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OBSERVARE Universidade Autónoma de Lisboa ISSN: 1647-7251 Vol. 3, n.º 2 (outono 2012) Artigos Mario Losano – Dopo la primavera araba: il problema della libertà di religione (1-16) Luís Moita – Uma releitura crítica do consenso em torno do “sistema vestefaliano" (17- 43) Lucas G. Freire - Visões do Império: Religião, Ontologia e o Internacional no Início da Era Moderna (44-74) Manuel Monteiro Guedes Valente – Segurança: bem jurídico supranacional (75-90) Filipa Tiago Gomes - As relações internacionais do ambiente: exemplos práticos do multilateralismo ambiental (91-108) José Abel Moma – Reconsiderando as origens da construção do regionalismo na África Austral, trinta anos depois. Por uma leitura construtivista das origens da SADC (109- 121) Hermínio Matos - Contraterrorismo Ofensivo O “targeted killing” na eliminação de alvos terroristas: o caso dos EUA e de Israel (122-147) Maria Sousa Galito - Terrorismo, etnicidade e extremismo islâmico no Sahel(148-161) Júlio César Borges dos Santos - Em busca de espaços para a inserção internacional: O pragmatismo da política externa brasileira na primeira década do século XXI (162-174) Notas e Reflexões Viriato Soromenho Marques – Alterações Climáticas - a verdadeira crise do século XXI (175-178) Brígida Rocha Brito – Seminário Internacional: “Alterações Climáticas e suas repercussões sócio-ambientais” (179-187)
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Oct 25, 2021

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OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012)

Artigos

Mario Losano ndash Dopo la primavera araba il problema della libertagrave di religione (1-16) Luiacutes Moita ndash Uma releitura criacutetica do consenso em torno do ldquosistema vestefaliano (17-43) Lucas G Freire - Visotildees do Impeacuterio Religiatildeo Ontologia e o Internacional no Iniacutecio da Era Moderna (44-74) Manuel Monteiro Guedes Valente ndash Seguranccedila bem juriacutedico supranacional (75-90) Filipa Tiago Gomes - As relaccedilotildees internacionais do ambiente exemplos praacuteticos do multilateralismo ambiental (91-108) Joseacute Abel Moma ndash Reconsiderando as origens da construccedilatildeo do regionalismo na Aacutefrica Austral trinta anos depois Por uma leitura construtivista das origens da SADC (109-121) Hermiacutenio Matos - Contraterrorismo Ofensivo O ldquotargeted killingrdquo na eliminaccedilatildeo de alvos terroristas o caso dos EUA e de Israel (122-147) Maria Sousa Galito - Terrorismo etnicidade e extremismo islacircmico no Sahel(148-161) Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos - Em busca de espaccedilos para a inserccedilatildeo internacional O pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI (162-174)

Notas e Reflexotildees

Viriato Soromenho Marques ndash Alteraccedilotildees Climaacuteticas - a verdadeira crise do seacuteculo XXI (175-178)

Briacutegida Rocha Brito ndash Seminaacuterio Internacional ldquoAlteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientaisrdquo (179-187)

OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 1-16

DOPO LA PRIMAVERA ARABA IL PROBLEMA DELLA LIBERTAgrave DI RELIGIONE

Mario G Losano

mario_losanoyahooit Professore emerito di Filosofia del diritto e di Introduzione allinformatica giuridica presso la

Facoltagrave di Giurisprudenza dellUniversitagrave del Piemonte Orientale ldquoAmedeo Avogadrordquo (Alessandria) professore nella Scuola di Dottorato in Diritti e Istituzioni dellUniversitagrave degli Studi di Torino professore visitante in Brasile presso la Universidade do Estado de Minas Gerais Belo

Horizonte Aree di ricerca Filosofia del diritto teoria generale del diritto circolazione mondiale delle idee giuridiche e sociali filosofia politica diritti umani geopolitica informatica giuridica

privacy e-publishing edizioni di archivi storici Ha finora pubblicato oltre 50 volumi e 500 saggi originali Suoi libri e saggi sono stati tradotti in 12 lingue La bibliografia completa egrave nel sito

wwwmariolosanoit Premio ldquoAlexander von Humboldt-Forschungspreisrdquo 1995 Bonn Dottorati honoris causa delle Facoltagrave di Giurisprudenza dellUniversitagrave di Hannover dellUniversidad de la

Repuacuteblica Montevideo e dellrsquoUniversidad Carlos III Madrid Onorificenze ldquoComendador da Ordem Nacional do Cruzeiro do Sulrdquo per meriti culturali Brasile ldquoOesterreichisches Ehrenkreuz

fuumlr Wissenschaft und Kunstrdquo Austria

Riassunto

La ldquoprimavera arabardquo del 2011 ha suscitato in Occidente aspettative che spesso non tengono conto della realtagrave dei paesi islamici Infatti la tradizione laica dellrsquoOccidente ostacola spesso la comprensione del forte sentimento religioso che permea la realtagrave sociale del mondo islamico anche se in modo non unitario le correnti moderniste tradizionalisti e fondamentaliste hanno una concezione diversa dello Stato islamico moderno Per chiarire questa diversitagrave viene esaminata la storia dei rapporti tra Stato e Islam la compenetrazione (in una misura oggi impensabile in Occidente) tra Stato religione e diritto e la conseguente diversa percezione di singoli comportamenti individuali Questo incontro-scontro con la visione politica occidentale si egrave concretizzato negli Stati islamici con lrsquoimposizione del diritto occidentale nellrsquoepoca coloniale e ndash in direzione opposta ndash sta verificandosi oggi in Europa con la crescente immigrazione di fedeli islamici La stipulazione di concordati (soluzione possibile con le altre religioni monoteiste) non egrave praticabile con le comunitagrave islamiche percheacute lrsquoIslam non prevede una struttura ecclesiale organizzata gerarchicamente e quindi gli Stati occidentali non trovano un interlocutore unico e ufficiale Allrsquointerno del singolo Stato occidentale va cosigrave affermandosi una convivenza spesso difficile tra il diritto dello Stato occidentale e quello islamico convivenza che sta conducendo a nuove forme di pluralismo giuridico Nei rapporti internazionali la differenza di livello economico fra gli Stati occidentali e quelli entrati nella ldquoprimavera arabardquo rende difficile per questi ultimi realizzare rapidamente uno Stato moderno I possibili modelli oscillano fra la teocrazia iraniana e il laicismo turco e le infinite vie intermedie Oggi la tendenza sembra andare nella direzione di uno Stato islamico come dimostra lrsquoevoluzione costituzionale del Pakistan ma ogni previsione egrave discutibile percheacute il processo di trasformazione iniziato con la primavera araba egrave solo ai suoi inizi Infine il modello delle costituzioni occidentali si scontra con il rigore della religione islamica che non ammette la conversione di un musulmano ad altra religione Chi abbandona lrsquoIslam commette il reato di apostasia che la legge coranica punisce con la morte Il diritto fondamentale della libertagrave di religione diviene cosigrave un ostacolo pressocheacute insormontabile nellrsquointroduzione di una costituzione di modello occidentale in uno Stato dalla popolazione prevalentemente islamica

Parole-chiave

Sharia diritto coranico laicismo pluralismo giuridico libertagrave di religione apostasia

Come citare questo articolo Losano Mario G (2012) Dopo la primavera araba il problema della libertagrave di religione JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art1

Manoscritto ricevuto nel 24 di ottobre 2012 accettato per la pubblicazione a 5 di novembre 2012

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DOPO LA PRIMAVERA ARABA IL PROBLEMA DELLA LIBERTAgrave DI RELIGIONE

Mario G Losano

1 La ldquoprimavera arabardquo a quando un estate di ldquodemocrazia liberalerdquo Lrsquoesame della ldquoprimavera arabardquo in questo momento non puograve essere che un bilancio provvisorio destinato ad essere mutato anche in breve tempo Infatti quella promettente primavera che perograve non annuncia ancora la feconda pienezza dellrsquoestate Cioegrave fuor di metafora i moti antidittatoriali non hanno ancora gnenerato strutture politiche si avviino a seguire le strutture delle democrazie occidentali Bisogna anche aggiungere che questa linea evolutiva sembra inevitabile agli occidentali mentre in concreto ndash calata cioegrave nel contesto islamico ndash non lo egrave necessariamente Basti pensare ai problemi connessi con lrsquoinclusione dellrsquoIslam nelle costituzioni da poco riformaate (come in Marocco nel 2011) o in corso di preparazione (come in Egitto nel 2012)

Un aspetto problematico dei paragoni politici risiede nellrsquoomogeneitagrave dei termini che vengono confrontati percheacute in politica i confini sono piugrave labili e i termini piugrave indefiniti che nelle scienze naturali Non egrave scientificamente accettabile ad esempio confrontare la teoria dello Stato comunista con la realtagrave di uno Stato democratico (e ovviamente viceversa) Non lo egrave neppure confrontare lrsquoideale di uno Stato islamico con la realtagrave di uno Stato democratico-liberale (e ovviamente viceversa)

Per evitare questo pericolo il titolo va precisato non credo che oggi ndash di fronte agli sconvolgimenti degli Stati del Mediterraneo meridionale ndash possa interessarci in questa sede un confronto fra la teologia islamica e la teoria politica liberal-democratica Il problema che da qualche decennio si discute e che oggi egrave divenuto di estrema attualitagrave egrave se (e in caso affermativo in quale misura) le strutture fondamentali dello Stato democratico-liberale possano essere trasferite in uno Stato la cui classe dirigente e la cui popolazione professino nella maggioranza la religione islamica In sintesi possono lrsquoEgitto la Libia lrsquoAlgeria la Tunisia il Marocco trasformarsi in tempi ragionevoli in Stati dalle strutture che si approssimino a quelle degli Stati democratici e cioegrave che abbiano elezioni libere e periodiche Stato di diritto istituzioni indipendenti e partiti liberi

Questa domanda contiene un duplice veleno In primo luogo un veleno etnocentrico Essa contiene infatti un implicito giudizio di valore positivo da parte degli occidentali sulla superioritagrave del proprio ordinamento politico Percheacute mai la democrazia liberale che va bene per lrsquoOccidente deve necessariamente essere ben accetta anche a una popolazione islamica E poi questa democrazia liberale egrave esportabile con successo In certi casi sigrave (India Giappone Corea del Sud America Centro-meridionale ovviamente con sfumature diverse e con clamorose cadute autocratiche) In certi casi parrebbe di no Iraq e Afghanistan sono problemi insoluti Dopo anni di guerra e di tentativi di

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democratizzazione si possono sentire dichiarazioni come questa ldquoI talebani facevano pendere il cadavere dellrsquoimpiccato per quattro giorni Noi lo faremo per un periodo breve diciamo quindici minuti [hellip] Anche le lapidazioni pubbliche continueranno ma useremo pietre piccolerdquo1

Veniamo al secondo veleno Lrsquoaccettazione del modello occidentale implica la separazione tra Stato e religione cioegrave il laicismo che ndash in varia misura ndash connota gli Stati occidentali Ritorniamo cosigrave al problema definitorio LrsquoIslam come tutte le religioni egrave depositario di una veritagrave assoluta ed egrave quindi incompatibile con il relativismo dello Stato laico Secondo il teologo cattolico Hans Kuumlng in genere le religioni monoteistiche sono propense ad una separazione tra Stato e religione Perograve in concreto esistono Stati teocratici ldquole cui istituzioni statali coincidono essenzialmente con quelle religioserdquo

Questa dichiarazione viene da un giudice dellrsquoAlta Corte afghana e risale al dicembre 2001 Infine il Pakistan si dibatte in unrsquoambiguitagrave poco compatibile con i modelli democratici su questo Stato torneremo nel sect 6

Teologicamente si tratta di eccezioni ma lrsquoIslam egrave una di queste in esso scrive Kuumlng ldquoera impossibile una separazione fra Stato e religione Era in gioco la sovranitagrave di Dio nel senso piugrave ampio possibile fenomeno che puograve incontrarsi egualmente nel cristianesimo anche se soltanto in casi eccezionali per esempio nella Ginevra del riformatore Calvino nel regno anabattista di Muumlnster in Germania e soprattutto nello Stato ecclesiastico romano fondato nel secolo VIII ed esistente fino ad oggi come Vaticanordquo2

Affrontando i rapporti fra Stato e religione nellrsquoIslam bisogna evitare di cadere nel duplice errore che anche volutamente viene commesso in questi giorni concitati Un errore in senso pessimista negare a priori che uno Stato democratico possa convivere con lrsquoIslam Un errore in senso ottimista confondere le proprie speranze democratiche con le effettive possibilitagrave di sviluppo dei movimenti popolari di questi giorni

Il presente breve testo rinuncia a distinguere fra le grandi dicotomie (sunniti e sciiti cattolici e protestanti) e fra le mille sfumature indispensabili per parlare di una comunitagrave di quasi un miliardo e mezzo di fedeli che va dal Marocco allrsquoIndonesia Si ragioneragrave per ldquoparadigmirdquo secondo la definizione di Kuhn per il quale i paradigmi sono una costellazione globale di convinzioni di valori di modi drsquoagire condivisi dai membri di una comunitagrave

2 Stato e religione nellrsquoIslam tre correnti di pensiero

Il secolo scorso fu caratterizzato da una profonda evoluzione del mondo islamico nel quale si possono oggi distinguere tre correnti spesso in conflitto tra loro i modernisti che propendono per unrsquooccidentalizzazione del mondo islamico almeno per gli aspetti sociali economici e giuridici i tradizionalisti che in certa misura corrispondono ai riformisti classici cioegrave a quei fedeli dellrsquoIslam tollerante aperto allrsquoOccidente e pronto a rinnovare ndash ma non a rinnegare ndash la propria tradizione culturale infine i fondamentalisti che predicano il rifiuto anche violento di quanto egrave occidentale il ritorno

1 Testo citato da Elisa Giunchi Afghanistan Storia e societagrave nel cuore dellrsquoAsia Carocci Roma 2007 p 15 2 Hans Kuumlng El Islam Historia presente futuro Trotta 2006 p 650 I passi citati nel presente testo sono

tratti dallrsquoedizione spagnola e da quella tedesca del volume di Kuumlng

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alla fede integrale del passato la costruzione di uno Stato teocratico e lrsquoapplicazione rigorosa ed estrema della legge coranica

Va qui preliminarmente ricordato che il Corano presenta una sacralitagrave ben piugrave inespugnabile per esempio dei Vangeli Il Corano egrave direttamente dettato da Dio a Maometto mentre i Vangeli sono testi storici ciascuno con un autore e un contesto socio-linguistico Basti qui pensare alle polemiche che hanno accompagnato le (tarde) traduzioni del Corano (esso egrave stato rivelato in arabo e in arabo deve essere studiato e recitato) o le (tarde) edizioni a stampa (il Corano egrave stato scritto a mano e per questa via deve perpetuarsi) Per una sintesi di questi problemi rinvio alla mia recensione a un recente libro giornalistico ma stimolante3

Lrsquoerrore della visione occidentale consiste nellrsquoignorare questa pluralitagrave di fermenti e nellrsquoidentificare lrsquoIslam attuale con i soli fondamentalisti a causa delle violenze che accompagnano le loro rivendicazioni in vista della presa del potere e a causa dellrsquoarretratezza sociale che connota le loro realizzazioni nellrsquoesercizio del potere stesso I fondamentalisti hanno maggiore visibilitagrave mediatica ma sono una minoranza rispetto alle popolazioni degli Stati che ci ostiniamo a chiamare ldquomusulmanirdquo in ciograve ricalchiamo lrsquoatteggiamento manicheo di Al Quaeda che identifica lrsquoinsieme degli Stati occidentali come Stati ldquocristianirdquo Perograve quando si parla di Stati ci si deve attenere alle forme di regime e non alla religione

Alle tre correnti dellrsquoIslam ora indicate corrispondono tre visioni dello Stato moderno nelle terre dellrsquoIslam

Lrsquoaffermarsi dei regimi ispirati al fondamentalismo islamico oggi comunemente chiamati laquofondamentalistiraquo ha aperto una discussione a livello mondiale sulla posizione della donna nellrsquoIslam discussione spesso viziata da preconcetti etnocentrici e politici LrsquoIslam ammette una certa libertagrave della donna Essa ha una capacitagrave piuttosto limitata nellrsquoambito del diritto famiglia ma piugrave ampia nellrsquoambito negoziale Il problema della donna nellrsquoIslam attuale egrave che queste possibilitagrave esistono nella dottrina ma vengono variamente (e spesso restrittivamente) applicate nella pratica I modernisti sono per un progressivo avvicinamento ai modelli occidentali (per esempio in Libano) i tradizionalisti sono favorevoli a una guardinga autonomia femminile (per esempio in Egitto ma anche per certi aspetti soprattutto professionali in Iran) i fondamentalisti infine vanno persino oltre allrsquointerpretazione restrittiva della lettera del Corano (con la segregazione femminile con il divieto di istruzione e di lavoro per esempio in Afghanistan)

Per evitare generalizzazioni errate bisogna tenere presente che neacute sul piano teorico neacute su quello pratico esiste un unico Islam cosigrave come non esiste un unico cristianesimo

3 Rapporto tra Stato e religione nella storia dellrsquoIslam

Il rapporto fra Stato e religione egrave radicalmente diverso nella tradizione islamica e in quella occidentale Il cristianesimo delle origini dovette scontrarsi con unrsquoentitagrave statale saldamente strutturata come lrsquoImpero Romano per fronteggiarlo dovette quindi assumere strutture analoghe Basti pensare a quanto il diritto canonico si sia modellato 3 Mario G Losano Recensione a Carlo Panella Fuoco al Corano in nome di Allah LrsquoInquisizione islamica

contro la stampa Rubettino Soveria Mannelli 2011 103 pp ldquoSociologia del dirittordquo XXXIX 2012 n 2 pp 184-187

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su quello romano LrsquoIslam delle origini si trovograve invece in una situazione opposta la predicazione di Maometto nasce come predicazione religiosa in un contesto di tribugrave nomadi e di cittagrave scoordinate Lrsquoembrione di Stato islamico nasce quando Maometto egrave chiamato dalla Mecca a Medina per integrare le tribugrave in una comunitagrave egrave dalla religione che nasce lo Stato In sintesi la religione cristiana ha dovuto adattarsi allo Stato romano preesistente mentre lo Stato islamico ha dovuto modellarsi sulla religione islamica preesistente4

La differenza maggiore fra le due religioni egrave visibile nel diritto Il cristianesimo riconosce il diritto dello Stato e in particolare il diritto dello Stato nazionale non puograve far altro che cercare di introdurre nel diritto nazionale gli elementi che ritiene fondamentali per la propria visione religiosa Basti qui evocare il celebre detto ldquoDate a Cesare quel che egrave di Cesarerdquo e lo stuolo di commenti che lrsquohanno accompagnato nei secoli Ma oggi egrave difficile individuare in concreto questa linea di demarcazione fra Stato e religione percheacute oggi la scienza ha spostato ndash e sta continuamente spostando ndash i confini della nascita e della morte Basta menzionare i problemi da un lato dellrsquoaccanimento terapeutico e dellrsquoeutanasia e dallrsquoaltro quelli dellrsquoaborto e del controllo delle nascite questrsquoultimo egrave oggi una delle radici del dramma economico e sociale degli Stati islamici La Cina se ne era resa conto da anni ed aveva inaugurato la politica del figlio unico fonte di altri problemi sociali ma impensabile in un contesto islamico

Dalle origini ad oggi sono passati secoli di modernizzazione di colonialismo e di decolonizzazione ma questa diversa origine egrave tuttora percettibile

Infatti lrsquoIslam detta anche le regole giuridiche per la vita sociale e quindi lo Stato islamico si attiene a queste regole religiose Il cittadino cristiano egrave vincolato dal diritto nazionale Il fedele musulmano egrave ndash in quanto tale ndash soggetto al diritto islamico indipendentemente dallo Stato nazionale in cui si trova

Basti lrsquoesempio della condanna a morte di Salman Rushdie per i suoi Versetti satanici Un ayatollah iraniano emana una fatwa che condanna a morte un indiano cittadino inglese che vive in Gran Bretagna dove ha commesso il reatopeccato di scrivere un libro ritenuto blasfemo Questa condanna urta contro tutti i principi giuridici occidentali (fondati sulla concezione territoriale del diritto) ma egrave invece una diretta conseguenza della concezione giuridica islamica (fondata sulla concezione della soggezione personale al diritto) Rushdie come islamico egrave soggetto al diritto islamico indipendentemente dal luogo in cui si trova per lrsquoOccidente egrave una situazione aberrante percheacute porta al conflitto fra due ordinamenti per lrsquoIslam egrave normale percheacute il diritto islamico egrave di origine divina e quindi egrave superiore a qualsiasi ordinamento umano

A tutto ciograve si aggiunge un ulteriore problema sul quale torneremo nellrsquoIslam si puograve entrare ma non uscire DallrsquoIslam si esce solo con la morte che egrave anche la pena che accompagna il reato di apostasia

Le due concezioni giuridiche ndash lrsquooccidentale e lrsquoislamica la territoriale e la personale ndash sono inconciliabili I malintesi nascono dal fatto che gli europei pensano lo Stato la sovranitagrave e le frontiere secondo il loro modello nazionale e gli islamici secondo il loro modello universale

4 Vedi piugrave estesamente il mio Cristianesimo e Islam Stato e diritto Apertura della Tavola Rotonda Le

identitagrave culturali e religiose in Vincenzo Ferrari (a cura di) Filosofia giuridica della guerra e della pace Atti del XXV Congresso della Societagrave Italiana di Filosofia del Diritto Milano ndash Courmayeur 21-23 settembre 2006 Franco Angeli Milano 2008 203-206 pp

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Torniamo cosigrave al problema dellrsquoomogeneitagrave dei termini di paragone da cui eravamo partiti La quasi totalitagrave dei malintesi nasce dal fatto che si confrontano due termini non omogenei cioegrave un regime politico (la democrazia) e una religione (lrsquoIslam) E lrsquoIslam egrave una religione rivelata depositaria della veritagrave assoluta La democrazia egrave un regime politico fondato sul relativismo infatti il pluripartitismo e lrsquoalternanza di maggioranza e minoranza nella guida dello Stato implicano che i valori dellrsquouna o dellrsquoaltra siano intercambiabili Solo cosigrave egrave possibile il funzionamento della democrazia parlamentare

Questi valori in alternativa devono perograve essere compatibili altrimenti la democrazia si suicida Lo si egrave visto nelle dittature europee degli anni Venti-Trenta giunte al potere usando (e forzando) gli strumenti della democrazia parlamentare

Giagrave dal 1962 cioegrave dai primi anni dellrsquoindipendenza dellrsquoAlgeria Ben Bella leader del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) aveva dovuto resistere alle forze religiose che volevano istituire uno Stato islamico Queste forze si presentarono perograve come Fronte Islamico di Salvezza alle prime elezioni multipartitiche del 1991 e riuscirono a vincerle Con un colpo di Stato i militari rovesciarono perograve il governo filo-islamico e dal 1992 il FIS egrave fuori legge Il laicismo egrave stato salvato sacrificando la democrazia

Oggi non si puograve escludere una concatenazione di eventi simili a questa in qualcuno degli Stati che sono ora in lotta con il proprio governo dittatoriale Insomma nessuno puograve dire se lrsquoesito delle lotte attuali saragrave la democrazia Questi Stati hanno avuto storie molto diverse (per esempio la Tunisia come protettorato lrsquoAlgeria come colonia) ma nessuno di loro ha conosciuto un periodo di democrazia Alle incognite di una gestione politica della quale non si ha esperienza si aggiungono i rischi di un contraccolpo di Stato da parte delle forze sconfitte eventualmente con lrsquoappoggio di gruppi fondamentalisti islamici

Questrsquoultimo rischio egrave stato prospettato piugrave volte nei primi tre mesi del 2011 Esso egrave servito ai dittatori deposti per invocare lrsquoaiuto di quegli Stati occidentali che per decenni li avevano appoggiati e che poi dovettero abbandonarli di fronte allrsquoira popolare ma era anche un alibi populista dellrsquoOccidente per prendere le distanze dai movimenti rivoluzionari in corso e quindi per coprire lrsquoinerzia dei governi europei di fronte agli eventi

Invece il rischio del contraccolpo di Stato non dovrebbe essere sottovalutato In una condizione meno convulsa cinque anni dopo una transizione esemplare la Spagna il 23 febbraio 1981 visse un tentativo di colpo di Stato che oggi puograve essere considerato un relitto storico anche se non tutti i suoi aspetti possono considerarsi chiariti

Se guardiamo la storia post-coloniale i risultati soddisfacenti sono pochi

4 La convivenza del diritto islamico con il diritto europeo in Europa

Una delle conseguenze della forte immigrazione islamica in Europa egrave la convivenza del diritto islamico (personale come si era detto) con il diritto positivo locale (cioegrave nazionale) Gli immigrati portano con seacute tradizioni sociali ma anche organizzazioni religiose e quindi giuridiche spesso in contrasto con la legislazione della nazione drsquoaccoglienza e in generale con i diritti umani In campo giuridico due soluzioni possibili appaiono particolarmente complesse rispetto alla fede islamica a) la mancanza di una gerarchia riconosciuta e unica rende quasi impossibile la stipulazione

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di concordati come avviene con altre religioni b) si puograve tentare un coincidenza di fatto fra ordinamenti giuridici diversi in questo caso il multiculturalismo assume la forma del pluralismo giuridico cioegrave della compresenza di due ordinamenti giuridici Le due vie ndash concordato o pluralismo giuridico ndash richiedono qualche ulteriore considerazione

a) Concordato e islamismo Lrsquoesperienza concreta ha finora dimostrato che per lo Stato occidentale egrave difficile concludere un accordo formale con i cittadini di fede islamica percheacute questrsquoultima non prevede una gerarchia unica e ufficiale che sia lrsquounica controparte dello Stato Di conseguenza lrsquoaccordo raggiunto con un gruppo islamico non viene riconosciuto da altri e il problema della regolata convivenza rimane senza soluzione

Unrsquoindubbia difficoltagrave nel regolare i rapporti tra Islam e Stato democratico europeo egrave la struttura non gerarchica dellrsquoIslam che non ha finora permesso di stipulare un concordato analogo a quelli esistenti per esempio fra Stato e Chiese protestanti

Lrsquoesistenza di un concordato non esclude frizioni e conflitti specie in paesi con una forte presenza della Chiesa-gerarchia come Italia o Spagna Esso tuttavia incanala il confronto nella direzione del dialogo e non dello scontro stabilendo forme e regole per giungere a soluzioni di compromesso Tanto lrsquoItalia quanto la Spagna hanno stipulato un concordato con la Chiesa cattolica recependolo nella propria costituzione In entrambi i casi il Concordato non elimina i conflitti che ciclicamente si intensificano o si rarefanno in base alla maggiore o minore forza contrattuale della Chiesa nei confronti dello Stato

Basti qui soffermarsi su alcuni aspetti della situazione spagnola I problemi giuridici sorsero giagrave con lrsquoinserimento del concordato nella costituzione laica della Seconda Repubblica Per la posizione dello Stato laico egrave esemplare il discorso di Manuel Azantildea del 14 ottobre 1931 quando si discuteva il concordato davanti alle Cortes Pur indirizzando il concordato verso soluzioni non settarie egrave celebre la sua affermazione ldquoLa Spagna ha cessato di essere cattolicardquo Azantildea precisava poi che si riferiva al ldquocattolicismo spagnolordquo creativo cioegrave a quel fervore religioso che generograve ldquoun romanzo e una pittura spagnola in cui si tocca con mano quanto essi siano impregnati di fede religiosardquo

Lo stesso mutatis mutandis vale per il concordato spagnolo attuale recepito nella costituzione del 1978 Un concordato non conflittivo apre infatti la porta a pressioni da entrambe le parti Di qui i vantaggi che la Chiesa riesce a strappare allo Stato laico per esempio le esenzioni fiscali lrsquoinsegnamento della sola religione cattolica nelle scuole statali e la nomina degli insegnanti di religione

Nei rapporti fra Stato e Chiesa la Spagna ha vissuto nel 2011 due problemi esemplari

Una sentenza della Corte Costituzionale ha riconosciuto ndash dopo dieci anni ndash che il licenziamento da parte del vescovo di unrsquoinsegnante di religione era infondato percheacute la causa del licenziamento era il fatto di ldquosposarsi civilmente con un divorziatordquo La Corte Costituzionale ritenne che il licenziamento costituisse ldquoun vulnus al suo diritto alla privacyrdquo Su questo tema esistono molte altre sentenze e riconoscimenti di indennizzazione ai licenziati5

5 Sintesi degli eventi La Iglesia no puede prescindir de docentes por lsquopecarrsquo fuera de la clase ldquoEl Paiacutesrdquo 20

de abril de 2011 p 23 Commento Despido espiscopal ldquoEl Paiacutesrdquo 20 de abril de 2011 p 22

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In direzione contraria il Tribunal Superior de Justicia di Madrid ha proibito nel 2011 la cosiddetta ldquoprocessione ateardquo prevista per il Giovedigrave Santo piugrave o meno nellrsquoorario delle processioni cattoliche La sentenza afferma che la ldquoprocessione ateardquo sarebbe ldquoun castigo per la coscienza cattolica che subirebbe cosigrave un dannordquo danno si obietta indimostrabile Gli atei madrileni ritengono invece violato il proprio diritto di riunione6

Poicheacute nella nostra epoca la scienza ha esteso le frontiere della vita e della morte sorgono sempre piugrave spesso conflitti tra la visione laica e quella ecclesiastica su problemi impensabili mezzo secolo fa Questi conflitti rappresentano spesso unrsquoinvasione della Chiesa nei territori dello Stato quando ad esempio ndash nei casi di aborto pillola del giorno dopo accanimento terapeutico ecc ndash la Chiesa raccomanda lrsquoobiezione di coscienza a medici e farmacisti che operano nelle strutture sanitarie pubbliche e che sono quindi funzionari dello Stato

In conclusione egrave fisiologico che esistano questi contrasti fra Stato e Chiesa quello che importa egrave che i concordati indichino la via del dialogo per giungere ad una loro soluzione pacifica Con la religione islamica perograve lo Stato occidentale non riesce a determinare univocamente la controparte con cui trattare per giungere a una soluzione di compromesso

A questa difficoltagrave si aggiunga in Italia la cattiva volontagrave (per usare il termine piugrave blando) della Lega Nord e dei suoi amministratori locali che hanno fatto del conflitto con gli immigrati (e soprattutto con lrsquoIslam) una bandiera identitaria per la propria base elettorale grazie alla quale cercano di far dimenticare che negli oltre tre anni dellrsquoultimo Governo Berlusconi conclusosi nel novembre 2011 non hanno realizzato un solo punto del loro programma elettorale

b) Pluralismo giuridico e islamismo Se si accettano pratiche specifiche di un certo gruppo sociale ma non previste (o addirittura contrarie) al diritto nazionale si creano disparitagrave fra i cittadini E queste disparitagrave sono spesso incompatibili con le norme delle singole costituzioni In altre parole crsquoegrave il rischio che nel corso del tempo si modifichi informalmente lrsquoordinamento nazionale introducendo puntuali sentenze fondate sullrsquoaccettazione di comportamenti drsquoun certo gruppo sociale

Volendo stabilire una scala di comportamenti punibili certi comportamenti ricadono nelle norme penali vigenti Per esempio nei matrimoni combinati il sequestro di persona e la violenza sono reati previsti dai codici penali In molti casi perograve essi non sono sentiti come un reato da almeno una delle parti coinvolte

In altri casi egrave stato necessario introdurre specifiche norme penali posto che non si potevano interpretare per analogia le norme penali vigenti Ad esempio nel caso della mutilazione genitale femminile vengono emanate norme (come in Spagna) che puniscono il reato anche se esso non egrave stato commesso in Spagna

Ma se da questi casi estremi passiamo a situazioni piugrave sfumate lrsquoapplicazione delle norme nazionali puograve risultare difficile Nei matrimoni combinati ad esempio alcune immigrate avvertono come un fatto tradizionale e non come un reato penale la pratica dellrsquoaccordo delle famiglie sul nubendo ovvero la minore etagrave di uno dei nubendi

6 Sintesi degli eventi El TSJM atribuye a los convocantes una voluntad de ldquocastigo a lo catoacutelicordquo ldquoEl Paiacutesrdquo

21 de abril de 2011 p 5 Commento Sentencia confesional ldquoEl Paiacutesrdquo 25 de abril de 2011 p 26

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In certi casi il giudice occidentale adotta misure ad hoc per non punire un comportamento tenuto senza dolo dalle parti convinte anzi di doversi comportare cosigrave per tradizione o per diritto religioso Non egrave infondato il timore che per questa via si generino disparitagrave fra cittadini sottoposti al medesimo diritto nazionale

Per evitare soluzioni fondate sullrsquouso alternativo del diritto7 ndash che nel Common Law produrrebbero precedenti vincolanti ndash la Gran Bretagna ha ufficialmente riconosciuto dal 2007 i Tribunali Musulmani di Arbitrato (Muslim Arbitration Courts) con lrsquoapprovazione anche dellrsquoallora Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams Sono tribunali informali senza registri ufficiali di atti senza controllo sulla nomina dei giudici esattamente come informale (non gerarchica) egrave la religione islamica Questo riconoscimento del diritto islamico non egrave accettato da tutti percheacute crea una disparitagrave di trattamento fra cittadini dello stesso Stato Contro questo pluralismo giuridico egrave quindi sorto in Gran Bretagna il movimento ldquoOne Law for Allrdquo che esige lrsquoapplicazione del Common Law a tutti i cittadini8

In Canadagrave esiste dal 2004 un ldquoIstituto di Giurisdizione Civilerdquo che giudica secondo la Sharia Grazie ad esso circa un milione di musulmani in Canadagrave potrebbero godere di norme meno restrittive Perograve non egrave chiaro se i musulmani devono accedere necessariamente a questa corte Infatti alcuni preferiscono il diritto canadese Il risultato egrave una disparitagrave nella valutazione del medesimo comportamento

A mio giudizio rivestirebbe particolare interesse uno studio giuridico su questi tribunali nel contesto classico di Common Law

Lrsquoaumento del numero degli islamici in Europa e la loro forza come gruppo di pressione genera numerose richieste che deviano dai modelli correnti nella societagrave drsquoaccoglienza Ad esempio in Francia si discute sul rifiuto delle allieve musulmane di partecipare non solo alle lezioni di biologia ma anche a quelle di letteratura (visto che molte opere classiche hanno per oggetto relazioni amorose) sullrsquointroduzione di menu speciali sul rifiuto da parte di credenti musulmani di personale medico di sesso diverso da quello del paziente sul finanziamento di corsi programmi radiofonici e televisivi in una lingua non nazionale sullrsquoobbligo del velo sui matrimoni combinati Le destre francesi si chiedono si giungeragrave a ribattezzare Colombey-les-Deux-Eacuteglises il paesino caro a De Gaulle con il nome di Colombey-les-Deux-Mosqueacutees

In Germania una sentenza del Tribunale Costituzionale tedesco del 2002 permette la macellazione islamica effettuata sgozzando pecore buoi e capre perograve si esige unrsquoautorizzazione emessa dal mattatoio di Karlsruhe Tuttavia il numero dei richiedenti egrave andato calando e da ultimo non si egrave piugrave presentato nessun richiedente

In conclusione ndash temono alcuni ndash egrave pericoloso ritenere che il ldquocontesto culturalerdquo consenta di discostarsi dallrsquointerpretazione anche elastica della legge questo uso alternativo del diritto finirebbe per giustificare lrsquoomicidio drsquoonore i matrimoni combinati ecc Come minimo applicato in casi anche meno gravi genera disparitagrave di valutazione del medesimo comportamento

7 Su questo tema cfr la letteratura citata nel mio La legge e la zappa origini e sviluppi del diritto

alternativo in Europa e in Sudamerica ldquoMateriali per una storia della cultura giuridicardquo vol XXX Il Mulino Bologna 2000 pp 109-151

8 Si veda il sito ltwwwonelawfor allorgukgt Questa organizzazione ha anche pubblicato un libretto informativo Sharia Law in Britain A Threat to One Law for All amp Equal Rights June 2010 34 pp

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5 Gli Stati islamici dal punto di vista dello Stato empirico

Nella versione moderata o modernista lrsquoIslam egrave compatibile con istituzioni in varia misura democratiche anche se in molti casi si deve parlare di ldquodemocrazia autoritariardquo9

Ne abbiamo due esempi in due Stati non arabi LrsquoIran erede dellrsquoimpero persiano egrave il prototipo di Stato confessionale o teocratico Purtroppo la politica di George W Bush (con le due guerre insensate dellrsquoIraq e dellrsquoAfghanistan) lrsquoha elevato a potenza regionale un rango che senza quellrsquoinsperato aiuto esterno difficilmente avrebbe raggiunto Invece la Turchia ndash con lrsquoopzione per il laicismo voluta da Atatuumlrk ndash ha scelto la via dellrsquooccidentalizzazione sotto la tutela dellrsquoesercito in una forma di democrazia limitata aperta tanto allrsquoevoluzione quanto allrsquoinvoluzione

Nella sua versione fondamentalista invece lrsquoIslam propugna una teocrazia che egrave incompatibile con le strutture dello Stato democratico-liberale Fra questi due estremi si colloca tutta una gamma di possibilitagrave destinate ad unrsquoevoluzione verso forme piugrave compiute di democrazia o ad unrsquoinvoluzione verso forme piugrave arretrate di autocrazia Questa egrave lrsquoalternativa per ora senza risposta davanti agli eventi della sponda meridionale del Mediterraneo

10

Si dimentica cosigrave che la democrazia occidentale egrave popolata di partiti confessionali le democrazie cristiane dei vari Stati dellrsquoUnione Europea non hanno destato alcun allarme Inoltre anche in Occidente troviamo banche cattoliche o assicurazioni cattoliche Le banche islamiche quelle cioegrave che seguono i precetti coranici sui negozi aleatori e sullrsquointeresse hanno aperto filiali in Europa e anche in Italia alcune banche tradizionalmente italiane hanno aperto settori di islamic banking per la crescente clientela islamica

La vittoria elettorale del partito islamico (moderato) ha prodotto in alcuni ambienti conservatori dellrsquoOccidente reazioni allarmate come se la presenza di un partito confessionale significasse un pericolo per la democrazia

Se prevale il laicismo secondo il modello turco possono aprirsi le porte dellrsquoUnione Europea nonostante la forte disomogeneitagrave economica e sociale Ancora una volta lasciamo da parte i desideri generosi e le prospettive di lungo periodo Nei prossimi dieci anni le democrazie occidentali dovranno trattare con nuovi governi ndash sperabilmente democratici ndash che non presenteranno una situazione molto diversa dallrsquoattuale in campo economico demografico e culturale Esaminiamo brevemente i dati sul PIL pro capite sulla percentuale di giovani e sullrsquoalfabetizzazione negli Stati della sponda meridionale del Mediterraneo e alcuni del Vicino Oriente Marocco Algeria Tunisia Libia Egitto Giordania Siria Yemen

9 Questa forma apparentemente contraddittoria di regime egrave stata identificata nel regime bonapartista in

Francia e in quello berlusconiano in Italia Mauro Volpi La democrazia autoritaria Forma di governo bonapartista e la V repubblica francese Il Mulino Bologna 1979 229 pp Antonio Gibelli Berlusconi passato alla storia LrsquoItalia nellrsquoera della democrazia autoritaria Donzelli Roma 2010 121 pp

10 Nella stampa spagnola il ldquomodello turcordquo egrave stato piugrave volte indicato come possibile sbocco delle insurrezioni attuali anche se non mancano voci contrarie come la seguente ldquoTal modelo de existir no lo seriacutea nunca de democracia En Turquiacutea lo que existe es un ejeacutercito que se ha arrogado un derecho de vigilancia sobre lo que votan los ciudadanosrdquo (Joseacute Mariacutea Ridao Artistas no invitados ldquoEl Paiacutesrdquo 25 febbraio 2011 p 27)

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PIL pro capite si colloca sui 3-4000 euro allrsquoanno con la depressione dello Yemen (1700 euroanno) e la punta della Libia (12000 euroanno) Analogamente il reddito pro capite si colloca fra i 1600 della Siria e i quasi 9000 euro della Libia11

Lrsquoattrazione economica esercitata su questi paesi dallrsquoEuropa mediterranea (per lrsquoEuropa del Nord i famigerati PIGS) risulta chiara dai seguenti dati sul reddito annuo pro capite della Grecia (22160) dellrsquoItalia (27250) della Francia (32600) e della Spagna (24700) Drsquoaltra parte il basso livello di reddito spiega percheacute lrsquoaumento dei prodotti alimentari (e specialmente del pane) sia stato una delle micce delle insurrezioni al loro inizio si parlava di ldquorivolte del panerdquo come nellrsquoOttocento europeo Solo in un secondo momento lrsquoOccidente ha compreso che gli insorti volevano pane e libertagrave

Percentuale di giovani intendendo per ldquogiovanirdquo quelli cifre i 14 e 29 anni si aggira intorno al 30 dellrsquointera popolazione12 Se si considera invece il segmento fra gli 0 e i 25 anni (che sono poi quelli che nei prossimi anni si riverseranno sul mercato del lavoro) la percentuale si aggira intorno al 50 (con una punta del 654 in Palestina)13

In Spagna giovani tra i 14 e i 29 anni sono il 172 della popolazione

Alfabetizzazione oscilla fra il 90 (Giordania) e il 50 (Yemen) della popolazione14

In Spagna raggiunge il 98 Lrsquoaccesso allrsquoeducazione dei giovani arabi ha offerto loro la conoscenza di nuovi modelli di vita quotidiana e politica ma non ha aperto loro un mercato del lavoro che fornisse i mezzi per realizzare quei modelli neacute una vita politica rispondente ai nuovi modelli

Disoccupazione Rispetto ai dati dellrsquoUnione Europea durante la presente crisi la percentuale dei disoccupati sulla popolazione sembra non insostenibile oscillando fra un 14 in Tunisia e lrsquo87 in Egitto15

In Spagna egrave previsto per il 2010 un 20 per lrsquoItalia un 85 e nella zona dellrsquoEuro si aggira sul 10

Ma andrebbe approfondito lrsquoesame della qualitagrave sia del lavoro sia dei dati stessi

Lrsquoincrocio di questi dati anche se puramente indicativi spiega percheacute ogni previsione del futuro immediato sia ndash nei primi mesi del 2011 ndash non solo incerta ma anche tendenzialmente pessimista

Qualunque forma di governo segua alle attuali gli Stati sud-mediterranei attraverseranno un periodo di incertezza Il basso PIB e i bassi redditi non consentono

11 Reddito pro capite annuo in euro Marocco 2000 Algeria 3255 Tunisia 2550 Libia 8970 Egitto 1400

Giordania 2500 Siria 1600 (ldquoLa Vanguardiardquo 20 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale 2008) 12 Giovani fra i 14 e 29 anni sul totale della popolazione Marocco 281 Algeria 314 Tunisia 272 Libia

279 Egitto 286 Giordania 29 Siria 307 Yemen 298 (ldquoEl Paiacutes Domingordquo 6 febbraio 2011 p 2 fonte Banca Mondiale) Oltre alle percentuali anche i valori assoluti devono far meditare in Egitto ad esempio i giovani sono circa il 30 di una popolazione di 80 milioni di abitanti

13 Giovani fra 0 e 25 anni sul totale della popolazione Marocco 477 Algeria 475 Tunisia 421 Libia 474 Egitto 523 Siria 553 Yemen 654 (ldquoLa Vanguardiardquo 19 febbraio 2011 p 8 fonte Google Maps Courrier International ldquoEl Paiacutesrdquo 21 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale e altri)

14 Alfabetizzati sul totale della popolazione Marocco 523 Algeria 699 Tunisia 743 Libia 826 Egitto 714 Giordania 899 Siria 796 Yemen 502 (ldquoEl Paiacutes Domingordquo 6 febbraio 2011 p 2 fonte Banca Mondiale)

15 Percentuale di disoccupati sul totale della popolazione Tunisia 142 Algeria 138 Giordania 127 Siria 103 Yemen 115 Marocco 96 Egitto 87 Libia mancano dati La situazione non egrave diversa da quella di Stati ricchi di petrolio come lrsquoIran e lrsquoArabia saudita dove i disoccupati superano di poco il 10 (ldquoEl Paiacutesrdquo 21 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale e altri)

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investimenti che permettano di riassorbire in tempi medi la massa di giovani che si riversa sul mercato del lavoro neacute di migliorare la qualitagrave del lavoro Lrsquoaiuto dellrsquoOccidente richiederagrave tempo e le esitazioni e lungaggini attuali non fanno pronosticare nulla buono Certo un piano Marshall per il Mediterraneo del Sud sarebbe utile ma ndash applicato a quelle societagrave ndash di quanto tempo avragrave bisogno per portarle non ai 20000 di reddito pro capite dei PIGS dellrsquoUE ma ai 7000 della Turchia attuale Con lrsquoaggravarsi della crisi economica in Europa il silenzio egrave calato su questi progetti

Le rivoluzioni generano aspettative di miglioramenti rapidi che quasi sempre vengono deluse La democrazia liberale col suo stato sociale costa e nel sud-mediterraneo i soldi mancano (o sono pessimamente distribuiti) La democrazia liberale richiede esperienza politica e anchrsquoessa manca nel sud-mediterraneo Le difficoltagrave materiali che seguiranno lrsquoentusiasmo della rivolta possono aprire il passo ad avventure politiche

I problemi vengono dai fondamentalisti Ma non solo da quelli islamici Basti qui soltanto accennare al peso che il fondamentalismo protestante ha avuto nelle amministrazioni repubblicane degli Stati Uniti16 e che a livello popolare si egrave manifestato nel bruciare pubblicamente il Corano provocando reazioni sanguinose contro sette impiegati delle Nazioni Unite in Afghanistan17

Non dimentichiamo che alla visione demonizzata occidentale del fondamentalismo islamico se ne contrappone una ben diversa La portavoce dellrsquoorganizzazione (illegale ma tollerata in Marocco) Adl Wal Ihssane (Giustizia e Spiritualitagrave) Nadia Yassine paragona questa organizzazione alla teologia della liberazione latino-americana per lrsquoopera di redenzione dalla miseria delle bidonvilles marocchine

Una previsione ottimistica addita il modello turco una democrazia autoritaria ma perfezionabile Un modello pessimistico guarda invece allrsquoinvoluzione verso uno Stato islamico come in Iran

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LrsquoIran egrave oggi un esempio di teocrazia islamica Ma questa situazione odierna egrave stata condizionata da interventi occidentali Infatti il primo ministro Mohammed Mossadeq aveva intrapreso una serie di riforme democratiche ma nel 1953 ndash a causa della nazionalizzazione del petrolio ndash venne abbattuto da un colpo di Stato anglo-americano

Se organizzazioni come questa si trasformassero in partito potrebbero avere un peso rilevante nelle elezioni E potrebbero avviare la rivoluzione verso uno Stato non democratico ma islamico come avvenne in Iran

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che permise il ritorno al potere dello Sciagrave Reza Pahlavi fino alla rivoluzione khomeinista del 1979

6 Un esempio di Stato islamico il Pakistan

Lrsquoereditagrave coloniale puograve dare frutti diversi La colonia inglese dellrsquoIndia dopo lrsquoindipendenza nel 1949 si divise in due Stati sulla base della religione prevalente sul territorio la popolazione dellrsquoIndia pratica il buddismo e lrsquoinduismo mentre quella del

16 Un testo standard egrave Georg M Marsden Fundamentalism and American Culture Oxford University Press

Oxford 1980 XVI-351 pp (seconda edizione) Un abbinamento curioso traspare dal titolo di Fabio Zanello (a cura di) American Mullah voci del fondamentalismo cristiano americano Coniglio Roma 2009 63 pp

17 Dellrsquoimbarazzante condanna del Corano in un giudizio per Internet i giornali occidentali hanno parlato poco Antonio Cantildeo Matanza por la quema de un Coraacuten ldquoEl Paiacutesrdquo 2 aprile 2011 p 3 r p 4 ldquoEl Paiacutesrdquo 3 aprile 2011 p 6 e p 7 ldquoEl Paiacutesrdquo 9 aprile 2011 p 12

18 Intervista a ldquoThe Guardianrdquo cit in ldquoLa Vanguardiardquo 20 febbraio 2011 p 6 19 Stefano Beltrame Mossadeq LIran il petrolio gli Stati Uniti e le radici della Rivoluzione Islamica

Rubbettino Soveria Mannelli 2009 XIV-287 pp

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Pakistan pratica lrsquoislamismo Partendo dallo stesso ceppo coloniale lrsquoIndia egrave oggi una delle grandi democrazie mondiali mentre il Pakistan egrave una dittatura che si dibatte fra unrsquointeressata fedeltagrave allrsquoOccidente nella lotta contro il terrorismo afghano e una pericolosa indulgenza verso le frange estremiste dellrsquoIslam20

Il diritto del Pakistan moderno conosce tre stratificazioni una tribale originaria (e ancora in parte conservata) una islamica e una occidentale di Common Law Il mondo indo-pachistano fu tra i primi a sviluppare un diritto moderno che tenesse conto di due civiltagrave il diritto anglo-musulmano Si trattava perograve di una riforma importata dallrsquoesterno mentre esisteva un riformismo indo-islamico con una sua tradizione inserita nel contesto del movimento panislamico I contrasti piugrave gravi si verificarono fra il diritto occidentale introdotto dai colonizzatori e il diritto islamico risorto con lrsquoindipendenza Infatti alcune norme del diritto islamico sono in contrasto con valori occidentali come la certezza del diritto la tutela dei diritti umani la paritagrave fra cittadini (e sono quindi in contrasto anche con i trattati che li sanciscono bencheacute sottoscritti da Stati islamici)

Puograve essere illuminante esaminare quale forma sta assumendo questo Stato

Solo con la separazione dellrsquoIndia dal Pakistan nel 1947 e con la formazione di uno Stato islamico in Pakistan il riformismo autoctono trovograve la sua via Trentrsquoanni dopo lrsquoindipendenza lrsquoinfluenza del laquorevivalismoraquo islamico si faceva sentire anche nella legislazione pakistana con il divieto delle bevande alcooliche delle scommesse della prostituzione e dei locali notturni

A differenza dallrsquoIran la formazione di uno Stato islamico in Pakistan non ebbe radici popolari tuttavia lrsquoIslam venne accettato favorevolmente da larghi strati della popolazione anche se venne imposto per giustificare un regime che non aveva una legittimazione formale percheacute nato dal colpo di Stato del luglio 1977 di Muhammad Zia ul-Haq E proprio col 1977 iniziograve anche un processo di islamizzazione del diritto penale pachistano che rappresentava un arretramento ndash almeno dal punto di vista cronologico ndash rispetto al diritto anglo-musulmano dellrsquoIndia coloniale e unita Questa tendenza venne rafforzata nel 1979 con lrsquoemanazione delle Ordinanze hudud cosigrave chiamate per il tipo di pena che comminavano lrsquoOrdinanza zina21

Questrsquoordinanza riguarda una serie di reati fra cui conviene soffermarsi soltanto sul reato di stupro e su quello di adulterio e fornicazione (zina) per i quali sono previste pene quasi identiche anche percheacute di fatto la polizia tende a derubricare lo stupro in fornicazione nei registri i due reati non sono tenuti separati Lo stupro si realizza col rapporto sessuale tra due persone non validamente sposate fra loro e contro il volere drsquouna parte La fornicazione e lrsquoadulterio sono il rapporto sessuale consensuale tra due persone non validamente sposate La casistica egrave complessa ed egrave qui necessario

fa parte di questo gruppo e riguarda i reati contro la morale sessuale cui i fondamentalisti ricollegano particolare importanza

20 Una delle piugrave recenti e attendibili descrizioni di questo Stato egrave il libro di Elisa Giunchi Pakistan Islam

potere e democratizzazione Carocci Roma 2009 220 pp 21 Elisa Giunchi Radicalismo islamico e condizione femminile in Pakistan LrsquoHarmattan Italia Torino 1999 p

107 Questo interessante volume nato da una tesi di dottorato presso lrsquouniversitagrave di Cambridge analizza varie sentenze dei tribunali islamici pachistani Altre sono contenute nel piugrave ampio testo inglese della tesi del 1994 intitolata The enforcement of the ordinance by the Federal Shariat Court in the period 1980-1990 and its impact on women consultabile presso la University Library di Cambridge

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soffermarci su alcuni punti dellrsquoordinanza per un esame completo esiste una ricerca italiana che rende conto delle caratteristiche giuridiche di questo tema22

Le pene sono ispirate al classico rigore islamico se il reo egrave una persona nel pieno dei suoi diritti (muhsan persona maggiorenne libera musulmana sana di mente che abbia avuto relazioni sessuali solo col coniuge regolarmente sposato o se non sposato illibato) lrsquoadulterio egrave punito con la lapidazione (che non egrave prevista dal Corano) e la fornicazione con cento frustate Nel caso dello stupro se il reo egrave muhsan la pena egrave la lapidazione se no la pena sono cento frustate o laquoqualsiasi altra pena inclusa la pena di morte che il tribunale giudichi opportunaraquo Queste sono le pene massime ma esiste una casistica che prevede la possibilitagrave di una loro riduzione inoltre il regime delle prove ostacola la condanna alle pene massime per questi reati Tuttavia questi pochi cenni forniscono giagrave unrsquoidea della severitagrave delle pene e della discrezionalitagrave della loro applicazione

In Pakistan dopo lrsquoistituzione dei tribunali islamici che dal 1978 affiancano quelli preesistenti una riforma costituzionale nel 1985 ha introdotto il diritto islamico come diritto dello Stato I giudici pachistani possono cosigrave scavalcare il diritto positivo per richiamarsi attraverso la costituzione a un laquoaltroraquo diritto Un tipico esempio di questo divario di valori si ritrova anche nellrsquoordinanza sui reati sessuali agravembito in cui si scontrano radicatissimi valori contrastanti Uno studio su 156 sentenze riferentisi a quellrsquoordinanza giunge alla conclusione che laquosoprattutto a partire dallrsquointroduzione dellrsquoart 2-A nella Costituzione i giudici della Corte Federale Shariat hanno fatto esplicitamente riferimento alle fonti di diritto islamico giungendo addirittura a sospendere norme di diritto statutario e ad applicare la sharirsquoa non codificataraquo23

Resta aperto il problema di quanto il richiamo al diritto islamico sia un fine (cioegrave il ritorno alla purezza delle origini contrapposto alla corruzione occidentale) oppure un mezzo (per affermare lo status quo politico e socio-culturale esistente) Egrave tuttavia un dato di fatto che precedenti norme giuridiche emanate secondo i principicirc occidentali vengono oggi parzialmente disapplicate

7 La difficile transizione da Stati postcoloniali islamici a democrazie di tipo occidentale

La storia dei rapporti fra Islam ed Europa egrave soprattutto una storia di conflitti Hans Kuumlng individua cinque scontri fra Islam e cristianesimo ldquocristianesimordquo si noti e non ldquodemocraziardquo poicheacute il confronto avviene non fra una religione e un regime politico bensigrave fra religioni cioegrave fra elementi omogenei Il primo scontro fra Islam e cristianesimo egrave fra lrsquoIslam e Bisanzio il secondo avviene con la conquista della Spagna il terzo con le crociate il quarto con lrsquoespansione ottomana verso Vienna il quinto con il colonialismo del XIX e XX secolo Di questa lunga tradizione ci interessa questrsquoultima fase percheacute essa ha creato le premesse sociali (il mancato sviluppo) e anche psicologiche (il risentimento) delle attuali tensioni

22 Offence of zina (enforcement of hudood) ordinance Ndeg VII 1979 essa si propone laquoto bring in conformity

with the Injunctions of Islam the law relating to the offence of zinaraquo e precisamente laquoto modify the existing law relating to zina so as to bring it in conformity with the Injunctions of Islam as set out in the Holy Quran and Sunnahraquo Il testo integrale egrave contenuto in Hudood Laws in Pakistan Foreword by Gul Muhammad Khan Kausar Brothers Lahore sd pp 144

23 Elisa Giunchi Radicalismo islamico e condizione femminile in Pakistan LrsquoHarmattan Italia Torino 1999 p 107

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La data chiave di questo incontro non paritetico egrave il 1798 data della Campagna drsquoEgitto di Napoleone Le discontinue conseguenze dellrsquoammodernamento possono essere valutati confrontando lrsquoevoluzione del Giappone e della Turchia ovvero dellrsquoIndia e del Pakistan In entrambi i classici casi lrsquoIslam sembra aver svolto una funzione di freno nellrsquoammodernamento

Negli ultimi scontri del XIX e XX secolo gli Stati islamici ndash e lrsquoimpero ottomano in particolare ndash hanno tentato di allinearsi con lrsquoOccidente sul piano della tecnologia e dellrsquoeconomia ma con scarso successo Di qui il diffuso risentimento anti-occidentale (e anti-americano) che pervade oggi grandi masse di islamici (e in generale dellrsquoex terzo Mondo)

8 Democrazia e apostasia ldquoUccidete chi cambia religionerdquo

Le tre religioni monoteiste sono rigorose nel non ammettere lrsquoabbandono della religione Quando con Costantino nel IV secolo il cristianesimo divenne religione di Stato lrsquoapostasia si trasformograve da peccato in delitto contro la sicurezza dello Stato Tuttavia SantrsquoAgostino rifiutograve la pena di morte per gli apostati Otto secoli dopo questa posizione si radicalizzograve con San Tommaso drsquoAquino che ammise la pena di morte contro chi abbandonasse la fede cristiana Da questa concezione nacque il tribunale dellrsquoInquisizione

LrsquoIslam egrave analogamente duro Nel Corano gli apostati sembrano condannati a dure pene solo nellrsquoaldilagrave Ma un detto tramandato nella sunna asserisce che il Profeta aveva espresso la necessitagrave di punire lrsquoapostata in questo mondo e di punirlo con la morte

Sino ai nostri giorni gli Stati islamici riconoscono il diritto di convertirsi allrsquoIslam ma non di abbandonarlo La pena di morte per lrsquoapostasia viene giustificata dai fondamentalisti con riferimento allo Stato poicheacute esso si fonda sulla religione ogni attacco alla religione egrave un attacco alla stabilitagrave dello Stato

Questo ambiguo atteggiamento degli Stati islamici risulta evidente nella sottoscrizione della Dichiarazione dei Diritti dellrsquoUomo del 1948 il cui art 18 sancisce ldquola libertagrave di cambiare religione o credordquo Giagrave allora si rifiutarono di sottoscriverlo lrsquoAfghanistan lrsquoIraq il Pakistan lrsquoArabia Saudita e la Siria E anche gli Stati firmatari dei trattati sui diritti umani non sempre li applicano sino in fondo24 Il 25 novembre 1981 venne approvata la ldquoDichiarazione delle Nazioni Unite sullrsquointolleranza e la discriminazione a causa della religionerdquo Un gruppo di Stati islamici ottenne che nellrsquoart 1 non si facesse menzione del ldquocambio di religionerdquo Nello stesso anno venne approvata una ldquoDichiarazione islamica sui diritti umanirdquo25

Nel 1981 il Consiglio islamico per lrsquoEuropardquo ha presentato una Dichiarazione islamica generale dei diritti dellrsquouomo

26

24 Sulle riserve inammissibili e altre peculiaritagrave applicative cfr Deborah Russo Lrsquoefficacia dei trattati sui

diritti umani Giuffregrave Milano 2012 XVI-322 pp

Lrsquoarabista tedesco Martin Forstner dellrsquoUniversitagrave di

25 Vedi anche Tecla Mazzarese ndash Paola Parolari I diritti fondamentali Le nuove sfide Con unrsquoappendice di carte regionali Giappichelli Torino 2010 302 pp (con i testi in italiano delle dichiarazioni dei diritti umani nei vari continenti pp 155-302 in particolare Dichiarazione del Cairo sui diritti umani nellrsquoIslam pp 253-259 Arab Charter of Human Rights pp 261-276) AA VV Les droits de lrsquohomme et lrsquoIslam Textes des sorganisations arabe et islamiques Universitegrave de Strasbourg 2010 Strasbourg 2010 327 pp (2a ed) Anne Duncker Menschenrechte im Islam eine Analyse islamischer Erklaumlrungen uumlber die Menschenrechte WVB Berlin 2006 142 pp

26 La versione in tedesco egrave nel sito wwwdadalosorgdeutschMenschenrechte

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Magonza ritiene che gli Stati islamici siano propensi non solo ad accettare questa dichiarazione ma anche ad applicare realmente i diritti umani in essa previsti Questi ultimi perograve non coincidono totalmente con i cataloghi contenuti nelle costituzioni democratiche e quindi secondo Forstner non egrave lecito relativizzare la libertagrave di religione Sulla base di una piugrave approfondita considerazione del testo in arabo egli afferma ldquoche i diritti umani qui proclamati non coincidono completamente con quelli delle Nazioni Unite e che anzi i piugrave importanti come ad es la libertagrave di religione non vengono del tutto menzionati27 Il altre parole il testo arabo enuncia i diritti umani in modo diverso dalla Dichiarazione del 194828

Nel mondo islamico esistono perograve anche posizioni piugrave aperte Ad esempio il Zentralrat der Muslime in Deutschland (ZMD) nella dichiarazione del 20 febbraio 2002 sui rapporti dei musulmani con lo Stato e la societagrave asserisce ldquoEssi [i musulmani] accettano quindi anche il diritto di cambiare religione di averne cioegrave unrsquoaltra o anche nessunaldquo

Si apre qui lrsquoannoso problema della difficoltagrave di tradurre in lingue extraeuropee concetti e istituzioni inesistenti (o esistenti in forma diversa) in altre culture una difficoltagrave che si aggiunge a tutte le altre fin qui incontrate

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Indubbiamente la difficoltagrave di tradurre in arabo i concetti occidentali puograve aver giocato un ruolo ma resta certa lrsquoincompatibilitagrave fra lo Stato islamico e lrsquoapostasia E allora come si concilia la democrazia di stampo occidentale con lrsquoIslam Sul punto fondamentale della libertagrave di religione (e quindi del cambio di religione) lrsquoinconciliabilitagrave sembra oggi insormontabile

In conclusione il quesito-chiave egrave questo ldquoNon provocherebbe un caos nella concezione del diritto se ndash assunta una posizione di relativismo culturale ndash si facesse dipendere il contenuto dei diritti fondamentali dellrsquouomo dalle diverse concezioni dei valori nelle varie culturerdquo30 Kuumlng (e Forstner che cita Kuumlng espressamente) propongono di elaborare nelle varie culture ldquoun nucleo di valori contenente anche la libertagrave di fede e di religionerdquo e di tentare di renderlo accettabile nelle varie culture in modo da raggiungere ldquouna base comune di elementari valori etici comunirdquo egrave il progetto kunghiano del ldquoWeltethosrdquo dellrsquoetica mondiale31 Forse in futuro lrsquoldquoetica mondialerdquo in cui spera Kuumlng ndash ed in cui include anche ldquolrsquoassoluta libertagrave di religione e di federdquo32

27 Martin Forstner Das Menschenrecht der Religionsfreiheit und des Religionswechsels als Problem des

islamischen Staates Verlag des Verbandes der wissenschaftlichen Geschichte Oumlsterreichs Wien 1991 pp 105-186 (estratto da ldquoKanonrdquo 10 1991)

ndash permetteragrave di conciliare anche Islam e democrazia ma si tratta di una speranza troppo lontana per guidarci nella soluzione dei problemi odierni

28 Il diritto alla libertagrave religiosa ldquose ve almenos relativizado si no neutralizado por completo cuando en una consideracioacuten maacutes detenida del texto aacuterabe se constata que los derechos humanos en eacutel proclamados no se corresponden plenamente con los de la Naciones Unidas y que precisamente aquellos que plantean problema como por ejemplo el derecho a cambiar de religioacuten no son siquiera mencionadosrdquo (cit in Hans Kuumlng El Islam cit p 656) aacute iacute oacute

29 Cit in Hans Kuumlng Der Islam Wesen und Geschichte Piper Muumlnchen 2007 nota 18 p 863 30 Queste considerazioni sono racchiuse nel paragrafo Ruumlckfrage Religionsfreiheit ndash auch zum

Religionswechsel (pp 700-702) La citazione egrave a p 702 di Hans Kuumlng Der Islam Wesen und Geschichte Piper Muumlnchen 2007 891 pp

31 Forstner rinvia a Hans Kuumlng (Hg) Dokumentation zum Weltethos Piper Muumlnchen 2002 304 pp bibliografia pp 267-304 Dissente Benjamin Pommer Menschenrechte als Basis eines Weltethos Vorbehalte aus Afrika gegenuumlber dem Universalitaumltsanspruch der Menschenrechte Grin Verlag 2010 33 pp httpebooksciandocombookindexcfmbok_id72814)

32 Kuumlng El Islam cit p 656

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UMA RELEITURA CRIacuteTICA DO CONSENSO EM TORNO DO ldquoSISTEMA VESTEFALIANOrdquo

Luiacutes Moita

lmoitaualpt

Professor Catedraacutetico e Director do Departamento de Relaccedilotildees Internacionais da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Director do OBSERVARE Observatoacuterio de Relaccedilotildees Exteriores

e de JANUSNET e-journal of International Relations Foi Vice-Reitor da Universidade Autoacutenoma de Lisboa entre 1992 e 2009

Resumo A Guerra dos 30 anos que devastou a Europa entre 1618 e 1648 foi um conflito complexo onde se misturaram dimensotildees religiosas interesses das potecircncias da eacutepoca rivalidades dinaacutesticas e rebeliotildees dos priacutencipes contra o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico A Paz de Vestefaacutelia que lhe pocircs termo eacute consensualmente entendida como um marco decisivo na histoacuteria das relaccedilotildees internacionais e a generalidade dos autores situa aiacute a origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees dotados de soberania com jurisdiccedilatildeo sobre um territoacuterio tendencialmente laicos e relacionados segundo o princiacutepio do equiliacutebrio do poder Uma releitura criacutetica deste consenso leva a questionar cada um dos toacutepicos referidos podendo concluir-se que a interpretaccedilatildeo corrente procedeu a uma transposiccedilatildeo retrospectiva de processos poliacuteticos que soacute mais tarde se verificaram Com efeito eacute provaacutevel que no seacuteculo XVII prevaleccedila ainda o Estado preacute-moderno e principesco que daria depois lugar ao moderno sistema de Estados-Naccedilotildees fruto da emergecircncia da sociedade industrial e do nacionalismo Pode mesmo considerar-se que a Paz de Vestefaacutelia retardou a constituiccedilatildeo de Estados nacionais pelo menos no que toca ao vasto espaccedilo germacircnico De tal maneira que parece aconselhaacutevel abandonar as expressotildees ldquoEstado vestefalianordquo e ldquosistema vestefalianordquo

Palavras chave

Paz de Vestefaacutelia soberania territoacuterio sistema vestefaliano Estado-Naccedilatildeo

Como citar este artigo Moita Luiacutes (2012) Uma releitura criacutetica do consenso em torno do laquosistema vestefalianoraquo JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art2

Artigo recebido em 25 de Junho de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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UMA RELEITURA CRIacuteTICA DO CONSENSO EM TORNO DO ldquoSISTEMA VESTEFALIANOrdquo

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Quem percorre a bibliografia especializada dos estudos de Relaccedilotildees Internacionais logo se familiariza com uma convicccedilatildeo generalizada a de que os Tratados de Vestefaacutelia de 1648 teriam assinalado a origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees dotados de soberania e delimitados territorialmente A expressatildeo ldquoEstado vestefalianordquo tornou-se corrente Estabeleceu-se um consenso em torno dessa suposta marca do coacutedigo geneacutetico da configuraccedilatildeo inter-estatal que teria perdurado ateacute aos nossos dias Ali se encontrariam todos os ingredientes de uma equaccedilatildeo consagrada nacionalidade + organizaccedilatildeo poliacutetica sob forma de Estado + soberania + territoacuterio Vestefaacutelia seria o momento por excelecircncia da transiccedilatildeo entre a nebulosa da cristandade medieval e a modernidade das potecircncias estatais de tal maneira que com razatildeo se falaria de ldquoEstado vestefalianordquo

Na literatura da especialidade facilmente encontramos afirmaccedilotildees enfaacuteticas como esta ldquoEm 1648 os artiacutefices da paz de Vestefaacutelia estavam longe de imaginar que acabavam de criar uma nova ordem mundialrdquo2 ou como esta outra ldquoA Paz de Westfaacutelia conquistou o estatuto de momento fundador do actual sistema poliacutetico de Estados soberanosrdquo3 ou ainda ldquoA Paz de Vestefaacutelia para o melhor e para o pior assinala o fim de uma eacutepoca e o iniacutecio de outra Ela representa o majestoso portal que leva do velho para o novo mundordquo4

De maneira menos simplificada alguns autores expotildeem com inteligecircncia a complexidade das dimensotildees presentes na representaccedilatildeo do fenoacutemeno ldquoVestefaacuteliardquo e a multiplicidade de significados que ele encerra Um bom exemplo dessa abordagem eacute esta paacutegina do grande jurista norte-americano Richard Falk

ldquoO termo ldquoVestefaacuteliardquo eacute usado para representar um acontecimento uma ideia um processo e uma lista normativa Como acontecimento Vestefaacutelia refere-se agraves negociaccedilotildees do processo de paz que pocircs fim agrave Guerra dos 30 anos (1618-1648) e estabelece a estrutura de poder

1 Este texto faz parte de um projecto de investigaccedilatildeo desenvolvido no quadro do OBSERVARE (Observatoacuterio

de Relaccedilotildees Exteriores) da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Um agradecimento especial eacute devido aos colegas que o leram e o melhoraram com as suas sugestotildees e encorajamentos designadamente Antoacutenio Hespanha Briacutegida Brito Joseacute Subtil e Luiacutes Tomeacute da UAL bem como Joseacute Manuel Pureza da Universidade de Coimbra Giusepppe Ammendola da New York University e Reginaldo Mattar Nasser da Pontifiacutecia Universidade Catoacutelica de Satildeo Paulo

2 Arnaud Blin 1648 La Paix de Westphalie ou la naissance de lrsquoEuropa politique moderne Bruxelles Eacuteditions Complexe 2006 p 166

3 Joatildeo Marques de Almeida ldquoA paz de Westfaacutelia a histoacuteria do sistema de Estados modernos e a teoria das relaccedilotildees internacionaisrdquo Poliacutetica Internacional vol 2 nordm 18 Outono-Inverno (1998) 45-78 p 45

4 Leo Gross ldquoThe Peace of Wesphalia 1648-1948rdquo The American Journal of International Law Vol 42 No 1 (Jan 1948) pp 20-41 p 28 Segundo alguns uma boa parte da responsabilidade da tese em apreccedilo deveria ser atribuiacuteda a este artigo de Leo Gross

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mundial que com algumas alteraccedilotildees se manteacutem ateacute hoje Como ideia Vestefaacutelia refere-se a um regime estatocecircntrico de ordem mundial baseado na plena participaccedilatildeo de membros reservada exclusivamente a Estados soberanos territorializados Como processo Vestefaacutelia identifica-se com a alteraccedilatildeo do caraacutecter do estado e da poliacutetica ao longo dos uacuteltimos 350 anos desde a negociaccedilatildeo dos tratados passando pelo colonialismo e a descolonizaccedilatildeo as armas de destruiccedilatildeo maciccedila o estabelecimento de instituiccedilotildees internacionais o nascimento de poderes comerciais globais e a emergecircncia da sociedade civil mundial Como lista normativa Vestefaacutelia refere-se aos pontos fortes e pontos fracos ditados por circunstacircncias histoacutericas de soberania baseada neste sistema protegendo estados opressores das suas responsabilidades e expondo estados fracos e com dificuldades econoacutemicas a uma intervenccedilatildeo e a graves privaccedilotildees materiaisrdquo5

Por mais respeitaacuteveis e mais fundamentados que sejam estes pontos de vista a verdade eacute que eles se colocam no interior de um vasto consenso formado entre os estudiosos de Relaccedilotildees Internacionais Temos poreacutem a convicccedilatildeo de que semelhante consenso6 eacute pelo menos discutiacutevel podendo mesmo afirmar-se que o evento de Vestefaacutelia eacute talvez ldquoum dos mais distorcidos por aqueles que estudam o laquointernacionalraquordquo7

Daiacute a vantagem de ser submetido a uma anaacutelise criacutetica Antecipando as conclusotildees defendemos que natildeo parece adequado fazer remontar aos Tratados de Vestefaacutelia a origem do Estado moderno ou do Estado-Naccedilatildeo e que em consequecircncia deveria ser abandonada a expressatildeo ldquoEstado vestefalianordquo Para tanto tentaremos recordar que Vestefaacutelia natildeo inaugurou o conceito de soberania que Vestefaacutelia natildeo representou a origem do Estado nacional territorializado que seraacute provavelmente abusivo afirmar que os Tratados de 1648 fundaram o moderno sistema europeu de Estados-Naccedilotildees A anaacutelise destes pontos vai-nos obrigar a caracterizar brevemente a Guerra dos 30 anos e os Tratados que lhe puseram termo bem como as consequecircncias daiacute resultantes para o desenho poliacutetico da Europa

A Guerra dos 30 anos

A Guerra dos 30 anos que devastou a Europa central entre 1618 e 1648 (basta ver que grande parte da populaccedilatildeo alematilde teraacute sido sacrificada) foi um conflito de grande envergadura e de natureza compoacutesita Foi simultaneamente uma guerra religiosa um confronto entre as potecircncias da eacutepoca um choque entre interesses dinaacutesticos e uma

5 Richard Falk (2002) ldquoRevisiting Westphalia Discovering Post-Westphaliardquo The Journal of Ethics 6 311-

352 p 312 No mesmo sentido ver Joseacute Manuel Pureza (1998) ldquoEternalizing Westphalia International Law in a Period of Turbulencerdquo Naccedilatildeo e Defesa Outono 1998 ndash nordm 87 ndash 2ordf seacuterie pp 31-48

6 Satildeo tantas as expressotildees deste consenso que se torna supeacuterfluo exemplificaacute-lo Nalguns casos fala-se mesmo de ldquomarco vestefaliano-keynesianordquo (acrescentando a nota de controlo da economia nacional pelo Estado) como se pode ver abundantemente em Nancy Frasier (2009) Scales of Justice New York Columbia University Press

7 A expressatildeo eacute do acadeacutemico brasileiro Lucas Freire professor na Universidade inglesa de Exeter que em 2008 proferiu uma conferecircncia em Belo Horizonte sobre ldquoO Impacto de Westphalia na Montagem de uma Nova Ordem na Poliacutetica Mundialrdquo disponiacutevel em httpexeteracademiaedulucasfreirePapers196168O_Impacto_de_Westphalia_na_Montagem_de_uma_Nova_Ordem_na_Politica_Mundial consultada em 11122011 (com autorizaccedilatildeo expressa do autor para o citar)

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rebeliatildeo dos priacutencipes alematildees contra o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico (constituindo uma espeacutecie de guerra civil no interior do espaccedilo germacircnico) Estas dimensotildees sobrepuseram-se e entrecruzaram-se por vezes de maneira contraditoacuteria A breve recapitulaccedilatildeo desta complexidade ajudaraacute certamente a compreender o alcance da paz de Vestefaacutelia e o modo como afectou a subsequente natureza do sistema internacional

Antes de mais tratou-se de uma guerra religiosa Recordemos sucintamente alguns factos e o seu encadeamento Em 1517 Lutero afixa na Catedral de Wittemberg as suas 95 teses acto simboacutelico que assinala a origem da reforma protestante A nova confissatildeo anti-catoacutelica-romana difunde-se rapidamente em vastas regiotildees do centro e do norte da Europa e a ela aderem numerosos priacutencipes alematildees bem como zonas tatildeo importantes como o Reino da Sueacutecia ou a generalidade da Escandinaacutevia Pouco depois Calvino proclama uma doutrina proacutexima agrave de Lutero com variantes proacuteprias e o calvinismo espalha-se a partir de Genebra pelo norte da Franccedila (os ldquoHuguenotesrdquo) e pelas Proviacutencias Unidas da Flandres O confronto religioso assumiu formas de grande violecircncia enquanto a atitude das autoridades reais oscilava entre a intransigecircncia (caso da Dieta de Worms de 1521 que assinala a condenaccedilatildeo de Lutero) e a relativa toleracircncia (caso do Eacutedito de Nantes de Henrique IV de Franccedila que punha fim ao massacre dos Huguenotes em 1598) Entretanto os priacutencipes protestantes tinham-se coligado na chamada Liga de Esmalcalda que se opunha a Carlos V Imperador do Sacro Impeacuterio ateacute que em 1555 na cidade alematilde de Augsburgo as duas partes assinaram um Tratado a ceacutelebre Paz de Augsburgo que reconhecia a liberdade religiosa aos luteranos (o acordo natildeo abrangia os calvinistas) Daiacute em diante e nos Tratados que agrave frente analisaremos os protestantes luteranos satildeo regularmente referenciados como a Confissatildeo de Augsburgo A Paz de Augsburgo poreacutem natildeo impediu o reacender dos conflitos religiosos radicalizados com o episoacutedio da ldquoDefenestraccedilatildeo de Pragardquo (momento simboacutelico do iniacutecio da rebeliatildeo protestante em 1618) com a agravante do envolvimento na guerra pela Sueacutecia em apoio aos priacutencipes luteranos e mais tarde da intervenccedilatildeo da Franccedila e no envolvimento da Inglaterra8

Esta uacuteltima referecircncia permite fazer a transiccedilatildeo para o ponto seguinte a Guerra dos 30 anos natildeo foi apenas uma guerra de religiatildeo foi tambeacutem um confronto entre as potecircncias da eacutepoca A entrada da Sueacutecia no conflito explica-se em grande parte pela vontade de se afirmar como potecircncia europeia tentando enfraquecer o Impeacuterio germacircnico e expandir a sua influecircncia ao conjunto da Escandinaacutevia ao Baacuteltico e ao norte da Europa As Proviacutencias Unidas da Flandres onde o calvinismo era maioritaacuterio e que se tinham emancipado da dominaccedilatildeo espanhola intervieram na guerra como tambeacutem a Boeacutemia e mais tarde a Dinamarca A poderosa intervenccedilatildeo francesa aliada agrave Sueacutecia aos cantotildees helveacuteticos e a alguns Estados italianos explica-se pela sua intenccedilatildeo de afrontar a hegemonia do Impeacuterio Romano-Germacircnico e da Espanha e de conquistar a posiccedilatildeo de primeira potecircncia europeia O Cardeal Richelieu primeiro-ministro de Luiacutes XIII personificou esta ambiccedilatildeo e em nome da Raison drsquoEacutetat natildeo hesitou em lutar contra os seus correligionaacuterios catoacutelicos mostrando que os interesses do Estado superavam as solidariedades religiosas Seja dito desde jaacute que o objectivo foi

8 Nesta breve siacutentese natildeo cabem pormenores sobre a evoluccedilatildeo do conflito como seja a distinccedilatildeo entre os

vaacuterios periacuteodos que se sucedem periacuteodo palatino-boeacutemio (1618-1625) periacuteodo dinamarquecircs (1625-1630) periacuteodo sueco (1630-1635) periacuteodo francecircs (1635-16648)

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alcanccedilado e que a Franccedila saiu reforccedilada do conflito ao ponto de se transformar na naccedilatildeo dominante da eacutepoca tambeacutem graccedilas ao grande desenvolvimento interno promovido pelo mercantilismo de Colbert no reinado de Luiacutes XIV Em siacutentese portanto a Guerra dos 30 anos significou um afrontamento entre as principais potecircncias europeias do seacuteculo XVII no quadro das numerosas convulsotildees a afrontamentos que entre elas tiveram lugar nesse periacuteodo da transiccedilatildeo do seacutec XVI para o XVII basta recordar o cerco dos turcos a Viena em 1529 e as guerras de deacutecadas contra o Impeacuterio otomano ou a guerra da Espanha na Flandres (entre 1560 e 1648 dita Guerra dos 80 anos) ou a guerra da Franccedila contra a Espanha (que soacute terminou em 1659 com o Tratado dos Pireneacuteus)

Mapa 1 ndash O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico no seacutec XIII9

Neste afrontamento as rivalidades dinaacutesticas tiveram um peso significativo Os interesses das Casas reinantes das monarquias europeias eram tradicionalmente geridos por uma poliacutetica de matrimoacutenios que materializavam alianccedilas mas com frequecircncia entravam em rota de colisatildeo Em pleno seacuteculo XVII a principal hostilidade partiu da poderosa dinastia dos Bourbons que governava a Franccedila desde o seacutec XVI com Henrique IV contra a famosa dinastia dos Habsburgos a Casa de Aacuteustria10

9 Fonte

Esta que haveria de mais tarde ocupar o trono do Impeacuterio Austro-Huacutengaro foi detentora do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico desde o seacuteculo XII ateacute agrave sua dissoluccedilatildeo em 1806 O maacuteximo do seu poderio eacute atingido com Carlos V simultaneamente rei de Espanha e

httplartdesmetse-monsitecompagesatlas-histoire-medievale-cartesl-europe-au-xiii-sieclehtml consultada em 2822012

10 Sobre os Habsburgos escreve Koenigsberger ldquoJaacute no seacuteculo XV o imperador Habsburgo Frederico I adoptou o lema AEIOU Austria est imperare orbi universo (Alles Erdreich ist Oumlsterreich untertan todo o orbe estaacute submetido a Aacuteustria)rdquo - HG Koenigsberger ldquoMarte y Venus Guerra y relaciones internacionales de la Casa de Aacuteustriardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 27-52 p 45

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imperador do Sacro Impeacuterio Deixa como heranccedila o impeacuterio a seu irmatildeo Fernando I e a Espanha a seu filho Filipe II

Mapa 2 ndash Os domiacutenios dos Habsburgos11

Quando a Guerra dos 30 anos comeccedila em 1618 eacute contra este Imperador que se ergue a rebeliatildeo dos priacutencipes do espaccedilo germacircnico O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico foi uma forma peculiar de organizaccedilatildeo poliacutetica que prolongou o imaginaacuterio do Impeacuterio Romano claacutessico que jaacute o Impeacuterio de Carlos Magno rei dos francos tinha tentado recuperar no interior da cristandade medieval (seacuteculo IX) Esta nova reacuteplica com a designaccedilatildeo de ldquoSacrordquo teve fronteiras maleaacuteveis mas ocupava basicamente o espaccedilo germacircnico com o epicentro situado em Viena de Aacuteustria Abrangia um enorme territoacuterio da Europa central desde o Brandeburgo (actual Alemanha) agrave Lombardia (norte de Itaacutelia) e desde a Borgonha (actual Franccedila) agrave Boeacutemia (actual Repuacuteblica Checa) Os priacutencipes que governavam as parcelas desse vasto espaccedilo estavam submetidos a uma dupla tutela o poder espiritual e o poder temporal o Papa e o Imperador este eleito por um conjunto de grandes eleitores Historicamente os reis cristatildeos foram-se emancipando da autoridade papal e a Paz de Vestefaacutelia eacute o momento simboacutelico da relativa emancipaccedilatildeo dos priacutencipes alematildees face ao Imperador A erosatildeo do poder imperial tornou-se inexoraacutevel e o seu papel progressivamente simboacutelico ateacute que Napoleatildeo Bonaparte impocircs a sua dissoluccedilatildeo

A Paz de Vestefaacutelia

Esta sinteacutetica recordaccedilatildeo dos principais factos da Guerra dos 30 anos e dos vaacuterios niacuteveis de conflitos que nela se sobrepuseram permite-nos avanccedilar para a anaacutelise dos 11 Fonte httpwwwbookdrumcombooksdracula9780141439846bookmarks-26-50html consultada em

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Tratados de Vestefaacutelia o que faremos com recurso a diversas fontes destacando-se logicamente o proacuteprio texto dos Tratados12 mas tambeacutem outras obras umas antigas e vaacuterias outras recentes As mais antigas satildeo a Histoire abregeacutee des traiteacutes de paix Les puissances de lrsquoEurope depuis la Paix de Westphalie da autoria do alsaciano Christophe-Guillaume de Koch inicialmente publicada em Basileia em quatro volumes entre 1796 e 1797 e reeditada em Paris em 183713 e o quarto volume do Tableau des reacutevolutions du systegraveme politique en Europe depuis la fin du quinziegraveme siegravecle de MF Ancillon14 Entre as mais recentes pode destacar-se um nuacutemero especial da revista Pedralbes Revista drsquoHistograveria Moderna da Universidade de Barcelona15 nuacutemero justamente publicado a seguir a 1998 por ocasiatildeo dos 350 anos dos Tratados de Vestefaacutelia16

Como eacute bem sabido a Paz de Vestefaacutelia

17 foi consagrada por dois Tratados assinados

em simultacircneo em 24 de Outubro de 1648 um deles em Muumlnster (com 120 paraacutegrafos) e o outro em Osnabruumlck (organizado em 17 capiacutetulos) Em ambos um dos signataacuterios eacute o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico Mas os seus opositores recusaram encontrar-se e preferiram assinar Tratados separados em Muumlnster o reino da Franccedila (catoacutelico) em Osnabruumlck o da Sueacutecia (reformado ou protestante)18

Logicamente os Tratados ndash que beneficiaram da mediaccedilatildeo da Sereniacutessima Repuacuteblica de Veneza ndash decidiram o fim da guerra pondo termo ao conflito religioso

19

12 O texto original em latim bem como numerosas traduccedilotildees antigas dos Tratados estatildeo disponiacuteveis em Die

Westfaumllischen Friedensvertraumlge vom 24 Oktober 1648 Texte und Uumlbersetzungen (Acta Pacis Westphalicae Supplementa electronica1)

Ordenaram a cessaccedilatildeo das hostilidades com precisas instruccedilotildees agraves chefias militares decretaram uma amnistia geral de todas as anteriores infracccedilotildees e perturbaccedilotildees regularam as restituiccedilotildees e a redistribuiccedilatildeo dos bens materiais em conformidade com as novas partilhas de poder e proclamaram solenemente o estabelecimento de ldquouma paz cristatilde

httpwwwpax-westphalicade consultado em 2422012 As referecircncias feitas tomam como base a numeraccedilatildeo destes documentos O texto integral dos Tratados estaacute tambeacutem disponiacutevel noutros siacutetios da internet em inglecircs (Projecto Avalon da Faculdade de Direito de Yale) httpavalonlawyaleedu17th_centurywestphalasp e em francecircs (Digithegraveque de mateacuteriaux juridiques et politiques) httpmjpuniv-perpfrtraites1648westphaliehtm httpmjpuniv-perpfrtraites1648osnabruckhtm

13 Tome premier Bruxelles Meline Cans et Compagnie Esta ediccedilatildeo de 1837 eacute remodelada e completada por F Schoell Embaixador da Pruacutessia em Franccedila que no longo prefaacutecio justifica as alteraccedilotildees a que procedeu Disponiacutevel em httpwwwgoogleptbooksid=k0KtAAAAMAAJampprintsec=frontcoveramphl=pt-PTampsource=gbs_ge_summary_rampcad=0v=onepageampqampf=false consultada em 2342011

14 Paris Imprimerie de la Harpe 1806 disponiacutevel em httpbooksgoogleptbooksid=rWEPAAAAQAAJamppg=PP7ampdq=ancillon+tableau+tome+quatriegravemeamphl=pt-PTampei=FidZT6jHCs6t8QPFmZQDampsa=Xampoi=book_resultampct=book-thumbnailampresnum=2ampved=0CD0Q6wEwAQv=onepageampqampf=false consultada em 662011

15 Disponiacutevel em httpwwwracocatindexphpPedralbesissueview8335showToc consultada em 2752011

16 Os leitores de alematildeo podem encontrar uma enorme riqueza de informaccedilatildeo no portal ldquoWesfaumllische Geschichterdquo em httpwwwlwlorgwestfaelische-geschichteportalInternetinput_felderlangDatensatz_ebene4phpurlID=461ampurl_tabelle=tab_websegmentebd1 consultado em 1722012

17 Para uma breve siacutentese em portuguecircs ver Hermiacutenio Esteves e Nancy Gomes ldquoO Congresso de Vestefaacuteliardquo JANUS 2008 p 50-51

18 Dado o periacuteodo excepcionalmente prolongado das negociaccedilotildees os principais intervenientes que iniciaram o processo negocial morreram antes de verem o fruto do acordo e soacute os seus descendentes foram signataacuterios dos Tratados pelo Impeacuterio Fernando II e Fernando III pela Franccedila Luiacutes XIII e Luiacutes XIV pela Sueacutecia Gustavo Adolfo e a rainha Cristina

19 Embora a paz tenha sido precaacuteria Basta ver que em 1685 Luiacutes XIV de Franccedila revogou o eacutedito de Nantes pelo qual Henrique IV em 1598 assegurava a toleracircncia para com os protestantes Natildeo soacute as perseguiccedilotildees religiosas prosseguiram como o seacuteculo seguinte eacute marcado por importantes conflitos desde as guerras de sucessatildeo na Europa ateacute agraves de colonizaccedilatildeo de outros continentes

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universal e perpeacutetuardquo20 Ficava doravante defendida a liberdade de consciecircncia em mateacuteria religiosa e ningueacutem poderia ser perseguido pelas suas convicccedilotildees Cada um dos priacutencipes optaria livremente entre a tradicional feacute cristatilde e a ldquoConfissatildeo de Augsburgordquo (entenda-se o luteranismo) ou o calvinismo e ndash questatildeo fundamental ndash essa opccedilatildeo vincularia os habitantes do respectivo territoacuterio de acordo com o princiacutepio cuius regio eius religio21 De algum modo o poder poliacutetico passaria a determinar a confissatildeo dominante na aacuterea da sua jurisdiccedilatildeo Mas os seus suacutebditos no caso de discordarem tinham uma faculdade a de emigrarem para as zonas onde dominava a sua proacutepria confissatildeo22

Regulado nestes termos o essencial da questatildeo religiosa os Tratados de Vestefaacutelia contecircm um grande nuacutemero de disposiccedilotildees relativas aos arranjos territoriais ditados pela correlaccedilatildeo de forccedilas resultante do prolongado conflito Aiacute assistimos ao habitual jogo das potecircncias a guerra tinha entatildeo como consequecircncia natural a expansatildeo geograacutefica do vencedor e a retracccedilatildeo territorial do vencido Assim o Imperador e a Casa de Aacuteustria cedem agrave Franccedila um certo nuacutemero de bispados (Metz Toul Verdun) de cidades livres burgos castelos minas pastagens e de regiotildees como a Alsaacutecia Pelo seu lado a rainha da Sueacutecia obteve significativos ganhos territoriais com relevo para uma parte da Pomeracircnia mas tambeacutem a cidade e o porto de Wismar o arcebispado de Bremen e a cidade de Wilshofen e assim por diante Como se vecirc tudo em detrimento do Sacro Impeacuterio Nestes arranjos geopoliacuteticos adquire tambeacutem relevo o reconhecimento formal da independecircncia de dois importantes territoacuterios as Proviacutencias Unidas da Flandres (a Holanda) jaacute emancipadas do domiacutenio espanhol e a Confederaccedilatildeo Suiacuteccedila representada pela cidade de Basileia em nome dos restantes cantotildees

23

Como vimos esta correlaccedilatildeo de forccedilas das potecircncias articulava-se estreitamente com as rivalidades das dinastias dominantes No caso eacute evidente que a Paz de Vestefaacutelia representou uma vitoacuteria dos Bourbons contra os Habsburgos Os primeiros ocupando o trono da Franccedila conseguiram a alianccedila da Sueacutecia para se oporem agrave tentativa dos segundos de dominarem a Europa com um peacute em Viena e outro em Madrid fazendo coincidir as fronteiras da cristandade com a hegemonia da Casa de Aacuteustria Ocorreu assim uma mutaccedilatildeo geopoliacutetica com vantagem para os paiacuteses noacuterdicos e ocidentais (Sueacutecia Inglaterra Holanda Franccedila Suiacuteccedila) em detrimento do eixo centro-sul justamente Viena-Madrid

Mas natildeo foi este o uacutenico aspecto da fragilizaccedilatildeo do papel do Imperador Habsburgo A verdade eacute que o antigo Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico para aleacutem de perder territoacuterios e poderes em confronto com os Estados seus opositores passou a desempenhar um papel bastante menos relevante graccedilas a um processo que consiste como jaacute referido na relativa emancipaccedilatildeo dos priacutencipes face ao Imperador Neste 20 Afirmaccedilatildeo consagrada nos primeiros artigos de ambos os Tratados 21 Esta expressatildeo jaacute era usada em situaccedilotildees antecedentes e natildeo eacute retomada literalmente pelos Tratados de

Vestefaacutelia Muitas vezes eacute deficientemente traduzida por ldquotal a regiatildeo tal a religiatildeordquo valorizando a pertenccedila territorial mas o seu verdadeiro significado eacute o de ldquotal o priacutencipe tal a religiatildeordquo

22 Embora as cidades imperiais possam manter as duas religiotildees ndash ver art V 11 do Tratado de Osnabruumlck Este mesmo Tratado pormenoriza as garantias quanto agrave possibilidade de se deslocar quem natildeo concorda com a religiatildeo do priacutencipe eacute assegurada aos ldquosuacutebditos dos Estados que natildeo sejam da religiatildeo do senhor do territoacuterio a faculdade de mudar de residecircnciardquo (art V 12) gozando desta possibilidade por um periacuteodo natildeo inferior a cinco anos

23 Mas sobre isto ver as reservas quanto agrave ldquoindependecircnciardquo da Holanda e da Confederaccedilatildeo Helveacutetica formuladas por Andreas Osiander em ldquoSovereignty International Relationsand the Westphalian Mythrdquo International Organization 55 2 Spring 2001 251-287 p 267

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sentido em Vestefaacutelia ultima-se uma importante rotura com a Cristandade medieval e o seu caraacutecter biceacutefalo jaacute que nela os poderes locais estavam subordinados ao poder espiritual e ao poder temporal ao papa e ao imperador24

Segundo a opiniatildeo corrente a importacircncia histoacuterica da Paz de Vestefaacutelia estaria justamente nesta transiccedilatildeo o ocaso definitivo da antiga ordem europeia (medieval) e a emergecircncia de uma nova ordem (moderna) baseada natildeo jaacute na nebulosa de um pretenso reino universal cristatildeo ndash a Repuacuteblica Cristatilde ndash mas na existecircncia de Estados-Naccedilotildees soberanos e territorializados em suma os ldquoEstados vestefalianosrdquo Semelhante tese poreacutem tem de ser submetida a um trabalho criacutetico o que de seguida tentaremos

Uma releitura criacutetica

Sem duacutevida os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck assinalaram um momento importante da histoacuteria europeia por todas as razotildees anteriormente recordadas O Congresso de Vestefaacutelia foi uma longa negociaccedilatildeo de trecircs anos e significou uma espeacutecie de conferecircncia pan-europeia porventura a primeira a que o Continente assistiu Pacificou precariamente a questatildeo religiosa quase aboliu a tutela do Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico sobre os priacutencipes fragilizou a dinastia dos Habsburgos tanto no ramo austriacuteaco como no espanhol fortaleceu a Franccedila e a Sueacutecia consagrou uma maior autonomia da futura Holanda e da Suiacuteccedila

Todavia natildeo nos parece que o conjunto destas alteraccedilotildees geopoliacuteticas na cena europeia autorize que se fale de ldquosistema vestefalianordquo identificando-o com o regime estatocecircntrico que haveria de dominar a vida internacional nem que elas representam a emergecircncia do Estado-Naccedilatildeo soberano referenciado a uma jurisdiccedilatildeo territorial muitas vezes equiparado ao ldquoEstado modernordquo25

Vejamos ponto por ponto

A ideia de Estado-Naccedilatildeo

Muitos historiadores fazem remontar a este periacuteodo a consolidaccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeo na Europa Com a autoridade que lhe eacute reconhecida Paul Kennedy afirma que

ldquoEntre os finais do seacuteculo XV e do seacuteculo XVII a maior parte dos Estados europeus testemunhou uma centralizaccedilatildeo da autoridade militar e poliacutetica habitualmente sob um monarca (mas nalguns casos sob um priacutencipe local ou um oligarca mercantil) acompanhada por um aumento

24 Ver Jacques Le Goff (1983) A civilizaccedilatildeo do Ocidente Medieval volume II Lisboa Editorial Estampa

trad Manuel Ruas p 19 e ss ldquoa Cristandade eacute biceacutefala Tem duas cabeccedilas o papa e o imperador Mas a histoacuteria medieval eacute mais feita das suas desinteligecircncias e das suas lutas que dos seus entendimentosrdquo e mais agrave frente ldquoO bicefalismo da Cristandade medieval eacute menos o bicefalismo do papa e do imperador que o do papa e do rei (rei-imperador) ou como ainda melhor diz a foacutermula histoacuterica o bicefalismo do Sacerdoacutecio e do Impeacuterio do poder espiritual e do poder temporal do sacerdote e do guerreirordquo

25 Natildeo eacute possiacutevel ignorar os numerosos debates e controveacutersias em torno da ideia da ldquomodernidaderdquo do Estado Sobre isso pode consultar-se o livro de actas de um ciclo de conferecircncias organizadas na Universidade Autoacutenoma de Lisboa no ano lectivo de 1996-97 onde sobre este tema se podem destacar os textos de Jean-Philippe Genet ldquoLa Genegravese de lrsquoEacutetat Modernerdquo e de Antoacutenio M Hespanha ldquoO Estado Moderno na recente historiografia portuguesardquo in A geacutenese do Estado Moderno no Portugal Tardo-Medievo (seacuteculos XIII-XV) Lisboa EDIUAL (1999)

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dos poderes e meacutetodos de imposiccedilatildeo fiscal do Estado e executada por uma burocracia muito mais elaborada () Houve vaacuterias causas para esta evoluccedilatildeo da naccedilatildeo-estado europeia A mudanccedila econoacutemica jaacute minara muito da velha ordem feudal A Reforma ao dividir a cristandade () expandiu o secularismo numa base nacional O decliacutenio do latim e o uso crescente das liacutenguas vernaacuteculas pelos poliacuteticos advogados burocratas e poetas acentuou esta tendecircncia secular () natildeo eacute de admirar que muitos filoacutesofos e escritores da eacutepoca considerassem que a naccedilatildeo-estado era a forma natural e a melhor sociedade civil () Mas foi a guerra e as consequecircncias da guerra que forneceu uma pressatildeo muito mais premente e contiacutenua agrave lsquoconstruccedilatildeo da naccedilatildeorsquo do que estas consideraccedilotildees filosoacuteficas e lentas tendecircncias de mudanccedila socialrdquo26

Quando refere ldquofiloacutesofos e escritoresrdquo certamente Kennedy estaacute a sugerir nomes como Maquiavel aquele que provavelmente teraacute sido o primeiro a usar ndash ainda no iniacutecio do seacutec XVI ndash o termo ldquoEstadordquo27 na acepccedilatildeo moderna da palavra ou Grotius que em 1625 ndash em plena Guerra dos 30 anos ndash publica a sua obra magistral O direito da guerra e da paz onde identifica os Estados como sujeitos de uma ordem juriacutedica lanccedilando os fundamentos do direito internacional (ius gentium)28 Mais tarde jaacute depois da Paz de Vestefaacutelia em 1651 o filoacutesofo inglecircs Thomas Hobbes desenvolve uma elaborada teoria do Estado no seu ceacutelebre Leviatatilde29

Mas os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck teratildeo inaugurado o Estado-Naccedilatildeo ou a Naccedilatildeo-Estado (para usar a expressatildeo de Paul Kennedy) Certamente que natildeo Se nesta eacutepoca as sociedades europeias caminhavam no sentido de uma centralizaccedilatildeo do poder a verdade eacute que o Estado-Naccedilatildeo nasce nuns casos muito antes noutros casos muito depois de Vestefaacutelia Em certos destes processos a Naccedilatildeo precede o Estado no sentido em que uma comunidade jaacute possuidora de identidade proacutepria se dota da forma de organizaccedilatildeo poliacutetica a que chamamos Estado Noutros processos poreacutem o processo eacute inverso e o Estado precede a Naccedilatildeo

30 Muito menos os Tratados inauguraram o Estado laico31

26 Kennedy (1988) p 99

e natildeo podemos esquecer que a laicidade eacute justamente um dos atributos do

27 Logo na primeira linha de O Priacutencipe Lisboa Publicaccedilotildees Europa-Ameacuterica (1972) trad Fernanda Pinto Rodrigues

28 Consultada na sua ediccedilatildeo francesa (1999) Le droit de la guerre et de la paix Paris Presses Universitaires de France trad P Pradier-Fodeacutereacute Logo na paacuteg 7 afirma ldquoesta parte do direito que regula as relaccedilotildees dos povos ou dos chefes de Estado entre si cujos preceitos satildeo ou fundados na proacutepria natureza ou estabelecidos por leis divinas ou introduzidos pelos costumes e por uma convenccedilatildeo taacutecita poucos escritores tentaram abordaacute-lo () apesar de esse trabalho interessar agrave humanidaderdquo

29 Editado em portuguecircs pela Imprensa Nacional Casa da Moeda com traduccedilatildeo de Joatildeo Paulo Monteiro e Maria Beatriz Nizza da Silva Lisboa (1995)

30 Eacute seguramente o caso portuguecircs ldquoPortugal natildeo teve origem (hellip) numa formaccedilatildeo eacutetnica mas numa realidade poliacutetico-administrativa Dito por outras palavras e em oposiccedilatildeo a uma doutrina geralmente aceite durante o periacuteodo nacionalista Portugal comeccedilou por uma formaccedilatildeo de tipo estatal soacute muito lentamente acabou por se tornar uma Naccedilatildeo (hellip) O Estado portuguecircs foi agregando a si uma seacuterie de aacutereas territoriais com poucos viacutenculos entre si com acentuadas diferenccedilas culturais e com condiccedilotildees de vida muito distintas O que fez a sua unidade foi a continuidade de um poder poliacutetico que dominou o conjunto de uma maneira firme e fortemente centralizadardquo ndash Joseacute Mattoso (1998) A Identidade Nacional Lisboa Gradiva p 67

31 Todavia eacute de ter em conta a opiniatildeo de Raymond Aron ldquoA neutralidade ou laicidade do Estado na Europa foi uma consequecircncia das Guerras de Religiatildeordquo ndash Paix et guerre entre les nations Paris Calman-Leacutevy (1984) p 374 No mesmo sentido ver ldquoO Renascimento o decliacutenio da Igreja de Roma o desenvolvimento das ideias humanistas preparam a laicizaccedilatildeo dos sentimentos nacionaisrdquo Jacques

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Estado moderno Os Tratados em causa poderatildeo ter minado raiacutezes seculares da sacralizaccedilatildeo do poder poliacutetico contudo o seu efeito mais imediato natildeo eacute o laicismo das instituiccedilotildees mas precisamente o seu contraacuterio a saber a confessionalizaccedilatildeo da pertenccedila a uma comunidade poliacutetica na base do princiacutepio jaacute citado cuius regio eius religio

Aliaacutes a observaccedilatildeo do mapa poliacutetico da Europa deste periacuteodo permite conclusotildees interessantes A Ocidente e a Norte vemos uma seacuterie de reinos alguns deles razoavelmente consolidados na sua identidade e na sua delimitaccedilatildeo territorial como eacute o caso dos reinos da Escoacutecia e da Inglaterra da Franccedila e das Proviacutencias Unidas de Portugal e da Espanha da Dinamarca e da Sueacutecia A Leste aleacutem do reino polaco-lituano predominam os impeacuterios com relevo para o russo e o turco-otomano como mais tarde o austro-huacutengaro Em contrapartida na vasta zona da Europa central nos espaccedilos germacircnico e italiano mais concretamente no extenso territoacuterio do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico e no seu prolongamento para sul verifica-se uma impressionante fragmentaccedilatildeo de unidades poliacuteticas cuja origem se explica em grande parte pela jaacute referida autonomizaccedilatildeo dos priacutencipes face ao imperador aleacutem da tradicional fragmentaccedilatildeo da peniacutensula itaacutelica Sendo assim a Paz de Vestefaacutelia longe de levar agrave generalizaccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeo na Europa conduziu agrave pulverizaccedilatildeo dos centros de poder poliacutetico na faixa central do continente naquela variedade de principados que entatildeo se contavam agraves centenas A visualizaccedilatildeo dos dois mapas seguintes permite caracterizar a evoluccedilatildeo da Europa entre 1600 e 1660 mostrando que a Guerra dos 30 anos e os Tratados de Vestefaacutelia natildeo consagraram o princiacutepio da generalizaccedilatildeo dos Estados-Naccedilotildees pelo contraacuterio ateacute provavelmente a retardaram

Mapa 3 ndash A Europa em 160032

Huntzinger (1991) Introduccedilatildeo agraves Relaccedilotildees Internacionais Lisboa PE Ediccedilotildees trad Carlos Aboim de Brito p 87

32 Fonte httppersonumericablefralhouotalainhouotHistancien_Rancienr7html consultada em 2822012

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Mapa 4 ndash A Europa em 1660 33

Com efeito a relativa emancipaccedilatildeo pelos priacutencipes da tutela do imperador ao fragmentar o espaccedilo poliacutetico veio atrasar dois seacuteculos a emergecircncia do Estado alematildeo34 Em boa verdade precisamos de esperar ateacute aos meados do seacutec XIX para assistirmos agrave unificaccedilatildeo de dois paiacuteses europeus de primeira grandeza a Itaacutelia em 1860-70 a Alemanha em 187135

33 Fonte

Nessa altura sim como veremos o sistema de Estados-Naccedilotildees jaacute eacute predominante na geopoliacutetica europeia

httpwwwzumdewhkmlaregionxeurope1718html consultada em 2822012 34 A historiografia alematilde tem tendecircncia para salientar este facto ao contraacuterio da francesa que o omite com

facilidade O estudo dessa historiografia permite esta conclusatildeo ldquoA partir do iniacutecio do seacutec XIX a percepccedilatildeo contestataacuteria da paz exacerbou-se naqueles que procuravam explicar o atraso na formaccedilatildeo do Estado-naccedilatildeo que soacute depois de 1871 se realizaria plenamente Um primeiro paradigma de inspiraccedilatildeo catoacutelica viu na guerra um conflito constitucional opondo os Estados do Impeacuterio ao Imperador emperrando o desenvolvimento de um Estado imperial da lsquogrande Alemanharsquo Uma segunda orientaccedilatildeo de origem protestante analisa a guerra como um acto da Contra-Reforma catoacutelica e um afrontamento entre Estados territoriais travando o nascimento de uma naccedilatildeo da lsquopequena Alemanharsquo sob eacutegide prussianardquo ndash Claire Gantet ldquoLe lsquotournant westphalienrsquordquo Critique Internationale 2000 nordm 9 52-58 p 54 tambeacutem disponiacutevel em httpwwwperseefrwebrevueshomeprescriptarticlecriti_12907839_2000_num_9_1_1621 consultada em 632012 No mesmo sentido ldquoA fragmentaccedilatildeo alematilde pulverizou o poder dos Habsburgos de Viena e possibilitou que a dinastia dos Hohenzollern fundada na Pruacutessia e no Brandeburgo ao receber os territoacuterios do norte do Sacro Impeacuterio desse iniacutecio agrave sua poliacutetica de grande rivalidade com lsquoos aacuteustriasrsquo Essa estrateacutegia dos Hohenzollern teve um dos pontos mais significativos na constituiccedilatildeo da Uniatildeo Aduaneira Alematilde (Zollverein) por iniciativa prussiana no seacuteculo XIXrdquo ndash Marciacutelio Toscano Franca Filho ldquoHistoria y razoacuten del paradigma westfalianordquo Revista de Estudios Poliacuteticos 131 Madrid eneromarzo 2006 87-111 p 99

35 ldquoOs nacionalistas alematildees argumentaram que o tratado de paz impediu o estabelecimento de uma unidade alematilde e condenou a Alemanha a dois seacuteculos de impotecircncia em benefiacutecio da Franccedilardquo ndash JH Elliott ldquoEuropa despueacutes da la Paz de Westfaliardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 131-146 p 132 Na mesma revista ver as posiccedilotildees de Heinz Duchhard em confirmaccedilatildeo deste ponto de vista ldquoa Paz de Vestefaacutelia jogou um papel absolutamente crucial marcou o iniacutecio de um periacuteodo desastroso de controlo exterior para o Impeacuterio Alematildeo por parte dos seus vizinhos mais poderosos e representou a vitoacuteria do particularismo e do regionalismo sobre uma politica centralizadorardquo - Heinz Duchhardt ldquoLa paz de

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O que se consolida em Vestefaacutelia eacute provavelmente natildeo tanto o Estado-Naccedilatildeo como o ldquoEstado principescordquo segundo a feliz expressatildeo de Jacques Huntzinger Escreve ele

ldquo (hellip) o Estado muda de forma eacute o nascimento do Estado principesco As cidades-estado podiam ser simples cidades como podiam ser impeacuterios progressivamente conquistados pelas cidades e unidos a ela () Os Estados principescos satildeo pelo contraacuterio de um uacutenico detentor exercendo-se o poder do priacutencipe uniformemente no interior de um territoacuterio perfeitamente definido e delimitado A difusatildeo da autoridade principesca eacute tal que todos pressentem a presenccedila de um poder central () O Estado principesco estende-se a todo o continente europeu no decorrer dos seacuteculos XVI e XVII O seacuteculo XVIII potildee em movimento uma nova evoluccedilatildeo a passagem do Estado principesco ao Estado-Naccedilatildeordquo36

Esta possiacutevel evoluccedilatildeo do Estado principesco para o moderno Estado-Naccedilatildeo prende-se de perto com a questatildeo da soberania O Estado soberano tambeacutem natildeo eacute um produto da Paz de Vestefaacutelia

A ideia de soberania e de jurisdiccedilatildeo territorial

Dificilmente se compreende a frequecircncia com que os manuais de Relaccedilotildees Internacionais referenciam aos Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck a suposta origem do Estado soberano A explicaccedilatildeo para essa frequecircncia poderaacute estar no facto de como vimos muitas unidades poliacuteticas da Europa central adquirirem por esta altura uma relativa autonomia em relaccedilatildeo agrave tutela imperial da Casa de Aacuteustria De algum modo a proliferaccedilatildeo de principados autoacutenomos37

Tais prerrogativas vecircm explicitadas nos Tratados de Muumlnster e de Osnabruumlck

significou o alastramento de poderes dotados de algumas prerrogativas de soberania parcialmente libertos dos poderes medievais supremos do papa e do imperador

ldquoQue eles gozem sem contradiccedilatildeo do direito de sufraacutegio em todas as deliberaccedilotildees relativas aos assuntos do Impeacuterio sobretudo quando se tratar de fazer ou interpretar leis declarar guerra impor um tributo ordenar recrutamento e instalaccedilatildeo de soldados construir para o puacuteblico novas fortalezas nas terras dos Estados ou reforccedilar as antigas guarniccedilotildees (hellip) que sobretudo cada Estado do Impeacuterio goze livre e perpetuamente do direito de fazer entre si e com estrangeiros alianccedilas que visem a manutenccedilatildeo e a seguranccedila de cada um na condiccedilatildeo

Westfalia como lieu de meacutemoire en Alemania y Europardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 147-155 p 149 Segundo este autor em contraste com a versatildeo dos historiadores franceses do seacutec XIX os espanhoacuteis consideram Vestefaacutelia como ldquoum ponto baixo na histoacuteria da naccedilatildeordquo aleacutem da Sueacutecia ldquoonde as sucessivas geraccedilotildees fazendo as contas aos seus ecircxitos estatildeo inclinadas a ver na Paz de Vestefaacutelia como o ponto de inflexatildeo para a sua decadecircncia na histoacuteriardquo (p 155)

36 O Cit p 87 37 Embora formalmente continuassem a ldquoprestar obediecircncia e fidelidade a sua Majestade Imperialrdquo (sect 22 do

Tratado de Muumlnster = art IV 14 do Tratado de Osnabruumlck)

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todavia de que estas alianccedilas natildeo sejam contra o Imperador e o Impeacuterio nem contra a paz puacuteblica nem principalmente contra esta transacccedilatildeo e que sejam feitas sem prejuiacutezo em todas as coisas do juramento que liga cada um ao Imperador e ao Impeacuteriordquo38

A capacidade legislativa a cobranccedila de impostos a mobilizaccedilatildeo militar e a autoridade para fazer a guerra ndash satildeo outras tantas aptidotildees do poder soberano Por fim a direito a estabelecer alianccedilas eacute mais uma prerrogativa carregada de simbolismo da relativa soberania dos priacutencipes Eis quanto basta para numerosos autores considerarem a Paz de Vestefaacutelia como a geacutenese do Estado soberano

Mas esta conclusatildeo eacute provavelmente precipitada e de deficiente fundamentaccedilatildeo O conceito e a praacutetica da soberania eacute reconhecidamente anterior a Vestefaacutelia39

Desde os finais da Idade Meacutedia na Europa circulava a expressatildeo rex in regno suo est imperator

ldquoA partir do iniacutecio do seacutec XII os canonistas ingleses e espanhoacuteis tal como os franceses negam que os seus reis sejam suacutebditos dos imperadores e estejam submetidos agraves leis imperiais () Em 1208 um canonista declarou que lsquotodo o rei tem no seu reino os mesmos poderes que o imperador do impeacuteriorsquordquo40

E eacute bem conhecida a influecircncia do pensamento de Jean Bodin na teorizaccedilatildeo do conceito de soberania designadamente na sua obra de 1576 Les six livres de la Reacutepublique41

setenta anos anterior ao Congresso de Vestefaacutelia Tambeacutem jaacute remonta a esse mesmo seacutec XVI a tese de Maquiavel acerca da soberania do priacutencipe

ldquoQuando Maquiavel publicou O Priacutencipe em 1527 fez a primeira anaacutelise global da sociedade internacional () Comeccedila por recordar que os principados natildeo reconhecem lei ou poder que lhe sejam superiores

38 sect 63 do Tratado de Muumlnster = Art VIII 2 do Tratado de Osnabruumlck ldquoGaudeant sine contradictione iure

suffragii in omnibus deliberationibus super negociis Imperii praesertim ubi leges ferendae vel interpretandae bellum decernendum tributa indicenda delectus aut hospitationes militum instituendae nova munimenta intra statuum ditiones exstruenda nomine publico veterave firmanda praesidiis nec non ubi pax aut foedera facienda aliave eiusmodi negotia peragenda fuerint (hellip) Cumprimis vero ius faciendi inter se et cum exteris foedera pro sua cuiusque conservatione ac securitate singulis statibus perpetuo liberum esto ita tamen ne eiusmodi foedera sint contra Imperatorem et Imperium pacemque eius publicam vel hanc imprimis transactionem fiantque salvo per omnia iuramento quo quisque Imperatori et Imperio obstrictus estrdquo

39 Ver o profundo estudo de Dieter Wyduckel ldquoLa Soberaniacutea en la Historia de la Dogmaacutetica Alemanardquo trad do alematildeo para o espanhol disponiacutevel em httpwwwunioviedoesconstitucionalfundamentosprimeropdfwyduckepdf consultado em 212012 ldquoAs origens da soberania como uma ideia juridicamente relevante podem ser reconduzidas a trecircs raiacutezes uma de direito romano comum outra de direito canoacutenico eclesiaacutestico e finalmente outra de direito monaacuterquico e do Estadordquo (p 2)

40 Jacques Le Goff ocit p 21 41 O fac-simile da ediccedilatildeo original estaacute disponiacutevel em httpwwwe-rarachdoi103931e-rara-6726

consultada em 232012 Para uma leitura mais faacutecil ver em httpclassiquesuqaccaclassiquesbodin_jeansix_livres_republiquesix_livres_republiquehtml consultada em 232012

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declarando assim a inutilidade da heranccedila cultural da Repuacuteblica Cristatilde medievalrdquo42

Acresce que o modelo de soberania entatildeo vigente revestia a forma de absolutismo real ou principesco43

Poderaacute argumentar-se que o reconhecimento por Vestefaacutelia do direito dos priacutencipes a estabelecerem alianccedilas em ordem agrave garantia de seguranccedila exprime simbolicamente uma marca do moderno Estado soberano associada obviamente ao direito a fazer a guerra como uma espeacutecie de poder supremo ou de manifestaccedilatildeo maacutexima da soberania Certamente Mas natildeo se pode recusar a evidecircncia de que nem a Guerra dos 30 anos nem os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck representam qualquer inovaccedilatildeo neste domiacutenio tatildeo longa eacute a tradiccedilatildeo de celebrar alianccedilas desde o claacutessico e famoso sistema de alianccedilas entre as Cidades-Estado da antiga Greacutecia em torno de Atenas e Esparta na Guerra do Peloponeso

longe portanto da configuraccedilatildeo poliacutetica do futuro ldquoEstado modernordquo onde a soberania jaacute natildeo seraacute detida pelo monarca mas antes pela Naccedilatildeo concebida como um colectivo que delega nos seus representantes o direito a governar (mais agrave frente retomaremos este tema)

44 Tanto mais quanto parece claro que alguns priacutencipes alematildees bastante antes de Vestefaacutelia jaacute conduziam poliacuteticas externas autoacutenomas e celebravam alianccedilas por conta proacutepria45

Mais ainda eacute discutiacutevel que se consagre nestes Tratados a pura e simples soberania dos priacutencipes O historiador alematildeo da Universidade de Marburg Klaus Malettke explicita com grande rigor em que consiste a nova prerrogativa dos Estados do Impeacuterio mas tambeacutem quais os limites da sua autoridade comeccedilando aliaacutes por citar E Boumlckenfoumlrde

ldquolaquoQuando o direito a estabelecer alianccedilas se vem juntar agrave superioridade territorial daiacute natildeo resulta apenas um direito reacutegio suplementar mas um verdadeiro poder exterior (hellip) Os dois elementos reforccedilam-se e consolidam-se mutuamente unem-se para criar um poder governamental no verdadeiro sentido do termoraquo (hellip) Todavia os Estados do Impeacuterio natildeo se tornam Estados soberanos No decurso das negociaccedilotildees de paz o Imperador tinha recusado com clareza aceitar a soberania dos Estados do Impeacuterio porque a soberania era incompatiacutevel com a presenccedila de um Imperador agrave frente do Impeacuteriordquo46

42 Adriano Moreira (1997) Teoria das Relaccedilotildees Internacionais 2ordf ediccedilatildeo Coimbra Almedina p 256

43 Sobre a natureza e a evoluccedilatildeo do absolutismo vale a pena consultar a anaacutelise presente em httpwwwwikiberalorgwikiAbsolutisme consultada em 232012

44 Ver Tuciacutedides (1987) Histoacuteria da Guerra do Peloponeso Brasiacutelia Editora da Universidade de Brasiacutelia trad de Maacuterio da Gama Kury

45 Ver por exemplo o que escreve Steacutephane Beaulac em ldquoThe Westphalian Legal Orthodoxy ndash Myth or Realityrdquo Journal of the History of International Law 2 148-177 2000 p 168 ldquoAleacutem disso parece que artigos deste Tratado se limitam a reconhecer uma praacutetica que jaacute existia haacute quase um seacuteculo Na verdade os poderosos priacutencipes germacircnicos conduziam a sua proacutepria poliacutetica externa muito antes de Vestefaacutelia O Palatinado e Brandeburgo por exemplo estabeleceram alianccedilas com as Proviacutencias Unidas da Holanda respectivamente em 1604 e 1605rdquo

46 Klaus Malettke laquoLes traiteacutes de paix de Westphalie et lorganisation politique du Saint Empire romain germaniqueraquo Dix-septiegraveme siegravecle 20011 ndeg 210 p 113-144 DOI 103917dss0110113 p 129 disponiacutevel tambeacutem em httpwwwcairninforevue-dix-septieme-siecle-2001-1-page-113htm

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Uma nova precisatildeo complementar eacute trazida pela historiadora francesa da Sorbonne Claire Gantet a qual apoiando-se em diversos autores alematildees procede a uma reinterpretaccedilatildeo dos proacuteprios termos teacutecnicos

ldquoEstudos recentes vieram mostrar por um lado que a palavra escolhida para laquosoberaniaraquo pela historiografia nacionalista correspondia nos tratados aos termos superioritasLandeshoheit que designavam uma lsquoqualidade especiacutefica de governorsquo num territoacuterio sem afectar de modo algum a lealdade para com o Impeacuterio e o Imperador e por outro lado que a claacuteusula que atribuiacutea aos Estados do Impeacuterio a possibilidade de estabelecer alianccedilas natildeo conduziu ao desmembramento da Alemanha a restriccedilatildeo aposta a este direito ndash as alianccedilas natildeo deveriam ser dirigidas contra o Impeacuterio ou contra o Imperador ndash tiveram um alcance consideraacutevelrdquo47

Por tudo isto parece razoavelmente infundada a tese de referenciar a Vestefaacutelia a origem do Estado soberano48

A anterior citaccedilatildeo de Klaus Malettke aborda uma dimensatildeo importante jaacute que uma outra concepccedilatildeo corrente situa na Paz de Vestefaacutelia a origem do ldquoEstado territorializadordquo O autor refere a ldquosuperioridade territorialrdquo o jus territoriale

49

mas acrescenta que estas prescriccedilotildees

ldquonatildeo revestem certamente um sentido constitutivo na medida em que natildeo introduzem qualquer novidade no Impeacuterio Mas ao estipular oficialmente lsquoo poder territorial dos Estados do Impeacuteriorsquo elas preveniam definitivamente todas as tendecircncias favoraacuteveis agrave transformaccedilatildeo do Impeacuterio num sistema monaacuterquicordquo50

A nosso ver tem havido frequente desfocagem na presunccedilatildeo de que os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck significariam um ponto de viragem na territorializaccedilatildeo das unidades poliacuteticas Existiu certamente como jaacute visto uma demarcaccedilatildeo territorial das pertenccedilas religiosas definidas pelos priacutencipes mas Vestefaacutelia natildeo ldquoinventourdquo o territoacuterio como espaccedilo de referenciaccedilatildeo poliacutetica nem criou a fronteira como delimitaccedilatildeo geograacutefica do exerciacutecio do poder Um dos autores que tem trabalhado sobre este tema

consultado em 632012 A citaccedilatildeo eacute de Ernst W Boumlckenfoumlrde laquoDer Westfaumllische Frieden Das Buumlndnisrecht der Reichsstaumlnderaquo Der Staat nordm 8 1969 449-478 p 473

47 Ocit p 55-56 Sobre isto ver tambeacutem ldquoA fragmentaccedilatildeo alematilde pulverizou o poder dos Habsburgos de Viena e possibilitou que a dinastia dos Hohenzollern fundada na Pruacutessia e no Brandeburgo ao receber territoacuterios do norte do Sacro Impeacuterio desse iniacutecio agrave sua poliacutetica de grande rivalidade com os lsquoaacuteustriasrsquordquo em Marciacutelio Toscano Franca Filho ldquoHistoria y Razoacuten del Paradigma Westfalianordquo Revista de Estudios Poliacuteticos nordm 131 Madrid enero-marzo (2006) pp 87-111 p 99

48 Para uma melhor compreensatildeo deste tema da soberania ver TJ Biersteker e C Weber (1996) State sovereignty as social construct Cambridge University Press Logo na p 2 pode ler-se ldquoA soberania permanece um conceito ambiacuteguo A anaacutelise da soberania no acircmbito das relaccedilotildees internacionais tende a suscitar mais questotildees do que respostasrdquo

49 Ver Art VIII do Tratado de Osnabruumlck 50 Malettke ocit pp 128-129

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Bertrand Badie afirma enfaticamente que a ldquobela eacutepoca da territorialidade teraacute provavelmente atingido o seu apogeu quando se concluiacutea o tratado de Vestefaacuteliardquo51

mas antes tinha escrito de forma mais cautelosa

ldquoNingueacutem ousaria pretender que nos meados do seacutec XVII a paz de Vestefaacutelia tivesse inaugurado uma ordem territorial rigorosa que de seguida natildeo sofresse nem contestaccedilatildeo nem inversatildeo A afirmaccedilatildeo seria ingeacutenua tanto mais quanto loacutegicas imperiais e loacutegico estato-nacionais se entrecruzaram e que as aventuras coloniais muitas vezes as complicaram Todavia durante perto de trecircs seacuteculos a concepccedilatildeo vestefaliana do territoacuterio foi claramente dominante e dir-se-ia federativa de uma ordem internacional que entatildeo emergiardquo52

Em boa verdade nunca se clarifica suficientemente o significado da suposta ldquoconcepccedilatildeo vestefaliana do territoacuteriordquo Sabemos que se refez entatildeo o desenho geopoliacutetico da Europa sabemos igualmente que foi meticulosa a partilha territorial que passou a demarcar a confissatildeo dos priacutencipes como sabemos finalmente que foi reconhecido aos suacutebditos o direito de emigrar para se identificar com a sua comunidade de crentes Mas nada disso legitima que se atribua agrave paz de 1648 a nascenccedila do Estado cuja soberania se estende por determinado territoacuterio53

A ideia de ldquonova ordemrdquo e de ldquosistema vestefalianordquo

Retomemos o nosso ponto de partida que referia o consenso estabelecido entre a generalidade dos especialistas em relaccedilotildees internacionais segundo o qual a Paz de Vestefaacutelia teria dado origem ao Estado nacional soberano laico territorializado numa palavra ao Estado moderno A ser assim com razatildeo esse evento teria inaugurado uma nova ordem internacional Fomos questionando os fundamentos destas convicccedilotildees argumentando que em meados do seacuteculo XVII estamos longe do Estado moderno Embora seja assinalaacutevel a transiccedilatildeo em contraponto da sociedade medieval soacute mais tarde como veremos o Estado-Naccedilatildeo se dissemina no continente europeu Falar aqui de nacionalismo seria um anacronismo A soberania tatildeo pouco eacute invenccedilatildeo de Vestefaacutelia O Estado eacute principesco Os regimes satildeo absolutistas O priacutencipe tem uma legitimidade dinaacutestica hereditaacuteria (e um domiacutenio patrimonial sobre os seus suacutebditos e as suas

51 B Badie (1995) La fin des territoires Paris Fayard p 45 52 Ib p 13 53 Ver no importante artigo de Benno Teschke ldquoTheorizing the Westphalian System of States International

Relations from Absolutism to Capitalismrdquo European Journal of International Relations 2002 Vol 8(1) 5-48 a abordagem a esta questatildeo ldquoEu sugiro que a propriedade monaacuterquica impocircs uma loacutegica territorial bastante diferente na configuraccedilatildeo espacial da geopoliacutetica do iniacutecio da era moderna Primeiro a territorialidade continuou a ser uma seacuterie de praacuteticas dinaacutesticas privadas de acumulaccedilatildeo territorial e de circulaccedilatildeo frustrando uma identidade geneacuterica ou a imutabilidade entre estado e territoacuterio Segundo dada a natureza imperfeita da soberania absolutista e a sobrevivecircncia de praacuteticas feudais e patrimoniais a territorialidade continuou a ser natildeo-exclusiva e administrativamente natildeo-uniforme Terceiro a diversidade dos primeiros actores soberanos modernos ndash monarquias hereditaacuterias e electivas repuacuteblicas mercantis confederaccedilotildees repuacuteblicas aristocraacuteticas monarquias constitucionais cidades estados de propriedades rurais ndash impede qualquer semelhanccedila funcional para natildeo falar de igualdade entre os actores da eacutepoca Consequentemente e quarto ponto a cronologia da formaccedilatildeo do sistema dos estados modernos baseado em territorialidade exclusiva conduzida por um estado despersonalizado situa-se no seacuteculo XIXrdquo p 22

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terras) absolutamente distinta da futura legitimidade do moderno Estado-Naccedilatildeo Bem ao contraacuterio do Estado secularizado encontramos a confessionalizaccedilatildeo das pertenccedilas poliacuteticas ao sabor das confissotildees religiosas sem prejuiacutezo de a Reforma protestante abalar a jaacute fragilizada autoridade papal54

Apesar de todas estas contraindicaccedilotildees muitos autores reafirmam a novidade trazida pelo chamado ldquosistema vestefalianordquo um sistema que seria tatildeo consistente que teria subsistido quase ateacute tempos recentes

e de a liberdade de confissatildeo abrir portas agrave futura laicidade

55

Em grande parte estes toacutepicos jaacute foram submetidos a criacutetica e acabaacutemos de recapitular o fundamento duvidoso de muitas destas dimensotildees Na impossibilidade de explorar aqui todas as vertentes deste possiacutevel ldquosistemardquo vamos centrar-nos em duas das suas marcas o caraacutecter estatocecircntrico e homogeacuteneo e o princiacutepio do equiliacutebrio do poder

As caracteriacutesticas desse ldquosistemardquo supostamente homogeacuteneo satildeo faacuteceis de inventariar atraveacutes das anaacutelises correntes seria um sistema estatocecircntrico formado ndash como temos repetido ndash por Estados nacionais soberanos iguais entre si resguardados pelo princiacutepio da natildeo ingerecircncia com administraccedilotildees centralizadas e instituiccedilotildees secularizadas as relaccedilotildees entre estes actores estatais seguiam o princiacutepio do equiliacutebrio do poder e seriam regidas pelo direito internacional por fim o sistema seria eurocecircntrico deixando de fora continentes inteiros sujeitos agrave colonizaccedilatildeo

Antes de mais a ideia de ldquosistemardquo internacional merece um comentaacuterio breve Eacute sabido que as correntes neorrealistas privilegiam a anaacutelise sisteacutemica das relaccedilotildees internacionais e que os estudiosos desta aacuterea cientiacutefica se reportam com frequecircncia ao conceito de sistema identificando-o com a ordem resultante de Vestefaacutelia Mas a ter existido um ldquosistema vestefalianordquo ele seria apenas um entre diversas possibilidades e seria interessante comparaacute-lo com outras foacutermulas histoacutericas como por exemplo o sistema norte-americano de Filadeacutelfia56 tanto mais quanto alguns autores ndash a nosso ver erradamente ndash atribuem agrave ordem poacutes-vestefaliana um caraacutecter confederal57

54 Basta ver a violenta reacccedilatildeo do Papa Inocecircncio X aos Tratados de Vestefaacutelia tornada puacuteblica em Roma a

20 de Novembro de 1648 os acordos representaram uma ldquoofensa graviacutessima agrave religiatildeo catoacutelica agrave devoccedilatildeo divina agrave Seacute Apostoacutelica e romana e agraves outras igrejas menores e agraves ordens eclesiaacutesticasrdquo por isso ldquosatildeo sem valor nulos injustos e como tais devem ser por todos consideradosrdquo Texto italiano disponiacutevel na iacutentegra em

httpitwikipediaorgwikiPace_di_Vestfalia consultado em 2032012 55 Ou mesmo ateacute aos nossos dias Ver por exemplo afirmaccedilotildees como esta ldquoO surgimento nos finais do

seacuteculo XX de um sistema internacional global pela primeira vez na histoacuteria em substituiccedilatildeo do sistema eurocecircntrico que vigorou desde o Tratado de Vestefaacutelia de 1648 ateacute ao seacuteculo XX (hellip)rdquo ndash JE Dougherty RL Pfaltzgraff Jr (2003) Relaccedilotildees Internacionais ndash As teorias em confronto Lisboa Gradiva trad MF Ferreira MS Ferro MJ Ferreira p 141 De modo igualmente sintomaacutetico veja-se a posiccedilatildeo de outro autor jaacute citado ldquoEsta ruptura marca definitivamente o nuacutecleo do novo pensamento ius-poliacutetico dominado por governos centralistas fronteiras riacutegidas soberania interna exclusiva e uma diplomacia interestatal formal Eacute portanto com os tratados de Paz de Vestefaacutelia que se verifica o ponto mais claro da transiccedilatildeo histoacuterica do cenaacuterio internacional para a normatividade da soberania territorial e a prevalecircncia do laicismo como fundamentos de um verdadeiro sistema multipolar de Estados preocupados com interesses temporais O proacuteprio emprego do termo lsquosistemarsquo jaacute manifesta uma ideia de aparente unidade de muitas diversidades individualizadasrdquo ndash Marciacutelio TF Filho oc p 102

56 Para uma anaacutelise comparativa do sistema de Filadeacutelfia ver Daniel Deudney ldquoBinding sovereigns authorities structures and geopolitics in Philadelphian Systemsrdquo in TJ Biersteker e C Weber oc pp 190-239 Vale a pena ter em conta a seguinte afirmaccedilatildeo ldquoUma vez que o moderno sistema Europeu se expandiu globalmente ao longo do uacuteltimo meio mileacutenio os estudantes de poliacutetica internacional centraram-se no sistema de Vestefaacutelia de Estados soberanos como um paradigma que surge como inevitaacutevel e universal () Apesar de o sistema vestefaliano de autoridade e poder ter sido hegemoacutenico na moderna poliacutetica mundial ele natildeo foi universal Na periferia e nos interstiacutecios do sistema vestefaliano existiram diferentes ordens politicas As mais notaacuteveis foram a Liga Hanseaacutetica a Confederaccedilatildeo Suiacuteccedila o Sacro Impeacuterio Romano a Confederaccedilatildeo Iroquesa o Concerto Europeu e os iniciais Estados Unidos () Entre os que natildeo se enquadram no modelo vestefaliano o sistema de Filadeacutelfia nos Estados Unidos da Ameacuterica

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Sistema estatocecircntrico

A nossa convicccedilatildeo poreacutem eacute a de que o ordenamento europeu posterior a Vestefaacutelia natildeo corresponde a um sistema homogeacuteneo estatocecircntrico A situaccedilatildeo que prevalece desde a segunda metade do seacuteculo XVII eacute essencialmente compoacutesita nela coincidindo Estados nacionais razoavelmente consolidados nessa qualidade sobrevivecircncias do Sacro Impeacuterio que manteve muitas das suas estruturas e centenas de outras unidades poliacuteticas gozando de diferentes graus de autonomia Basta ver a diversidade de designaccedilotildees dessas unidades para entender o que atraacutes referimos como pulverizaccedilatildeo do espaccedilo geopoliacutetico europeu Senhorias Cidades imperiais Condados Baronias Principados Ducados Landgraviatos Vales imperiais Reinos Cidades livres Arquiducados Marcas Abadias Bispados Arcebispados Marquesados e ainda Bailiados territoacuterios da ordem teutoacutenica submetidos agrave autoridade de um juiz58

O jaacute citado historiador alematildeo da Universidade de Marburg Klaus Malettke descreve nestes termos o panorama do espaccedilo germacircnico da altura

ldquoO conjunto do Impeacuterio compreendia nos meados do seacuteculo XVII bem mais de um milhar de unidades poliacuteticas distintas mais ou menos autoacutenomas Este conjunto agrupava por um lado cerca de trezentos Estados ou formaccedilotildees similares cujos senhores ndash priacutencipes eleitores laicos e eclesiaacutesticos priacutencipes condes e abades imperiais magistrados das cidades livres do Impeacuterio ndash possuiacuteam a superioridade territorial nos seus domiacutenios e detinham a dependecircncia imediata do Impeacuterio quer dizer gozavam do direito de representaccedilatildeo e participaccedilatildeo nas Dietas do Impeacuterio Por outro lado incluiacutea igualmente a cavalaria do Impeacuterio que natildeo tinha assento nem voto na Dieta do Impeacuterio mas dispunha da superioridade territorial nos seus pequenos ou mesmo microterritoacuterios senhorias particularmente privilegiadas que ultrapassavam de longe o nuacutemero de milrdquo59

E acrescenta citando R Vierhaus ldquoNesta medida pode justamente constatar-se que lsquocolocar em peacute de igualdade juriacutedica os Estados do Impeacuterio seria politicamente uma ficccedilatildeorsquordquo60

entre o estabelecimento da Uniatildeo (1791-89) e a Guerra Civil (1861-65) reveste-se de particular interesserdquo pp 190-191

Aleacutem de que como demonstra este estudo de Malettke as instituiccedilotildees do Sacro Impeacuterio sobreviveram a Vestefaacutelia embora o exeacutercito imperial estivesse circunscrito a funccedilotildees defensivas a Dieta mantinha um papel legislativo com impacto na gestatildeo do Impeacuterio o Conselho Aacuteulico sedeado em Viena era um verdadeiro tribunal imperial e sobretudo a Cacircmara Imperial de Justiccedila menos subordinada ao Imperador

57 Por exemplo Bertrand Badie ocit p 42 onde escreve ldquoEsta soberania vai ateacute ao direito de se federar (jus foederationis)rdquo aparentemente confundindo o direito de alianccedila com a possibilidade de uma federaccedilatildeo de Estados

58 A uacutenica fonte onde conseguimos identificar a lista dos Estados do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico estaacute em httpfrwikipediaorgwikiListe_des_C389tats_du_Saint-Empire_romain_germanique consultada em 1132012 Aiacute satildeo recenseados os 533 Estados que em diversos periacuteodos estiveram submetidos agrave autoridade directa do Imperador

59 Ocit p 116 60 Ib p 117

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continuou a funcionar como tribunal do Impeacuterio garantindo coesatildeo e estabilidade61 Aleacutem de que ldquoum exame mais pormenorizado dos poderes governamentais do Imperador potildee em evidecircncia uma reparticcedilatildeo bipartida Os direitos de majestade eram exercidos pelo Imperador seja em comum com os Estados do Impeacuterio seja sozinhordquo62 E estas perspectivas satildeo amplamente corroboradas por estudos de dois especialistas um deles do canadiano Steacutephane Beaulac em artigo jaacute atraacutes citado no Journal of the History of International Law em 200063 e outro do alematildeo Andreas Osiander que escreveu em 2001 na revista International Organisation64

Em suma apoacutes os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck existiam na Europa diversas formaccedilotildees poliacuteticas umas vezes separadas outras sobrepostas de natureza ora estatal ora imperial ora de pequena escala e mesmo sob forma de micro-territoacuterios permitindo concluir que natildeo haacute fundamento para a qualificaccedilatildeo de sistema homogeacuteneo e estatocecircntrico

Sintomaticamente cada um destes artigos cuja riqueza eacute impossiacutevel de resumir aqui se refere de modo expliacutecito ao ldquomito vestefalianordquo desconstruindo de modo abundantemente documentado o consenso vigente na literatura da especialidade

Equiliacutebrio do poder

Uma outra dimensatildeo recorrentemente atribuiacuteda aos tratados de 1648 eacute a do equiliacutebrio do poder o ceacutelebre balance of power Segundo alguns este eacute mesmo um dos pilares essenciais da Paz de Vestefaacutelia65 sendo que ldquoainda durante as negociaccedilotildees o princiacutepio do equiliacutebrio do poder jaacute havia sido percebido como a regra para a lsquomontagemrsquo procedural das alianccedilasrdquo66

Natildeo cremos que se possa duvidar deste ponto de vista jaacute que quase todas as fontes convergem para destacar o seu fundamento histoacuterico Segundo Ancillon ldquoesta paz foi um ensaio do sistema de contra-forccedilas menos imperfeito que os que o tinham precedidordquo

67

E Geoffrey Parker recorda pormenores curiosos das posiccedilotildees de Adler Salvius e Jean Oxenstierna plenipotenciaacuterios suecos em Osnabruumlck

61 Ib pp 120 ss 62 Ib p 124 Os itaacutelicos satildeo do autor No final do seu artigo o historiador referenciando o pensamento de

vaacuterios outros autores conclui na p 144 ldquoO Impeacuterio conservou a sua estrutura hieraacuterquica e natildeo se decompocircs numa confederaccedilatildeo de Estados (hellip) Soacute nos anos 1803-1806 eacute que os priacutencipes alematildees completaram a sua iniciativa revolucionaacuteria pela qual de Estados do Impeacuterio beneficiando da superioridade territorial acederam agrave soberania estatal (hellip) Contrariamente a uma opiniatildeo difundida no seacuteculo XIX os tratados de Vestefaacutelia consolidaram a constituiccedilatildeo do Sacro Impeacuteriordquo Sobre esta questatildeo da constituiccedilatildeo do Impeacuterio ver tambeacutem Koch o cit p 89 Natildeo esquecer que antes de Vestefaacutelia ldquoA constituiccedilatildeo germacircnica como a maior parte das constituiccedilotildees da Europa era o resultado do acaso das circunstacircncias das necessidades dos interesses e das paixotildees do momento A maior parte das coisas era regulada pelos costumes e natildeo por leis escritasrdquo ndash Ancillon ocit pp 259-260

63 S Beaulac ocit 64 Andreas Osiander ldquoSovereignty International Relations and the Westphalian Mythrdquo in International

Organization 55 2 Spring 2001 251ndash287 65 A expressatildeo eacute de Arnaud Blin em ldquoLa paix de Westphalie le nouvel ordre mondialrdquo Revista Historia

(2006) em httpwwwhistoriafrmensuel720la-paix-de-westphalie-le-nouvel-ordre-mondial-01-12-2006-59850 consultada em 212012

66 L Freire o cit p 20 Vale a pena chamar a tenccedilatildeo para a ideia de ldquomontagemrdquo do sistema internacional desenvolvida no texto deste autor

67 Ocit p 257

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ldquoTal como o Conde Salvius reportou com exaltaccedilatildeo aos seus superiores no Congresso a finais de 1646 lsquoAs pessoas comeccedilam a encarar o poder da Sueacutecia como sendo perigoso para o laquoequiliacutebrio de poderraquo (Gleichgewicht) A primeira regra em poliacutetica eacute que a seguranccedila de todos depende do equiliacutebrio dos indiviacuteduos Quando algueacutem comeccedila a tornar-se poderosohellip os outros colocam-se no outro prato da balanccedila atraveacutes de uniotildees ou alianccedilas de forma a manter o equiliacutebriorsquo Contudo a ideia era tudo menos nova Jaacute em 1632 a Cuacuteria Papal havia aconselhado os seus diplomatas no estrangeiro que lsquoo interesse da igreja romanarsquo era melhor servido por um equiliacutebrio de poder do que pela vitoacuteria de qualquer estado individual E este era o princiacutepio que a proacutepria Sueacutecia tinha repetidamente invocado no passado em 1633 o Chanceler Oxenstierna afirmou a um dignitaacuterio estrangeiro que o principal objectivo da intervenccedilatildeo sueca na Alemanha era lsquopreservar o equiliacutebrio em toda a Europarsquordquo68

Natildeo obstante esta evidecircncia tambeacutem aqui como se vecirc se pode questionar a originalidade dos Tratados de Vestefaacutelia jaacute que a praacutetica de impedir a excessiva hegemonia de uma potecircncia atraveacutes de coligaccedilotildees entre os seus rivais tem antiquiacutessimas raiacutezes histoacutericas Satildeo inuacutemeros os antecedentes de situaccedilotildees em que na ausecircncia de uma ldquoordemrdquo assegurada por um sistema imperial e anteriormente a qualquer sistema de seguranccedila colectiva o sistema de equiliacutebrio do poder visa assegurar a estabilidade do relacionamento entre as potecircncias Quanto a isso podemos recordar que jaacute no seacuteculo XVIII o conhecido filosofo escocecircs David Hume escreveu um interessante ensaio integrado num conjunto Essays Moral Political and Literary sobre o balance of power onde recorda grande nuacutemero de episoacutedios que evidenciam este princiacutepio desde a antiguidade mais remota69

Mesmo neste domiacutenio se pode colocar alguma duacutevida acerca da ligaccedilatildeo directa entre a Paz de Vestefaacutelia e o princiacutepio do equiliacutebrio do poder Veja-se a tiacutetulo de exemplo a referecircncia feita por Randall Lesaffer professor de Histoacuteria do Direito na Holanda e na Beacutelgica ao pensamento do especialista alematildeo Heinz Duchardt para quem ldquoo sistema de equiliacutebrio europeu natildeo emana dos tratados de Vestefaacutelia mas que soacute emergiu na Europa a partir do fim do seacutec XVII quando o forte impulso da Franccedila forccedilou os outros Estados da Europa ocidental contra a Franccedila de Luiacutes XIV (1643-1715)rdquo

70

68 Geoffrey Parker (1988) The Thirty Years War New York Routlege amp Kegan Paul Inc p 184

Podemos

69 Texto disponiacutevel em httpwwweconliborglibraryLFBooksHumehmMPL30htmlPart20II20Essay20VII20OF20THE20BALANCE20OF20POWER consultado em 832012

70 Pela sua riqueza vale a pena transcrever esta passagem completa ldquoDesde o seacuteculo XVIII a opiniatildeo dominante da historiografia era a de que os dois tratados de Vestefaacutelia de 24 de Outubro de 1648 entre o Impeacuterio e a Franccedila de um lado e o Impeacuterio e a Sueacutecia do outro constituiacuteam o fundamento do sistema e do direito internacional moderno na Europa Este sistema de Vestefaacutelia era segundo a opiniatildeo tradicional fundado nos princiacutepios da soberania absoluta e da igualdade juriacutedica dos Estados ndash sobretudo no plano confessional ndash bem como na teoria do equiliacutebrio na Europa the balance of power Em consequecircncia todos os ingredientes essenciais do ius publicum europaeum que se articularia durante o resto do seacutec XVII e o seacutec XVIII estavam jaacute presentes Os tratados de Vestefaacutelia anunciavam portanto o periacuteodo de extrema liberdade e da soberania dos Estados

Mais recentemente alguns historiadores puseram em causa esta opiniatildeo tradicional e chegaram a conclusotildees discordantes Em primeiro lugar o especialista alematildeo das relaccedilotildees internacionais dos seacuteculos XVII e XVIII Heinz Duchardt escreveu em 1989 que o sistema de equiliacutebrio europeu natildeo emana dos tratados de Vestefaacutelia mas que soacute emergiu na Europa a partir do fim do seacutec XVII quando o forte impulso

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assim admitir que o princiacutepio do balance of power estaacute certamente presente na proacutepria loacutegica da Guerra dos 30 anos e no reordenamento europeu que dela resultou sem que isso todavia signifique que tenha existido em rigor um ldquosistema vestefalianordquo do qual esse princiacutepio fosse uma das componentes originais

Conclusatildeo

Temos falado de desfocagem para significar o anacronismo presente na tradicional convicccedilatildeo de que os Tratados de Vestefaacutelia de 1648 estiveram na origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees Deu-se uma espeacutecie de interpretaccedilatildeo retroactiva de um processo que eacute posterior ao seacuteculo XVII jaacute que para citar de novo Huntzinger soacute ldquoo seacuteculo XVIII potildee em movimento uma nova evoluccedilatildeo a passagem do Estado principesco ao Estado-Naccedilatildeordquo ateacute porque ldquoas revoluccedilotildees americana e francesa satildeo uma etapa decisiva da constituiccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeordquo71

Existe um debate acerca da origem do sistema internacional de Estados nacionais e a verdade eacute que alguns autores situam a sua geacutenese em tempos mais recuados

72

Pela nossa parte temos preferecircncia pela tese segundo a qual o Estado-Naccedilatildeo no sentido moderno do termo resulta historicamente de uma confluecircncia de elementos por um lado o fim do ancien reacutegime ditado pela revoluccedilatildeo francesa por outro a emergecircncia do capitalismo industrial O primeiro factor sublinha a dimensatildeo poliacutetico-institucional o segundo a dimensatildeo soacutecio-econoacutemica do processo em apreccedilo Semelhante tese eacute tambeacutem desenvolvida por Andreas Osiander para quem ldquoa mais importante transiccedilatildeo ocorreu com a Revoluccedilatildeo Francesa e o iniacutecio da industrializaccedilatildeo natildeo com a Paz de Vestefaacuteliardquo

enquanto outros o fazem remontar ao Congresso de Viena de 1815

73

e amplamente apoiada na argumentaccedilatildeo de Benno Teschke que contesta a visatildeo ldquorealista convencionalrdquo sobre Vestefaacutelia propondo uma reinterpretaccedilatildeo que leva a ldquoconclusotildees radicalmente opostasrdquo

da Franccedila forccedilou os outros Estados da Europa ocidental contra a Franccedila de Luiacutes XIV (1643-1715) Em segundo lugar do ponto de vista do significado juriacutedico dos tratados de Vestefaacutelia deve notar-se que uma comparaccedilatildeo destes tratados com outros grandes tratados de paz que os precederam demonstra que os tratados de 1648 eram pouco originais e ndash o que eacute mais importante ndash que os princiacutepios de soberania de igualdade confessional e de equiliacutebrio entre priacutencipes e Estados natildeo foram inscritos nos tratados como princiacutepios do direito internacional mas como princiacutepios fundamentais da constituiccedilatildeo do Sacro Impeacuterio Esta anaacutelise juriacutedica conduz agrave tese de que os tratados de Vestefaacutelia devem a sua posiccedilatildeo como actos constitutivos do sistema e do direito internacional na Europa a um processo retrospectivo de transposiccedilatildeo de normas referentes ao Impeacuterio para o niacutevel europeu Por outras palavras o sistema de Vestefaacutelia como sistema internacional fundado naqueles trecircs princiacutepios soacute se formou apoacutes os tratados de Vestefaacuteliardquo - Randall Lesaffer ldquoPaix et guerre dans les grands traiteacutes du dix-huitiegraveme Siegravecle raquo Journal of the History of International Law Volume 7 Number 1 2005 pp 25-42 (18) disponiacutevel em httpwwwingentaconnectcomcontentmnpjhil20050000000700000001art00002 consultado em 212012 A referecircncia eacute a de H Duchhardt ldquoWestfaumllischer Friede und internationale Beziehungen im Ancien Reacutegimerdquo

71 Ocit pp 87-88 72 Por exemplo Faacutebio Pestana Ramos ldquoO sistema Westfaliano e as relaccedilotildees internacionais na Europardquo Para

entender a histoacuteria ISSN 2179-4111 Ano 1 Volume ago Seacuterie 2708 2010 p01-09 disponiacutevel em httpfabiopestanaramosblogspotcom2010080-sistema-westfaliano-e-as-relacoeshtml consultado em 932012 ldquoJaacute o norte-americano Giovanni Arrighi autor do celebre lsquoO longo seacuteculo XXrsquo recua mais no tempo para demonstrar que as origens das modernas relaccedilotildees internacionais estatildeo fixadas no seacuteculo XIII quando teria se iniciado a formaccedilatildeo dos sistemas interestatais a partir da hegemonia genovesa pautada pela intermediaccedilatildeo das trocas comerciais entre Ocidente e Oriente e pelo financiamento das expediccedilotildees mariacutetimas portuguesas depois substituiacuteda pela hegemonia holandesa garantida pelo controle de feitorias pontos estrateacutegicos que garantiriam o fluxo comercialrdquo

73 Ocit p 281

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ldquoEu defendo que o sistema vestefaliano se caracterizava por relaccedilotildees natildeo-modernas especiacuteficas entre comunidades dinaacutesticas e outras comunidades poliacuteticas preacute-modernas assentes em relaccedilotildees preacute-capitalistas de propriedade social A loacutegica das relaccedilotildees inter-dinaacutesticas estruturou as poliacuteticas europeias do iniacutecio da eacutepoca moderna ateacute agrave transiccedilatildeo regional altamente desigual para a modernidade internacional no seacuteculo XIXldquo74

Se o panorama europeu dos meados do seacuteculo XVII era assim dominado por formaccedilotildees poliacuteticas assentes numa estrutura preacute-moderna natildeo parece defensaacutevel situar nesse periacuteodo histoacuterico a origem do sistema internacional moderno Os Estados satildeo entatildeo principescos dinaacutesticos e absolutistas convivendo com as estruturas do Sacro Impeacuterio e com centenas de micro-territoacuterios mais ou menos autoacutenomos Seraacute necessaacuterio chegarmos aos seacuteculos XVIII-XIX para assistirmos agrave consolidaccedilatildeo de verdadeiros Estados nacionais incluindo como jaacute referido o processo de unificaccedilatildeo dos Estados italiano e alematildeo para ndash entatildeo sim ndash encontrarmos o sistema europeu de Estados-Naccedilotildees enquanto fruto de uma construccedilatildeo social de deacutecadas ou mesmo de seacuteculos

Natildeo eacute possiacutevel desenvolver aqui esse interessante tema mas em 2009 tivemos ocasiatildeo de apresentar uma comunicaccedilatildeo ao Congresso da Internationale Gesellschaft Hegel-Marx fuumlr dialektisches Denken (Lisboa 28-30 de Maio) defendendo aiacute o ponto de vista de que a origem do moderno Estado-Naccedilatildeo se deve articular com a emergecircncia da sociedade industrial e com o fenoacutemeno do nacionalismo Diziacuteamos entatildeo ldquoeacute possiacutevel que a estrutura da produccedilatildeo industrial obrigue a redimensionar o territoacuterio onde actuam os centros de decisatildeo poliacuteticardquo Qual a razatildeo para este processo Porventura porque no periacuteodo de capitalismo mercantil prevalecia a centralidade das Cidades-Estados mas ldquoa escala territorialmente exiacutegua da Cidade-Estado jaacute natildeo tem capacidade para assegurar o domiacutenio sobre o novo espaccedilo econoacutemico moldado pela industrializaccedilatildeordquo Assim em contraste com a anterior ldquoa economia-mundo do capitalismo industrial encontrou no Estado-Naccedilatildeo a forma mais adequada de se organizar politicamente numa fase em que o mercado interno (nacional) justamente controlado pelo poder poliacutetico constituiacutea o quadro para a acumulaccedilatildeo do capitalrdquo Na verdade ldquoo espaccedilo econoacutemico da sociedade industrial estaacute amplamente referenciado a um mercado interno que supotildee uma dimensatildeo significativa e exige um poder de regulaccedilatildeo que lhe eacute proporcionado pelo Estado nacionalrdquo

Por outro lado a transiccedilatildeo para a modernidade do Estado-Naccedilatildeo obrigava a resolver uma questatildeo fundamental que era a da legitimaccedilatildeo do poder uma vez que se desvanecia a tradicional fonte de legitimidade de natureza dinaacutestica hereditaacuteria patrimonial e sacralizada Daiacute a importacircncia do factor cultural justamente para assegurar a legitimaccedilatildeo do poder A soberania deixa de estar no monarca e passa a estar no povo no colectivo nacional e assim a nova configuraccedilatildeo do Estado ldquoeacute sustentada pelo sentido do nacionalismo o qual serve de fonte de legitimidade para o poder da nova burguesiardquo75

74 O cit p 6

75 Luiacutes Moita ldquoEspaccedilos econoacutemicos e configuraccedilotildees poliacuteticasrdquo D Losurdo J Barata-Moura S Azzaragrave (eds) Universalism National Question and Conflicts Concerning Hegemony Napoli La Cittagrave del Sole (2009) 315-322 p 317-318 O tratamento do problema do nacionalismo eacute apoiado pela leitura de Gellner E

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Daqui se infere que o moderno sistema de Estados-Naccedilotildees soacute eacute verdadeiramente inaugurado na transiccedilatildeo operada pelas sociedades que romperam com o ancien reacutegime designadamente a Franccedila (com os ecos do outro lado do Atlacircntico nos Estados Unidos) e pelos paiacuteses onde a produccedilatildeo industrial se foi gradualmente impondo num processo que atravessa como vimos os seacuteculos XVIII e XIX

Uma abordagem deste tipo eacute necessariamente criacutetica do consenso em torno da paz de Vestefaacutelia como momento fundador da moderna ordem internacional Estamos pois inclinados a fazer nossa a conclusatildeo de Lucas Freire ldquoEmbora fique claro que Westphalia natildeo foi completamente insignificante tambeacutem natildeo se pode elevar a seacuterie de eventos ao status de marco inicial do mundo poliacutetico modernordquo76

Por todas as razotildees aduzidas julgamos aconselhaacutevel evitar as expressotildees ldquoEstado vestefalianordquo ou ldquosistema vestefalianordquo

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76 O cit p 22

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VISOtildeES DO IMPEacuteRIO RELIGIAtildeO ONTOLOGIA E O INTERNACIONAL NO INIacuteCIO DA ERA MODERNA

Lucas G Freire lgf202exeteracuk

Formado em Ciecircncias Econocircmicas (UFMG) e em Relaccedilotildees Internacionais (PUC-Minas) eacute Mestre em Relaccedilotildees Internacionais (Exon) e Doutorando em Poliacutetica Sua tese em preparaccedilatildeo na

Universidade de Exeter aborda o papel de questotildees meta-teoacutericas na disciplina de Relaccedilotildees Internacionais Atualmente ocupa o posto de assistente em ensino na mesma instituiccedilatildeo

Resumo

Este estudo analisa a relaccedilatildeo entre os motivos baacutesicos religiosos do pensamento teoacuterico ontologia geral e seu uso especiacutefico na teoria poliacutetica lsquointernacionalistarsquo no iniacutecio da Era Moderna A anaacutelise segue a filosofia reformacional de Herman Dooyeweerd na identificaccedilatildeo dos pressupostos baacutesicos de Origem da existecircncia coerecircncia e diversidade da realidade em diversas correntes de pensamento O legado claacutessico da Greacutecia e de Roma em fusatildeo com noccedilotildees cristatildes antigas satildeo destacados como os motivos da Natureza e da Graccedila direcionadores da visatildeo de mundo escolaacutestica informando assim sua visatildeo de Cristandade do Sacro Impeacuterio Romano-Germanico e do Papado O protestantismo reformado adotou um conjunto mais radicalmente biacuteblico de pressupostos que culminou em uma visatildeo ontologicamente pluralista da autoridade societal e da comunidade poliacutetica como tambeacutem do Impeacuterio O humanismo cristatildeo incluindo alguns pensadores protestantes foi ainda marcadamente influenciado pelos motivos da Natureza e Graccedila mas agora com uma ideia de separaccedilatildeo estrita entre ambas as lsquoloacutegicasrsquo A teorizaccedilatildeo de uma lsquoloacutegica internarsquo para cada uma dessas esferas deu azo agrave reinterpretaccedilatildeo da Natureza no humanismo claacutessico conforme uma visatildeo lsquomecanistarsquo da realidade com seu ideal de controle O outro motivo religioso dessa forma secularizada de humanismo foi a noccedilatildeo de Liberdade da personalidade Tal modo geomeacutetrico de teorizaccedilatildeo orientou ideias acerca do contrato social e sua analogia internacional levando teoacutericos a debates candentes sobre a classificaccedilatildeo do Impeacuterio

Palavras chave

Religiatildeo Ontologia Era Moderna Teoria Poliacutetica Internacionalista

Como citar este artigo Freire Lucas G (2012) Visotildees do Impeacuterio religiatildeo ontologia e o internacional no iniacutecio da Era Moderna JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art3

Artigo recebido em 1 de Agosto de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 8 de Outubro de 2012

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VISOtildeES DO IMPEacuteRIO RELIGIAtildeO ONTOLOGIA E O INTERNACIONAL NO INIacuteCIO DA ERA MODERNA

Lucas G Freire

I Introduccedilatildeo ldquoApressai-vos usai a razatildeo em vosso favor enquanto ainda podeis Antes que toda a Europa a Terra Dourada se esfumacerdquo - Este verso escrito por Andreas Scultetus durante a Guerra dos Trinta Anos expressa a inquietude generalizada da eacutepoca e a busca por um teacutermino do conflito (Cf Osiander 1994) Tal anseio veio eventualmente a cabo mediante as negociaccedilotildees do Congresso de Westphalia Existe uma repulsa (justificaacutevel) por parte dos historiadores em relaccedilatildeo agrave importacircncia exagerada que se atribui aos efeitos da Paz de Westphalia como formadores das estruturas baacutesicas da poliacutetica internacional contemporacircnea (Freire 2008a Freire 2008b) Tal ecircnfase no poder transformador do evento eacute tiacutepica das disciplinas das Relaccedilotildees Internacionais e do Direito Contudo mesmo dentro dessas aacutereas acadecircmicas a natureza anacrocircnica imprecisa e lsquojornaliacutesticarsquo de tais narrativas tem sido questionada (Krasner 199596 Osiander 2001 Teschke 2003 Franca Filho 2007) Mesmo com esse redirecionamento dos estudos acerca da poliacutetica mundial europeia no iniacutecio da chamada Era Moderna novas questotildees comeccedilam a ser levantadas Se ateacute haacute pouco tempo o tema atraiacutea atenccedilatildeo por motivos equivocados agora ao inveacutes de encerrar completamente o assunto em tom negativo as investigaccedilotildees recentes tecircm aberto novas avenidas de pesquisa Um dos problemas a (re)emergir com vaga referecircncia ao verso de Scultetus diz respeito ao lsquouso da razatildeorsquo na elaboraccedilatildeo de teoria poliacutetica acerca do ordenamento lsquointernacionalrsquo

Os processos poliacuteticos e histoacutericos envolvendo a transiccedilatildeo gradual do mundo medieval para o moderno apresentaram inuacutemeros enigmas a certos lsquousuaacuterios da razatildeorsquo naquela eacutepoca distante incluindo a questatildeo de como o Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico deveria ser conceitualizado (Boucher 1998 225 Wilson 2006) Durante esse periacuteodo fascinante a transiccedilatildeo nas ideias instituiccedilotildees e praacuteticas no acircmbito do Sacro Impeacuterio e da poliacutetica europeia (incrivelmente flexiacuteveis e em constante alteraccedilatildeo) coincidiu com significativas mudanccedilas culturais envolvendo fatores como a Reforma Protestante o Renascimento e a retomada do Escolasticismo pelos juristas catoacutelico-romanos Cada um desses movimentos causou enorme impacto na forma de se enxergar o mundo e de se solucionarem problemas acadecircmicos A ocorrecircncia simultacircnea dessas duas contingecircncias mdash raacutepidas mudanccedilas histoacutericas e ideacionais mdash levou agrave composiccedilatildeo de um rico lsquocardaacutepio teoacutericorsquo a ser utilizado na interpretaccedilatildeo de toda sorte de fenocircmenos naturais e sociais incluindo diversas propostas de definiccedilatildeo do arranjo poliacutetico europeu Ao contraacuterio da fragmentaccedilatildeo intelectual hodierna (Rushdoony 1961) os pensadores da eacutepoca eram relativamente claros quanto aos fundamentos de sua formulaccedilatildeo teoacuterica tornando mais faacutecil a identificaccedilatildeo do relacionamento entre esses pressupostos

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e sua aplicaccedilatildeo em casos especiacuteficos Natildeo eacute por acaso que tais autores tambeacutem figuram na lista de grandes filoacutesofos do passado

O grande interesse na teorizaccedilatildeo do ordenamento poliacutetico e na conceitualizaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio bem como a contingecircncia de uma forte ligaccedilatildeo entre teoria poliacutetica e princiacutepios uacuteltimos do raciociacutenio sistemaacutetico despertam o interesse para a seguinte questatildeo haveria de fato alguma relaccedilatildeo direta entre os pressupostos mais baacutesicos e gerais de um sistema teoacuterico e a sua aplicaccedilatildeo na superfiacutecie ao entendimento da ordem poliacutetica mundial Em caso afirmativo como seria possiacutevel identificar as diversas correntes de pensamento em virtude dessa relaccedilatildeo entre os fundamentos e suas implicaccedilotildees no que tange agraves distintas lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo A proposta defendida aqui eacute de que com efeito existe uma relaccedilatildeo entre as lsquoraiacutezesrsquo e os lsquoramosrsquo do pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo em transiccedilatildeo no iniacutecio da Era Moderna Contudo a classificaccedilatildeo das lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo ou do ordenamento poliacutetico geral em funccedilatildeo dos diversos tipos de pressupostos mais baacutesicos depende tanto de um recuo historicamente lsquomacroscoacutepicorsquo e comparativo como de uma anaacutelise das noccedilotildees taacutecitas que orientam o pensamento teoacuterico em cada uma dessas correntes de raciociacutenio Tal combinaccedilatildeo de uma narrativa de longo prazo com um exame dessas lsquoraiacutezesrsquo em cada caso tem a funccedilatildeo de simultaneamente denotar a heranccedila cultural recebida no iniacutecio da Era Moderna e a forma como essa heranccedila foi equacionada em conflito com pressupostos alternativos

Afirma-se aleacutem disso que a dimensatildeo taacutecita que dirige o pensamento teoacuterico eacute inerentemente religiosa e preacute-teoacuterica sendo mediada teoricamente pela formulaccedilatildeo de modelos ontoloacutegicos que possibilitam sua identifiaccedilatildeo Em outras palavras as raiacutezes de cada uma das correntes de pensamento lsquointernacionalistarsquo provecircm de um comprometimento religioso que direciona os conceitos teoacutericos mais lsquosuperficiaisrsquo por intermeacutedio de uma formulaccedilatildeo geral acerca da natureza baacutesica da realidade Embora o tema da ligaccedilatildeo entre religiosidade e conceitos poliacuteticos centrais tenha sido explorado por Carl Schmitt (2006 35) e recentemente por alguns de seus seguidores (ex Kubaacutelkovaacute 2000) o argumento deste estudo busca uma via original ao se pautar por uma tradiccedilatildeo distinta e menos conhecida a escola reformacional de filosofia iniciada por Herman Dooyeweerd Influenciado pela noccedilatildeo agostiniana referente ao impulso religioso que norteia o pensamento teoacuterico Dooyeweerd (1953-58 I 1979) organizou a histoacuteria da filosofia ocidental em torno dos seus lsquomotivos baacutesicosrsquo isto eacute o conjunto de lsquoideias transcendentaisrsquo de Origem da existecircncia da coerecircncia e da diversidade da realidade que moldam tanto a produccedilatildeo de teoria como o seu contexto cultural A relaccedilatildeo entre pressupostos taacutecitos (e gerais) e raciociacutenio especiacutefico em disciplinas acadecircmicas eacute um tema popular entre notaacuteveis historiadores e filoacutesofos da ciecircncia como Collingwood (1945) Polanyi (1946) Burtt (1954) e Kuhn (1996) A escola reformacional tem contribuiacutedo com esse debate nos campos da histoacuteria geral das ciecircncias naturais (Hooykaas 1972 Pearcey and Thaxton 1994) e da histoacuteria disciplinar de campos cientiacuteficos especializados (Stafleu 1987 Strauss 1996) Se aplicada agraves ciecircncias naturais (supostamente mais lsquoneutrasrsquo e lsquoobjetivasrsquo) essa tese jaacute rendeu tantos frutos positivos ela se faz por implicaccedilatildeo ainda mais relevante em qualquer domiacutenio discursivo em que a subjetividade aflore de maneira mais notaacutevel

Antes poreacutem de colocar o argumento reformacional em uso no caso das lsquovisotildeesrsquo sobre o internacional e o Sacro Impeacuterio no iniacutecio da Era Moderna eacute necessaacuterio detalhar ainda que de forma breve os conceitos baacutesicos a serem utilizados e a maneira como

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religiatildeo ontologia e teoria se ligam dentro desse esquema Um dos pontos centrais no desenvolvimento da filosofia reformacional eacute a rejeiccedilatildeo da visatildeo humanista da autonomia da razatildeo que assume esta como a fundaccedilatildeo uacuteltima de qualquer teoria Um dos argumentos apresentados contra a suposta neutralidade do raciociacutenio teoacuterico eacute a existecircncia de diversas perspectivas e escolas filosoacuteficas modernistas em conflito cada uma fundamentando seus proacuteprios programas de pesquisa nas ciecircncias especiais sendo que todas elas igualmente afirmam que seu alicerce eacute a razatildeo autocircnoma Considerando que essas escolas se excluem mutuamente fica sugerida a impossibilidade de se postular a razatildeo pura como o fundamento uacuteltimo da teoria Em outras palavras as correntes humanistas adotam uma postura dogmaacutetica acerca das bases do pensamento teoacuterico (Dooyeweerd 1948 16-18) Do ponto de vista negativo isso significa que existe uma dimensatildeo preacute-teoacuterica nas bases do raciociacutenio teoacuterico refutando o que dogma da autonomia da razatildeo afirma Do ponto de vista positivo isso ilustra a proposta rival a respeito das bases do pensamento teoacuterico encontrada na escola reformacional a saber que o pensamento teoacuterico tem suas raiacutezes mais profundas em pressupostos taacutecitos (Dooyeweerd 1947) Ou seja aleacutem de o dogma da razatildeo autocircnoma ser auto-destrutivo por natildeo ser demonstraacutevel com base na proacutepria razatildeo autocircnoma (o que se indica pela existecircncia de muacuteltiplas escolas de filosofia) ele tambeacutem eacute mais um exemplo de como compromissos preacutevios direcionam a formaccedilatildeo de argumentos teoacutericos sejam eles de caraacuteter filosoacutefico e geral ou cientiacutefico-disciplinar e especiacutefico

Apontando o problema interno no dogma modernista da autonomia da razatildeo a filosofia reformacional o substitui por uma noccedilatildeo de dependecircncia fundamental do pensamento teoacuterico em relaccedilatildeo aos seus pressupostos preacute-teoacutericos de cunho religioso Aqui lsquoreligiosorsquo natildeo significa necessariamente uma institucionalizaccedilatildeo organizada de rituais de tradiccedilotildees de devoccedilatildeo expliacutecita e de sistematizaccedilatildeo do conteuacutedo dogmaacutetico Eacute verdade que diversas religiotildees empiricamente exemplificam tais fenocircmenos mas essa natildeo eacute uma afirmativa absolutamente generalizaacutevel O que define o cerne da religiosidade eacute a ideia de uma certa ligaccedilatildeo (religare) com alguma noccedilatildeo de Origem seja ela pessoal ou natildeo (Clouser 1991 9-36) Diversos acadecircmicos admitem a dependecircncia que a teoria em uma ciecircncia especial tem de bases filosoacuteficas mais profundas de diversas naturezas (ex Bhaskar 1978) A filosofia reformacional somente leva essa loacutegica de rastreamento das raiacutezes do pensamento teoacuterico mais adiante postulando que mesmo essas bases filosoacuteficas dependem de uma camada ainda mais profunda de pressupostos A afirmaccedilatildeo de que toda teoria (seja ela geral ou especial) depende necessariamente de uma dimensatildeo religiosa baacutesica portanto substitui a moldura modernista que avalia o pensamento teoacuterico somente em termos de seus aspectos loacutegicos

Qual foacutermula geneacuterica permitiria a identificaccedilatildeo exata desses pressupostos de Origem e qual seria o seu conteuacutedo em termos mais amplos Como visto anteriormente rastrear as camadas discursivas teoacutericas ateacute sua base filosoacutefica natildeo responde ao problema da diversidade do cardaacutepio acadecircmico em uma disciplina especial dada a existecircncia de uma ampla gama de possibilidades mesmo nessa dimensatildeo mais profunda Os diversos lsquoismosrsquo teoacutericos natildeo existem somente no plano mais imediato dos campos especializados Eles tambeacutem se fazem presentes na camada mais baacutesica da filosofia Ora grosso modo todas as escolas filosoacuteficas se propotildeem a lidar com a mesma realidade a partir das questotildees teoacutericas mais gerais (ex lsquoo que eacute realrsquo)

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Ocorre poreacutem que cada uma dessas escolas abstrai teoricamente essa realidade de formas distintas Portanto uma chave para a compreensatildeo da diversidade teoacuterica eacute o mapeamento das maneiras em que a abstraccedilatildeo eacute efetuada em cada abordagem Eacute justamente nesse ponto que os pressupostos de Origem se fazem relevantes na anaacutelise do pensamento teoacuterico Uma caracteriacutestica-chave da abstraccedilatildeo eacute que ela consiste tanto em anaacutelise como em siacutentese A anaacutelise consiste na separaccedilatildeo e na classificaccedilatildeo conceitual A siacutentese por sua vez propotildee uma foacutermula de coerecircncia Ou seja a abstraccedilatildeo depende necessariamente de opiniotildees acerca tanto da diversidade quanto da coerecircncia da realidade abstraiacuteda O seu passo inicial eacute sempre orientado por pressupostos sobre a Origem da existecircncia da diversidade e da unidade das coisas Esses pressupostos religiosos satildeo por assim dizer ldquoideias transcendentaisrdquo visto serem inevitaacuteveis na filosofia constituindo ldquoaquilo que estabelece as condiccedilotildees para o pensamento teoacutericordquo no ato de abstraccedilatildeo (Zuidervaart 2004 70) Resumindo o pensamento teoacuterico especializado (em uma disciplina acadecircmica) depende do pensamento teoacuterico geral (filosofia) que por sua vez eacute orientado por um conjunto de ideias transcendentais que habilita o procedimento abstrativo

Uma maneira de identificar a forma como esses conjuntos de ideias transcendentais preacute-teoacutericas de Origem (ou lsquomotivos baacutesicosrsquo religiosos) influenciam o pensamento teoacuterico eacute a verificaccedilatildeo de como eles satildeo evidenciados teoricamente atraveacutes da ontologia mdash isto eacute um modelo sobre quais satildeo os componentes mais baacutesicos da realidade uma tentativa de descriccedilatildeo conceitual dos motivos baacutesicos e de sua ideia cosmonocircmica1

A proacutexima seccedilatildeo trata da heranccedila claacutessica recebida pelos pensadores medievais Como os motivos baacutesicos dos escolasticismos medieval e tardio envolvem uma fusatildeo entre a filosofia claacutessica e o cristianismo esse passo deve aqui preceder uma exposiccedilatildeo do pensamento escolaacutestico Apoacutes um resumo das teorias catoacutelico-romanas do ordenamento poliacutetico as alternativas protestantes satildeo analisadas Surpreendentemente nota-se que uma vertente do protestantismo permaneceu sob grande influecircncia teoacuterica do escolasticismo enquanto que o lado reformado (calvinista) buscou resgatar a radicalidade biacuteblica dos motivos baacutesicos cristatildeos A Reforma natildeo foi o uacutenico elemento diferenciador do pensamento teoacuterico em relaccedilatildeo ao escolasticismo no iniacutecio da Era Moderna A emergecircncia do humanismo (inicialmente no acircmbito cristatildeo e depois em uma versatildeo mais secularizada) tambeacutem forneceu alternativa sistemaacutetica agraves demais lsquovisotildeesrsquo do ordenamento internacional e do Impeacuterio

Seguindo essa foacutermula este estudo analisa os principais motivos baacutesicos na cultura e no pensamento ocidentais de relevacircncia na formaccedilatildeo histoacuterica da teoria poliacutetica lsquointernacionalistarsquo e das lsquovisotildeesrsquo conceituais sobre o Sacro Impeacuterio no iniacutecio da Era Moderna Este empreendimento eacute apenas um passo inicial rumo agrave pesquisa mais detalhada acerca da influecircncia de motivos baacutesicos religiosos sobre aspectos da poliacutetica mundial Embora o proacuteprio Dooyeweerd tenha aplicado sua filosofia a vaacuterias ciecircncias especializadas Skillen (1979 1981) foi o primeiro e ateacute agora possivelmente o uacutenico a fazer uma anaacutelise de diversas teorias em Relaccedilotildees Internacionais em termos da filosofia reformacional

1 A filosofia reformacional eacute tambeacutem conhecida como Filosofia da Ideia Cosmonocircmica ndash o princiacutepio que

estipula as condiccedilotildees ordenadoras do cosmos

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II A Heranccedila Claacutessica Forma Mateacuteria e Poliacutetica

A ideia cosmonocircmica da cultura e do pensamento claacutessico ocidental deriva da antiacutetese entre o motivo da Forma e o motivo da Mateacuteria ambos reivindicando papeis absolutos Embora esss dois motivos tenham igual relevacircncia na compreensatildeo do pensamento lsquointernacionalistarsquo claacutessico vale lembrar que cada um deles obteve proeminecircncia em periacuteodos distintos da histoacuteria O periacuteodo mais anterior pode ser caracterizado pelo papel da Mateacuteria como a Origem independente ldquoda qual emergem todos os seres em sua forma individualrdquo em uma moldura de ldquonecessidade cegardquo (Dooyeweerd 1948 62) do destino operando por intermeacutedio de uma ldquocorrente ciacuteclica de vida amorfardquo (Dooyeweerd 1979 16) O quadro coacutesmico derivado desse motivo baacutesico se resume da seguinte forma

Eacute dessa corrente disforme de onde constantemente flui vida orgacircnica que geraccedilotildees de coisas pereciacuteveis se originam periodicamente A existecircncia dessas coisas limitada por uma forma corpoacuterea estaacute submetida ao destino horriacutevel da morte [] Tal existecircncia sob o limite de uma forma era considerada uma injusticcedila visto precisar de se manter agraves custas de outros seres de modo que a vida de um seja a morte de outro Portanto toda fixidade da vida em uma figura individual eacute vingada pelo destino inexoraacutevel da morte na ordem do tempo (Dooyeweerd 1960 39)

Em outras palavras a noccedilatildeo geral eacute de um constante ldquoprocesso de nascimento e decliacutenio de tudo o que existe em forma corpoacutereardquo Eacute essa a suma da ideia cosmonocircmica contida no motivo da Mateacuteria

Eventualmente o lsquopoacutelorsquo oposto do motivo-base claacutessico emergiu em tensatildeo com a absolutizaccedilatildeo da Mateacuteria Tal como observado por Nietzsche (1995) e por outros (ver debate em Bos 1986 Runia 1989 Kok 1998) o motivo da Forma se ergueu na cultura e no pensamento teoacuterico como uma noccedilatildeo rival da Origem uacuteltima das coisas (Dooyeweerd 1948 65-66) Esse motivo alternativo ilustrado na religiatildeo grega de ldquoforma dimensatildeo e harmoniardquo e na literatura que retratava os deuses oliacutempicos como ldquoforma pessoal de uma beleza perfeitardquo (Dooyeweerd 1960 40) culminou na ldquoIdeia platocircnica como a forma metafiacutesica do verdadeiro serrdquo A antiacutetese entre Mateacuteria e Forma deu azo agrave importante questatildeo de como conciliar esses dois lados da ideia transcendental antiga A desconfortaacutevel antiacutetese entre ambas as noccedilotildees de Origem se tornou uma caracteriacutestica-chave da cosmovisatildeo grega incluindo tambeacutem o pensamento teoacuterico ao ldquodeterminarrdquo a ldquoconcepccedilatildeo da natureza (physis) das coisasrdquo (Dooyeweerd 1979 21) Como Collingwood (1945 29-92) observa todo o pensamento teoacuterico grego variou conforme os diversos conteuacutedos atribuidos agrave ideia de natureza fosse ela ldquouma forma puramente invisiacutevelrdquo (Dooyeweerd 1979 21) ou ldquouma corrente animada da vidardquo poreacutem ldquoem geral uma combinaccedilatildeo de ambasrdquo

O pensamento poliacutetico grego tambeacutem se viu sob a forccedila dessa visatildeo de mundo As alteraccedilotildees de ecircnfase no motivo baacutesico da formamateacuteria modificavam a noccedilatildeo de natureza (physis) que por sua vez reconfiguravam as noccedilotildees de lsquonaturalrsquo e de

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lsquoarbitraacuteriorsquo Esses conceitos eram segundo sugere Keene (2005 32) fundamentais nas narrativas claacutessicas sobre a vida puacuteblica Um exemplo eacute a ideia mais antiga lsquomaterialistarsquo sobre a Origem dos costumes e leis atribuiacuteda agraves relaccedilotildees caoacuteticas de poder como se percebe em Heroacutedoto Tuciacutedides e Protaacutegoras em consistecircncia com a visatildeo de natureza como uma lsquocorrentersquo sujeita aos choques do acaso Em contraste observa-se em Platatildeo a visatildeo de formas imateriais ideais e a ligaccedilatildeo entre a aparente diversidade aleatoacuteria da vida poliacutetica agrave imperfeiccedilatildeo e seu componente dito uniforme agraves formas ideais sem maacutecula (Keene 2005 33-35) Do periacuteodo platocircnico em diante nota-se uma consideraacutevel ecircnfase cultural e teoacuterica no motivo da Forma evidenciada politicamente na instituiccedilatildeo da cidade-estado (polis) Sem surpresa alguma relata Parkinson (1977 9) ldquoo pensamento poliacutetico na Greacutecia claacutessica girou em torno da ideia geral da cidade-estadordquo Platatildeo deparando-se com a realidade empiacuterica da diversidade de leis e de formas de governo que compartilhavam o mesmo princiacutepio organizador da cidade-estado procurou defender sua coerecircncia apesar de tudo em termos da forma ldquouniversal e imutaacutevel do ordenamento poliacutetico que deveria servir de norma paradigmaacutetica para todas as cidades-estado particulares e variaacuteveisrdquo (Skillen 1979 13)

A distinccedilatildeo entre o natural e o arbitraacuterio com base no motivo da Forma eacute especificamente notoacuteria no caso do pensamento lsquointernacionalistarsquo platocircnico O natural sendo ldquoimutaacutevel e imaterial podendo ser conhecido apenas pelo intelectordquo (Keene 2005 36) eacute por inferecircncia melhor apreendido por aqueles que sabem colocar os aspectos natildeo-intelectuais da vida a serviccedilo da prioridade da teoria Ora nem todas as pessoas satildeo dotadas de tal capacidade Existe assim uma distinccedilatildeo entre aqueles que satildeo propensos ao pensamento teoacuterico e os que natildeo satildeo A justiccedila sendo Forma imutaacutevel natildeo corresponde necessariamente aos diversos costumes e leis Toda sorte de pessoa consegue elaborar e seguir costumes e leis mas isso natildeo significa uma aproximaccedilatildeo agrave justiccedila que sendo ideal somente pode ser obtida na comunidade semelhantemente ideal da cidade-estado sob a lideranccedila dos filoacutesofos (o tipo de pessoa mais propensa agrave contemplaccedilatildeo e portanto mais proacutexima das Formas em geral e da justiccedila em particular) Esse ceacutelebre argumento de Platatildeo (1999) aleacutem de diferenciar internamente grupos de gregos (filoacutesofos e o restante) tambeacutem serve de base para uma distinccedilatildeo externa Eacute verdade que apesar da tensatildeo entre os propensos e os natildeo propensos agrave teoria Platatildeo enfatizou tambeacutem a coerecircncia interna da comunidade grega em termos do compartilhamento natural da instituiccedilatildeo da cidade-estado Assim a noccedilatildeo de coerecircncia da comunidade poliacutetica depende necessariamente da cosmologia idealista derivada do motivo da Forma Contudo o mesmo motivo tambeacutem eacute retratado como Origem da diversidade das comunidades poliacuteticas afinal natildeo era faacutecil detectar instituiccedilotildees semelhantes agrave polis fora do mundo grego antigo Tal fato era considerado um dos indicadores de uma diferenccedila qualitativa entre o lsquodentrorsquo mdash o povo mais lsquoracionalrsquo mdash e o lsquoforarsquo ndash os lsquobaacuterbarosrsquo mdash que transcendia a mera identidade linguiacutestica Natildeo foi por causa de seu idioma mas por causa de suas instituiccedilotildees antagocircnicas agrave cidade-estado que os lsquobaacuterbarosrsquo (ou os de lsquoforarsquo) receberam o tratamento de lsquoinimigos naturaisrsquo dos gregos

Uma tendecircncia similar pode ser encontrada em Aristoacuteteles Tal como Platatildeo Aristoacuteteles contrapotildee o motivo mais antigo materialista a uma ideia de natureza como Forma Isso eacute bem visiacutevel na ligaccedilatildeo entre natureza e o propoacutesito (telos) que orienta o desenvolvimento de todas as coisas em suas tendecircncias intriacutensecas Natildeo obstante a

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aproximaccedilatildeo a Platatildeo nesse sentido Aristoacuteteles tem uma visatildeo alternativa sobre o meio que deve ser utilizado para a obtenccedilatildeo de conhecimento acerca das Formas

Ao contraacuterio de Platatildeo que ensinava que o conhecimento das Formas jamais poderia ser obtido pelos sentidos o modo de investigaccedilatildeo de Aristoacuteteles comeccedila com a observaccedilatildeo empiacuterica da maneira como as coisas estatildeo no mundo a partir da qual as Formas compartilhadas por certas espeacutecies de coisas devem ser deduzidas mediante o exame de suas tendecircncias a desenvolver em tipos qualitativamente distintos de entidade (Keene 2005 39)

Ao seguir tal lsquomodo de investigaccedilatildeorsquo a filosofia aristoteacutelica passa a depender de uma noccedilatildeo hieraacuterquica entre todo e partes que tambeacutem serve de fundamento para a teoria poliacutetica como Aristoacuteteles (1999 3) deixa claro ldquoTal como em outros departamentos da ciecircncia na poliacutetica o composto deve sempre ser resolvido em termos dos elementos simples ou as menores partes de um todordquo Aleacutem dessa ontologia hieraacuterquica o pressuposto teleoloacutegico que orienta todo o pensamento teoacuterico de Aristoacuteteles eacute ldquoigualmente proeminente em sua eacutetica e poliacuteticardquo segundo observa Lloyd (1970 121-122) ldquovisto que suas ideias sobre a vida boa e sobre o bom Estado satildeo fundamentadas na sua concepccedilatildeo acerca dos fins ou funccedilotildees proacuteprias do homemrdquo A tese aristoteacutelica sobre a diversidade em coerecircncia das associaccedilotildees societais serve de evidecircncia concreta

Cada Estado eacute uma comunidade de determinado tipo e cada comunidade eacute estabelecida com vistas a determinado bem porque a humanidade sempre age no intuito de obter aquilo que se pensa ser bom Contudo se todas as comunidades desejam determinado bem o Estado isto eacute a comunidade poliacutetica sendo a maior de todas elas e a que as abrange na sua totalidade visa ao bem em um grau maior que qualquer outro e ao maior de todos os bens (Aristotle 1999 3)

Em Aristoacuteteles esse propoacutesito do Estado tem como aliada a razatildeo (nous) que diferencia os seres humanos dos demais animais e a contemplaccedilatildeo (theoria) que aleacutem de ser o propoacutesito da vida humana emergente dessa diferenciaccedilatildeo tambeacutem se apresenta como referencial da vida poliacutetica na cidade-estado Visto que somente na cidade-estado mdash a mais abrangente comunidade poliacutetica mdash a vida eacute dirigida para lsquoo maior de todos os bensrsquo eacute nessa instituiccedilatildeo que o propoacutesito da contemplaccedilatildeo pode ser obtido

As implicaccedilotildees para a anaacutelise lsquointernacionalistarsquo das relaccedilotildees entre comunidades poliacuteticas diversas satildeo ainda mais notaacuteveis em Aristoacuteteles e em grande parte isso se deve ao direcionamento inicial da ideia baacutesica de Forma em tensatildeo com o princiacutepio da Mateacuteria bem como os pressupostos de uma ontologia teleoloacutegica e baseada na disposiccedilatildeo hieraacuterquica entre todo e partes segundo relata Dooyeweerd (1979 22) Internamente a cidade-estado era vista como uma disposiccedilatildeo ldquototalitaacuteriardquo ou integral ldquoo homem soacute seria realizado na condiccedilatildeo de um cidadatildeo ativo e livre Toda a vida

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deveria servir a essa cidadania uma vez que somente ela forneceria uma Forma cultural divina e racional agrave existecircncia humanardquo Externamente essa visatildeo reforccedilava a suspeita jaacute antiga de que aqueles lsquodentrorsquo da cidade-estado eram mais lsquohumanosrsquo do que os lsquode forarsquo

a cidade-estado era o estandarte da religiatildeo grega da cultura e portanto do ideal grego de cultura Um grego era considerado verdadeiramente humano apenas como um cidadatildeo livre da polis A polis dava Forma agrave existecircncia humana Fora dessa influecircncia formativa a vida humana permanecia um reflexo da selvageria do princiacutepio da Mateacuteria Todos os natildeo-gregos eram baacuterbaros Eles natildeo eram plenamente humanos por natildeo possuiacuterem a marca da formaccedilatildeo cultural grega (Dooyeweerd 1979 21-22)

O proacuteprio Aristoacuteteles leva essa visatildeo binaacuteria adiante lsquonaturalizandorsquo a tensatildeo entre os lsquode dentrorsquo e os lsquode forarsquo De inimigos naturais dos gregos os baacuterbaros passam assim agrave condiccedilatildeo de escravos naturais dada a impossibilidade de igualidade entre os que obtecircm seu propoacutesito para a vida humana e os que rejeitam os meios de se diferenciar dos demais animais (Cf Ossewaarde 2008 204-207)

A tensatildeo entre Forma e Mateacuteria elemento baacutesico a direcionar o pensamento teoacuterico grego claacutessico tambeacutem afetou de forma profunda os ideais opostos de imperialismo e de cosmopolitismo no periacuteodo da dominaccedilatildeo romana sobre o Ocidente Antes mesmo disso no periacuteodo Alexandrino da proeminecircncia macedocircnica sobre os gregos a noccedilatildeo transcendental materialista se mostrou bastante conveniente agrave hierarquia poliacutetica externa Dooyeweerd (1979 23) observa que ldquoa concepccedilatildeo fatalista de um ciclo da vida para a morte aplicada a toda existecircncia em forma individual era notadamente adequada agrave deificaccedilatildeo do monarca como senhor sobre a vida e sobre a morterdquo (Cf tambeacutem Foucault 1978 135-136) Aleacutem de ter levado agrave institucionalizaccedilatildeo da adoraccedilatildeo ao Imperador como uma divindade o motivo baacutesico da Mateacuteria tambeacutem serviu aos propoacutesitos do ideal de imperialismo ldquoLiderado por um governante deificado o imperium passou a ser cercado por uma espeacutecie de aura maacutegica Tal como lutar contra o destino inexoraacutevel da morte era inuacutetil resistir ao imperiumrdquo O decliacutenio da Macedocircnia natildeo foi acompanhado pela queda da influecircncia poliacutetica do materialismo de modo que a dominaccedilatildeo romana encontrou terreno feacutertil nos mesmos princiacutepios sendo auxiliada por uma toleracircncia ecleacutetica por parte dos dominadores que estavam cientes de sua conveniecircncia Paradoxalmente isso representou uma inversatildeo na formulaccedilatildeo aristoteacutelica sobre os lsquode dentrorsquo dominando os lsquode forarsquo mas como se percebe tal ironia soacute foi possiacutevel por causa da posterior proeminecircncia do poacutelo materialista das ideias transcendentais claacutessicas oposto ao poacutelo da Forma tatildeo caro a Aristoacuteteles

Surgia gradativamente uma nova forma de se pensar a relaccedilatildeo entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo Aliaacutes tal distinccedilatildeo foi notadamente relaxada em virtude do cosmopolitismo estoico no periodo romano Seguindo a tendecircncia antiga de se orientar pela dialeacutetica entre Forma e Mateacuteria em sua concepccedilatildeo da natureza os estoicos desenvolveram seus sistemas teoacutericos a partir do objetivo de obter uma lsquounidadersquo por assim dizer com tal ordem natural A diversidade das comunidades poliacuteticas incluindo a diversidade de cidades-estado era vista como simplesmente incapaz de servir como instrumento

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dessa lsquounidadersquo fundamental com a natureza tendo falhado em promover de forma suficiente uma vida poliacutetica verdadeiramente virtuosa Em contrapartida os estoicos expressaram sua preferecircncia por uma cidade mundial (cosmopolis) explicando teoricamente a coerecircncia poliacutetica em torno de sua Origem postulada na lsquolei da naturezarsquo (ou direito natural) comum a cada ser humano (Keene 2005 52-56) A formulaccedilatildeo estoica sobre a ordem mundial e sobre a sua coerecircncia a despeito da diversidade de costumes e de culturas foi tatildeo influente que passou a ser parte do ideaacuterio oficial romano Todavia nessa tentativa parcialmente fracassada de acomodar o ideal imperialista com o ideal cosmopolita no seu contexto institucional da lsquolei das gentesrsquo (ou direito das gentes) os romanos preservaram uma noccedilatildeo do lsquoforarsquo contrariando assim a intenccedilatildeo estoica (Korff 1924 252-255) A lsquolei das gentesrsquo tinha uma certa base na lsquolei da naturezarsquo poreacutem ambas natildeo se confundiam Roma localizava no direito natural uma ideia transcendental de Origem do direito das gentes mas a noccedilatildeo de cidadania imperial com todos seus criteacuterios de exclusividade perpetuou a diferenciaccedilatildeo entre lsquodentrorsquo e lsquoforarsquo no pensamento lsquointernacionalistarsquo claacutessico (Keene 2005 59-61)

III Natureza e Graccedila A Teoria Escolaacutestica da Cristandade

A hibridizaccedilatildeo da mentalidade imperialista romana natildeo se restringiu ao estoicismo de Ciacutecero e outros Eventualmente a cultura predominante jaacute em decliacutenio veio a absorver elementos do cristianismo o qual havia sido capaz de resistir agrave perseguiccedilatildeo inicial e de se expandir ateacute literalmente chegar agrave Casa Imperial Os primeiros seacuteculos da igreja cristatilde satildeo notaacuteveis pela crescente uniformizaccedilatildeo doutrinaacuteria e pela condenaccedilatildeo de qualquer mistura com a cultura claacutessica ao redor dessa comunidade religiosa que fosse considerada perniciosa (Clark 1988 1-22 Clark 1989 13-19) Entretanto com a ascensatildeo do cristianismo como uma forccedila poliacutetica em um periacuteodo posterior agraves perseguiccedilotildees iniciais eacute possiacutevel notar uma nova tendecircncia de maior abertura muacutetua entre cristatildeos e natildeo-cristatildeos Principalmente do ponto de vista intelectual relata-se que essa toleracircncia teria sido crucial para a sobrevivecircncia cultural do cristianismo (Jaeger 1963) Apoacutes um certo tempo a ascese intelectual rigorosa deu vez a um impulso de hibridizaccedilatildeo ateacute que com esse relaxamento o cristianismo passasse a ser considerado a religiatildeo oficial do Impeacuterio Romano tardio Embora diversas opiniotildees negativas e positivas possam ser formadas acerca dessa modificaccedilatildeo de atitude em relaccedilatildeo ao confronto entre lsquoJerusaleacutemrsquo e lsquoAtenasrsquo permanece a distinccedilatildeo entre a forma mais sinteacutetica de ideias transcendentais no Cristianismo posterior (aquela que permeou as instituiccedilotildees e as ideias poliacuteticas no Ocidente Cristatildeo preacute-moderno) e a forma original arraigada no motivo baacutesico religioso biacuteblico (Hebden Taylor 1966 142-151)

No que tange ao ponto inicial de uma cultura cristatilde moldada pelas ideias transcendentais contidas no motivo baacutesico biacuteblico pode-se dizer em resumo que o cristianismo antigo se orientava a partir de um entendimento radical a respeito do esquema criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo Deus e somente Ele deve ser visto como a Origem do cosmos havendo assim uma distinccedilatildeo aguda entre o Criador Absoluto e a criaccedilatildeo relativa incluindo suas leis de funcionamento pelo fato de terem sido estabelecidas como parte da ordem da criaccedilatildeo (Vollenhoven 1933 22) Dentro da criaccedilatildeo postula-se outro salto qualitativo entre seres humanos feitos agrave imagem de Deus e descritos

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como lsquomordomosrsquo ou lsquogestoresrsquo do restante da criaccedilatildeo no intuito de colocaacute-la a serviccedilo do Criador e do proacuteximo A noccedilatildeo de uma barreira definitiva entre criaccedilatildeo e Criador eacute mais acentuada como efeito da queda do ser humano em pecado (Stoker 1935) A transgressatildeo das ordenanccedilas divinas tira a criaccedilatildeo do estado inicial de relacionamento obediente e harmocircnico com o Criador e redireciona o coraccedilatildeo humano rumo a uma resistecircncia profunda ao senhorio de Deus sobre todas as coisas Embora a graccedila comum divina permita mesmo para natildeo-cristatildeos o desdobramento geral da criaccedilatildeo para uma qualidade miacutenima de vida eacute a redenccedilatildeo em Jesus Cristo que inicia a restauraccedilatildeo de tudo agrave sua plenitude a comeccedilar pelo retorno da inclinaccedilatildeo pessoal e comunal agrave obediecircncia ao Criador (Bavinck 1894 43ff) Por incluir nesse esquema o pensamento teoacuterico o motivo biacuteblico reconhece a antiacutetese radical entre teoria bem como outras construccedilotildees culturais redirecionadas a Deus como Origem transcendental da existecircncia coerecircncia e diversidade (de um lado) e a vida rebelde em todos seus aspectos a essa Origem (de outro lado) As ideias transcendentais biacuteblicas de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo proiacutebem quaisquer concorrentes no motivo baacutesico orientador de todo o pensamento teoacuterico daiacute seu caraacuteter radicalmente antagocircnico agraves primeiras tentativas de siacutentese pagatilde (Dooyeweerd 1953-58 I 506-67) Isso natildeo significa necessariamente a rejeiccedilatildeo de todo diaacutelogo possiacutevel com outras culturas mas somente a recusa em aprovar sua hibridizaccedilatildeo com o cristianismo nas ideias religiosas baacutesicas

As possibilidades de uma filosofia biacuteblica e por implicaccedilatildeo da teoria especializada nas demais aacutereas (incluindo poliacutetica lsquointernacionalrsquo) foram logo abafadas pela emergecircncia do movimento sinteacutetico no proacuteprio motivo baacutesico cristatildeo (Skillen 1981 58ff) As obras de Agostinho jaacute ilustram a forccedila dessa siacutentese entre as ideias transcendentais claacutessicas de formamateacuteria e o esquema biacuteblico de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo Agostinho eacute relevante aqui porque tanto os detalhes do seu pensamento lsquointernacionalistarsquo quanto seus fundamentos sinteacuteticos foram deixados de heranccedila para a teoria escolaacutestica posterior a respeito do Sacro Impeacuterio e da Igreja institucionalizada Ele eacute geralmente listado como um dos pioneiros cristatildeos no pensamento lsquointernacionalistarsquo mas sua teoria eacute em parte derivada de uma ontologia dualista neo-platocircnica que por sua vez emerge de uma tentativa de harmonizaccedilatildeo da admirada filosofia pagatilde com as ideias transcendentais biacuteblicas (Dooyeweerd 1997 10-12) Eacute bem verdade que nas suas obras mais teoloacutegicas e em sua vida pessoal Agostinho tentou de todas as formas defender a ortodoxia contra os ataques sinteacuteticos Exemplo disso eacute sua refutaccedilatildeo da heresia pelagiana incluindo sua doutrina da lsquoeleiccedilatildeorsquo como uma apresentaccedilatildeo teoacuterica do motivo da redenccedilatildeo em Jesus Cristo em sua forma mais radical (Augustine 1953) Contudo eacute tambeacutem inegaacutevel que toda a disposiccedilatildeo da filosofia agostiniana e de suas derivaccedilotildees na aacuterea da poliacutetica lsquointernacionalrsquo foi orientada natildeo somente pelo motivo baacutesico cristatildeo mas tambeacutem pelas ideias transcendentais claacutessicas anteriores Talvez esse aspecto do pensamento de Agostinho seja menos notaacutevel por causa da atitude intelectual predominante nos chamados lsquoPais da Igrejarsquo de sua eacutepoca jaacute bastante permeaacutevel pelo ldquocorpo da produccedilatildeo culturalrdquo pagatilde (Hebden Taylor 1966 149) Em tal contexto a antiacutetese radical entre a intelectualidade cristatilde e a natildeo-cristatilde deu lugar a uma postura mais receptiva e no caso do pensamento poliacutetico como mostra Van Reenen (1995 660-661) tal abertura foi ainda mais acentuada

A uacutenica antiacutetese entre cristianismo e outras visotildees de mundo que se pode perceber no pensamento poliacutetico de Agostinho (2003) tem por fundamentos iniciais concepccedilotildees romano-estoicas e platocircnicas de modo bastante visiacutevel Trata-se da oposiccedilatildeo entre a

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lsquoCidade de Deusrsquo e a lsquoCidade dos Homensrsquo Aleacutem da base dessa tensatildeo as suas implicaccedilotildees diversas para a vida poliacutetica tambeacutem satildeo detalhadas em uma clara dependecircncia em relaccedilatildeo a um conjunto hiacutebrido de ideias transcendentais Um primeiro exemplo eacute a delimitaccedilatildeo da lsquoCidade de Deusrsquo como algo fora do presente mundo com base em seu relacionamento com a alma do cristatildeo que juntamente com o pressuposto dualista de uma distinccedilatildeo antropoloacutegica entre corpoalma ecoa uma visatildeo neo-platocircnica de Forma como Origem Outra ilustraccedilatildeo talvez mais importante para o pensamento lsquointernacionalistarsquo posterior eacute o modo como Agostinho conclama os cristatildeos a conviverem presentemente com os demais habitantes da lsquoCidade dos Homensrsquo com base na noccedilatildeo romana de direito natural Os irmatildeos Carlyle (1962 citados em Keene 200576) atestam que o argumento a favor da obediecircncia cristatilde agrave autoridade terrena eacute ldquopraticamente a definiccedilatildeo [estoica] de Ciacutecerordquo Kenny (2004-07 II 4) resume bem o esforccedilo de direcionamento misto do filoacutesofo cristatildeo afirmando que ldquoCidade de Deus posiciona Jesus o Rei crucificado dos judeus no aacutepice da cidade-estado idealizada da filosofia pagatilderdquo Eacute evidente em suma que em Agostinho haacute um desenvolvimento da noccedilatildeo de direito natural como o elo de ligaccedilatildeo entre a ideia transcendental pagatilde de Forma e o motivo baacutesico cristatildeo

O direito natural eacute um bom indicador do caraacuteter sinteacutetico do escolasticismo posterior a Agostinho no que tange ao pensamento lsquointernacionalistarsquo ldquoA ideia de direito naturalrdquo segundo comenta Keene (2005 82) ldquosempre foi de certa forma um conceito importado enxertado nas crenccedilas morais e espirituais cristatildesrdquo O que cristalizou a incorporaccedilatildeo do direito natural no pensamento teoacuterico escolaacutestico foi o desenvolvimento definitivo de uma ontologia dualista de ideias transcendentais de Origem baseadas no novo motivo baacutesico hiacutebrido de naturezagraccedila

O Catolicismo Romano concebia lsquonaturezarsquo no sentido grego a natureza era um cosmos composto de Mateacuteria disforme e dinacircmica e de uma Forma que determinava a essecircncia imutaacutevel das coisas A natureza humana tambeacutem era vista como uma composiccedilatildeo de Forma e Mateacuteria a lsquomateacuteriarsquo humana era o corpo mortal material (sujeito agrave tendecircncia de ser e de decair) e sua lsquoformarsquo era a alma impereciacutevel imortal e racional caracterizada pela atividade de pensamento Para o Catolicismo Romano uma esfera supranatural da Graccedila que tinha seu centro na igreja institucional se colocava acima da esfera da Natureza A Natureza formava a base independente e um preluacutedio para a Graccedila (Dooyeweerd 1979 144)

A absorccedilatildeo de uma noccedilatildeo claacutessica de lsquonaturezarsquo (em termos de Forma e Mateacuteria) foi amplamente influenciada pelos escritos de Aristoacuteteles redescobertos no aacutepice da eacutepoca medieval Um passo agrave frente de Agostinho no sentido de uma inclinaccedilatildeo positiva agrave filosofia pagatilde Tomaacutes de Aquino mitigou a rejeiccedilatildeo radical agostiniana da noccedilatildeo pelagiana acerca das implicaccedilotildees da queda do ser humano no pecado (Thompson 1994 59) Crendo que apesar do pecado todos satildeo ainda naturalmente capazes de se aproximar de Deus atraveacutes do aperfeiccediloado uso da razatildeo Tomaacutes encontrou nessa versatildeo mitigada da doutrina da queda uma porta de entrada para firmar a noccedilatildeo pagatilde de direito natural Sendo Deus razatildeo perfeita e Sua lei eterna e tendo a queda pouco

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efeito sobre o uso da razatildeo logo torna-se possiacutevel para a humanidade inferir algo dessa lei eterna na concepccedilatildeo do direito natural (Knutsen 1997 31-32) Como se diz ldquoa lei natural eacute simplesmente o compartilhamento de criaturas racionais em relaccedilatildeo agrave lei eternardquo (Aquinas 2002 18) Essa esfera da Natureza incluindo a razatildeo humana universal tinha relativa independecircncia no motivo baacutesico dualista escolaacutestico Cristatildeos e natildeo-cristatildeos compartilham assim princiacutepios do direito natural Todavia em uma manobra classicamente escolaacutestica eacute afirmado que em uacuteltimo caso a Igreja deteacutem uma posiccedilatildeo privilegiada de inteacuterprete da lei natural visto ter sido esta revelada de forma mais clara na biacuteblia (Coulton 1940 167-180) Graccedila se sobrepotildee agrave Natureza

A centralidade do direito natural no pensamento escolaacutestico ditou toda uma era de pensamento teoacuterico lsquointernacionalistarsquo centrado no vocabulaacuterio especificamente ldquolegal ou jurisprudencialrdquo daiacute sua relevacircncia (Keene 2005 99) Com efeito a ligaccedilatildeo entre as ideias transcendentais sinteacuteticas de naturezagraccedila no escolasticismo e a teorizaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio e de seus limites em relaccedilatildeo agrave jurisdiccedilatildeo da Igreja (ligaccedilatildeo esta efetuada via lsquocosmopolitismorsquo baseado no direito natural) eacute bastante notaacutevel Outro elemento ontoloacutegico a influenciar o pensamento lsquointernacionalistarsquo escolaacutestico foi a noccedilatildeo teleoloacutegica aristoteacutelica da primazia do todo sobre suas partes (Thompson 1994 60) Com esses dois fatores o pensamento poliacutetico medieval postulou de ponto de partida ldquoduas Ordens de vida organizada a espiritual e a temporalrdquo (Gierke 1958 10) correspondendo respectivamente agrave Graccedila e agrave Natureza Nessa uacuteltima esfera o pensamento medieval convergia em termos da metaacutefora aristoteacutelica do organismo poliacutetico supostamente aplicaacutevel a toda associaccedilatildeo Visto que tanto o Impeacuterio como a Igreja reivindicavam uma autoridade absoluta (ou lsquocosmopolitarsquo) a soluccedilatildeo encontrada foi a de ligar o organismo eclesiaacutestico representado pelo Papado agrave jurisdiccedilatildeo universal sobre assuntos espirituais (Graccedila) e o organismo poliacutetico representado pelo Imperador agrave jurisdiccedilatildeo universal sobre assuntos terrenos (Natureza) Gierke (1958 10-11) explica como essa formulaccedilatildeo definia a busca de lsquopropoacutesitorsquo por cada um desses organismos

Seacuteculo apoacutes seacuteculo um decreto imutaacutevel da Lei Divina aparentemente determinou que em correspondecircncia com a dualidade da natureza e do destino humano deveria haver duas Ordens separadas sendo que uma delas cumpriria o destino temporal e terreno do homem enquanto a outra deveria preparaacute-lo aqui na Terra para a eternidade de depois E cada uma dessas Ordens necessariamente aparece como uma Esfera externamente separada dominada por sua proacutepria Lei particular [] e governada por um Governo uacutenico

A ontologia escolaacutestica aplicada aos assuntos poliacuteticos ilustra com isso seu fundamento sinteacutetico entre as ideias transcendentais claacutessicas e uma noccedilatildeo cristatilde modificada de redenccedilatildeo do cosmos via submissatildeo agrave jurisdiccedilatildeo da Igreja

Com base nessa ontologia demarcada pelo caraacuteter sinteacutetico e potencialmente lsquocosmopolitarsquo em seu motivo baacutesico a imagem medieval do Sacro Impeacuterio lsquosuperenfatizoursquo a sua coerecircncia e unidade poliacutetica relevando em boa medida a existecircncia de inuacutemeros costumes corporaccedilotildees e autoridades baseadas em costumes feudais e natildeo em noccedilotildees legais originadas no mundo claacutessico (Ruggie 1998 145-151 178-192) A precedecircncia do todo sobre as partes derivada dessa demarcaccedilatildeo

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cosmoloacutegica permitiu retratar todas essas associaccedilotildees e autoridades entrelaccediladas como meras fraccedilotildees subsumidas pelo lsquotodorsquo da grande comunidade poliacutetica Com o tempo poreacutem foi necessaacuteria a ligaccedilatildeo conceitual entre esse lsquotodorsquo e a ideia de lsquoCristandadersquo incluindo o Sacro Impeacuterio e a Igreja em uma unidade maior ldquouniversal na medida que possuiacutea uma religiatildeo comum direito e cultura compartilhados e entre as classes educadas uma liacutengua comumrdquo (Armstrong 1993 22) Aleacutem de proporcionar uma soluccedilatildeo para o problema conceitual da coerecircncia da comunidade poliacutetica em termos do motivo naturezagraccedila a noccedilatildeo de Cristandade tambeacutem equacionou o cosmopolitismo estoico mantendo agrave maneira escolaacutestica a hierarquia entre Graccedila e Natureza

No cerne da noccedilatildeo de Cristandade estava a ideia ndash arraigada em teorias romanas de direito natural bem como no cristianismo ndash de que a humanidade estava inerentemente unificada visto que todos os homens estavam em uacuteltima anaacutelise sob a tutela do mesmo governante divino Portanto na medida em que o homem pudesse obter unidade ele estava a agir inclinado ao propoacutesito terreno que Deus lhe havia determinado E visto que o Papa era o representante de Deus na Terra ele podia reivindicar domiacutenio universal sobre os governantes inferiores temporais (Armstrong 1993 21)2

Um uacuteltimo aspecto da conveniecircncia do conceito de Cristandade que deve ser mencionado eacute sua capacidade de servir de ponto de referecircncia apesar da emergecircncia de um padratildeo de conduta mais independente do Impeacuterio por parte dos Estados modernos em formaccedilatildeo (Perkins 2004 21)

O potencial unificador da ontologia escolaacutestica no que tange agrave comunidade poliacutetica foi instrumentalmente moldado tambeacutem pela diferenccedila entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo da Cristandade A noccedilatildeo de coerecircncia da ordem mundial agrave luz de diferenccedilas externas bastante visiacuteveis no caso das Cruzadas e posteriormente na conquista do Novo Mundo tambeacutem problematizou esse conceito de unidade Nesse uacuteltimo caso o maior desafio talvez tenha sido o de justificar a expansatildeo do cristianismo atraveacutes do instrumento da conquista mas evitando que o novo contexto europeu de tensatildeo poliacutetico-religiosa devido agrave Reforma ricocheteasse na argumentaccedilatildeo Afinal uma potencial justificativa de diferenccedila religiosa para depor a ordem nativa no Novo Mundo soaria perigosamente similar aos argumentos protestantes em prol da resistecircncia a governantes catoacutelicos que se enquadrassem na categoria de lsquotiranosrsquo (Inayatullah and Blaney 2004 47ff) Felizmente para os teoacutericos da Igreja o Sacro Impeacuterio e o Estado mais poderoso envolvido na conquista do Novo Mundo convergiam sob a autoridade de Carlos V encarregado de ambas as unidades poliacuteticas fato que diminuiacutea o obstaacuteculo a uma unidade conceitual (Keene 2005 120-121) A questatildeo da legalidade do domiacutenio sobre os ameriacutendios foi tratada pelos teoacutericos jesuiacutetas conforme os padrotildees escolaacutesticos Aqueles favoraacuteveis agrave escravizaccedilatildeo dos nativos apresentavam sua tese enfatizando um ponto de vista mais puramente lsquoaristoteacutelicorsquo enquanto que jesuiacutetas

2 Notadamente a autoridade papal na teoria e na praacutetica sempre tinha um aspecto ligado agrave Graccedila natildeo

obstante algumas formulaccedilotildees que favoreciam uma maior accedilatildeo poliacutetica do Papado

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como Vitoria e Las Casas defenderam uma tese mitigada sobre a diferenccedila entre a Cristandade e os de lsquoforarsquo Aqui a unidade lsquopara forarsquo foi reforccedilada em termos da lsquocomunidade da humanidadersquo conectada pela lei da natureza (Wight 1991 69-73) A resposta escolaacutestica agrave tese do partido aristoteacutelico novamente colocou Graccedila acima de Natureza reiterando o dever uacuteltimo da Igreja os nativos eram anaacutelogos natildeo a animais irracionais como pensavam os aristoteacutelicos Pelo contraacuterio a unidade de todos os seres humanos permeada pelo direito natural foi reforccedilada mas a diferenccedila em relaccedilatildeo aos lsquode forarsquo foi atribuiacuteda agrave necessidade de amadurecerem no uso desse direito pois por exemplo praticavam o canibalismo contraacuterio ao papel do ser humano na hierarquia do mundo natural (Inayatullah and Blaney 2004 58-65) A funccedilatildeo dos cristatildeos atraveacutes da atividade missionaacuteria envolvida na conquista seria a de lsquoensinarrsquo os ameriacutendios a aperfeiccediloar a convivecircncia sob a lei da natureza

IV A Fase Protestante Continuidade e Ruptura Rumo ao Pluralismo

O crescente fortalecimento dos Estados europeus principalmente apoacutes o rompimento da ligaccedilatildeo direta entre a Espanha e o Sacro Impeacuterio na pessoa de Carlos V com a divisatildeo da dinastia imperial entre o ramo austriacuteaco e o espanhol contribuiu para aumentar o desconforto da busca teoacuterica por unidade da Cristandade representada pelo Impeacuterio (McCulloch 2004 277) Nesse e em outros problemas acadecircmicos a siacutentese do motivo baacutesico naturezagraccedila se enfraquecia cada vez mais sendo mantida mais pela autoridade institucional da Igreja do que pelo seu aspecto intelectual Dentro da proacutepria Igreja jaacute haacute algum tempo os pensadores nominalistas haviam proposto uma quebra dessa siacutentese enxergando no elemento aristoteacutelico uma grande maacutecula para o dogma cristatildeo e para suas aplicaccedilotildees em diversas aacutereas da vida (Quigley 1979 344-348 Kenny 2004-07 II 201-213)3

Durante essa primeira fase a comunidade acadecircmica enfatizou a reformulaccedilatildeo dogmaacutetico-eclesiaacutestica e outros fatores considerados mais urgentes Apesar de uma grande movimentaccedilatildeo na divulgaccedilatildeo de panfletos protestantes de cunho poliacutetico-religioso a teoria poliacutetica protestante inicial ainda se pautava pelas noccedilotildees de Natureza e Graccedila em suas ideias transcendentais embora tratasse desses dois domiacutenios como opostos e natildeo mais sintetizados sob a autoridade da Igreja romana (Dooyeweerd 1979 139-141) O resultado foi a emergecircncia de uma nova forma de postular a aplicaccedilatildeo poliacutetica desse motivo baacutesico agora desconexo em seus dois elementos centrais agrave semelhanccedila do nominalismo medieval tardio Em outras palavras o pensamento poliacutetico protestante inicial surpreendentemente emulou fatores do pensamento catoacutelico-romano anterior apesar das diferenccedilas teoacutericas de cunho mais

Contudo foi a emergecircncia da Reforma e do Renascimento que questionaram de forma mais veemente o fator institucional responsaacutevel por manter acesa a chama da siacutentese escolaacutestica Aleacutem desse questionamento externo a reorientaccedilatildeo da comunidade de pensamento em seu motivo baacutesico quer protestante quer humanista tambeacutem se manifestou favoraacutevel a um rompimento da siacutentese escolaacutestica Natildeo obstante os elementos desse motivo baacutesico permaneceram (separadamente) como pontos de referecircncia para o humanismo cristatildeo inicial incluindo o pensamento teoacuterico protestante mais ligado a Lutero e agrave fase inicial da Reforma

3 Cf a proacutexima seccedilatildeo

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teoloacutegico Tratando de cada um desses domiacutenios fundamentais (Natureza e Graccedila) de forma separada a manifestaccedilatildeo teoacuterica do protestantismo na aacuterea poliacutetica enrijeceu a tensatildeo entre lsquomundorsquo e lsquoIgrejarsquo sem a pretensatildeo de igualar a comunidade institucionalizada dos cristatildeos com esse uacuteltimo aspecto Uma manobra semelhante foi adotada pelo humanismo cristatildeo de Melanchton Agricola e Erasmo mas com o conteuacutedo do motivo da lsquoNaturezarsquo fortemente informado pelo ideal renascentista de retorno agrave histoacuteria literatura e filosofia claacutessica A esfera religiosa por sua vez passou a ser vista de forma mais introspectiva (Dooyeweerd 1979 142-143)

O caso das opiniotildees poliacuteticas de Lutero serve para ilustrar como Natureza e Graccedila continuaram a servir de referecircncia para o pensamento teoacuterico protestante inicial com o notaacutevel acreacutescimo de uma clara tensatildeo entre cada um desses poacutelos tratados como antiteacuteticos (Dooyeweerd 1997 132-133) Escrevendo para condenar as revoltas camponesas que eclodiram nos domiacutenios do Sacro Impeacuterio supostamente em nome da Reforma Lutero desenvolve como fundamento uma oposiccedilatildeo entre dois domiacutenios correlativos com Natureza e Graccedila respectivamente Lei e Evangelho (Luther 2002 206-207) Semelhante ao raciociacutenio agostiniano a Lei se aplica ao mundo caiacutedo corrompido pelo pecado original e serve de condenaccedilatildeo aos pecadores A graccedila salvadora divina transporta o cristatildeo do impeacuterio da Lei para o domiacutenio do Evangelho tornando-o livre da Lei A partir de entatildeo ele passa a viver com base no lsquonovo mandamentorsquo de amar a Deus e ao proacuteximo A Lei existe por causa do pecado No mundo da graccedila o pecado eacute passado A Lei contudo continua a servir de referecircncia mas restrita ao mundo caiacutedo Por implicaccedilatildeo o magistrado civil e a ordem poliacutetica pertencem a esse mundo tendo sua proacutepria loacutegica interna e servindo ao propoacutesito de restringir a pecaminosidade humana e de proteger a comunidade cristatilde dos efeitos do pecado Isso tudo natildeo quer dizer que os cristatildeos natildeo pequem mas sim que eles natildeo estatildeo mais sob a condenaccedilatildeo e a lsquoloacutegica internarsquo desse mundo da Lei (Luther 2002 208-209) Assim a poliacutetica natildeo eacute prerrogativa cristatilde por necessidade e conveacutem ao cristatildeo obedecer agrave autoridade instituiacuteda Mais do que isso a possibilidade de uma teoria marcadamente cristatilde de poliacutetica eacute negada visto tratar-se de uma aacuterea relativa agrave Lei Assim o que eacute possiacutevel eacute somente uma eacutetica cristatilde do lsquonovo mandamentorsquo do amor (Cf Brunner 2003)

Agrave semelhanccedila da formulaccedilatildeo luterana o pensamento teoacuterico protestante inicial apresentou uma continuidade com as ideias transcendentais de Natureza e Graccedila Fala-se ateacute mesmo em determinados contextos de um escolasticismo protestante Sudduth (2009 parte I) por exemplo ressalta a surpreendente emulaccedilatildeo protestante nos argumentos acadecircmicos de defesa da feacute cristatilde notando como diversos autores inicialmente dependeram da heranccedila tomista-aristoteacutelica utilizando a teologia natural como base para sua apologeacutetica Na aacuterea da poliacutetica Grabill (2006) nota um resiacuteduo de siacutentese no uso protestante de noccedilotildees claacutessicas de direito natural O proacuteprio Lutero se declarava ldquomembro da escola de Ockhamrdquo (um nominalista catoacutelico do passado) e o reflexo disso em seu pensamento jaacute foi confirmado por comentadores em mais de uma ocasiatildeo (Kropatscheck 1900 Dooyeweerd 1997 132) Natildeo surpreende assim que pensadores luteranos principalmente os posteriores do seacuteculo XVII tenham reagido aos horrores dos conflitos religiosos europeus (incluindo a Guerra dos Trinta Anos) apresentando teses favoraacuteveis agrave reunificaccedilatildeo da Igreja e do Sacro Impeacuterio se bem que de uma forma mais criacutetica por questatildeo de expediecircncia e de manutenccedilatildeo da lsquopaz geralrsquo no mundo conforme a loacutegica autocircnoma da esfera da Lei (ex Thomasius) Embora esses

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teoacutericos posteriores tenham sido influenciados por uma visatildeo humanista em sua ideia de Natureza o ponto eacute que os motivos baacutesicos do protestantismo inicial mantiveram seu reflexo poliacutetico sob a direccedilatildeo dual das noccedilotildees de Natureza e Graccedila Eacute difiacutecil portanto encontrar indiacutecios de um retorno aos motivos baacutesicos radicais de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo do cristianismo antigo no pensamento poliacutetico protestante em geral apesar de os esforccedilos teoloacutegicos por sua vez terem sido mais bem sucedidos nesse aspecto por conta do retorno agraves afirmaccedilotildees biacuteblicas em detrimento de posteriores tradiccedilotildees eclesiaacutesticas como base dogmaacutetica

Coube a Calvino juntamente com outros autores da ala lsquoreformadarsquo dos protestantes iniciar a tentativa de resgate das ideias transcendentais biacuteblicas como ponto norteador de uma visatildeo de mundo que incluiacutesse uma nova ontologia a ser aplicada em diversas aacutereas de investigaccedilatildeo teoacuterica Na cosmovisatildeo e no pensamento teoacuterico reformado o dualismo cristatildeo do escolasticismo e do protestantismo anterior datildeo lugar a um pluralismo ontoloacutegico Esse fator pluralista emerge principalmente a partir do resgate teoacuterico-dogmaacutetico da radicalidade dos motivos baacutesicos biacuteblicos na principal e mais influente obra teoloacutegica de Calvino a Institutas O ato da criaccedilatildeo eacute retratado em termos de uma independecircncia de Deus em relaccedilatildeo a qualquer outra coisa externa a Si mesmo (Calvino 1999 I 17-18) sendo que Ele opera ativamente para preservar a ordem da criaccedilatildeo (Calvino 1999 I 47) tendo estabelecido uma diversidade de leis que atuam sobre a criaccedilatildeo mas natildeo sobre Ele A queda representa o profundo redirecionamento do coraccedilatildeo humano para longe de buscar a gloacuteria de Deus Tal como Agostinho Calvino enxerga grande forccedila nesses efeitos do pecado que soacute podem ser revertidos pelo poder do proacuteprio Deus Embora a salvaccedilatildeo venha pela feacute somente a corrupccedilatildeo humana eacute tal que mesmo essa feacute deve ser concedida como manifestaccedilatildeo da graccedila especial aos predestinados O homem natildeo crecirc naturalmente e essa situaccedilatildeo de rebeldia soacute eacute alterada pelo proacuteprio Deus ao qual aprouve eleger somente alguns para a salvaccedilatildeo Calvino desenvolve mais o tema da redenccedilatildeo ao explicar que por causa do redirecionamento do cristatildeo pela feacute cada aspecto da vida deve ser semelhantemente colocado a serviccedilo de Deus (Calvino 1999 II 183-188) Isso quer dizer que a poliacutetica faz parte integral da vida cristatilde e que ela deve ser compreendida como tudo o mais agrave luz da revelaccedilatildeo de Deus na biacuteblia e no entendimento da forma como as estruturas da criaccedilatildeo se relacionam entre si Apesar de ter lanccedilado as bases para o pensamento social reformado posterior Calvino dedicou pouco espaccedilo ao tema da poliacutetica em sua obra ainda que o tenha feito de forma intensa afirmando a pluralidade das esferas societais e teorizando os direitos e deveres dos magistrados e dos cidadatildeos inclusive o direito agrave resistecircncia ordeira no caso de abuso de poder (Calvino 1999 II 186 e 1167-1194)

Embora diversos pensadores reformados tenham desde cedo se aplicado ao desenvolvimento de uma teoria poliacutetica derivada da nova base ontoloacutegica naquilo que Witte (2007) considera uma verdadeira ldquoreforma dos direitosrdquo com diversas implicaccedilotildees para as instituiccedilotildees do mundo ocidental foi necessaacuterio o amadurecimento dessas bases para que finalmente Johannes Althusius utilizasse os novos princiacutepios na sua interpretaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio em relaccedilatildeo agrave esfera societal como um todo Em sua obra principal Politica a ontologia pluralista orientada pelas ideias transcendentais biacuteblicas de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo se traduzem em um elegante sistema teoacuterico digno de nota por seu caraacuteter cuidadosamente arquitetado e pelo seu grande poder explicativo (Carney 1995 xiv) O autor atribui ao motivo biacuteblico o ponto que alavanca

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o seu argumento A visatildeo do Sacro Impeacuterio em Politica emerge como consequecircncia da formulaccedilatildeo geral sendo uma ilustraccedilatildeo de pontos-chave tais como a lsquocomunidade universalrsquo e sua formaccedilatildeo histoacuterico-legal Apesar de nesses termos o Impeacuterio ocupar um lugar secundaacuterio no pensamento de Althusius vale notar a relevacircncia do argumento geral para a discussatildeo dessa instituiccedilatildeo poliacutetica naquele periacuteodo histoacuterico principalmente no que tange agrave delimitaccedilatildeo dos poderes do governo e do direito de resistecircncia agrave tirania Os principais temas de Politica com efeito giram necessariamente em torno da ontologia pluralista cristatilde pressuposta pelo autor Satildeo eles definiccedilatildeo de poliacutetica como lsquosimbiosersquo a origem divina da pluralidade dentro da esfera societal e finalmente a negaccedilatildeo da existecircncia de qualquer autoridade terrena absoluta4

O primeiro tema abordado por Althusius (1995 17) eacute a definiccedilatildeo de poliacutetica Saltam agrave vista nessa definiccedilatildeo tanto a ideia de pluralidade de associaccedilotildees quanto o caraacuteter normativo-redentivo da praacutetica poliacutetica Ambas as noccedilotildees permeiam o pensamento althusiano e se fazem presentes em sua declaraccedilatildeo inicial ldquoPoliacutetica eacute a arte de associar (consosciandi) pessoas para o propoacutesito de estabelecer cultivar e conservar a vida social entre elasrdquo A natureza desse viacutenculo entre as pessoas eacute explicada com o uso da metaacutefora bioloacutegica da simbiose No niacutevel mais primaacuterio a associaccedilatildeo poliacutetica diz respeito agrave mera sobrevivecircncia dada a impossibilidade de se viver em completo isolamento Em uma aplicaccedilatildeo mais complexa a praacutetica da associaccedilatildeo poliacutetica tambeacutem se liga agrave redenccedilatildeo da sociedade em cooperaccedilatildeo e amor ao proacuteximo (Althusius 1995 23) Em ambos os casos a simbiose leva agrave formaccedilatildeo de associaccedilotildees diversas no intuito de promover ldquoa comunicaccedilatildeo daquilo que eacute uacutetil e necessaacuterio ao exerciacutecio harmonioso da vida socialrdquo Do lado normativo fica claro que Althusius natildeo define poliacutetica somente como algo que simplesmente acontece Eacute certo que para a sobrevivecircncia a poliacutetica deve existir mas entendida como uma ldquoarterdquo ela extrapola a mera sobrevivecircncia e tem o potencial de proporcionar qualidade de vida social A poliacutetica natildeo eacute qualquer tipo de interaccedilatildeo Pelo contraacuterio ela se diferencia da mera vida em bando passando a significar de forma mais profunda uma disposiccedilatildeo especiacutefica da sociedade tal que as coisas serviccedilos e direitos necessaacuterios a uma vida plena sejam propriamente ldquocomunicadosrdquo (Althusius 1995 19-24) Fica evidente nesse conceito entatildeo que as associaccedilotildees tecircm uma importacircncia vital na poliacutetica que por sua vez eacute uma noccedilatildeo normativo-redentiva por requerer o empenho das pessoas para que a lsquocomunicaccedilatildeorsquo ocorra de forma adequada

O problema central passa a ser a obtenccedilatildeo de uma disposiccedilatildeo da sociedade que possibilite a poliacutetica nos termos dados Neste segundo tema importante no argumento Althusius explica como a noccedilatildeo de Origem divina da pluralidade social se liga aos meios da simbiose Haacute diversos tipos de necessidade na vida um fato que resulta da forma como Deus criou os seres humanos sob uma pluralidade de leis da natureza Aleacutem de viver em grupos por causa dessas necessidades as pessoas formam diferentes tipos de associaccedilotildees que correspondem a cada um desses tipos de necessidade a fim de que elas comuniquem as coisas serviccedilos e direitos necessaacuterios ao desenvolvimento de uma vida plena Em geral as pessoas ingressam em associaccedilotildees por intermeacutedio de consentimento Cada um desses grupos possui sua estrutura interna de regras autoridade e papeacuteis a fim de funcionar corretamente (Althusius 1995 20-22) Esse

4 Esse uacuteltimo ponto envolve a oposiccedilatildeo marcada de Althusius agrave noccedilatildeo de soberania defendida por Bodin e

outros contemporacircneos

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argumento eacute ilustrado e aplicado no caso de diversos tipos de associaccedilotildees (famiacutelia guildas igrejas e associaccedilotildees puacuteblicas como por exemplo cidades) Althusius (1995 143) distingue trecircs espeacutecies principais de associaccedilotildees naturais (ex famiacutelia) civis (ex corporaccedilotildees de profissionais) e puacuteblicas (ex proviacutencias) Ele diferencia esses grupos com referecircncia agrave sua funccedilatildeo e estrutura interna Notadamente cada associaccedilatildeo tem uma ldquovocaccedilatildeordquo dada por Deus um potencial que deve ser desenvolvido ativamente Em suma Deus criou seres humanos que precisam de viver em comunidade Diferentes tipos de necessidade provenientes da ordem da criaccedilatildeo divina devem ser satisfeitas por distintas associaccedilotildees Quando essas associaccedilotildees cobrem de forma eficiente tais necessidades o arranjo social resultante pode ser chamado de simbiose e as relaccedilotildees podem ser consideradas como poliacuteticas Isso quer dizer que o desenvolvimento da arte da poliacutetica requer um reconhecimento das estruturas da criaccedilatildeo de Deus e um ajuste da sociedade em relaccedilatildeo a essas estruturas no cumprimento da vocaccedilatildeo lsquoredentivarsquo das associaccedilotildees diversas

O terceiro tema relevante eacute o da limitaccedilatildeo do exerciacutecio da autoridade poliacutetica Da mesma forma como as estruturas da criaccedilatildeo divina e a necessidade de se aperfeiccediloar sempre a conduta (ajustando-a a essas estruturas rumo agrave simbiose) satildeo fatores orientados pelo motivo biacuteblico de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo aqui tambeacutem Althusius deixa claros os seus pressupostos religiosos Uma estrutura plural da criaccedilatildeo sempre relativa ao Criador e sempre limitada eacute entrelaccedilada em todos os seus aspectos Cada associaccedilatildeo utilizada para o desenvolvimento desses aspectos na vida humana tem dentro dos limites de sua lsquoloacutegicarsquo interna uma estrutura de autoridade que se encarrega somente da aacuterea de lsquoespecializaccedilatildeorsquo dessa associaccedilatildeo Idealmente a autoridade de uma associaccedilatildeo nunca extrapolaraacute a sua esfera configurando um estado de muacuteltiplos exerciacutecios de autoridades na vida social cada uma limitada por sua lsquovocaccedilatildeorsquo positivado talvez em alguma espeacutecie de pacto Em sua anaacutelise das associaccedilotildees do tipo puacuteblico (coleacutegios eleitorais tribunais prefeituras etc) Althusius (1995 39-40) deixa claro que cada uma delas se restringe somente agrave provisatildeo da justiccedila puacuteblica atraveacutes do poder da espada Dentro desse aspecto puacuteblico da vida social diversas associaccedilotildees emergem gradativamente em uma sobereposiccedilatildeo de lsquocamadasrsquo associativas em progressatildeo de tamanho Logo pode-se dizer por um lado que as cidades satildeo partes das proviacutencias que em conjunto constituem a ldquoassociaccedilatildeo puacuteblica universalrdquo (Althusius 1995 66) Por outro lado todavia essa comunidade universal natildeo pode ser tomada como o lsquotodorsquo do qual as famiacutelias guildas e igrejas fazem parte Ao contraacuterio do escolasticismo o pluralismo social de Althusius soacute estabelece uma relaccedilatildeo entre lsquotodorsquo e lsquopartesrsquo quando a lsquoloacutegicarsquo interna agraves associaccedilotildees eacute a mesma de ambos os lados da relaccedilatildeo (Ossewaarde 2007 113ff) A autoridade puacuteblica portanto difere da eclesiaacutestica ou da profissional Natildeo haacute uma autoridade uacuteltima sobre todas as coisas a natildeo ser Deus

Aleacutem de proporcionar uma narrativa teoacuterica para explicar a emergecircncia dos Estados atraveacutes do entrelaccedilamento de associaccedilotildees puacuteblicas Althusius desenvolve melhor sua teoria da associaccedilatildeo puacuteblica universal e dos limites agraves suas estruturas de autoridade passando a ilustrar o conceito com o caso do Sacro Impeacuterio Ele atribui soberania a essa associaccedilatildeo em virtude da inexistecircncia de qualquer outra autoridade puacuteblica que lhe seja igual ou superior em seu territoacuterio (Althusius 1995 69) Considerando a disposiccedilatildeo interna de cada lsquocamadarsquo associativa puacuteblica a imagem que emerge do entrelaccedilamento de todas as associaccedilotildees eacute bem distinta do conceito liberal-humanista

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de lsquocontrato socialrsquo que pressupotildee uma divisatildeo aguda entre indiviacuteduos e Estado Aleacutem do mais haacute diversas outras associaccedilotildees de cunho civil ou natural enriquecendo ainda mais o quadro geral Em todo caso o ponto eacute que a associaccedilatildeo universal se forma jaacute contando com as estruturas de autoridade puacuteblica inferiores e sem prejuiacutezo para os outros tipos de associaccedilotildees Eacute ao ldquopovordquo que a soberania pertence Isto eacute ldquonatildeo aos membros individuais mas a todos eles em conjuntordquo (Althusius 1995 70) Althusius eacute por vezes tratado como um defensor da soberania popular agrave moda de Rousseau mas ele deixa claro que por lsquopovorsquo ou lsquomembrosrsquo ele se refere ldquonatildeo a homens individuais famiacutelias ou corporaccedilotildees como numa associaccedilatildeo privada ou particular-puacuteblica Pelo contraacuterio os membros satildeo diversas cidades proviacutencias e regiotildees de acordo entre si em um corpo uacutenico constituiacutedo por uniatildeo e comunicaccedilatildeo muacutetuardquo (Althusius 1995 67) O conceito de lsquopovorsquo assim corresponde agraves associaccedilotildees puacuteblicas que se unem na formaccedilatildeo do Estado Haacute entatildeo dois limites agrave autoridade estatal sua restriccedilatildeo agrave provisatildeo da justiccedila puacuteblica somente e a permanecircncia da soberania no lsquopovorsquo ou corpo de magistrados imediatamente inferiores agrave associaccedilatildeo universal

A lsquovisatildeorsquo althusiana do Impeacuterio como associaccedilatildeo puacuteblica universal eacute pois bastante anaacuteloga agrave situaccedilatildeo das Proviacutencias Unidas Em sua experiecircncia profissional como um magistrado inferior servindo agrave cidade de Emden (entre a Alemanha e a Holanda) Althusius precisou de argumentar mais de uma vez contra os excessos das autoridades centrais A terceira ediccedilatildeo de sua obra (1614) eacute dedicada aos liacutederes da resistecircncia de sua proviacutencia durante o longo periacuteodo da Revolta Holandesa contra o domiacutenio espanhol que soacute terminou oficialmente no mesmo ano dos tratados de Westphalia (Carney 1995 xi-xii) A resistecircncia puacuteblica era uma situaccedilatildeo familiar para o autor Eacute evidente que sua conceitualizaccedilatildeo da associaccedilatildeo puacuteblica universal possui tal como a definiccedilatildeo de poliacutetica caraacuteter redentivo Eacute preciso conformar as instituiccedilotildees humanas agrave vocaccedilatildeo divina e agrave estrutura da criaccedilatildeo Conservar a soberania no corpo dos magistrados eacute uma forma de garantir que caso haja abusos no exerciacutecio da autoridade incluindo a situaccedilatildeo da reaccedilatildeo holandesa aos decretos religiosos do Estado espanhol haveraacute vias preacute-estabelecidas de resistecircncia atraveacutes do poder puacuteblico desses magistrados inferiores (Althusius 1995 196-197) O argumento althusiano segundo explica Grabill (2006 122-123) foi compreendido como potencialmente perigoso tanto pelos que defendiam o crescimento do poder imperial quanto pelos proponentes do absolutismo em niacutevel local Por causa das implicaccedilotildees em termos da limitaccedilatildeo de poder transportada do contexto da Revolta Holandesa para a estrutura do Impeacuterio apoacutes a morte de Althusius essa teoria foi virtualmente esquecida durante seacuteculos

V O Humanismo Ciecircncia Personalidade e Poliacutetica

Como visto anteriormente haacute uma grande semelhanccedila entre os primoacuterdios do humanismo (principalmente em sua vertente mais religiosa) e o movimento anti-escolaacutestico medieval Hardt e Negri (2000 72) observam com efeito uma marcada separaccedilatildeo entre Natureza e Graccedila no nominalismo da Idade Meacutedia tardia que rompeu de vez a siacutentese escolaacutestica em seu motivo religioso baacutesico dualista a produccedilatildeo de conhecimento com isso ldquoalternou do plano transcendente para o imanenterdquo A aacuterea da Graccedila natildeo foi completamente eliminada da vida como um todo ao menos nos momentos iniciais do humanismo mas tornou-se lsquoprivatizadarsquo Do anti-escolasticismo medieval tardio e do humanismo cristatildeo emerge uma ideia introspectiva de

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religiosidade O acircmbito terreno por sua vez separado conceitualmente das coisas religiosas ganha uma lsquoloacutegicarsquo proacutepria pautada no ideal renascentista da livre personalidade (Boucher 1998 118) Ambos os fatores apresentam claras consequecircncias na teoria poliacutetica nominalista e em sua lsquovisatildeo do Impeacuteriorsquo

Assim por exemplo em Dante a unidade fundamental da humanidade como um todo (cristatildeos e natildeo-cristatildeos) deve corresponder a um uacutenico governo universal que proporcione a liberdade dos cidadatildeos e sua realizaccedilatildeo intelectual o maior de todos os bens no acircmbito poliacutetico terreno (Dante 1863 Ullmann 1975 278) Marsiacutelio de Paacutedua vai aleacutem disso e nega o direito de a Igreja se envolver na vida secular e nos assuntos de governo abstendo-se de qualquer aspecto transcendente em sua visatildeo de Origem do governo ao localizaacute-la no consentimento dos cidadatildeos governados (Ullmann 1975 283 Marsilius 2005) Segundo Nederman (2003 130) esse precursor do humanismo jaacute reconhece o ldquobenefiacutecio temporal como fundamental e como o objetivo totalmente legiacutetimo da conduta humanardquo apresentando ldquoo propoacutesito da vidardquo inclusive na poliacutetica em termos de ldquoauto-preservaccedilatildeordquo Todo o esquema teoacuterico finalmente eacute aplicado ao caso do Sacro Impeacuterio retratado como o resultado da voliccedilatildeo e do consentimento do grupo de cidadatildeos (Marsiglio 1993) No humanismo cristatildeo posterior tanto a religiosidade introspectiva como o tratamento da Natureza passam a ser definitivamente vistos em funccedilatildeo do ideal da livre personalidade atraveacutes da ecircnfase na educaccedilatildeo ilustrada no pensamento lsquointernacionalistarsquo de Erasmo e de outros renomados lsquoirenistasrsquo como por exemplo Comenius Essas ilustraccedilotildees sugerem que com sua insistecircncia em uma loacutegica proacutepria interna ao plano terreno o humanismo cristatildeo buscou os princiacutepios uacuteltimos da poliacutetica (inclusive a sua lsquovisatildeo do Impeacuteriorsquo) nesse domiacutenio imanente da Natureza

Com o tempo o motivo baacutesico religioso do pensamento humanista se cristalizou em torno dos poacutelos da Natureza agora na condiccedilatildeo de autonomia e da Liberdade humana ldquoabsolutamente independente de todo poder sobrenaturalrdquo (Dooyeweerd 1979 152) A pessoa autocircnoma haveria de cedo ou tarde ldquotomar seu destino em suas proacuteprias matildeosrdquo Hardt e Negri (2000 70-71) chegam a retratar o caraacuteter integral dessa ldquoafirmaccedilatildeo dos poderes deste mundordquo como uma ldquorevoluccedilatildeordquo

os humanos se declararam mestres de suas proacuteprias vidas produtores de cidades e da histoacuteria inventores dos ceacuteus Eles herdaram uma consciecircncia dualista uma visatildeo hieraacuterquica da sociedade e uma ideia metafiacutesica de ciecircncia mas deixaram para as geraccedilotildees seguintes uma ideia experimental de ciecircncia uma concepccedilatildeo constituinte da histoacuteria e apontaram o ser como um terreno imanente de conhecimento e de accedilatildeo

Como principal resultado desse ldquoprocesso de secularizaccedilatildeo que negava a autoridade divina e transcendente sobre os assuntos mundanosrdquo dizem eles ldquoo conhecimento humano se transformou num fazer numa praacutetica de transformaccedilatildeo da naturezardquo (Hardt and Negri 2000 72) Em outras palavras o ideal da livre personalidade humana serviu de impulso ao ideal de controle sobre a natureza sendo ambos componentes-chave do motivo da Liberdade

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O outro poacutelo do conjunto de ideias transcendentais humanistas aquele que diz respeito agrave Natureza por sua vez se diferencia radicalmente da visatildeo pressuposta nas correntes teoacutericas anteriores Apoacutes a consolidaccedilatildeo da quebra da siacutentese escolaacutestica o motivo da Natureza tambeacutem passou pela transformaccedilatildeo trazida pela visatildeo lsquomecanistarsquo de mundo e pelos grandes avanccedilos da fiacutesica e do caacutelculo no iniacutecio da Era Moderna (Shapin 1996 12-64) Essa leitura matemaacutetica da natureza gerou um criteacuterio meta-teoacuterico normativo para a produccedilatildeo do conhecimento nas disciplinas especiais No intuito de servir ao ideal de controle impulsionado pelo motivo da Liberdade a mente humana deveria se esforccedilar para descobrir todos os mecanismos ou lsquoleisrsquo da realidade agrave sua volta (Hooykaas 1972 13-19) O uso dessa diretriz no acircmbito poliacutetico natildeo foi imediato fato evidente na insistecircncia lsquohistoricistarsquo dos primeiros humanistas claacutessicos como Guicciardini ou Maquiavel no que tange agrave vida social (Tuck 1993 171) Apesar disso sobre as obras desse uacuteltimo pensador Femia (2003 150) comenta que

natildeo haacute traccedilos de teologia aristoteacutelica ou cristatilde nenhuma referecircncia a qualquer ordenamento ideal [] ou a qualquer propoacutesito rumo ao qual a criaccedilatildeo se encaminha Natildeo haacute qualquer pressuposto discerniacutevel da existecircncia de leis divinas As uacutenicas leis da natureza que Maquiavel menciona satildeo as leis da necessidade fiacutesica

Embora inicialmente o caraacuteter contingente da sociedade tenha sido enfatizado em tal predileccedilatildeo pelo conhecimento histoacuterico o secularismo e a visatildeo mecacircnica da natureza garantiram a partir desses primeiros humanistas uma abertura para a posterior extensatildeo da leitura matemaacutetica ao terreno da poliacutetica

Agrave semelhanccedila das correntes dualistas anteriores o humanismo claacutessico tambeacutem se caracteriza por uma tensatildeo profunda entre os dois poacutelos de sua raiz A Liberdade buscada em termos do novo ideal cientiacutefico de controle coloca a seu serviccedilo a visatildeo mecacircnica da Natureza Quanto mais controle sobre o mundo mais livre o ser humano seraacute (Shapin 1996 119-135)5

5 A produccedilatildeo cientiacutefica do periacuteodo tambeacutem abunda fora do motivo baacutesico humanista A ciecircncia do iniacutecio da

Era Moderna de forma alguma eacute comutaacutevel com lsquopensamento humanistarsquo Cf Pearcey e Thaxton (1994)

Contudo a expansatildeo desse ideal de controle na tentativa de se compreender a sociedade agrave luz dos criteacuterios matemaacuteticos modernos em uacuteltimo caso representa potencialmente a explicaccedilatildeo de todos os mecanismos da realidade negando qualquer espaccedilo agrave autonomia (Kalsbeek 1975 137-141) Tal tensatildeo entre o determinismo teoacuterico gerado a partir de uma visatildeo lsquomecanistarsquo da Natureza e o motivo da Liberdade logo adquiriu um papel central na formaccedilatildeo histoacuterica do pensamento humanista Descartes por exemplo negou a subordinaccedilatildeo uacuteltima do lsquoegorsquo ao mundo mecacircnico ligando racionalidade e moralidade a esse lsquoegorsquo em um dualismo insoluacutevel de Origem Todo o sistema cartesiano incluindo a separaccedilatildeo entre sujeito e objeto flui dessa dupla ideia transcendental Hobbes ao contraacuterio procurou seguir agrave risca as implicaccedilotildees teoacutericas de sua ontologia lsquomecanistarsquo reduzindo agrave Origem postulada em termos de leis fiacutesicas toda a diversidade do mundo (Cf Dooyeweerd 1979 153-154) O pensamento lsquointernacionalistarsquo hobbesiano reflete o mesmo princiacutepio considerando o Estado como um lsquocorporsquo em choque com os demais lsquocorposrsquo poliacuteticos e sujeito agraves leis mecacircnicas do movimento (Skillen 2003 322-324)

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A teorizaccedilatildeo poliacutetica humanista a partir do fundamento antiteacutetico de naturezaliberdade pautou-se em sua eacutepoca pela necessidade de estender o ideal de controle ao acircmbito do Estado dadas as convulsotildees poliacutetico-religiosas do periacuteodo Bodin com sua doutrina de soberania centralizada e indivisiacutevel apresentada como a soluccedilatildeo para os embates entre facccedilotildees internas encontrou grande aceitaccedilatildeo por toda a parte (Eulau 1941 646) Hobbes com uma proposta semelhante acrescentou ao argumento a visatildeo lsquomecanistarsquo da sociedade que jaacute servia como um poderoso instrumento intelectual em pelo menos trecircs aspectos Primeiramente a secularizaccedilatildeo ou lsquoimanentizaccedilatildeorsquo humanista da poliacutetica apresentava alternativa viaacutevel ao embate interno europeu entre catolicismo romano e protestantismo(s) transformando a noccedilatildeo de Origem em algo apreensiacutevel pelo uso lsquoneutrorsquo e universal da razatildeo Embora os teoacutericos do iniacutecio da Era Moderna tenham mantido Deus em seu vocabulaacuterio mesmo a noccedilatildeo de lei natural ganha um conteuacutedo altamente neutralizado pelo novo modo cientiacutefico de raciociacutenio Assim Grotius por exemplo pode sem maiores impedimentos postular o ponto de partida do direito natural na razatildeo humana embora seja consistente com o caraacuteter divino e afirmar que mesmo que Deus natildeo existisse a lei natural permaneceria vaacutelida (Grotius 2005 89) Dengerink (1978 16) comenta o resultado dessa manobra apontando que para Grotius ldquoo direito natural eacute em uacuteltima anaacutelise produto da razatildeo humanardquo Leibniz vai aleacutem ao reduzir tudo inclusive Deus a essecircncias que satildeo co-eternas com Ele e que Ele natildeo pode contrariar ldquoEacute importante lembrarrdquo observa Riley (1988 6) ldquoque para Leibniz Deus opera sob limitesrdquo Um desses limites eacute a justiccedila definida em termos de uma harmonia geomeacutetrica entre amor ao proacuteximo e uso da sabedoria que serve de Origem no sistema leibniziano para o Estado cuja finalidade eacute permitir o ldquoimpeacuterio da razatildeordquo (Riley 1988 22-23) Em Leibniz e Grotius a razatildeo autocircnoma assume um papel central Esses casos ilustram o primeiro tipo de influecircncia da nova abordagem lsquoimanentersquo acerca das leis naturais

Em segundo lugar a universalizaccedilatildeo do meacutetodo matemaacutetico na visatildeo humanista claacutessica de Natureza emprestava agrave teoria poliacutetica um aspecto de neutralidade e de precisatildeo para aleacutem das querelas teoloacutegicas que permeavam a praacutetica e o estudo das relaccedilotildees lsquointernacionaisrsquo aspecto esse que se evidenciava de duas formas mdash geomeacutetrico-dedutiva e aritmeacutetica Spinoza Grotius Leibniz Pufendorf (ao menos inicialmente) e tantos outros procuraram retratar seus argumentos como se fossem sistemas euclideanos deduzidos a partir de axiomas iniciais Sobre o meacutetodo de Grotius por exemplo Dengerink (1978 15) comenta que ldquoeacute puramente dedutivo agrave moda da geometriardquo Outro aspecto do uso desse tipo de teorizaccedilatildeo pelos humanistas do iniacutecio da Era Moderna eacute sua ecircnfase na primazia das partes sobre o todo (invertendo aritmeticamente a relaccedilatildeo aristoteacutelica herdada do escolasticismo) Tal perspectiva foi deveras instrumental nas vaacuterias tentativas de reconciliaccedilatildeo do ideal de livre personalidade com o ideal de controle atraveacutes da noccedilatildeo de lsquocontrato socialrsquo celebrado hipoteticamente entre um conjunto de indiviacuteduos livres (ou partes em ligaccedilatildeo ou lsquosomarsquo voluntaacuteria formando um todo) Eacute somente em Pufendorf que o Estado adquire de vez sua proacutepria personalidade juriacutedica abstrata sendo ainda assim concebido como fruto de uma seacuterie de pactos entre as partes diversas (Boucher 1998 236-238) O primado de abstraccedilotildees geomeacutetricas e aritmeacuteticas no mundo intelectual consolidou respectivamente o modo dedutivo de teorizaccedilatildeo e a concepccedilatildeo de conjuntos tomando suas partes como ponto de partida

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Esse procedimento aplicado agrave anaacutelise da sociedade como um todo tambeacutem se fazia fortemente presente em terceiro lugar no estudo das relaccedilotildees entre diferentes Estados Concebido agrave luz da noccedilatildeo lsquomecanistarsquo o Estado se define como um conjunto fechado em choque com os demais Estados ou como Hobbes propotildee um lsquocorpo poliacuteticorsquo sujeito agraves mesmas leis fiacutesicas que o restante do universo Assim natildeo eacute surpresa que o mesmo argumento utilizado na anaacutelise e na siacutentese do lsquoestado de naturezarsquo que leva ao contrato social seja aplicado agraves relaccedilotildees entre Estados Embora o lsquointernacionalrsquo no iniacutecio da Era Moderna seja concebido agrave luz do que se convencionou chamar de lsquoanalogia domeacutesticarsquo isso natildeo significa que haja do lado de lsquoforarsquo um espelho completo daquilo que supostamente teria ocorrido lsquodentrorsquo no momento hipoteacutetico do contrato social (Walker 1993) Uma das diferenccedilas entre o conjunto de indiviacuteduos no estado de natureza e o conjunto de Estados no ambiente internacional eacute o fato de os Estados terem supostamente resolvido o problema interno da seguranccedila e por isso poderem se defender de uma maneira mais adequada que os indiviacuteduos no estado de natureza argumento usado por Pufendorf para se desvencilhar a implicaccedilatildeo de um Estado mundial que resolveria o problema do choque entre diferentes comunidades poliacuteticas (Boucher 1998 239) Grotius acrescenta a isso a noccedilatildeo de uma lsquosociedade internacionalrsquo formada tambeacutem contratualmente sob o direito natural (Cf Bull 1977) Em todo o caso era amplamente reconhecido que na busca por estabilidade no plano interestatal os atores tinham o poder de se munir de estrateacutegias como o equiliacutebrio de poder e as alianccedilas militares dispensando o uso de uma entidade centralizadora universal Assim embora o mesmo princiacutepio de sobrevivecircncia e de auto-interesse se aplique tanto no plano domeacutestico quanto internacional a resoluccedilatildeo de problemas em cada acircmbito demanda maiores consideraccedilotildees apresentando mais uma faceta da dialeacutetica entre o ideal de controle e o ideal da livre personalidade

Um dos grandes enigmas para o pensamento lsquointernacionalistarsquo humanista surgido apoacutes todas as modificaccedilotildees praacuteticas e institucionais no contexto do Sacro Impeacuterio principalmente depois de Westphalia foi o de definir o status dessa entidade poliacutetica A maioria dos teoacutericos humanistas considerava os escolaacutesticos e os claacutessicos inferiores agrave nova abordagem matemaacutetica poreacutem categorias aristoteacutelicas eram ainda bastante difundidas na classificaccedilatildeo de comunidades poliacuteticas em geral Aleacutem da proposta original mas esquecida de Althusius as lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo disponiacuteveis variavam em torno dos conceitos aristoteacutelicos de monarquia aristocracia e possivelmente uma mistura O problema consistia em reconciliar a definiccedilatildeo jaacute cristalizada de soberania proposta por Bodin com a dupla reivindicaccedilatildeo de soberania por parte do Impeacuterio e dos Priacutencipes alematildees Seguida agrave risca essa noccedilatildeo de soberania ameaccedilaria o poder dos Priacutencipes (se aplicada ao Imperador) ou alternativamente reduziria o Impeacuterio a uma mera confederaccedilatildeo ou alianccedila militar (se aplicada aos Priacutencipes) lsquodesnudandorsquo o Imperador de sua lsquovestimenta soberanarsquo Era por assim dizer mais um dos lsquoquebra-cabeccedilasrsquo gerados pela tensatildeo entre controle e liberdade no motivo religioso baacutesico humanista

Embora aqui o objetivo natildeo seja o de focalizar em todos os principais argumentos saltam agrave vista dois autores igualmente criacuteticos das categorias herdadas Pufendorf e Leibniz Pufendorf encara a soberania entendida conforme as formulaccedilotildees de Bodin e de Hobbes como ldquoa caracteriacutestica definidora de um Estadordquo chegando inclusive a propor uma distinccedilatildeo entre Estados regulares e irregulares sendo que somente os regulares contam com soberania ldquounificada e efetivardquo fator que rebaixa os Estados

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irregulares a tentativas fracassadas de alcanccedilar o seu objetivo principal de promover a seguranccedila dos cidadatildeos (Seidler 2007 xvii-xviii) Natildeo encontrando aplicabilidade nas categorias aristoteacutelicas de aristocracia e monarquia ao Impeacuterio Pufendorf (2007 176-177) eacute levado a concluir que ldquoa Alemanha eacute um Corpo Irregular e semelhante a uma Monstruosidaderdquo (monstro simile) que natildeo obstante tende mais a um ldquosistema de Estadosrdquo (ie alianccedila militar) do que a uma monarquia unificada Eulau (1941 657-658) comenta o procedimento humanista que tende a tal conclusatildeo

O meacutetodo de Pufendorf [] consistia em deduccedilotildees juriacutesticas e loacutegicas a partir de presuppostos concebidos a priori Ele aceitava incondicionalmente as visotildees de Bodin e de Hobbes acerca da unidade absoluta e da completa independecircncia do Estado soberano Da natureza do Estado assim concebida ele deduziu sua soberania da natureza da soberania a sua indivisibilidade e da sua indivisibilidade a monstruosidade de qualquer Estado supostamente composto de outros Estados Um Estado natildeo pode conter outros Estados em si

A prescriccedilatildeo feita por Pufendorf eacute simplesmente uma coordenaccedilatildeo maior entre os membros do Impeacuterio para que este cumpra de fato o propoacutesito de uma alianccedila militar e passe a ser um sistema efetivo de Estados

Leibniz por sua vez natildeo se contentava com a visatildeo tradicional de soberania Criticando Hobbes pela a-historicidade de sua formulaccedilatildeo ldquovisto que nenhum povo civilizado na Europa eacute governado pelas leis que ele propocircsrdquo (Leibniz 1988 118) o autor sugere que ldquoa situaccedilatildeo do Imperador eacute um pouco mais elevada do que normalmente se pensardquo (Leibniz 1988 111) Ele explica a emergecircncia de Estados e do Impeacuterio a partir da necessidade de coordenaccedilatildeo da administraccedilatildeo de grandes territoacuterios Observa que o direito de jurisdiccedilatildeo territorial (Landeshoheit) dos Priacutencipes que conseguem liderar um exeacutercito proacuteprio e que controlam uma porccedilatildeo consideraacutevel de terra corresponde agrave soberania que se encontra em tantos paiacuteses fora do Impeacuterio (Leibniz 1988 114-117) Ele diferencia entre confederaccedilatildeo (alianccedila militar) e uniatildeo observando que nesse uacuteltimo pacto existe uma ldquoadministraccedilatildeo permanenterdquo central ldquocom algum poder sobre os membros [] Aqui eu digo existe um Estadordquo (Leibniz 1988 117) Em relaccedilatildeo agrave lsquomonstruosidadersquo indicada por Pufendorf a resposta de Leibniz (1988 119) eacute que ldquomonstros similares tecircm sido mantidos pelos holandeses e pelos poloneses e pelos ingleses e ateacute mesmo pelos espanhois e francesesrdquo Em Pufendorf a ideia tradicional de soberania eacute mantida como o axioma de todo o sistema levando agrave classificaccedilatildeo do Impeacuterio como uma soluccedilatildeo sub-oacutetima para o dilema entre controle e liberdade e esse problema soacute pode ser resolvido a partir do contrato entre as partes para que o sistema completo se torne mais eficiente Jaacute em Leibniz a proposta aritmeacutetica eacute a de se livrar do caraacuteter unitaacuterio da soberania dividindo-a entre a parte central e as partes secundaacuterias Em virtude dessa operaccedilatildeo fracionaacuteria o Impeacuterio pode ser classificado como um Estado soberano uma espeacutecie de antecessor do Estado federativo

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VI Comentaacuterios Finais

O motivo claacutessico de formamateacuteria informou a visatildeo escolaacutestica de Natureza sintetizada sob o domiacutenio da Graccedila As ideias centrais de naturezagraccedila acompanhadas do primado aristoteacutelico do todo sobre as partes e do cosmopolitismo estoico serviram de quadro de referecircncia para o pensamento poliacutetico medieval e escolaacutestico posterior incluindo a noccedilatildeo de Cristandade e o equacionamento das relaccedilotildees entre a jurisdiccedilatildeo universal poliacutetica do Sacro Impeacuterio e o governo espiritual do Papado A siacutentese dos motivos baacutesicos medievais seguiu seu curso sob a autoridade institucional da Igreja ateacute o iniacutecio da Era Moderna mas a Reforma possibilitou alternativas no humanismo cristatildeo e no pensamento protestante em geral Embora boa parte dos protestantes tenha mantido uma surpreendente semelhanccedila com o pensamento catoacutelico-romano os reformados desenvolveram um sistema ontoloacutegico pluralista derivando a partir daiacute uma visatildeo da sociedade que se conformasse agrave radicalidade de seus pressupostos biacuteblicos Jaacute no humanismo claacutessico uma teorizaccedilatildeo mais secularizada a respeito da natureza combinada com elementos matemaacuteticos delimitou em meacutetodo e em conteuacutedo a teoria poliacutetica Com o problema de conciliar o ideal de controle e o ideal de liberdade inerentes a esse novo motivo baacutesico os humanistas jamais escaparam das questotildees uacuteltimas relacionadas agrave Origem da existecircncia coerecircncia e diversidade do cosmos A anaacutelise de lsquolongo prazorsquo efetuada aqui possibilitou ilustrar como esses pressupostos de caraacuteter religioso informam tacitamente um modelo ontoloacutegico do qual a teorizaccedilatildeo em um campo especial depende Expliacutecitos ou impliacutecitos esses pressupostos de religaccedilatildeo preacute-teoacuterica com as ideias transcendentais de Origem sempre influenciaram o pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo

O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico bem como noccedilotildees gerais relacionadas ao ordenamento internacional incluindo a unidade e a diversidade das comunidades poliacuteticas servem como um objeto mais ou menos estaacutevel de comparaccedilatildeo entre as diversas correntes de pensamento Natildeo se tratou aqui de uma histoacuteria do Impeacuterio ou do lsquointernacionalrsquo embora esta anaacutelise possa potencialmente contribuir para esses temas ao jogar luz sobre a formaccedilatildeo histoacuterica de ideias a respeito do Impeacuterio e do lsquointernacionalrsquo em torno de seus pressupostos mais baacutesicos A correspondecircncia entre essas ideias e o Impeacuterio ou o lsquointernacionalrsquo reais satildeo diante disso questotildees interessantes mas secundaacuterias O principal ponto levantado foi o de explorar a noccedilatildeo reformacional de que existe uma forte ligaccedilatildeo entre os pressupostos uacuteltimos do pensamento teoacuterico frutos de uma inclinaccedilatildeo a determinado conjunto de ideias transcendentais de Origem e suas implicaccedilotildees na anaacutelise especializada de um objeto dado Eacute difiacutecil negar o impacto dessa relaccedilatildeo no caso das lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo e do lsquointernacionalrsquo no iniacutecio da Era Moderna Nesse periacuteodo surgiram teorias pertencentes a diversas das correntes de pensamento apontadas aqui todas com algo a dizer acerca do ordenamento generalizado da poliacutetica entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo e da funccedilatildeo do Impeacuterio no esquema geral A proacutepria natureza do pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo como lembra Keene (2005 10) envolve questotildees sobre coerecircncia e diversidade da comunidade poliacutetica Se assim a investigaccedilatildeo ontoloacutegica eacute inescapaacutevel mdash como permanece ateacute hoje (Cf Wight 2006) mdash a raiz das diversas ontologias nos motivos baacutesicos religiosos do pensamento teoacuterico eacute tambeacutem merecedora de nossa atenccedilatildeo

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Problemas ontoloacutegicos satildeo sempre atuais em qualquer disciplina especializada Quando se trata de um domiacutenio como o das relaccedilotildees internacionais sob constante mudanccedila em seu objeto e seu modo de estudo tais questotildees satildeo efetivamente bem-vindas As implicaccedilotildees do argumento levantado aqui para a historiografia disciplinar das Relaccedilotildees Internacionais e do Direito Internacional ficam em suspenso mas eacute razoaacutevel pensar que haacute um potencial consideraacutevel poreacutem pouco explorado ateacute o momento Desde a heranccedila antiga ateacute o iniacutecio da Era Moderna o pensamento poliacutetico internacionalista se mostrou intrinsecamente filosoacutefico e religioso em suas fundaccedilotildees Qualquer noccedilatildeo sobre o lsquointernacionalrsquo preservaraacute algo dessas raiacutezes profundas Embora isso tenha ocorrido de diferentes formas ao longo do tempo nada indica que nos desvencilhamos por completo dessa dimensatildeo fundamental da teorizaccedilatildeo Pode ser que todo o pensamento contemporacircneo sobre o lsquointernacionalrsquo compartilhe um soacute conjunto humanista de motivos baacutesicos e que pressuponha uma certa neutralidade e autonomia do raciociacutenio teoacuterico Essa eacute uma questatildeo que ainda deve ser respondida Contudo se for esse o caso eacute nesse pressuposto que se encontraraacute a inclinaccedilatildeo do pensamento contemporacircneo a uma Origem

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SEGURANCcedilA BEM JURIacuteDICO SUPRANACIONAL

Manuel Monteiro Guedes Valente mestradoguedesvalentegmailcom

Director do ICPOL e Professor do Instituto Superior de Ciecircncias Policiais e de Seguranccedila Interna (ISCPSI) Professor da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Investigador do Ratio Legis ndash UAL

Resumo

O artigo fala-nos da assumpccedilatildeo da seguranccedila como uma topologia polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa que exige aos vaacuterios actores de acccedilatildeo uma concepccedilatildeo poligonal de bem juriacutedico digno de tutela penal do espaccedilo local ao global e do global ao local A assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico supranacional impotildee que a legiferaccedilatildeo criminal se espartilhe nos princiacutepios da poliacutetica criminal e da intervenccedilatildeo do Direito penal barreiras agraves tendecircncias securativistas e agrave tentativa de incrementaccedilatildeo do princiacutepio da perigosidade presumida como fundamento da intervenccedilatildeo penal Considera-se que o obstaacuteculo agrave laquoautocoisificaccedilatildeo do homemraquo no poliacutegono global passa por uma (nova) ordem juriacutedica mundial como futuro equiliacutebrio da humanidade

Palavras chave

Seguranccedila bem juriacutedico direito penal ser humano legitimidade perigosidade inimigo plurifuncionalidade plurinormatividade topologia poliacutegono ordem juriacutedica mundial

Como citar este artigo

Valente Manuel Guedes (2012) Seguranccedila bem juriacutedico supranacional JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art4

Artigo recebido em 8 de Marccedilo de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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SEGURANCcedilA BEM JURIacuteDICO SUPRANACIONAL

Manuel Monteiro Guedes Valente

I Enquadramento geral

1 O globo terrestre vive momentos de agitaccedilatildeo e de conflitualidade conceptual em torno da afirmaccedilatildeo do ser humano como um sujeito efectivo de direitos e liberdades fundamentais pessoais sociais econoacutemicas culturais e poliacuteticas A assumpccedilatildeo que se impotildee agrave ciecircncia e natildeo agrave teacutecnica natildeo cientifica por fenoacutemenos endoacutegenos e exoacutegenos (submergidos agrave teacutecnica e agrave eficaacutecia sem eficiecircncia) direccionados para a autocoisificaccedilatildeo dos homens de que nos fala Habermas (2006 74) conduz-nos a repensar os conceitos que se convertem em topologias ndash em espaccedilos geomeacutetricos de operaccedilotildees de grupo de correspondecircncia toacutepica biuniacutevoca entre os vaacuterios intervenientes ndash e a reestruturar o sistema exiacuteguo ndash do espaccedilo exiacuteguo ndash em sistema aberto e macrossistema

Este olhar impende aos actores comunitaacuterios responsaacuteveis pela prossecuccedilatildeo das tarefas fundamentais dos Estados um oacutenus de efectividade eficiente na defesa e garantia da vivecircncia societaacuteria harmoniosa com qualidade de vida e bem-estar Estes desideratos satildeo a marca de um Estado organizado e topologicamente estruturado na criaccedilatildeo de um espaccedilo de liberdade de justiccedila e de seguranccedila Este espaccedilo constroacutei-se no dia-a-dia da vida e do ambiente sisteacutemico i e constroacutei-se na concretizaccedilatildeo da vida inserida num sistema operativo econoacutemico poliacutetico e juriacutedico Eacute neste sistema integral que eacute ambiente e vida onde o ser humano encontra a ldquodimensatildeo do proacuteprio modo-de-ser pessoardquo (Figueiredo Dias 2007 118)

Esta dimensatildeo ganha relevacircncia num tempo (e espaccedilo) de mutabilidade e incerteza que valora (quase absolutiza) uns bens vitais em detrimento de outros A sacralizaccedilatildeo do bem laquoseguranccedilaraquo em prejuiacutezo do bem laquoliberdaderaquo ganhou protagonismo nos finais do seacutec XX e iniacutecio do seacutec XXI e atingiu um patamar de quase esquizofrenia societaacuteria tudo eacute e passa a ser seguranccedila Esta paneonomia efemeridade dos nossos tempos emergente de uma globalizaccedilatildeo econoacutemico-financeira desregulada espalha-se num tempo cuja seguranccedila real e efectiva existente ocupa uma dimensatildeo jamais vista (Bauman 2009 13-51)

2 Este desequiliacutebrio topoloacutegico da essencialidade do sistema (ou macrossistema) ancorado numa ideia ficcionada do medo e da incerteza crescente da tardo-modernidade1

1 Acompanhamos a topologia de Joseacute de Faria Costa ldquoO nosso tempo vive na singeleza perversa do

efeacutemero Do transitoacuterio Do presente que se quer irremediavelmente presente Caracteriacutesticas pois deste momento civilizacional que alguns chamam de poacutes-modernidade mas que noacutes preferentemente qualificamos de tardo-modernidaderdquo (Faria Costa 2010 7)

soacute eacute limitaacutevel caso atraquemos a ideia de seguranccedila fora da tese securativista e da tese da perigosidade que defendem a implementaccedilatildeo de um Direito punitivo preventivo e lanccedilam para o debate cientiacutefico a necessidade desta opccedilatildeo com

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fundamento de que a seguranccedila eacute a primeira das liberdades Aquelas teses sobrevalorizam a seguranccedila olvidando a histoacuteria e os momentos cuja idecircntica valorizaccedilatildeo germinou as atrocidades que teimamos em esquecer Estas teses centralizam o sistema como modo-de-ser da pessoa na base da seguranccedila quando noacutes preferimos centrar esse sistema no ser humano razatildeo uacutenica do ambiente e da vida em comunidade

A acepccedilatildeo e a concepccedilatildeo cientiacutefica de que a seguranccedila eacute hoje um bem do laquoeuraquo do laquooutroraquo e do laquonoacutesraquo um bem de todos os laquoeuraquo de todos os laquooutrosraquo e de todos os laquonoacutesraquo trazem para o debate cientiacutefico juriacutedico (e poliacutetico) a ilimitabilidade espacial e a ilimitabilidade das dimensotildees geomeacutetricas territoriais e o desafio de construir uma topologia de seguranccedila como necessidade e como bem juriacutedico essencial ao desenvolvimento harmonioso da sociedade como concretizaccedilatildeo de um valor constitucional imbuiacutedo de defesa e tutela dos direitos (e deveres) e liberdades fundamentais pessoais ndash que visam tutelar a ldquoesfera de actuaccedilatildeo especificamente pessoalrdquo [considerada individual e colectivamente] ndash sociais econoacutemicos e poliacuteticos ndash que visam tutelar a esfera de actuaccedilatildeo social da pessoa (Figueiredo Dias 2007 120-121)

Este exerciacutecio de subordinaccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico agrave ordem juriacutedico-constitucional do Estado de direito democraacutetico implica-lhe uma limitaccedilatildeo material processual e operativa subordinada aos princiacutepios da poliacutetica criminal e da intervenccedilatildeo do Direito penal e que se afirma como um valor de maximizaccedilatildeo da pessoa em toda a sua dignidade humana Este pensar obriga-nos a limitar (e afastar) a hegemonia do colectivo sobre o indiviacuteduo e a colocar no centro de toda a discussatildeo cientiacutefica o ser humano

II Topologia seguranccedila e a tutela juriacutedico-criminal

validadelegitimidade

3 A conceptualizaccedilatildeo da seguranccedila como um bem juriacutedico de tutela penal atravessa um tempo de reflexatildeo interna e externa e deve obrigar-nos a situacionaacute-la nos reflexos do pensar cultural especiacutefico de um povo do pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e do pensar de concepccedilatildeo de Estado Esta trilogia de pensamento eacute como jaacute escrevemos elemento da construccedilatildeo basilar da organizaccedilatildeo de um povo independentemente da estrutura organizativa em curso (Guedes Valente 2011 66-67)

A edificaccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila deve anteceder a respectiva delimitaccedilatildeo de bem juriacutedico digno de tutela penal sendo que o campo a identificar de intervenccedilatildeo do Direito penal eacute um oceano a explorar Esta exploraccedilatildeo onera o cientista a nunca se deixar ludibriar e sentir tentado pelo discurso de laquoretoacutericaraquo ou de laquopalpiteiroraquo poliacutetico proacuteprio dos nossos dias para que um dia como GUumlNTER GRASS natildeo tenhamos de

escrever e dizer laquoNuncaraquo fariacuteamos ou fizemos laquouma coisa destasraquo (Guumlnter Crass 2008 12-15) para justificarmos as monstruosidades humanas ndash v g Auschwitz ndash e os abusos e o atropelo aos direitos e liberdades fundamentais ndash v g Guantanamo legitimado pelo Patriot Act do estado-unidense os Gulag da ex URSS

O discurso de laquoretoacutericaraquo ou laquopalpiteiroraquo assenta numa ideia de inseguranccedila cognitiva propagada pela velocidade da comunicaccedilatildeo social Esta pluridifusatildeo do crime transforma a vivecircncia de um facto criminoso individual e localizado em comunitaacuterio (e

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societaacuterio) e globalizado Um homiciacutedio ocorrido numa aldeia recocircndita de Portugal eacute hoje sentido vivido e esgrimido (eacutetica poliacutetica e juridicamente) em todos os lares e sofre da siacutendrome de multiplicaccedilatildeo pela massificaccedilatildeo noticiosa

Esse crime deixa de ser um e passa ao processo da multiplicaccedilatildeo pela difusatildeo ceacutelere e desgastante Esta hipervelocidade do conhecimento de um crime pode conduzir-nos ao discurso faacutecil da inseguranccedila e do laquoreino da violecircnciaraquo A construccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila cognitiva natildeo pode deixar-se viciar por este discurso mas deve centrar-se na identificada trilogia de pensamento sob pena de concebermos um sistema em que o bem juriacutedico seguranccedila assume o leme da viagem implementada pelo Direito penal preventivo ou da perigosidade

4 A topologia seguranccedila deteacutem elevada extensibilidade conceptual e afirma-se como polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa Estas caracteriacutesticas tecircm maior dimensionalidade se forem pensadas e estudadas num plano local nacional regional e internacional por serem manifestaccedilatildeo da versatilidade e liquidez2 de um mundo globalizado dentro da glocalizaccedilatildeo pensar local ganha espaccedilo dentro do pensar global e o pensar global soacute se incrementa no interior do pensar local O pensar de um bem juriacutedico como a seguranccedila digno de tutela penal deve ter em cima da mesa a certeza da falibilidade (a incerteza) e a ideia de que a implementaccedilatildeo material e formal de uma topologia polieacutedrica eacute um desafio de uma ordem natildeo residual ou limitada em geometria territorial mas de geometria flexibilizada e obtusa subordinada agrave teoria gravitacional do tempo e do espaccedilo3

Esta estruturaccedilatildeo na edificaccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila coloca-nos a condiccedilatildeo de natildeo a reduzirmos soacute a valores morais a valores eacuteticos a valores poliacuteticos ou a valores de exclusiva relevacircncia juriacutedica Retira-se desta afirmaccedilatildeo que muito menos se pode reduzir essa edificaccedilatildeo a valores inerentes agrave operatividade das instacircncias de controlo como a Poliacutecia e o Tribunal (Ministeacuterio Puacuteblico e Juiz) Como topologia polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa a seguranccedila ancora em todo um patamar pluriforme de modo a absorver a extensibilidade conceptual que encerra em si mesmo Esta consciencializaccedilatildeo natildeo pode absolver o jurista (legislador) da menos conseguida legiferaccedilatildeo em temas de seguranccedila

5 A plurinormatividade da seguranccedila encontra desde logo eco no princiacutepio da seguranccedila juriacutedica que estaacute fragilizado face agrave inconsistente e desorientada sistemaacutetica na legislaccedilatildeo penal e processual penal por um lado chama-se o Direito penal a intervir na tutela de bens juriacutedicos desprovidos de dignidade penal por natildeo se dirigirem agrave protecccedilatildeo da actuaccedilatildeo pessoal e social do ser humano e se esgotarem numa loacutegica de simbologia criminal e de promoccedilatildeo exclusiva da prevenccedilatildeo geral negativa ndash chama-se o Direito penal para desempenhar a funcionalidade de poliacutecia ndash contrariando a constelaccedilatildeo de princiacutepios cientiacuteficos que devem reger a intervenccedilatildeo penal nas condutas humanas por outro opta-se por angariar para o cataacutelogo dos instrumentos de perseguiccedilatildeo criminal novos institutos baseados em tecnologias laquoindustrializadas e

2 Para um aprofundar da teoria do mundo liacutequido Zigmunt Bauman (2007) Tempos Liacutequidos [Traduccedilatildeo do

inglecircs ndash Liquid Times (Living in Age of Uncertainty) ndash de Carlos Alberto Medeiros] Rio de Janeiro Zahar Ed

3 Quanto agrave teoria da falibilidade dos sistemas incluindo das lucubraccedilotildees matemaacuteticas Karl Popper (2003) Conjecturas e Refutaccedilotildees (Traduccedilatildeo do inglecircs ndash Conjectures and Refutations ndash de Benedita Bettencourt) Coimbra Almedina pp 293-338 (310-322) Quanto agrave teoria gravitacional do tempo e do espaccedilo Etienne Klein (1995) O Tempo (Traduccedilatildeo do francecircs Le Temps de Faacutetima Gaspar e Carlos Gaspar) Lisboa Instituto Piaget

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comerciaacuteveisraquo e atribuiacutedos agraves poliacutecias criminais sem que primeiro se estude e avalie a razatildeo da natildeo funcionalidade dos institutos existentes (Hassemer 1995 109-113) Daacute-se focirclego ao processo da policializaccedilatildeo da acccedilatildeo penal desnudando a arquitectura constitucional democraacutetica vigente

O princiacutepio da seguranccedila juriacutedica que devia ser o primeiro pilar da topologia seguranccedila como bem juriacutedico digno de tutela penal encontra-se em crise devido agrave menos conseguida legiferaccedilatildeo Haacute um esmorecer da certeza de orientaccedilatildeo da concretizaccedilatildeo do ser e do dever-ser em comunidade que se impotildee ldquocomo um sistema de estruturas de acccedilatildeo interactivas sob muacuteltiplos aspectosrdquo assente numa ldquosusceptibilidade de orientaccedilatildeo normativardquo (Zippelius 1997 47) e natildeo numa desorientaccedilatildeo normativa da acccedilatildeo humana

Esta acepccedilatildeo pode ter como fundo a plurinormatividade da seguranccedila atravessa todo o ordenamento juriacutedico ndash civil administrativo econoacutemico financeiro penal (material e processual) e constitucional nacional e supranacional ndash e assume-se nele como fundamental para a vida em comunidade e absorve como bem a preservar e essencial ao desenvolvimento harmonioso da comunidade o domiacutenio puacuteblico e o domiacutenio privado do Direito

A seguranccedila devido agrave sua dimensatildeo plurinormativa gera uma sensaccedilatildeo de incerteza natildeo proacutepria da falibilidade mas do demonstrativismo que nos tem governado nas uacuteltimas deacutecadas Mas devia ser fonte do falibilismo proacuteprio de uma topologia em constante adequaccedilatildeo aos fenoacutemenos da sociedade do risco global (Beck 2009 56-58) e na afirmaccedilatildeo de uma topologia que absorva a trilogia do pensamento ndash pensar cultural pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e pensar conceptual de Estado ndash e expanda um operativismo globalizado

6 A plurifuncionalidade da topologia seguranccedila prende-se agrave ideia de se desenvolver em vaacuterias aacutereas de acccedilatildeo em vaacuterios domiacutenios e em vaacuterios espaccedilos por vaacuterios actores com atribuiccedilotildees e competecircncias proacuteximas e diferenciadas segundo os respectivos patamares de intervenccedilatildeo A edificaccedilatildeo topoloacutegica deve aglomerar ao nuacutecleo essencial o maior nuacutemero de funcionalidades activas e passivas de seguranccedila e o maior espectro operativo puacuteblico e privado de actividade e produccedilatildeo de seguranccedila

A consagraccedilatildeo constitucional da seguranccedila como valor fundamental da democratizaccedilatildeo da sociedade e do crescimento democraacutetico dos cidadatildeos acopla a plurifuncionalidade ao princiacutepio da liberdade Este princiacutepio conglomera no seu nuacutecleo a seguranccedila como necessidade e valor plurifuncional o ser individual ganha supremacia ao ser colectivo impondo-lhe o respeito do princiacutepio liberdade como o mais elevado valor da justiccedila e como espaccedilo de expressatildeo da dignidade da pessoa humana e como porto de abrigo da seguranccedila

A plurifuncionalidade emerge desta forma natildeo de uma liberdade isolada mas de vaacuterias liberdades que oneram o ser colectivo a defender e a garantir a seguranccedila nos vaacuterios espaccedilos de liberdade do ser individual [circulaccedilatildeo escolha de trabalho casamento educacional ambiental religiosa manifestaccedilatildeo expressatildeo etc] Estas liberdades (e necessidades humanas) germinam a plurifuncionalidade local e global da seguranccedila e obrigam a ciecircncia a repensar e a reconstruir a topologia seguranccedila como bem juriacutedico local nacional regional e supranacional a reencontraacute-la nos bens juriacutedicos dignos de tutela penal e a reestruturaacute-la em tipologias criminais autoacutenomas de

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acordo com a mateacuteria comportamental e a lesatildeo ou perigo de lesatildeo [em concreto e muito restritiva e excepcionalmente em abstracto] do bem juriacutedico seguranccedila

7 A reconstruccedilatildeo da topologia seguranccedila como bem juriacutedico ndash valor assumido pela ordem juriacutedica legiacutetima vaacutelida vigente e efectiva ndash impende agrave ciecircncia o oacutenus de consideraacute-la como uma topologia polieacutedrica A seguranccedila eacute uma topologia polieacutedrica ou seja afirma-se como uma construccedilatildeo plana paralela agraves direcccedilotildees da forccedila dos vaacuterios actores [forccedila pluri e biuniacutevoca] e proporcional agraves intensidades da plurinormatividade e plurifuncionalidade situadas num tempo e num espaccedilo

Esta caracteriacutestica da seguranccedila encontra-se expressa ao longo da histoacuteria penal e na codificaccedilatildeo legislativa penal da efectiva tutela de bens juriacutedicos individuais ndash p e vida integridade fiacutesica liberdade (de decisatildeo e de acccedilatildeo ndash locomoccedilatildeo) propriedade e respectiva fruiccedilatildeo ndash bens juriacutedicos supraindividuais ndash p e realizaccedilatildeo da justiccedila credibilidade e transparecircncia do funcionamento dos mercados financeiros livre concorrecircncia e bom funcionamento do tecido econoacutemico integridade do Estado de direito ndash e bens juriacutedicos difusos (que natildeo deixam de ser individuais e supra-individuais) ndash p e ambiente com quotas de qualidade seguranccedila do traacutefego rodoviaacuterio O valor seguranccedila eacute um valor polieacutedrico relacional com os demais valores tutelados pelo Direito penal e assume-se em muitas tipologias criminais como a redoma ou a caacutepsula envolvente de bens juriacutedicos pessoais v g a seguranccedila do traacutefego rodoviaacuterio que mais natildeo eacute do que a tutela da vida e da integridade fiacutesica de todos os utentes das vias rodoviaacuterias

Esta edificaccedilatildeo discursiva induz-nos agrave extensibilidade conceptual que a topologia seguranccedila carrega em toda a legislaccedilatildeo penal (e administrativa sancionatoacuteria) e que se estende a espaccedilos de plurinormatividade e plurifuncionalidade afirmativos de estarmos perante um bem juriacutedico-criminal um interesse vital pessoal (individual) e supra individual essencial e estruturante para o desenvolvimento do ser humano organizado em comunidade e como valor antropocecircntrico da sua actuaccedilatildeo pessoal e social digno de tutela penal Mas esta extensibilidade conceptual natildeo significa arbitrariedade na criminalizaccedilatildeo de condutas humanas negativas significa antes extensibilidade integradora de um conceito de valor essencial ao ser humano ndash bem juriacutedico ndash delimitada pela plurifuncionalidade e pela plurinormatividade aferidas da Constituiccedilatildeo formal e material i e aferidas da ordem axioloacutegica jusconstitucional (Figueiredo Dias 2007 119-121)

A extensibilidade conceptual da topologia seguranccedila significa a subordinaccedilatildeo a uma topologia valorativa real de construccedilatildeo cognitiva epistemoloacutegica e axioloacutegica como bem vital (mas natildeo absoluto) de toda a comunidade (nacional e supranacional) Uma comunidade desprovida de seguranccedila eacute uma comunidade desguarnecida de desenvolvimento e de crescimento do ser humano mas mais grave eacute deixar ao toacutepico (τοποσ) momentacircneo a decisatildeo da vitalidade ou natildeo da seguranccedila como bem juriacutedico cuja desesperaccedilatildeo se agudiza com a mutabilidade dos tempos liacutequidos Assente-se que esta constataccedilatildeo natildeo eacute um apelo agrave sacralizaccedilatildeo da seguranccedila Eacute um apelo agrave sua encubaccedilatildeo na fundamentaccedilatildeo dogmaacutetica da intervenccedilatildeo punitiva do Estado

A validade e a legitimidade da assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico digno de tutela penal residem no assumir da sua essencialidade e da sua necessidade e exigibilidade para a actividade pessoal e social do ser humano e por essa razatildeo em conter uma estrutura relacional antropocecircntrica na tutela de um valorinteresse

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[necessidade convertida em bem juriacutedico pela ordem juriacutedica (von Liszt 2003 139-146)] individual e supra individual nevraacutelgico para o desenvolvimento em harmonia do homem em comunidade Como bem juriacutedico digno de tutela penal em um Estado de direito material democraacutetico a seguranccedila encontra-se ao serviccedilo (sendo por isso instrumental) da liberdade e edifica-se sob o pensar cultural de um povo o pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e o pensar conceptual de Estado

Esta nossa construccedilatildeo epistemoloacutegica e axioloacutegica de afirmaccedilatildeo da topologia seguranccedila como bem juriacutedico que carece de tutela juriacutedico-criminal como fonte legitimante de intervenccedilatildeo do Direito penal nega a funcionalizaccedilatildeo do Direito penal agrave concretizaccedilatildeo das necessidades e exigecircncias emergentes da sociedade do risco ndash assente na ideia de perigosidade e da ameaccedila concreta edificadora de um Direito penal do risco ndash (Figueiredo Dias 2007 138-139) i e nega o Direito penal preventivo ou da perigosidade presumida (abstracta) e afasta a ideia do Direito penal com ldquofato de poliacutecia de girordquo (Faria Costa 2010 10)

III O espaccedilo e o bem juriacutedico laquoseguranccedilaraquo

8 A seguranccedila como topologia polieacutedrica ocupa vaacuterios espaccedilos planos e paralelos poligonais que interagem e se interligam dentro da plurifuncionalidade e plurinormatividade nacional e supranacional A textura deste poliacutegono que envolve a textura esfeacuterica do globo eacute local nacional regional e supranacional Incrementa-se uma elasticidade espacial de seguranccedila face agrave mutabilidade da criminalidade noacutemada da sociedade sedentarizada e assenta-se a ideia de construccedilatildeo de um espaccedilo de liberdade e justiccedila subordinado a um discurso harmonizado aproximado e horizontal e extirpado do discurso poliacutetico que tem reduzido esse espaccedilo de seguranccedila agrave teoria securitaacuteria (e aqui e acolaacute belicista)

A conversatildeo da exiguidade dos espaccedilos em sistema aberto e macrossistema nasce da cognitividade da seguranccedila como topologia antropocecircntrica extensiacutevel no espaccedilo e no tempo e construtiva de estaacutedios vivenciais diferenciados e centrifugadores A praacutetica de um crime afecta por si soacute o estaacutedio real e cognitivo da topologia seguranccedila no espaccedilo estrito identificaacutevel e determinaacutevel o espaccedilo local ou territoacuterio geometricamente limitaacutevel [poliacutegono real] A plurifuncionalidade e a plurinormatividade centram-se numa concepccedilatildeo polieacutedrica de faacutecil configuraccedilatildeo e determinaccedilatildeo territorial e temporal de efeitos pessoais e comunitaacuterios concretos

Figura 1

R

l

Cognitivo

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A expansibilidade do efeito criminoacutegeno esgota-se num poliacutegono localizado e nele se encerra ganha expressatildeo o princiacutepio da territorialidade do Direito penal O real absorve o cognitivo e toda a topologia seguranccedila se afirma dentro de um sistema exiacuteguo que esfuma a onda gravitacional do tempo (tambeacutem ele exiacuteguo por ser integrante do proacuteprio sistema)

9 O efeito gravitacional de determinados crimes projecta-se para fora do poliacutegono localizado e ganha dimensatildeo espacial nacional e ocupa o mundo da realidade ndash local ndash e mundo da cognitividade Este processo eacute garantido com a ecircnfase que a comunicaccedilatildeo social empreende ao facto criminoso que afecta a viacutetima directa (o ofendido e titular do bem juriacutedico lesado ou colocado em perigo de lesatildeo) as viacutetimas indirectas (personificadas nos membros da comunidade local que vecircem os bens juriacutedicos em perigo de serem lesados por condutas humanas) e os membros da comunidade nacional (sente e percepciona cognitivamente a reduccedilatildeo do espaccedilo e do tempo da topologia seguranccedila)

Este processo edificativo deixa de ocupar soacute o campo da epistemologia e da axiologia ndash o campo da racionalidade ndash que preenche o poliacutegono real e passa tambeacutem a ocupar o espaccedilo ficcional da cognitividade ndash o campo da emotividade (quantas vezes paneoacutenica) ndash que preenche o poliacutegono cognitivo O poliacutegono cognitivo ganha dimensatildeo e intensidade e com esta forccedila gravitacional de deslocaccedilatildeo espacial propulsionada pela comunicaccedilatildeo social comeccedila a absorver o poliacutegono real e a dominaacute-lo

Figura 2

A plurifuncionalidade e a plurinormatividade devem aparecer para reduzir ao maacuteximo o poliacutegono cognitivo e fazer vingar a ideia jusconstitucional de afirmaccedilatildeo do princiacutepio da territorialidade penal dentro do espaccedilo do territoacuterio estadual Consideramos que natildeo obstante a funcionalidade (material) se afirmar na plurinormatividade da topologia seguranccedila se deve submeter essa funcionalidade agrave normatividade que impotildee o local da praacutetica do crime como aquele que sofreu com maior densidade e intensidade os efeitos nefastos daquela conduta humana negativa Caso se consiga obter esta absorccedilatildeo do poliacutegono cognitivo pelo poliacutegono real conseguimos assumir a seguranccedila como um bem juriacutedico de dimensatildeo local e nacional por se evitar o espraiar de um sentir do πανεον

10 A consciencializaccedilatildeo da existecircncia de crimes de explosatildeo reflexiva e de onda de choque devido agrave elevada danosidade pessoal e social e profunda percepccedilatildeo antropoloacutegica da gravidade leva-nos a assumir a implementaccedilatildeo doutrinaacuteria e

Real

Cognitivo

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Cognitivo

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operacional de ldquorede das redesrdquo (Wilkinson 2006 127) de fenoacutemenos criminais de viacutetimas indeterminadas e ilegiacuteveis em que todos os cidadatildeos em qualquer lugar e em qualquer tempo satildeo viacutetimas de condutas negativas estruturadas e organizadas lesivas eou de perigo de lesatildeo de bens juriacutedicos individuais supra individuais e difusos

O poliedro seguranccedila abandona neste campo de acccedilatildeo criminoacutegena a exclusividade do poliacutegono local e nacional arrasta-se e estende-se pelo poliacutegono regional ndash espaccedilos como a Uniatildeo Europeia como a lusofonia o Mercosul a Uniatildeo Africana a Commonwealth (etc) ndash e pelo poliacutegono supranacional A afirmaccedilatildeo da extensibilidade espacial supranacional eacute assumida pelas comunidades cientiacutefica e geral ateacute pela proficuidade da comunicaccedilatildeo social que projecta o efeito criminoacutegeno pelo espaccedilo nacional e supranacional e fomenta a convivecircncia de subalternidade entre o poliacutegono real e o poliacutegono cognitivo

Figura 3

O equiliacutebrio dos poliacutegonos eacute essencial e soacute eacute possiacutevel se os operadores ndash policiais judiciaacuterios poliacuteticos jornalistas e os cidadatildeos ndash promoverem a confluecircncia das linhas biuniacutevocas da topologia seguranccedila plurifuncionalidade plurinormatividade extensibilidade conceptual que densifica a intensidade da forccedila e intervenientes da seguranccedila como polieacutedrica Esta estruturaccedilatildeo conceptual traz para o debate o repensar da topologia seguranccedila como bem juriacutedico local ndash praacutetica do crime ndash de refracccedilatildeo nacional regional e supranacional e como bem juriacutedico supranacional com convergecircncia regional nacional e local e impotildee a intervenccedilatildeo do Direito penal como ldquosolidariedade do mundo cultural face ao crimerdquo de dimensatildeo internacional (transnacional) (JescheckWeigend 2002 182)

O local converte-se em global e o global converge em local Este movimento pendular e de elipse encontra terreno no pensar juriacutedico adequado agrave mutabilidade e liquidez da sociedade tardo-moderna e afirma o princiacutepio da extraterritorialidade por meio (complementaridade) do princiacutepio da nacionalidade do princiacutepio da protecccedilatildeo dos interesses nacionais do princiacutepio da universalidade e do princiacutepio da administraccedilatildeo supletiva da justiccedila penal da aplicaccedilatildeo do Direito penal no espaccedilo por existirem crimes que independentemente da localizaccedilatildeo da praacutetica na ldquorede das redesrdquo satildeo susceptiacuteveis

COGNITIVO

REAL

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de responsabilizaccedilatildeo criminal universal4

11 Acresce ainda referir a existecircncia de crimes lesivos ndash de forma imediata e mediata ndash da topologia seguranccedila com dimensatildeo supranacional e que afectam o estaacutedio real e cognitivo de todos os cidadatildeos do mundo por representar uma lesatildeo do nuacutecleo central dos direitos humanos v g crimes contra a humanidade [p e genociacutedio] e crimes contra a sociedade local e global [p e terrorismo] O genociacutedio do Ruanda ou os atentados do 11 de Setembro de 2001 do 11 de Marccedilo de 2004 e de 7 de Julho de 2005 representam uma lesatildeo no acircmago da liberdade do ser humano e da sua seguranccedila Neste cenaacuterio criminoacutegeno temos as viacutetimas imediatas dos massacres carnificinas e dos atentados ndash seres humanos mortos e agredidos fisicamente ndash e as viacutetimas mediatas ndash todo o cidadatildeo do mundo que assume a vida a integridade pessoal e a liberdade como valores sagrados e como essecircncia da dignidade da pessoa humana

por lesarem ou colocarem em perigo de lesatildeo bens juriacutedicos dos poliacutegonos nacional regional e internacional

Este quadro converte-nos laquoa todosraquo em viacutetimas da barbaacuterie a que todos estamos expostos e susceptiacuteveis de ser alvos concretos A indefiniccedilatildeo territorial e indefiniccedilatildeo dos alvos ndash viacutetimas ndash gera um estaacutedio de inseguranccedila cognitiva que absorve o estaacutedio real de inseguranccedila e germina o medo esquizofreacutenico ndash o πανεον ndash indutor de uma descapitalizaccedilatildeo de direitos liberdades e garantias fundamentais em prol da sagrada topologia seguranccedila A consumpccedilatildeo do poliacutegono real pelo poliacutegono cognitivo gera uma natildeo racionalidade conceptual e germina a defesa de um Estado blindado e de um espaccedilo de liberdade e justiccedila naufragado no oceano da securitividade produzida pela teoria da perigosidade presumida A barreira a esta euforia utoacutepica de seguranccedila cognitiva eacute o Direito que eacute (ou deve ser) a manifestaccedilatildeo material e formal do pensar cultural do povo do pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e do pensar conceptual de Estado

Como escreve Adriano Moreira a ldquotirania um conceito coincidente com o de despotismo e proacuteximo do totalitarismo designa as formas de governo muacuteltiplas ao longo da histoacuteria que adoptam o medo como instrumento de submissatildeo da sociedade com meacutetodos violentos crueacuteis indiscriminadosrdquo (2009 208) A nossa edificaccedilatildeo conceptual pretende evitar este tiraniciacutedio em crescente nos espaccedilos abertos ou macrossistemas regionais e supranacionais Soacute o Direito pode estabelecer uma nova ordem mundial de referecircncia e de estabilidade humana porque ele aparece para afirmar a justiccedila como substituto da violecircncia (Tocqueville 2002 180)

O Direito deve assumir-se como o suporte da plurifuncionalidade e da plurinormatividade impostas pelo poliedro seguranccedila supranacional que ganha estatuto de bem juriacutedico de tutela juriacutedico-criminal sob o prisma de um (novo) princiacutepio da territorialidade europeia ou internacional O ldquoDireito natildeo pode ser subestimadordquo (Oeter 2006 217) na prevenccedilatildeo e na repressatildeo de crimes hediondos pelos operadores que devem actuar sob os princiacutepios regentes da ordem juriacutedica do Estado de direito material e democraacutetico

A prevenccedilatildeo e a repressatildeo de crimes de dimensatildeo internacional ndash p e terrorismo traacutefico de armas traacutefico de droga branqueamento de bens e corrupccedilatildeo ndash que ameaccedilam a paz e a seguranccedila supranacional devem estar subordinadas agrave ordem juriacutedica material vaacutelida nacional regional e supranacional Os operadores estatais e 4 Chamamos aacute colaccedilatildeo o princiacutepio da universalidade do Direito penal criado por Hugo Grotius em De Jure

Belli ac Pacis dedicado a Luiacutes XIII de Franccedila em 1625

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supra estatais devem concretizar o princiacutepio da extraterritorialidade atraveacutes do princiacutepio da universalidade do Direito penal e evitar que se gere a certeza da impunidade dos agentes de crimes negadores de um espaccedilo de liberdade e de justiccedila por nihilificaccedilatildeo da topologia seguranccedila

Podemos neste ponto consolidar a ideia de que o espaccedilo da topologia seguranccedila eacute hoje um espaccedilo ilegiacutevel no plano territorial real e no plano cognitivo eacute em simultacircneo um espaccedilo localglobal e globallocal Como ensina Otfried Houmlffe [2005 19-24 (22)] o mesmo princiacutepio que numa escala local induz indiviacuteduos e grupos a organizarem-se sob a eacutegide do Direito e da Justiccedila deve reinar numa escala global O poliacutegono seguranccedila estanque e de linhas bem definidas e planas com pontos historicamente identificados e determinados metamorfoseia-se em poliacutegono pluriforme cuja intervenccedilatildeo juriacutedico-criminal se deve adaptar sem a defesa e recurso ao Direito penal preventivo presumido ou de poliacutecia

IV A autonomizaccedilatildeo da tipologia laquoseguranccedilaraquo como bem juriacutedico supranacional e limite agrave tese securativista e da perigosidade

12 A queda das fronteiras e a consequente expansatildeo econoacutemica e financeira ndash inclua-se a bancaacuteria ndash tem imposto agrave comunidade cientiacutefica construtiva de um discurso com maior ou menor rigor cientiacutefico um repensar e reestruturar dos conceitos e da organizaccedilatildeo interventiva dos Estados e dos operadores nacionais no quadro do espaccedilo supranacional A mundializaccedilatildeo conhecida por globalizaccedilatildeo econoacutemica seguida da mundializaccedilatildeo da cultura que se converte em cultura-mundo ou no reino da hipercultura (Lipovetsky 2001 14-112) obriga-nos a sair do sistema exiacuteguo e caminhar para o sistema aberto ou macrossistema da seguranccedila como bem necessaacuterio e vital para o desenvolvimento em harmonia do ser humano inserido numa sociedade juridicamente organizada

A expansatildeo econoacutemico-financeira e cultural que deve promover a mundializaccedilatildeo do pensamento poliacutetico e natildeo a hegemonia poliacutetica ou hegemonia econoacutemica forccedila-nos a pensar o espaccedilo de seguranccedila dentro de um espaccedilo de liberdade e justiccedila subordinados ao Direito devido ao faacutecil oportunismo poliacutetico hegemoacutenico de subversatildeo conceptual de manipulaccedilatildeo do medo e do desnudar a tutela efectiva do ser humano Esta realidade conflituante exige uma reconstruccedilatildeo do bem juriacutedico seguranccedila como bem juriacutedico individual e supra individual assim como um bem juriacutedico de tutela penal supranacional Desafio que nos impotildee uma construccedilatildeo de autonomizaccedilatildeo ou de reforccedilo do status quo

A vulnerabilidade ou oportunidade vulneraacutevel de aproximaccedilatildeo (e natildeo unificaccedilatildeo) dos seres humanos ndash vg aproximaccedilatildeo cultural religiosa educativa econoacutemica ideoloacutegica poliacutetica ndash onera um olhar sobre o poliedro seguranccedila como um bem necessaacuterio e vital agrave vida em comunidade como um valor essencial agrave realizaccedilatildeo do ser humano um valor individual e supra individual digno de tutela penal por ser nevraacutelgico para o desenvolvimento harmonioso da comunidade Eacute um bem juriacutedico que se espalha por entre a filigrana consistente e sistemaacutetica da protecccedilatildeo de valores da ordem jusconstitucional pelo Direito penal e o Direito de ordenaccedilatildeo social Implica uma afericcedilatildeo da possiacutevel autonomizaccedilatildeo formal e toacutepica ou antes uma autonomizaccedilatildeo material inscrita e aferida dos tipos legais de crime

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13 A autonomizaccedilatildeo em tipos legais de crime especificadores de condutas negativas lesivas da seguranccedila concretizando os modelos exteriores de comportamento lesivos ou que coloquem em perigo de lesatildeo o bem juriacutedico seguranccedila realiza a dimensatildeo material e a dimensatildeo formal de crime

A dimensatildeo material de crime significa garantia efectiva de condutas negativas (tipicidade) limitando-se o legislador na legiferaccedilatildeo e criminalizaccedilatildeo dessas condutas restringindo o inteacuterprete e aplicador da norma agrave concepccedilatildeo e agrave legitimidade material da criminalizaccedilatildeo ou da previsatildeo sancionatoacuteria administrativa e assume-se como uma real protecccedilatildeo do agente do crime face ao ius puniendi Esta dimensatildeo constela o equiliacutebrio inerente ao Direito em especial ao Direito penal tutela efectiva de bens juriacutedicos lesados ou colocados em perigo de lesatildeo pelo delinquente e a protecccedilatildeo do delinquente perante a laquomaacutequinaraquo punitiva do Estado

A dimensatildeo formal de crime consigna a subordinaccedilatildeo da actuaccedilatildeo dos actores de seguranccedila agrave Constituiccedilatildeo e agrave legalidade democraacutetica Onera aqueles a um agir segundo o Direito A imposiccedilatildeo de existecircncia preacutevia de tutela constitucional do bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila eacute conditio sine qua non para que o legislador opte por criminalizar uma conduta negativa lesiva da topologia seguranccedila Essa previsatildeo constitucional eacute uma realidade ndash art 27ordm da CRP ndash e a previsatildeo supraconstitucional encontra porto de abrigo nos artigos 3ordm e 29ordm nordm 2 da DUDH nos artigos 5ordm e 8ordm nordm 2 da CEDH nos artigos 9ordm 21ordm e 22ordm do PIDCP art 6ordm da CDFUE e art 4ordm nordm 2 al j) 67ordm 68ordm 82ordm a 89ordm do TFUE

14 A topologia polieacutedrica seguranccedila a par da liberdade e da justiccedila apresenta-se como um bem juriacutedico de consagraccedilatildeo constitucional e supraconstitucional Contudo a validade e a legitimidade de um bem juriacutedico vai para laacute da dimensatildeo formal e ocupa o espaccedilo da dimensatildeo material aportada no art 18ordm nordms 1 e 2 da Constituiccedilatildeo Portuguesa A opccedilatildeo de qualquer criminalizaccedilatildeo de comportamentos negativos lesivos e muito em especial do bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila obriga o legislador a submeter a validade e legitimidade da opccedilatildeo aos princiacutepios reitores da poliacutetica criminal ndash legalidade culpabilidade humanidade e ressocializaccedilatildeo ndash sob o conteuacutedo e alcance dos seus vectores ndash legitimidade e eficaacutecia

Adite-se a esta constelaccedilatildeo de primados de natureza constitucional e supraconstitucional os princiacutepios reitores da intervenccedilatildeo do Direito penal o princiacutepio da subsidiariedade o princiacutepio da proibiccedilatildeo do excesso ou da intervenccedilatildeo miacutenima e da proporcionalidade em sentido amplo que exige a verificaccedilatildeo dos corolaacuterios da necessidade e exigibilidade da adequaccedilatildeo da intervenccedilatildeo penal ao comportamento negativo em concreto da razoabilidade (proporcionalidade em sentido estrito) o princiacutepio da indispensabilidade da intervenccedilatildeo penal e da aplicaccedilatildeo da pena o princiacutepio da eficaacutecia com verificaccedilatildeo de futura eficiecircncia da intervenccedilatildeo penal e o princiacutepio da ultima et extrema ratio

Desta enunciaccedilatildeo material e funcional da validade e legitimidade de tutela do bem juriacutedico seguranccedila poder-se-aacute por um lado defender que eacute possiacutevel autonomizar as condutas negativas lesivas e construir tipos legais de crime autoacutenomos e por outro considerar que haacute espaccedilos inerentes agrave visatildeo polieacutedrica da seguranccedila que por essa razatildeo natildeo permite uma autonomizaccedilatildeo formal positiva Mas considera-se que essa autonomizaccedilatildeo encontra-se na esfera material do proacuteprio tipo legal de crime por nele se realizar natildeo soacute o bem juriacutedico concreto ndash p e integridade fiacutesica ou liberdade ndash mas

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tambeacutem o bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila face agrave sua plurinormatividade e plurifuncionalidade

15 A assumpccedilatildeo da topologia polieacutedrica seguranccedila como bem juriacutedico de topologia plurifuncional e plurinormativa que carece de protecccedilatildeo juriacutedico-criminal por ser um bem essencial e vital ao viver humano ndash inerente agrave sua actuaccedilatildeo pessoal e social ndash e ao seu modo-de-ser juriacutedico intriacutenseco agrave comunidade eacute um modelo a fortificar Esta fortificaccedilatildeo dirige-se a assumir como pedras angulares da intervenccedilatildeo supranacional do Direito penal valores como a dignidade da pessoa humana [pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano] a vontade do povo [pensar cultural do povo] e o Estado de direito material democraacutetico

Esta assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico de espaccedilos polieacutedricos e pluriformes afasta ou limita ou afirma-se como barreira agraves promocionais poliacuteticas criminais securativistas mutantes de um Direito penal de justiccedila e fundantes de um Direito penal de emergecircncia proacuteprio de um estado de excepccedilatildeo albergado pelo Estado de direito material democraacutetico (Canotilho 2009 24) Esta assunccedilatildeo da seguranccedila afirma-se como barreira agraves tentaccedilotildees securativistas e agraves poliacuteticas de desestadualizaccedilatildeo das tarefas fundamentais do Estado constitucional democraacutetico i e como barreira agrave desconstitucionalizaccedilatildeo do sistema penal (Canotilho 2009 25) em prol de uma privatizaccedilatildeo relacional da pessoa com o mundo germinadora de uma individualizaccedilatildeo objectiva da pessoa como laquocoisaraquo laquoinimigoraquo do estado legal Incrementa-se como limite intransponiacutevel do Direito penal do bem juriacutedico e do Direito penal da liberdade Esta concepccedilatildeo do poliacutegono seguranccedila bem juriacutedico submetido agrave dogmaacutetica penal assume-se como barreira intransponiacutevel do Direito penal do ser humano

[pensar conceptual de Estado]

A geacutenese deste modelo ancora na ideia nevraacutelgica de ser um limite ao desnudamento do ser humano ndash dotado de dignidade em igualdade ndash e agrave ascensatildeo de um Direito penal da perigosidade presumida e de seguranccedila nacional ou de um Direito penal do risco Ao defendermos um sistema integral penal do bem juriacutedico de afericcedilatildeo jusconstitucional material (nacional e supranacional) construiacutemos barragens aos discursos (poliacuteticos) de laquoretoacutericaraquo aos discursos cool publicitaacuterios e vazios de pensamento (ZAFFARONI 2007 70-91) e edificamos pontes alternativas de intervenccedilatildeo penal por a submetermos a uma validade e legitimidade de valores meta-juriacutedicos

V A seguranccedila como bem juriacutedico supranacional e a limitaccedilatildeo agrave hegemonia do colectivo

16 O Direito ndash natildeo o direito positivo ou formal mas o jusnaturalista de legitimidade material ndash legitima a actuaccedilatildeo dos operadores de seguranccedila a restringirem direitos e liberdades dos cidadatildeos desde que essa restriccedilatildeo se funde numa lesatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico (e nunca como expectativa) protegido pela ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional criminal Esta eacute a linha-eixo inquebraacutevel do poliacutegono seguranccedila que a geopoliacutetica ou a geoestrateacutegia da seguranccedila da hipermodernidade estatildeo obrigadas a respeitar

A acccedilatildeo humana de protecccedilatildeo da seguranccedila ndash base da paz puacuteblica e da paz juriacutedica glocalizada e globalizada ndash natildeo pode sacralizaacute-la nem para a sua prossecuccedilatildeo derrogar os valores em que edificamos o nosso espaccedilo e tempo estadual inscritos na CEDH como fez o Reino Unido em 2001 para aprovar a lei de seguranccedila e contra os crimes terroristas que legalizou e legitimou a restriccedilatildeo da liberdade atraveacutes de uma

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detenccedilatildeo ilimitada por decisatildeo ministerial sem que os detidos tenham acesso a quaisquer provas (Marchisio 2006 198-199) Esta opccedilatildeo eacute a negaccedilatildeo da democracia e a afirmaccedilatildeo do πανεονκρατοσ poder da paneonomia

A opccedilatildeo do estado-unidense de ressuscitaccedilatildeo do hostis judicatus ndash do inimigo do estado legal ou do povo organizado juriacutedica e politicamente i e do inimigo sem rosto e sem exeacutercito (Smith 2008 378) ndash atraveacutes do Patriot Act e do Reino Unido pela lei de seguranccedila eacute a negaccedilatildeo da consciecircncia histoacuteria e da luta dos nossos antepassados por uma sociedade assente nos direitos humanos Esta realidade eacute a demonstraccedilatildeo plena de uma consciecircncia histoacuterica inexistente e vencida pelo imediato da eficaacutecia securativista e a afirmaccedilatildeo da hegemonia do colectivo sobre o individual

17 A defesa da topologia seguranccedila como bem juriacutedico do Direito penal da liberdade e do ser humano (Guedes Valente 2010 99-100) eacute a uacutenica alternativa agrave hegemonia do colectivo sobre o indiviacuteduo ndash o todo impotildee seguranccedila e tudo eacute seguranccedila ndash e a uacutenica fonte legitimadora da acccedilatildeo dos operadores de seguranccedila para tutela de bens vitais dos membros de uma comunidade local nacional regional ou supranacional

Como escreve Stefan Oeter (2006 215-218) que sufragamos soacute uma acccedilatildeo antiterrorista ndash policial judicial e em certos cenaacuterios militar ndash subordinada agrave ordem juriacutedica nacional e internacional eacute legiacutetima5

O Direito penal do bem juriacutedico como Direito de liberdade e do ser humano que amarra o poliacutetico e o legislador aos cacircnones da ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional e jusinternacional (supranacional) eacute a uacutenica forccedila centriacutefuga de absorccedilatildeo do poliacutegono cognitivo da seguranccedila pelo poliacutegono real e de negaccedilatildeo da construccedilatildeo de um Direito penal da seguranccedila ou da perigosidade presumida conducente agrave despersonalizaccedilatildeo e respectiva coisificaccedilatildeo do ser humano

porque eacute no Direito que toda a concepccedilatildeo e actuaccedilatildeo geopoliacutetica (e geoestrateacutegica) encontram a legitimidade socioloacutegica (do povo) que garante o direito e o dever de acccedilatildeo contra as condutas humanas negativas lesivas de bens juriacutedicos individuais supra individuais e difusos vg a seguranccedila

A constante afirmaccedilatildeo de um Direito penal supranacional cujos laivos de positivaccedilatildeo e constitucionalizaccedilatildeo se inscrevem no dia-a-dia traz para a ciecircncia juriacutedica a acepccedilatildeo do ser humano como sujeito de direitos e deveres jusinternacionais sob tutela jurisdicional jusinternacional veja-se o TPI o TEDH e o TJC Podemos desta feita defender que a topologia seguranccedila como bem juriacutedico supranacional digno de tutela juriacutedico-criminal nacional e supranacional revoga a hegemonia do colectivo e aprova e torna vigente a hegemonia do ser humano como genes da humanidade e assume-se como topologia inerente a ldquotoda a noccedilatildeo de comunidade juriacutedicardquo (Faria Costa 2010 40) mas nunca como bem absoluto e sagrado sob pena de esmagarmos natildeo soacute os demais direitos mas o proacuteprio ser humano Ou como escreve Grass (2008 52) ldquoa menos que o geacutenero humano desista de si proacutepriordquo

VI Pequena ideia de chegada mas grande espaccedilo de partida 18 Defendemos um sistema que busca respostas e alternativas dentro da ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional vaacutelida legiacutetima vigente efectiva sem derrogaccedilotildees dos valores meta-juriacutedicos intriacutensecos ao Estado de direito democraacutetico-constitucional vg

5 Veja-se tambeacutem este pensamento em Diogo Freitas do Amaral (2003) Do 11 de Setembro ao Iraque

Lisboa Bertrand Editora

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o valor da liberdade As barreiras agrave ilimitabilidade da intervenccedilatildeo dos vaacuterios actores nos espaccedilos geomeacutetricos de operaccedilotildees de grupo de correspondecircncia biuniacutevoca encontram-se na epistemologia e na axiologia da ordem juriacutedica legitima e limita O desafio que se defende eacute a assumpccedilatildeo efectiva da topologia seguranccedila como bem juriacutedico polieacutedrico de extensibilidade conceptual e arreigado agrave plurinormatividade e agrave plurifuncionalidade da ordem juriacutedica dos tempos liacutequidos Este caminho eacute o uacutenico que se nos afigura adequado a travar a onda securativista e a onda da perigosidade presumida assentes no amplificador comunicacional do crime

Esta construccedilatildeo que aqui trouxemos para reflexatildeo e debate assenta na arquitectura de extensibilidade conceptual e de desenvolvimento de um Direito penal de liberdade e do ser humano inscrito no quadro de uma ordem juriacutedica mundial ou ordem juriacutedica supranacional que se afirma como o futuro equiliacutebrio da humanidade

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AS RELACcedilOtildeES INTERNACIONAIS DO AMBIENTE EXEMPLOS PRAacuteTICOS DO MULTILATERALISMO AMBIENTAL

Filipa Tiago Gomes

filipatgomesgmailcom

Aluna do Programa de Doutoramento em Poliacuteticas Puacuteblicas do ISCTE-IUL Mestre em Gestatildeo do Territoacuterio ndash Ambiente e Recursos Naturais pela Faculdade de Ciecircncias Sociais e Humanas

(Universidade Nova de Lisboa) em 2012 Licenciada em Relaccedilotildees Internacionais pela Universidade Autoacutenoma de Lisboa em 2009

Resumo

Eacute bem conhecida a ldquocrise ambientalrdquo que hoje se vive e a luta constante da comunidade internacional em desenvolver os padrotildees ambientais existentes de forma a alcanccedilar o eacutepico ldquodesenvolvimento sustentaacutevelrdquo Necessita-se assim de uma accedilatildeo praacutetica urgente e dominante a qual soacute eacute possiacutevel se derivada de uma governaccedilatildeo internacional estruturada coerente e efetiva Para tal contribui grandemente a otimizaccedilatildeo do Multilateralismo Ambiental e da junccedilatildeo do que se considera ser os ldquomotoresrdquo das Relaccedilotildees Internacionais do Ambiente o Direito a Poliacutetica e a Diplomacia internacionais ambientais O entendimento das suas noccedilotildees conceitos e sistemas mais baacutesicos como p ex os seus Atores a negociaccedilatildeo e implementaccedilatildeo dos Multilateral Environmental Agreements (MEA) e a execuccedilatildeo dos respetivos Regimes bem como a sua evoluccedilatildeo no contexto da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas satildeo atributos essenciais para que entendendo-o melhor se consiga melhoraacute-lo e otimizaacute-lo A Conferecircncia das Naccedilotildees Unidas sobre o Ambiente e Desenvolvimento (Rio de Janeiro 1992) e as ldquosuasrdquo Convenccedilotildees satildeo exemplos importantes da histoacuteria do Multilateralismo Ambiental mantendo no entanto um caraacutecter bastante atual natildeo soacute pela aproximaccedilatildeo do 20ordm aniversaacuterio da ldquoConferecircncia do Riordquo como tambeacutem pela continuidade e importacircncia que as ldquoConvenccedilotildees do Riordquo e as suas Conferecircncias das Partes (COP) preservam A Comunicaccedilatildeo1

que se propotildee pretende uma abordagem a este campo de estudo transversal agraves Relaccedilotildees Internacionais e ao Ambiente nomeadamente atraveacutes da relaccedilatildeo entre a componente teoacuterica do Multilateralismo Ambiental e dos elementos praacuteticos que o compreendem

Palavras chave Relaccedilotildees Internacionais Ambiente Multilateralismo Ambiental Governaccedilatildeo Internacional Ambiental

Como citar este artigo

Gomes Filipa Tiago (2012) As relaccedilotildees internacionais do ambiente exemplos praacuteticos de multilateralismo ambiental JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art5

Artigo recebido em 17 de Fevereiro de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 20 de Julho de 2012

1 O conteuacutedo da Comunicaccedilatildeo faz parte da Dissertaccedilatildeo de Mestrado em Gestatildeo do Territoacuterio ndash Ambiente e

Recursos Naturais (disponiacutevel online em httphdlhandlenet103627546)

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AS RELACcedilOtildeES INTERNACIONAIS DO AMBIENTE EXEMPLOS PRAacuteTICOS DO MULTILATERALISMO AMBIENTAL

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1 Introduccedilatildeo

Embora existam testemunhos relevantes da urgecircncia de uma dimensatildeo internacional na resposta agraves questotildees ambientais jaacute desde os finais do seacuteculo XIX a verdade eacute que soacute em meados do seacuteculo XX e mais propriamente a partir da deacutecada de 60 comeccedilam a haver sinais significativos da implementaccedilatildeo do Multilateralismo como tentativa de resposta a uma crescente ldquocrise ambientalrdquo cujos contornos planetaacuterios comeccedilou-se entatildeo a compreender exigiam uma acccedilatildeo concentrada de todos os Estados De facto e antes desta ldquonova erardquo do Multilateralismo Ambiental o Ambiente e tudo o que lhe dizia respeito era percebido como um assunto local ou regional e somente com as primeiras (reconhecidas oficialmente) degradaccedilotildees ambientais consequentes de situaccedilotildees como a revoluccedilatildeo industrial ou a globalizaccedilatildeo os problemas que outrora pareciam manifestar-se num espaccedilo delimitado e sem influecircncia do e para o Ser Humano passaram a ter um ldquoestatutordquo transnacional e de importacircncia acrescida

O Multilateralismo tem sido amplamente aceite como o modus operandi da poliacutetica internacional nomeadamente da poliacutetica internacional ambiental De facto as uacuteltimas deacutecadas de relativa instabilidade internacional fizeram com que as Naccedilotildees se apercebessem de que muitos dos desafios contemporacircneos satildeo demasiado vastos e complexos para que qualquer Estado ou ateacute um determinado grupo deles consigam fazer-lhes frente sozinhos dentre desses desafios mundiais com uma gestatildeo potencialmente facilitada pela cooperaccedilatildeo multilateral muitos deles satildeo de caraacutecter ambiental Mas o facto de nenhum Estado poder entrar numa luta desse cariz sozinho traacutes tanto de benefiacutecios como de constrangimentos as suas accedilotildees em conjunto com outras tornam-no a ele e agrave luta transnacional que se trava mais fortes mas as suas (ou de outros) inaccedilotildees podem muito bem afetar toda a cadeia cooperativa entretanto formada Entretanto entende-se que tanto para uns como para outros e seja qual for o grau de desenvolvimento o Ambiente ldquoesbarrardquo na grande maioria das vezes com as poliacuteticas de desenvolvimento econoacutemicas mais ambiciosas que geralmente acarretam um niacutevel de poluiccedilatildeo eou utilizaccedilatildeo desmedida de recursos que ultrapassa o niacutevel oacutetimo do desenvolvimento sustentaacutevel Aleacutem disso ainda existe quem confunda ldquogovernanccedilardquo com ldquogovernaccedilatildeordquo e portanto se preocupe com que as accedilotildees multilaterais possam por em causa a soberania do Estado

Mas existem respostas para estas e outras criacuteticas questotildees relativas agrave carga burocraacutetica podem ser amenizadas ou resolvidas atraveacutes de um modelo mais cuidado de medidas e instituiccedilotildees multilaterais Da mesma forma as organizaccedilotildees internacionais e seus respetivos oacutergatildeos natildeo tecircm intenccedilatildeo de ldquoroubarrdquo a soberania dos

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Estados mas sim ajudar a alcanccedilar aquilo nenhuma Naccedilatildeo consegue sozinha nem tatildeo pouco de interferir com a economia de mercado mas sim ajudar a encontrar mecanismos que ajudem a tornaacute-la mais eficiente e equitativa

laquohellipMultilateralism not only represents the most efficient most effective and most egalitarian approach to addressing global environmental issues it is quite simply the only approach that brings with it the authority legitimacy and resources required to tackle so vast and complex problemhellipraquo (Powell 2003 12)

Seraacute assim simples entender porque eacute que no meio de uma imensidatildeo de cerca de 700 Acordos Multilaterais Ambientais (Multilateral Environmental Agreements ndash MEA) (Mitchell 2002-2011 consulta online) se torna evidente a crucialidade da determinaccedilatildeo e convergecircncia das Partes em negociarem e principalmente em implementarem os MEA nas suas poliacuteticas nacionais pois soacute assim as normas internacionalmente estabelecidas poderatildeo ter algum tipo de sucesso Entretanto e intriacutenseco a este cenaacuterio encontram-se uma diversidade de Atores de onde se destaca enquanto pioneira e impulsionadora do Multilateralismo Ambiental a Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas (ONU) mas tambeacutem uma pluralidade de Estados instituiccedilotildees e organismos governativos e uma discrepacircncia de interesses que tornam o Multilateralismo por si soacute complexo ainda mais extraordinaacuterio quando agregado agrave componente ldquoambientalrdquo com efeito as questotildees do Ambiente satildeo de uma imensidatildeo e brutalidade por vezes pouco mesuraacuteveis ou expliacutecitas estando longe de serem resolvidas de uma uacutenica forma e muito menos atraveacutes de accedilotildees isoladas por outro lado as medidas que realmente produzem algum tipo de efeito raramente o alcanccedilam de forma imediata ou palpaacutevel e muito embora estejam mais do que provados os benefiacutecios econoacutemicos derivados de um ldquodesenvolvimento sustentaacutevelrdquo nem sempre o investimento ao niacutevel das energias limpas gestatildeo dos resiacuteduos e de recursos etc tem um retorno (econoacutemico ou ambiental) imediato estando longe do ambicionado ldquolucro faacutecilrdquo e por isso da mudanccedila de mentalidade de muitos

Atualmente torna-se cada vez mais importante enquadrar o Multilateralismo Ambiental atraveacutes da compreensatildeo das caracteriacutesticas que o tecircm vindo a delinear ao longo das uacuteltimas deacutecadas como quais os seus principais atores e instituiccedilotildees de que forma progridem os processos que desencadeia como se pode aplicar e otimizar os seus feitos e acima de tudo entender o que estaacute mal em todo esse cenaacuterio e que soluccedilotildees podem existir para o melhorar com efeito pensa-se que soacute assim eacute possiacutevel definir um caminho assertivo para se fazer frente a uma crise com as dimensotildees da ambiental

Foi precisamente desta convicccedilatildeo que surgiu a vontade de entender melhor as especificidades e em que contornos das Relaccedilotildees Internacionais contemporacircneas se desenvolve o Multilateralismo Ambiental Paralelamente tambeacutem se percebeu que este eacute um tema que natildeo parece merecer a devida atenccedilatildeo nomeadamente numa abordagem nacional considerando-se que o acrescento de uma investigaccedilatildeo teoacuterica e alargada acerca desta temaacutetica poderia natildeo soacute ajudar potenciais interessados a entendecirc-la melhor como a avanccedilar com linhas de pensamento que no futuro possam originar estudos mais centralizados no papel de Portugal no Multilateralismo Ambiental

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bem como de que forma esses ldquoimpulsos externosrdquo influenciam a poliacutetica ambiental portuguesa

2 O Processo da Elaboraccedilatildeo dos Tratados que (im)produtividade

Os MEA por estarem sujeitos agraves regras instituiacutedas na Convenccedilatildeo de Viena sobre o Direito dos Tratados (1969) partilham as mesmas caracteriacutesticas que outros tratados internacionais contudo pode atribuir-se-lhes uma merecida definiccedilatildeo proacutepria satildeo documentos intergovernamentais com o propoacutesito maacuteximo declarado de prevenir ou gerir os impactos humanos nos recursos naturais Por tal satildeo juridicamente vinculativos para os paiacuteses que deles se tornem Parte atraveacutes da sua ratificaccedilatildeo ou adesatildeo mas tambeacutem perante os que os aceitem atraveacutes da sua assinatura pois esse ato subentende por si soacute um ldquoacordo oficialrdquo entre os Estados e os MEA onde os primeiros natildeo deveratildeo agir em desconformidade ou pondo em causa os objetivos e propoacutesitos daqueles instrumentos Por natildeo serem meras declaraccedilotildees de intenccedilotildees e sim instrumentos do Direito Internacional devem ser vistos como ferramentas vaacutelidas e efetivas na implementaccedilatildeo de poliacuteticas que tenham como objetivo a proteccedilatildeo ambiental e o desenvolvimento sustentaacutevel podendo e devendo ser usados por toda a comunidade internacional no sentido de efetivar esses pressupostos (Dodds et al 2007)

Aleacutem disso e muito embora natildeo exista uma estrutura proacutepria definida para este tipo de instrumentos haacute que ter em conta algumas caracteriacutesticas que de certa forma os personalizam p ex quando se trata de regular questotildees ambientais regionais ou globais satildeo normalmente adoptadas as Convenccedilotildees-Quadro o que permite um desenvolvimento mais abrangente e dinacircmico do instrumento em causa nomeadamente atraveacutes da preacute-definiccedilatildeo e estabelecimento de uma seacuterie de obrigaccedilotildees gerais e de procedimentos de adopccedilatildeo e adaptaccedilatildeo de potenciais poacutes-acordos (Sands 2009) De facto a maioria dos tratados ambientais natildeo satildeo caracteristicamente compostos por regras especiacuteficas claras e detalhadas pelo contraacuterio por norma o que fica estabelecido eacute um quadro geneacuterico de princiacutepios e requisitos incentivando os Estados Parte a com vista a colmatar essa falta de assertividade adotarem todas as medidas apropriadas de adaptaccedilatildeo e mitigaccedilatildeo aos desequiliacutebrios ambientais nomeadamente instrumentos complementares ao processo de desenvolvimento dos MEA de onde se destacam pelas suas particularidades normativas os Protocolos

A vantagem de se regular os desequiliacutebrios ambientais desta forma atraveacutes das Convenccedilotildees-Quadro e seus Regimes prende-se precisamente pelo facto de que as suas normas e padrotildees podem ser facilmente alteradas ou reforccediladas consoante a evoluccedilatildeo do conhecimento cientiacutefico ou por necessidade de adaptaccedilatildeo a novas realidades socioeconoacutemicas entre outras hipoteacuteticas situaccedilotildees Aliaacutes nesta linha de ideias nem sempre seraacute justo o destaque dispensado ao papel dos Protocolos na normatizaccedilatildeo ambiental uma vez que natildeo raras as vezes eacute a designada ldquoSoft Lawrdquo (Resoluccedilotildees Declaraccedilotildees de Princiacutepios ou Recomendaccedilotildees etc) que fica encarregue de dar ldquoconsistecircnciardquo agraves normas por vezes demasiadamente ldquoabrangentesrdquo das Convenccedilotildees-Quadro ambientais Por outro lado eacute tambeacutem essa ldquoabrangecircnciardquo que merece as principais criacuteticas por parte da opiniatildeo puacuteblica internacional que desde os primoacuterdios do Multilateralismo Ambiental e com um tom cada vez mais austero recorre frequentemente agrave utilizaccedilatildeo de adjetivos como ldquovagosrdquo ldquovazios de conteuacutedordquo

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ldquoabstratosrdquo entre outros para descrever a abordagem demasiado geneacuterica e a consequente incapacidade de accedilatildeo desses instrumentos Poreacutem seraacute condescendente encarar-se estes instrumentos e todo o processo que os engloba de ldquoacircnimo leverdquo ou seja enumerando todos os seus defeitos e ignorando as dificuldades que enfrentam Reflita-se sobre o que diz Kate OrsquoNeill (2009) a esse propoacutesito

laquohellipThe construction of international environmental treaty regimes rests on a complex process of bargaining and negotiation among nation states (hellip) States often have different frequently conflicting interests around a particular issue area They may not always trust their negotiating partners (hellip) or they may be unwilling to make concessions (hellip) Government representatives are concerned about domestic costs (hellip) Multiply all this factors by the number of states involved in negotiations and it may seem surprising that any cooperative agreements are agreed upon in the first placehellipraquo (Kate OrsquoNeill 2009 81)

Tanto antes como apoacutes as negociaccedilotildees terem iniacutecio eacute crucial a adoccedilatildeo de accedilotildees que assessorem o ldquoTreaty-making Processrdquo permitindo que este siga uma conduta organizada e faseada e minimizando os vaacuterios impasses tiacutepicos das negociaccedilotildees dos MEA que normalmente atrasam ou chegam mesmo a por em causa a sua aprovaccedilatildeo e consequente aplicaccedilatildeo assim satildeo vaacuterias as opccedilotildees de medidas que ao serem adotadas de forma paralela potenciam as negociaccedilotildees e preparam os Estados para a implementaccedilatildeo do documento tais como a troca de informaccedilatildeo constante entre as Partes envolvidas consultas oportunas no decorrer das negociaccedilotildees realizaccedilatildeo de workshops acerca de como efetivar a implementaccedilatildeo dos MEA coordenaccedilatildeo institucional e ministerial ao niacutevel nacional e evitar sobreposiccedilotildees e encorajamento de sinergias internas envolvendo os MEA existentes (Bruch et al 2006) Poreacutem e apesar de otimizarem o processo de elaboraccedilatildeo de tratados estas medidas por si soacute natildeo resolvem todos os problemas que daiacute possam advir Nesse sentido seratildeo em seguida avanccedilados cinco exemplos de situaccedilotildees potencialmente impeditivas ao bom desempenho do ldquoTreaty-making Processrdquo e que devem obviamente ser evitadas tanto quanto possiacutevel

Uma primeira situaccedilatildeo eacute a inexistecircncia de um procedimento formal que indique como devem ser preparadas as negociaccedilotildees pelos Estados Parte ie um documento oficial que possa orientar os Governos em como planear as reuniotildees multilaterais em torno dos MEA natildeo soacute as ldquoexcecionaisrdquo como podem ser consideradas as que conduzem agrave elaboraccedilatildeo de novos tratados mas tambeacutem as situaccedilotildees mais ldquoregularesrdquo como satildeo a maioria das COP realizadas

Uma segunda situaccedilatildeo recorrente na malformaccedilatildeo do ldquoTreaty-making Processrdquo eacute a falta de pesquisas intensivas que mostrem a efetiva necessidade do instrumento internacional em causa ie eacute crucial que os Estados que colocam o problema ambiental na agenda poliacutetica bem como os que entretanto se juntam a eles tenham a ldquoliccedilatildeo bem estudadardquo Tal indigecircncia pode ser bastante oacutebvia contudo existem exemplos de situaccedilotildees em que Estados mais ceacutepticos ou mais preocupados com os seus interesses nacionais ldquoboicotaramrdquo as negociaccedilotildees com pareceres cientiacuteficos que

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melhor servissem as suas posiccedilotildees e que facilmente destronaram os primeiramente avanccedilados

Uma terceira situaccedilatildeo prende-se com a aprovaccedilatildeo do ldquodraftrdquo do texto sendo esta largamente identificada como a fase onde as negociaccedilotildees atrasam substancialmente aqui as discussotildees giram em torno da estrutura normativa eou textual do documento ie podem surgir devido agrave falta de concordacircncia acerca das disposiccedilotildees de um qualquer artigo eou por uma simples questatildeo de semacircntica

Uma quarta situaccedilatildeo desta feita no contexto de tomada de decisotildees eacute o processo de votaccedilatildeo o qual eacute normalmente definido pelas Convenccedilotildees e de uma forma mais especiacutefica pelas ldquoRules of Procedure for Meetings of the Conference of the Partiesrdquoi

A tentativa de resolver de forma consensual as contendas que vatildeo surgindo tem tido resultados relativamente eficazes repare-se que eacute bastante difiacutecil convencer um qualquer Estado a aplicar internamente uma medida com qual natildeo concorda e que natildeo apoiou durante as negociaccedilotildees por outro lado o facto de alguns Estados terem mais poder de influecircncia quando o que estaacute em causa eacute persuadir potenciais indecisos torna o consenso nas tomadas de decisotildees no Multilateralismo Ambiental extremamente ambiacuteguo e alvo de imensas criacuteticas e reflexotildees Entretanto e tal como reflete Kate OrsquoNeill (2009) natildeo haacute nada como uma ldquoboa criserdquo (ambiental entenda-se) para que os Estados reuacutenam os seus esforccedilos no sentido de resolverem um problema comum Poreacutem pensa-se que nem sempre este tipo de ldquopressatildeordquo nomeadamente em moldes exagerados pode conduzir a resultados favoraacuteveis com efeito a ldquopressardquo de obter resultados pode deixar pendentes uma seacuterie de questotildees que em certos contextos nunca chegam a encontrar uma soluccedilatildeo adequada com todas as consequecircncias negativas que tal pode impelir na preservaccedilatildeo e sustentabilidade do Meio

No geral o processo de ldquoDecision-makingrdquo nas negociaccedilotildees dos MEA segue o ldquoPrinciacutepio do Consensordquo que na praacutetica pode ser inserido algures entre a ldquounanimidaderdquo preservando a todas as Partes o direito de rejeitarem uma decisatildeo indesejada e a ldquomaioria qualificadardquo natildeo requerendo para isso um voto positivo de todas as Partes Aleacutem disso as decisotildees natildeo satildeo tomadas por norma atraveacutes de votos de qualidade mas sim atraveacutes da remoccedilatildeo gradual de objeccedilotildees a certos aspetos do ldquodraftrdquo do tratado conduzindo assim a acordos mais robustos e difiacuteceis de contestar principalmente porque as Partes ldquoindiferentesrdquo ou seja as que ateacute entatildeo natildeo se tinham manifestado nem contra nem a favor acabam por se acomodar ao resultado final potenciando a sua sustentaccedilatildeo (Gehring 2008)

Por fim uma quinta situaccedilatildeo nem sempre tida em conta mas relevante para o bom desempenho de um qualquer ldquoTreaty-making Processrdquo a continuidade das Delegaccedilotildees de negociaccedilatildeo De facto laquohellipStates often rotate negotiators This means that no one really has a complete picture of what happened in previous negotiations or necessarily understands the broader context and history of issues currently under discussionhellipraquo (Bruch et al 200688) sendo nesse sentido de evitar alteraccedilotildees frequentes nas Delegaccedilotildees nacionais assegurando assim a sua continuidade efetividade e robustez Contudo e quando tal for fruto das habituais alteraccedilotildees governativas perfeitamente inevitaacutevel existem alternativas que podem ajudar agrave transiccedilatildeo das Delegaccedilotildees nomeadamente a implementaccedilatildeo de uma plataforma onde toda a informaccedilatildeo relevante ao Multilateralismo Ambiental possa ficar corretamente arquivada e organizada e assim servir de auxiacutelio aos negociadores demais autoridades ministeriais e restantes

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Atores envolvidos ou ateacute mesmo enquanto base de dados disponiacutevel para o puacuteblico em geral nomeadamente no que diz respeito aos acadeacutemicosii

Entretanto do decurso dos Regimes ambientais tecircm emergido duas caracteriacutesticas paradoxas que continuam a confundir alguns dos autores de referecircncia por um lado estes compreendem uma componente institucional sui generis que permite agraves Partes um ajustamento constante a novas circunstacircncias e obrigaccedilotildees bem como agrave supervisatildeo e reaccedilatildeo a possiacuteveis casos de incumprimento ou de implementaccedilatildeo insuficiente por outro lado o desenvolvimento do Direito Internacional Ambiental nestes moldes reflete laquohellipthe fragmentation of the institutional setting from which it emergeshellipraquo (Gehring 2008 495) uma vez que aparentemente as Partes preferem estabelecer novos ldquotreaty systemsrdquo ao inveacutes de incluiacuterem novas abordagens normativas em sistemas jaacute existentes o que tem vindo a originar um ldquoboomrdquo de MEA que por vezes se revela contraproducente para a comunidade internacional em geral e para o Ambiente em particular

3 O ldquoboomrdquo dos Acordos Multilaterais Ambientais

Tendo em conta alguns dados recolhidos em base de dados online pode-se considerar que o Multilateralismo Ambiental conheceu alguma prosperidade ao longo das uacuteltimas deacutecadas pelo menos no que diz respeito agrave adopccedilatildeo de Acordos Multilaterais Ambientais Mas seraacute esta evoluccedilatildeo totalmente merecedora de prestiacutegio Com efeito e segundo alguns autores de referecircncia essa evoluccedilatildeo tem sido pautada por uma ldquonegotiation fatiguerdquo (Kanie 2007 74) um ldquotreaty congestionrdquo (Sand 2008 39) ou uma ldquosummit fatiguerdquo (OrsquoNeill 2009 5) cujos ldquocontrasrdquo comeccedila-se agora a entender podem por em causa muitos dos potenciais ldquoproacutesrdquo

De facto o sistema de MEA atual tem algumas vantagens como p ex a que tem vindo a ser defendida atraveacutes da tese de que a melhor forma de gerir problemas complexos como os ambientais eacute atraveacutes da adopccedilatildeo de um sistema amplo fragmentado e descentralizado o qual consiga transmitir informaccedilatildeo e desempenhar as suas funccedilotildees de forma suficientemente redundante evitando assim que a inatividade de uma soacute instituiccedilatildeo ponha em risco todo o sistema Aleacutem disso com a especializaccedilatildeo da resoluccedilatildeo do problema a soluccedilatildeo seraacute mais customizada e consequentemente otimizada Por fim acrescentar que um sistema de MEA difuso pode proporcionar aos seus secretariados a flexibilidade necessaacuteria para a criatividade e inovaccedilatildeo (Kanie 2007)

Contudo a exatidatildeo e funcionalidade das preeminecircncias acima expostas pode ser bastante discutiacutevel e ambiacuteguo P ex eacute loacutegico que quanto mais individualizado for um problema mais faacutecil e otimizada seraacute uma sua soluccedilatildeo poreacutem natildeo se pode esquecer a transversalidade das problemaacuteticas ambientais e por isso de uma boa parte dos MEA existentes Assim sendo eacute praticamente impossiacutevel considerar-se que as questotildees ambientais possam ter ldquosoluccedilotildees customizadasrdquo se por um lado obviamente que necessitam de soluccedilotildees concentradas por outro as mesmas devem fazer parte de um plano estrateacutegico e transversal que englobe diversas problemaacuteticas e respetivas Convenccedilotildees

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Figura 1 - O ldquoboomrdquo dos MEA nuacutemero de MEA e Emendas entre 1950 e 2011

Fonte adaptado de Mitchell 2002-2011 consulta online

E eacute precisamente essa falta de coordenaccedilatildeo que pode ser considerada como um dos principais contras do ldquoboomrdquo que caracteriza o sistema atual de MEA Nesse sentido Kanie (2007) refere a falta de laquohellipcoordinated and synergistic approach to solving common problemshellipraquo (Kanie 2007 74) bem como uma duplicaccedilatildeo desnecessaacuteria de regras e objetivos inconsistentes Com efeito a proliferaccedilatildeo dos MEA e um consequente sistema demasiado vasto bem como de secretariados com no geral muito pouca autoridade de coordenaccedilatildeo conduz ao jaacute mencionado ldquotreaty congestionrdquo e a um trabalho institucional e poliacutetico incoerente confuso e repetido Assim da mesma forma que a ldquoredundacircnciardquo pode ter resultados positivos na medida em que evita o ldquoefeito dominoacuterdquo das instituiccedilotildees quando uma delas se torna disfuncional pode por outro lado conduzir agrave ineficiecircncia dos MEA e em casos extremos de uma parte alargada do sistema (Kanie 2007)

Assim e no que diz respeito ao aumento desmedido e de alguma forma desgovernado dos Acordos Multilaterais Ambientais existem algumas opiniotildees diversas nomeadamente se e proacutes e contras agrave parte haveria uma maneira melhor de formar aquilo que eacute hoje o sistema de MEA De facto e por muitos erros que se possam ter cometido ao longo do caminho ie desde os meados do seacuteculo XX ateacute aos dias de hoje eacute preciso natildeo esquecer que soacute mais recentemente eacute que as problemaacuteticas ambientais deixaram de ser ldquoterritoacuterio desconhecidordquo pelo que a comunidade internacional pouco sabia acerca da sua resoluccedilatildeo quanto mais se o sistema de MEA deveria ser mais conciso e transversal ou mais vasto e costumizado Com efeito soacute agora parecem estar-se a dar os primeiros passos para adaptar esta vertente do Multilateralismo Ambiental agraves variaacuteveis tatildeo complexas e imprevisiacuteveis como satildeo as questotildees ambientais e o Mundo onde vivemos

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4 A Implementaccedilatildeo Nacional

Posto isto levanta-se uma questatildeo obrigatoacuteria na praacutetica que eficaacutecia tecircm os MEA e os seus Regimes Por um lado o processo de negociaccedilatildeo e adopccedilatildeo de um tratado internacional seja ele curto ou longo complexo ou acessiacutevel pode simplesmente ldquocair por terrardquo quando se daacute a transposiccedilatildeo das medidas acordadas para a legislaccedilatildeo nacional e o cumprimento dos objectivos por parte de cada Estado por outro lado e achando-se que a chegada a um acordo por parte de quase duas centenas de Estados eacute algo de extremamente complexo entatildeo o que pensar da aplicaccedilatildeo em conformidade daquilo que acordaram

laquohellipthe mere fact that certain states have become parties to a treaty committing them to take measures to deal with some environmental problem does not per se ensure or even necessarily promote harmonization of national law (hellip) states will often have considerable discretion in the methods of implementation they use and possibly also in the standards and timetables they set (hellip) They may all be working to the same goal but doing so in very different wayshellipraquo (Birnie et al 2009 10)

Assim e para que a implementaccedilatildeo nacional possa ser completa e proveitosa conveacutem que se comece a trabalhar nesse sentido desde o iniacutecio das negociaccedilotildees tornando a adopccedilatildeo e ratificaccedilatildeo o mais ceacuteleres possiacuteveis e evitando-se perturbaccedilotildees na adaptaccedilatildeo agrave legislaccedilatildeo e funcionalidades nacionais Contudo existem outros cuidados a ter em conta nesta fase tatildeo criacutetica dos MEA p ex atraveacutes de um processo de revisatildeo e da determinaccedilatildeo preacutevia sobre que ldquoFocal Pointrdquoiii

Outra situaccedilatildeo fulcral no processo de implementaccedilatildeo dos MEA desta feita num contexto juriacutedico eacute a preparaccedilatildeo de programas e quadros de execuccedilatildeo que esperanccedilosamente iratildeo laquohellipdeter punish and redress violationshellipraquo (UNEP 2006 194) e que deveratildeo ser criteriosamente seguidos natildeo soacute mas principalmente pelos organismos e agecircncias do Estado de forma a darem o ldquobom exemplordquo Entretanto situaccedilotildees como o desenvolvimento de competecircncias e a transferecircncia de tecnologia (cruciais principalmente para os Paiacuteses em Desenvolvimento e economias em transiccedilatildeo) o envolvimento das principais partes interessadas no processo de

ficaraacute encarregue pelo tratado em causa e que se estes estatildeo devidamente preparados para o efeito tanto no que diz respeito aos recursos administrativos e teacutecnicos como agrave autoridade necessaacuteria para os fazer exercer Neste contexto de referir ainda a crucialidade da cooperaccedilatildeo e coordenaccedilatildeo das instituiccedilotildees governativas entre as quais deve existir um constante ldquotrabalho de equipardquo de forma a conseguir-se implementar o MEA em causa de uma forma equitativa e transversal Aleacutem disso os Governos devem estar igualmente preparados para a existecircncia de possiacuteveis constrangimentos bastante habituais numa primeira fase da implementaccedilatildeo devendo para isso ter sempre em conta um plano que permita corrigir hipoteacuteticos problemas dentro de um periacuteodo especiacutefico neste contexto os Estado satildeo geralmente incentivados a elaborarem ldquoNational Implementation Plansrdquo (ldquoPlanos de Implementaccedilatildeo Nacionalrdquo)

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implementaccedilatildeo tais como as Organizaccedilotildees Natildeo Governamentais o Sector Privado e as comunidades locais a utilizaccedilatildeo dos oacutergatildeos de comunicaccedilatildeo social para divulgaccedilatildeo e sensibilizaccedilatildeo do puacuteblico entre outras satildeo iniciativas importantes que devem ser tidas em conta em qualquer implementaccedilatildeo nacional De facto haacute muitas das vezes uma tendecircncia para se entender que somente as medidas juriacutedicas tecircm o poder de alcanccedilar resultados o que de certo modo natildeo deixa de ser verdade na praacutetica o ato legislativo eacute o que atinge resultados mais mesuraacuteveis poreacutem eacute preciso natildeo esquecer que essas mesmas medidas satildeo irrisoacuterias se natildeo tiverem uma plataforma de lanccedilamento segura e coesa

Finalmente haacute ainda outro ponto fulcral na implementaccedilatildeo nacional das medidas e compromissos multilaterais que merece a devida atenccedilatildeo note-se que os MEA abarcam uma seacuterie de laquohellipspecific prohibitions which states are required to implement through the application of specific lsquomeasuresrsquo but to leave the method and means to the statehellipraquo (Redgwell 2008 940) ie haacute uma tendecircncia niacutetida para que as ldquoobrigaccedilotildeesrdquo acordadas pelas Partes digam apenas respeito aos resultados alcanccedilados e natildeo a todo o processo que os pode ou natildeo efetivar o que dificulta a equidade deste uacuteltimo mas tambeacutem o sucesso dos primeiros

Assim sendo haacute quem se interrogue acerca da contraproducecircncia dos MEA e ateacute mesmo do Multilateralismo Ambiental pode-se afinal esperar melhores resultados dos ateacute agora alcanccedilados ou estes iratildeo sempre depender da sensibilidade da boa vontade e ateacute dos ldquohumoresrdquo dos Estados Com efeito na conjuntura actual a resposta seraacute inevitavelmente anuente contudo e se for tida em conta a evoluccedilatildeo histoacuterica da implementaccedilatildeo nacional dos MEA apercebe-se de um progresso que pode perfeitamente ser o mote para outras mudanccedilas no futuro

laquohellipThe first generation of international environmental treaties rarely provided for any degree of monitoring or oversight of national implementation Increasingly however modern environmental treaties provide for a comprehensive feedback loop from implementation to monitoring to reporting to international review and to non-compliance mechanisms (hellip) Under many recent international environmental agreements states parties not only have the obligation to implement but also have an express obligation to report upon such implementationhellipraquo (Redgwell 2008 941 e ss)

5 A Reforma do Sistema Ambiental da ONU

A arquitectura institucional das Naccedilotildees Unidas para o Ambiente eacute bastante contrastante com outros sistemas de governaccedilatildeo internacionais tais como p ex os respeitantes agrave Sauacutede ou ao Comeacutercio Com efeito e apesar de estes tambeacutem distribuiacuterem as suas competecircncias por uma estrutura institucional mais ou menos alargada e por tal nem sempre eficazmente ordenada e optimizada a opiniatildeo dos peritos no que diz respeito agrave dispersatildeo e descoordenaccedilatildeo da governaccedilatildeo internacional ambiental nomeadamente agrave da ONU eacute bastante evidente

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laquohellipthe institutional architecture for the environment lacks clarity and coherence No one organization has been able to emerge as a leader to actively champion environmental issues ensuring their integration within economic and social policies International environmental responsabilities and activities are spread across multiple organizations including (hellip) (UNEP) numerous other UN agencies the international financing institutions and the World Trade Organization Adding to this tapestry are the independent secretariats and governing bodies of the numerous international environmental treatieshellipraquo (Ivanova et al 2007 48)

Figura 2 ndash Sistema Ambiental da ONU e UNEP

Fontes adaptado de httpwwwunorg e httpwwwuneporg

De facto a ONU eacute composta e responsaacutevel pela gestatildeo de inuacutemeros organismos que detecircm diferentes graus de competecircncias no que diz respeito ao Multilateralismo Ambiental Obviamente que conforme o seu envolvimento na temaacutetica ambiental podem ser dignos de maior ou menor atenccedilatildeo mas o que merece maior destaque eacute sem duacutevida o Programa das Naccedilotildees Unidas para o Ambiente (United Nations Programme for the Environment ndash UNEP) Este e apesar de inicialmente se esperar que funcionasse como um catalisador do desenvolvimento e coordenaccedilatildeo ambiental perante os outros organismos da ONU os seus recursos e autonomia limitados natildeo permitiram a plena realizaccedilatildeo dessa tarefa Entretanto a posterior criaccedilatildeo de outros organismos

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tais como a Comissatildeo para o Desenvolvimento Sustentaacutevel (Commission on Sustainable Development ndash CSD) e o Fundo Mundial para o Ambiente (Global Environmental Facility ndash GEF) (este uacuteltimo fora do sistema da ONU mas diretamente ligado a alguns dos seus principais organismos ambientais) bem como as competecircncias alcanccediladas por outros fez com que se gerasse uma espeacutecie de ldquocompeticcedilatildeordquo dando origem a dois dos maiores problemas que caracterizam e afetam o sistema ambiental da ONU uma sobreposiccedilatildeo eou multiplicaccedilatildeo de competecircncias e responsabilidades e um enfraquecimento significativo da influecircncia do UNEP

Tendo isto em conta chega ateacute a ser notaacutevel a expansatildeo das competecircncias do UNEP no sentido de desenvolver o Direito Internacional Ambiental tendo-se tornado supervisora dos organismos responsaacuteveis pelo ldquodia-a-diardquo dos Regimes ambientais e alojo para os vaacuterios MEA e seus respetivos secretariados contudo haacute uma cada vez maior evidecircncia que estes uacuteltimos tecircm comeccedilado a adoptar uma postura mais alargada e autoacutenoma no desenvolvimento e gestatildeo das suas aacutereas temaacuteticas inter-relaccedilotildees e provaacuteveis sobreposiccedilotildees que tecircm laquohellipinevitably emerged in the complex and piecemeal system of global environmental governance that currently dominates international environmental politicshellipraquo (Jinnah 2008 cit por OrsquoNeill 2009 56) o que mais uma vez vem fragilizar as competecircncias do UNEP

Eacute neste contexto que surgem os primeiros ecos para uma reforma do UNEP e de um consequente reestruturaccedilatildeo da governaccedilatildeo internacional ambiental Apesar de natildeo serem recentes (jaacute antes da ldquoConferecircncia do Riordquo de 1992 se discutia o assunto) as ldquosoluccedilotildeesrdquo encontradas acabaram por passar tatildeo-somente pela criaccedilatildeo da CSD e mais tarde pela extensatildeo do mandato do Programa e a criaccedilatildeo do Foacuterum Mundial de Ministros do Ambiente

Assim e enquanto se tecem criacuteticas como laquohellipthe large number of bodies involved with environmental work has (hellip) increased fragmentation and resulted in uncoordinated approaches in both policy development and implementation This lack of coherence in the system has ldquoplaced a heavy burden on all countries as well on international organizationshellipraquo (Berruga and Maurer cit por Ivanova 2007 54) ou laquohellipProtagonists rightly point to fragmentation of existing structures the relative weakness of UNEP as the principal UN body with general environmental competence and the powerful focus the IMF the World Bank and the WTO bring to economic developmenthellipraquo (Birnie et al 2009 69) surgem algumas propostas diversas em conteuacutedo e grandiosidade tais como a fusatildeo de instituiccedilotildees e tratados ambientais num ldquomega foacuterumrdquo com poderes decisoacuterios e de execuccedilatildeo de onde imanassem acordos que regessem a governaccedilatildeo internacional ambiental ou simplesmente ldquoelevarrdquo o UNEP a ldquoAgecircncia Especializadardquo da ONU Poreacutem haacute tambeacutem quem considere que e uma vez que o sistema da ONU natildeo funciona atraveacutes da ldquomanipulaccedilatildeo institucionalrdquo um qualquer seu organismo com competecircncias ambientais natildeo pode monopolizar totalmente uma aacuterea temaacutetica nem tatildeo pouco poderia apoderar-se das de outras ldquoAgecircncias Especializadasrdquo por outro lado existe ainda a opiniatildeo de que natildeo eacute exacto que a coordenaccedilatildeo dos MEA bem como a sua negociaccedilatildeo ou revisatildeo se tornem mais faacuteceis e proacutesperas sob a alccedilada de uma hipoteacutetica agecircncia ou organizaccedilatildeo ambiental

Mas seja qual for a perspetiva eacute impossiacutevel natildeo se ponderar a necessidade de novas soluccedilotildees para a governaccedilatildeo ambiental da ONU e nada poderaacute ser melhor exemplo disso do que a contiacutenua degradaccedilatildeo do Ambiente Perante esta ldquocrise ambientalrdquo a praticabilidade e o sucesso da accedilatildeo depende obrigatoriamente de uma estrateacutegia e

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planeamento concretos o que por sua vez deriva de uma governaccedilatildeo internacional coerente o que nem sempre seraacute o caso da atualmente vigente Mas seraacute que a soluccedilatildeo passa fundamentalmente pela defendida pelos ldquoproacute-nova organizaccedilatildeoagecircncia ambientalrdquo Enfim essa seraacute uma resposta que esperanccedilosamente a seu tempo chegaraacute entretanto revela-se indispensaacutevel refletir acerca das ldquomudanccedilasrdquo realmente necessaacuterias para que a institucionalizaccedilatildeo e governaccedilatildeo internacionais ambientais passem a obter mais e melhores resultados

6 Reflexotildees Finais

Haacute muito para ser escrito e discutido acerca do Multilateralismo Ambiental desde as noccedilotildees mais baacutesicas como quem satildeo os Atores e Instituiccedilotildees que dele fazem parte o que se pode entender por Regimes e Processo de Elaboraccedilatildeo de Tratados qual o papel que as Convenccedilotildees e respetivos Protocolos e a normalmente designada ldquoSoft Lawrdquo desempenham na questatildeo ambiental ateacute agraves perguntas mais complexas como se o Direito Internacional Ambiental natildeo passa de uma ramificaccedilatildeo do Direito Internacional per si ou se poderaacute ser considerado um tipo de Direito ldquoagrave parterdquo funcionando de forma diferente de outros ldquodireitos internacionaisrdquo como seja a componente dos Direitos Humanos e se nesse sentido a sua importacircncia no decorrer do Multilateralismo Ambiental pode ser igualada ou ateacute mesmo ultrapassada pela Ecopoliacutetica e a Diplomacia

Todas estas questotildees conduzem antes de mais agrave reflexatildeo sobre o modo como se perspetiva o Multilateralismo Ambiental o qual deve ser transversal a duas conjunturas paralelas por um lado eacute preciso assumir o Direito Internacional Ambiental como o principal ldquoregenterdquo da problemaacutetica ambiental pois muito embora natildeo se possa considerar a existecircncia de ldquolegislaccedilatildeo internacionalrdquo propriamente dita existe sim na praacutetica um complexo ldquoprocesso legislativordquo do qual fazem parte as vaacuterias Fontes do Direito Internacional e de onde surgem novas leis e se atualizam outras as quais devem ser respeitadas e cumpridas por toda a comunidade internacional Por outro lado fazem igualmente parte desse ldquoprocessordquo uma seacuterie de Organizaccedilotildees Internacionais e suas instituiccedilotildees outras tantas Organizaccedilotildees Natildeo-Governamentais as Conferecircncias Diplomaacuteticas ciacuteclicas ou extraordinaacuterias e os MEA que por sua vez incluem uma panoacuteplia de tratados e seus respetivos regimes e acima de tudo isto cerca de duzentos Estados com caracteriacutesticas e interesses ambientais diacutespares mas com a indigecircncia de desenvolverem agendas poliacuteticas e foacuteruns de discussatildeo e negociaccedilatildeo apraziacuteveis a todos (Birnie et al 2009)

Nesse contexto natildeo admira que este ldquoprocesso legislativordquo seja comummente considerado como essencialmente poliacutetico uma vez que ldquolegislardquo maioritariamente atraveacutes de meios diplomaacuteticos ao inveacutes dos habituais trabalhos levados a cabo por juristas e instituiccedilotildees de direito Assim e muito embora o Direito Internacional seja crucial no desenvolvimento da legislaccedilatildeo ambiental esta eacute essencialmente arquitetada pelos arbiacutetrios poliacuteticos e diplomaacuteticos impostos pela comunidade internacional de onde resultam natildeo raras as vezes instrumentos vagos de conteuacutedo e pouco munidos de normas efetivas que levem os Estados a agirem de forma coerente e iacutentegra Por outro lado laquohellipperiodic meetings of the parties to multilateral treaties (hellip) constitute lsquoongoing interactional processesrsquo and that lsquoIt is this boarder process and not the formal act of consent that infuses the legal norms generated within with the ability to

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influence state conductrsquohellipraquo (Brunneacutee et al cit por Birnie et al 2009 45) ie eacute precisamente este processo legislativo tendencialmente ldquopoliacutetico-diplomaacuteticordquo que impele os Estados a agirem e natildeo propriamente o facto de assinarem este ou aquele instrumento de Direito Internacional

Posto isto pode-se avanccedilar com a hipoacutetese de que o problema natildeo parte necessariamente de MEA vagos de conteuacutedo como satildeo geralmente caracterizadas p ex as Convenccedilotildees-Quadro ambientais elas satildeo tatildeo-somente o reflexo das pretensotildees das Partes que participam na sua elaboraccedilatildeo o que natildeo descomplexa o problema antes pelo contraacuterio Se ao entrar nas negociaccedilotildees de um novo instrumento um Estado natildeo se sentir motivado eou tiver como uacutenico propoacutesito fazer valer interesses que nada tenham a ver com o Ambiente entatildeo o seu contributo para um acordo robusto seraacute nulo Entretanto feitas as devidas negociaccedilotildees e adoptado o novo tratado natildeo se pode esperar que o tal Estado inicialmente desmotivado tenha simplesmente alterado a sua visatildeo e empenhamento sendo por isso expectaacutevel que muito embora aceite tornar-se ldquoParterdquo ndash lucrando assim com os ldquoproveitos diplomaacuteticosrdquo desse estatuto ndash tal natildeo quereraacute necessariamente dizer que iraacute facilitar o seu desenvolvimento ou cumprir rigorosamente a sua implementaccedilatildeo Assim o instrumento ldquovagordquo permite a esse e a outros Estados evoluir conforme o desejado tirando partido da maacutexima do Multilateralismo que encara a cooperaccedilatildeo internacional como um procedimento que avanccedila atraveacutes do consenso deixando pouco espaccedilo de manobra aos demais que tecircm estrateacutegias como a ldquoambiccedilatildeordquo e o ldquocomprometimentordquo nas suas agendas ambientais Este eacute portanto um processo perverso que natildeo soacute debilita os MEA e as accedilotildees levadas a cabo mas que tambeacutem influencia diretamente outras questotildees relacionadas com o Multilateralismo Ambiental como p ex o processo da elaboraccedilatildeo dos tratados (ldquoTreaty-making processrdquo) demorando-o e tirando-lhe credibilidade

Por seu lado a fragilidade de organismos como o UNEP e o CSD que deveriam ter agrave partida poderes e influecircncias institucionais e juriacutedicas consideravelmente maiores do que lhes satildeo presentemente atribuiacutedas eacute outra das grandes falhas do sistema ambiental internacional e em particular da ONU Eacute certo que a distinccedilatildeo destes dois organismos na esfera ambiental faz jus aos progressos que desde a deacutecada de 70 e 90 respetivamente tecircm sido notados nas suas aacutereas de intervenccedilatildeo poreacutem estatildeo longe de e principalmente no cenaacuterio atual conseguirem delinear e aplicar em pleno um plano estrateacutegico ambicioso que o Ambiente e o Multilateralismo Ambiental tatildeo urgentemente necessitam O simples facto de tanto o UNEP como a CSD reportarem agrave ECOSOC em vez de diretamente agrave UNGA eacute por si soacute um sinal da ldquodebilidaderdquo destes organismos sendo admitido pela maioria dos criacuteticos deste sistema que as suas ldquovozesrdquo satildeo nesse contexto notoriamente contidas situaccedilatildeo que se agrava particularmente no caso do UNEP devido ao seu estatuto oficial de ldquoProgramardquo em vez de ldquoAgecircncia Especializadardquo com todas as agravantes que tal lhe coiacutebe

Mas a principal falha ndash que acaba de certa forma por influenciar as outras jaacute mencionadas e tambeacutem as demais ndash eacute sem sombra para duacutevidas a descoordenaccedilatildeo e incoerecircncia com que o sistema institucional delineado para o Ambiente tem vindo a ser rotulado e com razatildeo De resto a supra-abordagem ao sistema ambiental da ONU demonstra isso mesmo uma quantidade desmedida de MEA que natildeo raras as vezes datildeo origem a um novo Regime e inuacutemeros Atores (e dentro deles os diversos organismos da ONU) todos eles com alguma competecircncia objetivo ou mandato e com mais ou menos ecircnfase e autonomia nas diferentes problemaacuteticas ambientais

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Assim e apesar das diversas tentativas de se reestruturar a governaccedilatildeo internacional ambiental ao longo das uacuteltimas duas deacutecadas os progressos foram obviamente limitados note-se inclusive que laquohellipwhile governance discussions continued they were never explicitly on the political agendahellipraquo (Ivanova 2011 5) o que tem feito desta questatildeo tatildeo real e efetivamente preocupante para a comunidade internacional um problema na praacutetica ldquofantasmardquo Com efeito soacute recentemente surgiu uma oportunidade poliacutetica evidente para reformular o quadro institucional internacional para o Ambiente nomeadamente atraveacutes da Conferecircncia das Naccedilotildees Unidas para o Desenvolvimento Sustentaacutevel (ldquoConferecircncia Rio+20rdquo) que se realizou na cidade do Rio de Janeiro precisamente 20 anos depois da original Esta teve como um dos seus marcos a rubrica ldquoInstitutional Framework for Sustainable Developmentrdquo de onde importa reconhecer o seguinte abarcou dois pontos de especial relevacircncia uma vez que a serem concretizados poderiam alterar definitivamente o quadro da governaccedilatildeo internacional ambiental sendo eles a transformaccedilatildeo da CSD num Conselho para o Desenvolvimento Sustentaacutevel o qual seria o laquohellipauthoritative high-level body for consideration of matters relating to the integration of the three pillars of sustainable developmenthellipraquo (UNCSD 20129) ou numa perspetiva que se anteviu mais ambiciosa laquohellipto establish a UN specialized agency for the environment with universal membership of its Governing Council based on UNEP with a revised and strengthened mandate (hellip) on an equal footing with other UN specialized agencieshellipraquo (grifo meu) (UNCSD 2012 10)

As espectativas neste domiacutenio estiverem assim temporariamente centradas nos resultados que da ldquoConferecircncia RIO+20rdquo pudessem advir fossem eles mais arrojados ou perfeitamente inuacuteteis pois laquohellipeven a decision for no reform will have enduring consequences and will shape the actions of the global community over the next twenty yearshellipraquo (Ivanova 2011 5) No entanto desde cedo que a reuniatildeo parecia estar predestinada a parcos avanccedilos principalmente apoacutes o lanccedilamento ldquoRio+20 Zero Draft ndash The Future We Wantrdquo (10 de janeiro de 2012) que originou uma seacuterie de prognoacutesticos maioritariamente diminutos Com efeito e apesar de lhe atribuiacuterem algum potencial os principais criacuteticos da mateacuteria identificaram uma seacuterie de falhas neste ldquoZero Draftrdquo as quais em alguns casos tendiam a ser notavelmente alarmistas o que demonstrou bem por um lado a expectativa que existia em torno da Conferecircncia e por outro o receio de que fosse mal sucedida Aleacutem disso o ldquoZero Draftrdquo fez tambeacutem com que as opiniotildees dos Estados acerca do assunto comeccedilassem a surgir e aiacute a situaccedilatildeo tornou-se verdadeiramente delicada p ex a propoacutesito da atualizaccedilatildeo do estatuto do UNEP a ldquoAgecircncia Especializadardquo da ONU os EUA observaram subtilmente que era preferiacutevel laquohellipavoid the distraction of trying to set up something new and untestedhellipraquo (Duyck 2012 consulta online) enquanto que a Iacutendia constatou que laquohellipelevating UNEP to the status of a UNEO or a specialized environmental agency would give disproportionate weight to the environmental pillar of sustainable developmenthellipraquo (Duyck 2012 consulta online) que por sinal era e continua a ser o uacutenico dos trecircs oficialmente natildeo-representado por uma organizaccedilatildeo ou agecircncia internacionais

Assim e por muito que se quisesse acreditar que as previsotildees mais derrotistas poderiam conhecer um reveacutes nas uacuteltimas horas que antecedessem o acordo final da Conferecircncia ndash o que aliaacutes natildeo seria uma estreia ndash os resultados finais acabaram por corresponder largamente agraves espectativas negativas e muito embora alguns tenham

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tentado adoptar a postura do ldquoantes pouco do que nadardquo a maioria da opiniatildeo puacuteblica natildeo ficou convencida Eacute oacutebvio que a restruturaccedilatildeo do quadro institucional ambiental da ONU natildeo era por si soacute o ldquoremeacutedio para todos os malesrdquo mas seria sem duacutevida um desenvolvimento de extrema importacircncia sem o qual se prevecirc muito difiacutecil senatildeo mesmo impossiacutevel futuros sucessos da governaccedilatildeo internacional ambiental Assim o consenso em elevar o CSD num Conselho para o Desenvolvimento Sustentaacutevel apesar de um pequeno avanccedilo parece com efeito ldquonadardquo quando comparado com o que poderia ter sido feito enquanto que a diminuiccedilatildeo abruta do nuacutemero de artigos inicial do ldquoDraftrdquo para o acordo final mais natildeo fez do que dar razatildeo aos ceacutepticos do Multilateralismo Ambiental

Resta saber o que podemos esperar do futuro das Relaccedilotildees Internacionais do Ambiente e portanto da governaccedilatildeo internacional ambiental finalizada a Conferecircncia que tanto se ambicionava como ponto de viragem a comunidade internacional depara-se agora com um enorme impasse Teraacute o Multilateralismo Ambiental como o conhecemos forccedila suficiente para fazer frente a uma ldquocrise ambientalrdquo crescente e a contornos socioeconoacutemicos cada vez mais preocupantes Teratildeo os Estados o discernimento necessaacuterio para continuar a respeitar a governaccedilatildeo ambiental internacional conforme esta precisa mas sem ter no entanto as alteraccedilotildees institucionais que poderiam tornaacute-la mais forte e coesa Com efeito pensa-se que a verdadeira soluccedilatildeo estaacute precisamente numa intervenccedilatildeo governativa ao mais alto niacutevel eacute aos governantes que cabe a funccedilatildeo de legislar e assegurar que os seus programas nacionais satildeo desenvolvidos e implementados em conformidade com os objetivos ambientais acordados no seio da comunidade internacional no geral e das Naccedilotildees Unidas em particular da mesma forma que eacute tambeacutem a eles ndash aos governantes ndash que cabe a funccedilatildeo de avanccedilar sem receios de ldquocrises diplomaacuteticasrdquo ou de ferir suscetibilidades com medidas multilaterais efetivas e coerentes que possam vir a ser mais do que promessas seladas com aplausos Eacute preciso encontrar-se um consenso eacute certo para que todos possam aplicar algo que assintam e acima de tudo compreendam mas ainda mais importante seraacute deixar de permitir que interesses econoacutemicos eou o egoiacutesmo de algumas Naccedilotildees boicotem negociaccedilatildeo atraacutes de negociaccedilatildeo onde natildeo raras as vezes acaba por vencer a conveniecircncia de poucos em lugar do bem-estar de muitos

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i Ver p ex as ldquoRules of Procedurerdquo da Convenccedilatildeo sobre a Diversidade Bioloacutegica

httpwwwcbdintdoclegalcbd-rules-procedurepdf ii Nesse sentido existem jaacute alguns modelos que poderiam ser adaptados agraves realidades nacionais eou

regionais o ldquoEarth Negotiations Bulletinrdquo (httpwwwiisdcavoltochtml) que disponibiliza boa parte da documentaccedilatildeo associada ao Multilateralismo Ambiental ou outras do geacutenero como o ldquoEnvironmental Treaties and Resource Indicatorsrdquo (httpsedacciesincolumbiaeduentriindexjsp) ou o ldquoIEA ndash Database Projectrdquo (httpieauoregonedupagephpfile=homehtmampquery=static)

iii ldquoFocal Pointrdquo ou antes ldquoNational Focal Pointsrdquo satildeo os organismos ambientais representadas por pessoas e designadas pelos Governos nacionais que servem de contacto principal entre o Estado e o Secretariado do MEA em causa Por exemplo no que diz respeito agraves ldquoConvenccedilotildees do Riordquo os ldquoFocal Pointsrdquo portugueses variam entre o ICNB o Comiteacute Executivo da Comissatildeo para as Alteraccedilotildees Climaacuteticas (CECAC) o Departamento de Alteraccedilotildees Climaacuteticas Ar e Ruiacutedo (DACAR) e o Ministeacuterio da Agricultura (ver httpwwwcbdintdoclistsnfp-cbdpdf httpmaindbunfcccintpublicnfppl httpwwwunccdintfocalpointsfocalpointsphp)

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RECONSIDERANDO AS ORIGENS DA CONSTRUCcedilAtildeO DO REGIONALISMO NA AacuteFRICA AUSTRAL TRINTA ANOS DEPOIS

POR UMA LEITURA CONSTRUTIVISTA DAS ORIGENS DA SADC

Joseacute Abel Moma

mjoseabelyahoofr

Mestre em Ciecircncia Poliacutetica (opccedilatildeo Relaccedilotildees Internacionais e Poliacutetica Comparada) pela Ohio University dos Estados Unidos de Ameacuterica Licenciado em Filosofia pela Faculdade Saint Pierre Canisius afiliada agrave Universidade Gregoriana de Roma Docente em Relaccedilotildees Internacionais do

Instituto Superior de Ciecircncias Sociais e Relaccedilotildees Internacionais de Luanda e em Ciecircncia Poliacutetica do Instituto Superior Joatildeo Paulo II da Universidade Catoacutelica de Angola

Resumo

A criaccedilatildeo da SADCC tem despertado um debate acerca das reais origens do modelo de regionalismo da Aacutefrica Austral Este artigo desenvolve a ideia de que as origens da SADC compreendem ao mesmo tempo factores endoacutegenos e exoacutegenos Assim o regionalismo da Aacutefrica Austral eacute entendido em termos de teoria como o resultado duma articulaccedilatildeo construtivista de factores internos e externos que determinaram o surgimento da SADCC e a sua transformaccedilatildeo em SADC

Palavras chave

Aacutefrica Austral SADC SADCC Estados da Linha de Frente Regionalismo Construtivismo

Como citar este artigo Moma Joseacute Abel (2012) Reconsiderando as origens da construccedilatildeo do regionalismo na Aacutefrica Austral trinta anos depois Por uma leitura construtivista das origens da SADC JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art6

Artigo recebido em 18 de Junho de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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RECONSIDERANDO AS ORIGENS DA CONSTRUCcedilAtildeO DO REGIONALISMO NA AacuteFRICA AUSTRAL TRINTA ANOS DEPOIS

POR UMA LEITURA CONSTRUTIVISTA DAS ORIGENS DA SADC

Joseacute Abel Moma

Introduccedilatildeo

A origem da SADC (Comunidade de Desenvolvimento da Aacutefrica Austral) continua sendo objecto de discussatildeo porquanto se de um lado autores como Lee (2003) afirmam que a SADCC (Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para o Desenvolvimento da Aacutefrica Austral) enquanto organizaccedilatildeo antecessora da SADC1

O presente trabalho de reconsideraccedilatildeo das origens da SADC eacute uma proposta de compreensatildeo teoacuterica da criaccedilatildeo desta organizaccedilatildeo regional baseado nas evidecircncias apresentadas tanto pelos autores que afirmam a inspiraccedilatildeo ocidental da SADCC como por aqueles que defendem que ela eacute o resultado da cooperaccedilatildeo regional nos Estados da Linha de Frente Deste modo o desenvolvimento do trabalho incidiraacute na exploraccedilatildeo das duas posiccedilotildees divergentes sobre as origens da SADC compreendendo-as como polarizadas e na proposta de uma perspectiva unificadora iluminada pelo construtivismo Esta abordagem resultaraacute na proposiccedilatildeo de questotildees e possiacuteveis aplicaccedilotildees da contribuiccedilatildeo construtivista no estudo do regionalismo na Aacutefrica Austral na deacutecada de 80 e 90

eacute uma criaccedilatildeo ocidental do outro investigadores como Mandaza e Tostensen (1994) consideram que a SADCC foi concebida pelos estados da Aacutefrica Austral a partir da sua proacutepria experiecircncia de cooperaccedilatildeo nos Estados da Linha de Frente (que designava os paiacuteses membros da alianccedila poliacutetica criada nos anos 70 contra o domiacutenio de regimes de minoria branca na Aacutefrica austral) Assim questionando sobre a compreensatildeo da criaccedilatildeo da SADCC perante a evidecircncia de factores internos e externos o presente trabalho explora os termos do debate sobre a origem dessa organizaccedilatildeo regional a partir da hipoacutetese segundo a qual a SADCC resulta de uma articulaccedilatildeo construtivista pelos Estados da Africa Austral da sua experiecircncia de cooperaccedilatildeo regional e da contribuiccedilatildeo ocidental Portanto os factores internos e externos intervenientes no processo de criaccedilatildeo da SADCC satildeo aqui reconsiderados sob os conceitos de continuidade dos mecanismos preacutevios de cooperaccedilatildeo regional e a de adaptaccedilatildeo dos modelos internacionais de regionalismo

1 Para o presente artigo a SADC eacute considerada como continuidade da SADCC Assim falaremos da SADCC

para nos referirmos a aspectos ligados a origem da organizaccedilatildeo regional e reservaremos a SADC para nos referirmos a manifestaccedilatildeo actual e renovada da organizaccedilatildeo

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1 O conceito de regionalismos

A presente anaacutelise do regionalismo da Aacutefrica Austral na deacutecada de 80 estaacute baseada no entendimento de que existe uma diferenccedila entre os conceitos de regionalismo e de regionalizaccedilatildeo Enquanto o segundo expressa mais a dimensatildeo econoacutemica o primeiro enfatiza aspectos poliacuteticos de cooperaccedilatildeo entre os estados (Mansfield e Milner 1999 591) Eacute nesta perspectiva que Fawcett (2005 24 traduccedilatildeo nossa) propotildee o conceito de regionalismo acentuando a dimensatildeo de intencionalidade poliacutetica Com efeito ela define o regionalismo ldquocomo poliacutetica e projecto pelos quais os estados e natildeo-estados cooperam e coordenam estrateacutegias numa dada regiatildeordquo Na mesma tradiccedilatildeo do caraacutecter poliacutetico do conceito de regionalismo abordando-o como uma resposta ao amplo processo de globalizaccedilatildeo e reconhecendo a diversidade e especificidade desta resposta Farrell (2005 2 traduccedilatildeo nossa) tem uma visatildeo pluralista do regionalismo Ela afirma que o regionalismo eacute o produto de acccedilotildees ldquoformatadas dum lado pela dinacircmica regional interna e do outro pelas pressotildees externas tais como a globalizaccedilatildeo a instabilidade [e] a seguranccedilardquo

Esta possibilidade explorada por Farrell duma abordagem bidimensional do fenoacutemeno do regionalismo constitui a base para nossa consideraccedilatildeo dos factores internos e externos da origem da SADC Assim neste trabalho assumimos as duas dimensotildees como sendo essenciais para o entendimento do regionalismo na Aacutefrica Austral

2 A polarizaccedilatildeo do debate sobre as origens da SADC

O debate sobre as origens do regionalismo na Aacutefrica Austral ganha mais significado com o facto do tipo de regionalismo da Aacutefrica Austral ter evoluiacutedo duma mera cooperaccedilatildeo (Cardoso 1991 80 Haarlov 1997 61 Khadiagala 1994 229-242) para abraccedilar um projecto de integraccedilatildeo regional (Lee 2003 44-50 Poku 2001 74-78) Esta mudanccedila eacute institucionalmente simbolizada pela transformaccedilatildeo da SADCC em SADC na deacutecada de 90 Neste sentido uma melhor compreensatildeo da SADC passa pelo entendimento da criaccedilatildeo da SADCC

Com efeito alguns autores sugerem que a SADCC enquanto percursora da SADC eacute o produto duma ideia ocidental ldquovendidardquo aos paiacuteses da Aacutefrica Austral Embora sejam unacircnimes nesta afirmaccedilatildeo os mesmos autores divergem quanto ao saber se a SADCC foi apenas uma criaccedilatildeo da Europa ocidental ou teve o contributo dos Estados Unidos de Ameacuterica Por exemplo como editor da colecccedilatildeo de estudos sobre a SADCC Amin (1987 8 traduccedilatildeo nossa) afirma que

ldquoa SADCC natildeo foi apenas uma iniciativa dos Estados da Linha de Frente Ao contraacuterio houve um encorajamento forte dos paiacuteses ocidentais que desejavam tornar a regiatildeo mais ligada ao ocidenterdquo

A mesma opiniatildeo eacute partilhada por Mandanza (1987) que embora reconheccedila o papel fundacional dos Estados da Linha de Frente na criaccedilatildeo da SADCC observa que a sua origem estaacute marcada por intervenccedilatildeo externa de origem europeia e norte-americana

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Este movimento da deacutecada de 80 que punha em causa a iniciativa de formaccedilatildeo da SADCC pelos proacuteprios estados da Aacutefrica Austral foi retomado por Lee (2003) afirmando que a organizaccedilatildeo regional da Aacutefrica Austral resultou de factores externos e realccedila a sua relativa dependecircncia financeira dos governos ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais

Enquanto alguns autores afirmam que a SADCC eacute uma criaccedilatildeo exoacutegena outros enfatizam as suas origens internas (regionais) Para estes a SADCC eacute o resultado da cooperaccedilatildeo dos paiacuteses da Aacutefrica Austral em harmonia com a realidade da regiatildeo Assim embora reconheccedilam que desde o iniacutecio do seu estabelecimento os estados da Aacutefrica Austral procuraram apoios externos (especialmente tecnoloacutegico e financeiro) estes autores exploram o facto de que a SADCC eacute o resultado histoacuterico e poliacutetico dos chamados Estados da Linha de Frente Neste sentido Mandaza e Tostensen (1994 4 traduccedilatildeo nossa) declaram que ldquoa base mais imediata para a formaccedilatildeo da SADCC foram os Estados da Linha de Frenterdquo A mesma posiccedilatildeo eacute partilhada por Khadiagala (1994 226 traduccedilatildeo nossa) observando que a ldquoSADCC foi basicamente fundada a partir das estruturas da colaboraccedilatildeo poliacutetica entre os Estados da Linha de Frenterdquo Na mesma esteira outros autores tentam explorar a ligaccedilatildeo entre os Estados da Linha de Frente e a SADCC (Clough e Ravevhill 1982 162 Grungy 1982 160 Cardoso 1991 74 Mhone 1991 181-183 Rukudzo 2002 158) Para esses autores apesar dos seus desafios a arquitectura de organizaccedilatildeo regional na Africa Austral eacute autecircntica e promissora

Examinando os argumentos principais e a forma do debate sobre as origens da SADCC compreende-se que ele eacute alimentado por uma polarizaccedilatildeo de posiccedilotildees que todavia natildeo satildeo incompatiacuteveis porquanto o conceito de regionalismo deve ser compreendido como sendo um fenoacutemeno dinacircmico que sintetiza e articula elementos endoacutegenos e exoacutegenos Neste sentido a explicaccedilatildeo histoacuterica de Anglin (1983) sobre as origens do regionalismo da Aacutefrica Austral eacute menos controversa e oferece uma base coerente para uma reconstruccedilatildeo mais compreensiva das origens da SADCC mostrando igualmente as condiccedilotildees formais e informais da sua criaccedilatildeo

Assim seguindo a perspectiva de Anglin afirmamos que natildeo se pode captar compreensivamente os elementos que deram origem agrave SADCC se os argumentos se limitarem agrave polarizaccedilatildeo da discussatildeo em factores externos e internos Assim eacute necessaacuterio desconstruir esta polarizaccedilatildeo atraveacutes da compreensatildeo das razotildees que fazem que os acadeacutemicos tendam a divergir no concernente agraves origens da SADCC

3 Argumentos e evidecircncias sobre as origens da SADC

Dois aspectos principais podem ser explorados em relaccedilatildeo agraves posiccedilotildees sobre as origens da SADC a natureza dos argumentos e as evidecircncias histoacutericas Esta anaacutelise pode ser feita atraveacutes da abordagem dos autores mais representativos de cada posiccedilatildeo

Lee (2003) eacute uma das autoras mais recentes que critica a posiccedilatildeo dos defensores das origens internas na formaccedilatildeo da SADCC e pode ser tomada como representante dos que asseveram a preponderacircncia de factores exoacutegenos na formaccedilatildeo da SADCC Ela constroacutei o seu argumento a partir doutros autores que levantaram a mesma questatildeo e apresenta algumas evidecircncias histoacutericas para a afirmaccedilatildeo das origens externas da SADCC Do outro lado Mandaza e Tostensen (1994) podem ser considerados como

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representantes dos defensores da perspectiva centrada nas origens endoacutegenas da SADCC Com efeito os seus trabalhos sobre a organizaccedilatildeo satildeo conduzidos pelo propoacutesito de oferecer evidecircncias da criaccedilatildeo da SADCC pelos proacuteprios estados da Aacutefrica Austral

Relativamente agrave natureza do argumento enquanto Lee baseia-se em razotildees econoacutemicas e financeiras Mandaza e Tostensen exploram aspectos poliacuteticos Lee (2003 48 traduccedilatildeo nossa) afirma que a organizaccedilatildeo regional ldquofoi uma criaccedilatildeo externa e continua sendo largamente controlada pelos governos ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais atraveacutes da ajuda financeira agrave organizaccedilatildeordquo Esta perspectiva baseada em aspectos econoacutemicos e financeiros eacute confirmada por uma outra observaccedilatildeo na qual ela afirma que ldquose o financiamento internacional lhe fosse retirado provavelmente a organizaccedilatildeo (SADC) natildeo poderia sobreviverrdquo (Ibid 49 traduccedilatildeo nossa)

Do outro lado Mandaza e Tostensen (1994 1994 3 traduccedilatildeo nossa) identificam cinco factores que apoiam o argumento da origem interna (regional) da SADCC a geografia a histoacuteria o contexto sociocultural a experiecircncia colonial a alianccedila dos Estados da Linha de Frente e o regime Sul-africano do apartheid (como inimigo comum) Eles argumentam que ldquotodos esses factores contribuiacuteram para a fundaccedilatildeo duma distinta personalidade e identidade da Aacutefrica Austral o que apoiou em primeiro lugar a solidariedade poliacutetica e depois a cooperaccedilatildeo econoacutemicardquo

Em relaccedilatildeo agraves evidecircncias histoacutericas Lee concentra-se na informalidade da criaccedilatildeo da SADCC enquanto Mandaza e Tostensen estatildeo mais interessados em discutir a histoacuteria da criaccedilatildeo formal da organizaccedilatildeo Deste modo citando autores que tecircm questionado a vertente endoacutegena do processo da criaccedilatildeo da SADCC Lee refere-se agrave uma entrevista de Daniel Ndela consultor Zimbabueano que reconstroacutei um conjunto de encontros (nem sempre oficiais) entre dirigentes dos paiacuteses da Aacutefrica Austral e o Director de Gestatildeo do Fundo da Commonwealth para a Cooperaccedilatildeo Teacutecnica David Anderson que contribuiacuteram para o desenho da SADCC

Por seu lado Mandaza e Tostensen (1994 17 traduccedilatildeo nossa) concentram os seus estudos de evidecircncias em documentos oficiais chegando a sugerir que a confusatildeo sobre as origens da SADCC vem duma distinccedilatildeo formal entre encontros e conferecircncias

ldquoO debate sobre as origens da SADCC deriva da confusatildeo entre Conferecircncia Coordenadora de Ajuda da Aacutefrica Austral (SAACC) que eacute o encontro e a instituiccedilatildeo que eacute a SADCCrdquo

Percebido neste sentido observa-se que enquanto as duas posiccedilotildees respondem agrave uma mesma questatildeo principal sobre as origens da SADCC elas concentram-se e datildeo respostas agrave diferentes subquestotildees Dum lado haacute a preocupaccedilatildeo em responder agrave subquestatildeo sobre as origens informais enquanto do outro lado responde-se agrave subquestatildeo sobre as suas origens formais

Estudadas as duas posiccedilotildees a partir da natureza dos argumentos e as evidecircncias histoacutericas eacute importante reconhecer a influecircncia externa na criaccedilatildeo da SADCC No entanto este reconhecimento natildeo pode ir tatildeo longe ao ponto de negar a relativa

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autonomia dos estados da Aacutefrica Austral em definir o tipo de cooperaccedilatildeo regional que melhor lhes ajudaria a atingir os seus objectivos Como foi observado por Mandaza (1987 215 traduccedilatildeo nossa) se a SADCC teve ou natildeo origens externas natildeo devemos nos esquecer que esta organizaccedilatildeo ldquopode na verdade reflectir as aspiraccedilotildees do povo africano e assim gerar uma cooperaccedilatildeo regional genuiacutena na Aacutefrica Australrdquo Esta percepccedilatildeo pode servir de incentivo agrave uma compreensatildeo das origens da SADC a partir duma perspectiva construtivista

4 Por uma compreensatildeo construtivista das origens da SADC

A observaccedilatildeo de Mandaza eacute compatiacutevel com um aspecto essencial do fenoacutemeno de regionalismo que eacute a afinidade identitaacuteria dos estados membros Na acepccedilatildeo de Hettne (1999) o conceito de regionalismo implica uma dimensatildeo poliacutetica apoiada pela afinidade identitaacuteria entre os estados Com efeito este autor vai longe ao ponto de usar o conceito de Benedict Anderson de lsquocomunidades imaginadasrsquo para apoiar o seu entendimento de regiotildees como entidades simbolicamente construiacutedas

ldquotal como a formaccedilatildeo de identidades eacutetnicas e nacionais a identidade regional eacute dependente do contexto histoacuterico [] e como as naccedilotildees e as etnias as formaccedilotildees regionais [] tambeacutem tecircm uma qualidade subjectiva e podem consequentemente ser vistas como lsquocomunidades imaginadasrsquo rdquo (Hettne 1999 9 traduccedilatildeo nossa)

Este contributo de Hettne no entendimento do regionalismo capta aspectos importantes do caso da Aacutefrica Austral que satildeo muitas vezes subconsiderados por aqueles que sublinham as origens exoacutegenas da criaccedilatildeo da SADC Assim uma abordagem construtivista da questatildeo sobre as origens da SADC pode ajudar-nos a captar estes elementos de conflito e identidade que determinaram a sua criaccedilatildeo sem ignorar os factores internos e externos De facto a histoacuteria da criaccedilatildeo da SADC ilustra como ldquoa regiatildeo natildeo eacute uma forma estaacutetica mas dinacircmica no seu desenvolvimento e aberta para a mudanccedila e adaptaccedilatildeordquo (Farrell 2005 8 traduccedilatildeo nossa) Neste sentido a partir duma perspectiva construtivista a regiatildeo da Aacutefrica Austral deve ser estudada em termos de continuidade e adaptaccedilatildeo

Em termos de continuidade natildeo podemos compreensivamente entender a criaccedilatildeo da SADC sem ter em consideraccedilatildeo a histoacuteria imediata da cooperaccedilatildeo regional na Africa Austral antes da formaccedilatildeo da SADCC Esta histoacuteria eacute fundamentalmente marcada pela existecircncia dos Estados da Linha de Frente Depois duma das suas vitoacuterias mais significativas a independecircncia do Zimbabueacute em 1980 os membros desta alianccedila deram-se conta que os seus esforccedilos contra o regime Sul-africano do apartheid natildeo podiam ser eficazes diante do seu poderio econoacutemico (Thompson 1986 Khadiagala 1994) Daiacute que a declaraccedilatildeo que proclama a criaccedilatildeo da SADCC foi assinada sob o tiacutetulo de ldquopor uma libertaccedilatildeo econoacutemicardquo (Mandaza Tostensen 1994 116 traduccedilatildeo

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nossa)2

Considerando os contornos da sua origem a SADCC pode ser vista como um projecto regional contra o domiacutenio do regime Sul-africano do Apartheid Eacute dentro desta visatildeo que se entende a observaccedilatildeo de Poku (2001 100 traduccedilatildeo nossa) segundo a qual ldquona praacutetica o sentimento anti Sul-africano mais do que interesses econoacutemicos juntou os paiacuteses da SADCCrdquo Neste sentido o tipo de regionalismo inicialmente adoptado caracterizado por baixos niacuteveis de integraccedilatildeo e a ecircnfase dada agrave cooperaccedilatildeo pode ser entendido dentro do contexto regional de confrontaccedilatildeo com os interesses do poder hegemoacutenico regional ndash a Aacutefrica do Sul Daiacute que nos seus estudos sobre o modelo de regionalismo adoptado pelos paiacuteses da Aacutefrica Austral ateacute a sua transformaccedilatildeo de Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para Comunidade de Desenvolvimento Haarlov (1997 61 traduccedilatildeo nossa) afirma que a Aacutefrica Austral adoptou ldquoa perspectiva de cooperaccedilatildeordquo Mais adiante ele caracteriza este modelo de cooperaccedilatildeo da Aacutefrica Austral nos seguintes termos

Esta declaraccedilatildeo indica-nos a intenccedilatildeo de mitigar a dependecircncia econoacutemica de muitos estados da regiatildeo em relaccedilatildeo agrave Aacutefrica do Sul

ldquoa maneira de operar da [SADCC] eacute incremental de procura de consenso e descentralizado ambos na administraccedilatildeo de aacutereas regionais de cooperaccedilatildeo e na execuccedilatildeo de projectosrdquo (Ibid 61 traduccedilatildeo nossa)

A consideraccedilatildeo do contexto regional de cooperaccedilatildeo entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral antes da criaccedilatildeo da SADCC eacute importante porquanto ajuda a explicar a necessidade de contribuiccedilatildeo externa no processo de criaccedilatildeo desta organizaccedilatildeo De facto nas deacutecadas de 70 e 80 a maior parte dos novos estados independentes da Aacutefrica Austral tinha uma relativa dependecircncia econoacutemica da Aacutefrica do Sul Com efeito este paiacutes constituiacutea o poder econoacutemico ldquohegemoacutenicordquo da regiatildeo Como observado por Khadiagala (1994 23 traduccedilatildeo nossa) ldquoem quase todas as medidas de capacidade econoacutemica (excepto na extensatildeo e populaccedilatildeo) existe uma imensa disparidade entre a pobreza e fraqueza dos estados da SADCC e a riqueza e poder da Aacutefrica do Sulrdquo A dependecircncia econoacutemica dos paiacuteses da SADCC era essencialmente manifesta na insuficiecircncia de infra-estruturas de transporte e comunicaccedilatildeo e nos baixo niacuteveis de industrializaccedilatildeo comparativamente agrave Aacutefrica do Sul (Khama 1981 Mandaza e Tostensen 1987)

Essa situaccedilatildeo de ldquodependecircnciardquo pode explicar a necessidade do recurso ao apoio de actores externos agrave regiatildeo para o alcance do objectivo de libertaccedilatildeo econoacutemica dos paiacuteses da Africa austral Assim a estrateacutegia fundamental da SADCC foi a de atrair ajuda financeira e teacutecnica externa para prosseguir com os projectos internos definidos pela organizaccedilatildeo3

Esta necessidade de apoio externo concorre para uma explicaccedilatildeo parcial do contacto dos estados da Aacutefrica Austral com actores externos durante a fase da criaccedilatildeo da SADCC Como reconhecido pelo antigo presidente da Tanzacircnia Julius Nyerere

2 in Appendices lsquoSouthern Africa Toward Economic Liberationrsquo 3 Por exemplo Lee nota que na deacutecada de 80 90 do orccedilamento da SADCC vinha da sua cooperaccedilatildeo com

paiacuteses ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais

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ldquoNoacutes tivemos importante apoio teacutecnico de indiviacuteduos natildeo africanos a quando da criaccedilatildeo da SADCC mas a SADCC foi formada da iniciativa pessoal do antigo presidente Seretse Khama com o pronto e entusiaacutestico apoio dos outros liacutederes dos Estados da Linha de Frenterdquo (in Mandaza e Tostensen 1994 17)

O facto de os estados da Aacutefrica Austral receberem apoio teacutecnico e financeiro dos paiacuteses ocidentais para a criaccedilatildeo da SADCC pode ser parcialmente explicado em termos duma perspectiva racionalista Para tal as relaccedilotildees entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral e os paiacuteses ocidentais podem ser entendidas no acircmbito da maximizaccedilatildeo de interesses Com efeito se dum lado Mandaza e Tostensen chamam iroacutenico a SADCC constituiacuteda por estados politicamente ligados agrave Uniatildeo Sovieacutetica e ideologicamente inclinados para o socialismo ter recebido o apoio teacutecnico e econoacutemico de actores ocidentais tais como a Comunidade Europeia e a Commonwealth do outro lado o interesse ocidental em apoiar a SADCC eacute explicado por Lee em termos duma estrateacutegia de distracccedilatildeo Ela compreende que a SADCC foi uma estrateacutegia dos estados ocidentais para cobrir o seu apoio ao regime sul-africano do apartheid (Lee 2003)4

Embora essa explanaccedilatildeo racionalista tenha a sua razatildeo de ser ela torna dicotoacutemicas as origens da SADCC concentrando-se exclusivamente em factores externos ou internos Assim a aplicaccedilatildeo da perspectiva teoacuterica construtivista ao debate sobre as origens da SADC pode contribuir para uma explicaccedilatildeo mais compreensiva do regionalismo da Aacutefrica Austral e da sua evoluccedilatildeo

No acircmbito desta perspectiva teoacuterica entendemos que o regionalismo construiacutedo pelos estados da Africa austral eacute uma articulaccedilatildeo dos modelos de regionalismo existentes e a experiecircncia acumulada de cooperaccedilatildeo regional entre os mesmos estados Com efeito as primeiras trocas de experiecircncia entre os liacutederes africanos e teacutecnicos natildeo africanos durante a fase de concepccedilatildeo da SADCC natildeo podem ser entendidas apenas como uma maximizaccedilatildeo estrateacutegica dos interesses dos paiacuteses da Aacutefrica Austral As contribuiccedilotildees externas e internas fazem parte dum processo de aprendizagem e de socializaccedilatildeo que ainda caracteriza a arquitectura da construccedilatildeo do regionalismo da Aacutefrica Austral

Neste sentido o facto dos paiacuteses da Aacutefrica Austral procurarem apoio dos paiacuteses ocidentais apesar do facto de eles discordarem com algumas das posiccedilotildees poliacuteticas e econoacutemicas ocidentais natildeo eacute iroacutenico Pelo contraacuterio isto revela uma profunda estrutura das relaccedilotildees internacionais e cooperaccedilotildees regionais Como sublinhado por Wendt (1995 71-72 traduccedilatildeo nossa)

ldquoas estruturas fundamentais da poliacutetica internacional satildeo societais mais do que estritamente materiais [hellip] e [hellip] estas estruturas formatam as

4 Falando sobre a criaccedilatildeo conceptual da SADCC enquanto autores como Lee (2003) mencionam o

envolvimento directo de indiviacuteduos ligados a Commonwealth a ajuda teacutecnica e econoacutemica natildeo foi apenas concedida pelos estados da commonwealth Mandaza e Tostensen (1994) apresentam uma lista exaustiva de apoio econoacutemico e poliacutetico vindo de diferentes entidades incluindo os Estados Unidos de Ameacuterica (durante a Administraccedilatildeo Caacuterter) e do Reino Unido De facto a lista por eles proposta estende-se aos seguintes estados e organizaccedilotildees internacionais A Uniatildeo Europeia os paiacuteses Noacuterdicos os Estados Unidos de Ameacuterica a Commonwealth as Naccedilotildees Unidas a USSR CMEA e o Japatildeo

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identidades e interesses dos actores e natildeo apenas o seu comportamentordquo

O facto de o regionalismo natildeo ser uma realidade nova mas jaacute ter sido experimentado por outros estados no contexto societal das relaccedilotildees internacionais modifica as condiccedilotildees de emergecircncia e estabelecimento de novas organizaccedilotildees regionais Com efeito as novas experiecircncias de integraccedilatildeo ou de cooperaccedilatildeo regional natildeo ignoram as experiecircncias anteriores As estruturas das novas organizaccedilotildees regionais de cooperaccedilatildeo satildeo informadas e formatadas pela experiecircncia acumulada doutras que as antecederam Assim os receacutem-chegados agrave realidade do regionalismo aprendem e interiorizam os modelos existentes

Contudo a interiorizaccedilatildeo natildeo eacute uma simples repeticcedilatildeo de modelos Como para as sociedades intra-nacionais a sociedade internacional eacute caracterizada pela dinacircmica de novos actores que natildeo satildeo somente formatados pelas estruturas existentes mas tambeacutem informam as mesmas estruturas de tal modo que os modelos (estruturas) regionais natildeo satildeo simplesmente copiados pelos novos agentes Como afirmado por Acharya (1997 320 traduccedilatildeo nossa) ldquoo impacto de ideias e normas especialmente se elas surgem fora dum dado contexto socio-poliacutetico regional depende em larga maneira da identidade auto-definida dos actores locaisrdquo Assim pode-se afirmar que tal como os modelos sociais os regionalismos satildeo adaptados no mesmo acto de sua adopccedilatildeo

O argumento da adaptaccedilatildeo criativa ultrapassa a dicotomia entre factores endoacutegenos e exoacutegenos na criaccedilatildeo da SADC De facto a adaptaccedilatildeo supotildee a intervenccedilatildeo (neste caso articulaccedilatildeo ou siacutentese) de factores internos e externos Isto implica a referecircncia aos modelos existentes de regionalismo e a inovaccedilatildeo dos actores que adaptam os modelos que eles adoptam Como observado por Poku (2001 9 traduccedilatildeo) na sua interpretaccedilatildeo do construtivismo ldquoenquanto as propriedades estruturais da vida social satildeo constituiacutedas e reconstituiacutedas por agentes elas satildeo tambeacutem constitutivas desses mesmos agentesrdquo A prova da adaptaccedilatildeo do regionalismo da Aacutefrica Austral eacute o facto de que no princiacutepio os paiacuteses da Aacutefrica Austral adoptaram um tipo de regionalismo concentrado na cooperaccedilatildeo (Lee 2003 Haarlov 1997 Khadiagla 1994) Se eles simplesmente tivessem de repetir o modelo europeu talvez a SADCC tivesse sido caracterizada por um regionalismo dirigido pela perspectiva integradora de mercado Como bem observado por Cardoso (1991 80)

ldquoo proacuteprio nome (Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para o Desenvolvimento) escolhido para a organizaccedilatildeo reflecte a estrateacutegia de passos progressivos e concertados adotada bem como a resistecircncia que ateacute agora a SADCC tem colocado agraves tentativas de a transformar num organismo claacutessico de integraccedilatildeo regional com predomiacutenio dos aspectos de natureza comercialrdquo

Do mesmo modo a lenta mudanccedila do ocidente manifesta no apoio agrave SADCC natildeo pode ser explicada apenas em termos racionalistas A atitude ocidental natildeo foi apenas um engajamento visando a distracccedilatildeo dos paiacuteses da Aacutefrica Austral como sublinhado por Lee (2003) O engajamento ocidental deve ser situado num largo contexto de perda da

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legitimidade internacional do apartheid e da interiorizaccedilatildeo internacional do novo papel do regionalismo natildeo apenas no sentido de cooperaccedilatildeo entre os estados mas tambeacutem no sentido da cooperaccedilatildeo entre regiotildees

A focalizaccedilatildeo nos interesses econoacutemicos e poliacuteticos dos paiacuteses ocidentais em relaccedilatildeo agrave Aacutefrica Austral (Asobie 1985) impediu certos autores de explorar o facto de que na deacutecada de 80 o regime sul-africano do apartheid natildeo estava apenas a perder a sua legitimidade interna mas tambeacutem a sua legitimidade internacional Embora os meados da deacutecada de 80 tenham constituiacutedo o piacutencaro do desconforto ocidental para com a Aacutefrica do Sul as suas raiacutezes podem ser situadas muitos anos antes5

Essa legitimidade agrave que nos referimos natildeo pode ser reduzida aos interesses econoacutemicos (ver Hurd 2007) Daiacute a possibilidade de uma perspectiva construtivista ajuda-nos a compreender por exemplo o envolvimento dos estados Noacuterdicos na Aacutefrica Austral De facto eacute de algum modo redutor afirmar que esses estados foram apenas motivados por interesses econoacutemicos Como foi observado por Sellstrom (1989 13 traduccedilatildeo nossa)

Esta situaccedilatildeo fortaleceu o isolamento da Aacutefrica do Sul natildeo apenas na Aacutefrica Austral como tambeacutem noutras regiotildees de Aacutefrica e do mundo

ldquoO engajamento dos [paiacuteses noacuterdicos] deve ser primeiramente compreendido como uma posiccedilatildeo poliacutetica em relaccedilatildeo aos dois regimes obsoletos e inumanos ainda existentes na Aacutefrica Austral depois da Segunda Guerra isto eacute o colonialismo e o apartheidrdquo

O caso do apoio dos Estados Noacuterdicos agrave SADCC mostra como a abordagem racionalista capta e explica apenas uma parte da realidade enquanto falha na compreensatildeo de elementos importantes do ambiente regional e internacional que mudou o caacutelculo dos estados

A aplicaccedilatildeo da abordagem construtivista para a compreensatildeo da criaccedilatildeo da SADCC natildeo complementa apenas a perspectiva racionalista Ela tambeacutem tem um caraacutecter heuriacutestico no estudo do regionalismo da Aacutefrica Austral Embora isto vaacute para aleacutem dos limites do objecto de estudo do presente trabalho pode ser mencionado que aplicando a abordagem construtivista descobre-se uma certa coerecircncia no regionalismo da Aacutefrica Austral mesmo quando falamos da mudanccedila de SADCC para SADC (duma perspectiva meramente cooperativa para outra mais integrativa) De facto os modelos de regionalismos tal como as identidades e os interesses satildeo socialmente construiacutedos A adaptaccedilatildeo desses modelos implica que tais estruturas convencionais satildeo absorvidas pelo contexto social da realidade que os adopta Os receacutem-chegados natildeo podem ignorar a experiecircncia dos outros Eles aprendem com os predecessores No entanto o processo de aprendizagem eacute activo ele formata os modelos existentes Este processo da adaptaccedilatildeo social implica factores internos e externos

Outro aspecto que pode ser iluminado por uma leitura construtivista eacute o da eficaacutecia da SADCC e da sua relaccedilatildeo com outras organizaccedilotildees regionais sobretudo europeias Com efeito embora a tendecircncia da literatura sobre a SADCC medir o sucesso desta organizaccedilatildeo focalizando-se em aspectos econoacutemicos seja logicamente justificada o

5 Ver Gibb (1987 p 396)

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sucesso de uma organizaccedilatildeo de cooperaccedilatildeo regional natildeo pode ser reduzido agrave aspectos econoacutemicos Neste sentido a abordagem construtivista pode ajudar a levantar algumas questotildees e explorar outras explicaccedilotildees sobre a arquitectura de cooperaccedilatildeo regional na Africa Austral e a sua relaccedilatildeo com outras organizaccedilotildees regionais e actores internacionais Por exemplo pode-se interrogar sobre o quanto a SADCC teraacute contribuiacutedo para a mudanccedila de percepccedilotildees entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral e os paiacuteses ocidentais Quatildeo legiacutetima se tornou a intervenccedilatildeo ocidental na regiatildeo Austral atraveacutes da cooperaccedilatildeo com a SADCC Quatildeo diferente se tornou a percepccedilatildeo dos estados da Aacutefrica Austral sobre os antigos poderes coloniais e seus aliados Enquanto a resposta agrave essas questotildees pode natildeo ser ainda evidente a abordagem construtivista parece estar melhor equipada para a sua compreensatildeo

Conclusatildeo

Agrave guisa de conclusatildeo pode-se afirmar que o debate sobre as origens internas e externas da SADC eacute largamente motivado pela dicotomia e polarizaccedilatildeo dos argumentos e evidecircncias histoacutericas Se alguns autores centram-se em aspectos formais e poliacuteticos outros focalizam-se nas dimensotildees informais e econoacutemicas Embora a leitura racionalista sobre a criaccedilatildeo da SADC natildeo deve ser descartada ela ilumina apenas alguns aspectos da criaccedilatildeo da SADC deixando de fora outros como os construiacutedos socialmente que satildeo fundamentais na compreensatildeo do sentido teleoloacutegico da SADC baseado nos factores etioloacutegicos da SADCC Assim uma abordagem construtivista ajuda a compreender que faz parte da natureza da construccedilatildeo de organizaccedilotildees regionais como a SADC envolver factores internos e externos

Esses factores foram aqui articulados usando os conceitos de continuidade e de adaptaccedilatildeo A SADCC eacute uma continuidade dos mecanismos preacutevios de cooperaccedilatildeo regional na Aacutefrica Austral No entanto essa cooperaccedilatildeo assumiu novas formas novas ideias e novas normas ela foi tambeacutem uma adaptaccedilatildeo criativa dos modelos existentes de regionalismo Neste sentido a reconsideraccedilatildeo das origens da construccedilatildeo do regionalismo na Africa Austral a partir da abordagem construtivista articulando os factores endoacutegenos e exoacutegenos pode servir de base para uma explicaccedilatildeo da transformaccedilatildeo da SADCC em SADC e sobretudo do papel da SADCC na mudanccedila de percepccedilotildees entre os estados da Africa Austral e os paiacuteses ocidentais

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CONTRATERRORISMO OFENSIVO O ldquoTARGETED KILLINGrdquo NA ELIMINACcedilAtildeO DE ALVOS TERRORISTAS

O CASO DOS EUA E DE ISRAEL

Hermiacutenio Matos

hjmatospsppt Investigador e Docente do ICPOL ndash ISCPSI (Instituto Superior de Ciecircncias Policiais e de

Seguranccedila Interna) Docente convidado do Instituto Superior de Ciecircncias Sociais e Poliacuteticas (ISCSP) Doutorando e Mestre em Histoacuteria Defesa e Relaccedilotildees Internacionais ISCTEAcademia

Militar Auditor do Curso de Defesa Nacional Mestre e Doutorando em Histoacuteria Defesa e Relaccedilotildees Internacionais (ISCTEndashIUL e Academia Militar) Poacutes Graduado em Histoacuteria Defesa e

Relaccedilotildees Internacionais (ISCTEndashIULAM) Curso Superior de Medicina Legal e Ciecircncias Forenses (INMLFMUL) Licenciado em Antropologia (ISCTEndashIUL) Curso de Defesa Nacional (IDN)

Curso de Gestatildeo Civil de Crises (IDN) Curso de Anaacutelise de Dinacircmicas Regionais de Seguranccedila e Defesa (IDN) Curso de Contraterrorismo (ISCPSI)

Resumo

Face ao empreendedor ldquoprojecto global terroristardquo alguns Estados tecircm adoptado medidas de contraterrorismo ofensivo que embora enquadradas em estrateacutegias nacionais de seguranccedila e defesa contemplam o emprego da forccedila militar e o uso de forccedila letal contra actores natildeo estatais ndash indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash que se encontram para aleacutem das suas fronteiras territoriais

A reformulaccedilatildeo do paradigma da seguranccedila (re) configurou nalguns casos as poliacuteticas de resposta ao terrorismo Eacute o caso do targeted killing ndash ou execuccedilatildeo de alvos seleccionados ndash por parte dos EUA e Israel

As acccedilotildees de targeted killing ndash essencialmente mas natildeo soacute atraveacutes do ataque por drones ndash no Paquistatildeo e no Ieacutemen empreendidas pela administraccedilatildeo norte-americana ou a resposta israelita ao terrorismo palestiniano suscitam o mais aceso debate quanto agrave sua eficaacutecia e legalidade O presente artigo pretende assim natildeo soacute um enquadramento analiacutetico desta temaacutetica mas tambeacutem o alcance e impacto das estrateacutegias contraterroristas destes dois paiacuteses

Palavras chave

Contraterrorismo Ofensivo targeted killing Israel Estados Unidos

Como citar este artigo Matos Hermiacutenio (2012) Contraterrorismo Ofensivo O ldquotargeted killingrdquo na eliminaccedilatildeo de alvos terroristas o caso dos EUA e de Israel JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art7

Artigo recebido em 16 de Abril de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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CONTRATERRORISMO OFENSIVO O ldquoTARGETED KILLINGrdquo NA ELIMINACcedilAtildeO DE ALVOS TERRORISTAS

O CASO DOS EUA E DE ISRAEL

Hermiacutenio Matos

ldquoO Estado de Israel confiou pouco muito pouco mesmo nas profecias biacuteblicas Eacute tambeacutem por isso que ainda hoje existe quando alguns ndash eles sim presos na

espuma de mitos religiosos ndash o querem apagar do mapardquo PEREIRA JOSEacute TELES 2008

ldquoTargeted Killing It is the ultimate prevention (hellip) a policy of

taking them out to lunch before they have you for dinnerrdquo OCONNOR T 2011

ldquoIf the Arabs put down their weapons today there would be no more violencehellip

If the Jews put down their weapons today there would be no more Israelrdquo GOLDA MEIR

O Problema

A envolvente da acccedilatildeo terrorista traduz uma relaccedilatildeo simbioacutetica cuja geacutenese ideoloacutegica e por conseguinte fundacional se esteira alternada ou cumulativamente em processos de iacutendole identitaacuteria ndash eacutetnica religiosa ou cultural ndash que convergem em uacuteltima anaacutelise para um mesmo fim a alternacircncia manutenccedilatildeo ou exerciacutecio de um Poder1

Eacute neste sentido e sob a eacutegide de um proclamado movimento jihadista global de matriz islamista que se esteira o ambicioso projecto poliacutetico-religioso que visa instituir uma ldquoteocracia pan-islacircmica e a restauraccedilatildeo do califadordquo (Bakker 2008 69) reforccedilando assim os ditames que haacute muito prenunciaram quer o ldquofim da histoacuteriardquo (Fukuyama 2007) quer o axioma Huntingtoniano do ldquochoque civilizacionalrdquo (Huntington 2001)

Face a este empreendedor ldquoprojecto global terroristardquo alguns Estados tecircm adoptado no acircmbito das mais diacutespares estrateacutegias contraterroristas modelos de resposta ofensiva que embora enquadrados em estrateacutegias nacionais de seguranccedila interna contemplam tambeacutem nalguns casos o emprego da forccedila militar de forma autoacutenoma ou em coordenaccedilatildeo e o uso de forccedila letal contra actores natildeo estatais ndash indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash para aleacutem das suas fronteiras territoriais

1 Conceito aqui em toda a sua plenitude natildeo obstante a sua indefiniccedilatildeo conceptual Para Joseph Nye por

exemplo ldquoo poder eacute um conceito contestado Natildeo haacute uma definiccedilatildeo que seja aceite por todos os utilizadores do termo e a escolha da definiccedilatildeo de cada um reflecte os seus interesses e valores Haacute quem defina poder como sendo a capacidade de criar ou resistir agrave mudanccedilardquo (Nye 2012 p 24) Similarmente ldquopode ser definido como o conjunto de meios capazes de coagir os outros a um determinado comportamento (hellip) Haacute uma pluralidade de meios susceptiacuteveis de impor uma conduta havendo assim uma vasta gama de poderes caracterizados pelos meios que lhes datildeo fundamento respectivordquo (Lara 2011 256)

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Se bem que os exemplos mais conhecidos sejam os Estados Unidos e Israel casos que em particular analisaremos alguns estados europeus poderiam tambeacutem ser referidos quer pela sua acccedilatildeo individual nesta mateacuteria quer no quadro de organizaccedilotildees internacionais de seguranccedila e defesa a que pertencem de que a NATOOTAN eacute exemplo maior

Este tipo de acccedilotildees natildeo eacute poreacutem um fenoacutemeno recente A acccedilatildeo militar contra actores natildeo estatais esteve intimamente relacionada com a hegemonia colonial de algumas potecircncias europeias sobretudo no decurso da segunda metade do seacuteculo XX como resposta agrave ofensiva subversiva de movimentos insurgentes e de libertaccedilatildeo Eminentemente de cariz militar traduziam-se entatildeo por operaccedilotildees militares de larga escala ou a simples eliminaccedilatildeo de liacutederes desses grupos insurgentes2

Na perspectiva insurgente por seu lado era entatildeo dada primazia agrave acccedilatildeo de guerrilha e contra-guerrilha ndash como modo de ldquoacccedilatildeo terroristardquo

3

O terrorismo de inspiraccedilatildeo religiosa em especial o de matriz islamista ter-se-aacute iniciado no final da deacutecada de setenta do seacuteculo passado precipitado pela convergecircncia de trecircs eventos ocorridos em 1979 a Revoluccedilatildeo Iraniana o comeccedilo de um novo seacuteculo islacircmico e a invasatildeo do Afeganistatildeo pelo exeacutercito sovieacutetico (Rapoport 2004 61) Assim denominada esta ldquoquarta vaga do terrorismordquo cuja marca distintiva se consagrou com os ataques de 11 de Setembro de 2001 conferiu agrave ldquoal-Qaeda e movimentos associadosrdquo (AQAM

ndash entatildeo vista pelos grupos de libertaccedilatildeo como ldquodoutrina insurreccionalrdquo (Rapoport 1971 55) eficaz contra a potecircncia colonizadora

4) entatildeo como agora o lugar de topo na lista de ameaccedilas agrave seguranccedila internacional5

De acordo com Jenkins (2012 1-3)

6

A al-Qaeda para laacute do alcance da sua acccedilatildeo terrorista ndash aqui entendida muito mais na perspectiva do uso do ldquopoder durordquo

esta ldquoGalaacutexia Jihadistardquo ndash ela proacutepria um ldquoalvo em movimentordquo ndash confere agrave al-Qaeda e movimentos a esta associados o estatuto de arqui-inimigo do Ocidente mantendo divididos acadeacutemicos e especialistas hoje mais do que nunca quer quanto ao seu potencial estrateacutegico e operacional quer quanto ao grau de ameaccedila que ainda configura

7

2 Como exemplo entre outras as actividades da CIA no Chile Cuba Guatemala ou Panamaacute nesse periacuteodo

ndash soube projectar tambeacutem e de forma melhor conseguida que o proacuteprio Ocidente aquilo a que Joseph Nye (2004 2009 2012)

3 Entre aspas dado que nessa altura e frequentemente os elementos de grupos insurgentes ou ldquomovimentos de libertaccedilatildeordquo eram tambeacutem vistos como ldquocombatentes da liberdaderdquo ou ldquofreedom fightersrdquo

4 Na terminologia anglo-saxoacutenica al-Qaeda amp Associated Movments 5 Para um excurso profundo sobre as ldquovagas terroristasrdquo preconizadas por Rapoport Cf Rapoport David

C (1971) Terrorism amp Assassination Toronto Canadian Broadcasting Corporation [ed] (2001) Inside Terrorist Organizations London Frank Cass e (2005) Terrorism Critical Concepts in Political Science 4 vols London Routledge

6 Neste sentido as perspectivas de anaacutelise da organizaccedilatildeo para aleacutem de natildeo consensuais podem tambeacutem ser muacuteltiplas ldquoal Qaeda is many things at once and must therefore be viewed in all of its various dimensions It is a global terrorist enterprise the center of a universe of like-minded fanatics an ideology of violent jihad an autonomous online network It is a virtual army Increasingly it is a conveyer of individual discontentsrdquo

7 Ou ldquoHard Powerrdquo Para Nye o poder duro relaciona-se com o uso da forccedila e da coerccedilatildeo Basicamente podem ser diferenciados do seguinte modo ldquoO poder duro eacute empurrar o poder suave eacute puxarrdquo (Nye 2012 p 39) Sobre este assunto Cf Gray Colin S (2011) ldquoHard Power and Soft Power The Utility of Military Force as an Instrument of Policy in the 21St Centuryrdquo Carlisle Strategic Studies Institute US Army War College

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designou de ldquopoder suaverdquo8 ou seja ldquothe ability to get what you want through attraction rather than coercionrdquo Nalguns casos ateacute fazendo uso de ambos os poderes e cujos resultados ndash em vectores tatildeo diferenciados como o recrutamento a radicalizaccedilatildeo violenta ou o treino terrorista ndash permitiram agrave organizaccedilatildeo uma implantaccedilatildeo e influecircncia ideoloacutegica agrave escala global factores integrantes do exerciacutecio desse ldquoPoder Inteligenterdquo9 tornando-a naquilo a que alguns denominam jaacute de poder supra-estadual10

A muito consagrada visatildeo imperialista norte-americana contrasta com a ideia de que a intervenccedilatildeo no Afeganistatildeo em 2001 e a invasatildeo do Iraque em 2003 serviram a velha maacutexima que postula que o ldquopoder suaverdquo dos Estados Unidos estaacute em decliacutenio (Nye 2004 e 2012)

Propomo-nos efectuar uma anaacutelise da dinacircmica e alcance de estrateacutegias contraterroristas que contemplem por um lado o uso do instrumento militar aplicado agrave execuccedilatildeo de alvos terroristas ndash em grande parte direccionada para indiviacuteduos que se constituem como alvos de ldquovalor elevadordquo ndash e por outro o papel central que a Intelligence desempenha quer na prevenccedilatildeo quer na acccedilatildeo contraterrorista ofensiva

A nossa anaacutelise centrar-se-aacute em especial tendo em conta duas estrateacutegias contraterroristas que contemplam o uso deste instrumento de acccedilatildeo a dos Estados Unidos e a de Israel

No primeiro caso e com maior ldquoeficaacuteciardquo apoacutes 2009 o uso do ldquotargeted killingrdquo11

no Paquistatildeo e no Ieacutemen Relativamente a Israel a resposta contraterrorista face agrave ameaccedila do terrorismo palestiniano ndash em especial a proveniente de grupos como o Hamas (Izzedim al-Qassam Brigades) ou a Brigada dos Maacutertires de al-Aqsa (al-Fatah) ndash ou do Hezbollah libanecircs

Antiterrorismo versus Contraterrorismo

A resposta de um Estado ao fenoacutemeno terrorista eacute o resultado da convergecircncia de acccedilotildees de caraacutecter preventivo proacute-activo e reactivo Poreacutem amiuacutede persistem duacutevidas quanto ao enquadramento conceptual e diferenciaccedilotildees ndash se as houver ndash dos termos antiterrorismo e contraterrorismo

8 O poder suave resumidamente pode ser entendido como ldquoa capacidade de afectar os outros atraveacutes dos

meios de cooptaccedilatildeo de enquadramento de objectivos persuasatildeo e a atracccedilatildeo positiva com o intuito de obter os resultados desejados (hellip) Os tipos de recursos associados ao poder suave incluem com frequecircncia factores intangiacuteveisrdquo (Nye 2012 39-40) Importa referir ainda que ldquopoder suaverdquo e ldquopoder brandordquo satildeo os termos usados alternada e respectivamente nas obras deste autor de 2009 e 2012 traduzidas para a Liacutengua Portuguesa sendo que em ambos os casos derivam do conceito de ldquoSoft Powerrdquo

9 Grosso modo poder inteligente eacute considerado como ldquoa combinaccedilatildeo do poder duro da coerccedilatildeo e do pagamento com o poder suave da persuasatildeo e da atracccedilatildeordquo (Nye 2012 14)

10 Cf Designaccedilatildeo usada por Guedes Armando M (2012) ldquoPoliacutetica e Seguranccedila teorias e conjunturas da actualidaderdquo Comunicaccedilatildeo oral apresentada em 14 de Marccedilo no Seminaacuterio O Poder Poliacutetico e a Seguranccedila Lisboa ISCPSI

11 ldquoA targeted killing is the intentional premeditated and deliberate use of lethal force by States or their agents acting under colour of law or by an organized armed group in armed conflict against a specific individual who is not in the physical custody of the perpetrator (hellip) States have adopted policies either openly or implicitly of using targeted killings including in the territories of other Statesrdquo Cf United Nations HRC (2010) ldquoReport of the Special Rapporteur on Extrajudicial Summary or Arbitrary Executions Philip Alstonrdquo General Assembly Human Rights Council -HRC1424Add6 28 May p 4Todavia ldquotargeted killingrdquo is not a term defined under international law Nor does it fit neatly into any particular legal framework It came into common usage in 2000 after Israel made public a policy of ldquotargeted killingsrdquo of alleged terrorists in the Occupied Palestinian Territoriesrdquo Cf Idem Ibid

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Na perspectiva de Baud o contraterrorismo eacute a actividade ldquoqui est lensemble des mesures destineacutees agrave combattre le terrorisme en amont de l`action terroriste Il est la composante preacuteventive de l`action et implique une combinaison de mesures politiques des meacutethodes tregraves pointues d`infiltration des reacuteseaux et de recherche de renseignement activerdquo (Baud 2005 298) Compreende assim as medidas destinadas a prevenir ou anular o fenoacutemeno a montante da acccedilatildeo terrorista Eacute a componente proacute-activa que contempla entre outras a infiltraccedilatildeo de redes ou ceacutelulas e a pesquisa e recolha activa de informaccedilotildees atraveacutes de fontes humanas (HUMINT)

O antiterrorismo ldquorassemble les moyens de lutte en aval de l`action terroriste Il est la composante preacuteemptive et reacuteactive de l`action et reacutesulte souvent d`un eacutechec d`une strateacutegie de contreterrorismerdquo (Baud 2005 298-299) Eacute a componente reactiva12

Loureiro dos Santos considera que essa dicotomia conceptual fica resolvida pelo uso do termo englobante ldquoresposta ao terrorismordquo onde estabelece quatro ldquoeixos estrateacutegicos de actuaccedilatildeo simultacircneardquo sendo que um deles releva para a componente de gestatildeo e estabilizaccedilatildeo em caso de sucesso da acccedilatildeo terrorista incidindo sobretudo nas ldquomedidas de emergecircncia e socorro a desencadearrdquo (Santos 2009 165-171)

a jusante da acccedilatildeo terrorista posta em praacutetica quase sempre apoacutes o insucesso de uma acccedilatildeo contraterrorista

Os restantes trecircs eixos de actuaccedilatildeo estrateacutegica estariam assim reservados a actuar sobre

1) ldquocausas profundasrdquo do terrorismo procurando os (re)equiliacutebrios ao niacutevel das ldquomedidas poliacuteticas econoacutemicas e sociaisrdquo

2) combate ideoloacutegico contra a radicalizaccedilatildeo violenta e o recrutamento terrorista e

3) a perspectiva ofensiva em que interveacutem no essencial a aacuterea das informaccedilotildees as poliacutecias e o sistema judiciaacuterio ndash o instrumento militar supletivamente ou em situaccedilotildees que requeiram o emprego de meios excepcionais (Santos Ibidem)

Um documento do Estado-Maior Conjunto norte-americano define separadamente ambos os conceitos antiterrorismo como ldquoas medidas defensivas destinadas a reduzir a vulnerabilidade de pessoas e bens a ataques terroristasrdquo contraterrorismo como as ldquomedidas ofensivas destinadas a prevenir impedir e responder ao terrorismordquo13 Nesta perspectiva o ldquocombate ao terrorismo eacute o somatoacuterio de acccedilotildees ndash de ldquoiacutendolerdquo antiterrorista e contraterrorista ndash tomadas com vista a impedir a ocorrecircncia do fenoacutemeno terrorista em toda a extensatildeo da ameaccedilardquo14

Poreacutem e tendo em conta as formulaccedilotildees anteriores a relaccedilatildeo de simbiose que entre os conceitos ndash e ambos os vectores de actuaccedilatildeo ndash se estabelece pode nalguns casos

12 Na perspectiva ldquorecoveryrdquo e na de intervenccedilatildeo taacutectica ou de Intelligence em especial em casos de

ataques muacuteltiplos e coordenados ou caso haja fortes indiacutecios ou a ameaccedila confirmada de novos ataques 13 Cf US Joint Chiefs of Staff (1993) Joint Tactics Techniques and Procedures for Antiterrorism - JP 3-

072 25 de June p I-1 [traduccedilatildeo nossa] No mesmo documento eacute tambeacutem reafirmada a conceptualizaccedilatildeo de terrorismo postulada na DOD Directive O-200012 como The calculated use of violence or threat of violence to inculcate fear intended to coerce or to intimidate governments or societies in the pursuit of goals that are generally political religious or ideological

14 Cf Ibidem [traduccedilatildeo nossa]

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conduzir a perspectivas de anaacutelise divergentes que influenciam no imediato quer uma clara percepccedilatildeo do fenoacutemeno quer a adequaccedilatildeo dos meios de resposta Neste sentido adoptamos a seguinte perspectiva integrada de conceptualizaccedilatildeo15

quer do fenoacutemeno quer da resposta

ldquoTerrorism is a gray-area phenomenon something between crime and war state violence and insurgent violence conflict and violence and propaganda and direct action It is often intermeshed with other phenomena such as migration competition for resources social movements and social protest political and religious ideology mass media and electronic communication ethnic conflict and identity or single-issue politics subversion insurgency and revolution and self-determination of peoples and nations () Countering terrorism is intimately related to understanding the nature of the terrorist phenomenon and how it fits into the wider security environment How we conceive of terrorism determines to a great extent how we go about countering it and what resources we devote to the effortrdquo(Crelinsten 2009 p 39)

Esta divergecircncia conceptual ndash que amiuacutede radica muito mais num confronto de iacutendole semacircntica ndash eacute suprida hoje pelo uso generalizado do termo ldquocontraterrorismordquo que encerra independentemente da sua procedecircncia operacional ou linguiacutestica ambos os vectores ndash de prevenccedilatildeo e resposta ndash em qualquer das suas fases

Necessariamente a eficaacutecia contraterrorista estaacute pois dependente de uma correcta percepccedilatildeo quer da natureza quer das implicaccedilotildees estrateacutegicas do fenoacutemeno num quadro abrangente de seguranccedila objectivos que uma vez alcanccedilados permitiratildeo natildeo soacute delinear estrateacutegias de resposta adequadas mas convocar tambeacutem os recursos mais eficazes para o seu combate

Os Contornos da Ameaccedila

A al-Qaeda eacute actualmente uma estrutura hiacutebrida flexiacutevel e de extrema versatilidade em termos organizacionais percebida pelo seu descentralizado modo de acccedilatildeo o que se traduz por uma transversalidade nodular pouco conectada e celularmente difusa que lhe permite com base nos seus noacutedulos regionais e locais a formaccedilatildeo de novas entidades a partir das jaacute existentes ou nestas replicadas estruturalmente simples mas complexas no modo de acccedilatildeo e verticalmente natildeo dependentes para fins operacionais e logiacutesticos de quaisquer comando ou lideranccedila para o planeamento e execuccedilatildeo de ataques terroristas (Matos 2012)

15 Na tentativa de uma edificaccedilatildeo conceptual da ciecircncia poliacutetica o terrorismo pode considerar-se ldquo(hellip) uma

teacutecnica de acccedilatildeo usada contra alvos humanos selectivos ou indiscriminados atraveacutes de meios especialmente violentos ou a efectiva ameaccedila do seu uso ou especificamente contra alvos natildeo humanos como infra-estruturas fiacutesicas criacuteticas ou simboacutelicas instilando um clima de terror e de inseguranccedila que afecta natildeo soacute os alvos primaacuterios as suas viacutetimas directas como tambeacutem os seus alvos potenciais coagindo indirectamente desse modo a acccedilatildeo de governos ou organizaccedilotildees e influenciando a opiniatildeo puacuteblica a favor da prossecuccedilatildeo dos seus objectivos poliacuteticos ideoloacutegicos criminais ou religiososrdquo Cf (Matos 2012 2011)

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A organizaccedilatildeo e os grupos a esta afiliados configuram o elemento-chave da ameaccedila global que haacute muito representa o terrorismo jihadista16 ndash de amplitude internacional17 e matriz islamista ndash o qual se implanta e dissemina sob o chapeacuteu ideoloacutegico da tatildeo proclamada ldquoJihad Globalrdquo18 empreendida contra o Ocidente em geral e contra Judeus e Cruzados19

A al-Qaeda ao niacutevel da sua estrutura central

em particular 20 ndash a montante e a jusante dos jaacute

ldquoprosaicosrdquo modelos hieraacuterquico e em rede ndash parece ter adoptado um design proacuteximo da ldquoestrutura em Dunardquo(Mishal amp Rosenthal 2005 275-284) cuja (re)configuraccedilatildeo se situa para laacute da estrutura piramidal que a organizaccedilatildeo deteve na primeira fase da sua existecircncia21

e da estrutura em rede que adoptou ateacute aos ataques de 11 de Setembro de 2001 Essa metamorfose transformou a organizaccedilatildeo numa estrutura hiacutebrida e versaacutetil cuja volubilidade lhe tem permitido por um lado uma implantaccedilatildeo fiacutesica global mas estruturalmente ausente e por outro uma lideranccedila ldquopresenterdquo embora virtualmente agrave distacircncia (Matos 2012) Ou seja o conceito de organizaccedilatildeo em duna eacute inspirado pelo caraacutecter desterritorializado de um (novo) Mundo globalizado que potencia a adopccedilatildeo por parte de grupos terroristas destas dinacircmicas organizacionais

ldquoThe Dune movement is almost random moving from one territory to another affecting each territory changing its characteristics and moves on to the next destination (hellip) act in a dynamics of a fast-moving entity that associates and dissociates itself with local elements while creating a global effect The never ending associative connections link the Dune Al Qaeda as a Dune Organization in a decentralized and networked way with unknown number of affiliated groups This network is temporary attaches and detaches moving onward after changing the environment in which it has acted Afterward it moves on while looking for another

16 Praticado por indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees que professam para aleacutem da feacute islacircmica um activismo

poliacutetico-ideoloacutegico a partir de uma interpretaccedilatildeo radical e revivalista em particular a visatildeo salafista dos ensinamentos do Coratildeo (Matos 2011 p15) O termo ldquoTerrorismo Jihadistardquo eacute habitualmente usado para nomear uma variante do terrorismo internacional que se baseia numa interpretaccedilatildeo extremista do Islatildeo para fundamentar os seus objectivos poliacuteticos e ideoloacutegicos sendo que a sua origem e campo de acccedilatildeo natildeo se restringem a nenhuma aacuterea geograacutefica em particular Natildeo deve contudo ser equiparado a outras formas de terrorismo islamista como eacute o caso por exemplo do grupo Hamas cujos objectivos bem diferentes dos de bin Laden e da al-Qaeda se movem em redor de objectivos poliacuteticos particulares a causa palestiniana (Matos 2011 15-16 Moghadam 2008 94)

17 O terrorismo internacional eacute aquele que se pratica com a intenccedilatildeo deliberada de afectar a estrutura poliacutetica de mais do que um paiacutes ou regiatildeo ou mesmo agrave escala mundial Quando os seus intervenientes tenham estendido o seu campo de acccedilatildeo a um nuacutemero significativo de paiacuteses ou aacutereas geograacuteficas Importa ressalvar que o terrorismo internacional nestes termos engloba necessariamente o terrorismo transnacional Cf (Matos 2011 14-15 Reinares 2005 2) No mesmo sentido aquele que ldquoinvolves more than one nation either in terms of national identity of the perpetrators or victims or when the attack is committed on the territory of a third-party country or if a state sponsor of terrorism is involved in the attacksrdquo Cf Ganor (2005 57)

18 Significa na liacutengua aacuterabe ldquoesforccedilo na procura do caminho de Deus o Islatildeo mais radical interpreta-o por Guerra Santa contra os inimigos da feacute islacircmicardquo Cf Costa Heacutelder Santos (2003) O Martiacuterio no Islatildeo Lisboa ISCSP p36

19 Tendo por referecircncia Israel e os Estados Unidos respectivamente 20 Lideranccedila de topo e intermeacutedia isto eacute para aleacutem da estrutura dirigente tambeacutem o quadro de

operacionais experientes e altamente treinados responsaacuteveis por aacutereas tatildeo distintas como o recrutamento e radicalizaccedilatildeo assuntos religiosos operaccedilotildees financeiras propaganda e comunicaccedilatildeo estrateacutegica treino terrorista e planeamento de operaccedilotildees externas em aacutereas como a Europa Aacutefrica etc

21 Desde a sua criaccedilatildeo em 1988 ateacute aos ataques terroristas no Queacutenia e na Tanzacircnia em 1998 Na sua geacutenese esteve o ldquoGabinete de Assuntos Afegatildeosrdquo ndash o MAK ou Makhtab al-Khidamat ndash criado por Abdullah Azzam durante o confronto com os sovieacuteticos

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suitable environment for the Dune to act inrdquo (Mishal amp Rosenthal 2005)

A ameaccedila do terrorismo islamista procede de acordo com alguns especialistas de trecircs ciacuterculos sobrepostos o primeiro mais central eacute constituiacutedo pelos membros do nuacutecleo da rede al-Qaeda22 e pelos seus afiliados um segundo constituiacutedo por grupos etno-nacionalistas que partilham a ideologia da al-Qaeda mas tecircm objectivos locais ou regionais por uacuteltimo um terceiro ciclo mal definido mas provavelmente o maior e mais perigoso onde se incorporam indiviacuteduos e grupos que praticam o chamado ldquoterrorismo freelancerrdquo (Bures citando Errera 2011 37-39)23

Nesta topologia assaz abrangente caberiam tambeacutem os frequentemente denominados ldquolone-wolfrdquo (ou ldquolobos solitaacuteriosrdquo) indiviacuteduos que cometem actos terroristas e 1) operam individualmente 2) natildeo tecircm ligaccedilotildees a nenhum grupo ou organizaccedilatildeo terrorista 3) actuam sem influecircncia directa de um liacuteder ou estrutura hierarquizada 4) usam taacutecticas e meacutetodos por si concebidos e implementados sem influecircncia ou supervisatildeo de terceiros (COT 2007) Nos chamados ldquofreelancerrdquo as acccedilotildees satildeo perpetradas por indiviacuteduos que embora sem ligaccedilatildeo concreta a uma organizaccedilatildeo terrorista actuam sob a orientaccedilatildeo taacutectica e operacional de um dos seus membros (Jenkins 2011 VII)

Na anaacutelise prospectiva de um especialista a al-Qaeda embora enfraquecida manteacutem os objectivos de uma campanha terrorista global Natildeo logrando actualmente efectuar ataques em larga escala o que eacute difiacutecil de planear e implementar a organizaccedilatildeo investe no recrutamento ldquohomegrownrdquo para a prossecuccedilatildeo de uma Jihad individual a partir de um terrorismo que designa de ldquodo-it-yourselfrdquo (Jenkins 2011 Matos 2012)

Tomando como referecircncia de anaacutelise o contexto europeu e em concreto a ameaccedila do terrorismo endoacutegeno ou ldquohome grownrdquo eacute interessante a perspectiva que a classifica em trecircs tipos de ceacutelulas que podem ser encontradas na Europa

Figura 1 - Tipos de ceacutelulas terroristas a operar na Europa AUTONOMY SELECTION

Chain of command Directed Top-down Guided Takes initiative but

seeks approval Self-recruited but link

to jihad Self-starter Autonomous Self-selected

Fonte Neumann amp Brook (2007 p 26)

As ldquoceacutelulas de comandordquo formadas e dirigidas pelo topo da estrutura hieraacuterquica tecircm como objectivo levar a cabo acccedilotildees planeadas pelo comando da organizaccedilatildeo e executadas sob a sua coordenaccedilatildeo Os seus operacionais em algum momento do seu percurso terrorista foram treinados pela organizaccedilatildeo em campos existentes ou construiacutedos para o efeito podendo manter-se ldquoadormecidasrdquo ateacute agrave sua activaccedilatildeo

22 Habitualmente designada por al-Qaeda Central ou ldquoal-Qaeda Corerdquo 23 Errera Philippe (2005) ldquoThree Circles of Threatrdquo Survival 47 (1) pp71-88

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As ldquoceacutelulas dirigidasrdquo genericamente auto-recrutadas e auto-radicalizadas gozam de autonomia de iniciativa mas buscam a aprovaccedilatildeo da organizaccedilatildeo vendo nisso natildeo soacute um meio de integraccedilatildeo na estrutura como no futuro o acesso a apoio logiacutestico ou financeiro Embora natildeo integradas formalmente na estrutura organizativa existem pontos de contacto ndash doutrinaacuterio logiacutestico ou operacional ndash com a organizaccedilatildeo ou com alguns dos seus membros para fins de supervisatildeo e controlo

As ldquoceacutelulas autoacutenomasrdquo ndash criadas de forma ldquoautomaacuteticardquo ou espontacircnea ndash satildeo exclusivamente auto-recrutadas e auto-radicalizadas Os seus membros natildeo possuem qualquer ligaccedilatildeo agrave organizaccedilatildeo e adquirem formaccedilatildeo e treino por sua iniciativa quase sempre em ldquocampo virtualrdquo pelo que grande parte das suas iniciativas se quedam natildeo raro pelas fases de planeamento e abordagem do alvo

Poreacutem este uacuteltimo tipo de ceacutelulas torna-se exponencialmente perigoso pela capacidade de imersatildeo no meio social Actuando de forma autoacutenoma e pouco concertada a sua visibilidade eacute menor e a possibilidade de monitorizaccedilatildeo dos movimentos dos seus membros ocorre apenas quando ideologias ou narrativas mais radicais satildeo exacerbadas ou satildeo cometidas acccedilotildees que indiciem a sua disponibilidade para a actividade terrorista (Neumann amp Brook 2007 23-26) 24

Uma outra perspectiva mais redutora concebe esta ameaccedila a partir de dois subtipos os ldquooutsidersrdquo e os ldquoinsidersrdquo O primeiro integraria indiviacuteduos exilados refugiados ou estudantes com entrada e permanecircncia duradoura em paiacuteses da Europa Ocidental o segundo indiviacuteduos de segunda e terceira geraccedilatildeo de imigrantes da diaacutespora muccedilulmana (Bures citando Leiken 2011 38)

Esta variante da ameaccedila estaacute indubitaacutevel e intimamente relacionada com a diaacutespora da comunidade islacircmica haacute muito radicada na Europa Natildeo podemos contudo estabelecer entre ambas um nexo de causalidade tanto mais que a sua franja radical eacute uma percentagem reduzida de uma comunidade maioritariamente integrada

A formaccedilatildeo destas ceacutelulas na Europa pode ser estruturada em nosso entender tambeacutem do seguinte modo

Ceacutelulas externas de penetraccedilatildeo constituiacutedas por pequenos grupos de indiviacuteduos apresentando jaacute algum grau de organizaccedilatildeo que penetram nas fronteiras de um Estado ou regiatildeo ndash apoiando-se na comunidade islacircmica aiacute radicada para no miacutenimo actividades de apoio logiacutestico meio de cobertura ou financiamento ndash tendo um alvo previamente estabelecido Eacute uma ameaccedila externa de caraacutecter imprevisiacutevel e de difiacutecil detecccedilatildeo e controlo dada a heterogeneidade da sua formaccedilatildeo e grau de profissionalizaccedilatildeo dos seus membros Em geral penetram no paiacutes alvo em data proacutexima da execuccedilatildeo do ataque necessitando apenas do tempo suficiente agraves manobras de abordagem reconhecimento contra-vigilacircncia teste de seguranccedila e execuccedilatildeo do mesmo25 Estas ceacutelulas satildeo habitualmente compostas por elementos de vaacuterias nacionalidades mas em que uma delas prevalece26

24 Tambeacutem citado por Bures (2011 37-38)

25 Quase sempre algumas destas acccedilotildees satildeo efectuadas por outros elementos do grupo terrorista habitualmente designados por ldquoceacutelula de informaccedilotildeesrdquo a qual natildeo deve manter por razotildees de seguranccedila e visando o sucesso da operaccedilatildeo qualquer contacto com os elementos da ceacutelula que executaraacute o ataque

26 Tomemos como exemplo a ldquoceacutelula de penetraccedilatildeordquo responsaacutevel pelos ataques em 2001 em territoacuterio norte-americano embora ldquocomandadardquo pelo egiacutepcio Atta dos seus 19 membros 14 eram de nacionalidade saudita Cf McDermott Terry (2005) Perfect Soldiers The 911 Hijackers Who They Were Why They Did It New York Harper Collins Publishers

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Ceacutelulas endoacutegenas integram este subtipo as ceacutelulas autoacutenomas activas ou ainda ldquoadormecidasrdquo formadas a partir de elementos da comunidade imigrante de primeira ou segunda geraccedilatildeo que emergem em contextos de partilha de valores eacutetnicos nacionalistas ou religiosos assentes e potenciados por relaccedilotildees de amizade vizinhanccedila ou mesmo familiares e que tecircm natildeo raro percursos preacutevios ligados agrave criminalidade o que facilitou ou precipitou a sua captaccedilatildeo doutrinaccedilatildeo e radicalizaccedilatildeo violenta Satildeo ceacutelulas que se vatildeo formando no seio das comunidades de bairro conectadas via internet ndash atraveacutes das redes sociais e foacuteruns de discussatildeo islamista ndash com grande possibilidade de ldquocamuflagemrdquo dos seus membros dada a sua inserccedilatildeo social e familiar Possuem pela sua natureza grande capacidade de mobilidade quer em movimentos pendulares entre a Europa e os paiacuteses de origem familiar quer no interior das fronteiras internas desta

Contraterrorismo Ofensivo da eficaacutecia ao efeito ldquoboomerangrdquo

A eficaacutecia de uma estrateacutegia contraterrorista no acircmbito de um determinado contexto pode mostrar-se quase ou totalmente ineficaz quando aplicada a um outro dada a heterogeneidade do fenoacutemeno na perspectiva quer dos sujeitos quer do objecto da acccedilatildeo

Even relatively ineffective terrorist attacks can do grave harm The damage can be measured in lives lost or injuries in property damage and other material costs or in something less easily quantifiable ndash the fear that another attack is coming () mounting effective counters to terrorism is an especially difficult task Because of the stealth and surprise that accompanies terrorism the anonymity of the attackers and the frequent willingness of terrorists to die for their cause tackling terrorism is daunting at best () The list of possible counterterrorism strategies is long and growing in part because of the evolving dynamics of the terrorist threatrdquo (Banks et Alii 2008 3)

Eacute neste sentido que Crelinsten27

Igualmente importante eacute que no decurso da formulaccedilatildeo de uma poliacutetica contraterrorista se tenham em conta natildeo soacute as perspectivas de anaacutelise baacutesicas ndash

nos apresenta diferentes enfoques de actuaccedilatildeo que embora dirigidos a um mesmo fim ndash a resposta contraterrorista ndash permitem erigir estrateacutegias mais adequadas quer no que concerne agraves especificidades do fenoacutemeno em cada momento e actor especiacutefico quer quanto agrave profundidade e alcance da sua aplicaccedilatildeo De outro modo dito se esta visa objectivos a curto prazo ndash anaacutelise de grupos capacidades e meios de actuaccedilatildeo motivaccedilotildees alvos etc ndash ou pretendendo um alcance mais amplo e a longo prazo deve gizar um quadro de anaacutelise e actuaccedilatildeo que integre factores tatildeo diversos como os de natureza social religiosa poliacutetica ou econoacutemica que configuram o contexto de actuaccedilatildeo terrorista por forma a melhor perceber e actuar sobre as suas causas capacidades de actuaccedilatildeo e contra-resposta face agrave acccedilatildeo contraterrorista de um Estado (Crelinsten 2009 45)

27 Crelinsten Ronald (2009) Counterterrorism Cambridge Polity Press

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tempo espaccedilo tipos de poder e modos de intervenccedilatildeo do opositor ndash mas tambeacutem as seguintes relaccedilotildees dicotoacutemicas ofensivodefensivo reactivoproactivo localglobal a partir das quais se pode adequar quer o enfoque de actuaccedilatildeo quer a intensidade da resposta (Crelinsten 44-47)

Grosso modo Crelinsten subdivide o espectro contraterrorista em cinco variantes coerciva proactiva persuasiva defensiva e ldquolongo prazordquo

O contraterrorismo coercivo aquele que aqui mais nos importa de cariz eminentemente ofensivo assenta em dois grandes modelos o War Model28 no qual tem primazia o emprego do instrumento militar e o ldquoCriminal Justicerdquo29 claramente assente na acccedilatildeo das poliacutecias e do sistema judiciaacuterio30

Os defensores do modelo ldquocriminalrdquo argumentam que o terrorismo deve ser tratado como qualquer outra forma de criminalidade organizada e violenta A defesa do modelo ldquomilitarrdquo assenta no pressuposto de que o modelo anterior natildeo deteacutem em grande parte dos casos a capacidade e os meios para lidar com a ameaccedila razatildeo pela qual os seus protagonistas devem ser vistos como combatentes ndash dado terem como alvo indiscriminado a populaccedilatildeo civil ndash e os instrumentos de resposta os adequados a um conflito armado

Se bem que ambos os modelos estatildeo relacionados com o monopoacutelio do uso da forccedila pelo Estado quer num quer noutro poreacutem existem limites de actuaccedilatildeo no primeiro as decorrentes da legislaccedilatildeo penal e processual penal no segundo a forccedila militar soacute deve ser usada contra alvos combatentes ou por extensatildeo contra indiviacuteduos que a estes forneccedilam apoio militar

Para GANOR um especialista mundial em contraterrorismo a definiccedilatildeo de qualquer poliacutetica contraterrorista deve procurar dar resposta a trecircs grandes objectivos

1) A eliminaccedilatildeo do terrorismo

2) A minimizaccedilatildeo dos danos causados pela acccedilatildeo deste

3) Prevenir a escalada da acccedilatildeo terrorista (Ganor 2005 25-27)

Nessa perspectiva a ldquoequaccedilatildeo terroristardquo31

28 ldquoThe war model of counterterrorism treats terrorism as if it were an act of war or insurgency Because

wars are usually fought between states countering terrorism within a war model implies that the terrorist group represents the equivalent of a staterdquo Cf Crelinsten(2009 72-73)

paradoxalmente conduz-nos ao dilema que reveste a ldquoequaccedilatildeo contraterroristardquo aquele em que paralelamente ao incremento de uma acccedilatildeo ofensiva que vise reduzir as capacidades de acccedilatildeo de um grupo ou organizaccedilatildeo faraacute corresponder um aumento dos seus niacuteveis de apoio adesatildeo e motivaccedilatildeo Assim uma estrateacutegia contraterrorista deve procurar o equiliacutebrio entre os meios destinados por um lado a anular a capacidade operacional de uma organizaccedilatildeo

29 ldquoA criminal justice approach to counterterrorism treats terrorism as a crime This makes perfect sense since most terrorist acts constitute crimes defined in criminal codesrdquo Cf Crelinsten (Idem 52)

30 Aqui visto no seu conjunto ie corpus legislativo autoridades judiciaacuterias sistema prisional subsistemas de prevenccedilatildeo e investigaccedilatildeo criminal informaccedilotildees etc

31 Traduzida pela foacutermula [Terrorismo = Motivaccedilotildees + Capacidades Operacionais] Cf Ganor (2005 41- 43)

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para a actividade terrorista por outro reduzir ao miacutenimo os niacuteveis de motivaccedilatildeo para a sua consecuccedilatildeo32

A adopccedilatildeo por parte de um Estado de uma poliacutetica ofensiva de contraterrorismo deve igualmente ter em conta o ldquoefeito boomerangrdquo De acordo com Ganor (2005 129-130) a teoria do ldquoefeito boomerangrdquo estabelece que uma investida ofensiva contra uma organizaccedilatildeo terrorista pode desencadear uma escalada de resposta ndash mais ataques e frequentemente mais letais ndash por parte da organizaccedilatildeo

Os partidaacuterios do uso de medidas ofensivas natildeo obstante argumentam que essa proposiccedilatildeo natildeo eacute vaacutelida dado que a variaacutevel que limita o espectro de acccedilatildeo e modus operandi de uma organizaccedilatildeo terrorista eacute a sua capacidade operacional para efectuar ataques e natildeo em particular o seu grau de motivaccedilatildeo

Nesse sentido ldquothe motivation of terrorists is always high and attacks are committed solely as result of operational readiness A serious blow to the terrorist organization`s infrastructure will jeopardize its operational capability and even if it elevates the organization`s motivation to commit a counter-attack it will not be able to act on itrdquo (Ganor Ibidem)

Em siacutentese este eacute um assunto que estaacute longe de reunir consenso Haacute muito que se reclama a importacircncia da ldquodecapitaccedilatildeordquo ndash por eliminaccedilatildeo ou captura ndash de membros das estruturas dirigentes de uma organizaccedilatildeo terrorista Afirma-se que desse modo ficaratildeo enfraquecidas quer a sua capacidade para o planeamento e execuccedilatildeo de acccedilotildees terroristas quer a sua integridade e coesatildeo organizativa Julgamos todavia que essa eficaacutecia lograraacute maiores resultados quando a organizaccedilatildeo alvo configure estruturas hieraacuterquicas mais ou menos definidas No caso da al-Qaeda e da nebulosa terrorista33 com esta relacionada os resultados poderatildeo ser menos eficazes dado o caraacutecter voluacutevel34 e pouco conectado35

do seu modelo organizacional

Respostas Ofensivas

A ameaccedila do terrorismo apanhou o Ocidente desprevenido os mais prosaicos meios de fazer a guerra mostram-se hoje neste particular de pouca ou nula eficaacutecia (Statman 2004 p 179) Eacute este impasse conflitual que Adriano Moreira definiu como a imbricada ldquorelaccedilatildeo entre o Sistema Internacional e o Contexto Estrateacutegico mundial eacute a evidente distacircncia entre a definiccedilatildeo normativa do sistema e a realidade mundial em desencontro 32 ldquo(hellip) the offensive activity raises the organization`s motivation to continue perpetrating and perhaps

even to escalate terrorist activity in retaliation and in response to the country`s actions (hellip) Planning and carrying out effective offensive counter-terrorism activity is a complex task and difficult to achieverdquo Cf Ganor (Idem 43)

33 Termo haacute muito proposto por DENEacuteCEacute Eacuteric et al [dir] (2002) Guerre Secregravete Contre Al-Qaeda Centre Franccedilais de Recherche sur le Renseignement Paris Ellipses Eacutedition p 29 e pp161-163

34 Esta volubilidade organizacional que Jessica Stern designou de ldquoThe Protean Enemyrdquo permitiu agrave al-Qaeda resistir ndash pelo menos ateacute quase agrave morte de bin Laden ndash agraves sucessivas operaccedilotildees contraterroristas militares e de Intelligence empreendidas contra a cuacutepula da organizaccedilatildeo na zona afegano-paquistanesa Cf Matos Hermiacutenio J (2012) ldquoE Depois de bin Laden Implicaccedilotildees Estrateacutegicas no Fenoacutemeno Terrorista Internacional Uma Reflexatildeordquo Politeia Ano VIII pp 9-38 Lisboa ISCPSI p 24 STERN Jessica ldquoThe Protean Enemyrdquo Foreign Affairs 82 (4) 2003 pp 27-40

35 Para uma anaacutelise ampla e detalhada dos modelos organizacionais das estruturas terroristas ver GUEDES Armando Marques (2007) Ligaccedilotildees Perigosas Conectividade Coordenaccedilatildeo e Aprendizagem em Redes Terroristas Coimbra Almedina Nesta perspectiva tambeacutem Matos (2010) ldquoO Sistema de Seguranccedila Interna O Caso Portuguecircsrdquo in Moreira Adriano e Ramalho Pinto [coord] ESTRAEacuteGIA Vol XIX pp173-246 Lisboa Instituto Portuguecircs da Conjuntura Estrateacutegica p 206 e ss [citando GUEDES 2007 pp 47-58]

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com a definiccedilatildeordquo (Moreira 2011 433) facto que nos conduz inexoravelmente a um ldquodesfasamento entre a realidade e a dimensatildeo da ameaccedila por via da sua subestimaccedilatildeordquo (Tomeacute 2010 37)

Parece haver assim um elemento perturbador e porventura paradoxal no combate ao fenoacutemeno terrorista por um lado constata-se a emergecircncia e disseminaccedilatildeo de grupos a adopccedilatildeo de estrateacutegias e modelos organizacionais complexos que permitem quer uma maior resistecircncia quer uma maior eficaacutecia da acccedilatildeo terrorista por outro a implementaccedilatildeo de modelos contraterroristas que em simultacircneo logram obter resultados mais eficazes contudo discutiacuteveis e suscitar as mais acesas controveacutersias quanto agrave sua legitimidade e legalidade

Nesse sentido a reformulaccedilatildeo do paradigma da seguranccedila aqui na sua perspectiva holiacutestica pode (re)configurar as poliacuteticas de resposta ao terrorismo correndo-se o risco neste caso da ldquomilitarizaccedilatildeo das dimensotildees natildeo-militares da seguranccedilardquo36

A questatildeo que se coloca no imediato eacute a de saber se as respostas de alguns Estados atraveacutes da adopccedilatildeo de medidas activas de contraterrorismo ofensivo ndash como por exemplo o uso do ldquotargeted killingrdquo ndash natildeo seratildeo elas mesmas uma outra forma de terrorismo

Eacute que ldquocom o marco simboacutelico da queda do Muro de Berlim a comunidade internacional habituada a um equiliacutebrio de terror eacute forccedilada a reconhecer a importacircncia de outros actores do sistema internacionalrdquo (Garcia 2010 72) nos quais se integram inter alia grupos e organizaccedilotildees terroristas como a al-Qaeda e movimentos associados

Como escreve Guedes Valente a propoacutesito dessa relaccedilatildeo dialogal e por vezes antiteacutetica entre Seguranccedila Nacional e a defesa inalienaacutevel dos direitos fundamentais ldquonem a seguranccedila pode ser subestimada nem os direitos fundamentais sacrificados sem qualquer limiterdquo (Valente 2010 55)

Destarte e tal como plasmado num relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas37 elaborado pelo relator Philip Alston38 sobre ldquoExecuccedilotildees Extra-Judiciais Sumaacuterias ou Arbitraacuteriasrdquo39 eacute admissiacutevel hoje no plano internacional a aplicaccedilatildeo desse tipo de instrumento como resposta ofensiva contra o terrorismo internacional per se ou ainda em conflitos armados que confrontam o Estado e actores natildeo-estatais cenaacuterios em que dada a especificidade da ameaccedila os jaacute prosaicos ditames da guerra e da paz nos remetem agora para o conceito (re)emergente de ldquoguerra assimeacutetricardquo40

36 Tomeacute (2010 37)

precisamente aquele em que se revela necessaacuteria a projecccedilatildeo da forccedila militar ainda que o ldquocampo de batalhardquo se situe agora natildeo jaacute no territoacuterio do agressor ou da viacutetima mas no interior de Estados terceiros onde os primeiros procuram refuacutegio e apoio a todos os niacuteveis

37 Cf United Nations (2010) Report of the Special Rapporteur on Extrajudicial Summary or Arbitrary Executions Philip Alston General Assembly Human Rights Council -HRC1424Add6 28 May pp 3-5

38 Relator Especial entre Agosto de 2004 e Julho de 2010 no Gabinete do Alto Comissaacuterio das Naccedilotildees Unidas para os Direitos Humanos Actualmente esse papel eacute desempenhado (desde Julho de 2010) pelo sul-africano Christof Heyns

39 Traduccedilatildeo nossa 40 Para GARCIA (Cit Rupert Smith 2010 86) ldquoclassificar uma guerra como assimeacutetrica eacute um eufemismo

pois a arte na praacutetica da guerra estaacute em conseguir [sempre] uma assimetria em relaccedilatildeo ao inimigordquo (parecircntesis e sublinhado nosso) ldquoA guerra assimeacutetrica (hellip) explora sobretudo o factor surpresa recusa as regras de combate impostas pelo adversaacuterio utiliza meios imprevistos e actua em locais onde a confrontaccedilatildeo natildeo devia ser provaacutevelrdquo requisitos essenciais em qualquer estrateacutegia de acccedilatildeo de uma organizaccedilatildeo terrorista (Garcia Ibid)

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Referimo-nos em concreto ao uso do ldquotargeted killingrdquo41 como instrumento de acccedilatildeo ofensiva em estrateacutegias contraterroristas de alguns paiacuteses como eacute o caso dos Estados Unidos e de Israel42

O Relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas define assim este instrumento de acccedilatildeo

ldquoA targeted killing is the intentional premeditated and deliberate use of lethal force by States or their agents acting under colour of law or by an organized armed group in armed conflict against a specific individual who is not in the physical custody of the perpetrator (hellip) Such policies have been justified both as a legitimate response to terrorist threats and as a necessary response to the challenges of asymmetric warfare In the legitimate struggle against terrorism too many criminal acts have been re-characterized so as to justify addressing them within the framework of the law of armed conflict New technologies and especially unarmed combat aerial vehicles or drones have been added into this mix by making it easier to kill targets with fewer risks to the targeting Staterdquo

(UN Report 2010 3)

Adoptamos a concepccedilatildeo de Melzer (2008 3-5) a qual refere que para que seja designada como tal uma acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo deve possuir cinco requisitos

1) o uso de forccedila letal

2) a premeditada e deliberada intenccedilatildeo de matar (dolo directo)

3) a selecccedilatildeo preacutevia de alvos individuais

4) a natildeo custoacutedia fiacutesica do alvo

5) a imputabilidade da acccedilatildeo a um sujeito do direito internacional

Assim para laacute da definiccedilatildeo proposta pelo relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas mas dela natildeo muito distante

ldquoThe term lsquotargeted killingrsquo denotes the use of lethal force attributable to a subject of international law with the intent premeditation and deliberation to kill individually selected persons who are not in the physical custody of those targeting themrdquo (Melzer Idem 5)

41 Optaacutemos por manter a terminologia anglo-saxoacutenica por nos parecer que a traduccedilatildeo do termo perderia se

natildeo a sua eficaacutecia conceptual pelo menos o seu alcance ldquopsicoloacutegicordquo Outras designaccedilotildees compreendem entre outros termos como ldquoassassiacutenio selectivordquo ldquoeliminaccedilatildeo de alvos seleccionadosrdquo ldquoexecuccedilotildees extra-judiciaisrdquo e ldquoalvos selectivosrdquo

42 Outros paiacuteses como a Franccedila Ruacutessia e Reino Unido fizeram (ou fazem ainda) uso desta ldquoteacutecnica de acccedilatildeo ofensivardquo Tambeacutem a OTAN no acircmbito do seu espectro de actuaccedilatildeo de que o Afeganistatildeo eacute o exemplo mais actual

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A teoria da ldquoguerra justardquo hoje enquadrada pelos ditames do Direito Internacional Humanitaacuterio pela Lei Internacional dos Conflitos Armados pela Carta das Naccedilotildees Unidas e pelas Convenccedilotildees de Genebra associa agrave legiacutetima defesa os princiacutepios da necessidade e da proporcionalidade As Naccedilotildees Unidas proiacutebem a ameaccedila ou o uso da forccedila contra a independecircncia ou a integridade territorial de outros Estados Contempla poreacutem duas excepccedilotildees

1) o direito individual ou colectivo de resposta a um ataque armado consagrado no artordm 51ordm da Carta permitindo o uso da forccedila apenas como resposta a um ataque armado ou em uacuteltima instacircncia como ldquodefesa antecipatoacuteriardquo (preemptiva) a um ataque armado iminente

2) o uso da forccedila em operaccedilotildees de seguranccedila colectiva previamente autorizadas pelo Conselho de Seguranccedila

Ancorada no triacuteptico dessas ldquotrecircs subespeacutecies da tendecircncia securitaacuteria ndash o ldquoMovimento Lei e Ordem a Toleracircncia Zero e o Estado-poliacuteciardquo ndash as ldquonovas ameaccedilas e os novos perigos (hellip) estatildeo a colocar em causa o Direito Penal comum e a legitimar a defesa de um Direito Penal do inimigo fundado na dogmaacutetica do Direito Penal do autor (hellip) que deve ser visto como um inimigo porque representa um perigo uma ameaccedila um risco agrave seguranccedilardquo Corremos assim o risco da transformaccedilatildeo do ldquoterrorismo como geacutermen da esquizofrenia belicistardquo e desse modo potenciador da resposta contraterrorista no seu modo mais ofensivo (Valente 2010 62-67)

Se bem que a esteira juriacutedica que entorna esta questatildeo manteacutem vivo um profundo e incessante debate em especial agrave luz do direito internacional humanitaacuterio e dos direitos humanos a nossa perspectiva de anaacutelise apenas incidiraacute sobre as questotildees teacutecnicas e taacutecticas que envolvem este modo de acccedilatildeo contraterrorista

O Processo de Selecccedilatildeo de Alvos

De acordo com a doutrina militar norte-americana um ldquoalvordquo eacute uma entidade ou objecto cuja abordagem eacute susceptiacutevel de execuccedilatildeo imediata ou futura (FM 3-60 2010 1-1) Nesta categoria assaz abrangente podem ser incluiacutedas forccedilas militares moacuteveis ou estaacuteticas estruturas fiacutesicas infra-estruturas criacuteticas ou outras capacidades que se mostrem indispensaacuteveis agrave prossecuccedilatildeo dos objectivos estrateacutegicos ou operacionais do adversaacuterio ou inimigo (JP 3-60 2002 I-2)

O processo de selecccedilatildeo de um alvo ndash ldquoTargetingrdquo ndash compreende assim o conjunto de acccedilotildees tendentes a identificar seleccionar e delinear prioridades actuais ou futuras de alvos que uma vez executados possam destruir danificar ou diminuir as capacidades do opositor (FM 3-60 Ibidem)

Nas capacidades do alvo incluem-se necessariamente os meios humanos agrave sua disposiccedilatildeo sejam eles os indiviacuteduos pertencentes a um exeacutercito ndash regular ou insurgente ndash ou a uma organizaccedilatildeo terrorista As vantagens que resultam do processo de selecccedilatildeo do alvo satildeo entre outras a possibilidade de identificar as fontes ou

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recursos que permitem a um opositor na perspectiva conflitual exercer a sua acccedilatildeo e utilizar os seus recursos e capacidades facto que torna a sua aplicaccedilatildeo extremamente eficaz no acircmbito do contraterrorismo ofensivo

Assim a selecccedilatildeo de ldquoalvos de valor elevadordquo43

O processo eacute concebido essencialmente em quatro fases

visa a abordagem ndash eliminaccedilatildeo ou captura ndash de indiviacuteduos que integrem posiccedilotildees de chefia ou lideranccedila ou se constituam como mais-valia em termos teacutecnicos ou operacionais no seio de uma organizaccedilatildeo terrorista

Figura 2 - Metodologia D3A

Fonte Elaboraccedilatildeo proacutepria Cf FM-3-60 (2010 p 2-1)

A metodologia D3A percorre o seguinte ciclo

1) DECIDE - decidir (a escolha do alvo)

2) DETECT - detectar (e ldquofixarrdquo o alvo)

3) DELIVER - conduccedilatildeo das operaccedilotildees (abordagem do alvo)

4) ASSESS ndash efeitosdanos na abordagem (ldquoaquisiccedilatildeordquo do alvo)

A dinacircmica deste processo cujo ciclo pode ser mais ou menos extenso pode tambeacutem ser simplificada na foacutermula ldquoFind Fix and Finishrdquo44

A perspectiva ofensiva da HUMINT sucessos e (alguns) desaires

Em 31 de Dezembro de 2009 Humam Khalil al-Balawi um meacutedico jordano que supostamente teria sido recrutado pelo GID45

43 High-Value Target (HVT) ldquoThose assets that the Enemy Commander requires for successful completion of

his missionrdquo High-Payoff Target (HPT) ldquoThose HVT`s that must be acquired and successfully attacked to achieve the Friendly Commander`s missionrdquo Cf FM 3-60 (2010) The Targeting Process p 2-2

como agente duplo para infiltrar a

44 ldquoFind find the enemy Fix Ensure the enemy stays (is fixed) in that location Finish Defeat the enemyrdquo Cf Peritz Aki Eric Rosenbach (2012) Find Fix Finish Inside The Counterterrorism Campaigns That Killed Bin Laden and Devastated Al-Qaeda New York PublicAffairs

45 Serviccedilo de Informaccedilotildees Jordano cujo acroacutenimo designa General Intelligence Department ou Mukhabarat Uma das viacutetimas de al-Balawi foi exactamente o seu ldquohandlerrdquo agente dos serviccedilos jordanos e primo do Rei da Jordacircnia Abdullah II Ali bin Zeid

Decide

Detect Deliver

Assess

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organizaccedilatildeo terrorista al-Qaeda cometeu um ataque suicida46

Este incidente ilustra bem o terreno complexo em que a intelligence

fazendo-se explodir na base militar de Khost no Afeganistatildeo eliminando toda a equipa que constituiacutea a base da CIA naquela regiatildeo e que entatildeo o aguardava para um contacto destinado agrave recolha de informaccedilatildeo

47

Na luta contra o fenoacutemeno terrorista e em especial o de matriz islamista o alcance tecnoloacutegico que hoje grande parte dos serviccedilos de informaccedilotildees mundiais deteacutem ficam incompletos sem esse vector fundamental da actividade de Intelligence que eacute a HUMINT

em especial nas acccedilotildees HUMINT se move no acircmbito do contraterrorismo

No acircmbito do processo de selecccedilatildeo de alvos terroristas a Intelligence tem um papel determinante em todas as suas fases Poreacutem eacute na infiltraccedilatildeo de fontes humanas de informaccedilatildeo em grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash ou pelo menos no seu meio de actuaccedilatildeo ndash que o processo se torna de difiacutecil abordagem natildeo soacute pelo segredo e hermetismo que geralmente envolve esta actividade mas tambeacutem pelas caracteriacutesticas especiacuteficas ndash linguiacutesticas eacutetnicas e religiosas ndash que envolvem o circuito do terrorismo jihadista

Em uacuteltima instacircncia a Intelligence persegue o primado da prevenccedilatildeo terrorista a localizaccedilatildeo e identificaccedilatildeo de elementos de uma organizaccedilatildeo terrorista cujo conhecimento preacutevio ou atempado permitiraacute por um lado anular a sua acccedilatildeo por outro desarticular a sua estrutura e capturar os seus membros

A grande valecircncia da Intelligence no contraterrorismo eacute pois a de recolher e disponibilizar informaccedilatildeo sobre indiviacuteduos liacutederes ceacutelulas ou grupos terroristas por forma a facilitar o seu desmembramento

Paradoxalmente nem sempre a eliminaccedilatildeo de um alvo terrorista eacute a opccedilatildeo mais inteligente A informaccedilatildeo que pode ser recolhida ndash sobre a estrutura da organizaccedilatildeo os seus membros planos de acccedilatildeo etc ndash a partir da ldquoentrevistardquo de elementos capturados eacute valiosa48

ldquoMany intelligence and military officials argue that detaining and interviewing terrorists suspects is the most effective way to finish them since they can provide information that will allow the find-fix-finish cycle to begin again the debriefing of one suspect can aid in locating isolating capturing or killing othersrdquo (Peritz amp Rosenbach 2012 8 e 207-218)

46 De acordo com a gravaccedilatildeo feita por al-Balawi imediatamente antes do ataque o mesmo proclamava

vingar a morte do liacuteder do grupo terrorista Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP) Baitullah Mehsud em Agosto de 2009 alvo de uma acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo efectuada por Drones Cf Warrick Joby (2011) The Triple Agent The al-Qaeda Mole Who Infiltrated The CIA New York Doubleday

47 Aqui em toda a extensatildeo do conceito as informaccedilotildees como processo (grosso modo o denominado ldquociclo das informaccedilotildeesrdquo) como produto final desse processo (conhecimento Knowledge) e na perspectiva funcional das organizaccedilotildees que a executam Cf Matos (2011 16)

48 Como exemplo lembremos os interrogatoacuterios feitos a Khalid Sheik Mohammed e mais tarde a Abu Faraj al-Libi que poderatildeo ter conduzido agrave identificaccedilatildeo e localizaccedilatildeo do ldquocorreio pessoalrdquo de bin Laden ndash Abu Ahmed al-Kuwaiti ndash e consequentemente agrave eliminaccedilatildeo do liacuteder da al-Qaeda em Maio de 2011

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A HUMINT assume assim uma importacircncia fulcral no contraterrorismo A obtenccedilatildeo de informaccedilatildeo proveniente de fontes ligadas49

Em regra as acccedilotildees de targeted killing estatildeo integradas num plano de acccedilatildeo mais vasto ndash para laacute do espectro de actuaccedilatildeo das ldquoforccedilas especiaisrdquo ndash com especial ecircnfase na aacuterea da HUMINT e das ldquoCovert

agraves estruturas das organizaccedilotildees terroristas permite o acesso a informaccedilatildeo precisa e actualizada sobre a sua constituiccedilatildeo capacidades e planos de acccedilatildeo (Ganor 2012 155-156)

50 amp Clandestine51

Operationsrdquo natildeo sendo raro no caso dos EUA que caiba agrave CIA a conduccedilatildeo das operaccedilotildees de ldquotargeted killingrdquo no terreno incluindo a coordenaccedilatildeo e conduccedilatildeo dos ataques por drones

O ldquoTargeted Killingrdquo

Estados Unidos

Os Estados Unidos percorreram no que concerne agrave reformulaccedilatildeo das suas poliacuteticas externa e de seguranccedila e defesa um longo caminho entre os acontecimentos de 11 de Setembro de 2001 e o presente

Tal como expresso na sua Estrateacutegia Nacional Contraterrorista de 201152 a administraccedilatildeo norte-americana enfrenta hoje ldquoo mundo tal como ele eacuterdquo53 mas natildeo desiste do esforccedilo de o tornar no ldquomundo que pretendemosrdquo54

Enquadrados na resposta militar dos EUA aos ataques terroristas de 11 de Setembro de 2001 ainda que sob a eufemiacutestica denominaccedilatildeo de ldquoGuerra Global Contra o Terrorismordquo(GWOT) os raides aeacutereos nas zonas montanhosas do Afeganistatildeo onde entatildeo se supunha estarem refugiados os membros da cuacutepula da al-Qaeda satildeo a geacutenese daquilo a que mais tarde numa ofensiva claramente dirigida contra alvos terroristas seleccionados se viria a designar por targeted killing

Natildeo obstante o espectro de actuaccedilatildeo contraterrorista da administraccedilatildeo norte-americana se estender um pouco por todo o globo o uso deste instrumento estaacute reservado a teatros de operaccedilotildees mais especiacuteficos de que satildeo exemplo o Afeganistatildeo o Paquistatildeo o Ieacutemen e a Somaacutelia

49 Esta ldquoligaccedilatildeordquo da fonte agrave organizaccedilatildeo pode traduzir-se de dois modos um processo de infiltraccedilatildeo

HUMINT em que o movimento de infiltraccedilatildeo se opera de fora para dentro da organizaccedilatildeo De modo contraacuterio a ldquopenetraccedilatildeordquo de uma organizaccedilatildeo eacute obtida quando se consegue ldquorecrutarrdquo algueacutem que jaacute estaacute no seu interior ou a ela tem acesso Frequentemente ambos os termos ndash infiltraccedilatildeo e penetraccedilatildeo ndash satildeo usados aleatoacuteria e alternadamente O processo de infiltraccedilatildeo eacute mais difiacutecil de concretizar se bem que no acircmbito do contraterrorismo o sucesso seja de difiacutecil obtenccedilatildeo em ambos os casos

50 ldquoCovert operations are defined as an operation that is so planned and executed as to conceal the identity of or permit plausible denial by the sponsor A covert operation differs from a clandestine operation in that emphasis is placed on concealment of the identity of the sponsor rather than on concealment of the operationrdquo Cf US Department of Defense (2010) Dictionary of Military and Associated Terms Joint Publication 1-02 p88

51 ldquoClandestine operation as an operation sponsored or conducted by governmental departments or agencies in such a way as to assure secrecy or concealment A clandestine operation differs from a covert operation in that emphasis is placed on concealment of the operation rather than on concealment of the identity of the sponsor In special operations an activity may be both covert and clandestine and may focus equally on operational considerations and intelligence-related activitiesrdquo Cf Idem Ibid p 56

52 US National Strategy for Counterterrorism Washington DC White House June 2011 pp 1-2 53 ldquoThe World as It Isrdquo Cf US National Security Strategy Washington DC White House May 2010 pp

7-9 [traduccedilatildeo nossa] 54 ldquoThe World We Seekrdquo Cf US National Security Strategy Washington DC White House May 2010 pp

9-16 [traduccedilatildeo nossa]

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Paquistatildeo amp Ieacutemen

Numa anaacutelise sucinta dos resultados obtidos pelos EUA no acircmbito da resposta contraterrorista ndash atraveacutes do targeted killing por meio de drones55 ndash no interior do Paquistatildeo e Ieacutemen constata-se um aumento exponencial do nuacutemero de ataques para o periacuteodo entre 2004-2012 particularmente a partir de 2008 A estimativa (em alta) para o periacuteodo entre 2004 e 2012 e em concreto para o territoacuterio paquistanecircs indica um total de 319156

A entrada da administraccedilatildeo Obama coincide com o aumento quer do nuacutemero de ataques quer do nuacutemero de mortes entre militantes ou liacutederes terroristas

mortes entre ldquomilitantesrdquo ldquocivisrdquo e ldquodesconhecidosrdquo Importa referir tambeacutem o crescendo de ldquoprecisatildeordquo na execuccedilatildeo dos alvos ldquoelegidosrdquo uma vez que para 2012 o nuacutemero de baixas ldquocivisrdquo ndash os amiuacutede designados ldquodanos colateraisrdquo ndash de acordo com a referida fonte dos dados eacute nulo

57

Assim entre 2004 e 2012 os EUA eliminaram atraveacutes da execuccedilatildeo de alvos selectivos quarenta e nove indiviacuteduos afectos agraves estruturas dirigentes dos Taliban da al-Qaeda e da rede Haqqani

58

No caso particular do Ieacutemen desde Novembro de 2002 que os EUA iniciaram a sua campanha de ataques por drones Nessa data a primeira viacutetima foi Qaed Salim Sinan al-Harethi Desde entatildeo foram lanccedilados cinquenta e um ataques que se traduziram num total de duzentos e sessenta e sete alvos terroristas eliminados entre liacutederes e quadros operacionais e oitenta e duas baixas civis

59

Israel

Numa analogia com a metaacutefora usada por Nye60 poderiacuteamos dizer que Israel dorme com um elefante61

O projecto de instituiccedilatildeo do Estado de Israel conheceu ab initio um incessante confronto poliacutetico-militar com os estados aacuterabes vizinhos em especial com aqueles que circunscrevem geograficamente as suas fronteiras a maioria das vezes sob a forma de acccedilotildees terroristas empreendidas contra alvos civis ou militares no interior do seu territoacuterio ou contra interesses econoacutemicos infra-estruturas criacuteticas ou cidadatildeos israelitas para aleacutem das suas fronteiras

a seu lado o problema poreacutem eacute se o animal se vira durante o sono

55 Fabricados pela General Atomics Aeronautical Systems Inc em San Diego os mais usados pelos EUA satildeo

o MQ-1B Predator (CIA) e o MQ-9 Reaper (USAF) Habitualmente designados por UAV (Unmanned Aerial Vehicle) servem tambeacutem para operaccedilotildees de ISR (Intelligence Surveillance and Reconnaissance) e VISINT (Visual Intelligence) Ambos podem ser equipados com miacutesseis Hellfire sendo que no caso do MQ-9 Reaper pode ainda fazer uso de bombas guiadas por laser Cf Llenza Michael Steven (2011) ldquoTargeted Killings in Pakistan A Defenserdquo Global Security Studies pp 47-59 Vol 2 (2) pp 48-49

56 Fonte dos dados httpcounterterrorismnewamericanetdrones (reportados a 01 de Outubro de 2012) 57 Em 2008 35 ataques em 2009 53 em 2010 117 em 2011 64 e em 2012 39 ataques No total para

o periacuteodo 2008-2012 um total de 308 ataques Fonte httpwwwlongwarjournalorgpakistan-strikesphp (reportados a 1 de Outubro de 2012)

58 Fonte Idem Ibid 59 Fonte httpwwwlongwarjournalorgmultimediaYemencodeYemen-strikephp (reportados a 4 de

Outubro de 2012) 60 Cf Nye (2012) Op Cit p 26 ldquo(hellip) os canadianos queixam-se de que viver ao lado dos Estados Unidos eacute

como dormir com um elefante (hellip) se o monstro se virar isso seraacute prejudicialrdquo 61 Em especial e para aleacutem da ldquovelhardquo ameaccedila proveniente do terrorismo palestiniano o Liacutebano Egipto

Siacuteria e Iratildeo

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Deste modo a ameaccedila terrorista que impende sobre Israel materializa-se hoje essencialmente a partir de organizaccedilotildees ou grupos como o Hamas particularmente atraveacutes do seu ldquobraccedilo armadordquo ndash as Brigadas Izzedim al-Qassam ndash a Brigada dos Maacutertires de al-Aqsa e ainda pelo grupo xiita libanecircs Hezbollah

Nessa perspectiva a sua estrateacutegia de resposta contraterrorista tem um cariz eminentemente ofensivo materializado pela acccedilatildeo da IDF (Israel Defense Forces) da Intelligence e dos seus corpos policiais

Em 27 de Dezembro de 2011 a paacutegina da IDF62 dava conta da eliminaccedilatildeo de dois alvos terroristas Rami Daoud Jabar Khafarna e Hazam Mahmad Sarsquoadi Al-Shakr membros do grupo sunita Hamas os quais preparavam um ataque terrorista na fronteira de Israel com o Egipto (peniacutensula do Sinai) A IDF classificou o ataque efectuado por um aviatildeo da Forccedila Aeacuterea de ldquociruacutergicordquo acrescentando ainda no seu comunicado oficial63

ldquoThe IDF will not allow any attempt to harm the State of Israel and IDF soldiers and will continue to operate against anyone who uses terror against the State of Israel The Hamas terror organization is solely responsible for any terror activity emanating from the Gaza striprdquo

que

64

Em certa medida poderiacuteamos considerar a operaccedilatildeo ldquoWrath of Godrdquo

65 a marca

distintiva nas acccedilotildees de targeted killing efectuadas pelo Estado de Israel A operaccedilatildeo ldquoIra de Deusrdquo executada pelo Mossad tinha uma ordem de missatildeo expressa ldquoCommittee X66 made the historic but top secret decision to assassinate any Black September terrorists involved directly or indirectly in planning assisting or executing the attack at the Olympics () The mission was not to capture anyone It was out-and-out revenge ndash to terrorize the terroristsrdquo67

Casos mais recentes como o da eliminaccedilatildeo do liacuteder militar do Hamas Mahmoud al-Mabhouh no Dubai em Janeiro de 2010 ou o ainda recente caso do cientista nuclear iraniano Mostafa Ahmadi-Roshan em Janeiro deste ano confrontam de um lado as dificuldades que se colocam no acircmbito de estrateacutegias contraterroristas em que o papel da Intelligence oscila entre a eficaacutecia objectiva visada pelos fins contraterroristas e por outro os constrangimentos legais diplomaacuteticos e poliacuteticos que em casos de insucesso como os referidos podem fragilizar a imagem e o posicionamento de um Estado face agrave comunidade internacional

A figura seguinte (fig3) ilustra a ampla e articulada comunidade de informaccedilotildees israelita

62 Israel Defense Forces Forccedilas de Defesa de Israel termo que engloba as forccedilas do Exeacutercito Marinha e

Forccedila Aeacuterea daquele paiacutes Cf wwwidfil 63 Mensagem inscrita sempre no final de notiacutecias que se relacionam com a actividade terrorista

empreendida contra Israel Neste sentido a acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo enquadrada no acircmbito da resposta contraterrorista eacute assumida publicamente por Israel

64 Cf ldquoIAF aircraft target two Global Jihad affiliated-terrorists in northern Gaza who prepared attacks on Israel-Egypt borderrdquo (27122011) httpwwwidfil1283-14340-ENDoveraspx

65 ldquoIra de Deusrdquo Nome da operaccedilatildeo levada a cabo pelo Mossad contra os responsaacuteveis dos ataques terroristas perpetrados contra a equipa oliacutempica israelita em Munique em 1972 pelo grupo Black September cuja eliminaccedilatildeo do seu liacuteder Ali Hassan Salameh (ldquoThe Red Princerdquo) soacute se viria a consumar a 22 de Janeiro de 1979 no Liacutebano sete anos apoacutes o iniacutecio da retaliaccedilatildeo do ldquolongo braccedilo da Justiccedila de Israelrdquo

66 O ldquoComiteacute Xrdquo tinha um caraacutecter altamente secreto e era presidido por Golda Meir e Moshe Dayan 67 Cf Raviv Dan Yossi Melman (1990) Every Spy A Prince The Complete History of Israel`s Intelligence

Community Boston Jaffe Book p 186 Payne Ronald (1990) Mossad Israel`s Most Secret Service New York Bantam Press

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Tendo em conta que a maior actividade terrorista proveacutem das aacutereas controladas pela Autoridade Palestiniana Israel atribui grande importacircncia agrave protecccedilatildeo das fronteiras do seu territoacuterio e agraves acccedilotildees que visam obstar a sua infiltraccedilatildeo Frequentemente a IDF penetra nas aacutereas de jurisdiccedilatildeo palestiniana para efectuar detenccedilotildees ou intervenccedilotildees armadas contra alvos terroristas podendo o alvo ser um indiviacuteduo ou uma estrutura fiacutesica onde haja informaccedilatildeo que este(s) se refugie(m) Neste uacuteltimo caso as operaccedilotildees contemplam mesmo o uso de apoio aeacutereo (preferencialmente helicoacutepteros) para a destruiccedilatildeo fiacutesica do local sendo este tipo de acccedilotildees designadas por ldquohouse demolitionsrdquo68

Este tipo de intervenccedilatildeo eacute susceptiacutevel de acarretar elevados danos colaterais ou seja a eliminaccedilatildeo fiacutesica de alvos civis e a destruiccedilatildeo fiacutesica de complexos contiacuteguos Em geral ocorrem como resposta ao lanccedilamento de ldquorocketsrdquo a partir da Faixa de Gaza contra o Estado de Israel

Figura 3 - A Comunidade de Informaccedilotildees Israelita

Fonte Pedahzur (2010 p 4)

68 Cf Benmelech Efraim et alli (2009) ldquoCounter-Suicide-Terrorism Evidence from House Demolitionsrdquo

Cambridge National Bureau of Economic Research Working Paper nordm 16493 pp 1-4

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Para aleacutem deste meacutetodo de ldquofogo pesadordquo satildeo os ataques agrave bomba e os ataques suicidas as ameaccedilas mais letais contra alvos israelitas A figura 4 ilustra a actividade terrorista empreendida contra Israel entre os meses de Junho e Setembro de 2012 em zonas ldquodemarcadasrdquo como a Judeia e Samaria o Sinai e a Faixa de Gaza e Jerusaleacutem Embora o nuacutemero de ataques desencadeados seja significativo para o periacuteodo em causa o seu grau de letalidade eacute muito baixo ou quase nulo salvo raras excepccedilotildees resultado natildeo soacute da longa experiecircncia do Estado de Israel contra o fenoacutemeno terrorista como tambeacutem da intensificaccedilatildeo das medidas de protecccedilatildeo e resposta ofensiva haacute muito por este empreendidas

Figura 4 - Perspectiva dos ataques terroristas ocorridos em Israel (JunhondashSetembro de 2012)69

Fonte wwwshabakgovil

De acordo com o relatoacuterio supra e embora o mecircs de Outubro tenha sofrido um incremento da actividade terrorista relativamente aos meses de Julho e Agosto o nuacutemero total de ataques conseguidos neste mecircs fica muito aqueacutem dos 165 que se verificaram em Junho

Poreacutem para o periacuteodo em anaacutelise e tendo em conta o total de 371 ataques levados a cabo nos quatro meses ldquoapenasrdquo se verificou a morte de um militar das Forccedilas de Defesa de Israel e ferimentos num outro bem como ferimentos ligeiros em quatro agentes das forccedilas policiais

Siacutentese Conclusiva

No acircmbito de estrateacutegias contraterroristas mais ofensivas outras teacutecnicas de acccedilatildeo poderiam ser indicadas como estando relacionadas com o targeted killing como eacute o 69 Israel Security Agency (2012) Monthly Summary ndash September 2012 Report p 2 Disponiacutevel em

wwwshabakgovil [Acedido em 10 de Outubro]

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caso do ldquoshoot to kill policingrdquo em geral mais afecta agrave intervenccedilatildeo das forccedilas policiais em contexto urbano70 ou ainda as ldquoextraordinary renditionsrdquo71

Todavia nenhuma estrateacutegia contraterrorista se mostrou plenamente eficaz na resposta ao fenoacutemeno terrorista Ainda que sob a eacutegide dos modelos mais ofensivos a capacidade para anular ou sequer prever fenoacutemenos como os de Madrid Londres ou mais recentemente os de Oslo e Toulouse eacute quase inexistente

que podem mostrar-se particularmente uacuteteis na aacuterea de Intelligence pela informaccedilatildeo oportuna que podem fornecer sobre a actividade terrorista

Uma anaacutelise qualitativa (ataques planeados vs ataques falhados) quanto agrave eficaacutecia de ceacutelulas independentes por exemplo em solo europeu permitiria concluir que estas satildeo menos eficazes do que aquelas que embora autoacutenomas ndash como as ceacutelulas de Madrid e de Londres ndash estabelecem conexotildees com outras estruturas terroristas Estruturas difusas e pouco organizadas reduzidas ao indiviacuteduo no caso do terrorismo individual (lone-wolf) podem constituir um seacuterio obstaacuteculo agrave monitorizaccedilatildeo e controlo das suas actividades por parte das forccedilas e serviccedilos de seguranccedila

O caso recente de Mohammed Merah cidadatildeo francecircs de ascendecircncia argelina responsaacutevel pelo assassinato de sete pessoas na regiatildeo francesa de Toulouse entre as quais trecircs crianccedilas de origem judaica ilustra bem a ameaccedila proveniente do terrorismo ldquoespontacircneordquo ou de ldquogatilhordquo

Soacute um distanciamento temporal permitiraacute perceber as ligaccedilotildees deste indiviacuteduo a outros grupos terroristas ou o seu papel amiuacutede invocado numa tentativa de infiltraccedilatildeo em grupos extremistas gizada pelo DCRI72 ou pela DGSE73

Entretanto ldquoO falhado pode contentar-se e resignar-se com a sua sorte a viacutetima pode exigir reparaccedilatildeo o vencido pode preparar-se para o assalto seguinte Pelo contraacuterio o perdedor radical isola-se torna-se invisiacutevel cuida dos seus fantasmas concentra a sua energia e espera pela sua hora (hellip) eacute por uma vez senhor da vida e da morterdquo (Enzensberger 2008 10 e 17)

Eacute assunto que reservamos para uma anaacutelise posterior mais aprofundada

Esta eacute pois uma ameaccedila invisiacutevel silenciosahellippara a qual natildeo estamos ainda preparados Este exeacutercito de ldquoperdedores radicaisrdquo deteacutem ainda que por uma uacutenica vez e num derradeiro momento o comando da acccedilatildeo

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70 De que eacute exemplo maior o caso de Jean Charles de Menezes abatido a tiro em Londres a 22 de Julho de

2005 no rescaldo dos ataques bem sucedidos de 7 de Julho e dos ataques falhados empreendidos em 21 de Julho por erro sobre a pessoa A poliacutecia britacircnica supondo tratar-se de um terrorista e face agrave relutacircncia deste em acatar as ordens de paragem da poliacutecia ndash o que fez avolumar ainda mais as suspeitas sobre si ndash foi alvejado mortalmente (entre 59 disparos a curta distacircncia na cabeccedila)

71 ldquoextraordinary rendition occurs when American Authorities render an individual without the consent of the host country (hellip) Renditions extraordinary or otherwise have advantages First and foremost rendition is one way of removing terror suspects from the streets (hellip) The act of rendition may also disrupt terrorist plots in their planning phases as individuals critical to the successful planning of a terrorist operation are incapacitatedrdquo Cf Peritz Rosenbach 2012 64

72 Direction Centrale du Renseignement Inteacuterieur 73 Direction Geacuteneacuterale de la Seacutecuriteacute Exteacuterieure

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TERRORISMO ETNICIDADE E EXTREMISMO ISLAcircMICO NO SAHEL

Maria Sousa Galito

mariasousagalitohotmailcom Doutora em Ciecircncia Poliacutetica e Relaccedilotildees Internacionais

pela Universidade Catoacutelica Portuguesa Docente e Investigadora da Faculdade de Ciecircncia Poliacutetica

Lusofonia e Relaccedilotildees Internacionais da Universidade Lusoacutefona

Resumo

O terrorismo eacute uma ameaccedila na regiatildeo do Sahel onde os povos e os governantes parecem estar a perder o controlo agrave situaccedilatildeo mas as verdadeiras raiacutezes da instabilidade satildeo questionaacuteveis Duas das principais razotildees satildeo os conflitos eacutetnicos e as clivagens religiosas sobretudo relacionadas com a difusatildeo do extremismo islacircmico entre as populaccedilotildees locais Este artigo de investigaccedilatildeo confronta as teorias e tenta chegar a algumas respostas

Palavras chave

Terrorismo Sahel Tuaregues AQIM Boko Haram

Como citar este artigo Galito Maria Sousa (2012) Terrorismo etnicidade e extremismo islacircmico no Sahel JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art8

Artigo recebido em 1 de Agosto de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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TERRORISMO ETNICIDADE E EXTREMISMO ISLAcircMICO NO SAHEL

Maria Sousa Galito

1 Introduccedilatildeo

O artigo de investigaccedilatildeo centra a sua anaacutelise no contexto africano do Sahel Do ponto de vista metodoloacutegico estudam-se algumas hipoacuteteses consideradas pertinentes devidamente fundamentadas com recurso a fontes cientiacuteficas especializadas

Primeiro questiona-se se a instabilidade crescente naquela regiatildeo estrateacutegica resulta de um problema de fronteiras e se sim quais as razotildees que o possam justificar

Segundo se haacute de facto conflitos eacutetnicos insanaacuteveis e se estes satildeo o principal fundamento do terrorismo ou se eacute mais uma questatildeo econoacutemica relacionada com a falta de recursos no Sahel

Terceiro se a responsabilidade deve ser incutida agraves clivagens religiosas nomeadamente aos liacutederes do extremismo religioso em grupos terroristas como o Boko Haram na Nigeacuteria a AQIM enquanto ceacutelula regional da Al-Qaeda e os resultam do extremismo islacircmico ou autonoacutemico tuaregue

2 Geopoliacutetica do Sahel

O Sahel eacute uma regiatildeo que atravessa o continente africano de Este a Oeste Fica a sul do Magreb e inclui paiacuteses como o Senegal e a Mauritacircnia o Mali e o Niacuteger Burkina Faso a Nigeacuteria e o Chade o Sudatildeo do Sul e o Sudatildeo do Norte a Eritreia e a Etioacutepia ndash tal como se visualiza no Mapa 1

Outros paiacuteses podem relacionar-se pela proximidade ou forte relaccedilatildeo com o Sahel A Somaacutelia pela porosidade das suas fronteiras com a Etioacutepia Os Estados junto agrave costa africana entre o Senegal e a Nigeacuteria ou seja a Gacircmbia a Guineacute-Bissau a Guineacute Conacri a Serra Leoa a Libeacuteria a Costa do Marfim o Gana o Togo e o Benim Ou o proacuteprio Magreb levando em consideraccedilatildeo o conflito do Sahara ocidental a queda dos regimes do Egipto da Tuniacutesia e da Tuniacutesia na sequecircncia da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo com consequecircncias na mobilidade de mercenaacuterios e bombistas de Norte para Sul e a Argeacutelia com o seu historial marcado pela violecircncia e pelo terrorismo

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MAPA 1 SahelndashGeografia

Fonte Qantarade (Deutsche Welle)1

Trata-se de uma aacuterea especialmente ampla onde habitam diferentes povos e culturas pelo que natildeo eacute faacutecil analisaacute-la Algumas caracteriacutesticas comuns a este espaccedilo podem ser enunciadas tais como instabilidade junto agraves fronteiras poliacuteticas aumento significativo dos focos de violecircncia e incapacidade dos governos nacionais para controlar as actividades do crime organizado ndash seja porque satildeo instaacuteveis corruptos ou porque logisticamente estatildeo mal equipados para combater o terrorismo

O que poderaacute justificar a situaccedilatildeo Este artigo procura encontrar algumas explicaccedilotildees Primeiro a Conferecircncia de Berlim (188485) foi um marco histoacuterico neste contexto pois criou um problema de fronteiras no continente africano As potecircncias que nela participaram (treze europeias mais os EUA e a Turquia) preocuparam-se em negociar um acordo que fosse paciacutefico na balanccedila de poderes da eacutepoca mas este natildeo respeitou a realidade poliacutetico-social de cada grande aacuterea pelo que separou naccedilotildees e uniu povos rivais sem medir as consequecircncias de tal impacto no longo prazo2

1 Dorsey James M (2010) Islamic Terrorism ndash Drugs Money Fills al Qaeda Coffers in West Africa

Qantarade Deutsche Welle Federal Center for Political Education January 22 URL

para aleacutem de ter aberto a porta agrave exploraccedilatildeo massiva e abusiva das populaccedilotildees que laacute viviam O Sahel foi sobretudo administrado pela Gratilde-Bretanha (Nigeacuteria Sudatildeo Sul e Sudatildeo Norte) e pela Franccedila (Mauritacircnia Senegal Burkina Faso Mali Niacuteger Chade) A Itaacutelia teve alguma influecircncia na parte oriental (Eritreia Etioacutepia e Somaacutelia)

httpenqantaradeDrugs-Money-Fills-al-Qaeda-Coffers-in-West-Africa6973c7042i1p447 2 laquoEstados Artificiais satildeo aqueles em que as fronteiras poliacuteticas natildeo coincidem com a divisatildeo das

nacionalidades desejadas pelas populaccedilotildees no terreno Ex-colonizadores ou acordos poacutes-guerra estabelecidos entre vencedores desconsiderando marcos muitas vezes criaram monstruosidades em que grupos eacutetnicos ou religiosos ou linguiacutesticos eram unidos ou separados sem respeito pelas aspiraccedilotildees dos povos 80 das fronteiras africanas seguem linhas latitudinaacuterias e longitudinais e muitos estudiosos acreditam que estas divisotildees artificiais (hellip) estatildeo na geacutenese da trageacutedia econoacutemica africanaraquo [Alesina Alberto et al (2006) Artificial States Harvard University Working Papers February p 2 URL httpwwweconomicsharvardedufacultyalesinafilesartificial_statespdf]

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As potecircncias que conseguiram direitos internacionais sobre grandes territoacuterios no Sahel aperceberam-se que a sua presenccedila em Aacutefrica seria mais tolerada se os povos natildeo estivessem unidos contra elas O objectivo era dividir para dominar pelo que se aproveitaram das rivalidades locais ndash e nalguns casos exacerbaram-nas Ao fazecirc-lo as empresas europeias poderiam continuar a explorar sem grandes contrariedades os recursos naturais indispensaacuteveis aos seus processos de industrializaccedilatildeo

Segundo no final da II Guerra Mundial a Gratilde-Bretanha a Franccedila e a Itaacutelia estavam semi-destruiacutedas e deixaram de ter condiccedilotildees de manter um domiacutenio econoacutemico e militar sobre o Sahel A Etioacutepia participou na Conferecircncia de Bandung em 1955 Natildeo demorou muito tempo ateacute que as independecircncias se sucedessem em catadupa sobretudo no decurso da deacutecada de 60 do seacutec XX e desenvolveu-se o Movimento dos Natildeo Alinhados com reuniotildees regulares Curiosamente estabeleceu-se um certo consenso em manter as fronteiras herdadas do colonialismo e a entatildeo Organizaccedilatildeo da Unidade Africana (OUA) foi uma grande apoiante dessa opccedilatildeo estrateacutegica3

Terceiro os novos Estados independentes parecem ter concentrado os seus esforccedilos de controlo militar e administrativo das capitais nacionais deixando o resto do paiacutes um pouco ao abandono Seguem-se fortes migraccedilotildees e um intenso ecircxodo rural sobretudo evidente em regiotildees aacuteridas ou semi-aacuteridas nas proximidades do deserto do Sahara pelo que pouco feacuterteis e parcamente povoadas

4

De qualquer forma eacute importante compreender porque eacute que as dificuldades subsistem deacutecadas depois da independecircncia Embora se reconheccedila a existecircncia de problemas de raiz criados por intervenccedilatildeo externa potencialmente destabilizadora do ponto de vista teoacuterico seria de prever que estes povos jaacute teriam tido tempo de propor ou mesmo de impor ajustamentos nas suas aacutereas de influecircncia Poderaacute ser um problema de falta de recursos uma questatildeo econoacutemica

O Sahel tem cerca de 5 milhotildees de Kmsup2 mas se apenas somarmos a aacuterea dos dez paiacuteses analisados na Tabela 1 (Burkina Faso Chade Eritreia Etioacutepia Mali Mauritacircnia Niacuteger Nigeacuteria Senegal e Sudatildeo5

) obtemos cerca de 669 da aacuterea total mundial Agrave excepccedilatildeo de paiacuteses mais populosos como a Nigeacuteria com 164752 milhotildees de habitantes e da Etioacutepia com 88918 milhotildees a grande maioria dos Estados possui menos de quinze milhotildees sendo que a Eritreia ronda os cinco milhotildees e a Mauritacircnia pouco ultrapassa os trecircs milhotildees de cidadatildeos

3 laquoAo manter as fronteiras e o Estado moderno como principais organizadores os paiacuteses africanos

mantiveram tambeacutem as condiccedilotildees de consolidaccedilatildeo do poder existentes no periacuteodo colonial A Organizaccedilatildeo da Unidade Africana (OUA) endossou os novos paiacuteses salientou a importacircncia da manutenccedilatildeo das fronteiras e rejeitou qualquer tipo de autodeterminaccedilatildeo a natildeo ser aquele de paiacuteses ainda subjugados pelas potecircncias europeiasraquo [Schneider Luiacuteza G (2008) As Causas Poliacuteticas do Conflito do Sudatildeo Determinantes Estruturais e Estrateacutegicos WP Universidade Federal do Rio Grande do Sul Faculdade de Ciecircncias Econoacutemicas p 14 URL httpwwwlumeufrgsbrbitstreamhandle1018316012 000685618pdfsequence=1]

4 laquo(hellip) estes novos paiacuteses natildeo tinham capacidade estatal suficiente o que reflectiu na concentraccedilatildeo de poder nas capitais e em enclaves econoacutemicos deixando o resto dos territoacuterios nacionais sem atenccedilatildeoraquo [ID IBID]

5 Actualmente o Sudatildeo jaacute estaacute dividido em dois paiacuteses (Norte e Sul) mas as estatiacutesticas neste quadro seguem as indicaccedilotildees das fontes estatiacutesticas pelo que se faz referecircncia apenas ao ldquoSudatildeordquo no geral

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TABELA 1

Paiacuteses Populaccedilatildeo (milhotildees)

2012

Aacuterea ( Mundo)

Densidade populacional

(2012) habKmsup2

PIB PPP per capita (doacutelares)

2012

Iacutendice dos Estados Falhados (Ranking

2012)

Burkina Faso 15379 018 48 1524063 41

Chade 10740 086 7 1969907 4

Eritreia 5659 008 39 776978 23

Etioacutepia 88918 074 68 1135157 17

Mali 16345 083 11 1173635 79

Mauritacircnia 3334 069 2 2268692 38

Niacuteger 15553 085 10 863457 18

Nigeacuteria 164752 062 147 2722250 14

Senegal 13766 013 59 1921495 71

Sudatildeo 33510 17 14 2495902 3

Total Sahel 367956 669 32 16851536 --

Fonte FMI (2012)6 Nations Online (1998-2011)7 e Fundo para a Paz (2012)8

O Sahel inclui regiotildees aacuteridas ou semiaacuteridas na confluecircncia do deserto do Sahara Tem vivido periacuteodos de seca regulares o que condiciona territoacuterios com limitadas capacidades agriacutecolas e que pouco oferecem de alimento ao gado onde os povos se dedicam agrave pastoriacutecia Ou seja as populaccedilotildees dedicam-se sobretudo ao sector primaacuterio mas em condiccedilotildees precaacuterias registam elevadas taxas de desemprego e sobrevivem num espaccedilo onde a densidade populacional chega a ser muito baixa (o Chade regista uma meacutedia de sete habitantes por Kmsup2 e na Mauritacircnia o valor eacute de dois sendo que nos dez paiacuteses em anaacutelise a meacutedia ronda os 32 habitantes por Kmsup2)

Portanto a regiatildeo abrange espaccedilos amplos onde os aglomerados populacionais satildeo escassos onde eacute possiacutevel circular sem grande supervisatildeo estadual o que abre uma janela de oportunidade ao terrorismo e agraves redes internacionais de crime organizado

Por um lado o Sahel inclui Estados muito pobres como a Eritreia com um PIB PPP per capita de apenas 776978 doacutelares e o Niacuteger com 863457 doacutelares Valores mais altos registados na Nigeacuteria e no Sudatildeo satildeo ainda assim meacutedias justificam-se em parte pelos elevados rendimentos do sector petroliacutefero que estatildeo mal distribuiacutedos pela populaccedilatildeo

Por outro lado os Estados ocupam lugares cimeiros (sobretudo o Chade e o Sudatildeo) ou pelo menos desfavoraacuteveis no ranking do Iacutendice dos Estados Falhados do Fundo para a Paz (IEEFp) do Fundo para a Paz (2012) 9

6 INTERNATIONAL MONETARY FUND (2012) Report for Selected Countries and Subjects World Economic

Outlook Database Data and Statistics April URL

Os elevados iacutendices de maacute governaccedilatildeo e de

httpwwwimforg 7 NATIONS ONLINE (1998-2011) Countries by Area The Nations Online Project EarthContinents URL

httpwwwnationsonlineorgoneworldcountries_by_areahtm 8 THE FOUND FOR PEACE (2012) The Failed States Index 2012 FFP on-line Washington DC URL

httpwwwfundforpeaceorgglobalq=fsi2012 9 A designaccedilatildeo ldquoEstado Falhadordquo eacute controversa De acordo com Rotberg (2002) Estados Falhados satildeo

tensos conflituosos e perigosos Registam aumento da violecircncia criminal e poliacutetica perda do controlo sobre as suas fronteiras crescimento de hostilidades eacutetnicas religiosas linguiacutesticas e culturais guerra

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corrupccedilatildeo bloqueiam o progresso econoacutemico e consequentemente a aplicaccedilatildeo de medidas capazes de combater eficientemente o terrorismo

Mas e no Sahel existem conflitos eacutetnicos As fronteiras chegam a ser disputadas com violecircncia pois os limites natildeo satildeo consensuais e haacute lobbies instalados que lutam acerrimamente pelo domiacutenio dos recursos naturais Mas seraacute que a base da discussatildeo eacute eacutetnica ou este problema eacute subsequente Natildeo eacute faacutecil responder a esta pergunta Eacute preciso indagar se em cada caso existem duas ou mais etnias (ou apenas grupos populacionais desavindos) e se sim se estatildeo em conflito

Na Nigeacuteria a questatildeo eacutetnica estaacute muito politizada Cada grupo luta por uma maior representaccedilatildeo dos seus interesses em lugares de chefia e de governo e reivindica uma maior parcela na distribuiccedilatildeo dos recursos nacionais Ou seja a questatildeo eacutetnica neste momento eacute incontornaacutevel num paiacutes que praticamente se divide em dois norte e sul tambeacutem acompanhando a concentraccedilatildeo de populaccedilotildees por religiatildeo (sendo que a norte reina o islamismo) O Delta do Niacuteger eacute particularmente afecto a ataques terroristas

Na Mauritacircnia vivem membros da etnia Wolof que professam o islamismo mas o paiacutes eacute sobretudo constituiacutedo por aacuterabes berberes subdivididos em duas categorias os ldquomouros brancosrdquo e os ldquomouros negrosrdquo10 que satildeo principalmente muccedilulmanos Temos aqui uma questatildeo eacutetnica O problema da Mauritacircnia eacute que leis anti-escravatura natildeo satildeo respeitadas em certas regiotildees do paiacutes de tatildeo enraizada que certas mentalidades se mantecircm entre uma populaccedilatildeo que no fundo se descrimina fortemente com base na cor da pele11

Mas e em relaccedilatildeo aos conflitos eacutetnicos com os Tuaregues Antes de mais os ataques terroristas satildeo perpetrados por extremistas religiosos pelo que a actuaccedilatildeo da parte natildeo se deve confundir com o todo Em geral satildeo um povo moderado de origem berbere e de vida noacutemada que conserva estilos de vida ancestrais ligados agrave terra e que na sua maioria professa a religiatildeo muccedilulmana

Sendo assim a questatildeo eacute mais poliacutetico-social do que eacutetnica

O problema eacute que os Tuaregues (cuja palavra aacuterabe significa ldquoabandonados pelos deusesrdquo) foram viacutetimas da Conferecircncia de Berlim (pois ainda hoje se distribuem ao

civil uso de terror contra os seus cidadatildeos instituiccedilotildees fraacutegeis infra-estruturas deterioradas ou insuficientes inabilidade para colectar impostos sem recorrer agrave coacccedilatildeo elevados niacuteveis de corrupccedilatildeo sistema de sauacutede colapsado aumento ds iacutendices de mortalidade infantil e decliacutenio da esperanccedila meacutedia de vida natildeo haacute oportunidades escolares regulares os niacuteveis de PIB per capita satildeo decrescentes inflaccedilatildeo galopante preferecircncia generalizada por moedas natildeo nacionais falta de alimentos baacutesicos o que conduz agrave fome aumento de ataques agrave legitimidade fundamental liacutederes seguem os seus interesses proacuteprios lobbies demonstram cada vez menos lealdade pelo Estado os cidadatildeos sentem-se marginalizados e falta de pertenccedila agrave comunidade poliacutetica relaccedilatildeo colapsada entre populaccedilatildeo e Estado e a animsidade eacute quotidiana [Rotberg Robert I (2002) Failed States in a World of Terror Foreign Affairs July-August V 81 N4 p 132]

10 laquoA complexa poliacutetica racial da Mauritacircnia tambeacutem afecta o terreno em que os Islacircmicos operam A Mauritacircnia tem trecircs principais grupos raciais os Bidan ou Mouros Brancos que falam aacuterabe os Haratin ou Mouros Negros que tambeacutem falam aacuterabe e populaccedilotildees negras que natildeo falam liacutengua aacuterabe incluindo etnias como os Wolof e os Soninkeraquo [Thurston Alex (2012) Mauritaniarsquos Islamists The Carnegie Papers Middle East Carnegie Endowment for International Peace March Washington DC p 6]raquo

11 laquoOs Mouros Brancos satildeo descendentes de esclavagistas e que haacute muito tempo ocupam o topo da hierarquia poliacutetica e social na Mauritacircnia e a escravatura de mouros natildeo brancos tem persistido ateacute o presente apesar das leis que proiacutebem a praacutetica repetida Desde os anos 1970 os mouros natildeo brancos tornaram-se cada vez mais vocais na luta contra a escravidatildeo exigindo uma parcela de poder poliacutetico Os liacutederes islacircmicos os activistas tecircm sido essencialmente Mouros Brancos No entanto agrave medida que os Haratin se tornaram mais influente e assumiram papeacuteis de lideranccedila natildeo soacute na poliacutetica mas tambeacutem como imatildes e estudiosos muccedilulmanos os islamistas que parecem interessados em usar o Islatildeo como uma plataforma de mobilizaccedilatildeo poliacutetica pan-racial podem agora ser capazes de aliciar em novos gruposraquo [Thurston Alex (2012) op cit pp 6-7]

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longo do deserto do Sahara em paiacuteses como a Argeacutelia o Mali a Liacutebia o Niacuteger e Burkina Faso inclusive o Mali a Argeacutelia e o Niacuteger) Quando os Tuaregues entram em choque com povos vizinhos por razotildees autonoacutemicas e em consequecircncia da actividade das suas guerrilhas seraacute que tal resulta de um conflito eacutetnico Sim mas tal poderia ser evitado com a criaccedilatildeo de um Estado que os institucionalizasse e lhes permitisse uma coexistecircncia paciacutefica na aacuterea em que vivem No entanto como satildeo pelo menos cinco os Estados que os albergam tal projecto exigiria uma forte coesatildeo nacional entre os Tuaregues e uma negociaccedilatildeo no plano multilateral que incluiacutesse os paiacuteses envolvidos e organizaccedilotildees internacionais como a Uniatildeo Africana ou a proacutepria ONU

Os Tuaregues tecircm influecircncia nas rotas do deserto da Liacutebia mormente a sudoeste e havia membros desta etnia entre os revolucionaacuterios contra o regime ditatorial As mudanccedilas no xadrez geopoliacutetico resultantes da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo abriram alas agrave instabilidade poliacutetico-social agrave falta de governabilidade e agrave maior liberdade de actuaccedilatildeo do crime organizado na regiatildeo do Sahel e do Magreb em especial depois da queda de Muamar Kadafi que antes controlava as rivalidades dos liacutederes tribais com matildeo de ferro

A Liacutebia vive actualmente um clima de incerteza quanto ao futuro da sua nova democracia por enquanto incapaz de velar pela ordem e paz social de forma cabal O paiacutes corre o risco de mergulhar num caos generalizado depois da desintegraccedilatildeo das alianccedilas locais para derrubar Kadafi com as miliacutecias a defenderem cada qual os interesses das suas regiotildees Os liacutederes tribais aproveitam o vazio de poder para investir em ataques terroristas e apostar no crime organizado (e seus grandes lucros) inclusive o traacutefico de droga cujos principais fluxos internacionais atravessam as rotas tradicionais do Sahel os quais provecircm da Ameacuterica Latina (sobretudo da regiatildeo andina da Colocircmbia se aludirmos agrave cocaiacutena) tendo como destino a Europa mas tambeacutem o Meacutedio Oriente (onde potecircncias como a Araacutebia Saudita e o Iratildeo satildeo provaacuteveis receptores de narcotraacutefico e ao mesmo tempo financiadores de terrorismo)

3 Terrorismo no Sahel ndash AQIM e BOKO HARAM

A penetraccedilatildeo do islamismo fundamentalista e radical na regiatildeo do Sahel resulta de uma evoluccedilatildeo histoacuterica de deacutecadas Actua sob a forma de diferentes grupos dissidentes estaacute associado ao traacutefico de armas de de drogas agrave lavagem de dinheiro e ao apoio estrateacutegico de organizaccedilotildees natildeo-governamentais (ONG) de iacutendole religiosa humanitaacuteria e cultural que actuam na regiatildeo Estas ONG surgem muitas vezes sob a capa de instituiccedilotildees de caridade que velam pelos mais necessitados mas que tambeacutem protegem os muccedilulmanos dos inimigos e propagam a feacute enquanto fazem angariaccedilotildees de fundos (as fontes satildeo paiacuteses do Sahel qual Sudatildeo ou da Peniacutensula Araacutebica) que depois servem para financiar logisticamente membros de organizaccedilotildees terroristas Estas ONG chegam a ter filiais no continente europeu e nos EUA as quais ajudam a globalizar as actividades e a retoacuterica extremista entre as comunidades emigrantes (muitas vezes marginalizadas nos paiacuteses de acolhimento o que alimenta o ciacuterculo vicioso)

Na regiatildeo do Sahel destacam-se talvez dois grupos terroristas a AQIM e o Boko Haram (na Nigeacuteria)

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A AQIM (Al-Qaeda no Magreb Islacircmico) tem a sua base de poder na Argeacutelia desde a eacutepoca da guerra civil (19912002) jaacute que alguns dos seus liacutederes eram radicais da Frente Islacircmica de Salvaccedilatildeo (FIS) O Grupo Salafista para a Pregaccedilatildeo e Combate (GSPC) que no fundo deu lugar agrave AQIM em Janeiro de 2007 tem como estrateacutegia a criaccedilatildeo de filiais em rede que propaguem a retoacuterica extremista a niacutevel local mas tambeacutem global12

Natildeo eacute de descurar a hipoacutetese da AQIM estar envolvida com os Tuaregues no contrabando e nos traacuteficos de droga e de armas que atravessam o Mali mormente na regiatildeo de Katibat al-Mulathamine Mesmo quando autores como Black (2009) advogam que ldquonatildeo haacute clara evidecircncia na relaccedilatildeordquo entre Tuaregues e membros da AQIM

Mas o centro de operaccedilotildees da AQIM tem sido transferido nos uacuteltimos anos para o Norte do Mali onde possui campos de recrutamento e de treino

13

A AQIM estaacute a ganhar fama e consequentemente adeptos na regiatildeo do Sahel

por falta de uma agenda ideoloacutegica comum e por os dissidentes do Mali natildeo serem os principais contrabandistas da regiatildeo mas antes estrangeiros

14 Lohmann (2011) 15

Quando se discute a Al-Qaeda recordam-se os ataques agraves Torres Geacutemeas e ao Pentaacutegono Haim Malka (2010) ateacute defende que o terrorismo no Norte de Aacutefrica era localizado e controlado antes da campanha internacional anti-terrorista que resultou dos ataques de 11 de Setembro 2001 nos EUA mas que depois tudo se alterou

admite que a organizaccedilatildeo terrorista foi a princiacutepio negligenciado por se considerar fraacutegil e insulado mas que tem ganho pujanccedila na uacuteltima deacutecada com base em estrateacutegias de integraccedilatildeo bem sucedidas no tecido social regional e nas actividades dos dirigentes (os quais satildeo altamente competitivos entre si o que pode contribuir para a desintegraccedilatildeo interna da estrutura de comando) Mas tambeacutem pela aproximaccedilatildeo agrave Al-Qaeda que estende os seus tentaacuteculos desde o Meacutedio Oriente

16

Para confirmar esta ideia consulte-se o Mapa 2 no qual eacute possiacutevel visualizar o crescimento acentuado do nuacutemero de ataques terroristas no Norte de Aacutefrica desde o marco histoacuterico internacional de 11 de Setembro de 2001 os quais passaram de 21 (em 2001) para 44 (2004) 104 (em 2005) 204 (em 2009) registando-se uma pequena inversatildeo na tendecircncia de crescida em 2010 ano no qual os ataques terroristas natildeo ultrapassaram a fasquia dos 200 (foram mais precisamente 178)

12 Cf Marret Jean-Luc (2008) Al-Qaeda in Islamic Maghreb A laquoGlocalraquo Organization Studies in Conflict

and Terrorism Vol 31 Nordm 6 June pp 541-552 13 Cf Black Andrew (2009) Mokhtar Belmokhtar The Algerian Jihadrsquos Southern Amir Terrorism Monitor

Vol VII Issue 12 May 8 p 2 14 laquoQualquer insurgente violento no mundo muccedilulmano seja ele um poliacutetico ou um cidadatildeo comum e

independentemente dos seus motivos facilmente percebe que tem de agir publicamente em nome da Al-Qaeda se deseja ser levado a seacuterio se almeja agir com a legitimidade de ser reconhecido pelos outros e se quer chamar a atenccedilatildeo internacional para as suas actividadesraquo [Taje Mehdi (2010) Vulnerabilities and Factors of Insecurity in the SAHEL Sahel and West Africa Club (SwacOECD) West African Challenges Nordm 1 August p 6]

15 laquoA AQIM foi julgada fraca e isolada mas conseguiu integrar-se nas comunidades locais e estabelecer uma cooperaccedilatildeo com as autoridades governamentais e responsaacuteveis no acircmbito da seguranccedila bem como com traficantes de drogas regionais e outras organizaccedilotildees criminosas Assim visa destabilizar a regiatildeo inteira para promover os seus interesses econoacutemicos e poliacuteticos ao criar inseguranccedilaraquo [Lohmann Annette (2011) Qui sont les Maicirctres du Sahara ndash Vieux Conflits Nouvelles Menaces Le Mali et le Sahara Central entre les Touaregs Al Qaeda et le Crime Organiseacute Friedrich-Ebert Stiftung FES Peace and Security Series Nordm 5 June p 9]

16 Cf Malka Haim (2010) The Dynamics of North African Terrorism CSIS ndash Center for Strategic amp International Studies Conference Report Middle East Program March Washington DC pp 1-8

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MAPA 2 Ataques Terroristas No Norte de Aacutefrica (20012010)

Fonte Yonah Alexander (2010)17

Admite-se que a AQIM esteja a adoptar medidas semelhantes agraves dos colonizadores no seacutec XIX que dividiam para governar Uma estrateacutegia que continua a produzir resultados Se por alguma razatildeo eacute difiacutecil controlar grandes espaccedilos onde haacute demasiados grupos a disputaacute-los (alguns dos quais natildeo muccedilulmanos ou que natildeo se identificam com o tipo de praacuteticas extremistas utilizadas pela Al-Qaeda ou pela AQIM) instigam-se os separatismos e nacionalismos que satildeo populares na aacuterea de intervenccedilatildeo e facilitam a integraccedilatildeo das ceacutelulas terroristas num palco estrateacutegico bastante rentaacutevel

A AQIM dedica-se sobretudo a raptos (em regra de pessoas estrangeiras) sendo que os pedidos de resgate implicam elevadas maquias Mas este grupo terrorista eacute tambeacutem um grande intermediaacuterio em diferentes traacuteficos inclusive o de drogas de medicamentos fraudulentos de humanos e de oacutergatildeos que geram rendimentos elevados e cobiccedila alheia Sempre que a AQIM vende armas aos insurgentes locais para as suas campanhas militares manteacutem o controlo sobre as chefias que lhes devem dinheiro Manipula as rivalidades entre liacutederes e povos para que natildeo se unam contra a AQIM nem contra as suas principais fontes de financiamento que brotam do Meacutedio Oriente

17 Alexander Yonah (2010) Magreb amp Sahel Terrorism Addressing the Rising threat from al-Qaeda and

other Terrorists in North and WestCentral Africa International Center for Terrorism Studies Potomac Institute for Policy Studies January p 4

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A AQIM tem beneficiado dos fluxos de armamento e de milicianos procedentes da Liacutebia apoacutes a queda do regime em consequecircncia da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo Atraveacutes de elementos extremistas tuaregues as armas estatildeo a entrar no Mali jaacute de si um paiacutes vulneraacutevel O que de certa maneira mina o esforccedilo de cooperaccedilatildeo antiterrorista que estava a ser estabelecido entre os vizinhos Argeacutelia Mali e Mauritacircnia

Mas portanto as rivalidades sociopoliacuteticas e as alianccedilas religiosas satildeo geridas consoante as conveniecircncias e aproveitadas para controlar a situaccedilatildeo de uma perspectiva mais ampla A instabilidade resulta sobretudo da manipulaccedilatildeo das rixas internas por parte de grupos terroristas que satildeo muitas vezes financiados e controlados do exterior Tanto civis como guerrilheiros acabam por ser fortemente manipulados por criminosos mal intencionados que apenas aparentam preocupar-se com a miseacuteria alheia ou com a justiccedila das proclamaccedilotildees autonoacutemicas mas que no fundo satildeo os usam em funccedilatildeo dos seus interesses que muitas vezes ateacute satildeo econoacutemicos

A questatildeo tambeacutem eacute eminentemente econoacutemica na Nigeacuteria um paiacutes rico em recursos naturais que incluem enormes jazidas de petroacuteleo e de gaacutes natural Aqui actua o Boko Haram uma organizaccedilatildeo fundamentalista islacircmica que defende a aplicaccedilatildeo das leis da Sharia e que se aproveita dos elevados iacutendices de corrupccedilatildeo governamentais para agir no paiacutes com alguma impunidade18

O Boko Haram recebeu cobertura jornaliacutestica em Dezembro de 2003 altura a partir do qual despertou a atenccedilatildeo mundial mas as suas origens podem ser o movimento Maitatsine

19

A intensidade (tambeacutem em nuacutemero) das actividades mais recentes do Boko Harammais eacute considerada ldquomotivo de grande preocupaccedilatildeordquo para autores como Pham (2012)

(nome de um conjunto de revoltas iniciadas por um maacutertir do nordeste da Nigeacuteria de nome Mohamed Marwa ou Maitatsine que foi particularmente perigoso na deacutecada de setenta do seacutec XX e cujos passos foram seguidos nos anos oitenta pelas revoltas de outro mujahidin Yan Tatsine)

20

No Norte da Nigeacuteria as regras satildeo ditadas por etnias de maioria muccedilulmana onde os Hausa-Fulani satildeo especialmente influentes ateacute pelas suas relaccedilotildees internacionais com irmandades muccedilulmanas em Aacutefrica e no Meacutedio Oriente O centro operacional do grupo terrorista Boko Haram eacute a Norte mas tambeacutem impotildee a sua violecircncia a Sul

18 laquoO governo da Nigeacuteria tem tentado lidar eficazmente com as queixas e as fontes de tensatildeo em todo o

paiacutes e haacute uma crenccedila difundida particularmente entre os nigerianos do norte que o governo continuamente falha em atender agraves necessidades criacuteticas daqueles que aspiram a um futuro melhor Enquanto os recursos satildeo limitados certamente eacute desigual a distribuiccedilatildeo desses recursos e os niacuteveis de corrupccedilatildeo amplamente reconhecidos entre as elites prejudicam a eficaacutecia do governo Em contrapartida a corrupccedilatildeo e combustiacutevel uma percepccedilatildeo geral de que os funcionaacuterios do governo na aplicaccedilatildeo da lei natildeo satildeo confiaacuteveis o que mina ainda mais a capacidade do governo para influenciar o comportamento de membros locais da comunidade em direcccedilotildees positivas longe da tentaccedilatildeo das ideologias radicais dos extremistas como o Boko Haramraquo [Forest James J (2012) Confronting the Terrorismo of Boko Haram in Nigeria Joint Special Operations University ndash JSOU Reports May p 111]

19 Cf Isichei Elizabeth (1987) The Maitatsine Risings in Nigeria 1980-1985 A Revolt of the Disinherited Journal of Religion in Africa Vol 17 Nordm 3 pp 194-208

20 laquoO ressurgimento do grupo nigeriano islacircmico Boko Haram eacute motivo de grande preocupaccedilatildeo Este grupo orquestrou desde finais de 2010 uma campanha brutal de atentados em toda a regiatildeo norte da Nigeacuteria contra autoridades e instituiccedilotildees puacuteblicas aleacutem de visar com cada vez maior frequecircncia viacutetimas inocentes incluindo crianccedilas Soacute em 2011 morreram pelo menos 550 pessoas em 115 atentados um nuacutemero aterrador que natildeo cessa de aumentar Entretanto o discurso e as taacutecticas do Boko Haram mostram que a organizaccedilatildeo expandiu a sua influecircncia muito para aleacutem da sua base original a regiatildeo nordeste da Nigeacuteria Com efeito parece estar a transformar-se numa ameaccedila transnacional com ramificaccedilotildees noutros grupos fundamentalistas violentos no norte oeste e leste do continente africanoraquo [Pham J Peter (2012) A Ameaccedila Crescente do Boko Haram Centro de Estudos Estrateacutegicos de Aacutefrica Nordm 20 Abril p1]

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A sul da Nigeacuteria a populaccedilatildeo eacute maioritariamente cristatilde ou anemista A principal etnia eacute a Ijaw e os extremistas que emergem do seu seio satildeo em grande medida dissidentes do exeacutercito com ambiccedilotildees de controlo dos recursos naturais locais Os Hausa-Fulani satildeo islacircmicos e dominam o norte da Nigeacuteria sendo que possuem fortes relaccedilotildees com irmandades muccedilulmanas noutras regiotildees de Aacutefrica e ateacute no Meacutedio Oriente

A instabilidade no Delta do Niacuteger a sul da Nigeacuteria (e que inclui Estados como Abia Akwa Ibom Bayelsa Cross River Delta Edo Imo Ondo e Rivers) possui um cariz eacutetnico-poliacutetico Natildeo obstante eacute a cobiccedila pela gestatildeo dos recursos naturais locais que coloca em choque grupos rivais nesta regiatildeo estrateacutegica

O Delta do Niacuteger eacute a grande fonte de petroacuteleo da Nigeacuteria Nele operam vaacuterias empresas estrangeiras as quais satildeo acusadas de explorar as populaccedilotildees locais as quais possuem uma baixa qualidade meacutedia de vida e sobrevivem num contexto de poluiccedilatildeo crescente causada pelas emissotildees de anidrido carboacutenico pelas chuvas aacutecidas e pela queima de gaacutes (flaring emissotildees de gaacutes associadas agrave extracccedilatildeo do petroacuteleo) Razatildeo pela qual os membros do Boko Haram obtecircm audiecircncia atenta aos seus discursos populistas e inflamados A populaccedilatildeo sente-se pobre e injusticcedilada e com poucos meios para reagir a uma situaccedilatildeo de assimetria socio-econoacutemica que se prolonga Pelo que admite recorrer agrave violecircncia para promover nem que seja agrave forccedila uma maior equidade na distribuiccedilatildeo da riqueza nacional

Mas a questatildeo coloca-se se desde a independecircncia a Nigeacuteria tivesse sido governada por liacutederes crediacuteveis sem fama de corruptos se tivesse sido uma verdadeira Democracia Estado de Direito que garantisse uma equitativa distribuiccedilatildeo dos recursos pelas diferentes populaccedilotildees a Norte e a Sul do paiacutes seraacute que teria hoje uma tatildeo grande politizaccedilatildeo eacutetnica Seraacute que a populaccedilatildeo seria tatildeo vulneraacutevel agraves ideologias extremistas do Boko Haram Eacute difiacutecil responder a essa pergunta pois seria necessaacuterio testaacute-lo no terreno Mas eacute bem possiacutevel que as clivagens natildeo fossem tatildeo evidentes Bons vizinhos conseguem-se com base na confianccedila e na reciprocidade fraternal tal como cidadatildeos paciacuteficos se obtecircm atraveacutes de poliacuteticas justas e integrativas que velem pela paz e reflictam a actuaccedilatildeo transparente dos seus governantes Caso contraacuterio tudo se torna mais complexo e problemaacutetico com o passar do tempo

Neste contexto de alianccedilas espuacuterias natildeo eacute faacutecil estabelecer uma relaccedilatildeo directa e intensa entre grupos como a AQIM e o Boko Haram mas eacute possiacutevel que a aproximaccedilatildeo se esteja a tornar uma realidade no terreno Alerta-se para a mudanccedila recente de modus operandi e de discurso21 dos membros do Boko Haram (que tinham preferecircncia por raptos de estrangeiros apesar de realizarem agora mais ataques suicidas) 22

21 laquoMais recentemente o grupo fundamentalista islacircmico Boko Haram baseado no Norte da Nigeacuteria tem

aumentado a taxa de de ataques nacionais contra alvos civis e governamentais e tambeacutem atingiu (o edifiacutecio) das Naccedilotildees unidas em Abuja anunciando que natildeo estaacute apenas preocupado com desenvolvimentos inernos mas como uma agenda mais ampla e transnacional (hellip) o crescimento da actividade extremista isacircmica na Aacutefrica Subsariana e na Nigeacuteria especificamente comeccedila a ecoar como no Meacutedio Orienteraquo [Forest James J F and Giroux Jennifer (2011) ldquoTerrorism and Political Violence in Africa Contemporary Trends in a Shifting Terrainrdquo Perspectives on Terrorism Vol 5 Issues 3-4 September p 10]

para

22 laquoA transiccedilatildeo de Boko Haram passara a usar ataques suicidas sugere que o grupo pode ter relaccedilatildeo com outras grandes organizaccedilotildees salafistas-jihadistas A divulgaccedilatildeo de um viacutedeo de martiacuterio pela feacute em Setembro de 2011 um evento mediaacutetico natildeo associado a grupos islacircmicos radicais regionais sugere conecccedilotildees com a AQIM ou com a Al-Shabab ambos os quais utilizam esta metodologiaraquo [Cook David (2011) The Rise of Boko Haram in Nigeria Combating Terrorism Center at West Point ndash CTC Sentinel Vol 4 Issue 9 September p 5]

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a maior disponibilidade puacuteblica dos membros da AQIM para treinar membros do Boko Haram23

Ou seja independentemente de haver conflitos eacutetnicos ou religiosos (ou de estes apenas aparentarem secirc-lo como consequecircncia de outras variaacuteveis) admite-se a possibilidade de soluccedilotildees para a regiatildeo envolverem poliacuteticas de crescimento econoacutemico que confiram oportunidades de trabalho honesto para as populaccedilotildees carenciadas e a ascensatildeo ao poder de uma elite menos concentrada em interesses pessoaisgrupais e mais nas reais carecircncias do paiacutes e das suas populaccedilotildees

e para as suspeitas que jaacute reinam entre a populaccedilatildeo

No acircmbito da seguranccedila eacute certamente necessaacuterio mais equipamento na luta contra o terrorismo mas se os niacuteveis de corrupccedilatildeo se mantiverem de pouco vai servir o investimento Eacute importante negociar uma maior coordenaccedilatildeo dos serviccedilos de seguranccedila tanto a niacutevel interno como regional pois o esforccedilo precisa ser conjunto entre paiacuteses caso se almeje algum tipo de sucesso No fundo com maior coesatildeo social e ldquotodos a remarem para o mesmo ladordquo as dificuldades poderatildeo transformar-se em oportunidades para construir paiacuteses mais soacutelidos democraacuteticos e economicamente estaacuteveis que permitam agraves suas populaccedilotildees uma vida mais tranquila e segura livre de terrorismo

4 Conclusatildeo

As fronteiras dos paiacuteses no Sahel foram herdadas do colonialismo que as estabeleceu arbitrariamente Estas foram mantidas depois de proclamada a independecircncia mas satildeo em grande medida artificiais pois natildeo respeitam a forma como os povos se organizam e distribuem no terreno Governar a capital como se fosse o paiacutes tem sido um erro recorrente entre os governantes destes Estados pois negligencia a supervisatildeo de grandes aacutereas onde o crime organizado muitas vezes actua livremente Eacute importante compreender que o Sahel eacute mormente populado a sul sendo que o norte tem uma meacutedia muito baixa de ocupaccedilatildeo do territoacuterio (em regra menos de dez habitantes por Kmsup2)

A forma de erradicar o terrorismo no Sahel exige antes de mais soluccedilotildees no acircmbito da defesa e seguranccedila pois sem controlo sobre as actividades desenvolvidas pelo crime organizado (traacutefico de armas de drogas e medicamentos contrafeitos de seres humanos e de oacutergatildeos) seraacute muito difiacutecil manter a ordem nestes territoacuterios Os povos precisam sentir-se em seguranccedila mas tambeacutem necessitam compreender que incorrer em actividades iliacutecitas tem consequecircncias negativas para as suas vidas

Os governos destes paiacuteses devem ser capazes de impor regras que sejam consentacircneas com o seu proacuteprio exemplo de actuaccedilatildeo pois se forem corruptos e desordeiros as populaccedilotildees natildeo os respeitam aliaacutes imitam-nos O que nos remete para a segunda questatildeo a poliacutetica Devem promover-se boas praacuteticas de governanccedila num ambiente de paz e de confianccedila generalizadas

23 laquoAlegadamente membros do Boko Haram receberam treino na Argeacutelia e na Mauritacircnia (hellip) duas aacutereas de

predominacircncia operacional da AQIM (hellip) membros do Boko Haram alegadamente receberam treino directo da AQIM no Niacuteger depois de aberturas ao grupo por parte da AQIM (hellip) Se o Boko Haram se vai tornar um franchising da Al-Qaeda ainda eacute incerto Haacute uma forte possibilidade que tal venha a acontecer e se assim for tal aconteceraacute nos proacuteximos um ou dois anos atendendo agrave informaccedilatildeo disponiacutevelraquo [Gourley Sean M (2012) Linkages between Boko Haram and Al Qaeda A potential Deadly Synergy Global Security Studies Summer Vol 3 Issue 3 p 10]

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O terrorismo tende a propagar-se no seio de populaccedilotildees mal governadas pobres e desesperadas em funccedilatildeo das dificuldades que atravessam Simultaneamente natildeo se pode esquecer que o medo eacute instrumental para atingir objectivos de controlo sobre os recursos naturais e os seus principais canais de distribuiccedilatildeo E se estivermos a falar de petroacuteleo e de gaacutes natural os rendimentos daqui resultantes satildeo tatildeo elevados que atraem marginais agrave sociedade dispostos a usar todos os meios para atingir os seus fins

Outra variaacutevel eacute a eacutetnica mas esta eacute mais difiacutecil de balizar Primeiro porque nem sempre haacute uma real divisatildeo eacutetnica entre as populaccedilotildees desavindas Depois eacute preciso concluir se de facto haacute uma disputa insanaacutevel resultante da ruptura de relaccedilotildees Ou se a instabilidade natildeo eacute verdadeiramente representativa de conflitos eacutetnicos mas fruto de altercaccedilotildees conjunturais ou derivadas de outras circunstacircncias

Ainda temos a dimensatildeo religiosa que tambeacutem eacute cultural Independentemente do que estaacute escrito nos livros sagrados haacute sempre liacutederes religiosos que os interpretam agrave sua maneira Se esta for extremada ou levar a comportamentos fanaacuteticos entre os seus seguidores podem surgir rivalidades e conflitos que se consideram religiosos mas que satildeo mais poliacutetico-econoacutemicos ou socioculturais do que a traduccedilatildeo terrena da palavra divina Isto porque as religiotildees satildeo diferentes e cada povo adapta-as agraves suas raiacutezes culturais e haacutebitos de vida caracteriacutesticos

Grupos fundamentalistas islacircmicos como o Boko Haram e a AQIM almejam a implantaccedilatildeo da Sharia das leis islacircmicas Mas independentemente da leitura religiosa que faccedilam dos textos sagrados ou da sua leitura nas culturas em que actuam sabe-se que manipulam as populaccedilotildees com vista a controlaacute-las mais facilmente para que sigam as suas demandas

Nesta rede de contactos actuam igualmente os fundamentalistas islacircmicos e dissidentes dos Tuaregues um povo noacutemada com aspiraccedilotildees autonoacutemicas e que possui controlo significativo sobre as rotas do deserto pelas quais circulam quase impunemente o contrabando e o traacutefico internacional de armas drogas medicamentos fraudulentos de pessoas e de oacutergatildeos humanos que satildeo altamente rentaacuteveis mas constituem uma verdadeira ameaccedila agrave integridade fiacutesica e moral dos povos do Sahel

Enquanto estes elevados niacuteveis de violecircncia de corrupccedilatildeo de falta de governanccedila e de valores coexistirem com elevadas taxas de desemprego e uma desequilibrada distribuiccedilatildeo dos recursos dificilmente as medidas governamentais anti-terrorismo e em prol da seguranccedila a nacional seratildeo eficazes e se poderaacute incutir uma mudanccedila profiacutecua em prol da paz e dos direitos humanos na regiatildeo

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EM BUSCA DE ESPACcedilOS PARA A INSERCcedilAtildeO INTERNACIONAL O PRAGMATISMO DA POLIacuteTICA EXTERNA BRASILEIRA NA PRIMEIRA DEacuteCADA DO SEacuteCULO XXI

Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

juliocesarborgesuspbr Doutorando em Relaccedilotildees Internacionais na Universidade de Satildeo Paulo

Escreve sobre Relaccedilotildees Internacionais e Direito Internacional Eacute professor de cursos de graduaccedilatildeo

Eacute autor do livro Introduccedilatildeo ao Estudo das Relaccedilotildees Internacionais e de Curso e Direito Internacional

Resumo O artigo tem como ponto de partida a reflexatildeo sobre o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI ao mesmo tempo em que discute o exerciacutecio de tal iniciativa frente a uma agenda internacional marcada pelas pressotildees para securitizaccedilatildeo da mesma oriundas dos Estados Unidos Outra discussatildeo desenvolvida no interior do texto diz respeito agraves consequecircncias da poliacutetica externa norte-americana com relaccedilatildeo agrave adoccedilatildeo das iniciativas unilaterais e de cunho exclusivamente militar num ambiente internacional no qual ajudou a criar a maior parte das estruturas de governanccedila global existentes

Palavras chave

Governanccedila global Poliacutetica externa brasileira Securitizaccedilatildeo Agenda Internacional Relaccedilotildees Internacionais

Como citar este artigo

Santos Juacuteilo Ceacutesar Borges (2012) Em busca de espaccedilos para a inserccedilatildeo internacional o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art9

Artigo recebido em 12 de Abril de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

JANUSNET e-journal of International Relations ISSN 1647-7251

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Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

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EM BUSCA DE ESPACcedilOS PARA A INSERCcedilAtildeO INTERNACIONAL O PRAGMATISMO DA POLIacuteTICA EXTERNA BRASILEIRA NA PRIMEIRA DEacuteCADA DO SEacuteCULO XXI

Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

Introduccedilatildeo1

A ideacuteia que norteia este artigo eacute a de que a formulaccedilatildeo da poliacutetica externa brasileira durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI fez uso de um haacutebil pragmatismo em sua busca pela inserccedilatildeo internacional do Brasil

2

A emergecircncia de novos padrotildees nas relaccedilotildees internacionais durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI eacute um tema que merece algumas consideraccedilotildees pelo impacto que causa nas leituras que vecircm sendo realizadas a respeito principalmente no que concerne agraves percepccedilotildees que provoca nos atores mais relevantes da agenda internacional contemporacircnea

3

Como consequecircncia de tais desenvolvimentos observa-se nitidamente a emergecircncia de novos atores ndash como por exemplo o G-20 e o grupo BRICS

De fato o referido periacuteodo tem sido marcado pelas circunstacircncias que caracterizam o processo de globalizaccedilatildeo num contexto onde eacute visiacutevel a reconfiguraccedilatildeo do poder

4 - aptos a exercer e exercendo de fato novos papeacuteis no interior da agenda internacional Ao mesmo tempo em que algumas das funccedilotildees eminentemente estatais passaram a ser exercidas por outros atores molda-se um novo cenaacuterio no qual a governanccedila global5

1 Embora o governo de Dilma Roussef iniciado em 2011 apresente de modo geral uma poliacutetica externa

convergente com muita das diretrizes de poliacutetica externa do governo Lula (Visentini 2011) este artigo circunscreve-se temporalmente agrave primeira deacutecada do seacuteculo XXI

se transforma cada vez mais numa realidade inescapaacutevel das relaccedilotildees internacionais contemporacircneas

2 Importa ressaltar que o pragmatismo ao qual ora nos referimos em verdade natildeo se constitui em uma novidade como um dos vetores da Poliacutetica Externa Brasileira sendo antes um traccedilo definidor da mesma e portanto uma caracteriacutestica de continuidade Para desenvolver esta hipoacutetese este estudo analisaraacute brevemente a poliacutetica externa brasileira no que diz respeito agraves relaccedilotildees bilaterais com os Estados Unidos durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI bem como as iniciativas concernentes agrave governanccedila global

3 G John Ikenberry e Anne-Marie Slaughter co-diretores do Princeton Project on National Security expressam de forma clara algumas destas percepccedilotildees no documento Forging a World of Liberty under Law 2006 Disponiacutevel em httpwwwprincetonedu~ppnsreportFinalReportpdf Para estes estudiosos de modo geral o mundo na primeira deacutecada do seacuteculo XXI natildeo dispotildee um uacutenico princiacutepio organizador como o anti-fascismo ou o anti-comunismo Vale ressaltar que tais padrotildees em verdade natildeo surgem necessariamente no seacuteculo XXI e sim vecircm sendo moldados desde a queda do muro de Berlim

4 Em 2006 o conceito dos BRICs criado por Jim OacuteNeal deu origem a um agrupamento propriamente dito incorporado agrave poliacutetica externa de Brasil Ruacutessia Iacutendia e China Em 2011 por ocasiatildeo da III Cuacutepula a Aacutefrica do Sul passou a fazer parte do agrupamento que adotou a sigla

5 De acordo com a Comissatildeo sobre Governanccedila Global da ONU (1995) entende-se a governanccedila global como ldquoa soma das vaacuterias maneiras de indiviacuteduos e instituiccedilotildees puacuteblico e privado administrarem seus assuntos comuns Eacute um processo contiacutenuo por meio do qual conflito ou interesses diversos podem ser acomodados e a accedilatildeo cooperativa tem lugar No niacutevel global Governanccedila era vista primeiramente como sendo apenas as relaccedilotildees intergovernamentais mas hoje jaacute pode ser entendida como envolvendo

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Embora sem qualquer pretensatildeo de resumir o debate sobre o tema o objetivo deste artigo eacute abordar de modo natildeo determinista os desenvolvimentos relacionados agrave inserccedilatildeo internacional do Brasil do ponto de vista das opccedilotildees realizadas na formulaccedilatildeo de sua poliacutetica externa na primeira deacutecada do seacuteculo XXI

Dentro deste quadro analiacutetico duas questotildees fundamentais seratildeo abordadas de forma direta A primeira relaciona-se agraves relaccedilotildees com os Estados Unidos A segunda relacionada agrave primeira diz respeito agrave formulaccedilatildeo da agenda de poliacutetica externa brasileira no contexto das relaccedilotildees globais multilaterais A ideacuteia que norteia este trabalho eacute a de que a despeito da inquestionaacutevel hegemonia ndash sobretudo militar - dos Estados Unidos a primeira deacutecada do seacuteculo mostrou claramente a existecircncia de espaccedilos para a participaccedilatildeo de velhos e novos atores na formulaccedilatildeo da agenda internacional

A ecircnfase nos temas relacionados agrave seguranccedila na agenda de poliacutetica externa norte-americana a partir do final de 2001 e as assimetrias entre esta e os grandes temas da agenda internacional durante a primeira deacutecada do seacuteculo tecircm ensejado oportunidade para a redefiniccedilatildeo de alguns paracircmetros das relaccedilotildees internacionais neste periacuteodo Curiosamente a hegemonia militar dos Estados Unidos natildeo lhes oportunizou de forma automaacutetica a capacidade de exercitar livremente e sem custo suas prerrogativas como naccedilatildeo mais poderosa do planeta desgastando sua lideranccedila O componente militar de sua poliacutetica externa no referido periacuteodo afetou profundamente sua capacidade de manobra no interior de um sistema internacional caracterizado pelas peculiaridades inerentes ao processo de globalizaccedilatildeo bem como a dinacircmica relativa agraves estruturas de governanccedila global

Segundo Gelson Fonseca Jr (2008) apesar de os Estados Unidos disporem de poder real sendo capazes portanto por forccedila de sua vantagem estrateacutegica de promover unilateralmente qualquer iniciativa militar estes vecircm sofrendo derrotas sobretudo porque jamais se mostrariam capazes de trabalhar com eventuais parceiros oferecendo-lhes reciprocidade ao apoio obtido Neste sentido a percepccedilatildeo despertada pela anaacutelise da poliacutetica externa norte-americana nas uacuteltimas deacutecadas eacute a de que esta tem perdido de maneira acentuada e crescente sua capacidade de projetar o chamado soft power - ldquopoder brandordquo - para nos utilizarmos da expressatildeo de Joseph Nye ao referir-se agraves modalidades de poder que os Estados Unidos podem exercer Por conseguinte parece haver um descompasso entre seus ideais e sua efetiva capacidade de colocaacute-los em praacutetica

Vale destacar juntamente com Stephen M Walt que ˝uma vez que os ideais universais de liberdade e democracia satildeo princiacutepios fundamentais para os norte-americanos eacute difiacutecil para seus liacutederes compreender que outras sociedades natildeo os assimilem prontamente Mesmo quando tais liacutederes compreendem que natildeo satildeo capazes de criar uma espeacutecie de Aacutesia Central Vahalla como reconheceu o Secretaacuterio de Defesa Robert Gates em 2009 eles continuam a gastar bilhotildees de doacutelares tentando criar uma democracia no Afeganistatildeo uma sociedade que jamais se constituiu num Estado centralizado ou mesmo numa democraciardquo6

organizaccedilotildees natildeo-governamentais movimentos de cidadatildeos corporaccedilotildees multinacionais e o mercado de capitais globalrdquo

6 WALT Stephen M ˝Where Do Bad Ideas Come From˝ Foreign Policy JanuaryFebruary 2011 Disponiacutevel em httpwwwforeignpolicycomarticles20110102 here_do_bad_ideas_ come_from page=01 acesso em fevereiro 2011(traduccedilatildeo livre do autor)

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Dentro do referido contexto ou seja no mesmo periacuteodo em que os Estados Unidos tecircm buscado a afirmaccedilatildeo de seus interesses unilateralmente7

Face agrave existecircncia de uma agenda internacional impossiacutevel de ser equacionada apenas pelo ponto de vista da seguranccedila internacional e consoante a existecircncia de espaccedilos no sistema internacional os quais natildeo podem ser ocupados tendo em vista apenas os pressupostos de seguranccedila mostra-se relevante a a consideraccedilatildeo de outros vetores na conformaccedilatildeo da realidade internacional Verificou-se neste sentido o surgimento de diversas iniciativas de cunho multilateral (por exemplo o G-3 o G-20 comercial o aumento na relevacircncia do G-20 financeiro no poacutes-crise 20082009)

vale destacar as chamadas iniciativas de concertaccedilatildeo em torno da discussatildeo dos principais temas da agenda internacional muitas das quais lideradas pelo Brasil como por exemplo aquelas iniciativas dentro do escopo de reforccedilo e redimensionamento das estruturas de governanccedila global Por conseguinte apesar dos esforccedilos norte-americanos no sentido de securitizar a agenda internacional quando considerada a busca pelo desenvolvimento de melhores padrotildees de governanccedila global percebe-se que natildeo se eximiu o debate em torno de temas como meio ambiente comeacutercio e financcedilas internacionais entre outros nos quais as derrotas institucionais norte-americanas satildeo frequentes (Fonseca Jr 2008)

Segundo Vizentini (2006) as iniciativas de geometria variaacutevel como as do G-3 e do G-20 refletiram as iniciativas do Brasil no sentido de articular esforccedilos e flexibilizar ocupaccedilatildeo de espaccedilos dentro do sistema internacional como tambeacutem sinalizaram o pragmatismo de uma estrateacutegia voltada a ampliar o poder nacional

A emergecircncia de novos padrotildees nas relaccedilotildees internacionais na primeira deacutecada do seacuteculo XXI pressupotildee por sua vez a compreensatildeo de uma agenda marcada pelo surgimento de novos atores e suas interaccedilotildees dentro do sistema internacional ˝Novos˝ para melhor entendimento deste estudo estaacute sendo utilizado para nomear a ascensatildeo de atores jaacute existentes no sistema internacional mas que somente agora em virtude de seu dinamismo sobretudo econocircmico adquiriram a capacidade de influenciar mais assertivamente a agenda internacional ndash como por exemplo China Iacutendia Brasil Aacutefrica do Sul e Ruacutessia) Tais atores vecircm ocupando paulatinamente os espaccedilos existentes no sistema internacional8

O contexto acima descrito parece confirmar a percepccedilatildeo de que o protagonismo militar dos Estados Unidos natildeo se erigiu como o garantidor de sua lideranccedila inconteste nas searas poliacutetica ou econocircmica e embora indispensaacutevel a naccedilatildeo hegemocircnica se encontra inevitavelmente atrelada aos desenvolvimentos da agenda internacional ndash muitos dos quais nem sempre lhes satildeo favoraacuteveis

9

Sob o risco de incorrer-se numa simplificaccedilatildeo exagerada pode-se resumir o dilema americano da seguinte maneira ao virarem as costas para o sistema multilateral o paiacutes hegemocircnico se arrisca a criar uma realidade na qual se torna totalmente

7 Incapazes de conceber respostas criativas aos desafios apresentados por uma agenda internacional que

natildeo pode ser equacionada apenas a partir do ponto de vista da seguranccedila internacional 8 Espaccedilos estes muitas vezes deixados pelos tradicionais atores os paiacuteses mais desenvolvidos 9 De acordo com Joseph Nye o sucesso dos Estados Unidos no mundo ndash apoacutes tantas mudanccedilas ndash

dependeraacute de sua capacidade de compreender profundamente a natureza do poder e do papel do soft power ao mesmo tempo em que teratildeo de encontrar um equiliacutebrio entre o hard e o soft power em sua poliacutetica externa Para Nye o smart power ndash poder utilizado com sabedoria ndash natildeo eacute somente hard ou soft Smart power eacute uma combinaccedilatildeo de hard e soft power In ˝Soft power and Higher Education˝ disponiacutevel em httpneteducauseeduirlibrarypdfFFP0502Spdf

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dispensaacutevel a existecircncia de regras para as interaccedilotildees internacionais Como consequecircncia tais interaccedilotildees acabam por se realizar dentro de circunstacircncias que dificilmente servem a todos os interessados

Vale ressaltar neste ponto os argumentos de Fareed Zakaria (2008) ao analisar a inevitabilidade de uma nova ordem mundial na qual o poder industrial financeiro e cultural escapam ao controle da potecircncia hegemocircnica vindo a se constituir nos elementos que fortalecem um novo grupo de paiacuteses capaz de contrabalanccedilar o poder norte-americano

A dinacircmica da agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI portanto serve de justificativa baacutesica para a realizaccedilatildeo do presente trabalho Inicialmente no que se refere agrave discussatildeo acerca do papel a ser desempenhado pelos Estados Unidos na definiccedilatildeo da agenda internacional e as percepccedilotildees que desperta nos outros atores do sistema internacional Neste sentido diversos autores tecircm procurado equacionar o exerciacutecio do poder hegemocircnico pelos Estados Unidos bem como o seu relacionamento com os demais atores do sistema internacional Por sua vez John Ikenberry (2006) argumenta acerca do quanto a ordem internacional que os Estados Unidos ajudaram a criar se encontra ameaccedilada diante de sua hesitaccedilatildeo frente aos desafios da agenda internacional

No referido contexto as linhas de forccedila da estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional do Brasil parecem refletir sua percepccedilatildeo com relaccedilatildeo agraves contradiccedilotildees da superpotecircncia na mensuraccedilatildeo dos custos benefiacutecios de uma poliacutetica externa capaz de equilibrar o ldquosoft powerrdquo e o ldquohard powerrdquo De acordo com Mocircnica Hirst ldquoas diferenccedila entre ambos os paiacuteses no terreno da poliacutetica mundial tendem a manter-se e mesmo a aprofundar-se diante das prioridades estrateacutegicas globais dos Estados Unidos traccediladas desde o 11 de setembro Buscando traccedilar um caminho proacuteprio ndash e ateacute certo ponto alternativo ndash de accedilatildeo o Brasil vem dando nova ecircnfase agrave defesa do multilateralismo para o tratamento de situaccedilotildees de crise de seguranccedila e poliacutetica internacional Tambeacutem tornou-se uma preocupaccedilatildeo de sua poliacutetica externa ampliar o diaacutelogo poliacutetico com outras potecircncias intermediaacuterias como Aacutefrica do Sul e Iacutendia e com potecircncias mundiais como a China e a Ruacutessiardquo10

Sendo a continuidade uma das premissas definidoras da poliacutetica externa brasileira observa-se que esta parece haver assimilado o equiacutevoco da permanecircncia de uma estrateacutegia americana para o hemisfeacuterio ainda lastreada em pressupostos estrateacutegicos estabelecidos no seacuteculo XIX e periodicamente renovados o de que na visatildeo de grande parte dos formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos o hemisfeacuterio continuaraacute ad infinitum como zona preferencial de accedilatildeo

11

10 Hirst Mocircnica ˝Os cinco laquoASraquo das Relaccedilotildees Brasil-Estados Unidos alianccedila alinhamento autonomia

ajustamento e afirmaccedilatildeo Em ALTEMANI Henrique amp LESSA Antocircnio Carlos (orgs) Relaccedilotildees Internacionais do Brasil temas e agendas pp91-17 Vol1 Satildeo Paulo Saraiva 2006

11 Vale ressaltar aqui o ensinamento de Cristina Soreanu Pecequilo acerca das percepccedilotildees norte-americanas sobre a Ameacuterica Latina ˝Comparada a outras regiotildees a Ameacuterica latina eacute razoavelmente mais estaacutevel na visatildeo dos EUA que subestimam de certa forma os impactos desagregadores de seus problemas sociais interaccedilotildees eacutetnicas crime e problemas fronteiriccedilos As iniciativas de Bush secircnior satildeo uma versatildeo moderna da laquoAmeacuterica para os Americanosraquo adaptando os preceitos da Doutrina Monroe sem profundas alteraccedilotildees na dinacircmica das relaccedilotildees hemisfeacutericas ou na percepccedilatildeo dos Estados Unidos sobre seus parceiros regionais˝ In ˝Manual do candidato Poliacutetica Internacional˝ p216-217 Brasiacutelia Fundaccedilatildeo Alexandre de Gusmatildeo - MRE 2010

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Neste sentido o pragmatismo exercitado procurou flexibilizar o perfil das relaccedilotildees bilaterais dentro do pressuposto de que ambos os paiacuteses jamais permitiram que seu relacionamento evoluiacutesse para uma confrontaccedilatildeo aberta12

A securitizaccedilatildeo da agenda internacional

Os anos que se seguiram aos ataques terroristas de setembro de 2001 influenciaram profundamente os formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos Ainda que se deva admitir que tal poliacutetica reflita intrinsecamente diversas tendecircncias internas (entre impulsos interesses convicccedilotildees e desejos semiconscientes de muitas pessoas)13

Grande parte das iniciativas da poliacutetica externa dos Estados Unidos passaram a ser condicionadas pela chamada guerra ao terror Ao mesmo tempo no que diz respeito agrave poliacutetica interna o proacuteprio sistema democraacutetico norte-americano se viu desde entatildeo matizado por condicionantes Enquanto o Congresso aprovou o Ato patriota (Patriot Act) ndash prorrogado em 2010 durante a administraccedilatildeo de Barak Obama - instrumento juriacutedico destinado a aumentar os poderes das autoridades policiais na luta contra o terrorismo externamente os Estados Unidos atacaram o Iraque e o Afeganistatildeo agrave revelia da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas num contexto onde a guerra preventiva se tornou imprescindiacutevel na visatildeo de Washington

o ano de 2001 pode ser considerado como um momento de inflexatildeo

Confrontados pelo desafio de responder interna e externamente agrave ameaccedila do terrorismo optou o governo norte-americano por uma nova interpretaccedilatildeo de alguns dos princiacutepios seminais agrave existecircncia dos Estados Unidos como por exemplo a defesa dos regimes democraacuteticos e a preocupaccedilatildeo com os direitos humanos entre outros Com efeito tal percepccedilatildeo das realidades da agenda internacional ndash sob a preeminecircncia do neoconservadorismo - condicionaria Washington a cometer uma seacuterie de equiacutevocos no exerciacutecio de sua poliacutetica externa14middot renegando explicitamente uma postura que os levara ao sucesso no poacutes-Segunda Guerra Mundial15

Apoacutes a Segunda Guerra Mundial trabalharam os Estados Unidos ativamente na estruturaccedilatildeo daqueles organismos sob os quais seriam colocadas as esperanccedilas mundiais ndash e sobretudo norte-americanas - de uma ordem capaz de constranger a anarquia caracteriacutestica do sistema internacional Deste modo os Estados Unidos segundo Anne-Marie Slaughter (2007) aceitaram constranger a si mesmos - dentro de certas circunstacircncias ndash encabeccedilando a criaccedilatildeo por exemplo da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas e em assim procedendo natildeo apenas se reforccedilaram como foram capazes de organizar alianccedilas contra seus adversaacuterios

12 Cf Mocircnica Hirst (opcit) 13 Cf MEAD Walter Russell op cit p 23 14 De acordo com Francis Fukuyama tais princiacutepios integram o inconsciente coletivo norte-americano

sobretudo enquanto continuam sendo enunciados de maneira abstrata Contudo o fato de serem abordadas de modo abstrato permitiu que tais ideacuteias acabassem sendo ˝desviadas em determinadas direccedilotildees que as transformaram quando se mostraram equivocadas em algo mais do que erros individuais de julgamento˝ In ˝O dilema americano democracia poder e o legado do neoconservadorismo˝ pp 18-19 Traduccedilatildeo de Nivaldo Montigelli Jr- Rio de Janeiro Rocco 2006

15 Ainda segundo Fukuyama (op Cit p71) ˝No periacuteodo imediatamente posterior agrave Segunda Guerra Mundial o poder americano foi usado natildeo apenas para impedir agressotildees sovieacuteticas mas tambeacutem para criar uma seacuterie de organizaccedilotildees e acordos internacionais das instituiccedilotildees ligadas a Bretton Woods (Banco Mundial e Fundo Monetaacuterio Internacional) agrave ONU agrave OTAN ao Tratado de Seguranccedila EUA-Japatildeo Tratado entre Austraacutelia Nova Zelacircndia e Estados Unidos (ANZUS) GATT e assemelhados˝

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A noccedilatildeo entatildeo vigente entre os formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos era a de que se mostrava necessaacuterio apresentar-se perante seus aliados desprovidos de qualquer desejo de conquistaacute-los ou dominaacute-los inclusive levando em consideraccedilatildeo suas visotildees e aceitando eventuais contestaccedilotildees Deste modo a participaccedilatildeo dos Estados Unidos em tais conformaccedilotildees de poder apesar de aparentemente configurarem-se como restriccedilotildees em sua capacidade de accedilatildeo em verdade se constituiacuteam em fontes de poder (Slaughter 2007) De acordo com Chanda (2008) sob a lideranccedila de Roosevelt e Truman os Estados Unidos ndash entatildeo o paiacutes mais poderoso do mundo natildeo apenas em termos militares - optaram pela criaccedilatildeo de um mundo cooperativo no qual sua lideranccedila lhes trouxe muitos benefiacutecios

Com a mudanccedila de percepccedilotildees acerca de sua postura na conformaccedilatildeo da agenda internacional a partir de 2001 Washington abandonou nitidamente os ativos que sua poliacutetica externa colecionara nas deacutecadas anteriores Como consequecircncia a ideacuteia de exercitar uma ˝hegemonia benevolente˝ (Fukuyama 2006) claramente superestimou a capacidade norte-americana de conformar livremente a agenda internacional

No mesmo sentido em que o primeiro momento poacutes-Guerra Fria gerara um otimismo que natildeo tardara a transformar-se em ansiedade no interior do sistema internacional a inflexatildeo da poliacutetica externa americana apoacutes 2001 acabou contribuindo para novas percepccedilotildees ndash no restante da comunidade internacional - acerca dos limites do poder hegemocircnico sobretudo quando considerados os resultados da opccedilatildeo militar e suas limitaccedilotildees Curiosamente Washington continuou a endurecer suas posiccedilotildees nas arenas multilaterais mesmo quando se mostravam perceptiacuteveis as limitaccedilotildees de seu hard power

O Brasil e a agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI

A agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI foi profundamente marcada pelos esforccedilos norte-americanos em moldaacute-la a partir de suas preocupaccedilotildees com a proacutepria seguranccedila Agrave luz desta perspectiva os Estados Unidos deixaram-se capturar pela ilusatildeo de que o exerciacutecio da hegemonia militar teria custos facilmente assimilaacuteveis Em verdade ao desacreditarem o multilateralismo em benefiacutecio de uma visatildeo estritamente vinculada a seus interesses nacionais respaldados meramente pela capacidade militar ignoraram um dos elementos mais marcantes do processo de globalizaccedilatildeo por eles encabeccedilado a interdependecircncia entre os atores do sistema internacional

Se eacute verdade que o processo de globalizaccedilatildeo assumiu um caraacuteter inexoraacutevel natildeo se pode ignorar a interdependecircncia existente entre a grande maioria dos atores estatais quaisquer que sejam as sua dimensotildees De fato num mundo globalizado a ordem internacional natildeo pode mais ser definida teoricamente com simplicidade Distante o periacuteodo em que duas ideologias conformavam as disputas internacionais os fatores de coesatildeo do chamado mundo ocidental jaacute natildeo satildeo capazes de garantir aos Estados Unidos a manutenccedilatildeo de uma ampla rede de aliados sobretudo num quadro onde este aparenta acreditar que apenas o exerciacutecio da hegemonia militar seja suficiente para garantir-lhes a preponderacircncia na definiccedilatildeo da agenda internacional

Dentro do mencionado contexto as condicionantes que afetam a estruturaccedilatildeo de novos padrotildees para a ordem internacional parecem confirmar a hipoacutetese de que esta escapa

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agraves opccedilotildees meramente militares A poliacutetica internacional nos uacuteltimos anos nitidamente conjugou de maneira complexa os vetores do unilateralismo hegemocircnico dos Estados Unidos e os padrotildees originados da globalizaccedilatildeo em sua dimensatildeo multilateral

Na medida em que a potecircncia hegemocircnica continua a mostrar-se indiferente ou incapaz de compreender a necessidade de exercitar um padratildeo de lideranccedila mais abrangente e conforme as complexidades da agenda internacional surgem espaccedilos na estrutura das relaccedilotildees internacionais onde outros atores parecem se locomover melhor do que a superpotecircncia

Mostra-se cada vez menos provaacutevel que somente o poderio militar possa definir a ordem internacional Ao mesmo tempo como afirmou Zakaria o papel das outras grandes potecircncias tem aumentado gradativamente (2008) De acordo com esta perspectiva procurou o Brasil definir uma estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional extremamente assertiva no sentido de ocupar espaccedilos no interior da agenda internacional onde sua atuaccedilatildeo fosse relevante

No final do segundo mandato de Fernando Henrique Cardoso e durante todo o governo Lula o Brasil passou a buscar de maneira mais intensa uma nova dimensatildeo para sua inserccedilatildeo internacional Contudo foi de fato durante a administraccedilatildeo de Luis Inaacutecio lsquoLularsquo da Silva que o paiacutes buscou exercitar uma poliacutetica externa visivelmente mais atrelada agrave heranccedila deixada pela chamada Poliacutetica Externa Independente16 com elementos do Pragmatismo Responsaacutevel17 do governo Geisel e do Universalismo18 do governo Figueiredo19

Face agrave complexidade da agenda internacional no comeccedilo do novo seacuteculo a percepccedilatildeo dos formuladores da poliacutetica externa brasileira no referido periacuteodo sugere a existecircncia de um elevado grau de continuidade entre os governos FHC e Lula uma vez que os esforccedilos de estabilizaccedilatildeo econocircmica e inserccedilatildeo internacional do primeiro foram bem aproveitados pelo segundo

Para ilustrar este aspecto eacute importante lembrar o fortalecimento da agenda relativa agrave Ameacuterica do Sul durante o governo FHC e seus esforccedilos para manutenccedilatildeo do processo de integraccedilatildeo num contexto preservaccedilatildeo da autonomia frente agrave hegemonia norte-americana Tais iniciativas ndash ensaios de uma percepccedilatildeo mais pragmaacutetica das relaccedilotildees internacionais - natildeo foram abandonadas mas sim aprofundados no acircmbito da poliacutetica externa do governo Lula

No acircmbito do multilateralismo comercial percebeu-se o realismo das posiccedilotildees de Estados Unidos e Uniatildeo Europeacuteia atrelados inequivocamente aos desiacutegnios de

16 Para Paulo Fagundes Vizentini a Poliacutetica Externa Independente foi ldquouma resposta da diplomacia brasileira

agraves aceleradas transformaccedilotildees internacionais em particular o surgimento de novos atores e a modificaccedilatildeo do caraacuteter dos outros cujas necessidades e cujos anseios os posicionavam fora da poliacutetica dos centros dominantes

17 De acordo com Luis Felipe de Seixas Correcirca o ldquopragmatismo responsaacutevelrdquo constituiu-se numa diretriz de poliacutetica externa a partir da qual ldquoa diplomacia brasileira procurava desvencilhar-se de encargos ideoloacutegicos ou alinhamentos que inibissem o paiacutes de buscar as alianccedilas e as relaccedilotildees convenientes que seus interesses unilaterais de natureza poliacutetica ou econocircmica demandassemrdquo

18 O Diplomacia do Universalismo do governo Figueiredo buscou manter a autonomia do Brasil num cenaacuterio internacional pouco favoraacutevel ao mesmo tempo em que apresentava traccedilos de continuidade com os pressupostos do Pragmatismo Responsaacutevel

19 O Balanccedilo da Poliacutetica Externa do Governo Lula (2003-2010) afirma que ˝ A poliacutetica externa no periacuteodo de 2003 a 2010 orientou-se pela concepccedilatildeo de que o Brasil deve assumir um papel crescente no cenaacuterio internacional projetando uma imagem externa altiva e soberana˝ Disponiacutevel no link do site do Ministeacuterio das Relaccedilotildees Exteriores (MRE) Anexo_iacutentegra_Balanccedilo MREdoc

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determinados atores internos ndash por exemplo os lobbies dedicados agrave manutenccedilatildeo dos extraordinaacuterios subsiacutedios agriacutecolas Entretanto a difusatildeo das demais esferas de poder internacional constituiu-se no sinal mais claro de que surgiram novos espaccedilos de atuaccedilatildeo para novos atores ndash dentre eles o Brasil - na conformaccedilatildeo da agenda internacional

O pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI traduz-se entatildeo numa autonomia cuja loacutegica natildeo se encontra exclusivamente no confronto e sim na conjugaccedilatildeo de fatores como a cooperaccedilatildeo com diversos atores em diversas esferas bem como no baixo perfil adotado quando diante de questotildees delicadas no acircmbito das relaccedilotildees Norte-Sul Ou seja configura-se no periacuteodo em questatildeo a opccedilatildeo da poliacutetica externa brasileira na combinaccedilatildeo ndash pragmaacutetica - de diversos eixos ndash aleacutem do Norte-Sul ndash em sua formulaccedilatildeo (Pecequilo 2010)

A articulaccedilatildeo de iniciativas como as da conformaccedilatildeo do G-3 e do G-20 por exemplo juntamente com o esforccedilo na valorizaccedilatildeo das iniciativas no acircmbito multilateral (vis-agrave-vis o maior envolvimento nas operaccedilotildees de paz da ONU e ainda a utilizaccedilatildeo efetiva da OMC como foro para dirimir suas controveacutersias no acircmbito do comeacutercio internacional) consolidam a mencionada postura pragmaacutetica da poliacutetica externa brasileira Juntamente com atores como Aacutefrica do Sul China Iacutendia e Ruacutessia o Brasil ampliou o alcance de sua participaccedilatildeo no debate de muitos dos grandes temas globais20

O decliacutenio da capacidade norte-americana na articulaccedilatildeo de respostas aos desafios lanccedilados pela agenda internacional adquiriu uma nova dimensatildeo quando da crise financeira global de 2008 na qual juntamente ao colapso de importantes instituiccedilotildees financeiras a atividade econocircmica ao redor do mundo teve acentuado decliacutenio em sua atividade Vale observar que mesmo antes da crise segundo Anup Shah (2010) diversos estudiosos detectavam um novo decliacutenio norte-americano evidenciado principalmente pelo modo como estes vinham enfrentando os desafios no Iraque e Afeganistatildeo bem como decliacutenio de sua imagem na Europa Aacutesia e demais partes do mundo

A diplomacia brasileira no referido contexto refletindo as posturas observadas a partir de 2003 quando do surgimento do G-3 e do G-20 buscou ocupar uma posiccedilatildeo de protagonismo no seio do debate estabelecido o que acabou tendo reflexos positivos em determinadas iniciativas destinadas a transformar algumas das estruturas de governanccedila global ndash como o Fundo Monetaacuterio Internacional e o Banco Mundial ndash em organismos mais representativos do peso dos paiacuteses em desenvolvimento

Observa-se portanto que natildeo obstante a extensatildeo do poder militar norte-americano suas limitaccedilotildees tecircm sido expostas de forma dramaacutetica sobretudo no que diz respeito agrave vulnerabilidade da uacutenica superpotecircncia no acircmbito da definiccedilatildeo dos elementos econocircmicos e financeiros da agenda global justamente o espaccedilo no qual o esforccedilo coordenado de novos atores tem contrabalanccedilado a influecircncia dos Estados Unidos

20 Cf ldquoBalanccedilo da Poliacutetica Externa do Governo Lula (2003-2010)rdquo disponiacutevel no link do site do Ministeacuterio das

Relaccedilotildees Exteriores (MRE) Anexo_iacutentegra_Balanccedilo MREdoc

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A poliacutetica externa brasileira uma inserccedilatildeo internacional pragmaacutetica

Obviamente o aparente decliacutenio dos Estados Unidos natildeo quer significar em qualquer hipoacutetese que este tenha deixado de ser relevante no sistema internacional Ao contraacuterio natildeo se pode equacionar qualquer desafio do seacuteculo XXI sem a realizaccedilatildeo de consideraccedilotildees cuidadosas a respeito dos vetores da poliacutetica externa norte-americana Todavia o que tem se mostrado cada vez mais perceptiacutevel eacute que o exerciacutecio desta hegemonia de maneira paradoxal nem sempre acompanha as tendecircncias da agenda internacional

Quaisquer que sejam as circunstacircncias por meio das quais o paiacutes hegemocircnico exercita o seu poder parece estar se consolidando uma realidade na qual novos atores internacionais emergiram dentro de espaccedilos que os proacuteprios Estados Unidos deixaram de ocupar Ou seja a ascensatildeo de novas potecircncias e a convivecircncia dos Estados Unidos com as mesmas parece se constituir em fenocircmenos inter-relacionados (Zakarias 2008)21

Neste sentido a estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional do Brasil na primeira deacutecada do seacuteculo XXI mostrou-se claramente como um aprofundamento de exerciacutecios pragmaacuteticos anteriores no acircmbito da formulaccedilatildeo e implementaccedilatildeo de sua poliacutetica externa Ao reconhecer as limitaccedilotildees que o uso do poder militar pelos Estados Unidos vem sofrendo bem como os dilemas da naccedilatildeo hegemocircnica em exercitar todas as esferas de seu poder a diplomacia brasileira e tambeacutem a de outras naccedilotildees emergentes tecircm assumido um perfil de inserccedilatildeo internacional compatiacutevel com as regras dos mecanismos multilaterais que os proacuteprios norte-americanos ajudaram a criar

Tal utilizaccedilatildeo do multilateralismo se justifica na medida em que como consequecircncia do surgimento de instacircncias multilaterais desenvolve-se um elemento capaz de romper com a oscilaccedilatildeo entre hegemonia e equiliacutebrio de poder entre as potecircncias permitindo pelas peculiaridades intriacutensecas ao jogo diplomaacutetico multilateral que seja possiacutevel expressar de maneira concreta valores como justiccedila e racionalidade no acircmbito internacional (Fonseca Jr 2008)

Paradoxalmente conforme jaacute discutido neste texto os Estados Unidos aprofundaram os dilemas de sua poliacutetica externa ao minarem a atuaccedilatildeo de algumas das estruturas de governanccedila global na qual investiram em deacutecadas passadas parte de seu poder Ao mesmo tempo outras naccedilotildees ndash dentre elas o Brasil ndash passaram a utilizar-se destes vetores como relevantes instrumentos de inserccedilatildeo internacional

Importa ressaltar que os custos de uma opccedilatildeo pura e simples por uma poliacutetica de poder ndash natildeo somente para os Estados Unidos como para qualquer outra potecircncia - refletem-se na incapacidade de articular respostas aos desafios da agenda internacional com base na cooperaccedilatildeo e nos ideais impliacutecitos ao multilateralismo A poliacutetica internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XX refletiu nitidamente tal circunstacircncia

Amado Luiz Cervo jaacute advertia em texto de 2001 que o papel dos Estados Unidos como mantenedor da ordem e seguranccedila internacionais teria pouca chance de se estabelecer

21 Para Zakaria isso mostra que haacute uma relativizaccedilatildeo do poder dos EUA Embora para alguns analistas esta

relativizaccedilatildeo natildeo signifique necessariamente o decliacutenio norte-americano observa-se que a incapacidade pontual de implementar seus designios natildeo pode ser considerada em nenhum aspecto como um dos vetores de sua hegemonia

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como paradigma geoestrateacutegico em funccedilatildeo de fatores como a visatildeo unilateral e introspectiva da ordem internacional da dificuldade de diaacutelogo bem como por forccedila da incapacidade norte-americana em tolerar outros interesses em jogo nas relaccedilotildees internacionais (2001)

Na moldura do pragmatismo adotado pela poliacutetica externa brasileira no periacuteodo analisado a estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional experimentada parece apresentar um saldo positivo na medida em que o multilateralismo integrou a opccedilatildeo brasileira na conjugaccedilatildeo de diversos eixos de sua inserccedilatildeo internacional

Importa lembrar mais uma vez a importacircncia dos elementos de continuidade da poliacutetica externa brasileira22

Dentro desta perspectiva e consoante sua capacidade de exercitar os elementos de poder que lhes satildeo peculiares o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI possibilitou ao paiacutes participar mais ativamente na definiccedilatildeo de muitos dos paracircmetros da agenda internacional

Conclusatildeo

A opccedilatildeo do Brasil por uma poliacutetica externa classificada neste artigo como pragmaacutetica natildeo significou uma alteraccedilatildeo profunda em sua estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional nas uacuteltimas deacutecadas De fato analisada a dinacircmica do crescimento brasileiro e considerada a tradiccedilatildeo de continuidade na formulaccedilatildeo de sua poliacutetica externa sobretudo a partir dos anos 1960 observa-se que o pragmatismo tem integrado as iniciativas desta poliacutetica em variados graus aplicaccedilatildeo

Aleacutem disso no mesmo contexto ainda que pareccedila haver assimilado a incapacidade dos Estados Unidos em gestar uma poliacutetica externa mais assertiva para o proacuteprio hemisfeacuterio a ausecircncia de divergecircncias definitivas entre o Brasil e os Estados Unidos sinaliza a existecircncia de espaccedilo para o aprofundamento das relaccedilotildees bilaterais e a superaccedilatildeo dos hiatos existentes

Finalmente embora natildeo se apresente no horizonte proacuteximo a perspectiva de uma poliacutetica externa norte-americana mais assertiva e convergente com o dinamismo da agenda internacional neste comeccedilo de seacuteculo sobretudo no que diz respeito agrave sua agenda para o hemisfeacuterio importa natildeo esquecer que de outro lado o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira nos uacuteltimos anos em consonacircncia com suas caracteriacutesticas de racionalidade e continuidade (Patriacutecio 2008) consolidou-se como um instrumento capaz de ampliar a inserccedilatildeo internacional do paiacutes

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agregados agrave diplomacia Esses princiacutepios e valores tornaram-se inerentes agrave conduta da poliacutetica externa brasileira e satildeo de tal modo marcantes que aleacutem de conferirem previsibilidade agrave acccedilatildeo externa do Brasil moldam essa conduta impondo-se agrave sucessatildeo dos governos e ateacute mesmo agraves alteraccedilotildees de regime Contribuem ainda para fazer da poliacutetica externa brasileira uma verdadeira poliacutetica de Estado conferindo-lhe racionalidade e continuidade ndash mais do que mudanccedilardquo

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Notas e Reflexotildees

ALTERACcedilOtildeES CLIMAacuteTICAS - A VERDADEIRA CRISE DO SEacuteCULO XXI

Viriato Soromenho Marques

viriatosmarquesnetcabopt

Viriato Soromenho-Marques (1957) ensina Filosofia Poliacutetica Filosofia da Natureza e Pensamento Europeu nos Departamentos de Filosofia e de Estudos Europeus da Universidade de Lisboa onde

eacute professor catedraacutetico Ligado ao movimento ambientalista em Portugal e na Europa desde 1978 foi presidente da Quercus entre 1992 e 1995 e eacute membro do Conselho Nacional para o

Ambiente e o Desenvolvimento Sustentaacutevel Foi vice-presidente da rede European Environmental and Sustainable Development Advisory Councils (2001-2006) coordenador cientiacutefico do

Programa Gulbenkian Ambiente (2007-2011) e um dos doze membros do High Level Group on Energy and Climate Change a convite do Presidente da Comissatildeo Europeia (2007-2010) Na primavera de 2008 foi eleito membro da Academia da Ciecircncias de Lisboa Classe de Letras Representante da opiniatildeo puacuteblica no Conselho de Imprensa (1985-1987) eacute hoje colaborador

regular dos meios de comunicaccedilatildeo social em particular do Jornal de Letras da Raacutedio Renascenccedila da RTP do Diaacuterio de Notiacutecias da Visatildeo e das secccedilotildees portuguesas e brasileiras da

BBC Autor de cerca de trezentas obras sobre questotildees filosoacuteficas ambientais e de relaccedilotildees internacionais jaacute participou em mais de mil conferecircncias em mais de vinte paiacuteses incluindo

Portugal

No final do corrente ano o Protocolo de Quioto no acircmbito da Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) iraacute chegar ao seu termo sem que haja um regime internacional que decirc continuidade agraves suas fraacutegeis conquistas No atual cenaacuterio de crise econoacutemica e financeira e de incompetecircncia poliacutetica a comunidade internacional estaacute agrave beira de uma espeacutecie de terra de ningueacutem relativamente ao mais importante desafio ontoloacutegico que a humanidade iraacute enfrentar durante este seacuteculo

No seu primeiro discurso inaugural a 4 de Marccedilo de 1933 o presidente Franklin Delano Roosevelt pintou um quadro sombrio do seu paiacutes dilacerado pela pobreza pelo desemprego e pelo desespero No entanto e no meio de tanta amargura havia um raio de esperanccedila ldquoA natureza ainda nos oferece a sua abundacircncia

Haacute trecircs anos atraacutes numa conferecircncia do TERI o instituto liderado pelo Dr Rajendra K Pachauri em Nova Deli tive a oportunidade de ouvir as declaraccedilotildees poderosas e comoventes de Anote Tong o presidente da Repuacuteblica de Kiribati um pequeno arquipeacutelago que se estende ao longo de milhotildees de quiloacutemetros quadrados de extensatildeo mariacutetima no centro do oceano Paciacutefico altamente em perigo devido agrave subida do niacutevel

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do mar Anote Tong apresentou-se dizendo ldquo Sou o presidente de um paiacutes que vai desaparecer engolido pelo marhelliprdquo

Em 2012 como em 1993 o mundo enfrenta a escuridatildeo da crise econoacutemica e financeira No caso da Europa a situaccedilatildeo eacute ainda mais negra A chamada ldquocrise da diacutevida soberanardquo estaacute em mutaccedilatildeo acelerada e a tornar-se uma terriacutevel crise poliacutetica que pode lanccedilar os 60 anos de integraccedilatildeo europeia no abismo No decurso deste processo os demoacutenios adormecidos da histoacuteria europeia marcada pela turbulecircncia e pelo derrame de sangue estatildeo em lento despertar Para aleacutem disso em 2012 natildeo podemos partilhar a esperanccedila a que o presidente FD Roosevelt se referia no seu discurso Neste momento a natureza jaacute natildeo nos oferece a sua abundacircncia mas expressa a sua raiva apoacutes inuacutemeras deacutecadas de agressatildeo e maacute gestatildeo resultado da ganacircncia e loucura humanas Num planeta sobrepovoado com mais de 7 mil milhotildees em vez dos 2 mil milhotildees de habitantes que existiam na eacutepoca de Roosevelt a crise que nos separa de um futuro sustentaacutevel natildeo eacute na sua essecircncia de caraacutecter econoacutemico mas de caraacutecter ambiental Uma crise que eacute cada vez mais visiacutevel na sequecircncia de inuacutemeras cataacutestrofes resultantes de alteraccedilotildees climaacuteticas

sect1

Eacute necessaacuterio construir uma narrativa comum sobre a gravidade das alteraccedilotildees climaacuteticas

As alteraccedilotildees climaacuteticas satildeo o mais importante indicador da natureza excecional dos nossos tempos

Haacute mais de um seacuteculo alguns pioneiros alertaram para o risco de colisatildeo entre o nosso estilo de vida movido por uma estrutura tecnoloacutegica e cientiacutefica ainda nova imatura e primitiva e a complexidade do que foi designado durante mileacutenios como ldquoNaturezardquo e que hoje chamamos ldquoAmbienterdquo

As alteraccedilotildees climaacuteticas surgiram nos uacuteltimos vinte e cinco anos como uma evidecircncia clara dessa rota de colisatildeo jaacute natildeo uma mera suspeita mas uma verdade factual confirmada pelas inuacutemeras redes de recolha de dados que cobrem a Terra de sateacutelites artificiais a dispositivos de monitorizaccedilatildeo instalados no fundo dos oceanos ou dentro de glaciares e nas zonas de gelo eterno tanto na Sibeacuteria como na Antaacutertida ocidental

As atuais geraccedilotildees a viver no planeta tecircm uma responsabilidade uacutenica e sem precedentes relativamente a outras eacutepocas histoacutericas

A primeira tarefa sob nossa responsabilidade eacute a de estabelecer um consenso soacutelido e duradouro sobre a profunda gravidade e o caraacutecter ineacutedito do perigo que representam as alteraccedilotildees climaacuteticas

As alteraccedilotildees climaacuteticas contecircm em si mesmas a semente de uma seacuterie de possiacuteveis acontecimentos futuros que poderatildeo originar uma trageacutedia de dimensotildees globais Assim eacute de extrema urgecircncia que com base em provas e evidecircncias cientiacuteficas se dissipem esses mitos que falam de ldquovencedores e vencidosrdquo na crise climaacutetica Quando o ldquoTitanicrdquo se afundou o luxo das cabines era perfeitamente irrelevante perante o destino de todos os que morreram no naufraacutegio A longo prazo haacute apenas vencidos na questatildeo das alteraccedilotildees climaacuteticas

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O que estaacute verdadeiramente em jogo nas nossas decisotildees atuais eacute o futuro da humanidade Thomas Jefferson o terceiro presidente americano disse num dos seus textos que devemos evitar o deacutefice orccedilamental e a diacutevida puacuteblica com base no princiacutepio de justiccedila entre geraccedilotildees Eacute entatildeo ainda mais importante a necessidade de cumprir o imperativo moral e politico de lutar contra as alteraccedilotildees climaacuteticas se queremos ser justos para com os nossos filhos e netos Temos a obrigaccedilatildeo moral de evitar uma espeacutecie de diacutevida ontoloacutegica impossiacutevel de ser paga

sect2

Um novo regime ambiental e climaacutetico a niacutevel mundial

A segunda tarefa que deveria unir-nos a todos eacute a recusa esclarecida de velhos meacutetodos de pensamento e de accedilatildeo de haacutebitos conservadores

Temos de compreender que a forccedila motriz que nos permitiraacute encontrar soluccedilotildees de dimensatildeo semelhante aos nossos atuais problemas ambientais e climaacuteticos eacute a capacidade de criar novos mecanismos poliacuteticos de decisatildeo e novas formas de governanccedila Esta afirmaccedilatildeo eacute vaacutelida tanto para a poliacutetica domeacutestica dos Estados como para as relaccedilotildees internacionais e para pequenas e grandes organizaccedilotildees privadas da sociedade civil

A Uniatildeo Europeia apesar das suas atuais limitaccedilotildees e clima de impasse foi certamente o melhor exemplo contemporacircneo de inovaccedilatildeo a niacutevel poliacutetico A substituiccedilatildeo de uma cultura endeacutemica de oacutedio e guerra por instituiccedilotildees que promovem a paz e a cooperaccedilatildeo foi sem qualquer duacutevida ateacute haacute trecircs anos uma experiecircncia que se tornou fonte de inspiraccedilatildeo universal

As propostas ambiciosas avanccediladas em Marccedilo de 2007 pelo Conselho Europeu para uma nova poliacutetica sobre energia e alteraccedilotildees climaacuteticas natildeo devem ser encaradas apenas como um desafio interno dirigido aos 27 Estados-membro mas como uma agenda de negociaccedilatildeo que a UE propunha ao resto do mundo no sentido de ir mais longe ndash apoacutes a fim do Protocolo de Quioto na Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) que terminaraacute a 31 de Dezembro de 2012 ndash num caminho mais eficaz de poliacuteticas de mitigaccedilatildeo e adaptaccedilatildeo agraves alteraccedilotildees climaacuteticas na continuidade do trabalho iniciado pela CQNUMC

Apesar da desilusatildeo sentida a niacutevel global com os resultados da COP 15 em Dezembro 2009 deveriacuteamos lutar ainda mais por um verdadeiro Pacto para o Ambiente e Proteccedilatildeo Climaacutetica que inclua todos os paiacuteses e naccedilotildees do planeta Embora respeitando o princiacutepio de responsabilidade comum mas diferenciada cada paiacutes seja desenvolvido ou em vias de desenvolvimento deve contribuir para o objetivo comum A reduccedilatildeo e estabilizaccedilatildeo das emissotildees de gases de efeito de estufa (GEE) deve ser o resultado de uma combinaccedilatildeo flexiacutevel de objetivos e instrumentos com recurso a mecanismos de mercado e de regulaccedilatildeo em busca da inovaccedilatildeo tecnoloacutegica mas recorrendo tambeacutem a um uso mais eficaz do hardware jaacute existente criando limites nacionais e sectoriais mas simultaneamente preservando florestas e promovendo o papel positivo da agricultura no ciclo de carbono

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sect3

Dois caminhos para o futuro

Se nos permitirmos ser conquistados pela ineacutercia do egoiacutesmo politico pela loacutegica estreita do ldquoequiliacutebrio de poderrdquo e do ldquointeresse nacionalrdquo iremos perder a batalha contra as alteraccedilotildees climaacuteticas e no final deste ano entraremos num clima hobbesiano e num ldquoestado da naturezardquo ambiental Em vez de um regime global para a reduccedilatildeo e estabilizaccedilatildeo de emissotildees e concentraccedilatildeo de GEE seremos colocados perante um esgotar de recursos humanos e financeiros que seratildeo sacrificados no altar de uma nova corrida agraves armas em prol da luta por acesso a recursos naturais cada vez mais escassos Este tipo de situaccedilatildeo levar-nos-aacute a uma nova grande guerra e a um colapso sem paralelo na histoacuteria Neste caso a ldquoTragedy of the Commonsrdquo estudada por Garrett Hardin em 1968 tornar-se-aacute realidade perante a nossa impotecircncia

Pelo contraacuterio se formos capazes de elaborar e implementar as instituiccedilotildees poliacuteticas adequadas ao que eu habitualmente designo como ldquocooperaccedilatildeo compulsivardquo ou seja a necessidade urgente de trabalhar em conjunto para o interesse comum da sobrevivecircncia neste caso aumentariam em muito as nossas hipoacuteteses de sermos capazes de juntar o melhor da inteligecircncia humana e da criatividade no esforccedilo de realizar uma nova revoluccedilatildeo industrial provavelmente o primeiro passo no sentido de encontrarmos um modo inteligente de vivermos juntos criando uma nova economia global que se libertaraacute gradualmente dos combustiacuteveis foacutesseis e que estaraacute disponiacutevel para estabelecer uma ligaccedilatildeo simbioacutetica e natildeo predatoacuteria com os ecossistemas do planeta

Este eacute o maior desafio que se nos apresenta natildeo soacute para hoje ou amanhatilde mas para o seacuteculo XXI como um todo Este eacute tambeacutem o desafio que deveraacute juntar todos os europeus natildeo soacute no seio da Uniatildeo Europeia superando as contradiccedilotildees devastadoras desatando os noacutes que hoje a paralisam abrindo caminho a um destino comum fundado numa orientaccedilatildeo poliacutetica de matriz republicana e federal Prestando com isso um enorme serviccedilo a si proacutepria e ao resto do mundo

Como citar esta Nota

Marques Viriato Soromenho (2012) Alteraccedilotildees climaacuteticas - a verdadeira crise do seacuteculo XXI Notas e Reflexotildees JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_not1

OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 179-187

Notas e Reflexotildees

SEMINAacuteRIO INTERNACIONAL ldquoAlteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientaisrdquo

Briacutegida Rocha Brito brigidabritonetcabopt

Professora no Departamento de Relaccedilotildees Internacionais Universidade Autoacutenoma de Lisboa nas aacutereas do Ambiente e da Cooperaccedilatildeo Internacional Investigadora do OBSERVARE (UAL) e

subdiretora da JANUSNET e-journal of International Relations Colaborou com o departamento de Sociologia da Universidade de Eacutevora como Professora Auxiliar Convidada e com a Escola

Superior Agraacuteria de Coimbra como Professora Adjunta Consultora no acircmbito da Cooperaccedilatildeo para o Desenvolvimento com as responsabilidades de elaborar estudos diagnoacutesticos e avaliaccedilatildeo de

projetos de intervenccedilatildeo em paiacuteses africanos de liacutengua portuguesa para Organizaccedilotildees da Sociedade Civil (Instituto Marquecircs de Valle Flocircr Artissal Accedilatildeo para o Desenvolvimento MARAPA)

e Organizaccedilotildees Internacionais (The World Bank Group Organizaccedilatildeo Internacional para as Migraccedilotildees e Bureau Internacional do Trabalho Programa STEP-Portugal) Colaborou com o Ministeacuterio do Meio Ambiente do Brasil na conceccedilatildeo do documento estrateacutegico de Educaccedilatildeo

Ambiental implementado em todos os paiacuteses da CPLP Passo a Passo e em accedilotildees de cooperaccedilatildeo (formaccedilatildeo) do Estado Portuguecircs em Satildeo Tomeacute e Priacutencipe Os paiacuteses africanos onde

tem desenvolvido investigaccedilatildeo satildeo Angola Cabo Verde Guineacute-Bissau e Satildeo Tomeacute e Priacutencipe

Entre os dias 20 e 23 de agosto de 2012 decorreu no Palaacutecio dos Congressos da cidade de Satildeo Tomeacute Repuacuteblica Democraacutetica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe o Seminaacuterio Internacional sob o tema Alteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientais Este encontro cientiacutefico foi organizado por nove entidades com atividade em Satildeo Tomeacute e Priacutencipe Portugal e Espanha de acircmbito puacuteblico privado e da sociedade civil seguindo os princiacutepios da parceria internacional a saber a Direccedilatildeo-Geral do Ambiente (DGA)1 e a Direccedilatildeo das Florestas (DF)2 da Repuacuteblica Democraacutetica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe o Observatoacuterio de Relaccedilotildees Exteriores da Universidade Autoacutenoma de Lisboa (OBSERVARE da UAL)3

1 O interlocutor da Direccedilatildeo-Geral do Ambiente da Repuacuteblica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe foi o Diretor-Geral Dr

Arlindo de Carvalho contando com a colaboraccedilatildeo da equipa de teacutecnicos da Direccedilatildeo-Geral entre os quais a Engenheira Quiacutemica Sulisa Quaresma e a Dra Aline Castro A Direccedilatildeo-Geral do Ambiente assumiu a coordenaccedilatildeo local da iniciativa assegurando a logiacutestica e a articulaccedilatildeo com os restantes parceiros nacionais

o Instituto de Ciecircncias Sociais da Universidade de Lisboa (ICS-

2 A Direccedilatildeo das Florestas foi representada na organizaccedilatildeo pelo Diretor Eng Faustino Oliveira Eacute de destacar que o teacutecnico Meyer Antoacutenio Engenheiro Florestal do Departamente de Biodiversidade Sensibilizaccedilatildeo e Estudos teve um papel de grande destaque na organizaccedilatildeo das atividades praacuteticas em meio florestal assumindo a realizaccedilatildeo destas accedilotildees

3 Em representaccedilatildeo do OBSERVARE e da Universidade Autoacutenoma de Lisboa a autora participou na organizaccedilatildeo do evento a Professora Auxiliar do departamento de Relaccedilotildees Internacionais investigadora da Unidade de investigaccedilatildeo em Relaccedilotildees Internacionais e Subdiretora do JANUSnet e-journal of international relations No acircmbito da organizaccedilatildeo do evento a representante da Universidade Autoacutenoma de Lisboa assumiu a coordenaccedilatildeo internacional do Seminaacuterio garantindo a articulaccedilatildeo entre os diferentes parceiros a seleccedilatildeo dos trabalhos a estruturaccedilatildeo do programa cientiacutefico e do programa de atividades praacuteticas bem como a criaccedilatildeo e gestatildeo da paacutegina web e a coordenaccedilatildeo dos materiais disponibilizados

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UL)4 a Universidade de Santiago de Compostela (USC) a Associaccedilatildeo Internacional de Investigadores em Educaccedilatildeo Ambiental (NEREA Investiga) e a Associaccedilatildeo Portuguesa de Educaccedilatildeo Ambiental (AsPEA)5 o Centro de Extensioacuten Universitaacuteria e Divulgacioacuten Ambiental da Galiza (CEIDA)6 a ONG santomense Mar Ambiente e Pesca Artesanal7

A niacutevel nacional foi reconhecida a importacircncia do evento tanto pela pertinecircncia do tema e formas de abordagem como pela possibilidade de dar continuidade a projetos e iniciativas definidas e estruturadas com base nos princiacutepios das Parcerias de Desenvolvimento (PD) Este reconhecimento foi assumido pelos representantes do Estado da Repuacuteblica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe tanto atraveacutes da concessatildeo do apoio institucional pela Presidecircncia da Repuacuteblica como mediante o forte envolvimento de membros do Governo nacional que participaram ativamente e se envolveram nas atividades programadas

(MARAPA)

8

O evento reuniu trabalhos apresentados por trecircs dezenas de especialistas santomenses portugueses e espanhoacuteis de diferentes aacutereas disciplinares destacando-se a Sociologia a Antropologia a Geografia a Economia o Direito a Pedagogia a Engenharia Ambiental e a Biologia contando ainda com uma centena e meia de participantes que apresentaram os seus contributos no decursos dos espaccedilos vocacionados para o debate As comunicaccedilotildees apresentadas organizadas em quatro paineacuteis temaacuteticos - I) Enquadramentos II e III) A insularidade em debate IV) Estrateacutegias que futuro - permitiram refletir e debater sobre a problemaacutetica das alteraccedilotildees climaacuteticas na perspetiva dos impactos sem esquecer a vertente da internacionalizaccedilatildeo por via dos mecanismos da cooperaccedilatildeo internacional

O Seminaacuterio foi ainda entendido pelos teacutecnicos nacionais como uma oportunidade formativa de caraacuteter informal estabelecendo-se e aprofundando-se contactos com os palestrantes e criando-se as condiccedilotildees necessaacuterias para a formalizaccedilatildeo de uma rede constituiacuteda por atores diferenciados

O programa de trabalhos seguiu o princiacutepio da interdisciplinariedade na perspetiva do enriquecimento do debate ao permitir o cruzamento de questotildees teoacutericas metodoloacutegicas e estrateacutegicas tendo como preocupaccedilatildeo central o pragmatismo da accedilatildeo na busca de soluccedilotildees para problemas concretos e previamente identificados Neste sentido foram apresentados e discutidos casos reais enquadrados pelo meio insular destacando-se Satildeo Tomeacute e Priacutencipe e Cabo Verde mas tambeacutem por contextos continentais com particular incidecircncia em Portugal e Espanha natildeo sendo descurada a interpretaccedilatildeo global de acircmbito mundial

4 O Instituto de Ciecircncias Sociais da Universidade de Lisboa esteve representado pela Professora Maria Luisa

Schmidt coordenadora de projetos de investigaccedilatildeo na aacuterea dos impactos soacutecio-ambientais que resultam do processo das alteraccedilotildees climaacuteticas

5 As trecircs instituiccedilotildees - Universidade de Santiago de Compostela Associaccedilatildeo Internacional de Investigadores em Educaccedilatildeo Ambiental e Associaccedilatildeo Portuguesa de Educaccedilatildeo Ambiental - foram representadas por Dr Joaquim Ramos Pinto especialista em Educaccedilatildeo Ambiental e dinamizador da Plataforma Lusoacutefona de Educaccedilatildeo Ambiental

6 Enquanto parceiro o CEIDA foi representado pelo Diretor Dr Carlos Vales Vaacutezquez que assumiu a representaccedilatildeo da Rede PARDELA Rede Hispano-Lusoacutefona de Gestores de Aacutereas Naturais Protegidas

7 A ONG MARAPA foi representada na organizaccedilatildeo do evento pelo Presidente Eng Jorge de Carvalho do Rio contando com a colaboraccedilatildeo de diferentes teacutecnicos na organizaccedilatildeo e realizaccedilatildeo de atividades praacuteticas em meio costeiro e marinho destacando-se Eliacutesio Neto Hipoacutelito Lima Anne Vidie e Bastien Loloum

8 O Ministro das Obras Puacuteblicas e Recursos Naturais Eng Carlos Vila Nova proferiu discurso oficializando a abertura dos trabalhos bem como o Ministro do Plano e Desenvolvimento Dr Agostinho Fernandes assumiu o encerramento do Seminaacuterio proferindo discurso

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As grandes questotildees referidas como preocupaccedilotildees comuns a todos os palestrantes e participantes no decurso dos debates independentemente do contexto geograacutefico consideradas como resultados das alteraccedilotildees climaacuteticas foram

a) o aprofundamento da precariedade soacutecio-econoacutemica das populaccedilotildees locais tornando-as progressivamente mais vulneraacuteveis e obrigando-as a redefinir estrateacutegias alternativas para a aquisiccedilatildeo de rendimento familiar que em grande medida resultam na promoccedilatildeo de novas agressotildees ambientais

b) a identificaccedilatildeo de setores-chave de atividade soacutecio-econoacutemica perspetivados como centrais para a garantia da sustentabilidade soacutecio-ambiental mas que sofrem em primeira matildeo os impactos das alteraccedilotildees climaacuteticas Entre outras foram consideradas como de maior vulnerabilidade a pesca em particular artesanal a agricultura a criaccedilatildeo de gado natildeo intensiva a exploraccedilatildeo de recursos naturais para consumo imediato ou semitransformaccedilatildeo

c) o agravamento da fragilidade dos ecossistemas em particular os que predominam nas zonas costeiras e de transiccedilatildeo que sofrem entre outros fatores os efeitos da erosatildeo da escassez de chuvas e da subida do niacutevel das aacuteguas do mar

d) o risco de perda de biodiversidade incluindo de espeacutecies fauniacutesticas e floriacutesticas endeacutemicas e vulneraacuteveis que tecircm vindo a ser alvo de diminuiccedilatildeo de nuacutemero de exemplares a niacutevel global e que mais do que consideradas como espeacutecies autoacutectones satildeo entendidas como elementos de patrimoacutenio natural mundial

e) a necessidade de adotar medidas globais de acircmbito internacional enquadradas e apoiadas por mecanismos de cooperaccedilatildeo tanto formais como informais bilateriais multilaterais promovidos por organizaccedilotildees da sociedade civil mas tambeacutem por Universidades e Centros de Investigaccedilatildeo

f) a urgecircncia em adequar os planos nacionais de gestatildeo e uso de espaccedilos e recursos comuns agraves medidas acordadas a niacutevel internacional nas cimeiras de alto niacutevel de forma a criar sinergias efetivas e promotoras de equiliacutebrios entre os princiacutepios ratificados e as praacuteticas prosseguidas in loco

g) a perceccedilatildeo de que as accedilotildees praacuteticas que implicam a adoccedilatildeo de novos modelos comportamentais - estatais corporativos de grupo e individuais - requerem o seguimento de programas educativos de sensibilizaccedilatildeo formaccedilatildeo e disponibilizaccedilatildeo de informaccedilatildeo orientada criando um sentido de cidadania alargada

h) a valorizaccedilatildeo da conceccedilatildeo do patrimoacutenio comum da humanidade tangiacutevel e intangiacutevel requerendo uma gestatildeo global que siga tambeacutem a conceptualizaccedilatildeo do que eacute comum

De forma complementar e como fundamento para o debate foram previstas e realizadas quatro visitas repartidas por dois dias que incluiacuteram a prossecuccedilatildeo de atividades praacuteticas dinamizadas pelos parceiros nacionais e que contaram com a

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participaccedilatildeo dos palestrantes e outros participantes sendo duas enquadradas pelo meio florestal e duas pelo meio costeiro e marinho

1) as atividades promovidas em meio florestal foram integralmente assumidas pela Direccedilatildeo das Florestas estando centradas em visitas para reconhecimento de espeacutecies e avaliaccedilatildeo dos riscos que resultam das alteraccedilotildees climaacuteticas em dois espaccedilos diferenciados - o Jardim Botacircnico do Bom Sucesso na entrada do Parque Natural Obocirc e os Viveiros e Parque Florestal Urbano na cidade

2) as atividades desenvolvidas em meio costeiro e marinho foram organizadas pela ONG santomense MARAPA com a preocupaccedilatildeo de dar a conhecer os riscos com que algumas das espeacutecies se confrontam no caso as tartarugas marinhas e os cetaacuteceos Foi organizada uma atividade em meio costeiro com recolha de ovos de tartaruga marinha e transplante para um centro de incubaccedilatildeo artificial e uma accedilatildeo em meio marinho de observaccedilatildeo de cetaacuteceos e avaliaccedilatildeo dos constrangimentos com que estas espeacutecies se confrontam

Qualquer uma das atividades foi considerada uma mais valia pelo sentido pedagoacutegico que esteve associado permitindo a todos incluindo aos especialistas refletirem a partir de novas perspetivas e em confronto com a realidade vivenciada

As principais conclusotildees que foram extraiacutedas a partir das reflexotildees partilhadas das experiecircncias vividas e dos debates gerados foram

1 as alteraccedilotildees climaacuteticas satildeo uma realidade mundial que se traduz na emergecircncia de problemas vaacuterios que tecircm adquirido um acircmbito global (impactos internacionais) sendo particularmente sentidas em regiotildees fraacutegeis e marcadas pela vulnerabilidade dos ecossistemas como satildeo os pequenos territoacuterios insulares

2 os efeitos das alteraccedilotildees climaacuteticas resultam em vaacuterios niacuteveis sendo que para as pequenas ilhas satildeo mais evidenciados sobretudo em algumas aacutereas geograacuteficas nomeadamente na confluecircncia com o mar (subida do niacutevel do mar erosatildeo costeira variaccedilotildees na biodiversidade com impactos na manutenccedilatildeo de espeacutecies) afetando de forma particular as comunidades ali residentes

3 as atividades soacutecio-profissionais que sofrem uma maior implicaccedilatildeo satildeo as que ora dependem dos recursos haliecircuticos (pesca artesanal) ora se relacionam com outras atividades do setor primaacuterio tais como a agricultura a pecuaacuteria e a exploraccedilatildeo direta de recursos naturais (recoleccedilatildeo e transformaccedilatildeo artesanal)

4 o turismo eacute uma atividade que apesar de ter fortes implicaccedilotildees com as alteraccedilotildees climaacuteticas contribuindo em parte para o seu agravamento pode resultar positivamente na minimizaccedilatildeo de alguns impactos desde que sejam promovidas e adotadas accedilotildees complementares de sensibilizaccedilatildeo regulaccedilatildeo e controle dos efeitos provocados

5 eacute urgente adotar medidas nacionais (Plano de Accedilatildeo da Direccedilatildeo-Geral do Ambiente) seguindo criteacuterios assumidos a niacutevel internacional que permitam o adequado tratamento de resiacuteduos soacutelidos sobretudo urbanos de forma a

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contribuir para a reduccedilatildeo da emissatildeo de gases bem como para a prevenccedilatildeo no que respeita a eventuais acidentes com materiais quiacutemicos e poluentes de elevado impacto soacutecio-ambiental

6 a ideia de que do ponto de vista ambiental existe a necessidade de assumir uma responsabilidade partilhada eacute habitualmente aceite pela comunidade internacional se bem que nem sempre seja praticada requerendo uma intervenccedilatildeo imediata que siga criteacuterios de diferenciaccedilatildeo

7 as accedilotildees de cooperaccedilatildeo satildeo entendidas como estrateacutegicas para a minimizaccedilatildeo dos problemas que resultam das alteraccedilotildees climaacuteticas devendo centrar-se em novos modelos de accedilatildeo claramente orientados por metodologias participativas de base educativa (Educaccedilatildeo Ambiental formal e natildeo formal Educaccedilatildeo para a Cidadania Educaccedilatildeo para o Desenvolvimento) e favoraacuteveis a um envolvimento responsaacutevel de todos os grupos de interesse na promoccedilatildeo de comportamentos adequados caso-a-caso Eacute desejaacutevel que estas accedilotildees de cooperaccedilatildeo permitam envolver aleacutem dos interlocutores convencionais de acircmbito bilateral as Universidades e os Centros de Investigaccedilatildeo no sentido de facilitar uma capacitaccedilatildeo fundamentada e orientada para as necessidades reais

8 a estrateacutegia da Educaccedilatildeo Ambiental foi reforccedilada por todos os interlocutores requerendo continuidade na accedilatildeo por via do incentivo da cooperaccedilatildeo internacional incluindo os mecanismos informais

9 a necessidade de implicar todos os atores - Estado Grupos Privados Organizaccedilotildees da Sociedade Civil Cidadatildeos e Universidades - com um sentido de corresponsabilizaccedilatildeo reforccedilando princiacutepios de cidadania ativa e participada

10 a oportunidade de dar continuidade e seguimento a accedilotildees de cooperaccedilatildeo a partir do estabelecimento de parcerias mesmo que informais entre diferentes atores e por muacuteltiplos canais - bilaterais multilaterais e incluindo a comunidade cientiacutefica por meio da intervenccedilatildeo das Universidades e dos Centros de Investigaccedilatildeo

Apoacutes a sistematizaccedilatildeo das conclusotildees foi assumida a promoccedilatildeo de um conjunto de accedilotildees de intervenccedilatildeo de forma a ser possiacutevel dar continuidade agraves ideias entatildeo defendidas

1 A criaccedilatildeo da Plataforma Lusoacutefona de Educaccedilatildeo Ambiental com identificaccedilatildeo de pontos focais que no futuro viabilizaratildeo a concretizaccedilatildeo de accedilotildees entre as diferentes entidades lusoacutefonas envolvidas e que estaacute representada por Universidades e Centros de Investigaccedilatildeo Organizaccedilotildees da Sociedade Civil e representantes dos diferentes Estados envolvidos

2 O reforccedilo da Rede Pardela9

3 A realizaccedilatildeo de um Seminaacuterio anual seguindo o princiacutepio da parceria internacional com forte envolvimento de atores nacionais que poderaacute vir a ter lugar noutros

- Rede Hispano-Lusoacutefona para a Gestatildeo de Aacutereas Naturais Protegidas - com alargamento dos membros participantes e definiccedilatildeo de accedilotildees de cooperaccedilatildeo para o futuro

9 Cf httpwwwpardelaorg

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paiacuteses da Lusofonia mas que apoacutes concordacircncia entre os membros da Organizaccedilatildeo em 2013 seraacute realizado na ilha do Priacutencipe sob o tema Reservas da Biosfera Cooperaccedilatildeo e Serviccedilos Ambientais Esta iniciativa acolheu elevadas expectativas por parte dos representantes do arquipeacutelago

4 A realizaccedilatildeo de accedilotildees de formaccedilatildeo temaacuteticas eventualmente natildeo formais com o objetivo de otimizar a presenccedila dos especialistas que participam no Seminaacuterio e dos membros da Organizaccedilatildeo sendo que estas accedilotildees teratildeo um sentido mais praacutetico do que teoacuterico estando orientadas para as necessidades sentidas no terreno

5 A ediccedilatildeo das Atas do Seminaacuterio em formato digital a serem disponibilizadas online natildeo se descartando a possibilidade da produccedilatildeo de uma ediccedilatildeo em papel numa versatildeo reduzida que poderaacute implicar a seleccedilatildeo de textos

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ANEXOS - Uma breve avaliaccedilatildeo do Seminaacuterio Internacional

Apoacutes a realizaccedilatildeo do Seminaacuterio foi criado online10

A anaacutelise das respostas obtidas (N=73) permitiu reforccedilar a importacircncia que o evento adquiriu no contexto do arquipeacutelago A maioria dos participantes teve conhecimento da realizaccedilatildeo do Seminaacuterio atraveacutes de email e da internet (537 no total) seguindo-se a informaccedilatildeo disponibilizada pelos locais de trabalho (204) ou pelos amigos (167)

e divulgado entre os palestrantes e participantes um breve questionaacuterio de avaliaccedilatildeo com o duplo objetivo de por um lado aferir a relevacircncia das atividades promovidas e realizadas e por outro lado auscultar a pertinecircncia de organizar novas accedilotildees com clara identificaccedilatildeo dos temas considerados prioritaacuterios

Graacutefico 1 - Meios atraveacutes dos quais tomou conhecimento da realizaccedilatildeo do Seminaacuterio

A informaccedilatildeo disponibilizada na paacutegina web11

No que respeita agraves atividades praacuteticas organizadas e promovidas previamente a avaliaccedilatildeo evidenciou a pertinecircncia e a importacircncia da opccedilatildeo pelos meios costeiro e marinho mas tambeacutem florestal como forma de melhor contextualizar os debates Em todos os itens a avaliaccedilatildeo variou entre o excelente e o bom sendo de referir que a escala previa as seguintes possibilidades excelente bom razoaacutevel indiferente mau

criada antecipadamente para o efeito foi maioritariamente considerada suficiente e relevante (971)

10 O questionaacuterio online teve um periacuteodo de atividade de 25 dias apoacutes a conclusatildeo dos trabalhos tendo

posteriormente sido encerrado e desativado para tratamento e anaacutelise dos dados 11 A paacutegina web foi httpclimatechangestp2012weeblycom continuando ativa para consulta de

informalccedilotildees e documentos entre os quais as apresentaccedilotildees disponibilizadas pelos palestrantes o livro de resumos os discursos de abertura e de encerramento a identificaccedilatildeo e os contactos dos palestrantes a fundamentaccedilatildeo do evento e as razotildees pelas quais foi escolhido o arquipeacutelago de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe

167

37

333

204

55

204

Amigo Comunicaccedilatildeo Social

email Internet Outro Trabalho

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Graacutefico 2 - Avaliaccedilatildeo das atividades praacuteticas que sustentaram o debate

De destacar que as atividades que foram mais bem avaliadas com excelente (846 em Morro Peixe 692 no Jardim Botacircnico e 615 no Parque Florestal Urbano) foram aquelas que assumiram um sentido pedagoacutegico e formativo para os participantes criando-se forte empatia e relaccedilatildeo interpessoal com os dinamizadores e animadores locais

Graacutefico 3 - Avaliaccedilatildeo dos trabalhos apresentados em painel

154 308

545 385

846 692

455 615

Morro Peixe Jardim Botacircnico Whalewatching Parque Florestal Urbano

Excelente

Bom

31 61 60 61

188

303 273 394

781 636 667

545

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Painel I - Enquadramentos

Painel II - A insularidade em debate (aacutereas

costeiras e marinhas)

Painel III - A insularidade em debate (aacutereas

florestais e resiacuteduos)

Painel IV - Estrateacutegias que

futuro

Muito Importante

Importante

Indiferente

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No que respeita aos trabalhos apresentados em painel a avaliaccedilatildeo variou entre o Muito Importante e o Importante natildeo evidenciando relevacircncia a avaliaccedilatildeo de indiferente

Quando inquiridos acerca da oportunidade e pertinecircncia de organizaccedilatildeo de futuras accedilotildees a maioria dos inquiridos (882) respondeu ter intenccedilatildeo de voltar a participar em novos eventos indicando algumas aacutereas temaacuteticas como prioritaacuterias

Graacutefico 4 - Identificaccedilatildeo de aacutereas temaacuteticas para futuros Encontros cientiacuteficos

Os temas referidos como prioritaacuterios para a organizaccedilatildeo e realizaccedilatildeo de um proacuteximo evento foram os que se relacionam diretamente com o ambiente nomeadamente as aacutereas protegidas a problemaacutetica dos serviccedilos ambientais a conservaccedilatildeo da biodiversidade e a influecircncia dos fatores climaacuteticos e ainda o turismo De forma relacionada sugere-se a abordagem da cooperaccedilatildeo para o desenvolvimento a prossecuccedilatildeo de accedilotildees de formaccedilatildeo e o recurso agraves metodologias participativas como forma de intervenccedilatildeo Assim com base nas preocupaccedilotildees evidenciadas em 2013 seraacute organizado e realizado um evento internacional centrado na problemaacutetica da cooperaccedilatildeo e dos serviccedilos ambientais incluindo o turismo em contexto de aacuterea protegida tendo como referecircncia a Reserva da Biosfera da Ilha do Priacutencipe Eacute esperado que para este evento sejam estabelecidas novas parcerias com outras Reservas da Biosfera permitindo um intercacircmbio de experiecircncias e uma aprendizagem alargada

Como citar esta Nota

Brito Briacutegida (2012) Seminaacuterio Internacional laquoAlteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientaisraquo Notas e Reflexotildees JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_not2

00 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200

Aacutereas protegidas

Biodiversidade

Serviccedilos Ambientais

Clima

Cooperaccedilatildeo

Cultura

Desenvolvimento

Estudos de caso

Formaccedilatildeo

Participaccedilatildeo

Turismo

  • pt_vol3_n2_index
  • pt_vol3_n2_art1
  • pt_vol3_n2_art2
  • pt_vol3_n2_art3
  • pt_vol3_n2_art4
  • pt_vol3_n2_art5
    • 1 Introduccedilatildeo
    • 2 O Processo da Elaboraccedilatildeo dos Tratados que (im)produtividade
    • 3 O ldquoboomrdquo dos Acordos Multilaterais Ambientais
    • 4 A Implementaccedilatildeo Nacional
    • 5 A Reforma do Sistema Ambiental da ONU
    • 6 Reflexotildees Finais
    • Referecircncias Bibliograacuteficas
      • pt_vol3_n2_art6
        • Introduccedilatildeo
        • 1 O conceito de regionalismos
        • 2 A polarizaccedilatildeo do debate sobre as origens da SADC
        • 3 Argumentos e evidecircncias sobre as origens da SADC
        • 4 Por uma compreensatildeo construtivista das origens da SADC
        • Conclusatildeo
          • pt_vol3_n2_art7
            • Benmelech Efraim ET ALLII (2009) ldquoCounter-Suicide-Terrorism Evidence from House Demolitionsrdquo Cambridge National Bureau of Economic Research Working Paper nordm 16493 pp 1-4
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              • pt_vol3_n2_art8
              • pt_vol3_n2_art9
              • PT_vol3_n2_not1
                • No final do corrente ano o Protocolo de Quioto no acircmbito da Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) iraacute chegar ao seu termo sem que haja um regime internacional que decirc continuidade agraves suas fraacutegeis conquistas No atual cenaacuterio de crise econoacutemica e financeira e de incompetecircncia poliacutetica a comunidade internacional estaacute agrave beira de uma espeacutecie de terra de ningueacutem relativamente ao mais importante desafio ontoloacutegico que a humanidade iraacute enfrentar durante este seacuteculo
                  • PT_vol3_n2_not2
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OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 1-16

DOPO LA PRIMAVERA ARABA IL PROBLEMA DELLA LIBERTAgrave DI RELIGIONE

Mario G Losano

mario_losanoyahooit Professore emerito di Filosofia del diritto e di Introduzione allinformatica giuridica presso la

Facoltagrave di Giurisprudenza dellUniversitagrave del Piemonte Orientale ldquoAmedeo Avogadrordquo (Alessandria) professore nella Scuola di Dottorato in Diritti e Istituzioni dellUniversitagrave degli Studi di Torino professore visitante in Brasile presso la Universidade do Estado de Minas Gerais Belo

Horizonte Aree di ricerca Filosofia del diritto teoria generale del diritto circolazione mondiale delle idee giuridiche e sociali filosofia politica diritti umani geopolitica informatica giuridica

privacy e-publishing edizioni di archivi storici Ha finora pubblicato oltre 50 volumi e 500 saggi originali Suoi libri e saggi sono stati tradotti in 12 lingue La bibliografia completa egrave nel sito

wwwmariolosanoit Premio ldquoAlexander von Humboldt-Forschungspreisrdquo 1995 Bonn Dottorati honoris causa delle Facoltagrave di Giurisprudenza dellUniversitagrave di Hannover dellUniversidad de la

Repuacuteblica Montevideo e dellrsquoUniversidad Carlos III Madrid Onorificenze ldquoComendador da Ordem Nacional do Cruzeiro do Sulrdquo per meriti culturali Brasile ldquoOesterreichisches Ehrenkreuz

fuumlr Wissenschaft und Kunstrdquo Austria

Riassunto

La ldquoprimavera arabardquo del 2011 ha suscitato in Occidente aspettative che spesso non tengono conto della realtagrave dei paesi islamici Infatti la tradizione laica dellrsquoOccidente ostacola spesso la comprensione del forte sentimento religioso che permea la realtagrave sociale del mondo islamico anche se in modo non unitario le correnti moderniste tradizionalisti e fondamentaliste hanno una concezione diversa dello Stato islamico moderno Per chiarire questa diversitagrave viene esaminata la storia dei rapporti tra Stato e Islam la compenetrazione (in una misura oggi impensabile in Occidente) tra Stato religione e diritto e la conseguente diversa percezione di singoli comportamenti individuali Questo incontro-scontro con la visione politica occidentale si egrave concretizzato negli Stati islamici con lrsquoimposizione del diritto occidentale nellrsquoepoca coloniale e ndash in direzione opposta ndash sta verificandosi oggi in Europa con la crescente immigrazione di fedeli islamici La stipulazione di concordati (soluzione possibile con le altre religioni monoteiste) non egrave praticabile con le comunitagrave islamiche percheacute lrsquoIslam non prevede una struttura ecclesiale organizzata gerarchicamente e quindi gli Stati occidentali non trovano un interlocutore unico e ufficiale Allrsquointerno del singolo Stato occidentale va cosigrave affermandosi una convivenza spesso difficile tra il diritto dello Stato occidentale e quello islamico convivenza che sta conducendo a nuove forme di pluralismo giuridico Nei rapporti internazionali la differenza di livello economico fra gli Stati occidentali e quelli entrati nella ldquoprimavera arabardquo rende difficile per questi ultimi realizzare rapidamente uno Stato moderno I possibili modelli oscillano fra la teocrazia iraniana e il laicismo turco e le infinite vie intermedie Oggi la tendenza sembra andare nella direzione di uno Stato islamico come dimostra lrsquoevoluzione costituzionale del Pakistan ma ogni previsione egrave discutibile percheacute il processo di trasformazione iniziato con la primavera araba egrave solo ai suoi inizi Infine il modello delle costituzioni occidentali si scontra con il rigore della religione islamica che non ammette la conversione di un musulmano ad altra religione Chi abbandona lrsquoIslam commette il reato di apostasia che la legge coranica punisce con la morte Il diritto fondamentale della libertagrave di religione diviene cosigrave un ostacolo pressocheacute insormontabile nellrsquointroduzione di una costituzione di modello occidentale in uno Stato dalla popolazione prevalentemente islamica

Parole-chiave

Sharia diritto coranico laicismo pluralismo giuridico libertagrave di religione apostasia

Come citare questo articolo Losano Mario G (2012) Dopo la primavera araba il problema della libertagrave di religione JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art1

Manoscritto ricevuto nel 24 di ottobre 2012 accettato per la pubblicazione a 5 di novembre 2012

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DOPO LA PRIMAVERA ARABA IL PROBLEMA DELLA LIBERTAgrave DI RELIGIONE

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1 La ldquoprimavera arabardquo a quando un estate di ldquodemocrazia liberalerdquo Lrsquoesame della ldquoprimavera arabardquo in questo momento non puograve essere che un bilancio provvisorio destinato ad essere mutato anche in breve tempo Infatti quella promettente primavera che perograve non annuncia ancora la feconda pienezza dellrsquoestate Cioegrave fuor di metafora i moti antidittatoriali non hanno ancora gnenerato strutture politiche si avviino a seguire le strutture delle democrazie occidentali Bisogna anche aggiungere che questa linea evolutiva sembra inevitabile agli occidentali mentre in concreto ndash calata cioegrave nel contesto islamico ndash non lo egrave necessariamente Basti pensare ai problemi connessi con lrsquoinclusione dellrsquoIslam nelle costituzioni da poco riformaate (come in Marocco nel 2011) o in corso di preparazione (come in Egitto nel 2012)

Un aspetto problematico dei paragoni politici risiede nellrsquoomogeneitagrave dei termini che vengono confrontati percheacute in politica i confini sono piugrave labili e i termini piugrave indefiniti che nelle scienze naturali Non egrave scientificamente accettabile ad esempio confrontare la teoria dello Stato comunista con la realtagrave di uno Stato democratico (e ovviamente viceversa) Non lo egrave neppure confrontare lrsquoideale di uno Stato islamico con la realtagrave di uno Stato democratico-liberale (e ovviamente viceversa)

Per evitare questo pericolo il titolo va precisato non credo che oggi ndash di fronte agli sconvolgimenti degli Stati del Mediterraneo meridionale ndash possa interessarci in questa sede un confronto fra la teologia islamica e la teoria politica liberal-democratica Il problema che da qualche decennio si discute e che oggi egrave divenuto di estrema attualitagrave egrave se (e in caso affermativo in quale misura) le strutture fondamentali dello Stato democratico-liberale possano essere trasferite in uno Stato la cui classe dirigente e la cui popolazione professino nella maggioranza la religione islamica In sintesi possono lrsquoEgitto la Libia lrsquoAlgeria la Tunisia il Marocco trasformarsi in tempi ragionevoli in Stati dalle strutture che si approssimino a quelle degli Stati democratici e cioegrave che abbiano elezioni libere e periodiche Stato di diritto istituzioni indipendenti e partiti liberi

Questa domanda contiene un duplice veleno In primo luogo un veleno etnocentrico Essa contiene infatti un implicito giudizio di valore positivo da parte degli occidentali sulla superioritagrave del proprio ordinamento politico Percheacute mai la democrazia liberale che va bene per lrsquoOccidente deve necessariamente essere ben accetta anche a una popolazione islamica E poi questa democrazia liberale egrave esportabile con successo In certi casi sigrave (India Giappone Corea del Sud America Centro-meridionale ovviamente con sfumature diverse e con clamorose cadute autocratiche) In certi casi parrebbe di no Iraq e Afghanistan sono problemi insoluti Dopo anni di guerra e di tentativi di

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democratizzazione si possono sentire dichiarazioni come questa ldquoI talebani facevano pendere il cadavere dellrsquoimpiccato per quattro giorni Noi lo faremo per un periodo breve diciamo quindici minuti [hellip] Anche le lapidazioni pubbliche continueranno ma useremo pietre piccolerdquo1

Veniamo al secondo veleno Lrsquoaccettazione del modello occidentale implica la separazione tra Stato e religione cioegrave il laicismo che ndash in varia misura ndash connota gli Stati occidentali Ritorniamo cosigrave al problema definitorio LrsquoIslam come tutte le religioni egrave depositario di una veritagrave assoluta ed egrave quindi incompatibile con il relativismo dello Stato laico Secondo il teologo cattolico Hans Kuumlng in genere le religioni monoteistiche sono propense ad una separazione tra Stato e religione Perograve in concreto esistono Stati teocratici ldquole cui istituzioni statali coincidono essenzialmente con quelle religioserdquo

Questa dichiarazione viene da un giudice dellrsquoAlta Corte afghana e risale al dicembre 2001 Infine il Pakistan si dibatte in unrsquoambiguitagrave poco compatibile con i modelli democratici su questo Stato torneremo nel sect 6

Teologicamente si tratta di eccezioni ma lrsquoIslam egrave una di queste in esso scrive Kuumlng ldquoera impossibile una separazione fra Stato e religione Era in gioco la sovranitagrave di Dio nel senso piugrave ampio possibile fenomeno che puograve incontrarsi egualmente nel cristianesimo anche se soltanto in casi eccezionali per esempio nella Ginevra del riformatore Calvino nel regno anabattista di Muumlnster in Germania e soprattutto nello Stato ecclesiastico romano fondato nel secolo VIII ed esistente fino ad oggi come Vaticanordquo2

Affrontando i rapporti fra Stato e religione nellrsquoIslam bisogna evitare di cadere nel duplice errore che anche volutamente viene commesso in questi giorni concitati Un errore in senso pessimista negare a priori che uno Stato democratico possa convivere con lrsquoIslam Un errore in senso ottimista confondere le proprie speranze democratiche con le effettive possibilitagrave di sviluppo dei movimenti popolari di questi giorni

Il presente breve testo rinuncia a distinguere fra le grandi dicotomie (sunniti e sciiti cattolici e protestanti) e fra le mille sfumature indispensabili per parlare di una comunitagrave di quasi un miliardo e mezzo di fedeli che va dal Marocco allrsquoIndonesia Si ragioneragrave per ldquoparadigmirdquo secondo la definizione di Kuhn per il quale i paradigmi sono una costellazione globale di convinzioni di valori di modi drsquoagire condivisi dai membri di una comunitagrave

2 Stato e religione nellrsquoIslam tre correnti di pensiero

Il secolo scorso fu caratterizzato da una profonda evoluzione del mondo islamico nel quale si possono oggi distinguere tre correnti spesso in conflitto tra loro i modernisti che propendono per unrsquooccidentalizzazione del mondo islamico almeno per gli aspetti sociali economici e giuridici i tradizionalisti che in certa misura corrispondono ai riformisti classici cioegrave a quei fedeli dellrsquoIslam tollerante aperto allrsquoOccidente e pronto a rinnovare ndash ma non a rinnegare ndash la propria tradizione culturale infine i fondamentalisti che predicano il rifiuto anche violento di quanto egrave occidentale il ritorno

1 Testo citato da Elisa Giunchi Afghanistan Storia e societagrave nel cuore dellrsquoAsia Carocci Roma 2007 p 15 2 Hans Kuumlng El Islam Historia presente futuro Trotta 2006 p 650 I passi citati nel presente testo sono

tratti dallrsquoedizione spagnola e da quella tedesca del volume di Kuumlng

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alla fede integrale del passato la costruzione di uno Stato teocratico e lrsquoapplicazione rigorosa ed estrema della legge coranica

Va qui preliminarmente ricordato che il Corano presenta una sacralitagrave ben piugrave inespugnabile per esempio dei Vangeli Il Corano egrave direttamente dettato da Dio a Maometto mentre i Vangeli sono testi storici ciascuno con un autore e un contesto socio-linguistico Basti qui pensare alle polemiche che hanno accompagnato le (tarde) traduzioni del Corano (esso egrave stato rivelato in arabo e in arabo deve essere studiato e recitato) o le (tarde) edizioni a stampa (il Corano egrave stato scritto a mano e per questa via deve perpetuarsi) Per una sintesi di questi problemi rinvio alla mia recensione a un recente libro giornalistico ma stimolante3

Lrsquoerrore della visione occidentale consiste nellrsquoignorare questa pluralitagrave di fermenti e nellrsquoidentificare lrsquoIslam attuale con i soli fondamentalisti a causa delle violenze che accompagnano le loro rivendicazioni in vista della presa del potere e a causa dellrsquoarretratezza sociale che connota le loro realizzazioni nellrsquoesercizio del potere stesso I fondamentalisti hanno maggiore visibilitagrave mediatica ma sono una minoranza rispetto alle popolazioni degli Stati che ci ostiniamo a chiamare ldquomusulmanirdquo in ciograve ricalchiamo lrsquoatteggiamento manicheo di Al Quaeda che identifica lrsquoinsieme degli Stati occidentali come Stati ldquocristianirdquo Perograve quando si parla di Stati ci si deve attenere alle forme di regime e non alla religione

Alle tre correnti dellrsquoIslam ora indicate corrispondono tre visioni dello Stato moderno nelle terre dellrsquoIslam

Lrsquoaffermarsi dei regimi ispirati al fondamentalismo islamico oggi comunemente chiamati laquofondamentalistiraquo ha aperto una discussione a livello mondiale sulla posizione della donna nellrsquoIslam discussione spesso viziata da preconcetti etnocentrici e politici LrsquoIslam ammette una certa libertagrave della donna Essa ha una capacitagrave piuttosto limitata nellrsquoambito del diritto famiglia ma piugrave ampia nellrsquoambito negoziale Il problema della donna nellrsquoIslam attuale egrave che queste possibilitagrave esistono nella dottrina ma vengono variamente (e spesso restrittivamente) applicate nella pratica I modernisti sono per un progressivo avvicinamento ai modelli occidentali (per esempio in Libano) i tradizionalisti sono favorevoli a una guardinga autonomia femminile (per esempio in Egitto ma anche per certi aspetti soprattutto professionali in Iran) i fondamentalisti infine vanno persino oltre allrsquointerpretazione restrittiva della lettera del Corano (con la segregazione femminile con il divieto di istruzione e di lavoro per esempio in Afghanistan)

Per evitare generalizzazioni errate bisogna tenere presente che neacute sul piano teorico neacute su quello pratico esiste un unico Islam cosigrave come non esiste un unico cristianesimo

3 Rapporto tra Stato e religione nella storia dellrsquoIslam

Il rapporto fra Stato e religione egrave radicalmente diverso nella tradizione islamica e in quella occidentale Il cristianesimo delle origini dovette scontrarsi con unrsquoentitagrave statale saldamente strutturata come lrsquoImpero Romano per fronteggiarlo dovette quindi assumere strutture analoghe Basti pensare a quanto il diritto canonico si sia modellato 3 Mario G Losano Recensione a Carlo Panella Fuoco al Corano in nome di Allah LrsquoInquisizione islamica

contro la stampa Rubettino Soveria Mannelli 2011 103 pp ldquoSociologia del dirittordquo XXXIX 2012 n 2 pp 184-187

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su quello romano LrsquoIslam delle origini si trovograve invece in una situazione opposta la predicazione di Maometto nasce come predicazione religiosa in un contesto di tribugrave nomadi e di cittagrave scoordinate Lrsquoembrione di Stato islamico nasce quando Maometto egrave chiamato dalla Mecca a Medina per integrare le tribugrave in una comunitagrave egrave dalla religione che nasce lo Stato In sintesi la religione cristiana ha dovuto adattarsi allo Stato romano preesistente mentre lo Stato islamico ha dovuto modellarsi sulla religione islamica preesistente4

La differenza maggiore fra le due religioni egrave visibile nel diritto Il cristianesimo riconosce il diritto dello Stato e in particolare il diritto dello Stato nazionale non puograve far altro che cercare di introdurre nel diritto nazionale gli elementi che ritiene fondamentali per la propria visione religiosa Basti qui evocare il celebre detto ldquoDate a Cesare quel che egrave di Cesarerdquo e lo stuolo di commenti che lrsquohanno accompagnato nei secoli Ma oggi egrave difficile individuare in concreto questa linea di demarcazione fra Stato e religione percheacute oggi la scienza ha spostato ndash e sta continuamente spostando ndash i confini della nascita e della morte Basta menzionare i problemi da un lato dellrsquoaccanimento terapeutico e dellrsquoeutanasia e dallrsquoaltro quelli dellrsquoaborto e del controllo delle nascite questrsquoultimo egrave oggi una delle radici del dramma economico e sociale degli Stati islamici La Cina se ne era resa conto da anni ed aveva inaugurato la politica del figlio unico fonte di altri problemi sociali ma impensabile in un contesto islamico

Dalle origini ad oggi sono passati secoli di modernizzazione di colonialismo e di decolonizzazione ma questa diversa origine egrave tuttora percettibile

Infatti lrsquoIslam detta anche le regole giuridiche per la vita sociale e quindi lo Stato islamico si attiene a queste regole religiose Il cittadino cristiano egrave vincolato dal diritto nazionale Il fedele musulmano egrave ndash in quanto tale ndash soggetto al diritto islamico indipendentemente dallo Stato nazionale in cui si trova

Basti lrsquoesempio della condanna a morte di Salman Rushdie per i suoi Versetti satanici Un ayatollah iraniano emana una fatwa che condanna a morte un indiano cittadino inglese che vive in Gran Bretagna dove ha commesso il reatopeccato di scrivere un libro ritenuto blasfemo Questa condanna urta contro tutti i principi giuridici occidentali (fondati sulla concezione territoriale del diritto) ma egrave invece una diretta conseguenza della concezione giuridica islamica (fondata sulla concezione della soggezione personale al diritto) Rushdie come islamico egrave soggetto al diritto islamico indipendentemente dal luogo in cui si trova per lrsquoOccidente egrave una situazione aberrante percheacute porta al conflitto fra due ordinamenti per lrsquoIslam egrave normale percheacute il diritto islamico egrave di origine divina e quindi egrave superiore a qualsiasi ordinamento umano

A tutto ciograve si aggiunge un ulteriore problema sul quale torneremo nellrsquoIslam si puograve entrare ma non uscire DallrsquoIslam si esce solo con la morte che egrave anche la pena che accompagna il reato di apostasia

Le due concezioni giuridiche ndash lrsquooccidentale e lrsquoislamica la territoriale e la personale ndash sono inconciliabili I malintesi nascono dal fatto che gli europei pensano lo Stato la sovranitagrave e le frontiere secondo il loro modello nazionale e gli islamici secondo il loro modello universale

4 Vedi piugrave estesamente il mio Cristianesimo e Islam Stato e diritto Apertura della Tavola Rotonda Le

identitagrave culturali e religiose in Vincenzo Ferrari (a cura di) Filosofia giuridica della guerra e della pace Atti del XXV Congresso della Societagrave Italiana di Filosofia del Diritto Milano ndash Courmayeur 21-23 settembre 2006 Franco Angeli Milano 2008 203-206 pp

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Torniamo cosigrave al problema dellrsquoomogeneitagrave dei termini di paragone da cui eravamo partiti La quasi totalitagrave dei malintesi nasce dal fatto che si confrontano due termini non omogenei cioegrave un regime politico (la democrazia) e una religione (lrsquoIslam) E lrsquoIslam egrave una religione rivelata depositaria della veritagrave assoluta La democrazia egrave un regime politico fondato sul relativismo infatti il pluripartitismo e lrsquoalternanza di maggioranza e minoranza nella guida dello Stato implicano che i valori dellrsquouna o dellrsquoaltra siano intercambiabili Solo cosigrave egrave possibile il funzionamento della democrazia parlamentare

Questi valori in alternativa devono perograve essere compatibili altrimenti la democrazia si suicida Lo si egrave visto nelle dittature europee degli anni Venti-Trenta giunte al potere usando (e forzando) gli strumenti della democrazia parlamentare

Giagrave dal 1962 cioegrave dai primi anni dellrsquoindipendenza dellrsquoAlgeria Ben Bella leader del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) aveva dovuto resistere alle forze religiose che volevano istituire uno Stato islamico Queste forze si presentarono perograve come Fronte Islamico di Salvezza alle prime elezioni multipartitiche del 1991 e riuscirono a vincerle Con un colpo di Stato i militari rovesciarono perograve il governo filo-islamico e dal 1992 il FIS egrave fuori legge Il laicismo egrave stato salvato sacrificando la democrazia

Oggi non si puograve escludere una concatenazione di eventi simili a questa in qualcuno degli Stati che sono ora in lotta con il proprio governo dittatoriale Insomma nessuno puograve dire se lrsquoesito delle lotte attuali saragrave la democrazia Questi Stati hanno avuto storie molto diverse (per esempio la Tunisia come protettorato lrsquoAlgeria come colonia) ma nessuno di loro ha conosciuto un periodo di democrazia Alle incognite di una gestione politica della quale non si ha esperienza si aggiungono i rischi di un contraccolpo di Stato da parte delle forze sconfitte eventualmente con lrsquoappoggio di gruppi fondamentalisti islamici

Questrsquoultimo rischio egrave stato prospettato piugrave volte nei primi tre mesi del 2011 Esso egrave servito ai dittatori deposti per invocare lrsquoaiuto di quegli Stati occidentali che per decenni li avevano appoggiati e che poi dovettero abbandonarli di fronte allrsquoira popolare ma era anche un alibi populista dellrsquoOccidente per prendere le distanze dai movimenti rivoluzionari in corso e quindi per coprire lrsquoinerzia dei governi europei di fronte agli eventi

Invece il rischio del contraccolpo di Stato non dovrebbe essere sottovalutato In una condizione meno convulsa cinque anni dopo una transizione esemplare la Spagna il 23 febbraio 1981 visse un tentativo di colpo di Stato che oggi puograve essere considerato un relitto storico anche se non tutti i suoi aspetti possono considerarsi chiariti

Se guardiamo la storia post-coloniale i risultati soddisfacenti sono pochi

4 La convivenza del diritto islamico con il diritto europeo in Europa

Una delle conseguenze della forte immigrazione islamica in Europa egrave la convivenza del diritto islamico (personale come si era detto) con il diritto positivo locale (cioegrave nazionale) Gli immigrati portano con seacute tradizioni sociali ma anche organizzazioni religiose e quindi giuridiche spesso in contrasto con la legislazione della nazione drsquoaccoglienza e in generale con i diritti umani In campo giuridico due soluzioni possibili appaiono particolarmente complesse rispetto alla fede islamica a) la mancanza di una gerarchia riconosciuta e unica rende quasi impossibile la stipulazione

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di concordati come avviene con altre religioni b) si puograve tentare un coincidenza di fatto fra ordinamenti giuridici diversi in questo caso il multiculturalismo assume la forma del pluralismo giuridico cioegrave della compresenza di due ordinamenti giuridici Le due vie ndash concordato o pluralismo giuridico ndash richiedono qualche ulteriore considerazione

a) Concordato e islamismo Lrsquoesperienza concreta ha finora dimostrato che per lo Stato occidentale egrave difficile concludere un accordo formale con i cittadini di fede islamica percheacute questrsquoultima non prevede una gerarchia unica e ufficiale che sia lrsquounica controparte dello Stato Di conseguenza lrsquoaccordo raggiunto con un gruppo islamico non viene riconosciuto da altri e il problema della regolata convivenza rimane senza soluzione

Unrsquoindubbia difficoltagrave nel regolare i rapporti tra Islam e Stato democratico europeo egrave la struttura non gerarchica dellrsquoIslam che non ha finora permesso di stipulare un concordato analogo a quelli esistenti per esempio fra Stato e Chiese protestanti

Lrsquoesistenza di un concordato non esclude frizioni e conflitti specie in paesi con una forte presenza della Chiesa-gerarchia come Italia o Spagna Esso tuttavia incanala il confronto nella direzione del dialogo e non dello scontro stabilendo forme e regole per giungere a soluzioni di compromesso Tanto lrsquoItalia quanto la Spagna hanno stipulato un concordato con la Chiesa cattolica recependolo nella propria costituzione In entrambi i casi il Concordato non elimina i conflitti che ciclicamente si intensificano o si rarefanno in base alla maggiore o minore forza contrattuale della Chiesa nei confronti dello Stato

Basti qui soffermarsi su alcuni aspetti della situazione spagnola I problemi giuridici sorsero giagrave con lrsquoinserimento del concordato nella costituzione laica della Seconda Repubblica Per la posizione dello Stato laico egrave esemplare il discorso di Manuel Azantildea del 14 ottobre 1931 quando si discuteva il concordato davanti alle Cortes Pur indirizzando il concordato verso soluzioni non settarie egrave celebre la sua affermazione ldquoLa Spagna ha cessato di essere cattolicardquo Azantildea precisava poi che si riferiva al ldquocattolicismo spagnolordquo creativo cioegrave a quel fervore religioso che generograve ldquoun romanzo e una pittura spagnola in cui si tocca con mano quanto essi siano impregnati di fede religiosardquo

Lo stesso mutatis mutandis vale per il concordato spagnolo attuale recepito nella costituzione del 1978 Un concordato non conflittivo apre infatti la porta a pressioni da entrambe le parti Di qui i vantaggi che la Chiesa riesce a strappare allo Stato laico per esempio le esenzioni fiscali lrsquoinsegnamento della sola religione cattolica nelle scuole statali e la nomina degli insegnanti di religione

Nei rapporti fra Stato e Chiesa la Spagna ha vissuto nel 2011 due problemi esemplari

Una sentenza della Corte Costituzionale ha riconosciuto ndash dopo dieci anni ndash che il licenziamento da parte del vescovo di unrsquoinsegnante di religione era infondato percheacute la causa del licenziamento era il fatto di ldquosposarsi civilmente con un divorziatordquo La Corte Costituzionale ritenne che il licenziamento costituisse ldquoun vulnus al suo diritto alla privacyrdquo Su questo tema esistono molte altre sentenze e riconoscimenti di indennizzazione ai licenziati5

5 Sintesi degli eventi La Iglesia no puede prescindir de docentes por lsquopecarrsquo fuera de la clase ldquoEl Paiacutesrdquo 20

de abril de 2011 p 23 Commento Despido espiscopal ldquoEl Paiacutesrdquo 20 de abril de 2011 p 22

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In direzione contraria il Tribunal Superior de Justicia di Madrid ha proibito nel 2011 la cosiddetta ldquoprocessione ateardquo prevista per il Giovedigrave Santo piugrave o meno nellrsquoorario delle processioni cattoliche La sentenza afferma che la ldquoprocessione ateardquo sarebbe ldquoun castigo per la coscienza cattolica che subirebbe cosigrave un dannordquo danno si obietta indimostrabile Gli atei madrileni ritengono invece violato il proprio diritto di riunione6

Poicheacute nella nostra epoca la scienza ha esteso le frontiere della vita e della morte sorgono sempre piugrave spesso conflitti tra la visione laica e quella ecclesiastica su problemi impensabili mezzo secolo fa Questi conflitti rappresentano spesso unrsquoinvasione della Chiesa nei territori dello Stato quando ad esempio ndash nei casi di aborto pillola del giorno dopo accanimento terapeutico ecc ndash la Chiesa raccomanda lrsquoobiezione di coscienza a medici e farmacisti che operano nelle strutture sanitarie pubbliche e che sono quindi funzionari dello Stato

In conclusione egrave fisiologico che esistano questi contrasti fra Stato e Chiesa quello che importa egrave che i concordati indichino la via del dialogo per giungere ad una loro soluzione pacifica Con la religione islamica perograve lo Stato occidentale non riesce a determinare univocamente la controparte con cui trattare per giungere a una soluzione di compromesso

A questa difficoltagrave si aggiunga in Italia la cattiva volontagrave (per usare il termine piugrave blando) della Lega Nord e dei suoi amministratori locali che hanno fatto del conflitto con gli immigrati (e soprattutto con lrsquoIslam) una bandiera identitaria per la propria base elettorale grazie alla quale cercano di far dimenticare che negli oltre tre anni dellrsquoultimo Governo Berlusconi conclusosi nel novembre 2011 non hanno realizzato un solo punto del loro programma elettorale

b) Pluralismo giuridico e islamismo Se si accettano pratiche specifiche di un certo gruppo sociale ma non previste (o addirittura contrarie) al diritto nazionale si creano disparitagrave fra i cittadini E queste disparitagrave sono spesso incompatibili con le norme delle singole costituzioni In altre parole crsquoegrave il rischio che nel corso del tempo si modifichi informalmente lrsquoordinamento nazionale introducendo puntuali sentenze fondate sullrsquoaccettazione di comportamenti drsquoun certo gruppo sociale

Volendo stabilire una scala di comportamenti punibili certi comportamenti ricadono nelle norme penali vigenti Per esempio nei matrimoni combinati il sequestro di persona e la violenza sono reati previsti dai codici penali In molti casi perograve essi non sono sentiti come un reato da almeno una delle parti coinvolte

In altri casi egrave stato necessario introdurre specifiche norme penali posto che non si potevano interpretare per analogia le norme penali vigenti Ad esempio nel caso della mutilazione genitale femminile vengono emanate norme (come in Spagna) che puniscono il reato anche se esso non egrave stato commesso in Spagna

Ma se da questi casi estremi passiamo a situazioni piugrave sfumate lrsquoapplicazione delle norme nazionali puograve risultare difficile Nei matrimoni combinati ad esempio alcune immigrate avvertono come un fatto tradizionale e non come un reato penale la pratica dellrsquoaccordo delle famiglie sul nubendo ovvero la minore etagrave di uno dei nubendi

6 Sintesi degli eventi El TSJM atribuye a los convocantes una voluntad de ldquocastigo a lo catoacutelicordquo ldquoEl Paiacutesrdquo

21 de abril de 2011 p 5 Commento Sentencia confesional ldquoEl Paiacutesrdquo 25 de abril de 2011 p 26

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In certi casi il giudice occidentale adotta misure ad hoc per non punire un comportamento tenuto senza dolo dalle parti convinte anzi di doversi comportare cosigrave per tradizione o per diritto religioso Non egrave infondato il timore che per questa via si generino disparitagrave fra cittadini sottoposti al medesimo diritto nazionale

Per evitare soluzioni fondate sullrsquouso alternativo del diritto7 ndash che nel Common Law produrrebbero precedenti vincolanti ndash la Gran Bretagna ha ufficialmente riconosciuto dal 2007 i Tribunali Musulmani di Arbitrato (Muslim Arbitration Courts) con lrsquoapprovazione anche dellrsquoallora Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams Sono tribunali informali senza registri ufficiali di atti senza controllo sulla nomina dei giudici esattamente come informale (non gerarchica) egrave la religione islamica Questo riconoscimento del diritto islamico non egrave accettato da tutti percheacute crea una disparitagrave di trattamento fra cittadini dello stesso Stato Contro questo pluralismo giuridico egrave quindi sorto in Gran Bretagna il movimento ldquoOne Law for Allrdquo che esige lrsquoapplicazione del Common Law a tutti i cittadini8

In Canadagrave esiste dal 2004 un ldquoIstituto di Giurisdizione Civilerdquo che giudica secondo la Sharia Grazie ad esso circa un milione di musulmani in Canadagrave potrebbero godere di norme meno restrittive Perograve non egrave chiaro se i musulmani devono accedere necessariamente a questa corte Infatti alcuni preferiscono il diritto canadese Il risultato egrave una disparitagrave nella valutazione del medesimo comportamento

A mio giudizio rivestirebbe particolare interesse uno studio giuridico su questi tribunali nel contesto classico di Common Law

Lrsquoaumento del numero degli islamici in Europa e la loro forza come gruppo di pressione genera numerose richieste che deviano dai modelli correnti nella societagrave drsquoaccoglienza Ad esempio in Francia si discute sul rifiuto delle allieve musulmane di partecipare non solo alle lezioni di biologia ma anche a quelle di letteratura (visto che molte opere classiche hanno per oggetto relazioni amorose) sullrsquointroduzione di menu speciali sul rifiuto da parte di credenti musulmani di personale medico di sesso diverso da quello del paziente sul finanziamento di corsi programmi radiofonici e televisivi in una lingua non nazionale sullrsquoobbligo del velo sui matrimoni combinati Le destre francesi si chiedono si giungeragrave a ribattezzare Colombey-les-Deux-Eacuteglises il paesino caro a De Gaulle con il nome di Colombey-les-Deux-Mosqueacutees

In Germania una sentenza del Tribunale Costituzionale tedesco del 2002 permette la macellazione islamica effettuata sgozzando pecore buoi e capre perograve si esige unrsquoautorizzazione emessa dal mattatoio di Karlsruhe Tuttavia il numero dei richiedenti egrave andato calando e da ultimo non si egrave piugrave presentato nessun richiedente

In conclusione ndash temono alcuni ndash egrave pericoloso ritenere che il ldquocontesto culturalerdquo consenta di discostarsi dallrsquointerpretazione anche elastica della legge questo uso alternativo del diritto finirebbe per giustificare lrsquoomicidio drsquoonore i matrimoni combinati ecc Come minimo applicato in casi anche meno gravi genera disparitagrave di valutazione del medesimo comportamento

7 Su questo tema cfr la letteratura citata nel mio La legge e la zappa origini e sviluppi del diritto

alternativo in Europa e in Sudamerica ldquoMateriali per una storia della cultura giuridicardquo vol XXX Il Mulino Bologna 2000 pp 109-151

8 Si veda il sito ltwwwonelawfor allorgukgt Questa organizzazione ha anche pubblicato un libretto informativo Sharia Law in Britain A Threat to One Law for All amp Equal Rights June 2010 34 pp

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5 Gli Stati islamici dal punto di vista dello Stato empirico

Nella versione moderata o modernista lrsquoIslam egrave compatibile con istituzioni in varia misura democratiche anche se in molti casi si deve parlare di ldquodemocrazia autoritariardquo9

Ne abbiamo due esempi in due Stati non arabi LrsquoIran erede dellrsquoimpero persiano egrave il prototipo di Stato confessionale o teocratico Purtroppo la politica di George W Bush (con le due guerre insensate dellrsquoIraq e dellrsquoAfghanistan) lrsquoha elevato a potenza regionale un rango che senza quellrsquoinsperato aiuto esterno difficilmente avrebbe raggiunto Invece la Turchia ndash con lrsquoopzione per il laicismo voluta da Atatuumlrk ndash ha scelto la via dellrsquooccidentalizzazione sotto la tutela dellrsquoesercito in una forma di democrazia limitata aperta tanto allrsquoevoluzione quanto allrsquoinvoluzione

Nella sua versione fondamentalista invece lrsquoIslam propugna una teocrazia che egrave incompatibile con le strutture dello Stato democratico-liberale Fra questi due estremi si colloca tutta una gamma di possibilitagrave destinate ad unrsquoevoluzione verso forme piugrave compiute di democrazia o ad unrsquoinvoluzione verso forme piugrave arretrate di autocrazia Questa egrave lrsquoalternativa per ora senza risposta davanti agli eventi della sponda meridionale del Mediterraneo

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Si dimentica cosigrave che la democrazia occidentale egrave popolata di partiti confessionali le democrazie cristiane dei vari Stati dellrsquoUnione Europea non hanno destato alcun allarme Inoltre anche in Occidente troviamo banche cattoliche o assicurazioni cattoliche Le banche islamiche quelle cioegrave che seguono i precetti coranici sui negozi aleatori e sullrsquointeresse hanno aperto filiali in Europa e anche in Italia alcune banche tradizionalmente italiane hanno aperto settori di islamic banking per la crescente clientela islamica

La vittoria elettorale del partito islamico (moderato) ha prodotto in alcuni ambienti conservatori dellrsquoOccidente reazioni allarmate come se la presenza di un partito confessionale significasse un pericolo per la democrazia

Se prevale il laicismo secondo il modello turco possono aprirsi le porte dellrsquoUnione Europea nonostante la forte disomogeneitagrave economica e sociale Ancora una volta lasciamo da parte i desideri generosi e le prospettive di lungo periodo Nei prossimi dieci anni le democrazie occidentali dovranno trattare con nuovi governi ndash sperabilmente democratici ndash che non presenteranno una situazione molto diversa dallrsquoattuale in campo economico demografico e culturale Esaminiamo brevemente i dati sul PIL pro capite sulla percentuale di giovani e sullrsquoalfabetizzazione negli Stati della sponda meridionale del Mediterraneo e alcuni del Vicino Oriente Marocco Algeria Tunisia Libia Egitto Giordania Siria Yemen

9 Questa forma apparentemente contraddittoria di regime egrave stata identificata nel regime bonapartista in

Francia e in quello berlusconiano in Italia Mauro Volpi La democrazia autoritaria Forma di governo bonapartista e la V repubblica francese Il Mulino Bologna 1979 229 pp Antonio Gibelli Berlusconi passato alla storia LrsquoItalia nellrsquoera della democrazia autoritaria Donzelli Roma 2010 121 pp

10 Nella stampa spagnola il ldquomodello turcordquo egrave stato piugrave volte indicato come possibile sbocco delle insurrezioni attuali anche se non mancano voci contrarie come la seguente ldquoTal modelo de existir no lo seriacutea nunca de democracia En Turquiacutea lo que existe es un ejeacutercito que se ha arrogado un derecho de vigilancia sobre lo que votan los ciudadanosrdquo (Joseacute Mariacutea Ridao Artistas no invitados ldquoEl Paiacutesrdquo 25 febbraio 2011 p 27)

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PIL pro capite si colloca sui 3-4000 euro allrsquoanno con la depressione dello Yemen (1700 euroanno) e la punta della Libia (12000 euroanno) Analogamente il reddito pro capite si colloca fra i 1600 della Siria e i quasi 9000 euro della Libia11

Lrsquoattrazione economica esercitata su questi paesi dallrsquoEuropa mediterranea (per lrsquoEuropa del Nord i famigerati PIGS) risulta chiara dai seguenti dati sul reddito annuo pro capite della Grecia (22160) dellrsquoItalia (27250) della Francia (32600) e della Spagna (24700) Drsquoaltra parte il basso livello di reddito spiega percheacute lrsquoaumento dei prodotti alimentari (e specialmente del pane) sia stato una delle micce delle insurrezioni al loro inizio si parlava di ldquorivolte del panerdquo come nellrsquoOttocento europeo Solo in un secondo momento lrsquoOccidente ha compreso che gli insorti volevano pane e libertagrave

Percentuale di giovani intendendo per ldquogiovanirdquo quelli cifre i 14 e 29 anni si aggira intorno al 30 dellrsquointera popolazione12 Se si considera invece il segmento fra gli 0 e i 25 anni (che sono poi quelli che nei prossimi anni si riverseranno sul mercato del lavoro) la percentuale si aggira intorno al 50 (con una punta del 654 in Palestina)13

In Spagna giovani tra i 14 e i 29 anni sono il 172 della popolazione

Alfabetizzazione oscilla fra il 90 (Giordania) e il 50 (Yemen) della popolazione14

In Spagna raggiunge il 98 Lrsquoaccesso allrsquoeducazione dei giovani arabi ha offerto loro la conoscenza di nuovi modelli di vita quotidiana e politica ma non ha aperto loro un mercato del lavoro che fornisse i mezzi per realizzare quei modelli neacute una vita politica rispondente ai nuovi modelli

Disoccupazione Rispetto ai dati dellrsquoUnione Europea durante la presente crisi la percentuale dei disoccupati sulla popolazione sembra non insostenibile oscillando fra un 14 in Tunisia e lrsquo87 in Egitto15

In Spagna egrave previsto per il 2010 un 20 per lrsquoItalia un 85 e nella zona dellrsquoEuro si aggira sul 10

Ma andrebbe approfondito lrsquoesame della qualitagrave sia del lavoro sia dei dati stessi

Lrsquoincrocio di questi dati anche se puramente indicativi spiega percheacute ogni previsione del futuro immediato sia ndash nei primi mesi del 2011 ndash non solo incerta ma anche tendenzialmente pessimista

Qualunque forma di governo segua alle attuali gli Stati sud-mediterranei attraverseranno un periodo di incertezza Il basso PIB e i bassi redditi non consentono

11 Reddito pro capite annuo in euro Marocco 2000 Algeria 3255 Tunisia 2550 Libia 8970 Egitto 1400

Giordania 2500 Siria 1600 (ldquoLa Vanguardiardquo 20 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale 2008) 12 Giovani fra i 14 e 29 anni sul totale della popolazione Marocco 281 Algeria 314 Tunisia 272 Libia

279 Egitto 286 Giordania 29 Siria 307 Yemen 298 (ldquoEl Paiacutes Domingordquo 6 febbraio 2011 p 2 fonte Banca Mondiale) Oltre alle percentuali anche i valori assoluti devono far meditare in Egitto ad esempio i giovani sono circa il 30 di una popolazione di 80 milioni di abitanti

13 Giovani fra 0 e 25 anni sul totale della popolazione Marocco 477 Algeria 475 Tunisia 421 Libia 474 Egitto 523 Siria 553 Yemen 654 (ldquoLa Vanguardiardquo 19 febbraio 2011 p 8 fonte Google Maps Courrier International ldquoEl Paiacutesrdquo 21 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale e altri)

14 Alfabetizzati sul totale della popolazione Marocco 523 Algeria 699 Tunisia 743 Libia 826 Egitto 714 Giordania 899 Siria 796 Yemen 502 (ldquoEl Paiacutes Domingordquo 6 febbraio 2011 p 2 fonte Banca Mondiale)

15 Percentuale di disoccupati sul totale della popolazione Tunisia 142 Algeria 138 Giordania 127 Siria 103 Yemen 115 Marocco 96 Egitto 87 Libia mancano dati La situazione non egrave diversa da quella di Stati ricchi di petrolio come lrsquoIran e lrsquoArabia saudita dove i disoccupati superano di poco il 10 (ldquoEl Paiacutesrdquo 21 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale e altri)

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investimenti che permettano di riassorbire in tempi medi la massa di giovani che si riversa sul mercato del lavoro neacute di migliorare la qualitagrave del lavoro Lrsquoaiuto dellrsquoOccidente richiederagrave tempo e le esitazioni e lungaggini attuali non fanno pronosticare nulla buono Certo un piano Marshall per il Mediterraneo del Sud sarebbe utile ma ndash applicato a quelle societagrave ndash di quanto tempo avragrave bisogno per portarle non ai 20000 di reddito pro capite dei PIGS dellrsquoUE ma ai 7000 della Turchia attuale Con lrsquoaggravarsi della crisi economica in Europa il silenzio egrave calato su questi progetti

Le rivoluzioni generano aspettative di miglioramenti rapidi che quasi sempre vengono deluse La democrazia liberale col suo stato sociale costa e nel sud-mediterraneo i soldi mancano (o sono pessimamente distribuiti) La democrazia liberale richiede esperienza politica e anchrsquoessa manca nel sud-mediterraneo Le difficoltagrave materiali che seguiranno lrsquoentusiasmo della rivolta possono aprire il passo ad avventure politiche

I problemi vengono dai fondamentalisti Ma non solo da quelli islamici Basti qui soltanto accennare al peso che il fondamentalismo protestante ha avuto nelle amministrazioni repubblicane degli Stati Uniti16 e che a livello popolare si egrave manifestato nel bruciare pubblicamente il Corano provocando reazioni sanguinose contro sette impiegati delle Nazioni Unite in Afghanistan17

Non dimentichiamo che alla visione demonizzata occidentale del fondamentalismo islamico se ne contrappone una ben diversa La portavoce dellrsquoorganizzazione (illegale ma tollerata in Marocco) Adl Wal Ihssane (Giustizia e Spiritualitagrave) Nadia Yassine paragona questa organizzazione alla teologia della liberazione latino-americana per lrsquoopera di redenzione dalla miseria delle bidonvilles marocchine

Una previsione ottimistica addita il modello turco una democrazia autoritaria ma perfezionabile Un modello pessimistico guarda invece allrsquoinvoluzione verso uno Stato islamico come in Iran

18

LrsquoIran egrave oggi un esempio di teocrazia islamica Ma questa situazione odierna egrave stata condizionata da interventi occidentali Infatti il primo ministro Mohammed Mossadeq aveva intrapreso una serie di riforme democratiche ma nel 1953 ndash a causa della nazionalizzazione del petrolio ndash venne abbattuto da un colpo di Stato anglo-americano

Se organizzazioni come questa si trasformassero in partito potrebbero avere un peso rilevante nelle elezioni E potrebbero avviare la rivoluzione verso uno Stato non democratico ma islamico come avvenne in Iran

19

che permise il ritorno al potere dello Sciagrave Reza Pahlavi fino alla rivoluzione khomeinista del 1979

6 Un esempio di Stato islamico il Pakistan

Lrsquoereditagrave coloniale puograve dare frutti diversi La colonia inglese dellrsquoIndia dopo lrsquoindipendenza nel 1949 si divise in due Stati sulla base della religione prevalente sul territorio la popolazione dellrsquoIndia pratica il buddismo e lrsquoinduismo mentre quella del

16 Un testo standard egrave Georg M Marsden Fundamentalism and American Culture Oxford University Press

Oxford 1980 XVI-351 pp (seconda edizione) Un abbinamento curioso traspare dal titolo di Fabio Zanello (a cura di) American Mullah voci del fondamentalismo cristiano americano Coniglio Roma 2009 63 pp

17 Dellrsquoimbarazzante condanna del Corano in un giudizio per Internet i giornali occidentali hanno parlato poco Antonio Cantildeo Matanza por la quema de un Coraacuten ldquoEl Paiacutesrdquo 2 aprile 2011 p 3 r p 4 ldquoEl Paiacutesrdquo 3 aprile 2011 p 6 e p 7 ldquoEl Paiacutesrdquo 9 aprile 2011 p 12

18 Intervista a ldquoThe Guardianrdquo cit in ldquoLa Vanguardiardquo 20 febbraio 2011 p 6 19 Stefano Beltrame Mossadeq LIran il petrolio gli Stati Uniti e le radici della Rivoluzione Islamica

Rubbettino Soveria Mannelli 2009 XIV-287 pp

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Pakistan pratica lrsquoislamismo Partendo dallo stesso ceppo coloniale lrsquoIndia egrave oggi una delle grandi democrazie mondiali mentre il Pakistan egrave una dittatura che si dibatte fra unrsquointeressata fedeltagrave allrsquoOccidente nella lotta contro il terrorismo afghano e una pericolosa indulgenza verso le frange estremiste dellrsquoIslam20

Il diritto del Pakistan moderno conosce tre stratificazioni una tribale originaria (e ancora in parte conservata) una islamica e una occidentale di Common Law Il mondo indo-pachistano fu tra i primi a sviluppare un diritto moderno che tenesse conto di due civiltagrave il diritto anglo-musulmano Si trattava perograve di una riforma importata dallrsquoesterno mentre esisteva un riformismo indo-islamico con una sua tradizione inserita nel contesto del movimento panislamico I contrasti piugrave gravi si verificarono fra il diritto occidentale introdotto dai colonizzatori e il diritto islamico risorto con lrsquoindipendenza Infatti alcune norme del diritto islamico sono in contrasto con valori occidentali come la certezza del diritto la tutela dei diritti umani la paritagrave fra cittadini (e sono quindi in contrasto anche con i trattati che li sanciscono bencheacute sottoscritti da Stati islamici)

Puograve essere illuminante esaminare quale forma sta assumendo questo Stato

Solo con la separazione dellrsquoIndia dal Pakistan nel 1947 e con la formazione di uno Stato islamico in Pakistan il riformismo autoctono trovograve la sua via Trentrsquoanni dopo lrsquoindipendenza lrsquoinfluenza del laquorevivalismoraquo islamico si faceva sentire anche nella legislazione pakistana con il divieto delle bevande alcooliche delle scommesse della prostituzione e dei locali notturni

A differenza dallrsquoIran la formazione di uno Stato islamico in Pakistan non ebbe radici popolari tuttavia lrsquoIslam venne accettato favorevolmente da larghi strati della popolazione anche se venne imposto per giustificare un regime che non aveva una legittimazione formale percheacute nato dal colpo di Stato del luglio 1977 di Muhammad Zia ul-Haq E proprio col 1977 iniziograve anche un processo di islamizzazione del diritto penale pachistano che rappresentava un arretramento ndash almeno dal punto di vista cronologico ndash rispetto al diritto anglo-musulmano dellrsquoIndia coloniale e unita Questa tendenza venne rafforzata nel 1979 con lrsquoemanazione delle Ordinanze hudud cosigrave chiamate per il tipo di pena che comminavano lrsquoOrdinanza zina21

Questrsquoordinanza riguarda una serie di reati fra cui conviene soffermarsi soltanto sul reato di stupro e su quello di adulterio e fornicazione (zina) per i quali sono previste pene quasi identiche anche percheacute di fatto la polizia tende a derubricare lo stupro in fornicazione nei registri i due reati non sono tenuti separati Lo stupro si realizza col rapporto sessuale tra due persone non validamente sposate fra loro e contro il volere drsquouna parte La fornicazione e lrsquoadulterio sono il rapporto sessuale consensuale tra due persone non validamente sposate La casistica egrave complessa ed egrave qui necessario

fa parte di questo gruppo e riguarda i reati contro la morale sessuale cui i fondamentalisti ricollegano particolare importanza

20 Una delle piugrave recenti e attendibili descrizioni di questo Stato egrave il libro di Elisa Giunchi Pakistan Islam

potere e democratizzazione Carocci Roma 2009 220 pp 21 Elisa Giunchi Radicalismo islamico e condizione femminile in Pakistan LrsquoHarmattan Italia Torino 1999 p

107 Questo interessante volume nato da una tesi di dottorato presso lrsquouniversitagrave di Cambridge analizza varie sentenze dei tribunali islamici pachistani Altre sono contenute nel piugrave ampio testo inglese della tesi del 1994 intitolata The enforcement of the ordinance by the Federal Shariat Court in the period 1980-1990 and its impact on women consultabile presso la University Library di Cambridge

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soffermarci su alcuni punti dellrsquoordinanza per un esame completo esiste una ricerca italiana che rende conto delle caratteristiche giuridiche di questo tema22

Le pene sono ispirate al classico rigore islamico se il reo egrave una persona nel pieno dei suoi diritti (muhsan persona maggiorenne libera musulmana sana di mente che abbia avuto relazioni sessuali solo col coniuge regolarmente sposato o se non sposato illibato) lrsquoadulterio egrave punito con la lapidazione (che non egrave prevista dal Corano) e la fornicazione con cento frustate Nel caso dello stupro se il reo egrave muhsan la pena egrave la lapidazione se no la pena sono cento frustate o laquoqualsiasi altra pena inclusa la pena di morte che il tribunale giudichi opportunaraquo Queste sono le pene massime ma esiste una casistica che prevede la possibilitagrave di una loro riduzione inoltre il regime delle prove ostacola la condanna alle pene massime per questi reati Tuttavia questi pochi cenni forniscono giagrave unrsquoidea della severitagrave delle pene e della discrezionalitagrave della loro applicazione

In Pakistan dopo lrsquoistituzione dei tribunali islamici che dal 1978 affiancano quelli preesistenti una riforma costituzionale nel 1985 ha introdotto il diritto islamico come diritto dello Stato I giudici pachistani possono cosigrave scavalcare il diritto positivo per richiamarsi attraverso la costituzione a un laquoaltroraquo diritto Un tipico esempio di questo divario di valori si ritrova anche nellrsquoordinanza sui reati sessuali agravembito in cui si scontrano radicatissimi valori contrastanti Uno studio su 156 sentenze riferentisi a quellrsquoordinanza giunge alla conclusione che laquosoprattutto a partire dallrsquointroduzione dellrsquoart 2-A nella Costituzione i giudici della Corte Federale Shariat hanno fatto esplicitamente riferimento alle fonti di diritto islamico giungendo addirittura a sospendere norme di diritto statutario e ad applicare la sharirsquoa non codificataraquo23

Resta aperto il problema di quanto il richiamo al diritto islamico sia un fine (cioegrave il ritorno alla purezza delle origini contrapposto alla corruzione occidentale) oppure un mezzo (per affermare lo status quo politico e socio-culturale esistente) Egrave tuttavia un dato di fatto che precedenti norme giuridiche emanate secondo i principicirc occidentali vengono oggi parzialmente disapplicate

7 La difficile transizione da Stati postcoloniali islamici a democrazie di tipo occidentale

La storia dei rapporti fra Islam ed Europa egrave soprattutto una storia di conflitti Hans Kuumlng individua cinque scontri fra Islam e cristianesimo ldquocristianesimordquo si noti e non ldquodemocraziardquo poicheacute il confronto avviene non fra una religione e un regime politico bensigrave fra religioni cioegrave fra elementi omogenei Il primo scontro fra Islam e cristianesimo egrave fra lrsquoIslam e Bisanzio il secondo avviene con la conquista della Spagna il terzo con le crociate il quarto con lrsquoespansione ottomana verso Vienna il quinto con il colonialismo del XIX e XX secolo Di questa lunga tradizione ci interessa questrsquoultima fase percheacute essa ha creato le premesse sociali (il mancato sviluppo) e anche psicologiche (il risentimento) delle attuali tensioni

22 Offence of zina (enforcement of hudood) ordinance Ndeg VII 1979 essa si propone laquoto bring in conformity

with the Injunctions of Islam the law relating to the offence of zinaraquo e precisamente laquoto modify the existing law relating to zina so as to bring it in conformity with the Injunctions of Islam as set out in the Holy Quran and Sunnahraquo Il testo integrale egrave contenuto in Hudood Laws in Pakistan Foreword by Gul Muhammad Khan Kausar Brothers Lahore sd pp 144

23 Elisa Giunchi Radicalismo islamico e condizione femminile in Pakistan LrsquoHarmattan Italia Torino 1999 p 107

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La data chiave di questo incontro non paritetico egrave il 1798 data della Campagna drsquoEgitto di Napoleone Le discontinue conseguenze dellrsquoammodernamento possono essere valutati confrontando lrsquoevoluzione del Giappone e della Turchia ovvero dellrsquoIndia e del Pakistan In entrambi i classici casi lrsquoIslam sembra aver svolto una funzione di freno nellrsquoammodernamento

Negli ultimi scontri del XIX e XX secolo gli Stati islamici ndash e lrsquoimpero ottomano in particolare ndash hanno tentato di allinearsi con lrsquoOccidente sul piano della tecnologia e dellrsquoeconomia ma con scarso successo Di qui il diffuso risentimento anti-occidentale (e anti-americano) che pervade oggi grandi masse di islamici (e in generale dellrsquoex terzo Mondo)

8 Democrazia e apostasia ldquoUccidete chi cambia religionerdquo

Le tre religioni monoteiste sono rigorose nel non ammettere lrsquoabbandono della religione Quando con Costantino nel IV secolo il cristianesimo divenne religione di Stato lrsquoapostasia si trasformograve da peccato in delitto contro la sicurezza dello Stato Tuttavia SantrsquoAgostino rifiutograve la pena di morte per gli apostati Otto secoli dopo questa posizione si radicalizzograve con San Tommaso drsquoAquino che ammise la pena di morte contro chi abbandonasse la fede cristiana Da questa concezione nacque il tribunale dellrsquoInquisizione

LrsquoIslam egrave analogamente duro Nel Corano gli apostati sembrano condannati a dure pene solo nellrsquoaldilagrave Ma un detto tramandato nella sunna asserisce che il Profeta aveva espresso la necessitagrave di punire lrsquoapostata in questo mondo e di punirlo con la morte

Sino ai nostri giorni gli Stati islamici riconoscono il diritto di convertirsi allrsquoIslam ma non di abbandonarlo La pena di morte per lrsquoapostasia viene giustificata dai fondamentalisti con riferimento allo Stato poicheacute esso si fonda sulla religione ogni attacco alla religione egrave un attacco alla stabilitagrave dello Stato

Questo ambiguo atteggiamento degli Stati islamici risulta evidente nella sottoscrizione della Dichiarazione dei Diritti dellrsquoUomo del 1948 il cui art 18 sancisce ldquola libertagrave di cambiare religione o credordquo Giagrave allora si rifiutarono di sottoscriverlo lrsquoAfghanistan lrsquoIraq il Pakistan lrsquoArabia Saudita e la Siria E anche gli Stati firmatari dei trattati sui diritti umani non sempre li applicano sino in fondo24 Il 25 novembre 1981 venne approvata la ldquoDichiarazione delle Nazioni Unite sullrsquointolleranza e la discriminazione a causa della religionerdquo Un gruppo di Stati islamici ottenne che nellrsquoart 1 non si facesse menzione del ldquocambio di religionerdquo Nello stesso anno venne approvata una ldquoDichiarazione islamica sui diritti umanirdquo25

Nel 1981 il Consiglio islamico per lrsquoEuropardquo ha presentato una Dichiarazione islamica generale dei diritti dellrsquouomo

26

24 Sulle riserve inammissibili e altre peculiaritagrave applicative cfr Deborah Russo Lrsquoefficacia dei trattati sui

diritti umani Giuffregrave Milano 2012 XVI-322 pp

Lrsquoarabista tedesco Martin Forstner dellrsquoUniversitagrave di

25 Vedi anche Tecla Mazzarese ndash Paola Parolari I diritti fondamentali Le nuove sfide Con unrsquoappendice di carte regionali Giappichelli Torino 2010 302 pp (con i testi in italiano delle dichiarazioni dei diritti umani nei vari continenti pp 155-302 in particolare Dichiarazione del Cairo sui diritti umani nellrsquoIslam pp 253-259 Arab Charter of Human Rights pp 261-276) AA VV Les droits de lrsquohomme et lrsquoIslam Textes des sorganisations arabe et islamiques Universitegrave de Strasbourg 2010 Strasbourg 2010 327 pp (2a ed) Anne Duncker Menschenrechte im Islam eine Analyse islamischer Erklaumlrungen uumlber die Menschenrechte WVB Berlin 2006 142 pp

26 La versione in tedesco egrave nel sito wwwdadalosorgdeutschMenschenrechte

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Magonza ritiene che gli Stati islamici siano propensi non solo ad accettare questa dichiarazione ma anche ad applicare realmente i diritti umani in essa previsti Questi ultimi perograve non coincidono totalmente con i cataloghi contenuti nelle costituzioni democratiche e quindi secondo Forstner non egrave lecito relativizzare la libertagrave di religione Sulla base di una piugrave approfondita considerazione del testo in arabo egli afferma ldquoche i diritti umani qui proclamati non coincidono completamente con quelli delle Nazioni Unite e che anzi i piugrave importanti come ad es la libertagrave di religione non vengono del tutto menzionati27 Il altre parole il testo arabo enuncia i diritti umani in modo diverso dalla Dichiarazione del 194828

Nel mondo islamico esistono perograve anche posizioni piugrave aperte Ad esempio il Zentralrat der Muslime in Deutschland (ZMD) nella dichiarazione del 20 febbraio 2002 sui rapporti dei musulmani con lo Stato e la societagrave asserisce ldquoEssi [i musulmani] accettano quindi anche il diritto di cambiare religione di averne cioegrave unrsquoaltra o anche nessunaldquo

Si apre qui lrsquoannoso problema della difficoltagrave di tradurre in lingue extraeuropee concetti e istituzioni inesistenti (o esistenti in forma diversa) in altre culture una difficoltagrave che si aggiunge a tutte le altre fin qui incontrate

29

Indubbiamente la difficoltagrave di tradurre in arabo i concetti occidentali puograve aver giocato un ruolo ma resta certa lrsquoincompatibilitagrave fra lo Stato islamico e lrsquoapostasia E allora come si concilia la democrazia di stampo occidentale con lrsquoIslam Sul punto fondamentale della libertagrave di religione (e quindi del cambio di religione) lrsquoinconciliabilitagrave sembra oggi insormontabile

In conclusione il quesito-chiave egrave questo ldquoNon provocherebbe un caos nella concezione del diritto se ndash assunta una posizione di relativismo culturale ndash si facesse dipendere il contenuto dei diritti fondamentali dellrsquouomo dalle diverse concezioni dei valori nelle varie culturerdquo30 Kuumlng (e Forstner che cita Kuumlng espressamente) propongono di elaborare nelle varie culture ldquoun nucleo di valori contenente anche la libertagrave di fede e di religionerdquo e di tentare di renderlo accettabile nelle varie culture in modo da raggiungere ldquouna base comune di elementari valori etici comunirdquo egrave il progetto kunghiano del ldquoWeltethosrdquo dellrsquoetica mondiale31 Forse in futuro lrsquoldquoetica mondialerdquo in cui spera Kuumlng ndash ed in cui include anche ldquolrsquoassoluta libertagrave di religione e di federdquo32

27 Martin Forstner Das Menschenrecht der Religionsfreiheit und des Religionswechsels als Problem des

islamischen Staates Verlag des Verbandes der wissenschaftlichen Geschichte Oumlsterreichs Wien 1991 pp 105-186 (estratto da ldquoKanonrdquo 10 1991)

ndash permetteragrave di conciliare anche Islam e democrazia ma si tratta di una speranza troppo lontana per guidarci nella soluzione dei problemi odierni

28 Il diritto alla libertagrave religiosa ldquose ve almenos relativizado si no neutralizado por completo cuando en una consideracioacuten maacutes detenida del texto aacuterabe se constata que los derechos humanos en eacutel proclamados no se corresponden plenamente con los de la Naciones Unidas y que precisamente aquellos que plantean problema como por ejemplo el derecho a cambiar de religioacuten no son siquiera mencionadosrdquo (cit in Hans Kuumlng El Islam cit p 656) aacute iacute oacute

29 Cit in Hans Kuumlng Der Islam Wesen und Geschichte Piper Muumlnchen 2007 nota 18 p 863 30 Queste considerazioni sono racchiuse nel paragrafo Ruumlckfrage Religionsfreiheit ndash auch zum

Religionswechsel (pp 700-702) La citazione egrave a p 702 di Hans Kuumlng Der Islam Wesen und Geschichte Piper Muumlnchen 2007 891 pp

31 Forstner rinvia a Hans Kuumlng (Hg) Dokumentation zum Weltethos Piper Muumlnchen 2002 304 pp bibliografia pp 267-304 Dissente Benjamin Pommer Menschenrechte als Basis eines Weltethos Vorbehalte aus Afrika gegenuumlber dem Universalitaumltsanspruch der Menschenrechte Grin Verlag 2010 33 pp httpebooksciandocombookindexcfmbok_id72814)

32 Kuumlng El Islam cit p 656

OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 17-43

UMA RELEITURA CRIacuteTICA DO CONSENSO EM TORNO DO ldquoSISTEMA VESTEFALIANOrdquo

Luiacutes Moita

lmoitaualpt

Professor Catedraacutetico e Director do Departamento de Relaccedilotildees Internacionais da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Director do OBSERVARE Observatoacuterio de Relaccedilotildees Exteriores

e de JANUSNET e-journal of International Relations Foi Vice-Reitor da Universidade Autoacutenoma de Lisboa entre 1992 e 2009

Resumo A Guerra dos 30 anos que devastou a Europa entre 1618 e 1648 foi um conflito complexo onde se misturaram dimensotildees religiosas interesses das potecircncias da eacutepoca rivalidades dinaacutesticas e rebeliotildees dos priacutencipes contra o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico A Paz de Vestefaacutelia que lhe pocircs termo eacute consensualmente entendida como um marco decisivo na histoacuteria das relaccedilotildees internacionais e a generalidade dos autores situa aiacute a origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees dotados de soberania com jurisdiccedilatildeo sobre um territoacuterio tendencialmente laicos e relacionados segundo o princiacutepio do equiliacutebrio do poder Uma releitura criacutetica deste consenso leva a questionar cada um dos toacutepicos referidos podendo concluir-se que a interpretaccedilatildeo corrente procedeu a uma transposiccedilatildeo retrospectiva de processos poliacuteticos que soacute mais tarde se verificaram Com efeito eacute provaacutevel que no seacuteculo XVII prevaleccedila ainda o Estado preacute-moderno e principesco que daria depois lugar ao moderno sistema de Estados-Naccedilotildees fruto da emergecircncia da sociedade industrial e do nacionalismo Pode mesmo considerar-se que a Paz de Vestefaacutelia retardou a constituiccedilatildeo de Estados nacionais pelo menos no que toca ao vasto espaccedilo germacircnico De tal maneira que parece aconselhaacutevel abandonar as expressotildees ldquoEstado vestefalianordquo e ldquosistema vestefalianordquo

Palavras chave

Paz de Vestefaacutelia soberania territoacuterio sistema vestefaliano Estado-Naccedilatildeo

Como citar este artigo Moita Luiacutes (2012) Uma releitura criacutetica do consenso em torno do laquosistema vestefalianoraquo JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art2

Artigo recebido em 25 de Junho de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 17-43 Uma releitura criacutetica do consenso em torno do sistema vestefaliano

Luiacutes Moita

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UMA RELEITURA CRIacuteTICA DO CONSENSO EM TORNO DO ldquoSISTEMA VESTEFALIANOrdquo

Luiacutes Moita1

Quem percorre a bibliografia especializada dos estudos de Relaccedilotildees Internacionais logo se familiariza com uma convicccedilatildeo generalizada a de que os Tratados de Vestefaacutelia de 1648 teriam assinalado a origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees dotados de soberania e delimitados territorialmente A expressatildeo ldquoEstado vestefalianordquo tornou-se corrente Estabeleceu-se um consenso em torno dessa suposta marca do coacutedigo geneacutetico da configuraccedilatildeo inter-estatal que teria perdurado ateacute aos nossos dias Ali se encontrariam todos os ingredientes de uma equaccedilatildeo consagrada nacionalidade + organizaccedilatildeo poliacutetica sob forma de Estado + soberania + territoacuterio Vestefaacutelia seria o momento por excelecircncia da transiccedilatildeo entre a nebulosa da cristandade medieval e a modernidade das potecircncias estatais de tal maneira que com razatildeo se falaria de ldquoEstado vestefalianordquo

Na literatura da especialidade facilmente encontramos afirmaccedilotildees enfaacuteticas como esta ldquoEm 1648 os artiacutefices da paz de Vestefaacutelia estavam longe de imaginar que acabavam de criar uma nova ordem mundialrdquo2 ou como esta outra ldquoA Paz de Westfaacutelia conquistou o estatuto de momento fundador do actual sistema poliacutetico de Estados soberanosrdquo3 ou ainda ldquoA Paz de Vestefaacutelia para o melhor e para o pior assinala o fim de uma eacutepoca e o iniacutecio de outra Ela representa o majestoso portal que leva do velho para o novo mundordquo4

De maneira menos simplificada alguns autores expotildeem com inteligecircncia a complexidade das dimensotildees presentes na representaccedilatildeo do fenoacutemeno ldquoVestefaacuteliardquo e a multiplicidade de significados que ele encerra Um bom exemplo dessa abordagem eacute esta paacutegina do grande jurista norte-americano Richard Falk

ldquoO termo ldquoVestefaacuteliardquo eacute usado para representar um acontecimento uma ideia um processo e uma lista normativa Como acontecimento Vestefaacutelia refere-se agraves negociaccedilotildees do processo de paz que pocircs fim agrave Guerra dos 30 anos (1618-1648) e estabelece a estrutura de poder

1 Este texto faz parte de um projecto de investigaccedilatildeo desenvolvido no quadro do OBSERVARE (Observatoacuterio

de Relaccedilotildees Exteriores) da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Um agradecimento especial eacute devido aos colegas que o leram e o melhoraram com as suas sugestotildees e encorajamentos designadamente Antoacutenio Hespanha Briacutegida Brito Joseacute Subtil e Luiacutes Tomeacute da UAL bem como Joseacute Manuel Pureza da Universidade de Coimbra Giusepppe Ammendola da New York University e Reginaldo Mattar Nasser da Pontifiacutecia Universidade Catoacutelica de Satildeo Paulo

2 Arnaud Blin 1648 La Paix de Westphalie ou la naissance de lrsquoEuropa politique moderne Bruxelles Eacuteditions Complexe 2006 p 166

3 Joatildeo Marques de Almeida ldquoA paz de Westfaacutelia a histoacuteria do sistema de Estados modernos e a teoria das relaccedilotildees internacionaisrdquo Poliacutetica Internacional vol 2 nordm 18 Outono-Inverno (1998) 45-78 p 45

4 Leo Gross ldquoThe Peace of Wesphalia 1648-1948rdquo The American Journal of International Law Vol 42 No 1 (Jan 1948) pp 20-41 p 28 Segundo alguns uma boa parte da responsabilidade da tese em apreccedilo deveria ser atribuiacuteda a este artigo de Leo Gross

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mundial que com algumas alteraccedilotildees se manteacutem ateacute hoje Como ideia Vestefaacutelia refere-se a um regime estatocecircntrico de ordem mundial baseado na plena participaccedilatildeo de membros reservada exclusivamente a Estados soberanos territorializados Como processo Vestefaacutelia identifica-se com a alteraccedilatildeo do caraacutecter do estado e da poliacutetica ao longo dos uacuteltimos 350 anos desde a negociaccedilatildeo dos tratados passando pelo colonialismo e a descolonizaccedilatildeo as armas de destruiccedilatildeo maciccedila o estabelecimento de instituiccedilotildees internacionais o nascimento de poderes comerciais globais e a emergecircncia da sociedade civil mundial Como lista normativa Vestefaacutelia refere-se aos pontos fortes e pontos fracos ditados por circunstacircncias histoacutericas de soberania baseada neste sistema protegendo estados opressores das suas responsabilidades e expondo estados fracos e com dificuldades econoacutemicas a uma intervenccedilatildeo e a graves privaccedilotildees materiaisrdquo5

Por mais respeitaacuteveis e mais fundamentados que sejam estes pontos de vista a verdade eacute que eles se colocam no interior de um vasto consenso formado entre os estudiosos de Relaccedilotildees Internacionais Temos poreacutem a convicccedilatildeo de que semelhante consenso6 eacute pelo menos discutiacutevel podendo mesmo afirmar-se que o evento de Vestefaacutelia eacute talvez ldquoum dos mais distorcidos por aqueles que estudam o laquointernacionalraquordquo7

Daiacute a vantagem de ser submetido a uma anaacutelise criacutetica Antecipando as conclusotildees defendemos que natildeo parece adequado fazer remontar aos Tratados de Vestefaacutelia a origem do Estado moderno ou do Estado-Naccedilatildeo e que em consequecircncia deveria ser abandonada a expressatildeo ldquoEstado vestefalianordquo Para tanto tentaremos recordar que Vestefaacutelia natildeo inaugurou o conceito de soberania que Vestefaacutelia natildeo representou a origem do Estado nacional territorializado que seraacute provavelmente abusivo afirmar que os Tratados de 1648 fundaram o moderno sistema europeu de Estados-Naccedilotildees A anaacutelise destes pontos vai-nos obrigar a caracterizar brevemente a Guerra dos 30 anos e os Tratados que lhe puseram termo bem como as consequecircncias daiacute resultantes para o desenho poliacutetico da Europa

A Guerra dos 30 anos

A Guerra dos 30 anos que devastou a Europa central entre 1618 e 1648 (basta ver que grande parte da populaccedilatildeo alematilde teraacute sido sacrificada) foi um conflito de grande envergadura e de natureza compoacutesita Foi simultaneamente uma guerra religiosa um confronto entre as potecircncias da eacutepoca um choque entre interesses dinaacutesticos e uma

5 Richard Falk (2002) ldquoRevisiting Westphalia Discovering Post-Westphaliardquo The Journal of Ethics 6 311-

352 p 312 No mesmo sentido ver Joseacute Manuel Pureza (1998) ldquoEternalizing Westphalia International Law in a Period of Turbulencerdquo Naccedilatildeo e Defesa Outono 1998 ndash nordm 87 ndash 2ordf seacuterie pp 31-48

6 Satildeo tantas as expressotildees deste consenso que se torna supeacuterfluo exemplificaacute-lo Nalguns casos fala-se mesmo de ldquomarco vestefaliano-keynesianordquo (acrescentando a nota de controlo da economia nacional pelo Estado) como se pode ver abundantemente em Nancy Frasier (2009) Scales of Justice New York Columbia University Press

7 A expressatildeo eacute do acadeacutemico brasileiro Lucas Freire professor na Universidade inglesa de Exeter que em 2008 proferiu uma conferecircncia em Belo Horizonte sobre ldquoO Impacto de Westphalia na Montagem de uma Nova Ordem na Poliacutetica Mundialrdquo disponiacutevel em httpexeteracademiaedulucasfreirePapers196168O_Impacto_de_Westphalia_na_Montagem_de_uma_Nova_Ordem_na_Politica_Mundial consultada em 11122011 (com autorizaccedilatildeo expressa do autor para o citar)

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rebeliatildeo dos priacutencipes alematildees contra o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico (constituindo uma espeacutecie de guerra civil no interior do espaccedilo germacircnico) Estas dimensotildees sobrepuseram-se e entrecruzaram-se por vezes de maneira contraditoacuteria A breve recapitulaccedilatildeo desta complexidade ajudaraacute certamente a compreender o alcance da paz de Vestefaacutelia e o modo como afectou a subsequente natureza do sistema internacional

Antes de mais tratou-se de uma guerra religiosa Recordemos sucintamente alguns factos e o seu encadeamento Em 1517 Lutero afixa na Catedral de Wittemberg as suas 95 teses acto simboacutelico que assinala a origem da reforma protestante A nova confissatildeo anti-catoacutelica-romana difunde-se rapidamente em vastas regiotildees do centro e do norte da Europa e a ela aderem numerosos priacutencipes alematildees bem como zonas tatildeo importantes como o Reino da Sueacutecia ou a generalidade da Escandinaacutevia Pouco depois Calvino proclama uma doutrina proacutexima agrave de Lutero com variantes proacuteprias e o calvinismo espalha-se a partir de Genebra pelo norte da Franccedila (os ldquoHuguenotesrdquo) e pelas Proviacutencias Unidas da Flandres O confronto religioso assumiu formas de grande violecircncia enquanto a atitude das autoridades reais oscilava entre a intransigecircncia (caso da Dieta de Worms de 1521 que assinala a condenaccedilatildeo de Lutero) e a relativa toleracircncia (caso do Eacutedito de Nantes de Henrique IV de Franccedila que punha fim ao massacre dos Huguenotes em 1598) Entretanto os priacutencipes protestantes tinham-se coligado na chamada Liga de Esmalcalda que se opunha a Carlos V Imperador do Sacro Impeacuterio ateacute que em 1555 na cidade alematilde de Augsburgo as duas partes assinaram um Tratado a ceacutelebre Paz de Augsburgo que reconhecia a liberdade religiosa aos luteranos (o acordo natildeo abrangia os calvinistas) Daiacute em diante e nos Tratados que agrave frente analisaremos os protestantes luteranos satildeo regularmente referenciados como a Confissatildeo de Augsburgo A Paz de Augsburgo poreacutem natildeo impediu o reacender dos conflitos religiosos radicalizados com o episoacutedio da ldquoDefenestraccedilatildeo de Pragardquo (momento simboacutelico do iniacutecio da rebeliatildeo protestante em 1618) com a agravante do envolvimento na guerra pela Sueacutecia em apoio aos priacutencipes luteranos e mais tarde da intervenccedilatildeo da Franccedila e no envolvimento da Inglaterra8

Esta uacuteltima referecircncia permite fazer a transiccedilatildeo para o ponto seguinte a Guerra dos 30 anos natildeo foi apenas uma guerra de religiatildeo foi tambeacutem um confronto entre as potecircncias da eacutepoca A entrada da Sueacutecia no conflito explica-se em grande parte pela vontade de se afirmar como potecircncia europeia tentando enfraquecer o Impeacuterio germacircnico e expandir a sua influecircncia ao conjunto da Escandinaacutevia ao Baacuteltico e ao norte da Europa As Proviacutencias Unidas da Flandres onde o calvinismo era maioritaacuterio e que se tinham emancipado da dominaccedilatildeo espanhola intervieram na guerra como tambeacutem a Boeacutemia e mais tarde a Dinamarca A poderosa intervenccedilatildeo francesa aliada agrave Sueacutecia aos cantotildees helveacuteticos e a alguns Estados italianos explica-se pela sua intenccedilatildeo de afrontar a hegemonia do Impeacuterio Romano-Germacircnico e da Espanha e de conquistar a posiccedilatildeo de primeira potecircncia europeia O Cardeal Richelieu primeiro-ministro de Luiacutes XIII personificou esta ambiccedilatildeo e em nome da Raison drsquoEacutetat natildeo hesitou em lutar contra os seus correligionaacuterios catoacutelicos mostrando que os interesses do Estado superavam as solidariedades religiosas Seja dito desde jaacute que o objectivo foi

8 Nesta breve siacutentese natildeo cabem pormenores sobre a evoluccedilatildeo do conflito como seja a distinccedilatildeo entre os

vaacuterios periacuteodos que se sucedem periacuteodo palatino-boeacutemio (1618-1625) periacuteodo dinamarquecircs (1625-1630) periacuteodo sueco (1630-1635) periacuteodo francecircs (1635-16648)

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alcanccedilado e que a Franccedila saiu reforccedilada do conflito ao ponto de se transformar na naccedilatildeo dominante da eacutepoca tambeacutem graccedilas ao grande desenvolvimento interno promovido pelo mercantilismo de Colbert no reinado de Luiacutes XIV Em siacutentese portanto a Guerra dos 30 anos significou um afrontamento entre as principais potecircncias europeias do seacuteculo XVII no quadro das numerosas convulsotildees a afrontamentos que entre elas tiveram lugar nesse periacuteodo da transiccedilatildeo do seacutec XVI para o XVII basta recordar o cerco dos turcos a Viena em 1529 e as guerras de deacutecadas contra o Impeacuterio otomano ou a guerra da Espanha na Flandres (entre 1560 e 1648 dita Guerra dos 80 anos) ou a guerra da Franccedila contra a Espanha (que soacute terminou em 1659 com o Tratado dos Pireneacuteus)

Mapa 1 ndash O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico no seacutec XIII9

Neste afrontamento as rivalidades dinaacutesticas tiveram um peso significativo Os interesses das Casas reinantes das monarquias europeias eram tradicionalmente geridos por uma poliacutetica de matrimoacutenios que materializavam alianccedilas mas com frequecircncia entravam em rota de colisatildeo Em pleno seacuteculo XVII a principal hostilidade partiu da poderosa dinastia dos Bourbons que governava a Franccedila desde o seacutec XVI com Henrique IV contra a famosa dinastia dos Habsburgos a Casa de Aacuteustria10

9 Fonte

Esta que haveria de mais tarde ocupar o trono do Impeacuterio Austro-Huacutengaro foi detentora do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico desde o seacuteculo XII ateacute agrave sua dissoluccedilatildeo em 1806 O maacuteximo do seu poderio eacute atingido com Carlos V simultaneamente rei de Espanha e

httplartdesmetse-monsitecompagesatlas-histoire-medievale-cartesl-europe-au-xiii-sieclehtml consultada em 2822012

10 Sobre os Habsburgos escreve Koenigsberger ldquoJaacute no seacuteculo XV o imperador Habsburgo Frederico I adoptou o lema AEIOU Austria est imperare orbi universo (Alles Erdreich ist Oumlsterreich untertan todo o orbe estaacute submetido a Aacuteustria)rdquo - HG Koenigsberger ldquoMarte y Venus Guerra y relaciones internacionales de la Casa de Aacuteustriardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 27-52 p 45

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imperador do Sacro Impeacuterio Deixa como heranccedila o impeacuterio a seu irmatildeo Fernando I e a Espanha a seu filho Filipe II

Mapa 2 ndash Os domiacutenios dos Habsburgos11

Quando a Guerra dos 30 anos comeccedila em 1618 eacute contra este Imperador que se ergue a rebeliatildeo dos priacutencipes do espaccedilo germacircnico O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico foi uma forma peculiar de organizaccedilatildeo poliacutetica que prolongou o imaginaacuterio do Impeacuterio Romano claacutessico que jaacute o Impeacuterio de Carlos Magno rei dos francos tinha tentado recuperar no interior da cristandade medieval (seacuteculo IX) Esta nova reacuteplica com a designaccedilatildeo de ldquoSacrordquo teve fronteiras maleaacuteveis mas ocupava basicamente o espaccedilo germacircnico com o epicentro situado em Viena de Aacuteustria Abrangia um enorme territoacuterio da Europa central desde o Brandeburgo (actual Alemanha) agrave Lombardia (norte de Itaacutelia) e desde a Borgonha (actual Franccedila) agrave Boeacutemia (actual Repuacuteblica Checa) Os priacutencipes que governavam as parcelas desse vasto espaccedilo estavam submetidos a uma dupla tutela o poder espiritual e o poder temporal o Papa e o Imperador este eleito por um conjunto de grandes eleitores Historicamente os reis cristatildeos foram-se emancipando da autoridade papal e a Paz de Vestefaacutelia eacute o momento simboacutelico da relativa emancipaccedilatildeo dos priacutencipes alematildees face ao Imperador A erosatildeo do poder imperial tornou-se inexoraacutevel e o seu papel progressivamente simboacutelico ateacute que Napoleatildeo Bonaparte impocircs a sua dissoluccedilatildeo

A Paz de Vestefaacutelia

Esta sinteacutetica recordaccedilatildeo dos principais factos da Guerra dos 30 anos e dos vaacuterios niacuteveis de conflitos que nela se sobrepuseram permite-nos avanccedilar para a anaacutelise dos 11 Fonte httpwwwbookdrumcombooksdracula9780141439846bookmarks-26-50html consultada em

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Tratados de Vestefaacutelia o que faremos com recurso a diversas fontes destacando-se logicamente o proacuteprio texto dos Tratados12 mas tambeacutem outras obras umas antigas e vaacuterias outras recentes As mais antigas satildeo a Histoire abregeacutee des traiteacutes de paix Les puissances de lrsquoEurope depuis la Paix de Westphalie da autoria do alsaciano Christophe-Guillaume de Koch inicialmente publicada em Basileia em quatro volumes entre 1796 e 1797 e reeditada em Paris em 183713 e o quarto volume do Tableau des reacutevolutions du systegraveme politique en Europe depuis la fin du quinziegraveme siegravecle de MF Ancillon14 Entre as mais recentes pode destacar-se um nuacutemero especial da revista Pedralbes Revista drsquoHistograveria Moderna da Universidade de Barcelona15 nuacutemero justamente publicado a seguir a 1998 por ocasiatildeo dos 350 anos dos Tratados de Vestefaacutelia16

Como eacute bem sabido a Paz de Vestefaacutelia

17 foi consagrada por dois Tratados assinados

em simultacircneo em 24 de Outubro de 1648 um deles em Muumlnster (com 120 paraacutegrafos) e o outro em Osnabruumlck (organizado em 17 capiacutetulos) Em ambos um dos signataacuterios eacute o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico Mas os seus opositores recusaram encontrar-se e preferiram assinar Tratados separados em Muumlnster o reino da Franccedila (catoacutelico) em Osnabruumlck o da Sueacutecia (reformado ou protestante)18

Logicamente os Tratados ndash que beneficiaram da mediaccedilatildeo da Sereniacutessima Repuacuteblica de Veneza ndash decidiram o fim da guerra pondo termo ao conflito religioso

19

12 O texto original em latim bem como numerosas traduccedilotildees antigas dos Tratados estatildeo disponiacuteveis em Die

Westfaumllischen Friedensvertraumlge vom 24 Oktober 1648 Texte und Uumlbersetzungen (Acta Pacis Westphalicae Supplementa electronica1)

Ordenaram a cessaccedilatildeo das hostilidades com precisas instruccedilotildees agraves chefias militares decretaram uma amnistia geral de todas as anteriores infracccedilotildees e perturbaccedilotildees regularam as restituiccedilotildees e a redistribuiccedilatildeo dos bens materiais em conformidade com as novas partilhas de poder e proclamaram solenemente o estabelecimento de ldquouma paz cristatilde

httpwwwpax-westphalicade consultado em 2422012 As referecircncias feitas tomam como base a numeraccedilatildeo destes documentos O texto integral dos Tratados estaacute tambeacutem disponiacutevel noutros siacutetios da internet em inglecircs (Projecto Avalon da Faculdade de Direito de Yale) httpavalonlawyaleedu17th_centurywestphalasp e em francecircs (Digithegraveque de mateacuteriaux juridiques et politiques) httpmjpuniv-perpfrtraites1648westphaliehtm httpmjpuniv-perpfrtraites1648osnabruckhtm

13 Tome premier Bruxelles Meline Cans et Compagnie Esta ediccedilatildeo de 1837 eacute remodelada e completada por F Schoell Embaixador da Pruacutessia em Franccedila que no longo prefaacutecio justifica as alteraccedilotildees a que procedeu Disponiacutevel em httpwwwgoogleptbooksid=k0KtAAAAMAAJampprintsec=frontcoveramphl=pt-PTampsource=gbs_ge_summary_rampcad=0v=onepageampqampf=false consultada em 2342011

14 Paris Imprimerie de la Harpe 1806 disponiacutevel em httpbooksgoogleptbooksid=rWEPAAAAQAAJamppg=PP7ampdq=ancillon+tableau+tome+quatriegravemeamphl=pt-PTampei=FidZT6jHCs6t8QPFmZQDampsa=Xampoi=book_resultampct=book-thumbnailampresnum=2ampved=0CD0Q6wEwAQv=onepageampqampf=false consultada em 662011

15 Disponiacutevel em httpwwwracocatindexphpPedralbesissueview8335showToc consultada em 2752011

16 Os leitores de alematildeo podem encontrar uma enorme riqueza de informaccedilatildeo no portal ldquoWesfaumllische Geschichterdquo em httpwwwlwlorgwestfaelische-geschichteportalInternetinput_felderlangDatensatz_ebene4phpurlID=461ampurl_tabelle=tab_websegmentebd1 consultado em 1722012

17 Para uma breve siacutentese em portuguecircs ver Hermiacutenio Esteves e Nancy Gomes ldquoO Congresso de Vestefaacuteliardquo JANUS 2008 p 50-51

18 Dado o periacuteodo excepcionalmente prolongado das negociaccedilotildees os principais intervenientes que iniciaram o processo negocial morreram antes de verem o fruto do acordo e soacute os seus descendentes foram signataacuterios dos Tratados pelo Impeacuterio Fernando II e Fernando III pela Franccedila Luiacutes XIII e Luiacutes XIV pela Sueacutecia Gustavo Adolfo e a rainha Cristina

19 Embora a paz tenha sido precaacuteria Basta ver que em 1685 Luiacutes XIV de Franccedila revogou o eacutedito de Nantes pelo qual Henrique IV em 1598 assegurava a toleracircncia para com os protestantes Natildeo soacute as perseguiccedilotildees religiosas prosseguiram como o seacuteculo seguinte eacute marcado por importantes conflitos desde as guerras de sucessatildeo na Europa ateacute agraves de colonizaccedilatildeo de outros continentes

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universal e perpeacutetuardquo20 Ficava doravante defendida a liberdade de consciecircncia em mateacuteria religiosa e ningueacutem poderia ser perseguido pelas suas convicccedilotildees Cada um dos priacutencipes optaria livremente entre a tradicional feacute cristatilde e a ldquoConfissatildeo de Augsburgordquo (entenda-se o luteranismo) ou o calvinismo e ndash questatildeo fundamental ndash essa opccedilatildeo vincularia os habitantes do respectivo territoacuterio de acordo com o princiacutepio cuius regio eius religio21 De algum modo o poder poliacutetico passaria a determinar a confissatildeo dominante na aacuterea da sua jurisdiccedilatildeo Mas os seus suacutebditos no caso de discordarem tinham uma faculdade a de emigrarem para as zonas onde dominava a sua proacutepria confissatildeo22

Regulado nestes termos o essencial da questatildeo religiosa os Tratados de Vestefaacutelia contecircm um grande nuacutemero de disposiccedilotildees relativas aos arranjos territoriais ditados pela correlaccedilatildeo de forccedilas resultante do prolongado conflito Aiacute assistimos ao habitual jogo das potecircncias a guerra tinha entatildeo como consequecircncia natural a expansatildeo geograacutefica do vencedor e a retracccedilatildeo territorial do vencido Assim o Imperador e a Casa de Aacuteustria cedem agrave Franccedila um certo nuacutemero de bispados (Metz Toul Verdun) de cidades livres burgos castelos minas pastagens e de regiotildees como a Alsaacutecia Pelo seu lado a rainha da Sueacutecia obteve significativos ganhos territoriais com relevo para uma parte da Pomeracircnia mas tambeacutem a cidade e o porto de Wismar o arcebispado de Bremen e a cidade de Wilshofen e assim por diante Como se vecirc tudo em detrimento do Sacro Impeacuterio Nestes arranjos geopoliacuteticos adquire tambeacutem relevo o reconhecimento formal da independecircncia de dois importantes territoacuterios as Proviacutencias Unidas da Flandres (a Holanda) jaacute emancipadas do domiacutenio espanhol e a Confederaccedilatildeo Suiacuteccedila representada pela cidade de Basileia em nome dos restantes cantotildees

23

Como vimos esta correlaccedilatildeo de forccedilas das potecircncias articulava-se estreitamente com as rivalidades das dinastias dominantes No caso eacute evidente que a Paz de Vestefaacutelia representou uma vitoacuteria dos Bourbons contra os Habsburgos Os primeiros ocupando o trono da Franccedila conseguiram a alianccedila da Sueacutecia para se oporem agrave tentativa dos segundos de dominarem a Europa com um peacute em Viena e outro em Madrid fazendo coincidir as fronteiras da cristandade com a hegemonia da Casa de Aacuteustria Ocorreu assim uma mutaccedilatildeo geopoliacutetica com vantagem para os paiacuteses noacuterdicos e ocidentais (Sueacutecia Inglaterra Holanda Franccedila Suiacuteccedila) em detrimento do eixo centro-sul justamente Viena-Madrid

Mas natildeo foi este o uacutenico aspecto da fragilizaccedilatildeo do papel do Imperador Habsburgo A verdade eacute que o antigo Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico para aleacutem de perder territoacuterios e poderes em confronto com os Estados seus opositores passou a desempenhar um papel bastante menos relevante graccedilas a um processo que consiste como jaacute referido na relativa emancipaccedilatildeo dos priacutencipes face ao Imperador Neste 20 Afirmaccedilatildeo consagrada nos primeiros artigos de ambos os Tratados 21 Esta expressatildeo jaacute era usada em situaccedilotildees antecedentes e natildeo eacute retomada literalmente pelos Tratados de

Vestefaacutelia Muitas vezes eacute deficientemente traduzida por ldquotal a regiatildeo tal a religiatildeordquo valorizando a pertenccedila territorial mas o seu verdadeiro significado eacute o de ldquotal o priacutencipe tal a religiatildeordquo

22 Embora as cidades imperiais possam manter as duas religiotildees ndash ver art V 11 do Tratado de Osnabruumlck Este mesmo Tratado pormenoriza as garantias quanto agrave possibilidade de se deslocar quem natildeo concorda com a religiatildeo do priacutencipe eacute assegurada aos ldquosuacutebditos dos Estados que natildeo sejam da religiatildeo do senhor do territoacuterio a faculdade de mudar de residecircnciardquo (art V 12) gozando desta possibilidade por um periacuteodo natildeo inferior a cinco anos

23 Mas sobre isto ver as reservas quanto agrave ldquoindependecircnciardquo da Holanda e da Confederaccedilatildeo Helveacutetica formuladas por Andreas Osiander em ldquoSovereignty International Relationsand the Westphalian Mythrdquo International Organization 55 2 Spring 2001 251-287 p 267

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sentido em Vestefaacutelia ultima-se uma importante rotura com a Cristandade medieval e o seu caraacutecter biceacutefalo jaacute que nela os poderes locais estavam subordinados ao poder espiritual e ao poder temporal ao papa e ao imperador24

Segundo a opiniatildeo corrente a importacircncia histoacuterica da Paz de Vestefaacutelia estaria justamente nesta transiccedilatildeo o ocaso definitivo da antiga ordem europeia (medieval) e a emergecircncia de uma nova ordem (moderna) baseada natildeo jaacute na nebulosa de um pretenso reino universal cristatildeo ndash a Repuacuteblica Cristatilde ndash mas na existecircncia de Estados-Naccedilotildees soberanos e territorializados em suma os ldquoEstados vestefalianosrdquo Semelhante tese poreacutem tem de ser submetida a um trabalho criacutetico o que de seguida tentaremos

Uma releitura criacutetica

Sem duacutevida os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck assinalaram um momento importante da histoacuteria europeia por todas as razotildees anteriormente recordadas O Congresso de Vestefaacutelia foi uma longa negociaccedilatildeo de trecircs anos e significou uma espeacutecie de conferecircncia pan-europeia porventura a primeira a que o Continente assistiu Pacificou precariamente a questatildeo religiosa quase aboliu a tutela do Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico sobre os priacutencipes fragilizou a dinastia dos Habsburgos tanto no ramo austriacuteaco como no espanhol fortaleceu a Franccedila e a Sueacutecia consagrou uma maior autonomia da futura Holanda e da Suiacuteccedila

Todavia natildeo nos parece que o conjunto destas alteraccedilotildees geopoliacuteticas na cena europeia autorize que se fale de ldquosistema vestefalianordquo identificando-o com o regime estatocecircntrico que haveria de dominar a vida internacional nem que elas representam a emergecircncia do Estado-Naccedilatildeo soberano referenciado a uma jurisdiccedilatildeo territorial muitas vezes equiparado ao ldquoEstado modernordquo25

Vejamos ponto por ponto

A ideia de Estado-Naccedilatildeo

Muitos historiadores fazem remontar a este periacuteodo a consolidaccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeo na Europa Com a autoridade que lhe eacute reconhecida Paul Kennedy afirma que

ldquoEntre os finais do seacuteculo XV e do seacuteculo XVII a maior parte dos Estados europeus testemunhou uma centralizaccedilatildeo da autoridade militar e poliacutetica habitualmente sob um monarca (mas nalguns casos sob um priacutencipe local ou um oligarca mercantil) acompanhada por um aumento

24 Ver Jacques Le Goff (1983) A civilizaccedilatildeo do Ocidente Medieval volume II Lisboa Editorial Estampa

trad Manuel Ruas p 19 e ss ldquoa Cristandade eacute biceacutefala Tem duas cabeccedilas o papa e o imperador Mas a histoacuteria medieval eacute mais feita das suas desinteligecircncias e das suas lutas que dos seus entendimentosrdquo e mais agrave frente ldquoO bicefalismo da Cristandade medieval eacute menos o bicefalismo do papa e do imperador que o do papa e do rei (rei-imperador) ou como ainda melhor diz a foacutermula histoacuterica o bicefalismo do Sacerdoacutecio e do Impeacuterio do poder espiritual e do poder temporal do sacerdote e do guerreirordquo

25 Natildeo eacute possiacutevel ignorar os numerosos debates e controveacutersias em torno da ideia da ldquomodernidaderdquo do Estado Sobre isso pode consultar-se o livro de actas de um ciclo de conferecircncias organizadas na Universidade Autoacutenoma de Lisboa no ano lectivo de 1996-97 onde sobre este tema se podem destacar os textos de Jean-Philippe Genet ldquoLa Genegravese de lrsquoEacutetat Modernerdquo e de Antoacutenio M Hespanha ldquoO Estado Moderno na recente historiografia portuguesardquo in A geacutenese do Estado Moderno no Portugal Tardo-Medievo (seacuteculos XIII-XV) Lisboa EDIUAL (1999)

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dos poderes e meacutetodos de imposiccedilatildeo fiscal do Estado e executada por uma burocracia muito mais elaborada () Houve vaacuterias causas para esta evoluccedilatildeo da naccedilatildeo-estado europeia A mudanccedila econoacutemica jaacute minara muito da velha ordem feudal A Reforma ao dividir a cristandade () expandiu o secularismo numa base nacional O decliacutenio do latim e o uso crescente das liacutenguas vernaacuteculas pelos poliacuteticos advogados burocratas e poetas acentuou esta tendecircncia secular () natildeo eacute de admirar que muitos filoacutesofos e escritores da eacutepoca considerassem que a naccedilatildeo-estado era a forma natural e a melhor sociedade civil () Mas foi a guerra e as consequecircncias da guerra que forneceu uma pressatildeo muito mais premente e contiacutenua agrave lsquoconstruccedilatildeo da naccedilatildeorsquo do que estas consideraccedilotildees filosoacuteficas e lentas tendecircncias de mudanccedila socialrdquo26

Quando refere ldquofiloacutesofos e escritoresrdquo certamente Kennedy estaacute a sugerir nomes como Maquiavel aquele que provavelmente teraacute sido o primeiro a usar ndash ainda no iniacutecio do seacutec XVI ndash o termo ldquoEstadordquo27 na acepccedilatildeo moderna da palavra ou Grotius que em 1625 ndash em plena Guerra dos 30 anos ndash publica a sua obra magistral O direito da guerra e da paz onde identifica os Estados como sujeitos de uma ordem juriacutedica lanccedilando os fundamentos do direito internacional (ius gentium)28 Mais tarde jaacute depois da Paz de Vestefaacutelia em 1651 o filoacutesofo inglecircs Thomas Hobbes desenvolve uma elaborada teoria do Estado no seu ceacutelebre Leviatatilde29

Mas os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck teratildeo inaugurado o Estado-Naccedilatildeo ou a Naccedilatildeo-Estado (para usar a expressatildeo de Paul Kennedy) Certamente que natildeo Se nesta eacutepoca as sociedades europeias caminhavam no sentido de uma centralizaccedilatildeo do poder a verdade eacute que o Estado-Naccedilatildeo nasce nuns casos muito antes noutros casos muito depois de Vestefaacutelia Em certos destes processos a Naccedilatildeo precede o Estado no sentido em que uma comunidade jaacute possuidora de identidade proacutepria se dota da forma de organizaccedilatildeo poliacutetica a que chamamos Estado Noutros processos poreacutem o processo eacute inverso e o Estado precede a Naccedilatildeo

30 Muito menos os Tratados inauguraram o Estado laico31

26 Kennedy (1988) p 99

e natildeo podemos esquecer que a laicidade eacute justamente um dos atributos do

27 Logo na primeira linha de O Priacutencipe Lisboa Publicaccedilotildees Europa-Ameacuterica (1972) trad Fernanda Pinto Rodrigues

28 Consultada na sua ediccedilatildeo francesa (1999) Le droit de la guerre et de la paix Paris Presses Universitaires de France trad P Pradier-Fodeacutereacute Logo na paacuteg 7 afirma ldquoesta parte do direito que regula as relaccedilotildees dos povos ou dos chefes de Estado entre si cujos preceitos satildeo ou fundados na proacutepria natureza ou estabelecidos por leis divinas ou introduzidos pelos costumes e por uma convenccedilatildeo taacutecita poucos escritores tentaram abordaacute-lo () apesar de esse trabalho interessar agrave humanidaderdquo

29 Editado em portuguecircs pela Imprensa Nacional Casa da Moeda com traduccedilatildeo de Joatildeo Paulo Monteiro e Maria Beatriz Nizza da Silva Lisboa (1995)

30 Eacute seguramente o caso portuguecircs ldquoPortugal natildeo teve origem (hellip) numa formaccedilatildeo eacutetnica mas numa realidade poliacutetico-administrativa Dito por outras palavras e em oposiccedilatildeo a uma doutrina geralmente aceite durante o periacuteodo nacionalista Portugal comeccedilou por uma formaccedilatildeo de tipo estatal soacute muito lentamente acabou por se tornar uma Naccedilatildeo (hellip) O Estado portuguecircs foi agregando a si uma seacuterie de aacutereas territoriais com poucos viacutenculos entre si com acentuadas diferenccedilas culturais e com condiccedilotildees de vida muito distintas O que fez a sua unidade foi a continuidade de um poder poliacutetico que dominou o conjunto de uma maneira firme e fortemente centralizadardquo ndash Joseacute Mattoso (1998) A Identidade Nacional Lisboa Gradiva p 67

31 Todavia eacute de ter em conta a opiniatildeo de Raymond Aron ldquoA neutralidade ou laicidade do Estado na Europa foi uma consequecircncia das Guerras de Religiatildeordquo ndash Paix et guerre entre les nations Paris Calman-Leacutevy (1984) p 374 No mesmo sentido ver ldquoO Renascimento o decliacutenio da Igreja de Roma o desenvolvimento das ideias humanistas preparam a laicizaccedilatildeo dos sentimentos nacionaisrdquo Jacques

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Estado moderno Os Tratados em causa poderatildeo ter minado raiacutezes seculares da sacralizaccedilatildeo do poder poliacutetico contudo o seu efeito mais imediato natildeo eacute o laicismo das instituiccedilotildees mas precisamente o seu contraacuterio a saber a confessionalizaccedilatildeo da pertenccedila a uma comunidade poliacutetica na base do princiacutepio jaacute citado cuius regio eius religio

Aliaacutes a observaccedilatildeo do mapa poliacutetico da Europa deste periacuteodo permite conclusotildees interessantes A Ocidente e a Norte vemos uma seacuterie de reinos alguns deles razoavelmente consolidados na sua identidade e na sua delimitaccedilatildeo territorial como eacute o caso dos reinos da Escoacutecia e da Inglaterra da Franccedila e das Proviacutencias Unidas de Portugal e da Espanha da Dinamarca e da Sueacutecia A Leste aleacutem do reino polaco-lituano predominam os impeacuterios com relevo para o russo e o turco-otomano como mais tarde o austro-huacutengaro Em contrapartida na vasta zona da Europa central nos espaccedilos germacircnico e italiano mais concretamente no extenso territoacuterio do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico e no seu prolongamento para sul verifica-se uma impressionante fragmentaccedilatildeo de unidades poliacuteticas cuja origem se explica em grande parte pela jaacute referida autonomizaccedilatildeo dos priacutencipes face ao imperador aleacutem da tradicional fragmentaccedilatildeo da peniacutensula itaacutelica Sendo assim a Paz de Vestefaacutelia longe de levar agrave generalizaccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeo na Europa conduziu agrave pulverizaccedilatildeo dos centros de poder poliacutetico na faixa central do continente naquela variedade de principados que entatildeo se contavam agraves centenas A visualizaccedilatildeo dos dois mapas seguintes permite caracterizar a evoluccedilatildeo da Europa entre 1600 e 1660 mostrando que a Guerra dos 30 anos e os Tratados de Vestefaacutelia natildeo consagraram o princiacutepio da generalizaccedilatildeo dos Estados-Naccedilotildees pelo contraacuterio ateacute provavelmente a retardaram

Mapa 3 ndash A Europa em 160032

Huntzinger (1991) Introduccedilatildeo agraves Relaccedilotildees Internacionais Lisboa PE Ediccedilotildees trad Carlos Aboim de Brito p 87

32 Fonte httppersonumericablefralhouotalainhouotHistancien_Rancienr7html consultada em 2822012

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Mapa 4 ndash A Europa em 1660 33

Com efeito a relativa emancipaccedilatildeo pelos priacutencipes da tutela do imperador ao fragmentar o espaccedilo poliacutetico veio atrasar dois seacuteculos a emergecircncia do Estado alematildeo34 Em boa verdade precisamos de esperar ateacute aos meados do seacutec XIX para assistirmos agrave unificaccedilatildeo de dois paiacuteses europeus de primeira grandeza a Itaacutelia em 1860-70 a Alemanha em 187135

33 Fonte

Nessa altura sim como veremos o sistema de Estados-Naccedilotildees jaacute eacute predominante na geopoliacutetica europeia

httpwwwzumdewhkmlaregionxeurope1718html consultada em 2822012 34 A historiografia alematilde tem tendecircncia para salientar este facto ao contraacuterio da francesa que o omite com

facilidade O estudo dessa historiografia permite esta conclusatildeo ldquoA partir do iniacutecio do seacutec XIX a percepccedilatildeo contestataacuteria da paz exacerbou-se naqueles que procuravam explicar o atraso na formaccedilatildeo do Estado-naccedilatildeo que soacute depois de 1871 se realizaria plenamente Um primeiro paradigma de inspiraccedilatildeo catoacutelica viu na guerra um conflito constitucional opondo os Estados do Impeacuterio ao Imperador emperrando o desenvolvimento de um Estado imperial da lsquogrande Alemanharsquo Uma segunda orientaccedilatildeo de origem protestante analisa a guerra como um acto da Contra-Reforma catoacutelica e um afrontamento entre Estados territoriais travando o nascimento de uma naccedilatildeo da lsquopequena Alemanharsquo sob eacutegide prussianardquo ndash Claire Gantet ldquoLe lsquotournant westphalienrsquordquo Critique Internationale 2000 nordm 9 52-58 p 54 tambeacutem disponiacutevel em httpwwwperseefrwebrevueshomeprescriptarticlecriti_12907839_2000_num_9_1_1621 consultada em 632012 No mesmo sentido ldquoA fragmentaccedilatildeo alematilde pulverizou o poder dos Habsburgos de Viena e possibilitou que a dinastia dos Hohenzollern fundada na Pruacutessia e no Brandeburgo ao receber os territoacuterios do norte do Sacro Impeacuterio desse iniacutecio agrave sua poliacutetica de grande rivalidade com lsquoos aacuteustriasrsquo Essa estrateacutegia dos Hohenzollern teve um dos pontos mais significativos na constituiccedilatildeo da Uniatildeo Aduaneira Alematilde (Zollverein) por iniciativa prussiana no seacuteculo XIXrdquo ndash Marciacutelio Toscano Franca Filho ldquoHistoria y razoacuten del paradigma westfalianordquo Revista de Estudios Poliacuteticos 131 Madrid eneromarzo 2006 87-111 p 99

35 ldquoOs nacionalistas alematildees argumentaram que o tratado de paz impediu o estabelecimento de uma unidade alematilde e condenou a Alemanha a dois seacuteculos de impotecircncia em benefiacutecio da Franccedilardquo ndash JH Elliott ldquoEuropa despueacutes da la Paz de Westfaliardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 131-146 p 132 Na mesma revista ver as posiccedilotildees de Heinz Duchhard em confirmaccedilatildeo deste ponto de vista ldquoa Paz de Vestefaacutelia jogou um papel absolutamente crucial marcou o iniacutecio de um periacuteodo desastroso de controlo exterior para o Impeacuterio Alematildeo por parte dos seus vizinhos mais poderosos e representou a vitoacuteria do particularismo e do regionalismo sobre uma politica centralizadorardquo - Heinz Duchhardt ldquoLa paz de

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O que se consolida em Vestefaacutelia eacute provavelmente natildeo tanto o Estado-Naccedilatildeo como o ldquoEstado principescordquo segundo a feliz expressatildeo de Jacques Huntzinger Escreve ele

ldquo (hellip) o Estado muda de forma eacute o nascimento do Estado principesco As cidades-estado podiam ser simples cidades como podiam ser impeacuterios progressivamente conquistados pelas cidades e unidos a ela () Os Estados principescos satildeo pelo contraacuterio de um uacutenico detentor exercendo-se o poder do priacutencipe uniformemente no interior de um territoacuterio perfeitamente definido e delimitado A difusatildeo da autoridade principesca eacute tal que todos pressentem a presenccedila de um poder central () O Estado principesco estende-se a todo o continente europeu no decorrer dos seacuteculos XVI e XVII O seacuteculo XVIII potildee em movimento uma nova evoluccedilatildeo a passagem do Estado principesco ao Estado-Naccedilatildeordquo36

Esta possiacutevel evoluccedilatildeo do Estado principesco para o moderno Estado-Naccedilatildeo prende-se de perto com a questatildeo da soberania O Estado soberano tambeacutem natildeo eacute um produto da Paz de Vestefaacutelia

A ideia de soberania e de jurisdiccedilatildeo territorial

Dificilmente se compreende a frequecircncia com que os manuais de Relaccedilotildees Internacionais referenciam aos Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck a suposta origem do Estado soberano A explicaccedilatildeo para essa frequecircncia poderaacute estar no facto de como vimos muitas unidades poliacuteticas da Europa central adquirirem por esta altura uma relativa autonomia em relaccedilatildeo agrave tutela imperial da Casa de Aacuteustria De algum modo a proliferaccedilatildeo de principados autoacutenomos37

Tais prerrogativas vecircm explicitadas nos Tratados de Muumlnster e de Osnabruumlck

significou o alastramento de poderes dotados de algumas prerrogativas de soberania parcialmente libertos dos poderes medievais supremos do papa e do imperador

ldquoQue eles gozem sem contradiccedilatildeo do direito de sufraacutegio em todas as deliberaccedilotildees relativas aos assuntos do Impeacuterio sobretudo quando se tratar de fazer ou interpretar leis declarar guerra impor um tributo ordenar recrutamento e instalaccedilatildeo de soldados construir para o puacuteblico novas fortalezas nas terras dos Estados ou reforccedilar as antigas guarniccedilotildees (hellip) que sobretudo cada Estado do Impeacuterio goze livre e perpetuamente do direito de fazer entre si e com estrangeiros alianccedilas que visem a manutenccedilatildeo e a seguranccedila de cada um na condiccedilatildeo

Westfalia como lieu de meacutemoire en Alemania y Europardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 147-155 p 149 Segundo este autor em contraste com a versatildeo dos historiadores franceses do seacutec XIX os espanhoacuteis consideram Vestefaacutelia como ldquoum ponto baixo na histoacuteria da naccedilatildeordquo aleacutem da Sueacutecia ldquoonde as sucessivas geraccedilotildees fazendo as contas aos seus ecircxitos estatildeo inclinadas a ver na Paz de Vestefaacutelia como o ponto de inflexatildeo para a sua decadecircncia na histoacuteriardquo (p 155)

36 O Cit p 87 37 Embora formalmente continuassem a ldquoprestar obediecircncia e fidelidade a sua Majestade Imperialrdquo (sect 22 do

Tratado de Muumlnster = art IV 14 do Tratado de Osnabruumlck)

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todavia de que estas alianccedilas natildeo sejam contra o Imperador e o Impeacuterio nem contra a paz puacuteblica nem principalmente contra esta transacccedilatildeo e que sejam feitas sem prejuiacutezo em todas as coisas do juramento que liga cada um ao Imperador e ao Impeacuteriordquo38

A capacidade legislativa a cobranccedila de impostos a mobilizaccedilatildeo militar e a autoridade para fazer a guerra ndash satildeo outras tantas aptidotildees do poder soberano Por fim a direito a estabelecer alianccedilas eacute mais uma prerrogativa carregada de simbolismo da relativa soberania dos priacutencipes Eis quanto basta para numerosos autores considerarem a Paz de Vestefaacutelia como a geacutenese do Estado soberano

Mas esta conclusatildeo eacute provavelmente precipitada e de deficiente fundamentaccedilatildeo O conceito e a praacutetica da soberania eacute reconhecidamente anterior a Vestefaacutelia39

Desde os finais da Idade Meacutedia na Europa circulava a expressatildeo rex in regno suo est imperator

ldquoA partir do iniacutecio do seacutec XII os canonistas ingleses e espanhoacuteis tal como os franceses negam que os seus reis sejam suacutebditos dos imperadores e estejam submetidos agraves leis imperiais () Em 1208 um canonista declarou que lsquotodo o rei tem no seu reino os mesmos poderes que o imperador do impeacuteriorsquordquo40

E eacute bem conhecida a influecircncia do pensamento de Jean Bodin na teorizaccedilatildeo do conceito de soberania designadamente na sua obra de 1576 Les six livres de la Reacutepublique41

setenta anos anterior ao Congresso de Vestefaacutelia Tambeacutem jaacute remonta a esse mesmo seacutec XVI a tese de Maquiavel acerca da soberania do priacutencipe

ldquoQuando Maquiavel publicou O Priacutencipe em 1527 fez a primeira anaacutelise global da sociedade internacional () Comeccedila por recordar que os principados natildeo reconhecem lei ou poder que lhe sejam superiores

38 sect 63 do Tratado de Muumlnster = Art VIII 2 do Tratado de Osnabruumlck ldquoGaudeant sine contradictione iure

suffragii in omnibus deliberationibus super negociis Imperii praesertim ubi leges ferendae vel interpretandae bellum decernendum tributa indicenda delectus aut hospitationes militum instituendae nova munimenta intra statuum ditiones exstruenda nomine publico veterave firmanda praesidiis nec non ubi pax aut foedera facienda aliave eiusmodi negotia peragenda fuerint (hellip) Cumprimis vero ius faciendi inter se et cum exteris foedera pro sua cuiusque conservatione ac securitate singulis statibus perpetuo liberum esto ita tamen ne eiusmodi foedera sint contra Imperatorem et Imperium pacemque eius publicam vel hanc imprimis transactionem fiantque salvo per omnia iuramento quo quisque Imperatori et Imperio obstrictus estrdquo

39 Ver o profundo estudo de Dieter Wyduckel ldquoLa Soberaniacutea en la Historia de la Dogmaacutetica Alemanardquo trad do alematildeo para o espanhol disponiacutevel em httpwwwunioviedoesconstitucionalfundamentosprimeropdfwyduckepdf consultado em 212012 ldquoAs origens da soberania como uma ideia juridicamente relevante podem ser reconduzidas a trecircs raiacutezes uma de direito romano comum outra de direito canoacutenico eclesiaacutestico e finalmente outra de direito monaacuterquico e do Estadordquo (p 2)

40 Jacques Le Goff ocit p 21 41 O fac-simile da ediccedilatildeo original estaacute disponiacutevel em httpwwwe-rarachdoi103931e-rara-6726

consultada em 232012 Para uma leitura mais faacutecil ver em httpclassiquesuqaccaclassiquesbodin_jeansix_livres_republiquesix_livres_republiquehtml consultada em 232012

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declarando assim a inutilidade da heranccedila cultural da Repuacuteblica Cristatilde medievalrdquo42

Acresce que o modelo de soberania entatildeo vigente revestia a forma de absolutismo real ou principesco43

Poderaacute argumentar-se que o reconhecimento por Vestefaacutelia do direito dos priacutencipes a estabelecerem alianccedilas em ordem agrave garantia de seguranccedila exprime simbolicamente uma marca do moderno Estado soberano associada obviamente ao direito a fazer a guerra como uma espeacutecie de poder supremo ou de manifestaccedilatildeo maacutexima da soberania Certamente Mas natildeo se pode recusar a evidecircncia de que nem a Guerra dos 30 anos nem os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck representam qualquer inovaccedilatildeo neste domiacutenio tatildeo longa eacute a tradiccedilatildeo de celebrar alianccedilas desde o claacutessico e famoso sistema de alianccedilas entre as Cidades-Estado da antiga Greacutecia em torno de Atenas e Esparta na Guerra do Peloponeso

longe portanto da configuraccedilatildeo poliacutetica do futuro ldquoEstado modernordquo onde a soberania jaacute natildeo seraacute detida pelo monarca mas antes pela Naccedilatildeo concebida como um colectivo que delega nos seus representantes o direito a governar (mais agrave frente retomaremos este tema)

44 Tanto mais quanto parece claro que alguns priacutencipes alematildees bastante antes de Vestefaacutelia jaacute conduziam poliacuteticas externas autoacutenomas e celebravam alianccedilas por conta proacutepria45

Mais ainda eacute discutiacutevel que se consagre nestes Tratados a pura e simples soberania dos priacutencipes O historiador alematildeo da Universidade de Marburg Klaus Malettke explicita com grande rigor em que consiste a nova prerrogativa dos Estados do Impeacuterio mas tambeacutem quais os limites da sua autoridade comeccedilando aliaacutes por citar E Boumlckenfoumlrde

ldquolaquoQuando o direito a estabelecer alianccedilas se vem juntar agrave superioridade territorial daiacute natildeo resulta apenas um direito reacutegio suplementar mas um verdadeiro poder exterior (hellip) Os dois elementos reforccedilam-se e consolidam-se mutuamente unem-se para criar um poder governamental no verdadeiro sentido do termoraquo (hellip) Todavia os Estados do Impeacuterio natildeo se tornam Estados soberanos No decurso das negociaccedilotildees de paz o Imperador tinha recusado com clareza aceitar a soberania dos Estados do Impeacuterio porque a soberania era incompatiacutevel com a presenccedila de um Imperador agrave frente do Impeacuteriordquo46

42 Adriano Moreira (1997) Teoria das Relaccedilotildees Internacionais 2ordf ediccedilatildeo Coimbra Almedina p 256

43 Sobre a natureza e a evoluccedilatildeo do absolutismo vale a pena consultar a anaacutelise presente em httpwwwwikiberalorgwikiAbsolutisme consultada em 232012

44 Ver Tuciacutedides (1987) Histoacuteria da Guerra do Peloponeso Brasiacutelia Editora da Universidade de Brasiacutelia trad de Maacuterio da Gama Kury

45 Ver por exemplo o que escreve Steacutephane Beaulac em ldquoThe Westphalian Legal Orthodoxy ndash Myth or Realityrdquo Journal of the History of International Law 2 148-177 2000 p 168 ldquoAleacutem disso parece que artigos deste Tratado se limitam a reconhecer uma praacutetica que jaacute existia haacute quase um seacuteculo Na verdade os poderosos priacutencipes germacircnicos conduziam a sua proacutepria poliacutetica externa muito antes de Vestefaacutelia O Palatinado e Brandeburgo por exemplo estabeleceram alianccedilas com as Proviacutencias Unidas da Holanda respectivamente em 1604 e 1605rdquo

46 Klaus Malettke laquoLes traiteacutes de paix de Westphalie et lorganisation politique du Saint Empire romain germaniqueraquo Dix-septiegraveme siegravecle 20011 ndeg 210 p 113-144 DOI 103917dss0110113 p 129 disponiacutevel tambeacutem em httpwwwcairninforevue-dix-septieme-siecle-2001-1-page-113htm

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Uma nova precisatildeo complementar eacute trazida pela historiadora francesa da Sorbonne Claire Gantet a qual apoiando-se em diversos autores alematildees procede a uma reinterpretaccedilatildeo dos proacuteprios termos teacutecnicos

ldquoEstudos recentes vieram mostrar por um lado que a palavra escolhida para laquosoberaniaraquo pela historiografia nacionalista correspondia nos tratados aos termos superioritasLandeshoheit que designavam uma lsquoqualidade especiacutefica de governorsquo num territoacuterio sem afectar de modo algum a lealdade para com o Impeacuterio e o Imperador e por outro lado que a claacuteusula que atribuiacutea aos Estados do Impeacuterio a possibilidade de estabelecer alianccedilas natildeo conduziu ao desmembramento da Alemanha a restriccedilatildeo aposta a este direito ndash as alianccedilas natildeo deveriam ser dirigidas contra o Impeacuterio ou contra o Imperador ndash tiveram um alcance consideraacutevelrdquo47

Por tudo isto parece razoavelmente infundada a tese de referenciar a Vestefaacutelia a origem do Estado soberano48

A anterior citaccedilatildeo de Klaus Malettke aborda uma dimensatildeo importante jaacute que uma outra concepccedilatildeo corrente situa na Paz de Vestefaacutelia a origem do ldquoEstado territorializadordquo O autor refere a ldquosuperioridade territorialrdquo o jus territoriale

49

mas acrescenta que estas prescriccedilotildees

ldquonatildeo revestem certamente um sentido constitutivo na medida em que natildeo introduzem qualquer novidade no Impeacuterio Mas ao estipular oficialmente lsquoo poder territorial dos Estados do Impeacuteriorsquo elas preveniam definitivamente todas as tendecircncias favoraacuteveis agrave transformaccedilatildeo do Impeacuterio num sistema monaacuterquicordquo50

A nosso ver tem havido frequente desfocagem na presunccedilatildeo de que os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck significariam um ponto de viragem na territorializaccedilatildeo das unidades poliacuteticas Existiu certamente como jaacute visto uma demarcaccedilatildeo territorial das pertenccedilas religiosas definidas pelos priacutencipes mas Vestefaacutelia natildeo ldquoinventourdquo o territoacuterio como espaccedilo de referenciaccedilatildeo poliacutetica nem criou a fronteira como delimitaccedilatildeo geograacutefica do exerciacutecio do poder Um dos autores que tem trabalhado sobre este tema

consultado em 632012 A citaccedilatildeo eacute de Ernst W Boumlckenfoumlrde laquoDer Westfaumllische Frieden Das Buumlndnisrecht der Reichsstaumlnderaquo Der Staat nordm 8 1969 449-478 p 473

47 Ocit p 55-56 Sobre isto ver tambeacutem ldquoA fragmentaccedilatildeo alematilde pulverizou o poder dos Habsburgos de Viena e possibilitou que a dinastia dos Hohenzollern fundada na Pruacutessia e no Brandeburgo ao receber territoacuterios do norte do Sacro Impeacuterio desse iniacutecio agrave sua poliacutetica de grande rivalidade com os lsquoaacuteustriasrsquordquo em Marciacutelio Toscano Franca Filho ldquoHistoria y Razoacuten del Paradigma Westfalianordquo Revista de Estudios Poliacuteticos nordm 131 Madrid enero-marzo (2006) pp 87-111 p 99

48 Para uma melhor compreensatildeo deste tema da soberania ver TJ Biersteker e C Weber (1996) State sovereignty as social construct Cambridge University Press Logo na p 2 pode ler-se ldquoA soberania permanece um conceito ambiacuteguo A anaacutelise da soberania no acircmbito das relaccedilotildees internacionais tende a suscitar mais questotildees do que respostasrdquo

49 Ver Art VIII do Tratado de Osnabruumlck 50 Malettke ocit pp 128-129

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Bertrand Badie afirma enfaticamente que a ldquobela eacutepoca da territorialidade teraacute provavelmente atingido o seu apogeu quando se concluiacutea o tratado de Vestefaacuteliardquo51

mas antes tinha escrito de forma mais cautelosa

ldquoNingueacutem ousaria pretender que nos meados do seacutec XVII a paz de Vestefaacutelia tivesse inaugurado uma ordem territorial rigorosa que de seguida natildeo sofresse nem contestaccedilatildeo nem inversatildeo A afirmaccedilatildeo seria ingeacutenua tanto mais quanto loacutegicas imperiais e loacutegico estato-nacionais se entrecruzaram e que as aventuras coloniais muitas vezes as complicaram Todavia durante perto de trecircs seacuteculos a concepccedilatildeo vestefaliana do territoacuterio foi claramente dominante e dir-se-ia federativa de uma ordem internacional que entatildeo emergiardquo52

Em boa verdade nunca se clarifica suficientemente o significado da suposta ldquoconcepccedilatildeo vestefaliana do territoacuteriordquo Sabemos que se refez entatildeo o desenho geopoliacutetico da Europa sabemos igualmente que foi meticulosa a partilha territorial que passou a demarcar a confissatildeo dos priacutencipes como sabemos finalmente que foi reconhecido aos suacutebditos o direito de emigrar para se identificar com a sua comunidade de crentes Mas nada disso legitima que se atribua agrave paz de 1648 a nascenccedila do Estado cuja soberania se estende por determinado territoacuterio53

A ideia de ldquonova ordemrdquo e de ldquosistema vestefalianordquo

Retomemos o nosso ponto de partida que referia o consenso estabelecido entre a generalidade dos especialistas em relaccedilotildees internacionais segundo o qual a Paz de Vestefaacutelia teria dado origem ao Estado nacional soberano laico territorializado numa palavra ao Estado moderno A ser assim com razatildeo esse evento teria inaugurado uma nova ordem internacional Fomos questionando os fundamentos destas convicccedilotildees argumentando que em meados do seacuteculo XVII estamos longe do Estado moderno Embora seja assinalaacutevel a transiccedilatildeo em contraponto da sociedade medieval soacute mais tarde como veremos o Estado-Naccedilatildeo se dissemina no continente europeu Falar aqui de nacionalismo seria um anacronismo A soberania tatildeo pouco eacute invenccedilatildeo de Vestefaacutelia O Estado eacute principesco Os regimes satildeo absolutistas O priacutencipe tem uma legitimidade dinaacutestica hereditaacuteria (e um domiacutenio patrimonial sobre os seus suacutebditos e as suas

51 B Badie (1995) La fin des territoires Paris Fayard p 45 52 Ib p 13 53 Ver no importante artigo de Benno Teschke ldquoTheorizing the Westphalian System of States International

Relations from Absolutism to Capitalismrdquo European Journal of International Relations 2002 Vol 8(1) 5-48 a abordagem a esta questatildeo ldquoEu sugiro que a propriedade monaacuterquica impocircs uma loacutegica territorial bastante diferente na configuraccedilatildeo espacial da geopoliacutetica do iniacutecio da era moderna Primeiro a territorialidade continuou a ser uma seacuterie de praacuteticas dinaacutesticas privadas de acumulaccedilatildeo territorial e de circulaccedilatildeo frustrando uma identidade geneacuterica ou a imutabilidade entre estado e territoacuterio Segundo dada a natureza imperfeita da soberania absolutista e a sobrevivecircncia de praacuteticas feudais e patrimoniais a territorialidade continuou a ser natildeo-exclusiva e administrativamente natildeo-uniforme Terceiro a diversidade dos primeiros actores soberanos modernos ndash monarquias hereditaacuterias e electivas repuacuteblicas mercantis confederaccedilotildees repuacuteblicas aristocraacuteticas monarquias constitucionais cidades estados de propriedades rurais ndash impede qualquer semelhanccedila funcional para natildeo falar de igualdade entre os actores da eacutepoca Consequentemente e quarto ponto a cronologia da formaccedilatildeo do sistema dos estados modernos baseado em territorialidade exclusiva conduzida por um estado despersonalizado situa-se no seacuteculo XIXrdquo p 22

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terras) absolutamente distinta da futura legitimidade do moderno Estado-Naccedilatildeo Bem ao contraacuterio do Estado secularizado encontramos a confessionalizaccedilatildeo das pertenccedilas poliacuteticas ao sabor das confissotildees religiosas sem prejuiacutezo de a Reforma protestante abalar a jaacute fragilizada autoridade papal54

Apesar de todas estas contraindicaccedilotildees muitos autores reafirmam a novidade trazida pelo chamado ldquosistema vestefalianordquo um sistema que seria tatildeo consistente que teria subsistido quase ateacute tempos recentes

e de a liberdade de confissatildeo abrir portas agrave futura laicidade

55

Em grande parte estes toacutepicos jaacute foram submetidos a criacutetica e acabaacutemos de recapitular o fundamento duvidoso de muitas destas dimensotildees Na impossibilidade de explorar aqui todas as vertentes deste possiacutevel ldquosistemardquo vamos centrar-nos em duas das suas marcas o caraacutecter estatocecircntrico e homogeacuteneo e o princiacutepio do equiliacutebrio do poder

As caracteriacutesticas desse ldquosistemardquo supostamente homogeacuteneo satildeo faacuteceis de inventariar atraveacutes das anaacutelises correntes seria um sistema estatocecircntrico formado ndash como temos repetido ndash por Estados nacionais soberanos iguais entre si resguardados pelo princiacutepio da natildeo ingerecircncia com administraccedilotildees centralizadas e instituiccedilotildees secularizadas as relaccedilotildees entre estes actores estatais seguiam o princiacutepio do equiliacutebrio do poder e seriam regidas pelo direito internacional por fim o sistema seria eurocecircntrico deixando de fora continentes inteiros sujeitos agrave colonizaccedilatildeo

Antes de mais a ideia de ldquosistemardquo internacional merece um comentaacuterio breve Eacute sabido que as correntes neorrealistas privilegiam a anaacutelise sisteacutemica das relaccedilotildees internacionais e que os estudiosos desta aacuterea cientiacutefica se reportam com frequecircncia ao conceito de sistema identificando-o com a ordem resultante de Vestefaacutelia Mas a ter existido um ldquosistema vestefalianordquo ele seria apenas um entre diversas possibilidades e seria interessante comparaacute-lo com outras foacutermulas histoacutericas como por exemplo o sistema norte-americano de Filadeacutelfia56 tanto mais quanto alguns autores ndash a nosso ver erradamente ndash atribuem agrave ordem poacutes-vestefaliana um caraacutecter confederal57

54 Basta ver a violenta reacccedilatildeo do Papa Inocecircncio X aos Tratados de Vestefaacutelia tornada puacuteblica em Roma a

20 de Novembro de 1648 os acordos representaram uma ldquoofensa graviacutessima agrave religiatildeo catoacutelica agrave devoccedilatildeo divina agrave Seacute Apostoacutelica e romana e agraves outras igrejas menores e agraves ordens eclesiaacutesticasrdquo por isso ldquosatildeo sem valor nulos injustos e como tais devem ser por todos consideradosrdquo Texto italiano disponiacutevel na iacutentegra em

httpitwikipediaorgwikiPace_di_Vestfalia consultado em 2032012 55 Ou mesmo ateacute aos nossos dias Ver por exemplo afirmaccedilotildees como esta ldquoO surgimento nos finais do

seacuteculo XX de um sistema internacional global pela primeira vez na histoacuteria em substituiccedilatildeo do sistema eurocecircntrico que vigorou desde o Tratado de Vestefaacutelia de 1648 ateacute ao seacuteculo XX (hellip)rdquo ndash JE Dougherty RL Pfaltzgraff Jr (2003) Relaccedilotildees Internacionais ndash As teorias em confronto Lisboa Gradiva trad MF Ferreira MS Ferro MJ Ferreira p 141 De modo igualmente sintomaacutetico veja-se a posiccedilatildeo de outro autor jaacute citado ldquoEsta ruptura marca definitivamente o nuacutecleo do novo pensamento ius-poliacutetico dominado por governos centralistas fronteiras riacutegidas soberania interna exclusiva e uma diplomacia interestatal formal Eacute portanto com os tratados de Paz de Vestefaacutelia que se verifica o ponto mais claro da transiccedilatildeo histoacuterica do cenaacuterio internacional para a normatividade da soberania territorial e a prevalecircncia do laicismo como fundamentos de um verdadeiro sistema multipolar de Estados preocupados com interesses temporais O proacuteprio emprego do termo lsquosistemarsquo jaacute manifesta uma ideia de aparente unidade de muitas diversidades individualizadasrdquo ndash Marciacutelio TF Filho oc p 102

56 Para uma anaacutelise comparativa do sistema de Filadeacutelfia ver Daniel Deudney ldquoBinding sovereigns authorities structures and geopolitics in Philadelphian Systemsrdquo in TJ Biersteker e C Weber oc pp 190-239 Vale a pena ter em conta a seguinte afirmaccedilatildeo ldquoUma vez que o moderno sistema Europeu se expandiu globalmente ao longo do uacuteltimo meio mileacutenio os estudantes de poliacutetica internacional centraram-se no sistema de Vestefaacutelia de Estados soberanos como um paradigma que surge como inevitaacutevel e universal () Apesar de o sistema vestefaliano de autoridade e poder ter sido hegemoacutenico na moderna poliacutetica mundial ele natildeo foi universal Na periferia e nos interstiacutecios do sistema vestefaliano existiram diferentes ordens politicas As mais notaacuteveis foram a Liga Hanseaacutetica a Confederaccedilatildeo Suiacuteccedila o Sacro Impeacuterio Romano a Confederaccedilatildeo Iroquesa o Concerto Europeu e os iniciais Estados Unidos () Entre os que natildeo se enquadram no modelo vestefaliano o sistema de Filadeacutelfia nos Estados Unidos da Ameacuterica

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Sistema estatocecircntrico

A nossa convicccedilatildeo poreacutem eacute a de que o ordenamento europeu posterior a Vestefaacutelia natildeo corresponde a um sistema homogeacuteneo estatocecircntrico A situaccedilatildeo que prevalece desde a segunda metade do seacuteculo XVII eacute essencialmente compoacutesita nela coincidindo Estados nacionais razoavelmente consolidados nessa qualidade sobrevivecircncias do Sacro Impeacuterio que manteve muitas das suas estruturas e centenas de outras unidades poliacuteticas gozando de diferentes graus de autonomia Basta ver a diversidade de designaccedilotildees dessas unidades para entender o que atraacutes referimos como pulverizaccedilatildeo do espaccedilo geopoliacutetico europeu Senhorias Cidades imperiais Condados Baronias Principados Ducados Landgraviatos Vales imperiais Reinos Cidades livres Arquiducados Marcas Abadias Bispados Arcebispados Marquesados e ainda Bailiados territoacuterios da ordem teutoacutenica submetidos agrave autoridade de um juiz58

O jaacute citado historiador alematildeo da Universidade de Marburg Klaus Malettke descreve nestes termos o panorama do espaccedilo germacircnico da altura

ldquoO conjunto do Impeacuterio compreendia nos meados do seacuteculo XVII bem mais de um milhar de unidades poliacuteticas distintas mais ou menos autoacutenomas Este conjunto agrupava por um lado cerca de trezentos Estados ou formaccedilotildees similares cujos senhores ndash priacutencipes eleitores laicos e eclesiaacutesticos priacutencipes condes e abades imperiais magistrados das cidades livres do Impeacuterio ndash possuiacuteam a superioridade territorial nos seus domiacutenios e detinham a dependecircncia imediata do Impeacuterio quer dizer gozavam do direito de representaccedilatildeo e participaccedilatildeo nas Dietas do Impeacuterio Por outro lado incluiacutea igualmente a cavalaria do Impeacuterio que natildeo tinha assento nem voto na Dieta do Impeacuterio mas dispunha da superioridade territorial nos seus pequenos ou mesmo microterritoacuterios senhorias particularmente privilegiadas que ultrapassavam de longe o nuacutemero de milrdquo59

E acrescenta citando R Vierhaus ldquoNesta medida pode justamente constatar-se que lsquocolocar em peacute de igualdade juriacutedica os Estados do Impeacuterio seria politicamente uma ficccedilatildeorsquordquo60

entre o estabelecimento da Uniatildeo (1791-89) e a Guerra Civil (1861-65) reveste-se de particular interesserdquo pp 190-191

Aleacutem de que como demonstra este estudo de Malettke as instituiccedilotildees do Sacro Impeacuterio sobreviveram a Vestefaacutelia embora o exeacutercito imperial estivesse circunscrito a funccedilotildees defensivas a Dieta mantinha um papel legislativo com impacto na gestatildeo do Impeacuterio o Conselho Aacuteulico sedeado em Viena era um verdadeiro tribunal imperial e sobretudo a Cacircmara Imperial de Justiccedila menos subordinada ao Imperador

57 Por exemplo Bertrand Badie ocit p 42 onde escreve ldquoEsta soberania vai ateacute ao direito de se federar (jus foederationis)rdquo aparentemente confundindo o direito de alianccedila com a possibilidade de uma federaccedilatildeo de Estados

58 A uacutenica fonte onde conseguimos identificar a lista dos Estados do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico estaacute em httpfrwikipediaorgwikiListe_des_C389tats_du_Saint-Empire_romain_germanique consultada em 1132012 Aiacute satildeo recenseados os 533 Estados que em diversos periacuteodos estiveram submetidos agrave autoridade directa do Imperador

59 Ocit p 116 60 Ib p 117

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continuou a funcionar como tribunal do Impeacuterio garantindo coesatildeo e estabilidade61 Aleacutem de que ldquoum exame mais pormenorizado dos poderes governamentais do Imperador potildee em evidecircncia uma reparticcedilatildeo bipartida Os direitos de majestade eram exercidos pelo Imperador seja em comum com os Estados do Impeacuterio seja sozinhordquo62 E estas perspectivas satildeo amplamente corroboradas por estudos de dois especialistas um deles do canadiano Steacutephane Beaulac em artigo jaacute atraacutes citado no Journal of the History of International Law em 200063 e outro do alematildeo Andreas Osiander que escreveu em 2001 na revista International Organisation64

Em suma apoacutes os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck existiam na Europa diversas formaccedilotildees poliacuteticas umas vezes separadas outras sobrepostas de natureza ora estatal ora imperial ora de pequena escala e mesmo sob forma de micro-territoacuterios permitindo concluir que natildeo haacute fundamento para a qualificaccedilatildeo de sistema homogeacuteneo e estatocecircntrico

Sintomaticamente cada um destes artigos cuja riqueza eacute impossiacutevel de resumir aqui se refere de modo expliacutecito ao ldquomito vestefalianordquo desconstruindo de modo abundantemente documentado o consenso vigente na literatura da especialidade

Equiliacutebrio do poder

Uma outra dimensatildeo recorrentemente atribuiacuteda aos tratados de 1648 eacute a do equiliacutebrio do poder o ceacutelebre balance of power Segundo alguns este eacute mesmo um dos pilares essenciais da Paz de Vestefaacutelia65 sendo que ldquoainda durante as negociaccedilotildees o princiacutepio do equiliacutebrio do poder jaacute havia sido percebido como a regra para a lsquomontagemrsquo procedural das alianccedilasrdquo66

Natildeo cremos que se possa duvidar deste ponto de vista jaacute que quase todas as fontes convergem para destacar o seu fundamento histoacuterico Segundo Ancillon ldquoesta paz foi um ensaio do sistema de contra-forccedilas menos imperfeito que os que o tinham precedidordquo

67

E Geoffrey Parker recorda pormenores curiosos das posiccedilotildees de Adler Salvius e Jean Oxenstierna plenipotenciaacuterios suecos em Osnabruumlck

61 Ib pp 120 ss 62 Ib p 124 Os itaacutelicos satildeo do autor No final do seu artigo o historiador referenciando o pensamento de

vaacuterios outros autores conclui na p 144 ldquoO Impeacuterio conservou a sua estrutura hieraacuterquica e natildeo se decompocircs numa confederaccedilatildeo de Estados (hellip) Soacute nos anos 1803-1806 eacute que os priacutencipes alematildees completaram a sua iniciativa revolucionaacuteria pela qual de Estados do Impeacuterio beneficiando da superioridade territorial acederam agrave soberania estatal (hellip) Contrariamente a uma opiniatildeo difundida no seacuteculo XIX os tratados de Vestefaacutelia consolidaram a constituiccedilatildeo do Sacro Impeacuteriordquo Sobre esta questatildeo da constituiccedilatildeo do Impeacuterio ver tambeacutem Koch o cit p 89 Natildeo esquecer que antes de Vestefaacutelia ldquoA constituiccedilatildeo germacircnica como a maior parte das constituiccedilotildees da Europa era o resultado do acaso das circunstacircncias das necessidades dos interesses e das paixotildees do momento A maior parte das coisas era regulada pelos costumes e natildeo por leis escritasrdquo ndash Ancillon ocit pp 259-260

63 S Beaulac ocit 64 Andreas Osiander ldquoSovereignty International Relations and the Westphalian Mythrdquo in International

Organization 55 2 Spring 2001 251ndash287 65 A expressatildeo eacute de Arnaud Blin em ldquoLa paix de Westphalie le nouvel ordre mondialrdquo Revista Historia

(2006) em httpwwwhistoriafrmensuel720la-paix-de-westphalie-le-nouvel-ordre-mondial-01-12-2006-59850 consultada em 212012

66 L Freire o cit p 20 Vale a pena chamar a tenccedilatildeo para a ideia de ldquomontagemrdquo do sistema internacional desenvolvida no texto deste autor

67 Ocit p 257

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ldquoTal como o Conde Salvius reportou com exaltaccedilatildeo aos seus superiores no Congresso a finais de 1646 lsquoAs pessoas comeccedilam a encarar o poder da Sueacutecia como sendo perigoso para o laquoequiliacutebrio de poderraquo (Gleichgewicht) A primeira regra em poliacutetica eacute que a seguranccedila de todos depende do equiliacutebrio dos indiviacuteduos Quando algueacutem comeccedila a tornar-se poderosohellip os outros colocam-se no outro prato da balanccedila atraveacutes de uniotildees ou alianccedilas de forma a manter o equiliacutebriorsquo Contudo a ideia era tudo menos nova Jaacute em 1632 a Cuacuteria Papal havia aconselhado os seus diplomatas no estrangeiro que lsquoo interesse da igreja romanarsquo era melhor servido por um equiliacutebrio de poder do que pela vitoacuteria de qualquer estado individual E este era o princiacutepio que a proacutepria Sueacutecia tinha repetidamente invocado no passado em 1633 o Chanceler Oxenstierna afirmou a um dignitaacuterio estrangeiro que o principal objectivo da intervenccedilatildeo sueca na Alemanha era lsquopreservar o equiliacutebrio em toda a Europarsquordquo68

Natildeo obstante esta evidecircncia tambeacutem aqui como se vecirc se pode questionar a originalidade dos Tratados de Vestefaacutelia jaacute que a praacutetica de impedir a excessiva hegemonia de uma potecircncia atraveacutes de coligaccedilotildees entre os seus rivais tem antiquiacutessimas raiacutezes histoacutericas Satildeo inuacutemeros os antecedentes de situaccedilotildees em que na ausecircncia de uma ldquoordemrdquo assegurada por um sistema imperial e anteriormente a qualquer sistema de seguranccedila colectiva o sistema de equiliacutebrio do poder visa assegurar a estabilidade do relacionamento entre as potecircncias Quanto a isso podemos recordar que jaacute no seacuteculo XVIII o conhecido filosofo escocecircs David Hume escreveu um interessante ensaio integrado num conjunto Essays Moral Political and Literary sobre o balance of power onde recorda grande nuacutemero de episoacutedios que evidenciam este princiacutepio desde a antiguidade mais remota69

Mesmo neste domiacutenio se pode colocar alguma duacutevida acerca da ligaccedilatildeo directa entre a Paz de Vestefaacutelia e o princiacutepio do equiliacutebrio do poder Veja-se a tiacutetulo de exemplo a referecircncia feita por Randall Lesaffer professor de Histoacuteria do Direito na Holanda e na Beacutelgica ao pensamento do especialista alematildeo Heinz Duchardt para quem ldquoo sistema de equiliacutebrio europeu natildeo emana dos tratados de Vestefaacutelia mas que soacute emergiu na Europa a partir do fim do seacutec XVII quando o forte impulso da Franccedila forccedilou os outros Estados da Europa ocidental contra a Franccedila de Luiacutes XIV (1643-1715)rdquo

70

68 Geoffrey Parker (1988) The Thirty Years War New York Routlege amp Kegan Paul Inc p 184

Podemos

69 Texto disponiacutevel em httpwwweconliborglibraryLFBooksHumehmMPL30htmlPart20II20Essay20VII20OF20THE20BALANCE20OF20POWER consultado em 832012

70 Pela sua riqueza vale a pena transcrever esta passagem completa ldquoDesde o seacuteculo XVIII a opiniatildeo dominante da historiografia era a de que os dois tratados de Vestefaacutelia de 24 de Outubro de 1648 entre o Impeacuterio e a Franccedila de um lado e o Impeacuterio e a Sueacutecia do outro constituiacuteam o fundamento do sistema e do direito internacional moderno na Europa Este sistema de Vestefaacutelia era segundo a opiniatildeo tradicional fundado nos princiacutepios da soberania absoluta e da igualdade juriacutedica dos Estados ndash sobretudo no plano confessional ndash bem como na teoria do equiliacutebrio na Europa the balance of power Em consequecircncia todos os ingredientes essenciais do ius publicum europaeum que se articularia durante o resto do seacutec XVII e o seacutec XVIII estavam jaacute presentes Os tratados de Vestefaacutelia anunciavam portanto o periacuteodo de extrema liberdade e da soberania dos Estados

Mais recentemente alguns historiadores puseram em causa esta opiniatildeo tradicional e chegaram a conclusotildees discordantes Em primeiro lugar o especialista alematildeo das relaccedilotildees internacionais dos seacuteculos XVII e XVIII Heinz Duchardt escreveu em 1989 que o sistema de equiliacutebrio europeu natildeo emana dos tratados de Vestefaacutelia mas que soacute emergiu na Europa a partir do fim do seacutec XVII quando o forte impulso

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assim admitir que o princiacutepio do balance of power estaacute certamente presente na proacutepria loacutegica da Guerra dos 30 anos e no reordenamento europeu que dela resultou sem que isso todavia signifique que tenha existido em rigor um ldquosistema vestefalianordquo do qual esse princiacutepio fosse uma das componentes originais

Conclusatildeo

Temos falado de desfocagem para significar o anacronismo presente na tradicional convicccedilatildeo de que os Tratados de Vestefaacutelia de 1648 estiveram na origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees Deu-se uma espeacutecie de interpretaccedilatildeo retroactiva de um processo que eacute posterior ao seacuteculo XVII jaacute que para citar de novo Huntzinger soacute ldquoo seacuteculo XVIII potildee em movimento uma nova evoluccedilatildeo a passagem do Estado principesco ao Estado-Naccedilatildeordquo ateacute porque ldquoas revoluccedilotildees americana e francesa satildeo uma etapa decisiva da constituiccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeordquo71

Existe um debate acerca da origem do sistema internacional de Estados nacionais e a verdade eacute que alguns autores situam a sua geacutenese em tempos mais recuados

72

Pela nossa parte temos preferecircncia pela tese segundo a qual o Estado-Naccedilatildeo no sentido moderno do termo resulta historicamente de uma confluecircncia de elementos por um lado o fim do ancien reacutegime ditado pela revoluccedilatildeo francesa por outro a emergecircncia do capitalismo industrial O primeiro factor sublinha a dimensatildeo poliacutetico-institucional o segundo a dimensatildeo soacutecio-econoacutemica do processo em apreccedilo Semelhante tese eacute tambeacutem desenvolvida por Andreas Osiander para quem ldquoa mais importante transiccedilatildeo ocorreu com a Revoluccedilatildeo Francesa e o iniacutecio da industrializaccedilatildeo natildeo com a Paz de Vestefaacuteliardquo

enquanto outros o fazem remontar ao Congresso de Viena de 1815

73

e amplamente apoiada na argumentaccedilatildeo de Benno Teschke que contesta a visatildeo ldquorealista convencionalrdquo sobre Vestefaacutelia propondo uma reinterpretaccedilatildeo que leva a ldquoconclusotildees radicalmente opostasrdquo

da Franccedila forccedilou os outros Estados da Europa ocidental contra a Franccedila de Luiacutes XIV (1643-1715) Em segundo lugar do ponto de vista do significado juriacutedico dos tratados de Vestefaacutelia deve notar-se que uma comparaccedilatildeo destes tratados com outros grandes tratados de paz que os precederam demonstra que os tratados de 1648 eram pouco originais e ndash o que eacute mais importante ndash que os princiacutepios de soberania de igualdade confessional e de equiliacutebrio entre priacutencipes e Estados natildeo foram inscritos nos tratados como princiacutepios do direito internacional mas como princiacutepios fundamentais da constituiccedilatildeo do Sacro Impeacuterio Esta anaacutelise juriacutedica conduz agrave tese de que os tratados de Vestefaacutelia devem a sua posiccedilatildeo como actos constitutivos do sistema e do direito internacional na Europa a um processo retrospectivo de transposiccedilatildeo de normas referentes ao Impeacuterio para o niacutevel europeu Por outras palavras o sistema de Vestefaacutelia como sistema internacional fundado naqueles trecircs princiacutepios soacute se formou apoacutes os tratados de Vestefaacuteliardquo - Randall Lesaffer ldquoPaix et guerre dans les grands traiteacutes du dix-huitiegraveme Siegravecle raquo Journal of the History of International Law Volume 7 Number 1 2005 pp 25-42 (18) disponiacutevel em httpwwwingentaconnectcomcontentmnpjhil20050000000700000001art00002 consultado em 212012 A referecircncia eacute a de H Duchhardt ldquoWestfaumllischer Friede und internationale Beziehungen im Ancien Reacutegimerdquo

71 Ocit pp 87-88 72 Por exemplo Faacutebio Pestana Ramos ldquoO sistema Westfaliano e as relaccedilotildees internacionais na Europardquo Para

entender a histoacuteria ISSN 2179-4111 Ano 1 Volume ago Seacuterie 2708 2010 p01-09 disponiacutevel em httpfabiopestanaramosblogspotcom2010080-sistema-westfaliano-e-as-relacoeshtml consultado em 932012 ldquoJaacute o norte-americano Giovanni Arrighi autor do celebre lsquoO longo seacuteculo XXrsquo recua mais no tempo para demonstrar que as origens das modernas relaccedilotildees internacionais estatildeo fixadas no seacuteculo XIII quando teria se iniciado a formaccedilatildeo dos sistemas interestatais a partir da hegemonia genovesa pautada pela intermediaccedilatildeo das trocas comerciais entre Ocidente e Oriente e pelo financiamento das expediccedilotildees mariacutetimas portuguesas depois substituiacuteda pela hegemonia holandesa garantida pelo controle de feitorias pontos estrateacutegicos que garantiriam o fluxo comercialrdquo

73 Ocit p 281

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ldquoEu defendo que o sistema vestefaliano se caracterizava por relaccedilotildees natildeo-modernas especiacuteficas entre comunidades dinaacutesticas e outras comunidades poliacuteticas preacute-modernas assentes em relaccedilotildees preacute-capitalistas de propriedade social A loacutegica das relaccedilotildees inter-dinaacutesticas estruturou as poliacuteticas europeias do iniacutecio da eacutepoca moderna ateacute agrave transiccedilatildeo regional altamente desigual para a modernidade internacional no seacuteculo XIXldquo74

Se o panorama europeu dos meados do seacuteculo XVII era assim dominado por formaccedilotildees poliacuteticas assentes numa estrutura preacute-moderna natildeo parece defensaacutevel situar nesse periacuteodo histoacuterico a origem do sistema internacional moderno Os Estados satildeo entatildeo principescos dinaacutesticos e absolutistas convivendo com as estruturas do Sacro Impeacuterio e com centenas de micro-territoacuterios mais ou menos autoacutenomos Seraacute necessaacuterio chegarmos aos seacuteculos XVIII-XIX para assistirmos agrave consolidaccedilatildeo de verdadeiros Estados nacionais incluindo como jaacute referido o processo de unificaccedilatildeo dos Estados italiano e alematildeo para ndash entatildeo sim ndash encontrarmos o sistema europeu de Estados-Naccedilotildees enquanto fruto de uma construccedilatildeo social de deacutecadas ou mesmo de seacuteculos

Natildeo eacute possiacutevel desenvolver aqui esse interessante tema mas em 2009 tivemos ocasiatildeo de apresentar uma comunicaccedilatildeo ao Congresso da Internationale Gesellschaft Hegel-Marx fuumlr dialektisches Denken (Lisboa 28-30 de Maio) defendendo aiacute o ponto de vista de que a origem do moderno Estado-Naccedilatildeo se deve articular com a emergecircncia da sociedade industrial e com o fenoacutemeno do nacionalismo Diziacuteamos entatildeo ldquoeacute possiacutevel que a estrutura da produccedilatildeo industrial obrigue a redimensionar o territoacuterio onde actuam os centros de decisatildeo poliacuteticardquo Qual a razatildeo para este processo Porventura porque no periacuteodo de capitalismo mercantil prevalecia a centralidade das Cidades-Estados mas ldquoa escala territorialmente exiacutegua da Cidade-Estado jaacute natildeo tem capacidade para assegurar o domiacutenio sobre o novo espaccedilo econoacutemico moldado pela industrializaccedilatildeordquo Assim em contraste com a anterior ldquoa economia-mundo do capitalismo industrial encontrou no Estado-Naccedilatildeo a forma mais adequada de se organizar politicamente numa fase em que o mercado interno (nacional) justamente controlado pelo poder poliacutetico constituiacutea o quadro para a acumulaccedilatildeo do capitalrdquo Na verdade ldquoo espaccedilo econoacutemico da sociedade industrial estaacute amplamente referenciado a um mercado interno que supotildee uma dimensatildeo significativa e exige um poder de regulaccedilatildeo que lhe eacute proporcionado pelo Estado nacionalrdquo

Por outro lado a transiccedilatildeo para a modernidade do Estado-Naccedilatildeo obrigava a resolver uma questatildeo fundamental que era a da legitimaccedilatildeo do poder uma vez que se desvanecia a tradicional fonte de legitimidade de natureza dinaacutestica hereditaacuteria patrimonial e sacralizada Daiacute a importacircncia do factor cultural justamente para assegurar a legitimaccedilatildeo do poder A soberania deixa de estar no monarca e passa a estar no povo no colectivo nacional e assim a nova configuraccedilatildeo do Estado ldquoeacute sustentada pelo sentido do nacionalismo o qual serve de fonte de legitimidade para o poder da nova burguesiardquo75

74 O cit p 6

75 Luiacutes Moita ldquoEspaccedilos econoacutemicos e configuraccedilotildees poliacuteticasrdquo D Losurdo J Barata-Moura S Azzaragrave (eds) Universalism National Question and Conflicts Concerning Hegemony Napoli La Cittagrave del Sole (2009) 315-322 p 317-318 O tratamento do problema do nacionalismo eacute apoiado pela leitura de Gellner E

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Daqui se infere que o moderno sistema de Estados-Naccedilotildees soacute eacute verdadeiramente inaugurado na transiccedilatildeo operada pelas sociedades que romperam com o ancien reacutegime designadamente a Franccedila (com os ecos do outro lado do Atlacircntico nos Estados Unidos) e pelos paiacuteses onde a produccedilatildeo industrial se foi gradualmente impondo num processo que atravessa como vimos os seacuteculos XVIII e XIX

Uma abordagem deste tipo eacute necessariamente criacutetica do consenso em torno da paz de Vestefaacutelia como momento fundador da moderna ordem internacional Estamos pois inclinados a fazer nossa a conclusatildeo de Lucas Freire ldquoEmbora fique claro que Westphalia natildeo foi completamente insignificante tambeacutem natildeo se pode elevar a seacuterie de eventos ao status de marco inicial do mundo poliacutetico modernordquo76

Por todas as razotildees aduzidas julgamos aconselhaacutevel evitar as expressotildees ldquoEstado vestefalianordquo ou ldquosistema vestefalianordquo

Referecircncias Bibliograacuteficas

Obras antigas

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VISOtildeES DO IMPEacuteRIO RELIGIAtildeO ONTOLOGIA E O INTERNACIONAL NO INIacuteCIO DA ERA MODERNA

Lucas G Freire lgf202exeteracuk

Formado em Ciecircncias Econocircmicas (UFMG) e em Relaccedilotildees Internacionais (PUC-Minas) eacute Mestre em Relaccedilotildees Internacionais (Exon) e Doutorando em Poliacutetica Sua tese em preparaccedilatildeo na

Universidade de Exeter aborda o papel de questotildees meta-teoacutericas na disciplina de Relaccedilotildees Internacionais Atualmente ocupa o posto de assistente em ensino na mesma instituiccedilatildeo

Resumo

Este estudo analisa a relaccedilatildeo entre os motivos baacutesicos religiosos do pensamento teoacuterico ontologia geral e seu uso especiacutefico na teoria poliacutetica lsquointernacionalistarsquo no iniacutecio da Era Moderna A anaacutelise segue a filosofia reformacional de Herman Dooyeweerd na identificaccedilatildeo dos pressupostos baacutesicos de Origem da existecircncia coerecircncia e diversidade da realidade em diversas correntes de pensamento O legado claacutessico da Greacutecia e de Roma em fusatildeo com noccedilotildees cristatildes antigas satildeo destacados como os motivos da Natureza e da Graccedila direcionadores da visatildeo de mundo escolaacutestica informando assim sua visatildeo de Cristandade do Sacro Impeacuterio Romano-Germanico e do Papado O protestantismo reformado adotou um conjunto mais radicalmente biacuteblico de pressupostos que culminou em uma visatildeo ontologicamente pluralista da autoridade societal e da comunidade poliacutetica como tambeacutem do Impeacuterio O humanismo cristatildeo incluindo alguns pensadores protestantes foi ainda marcadamente influenciado pelos motivos da Natureza e Graccedila mas agora com uma ideia de separaccedilatildeo estrita entre ambas as lsquoloacutegicasrsquo A teorizaccedilatildeo de uma lsquoloacutegica internarsquo para cada uma dessas esferas deu azo agrave reinterpretaccedilatildeo da Natureza no humanismo claacutessico conforme uma visatildeo lsquomecanistarsquo da realidade com seu ideal de controle O outro motivo religioso dessa forma secularizada de humanismo foi a noccedilatildeo de Liberdade da personalidade Tal modo geomeacutetrico de teorizaccedilatildeo orientou ideias acerca do contrato social e sua analogia internacional levando teoacutericos a debates candentes sobre a classificaccedilatildeo do Impeacuterio

Palavras chave

Religiatildeo Ontologia Era Moderna Teoria Poliacutetica Internacionalista

Como citar este artigo Freire Lucas G (2012) Visotildees do Impeacuterio religiatildeo ontologia e o internacional no iniacutecio da Era Moderna JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art3

Artigo recebido em 1 de Agosto de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 8 de Outubro de 2012

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VISOtildeES DO IMPEacuteRIO RELIGIAtildeO ONTOLOGIA E O INTERNACIONAL NO INIacuteCIO DA ERA MODERNA

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I Introduccedilatildeo ldquoApressai-vos usai a razatildeo em vosso favor enquanto ainda podeis Antes que toda a Europa a Terra Dourada se esfumacerdquo - Este verso escrito por Andreas Scultetus durante a Guerra dos Trinta Anos expressa a inquietude generalizada da eacutepoca e a busca por um teacutermino do conflito (Cf Osiander 1994) Tal anseio veio eventualmente a cabo mediante as negociaccedilotildees do Congresso de Westphalia Existe uma repulsa (justificaacutevel) por parte dos historiadores em relaccedilatildeo agrave importacircncia exagerada que se atribui aos efeitos da Paz de Westphalia como formadores das estruturas baacutesicas da poliacutetica internacional contemporacircnea (Freire 2008a Freire 2008b) Tal ecircnfase no poder transformador do evento eacute tiacutepica das disciplinas das Relaccedilotildees Internacionais e do Direito Contudo mesmo dentro dessas aacutereas acadecircmicas a natureza anacrocircnica imprecisa e lsquojornaliacutesticarsquo de tais narrativas tem sido questionada (Krasner 199596 Osiander 2001 Teschke 2003 Franca Filho 2007) Mesmo com esse redirecionamento dos estudos acerca da poliacutetica mundial europeia no iniacutecio da chamada Era Moderna novas questotildees comeccedilam a ser levantadas Se ateacute haacute pouco tempo o tema atraiacutea atenccedilatildeo por motivos equivocados agora ao inveacutes de encerrar completamente o assunto em tom negativo as investigaccedilotildees recentes tecircm aberto novas avenidas de pesquisa Um dos problemas a (re)emergir com vaga referecircncia ao verso de Scultetus diz respeito ao lsquouso da razatildeorsquo na elaboraccedilatildeo de teoria poliacutetica acerca do ordenamento lsquointernacionalrsquo

Os processos poliacuteticos e histoacutericos envolvendo a transiccedilatildeo gradual do mundo medieval para o moderno apresentaram inuacutemeros enigmas a certos lsquousuaacuterios da razatildeorsquo naquela eacutepoca distante incluindo a questatildeo de como o Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico deveria ser conceitualizado (Boucher 1998 225 Wilson 2006) Durante esse periacuteodo fascinante a transiccedilatildeo nas ideias instituiccedilotildees e praacuteticas no acircmbito do Sacro Impeacuterio e da poliacutetica europeia (incrivelmente flexiacuteveis e em constante alteraccedilatildeo) coincidiu com significativas mudanccedilas culturais envolvendo fatores como a Reforma Protestante o Renascimento e a retomada do Escolasticismo pelos juristas catoacutelico-romanos Cada um desses movimentos causou enorme impacto na forma de se enxergar o mundo e de se solucionarem problemas acadecircmicos A ocorrecircncia simultacircnea dessas duas contingecircncias mdash raacutepidas mudanccedilas histoacutericas e ideacionais mdash levou agrave composiccedilatildeo de um rico lsquocardaacutepio teoacutericorsquo a ser utilizado na interpretaccedilatildeo de toda sorte de fenocircmenos naturais e sociais incluindo diversas propostas de definiccedilatildeo do arranjo poliacutetico europeu Ao contraacuterio da fragmentaccedilatildeo intelectual hodierna (Rushdoony 1961) os pensadores da eacutepoca eram relativamente claros quanto aos fundamentos de sua formulaccedilatildeo teoacuterica tornando mais faacutecil a identificaccedilatildeo do relacionamento entre esses pressupostos

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e sua aplicaccedilatildeo em casos especiacuteficos Natildeo eacute por acaso que tais autores tambeacutem figuram na lista de grandes filoacutesofos do passado

O grande interesse na teorizaccedilatildeo do ordenamento poliacutetico e na conceitualizaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio bem como a contingecircncia de uma forte ligaccedilatildeo entre teoria poliacutetica e princiacutepios uacuteltimos do raciociacutenio sistemaacutetico despertam o interesse para a seguinte questatildeo haveria de fato alguma relaccedilatildeo direta entre os pressupostos mais baacutesicos e gerais de um sistema teoacuterico e a sua aplicaccedilatildeo na superfiacutecie ao entendimento da ordem poliacutetica mundial Em caso afirmativo como seria possiacutevel identificar as diversas correntes de pensamento em virtude dessa relaccedilatildeo entre os fundamentos e suas implicaccedilotildees no que tange agraves distintas lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo A proposta defendida aqui eacute de que com efeito existe uma relaccedilatildeo entre as lsquoraiacutezesrsquo e os lsquoramosrsquo do pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo em transiccedilatildeo no iniacutecio da Era Moderna Contudo a classificaccedilatildeo das lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo ou do ordenamento poliacutetico geral em funccedilatildeo dos diversos tipos de pressupostos mais baacutesicos depende tanto de um recuo historicamente lsquomacroscoacutepicorsquo e comparativo como de uma anaacutelise das noccedilotildees taacutecitas que orientam o pensamento teoacuterico em cada uma dessas correntes de raciociacutenio Tal combinaccedilatildeo de uma narrativa de longo prazo com um exame dessas lsquoraiacutezesrsquo em cada caso tem a funccedilatildeo de simultaneamente denotar a heranccedila cultural recebida no iniacutecio da Era Moderna e a forma como essa heranccedila foi equacionada em conflito com pressupostos alternativos

Afirma-se aleacutem disso que a dimensatildeo taacutecita que dirige o pensamento teoacuterico eacute inerentemente religiosa e preacute-teoacuterica sendo mediada teoricamente pela formulaccedilatildeo de modelos ontoloacutegicos que possibilitam sua identifiaccedilatildeo Em outras palavras as raiacutezes de cada uma das correntes de pensamento lsquointernacionalistarsquo provecircm de um comprometimento religioso que direciona os conceitos teoacutericos mais lsquosuperficiaisrsquo por intermeacutedio de uma formulaccedilatildeo geral acerca da natureza baacutesica da realidade Embora o tema da ligaccedilatildeo entre religiosidade e conceitos poliacuteticos centrais tenha sido explorado por Carl Schmitt (2006 35) e recentemente por alguns de seus seguidores (ex Kubaacutelkovaacute 2000) o argumento deste estudo busca uma via original ao se pautar por uma tradiccedilatildeo distinta e menos conhecida a escola reformacional de filosofia iniciada por Herman Dooyeweerd Influenciado pela noccedilatildeo agostiniana referente ao impulso religioso que norteia o pensamento teoacuterico Dooyeweerd (1953-58 I 1979) organizou a histoacuteria da filosofia ocidental em torno dos seus lsquomotivos baacutesicosrsquo isto eacute o conjunto de lsquoideias transcendentaisrsquo de Origem da existecircncia da coerecircncia e da diversidade da realidade que moldam tanto a produccedilatildeo de teoria como o seu contexto cultural A relaccedilatildeo entre pressupostos taacutecitos (e gerais) e raciociacutenio especiacutefico em disciplinas acadecircmicas eacute um tema popular entre notaacuteveis historiadores e filoacutesofos da ciecircncia como Collingwood (1945) Polanyi (1946) Burtt (1954) e Kuhn (1996) A escola reformacional tem contribuiacutedo com esse debate nos campos da histoacuteria geral das ciecircncias naturais (Hooykaas 1972 Pearcey and Thaxton 1994) e da histoacuteria disciplinar de campos cientiacuteficos especializados (Stafleu 1987 Strauss 1996) Se aplicada agraves ciecircncias naturais (supostamente mais lsquoneutrasrsquo e lsquoobjetivasrsquo) essa tese jaacute rendeu tantos frutos positivos ela se faz por implicaccedilatildeo ainda mais relevante em qualquer domiacutenio discursivo em que a subjetividade aflore de maneira mais notaacutevel

Antes poreacutem de colocar o argumento reformacional em uso no caso das lsquovisotildeesrsquo sobre o internacional e o Sacro Impeacuterio no iniacutecio da Era Moderna eacute necessaacuterio detalhar ainda que de forma breve os conceitos baacutesicos a serem utilizados e a maneira como

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religiatildeo ontologia e teoria se ligam dentro desse esquema Um dos pontos centrais no desenvolvimento da filosofia reformacional eacute a rejeiccedilatildeo da visatildeo humanista da autonomia da razatildeo que assume esta como a fundaccedilatildeo uacuteltima de qualquer teoria Um dos argumentos apresentados contra a suposta neutralidade do raciociacutenio teoacuterico eacute a existecircncia de diversas perspectivas e escolas filosoacuteficas modernistas em conflito cada uma fundamentando seus proacuteprios programas de pesquisa nas ciecircncias especiais sendo que todas elas igualmente afirmam que seu alicerce eacute a razatildeo autocircnoma Considerando que essas escolas se excluem mutuamente fica sugerida a impossibilidade de se postular a razatildeo pura como o fundamento uacuteltimo da teoria Em outras palavras as correntes humanistas adotam uma postura dogmaacutetica acerca das bases do pensamento teoacuterico (Dooyeweerd 1948 16-18) Do ponto de vista negativo isso significa que existe uma dimensatildeo preacute-teoacuterica nas bases do raciociacutenio teoacuterico refutando o que dogma da autonomia da razatildeo afirma Do ponto de vista positivo isso ilustra a proposta rival a respeito das bases do pensamento teoacuterico encontrada na escola reformacional a saber que o pensamento teoacuterico tem suas raiacutezes mais profundas em pressupostos taacutecitos (Dooyeweerd 1947) Ou seja aleacutem de o dogma da razatildeo autocircnoma ser auto-destrutivo por natildeo ser demonstraacutevel com base na proacutepria razatildeo autocircnoma (o que se indica pela existecircncia de muacuteltiplas escolas de filosofia) ele tambeacutem eacute mais um exemplo de como compromissos preacutevios direcionam a formaccedilatildeo de argumentos teoacutericos sejam eles de caraacuteter filosoacutefico e geral ou cientiacutefico-disciplinar e especiacutefico

Apontando o problema interno no dogma modernista da autonomia da razatildeo a filosofia reformacional o substitui por uma noccedilatildeo de dependecircncia fundamental do pensamento teoacuterico em relaccedilatildeo aos seus pressupostos preacute-teoacutericos de cunho religioso Aqui lsquoreligiosorsquo natildeo significa necessariamente uma institucionalizaccedilatildeo organizada de rituais de tradiccedilotildees de devoccedilatildeo expliacutecita e de sistematizaccedilatildeo do conteuacutedo dogmaacutetico Eacute verdade que diversas religiotildees empiricamente exemplificam tais fenocircmenos mas essa natildeo eacute uma afirmativa absolutamente generalizaacutevel O que define o cerne da religiosidade eacute a ideia de uma certa ligaccedilatildeo (religare) com alguma noccedilatildeo de Origem seja ela pessoal ou natildeo (Clouser 1991 9-36) Diversos acadecircmicos admitem a dependecircncia que a teoria em uma ciecircncia especial tem de bases filosoacuteficas mais profundas de diversas naturezas (ex Bhaskar 1978) A filosofia reformacional somente leva essa loacutegica de rastreamento das raiacutezes do pensamento teoacuterico mais adiante postulando que mesmo essas bases filosoacuteficas dependem de uma camada ainda mais profunda de pressupostos A afirmaccedilatildeo de que toda teoria (seja ela geral ou especial) depende necessariamente de uma dimensatildeo religiosa baacutesica portanto substitui a moldura modernista que avalia o pensamento teoacuterico somente em termos de seus aspectos loacutegicos

Qual foacutermula geneacuterica permitiria a identificaccedilatildeo exata desses pressupostos de Origem e qual seria o seu conteuacutedo em termos mais amplos Como visto anteriormente rastrear as camadas discursivas teoacutericas ateacute sua base filosoacutefica natildeo responde ao problema da diversidade do cardaacutepio acadecircmico em uma disciplina especial dada a existecircncia de uma ampla gama de possibilidades mesmo nessa dimensatildeo mais profunda Os diversos lsquoismosrsquo teoacutericos natildeo existem somente no plano mais imediato dos campos especializados Eles tambeacutem se fazem presentes na camada mais baacutesica da filosofia Ora grosso modo todas as escolas filosoacuteficas se propotildeem a lidar com a mesma realidade a partir das questotildees teoacutericas mais gerais (ex lsquoo que eacute realrsquo)

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Ocorre poreacutem que cada uma dessas escolas abstrai teoricamente essa realidade de formas distintas Portanto uma chave para a compreensatildeo da diversidade teoacuterica eacute o mapeamento das maneiras em que a abstraccedilatildeo eacute efetuada em cada abordagem Eacute justamente nesse ponto que os pressupostos de Origem se fazem relevantes na anaacutelise do pensamento teoacuterico Uma caracteriacutestica-chave da abstraccedilatildeo eacute que ela consiste tanto em anaacutelise como em siacutentese A anaacutelise consiste na separaccedilatildeo e na classificaccedilatildeo conceitual A siacutentese por sua vez propotildee uma foacutermula de coerecircncia Ou seja a abstraccedilatildeo depende necessariamente de opiniotildees acerca tanto da diversidade quanto da coerecircncia da realidade abstraiacuteda O seu passo inicial eacute sempre orientado por pressupostos sobre a Origem da existecircncia da diversidade e da unidade das coisas Esses pressupostos religiosos satildeo por assim dizer ldquoideias transcendentaisrdquo visto serem inevitaacuteveis na filosofia constituindo ldquoaquilo que estabelece as condiccedilotildees para o pensamento teoacutericordquo no ato de abstraccedilatildeo (Zuidervaart 2004 70) Resumindo o pensamento teoacuterico especializado (em uma disciplina acadecircmica) depende do pensamento teoacuterico geral (filosofia) que por sua vez eacute orientado por um conjunto de ideias transcendentais que habilita o procedimento abstrativo

Uma maneira de identificar a forma como esses conjuntos de ideias transcendentais preacute-teoacutericas de Origem (ou lsquomotivos baacutesicosrsquo religiosos) influenciam o pensamento teoacuterico eacute a verificaccedilatildeo de como eles satildeo evidenciados teoricamente atraveacutes da ontologia mdash isto eacute um modelo sobre quais satildeo os componentes mais baacutesicos da realidade uma tentativa de descriccedilatildeo conceitual dos motivos baacutesicos e de sua ideia cosmonocircmica1

A proacutexima seccedilatildeo trata da heranccedila claacutessica recebida pelos pensadores medievais Como os motivos baacutesicos dos escolasticismos medieval e tardio envolvem uma fusatildeo entre a filosofia claacutessica e o cristianismo esse passo deve aqui preceder uma exposiccedilatildeo do pensamento escolaacutestico Apoacutes um resumo das teorias catoacutelico-romanas do ordenamento poliacutetico as alternativas protestantes satildeo analisadas Surpreendentemente nota-se que uma vertente do protestantismo permaneceu sob grande influecircncia teoacuterica do escolasticismo enquanto que o lado reformado (calvinista) buscou resgatar a radicalidade biacuteblica dos motivos baacutesicos cristatildeos A Reforma natildeo foi o uacutenico elemento diferenciador do pensamento teoacuterico em relaccedilatildeo ao escolasticismo no iniacutecio da Era Moderna A emergecircncia do humanismo (inicialmente no acircmbito cristatildeo e depois em uma versatildeo mais secularizada) tambeacutem forneceu alternativa sistemaacutetica agraves demais lsquovisotildeesrsquo do ordenamento internacional e do Impeacuterio

Seguindo essa foacutermula este estudo analisa os principais motivos baacutesicos na cultura e no pensamento ocidentais de relevacircncia na formaccedilatildeo histoacuterica da teoria poliacutetica lsquointernacionalistarsquo e das lsquovisotildeesrsquo conceituais sobre o Sacro Impeacuterio no iniacutecio da Era Moderna Este empreendimento eacute apenas um passo inicial rumo agrave pesquisa mais detalhada acerca da influecircncia de motivos baacutesicos religiosos sobre aspectos da poliacutetica mundial Embora o proacuteprio Dooyeweerd tenha aplicado sua filosofia a vaacuterias ciecircncias especializadas Skillen (1979 1981) foi o primeiro e ateacute agora possivelmente o uacutenico a fazer uma anaacutelise de diversas teorias em Relaccedilotildees Internacionais em termos da filosofia reformacional

1 A filosofia reformacional eacute tambeacutem conhecida como Filosofia da Ideia Cosmonocircmica ndash o princiacutepio que

estipula as condiccedilotildees ordenadoras do cosmos

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II A Heranccedila Claacutessica Forma Mateacuteria e Poliacutetica

A ideia cosmonocircmica da cultura e do pensamento claacutessico ocidental deriva da antiacutetese entre o motivo da Forma e o motivo da Mateacuteria ambos reivindicando papeis absolutos Embora esss dois motivos tenham igual relevacircncia na compreensatildeo do pensamento lsquointernacionalistarsquo claacutessico vale lembrar que cada um deles obteve proeminecircncia em periacuteodos distintos da histoacuteria O periacuteodo mais anterior pode ser caracterizado pelo papel da Mateacuteria como a Origem independente ldquoda qual emergem todos os seres em sua forma individualrdquo em uma moldura de ldquonecessidade cegardquo (Dooyeweerd 1948 62) do destino operando por intermeacutedio de uma ldquocorrente ciacuteclica de vida amorfardquo (Dooyeweerd 1979 16) O quadro coacutesmico derivado desse motivo baacutesico se resume da seguinte forma

Eacute dessa corrente disforme de onde constantemente flui vida orgacircnica que geraccedilotildees de coisas pereciacuteveis se originam periodicamente A existecircncia dessas coisas limitada por uma forma corpoacuterea estaacute submetida ao destino horriacutevel da morte [] Tal existecircncia sob o limite de uma forma era considerada uma injusticcedila visto precisar de se manter agraves custas de outros seres de modo que a vida de um seja a morte de outro Portanto toda fixidade da vida em uma figura individual eacute vingada pelo destino inexoraacutevel da morte na ordem do tempo (Dooyeweerd 1960 39)

Em outras palavras a noccedilatildeo geral eacute de um constante ldquoprocesso de nascimento e decliacutenio de tudo o que existe em forma corpoacutereardquo Eacute essa a suma da ideia cosmonocircmica contida no motivo da Mateacuteria

Eventualmente o lsquopoacutelorsquo oposto do motivo-base claacutessico emergiu em tensatildeo com a absolutizaccedilatildeo da Mateacuteria Tal como observado por Nietzsche (1995) e por outros (ver debate em Bos 1986 Runia 1989 Kok 1998) o motivo da Forma se ergueu na cultura e no pensamento teoacuterico como uma noccedilatildeo rival da Origem uacuteltima das coisas (Dooyeweerd 1948 65-66) Esse motivo alternativo ilustrado na religiatildeo grega de ldquoforma dimensatildeo e harmoniardquo e na literatura que retratava os deuses oliacutempicos como ldquoforma pessoal de uma beleza perfeitardquo (Dooyeweerd 1960 40) culminou na ldquoIdeia platocircnica como a forma metafiacutesica do verdadeiro serrdquo A antiacutetese entre Mateacuteria e Forma deu azo agrave importante questatildeo de como conciliar esses dois lados da ideia transcendental antiga A desconfortaacutevel antiacutetese entre ambas as noccedilotildees de Origem se tornou uma caracteriacutestica-chave da cosmovisatildeo grega incluindo tambeacutem o pensamento teoacuterico ao ldquodeterminarrdquo a ldquoconcepccedilatildeo da natureza (physis) das coisasrdquo (Dooyeweerd 1979 21) Como Collingwood (1945 29-92) observa todo o pensamento teoacuterico grego variou conforme os diversos conteuacutedos atribuidos agrave ideia de natureza fosse ela ldquouma forma puramente invisiacutevelrdquo (Dooyeweerd 1979 21) ou ldquouma corrente animada da vidardquo poreacutem ldquoem geral uma combinaccedilatildeo de ambasrdquo

O pensamento poliacutetico grego tambeacutem se viu sob a forccedila dessa visatildeo de mundo As alteraccedilotildees de ecircnfase no motivo baacutesico da formamateacuteria modificavam a noccedilatildeo de natureza (physis) que por sua vez reconfiguravam as noccedilotildees de lsquonaturalrsquo e de

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lsquoarbitraacuteriorsquo Esses conceitos eram segundo sugere Keene (2005 32) fundamentais nas narrativas claacutessicas sobre a vida puacuteblica Um exemplo eacute a ideia mais antiga lsquomaterialistarsquo sobre a Origem dos costumes e leis atribuiacuteda agraves relaccedilotildees caoacuteticas de poder como se percebe em Heroacutedoto Tuciacutedides e Protaacutegoras em consistecircncia com a visatildeo de natureza como uma lsquocorrentersquo sujeita aos choques do acaso Em contraste observa-se em Platatildeo a visatildeo de formas imateriais ideais e a ligaccedilatildeo entre a aparente diversidade aleatoacuteria da vida poliacutetica agrave imperfeiccedilatildeo e seu componente dito uniforme agraves formas ideais sem maacutecula (Keene 2005 33-35) Do periacuteodo platocircnico em diante nota-se uma consideraacutevel ecircnfase cultural e teoacuterica no motivo da Forma evidenciada politicamente na instituiccedilatildeo da cidade-estado (polis) Sem surpresa alguma relata Parkinson (1977 9) ldquoo pensamento poliacutetico na Greacutecia claacutessica girou em torno da ideia geral da cidade-estadordquo Platatildeo deparando-se com a realidade empiacuterica da diversidade de leis e de formas de governo que compartilhavam o mesmo princiacutepio organizador da cidade-estado procurou defender sua coerecircncia apesar de tudo em termos da forma ldquouniversal e imutaacutevel do ordenamento poliacutetico que deveria servir de norma paradigmaacutetica para todas as cidades-estado particulares e variaacuteveisrdquo (Skillen 1979 13)

A distinccedilatildeo entre o natural e o arbitraacuterio com base no motivo da Forma eacute especificamente notoacuteria no caso do pensamento lsquointernacionalistarsquo platocircnico O natural sendo ldquoimutaacutevel e imaterial podendo ser conhecido apenas pelo intelectordquo (Keene 2005 36) eacute por inferecircncia melhor apreendido por aqueles que sabem colocar os aspectos natildeo-intelectuais da vida a serviccedilo da prioridade da teoria Ora nem todas as pessoas satildeo dotadas de tal capacidade Existe assim uma distinccedilatildeo entre aqueles que satildeo propensos ao pensamento teoacuterico e os que natildeo satildeo A justiccedila sendo Forma imutaacutevel natildeo corresponde necessariamente aos diversos costumes e leis Toda sorte de pessoa consegue elaborar e seguir costumes e leis mas isso natildeo significa uma aproximaccedilatildeo agrave justiccedila que sendo ideal somente pode ser obtida na comunidade semelhantemente ideal da cidade-estado sob a lideranccedila dos filoacutesofos (o tipo de pessoa mais propensa agrave contemplaccedilatildeo e portanto mais proacutexima das Formas em geral e da justiccedila em particular) Esse ceacutelebre argumento de Platatildeo (1999) aleacutem de diferenciar internamente grupos de gregos (filoacutesofos e o restante) tambeacutem serve de base para uma distinccedilatildeo externa Eacute verdade que apesar da tensatildeo entre os propensos e os natildeo propensos agrave teoria Platatildeo enfatizou tambeacutem a coerecircncia interna da comunidade grega em termos do compartilhamento natural da instituiccedilatildeo da cidade-estado Assim a noccedilatildeo de coerecircncia da comunidade poliacutetica depende necessariamente da cosmologia idealista derivada do motivo da Forma Contudo o mesmo motivo tambeacutem eacute retratado como Origem da diversidade das comunidades poliacuteticas afinal natildeo era faacutecil detectar instituiccedilotildees semelhantes agrave polis fora do mundo grego antigo Tal fato era considerado um dos indicadores de uma diferenccedila qualitativa entre o lsquodentrorsquo mdash o povo mais lsquoracionalrsquo mdash e o lsquoforarsquo ndash os lsquobaacuterbarosrsquo mdash que transcendia a mera identidade linguiacutestica Natildeo foi por causa de seu idioma mas por causa de suas instituiccedilotildees antagocircnicas agrave cidade-estado que os lsquobaacuterbarosrsquo (ou os de lsquoforarsquo) receberam o tratamento de lsquoinimigos naturaisrsquo dos gregos

Uma tendecircncia similar pode ser encontrada em Aristoacuteteles Tal como Platatildeo Aristoacuteteles contrapotildee o motivo mais antigo materialista a uma ideia de natureza como Forma Isso eacute bem visiacutevel na ligaccedilatildeo entre natureza e o propoacutesito (telos) que orienta o desenvolvimento de todas as coisas em suas tendecircncias intriacutensecas Natildeo obstante a

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aproximaccedilatildeo a Platatildeo nesse sentido Aristoacuteteles tem uma visatildeo alternativa sobre o meio que deve ser utilizado para a obtenccedilatildeo de conhecimento acerca das Formas

Ao contraacuterio de Platatildeo que ensinava que o conhecimento das Formas jamais poderia ser obtido pelos sentidos o modo de investigaccedilatildeo de Aristoacuteteles comeccedila com a observaccedilatildeo empiacuterica da maneira como as coisas estatildeo no mundo a partir da qual as Formas compartilhadas por certas espeacutecies de coisas devem ser deduzidas mediante o exame de suas tendecircncias a desenvolver em tipos qualitativamente distintos de entidade (Keene 2005 39)

Ao seguir tal lsquomodo de investigaccedilatildeorsquo a filosofia aristoteacutelica passa a depender de uma noccedilatildeo hieraacuterquica entre todo e partes que tambeacutem serve de fundamento para a teoria poliacutetica como Aristoacuteteles (1999 3) deixa claro ldquoTal como em outros departamentos da ciecircncia na poliacutetica o composto deve sempre ser resolvido em termos dos elementos simples ou as menores partes de um todordquo Aleacutem dessa ontologia hieraacuterquica o pressuposto teleoloacutegico que orienta todo o pensamento teoacuterico de Aristoacuteteles eacute ldquoigualmente proeminente em sua eacutetica e poliacuteticardquo segundo observa Lloyd (1970 121-122) ldquovisto que suas ideias sobre a vida boa e sobre o bom Estado satildeo fundamentadas na sua concepccedilatildeo acerca dos fins ou funccedilotildees proacuteprias do homemrdquo A tese aristoteacutelica sobre a diversidade em coerecircncia das associaccedilotildees societais serve de evidecircncia concreta

Cada Estado eacute uma comunidade de determinado tipo e cada comunidade eacute estabelecida com vistas a determinado bem porque a humanidade sempre age no intuito de obter aquilo que se pensa ser bom Contudo se todas as comunidades desejam determinado bem o Estado isto eacute a comunidade poliacutetica sendo a maior de todas elas e a que as abrange na sua totalidade visa ao bem em um grau maior que qualquer outro e ao maior de todos os bens (Aristotle 1999 3)

Em Aristoacuteteles esse propoacutesito do Estado tem como aliada a razatildeo (nous) que diferencia os seres humanos dos demais animais e a contemplaccedilatildeo (theoria) que aleacutem de ser o propoacutesito da vida humana emergente dessa diferenciaccedilatildeo tambeacutem se apresenta como referencial da vida poliacutetica na cidade-estado Visto que somente na cidade-estado mdash a mais abrangente comunidade poliacutetica mdash a vida eacute dirigida para lsquoo maior de todos os bensrsquo eacute nessa instituiccedilatildeo que o propoacutesito da contemplaccedilatildeo pode ser obtido

As implicaccedilotildees para a anaacutelise lsquointernacionalistarsquo das relaccedilotildees entre comunidades poliacuteticas diversas satildeo ainda mais notaacuteveis em Aristoacuteteles e em grande parte isso se deve ao direcionamento inicial da ideia baacutesica de Forma em tensatildeo com o princiacutepio da Mateacuteria bem como os pressupostos de uma ontologia teleoloacutegica e baseada na disposiccedilatildeo hieraacuterquica entre todo e partes segundo relata Dooyeweerd (1979 22) Internamente a cidade-estado era vista como uma disposiccedilatildeo ldquototalitaacuteriardquo ou integral ldquoo homem soacute seria realizado na condiccedilatildeo de um cidadatildeo ativo e livre Toda a vida

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deveria servir a essa cidadania uma vez que somente ela forneceria uma Forma cultural divina e racional agrave existecircncia humanardquo Externamente essa visatildeo reforccedilava a suspeita jaacute antiga de que aqueles lsquodentrorsquo da cidade-estado eram mais lsquohumanosrsquo do que os lsquode forarsquo

a cidade-estado era o estandarte da religiatildeo grega da cultura e portanto do ideal grego de cultura Um grego era considerado verdadeiramente humano apenas como um cidadatildeo livre da polis A polis dava Forma agrave existecircncia humana Fora dessa influecircncia formativa a vida humana permanecia um reflexo da selvageria do princiacutepio da Mateacuteria Todos os natildeo-gregos eram baacuterbaros Eles natildeo eram plenamente humanos por natildeo possuiacuterem a marca da formaccedilatildeo cultural grega (Dooyeweerd 1979 21-22)

O proacuteprio Aristoacuteteles leva essa visatildeo binaacuteria adiante lsquonaturalizandorsquo a tensatildeo entre os lsquode dentrorsquo e os lsquode forarsquo De inimigos naturais dos gregos os baacuterbaros passam assim agrave condiccedilatildeo de escravos naturais dada a impossibilidade de igualidade entre os que obtecircm seu propoacutesito para a vida humana e os que rejeitam os meios de se diferenciar dos demais animais (Cf Ossewaarde 2008 204-207)

A tensatildeo entre Forma e Mateacuteria elemento baacutesico a direcionar o pensamento teoacuterico grego claacutessico tambeacutem afetou de forma profunda os ideais opostos de imperialismo e de cosmopolitismo no periacuteodo da dominaccedilatildeo romana sobre o Ocidente Antes mesmo disso no periacuteodo Alexandrino da proeminecircncia macedocircnica sobre os gregos a noccedilatildeo transcendental materialista se mostrou bastante conveniente agrave hierarquia poliacutetica externa Dooyeweerd (1979 23) observa que ldquoa concepccedilatildeo fatalista de um ciclo da vida para a morte aplicada a toda existecircncia em forma individual era notadamente adequada agrave deificaccedilatildeo do monarca como senhor sobre a vida e sobre a morterdquo (Cf tambeacutem Foucault 1978 135-136) Aleacutem de ter levado agrave institucionalizaccedilatildeo da adoraccedilatildeo ao Imperador como uma divindade o motivo baacutesico da Mateacuteria tambeacutem serviu aos propoacutesitos do ideal de imperialismo ldquoLiderado por um governante deificado o imperium passou a ser cercado por uma espeacutecie de aura maacutegica Tal como lutar contra o destino inexoraacutevel da morte era inuacutetil resistir ao imperiumrdquo O decliacutenio da Macedocircnia natildeo foi acompanhado pela queda da influecircncia poliacutetica do materialismo de modo que a dominaccedilatildeo romana encontrou terreno feacutertil nos mesmos princiacutepios sendo auxiliada por uma toleracircncia ecleacutetica por parte dos dominadores que estavam cientes de sua conveniecircncia Paradoxalmente isso representou uma inversatildeo na formulaccedilatildeo aristoteacutelica sobre os lsquode dentrorsquo dominando os lsquode forarsquo mas como se percebe tal ironia soacute foi possiacutevel por causa da posterior proeminecircncia do poacutelo materialista das ideias transcendentais claacutessicas oposto ao poacutelo da Forma tatildeo caro a Aristoacuteteles

Surgia gradativamente uma nova forma de se pensar a relaccedilatildeo entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo Aliaacutes tal distinccedilatildeo foi notadamente relaxada em virtude do cosmopolitismo estoico no periodo romano Seguindo a tendecircncia antiga de se orientar pela dialeacutetica entre Forma e Mateacuteria em sua concepccedilatildeo da natureza os estoicos desenvolveram seus sistemas teoacutericos a partir do objetivo de obter uma lsquounidadersquo por assim dizer com tal ordem natural A diversidade das comunidades poliacuteticas incluindo a diversidade de cidades-estado era vista como simplesmente incapaz de servir como instrumento

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dessa lsquounidadersquo fundamental com a natureza tendo falhado em promover de forma suficiente uma vida poliacutetica verdadeiramente virtuosa Em contrapartida os estoicos expressaram sua preferecircncia por uma cidade mundial (cosmopolis) explicando teoricamente a coerecircncia poliacutetica em torno de sua Origem postulada na lsquolei da naturezarsquo (ou direito natural) comum a cada ser humano (Keene 2005 52-56) A formulaccedilatildeo estoica sobre a ordem mundial e sobre a sua coerecircncia a despeito da diversidade de costumes e de culturas foi tatildeo influente que passou a ser parte do ideaacuterio oficial romano Todavia nessa tentativa parcialmente fracassada de acomodar o ideal imperialista com o ideal cosmopolita no seu contexto institucional da lsquolei das gentesrsquo (ou direito das gentes) os romanos preservaram uma noccedilatildeo do lsquoforarsquo contrariando assim a intenccedilatildeo estoica (Korff 1924 252-255) A lsquolei das gentesrsquo tinha uma certa base na lsquolei da naturezarsquo poreacutem ambas natildeo se confundiam Roma localizava no direito natural uma ideia transcendental de Origem do direito das gentes mas a noccedilatildeo de cidadania imperial com todos seus criteacuterios de exclusividade perpetuou a diferenciaccedilatildeo entre lsquodentrorsquo e lsquoforarsquo no pensamento lsquointernacionalistarsquo claacutessico (Keene 2005 59-61)

III Natureza e Graccedila A Teoria Escolaacutestica da Cristandade

A hibridizaccedilatildeo da mentalidade imperialista romana natildeo se restringiu ao estoicismo de Ciacutecero e outros Eventualmente a cultura predominante jaacute em decliacutenio veio a absorver elementos do cristianismo o qual havia sido capaz de resistir agrave perseguiccedilatildeo inicial e de se expandir ateacute literalmente chegar agrave Casa Imperial Os primeiros seacuteculos da igreja cristatilde satildeo notaacuteveis pela crescente uniformizaccedilatildeo doutrinaacuteria e pela condenaccedilatildeo de qualquer mistura com a cultura claacutessica ao redor dessa comunidade religiosa que fosse considerada perniciosa (Clark 1988 1-22 Clark 1989 13-19) Entretanto com a ascensatildeo do cristianismo como uma forccedila poliacutetica em um periacuteodo posterior agraves perseguiccedilotildees iniciais eacute possiacutevel notar uma nova tendecircncia de maior abertura muacutetua entre cristatildeos e natildeo-cristatildeos Principalmente do ponto de vista intelectual relata-se que essa toleracircncia teria sido crucial para a sobrevivecircncia cultural do cristianismo (Jaeger 1963) Apoacutes um certo tempo a ascese intelectual rigorosa deu vez a um impulso de hibridizaccedilatildeo ateacute que com esse relaxamento o cristianismo passasse a ser considerado a religiatildeo oficial do Impeacuterio Romano tardio Embora diversas opiniotildees negativas e positivas possam ser formadas acerca dessa modificaccedilatildeo de atitude em relaccedilatildeo ao confronto entre lsquoJerusaleacutemrsquo e lsquoAtenasrsquo permanece a distinccedilatildeo entre a forma mais sinteacutetica de ideias transcendentais no Cristianismo posterior (aquela que permeou as instituiccedilotildees e as ideias poliacuteticas no Ocidente Cristatildeo preacute-moderno) e a forma original arraigada no motivo baacutesico religioso biacuteblico (Hebden Taylor 1966 142-151)

No que tange ao ponto inicial de uma cultura cristatilde moldada pelas ideias transcendentais contidas no motivo baacutesico biacuteblico pode-se dizer em resumo que o cristianismo antigo se orientava a partir de um entendimento radical a respeito do esquema criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo Deus e somente Ele deve ser visto como a Origem do cosmos havendo assim uma distinccedilatildeo aguda entre o Criador Absoluto e a criaccedilatildeo relativa incluindo suas leis de funcionamento pelo fato de terem sido estabelecidas como parte da ordem da criaccedilatildeo (Vollenhoven 1933 22) Dentro da criaccedilatildeo postula-se outro salto qualitativo entre seres humanos feitos agrave imagem de Deus e descritos

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como lsquomordomosrsquo ou lsquogestoresrsquo do restante da criaccedilatildeo no intuito de colocaacute-la a serviccedilo do Criador e do proacuteximo A noccedilatildeo de uma barreira definitiva entre criaccedilatildeo e Criador eacute mais acentuada como efeito da queda do ser humano em pecado (Stoker 1935) A transgressatildeo das ordenanccedilas divinas tira a criaccedilatildeo do estado inicial de relacionamento obediente e harmocircnico com o Criador e redireciona o coraccedilatildeo humano rumo a uma resistecircncia profunda ao senhorio de Deus sobre todas as coisas Embora a graccedila comum divina permita mesmo para natildeo-cristatildeos o desdobramento geral da criaccedilatildeo para uma qualidade miacutenima de vida eacute a redenccedilatildeo em Jesus Cristo que inicia a restauraccedilatildeo de tudo agrave sua plenitude a comeccedilar pelo retorno da inclinaccedilatildeo pessoal e comunal agrave obediecircncia ao Criador (Bavinck 1894 43ff) Por incluir nesse esquema o pensamento teoacuterico o motivo biacuteblico reconhece a antiacutetese radical entre teoria bem como outras construccedilotildees culturais redirecionadas a Deus como Origem transcendental da existecircncia coerecircncia e diversidade (de um lado) e a vida rebelde em todos seus aspectos a essa Origem (de outro lado) As ideias transcendentais biacuteblicas de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo proiacutebem quaisquer concorrentes no motivo baacutesico orientador de todo o pensamento teoacuterico daiacute seu caraacuteter radicalmente antagocircnico agraves primeiras tentativas de siacutentese pagatilde (Dooyeweerd 1953-58 I 506-67) Isso natildeo significa necessariamente a rejeiccedilatildeo de todo diaacutelogo possiacutevel com outras culturas mas somente a recusa em aprovar sua hibridizaccedilatildeo com o cristianismo nas ideias religiosas baacutesicas

As possibilidades de uma filosofia biacuteblica e por implicaccedilatildeo da teoria especializada nas demais aacutereas (incluindo poliacutetica lsquointernacionalrsquo) foram logo abafadas pela emergecircncia do movimento sinteacutetico no proacuteprio motivo baacutesico cristatildeo (Skillen 1981 58ff) As obras de Agostinho jaacute ilustram a forccedila dessa siacutentese entre as ideias transcendentais claacutessicas de formamateacuteria e o esquema biacuteblico de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo Agostinho eacute relevante aqui porque tanto os detalhes do seu pensamento lsquointernacionalistarsquo quanto seus fundamentos sinteacuteticos foram deixados de heranccedila para a teoria escolaacutestica posterior a respeito do Sacro Impeacuterio e da Igreja institucionalizada Ele eacute geralmente listado como um dos pioneiros cristatildeos no pensamento lsquointernacionalistarsquo mas sua teoria eacute em parte derivada de uma ontologia dualista neo-platocircnica que por sua vez emerge de uma tentativa de harmonizaccedilatildeo da admirada filosofia pagatilde com as ideias transcendentais biacuteblicas (Dooyeweerd 1997 10-12) Eacute bem verdade que nas suas obras mais teoloacutegicas e em sua vida pessoal Agostinho tentou de todas as formas defender a ortodoxia contra os ataques sinteacuteticos Exemplo disso eacute sua refutaccedilatildeo da heresia pelagiana incluindo sua doutrina da lsquoeleiccedilatildeorsquo como uma apresentaccedilatildeo teoacuterica do motivo da redenccedilatildeo em Jesus Cristo em sua forma mais radical (Augustine 1953) Contudo eacute tambeacutem inegaacutevel que toda a disposiccedilatildeo da filosofia agostiniana e de suas derivaccedilotildees na aacuterea da poliacutetica lsquointernacionalrsquo foi orientada natildeo somente pelo motivo baacutesico cristatildeo mas tambeacutem pelas ideias transcendentais claacutessicas anteriores Talvez esse aspecto do pensamento de Agostinho seja menos notaacutevel por causa da atitude intelectual predominante nos chamados lsquoPais da Igrejarsquo de sua eacutepoca jaacute bastante permeaacutevel pelo ldquocorpo da produccedilatildeo culturalrdquo pagatilde (Hebden Taylor 1966 149) Em tal contexto a antiacutetese radical entre a intelectualidade cristatilde e a natildeo-cristatilde deu lugar a uma postura mais receptiva e no caso do pensamento poliacutetico como mostra Van Reenen (1995 660-661) tal abertura foi ainda mais acentuada

A uacutenica antiacutetese entre cristianismo e outras visotildees de mundo que se pode perceber no pensamento poliacutetico de Agostinho (2003) tem por fundamentos iniciais concepccedilotildees romano-estoicas e platocircnicas de modo bastante visiacutevel Trata-se da oposiccedilatildeo entre a

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lsquoCidade de Deusrsquo e a lsquoCidade dos Homensrsquo Aleacutem da base dessa tensatildeo as suas implicaccedilotildees diversas para a vida poliacutetica tambeacutem satildeo detalhadas em uma clara dependecircncia em relaccedilatildeo a um conjunto hiacutebrido de ideias transcendentais Um primeiro exemplo eacute a delimitaccedilatildeo da lsquoCidade de Deusrsquo como algo fora do presente mundo com base em seu relacionamento com a alma do cristatildeo que juntamente com o pressuposto dualista de uma distinccedilatildeo antropoloacutegica entre corpoalma ecoa uma visatildeo neo-platocircnica de Forma como Origem Outra ilustraccedilatildeo talvez mais importante para o pensamento lsquointernacionalistarsquo posterior eacute o modo como Agostinho conclama os cristatildeos a conviverem presentemente com os demais habitantes da lsquoCidade dos Homensrsquo com base na noccedilatildeo romana de direito natural Os irmatildeos Carlyle (1962 citados em Keene 200576) atestam que o argumento a favor da obediecircncia cristatilde agrave autoridade terrena eacute ldquopraticamente a definiccedilatildeo [estoica] de Ciacutecerordquo Kenny (2004-07 II 4) resume bem o esforccedilo de direcionamento misto do filoacutesofo cristatildeo afirmando que ldquoCidade de Deus posiciona Jesus o Rei crucificado dos judeus no aacutepice da cidade-estado idealizada da filosofia pagatilderdquo Eacute evidente em suma que em Agostinho haacute um desenvolvimento da noccedilatildeo de direito natural como o elo de ligaccedilatildeo entre a ideia transcendental pagatilde de Forma e o motivo baacutesico cristatildeo

O direito natural eacute um bom indicador do caraacuteter sinteacutetico do escolasticismo posterior a Agostinho no que tange ao pensamento lsquointernacionalistarsquo ldquoA ideia de direito naturalrdquo segundo comenta Keene (2005 82) ldquosempre foi de certa forma um conceito importado enxertado nas crenccedilas morais e espirituais cristatildesrdquo O que cristalizou a incorporaccedilatildeo do direito natural no pensamento teoacuterico escolaacutestico foi o desenvolvimento definitivo de uma ontologia dualista de ideias transcendentais de Origem baseadas no novo motivo baacutesico hiacutebrido de naturezagraccedila

O Catolicismo Romano concebia lsquonaturezarsquo no sentido grego a natureza era um cosmos composto de Mateacuteria disforme e dinacircmica e de uma Forma que determinava a essecircncia imutaacutevel das coisas A natureza humana tambeacutem era vista como uma composiccedilatildeo de Forma e Mateacuteria a lsquomateacuteriarsquo humana era o corpo mortal material (sujeito agrave tendecircncia de ser e de decair) e sua lsquoformarsquo era a alma impereciacutevel imortal e racional caracterizada pela atividade de pensamento Para o Catolicismo Romano uma esfera supranatural da Graccedila que tinha seu centro na igreja institucional se colocava acima da esfera da Natureza A Natureza formava a base independente e um preluacutedio para a Graccedila (Dooyeweerd 1979 144)

A absorccedilatildeo de uma noccedilatildeo claacutessica de lsquonaturezarsquo (em termos de Forma e Mateacuteria) foi amplamente influenciada pelos escritos de Aristoacuteteles redescobertos no aacutepice da eacutepoca medieval Um passo agrave frente de Agostinho no sentido de uma inclinaccedilatildeo positiva agrave filosofia pagatilde Tomaacutes de Aquino mitigou a rejeiccedilatildeo radical agostiniana da noccedilatildeo pelagiana acerca das implicaccedilotildees da queda do ser humano no pecado (Thompson 1994 59) Crendo que apesar do pecado todos satildeo ainda naturalmente capazes de se aproximar de Deus atraveacutes do aperfeiccediloado uso da razatildeo Tomaacutes encontrou nessa versatildeo mitigada da doutrina da queda uma porta de entrada para firmar a noccedilatildeo pagatilde de direito natural Sendo Deus razatildeo perfeita e Sua lei eterna e tendo a queda pouco

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efeito sobre o uso da razatildeo logo torna-se possiacutevel para a humanidade inferir algo dessa lei eterna na concepccedilatildeo do direito natural (Knutsen 1997 31-32) Como se diz ldquoa lei natural eacute simplesmente o compartilhamento de criaturas racionais em relaccedilatildeo agrave lei eternardquo (Aquinas 2002 18) Essa esfera da Natureza incluindo a razatildeo humana universal tinha relativa independecircncia no motivo baacutesico dualista escolaacutestico Cristatildeos e natildeo-cristatildeos compartilham assim princiacutepios do direito natural Todavia em uma manobra classicamente escolaacutestica eacute afirmado que em uacuteltimo caso a Igreja deteacutem uma posiccedilatildeo privilegiada de inteacuterprete da lei natural visto ter sido esta revelada de forma mais clara na biacuteblia (Coulton 1940 167-180) Graccedila se sobrepotildee agrave Natureza

A centralidade do direito natural no pensamento escolaacutestico ditou toda uma era de pensamento teoacuterico lsquointernacionalistarsquo centrado no vocabulaacuterio especificamente ldquolegal ou jurisprudencialrdquo daiacute sua relevacircncia (Keene 2005 99) Com efeito a ligaccedilatildeo entre as ideias transcendentais sinteacuteticas de naturezagraccedila no escolasticismo e a teorizaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio e de seus limites em relaccedilatildeo agrave jurisdiccedilatildeo da Igreja (ligaccedilatildeo esta efetuada via lsquocosmopolitismorsquo baseado no direito natural) eacute bastante notaacutevel Outro elemento ontoloacutegico a influenciar o pensamento lsquointernacionalistarsquo escolaacutestico foi a noccedilatildeo teleoloacutegica aristoteacutelica da primazia do todo sobre suas partes (Thompson 1994 60) Com esses dois fatores o pensamento poliacutetico medieval postulou de ponto de partida ldquoduas Ordens de vida organizada a espiritual e a temporalrdquo (Gierke 1958 10) correspondendo respectivamente agrave Graccedila e agrave Natureza Nessa uacuteltima esfera o pensamento medieval convergia em termos da metaacutefora aristoteacutelica do organismo poliacutetico supostamente aplicaacutevel a toda associaccedilatildeo Visto que tanto o Impeacuterio como a Igreja reivindicavam uma autoridade absoluta (ou lsquocosmopolitarsquo) a soluccedilatildeo encontrada foi a de ligar o organismo eclesiaacutestico representado pelo Papado agrave jurisdiccedilatildeo universal sobre assuntos espirituais (Graccedila) e o organismo poliacutetico representado pelo Imperador agrave jurisdiccedilatildeo universal sobre assuntos terrenos (Natureza) Gierke (1958 10-11) explica como essa formulaccedilatildeo definia a busca de lsquopropoacutesitorsquo por cada um desses organismos

Seacuteculo apoacutes seacuteculo um decreto imutaacutevel da Lei Divina aparentemente determinou que em correspondecircncia com a dualidade da natureza e do destino humano deveria haver duas Ordens separadas sendo que uma delas cumpriria o destino temporal e terreno do homem enquanto a outra deveria preparaacute-lo aqui na Terra para a eternidade de depois E cada uma dessas Ordens necessariamente aparece como uma Esfera externamente separada dominada por sua proacutepria Lei particular [] e governada por um Governo uacutenico

A ontologia escolaacutestica aplicada aos assuntos poliacuteticos ilustra com isso seu fundamento sinteacutetico entre as ideias transcendentais claacutessicas e uma noccedilatildeo cristatilde modificada de redenccedilatildeo do cosmos via submissatildeo agrave jurisdiccedilatildeo da Igreja

Com base nessa ontologia demarcada pelo caraacuteter sinteacutetico e potencialmente lsquocosmopolitarsquo em seu motivo baacutesico a imagem medieval do Sacro Impeacuterio lsquosuperenfatizoursquo a sua coerecircncia e unidade poliacutetica relevando em boa medida a existecircncia de inuacutemeros costumes corporaccedilotildees e autoridades baseadas em costumes feudais e natildeo em noccedilotildees legais originadas no mundo claacutessico (Ruggie 1998 145-151 178-192) A precedecircncia do todo sobre as partes derivada dessa demarcaccedilatildeo

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cosmoloacutegica permitiu retratar todas essas associaccedilotildees e autoridades entrelaccediladas como meras fraccedilotildees subsumidas pelo lsquotodorsquo da grande comunidade poliacutetica Com o tempo poreacutem foi necessaacuteria a ligaccedilatildeo conceitual entre esse lsquotodorsquo e a ideia de lsquoCristandadersquo incluindo o Sacro Impeacuterio e a Igreja em uma unidade maior ldquouniversal na medida que possuiacutea uma religiatildeo comum direito e cultura compartilhados e entre as classes educadas uma liacutengua comumrdquo (Armstrong 1993 22) Aleacutem de proporcionar uma soluccedilatildeo para o problema conceitual da coerecircncia da comunidade poliacutetica em termos do motivo naturezagraccedila a noccedilatildeo de Cristandade tambeacutem equacionou o cosmopolitismo estoico mantendo agrave maneira escolaacutestica a hierarquia entre Graccedila e Natureza

No cerne da noccedilatildeo de Cristandade estava a ideia ndash arraigada em teorias romanas de direito natural bem como no cristianismo ndash de que a humanidade estava inerentemente unificada visto que todos os homens estavam em uacuteltima anaacutelise sob a tutela do mesmo governante divino Portanto na medida em que o homem pudesse obter unidade ele estava a agir inclinado ao propoacutesito terreno que Deus lhe havia determinado E visto que o Papa era o representante de Deus na Terra ele podia reivindicar domiacutenio universal sobre os governantes inferiores temporais (Armstrong 1993 21)2

Um uacuteltimo aspecto da conveniecircncia do conceito de Cristandade que deve ser mencionado eacute sua capacidade de servir de ponto de referecircncia apesar da emergecircncia de um padratildeo de conduta mais independente do Impeacuterio por parte dos Estados modernos em formaccedilatildeo (Perkins 2004 21)

O potencial unificador da ontologia escolaacutestica no que tange agrave comunidade poliacutetica foi instrumentalmente moldado tambeacutem pela diferenccedila entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo da Cristandade A noccedilatildeo de coerecircncia da ordem mundial agrave luz de diferenccedilas externas bastante visiacuteveis no caso das Cruzadas e posteriormente na conquista do Novo Mundo tambeacutem problematizou esse conceito de unidade Nesse uacuteltimo caso o maior desafio talvez tenha sido o de justificar a expansatildeo do cristianismo atraveacutes do instrumento da conquista mas evitando que o novo contexto europeu de tensatildeo poliacutetico-religiosa devido agrave Reforma ricocheteasse na argumentaccedilatildeo Afinal uma potencial justificativa de diferenccedila religiosa para depor a ordem nativa no Novo Mundo soaria perigosamente similar aos argumentos protestantes em prol da resistecircncia a governantes catoacutelicos que se enquadrassem na categoria de lsquotiranosrsquo (Inayatullah and Blaney 2004 47ff) Felizmente para os teoacutericos da Igreja o Sacro Impeacuterio e o Estado mais poderoso envolvido na conquista do Novo Mundo convergiam sob a autoridade de Carlos V encarregado de ambas as unidades poliacuteticas fato que diminuiacutea o obstaacuteculo a uma unidade conceitual (Keene 2005 120-121) A questatildeo da legalidade do domiacutenio sobre os ameriacutendios foi tratada pelos teoacutericos jesuiacutetas conforme os padrotildees escolaacutesticos Aqueles favoraacuteveis agrave escravizaccedilatildeo dos nativos apresentavam sua tese enfatizando um ponto de vista mais puramente lsquoaristoteacutelicorsquo enquanto que jesuiacutetas

2 Notadamente a autoridade papal na teoria e na praacutetica sempre tinha um aspecto ligado agrave Graccedila natildeo

obstante algumas formulaccedilotildees que favoreciam uma maior accedilatildeo poliacutetica do Papado

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como Vitoria e Las Casas defenderam uma tese mitigada sobre a diferenccedila entre a Cristandade e os de lsquoforarsquo Aqui a unidade lsquopara forarsquo foi reforccedilada em termos da lsquocomunidade da humanidadersquo conectada pela lei da natureza (Wight 1991 69-73) A resposta escolaacutestica agrave tese do partido aristoteacutelico novamente colocou Graccedila acima de Natureza reiterando o dever uacuteltimo da Igreja os nativos eram anaacutelogos natildeo a animais irracionais como pensavam os aristoteacutelicos Pelo contraacuterio a unidade de todos os seres humanos permeada pelo direito natural foi reforccedilada mas a diferenccedila em relaccedilatildeo aos lsquode forarsquo foi atribuiacuteda agrave necessidade de amadurecerem no uso desse direito pois por exemplo praticavam o canibalismo contraacuterio ao papel do ser humano na hierarquia do mundo natural (Inayatullah and Blaney 2004 58-65) A funccedilatildeo dos cristatildeos atraveacutes da atividade missionaacuteria envolvida na conquista seria a de lsquoensinarrsquo os ameriacutendios a aperfeiccediloar a convivecircncia sob a lei da natureza

IV A Fase Protestante Continuidade e Ruptura Rumo ao Pluralismo

O crescente fortalecimento dos Estados europeus principalmente apoacutes o rompimento da ligaccedilatildeo direta entre a Espanha e o Sacro Impeacuterio na pessoa de Carlos V com a divisatildeo da dinastia imperial entre o ramo austriacuteaco e o espanhol contribuiu para aumentar o desconforto da busca teoacuterica por unidade da Cristandade representada pelo Impeacuterio (McCulloch 2004 277) Nesse e em outros problemas acadecircmicos a siacutentese do motivo baacutesico naturezagraccedila se enfraquecia cada vez mais sendo mantida mais pela autoridade institucional da Igreja do que pelo seu aspecto intelectual Dentro da proacutepria Igreja jaacute haacute algum tempo os pensadores nominalistas haviam proposto uma quebra dessa siacutentese enxergando no elemento aristoteacutelico uma grande maacutecula para o dogma cristatildeo e para suas aplicaccedilotildees em diversas aacutereas da vida (Quigley 1979 344-348 Kenny 2004-07 II 201-213)3

Durante essa primeira fase a comunidade acadecircmica enfatizou a reformulaccedilatildeo dogmaacutetico-eclesiaacutestica e outros fatores considerados mais urgentes Apesar de uma grande movimentaccedilatildeo na divulgaccedilatildeo de panfletos protestantes de cunho poliacutetico-religioso a teoria poliacutetica protestante inicial ainda se pautava pelas noccedilotildees de Natureza e Graccedila em suas ideias transcendentais embora tratasse desses dois domiacutenios como opostos e natildeo mais sintetizados sob a autoridade da Igreja romana (Dooyeweerd 1979 139-141) O resultado foi a emergecircncia de uma nova forma de postular a aplicaccedilatildeo poliacutetica desse motivo baacutesico agora desconexo em seus dois elementos centrais agrave semelhanccedila do nominalismo medieval tardio Em outras palavras o pensamento poliacutetico protestante inicial surpreendentemente emulou fatores do pensamento catoacutelico-romano anterior apesar das diferenccedilas teoacutericas de cunho mais

Contudo foi a emergecircncia da Reforma e do Renascimento que questionaram de forma mais veemente o fator institucional responsaacutevel por manter acesa a chama da siacutentese escolaacutestica Aleacutem desse questionamento externo a reorientaccedilatildeo da comunidade de pensamento em seu motivo baacutesico quer protestante quer humanista tambeacutem se manifestou favoraacutevel a um rompimento da siacutentese escolaacutestica Natildeo obstante os elementos desse motivo baacutesico permaneceram (separadamente) como pontos de referecircncia para o humanismo cristatildeo inicial incluindo o pensamento teoacuterico protestante mais ligado a Lutero e agrave fase inicial da Reforma

3 Cf a proacutexima seccedilatildeo

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teoloacutegico Tratando de cada um desses domiacutenios fundamentais (Natureza e Graccedila) de forma separada a manifestaccedilatildeo teoacuterica do protestantismo na aacuterea poliacutetica enrijeceu a tensatildeo entre lsquomundorsquo e lsquoIgrejarsquo sem a pretensatildeo de igualar a comunidade institucionalizada dos cristatildeos com esse uacuteltimo aspecto Uma manobra semelhante foi adotada pelo humanismo cristatildeo de Melanchton Agricola e Erasmo mas com o conteuacutedo do motivo da lsquoNaturezarsquo fortemente informado pelo ideal renascentista de retorno agrave histoacuteria literatura e filosofia claacutessica A esfera religiosa por sua vez passou a ser vista de forma mais introspectiva (Dooyeweerd 1979 142-143)

O caso das opiniotildees poliacuteticas de Lutero serve para ilustrar como Natureza e Graccedila continuaram a servir de referecircncia para o pensamento teoacuterico protestante inicial com o notaacutevel acreacutescimo de uma clara tensatildeo entre cada um desses poacutelos tratados como antiteacuteticos (Dooyeweerd 1997 132-133) Escrevendo para condenar as revoltas camponesas que eclodiram nos domiacutenios do Sacro Impeacuterio supostamente em nome da Reforma Lutero desenvolve como fundamento uma oposiccedilatildeo entre dois domiacutenios correlativos com Natureza e Graccedila respectivamente Lei e Evangelho (Luther 2002 206-207) Semelhante ao raciociacutenio agostiniano a Lei se aplica ao mundo caiacutedo corrompido pelo pecado original e serve de condenaccedilatildeo aos pecadores A graccedila salvadora divina transporta o cristatildeo do impeacuterio da Lei para o domiacutenio do Evangelho tornando-o livre da Lei A partir de entatildeo ele passa a viver com base no lsquonovo mandamentorsquo de amar a Deus e ao proacuteximo A Lei existe por causa do pecado No mundo da graccedila o pecado eacute passado A Lei contudo continua a servir de referecircncia mas restrita ao mundo caiacutedo Por implicaccedilatildeo o magistrado civil e a ordem poliacutetica pertencem a esse mundo tendo sua proacutepria loacutegica interna e servindo ao propoacutesito de restringir a pecaminosidade humana e de proteger a comunidade cristatilde dos efeitos do pecado Isso tudo natildeo quer dizer que os cristatildeos natildeo pequem mas sim que eles natildeo estatildeo mais sob a condenaccedilatildeo e a lsquoloacutegica internarsquo desse mundo da Lei (Luther 2002 208-209) Assim a poliacutetica natildeo eacute prerrogativa cristatilde por necessidade e conveacutem ao cristatildeo obedecer agrave autoridade instituiacuteda Mais do que isso a possibilidade de uma teoria marcadamente cristatilde de poliacutetica eacute negada visto tratar-se de uma aacuterea relativa agrave Lei Assim o que eacute possiacutevel eacute somente uma eacutetica cristatilde do lsquonovo mandamentorsquo do amor (Cf Brunner 2003)

Agrave semelhanccedila da formulaccedilatildeo luterana o pensamento teoacuterico protestante inicial apresentou uma continuidade com as ideias transcendentais de Natureza e Graccedila Fala-se ateacute mesmo em determinados contextos de um escolasticismo protestante Sudduth (2009 parte I) por exemplo ressalta a surpreendente emulaccedilatildeo protestante nos argumentos acadecircmicos de defesa da feacute cristatilde notando como diversos autores inicialmente dependeram da heranccedila tomista-aristoteacutelica utilizando a teologia natural como base para sua apologeacutetica Na aacuterea da poliacutetica Grabill (2006) nota um resiacuteduo de siacutentese no uso protestante de noccedilotildees claacutessicas de direito natural O proacuteprio Lutero se declarava ldquomembro da escola de Ockhamrdquo (um nominalista catoacutelico do passado) e o reflexo disso em seu pensamento jaacute foi confirmado por comentadores em mais de uma ocasiatildeo (Kropatscheck 1900 Dooyeweerd 1997 132) Natildeo surpreende assim que pensadores luteranos principalmente os posteriores do seacuteculo XVII tenham reagido aos horrores dos conflitos religiosos europeus (incluindo a Guerra dos Trinta Anos) apresentando teses favoraacuteveis agrave reunificaccedilatildeo da Igreja e do Sacro Impeacuterio se bem que de uma forma mais criacutetica por questatildeo de expediecircncia e de manutenccedilatildeo da lsquopaz geralrsquo no mundo conforme a loacutegica autocircnoma da esfera da Lei (ex Thomasius) Embora esses

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teoacutericos posteriores tenham sido influenciados por uma visatildeo humanista em sua ideia de Natureza o ponto eacute que os motivos baacutesicos do protestantismo inicial mantiveram seu reflexo poliacutetico sob a direccedilatildeo dual das noccedilotildees de Natureza e Graccedila Eacute difiacutecil portanto encontrar indiacutecios de um retorno aos motivos baacutesicos radicais de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo do cristianismo antigo no pensamento poliacutetico protestante em geral apesar de os esforccedilos teoloacutegicos por sua vez terem sido mais bem sucedidos nesse aspecto por conta do retorno agraves afirmaccedilotildees biacuteblicas em detrimento de posteriores tradiccedilotildees eclesiaacutesticas como base dogmaacutetica

Coube a Calvino juntamente com outros autores da ala lsquoreformadarsquo dos protestantes iniciar a tentativa de resgate das ideias transcendentais biacuteblicas como ponto norteador de uma visatildeo de mundo que incluiacutesse uma nova ontologia a ser aplicada em diversas aacutereas de investigaccedilatildeo teoacuterica Na cosmovisatildeo e no pensamento teoacuterico reformado o dualismo cristatildeo do escolasticismo e do protestantismo anterior datildeo lugar a um pluralismo ontoloacutegico Esse fator pluralista emerge principalmente a partir do resgate teoacuterico-dogmaacutetico da radicalidade dos motivos baacutesicos biacuteblicos na principal e mais influente obra teoloacutegica de Calvino a Institutas O ato da criaccedilatildeo eacute retratado em termos de uma independecircncia de Deus em relaccedilatildeo a qualquer outra coisa externa a Si mesmo (Calvino 1999 I 17-18) sendo que Ele opera ativamente para preservar a ordem da criaccedilatildeo (Calvino 1999 I 47) tendo estabelecido uma diversidade de leis que atuam sobre a criaccedilatildeo mas natildeo sobre Ele A queda representa o profundo redirecionamento do coraccedilatildeo humano para longe de buscar a gloacuteria de Deus Tal como Agostinho Calvino enxerga grande forccedila nesses efeitos do pecado que soacute podem ser revertidos pelo poder do proacuteprio Deus Embora a salvaccedilatildeo venha pela feacute somente a corrupccedilatildeo humana eacute tal que mesmo essa feacute deve ser concedida como manifestaccedilatildeo da graccedila especial aos predestinados O homem natildeo crecirc naturalmente e essa situaccedilatildeo de rebeldia soacute eacute alterada pelo proacuteprio Deus ao qual aprouve eleger somente alguns para a salvaccedilatildeo Calvino desenvolve mais o tema da redenccedilatildeo ao explicar que por causa do redirecionamento do cristatildeo pela feacute cada aspecto da vida deve ser semelhantemente colocado a serviccedilo de Deus (Calvino 1999 II 183-188) Isso quer dizer que a poliacutetica faz parte integral da vida cristatilde e que ela deve ser compreendida como tudo o mais agrave luz da revelaccedilatildeo de Deus na biacuteblia e no entendimento da forma como as estruturas da criaccedilatildeo se relacionam entre si Apesar de ter lanccedilado as bases para o pensamento social reformado posterior Calvino dedicou pouco espaccedilo ao tema da poliacutetica em sua obra ainda que o tenha feito de forma intensa afirmando a pluralidade das esferas societais e teorizando os direitos e deveres dos magistrados e dos cidadatildeos inclusive o direito agrave resistecircncia ordeira no caso de abuso de poder (Calvino 1999 II 186 e 1167-1194)

Embora diversos pensadores reformados tenham desde cedo se aplicado ao desenvolvimento de uma teoria poliacutetica derivada da nova base ontoloacutegica naquilo que Witte (2007) considera uma verdadeira ldquoreforma dos direitosrdquo com diversas implicaccedilotildees para as instituiccedilotildees do mundo ocidental foi necessaacuterio o amadurecimento dessas bases para que finalmente Johannes Althusius utilizasse os novos princiacutepios na sua interpretaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio em relaccedilatildeo agrave esfera societal como um todo Em sua obra principal Politica a ontologia pluralista orientada pelas ideias transcendentais biacuteblicas de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo se traduzem em um elegante sistema teoacuterico digno de nota por seu caraacuteter cuidadosamente arquitetado e pelo seu grande poder explicativo (Carney 1995 xiv) O autor atribui ao motivo biacuteblico o ponto que alavanca

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o seu argumento A visatildeo do Sacro Impeacuterio em Politica emerge como consequecircncia da formulaccedilatildeo geral sendo uma ilustraccedilatildeo de pontos-chave tais como a lsquocomunidade universalrsquo e sua formaccedilatildeo histoacuterico-legal Apesar de nesses termos o Impeacuterio ocupar um lugar secundaacuterio no pensamento de Althusius vale notar a relevacircncia do argumento geral para a discussatildeo dessa instituiccedilatildeo poliacutetica naquele periacuteodo histoacuterico principalmente no que tange agrave delimitaccedilatildeo dos poderes do governo e do direito de resistecircncia agrave tirania Os principais temas de Politica com efeito giram necessariamente em torno da ontologia pluralista cristatilde pressuposta pelo autor Satildeo eles definiccedilatildeo de poliacutetica como lsquosimbiosersquo a origem divina da pluralidade dentro da esfera societal e finalmente a negaccedilatildeo da existecircncia de qualquer autoridade terrena absoluta4

O primeiro tema abordado por Althusius (1995 17) eacute a definiccedilatildeo de poliacutetica Saltam agrave vista nessa definiccedilatildeo tanto a ideia de pluralidade de associaccedilotildees quanto o caraacuteter normativo-redentivo da praacutetica poliacutetica Ambas as noccedilotildees permeiam o pensamento althusiano e se fazem presentes em sua declaraccedilatildeo inicial ldquoPoliacutetica eacute a arte de associar (consosciandi) pessoas para o propoacutesito de estabelecer cultivar e conservar a vida social entre elasrdquo A natureza desse viacutenculo entre as pessoas eacute explicada com o uso da metaacutefora bioloacutegica da simbiose No niacutevel mais primaacuterio a associaccedilatildeo poliacutetica diz respeito agrave mera sobrevivecircncia dada a impossibilidade de se viver em completo isolamento Em uma aplicaccedilatildeo mais complexa a praacutetica da associaccedilatildeo poliacutetica tambeacutem se liga agrave redenccedilatildeo da sociedade em cooperaccedilatildeo e amor ao proacuteximo (Althusius 1995 23) Em ambos os casos a simbiose leva agrave formaccedilatildeo de associaccedilotildees diversas no intuito de promover ldquoa comunicaccedilatildeo daquilo que eacute uacutetil e necessaacuterio ao exerciacutecio harmonioso da vida socialrdquo Do lado normativo fica claro que Althusius natildeo define poliacutetica somente como algo que simplesmente acontece Eacute certo que para a sobrevivecircncia a poliacutetica deve existir mas entendida como uma ldquoarterdquo ela extrapola a mera sobrevivecircncia e tem o potencial de proporcionar qualidade de vida social A poliacutetica natildeo eacute qualquer tipo de interaccedilatildeo Pelo contraacuterio ela se diferencia da mera vida em bando passando a significar de forma mais profunda uma disposiccedilatildeo especiacutefica da sociedade tal que as coisas serviccedilos e direitos necessaacuterios a uma vida plena sejam propriamente ldquocomunicadosrdquo (Althusius 1995 19-24) Fica evidente nesse conceito entatildeo que as associaccedilotildees tecircm uma importacircncia vital na poliacutetica que por sua vez eacute uma noccedilatildeo normativo-redentiva por requerer o empenho das pessoas para que a lsquocomunicaccedilatildeorsquo ocorra de forma adequada

O problema central passa a ser a obtenccedilatildeo de uma disposiccedilatildeo da sociedade que possibilite a poliacutetica nos termos dados Neste segundo tema importante no argumento Althusius explica como a noccedilatildeo de Origem divina da pluralidade social se liga aos meios da simbiose Haacute diversos tipos de necessidade na vida um fato que resulta da forma como Deus criou os seres humanos sob uma pluralidade de leis da natureza Aleacutem de viver em grupos por causa dessas necessidades as pessoas formam diferentes tipos de associaccedilotildees que correspondem a cada um desses tipos de necessidade a fim de que elas comuniquem as coisas serviccedilos e direitos necessaacuterios ao desenvolvimento de uma vida plena Em geral as pessoas ingressam em associaccedilotildees por intermeacutedio de consentimento Cada um desses grupos possui sua estrutura interna de regras autoridade e papeacuteis a fim de funcionar corretamente (Althusius 1995 20-22) Esse

4 Esse uacuteltimo ponto envolve a oposiccedilatildeo marcada de Althusius agrave noccedilatildeo de soberania defendida por Bodin e

outros contemporacircneos

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argumento eacute ilustrado e aplicado no caso de diversos tipos de associaccedilotildees (famiacutelia guildas igrejas e associaccedilotildees puacuteblicas como por exemplo cidades) Althusius (1995 143) distingue trecircs espeacutecies principais de associaccedilotildees naturais (ex famiacutelia) civis (ex corporaccedilotildees de profissionais) e puacuteblicas (ex proviacutencias) Ele diferencia esses grupos com referecircncia agrave sua funccedilatildeo e estrutura interna Notadamente cada associaccedilatildeo tem uma ldquovocaccedilatildeordquo dada por Deus um potencial que deve ser desenvolvido ativamente Em suma Deus criou seres humanos que precisam de viver em comunidade Diferentes tipos de necessidade provenientes da ordem da criaccedilatildeo divina devem ser satisfeitas por distintas associaccedilotildees Quando essas associaccedilotildees cobrem de forma eficiente tais necessidades o arranjo social resultante pode ser chamado de simbiose e as relaccedilotildees podem ser consideradas como poliacuteticas Isso quer dizer que o desenvolvimento da arte da poliacutetica requer um reconhecimento das estruturas da criaccedilatildeo de Deus e um ajuste da sociedade em relaccedilatildeo a essas estruturas no cumprimento da vocaccedilatildeo lsquoredentivarsquo das associaccedilotildees diversas

O terceiro tema relevante eacute o da limitaccedilatildeo do exerciacutecio da autoridade poliacutetica Da mesma forma como as estruturas da criaccedilatildeo divina e a necessidade de se aperfeiccediloar sempre a conduta (ajustando-a a essas estruturas rumo agrave simbiose) satildeo fatores orientados pelo motivo biacuteblico de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo aqui tambeacutem Althusius deixa claros os seus pressupostos religiosos Uma estrutura plural da criaccedilatildeo sempre relativa ao Criador e sempre limitada eacute entrelaccedilada em todos os seus aspectos Cada associaccedilatildeo utilizada para o desenvolvimento desses aspectos na vida humana tem dentro dos limites de sua lsquoloacutegicarsquo interna uma estrutura de autoridade que se encarrega somente da aacuterea de lsquoespecializaccedilatildeorsquo dessa associaccedilatildeo Idealmente a autoridade de uma associaccedilatildeo nunca extrapolaraacute a sua esfera configurando um estado de muacuteltiplos exerciacutecios de autoridades na vida social cada uma limitada por sua lsquovocaccedilatildeorsquo positivado talvez em alguma espeacutecie de pacto Em sua anaacutelise das associaccedilotildees do tipo puacuteblico (coleacutegios eleitorais tribunais prefeituras etc) Althusius (1995 39-40) deixa claro que cada uma delas se restringe somente agrave provisatildeo da justiccedila puacuteblica atraveacutes do poder da espada Dentro desse aspecto puacuteblico da vida social diversas associaccedilotildees emergem gradativamente em uma sobereposiccedilatildeo de lsquocamadasrsquo associativas em progressatildeo de tamanho Logo pode-se dizer por um lado que as cidades satildeo partes das proviacutencias que em conjunto constituem a ldquoassociaccedilatildeo puacuteblica universalrdquo (Althusius 1995 66) Por outro lado todavia essa comunidade universal natildeo pode ser tomada como o lsquotodorsquo do qual as famiacutelias guildas e igrejas fazem parte Ao contraacuterio do escolasticismo o pluralismo social de Althusius soacute estabelece uma relaccedilatildeo entre lsquotodorsquo e lsquopartesrsquo quando a lsquoloacutegicarsquo interna agraves associaccedilotildees eacute a mesma de ambos os lados da relaccedilatildeo (Ossewaarde 2007 113ff) A autoridade puacuteblica portanto difere da eclesiaacutestica ou da profissional Natildeo haacute uma autoridade uacuteltima sobre todas as coisas a natildeo ser Deus

Aleacutem de proporcionar uma narrativa teoacuterica para explicar a emergecircncia dos Estados atraveacutes do entrelaccedilamento de associaccedilotildees puacuteblicas Althusius desenvolve melhor sua teoria da associaccedilatildeo puacuteblica universal e dos limites agraves suas estruturas de autoridade passando a ilustrar o conceito com o caso do Sacro Impeacuterio Ele atribui soberania a essa associaccedilatildeo em virtude da inexistecircncia de qualquer outra autoridade puacuteblica que lhe seja igual ou superior em seu territoacuterio (Althusius 1995 69) Considerando a disposiccedilatildeo interna de cada lsquocamadarsquo associativa puacuteblica a imagem que emerge do entrelaccedilamento de todas as associaccedilotildees eacute bem distinta do conceito liberal-humanista

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de lsquocontrato socialrsquo que pressupotildee uma divisatildeo aguda entre indiviacuteduos e Estado Aleacutem do mais haacute diversas outras associaccedilotildees de cunho civil ou natural enriquecendo ainda mais o quadro geral Em todo caso o ponto eacute que a associaccedilatildeo universal se forma jaacute contando com as estruturas de autoridade puacuteblica inferiores e sem prejuiacutezo para os outros tipos de associaccedilotildees Eacute ao ldquopovordquo que a soberania pertence Isto eacute ldquonatildeo aos membros individuais mas a todos eles em conjuntordquo (Althusius 1995 70) Althusius eacute por vezes tratado como um defensor da soberania popular agrave moda de Rousseau mas ele deixa claro que por lsquopovorsquo ou lsquomembrosrsquo ele se refere ldquonatildeo a homens individuais famiacutelias ou corporaccedilotildees como numa associaccedilatildeo privada ou particular-puacuteblica Pelo contraacuterio os membros satildeo diversas cidades proviacutencias e regiotildees de acordo entre si em um corpo uacutenico constituiacutedo por uniatildeo e comunicaccedilatildeo muacutetuardquo (Althusius 1995 67) O conceito de lsquopovorsquo assim corresponde agraves associaccedilotildees puacuteblicas que se unem na formaccedilatildeo do Estado Haacute entatildeo dois limites agrave autoridade estatal sua restriccedilatildeo agrave provisatildeo da justiccedila puacuteblica somente e a permanecircncia da soberania no lsquopovorsquo ou corpo de magistrados imediatamente inferiores agrave associaccedilatildeo universal

A lsquovisatildeorsquo althusiana do Impeacuterio como associaccedilatildeo puacuteblica universal eacute pois bastante anaacuteloga agrave situaccedilatildeo das Proviacutencias Unidas Em sua experiecircncia profissional como um magistrado inferior servindo agrave cidade de Emden (entre a Alemanha e a Holanda) Althusius precisou de argumentar mais de uma vez contra os excessos das autoridades centrais A terceira ediccedilatildeo de sua obra (1614) eacute dedicada aos liacutederes da resistecircncia de sua proviacutencia durante o longo periacuteodo da Revolta Holandesa contra o domiacutenio espanhol que soacute terminou oficialmente no mesmo ano dos tratados de Westphalia (Carney 1995 xi-xii) A resistecircncia puacuteblica era uma situaccedilatildeo familiar para o autor Eacute evidente que sua conceitualizaccedilatildeo da associaccedilatildeo puacuteblica universal possui tal como a definiccedilatildeo de poliacutetica caraacuteter redentivo Eacute preciso conformar as instituiccedilotildees humanas agrave vocaccedilatildeo divina e agrave estrutura da criaccedilatildeo Conservar a soberania no corpo dos magistrados eacute uma forma de garantir que caso haja abusos no exerciacutecio da autoridade incluindo a situaccedilatildeo da reaccedilatildeo holandesa aos decretos religiosos do Estado espanhol haveraacute vias preacute-estabelecidas de resistecircncia atraveacutes do poder puacuteblico desses magistrados inferiores (Althusius 1995 196-197) O argumento althusiano segundo explica Grabill (2006 122-123) foi compreendido como potencialmente perigoso tanto pelos que defendiam o crescimento do poder imperial quanto pelos proponentes do absolutismo em niacutevel local Por causa das implicaccedilotildees em termos da limitaccedilatildeo de poder transportada do contexto da Revolta Holandesa para a estrutura do Impeacuterio apoacutes a morte de Althusius essa teoria foi virtualmente esquecida durante seacuteculos

V O Humanismo Ciecircncia Personalidade e Poliacutetica

Como visto anteriormente haacute uma grande semelhanccedila entre os primoacuterdios do humanismo (principalmente em sua vertente mais religiosa) e o movimento anti-escolaacutestico medieval Hardt e Negri (2000 72) observam com efeito uma marcada separaccedilatildeo entre Natureza e Graccedila no nominalismo da Idade Meacutedia tardia que rompeu de vez a siacutentese escolaacutestica em seu motivo religioso baacutesico dualista a produccedilatildeo de conhecimento com isso ldquoalternou do plano transcendente para o imanenterdquo A aacuterea da Graccedila natildeo foi completamente eliminada da vida como um todo ao menos nos momentos iniciais do humanismo mas tornou-se lsquoprivatizadarsquo Do anti-escolasticismo medieval tardio e do humanismo cristatildeo emerge uma ideia introspectiva de

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religiosidade O acircmbito terreno por sua vez separado conceitualmente das coisas religiosas ganha uma lsquoloacutegicarsquo proacutepria pautada no ideal renascentista da livre personalidade (Boucher 1998 118) Ambos os fatores apresentam claras consequecircncias na teoria poliacutetica nominalista e em sua lsquovisatildeo do Impeacuteriorsquo

Assim por exemplo em Dante a unidade fundamental da humanidade como um todo (cristatildeos e natildeo-cristatildeos) deve corresponder a um uacutenico governo universal que proporcione a liberdade dos cidadatildeos e sua realizaccedilatildeo intelectual o maior de todos os bens no acircmbito poliacutetico terreno (Dante 1863 Ullmann 1975 278) Marsiacutelio de Paacutedua vai aleacutem disso e nega o direito de a Igreja se envolver na vida secular e nos assuntos de governo abstendo-se de qualquer aspecto transcendente em sua visatildeo de Origem do governo ao localizaacute-la no consentimento dos cidadatildeos governados (Ullmann 1975 283 Marsilius 2005) Segundo Nederman (2003 130) esse precursor do humanismo jaacute reconhece o ldquobenefiacutecio temporal como fundamental e como o objetivo totalmente legiacutetimo da conduta humanardquo apresentando ldquoo propoacutesito da vidardquo inclusive na poliacutetica em termos de ldquoauto-preservaccedilatildeordquo Todo o esquema teoacuterico finalmente eacute aplicado ao caso do Sacro Impeacuterio retratado como o resultado da voliccedilatildeo e do consentimento do grupo de cidadatildeos (Marsiglio 1993) No humanismo cristatildeo posterior tanto a religiosidade introspectiva como o tratamento da Natureza passam a ser definitivamente vistos em funccedilatildeo do ideal da livre personalidade atraveacutes da ecircnfase na educaccedilatildeo ilustrada no pensamento lsquointernacionalistarsquo de Erasmo e de outros renomados lsquoirenistasrsquo como por exemplo Comenius Essas ilustraccedilotildees sugerem que com sua insistecircncia em uma loacutegica proacutepria interna ao plano terreno o humanismo cristatildeo buscou os princiacutepios uacuteltimos da poliacutetica (inclusive a sua lsquovisatildeo do Impeacuteriorsquo) nesse domiacutenio imanente da Natureza

Com o tempo o motivo baacutesico religioso do pensamento humanista se cristalizou em torno dos poacutelos da Natureza agora na condiccedilatildeo de autonomia e da Liberdade humana ldquoabsolutamente independente de todo poder sobrenaturalrdquo (Dooyeweerd 1979 152) A pessoa autocircnoma haveria de cedo ou tarde ldquotomar seu destino em suas proacuteprias matildeosrdquo Hardt e Negri (2000 70-71) chegam a retratar o caraacuteter integral dessa ldquoafirmaccedilatildeo dos poderes deste mundordquo como uma ldquorevoluccedilatildeordquo

os humanos se declararam mestres de suas proacuteprias vidas produtores de cidades e da histoacuteria inventores dos ceacuteus Eles herdaram uma consciecircncia dualista uma visatildeo hieraacuterquica da sociedade e uma ideia metafiacutesica de ciecircncia mas deixaram para as geraccedilotildees seguintes uma ideia experimental de ciecircncia uma concepccedilatildeo constituinte da histoacuteria e apontaram o ser como um terreno imanente de conhecimento e de accedilatildeo

Como principal resultado desse ldquoprocesso de secularizaccedilatildeo que negava a autoridade divina e transcendente sobre os assuntos mundanosrdquo dizem eles ldquoo conhecimento humano se transformou num fazer numa praacutetica de transformaccedilatildeo da naturezardquo (Hardt and Negri 2000 72) Em outras palavras o ideal da livre personalidade humana serviu de impulso ao ideal de controle sobre a natureza sendo ambos componentes-chave do motivo da Liberdade

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O outro poacutelo do conjunto de ideias transcendentais humanistas aquele que diz respeito agrave Natureza por sua vez se diferencia radicalmente da visatildeo pressuposta nas correntes teoacutericas anteriores Apoacutes a consolidaccedilatildeo da quebra da siacutentese escolaacutestica o motivo da Natureza tambeacutem passou pela transformaccedilatildeo trazida pela visatildeo lsquomecanistarsquo de mundo e pelos grandes avanccedilos da fiacutesica e do caacutelculo no iniacutecio da Era Moderna (Shapin 1996 12-64) Essa leitura matemaacutetica da natureza gerou um criteacuterio meta-teoacuterico normativo para a produccedilatildeo do conhecimento nas disciplinas especiais No intuito de servir ao ideal de controle impulsionado pelo motivo da Liberdade a mente humana deveria se esforccedilar para descobrir todos os mecanismos ou lsquoleisrsquo da realidade agrave sua volta (Hooykaas 1972 13-19) O uso dessa diretriz no acircmbito poliacutetico natildeo foi imediato fato evidente na insistecircncia lsquohistoricistarsquo dos primeiros humanistas claacutessicos como Guicciardini ou Maquiavel no que tange agrave vida social (Tuck 1993 171) Apesar disso sobre as obras desse uacuteltimo pensador Femia (2003 150) comenta que

natildeo haacute traccedilos de teologia aristoteacutelica ou cristatilde nenhuma referecircncia a qualquer ordenamento ideal [] ou a qualquer propoacutesito rumo ao qual a criaccedilatildeo se encaminha Natildeo haacute qualquer pressuposto discerniacutevel da existecircncia de leis divinas As uacutenicas leis da natureza que Maquiavel menciona satildeo as leis da necessidade fiacutesica

Embora inicialmente o caraacuteter contingente da sociedade tenha sido enfatizado em tal predileccedilatildeo pelo conhecimento histoacuterico o secularismo e a visatildeo mecacircnica da natureza garantiram a partir desses primeiros humanistas uma abertura para a posterior extensatildeo da leitura matemaacutetica ao terreno da poliacutetica

Agrave semelhanccedila das correntes dualistas anteriores o humanismo claacutessico tambeacutem se caracteriza por uma tensatildeo profunda entre os dois poacutelos de sua raiz A Liberdade buscada em termos do novo ideal cientiacutefico de controle coloca a seu serviccedilo a visatildeo mecacircnica da Natureza Quanto mais controle sobre o mundo mais livre o ser humano seraacute (Shapin 1996 119-135)5

5 A produccedilatildeo cientiacutefica do periacuteodo tambeacutem abunda fora do motivo baacutesico humanista A ciecircncia do iniacutecio da

Era Moderna de forma alguma eacute comutaacutevel com lsquopensamento humanistarsquo Cf Pearcey e Thaxton (1994)

Contudo a expansatildeo desse ideal de controle na tentativa de se compreender a sociedade agrave luz dos criteacuterios matemaacuteticos modernos em uacuteltimo caso representa potencialmente a explicaccedilatildeo de todos os mecanismos da realidade negando qualquer espaccedilo agrave autonomia (Kalsbeek 1975 137-141) Tal tensatildeo entre o determinismo teoacuterico gerado a partir de uma visatildeo lsquomecanistarsquo da Natureza e o motivo da Liberdade logo adquiriu um papel central na formaccedilatildeo histoacuterica do pensamento humanista Descartes por exemplo negou a subordinaccedilatildeo uacuteltima do lsquoegorsquo ao mundo mecacircnico ligando racionalidade e moralidade a esse lsquoegorsquo em um dualismo insoluacutevel de Origem Todo o sistema cartesiano incluindo a separaccedilatildeo entre sujeito e objeto flui dessa dupla ideia transcendental Hobbes ao contraacuterio procurou seguir agrave risca as implicaccedilotildees teoacutericas de sua ontologia lsquomecanistarsquo reduzindo agrave Origem postulada em termos de leis fiacutesicas toda a diversidade do mundo (Cf Dooyeweerd 1979 153-154) O pensamento lsquointernacionalistarsquo hobbesiano reflete o mesmo princiacutepio considerando o Estado como um lsquocorporsquo em choque com os demais lsquocorposrsquo poliacuteticos e sujeito agraves leis mecacircnicas do movimento (Skillen 2003 322-324)

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A teorizaccedilatildeo poliacutetica humanista a partir do fundamento antiteacutetico de naturezaliberdade pautou-se em sua eacutepoca pela necessidade de estender o ideal de controle ao acircmbito do Estado dadas as convulsotildees poliacutetico-religiosas do periacuteodo Bodin com sua doutrina de soberania centralizada e indivisiacutevel apresentada como a soluccedilatildeo para os embates entre facccedilotildees internas encontrou grande aceitaccedilatildeo por toda a parte (Eulau 1941 646) Hobbes com uma proposta semelhante acrescentou ao argumento a visatildeo lsquomecanistarsquo da sociedade que jaacute servia como um poderoso instrumento intelectual em pelo menos trecircs aspectos Primeiramente a secularizaccedilatildeo ou lsquoimanentizaccedilatildeorsquo humanista da poliacutetica apresentava alternativa viaacutevel ao embate interno europeu entre catolicismo romano e protestantismo(s) transformando a noccedilatildeo de Origem em algo apreensiacutevel pelo uso lsquoneutrorsquo e universal da razatildeo Embora os teoacutericos do iniacutecio da Era Moderna tenham mantido Deus em seu vocabulaacuterio mesmo a noccedilatildeo de lei natural ganha um conteuacutedo altamente neutralizado pelo novo modo cientiacutefico de raciociacutenio Assim Grotius por exemplo pode sem maiores impedimentos postular o ponto de partida do direito natural na razatildeo humana embora seja consistente com o caraacuteter divino e afirmar que mesmo que Deus natildeo existisse a lei natural permaneceria vaacutelida (Grotius 2005 89) Dengerink (1978 16) comenta o resultado dessa manobra apontando que para Grotius ldquoo direito natural eacute em uacuteltima anaacutelise produto da razatildeo humanardquo Leibniz vai aleacutem ao reduzir tudo inclusive Deus a essecircncias que satildeo co-eternas com Ele e que Ele natildeo pode contrariar ldquoEacute importante lembrarrdquo observa Riley (1988 6) ldquoque para Leibniz Deus opera sob limitesrdquo Um desses limites eacute a justiccedila definida em termos de uma harmonia geomeacutetrica entre amor ao proacuteximo e uso da sabedoria que serve de Origem no sistema leibniziano para o Estado cuja finalidade eacute permitir o ldquoimpeacuterio da razatildeordquo (Riley 1988 22-23) Em Leibniz e Grotius a razatildeo autocircnoma assume um papel central Esses casos ilustram o primeiro tipo de influecircncia da nova abordagem lsquoimanentersquo acerca das leis naturais

Em segundo lugar a universalizaccedilatildeo do meacutetodo matemaacutetico na visatildeo humanista claacutessica de Natureza emprestava agrave teoria poliacutetica um aspecto de neutralidade e de precisatildeo para aleacutem das querelas teoloacutegicas que permeavam a praacutetica e o estudo das relaccedilotildees lsquointernacionaisrsquo aspecto esse que se evidenciava de duas formas mdash geomeacutetrico-dedutiva e aritmeacutetica Spinoza Grotius Leibniz Pufendorf (ao menos inicialmente) e tantos outros procuraram retratar seus argumentos como se fossem sistemas euclideanos deduzidos a partir de axiomas iniciais Sobre o meacutetodo de Grotius por exemplo Dengerink (1978 15) comenta que ldquoeacute puramente dedutivo agrave moda da geometriardquo Outro aspecto do uso desse tipo de teorizaccedilatildeo pelos humanistas do iniacutecio da Era Moderna eacute sua ecircnfase na primazia das partes sobre o todo (invertendo aritmeticamente a relaccedilatildeo aristoteacutelica herdada do escolasticismo) Tal perspectiva foi deveras instrumental nas vaacuterias tentativas de reconciliaccedilatildeo do ideal de livre personalidade com o ideal de controle atraveacutes da noccedilatildeo de lsquocontrato socialrsquo celebrado hipoteticamente entre um conjunto de indiviacuteduos livres (ou partes em ligaccedilatildeo ou lsquosomarsquo voluntaacuteria formando um todo) Eacute somente em Pufendorf que o Estado adquire de vez sua proacutepria personalidade juriacutedica abstrata sendo ainda assim concebido como fruto de uma seacuterie de pactos entre as partes diversas (Boucher 1998 236-238) O primado de abstraccedilotildees geomeacutetricas e aritmeacuteticas no mundo intelectual consolidou respectivamente o modo dedutivo de teorizaccedilatildeo e a concepccedilatildeo de conjuntos tomando suas partes como ponto de partida

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Esse procedimento aplicado agrave anaacutelise da sociedade como um todo tambeacutem se fazia fortemente presente em terceiro lugar no estudo das relaccedilotildees entre diferentes Estados Concebido agrave luz da noccedilatildeo lsquomecanistarsquo o Estado se define como um conjunto fechado em choque com os demais Estados ou como Hobbes propotildee um lsquocorpo poliacuteticorsquo sujeito agraves mesmas leis fiacutesicas que o restante do universo Assim natildeo eacute surpresa que o mesmo argumento utilizado na anaacutelise e na siacutentese do lsquoestado de naturezarsquo que leva ao contrato social seja aplicado agraves relaccedilotildees entre Estados Embora o lsquointernacionalrsquo no iniacutecio da Era Moderna seja concebido agrave luz do que se convencionou chamar de lsquoanalogia domeacutesticarsquo isso natildeo significa que haja do lado de lsquoforarsquo um espelho completo daquilo que supostamente teria ocorrido lsquodentrorsquo no momento hipoteacutetico do contrato social (Walker 1993) Uma das diferenccedilas entre o conjunto de indiviacuteduos no estado de natureza e o conjunto de Estados no ambiente internacional eacute o fato de os Estados terem supostamente resolvido o problema interno da seguranccedila e por isso poderem se defender de uma maneira mais adequada que os indiviacuteduos no estado de natureza argumento usado por Pufendorf para se desvencilhar a implicaccedilatildeo de um Estado mundial que resolveria o problema do choque entre diferentes comunidades poliacuteticas (Boucher 1998 239) Grotius acrescenta a isso a noccedilatildeo de uma lsquosociedade internacionalrsquo formada tambeacutem contratualmente sob o direito natural (Cf Bull 1977) Em todo o caso era amplamente reconhecido que na busca por estabilidade no plano interestatal os atores tinham o poder de se munir de estrateacutegias como o equiliacutebrio de poder e as alianccedilas militares dispensando o uso de uma entidade centralizadora universal Assim embora o mesmo princiacutepio de sobrevivecircncia e de auto-interesse se aplique tanto no plano domeacutestico quanto internacional a resoluccedilatildeo de problemas em cada acircmbito demanda maiores consideraccedilotildees apresentando mais uma faceta da dialeacutetica entre o ideal de controle e o ideal da livre personalidade

Um dos grandes enigmas para o pensamento lsquointernacionalistarsquo humanista surgido apoacutes todas as modificaccedilotildees praacuteticas e institucionais no contexto do Sacro Impeacuterio principalmente depois de Westphalia foi o de definir o status dessa entidade poliacutetica A maioria dos teoacutericos humanistas considerava os escolaacutesticos e os claacutessicos inferiores agrave nova abordagem matemaacutetica poreacutem categorias aristoteacutelicas eram ainda bastante difundidas na classificaccedilatildeo de comunidades poliacuteticas em geral Aleacutem da proposta original mas esquecida de Althusius as lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo disponiacuteveis variavam em torno dos conceitos aristoteacutelicos de monarquia aristocracia e possivelmente uma mistura O problema consistia em reconciliar a definiccedilatildeo jaacute cristalizada de soberania proposta por Bodin com a dupla reivindicaccedilatildeo de soberania por parte do Impeacuterio e dos Priacutencipes alematildees Seguida agrave risca essa noccedilatildeo de soberania ameaccedilaria o poder dos Priacutencipes (se aplicada ao Imperador) ou alternativamente reduziria o Impeacuterio a uma mera confederaccedilatildeo ou alianccedila militar (se aplicada aos Priacutencipes) lsquodesnudandorsquo o Imperador de sua lsquovestimenta soberanarsquo Era por assim dizer mais um dos lsquoquebra-cabeccedilasrsquo gerados pela tensatildeo entre controle e liberdade no motivo religioso baacutesico humanista

Embora aqui o objetivo natildeo seja o de focalizar em todos os principais argumentos saltam agrave vista dois autores igualmente criacuteticos das categorias herdadas Pufendorf e Leibniz Pufendorf encara a soberania entendida conforme as formulaccedilotildees de Bodin e de Hobbes como ldquoa caracteriacutestica definidora de um Estadordquo chegando inclusive a propor uma distinccedilatildeo entre Estados regulares e irregulares sendo que somente os regulares contam com soberania ldquounificada e efetivardquo fator que rebaixa os Estados

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irregulares a tentativas fracassadas de alcanccedilar o seu objetivo principal de promover a seguranccedila dos cidadatildeos (Seidler 2007 xvii-xviii) Natildeo encontrando aplicabilidade nas categorias aristoteacutelicas de aristocracia e monarquia ao Impeacuterio Pufendorf (2007 176-177) eacute levado a concluir que ldquoa Alemanha eacute um Corpo Irregular e semelhante a uma Monstruosidaderdquo (monstro simile) que natildeo obstante tende mais a um ldquosistema de Estadosrdquo (ie alianccedila militar) do que a uma monarquia unificada Eulau (1941 657-658) comenta o procedimento humanista que tende a tal conclusatildeo

O meacutetodo de Pufendorf [] consistia em deduccedilotildees juriacutesticas e loacutegicas a partir de presuppostos concebidos a priori Ele aceitava incondicionalmente as visotildees de Bodin e de Hobbes acerca da unidade absoluta e da completa independecircncia do Estado soberano Da natureza do Estado assim concebida ele deduziu sua soberania da natureza da soberania a sua indivisibilidade e da sua indivisibilidade a monstruosidade de qualquer Estado supostamente composto de outros Estados Um Estado natildeo pode conter outros Estados em si

A prescriccedilatildeo feita por Pufendorf eacute simplesmente uma coordenaccedilatildeo maior entre os membros do Impeacuterio para que este cumpra de fato o propoacutesito de uma alianccedila militar e passe a ser um sistema efetivo de Estados

Leibniz por sua vez natildeo se contentava com a visatildeo tradicional de soberania Criticando Hobbes pela a-historicidade de sua formulaccedilatildeo ldquovisto que nenhum povo civilizado na Europa eacute governado pelas leis que ele propocircsrdquo (Leibniz 1988 118) o autor sugere que ldquoa situaccedilatildeo do Imperador eacute um pouco mais elevada do que normalmente se pensardquo (Leibniz 1988 111) Ele explica a emergecircncia de Estados e do Impeacuterio a partir da necessidade de coordenaccedilatildeo da administraccedilatildeo de grandes territoacuterios Observa que o direito de jurisdiccedilatildeo territorial (Landeshoheit) dos Priacutencipes que conseguem liderar um exeacutercito proacuteprio e que controlam uma porccedilatildeo consideraacutevel de terra corresponde agrave soberania que se encontra em tantos paiacuteses fora do Impeacuterio (Leibniz 1988 114-117) Ele diferencia entre confederaccedilatildeo (alianccedila militar) e uniatildeo observando que nesse uacuteltimo pacto existe uma ldquoadministraccedilatildeo permanenterdquo central ldquocom algum poder sobre os membros [] Aqui eu digo existe um Estadordquo (Leibniz 1988 117) Em relaccedilatildeo agrave lsquomonstruosidadersquo indicada por Pufendorf a resposta de Leibniz (1988 119) eacute que ldquomonstros similares tecircm sido mantidos pelos holandeses e pelos poloneses e pelos ingleses e ateacute mesmo pelos espanhois e francesesrdquo Em Pufendorf a ideia tradicional de soberania eacute mantida como o axioma de todo o sistema levando agrave classificaccedilatildeo do Impeacuterio como uma soluccedilatildeo sub-oacutetima para o dilema entre controle e liberdade e esse problema soacute pode ser resolvido a partir do contrato entre as partes para que o sistema completo se torne mais eficiente Jaacute em Leibniz a proposta aritmeacutetica eacute a de se livrar do caraacuteter unitaacuterio da soberania dividindo-a entre a parte central e as partes secundaacuterias Em virtude dessa operaccedilatildeo fracionaacuteria o Impeacuterio pode ser classificado como um Estado soberano uma espeacutecie de antecessor do Estado federativo

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VI Comentaacuterios Finais

O motivo claacutessico de formamateacuteria informou a visatildeo escolaacutestica de Natureza sintetizada sob o domiacutenio da Graccedila As ideias centrais de naturezagraccedila acompanhadas do primado aristoteacutelico do todo sobre as partes e do cosmopolitismo estoico serviram de quadro de referecircncia para o pensamento poliacutetico medieval e escolaacutestico posterior incluindo a noccedilatildeo de Cristandade e o equacionamento das relaccedilotildees entre a jurisdiccedilatildeo universal poliacutetica do Sacro Impeacuterio e o governo espiritual do Papado A siacutentese dos motivos baacutesicos medievais seguiu seu curso sob a autoridade institucional da Igreja ateacute o iniacutecio da Era Moderna mas a Reforma possibilitou alternativas no humanismo cristatildeo e no pensamento protestante em geral Embora boa parte dos protestantes tenha mantido uma surpreendente semelhanccedila com o pensamento catoacutelico-romano os reformados desenvolveram um sistema ontoloacutegico pluralista derivando a partir daiacute uma visatildeo da sociedade que se conformasse agrave radicalidade de seus pressupostos biacuteblicos Jaacute no humanismo claacutessico uma teorizaccedilatildeo mais secularizada a respeito da natureza combinada com elementos matemaacuteticos delimitou em meacutetodo e em conteuacutedo a teoria poliacutetica Com o problema de conciliar o ideal de controle e o ideal de liberdade inerentes a esse novo motivo baacutesico os humanistas jamais escaparam das questotildees uacuteltimas relacionadas agrave Origem da existecircncia coerecircncia e diversidade do cosmos A anaacutelise de lsquolongo prazorsquo efetuada aqui possibilitou ilustrar como esses pressupostos de caraacuteter religioso informam tacitamente um modelo ontoloacutegico do qual a teorizaccedilatildeo em um campo especial depende Expliacutecitos ou impliacutecitos esses pressupostos de religaccedilatildeo preacute-teoacuterica com as ideias transcendentais de Origem sempre influenciaram o pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo

O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico bem como noccedilotildees gerais relacionadas ao ordenamento internacional incluindo a unidade e a diversidade das comunidades poliacuteticas servem como um objeto mais ou menos estaacutevel de comparaccedilatildeo entre as diversas correntes de pensamento Natildeo se tratou aqui de uma histoacuteria do Impeacuterio ou do lsquointernacionalrsquo embora esta anaacutelise possa potencialmente contribuir para esses temas ao jogar luz sobre a formaccedilatildeo histoacuterica de ideias a respeito do Impeacuterio e do lsquointernacionalrsquo em torno de seus pressupostos mais baacutesicos A correspondecircncia entre essas ideias e o Impeacuterio ou o lsquointernacionalrsquo reais satildeo diante disso questotildees interessantes mas secundaacuterias O principal ponto levantado foi o de explorar a noccedilatildeo reformacional de que existe uma forte ligaccedilatildeo entre os pressupostos uacuteltimos do pensamento teoacuterico frutos de uma inclinaccedilatildeo a determinado conjunto de ideias transcendentais de Origem e suas implicaccedilotildees na anaacutelise especializada de um objeto dado Eacute difiacutecil negar o impacto dessa relaccedilatildeo no caso das lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo e do lsquointernacionalrsquo no iniacutecio da Era Moderna Nesse periacuteodo surgiram teorias pertencentes a diversas das correntes de pensamento apontadas aqui todas com algo a dizer acerca do ordenamento generalizado da poliacutetica entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo e da funccedilatildeo do Impeacuterio no esquema geral A proacutepria natureza do pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo como lembra Keene (2005 10) envolve questotildees sobre coerecircncia e diversidade da comunidade poliacutetica Se assim a investigaccedilatildeo ontoloacutegica eacute inescapaacutevel mdash como permanece ateacute hoje (Cf Wight 2006) mdash a raiz das diversas ontologias nos motivos baacutesicos religiosos do pensamento teoacuterico eacute tambeacutem merecedora de nossa atenccedilatildeo

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Problemas ontoloacutegicos satildeo sempre atuais em qualquer disciplina especializada Quando se trata de um domiacutenio como o das relaccedilotildees internacionais sob constante mudanccedila em seu objeto e seu modo de estudo tais questotildees satildeo efetivamente bem-vindas As implicaccedilotildees do argumento levantado aqui para a historiografia disciplinar das Relaccedilotildees Internacionais e do Direito Internacional ficam em suspenso mas eacute razoaacutevel pensar que haacute um potencial consideraacutevel poreacutem pouco explorado ateacute o momento Desde a heranccedila antiga ateacute o iniacutecio da Era Moderna o pensamento poliacutetico internacionalista se mostrou intrinsecamente filosoacutefico e religioso em suas fundaccedilotildees Qualquer noccedilatildeo sobre o lsquointernacionalrsquo preservaraacute algo dessas raiacutezes profundas Embora isso tenha ocorrido de diferentes formas ao longo do tempo nada indica que nos desvencilhamos por completo dessa dimensatildeo fundamental da teorizaccedilatildeo Pode ser que todo o pensamento contemporacircneo sobre o lsquointernacionalrsquo compartilhe um soacute conjunto humanista de motivos baacutesicos e que pressuponha uma certa neutralidade e autonomia do raciociacutenio teoacuterico Essa eacute uma questatildeo que ainda deve ser respondida Contudo se for esse o caso eacute nesse pressuposto que se encontraraacute a inclinaccedilatildeo do pensamento contemporacircneo a uma Origem

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SEGURANCcedilA BEM JURIacuteDICO SUPRANACIONAL

Manuel Monteiro Guedes Valente mestradoguedesvalentegmailcom

Director do ICPOL e Professor do Instituto Superior de Ciecircncias Policiais e de Seguranccedila Interna (ISCPSI) Professor da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Investigador do Ratio Legis ndash UAL

Resumo

O artigo fala-nos da assumpccedilatildeo da seguranccedila como uma topologia polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa que exige aos vaacuterios actores de acccedilatildeo uma concepccedilatildeo poligonal de bem juriacutedico digno de tutela penal do espaccedilo local ao global e do global ao local A assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico supranacional impotildee que a legiferaccedilatildeo criminal se espartilhe nos princiacutepios da poliacutetica criminal e da intervenccedilatildeo do Direito penal barreiras agraves tendecircncias securativistas e agrave tentativa de incrementaccedilatildeo do princiacutepio da perigosidade presumida como fundamento da intervenccedilatildeo penal Considera-se que o obstaacuteculo agrave laquoautocoisificaccedilatildeo do homemraquo no poliacutegono global passa por uma (nova) ordem juriacutedica mundial como futuro equiliacutebrio da humanidade

Palavras chave

Seguranccedila bem juriacutedico direito penal ser humano legitimidade perigosidade inimigo plurifuncionalidade plurinormatividade topologia poliacutegono ordem juriacutedica mundial

Como citar este artigo

Valente Manuel Guedes (2012) Seguranccedila bem juriacutedico supranacional JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art4

Artigo recebido em 8 de Marccedilo de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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SEGURANCcedilA BEM JURIacuteDICO SUPRANACIONAL

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I Enquadramento geral

1 O globo terrestre vive momentos de agitaccedilatildeo e de conflitualidade conceptual em torno da afirmaccedilatildeo do ser humano como um sujeito efectivo de direitos e liberdades fundamentais pessoais sociais econoacutemicas culturais e poliacuteticas A assumpccedilatildeo que se impotildee agrave ciecircncia e natildeo agrave teacutecnica natildeo cientifica por fenoacutemenos endoacutegenos e exoacutegenos (submergidos agrave teacutecnica e agrave eficaacutecia sem eficiecircncia) direccionados para a autocoisificaccedilatildeo dos homens de que nos fala Habermas (2006 74) conduz-nos a repensar os conceitos que se convertem em topologias ndash em espaccedilos geomeacutetricos de operaccedilotildees de grupo de correspondecircncia toacutepica biuniacutevoca entre os vaacuterios intervenientes ndash e a reestruturar o sistema exiacuteguo ndash do espaccedilo exiacuteguo ndash em sistema aberto e macrossistema

Este olhar impende aos actores comunitaacuterios responsaacuteveis pela prossecuccedilatildeo das tarefas fundamentais dos Estados um oacutenus de efectividade eficiente na defesa e garantia da vivecircncia societaacuteria harmoniosa com qualidade de vida e bem-estar Estes desideratos satildeo a marca de um Estado organizado e topologicamente estruturado na criaccedilatildeo de um espaccedilo de liberdade de justiccedila e de seguranccedila Este espaccedilo constroacutei-se no dia-a-dia da vida e do ambiente sisteacutemico i e constroacutei-se na concretizaccedilatildeo da vida inserida num sistema operativo econoacutemico poliacutetico e juriacutedico Eacute neste sistema integral que eacute ambiente e vida onde o ser humano encontra a ldquodimensatildeo do proacuteprio modo-de-ser pessoardquo (Figueiredo Dias 2007 118)

Esta dimensatildeo ganha relevacircncia num tempo (e espaccedilo) de mutabilidade e incerteza que valora (quase absolutiza) uns bens vitais em detrimento de outros A sacralizaccedilatildeo do bem laquoseguranccedilaraquo em prejuiacutezo do bem laquoliberdaderaquo ganhou protagonismo nos finais do seacutec XX e iniacutecio do seacutec XXI e atingiu um patamar de quase esquizofrenia societaacuteria tudo eacute e passa a ser seguranccedila Esta paneonomia efemeridade dos nossos tempos emergente de uma globalizaccedilatildeo econoacutemico-financeira desregulada espalha-se num tempo cuja seguranccedila real e efectiva existente ocupa uma dimensatildeo jamais vista (Bauman 2009 13-51)

2 Este desequiliacutebrio topoloacutegico da essencialidade do sistema (ou macrossistema) ancorado numa ideia ficcionada do medo e da incerteza crescente da tardo-modernidade1

1 Acompanhamos a topologia de Joseacute de Faria Costa ldquoO nosso tempo vive na singeleza perversa do

efeacutemero Do transitoacuterio Do presente que se quer irremediavelmente presente Caracteriacutesticas pois deste momento civilizacional que alguns chamam de poacutes-modernidade mas que noacutes preferentemente qualificamos de tardo-modernidaderdquo (Faria Costa 2010 7)

soacute eacute limitaacutevel caso atraquemos a ideia de seguranccedila fora da tese securativista e da tese da perigosidade que defendem a implementaccedilatildeo de um Direito punitivo preventivo e lanccedilam para o debate cientiacutefico a necessidade desta opccedilatildeo com

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fundamento de que a seguranccedila eacute a primeira das liberdades Aquelas teses sobrevalorizam a seguranccedila olvidando a histoacuteria e os momentos cuja idecircntica valorizaccedilatildeo germinou as atrocidades que teimamos em esquecer Estas teses centralizam o sistema como modo-de-ser da pessoa na base da seguranccedila quando noacutes preferimos centrar esse sistema no ser humano razatildeo uacutenica do ambiente e da vida em comunidade

A acepccedilatildeo e a concepccedilatildeo cientiacutefica de que a seguranccedila eacute hoje um bem do laquoeuraquo do laquooutroraquo e do laquonoacutesraquo um bem de todos os laquoeuraquo de todos os laquooutrosraquo e de todos os laquonoacutesraquo trazem para o debate cientiacutefico juriacutedico (e poliacutetico) a ilimitabilidade espacial e a ilimitabilidade das dimensotildees geomeacutetricas territoriais e o desafio de construir uma topologia de seguranccedila como necessidade e como bem juriacutedico essencial ao desenvolvimento harmonioso da sociedade como concretizaccedilatildeo de um valor constitucional imbuiacutedo de defesa e tutela dos direitos (e deveres) e liberdades fundamentais pessoais ndash que visam tutelar a ldquoesfera de actuaccedilatildeo especificamente pessoalrdquo [considerada individual e colectivamente] ndash sociais econoacutemicos e poliacuteticos ndash que visam tutelar a esfera de actuaccedilatildeo social da pessoa (Figueiredo Dias 2007 120-121)

Este exerciacutecio de subordinaccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico agrave ordem juriacutedico-constitucional do Estado de direito democraacutetico implica-lhe uma limitaccedilatildeo material processual e operativa subordinada aos princiacutepios da poliacutetica criminal e da intervenccedilatildeo do Direito penal e que se afirma como um valor de maximizaccedilatildeo da pessoa em toda a sua dignidade humana Este pensar obriga-nos a limitar (e afastar) a hegemonia do colectivo sobre o indiviacuteduo e a colocar no centro de toda a discussatildeo cientiacutefica o ser humano

II Topologia seguranccedila e a tutela juriacutedico-criminal

validadelegitimidade

3 A conceptualizaccedilatildeo da seguranccedila como um bem juriacutedico de tutela penal atravessa um tempo de reflexatildeo interna e externa e deve obrigar-nos a situacionaacute-la nos reflexos do pensar cultural especiacutefico de um povo do pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e do pensar de concepccedilatildeo de Estado Esta trilogia de pensamento eacute como jaacute escrevemos elemento da construccedilatildeo basilar da organizaccedilatildeo de um povo independentemente da estrutura organizativa em curso (Guedes Valente 2011 66-67)

A edificaccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila deve anteceder a respectiva delimitaccedilatildeo de bem juriacutedico digno de tutela penal sendo que o campo a identificar de intervenccedilatildeo do Direito penal eacute um oceano a explorar Esta exploraccedilatildeo onera o cientista a nunca se deixar ludibriar e sentir tentado pelo discurso de laquoretoacutericaraquo ou de laquopalpiteiroraquo poliacutetico proacuteprio dos nossos dias para que um dia como GUumlNTER GRASS natildeo tenhamos de

escrever e dizer laquoNuncaraquo fariacuteamos ou fizemos laquouma coisa destasraquo (Guumlnter Crass 2008 12-15) para justificarmos as monstruosidades humanas ndash v g Auschwitz ndash e os abusos e o atropelo aos direitos e liberdades fundamentais ndash v g Guantanamo legitimado pelo Patriot Act do estado-unidense os Gulag da ex URSS

O discurso de laquoretoacutericaraquo ou laquopalpiteiroraquo assenta numa ideia de inseguranccedila cognitiva propagada pela velocidade da comunicaccedilatildeo social Esta pluridifusatildeo do crime transforma a vivecircncia de um facto criminoso individual e localizado em comunitaacuterio (e

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societaacuterio) e globalizado Um homiciacutedio ocorrido numa aldeia recocircndita de Portugal eacute hoje sentido vivido e esgrimido (eacutetica poliacutetica e juridicamente) em todos os lares e sofre da siacutendrome de multiplicaccedilatildeo pela massificaccedilatildeo noticiosa

Esse crime deixa de ser um e passa ao processo da multiplicaccedilatildeo pela difusatildeo ceacutelere e desgastante Esta hipervelocidade do conhecimento de um crime pode conduzir-nos ao discurso faacutecil da inseguranccedila e do laquoreino da violecircnciaraquo A construccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila cognitiva natildeo pode deixar-se viciar por este discurso mas deve centrar-se na identificada trilogia de pensamento sob pena de concebermos um sistema em que o bem juriacutedico seguranccedila assume o leme da viagem implementada pelo Direito penal preventivo ou da perigosidade

4 A topologia seguranccedila deteacutem elevada extensibilidade conceptual e afirma-se como polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa Estas caracteriacutesticas tecircm maior dimensionalidade se forem pensadas e estudadas num plano local nacional regional e internacional por serem manifestaccedilatildeo da versatilidade e liquidez2 de um mundo globalizado dentro da glocalizaccedilatildeo pensar local ganha espaccedilo dentro do pensar global e o pensar global soacute se incrementa no interior do pensar local O pensar de um bem juriacutedico como a seguranccedila digno de tutela penal deve ter em cima da mesa a certeza da falibilidade (a incerteza) e a ideia de que a implementaccedilatildeo material e formal de uma topologia polieacutedrica eacute um desafio de uma ordem natildeo residual ou limitada em geometria territorial mas de geometria flexibilizada e obtusa subordinada agrave teoria gravitacional do tempo e do espaccedilo3

Esta estruturaccedilatildeo na edificaccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila coloca-nos a condiccedilatildeo de natildeo a reduzirmos soacute a valores morais a valores eacuteticos a valores poliacuteticos ou a valores de exclusiva relevacircncia juriacutedica Retira-se desta afirmaccedilatildeo que muito menos se pode reduzir essa edificaccedilatildeo a valores inerentes agrave operatividade das instacircncias de controlo como a Poliacutecia e o Tribunal (Ministeacuterio Puacuteblico e Juiz) Como topologia polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa a seguranccedila ancora em todo um patamar pluriforme de modo a absorver a extensibilidade conceptual que encerra em si mesmo Esta consciencializaccedilatildeo natildeo pode absolver o jurista (legislador) da menos conseguida legiferaccedilatildeo em temas de seguranccedila

5 A plurinormatividade da seguranccedila encontra desde logo eco no princiacutepio da seguranccedila juriacutedica que estaacute fragilizado face agrave inconsistente e desorientada sistemaacutetica na legislaccedilatildeo penal e processual penal por um lado chama-se o Direito penal a intervir na tutela de bens juriacutedicos desprovidos de dignidade penal por natildeo se dirigirem agrave protecccedilatildeo da actuaccedilatildeo pessoal e social do ser humano e se esgotarem numa loacutegica de simbologia criminal e de promoccedilatildeo exclusiva da prevenccedilatildeo geral negativa ndash chama-se o Direito penal para desempenhar a funcionalidade de poliacutecia ndash contrariando a constelaccedilatildeo de princiacutepios cientiacuteficos que devem reger a intervenccedilatildeo penal nas condutas humanas por outro opta-se por angariar para o cataacutelogo dos instrumentos de perseguiccedilatildeo criminal novos institutos baseados em tecnologias laquoindustrializadas e

2 Para um aprofundar da teoria do mundo liacutequido Zigmunt Bauman (2007) Tempos Liacutequidos [Traduccedilatildeo do

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3 Quanto agrave teoria da falibilidade dos sistemas incluindo das lucubraccedilotildees matemaacuteticas Karl Popper (2003) Conjecturas e Refutaccedilotildees (Traduccedilatildeo do inglecircs ndash Conjectures and Refutations ndash de Benedita Bettencourt) Coimbra Almedina pp 293-338 (310-322) Quanto agrave teoria gravitacional do tempo e do espaccedilo Etienne Klein (1995) O Tempo (Traduccedilatildeo do francecircs Le Temps de Faacutetima Gaspar e Carlos Gaspar) Lisboa Instituto Piaget

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comerciaacuteveisraquo e atribuiacutedos agraves poliacutecias criminais sem que primeiro se estude e avalie a razatildeo da natildeo funcionalidade dos institutos existentes (Hassemer 1995 109-113) Daacute-se focirclego ao processo da policializaccedilatildeo da acccedilatildeo penal desnudando a arquitectura constitucional democraacutetica vigente

O princiacutepio da seguranccedila juriacutedica que devia ser o primeiro pilar da topologia seguranccedila como bem juriacutedico digno de tutela penal encontra-se em crise devido agrave menos conseguida legiferaccedilatildeo Haacute um esmorecer da certeza de orientaccedilatildeo da concretizaccedilatildeo do ser e do dever-ser em comunidade que se impotildee ldquocomo um sistema de estruturas de acccedilatildeo interactivas sob muacuteltiplos aspectosrdquo assente numa ldquosusceptibilidade de orientaccedilatildeo normativardquo (Zippelius 1997 47) e natildeo numa desorientaccedilatildeo normativa da acccedilatildeo humana

Esta acepccedilatildeo pode ter como fundo a plurinormatividade da seguranccedila atravessa todo o ordenamento juriacutedico ndash civil administrativo econoacutemico financeiro penal (material e processual) e constitucional nacional e supranacional ndash e assume-se nele como fundamental para a vida em comunidade e absorve como bem a preservar e essencial ao desenvolvimento harmonioso da comunidade o domiacutenio puacuteblico e o domiacutenio privado do Direito

A seguranccedila devido agrave sua dimensatildeo plurinormativa gera uma sensaccedilatildeo de incerteza natildeo proacutepria da falibilidade mas do demonstrativismo que nos tem governado nas uacuteltimas deacutecadas Mas devia ser fonte do falibilismo proacuteprio de uma topologia em constante adequaccedilatildeo aos fenoacutemenos da sociedade do risco global (Beck 2009 56-58) e na afirmaccedilatildeo de uma topologia que absorva a trilogia do pensamento ndash pensar cultural pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e pensar conceptual de Estado ndash e expanda um operativismo globalizado

6 A plurifuncionalidade da topologia seguranccedila prende-se agrave ideia de se desenvolver em vaacuterias aacutereas de acccedilatildeo em vaacuterios domiacutenios e em vaacuterios espaccedilos por vaacuterios actores com atribuiccedilotildees e competecircncias proacuteximas e diferenciadas segundo os respectivos patamares de intervenccedilatildeo A edificaccedilatildeo topoloacutegica deve aglomerar ao nuacutecleo essencial o maior nuacutemero de funcionalidades activas e passivas de seguranccedila e o maior espectro operativo puacuteblico e privado de actividade e produccedilatildeo de seguranccedila

A consagraccedilatildeo constitucional da seguranccedila como valor fundamental da democratizaccedilatildeo da sociedade e do crescimento democraacutetico dos cidadatildeos acopla a plurifuncionalidade ao princiacutepio da liberdade Este princiacutepio conglomera no seu nuacutecleo a seguranccedila como necessidade e valor plurifuncional o ser individual ganha supremacia ao ser colectivo impondo-lhe o respeito do princiacutepio liberdade como o mais elevado valor da justiccedila e como espaccedilo de expressatildeo da dignidade da pessoa humana e como porto de abrigo da seguranccedila

A plurifuncionalidade emerge desta forma natildeo de uma liberdade isolada mas de vaacuterias liberdades que oneram o ser colectivo a defender e a garantir a seguranccedila nos vaacuterios espaccedilos de liberdade do ser individual [circulaccedilatildeo escolha de trabalho casamento educacional ambiental religiosa manifestaccedilatildeo expressatildeo etc] Estas liberdades (e necessidades humanas) germinam a plurifuncionalidade local e global da seguranccedila e obrigam a ciecircncia a repensar e a reconstruir a topologia seguranccedila como bem juriacutedico local nacional regional e supranacional a reencontraacute-la nos bens juriacutedicos dignos de tutela penal e a reestruturaacute-la em tipologias criminais autoacutenomas de

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acordo com a mateacuteria comportamental e a lesatildeo ou perigo de lesatildeo [em concreto e muito restritiva e excepcionalmente em abstracto] do bem juriacutedico seguranccedila

7 A reconstruccedilatildeo da topologia seguranccedila como bem juriacutedico ndash valor assumido pela ordem juriacutedica legiacutetima vaacutelida vigente e efectiva ndash impende agrave ciecircncia o oacutenus de consideraacute-la como uma topologia polieacutedrica A seguranccedila eacute uma topologia polieacutedrica ou seja afirma-se como uma construccedilatildeo plana paralela agraves direcccedilotildees da forccedila dos vaacuterios actores [forccedila pluri e biuniacutevoca] e proporcional agraves intensidades da plurinormatividade e plurifuncionalidade situadas num tempo e num espaccedilo

Esta caracteriacutestica da seguranccedila encontra-se expressa ao longo da histoacuteria penal e na codificaccedilatildeo legislativa penal da efectiva tutela de bens juriacutedicos individuais ndash p e vida integridade fiacutesica liberdade (de decisatildeo e de acccedilatildeo ndash locomoccedilatildeo) propriedade e respectiva fruiccedilatildeo ndash bens juriacutedicos supraindividuais ndash p e realizaccedilatildeo da justiccedila credibilidade e transparecircncia do funcionamento dos mercados financeiros livre concorrecircncia e bom funcionamento do tecido econoacutemico integridade do Estado de direito ndash e bens juriacutedicos difusos (que natildeo deixam de ser individuais e supra-individuais) ndash p e ambiente com quotas de qualidade seguranccedila do traacutefego rodoviaacuterio O valor seguranccedila eacute um valor polieacutedrico relacional com os demais valores tutelados pelo Direito penal e assume-se em muitas tipologias criminais como a redoma ou a caacutepsula envolvente de bens juriacutedicos pessoais v g a seguranccedila do traacutefego rodoviaacuterio que mais natildeo eacute do que a tutela da vida e da integridade fiacutesica de todos os utentes das vias rodoviaacuterias

Esta edificaccedilatildeo discursiva induz-nos agrave extensibilidade conceptual que a topologia seguranccedila carrega em toda a legislaccedilatildeo penal (e administrativa sancionatoacuteria) e que se estende a espaccedilos de plurinormatividade e plurifuncionalidade afirmativos de estarmos perante um bem juriacutedico-criminal um interesse vital pessoal (individual) e supra individual essencial e estruturante para o desenvolvimento do ser humano organizado em comunidade e como valor antropocecircntrico da sua actuaccedilatildeo pessoal e social digno de tutela penal Mas esta extensibilidade conceptual natildeo significa arbitrariedade na criminalizaccedilatildeo de condutas humanas negativas significa antes extensibilidade integradora de um conceito de valor essencial ao ser humano ndash bem juriacutedico ndash delimitada pela plurifuncionalidade e pela plurinormatividade aferidas da Constituiccedilatildeo formal e material i e aferidas da ordem axioloacutegica jusconstitucional (Figueiredo Dias 2007 119-121)

A extensibilidade conceptual da topologia seguranccedila significa a subordinaccedilatildeo a uma topologia valorativa real de construccedilatildeo cognitiva epistemoloacutegica e axioloacutegica como bem vital (mas natildeo absoluto) de toda a comunidade (nacional e supranacional) Uma comunidade desprovida de seguranccedila eacute uma comunidade desguarnecida de desenvolvimento e de crescimento do ser humano mas mais grave eacute deixar ao toacutepico (τοποσ) momentacircneo a decisatildeo da vitalidade ou natildeo da seguranccedila como bem juriacutedico cuja desesperaccedilatildeo se agudiza com a mutabilidade dos tempos liacutequidos Assente-se que esta constataccedilatildeo natildeo eacute um apelo agrave sacralizaccedilatildeo da seguranccedila Eacute um apelo agrave sua encubaccedilatildeo na fundamentaccedilatildeo dogmaacutetica da intervenccedilatildeo punitiva do Estado

A validade e a legitimidade da assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico digno de tutela penal residem no assumir da sua essencialidade e da sua necessidade e exigibilidade para a actividade pessoal e social do ser humano e por essa razatildeo em conter uma estrutura relacional antropocecircntrica na tutela de um valorinteresse

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[necessidade convertida em bem juriacutedico pela ordem juriacutedica (von Liszt 2003 139-146)] individual e supra individual nevraacutelgico para o desenvolvimento em harmonia do homem em comunidade Como bem juriacutedico digno de tutela penal em um Estado de direito material democraacutetico a seguranccedila encontra-se ao serviccedilo (sendo por isso instrumental) da liberdade e edifica-se sob o pensar cultural de um povo o pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e o pensar conceptual de Estado

Esta nossa construccedilatildeo epistemoloacutegica e axioloacutegica de afirmaccedilatildeo da topologia seguranccedila como bem juriacutedico que carece de tutela juriacutedico-criminal como fonte legitimante de intervenccedilatildeo do Direito penal nega a funcionalizaccedilatildeo do Direito penal agrave concretizaccedilatildeo das necessidades e exigecircncias emergentes da sociedade do risco ndash assente na ideia de perigosidade e da ameaccedila concreta edificadora de um Direito penal do risco ndash (Figueiredo Dias 2007 138-139) i e nega o Direito penal preventivo ou da perigosidade presumida (abstracta) e afasta a ideia do Direito penal com ldquofato de poliacutecia de girordquo (Faria Costa 2010 10)

III O espaccedilo e o bem juriacutedico laquoseguranccedilaraquo

8 A seguranccedila como topologia polieacutedrica ocupa vaacuterios espaccedilos planos e paralelos poligonais que interagem e se interligam dentro da plurifuncionalidade e plurinormatividade nacional e supranacional A textura deste poliacutegono que envolve a textura esfeacuterica do globo eacute local nacional regional e supranacional Incrementa-se uma elasticidade espacial de seguranccedila face agrave mutabilidade da criminalidade noacutemada da sociedade sedentarizada e assenta-se a ideia de construccedilatildeo de um espaccedilo de liberdade e justiccedila subordinado a um discurso harmonizado aproximado e horizontal e extirpado do discurso poliacutetico que tem reduzido esse espaccedilo de seguranccedila agrave teoria securitaacuteria (e aqui e acolaacute belicista)

A conversatildeo da exiguidade dos espaccedilos em sistema aberto e macrossistema nasce da cognitividade da seguranccedila como topologia antropocecircntrica extensiacutevel no espaccedilo e no tempo e construtiva de estaacutedios vivenciais diferenciados e centrifugadores A praacutetica de um crime afecta por si soacute o estaacutedio real e cognitivo da topologia seguranccedila no espaccedilo estrito identificaacutevel e determinaacutevel o espaccedilo local ou territoacuterio geometricamente limitaacutevel [poliacutegono real] A plurifuncionalidade e a plurinormatividade centram-se numa concepccedilatildeo polieacutedrica de faacutecil configuraccedilatildeo e determinaccedilatildeo territorial e temporal de efeitos pessoais e comunitaacuterios concretos

Figura 1

R

l

Cognitivo

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A expansibilidade do efeito criminoacutegeno esgota-se num poliacutegono localizado e nele se encerra ganha expressatildeo o princiacutepio da territorialidade do Direito penal O real absorve o cognitivo e toda a topologia seguranccedila se afirma dentro de um sistema exiacuteguo que esfuma a onda gravitacional do tempo (tambeacutem ele exiacuteguo por ser integrante do proacuteprio sistema)

9 O efeito gravitacional de determinados crimes projecta-se para fora do poliacutegono localizado e ganha dimensatildeo espacial nacional e ocupa o mundo da realidade ndash local ndash e mundo da cognitividade Este processo eacute garantido com a ecircnfase que a comunicaccedilatildeo social empreende ao facto criminoso que afecta a viacutetima directa (o ofendido e titular do bem juriacutedico lesado ou colocado em perigo de lesatildeo) as viacutetimas indirectas (personificadas nos membros da comunidade local que vecircem os bens juriacutedicos em perigo de serem lesados por condutas humanas) e os membros da comunidade nacional (sente e percepciona cognitivamente a reduccedilatildeo do espaccedilo e do tempo da topologia seguranccedila)

Este processo edificativo deixa de ocupar soacute o campo da epistemologia e da axiologia ndash o campo da racionalidade ndash que preenche o poliacutegono real e passa tambeacutem a ocupar o espaccedilo ficcional da cognitividade ndash o campo da emotividade (quantas vezes paneoacutenica) ndash que preenche o poliacutegono cognitivo O poliacutegono cognitivo ganha dimensatildeo e intensidade e com esta forccedila gravitacional de deslocaccedilatildeo espacial propulsionada pela comunicaccedilatildeo social comeccedila a absorver o poliacutegono real e a dominaacute-lo

Figura 2

A plurifuncionalidade e a plurinormatividade devem aparecer para reduzir ao maacuteximo o poliacutegono cognitivo e fazer vingar a ideia jusconstitucional de afirmaccedilatildeo do princiacutepio da territorialidade penal dentro do espaccedilo do territoacuterio estadual Consideramos que natildeo obstante a funcionalidade (material) se afirmar na plurinormatividade da topologia seguranccedila se deve submeter essa funcionalidade agrave normatividade que impotildee o local da praacutetica do crime como aquele que sofreu com maior densidade e intensidade os efeitos nefastos daquela conduta humana negativa Caso se consiga obter esta absorccedilatildeo do poliacutegono cognitivo pelo poliacutegono real conseguimos assumir a seguranccedila como um bem juriacutedico de dimensatildeo local e nacional por se evitar o espraiar de um sentir do πανεον

10 A consciencializaccedilatildeo da existecircncia de crimes de explosatildeo reflexiva e de onda de choque devido agrave elevada danosidade pessoal e social e profunda percepccedilatildeo antropoloacutegica da gravidade leva-nos a assumir a implementaccedilatildeo doutrinaacuteria e

Real

Cognitivo

Real

Cognitivo

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operacional de ldquorede das redesrdquo (Wilkinson 2006 127) de fenoacutemenos criminais de viacutetimas indeterminadas e ilegiacuteveis em que todos os cidadatildeos em qualquer lugar e em qualquer tempo satildeo viacutetimas de condutas negativas estruturadas e organizadas lesivas eou de perigo de lesatildeo de bens juriacutedicos individuais supra individuais e difusos

O poliedro seguranccedila abandona neste campo de acccedilatildeo criminoacutegena a exclusividade do poliacutegono local e nacional arrasta-se e estende-se pelo poliacutegono regional ndash espaccedilos como a Uniatildeo Europeia como a lusofonia o Mercosul a Uniatildeo Africana a Commonwealth (etc) ndash e pelo poliacutegono supranacional A afirmaccedilatildeo da extensibilidade espacial supranacional eacute assumida pelas comunidades cientiacutefica e geral ateacute pela proficuidade da comunicaccedilatildeo social que projecta o efeito criminoacutegeno pelo espaccedilo nacional e supranacional e fomenta a convivecircncia de subalternidade entre o poliacutegono real e o poliacutegono cognitivo

Figura 3

O equiliacutebrio dos poliacutegonos eacute essencial e soacute eacute possiacutevel se os operadores ndash policiais judiciaacuterios poliacuteticos jornalistas e os cidadatildeos ndash promoverem a confluecircncia das linhas biuniacutevocas da topologia seguranccedila plurifuncionalidade plurinormatividade extensibilidade conceptual que densifica a intensidade da forccedila e intervenientes da seguranccedila como polieacutedrica Esta estruturaccedilatildeo conceptual traz para o debate o repensar da topologia seguranccedila como bem juriacutedico local ndash praacutetica do crime ndash de refracccedilatildeo nacional regional e supranacional e como bem juriacutedico supranacional com convergecircncia regional nacional e local e impotildee a intervenccedilatildeo do Direito penal como ldquosolidariedade do mundo cultural face ao crimerdquo de dimensatildeo internacional (transnacional) (JescheckWeigend 2002 182)

O local converte-se em global e o global converge em local Este movimento pendular e de elipse encontra terreno no pensar juriacutedico adequado agrave mutabilidade e liquidez da sociedade tardo-moderna e afirma o princiacutepio da extraterritorialidade por meio (complementaridade) do princiacutepio da nacionalidade do princiacutepio da protecccedilatildeo dos interesses nacionais do princiacutepio da universalidade e do princiacutepio da administraccedilatildeo supletiva da justiccedila penal da aplicaccedilatildeo do Direito penal no espaccedilo por existirem crimes que independentemente da localizaccedilatildeo da praacutetica na ldquorede das redesrdquo satildeo susceptiacuteveis

COGNITIVO

REAL

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de responsabilizaccedilatildeo criminal universal4

11 Acresce ainda referir a existecircncia de crimes lesivos ndash de forma imediata e mediata ndash da topologia seguranccedila com dimensatildeo supranacional e que afectam o estaacutedio real e cognitivo de todos os cidadatildeos do mundo por representar uma lesatildeo do nuacutecleo central dos direitos humanos v g crimes contra a humanidade [p e genociacutedio] e crimes contra a sociedade local e global [p e terrorismo] O genociacutedio do Ruanda ou os atentados do 11 de Setembro de 2001 do 11 de Marccedilo de 2004 e de 7 de Julho de 2005 representam uma lesatildeo no acircmago da liberdade do ser humano e da sua seguranccedila Neste cenaacuterio criminoacutegeno temos as viacutetimas imediatas dos massacres carnificinas e dos atentados ndash seres humanos mortos e agredidos fisicamente ndash e as viacutetimas mediatas ndash todo o cidadatildeo do mundo que assume a vida a integridade pessoal e a liberdade como valores sagrados e como essecircncia da dignidade da pessoa humana

por lesarem ou colocarem em perigo de lesatildeo bens juriacutedicos dos poliacutegonos nacional regional e internacional

Este quadro converte-nos laquoa todosraquo em viacutetimas da barbaacuterie a que todos estamos expostos e susceptiacuteveis de ser alvos concretos A indefiniccedilatildeo territorial e indefiniccedilatildeo dos alvos ndash viacutetimas ndash gera um estaacutedio de inseguranccedila cognitiva que absorve o estaacutedio real de inseguranccedila e germina o medo esquizofreacutenico ndash o πανεον ndash indutor de uma descapitalizaccedilatildeo de direitos liberdades e garantias fundamentais em prol da sagrada topologia seguranccedila A consumpccedilatildeo do poliacutegono real pelo poliacutegono cognitivo gera uma natildeo racionalidade conceptual e germina a defesa de um Estado blindado e de um espaccedilo de liberdade e justiccedila naufragado no oceano da securitividade produzida pela teoria da perigosidade presumida A barreira a esta euforia utoacutepica de seguranccedila cognitiva eacute o Direito que eacute (ou deve ser) a manifestaccedilatildeo material e formal do pensar cultural do povo do pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e do pensar conceptual de Estado

Como escreve Adriano Moreira a ldquotirania um conceito coincidente com o de despotismo e proacuteximo do totalitarismo designa as formas de governo muacuteltiplas ao longo da histoacuteria que adoptam o medo como instrumento de submissatildeo da sociedade com meacutetodos violentos crueacuteis indiscriminadosrdquo (2009 208) A nossa edificaccedilatildeo conceptual pretende evitar este tiraniciacutedio em crescente nos espaccedilos abertos ou macrossistemas regionais e supranacionais Soacute o Direito pode estabelecer uma nova ordem mundial de referecircncia e de estabilidade humana porque ele aparece para afirmar a justiccedila como substituto da violecircncia (Tocqueville 2002 180)

O Direito deve assumir-se como o suporte da plurifuncionalidade e da plurinormatividade impostas pelo poliedro seguranccedila supranacional que ganha estatuto de bem juriacutedico de tutela juriacutedico-criminal sob o prisma de um (novo) princiacutepio da territorialidade europeia ou internacional O ldquoDireito natildeo pode ser subestimadordquo (Oeter 2006 217) na prevenccedilatildeo e na repressatildeo de crimes hediondos pelos operadores que devem actuar sob os princiacutepios regentes da ordem juriacutedica do Estado de direito material e democraacutetico

A prevenccedilatildeo e a repressatildeo de crimes de dimensatildeo internacional ndash p e terrorismo traacutefico de armas traacutefico de droga branqueamento de bens e corrupccedilatildeo ndash que ameaccedilam a paz e a seguranccedila supranacional devem estar subordinadas agrave ordem juriacutedica material vaacutelida nacional regional e supranacional Os operadores estatais e 4 Chamamos aacute colaccedilatildeo o princiacutepio da universalidade do Direito penal criado por Hugo Grotius em De Jure

Belli ac Pacis dedicado a Luiacutes XIII de Franccedila em 1625

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supra estatais devem concretizar o princiacutepio da extraterritorialidade atraveacutes do princiacutepio da universalidade do Direito penal e evitar que se gere a certeza da impunidade dos agentes de crimes negadores de um espaccedilo de liberdade e de justiccedila por nihilificaccedilatildeo da topologia seguranccedila

Podemos neste ponto consolidar a ideia de que o espaccedilo da topologia seguranccedila eacute hoje um espaccedilo ilegiacutevel no plano territorial real e no plano cognitivo eacute em simultacircneo um espaccedilo localglobal e globallocal Como ensina Otfried Houmlffe [2005 19-24 (22)] o mesmo princiacutepio que numa escala local induz indiviacuteduos e grupos a organizarem-se sob a eacutegide do Direito e da Justiccedila deve reinar numa escala global O poliacutegono seguranccedila estanque e de linhas bem definidas e planas com pontos historicamente identificados e determinados metamorfoseia-se em poliacutegono pluriforme cuja intervenccedilatildeo juriacutedico-criminal se deve adaptar sem a defesa e recurso ao Direito penal preventivo presumido ou de poliacutecia

IV A autonomizaccedilatildeo da tipologia laquoseguranccedilaraquo como bem juriacutedico supranacional e limite agrave tese securativista e da perigosidade

12 A queda das fronteiras e a consequente expansatildeo econoacutemica e financeira ndash inclua-se a bancaacuteria ndash tem imposto agrave comunidade cientiacutefica construtiva de um discurso com maior ou menor rigor cientiacutefico um repensar e reestruturar dos conceitos e da organizaccedilatildeo interventiva dos Estados e dos operadores nacionais no quadro do espaccedilo supranacional A mundializaccedilatildeo conhecida por globalizaccedilatildeo econoacutemica seguida da mundializaccedilatildeo da cultura que se converte em cultura-mundo ou no reino da hipercultura (Lipovetsky 2001 14-112) obriga-nos a sair do sistema exiacuteguo e caminhar para o sistema aberto ou macrossistema da seguranccedila como bem necessaacuterio e vital para o desenvolvimento em harmonia do ser humano inserido numa sociedade juridicamente organizada

A expansatildeo econoacutemico-financeira e cultural que deve promover a mundializaccedilatildeo do pensamento poliacutetico e natildeo a hegemonia poliacutetica ou hegemonia econoacutemica forccedila-nos a pensar o espaccedilo de seguranccedila dentro de um espaccedilo de liberdade e justiccedila subordinados ao Direito devido ao faacutecil oportunismo poliacutetico hegemoacutenico de subversatildeo conceptual de manipulaccedilatildeo do medo e do desnudar a tutela efectiva do ser humano Esta realidade conflituante exige uma reconstruccedilatildeo do bem juriacutedico seguranccedila como bem juriacutedico individual e supra individual assim como um bem juriacutedico de tutela penal supranacional Desafio que nos impotildee uma construccedilatildeo de autonomizaccedilatildeo ou de reforccedilo do status quo

A vulnerabilidade ou oportunidade vulneraacutevel de aproximaccedilatildeo (e natildeo unificaccedilatildeo) dos seres humanos ndash vg aproximaccedilatildeo cultural religiosa educativa econoacutemica ideoloacutegica poliacutetica ndash onera um olhar sobre o poliedro seguranccedila como um bem necessaacuterio e vital agrave vida em comunidade como um valor essencial agrave realizaccedilatildeo do ser humano um valor individual e supra individual digno de tutela penal por ser nevraacutelgico para o desenvolvimento harmonioso da comunidade Eacute um bem juriacutedico que se espalha por entre a filigrana consistente e sistemaacutetica da protecccedilatildeo de valores da ordem jusconstitucional pelo Direito penal e o Direito de ordenaccedilatildeo social Implica uma afericcedilatildeo da possiacutevel autonomizaccedilatildeo formal e toacutepica ou antes uma autonomizaccedilatildeo material inscrita e aferida dos tipos legais de crime

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13 A autonomizaccedilatildeo em tipos legais de crime especificadores de condutas negativas lesivas da seguranccedila concretizando os modelos exteriores de comportamento lesivos ou que coloquem em perigo de lesatildeo o bem juriacutedico seguranccedila realiza a dimensatildeo material e a dimensatildeo formal de crime

A dimensatildeo material de crime significa garantia efectiva de condutas negativas (tipicidade) limitando-se o legislador na legiferaccedilatildeo e criminalizaccedilatildeo dessas condutas restringindo o inteacuterprete e aplicador da norma agrave concepccedilatildeo e agrave legitimidade material da criminalizaccedilatildeo ou da previsatildeo sancionatoacuteria administrativa e assume-se como uma real protecccedilatildeo do agente do crime face ao ius puniendi Esta dimensatildeo constela o equiliacutebrio inerente ao Direito em especial ao Direito penal tutela efectiva de bens juriacutedicos lesados ou colocados em perigo de lesatildeo pelo delinquente e a protecccedilatildeo do delinquente perante a laquomaacutequinaraquo punitiva do Estado

A dimensatildeo formal de crime consigna a subordinaccedilatildeo da actuaccedilatildeo dos actores de seguranccedila agrave Constituiccedilatildeo e agrave legalidade democraacutetica Onera aqueles a um agir segundo o Direito A imposiccedilatildeo de existecircncia preacutevia de tutela constitucional do bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila eacute conditio sine qua non para que o legislador opte por criminalizar uma conduta negativa lesiva da topologia seguranccedila Essa previsatildeo constitucional eacute uma realidade ndash art 27ordm da CRP ndash e a previsatildeo supraconstitucional encontra porto de abrigo nos artigos 3ordm e 29ordm nordm 2 da DUDH nos artigos 5ordm e 8ordm nordm 2 da CEDH nos artigos 9ordm 21ordm e 22ordm do PIDCP art 6ordm da CDFUE e art 4ordm nordm 2 al j) 67ordm 68ordm 82ordm a 89ordm do TFUE

14 A topologia polieacutedrica seguranccedila a par da liberdade e da justiccedila apresenta-se como um bem juriacutedico de consagraccedilatildeo constitucional e supraconstitucional Contudo a validade e a legitimidade de um bem juriacutedico vai para laacute da dimensatildeo formal e ocupa o espaccedilo da dimensatildeo material aportada no art 18ordm nordms 1 e 2 da Constituiccedilatildeo Portuguesa A opccedilatildeo de qualquer criminalizaccedilatildeo de comportamentos negativos lesivos e muito em especial do bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila obriga o legislador a submeter a validade e legitimidade da opccedilatildeo aos princiacutepios reitores da poliacutetica criminal ndash legalidade culpabilidade humanidade e ressocializaccedilatildeo ndash sob o conteuacutedo e alcance dos seus vectores ndash legitimidade e eficaacutecia

Adite-se a esta constelaccedilatildeo de primados de natureza constitucional e supraconstitucional os princiacutepios reitores da intervenccedilatildeo do Direito penal o princiacutepio da subsidiariedade o princiacutepio da proibiccedilatildeo do excesso ou da intervenccedilatildeo miacutenima e da proporcionalidade em sentido amplo que exige a verificaccedilatildeo dos corolaacuterios da necessidade e exigibilidade da adequaccedilatildeo da intervenccedilatildeo penal ao comportamento negativo em concreto da razoabilidade (proporcionalidade em sentido estrito) o princiacutepio da indispensabilidade da intervenccedilatildeo penal e da aplicaccedilatildeo da pena o princiacutepio da eficaacutecia com verificaccedilatildeo de futura eficiecircncia da intervenccedilatildeo penal e o princiacutepio da ultima et extrema ratio

Desta enunciaccedilatildeo material e funcional da validade e legitimidade de tutela do bem juriacutedico seguranccedila poder-se-aacute por um lado defender que eacute possiacutevel autonomizar as condutas negativas lesivas e construir tipos legais de crime autoacutenomos e por outro considerar que haacute espaccedilos inerentes agrave visatildeo polieacutedrica da seguranccedila que por essa razatildeo natildeo permite uma autonomizaccedilatildeo formal positiva Mas considera-se que essa autonomizaccedilatildeo encontra-se na esfera material do proacuteprio tipo legal de crime por nele se realizar natildeo soacute o bem juriacutedico concreto ndash p e integridade fiacutesica ou liberdade ndash mas

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tambeacutem o bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila face agrave sua plurinormatividade e plurifuncionalidade

15 A assumpccedilatildeo da topologia polieacutedrica seguranccedila como bem juriacutedico de topologia plurifuncional e plurinormativa que carece de protecccedilatildeo juriacutedico-criminal por ser um bem essencial e vital ao viver humano ndash inerente agrave sua actuaccedilatildeo pessoal e social ndash e ao seu modo-de-ser juriacutedico intriacutenseco agrave comunidade eacute um modelo a fortificar Esta fortificaccedilatildeo dirige-se a assumir como pedras angulares da intervenccedilatildeo supranacional do Direito penal valores como a dignidade da pessoa humana [pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano] a vontade do povo [pensar cultural do povo] e o Estado de direito material democraacutetico

Esta assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico de espaccedilos polieacutedricos e pluriformes afasta ou limita ou afirma-se como barreira agraves promocionais poliacuteticas criminais securativistas mutantes de um Direito penal de justiccedila e fundantes de um Direito penal de emergecircncia proacuteprio de um estado de excepccedilatildeo albergado pelo Estado de direito material democraacutetico (Canotilho 2009 24) Esta assunccedilatildeo da seguranccedila afirma-se como barreira agraves tentaccedilotildees securativistas e agraves poliacuteticas de desestadualizaccedilatildeo das tarefas fundamentais do Estado constitucional democraacutetico i e como barreira agrave desconstitucionalizaccedilatildeo do sistema penal (Canotilho 2009 25) em prol de uma privatizaccedilatildeo relacional da pessoa com o mundo germinadora de uma individualizaccedilatildeo objectiva da pessoa como laquocoisaraquo laquoinimigoraquo do estado legal Incrementa-se como limite intransponiacutevel do Direito penal do bem juriacutedico e do Direito penal da liberdade Esta concepccedilatildeo do poliacutegono seguranccedila bem juriacutedico submetido agrave dogmaacutetica penal assume-se como barreira intransponiacutevel do Direito penal do ser humano

[pensar conceptual de Estado]

A geacutenese deste modelo ancora na ideia nevraacutelgica de ser um limite ao desnudamento do ser humano ndash dotado de dignidade em igualdade ndash e agrave ascensatildeo de um Direito penal da perigosidade presumida e de seguranccedila nacional ou de um Direito penal do risco Ao defendermos um sistema integral penal do bem juriacutedico de afericcedilatildeo jusconstitucional material (nacional e supranacional) construiacutemos barragens aos discursos (poliacuteticos) de laquoretoacutericaraquo aos discursos cool publicitaacuterios e vazios de pensamento (ZAFFARONI 2007 70-91) e edificamos pontes alternativas de intervenccedilatildeo penal por a submetermos a uma validade e legitimidade de valores meta-juriacutedicos

V A seguranccedila como bem juriacutedico supranacional e a limitaccedilatildeo agrave hegemonia do colectivo

16 O Direito ndash natildeo o direito positivo ou formal mas o jusnaturalista de legitimidade material ndash legitima a actuaccedilatildeo dos operadores de seguranccedila a restringirem direitos e liberdades dos cidadatildeos desde que essa restriccedilatildeo se funde numa lesatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico (e nunca como expectativa) protegido pela ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional criminal Esta eacute a linha-eixo inquebraacutevel do poliacutegono seguranccedila que a geopoliacutetica ou a geoestrateacutegia da seguranccedila da hipermodernidade estatildeo obrigadas a respeitar

A acccedilatildeo humana de protecccedilatildeo da seguranccedila ndash base da paz puacuteblica e da paz juriacutedica glocalizada e globalizada ndash natildeo pode sacralizaacute-la nem para a sua prossecuccedilatildeo derrogar os valores em que edificamos o nosso espaccedilo e tempo estadual inscritos na CEDH como fez o Reino Unido em 2001 para aprovar a lei de seguranccedila e contra os crimes terroristas que legalizou e legitimou a restriccedilatildeo da liberdade atraveacutes de uma

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detenccedilatildeo ilimitada por decisatildeo ministerial sem que os detidos tenham acesso a quaisquer provas (Marchisio 2006 198-199) Esta opccedilatildeo eacute a negaccedilatildeo da democracia e a afirmaccedilatildeo do πανεονκρατοσ poder da paneonomia

A opccedilatildeo do estado-unidense de ressuscitaccedilatildeo do hostis judicatus ndash do inimigo do estado legal ou do povo organizado juriacutedica e politicamente i e do inimigo sem rosto e sem exeacutercito (Smith 2008 378) ndash atraveacutes do Patriot Act e do Reino Unido pela lei de seguranccedila eacute a negaccedilatildeo da consciecircncia histoacuteria e da luta dos nossos antepassados por uma sociedade assente nos direitos humanos Esta realidade eacute a demonstraccedilatildeo plena de uma consciecircncia histoacuterica inexistente e vencida pelo imediato da eficaacutecia securativista e a afirmaccedilatildeo da hegemonia do colectivo sobre o individual

17 A defesa da topologia seguranccedila como bem juriacutedico do Direito penal da liberdade e do ser humano (Guedes Valente 2010 99-100) eacute a uacutenica alternativa agrave hegemonia do colectivo sobre o indiviacuteduo ndash o todo impotildee seguranccedila e tudo eacute seguranccedila ndash e a uacutenica fonte legitimadora da acccedilatildeo dos operadores de seguranccedila para tutela de bens vitais dos membros de uma comunidade local nacional regional ou supranacional

Como escreve Stefan Oeter (2006 215-218) que sufragamos soacute uma acccedilatildeo antiterrorista ndash policial judicial e em certos cenaacuterios militar ndash subordinada agrave ordem juriacutedica nacional e internacional eacute legiacutetima5

O Direito penal do bem juriacutedico como Direito de liberdade e do ser humano que amarra o poliacutetico e o legislador aos cacircnones da ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional e jusinternacional (supranacional) eacute a uacutenica forccedila centriacutefuga de absorccedilatildeo do poliacutegono cognitivo da seguranccedila pelo poliacutegono real e de negaccedilatildeo da construccedilatildeo de um Direito penal da seguranccedila ou da perigosidade presumida conducente agrave despersonalizaccedilatildeo e respectiva coisificaccedilatildeo do ser humano

porque eacute no Direito que toda a concepccedilatildeo e actuaccedilatildeo geopoliacutetica (e geoestrateacutegica) encontram a legitimidade socioloacutegica (do povo) que garante o direito e o dever de acccedilatildeo contra as condutas humanas negativas lesivas de bens juriacutedicos individuais supra individuais e difusos vg a seguranccedila

A constante afirmaccedilatildeo de um Direito penal supranacional cujos laivos de positivaccedilatildeo e constitucionalizaccedilatildeo se inscrevem no dia-a-dia traz para a ciecircncia juriacutedica a acepccedilatildeo do ser humano como sujeito de direitos e deveres jusinternacionais sob tutela jurisdicional jusinternacional veja-se o TPI o TEDH e o TJC Podemos desta feita defender que a topologia seguranccedila como bem juriacutedico supranacional digno de tutela juriacutedico-criminal nacional e supranacional revoga a hegemonia do colectivo e aprova e torna vigente a hegemonia do ser humano como genes da humanidade e assume-se como topologia inerente a ldquotoda a noccedilatildeo de comunidade juriacutedicardquo (Faria Costa 2010 40) mas nunca como bem absoluto e sagrado sob pena de esmagarmos natildeo soacute os demais direitos mas o proacuteprio ser humano Ou como escreve Grass (2008 52) ldquoa menos que o geacutenero humano desista de si proacutepriordquo

VI Pequena ideia de chegada mas grande espaccedilo de partida 18 Defendemos um sistema que busca respostas e alternativas dentro da ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional vaacutelida legiacutetima vigente efectiva sem derrogaccedilotildees dos valores meta-juriacutedicos intriacutensecos ao Estado de direito democraacutetico-constitucional vg

5 Veja-se tambeacutem este pensamento em Diogo Freitas do Amaral (2003) Do 11 de Setembro ao Iraque

Lisboa Bertrand Editora

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o valor da liberdade As barreiras agrave ilimitabilidade da intervenccedilatildeo dos vaacuterios actores nos espaccedilos geomeacutetricos de operaccedilotildees de grupo de correspondecircncia biuniacutevoca encontram-se na epistemologia e na axiologia da ordem juriacutedica legitima e limita O desafio que se defende eacute a assumpccedilatildeo efectiva da topologia seguranccedila como bem juriacutedico polieacutedrico de extensibilidade conceptual e arreigado agrave plurinormatividade e agrave plurifuncionalidade da ordem juriacutedica dos tempos liacutequidos Este caminho eacute o uacutenico que se nos afigura adequado a travar a onda securativista e a onda da perigosidade presumida assentes no amplificador comunicacional do crime

Esta construccedilatildeo que aqui trouxemos para reflexatildeo e debate assenta na arquitectura de extensibilidade conceptual e de desenvolvimento de um Direito penal de liberdade e do ser humano inscrito no quadro de uma ordem juriacutedica mundial ou ordem juriacutedica supranacional que se afirma como o futuro equiliacutebrio da humanidade

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AS RELACcedilOtildeES INTERNACIONAIS DO AMBIENTE EXEMPLOS PRAacuteTICOS DO MULTILATERALISMO AMBIENTAL

Filipa Tiago Gomes

filipatgomesgmailcom

Aluna do Programa de Doutoramento em Poliacuteticas Puacuteblicas do ISCTE-IUL Mestre em Gestatildeo do Territoacuterio ndash Ambiente e Recursos Naturais pela Faculdade de Ciecircncias Sociais e Humanas

(Universidade Nova de Lisboa) em 2012 Licenciada em Relaccedilotildees Internacionais pela Universidade Autoacutenoma de Lisboa em 2009

Resumo

Eacute bem conhecida a ldquocrise ambientalrdquo que hoje se vive e a luta constante da comunidade internacional em desenvolver os padrotildees ambientais existentes de forma a alcanccedilar o eacutepico ldquodesenvolvimento sustentaacutevelrdquo Necessita-se assim de uma accedilatildeo praacutetica urgente e dominante a qual soacute eacute possiacutevel se derivada de uma governaccedilatildeo internacional estruturada coerente e efetiva Para tal contribui grandemente a otimizaccedilatildeo do Multilateralismo Ambiental e da junccedilatildeo do que se considera ser os ldquomotoresrdquo das Relaccedilotildees Internacionais do Ambiente o Direito a Poliacutetica e a Diplomacia internacionais ambientais O entendimento das suas noccedilotildees conceitos e sistemas mais baacutesicos como p ex os seus Atores a negociaccedilatildeo e implementaccedilatildeo dos Multilateral Environmental Agreements (MEA) e a execuccedilatildeo dos respetivos Regimes bem como a sua evoluccedilatildeo no contexto da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas satildeo atributos essenciais para que entendendo-o melhor se consiga melhoraacute-lo e otimizaacute-lo A Conferecircncia das Naccedilotildees Unidas sobre o Ambiente e Desenvolvimento (Rio de Janeiro 1992) e as ldquosuasrdquo Convenccedilotildees satildeo exemplos importantes da histoacuteria do Multilateralismo Ambiental mantendo no entanto um caraacutecter bastante atual natildeo soacute pela aproximaccedilatildeo do 20ordm aniversaacuterio da ldquoConferecircncia do Riordquo como tambeacutem pela continuidade e importacircncia que as ldquoConvenccedilotildees do Riordquo e as suas Conferecircncias das Partes (COP) preservam A Comunicaccedilatildeo1

que se propotildee pretende uma abordagem a este campo de estudo transversal agraves Relaccedilotildees Internacionais e ao Ambiente nomeadamente atraveacutes da relaccedilatildeo entre a componente teoacuterica do Multilateralismo Ambiental e dos elementos praacuteticos que o compreendem

Palavras chave Relaccedilotildees Internacionais Ambiente Multilateralismo Ambiental Governaccedilatildeo Internacional Ambiental

Como citar este artigo

Gomes Filipa Tiago (2012) As relaccedilotildees internacionais do ambiente exemplos praacuteticos de multilateralismo ambiental JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art5

Artigo recebido em 17 de Fevereiro de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 20 de Julho de 2012

1 O conteuacutedo da Comunicaccedilatildeo faz parte da Dissertaccedilatildeo de Mestrado em Gestatildeo do Territoacuterio ndash Ambiente e

Recursos Naturais (disponiacutevel online em httphdlhandlenet103627546)

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AS RELACcedilOtildeES INTERNACIONAIS DO AMBIENTE EXEMPLOS PRAacuteTICOS DO MULTILATERALISMO AMBIENTAL

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1 Introduccedilatildeo

Embora existam testemunhos relevantes da urgecircncia de uma dimensatildeo internacional na resposta agraves questotildees ambientais jaacute desde os finais do seacuteculo XIX a verdade eacute que soacute em meados do seacuteculo XX e mais propriamente a partir da deacutecada de 60 comeccedilam a haver sinais significativos da implementaccedilatildeo do Multilateralismo como tentativa de resposta a uma crescente ldquocrise ambientalrdquo cujos contornos planetaacuterios comeccedilou-se entatildeo a compreender exigiam uma acccedilatildeo concentrada de todos os Estados De facto e antes desta ldquonova erardquo do Multilateralismo Ambiental o Ambiente e tudo o que lhe dizia respeito era percebido como um assunto local ou regional e somente com as primeiras (reconhecidas oficialmente) degradaccedilotildees ambientais consequentes de situaccedilotildees como a revoluccedilatildeo industrial ou a globalizaccedilatildeo os problemas que outrora pareciam manifestar-se num espaccedilo delimitado e sem influecircncia do e para o Ser Humano passaram a ter um ldquoestatutordquo transnacional e de importacircncia acrescida

O Multilateralismo tem sido amplamente aceite como o modus operandi da poliacutetica internacional nomeadamente da poliacutetica internacional ambiental De facto as uacuteltimas deacutecadas de relativa instabilidade internacional fizeram com que as Naccedilotildees se apercebessem de que muitos dos desafios contemporacircneos satildeo demasiado vastos e complexos para que qualquer Estado ou ateacute um determinado grupo deles consigam fazer-lhes frente sozinhos dentre desses desafios mundiais com uma gestatildeo potencialmente facilitada pela cooperaccedilatildeo multilateral muitos deles satildeo de caraacutecter ambiental Mas o facto de nenhum Estado poder entrar numa luta desse cariz sozinho traacutes tanto de benefiacutecios como de constrangimentos as suas accedilotildees em conjunto com outras tornam-no a ele e agrave luta transnacional que se trava mais fortes mas as suas (ou de outros) inaccedilotildees podem muito bem afetar toda a cadeia cooperativa entretanto formada Entretanto entende-se que tanto para uns como para outros e seja qual for o grau de desenvolvimento o Ambiente ldquoesbarrardquo na grande maioria das vezes com as poliacuteticas de desenvolvimento econoacutemicas mais ambiciosas que geralmente acarretam um niacutevel de poluiccedilatildeo eou utilizaccedilatildeo desmedida de recursos que ultrapassa o niacutevel oacutetimo do desenvolvimento sustentaacutevel Aleacutem disso ainda existe quem confunda ldquogovernanccedilardquo com ldquogovernaccedilatildeordquo e portanto se preocupe com que as accedilotildees multilaterais possam por em causa a soberania do Estado

Mas existem respostas para estas e outras criacuteticas questotildees relativas agrave carga burocraacutetica podem ser amenizadas ou resolvidas atraveacutes de um modelo mais cuidado de medidas e instituiccedilotildees multilaterais Da mesma forma as organizaccedilotildees internacionais e seus respetivos oacutergatildeos natildeo tecircm intenccedilatildeo de ldquoroubarrdquo a soberania dos

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Estados mas sim ajudar a alcanccedilar aquilo nenhuma Naccedilatildeo consegue sozinha nem tatildeo pouco de interferir com a economia de mercado mas sim ajudar a encontrar mecanismos que ajudem a tornaacute-la mais eficiente e equitativa

laquohellipMultilateralism not only represents the most efficient most effective and most egalitarian approach to addressing global environmental issues it is quite simply the only approach that brings with it the authority legitimacy and resources required to tackle so vast and complex problemhellipraquo (Powell 2003 12)

Seraacute assim simples entender porque eacute que no meio de uma imensidatildeo de cerca de 700 Acordos Multilaterais Ambientais (Multilateral Environmental Agreements ndash MEA) (Mitchell 2002-2011 consulta online) se torna evidente a crucialidade da determinaccedilatildeo e convergecircncia das Partes em negociarem e principalmente em implementarem os MEA nas suas poliacuteticas nacionais pois soacute assim as normas internacionalmente estabelecidas poderatildeo ter algum tipo de sucesso Entretanto e intriacutenseco a este cenaacuterio encontram-se uma diversidade de Atores de onde se destaca enquanto pioneira e impulsionadora do Multilateralismo Ambiental a Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas (ONU) mas tambeacutem uma pluralidade de Estados instituiccedilotildees e organismos governativos e uma discrepacircncia de interesses que tornam o Multilateralismo por si soacute complexo ainda mais extraordinaacuterio quando agregado agrave componente ldquoambientalrdquo com efeito as questotildees do Ambiente satildeo de uma imensidatildeo e brutalidade por vezes pouco mesuraacuteveis ou expliacutecitas estando longe de serem resolvidas de uma uacutenica forma e muito menos atraveacutes de accedilotildees isoladas por outro lado as medidas que realmente produzem algum tipo de efeito raramente o alcanccedilam de forma imediata ou palpaacutevel e muito embora estejam mais do que provados os benefiacutecios econoacutemicos derivados de um ldquodesenvolvimento sustentaacutevelrdquo nem sempre o investimento ao niacutevel das energias limpas gestatildeo dos resiacuteduos e de recursos etc tem um retorno (econoacutemico ou ambiental) imediato estando longe do ambicionado ldquolucro faacutecilrdquo e por isso da mudanccedila de mentalidade de muitos

Atualmente torna-se cada vez mais importante enquadrar o Multilateralismo Ambiental atraveacutes da compreensatildeo das caracteriacutesticas que o tecircm vindo a delinear ao longo das uacuteltimas deacutecadas como quais os seus principais atores e instituiccedilotildees de que forma progridem os processos que desencadeia como se pode aplicar e otimizar os seus feitos e acima de tudo entender o que estaacute mal em todo esse cenaacuterio e que soluccedilotildees podem existir para o melhorar com efeito pensa-se que soacute assim eacute possiacutevel definir um caminho assertivo para se fazer frente a uma crise com as dimensotildees da ambiental

Foi precisamente desta convicccedilatildeo que surgiu a vontade de entender melhor as especificidades e em que contornos das Relaccedilotildees Internacionais contemporacircneas se desenvolve o Multilateralismo Ambiental Paralelamente tambeacutem se percebeu que este eacute um tema que natildeo parece merecer a devida atenccedilatildeo nomeadamente numa abordagem nacional considerando-se que o acrescento de uma investigaccedilatildeo teoacuterica e alargada acerca desta temaacutetica poderia natildeo soacute ajudar potenciais interessados a entendecirc-la melhor como a avanccedilar com linhas de pensamento que no futuro possam originar estudos mais centralizados no papel de Portugal no Multilateralismo Ambiental

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bem como de que forma esses ldquoimpulsos externosrdquo influenciam a poliacutetica ambiental portuguesa

2 O Processo da Elaboraccedilatildeo dos Tratados que (im)produtividade

Os MEA por estarem sujeitos agraves regras instituiacutedas na Convenccedilatildeo de Viena sobre o Direito dos Tratados (1969) partilham as mesmas caracteriacutesticas que outros tratados internacionais contudo pode atribuir-se-lhes uma merecida definiccedilatildeo proacutepria satildeo documentos intergovernamentais com o propoacutesito maacuteximo declarado de prevenir ou gerir os impactos humanos nos recursos naturais Por tal satildeo juridicamente vinculativos para os paiacuteses que deles se tornem Parte atraveacutes da sua ratificaccedilatildeo ou adesatildeo mas tambeacutem perante os que os aceitem atraveacutes da sua assinatura pois esse ato subentende por si soacute um ldquoacordo oficialrdquo entre os Estados e os MEA onde os primeiros natildeo deveratildeo agir em desconformidade ou pondo em causa os objetivos e propoacutesitos daqueles instrumentos Por natildeo serem meras declaraccedilotildees de intenccedilotildees e sim instrumentos do Direito Internacional devem ser vistos como ferramentas vaacutelidas e efetivas na implementaccedilatildeo de poliacuteticas que tenham como objetivo a proteccedilatildeo ambiental e o desenvolvimento sustentaacutevel podendo e devendo ser usados por toda a comunidade internacional no sentido de efetivar esses pressupostos (Dodds et al 2007)

Aleacutem disso e muito embora natildeo exista uma estrutura proacutepria definida para este tipo de instrumentos haacute que ter em conta algumas caracteriacutesticas que de certa forma os personalizam p ex quando se trata de regular questotildees ambientais regionais ou globais satildeo normalmente adoptadas as Convenccedilotildees-Quadro o que permite um desenvolvimento mais abrangente e dinacircmico do instrumento em causa nomeadamente atraveacutes da preacute-definiccedilatildeo e estabelecimento de uma seacuterie de obrigaccedilotildees gerais e de procedimentos de adopccedilatildeo e adaptaccedilatildeo de potenciais poacutes-acordos (Sands 2009) De facto a maioria dos tratados ambientais natildeo satildeo caracteristicamente compostos por regras especiacuteficas claras e detalhadas pelo contraacuterio por norma o que fica estabelecido eacute um quadro geneacuterico de princiacutepios e requisitos incentivando os Estados Parte a com vista a colmatar essa falta de assertividade adotarem todas as medidas apropriadas de adaptaccedilatildeo e mitigaccedilatildeo aos desequiliacutebrios ambientais nomeadamente instrumentos complementares ao processo de desenvolvimento dos MEA de onde se destacam pelas suas particularidades normativas os Protocolos

A vantagem de se regular os desequiliacutebrios ambientais desta forma atraveacutes das Convenccedilotildees-Quadro e seus Regimes prende-se precisamente pelo facto de que as suas normas e padrotildees podem ser facilmente alteradas ou reforccediladas consoante a evoluccedilatildeo do conhecimento cientiacutefico ou por necessidade de adaptaccedilatildeo a novas realidades socioeconoacutemicas entre outras hipoteacuteticas situaccedilotildees Aliaacutes nesta linha de ideias nem sempre seraacute justo o destaque dispensado ao papel dos Protocolos na normatizaccedilatildeo ambiental uma vez que natildeo raras as vezes eacute a designada ldquoSoft Lawrdquo (Resoluccedilotildees Declaraccedilotildees de Princiacutepios ou Recomendaccedilotildees etc) que fica encarregue de dar ldquoconsistecircnciardquo agraves normas por vezes demasiadamente ldquoabrangentesrdquo das Convenccedilotildees-Quadro ambientais Por outro lado eacute tambeacutem essa ldquoabrangecircnciardquo que merece as principais criacuteticas por parte da opiniatildeo puacuteblica internacional que desde os primoacuterdios do Multilateralismo Ambiental e com um tom cada vez mais austero recorre frequentemente agrave utilizaccedilatildeo de adjetivos como ldquovagosrdquo ldquovazios de conteuacutedordquo

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ldquoabstratosrdquo entre outros para descrever a abordagem demasiado geneacuterica e a consequente incapacidade de accedilatildeo desses instrumentos Poreacutem seraacute condescendente encarar-se estes instrumentos e todo o processo que os engloba de ldquoacircnimo leverdquo ou seja enumerando todos os seus defeitos e ignorando as dificuldades que enfrentam Reflita-se sobre o que diz Kate OrsquoNeill (2009) a esse propoacutesito

laquohellipThe construction of international environmental treaty regimes rests on a complex process of bargaining and negotiation among nation states (hellip) States often have different frequently conflicting interests around a particular issue area They may not always trust their negotiating partners (hellip) or they may be unwilling to make concessions (hellip) Government representatives are concerned about domestic costs (hellip) Multiply all this factors by the number of states involved in negotiations and it may seem surprising that any cooperative agreements are agreed upon in the first placehellipraquo (Kate OrsquoNeill 2009 81)

Tanto antes como apoacutes as negociaccedilotildees terem iniacutecio eacute crucial a adoccedilatildeo de accedilotildees que assessorem o ldquoTreaty-making Processrdquo permitindo que este siga uma conduta organizada e faseada e minimizando os vaacuterios impasses tiacutepicos das negociaccedilotildees dos MEA que normalmente atrasam ou chegam mesmo a por em causa a sua aprovaccedilatildeo e consequente aplicaccedilatildeo assim satildeo vaacuterias as opccedilotildees de medidas que ao serem adotadas de forma paralela potenciam as negociaccedilotildees e preparam os Estados para a implementaccedilatildeo do documento tais como a troca de informaccedilatildeo constante entre as Partes envolvidas consultas oportunas no decorrer das negociaccedilotildees realizaccedilatildeo de workshops acerca de como efetivar a implementaccedilatildeo dos MEA coordenaccedilatildeo institucional e ministerial ao niacutevel nacional e evitar sobreposiccedilotildees e encorajamento de sinergias internas envolvendo os MEA existentes (Bruch et al 2006) Poreacutem e apesar de otimizarem o processo de elaboraccedilatildeo de tratados estas medidas por si soacute natildeo resolvem todos os problemas que daiacute possam advir Nesse sentido seratildeo em seguida avanccedilados cinco exemplos de situaccedilotildees potencialmente impeditivas ao bom desempenho do ldquoTreaty-making Processrdquo e que devem obviamente ser evitadas tanto quanto possiacutevel

Uma primeira situaccedilatildeo eacute a inexistecircncia de um procedimento formal que indique como devem ser preparadas as negociaccedilotildees pelos Estados Parte ie um documento oficial que possa orientar os Governos em como planear as reuniotildees multilaterais em torno dos MEA natildeo soacute as ldquoexcecionaisrdquo como podem ser consideradas as que conduzem agrave elaboraccedilatildeo de novos tratados mas tambeacutem as situaccedilotildees mais ldquoregularesrdquo como satildeo a maioria das COP realizadas

Uma segunda situaccedilatildeo recorrente na malformaccedilatildeo do ldquoTreaty-making Processrdquo eacute a falta de pesquisas intensivas que mostrem a efetiva necessidade do instrumento internacional em causa ie eacute crucial que os Estados que colocam o problema ambiental na agenda poliacutetica bem como os que entretanto se juntam a eles tenham a ldquoliccedilatildeo bem estudadardquo Tal indigecircncia pode ser bastante oacutebvia contudo existem exemplos de situaccedilotildees em que Estados mais ceacutepticos ou mais preocupados com os seus interesses nacionais ldquoboicotaramrdquo as negociaccedilotildees com pareceres cientiacuteficos que

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melhor servissem as suas posiccedilotildees e que facilmente destronaram os primeiramente avanccedilados

Uma terceira situaccedilatildeo prende-se com a aprovaccedilatildeo do ldquodraftrdquo do texto sendo esta largamente identificada como a fase onde as negociaccedilotildees atrasam substancialmente aqui as discussotildees giram em torno da estrutura normativa eou textual do documento ie podem surgir devido agrave falta de concordacircncia acerca das disposiccedilotildees de um qualquer artigo eou por uma simples questatildeo de semacircntica

Uma quarta situaccedilatildeo desta feita no contexto de tomada de decisotildees eacute o processo de votaccedilatildeo o qual eacute normalmente definido pelas Convenccedilotildees e de uma forma mais especiacutefica pelas ldquoRules of Procedure for Meetings of the Conference of the Partiesrdquoi

A tentativa de resolver de forma consensual as contendas que vatildeo surgindo tem tido resultados relativamente eficazes repare-se que eacute bastante difiacutecil convencer um qualquer Estado a aplicar internamente uma medida com qual natildeo concorda e que natildeo apoiou durante as negociaccedilotildees por outro lado o facto de alguns Estados terem mais poder de influecircncia quando o que estaacute em causa eacute persuadir potenciais indecisos torna o consenso nas tomadas de decisotildees no Multilateralismo Ambiental extremamente ambiacuteguo e alvo de imensas criacuteticas e reflexotildees Entretanto e tal como reflete Kate OrsquoNeill (2009) natildeo haacute nada como uma ldquoboa criserdquo (ambiental entenda-se) para que os Estados reuacutenam os seus esforccedilos no sentido de resolverem um problema comum Poreacutem pensa-se que nem sempre este tipo de ldquopressatildeordquo nomeadamente em moldes exagerados pode conduzir a resultados favoraacuteveis com efeito a ldquopressardquo de obter resultados pode deixar pendentes uma seacuterie de questotildees que em certos contextos nunca chegam a encontrar uma soluccedilatildeo adequada com todas as consequecircncias negativas que tal pode impelir na preservaccedilatildeo e sustentabilidade do Meio

No geral o processo de ldquoDecision-makingrdquo nas negociaccedilotildees dos MEA segue o ldquoPrinciacutepio do Consensordquo que na praacutetica pode ser inserido algures entre a ldquounanimidaderdquo preservando a todas as Partes o direito de rejeitarem uma decisatildeo indesejada e a ldquomaioria qualificadardquo natildeo requerendo para isso um voto positivo de todas as Partes Aleacutem disso as decisotildees natildeo satildeo tomadas por norma atraveacutes de votos de qualidade mas sim atraveacutes da remoccedilatildeo gradual de objeccedilotildees a certos aspetos do ldquodraftrdquo do tratado conduzindo assim a acordos mais robustos e difiacuteceis de contestar principalmente porque as Partes ldquoindiferentesrdquo ou seja as que ateacute entatildeo natildeo se tinham manifestado nem contra nem a favor acabam por se acomodar ao resultado final potenciando a sua sustentaccedilatildeo (Gehring 2008)

Por fim uma quinta situaccedilatildeo nem sempre tida em conta mas relevante para o bom desempenho de um qualquer ldquoTreaty-making Processrdquo a continuidade das Delegaccedilotildees de negociaccedilatildeo De facto laquohellipStates often rotate negotiators This means that no one really has a complete picture of what happened in previous negotiations or necessarily understands the broader context and history of issues currently under discussionhellipraquo (Bruch et al 200688) sendo nesse sentido de evitar alteraccedilotildees frequentes nas Delegaccedilotildees nacionais assegurando assim a sua continuidade efetividade e robustez Contudo e quando tal for fruto das habituais alteraccedilotildees governativas perfeitamente inevitaacutevel existem alternativas que podem ajudar agrave transiccedilatildeo das Delegaccedilotildees nomeadamente a implementaccedilatildeo de uma plataforma onde toda a informaccedilatildeo relevante ao Multilateralismo Ambiental possa ficar corretamente arquivada e organizada e assim servir de auxiacutelio aos negociadores demais autoridades ministeriais e restantes

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Atores envolvidos ou ateacute mesmo enquanto base de dados disponiacutevel para o puacuteblico em geral nomeadamente no que diz respeito aos acadeacutemicosii

Entretanto do decurso dos Regimes ambientais tecircm emergido duas caracteriacutesticas paradoxas que continuam a confundir alguns dos autores de referecircncia por um lado estes compreendem uma componente institucional sui generis que permite agraves Partes um ajustamento constante a novas circunstacircncias e obrigaccedilotildees bem como agrave supervisatildeo e reaccedilatildeo a possiacuteveis casos de incumprimento ou de implementaccedilatildeo insuficiente por outro lado o desenvolvimento do Direito Internacional Ambiental nestes moldes reflete laquohellipthe fragmentation of the institutional setting from which it emergeshellipraquo (Gehring 2008 495) uma vez que aparentemente as Partes preferem estabelecer novos ldquotreaty systemsrdquo ao inveacutes de incluiacuterem novas abordagens normativas em sistemas jaacute existentes o que tem vindo a originar um ldquoboomrdquo de MEA que por vezes se revela contraproducente para a comunidade internacional em geral e para o Ambiente em particular

3 O ldquoboomrdquo dos Acordos Multilaterais Ambientais

Tendo em conta alguns dados recolhidos em base de dados online pode-se considerar que o Multilateralismo Ambiental conheceu alguma prosperidade ao longo das uacuteltimas deacutecadas pelo menos no que diz respeito agrave adopccedilatildeo de Acordos Multilaterais Ambientais Mas seraacute esta evoluccedilatildeo totalmente merecedora de prestiacutegio Com efeito e segundo alguns autores de referecircncia essa evoluccedilatildeo tem sido pautada por uma ldquonegotiation fatiguerdquo (Kanie 2007 74) um ldquotreaty congestionrdquo (Sand 2008 39) ou uma ldquosummit fatiguerdquo (OrsquoNeill 2009 5) cujos ldquocontrasrdquo comeccedila-se agora a entender podem por em causa muitos dos potenciais ldquoproacutesrdquo

De facto o sistema de MEA atual tem algumas vantagens como p ex a que tem vindo a ser defendida atraveacutes da tese de que a melhor forma de gerir problemas complexos como os ambientais eacute atraveacutes da adopccedilatildeo de um sistema amplo fragmentado e descentralizado o qual consiga transmitir informaccedilatildeo e desempenhar as suas funccedilotildees de forma suficientemente redundante evitando assim que a inatividade de uma soacute instituiccedilatildeo ponha em risco todo o sistema Aleacutem disso com a especializaccedilatildeo da resoluccedilatildeo do problema a soluccedilatildeo seraacute mais customizada e consequentemente otimizada Por fim acrescentar que um sistema de MEA difuso pode proporcionar aos seus secretariados a flexibilidade necessaacuteria para a criatividade e inovaccedilatildeo (Kanie 2007)

Contudo a exatidatildeo e funcionalidade das preeminecircncias acima expostas pode ser bastante discutiacutevel e ambiacuteguo P ex eacute loacutegico que quanto mais individualizado for um problema mais faacutecil e otimizada seraacute uma sua soluccedilatildeo poreacutem natildeo se pode esquecer a transversalidade das problemaacuteticas ambientais e por isso de uma boa parte dos MEA existentes Assim sendo eacute praticamente impossiacutevel considerar-se que as questotildees ambientais possam ter ldquosoluccedilotildees customizadasrdquo se por um lado obviamente que necessitam de soluccedilotildees concentradas por outro as mesmas devem fazer parte de um plano estrateacutegico e transversal que englobe diversas problemaacuteticas e respetivas Convenccedilotildees

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Figura 1 - O ldquoboomrdquo dos MEA nuacutemero de MEA e Emendas entre 1950 e 2011

Fonte adaptado de Mitchell 2002-2011 consulta online

E eacute precisamente essa falta de coordenaccedilatildeo que pode ser considerada como um dos principais contras do ldquoboomrdquo que caracteriza o sistema atual de MEA Nesse sentido Kanie (2007) refere a falta de laquohellipcoordinated and synergistic approach to solving common problemshellipraquo (Kanie 2007 74) bem como uma duplicaccedilatildeo desnecessaacuteria de regras e objetivos inconsistentes Com efeito a proliferaccedilatildeo dos MEA e um consequente sistema demasiado vasto bem como de secretariados com no geral muito pouca autoridade de coordenaccedilatildeo conduz ao jaacute mencionado ldquotreaty congestionrdquo e a um trabalho institucional e poliacutetico incoerente confuso e repetido Assim da mesma forma que a ldquoredundacircnciardquo pode ter resultados positivos na medida em que evita o ldquoefeito dominoacuterdquo das instituiccedilotildees quando uma delas se torna disfuncional pode por outro lado conduzir agrave ineficiecircncia dos MEA e em casos extremos de uma parte alargada do sistema (Kanie 2007)

Assim e no que diz respeito ao aumento desmedido e de alguma forma desgovernado dos Acordos Multilaterais Ambientais existem algumas opiniotildees diversas nomeadamente se e proacutes e contras agrave parte haveria uma maneira melhor de formar aquilo que eacute hoje o sistema de MEA De facto e por muitos erros que se possam ter cometido ao longo do caminho ie desde os meados do seacuteculo XX ateacute aos dias de hoje eacute preciso natildeo esquecer que soacute mais recentemente eacute que as problemaacuteticas ambientais deixaram de ser ldquoterritoacuterio desconhecidordquo pelo que a comunidade internacional pouco sabia acerca da sua resoluccedilatildeo quanto mais se o sistema de MEA deveria ser mais conciso e transversal ou mais vasto e costumizado Com efeito soacute agora parecem estar-se a dar os primeiros passos para adaptar esta vertente do Multilateralismo Ambiental agraves variaacuteveis tatildeo complexas e imprevisiacuteveis como satildeo as questotildees ambientais e o Mundo onde vivemos

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4 A Implementaccedilatildeo Nacional

Posto isto levanta-se uma questatildeo obrigatoacuteria na praacutetica que eficaacutecia tecircm os MEA e os seus Regimes Por um lado o processo de negociaccedilatildeo e adopccedilatildeo de um tratado internacional seja ele curto ou longo complexo ou acessiacutevel pode simplesmente ldquocair por terrardquo quando se daacute a transposiccedilatildeo das medidas acordadas para a legislaccedilatildeo nacional e o cumprimento dos objectivos por parte de cada Estado por outro lado e achando-se que a chegada a um acordo por parte de quase duas centenas de Estados eacute algo de extremamente complexo entatildeo o que pensar da aplicaccedilatildeo em conformidade daquilo que acordaram

laquohellipthe mere fact that certain states have become parties to a treaty committing them to take measures to deal with some environmental problem does not per se ensure or even necessarily promote harmonization of national law (hellip) states will often have considerable discretion in the methods of implementation they use and possibly also in the standards and timetables they set (hellip) They may all be working to the same goal but doing so in very different wayshellipraquo (Birnie et al 2009 10)

Assim e para que a implementaccedilatildeo nacional possa ser completa e proveitosa conveacutem que se comece a trabalhar nesse sentido desde o iniacutecio das negociaccedilotildees tornando a adopccedilatildeo e ratificaccedilatildeo o mais ceacuteleres possiacuteveis e evitando-se perturbaccedilotildees na adaptaccedilatildeo agrave legislaccedilatildeo e funcionalidades nacionais Contudo existem outros cuidados a ter em conta nesta fase tatildeo criacutetica dos MEA p ex atraveacutes de um processo de revisatildeo e da determinaccedilatildeo preacutevia sobre que ldquoFocal Pointrdquoiii

Outra situaccedilatildeo fulcral no processo de implementaccedilatildeo dos MEA desta feita num contexto juriacutedico eacute a preparaccedilatildeo de programas e quadros de execuccedilatildeo que esperanccedilosamente iratildeo laquohellipdeter punish and redress violationshellipraquo (UNEP 2006 194) e que deveratildeo ser criteriosamente seguidos natildeo soacute mas principalmente pelos organismos e agecircncias do Estado de forma a darem o ldquobom exemplordquo Entretanto situaccedilotildees como o desenvolvimento de competecircncias e a transferecircncia de tecnologia (cruciais principalmente para os Paiacuteses em Desenvolvimento e economias em transiccedilatildeo) o envolvimento das principais partes interessadas no processo de

ficaraacute encarregue pelo tratado em causa e que se estes estatildeo devidamente preparados para o efeito tanto no que diz respeito aos recursos administrativos e teacutecnicos como agrave autoridade necessaacuteria para os fazer exercer Neste contexto de referir ainda a crucialidade da cooperaccedilatildeo e coordenaccedilatildeo das instituiccedilotildees governativas entre as quais deve existir um constante ldquotrabalho de equipardquo de forma a conseguir-se implementar o MEA em causa de uma forma equitativa e transversal Aleacutem disso os Governos devem estar igualmente preparados para a existecircncia de possiacuteveis constrangimentos bastante habituais numa primeira fase da implementaccedilatildeo devendo para isso ter sempre em conta um plano que permita corrigir hipoteacuteticos problemas dentro de um periacuteodo especiacutefico neste contexto os Estado satildeo geralmente incentivados a elaborarem ldquoNational Implementation Plansrdquo (ldquoPlanos de Implementaccedilatildeo Nacionalrdquo)

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implementaccedilatildeo tais como as Organizaccedilotildees Natildeo Governamentais o Sector Privado e as comunidades locais a utilizaccedilatildeo dos oacutergatildeos de comunicaccedilatildeo social para divulgaccedilatildeo e sensibilizaccedilatildeo do puacuteblico entre outras satildeo iniciativas importantes que devem ser tidas em conta em qualquer implementaccedilatildeo nacional De facto haacute muitas das vezes uma tendecircncia para se entender que somente as medidas juriacutedicas tecircm o poder de alcanccedilar resultados o que de certo modo natildeo deixa de ser verdade na praacutetica o ato legislativo eacute o que atinge resultados mais mesuraacuteveis poreacutem eacute preciso natildeo esquecer que essas mesmas medidas satildeo irrisoacuterias se natildeo tiverem uma plataforma de lanccedilamento segura e coesa

Finalmente haacute ainda outro ponto fulcral na implementaccedilatildeo nacional das medidas e compromissos multilaterais que merece a devida atenccedilatildeo note-se que os MEA abarcam uma seacuterie de laquohellipspecific prohibitions which states are required to implement through the application of specific lsquomeasuresrsquo but to leave the method and means to the statehellipraquo (Redgwell 2008 940) ie haacute uma tendecircncia niacutetida para que as ldquoobrigaccedilotildeesrdquo acordadas pelas Partes digam apenas respeito aos resultados alcanccedilados e natildeo a todo o processo que os pode ou natildeo efetivar o que dificulta a equidade deste uacuteltimo mas tambeacutem o sucesso dos primeiros

Assim sendo haacute quem se interrogue acerca da contraproducecircncia dos MEA e ateacute mesmo do Multilateralismo Ambiental pode-se afinal esperar melhores resultados dos ateacute agora alcanccedilados ou estes iratildeo sempre depender da sensibilidade da boa vontade e ateacute dos ldquohumoresrdquo dos Estados Com efeito na conjuntura actual a resposta seraacute inevitavelmente anuente contudo e se for tida em conta a evoluccedilatildeo histoacuterica da implementaccedilatildeo nacional dos MEA apercebe-se de um progresso que pode perfeitamente ser o mote para outras mudanccedilas no futuro

laquohellipThe first generation of international environmental treaties rarely provided for any degree of monitoring or oversight of national implementation Increasingly however modern environmental treaties provide for a comprehensive feedback loop from implementation to monitoring to reporting to international review and to non-compliance mechanisms (hellip) Under many recent international environmental agreements states parties not only have the obligation to implement but also have an express obligation to report upon such implementationhellipraquo (Redgwell 2008 941 e ss)

5 A Reforma do Sistema Ambiental da ONU

A arquitectura institucional das Naccedilotildees Unidas para o Ambiente eacute bastante contrastante com outros sistemas de governaccedilatildeo internacionais tais como p ex os respeitantes agrave Sauacutede ou ao Comeacutercio Com efeito e apesar de estes tambeacutem distribuiacuterem as suas competecircncias por uma estrutura institucional mais ou menos alargada e por tal nem sempre eficazmente ordenada e optimizada a opiniatildeo dos peritos no que diz respeito agrave dispersatildeo e descoordenaccedilatildeo da governaccedilatildeo internacional ambiental nomeadamente agrave da ONU eacute bastante evidente

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laquohellipthe institutional architecture for the environment lacks clarity and coherence No one organization has been able to emerge as a leader to actively champion environmental issues ensuring their integration within economic and social policies International environmental responsabilities and activities are spread across multiple organizations including (hellip) (UNEP) numerous other UN agencies the international financing institutions and the World Trade Organization Adding to this tapestry are the independent secretariats and governing bodies of the numerous international environmental treatieshellipraquo (Ivanova et al 2007 48)

Figura 2 ndash Sistema Ambiental da ONU e UNEP

Fontes adaptado de httpwwwunorg e httpwwwuneporg

De facto a ONU eacute composta e responsaacutevel pela gestatildeo de inuacutemeros organismos que detecircm diferentes graus de competecircncias no que diz respeito ao Multilateralismo Ambiental Obviamente que conforme o seu envolvimento na temaacutetica ambiental podem ser dignos de maior ou menor atenccedilatildeo mas o que merece maior destaque eacute sem duacutevida o Programa das Naccedilotildees Unidas para o Ambiente (United Nations Programme for the Environment ndash UNEP) Este e apesar de inicialmente se esperar que funcionasse como um catalisador do desenvolvimento e coordenaccedilatildeo ambiental perante os outros organismos da ONU os seus recursos e autonomia limitados natildeo permitiram a plena realizaccedilatildeo dessa tarefa Entretanto a posterior criaccedilatildeo de outros organismos

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tais como a Comissatildeo para o Desenvolvimento Sustentaacutevel (Commission on Sustainable Development ndash CSD) e o Fundo Mundial para o Ambiente (Global Environmental Facility ndash GEF) (este uacuteltimo fora do sistema da ONU mas diretamente ligado a alguns dos seus principais organismos ambientais) bem como as competecircncias alcanccediladas por outros fez com que se gerasse uma espeacutecie de ldquocompeticcedilatildeordquo dando origem a dois dos maiores problemas que caracterizam e afetam o sistema ambiental da ONU uma sobreposiccedilatildeo eou multiplicaccedilatildeo de competecircncias e responsabilidades e um enfraquecimento significativo da influecircncia do UNEP

Tendo isto em conta chega ateacute a ser notaacutevel a expansatildeo das competecircncias do UNEP no sentido de desenvolver o Direito Internacional Ambiental tendo-se tornado supervisora dos organismos responsaacuteveis pelo ldquodia-a-diardquo dos Regimes ambientais e alojo para os vaacuterios MEA e seus respetivos secretariados contudo haacute uma cada vez maior evidecircncia que estes uacuteltimos tecircm comeccedilado a adoptar uma postura mais alargada e autoacutenoma no desenvolvimento e gestatildeo das suas aacutereas temaacuteticas inter-relaccedilotildees e provaacuteveis sobreposiccedilotildees que tecircm laquohellipinevitably emerged in the complex and piecemeal system of global environmental governance that currently dominates international environmental politicshellipraquo (Jinnah 2008 cit por OrsquoNeill 2009 56) o que mais uma vez vem fragilizar as competecircncias do UNEP

Eacute neste contexto que surgem os primeiros ecos para uma reforma do UNEP e de um consequente reestruturaccedilatildeo da governaccedilatildeo internacional ambiental Apesar de natildeo serem recentes (jaacute antes da ldquoConferecircncia do Riordquo de 1992 se discutia o assunto) as ldquosoluccedilotildeesrdquo encontradas acabaram por passar tatildeo-somente pela criaccedilatildeo da CSD e mais tarde pela extensatildeo do mandato do Programa e a criaccedilatildeo do Foacuterum Mundial de Ministros do Ambiente

Assim e enquanto se tecem criacuteticas como laquohellipthe large number of bodies involved with environmental work has (hellip) increased fragmentation and resulted in uncoordinated approaches in both policy development and implementation This lack of coherence in the system has ldquoplaced a heavy burden on all countries as well on international organizationshellipraquo (Berruga and Maurer cit por Ivanova 2007 54) ou laquohellipProtagonists rightly point to fragmentation of existing structures the relative weakness of UNEP as the principal UN body with general environmental competence and the powerful focus the IMF the World Bank and the WTO bring to economic developmenthellipraquo (Birnie et al 2009 69) surgem algumas propostas diversas em conteuacutedo e grandiosidade tais como a fusatildeo de instituiccedilotildees e tratados ambientais num ldquomega foacuterumrdquo com poderes decisoacuterios e de execuccedilatildeo de onde imanassem acordos que regessem a governaccedilatildeo internacional ambiental ou simplesmente ldquoelevarrdquo o UNEP a ldquoAgecircncia Especializadardquo da ONU Poreacutem haacute tambeacutem quem considere que e uma vez que o sistema da ONU natildeo funciona atraveacutes da ldquomanipulaccedilatildeo institucionalrdquo um qualquer seu organismo com competecircncias ambientais natildeo pode monopolizar totalmente uma aacuterea temaacutetica nem tatildeo pouco poderia apoderar-se das de outras ldquoAgecircncias Especializadasrdquo por outro lado existe ainda a opiniatildeo de que natildeo eacute exacto que a coordenaccedilatildeo dos MEA bem como a sua negociaccedilatildeo ou revisatildeo se tornem mais faacuteceis e proacutesperas sob a alccedilada de uma hipoteacutetica agecircncia ou organizaccedilatildeo ambiental

Mas seja qual for a perspetiva eacute impossiacutevel natildeo se ponderar a necessidade de novas soluccedilotildees para a governaccedilatildeo ambiental da ONU e nada poderaacute ser melhor exemplo disso do que a contiacutenua degradaccedilatildeo do Ambiente Perante esta ldquocrise ambientalrdquo a praticabilidade e o sucesso da accedilatildeo depende obrigatoriamente de uma estrateacutegia e

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planeamento concretos o que por sua vez deriva de uma governaccedilatildeo internacional coerente o que nem sempre seraacute o caso da atualmente vigente Mas seraacute que a soluccedilatildeo passa fundamentalmente pela defendida pelos ldquoproacute-nova organizaccedilatildeoagecircncia ambientalrdquo Enfim essa seraacute uma resposta que esperanccedilosamente a seu tempo chegaraacute entretanto revela-se indispensaacutevel refletir acerca das ldquomudanccedilasrdquo realmente necessaacuterias para que a institucionalizaccedilatildeo e governaccedilatildeo internacionais ambientais passem a obter mais e melhores resultados

6 Reflexotildees Finais

Haacute muito para ser escrito e discutido acerca do Multilateralismo Ambiental desde as noccedilotildees mais baacutesicas como quem satildeo os Atores e Instituiccedilotildees que dele fazem parte o que se pode entender por Regimes e Processo de Elaboraccedilatildeo de Tratados qual o papel que as Convenccedilotildees e respetivos Protocolos e a normalmente designada ldquoSoft Lawrdquo desempenham na questatildeo ambiental ateacute agraves perguntas mais complexas como se o Direito Internacional Ambiental natildeo passa de uma ramificaccedilatildeo do Direito Internacional per si ou se poderaacute ser considerado um tipo de Direito ldquoagrave parterdquo funcionando de forma diferente de outros ldquodireitos internacionaisrdquo como seja a componente dos Direitos Humanos e se nesse sentido a sua importacircncia no decorrer do Multilateralismo Ambiental pode ser igualada ou ateacute mesmo ultrapassada pela Ecopoliacutetica e a Diplomacia

Todas estas questotildees conduzem antes de mais agrave reflexatildeo sobre o modo como se perspetiva o Multilateralismo Ambiental o qual deve ser transversal a duas conjunturas paralelas por um lado eacute preciso assumir o Direito Internacional Ambiental como o principal ldquoregenterdquo da problemaacutetica ambiental pois muito embora natildeo se possa considerar a existecircncia de ldquolegislaccedilatildeo internacionalrdquo propriamente dita existe sim na praacutetica um complexo ldquoprocesso legislativordquo do qual fazem parte as vaacuterias Fontes do Direito Internacional e de onde surgem novas leis e se atualizam outras as quais devem ser respeitadas e cumpridas por toda a comunidade internacional Por outro lado fazem igualmente parte desse ldquoprocessordquo uma seacuterie de Organizaccedilotildees Internacionais e suas instituiccedilotildees outras tantas Organizaccedilotildees Natildeo-Governamentais as Conferecircncias Diplomaacuteticas ciacuteclicas ou extraordinaacuterias e os MEA que por sua vez incluem uma panoacuteplia de tratados e seus respetivos regimes e acima de tudo isto cerca de duzentos Estados com caracteriacutesticas e interesses ambientais diacutespares mas com a indigecircncia de desenvolverem agendas poliacuteticas e foacuteruns de discussatildeo e negociaccedilatildeo apraziacuteveis a todos (Birnie et al 2009)

Nesse contexto natildeo admira que este ldquoprocesso legislativordquo seja comummente considerado como essencialmente poliacutetico uma vez que ldquolegislardquo maioritariamente atraveacutes de meios diplomaacuteticos ao inveacutes dos habituais trabalhos levados a cabo por juristas e instituiccedilotildees de direito Assim e muito embora o Direito Internacional seja crucial no desenvolvimento da legislaccedilatildeo ambiental esta eacute essencialmente arquitetada pelos arbiacutetrios poliacuteticos e diplomaacuteticos impostos pela comunidade internacional de onde resultam natildeo raras as vezes instrumentos vagos de conteuacutedo e pouco munidos de normas efetivas que levem os Estados a agirem de forma coerente e iacutentegra Por outro lado laquohellipperiodic meetings of the parties to multilateral treaties (hellip) constitute lsquoongoing interactional processesrsquo and that lsquoIt is this boarder process and not the formal act of consent that infuses the legal norms generated within with the ability to

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influence state conductrsquohellipraquo (Brunneacutee et al cit por Birnie et al 2009 45) ie eacute precisamente este processo legislativo tendencialmente ldquopoliacutetico-diplomaacuteticordquo que impele os Estados a agirem e natildeo propriamente o facto de assinarem este ou aquele instrumento de Direito Internacional

Posto isto pode-se avanccedilar com a hipoacutetese de que o problema natildeo parte necessariamente de MEA vagos de conteuacutedo como satildeo geralmente caracterizadas p ex as Convenccedilotildees-Quadro ambientais elas satildeo tatildeo-somente o reflexo das pretensotildees das Partes que participam na sua elaboraccedilatildeo o que natildeo descomplexa o problema antes pelo contraacuterio Se ao entrar nas negociaccedilotildees de um novo instrumento um Estado natildeo se sentir motivado eou tiver como uacutenico propoacutesito fazer valer interesses que nada tenham a ver com o Ambiente entatildeo o seu contributo para um acordo robusto seraacute nulo Entretanto feitas as devidas negociaccedilotildees e adoptado o novo tratado natildeo se pode esperar que o tal Estado inicialmente desmotivado tenha simplesmente alterado a sua visatildeo e empenhamento sendo por isso expectaacutevel que muito embora aceite tornar-se ldquoParterdquo ndash lucrando assim com os ldquoproveitos diplomaacuteticosrdquo desse estatuto ndash tal natildeo quereraacute necessariamente dizer que iraacute facilitar o seu desenvolvimento ou cumprir rigorosamente a sua implementaccedilatildeo Assim o instrumento ldquovagordquo permite a esse e a outros Estados evoluir conforme o desejado tirando partido da maacutexima do Multilateralismo que encara a cooperaccedilatildeo internacional como um procedimento que avanccedila atraveacutes do consenso deixando pouco espaccedilo de manobra aos demais que tecircm estrateacutegias como a ldquoambiccedilatildeordquo e o ldquocomprometimentordquo nas suas agendas ambientais Este eacute portanto um processo perverso que natildeo soacute debilita os MEA e as accedilotildees levadas a cabo mas que tambeacutem influencia diretamente outras questotildees relacionadas com o Multilateralismo Ambiental como p ex o processo da elaboraccedilatildeo dos tratados (ldquoTreaty-making processrdquo) demorando-o e tirando-lhe credibilidade

Por seu lado a fragilidade de organismos como o UNEP e o CSD que deveriam ter agrave partida poderes e influecircncias institucionais e juriacutedicas consideravelmente maiores do que lhes satildeo presentemente atribuiacutedas eacute outra das grandes falhas do sistema ambiental internacional e em particular da ONU Eacute certo que a distinccedilatildeo destes dois organismos na esfera ambiental faz jus aos progressos que desde a deacutecada de 70 e 90 respetivamente tecircm sido notados nas suas aacutereas de intervenccedilatildeo poreacutem estatildeo longe de e principalmente no cenaacuterio atual conseguirem delinear e aplicar em pleno um plano estrateacutegico ambicioso que o Ambiente e o Multilateralismo Ambiental tatildeo urgentemente necessitam O simples facto de tanto o UNEP como a CSD reportarem agrave ECOSOC em vez de diretamente agrave UNGA eacute por si soacute um sinal da ldquodebilidaderdquo destes organismos sendo admitido pela maioria dos criacuteticos deste sistema que as suas ldquovozesrdquo satildeo nesse contexto notoriamente contidas situaccedilatildeo que se agrava particularmente no caso do UNEP devido ao seu estatuto oficial de ldquoProgramardquo em vez de ldquoAgecircncia Especializadardquo com todas as agravantes que tal lhe coiacutebe

Mas a principal falha ndash que acaba de certa forma por influenciar as outras jaacute mencionadas e tambeacutem as demais ndash eacute sem sombra para duacutevidas a descoordenaccedilatildeo e incoerecircncia com que o sistema institucional delineado para o Ambiente tem vindo a ser rotulado e com razatildeo De resto a supra-abordagem ao sistema ambiental da ONU demonstra isso mesmo uma quantidade desmedida de MEA que natildeo raras as vezes datildeo origem a um novo Regime e inuacutemeros Atores (e dentro deles os diversos organismos da ONU) todos eles com alguma competecircncia objetivo ou mandato e com mais ou menos ecircnfase e autonomia nas diferentes problemaacuteticas ambientais

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Assim e apesar das diversas tentativas de se reestruturar a governaccedilatildeo internacional ambiental ao longo das uacuteltimas duas deacutecadas os progressos foram obviamente limitados note-se inclusive que laquohellipwhile governance discussions continued they were never explicitly on the political agendahellipraquo (Ivanova 2011 5) o que tem feito desta questatildeo tatildeo real e efetivamente preocupante para a comunidade internacional um problema na praacutetica ldquofantasmardquo Com efeito soacute recentemente surgiu uma oportunidade poliacutetica evidente para reformular o quadro institucional internacional para o Ambiente nomeadamente atraveacutes da Conferecircncia das Naccedilotildees Unidas para o Desenvolvimento Sustentaacutevel (ldquoConferecircncia Rio+20rdquo) que se realizou na cidade do Rio de Janeiro precisamente 20 anos depois da original Esta teve como um dos seus marcos a rubrica ldquoInstitutional Framework for Sustainable Developmentrdquo de onde importa reconhecer o seguinte abarcou dois pontos de especial relevacircncia uma vez que a serem concretizados poderiam alterar definitivamente o quadro da governaccedilatildeo internacional ambiental sendo eles a transformaccedilatildeo da CSD num Conselho para o Desenvolvimento Sustentaacutevel o qual seria o laquohellipauthoritative high-level body for consideration of matters relating to the integration of the three pillars of sustainable developmenthellipraquo (UNCSD 20129) ou numa perspetiva que se anteviu mais ambiciosa laquohellipto establish a UN specialized agency for the environment with universal membership of its Governing Council based on UNEP with a revised and strengthened mandate (hellip) on an equal footing with other UN specialized agencieshellipraquo (grifo meu) (UNCSD 2012 10)

As espectativas neste domiacutenio estiverem assim temporariamente centradas nos resultados que da ldquoConferecircncia RIO+20rdquo pudessem advir fossem eles mais arrojados ou perfeitamente inuacuteteis pois laquohellipeven a decision for no reform will have enduring consequences and will shape the actions of the global community over the next twenty yearshellipraquo (Ivanova 2011 5) No entanto desde cedo que a reuniatildeo parecia estar predestinada a parcos avanccedilos principalmente apoacutes o lanccedilamento ldquoRio+20 Zero Draft ndash The Future We Wantrdquo (10 de janeiro de 2012) que originou uma seacuterie de prognoacutesticos maioritariamente diminutos Com efeito e apesar de lhe atribuiacuterem algum potencial os principais criacuteticos da mateacuteria identificaram uma seacuterie de falhas neste ldquoZero Draftrdquo as quais em alguns casos tendiam a ser notavelmente alarmistas o que demonstrou bem por um lado a expectativa que existia em torno da Conferecircncia e por outro o receio de que fosse mal sucedida Aleacutem disso o ldquoZero Draftrdquo fez tambeacutem com que as opiniotildees dos Estados acerca do assunto comeccedilassem a surgir e aiacute a situaccedilatildeo tornou-se verdadeiramente delicada p ex a propoacutesito da atualizaccedilatildeo do estatuto do UNEP a ldquoAgecircncia Especializadardquo da ONU os EUA observaram subtilmente que era preferiacutevel laquohellipavoid the distraction of trying to set up something new and untestedhellipraquo (Duyck 2012 consulta online) enquanto que a Iacutendia constatou que laquohellipelevating UNEP to the status of a UNEO or a specialized environmental agency would give disproportionate weight to the environmental pillar of sustainable developmenthellipraquo (Duyck 2012 consulta online) que por sinal era e continua a ser o uacutenico dos trecircs oficialmente natildeo-representado por uma organizaccedilatildeo ou agecircncia internacionais

Assim e por muito que se quisesse acreditar que as previsotildees mais derrotistas poderiam conhecer um reveacutes nas uacuteltimas horas que antecedessem o acordo final da Conferecircncia ndash o que aliaacutes natildeo seria uma estreia ndash os resultados finais acabaram por corresponder largamente agraves espectativas negativas e muito embora alguns tenham

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tentado adoptar a postura do ldquoantes pouco do que nadardquo a maioria da opiniatildeo puacuteblica natildeo ficou convencida Eacute oacutebvio que a restruturaccedilatildeo do quadro institucional ambiental da ONU natildeo era por si soacute o ldquoremeacutedio para todos os malesrdquo mas seria sem duacutevida um desenvolvimento de extrema importacircncia sem o qual se prevecirc muito difiacutecil senatildeo mesmo impossiacutevel futuros sucessos da governaccedilatildeo internacional ambiental Assim o consenso em elevar o CSD num Conselho para o Desenvolvimento Sustentaacutevel apesar de um pequeno avanccedilo parece com efeito ldquonadardquo quando comparado com o que poderia ter sido feito enquanto que a diminuiccedilatildeo abruta do nuacutemero de artigos inicial do ldquoDraftrdquo para o acordo final mais natildeo fez do que dar razatildeo aos ceacutepticos do Multilateralismo Ambiental

Resta saber o que podemos esperar do futuro das Relaccedilotildees Internacionais do Ambiente e portanto da governaccedilatildeo internacional ambiental finalizada a Conferecircncia que tanto se ambicionava como ponto de viragem a comunidade internacional depara-se agora com um enorme impasse Teraacute o Multilateralismo Ambiental como o conhecemos forccedila suficiente para fazer frente a uma ldquocrise ambientalrdquo crescente e a contornos socioeconoacutemicos cada vez mais preocupantes Teratildeo os Estados o discernimento necessaacuterio para continuar a respeitar a governaccedilatildeo ambiental internacional conforme esta precisa mas sem ter no entanto as alteraccedilotildees institucionais que poderiam tornaacute-la mais forte e coesa Com efeito pensa-se que a verdadeira soluccedilatildeo estaacute precisamente numa intervenccedilatildeo governativa ao mais alto niacutevel eacute aos governantes que cabe a funccedilatildeo de legislar e assegurar que os seus programas nacionais satildeo desenvolvidos e implementados em conformidade com os objetivos ambientais acordados no seio da comunidade internacional no geral e das Naccedilotildees Unidas em particular da mesma forma que eacute tambeacutem a eles ndash aos governantes ndash que cabe a funccedilatildeo de avanccedilar sem receios de ldquocrises diplomaacuteticasrdquo ou de ferir suscetibilidades com medidas multilaterais efetivas e coerentes que possam vir a ser mais do que promessas seladas com aplausos Eacute preciso encontrar-se um consenso eacute certo para que todos possam aplicar algo que assintam e acima de tudo compreendam mas ainda mais importante seraacute deixar de permitir que interesses econoacutemicos eou o egoiacutesmo de algumas Naccedilotildees boicotem negociaccedilatildeo atraacutes de negociaccedilatildeo onde natildeo raras as vezes acaba por vencer a conveniecircncia de poucos em lugar do bem-estar de muitos

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i Ver p ex as ldquoRules of Procedurerdquo da Convenccedilatildeo sobre a Diversidade Bioloacutegica

httpwwwcbdintdoclegalcbd-rules-procedurepdf ii Nesse sentido existem jaacute alguns modelos que poderiam ser adaptados agraves realidades nacionais eou

regionais o ldquoEarth Negotiations Bulletinrdquo (httpwwwiisdcavoltochtml) que disponibiliza boa parte da documentaccedilatildeo associada ao Multilateralismo Ambiental ou outras do geacutenero como o ldquoEnvironmental Treaties and Resource Indicatorsrdquo (httpsedacciesincolumbiaeduentriindexjsp) ou o ldquoIEA ndash Database Projectrdquo (httpieauoregonedupagephpfile=homehtmampquery=static)

iii ldquoFocal Pointrdquo ou antes ldquoNational Focal Pointsrdquo satildeo os organismos ambientais representadas por pessoas e designadas pelos Governos nacionais que servem de contacto principal entre o Estado e o Secretariado do MEA em causa Por exemplo no que diz respeito agraves ldquoConvenccedilotildees do Riordquo os ldquoFocal Pointsrdquo portugueses variam entre o ICNB o Comiteacute Executivo da Comissatildeo para as Alteraccedilotildees Climaacuteticas (CECAC) o Departamento de Alteraccedilotildees Climaacuteticas Ar e Ruiacutedo (DACAR) e o Ministeacuterio da Agricultura (ver httpwwwcbdintdoclistsnfp-cbdpdf httpmaindbunfcccintpublicnfppl httpwwwunccdintfocalpointsfocalpointsphp)

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RECONSIDERANDO AS ORIGENS DA CONSTRUCcedilAtildeO DO REGIONALISMO NA AacuteFRICA AUSTRAL TRINTA ANOS DEPOIS

POR UMA LEITURA CONSTRUTIVISTA DAS ORIGENS DA SADC

Joseacute Abel Moma

mjoseabelyahoofr

Mestre em Ciecircncia Poliacutetica (opccedilatildeo Relaccedilotildees Internacionais e Poliacutetica Comparada) pela Ohio University dos Estados Unidos de Ameacuterica Licenciado em Filosofia pela Faculdade Saint Pierre Canisius afiliada agrave Universidade Gregoriana de Roma Docente em Relaccedilotildees Internacionais do

Instituto Superior de Ciecircncias Sociais e Relaccedilotildees Internacionais de Luanda e em Ciecircncia Poliacutetica do Instituto Superior Joatildeo Paulo II da Universidade Catoacutelica de Angola

Resumo

A criaccedilatildeo da SADCC tem despertado um debate acerca das reais origens do modelo de regionalismo da Aacutefrica Austral Este artigo desenvolve a ideia de que as origens da SADC compreendem ao mesmo tempo factores endoacutegenos e exoacutegenos Assim o regionalismo da Aacutefrica Austral eacute entendido em termos de teoria como o resultado duma articulaccedilatildeo construtivista de factores internos e externos que determinaram o surgimento da SADCC e a sua transformaccedilatildeo em SADC

Palavras chave

Aacutefrica Austral SADC SADCC Estados da Linha de Frente Regionalismo Construtivismo

Como citar este artigo Moma Joseacute Abel (2012) Reconsiderando as origens da construccedilatildeo do regionalismo na Aacutefrica Austral trinta anos depois Por uma leitura construtivista das origens da SADC JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art6

Artigo recebido em 18 de Junho de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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RECONSIDERANDO AS ORIGENS DA CONSTRUCcedilAtildeO DO REGIONALISMO NA AacuteFRICA AUSTRAL TRINTA ANOS DEPOIS

POR UMA LEITURA CONSTRUTIVISTA DAS ORIGENS DA SADC

Joseacute Abel Moma

Introduccedilatildeo

A origem da SADC (Comunidade de Desenvolvimento da Aacutefrica Austral) continua sendo objecto de discussatildeo porquanto se de um lado autores como Lee (2003) afirmam que a SADCC (Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para o Desenvolvimento da Aacutefrica Austral) enquanto organizaccedilatildeo antecessora da SADC1

O presente trabalho de reconsideraccedilatildeo das origens da SADC eacute uma proposta de compreensatildeo teoacuterica da criaccedilatildeo desta organizaccedilatildeo regional baseado nas evidecircncias apresentadas tanto pelos autores que afirmam a inspiraccedilatildeo ocidental da SADCC como por aqueles que defendem que ela eacute o resultado da cooperaccedilatildeo regional nos Estados da Linha de Frente Deste modo o desenvolvimento do trabalho incidiraacute na exploraccedilatildeo das duas posiccedilotildees divergentes sobre as origens da SADC compreendendo-as como polarizadas e na proposta de uma perspectiva unificadora iluminada pelo construtivismo Esta abordagem resultaraacute na proposiccedilatildeo de questotildees e possiacuteveis aplicaccedilotildees da contribuiccedilatildeo construtivista no estudo do regionalismo na Aacutefrica Austral na deacutecada de 80 e 90

eacute uma criaccedilatildeo ocidental do outro investigadores como Mandaza e Tostensen (1994) consideram que a SADCC foi concebida pelos estados da Aacutefrica Austral a partir da sua proacutepria experiecircncia de cooperaccedilatildeo nos Estados da Linha de Frente (que designava os paiacuteses membros da alianccedila poliacutetica criada nos anos 70 contra o domiacutenio de regimes de minoria branca na Aacutefrica austral) Assim questionando sobre a compreensatildeo da criaccedilatildeo da SADCC perante a evidecircncia de factores internos e externos o presente trabalho explora os termos do debate sobre a origem dessa organizaccedilatildeo regional a partir da hipoacutetese segundo a qual a SADCC resulta de uma articulaccedilatildeo construtivista pelos Estados da Africa Austral da sua experiecircncia de cooperaccedilatildeo regional e da contribuiccedilatildeo ocidental Portanto os factores internos e externos intervenientes no processo de criaccedilatildeo da SADCC satildeo aqui reconsiderados sob os conceitos de continuidade dos mecanismos preacutevios de cooperaccedilatildeo regional e a de adaptaccedilatildeo dos modelos internacionais de regionalismo

1 Para o presente artigo a SADC eacute considerada como continuidade da SADCC Assim falaremos da SADCC

para nos referirmos a aspectos ligados a origem da organizaccedilatildeo regional e reservaremos a SADC para nos referirmos a manifestaccedilatildeo actual e renovada da organizaccedilatildeo

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1 O conceito de regionalismos

A presente anaacutelise do regionalismo da Aacutefrica Austral na deacutecada de 80 estaacute baseada no entendimento de que existe uma diferenccedila entre os conceitos de regionalismo e de regionalizaccedilatildeo Enquanto o segundo expressa mais a dimensatildeo econoacutemica o primeiro enfatiza aspectos poliacuteticos de cooperaccedilatildeo entre os estados (Mansfield e Milner 1999 591) Eacute nesta perspectiva que Fawcett (2005 24 traduccedilatildeo nossa) propotildee o conceito de regionalismo acentuando a dimensatildeo de intencionalidade poliacutetica Com efeito ela define o regionalismo ldquocomo poliacutetica e projecto pelos quais os estados e natildeo-estados cooperam e coordenam estrateacutegias numa dada regiatildeordquo Na mesma tradiccedilatildeo do caraacutecter poliacutetico do conceito de regionalismo abordando-o como uma resposta ao amplo processo de globalizaccedilatildeo e reconhecendo a diversidade e especificidade desta resposta Farrell (2005 2 traduccedilatildeo nossa) tem uma visatildeo pluralista do regionalismo Ela afirma que o regionalismo eacute o produto de acccedilotildees ldquoformatadas dum lado pela dinacircmica regional interna e do outro pelas pressotildees externas tais como a globalizaccedilatildeo a instabilidade [e] a seguranccedilardquo

Esta possibilidade explorada por Farrell duma abordagem bidimensional do fenoacutemeno do regionalismo constitui a base para nossa consideraccedilatildeo dos factores internos e externos da origem da SADC Assim neste trabalho assumimos as duas dimensotildees como sendo essenciais para o entendimento do regionalismo na Aacutefrica Austral

2 A polarizaccedilatildeo do debate sobre as origens da SADC

O debate sobre as origens do regionalismo na Aacutefrica Austral ganha mais significado com o facto do tipo de regionalismo da Aacutefrica Austral ter evoluiacutedo duma mera cooperaccedilatildeo (Cardoso 1991 80 Haarlov 1997 61 Khadiagala 1994 229-242) para abraccedilar um projecto de integraccedilatildeo regional (Lee 2003 44-50 Poku 2001 74-78) Esta mudanccedila eacute institucionalmente simbolizada pela transformaccedilatildeo da SADCC em SADC na deacutecada de 90 Neste sentido uma melhor compreensatildeo da SADC passa pelo entendimento da criaccedilatildeo da SADCC

Com efeito alguns autores sugerem que a SADCC enquanto percursora da SADC eacute o produto duma ideia ocidental ldquovendidardquo aos paiacuteses da Aacutefrica Austral Embora sejam unacircnimes nesta afirmaccedilatildeo os mesmos autores divergem quanto ao saber se a SADCC foi apenas uma criaccedilatildeo da Europa ocidental ou teve o contributo dos Estados Unidos de Ameacuterica Por exemplo como editor da colecccedilatildeo de estudos sobre a SADCC Amin (1987 8 traduccedilatildeo nossa) afirma que

ldquoa SADCC natildeo foi apenas uma iniciativa dos Estados da Linha de Frente Ao contraacuterio houve um encorajamento forte dos paiacuteses ocidentais que desejavam tornar a regiatildeo mais ligada ao ocidenterdquo

A mesma opiniatildeo eacute partilhada por Mandanza (1987) que embora reconheccedila o papel fundacional dos Estados da Linha de Frente na criaccedilatildeo da SADCC observa que a sua origem estaacute marcada por intervenccedilatildeo externa de origem europeia e norte-americana

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Este movimento da deacutecada de 80 que punha em causa a iniciativa de formaccedilatildeo da SADCC pelos proacuteprios estados da Aacutefrica Austral foi retomado por Lee (2003) afirmando que a organizaccedilatildeo regional da Aacutefrica Austral resultou de factores externos e realccedila a sua relativa dependecircncia financeira dos governos ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais

Enquanto alguns autores afirmam que a SADCC eacute uma criaccedilatildeo exoacutegena outros enfatizam as suas origens internas (regionais) Para estes a SADCC eacute o resultado da cooperaccedilatildeo dos paiacuteses da Aacutefrica Austral em harmonia com a realidade da regiatildeo Assim embora reconheccedilam que desde o iniacutecio do seu estabelecimento os estados da Aacutefrica Austral procuraram apoios externos (especialmente tecnoloacutegico e financeiro) estes autores exploram o facto de que a SADCC eacute o resultado histoacuterico e poliacutetico dos chamados Estados da Linha de Frente Neste sentido Mandaza e Tostensen (1994 4 traduccedilatildeo nossa) declaram que ldquoa base mais imediata para a formaccedilatildeo da SADCC foram os Estados da Linha de Frenterdquo A mesma posiccedilatildeo eacute partilhada por Khadiagala (1994 226 traduccedilatildeo nossa) observando que a ldquoSADCC foi basicamente fundada a partir das estruturas da colaboraccedilatildeo poliacutetica entre os Estados da Linha de Frenterdquo Na mesma esteira outros autores tentam explorar a ligaccedilatildeo entre os Estados da Linha de Frente e a SADCC (Clough e Ravevhill 1982 162 Grungy 1982 160 Cardoso 1991 74 Mhone 1991 181-183 Rukudzo 2002 158) Para esses autores apesar dos seus desafios a arquitectura de organizaccedilatildeo regional na Africa Austral eacute autecircntica e promissora

Examinando os argumentos principais e a forma do debate sobre as origens da SADCC compreende-se que ele eacute alimentado por uma polarizaccedilatildeo de posiccedilotildees que todavia natildeo satildeo incompatiacuteveis porquanto o conceito de regionalismo deve ser compreendido como sendo um fenoacutemeno dinacircmico que sintetiza e articula elementos endoacutegenos e exoacutegenos Neste sentido a explicaccedilatildeo histoacuterica de Anglin (1983) sobre as origens do regionalismo da Aacutefrica Austral eacute menos controversa e oferece uma base coerente para uma reconstruccedilatildeo mais compreensiva das origens da SADCC mostrando igualmente as condiccedilotildees formais e informais da sua criaccedilatildeo

Assim seguindo a perspectiva de Anglin afirmamos que natildeo se pode captar compreensivamente os elementos que deram origem agrave SADCC se os argumentos se limitarem agrave polarizaccedilatildeo da discussatildeo em factores externos e internos Assim eacute necessaacuterio desconstruir esta polarizaccedilatildeo atraveacutes da compreensatildeo das razotildees que fazem que os acadeacutemicos tendam a divergir no concernente agraves origens da SADCC

3 Argumentos e evidecircncias sobre as origens da SADC

Dois aspectos principais podem ser explorados em relaccedilatildeo agraves posiccedilotildees sobre as origens da SADC a natureza dos argumentos e as evidecircncias histoacutericas Esta anaacutelise pode ser feita atraveacutes da abordagem dos autores mais representativos de cada posiccedilatildeo

Lee (2003) eacute uma das autoras mais recentes que critica a posiccedilatildeo dos defensores das origens internas na formaccedilatildeo da SADCC e pode ser tomada como representante dos que asseveram a preponderacircncia de factores exoacutegenos na formaccedilatildeo da SADCC Ela constroacutei o seu argumento a partir doutros autores que levantaram a mesma questatildeo e apresenta algumas evidecircncias histoacutericas para a afirmaccedilatildeo das origens externas da SADCC Do outro lado Mandaza e Tostensen (1994) podem ser considerados como

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representantes dos defensores da perspectiva centrada nas origens endoacutegenas da SADCC Com efeito os seus trabalhos sobre a organizaccedilatildeo satildeo conduzidos pelo propoacutesito de oferecer evidecircncias da criaccedilatildeo da SADCC pelos proacuteprios estados da Aacutefrica Austral

Relativamente agrave natureza do argumento enquanto Lee baseia-se em razotildees econoacutemicas e financeiras Mandaza e Tostensen exploram aspectos poliacuteticos Lee (2003 48 traduccedilatildeo nossa) afirma que a organizaccedilatildeo regional ldquofoi uma criaccedilatildeo externa e continua sendo largamente controlada pelos governos ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais atraveacutes da ajuda financeira agrave organizaccedilatildeordquo Esta perspectiva baseada em aspectos econoacutemicos e financeiros eacute confirmada por uma outra observaccedilatildeo na qual ela afirma que ldquose o financiamento internacional lhe fosse retirado provavelmente a organizaccedilatildeo (SADC) natildeo poderia sobreviverrdquo (Ibid 49 traduccedilatildeo nossa)

Do outro lado Mandaza e Tostensen (1994 1994 3 traduccedilatildeo nossa) identificam cinco factores que apoiam o argumento da origem interna (regional) da SADCC a geografia a histoacuteria o contexto sociocultural a experiecircncia colonial a alianccedila dos Estados da Linha de Frente e o regime Sul-africano do apartheid (como inimigo comum) Eles argumentam que ldquotodos esses factores contribuiacuteram para a fundaccedilatildeo duma distinta personalidade e identidade da Aacutefrica Austral o que apoiou em primeiro lugar a solidariedade poliacutetica e depois a cooperaccedilatildeo econoacutemicardquo

Em relaccedilatildeo agraves evidecircncias histoacutericas Lee concentra-se na informalidade da criaccedilatildeo da SADCC enquanto Mandaza e Tostensen estatildeo mais interessados em discutir a histoacuteria da criaccedilatildeo formal da organizaccedilatildeo Deste modo citando autores que tecircm questionado a vertente endoacutegena do processo da criaccedilatildeo da SADCC Lee refere-se agrave uma entrevista de Daniel Ndela consultor Zimbabueano que reconstroacutei um conjunto de encontros (nem sempre oficiais) entre dirigentes dos paiacuteses da Aacutefrica Austral e o Director de Gestatildeo do Fundo da Commonwealth para a Cooperaccedilatildeo Teacutecnica David Anderson que contribuiacuteram para o desenho da SADCC

Por seu lado Mandaza e Tostensen (1994 17 traduccedilatildeo nossa) concentram os seus estudos de evidecircncias em documentos oficiais chegando a sugerir que a confusatildeo sobre as origens da SADCC vem duma distinccedilatildeo formal entre encontros e conferecircncias

ldquoO debate sobre as origens da SADCC deriva da confusatildeo entre Conferecircncia Coordenadora de Ajuda da Aacutefrica Austral (SAACC) que eacute o encontro e a instituiccedilatildeo que eacute a SADCCrdquo

Percebido neste sentido observa-se que enquanto as duas posiccedilotildees respondem agrave uma mesma questatildeo principal sobre as origens da SADCC elas concentram-se e datildeo respostas agrave diferentes subquestotildees Dum lado haacute a preocupaccedilatildeo em responder agrave subquestatildeo sobre as origens informais enquanto do outro lado responde-se agrave subquestatildeo sobre as suas origens formais

Estudadas as duas posiccedilotildees a partir da natureza dos argumentos e as evidecircncias histoacutericas eacute importante reconhecer a influecircncia externa na criaccedilatildeo da SADCC No entanto este reconhecimento natildeo pode ir tatildeo longe ao ponto de negar a relativa

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autonomia dos estados da Aacutefrica Austral em definir o tipo de cooperaccedilatildeo regional que melhor lhes ajudaria a atingir os seus objectivos Como foi observado por Mandaza (1987 215 traduccedilatildeo nossa) se a SADCC teve ou natildeo origens externas natildeo devemos nos esquecer que esta organizaccedilatildeo ldquopode na verdade reflectir as aspiraccedilotildees do povo africano e assim gerar uma cooperaccedilatildeo regional genuiacutena na Aacutefrica Australrdquo Esta percepccedilatildeo pode servir de incentivo agrave uma compreensatildeo das origens da SADC a partir duma perspectiva construtivista

4 Por uma compreensatildeo construtivista das origens da SADC

A observaccedilatildeo de Mandaza eacute compatiacutevel com um aspecto essencial do fenoacutemeno de regionalismo que eacute a afinidade identitaacuteria dos estados membros Na acepccedilatildeo de Hettne (1999) o conceito de regionalismo implica uma dimensatildeo poliacutetica apoiada pela afinidade identitaacuteria entre os estados Com efeito este autor vai longe ao ponto de usar o conceito de Benedict Anderson de lsquocomunidades imaginadasrsquo para apoiar o seu entendimento de regiotildees como entidades simbolicamente construiacutedas

ldquotal como a formaccedilatildeo de identidades eacutetnicas e nacionais a identidade regional eacute dependente do contexto histoacuterico [] e como as naccedilotildees e as etnias as formaccedilotildees regionais [] tambeacutem tecircm uma qualidade subjectiva e podem consequentemente ser vistas como lsquocomunidades imaginadasrsquo rdquo (Hettne 1999 9 traduccedilatildeo nossa)

Este contributo de Hettne no entendimento do regionalismo capta aspectos importantes do caso da Aacutefrica Austral que satildeo muitas vezes subconsiderados por aqueles que sublinham as origens exoacutegenas da criaccedilatildeo da SADC Assim uma abordagem construtivista da questatildeo sobre as origens da SADC pode ajudar-nos a captar estes elementos de conflito e identidade que determinaram a sua criaccedilatildeo sem ignorar os factores internos e externos De facto a histoacuteria da criaccedilatildeo da SADC ilustra como ldquoa regiatildeo natildeo eacute uma forma estaacutetica mas dinacircmica no seu desenvolvimento e aberta para a mudanccedila e adaptaccedilatildeordquo (Farrell 2005 8 traduccedilatildeo nossa) Neste sentido a partir duma perspectiva construtivista a regiatildeo da Aacutefrica Austral deve ser estudada em termos de continuidade e adaptaccedilatildeo

Em termos de continuidade natildeo podemos compreensivamente entender a criaccedilatildeo da SADC sem ter em consideraccedilatildeo a histoacuteria imediata da cooperaccedilatildeo regional na Africa Austral antes da formaccedilatildeo da SADCC Esta histoacuteria eacute fundamentalmente marcada pela existecircncia dos Estados da Linha de Frente Depois duma das suas vitoacuterias mais significativas a independecircncia do Zimbabueacute em 1980 os membros desta alianccedila deram-se conta que os seus esforccedilos contra o regime Sul-africano do apartheid natildeo podiam ser eficazes diante do seu poderio econoacutemico (Thompson 1986 Khadiagala 1994) Daiacute que a declaraccedilatildeo que proclama a criaccedilatildeo da SADCC foi assinada sob o tiacutetulo de ldquopor uma libertaccedilatildeo econoacutemicardquo (Mandaza Tostensen 1994 116 traduccedilatildeo

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nossa)2

Considerando os contornos da sua origem a SADCC pode ser vista como um projecto regional contra o domiacutenio do regime Sul-africano do Apartheid Eacute dentro desta visatildeo que se entende a observaccedilatildeo de Poku (2001 100 traduccedilatildeo nossa) segundo a qual ldquona praacutetica o sentimento anti Sul-africano mais do que interesses econoacutemicos juntou os paiacuteses da SADCCrdquo Neste sentido o tipo de regionalismo inicialmente adoptado caracterizado por baixos niacuteveis de integraccedilatildeo e a ecircnfase dada agrave cooperaccedilatildeo pode ser entendido dentro do contexto regional de confrontaccedilatildeo com os interesses do poder hegemoacutenico regional ndash a Aacutefrica do Sul Daiacute que nos seus estudos sobre o modelo de regionalismo adoptado pelos paiacuteses da Aacutefrica Austral ateacute a sua transformaccedilatildeo de Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para Comunidade de Desenvolvimento Haarlov (1997 61 traduccedilatildeo nossa) afirma que a Aacutefrica Austral adoptou ldquoa perspectiva de cooperaccedilatildeordquo Mais adiante ele caracteriza este modelo de cooperaccedilatildeo da Aacutefrica Austral nos seguintes termos

Esta declaraccedilatildeo indica-nos a intenccedilatildeo de mitigar a dependecircncia econoacutemica de muitos estados da regiatildeo em relaccedilatildeo agrave Aacutefrica do Sul

ldquoa maneira de operar da [SADCC] eacute incremental de procura de consenso e descentralizado ambos na administraccedilatildeo de aacutereas regionais de cooperaccedilatildeo e na execuccedilatildeo de projectosrdquo (Ibid 61 traduccedilatildeo nossa)

A consideraccedilatildeo do contexto regional de cooperaccedilatildeo entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral antes da criaccedilatildeo da SADCC eacute importante porquanto ajuda a explicar a necessidade de contribuiccedilatildeo externa no processo de criaccedilatildeo desta organizaccedilatildeo De facto nas deacutecadas de 70 e 80 a maior parte dos novos estados independentes da Aacutefrica Austral tinha uma relativa dependecircncia econoacutemica da Aacutefrica do Sul Com efeito este paiacutes constituiacutea o poder econoacutemico ldquohegemoacutenicordquo da regiatildeo Como observado por Khadiagala (1994 23 traduccedilatildeo nossa) ldquoem quase todas as medidas de capacidade econoacutemica (excepto na extensatildeo e populaccedilatildeo) existe uma imensa disparidade entre a pobreza e fraqueza dos estados da SADCC e a riqueza e poder da Aacutefrica do Sulrdquo A dependecircncia econoacutemica dos paiacuteses da SADCC era essencialmente manifesta na insuficiecircncia de infra-estruturas de transporte e comunicaccedilatildeo e nos baixo niacuteveis de industrializaccedilatildeo comparativamente agrave Aacutefrica do Sul (Khama 1981 Mandaza e Tostensen 1987)

Essa situaccedilatildeo de ldquodependecircnciardquo pode explicar a necessidade do recurso ao apoio de actores externos agrave regiatildeo para o alcance do objectivo de libertaccedilatildeo econoacutemica dos paiacuteses da Africa austral Assim a estrateacutegia fundamental da SADCC foi a de atrair ajuda financeira e teacutecnica externa para prosseguir com os projectos internos definidos pela organizaccedilatildeo3

Esta necessidade de apoio externo concorre para uma explicaccedilatildeo parcial do contacto dos estados da Aacutefrica Austral com actores externos durante a fase da criaccedilatildeo da SADCC Como reconhecido pelo antigo presidente da Tanzacircnia Julius Nyerere

2 in Appendices lsquoSouthern Africa Toward Economic Liberationrsquo 3 Por exemplo Lee nota que na deacutecada de 80 90 do orccedilamento da SADCC vinha da sua cooperaccedilatildeo com

paiacuteses ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais

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ldquoNoacutes tivemos importante apoio teacutecnico de indiviacuteduos natildeo africanos a quando da criaccedilatildeo da SADCC mas a SADCC foi formada da iniciativa pessoal do antigo presidente Seretse Khama com o pronto e entusiaacutestico apoio dos outros liacutederes dos Estados da Linha de Frenterdquo (in Mandaza e Tostensen 1994 17)

O facto de os estados da Aacutefrica Austral receberem apoio teacutecnico e financeiro dos paiacuteses ocidentais para a criaccedilatildeo da SADCC pode ser parcialmente explicado em termos duma perspectiva racionalista Para tal as relaccedilotildees entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral e os paiacuteses ocidentais podem ser entendidas no acircmbito da maximizaccedilatildeo de interesses Com efeito se dum lado Mandaza e Tostensen chamam iroacutenico a SADCC constituiacuteda por estados politicamente ligados agrave Uniatildeo Sovieacutetica e ideologicamente inclinados para o socialismo ter recebido o apoio teacutecnico e econoacutemico de actores ocidentais tais como a Comunidade Europeia e a Commonwealth do outro lado o interesse ocidental em apoiar a SADCC eacute explicado por Lee em termos duma estrateacutegia de distracccedilatildeo Ela compreende que a SADCC foi uma estrateacutegia dos estados ocidentais para cobrir o seu apoio ao regime sul-africano do apartheid (Lee 2003)4

Embora essa explanaccedilatildeo racionalista tenha a sua razatildeo de ser ela torna dicotoacutemicas as origens da SADCC concentrando-se exclusivamente em factores externos ou internos Assim a aplicaccedilatildeo da perspectiva teoacuterica construtivista ao debate sobre as origens da SADC pode contribuir para uma explicaccedilatildeo mais compreensiva do regionalismo da Aacutefrica Austral e da sua evoluccedilatildeo

No acircmbito desta perspectiva teoacuterica entendemos que o regionalismo construiacutedo pelos estados da Africa austral eacute uma articulaccedilatildeo dos modelos de regionalismo existentes e a experiecircncia acumulada de cooperaccedilatildeo regional entre os mesmos estados Com efeito as primeiras trocas de experiecircncia entre os liacutederes africanos e teacutecnicos natildeo africanos durante a fase de concepccedilatildeo da SADCC natildeo podem ser entendidas apenas como uma maximizaccedilatildeo estrateacutegica dos interesses dos paiacuteses da Aacutefrica Austral As contribuiccedilotildees externas e internas fazem parte dum processo de aprendizagem e de socializaccedilatildeo que ainda caracteriza a arquitectura da construccedilatildeo do regionalismo da Aacutefrica Austral

Neste sentido o facto dos paiacuteses da Aacutefrica Austral procurarem apoio dos paiacuteses ocidentais apesar do facto de eles discordarem com algumas das posiccedilotildees poliacuteticas e econoacutemicas ocidentais natildeo eacute iroacutenico Pelo contraacuterio isto revela uma profunda estrutura das relaccedilotildees internacionais e cooperaccedilotildees regionais Como sublinhado por Wendt (1995 71-72 traduccedilatildeo nossa)

ldquoas estruturas fundamentais da poliacutetica internacional satildeo societais mais do que estritamente materiais [hellip] e [hellip] estas estruturas formatam as

4 Falando sobre a criaccedilatildeo conceptual da SADCC enquanto autores como Lee (2003) mencionam o

envolvimento directo de indiviacuteduos ligados a Commonwealth a ajuda teacutecnica e econoacutemica natildeo foi apenas concedida pelos estados da commonwealth Mandaza e Tostensen (1994) apresentam uma lista exaustiva de apoio econoacutemico e poliacutetico vindo de diferentes entidades incluindo os Estados Unidos de Ameacuterica (durante a Administraccedilatildeo Caacuterter) e do Reino Unido De facto a lista por eles proposta estende-se aos seguintes estados e organizaccedilotildees internacionais A Uniatildeo Europeia os paiacuteses Noacuterdicos os Estados Unidos de Ameacuterica a Commonwealth as Naccedilotildees Unidas a USSR CMEA e o Japatildeo

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identidades e interesses dos actores e natildeo apenas o seu comportamentordquo

O facto de o regionalismo natildeo ser uma realidade nova mas jaacute ter sido experimentado por outros estados no contexto societal das relaccedilotildees internacionais modifica as condiccedilotildees de emergecircncia e estabelecimento de novas organizaccedilotildees regionais Com efeito as novas experiecircncias de integraccedilatildeo ou de cooperaccedilatildeo regional natildeo ignoram as experiecircncias anteriores As estruturas das novas organizaccedilotildees regionais de cooperaccedilatildeo satildeo informadas e formatadas pela experiecircncia acumulada doutras que as antecederam Assim os receacutem-chegados agrave realidade do regionalismo aprendem e interiorizam os modelos existentes

Contudo a interiorizaccedilatildeo natildeo eacute uma simples repeticcedilatildeo de modelos Como para as sociedades intra-nacionais a sociedade internacional eacute caracterizada pela dinacircmica de novos actores que natildeo satildeo somente formatados pelas estruturas existentes mas tambeacutem informam as mesmas estruturas de tal modo que os modelos (estruturas) regionais natildeo satildeo simplesmente copiados pelos novos agentes Como afirmado por Acharya (1997 320 traduccedilatildeo nossa) ldquoo impacto de ideias e normas especialmente se elas surgem fora dum dado contexto socio-poliacutetico regional depende em larga maneira da identidade auto-definida dos actores locaisrdquo Assim pode-se afirmar que tal como os modelos sociais os regionalismos satildeo adaptados no mesmo acto de sua adopccedilatildeo

O argumento da adaptaccedilatildeo criativa ultrapassa a dicotomia entre factores endoacutegenos e exoacutegenos na criaccedilatildeo da SADC De facto a adaptaccedilatildeo supotildee a intervenccedilatildeo (neste caso articulaccedilatildeo ou siacutentese) de factores internos e externos Isto implica a referecircncia aos modelos existentes de regionalismo e a inovaccedilatildeo dos actores que adaptam os modelos que eles adoptam Como observado por Poku (2001 9 traduccedilatildeo) na sua interpretaccedilatildeo do construtivismo ldquoenquanto as propriedades estruturais da vida social satildeo constituiacutedas e reconstituiacutedas por agentes elas satildeo tambeacutem constitutivas desses mesmos agentesrdquo A prova da adaptaccedilatildeo do regionalismo da Aacutefrica Austral eacute o facto de que no princiacutepio os paiacuteses da Aacutefrica Austral adoptaram um tipo de regionalismo concentrado na cooperaccedilatildeo (Lee 2003 Haarlov 1997 Khadiagla 1994) Se eles simplesmente tivessem de repetir o modelo europeu talvez a SADCC tivesse sido caracterizada por um regionalismo dirigido pela perspectiva integradora de mercado Como bem observado por Cardoso (1991 80)

ldquoo proacuteprio nome (Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para o Desenvolvimento) escolhido para a organizaccedilatildeo reflecte a estrateacutegia de passos progressivos e concertados adotada bem como a resistecircncia que ateacute agora a SADCC tem colocado agraves tentativas de a transformar num organismo claacutessico de integraccedilatildeo regional com predomiacutenio dos aspectos de natureza comercialrdquo

Do mesmo modo a lenta mudanccedila do ocidente manifesta no apoio agrave SADCC natildeo pode ser explicada apenas em termos racionalistas A atitude ocidental natildeo foi apenas um engajamento visando a distracccedilatildeo dos paiacuteses da Aacutefrica Austral como sublinhado por Lee (2003) O engajamento ocidental deve ser situado num largo contexto de perda da

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legitimidade internacional do apartheid e da interiorizaccedilatildeo internacional do novo papel do regionalismo natildeo apenas no sentido de cooperaccedilatildeo entre os estados mas tambeacutem no sentido da cooperaccedilatildeo entre regiotildees

A focalizaccedilatildeo nos interesses econoacutemicos e poliacuteticos dos paiacuteses ocidentais em relaccedilatildeo agrave Aacutefrica Austral (Asobie 1985) impediu certos autores de explorar o facto de que na deacutecada de 80 o regime sul-africano do apartheid natildeo estava apenas a perder a sua legitimidade interna mas tambeacutem a sua legitimidade internacional Embora os meados da deacutecada de 80 tenham constituiacutedo o piacutencaro do desconforto ocidental para com a Aacutefrica do Sul as suas raiacutezes podem ser situadas muitos anos antes5

Essa legitimidade agrave que nos referimos natildeo pode ser reduzida aos interesses econoacutemicos (ver Hurd 2007) Daiacute a possibilidade de uma perspectiva construtivista ajuda-nos a compreender por exemplo o envolvimento dos estados Noacuterdicos na Aacutefrica Austral De facto eacute de algum modo redutor afirmar que esses estados foram apenas motivados por interesses econoacutemicos Como foi observado por Sellstrom (1989 13 traduccedilatildeo nossa)

Esta situaccedilatildeo fortaleceu o isolamento da Aacutefrica do Sul natildeo apenas na Aacutefrica Austral como tambeacutem noutras regiotildees de Aacutefrica e do mundo

ldquoO engajamento dos [paiacuteses noacuterdicos] deve ser primeiramente compreendido como uma posiccedilatildeo poliacutetica em relaccedilatildeo aos dois regimes obsoletos e inumanos ainda existentes na Aacutefrica Austral depois da Segunda Guerra isto eacute o colonialismo e o apartheidrdquo

O caso do apoio dos Estados Noacuterdicos agrave SADCC mostra como a abordagem racionalista capta e explica apenas uma parte da realidade enquanto falha na compreensatildeo de elementos importantes do ambiente regional e internacional que mudou o caacutelculo dos estados

A aplicaccedilatildeo da abordagem construtivista para a compreensatildeo da criaccedilatildeo da SADCC natildeo complementa apenas a perspectiva racionalista Ela tambeacutem tem um caraacutecter heuriacutestico no estudo do regionalismo da Aacutefrica Austral Embora isto vaacute para aleacutem dos limites do objecto de estudo do presente trabalho pode ser mencionado que aplicando a abordagem construtivista descobre-se uma certa coerecircncia no regionalismo da Aacutefrica Austral mesmo quando falamos da mudanccedila de SADCC para SADC (duma perspectiva meramente cooperativa para outra mais integrativa) De facto os modelos de regionalismos tal como as identidades e os interesses satildeo socialmente construiacutedos A adaptaccedilatildeo desses modelos implica que tais estruturas convencionais satildeo absorvidas pelo contexto social da realidade que os adopta Os receacutem-chegados natildeo podem ignorar a experiecircncia dos outros Eles aprendem com os predecessores No entanto o processo de aprendizagem eacute activo ele formata os modelos existentes Este processo da adaptaccedilatildeo social implica factores internos e externos

Outro aspecto que pode ser iluminado por uma leitura construtivista eacute o da eficaacutecia da SADCC e da sua relaccedilatildeo com outras organizaccedilotildees regionais sobretudo europeias Com efeito embora a tendecircncia da literatura sobre a SADCC medir o sucesso desta organizaccedilatildeo focalizando-se em aspectos econoacutemicos seja logicamente justificada o

5 Ver Gibb (1987 p 396)

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sucesso de uma organizaccedilatildeo de cooperaccedilatildeo regional natildeo pode ser reduzido agrave aspectos econoacutemicos Neste sentido a abordagem construtivista pode ajudar a levantar algumas questotildees e explorar outras explicaccedilotildees sobre a arquitectura de cooperaccedilatildeo regional na Africa Austral e a sua relaccedilatildeo com outras organizaccedilotildees regionais e actores internacionais Por exemplo pode-se interrogar sobre o quanto a SADCC teraacute contribuiacutedo para a mudanccedila de percepccedilotildees entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral e os paiacuteses ocidentais Quatildeo legiacutetima se tornou a intervenccedilatildeo ocidental na regiatildeo Austral atraveacutes da cooperaccedilatildeo com a SADCC Quatildeo diferente se tornou a percepccedilatildeo dos estados da Aacutefrica Austral sobre os antigos poderes coloniais e seus aliados Enquanto a resposta agrave essas questotildees pode natildeo ser ainda evidente a abordagem construtivista parece estar melhor equipada para a sua compreensatildeo

Conclusatildeo

Agrave guisa de conclusatildeo pode-se afirmar que o debate sobre as origens internas e externas da SADC eacute largamente motivado pela dicotomia e polarizaccedilatildeo dos argumentos e evidecircncias histoacutericas Se alguns autores centram-se em aspectos formais e poliacuteticos outros focalizam-se nas dimensotildees informais e econoacutemicas Embora a leitura racionalista sobre a criaccedilatildeo da SADC natildeo deve ser descartada ela ilumina apenas alguns aspectos da criaccedilatildeo da SADC deixando de fora outros como os construiacutedos socialmente que satildeo fundamentais na compreensatildeo do sentido teleoloacutegico da SADC baseado nos factores etioloacutegicos da SADCC Assim uma abordagem construtivista ajuda a compreender que faz parte da natureza da construccedilatildeo de organizaccedilotildees regionais como a SADC envolver factores internos e externos

Esses factores foram aqui articulados usando os conceitos de continuidade e de adaptaccedilatildeo A SADCC eacute uma continuidade dos mecanismos preacutevios de cooperaccedilatildeo regional na Aacutefrica Austral No entanto essa cooperaccedilatildeo assumiu novas formas novas ideias e novas normas ela foi tambeacutem uma adaptaccedilatildeo criativa dos modelos existentes de regionalismo Neste sentido a reconsideraccedilatildeo das origens da construccedilatildeo do regionalismo na Africa Austral a partir da abordagem construtivista articulando os factores endoacutegenos e exoacutegenos pode servir de base para uma explicaccedilatildeo da transformaccedilatildeo da SADCC em SADC e sobretudo do papel da SADCC na mudanccedila de percepccedilotildees entre os estados da Africa Austral e os paiacuteses ocidentais

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CONTRATERRORISMO OFENSIVO O ldquoTARGETED KILLINGrdquo NA ELIMINACcedilAtildeO DE ALVOS TERRORISTAS

O CASO DOS EUA E DE ISRAEL

Hermiacutenio Matos

hjmatospsppt Investigador e Docente do ICPOL ndash ISCPSI (Instituto Superior de Ciecircncias Policiais e de

Seguranccedila Interna) Docente convidado do Instituto Superior de Ciecircncias Sociais e Poliacuteticas (ISCSP) Doutorando e Mestre em Histoacuteria Defesa e Relaccedilotildees Internacionais ISCTEAcademia

Militar Auditor do Curso de Defesa Nacional Mestre e Doutorando em Histoacuteria Defesa e Relaccedilotildees Internacionais (ISCTEndashIUL e Academia Militar) Poacutes Graduado em Histoacuteria Defesa e

Relaccedilotildees Internacionais (ISCTEndashIULAM) Curso Superior de Medicina Legal e Ciecircncias Forenses (INMLFMUL) Licenciado em Antropologia (ISCTEndashIUL) Curso de Defesa Nacional (IDN)

Curso de Gestatildeo Civil de Crises (IDN) Curso de Anaacutelise de Dinacircmicas Regionais de Seguranccedila e Defesa (IDN) Curso de Contraterrorismo (ISCPSI)

Resumo

Face ao empreendedor ldquoprojecto global terroristardquo alguns Estados tecircm adoptado medidas de contraterrorismo ofensivo que embora enquadradas em estrateacutegias nacionais de seguranccedila e defesa contemplam o emprego da forccedila militar e o uso de forccedila letal contra actores natildeo estatais ndash indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash que se encontram para aleacutem das suas fronteiras territoriais

A reformulaccedilatildeo do paradigma da seguranccedila (re) configurou nalguns casos as poliacuteticas de resposta ao terrorismo Eacute o caso do targeted killing ndash ou execuccedilatildeo de alvos seleccionados ndash por parte dos EUA e Israel

As acccedilotildees de targeted killing ndash essencialmente mas natildeo soacute atraveacutes do ataque por drones ndash no Paquistatildeo e no Ieacutemen empreendidas pela administraccedilatildeo norte-americana ou a resposta israelita ao terrorismo palestiniano suscitam o mais aceso debate quanto agrave sua eficaacutecia e legalidade O presente artigo pretende assim natildeo soacute um enquadramento analiacutetico desta temaacutetica mas tambeacutem o alcance e impacto das estrateacutegias contraterroristas destes dois paiacuteses

Palavras chave

Contraterrorismo Ofensivo targeted killing Israel Estados Unidos

Como citar este artigo Matos Hermiacutenio (2012) Contraterrorismo Ofensivo O ldquotargeted killingrdquo na eliminaccedilatildeo de alvos terroristas o caso dos EUA e de Israel JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art7

Artigo recebido em 16 de Abril de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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CONTRATERRORISMO OFENSIVO O ldquoTARGETED KILLINGrdquo NA ELIMINACcedilAtildeO DE ALVOS TERRORISTAS

O CASO DOS EUA E DE ISRAEL

Hermiacutenio Matos

ldquoO Estado de Israel confiou pouco muito pouco mesmo nas profecias biacuteblicas Eacute tambeacutem por isso que ainda hoje existe quando alguns ndash eles sim presos na

espuma de mitos religiosos ndash o querem apagar do mapardquo PEREIRA JOSEacute TELES 2008

ldquoTargeted Killing It is the ultimate prevention (hellip) a policy of

taking them out to lunch before they have you for dinnerrdquo OCONNOR T 2011

ldquoIf the Arabs put down their weapons today there would be no more violencehellip

If the Jews put down their weapons today there would be no more Israelrdquo GOLDA MEIR

O Problema

A envolvente da acccedilatildeo terrorista traduz uma relaccedilatildeo simbioacutetica cuja geacutenese ideoloacutegica e por conseguinte fundacional se esteira alternada ou cumulativamente em processos de iacutendole identitaacuteria ndash eacutetnica religiosa ou cultural ndash que convergem em uacuteltima anaacutelise para um mesmo fim a alternacircncia manutenccedilatildeo ou exerciacutecio de um Poder1

Eacute neste sentido e sob a eacutegide de um proclamado movimento jihadista global de matriz islamista que se esteira o ambicioso projecto poliacutetico-religioso que visa instituir uma ldquoteocracia pan-islacircmica e a restauraccedilatildeo do califadordquo (Bakker 2008 69) reforccedilando assim os ditames que haacute muito prenunciaram quer o ldquofim da histoacuteriardquo (Fukuyama 2007) quer o axioma Huntingtoniano do ldquochoque civilizacionalrdquo (Huntington 2001)

Face a este empreendedor ldquoprojecto global terroristardquo alguns Estados tecircm adoptado no acircmbito das mais diacutespares estrateacutegias contraterroristas modelos de resposta ofensiva que embora enquadrados em estrateacutegias nacionais de seguranccedila interna contemplam tambeacutem nalguns casos o emprego da forccedila militar de forma autoacutenoma ou em coordenaccedilatildeo e o uso de forccedila letal contra actores natildeo estatais ndash indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash para aleacutem das suas fronteiras territoriais

1 Conceito aqui em toda a sua plenitude natildeo obstante a sua indefiniccedilatildeo conceptual Para Joseph Nye por

exemplo ldquoo poder eacute um conceito contestado Natildeo haacute uma definiccedilatildeo que seja aceite por todos os utilizadores do termo e a escolha da definiccedilatildeo de cada um reflecte os seus interesses e valores Haacute quem defina poder como sendo a capacidade de criar ou resistir agrave mudanccedilardquo (Nye 2012 p 24) Similarmente ldquopode ser definido como o conjunto de meios capazes de coagir os outros a um determinado comportamento (hellip) Haacute uma pluralidade de meios susceptiacuteveis de impor uma conduta havendo assim uma vasta gama de poderes caracterizados pelos meios que lhes datildeo fundamento respectivordquo (Lara 2011 256)

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Se bem que os exemplos mais conhecidos sejam os Estados Unidos e Israel casos que em particular analisaremos alguns estados europeus poderiam tambeacutem ser referidos quer pela sua acccedilatildeo individual nesta mateacuteria quer no quadro de organizaccedilotildees internacionais de seguranccedila e defesa a que pertencem de que a NATOOTAN eacute exemplo maior

Este tipo de acccedilotildees natildeo eacute poreacutem um fenoacutemeno recente A acccedilatildeo militar contra actores natildeo estatais esteve intimamente relacionada com a hegemonia colonial de algumas potecircncias europeias sobretudo no decurso da segunda metade do seacuteculo XX como resposta agrave ofensiva subversiva de movimentos insurgentes e de libertaccedilatildeo Eminentemente de cariz militar traduziam-se entatildeo por operaccedilotildees militares de larga escala ou a simples eliminaccedilatildeo de liacutederes desses grupos insurgentes2

Na perspectiva insurgente por seu lado era entatildeo dada primazia agrave acccedilatildeo de guerrilha e contra-guerrilha ndash como modo de ldquoacccedilatildeo terroristardquo

3

O terrorismo de inspiraccedilatildeo religiosa em especial o de matriz islamista ter-se-aacute iniciado no final da deacutecada de setenta do seacuteculo passado precipitado pela convergecircncia de trecircs eventos ocorridos em 1979 a Revoluccedilatildeo Iraniana o comeccedilo de um novo seacuteculo islacircmico e a invasatildeo do Afeganistatildeo pelo exeacutercito sovieacutetico (Rapoport 2004 61) Assim denominada esta ldquoquarta vaga do terrorismordquo cuja marca distintiva se consagrou com os ataques de 11 de Setembro de 2001 conferiu agrave ldquoal-Qaeda e movimentos associadosrdquo (AQAM

ndash entatildeo vista pelos grupos de libertaccedilatildeo como ldquodoutrina insurreccionalrdquo (Rapoport 1971 55) eficaz contra a potecircncia colonizadora

4) entatildeo como agora o lugar de topo na lista de ameaccedilas agrave seguranccedila internacional5

De acordo com Jenkins (2012 1-3)

6

A al-Qaeda para laacute do alcance da sua acccedilatildeo terrorista ndash aqui entendida muito mais na perspectiva do uso do ldquopoder durordquo

esta ldquoGalaacutexia Jihadistardquo ndash ela proacutepria um ldquoalvo em movimentordquo ndash confere agrave al-Qaeda e movimentos a esta associados o estatuto de arqui-inimigo do Ocidente mantendo divididos acadeacutemicos e especialistas hoje mais do que nunca quer quanto ao seu potencial estrateacutegico e operacional quer quanto ao grau de ameaccedila que ainda configura

7

2 Como exemplo entre outras as actividades da CIA no Chile Cuba Guatemala ou Panamaacute nesse periacuteodo

ndash soube projectar tambeacutem e de forma melhor conseguida que o proacuteprio Ocidente aquilo a que Joseph Nye (2004 2009 2012)

3 Entre aspas dado que nessa altura e frequentemente os elementos de grupos insurgentes ou ldquomovimentos de libertaccedilatildeordquo eram tambeacutem vistos como ldquocombatentes da liberdaderdquo ou ldquofreedom fightersrdquo

4 Na terminologia anglo-saxoacutenica al-Qaeda amp Associated Movments 5 Para um excurso profundo sobre as ldquovagas terroristasrdquo preconizadas por Rapoport Cf Rapoport David

C (1971) Terrorism amp Assassination Toronto Canadian Broadcasting Corporation [ed] (2001) Inside Terrorist Organizations London Frank Cass e (2005) Terrorism Critical Concepts in Political Science 4 vols London Routledge

6 Neste sentido as perspectivas de anaacutelise da organizaccedilatildeo para aleacutem de natildeo consensuais podem tambeacutem ser muacuteltiplas ldquoal Qaeda is many things at once and must therefore be viewed in all of its various dimensions It is a global terrorist enterprise the center of a universe of like-minded fanatics an ideology of violent jihad an autonomous online network It is a virtual army Increasingly it is a conveyer of individual discontentsrdquo

7 Ou ldquoHard Powerrdquo Para Nye o poder duro relaciona-se com o uso da forccedila e da coerccedilatildeo Basicamente podem ser diferenciados do seguinte modo ldquoO poder duro eacute empurrar o poder suave eacute puxarrdquo (Nye 2012 p 39) Sobre este assunto Cf Gray Colin S (2011) ldquoHard Power and Soft Power The Utility of Military Force as an Instrument of Policy in the 21St Centuryrdquo Carlisle Strategic Studies Institute US Army War College

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designou de ldquopoder suaverdquo8 ou seja ldquothe ability to get what you want through attraction rather than coercionrdquo Nalguns casos ateacute fazendo uso de ambos os poderes e cujos resultados ndash em vectores tatildeo diferenciados como o recrutamento a radicalizaccedilatildeo violenta ou o treino terrorista ndash permitiram agrave organizaccedilatildeo uma implantaccedilatildeo e influecircncia ideoloacutegica agrave escala global factores integrantes do exerciacutecio desse ldquoPoder Inteligenterdquo9 tornando-a naquilo a que alguns denominam jaacute de poder supra-estadual10

A muito consagrada visatildeo imperialista norte-americana contrasta com a ideia de que a intervenccedilatildeo no Afeganistatildeo em 2001 e a invasatildeo do Iraque em 2003 serviram a velha maacutexima que postula que o ldquopoder suaverdquo dos Estados Unidos estaacute em decliacutenio (Nye 2004 e 2012)

Propomo-nos efectuar uma anaacutelise da dinacircmica e alcance de estrateacutegias contraterroristas que contemplem por um lado o uso do instrumento militar aplicado agrave execuccedilatildeo de alvos terroristas ndash em grande parte direccionada para indiviacuteduos que se constituem como alvos de ldquovalor elevadordquo ndash e por outro o papel central que a Intelligence desempenha quer na prevenccedilatildeo quer na acccedilatildeo contraterrorista ofensiva

A nossa anaacutelise centrar-se-aacute em especial tendo em conta duas estrateacutegias contraterroristas que contemplam o uso deste instrumento de acccedilatildeo a dos Estados Unidos e a de Israel

No primeiro caso e com maior ldquoeficaacuteciardquo apoacutes 2009 o uso do ldquotargeted killingrdquo11

no Paquistatildeo e no Ieacutemen Relativamente a Israel a resposta contraterrorista face agrave ameaccedila do terrorismo palestiniano ndash em especial a proveniente de grupos como o Hamas (Izzedim al-Qassam Brigades) ou a Brigada dos Maacutertires de al-Aqsa (al-Fatah) ndash ou do Hezbollah libanecircs

Antiterrorismo versus Contraterrorismo

A resposta de um Estado ao fenoacutemeno terrorista eacute o resultado da convergecircncia de acccedilotildees de caraacutecter preventivo proacute-activo e reactivo Poreacutem amiuacutede persistem duacutevidas quanto ao enquadramento conceptual e diferenciaccedilotildees ndash se as houver ndash dos termos antiterrorismo e contraterrorismo

8 O poder suave resumidamente pode ser entendido como ldquoa capacidade de afectar os outros atraveacutes dos

meios de cooptaccedilatildeo de enquadramento de objectivos persuasatildeo e a atracccedilatildeo positiva com o intuito de obter os resultados desejados (hellip) Os tipos de recursos associados ao poder suave incluem com frequecircncia factores intangiacuteveisrdquo (Nye 2012 39-40) Importa referir ainda que ldquopoder suaverdquo e ldquopoder brandordquo satildeo os termos usados alternada e respectivamente nas obras deste autor de 2009 e 2012 traduzidas para a Liacutengua Portuguesa sendo que em ambos os casos derivam do conceito de ldquoSoft Powerrdquo

9 Grosso modo poder inteligente eacute considerado como ldquoa combinaccedilatildeo do poder duro da coerccedilatildeo e do pagamento com o poder suave da persuasatildeo e da atracccedilatildeordquo (Nye 2012 14)

10 Cf Designaccedilatildeo usada por Guedes Armando M (2012) ldquoPoliacutetica e Seguranccedila teorias e conjunturas da actualidaderdquo Comunicaccedilatildeo oral apresentada em 14 de Marccedilo no Seminaacuterio O Poder Poliacutetico e a Seguranccedila Lisboa ISCPSI

11 ldquoA targeted killing is the intentional premeditated and deliberate use of lethal force by States or their agents acting under colour of law or by an organized armed group in armed conflict against a specific individual who is not in the physical custody of the perpetrator (hellip) States have adopted policies either openly or implicitly of using targeted killings including in the territories of other Statesrdquo Cf United Nations HRC (2010) ldquoReport of the Special Rapporteur on Extrajudicial Summary or Arbitrary Executions Philip Alstonrdquo General Assembly Human Rights Council -HRC1424Add6 28 May p 4Todavia ldquotargeted killingrdquo is not a term defined under international law Nor does it fit neatly into any particular legal framework It came into common usage in 2000 after Israel made public a policy of ldquotargeted killingsrdquo of alleged terrorists in the Occupied Palestinian Territoriesrdquo Cf Idem Ibid

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Na perspectiva de Baud o contraterrorismo eacute a actividade ldquoqui est lensemble des mesures destineacutees agrave combattre le terrorisme en amont de l`action terroriste Il est la composante preacuteventive de l`action et implique une combinaison de mesures politiques des meacutethodes tregraves pointues d`infiltration des reacuteseaux et de recherche de renseignement activerdquo (Baud 2005 298) Compreende assim as medidas destinadas a prevenir ou anular o fenoacutemeno a montante da acccedilatildeo terrorista Eacute a componente proacute-activa que contempla entre outras a infiltraccedilatildeo de redes ou ceacutelulas e a pesquisa e recolha activa de informaccedilotildees atraveacutes de fontes humanas (HUMINT)

O antiterrorismo ldquorassemble les moyens de lutte en aval de l`action terroriste Il est la composante preacuteemptive et reacuteactive de l`action et reacutesulte souvent d`un eacutechec d`une strateacutegie de contreterrorismerdquo (Baud 2005 298-299) Eacute a componente reactiva12

Loureiro dos Santos considera que essa dicotomia conceptual fica resolvida pelo uso do termo englobante ldquoresposta ao terrorismordquo onde estabelece quatro ldquoeixos estrateacutegicos de actuaccedilatildeo simultacircneardquo sendo que um deles releva para a componente de gestatildeo e estabilizaccedilatildeo em caso de sucesso da acccedilatildeo terrorista incidindo sobretudo nas ldquomedidas de emergecircncia e socorro a desencadearrdquo (Santos 2009 165-171)

a jusante da acccedilatildeo terrorista posta em praacutetica quase sempre apoacutes o insucesso de uma acccedilatildeo contraterrorista

Os restantes trecircs eixos de actuaccedilatildeo estrateacutegica estariam assim reservados a actuar sobre

1) ldquocausas profundasrdquo do terrorismo procurando os (re)equiliacutebrios ao niacutevel das ldquomedidas poliacuteticas econoacutemicas e sociaisrdquo

2) combate ideoloacutegico contra a radicalizaccedilatildeo violenta e o recrutamento terrorista e

3) a perspectiva ofensiva em que interveacutem no essencial a aacuterea das informaccedilotildees as poliacutecias e o sistema judiciaacuterio ndash o instrumento militar supletivamente ou em situaccedilotildees que requeiram o emprego de meios excepcionais (Santos Ibidem)

Um documento do Estado-Maior Conjunto norte-americano define separadamente ambos os conceitos antiterrorismo como ldquoas medidas defensivas destinadas a reduzir a vulnerabilidade de pessoas e bens a ataques terroristasrdquo contraterrorismo como as ldquomedidas ofensivas destinadas a prevenir impedir e responder ao terrorismordquo13 Nesta perspectiva o ldquocombate ao terrorismo eacute o somatoacuterio de acccedilotildees ndash de ldquoiacutendolerdquo antiterrorista e contraterrorista ndash tomadas com vista a impedir a ocorrecircncia do fenoacutemeno terrorista em toda a extensatildeo da ameaccedilardquo14

Poreacutem e tendo em conta as formulaccedilotildees anteriores a relaccedilatildeo de simbiose que entre os conceitos ndash e ambos os vectores de actuaccedilatildeo ndash se estabelece pode nalguns casos

12 Na perspectiva ldquorecoveryrdquo e na de intervenccedilatildeo taacutectica ou de Intelligence em especial em casos de

ataques muacuteltiplos e coordenados ou caso haja fortes indiacutecios ou a ameaccedila confirmada de novos ataques 13 Cf US Joint Chiefs of Staff (1993) Joint Tactics Techniques and Procedures for Antiterrorism - JP 3-

072 25 de June p I-1 [traduccedilatildeo nossa] No mesmo documento eacute tambeacutem reafirmada a conceptualizaccedilatildeo de terrorismo postulada na DOD Directive O-200012 como The calculated use of violence or threat of violence to inculcate fear intended to coerce or to intimidate governments or societies in the pursuit of goals that are generally political religious or ideological

14 Cf Ibidem [traduccedilatildeo nossa]

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conduzir a perspectivas de anaacutelise divergentes que influenciam no imediato quer uma clara percepccedilatildeo do fenoacutemeno quer a adequaccedilatildeo dos meios de resposta Neste sentido adoptamos a seguinte perspectiva integrada de conceptualizaccedilatildeo15

quer do fenoacutemeno quer da resposta

ldquoTerrorism is a gray-area phenomenon something between crime and war state violence and insurgent violence conflict and violence and propaganda and direct action It is often intermeshed with other phenomena such as migration competition for resources social movements and social protest political and religious ideology mass media and electronic communication ethnic conflict and identity or single-issue politics subversion insurgency and revolution and self-determination of peoples and nations () Countering terrorism is intimately related to understanding the nature of the terrorist phenomenon and how it fits into the wider security environment How we conceive of terrorism determines to a great extent how we go about countering it and what resources we devote to the effortrdquo(Crelinsten 2009 p 39)

Esta divergecircncia conceptual ndash que amiuacutede radica muito mais num confronto de iacutendole semacircntica ndash eacute suprida hoje pelo uso generalizado do termo ldquocontraterrorismordquo que encerra independentemente da sua procedecircncia operacional ou linguiacutestica ambos os vectores ndash de prevenccedilatildeo e resposta ndash em qualquer das suas fases

Necessariamente a eficaacutecia contraterrorista estaacute pois dependente de uma correcta percepccedilatildeo quer da natureza quer das implicaccedilotildees estrateacutegicas do fenoacutemeno num quadro abrangente de seguranccedila objectivos que uma vez alcanccedilados permitiratildeo natildeo soacute delinear estrateacutegias de resposta adequadas mas convocar tambeacutem os recursos mais eficazes para o seu combate

Os Contornos da Ameaccedila

A al-Qaeda eacute actualmente uma estrutura hiacutebrida flexiacutevel e de extrema versatilidade em termos organizacionais percebida pelo seu descentralizado modo de acccedilatildeo o que se traduz por uma transversalidade nodular pouco conectada e celularmente difusa que lhe permite com base nos seus noacutedulos regionais e locais a formaccedilatildeo de novas entidades a partir das jaacute existentes ou nestas replicadas estruturalmente simples mas complexas no modo de acccedilatildeo e verticalmente natildeo dependentes para fins operacionais e logiacutesticos de quaisquer comando ou lideranccedila para o planeamento e execuccedilatildeo de ataques terroristas (Matos 2012)

15 Na tentativa de uma edificaccedilatildeo conceptual da ciecircncia poliacutetica o terrorismo pode considerar-se ldquo(hellip) uma

teacutecnica de acccedilatildeo usada contra alvos humanos selectivos ou indiscriminados atraveacutes de meios especialmente violentos ou a efectiva ameaccedila do seu uso ou especificamente contra alvos natildeo humanos como infra-estruturas fiacutesicas criacuteticas ou simboacutelicas instilando um clima de terror e de inseguranccedila que afecta natildeo soacute os alvos primaacuterios as suas viacutetimas directas como tambeacutem os seus alvos potenciais coagindo indirectamente desse modo a acccedilatildeo de governos ou organizaccedilotildees e influenciando a opiniatildeo puacuteblica a favor da prossecuccedilatildeo dos seus objectivos poliacuteticos ideoloacutegicos criminais ou religiososrdquo Cf (Matos 2012 2011)

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A organizaccedilatildeo e os grupos a esta afiliados configuram o elemento-chave da ameaccedila global que haacute muito representa o terrorismo jihadista16 ndash de amplitude internacional17 e matriz islamista ndash o qual se implanta e dissemina sob o chapeacuteu ideoloacutegico da tatildeo proclamada ldquoJihad Globalrdquo18 empreendida contra o Ocidente em geral e contra Judeus e Cruzados19

A al-Qaeda ao niacutevel da sua estrutura central

em particular 20 ndash a montante e a jusante dos jaacute

ldquoprosaicosrdquo modelos hieraacuterquico e em rede ndash parece ter adoptado um design proacuteximo da ldquoestrutura em Dunardquo(Mishal amp Rosenthal 2005 275-284) cuja (re)configuraccedilatildeo se situa para laacute da estrutura piramidal que a organizaccedilatildeo deteve na primeira fase da sua existecircncia21

e da estrutura em rede que adoptou ateacute aos ataques de 11 de Setembro de 2001 Essa metamorfose transformou a organizaccedilatildeo numa estrutura hiacutebrida e versaacutetil cuja volubilidade lhe tem permitido por um lado uma implantaccedilatildeo fiacutesica global mas estruturalmente ausente e por outro uma lideranccedila ldquopresenterdquo embora virtualmente agrave distacircncia (Matos 2012) Ou seja o conceito de organizaccedilatildeo em duna eacute inspirado pelo caraacutecter desterritorializado de um (novo) Mundo globalizado que potencia a adopccedilatildeo por parte de grupos terroristas destas dinacircmicas organizacionais

ldquoThe Dune movement is almost random moving from one territory to another affecting each territory changing its characteristics and moves on to the next destination (hellip) act in a dynamics of a fast-moving entity that associates and dissociates itself with local elements while creating a global effect The never ending associative connections link the Dune Al Qaeda as a Dune Organization in a decentralized and networked way with unknown number of affiliated groups This network is temporary attaches and detaches moving onward after changing the environment in which it has acted Afterward it moves on while looking for another

16 Praticado por indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees que professam para aleacutem da feacute islacircmica um activismo

poliacutetico-ideoloacutegico a partir de uma interpretaccedilatildeo radical e revivalista em particular a visatildeo salafista dos ensinamentos do Coratildeo (Matos 2011 p15) O termo ldquoTerrorismo Jihadistardquo eacute habitualmente usado para nomear uma variante do terrorismo internacional que se baseia numa interpretaccedilatildeo extremista do Islatildeo para fundamentar os seus objectivos poliacuteticos e ideoloacutegicos sendo que a sua origem e campo de acccedilatildeo natildeo se restringem a nenhuma aacuterea geograacutefica em particular Natildeo deve contudo ser equiparado a outras formas de terrorismo islamista como eacute o caso por exemplo do grupo Hamas cujos objectivos bem diferentes dos de bin Laden e da al-Qaeda se movem em redor de objectivos poliacuteticos particulares a causa palestiniana (Matos 2011 15-16 Moghadam 2008 94)

17 O terrorismo internacional eacute aquele que se pratica com a intenccedilatildeo deliberada de afectar a estrutura poliacutetica de mais do que um paiacutes ou regiatildeo ou mesmo agrave escala mundial Quando os seus intervenientes tenham estendido o seu campo de acccedilatildeo a um nuacutemero significativo de paiacuteses ou aacutereas geograacuteficas Importa ressalvar que o terrorismo internacional nestes termos engloba necessariamente o terrorismo transnacional Cf (Matos 2011 14-15 Reinares 2005 2) No mesmo sentido aquele que ldquoinvolves more than one nation either in terms of national identity of the perpetrators or victims or when the attack is committed on the territory of a third-party country or if a state sponsor of terrorism is involved in the attacksrdquo Cf Ganor (2005 57)

18 Significa na liacutengua aacuterabe ldquoesforccedilo na procura do caminho de Deus o Islatildeo mais radical interpreta-o por Guerra Santa contra os inimigos da feacute islacircmicardquo Cf Costa Heacutelder Santos (2003) O Martiacuterio no Islatildeo Lisboa ISCSP p36

19 Tendo por referecircncia Israel e os Estados Unidos respectivamente 20 Lideranccedila de topo e intermeacutedia isto eacute para aleacutem da estrutura dirigente tambeacutem o quadro de

operacionais experientes e altamente treinados responsaacuteveis por aacutereas tatildeo distintas como o recrutamento e radicalizaccedilatildeo assuntos religiosos operaccedilotildees financeiras propaganda e comunicaccedilatildeo estrateacutegica treino terrorista e planeamento de operaccedilotildees externas em aacutereas como a Europa Aacutefrica etc

21 Desde a sua criaccedilatildeo em 1988 ateacute aos ataques terroristas no Queacutenia e na Tanzacircnia em 1998 Na sua geacutenese esteve o ldquoGabinete de Assuntos Afegatildeosrdquo ndash o MAK ou Makhtab al-Khidamat ndash criado por Abdullah Azzam durante o confronto com os sovieacuteticos

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suitable environment for the Dune to act inrdquo (Mishal amp Rosenthal 2005)

A ameaccedila do terrorismo islamista procede de acordo com alguns especialistas de trecircs ciacuterculos sobrepostos o primeiro mais central eacute constituiacutedo pelos membros do nuacutecleo da rede al-Qaeda22 e pelos seus afiliados um segundo constituiacutedo por grupos etno-nacionalistas que partilham a ideologia da al-Qaeda mas tecircm objectivos locais ou regionais por uacuteltimo um terceiro ciclo mal definido mas provavelmente o maior e mais perigoso onde se incorporam indiviacuteduos e grupos que praticam o chamado ldquoterrorismo freelancerrdquo (Bures citando Errera 2011 37-39)23

Nesta topologia assaz abrangente caberiam tambeacutem os frequentemente denominados ldquolone-wolfrdquo (ou ldquolobos solitaacuteriosrdquo) indiviacuteduos que cometem actos terroristas e 1) operam individualmente 2) natildeo tecircm ligaccedilotildees a nenhum grupo ou organizaccedilatildeo terrorista 3) actuam sem influecircncia directa de um liacuteder ou estrutura hierarquizada 4) usam taacutecticas e meacutetodos por si concebidos e implementados sem influecircncia ou supervisatildeo de terceiros (COT 2007) Nos chamados ldquofreelancerrdquo as acccedilotildees satildeo perpetradas por indiviacuteduos que embora sem ligaccedilatildeo concreta a uma organizaccedilatildeo terrorista actuam sob a orientaccedilatildeo taacutectica e operacional de um dos seus membros (Jenkins 2011 VII)

Na anaacutelise prospectiva de um especialista a al-Qaeda embora enfraquecida manteacutem os objectivos de uma campanha terrorista global Natildeo logrando actualmente efectuar ataques em larga escala o que eacute difiacutecil de planear e implementar a organizaccedilatildeo investe no recrutamento ldquohomegrownrdquo para a prossecuccedilatildeo de uma Jihad individual a partir de um terrorismo que designa de ldquodo-it-yourselfrdquo (Jenkins 2011 Matos 2012)

Tomando como referecircncia de anaacutelise o contexto europeu e em concreto a ameaccedila do terrorismo endoacutegeno ou ldquohome grownrdquo eacute interessante a perspectiva que a classifica em trecircs tipos de ceacutelulas que podem ser encontradas na Europa

Figura 1 - Tipos de ceacutelulas terroristas a operar na Europa AUTONOMY SELECTION

Chain of command Directed Top-down Guided Takes initiative but

seeks approval Self-recruited but link

to jihad Self-starter Autonomous Self-selected

Fonte Neumann amp Brook (2007 p 26)

As ldquoceacutelulas de comandordquo formadas e dirigidas pelo topo da estrutura hieraacuterquica tecircm como objectivo levar a cabo acccedilotildees planeadas pelo comando da organizaccedilatildeo e executadas sob a sua coordenaccedilatildeo Os seus operacionais em algum momento do seu percurso terrorista foram treinados pela organizaccedilatildeo em campos existentes ou construiacutedos para o efeito podendo manter-se ldquoadormecidasrdquo ateacute agrave sua activaccedilatildeo

22 Habitualmente designada por al-Qaeda Central ou ldquoal-Qaeda Corerdquo 23 Errera Philippe (2005) ldquoThree Circles of Threatrdquo Survival 47 (1) pp71-88

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As ldquoceacutelulas dirigidasrdquo genericamente auto-recrutadas e auto-radicalizadas gozam de autonomia de iniciativa mas buscam a aprovaccedilatildeo da organizaccedilatildeo vendo nisso natildeo soacute um meio de integraccedilatildeo na estrutura como no futuro o acesso a apoio logiacutestico ou financeiro Embora natildeo integradas formalmente na estrutura organizativa existem pontos de contacto ndash doutrinaacuterio logiacutestico ou operacional ndash com a organizaccedilatildeo ou com alguns dos seus membros para fins de supervisatildeo e controlo

As ldquoceacutelulas autoacutenomasrdquo ndash criadas de forma ldquoautomaacuteticardquo ou espontacircnea ndash satildeo exclusivamente auto-recrutadas e auto-radicalizadas Os seus membros natildeo possuem qualquer ligaccedilatildeo agrave organizaccedilatildeo e adquirem formaccedilatildeo e treino por sua iniciativa quase sempre em ldquocampo virtualrdquo pelo que grande parte das suas iniciativas se quedam natildeo raro pelas fases de planeamento e abordagem do alvo

Poreacutem este uacuteltimo tipo de ceacutelulas torna-se exponencialmente perigoso pela capacidade de imersatildeo no meio social Actuando de forma autoacutenoma e pouco concertada a sua visibilidade eacute menor e a possibilidade de monitorizaccedilatildeo dos movimentos dos seus membros ocorre apenas quando ideologias ou narrativas mais radicais satildeo exacerbadas ou satildeo cometidas acccedilotildees que indiciem a sua disponibilidade para a actividade terrorista (Neumann amp Brook 2007 23-26) 24

Uma outra perspectiva mais redutora concebe esta ameaccedila a partir de dois subtipos os ldquooutsidersrdquo e os ldquoinsidersrdquo O primeiro integraria indiviacuteduos exilados refugiados ou estudantes com entrada e permanecircncia duradoura em paiacuteses da Europa Ocidental o segundo indiviacuteduos de segunda e terceira geraccedilatildeo de imigrantes da diaacutespora muccedilulmana (Bures citando Leiken 2011 38)

Esta variante da ameaccedila estaacute indubitaacutevel e intimamente relacionada com a diaacutespora da comunidade islacircmica haacute muito radicada na Europa Natildeo podemos contudo estabelecer entre ambas um nexo de causalidade tanto mais que a sua franja radical eacute uma percentagem reduzida de uma comunidade maioritariamente integrada

A formaccedilatildeo destas ceacutelulas na Europa pode ser estruturada em nosso entender tambeacutem do seguinte modo

Ceacutelulas externas de penetraccedilatildeo constituiacutedas por pequenos grupos de indiviacuteduos apresentando jaacute algum grau de organizaccedilatildeo que penetram nas fronteiras de um Estado ou regiatildeo ndash apoiando-se na comunidade islacircmica aiacute radicada para no miacutenimo actividades de apoio logiacutestico meio de cobertura ou financiamento ndash tendo um alvo previamente estabelecido Eacute uma ameaccedila externa de caraacutecter imprevisiacutevel e de difiacutecil detecccedilatildeo e controlo dada a heterogeneidade da sua formaccedilatildeo e grau de profissionalizaccedilatildeo dos seus membros Em geral penetram no paiacutes alvo em data proacutexima da execuccedilatildeo do ataque necessitando apenas do tempo suficiente agraves manobras de abordagem reconhecimento contra-vigilacircncia teste de seguranccedila e execuccedilatildeo do mesmo25 Estas ceacutelulas satildeo habitualmente compostas por elementos de vaacuterias nacionalidades mas em que uma delas prevalece26

24 Tambeacutem citado por Bures (2011 37-38)

25 Quase sempre algumas destas acccedilotildees satildeo efectuadas por outros elementos do grupo terrorista habitualmente designados por ldquoceacutelula de informaccedilotildeesrdquo a qual natildeo deve manter por razotildees de seguranccedila e visando o sucesso da operaccedilatildeo qualquer contacto com os elementos da ceacutelula que executaraacute o ataque

26 Tomemos como exemplo a ldquoceacutelula de penetraccedilatildeordquo responsaacutevel pelos ataques em 2001 em territoacuterio norte-americano embora ldquocomandadardquo pelo egiacutepcio Atta dos seus 19 membros 14 eram de nacionalidade saudita Cf McDermott Terry (2005) Perfect Soldiers The 911 Hijackers Who They Were Why They Did It New York Harper Collins Publishers

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Ceacutelulas endoacutegenas integram este subtipo as ceacutelulas autoacutenomas activas ou ainda ldquoadormecidasrdquo formadas a partir de elementos da comunidade imigrante de primeira ou segunda geraccedilatildeo que emergem em contextos de partilha de valores eacutetnicos nacionalistas ou religiosos assentes e potenciados por relaccedilotildees de amizade vizinhanccedila ou mesmo familiares e que tecircm natildeo raro percursos preacutevios ligados agrave criminalidade o que facilitou ou precipitou a sua captaccedilatildeo doutrinaccedilatildeo e radicalizaccedilatildeo violenta Satildeo ceacutelulas que se vatildeo formando no seio das comunidades de bairro conectadas via internet ndash atraveacutes das redes sociais e foacuteruns de discussatildeo islamista ndash com grande possibilidade de ldquocamuflagemrdquo dos seus membros dada a sua inserccedilatildeo social e familiar Possuem pela sua natureza grande capacidade de mobilidade quer em movimentos pendulares entre a Europa e os paiacuteses de origem familiar quer no interior das fronteiras internas desta

Contraterrorismo Ofensivo da eficaacutecia ao efeito ldquoboomerangrdquo

A eficaacutecia de uma estrateacutegia contraterrorista no acircmbito de um determinado contexto pode mostrar-se quase ou totalmente ineficaz quando aplicada a um outro dada a heterogeneidade do fenoacutemeno na perspectiva quer dos sujeitos quer do objecto da acccedilatildeo

Even relatively ineffective terrorist attacks can do grave harm The damage can be measured in lives lost or injuries in property damage and other material costs or in something less easily quantifiable ndash the fear that another attack is coming () mounting effective counters to terrorism is an especially difficult task Because of the stealth and surprise that accompanies terrorism the anonymity of the attackers and the frequent willingness of terrorists to die for their cause tackling terrorism is daunting at best () The list of possible counterterrorism strategies is long and growing in part because of the evolving dynamics of the terrorist threatrdquo (Banks et Alii 2008 3)

Eacute neste sentido que Crelinsten27

Igualmente importante eacute que no decurso da formulaccedilatildeo de uma poliacutetica contraterrorista se tenham em conta natildeo soacute as perspectivas de anaacutelise baacutesicas ndash

nos apresenta diferentes enfoques de actuaccedilatildeo que embora dirigidos a um mesmo fim ndash a resposta contraterrorista ndash permitem erigir estrateacutegias mais adequadas quer no que concerne agraves especificidades do fenoacutemeno em cada momento e actor especiacutefico quer quanto agrave profundidade e alcance da sua aplicaccedilatildeo De outro modo dito se esta visa objectivos a curto prazo ndash anaacutelise de grupos capacidades e meios de actuaccedilatildeo motivaccedilotildees alvos etc ndash ou pretendendo um alcance mais amplo e a longo prazo deve gizar um quadro de anaacutelise e actuaccedilatildeo que integre factores tatildeo diversos como os de natureza social religiosa poliacutetica ou econoacutemica que configuram o contexto de actuaccedilatildeo terrorista por forma a melhor perceber e actuar sobre as suas causas capacidades de actuaccedilatildeo e contra-resposta face agrave acccedilatildeo contraterrorista de um Estado (Crelinsten 2009 45)

27 Crelinsten Ronald (2009) Counterterrorism Cambridge Polity Press

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tempo espaccedilo tipos de poder e modos de intervenccedilatildeo do opositor ndash mas tambeacutem as seguintes relaccedilotildees dicotoacutemicas ofensivodefensivo reactivoproactivo localglobal a partir das quais se pode adequar quer o enfoque de actuaccedilatildeo quer a intensidade da resposta (Crelinsten 44-47)

Grosso modo Crelinsten subdivide o espectro contraterrorista em cinco variantes coerciva proactiva persuasiva defensiva e ldquolongo prazordquo

O contraterrorismo coercivo aquele que aqui mais nos importa de cariz eminentemente ofensivo assenta em dois grandes modelos o War Model28 no qual tem primazia o emprego do instrumento militar e o ldquoCriminal Justicerdquo29 claramente assente na acccedilatildeo das poliacutecias e do sistema judiciaacuterio30

Os defensores do modelo ldquocriminalrdquo argumentam que o terrorismo deve ser tratado como qualquer outra forma de criminalidade organizada e violenta A defesa do modelo ldquomilitarrdquo assenta no pressuposto de que o modelo anterior natildeo deteacutem em grande parte dos casos a capacidade e os meios para lidar com a ameaccedila razatildeo pela qual os seus protagonistas devem ser vistos como combatentes ndash dado terem como alvo indiscriminado a populaccedilatildeo civil ndash e os instrumentos de resposta os adequados a um conflito armado

Se bem que ambos os modelos estatildeo relacionados com o monopoacutelio do uso da forccedila pelo Estado quer num quer noutro poreacutem existem limites de actuaccedilatildeo no primeiro as decorrentes da legislaccedilatildeo penal e processual penal no segundo a forccedila militar soacute deve ser usada contra alvos combatentes ou por extensatildeo contra indiviacuteduos que a estes forneccedilam apoio militar

Para GANOR um especialista mundial em contraterrorismo a definiccedilatildeo de qualquer poliacutetica contraterrorista deve procurar dar resposta a trecircs grandes objectivos

1) A eliminaccedilatildeo do terrorismo

2) A minimizaccedilatildeo dos danos causados pela acccedilatildeo deste

3) Prevenir a escalada da acccedilatildeo terrorista (Ganor 2005 25-27)

Nessa perspectiva a ldquoequaccedilatildeo terroristardquo31

28 ldquoThe war model of counterterrorism treats terrorism as if it were an act of war or insurgency Because

wars are usually fought between states countering terrorism within a war model implies that the terrorist group represents the equivalent of a staterdquo Cf Crelinsten(2009 72-73)

paradoxalmente conduz-nos ao dilema que reveste a ldquoequaccedilatildeo contraterroristardquo aquele em que paralelamente ao incremento de uma acccedilatildeo ofensiva que vise reduzir as capacidades de acccedilatildeo de um grupo ou organizaccedilatildeo faraacute corresponder um aumento dos seus niacuteveis de apoio adesatildeo e motivaccedilatildeo Assim uma estrateacutegia contraterrorista deve procurar o equiliacutebrio entre os meios destinados por um lado a anular a capacidade operacional de uma organizaccedilatildeo

29 ldquoA criminal justice approach to counterterrorism treats terrorism as a crime This makes perfect sense since most terrorist acts constitute crimes defined in criminal codesrdquo Cf Crelinsten (Idem 52)

30 Aqui visto no seu conjunto ie corpus legislativo autoridades judiciaacuterias sistema prisional subsistemas de prevenccedilatildeo e investigaccedilatildeo criminal informaccedilotildees etc

31 Traduzida pela foacutermula [Terrorismo = Motivaccedilotildees + Capacidades Operacionais] Cf Ganor (2005 41- 43)

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para a actividade terrorista por outro reduzir ao miacutenimo os niacuteveis de motivaccedilatildeo para a sua consecuccedilatildeo32

A adopccedilatildeo por parte de um Estado de uma poliacutetica ofensiva de contraterrorismo deve igualmente ter em conta o ldquoefeito boomerangrdquo De acordo com Ganor (2005 129-130) a teoria do ldquoefeito boomerangrdquo estabelece que uma investida ofensiva contra uma organizaccedilatildeo terrorista pode desencadear uma escalada de resposta ndash mais ataques e frequentemente mais letais ndash por parte da organizaccedilatildeo

Os partidaacuterios do uso de medidas ofensivas natildeo obstante argumentam que essa proposiccedilatildeo natildeo eacute vaacutelida dado que a variaacutevel que limita o espectro de acccedilatildeo e modus operandi de uma organizaccedilatildeo terrorista eacute a sua capacidade operacional para efectuar ataques e natildeo em particular o seu grau de motivaccedilatildeo

Nesse sentido ldquothe motivation of terrorists is always high and attacks are committed solely as result of operational readiness A serious blow to the terrorist organization`s infrastructure will jeopardize its operational capability and even if it elevates the organization`s motivation to commit a counter-attack it will not be able to act on itrdquo (Ganor Ibidem)

Em siacutentese este eacute um assunto que estaacute longe de reunir consenso Haacute muito que se reclama a importacircncia da ldquodecapitaccedilatildeordquo ndash por eliminaccedilatildeo ou captura ndash de membros das estruturas dirigentes de uma organizaccedilatildeo terrorista Afirma-se que desse modo ficaratildeo enfraquecidas quer a sua capacidade para o planeamento e execuccedilatildeo de acccedilotildees terroristas quer a sua integridade e coesatildeo organizativa Julgamos todavia que essa eficaacutecia lograraacute maiores resultados quando a organizaccedilatildeo alvo configure estruturas hieraacuterquicas mais ou menos definidas No caso da al-Qaeda e da nebulosa terrorista33 com esta relacionada os resultados poderatildeo ser menos eficazes dado o caraacutecter voluacutevel34 e pouco conectado35

do seu modelo organizacional

Respostas Ofensivas

A ameaccedila do terrorismo apanhou o Ocidente desprevenido os mais prosaicos meios de fazer a guerra mostram-se hoje neste particular de pouca ou nula eficaacutecia (Statman 2004 p 179) Eacute este impasse conflitual que Adriano Moreira definiu como a imbricada ldquorelaccedilatildeo entre o Sistema Internacional e o Contexto Estrateacutegico mundial eacute a evidente distacircncia entre a definiccedilatildeo normativa do sistema e a realidade mundial em desencontro 32 ldquo(hellip) the offensive activity raises the organization`s motivation to continue perpetrating and perhaps

even to escalate terrorist activity in retaliation and in response to the country`s actions (hellip) Planning and carrying out effective offensive counter-terrorism activity is a complex task and difficult to achieverdquo Cf Ganor (Idem 43)

33 Termo haacute muito proposto por DENEacuteCEacute Eacuteric et al [dir] (2002) Guerre Secregravete Contre Al-Qaeda Centre Franccedilais de Recherche sur le Renseignement Paris Ellipses Eacutedition p 29 e pp161-163

34 Esta volubilidade organizacional que Jessica Stern designou de ldquoThe Protean Enemyrdquo permitiu agrave al-Qaeda resistir ndash pelo menos ateacute quase agrave morte de bin Laden ndash agraves sucessivas operaccedilotildees contraterroristas militares e de Intelligence empreendidas contra a cuacutepula da organizaccedilatildeo na zona afegano-paquistanesa Cf Matos Hermiacutenio J (2012) ldquoE Depois de bin Laden Implicaccedilotildees Estrateacutegicas no Fenoacutemeno Terrorista Internacional Uma Reflexatildeordquo Politeia Ano VIII pp 9-38 Lisboa ISCPSI p 24 STERN Jessica ldquoThe Protean Enemyrdquo Foreign Affairs 82 (4) 2003 pp 27-40

35 Para uma anaacutelise ampla e detalhada dos modelos organizacionais das estruturas terroristas ver GUEDES Armando Marques (2007) Ligaccedilotildees Perigosas Conectividade Coordenaccedilatildeo e Aprendizagem em Redes Terroristas Coimbra Almedina Nesta perspectiva tambeacutem Matos (2010) ldquoO Sistema de Seguranccedila Interna O Caso Portuguecircsrdquo in Moreira Adriano e Ramalho Pinto [coord] ESTRAEacuteGIA Vol XIX pp173-246 Lisboa Instituto Portuguecircs da Conjuntura Estrateacutegica p 206 e ss [citando GUEDES 2007 pp 47-58]

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com a definiccedilatildeordquo (Moreira 2011 433) facto que nos conduz inexoravelmente a um ldquodesfasamento entre a realidade e a dimensatildeo da ameaccedila por via da sua subestimaccedilatildeordquo (Tomeacute 2010 37)

Parece haver assim um elemento perturbador e porventura paradoxal no combate ao fenoacutemeno terrorista por um lado constata-se a emergecircncia e disseminaccedilatildeo de grupos a adopccedilatildeo de estrateacutegias e modelos organizacionais complexos que permitem quer uma maior resistecircncia quer uma maior eficaacutecia da acccedilatildeo terrorista por outro a implementaccedilatildeo de modelos contraterroristas que em simultacircneo logram obter resultados mais eficazes contudo discutiacuteveis e suscitar as mais acesas controveacutersias quanto agrave sua legitimidade e legalidade

Nesse sentido a reformulaccedilatildeo do paradigma da seguranccedila aqui na sua perspectiva holiacutestica pode (re)configurar as poliacuteticas de resposta ao terrorismo correndo-se o risco neste caso da ldquomilitarizaccedilatildeo das dimensotildees natildeo-militares da seguranccedilardquo36

A questatildeo que se coloca no imediato eacute a de saber se as respostas de alguns Estados atraveacutes da adopccedilatildeo de medidas activas de contraterrorismo ofensivo ndash como por exemplo o uso do ldquotargeted killingrdquo ndash natildeo seratildeo elas mesmas uma outra forma de terrorismo

Eacute que ldquocom o marco simboacutelico da queda do Muro de Berlim a comunidade internacional habituada a um equiliacutebrio de terror eacute forccedilada a reconhecer a importacircncia de outros actores do sistema internacionalrdquo (Garcia 2010 72) nos quais se integram inter alia grupos e organizaccedilotildees terroristas como a al-Qaeda e movimentos associados

Como escreve Guedes Valente a propoacutesito dessa relaccedilatildeo dialogal e por vezes antiteacutetica entre Seguranccedila Nacional e a defesa inalienaacutevel dos direitos fundamentais ldquonem a seguranccedila pode ser subestimada nem os direitos fundamentais sacrificados sem qualquer limiterdquo (Valente 2010 55)

Destarte e tal como plasmado num relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas37 elaborado pelo relator Philip Alston38 sobre ldquoExecuccedilotildees Extra-Judiciais Sumaacuterias ou Arbitraacuteriasrdquo39 eacute admissiacutevel hoje no plano internacional a aplicaccedilatildeo desse tipo de instrumento como resposta ofensiva contra o terrorismo internacional per se ou ainda em conflitos armados que confrontam o Estado e actores natildeo-estatais cenaacuterios em que dada a especificidade da ameaccedila os jaacute prosaicos ditames da guerra e da paz nos remetem agora para o conceito (re)emergente de ldquoguerra assimeacutetricardquo40

36 Tomeacute (2010 37)

precisamente aquele em que se revela necessaacuteria a projecccedilatildeo da forccedila militar ainda que o ldquocampo de batalhardquo se situe agora natildeo jaacute no territoacuterio do agressor ou da viacutetima mas no interior de Estados terceiros onde os primeiros procuram refuacutegio e apoio a todos os niacuteveis

37 Cf United Nations (2010) Report of the Special Rapporteur on Extrajudicial Summary or Arbitrary Executions Philip Alston General Assembly Human Rights Council -HRC1424Add6 28 May pp 3-5

38 Relator Especial entre Agosto de 2004 e Julho de 2010 no Gabinete do Alto Comissaacuterio das Naccedilotildees Unidas para os Direitos Humanos Actualmente esse papel eacute desempenhado (desde Julho de 2010) pelo sul-africano Christof Heyns

39 Traduccedilatildeo nossa 40 Para GARCIA (Cit Rupert Smith 2010 86) ldquoclassificar uma guerra como assimeacutetrica eacute um eufemismo

pois a arte na praacutetica da guerra estaacute em conseguir [sempre] uma assimetria em relaccedilatildeo ao inimigordquo (parecircntesis e sublinhado nosso) ldquoA guerra assimeacutetrica (hellip) explora sobretudo o factor surpresa recusa as regras de combate impostas pelo adversaacuterio utiliza meios imprevistos e actua em locais onde a confrontaccedilatildeo natildeo devia ser provaacutevelrdquo requisitos essenciais em qualquer estrateacutegia de acccedilatildeo de uma organizaccedilatildeo terrorista (Garcia Ibid)

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Referimo-nos em concreto ao uso do ldquotargeted killingrdquo41 como instrumento de acccedilatildeo ofensiva em estrateacutegias contraterroristas de alguns paiacuteses como eacute o caso dos Estados Unidos e de Israel42

O Relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas define assim este instrumento de acccedilatildeo

ldquoA targeted killing is the intentional premeditated and deliberate use of lethal force by States or their agents acting under colour of law or by an organized armed group in armed conflict against a specific individual who is not in the physical custody of the perpetrator (hellip) Such policies have been justified both as a legitimate response to terrorist threats and as a necessary response to the challenges of asymmetric warfare In the legitimate struggle against terrorism too many criminal acts have been re-characterized so as to justify addressing them within the framework of the law of armed conflict New technologies and especially unarmed combat aerial vehicles or drones have been added into this mix by making it easier to kill targets with fewer risks to the targeting Staterdquo

(UN Report 2010 3)

Adoptamos a concepccedilatildeo de Melzer (2008 3-5) a qual refere que para que seja designada como tal uma acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo deve possuir cinco requisitos

1) o uso de forccedila letal

2) a premeditada e deliberada intenccedilatildeo de matar (dolo directo)

3) a selecccedilatildeo preacutevia de alvos individuais

4) a natildeo custoacutedia fiacutesica do alvo

5) a imputabilidade da acccedilatildeo a um sujeito do direito internacional

Assim para laacute da definiccedilatildeo proposta pelo relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas mas dela natildeo muito distante

ldquoThe term lsquotargeted killingrsquo denotes the use of lethal force attributable to a subject of international law with the intent premeditation and deliberation to kill individually selected persons who are not in the physical custody of those targeting themrdquo (Melzer Idem 5)

41 Optaacutemos por manter a terminologia anglo-saxoacutenica por nos parecer que a traduccedilatildeo do termo perderia se

natildeo a sua eficaacutecia conceptual pelo menos o seu alcance ldquopsicoloacutegicordquo Outras designaccedilotildees compreendem entre outros termos como ldquoassassiacutenio selectivordquo ldquoeliminaccedilatildeo de alvos seleccionadosrdquo ldquoexecuccedilotildees extra-judiciaisrdquo e ldquoalvos selectivosrdquo

42 Outros paiacuteses como a Franccedila Ruacutessia e Reino Unido fizeram (ou fazem ainda) uso desta ldquoteacutecnica de acccedilatildeo ofensivardquo Tambeacutem a OTAN no acircmbito do seu espectro de actuaccedilatildeo de que o Afeganistatildeo eacute o exemplo mais actual

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A teoria da ldquoguerra justardquo hoje enquadrada pelos ditames do Direito Internacional Humanitaacuterio pela Lei Internacional dos Conflitos Armados pela Carta das Naccedilotildees Unidas e pelas Convenccedilotildees de Genebra associa agrave legiacutetima defesa os princiacutepios da necessidade e da proporcionalidade As Naccedilotildees Unidas proiacutebem a ameaccedila ou o uso da forccedila contra a independecircncia ou a integridade territorial de outros Estados Contempla poreacutem duas excepccedilotildees

1) o direito individual ou colectivo de resposta a um ataque armado consagrado no artordm 51ordm da Carta permitindo o uso da forccedila apenas como resposta a um ataque armado ou em uacuteltima instacircncia como ldquodefesa antecipatoacuteriardquo (preemptiva) a um ataque armado iminente

2) o uso da forccedila em operaccedilotildees de seguranccedila colectiva previamente autorizadas pelo Conselho de Seguranccedila

Ancorada no triacuteptico dessas ldquotrecircs subespeacutecies da tendecircncia securitaacuteria ndash o ldquoMovimento Lei e Ordem a Toleracircncia Zero e o Estado-poliacuteciardquo ndash as ldquonovas ameaccedilas e os novos perigos (hellip) estatildeo a colocar em causa o Direito Penal comum e a legitimar a defesa de um Direito Penal do inimigo fundado na dogmaacutetica do Direito Penal do autor (hellip) que deve ser visto como um inimigo porque representa um perigo uma ameaccedila um risco agrave seguranccedilardquo Corremos assim o risco da transformaccedilatildeo do ldquoterrorismo como geacutermen da esquizofrenia belicistardquo e desse modo potenciador da resposta contraterrorista no seu modo mais ofensivo (Valente 2010 62-67)

Se bem que a esteira juriacutedica que entorna esta questatildeo manteacutem vivo um profundo e incessante debate em especial agrave luz do direito internacional humanitaacuterio e dos direitos humanos a nossa perspectiva de anaacutelise apenas incidiraacute sobre as questotildees teacutecnicas e taacutecticas que envolvem este modo de acccedilatildeo contraterrorista

O Processo de Selecccedilatildeo de Alvos

De acordo com a doutrina militar norte-americana um ldquoalvordquo eacute uma entidade ou objecto cuja abordagem eacute susceptiacutevel de execuccedilatildeo imediata ou futura (FM 3-60 2010 1-1) Nesta categoria assaz abrangente podem ser incluiacutedas forccedilas militares moacuteveis ou estaacuteticas estruturas fiacutesicas infra-estruturas criacuteticas ou outras capacidades que se mostrem indispensaacuteveis agrave prossecuccedilatildeo dos objectivos estrateacutegicos ou operacionais do adversaacuterio ou inimigo (JP 3-60 2002 I-2)

O processo de selecccedilatildeo de um alvo ndash ldquoTargetingrdquo ndash compreende assim o conjunto de acccedilotildees tendentes a identificar seleccionar e delinear prioridades actuais ou futuras de alvos que uma vez executados possam destruir danificar ou diminuir as capacidades do opositor (FM 3-60 Ibidem)

Nas capacidades do alvo incluem-se necessariamente os meios humanos agrave sua disposiccedilatildeo sejam eles os indiviacuteduos pertencentes a um exeacutercito ndash regular ou insurgente ndash ou a uma organizaccedilatildeo terrorista As vantagens que resultam do processo de selecccedilatildeo do alvo satildeo entre outras a possibilidade de identificar as fontes ou

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recursos que permitem a um opositor na perspectiva conflitual exercer a sua acccedilatildeo e utilizar os seus recursos e capacidades facto que torna a sua aplicaccedilatildeo extremamente eficaz no acircmbito do contraterrorismo ofensivo

Assim a selecccedilatildeo de ldquoalvos de valor elevadordquo43

O processo eacute concebido essencialmente em quatro fases

visa a abordagem ndash eliminaccedilatildeo ou captura ndash de indiviacuteduos que integrem posiccedilotildees de chefia ou lideranccedila ou se constituam como mais-valia em termos teacutecnicos ou operacionais no seio de uma organizaccedilatildeo terrorista

Figura 2 - Metodologia D3A

Fonte Elaboraccedilatildeo proacutepria Cf FM-3-60 (2010 p 2-1)

A metodologia D3A percorre o seguinte ciclo

1) DECIDE - decidir (a escolha do alvo)

2) DETECT - detectar (e ldquofixarrdquo o alvo)

3) DELIVER - conduccedilatildeo das operaccedilotildees (abordagem do alvo)

4) ASSESS ndash efeitosdanos na abordagem (ldquoaquisiccedilatildeordquo do alvo)

A dinacircmica deste processo cujo ciclo pode ser mais ou menos extenso pode tambeacutem ser simplificada na foacutermula ldquoFind Fix and Finishrdquo44

A perspectiva ofensiva da HUMINT sucessos e (alguns) desaires

Em 31 de Dezembro de 2009 Humam Khalil al-Balawi um meacutedico jordano que supostamente teria sido recrutado pelo GID45

43 High-Value Target (HVT) ldquoThose assets that the Enemy Commander requires for successful completion of

his missionrdquo High-Payoff Target (HPT) ldquoThose HVT`s that must be acquired and successfully attacked to achieve the Friendly Commander`s missionrdquo Cf FM 3-60 (2010) The Targeting Process p 2-2

como agente duplo para infiltrar a

44 ldquoFind find the enemy Fix Ensure the enemy stays (is fixed) in that location Finish Defeat the enemyrdquo Cf Peritz Aki Eric Rosenbach (2012) Find Fix Finish Inside The Counterterrorism Campaigns That Killed Bin Laden and Devastated Al-Qaeda New York PublicAffairs

45 Serviccedilo de Informaccedilotildees Jordano cujo acroacutenimo designa General Intelligence Department ou Mukhabarat Uma das viacutetimas de al-Balawi foi exactamente o seu ldquohandlerrdquo agente dos serviccedilos jordanos e primo do Rei da Jordacircnia Abdullah II Ali bin Zeid

Decide

Detect Deliver

Assess

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organizaccedilatildeo terrorista al-Qaeda cometeu um ataque suicida46

Este incidente ilustra bem o terreno complexo em que a intelligence

fazendo-se explodir na base militar de Khost no Afeganistatildeo eliminando toda a equipa que constituiacutea a base da CIA naquela regiatildeo e que entatildeo o aguardava para um contacto destinado agrave recolha de informaccedilatildeo

47

Na luta contra o fenoacutemeno terrorista e em especial o de matriz islamista o alcance tecnoloacutegico que hoje grande parte dos serviccedilos de informaccedilotildees mundiais deteacutem ficam incompletos sem esse vector fundamental da actividade de Intelligence que eacute a HUMINT

em especial nas acccedilotildees HUMINT se move no acircmbito do contraterrorismo

No acircmbito do processo de selecccedilatildeo de alvos terroristas a Intelligence tem um papel determinante em todas as suas fases Poreacutem eacute na infiltraccedilatildeo de fontes humanas de informaccedilatildeo em grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash ou pelo menos no seu meio de actuaccedilatildeo ndash que o processo se torna de difiacutecil abordagem natildeo soacute pelo segredo e hermetismo que geralmente envolve esta actividade mas tambeacutem pelas caracteriacutesticas especiacuteficas ndash linguiacutesticas eacutetnicas e religiosas ndash que envolvem o circuito do terrorismo jihadista

Em uacuteltima instacircncia a Intelligence persegue o primado da prevenccedilatildeo terrorista a localizaccedilatildeo e identificaccedilatildeo de elementos de uma organizaccedilatildeo terrorista cujo conhecimento preacutevio ou atempado permitiraacute por um lado anular a sua acccedilatildeo por outro desarticular a sua estrutura e capturar os seus membros

A grande valecircncia da Intelligence no contraterrorismo eacute pois a de recolher e disponibilizar informaccedilatildeo sobre indiviacuteduos liacutederes ceacutelulas ou grupos terroristas por forma a facilitar o seu desmembramento

Paradoxalmente nem sempre a eliminaccedilatildeo de um alvo terrorista eacute a opccedilatildeo mais inteligente A informaccedilatildeo que pode ser recolhida ndash sobre a estrutura da organizaccedilatildeo os seus membros planos de acccedilatildeo etc ndash a partir da ldquoentrevistardquo de elementos capturados eacute valiosa48

ldquoMany intelligence and military officials argue that detaining and interviewing terrorists suspects is the most effective way to finish them since they can provide information that will allow the find-fix-finish cycle to begin again the debriefing of one suspect can aid in locating isolating capturing or killing othersrdquo (Peritz amp Rosenbach 2012 8 e 207-218)

46 De acordo com a gravaccedilatildeo feita por al-Balawi imediatamente antes do ataque o mesmo proclamava

vingar a morte do liacuteder do grupo terrorista Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP) Baitullah Mehsud em Agosto de 2009 alvo de uma acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo efectuada por Drones Cf Warrick Joby (2011) The Triple Agent The al-Qaeda Mole Who Infiltrated The CIA New York Doubleday

47 Aqui em toda a extensatildeo do conceito as informaccedilotildees como processo (grosso modo o denominado ldquociclo das informaccedilotildeesrdquo) como produto final desse processo (conhecimento Knowledge) e na perspectiva funcional das organizaccedilotildees que a executam Cf Matos (2011 16)

48 Como exemplo lembremos os interrogatoacuterios feitos a Khalid Sheik Mohammed e mais tarde a Abu Faraj al-Libi que poderatildeo ter conduzido agrave identificaccedilatildeo e localizaccedilatildeo do ldquocorreio pessoalrdquo de bin Laden ndash Abu Ahmed al-Kuwaiti ndash e consequentemente agrave eliminaccedilatildeo do liacuteder da al-Qaeda em Maio de 2011

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A HUMINT assume assim uma importacircncia fulcral no contraterrorismo A obtenccedilatildeo de informaccedilatildeo proveniente de fontes ligadas49

Em regra as acccedilotildees de targeted killing estatildeo integradas num plano de acccedilatildeo mais vasto ndash para laacute do espectro de actuaccedilatildeo das ldquoforccedilas especiaisrdquo ndash com especial ecircnfase na aacuterea da HUMINT e das ldquoCovert

agraves estruturas das organizaccedilotildees terroristas permite o acesso a informaccedilatildeo precisa e actualizada sobre a sua constituiccedilatildeo capacidades e planos de acccedilatildeo (Ganor 2012 155-156)

50 amp Clandestine51

Operationsrdquo natildeo sendo raro no caso dos EUA que caiba agrave CIA a conduccedilatildeo das operaccedilotildees de ldquotargeted killingrdquo no terreno incluindo a coordenaccedilatildeo e conduccedilatildeo dos ataques por drones

O ldquoTargeted Killingrdquo

Estados Unidos

Os Estados Unidos percorreram no que concerne agrave reformulaccedilatildeo das suas poliacuteticas externa e de seguranccedila e defesa um longo caminho entre os acontecimentos de 11 de Setembro de 2001 e o presente

Tal como expresso na sua Estrateacutegia Nacional Contraterrorista de 201152 a administraccedilatildeo norte-americana enfrenta hoje ldquoo mundo tal como ele eacuterdquo53 mas natildeo desiste do esforccedilo de o tornar no ldquomundo que pretendemosrdquo54

Enquadrados na resposta militar dos EUA aos ataques terroristas de 11 de Setembro de 2001 ainda que sob a eufemiacutestica denominaccedilatildeo de ldquoGuerra Global Contra o Terrorismordquo(GWOT) os raides aeacutereos nas zonas montanhosas do Afeganistatildeo onde entatildeo se supunha estarem refugiados os membros da cuacutepula da al-Qaeda satildeo a geacutenese daquilo a que mais tarde numa ofensiva claramente dirigida contra alvos terroristas seleccionados se viria a designar por targeted killing

Natildeo obstante o espectro de actuaccedilatildeo contraterrorista da administraccedilatildeo norte-americana se estender um pouco por todo o globo o uso deste instrumento estaacute reservado a teatros de operaccedilotildees mais especiacuteficos de que satildeo exemplo o Afeganistatildeo o Paquistatildeo o Ieacutemen e a Somaacutelia

49 Esta ldquoligaccedilatildeordquo da fonte agrave organizaccedilatildeo pode traduzir-se de dois modos um processo de infiltraccedilatildeo

HUMINT em que o movimento de infiltraccedilatildeo se opera de fora para dentro da organizaccedilatildeo De modo contraacuterio a ldquopenetraccedilatildeordquo de uma organizaccedilatildeo eacute obtida quando se consegue ldquorecrutarrdquo algueacutem que jaacute estaacute no seu interior ou a ela tem acesso Frequentemente ambos os termos ndash infiltraccedilatildeo e penetraccedilatildeo ndash satildeo usados aleatoacuteria e alternadamente O processo de infiltraccedilatildeo eacute mais difiacutecil de concretizar se bem que no acircmbito do contraterrorismo o sucesso seja de difiacutecil obtenccedilatildeo em ambos os casos

50 ldquoCovert operations are defined as an operation that is so planned and executed as to conceal the identity of or permit plausible denial by the sponsor A covert operation differs from a clandestine operation in that emphasis is placed on concealment of the identity of the sponsor rather than on concealment of the operationrdquo Cf US Department of Defense (2010) Dictionary of Military and Associated Terms Joint Publication 1-02 p88

51 ldquoClandestine operation as an operation sponsored or conducted by governmental departments or agencies in such a way as to assure secrecy or concealment A clandestine operation differs from a covert operation in that emphasis is placed on concealment of the operation rather than on concealment of the identity of the sponsor In special operations an activity may be both covert and clandestine and may focus equally on operational considerations and intelligence-related activitiesrdquo Cf Idem Ibid p 56

52 US National Strategy for Counterterrorism Washington DC White House June 2011 pp 1-2 53 ldquoThe World as It Isrdquo Cf US National Security Strategy Washington DC White House May 2010 pp

7-9 [traduccedilatildeo nossa] 54 ldquoThe World We Seekrdquo Cf US National Security Strategy Washington DC White House May 2010 pp

9-16 [traduccedilatildeo nossa]

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Paquistatildeo amp Ieacutemen

Numa anaacutelise sucinta dos resultados obtidos pelos EUA no acircmbito da resposta contraterrorista ndash atraveacutes do targeted killing por meio de drones55 ndash no interior do Paquistatildeo e Ieacutemen constata-se um aumento exponencial do nuacutemero de ataques para o periacuteodo entre 2004-2012 particularmente a partir de 2008 A estimativa (em alta) para o periacuteodo entre 2004 e 2012 e em concreto para o territoacuterio paquistanecircs indica um total de 319156

A entrada da administraccedilatildeo Obama coincide com o aumento quer do nuacutemero de ataques quer do nuacutemero de mortes entre militantes ou liacutederes terroristas

mortes entre ldquomilitantesrdquo ldquocivisrdquo e ldquodesconhecidosrdquo Importa referir tambeacutem o crescendo de ldquoprecisatildeordquo na execuccedilatildeo dos alvos ldquoelegidosrdquo uma vez que para 2012 o nuacutemero de baixas ldquocivisrdquo ndash os amiuacutede designados ldquodanos colateraisrdquo ndash de acordo com a referida fonte dos dados eacute nulo

57

Assim entre 2004 e 2012 os EUA eliminaram atraveacutes da execuccedilatildeo de alvos selectivos quarenta e nove indiviacuteduos afectos agraves estruturas dirigentes dos Taliban da al-Qaeda e da rede Haqqani

58

No caso particular do Ieacutemen desde Novembro de 2002 que os EUA iniciaram a sua campanha de ataques por drones Nessa data a primeira viacutetima foi Qaed Salim Sinan al-Harethi Desde entatildeo foram lanccedilados cinquenta e um ataques que se traduziram num total de duzentos e sessenta e sete alvos terroristas eliminados entre liacutederes e quadros operacionais e oitenta e duas baixas civis

59

Israel

Numa analogia com a metaacutefora usada por Nye60 poderiacuteamos dizer que Israel dorme com um elefante61

O projecto de instituiccedilatildeo do Estado de Israel conheceu ab initio um incessante confronto poliacutetico-militar com os estados aacuterabes vizinhos em especial com aqueles que circunscrevem geograficamente as suas fronteiras a maioria das vezes sob a forma de acccedilotildees terroristas empreendidas contra alvos civis ou militares no interior do seu territoacuterio ou contra interesses econoacutemicos infra-estruturas criacuteticas ou cidadatildeos israelitas para aleacutem das suas fronteiras

a seu lado o problema poreacutem eacute se o animal se vira durante o sono

55 Fabricados pela General Atomics Aeronautical Systems Inc em San Diego os mais usados pelos EUA satildeo

o MQ-1B Predator (CIA) e o MQ-9 Reaper (USAF) Habitualmente designados por UAV (Unmanned Aerial Vehicle) servem tambeacutem para operaccedilotildees de ISR (Intelligence Surveillance and Reconnaissance) e VISINT (Visual Intelligence) Ambos podem ser equipados com miacutesseis Hellfire sendo que no caso do MQ-9 Reaper pode ainda fazer uso de bombas guiadas por laser Cf Llenza Michael Steven (2011) ldquoTargeted Killings in Pakistan A Defenserdquo Global Security Studies pp 47-59 Vol 2 (2) pp 48-49

56 Fonte dos dados httpcounterterrorismnewamericanetdrones (reportados a 01 de Outubro de 2012) 57 Em 2008 35 ataques em 2009 53 em 2010 117 em 2011 64 e em 2012 39 ataques No total para

o periacuteodo 2008-2012 um total de 308 ataques Fonte httpwwwlongwarjournalorgpakistan-strikesphp (reportados a 1 de Outubro de 2012)

58 Fonte Idem Ibid 59 Fonte httpwwwlongwarjournalorgmultimediaYemencodeYemen-strikephp (reportados a 4 de

Outubro de 2012) 60 Cf Nye (2012) Op Cit p 26 ldquo(hellip) os canadianos queixam-se de que viver ao lado dos Estados Unidos eacute

como dormir com um elefante (hellip) se o monstro se virar isso seraacute prejudicialrdquo 61 Em especial e para aleacutem da ldquovelhardquo ameaccedila proveniente do terrorismo palestiniano o Liacutebano Egipto

Siacuteria e Iratildeo

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Deste modo a ameaccedila terrorista que impende sobre Israel materializa-se hoje essencialmente a partir de organizaccedilotildees ou grupos como o Hamas particularmente atraveacutes do seu ldquobraccedilo armadordquo ndash as Brigadas Izzedim al-Qassam ndash a Brigada dos Maacutertires de al-Aqsa e ainda pelo grupo xiita libanecircs Hezbollah

Nessa perspectiva a sua estrateacutegia de resposta contraterrorista tem um cariz eminentemente ofensivo materializado pela acccedilatildeo da IDF (Israel Defense Forces) da Intelligence e dos seus corpos policiais

Em 27 de Dezembro de 2011 a paacutegina da IDF62 dava conta da eliminaccedilatildeo de dois alvos terroristas Rami Daoud Jabar Khafarna e Hazam Mahmad Sarsquoadi Al-Shakr membros do grupo sunita Hamas os quais preparavam um ataque terrorista na fronteira de Israel com o Egipto (peniacutensula do Sinai) A IDF classificou o ataque efectuado por um aviatildeo da Forccedila Aeacuterea de ldquociruacutergicordquo acrescentando ainda no seu comunicado oficial63

ldquoThe IDF will not allow any attempt to harm the State of Israel and IDF soldiers and will continue to operate against anyone who uses terror against the State of Israel The Hamas terror organization is solely responsible for any terror activity emanating from the Gaza striprdquo

que

64

Em certa medida poderiacuteamos considerar a operaccedilatildeo ldquoWrath of Godrdquo

65 a marca

distintiva nas acccedilotildees de targeted killing efectuadas pelo Estado de Israel A operaccedilatildeo ldquoIra de Deusrdquo executada pelo Mossad tinha uma ordem de missatildeo expressa ldquoCommittee X66 made the historic but top secret decision to assassinate any Black September terrorists involved directly or indirectly in planning assisting or executing the attack at the Olympics () The mission was not to capture anyone It was out-and-out revenge ndash to terrorize the terroristsrdquo67

Casos mais recentes como o da eliminaccedilatildeo do liacuteder militar do Hamas Mahmoud al-Mabhouh no Dubai em Janeiro de 2010 ou o ainda recente caso do cientista nuclear iraniano Mostafa Ahmadi-Roshan em Janeiro deste ano confrontam de um lado as dificuldades que se colocam no acircmbito de estrateacutegias contraterroristas em que o papel da Intelligence oscila entre a eficaacutecia objectiva visada pelos fins contraterroristas e por outro os constrangimentos legais diplomaacuteticos e poliacuteticos que em casos de insucesso como os referidos podem fragilizar a imagem e o posicionamento de um Estado face agrave comunidade internacional

A figura seguinte (fig3) ilustra a ampla e articulada comunidade de informaccedilotildees israelita

62 Israel Defense Forces Forccedilas de Defesa de Israel termo que engloba as forccedilas do Exeacutercito Marinha e

Forccedila Aeacuterea daquele paiacutes Cf wwwidfil 63 Mensagem inscrita sempre no final de notiacutecias que se relacionam com a actividade terrorista

empreendida contra Israel Neste sentido a acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo enquadrada no acircmbito da resposta contraterrorista eacute assumida publicamente por Israel

64 Cf ldquoIAF aircraft target two Global Jihad affiliated-terrorists in northern Gaza who prepared attacks on Israel-Egypt borderrdquo (27122011) httpwwwidfil1283-14340-ENDoveraspx

65 ldquoIra de Deusrdquo Nome da operaccedilatildeo levada a cabo pelo Mossad contra os responsaacuteveis dos ataques terroristas perpetrados contra a equipa oliacutempica israelita em Munique em 1972 pelo grupo Black September cuja eliminaccedilatildeo do seu liacuteder Ali Hassan Salameh (ldquoThe Red Princerdquo) soacute se viria a consumar a 22 de Janeiro de 1979 no Liacutebano sete anos apoacutes o iniacutecio da retaliaccedilatildeo do ldquolongo braccedilo da Justiccedila de Israelrdquo

66 O ldquoComiteacute Xrdquo tinha um caraacutecter altamente secreto e era presidido por Golda Meir e Moshe Dayan 67 Cf Raviv Dan Yossi Melman (1990) Every Spy A Prince The Complete History of Israel`s Intelligence

Community Boston Jaffe Book p 186 Payne Ronald (1990) Mossad Israel`s Most Secret Service New York Bantam Press

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Tendo em conta que a maior actividade terrorista proveacutem das aacutereas controladas pela Autoridade Palestiniana Israel atribui grande importacircncia agrave protecccedilatildeo das fronteiras do seu territoacuterio e agraves acccedilotildees que visam obstar a sua infiltraccedilatildeo Frequentemente a IDF penetra nas aacutereas de jurisdiccedilatildeo palestiniana para efectuar detenccedilotildees ou intervenccedilotildees armadas contra alvos terroristas podendo o alvo ser um indiviacuteduo ou uma estrutura fiacutesica onde haja informaccedilatildeo que este(s) se refugie(m) Neste uacuteltimo caso as operaccedilotildees contemplam mesmo o uso de apoio aeacutereo (preferencialmente helicoacutepteros) para a destruiccedilatildeo fiacutesica do local sendo este tipo de acccedilotildees designadas por ldquohouse demolitionsrdquo68

Este tipo de intervenccedilatildeo eacute susceptiacutevel de acarretar elevados danos colaterais ou seja a eliminaccedilatildeo fiacutesica de alvos civis e a destruiccedilatildeo fiacutesica de complexos contiacuteguos Em geral ocorrem como resposta ao lanccedilamento de ldquorocketsrdquo a partir da Faixa de Gaza contra o Estado de Israel

Figura 3 - A Comunidade de Informaccedilotildees Israelita

Fonte Pedahzur (2010 p 4)

68 Cf Benmelech Efraim et alli (2009) ldquoCounter-Suicide-Terrorism Evidence from House Demolitionsrdquo

Cambridge National Bureau of Economic Research Working Paper nordm 16493 pp 1-4

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Para aleacutem deste meacutetodo de ldquofogo pesadordquo satildeo os ataques agrave bomba e os ataques suicidas as ameaccedilas mais letais contra alvos israelitas A figura 4 ilustra a actividade terrorista empreendida contra Israel entre os meses de Junho e Setembro de 2012 em zonas ldquodemarcadasrdquo como a Judeia e Samaria o Sinai e a Faixa de Gaza e Jerusaleacutem Embora o nuacutemero de ataques desencadeados seja significativo para o periacuteodo em causa o seu grau de letalidade eacute muito baixo ou quase nulo salvo raras excepccedilotildees resultado natildeo soacute da longa experiecircncia do Estado de Israel contra o fenoacutemeno terrorista como tambeacutem da intensificaccedilatildeo das medidas de protecccedilatildeo e resposta ofensiva haacute muito por este empreendidas

Figura 4 - Perspectiva dos ataques terroristas ocorridos em Israel (JunhondashSetembro de 2012)69

Fonte wwwshabakgovil

De acordo com o relatoacuterio supra e embora o mecircs de Outubro tenha sofrido um incremento da actividade terrorista relativamente aos meses de Julho e Agosto o nuacutemero total de ataques conseguidos neste mecircs fica muito aqueacutem dos 165 que se verificaram em Junho

Poreacutem para o periacuteodo em anaacutelise e tendo em conta o total de 371 ataques levados a cabo nos quatro meses ldquoapenasrdquo se verificou a morte de um militar das Forccedilas de Defesa de Israel e ferimentos num outro bem como ferimentos ligeiros em quatro agentes das forccedilas policiais

Siacutentese Conclusiva

No acircmbito de estrateacutegias contraterroristas mais ofensivas outras teacutecnicas de acccedilatildeo poderiam ser indicadas como estando relacionadas com o targeted killing como eacute o 69 Israel Security Agency (2012) Monthly Summary ndash September 2012 Report p 2 Disponiacutevel em

wwwshabakgovil [Acedido em 10 de Outubro]

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caso do ldquoshoot to kill policingrdquo em geral mais afecta agrave intervenccedilatildeo das forccedilas policiais em contexto urbano70 ou ainda as ldquoextraordinary renditionsrdquo71

Todavia nenhuma estrateacutegia contraterrorista se mostrou plenamente eficaz na resposta ao fenoacutemeno terrorista Ainda que sob a eacutegide dos modelos mais ofensivos a capacidade para anular ou sequer prever fenoacutemenos como os de Madrid Londres ou mais recentemente os de Oslo e Toulouse eacute quase inexistente

que podem mostrar-se particularmente uacuteteis na aacuterea de Intelligence pela informaccedilatildeo oportuna que podem fornecer sobre a actividade terrorista

Uma anaacutelise qualitativa (ataques planeados vs ataques falhados) quanto agrave eficaacutecia de ceacutelulas independentes por exemplo em solo europeu permitiria concluir que estas satildeo menos eficazes do que aquelas que embora autoacutenomas ndash como as ceacutelulas de Madrid e de Londres ndash estabelecem conexotildees com outras estruturas terroristas Estruturas difusas e pouco organizadas reduzidas ao indiviacuteduo no caso do terrorismo individual (lone-wolf) podem constituir um seacuterio obstaacuteculo agrave monitorizaccedilatildeo e controlo das suas actividades por parte das forccedilas e serviccedilos de seguranccedila

O caso recente de Mohammed Merah cidadatildeo francecircs de ascendecircncia argelina responsaacutevel pelo assassinato de sete pessoas na regiatildeo francesa de Toulouse entre as quais trecircs crianccedilas de origem judaica ilustra bem a ameaccedila proveniente do terrorismo ldquoespontacircneordquo ou de ldquogatilhordquo

Soacute um distanciamento temporal permitiraacute perceber as ligaccedilotildees deste indiviacuteduo a outros grupos terroristas ou o seu papel amiuacutede invocado numa tentativa de infiltraccedilatildeo em grupos extremistas gizada pelo DCRI72 ou pela DGSE73

Entretanto ldquoO falhado pode contentar-se e resignar-se com a sua sorte a viacutetima pode exigir reparaccedilatildeo o vencido pode preparar-se para o assalto seguinte Pelo contraacuterio o perdedor radical isola-se torna-se invisiacutevel cuida dos seus fantasmas concentra a sua energia e espera pela sua hora (hellip) eacute por uma vez senhor da vida e da morterdquo (Enzensberger 2008 10 e 17)

Eacute assunto que reservamos para uma anaacutelise posterior mais aprofundada

Esta eacute pois uma ameaccedila invisiacutevel silenciosahellippara a qual natildeo estamos ainda preparados Este exeacutercito de ldquoperdedores radicaisrdquo deteacutem ainda que por uma uacutenica vez e num derradeiro momento o comando da acccedilatildeo

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71 ldquoextraordinary rendition occurs when American Authorities render an individual without the consent of the host country (hellip) Renditions extraordinary or otherwise have advantages First and foremost rendition is one way of removing terror suspects from the streets (hellip) The act of rendition may also disrupt terrorist plots in their planning phases as individuals critical to the successful planning of a terrorist operation are incapacitatedrdquo Cf Peritz Rosenbach 2012 64

72 Direction Centrale du Renseignement Inteacuterieur 73 Direction Geacuteneacuterale de la Seacutecuriteacute Exteacuterieure

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TERRORISMO ETNICIDADE E EXTREMISMO ISLAcircMICO NO SAHEL

Maria Sousa Galito

mariasousagalitohotmailcom Doutora em Ciecircncia Poliacutetica e Relaccedilotildees Internacionais

pela Universidade Catoacutelica Portuguesa Docente e Investigadora da Faculdade de Ciecircncia Poliacutetica

Lusofonia e Relaccedilotildees Internacionais da Universidade Lusoacutefona

Resumo

O terrorismo eacute uma ameaccedila na regiatildeo do Sahel onde os povos e os governantes parecem estar a perder o controlo agrave situaccedilatildeo mas as verdadeiras raiacutezes da instabilidade satildeo questionaacuteveis Duas das principais razotildees satildeo os conflitos eacutetnicos e as clivagens religiosas sobretudo relacionadas com a difusatildeo do extremismo islacircmico entre as populaccedilotildees locais Este artigo de investigaccedilatildeo confronta as teorias e tenta chegar a algumas respostas

Palavras chave

Terrorismo Sahel Tuaregues AQIM Boko Haram

Como citar este artigo Galito Maria Sousa (2012) Terrorismo etnicidade e extremismo islacircmico no Sahel JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art8

Artigo recebido em 1 de Agosto de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 148-161 Terrorismo etnicidade e extremismo islacircmico no Sahel

Maria Sousa Galito

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TERRORISMO ETNICIDADE E EXTREMISMO ISLAcircMICO NO SAHEL

Maria Sousa Galito

1 Introduccedilatildeo

O artigo de investigaccedilatildeo centra a sua anaacutelise no contexto africano do Sahel Do ponto de vista metodoloacutegico estudam-se algumas hipoacuteteses consideradas pertinentes devidamente fundamentadas com recurso a fontes cientiacuteficas especializadas

Primeiro questiona-se se a instabilidade crescente naquela regiatildeo estrateacutegica resulta de um problema de fronteiras e se sim quais as razotildees que o possam justificar

Segundo se haacute de facto conflitos eacutetnicos insanaacuteveis e se estes satildeo o principal fundamento do terrorismo ou se eacute mais uma questatildeo econoacutemica relacionada com a falta de recursos no Sahel

Terceiro se a responsabilidade deve ser incutida agraves clivagens religiosas nomeadamente aos liacutederes do extremismo religioso em grupos terroristas como o Boko Haram na Nigeacuteria a AQIM enquanto ceacutelula regional da Al-Qaeda e os resultam do extremismo islacircmico ou autonoacutemico tuaregue

2 Geopoliacutetica do Sahel

O Sahel eacute uma regiatildeo que atravessa o continente africano de Este a Oeste Fica a sul do Magreb e inclui paiacuteses como o Senegal e a Mauritacircnia o Mali e o Niacuteger Burkina Faso a Nigeacuteria e o Chade o Sudatildeo do Sul e o Sudatildeo do Norte a Eritreia e a Etioacutepia ndash tal como se visualiza no Mapa 1

Outros paiacuteses podem relacionar-se pela proximidade ou forte relaccedilatildeo com o Sahel A Somaacutelia pela porosidade das suas fronteiras com a Etioacutepia Os Estados junto agrave costa africana entre o Senegal e a Nigeacuteria ou seja a Gacircmbia a Guineacute-Bissau a Guineacute Conacri a Serra Leoa a Libeacuteria a Costa do Marfim o Gana o Togo e o Benim Ou o proacuteprio Magreb levando em consideraccedilatildeo o conflito do Sahara ocidental a queda dos regimes do Egipto da Tuniacutesia e da Tuniacutesia na sequecircncia da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo com consequecircncias na mobilidade de mercenaacuterios e bombistas de Norte para Sul e a Argeacutelia com o seu historial marcado pela violecircncia e pelo terrorismo

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MAPA 1 SahelndashGeografia

Fonte Qantarade (Deutsche Welle)1

Trata-se de uma aacuterea especialmente ampla onde habitam diferentes povos e culturas pelo que natildeo eacute faacutecil analisaacute-la Algumas caracteriacutesticas comuns a este espaccedilo podem ser enunciadas tais como instabilidade junto agraves fronteiras poliacuteticas aumento significativo dos focos de violecircncia e incapacidade dos governos nacionais para controlar as actividades do crime organizado ndash seja porque satildeo instaacuteveis corruptos ou porque logisticamente estatildeo mal equipados para combater o terrorismo

O que poderaacute justificar a situaccedilatildeo Este artigo procura encontrar algumas explicaccedilotildees Primeiro a Conferecircncia de Berlim (188485) foi um marco histoacuterico neste contexto pois criou um problema de fronteiras no continente africano As potecircncias que nela participaram (treze europeias mais os EUA e a Turquia) preocuparam-se em negociar um acordo que fosse paciacutefico na balanccedila de poderes da eacutepoca mas este natildeo respeitou a realidade poliacutetico-social de cada grande aacuterea pelo que separou naccedilotildees e uniu povos rivais sem medir as consequecircncias de tal impacto no longo prazo2

1 Dorsey James M (2010) Islamic Terrorism ndash Drugs Money Fills al Qaeda Coffers in West Africa

Qantarade Deutsche Welle Federal Center for Political Education January 22 URL

para aleacutem de ter aberto a porta agrave exploraccedilatildeo massiva e abusiva das populaccedilotildees que laacute viviam O Sahel foi sobretudo administrado pela Gratilde-Bretanha (Nigeacuteria Sudatildeo Sul e Sudatildeo Norte) e pela Franccedila (Mauritacircnia Senegal Burkina Faso Mali Niacuteger Chade) A Itaacutelia teve alguma influecircncia na parte oriental (Eritreia Etioacutepia e Somaacutelia)

httpenqantaradeDrugs-Money-Fills-al-Qaeda-Coffers-in-West-Africa6973c7042i1p447 2 laquoEstados Artificiais satildeo aqueles em que as fronteiras poliacuteticas natildeo coincidem com a divisatildeo das

nacionalidades desejadas pelas populaccedilotildees no terreno Ex-colonizadores ou acordos poacutes-guerra estabelecidos entre vencedores desconsiderando marcos muitas vezes criaram monstruosidades em que grupos eacutetnicos ou religiosos ou linguiacutesticos eram unidos ou separados sem respeito pelas aspiraccedilotildees dos povos 80 das fronteiras africanas seguem linhas latitudinaacuterias e longitudinais e muitos estudiosos acreditam que estas divisotildees artificiais (hellip) estatildeo na geacutenese da trageacutedia econoacutemica africanaraquo [Alesina Alberto et al (2006) Artificial States Harvard University Working Papers February p 2 URL httpwwweconomicsharvardedufacultyalesinafilesartificial_statespdf]

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As potecircncias que conseguiram direitos internacionais sobre grandes territoacuterios no Sahel aperceberam-se que a sua presenccedila em Aacutefrica seria mais tolerada se os povos natildeo estivessem unidos contra elas O objectivo era dividir para dominar pelo que se aproveitaram das rivalidades locais ndash e nalguns casos exacerbaram-nas Ao fazecirc-lo as empresas europeias poderiam continuar a explorar sem grandes contrariedades os recursos naturais indispensaacuteveis aos seus processos de industrializaccedilatildeo

Segundo no final da II Guerra Mundial a Gratilde-Bretanha a Franccedila e a Itaacutelia estavam semi-destruiacutedas e deixaram de ter condiccedilotildees de manter um domiacutenio econoacutemico e militar sobre o Sahel A Etioacutepia participou na Conferecircncia de Bandung em 1955 Natildeo demorou muito tempo ateacute que as independecircncias se sucedessem em catadupa sobretudo no decurso da deacutecada de 60 do seacutec XX e desenvolveu-se o Movimento dos Natildeo Alinhados com reuniotildees regulares Curiosamente estabeleceu-se um certo consenso em manter as fronteiras herdadas do colonialismo e a entatildeo Organizaccedilatildeo da Unidade Africana (OUA) foi uma grande apoiante dessa opccedilatildeo estrateacutegica3

Terceiro os novos Estados independentes parecem ter concentrado os seus esforccedilos de controlo militar e administrativo das capitais nacionais deixando o resto do paiacutes um pouco ao abandono Seguem-se fortes migraccedilotildees e um intenso ecircxodo rural sobretudo evidente em regiotildees aacuteridas ou semi-aacuteridas nas proximidades do deserto do Sahara pelo que pouco feacuterteis e parcamente povoadas

4

De qualquer forma eacute importante compreender porque eacute que as dificuldades subsistem deacutecadas depois da independecircncia Embora se reconheccedila a existecircncia de problemas de raiz criados por intervenccedilatildeo externa potencialmente destabilizadora do ponto de vista teoacuterico seria de prever que estes povos jaacute teriam tido tempo de propor ou mesmo de impor ajustamentos nas suas aacutereas de influecircncia Poderaacute ser um problema de falta de recursos uma questatildeo econoacutemica

O Sahel tem cerca de 5 milhotildees de Kmsup2 mas se apenas somarmos a aacuterea dos dez paiacuteses analisados na Tabela 1 (Burkina Faso Chade Eritreia Etioacutepia Mali Mauritacircnia Niacuteger Nigeacuteria Senegal e Sudatildeo5

) obtemos cerca de 669 da aacuterea total mundial Agrave excepccedilatildeo de paiacuteses mais populosos como a Nigeacuteria com 164752 milhotildees de habitantes e da Etioacutepia com 88918 milhotildees a grande maioria dos Estados possui menos de quinze milhotildees sendo que a Eritreia ronda os cinco milhotildees e a Mauritacircnia pouco ultrapassa os trecircs milhotildees de cidadatildeos

3 laquoAo manter as fronteiras e o Estado moderno como principais organizadores os paiacuteses africanos

mantiveram tambeacutem as condiccedilotildees de consolidaccedilatildeo do poder existentes no periacuteodo colonial A Organizaccedilatildeo da Unidade Africana (OUA) endossou os novos paiacuteses salientou a importacircncia da manutenccedilatildeo das fronteiras e rejeitou qualquer tipo de autodeterminaccedilatildeo a natildeo ser aquele de paiacuteses ainda subjugados pelas potecircncias europeiasraquo [Schneider Luiacuteza G (2008) As Causas Poliacuteticas do Conflito do Sudatildeo Determinantes Estruturais e Estrateacutegicos WP Universidade Federal do Rio Grande do Sul Faculdade de Ciecircncias Econoacutemicas p 14 URL httpwwwlumeufrgsbrbitstreamhandle1018316012 000685618pdfsequence=1]

4 laquo(hellip) estes novos paiacuteses natildeo tinham capacidade estatal suficiente o que reflectiu na concentraccedilatildeo de poder nas capitais e em enclaves econoacutemicos deixando o resto dos territoacuterios nacionais sem atenccedilatildeoraquo [ID IBID]

5 Actualmente o Sudatildeo jaacute estaacute dividido em dois paiacuteses (Norte e Sul) mas as estatiacutesticas neste quadro seguem as indicaccedilotildees das fontes estatiacutesticas pelo que se faz referecircncia apenas ao ldquoSudatildeordquo no geral

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TABELA 1

Paiacuteses Populaccedilatildeo (milhotildees)

2012

Aacuterea ( Mundo)

Densidade populacional

(2012) habKmsup2

PIB PPP per capita (doacutelares)

2012

Iacutendice dos Estados Falhados (Ranking

2012)

Burkina Faso 15379 018 48 1524063 41

Chade 10740 086 7 1969907 4

Eritreia 5659 008 39 776978 23

Etioacutepia 88918 074 68 1135157 17

Mali 16345 083 11 1173635 79

Mauritacircnia 3334 069 2 2268692 38

Niacuteger 15553 085 10 863457 18

Nigeacuteria 164752 062 147 2722250 14

Senegal 13766 013 59 1921495 71

Sudatildeo 33510 17 14 2495902 3

Total Sahel 367956 669 32 16851536 --

Fonte FMI (2012)6 Nations Online (1998-2011)7 e Fundo para a Paz (2012)8

O Sahel inclui regiotildees aacuteridas ou semiaacuteridas na confluecircncia do deserto do Sahara Tem vivido periacuteodos de seca regulares o que condiciona territoacuterios com limitadas capacidades agriacutecolas e que pouco oferecem de alimento ao gado onde os povos se dedicam agrave pastoriacutecia Ou seja as populaccedilotildees dedicam-se sobretudo ao sector primaacuterio mas em condiccedilotildees precaacuterias registam elevadas taxas de desemprego e sobrevivem num espaccedilo onde a densidade populacional chega a ser muito baixa (o Chade regista uma meacutedia de sete habitantes por Kmsup2 e na Mauritacircnia o valor eacute de dois sendo que nos dez paiacuteses em anaacutelise a meacutedia ronda os 32 habitantes por Kmsup2)

Portanto a regiatildeo abrange espaccedilos amplos onde os aglomerados populacionais satildeo escassos onde eacute possiacutevel circular sem grande supervisatildeo estadual o que abre uma janela de oportunidade ao terrorismo e agraves redes internacionais de crime organizado

Por um lado o Sahel inclui Estados muito pobres como a Eritreia com um PIB PPP per capita de apenas 776978 doacutelares e o Niacuteger com 863457 doacutelares Valores mais altos registados na Nigeacuteria e no Sudatildeo satildeo ainda assim meacutedias justificam-se em parte pelos elevados rendimentos do sector petroliacutefero que estatildeo mal distribuiacutedos pela populaccedilatildeo

Por outro lado os Estados ocupam lugares cimeiros (sobretudo o Chade e o Sudatildeo) ou pelo menos desfavoraacuteveis no ranking do Iacutendice dos Estados Falhados do Fundo para a Paz (IEEFp) do Fundo para a Paz (2012) 9

6 INTERNATIONAL MONETARY FUND (2012) Report for Selected Countries and Subjects World Economic

Outlook Database Data and Statistics April URL

Os elevados iacutendices de maacute governaccedilatildeo e de

httpwwwimforg 7 NATIONS ONLINE (1998-2011) Countries by Area The Nations Online Project EarthContinents URL

httpwwwnationsonlineorgoneworldcountries_by_areahtm 8 THE FOUND FOR PEACE (2012) The Failed States Index 2012 FFP on-line Washington DC URL

httpwwwfundforpeaceorgglobalq=fsi2012 9 A designaccedilatildeo ldquoEstado Falhadordquo eacute controversa De acordo com Rotberg (2002) Estados Falhados satildeo

tensos conflituosos e perigosos Registam aumento da violecircncia criminal e poliacutetica perda do controlo sobre as suas fronteiras crescimento de hostilidades eacutetnicas religiosas linguiacutesticas e culturais guerra

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corrupccedilatildeo bloqueiam o progresso econoacutemico e consequentemente a aplicaccedilatildeo de medidas capazes de combater eficientemente o terrorismo

Mas e no Sahel existem conflitos eacutetnicos As fronteiras chegam a ser disputadas com violecircncia pois os limites natildeo satildeo consensuais e haacute lobbies instalados que lutam acerrimamente pelo domiacutenio dos recursos naturais Mas seraacute que a base da discussatildeo eacute eacutetnica ou este problema eacute subsequente Natildeo eacute faacutecil responder a esta pergunta Eacute preciso indagar se em cada caso existem duas ou mais etnias (ou apenas grupos populacionais desavindos) e se sim se estatildeo em conflito

Na Nigeacuteria a questatildeo eacutetnica estaacute muito politizada Cada grupo luta por uma maior representaccedilatildeo dos seus interesses em lugares de chefia e de governo e reivindica uma maior parcela na distribuiccedilatildeo dos recursos nacionais Ou seja a questatildeo eacutetnica neste momento eacute incontornaacutevel num paiacutes que praticamente se divide em dois norte e sul tambeacutem acompanhando a concentraccedilatildeo de populaccedilotildees por religiatildeo (sendo que a norte reina o islamismo) O Delta do Niacuteger eacute particularmente afecto a ataques terroristas

Na Mauritacircnia vivem membros da etnia Wolof que professam o islamismo mas o paiacutes eacute sobretudo constituiacutedo por aacuterabes berberes subdivididos em duas categorias os ldquomouros brancosrdquo e os ldquomouros negrosrdquo10 que satildeo principalmente muccedilulmanos Temos aqui uma questatildeo eacutetnica O problema da Mauritacircnia eacute que leis anti-escravatura natildeo satildeo respeitadas em certas regiotildees do paiacutes de tatildeo enraizada que certas mentalidades se mantecircm entre uma populaccedilatildeo que no fundo se descrimina fortemente com base na cor da pele11

Mas e em relaccedilatildeo aos conflitos eacutetnicos com os Tuaregues Antes de mais os ataques terroristas satildeo perpetrados por extremistas religiosos pelo que a actuaccedilatildeo da parte natildeo se deve confundir com o todo Em geral satildeo um povo moderado de origem berbere e de vida noacutemada que conserva estilos de vida ancestrais ligados agrave terra e que na sua maioria professa a religiatildeo muccedilulmana

Sendo assim a questatildeo eacute mais poliacutetico-social do que eacutetnica

O problema eacute que os Tuaregues (cuja palavra aacuterabe significa ldquoabandonados pelos deusesrdquo) foram viacutetimas da Conferecircncia de Berlim (pois ainda hoje se distribuem ao

civil uso de terror contra os seus cidadatildeos instituiccedilotildees fraacutegeis infra-estruturas deterioradas ou insuficientes inabilidade para colectar impostos sem recorrer agrave coacccedilatildeo elevados niacuteveis de corrupccedilatildeo sistema de sauacutede colapsado aumento ds iacutendices de mortalidade infantil e decliacutenio da esperanccedila meacutedia de vida natildeo haacute oportunidades escolares regulares os niacuteveis de PIB per capita satildeo decrescentes inflaccedilatildeo galopante preferecircncia generalizada por moedas natildeo nacionais falta de alimentos baacutesicos o que conduz agrave fome aumento de ataques agrave legitimidade fundamental liacutederes seguem os seus interesses proacuteprios lobbies demonstram cada vez menos lealdade pelo Estado os cidadatildeos sentem-se marginalizados e falta de pertenccedila agrave comunidade poliacutetica relaccedilatildeo colapsada entre populaccedilatildeo e Estado e a animsidade eacute quotidiana [Rotberg Robert I (2002) Failed States in a World of Terror Foreign Affairs July-August V 81 N4 p 132]

10 laquoA complexa poliacutetica racial da Mauritacircnia tambeacutem afecta o terreno em que os Islacircmicos operam A Mauritacircnia tem trecircs principais grupos raciais os Bidan ou Mouros Brancos que falam aacuterabe os Haratin ou Mouros Negros que tambeacutem falam aacuterabe e populaccedilotildees negras que natildeo falam liacutengua aacuterabe incluindo etnias como os Wolof e os Soninkeraquo [Thurston Alex (2012) Mauritaniarsquos Islamists The Carnegie Papers Middle East Carnegie Endowment for International Peace March Washington DC p 6]raquo

11 laquoOs Mouros Brancos satildeo descendentes de esclavagistas e que haacute muito tempo ocupam o topo da hierarquia poliacutetica e social na Mauritacircnia e a escravatura de mouros natildeo brancos tem persistido ateacute o presente apesar das leis que proiacutebem a praacutetica repetida Desde os anos 1970 os mouros natildeo brancos tornaram-se cada vez mais vocais na luta contra a escravidatildeo exigindo uma parcela de poder poliacutetico Os liacutederes islacircmicos os activistas tecircm sido essencialmente Mouros Brancos No entanto agrave medida que os Haratin se tornaram mais influente e assumiram papeacuteis de lideranccedila natildeo soacute na poliacutetica mas tambeacutem como imatildes e estudiosos muccedilulmanos os islamistas que parecem interessados em usar o Islatildeo como uma plataforma de mobilizaccedilatildeo poliacutetica pan-racial podem agora ser capazes de aliciar em novos gruposraquo [Thurston Alex (2012) op cit pp 6-7]

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longo do deserto do Sahara em paiacuteses como a Argeacutelia o Mali a Liacutebia o Niacuteger e Burkina Faso inclusive o Mali a Argeacutelia e o Niacuteger) Quando os Tuaregues entram em choque com povos vizinhos por razotildees autonoacutemicas e em consequecircncia da actividade das suas guerrilhas seraacute que tal resulta de um conflito eacutetnico Sim mas tal poderia ser evitado com a criaccedilatildeo de um Estado que os institucionalizasse e lhes permitisse uma coexistecircncia paciacutefica na aacuterea em que vivem No entanto como satildeo pelo menos cinco os Estados que os albergam tal projecto exigiria uma forte coesatildeo nacional entre os Tuaregues e uma negociaccedilatildeo no plano multilateral que incluiacutesse os paiacuteses envolvidos e organizaccedilotildees internacionais como a Uniatildeo Africana ou a proacutepria ONU

Os Tuaregues tecircm influecircncia nas rotas do deserto da Liacutebia mormente a sudoeste e havia membros desta etnia entre os revolucionaacuterios contra o regime ditatorial As mudanccedilas no xadrez geopoliacutetico resultantes da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo abriram alas agrave instabilidade poliacutetico-social agrave falta de governabilidade e agrave maior liberdade de actuaccedilatildeo do crime organizado na regiatildeo do Sahel e do Magreb em especial depois da queda de Muamar Kadafi que antes controlava as rivalidades dos liacutederes tribais com matildeo de ferro

A Liacutebia vive actualmente um clima de incerteza quanto ao futuro da sua nova democracia por enquanto incapaz de velar pela ordem e paz social de forma cabal O paiacutes corre o risco de mergulhar num caos generalizado depois da desintegraccedilatildeo das alianccedilas locais para derrubar Kadafi com as miliacutecias a defenderem cada qual os interesses das suas regiotildees Os liacutederes tribais aproveitam o vazio de poder para investir em ataques terroristas e apostar no crime organizado (e seus grandes lucros) inclusive o traacutefico de droga cujos principais fluxos internacionais atravessam as rotas tradicionais do Sahel os quais provecircm da Ameacuterica Latina (sobretudo da regiatildeo andina da Colocircmbia se aludirmos agrave cocaiacutena) tendo como destino a Europa mas tambeacutem o Meacutedio Oriente (onde potecircncias como a Araacutebia Saudita e o Iratildeo satildeo provaacuteveis receptores de narcotraacutefico e ao mesmo tempo financiadores de terrorismo)

3 Terrorismo no Sahel ndash AQIM e BOKO HARAM

A penetraccedilatildeo do islamismo fundamentalista e radical na regiatildeo do Sahel resulta de uma evoluccedilatildeo histoacuterica de deacutecadas Actua sob a forma de diferentes grupos dissidentes estaacute associado ao traacutefico de armas de de drogas agrave lavagem de dinheiro e ao apoio estrateacutegico de organizaccedilotildees natildeo-governamentais (ONG) de iacutendole religiosa humanitaacuteria e cultural que actuam na regiatildeo Estas ONG surgem muitas vezes sob a capa de instituiccedilotildees de caridade que velam pelos mais necessitados mas que tambeacutem protegem os muccedilulmanos dos inimigos e propagam a feacute enquanto fazem angariaccedilotildees de fundos (as fontes satildeo paiacuteses do Sahel qual Sudatildeo ou da Peniacutensula Araacutebica) que depois servem para financiar logisticamente membros de organizaccedilotildees terroristas Estas ONG chegam a ter filiais no continente europeu e nos EUA as quais ajudam a globalizar as actividades e a retoacuterica extremista entre as comunidades emigrantes (muitas vezes marginalizadas nos paiacuteses de acolhimento o que alimenta o ciacuterculo vicioso)

Na regiatildeo do Sahel destacam-se talvez dois grupos terroristas a AQIM e o Boko Haram (na Nigeacuteria)

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A AQIM (Al-Qaeda no Magreb Islacircmico) tem a sua base de poder na Argeacutelia desde a eacutepoca da guerra civil (19912002) jaacute que alguns dos seus liacutederes eram radicais da Frente Islacircmica de Salvaccedilatildeo (FIS) O Grupo Salafista para a Pregaccedilatildeo e Combate (GSPC) que no fundo deu lugar agrave AQIM em Janeiro de 2007 tem como estrateacutegia a criaccedilatildeo de filiais em rede que propaguem a retoacuterica extremista a niacutevel local mas tambeacutem global12

Natildeo eacute de descurar a hipoacutetese da AQIM estar envolvida com os Tuaregues no contrabando e nos traacuteficos de droga e de armas que atravessam o Mali mormente na regiatildeo de Katibat al-Mulathamine Mesmo quando autores como Black (2009) advogam que ldquonatildeo haacute clara evidecircncia na relaccedilatildeordquo entre Tuaregues e membros da AQIM

Mas o centro de operaccedilotildees da AQIM tem sido transferido nos uacuteltimos anos para o Norte do Mali onde possui campos de recrutamento e de treino

13

A AQIM estaacute a ganhar fama e consequentemente adeptos na regiatildeo do Sahel

por falta de uma agenda ideoloacutegica comum e por os dissidentes do Mali natildeo serem os principais contrabandistas da regiatildeo mas antes estrangeiros

14 Lohmann (2011) 15

Quando se discute a Al-Qaeda recordam-se os ataques agraves Torres Geacutemeas e ao Pentaacutegono Haim Malka (2010) ateacute defende que o terrorismo no Norte de Aacutefrica era localizado e controlado antes da campanha internacional anti-terrorista que resultou dos ataques de 11 de Setembro 2001 nos EUA mas que depois tudo se alterou

admite que a organizaccedilatildeo terrorista foi a princiacutepio negligenciado por se considerar fraacutegil e insulado mas que tem ganho pujanccedila na uacuteltima deacutecada com base em estrateacutegias de integraccedilatildeo bem sucedidas no tecido social regional e nas actividades dos dirigentes (os quais satildeo altamente competitivos entre si o que pode contribuir para a desintegraccedilatildeo interna da estrutura de comando) Mas tambeacutem pela aproximaccedilatildeo agrave Al-Qaeda que estende os seus tentaacuteculos desde o Meacutedio Oriente

16

Para confirmar esta ideia consulte-se o Mapa 2 no qual eacute possiacutevel visualizar o crescimento acentuado do nuacutemero de ataques terroristas no Norte de Aacutefrica desde o marco histoacuterico internacional de 11 de Setembro de 2001 os quais passaram de 21 (em 2001) para 44 (2004) 104 (em 2005) 204 (em 2009) registando-se uma pequena inversatildeo na tendecircncia de crescida em 2010 ano no qual os ataques terroristas natildeo ultrapassaram a fasquia dos 200 (foram mais precisamente 178)

12 Cf Marret Jean-Luc (2008) Al-Qaeda in Islamic Maghreb A laquoGlocalraquo Organization Studies in Conflict

and Terrorism Vol 31 Nordm 6 June pp 541-552 13 Cf Black Andrew (2009) Mokhtar Belmokhtar The Algerian Jihadrsquos Southern Amir Terrorism Monitor

Vol VII Issue 12 May 8 p 2 14 laquoQualquer insurgente violento no mundo muccedilulmano seja ele um poliacutetico ou um cidadatildeo comum e

independentemente dos seus motivos facilmente percebe que tem de agir publicamente em nome da Al-Qaeda se deseja ser levado a seacuterio se almeja agir com a legitimidade de ser reconhecido pelos outros e se quer chamar a atenccedilatildeo internacional para as suas actividadesraquo [Taje Mehdi (2010) Vulnerabilities and Factors of Insecurity in the SAHEL Sahel and West Africa Club (SwacOECD) West African Challenges Nordm 1 August p 6]

15 laquoA AQIM foi julgada fraca e isolada mas conseguiu integrar-se nas comunidades locais e estabelecer uma cooperaccedilatildeo com as autoridades governamentais e responsaacuteveis no acircmbito da seguranccedila bem como com traficantes de drogas regionais e outras organizaccedilotildees criminosas Assim visa destabilizar a regiatildeo inteira para promover os seus interesses econoacutemicos e poliacuteticos ao criar inseguranccedilaraquo [Lohmann Annette (2011) Qui sont les Maicirctres du Sahara ndash Vieux Conflits Nouvelles Menaces Le Mali et le Sahara Central entre les Touaregs Al Qaeda et le Crime Organiseacute Friedrich-Ebert Stiftung FES Peace and Security Series Nordm 5 June p 9]

16 Cf Malka Haim (2010) The Dynamics of North African Terrorism CSIS ndash Center for Strategic amp International Studies Conference Report Middle East Program March Washington DC pp 1-8

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MAPA 2 Ataques Terroristas No Norte de Aacutefrica (20012010)

Fonte Yonah Alexander (2010)17

Admite-se que a AQIM esteja a adoptar medidas semelhantes agraves dos colonizadores no seacutec XIX que dividiam para governar Uma estrateacutegia que continua a produzir resultados Se por alguma razatildeo eacute difiacutecil controlar grandes espaccedilos onde haacute demasiados grupos a disputaacute-los (alguns dos quais natildeo muccedilulmanos ou que natildeo se identificam com o tipo de praacuteticas extremistas utilizadas pela Al-Qaeda ou pela AQIM) instigam-se os separatismos e nacionalismos que satildeo populares na aacuterea de intervenccedilatildeo e facilitam a integraccedilatildeo das ceacutelulas terroristas num palco estrateacutegico bastante rentaacutevel

A AQIM dedica-se sobretudo a raptos (em regra de pessoas estrangeiras) sendo que os pedidos de resgate implicam elevadas maquias Mas este grupo terrorista eacute tambeacutem um grande intermediaacuterio em diferentes traacuteficos inclusive o de drogas de medicamentos fraudulentos de humanos e de oacutergatildeos que geram rendimentos elevados e cobiccedila alheia Sempre que a AQIM vende armas aos insurgentes locais para as suas campanhas militares manteacutem o controlo sobre as chefias que lhes devem dinheiro Manipula as rivalidades entre liacutederes e povos para que natildeo se unam contra a AQIM nem contra as suas principais fontes de financiamento que brotam do Meacutedio Oriente

17 Alexander Yonah (2010) Magreb amp Sahel Terrorism Addressing the Rising threat from al-Qaeda and

other Terrorists in North and WestCentral Africa International Center for Terrorism Studies Potomac Institute for Policy Studies January p 4

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A AQIM tem beneficiado dos fluxos de armamento e de milicianos procedentes da Liacutebia apoacutes a queda do regime em consequecircncia da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo Atraveacutes de elementos extremistas tuaregues as armas estatildeo a entrar no Mali jaacute de si um paiacutes vulneraacutevel O que de certa maneira mina o esforccedilo de cooperaccedilatildeo antiterrorista que estava a ser estabelecido entre os vizinhos Argeacutelia Mali e Mauritacircnia

Mas portanto as rivalidades sociopoliacuteticas e as alianccedilas religiosas satildeo geridas consoante as conveniecircncias e aproveitadas para controlar a situaccedilatildeo de uma perspectiva mais ampla A instabilidade resulta sobretudo da manipulaccedilatildeo das rixas internas por parte de grupos terroristas que satildeo muitas vezes financiados e controlados do exterior Tanto civis como guerrilheiros acabam por ser fortemente manipulados por criminosos mal intencionados que apenas aparentam preocupar-se com a miseacuteria alheia ou com a justiccedila das proclamaccedilotildees autonoacutemicas mas que no fundo satildeo os usam em funccedilatildeo dos seus interesses que muitas vezes ateacute satildeo econoacutemicos

A questatildeo tambeacutem eacute eminentemente econoacutemica na Nigeacuteria um paiacutes rico em recursos naturais que incluem enormes jazidas de petroacuteleo e de gaacutes natural Aqui actua o Boko Haram uma organizaccedilatildeo fundamentalista islacircmica que defende a aplicaccedilatildeo das leis da Sharia e que se aproveita dos elevados iacutendices de corrupccedilatildeo governamentais para agir no paiacutes com alguma impunidade18

O Boko Haram recebeu cobertura jornaliacutestica em Dezembro de 2003 altura a partir do qual despertou a atenccedilatildeo mundial mas as suas origens podem ser o movimento Maitatsine

19

A intensidade (tambeacutem em nuacutemero) das actividades mais recentes do Boko Harammais eacute considerada ldquomotivo de grande preocupaccedilatildeordquo para autores como Pham (2012)

(nome de um conjunto de revoltas iniciadas por um maacutertir do nordeste da Nigeacuteria de nome Mohamed Marwa ou Maitatsine que foi particularmente perigoso na deacutecada de setenta do seacutec XX e cujos passos foram seguidos nos anos oitenta pelas revoltas de outro mujahidin Yan Tatsine)

20

No Norte da Nigeacuteria as regras satildeo ditadas por etnias de maioria muccedilulmana onde os Hausa-Fulani satildeo especialmente influentes ateacute pelas suas relaccedilotildees internacionais com irmandades muccedilulmanas em Aacutefrica e no Meacutedio Oriente O centro operacional do grupo terrorista Boko Haram eacute a Norte mas tambeacutem impotildee a sua violecircncia a Sul

18 laquoO governo da Nigeacuteria tem tentado lidar eficazmente com as queixas e as fontes de tensatildeo em todo o

paiacutes e haacute uma crenccedila difundida particularmente entre os nigerianos do norte que o governo continuamente falha em atender agraves necessidades criacuteticas daqueles que aspiram a um futuro melhor Enquanto os recursos satildeo limitados certamente eacute desigual a distribuiccedilatildeo desses recursos e os niacuteveis de corrupccedilatildeo amplamente reconhecidos entre as elites prejudicam a eficaacutecia do governo Em contrapartida a corrupccedilatildeo e combustiacutevel uma percepccedilatildeo geral de que os funcionaacuterios do governo na aplicaccedilatildeo da lei natildeo satildeo confiaacuteveis o que mina ainda mais a capacidade do governo para influenciar o comportamento de membros locais da comunidade em direcccedilotildees positivas longe da tentaccedilatildeo das ideologias radicais dos extremistas como o Boko Haramraquo [Forest James J (2012) Confronting the Terrorismo of Boko Haram in Nigeria Joint Special Operations University ndash JSOU Reports May p 111]

19 Cf Isichei Elizabeth (1987) The Maitatsine Risings in Nigeria 1980-1985 A Revolt of the Disinherited Journal of Religion in Africa Vol 17 Nordm 3 pp 194-208

20 laquoO ressurgimento do grupo nigeriano islacircmico Boko Haram eacute motivo de grande preocupaccedilatildeo Este grupo orquestrou desde finais de 2010 uma campanha brutal de atentados em toda a regiatildeo norte da Nigeacuteria contra autoridades e instituiccedilotildees puacuteblicas aleacutem de visar com cada vez maior frequecircncia viacutetimas inocentes incluindo crianccedilas Soacute em 2011 morreram pelo menos 550 pessoas em 115 atentados um nuacutemero aterrador que natildeo cessa de aumentar Entretanto o discurso e as taacutecticas do Boko Haram mostram que a organizaccedilatildeo expandiu a sua influecircncia muito para aleacutem da sua base original a regiatildeo nordeste da Nigeacuteria Com efeito parece estar a transformar-se numa ameaccedila transnacional com ramificaccedilotildees noutros grupos fundamentalistas violentos no norte oeste e leste do continente africanoraquo [Pham J Peter (2012) A Ameaccedila Crescente do Boko Haram Centro de Estudos Estrateacutegicos de Aacutefrica Nordm 20 Abril p1]

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A sul da Nigeacuteria a populaccedilatildeo eacute maioritariamente cristatilde ou anemista A principal etnia eacute a Ijaw e os extremistas que emergem do seu seio satildeo em grande medida dissidentes do exeacutercito com ambiccedilotildees de controlo dos recursos naturais locais Os Hausa-Fulani satildeo islacircmicos e dominam o norte da Nigeacuteria sendo que possuem fortes relaccedilotildees com irmandades muccedilulmanas noutras regiotildees de Aacutefrica e ateacute no Meacutedio Oriente

A instabilidade no Delta do Niacuteger a sul da Nigeacuteria (e que inclui Estados como Abia Akwa Ibom Bayelsa Cross River Delta Edo Imo Ondo e Rivers) possui um cariz eacutetnico-poliacutetico Natildeo obstante eacute a cobiccedila pela gestatildeo dos recursos naturais locais que coloca em choque grupos rivais nesta regiatildeo estrateacutegica

O Delta do Niacuteger eacute a grande fonte de petroacuteleo da Nigeacuteria Nele operam vaacuterias empresas estrangeiras as quais satildeo acusadas de explorar as populaccedilotildees locais as quais possuem uma baixa qualidade meacutedia de vida e sobrevivem num contexto de poluiccedilatildeo crescente causada pelas emissotildees de anidrido carboacutenico pelas chuvas aacutecidas e pela queima de gaacutes (flaring emissotildees de gaacutes associadas agrave extracccedilatildeo do petroacuteleo) Razatildeo pela qual os membros do Boko Haram obtecircm audiecircncia atenta aos seus discursos populistas e inflamados A populaccedilatildeo sente-se pobre e injusticcedilada e com poucos meios para reagir a uma situaccedilatildeo de assimetria socio-econoacutemica que se prolonga Pelo que admite recorrer agrave violecircncia para promover nem que seja agrave forccedila uma maior equidade na distribuiccedilatildeo da riqueza nacional

Mas a questatildeo coloca-se se desde a independecircncia a Nigeacuteria tivesse sido governada por liacutederes crediacuteveis sem fama de corruptos se tivesse sido uma verdadeira Democracia Estado de Direito que garantisse uma equitativa distribuiccedilatildeo dos recursos pelas diferentes populaccedilotildees a Norte e a Sul do paiacutes seraacute que teria hoje uma tatildeo grande politizaccedilatildeo eacutetnica Seraacute que a populaccedilatildeo seria tatildeo vulneraacutevel agraves ideologias extremistas do Boko Haram Eacute difiacutecil responder a essa pergunta pois seria necessaacuterio testaacute-lo no terreno Mas eacute bem possiacutevel que as clivagens natildeo fossem tatildeo evidentes Bons vizinhos conseguem-se com base na confianccedila e na reciprocidade fraternal tal como cidadatildeos paciacuteficos se obtecircm atraveacutes de poliacuteticas justas e integrativas que velem pela paz e reflictam a actuaccedilatildeo transparente dos seus governantes Caso contraacuterio tudo se torna mais complexo e problemaacutetico com o passar do tempo

Neste contexto de alianccedilas espuacuterias natildeo eacute faacutecil estabelecer uma relaccedilatildeo directa e intensa entre grupos como a AQIM e o Boko Haram mas eacute possiacutevel que a aproximaccedilatildeo se esteja a tornar uma realidade no terreno Alerta-se para a mudanccedila recente de modus operandi e de discurso21 dos membros do Boko Haram (que tinham preferecircncia por raptos de estrangeiros apesar de realizarem agora mais ataques suicidas) 22

21 laquoMais recentemente o grupo fundamentalista islacircmico Boko Haram baseado no Norte da Nigeacuteria tem

aumentado a taxa de de ataques nacionais contra alvos civis e governamentais e tambeacutem atingiu (o edifiacutecio) das Naccedilotildees unidas em Abuja anunciando que natildeo estaacute apenas preocupado com desenvolvimentos inernos mas como uma agenda mais ampla e transnacional (hellip) o crescimento da actividade extremista isacircmica na Aacutefrica Subsariana e na Nigeacuteria especificamente comeccedila a ecoar como no Meacutedio Orienteraquo [Forest James J F and Giroux Jennifer (2011) ldquoTerrorism and Political Violence in Africa Contemporary Trends in a Shifting Terrainrdquo Perspectives on Terrorism Vol 5 Issues 3-4 September p 10]

para

22 laquoA transiccedilatildeo de Boko Haram passara a usar ataques suicidas sugere que o grupo pode ter relaccedilatildeo com outras grandes organizaccedilotildees salafistas-jihadistas A divulgaccedilatildeo de um viacutedeo de martiacuterio pela feacute em Setembro de 2011 um evento mediaacutetico natildeo associado a grupos islacircmicos radicais regionais sugere conecccedilotildees com a AQIM ou com a Al-Shabab ambos os quais utilizam esta metodologiaraquo [Cook David (2011) The Rise of Boko Haram in Nigeria Combating Terrorism Center at West Point ndash CTC Sentinel Vol 4 Issue 9 September p 5]

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a maior disponibilidade puacuteblica dos membros da AQIM para treinar membros do Boko Haram23

Ou seja independentemente de haver conflitos eacutetnicos ou religiosos (ou de estes apenas aparentarem secirc-lo como consequecircncia de outras variaacuteveis) admite-se a possibilidade de soluccedilotildees para a regiatildeo envolverem poliacuteticas de crescimento econoacutemico que confiram oportunidades de trabalho honesto para as populaccedilotildees carenciadas e a ascensatildeo ao poder de uma elite menos concentrada em interesses pessoaisgrupais e mais nas reais carecircncias do paiacutes e das suas populaccedilotildees

e para as suspeitas que jaacute reinam entre a populaccedilatildeo

No acircmbito da seguranccedila eacute certamente necessaacuterio mais equipamento na luta contra o terrorismo mas se os niacuteveis de corrupccedilatildeo se mantiverem de pouco vai servir o investimento Eacute importante negociar uma maior coordenaccedilatildeo dos serviccedilos de seguranccedila tanto a niacutevel interno como regional pois o esforccedilo precisa ser conjunto entre paiacuteses caso se almeje algum tipo de sucesso No fundo com maior coesatildeo social e ldquotodos a remarem para o mesmo ladordquo as dificuldades poderatildeo transformar-se em oportunidades para construir paiacuteses mais soacutelidos democraacuteticos e economicamente estaacuteveis que permitam agraves suas populaccedilotildees uma vida mais tranquila e segura livre de terrorismo

4 Conclusatildeo

As fronteiras dos paiacuteses no Sahel foram herdadas do colonialismo que as estabeleceu arbitrariamente Estas foram mantidas depois de proclamada a independecircncia mas satildeo em grande medida artificiais pois natildeo respeitam a forma como os povos se organizam e distribuem no terreno Governar a capital como se fosse o paiacutes tem sido um erro recorrente entre os governantes destes Estados pois negligencia a supervisatildeo de grandes aacutereas onde o crime organizado muitas vezes actua livremente Eacute importante compreender que o Sahel eacute mormente populado a sul sendo que o norte tem uma meacutedia muito baixa de ocupaccedilatildeo do territoacuterio (em regra menos de dez habitantes por Kmsup2)

A forma de erradicar o terrorismo no Sahel exige antes de mais soluccedilotildees no acircmbito da defesa e seguranccedila pois sem controlo sobre as actividades desenvolvidas pelo crime organizado (traacutefico de armas de drogas e medicamentos contrafeitos de seres humanos e de oacutergatildeos) seraacute muito difiacutecil manter a ordem nestes territoacuterios Os povos precisam sentir-se em seguranccedila mas tambeacutem necessitam compreender que incorrer em actividades iliacutecitas tem consequecircncias negativas para as suas vidas

Os governos destes paiacuteses devem ser capazes de impor regras que sejam consentacircneas com o seu proacuteprio exemplo de actuaccedilatildeo pois se forem corruptos e desordeiros as populaccedilotildees natildeo os respeitam aliaacutes imitam-nos O que nos remete para a segunda questatildeo a poliacutetica Devem promover-se boas praacuteticas de governanccedila num ambiente de paz e de confianccedila generalizadas

23 laquoAlegadamente membros do Boko Haram receberam treino na Argeacutelia e na Mauritacircnia (hellip) duas aacutereas de

predominacircncia operacional da AQIM (hellip) membros do Boko Haram alegadamente receberam treino directo da AQIM no Niacuteger depois de aberturas ao grupo por parte da AQIM (hellip) Se o Boko Haram se vai tornar um franchising da Al-Qaeda ainda eacute incerto Haacute uma forte possibilidade que tal venha a acontecer e se assim for tal aconteceraacute nos proacuteximos um ou dois anos atendendo agrave informaccedilatildeo disponiacutevelraquo [Gourley Sean M (2012) Linkages between Boko Haram and Al Qaeda A potential Deadly Synergy Global Security Studies Summer Vol 3 Issue 3 p 10]

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O terrorismo tende a propagar-se no seio de populaccedilotildees mal governadas pobres e desesperadas em funccedilatildeo das dificuldades que atravessam Simultaneamente natildeo se pode esquecer que o medo eacute instrumental para atingir objectivos de controlo sobre os recursos naturais e os seus principais canais de distribuiccedilatildeo E se estivermos a falar de petroacuteleo e de gaacutes natural os rendimentos daqui resultantes satildeo tatildeo elevados que atraem marginais agrave sociedade dispostos a usar todos os meios para atingir os seus fins

Outra variaacutevel eacute a eacutetnica mas esta eacute mais difiacutecil de balizar Primeiro porque nem sempre haacute uma real divisatildeo eacutetnica entre as populaccedilotildees desavindas Depois eacute preciso concluir se de facto haacute uma disputa insanaacutevel resultante da ruptura de relaccedilotildees Ou se a instabilidade natildeo eacute verdadeiramente representativa de conflitos eacutetnicos mas fruto de altercaccedilotildees conjunturais ou derivadas de outras circunstacircncias

Ainda temos a dimensatildeo religiosa que tambeacutem eacute cultural Independentemente do que estaacute escrito nos livros sagrados haacute sempre liacutederes religiosos que os interpretam agrave sua maneira Se esta for extremada ou levar a comportamentos fanaacuteticos entre os seus seguidores podem surgir rivalidades e conflitos que se consideram religiosos mas que satildeo mais poliacutetico-econoacutemicos ou socioculturais do que a traduccedilatildeo terrena da palavra divina Isto porque as religiotildees satildeo diferentes e cada povo adapta-as agraves suas raiacutezes culturais e haacutebitos de vida caracteriacutesticos

Grupos fundamentalistas islacircmicos como o Boko Haram e a AQIM almejam a implantaccedilatildeo da Sharia das leis islacircmicas Mas independentemente da leitura religiosa que faccedilam dos textos sagrados ou da sua leitura nas culturas em que actuam sabe-se que manipulam as populaccedilotildees com vista a controlaacute-las mais facilmente para que sigam as suas demandas

Nesta rede de contactos actuam igualmente os fundamentalistas islacircmicos e dissidentes dos Tuaregues um povo noacutemada com aspiraccedilotildees autonoacutemicas e que possui controlo significativo sobre as rotas do deserto pelas quais circulam quase impunemente o contrabando e o traacutefico internacional de armas drogas medicamentos fraudulentos de pessoas e de oacutergatildeos humanos que satildeo altamente rentaacuteveis mas constituem uma verdadeira ameaccedila agrave integridade fiacutesica e moral dos povos do Sahel

Enquanto estes elevados niacuteveis de violecircncia de corrupccedilatildeo de falta de governanccedila e de valores coexistirem com elevadas taxas de desemprego e uma desequilibrada distribuiccedilatildeo dos recursos dificilmente as medidas governamentais anti-terrorismo e em prol da seguranccedila a nacional seratildeo eficazes e se poderaacute incutir uma mudanccedila profiacutecua em prol da paz e dos direitos humanos na regiatildeo

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EM BUSCA DE ESPACcedilOS PARA A INSERCcedilAtildeO INTERNACIONAL O PRAGMATISMO DA POLIacuteTICA EXTERNA BRASILEIRA NA PRIMEIRA DEacuteCADA DO SEacuteCULO XXI

Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

juliocesarborgesuspbr Doutorando em Relaccedilotildees Internacionais na Universidade de Satildeo Paulo

Escreve sobre Relaccedilotildees Internacionais e Direito Internacional Eacute professor de cursos de graduaccedilatildeo

Eacute autor do livro Introduccedilatildeo ao Estudo das Relaccedilotildees Internacionais e de Curso e Direito Internacional

Resumo O artigo tem como ponto de partida a reflexatildeo sobre o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI ao mesmo tempo em que discute o exerciacutecio de tal iniciativa frente a uma agenda internacional marcada pelas pressotildees para securitizaccedilatildeo da mesma oriundas dos Estados Unidos Outra discussatildeo desenvolvida no interior do texto diz respeito agraves consequecircncias da poliacutetica externa norte-americana com relaccedilatildeo agrave adoccedilatildeo das iniciativas unilaterais e de cunho exclusivamente militar num ambiente internacional no qual ajudou a criar a maior parte das estruturas de governanccedila global existentes

Palavras chave

Governanccedila global Poliacutetica externa brasileira Securitizaccedilatildeo Agenda Internacional Relaccedilotildees Internacionais

Como citar este artigo

Santos Juacuteilo Ceacutesar Borges (2012) Em busca de espaccedilos para a inserccedilatildeo internacional o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art9

Artigo recebido em 12 de Abril de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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EM BUSCA DE ESPACcedilOS PARA A INSERCcedilAtildeO INTERNACIONAL O PRAGMATISMO DA POLIacuteTICA EXTERNA BRASILEIRA NA PRIMEIRA DEacuteCADA DO SEacuteCULO XXI

Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

Introduccedilatildeo1

A ideacuteia que norteia este artigo eacute a de que a formulaccedilatildeo da poliacutetica externa brasileira durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI fez uso de um haacutebil pragmatismo em sua busca pela inserccedilatildeo internacional do Brasil

2

A emergecircncia de novos padrotildees nas relaccedilotildees internacionais durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI eacute um tema que merece algumas consideraccedilotildees pelo impacto que causa nas leituras que vecircm sendo realizadas a respeito principalmente no que concerne agraves percepccedilotildees que provoca nos atores mais relevantes da agenda internacional contemporacircnea

3

Como consequecircncia de tais desenvolvimentos observa-se nitidamente a emergecircncia de novos atores ndash como por exemplo o G-20 e o grupo BRICS

De fato o referido periacuteodo tem sido marcado pelas circunstacircncias que caracterizam o processo de globalizaccedilatildeo num contexto onde eacute visiacutevel a reconfiguraccedilatildeo do poder

4 - aptos a exercer e exercendo de fato novos papeacuteis no interior da agenda internacional Ao mesmo tempo em que algumas das funccedilotildees eminentemente estatais passaram a ser exercidas por outros atores molda-se um novo cenaacuterio no qual a governanccedila global5

1 Embora o governo de Dilma Roussef iniciado em 2011 apresente de modo geral uma poliacutetica externa

convergente com muita das diretrizes de poliacutetica externa do governo Lula (Visentini 2011) este artigo circunscreve-se temporalmente agrave primeira deacutecada do seacuteculo XXI

se transforma cada vez mais numa realidade inescapaacutevel das relaccedilotildees internacionais contemporacircneas

2 Importa ressaltar que o pragmatismo ao qual ora nos referimos em verdade natildeo se constitui em uma novidade como um dos vetores da Poliacutetica Externa Brasileira sendo antes um traccedilo definidor da mesma e portanto uma caracteriacutestica de continuidade Para desenvolver esta hipoacutetese este estudo analisaraacute brevemente a poliacutetica externa brasileira no que diz respeito agraves relaccedilotildees bilaterais com os Estados Unidos durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI bem como as iniciativas concernentes agrave governanccedila global

3 G John Ikenberry e Anne-Marie Slaughter co-diretores do Princeton Project on National Security expressam de forma clara algumas destas percepccedilotildees no documento Forging a World of Liberty under Law 2006 Disponiacutevel em httpwwwprincetonedu~ppnsreportFinalReportpdf Para estes estudiosos de modo geral o mundo na primeira deacutecada do seacuteculo XXI natildeo dispotildee um uacutenico princiacutepio organizador como o anti-fascismo ou o anti-comunismo Vale ressaltar que tais padrotildees em verdade natildeo surgem necessariamente no seacuteculo XXI e sim vecircm sendo moldados desde a queda do muro de Berlim

4 Em 2006 o conceito dos BRICs criado por Jim OacuteNeal deu origem a um agrupamento propriamente dito incorporado agrave poliacutetica externa de Brasil Ruacutessia Iacutendia e China Em 2011 por ocasiatildeo da III Cuacutepula a Aacutefrica do Sul passou a fazer parte do agrupamento que adotou a sigla

5 De acordo com a Comissatildeo sobre Governanccedila Global da ONU (1995) entende-se a governanccedila global como ldquoa soma das vaacuterias maneiras de indiviacuteduos e instituiccedilotildees puacuteblico e privado administrarem seus assuntos comuns Eacute um processo contiacutenuo por meio do qual conflito ou interesses diversos podem ser acomodados e a accedilatildeo cooperativa tem lugar No niacutevel global Governanccedila era vista primeiramente como sendo apenas as relaccedilotildees intergovernamentais mas hoje jaacute pode ser entendida como envolvendo

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Embora sem qualquer pretensatildeo de resumir o debate sobre o tema o objetivo deste artigo eacute abordar de modo natildeo determinista os desenvolvimentos relacionados agrave inserccedilatildeo internacional do Brasil do ponto de vista das opccedilotildees realizadas na formulaccedilatildeo de sua poliacutetica externa na primeira deacutecada do seacuteculo XXI

Dentro deste quadro analiacutetico duas questotildees fundamentais seratildeo abordadas de forma direta A primeira relaciona-se agraves relaccedilotildees com os Estados Unidos A segunda relacionada agrave primeira diz respeito agrave formulaccedilatildeo da agenda de poliacutetica externa brasileira no contexto das relaccedilotildees globais multilaterais A ideacuteia que norteia este trabalho eacute a de que a despeito da inquestionaacutevel hegemonia ndash sobretudo militar - dos Estados Unidos a primeira deacutecada do seacuteculo mostrou claramente a existecircncia de espaccedilos para a participaccedilatildeo de velhos e novos atores na formulaccedilatildeo da agenda internacional

A ecircnfase nos temas relacionados agrave seguranccedila na agenda de poliacutetica externa norte-americana a partir do final de 2001 e as assimetrias entre esta e os grandes temas da agenda internacional durante a primeira deacutecada do seacuteculo tecircm ensejado oportunidade para a redefiniccedilatildeo de alguns paracircmetros das relaccedilotildees internacionais neste periacuteodo Curiosamente a hegemonia militar dos Estados Unidos natildeo lhes oportunizou de forma automaacutetica a capacidade de exercitar livremente e sem custo suas prerrogativas como naccedilatildeo mais poderosa do planeta desgastando sua lideranccedila O componente militar de sua poliacutetica externa no referido periacuteodo afetou profundamente sua capacidade de manobra no interior de um sistema internacional caracterizado pelas peculiaridades inerentes ao processo de globalizaccedilatildeo bem como a dinacircmica relativa agraves estruturas de governanccedila global

Segundo Gelson Fonseca Jr (2008) apesar de os Estados Unidos disporem de poder real sendo capazes portanto por forccedila de sua vantagem estrateacutegica de promover unilateralmente qualquer iniciativa militar estes vecircm sofrendo derrotas sobretudo porque jamais se mostrariam capazes de trabalhar com eventuais parceiros oferecendo-lhes reciprocidade ao apoio obtido Neste sentido a percepccedilatildeo despertada pela anaacutelise da poliacutetica externa norte-americana nas uacuteltimas deacutecadas eacute a de que esta tem perdido de maneira acentuada e crescente sua capacidade de projetar o chamado soft power - ldquopoder brandordquo - para nos utilizarmos da expressatildeo de Joseph Nye ao referir-se agraves modalidades de poder que os Estados Unidos podem exercer Por conseguinte parece haver um descompasso entre seus ideais e sua efetiva capacidade de colocaacute-los em praacutetica

Vale destacar juntamente com Stephen M Walt que ˝uma vez que os ideais universais de liberdade e democracia satildeo princiacutepios fundamentais para os norte-americanos eacute difiacutecil para seus liacutederes compreender que outras sociedades natildeo os assimilem prontamente Mesmo quando tais liacutederes compreendem que natildeo satildeo capazes de criar uma espeacutecie de Aacutesia Central Vahalla como reconheceu o Secretaacuterio de Defesa Robert Gates em 2009 eles continuam a gastar bilhotildees de doacutelares tentando criar uma democracia no Afeganistatildeo uma sociedade que jamais se constituiu num Estado centralizado ou mesmo numa democraciardquo6

organizaccedilotildees natildeo-governamentais movimentos de cidadatildeos corporaccedilotildees multinacionais e o mercado de capitais globalrdquo

6 WALT Stephen M ˝Where Do Bad Ideas Come From˝ Foreign Policy JanuaryFebruary 2011 Disponiacutevel em httpwwwforeignpolicycomarticles20110102 here_do_bad_ideas_ come_from page=01 acesso em fevereiro 2011(traduccedilatildeo livre do autor)

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Dentro do referido contexto ou seja no mesmo periacuteodo em que os Estados Unidos tecircm buscado a afirmaccedilatildeo de seus interesses unilateralmente7

Face agrave existecircncia de uma agenda internacional impossiacutevel de ser equacionada apenas pelo ponto de vista da seguranccedila internacional e consoante a existecircncia de espaccedilos no sistema internacional os quais natildeo podem ser ocupados tendo em vista apenas os pressupostos de seguranccedila mostra-se relevante a a consideraccedilatildeo de outros vetores na conformaccedilatildeo da realidade internacional Verificou-se neste sentido o surgimento de diversas iniciativas de cunho multilateral (por exemplo o G-3 o G-20 comercial o aumento na relevacircncia do G-20 financeiro no poacutes-crise 20082009)

vale destacar as chamadas iniciativas de concertaccedilatildeo em torno da discussatildeo dos principais temas da agenda internacional muitas das quais lideradas pelo Brasil como por exemplo aquelas iniciativas dentro do escopo de reforccedilo e redimensionamento das estruturas de governanccedila global Por conseguinte apesar dos esforccedilos norte-americanos no sentido de securitizar a agenda internacional quando considerada a busca pelo desenvolvimento de melhores padrotildees de governanccedila global percebe-se que natildeo se eximiu o debate em torno de temas como meio ambiente comeacutercio e financcedilas internacionais entre outros nos quais as derrotas institucionais norte-americanas satildeo frequentes (Fonseca Jr 2008)

Segundo Vizentini (2006) as iniciativas de geometria variaacutevel como as do G-3 e do G-20 refletiram as iniciativas do Brasil no sentido de articular esforccedilos e flexibilizar ocupaccedilatildeo de espaccedilos dentro do sistema internacional como tambeacutem sinalizaram o pragmatismo de uma estrateacutegia voltada a ampliar o poder nacional

A emergecircncia de novos padrotildees nas relaccedilotildees internacionais na primeira deacutecada do seacuteculo XXI pressupotildee por sua vez a compreensatildeo de uma agenda marcada pelo surgimento de novos atores e suas interaccedilotildees dentro do sistema internacional ˝Novos˝ para melhor entendimento deste estudo estaacute sendo utilizado para nomear a ascensatildeo de atores jaacute existentes no sistema internacional mas que somente agora em virtude de seu dinamismo sobretudo econocircmico adquiriram a capacidade de influenciar mais assertivamente a agenda internacional ndash como por exemplo China Iacutendia Brasil Aacutefrica do Sul e Ruacutessia) Tais atores vecircm ocupando paulatinamente os espaccedilos existentes no sistema internacional8

O contexto acima descrito parece confirmar a percepccedilatildeo de que o protagonismo militar dos Estados Unidos natildeo se erigiu como o garantidor de sua lideranccedila inconteste nas searas poliacutetica ou econocircmica e embora indispensaacutevel a naccedilatildeo hegemocircnica se encontra inevitavelmente atrelada aos desenvolvimentos da agenda internacional ndash muitos dos quais nem sempre lhes satildeo favoraacuteveis

9

Sob o risco de incorrer-se numa simplificaccedilatildeo exagerada pode-se resumir o dilema americano da seguinte maneira ao virarem as costas para o sistema multilateral o paiacutes hegemocircnico se arrisca a criar uma realidade na qual se torna totalmente

7 Incapazes de conceber respostas criativas aos desafios apresentados por uma agenda internacional que

natildeo pode ser equacionada apenas a partir do ponto de vista da seguranccedila internacional 8 Espaccedilos estes muitas vezes deixados pelos tradicionais atores os paiacuteses mais desenvolvidos 9 De acordo com Joseph Nye o sucesso dos Estados Unidos no mundo ndash apoacutes tantas mudanccedilas ndash

dependeraacute de sua capacidade de compreender profundamente a natureza do poder e do papel do soft power ao mesmo tempo em que teratildeo de encontrar um equiliacutebrio entre o hard e o soft power em sua poliacutetica externa Para Nye o smart power ndash poder utilizado com sabedoria ndash natildeo eacute somente hard ou soft Smart power eacute uma combinaccedilatildeo de hard e soft power In ˝Soft power and Higher Education˝ disponiacutevel em httpneteducauseeduirlibrarypdfFFP0502Spdf

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dispensaacutevel a existecircncia de regras para as interaccedilotildees internacionais Como consequecircncia tais interaccedilotildees acabam por se realizar dentro de circunstacircncias que dificilmente servem a todos os interessados

Vale ressaltar neste ponto os argumentos de Fareed Zakaria (2008) ao analisar a inevitabilidade de uma nova ordem mundial na qual o poder industrial financeiro e cultural escapam ao controle da potecircncia hegemocircnica vindo a se constituir nos elementos que fortalecem um novo grupo de paiacuteses capaz de contrabalanccedilar o poder norte-americano

A dinacircmica da agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI portanto serve de justificativa baacutesica para a realizaccedilatildeo do presente trabalho Inicialmente no que se refere agrave discussatildeo acerca do papel a ser desempenhado pelos Estados Unidos na definiccedilatildeo da agenda internacional e as percepccedilotildees que desperta nos outros atores do sistema internacional Neste sentido diversos autores tecircm procurado equacionar o exerciacutecio do poder hegemocircnico pelos Estados Unidos bem como o seu relacionamento com os demais atores do sistema internacional Por sua vez John Ikenberry (2006) argumenta acerca do quanto a ordem internacional que os Estados Unidos ajudaram a criar se encontra ameaccedilada diante de sua hesitaccedilatildeo frente aos desafios da agenda internacional

No referido contexto as linhas de forccedila da estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional do Brasil parecem refletir sua percepccedilatildeo com relaccedilatildeo agraves contradiccedilotildees da superpotecircncia na mensuraccedilatildeo dos custos benefiacutecios de uma poliacutetica externa capaz de equilibrar o ldquosoft powerrdquo e o ldquohard powerrdquo De acordo com Mocircnica Hirst ldquoas diferenccedila entre ambos os paiacuteses no terreno da poliacutetica mundial tendem a manter-se e mesmo a aprofundar-se diante das prioridades estrateacutegicas globais dos Estados Unidos traccediladas desde o 11 de setembro Buscando traccedilar um caminho proacuteprio ndash e ateacute certo ponto alternativo ndash de accedilatildeo o Brasil vem dando nova ecircnfase agrave defesa do multilateralismo para o tratamento de situaccedilotildees de crise de seguranccedila e poliacutetica internacional Tambeacutem tornou-se uma preocupaccedilatildeo de sua poliacutetica externa ampliar o diaacutelogo poliacutetico com outras potecircncias intermediaacuterias como Aacutefrica do Sul e Iacutendia e com potecircncias mundiais como a China e a Ruacutessiardquo10

Sendo a continuidade uma das premissas definidoras da poliacutetica externa brasileira observa-se que esta parece haver assimilado o equiacutevoco da permanecircncia de uma estrateacutegia americana para o hemisfeacuterio ainda lastreada em pressupostos estrateacutegicos estabelecidos no seacuteculo XIX e periodicamente renovados o de que na visatildeo de grande parte dos formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos o hemisfeacuterio continuaraacute ad infinitum como zona preferencial de accedilatildeo

11

10 Hirst Mocircnica ˝Os cinco laquoASraquo das Relaccedilotildees Brasil-Estados Unidos alianccedila alinhamento autonomia

ajustamento e afirmaccedilatildeo Em ALTEMANI Henrique amp LESSA Antocircnio Carlos (orgs) Relaccedilotildees Internacionais do Brasil temas e agendas pp91-17 Vol1 Satildeo Paulo Saraiva 2006

11 Vale ressaltar aqui o ensinamento de Cristina Soreanu Pecequilo acerca das percepccedilotildees norte-americanas sobre a Ameacuterica Latina ˝Comparada a outras regiotildees a Ameacuterica latina eacute razoavelmente mais estaacutevel na visatildeo dos EUA que subestimam de certa forma os impactos desagregadores de seus problemas sociais interaccedilotildees eacutetnicas crime e problemas fronteiriccedilos As iniciativas de Bush secircnior satildeo uma versatildeo moderna da laquoAmeacuterica para os Americanosraquo adaptando os preceitos da Doutrina Monroe sem profundas alteraccedilotildees na dinacircmica das relaccedilotildees hemisfeacutericas ou na percepccedilatildeo dos Estados Unidos sobre seus parceiros regionais˝ In ˝Manual do candidato Poliacutetica Internacional˝ p216-217 Brasiacutelia Fundaccedilatildeo Alexandre de Gusmatildeo - MRE 2010

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Neste sentido o pragmatismo exercitado procurou flexibilizar o perfil das relaccedilotildees bilaterais dentro do pressuposto de que ambos os paiacuteses jamais permitiram que seu relacionamento evoluiacutesse para uma confrontaccedilatildeo aberta12

A securitizaccedilatildeo da agenda internacional

Os anos que se seguiram aos ataques terroristas de setembro de 2001 influenciaram profundamente os formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos Ainda que se deva admitir que tal poliacutetica reflita intrinsecamente diversas tendecircncias internas (entre impulsos interesses convicccedilotildees e desejos semiconscientes de muitas pessoas)13

Grande parte das iniciativas da poliacutetica externa dos Estados Unidos passaram a ser condicionadas pela chamada guerra ao terror Ao mesmo tempo no que diz respeito agrave poliacutetica interna o proacuteprio sistema democraacutetico norte-americano se viu desde entatildeo matizado por condicionantes Enquanto o Congresso aprovou o Ato patriota (Patriot Act) ndash prorrogado em 2010 durante a administraccedilatildeo de Barak Obama - instrumento juriacutedico destinado a aumentar os poderes das autoridades policiais na luta contra o terrorismo externamente os Estados Unidos atacaram o Iraque e o Afeganistatildeo agrave revelia da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas num contexto onde a guerra preventiva se tornou imprescindiacutevel na visatildeo de Washington

o ano de 2001 pode ser considerado como um momento de inflexatildeo

Confrontados pelo desafio de responder interna e externamente agrave ameaccedila do terrorismo optou o governo norte-americano por uma nova interpretaccedilatildeo de alguns dos princiacutepios seminais agrave existecircncia dos Estados Unidos como por exemplo a defesa dos regimes democraacuteticos e a preocupaccedilatildeo com os direitos humanos entre outros Com efeito tal percepccedilatildeo das realidades da agenda internacional ndash sob a preeminecircncia do neoconservadorismo - condicionaria Washington a cometer uma seacuterie de equiacutevocos no exerciacutecio de sua poliacutetica externa14middot renegando explicitamente uma postura que os levara ao sucesso no poacutes-Segunda Guerra Mundial15

Apoacutes a Segunda Guerra Mundial trabalharam os Estados Unidos ativamente na estruturaccedilatildeo daqueles organismos sob os quais seriam colocadas as esperanccedilas mundiais ndash e sobretudo norte-americanas - de uma ordem capaz de constranger a anarquia caracteriacutestica do sistema internacional Deste modo os Estados Unidos segundo Anne-Marie Slaughter (2007) aceitaram constranger a si mesmos - dentro de certas circunstacircncias ndash encabeccedilando a criaccedilatildeo por exemplo da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas e em assim procedendo natildeo apenas se reforccedilaram como foram capazes de organizar alianccedilas contra seus adversaacuterios

12 Cf Mocircnica Hirst (opcit) 13 Cf MEAD Walter Russell op cit p 23 14 De acordo com Francis Fukuyama tais princiacutepios integram o inconsciente coletivo norte-americano

sobretudo enquanto continuam sendo enunciados de maneira abstrata Contudo o fato de serem abordadas de modo abstrato permitiu que tais ideacuteias acabassem sendo ˝desviadas em determinadas direccedilotildees que as transformaram quando se mostraram equivocadas em algo mais do que erros individuais de julgamento˝ In ˝O dilema americano democracia poder e o legado do neoconservadorismo˝ pp 18-19 Traduccedilatildeo de Nivaldo Montigelli Jr- Rio de Janeiro Rocco 2006

15 Ainda segundo Fukuyama (op Cit p71) ˝No periacuteodo imediatamente posterior agrave Segunda Guerra Mundial o poder americano foi usado natildeo apenas para impedir agressotildees sovieacuteticas mas tambeacutem para criar uma seacuterie de organizaccedilotildees e acordos internacionais das instituiccedilotildees ligadas a Bretton Woods (Banco Mundial e Fundo Monetaacuterio Internacional) agrave ONU agrave OTAN ao Tratado de Seguranccedila EUA-Japatildeo Tratado entre Austraacutelia Nova Zelacircndia e Estados Unidos (ANZUS) GATT e assemelhados˝

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A noccedilatildeo entatildeo vigente entre os formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos era a de que se mostrava necessaacuterio apresentar-se perante seus aliados desprovidos de qualquer desejo de conquistaacute-los ou dominaacute-los inclusive levando em consideraccedilatildeo suas visotildees e aceitando eventuais contestaccedilotildees Deste modo a participaccedilatildeo dos Estados Unidos em tais conformaccedilotildees de poder apesar de aparentemente configurarem-se como restriccedilotildees em sua capacidade de accedilatildeo em verdade se constituiacuteam em fontes de poder (Slaughter 2007) De acordo com Chanda (2008) sob a lideranccedila de Roosevelt e Truman os Estados Unidos ndash entatildeo o paiacutes mais poderoso do mundo natildeo apenas em termos militares - optaram pela criaccedilatildeo de um mundo cooperativo no qual sua lideranccedila lhes trouxe muitos benefiacutecios

Com a mudanccedila de percepccedilotildees acerca de sua postura na conformaccedilatildeo da agenda internacional a partir de 2001 Washington abandonou nitidamente os ativos que sua poliacutetica externa colecionara nas deacutecadas anteriores Como consequecircncia a ideacuteia de exercitar uma ˝hegemonia benevolente˝ (Fukuyama 2006) claramente superestimou a capacidade norte-americana de conformar livremente a agenda internacional

No mesmo sentido em que o primeiro momento poacutes-Guerra Fria gerara um otimismo que natildeo tardara a transformar-se em ansiedade no interior do sistema internacional a inflexatildeo da poliacutetica externa americana apoacutes 2001 acabou contribuindo para novas percepccedilotildees ndash no restante da comunidade internacional - acerca dos limites do poder hegemocircnico sobretudo quando considerados os resultados da opccedilatildeo militar e suas limitaccedilotildees Curiosamente Washington continuou a endurecer suas posiccedilotildees nas arenas multilaterais mesmo quando se mostravam perceptiacuteveis as limitaccedilotildees de seu hard power

O Brasil e a agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI

A agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI foi profundamente marcada pelos esforccedilos norte-americanos em moldaacute-la a partir de suas preocupaccedilotildees com a proacutepria seguranccedila Agrave luz desta perspectiva os Estados Unidos deixaram-se capturar pela ilusatildeo de que o exerciacutecio da hegemonia militar teria custos facilmente assimilaacuteveis Em verdade ao desacreditarem o multilateralismo em benefiacutecio de uma visatildeo estritamente vinculada a seus interesses nacionais respaldados meramente pela capacidade militar ignoraram um dos elementos mais marcantes do processo de globalizaccedilatildeo por eles encabeccedilado a interdependecircncia entre os atores do sistema internacional

Se eacute verdade que o processo de globalizaccedilatildeo assumiu um caraacuteter inexoraacutevel natildeo se pode ignorar a interdependecircncia existente entre a grande maioria dos atores estatais quaisquer que sejam as sua dimensotildees De fato num mundo globalizado a ordem internacional natildeo pode mais ser definida teoricamente com simplicidade Distante o periacuteodo em que duas ideologias conformavam as disputas internacionais os fatores de coesatildeo do chamado mundo ocidental jaacute natildeo satildeo capazes de garantir aos Estados Unidos a manutenccedilatildeo de uma ampla rede de aliados sobretudo num quadro onde este aparenta acreditar que apenas o exerciacutecio da hegemonia militar seja suficiente para garantir-lhes a preponderacircncia na definiccedilatildeo da agenda internacional

Dentro do mencionado contexto as condicionantes que afetam a estruturaccedilatildeo de novos padrotildees para a ordem internacional parecem confirmar a hipoacutetese de que esta escapa

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agraves opccedilotildees meramente militares A poliacutetica internacional nos uacuteltimos anos nitidamente conjugou de maneira complexa os vetores do unilateralismo hegemocircnico dos Estados Unidos e os padrotildees originados da globalizaccedilatildeo em sua dimensatildeo multilateral

Na medida em que a potecircncia hegemocircnica continua a mostrar-se indiferente ou incapaz de compreender a necessidade de exercitar um padratildeo de lideranccedila mais abrangente e conforme as complexidades da agenda internacional surgem espaccedilos na estrutura das relaccedilotildees internacionais onde outros atores parecem se locomover melhor do que a superpotecircncia

Mostra-se cada vez menos provaacutevel que somente o poderio militar possa definir a ordem internacional Ao mesmo tempo como afirmou Zakaria o papel das outras grandes potecircncias tem aumentado gradativamente (2008) De acordo com esta perspectiva procurou o Brasil definir uma estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional extremamente assertiva no sentido de ocupar espaccedilos no interior da agenda internacional onde sua atuaccedilatildeo fosse relevante

No final do segundo mandato de Fernando Henrique Cardoso e durante todo o governo Lula o Brasil passou a buscar de maneira mais intensa uma nova dimensatildeo para sua inserccedilatildeo internacional Contudo foi de fato durante a administraccedilatildeo de Luis Inaacutecio lsquoLularsquo da Silva que o paiacutes buscou exercitar uma poliacutetica externa visivelmente mais atrelada agrave heranccedila deixada pela chamada Poliacutetica Externa Independente16 com elementos do Pragmatismo Responsaacutevel17 do governo Geisel e do Universalismo18 do governo Figueiredo19

Face agrave complexidade da agenda internacional no comeccedilo do novo seacuteculo a percepccedilatildeo dos formuladores da poliacutetica externa brasileira no referido periacuteodo sugere a existecircncia de um elevado grau de continuidade entre os governos FHC e Lula uma vez que os esforccedilos de estabilizaccedilatildeo econocircmica e inserccedilatildeo internacional do primeiro foram bem aproveitados pelo segundo

Para ilustrar este aspecto eacute importante lembrar o fortalecimento da agenda relativa agrave Ameacuterica do Sul durante o governo FHC e seus esforccedilos para manutenccedilatildeo do processo de integraccedilatildeo num contexto preservaccedilatildeo da autonomia frente agrave hegemonia norte-americana Tais iniciativas ndash ensaios de uma percepccedilatildeo mais pragmaacutetica das relaccedilotildees internacionais - natildeo foram abandonadas mas sim aprofundados no acircmbito da poliacutetica externa do governo Lula

No acircmbito do multilateralismo comercial percebeu-se o realismo das posiccedilotildees de Estados Unidos e Uniatildeo Europeacuteia atrelados inequivocamente aos desiacutegnios de

16 Para Paulo Fagundes Vizentini a Poliacutetica Externa Independente foi ldquouma resposta da diplomacia brasileira

agraves aceleradas transformaccedilotildees internacionais em particular o surgimento de novos atores e a modificaccedilatildeo do caraacuteter dos outros cujas necessidades e cujos anseios os posicionavam fora da poliacutetica dos centros dominantes

17 De acordo com Luis Felipe de Seixas Correcirca o ldquopragmatismo responsaacutevelrdquo constituiu-se numa diretriz de poliacutetica externa a partir da qual ldquoa diplomacia brasileira procurava desvencilhar-se de encargos ideoloacutegicos ou alinhamentos que inibissem o paiacutes de buscar as alianccedilas e as relaccedilotildees convenientes que seus interesses unilaterais de natureza poliacutetica ou econocircmica demandassemrdquo

18 O Diplomacia do Universalismo do governo Figueiredo buscou manter a autonomia do Brasil num cenaacuterio internacional pouco favoraacutevel ao mesmo tempo em que apresentava traccedilos de continuidade com os pressupostos do Pragmatismo Responsaacutevel

19 O Balanccedilo da Poliacutetica Externa do Governo Lula (2003-2010) afirma que ˝ A poliacutetica externa no periacuteodo de 2003 a 2010 orientou-se pela concepccedilatildeo de que o Brasil deve assumir um papel crescente no cenaacuterio internacional projetando uma imagem externa altiva e soberana˝ Disponiacutevel no link do site do Ministeacuterio das Relaccedilotildees Exteriores (MRE) Anexo_iacutentegra_Balanccedilo MREdoc

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determinados atores internos ndash por exemplo os lobbies dedicados agrave manutenccedilatildeo dos extraordinaacuterios subsiacutedios agriacutecolas Entretanto a difusatildeo das demais esferas de poder internacional constituiu-se no sinal mais claro de que surgiram novos espaccedilos de atuaccedilatildeo para novos atores ndash dentre eles o Brasil - na conformaccedilatildeo da agenda internacional

O pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI traduz-se entatildeo numa autonomia cuja loacutegica natildeo se encontra exclusivamente no confronto e sim na conjugaccedilatildeo de fatores como a cooperaccedilatildeo com diversos atores em diversas esferas bem como no baixo perfil adotado quando diante de questotildees delicadas no acircmbito das relaccedilotildees Norte-Sul Ou seja configura-se no periacuteodo em questatildeo a opccedilatildeo da poliacutetica externa brasileira na combinaccedilatildeo ndash pragmaacutetica - de diversos eixos ndash aleacutem do Norte-Sul ndash em sua formulaccedilatildeo (Pecequilo 2010)

A articulaccedilatildeo de iniciativas como as da conformaccedilatildeo do G-3 e do G-20 por exemplo juntamente com o esforccedilo na valorizaccedilatildeo das iniciativas no acircmbito multilateral (vis-agrave-vis o maior envolvimento nas operaccedilotildees de paz da ONU e ainda a utilizaccedilatildeo efetiva da OMC como foro para dirimir suas controveacutersias no acircmbito do comeacutercio internacional) consolidam a mencionada postura pragmaacutetica da poliacutetica externa brasileira Juntamente com atores como Aacutefrica do Sul China Iacutendia e Ruacutessia o Brasil ampliou o alcance de sua participaccedilatildeo no debate de muitos dos grandes temas globais20

O decliacutenio da capacidade norte-americana na articulaccedilatildeo de respostas aos desafios lanccedilados pela agenda internacional adquiriu uma nova dimensatildeo quando da crise financeira global de 2008 na qual juntamente ao colapso de importantes instituiccedilotildees financeiras a atividade econocircmica ao redor do mundo teve acentuado decliacutenio em sua atividade Vale observar que mesmo antes da crise segundo Anup Shah (2010) diversos estudiosos detectavam um novo decliacutenio norte-americano evidenciado principalmente pelo modo como estes vinham enfrentando os desafios no Iraque e Afeganistatildeo bem como decliacutenio de sua imagem na Europa Aacutesia e demais partes do mundo

A diplomacia brasileira no referido contexto refletindo as posturas observadas a partir de 2003 quando do surgimento do G-3 e do G-20 buscou ocupar uma posiccedilatildeo de protagonismo no seio do debate estabelecido o que acabou tendo reflexos positivos em determinadas iniciativas destinadas a transformar algumas das estruturas de governanccedila global ndash como o Fundo Monetaacuterio Internacional e o Banco Mundial ndash em organismos mais representativos do peso dos paiacuteses em desenvolvimento

Observa-se portanto que natildeo obstante a extensatildeo do poder militar norte-americano suas limitaccedilotildees tecircm sido expostas de forma dramaacutetica sobretudo no que diz respeito agrave vulnerabilidade da uacutenica superpotecircncia no acircmbito da definiccedilatildeo dos elementos econocircmicos e financeiros da agenda global justamente o espaccedilo no qual o esforccedilo coordenado de novos atores tem contrabalanccedilado a influecircncia dos Estados Unidos

20 Cf ldquoBalanccedilo da Poliacutetica Externa do Governo Lula (2003-2010)rdquo disponiacutevel no link do site do Ministeacuterio das

Relaccedilotildees Exteriores (MRE) Anexo_iacutentegra_Balanccedilo MREdoc

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A poliacutetica externa brasileira uma inserccedilatildeo internacional pragmaacutetica

Obviamente o aparente decliacutenio dos Estados Unidos natildeo quer significar em qualquer hipoacutetese que este tenha deixado de ser relevante no sistema internacional Ao contraacuterio natildeo se pode equacionar qualquer desafio do seacuteculo XXI sem a realizaccedilatildeo de consideraccedilotildees cuidadosas a respeito dos vetores da poliacutetica externa norte-americana Todavia o que tem se mostrado cada vez mais perceptiacutevel eacute que o exerciacutecio desta hegemonia de maneira paradoxal nem sempre acompanha as tendecircncias da agenda internacional

Quaisquer que sejam as circunstacircncias por meio das quais o paiacutes hegemocircnico exercita o seu poder parece estar se consolidando uma realidade na qual novos atores internacionais emergiram dentro de espaccedilos que os proacuteprios Estados Unidos deixaram de ocupar Ou seja a ascensatildeo de novas potecircncias e a convivecircncia dos Estados Unidos com as mesmas parece se constituir em fenocircmenos inter-relacionados (Zakarias 2008)21

Neste sentido a estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional do Brasil na primeira deacutecada do seacuteculo XXI mostrou-se claramente como um aprofundamento de exerciacutecios pragmaacuteticos anteriores no acircmbito da formulaccedilatildeo e implementaccedilatildeo de sua poliacutetica externa Ao reconhecer as limitaccedilotildees que o uso do poder militar pelos Estados Unidos vem sofrendo bem como os dilemas da naccedilatildeo hegemocircnica em exercitar todas as esferas de seu poder a diplomacia brasileira e tambeacutem a de outras naccedilotildees emergentes tecircm assumido um perfil de inserccedilatildeo internacional compatiacutevel com as regras dos mecanismos multilaterais que os proacuteprios norte-americanos ajudaram a criar

Tal utilizaccedilatildeo do multilateralismo se justifica na medida em que como consequecircncia do surgimento de instacircncias multilaterais desenvolve-se um elemento capaz de romper com a oscilaccedilatildeo entre hegemonia e equiliacutebrio de poder entre as potecircncias permitindo pelas peculiaridades intriacutensecas ao jogo diplomaacutetico multilateral que seja possiacutevel expressar de maneira concreta valores como justiccedila e racionalidade no acircmbito internacional (Fonseca Jr 2008)

Paradoxalmente conforme jaacute discutido neste texto os Estados Unidos aprofundaram os dilemas de sua poliacutetica externa ao minarem a atuaccedilatildeo de algumas das estruturas de governanccedila global na qual investiram em deacutecadas passadas parte de seu poder Ao mesmo tempo outras naccedilotildees ndash dentre elas o Brasil ndash passaram a utilizar-se destes vetores como relevantes instrumentos de inserccedilatildeo internacional

Importa ressaltar que os custos de uma opccedilatildeo pura e simples por uma poliacutetica de poder ndash natildeo somente para os Estados Unidos como para qualquer outra potecircncia - refletem-se na incapacidade de articular respostas aos desafios da agenda internacional com base na cooperaccedilatildeo e nos ideais impliacutecitos ao multilateralismo A poliacutetica internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XX refletiu nitidamente tal circunstacircncia

Amado Luiz Cervo jaacute advertia em texto de 2001 que o papel dos Estados Unidos como mantenedor da ordem e seguranccedila internacionais teria pouca chance de se estabelecer

21 Para Zakaria isso mostra que haacute uma relativizaccedilatildeo do poder dos EUA Embora para alguns analistas esta

relativizaccedilatildeo natildeo signifique necessariamente o decliacutenio norte-americano observa-se que a incapacidade pontual de implementar seus designios natildeo pode ser considerada em nenhum aspecto como um dos vetores de sua hegemonia

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como paradigma geoestrateacutegico em funccedilatildeo de fatores como a visatildeo unilateral e introspectiva da ordem internacional da dificuldade de diaacutelogo bem como por forccedila da incapacidade norte-americana em tolerar outros interesses em jogo nas relaccedilotildees internacionais (2001)

Na moldura do pragmatismo adotado pela poliacutetica externa brasileira no periacuteodo analisado a estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional experimentada parece apresentar um saldo positivo na medida em que o multilateralismo integrou a opccedilatildeo brasileira na conjugaccedilatildeo de diversos eixos de sua inserccedilatildeo internacional

Importa lembrar mais uma vez a importacircncia dos elementos de continuidade da poliacutetica externa brasileira22

Dentro desta perspectiva e consoante sua capacidade de exercitar os elementos de poder que lhes satildeo peculiares o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI possibilitou ao paiacutes participar mais ativamente na definiccedilatildeo de muitos dos paracircmetros da agenda internacional

Conclusatildeo

A opccedilatildeo do Brasil por uma poliacutetica externa classificada neste artigo como pragmaacutetica natildeo significou uma alteraccedilatildeo profunda em sua estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional nas uacuteltimas deacutecadas De fato analisada a dinacircmica do crescimento brasileiro e considerada a tradiccedilatildeo de continuidade na formulaccedilatildeo de sua poliacutetica externa sobretudo a partir dos anos 1960 observa-se que o pragmatismo tem integrado as iniciativas desta poliacutetica em variados graus aplicaccedilatildeo

Aleacutem disso no mesmo contexto ainda que pareccedila haver assimilado a incapacidade dos Estados Unidos em gestar uma poliacutetica externa mais assertiva para o proacuteprio hemisfeacuterio a ausecircncia de divergecircncias definitivas entre o Brasil e os Estados Unidos sinaliza a existecircncia de espaccedilo para o aprofundamento das relaccedilotildees bilaterais e a superaccedilatildeo dos hiatos existentes

Finalmente embora natildeo se apresente no horizonte proacuteximo a perspectiva de uma poliacutetica externa norte-americana mais assertiva e convergente com o dinamismo da agenda internacional neste comeccedilo de seacuteculo sobretudo no que diz respeito agrave sua agenda para o hemisfeacuterio importa natildeo esquecer que de outro lado o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira nos uacuteltimos anos em consonacircncia com suas caracteriacutesticas de racionalidade e continuidade (Patriacutecio 2008) consolidou-se como um instrumento capaz de ampliar a inserccedilatildeo internacional do paiacutes

Referecircncias Bibliograacuteficas

Cervo Amado Luiz (2001) O final do seacuteculo XX dificuldades para a construccedilatildeo de uma ordem global˝ In Saraiva Joseacute Flaacutevio Sombra (org) Relaccedilotildees internacionais dois seacuteculos de Histoacuteria entre a ordem bipolar e o policentrismo (de 1947 a nossos dias) Brasiacutelia IBRI 22 Segundo Raquel Patriacutecio ldquoNa evoluccedilatildeo da poliacutetica externa do Brasil certos princiacutepios e valores vecircm sendo

agregados agrave diplomacia Esses princiacutepios e valores tornaram-se inerentes agrave conduta da poliacutetica externa brasileira e satildeo de tal modo marcantes que aleacutem de conferirem previsibilidade agrave acccedilatildeo externa do Brasil moldam essa conduta impondo-se agrave sucessatildeo dos governos e ateacute mesmo agraves alteraccedilotildees de regime Contribuem ainda para fazer da poliacutetica externa brasileira uma verdadeira poliacutetica de Estado conferindo-lhe racionalidade e continuidade ndash mais do que mudanccedilardquo

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Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

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OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 175-178

Notas e Reflexotildees

ALTERACcedilOtildeES CLIMAacuteTICAS - A VERDADEIRA CRISE DO SEacuteCULO XXI

Viriato Soromenho Marques

viriatosmarquesnetcabopt

Viriato Soromenho-Marques (1957) ensina Filosofia Poliacutetica Filosofia da Natureza e Pensamento Europeu nos Departamentos de Filosofia e de Estudos Europeus da Universidade de Lisboa onde

eacute professor catedraacutetico Ligado ao movimento ambientalista em Portugal e na Europa desde 1978 foi presidente da Quercus entre 1992 e 1995 e eacute membro do Conselho Nacional para o

Ambiente e o Desenvolvimento Sustentaacutevel Foi vice-presidente da rede European Environmental and Sustainable Development Advisory Councils (2001-2006) coordenador cientiacutefico do

Programa Gulbenkian Ambiente (2007-2011) e um dos doze membros do High Level Group on Energy and Climate Change a convite do Presidente da Comissatildeo Europeia (2007-2010) Na primavera de 2008 foi eleito membro da Academia da Ciecircncias de Lisboa Classe de Letras Representante da opiniatildeo puacuteblica no Conselho de Imprensa (1985-1987) eacute hoje colaborador

regular dos meios de comunicaccedilatildeo social em particular do Jornal de Letras da Raacutedio Renascenccedila da RTP do Diaacuterio de Notiacutecias da Visatildeo e das secccedilotildees portuguesas e brasileiras da

BBC Autor de cerca de trezentas obras sobre questotildees filosoacuteficas ambientais e de relaccedilotildees internacionais jaacute participou em mais de mil conferecircncias em mais de vinte paiacuteses incluindo

Portugal

No final do corrente ano o Protocolo de Quioto no acircmbito da Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) iraacute chegar ao seu termo sem que haja um regime internacional que decirc continuidade agraves suas fraacutegeis conquistas No atual cenaacuterio de crise econoacutemica e financeira e de incompetecircncia poliacutetica a comunidade internacional estaacute agrave beira de uma espeacutecie de terra de ningueacutem relativamente ao mais importante desafio ontoloacutegico que a humanidade iraacute enfrentar durante este seacuteculo

No seu primeiro discurso inaugural a 4 de Marccedilo de 1933 o presidente Franklin Delano Roosevelt pintou um quadro sombrio do seu paiacutes dilacerado pela pobreza pelo desemprego e pelo desespero No entanto e no meio de tanta amargura havia um raio de esperanccedila ldquoA natureza ainda nos oferece a sua abundacircncia

Haacute trecircs anos atraacutes numa conferecircncia do TERI o instituto liderado pelo Dr Rajendra K Pachauri em Nova Deli tive a oportunidade de ouvir as declaraccedilotildees poderosas e comoventes de Anote Tong o presidente da Repuacuteblica de Kiribati um pequeno arquipeacutelago que se estende ao longo de milhotildees de quiloacutemetros quadrados de extensatildeo mariacutetima no centro do oceano Paciacutefico altamente em perigo devido agrave subida do niacutevel

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do mar Anote Tong apresentou-se dizendo ldquo Sou o presidente de um paiacutes que vai desaparecer engolido pelo marhelliprdquo

Em 2012 como em 1993 o mundo enfrenta a escuridatildeo da crise econoacutemica e financeira No caso da Europa a situaccedilatildeo eacute ainda mais negra A chamada ldquocrise da diacutevida soberanardquo estaacute em mutaccedilatildeo acelerada e a tornar-se uma terriacutevel crise poliacutetica que pode lanccedilar os 60 anos de integraccedilatildeo europeia no abismo No decurso deste processo os demoacutenios adormecidos da histoacuteria europeia marcada pela turbulecircncia e pelo derrame de sangue estatildeo em lento despertar Para aleacutem disso em 2012 natildeo podemos partilhar a esperanccedila a que o presidente FD Roosevelt se referia no seu discurso Neste momento a natureza jaacute natildeo nos oferece a sua abundacircncia mas expressa a sua raiva apoacutes inuacutemeras deacutecadas de agressatildeo e maacute gestatildeo resultado da ganacircncia e loucura humanas Num planeta sobrepovoado com mais de 7 mil milhotildees em vez dos 2 mil milhotildees de habitantes que existiam na eacutepoca de Roosevelt a crise que nos separa de um futuro sustentaacutevel natildeo eacute na sua essecircncia de caraacutecter econoacutemico mas de caraacutecter ambiental Uma crise que eacute cada vez mais visiacutevel na sequecircncia de inuacutemeras cataacutestrofes resultantes de alteraccedilotildees climaacuteticas

sect1

Eacute necessaacuterio construir uma narrativa comum sobre a gravidade das alteraccedilotildees climaacuteticas

As alteraccedilotildees climaacuteticas satildeo o mais importante indicador da natureza excecional dos nossos tempos

Haacute mais de um seacuteculo alguns pioneiros alertaram para o risco de colisatildeo entre o nosso estilo de vida movido por uma estrutura tecnoloacutegica e cientiacutefica ainda nova imatura e primitiva e a complexidade do que foi designado durante mileacutenios como ldquoNaturezardquo e que hoje chamamos ldquoAmbienterdquo

As alteraccedilotildees climaacuteticas surgiram nos uacuteltimos vinte e cinco anos como uma evidecircncia clara dessa rota de colisatildeo jaacute natildeo uma mera suspeita mas uma verdade factual confirmada pelas inuacutemeras redes de recolha de dados que cobrem a Terra de sateacutelites artificiais a dispositivos de monitorizaccedilatildeo instalados no fundo dos oceanos ou dentro de glaciares e nas zonas de gelo eterno tanto na Sibeacuteria como na Antaacutertida ocidental

As atuais geraccedilotildees a viver no planeta tecircm uma responsabilidade uacutenica e sem precedentes relativamente a outras eacutepocas histoacutericas

A primeira tarefa sob nossa responsabilidade eacute a de estabelecer um consenso soacutelido e duradouro sobre a profunda gravidade e o caraacutecter ineacutedito do perigo que representam as alteraccedilotildees climaacuteticas

As alteraccedilotildees climaacuteticas contecircm em si mesmas a semente de uma seacuterie de possiacuteveis acontecimentos futuros que poderatildeo originar uma trageacutedia de dimensotildees globais Assim eacute de extrema urgecircncia que com base em provas e evidecircncias cientiacuteficas se dissipem esses mitos que falam de ldquovencedores e vencidosrdquo na crise climaacutetica Quando o ldquoTitanicrdquo se afundou o luxo das cabines era perfeitamente irrelevante perante o destino de todos os que morreram no naufraacutegio A longo prazo haacute apenas vencidos na questatildeo das alteraccedilotildees climaacuteticas

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O que estaacute verdadeiramente em jogo nas nossas decisotildees atuais eacute o futuro da humanidade Thomas Jefferson o terceiro presidente americano disse num dos seus textos que devemos evitar o deacutefice orccedilamental e a diacutevida puacuteblica com base no princiacutepio de justiccedila entre geraccedilotildees Eacute entatildeo ainda mais importante a necessidade de cumprir o imperativo moral e politico de lutar contra as alteraccedilotildees climaacuteticas se queremos ser justos para com os nossos filhos e netos Temos a obrigaccedilatildeo moral de evitar uma espeacutecie de diacutevida ontoloacutegica impossiacutevel de ser paga

sect2

Um novo regime ambiental e climaacutetico a niacutevel mundial

A segunda tarefa que deveria unir-nos a todos eacute a recusa esclarecida de velhos meacutetodos de pensamento e de accedilatildeo de haacutebitos conservadores

Temos de compreender que a forccedila motriz que nos permitiraacute encontrar soluccedilotildees de dimensatildeo semelhante aos nossos atuais problemas ambientais e climaacuteticos eacute a capacidade de criar novos mecanismos poliacuteticos de decisatildeo e novas formas de governanccedila Esta afirmaccedilatildeo eacute vaacutelida tanto para a poliacutetica domeacutestica dos Estados como para as relaccedilotildees internacionais e para pequenas e grandes organizaccedilotildees privadas da sociedade civil

A Uniatildeo Europeia apesar das suas atuais limitaccedilotildees e clima de impasse foi certamente o melhor exemplo contemporacircneo de inovaccedilatildeo a niacutevel poliacutetico A substituiccedilatildeo de uma cultura endeacutemica de oacutedio e guerra por instituiccedilotildees que promovem a paz e a cooperaccedilatildeo foi sem qualquer duacutevida ateacute haacute trecircs anos uma experiecircncia que se tornou fonte de inspiraccedilatildeo universal

As propostas ambiciosas avanccediladas em Marccedilo de 2007 pelo Conselho Europeu para uma nova poliacutetica sobre energia e alteraccedilotildees climaacuteticas natildeo devem ser encaradas apenas como um desafio interno dirigido aos 27 Estados-membro mas como uma agenda de negociaccedilatildeo que a UE propunha ao resto do mundo no sentido de ir mais longe ndash apoacutes a fim do Protocolo de Quioto na Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) que terminaraacute a 31 de Dezembro de 2012 ndash num caminho mais eficaz de poliacuteticas de mitigaccedilatildeo e adaptaccedilatildeo agraves alteraccedilotildees climaacuteticas na continuidade do trabalho iniciado pela CQNUMC

Apesar da desilusatildeo sentida a niacutevel global com os resultados da COP 15 em Dezembro 2009 deveriacuteamos lutar ainda mais por um verdadeiro Pacto para o Ambiente e Proteccedilatildeo Climaacutetica que inclua todos os paiacuteses e naccedilotildees do planeta Embora respeitando o princiacutepio de responsabilidade comum mas diferenciada cada paiacutes seja desenvolvido ou em vias de desenvolvimento deve contribuir para o objetivo comum A reduccedilatildeo e estabilizaccedilatildeo das emissotildees de gases de efeito de estufa (GEE) deve ser o resultado de uma combinaccedilatildeo flexiacutevel de objetivos e instrumentos com recurso a mecanismos de mercado e de regulaccedilatildeo em busca da inovaccedilatildeo tecnoloacutegica mas recorrendo tambeacutem a um uso mais eficaz do hardware jaacute existente criando limites nacionais e sectoriais mas simultaneamente preservando florestas e promovendo o papel positivo da agricultura no ciclo de carbono

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Dois caminhos para o futuro

Se nos permitirmos ser conquistados pela ineacutercia do egoiacutesmo politico pela loacutegica estreita do ldquoequiliacutebrio de poderrdquo e do ldquointeresse nacionalrdquo iremos perder a batalha contra as alteraccedilotildees climaacuteticas e no final deste ano entraremos num clima hobbesiano e num ldquoestado da naturezardquo ambiental Em vez de um regime global para a reduccedilatildeo e estabilizaccedilatildeo de emissotildees e concentraccedilatildeo de GEE seremos colocados perante um esgotar de recursos humanos e financeiros que seratildeo sacrificados no altar de uma nova corrida agraves armas em prol da luta por acesso a recursos naturais cada vez mais escassos Este tipo de situaccedilatildeo levar-nos-aacute a uma nova grande guerra e a um colapso sem paralelo na histoacuteria Neste caso a ldquoTragedy of the Commonsrdquo estudada por Garrett Hardin em 1968 tornar-se-aacute realidade perante a nossa impotecircncia

Pelo contraacuterio se formos capazes de elaborar e implementar as instituiccedilotildees poliacuteticas adequadas ao que eu habitualmente designo como ldquocooperaccedilatildeo compulsivardquo ou seja a necessidade urgente de trabalhar em conjunto para o interesse comum da sobrevivecircncia neste caso aumentariam em muito as nossas hipoacuteteses de sermos capazes de juntar o melhor da inteligecircncia humana e da criatividade no esforccedilo de realizar uma nova revoluccedilatildeo industrial provavelmente o primeiro passo no sentido de encontrarmos um modo inteligente de vivermos juntos criando uma nova economia global que se libertaraacute gradualmente dos combustiacuteveis foacutesseis e que estaraacute disponiacutevel para estabelecer uma ligaccedilatildeo simbioacutetica e natildeo predatoacuteria com os ecossistemas do planeta

Este eacute o maior desafio que se nos apresenta natildeo soacute para hoje ou amanhatilde mas para o seacuteculo XXI como um todo Este eacute tambeacutem o desafio que deveraacute juntar todos os europeus natildeo soacute no seio da Uniatildeo Europeia superando as contradiccedilotildees devastadoras desatando os noacutes que hoje a paralisam abrindo caminho a um destino comum fundado numa orientaccedilatildeo poliacutetica de matriz republicana e federal Prestando com isso um enorme serviccedilo a si proacutepria e ao resto do mundo

Como citar esta Nota

Marques Viriato Soromenho (2012) Alteraccedilotildees climaacuteticas - a verdadeira crise do seacuteculo XXI Notas e Reflexotildees JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_not1

OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 179-187

Notas e Reflexotildees

SEMINAacuteRIO INTERNACIONAL ldquoAlteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientaisrdquo

Briacutegida Rocha Brito brigidabritonetcabopt

Professora no Departamento de Relaccedilotildees Internacionais Universidade Autoacutenoma de Lisboa nas aacutereas do Ambiente e da Cooperaccedilatildeo Internacional Investigadora do OBSERVARE (UAL) e

subdiretora da JANUSNET e-journal of International Relations Colaborou com o departamento de Sociologia da Universidade de Eacutevora como Professora Auxiliar Convidada e com a Escola

Superior Agraacuteria de Coimbra como Professora Adjunta Consultora no acircmbito da Cooperaccedilatildeo para o Desenvolvimento com as responsabilidades de elaborar estudos diagnoacutesticos e avaliaccedilatildeo de

projetos de intervenccedilatildeo em paiacuteses africanos de liacutengua portuguesa para Organizaccedilotildees da Sociedade Civil (Instituto Marquecircs de Valle Flocircr Artissal Accedilatildeo para o Desenvolvimento MARAPA)

e Organizaccedilotildees Internacionais (The World Bank Group Organizaccedilatildeo Internacional para as Migraccedilotildees e Bureau Internacional do Trabalho Programa STEP-Portugal) Colaborou com o Ministeacuterio do Meio Ambiente do Brasil na conceccedilatildeo do documento estrateacutegico de Educaccedilatildeo

Ambiental implementado em todos os paiacuteses da CPLP Passo a Passo e em accedilotildees de cooperaccedilatildeo (formaccedilatildeo) do Estado Portuguecircs em Satildeo Tomeacute e Priacutencipe Os paiacuteses africanos onde

tem desenvolvido investigaccedilatildeo satildeo Angola Cabo Verde Guineacute-Bissau e Satildeo Tomeacute e Priacutencipe

Entre os dias 20 e 23 de agosto de 2012 decorreu no Palaacutecio dos Congressos da cidade de Satildeo Tomeacute Repuacuteblica Democraacutetica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe o Seminaacuterio Internacional sob o tema Alteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientais Este encontro cientiacutefico foi organizado por nove entidades com atividade em Satildeo Tomeacute e Priacutencipe Portugal e Espanha de acircmbito puacuteblico privado e da sociedade civil seguindo os princiacutepios da parceria internacional a saber a Direccedilatildeo-Geral do Ambiente (DGA)1 e a Direccedilatildeo das Florestas (DF)2 da Repuacuteblica Democraacutetica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe o Observatoacuterio de Relaccedilotildees Exteriores da Universidade Autoacutenoma de Lisboa (OBSERVARE da UAL)3

1 O interlocutor da Direccedilatildeo-Geral do Ambiente da Repuacuteblica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe foi o Diretor-Geral Dr

Arlindo de Carvalho contando com a colaboraccedilatildeo da equipa de teacutecnicos da Direccedilatildeo-Geral entre os quais a Engenheira Quiacutemica Sulisa Quaresma e a Dra Aline Castro A Direccedilatildeo-Geral do Ambiente assumiu a coordenaccedilatildeo local da iniciativa assegurando a logiacutestica e a articulaccedilatildeo com os restantes parceiros nacionais

o Instituto de Ciecircncias Sociais da Universidade de Lisboa (ICS-

2 A Direccedilatildeo das Florestas foi representada na organizaccedilatildeo pelo Diretor Eng Faustino Oliveira Eacute de destacar que o teacutecnico Meyer Antoacutenio Engenheiro Florestal do Departamente de Biodiversidade Sensibilizaccedilatildeo e Estudos teve um papel de grande destaque na organizaccedilatildeo das atividades praacuteticas em meio florestal assumindo a realizaccedilatildeo destas accedilotildees

3 Em representaccedilatildeo do OBSERVARE e da Universidade Autoacutenoma de Lisboa a autora participou na organizaccedilatildeo do evento a Professora Auxiliar do departamento de Relaccedilotildees Internacionais investigadora da Unidade de investigaccedilatildeo em Relaccedilotildees Internacionais e Subdiretora do JANUSnet e-journal of international relations No acircmbito da organizaccedilatildeo do evento a representante da Universidade Autoacutenoma de Lisboa assumiu a coordenaccedilatildeo internacional do Seminaacuterio garantindo a articulaccedilatildeo entre os diferentes parceiros a seleccedilatildeo dos trabalhos a estruturaccedilatildeo do programa cientiacutefico e do programa de atividades praacuteticas bem como a criaccedilatildeo e gestatildeo da paacutegina web e a coordenaccedilatildeo dos materiais disponibilizados

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UL)4 a Universidade de Santiago de Compostela (USC) a Associaccedilatildeo Internacional de Investigadores em Educaccedilatildeo Ambiental (NEREA Investiga) e a Associaccedilatildeo Portuguesa de Educaccedilatildeo Ambiental (AsPEA)5 o Centro de Extensioacuten Universitaacuteria e Divulgacioacuten Ambiental da Galiza (CEIDA)6 a ONG santomense Mar Ambiente e Pesca Artesanal7

A niacutevel nacional foi reconhecida a importacircncia do evento tanto pela pertinecircncia do tema e formas de abordagem como pela possibilidade de dar continuidade a projetos e iniciativas definidas e estruturadas com base nos princiacutepios das Parcerias de Desenvolvimento (PD) Este reconhecimento foi assumido pelos representantes do Estado da Repuacuteblica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe tanto atraveacutes da concessatildeo do apoio institucional pela Presidecircncia da Repuacuteblica como mediante o forte envolvimento de membros do Governo nacional que participaram ativamente e se envolveram nas atividades programadas

(MARAPA)

8

O evento reuniu trabalhos apresentados por trecircs dezenas de especialistas santomenses portugueses e espanhoacuteis de diferentes aacutereas disciplinares destacando-se a Sociologia a Antropologia a Geografia a Economia o Direito a Pedagogia a Engenharia Ambiental e a Biologia contando ainda com uma centena e meia de participantes que apresentaram os seus contributos no decursos dos espaccedilos vocacionados para o debate As comunicaccedilotildees apresentadas organizadas em quatro paineacuteis temaacuteticos - I) Enquadramentos II e III) A insularidade em debate IV) Estrateacutegias que futuro - permitiram refletir e debater sobre a problemaacutetica das alteraccedilotildees climaacuteticas na perspetiva dos impactos sem esquecer a vertente da internacionalizaccedilatildeo por via dos mecanismos da cooperaccedilatildeo internacional

O Seminaacuterio foi ainda entendido pelos teacutecnicos nacionais como uma oportunidade formativa de caraacuteter informal estabelecendo-se e aprofundando-se contactos com os palestrantes e criando-se as condiccedilotildees necessaacuterias para a formalizaccedilatildeo de uma rede constituiacuteda por atores diferenciados

O programa de trabalhos seguiu o princiacutepio da interdisciplinariedade na perspetiva do enriquecimento do debate ao permitir o cruzamento de questotildees teoacutericas metodoloacutegicas e estrateacutegicas tendo como preocupaccedilatildeo central o pragmatismo da accedilatildeo na busca de soluccedilotildees para problemas concretos e previamente identificados Neste sentido foram apresentados e discutidos casos reais enquadrados pelo meio insular destacando-se Satildeo Tomeacute e Priacutencipe e Cabo Verde mas tambeacutem por contextos continentais com particular incidecircncia em Portugal e Espanha natildeo sendo descurada a interpretaccedilatildeo global de acircmbito mundial

4 O Instituto de Ciecircncias Sociais da Universidade de Lisboa esteve representado pela Professora Maria Luisa

Schmidt coordenadora de projetos de investigaccedilatildeo na aacuterea dos impactos soacutecio-ambientais que resultam do processo das alteraccedilotildees climaacuteticas

5 As trecircs instituiccedilotildees - Universidade de Santiago de Compostela Associaccedilatildeo Internacional de Investigadores em Educaccedilatildeo Ambiental e Associaccedilatildeo Portuguesa de Educaccedilatildeo Ambiental - foram representadas por Dr Joaquim Ramos Pinto especialista em Educaccedilatildeo Ambiental e dinamizador da Plataforma Lusoacutefona de Educaccedilatildeo Ambiental

6 Enquanto parceiro o CEIDA foi representado pelo Diretor Dr Carlos Vales Vaacutezquez que assumiu a representaccedilatildeo da Rede PARDELA Rede Hispano-Lusoacutefona de Gestores de Aacutereas Naturais Protegidas

7 A ONG MARAPA foi representada na organizaccedilatildeo do evento pelo Presidente Eng Jorge de Carvalho do Rio contando com a colaboraccedilatildeo de diferentes teacutecnicos na organizaccedilatildeo e realizaccedilatildeo de atividades praacuteticas em meio costeiro e marinho destacando-se Eliacutesio Neto Hipoacutelito Lima Anne Vidie e Bastien Loloum

8 O Ministro das Obras Puacuteblicas e Recursos Naturais Eng Carlos Vila Nova proferiu discurso oficializando a abertura dos trabalhos bem como o Ministro do Plano e Desenvolvimento Dr Agostinho Fernandes assumiu o encerramento do Seminaacuterio proferindo discurso

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As grandes questotildees referidas como preocupaccedilotildees comuns a todos os palestrantes e participantes no decurso dos debates independentemente do contexto geograacutefico consideradas como resultados das alteraccedilotildees climaacuteticas foram

a) o aprofundamento da precariedade soacutecio-econoacutemica das populaccedilotildees locais tornando-as progressivamente mais vulneraacuteveis e obrigando-as a redefinir estrateacutegias alternativas para a aquisiccedilatildeo de rendimento familiar que em grande medida resultam na promoccedilatildeo de novas agressotildees ambientais

b) a identificaccedilatildeo de setores-chave de atividade soacutecio-econoacutemica perspetivados como centrais para a garantia da sustentabilidade soacutecio-ambiental mas que sofrem em primeira matildeo os impactos das alteraccedilotildees climaacuteticas Entre outras foram consideradas como de maior vulnerabilidade a pesca em particular artesanal a agricultura a criaccedilatildeo de gado natildeo intensiva a exploraccedilatildeo de recursos naturais para consumo imediato ou semitransformaccedilatildeo

c) o agravamento da fragilidade dos ecossistemas em particular os que predominam nas zonas costeiras e de transiccedilatildeo que sofrem entre outros fatores os efeitos da erosatildeo da escassez de chuvas e da subida do niacutevel das aacuteguas do mar

d) o risco de perda de biodiversidade incluindo de espeacutecies fauniacutesticas e floriacutesticas endeacutemicas e vulneraacuteveis que tecircm vindo a ser alvo de diminuiccedilatildeo de nuacutemero de exemplares a niacutevel global e que mais do que consideradas como espeacutecies autoacutectones satildeo entendidas como elementos de patrimoacutenio natural mundial

e) a necessidade de adotar medidas globais de acircmbito internacional enquadradas e apoiadas por mecanismos de cooperaccedilatildeo tanto formais como informais bilateriais multilaterais promovidos por organizaccedilotildees da sociedade civil mas tambeacutem por Universidades e Centros de Investigaccedilatildeo

f) a urgecircncia em adequar os planos nacionais de gestatildeo e uso de espaccedilos e recursos comuns agraves medidas acordadas a niacutevel internacional nas cimeiras de alto niacutevel de forma a criar sinergias efetivas e promotoras de equiliacutebrios entre os princiacutepios ratificados e as praacuteticas prosseguidas in loco

g) a perceccedilatildeo de que as accedilotildees praacuteticas que implicam a adoccedilatildeo de novos modelos comportamentais - estatais corporativos de grupo e individuais - requerem o seguimento de programas educativos de sensibilizaccedilatildeo formaccedilatildeo e disponibilizaccedilatildeo de informaccedilatildeo orientada criando um sentido de cidadania alargada

h) a valorizaccedilatildeo da conceccedilatildeo do patrimoacutenio comum da humanidade tangiacutevel e intangiacutevel requerendo uma gestatildeo global que siga tambeacutem a conceptualizaccedilatildeo do que eacute comum

De forma complementar e como fundamento para o debate foram previstas e realizadas quatro visitas repartidas por dois dias que incluiacuteram a prossecuccedilatildeo de atividades praacuteticas dinamizadas pelos parceiros nacionais e que contaram com a

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participaccedilatildeo dos palestrantes e outros participantes sendo duas enquadradas pelo meio florestal e duas pelo meio costeiro e marinho

1) as atividades promovidas em meio florestal foram integralmente assumidas pela Direccedilatildeo das Florestas estando centradas em visitas para reconhecimento de espeacutecies e avaliaccedilatildeo dos riscos que resultam das alteraccedilotildees climaacuteticas em dois espaccedilos diferenciados - o Jardim Botacircnico do Bom Sucesso na entrada do Parque Natural Obocirc e os Viveiros e Parque Florestal Urbano na cidade

2) as atividades desenvolvidas em meio costeiro e marinho foram organizadas pela ONG santomense MARAPA com a preocupaccedilatildeo de dar a conhecer os riscos com que algumas das espeacutecies se confrontam no caso as tartarugas marinhas e os cetaacuteceos Foi organizada uma atividade em meio costeiro com recolha de ovos de tartaruga marinha e transplante para um centro de incubaccedilatildeo artificial e uma accedilatildeo em meio marinho de observaccedilatildeo de cetaacuteceos e avaliaccedilatildeo dos constrangimentos com que estas espeacutecies se confrontam

Qualquer uma das atividades foi considerada uma mais valia pelo sentido pedagoacutegico que esteve associado permitindo a todos incluindo aos especialistas refletirem a partir de novas perspetivas e em confronto com a realidade vivenciada

As principais conclusotildees que foram extraiacutedas a partir das reflexotildees partilhadas das experiecircncias vividas e dos debates gerados foram

1 as alteraccedilotildees climaacuteticas satildeo uma realidade mundial que se traduz na emergecircncia de problemas vaacuterios que tecircm adquirido um acircmbito global (impactos internacionais) sendo particularmente sentidas em regiotildees fraacutegeis e marcadas pela vulnerabilidade dos ecossistemas como satildeo os pequenos territoacuterios insulares

2 os efeitos das alteraccedilotildees climaacuteticas resultam em vaacuterios niacuteveis sendo que para as pequenas ilhas satildeo mais evidenciados sobretudo em algumas aacutereas geograacuteficas nomeadamente na confluecircncia com o mar (subida do niacutevel do mar erosatildeo costeira variaccedilotildees na biodiversidade com impactos na manutenccedilatildeo de espeacutecies) afetando de forma particular as comunidades ali residentes

3 as atividades soacutecio-profissionais que sofrem uma maior implicaccedilatildeo satildeo as que ora dependem dos recursos haliecircuticos (pesca artesanal) ora se relacionam com outras atividades do setor primaacuterio tais como a agricultura a pecuaacuteria e a exploraccedilatildeo direta de recursos naturais (recoleccedilatildeo e transformaccedilatildeo artesanal)

4 o turismo eacute uma atividade que apesar de ter fortes implicaccedilotildees com as alteraccedilotildees climaacuteticas contribuindo em parte para o seu agravamento pode resultar positivamente na minimizaccedilatildeo de alguns impactos desde que sejam promovidas e adotadas accedilotildees complementares de sensibilizaccedilatildeo regulaccedilatildeo e controle dos efeitos provocados

5 eacute urgente adotar medidas nacionais (Plano de Accedilatildeo da Direccedilatildeo-Geral do Ambiente) seguindo criteacuterios assumidos a niacutevel internacional que permitam o adequado tratamento de resiacuteduos soacutelidos sobretudo urbanos de forma a

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contribuir para a reduccedilatildeo da emissatildeo de gases bem como para a prevenccedilatildeo no que respeita a eventuais acidentes com materiais quiacutemicos e poluentes de elevado impacto soacutecio-ambiental

6 a ideia de que do ponto de vista ambiental existe a necessidade de assumir uma responsabilidade partilhada eacute habitualmente aceite pela comunidade internacional se bem que nem sempre seja praticada requerendo uma intervenccedilatildeo imediata que siga criteacuterios de diferenciaccedilatildeo

7 as accedilotildees de cooperaccedilatildeo satildeo entendidas como estrateacutegicas para a minimizaccedilatildeo dos problemas que resultam das alteraccedilotildees climaacuteticas devendo centrar-se em novos modelos de accedilatildeo claramente orientados por metodologias participativas de base educativa (Educaccedilatildeo Ambiental formal e natildeo formal Educaccedilatildeo para a Cidadania Educaccedilatildeo para o Desenvolvimento) e favoraacuteveis a um envolvimento responsaacutevel de todos os grupos de interesse na promoccedilatildeo de comportamentos adequados caso-a-caso Eacute desejaacutevel que estas accedilotildees de cooperaccedilatildeo permitam envolver aleacutem dos interlocutores convencionais de acircmbito bilateral as Universidades e os Centros de Investigaccedilatildeo no sentido de facilitar uma capacitaccedilatildeo fundamentada e orientada para as necessidades reais

8 a estrateacutegia da Educaccedilatildeo Ambiental foi reforccedilada por todos os interlocutores requerendo continuidade na accedilatildeo por via do incentivo da cooperaccedilatildeo internacional incluindo os mecanismos informais

9 a necessidade de implicar todos os atores - Estado Grupos Privados Organizaccedilotildees da Sociedade Civil Cidadatildeos e Universidades - com um sentido de corresponsabilizaccedilatildeo reforccedilando princiacutepios de cidadania ativa e participada

10 a oportunidade de dar continuidade e seguimento a accedilotildees de cooperaccedilatildeo a partir do estabelecimento de parcerias mesmo que informais entre diferentes atores e por muacuteltiplos canais - bilaterais multilaterais e incluindo a comunidade cientiacutefica por meio da intervenccedilatildeo das Universidades e dos Centros de Investigaccedilatildeo

Apoacutes a sistematizaccedilatildeo das conclusotildees foi assumida a promoccedilatildeo de um conjunto de accedilotildees de intervenccedilatildeo de forma a ser possiacutevel dar continuidade agraves ideias entatildeo defendidas

1 A criaccedilatildeo da Plataforma Lusoacutefona de Educaccedilatildeo Ambiental com identificaccedilatildeo de pontos focais que no futuro viabilizaratildeo a concretizaccedilatildeo de accedilotildees entre as diferentes entidades lusoacutefonas envolvidas e que estaacute representada por Universidades e Centros de Investigaccedilatildeo Organizaccedilotildees da Sociedade Civil e representantes dos diferentes Estados envolvidos

2 O reforccedilo da Rede Pardela9

3 A realizaccedilatildeo de um Seminaacuterio anual seguindo o princiacutepio da parceria internacional com forte envolvimento de atores nacionais que poderaacute vir a ter lugar noutros

- Rede Hispano-Lusoacutefona para a Gestatildeo de Aacutereas Naturais Protegidas - com alargamento dos membros participantes e definiccedilatildeo de accedilotildees de cooperaccedilatildeo para o futuro

9 Cf httpwwwpardelaorg

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paiacuteses da Lusofonia mas que apoacutes concordacircncia entre os membros da Organizaccedilatildeo em 2013 seraacute realizado na ilha do Priacutencipe sob o tema Reservas da Biosfera Cooperaccedilatildeo e Serviccedilos Ambientais Esta iniciativa acolheu elevadas expectativas por parte dos representantes do arquipeacutelago

4 A realizaccedilatildeo de accedilotildees de formaccedilatildeo temaacuteticas eventualmente natildeo formais com o objetivo de otimizar a presenccedila dos especialistas que participam no Seminaacuterio e dos membros da Organizaccedilatildeo sendo que estas accedilotildees teratildeo um sentido mais praacutetico do que teoacuterico estando orientadas para as necessidades sentidas no terreno

5 A ediccedilatildeo das Atas do Seminaacuterio em formato digital a serem disponibilizadas online natildeo se descartando a possibilidade da produccedilatildeo de uma ediccedilatildeo em papel numa versatildeo reduzida que poderaacute implicar a seleccedilatildeo de textos

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ANEXOS - Uma breve avaliaccedilatildeo do Seminaacuterio Internacional

Apoacutes a realizaccedilatildeo do Seminaacuterio foi criado online10

A anaacutelise das respostas obtidas (N=73) permitiu reforccedilar a importacircncia que o evento adquiriu no contexto do arquipeacutelago A maioria dos participantes teve conhecimento da realizaccedilatildeo do Seminaacuterio atraveacutes de email e da internet (537 no total) seguindo-se a informaccedilatildeo disponibilizada pelos locais de trabalho (204) ou pelos amigos (167)

e divulgado entre os palestrantes e participantes um breve questionaacuterio de avaliaccedilatildeo com o duplo objetivo de por um lado aferir a relevacircncia das atividades promovidas e realizadas e por outro lado auscultar a pertinecircncia de organizar novas accedilotildees com clara identificaccedilatildeo dos temas considerados prioritaacuterios

Graacutefico 1 - Meios atraveacutes dos quais tomou conhecimento da realizaccedilatildeo do Seminaacuterio

A informaccedilatildeo disponibilizada na paacutegina web11

No que respeita agraves atividades praacuteticas organizadas e promovidas previamente a avaliaccedilatildeo evidenciou a pertinecircncia e a importacircncia da opccedilatildeo pelos meios costeiro e marinho mas tambeacutem florestal como forma de melhor contextualizar os debates Em todos os itens a avaliaccedilatildeo variou entre o excelente e o bom sendo de referir que a escala previa as seguintes possibilidades excelente bom razoaacutevel indiferente mau

criada antecipadamente para o efeito foi maioritariamente considerada suficiente e relevante (971)

10 O questionaacuterio online teve um periacuteodo de atividade de 25 dias apoacutes a conclusatildeo dos trabalhos tendo

posteriormente sido encerrado e desativado para tratamento e anaacutelise dos dados 11 A paacutegina web foi httpclimatechangestp2012weeblycom continuando ativa para consulta de

informalccedilotildees e documentos entre os quais as apresentaccedilotildees disponibilizadas pelos palestrantes o livro de resumos os discursos de abertura e de encerramento a identificaccedilatildeo e os contactos dos palestrantes a fundamentaccedilatildeo do evento e as razotildees pelas quais foi escolhido o arquipeacutelago de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe

167

37

333

204

55

204

Amigo Comunicaccedilatildeo Social

email Internet Outro Trabalho

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Graacutefico 2 - Avaliaccedilatildeo das atividades praacuteticas que sustentaram o debate

De destacar que as atividades que foram mais bem avaliadas com excelente (846 em Morro Peixe 692 no Jardim Botacircnico e 615 no Parque Florestal Urbano) foram aquelas que assumiram um sentido pedagoacutegico e formativo para os participantes criando-se forte empatia e relaccedilatildeo interpessoal com os dinamizadores e animadores locais

Graacutefico 3 - Avaliaccedilatildeo dos trabalhos apresentados em painel

154 308

545 385

846 692

455 615

Morro Peixe Jardim Botacircnico Whalewatching Parque Florestal Urbano

Excelente

Bom

31 61 60 61

188

303 273 394

781 636 667

545

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Painel I - Enquadramentos

Painel II - A insularidade em debate (aacutereas

costeiras e marinhas)

Painel III - A insularidade em debate (aacutereas

florestais e resiacuteduos)

Painel IV - Estrateacutegias que

futuro

Muito Importante

Importante

Indiferente

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No que respeita aos trabalhos apresentados em painel a avaliaccedilatildeo variou entre o Muito Importante e o Importante natildeo evidenciando relevacircncia a avaliaccedilatildeo de indiferente

Quando inquiridos acerca da oportunidade e pertinecircncia de organizaccedilatildeo de futuras accedilotildees a maioria dos inquiridos (882) respondeu ter intenccedilatildeo de voltar a participar em novos eventos indicando algumas aacutereas temaacuteticas como prioritaacuterias

Graacutefico 4 - Identificaccedilatildeo de aacutereas temaacuteticas para futuros Encontros cientiacuteficos

Os temas referidos como prioritaacuterios para a organizaccedilatildeo e realizaccedilatildeo de um proacuteximo evento foram os que se relacionam diretamente com o ambiente nomeadamente as aacutereas protegidas a problemaacutetica dos serviccedilos ambientais a conservaccedilatildeo da biodiversidade e a influecircncia dos fatores climaacuteticos e ainda o turismo De forma relacionada sugere-se a abordagem da cooperaccedilatildeo para o desenvolvimento a prossecuccedilatildeo de accedilotildees de formaccedilatildeo e o recurso agraves metodologias participativas como forma de intervenccedilatildeo Assim com base nas preocupaccedilotildees evidenciadas em 2013 seraacute organizado e realizado um evento internacional centrado na problemaacutetica da cooperaccedilatildeo e dos serviccedilos ambientais incluindo o turismo em contexto de aacuterea protegida tendo como referecircncia a Reserva da Biosfera da Ilha do Priacutencipe Eacute esperado que para este evento sejam estabelecidas novas parcerias com outras Reservas da Biosfera permitindo um intercacircmbio de experiecircncias e uma aprendizagem alargada

Como citar esta Nota

Brito Briacutegida (2012) Seminaacuterio Internacional laquoAlteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientaisraquo Notas e Reflexotildees JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_not2

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Aacutereas protegidas

Biodiversidade

Serviccedilos Ambientais

Clima

Cooperaccedilatildeo

Cultura

Desenvolvimento

Estudos de caso

Formaccedilatildeo

Participaccedilatildeo

Turismo

  • pt_vol3_n2_index
  • pt_vol3_n2_art1
  • pt_vol3_n2_art2
  • pt_vol3_n2_art3
  • pt_vol3_n2_art4
  • pt_vol3_n2_art5
    • 1 Introduccedilatildeo
    • 2 O Processo da Elaboraccedilatildeo dos Tratados que (im)produtividade
    • 3 O ldquoboomrdquo dos Acordos Multilaterais Ambientais
    • 4 A Implementaccedilatildeo Nacional
    • 5 A Reforma do Sistema Ambiental da ONU
    • 6 Reflexotildees Finais
    • Referecircncias Bibliograacuteficas
      • pt_vol3_n2_art6
        • Introduccedilatildeo
        • 1 O conceito de regionalismos
        • 2 A polarizaccedilatildeo do debate sobre as origens da SADC
        • 3 Argumentos e evidecircncias sobre as origens da SADC
        • 4 Por uma compreensatildeo construtivista das origens da SADC
        • Conclusatildeo
          • pt_vol3_n2_art7
            • Benmelech Efraim ET ALLII (2009) ldquoCounter-Suicide-Terrorism Evidence from House Demolitionsrdquo Cambridge National Bureau of Economic Research Working Paper nordm 16493 pp 1-4
            • Frankel Matt (2011) ldquoThe ABCs of HVT Key Lessons from High Value Targeting Campaigns Against Insurgents and Terroristsrdquo Studies in Conflict amp Terrorism 34 (1) pp 17-30
            • Fukuyama Francis (2007) O Fim da Histoacuteria e o Uacuteltimo Homem Lisboa Gradiva
            • Llenza Michael Steven (2011) ldquoTargeted Killings in Pakistan A Defenserdquo Global Security Studies pp 47-59 Vol 2 (2) pp 48-49
            • Matos Hermiacutenio J de (2010) ldquoO Sistema de Seguranccedila Interna O Caso Portuguecircsrdquo in Moreira Adriano e Ramalho Pinto [coord] ESTRAEacuteGIA Vol XIX pp173-246 Lisboa Instituto Portuguecircs da Conjuntura Estrateacutegica
            • Peritz Aki Eric Rosenbach (2012) Find Fix Finish Inside The Counterterrorism Campaigns That Killed Bin Laden and Devastated Al-Qaeda New York PublicAffairs
            • Rapoport David C (2005) Terrorism Critical Concepts in Political Science 4 vols London Routledge
              • pt_vol3_n2_art8
              • pt_vol3_n2_art9
              • PT_vol3_n2_not1
                • No final do corrente ano o Protocolo de Quioto no acircmbito da Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) iraacute chegar ao seu termo sem que haja um regime internacional que decirc continuidade agraves suas fraacutegeis conquistas No atual cenaacuterio de crise econoacutemica e financeira e de incompetecircncia poliacutetica a comunidade internacional estaacute agrave beira de uma espeacutecie de terra de ningueacutem relativamente ao mais importante desafio ontoloacutegico que a humanidade iraacute enfrentar durante este seacuteculo
                  • PT_vol3_n2_not2
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Mario G Losano

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DOPO LA PRIMAVERA ARABA IL PROBLEMA DELLA LIBERTAgrave DI RELIGIONE

Mario G Losano

1 La ldquoprimavera arabardquo a quando un estate di ldquodemocrazia liberalerdquo Lrsquoesame della ldquoprimavera arabardquo in questo momento non puograve essere che un bilancio provvisorio destinato ad essere mutato anche in breve tempo Infatti quella promettente primavera che perograve non annuncia ancora la feconda pienezza dellrsquoestate Cioegrave fuor di metafora i moti antidittatoriali non hanno ancora gnenerato strutture politiche si avviino a seguire le strutture delle democrazie occidentali Bisogna anche aggiungere che questa linea evolutiva sembra inevitabile agli occidentali mentre in concreto ndash calata cioegrave nel contesto islamico ndash non lo egrave necessariamente Basti pensare ai problemi connessi con lrsquoinclusione dellrsquoIslam nelle costituzioni da poco riformaate (come in Marocco nel 2011) o in corso di preparazione (come in Egitto nel 2012)

Un aspetto problematico dei paragoni politici risiede nellrsquoomogeneitagrave dei termini che vengono confrontati percheacute in politica i confini sono piugrave labili e i termini piugrave indefiniti che nelle scienze naturali Non egrave scientificamente accettabile ad esempio confrontare la teoria dello Stato comunista con la realtagrave di uno Stato democratico (e ovviamente viceversa) Non lo egrave neppure confrontare lrsquoideale di uno Stato islamico con la realtagrave di uno Stato democratico-liberale (e ovviamente viceversa)

Per evitare questo pericolo il titolo va precisato non credo che oggi ndash di fronte agli sconvolgimenti degli Stati del Mediterraneo meridionale ndash possa interessarci in questa sede un confronto fra la teologia islamica e la teoria politica liberal-democratica Il problema che da qualche decennio si discute e che oggi egrave divenuto di estrema attualitagrave egrave se (e in caso affermativo in quale misura) le strutture fondamentali dello Stato democratico-liberale possano essere trasferite in uno Stato la cui classe dirigente e la cui popolazione professino nella maggioranza la religione islamica In sintesi possono lrsquoEgitto la Libia lrsquoAlgeria la Tunisia il Marocco trasformarsi in tempi ragionevoli in Stati dalle strutture che si approssimino a quelle degli Stati democratici e cioegrave che abbiano elezioni libere e periodiche Stato di diritto istituzioni indipendenti e partiti liberi

Questa domanda contiene un duplice veleno In primo luogo un veleno etnocentrico Essa contiene infatti un implicito giudizio di valore positivo da parte degli occidentali sulla superioritagrave del proprio ordinamento politico Percheacute mai la democrazia liberale che va bene per lrsquoOccidente deve necessariamente essere ben accetta anche a una popolazione islamica E poi questa democrazia liberale egrave esportabile con successo In certi casi sigrave (India Giappone Corea del Sud America Centro-meridionale ovviamente con sfumature diverse e con clamorose cadute autocratiche) In certi casi parrebbe di no Iraq e Afghanistan sono problemi insoluti Dopo anni di guerra e di tentativi di

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democratizzazione si possono sentire dichiarazioni come questa ldquoI talebani facevano pendere il cadavere dellrsquoimpiccato per quattro giorni Noi lo faremo per un periodo breve diciamo quindici minuti [hellip] Anche le lapidazioni pubbliche continueranno ma useremo pietre piccolerdquo1

Veniamo al secondo veleno Lrsquoaccettazione del modello occidentale implica la separazione tra Stato e religione cioegrave il laicismo che ndash in varia misura ndash connota gli Stati occidentali Ritorniamo cosigrave al problema definitorio LrsquoIslam come tutte le religioni egrave depositario di una veritagrave assoluta ed egrave quindi incompatibile con il relativismo dello Stato laico Secondo il teologo cattolico Hans Kuumlng in genere le religioni monoteistiche sono propense ad una separazione tra Stato e religione Perograve in concreto esistono Stati teocratici ldquole cui istituzioni statali coincidono essenzialmente con quelle religioserdquo

Questa dichiarazione viene da un giudice dellrsquoAlta Corte afghana e risale al dicembre 2001 Infine il Pakistan si dibatte in unrsquoambiguitagrave poco compatibile con i modelli democratici su questo Stato torneremo nel sect 6

Teologicamente si tratta di eccezioni ma lrsquoIslam egrave una di queste in esso scrive Kuumlng ldquoera impossibile una separazione fra Stato e religione Era in gioco la sovranitagrave di Dio nel senso piugrave ampio possibile fenomeno che puograve incontrarsi egualmente nel cristianesimo anche se soltanto in casi eccezionali per esempio nella Ginevra del riformatore Calvino nel regno anabattista di Muumlnster in Germania e soprattutto nello Stato ecclesiastico romano fondato nel secolo VIII ed esistente fino ad oggi come Vaticanordquo2

Affrontando i rapporti fra Stato e religione nellrsquoIslam bisogna evitare di cadere nel duplice errore che anche volutamente viene commesso in questi giorni concitati Un errore in senso pessimista negare a priori che uno Stato democratico possa convivere con lrsquoIslam Un errore in senso ottimista confondere le proprie speranze democratiche con le effettive possibilitagrave di sviluppo dei movimenti popolari di questi giorni

Il presente breve testo rinuncia a distinguere fra le grandi dicotomie (sunniti e sciiti cattolici e protestanti) e fra le mille sfumature indispensabili per parlare di una comunitagrave di quasi un miliardo e mezzo di fedeli che va dal Marocco allrsquoIndonesia Si ragioneragrave per ldquoparadigmirdquo secondo la definizione di Kuhn per il quale i paradigmi sono una costellazione globale di convinzioni di valori di modi drsquoagire condivisi dai membri di una comunitagrave

2 Stato e religione nellrsquoIslam tre correnti di pensiero

Il secolo scorso fu caratterizzato da una profonda evoluzione del mondo islamico nel quale si possono oggi distinguere tre correnti spesso in conflitto tra loro i modernisti che propendono per unrsquooccidentalizzazione del mondo islamico almeno per gli aspetti sociali economici e giuridici i tradizionalisti che in certa misura corrispondono ai riformisti classici cioegrave a quei fedeli dellrsquoIslam tollerante aperto allrsquoOccidente e pronto a rinnovare ndash ma non a rinnegare ndash la propria tradizione culturale infine i fondamentalisti che predicano il rifiuto anche violento di quanto egrave occidentale il ritorno

1 Testo citato da Elisa Giunchi Afghanistan Storia e societagrave nel cuore dellrsquoAsia Carocci Roma 2007 p 15 2 Hans Kuumlng El Islam Historia presente futuro Trotta 2006 p 650 I passi citati nel presente testo sono

tratti dallrsquoedizione spagnola e da quella tedesca del volume di Kuumlng

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alla fede integrale del passato la costruzione di uno Stato teocratico e lrsquoapplicazione rigorosa ed estrema della legge coranica

Va qui preliminarmente ricordato che il Corano presenta una sacralitagrave ben piugrave inespugnabile per esempio dei Vangeli Il Corano egrave direttamente dettato da Dio a Maometto mentre i Vangeli sono testi storici ciascuno con un autore e un contesto socio-linguistico Basti qui pensare alle polemiche che hanno accompagnato le (tarde) traduzioni del Corano (esso egrave stato rivelato in arabo e in arabo deve essere studiato e recitato) o le (tarde) edizioni a stampa (il Corano egrave stato scritto a mano e per questa via deve perpetuarsi) Per una sintesi di questi problemi rinvio alla mia recensione a un recente libro giornalistico ma stimolante3

Lrsquoerrore della visione occidentale consiste nellrsquoignorare questa pluralitagrave di fermenti e nellrsquoidentificare lrsquoIslam attuale con i soli fondamentalisti a causa delle violenze che accompagnano le loro rivendicazioni in vista della presa del potere e a causa dellrsquoarretratezza sociale che connota le loro realizzazioni nellrsquoesercizio del potere stesso I fondamentalisti hanno maggiore visibilitagrave mediatica ma sono una minoranza rispetto alle popolazioni degli Stati che ci ostiniamo a chiamare ldquomusulmanirdquo in ciograve ricalchiamo lrsquoatteggiamento manicheo di Al Quaeda che identifica lrsquoinsieme degli Stati occidentali come Stati ldquocristianirdquo Perograve quando si parla di Stati ci si deve attenere alle forme di regime e non alla religione

Alle tre correnti dellrsquoIslam ora indicate corrispondono tre visioni dello Stato moderno nelle terre dellrsquoIslam

Lrsquoaffermarsi dei regimi ispirati al fondamentalismo islamico oggi comunemente chiamati laquofondamentalistiraquo ha aperto una discussione a livello mondiale sulla posizione della donna nellrsquoIslam discussione spesso viziata da preconcetti etnocentrici e politici LrsquoIslam ammette una certa libertagrave della donna Essa ha una capacitagrave piuttosto limitata nellrsquoambito del diritto famiglia ma piugrave ampia nellrsquoambito negoziale Il problema della donna nellrsquoIslam attuale egrave che queste possibilitagrave esistono nella dottrina ma vengono variamente (e spesso restrittivamente) applicate nella pratica I modernisti sono per un progressivo avvicinamento ai modelli occidentali (per esempio in Libano) i tradizionalisti sono favorevoli a una guardinga autonomia femminile (per esempio in Egitto ma anche per certi aspetti soprattutto professionali in Iran) i fondamentalisti infine vanno persino oltre allrsquointerpretazione restrittiva della lettera del Corano (con la segregazione femminile con il divieto di istruzione e di lavoro per esempio in Afghanistan)

Per evitare generalizzazioni errate bisogna tenere presente che neacute sul piano teorico neacute su quello pratico esiste un unico Islam cosigrave come non esiste un unico cristianesimo

3 Rapporto tra Stato e religione nella storia dellrsquoIslam

Il rapporto fra Stato e religione egrave radicalmente diverso nella tradizione islamica e in quella occidentale Il cristianesimo delle origini dovette scontrarsi con unrsquoentitagrave statale saldamente strutturata come lrsquoImpero Romano per fronteggiarlo dovette quindi assumere strutture analoghe Basti pensare a quanto il diritto canonico si sia modellato 3 Mario G Losano Recensione a Carlo Panella Fuoco al Corano in nome di Allah LrsquoInquisizione islamica

contro la stampa Rubettino Soveria Mannelli 2011 103 pp ldquoSociologia del dirittordquo XXXIX 2012 n 2 pp 184-187

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su quello romano LrsquoIslam delle origini si trovograve invece in una situazione opposta la predicazione di Maometto nasce come predicazione religiosa in un contesto di tribugrave nomadi e di cittagrave scoordinate Lrsquoembrione di Stato islamico nasce quando Maometto egrave chiamato dalla Mecca a Medina per integrare le tribugrave in una comunitagrave egrave dalla religione che nasce lo Stato In sintesi la religione cristiana ha dovuto adattarsi allo Stato romano preesistente mentre lo Stato islamico ha dovuto modellarsi sulla religione islamica preesistente4

La differenza maggiore fra le due religioni egrave visibile nel diritto Il cristianesimo riconosce il diritto dello Stato e in particolare il diritto dello Stato nazionale non puograve far altro che cercare di introdurre nel diritto nazionale gli elementi che ritiene fondamentali per la propria visione religiosa Basti qui evocare il celebre detto ldquoDate a Cesare quel che egrave di Cesarerdquo e lo stuolo di commenti che lrsquohanno accompagnato nei secoli Ma oggi egrave difficile individuare in concreto questa linea di demarcazione fra Stato e religione percheacute oggi la scienza ha spostato ndash e sta continuamente spostando ndash i confini della nascita e della morte Basta menzionare i problemi da un lato dellrsquoaccanimento terapeutico e dellrsquoeutanasia e dallrsquoaltro quelli dellrsquoaborto e del controllo delle nascite questrsquoultimo egrave oggi una delle radici del dramma economico e sociale degli Stati islamici La Cina se ne era resa conto da anni ed aveva inaugurato la politica del figlio unico fonte di altri problemi sociali ma impensabile in un contesto islamico

Dalle origini ad oggi sono passati secoli di modernizzazione di colonialismo e di decolonizzazione ma questa diversa origine egrave tuttora percettibile

Infatti lrsquoIslam detta anche le regole giuridiche per la vita sociale e quindi lo Stato islamico si attiene a queste regole religiose Il cittadino cristiano egrave vincolato dal diritto nazionale Il fedele musulmano egrave ndash in quanto tale ndash soggetto al diritto islamico indipendentemente dallo Stato nazionale in cui si trova

Basti lrsquoesempio della condanna a morte di Salman Rushdie per i suoi Versetti satanici Un ayatollah iraniano emana una fatwa che condanna a morte un indiano cittadino inglese che vive in Gran Bretagna dove ha commesso il reatopeccato di scrivere un libro ritenuto blasfemo Questa condanna urta contro tutti i principi giuridici occidentali (fondati sulla concezione territoriale del diritto) ma egrave invece una diretta conseguenza della concezione giuridica islamica (fondata sulla concezione della soggezione personale al diritto) Rushdie come islamico egrave soggetto al diritto islamico indipendentemente dal luogo in cui si trova per lrsquoOccidente egrave una situazione aberrante percheacute porta al conflitto fra due ordinamenti per lrsquoIslam egrave normale percheacute il diritto islamico egrave di origine divina e quindi egrave superiore a qualsiasi ordinamento umano

A tutto ciograve si aggiunge un ulteriore problema sul quale torneremo nellrsquoIslam si puograve entrare ma non uscire DallrsquoIslam si esce solo con la morte che egrave anche la pena che accompagna il reato di apostasia

Le due concezioni giuridiche ndash lrsquooccidentale e lrsquoislamica la territoriale e la personale ndash sono inconciliabili I malintesi nascono dal fatto che gli europei pensano lo Stato la sovranitagrave e le frontiere secondo il loro modello nazionale e gli islamici secondo il loro modello universale

4 Vedi piugrave estesamente il mio Cristianesimo e Islam Stato e diritto Apertura della Tavola Rotonda Le

identitagrave culturali e religiose in Vincenzo Ferrari (a cura di) Filosofia giuridica della guerra e della pace Atti del XXV Congresso della Societagrave Italiana di Filosofia del Diritto Milano ndash Courmayeur 21-23 settembre 2006 Franco Angeli Milano 2008 203-206 pp

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Torniamo cosigrave al problema dellrsquoomogeneitagrave dei termini di paragone da cui eravamo partiti La quasi totalitagrave dei malintesi nasce dal fatto che si confrontano due termini non omogenei cioegrave un regime politico (la democrazia) e una religione (lrsquoIslam) E lrsquoIslam egrave una religione rivelata depositaria della veritagrave assoluta La democrazia egrave un regime politico fondato sul relativismo infatti il pluripartitismo e lrsquoalternanza di maggioranza e minoranza nella guida dello Stato implicano che i valori dellrsquouna o dellrsquoaltra siano intercambiabili Solo cosigrave egrave possibile il funzionamento della democrazia parlamentare

Questi valori in alternativa devono perograve essere compatibili altrimenti la democrazia si suicida Lo si egrave visto nelle dittature europee degli anni Venti-Trenta giunte al potere usando (e forzando) gli strumenti della democrazia parlamentare

Giagrave dal 1962 cioegrave dai primi anni dellrsquoindipendenza dellrsquoAlgeria Ben Bella leader del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) aveva dovuto resistere alle forze religiose che volevano istituire uno Stato islamico Queste forze si presentarono perograve come Fronte Islamico di Salvezza alle prime elezioni multipartitiche del 1991 e riuscirono a vincerle Con un colpo di Stato i militari rovesciarono perograve il governo filo-islamico e dal 1992 il FIS egrave fuori legge Il laicismo egrave stato salvato sacrificando la democrazia

Oggi non si puograve escludere una concatenazione di eventi simili a questa in qualcuno degli Stati che sono ora in lotta con il proprio governo dittatoriale Insomma nessuno puograve dire se lrsquoesito delle lotte attuali saragrave la democrazia Questi Stati hanno avuto storie molto diverse (per esempio la Tunisia come protettorato lrsquoAlgeria come colonia) ma nessuno di loro ha conosciuto un periodo di democrazia Alle incognite di una gestione politica della quale non si ha esperienza si aggiungono i rischi di un contraccolpo di Stato da parte delle forze sconfitte eventualmente con lrsquoappoggio di gruppi fondamentalisti islamici

Questrsquoultimo rischio egrave stato prospettato piugrave volte nei primi tre mesi del 2011 Esso egrave servito ai dittatori deposti per invocare lrsquoaiuto di quegli Stati occidentali che per decenni li avevano appoggiati e che poi dovettero abbandonarli di fronte allrsquoira popolare ma era anche un alibi populista dellrsquoOccidente per prendere le distanze dai movimenti rivoluzionari in corso e quindi per coprire lrsquoinerzia dei governi europei di fronte agli eventi

Invece il rischio del contraccolpo di Stato non dovrebbe essere sottovalutato In una condizione meno convulsa cinque anni dopo una transizione esemplare la Spagna il 23 febbraio 1981 visse un tentativo di colpo di Stato che oggi puograve essere considerato un relitto storico anche se non tutti i suoi aspetti possono considerarsi chiariti

Se guardiamo la storia post-coloniale i risultati soddisfacenti sono pochi

4 La convivenza del diritto islamico con il diritto europeo in Europa

Una delle conseguenze della forte immigrazione islamica in Europa egrave la convivenza del diritto islamico (personale come si era detto) con il diritto positivo locale (cioegrave nazionale) Gli immigrati portano con seacute tradizioni sociali ma anche organizzazioni religiose e quindi giuridiche spesso in contrasto con la legislazione della nazione drsquoaccoglienza e in generale con i diritti umani In campo giuridico due soluzioni possibili appaiono particolarmente complesse rispetto alla fede islamica a) la mancanza di una gerarchia riconosciuta e unica rende quasi impossibile la stipulazione

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di concordati come avviene con altre religioni b) si puograve tentare un coincidenza di fatto fra ordinamenti giuridici diversi in questo caso il multiculturalismo assume la forma del pluralismo giuridico cioegrave della compresenza di due ordinamenti giuridici Le due vie ndash concordato o pluralismo giuridico ndash richiedono qualche ulteriore considerazione

a) Concordato e islamismo Lrsquoesperienza concreta ha finora dimostrato che per lo Stato occidentale egrave difficile concludere un accordo formale con i cittadini di fede islamica percheacute questrsquoultima non prevede una gerarchia unica e ufficiale che sia lrsquounica controparte dello Stato Di conseguenza lrsquoaccordo raggiunto con un gruppo islamico non viene riconosciuto da altri e il problema della regolata convivenza rimane senza soluzione

Unrsquoindubbia difficoltagrave nel regolare i rapporti tra Islam e Stato democratico europeo egrave la struttura non gerarchica dellrsquoIslam che non ha finora permesso di stipulare un concordato analogo a quelli esistenti per esempio fra Stato e Chiese protestanti

Lrsquoesistenza di un concordato non esclude frizioni e conflitti specie in paesi con una forte presenza della Chiesa-gerarchia come Italia o Spagna Esso tuttavia incanala il confronto nella direzione del dialogo e non dello scontro stabilendo forme e regole per giungere a soluzioni di compromesso Tanto lrsquoItalia quanto la Spagna hanno stipulato un concordato con la Chiesa cattolica recependolo nella propria costituzione In entrambi i casi il Concordato non elimina i conflitti che ciclicamente si intensificano o si rarefanno in base alla maggiore o minore forza contrattuale della Chiesa nei confronti dello Stato

Basti qui soffermarsi su alcuni aspetti della situazione spagnola I problemi giuridici sorsero giagrave con lrsquoinserimento del concordato nella costituzione laica della Seconda Repubblica Per la posizione dello Stato laico egrave esemplare il discorso di Manuel Azantildea del 14 ottobre 1931 quando si discuteva il concordato davanti alle Cortes Pur indirizzando il concordato verso soluzioni non settarie egrave celebre la sua affermazione ldquoLa Spagna ha cessato di essere cattolicardquo Azantildea precisava poi che si riferiva al ldquocattolicismo spagnolordquo creativo cioegrave a quel fervore religioso che generograve ldquoun romanzo e una pittura spagnola in cui si tocca con mano quanto essi siano impregnati di fede religiosardquo

Lo stesso mutatis mutandis vale per il concordato spagnolo attuale recepito nella costituzione del 1978 Un concordato non conflittivo apre infatti la porta a pressioni da entrambe le parti Di qui i vantaggi che la Chiesa riesce a strappare allo Stato laico per esempio le esenzioni fiscali lrsquoinsegnamento della sola religione cattolica nelle scuole statali e la nomina degli insegnanti di religione

Nei rapporti fra Stato e Chiesa la Spagna ha vissuto nel 2011 due problemi esemplari

Una sentenza della Corte Costituzionale ha riconosciuto ndash dopo dieci anni ndash che il licenziamento da parte del vescovo di unrsquoinsegnante di religione era infondato percheacute la causa del licenziamento era il fatto di ldquosposarsi civilmente con un divorziatordquo La Corte Costituzionale ritenne che il licenziamento costituisse ldquoun vulnus al suo diritto alla privacyrdquo Su questo tema esistono molte altre sentenze e riconoscimenti di indennizzazione ai licenziati5

5 Sintesi degli eventi La Iglesia no puede prescindir de docentes por lsquopecarrsquo fuera de la clase ldquoEl Paiacutesrdquo 20

de abril de 2011 p 23 Commento Despido espiscopal ldquoEl Paiacutesrdquo 20 de abril de 2011 p 22

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In direzione contraria il Tribunal Superior de Justicia di Madrid ha proibito nel 2011 la cosiddetta ldquoprocessione ateardquo prevista per il Giovedigrave Santo piugrave o meno nellrsquoorario delle processioni cattoliche La sentenza afferma che la ldquoprocessione ateardquo sarebbe ldquoun castigo per la coscienza cattolica che subirebbe cosigrave un dannordquo danno si obietta indimostrabile Gli atei madrileni ritengono invece violato il proprio diritto di riunione6

Poicheacute nella nostra epoca la scienza ha esteso le frontiere della vita e della morte sorgono sempre piugrave spesso conflitti tra la visione laica e quella ecclesiastica su problemi impensabili mezzo secolo fa Questi conflitti rappresentano spesso unrsquoinvasione della Chiesa nei territori dello Stato quando ad esempio ndash nei casi di aborto pillola del giorno dopo accanimento terapeutico ecc ndash la Chiesa raccomanda lrsquoobiezione di coscienza a medici e farmacisti che operano nelle strutture sanitarie pubbliche e che sono quindi funzionari dello Stato

In conclusione egrave fisiologico che esistano questi contrasti fra Stato e Chiesa quello che importa egrave che i concordati indichino la via del dialogo per giungere ad una loro soluzione pacifica Con la religione islamica perograve lo Stato occidentale non riesce a determinare univocamente la controparte con cui trattare per giungere a una soluzione di compromesso

A questa difficoltagrave si aggiunga in Italia la cattiva volontagrave (per usare il termine piugrave blando) della Lega Nord e dei suoi amministratori locali che hanno fatto del conflitto con gli immigrati (e soprattutto con lrsquoIslam) una bandiera identitaria per la propria base elettorale grazie alla quale cercano di far dimenticare che negli oltre tre anni dellrsquoultimo Governo Berlusconi conclusosi nel novembre 2011 non hanno realizzato un solo punto del loro programma elettorale

b) Pluralismo giuridico e islamismo Se si accettano pratiche specifiche di un certo gruppo sociale ma non previste (o addirittura contrarie) al diritto nazionale si creano disparitagrave fra i cittadini E queste disparitagrave sono spesso incompatibili con le norme delle singole costituzioni In altre parole crsquoegrave il rischio che nel corso del tempo si modifichi informalmente lrsquoordinamento nazionale introducendo puntuali sentenze fondate sullrsquoaccettazione di comportamenti drsquoun certo gruppo sociale

Volendo stabilire una scala di comportamenti punibili certi comportamenti ricadono nelle norme penali vigenti Per esempio nei matrimoni combinati il sequestro di persona e la violenza sono reati previsti dai codici penali In molti casi perograve essi non sono sentiti come un reato da almeno una delle parti coinvolte

In altri casi egrave stato necessario introdurre specifiche norme penali posto che non si potevano interpretare per analogia le norme penali vigenti Ad esempio nel caso della mutilazione genitale femminile vengono emanate norme (come in Spagna) che puniscono il reato anche se esso non egrave stato commesso in Spagna

Ma se da questi casi estremi passiamo a situazioni piugrave sfumate lrsquoapplicazione delle norme nazionali puograve risultare difficile Nei matrimoni combinati ad esempio alcune immigrate avvertono come un fatto tradizionale e non come un reato penale la pratica dellrsquoaccordo delle famiglie sul nubendo ovvero la minore etagrave di uno dei nubendi

6 Sintesi degli eventi El TSJM atribuye a los convocantes una voluntad de ldquocastigo a lo catoacutelicordquo ldquoEl Paiacutesrdquo

21 de abril de 2011 p 5 Commento Sentencia confesional ldquoEl Paiacutesrdquo 25 de abril de 2011 p 26

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In certi casi il giudice occidentale adotta misure ad hoc per non punire un comportamento tenuto senza dolo dalle parti convinte anzi di doversi comportare cosigrave per tradizione o per diritto religioso Non egrave infondato il timore che per questa via si generino disparitagrave fra cittadini sottoposti al medesimo diritto nazionale

Per evitare soluzioni fondate sullrsquouso alternativo del diritto7 ndash che nel Common Law produrrebbero precedenti vincolanti ndash la Gran Bretagna ha ufficialmente riconosciuto dal 2007 i Tribunali Musulmani di Arbitrato (Muslim Arbitration Courts) con lrsquoapprovazione anche dellrsquoallora Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams Sono tribunali informali senza registri ufficiali di atti senza controllo sulla nomina dei giudici esattamente come informale (non gerarchica) egrave la religione islamica Questo riconoscimento del diritto islamico non egrave accettato da tutti percheacute crea una disparitagrave di trattamento fra cittadini dello stesso Stato Contro questo pluralismo giuridico egrave quindi sorto in Gran Bretagna il movimento ldquoOne Law for Allrdquo che esige lrsquoapplicazione del Common Law a tutti i cittadini8

In Canadagrave esiste dal 2004 un ldquoIstituto di Giurisdizione Civilerdquo che giudica secondo la Sharia Grazie ad esso circa un milione di musulmani in Canadagrave potrebbero godere di norme meno restrittive Perograve non egrave chiaro se i musulmani devono accedere necessariamente a questa corte Infatti alcuni preferiscono il diritto canadese Il risultato egrave una disparitagrave nella valutazione del medesimo comportamento

A mio giudizio rivestirebbe particolare interesse uno studio giuridico su questi tribunali nel contesto classico di Common Law

Lrsquoaumento del numero degli islamici in Europa e la loro forza come gruppo di pressione genera numerose richieste che deviano dai modelli correnti nella societagrave drsquoaccoglienza Ad esempio in Francia si discute sul rifiuto delle allieve musulmane di partecipare non solo alle lezioni di biologia ma anche a quelle di letteratura (visto che molte opere classiche hanno per oggetto relazioni amorose) sullrsquointroduzione di menu speciali sul rifiuto da parte di credenti musulmani di personale medico di sesso diverso da quello del paziente sul finanziamento di corsi programmi radiofonici e televisivi in una lingua non nazionale sullrsquoobbligo del velo sui matrimoni combinati Le destre francesi si chiedono si giungeragrave a ribattezzare Colombey-les-Deux-Eacuteglises il paesino caro a De Gaulle con il nome di Colombey-les-Deux-Mosqueacutees

In Germania una sentenza del Tribunale Costituzionale tedesco del 2002 permette la macellazione islamica effettuata sgozzando pecore buoi e capre perograve si esige unrsquoautorizzazione emessa dal mattatoio di Karlsruhe Tuttavia il numero dei richiedenti egrave andato calando e da ultimo non si egrave piugrave presentato nessun richiedente

In conclusione ndash temono alcuni ndash egrave pericoloso ritenere che il ldquocontesto culturalerdquo consenta di discostarsi dallrsquointerpretazione anche elastica della legge questo uso alternativo del diritto finirebbe per giustificare lrsquoomicidio drsquoonore i matrimoni combinati ecc Come minimo applicato in casi anche meno gravi genera disparitagrave di valutazione del medesimo comportamento

7 Su questo tema cfr la letteratura citata nel mio La legge e la zappa origini e sviluppi del diritto

alternativo in Europa e in Sudamerica ldquoMateriali per una storia della cultura giuridicardquo vol XXX Il Mulino Bologna 2000 pp 109-151

8 Si veda il sito ltwwwonelawfor allorgukgt Questa organizzazione ha anche pubblicato un libretto informativo Sharia Law in Britain A Threat to One Law for All amp Equal Rights June 2010 34 pp

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5 Gli Stati islamici dal punto di vista dello Stato empirico

Nella versione moderata o modernista lrsquoIslam egrave compatibile con istituzioni in varia misura democratiche anche se in molti casi si deve parlare di ldquodemocrazia autoritariardquo9

Ne abbiamo due esempi in due Stati non arabi LrsquoIran erede dellrsquoimpero persiano egrave il prototipo di Stato confessionale o teocratico Purtroppo la politica di George W Bush (con le due guerre insensate dellrsquoIraq e dellrsquoAfghanistan) lrsquoha elevato a potenza regionale un rango che senza quellrsquoinsperato aiuto esterno difficilmente avrebbe raggiunto Invece la Turchia ndash con lrsquoopzione per il laicismo voluta da Atatuumlrk ndash ha scelto la via dellrsquooccidentalizzazione sotto la tutela dellrsquoesercito in una forma di democrazia limitata aperta tanto allrsquoevoluzione quanto allrsquoinvoluzione

Nella sua versione fondamentalista invece lrsquoIslam propugna una teocrazia che egrave incompatibile con le strutture dello Stato democratico-liberale Fra questi due estremi si colloca tutta una gamma di possibilitagrave destinate ad unrsquoevoluzione verso forme piugrave compiute di democrazia o ad unrsquoinvoluzione verso forme piugrave arretrate di autocrazia Questa egrave lrsquoalternativa per ora senza risposta davanti agli eventi della sponda meridionale del Mediterraneo

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Si dimentica cosigrave che la democrazia occidentale egrave popolata di partiti confessionali le democrazie cristiane dei vari Stati dellrsquoUnione Europea non hanno destato alcun allarme Inoltre anche in Occidente troviamo banche cattoliche o assicurazioni cattoliche Le banche islamiche quelle cioegrave che seguono i precetti coranici sui negozi aleatori e sullrsquointeresse hanno aperto filiali in Europa e anche in Italia alcune banche tradizionalmente italiane hanno aperto settori di islamic banking per la crescente clientela islamica

La vittoria elettorale del partito islamico (moderato) ha prodotto in alcuni ambienti conservatori dellrsquoOccidente reazioni allarmate come se la presenza di un partito confessionale significasse un pericolo per la democrazia

Se prevale il laicismo secondo il modello turco possono aprirsi le porte dellrsquoUnione Europea nonostante la forte disomogeneitagrave economica e sociale Ancora una volta lasciamo da parte i desideri generosi e le prospettive di lungo periodo Nei prossimi dieci anni le democrazie occidentali dovranno trattare con nuovi governi ndash sperabilmente democratici ndash che non presenteranno una situazione molto diversa dallrsquoattuale in campo economico demografico e culturale Esaminiamo brevemente i dati sul PIL pro capite sulla percentuale di giovani e sullrsquoalfabetizzazione negli Stati della sponda meridionale del Mediterraneo e alcuni del Vicino Oriente Marocco Algeria Tunisia Libia Egitto Giordania Siria Yemen

9 Questa forma apparentemente contraddittoria di regime egrave stata identificata nel regime bonapartista in

Francia e in quello berlusconiano in Italia Mauro Volpi La democrazia autoritaria Forma di governo bonapartista e la V repubblica francese Il Mulino Bologna 1979 229 pp Antonio Gibelli Berlusconi passato alla storia LrsquoItalia nellrsquoera della democrazia autoritaria Donzelli Roma 2010 121 pp

10 Nella stampa spagnola il ldquomodello turcordquo egrave stato piugrave volte indicato come possibile sbocco delle insurrezioni attuali anche se non mancano voci contrarie come la seguente ldquoTal modelo de existir no lo seriacutea nunca de democracia En Turquiacutea lo que existe es un ejeacutercito que se ha arrogado un derecho de vigilancia sobre lo que votan los ciudadanosrdquo (Joseacute Mariacutea Ridao Artistas no invitados ldquoEl Paiacutesrdquo 25 febbraio 2011 p 27)

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PIL pro capite si colloca sui 3-4000 euro allrsquoanno con la depressione dello Yemen (1700 euroanno) e la punta della Libia (12000 euroanno) Analogamente il reddito pro capite si colloca fra i 1600 della Siria e i quasi 9000 euro della Libia11

Lrsquoattrazione economica esercitata su questi paesi dallrsquoEuropa mediterranea (per lrsquoEuropa del Nord i famigerati PIGS) risulta chiara dai seguenti dati sul reddito annuo pro capite della Grecia (22160) dellrsquoItalia (27250) della Francia (32600) e della Spagna (24700) Drsquoaltra parte il basso livello di reddito spiega percheacute lrsquoaumento dei prodotti alimentari (e specialmente del pane) sia stato una delle micce delle insurrezioni al loro inizio si parlava di ldquorivolte del panerdquo come nellrsquoOttocento europeo Solo in un secondo momento lrsquoOccidente ha compreso che gli insorti volevano pane e libertagrave

Percentuale di giovani intendendo per ldquogiovanirdquo quelli cifre i 14 e 29 anni si aggira intorno al 30 dellrsquointera popolazione12 Se si considera invece il segmento fra gli 0 e i 25 anni (che sono poi quelli che nei prossimi anni si riverseranno sul mercato del lavoro) la percentuale si aggira intorno al 50 (con una punta del 654 in Palestina)13

In Spagna giovani tra i 14 e i 29 anni sono il 172 della popolazione

Alfabetizzazione oscilla fra il 90 (Giordania) e il 50 (Yemen) della popolazione14

In Spagna raggiunge il 98 Lrsquoaccesso allrsquoeducazione dei giovani arabi ha offerto loro la conoscenza di nuovi modelli di vita quotidiana e politica ma non ha aperto loro un mercato del lavoro che fornisse i mezzi per realizzare quei modelli neacute una vita politica rispondente ai nuovi modelli

Disoccupazione Rispetto ai dati dellrsquoUnione Europea durante la presente crisi la percentuale dei disoccupati sulla popolazione sembra non insostenibile oscillando fra un 14 in Tunisia e lrsquo87 in Egitto15

In Spagna egrave previsto per il 2010 un 20 per lrsquoItalia un 85 e nella zona dellrsquoEuro si aggira sul 10

Ma andrebbe approfondito lrsquoesame della qualitagrave sia del lavoro sia dei dati stessi

Lrsquoincrocio di questi dati anche se puramente indicativi spiega percheacute ogni previsione del futuro immediato sia ndash nei primi mesi del 2011 ndash non solo incerta ma anche tendenzialmente pessimista

Qualunque forma di governo segua alle attuali gli Stati sud-mediterranei attraverseranno un periodo di incertezza Il basso PIB e i bassi redditi non consentono

11 Reddito pro capite annuo in euro Marocco 2000 Algeria 3255 Tunisia 2550 Libia 8970 Egitto 1400

Giordania 2500 Siria 1600 (ldquoLa Vanguardiardquo 20 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale 2008) 12 Giovani fra i 14 e 29 anni sul totale della popolazione Marocco 281 Algeria 314 Tunisia 272 Libia

279 Egitto 286 Giordania 29 Siria 307 Yemen 298 (ldquoEl Paiacutes Domingordquo 6 febbraio 2011 p 2 fonte Banca Mondiale) Oltre alle percentuali anche i valori assoluti devono far meditare in Egitto ad esempio i giovani sono circa il 30 di una popolazione di 80 milioni di abitanti

13 Giovani fra 0 e 25 anni sul totale della popolazione Marocco 477 Algeria 475 Tunisia 421 Libia 474 Egitto 523 Siria 553 Yemen 654 (ldquoLa Vanguardiardquo 19 febbraio 2011 p 8 fonte Google Maps Courrier International ldquoEl Paiacutesrdquo 21 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale e altri)

14 Alfabetizzati sul totale della popolazione Marocco 523 Algeria 699 Tunisia 743 Libia 826 Egitto 714 Giordania 899 Siria 796 Yemen 502 (ldquoEl Paiacutes Domingordquo 6 febbraio 2011 p 2 fonte Banca Mondiale)

15 Percentuale di disoccupati sul totale della popolazione Tunisia 142 Algeria 138 Giordania 127 Siria 103 Yemen 115 Marocco 96 Egitto 87 Libia mancano dati La situazione non egrave diversa da quella di Stati ricchi di petrolio come lrsquoIran e lrsquoArabia saudita dove i disoccupati superano di poco il 10 (ldquoEl Paiacutesrdquo 21 febbraio 2011 p 6 fonte Banca Mondiale e altri)

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investimenti che permettano di riassorbire in tempi medi la massa di giovani che si riversa sul mercato del lavoro neacute di migliorare la qualitagrave del lavoro Lrsquoaiuto dellrsquoOccidente richiederagrave tempo e le esitazioni e lungaggini attuali non fanno pronosticare nulla buono Certo un piano Marshall per il Mediterraneo del Sud sarebbe utile ma ndash applicato a quelle societagrave ndash di quanto tempo avragrave bisogno per portarle non ai 20000 di reddito pro capite dei PIGS dellrsquoUE ma ai 7000 della Turchia attuale Con lrsquoaggravarsi della crisi economica in Europa il silenzio egrave calato su questi progetti

Le rivoluzioni generano aspettative di miglioramenti rapidi che quasi sempre vengono deluse La democrazia liberale col suo stato sociale costa e nel sud-mediterraneo i soldi mancano (o sono pessimamente distribuiti) La democrazia liberale richiede esperienza politica e anchrsquoessa manca nel sud-mediterraneo Le difficoltagrave materiali che seguiranno lrsquoentusiasmo della rivolta possono aprire il passo ad avventure politiche

I problemi vengono dai fondamentalisti Ma non solo da quelli islamici Basti qui soltanto accennare al peso che il fondamentalismo protestante ha avuto nelle amministrazioni repubblicane degli Stati Uniti16 e che a livello popolare si egrave manifestato nel bruciare pubblicamente il Corano provocando reazioni sanguinose contro sette impiegati delle Nazioni Unite in Afghanistan17

Non dimentichiamo che alla visione demonizzata occidentale del fondamentalismo islamico se ne contrappone una ben diversa La portavoce dellrsquoorganizzazione (illegale ma tollerata in Marocco) Adl Wal Ihssane (Giustizia e Spiritualitagrave) Nadia Yassine paragona questa organizzazione alla teologia della liberazione latino-americana per lrsquoopera di redenzione dalla miseria delle bidonvilles marocchine

Una previsione ottimistica addita il modello turco una democrazia autoritaria ma perfezionabile Un modello pessimistico guarda invece allrsquoinvoluzione verso uno Stato islamico come in Iran

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LrsquoIran egrave oggi un esempio di teocrazia islamica Ma questa situazione odierna egrave stata condizionata da interventi occidentali Infatti il primo ministro Mohammed Mossadeq aveva intrapreso una serie di riforme democratiche ma nel 1953 ndash a causa della nazionalizzazione del petrolio ndash venne abbattuto da un colpo di Stato anglo-americano

Se organizzazioni come questa si trasformassero in partito potrebbero avere un peso rilevante nelle elezioni E potrebbero avviare la rivoluzione verso uno Stato non democratico ma islamico come avvenne in Iran

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che permise il ritorno al potere dello Sciagrave Reza Pahlavi fino alla rivoluzione khomeinista del 1979

6 Un esempio di Stato islamico il Pakistan

Lrsquoereditagrave coloniale puograve dare frutti diversi La colonia inglese dellrsquoIndia dopo lrsquoindipendenza nel 1949 si divise in due Stati sulla base della religione prevalente sul territorio la popolazione dellrsquoIndia pratica il buddismo e lrsquoinduismo mentre quella del

16 Un testo standard egrave Georg M Marsden Fundamentalism and American Culture Oxford University Press

Oxford 1980 XVI-351 pp (seconda edizione) Un abbinamento curioso traspare dal titolo di Fabio Zanello (a cura di) American Mullah voci del fondamentalismo cristiano americano Coniglio Roma 2009 63 pp

17 Dellrsquoimbarazzante condanna del Corano in un giudizio per Internet i giornali occidentali hanno parlato poco Antonio Cantildeo Matanza por la quema de un Coraacuten ldquoEl Paiacutesrdquo 2 aprile 2011 p 3 r p 4 ldquoEl Paiacutesrdquo 3 aprile 2011 p 6 e p 7 ldquoEl Paiacutesrdquo 9 aprile 2011 p 12

18 Intervista a ldquoThe Guardianrdquo cit in ldquoLa Vanguardiardquo 20 febbraio 2011 p 6 19 Stefano Beltrame Mossadeq LIran il petrolio gli Stati Uniti e le radici della Rivoluzione Islamica

Rubbettino Soveria Mannelli 2009 XIV-287 pp

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Pakistan pratica lrsquoislamismo Partendo dallo stesso ceppo coloniale lrsquoIndia egrave oggi una delle grandi democrazie mondiali mentre il Pakistan egrave una dittatura che si dibatte fra unrsquointeressata fedeltagrave allrsquoOccidente nella lotta contro il terrorismo afghano e una pericolosa indulgenza verso le frange estremiste dellrsquoIslam20

Il diritto del Pakistan moderno conosce tre stratificazioni una tribale originaria (e ancora in parte conservata) una islamica e una occidentale di Common Law Il mondo indo-pachistano fu tra i primi a sviluppare un diritto moderno che tenesse conto di due civiltagrave il diritto anglo-musulmano Si trattava perograve di una riforma importata dallrsquoesterno mentre esisteva un riformismo indo-islamico con una sua tradizione inserita nel contesto del movimento panislamico I contrasti piugrave gravi si verificarono fra il diritto occidentale introdotto dai colonizzatori e il diritto islamico risorto con lrsquoindipendenza Infatti alcune norme del diritto islamico sono in contrasto con valori occidentali come la certezza del diritto la tutela dei diritti umani la paritagrave fra cittadini (e sono quindi in contrasto anche con i trattati che li sanciscono bencheacute sottoscritti da Stati islamici)

Puograve essere illuminante esaminare quale forma sta assumendo questo Stato

Solo con la separazione dellrsquoIndia dal Pakistan nel 1947 e con la formazione di uno Stato islamico in Pakistan il riformismo autoctono trovograve la sua via Trentrsquoanni dopo lrsquoindipendenza lrsquoinfluenza del laquorevivalismoraquo islamico si faceva sentire anche nella legislazione pakistana con il divieto delle bevande alcooliche delle scommesse della prostituzione e dei locali notturni

A differenza dallrsquoIran la formazione di uno Stato islamico in Pakistan non ebbe radici popolari tuttavia lrsquoIslam venne accettato favorevolmente da larghi strati della popolazione anche se venne imposto per giustificare un regime che non aveva una legittimazione formale percheacute nato dal colpo di Stato del luglio 1977 di Muhammad Zia ul-Haq E proprio col 1977 iniziograve anche un processo di islamizzazione del diritto penale pachistano che rappresentava un arretramento ndash almeno dal punto di vista cronologico ndash rispetto al diritto anglo-musulmano dellrsquoIndia coloniale e unita Questa tendenza venne rafforzata nel 1979 con lrsquoemanazione delle Ordinanze hudud cosigrave chiamate per il tipo di pena che comminavano lrsquoOrdinanza zina21

Questrsquoordinanza riguarda una serie di reati fra cui conviene soffermarsi soltanto sul reato di stupro e su quello di adulterio e fornicazione (zina) per i quali sono previste pene quasi identiche anche percheacute di fatto la polizia tende a derubricare lo stupro in fornicazione nei registri i due reati non sono tenuti separati Lo stupro si realizza col rapporto sessuale tra due persone non validamente sposate fra loro e contro il volere drsquouna parte La fornicazione e lrsquoadulterio sono il rapporto sessuale consensuale tra due persone non validamente sposate La casistica egrave complessa ed egrave qui necessario

fa parte di questo gruppo e riguarda i reati contro la morale sessuale cui i fondamentalisti ricollegano particolare importanza

20 Una delle piugrave recenti e attendibili descrizioni di questo Stato egrave il libro di Elisa Giunchi Pakistan Islam

potere e democratizzazione Carocci Roma 2009 220 pp 21 Elisa Giunchi Radicalismo islamico e condizione femminile in Pakistan LrsquoHarmattan Italia Torino 1999 p

107 Questo interessante volume nato da una tesi di dottorato presso lrsquouniversitagrave di Cambridge analizza varie sentenze dei tribunali islamici pachistani Altre sono contenute nel piugrave ampio testo inglese della tesi del 1994 intitolata The enforcement of the ordinance by the Federal Shariat Court in the period 1980-1990 and its impact on women consultabile presso la University Library di Cambridge

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soffermarci su alcuni punti dellrsquoordinanza per un esame completo esiste una ricerca italiana che rende conto delle caratteristiche giuridiche di questo tema22

Le pene sono ispirate al classico rigore islamico se il reo egrave una persona nel pieno dei suoi diritti (muhsan persona maggiorenne libera musulmana sana di mente che abbia avuto relazioni sessuali solo col coniuge regolarmente sposato o se non sposato illibato) lrsquoadulterio egrave punito con la lapidazione (che non egrave prevista dal Corano) e la fornicazione con cento frustate Nel caso dello stupro se il reo egrave muhsan la pena egrave la lapidazione se no la pena sono cento frustate o laquoqualsiasi altra pena inclusa la pena di morte che il tribunale giudichi opportunaraquo Queste sono le pene massime ma esiste una casistica che prevede la possibilitagrave di una loro riduzione inoltre il regime delle prove ostacola la condanna alle pene massime per questi reati Tuttavia questi pochi cenni forniscono giagrave unrsquoidea della severitagrave delle pene e della discrezionalitagrave della loro applicazione

In Pakistan dopo lrsquoistituzione dei tribunali islamici che dal 1978 affiancano quelli preesistenti una riforma costituzionale nel 1985 ha introdotto il diritto islamico come diritto dello Stato I giudici pachistani possono cosigrave scavalcare il diritto positivo per richiamarsi attraverso la costituzione a un laquoaltroraquo diritto Un tipico esempio di questo divario di valori si ritrova anche nellrsquoordinanza sui reati sessuali agravembito in cui si scontrano radicatissimi valori contrastanti Uno studio su 156 sentenze riferentisi a quellrsquoordinanza giunge alla conclusione che laquosoprattutto a partire dallrsquointroduzione dellrsquoart 2-A nella Costituzione i giudici della Corte Federale Shariat hanno fatto esplicitamente riferimento alle fonti di diritto islamico giungendo addirittura a sospendere norme di diritto statutario e ad applicare la sharirsquoa non codificataraquo23

Resta aperto il problema di quanto il richiamo al diritto islamico sia un fine (cioegrave il ritorno alla purezza delle origini contrapposto alla corruzione occidentale) oppure un mezzo (per affermare lo status quo politico e socio-culturale esistente) Egrave tuttavia un dato di fatto che precedenti norme giuridiche emanate secondo i principicirc occidentali vengono oggi parzialmente disapplicate

7 La difficile transizione da Stati postcoloniali islamici a democrazie di tipo occidentale

La storia dei rapporti fra Islam ed Europa egrave soprattutto una storia di conflitti Hans Kuumlng individua cinque scontri fra Islam e cristianesimo ldquocristianesimordquo si noti e non ldquodemocraziardquo poicheacute il confronto avviene non fra una religione e un regime politico bensigrave fra religioni cioegrave fra elementi omogenei Il primo scontro fra Islam e cristianesimo egrave fra lrsquoIslam e Bisanzio il secondo avviene con la conquista della Spagna il terzo con le crociate il quarto con lrsquoespansione ottomana verso Vienna il quinto con il colonialismo del XIX e XX secolo Di questa lunga tradizione ci interessa questrsquoultima fase percheacute essa ha creato le premesse sociali (il mancato sviluppo) e anche psicologiche (il risentimento) delle attuali tensioni

22 Offence of zina (enforcement of hudood) ordinance Ndeg VII 1979 essa si propone laquoto bring in conformity

with the Injunctions of Islam the law relating to the offence of zinaraquo e precisamente laquoto modify the existing law relating to zina so as to bring it in conformity with the Injunctions of Islam as set out in the Holy Quran and Sunnahraquo Il testo integrale egrave contenuto in Hudood Laws in Pakistan Foreword by Gul Muhammad Khan Kausar Brothers Lahore sd pp 144

23 Elisa Giunchi Radicalismo islamico e condizione femminile in Pakistan LrsquoHarmattan Italia Torino 1999 p 107

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La data chiave di questo incontro non paritetico egrave il 1798 data della Campagna drsquoEgitto di Napoleone Le discontinue conseguenze dellrsquoammodernamento possono essere valutati confrontando lrsquoevoluzione del Giappone e della Turchia ovvero dellrsquoIndia e del Pakistan In entrambi i classici casi lrsquoIslam sembra aver svolto una funzione di freno nellrsquoammodernamento

Negli ultimi scontri del XIX e XX secolo gli Stati islamici ndash e lrsquoimpero ottomano in particolare ndash hanno tentato di allinearsi con lrsquoOccidente sul piano della tecnologia e dellrsquoeconomia ma con scarso successo Di qui il diffuso risentimento anti-occidentale (e anti-americano) che pervade oggi grandi masse di islamici (e in generale dellrsquoex terzo Mondo)

8 Democrazia e apostasia ldquoUccidete chi cambia religionerdquo

Le tre religioni monoteiste sono rigorose nel non ammettere lrsquoabbandono della religione Quando con Costantino nel IV secolo il cristianesimo divenne religione di Stato lrsquoapostasia si trasformograve da peccato in delitto contro la sicurezza dello Stato Tuttavia SantrsquoAgostino rifiutograve la pena di morte per gli apostati Otto secoli dopo questa posizione si radicalizzograve con San Tommaso drsquoAquino che ammise la pena di morte contro chi abbandonasse la fede cristiana Da questa concezione nacque il tribunale dellrsquoInquisizione

LrsquoIslam egrave analogamente duro Nel Corano gli apostati sembrano condannati a dure pene solo nellrsquoaldilagrave Ma un detto tramandato nella sunna asserisce che il Profeta aveva espresso la necessitagrave di punire lrsquoapostata in questo mondo e di punirlo con la morte

Sino ai nostri giorni gli Stati islamici riconoscono il diritto di convertirsi allrsquoIslam ma non di abbandonarlo La pena di morte per lrsquoapostasia viene giustificata dai fondamentalisti con riferimento allo Stato poicheacute esso si fonda sulla religione ogni attacco alla religione egrave un attacco alla stabilitagrave dello Stato

Questo ambiguo atteggiamento degli Stati islamici risulta evidente nella sottoscrizione della Dichiarazione dei Diritti dellrsquoUomo del 1948 il cui art 18 sancisce ldquola libertagrave di cambiare religione o credordquo Giagrave allora si rifiutarono di sottoscriverlo lrsquoAfghanistan lrsquoIraq il Pakistan lrsquoArabia Saudita e la Siria E anche gli Stati firmatari dei trattati sui diritti umani non sempre li applicano sino in fondo24 Il 25 novembre 1981 venne approvata la ldquoDichiarazione delle Nazioni Unite sullrsquointolleranza e la discriminazione a causa della religionerdquo Un gruppo di Stati islamici ottenne che nellrsquoart 1 non si facesse menzione del ldquocambio di religionerdquo Nello stesso anno venne approvata una ldquoDichiarazione islamica sui diritti umanirdquo25

Nel 1981 il Consiglio islamico per lrsquoEuropardquo ha presentato una Dichiarazione islamica generale dei diritti dellrsquouomo

26

24 Sulle riserve inammissibili e altre peculiaritagrave applicative cfr Deborah Russo Lrsquoefficacia dei trattati sui

diritti umani Giuffregrave Milano 2012 XVI-322 pp

Lrsquoarabista tedesco Martin Forstner dellrsquoUniversitagrave di

25 Vedi anche Tecla Mazzarese ndash Paola Parolari I diritti fondamentali Le nuove sfide Con unrsquoappendice di carte regionali Giappichelli Torino 2010 302 pp (con i testi in italiano delle dichiarazioni dei diritti umani nei vari continenti pp 155-302 in particolare Dichiarazione del Cairo sui diritti umani nellrsquoIslam pp 253-259 Arab Charter of Human Rights pp 261-276) AA VV Les droits de lrsquohomme et lrsquoIslam Textes des sorganisations arabe et islamiques Universitegrave de Strasbourg 2010 Strasbourg 2010 327 pp (2a ed) Anne Duncker Menschenrechte im Islam eine Analyse islamischer Erklaumlrungen uumlber die Menschenrechte WVB Berlin 2006 142 pp

26 La versione in tedesco egrave nel sito wwwdadalosorgdeutschMenschenrechte

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Magonza ritiene che gli Stati islamici siano propensi non solo ad accettare questa dichiarazione ma anche ad applicare realmente i diritti umani in essa previsti Questi ultimi perograve non coincidono totalmente con i cataloghi contenuti nelle costituzioni democratiche e quindi secondo Forstner non egrave lecito relativizzare la libertagrave di religione Sulla base di una piugrave approfondita considerazione del testo in arabo egli afferma ldquoche i diritti umani qui proclamati non coincidono completamente con quelli delle Nazioni Unite e che anzi i piugrave importanti come ad es la libertagrave di religione non vengono del tutto menzionati27 Il altre parole il testo arabo enuncia i diritti umani in modo diverso dalla Dichiarazione del 194828

Nel mondo islamico esistono perograve anche posizioni piugrave aperte Ad esempio il Zentralrat der Muslime in Deutschland (ZMD) nella dichiarazione del 20 febbraio 2002 sui rapporti dei musulmani con lo Stato e la societagrave asserisce ldquoEssi [i musulmani] accettano quindi anche il diritto di cambiare religione di averne cioegrave unrsquoaltra o anche nessunaldquo

Si apre qui lrsquoannoso problema della difficoltagrave di tradurre in lingue extraeuropee concetti e istituzioni inesistenti (o esistenti in forma diversa) in altre culture una difficoltagrave che si aggiunge a tutte le altre fin qui incontrate

29

Indubbiamente la difficoltagrave di tradurre in arabo i concetti occidentali puograve aver giocato un ruolo ma resta certa lrsquoincompatibilitagrave fra lo Stato islamico e lrsquoapostasia E allora come si concilia la democrazia di stampo occidentale con lrsquoIslam Sul punto fondamentale della libertagrave di religione (e quindi del cambio di religione) lrsquoinconciliabilitagrave sembra oggi insormontabile

In conclusione il quesito-chiave egrave questo ldquoNon provocherebbe un caos nella concezione del diritto se ndash assunta una posizione di relativismo culturale ndash si facesse dipendere il contenuto dei diritti fondamentali dellrsquouomo dalle diverse concezioni dei valori nelle varie culturerdquo30 Kuumlng (e Forstner che cita Kuumlng espressamente) propongono di elaborare nelle varie culture ldquoun nucleo di valori contenente anche la libertagrave di fede e di religionerdquo e di tentare di renderlo accettabile nelle varie culture in modo da raggiungere ldquouna base comune di elementari valori etici comunirdquo egrave il progetto kunghiano del ldquoWeltethosrdquo dellrsquoetica mondiale31 Forse in futuro lrsquoldquoetica mondialerdquo in cui spera Kuumlng ndash ed in cui include anche ldquolrsquoassoluta libertagrave di religione e di federdquo32

27 Martin Forstner Das Menschenrecht der Religionsfreiheit und des Religionswechsels als Problem des

islamischen Staates Verlag des Verbandes der wissenschaftlichen Geschichte Oumlsterreichs Wien 1991 pp 105-186 (estratto da ldquoKanonrdquo 10 1991)

ndash permetteragrave di conciliare anche Islam e democrazia ma si tratta di una speranza troppo lontana per guidarci nella soluzione dei problemi odierni

28 Il diritto alla libertagrave religiosa ldquose ve almenos relativizado si no neutralizado por completo cuando en una consideracioacuten maacutes detenida del texto aacuterabe se constata que los derechos humanos en eacutel proclamados no se corresponden plenamente con los de la Naciones Unidas y que precisamente aquellos que plantean problema como por ejemplo el derecho a cambiar de religioacuten no son siquiera mencionadosrdquo (cit in Hans Kuumlng El Islam cit p 656) aacute iacute oacute

29 Cit in Hans Kuumlng Der Islam Wesen und Geschichte Piper Muumlnchen 2007 nota 18 p 863 30 Queste considerazioni sono racchiuse nel paragrafo Ruumlckfrage Religionsfreiheit ndash auch zum

Religionswechsel (pp 700-702) La citazione egrave a p 702 di Hans Kuumlng Der Islam Wesen und Geschichte Piper Muumlnchen 2007 891 pp

31 Forstner rinvia a Hans Kuumlng (Hg) Dokumentation zum Weltethos Piper Muumlnchen 2002 304 pp bibliografia pp 267-304 Dissente Benjamin Pommer Menschenrechte als Basis eines Weltethos Vorbehalte aus Afrika gegenuumlber dem Universalitaumltsanspruch der Menschenrechte Grin Verlag 2010 33 pp httpebooksciandocombookindexcfmbok_id72814)

32 Kuumlng El Islam cit p 656

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UMA RELEITURA CRIacuteTICA DO CONSENSO EM TORNO DO ldquoSISTEMA VESTEFALIANOrdquo

Luiacutes Moita

lmoitaualpt

Professor Catedraacutetico e Director do Departamento de Relaccedilotildees Internacionais da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Director do OBSERVARE Observatoacuterio de Relaccedilotildees Exteriores

e de JANUSNET e-journal of International Relations Foi Vice-Reitor da Universidade Autoacutenoma de Lisboa entre 1992 e 2009

Resumo A Guerra dos 30 anos que devastou a Europa entre 1618 e 1648 foi um conflito complexo onde se misturaram dimensotildees religiosas interesses das potecircncias da eacutepoca rivalidades dinaacutesticas e rebeliotildees dos priacutencipes contra o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico A Paz de Vestefaacutelia que lhe pocircs termo eacute consensualmente entendida como um marco decisivo na histoacuteria das relaccedilotildees internacionais e a generalidade dos autores situa aiacute a origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees dotados de soberania com jurisdiccedilatildeo sobre um territoacuterio tendencialmente laicos e relacionados segundo o princiacutepio do equiliacutebrio do poder Uma releitura criacutetica deste consenso leva a questionar cada um dos toacutepicos referidos podendo concluir-se que a interpretaccedilatildeo corrente procedeu a uma transposiccedilatildeo retrospectiva de processos poliacuteticos que soacute mais tarde se verificaram Com efeito eacute provaacutevel que no seacuteculo XVII prevaleccedila ainda o Estado preacute-moderno e principesco que daria depois lugar ao moderno sistema de Estados-Naccedilotildees fruto da emergecircncia da sociedade industrial e do nacionalismo Pode mesmo considerar-se que a Paz de Vestefaacutelia retardou a constituiccedilatildeo de Estados nacionais pelo menos no que toca ao vasto espaccedilo germacircnico De tal maneira que parece aconselhaacutevel abandonar as expressotildees ldquoEstado vestefalianordquo e ldquosistema vestefalianordquo

Palavras chave

Paz de Vestefaacutelia soberania territoacuterio sistema vestefaliano Estado-Naccedilatildeo

Como citar este artigo Moita Luiacutes (2012) Uma releitura criacutetica do consenso em torno do laquosistema vestefalianoraquo JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art2

Artigo recebido em 25 de Junho de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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UMA RELEITURA CRIacuteTICA DO CONSENSO EM TORNO DO ldquoSISTEMA VESTEFALIANOrdquo

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Quem percorre a bibliografia especializada dos estudos de Relaccedilotildees Internacionais logo se familiariza com uma convicccedilatildeo generalizada a de que os Tratados de Vestefaacutelia de 1648 teriam assinalado a origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees dotados de soberania e delimitados territorialmente A expressatildeo ldquoEstado vestefalianordquo tornou-se corrente Estabeleceu-se um consenso em torno dessa suposta marca do coacutedigo geneacutetico da configuraccedilatildeo inter-estatal que teria perdurado ateacute aos nossos dias Ali se encontrariam todos os ingredientes de uma equaccedilatildeo consagrada nacionalidade + organizaccedilatildeo poliacutetica sob forma de Estado + soberania + territoacuterio Vestefaacutelia seria o momento por excelecircncia da transiccedilatildeo entre a nebulosa da cristandade medieval e a modernidade das potecircncias estatais de tal maneira que com razatildeo se falaria de ldquoEstado vestefalianordquo

Na literatura da especialidade facilmente encontramos afirmaccedilotildees enfaacuteticas como esta ldquoEm 1648 os artiacutefices da paz de Vestefaacutelia estavam longe de imaginar que acabavam de criar uma nova ordem mundialrdquo2 ou como esta outra ldquoA Paz de Westfaacutelia conquistou o estatuto de momento fundador do actual sistema poliacutetico de Estados soberanosrdquo3 ou ainda ldquoA Paz de Vestefaacutelia para o melhor e para o pior assinala o fim de uma eacutepoca e o iniacutecio de outra Ela representa o majestoso portal que leva do velho para o novo mundordquo4

De maneira menos simplificada alguns autores expotildeem com inteligecircncia a complexidade das dimensotildees presentes na representaccedilatildeo do fenoacutemeno ldquoVestefaacuteliardquo e a multiplicidade de significados que ele encerra Um bom exemplo dessa abordagem eacute esta paacutegina do grande jurista norte-americano Richard Falk

ldquoO termo ldquoVestefaacuteliardquo eacute usado para representar um acontecimento uma ideia um processo e uma lista normativa Como acontecimento Vestefaacutelia refere-se agraves negociaccedilotildees do processo de paz que pocircs fim agrave Guerra dos 30 anos (1618-1648) e estabelece a estrutura de poder

1 Este texto faz parte de um projecto de investigaccedilatildeo desenvolvido no quadro do OBSERVARE (Observatoacuterio

de Relaccedilotildees Exteriores) da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Um agradecimento especial eacute devido aos colegas que o leram e o melhoraram com as suas sugestotildees e encorajamentos designadamente Antoacutenio Hespanha Briacutegida Brito Joseacute Subtil e Luiacutes Tomeacute da UAL bem como Joseacute Manuel Pureza da Universidade de Coimbra Giusepppe Ammendola da New York University e Reginaldo Mattar Nasser da Pontifiacutecia Universidade Catoacutelica de Satildeo Paulo

2 Arnaud Blin 1648 La Paix de Westphalie ou la naissance de lrsquoEuropa politique moderne Bruxelles Eacuteditions Complexe 2006 p 166

3 Joatildeo Marques de Almeida ldquoA paz de Westfaacutelia a histoacuteria do sistema de Estados modernos e a teoria das relaccedilotildees internacionaisrdquo Poliacutetica Internacional vol 2 nordm 18 Outono-Inverno (1998) 45-78 p 45

4 Leo Gross ldquoThe Peace of Wesphalia 1648-1948rdquo The American Journal of International Law Vol 42 No 1 (Jan 1948) pp 20-41 p 28 Segundo alguns uma boa parte da responsabilidade da tese em apreccedilo deveria ser atribuiacuteda a este artigo de Leo Gross

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mundial que com algumas alteraccedilotildees se manteacutem ateacute hoje Como ideia Vestefaacutelia refere-se a um regime estatocecircntrico de ordem mundial baseado na plena participaccedilatildeo de membros reservada exclusivamente a Estados soberanos territorializados Como processo Vestefaacutelia identifica-se com a alteraccedilatildeo do caraacutecter do estado e da poliacutetica ao longo dos uacuteltimos 350 anos desde a negociaccedilatildeo dos tratados passando pelo colonialismo e a descolonizaccedilatildeo as armas de destruiccedilatildeo maciccedila o estabelecimento de instituiccedilotildees internacionais o nascimento de poderes comerciais globais e a emergecircncia da sociedade civil mundial Como lista normativa Vestefaacutelia refere-se aos pontos fortes e pontos fracos ditados por circunstacircncias histoacutericas de soberania baseada neste sistema protegendo estados opressores das suas responsabilidades e expondo estados fracos e com dificuldades econoacutemicas a uma intervenccedilatildeo e a graves privaccedilotildees materiaisrdquo5

Por mais respeitaacuteveis e mais fundamentados que sejam estes pontos de vista a verdade eacute que eles se colocam no interior de um vasto consenso formado entre os estudiosos de Relaccedilotildees Internacionais Temos poreacutem a convicccedilatildeo de que semelhante consenso6 eacute pelo menos discutiacutevel podendo mesmo afirmar-se que o evento de Vestefaacutelia eacute talvez ldquoum dos mais distorcidos por aqueles que estudam o laquointernacionalraquordquo7

Daiacute a vantagem de ser submetido a uma anaacutelise criacutetica Antecipando as conclusotildees defendemos que natildeo parece adequado fazer remontar aos Tratados de Vestefaacutelia a origem do Estado moderno ou do Estado-Naccedilatildeo e que em consequecircncia deveria ser abandonada a expressatildeo ldquoEstado vestefalianordquo Para tanto tentaremos recordar que Vestefaacutelia natildeo inaugurou o conceito de soberania que Vestefaacutelia natildeo representou a origem do Estado nacional territorializado que seraacute provavelmente abusivo afirmar que os Tratados de 1648 fundaram o moderno sistema europeu de Estados-Naccedilotildees A anaacutelise destes pontos vai-nos obrigar a caracterizar brevemente a Guerra dos 30 anos e os Tratados que lhe puseram termo bem como as consequecircncias daiacute resultantes para o desenho poliacutetico da Europa

A Guerra dos 30 anos

A Guerra dos 30 anos que devastou a Europa central entre 1618 e 1648 (basta ver que grande parte da populaccedilatildeo alematilde teraacute sido sacrificada) foi um conflito de grande envergadura e de natureza compoacutesita Foi simultaneamente uma guerra religiosa um confronto entre as potecircncias da eacutepoca um choque entre interesses dinaacutesticos e uma

5 Richard Falk (2002) ldquoRevisiting Westphalia Discovering Post-Westphaliardquo The Journal of Ethics 6 311-

352 p 312 No mesmo sentido ver Joseacute Manuel Pureza (1998) ldquoEternalizing Westphalia International Law in a Period of Turbulencerdquo Naccedilatildeo e Defesa Outono 1998 ndash nordm 87 ndash 2ordf seacuterie pp 31-48

6 Satildeo tantas as expressotildees deste consenso que se torna supeacuterfluo exemplificaacute-lo Nalguns casos fala-se mesmo de ldquomarco vestefaliano-keynesianordquo (acrescentando a nota de controlo da economia nacional pelo Estado) como se pode ver abundantemente em Nancy Frasier (2009) Scales of Justice New York Columbia University Press

7 A expressatildeo eacute do acadeacutemico brasileiro Lucas Freire professor na Universidade inglesa de Exeter que em 2008 proferiu uma conferecircncia em Belo Horizonte sobre ldquoO Impacto de Westphalia na Montagem de uma Nova Ordem na Poliacutetica Mundialrdquo disponiacutevel em httpexeteracademiaedulucasfreirePapers196168O_Impacto_de_Westphalia_na_Montagem_de_uma_Nova_Ordem_na_Politica_Mundial consultada em 11122011 (com autorizaccedilatildeo expressa do autor para o citar)

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rebeliatildeo dos priacutencipes alematildees contra o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico (constituindo uma espeacutecie de guerra civil no interior do espaccedilo germacircnico) Estas dimensotildees sobrepuseram-se e entrecruzaram-se por vezes de maneira contraditoacuteria A breve recapitulaccedilatildeo desta complexidade ajudaraacute certamente a compreender o alcance da paz de Vestefaacutelia e o modo como afectou a subsequente natureza do sistema internacional

Antes de mais tratou-se de uma guerra religiosa Recordemos sucintamente alguns factos e o seu encadeamento Em 1517 Lutero afixa na Catedral de Wittemberg as suas 95 teses acto simboacutelico que assinala a origem da reforma protestante A nova confissatildeo anti-catoacutelica-romana difunde-se rapidamente em vastas regiotildees do centro e do norte da Europa e a ela aderem numerosos priacutencipes alematildees bem como zonas tatildeo importantes como o Reino da Sueacutecia ou a generalidade da Escandinaacutevia Pouco depois Calvino proclama uma doutrina proacutexima agrave de Lutero com variantes proacuteprias e o calvinismo espalha-se a partir de Genebra pelo norte da Franccedila (os ldquoHuguenotesrdquo) e pelas Proviacutencias Unidas da Flandres O confronto religioso assumiu formas de grande violecircncia enquanto a atitude das autoridades reais oscilava entre a intransigecircncia (caso da Dieta de Worms de 1521 que assinala a condenaccedilatildeo de Lutero) e a relativa toleracircncia (caso do Eacutedito de Nantes de Henrique IV de Franccedila que punha fim ao massacre dos Huguenotes em 1598) Entretanto os priacutencipes protestantes tinham-se coligado na chamada Liga de Esmalcalda que se opunha a Carlos V Imperador do Sacro Impeacuterio ateacute que em 1555 na cidade alematilde de Augsburgo as duas partes assinaram um Tratado a ceacutelebre Paz de Augsburgo que reconhecia a liberdade religiosa aos luteranos (o acordo natildeo abrangia os calvinistas) Daiacute em diante e nos Tratados que agrave frente analisaremos os protestantes luteranos satildeo regularmente referenciados como a Confissatildeo de Augsburgo A Paz de Augsburgo poreacutem natildeo impediu o reacender dos conflitos religiosos radicalizados com o episoacutedio da ldquoDefenestraccedilatildeo de Pragardquo (momento simboacutelico do iniacutecio da rebeliatildeo protestante em 1618) com a agravante do envolvimento na guerra pela Sueacutecia em apoio aos priacutencipes luteranos e mais tarde da intervenccedilatildeo da Franccedila e no envolvimento da Inglaterra8

Esta uacuteltima referecircncia permite fazer a transiccedilatildeo para o ponto seguinte a Guerra dos 30 anos natildeo foi apenas uma guerra de religiatildeo foi tambeacutem um confronto entre as potecircncias da eacutepoca A entrada da Sueacutecia no conflito explica-se em grande parte pela vontade de se afirmar como potecircncia europeia tentando enfraquecer o Impeacuterio germacircnico e expandir a sua influecircncia ao conjunto da Escandinaacutevia ao Baacuteltico e ao norte da Europa As Proviacutencias Unidas da Flandres onde o calvinismo era maioritaacuterio e que se tinham emancipado da dominaccedilatildeo espanhola intervieram na guerra como tambeacutem a Boeacutemia e mais tarde a Dinamarca A poderosa intervenccedilatildeo francesa aliada agrave Sueacutecia aos cantotildees helveacuteticos e a alguns Estados italianos explica-se pela sua intenccedilatildeo de afrontar a hegemonia do Impeacuterio Romano-Germacircnico e da Espanha e de conquistar a posiccedilatildeo de primeira potecircncia europeia O Cardeal Richelieu primeiro-ministro de Luiacutes XIII personificou esta ambiccedilatildeo e em nome da Raison drsquoEacutetat natildeo hesitou em lutar contra os seus correligionaacuterios catoacutelicos mostrando que os interesses do Estado superavam as solidariedades religiosas Seja dito desde jaacute que o objectivo foi

8 Nesta breve siacutentese natildeo cabem pormenores sobre a evoluccedilatildeo do conflito como seja a distinccedilatildeo entre os

vaacuterios periacuteodos que se sucedem periacuteodo palatino-boeacutemio (1618-1625) periacuteodo dinamarquecircs (1625-1630) periacuteodo sueco (1630-1635) periacuteodo francecircs (1635-16648)

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alcanccedilado e que a Franccedila saiu reforccedilada do conflito ao ponto de se transformar na naccedilatildeo dominante da eacutepoca tambeacutem graccedilas ao grande desenvolvimento interno promovido pelo mercantilismo de Colbert no reinado de Luiacutes XIV Em siacutentese portanto a Guerra dos 30 anos significou um afrontamento entre as principais potecircncias europeias do seacuteculo XVII no quadro das numerosas convulsotildees a afrontamentos que entre elas tiveram lugar nesse periacuteodo da transiccedilatildeo do seacutec XVI para o XVII basta recordar o cerco dos turcos a Viena em 1529 e as guerras de deacutecadas contra o Impeacuterio otomano ou a guerra da Espanha na Flandres (entre 1560 e 1648 dita Guerra dos 80 anos) ou a guerra da Franccedila contra a Espanha (que soacute terminou em 1659 com o Tratado dos Pireneacuteus)

Mapa 1 ndash O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico no seacutec XIII9

Neste afrontamento as rivalidades dinaacutesticas tiveram um peso significativo Os interesses das Casas reinantes das monarquias europeias eram tradicionalmente geridos por uma poliacutetica de matrimoacutenios que materializavam alianccedilas mas com frequecircncia entravam em rota de colisatildeo Em pleno seacuteculo XVII a principal hostilidade partiu da poderosa dinastia dos Bourbons que governava a Franccedila desde o seacutec XVI com Henrique IV contra a famosa dinastia dos Habsburgos a Casa de Aacuteustria10

9 Fonte

Esta que haveria de mais tarde ocupar o trono do Impeacuterio Austro-Huacutengaro foi detentora do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico desde o seacuteculo XII ateacute agrave sua dissoluccedilatildeo em 1806 O maacuteximo do seu poderio eacute atingido com Carlos V simultaneamente rei de Espanha e

httplartdesmetse-monsitecompagesatlas-histoire-medievale-cartesl-europe-au-xiii-sieclehtml consultada em 2822012

10 Sobre os Habsburgos escreve Koenigsberger ldquoJaacute no seacuteculo XV o imperador Habsburgo Frederico I adoptou o lema AEIOU Austria est imperare orbi universo (Alles Erdreich ist Oumlsterreich untertan todo o orbe estaacute submetido a Aacuteustria)rdquo - HG Koenigsberger ldquoMarte y Venus Guerra y relaciones internacionales de la Casa de Aacuteustriardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 27-52 p 45

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imperador do Sacro Impeacuterio Deixa como heranccedila o impeacuterio a seu irmatildeo Fernando I e a Espanha a seu filho Filipe II

Mapa 2 ndash Os domiacutenios dos Habsburgos11

Quando a Guerra dos 30 anos comeccedila em 1618 eacute contra este Imperador que se ergue a rebeliatildeo dos priacutencipes do espaccedilo germacircnico O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico foi uma forma peculiar de organizaccedilatildeo poliacutetica que prolongou o imaginaacuterio do Impeacuterio Romano claacutessico que jaacute o Impeacuterio de Carlos Magno rei dos francos tinha tentado recuperar no interior da cristandade medieval (seacuteculo IX) Esta nova reacuteplica com a designaccedilatildeo de ldquoSacrordquo teve fronteiras maleaacuteveis mas ocupava basicamente o espaccedilo germacircnico com o epicentro situado em Viena de Aacuteustria Abrangia um enorme territoacuterio da Europa central desde o Brandeburgo (actual Alemanha) agrave Lombardia (norte de Itaacutelia) e desde a Borgonha (actual Franccedila) agrave Boeacutemia (actual Repuacuteblica Checa) Os priacutencipes que governavam as parcelas desse vasto espaccedilo estavam submetidos a uma dupla tutela o poder espiritual e o poder temporal o Papa e o Imperador este eleito por um conjunto de grandes eleitores Historicamente os reis cristatildeos foram-se emancipando da autoridade papal e a Paz de Vestefaacutelia eacute o momento simboacutelico da relativa emancipaccedilatildeo dos priacutencipes alematildees face ao Imperador A erosatildeo do poder imperial tornou-se inexoraacutevel e o seu papel progressivamente simboacutelico ateacute que Napoleatildeo Bonaparte impocircs a sua dissoluccedilatildeo

A Paz de Vestefaacutelia

Esta sinteacutetica recordaccedilatildeo dos principais factos da Guerra dos 30 anos e dos vaacuterios niacuteveis de conflitos que nela se sobrepuseram permite-nos avanccedilar para a anaacutelise dos 11 Fonte httpwwwbookdrumcombooksdracula9780141439846bookmarks-26-50html consultada em

2822012

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Tratados de Vestefaacutelia o que faremos com recurso a diversas fontes destacando-se logicamente o proacuteprio texto dos Tratados12 mas tambeacutem outras obras umas antigas e vaacuterias outras recentes As mais antigas satildeo a Histoire abregeacutee des traiteacutes de paix Les puissances de lrsquoEurope depuis la Paix de Westphalie da autoria do alsaciano Christophe-Guillaume de Koch inicialmente publicada em Basileia em quatro volumes entre 1796 e 1797 e reeditada em Paris em 183713 e o quarto volume do Tableau des reacutevolutions du systegraveme politique en Europe depuis la fin du quinziegraveme siegravecle de MF Ancillon14 Entre as mais recentes pode destacar-se um nuacutemero especial da revista Pedralbes Revista drsquoHistograveria Moderna da Universidade de Barcelona15 nuacutemero justamente publicado a seguir a 1998 por ocasiatildeo dos 350 anos dos Tratados de Vestefaacutelia16

Como eacute bem sabido a Paz de Vestefaacutelia

17 foi consagrada por dois Tratados assinados

em simultacircneo em 24 de Outubro de 1648 um deles em Muumlnster (com 120 paraacutegrafos) e o outro em Osnabruumlck (organizado em 17 capiacutetulos) Em ambos um dos signataacuterios eacute o Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico Mas os seus opositores recusaram encontrar-se e preferiram assinar Tratados separados em Muumlnster o reino da Franccedila (catoacutelico) em Osnabruumlck o da Sueacutecia (reformado ou protestante)18

Logicamente os Tratados ndash que beneficiaram da mediaccedilatildeo da Sereniacutessima Repuacuteblica de Veneza ndash decidiram o fim da guerra pondo termo ao conflito religioso

19

12 O texto original em latim bem como numerosas traduccedilotildees antigas dos Tratados estatildeo disponiacuteveis em Die

Westfaumllischen Friedensvertraumlge vom 24 Oktober 1648 Texte und Uumlbersetzungen (Acta Pacis Westphalicae Supplementa electronica1)

Ordenaram a cessaccedilatildeo das hostilidades com precisas instruccedilotildees agraves chefias militares decretaram uma amnistia geral de todas as anteriores infracccedilotildees e perturbaccedilotildees regularam as restituiccedilotildees e a redistribuiccedilatildeo dos bens materiais em conformidade com as novas partilhas de poder e proclamaram solenemente o estabelecimento de ldquouma paz cristatilde

httpwwwpax-westphalicade consultado em 2422012 As referecircncias feitas tomam como base a numeraccedilatildeo destes documentos O texto integral dos Tratados estaacute tambeacutem disponiacutevel noutros siacutetios da internet em inglecircs (Projecto Avalon da Faculdade de Direito de Yale) httpavalonlawyaleedu17th_centurywestphalasp e em francecircs (Digithegraveque de mateacuteriaux juridiques et politiques) httpmjpuniv-perpfrtraites1648westphaliehtm httpmjpuniv-perpfrtraites1648osnabruckhtm

13 Tome premier Bruxelles Meline Cans et Compagnie Esta ediccedilatildeo de 1837 eacute remodelada e completada por F Schoell Embaixador da Pruacutessia em Franccedila que no longo prefaacutecio justifica as alteraccedilotildees a que procedeu Disponiacutevel em httpwwwgoogleptbooksid=k0KtAAAAMAAJampprintsec=frontcoveramphl=pt-PTampsource=gbs_ge_summary_rampcad=0v=onepageampqampf=false consultada em 2342011

14 Paris Imprimerie de la Harpe 1806 disponiacutevel em httpbooksgoogleptbooksid=rWEPAAAAQAAJamppg=PP7ampdq=ancillon+tableau+tome+quatriegravemeamphl=pt-PTampei=FidZT6jHCs6t8QPFmZQDampsa=Xampoi=book_resultampct=book-thumbnailampresnum=2ampved=0CD0Q6wEwAQv=onepageampqampf=false consultada em 662011

15 Disponiacutevel em httpwwwracocatindexphpPedralbesissueview8335showToc consultada em 2752011

16 Os leitores de alematildeo podem encontrar uma enorme riqueza de informaccedilatildeo no portal ldquoWesfaumllische Geschichterdquo em httpwwwlwlorgwestfaelische-geschichteportalInternetinput_felderlangDatensatz_ebene4phpurlID=461ampurl_tabelle=tab_websegmentebd1 consultado em 1722012

17 Para uma breve siacutentese em portuguecircs ver Hermiacutenio Esteves e Nancy Gomes ldquoO Congresso de Vestefaacuteliardquo JANUS 2008 p 50-51

18 Dado o periacuteodo excepcionalmente prolongado das negociaccedilotildees os principais intervenientes que iniciaram o processo negocial morreram antes de verem o fruto do acordo e soacute os seus descendentes foram signataacuterios dos Tratados pelo Impeacuterio Fernando II e Fernando III pela Franccedila Luiacutes XIII e Luiacutes XIV pela Sueacutecia Gustavo Adolfo e a rainha Cristina

19 Embora a paz tenha sido precaacuteria Basta ver que em 1685 Luiacutes XIV de Franccedila revogou o eacutedito de Nantes pelo qual Henrique IV em 1598 assegurava a toleracircncia para com os protestantes Natildeo soacute as perseguiccedilotildees religiosas prosseguiram como o seacuteculo seguinte eacute marcado por importantes conflitos desde as guerras de sucessatildeo na Europa ateacute agraves de colonizaccedilatildeo de outros continentes

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universal e perpeacutetuardquo20 Ficava doravante defendida a liberdade de consciecircncia em mateacuteria religiosa e ningueacutem poderia ser perseguido pelas suas convicccedilotildees Cada um dos priacutencipes optaria livremente entre a tradicional feacute cristatilde e a ldquoConfissatildeo de Augsburgordquo (entenda-se o luteranismo) ou o calvinismo e ndash questatildeo fundamental ndash essa opccedilatildeo vincularia os habitantes do respectivo territoacuterio de acordo com o princiacutepio cuius regio eius religio21 De algum modo o poder poliacutetico passaria a determinar a confissatildeo dominante na aacuterea da sua jurisdiccedilatildeo Mas os seus suacutebditos no caso de discordarem tinham uma faculdade a de emigrarem para as zonas onde dominava a sua proacutepria confissatildeo22

Regulado nestes termos o essencial da questatildeo religiosa os Tratados de Vestefaacutelia contecircm um grande nuacutemero de disposiccedilotildees relativas aos arranjos territoriais ditados pela correlaccedilatildeo de forccedilas resultante do prolongado conflito Aiacute assistimos ao habitual jogo das potecircncias a guerra tinha entatildeo como consequecircncia natural a expansatildeo geograacutefica do vencedor e a retracccedilatildeo territorial do vencido Assim o Imperador e a Casa de Aacuteustria cedem agrave Franccedila um certo nuacutemero de bispados (Metz Toul Verdun) de cidades livres burgos castelos minas pastagens e de regiotildees como a Alsaacutecia Pelo seu lado a rainha da Sueacutecia obteve significativos ganhos territoriais com relevo para uma parte da Pomeracircnia mas tambeacutem a cidade e o porto de Wismar o arcebispado de Bremen e a cidade de Wilshofen e assim por diante Como se vecirc tudo em detrimento do Sacro Impeacuterio Nestes arranjos geopoliacuteticos adquire tambeacutem relevo o reconhecimento formal da independecircncia de dois importantes territoacuterios as Proviacutencias Unidas da Flandres (a Holanda) jaacute emancipadas do domiacutenio espanhol e a Confederaccedilatildeo Suiacuteccedila representada pela cidade de Basileia em nome dos restantes cantotildees

23

Como vimos esta correlaccedilatildeo de forccedilas das potecircncias articulava-se estreitamente com as rivalidades das dinastias dominantes No caso eacute evidente que a Paz de Vestefaacutelia representou uma vitoacuteria dos Bourbons contra os Habsburgos Os primeiros ocupando o trono da Franccedila conseguiram a alianccedila da Sueacutecia para se oporem agrave tentativa dos segundos de dominarem a Europa com um peacute em Viena e outro em Madrid fazendo coincidir as fronteiras da cristandade com a hegemonia da Casa de Aacuteustria Ocorreu assim uma mutaccedilatildeo geopoliacutetica com vantagem para os paiacuteses noacuterdicos e ocidentais (Sueacutecia Inglaterra Holanda Franccedila Suiacuteccedila) em detrimento do eixo centro-sul justamente Viena-Madrid

Mas natildeo foi este o uacutenico aspecto da fragilizaccedilatildeo do papel do Imperador Habsburgo A verdade eacute que o antigo Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico para aleacutem de perder territoacuterios e poderes em confronto com os Estados seus opositores passou a desempenhar um papel bastante menos relevante graccedilas a um processo que consiste como jaacute referido na relativa emancipaccedilatildeo dos priacutencipes face ao Imperador Neste 20 Afirmaccedilatildeo consagrada nos primeiros artigos de ambos os Tratados 21 Esta expressatildeo jaacute era usada em situaccedilotildees antecedentes e natildeo eacute retomada literalmente pelos Tratados de

Vestefaacutelia Muitas vezes eacute deficientemente traduzida por ldquotal a regiatildeo tal a religiatildeordquo valorizando a pertenccedila territorial mas o seu verdadeiro significado eacute o de ldquotal o priacutencipe tal a religiatildeordquo

22 Embora as cidades imperiais possam manter as duas religiotildees ndash ver art V 11 do Tratado de Osnabruumlck Este mesmo Tratado pormenoriza as garantias quanto agrave possibilidade de se deslocar quem natildeo concorda com a religiatildeo do priacutencipe eacute assegurada aos ldquosuacutebditos dos Estados que natildeo sejam da religiatildeo do senhor do territoacuterio a faculdade de mudar de residecircnciardquo (art V 12) gozando desta possibilidade por um periacuteodo natildeo inferior a cinco anos

23 Mas sobre isto ver as reservas quanto agrave ldquoindependecircnciardquo da Holanda e da Confederaccedilatildeo Helveacutetica formuladas por Andreas Osiander em ldquoSovereignty International Relationsand the Westphalian Mythrdquo International Organization 55 2 Spring 2001 251-287 p 267

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sentido em Vestefaacutelia ultima-se uma importante rotura com a Cristandade medieval e o seu caraacutecter biceacutefalo jaacute que nela os poderes locais estavam subordinados ao poder espiritual e ao poder temporal ao papa e ao imperador24

Segundo a opiniatildeo corrente a importacircncia histoacuterica da Paz de Vestefaacutelia estaria justamente nesta transiccedilatildeo o ocaso definitivo da antiga ordem europeia (medieval) e a emergecircncia de uma nova ordem (moderna) baseada natildeo jaacute na nebulosa de um pretenso reino universal cristatildeo ndash a Repuacuteblica Cristatilde ndash mas na existecircncia de Estados-Naccedilotildees soberanos e territorializados em suma os ldquoEstados vestefalianosrdquo Semelhante tese poreacutem tem de ser submetida a um trabalho criacutetico o que de seguida tentaremos

Uma releitura criacutetica

Sem duacutevida os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck assinalaram um momento importante da histoacuteria europeia por todas as razotildees anteriormente recordadas O Congresso de Vestefaacutelia foi uma longa negociaccedilatildeo de trecircs anos e significou uma espeacutecie de conferecircncia pan-europeia porventura a primeira a que o Continente assistiu Pacificou precariamente a questatildeo religiosa quase aboliu a tutela do Imperador do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico sobre os priacutencipes fragilizou a dinastia dos Habsburgos tanto no ramo austriacuteaco como no espanhol fortaleceu a Franccedila e a Sueacutecia consagrou uma maior autonomia da futura Holanda e da Suiacuteccedila

Todavia natildeo nos parece que o conjunto destas alteraccedilotildees geopoliacuteticas na cena europeia autorize que se fale de ldquosistema vestefalianordquo identificando-o com o regime estatocecircntrico que haveria de dominar a vida internacional nem que elas representam a emergecircncia do Estado-Naccedilatildeo soberano referenciado a uma jurisdiccedilatildeo territorial muitas vezes equiparado ao ldquoEstado modernordquo25

Vejamos ponto por ponto

A ideia de Estado-Naccedilatildeo

Muitos historiadores fazem remontar a este periacuteodo a consolidaccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeo na Europa Com a autoridade que lhe eacute reconhecida Paul Kennedy afirma que

ldquoEntre os finais do seacuteculo XV e do seacuteculo XVII a maior parte dos Estados europeus testemunhou uma centralizaccedilatildeo da autoridade militar e poliacutetica habitualmente sob um monarca (mas nalguns casos sob um priacutencipe local ou um oligarca mercantil) acompanhada por um aumento

24 Ver Jacques Le Goff (1983) A civilizaccedilatildeo do Ocidente Medieval volume II Lisboa Editorial Estampa

trad Manuel Ruas p 19 e ss ldquoa Cristandade eacute biceacutefala Tem duas cabeccedilas o papa e o imperador Mas a histoacuteria medieval eacute mais feita das suas desinteligecircncias e das suas lutas que dos seus entendimentosrdquo e mais agrave frente ldquoO bicefalismo da Cristandade medieval eacute menos o bicefalismo do papa e do imperador que o do papa e do rei (rei-imperador) ou como ainda melhor diz a foacutermula histoacuterica o bicefalismo do Sacerdoacutecio e do Impeacuterio do poder espiritual e do poder temporal do sacerdote e do guerreirordquo

25 Natildeo eacute possiacutevel ignorar os numerosos debates e controveacutersias em torno da ideia da ldquomodernidaderdquo do Estado Sobre isso pode consultar-se o livro de actas de um ciclo de conferecircncias organizadas na Universidade Autoacutenoma de Lisboa no ano lectivo de 1996-97 onde sobre este tema se podem destacar os textos de Jean-Philippe Genet ldquoLa Genegravese de lrsquoEacutetat Modernerdquo e de Antoacutenio M Hespanha ldquoO Estado Moderno na recente historiografia portuguesardquo in A geacutenese do Estado Moderno no Portugal Tardo-Medievo (seacuteculos XIII-XV) Lisboa EDIUAL (1999)

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dos poderes e meacutetodos de imposiccedilatildeo fiscal do Estado e executada por uma burocracia muito mais elaborada () Houve vaacuterias causas para esta evoluccedilatildeo da naccedilatildeo-estado europeia A mudanccedila econoacutemica jaacute minara muito da velha ordem feudal A Reforma ao dividir a cristandade () expandiu o secularismo numa base nacional O decliacutenio do latim e o uso crescente das liacutenguas vernaacuteculas pelos poliacuteticos advogados burocratas e poetas acentuou esta tendecircncia secular () natildeo eacute de admirar que muitos filoacutesofos e escritores da eacutepoca considerassem que a naccedilatildeo-estado era a forma natural e a melhor sociedade civil () Mas foi a guerra e as consequecircncias da guerra que forneceu uma pressatildeo muito mais premente e contiacutenua agrave lsquoconstruccedilatildeo da naccedilatildeorsquo do que estas consideraccedilotildees filosoacuteficas e lentas tendecircncias de mudanccedila socialrdquo26

Quando refere ldquofiloacutesofos e escritoresrdquo certamente Kennedy estaacute a sugerir nomes como Maquiavel aquele que provavelmente teraacute sido o primeiro a usar ndash ainda no iniacutecio do seacutec XVI ndash o termo ldquoEstadordquo27 na acepccedilatildeo moderna da palavra ou Grotius que em 1625 ndash em plena Guerra dos 30 anos ndash publica a sua obra magistral O direito da guerra e da paz onde identifica os Estados como sujeitos de uma ordem juriacutedica lanccedilando os fundamentos do direito internacional (ius gentium)28 Mais tarde jaacute depois da Paz de Vestefaacutelia em 1651 o filoacutesofo inglecircs Thomas Hobbes desenvolve uma elaborada teoria do Estado no seu ceacutelebre Leviatatilde29

Mas os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck teratildeo inaugurado o Estado-Naccedilatildeo ou a Naccedilatildeo-Estado (para usar a expressatildeo de Paul Kennedy) Certamente que natildeo Se nesta eacutepoca as sociedades europeias caminhavam no sentido de uma centralizaccedilatildeo do poder a verdade eacute que o Estado-Naccedilatildeo nasce nuns casos muito antes noutros casos muito depois de Vestefaacutelia Em certos destes processos a Naccedilatildeo precede o Estado no sentido em que uma comunidade jaacute possuidora de identidade proacutepria se dota da forma de organizaccedilatildeo poliacutetica a que chamamos Estado Noutros processos poreacutem o processo eacute inverso e o Estado precede a Naccedilatildeo

30 Muito menos os Tratados inauguraram o Estado laico31

26 Kennedy (1988) p 99

e natildeo podemos esquecer que a laicidade eacute justamente um dos atributos do

27 Logo na primeira linha de O Priacutencipe Lisboa Publicaccedilotildees Europa-Ameacuterica (1972) trad Fernanda Pinto Rodrigues

28 Consultada na sua ediccedilatildeo francesa (1999) Le droit de la guerre et de la paix Paris Presses Universitaires de France trad P Pradier-Fodeacutereacute Logo na paacuteg 7 afirma ldquoesta parte do direito que regula as relaccedilotildees dos povos ou dos chefes de Estado entre si cujos preceitos satildeo ou fundados na proacutepria natureza ou estabelecidos por leis divinas ou introduzidos pelos costumes e por uma convenccedilatildeo taacutecita poucos escritores tentaram abordaacute-lo () apesar de esse trabalho interessar agrave humanidaderdquo

29 Editado em portuguecircs pela Imprensa Nacional Casa da Moeda com traduccedilatildeo de Joatildeo Paulo Monteiro e Maria Beatriz Nizza da Silva Lisboa (1995)

30 Eacute seguramente o caso portuguecircs ldquoPortugal natildeo teve origem (hellip) numa formaccedilatildeo eacutetnica mas numa realidade poliacutetico-administrativa Dito por outras palavras e em oposiccedilatildeo a uma doutrina geralmente aceite durante o periacuteodo nacionalista Portugal comeccedilou por uma formaccedilatildeo de tipo estatal soacute muito lentamente acabou por se tornar uma Naccedilatildeo (hellip) O Estado portuguecircs foi agregando a si uma seacuterie de aacutereas territoriais com poucos viacutenculos entre si com acentuadas diferenccedilas culturais e com condiccedilotildees de vida muito distintas O que fez a sua unidade foi a continuidade de um poder poliacutetico que dominou o conjunto de uma maneira firme e fortemente centralizadardquo ndash Joseacute Mattoso (1998) A Identidade Nacional Lisboa Gradiva p 67

31 Todavia eacute de ter em conta a opiniatildeo de Raymond Aron ldquoA neutralidade ou laicidade do Estado na Europa foi uma consequecircncia das Guerras de Religiatildeordquo ndash Paix et guerre entre les nations Paris Calman-Leacutevy (1984) p 374 No mesmo sentido ver ldquoO Renascimento o decliacutenio da Igreja de Roma o desenvolvimento das ideias humanistas preparam a laicizaccedilatildeo dos sentimentos nacionaisrdquo Jacques

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Estado moderno Os Tratados em causa poderatildeo ter minado raiacutezes seculares da sacralizaccedilatildeo do poder poliacutetico contudo o seu efeito mais imediato natildeo eacute o laicismo das instituiccedilotildees mas precisamente o seu contraacuterio a saber a confessionalizaccedilatildeo da pertenccedila a uma comunidade poliacutetica na base do princiacutepio jaacute citado cuius regio eius religio

Aliaacutes a observaccedilatildeo do mapa poliacutetico da Europa deste periacuteodo permite conclusotildees interessantes A Ocidente e a Norte vemos uma seacuterie de reinos alguns deles razoavelmente consolidados na sua identidade e na sua delimitaccedilatildeo territorial como eacute o caso dos reinos da Escoacutecia e da Inglaterra da Franccedila e das Proviacutencias Unidas de Portugal e da Espanha da Dinamarca e da Sueacutecia A Leste aleacutem do reino polaco-lituano predominam os impeacuterios com relevo para o russo e o turco-otomano como mais tarde o austro-huacutengaro Em contrapartida na vasta zona da Europa central nos espaccedilos germacircnico e italiano mais concretamente no extenso territoacuterio do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico e no seu prolongamento para sul verifica-se uma impressionante fragmentaccedilatildeo de unidades poliacuteticas cuja origem se explica em grande parte pela jaacute referida autonomizaccedilatildeo dos priacutencipes face ao imperador aleacutem da tradicional fragmentaccedilatildeo da peniacutensula itaacutelica Sendo assim a Paz de Vestefaacutelia longe de levar agrave generalizaccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeo na Europa conduziu agrave pulverizaccedilatildeo dos centros de poder poliacutetico na faixa central do continente naquela variedade de principados que entatildeo se contavam agraves centenas A visualizaccedilatildeo dos dois mapas seguintes permite caracterizar a evoluccedilatildeo da Europa entre 1600 e 1660 mostrando que a Guerra dos 30 anos e os Tratados de Vestefaacutelia natildeo consagraram o princiacutepio da generalizaccedilatildeo dos Estados-Naccedilotildees pelo contraacuterio ateacute provavelmente a retardaram

Mapa 3 ndash A Europa em 160032

Huntzinger (1991) Introduccedilatildeo agraves Relaccedilotildees Internacionais Lisboa PE Ediccedilotildees trad Carlos Aboim de Brito p 87

32 Fonte httppersonumericablefralhouotalainhouotHistancien_Rancienr7html consultada em 2822012

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Mapa 4 ndash A Europa em 1660 33

Com efeito a relativa emancipaccedilatildeo pelos priacutencipes da tutela do imperador ao fragmentar o espaccedilo poliacutetico veio atrasar dois seacuteculos a emergecircncia do Estado alematildeo34 Em boa verdade precisamos de esperar ateacute aos meados do seacutec XIX para assistirmos agrave unificaccedilatildeo de dois paiacuteses europeus de primeira grandeza a Itaacutelia em 1860-70 a Alemanha em 187135

33 Fonte

Nessa altura sim como veremos o sistema de Estados-Naccedilotildees jaacute eacute predominante na geopoliacutetica europeia

httpwwwzumdewhkmlaregionxeurope1718html consultada em 2822012 34 A historiografia alematilde tem tendecircncia para salientar este facto ao contraacuterio da francesa que o omite com

facilidade O estudo dessa historiografia permite esta conclusatildeo ldquoA partir do iniacutecio do seacutec XIX a percepccedilatildeo contestataacuteria da paz exacerbou-se naqueles que procuravam explicar o atraso na formaccedilatildeo do Estado-naccedilatildeo que soacute depois de 1871 se realizaria plenamente Um primeiro paradigma de inspiraccedilatildeo catoacutelica viu na guerra um conflito constitucional opondo os Estados do Impeacuterio ao Imperador emperrando o desenvolvimento de um Estado imperial da lsquogrande Alemanharsquo Uma segunda orientaccedilatildeo de origem protestante analisa a guerra como um acto da Contra-Reforma catoacutelica e um afrontamento entre Estados territoriais travando o nascimento de uma naccedilatildeo da lsquopequena Alemanharsquo sob eacutegide prussianardquo ndash Claire Gantet ldquoLe lsquotournant westphalienrsquordquo Critique Internationale 2000 nordm 9 52-58 p 54 tambeacutem disponiacutevel em httpwwwperseefrwebrevueshomeprescriptarticlecriti_12907839_2000_num_9_1_1621 consultada em 632012 No mesmo sentido ldquoA fragmentaccedilatildeo alematilde pulverizou o poder dos Habsburgos de Viena e possibilitou que a dinastia dos Hohenzollern fundada na Pruacutessia e no Brandeburgo ao receber os territoacuterios do norte do Sacro Impeacuterio desse iniacutecio agrave sua poliacutetica de grande rivalidade com lsquoos aacuteustriasrsquo Essa estrateacutegia dos Hohenzollern teve um dos pontos mais significativos na constituiccedilatildeo da Uniatildeo Aduaneira Alematilde (Zollverein) por iniciativa prussiana no seacuteculo XIXrdquo ndash Marciacutelio Toscano Franca Filho ldquoHistoria y razoacuten del paradigma westfalianordquo Revista de Estudios Poliacuteticos 131 Madrid eneromarzo 2006 87-111 p 99

35 ldquoOs nacionalistas alematildees argumentaram que o tratado de paz impediu o estabelecimento de uma unidade alematilde e condenou a Alemanha a dois seacuteculos de impotecircncia em benefiacutecio da Franccedilardquo ndash JH Elliott ldquoEuropa despueacutes da la Paz de Westfaliardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 131-146 p 132 Na mesma revista ver as posiccedilotildees de Heinz Duchhard em confirmaccedilatildeo deste ponto de vista ldquoa Paz de Vestefaacutelia jogou um papel absolutamente crucial marcou o iniacutecio de um periacuteodo desastroso de controlo exterior para o Impeacuterio Alematildeo por parte dos seus vizinhos mais poderosos e representou a vitoacuteria do particularismo e do regionalismo sobre uma politica centralizadorardquo - Heinz Duchhardt ldquoLa paz de

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O que se consolida em Vestefaacutelia eacute provavelmente natildeo tanto o Estado-Naccedilatildeo como o ldquoEstado principescordquo segundo a feliz expressatildeo de Jacques Huntzinger Escreve ele

ldquo (hellip) o Estado muda de forma eacute o nascimento do Estado principesco As cidades-estado podiam ser simples cidades como podiam ser impeacuterios progressivamente conquistados pelas cidades e unidos a ela () Os Estados principescos satildeo pelo contraacuterio de um uacutenico detentor exercendo-se o poder do priacutencipe uniformemente no interior de um territoacuterio perfeitamente definido e delimitado A difusatildeo da autoridade principesca eacute tal que todos pressentem a presenccedila de um poder central () O Estado principesco estende-se a todo o continente europeu no decorrer dos seacuteculos XVI e XVII O seacuteculo XVIII potildee em movimento uma nova evoluccedilatildeo a passagem do Estado principesco ao Estado-Naccedilatildeordquo36

Esta possiacutevel evoluccedilatildeo do Estado principesco para o moderno Estado-Naccedilatildeo prende-se de perto com a questatildeo da soberania O Estado soberano tambeacutem natildeo eacute um produto da Paz de Vestefaacutelia

A ideia de soberania e de jurisdiccedilatildeo territorial

Dificilmente se compreende a frequecircncia com que os manuais de Relaccedilotildees Internacionais referenciam aos Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck a suposta origem do Estado soberano A explicaccedilatildeo para essa frequecircncia poderaacute estar no facto de como vimos muitas unidades poliacuteticas da Europa central adquirirem por esta altura uma relativa autonomia em relaccedilatildeo agrave tutela imperial da Casa de Aacuteustria De algum modo a proliferaccedilatildeo de principados autoacutenomos37

Tais prerrogativas vecircm explicitadas nos Tratados de Muumlnster e de Osnabruumlck

significou o alastramento de poderes dotados de algumas prerrogativas de soberania parcialmente libertos dos poderes medievais supremos do papa e do imperador

ldquoQue eles gozem sem contradiccedilatildeo do direito de sufraacutegio em todas as deliberaccedilotildees relativas aos assuntos do Impeacuterio sobretudo quando se tratar de fazer ou interpretar leis declarar guerra impor um tributo ordenar recrutamento e instalaccedilatildeo de soldados construir para o puacuteblico novas fortalezas nas terras dos Estados ou reforccedilar as antigas guarniccedilotildees (hellip) que sobretudo cada Estado do Impeacuterio goze livre e perpetuamente do direito de fazer entre si e com estrangeiros alianccedilas que visem a manutenccedilatildeo e a seguranccedila de cada um na condiccedilatildeo

Westfalia como lieu de meacutemoire en Alemania y Europardquo Revista Pedralbes 19 (1999) 147-155 p 149 Segundo este autor em contraste com a versatildeo dos historiadores franceses do seacutec XIX os espanhoacuteis consideram Vestefaacutelia como ldquoum ponto baixo na histoacuteria da naccedilatildeordquo aleacutem da Sueacutecia ldquoonde as sucessivas geraccedilotildees fazendo as contas aos seus ecircxitos estatildeo inclinadas a ver na Paz de Vestefaacutelia como o ponto de inflexatildeo para a sua decadecircncia na histoacuteriardquo (p 155)

36 O Cit p 87 37 Embora formalmente continuassem a ldquoprestar obediecircncia e fidelidade a sua Majestade Imperialrdquo (sect 22 do

Tratado de Muumlnster = art IV 14 do Tratado de Osnabruumlck)

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todavia de que estas alianccedilas natildeo sejam contra o Imperador e o Impeacuterio nem contra a paz puacuteblica nem principalmente contra esta transacccedilatildeo e que sejam feitas sem prejuiacutezo em todas as coisas do juramento que liga cada um ao Imperador e ao Impeacuteriordquo38

A capacidade legislativa a cobranccedila de impostos a mobilizaccedilatildeo militar e a autoridade para fazer a guerra ndash satildeo outras tantas aptidotildees do poder soberano Por fim a direito a estabelecer alianccedilas eacute mais uma prerrogativa carregada de simbolismo da relativa soberania dos priacutencipes Eis quanto basta para numerosos autores considerarem a Paz de Vestefaacutelia como a geacutenese do Estado soberano

Mas esta conclusatildeo eacute provavelmente precipitada e de deficiente fundamentaccedilatildeo O conceito e a praacutetica da soberania eacute reconhecidamente anterior a Vestefaacutelia39

Desde os finais da Idade Meacutedia na Europa circulava a expressatildeo rex in regno suo est imperator

ldquoA partir do iniacutecio do seacutec XII os canonistas ingleses e espanhoacuteis tal como os franceses negam que os seus reis sejam suacutebditos dos imperadores e estejam submetidos agraves leis imperiais () Em 1208 um canonista declarou que lsquotodo o rei tem no seu reino os mesmos poderes que o imperador do impeacuteriorsquordquo40

E eacute bem conhecida a influecircncia do pensamento de Jean Bodin na teorizaccedilatildeo do conceito de soberania designadamente na sua obra de 1576 Les six livres de la Reacutepublique41

setenta anos anterior ao Congresso de Vestefaacutelia Tambeacutem jaacute remonta a esse mesmo seacutec XVI a tese de Maquiavel acerca da soberania do priacutencipe

ldquoQuando Maquiavel publicou O Priacutencipe em 1527 fez a primeira anaacutelise global da sociedade internacional () Comeccedila por recordar que os principados natildeo reconhecem lei ou poder que lhe sejam superiores

38 sect 63 do Tratado de Muumlnster = Art VIII 2 do Tratado de Osnabruumlck ldquoGaudeant sine contradictione iure

suffragii in omnibus deliberationibus super negociis Imperii praesertim ubi leges ferendae vel interpretandae bellum decernendum tributa indicenda delectus aut hospitationes militum instituendae nova munimenta intra statuum ditiones exstruenda nomine publico veterave firmanda praesidiis nec non ubi pax aut foedera facienda aliave eiusmodi negotia peragenda fuerint (hellip) Cumprimis vero ius faciendi inter se et cum exteris foedera pro sua cuiusque conservatione ac securitate singulis statibus perpetuo liberum esto ita tamen ne eiusmodi foedera sint contra Imperatorem et Imperium pacemque eius publicam vel hanc imprimis transactionem fiantque salvo per omnia iuramento quo quisque Imperatori et Imperio obstrictus estrdquo

39 Ver o profundo estudo de Dieter Wyduckel ldquoLa Soberaniacutea en la Historia de la Dogmaacutetica Alemanardquo trad do alematildeo para o espanhol disponiacutevel em httpwwwunioviedoesconstitucionalfundamentosprimeropdfwyduckepdf consultado em 212012 ldquoAs origens da soberania como uma ideia juridicamente relevante podem ser reconduzidas a trecircs raiacutezes uma de direito romano comum outra de direito canoacutenico eclesiaacutestico e finalmente outra de direito monaacuterquico e do Estadordquo (p 2)

40 Jacques Le Goff ocit p 21 41 O fac-simile da ediccedilatildeo original estaacute disponiacutevel em httpwwwe-rarachdoi103931e-rara-6726

consultada em 232012 Para uma leitura mais faacutecil ver em httpclassiquesuqaccaclassiquesbodin_jeansix_livres_republiquesix_livres_republiquehtml consultada em 232012

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declarando assim a inutilidade da heranccedila cultural da Repuacuteblica Cristatilde medievalrdquo42

Acresce que o modelo de soberania entatildeo vigente revestia a forma de absolutismo real ou principesco43

Poderaacute argumentar-se que o reconhecimento por Vestefaacutelia do direito dos priacutencipes a estabelecerem alianccedilas em ordem agrave garantia de seguranccedila exprime simbolicamente uma marca do moderno Estado soberano associada obviamente ao direito a fazer a guerra como uma espeacutecie de poder supremo ou de manifestaccedilatildeo maacutexima da soberania Certamente Mas natildeo se pode recusar a evidecircncia de que nem a Guerra dos 30 anos nem os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck representam qualquer inovaccedilatildeo neste domiacutenio tatildeo longa eacute a tradiccedilatildeo de celebrar alianccedilas desde o claacutessico e famoso sistema de alianccedilas entre as Cidades-Estado da antiga Greacutecia em torno de Atenas e Esparta na Guerra do Peloponeso

longe portanto da configuraccedilatildeo poliacutetica do futuro ldquoEstado modernordquo onde a soberania jaacute natildeo seraacute detida pelo monarca mas antes pela Naccedilatildeo concebida como um colectivo que delega nos seus representantes o direito a governar (mais agrave frente retomaremos este tema)

44 Tanto mais quanto parece claro que alguns priacutencipes alematildees bastante antes de Vestefaacutelia jaacute conduziam poliacuteticas externas autoacutenomas e celebravam alianccedilas por conta proacutepria45

Mais ainda eacute discutiacutevel que se consagre nestes Tratados a pura e simples soberania dos priacutencipes O historiador alematildeo da Universidade de Marburg Klaus Malettke explicita com grande rigor em que consiste a nova prerrogativa dos Estados do Impeacuterio mas tambeacutem quais os limites da sua autoridade comeccedilando aliaacutes por citar E Boumlckenfoumlrde

ldquolaquoQuando o direito a estabelecer alianccedilas se vem juntar agrave superioridade territorial daiacute natildeo resulta apenas um direito reacutegio suplementar mas um verdadeiro poder exterior (hellip) Os dois elementos reforccedilam-se e consolidam-se mutuamente unem-se para criar um poder governamental no verdadeiro sentido do termoraquo (hellip) Todavia os Estados do Impeacuterio natildeo se tornam Estados soberanos No decurso das negociaccedilotildees de paz o Imperador tinha recusado com clareza aceitar a soberania dos Estados do Impeacuterio porque a soberania era incompatiacutevel com a presenccedila de um Imperador agrave frente do Impeacuteriordquo46

42 Adriano Moreira (1997) Teoria das Relaccedilotildees Internacionais 2ordf ediccedilatildeo Coimbra Almedina p 256

43 Sobre a natureza e a evoluccedilatildeo do absolutismo vale a pena consultar a anaacutelise presente em httpwwwwikiberalorgwikiAbsolutisme consultada em 232012

44 Ver Tuciacutedides (1987) Histoacuteria da Guerra do Peloponeso Brasiacutelia Editora da Universidade de Brasiacutelia trad de Maacuterio da Gama Kury

45 Ver por exemplo o que escreve Steacutephane Beaulac em ldquoThe Westphalian Legal Orthodoxy ndash Myth or Realityrdquo Journal of the History of International Law 2 148-177 2000 p 168 ldquoAleacutem disso parece que artigos deste Tratado se limitam a reconhecer uma praacutetica que jaacute existia haacute quase um seacuteculo Na verdade os poderosos priacutencipes germacircnicos conduziam a sua proacutepria poliacutetica externa muito antes de Vestefaacutelia O Palatinado e Brandeburgo por exemplo estabeleceram alianccedilas com as Proviacutencias Unidas da Holanda respectivamente em 1604 e 1605rdquo

46 Klaus Malettke laquoLes traiteacutes de paix de Westphalie et lorganisation politique du Saint Empire romain germaniqueraquo Dix-septiegraveme siegravecle 20011 ndeg 210 p 113-144 DOI 103917dss0110113 p 129 disponiacutevel tambeacutem em httpwwwcairninforevue-dix-septieme-siecle-2001-1-page-113htm

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Uma nova precisatildeo complementar eacute trazida pela historiadora francesa da Sorbonne Claire Gantet a qual apoiando-se em diversos autores alematildees procede a uma reinterpretaccedilatildeo dos proacuteprios termos teacutecnicos

ldquoEstudos recentes vieram mostrar por um lado que a palavra escolhida para laquosoberaniaraquo pela historiografia nacionalista correspondia nos tratados aos termos superioritasLandeshoheit que designavam uma lsquoqualidade especiacutefica de governorsquo num territoacuterio sem afectar de modo algum a lealdade para com o Impeacuterio e o Imperador e por outro lado que a claacuteusula que atribuiacutea aos Estados do Impeacuterio a possibilidade de estabelecer alianccedilas natildeo conduziu ao desmembramento da Alemanha a restriccedilatildeo aposta a este direito ndash as alianccedilas natildeo deveriam ser dirigidas contra o Impeacuterio ou contra o Imperador ndash tiveram um alcance consideraacutevelrdquo47

Por tudo isto parece razoavelmente infundada a tese de referenciar a Vestefaacutelia a origem do Estado soberano48

A anterior citaccedilatildeo de Klaus Malettke aborda uma dimensatildeo importante jaacute que uma outra concepccedilatildeo corrente situa na Paz de Vestefaacutelia a origem do ldquoEstado territorializadordquo O autor refere a ldquosuperioridade territorialrdquo o jus territoriale

49

mas acrescenta que estas prescriccedilotildees

ldquonatildeo revestem certamente um sentido constitutivo na medida em que natildeo introduzem qualquer novidade no Impeacuterio Mas ao estipular oficialmente lsquoo poder territorial dos Estados do Impeacuteriorsquo elas preveniam definitivamente todas as tendecircncias favoraacuteveis agrave transformaccedilatildeo do Impeacuterio num sistema monaacuterquicordquo50

A nosso ver tem havido frequente desfocagem na presunccedilatildeo de que os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck significariam um ponto de viragem na territorializaccedilatildeo das unidades poliacuteticas Existiu certamente como jaacute visto uma demarcaccedilatildeo territorial das pertenccedilas religiosas definidas pelos priacutencipes mas Vestefaacutelia natildeo ldquoinventourdquo o territoacuterio como espaccedilo de referenciaccedilatildeo poliacutetica nem criou a fronteira como delimitaccedilatildeo geograacutefica do exerciacutecio do poder Um dos autores que tem trabalhado sobre este tema

consultado em 632012 A citaccedilatildeo eacute de Ernst W Boumlckenfoumlrde laquoDer Westfaumllische Frieden Das Buumlndnisrecht der Reichsstaumlnderaquo Der Staat nordm 8 1969 449-478 p 473

47 Ocit p 55-56 Sobre isto ver tambeacutem ldquoA fragmentaccedilatildeo alematilde pulverizou o poder dos Habsburgos de Viena e possibilitou que a dinastia dos Hohenzollern fundada na Pruacutessia e no Brandeburgo ao receber territoacuterios do norte do Sacro Impeacuterio desse iniacutecio agrave sua poliacutetica de grande rivalidade com os lsquoaacuteustriasrsquordquo em Marciacutelio Toscano Franca Filho ldquoHistoria y Razoacuten del Paradigma Westfalianordquo Revista de Estudios Poliacuteticos nordm 131 Madrid enero-marzo (2006) pp 87-111 p 99

48 Para uma melhor compreensatildeo deste tema da soberania ver TJ Biersteker e C Weber (1996) State sovereignty as social construct Cambridge University Press Logo na p 2 pode ler-se ldquoA soberania permanece um conceito ambiacuteguo A anaacutelise da soberania no acircmbito das relaccedilotildees internacionais tende a suscitar mais questotildees do que respostasrdquo

49 Ver Art VIII do Tratado de Osnabruumlck 50 Malettke ocit pp 128-129

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Bertrand Badie afirma enfaticamente que a ldquobela eacutepoca da territorialidade teraacute provavelmente atingido o seu apogeu quando se concluiacutea o tratado de Vestefaacuteliardquo51

mas antes tinha escrito de forma mais cautelosa

ldquoNingueacutem ousaria pretender que nos meados do seacutec XVII a paz de Vestefaacutelia tivesse inaugurado uma ordem territorial rigorosa que de seguida natildeo sofresse nem contestaccedilatildeo nem inversatildeo A afirmaccedilatildeo seria ingeacutenua tanto mais quanto loacutegicas imperiais e loacutegico estato-nacionais se entrecruzaram e que as aventuras coloniais muitas vezes as complicaram Todavia durante perto de trecircs seacuteculos a concepccedilatildeo vestefaliana do territoacuterio foi claramente dominante e dir-se-ia federativa de uma ordem internacional que entatildeo emergiardquo52

Em boa verdade nunca se clarifica suficientemente o significado da suposta ldquoconcepccedilatildeo vestefaliana do territoacuteriordquo Sabemos que se refez entatildeo o desenho geopoliacutetico da Europa sabemos igualmente que foi meticulosa a partilha territorial que passou a demarcar a confissatildeo dos priacutencipes como sabemos finalmente que foi reconhecido aos suacutebditos o direito de emigrar para se identificar com a sua comunidade de crentes Mas nada disso legitima que se atribua agrave paz de 1648 a nascenccedila do Estado cuja soberania se estende por determinado territoacuterio53

A ideia de ldquonova ordemrdquo e de ldquosistema vestefalianordquo

Retomemos o nosso ponto de partida que referia o consenso estabelecido entre a generalidade dos especialistas em relaccedilotildees internacionais segundo o qual a Paz de Vestefaacutelia teria dado origem ao Estado nacional soberano laico territorializado numa palavra ao Estado moderno A ser assim com razatildeo esse evento teria inaugurado uma nova ordem internacional Fomos questionando os fundamentos destas convicccedilotildees argumentando que em meados do seacuteculo XVII estamos longe do Estado moderno Embora seja assinalaacutevel a transiccedilatildeo em contraponto da sociedade medieval soacute mais tarde como veremos o Estado-Naccedilatildeo se dissemina no continente europeu Falar aqui de nacionalismo seria um anacronismo A soberania tatildeo pouco eacute invenccedilatildeo de Vestefaacutelia O Estado eacute principesco Os regimes satildeo absolutistas O priacutencipe tem uma legitimidade dinaacutestica hereditaacuteria (e um domiacutenio patrimonial sobre os seus suacutebditos e as suas

51 B Badie (1995) La fin des territoires Paris Fayard p 45 52 Ib p 13 53 Ver no importante artigo de Benno Teschke ldquoTheorizing the Westphalian System of States International

Relations from Absolutism to Capitalismrdquo European Journal of International Relations 2002 Vol 8(1) 5-48 a abordagem a esta questatildeo ldquoEu sugiro que a propriedade monaacuterquica impocircs uma loacutegica territorial bastante diferente na configuraccedilatildeo espacial da geopoliacutetica do iniacutecio da era moderna Primeiro a territorialidade continuou a ser uma seacuterie de praacuteticas dinaacutesticas privadas de acumulaccedilatildeo territorial e de circulaccedilatildeo frustrando uma identidade geneacuterica ou a imutabilidade entre estado e territoacuterio Segundo dada a natureza imperfeita da soberania absolutista e a sobrevivecircncia de praacuteticas feudais e patrimoniais a territorialidade continuou a ser natildeo-exclusiva e administrativamente natildeo-uniforme Terceiro a diversidade dos primeiros actores soberanos modernos ndash monarquias hereditaacuterias e electivas repuacuteblicas mercantis confederaccedilotildees repuacuteblicas aristocraacuteticas monarquias constitucionais cidades estados de propriedades rurais ndash impede qualquer semelhanccedila funcional para natildeo falar de igualdade entre os actores da eacutepoca Consequentemente e quarto ponto a cronologia da formaccedilatildeo do sistema dos estados modernos baseado em territorialidade exclusiva conduzida por um estado despersonalizado situa-se no seacuteculo XIXrdquo p 22

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terras) absolutamente distinta da futura legitimidade do moderno Estado-Naccedilatildeo Bem ao contraacuterio do Estado secularizado encontramos a confessionalizaccedilatildeo das pertenccedilas poliacuteticas ao sabor das confissotildees religiosas sem prejuiacutezo de a Reforma protestante abalar a jaacute fragilizada autoridade papal54

Apesar de todas estas contraindicaccedilotildees muitos autores reafirmam a novidade trazida pelo chamado ldquosistema vestefalianordquo um sistema que seria tatildeo consistente que teria subsistido quase ateacute tempos recentes

e de a liberdade de confissatildeo abrir portas agrave futura laicidade

55

Em grande parte estes toacutepicos jaacute foram submetidos a criacutetica e acabaacutemos de recapitular o fundamento duvidoso de muitas destas dimensotildees Na impossibilidade de explorar aqui todas as vertentes deste possiacutevel ldquosistemardquo vamos centrar-nos em duas das suas marcas o caraacutecter estatocecircntrico e homogeacuteneo e o princiacutepio do equiliacutebrio do poder

As caracteriacutesticas desse ldquosistemardquo supostamente homogeacuteneo satildeo faacuteceis de inventariar atraveacutes das anaacutelises correntes seria um sistema estatocecircntrico formado ndash como temos repetido ndash por Estados nacionais soberanos iguais entre si resguardados pelo princiacutepio da natildeo ingerecircncia com administraccedilotildees centralizadas e instituiccedilotildees secularizadas as relaccedilotildees entre estes actores estatais seguiam o princiacutepio do equiliacutebrio do poder e seriam regidas pelo direito internacional por fim o sistema seria eurocecircntrico deixando de fora continentes inteiros sujeitos agrave colonizaccedilatildeo

Antes de mais a ideia de ldquosistemardquo internacional merece um comentaacuterio breve Eacute sabido que as correntes neorrealistas privilegiam a anaacutelise sisteacutemica das relaccedilotildees internacionais e que os estudiosos desta aacuterea cientiacutefica se reportam com frequecircncia ao conceito de sistema identificando-o com a ordem resultante de Vestefaacutelia Mas a ter existido um ldquosistema vestefalianordquo ele seria apenas um entre diversas possibilidades e seria interessante comparaacute-lo com outras foacutermulas histoacutericas como por exemplo o sistema norte-americano de Filadeacutelfia56 tanto mais quanto alguns autores ndash a nosso ver erradamente ndash atribuem agrave ordem poacutes-vestefaliana um caraacutecter confederal57

54 Basta ver a violenta reacccedilatildeo do Papa Inocecircncio X aos Tratados de Vestefaacutelia tornada puacuteblica em Roma a

20 de Novembro de 1648 os acordos representaram uma ldquoofensa graviacutessima agrave religiatildeo catoacutelica agrave devoccedilatildeo divina agrave Seacute Apostoacutelica e romana e agraves outras igrejas menores e agraves ordens eclesiaacutesticasrdquo por isso ldquosatildeo sem valor nulos injustos e como tais devem ser por todos consideradosrdquo Texto italiano disponiacutevel na iacutentegra em

httpitwikipediaorgwikiPace_di_Vestfalia consultado em 2032012 55 Ou mesmo ateacute aos nossos dias Ver por exemplo afirmaccedilotildees como esta ldquoO surgimento nos finais do

seacuteculo XX de um sistema internacional global pela primeira vez na histoacuteria em substituiccedilatildeo do sistema eurocecircntrico que vigorou desde o Tratado de Vestefaacutelia de 1648 ateacute ao seacuteculo XX (hellip)rdquo ndash JE Dougherty RL Pfaltzgraff Jr (2003) Relaccedilotildees Internacionais ndash As teorias em confronto Lisboa Gradiva trad MF Ferreira MS Ferro MJ Ferreira p 141 De modo igualmente sintomaacutetico veja-se a posiccedilatildeo de outro autor jaacute citado ldquoEsta ruptura marca definitivamente o nuacutecleo do novo pensamento ius-poliacutetico dominado por governos centralistas fronteiras riacutegidas soberania interna exclusiva e uma diplomacia interestatal formal Eacute portanto com os tratados de Paz de Vestefaacutelia que se verifica o ponto mais claro da transiccedilatildeo histoacuterica do cenaacuterio internacional para a normatividade da soberania territorial e a prevalecircncia do laicismo como fundamentos de um verdadeiro sistema multipolar de Estados preocupados com interesses temporais O proacuteprio emprego do termo lsquosistemarsquo jaacute manifesta uma ideia de aparente unidade de muitas diversidades individualizadasrdquo ndash Marciacutelio TF Filho oc p 102

56 Para uma anaacutelise comparativa do sistema de Filadeacutelfia ver Daniel Deudney ldquoBinding sovereigns authorities structures and geopolitics in Philadelphian Systemsrdquo in TJ Biersteker e C Weber oc pp 190-239 Vale a pena ter em conta a seguinte afirmaccedilatildeo ldquoUma vez que o moderno sistema Europeu se expandiu globalmente ao longo do uacuteltimo meio mileacutenio os estudantes de poliacutetica internacional centraram-se no sistema de Vestefaacutelia de Estados soberanos como um paradigma que surge como inevitaacutevel e universal () Apesar de o sistema vestefaliano de autoridade e poder ter sido hegemoacutenico na moderna poliacutetica mundial ele natildeo foi universal Na periferia e nos interstiacutecios do sistema vestefaliano existiram diferentes ordens politicas As mais notaacuteveis foram a Liga Hanseaacutetica a Confederaccedilatildeo Suiacuteccedila o Sacro Impeacuterio Romano a Confederaccedilatildeo Iroquesa o Concerto Europeu e os iniciais Estados Unidos () Entre os que natildeo se enquadram no modelo vestefaliano o sistema de Filadeacutelfia nos Estados Unidos da Ameacuterica

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Sistema estatocecircntrico

A nossa convicccedilatildeo poreacutem eacute a de que o ordenamento europeu posterior a Vestefaacutelia natildeo corresponde a um sistema homogeacuteneo estatocecircntrico A situaccedilatildeo que prevalece desde a segunda metade do seacuteculo XVII eacute essencialmente compoacutesita nela coincidindo Estados nacionais razoavelmente consolidados nessa qualidade sobrevivecircncias do Sacro Impeacuterio que manteve muitas das suas estruturas e centenas de outras unidades poliacuteticas gozando de diferentes graus de autonomia Basta ver a diversidade de designaccedilotildees dessas unidades para entender o que atraacutes referimos como pulverizaccedilatildeo do espaccedilo geopoliacutetico europeu Senhorias Cidades imperiais Condados Baronias Principados Ducados Landgraviatos Vales imperiais Reinos Cidades livres Arquiducados Marcas Abadias Bispados Arcebispados Marquesados e ainda Bailiados territoacuterios da ordem teutoacutenica submetidos agrave autoridade de um juiz58

O jaacute citado historiador alematildeo da Universidade de Marburg Klaus Malettke descreve nestes termos o panorama do espaccedilo germacircnico da altura

ldquoO conjunto do Impeacuterio compreendia nos meados do seacuteculo XVII bem mais de um milhar de unidades poliacuteticas distintas mais ou menos autoacutenomas Este conjunto agrupava por um lado cerca de trezentos Estados ou formaccedilotildees similares cujos senhores ndash priacutencipes eleitores laicos e eclesiaacutesticos priacutencipes condes e abades imperiais magistrados das cidades livres do Impeacuterio ndash possuiacuteam a superioridade territorial nos seus domiacutenios e detinham a dependecircncia imediata do Impeacuterio quer dizer gozavam do direito de representaccedilatildeo e participaccedilatildeo nas Dietas do Impeacuterio Por outro lado incluiacutea igualmente a cavalaria do Impeacuterio que natildeo tinha assento nem voto na Dieta do Impeacuterio mas dispunha da superioridade territorial nos seus pequenos ou mesmo microterritoacuterios senhorias particularmente privilegiadas que ultrapassavam de longe o nuacutemero de milrdquo59

E acrescenta citando R Vierhaus ldquoNesta medida pode justamente constatar-se que lsquocolocar em peacute de igualdade juriacutedica os Estados do Impeacuterio seria politicamente uma ficccedilatildeorsquordquo60

entre o estabelecimento da Uniatildeo (1791-89) e a Guerra Civil (1861-65) reveste-se de particular interesserdquo pp 190-191

Aleacutem de que como demonstra este estudo de Malettke as instituiccedilotildees do Sacro Impeacuterio sobreviveram a Vestefaacutelia embora o exeacutercito imperial estivesse circunscrito a funccedilotildees defensivas a Dieta mantinha um papel legislativo com impacto na gestatildeo do Impeacuterio o Conselho Aacuteulico sedeado em Viena era um verdadeiro tribunal imperial e sobretudo a Cacircmara Imperial de Justiccedila menos subordinada ao Imperador

57 Por exemplo Bertrand Badie ocit p 42 onde escreve ldquoEsta soberania vai ateacute ao direito de se federar (jus foederationis)rdquo aparentemente confundindo o direito de alianccedila com a possibilidade de uma federaccedilatildeo de Estados

58 A uacutenica fonte onde conseguimos identificar a lista dos Estados do Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico estaacute em httpfrwikipediaorgwikiListe_des_C389tats_du_Saint-Empire_romain_germanique consultada em 1132012 Aiacute satildeo recenseados os 533 Estados que em diversos periacuteodos estiveram submetidos agrave autoridade directa do Imperador

59 Ocit p 116 60 Ib p 117

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continuou a funcionar como tribunal do Impeacuterio garantindo coesatildeo e estabilidade61 Aleacutem de que ldquoum exame mais pormenorizado dos poderes governamentais do Imperador potildee em evidecircncia uma reparticcedilatildeo bipartida Os direitos de majestade eram exercidos pelo Imperador seja em comum com os Estados do Impeacuterio seja sozinhordquo62 E estas perspectivas satildeo amplamente corroboradas por estudos de dois especialistas um deles do canadiano Steacutephane Beaulac em artigo jaacute atraacutes citado no Journal of the History of International Law em 200063 e outro do alematildeo Andreas Osiander que escreveu em 2001 na revista International Organisation64

Em suma apoacutes os Tratados de Muumlnster e Osnabruumlck existiam na Europa diversas formaccedilotildees poliacuteticas umas vezes separadas outras sobrepostas de natureza ora estatal ora imperial ora de pequena escala e mesmo sob forma de micro-territoacuterios permitindo concluir que natildeo haacute fundamento para a qualificaccedilatildeo de sistema homogeacuteneo e estatocecircntrico

Sintomaticamente cada um destes artigos cuja riqueza eacute impossiacutevel de resumir aqui se refere de modo expliacutecito ao ldquomito vestefalianordquo desconstruindo de modo abundantemente documentado o consenso vigente na literatura da especialidade

Equiliacutebrio do poder

Uma outra dimensatildeo recorrentemente atribuiacuteda aos tratados de 1648 eacute a do equiliacutebrio do poder o ceacutelebre balance of power Segundo alguns este eacute mesmo um dos pilares essenciais da Paz de Vestefaacutelia65 sendo que ldquoainda durante as negociaccedilotildees o princiacutepio do equiliacutebrio do poder jaacute havia sido percebido como a regra para a lsquomontagemrsquo procedural das alianccedilasrdquo66

Natildeo cremos que se possa duvidar deste ponto de vista jaacute que quase todas as fontes convergem para destacar o seu fundamento histoacuterico Segundo Ancillon ldquoesta paz foi um ensaio do sistema de contra-forccedilas menos imperfeito que os que o tinham precedidordquo

67

E Geoffrey Parker recorda pormenores curiosos das posiccedilotildees de Adler Salvius e Jean Oxenstierna plenipotenciaacuterios suecos em Osnabruumlck

61 Ib pp 120 ss 62 Ib p 124 Os itaacutelicos satildeo do autor No final do seu artigo o historiador referenciando o pensamento de

vaacuterios outros autores conclui na p 144 ldquoO Impeacuterio conservou a sua estrutura hieraacuterquica e natildeo se decompocircs numa confederaccedilatildeo de Estados (hellip) Soacute nos anos 1803-1806 eacute que os priacutencipes alematildees completaram a sua iniciativa revolucionaacuteria pela qual de Estados do Impeacuterio beneficiando da superioridade territorial acederam agrave soberania estatal (hellip) Contrariamente a uma opiniatildeo difundida no seacuteculo XIX os tratados de Vestefaacutelia consolidaram a constituiccedilatildeo do Sacro Impeacuteriordquo Sobre esta questatildeo da constituiccedilatildeo do Impeacuterio ver tambeacutem Koch o cit p 89 Natildeo esquecer que antes de Vestefaacutelia ldquoA constituiccedilatildeo germacircnica como a maior parte das constituiccedilotildees da Europa era o resultado do acaso das circunstacircncias das necessidades dos interesses e das paixotildees do momento A maior parte das coisas era regulada pelos costumes e natildeo por leis escritasrdquo ndash Ancillon ocit pp 259-260

63 S Beaulac ocit 64 Andreas Osiander ldquoSovereignty International Relations and the Westphalian Mythrdquo in International

Organization 55 2 Spring 2001 251ndash287 65 A expressatildeo eacute de Arnaud Blin em ldquoLa paix de Westphalie le nouvel ordre mondialrdquo Revista Historia

(2006) em httpwwwhistoriafrmensuel720la-paix-de-westphalie-le-nouvel-ordre-mondial-01-12-2006-59850 consultada em 212012

66 L Freire o cit p 20 Vale a pena chamar a tenccedilatildeo para a ideia de ldquomontagemrdquo do sistema internacional desenvolvida no texto deste autor

67 Ocit p 257

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ldquoTal como o Conde Salvius reportou com exaltaccedilatildeo aos seus superiores no Congresso a finais de 1646 lsquoAs pessoas comeccedilam a encarar o poder da Sueacutecia como sendo perigoso para o laquoequiliacutebrio de poderraquo (Gleichgewicht) A primeira regra em poliacutetica eacute que a seguranccedila de todos depende do equiliacutebrio dos indiviacuteduos Quando algueacutem comeccedila a tornar-se poderosohellip os outros colocam-se no outro prato da balanccedila atraveacutes de uniotildees ou alianccedilas de forma a manter o equiliacutebriorsquo Contudo a ideia era tudo menos nova Jaacute em 1632 a Cuacuteria Papal havia aconselhado os seus diplomatas no estrangeiro que lsquoo interesse da igreja romanarsquo era melhor servido por um equiliacutebrio de poder do que pela vitoacuteria de qualquer estado individual E este era o princiacutepio que a proacutepria Sueacutecia tinha repetidamente invocado no passado em 1633 o Chanceler Oxenstierna afirmou a um dignitaacuterio estrangeiro que o principal objectivo da intervenccedilatildeo sueca na Alemanha era lsquopreservar o equiliacutebrio em toda a Europarsquordquo68

Natildeo obstante esta evidecircncia tambeacutem aqui como se vecirc se pode questionar a originalidade dos Tratados de Vestefaacutelia jaacute que a praacutetica de impedir a excessiva hegemonia de uma potecircncia atraveacutes de coligaccedilotildees entre os seus rivais tem antiquiacutessimas raiacutezes histoacutericas Satildeo inuacutemeros os antecedentes de situaccedilotildees em que na ausecircncia de uma ldquoordemrdquo assegurada por um sistema imperial e anteriormente a qualquer sistema de seguranccedila colectiva o sistema de equiliacutebrio do poder visa assegurar a estabilidade do relacionamento entre as potecircncias Quanto a isso podemos recordar que jaacute no seacuteculo XVIII o conhecido filosofo escocecircs David Hume escreveu um interessante ensaio integrado num conjunto Essays Moral Political and Literary sobre o balance of power onde recorda grande nuacutemero de episoacutedios que evidenciam este princiacutepio desde a antiguidade mais remota69

Mesmo neste domiacutenio se pode colocar alguma duacutevida acerca da ligaccedilatildeo directa entre a Paz de Vestefaacutelia e o princiacutepio do equiliacutebrio do poder Veja-se a tiacutetulo de exemplo a referecircncia feita por Randall Lesaffer professor de Histoacuteria do Direito na Holanda e na Beacutelgica ao pensamento do especialista alematildeo Heinz Duchardt para quem ldquoo sistema de equiliacutebrio europeu natildeo emana dos tratados de Vestefaacutelia mas que soacute emergiu na Europa a partir do fim do seacutec XVII quando o forte impulso da Franccedila forccedilou os outros Estados da Europa ocidental contra a Franccedila de Luiacutes XIV (1643-1715)rdquo

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68 Geoffrey Parker (1988) The Thirty Years War New York Routlege amp Kegan Paul Inc p 184

Podemos

69 Texto disponiacutevel em httpwwweconliborglibraryLFBooksHumehmMPL30htmlPart20II20Essay20VII20OF20THE20BALANCE20OF20POWER consultado em 832012

70 Pela sua riqueza vale a pena transcrever esta passagem completa ldquoDesde o seacuteculo XVIII a opiniatildeo dominante da historiografia era a de que os dois tratados de Vestefaacutelia de 24 de Outubro de 1648 entre o Impeacuterio e a Franccedila de um lado e o Impeacuterio e a Sueacutecia do outro constituiacuteam o fundamento do sistema e do direito internacional moderno na Europa Este sistema de Vestefaacutelia era segundo a opiniatildeo tradicional fundado nos princiacutepios da soberania absoluta e da igualdade juriacutedica dos Estados ndash sobretudo no plano confessional ndash bem como na teoria do equiliacutebrio na Europa the balance of power Em consequecircncia todos os ingredientes essenciais do ius publicum europaeum que se articularia durante o resto do seacutec XVII e o seacutec XVIII estavam jaacute presentes Os tratados de Vestefaacutelia anunciavam portanto o periacuteodo de extrema liberdade e da soberania dos Estados

Mais recentemente alguns historiadores puseram em causa esta opiniatildeo tradicional e chegaram a conclusotildees discordantes Em primeiro lugar o especialista alematildeo das relaccedilotildees internacionais dos seacuteculos XVII e XVIII Heinz Duchardt escreveu em 1989 que o sistema de equiliacutebrio europeu natildeo emana dos tratados de Vestefaacutelia mas que soacute emergiu na Europa a partir do fim do seacutec XVII quando o forte impulso

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assim admitir que o princiacutepio do balance of power estaacute certamente presente na proacutepria loacutegica da Guerra dos 30 anos e no reordenamento europeu que dela resultou sem que isso todavia signifique que tenha existido em rigor um ldquosistema vestefalianordquo do qual esse princiacutepio fosse uma das componentes originais

Conclusatildeo

Temos falado de desfocagem para significar o anacronismo presente na tradicional convicccedilatildeo de que os Tratados de Vestefaacutelia de 1648 estiveram na origem do moderno sistema de Estados-Naccedilotildees Deu-se uma espeacutecie de interpretaccedilatildeo retroactiva de um processo que eacute posterior ao seacuteculo XVII jaacute que para citar de novo Huntzinger soacute ldquoo seacuteculo XVIII potildee em movimento uma nova evoluccedilatildeo a passagem do Estado principesco ao Estado-Naccedilatildeordquo ateacute porque ldquoas revoluccedilotildees americana e francesa satildeo uma etapa decisiva da constituiccedilatildeo do Estado-Naccedilatildeordquo71

Existe um debate acerca da origem do sistema internacional de Estados nacionais e a verdade eacute que alguns autores situam a sua geacutenese em tempos mais recuados

72

Pela nossa parte temos preferecircncia pela tese segundo a qual o Estado-Naccedilatildeo no sentido moderno do termo resulta historicamente de uma confluecircncia de elementos por um lado o fim do ancien reacutegime ditado pela revoluccedilatildeo francesa por outro a emergecircncia do capitalismo industrial O primeiro factor sublinha a dimensatildeo poliacutetico-institucional o segundo a dimensatildeo soacutecio-econoacutemica do processo em apreccedilo Semelhante tese eacute tambeacutem desenvolvida por Andreas Osiander para quem ldquoa mais importante transiccedilatildeo ocorreu com a Revoluccedilatildeo Francesa e o iniacutecio da industrializaccedilatildeo natildeo com a Paz de Vestefaacuteliardquo

enquanto outros o fazem remontar ao Congresso de Viena de 1815

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e amplamente apoiada na argumentaccedilatildeo de Benno Teschke que contesta a visatildeo ldquorealista convencionalrdquo sobre Vestefaacutelia propondo uma reinterpretaccedilatildeo que leva a ldquoconclusotildees radicalmente opostasrdquo

da Franccedila forccedilou os outros Estados da Europa ocidental contra a Franccedila de Luiacutes XIV (1643-1715) Em segundo lugar do ponto de vista do significado juriacutedico dos tratados de Vestefaacutelia deve notar-se que uma comparaccedilatildeo destes tratados com outros grandes tratados de paz que os precederam demonstra que os tratados de 1648 eram pouco originais e ndash o que eacute mais importante ndash que os princiacutepios de soberania de igualdade confessional e de equiliacutebrio entre priacutencipes e Estados natildeo foram inscritos nos tratados como princiacutepios do direito internacional mas como princiacutepios fundamentais da constituiccedilatildeo do Sacro Impeacuterio Esta anaacutelise juriacutedica conduz agrave tese de que os tratados de Vestefaacutelia devem a sua posiccedilatildeo como actos constitutivos do sistema e do direito internacional na Europa a um processo retrospectivo de transposiccedilatildeo de normas referentes ao Impeacuterio para o niacutevel europeu Por outras palavras o sistema de Vestefaacutelia como sistema internacional fundado naqueles trecircs princiacutepios soacute se formou apoacutes os tratados de Vestefaacuteliardquo - Randall Lesaffer ldquoPaix et guerre dans les grands traiteacutes du dix-huitiegraveme Siegravecle raquo Journal of the History of International Law Volume 7 Number 1 2005 pp 25-42 (18) disponiacutevel em httpwwwingentaconnectcomcontentmnpjhil20050000000700000001art00002 consultado em 212012 A referecircncia eacute a de H Duchhardt ldquoWestfaumllischer Friede und internationale Beziehungen im Ancien Reacutegimerdquo

71 Ocit pp 87-88 72 Por exemplo Faacutebio Pestana Ramos ldquoO sistema Westfaliano e as relaccedilotildees internacionais na Europardquo Para

entender a histoacuteria ISSN 2179-4111 Ano 1 Volume ago Seacuterie 2708 2010 p01-09 disponiacutevel em httpfabiopestanaramosblogspotcom2010080-sistema-westfaliano-e-as-relacoeshtml consultado em 932012 ldquoJaacute o norte-americano Giovanni Arrighi autor do celebre lsquoO longo seacuteculo XXrsquo recua mais no tempo para demonstrar que as origens das modernas relaccedilotildees internacionais estatildeo fixadas no seacuteculo XIII quando teria se iniciado a formaccedilatildeo dos sistemas interestatais a partir da hegemonia genovesa pautada pela intermediaccedilatildeo das trocas comerciais entre Ocidente e Oriente e pelo financiamento das expediccedilotildees mariacutetimas portuguesas depois substituiacuteda pela hegemonia holandesa garantida pelo controle de feitorias pontos estrateacutegicos que garantiriam o fluxo comercialrdquo

73 Ocit p 281

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ldquoEu defendo que o sistema vestefaliano se caracterizava por relaccedilotildees natildeo-modernas especiacuteficas entre comunidades dinaacutesticas e outras comunidades poliacuteticas preacute-modernas assentes em relaccedilotildees preacute-capitalistas de propriedade social A loacutegica das relaccedilotildees inter-dinaacutesticas estruturou as poliacuteticas europeias do iniacutecio da eacutepoca moderna ateacute agrave transiccedilatildeo regional altamente desigual para a modernidade internacional no seacuteculo XIXldquo74

Se o panorama europeu dos meados do seacuteculo XVII era assim dominado por formaccedilotildees poliacuteticas assentes numa estrutura preacute-moderna natildeo parece defensaacutevel situar nesse periacuteodo histoacuterico a origem do sistema internacional moderno Os Estados satildeo entatildeo principescos dinaacutesticos e absolutistas convivendo com as estruturas do Sacro Impeacuterio e com centenas de micro-territoacuterios mais ou menos autoacutenomos Seraacute necessaacuterio chegarmos aos seacuteculos XVIII-XIX para assistirmos agrave consolidaccedilatildeo de verdadeiros Estados nacionais incluindo como jaacute referido o processo de unificaccedilatildeo dos Estados italiano e alematildeo para ndash entatildeo sim ndash encontrarmos o sistema europeu de Estados-Naccedilotildees enquanto fruto de uma construccedilatildeo social de deacutecadas ou mesmo de seacuteculos

Natildeo eacute possiacutevel desenvolver aqui esse interessante tema mas em 2009 tivemos ocasiatildeo de apresentar uma comunicaccedilatildeo ao Congresso da Internationale Gesellschaft Hegel-Marx fuumlr dialektisches Denken (Lisboa 28-30 de Maio) defendendo aiacute o ponto de vista de que a origem do moderno Estado-Naccedilatildeo se deve articular com a emergecircncia da sociedade industrial e com o fenoacutemeno do nacionalismo Diziacuteamos entatildeo ldquoeacute possiacutevel que a estrutura da produccedilatildeo industrial obrigue a redimensionar o territoacuterio onde actuam os centros de decisatildeo poliacuteticardquo Qual a razatildeo para este processo Porventura porque no periacuteodo de capitalismo mercantil prevalecia a centralidade das Cidades-Estados mas ldquoa escala territorialmente exiacutegua da Cidade-Estado jaacute natildeo tem capacidade para assegurar o domiacutenio sobre o novo espaccedilo econoacutemico moldado pela industrializaccedilatildeordquo Assim em contraste com a anterior ldquoa economia-mundo do capitalismo industrial encontrou no Estado-Naccedilatildeo a forma mais adequada de se organizar politicamente numa fase em que o mercado interno (nacional) justamente controlado pelo poder poliacutetico constituiacutea o quadro para a acumulaccedilatildeo do capitalrdquo Na verdade ldquoo espaccedilo econoacutemico da sociedade industrial estaacute amplamente referenciado a um mercado interno que supotildee uma dimensatildeo significativa e exige um poder de regulaccedilatildeo que lhe eacute proporcionado pelo Estado nacionalrdquo

Por outro lado a transiccedilatildeo para a modernidade do Estado-Naccedilatildeo obrigava a resolver uma questatildeo fundamental que era a da legitimaccedilatildeo do poder uma vez que se desvanecia a tradicional fonte de legitimidade de natureza dinaacutestica hereditaacuteria patrimonial e sacralizada Daiacute a importacircncia do factor cultural justamente para assegurar a legitimaccedilatildeo do poder A soberania deixa de estar no monarca e passa a estar no povo no colectivo nacional e assim a nova configuraccedilatildeo do Estado ldquoeacute sustentada pelo sentido do nacionalismo o qual serve de fonte de legitimidade para o poder da nova burguesiardquo75

74 O cit p 6

75 Luiacutes Moita ldquoEspaccedilos econoacutemicos e configuraccedilotildees poliacuteticasrdquo D Losurdo J Barata-Moura S Azzaragrave (eds) Universalism National Question and Conflicts Concerning Hegemony Napoli La Cittagrave del Sole (2009) 315-322 p 317-318 O tratamento do problema do nacionalismo eacute apoiado pela leitura de Gellner E

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Daqui se infere que o moderno sistema de Estados-Naccedilotildees soacute eacute verdadeiramente inaugurado na transiccedilatildeo operada pelas sociedades que romperam com o ancien reacutegime designadamente a Franccedila (com os ecos do outro lado do Atlacircntico nos Estados Unidos) e pelos paiacuteses onde a produccedilatildeo industrial se foi gradualmente impondo num processo que atravessa como vimos os seacuteculos XVIII e XIX

Uma abordagem deste tipo eacute necessariamente criacutetica do consenso em torno da paz de Vestefaacutelia como momento fundador da moderna ordem internacional Estamos pois inclinados a fazer nossa a conclusatildeo de Lucas Freire ldquoEmbora fique claro que Westphalia natildeo foi completamente insignificante tambeacutem natildeo se pode elevar a seacuterie de eventos ao status de marco inicial do mundo poliacutetico modernordquo76

Por todas as razotildees aduzidas julgamos aconselhaacutevel evitar as expressotildees ldquoEstado vestefalianordquo ou ldquosistema vestefalianordquo

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76 O cit p 22

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VISOtildeES DO IMPEacuteRIO RELIGIAtildeO ONTOLOGIA E O INTERNACIONAL NO INIacuteCIO DA ERA MODERNA

Lucas G Freire lgf202exeteracuk

Formado em Ciecircncias Econocircmicas (UFMG) e em Relaccedilotildees Internacionais (PUC-Minas) eacute Mestre em Relaccedilotildees Internacionais (Exon) e Doutorando em Poliacutetica Sua tese em preparaccedilatildeo na

Universidade de Exeter aborda o papel de questotildees meta-teoacutericas na disciplina de Relaccedilotildees Internacionais Atualmente ocupa o posto de assistente em ensino na mesma instituiccedilatildeo

Resumo

Este estudo analisa a relaccedilatildeo entre os motivos baacutesicos religiosos do pensamento teoacuterico ontologia geral e seu uso especiacutefico na teoria poliacutetica lsquointernacionalistarsquo no iniacutecio da Era Moderna A anaacutelise segue a filosofia reformacional de Herman Dooyeweerd na identificaccedilatildeo dos pressupostos baacutesicos de Origem da existecircncia coerecircncia e diversidade da realidade em diversas correntes de pensamento O legado claacutessico da Greacutecia e de Roma em fusatildeo com noccedilotildees cristatildes antigas satildeo destacados como os motivos da Natureza e da Graccedila direcionadores da visatildeo de mundo escolaacutestica informando assim sua visatildeo de Cristandade do Sacro Impeacuterio Romano-Germanico e do Papado O protestantismo reformado adotou um conjunto mais radicalmente biacuteblico de pressupostos que culminou em uma visatildeo ontologicamente pluralista da autoridade societal e da comunidade poliacutetica como tambeacutem do Impeacuterio O humanismo cristatildeo incluindo alguns pensadores protestantes foi ainda marcadamente influenciado pelos motivos da Natureza e Graccedila mas agora com uma ideia de separaccedilatildeo estrita entre ambas as lsquoloacutegicasrsquo A teorizaccedilatildeo de uma lsquoloacutegica internarsquo para cada uma dessas esferas deu azo agrave reinterpretaccedilatildeo da Natureza no humanismo claacutessico conforme uma visatildeo lsquomecanistarsquo da realidade com seu ideal de controle O outro motivo religioso dessa forma secularizada de humanismo foi a noccedilatildeo de Liberdade da personalidade Tal modo geomeacutetrico de teorizaccedilatildeo orientou ideias acerca do contrato social e sua analogia internacional levando teoacutericos a debates candentes sobre a classificaccedilatildeo do Impeacuterio

Palavras chave

Religiatildeo Ontologia Era Moderna Teoria Poliacutetica Internacionalista

Como citar este artigo Freire Lucas G (2012) Visotildees do Impeacuterio religiatildeo ontologia e o internacional no iniacutecio da Era Moderna JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art3

Artigo recebido em 1 de Agosto de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 8 de Outubro de 2012

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VISOtildeES DO IMPEacuteRIO RELIGIAtildeO ONTOLOGIA E O INTERNACIONAL NO INIacuteCIO DA ERA MODERNA

Lucas G Freire

I Introduccedilatildeo ldquoApressai-vos usai a razatildeo em vosso favor enquanto ainda podeis Antes que toda a Europa a Terra Dourada se esfumacerdquo - Este verso escrito por Andreas Scultetus durante a Guerra dos Trinta Anos expressa a inquietude generalizada da eacutepoca e a busca por um teacutermino do conflito (Cf Osiander 1994) Tal anseio veio eventualmente a cabo mediante as negociaccedilotildees do Congresso de Westphalia Existe uma repulsa (justificaacutevel) por parte dos historiadores em relaccedilatildeo agrave importacircncia exagerada que se atribui aos efeitos da Paz de Westphalia como formadores das estruturas baacutesicas da poliacutetica internacional contemporacircnea (Freire 2008a Freire 2008b) Tal ecircnfase no poder transformador do evento eacute tiacutepica das disciplinas das Relaccedilotildees Internacionais e do Direito Contudo mesmo dentro dessas aacutereas acadecircmicas a natureza anacrocircnica imprecisa e lsquojornaliacutesticarsquo de tais narrativas tem sido questionada (Krasner 199596 Osiander 2001 Teschke 2003 Franca Filho 2007) Mesmo com esse redirecionamento dos estudos acerca da poliacutetica mundial europeia no iniacutecio da chamada Era Moderna novas questotildees comeccedilam a ser levantadas Se ateacute haacute pouco tempo o tema atraiacutea atenccedilatildeo por motivos equivocados agora ao inveacutes de encerrar completamente o assunto em tom negativo as investigaccedilotildees recentes tecircm aberto novas avenidas de pesquisa Um dos problemas a (re)emergir com vaga referecircncia ao verso de Scultetus diz respeito ao lsquouso da razatildeorsquo na elaboraccedilatildeo de teoria poliacutetica acerca do ordenamento lsquointernacionalrsquo

Os processos poliacuteticos e histoacutericos envolvendo a transiccedilatildeo gradual do mundo medieval para o moderno apresentaram inuacutemeros enigmas a certos lsquousuaacuterios da razatildeorsquo naquela eacutepoca distante incluindo a questatildeo de como o Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico deveria ser conceitualizado (Boucher 1998 225 Wilson 2006) Durante esse periacuteodo fascinante a transiccedilatildeo nas ideias instituiccedilotildees e praacuteticas no acircmbito do Sacro Impeacuterio e da poliacutetica europeia (incrivelmente flexiacuteveis e em constante alteraccedilatildeo) coincidiu com significativas mudanccedilas culturais envolvendo fatores como a Reforma Protestante o Renascimento e a retomada do Escolasticismo pelos juristas catoacutelico-romanos Cada um desses movimentos causou enorme impacto na forma de se enxergar o mundo e de se solucionarem problemas acadecircmicos A ocorrecircncia simultacircnea dessas duas contingecircncias mdash raacutepidas mudanccedilas histoacutericas e ideacionais mdash levou agrave composiccedilatildeo de um rico lsquocardaacutepio teoacutericorsquo a ser utilizado na interpretaccedilatildeo de toda sorte de fenocircmenos naturais e sociais incluindo diversas propostas de definiccedilatildeo do arranjo poliacutetico europeu Ao contraacuterio da fragmentaccedilatildeo intelectual hodierna (Rushdoony 1961) os pensadores da eacutepoca eram relativamente claros quanto aos fundamentos de sua formulaccedilatildeo teoacuterica tornando mais faacutecil a identificaccedilatildeo do relacionamento entre esses pressupostos

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e sua aplicaccedilatildeo em casos especiacuteficos Natildeo eacute por acaso que tais autores tambeacutem figuram na lista de grandes filoacutesofos do passado

O grande interesse na teorizaccedilatildeo do ordenamento poliacutetico e na conceitualizaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio bem como a contingecircncia de uma forte ligaccedilatildeo entre teoria poliacutetica e princiacutepios uacuteltimos do raciociacutenio sistemaacutetico despertam o interesse para a seguinte questatildeo haveria de fato alguma relaccedilatildeo direta entre os pressupostos mais baacutesicos e gerais de um sistema teoacuterico e a sua aplicaccedilatildeo na superfiacutecie ao entendimento da ordem poliacutetica mundial Em caso afirmativo como seria possiacutevel identificar as diversas correntes de pensamento em virtude dessa relaccedilatildeo entre os fundamentos e suas implicaccedilotildees no que tange agraves distintas lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo A proposta defendida aqui eacute de que com efeito existe uma relaccedilatildeo entre as lsquoraiacutezesrsquo e os lsquoramosrsquo do pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo em transiccedilatildeo no iniacutecio da Era Moderna Contudo a classificaccedilatildeo das lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo ou do ordenamento poliacutetico geral em funccedilatildeo dos diversos tipos de pressupostos mais baacutesicos depende tanto de um recuo historicamente lsquomacroscoacutepicorsquo e comparativo como de uma anaacutelise das noccedilotildees taacutecitas que orientam o pensamento teoacuterico em cada uma dessas correntes de raciociacutenio Tal combinaccedilatildeo de uma narrativa de longo prazo com um exame dessas lsquoraiacutezesrsquo em cada caso tem a funccedilatildeo de simultaneamente denotar a heranccedila cultural recebida no iniacutecio da Era Moderna e a forma como essa heranccedila foi equacionada em conflito com pressupostos alternativos

Afirma-se aleacutem disso que a dimensatildeo taacutecita que dirige o pensamento teoacuterico eacute inerentemente religiosa e preacute-teoacuterica sendo mediada teoricamente pela formulaccedilatildeo de modelos ontoloacutegicos que possibilitam sua identifiaccedilatildeo Em outras palavras as raiacutezes de cada uma das correntes de pensamento lsquointernacionalistarsquo provecircm de um comprometimento religioso que direciona os conceitos teoacutericos mais lsquosuperficiaisrsquo por intermeacutedio de uma formulaccedilatildeo geral acerca da natureza baacutesica da realidade Embora o tema da ligaccedilatildeo entre religiosidade e conceitos poliacuteticos centrais tenha sido explorado por Carl Schmitt (2006 35) e recentemente por alguns de seus seguidores (ex Kubaacutelkovaacute 2000) o argumento deste estudo busca uma via original ao se pautar por uma tradiccedilatildeo distinta e menos conhecida a escola reformacional de filosofia iniciada por Herman Dooyeweerd Influenciado pela noccedilatildeo agostiniana referente ao impulso religioso que norteia o pensamento teoacuterico Dooyeweerd (1953-58 I 1979) organizou a histoacuteria da filosofia ocidental em torno dos seus lsquomotivos baacutesicosrsquo isto eacute o conjunto de lsquoideias transcendentaisrsquo de Origem da existecircncia da coerecircncia e da diversidade da realidade que moldam tanto a produccedilatildeo de teoria como o seu contexto cultural A relaccedilatildeo entre pressupostos taacutecitos (e gerais) e raciociacutenio especiacutefico em disciplinas acadecircmicas eacute um tema popular entre notaacuteveis historiadores e filoacutesofos da ciecircncia como Collingwood (1945) Polanyi (1946) Burtt (1954) e Kuhn (1996) A escola reformacional tem contribuiacutedo com esse debate nos campos da histoacuteria geral das ciecircncias naturais (Hooykaas 1972 Pearcey and Thaxton 1994) e da histoacuteria disciplinar de campos cientiacuteficos especializados (Stafleu 1987 Strauss 1996) Se aplicada agraves ciecircncias naturais (supostamente mais lsquoneutrasrsquo e lsquoobjetivasrsquo) essa tese jaacute rendeu tantos frutos positivos ela se faz por implicaccedilatildeo ainda mais relevante em qualquer domiacutenio discursivo em que a subjetividade aflore de maneira mais notaacutevel

Antes poreacutem de colocar o argumento reformacional em uso no caso das lsquovisotildeesrsquo sobre o internacional e o Sacro Impeacuterio no iniacutecio da Era Moderna eacute necessaacuterio detalhar ainda que de forma breve os conceitos baacutesicos a serem utilizados e a maneira como

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religiatildeo ontologia e teoria se ligam dentro desse esquema Um dos pontos centrais no desenvolvimento da filosofia reformacional eacute a rejeiccedilatildeo da visatildeo humanista da autonomia da razatildeo que assume esta como a fundaccedilatildeo uacuteltima de qualquer teoria Um dos argumentos apresentados contra a suposta neutralidade do raciociacutenio teoacuterico eacute a existecircncia de diversas perspectivas e escolas filosoacuteficas modernistas em conflito cada uma fundamentando seus proacuteprios programas de pesquisa nas ciecircncias especiais sendo que todas elas igualmente afirmam que seu alicerce eacute a razatildeo autocircnoma Considerando que essas escolas se excluem mutuamente fica sugerida a impossibilidade de se postular a razatildeo pura como o fundamento uacuteltimo da teoria Em outras palavras as correntes humanistas adotam uma postura dogmaacutetica acerca das bases do pensamento teoacuterico (Dooyeweerd 1948 16-18) Do ponto de vista negativo isso significa que existe uma dimensatildeo preacute-teoacuterica nas bases do raciociacutenio teoacuterico refutando o que dogma da autonomia da razatildeo afirma Do ponto de vista positivo isso ilustra a proposta rival a respeito das bases do pensamento teoacuterico encontrada na escola reformacional a saber que o pensamento teoacuterico tem suas raiacutezes mais profundas em pressupostos taacutecitos (Dooyeweerd 1947) Ou seja aleacutem de o dogma da razatildeo autocircnoma ser auto-destrutivo por natildeo ser demonstraacutevel com base na proacutepria razatildeo autocircnoma (o que se indica pela existecircncia de muacuteltiplas escolas de filosofia) ele tambeacutem eacute mais um exemplo de como compromissos preacutevios direcionam a formaccedilatildeo de argumentos teoacutericos sejam eles de caraacuteter filosoacutefico e geral ou cientiacutefico-disciplinar e especiacutefico

Apontando o problema interno no dogma modernista da autonomia da razatildeo a filosofia reformacional o substitui por uma noccedilatildeo de dependecircncia fundamental do pensamento teoacuterico em relaccedilatildeo aos seus pressupostos preacute-teoacutericos de cunho religioso Aqui lsquoreligiosorsquo natildeo significa necessariamente uma institucionalizaccedilatildeo organizada de rituais de tradiccedilotildees de devoccedilatildeo expliacutecita e de sistematizaccedilatildeo do conteuacutedo dogmaacutetico Eacute verdade que diversas religiotildees empiricamente exemplificam tais fenocircmenos mas essa natildeo eacute uma afirmativa absolutamente generalizaacutevel O que define o cerne da religiosidade eacute a ideia de uma certa ligaccedilatildeo (religare) com alguma noccedilatildeo de Origem seja ela pessoal ou natildeo (Clouser 1991 9-36) Diversos acadecircmicos admitem a dependecircncia que a teoria em uma ciecircncia especial tem de bases filosoacuteficas mais profundas de diversas naturezas (ex Bhaskar 1978) A filosofia reformacional somente leva essa loacutegica de rastreamento das raiacutezes do pensamento teoacuterico mais adiante postulando que mesmo essas bases filosoacuteficas dependem de uma camada ainda mais profunda de pressupostos A afirmaccedilatildeo de que toda teoria (seja ela geral ou especial) depende necessariamente de uma dimensatildeo religiosa baacutesica portanto substitui a moldura modernista que avalia o pensamento teoacuterico somente em termos de seus aspectos loacutegicos

Qual foacutermula geneacuterica permitiria a identificaccedilatildeo exata desses pressupostos de Origem e qual seria o seu conteuacutedo em termos mais amplos Como visto anteriormente rastrear as camadas discursivas teoacutericas ateacute sua base filosoacutefica natildeo responde ao problema da diversidade do cardaacutepio acadecircmico em uma disciplina especial dada a existecircncia de uma ampla gama de possibilidades mesmo nessa dimensatildeo mais profunda Os diversos lsquoismosrsquo teoacutericos natildeo existem somente no plano mais imediato dos campos especializados Eles tambeacutem se fazem presentes na camada mais baacutesica da filosofia Ora grosso modo todas as escolas filosoacuteficas se propotildeem a lidar com a mesma realidade a partir das questotildees teoacutericas mais gerais (ex lsquoo que eacute realrsquo)

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Ocorre poreacutem que cada uma dessas escolas abstrai teoricamente essa realidade de formas distintas Portanto uma chave para a compreensatildeo da diversidade teoacuterica eacute o mapeamento das maneiras em que a abstraccedilatildeo eacute efetuada em cada abordagem Eacute justamente nesse ponto que os pressupostos de Origem se fazem relevantes na anaacutelise do pensamento teoacuterico Uma caracteriacutestica-chave da abstraccedilatildeo eacute que ela consiste tanto em anaacutelise como em siacutentese A anaacutelise consiste na separaccedilatildeo e na classificaccedilatildeo conceitual A siacutentese por sua vez propotildee uma foacutermula de coerecircncia Ou seja a abstraccedilatildeo depende necessariamente de opiniotildees acerca tanto da diversidade quanto da coerecircncia da realidade abstraiacuteda O seu passo inicial eacute sempre orientado por pressupostos sobre a Origem da existecircncia da diversidade e da unidade das coisas Esses pressupostos religiosos satildeo por assim dizer ldquoideias transcendentaisrdquo visto serem inevitaacuteveis na filosofia constituindo ldquoaquilo que estabelece as condiccedilotildees para o pensamento teoacutericordquo no ato de abstraccedilatildeo (Zuidervaart 2004 70) Resumindo o pensamento teoacuterico especializado (em uma disciplina acadecircmica) depende do pensamento teoacuterico geral (filosofia) que por sua vez eacute orientado por um conjunto de ideias transcendentais que habilita o procedimento abstrativo

Uma maneira de identificar a forma como esses conjuntos de ideias transcendentais preacute-teoacutericas de Origem (ou lsquomotivos baacutesicosrsquo religiosos) influenciam o pensamento teoacuterico eacute a verificaccedilatildeo de como eles satildeo evidenciados teoricamente atraveacutes da ontologia mdash isto eacute um modelo sobre quais satildeo os componentes mais baacutesicos da realidade uma tentativa de descriccedilatildeo conceitual dos motivos baacutesicos e de sua ideia cosmonocircmica1

A proacutexima seccedilatildeo trata da heranccedila claacutessica recebida pelos pensadores medievais Como os motivos baacutesicos dos escolasticismos medieval e tardio envolvem uma fusatildeo entre a filosofia claacutessica e o cristianismo esse passo deve aqui preceder uma exposiccedilatildeo do pensamento escolaacutestico Apoacutes um resumo das teorias catoacutelico-romanas do ordenamento poliacutetico as alternativas protestantes satildeo analisadas Surpreendentemente nota-se que uma vertente do protestantismo permaneceu sob grande influecircncia teoacuterica do escolasticismo enquanto que o lado reformado (calvinista) buscou resgatar a radicalidade biacuteblica dos motivos baacutesicos cristatildeos A Reforma natildeo foi o uacutenico elemento diferenciador do pensamento teoacuterico em relaccedilatildeo ao escolasticismo no iniacutecio da Era Moderna A emergecircncia do humanismo (inicialmente no acircmbito cristatildeo e depois em uma versatildeo mais secularizada) tambeacutem forneceu alternativa sistemaacutetica agraves demais lsquovisotildeesrsquo do ordenamento internacional e do Impeacuterio

Seguindo essa foacutermula este estudo analisa os principais motivos baacutesicos na cultura e no pensamento ocidentais de relevacircncia na formaccedilatildeo histoacuterica da teoria poliacutetica lsquointernacionalistarsquo e das lsquovisotildeesrsquo conceituais sobre o Sacro Impeacuterio no iniacutecio da Era Moderna Este empreendimento eacute apenas um passo inicial rumo agrave pesquisa mais detalhada acerca da influecircncia de motivos baacutesicos religiosos sobre aspectos da poliacutetica mundial Embora o proacuteprio Dooyeweerd tenha aplicado sua filosofia a vaacuterias ciecircncias especializadas Skillen (1979 1981) foi o primeiro e ateacute agora possivelmente o uacutenico a fazer uma anaacutelise de diversas teorias em Relaccedilotildees Internacionais em termos da filosofia reformacional

1 A filosofia reformacional eacute tambeacutem conhecida como Filosofia da Ideia Cosmonocircmica ndash o princiacutepio que

estipula as condiccedilotildees ordenadoras do cosmos

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II A Heranccedila Claacutessica Forma Mateacuteria e Poliacutetica

A ideia cosmonocircmica da cultura e do pensamento claacutessico ocidental deriva da antiacutetese entre o motivo da Forma e o motivo da Mateacuteria ambos reivindicando papeis absolutos Embora esss dois motivos tenham igual relevacircncia na compreensatildeo do pensamento lsquointernacionalistarsquo claacutessico vale lembrar que cada um deles obteve proeminecircncia em periacuteodos distintos da histoacuteria O periacuteodo mais anterior pode ser caracterizado pelo papel da Mateacuteria como a Origem independente ldquoda qual emergem todos os seres em sua forma individualrdquo em uma moldura de ldquonecessidade cegardquo (Dooyeweerd 1948 62) do destino operando por intermeacutedio de uma ldquocorrente ciacuteclica de vida amorfardquo (Dooyeweerd 1979 16) O quadro coacutesmico derivado desse motivo baacutesico se resume da seguinte forma

Eacute dessa corrente disforme de onde constantemente flui vida orgacircnica que geraccedilotildees de coisas pereciacuteveis se originam periodicamente A existecircncia dessas coisas limitada por uma forma corpoacuterea estaacute submetida ao destino horriacutevel da morte [] Tal existecircncia sob o limite de uma forma era considerada uma injusticcedila visto precisar de se manter agraves custas de outros seres de modo que a vida de um seja a morte de outro Portanto toda fixidade da vida em uma figura individual eacute vingada pelo destino inexoraacutevel da morte na ordem do tempo (Dooyeweerd 1960 39)

Em outras palavras a noccedilatildeo geral eacute de um constante ldquoprocesso de nascimento e decliacutenio de tudo o que existe em forma corpoacutereardquo Eacute essa a suma da ideia cosmonocircmica contida no motivo da Mateacuteria

Eventualmente o lsquopoacutelorsquo oposto do motivo-base claacutessico emergiu em tensatildeo com a absolutizaccedilatildeo da Mateacuteria Tal como observado por Nietzsche (1995) e por outros (ver debate em Bos 1986 Runia 1989 Kok 1998) o motivo da Forma se ergueu na cultura e no pensamento teoacuterico como uma noccedilatildeo rival da Origem uacuteltima das coisas (Dooyeweerd 1948 65-66) Esse motivo alternativo ilustrado na religiatildeo grega de ldquoforma dimensatildeo e harmoniardquo e na literatura que retratava os deuses oliacutempicos como ldquoforma pessoal de uma beleza perfeitardquo (Dooyeweerd 1960 40) culminou na ldquoIdeia platocircnica como a forma metafiacutesica do verdadeiro serrdquo A antiacutetese entre Mateacuteria e Forma deu azo agrave importante questatildeo de como conciliar esses dois lados da ideia transcendental antiga A desconfortaacutevel antiacutetese entre ambas as noccedilotildees de Origem se tornou uma caracteriacutestica-chave da cosmovisatildeo grega incluindo tambeacutem o pensamento teoacuterico ao ldquodeterminarrdquo a ldquoconcepccedilatildeo da natureza (physis) das coisasrdquo (Dooyeweerd 1979 21) Como Collingwood (1945 29-92) observa todo o pensamento teoacuterico grego variou conforme os diversos conteuacutedos atribuidos agrave ideia de natureza fosse ela ldquouma forma puramente invisiacutevelrdquo (Dooyeweerd 1979 21) ou ldquouma corrente animada da vidardquo poreacutem ldquoem geral uma combinaccedilatildeo de ambasrdquo

O pensamento poliacutetico grego tambeacutem se viu sob a forccedila dessa visatildeo de mundo As alteraccedilotildees de ecircnfase no motivo baacutesico da formamateacuteria modificavam a noccedilatildeo de natureza (physis) que por sua vez reconfiguravam as noccedilotildees de lsquonaturalrsquo e de

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lsquoarbitraacuteriorsquo Esses conceitos eram segundo sugere Keene (2005 32) fundamentais nas narrativas claacutessicas sobre a vida puacuteblica Um exemplo eacute a ideia mais antiga lsquomaterialistarsquo sobre a Origem dos costumes e leis atribuiacuteda agraves relaccedilotildees caoacuteticas de poder como se percebe em Heroacutedoto Tuciacutedides e Protaacutegoras em consistecircncia com a visatildeo de natureza como uma lsquocorrentersquo sujeita aos choques do acaso Em contraste observa-se em Platatildeo a visatildeo de formas imateriais ideais e a ligaccedilatildeo entre a aparente diversidade aleatoacuteria da vida poliacutetica agrave imperfeiccedilatildeo e seu componente dito uniforme agraves formas ideais sem maacutecula (Keene 2005 33-35) Do periacuteodo platocircnico em diante nota-se uma consideraacutevel ecircnfase cultural e teoacuterica no motivo da Forma evidenciada politicamente na instituiccedilatildeo da cidade-estado (polis) Sem surpresa alguma relata Parkinson (1977 9) ldquoo pensamento poliacutetico na Greacutecia claacutessica girou em torno da ideia geral da cidade-estadordquo Platatildeo deparando-se com a realidade empiacuterica da diversidade de leis e de formas de governo que compartilhavam o mesmo princiacutepio organizador da cidade-estado procurou defender sua coerecircncia apesar de tudo em termos da forma ldquouniversal e imutaacutevel do ordenamento poliacutetico que deveria servir de norma paradigmaacutetica para todas as cidades-estado particulares e variaacuteveisrdquo (Skillen 1979 13)

A distinccedilatildeo entre o natural e o arbitraacuterio com base no motivo da Forma eacute especificamente notoacuteria no caso do pensamento lsquointernacionalistarsquo platocircnico O natural sendo ldquoimutaacutevel e imaterial podendo ser conhecido apenas pelo intelectordquo (Keene 2005 36) eacute por inferecircncia melhor apreendido por aqueles que sabem colocar os aspectos natildeo-intelectuais da vida a serviccedilo da prioridade da teoria Ora nem todas as pessoas satildeo dotadas de tal capacidade Existe assim uma distinccedilatildeo entre aqueles que satildeo propensos ao pensamento teoacuterico e os que natildeo satildeo A justiccedila sendo Forma imutaacutevel natildeo corresponde necessariamente aos diversos costumes e leis Toda sorte de pessoa consegue elaborar e seguir costumes e leis mas isso natildeo significa uma aproximaccedilatildeo agrave justiccedila que sendo ideal somente pode ser obtida na comunidade semelhantemente ideal da cidade-estado sob a lideranccedila dos filoacutesofos (o tipo de pessoa mais propensa agrave contemplaccedilatildeo e portanto mais proacutexima das Formas em geral e da justiccedila em particular) Esse ceacutelebre argumento de Platatildeo (1999) aleacutem de diferenciar internamente grupos de gregos (filoacutesofos e o restante) tambeacutem serve de base para uma distinccedilatildeo externa Eacute verdade que apesar da tensatildeo entre os propensos e os natildeo propensos agrave teoria Platatildeo enfatizou tambeacutem a coerecircncia interna da comunidade grega em termos do compartilhamento natural da instituiccedilatildeo da cidade-estado Assim a noccedilatildeo de coerecircncia da comunidade poliacutetica depende necessariamente da cosmologia idealista derivada do motivo da Forma Contudo o mesmo motivo tambeacutem eacute retratado como Origem da diversidade das comunidades poliacuteticas afinal natildeo era faacutecil detectar instituiccedilotildees semelhantes agrave polis fora do mundo grego antigo Tal fato era considerado um dos indicadores de uma diferenccedila qualitativa entre o lsquodentrorsquo mdash o povo mais lsquoracionalrsquo mdash e o lsquoforarsquo ndash os lsquobaacuterbarosrsquo mdash que transcendia a mera identidade linguiacutestica Natildeo foi por causa de seu idioma mas por causa de suas instituiccedilotildees antagocircnicas agrave cidade-estado que os lsquobaacuterbarosrsquo (ou os de lsquoforarsquo) receberam o tratamento de lsquoinimigos naturaisrsquo dos gregos

Uma tendecircncia similar pode ser encontrada em Aristoacuteteles Tal como Platatildeo Aristoacuteteles contrapotildee o motivo mais antigo materialista a uma ideia de natureza como Forma Isso eacute bem visiacutevel na ligaccedilatildeo entre natureza e o propoacutesito (telos) que orienta o desenvolvimento de todas as coisas em suas tendecircncias intriacutensecas Natildeo obstante a

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aproximaccedilatildeo a Platatildeo nesse sentido Aristoacuteteles tem uma visatildeo alternativa sobre o meio que deve ser utilizado para a obtenccedilatildeo de conhecimento acerca das Formas

Ao contraacuterio de Platatildeo que ensinava que o conhecimento das Formas jamais poderia ser obtido pelos sentidos o modo de investigaccedilatildeo de Aristoacuteteles comeccedila com a observaccedilatildeo empiacuterica da maneira como as coisas estatildeo no mundo a partir da qual as Formas compartilhadas por certas espeacutecies de coisas devem ser deduzidas mediante o exame de suas tendecircncias a desenvolver em tipos qualitativamente distintos de entidade (Keene 2005 39)

Ao seguir tal lsquomodo de investigaccedilatildeorsquo a filosofia aristoteacutelica passa a depender de uma noccedilatildeo hieraacuterquica entre todo e partes que tambeacutem serve de fundamento para a teoria poliacutetica como Aristoacuteteles (1999 3) deixa claro ldquoTal como em outros departamentos da ciecircncia na poliacutetica o composto deve sempre ser resolvido em termos dos elementos simples ou as menores partes de um todordquo Aleacutem dessa ontologia hieraacuterquica o pressuposto teleoloacutegico que orienta todo o pensamento teoacuterico de Aristoacuteteles eacute ldquoigualmente proeminente em sua eacutetica e poliacuteticardquo segundo observa Lloyd (1970 121-122) ldquovisto que suas ideias sobre a vida boa e sobre o bom Estado satildeo fundamentadas na sua concepccedilatildeo acerca dos fins ou funccedilotildees proacuteprias do homemrdquo A tese aristoteacutelica sobre a diversidade em coerecircncia das associaccedilotildees societais serve de evidecircncia concreta

Cada Estado eacute uma comunidade de determinado tipo e cada comunidade eacute estabelecida com vistas a determinado bem porque a humanidade sempre age no intuito de obter aquilo que se pensa ser bom Contudo se todas as comunidades desejam determinado bem o Estado isto eacute a comunidade poliacutetica sendo a maior de todas elas e a que as abrange na sua totalidade visa ao bem em um grau maior que qualquer outro e ao maior de todos os bens (Aristotle 1999 3)

Em Aristoacuteteles esse propoacutesito do Estado tem como aliada a razatildeo (nous) que diferencia os seres humanos dos demais animais e a contemplaccedilatildeo (theoria) que aleacutem de ser o propoacutesito da vida humana emergente dessa diferenciaccedilatildeo tambeacutem se apresenta como referencial da vida poliacutetica na cidade-estado Visto que somente na cidade-estado mdash a mais abrangente comunidade poliacutetica mdash a vida eacute dirigida para lsquoo maior de todos os bensrsquo eacute nessa instituiccedilatildeo que o propoacutesito da contemplaccedilatildeo pode ser obtido

As implicaccedilotildees para a anaacutelise lsquointernacionalistarsquo das relaccedilotildees entre comunidades poliacuteticas diversas satildeo ainda mais notaacuteveis em Aristoacuteteles e em grande parte isso se deve ao direcionamento inicial da ideia baacutesica de Forma em tensatildeo com o princiacutepio da Mateacuteria bem como os pressupostos de uma ontologia teleoloacutegica e baseada na disposiccedilatildeo hieraacuterquica entre todo e partes segundo relata Dooyeweerd (1979 22) Internamente a cidade-estado era vista como uma disposiccedilatildeo ldquototalitaacuteriardquo ou integral ldquoo homem soacute seria realizado na condiccedilatildeo de um cidadatildeo ativo e livre Toda a vida

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deveria servir a essa cidadania uma vez que somente ela forneceria uma Forma cultural divina e racional agrave existecircncia humanardquo Externamente essa visatildeo reforccedilava a suspeita jaacute antiga de que aqueles lsquodentrorsquo da cidade-estado eram mais lsquohumanosrsquo do que os lsquode forarsquo

a cidade-estado era o estandarte da religiatildeo grega da cultura e portanto do ideal grego de cultura Um grego era considerado verdadeiramente humano apenas como um cidadatildeo livre da polis A polis dava Forma agrave existecircncia humana Fora dessa influecircncia formativa a vida humana permanecia um reflexo da selvageria do princiacutepio da Mateacuteria Todos os natildeo-gregos eram baacuterbaros Eles natildeo eram plenamente humanos por natildeo possuiacuterem a marca da formaccedilatildeo cultural grega (Dooyeweerd 1979 21-22)

O proacuteprio Aristoacuteteles leva essa visatildeo binaacuteria adiante lsquonaturalizandorsquo a tensatildeo entre os lsquode dentrorsquo e os lsquode forarsquo De inimigos naturais dos gregos os baacuterbaros passam assim agrave condiccedilatildeo de escravos naturais dada a impossibilidade de igualidade entre os que obtecircm seu propoacutesito para a vida humana e os que rejeitam os meios de se diferenciar dos demais animais (Cf Ossewaarde 2008 204-207)

A tensatildeo entre Forma e Mateacuteria elemento baacutesico a direcionar o pensamento teoacuterico grego claacutessico tambeacutem afetou de forma profunda os ideais opostos de imperialismo e de cosmopolitismo no periacuteodo da dominaccedilatildeo romana sobre o Ocidente Antes mesmo disso no periacuteodo Alexandrino da proeminecircncia macedocircnica sobre os gregos a noccedilatildeo transcendental materialista se mostrou bastante conveniente agrave hierarquia poliacutetica externa Dooyeweerd (1979 23) observa que ldquoa concepccedilatildeo fatalista de um ciclo da vida para a morte aplicada a toda existecircncia em forma individual era notadamente adequada agrave deificaccedilatildeo do monarca como senhor sobre a vida e sobre a morterdquo (Cf tambeacutem Foucault 1978 135-136) Aleacutem de ter levado agrave institucionalizaccedilatildeo da adoraccedilatildeo ao Imperador como uma divindade o motivo baacutesico da Mateacuteria tambeacutem serviu aos propoacutesitos do ideal de imperialismo ldquoLiderado por um governante deificado o imperium passou a ser cercado por uma espeacutecie de aura maacutegica Tal como lutar contra o destino inexoraacutevel da morte era inuacutetil resistir ao imperiumrdquo O decliacutenio da Macedocircnia natildeo foi acompanhado pela queda da influecircncia poliacutetica do materialismo de modo que a dominaccedilatildeo romana encontrou terreno feacutertil nos mesmos princiacutepios sendo auxiliada por uma toleracircncia ecleacutetica por parte dos dominadores que estavam cientes de sua conveniecircncia Paradoxalmente isso representou uma inversatildeo na formulaccedilatildeo aristoteacutelica sobre os lsquode dentrorsquo dominando os lsquode forarsquo mas como se percebe tal ironia soacute foi possiacutevel por causa da posterior proeminecircncia do poacutelo materialista das ideias transcendentais claacutessicas oposto ao poacutelo da Forma tatildeo caro a Aristoacuteteles

Surgia gradativamente uma nova forma de se pensar a relaccedilatildeo entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo Aliaacutes tal distinccedilatildeo foi notadamente relaxada em virtude do cosmopolitismo estoico no periodo romano Seguindo a tendecircncia antiga de se orientar pela dialeacutetica entre Forma e Mateacuteria em sua concepccedilatildeo da natureza os estoicos desenvolveram seus sistemas teoacutericos a partir do objetivo de obter uma lsquounidadersquo por assim dizer com tal ordem natural A diversidade das comunidades poliacuteticas incluindo a diversidade de cidades-estado era vista como simplesmente incapaz de servir como instrumento

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dessa lsquounidadersquo fundamental com a natureza tendo falhado em promover de forma suficiente uma vida poliacutetica verdadeiramente virtuosa Em contrapartida os estoicos expressaram sua preferecircncia por uma cidade mundial (cosmopolis) explicando teoricamente a coerecircncia poliacutetica em torno de sua Origem postulada na lsquolei da naturezarsquo (ou direito natural) comum a cada ser humano (Keene 2005 52-56) A formulaccedilatildeo estoica sobre a ordem mundial e sobre a sua coerecircncia a despeito da diversidade de costumes e de culturas foi tatildeo influente que passou a ser parte do ideaacuterio oficial romano Todavia nessa tentativa parcialmente fracassada de acomodar o ideal imperialista com o ideal cosmopolita no seu contexto institucional da lsquolei das gentesrsquo (ou direito das gentes) os romanos preservaram uma noccedilatildeo do lsquoforarsquo contrariando assim a intenccedilatildeo estoica (Korff 1924 252-255) A lsquolei das gentesrsquo tinha uma certa base na lsquolei da naturezarsquo poreacutem ambas natildeo se confundiam Roma localizava no direito natural uma ideia transcendental de Origem do direito das gentes mas a noccedilatildeo de cidadania imperial com todos seus criteacuterios de exclusividade perpetuou a diferenciaccedilatildeo entre lsquodentrorsquo e lsquoforarsquo no pensamento lsquointernacionalistarsquo claacutessico (Keene 2005 59-61)

III Natureza e Graccedila A Teoria Escolaacutestica da Cristandade

A hibridizaccedilatildeo da mentalidade imperialista romana natildeo se restringiu ao estoicismo de Ciacutecero e outros Eventualmente a cultura predominante jaacute em decliacutenio veio a absorver elementos do cristianismo o qual havia sido capaz de resistir agrave perseguiccedilatildeo inicial e de se expandir ateacute literalmente chegar agrave Casa Imperial Os primeiros seacuteculos da igreja cristatilde satildeo notaacuteveis pela crescente uniformizaccedilatildeo doutrinaacuteria e pela condenaccedilatildeo de qualquer mistura com a cultura claacutessica ao redor dessa comunidade religiosa que fosse considerada perniciosa (Clark 1988 1-22 Clark 1989 13-19) Entretanto com a ascensatildeo do cristianismo como uma forccedila poliacutetica em um periacuteodo posterior agraves perseguiccedilotildees iniciais eacute possiacutevel notar uma nova tendecircncia de maior abertura muacutetua entre cristatildeos e natildeo-cristatildeos Principalmente do ponto de vista intelectual relata-se que essa toleracircncia teria sido crucial para a sobrevivecircncia cultural do cristianismo (Jaeger 1963) Apoacutes um certo tempo a ascese intelectual rigorosa deu vez a um impulso de hibridizaccedilatildeo ateacute que com esse relaxamento o cristianismo passasse a ser considerado a religiatildeo oficial do Impeacuterio Romano tardio Embora diversas opiniotildees negativas e positivas possam ser formadas acerca dessa modificaccedilatildeo de atitude em relaccedilatildeo ao confronto entre lsquoJerusaleacutemrsquo e lsquoAtenasrsquo permanece a distinccedilatildeo entre a forma mais sinteacutetica de ideias transcendentais no Cristianismo posterior (aquela que permeou as instituiccedilotildees e as ideias poliacuteticas no Ocidente Cristatildeo preacute-moderno) e a forma original arraigada no motivo baacutesico religioso biacuteblico (Hebden Taylor 1966 142-151)

No que tange ao ponto inicial de uma cultura cristatilde moldada pelas ideias transcendentais contidas no motivo baacutesico biacuteblico pode-se dizer em resumo que o cristianismo antigo se orientava a partir de um entendimento radical a respeito do esquema criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo Deus e somente Ele deve ser visto como a Origem do cosmos havendo assim uma distinccedilatildeo aguda entre o Criador Absoluto e a criaccedilatildeo relativa incluindo suas leis de funcionamento pelo fato de terem sido estabelecidas como parte da ordem da criaccedilatildeo (Vollenhoven 1933 22) Dentro da criaccedilatildeo postula-se outro salto qualitativo entre seres humanos feitos agrave imagem de Deus e descritos

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como lsquomordomosrsquo ou lsquogestoresrsquo do restante da criaccedilatildeo no intuito de colocaacute-la a serviccedilo do Criador e do proacuteximo A noccedilatildeo de uma barreira definitiva entre criaccedilatildeo e Criador eacute mais acentuada como efeito da queda do ser humano em pecado (Stoker 1935) A transgressatildeo das ordenanccedilas divinas tira a criaccedilatildeo do estado inicial de relacionamento obediente e harmocircnico com o Criador e redireciona o coraccedilatildeo humano rumo a uma resistecircncia profunda ao senhorio de Deus sobre todas as coisas Embora a graccedila comum divina permita mesmo para natildeo-cristatildeos o desdobramento geral da criaccedilatildeo para uma qualidade miacutenima de vida eacute a redenccedilatildeo em Jesus Cristo que inicia a restauraccedilatildeo de tudo agrave sua plenitude a comeccedilar pelo retorno da inclinaccedilatildeo pessoal e comunal agrave obediecircncia ao Criador (Bavinck 1894 43ff) Por incluir nesse esquema o pensamento teoacuterico o motivo biacuteblico reconhece a antiacutetese radical entre teoria bem como outras construccedilotildees culturais redirecionadas a Deus como Origem transcendental da existecircncia coerecircncia e diversidade (de um lado) e a vida rebelde em todos seus aspectos a essa Origem (de outro lado) As ideias transcendentais biacuteblicas de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo proiacutebem quaisquer concorrentes no motivo baacutesico orientador de todo o pensamento teoacuterico daiacute seu caraacuteter radicalmente antagocircnico agraves primeiras tentativas de siacutentese pagatilde (Dooyeweerd 1953-58 I 506-67) Isso natildeo significa necessariamente a rejeiccedilatildeo de todo diaacutelogo possiacutevel com outras culturas mas somente a recusa em aprovar sua hibridizaccedilatildeo com o cristianismo nas ideias religiosas baacutesicas

As possibilidades de uma filosofia biacuteblica e por implicaccedilatildeo da teoria especializada nas demais aacutereas (incluindo poliacutetica lsquointernacionalrsquo) foram logo abafadas pela emergecircncia do movimento sinteacutetico no proacuteprio motivo baacutesico cristatildeo (Skillen 1981 58ff) As obras de Agostinho jaacute ilustram a forccedila dessa siacutentese entre as ideias transcendentais claacutessicas de formamateacuteria e o esquema biacuteblico de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo Agostinho eacute relevante aqui porque tanto os detalhes do seu pensamento lsquointernacionalistarsquo quanto seus fundamentos sinteacuteticos foram deixados de heranccedila para a teoria escolaacutestica posterior a respeito do Sacro Impeacuterio e da Igreja institucionalizada Ele eacute geralmente listado como um dos pioneiros cristatildeos no pensamento lsquointernacionalistarsquo mas sua teoria eacute em parte derivada de uma ontologia dualista neo-platocircnica que por sua vez emerge de uma tentativa de harmonizaccedilatildeo da admirada filosofia pagatilde com as ideias transcendentais biacuteblicas (Dooyeweerd 1997 10-12) Eacute bem verdade que nas suas obras mais teoloacutegicas e em sua vida pessoal Agostinho tentou de todas as formas defender a ortodoxia contra os ataques sinteacuteticos Exemplo disso eacute sua refutaccedilatildeo da heresia pelagiana incluindo sua doutrina da lsquoeleiccedilatildeorsquo como uma apresentaccedilatildeo teoacuterica do motivo da redenccedilatildeo em Jesus Cristo em sua forma mais radical (Augustine 1953) Contudo eacute tambeacutem inegaacutevel que toda a disposiccedilatildeo da filosofia agostiniana e de suas derivaccedilotildees na aacuterea da poliacutetica lsquointernacionalrsquo foi orientada natildeo somente pelo motivo baacutesico cristatildeo mas tambeacutem pelas ideias transcendentais claacutessicas anteriores Talvez esse aspecto do pensamento de Agostinho seja menos notaacutevel por causa da atitude intelectual predominante nos chamados lsquoPais da Igrejarsquo de sua eacutepoca jaacute bastante permeaacutevel pelo ldquocorpo da produccedilatildeo culturalrdquo pagatilde (Hebden Taylor 1966 149) Em tal contexto a antiacutetese radical entre a intelectualidade cristatilde e a natildeo-cristatilde deu lugar a uma postura mais receptiva e no caso do pensamento poliacutetico como mostra Van Reenen (1995 660-661) tal abertura foi ainda mais acentuada

A uacutenica antiacutetese entre cristianismo e outras visotildees de mundo que se pode perceber no pensamento poliacutetico de Agostinho (2003) tem por fundamentos iniciais concepccedilotildees romano-estoicas e platocircnicas de modo bastante visiacutevel Trata-se da oposiccedilatildeo entre a

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lsquoCidade de Deusrsquo e a lsquoCidade dos Homensrsquo Aleacutem da base dessa tensatildeo as suas implicaccedilotildees diversas para a vida poliacutetica tambeacutem satildeo detalhadas em uma clara dependecircncia em relaccedilatildeo a um conjunto hiacutebrido de ideias transcendentais Um primeiro exemplo eacute a delimitaccedilatildeo da lsquoCidade de Deusrsquo como algo fora do presente mundo com base em seu relacionamento com a alma do cristatildeo que juntamente com o pressuposto dualista de uma distinccedilatildeo antropoloacutegica entre corpoalma ecoa uma visatildeo neo-platocircnica de Forma como Origem Outra ilustraccedilatildeo talvez mais importante para o pensamento lsquointernacionalistarsquo posterior eacute o modo como Agostinho conclama os cristatildeos a conviverem presentemente com os demais habitantes da lsquoCidade dos Homensrsquo com base na noccedilatildeo romana de direito natural Os irmatildeos Carlyle (1962 citados em Keene 200576) atestam que o argumento a favor da obediecircncia cristatilde agrave autoridade terrena eacute ldquopraticamente a definiccedilatildeo [estoica] de Ciacutecerordquo Kenny (2004-07 II 4) resume bem o esforccedilo de direcionamento misto do filoacutesofo cristatildeo afirmando que ldquoCidade de Deus posiciona Jesus o Rei crucificado dos judeus no aacutepice da cidade-estado idealizada da filosofia pagatilderdquo Eacute evidente em suma que em Agostinho haacute um desenvolvimento da noccedilatildeo de direito natural como o elo de ligaccedilatildeo entre a ideia transcendental pagatilde de Forma e o motivo baacutesico cristatildeo

O direito natural eacute um bom indicador do caraacuteter sinteacutetico do escolasticismo posterior a Agostinho no que tange ao pensamento lsquointernacionalistarsquo ldquoA ideia de direito naturalrdquo segundo comenta Keene (2005 82) ldquosempre foi de certa forma um conceito importado enxertado nas crenccedilas morais e espirituais cristatildesrdquo O que cristalizou a incorporaccedilatildeo do direito natural no pensamento teoacuterico escolaacutestico foi o desenvolvimento definitivo de uma ontologia dualista de ideias transcendentais de Origem baseadas no novo motivo baacutesico hiacutebrido de naturezagraccedila

O Catolicismo Romano concebia lsquonaturezarsquo no sentido grego a natureza era um cosmos composto de Mateacuteria disforme e dinacircmica e de uma Forma que determinava a essecircncia imutaacutevel das coisas A natureza humana tambeacutem era vista como uma composiccedilatildeo de Forma e Mateacuteria a lsquomateacuteriarsquo humana era o corpo mortal material (sujeito agrave tendecircncia de ser e de decair) e sua lsquoformarsquo era a alma impereciacutevel imortal e racional caracterizada pela atividade de pensamento Para o Catolicismo Romano uma esfera supranatural da Graccedila que tinha seu centro na igreja institucional se colocava acima da esfera da Natureza A Natureza formava a base independente e um preluacutedio para a Graccedila (Dooyeweerd 1979 144)

A absorccedilatildeo de uma noccedilatildeo claacutessica de lsquonaturezarsquo (em termos de Forma e Mateacuteria) foi amplamente influenciada pelos escritos de Aristoacuteteles redescobertos no aacutepice da eacutepoca medieval Um passo agrave frente de Agostinho no sentido de uma inclinaccedilatildeo positiva agrave filosofia pagatilde Tomaacutes de Aquino mitigou a rejeiccedilatildeo radical agostiniana da noccedilatildeo pelagiana acerca das implicaccedilotildees da queda do ser humano no pecado (Thompson 1994 59) Crendo que apesar do pecado todos satildeo ainda naturalmente capazes de se aproximar de Deus atraveacutes do aperfeiccediloado uso da razatildeo Tomaacutes encontrou nessa versatildeo mitigada da doutrina da queda uma porta de entrada para firmar a noccedilatildeo pagatilde de direito natural Sendo Deus razatildeo perfeita e Sua lei eterna e tendo a queda pouco

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efeito sobre o uso da razatildeo logo torna-se possiacutevel para a humanidade inferir algo dessa lei eterna na concepccedilatildeo do direito natural (Knutsen 1997 31-32) Como se diz ldquoa lei natural eacute simplesmente o compartilhamento de criaturas racionais em relaccedilatildeo agrave lei eternardquo (Aquinas 2002 18) Essa esfera da Natureza incluindo a razatildeo humana universal tinha relativa independecircncia no motivo baacutesico dualista escolaacutestico Cristatildeos e natildeo-cristatildeos compartilham assim princiacutepios do direito natural Todavia em uma manobra classicamente escolaacutestica eacute afirmado que em uacuteltimo caso a Igreja deteacutem uma posiccedilatildeo privilegiada de inteacuterprete da lei natural visto ter sido esta revelada de forma mais clara na biacuteblia (Coulton 1940 167-180) Graccedila se sobrepotildee agrave Natureza

A centralidade do direito natural no pensamento escolaacutestico ditou toda uma era de pensamento teoacuterico lsquointernacionalistarsquo centrado no vocabulaacuterio especificamente ldquolegal ou jurisprudencialrdquo daiacute sua relevacircncia (Keene 2005 99) Com efeito a ligaccedilatildeo entre as ideias transcendentais sinteacuteticas de naturezagraccedila no escolasticismo e a teorizaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio e de seus limites em relaccedilatildeo agrave jurisdiccedilatildeo da Igreja (ligaccedilatildeo esta efetuada via lsquocosmopolitismorsquo baseado no direito natural) eacute bastante notaacutevel Outro elemento ontoloacutegico a influenciar o pensamento lsquointernacionalistarsquo escolaacutestico foi a noccedilatildeo teleoloacutegica aristoteacutelica da primazia do todo sobre suas partes (Thompson 1994 60) Com esses dois fatores o pensamento poliacutetico medieval postulou de ponto de partida ldquoduas Ordens de vida organizada a espiritual e a temporalrdquo (Gierke 1958 10) correspondendo respectivamente agrave Graccedila e agrave Natureza Nessa uacuteltima esfera o pensamento medieval convergia em termos da metaacutefora aristoteacutelica do organismo poliacutetico supostamente aplicaacutevel a toda associaccedilatildeo Visto que tanto o Impeacuterio como a Igreja reivindicavam uma autoridade absoluta (ou lsquocosmopolitarsquo) a soluccedilatildeo encontrada foi a de ligar o organismo eclesiaacutestico representado pelo Papado agrave jurisdiccedilatildeo universal sobre assuntos espirituais (Graccedila) e o organismo poliacutetico representado pelo Imperador agrave jurisdiccedilatildeo universal sobre assuntos terrenos (Natureza) Gierke (1958 10-11) explica como essa formulaccedilatildeo definia a busca de lsquopropoacutesitorsquo por cada um desses organismos

Seacuteculo apoacutes seacuteculo um decreto imutaacutevel da Lei Divina aparentemente determinou que em correspondecircncia com a dualidade da natureza e do destino humano deveria haver duas Ordens separadas sendo que uma delas cumpriria o destino temporal e terreno do homem enquanto a outra deveria preparaacute-lo aqui na Terra para a eternidade de depois E cada uma dessas Ordens necessariamente aparece como uma Esfera externamente separada dominada por sua proacutepria Lei particular [] e governada por um Governo uacutenico

A ontologia escolaacutestica aplicada aos assuntos poliacuteticos ilustra com isso seu fundamento sinteacutetico entre as ideias transcendentais claacutessicas e uma noccedilatildeo cristatilde modificada de redenccedilatildeo do cosmos via submissatildeo agrave jurisdiccedilatildeo da Igreja

Com base nessa ontologia demarcada pelo caraacuteter sinteacutetico e potencialmente lsquocosmopolitarsquo em seu motivo baacutesico a imagem medieval do Sacro Impeacuterio lsquosuperenfatizoursquo a sua coerecircncia e unidade poliacutetica relevando em boa medida a existecircncia de inuacutemeros costumes corporaccedilotildees e autoridades baseadas em costumes feudais e natildeo em noccedilotildees legais originadas no mundo claacutessico (Ruggie 1998 145-151 178-192) A precedecircncia do todo sobre as partes derivada dessa demarcaccedilatildeo

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cosmoloacutegica permitiu retratar todas essas associaccedilotildees e autoridades entrelaccediladas como meras fraccedilotildees subsumidas pelo lsquotodorsquo da grande comunidade poliacutetica Com o tempo poreacutem foi necessaacuteria a ligaccedilatildeo conceitual entre esse lsquotodorsquo e a ideia de lsquoCristandadersquo incluindo o Sacro Impeacuterio e a Igreja em uma unidade maior ldquouniversal na medida que possuiacutea uma religiatildeo comum direito e cultura compartilhados e entre as classes educadas uma liacutengua comumrdquo (Armstrong 1993 22) Aleacutem de proporcionar uma soluccedilatildeo para o problema conceitual da coerecircncia da comunidade poliacutetica em termos do motivo naturezagraccedila a noccedilatildeo de Cristandade tambeacutem equacionou o cosmopolitismo estoico mantendo agrave maneira escolaacutestica a hierarquia entre Graccedila e Natureza

No cerne da noccedilatildeo de Cristandade estava a ideia ndash arraigada em teorias romanas de direito natural bem como no cristianismo ndash de que a humanidade estava inerentemente unificada visto que todos os homens estavam em uacuteltima anaacutelise sob a tutela do mesmo governante divino Portanto na medida em que o homem pudesse obter unidade ele estava a agir inclinado ao propoacutesito terreno que Deus lhe havia determinado E visto que o Papa era o representante de Deus na Terra ele podia reivindicar domiacutenio universal sobre os governantes inferiores temporais (Armstrong 1993 21)2

Um uacuteltimo aspecto da conveniecircncia do conceito de Cristandade que deve ser mencionado eacute sua capacidade de servir de ponto de referecircncia apesar da emergecircncia de um padratildeo de conduta mais independente do Impeacuterio por parte dos Estados modernos em formaccedilatildeo (Perkins 2004 21)

O potencial unificador da ontologia escolaacutestica no que tange agrave comunidade poliacutetica foi instrumentalmente moldado tambeacutem pela diferenccedila entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo da Cristandade A noccedilatildeo de coerecircncia da ordem mundial agrave luz de diferenccedilas externas bastante visiacuteveis no caso das Cruzadas e posteriormente na conquista do Novo Mundo tambeacutem problematizou esse conceito de unidade Nesse uacuteltimo caso o maior desafio talvez tenha sido o de justificar a expansatildeo do cristianismo atraveacutes do instrumento da conquista mas evitando que o novo contexto europeu de tensatildeo poliacutetico-religiosa devido agrave Reforma ricocheteasse na argumentaccedilatildeo Afinal uma potencial justificativa de diferenccedila religiosa para depor a ordem nativa no Novo Mundo soaria perigosamente similar aos argumentos protestantes em prol da resistecircncia a governantes catoacutelicos que se enquadrassem na categoria de lsquotiranosrsquo (Inayatullah and Blaney 2004 47ff) Felizmente para os teoacutericos da Igreja o Sacro Impeacuterio e o Estado mais poderoso envolvido na conquista do Novo Mundo convergiam sob a autoridade de Carlos V encarregado de ambas as unidades poliacuteticas fato que diminuiacutea o obstaacuteculo a uma unidade conceitual (Keene 2005 120-121) A questatildeo da legalidade do domiacutenio sobre os ameriacutendios foi tratada pelos teoacutericos jesuiacutetas conforme os padrotildees escolaacutesticos Aqueles favoraacuteveis agrave escravizaccedilatildeo dos nativos apresentavam sua tese enfatizando um ponto de vista mais puramente lsquoaristoteacutelicorsquo enquanto que jesuiacutetas

2 Notadamente a autoridade papal na teoria e na praacutetica sempre tinha um aspecto ligado agrave Graccedila natildeo

obstante algumas formulaccedilotildees que favoreciam uma maior accedilatildeo poliacutetica do Papado

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como Vitoria e Las Casas defenderam uma tese mitigada sobre a diferenccedila entre a Cristandade e os de lsquoforarsquo Aqui a unidade lsquopara forarsquo foi reforccedilada em termos da lsquocomunidade da humanidadersquo conectada pela lei da natureza (Wight 1991 69-73) A resposta escolaacutestica agrave tese do partido aristoteacutelico novamente colocou Graccedila acima de Natureza reiterando o dever uacuteltimo da Igreja os nativos eram anaacutelogos natildeo a animais irracionais como pensavam os aristoteacutelicos Pelo contraacuterio a unidade de todos os seres humanos permeada pelo direito natural foi reforccedilada mas a diferenccedila em relaccedilatildeo aos lsquode forarsquo foi atribuiacuteda agrave necessidade de amadurecerem no uso desse direito pois por exemplo praticavam o canibalismo contraacuterio ao papel do ser humano na hierarquia do mundo natural (Inayatullah and Blaney 2004 58-65) A funccedilatildeo dos cristatildeos atraveacutes da atividade missionaacuteria envolvida na conquista seria a de lsquoensinarrsquo os ameriacutendios a aperfeiccediloar a convivecircncia sob a lei da natureza

IV A Fase Protestante Continuidade e Ruptura Rumo ao Pluralismo

O crescente fortalecimento dos Estados europeus principalmente apoacutes o rompimento da ligaccedilatildeo direta entre a Espanha e o Sacro Impeacuterio na pessoa de Carlos V com a divisatildeo da dinastia imperial entre o ramo austriacuteaco e o espanhol contribuiu para aumentar o desconforto da busca teoacuterica por unidade da Cristandade representada pelo Impeacuterio (McCulloch 2004 277) Nesse e em outros problemas acadecircmicos a siacutentese do motivo baacutesico naturezagraccedila se enfraquecia cada vez mais sendo mantida mais pela autoridade institucional da Igreja do que pelo seu aspecto intelectual Dentro da proacutepria Igreja jaacute haacute algum tempo os pensadores nominalistas haviam proposto uma quebra dessa siacutentese enxergando no elemento aristoteacutelico uma grande maacutecula para o dogma cristatildeo e para suas aplicaccedilotildees em diversas aacutereas da vida (Quigley 1979 344-348 Kenny 2004-07 II 201-213)3

Durante essa primeira fase a comunidade acadecircmica enfatizou a reformulaccedilatildeo dogmaacutetico-eclesiaacutestica e outros fatores considerados mais urgentes Apesar de uma grande movimentaccedilatildeo na divulgaccedilatildeo de panfletos protestantes de cunho poliacutetico-religioso a teoria poliacutetica protestante inicial ainda se pautava pelas noccedilotildees de Natureza e Graccedila em suas ideias transcendentais embora tratasse desses dois domiacutenios como opostos e natildeo mais sintetizados sob a autoridade da Igreja romana (Dooyeweerd 1979 139-141) O resultado foi a emergecircncia de uma nova forma de postular a aplicaccedilatildeo poliacutetica desse motivo baacutesico agora desconexo em seus dois elementos centrais agrave semelhanccedila do nominalismo medieval tardio Em outras palavras o pensamento poliacutetico protestante inicial surpreendentemente emulou fatores do pensamento catoacutelico-romano anterior apesar das diferenccedilas teoacutericas de cunho mais

Contudo foi a emergecircncia da Reforma e do Renascimento que questionaram de forma mais veemente o fator institucional responsaacutevel por manter acesa a chama da siacutentese escolaacutestica Aleacutem desse questionamento externo a reorientaccedilatildeo da comunidade de pensamento em seu motivo baacutesico quer protestante quer humanista tambeacutem se manifestou favoraacutevel a um rompimento da siacutentese escolaacutestica Natildeo obstante os elementos desse motivo baacutesico permaneceram (separadamente) como pontos de referecircncia para o humanismo cristatildeo inicial incluindo o pensamento teoacuterico protestante mais ligado a Lutero e agrave fase inicial da Reforma

3 Cf a proacutexima seccedilatildeo

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teoloacutegico Tratando de cada um desses domiacutenios fundamentais (Natureza e Graccedila) de forma separada a manifestaccedilatildeo teoacuterica do protestantismo na aacuterea poliacutetica enrijeceu a tensatildeo entre lsquomundorsquo e lsquoIgrejarsquo sem a pretensatildeo de igualar a comunidade institucionalizada dos cristatildeos com esse uacuteltimo aspecto Uma manobra semelhante foi adotada pelo humanismo cristatildeo de Melanchton Agricola e Erasmo mas com o conteuacutedo do motivo da lsquoNaturezarsquo fortemente informado pelo ideal renascentista de retorno agrave histoacuteria literatura e filosofia claacutessica A esfera religiosa por sua vez passou a ser vista de forma mais introspectiva (Dooyeweerd 1979 142-143)

O caso das opiniotildees poliacuteticas de Lutero serve para ilustrar como Natureza e Graccedila continuaram a servir de referecircncia para o pensamento teoacuterico protestante inicial com o notaacutevel acreacutescimo de uma clara tensatildeo entre cada um desses poacutelos tratados como antiteacuteticos (Dooyeweerd 1997 132-133) Escrevendo para condenar as revoltas camponesas que eclodiram nos domiacutenios do Sacro Impeacuterio supostamente em nome da Reforma Lutero desenvolve como fundamento uma oposiccedilatildeo entre dois domiacutenios correlativos com Natureza e Graccedila respectivamente Lei e Evangelho (Luther 2002 206-207) Semelhante ao raciociacutenio agostiniano a Lei se aplica ao mundo caiacutedo corrompido pelo pecado original e serve de condenaccedilatildeo aos pecadores A graccedila salvadora divina transporta o cristatildeo do impeacuterio da Lei para o domiacutenio do Evangelho tornando-o livre da Lei A partir de entatildeo ele passa a viver com base no lsquonovo mandamentorsquo de amar a Deus e ao proacuteximo A Lei existe por causa do pecado No mundo da graccedila o pecado eacute passado A Lei contudo continua a servir de referecircncia mas restrita ao mundo caiacutedo Por implicaccedilatildeo o magistrado civil e a ordem poliacutetica pertencem a esse mundo tendo sua proacutepria loacutegica interna e servindo ao propoacutesito de restringir a pecaminosidade humana e de proteger a comunidade cristatilde dos efeitos do pecado Isso tudo natildeo quer dizer que os cristatildeos natildeo pequem mas sim que eles natildeo estatildeo mais sob a condenaccedilatildeo e a lsquoloacutegica internarsquo desse mundo da Lei (Luther 2002 208-209) Assim a poliacutetica natildeo eacute prerrogativa cristatilde por necessidade e conveacutem ao cristatildeo obedecer agrave autoridade instituiacuteda Mais do que isso a possibilidade de uma teoria marcadamente cristatilde de poliacutetica eacute negada visto tratar-se de uma aacuterea relativa agrave Lei Assim o que eacute possiacutevel eacute somente uma eacutetica cristatilde do lsquonovo mandamentorsquo do amor (Cf Brunner 2003)

Agrave semelhanccedila da formulaccedilatildeo luterana o pensamento teoacuterico protestante inicial apresentou uma continuidade com as ideias transcendentais de Natureza e Graccedila Fala-se ateacute mesmo em determinados contextos de um escolasticismo protestante Sudduth (2009 parte I) por exemplo ressalta a surpreendente emulaccedilatildeo protestante nos argumentos acadecircmicos de defesa da feacute cristatilde notando como diversos autores inicialmente dependeram da heranccedila tomista-aristoteacutelica utilizando a teologia natural como base para sua apologeacutetica Na aacuterea da poliacutetica Grabill (2006) nota um resiacuteduo de siacutentese no uso protestante de noccedilotildees claacutessicas de direito natural O proacuteprio Lutero se declarava ldquomembro da escola de Ockhamrdquo (um nominalista catoacutelico do passado) e o reflexo disso em seu pensamento jaacute foi confirmado por comentadores em mais de uma ocasiatildeo (Kropatscheck 1900 Dooyeweerd 1997 132) Natildeo surpreende assim que pensadores luteranos principalmente os posteriores do seacuteculo XVII tenham reagido aos horrores dos conflitos religiosos europeus (incluindo a Guerra dos Trinta Anos) apresentando teses favoraacuteveis agrave reunificaccedilatildeo da Igreja e do Sacro Impeacuterio se bem que de uma forma mais criacutetica por questatildeo de expediecircncia e de manutenccedilatildeo da lsquopaz geralrsquo no mundo conforme a loacutegica autocircnoma da esfera da Lei (ex Thomasius) Embora esses

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teoacutericos posteriores tenham sido influenciados por uma visatildeo humanista em sua ideia de Natureza o ponto eacute que os motivos baacutesicos do protestantismo inicial mantiveram seu reflexo poliacutetico sob a direccedilatildeo dual das noccedilotildees de Natureza e Graccedila Eacute difiacutecil portanto encontrar indiacutecios de um retorno aos motivos baacutesicos radicais de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo do cristianismo antigo no pensamento poliacutetico protestante em geral apesar de os esforccedilos teoloacutegicos por sua vez terem sido mais bem sucedidos nesse aspecto por conta do retorno agraves afirmaccedilotildees biacuteblicas em detrimento de posteriores tradiccedilotildees eclesiaacutesticas como base dogmaacutetica

Coube a Calvino juntamente com outros autores da ala lsquoreformadarsquo dos protestantes iniciar a tentativa de resgate das ideias transcendentais biacuteblicas como ponto norteador de uma visatildeo de mundo que incluiacutesse uma nova ontologia a ser aplicada em diversas aacutereas de investigaccedilatildeo teoacuterica Na cosmovisatildeo e no pensamento teoacuterico reformado o dualismo cristatildeo do escolasticismo e do protestantismo anterior datildeo lugar a um pluralismo ontoloacutegico Esse fator pluralista emerge principalmente a partir do resgate teoacuterico-dogmaacutetico da radicalidade dos motivos baacutesicos biacuteblicos na principal e mais influente obra teoloacutegica de Calvino a Institutas O ato da criaccedilatildeo eacute retratado em termos de uma independecircncia de Deus em relaccedilatildeo a qualquer outra coisa externa a Si mesmo (Calvino 1999 I 17-18) sendo que Ele opera ativamente para preservar a ordem da criaccedilatildeo (Calvino 1999 I 47) tendo estabelecido uma diversidade de leis que atuam sobre a criaccedilatildeo mas natildeo sobre Ele A queda representa o profundo redirecionamento do coraccedilatildeo humano para longe de buscar a gloacuteria de Deus Tal como Agostinho Calvino enxerga grande forccedila nesses efeitos do pecado que soacute podem ser revertidos pelo poder do proacuteprio Deus Embora a salvaccedilatildeo venha pela feacute somente a corrupccedilatildeo humana eacute tal que mesmo essa feacute deve ser concedida como manifestaccedilatildeo da graccedila especial aos predestinados O homem natildeo crecirc naturalmente e essa situaccedilatildeo de rebeldia soacute eacute alterada pelo proacuteprio Deus ao qual aprouve eleger somente alguns para a salvaccedilatildeo Calvino desenvolve mais o tema da redenccedilatildeo ao explicar que por causa do redirecionamento do cristatildeo pela feacute cada aspecto da vida deve ser semelhantemente colocado a serviccedilo de Deus (Calvino 1999 II 183-188) Isso quer dizer que a poliacutetica faz parte integral da vida cristatilde e que ela deve ser compreendida como tudo o mais agrave luz da revelaccedilatildeo de Deus na biacuteblia e no entendimento da forma como as estruturas da criaccedilatildeo se relacionam entre si Apesar de ter lanccedilado as bases para o pensamento social reformado posterior Calvino dedicou pouco espaccedilo ao tema da poliacutetica em sua obra ainda que o tenha feito de forma intensa afirmando a pluralidade das esferas societais e teorizando os direitos e deveres dos magistrados e dos cidadatildeos inclusive o direito agrave resistecircncia ordeira no caso de abuso de poder (Calvino 1999 II 186 e 1167-1194)

Embora diversos pensadores reformados tenham desde cedo se aplicado ao desenvolvimento de uma teoria poliacutetica derivada da nova base ontoloacutegica naquilo que Witte (2007) considera uma verdadeira ldquoreforma dos direitosrdquo com diversas implicaccedilotildees para as instituiccedilotildees do mundo ocidental foi necessaacuterio o amadurecimento dessas bases para que finalmente Johannes Althusius utilizasse os novos princiacutepios na sua interpretaccedilatildeo do Sacro Impeacuterio em relaccedilatildeo agrave esfera societal como um todo Em sua obra principal Politica a ontologia pluralista orientada pelas ideias transcendentais biacuteblicas de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo se traduzem em um elegante sistema teoacuterico digno de nota por seu caraacuteter cuidadosamente arquitetado e pelo seu grande poder explicativo (Carney 1995 xiv) O autor atribui ao motivo biacuteblico o ponto que alavanca

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o seu argumento A visatildeo do Sacro Impeacuterio em Politica emerge como consequecircncia da formulaccedilatildeo geral sendo uma ilustraccedilatildeo de pontos-chave tais como a lsquocomunidade universalrsquo e sua formaccedilatildeo histoacuterico-legal Apesar de nesses termos o Impeacuterio ocupar um lugar secundaacuterio no pensamento de Althusius vale notar a relevacircncia do argumento geral para a discussatildeo dessa instituiccedilatildeo poliacutetica naquele periacuteodo histoacuterico principalmente no que tange agrave delimitaccedilatildeo dos poderes do governo e do direito de resistecircncia agrave tirania Os principais temas de Politica com efeito giram necessariamente em torno da ontologia pluralista cristatilde pressuposta pelo autor Satildeo eles definiccedilatildeo de poliacutetica como lsquosimbiosersquo a origem divina da pluralidade dentro da esfera societal e finalmente a negaccedilatildeo da existecircncia de qualquer autoridade terrena absoluta4

O primeiro tema abordado por Althusius (1995 17) eacute a definiccedilatildeo de poliacutetica Saltam agrave vista nessa definiccedilatildeo tanto a ideia de pluralidade de associaccedilotildees quanto o caraacuteter normativo-redentivo da praacutetica poliacutetica Ambas as noccedilotildees permeiam o pensamento althusiano e se fazem presentes em sua declaraccedilatildeo inicial ldquoPoliacutetica eacute a arte de associar (consosciandi) pessoas para o propoacutesito de estabelecer cultivar e conservar a vida social entre elasrdquo A natureza desse viacutenculo entre as pessoas eacute explicada com o uso da metaacutefora bioloacutegica da simbiose No niacutevel mais primaacuterio a associaccedilatildeo poliacutetica diz respeito agrave mera sobrevivecircncia dada a impossibilidade de se viver em completo isolamento Em uma aplicaccedilatildeo mais complexa a praacutetica da associaccedilatildeo poliacutetica tambeacutem se liga agrave redenccedilatildeo da sociedade em cooperaccedilatildeo e amor ao proacuteximo (Althusius 1995 23) Em ambos os casos a simbiose leva agrave formaccedilatildeo de associaccedilotildees diversas no intuito de promover ldquoa comunicaccedilatildeo daquilo que eacute uacutetil e necessaacuterio ao exerciacutecio harmonioso da vida socialrdquo Do lado normativo fica claro que Althusius natildeo define poliacutetica somente como algo que simplesmente acontece Eacute certo que para a sobrevivecircncia a poliacutetica deve existir mas entendida como uma ldquoarterdquo ela extrapola a mera sobrevivecircncia e tem o potencial de proporcionar qualidade de vida social A poliacutetica natildeo eacute qualquer tipo de interaccedilatildeo Pelo contraacuterio ela se diferencia da mera vida em bando passando a significar de forma mais profunda uma disposiccedilatildeo especiacutefica da sociedade tal que as coisas serviccedilos e direitos necessaacuterios a uma vida plena sejam propriamente ldquocomunicadosrdquo (Althusius 1995 19-24) Fica evidente nesse conceito entatildeo que as associaccedilotildees tecircm uma importacircncia vital na poliacutetica que por sua vez eacute uma noccedilatildeo normativo-redentiva por requerer o empenho das pessoas para que a lsquocomunicaccedilatildeorsquo ocorra de forma adequada

O problema central passa a ser a obtenccedilatildeo de uma disposiccedilatildeo da sociedade que possibilite a poliacutetica nos termos dados Neste segundo tema importante no argumento Althusius explica como a noccedilatildeo de Origem divina da pluralidade social se liga aos meios da simbiose Haacute diversos tipos de necessidade na vida um fato que resulta da forma como Deus criou os seres humanos sob uma pluralidade de leis da natureza Aleacutem de viver em grupos por causa dessas necessidades as pessoas formam diferentes tipos de associaccedilotildees que correspondem a cada um desses tipos de necessidade a fim de que elas comuniquem as coisas serviccedilos e direitos necessaacuterios ao desenvolvimento de uma vida plena Em geral as pessoas ingressam em associaccedilotildees por intermeacutedio de consentimento Cada um desses grupos possui sua estrutura interna de regras autoridade e papeacuteis a fim de funcionar corretamente (Althusius 1995 20-22) Esse

4 Esse uacuteltimo ponto envolve a oposiccedilatildeo marcada de Althusius agrave noccedilatildeo de soberania defendida por Bodin e

outros contemporacircneos

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argumento eacute ilustrado e aplicado no caso de diversos tipos de associaccedilotildees (famiacutelia guildas igrejas e associaccedilotildees puacuteblicas como por exemplo cidades) Althusius (1995 143) distingue trecircs espeacutecies principais de associaccedilotildees naturais (ex famiacutelia) civis (ex corporaccedilotildees de profissionais) e puacuteblicas (ex proviacutencias) Ele diferencia esses grupos com referecircncia agrave sua funccedilatildeo e estrutura interna Notadamente cada associaccedilatildeo tem uma ldquovocaccedilatildeordquo dada por Deus um potencial que deve ser desenvolvido ativamente Em suma Deus criou seres humanos que precisam de viver em comunidade Diferentes tipos de necessidade provenientes da ordem da criaccedilatildeo divina devem ser satisfeitas por distintas associaccedilotildees Quando essas associaccedilotildees cobrem de forma eficiente tais necessidades o arranjo social resultante pode ser chamado de simbiose e as relaccedilotildees podem ser consideradas como poliacuteticas Isso quer dizer que o desenvolvimento da arte da poliacutetica requer um reconhecimento das estruturas da criaccedilatildeo de Deus e um ajuste da sociedade em relaccedilatildeo a essas estruturas no cumprimento da vocaccedilatildeo lsquoredentivarsquo das associaccedilotildees diversas

O terceiro tema relevante eacute o da limitaccedilatildeo do exerciacutecio da autoridade poliacutetica Da mesma forma como as estruturas da criaccedilatildeo divina e a necessidade de se aperfeiccediloar sempre a conduta (ajustando-a a essas estruturas rumo agrave simbiose) satildeo fatores orientados pelo motivo biacuteblico de criaccedilatildeoquedaredenccedilatildeo aqui tambeacutem Althusius deixa claros os seus pressupostos religiosos Uma estrutura plural da criaccedilatildeo sempre relativa ao Criador e sempre limitada eacute entrelaccedilada em todos os seus aspectos Cada associaccedilatildeo utilizada para o desenvolvimento desses aspectos na vida humana tem dentro dos limites de sua lsquoloacutegicarsquo interna uma estrutura de autoridade que se encarrega somente da aacuterea de lsquoespecializaccedilatildeorsquo dessa associaccedilatildeo Idealmente a autoridade de uma associaccedilatildeo nunca extrapolaraacute a sua esfera configurando um estado de muacuteltiplos exerciacutecios de autoridades na vida social cada uma limitada por sua lsquovocaccedilatildeorsquo positivado talvez em alguma espeacutecie de pacto Em sua anaacutelise das associaccedilotildees do tipo puacuteblico (coleacutegios eleitorais tribunais prefeituras etc) Althusius (1995 39-40) deixa claro que cada uma delas se restringe somente agrave provisatildeo da justiccedila puacuteblica atraveacutes do poder da espada Dentro desse aspecto puacuteblico da vida social diversas associaccedilotildees emergem gradativamente em uma sobereposiccedilatildeo de lsquocamadasrsquo associativas em progressatildeo de tamanho Logo pode-se dizer por um lado que as cidades satildeo partes das proviacutencias que em conjunto constituem a ldquoassociaccedilatildeo puacuteblica universalrdquo (Althusius 1995 66) Por outro lado todavia essa comunidade universal natildeo pode ser tomada como o lsquotodorsquo do qual as famiacutelias guildas e igrejas fazem parte Ao contraacuterio do escolasticismo o pluralismo social de Althusius soacute estabelece uma relaccedilatildeo entre lsquotodorsquo e lsquopartesrsquo quando a lsquoloacutegicarsquo interna agraves associaccedilotildees eacute a mesma de ambos os lados da relaccedilatildeo (Ossewaarde 2007 113ff) A autoridade puacuteblica portanto difere da eclesiaacutestica ou da profissional Natildeo haacute uma autoridade uacuteltima sobre todas as coisas a natildeo ser Deus

Aleacutem de proporcionar uma narrativa teoacuterica para explicar a emergecircncia dos Estados atraveacutes do entrelaccedilamento de associaccedilotildees puacuteblicas Althusius desenvolve melhor sua teoria da associaccedilatildeo puacuteblica universal e dos limites agraves suas estruturas de autoridade passando a ilustrar o conceito com o caso do Sacro Impeacuterio Ele atribui soberania a essa associaccedilatildeo em virtude da inexistecircncia de qualquer outra autoridade puacuteblica que lhe seja igual ou superior em seu territoacuterio (Althusius 1995 69) Considerando a disposiccedilatildeo interna de cada lsquocamadarsquo associativa puacuteblica a imagem que emerge do entrelaccedilamento de todas as associaccedilotildees eacute bem distinta do conceito liberal-humanista

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de lsquocontrato socialrsquo que pressupotildee uma divisatildeo aguda entre indiviacuteduos e Estado Aleacutem do mais haacute diversas outras associaccedilotildees de cunho civil ou natural enriquecendo ainda mais o quadro geral Em todo caso o ponto eacute que a associaccedilatildeo universal se forma jaacute contando com as estruturas de autoridade puacuteblica inferiores e sem prejuiacutezo para os outros tipos de associaccedilotildees Eacute ao ldquopovordquo que a soberania pertence Isto eacute ldquonatildeo aos membros individuais mas a todos eles em conjuntordquo (Althusius 1995 70) Althusius eacute por vezes tratado como um defensor da soberania popular agrave moda de Rousseau mas ele deixa claro que por lsquopovorsquo ou lsquomembrosrsquo ele se refere ldquonatildeo a homens individuais famiacutelias ou corporaccedilotildees como numa associaccedilatildeo privada ou particular-puacuteblica Pelo contraacuterio os membros satildeo diversas cidades proviacutencias e regiotildees de acordo entre si em um corpo uacutenico constituiacutedo por uniatildeo e comunicaccedilatildeo muacutetuardquo (Althusius 1995 67) O conceito de lsquopovorsquo assim corresponde agraves associaccedilotildees puacuteblicas que se unem na formaccedilatildeo do Estado Haacute entatildeo dois limites agrave autoridade estatal sua restriccedilatildeo agrave provisatildeo da justiccedila puacuteblica somente e a permanecircncia da soberania no lsquopovorsquo ou corpo de magistrados imediatamente inferiores agrave associaccedilatildeo universal

A lsquovisatildeorsquo althusiana do Impeacuterio como associaccedilatildeo puacuteblica universal eacute pois bastante anaacuteloga agrave situaccedilatildeo das Proviacutencias Unidas Em sua experiecircncia profissional como um magistrado inferior servindo agrave cidade de Emden (entre a Alemanha e a Holanda) Althusius precisou de argumentar mais de uma vez contra os excessos das autoridades centrais A terceira ediccedilatildeo de sua obra (1614) eacute dedicada aos liacutederes da resistecircncia de sua proviacutencia durante o longo periacuteodo da Revolta Holandesa contra o domiacutenio espanhol que soacute terminou oficialmente no mesmo ano dos tratados de Westphalia (Carney 1995 xi-xii) A resistecircncia puacuteblica era uma situaccedilatildeo familiar para o autor Eacute evidente que sua conceitualizaccedilatildeo da associaccedilatildeo puacuteblica universal possui tal como a definiccedilatildeo de poliacutetica caraacuteter redentivo Eacute preciso conformar as instituiccedilotildees humanas agrave vocaccedilatildeo divina e agrave estrutura da criaccedilatildeo Conservar a soberania no corpo dos magistrados eacute uma forma de garantir que caso haja abusos no exerciacutecio da autoridade incluindo a situaccedilatildeo da reaccedilatildeo holandesa aos decretos religiosos do Estado espanhol haveraacute vias preacute-estabelecidas de resistecircncia atraveacutes do poder puacuteblico desses magistrados inferiores (Althusius 1995 196-197) O argumento althusiano segundo explica Grabill (2006 122-123) foi compreendido como potencialmente perigoso tanto pelos que defendiam o crescimento do poder imperial quanto pelos proponentes do absolutismo em niacutevel local Por causa das implicaccedilotildees em termos da limitaccedilatildeo de poder transportada do contexto da Revolta Holandesa para a estrutura do Impeacuterio apoacutes a morte de Althusius essa teoria foi virtualmente esquecida durante seacuteculos

V O Humanismo Ciecircncia Personalidade e Poliacutetica

Como visto anteriormente haacute uma grande semelhanccedila entre os primoacuterdios do humanismo (principalmente em sua vertente mais religiosa) e o movimento anti-escolaacutestico medieval Hardt e Negri (2000 72) observam com efeito uma marcada separaccedilatildeo entre Natureza e Graccedila no nominalismo da Idade Meacutedia tardia que rompeu de vez a siacutentese escolaacutestica em seu motivo religioso baacutesico dualista a produccedilatildeo de conhecimento com isso ldquoalternou do plano transcendente para o imanenterdquo A aacuterea da Graccedila natildeo foi completamente eliminada da vida como um todo ao menos nos momentos iniciais do humanismo mas tornou-se lsquoprivatizadarsquo Do anti-escolasticismo medieval tardio e do humanismo cristatildeo emerge uma ideia introspectiva de

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religiosidade O acircmbito terreno por sua vez separado conceitualmente das coisas religiosas ganha uma lsquoloacutegicarsquo proacutepria pautada no ideal renascentista da livre personalidade (Boucher 1998 118) Ambos os fatores apresentam claras consequecircncias na teoria poliacutetica nominalista e em sua lsquovisatildeo do Impeacuteriorsquo

Assim por exemplo em Dante a unidade fundamental da humanidade como um todo (cristatildeos e natildeo-cristatildeos) deve corresponder a um uacutenico governo universal que proporcione a liberdade dos cidadatildeos e sua realizaccedilatildeo intelectual o maior de todos os bens no acircmbito poliacutetico terreno (Dante 1863 Ullmann 1975 278) Marsiacutelio de Paacutedua vai aleacutem disso e nega o direito de a Igreja se envolver na vida secular e nos assuntos de governo abstendo-se de qualquer aspecto transcendente em sua visatildeo de Origem do governo ao localizaacute-la no consentimento dos cidadatildeos governados (Ullmann 1975 283 Marsilius 2005) Segundo Nederman (2003 130) esse precursor do humanismo jaacute reconhece o ldquobenefiacutecio temporal como fundamental e como o objetivo totalmente legiacutetimo da conduta humanardquo apresentando ldquoo propoacutesito da vidardquo inclusive na poliacutetica em termos de ldquoauto-preservaccedilatildeordquo Todo o esquema teoacuterico finalmente eacute aplicado ao caso do Sacro Impeacuterio retratado como o resultado da voliccedilatildeo e do consentimento do grupo de cidadatildeos (Marsiglio 1993) No humanismo cristatildeo posterior tanto a religiosidade introspectiva como o tratamento da Natureza passam a ser definitivamente vistos em funccedilatildeo do ideal da livre personalidade atraveacutes da ecircnfase na educaccedilatildeo ilustrada no pensamento lsquointernacionalistarsquo de Erasmo e de outros renomados lsquoirenistasrsquo como por exemplo Comenius Essas ilustraccedilotildees sugerem que com sua insistecircncia em uma loacutegica proacutepria interna ao plano terreno o humanismo cristatildeo buscou os princiacutepios uacuteltimos da poliacutetica (inclusive a sua lsquovisatildeo do Impeacuteriorsquo) nesse domiacutenio imanente da Natureza

Com o tempo o motivo baacutesico religioso do pensamento humanista se cristalizou em torno dos poacutelos da Natureza agora na condiccedilatildeo de autonomia e da Liberdade humana ldquoabsolutamente independente de todo poder sobrenaturalrdquo (Dooyeweerd 1979 152) A pessoa autocircnoma haveria de cedo ou tarde ldquotomar seu destino em suas proacuteprias matildeosrdquo Hardt e Negri (2000 70-71) chegam a retratar o caraacuteter integral dessa ldquoafirmaccedilatildeo dos poderes deste mundordquo como uma ldquorevoluccedilatildeordquo

os humanos se declararam mestres de suas proacuteprias vidas produtores de cidades e da histoacuteria inventores dos ceacuteus Eles herdaram uma consciecircncia dualista uma visatildeo hieraacuterquica da sociedade e uma ideia metafiacutesica de ciecircncia mas deixaram para as geraccedilotildees seguintes uma ideia experimental de ciecircncia uma concepccedilatildeo constituinte da histoacuteria e apontaram o ser como um terreno imanente de conhecimento e de accedilatildeo

Como principal resultado desse ldquoprocesso de secularizaccedilatildeo que negava a autoridade divina e transcendente sobre os assuntos mundanosrdquo dizem eles ldquoo conhecimento humano se transformou num fazer numa praacutetica de transformaccedilatildeo da naturezardquo (Hardt and Negri 2000 72) Em outras palavras o ideal da livre personalidade humana serviu de impulso ao ideal de controle sobre a natureza sendo ambos componentes-chave do motivo da Liberdade

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O outro poacutelo do conjunto de ideias transcendentais humanistas aquele que diz respeito agrave Natureza por sua vez se diferencia radicalmente da visatildeo pressuposta nas correntes teoacutericas anteriores Apoacutes a consolidaccedilatildeo da quebra da siacutentese escolaacutestica o motivo da Natureza tambeacutem passou pela transformaccedilatildeo trazida pela visatildeo lsquomecanistarsquo de mundo e pelos grandes avanccedilos da fiacutesica e do caacutelculo no iniacutecio da Era Moderna (Shapin 1996 12-64) Essa leitura matemaacutetica da natureza gerou um criteacuterio meta-teoacuterico normativo para a produccedilatildeo do conhecimento nas disciplinas especiais No intuito de servir ao ideal de controle impulsionado pelo motivo da Liberdade a mente humana deveria se esforccedilar para descobrir todos os mecanismos ou lsquoleisrsquo da realidade agrave sua volta (Hooykaas 1972 13-19) O uso dessa diretriz no acircmbito poliacutetico natildeo foi imediato fato evidente na insistecircncia lsquohistoricistarsquo dos primeiros humanistas claacutessicos como Guicciardini ou Maquiavel no que tange agrave vida social (Tuck 1993 171) Apesar disso sobre as obras desse uacuteltimo pensador Femia (2003 150) comenta que

natildeo haacute traccedilos de teologia aristoteacutelica ou cristatilde nenhuma referecircncia a qualquer ordenamento ideal [] ou a qualquer propoacutesito rumo ao qual a criaccedilatildeo se encaminha Natildeo haacute qualquer pressuposto discerniacutevel da existecircncia de leis divinas As uacutenicas leis da natureza que Maquiavel menciona satildeo as leis da necessidade fiacutesica

Embora inicialmente o caraacuteter contingente da sociedade tenha sido enfatizado em tal predileccedilatildeo pelo conhecimento histoacuterico o secularismo e a visatildeo mecacircnica da natureza garantiram a partir desses primeiros humanistas uma abertura para a posterior extensatildeo da leitura matemaacutetica ao terreno da poliacutetica

Agrave semelhanccedila das correntes dualistas anteriores o humanismo claacutessico tambeacutem se caracteriza por uma tensatildeo profunda entre os dois poacutelos de sua raiz A Liberdade buscada em termos do novo ideal cientiacutefico de controle coloca a seu serviccedilo a visatildeo mecacircnica da Natureza Quanto mais controle sobre o mundo mais livre o ser humano seraacute (Shapin 1996 119-135)5

5 A produccedilatildeo cientiacutefica do periacuteodo tambeacutem abunda fora do motivo baacutesico humanista A ciecircncia do iniacutecio da

Era Moderna de forma alguma eacute comutaacutevel com lsquopensamento humanistarsquo Cf Pearcey e Thaxton (1994)

Contudo a expansatildeo desse ideal de controle na tentativa de se compreender a sociedade agrave luz dos criteacuterios matemaacuteticos modernos em uacuteltimo caso representa potencialmente a explicaccedilatildeo de todos os mecanismos da realidade negando qualquer espaccedilo agrave autonomia (Kalsbeek 1975 137-141) Tal tensatildeo entre o determinismo teoacuterico gerado a partir de uma visatildeo lsquomecanistarsquo da Natureza e o motivo da Liberdade logo adquiriu um papel central na formaccedilatildeo histoacuterica do pensamento humanista Descartes por exemplo negou a subordinaccedilatildeo uacuteltima do lsquoegorsquo ao mundo mecacircnico ligando racionalidade e moralidade a esse lsquoegorsquo em um dualismo insoluacutevel de Origem Todo o sistema cartesiano incluindo a separaccedilatildeo entre sujeito e objeto flui dessa dupla ideia transcendental Hobbes ao contraacuterio procurou seguir agrave risca as implicaccedilotildees teoacutericas de sua ontologia lsquomecanistarsquo reduzindo agrave Origem postulada em termos de leis fiacutesicas toda a diversidade do mundo (Cf Dooyeweerd 1979 153-154) O pensamento lsquointernacionalistarsquo hobbesiano reflete o mesmo princiacutepio considerando o Estado como um lsquocorporsquo em choque com os demais lsquocorposrsquo poliacuteticos e sujeito agraves leis mecacircnicas do movimento (Skillen 2003 322-324)

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A teorizaccedilatildeo poliacutetica humanista a partir do fundamento antiteacutetico de naturezaliberdade pautou-se em sua eacutepoca pela necessidade de estender o ideal de controle ao acircmbito do Estado dadas as convulsotildees poliacutetico-religiosas do periacuteodo Bodin com sua doutrina de soberania centralizada e indivisiacutevel apresentada como a soluccedilatildeo para os embates entre facccedilotildees internas encontrou grande aceitaccedilatildeo por toda a parte (Eulau 1941 646) Hobbes com uma proposta semelhante acrescentou ao argumento a visatildeo lsquomecanistarsquo da sociedade que jaacute servia como um poderoso instrumento intelectual em pelo menos trecircs aspectos Primeiramente a secularizaccedilatildeo ou lsquoimanentizaccedilatildeorsquo humanista da poliacutetica apresentava alternativa viaacutevel ao embate interno europeu entre catolicismo romano e protestantismo(s) transformando a noccedilatildeo de Origem em algo apreensiacutevel pelo uso lsquoneutrorsquo e universal da razatildeo Embora os teoacutericos do iniacutecio da Era Moderna tenham mantido Deus em seu vocabulaacuterio mesmo a noccedilatildeo de lei natural ganha um conteuacutedo altamente neutralizado pelo novo modo cientiacutefico de raciociacutenio Assim Grotius por exemplo pode sem maiores impedimentos postular o ponto de partida do direito natural na razatildeo humana embora seja consistente com o caraacuteter divino e afirmar que mesmo que Deus natildeo existisse a lei natural permaneceria vaacutelida (Grotius 2005 89) Dengerink (1978 16) comenta o resultado dessa manobra apontando que para Grotius ldquoo direito natural eacute em uacuteltima anaacutelise produto da razatildeo humanardquo Leibniz vai aleacutem ao reduzir tudo inclusive Deus a essecircncias que satildeo co-eternas com Ele e que Ele natildeo pode contrariar ldquoEacute importante lembrarrdquo observa Riley (1988 6) ldquoque para Leibniz Deus opera sob limitesrdquo Um desses limites eacute a justiccedila definida em termos de uma harmonia geomeacutetrica entre amor ao proacuteximo e uso da sabedoria que serve de Origem no sistema leibniziano para o Estado cuja finalidade eacute permitir o ldquoimpeacuterio da razatildeordquo (Riley 1988 22-23) Em Leibniz e Grotius a razatildeo autocircnoma assume um papel central Esses casos ilustram o primeiro tipo de influecircncia da nova abordagem lsquoimanentersquo acerca das leis naturais

Em segundo lugar a universalizaccedilatildeo do meacutetodo matemaacutetico na visatildeo humanista claacutessica de Natureza emprestava agrave teoria poliacutetica um aspecto de neutralidade e de precisatildeo para aleacutem das querelas teoloacutegicas que permeavam a praacutetica e o estudo das relaccedilotildees lsquointernacionaisrsquo aspecto esse que se evidenciava de duas formas mdash geomeacutetrico-dedutiva e aritmeacutetica Spinoza Grotius Leibniz Pufendorf (ao menos inicialmente) e tantos outros procuraram retratar seus argumentos como se fossem sistemas euclideanos deduzidos a partir de axiomas iniciais Sobre o meacutetodo de Grotius por exemplo Dengerink (1978 15) comenta que ldquoeacute puramente dedutivo agrave moda da geometriardquo Outro aspecto do uso desse tipo de teorizaccedilatildeo pelos humanistas do iniacutecio da Era Moderna eacute sua ecircnfase na primazia das partes sobre o todo (invertendo aritmeticamente a relaccedilatildeo aristoteacutelica herdada do escolasticismo) Tal perspectiva foi deveras instrumental nas vaacuterias tentativas de reconciliaccedilatildeo do ideal de livre personalidade com o ideal de controle atraveacutes da noccedilatildeo de lsquocontrato socialrsquo celebrado hipoteticamente entre um conjunto de indiviacuteduos livres (ou partes em ligaccedilatildeo ou lsquosomarsquo voluntaacuteria formando um todo) Eacute somente em Pufendorf que o Estado adquire de vez sua proacutepria personalidade juriacutedica abstrata sendo ainda assim concebido como fruto de uma seacuterie de pactos entre as partes diversas (Boucher 1998 236-238) O primado de abstraccedilotildees geomeacutetricas e aritmeacuteticas no mundo intelectual consolidou respectivamente o modo dedutivo de teorizaccedilatildeo e a concepccedilatildeo de conjuntos tomando suas partes como ponto de partida

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Esse procedimento aplicado agrave anaacutelise da sociedade como um todo tambeacutem se fazia fortemente presente em terceiro lugar no estudo das relaccedilotildees entre diferentes Estados Concebido agrave luz da noccedilatildeo lsquomecanistarsquo o Estado se define como um conjunto fechado em choque com os demais Estados ou como Hobbes propotildee um lsquocorpo poliacuteticorsquo sujeito agraves mesmas leis fiacutesicas que o restante do universo Assim natildeo eacute surpresa que o mesmo argumento utilizado na anaacutelise e na siacutentese do lsquoestado de naturezarsquo que leva ao contrato social seja aplicado agraves relaccedilotildees entre Estados Embora o lsquointernacionalrsquo no iniacutecio da Era Moderna seja concebido agrave luz do que se convencionou chamar de lsquoanalogia domeacutesticarsquo isso natildeo significa que haja do lado de lsquoforarsquo um espelho completo daquilo que supostamente teria ocorrido lsquodentrorsquo no momento hipoteacutetico do contrato social (Walker 1993) Uma das diferenccedilas entre o conjunto de indiviacuteduos no estado de natureza e o conjunto de Estados no ambiente internacional eacute o fato de os Estados terem supostamente resolvido o problema interno da seguranccedila e por isso poderem se defender de uma maneira mais adequada que os indiviacuteduos no estado de natureza argumento usado por Pufendorf para se desvencilhar a implicaccedilatildeo de um Estado mundial que resolveria o problema do choque entre diferentes comunidades poliacuteticas (Boucher 1998 239) Grotius acrescenta a isso a noccedilatildeo de uma lsquosociedade internacionalrsquo formada tambeacutem contratualmente sob o direito natural (Cf Bull 1977) Em todo o caso era amplamente reconhecido que na busca por estabilidade no plano interestatal os atores tinham o poder de se munir de estrateacutegias como o equiliacutebrio de poder e as alianccedilas militares dispensando o uso de uma entidade centralizadora universal Assim embora o mesmo princiacutepio de sobrevivecircncia e de auto-interesse se aplique tanto no plano domeacutestico quanto internacional a resoluccedilatildeo de problemas em cada acircmbito demanda maiores consideraccedilotildees apresentando mais uma faceta da dialeacutetica entre o ideal de controle e o ideal da livre personalidade

Um dos grandes enigmas para o pensamento lsquointernacionalistarsquo humanista surgido apoacutes todas as modificaccedilotildees praacuteticas e institucionais no contexto do Sacro Impeacuterio principalmente depois de Westphalia foi o de definir o status dessa entidade poliacutetica A maioria dos teoacutericos humanistas considerava os escolaacutesticos e os claacutessicos inferiores agrave nova abordagem matemaacutetica poreacutem categorias aristoteacutelicas eram ainda bastante difundidas na classificaccedilatildeo de comunidades poliacuteticas em geral Aleacutem da proposta original mas esquecida de Althusius as lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo disponiacuteveis variavam em torno dos conceitos aristoteacutelicos de monarquia aristocracia e possivelmente uma mistura O problema consistia em reconciliar a definiccedilatildeo jaacute cristalizada de soberania proposta por Bodin com a dupla reivindicaccedilatildeo de soberania por parte do Impeacuterio e dos Priacutencipes alematildees Seguida agrave risca essa noccedilatildeo de soberania ameaccedilaria o poder dos Priacutencipes (se aplicada ao Imperador) ou alternativamente reduziria o Impeacuterio a uma mera confederaccedilatildeo ou alianccedila militar (se aplicada aos Priacutencipes) lsquodesnudandorsquo o Imperador de sua lsquovestimenta soberanarsquo Era por assim dizer mais um dos lsquoquebra-cabeccedilasrsquo gerados pela tensatildeo entre controle e liberdade no motivo religioso baacutesico humanista

Embora aqui o objetivo natildeo seja o de focalizar em todos os principais argumentos saltam agrave vista dois autores igualmente criacuteticos das categorias herdadas Pufendorf e Leibniz Pufendorf encara a soberania entendida conforme as formulaccedilotildees de Bodin e de Hobbes como ldquoa caracteriacutestica definidora de um Estadordquo chegando inclusive a propor uma distinccedilatildeo entre Estados regulares e irregulares sendo que somente os regulares contam com soberania ldquounificada e efetivardquo fator que rebaixa os Estados

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irregulares a tentativas fracassadas de alcanccedilar o seu objetivo principal de promover a seguranccedila dos cidadatildeos (Seidler 2007 xvii-xviii) Natildeo encontrando aplicabilidade nas categorias aristoteacutelicas de aristocracia e monarquia ao Impeacuterio Pufendorf (2007 176-177) eacute levado a concluir que ldquoa Alemanha eacute um Corpo Irregular e semelhante a uma Monstruosidaderdquo (monstro simile) que natildeo obstante tende mais a um ldquosistema de Estadosrdquo (ie alianccedila militar) do que a uma monarquia unificada Eulau (1941 657-658) comenta o procedimento humanista que tende a tal conclusatildeo

O meacutetodo de Pufendorf [] consistia em deduccedilotildees juriacutesticas e loacutegicas a partir de presuppostos concebidos a priori Ele aceitava incondicionalmente as visotildees de Bodin e de Hobbes acerca da unidade absoluta e da completa independecircncia do Estado soberano Da natureza do Estado assim concebida ele deduziu sua soberania da natureza da soberania a sua indivisibilidade e da sua indivisibilidade a monstruosidade de qualquer Estado supostamente composto de outros Estados Um Estado natildeo pode conter outros Estados em si

A prescriccedilatildeo feita por Pufendorf eacute simplesmente uma coordenaccedilatildeo maior entre os membros do Impeacuterio para que este cumpra de fato o propoacutesito de uma alianccedila militar e passe a ser um sistema efetivo de Estados

Leibniz por sua vez natildeo se contentava com a visatildeo tradicional de soberania Criticando Hobbes pela a-historicidade de sua formulaccedilatildeo ldquovisto que nenhum povo civilizado na Europa eacute governado pelas leis que ele propocircsrdquo (Leibniz 1988 118) o autor sugere que ldquoa situaccedilatildeo do Imperador eacute um pouco mais elevada do que normalmente se pensardquo (Leibniz 1988 111) Ele explica a emergecircncia de Estados e do Impeacuterio a partir da necessidade de coordenaccedilatildeo da administraccedilatildeo de grandes territoacuterios Observa que o direito de jurisdiccedilatildeo territorial (Landeshoheit) dos Priacutencipes que conseguem liderar um exeacutercito proacuteprio e que controlam uma porccedilatildeo consideraacutevel de terra corresponde agrave soberania que se encontra em tantos paiacuteses fora do Impeacuterio (Leibniz 1988 114-117) Ele diferencia entre confederaccedilatildeo (alianccedila militar) e uniatildeo observando que nesse uacuteltimo pacto existe uma ldquoadministraccedilatildeo permanenterdquo central ldquocom algum poder sobre os membros [] Aqui eu digo existe um Estadordquo (Leibniz 1988 117) Em relaccedilatildeo agrave lsquomonstruosidadersquo indicada por Pufendorf a resposta de Leibniz (1988 119) eacute que ldquomonstros similares tecircm sido mantidos pelos holandeses e pelos poloneses e pelos ingleses e ateacute mesmo pelos espanhois e francesesrdquo Em Pufendorf a ideia tradicional de soberania eacute mantida como o axioma de todo o sistema levando agrave classificaccedilatildeo do Impeacuterio como uma soluccedilatildeo sub-oacutetima para o dilema entre controle e liberdade e esse problema soacute pode ser resolvido a partir do contrato entre as partes para que o sistema completo se torne mais eficiente Jaacute em Leibniz a proposta aritmeacutetica eacute a de se livrar do caraacuteter unitaacuterio da soberania dividindo-a entre a parte central e as partes secundaacuterias Em virtude dessa operaccedilatildeo fracionaacuteria o Impeacuterio pode ser classificado como um Estado soberano uma espeacutecie de antecessor do Estado federativo

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VI Comentaacuterios Finais

O motivo claacutessico de formamateacuteria informou a visatildeo escolaacutestica de Natureza sintetizada sob o domiacutenio da Graccedila As ideias centrais de naturezagraccedila acompanhadas do primado aristoteacutelico do todo sobre as partes e do cosmopolitismo estoico serviram de quadro de referecircncia para o pensamento poliacutetico medieval e escolaacutestico posterior incluindo a noccedilatildeo de Cristandade e o equacionamento das relaccedilotildees entre a jurisdiccedilatildeo universal poliacutetica do Sacro Impeacuterio e o governo espiritual do Papado A siacutentese dos motivos baacutesicos medievais seguiu seu curso sob a autoridade institucional da Igreja ateacute o iniacutecio da Era Moderna mas a Reforma possibilitou alternativas no humanismo cristatildeo e no pensamento protestante em geral Embora boa parte dos protestantes tenha mantido uma surpreendente semelhanccedila com o pensamento catoacutelico-romano os reformados desenvolveram um sistema ontoloacutegico pluralista derivando a partir daiacute uma visatildeo da sociedade que se conformasse agrave radicalidade de seus pressupostos biacuteblicos Jaacute no humanismo claacutessico uma teorizaccedilatildeo mais secularizada a respeito da natureza combinada com elementos matemaacuteticos delimitou em meacutetodo e em conteuacutedo a teoria poliacutetica Com o problema de conciliar o ideal de controle e o ideal de liberdade inerentes a esse novo motivo baacutesico os humanistas jamais escaparam das questotildees uacuteltimas relacionadas agrave Origem da existecircncia coerecircncia e diversidade do cosmos A anaacutelise de lsquolongo prazorsquo efetuada aqui possibilitou ilustrar como esses pressupostos de caraacuteter religioso informam tacitamente um modelo ontoloacutegico do qual a teorizaccedilatildeo em um campo especial depende Expliacutecitos ou impliacutecitos esses pressupostos de religaccedilatildeo preacute-teoacuterica com as ideias transcendentais de Origem sempre influenciaram o pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo

O Sacro Impeacuterio Romano-Germacircnico bem como noccedilotildees gerais relacionadas ao ordenamento internacional incluindo a unidade e a diversidade das comunidades poliacuteticas servem como um objeto mais ou menos estaacutevel de comparaccedilatildeo entre as diversas correntes de pensamento Natildeo se tratou aqui de uma histoacuteria do Impeacuterio ou do lsquointernacionalrsquo embora esta anaacutelise possa potencialmente contribuir para esses temas ao jogar luz sobre a formaccedilatildeo histoacuterica de ideias a respeito do Impeacuterio e do lsquointernacionalrsquo em torno de seus pressupostos mais baacutesicos A correspondecircncia entre essas ideias e o Impeacuterio ou o lsquointernacionalrsquo reais satildeo diante disso questotildees interessantes mas secundaacuterias O principal ponto levantado foi o de explorar a noccedilatildeo reformacional de que existe uma forte ligaccedilatildeo entre os pressupostos uacuteltimos do pensamento teoacuterico frutos de uma inclinaccedilatildeo a determinado conjunto de ideias transcendentais de Origem e suas implicaccedilotildees na anaacutelise especializada de um objeto dado Eacute difiacutecil negar o impacto dessa relaccedilatildeo no caso das lsquovisotildees do Impeacuteriorsquo e do lsquointernacionalrsquo no iniacutecio da Era Moderna Nesse periacuteodo surgiram teorias pertencentes a diversas das correntes de pensamento apontadas aqui todas com algo a dizer acerca do ordenamento generalizado da poliacutetica entre o lsquodentrorsquo e o lsquoforarsquo e da funccedilatildeo do Impeacuterio no esquema geral A proacutepria natureza do pensamento poliacutetico lsquointernacionalistarsquo como lembra Keene (2005 10) envolve questotildees sobre coerecircncia e diversidade da comunidade poliacutetica Se assim a investigaccedilatildeo ontoloacutegica eacute inescapaacutevel mdash como permanece ateacute hoje (Cf Wight 2006) mdash a raiz das diversas ontologias nos motivos baacutesicos religiosos do pensamento teoacuterico eacute tambeacutem merecedora de nossa atenccedilatildeo

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Problemas ontoloacutegicos satildeo sempre atuais em qualquer disciplina especializada Quando se trata de um domiacutenio como o das relaccedilotildees internacionais sob constante mudanccedila em seu objeto e seu modo de estudo tais questotildees satildeo efetivamente bem-vindas As implicaccedilotildees do argumento levantado aqui para a historiografia disciplinar das Relaccedilotildees Internacionais e do Direito Internacional ficam em suspenso mas eacute razoaacutevel pensar que haacute um potencial consideraacutevel poreacutem pouco explorado ateacute o momento Desde a heranccedila antiga ateacute o iniacutecio da Era Moderna o pensamento poliacutetico internacionalista se mostrou intrinsecamente filosoacutefico e religioso em suas fundaccedilotildees Qualquer noccedilatildeo sobre o lsquointernacionalrsquo preservaraacute algo dessas raiacutezes profundas Embora isso tenha ocorrido de diferentes formas ao longo do tempo nada indica que nos desvencilhamos por completo dessa dimensatildeo fundamental da teorizaccedilatildeo Pode ser que todo o pensamento contemporacircneo sobre o lsquointernacionalrsquo compartilhe um soacute conjunto humanista de motivos baacutesicos e que pressuponha uma certa neutralidade e autonomia do raciociacutenio teoacuterico Essa eacute uma questatildeo que ainda deve ser respondida Contudo se for esse o caso eacute nesse pressuposto que se encontraraacute a inclinaccedilatildeo do pensamento contemporacircneo a uma Origem

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SEGURANCcedilA BEM JURIacuteDICO SUPRANACIONAL

Manuel Monteiro Guedes Valente mestradoguedesvalentegmailcom

Director do ICPOL e Professor do Instituto Superior de Ciecircncias Policiais e de Seguranccedila Interna (ISCPSI) Professor da Universidade Autoacutenoma de Lisboa Investigador do Ratio Legis ndash UAL

Resumo

O artigo fala-nos da assumpccedilatildeo da seguranccedila como uma topologia polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa que exige aos vaacuterios actores de acccedilatildeo uma concepccedilatildeo poligonal de bem juriacutedico digno de tutela penal do espaccedilo local ao global e do global ao local A assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico supranacional impotildee que a legiferaccedilatildeo criminal se espartilhe nos princiacutepios da poliacutetica criminal e da intervenccedilatildeo do Direito penal barreiras agraves tendecircncias securativistas e agrave tentativa de incrementaccedilatildeo do princiacutepio da perigosidade presumida como fundamento da intervenccedilatildeo penal Considera-se que o obstaacuteculo agrave laquoautocoisificaccedilatildeo do homemraquo no poliacutegono global passa por uma (nova) ordem juriacutedica mundial como futuro equiliacutebrio da humanidade

Palavras chave

Seguranccedila bem juriacutedico direito penal ser humano legitimidade perigosidade inimigo plurifuncionalidade plurinormatividade topologia poliacutegono ordem juriacutedica mundial

Como citar este artigo

Valente Manuel Guedes (2012) Seguranccedila bem juriacutedico supranacional JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art4

Artigo recebido em 8 de Marccedilo de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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SEGURANCcedilA BEM JURIacuteDICO SUPRANACIONAL

Manuel Monteiro Guedes Valente

I Enquadramento geral

1 O globo terrestre vive momentos de agitaccedilatildeo e de conflitualidade conceptual em torno da afirmaccedilatildeo do ser humano como um sujeito efectivo de direitos e liberdades fundamentais pessoais sociais econoacutemicas culturais e poliacuteticas A assumpccedilatildeo que se impotildee agrave ciecircncia e natildeo agrave teacutecnica natildeo cientifica por fenoacutemenos endoacutegenos e exoacutegenos (submergidos agrave teacutecnica e agrave eficaacutecia sem eficiecircncia) direccionados para a autocoisificaccedilatildeo dos homens de que nos fala Habermas (2006 74) conduz-nos a repensar os conceitos que se convertem em topologias ndash em espaccedilos geomeacutetricos de operaccedilotildees de grupo de correspondecircncia toacutepica biuniacutevoca entre os vaacuterios intervenientes ndash e a reestruturar o sistema exiacuteguo ndash do espaccedilo exiacuteguo ndash em sistema aberto e macrossistema

Este olhar impende aos actores comunitaacuterios responsaacuteveis pela prossecuccedilatildeo das tarefas fundamentais dos Estados um oacutenus de efectividade eficiente na defesa e garantia da vivecircncia societaacuteria harmoniosa com qualidade de vida e bem-estar Estes desideratos satildeo a marca de um Estado organizado e topologicamente estruturado na criaccedilatildeo de um espaccedilo de liberdade de justiccedila e de seguranccedila Este espaccedilo constroacutei-se no dia-a-dia da vida e do ambiente sisteacutemico i e constroacutei-se na concretizaccedilatildeo da vida inserida num sistema operativo econoacutemico poliacutetico e juriacutedico Eacute neste sistema integral que eacute ambiente e vida onde o ser humano encontra a ldquodimensatildeo do proacuteprio modo-de-ser pessoardquo (Figueiredo Dias 2007 118)

Esta dimensatildeo ganha relevacircncia num tempo (e espaccedilo) de mutabilidade e incerteza que valora (quase absolutiza) uns bens vitais em detrimento de outros A sacralizaccedilatildeo do bem laquoseguranccedilaraquo em prejuiacutezo do bem laquoliberdaderaquo ganhou protagonismo nos finais do seacutec XX e iniacutecio do seacutec XXI e atingiu um patamar de quase esquizofrenia societaacuteria tudo eacute e passa a ser seguranccedila Esta paneonomia efemeridade dos nossos tempos emergente de uma globalizaccedilatildeo econoacutemico-financeira desregulada espalha-se num tempo cuja seguranccedila real e efectiva existente ocupa uma dimensatildeo jamais vista (Bauman 2009 13-51)

2 Este desequiliacutebrio topoloacutegico da essencialidade do sistema (ou macrossistema) ancorado numa ideia ficcionada do medo e da incerteza crescente da tardo-modernidade1

1 Acompanhamos a topologia de Joseacute de Faria Costa ldquoO nosso tempo vive na singeleza perversa do

efeacutemero Do transitoacuterio Do presente que se quer irremediavelmente presente Caracteriacutesticas pois deste momento civilizacional que alguns chamam de poacutes-modernidade mas que noacutes preferentemente qualificamos de tardo-modernidaderdquo (Faria Costa 2010 7)

soacute eacute limitaacutevel caso atraquemos a ideia de seguranccedila fora da tese securativista e da tese da perigosidade que defendem a implementaccedilatildeo de um Direito punitivo preventivo e lanccedilam para o debate cientiacutefico a necessidade desta opccedilatildeo com

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fundamento de que a seguranccedila eacute a primeira das liberdades Aquelas teses sobrevalorizam a seguranccedila olvidando a histoacuteria e os momentos cuja idecircntica valorizaccedilatildeo germinou as atrocidades que teimamos em esquecer Estas teses centralizam o sistema como modo-de-ser da pessoa na base da seguranccedila quando noacutes preferimos centrar esse sistema no ser humano razatildeo uacutenica do ambiente e da vida em comunidade

A acepccedilatildeo e a concepccedilatildeo cientiacutefica de que a seguranccedila eacute hoje um bem do laquoeuraquo do laquooutroraquo e do laquonoacutesraquo um bem de todos os laquoeuraquo de todos os laquooutrosraquo e de todos os laquonoacutesraquo trazem para o debate cientiacutefico juriacutedico (e poliacutetico) a ilimitabilidade espacial e a ilimitabilidade das dimensotildees geomeacutetricas territoriais e o desafio de construir uma topologia de seguranccedila como necessidade e como bem juriacutedico essencial ao desenvolvimento harmonioso da sociedade como concretizaccedilatildeo de um valor constitucional imbuiacutedo de defesa e tutela dos direitos (e deveres) e liberdades fundamentais pessoais ndash que visam tutelar a ldquoesfera de actuaccedilatildeo especificamente pessoalrdquo [considerada individual e colectivamente] ndash sociais econoacutemicos e poliacuteticos ndash que visam tutelar a esfera de actuaccedilatildeo social da pessoa (Figueiredo Dias 2007 120-121)

Este exerciacutecio de subordinaccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico agrave ordem juriacutedico-constitucional do Estado de direito democraacutetico implica-lhe uma limitaccedilatildeo material processual e operativa subordinada aos princiacutepios da poliacutetica criminal e da intervenccedilatildeo do Direito penal e que se afirma como um valor de maximizaccedilatildeo da pessoa em toda a sua dignidade humana Este pensar obriga-nos a limitar (e afastar) a hegemonia do colectivo sobre o indiviacuteduo e a colocar no centro de toda a discussatildeo cientiacutefica o ser humano

II Topologia seguranccedila e a tutela juriacutedico-criminal

validadelegitimidade

3 A conceptualizaccedilatildeo da seguranccedila como um bem juriacutedico de tutela penal atravessa um tempo de reflexatildeo interna e externa e deve obrigar-nos a situacionaacute-la nos reflexos do pensar cultural especiacutefico de um povo do pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e do pensar de concepccedilatildeo de Estado Esta trilogia de pensamento eacute como jaacute escrevemos elemento da construccedilatildeo basilar da organizaccedilatildeo de um povo independentemente da estrutura organizativa em curso (Guedes Valente 2011 66-67)

A edificaccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila deve anteceder a respectiva delimitaccedilatildeo de bem juriacutedico digno de tutela penal sendo que o campo a identificar de intervenccedilatildeo do Direito penal eacute um oceano a explorar Esta exploraccedilatildeo onera o cientista a nunca se deixar ludibriar e sentir tentado pelo discurso de laquoretoacutericaraquo ou de laquopalpiteiroraquo poliacutetico proacuteprio dos nossos dias para que um dia como GUumlNTER GRASS natildeo tenhamos de

escrever e dizer laquoNuncaraquo fariacuteamos ou fizemos laquouma coisa destasraquo (Guumlnter Crass 2008 12-15) para justificarmos as monstruosidades humanas ndash v g Auschwitz ndash e os abusos e o atropelo aos direitos e liberdades fundamentais ndash v g Guantanamo legitimado pelo Patriot Act do estado-unidense os Gulag da ex URSS

O discurso de laquoretoacutericaraquo ou laquopalpiteiroraquo assenta numa ideia de inseguranccedila cognitiva propagada pela velocidade da comunicaccedilatildeo social Esta pluridifusatildeo do crime transforma a vivecircncia de um facto criminoso individual e localizado em comunitaacuterio (e

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societaacuterio) e globalizado Um homiciacutedio ocorrido numa aldeia recocircndita de Portugal eacute hoje sentido vivido e esgrimido (eacutetica poliacutetica e juridicamente) em todos os lares e sofre da siacutendrome de multiplicaccedilatildeo pela massificaccedilatildeo noticiosa

Esse crime deixa de ser um e passa ao processo da multiplicaccedilatildeo pela difusatildeo ceacutelere e desgastante Esta hipervelocidade do conhecimento de um crime pode conduzir-nos ao discurso faacutecil da inseguranccedila e do laquoreino da violecircnciaraquo A construccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila cognitiva natildeo pode deixar-se viciar por este discurso mas deve centrar-se na identificada trilogia de pensamento sob pena de concebermos um sistema em que o bem juriacutedico seguranccedila assume o leme da viagem implementada pelo Direito penal preventivo ou da perigosidade

4 A topologia seguranccedila deteacutem elevada extensibilidade conceptual e afirma-se como polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa Estas caracteriacutesticas tecircm maior dimensionalidade se forem pensadas e estudadas num plano local nacional regional e internacional por serem manifestaccedilatildeo da versatilidade e liquidez2 de um mundo globalizado dentro da glocalizaccedilatildeo pensar local ganha espaccedilo dentro do pensar global e o pensar global soacute se incrementa no interior do pensar local O pensar de um bem juriacutedico como a seguranccedila digno de tutela penal deve ter em cima da mesa a certeza da falibilidade (a incerteza) e a ideia de que a implementaccedilatildeo material e formal de uma topologia polieacutedrica eacute um desafio de uma ordem natildeo residual ou limitada em geometria territorial mas de geometria flexibilizada e obtusa subordinada agrave teoria gravitacional do tempo e do espaccedilo3

Esta estruturaccedilatildeo na edificaccedilatildeo de uma topologia de seguranccedila coloca-nos a condiccedilatildeo de natildeo a reduzirmos soacute a valores morais a valores eacuteticos a valores poliacuteticos ou a valores de exclusiva relevacircncia juriacutedica Retira-se desta afirmaccedilatildeo que muito menos se pode reduzir essa edificaccedilatildeo a valores inerentes agrave operatividade das instacircncias de controlo como a Poliacutecia e o Tribunal (Ministeacuterio Puacuteblico e Juiz) Como topologia polieacutedrica plurifuncional e plurinormativa a seguranccedila ancora em todo um patamar pluriforme de modo a absorver a extensibilidade conceptual que encerra em si mesmo Esta consciencializaccedilatildeo natildeo pode absolver o jurista (legislador) da menos conseguida legiferaccedilatildeo em temas de seguranccedila

5 A plurinormatividade da seguranccedila encontra desde logo eco no princiacutepio da seguranccedila juriacutedica que estaacute fragilizado face agrave inconsistente e desorientada sistemaacutetica na legislaccedilatildeo penal e processual penal por um lado chama-se o Direito penal a intervir na tutela de bens juriacutedicos desprovidos de dignidade penal por natildeo se dirigirem agrave protecccedilatildeo da actuaccedilatildeo pessoal e social do ser humano e se esgotarem numa loacutegica de simbologia criminal e de promoccedilatildeo exclusiva da prevenccedilatildeo geral negativa ndash chama-se o Direito penal para desempenhar a funcionalidade de poliacutecia ndash contrariando a constelaccedilatildeo de princiacutepios cientiacuteficos que devem reger a intervenccedilatildeo penal nas condutas humanas por outro opta-se por angariar para o cataacutelogo dos instrumentos de perseguiccedilatildeo criminal novos institutos baseados em tecnologias laquoindustrializadas e

2 Para um aprofundar da teoria do mundo liacutequido Zigmunt Bauman (2007) Tempos Liacutequidos [Traduccedilatildeo do

inglecircs ndash Liquid Times (Living in Age of Uncertainty) ndash de Carlos Alberto Medeiros] Rio de Janeiro Zahar Ed

3 Quanto agrave teoria da falibilidade dos sistemas incluindo das lucubraccedilotildees matemaacuteticas Karl Popper (2003) Conjecturas e Refutaccedilotildees (Traduccedilatildeo do inglecircs ndash Conjectures and Refutations ndash de Benedita Bettencourt) Coimbra Almedina pp 293-338 (310-322) Quanto agrave teoria gravitacional do tempo e do espaccedilo Etienne Klein (1995) O Tempo (Traduccedilatildeo do francecircs Le Temps de Faacutetima Gaspar e Carlos Gaspar) Lisboa Instituto Piaget

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comerciaacuteveisraquo e atribuiacutedos agraves poliacutecias criminais sem que primeiro se estude e avalie a razatildeo da natildeo funcionalidade dos institutos existentes (Hassemer 1995 109-113) Daacute-se focirclego ao processo da policializaccedilatildeo da acccedilatildeo penal desnudando a arquitectura constitucional democraacutetica vigente

O princiacutepio da seguranccedila juriacutedica que devia ser o primeiro pilar da topologia seguranccedila como bem juriacutedico digno de tutela penal encontra-se em crise devido agrave menos conseguida legiferaccedilatildeo Haacute um esmorecer da certeza de orientaccedilatildeo da concretizaccedilatildeo do ser e do dever-ser em comunidade que se impotildee ldquocomo um sistema de estruturas de acccedilatildeo interactivas sob muacuteltiplos aspectosrdquo assente numa ldquosusceptibilidade de orientaccedilatildeo normativardquo (Zippelius 1997 47) e natildeo numa desorientaccedilatildeo normativa da acccedilatildeo humana

Esta acepccedilatildeo pode ter como fundo a plurinormatividade da seguranccedila atravessa todo o ordenamento juriacutedico ndash civil administrativo econoacutemico financeiro penal (material e processual) e constitucional nacional e supranacional ndash e assume-se nele como fundamental para a vida em comunidade e absorve como bem a preservar e essencial ao desenvolvimento harmonioso da comunidade o domiacutenio puacuteblico e o domiacutenio privado do Direito

A seguranccedila devido agrave sua dimensatildeo plurinormativa gera uma sensaccedilatildeo de incerteza natildeo proacutepria da falibilidade mas do demonstrativismo que nos tem governado nas uacuteltimas deacutecadas Mas devia ser fonte do falibilismo proacuteprio de uma topologia em constante adequaccedilatildeo aos fenoacutemenos da sociedade do risco global (Beck 2009 56-58) e na afirmaccedilatildeo de uma topologia que absorva a trilogia do pensamento ndash pensar cultural pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e pensar conceptual de Estado ndash e expanda um operativismo globalizado

6 A plurifuncionalidade da topologia seguranccedila prende-se agrave ideia de se desenvolver em vaacuterias aacutereas de acccedilatildeo em vaacuterios domiacutenios e em vaacuterios espaccedilos por vaacuterios actores com atribuiccedilotildees e competecircncias proacuteximas e diferenciadas segundo os respectivos patamares de intervenccedilatildeo A edificaccedilatildeo topoloacutegica deve aglomerar ao nuacutecleo essencial o maior nuacutemero de funcionalidades activas e passivas de seguranccedila e o maior espectro operativo puacuteblico e privado de actividade e produccedilatildeo de seguranccedila

A consagraccedilatildeo constitucional da seguranccedila como valor fundamental da democratizaccedilatildeo da sociedade e do crescimento democraacutetico dos cidadatildeos acopla a plurifuncionalidade ao princiacutepio da liberdade Este princiacutepio conglomera no seu nuacutecleo a seguranccedila como necessidade e valor plurifuncional o ser individual ganha supremacia ao ser colectivo impondo-lhe o respeito do princiacutepio liberdade como o mais elevado valor da justiccedila e como espaccedilo de expressatildeo da dignidade da pessoa humana e como porto de abrigo da seguranccedila

A plurifuncionalidade emerge desta forma natildeo de uma liberdade isolada mas de vaacuterias liberdades que oneram o ser colectivo a defender e a garantir a seguranccedila nos vaacuterios espaccedilos de liberdade do ser individual [circulaccedilatildeo escolha de trabalho casamento educacional ambiental religiosa manifestaccedilatildeo expressatildeo etc] Estas liberdades (e necessidades humanas) germinam a plurifuncionalidade local e global da seguranccedila e obrigam a ciecircncia a repensar e a reconstruir a topologia seguranccedila como bem juriacutedico local nacional regional e supranacional a reencontraacute-la nos bens juriacutedicos dignos de tutela penal e a reestruturaacute-la em tipologias criminais autoacutenomas de

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acordo com a mateacuteria comportamental e a lesatildeo ou perigo de lesatildeo [em concreto e muito restritiva e excepcionalmente em abstracto] do bem juriacutedico seguranccedila

7 A reconstruccedilatildeo da topologia seguranccedila como bem juriacutedico ndash valor assumido pela ordem juriacutedica legiacutetima vaacutelida vigente e efectiva ndash impende agrave ciecircncia o oacutenus de consideraacute-la como uma topologia polieacutedrica A seguranccedila eacute uma topologia polieacutedrica ou seja afirma-se como uma construccedilatildeo plana paralela agraves direcccedilotildees da forccedila dos vaacuterios actores [forccedila pluri e biuniacutevoca] e proporcional agraves intensidades da plurinormatividade e plurifuncionalidade situadas num tempo e num espaccedilo

Esta caracteriacutestica da seguranccedila encontra-se expressa ao longo da histoacuteria penal e na codificaccedilatildeo legislativa penal da efectiva tutela de bens juriacutedicos individuais ndash p e vida integridade fiacutesica liberdade (de decisatildeo e de acccedilatildeo ndash locomoccedilatildeo) propriedade e respectiva fruiccedilatildeo ndash bens juriacutedicos supraindividuais ndash p e realizaccedilatildeo da justiccedila credibilidade e transparecircncia do funcionamento dos mercados financeiros livre concorrecircncia e bom funcionamento do tecido econoacutemico integridade do Estado de direito ndash e bens juriacutedicos difusos (que natildeo deixam de ser individuais e supra-individuais) ndash p e ambiente com quotas de qualidade seguranccedila do traacutefego rodoviaacuterio O valor seguranccedila eacute um valor polieacutedrico relacional com os demais valores tutelados pelo Direito penal e assume-se em muitas tipologias criminais como a redoma ou a caacutepsula envolvente de bens juriacutedicos pessoais v g a seguranccedila do traacutefego rodoviaacuterio que mais natildeo eacute do que a tutela da vida e da integridade fiacutesica de todos os utentes das vias rodoviaacuterias

Esta edificaccedilatildeo discursiva induz-nos agrave extensibilidade conceptual que a topologia seguranccedila carrega em toda a legislaccedilatildeo penal (e administrativa sancionatoacuteria) e que se estende a espaccedilos de plurinormatividade e plurifuncionalidade afirmativos de estarmos perante um bem juriacutedico-criminal um interesse vital pessoal (individual) e supra individual essencial e estruturante para o desenvolvimento do ser humano organizado em comunidade e como valor antropocecircntrico da sua actuaccedilatildeo pessoal e social digno de tutela penal Mas esta extensibilidade conceptual natildeo significa arbitrariedade na criminalizaccedilatildeo de condutas humanas negativas significa antes extensibilidade integradora de um conceito de valor essencial ao ser humano ndash bem juriacutedico ndash delimitada pela plurifuncionalidade e pela plurinormatividade aferidas da Constituiccedilatildeo formal e material i e aferidas da ordem axioloacutegica jusconstitucional (Figueiredo Dias 2007 119-121)

A extensibilidade conceptual da topologia seguranccedila significa a subordinaccedilatildeo a uma topologia valorativa real de construccedilatildeo cognitiva epistemoloacutegica e axioloacutegica como bem vital (mas natildeo absoluto) de toda a comunidade (nacional e supranacional) Uma comunidade desprovida de seguranccedila eacute uma comunidade desguarnecida de desenvolvimento e de crescimento do ser humano mas mais grave eacute deixar ao toacutepico (τοποσ) momentacircneo a decisatildeo da vitalidade ou natildeo da seguranccedila como bem juriacutedico cuja desesperaccedilatildeo se agudiza com a mutabilidade dos tempos liacutequidos Assente-se que esta constataccedilatildeo natildeo eacute um apelo agrave sacralizaccedilatildeo da seguranccedila Eacute um apelo agrave sua encubaccedilatildeo na fundamentaccedilatildeo dogmaacutetica da intervenccedilatildeo punitiva do Estado

A validade e a legitimidade da assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico digno de tutela penal residem no assumir da sua essencialidade e da sua necessidade e exigibilidade para a actividade pessoal e social do ser humano e por essa razatildeo em conter uma estrutura relacional antropocecircntrica na tutela de um valorinteresse

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[necessidade convertida em bem juriacutedico pela ordem juriacutedica (von Liszt 2003 139-146)] individual e supra individual nevraacutelgico para o desenvolvimento em harmonia do homem em comunidade Como bem juriacutedico digno de tutela penal em um Estado de direito material democraacutetico a seguranccedila encontra-se ao serviccedilo (sendo por isso instrumental) da liberdade e edifica-se sob o pensar cultural de um povo o pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e o pensar conceptual de Estado

Esta nossa construccedilatildeo epistemoloacutegica e axioloacutegica de afirmaccedilatildeo da topologia seguranccedila como bem juriacutedico que carece de tutela juriacutedico-criminal como fonte legitimante de intervenccedilatildeo do Direito penal nega a funcionalizaccedilatildeo do Direito penal agrave concretizaccedilatildeo das necessidades e exigecircncias emergentes da sociedade do risco ndash assente na ideia de perigosidade e da ameaccedila concreta edificadora de um Direito penal do risco ndash (Figueiredo Dias 2007 138-139) i e nega o Direito penal preventivo ou da perigosidade presumida (abstracta) e afasta a ideia do Direito penal com ldquofato de poliacutecia de girordquo (Faria Costa 2010 10)

III O espaccedilo e o bem juriacutedico laquoseguranccedilaraquo

8 A seguranccedila como topologia polieacutedrica ocupa vaacuterios espaccedilos planos e paralelos poligonais que interagem e se interligam dentro da plurifuncionalidade e plurinormatividade nacional e supranacional A textura deste poliacutegono que envolve a textura esfeacuterica do globo eacute local nacional regional e supranacional Incrementa-se uma elasticidade espacial de seguranccedila face agrave mutabilidade da criminalidade noacutemada da sociedade sedentarizada e assenta-se a ideia de construccedilatildeo de um espaccedilo de liberdade e justiccedila subordinado a um discurso harmonizado aproximado e horizontal e extirpado do discurso poliacutetico que tem reduzido esse espaccedilo de seguranccedila agrave teoria securitaacuteria (e aqui e acolaacute belicista)

A conversatildeo da exiguidade dos espaccedilos em sistema aberto e macrossistema nasce da cognitividade da seguranccedila como topologia antropocecircntrica extensiacutevel no espaccedilo e no tempo e construtiva de estaacutedios vivenciais diferenciados e centrifugadores A praacutetica de um crime afecta por si soacute o estaacutedio real e cognitivo da topologia seguranccedila no espaccedilo estrito identificaacutevel e determinaacutevel o espaccedilo local ou territoacuterio geometricamente limitaacutevel [poliacutegono real] A plurifuncionalidade e a plurinormatividade centram-se numa concepccedilatildeo polieacutedrica de faacutecil configuraccedilatildeo e determinaccedilatildeo territorial e temporal de efeitos pessoais e comunitaacuterios concretos

Figura 1

R

l

Cognitivo

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A expansibilidade do efeito criminoacutegeno esgota-se num poliacutegono localizado e nele se encerra ganha expressatildeo o princiacutepio da territorialidade do Direito penal O real absorve o cognitivo e toda a topologia seguranccedila se afirma dentro de um sistema exiacuteguo que esfuma a onda gravitacional do tempo (tambeacutem ele exiacuteguo por ser integrante do proacuteprio sistema)

9 O efeito gravitacional de determinados crimes projecta-se para fora do poliacutegono localizado e ganha dimensatildeo espacial nacional e ocupa o mundo da realidade ndash local ndash e mundo da cognitividade Este processo eacute garantido com a ecircnfase que a comunicaccedilatildeo social empreende ao facto criminoso que afecta a viacutetima directa (o ofendido e titular do bem juriacutedico lesado ou colocado em perigo de lesatildeo) as viacutetimas indirectas (personificadas nos membros da comunidade local que vecircem os bens juriacutedicos em perigo de serem lesados por condutas humanas) e os membros da comunidade nacional (sente e percepciona cognitivamente a reduccedilatildeo do espaccedilo e do tempo da topologia seguranccedila)

Este processo edificativo deixa de ocupar soacute o campo da epistemologia e da axiologia ndash o campo da racionalidade ndash que preenche o poliacutegono real e passa tambeacutem a ocupar o espaccedilo ficcional da cognitividade ndash o campo da emotividade (quantas vezes paneoacutenica) ndash que preenche o poliacutegono cognitivo O poliacutegono cognitivo ganha dimensatildeo e intensidade e com esta forccedila gravitacional de deslocaccedilatildeo espacial propulsionada pela comunicaccedilatildeo social comeccedila a absorver o poliacutegono real e a dominaacute-lo

Figura 2

A plurifuncionalidade e a plurinormatividade devem aparecer para reduzir ao maacuteximo o poliacutegono cognitivo e fazer vingar a ideia jusconstitucional de afirmaccedilatildeo do princiacutepio da territorialidade penal dentro do espaccedilo do territoacuterio estadual Consideramos que natildeo obstante a funcionalidade (material) se afirmar na plurinormatividade da topologia seguranccedila se deve submeter essa funcionalidade agrave normatividade que impotildee o local da praacutetica do crime como aquele que sofreu com maior densidade e intensidade os efeitos nefastos daquela conduta humana negativa Caso se consiga obter esta absorccedilatildeo do poliacutegono cognitivo pelo poliacutegono real conseguimos assumir a seguranccedila como um bem juriacutedico de dimensatildeo local e nacional por se evitar o espraiar de um sentir do πανεον

10 A consciencializaccedilatildeo da existecircncia de crimes de explosatildeo reflexiva e de onda de choque devido agrave elevada danosidade pessoal e social e profunda percepccedilatildeo antropoloacutegica da gravidade leva-nos a assumir a implementaccedilatildeo doutrinaacuteria e

Real

Cognitivo

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operacional de ldquorede das redesrdquo (Wilkinson 2006 127) de fenoacutemenos criminais de viacutetimas indeterminadas e ilegiacuteveis em que todos os cidadatildeos em qualquer lugar e em qualquer tempo satildeo viacutetimas de condutas negativas estruturadas e organizadas lesivas eou de perigo de lesatildeo de bens juriacutedicos individuais supra individuais e difusos

O poliedro seguranccedila abandona neste campo de acccedilatildeo criminoacutegena a exclusividade do poliacutegono local e nacional arrasta-se e estende-se pelo poliacutegono regional ndash espaccedilos como a Uniatildeo Europeia como a lusofonia o Mercosul a Uniatildeo Africana a Commonwealth (etc) ndash e pelo poliacutegono supranacional A afirmaccedilatildeo da extensibilidade espacial supranacional eacute assumida pelas comunidades cientiacutefica e geral ateacute pela proficuidade da comunicaccedilatildeo social que projecta o efeito criminoacutegeno pelo espaccedilo nacional e supranacional e fomenta a convivecircncia de subalternidade entre o poliacutegono real e o poliacutegono cognitivo

Figura 3

O equiliacutebrio dos poliacutegonos eacute essencial e soacute eacute possiacutevel se os operadores ndash policiais judiciaacuterios poliacuteticos jornalistas e os cidadatildeos ndash promoverem a confluecircncia das linhas biuniacutevocas da topologia seguranccedila plurifuncionalidade plurinormatividade extensibilidade conceptual que densifica a intensidade da forccedila e intervenientes da seguranccedila como polieacutedrica Esta estruturaccedilatildeo conceptual traz para o debate o repensar da topologia seguranccedila como bem juriacutedico local ndash praacutetica do crime ndash de refracccedilatildeo nacional regional e supranacional e como bem juriacutedico supranacional com convergecircncia regional nacional e local e impotildee a intervenccedilatildeo do Direito penal como ldquosolidariedade do mundo cultural face ao crimerdquo de dimensatildeo internacional (transnacional) (JescheckWeigend 2002 182)

O local converte-se em global e o global converge em local Este movimento pendular e de elipse encontra terreno no pensar juriacutedico adequado agrave mutabilidade e liquidez da sociedade tardo-moderna e afirma o princiacutepio da extraterritorialidade por meio (complementaridade) do princiacutepio da nacionalidade do princiacutepio da protecccedilatildeo dos interesses nacionais do princiacutepio da universalidade e do princiacutepio da administraccedilatildeo supletiva da justiccedila penal da aplicaccedilatildeo do Direito penal no espaccedilo por existirem crimes que independentemente da localizaccedilatildeo da praacutetica na ldquorede das redesrdquo satildeo susceptiacuteveis

COGNITIVO

REAL

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de responsabilizaccedilatildeo criminal universal4

11 Acresce ainda referir a existecircncia de crimes lesivos ndash de forma imediata e mediata ndash da topologia seguranccedila com dimensatildeo supranacional e que afectam o estaacutedio real e cognitivo de todos os cidadatildeos do mundo por representar uma lesatildeo do nuacutecleo central dos direitos humanos v g crimes contra a humanidade [p e genociacutedio] e crimes contra a sociedade local e global [p e terrorismo] O genociacutedio do Ruanda ou os atentados do 11 de Setembro de 2001 do 11 de Marccedilo de 2004 e de 7 de Julho de 2005 representam uma lesatildeo no acircmago da liberdade do ser humano e da sua seguranccedila Neste cenaacuterio criminoacutegeno temos as viacutetimas imediatas dos massacres carnificinas e dos atentados ndash seres humanos mortos e agredidos fisicamente ndash e as viacutetimas mediatas ndash todo o cidadatildeo do mundo que assume a vida a integridade pessoal e a liberdade como valores sagrados e como essecircncia da dignidade da pessoa humana

por lesarem ou colocarem em perigo de lesatildeo bens juriacutedicos dos poliacutegonos nacional regional e internacional

Este quadro converte-nos laquoa todosraquo em viacutetimas da barbaacuterie a que todos estamos expostos e susceptiacuteveis de ser alvos concretos A indefiniccedilatildeo territorial e indefiniccedilatildeo dos alvos ndash viacutetimas ndash gera um estaacutedio de inseguranccedila cognitiva que absorve o estaacutedio real de inseguranccedila e germina o medo esquizofreacutenico ndash o πανεον ndash indutor de uma descapitalizaccedilatildeo de direitos liberdades e garantias fundamentais em prol da sagrada topologia seguranccedila A consumpccedilatildeo do poliacutegono real pelo poliacutegono cognitivo gera uma natildeo racionalidade conceptual e germina a defesa de um Estado blindado e de um espaccedilo de liberdade e justiccedila naufragado no oceano da securitividade produzida pela teoria da perigosidade presumida A barreira a esta euforia utoacutepica de seguranccedila cognitiva eacute o Direito que eacute (ou deve ser) a manifestaccedilatildeo material e formal do pensar cultural do povo do pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano e do pensar conceptual de Estado

Como escreve Adriano Moreira a ldquotirania um conceito coincidente com o de despotismo e proacuteximo do totalitarismo designa as formas de governo muacuteltiplas ao longo da histoacuteria que adoptam o medo como instrumento de submissatildeo da sociedade com meacutetodos violentos crueacuteis indiscriminadosrdquo (2009 208) A nossa edificaccedilatildeo conceptual pretende evitar este tiraniciacutedio em crescente nos espaccedilos abertos ou macrossistemas regionais e supranacionais Soacute o Direito pode estabelecer uma nova ordem mundial de referecircncia e de estabilidade humana porque ele aparece para afirmar a justiccedila como substituto da violecircncia (Tocqueville 2002 180)

O Direito deve assumir-se como o suporte da plurifuncionalidade e da plurinormatividade impostas pelo poliedro seguranccedila supranacional que ganha estatuto de bem juriacutedico de tutela juriacutedico-criminal sob o prisma de um (novo) princiacutepio da territorialidade europeia ou internacional O ldquoDireito natildeo pode ser subestimadordquo (Oeter 2006 217) na prevenccedilatildeo e na repressatildeo de crimes hediondos pelos operadores que devem actuar sob os princiacutepios regentes da ordem juriacutedica do Estado de direito material e democraacutetico

A prevenccedilatildeo e a repressatildeo de crimes de dimensatildeo internacional ndash p e terrorismo traacutefico de armas traacutefico de droga branqueamento de bens e corrupccedilatildeo ndash que ameaccedilam a paz e a seguranccedila supranacional devem estar subordinadas agrave ordem juriacutedica material vaacutelida nacional regional e supranacional Os operadores estatais e 4 Chamamos aacute colaccedilatildeo o princiacutepio da universalidade do Direito penal criado por Hugo Grotius em De Jure

Belli ac Pacis dedicado a Luiacutes XIII de Franccedila em 1625

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supra estatais devem concretizar o princiacutepio da extraterritorialidade atraveacutes do princiacutepio da universalidade do Direito penal e evitar que se gere a certeza da impunidade dos agentes de crimes negadores de um espaccedilo de liberdade e de justiccedila por nihilificaccedilatildeo da topologia seguranccedila

Podemos neste ponto consolidar a ideia de que o espaccedilo da topologia seguranccedila eacute hoje um espaccedilo ilegiacutevel no plano territorial real e no plano cognitivo eacute em simultacircneo um espaccedilo localglobal e globallocal Como ensina Otfried Houmlffe [2005 19-24 (22)] o mesmo princiacutepio que numa escala local induz indiviacuteduos e grupos a organizarem-se sob a eacutegide do Direito e da Justiccedila deve reinar numa escala global O poliacutegono seguranccedila estanque e de linhas bem definidas e planas com pontos historicamente identificados e determinados metamorfoseia-se em poliacutegono pluriforme cuja intervenccedilatildeo juriacutedico-criminal se deve adaptar sem a defesa e recurso ao Direito penal preventivo presumido ou de poliacutecia

IV A autonomizaccedilatildeo da tipologia laquoseguranccedilaraquo como bem juriacutedico supranacional e limite agrave tese securativista e da perigosidade

12 A queda das fronteiras e a consequente expansatildeo econoacutemica e financeira ndash inclua-se a bancaacuteria ndash tem imposto agrave comunidade cientiacutefica construtiva de um discurso com maior ou menor rigor cientiacutefico um repensar e reestruturar dos conceitos e da organizaccedilatildeo interventiva dos Estados e dos operadores nacionais no quadro do espaccedilo supranacional A mundializaccedilatildeo conhecida por globalizaccedilatildeo econoacutemica seguida da mundializaccedilatildeo da cultura que se converte em cultura-mundo ou no reino da hipercultura (Lipovetsky 2001 14-112) obriga-nos a sair do sistema exiacuteguo e caminhar para o sistema aberto ou macrossistema da seguranccedila como bem necessaacuterio e vital para o desenvolvimento em harmonia do ser humano inserido numa sociedade juridicamente organizada

A expansatildeo econoacutemico-financeira e cultural que deve promover a mundializaccedilatildeo do pensamento poliacutetico e natildeo a hegemonia poliacutetica ou hegemonia econoacutemica forccedila-nos a pensar o espaccedilo de seguranccedila dentro de um espaccedilo de liberdade e justiccedila subordinados ao Direito devido ao faacutecil oportunismo poliacutetico hegemoacutenico de subversatildeo conceptual de manipulaccedilatildeo do medo e do desnudar a tutela efectiva do ser humano Esta realidade conflituante exige uma reconstruccedilatildeo do bem juriacutedico seguranccedila como bem juriacutedico individual e supra individual assim como um bem juriacutedico de tutela penal supranacional Desafio que nos impotildee uma construccedilatildeo de autonomizaccedilatildeo ou de reforccedilo do status quo

A vulnerabilidade ou oportunidade vulneraacutevel de aproximaccedilatildeo (e natildeo unificaccedilatildeo) dos seres humanos ndash vg aproximaccedilatildeo cultural religiosa educativa econoacutemica ideoloacutegica poliacutetica ndash onera um olhar sobre o poliedro seguranccedila como um bem necessaacuterio e vital agrave vida em comunidade como um valor essencial agrave realizaccedilatildeo do ser humano um valor individual e supra individual digno de tutela penal por ser nevraacutelgico para o desenvolvimento harmonioso da comunidade Eacute um bem juriacutedico que se espalha por entre a filigrana consistente e sistemaacutetica da protecccedilatildeo de valores da ordem jusconstitucional pelo Direito penal e o Direito de ordenaccedilatildeo social Implica uma afericcedilatildeo da possiacutevel autonomizaccedilatildeo formal e toacutepica ou antes uma autonomizaccedilatildeo material inscrita e aferida dos tipos legais de crime

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13 A autonomizaccedilatildeo em tipos legais de crime especificadores de condutas negativas lesivas da seguranccedila concretizando os modelos exteriores de comportamento lesivos ou que coloquem em perigo de lesatildeo o bem juriacutedico seguranccedila realiza a dimensatildeo material e a dimensatildeo formal de crime

A dimensatildeo material de crime significa garantia efectiva de condutas negativas (tipicidade) limitando-se o legislador na legiferaccedilatildeo e criminalizaccedilatildeo dessas condutas restringindo o inteacuterprete e aplicador da norma agrave concepccedilatildeo e agrave legitimidade material da criminalizaccedilatildeo ou da previsatildeo sancionatoacuteria administrativa e assume-se como uma real protecccedilatildeo do agente do crime face ao ius puniendi Esta dimensatildeo constela o equiliacutebrio inerente ao Direito em especial ao Direito penal tutela efectiva de bens juriacutedicos lesados ou colocados em perigo de lesatildeo pelo delinquente e a protecccedilatildeo do delinquente perante a laquomaacutequinaraquo punitiva do Estado

A dimensatildeo formal de crime consigna a subordinaccedilatildeo da actuaccedilatildeo dos actores de seguranccedila agrave Constituiccedilatildeo e agrave legalidade democraacutetica Onera aqueles a um agir segundo o Direito A imposiccedilatildeo de existecircncia preacutevia de tutela constitucional do bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila eacute conditio sine qua non para que o legislador opte por criminalizar uma conduta negativa lesiva da topologia seguranccedila Essa previsatildeo constitucional eacute uma realidade ndash art 27ordm da CRP ndash e a previsatildeo supraconstitucional encontra porto de abrigo nos artigos 3ordm e 29ordm nordm 2 da DUDH nos artigos 5ordm e 8ordm nordm 2 da CEDH nos artigos 9ordm 21ordm e 22ordm do PIDCP art 6ordm da CDFUE e art 4ordm nordm 2 al j) 67ordm 68ordm 82ordm a 89ordm do TFUE

14 A topologia polieacutedrica seguranccedila a par da liberdade e da justiccedila apresenta-se como um bem juriacutedico de consagraccedilatildeo constitucional e supraconstitucional Contudo a validade e a legitimidade de um bem juriacutedico vai para laacute da dimensatildeo formal e ocupa o espaccedilo da dimensatildeo material aportada no art 18ordm nordms 1 e 2 da Constituiccedilatildeo Portuguesa A opccedilatildeo de qualquer criminalizaccedilatildeo de comportamentos negativos lesivos e muito em especial do bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila obriga o legislador a submeter a validade e legitimidade da opccedilatildeo aos princiacutepios reitores da poliacutetica criminal ndash legalidade culpabilidade humanidade e ressocializaccedilatildeo ndash sob o conteuacutedo e alcance dos seus vectores ndash legitimidade e eficaacutecia

Adite-se a esta constelaccedilatildeo de primados de natureza constitucional e supraconstitucional os princiacutepios reitores da intervenccedilatildeo do Direito penal o princiacutepio da subsidiariedade o princiacutepio da proibiccedilatildeo do excesso ou da intervenccedilatildeo miacutenima e da proporcionalidade em sentido amplo que exige a verificaccedilatildeo dos corolaacuterios da necessidade e exigibilidade da adequaccedilatildeo da intervenccedilatildeo penal ao comportamento negativo em concreto da razoabilidade (proporcionalidade em sentido estrito) o princiacutepio da indispensabilidade da intervenccedilatildeo penal e da aplicaccedilatildeo da pena o princiacutepio da eficaacutecia com verificaccedilatildeo de futura eficiecircncia da intervenccedilatildeo penal e o princiacutepio da ultima et extrema ratio

Desta enunciaccedilatildeo material e funcional da validade e legitimidade de tutela do bem juriacutedico seguranccedila poder-se-aacute por um lado defender que eacute possiacutevel autonomizar as condutas negativas lesivas e construir tipos legais de crime autoacutenomos e por outro considerar que haacute espaccedilos inerentes agrave visatildeo polieacutedrica da seguranccedila que por essa razatildeo natildeo permite uma autonomizaccedilatildeo formal positiva Mas considera-se que essa autonomizaccedilatildeo encontra-se na esfera material do proacuteprio tipo legal de crime por nele se realizar natildeo soacute o bem juriacutedico concreto ndash p e integridade fiacutesica ou liberdade ndash mas

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tambeacutem o bem juriacutedico polieacutedrico seguranccedila face agrave sua plurinormatividade e plurifuncionalidade

15 A assumpccedilatildeo da topologia polieacutedrica seguranccedila como bem juriacutedico de topologia plurifuncional e plurinormativa que carece de protecccedilatildeo juriacutedico-criminal por ser um bem essencial e vital ao viver humano ndash inerente agrave sua actuaccedilatildeo pessoal e social ndash e ao seu modo-de-ser juriacutedico intriacutenseco agrave comunidade eacute um modelo a fortificar Esta fortificaccedilatildeo dirige-se a assumir como pedras angulares da intervenccedilatildeo supranacional do Direito penal valores como a dignidade da pessoa humana [pensar conceptual (dogmaacutetico) do ser humano] a vontade do povo [pensar cultural do povo] e o Estado de direito material democraacutetico

Esta assumpccedilatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico de espaccedilos polieacutedricos e pluriformes afasta ou limita ou afirma-se como barreira agraves promocionais poliacuteticas criminais securativistas mutantes de um Direito penal de justiccedila e fundantes de um Direito penal de emergecircncia proacuteprio de um estado de excepccedilatildeo albergado pelo Estado de direito material democraacutetico (Canotilho 2009 24) Esta assunccedilatildeo da seguranccedila afirma-se como barreira agraves tentaccedilotildees securativistas e agraves poliacuteticas de desestadualizaccedilatildeo das tarefas fundamentais do Estado constitucional democraacutetico i e como barreira agrave desconstitucionalizaccedilatildeo do sistema penal (Canotilho 2009 25) em prol de uma privatizaccedilatildeo relacional da pessoa com o mundo germinadora de uma individualizaccedilatildeo objectiva da pessoa como laquocoisaraquo laquoinimigoraquo do estado legal Incrementa-se como limite intransponiacutevel do Direito penal do bem juriacutedico e do Direito penal da liberdade Esta concepccedilatildeo do poliacutegono seguranccedila bem juriacutedico submetido agrave dogmaacutetica penal assume-se como barreira intransponiacutevel do Direito penal do ser humano

[pensar conceptual de Estado]

A geacutenese deste modelo ancora na ideia nevraacutelgica de ser um limite ao desnudamento do ser humano ndash dotado de dignidade em igualdade ndash e agrave ascensatildeo de um Direito penal da perigosidade presumida e de seguranccedila nacional ou de um Direito penal do risco Ao defendermos um sistema integral penal do bem juriacutedico de afericcedilatildeo jusconstitucional material (nacional e supranacional) construiacutemos barragens aos discursos (poliacuteticos) de laquoretoacutericaraquo aos discursos cool publicitaacuterios e vazios de pensamento (ZAFFARONI 2007 70-91) e edificamos pontes alternativas de intervenccedilatildeo penal por a submetermos a uma validade e legitimidade de valores meta-juriacutedicos

V A seguranccedila como bem juriacutedico supranacional e a limitaccedilatildeo agrave hegemonia do colectivo

16 O Direito ndash natildeo o direito positivo ou formal mas o jusnaturalista de legitimidade material ndash legitima a actuaccedilatildeo dos operadores de seguranccedila a restringirem direitos e liberdades dos cidadatildeos desde que essa restriccedilatildeo se funde numa lesatildeo da seguranccedila como bem juriacutedico (e nunca como expectativa) protegido pela ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional criminal Esta eacute a linha-eixo inquebraacutevel do poliacutegono seguranccedila que a geopoliacutetica ou a geoestrateacutegia da seguranccedila da hipermodernidade estatildeo obrigadas a respeitar

A acccedilatildeo humana de protecccedilatildeo da seguranccedila ndash base da paz puacuteblica e da paz juriacutedica glocalizada e globalizada ndash natildeo pode sacralizaacute-la nem para a sua prossecuccedilatildeo derrogar os valores em que edificamos o nosso espaccedilo e tempo estadual inscritos na CEDH como fez o Reino Unido em 2001 para aprovar a lei de seguranccedila e contra os crimes terroristas que legalizou e legitimou a restriccedilatildeo da liberdade atraveacutes de uma

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detenccedilatildeo ilimitada por decisatildeo ministerial sem que os detidos tenham acesso a quaisquer provas (Marchisio 2006 198-199) Esta opccedilatildeo eacute a negaccedilatildeo da democracia e a afirmaccedilatildeo do πανεονκρατοσ poder da paneonomia

A opccedilatildeo do estado-unidense de ressuscitaccedilatildeo do hostis judicatus ndash do inimigo do estado legal ou do povo organizado juriacutedica e politicamente i e do inimigo sem rosto e sem exeacutercito (Smith 2008 378) ndash atraveacutes do Patriot Act e do Reino Unido pela lei de seguranccedila eacute a negaccedilatildeo da consciecircncia histoacuteria e da luta dos nossos antepassados por uma sociedade assente nos direitos humanos Esta realidade eacute a demonstraccedilatildeo plena de uma consciecircncia histoacuterica inexistente e vencida pelo imediato da eficaacutecia securativista e a afirmaccedilatildeo da hegemonia do colectivo sobre o individual

17 A defesa da topologia seguranccedila como bem juriacutedico do Direito penal da liberdade e do ser humano (Guedes Valente 2010 99-100) eacute a uacutenica alternativa agrave hegemonia do colectivo sobre o indiviacuteduo ndash o todo impotildee seguranccedila e tudo eacute seguranccedila ndash e a uacutenica fonte legitimadora da acccedilatildeo dos operadores de seguranccedila para tutela de bens vitais dos membros de uma comunidade local nacional regional ou supranacional

Como escreve Stefan Oeter (2006 215-218) que sufragamos soacute uma acccedilatildeo antiterrorista ndash policial judicial e em certos cenaacuterios militar ndash subordinada agrave ordem juriacutedica nacional e internacional eacute legiacutetima5

O Direito penal do bem juriacutedico como Direito de liberdade e do ser humano que amarra o poliacutetico e o legislador aos cacircnones da ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional e jusinternacional (supranacional) eacute a uacutenica forccedila centriacutefuga de absorccedilatildeo do poliacutegono cognitivo da seguranccedila pelo poliacutegono real e de negaccedilatildeo da construccedilatildeo de um Direito penal da seguranccedila ou da perigosidade presumida conducente agrave despersonalizaccedilatildeo e respectiva coisificaccedilatildeo do ser humano

porque eacute no Direito que toda a concepccedilatildeo e actuaccedilatildeo geopoliacutetica (e geoestrateacutegica) encontram a legitimidade socioloacutegica (do povo) que garante o direito e o dever de acccedilatildeo contra as condutas humanas negativas lesivas de bens juriacutedicos individuais supra individuais e difusos vg a seguranccedila

A constante afirmaccedilatildeo de um Direito penal supranacional cujos laivos de positivaccedilatildeo e constitucionalizaccedilatildeo se inscrevem no dia-a-dia traz para a ciecircncia juriacutedica a acepccedilatildeo do ser humano como sujeito de direitos e deveres jusinternacionais sob tutela jurisdicional jusinternacional veja-se o TPI o TEDH e o TJC Podemos desta feita defender que a topologia seguranccedila como bem juriacutedico supranacional digno de tutela juriacutedico-criminal nacional e supranacional revoga a hegemonia do colectivo e aprova e torna vigente a hegemonia do ser humano como genes da humanidade e assume-se como topologia inerente a ldquotoda a noccedilatildeo de comunidade juriacutedicardquo (Faria Costa 2010 40) mas nunca como bem absoluto e sagrado sob pena de esmagarmos natildeo soacute os demais direitos mas o proacuteprio ser humano Ou como escreve Grass (2008 52) ldquoa menos que o geacutenero humano desista de si proacutepriordquo

VI Pequena ideia de chegada mas grande espaccedilo de partida 18 Defendemos um sistema que busca respostas e alternativas dentro da ordem axioloacutegica juriacutedico-constitucional vaacutelida legiacutetima vigente efectiva sem derrogaccedilotildees dos valores meta-juriacutedicos intriacutensecos ao Estado de direito democraacutetico-constitucional vg

5 Veja-se tambeacutem este pensamento em Diogo Freitas do Amaral (2003) Do 11 de Setembro ao Iraque

Lisboa Bertrand Editora

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o valor da liberdade As barreiras agrave ilimitabilidade da intervenccedilatildeo dos vaacuterios actores nos espaccedilos geomeacutetricos de operaccedilotildees de grupo de correspondecircncia biuniacutevoca encontram-se na epistemologia e na axiologia da ordem juriacutedica legitima e limita O desafio que se defende eacute a assumpccedilatildeo efectiva da topologia seguranccedila como bem juriacutedico polieacutedrico de extensibilidade conceptual e arreigado agrave plurinormatividade e agrave plurifuncionalidade da ordem juriacutedica dos tempos liacutequidos Este caminho eacute o uacutenico que se nos afigura adequado a travar a onda securativista e a onda da perigosidade presumida assentes no amplificador comunicacional do crime

Esta construccedilatildeo que aqui trouxemos para reflexatildeo e debate assenta na arquitectura de extensibilidade conceptual e de desenvolvimento de um Direito penal de liberdade e do ser humano inscrito no quadro de uma ordem juriacutedica mundial ou ordem juriacutedica supranacional que se afirma como o futuro equiliacutebrio da humanidade

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AS RELACcedilOtildeES INTERNACIONAIS DO AMBIENTE EXEMPLOS PRAacuteTICOS DO MULTILATERALISMO AMBIENTAL

Filipa Tiago Gomes

filipatgomesgmailcom

Aluna do Programa de Doutoramento em Poliacuteticas Puacuteblicas do ISCTE-IUL Mestre em Gestatildeo do Territoacuterio ndash Ambiente e Recursos Naturais pela Faculdade de Ciecircncias Sociais e Humanas

(Universidade Nova de Lisboa) em 2012 Licenciada em Relaccedilotildees Internacionais pela Universidade Autoacutenoma de Lisboa em 2009

Resumo

Eacute bem conhecida a ldquocrise ambientalrdquo que hoje se vive e a luta constante da comunidade internacional em desenvolver os padrotildees ambientais existentes de forma a alcanccedilar o eacutepico ldquodesenvolvimento sustentaacutevelrdquo Necessita-se assim de uma accedilatildeo praacutetica urgente e dominante a qual soacute eacute possiacutevel se derivada de uma governaccedilatildeo internacional estruturada coerente e efetiva Para tal contribui grandemente a otimizaccedilatildeo do Multilateralismo Ambiental e da junccedilatildeo do que se considera ser os ldquomotoresrdquo das Relaccedilotildees Internacionais do Ambiente o Direito a Poliacutetica e a Diplomacia internacionais ambientais O entendimento das suas noccedilotildees conceitos e sistemas mais baacutesicos como p ex os seus Atores a negociaccedilatildeo e implementaccedilatildeo dos Multilateral Environmental Agreements (MEA) e a execuccedilatildeo dos respetivos Regimes bem como a sua evoluccedilatildeo no contexto da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas satildeo atributos essenciais para que entendendo-o melhor se consiga melhoraacute-lo e otimizaacute-lo A Conferecircncia das Naccedilotildees Unidas sobre o Ambiente e Desenvolvimento (Rio de Janeiro 1992) e as ldquosuasrdquo Convenccedilotildees satildeo exemplos importantes da histoacuteria do Multilateralismo Ambiental mantendo no entanto um caraacutecter bastante atual natildeo soacute pela aproximaccedilatildeo do 20ordm aniversaacuterio da ldquoConferecircncia do Riordquo como tambeacutem pela continuidade e importacircncia que as ldquoConvenccedilotildees do Riordquo e as suas Conferecircncias das Partes (COP) preservam A Comunicaccedilatildeo1

que se propotildee pretende uma abordagem a este campo de estudo transversal agraves Relaccedilotildees Internacionais e ao Ambiente nomeadamente atraveacutes da relaccedilatildeo entre a componente teoacuterica do Multilateralismo Ambiental e dos elementos praacuteticos que o compreendem

Palavras chave Relaccedilotildees Internacionais Ambiente Multilateralismo Ambiental Governaccedilatildeo Internacional Ambiental

Como citar este artigo

Gomes Filipa Tiago (2012) As relaccedilotildees internacionais do ambiente exemplos praacuteticos de multilateralismo ambiental JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art5

Artigo recebido em 17 de Fevereiro de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 20 de Julho de 2012

1 O conteuacutedo da Comunicaccedilatildeo faz parte da Dissertaccedilatildeo de Mestrado em Gestatildeo do Territoacuterio ndash Ambiente e

Recursos Naturais (disponiacutevel online em httphdlhandlenet103627546)

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AS RELACcedilOtildeES INTERNACIONAIS DO AMBIENTE EXEMPLOS PRAacuteTICOS DO MULTILATERALISMO AMBIENTAL

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1 Introduccedilatildeo

Embora existam testemunhos relevantes da urgecircncia de uma dimensatildeo internacional na resposta agraves questotildees ambientais jaacute desde os finais do seacuteculo XIX a verdade eacute que soacute em meados do seacuteculo XX e mais propriamente a partir da deacutecada de 60 comeccedilam a haver sinais significativos da implementaccedilatildeo do Multilateralismo como tentativa de resposta a uma crescente ldquocrise ambientalrdquo cujos contornos planetaacuterios comeccedilou-se entatildeo a compreender exigiam uma acccedilatildeo concentrada de todos os Estados De facto e antes desta ldquonova erardquo do Multilateralismo Ambiental o Ambiente e tudo o que lhe dizia respeito era percebido como um assunto local ou regional e somente com as primeiras (reconhecidas oficialmente) degradaccedilotildees ambientais consequentes de situaccedilotildees como a revoluccedilatildeo industrial ou a globalizaccedilatildeo os problemas que outrora pareciam manifestar-se num espaccedilo delimitado e sem influecircncia do e para o Ser Humano passaram a ter um ldquoestatutordquo transnacional e de importacircncia acrescida

O Multilateralismo tem sido amplamente aceite como o modus operandi da poliacutetica internacional nomeadamente da poliacutetica internacional ambiental De facto as uacuteltimas deacutecadas de relativa instabilidade internacional fizeram com que as Naccedilotildees se apercebessem de que muitos dos desafios contemporacircneos satildeo demasiado vastos e complexos para que qualquer Estado ou ateacute um determinado grupo deles consigam fazer-lhes frente sozinhos dentre desses desafios mundiais com uma gestatildeo potencialmente facilitada pela cooperaccedilatildeo multilateral muitos deles satildeo de caraacutecter ambiental Mas o facto de nenhum Estado poder entrar numa luta desse cariz sozinho traacutes tanto de benefiacutecios como de constrangimentos as suas accedilotildees em conjunto com outras tornam-no a ele e agrave luta transnacional que se trava mais fortes mas as suas (ou de outros) inaccedilotildees podem muito bem afetar toda a cadeia cooperativa entretanto formada Entretanto entende-se que tanto para uns como para outros e seja qual for o grau de desenvolvimento o Ambiente ldquoesbarrardquo na grande maioria das vezes com as poliacuteticas de desenvolvimento econoacutemicas mais ambiciosas que geralmente acarretam um niacutevel de poluiccedilatildeo eou utilizaccedilatildeo desmedida de recursos que ultrapassa o niacutevel oacutetimo do desenvolvimento sustentaacutevel Aleacutem disso ainda existe quem confunda ldquogovernanccedilardquo com ldquogovernaccedilatildeordquo e portanto se preocupe com que as accedilotildees multilaterais possam por em causa a soberania do Estado

Mas existem respostas para estas e outras criacuteticas questotildees relativas agrave carga burocraacutetica podem ser amenizadas ou resolvidas atraveacutes de um modelo mais cuidado de medidas e instituiccedilotildees multilaterais Da mesma forma as organizaccedilotildees internacionais e seus respetivos oacutergatildeos natildeo tecircm intenccedilatildeo de ldquoroubarrdquo a soberania dos

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Estados mas sim ajudar a alcanccedilar aquilo nenhuma Naccedilatildeo consegue sozinha nem tatildeo pouco de interferir com a economia de mercado mas sim ajudar a encontrar mecanismos que ajudem a tornaacute-la mais eficiente e equitativa

laquohellipMultilateralism not only represents the most efficient most effective and most egalitarian approach to addressing global environmental issues it is quite simply the only approach that brings with it the authority legitimacy and resources required to tackle so vast and complex problemhellipraquo (Powell 2003 12)

Seraacute assim simples entender porque eacute que no meio de uma imensidatildeo de cerca de 700 Acordos Multilaterais Ambientais (Multilateral Environmental Agreements ndash MEA) (Mitchell 2002-2011 consulta online) se torna evidente a crucialidade da determinaccedilatildeo e convergecircncia das Partes em negociarem e principalmente em implementarem os MEA nas suas poliacuteticas nacionais pois soacute assim as normas internacionalmente estabelecidas poderatildeo ter algum tipo de sucesso Entretanto e intriacutenseco a este cenaacuterio encontram-se uma diversidade de Atores de onde se destaca enquanto pioneira e impulsionadora do Multilateralismo Ambiental a Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas (ONU) mas tambeacutem uma pluralidade de Estados instituiccedilotildees e organismos governativos e uma discrepacircncia de interesses que tornam o Multilateralismo por si soacute complexo ainda mais extraordinaacuterio quando agregado agrave componente ldquoambientalrdquo com efeito as questotildees do Ambiente satildeo de uma imensidatildeo e brutalidade por vezes pouco mesuraacuteveis ou expliacutecitas estando longe de serem resolvidas de uma uacutenica forma e muito menos atraveacutes de accedilotildees isoladas por outro lado as medidas que realmente produzem algum tipo de efeito raramente o alcanccedilam de forma imediata ou palpaacutevel e muito embora estejam mais do que provados os benefiacutecios econoacutemicos derivados de um ldquodesenvolvimento sustentaacutevelrdquo nem sempre o investimento ao niacutevel das energias limpas gestatildeo dos resiacuteduos e de recursos etc tem um retorno (econoacutemico ou ambiental) imediato estando longe do ambicionado ldquolucro faacutecilrdquo e por isso da mudanccedila de mentalidade de muitos

Atualmente torna-se cada vez mais importante enquadrar o Multilateralismo Ambiental atraveacutes da compreensatildeo das caracteriacutesticas que o tecircm vindo a delinear ao longo das uacuteltimas deacutecadas como quais os seus principais atores e instituiccedilotildees de que forma progridem os processos que desencadeia como se pode aplicar e otimizar os seus feitos e acima de tudo entender o que estaacute mal em todo esse cenaacuterio e que soluccedilotildees podem existir para o melhorar com efeito pensa-se que soacute assim eacute possiacutevel definir um caminho assertivo para se fazer frente a uma crise com as dimensotildees da ambiental

Foi precisamente desta convicccedilatildeo que surgiu a vontade de entender melhor as especificidades e em que contornos das Relaccedilotildees Internacionais contemporacircneas se desenvolve o Multilateralismo Ambiental Paralelamente tambeacutem se percebeu que este eacute um tema que natildeo parece merecer a devida atenccedilatildeo nomeadamente numa abordagem nacional considerando-se que o acrescento de uma investigaccedilatildeo teoacuterica e alargada acerca desta temaacutetica poderia natildeo soacute ajudar potenciais interessados a entendecirc-la melhor como a avanccedilar com linhas de pensamento que no futuro possam originar estudos mais centralizados no papel de Portugal no Multilateralismo Ambiental

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bem como de que forma esses ldquoimpulsos externosrdquo influenciam a poliacutetica ambiental portuguesa

2 O Processo da Elaboraccedilatildeo dos Tratados que (im)produtividade

Os MEA por estarem sujeitos agraves regras instituiacutedas na Convenccedilatildeo de Viena sobre o Direito dos Tratados (1969) partilham as mesmas caracteriacutesticas que outros tratados internacionais contudo pode atribuir-se-lhes uma merecida definiccedilatildeo proacutepria satildeo documentos intergovernamentais com o propoacutesito maacuteximo declarado de prevenir ou gerir os impactos humanos nos recursos naturais Por tal satildeo juridicamente vinculativos para os paiacuteses que deles se tornem Parte atraveacutes da sua ratificaccedilatildeo ou adesatildeo mas tambeacutem perante os que os aceitem atraveacutes da sua assinatura pois esse ato subentende por si soacute um ldquoacordo oficialrdquo entre os Estados e os MEA onde os primeiros natildeo deveratildeo agir em desconformidade ou pondo em causa os objetivos e propoacutesitos daqueles instrumentos Por natildeo serem meras declaraccedilotildees de intenccedilotildees e sim instrumentos do Direito Internacional devem ser vistos como ferramentas vaacutelidas e efetivas na implementaccedilatildeo de poliacuteticas que tenham como objetivo a proteccedilatildeo ambiental e o desenvolvimento sustentaacutevel podendo e devendo ser usados por toda a comunidade internacional no sentido de efetivar esses pressupostos (Dodds et al 2007)

Aleacutem disso e muito embora natildeo exista uma estrutura proacutepria definida para este tipo de instrumentos haacute que ter em conta algumas caracteriacutesticas que de certa forma os personalizam p ex quando se trata de regular questotildees ambientais regionais ou globais satildeo normalmente adoptadas as Convenccedilotildees-Quadro o que permite um desenvolvimento mais abrangente e dinacircmico do instrumento em causa nomeadamente atraveacutes da preacute-definiccedilatildeo e estabelecimento de uma seacuterie de obrigaccedilotildees gerais e de procedimentos de adopccedilatildeo e adaptaccedilatildeo de potenciais poacutes-acordos (Sands 2009) De facto a maioria dos tratados ambientais natildeo satildeo caracteristicamente compostos por regras especiacuteficas claras e detalhadas pelo contraacuterio por norma o que fica estabelecido eacute um quadro geneacuterico de princiacutepios e requisitos incentivando os Estados Parte a com vista a colmatar essa falta de assertividade adotarem todas as medidas apropriadas de adaptaccedilatildeo e mitigaccedilatildeo aos desequiliacutebrios ambientais nomeadamente instrumentos complementares ao processo de desenvolvimento dos MEA de onde se destacam pelas suas particularidades normativas os Protocolos

A vantagem de se regular os desequiliacutebrios ambientais desta forma atraveacutes das Convenccedilotildees-Quadro e seus Regimes prende-se precisamente pelo facto de que as suas normas e padrotildees podem ser facilmente alteradas ou reforccediladas consoante a evoluccedilatildeo do conhecimento cientiacutefico ou por necessidade de adaptaccedilatildeo a novas realidades socioeconoacutemicas entre outras hipoteacuteticas situaccedilotildees Aliaacutes nesta linha de ideias nem sempre seraacute justo o destaque dispensado ao papel dos Protocolos na normatizaccedilatildeo ambiental uma vez que natildeo raras as vezes eacute a designada ldquoSoft Lawrdquo (Resoluccedilotildees Declaraccedilotildees de Princiacutepios ou Recomendaccedilotildees etc) que fica encarregue de dar ldquoconsistecircnciardquo agraves normas por vezes demasiadamente ldquoabrangentesrdquo das Convenccedilotildees-Quadro ambientais Por outro lado eacute tambeacutem essa ldquoabrangecircnciardquo que merece as principais criacuteticas por parte da opiniatildeo puacuteblica internacional que desde os primoacuterdios do Multilateralismo Ambiental e com um tom cada vez mais austero recorre frequentemente agrave utilizaccedilatildeo de adjetivos como ldquovagosrdquo ldquovazios de conteuacutedordquo

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ldquoabstratosrdquo entre outros para descrever a abordagem demasiado geneacuterica e a consequente incapacidade de accedilatildeo desses instrumentos Poreacutem seraacute condescendente encarar-se estes instrumentos e todo o processo que os engloba de ldquoacircnimo leverdquo ou seja enumerando todos os seus defeitos e ignorando as dificuldades que enfrentam Reflita-se sobre o que diz Kate OrsquoNeill (2009) a esse propoacutesito

laquohellipThe construction of international environmental treaty regimes rests on a complex process of bargaining and negotiation among nation states (hellip) States often have different frequently conflicting interests around a particular issue area They may not always trust their negotiating partners (hellip) or they may be unwilling to make concessions (hellip) Government representatives are concerned about domestic costs (hellip) Multiply all this factors by the number of states involved in negotiations and it may seem surprising that any cooperative agreements are agreed upon in the first placehellipraquo (Kate OrsquoNeill 2009 81)

Tanto antes como apoacutes as negociaccedilotildees terem iniacutecio eacute crucial a adoccedilatildeo de accedilotildees que assessorem o ldquoTreaty-making Processrdquo permitindo que este siga uma conduta organizada e faseada e minimizando os vaacuterios impasses tiacutepicos das negociaccedilotildees dos MEA que normalmente atrasam ou chegam mesmo a por em causa a sua aprovaccedilatildeo e consequente aplicaccedilatildeo assim satildeo vaacuterias as opccedilotildees de medidas que ao serem adotadas de forma paralela potenciam as negociaccedilotildees e preparam os Estados para a implementaccedilatildeo do documento tais como a troca de informaccedilatildeo constante entre as Partes envolvidas consultas oportunas no decorrer das negociaccedilotildees realizaccedilatildeo de workshops acerca de como efetivar a implementaccedilatildeo dos MEA coordenaccedilatildeo institucional e ministerial ao niacutevel nacional e evitar sobreposiccedilotildees e encorajamento de sinergias internas envolvendo os MEA existentes (Bruch et al 2006) Poreacutem e apesar de otimizarem o processo de elaboraccedilatildeo de tratados estas medidas por si soacute natildeo resolvem todos os problemas que daiacute possam advir Nesse sentido seratildeo em seguida avanccedilados cinco exemplos de situaccedilotildees potencialmente impeditivas ao bom desempenho do ldquoTreaty-making Processrdquo e que devem obviamente ser evitadas tanto quanto possiacutevel

Uma primeira situaccedilatildeo eacute a inexistecircncia de um procedimento formal que indique como devem ser preparadas as negociaccedilotildees pelos Estados Parte ie um documento oficial que possa orientar os Governos em como planear as reuniotildees multilaterais em torno dos MEA natildeo soacute as ldquoexcecionaisrdquo como podem ser consideradas as que conduzem agrave elaboraccedilatildeo de novos tratados mas tambeacutem as situaccedilotildees mais ldquoregularesrdquo como satildeo a maioria das COP realizadas

Uma segunda situaccedilatildeo recorrente na malformaccedilatildeo do ldquoTreaty-making Processrdquo eacute a falta de pesquisas intensivas que mostrem a efetiva necessidade do instrumento internacional em causa ie eacute crucial que os Estados que colocam o problema ambiental na agenda poliacutetica bem como os que entretanto se juntam a eles tenham a ldquoliccedilatildeo bem estudadardquo Tal indigecircncia pode ser bastante oacutebvia contudo existem exemplos de situaccedilotildees em que Estados mais ceacutepticos ou mais preocupados com os seus interesses nacionais ldquoboicotaramrdquo as negociaccedilotildees com pareceres cientiacuteficos que

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melhor servissem as suas posiccedilotildees e que facilmente destronaram os primeiramente avanccedilados

Uma terceira situaccedilatildeo prende-se com a aprovaccedilatildeo do ldquodraftrdquo do texto sendo esta largamente identificada como a fase onde as negociaccedilotildees atrasam substancialmente aqui as discussotildees giram em torno da estrutura normativa eou textual do documento ie podem surgir devido agrave falta de concordacircncia acerca das disposiccedilotildees de um qualquer artigo eou por uma simples questatildeo de semacircntica

Uma quarta situaccedilatildeo desta feita no contexto de tomada de decisotildees eacute o processo de votaccedilatildeo o qual eacute normalmente definido pelas Convenccedilotildees e de uma forma mais especiacutefica pelas ldquoRules of Procedure for Meetings of the Conference of the Partiesrdquoi

A tentativa de resolver de forma consensual as contendas que vatildeo surgindo tem tido resultados relativamente eficazes repare-se que eacute bastante difiacutecil convencer um qualquer Estado a aplicar internamente uma medida com qual natildeo concorda e que natildeo apoiou durante as negociaccedilotildees por outro lado o facto de alguns Estados terem mais poder de influecircncia quando o que estaacute em causa eacute persuadir potenciais indecisos torna o consenso nas tomadas de decisotildees no Multilateralismo Ambiental extremamente ambiacuteguo e alvo de imensas criacuteticas e reflexotildees Entretanto e tal como reflete Kate OrsquoNeill (2009) natildeo haacute nada como uma ldquoboa criserdquo (ambiental entenda-se) para que os Estados reuacutenam os seus esforccedilos no sentido de resolverem um problema comum Poreacutem pensa-se que nem sempre este tipo de ldquopressatildeordquo nomeadamente em moldes exagerados pode conduzir a resultados favoraacuteveis com efeito a ldquopressardquo de obter resultados pode deixar pendentes uma seacuterie de questotildees que em certos contextos nunca chegam a encontrar uma soluccedilatildeo adequada com todas as consequecircncias negativas que tal pode impelir na preservaccedilatildeo e sustentabilidade do Meio

No geral o processo de ldquoDecision-makingrdquo nas negociaccedilotildees dos MEA segue o ldquoPrinciacutepio do Consensordquo que na praacutetica pode ser inserido algures entre a ldquounanimidaderdquo preservando a todas as Partes o direito de rejeitarem uma decisatildeo indesejada e a ldquomaioria qualificadardquo natildeo requerendo para isso um voto positivo de todas as Partes Aleacutem disso as decisotildees natildeo satildeo tomadas por norma atraveacutes de votos de qualidade mas sim atraveacutes da remoccedilatildeo gradual de objeccedilotildees a certos aspetos do ldquodraftrdquo do tratado conduzindo assim a acordos mais robustos e difiacuteceis de contestar principalmente porque as Partes ldquoindiferentesrdquo ou seja as que ateacute entatildeo natildeo se tinham manifestado nem contra nem a favor acabam por se acomodar ao resultado final potenciando a sua sustentaccedilatildeo (Gehring 2008)

Por fim uma quinta situaccedilatildeo nem sempre tida em conta mas relevante para o bom desempenho de um qualquer ldquoTreaty-making Processrdquo a continuidade das Delegaccedilotildees de negociaccedilatildeo De facto laquohellipStates often rotate negotiators This means that no one really has a complete picture of what happened in previous negotiations or necessarily understands the broader context and history of issues currently under discussionhellipraquo (Bruch et al 200688) sendo nesse sentido de evitar alteraccedilotildees frequentes nas Delegaccedilotildees nacionais assegurando assim a sua continuidade efetividade e robustez Contudo e quando tal for fruto das habituais alteraccedilotildees governativas perfeitamente inevitaacutevel existem alternativas que podem ajudar agrave transiccedilatildeo das Delegaccedilotildees nomeadamente a implementaccedilatildeo de uma plataforma onde toda a informaccedilatildeo relevante ao Multilateralismo Ambiental possa ficar corretamente arquivada e organizada e assim servir de auxiacutelio aos negociadores demais autoridades ministeriais e restantes

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Atores envolvidos ou ateacute mesmo enquanto base de dados disponiacutevel para o puacuteblico em geral nomeadamente no que diz respeito aos acadeacutemicosii

Entretanto do decurso dos Regimes ambientais tecircm emergido duas caracteriacutesticas paradoxas que continuam a confundir alguns dos autores de referecircncia por um lado estes compreendem uma componente institucional sui generis que permite agraves Partes um ajustamento constante a novas circunstacircncias e obrigaccedilotildees bem como agrave supervisatildeo e reaccedilatildeo a possiacuteveis casos de incumprimento ou de implementaccedilatildeo insuficiente por outro lado o desenvolvimento do Direito Internacional Ambiental nestes moldes reflete laquohellipthe fragmentation of the institutional setting from which it emergeshellipraquo (Gehring 2008 495) uma vez que aparentemente as Partes preferem estabelecer novos ldquotreaty systemsrdquo ao inveacutes de incluiacuterem novas abordagens normativas em sistemas jaacute existentes o que tem vindo a originar um ldquoboomrdquo de MEA que por vezes se revela contraproducente para a comunidade internacional em geral e para o Ambiente em particular

3 O ldquoboomrdquo dos Acordos Multilaterais Ambientais

Tendo em conta alguns dados recolhidos em base de dados online pode-se considerar que o Multilateralismo Ambiental conheceu alguma prosperidade ao longo das uacuteltimas deacutecadas pelo menos no que diz respeito agrave adopccedilatildeo de Acordos Multilaterais Ambientais Mas seraacute esta evoluccedilatildeo totalmente merecedora de prestiacutegio Com efeito e segundo alguns autores de referecircncia essa evoluccedilatildeo tem sido pautada por uma ldquonegotiation fatiguerdquo (Kanie 2007 74) um ldquotreaty congestionrdquo (Sand 2008 39) ou uma ldquosummit fatiguerdquo (OrsquoNeill 2009 5) cujos ldquocontrasrdquo comeccedila-se agora a entender podem por em causa muitos dos potenciais ldquoproacutesrdquo

De facto o sistema de MEA atual tem algumas vantagens como p ex a que tem vindo a ser defendida atraveacutes da tese de que a melhor forma de gerir problemas complexos como os ambientais eacute atraveacutes da adopccedilatildeo de um sistema amplo fragmentado e descentralizado o qual consiga transmitir informaccedilatildeo e desempenhar as suas funccedilotildees de forma suficientemente redundante evitando assim que a inatividade de uma soacute instituiccedilatildeo ponha em risco todo o sistema Aleacutem disso com a especializaccedilatildeo da resoluccedilatildeo do problema a soluccedilatildeo seraacute mais customizada e consequentemente otimizada Por fim acrescentar que um sistema de MEA difuso pode proporcionar aos seus secretariados a flexibilidade necessaacuteria para a criatividade e inovaccedilatildeo (Kanie 2007)

Contudo a exatidatildeo e funcionalidade das preeminecircncias acima expostas pode ser bastante discutiacutevel e ambiacuteguo P ex eacute loacutegico que quanto mais individualizado for um problema mais faacutecil e otimizada seraacute uma sua soluccedilatildeo poreacutem natildeo se pode esquecer a transversalidade das problemaacuteticas ambientais e por isso de uma boa parte dos MEA existentes Assim sendo eacute praticamente impossiacutevel considerar-se que as questotildees ambientais possam ter ldquosoluccedilotildees customizadasrdquo se por um lado obviamente que necessitam de soluccedilotildees concentradas por outro as mesmas devem fazer parte de um plano estrateacutegico e transversal que englobe diversas problemaacuteticas e respetivas Convenccedilotildees

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Figura 1 - O ldquoboomrdquo dos MEA nuacutemero de MEA e Emendas entre 1950 e 2011

Fonte adaptado de Mitchell 2002-2011 consulta online

E eacute precisamente essa falta de coordenaccedilatildeo que pode ser considerada como um dos principais contras do ldquoboomrdquo que caracteriza o sistema atual de MEA Nesse sentido Kanie (2007) refere a falta de laquohellipcoordinated and synergistic approach to solving common problemshellipraquo (Kanie 2007 74) bem como uma duplicaccedilatildeo desnecessaacuteria de regras e objetivos inconsistentes Com efeito a proliferaccedilatildeo dos MEA e um consequente sistema demasiado vasto bem como de secretariados com no geral muito pouca autoridade de coordenaccedilatildeo conduz ao jaacute mencionado ldquotreaty congestionrdquo e a um trabalho institucional e poliacutetico incoerente confuso e repetido Assim da mesma forma que a ldquoredundacircnciardquo pode ter resultados positivos na medida em que evita o ldquoefeito dominoacuterdquo das instituiccedilotildees quando uma delas se torna disfuncional pode por outro lado conduzir agrave ineficiecircncia dos MEA e em casos extremos de uma parte alargada do sistema (Kanie 2007)

Assim e no que diz respeito ao aumento desmedido e de alguma forma desgovernado dos Acordos Multilaterais Ambientais existem algumas opiniotildees diversas nomeadamente se e proacutes e contras agrave parte haveria uma maneira melhor de formar aquilo que eacute hoje o sistema de MEA De facto e por muitos erros que se possam ter cometido ao longo do caminho ie desde os meados do seacuteculo XX ateacute aos dias de hoje eacute preciso natildeo esquecer que soacute mais recentemente eacute que as problemaacuteticas ambientais deixaram de ser ldquoterritoacuterio desconhecidordquo pelo que a comunidade internacional pouco sabia acerca da sua resoluccedilatildeo quanto mais se o sistema de MEA deveria ser mais conciso e transversal ou mais vasto e costumizado Com efeito soacute agora parecem estar-se a dar os primeiros passos para adaptar esta vertente do Multilateralismo Ambiental agraves variaacuteveis tatildeo complexas e imprevisiacuteveis como satildeo as questotildees ambientais e o Mundo onde vivemos

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4 A Implementaccedilatildeo Nacional

Posto isto levanta-se uma questatildeo obrigatoacuteria na praacutetica que eficaacutecia tecircm os MEA e os seus Regimes Por um lado o processo de negociaccedilatildeo e adopccedilatildeo de um tratado internacional seja ele curto ou longo complexo ou acessiacutevel pode simplesmente ldquocair por terrardquo quando se daacute a transposiccedilatildeo das medidas acordadas para a legislaccedilatildeo nacional e o cumprimento dos objectivos por parte de cada Estado por outro lado e achando-se que a chegada a um acordo por parte de quase duas centenas de Estados eacute algo de extremamente complexo entatildeo o que pensar da aplicaccedilatildeo em conformidade daquilo que acordaram

laquohellipthe mere fact that certain states have become parties to a treaty committing them to take measures to deal with some environmental problem does not per se ensure or even necessarily promote harmonization of national law (hellip) states will often have considerable discretion in the methods of implementation they use and possibly also in the standards and timetables they set (hellip) They may all be working to the same goal but doing so in very different wayshellipraquo (Birnie et al 2009 10)

Assim e para que a implementaccedilatildeo nacional possa ser completa e proveitosa conveacutem que se comece a trabalhar nesse sentido desde o iniacutecio das negociaccedilotildees tornando a adopccedilatildeo e ratificaccedilatildeo o mais ceacuteleres possiacuteveis e evitando-se perturbaccedilotildees na adaptaccedilatildeo agrave legislaccedilatildeo e funcionalidades nacionais Contudo existem outros cuidados a ter em conta nesta fase tatildeo criacutetica dos MEA p ex atraveacutes de um processo de revisatildeo e da determinaccedilatildeo preacutevia sobre que ldquoFocal Pointrdquoiii

Outra situaccedilatildeo fulcral no processo de implementaccedilatildeo dos MEA desta feita num contexto juriacutedico eacute a preparaccedilatildeo de programas e quadros de execuccedilatildeo que esperanccedilosamente iratildeo laquohellipdeter punish and redress violationshellipraquo (UNEP 2006 194) e que deveratildeo ser criteriosamente seguidos natildeo soacute mas principalmente pelos organismos e agecircncias do Estado de forma a darem o ldquobom exemplordquo Entretanto situaccedilotildees como o desenvolvimento de competecircncias e a transferecircncia de tecnologia (cruciais principalmente para os Paiacuteses em Desenvolvimento e economias em transiccedilatildeo) o envolvimento das principais partes interessadas no processo de

ficaraacute encarregue pelo tratado em causa e que se estes estatildeo devidamente preparados para o efeito tanto no que diz respeito aos recursos administrativos e teacutecnicos como agrave autoridade necessaacuteria para os fazer exercer Neste contexto de referir ainda a crucialidade da cooperaccedilatildeo e coordenaccedilatildeo das instituiccedilotildees governativas entre as quais deve existir um constante ldquotrabalho de equipardquo de forma a conseguir-se implementar o MEA em causa de uma forma equitativa e transversal Aleacutem disso os Governos devem estar igualmente preparados para a existecircncia de possiacuteveis constrangimentos bastante habituais numa primeira fase da implementaccedilatildeo devendo para isso ter sempre em conta um plano que permita corrigir hipoteacuteticos problemas dentro de um periacuteodo especiacutefico neste contexto os Estado satildeo geralmente incentivados a elaborarem ldquoNational Implementation Plansrdquo (ldquoPlanos de Implementaccedilatildeo Nacionalrdquo)

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implementaccedilatildeo tais como as Organizaccedilotildees Natildeo Governamentais o Sector Privado e as comunidades locais a utilizaccedilatildeo dos oacutergatildeos de comunicaccedilatildeo social para divulgaccedilatildeo e sensibilizaccedilatildeo do puacuteblico entre outras satildeo iniciativas importantes que devem ser tidas em conta em qualquer implementaccedilatildeo nacional De facto haacute muitas das vezes uma tendecircncia para se entender que somente as medidas juriacutedicas tecircm o poder de alcanccedilar resultados o que de certo modo natildeo deixa de ser verdade na praacutetica o ato legislativo eacute o que atinge resultados mais mesuraacuteveis poreacutem eacute preciso natildeo esquecer que essas mesmas medidas satildeo irrisoacuterias se natildeo tiverem uma plataforma de lanccedilamento segura e coesa

Finalmente haacute ainda outro ponto fulcral na implementaccedilatildeo nacional das medidas e compromissos multilaterais que merece a devida atenccedilatildeo note-se que os MEA abarcam uma seacuterie de laquohellipspecific prohibitions which states are required to implement through the application of specific lsquomeasuresrsquo but to leave the method and means to the statehellipraquo (Redgwell 2008 940) ie haacute uma tendecircncia niacutetida para que as ldquoobrigaccedilotildeesrdquo acordadas pelas Partes digam apenas respeito aos resultados alcanccedilados e natildeo a todo o processo que os pode ou natildeo efetivar o que dificulta a equidade deste uacuteltimo mas tambeacutem o sucesso dos primeiros

Assim sendo haacute quem se interrogue acerca da contraproducecircncia dos MEA e ateacute mesmo do Multilateralismo Ambiental pode-se afinal esperar melhores resultados dos ateacute agora alcanccedilados ou estes iratildeo sempre depender da sensibilidade da boa vontade e ateacute dos ldquohumoresrdquo dos Estados Com efeito na conjuntura actual a resposta seraacute inevitavelmente anuente contudo e se for tida em conta a evoluccedilatildeo histoacuterica da implementaccedilatildeo nacional dos MEA apercebe-se de um progresso que pode perfeitamente ser o mote para outras mudanccedilas no futuro

laquohellipThe first generation of international environmental treaties rarely provided for any degree of monitoring or oversight of national implementation Increasingly however modern environmental treaties provide for a comprehensive feedback loop from implementation to monitoring to reporting to international review and to non-compliance mechanisms (hellip) Under many recent international environmental agreements states parties not only have the obligation to implement but also have an express obligation to report upon such implementationhellipraquo (Redgwell 2008 941 e ss)

5 A Reforma do Sistema Ambiental da ONU

A arquitectura institucional das Naccedilotildees Unidas para o Ambiente eacute bastante contrastante com outros sistemas de governaccedilatildeo internacionais tais como p ex os respeitantes agrave Sauacutede ou ao Comeacutercio Com efeito e apesar de estes tambeacutem distribuiacuterem as suas competecircncias por uma estrutura institucional mais ou menos alargada e por tal nem sempre eficazmente ordenada e optimizada a opiniatildeo dos peritos no que diz respeito agrave dispersatildeo e descoordenaccedilatildeo da governaccedilatildeo internacional ambiental nomeadamente agrave da ONU eacute bastante evidente

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laquohellipthe institutional architecture for the environment lacks clarity and coherence No one organization has been able to emerge as a leader to actively champion environmental issues ensuring their integration within economic and social policies International environmental responsabilities and activities are spread across multiple organizations including (hellip) (UNEP) numerous other UN agencies the international financing institutions and the World Trade Organization Adding to this tapestry are the independent secretariats and governing bodies of the numerous international environmental treatieshellipraquo (Ivanova et al 2007 48)

Figura 2 ndash Sistema Ambiental da ONU e UNEP

Fontes adaptado de httpwwwunorg e httpwwwuneporg

De facto a ONU eacute composta e responsaacutevel pela gestatildeo de inuacutemeros organismos que detecircm diferentes graus de competecircncias no que diz respeito ao Multilateralismo Ambiental Obviamente que conforme o seu envolvimento na temaacutetica ambiental podem ser dignos de maior ou menor atenccedilatildeo mas o que merece maior destaque eacute sem duacutevida o Programa das Naccedilotildees Unidas para o Ambiente (United Nations Programme for the Environment ndash UNEP) Este e apesar de inicialmente se esperar que funcionasse como um catalisador do desenvolvimento e coordenaccedilatildeo ambiental perante os outros organismos da ONU os seus recursos e autonomia limitados natildeo permitiram a plena realizaccedilatildeo dessa tarefa Entretanto a posterior criaccedilatildeo de outros organismos

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tais como a Comissatildeo para o Desenvolvimento Sustentaacutevel (Commission on Sustainable Development ndash CSD) e o Fundo Mundial para o Ambiente (Global Environmental Facility ndash GEF) (este uacuteltimo fora do sistema da ONU mas diretamente ligado a alguns dos seus principais organismos ambientais) bem como as competecircncias alcanccediladas por outros fez com que se gerasse uma espeacutecie de ldquocompeticcedilatildeordquo dando origem a dois dos maiores problemas que caracterizam e afetam o sistema ambiental da ONU uma sobreposiccedilatildeo eou multiplicaccedilatildeo de competecircncias e responsabilidades e um enfraquecimento significativo da influecircncia do UNEP

Tendo isto em conta chega ateacute a ser notaacutevel a expansatildeo das competecircncias do UNEP no sentido de desenvolver o Direito Internacional Ambiental tendo-se tornado supervisora dos organismos responsaacuteveis pelo ldquodia-a-diardquo dos Regimes ambientais e alojo para os vaacuterios MEA e seus respetivos secretariados contudo haacute uma cada vez maior evidecircncia que estes uacuteltimos tecircm comeccedilado a adoptar uma postura mais alargada e autoacutenoma no desenvolvimento e gestatildeo das suas aacutereas temaacuteticas inter-relaccedilotildees e provaacuteveis sobreposiccedilotildees que tecircm laquohellipinevitably emerged in the complex and piecemeal system of global environmental governance that currently dominates international environmental politicshellipraquo (Jinnah 2008 cit por OrsquoNeill 2009 56) o que mais uma vez vem fragilizar as competecircncias do UNEP

Eacute neste contexto que surgem os primeiros ecos para uma reforma do UNEP e de um consequente reestruturaccedilatildeo da governaccedilatildeo internacional ambiental Apesar de natildeo serem recentes (jaacute antes da ldquoConferecircncia do Riordquo de 1992 se discutia o assunto) as ldquosoluccedilotildeesrdquo encontradas acabaram por passar tatildeo-somente pela criaccedilatildeo da CSD e mais tarde pela extensatildeo do mandato do Programa e a criaccedilatildeo do Foacuterum Mundial de Ministros do Ambiente

Assim e enquanto se tecem criacuteticas como laquohellipthe large number of bodies involved with environmental work has (hellip) increased fragmentation and resulted in uncoordinated approaches in both policy development and implementation This lack of coherence in the system has ldquoplaced a heavy burden on all countries as well on international organizationshellipraquo (Berruga and Maurer cit por Ivanova 2007 54) ou laquohellipProtagonists rightly point to fragmentation of existing structures the relative weakness of UNEP as the principal UN body with general environmental competence and the powerful focus the IMF the World Bank and the WTO bring to economic developmenthellipraquo (Birnie et al 2009 69) surgem algumas propostas diversas em conteuacutedo e grandiosidade tais como a fusatildeo de instituiccedilotildees e tratados ambientais num ldquomega foacuterumrdquo com poderes decisoacuterios e de execuccedilatildeo de onde imanassem acordos que regessem a governaccedilatildeo internacional ambiental ou simplesmente ldquoelevarrdquo o UNEP a ldquoAgecircncia Especializadardquo da ONU Poreacutem haacute tambeacutem quem considere que e uma vez que o sistema da ONU natildeo funciona atraveacutes da ldquomanipulaccedilatildeo institucionalrdquo um qualquer seu organismo com competecircncias ambientais natildeo pode monopolizar totalmente uma aacuterea temaacutetica nem tatildeo pouco poderia apoderar-se das de outras ldquoAgecircncias Especializadasrdquo por outro lado existe ainda a opiniatildeo de que natildeo eacute exacto que a coordenaccedilatildeo dos MEA bem como a sua negociaccedilatildeo ou revisatildeo se tornem mais faacuteceis e proacutesperas sob a alccedilada de uma hipoteacutetica agecircncia ou organizaccedilatildeo ambiental

Mas seja qual for a perspetiva eacute impossiacutevel natildeo se ponderar a necessidade de novas soluccedilotildees para a governaccedilatildeo ambiental da ONU e nada poderaacute ser melhor exemplo disso do que a contiacutenua degradaccedilatildeo do Ambiente Perante esta ldquocrise ambientalrdquo a praticabilidade e o sucesso da accedilatildeo depende obrigatoriamente de uma estrateacutegia e

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planeamento concretos o que por sua vez deriva de uma governaccedilatildeo internacional coerente o que nem sempre seraacute o caso da atualmente vigente Mas seraacute que a soluccedilatildeo passa fundamentalmente pela defendida pelos ldquoproacute-nova organizaccedilatildeoagecircncia ambientalrdquo Enfim essa seraacute uma resposta que esperanccedilosamente a seu tempo chegaraacute entretanto revela-se indispensaacutevel refletir acerca das ldquomudanccedilasrdquo realmente necessaacuterias para que a institucionalizaccedilatildeo e governaccedilatildeo internacionais ambientais passem a obter mais e melhores resultados

6 Reflexotildees Finais

Haacute muito para ser escrito e discutido acerca do Multilateralismo Ambiental desde as noccedilotildees mais baacutesicas como quem satildeo os Atores e Instituiccedilotildees que dele fazem parte o que se pode entender por Regimes e Processo de Elaboraccedilatildeo de Tratados qual o papel que as Convenccedilotildees e respetivos Protocolos e a normalmente designada ldquoSoft Lawrdquo desempenham na questatildeo ambiental ateacute agraves perguntas mais complexas como se o Direito Internacional Ambiental natildeo passa de uma ramificaccedilatildeo do Direito Internacional per si ou se poderaacute ser considerado um tipo de Direito ldquoagrave parterdquo funcionando de forma diferente de outros ldquodireitos internacionaisrdquo como seja a componente dos Direitos Humanos e se nesse sentido a sua importacircncia no decorrer do Multilateralismo Ambiental pode ser igualada ou ateacute mesmo ultrapassada pela Ecopoliacutetica e a Diplomacia

Todas estas questotildees conduzem antes de mais agrave reflexatildeo sobre o modo como se perspetiva o Multilateralismo Ambiental o qual deve ser transversal a duas conjunturas paralelas por um lado eacute preciso assumir o Direito Internacional Ambiental como o principal ldquoregenterdquo da problemaacutetica ambiental pois muito embora natildeo se possa considerar a existecircncia de ldquolegislaccedilatildeo internacionalrdquo propriamente dita existe sim na praacutetica um complexo ldquoprocesso legislativordquo do qual fazem parte as vaacuterias Fontes do Direito Internacional e de onde surgem novas leis e se atualizam outras as quais devem ser respeitadas e cumpridas por toda a comunidade internacional Por outro lado fazem igualmente parte desse ldquoprocessordquo uma seacuterie de Organizaccedilotildees Internacionais e suas instituiccedilotildees outras tantas Organizaccedilotildees Natildeo-Governamentais as Conferecircncias Diplomaacuteticas ciacuteclicas ou extraordinaacuterias e os MEA que por sua vez incluem uma panoacuteplia de tratados e seus respetivos regimes e acima de tudo isto cerca de duzentos Estados com caracteriacutesticas e interesses ambientais diacutespares mas com a indigecircncia de desenvolverem agendas poliacuteticas e foacuteruns de discussatildeo e negociaccedilatildeo apraziacuteveis a todos (Birnie et al 2009)

Nesse contexto natildeo admira que este ldquoprocesso legislativordquo seja comummente considerado como essencialmente poliacutetico uma vez que ldquolegislardquo maioritariamente atraveacutes de meios diplomaacuteticos ao inveacutes dos habituais trabalhos levados a cabo por juristas e instituiccedilotildees de direito Assim e muito embora o Direito Internacional seja crucial no desenvolvimento da legislaccedilatildeo ambiental esta eacute essencialmente arquitetada pelos arbiacutetrios poliacuteticos e diplomaacuteticos impostos pela comunidade internacional de onde resultam natildeo raras as vezes instrumentos vagos de conteuacutedo e pouco munidos de normas efetivas que levem os Estados a agirem de forma coerente e iacutentegra Por outro lado laquohellipperiodic meetings of the parties to multilateral treaties (hellip) constitute lsquoongoing interactional processesrsquo and that lsquoIt is this boarder process and not the formal act of consent that infuses the legal norms generated within with the ability to

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influence state conductrsquohellipraquo (Brunneacutee et al cit por Birnie et al 2009 45) ie eacute precisamente este processo legislativo tendencialmente ldquopoliacutetico-diplomaacuteticordquo que impele os Estados a agirem e natildeo propriamente o facto de assinarem este ou aquele instrumento de Direito Internacional

Posto isto pode-se avanccedilar com a hipoacutetese de que o problema natildeo parte necessariamente de MEA vagos de conteuacutedo como satildeo geralmente caracterizadas p ex as Convenccedilotildees-Quadro ambientais elas satildeo tatildeo-somente o reflexo das pretensotildees das Partes que participam na sua elaboraccedilatildeo o que natildeo descomplexa o problema antes pelo contraacuterio Se ao entrar nas negociaccedilotildees de um novo instrumento um Estado natildeo se sentir motivado eou tiver como uacutenico propoacutesito fazer valer interesses que nada tenham a ver com o Ambiente entatildeo o seu contributo para um acordo robusto seraacute nulo Entretanto feitas as devidas negociaccedilotildees e adoptado o novo tratado natildeo se pode esperar que o tal Estado inicialmente desmotivado tenha simplesmente alterado a sua visatildeo e empenhamento sendo por isso expectaacutevel que muito embora aceite tornar-se ldquoParterdquo ndash lucrando assim com os ldquoproveitos diplomaacuteticosrdquo desse estatuto ndash tal natildeo quereraacute necessariamente dizer que iraacute facilitar o seu desenvolvimento ou cumprir rigorosamente a sua implementaccedilatildeo Assim o instrumento ldquovagordquo permite a esse e a outros Estados evoluir conforme o desejado tirando partido da maacutexima do Multilateralismo que encara a cooperaccedilatildeo internacional como um procedimento que avanccedila atraveacutes do consenso deixando pouco espaccedilo de manobra aos demais que tecircm estrateacutegias como a ldquoambiccedilatildeordquo e o ldquocomprometimentordquo nas suas agendas ambientais Este eacute portanto um processo perverso que natildeo soacute debilita os MEA e as accedilotildees levadas a cabo mas que tambeacutem influencia diretamente outras questotildees relacionadas com o Multilateralismo Ambiental como p ex o processo da elaboraccedilatildeo dos tratados (ldquoTreaty-making processrdquo) demorando-o e tirando-lhe credibilidade

Por seu lado a fragilidade de organismos como o UNEP e o CSD que deveriam ter agrave partida poderes e influecircncias institucionais e juriacutedicas consideravelmente maiores do que lhes satildeo presentemente atribuiacutedas eacute outra das grandes falhas do sistema ambiental internacional e em particular da ONU Eacute certo que a distinccedilatildeo destes dois organismos na esfera ambiental faz jus aos progressos que desde a deacutecada de 70 e 90 respetivamente tecircm sido notados nas suas aacutereas de intervenccedilatildeo poreacutem estatildeo longe de e principalmente no cenaacuterio atual conseguirem delinear e aplicar em pleno um plano estrateacutegico ambicioso que o Ambiente e o Multilateralismo Ambiental tatildeo urgentemente necessitam O simples facto de tanto o UNEP como a CSD reportarem agrave ECOSOC em vez de diretamente agrave UNGA eacute por si soacute um sinal da ldquodebilidaderdquo destes organismos sendo admitido pela maioria dos criacuteticos deste sistema que as suas ldquovozesrdquo satildeo nesse contexto notoriamente contidas situaccedilatildeo que se agrava particularmente no caso do UNEP devido ao seu estatuto oficial de ldquoProgramardquo em vez de ldquoAgecircncia Especializadardquo com todas as agravantes que tal lhe coiacutebe

Mas a principal falha ndash que acaba de certa forma por influenciar as outras jaacute mencionadas e tambeacutem as demais ndash eacute sem sombra para duacutevidas a descoordenaccedilatildeo e incoerecircncia com que o sistema institucional delineado para o Ambiente tem vindo a ser rotulado e com razatildeo De resto a supra-abordagem ao sistema ambiental da ONU demonstra isso mesmo uma quantidade desmedida de MEA que natildeo raras as vezes datildeo origem a um novo Regime e inuacutemeros Atores (e dentro deles os diversos organismos da ONU) todos eles com alguma competecircncia objetivo ou mandato e com mais ou menos ecircnfase e autonomia nas diferentes problemaacuteticas ambientais

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Assim e apesar das diversas tentativas de se reestruturar a governaccedilatildeo internacional ambiental ao longo das uacuteltimas duas deacutecadas os progressos foram obviamente limitados note-se inclusive que laquohellipwhile governance discussions continued they were never explicitly on the political agendahellipraquo (Ivanova 2011 5) o que tem feito desta questatildeo tatildeo real e efetivamente preocupante para a comunidade internacional um problema na praacutetica ldquofantasmardquo Com efeito soacute recentemente surgiu uma oportunidade poliacutetica evidente para reformular o quadro institucional internacional para o Ambiente nomeadamente atraveacutes da Conferecircncia das Naccedilotildees Unidas para o Desenvolvimento Sustentaacutevel (ldquoConferecircncia Rio+20rdquo) que se realizou na cidade do Rio de Janeiro precisamente 20 anos depois da original Esta teve como um dos seus marcos a rubrica ldquoInstitutional Framework for Sustainable Developmentrdquo de onde importa reconhecer o seguinte abarcou dois pontos de especial relevacircncia uma vez que a serem concretizados poderiam alterar definitivamente o quadro da governaccedilatildeo internacional ambiental sendo eles a transformaccedilatildeo da CSD num Conselho para o Desenvolvimento Sustentaacutevel o qual seria o laquohellipauthoritative high-level body for consideration of matters relating to the integration of the three pillars of sustainable developmenthellipraquo (UNCSD 20129) ou numa perspetiva que se anteviu mais ambiciosa laquohellipto establish a UN specialized agency for the environment with universal membership of its Governing Council based on UNEP with a revised and strengthened mandate (hellip) on an equal footing with other UN specialized agencieshellipraquo (grifo meu) (UNCSD 2012 10)

As espectativas neste domiacutenio estiverem assim temporariamente centradas nos resultados que da ldquoConferecircncia RIO+20rdquo pudessem advir fossem eles mais arrojados ou perfeitamente inuacuteteis pois laquohellipeven a decision for no reform will have enduring consequences and will shape the actions of the global community over the next twenty yearshellipraquo (Ivanova 2011 5) No entanto desde cedo que a reuniatildeo parecia estar predestinada a parcos avanccedilos principalmente apoacutes o lanccedilamento ldquoRio+20 Zero Draft ndash The Future We Wantrdquo (10 de janeiro de 2012) que originou uma seacuterie de prognoacutesticos maioritariamente diminutos Com efeito e apesar de lhe atribuiacuterem algum potencial os principais criacuteticos da mateacuteria identificaram uma seacuterie de falhas neste ldquoZero Draftrdquo as quais em alguns casos tendiam a ser notavelmente alarmistas o que demonstrou bem por um lado a expectativa que existia em torno da Conferecircncia e por outro o receio de que fosse mal sucedida Aleacutem disso o ldquoZero Draftrdquo fez tambeacutem com que as opiniotildees dos Estados acerca do assunto comeccedilassem a surgir e aiacute a situaccedilatildeo tornou-se verdadeiramente delicada p ex a propoacutesito da atualizaccedilatildeo do estatuto do UNEP a ldquoAgecircncia Especializadardquo da ONU os EUA observaram subtilmente que era preferiacutevel laquohellipavoid the distraction of trying to set up something new and untestedhellipraquo (Duyck 2012 consulta online) enquanto que a Iacutendia constatou que laquohellipelevating UNEP to the status of a UNEO or a specialized environmental agency would give disproportionate weight to the environmental pillar of sustainable developmenthellipraquo (Duyck 2012 consulta online) que por sinal era e continua a ser o uacutenico dos trecircs oficialmente natildeo-representado por uma organizaccedilatildeo ou agecircncia internacionais

Assim e por muito que se quisesse acreditar que as previsotildees mais derrotistas poderiam conhecer um reveacutes nas uacuteltimas horas que antecedessem o acordo final da Conferecircncia ndash o que aliaacutes natildeo seria uma estreia ndash os resultados finais acabaram por corresponder largamente agraves espectativas negativas e muito embora alguns tenham

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tentado adoptar a postura do ldquoantes pouco do que nadardquo a maioria da opiniatildeo puacuteblica natildeo ficou convencida Eacute oacutebvio que a restruturaccedilatildeo do quadro institucional ambiental da ONU natildeo era por si soacute o ldquoremeacutedio para todos os malesrdquo mas seria sem duacutevida um desenvolvimento de extrema importacircncia sem o qual se prevecirc muito difiacutecil senatildeo mesmo impossiacutevel futuros sucessos da governaccedilatildeo internacional ambiental Assim o consenso em elevar o CSD num Conselho para o Desenvolvimento Sustentaacutevel apesar de um pequeno avanccedilo parece com efeito ldquonadardquo quando comparado com o que poderia ter sido feito enquanto que a diminuiccedilatildeo abruta do nuacutemero de artigos inicial do ldquoDraftrdquo para o acordo final mais natildeo fez do que dar razatildeo aos ceacutepticos do Multilateralismo Ambiental

Resta saber o que podemos esperar do futuro das Relaccedilotildees Internacionais do Ambiente e portanto da governaccedilatildeo internacional ambiental finalizada a Conferecircncia que tanto se ambicionava como ponto de viragem a comunidade internacional depara-se agora com um enorme impasse Teraacute o Multilateralismo Ambiental como o conhecemos forccedila suficiente para fazer frente a uma ldquocrise ambientalrdquo crescente e a contornos socioeconoacutemicos cada vez mais preocupantes Teratildeo os Estados o discernimento necessaacuterio para continuar a respeitar a governaccedilatildeo ambiental internacional conforme esta precisa mas sem ter no entanto as alteraccedilotildees institucionais que poderiam tornaacute-la mais forte e coesa Com efeito pensa-se que a verdadeira soluccedilatildeo estaacute precisamente numa intervenccedilatildeo governativa ao mais alto niacutevel eacute aos governantes que cabe a funccedilatildeo de legislar e assegurar que os seus programas nacionais satildeo desenvolvidos e implementados em conformidade com os objetivos ambientais acordados no seio da comunidade internacional no geral e das Naccedilotildees Unidas em particular da mesma forma que eacute tambeacutem a eles ndash aos governantes ndash que cabe a funccedilatildeo de avanccedilar sem receios de ldquocrises diplomaacuteticasrdquo ou de ferir suscetibilidades com medidas multilaterais efetivas e coerentes que possam vir a ser mais do que promessas seladas com aplausos Eacute preciso encontrar-se um consenso eacute certo para que todos possam aplicar algo que assintam e acima de tudo compreendam mas ainda mais importante seraacute deixar de permitir que interesses econoacutemicos eou o egoiacutesmo de algumas Naccedilotildees boicotem negociaccedilatildeo atraacutes de negociaccedilatildeo onde natildeo raras as vezes acaba por vencer a conveniecircncia de poucos em lugar do bem-estar de muitos

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i Ver p ex as ldquoRules of Procedurerdquo da Convenccedilatildeo sobre a Diversidade Bioloacutegica

httpwwwcbdintdoclegalcbd-rules-procedurepdf ii Nesse sentido existem jaacute alguns modelos que poderiam ser adaptados agraves realidades nacionais eou

regionais o ldquoEarth Negotiations Bulletinrdquo (httpwwwiisdcavoltochtml) que disponibiliza boa parte da documentaccedilatildeo associada ao Multilateralismo Ambiental ou outras do geacutenero como o ldquoEnvironmental Treaties and Resource Indicatorsrdquo (httpsedacciesincolumbiaeduentriindexjsp) ou o ldquoIEA ndash Database Projectrdquo (httpieauoregonedupagephpfile=homehtmampquery=static)

iii ldquoFocal Pointrdquo ou antes ldquoNational Focal Pointsrdquo satildeo os organismos ambientais representadas por pessoas e designadas pelos Governos nacionais que servem de contacto principal entre o Estado e o Secretariado do MEA em causa Por exemplo no que diz respeito agraves ldquoConvenccedilotildees do Riordquo os ldquoFocal Pointsrdquo portugueses variam entre o ICNB o Comiteacute Executivo da Comissatildeo para as Alteraccedilotildees Climaacuteticas (CECAC) o Departamento de Alteraccedilotildees Climaacuteticas Ar e Ruiacutedo (DACAR) e o Ministeacuterio da Agricultura (ver httpwwwcbdintdoclistsnfp-cbdpdf httpmaindbunfcccintpublicnfppl httpwwwunccdintfocalpointsfocalpointsphp)

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RECONSIDERANDO AS ORIGENS DA CONSTRUCcedilAtildeO DO REGIONALISMO NA AacuteFRICA AUSTRAL TRINTA ANOS DEPOIS

POR UMA LEITURA CONSTRUTIVISTA DAS ORIGENS DA SADC

Joseacute Abel Moma

mjoseabelyahoofr

Mestre em Ciecircncia Poliacutetica (opccedilatildeo Relaccedilotildees Internacionais e Poliacutetica Comparada) pela Ohio University dos Estados Unidos de Ameacuterica Licenciado em Filosofia pela Faculdade Saint Pierre Canisius afiliada agrave Universidade Gregoriana de Roma Docente em Relaccedilotildees Internacionais do

Instituto Superior de Ciecircncias Sociais e Relaccedilotildees Internacionais de Luanda e em Ciecircncia Poliacutetica do Instituto Superior Joatildeo Paulo II da Universidade Catoacutelica de Angola

Resumo

A criaccedilatildeo da SADCC tem despertado um debate acerca das reais origens do modelo de regionalismo da Aacutefrica Austral Este artigo desenvolve a ideia de que as origens da SADC compreendem ao mesmo tempo factores endoacutegenos e exoacutegenos Assim o regionalismo da Aacutefrica Austral eacute entendido em termos de teoria como o resultado duma articulaccedilatildeo construtivista de factores internos e externos que determinaram o surgimento da SADCC e a sua transformaccedilatildeo em SADC

Palavras chave

Aacutefrica Austral SADC SADCC Estados da Linha de Frente Regionalismo Construtivismo

Como citar este artigo Moma Joseacute Abel (2012) Reconsiderando as origens da construccedilatildeo do regionalismo na Aacutefrica Austral trinta anos depois Por uma leitura construtivista das origens da SADC JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art6

Artigo recebido em 18 de Junho de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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Joseacute Abel Moma

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RECONSIDERANDO AS ORIGENS DA CONSTRUCcedilAtildeO DO REGIONALISMO NA AacuteFRICA AUSTRAL TRINTA ANOS DEPOIS

POR UMA LEITURA CONSTRUTIVISTA DAS ORIGENS DA SADC

Joseacute Abel Moma

Introduccedilatildeo

A origem da SADC (Comunidade de Desenvolvimento da Aacutefrica Austral) continua sendo objecto de discussatildeo porquanto se de um lado autores como Lee (2003) afirmam que a SADCC (Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para o Desenvolvimento da Aacutefrica Austral) enquanto organizaccedilatildeo antecessora da SADC1

O presente trabalho de reconsideraccedilatildeo das origens da SADC eacute uma proposta de compreensatildeo teoacuterica da criaccedilatildeo desta organizaccedilatildeo regional baseado nas evidecircncias apresentadas tanto pelos autores que afirmam a inspiraccedilatildeo ocidental da SADCC como por aqueles que defendem que ela eacute o resultado da cooperaccedilatildeo regional nos Estados da Linha de Frente Deste modo o desenvolvimento do trabalho incidiraacute na exploraccedilatildeo das duas posiccedilotildees divergentes sobre as origens da SADC compreendendo-as como polarizadas e na proposta de uma perspectiva unificadora iluminada pelo construtivismo Esta abordagem resultaraacute na proposiccedilatildeo de questotildees e possiacuteveis aplicaccedilotildees da contribuiccedilatildeo construtivista no estudo do regionalismo na Aacutefrica Austral na deacutecada de 80 e 90

eacute uma criaccedilatildeo ocidental do outro investigadores como Mandaza e Tostensen (1994) consideram que a SADCC foi concebida pelos estados da Aacutefrica Austral a partir da sua proacutepria experiecircncia de cooperaccedilatildeo nos Estados da Linha de Frente (que designava os paiacuteses membros da alianccedila poliacutetica criada nos anos 70 contra o domiacutenio de regimes de minoria branca na Aacutefrica austral) Assim questionando sobre a compreensatildeo da criaccedilatildeo da SADCC perante a evidecircncia de factores internos e externos o presente trabalho explora os termos do debate sobre a origem dessa organizaccedilatildeo regional a partir da hipoacutetese segundo a qual a SADCC resulta de uma articulaccedilatildeo construtivista pelos Estados da Africa Austral da sua experiecircncia de cooperaccedilatildeo regional e da contribuiccedilatildeo ocidental Portanto os factores internos e externos intervenientes no processo de criaccedilatildeo da SADCC satildeo aqui reconsiderados sob os conceitos de continuidade dos mecanismos preacutevios de cooperaccedilatildeo regional e a de adaptaccedilatildeo dos modelos internacionais de regionalismo

1 Para o presente artigo a SADC eacute considerada como continuidade da SADCC Assim falaremos da SADCC

para nos referirmos a aspectos ligados a origem da organizaccedilatildeo regional e reservaremos a SADC para nos referirmos a manifestaccedilatildeo actual e renovada da organizaccedilatildeo

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1 O conceito de regionalismos

A presente anaacutelise do regionalismo da Aacutefrica Austral na deacutecada de 80 estaacute baseada no entendimento de que existe uma diferenccedila entre os conceitos de regionalismo e de regionalizaccedilatildeo Enquanto o segundo expressa mais a dimensatildeo econoacutemica o primeiro enfatiza aspectos poliacuteticos de cooperaccedilatildeo entre os estados (Mansfield e Milner 1999 591) Eacute nesta perspectiva que Fawcett (2005 24 traduccedilatildeo nossa) propotildee o conceito de regionalismo acentuando a dimensatildeo de intencionalidade poliacutetica Com efeito ela define o regionalismo ldquocomo poliacutetica e projecto pelos quais os estados e natildeo-estados cooperam e coordenam estrateacutegias numa dada regiatildeordquo Na mesma tradiccedilatildeo do caraacutecter poliacutetico do conceito de regionalismo abordando-o como uma resposta ao amplo processo de globalizaccedilatildeo e reconhecendo a diversidade e especificidade desta resposta Farrell (2005 2 traduccedilatildeo nossa) tem uma visatildeo pluralista do regionalismo Ela afirma que o regionalismo eacute o produto de acccedilotildees ldquoformatadas dum lado pela dinacircmica regional interna e do outro pelas pressotildees externas tais como a globalizaccedilatildeo a instabilidade [e] a seguranccedilardquo

Esta possibilidade explorada por Farrell duma abordagem bidimensional do fenoacutemeno do regionalismo constitui a base para nossa consideraccedilatildeo dos factores internos e externos da origem da SADC Assim neste trabalho assumimos as duas dimensotildees como sendo essenciais para o entendimento do regionalismo na Aacutefrica Austral

2 A polarizaccedilatildeo do debate sobre as origens da SADC

O debate sobre as origens do regionalismo na Aacutefrica Austral ganha mais significado com o facto do tipo de regionalismo da Aacutefrica Austral ter evoluiacutedo duma mera cooperaccedilatildeo (Cardoso 1991 80 Haarlov 1997 61 Khadiagala 1994 229-242) para abraccedilar um projecto de integraccedilatildeo regional (Lee 2003 44-50 Poku 2001 74-78) Esta mudanccedila eacute institucionalmente simbolizada pela transformaccedilatildeo da SADCC em SADC na deacutecada de 90 Neste sentido uma melhor compreensatildeo da SADC passa pelo entendimento da criaccedilatildeo da SADCC

Com efeito alguns autores sugerem que a SADCC enquanto percursora da SADC eacute o produto duma ideia ocidental ldquovendidardquo aos paiacuteses da Aacutefrica Austral Embora sejam unacircnimes nesta afirmaccedilatildeo os mesmos autores divergem quanto ao saber se a SADCC foi apenas uma criaccedilatildeo da Europa ocidental ou teve o contributo dos Estados Unidos de Ameacuterica Por exemplo como editor da colecccedilatildeo de estudos sobre a SADCC Amin (1987 8 traduccedilatildeo nossa) afirma que

ldquoa SADCC natildeo foi apenas uma iniciativa dos Estados da Linha de Frente Ao contraacuterio houve um encorajamento forte dos paiacuteses ocidentais que desejavam tornar a regiatildeo mais ligada ao ocidenterdquo

A mesma opiniatildeo eacute partilhada por Mandanza (1987) que embora reconheccedila o papel fundacional dos Estados da Linha de Frente na criaccedilatildeo da SADCC observa que a sua origem estaacute marcada por intervenccedilatildeo externa de origem europeia e norte-americana

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Este movimento da deacutecada de 80 que punha em causa a iniciativa de formaccedilatildeo da SADCC pelos proacuteprios estados da Aacutefrica Austral foi retomado por Lee (2003) afirmando que a organizaccedilatildeo regional da Aacutefrica Austral resultou de factores externos e realccedila a sua relativa dependecircncia financeira dos governos ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais

Enquanto alguns autores afirmam que a SADCC eacute uma criaccedilatildeo exoacutegena outros enfatizam as suas origens internas (regionais) Para estes a SADCC eacute o resultado da cooperaccedilatildeo dos paiacuteses da Aacutefrica Austral em harmonia com a realidade da regiatildeo Assim embora reconheccedilam que desde o iniacutecio do seu estabelecimento os estados da Aacutefrica Austral procuraram apoios externos (especialmente tecnoloacutegico e financeiro) estes autores exploram o facto de que a SADCC eacute o resultado histoacuterico e poliacutetico dos chamados Estados da Linha de Frente Neste sentido Mandaza e Tostensen (1994 4 traduccedilatildeo nossa) declaram que ldquoa base mais imediata para a formaccedilatildeo da SADCC foram os Estados da Linha de Frenterdquo A mesma posiccedilatildeo eacute partilhada por Khadiagala (1994 226 traduccedilatildeo nossa) observando que a ldquoSADCC foi basicamente fundada a partir das estruturas da colaboraccedilatildeo poliacutetica entre os Estados da Linha de Frenterdquo Na mesma esteira outros autores tentam explorar a ligaccedilatildeo entre os Estados da Linha de Frente e a SADCC (Clough e Ravevhill 1982 162 Grungy 1982 160 Cardoso 1991 74 Mhone 1991 181-183 Rukudzo 2002 158) Para esses autores apesar dos seus desafios a arquitectura de organizaccedilatildeo regional na Africa Austral eacute autecircntica e promissora

Examinando os argumentos principais e a forma do debate sobre as origens da SADCC compreende-se que ele eacute alimentado por uma polarizaccedilatildeo de posiccedilotildees que todavia natildeo satildeo incompatiacuteveis porquanto o conceito de regionalismo deve ser compreendido como sendo um fenoacutemeno dinacircmico que sintetiza e articula elementos endoacutegenos e exoacutegenos Neste sentido a explicaccedilatildeo histoacuterica de Anglin (1983) sobre as origens do regionalismo da Aacutefrica Austral eacute menos controversa e oferece uma base coerente para uma reconstruccedilatildeo mais compreensiva das origens da SADCC mostrando igualmente as condiccedilotildees formais e informais da sua criaccedilatildeo

Assim seguindo a perspectiva de Anglin afirmamos que natildeo se pode captar compreensivamente os elementos que deram origem agrave SADCC se os argumentos se limitarem agrave polarizaccedilatildeo da discussatildeo em factores externos e internos Assim eacute necessaacuterio desconstruir esta polarizaccedilatildeo atraveacutes da compreensatildeo das razotildees que fazem que os acadeacutemicos tendam a divergir no concernente agraves origens da SADCC

3 Argumentos e evidecircncias sobre as origens da SADC

Dois aspectos principais podem ser explorados em relaccedilatildeo agraves posiccedilotildees sobre as origens da SADC a natureza dos argumentos e as evidecircncias histoacutericas Esta anaacutelise pode ser feita atraveacutes da abordagem dos autores mais representativos de cada posiccedilatildeo

Lee (2003) eacute uma das autoras mais recentes que critica a posiccedilatildeo dos defensores das origens internas na formaccedilatildeo da SADCC e pode ser tomada como representante dos que asseveram a preponderacircncia de factores exoacutegenos na formaccedilatildeo da SADCC Ela constroacutei o seu argumento a partir doutros autores que levantaram a mesma questatildeo e apresenta algumas evidecircncias histoacutericas para a afirmaccedilatildeo das origens externas da SADCC Do outro lado Mandaza e Tostensen (1994) podem ser considerados como

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representantes dos defensores da perspectiva centrada nas origens endoacutegenas da SADCC Com efeito os seus trabalhos sobre a organizaccedilatildeo satildeo conduzidos pelo propoacutesito de oferecer evidecircncias da criaccedilatildeo da SADCC pelos proacuteprios estados da Aacutefrica Austral

Relativamente agrave natureza do argumento enquanto Lee baseia-se em razotildees econoacutemicas e financeiras Mandaza e Tostensen exploram aspectos poliacuteticos Lee (2003 48 traduccedilatildeo nossa) afirma que a organizaccedilatildeo regional ldquofoi uma criaccedilatildeo externa e continua sendo largamente controlada pelos governos ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais atraveacutes da ajuda financeira agrave organizaccedilatildeordquo Esta perspectiva baseada em aspectos econoacutemicos e financeiros eacute confirmada por uma outra observaccedilatildeo na qual ela afirma que ldquose o financiamento internacional lhe fosse retirado provavelmente a organizaccedilatildeo (SADC) natildeo poderia sobreviverrdquo (Ibid 49 traduccedilatildeo nossa)

Do outro lado Mandaza e Tostensen (1994 1994 3 traduccedilatildeo nossa) identificam cinco factores que apoiam o argumento da origem interna (regional) da SADCC a geografia a histoacuteria o contexto sociocultural a experiecircncia colonial a alianccedila dos Estados da Linha de Frente e o regime Sul-africano do apartheid (como inimigo comum) Eles argumentam que ldquotodos esses factores contribuiacuteram para a fundaccedilatildeo duma distinta personalidade e identidade da Aacutefrica Austral o que apoiou em primeiro lugar a solidariedade poliacutetica e depois a cooperaccedilatildeo econoacutemicardquo

Em relaccedilatildeo agraves evidecircncias histoacutericas Lee concentra-se na informalidade da criaccedilatildeo da SADCC enquanto Mandaza e Tostensen estatildeo mais interessados em discutir a histoacuteria da criaccedilatildeo formal da organizaccedilatildeo Deste modo citando autores que tecircm questionado a vertente endoacutegena do processo da criaccedilatildeo da SADCC Lee refere-se agrave uma entrevista de Daniel Ndela consultor Zimbabueano que reconstroacutei um conjunto de encontros (nem sempre oficiais) entre dirigentes dos paiacuteses da Aacutefrica Austral e o Director de Gestatildeo do Fundo da Commonwealth para a Cooperaccedilatildeo Teacutecnica David Anderson que contribuiacuteram para o desenho da SADCC

Por seu lado Mandaza e Tostensen (1994 17 traduccedilatildeo nossa) concentram os seus estudos de evidecircncias em documentos oficiais chegando a sugerir que a confusatildeo sobre as origens da SADCC vem duma distinccedilatildeo formal entre encontros e conferecircncias

ldquoO debate sobre as origens da SADCC deriva da confusatildeo entre Conferecircncia Coordenadora de Ajuda da Aacutefrica Austral (SAACC) que eacute o encontro e a instituiccedilatildeo que eacute a SADCCrdquo

Percebido neste sentido observa-se que enquanto as duas posiccedilotildees respondem agrave uma mesma questatildeo principal sobre as origens da SADCC elas concentram-se e datildeo respostas agrave diferentes subquestotildees Dum lado haacute a preocupaccedilatildeo em responder agrave subquestatildeo sobre as origens informais enquanto do outro lado responde-se agrave subquestatildeo sobre as suas origens formais

Estudadas as duas posiccedilotildees a partir da natureza dos argumentos e as evidecircncias histoacutericas eacute importante reconhecer a influecircncia externa na criaccedilatildeo da SADCC No entanto este reconhecimento natildeo pode ir tatildeo longe ao ponto de negar a relativa

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autonomia dos estados da Aacutefrica Austral em definir o tipo de cooperaccedilatildeo regional que melhor lhes ajudaria a atingir os seus objectivos Como foi observado por Mandaza (1987 215 traduccedilatildeo nossa) se a SADCC teve ou natildeo origens externas natildeo devemos nos esquecer que esta organizaccedilatildeo ldquopode na verdade reflectir as aspiraccedilotildees do povo africano e assim gerar uma cooperaccedilatildeo regional genuiacutena na Aacutefrica Australrdquo Esta percepccedilatildeo pode servir de incentivo agrave uma compreensatildeo das origens da SADC a partir duma perspectiva construtivista

4 Por uma compreensatildeo construtivista das origens da SADC

A observaccedilatildeo de Mandaza eacute compatiacutevel com um aspecto essencial do fenoacutemeno de regionalismo que eacute a afinidade identitaacuteria dos estados membros Na acepccedilatildeo de Hettne (1999) o conceito de regionalismo implica uma dimensatildeo poliacutetica apoiada pela afinidade identitaacuteria entre os estados Com efeito este autor vai longe ao ponto de usar o conceito de Benedict Anderson de lsquocomunidades imaginadasrsquo para apoiar o seu entendimento de regiotildees como entidades simbolicamente construiacutedas

ldquotal como a formaccedilatildeo de identidades eacutetnicas e nacionais a identidade regional eacute dependente do contexto histoacuterico [] e como as naccedilotildees e as etnias as formaccedilotildees regionais [] tambeacutem tecircm uma qualidade subjectiva e podem consequentemente ser vistas como lsquocomunidades imaginadasrsquo rdquo (Hettne 1999 9 traduccedilatildeo nossa)

Este contributo de Hettne no entendimento do regionalismo capta aspectos importantes do caso da Aacutefrica Austral que satildeo muitas vezes subconsiderados por aqueles que sublinham as origens exoacutegenas da criaccedilatildeo da SADC Assim uma abordagem construtivista da questatildeo sobre as origens da SADC pode ajudar-nos a captar estes elementos de conflito e identidade que determinaram a sua criaccedilatildeo sem ignorar os factores internos e externos De facto a histoacuteria da criaccedilatildeo da SADC ilustra como ldquoa regiatildeo natildeo eacute uma forma estaacutetica mas dinacircmica no seu desenvolvimento e aberta para a mudanccedila e adaptaccedilatildeordquo (Farrell 2005 8 traduccedilatildeo nossa) Neste sentido a partir duma perspectiva construtivista a regiatildeo da Aacutefrica Austral deve ser estudada em termos de continuidade e adaptaccedilatildeo

Em termos de continuidade natildeo podemos compreensivamente entender a criaccedilatildeo da SADC sem ter em consideraccedilatildeo a histoacuteria imediata da cooperaccedilatildeo regional na Africa Austral antes da formaccedilatildeo da SADCC Esta histoacuteria eacute fundamentalmente marcada pela existecircncia dos Estados da Linha de Frente Depois duma das suas vitoacuterias mais significativas a independecircncia do Zimbabueacute em 1980 os membros desta alianccedila deram-se conta que os seus esforccedilos contra o regime Sul-africano do apartheid natildeo podiam ser eficazes diante do seu poderio econoacutemico (Thompson 1986 Khadiagala 1994) Daiacute que a declaraccedilatildeo que proclama a criaccedilatildeo da SADCC foi assinada sob o tiacutetulo de ldquopor uma libertaccedilatildeo econoacutemicardquo (Mandaza Tostensen 1994 116 traduccedilatildeo

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nossa)2

Considerando os contornos da sua origem a SADCC pode ser vista como um projecto regional contra o domiacutenio do regime Sul-africano do Apartheid Eacute dentro desta visatildeo que se entende a observaccedilatildeo de Poku (2001 100 traduccedilatildeo nossa) segundo a qual ldquona praacutetica o sentimento anti Sul-africano mais do que interesses econoacutemicos juntou os paiacuteses da SADCCrdquo Neste sentido o tipo de regionalismo inicialmente adoptado caracterizado por baixos niacuteveis de integraccedilatildeo e a ecircnfase dada agrave cooperaccedilatildeo pode ser entendido dentro do contexto regional de confrontaccedilatildeo com os interesses do poder hegemoacutenico regional ndash a Aacutefrica do Sul Daiacute que nos seus estudos sobre o modelo de regionalismo adoptado pelos paiacuteses da Aacutefrica Austral ateacute a sua transformaccedilatildeo de Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para Comunidade de Desenvolvimento Haarlov (1997 61 traduccedilatildeo nossa) afirma que a Aacutefrica Austral adoptou ldquoa perspectiva de cooperaccedilatildeordquo Mais adiante ele caracteriza este modelo de cooperaccedilatildeo da Aacutefrica Austral nos seguintes termos

Esta declaraccedilatildeo indica-nos a intenccedilatildeo de mitigar a dependecircncia econoacutemica de muitos estados da regiatildeo em relaccedilatildeo agrave Aacutefrica do Sul

ldquoa maneira de operar da [SADCC] eacute incremental de procura de consenso e descentralizado ambos na administraccedilatildeo de aacutereas regionais de cooperaccedilatildeo e na execuccedilatildeo de projectosrdquo (Ibid 61 traduccedilatildeo nossa)

A consideraccedilatildeo do contexto regional de cooperaccedilatildeo entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral antes da criaccedilatildeo da SADCC eacute importante porquanto ajuda a explicar a necessidade de contribuiccedilatildeo externa no processo de criaccedilatildeo desta organizaccedilatildeo De facto nas deacutecadas de 70 e 80 a maior parte dos novos estados independentes da Aacutefrica Austral tinha uma relativa dependecircncia econoacutemica da Aacutefrica do Sul Com efeito este paiacutes constituiacutea o poder econoacutemico ldquohegemoacutenicordquo da regiatildeo Como observado por Khadiagala (1994 23 traduccedilatildeo nossa) ldquoem quase todas as medidas de capacidade econoacutemica (excepto na extensatildeo e populaccedilatildeo) existe uma imensa disparidade entre a pobreza e fraqueza dos estados da SADCC e a riqueza e poder da Aacutefrica do Sulrdquo A dependecircncia econoacutemica dos paiacuteses da SADCC era essencialmente manifesta na insuficiecircncia de infra-estruturas de transporte e comunicaccedilatildeo e nos baixo niacuteveis de industrializaccedilatildeo comparativamente agrave Aacutefrica do Sul (Khama 1981 Mandaza e Tostensen 1987)

Essa situaccedilatildeo de ldquodependecircnciardquo pode explicar a necessidade do recurso ao apoio de actores externos agrave regiatildeo para o alcance do objectivo de libertaccedilatildeo econoacutemica dos paiacuteses da Africa austral Assim a estrateacutegia fundamental da SADCC foi a de atrair ajuda financeira e teacutecnica externa para prosseguir com os projectos internos definidos pela organizaccedilatildeo3

Esta necessidade de apoio externo concorre para uma explicaccedilatildeo parcial do contacto dos estados da Aacutefrica Austral com actores externos durante a fase da criaccedilatildeo da SADCC Como reconhecido pelo antigo presidente da Tanzacircnia Julius Nyerere

2 in Appendices lsquoSouthern Africa Toward Economic Liberationrsquo 3 Por exemplo Lee nota que na deacutecada de 80 90 do orccedilamento da SADCC vinha da sua cooperaccedilatildeo com

paiacuteses ocidentais e instituiccedilotildees financeiras internacionais

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ldquoNoacutes tivemos importante apoio teacutecnico de indiviacuteduos natildeo africanos a quando da criaccedilatildeo da SADCC mas a SADCC foi formada da iniciativa pessoal do antigo presidente Seretse Khama com o pronto e entusiaacutestico apoio dos outros liacutederes dos Estados da Linha de Frenterdquo (in Mandaza e Tostensen 1994 17)

O facto de os estados da Aacutefrica Austral receberem apoio teacutecnico e financeiro dos paiacuteses ocidentais para a criaccedilatildeo da SADCC pode ser parcialmente explicado em termos duma perspectiva racionalista Para tal as relaccedilotildees entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral e os paiacuteses ocidentais podem ser entendidas no acircmbito da maximizaccedilatildeo de interesses Com efeito se dum lado Mandaza e Tostensen chamam iroacutenico a SADCC constituiacuteda por estados politicamente ligados agrave Uniatildeo Sovieacutetica e ideologicamente inclinados para o socialismo ter recebido o apoio teacutecnico e econoacutemico de actores ocidentais tais como a Comunidade Europeia e a Commonwealth do outro lado o interesse ocidental em apoiar a SADCC eacute explicado por Lee em termos duma estrateacutegia de distracccedilatildeo Ela compreende que a SADCC foi uma estrateacutegia dos estados ocidentais para cobrir o seu apoio ao regime sul-africano do apartheid (Lee 2003)4

Embora essa explanaccedilatildeo racionalista tenha a sua razatildeo de ser ela torna dicotoacutemicas as origens da SADCC concentrando-se exclusivamente em factores externos ou internos Assim a aplicaccedilatildeo da perspectiva teoacuterica construtivista ao debate sobre as origens da SADC pode contribuir para uma explicaccedilatildeo mais compreensiva do regionalismo da Aacutefrica Austral e da sua evoluccedilatildeo

No acircmbito desta perspectiva teoacuterica entendemos que o regionalismo construiacutedo pelos estados da Africa austral eacute uma articulaccedilatildeo dos modelos de regionalismo existentes e a experiecircncia acumulada de cooperaccedilatildeo regional entre os mesmos estados Com efeito as primeiras trocas de experiecircncia entre os liacutederes africanos e teacutecnicos natildeo africanos durante a fase de concepccedilatildeo da SADCC natildeo podem ser entendidas apenas como uma maximizaccedilatildeo estrateacutegica dos interesses dos paiacuteses da Aacutefrica Austral As contribuiccedilotildees externas e internas fazem parte dum processo de aprendizagem e de socializaccedilatildeo que ainda caracteriza a arquitectura da construccedilatildeo do regionalismo da Aacutefrica Austral

Neste sentido o facto dos paiacuteses da Aacutefrica Austral procurarem apoio dos paiacuteses ocidentais apesar do facto de eles discordarem com algumas das posiccedilotildees poliacuteticas e econoacutemicas ocidentais natildeo eacute iroacutenico Pelo contraacuterio isto revela uma profunda estrutura das relaccedilotildees internacionais e cooperaccedilotildees regionais Como sublinhado por Wendt (1995 71-72 traduccedilatildeo nossa)

ldquoas estruturas fundamentais da poliacutetica internacional satildeo societais mais do que estritamente materiais [hellip] e [hellip] estas estruturas formatam as

4 Falando sobre a criaccedilatildeo conceptual da SADCC enquanto autores como Lee (2003) mencionam o

envolvimento directo de indiviacuteduos ligados a Commonwealth a ajuda teacutecnica e econoacutemica natildeo foi apenas concedida pelos estados da commonwealth Mandaza e Tostensen (1994) apresentam uma lista exaustiva de apoio econoacutemico e poliacutetico vindo de diferentes entidades incluindo os Estados Unidos de Ameacuterica (durante a Administraccedilatildeo Caacuterter) e do Reino Unido De facto a lista por eles proposta estende-se aos seguintes estados e organizaccedilotildees internacionais A Uniatildeo Europeia os paiacuteses Noacuterdicos os Estados Unidos de Ameacuterica a Commonwealth as Naccedilotildees Unidas a USSR CMEA e o Japatildeo

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identidades e interesses dos actores e natildeo apenas o seu comportamentordquo

O facto de o regionalismo natildeo ser uma realidade nova mas jaacute ter sido experimentado por outros estados no contexto societal das relaccedilotildees internacionais modifica as condiccedilotildees de emergecircncia e estabelecimento de novas organizaccedilotildees regionais Com efeito as novas experiecircncias de integraccedilatildeo ou de cooperaccedilatildeo regional natildeo ignoram as experiecircncias anteriores As estruturas das novas organizaccedilotildees regionais de cooperaccedilatildeo satildeo informadas e formatadas pela experiecircncia acumulada doutras que as antecederam Assim os receacutem-chegados agrave realidade do regionalismo aprendem e interiorizam os modelos existentes

Contudo a interiorizaccedilatildeo natildeo eacute uma simples repeticcedilatildeo de modelos Como para as sociedades intra-nacionais a sociedade internacional eacute caracterizada pela dinacircmica de novos actores que natildeo satildeo somente formatados pelas estruturas existentes mas tambeacutem informam as mesmas estruturas de tal modo que os modelos (estruturas) regionais natildeo satildeo simplesmente copiados pelos novos agentes Como afirmado por Acharya (1997 320 traduccedilatildeo nossa) ldquoo impacto de ideias e normas especialmente se elas surgem fora dum dado contexto socio-poliacutetico regional depende em larga maneira da identidade auto-definida dos actores locaisrdquo Assim pode-se afirmar que tal como os modelos sociais os regionalismos satildeo adaptados no mesmo acto de sua adopccedilatildeo

O argumento da adaptaccedilatildeo criativa ultrapassa a dicotomia entre factores endoacutegenos e exoacutegenos na criaccedilatildeo da SADC De facto a adaptaccedilatildeo supotildee a intervenccedilatildeo (neste caso articulaccedilatildeo ou siacutentese) de factores internos e externos Isto implica a referecircncia aos modelos existentes de regionalismo e a inovaccedilatildeo dos actores que adaptam os modelos que eles adoptam Como observado por Poku (2001 9 traduccedilatildeo) na sua interpretaccedilatildeo do construtivismo ldquoenquanto as propriedades estruturais da vida social satildeo constituiacutedas e reconstituiacutedas por agentes elas satildeo tambeacutem constitutivas desses mesmos agentesrdquo A prova da adaptaccedilatildeo do regionalismo da Aacutefrica Austral eacute o facto de que no princiacutepio os paiacuteses da Aacutefrica Austral adoptaram um tipo de regionalismo concentrado na cooperaccedilatildeo (Lee 2003 Haarlov 1997 Khadiagla 1994) Se eles simplesmente tivessem de repetir o modelo europeu talvez a SADCC tivesse sido caracterizada por um regionalismo dirigido pela perspectiva integradora de mercado Como bem observado por Cardoso (1991 80)

ldquoo proacuteprio nome (Conferecircncia de Coordenaccedilatildeo para o Desenvolvimento) escolhido para a organizaccedilatildeo reflecte a estrateacutegia de passos progressivos e concertados adotada bem como a resistecircncia que ateacute agora a SADCC tem colocado agraves tentativas de a transformar num organismo claacutessico de integraccedilatildeo regional com predomiacutenio dos aspectos de natureza comercialrdquo

Do mesmo modo a lenta mudanccedila do ocidente manifesta no apoio agrave SADCC natildeo pode ser explicada apenas em termos racionalistas A atitude ocidental natildeo foi apenas um engajamento visando a distracccedilatildeo dos paiacuteses da Aacutefrica Austral como sublinhado por Lee (2003) O engajamento ocidental deve ser situado num largo contexto de perda da

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legitimidade internacional do apartheid e da interiorizaccedilatildeo internacional do novo papel do regionalismo natildeo apenas no sentido de cooperaccedilatildeo entre os estados mas tambeacutem no sentido da cooperaccedilatildeo entre regiotildees

A focalizaccedilatildeo nos interesses econoacutemicos e poliacuteticos dos paiacuteses ocidentais em relaccedilatildeo agrave Aacutefrica Austral (Asobie 1985) impediu certos autores de explorar o facto de que na deacutecada de 80 o regime sul-africano do apartheid natildeo estava apenas a perder a sua legitimidade interna mas tambeacutem a sua legitimidade internacional Embora os meados da deacutecada de 80 tenham constituiacutedo o piacutencaro do desconforto ocidental para com a Aacutefrica do Sul as suas raiacutezes podem ser situadas muitos anos antes5

Essa legitimidade agrave que nos referimos natildeo pode ser reduzida aos interesses econoacutemicos (ver Hurd 2007) Daiacute a possibilidade de uma perspectiva construtivista ajuda-nos a compreender por exemplo o envolvimento dos estados Noacuterdicos na Aacutefrica Austral De facto eacute de algum modo redutor afirmar que esses estados foram apenas motivados por interesses econoacutemicos Como foi observado por Sellstrom (1989 13 traduccedilatildeo nossa)

Esta situaccedilatildeo fortaleceu o isolamento da Aacutefrica do Sul natildeo apenas na Aacutefrica Austral como tambeacutem noutras regiotildees de Aacutefrica e do mundo

ldquoO engajamento dos [paiacuteses noacuterdicos] deve ser primeiramente compreendido como uma posiccedilatildeo poliacutetica em relaccedilatildeo aos dois regimes obsoletos e inumanos ainda existentes na Aacutefrica Austral depois da Segunda Guerra isto eacute o colonialismo e o apartheidrdquo

O caso do apoio dos Estados Noacuterdicos agrave SADCC mostra como a abordagem racionalista capta e explica apenas uma parte da realidade enquanto falha na compreensatildeo de elementos importantes do ambiente regional e internacional que mudou o caacutelculo dos estados

A aplicaccedilatildeo da abordagem construtivista para a compreensatildeo da criaccedilatildeo da SADCC natildeo complementa apenas a perspectiva racionalista Ela tambeacutem tem um caraacutecter heuriacutestico no estudo do regionalismo da Aacutefrica Austral Embora isto vaacute para aleacutem dos limites do objecto de estudo do presente trabalho pode ser mencionado que aplicando a abordagem construtivista descobre-se uma certa coerecircncia no regionalismo da Aacutefrica Austral mesmo quando falamos da mudanccedila de SADCC para SADC (duma perspectiva meramente cooperativa para outra mais integrativa) De facto os modelos de regionalismos tal como as identidades e os interesses satildeo socialmente construiacutedos A adaptaccedilatildeo desses modelos implica que tais estruturas convencionais satildeo absorvidas pelo contexto social da realidade que os adopta Os receacutem-chegados natildeo podem ignorar a experiecircncia dos outros Eles aprendem com os predecessores No entanto o processo de aprendizagem eacute activo ele formata os modelos existentes Este processo da adaptaccedilatildeo social implica factores internos e externos

Outro aspecto que pode ser iluminado por uma leitura construtivista eacute o da eficaacutecia da SADCC e da sua relaccedilatildeo com outras organizaccedilotildees regionais sobretudo europeias Com efeito embora a tendecircncia da literatura sobre a SADCC medir o sucesso desta organizaccedilatildeo focalizando-se em aspectos econoacutemicos seja logicamente justificada o

5 Ver Gibb (1987 p 396)

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sucesso de uma organizaccedilatildeo de cooperaccedilatildeo regional natildeo pode ser reduzido agrave aspectos econoacutemicos Neste sentido a abordagem construtivista pode ajudar a levantar algumas questotildees e explorar outras explicaccedilotildees sobre a arquitectura de cooperaccedilatildeo regional na Africa Austral e a sua relaccedilatildeo com outras organizaccedilotildees regionais e actores internacionais Por exemplo pode-se interrogar sobre o quanto a SADCC teraacute contribuiacutedo para a mudanccedila de percepccedilotildees entre os paiacuteses da Aacutefrica Austral e os paiacuteses ocidentais Quatildeo legiacutetima se tornou a intervenccedilatildeo ocidental na regiatildeo Austral atraveacutes da cooperaccedilatildeo com a SADCC Quatildeo diferente se tornou a percepccedilatildeo dos estados da Aacutefrica Austral sobre os antigos poderes coloniais e seus aliados Enquanto a resposta agrave essas questotildees pode natildeo ser ainda evidente a abordagem construtivista parece estar melhor equipada para a sua compreensatildeo

Conclusatildeo

Agrave guisa de conclusatildeo pode-se afirmar que o debate sobre as origens internas e externas da SADC eacute largamente motivado pela dicotomia e polarizaccedilatildeo dos argumentos e evidecircncias histoacutericas Se alguns autores centram-se em aspectos formais e poliacuteticos outros focalizam-se nas dimensotildees informais e econoacutemicas Embora a leitura racionalista sobre a criaccedilatildeo da SADC natildeo deve ser descartada ela ilumina apenas alguns aspectos da criaccedilatildeo da SADC deixando de fora outros como os construiacutedos socialmente que satildeo fundamentais na compreensatildeo do sentido teleoloacutegico da SADC baseado nos factores etioloacutegicos da SADCC Assim uma abordagem construtivista ajuda a compreender que faz parte da natureza da construccedilatildeo de organizaccedilotildees regionais como a SADC envolver factores internos e externos

Esses factores foram aqui articulados usando os conceitos de continuidade e de adaptaccedilatildeo A SADCC eacute uma continuidade dos mecanismos preacutevios de cooperaccedilatildeo regional na Aacutefrica Austral No entanto essa cooperaccedilatildeo assumiu novas formas novas ideias e novas normas ela foi tambeacutem uma adaptaccedilatildeo criativa dos modelos existentes de regionalismo Neste sentido a reconsideraccedilatildeo das origens da construccedilatildeo do regionalismo na Africa Austral a partir da abordagem construtivista articulando os factores endoacutegenos e exoacutegenos pode servir de base para uma explicaccedilatildeo da transformaccedilatildeo da SADCC em SADC e sobretudo do papel da SADCC na mudanccedila de percepccedilotildees entre os estados da Africa Austral e os paiacuteses ocidentais

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CONTRATERRORISMO OFENSIVO O ldquoTARGETED KILLINGrdquo NA ELIMINACcedilAtildeO DE ALVOS TERRORISTAS

O CASO DOS EUA E DE ISRAEL

Hermiacutenio Matos

hjmatospsppt Investigador e Docente do ICPOL ndash ISCPSI (Instituto Superior de Ciecircncias Policiais e de

Seguranccedila Interna) Docente convidado do Instituto Superior de Ciecircncias Sociais e Poliacuteticas (ISCSP) Doutorando e Mestre em Histoacuteria Defesa e Relaccedilotildees Internacionais ISCTEAcademia

Militar Auditor do Curso de Defesa Nacional Mestre e Doutorando em Histoacuteria Defesa e Relaccedilotildees Internacionais (ISCTEndashIUL e Academia Militar) Poacutes Graduado em Histoacuteria Defesa e

Relaccedilotildees Internacionais (ISCTEndashIULAM) Curso Superior de Medicina Legal e Ciecircncias Forenses (INMLFMUL) Licenciado em Antropologia (ISCTEndashIUL) Curso de Defesa Nacional (IDN)

Curso de Gestatildeo Civil de Crises (IDN) Curso de Anaacutelise de Dinacircmicas Regionais de Seguranccedila e Defesa (IDN) Curso de Contraterrorismo (ISCPSI)

Resumo

Face ao empreendedor ldquoprojecto global terroristardquo alguns Estados tecircm adoptado medidas de contraterrorismo ofensivo que embora enquadradas em estrateacutegias nacionais de seguranccedila e defesa contemplam o emprego da forccedila militar e o uso de forccedila letal contra actores natildeo estatais ndash indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash que se encontram para aleacutem das suas fronteiras territoriais

A reformulaccedilatildeo do paradigma da seguranccedila (re) configurou nalguns casos as poliacuteticas de resposta ao terrorismo Eacute o caso do targeted killing ndash ou execuccedilatildeo de alvos seleccionados ndash por parte dos EUA e Israel

As acccedilotildees de targeted killing ndash essencialmente mas natildeo soacute atraveacutes do ataque por drones ndash no Paquistatildeo e no Ieacutemen empreendidas pela administraccedilatildeo norte-americana ou a resposta israelita ao terrorismo palestiniano suscitam o mais aceso debate quanto agrave sua eficaacutecia e legalidade O presente artigo pretende assim natildeo soacute um enquadramento analiacutetico desta temaacutetica mas tambeacutem o alcance e impacto das estrateacutegias contraterroristas destes dois paiacuteses

Palavras chave

Contraterrorismo Ofensivo targeted killing Israel Estados Unidos

Como citar este artigo Matos Hermiacutenio (2012) Contraterrorismo Ofensivo O ldquotargeted killingrdquo na eliminaccedilatildeo de alvos terroristas o caso dos EUA e de Israel JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art7

Artigo recebido em 16 de Abril de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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CONTRATERRORISMO OFENSIVO O ldquoTARGETED KILLINGrdquo NA ELIMINACcedilAtildeO DE ALVOS TERRORISTAS

O CASO DOS EUA E DE ISRAEL

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ldquoO Estado de Israel confiou pouco muito pouco mesmo nas profecias biacuteblicas Eacute tambeacutem por isso que ainda hoje existe quando alguns ndash eles sim presos na

espuma de mitos religiosos ndash o querem apagar do mapardquo PEREIRA JOSEacute TELES 2008

ldquoTargeted Killing It is the ultimate prevention (hellip) a policy of

taking them out to lunch before they have you for dinnerrdquo OCONNOR T 2011

ldquoIf the Arabs put down their weapons today there would be no more violencehellip

If the Jews put down their weapons today there would be no more Israelrdquo GOLDA MEIR

O Problema

A envolvente da acccedilatildeo terrorista traduz uma relaccedilatildeo simbioacutetica cuja geacutenese ideoloacutegica e por conseguinte fundacional se esteira alternada ou cumulativamente em processos de iacutendole identitaacuteria ndash eacutetnica religiosa ou cultural ndash que convergem em uacuteltima anaacutelise para um mesmo fim a alternacircncia manutenccedilatildeo ou exerciacutecio de um Poder1

Eacute neste sentido e sob a eacutegide de um proclamado movimento jihadista global de matriz islamista que se esteira o ambicioso projecto poliacutetico-religioso que visa instituir uma ldquoteocracia pan-islacircmica e a restauraccedilatildeo do califadordquo (Bakker 2008 69) reforccedilando assim os ditames que haacute muito prenunciaram quer o ldquofim da histoacuteriardquo (Fukuyama 2007) quer o axioma Huntingtoniano do ldquochoque civilizacionalrdquo (Huntington 2001)

Face a este empreendedor ldquoprojecto global terroristardquo alguns Estados tecircm adoptado no acircmbito das mais diacutespares estrateacutegias contraterroristas modelos de resposta ofensiva que embora enquadrados em estrateacutegias nacionais de seguranccedila interna contemplam tambeacutem nalguns casos o emprego da forccedila militar de forma autoacutenoma ou em coordenaccedilatildeo e o uso de forccedila letal contra actores natildeo estatais ndash indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash para aleacutem das suas fronteiras territoriais

1 Conceito aqui em toda a sua plenitude natildeo obstante a sua indefiniccedilatildeo conceptual Para Joseph Nye por

exemplo ldquoo poder eacute um conceito contestado Natildeo haacute uma definiccedilatildeo que seja aceite por todos os utilizadores do termo e a escolha da definiccedilatildeo de cada um reflecte os seus interesses e valores Haacute quem defina poder como sendo a capacidade de criar ou resistir agrave mudanccedilardquo (Nye 2012 p 24) Similarmente ldquopode ser definido como o conjunto de meios capazes de coagir os outros a um determinado comportamento (hellip) Haacute uma pluralidade de meios susceptiacuteveis de impor uma conduta havendo assim uma vasta gama de poderes caracterizados pelos meios que lhes datildeo fundamento respectivordquo (Lara 2011 256)

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Se bem que os exemplos mais conhecidos sejam os Estados Unidos e Israel casos que em particular analisaremos alguns estados europeus poderiam tambeacutem ser referidos quer pela sua acccedilatildeo individual nesta mateacuteria quer no quadro de organizaccedilotildees internacionais de seguranccedila e defesa a que pertencem de que a NATOOTAN eacute exemplo maior

Este tipo de acccedilotildees natildeo eacute poreacutem um fenoacutemeno recente A acccedilatildeo militar contra actores natildeo estatais esteve intimamente relacionada com a hegemonia colonial de algumas potecircncias europeias sobretudo no decurso da segunda metade do seacuteculo XX como resposta agrave ofensiva subversiva de movimentos insurgentes e de libertaccedilatildeo Eminentemente de cariz militar traduziam-se entatildeo por operaccedilotildees militares de larga escala ou a simples eliminaccedilatildeo de liacutederes desses grupos insurgentes2

Na perspectiva insurgente por seu lado era entatildeo dada primazia agrave acccedilatildeo de guerrilha e contra-guerrilha ndash como modo de ldquoacccedilatildeo terroristardquo

3

O terrorismo de inspiraccedilatildeo religiosa em especial o de matriz islamista ter-se-aacute iniciado no final da deacutecada de setenta do seacuteculo passado precipitado pela convergecircncia de trecircs eventos ocorridos em 1979 a Revoluccedilatildeo Iraniana o comeccedilo de um novo seacuteculo islacircmico e a invasatildeo do Afeganistatildeo pelo exeacutercito sovieacutetico (Rapoport 2004 61) Assim denominada esta ldquoquarta vaga do terrorismordquo cuja marca distintiva se consagrou com os ataques de 11 de Setembro de 2001 conferiu agrave ldquoal-Qaeda e movimentos associadosrdquo (AQAM

ndash entatildeo vista pelos grupos de libertaccedilatildeo como ldquodoutrina insurreccionalrdquo (Rapoport 1971 55) eficaz contra a potecircncia colonizadora

4) entatildeo como agora o lugar de topo na lista de ameaccedilas agrave seguranccedila internacional5

De acordo com Jenkins (2012 1-3)

6

A al-Qaeda para laacute do alcance da sua acccedilatildeo terrorista ndash aqui entendida muito mais na perspectiva do uso do ldquopoder durordquo

esta ldquoGalaacutexia Jihadistardquo ndash ela proacutepria um ldquoalvo em movimentordquo ndash confere agrave al-Qaeda e movimentos a esta associados o estatuto de arqui-inimigo do Ocidente mantendo divididos acadeacutemicos e especialistas hoje mais do que nunca quer quanto ao seu potencial estrateacutegico e operacional quer quanto ao grau de ameaccedila que ainda configura

7

2 Como exemplo entre outras as actividades da CIA no Chile Cuba Guatemala ou Panamaacute nesse periacuteodo

ndash soube projectar tambeacutem e de forma melhor conseguida que o proacuteprio Ocidente aquilo a que Joseph Nye (2004 2009 2012)

3 Entre aspas dado que nessa altura e frequentemente os elementos de grupos insurgentes ou ldquomovimentos de libertaccedilatildeordquo eram tambeacutem vistos como ldquocombatentes da liberdaderdquo ou ldquofreedom fightersrdquo

4 Na terminologia anglo-saxoacutenica al-Qaeda amp Associated Movments 5 Para um excurso profundo sobre as ldquovagas terroristasrdquo preconizadas por Rapoport Cf Rapoport David

C (1971) Terrorism amp Assassination Toronto Canadian Broadcasting Corporation [ed] (2001) Inside Terrorist Organizations London Frank Cass e (2005) Terrorism Critical Concepts in Political Science 4 vols London Routledge

6 Neste sentido as perspectivas de anaacutelise da organizaccedilatildeo para aleacutem de natildeo consensuais podem tambeacutem ser muacuteltiplas ldquoal Qaeda is many things at once and must therefore be viewed in all of its various dimensions It is a global terrorist enterprise the center of a universe of like-minded fanatics an ideology of violent jihad an autonomous online network It is a virtual army Increasingly it is a conveyer of individual discontentsrdquo

7 Ou ldquoHard Powerrdquo Para Nye o poder duro relaciona-se com o uso da forccedila e da coerccedilatildeo Basicamente podem ser diferenciados do seguinte modo ldquoO poder duro eacute empurrar o poder suave eacute puxarrdquo (Nye 2012 p 39) Sobre este assunto Cf Gray Colin S (2011) ldquoHard Power and Soft Power The Utility of Military Force as an Instrument of Policy in the 21St Centuryrdquo Carlisle Strategic Studies Institute US Army War College

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designou de ldquopoder suaverdquo8 ou seja ldquothe ability to get what you want through attraction rather than coercionrdquo Nalguns casos ateacute fazendo uso de ambos os poderes e cujos resultados ndash em vectores tatildeo diferenciados como o recrutamento a radicalizaccedilatildeo violenta ou o treino terrorista ndash permitiram agrave organizaccedilatildeo uma implantaccedilatildeo e influecircncia ideoloacutegica agrave escala global factores integrantes do exerciacutecio desse ldquoPoder Inteligenterdquo9 tornando-a naquilo a que alguns denominam jaacute de poder supra-estadual10

A muito consagrada visatildeo imperialista norte-americana contrasta com a ideia de que a intervenccedilatildeo no Afeganistatildeo em 2001 e a invasatildeo do Iraque em 2003 serviram a velha maacutexima que postula que o ldquopoder suaverdquo dos Estados Unidos estaacute em decliacutenio (Nye 2004 e 2012)

Propomo-nos efectuar uma anaacutelise da dinacircmica e alcance de estrateacutegias contraterroristas que contemplem por um lado o uso do instrumento militar aplicado agrave execuccedilatildeo de alvos terroristas ndash em grande parte direccionada para indiviacuteduos que se constituem como alvos de ldquovalor elevadordquo ndash e por outro o papel central que a Intelligence desempenha quer na prevenccedilatildeo quer na acccedilatildeo contraterrorista ofensiva

A nossa anaacutelise centrar-se-aacute em especial tendo em conta duas estrateacutegias contraterroristas que contemplam o uso deste instrumento de acccedilatildeo a dos Estados Unidos e a de Israel

No primeiro caso e com maior ldquoeficaacuteciardquo apoacutes 2009 o uso do ldquotargeted killingrdquo11

no Paquistatildeo e no Ieacutemen Relativamente a Israel a resposta contraterrorista face agrave ameaccedila do terrorismo palestiniano ndash em especial a proveniente de grupos como o Hamas (Izzedim al-Qassam Brigades) ou a Brigada dos Maacutertires de al-Aqsa (al-Fatah) ndash ou do Hezbollah libanecircs

Antiterrorismo versus Contraterrorismo

A resposta de um Estado ao fenoacutemeno terrorista eacute o resultado da convergecircncia de acccedilotildees de caraacutecter preventivo proacute-activo e reactivo Poreacutem amiuacutede persistem duacutevidas quanto ao enquadramento conceptual e diferenciaccedilotildees ndash se as houver ndash dos termos antiterrorismo e contraterrorismo

8 O poder suave resumidamente pode ser entendido como ldquoa capacidade de afectar os outros atraveacutes dos

meios de cooptaccedilatildeo de enquadramento de objectivos persuasatildeo e a atracccedilatildeo positiva com o intuito de obter os resultados desejados (hellip) Os tipos de recursos associados ao poder suave incluem com frequecircncia factores intangiacuteveisrdquo (Nye 2012 39-40) Importa referir ainda que ldquopoder suaverdquo e ldquopoder brandordquo satildeo os termos usados alternada e respectivamente nas obras deste autor de 2009 e 2012 traduzidas para a Liacutengua Portuguesa sendo que em ambos os casos derivam do conceito de ldquoSoft Powerrdquo

9 Grosso modo poder inteligente eacute considerado como ldquoa combinaccedilatildeo do poder duro da coerccedilatildeo e do pagamento com o poder suave da persuasatildeo e da atracccedilatildeordquo (Nye 2012 14)

10 Cf Designaccedilatildeo usada por Guedes Armando M (2012) ldquoPoliacutetica e Seguranccedila teorias e conjunturas da actualidaderdquo Comunicaccedilatildeo oral apresentada em 14 de Marccedilo no Seminaacuterio O Poder Poliacutetico e a Seguranccedila Lisboa ISCPSI

11 ldquoA targeted killing is the intentional premeditated and deliberate use of lethal force by States or their agents acting under colour of law or by an organized armed group in armed conflict against a specific individual who is not in the physical custody of the perpetrator (hellip) States have adopted policies either openly or implicitly of using targeted killings including in the territories of other Statesrdquo Cf United Nations HRC (2010) ldquoReport of the Special Rapporteur on Extrajudicial Summary or Arbitrary Executions Philip Alstonrdquo General Assembly Human Rights Council -HRC1424Add6 28 May p 4Todavia ldquotargeted killingrdquo is not a term defined under international law Nor does it fit neatly into any particular legal framework It came into common usage in 2000 after Israel made public a policy of ldquotargeted killingsrdquo of alleged terrorists in the Occupied Palestinian Territoriesrdquo Cf Idem Ibid

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Na perspectiva de Baud o contraterrorismo eacute a actividade ldquoqui est lensemble des mesures destineacutees agrave combattre le terrorisme en amont de l`action terroriste Il est la composante preacuteventive de l`action et implique une combinaison de mesures politiques des meacutethodes tregraves pointues d`infiltration des reacuteseaux et de recherche de renseignement activerdquo (Baud 2005 298) Compreende assim as medidas destinadas a prevenir ou anular o fenoacutemeno a montante da acccedilatildeo terrorista Eacute a componente proacute-activa que contempla entre outras a infiltraccedilatildeo de redes ou ceacutelulas e a pesquisa e recolha activa de informaccedilotildees atraveacutes de fontes humanas (HUMINT)

O antiterrorismo ldquorassemble les moyens de lutte en aval de l`action terroriste Il est la composante preacuteemptive et reacuteactive de l`action et reacutesulte souvent d`un eacutechec d`une strateacutegie de contreterrorismerdquo (Baud 2005 298-299) Eacute a componente reactiva12

Loureiro dos Santos considera que essa dicotomia conceptual fica resolvida pelo uso do termo englobante ldquoresposta ao terrorismordquo onde estabelece quatro ldquoeixos estrateacutegicos de actuaccedilatildeo simultacircneardquo sendo que um deles releva para a componente de gestatildeo e estabilizaccedilatildeo em caso de sucesso da acccedilatildeo terrorista incidindo sobretudo nas ldquomedidas de emergecircncia e socorro a desencadearrdquo (Santos 2009 165-171)

a jusante da acccedilatildeo terrorista posta em praacutetica quase sempre apoacutes o insucesso de uma acccedilatildeo contraterrorista

Os restantes trecircs eixos de actuaccedilatildeo estrateacutegica estariam assim reservados a actuar sobre

1) ldquocausas profundasrdquo do terrorismo procurando os (re)equiliacutebrios ao niacutevel das ldquomedidas poliacuteticas econoacutemicas e sociaisrdquo

2) combate ideoloacutegico contra a radicalizaccedilatildeo violenta e o recrutamento terrorista e

3) a perspectiva ofensiva em que interveacutem no essencial a aacuterea das informaccedilotildees as poliacutecias e o sistema judiciaacuterio ndash o instrumento militar supletivamente ou em situaccedilotildees que requeiram o emprego de meios excepcionais (Santos Ibidem)

Um documento do Estado-Maior Conjunto norte-americano define separadamente ambos os conceitos antiterrorismo como ldquoas medidas defensivas destinadas a reduzir a vulnerabilidade de pessoas e bens a ataques terroristasrdquo contraterrorismo como as ldquomedidas ofensivas destinadas a prevenir impedir e responder ao terrorismordquo13 Nesta perspectiva o ldquocombate ao terrorismo eacute o somatoacuterio de acccedilotildees ndash de ldquoiacutendolerdquo antiterrorista e contraterrorista ndash tomadas com vista a impedir a ocorrecircncia do fenoacutemeno terrorista em toda a extensatildeo da ameaccedilardquo14

Poreacutem e tendo em conta as formulaccedilotildees anteriores a relaccedilatildeo de simbiose que entre os conceitos ndash e ambos os vectores de actuaccedilatildeo ndash se estabelece pode nalguns casos

12 Na perspectiva ldquorecoveryrdquo e na de intervenccedilatildeo taacutectica ou de Intelligence em especial em casos de

ataques muacuteltiplos e coordenados ou caso haja fortes indiacutecios ou a ameaccedila confirmada de novos ataques 13 Cf US Joint Chiefs of Staff (1993) Joint Tactics Techniques and Procedures for Antiterrorism - JP 3-

072 25 de June p I-1 [traduccedilatildeo nossa] No mesmo documento eacute tambeacutem reafirmada a conceptualizaccedilatildeo de terrorismo postulada na DOD Directive O-200012 como The calculated use of violence or threat of violence to inculcate fear intended to coerce or to intimidate governments or societies in the pursuit of goals that are generally political religious or ideological

14 Cf Ibidem [traduccedilatildeo nossa]

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conduzir a perspectivas de anaacutelise divergentes que influenciam no imediato quer uma clara percepccedilatildeo do fenoacutemeno quer a adequaccedilatildeo dos meios de resposta Neste sentido adoptamos a seguinte perspectiva integrada de conceptualizaccedilatildeo15

quer do fenoacutemeno quer da resposta

ldquoTerrorism is a gray-area phenomenon something between crime and war state violence and insurgent violence conflict and violence and propaganda and direct action It is often intermeshed with other phenomena such as migration competition for resources social movements and social protest political and religious ideology mass media and electronic communication ethnic conflict and identity or single-issue politics subversion insurgency and revolution and self-determination of peoples and nations () Countering terrorism is intimately related to understanding the nature of the terrorist phenomenon and how it fits into the wider security environment How we conceive of terrorism determines to a great extent how we go about countering it and what resources we devote to the effortrdquo(Crelinsten 2009 p 39)

Esta divergecircncia conceptual ndash que amiuacutede radica muito mais num confronto de iacutendole semacircntica ndash eacute suprida hoje pelo uso generalizado do termo ldquocontraterrorismordquo que encerra independentemente da sua procedecircncia operacional ou linguiacutestica ambos os vectores ndash de prevenccedilatildeo e resposta ndash em qualquer das suas fases

Necessariamente a eficaacutecia contraterrorista estaacute pois dependente de uma correcta percepccedilatildeo quer da natureza quer das implicaccedilotildees estrateacutegicas do fenoacutemeno num quadro abrangente de seguranccedila objectivos que uma vez alcanccedilados permitiratildeo natildeo soacute delinear estrateacutegias de resposta adequadas mas convocar tambeacutem os recursos mais eficazes para o seu combate

Os Contornos da Ameaccedila

A al-Qaeda eacute actualmente uma estrutura hiacutebrida flexiacutevel e de extrema versatilidade em termos organizacionais percebida pelo seu descentralizado modo de acccedilatildeo o que se traduz por uma transversalidade nodular pouco conectada e celularmente difusa que lhe permite com base nos seus noacutedulos regionais e locais a formaccedilatildeo de novas entidades a partir das jaacute existentes ou nestas replicadas estruturalmente simples mas complexas no modo de acccedilatildeo e verticalmente natildeo dependentes para fins operacionais e logiacutesticos de quaisquer comando ou lideranccedila para o planeamento e execuccedilatildeo de ataques terroristas (Matos 2012)

15 Na tentativa de uma edificaccedilatildeo conceptual da ciecircncia poliacutetica o terrorismo pode considerar-se ldquo(hellip) uma

teacutecnica de acccedilatildeo usada contra alvos humanos selectivos ou indiscriminados atraveacutes de meios especialmente violentos ou a efectiva ameaccedila do seu uso ou especificamente contra alvos natildeo humanos como infra-estruturas fiacutesicas criacuteticas ou simboacutelicas instilando um clima de terror e de inseguranccedila que afecta natildeo soacute os alvos primaacuterios as suas viacutetimas directas como tambeacutem os seus alvos potenciais coagindo indirectamente desse modo a acccedilatildeo de governos ou organizaccedilotildees e influenciando a opiniatildeo puacuteblica a favor da prossecuccedilatildeo dos seus objectivos poliacuteticos ideoloacutegicos criminais ou religiososrdquo Cf (Matos 2012 2011)

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A organizaccedilatildeo e os grupos a esta afiliados configuram o elemento-chave da ameaccedila global que haacute muito representa o terrorismo jihadista16 ndash de amplitude internacional17 e matriz islamista ndash o qual se implanta e dissemina sob o chapeacuteu ideoloacutegico da tatildeo proclamada ldquoJihad Globalrdquo18 empreendida contra o Ocidente em geral e contra Judeus e Cruzados19

A al-Qaeda ao niacutevel da sua estrutura central

em particular 20 ndash a montante e a jusante dos jaacute

ldquoprosaicosrdquo modelos hieraacuterquico e em rede ndash parece ter adoptado um design proacuteximo da ldquoestrutura em Dunardquo(Mishal amp Rosenthal 2005 275-284) cuja (re)configuraccedilatildeo se situa para laacute da estrutura piramidal que a organizaccedilatildeo deteve na primeira fase da sua existecircncia21

e da estrutura em rede que adoptou ateacute aos ataques de 11 de Setembro de 2001 Essa metamorfose transformou a organizaccedilatildeo numa estrutura hiacutebrida e versaacutetil cuja volubilidade lhe tem permitido por um lado uma implantaccedilatildeo fiacutesica global mas estruturalmente ausente e por outro uma lideranccedila ldquopresenterdquo embora virtualmente agrave distacircncia (Matos 2012) Ou seja o conceito de organizaccedilatildeo em duna eacute inspirado pelo caraacutecter desterritorializado de um (novo) Mundo globalizado que potencia a adopccedilatildeo por parte de grupos terroristas destas dinacircmicas organizacionais

ldquoThe Dune movement is almost random moving from one territory to another affecting each territory changing its characteristics and moves on to the next destination (hellip) act in a dynamics of a fast-moving entity that associates and dissociates itself with local elements while creating a global effect The never ending associative connections link the Dune Al Qaeda as a Dune Organization in a decentralized and networked way with unknown number of affiliated groups This network is temporary attaches and detaches moving onward after changing the environment in which it has acted Afterward it moves on while looking for another

16 Praticado por indiviacuteduos grupos ou organizaccedilotildees que professam para aleacutem da feacute islacircmica um activismo

poliacutetico-ideoloacutegico a partir de uma interpretaccedilatildeo radical e revivalista em particular a visatildeo salafista dos ensinamentos do Coratildeo (Matos 2011 p15) O termo ldquoTerrorismo Jihadistardquo eacute habitualmente usado para nomear uma variante do terrorismo internacional que se baseia numa interpretaccedilatildeo extremista do Islatildeo para fundamentar os seus objectivos poliacuteticos e ideoloacutegicos sendo que a sua origem e campo de acccedilatildeo natildeo se restringem a nenhuma aacuterea geograacutefica em particular Natildeo deve contudo ser equiparado a outras formas de terrorismo islamista como eacute o caso por exemplo do grupo Hamas cujos objectivos bem diferentes dos de bin Laden e da al-Qaeda se movem em redor de objectivos poliacuteticos particulares a causa palestiniana (Matos 2011 15-16 Moghadam 2008 94)

17 O terrorismo internacional eacute aquele que se pratica com a intenccedilatildeo deliberada de afectar a estrutura poliacutetica de mais do que um paiacutes ou regiatildeo ou mesmo agrave escala mundial Quando os seus intervenientes tenham estendido o seu campo de acccedilatildeo a um nuacutemero significativo de paiacuteses ou aacutereas geograacuteficas Importa ressalvar que o terrorismo internacional nestes termos engloba necessariamente o terrorismo transnacional Cf (Matos 2011 14-15 Reinares 2005 2) No mesmo sentido aquele que ldquoinvolves more than one nation either in terms of national identity of the perpetrators or victims or when the attack is committed on the territory of a third-party country or if a state sponsor of terrorism is involved in the attacksrdquo Cf Ganor (2005 57)

18 Significa na liacutengua aacuterabe ldquoesforccedilo na procura do caminho de Deus o Islatildeo mais radical interpreta-o por Guerra Santa contra os inimigos da feacute islacircmicardquo Cf Costa Heacutelder Santos (2003) O Martiacuterio no Islatildeo Lisboa ISCSP p36

19 Tendo por referecircncia Israel e os Estados Unidos respectivamente 20 Lideranccedila de topo e intermeacutedia isto eacute para aleacutem da estrutura dirigente tambeacutem o quadro de

operacionais experientes e altamente treinados responsaacuteveis por aacutereas tatildeo distintas como o recrutamento e radicalizaccedilatildeo assuntos religiosos operaccedilotildees financeiras propaganda e comunicaccedilatildeo estrateacutegica treino terrorista e planeamento de operaccedilotildees externas em aacutereas como a Europa Aacutefrica etc

21 Desde a sua criaccedilatildeo em 1988 ateacute aos ataques terroristas no Queacutenia e na Tanzacircnia em 1998 Na sua geacutenese esteve o ldquoGabinete de Assuntos Afegatildeosrdquo ndash o MAK ou Makhtab al-Khidamat ndash criado por Abdullah Azzam durante o confronto com os sovieacuteticos

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suitable environment for the Dune to act inrdquo (Mishal amp Rosenthal 2005)

A ameaccedila do terrorismo islamista procede de acordo com alguns especialistas de trecircs ciacuterculos sobrepostos o primeiro mais central eacute constituiacutedo pelos membros do nuacutecleo da rede al-Qaeda22 e pelos seus afiliados um segundo constituiacutedo por grupos etno-nacionalistas que partilham a ideologia da al-Qaeda mas tecircm objectivos locais ou regionais por uacuteltimo um terceiro ciclo mal definido mas provavelmente o maior e mais perigoso onde se incorporam indiviacuteduos e grupos que praticam o chamado ldquoterrorismo freelancerrdquo (Bures citando Errera 2011 37-39)23

Nesta topologia assaz abrangente caberiam tambeacutem os frequentemente denominados ldquolone-wolfrdquo (ou ldquolobos solitaacuteriosrdquo) indiviacuteduos que cometem actos terroristas e 1) operam individualmente 2) natildeo tecircm ligaccedilotildees a nenhum grupo ou organizaccedilatildeo terrorista 3) actuam sem influecircncia directa de um liacuteder ou estrutura hierarquizada 4) usam taacutecticas e meacutetodos por si concebidos e implementados sem influecircncia ou supervisatildeo de terceiros (COT 2007) Nos chamados ldquofreelancerrdquo as acccedilotildees satildeo perpetradas por indiviacuteduos que embora sem ligaccedilatildeo concreta a uma organizaccedilatildeo terrorista actuam sob a orientaccedilatildeo taacutectica e operacional de um dos seus membros (Jenkins 2011 VII)

Na anaacutelise prospectiva de um especialista a al-Qaeda embora enfraquecida manteacutem os objectivos de uma campanha terrorista global Natildeo logrando actualmente efectuar ataques em larga escala o que eacute difiacutecil de planear e implementar a organizaccedilatildeo investe no recrutamento ldquohomegrownrdquo para a prossecuccedilatildeo de uma Jihad individual a partir de um terrorismo que designa de ldquodo-it-yourselfrdquo (Jenkins 2011 Matos 2012)

Tomando como referecircncia de anaacutelise o contexto europeu e em concreto a ameaccedila do terrorismo endoacutegeno ou ldquohome grownrdquo eacute interessante a perspectiva que a classifica em trecircs tipos de ceacutelulas que podem ser encontradas na Europa

Figura 1 - Tipos de ceacutelulas terroristas a operar na Europa AUTONOMY SELECTION

Chain of command Directed Top-down Guided Takes initiative but

seeks approval Self-recruited but link

to jihad Self-starter Autonomous Self-selected

Fonte Neumann amp Brook (2007 p 26)

As ldquoceacutelulas de comandordquo formadas e dirigidas pelo topo da estrutura hieraacuterquica tecircm como objectivo levar a cabo acccedilotildees planeadas pelo comando da organizaccedilatildeo e executadas sob a sua coordenaccedilatildeo Os seus operacionais em algum momento do seu percurso terrorista foram treinados pela organizaccedilatildeo em campos existentes ou construiacutedos para o efeito podendo manter-se ldquoadormecidasrdquo ateacute agrave sua activaccedilatildeo

22 Habitualmente designada por al-Qaeda Central ou ldquoal-Qaeda Corerdquo 23 Errera Philippe (2005) ldquoThree Circles of Threatrdquo Survival 47 (1) pp71-88

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As ldquoceacutelulas dirigidasrdquo genericamente auto-recrutadas e auto-radicalizadas gozam de autonomia de iniciativa mas buscam a aprovaccedilatildeo da organizaccedilatildeo vendo nisso natildeo soacute um meio de integraccedilatildeo na estrutura como no futuro o acesso a apoio logiacutestico ou financeiro Embora natildeo integradas formalmente na estrutura organizativa existem pontos de contacto ndash doutrinaacuterio logiacutestico ou operacional ndash com a organizaccedilatildeo ou com alguns dos seus membros para fins de supervisatildeo e controlo

As ldquoceacutelulas autoacutenomasrdquo ndash criadas de forma ldquoautomaacuteticardquo ou espontacircnea ndash satildeo exclusivamente auto-recrutadas e auto-radicalizadas Os seus membros natildeo possuem qualquer ligaccedilatildeo agrave organizaccedilatildeo e adquirem formaccedilatildeo e treino por sua iniciativa quase sempre em ldquocampo virtualrdquo pelo que grande parte das suas iniciativas se quedam natildeo raro pelas fases de planeamento e abordagem do alvo

Poreacutem este uacuteltimo tipo de ceacutelulas torna-se exponencialmente perigoso pela capacidade de imersatildeo no meio social Actuando de forma autoacutenoma e pouco concertada a sua visibilidade eacute menor e a possibilidade de monitorizaccedilatildeo dos movimentos dos seus membros ocorre apenas quando ideologias ou narrativas mais radicais satildeo exacerbadas ou satildeo cometidas acccedilotildees que indiciem a sua disponibilidade para a actividade terrorista (Neumann amp Brook 2007 23-26) 24

Uma outra perspectiva mais redutora concebe esta ameaccedila a partir de dois subtipos os ldquooutsidersrdquo e os ldquoinsidersrdquo O primeiro integraria indiviacuteduos exilados refugiados ou estudantes com entrada e permanecircncia duradoura em paiacuteses da Europa Ocidental o segundo indiviacuteduos de segunda e terceira geraccedilatildeo de imigrantes da diaacutespora muccedilulmana (Bures citando Leiken 2011 38)

Esta variante da ameaccedila estaacute indubitaacutevel e intimamente relacionada com a diaacutespora da comunidade islacircmica haacute muito radicada na Europa Natildeo podemos contudo estabelecer entre ambas um nexo de causalidade tanto mais que a sua franja radical eacute uma percentagem reduzida de uma comunidade maioritariamente integrada

A formaccedilatildeo destas ceacutelulas na Europa pode ser estruturada em nosso entender tambeacutem do seguinte modo

Ceacutelulas externas de penetraccedilatildeo constituiacutedas por pequenos grupos de indiviacuteduos apresentando jaacute algum grau de organizaccedilatildeo que penetram nas fronteiras de um Estado ou regiatildeo ndash apoiando-se na comunidade islacircmica aiacute radicada para no miacutenimo actividades de apoio logiacutestico meio de cobertura ou financiamento ndash tendo um alvo previamente estabelecido Eacute uma ameaccedila externa de caraacutecter imprevisiacutevel e de difiacutecil detecccedilatildeo e controlo dada a heterogeneidade da sua formaccedilatildeo e grau de profissionalizaccedilatildeo dos seus membros Em geral penetram no paiacutes alvo em data proacutexima da execuccedilatildeo do ataque necessitando apenas do tempo suficiente agraves manobras de abordagem reconhecimento contra-vigilacircncia teste de seguranccedila e execuccedilatildeo do mesmo25 Estas ceacutelulas satildeo habitualmente compostas por elementos de vaacuterias nacionalidades mas em que uma delas prevalece26

24 Tambeacutem citado por Bures (2011 37-38)

25 Quase sempre algumas destas acccedilotildees satildeo efectuadas por outros elementos do grupo terrorista habitualmente designados por ldquoceacutelula de informaccedilotildeesrdquo a qual natildeo deve manter por razotildees de seguranccedila e visando o sucesso da operaccedilatildeo qualquer contacto com os elementos da ceacutelula que executaraacute o ataque

26 Tomemos como exemplo a ldquoceacutelula de penetraccedilatildeordquo responsaacutevel pelos ataques em 2001 em territoacuterio norte-americano embora ldquocomandadardquo pelo egiacutepcio Atta dos seus 19 membros 14 eram de nacionalidade saudita Cf McDermott Terry (2005) Perfect Soldiers The 911 Hijackers Who They Were Why They Did It New York Harper Collins Publishers

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Ceacutelulas endoacutegenas integram este subtipo as ceacutelulas autoacutenomas activas ou ainda ldquoadormecidasrdquo formadas a partir de elementos da comunidade imigrante de primeira ou segunda geraccedilatildeo que emergem em contextos de partilha de valores eacutetnicos nacionalistas ou religiosos assentes e potenciados por relaccedilotildees de amizade vizinhanccedila ou mesmo familiares e que tecircm natildeo raro percursos preacutevios ligados agrave criminalidade o que facilitou ou precipitou a sua captaccedilatildeo doutrinaccedilatildeo e radicalizaccedilatildeo violenta Satildeo ceacutelulas que se vatildeo formando no seio das comunidades de bairro conectadas via internet ndash atraveacutes das redes sociais e foacuteruns de discussatildeo islamista ndash com grande possibilidade de ldquocamuflagemrdquo dos seus membros dada a sua inserccedilatildeo social e familiar Possuem pela sua natureza grande capacidade de mobilidade quer em movimentos pendulares entre a Europa e os paiacuteses de origem familiar quer no interior das fronteiras internas desta

Contraterrorismo Ofensivo da eficaacutecia ao efeito ldquoboomerangrdquo

A eficaacutecia de uma estrateacutegia contraterrorista no acircmbito de um determinado contexto pode mostrar-se quase ou totalmente ineficaz quando aplicada a um outro dada a heterogeneidade do fenoacutemeno na perspectiva quer dos sujeitos quer do objecto da acccedilatildeo

Even relatively ineffective terrorist attacks can do grave harm The damage can be measured in lives lost or injuries in property damage and other material costs or in something less easily quantifiable ndash the fear that another attack is coming () mounting effective counters to terrorism is an especially difficult task Because of the stealth and surprise that accompanies terrorism the anonymity of the attackers and the frequent willingness of terrorists to die for their cause tackling terrorism is daunting at best () The list of possible counterterrorism strategies is long and growing in part because of the evolving dynamics of the terrorist threatrdquo (Banks et Alii 2008 3)

Eacute neste sentido que Crelinsten27

Igualmente importante eacute que no decurso da formulaccedilatildeo de uma poliacutetica contraterrorista se tenham em conta natildeo soacute as perspectivas de anaacutelise baacutesicas ndash

nos apresenta diferentes enfoques de actuaccedilatildeo que embora dirigidos a um mesmo fim ndash a resposta contraterrorista ndash permitem erigir estrateacutegias mais adequadas quer no que concerne agraves especificidades do fenoacutemeno em cada momento e actor especiacutefico quer quanto agrave profundidade e alcance da sua aplicaccedilatildeo De outro modo dito se esta visa objectivos a curto prazo ndash anaacutelise de grupos capacidades e meios de actuaccedilatildeo motivaccedilotildees alvos etc ndash ou pretendendo um alcance mais amplo e a longo prazo deve gizar um quadro de anaacutelise e actuaccedilatildeo que integre factores tatildeo diversos como os de natureza social religiosa poliacutetica ou econoacutemica que configuram o contexto de actuaccedilatildeo terrorista por forma a melhor perceber e actuar sobre as suas causas capacidades de actuaccedilatildeo e contra-resposta face agrave acccedilatildeo contraterrorista de um Estado (Crelinsten 2009 45)

27 Crelinsten Ronald (2009) Counterterrorism Cambridge Polity Press

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tempo espaccedilo tipos de poder e modos de intervenccedilatildeo do opositor ndash mas tambeacutem as seguintes relaccedilotildees dicotoacutemicas ofensivodefensivo reactivoproactivo localglobal a partir das quais se pode adequar quer o enfoque de actuaccedilatildeo quer a intensidade da resposta (Crelinsten 44-47)

Grosso modo Crelinsten subdivide o espectro contraterrorista em cinco variantes coerciva proactiva persuasiva defensiva e ldquolongo prazordquo

O contraterrorismo coercivo aquele que aqui mais nos importa de cariz eminentemente ofensivo assenta em dois grandes modelos o War Model28 no qual tem primazia o emprego do instrumento militar e o ldquoCriminal Justicerdquo29 claramente assente na acccedilatildeo das poliacutecias e do sistema judiciaacuterio30

Os defensores do modelo ldquocriminalrdquo argumentam que o terrorismo deve ser tratado como qualquer outra forma de criminalidade organizada e violenta A defesa do modelo ldquomilitarrdquo assenta no pressuposto de que o modelo anterior natildeo deteacutem em grande parte dos casos a capacidade e os meios para lidar com a ameaccedila razatildeo pela qual os seus protagonistas devem ser vistos como combatentes ndash dado terem como alvo indiscriminado a populaccedilatildeo civil ndash e os instrumentos de resposta os adequados a um conflito armado

Se bem que ambos os modelos estatildeo relacionados com o monopoacutelio do uso da forccedila pelo Estado quer num quer noutro poreacutem existem limites de actuaccedilatildeo no primeiro as decorrentes da legislaccedilatildeo penal e processual penal no segundo a forccedila militar soacute deve ser usada contra alvos combatentes ou por extensatildeo contra indiviacuteduos que a estes forneccedilam apoio militar

Para GANOR um especialista mundial em contraterrorismo a definiccedilatildeo de qualquer poliacutetica contraterrorista deve procurar dar resposta a trecircs grandes objectivos

1) A eliminaccedilatildeo do terrorismo

2) A minimizaccedilatildeo dos danos causados pela acccedilatildeo deste

3) Prevenir a escalada da acccedilatildeo terrorista (Ganor 2005 25-27)

Nessa perspectiva a ldquoequaccedilatildeo terroristardquo31

28 ldquoThe war model of counterterrorism treats terrorism as if it were an act of war or insurgency Because

wars are usually fought between states countering terrorism within a war model implies that the terrorist group represents the equivalent of a staterdquo Cf Crelinsten(2009 72-73)

paradoxalmente conduz-nos ao dilema que reveste a ldquoequaccedilatildeo contraterroristardquo aquele em que paralelamente ao incremento de uma acccedilatildeo ofensiva que vise reduzir as capacidades de acccedilatildeo de um grupo ou organizaccedilatildeo faraacute corresponder um aumento dos seus niacuteveis de apoio adesatildeo e motivaccedilatildeo Assim uma estrateacutegia contraterrorista deve procurar o equiliacutebrio entre os meios destinados por um lado a anular a capacidade operacional de uma organizaccedilatildeo

29 ldquoA criminal justice approach to counterterrorism treats terrorism as a crime This makes perfect sense since most terrorist acts constitute crimes defined in criminal codesrdquo Cf Crelinsten (Idem 52)

30 Aqui visto no seu conjunto ie corpus legislativo autoridades judiciaacuterias sistema prisional subsistemas de prevenccedilatildeo e investigaccedilatildeo criminal informaccedilotildees etc

31 Traduzida pela foacutermula [Terrorismo = Motivaccedilotildees + Capacidades Operacionais] Cf Ganor (2005 41- 43)

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para a actividade terrorista por outro reduzir ao miacutenimo os niacuteveis de motivaccedilatildeo para a sua consecuccedilatildeo32

A adopccedilatildeo por parte de um Estado de uma poliacutetica ofensiva de contraterrorismo deve igualmente ter em conta o ldquoefeito boomerangrdquo De acordo com Ganor (2005 129-130) a teoria do ldquoefeito boomerangrdquo estabelece que uma investida ofensiva contra uma organizaccedilatildeo terrorista pode desencadear uma escalada de resposta ndash mais ataques e frequentemente mais letais ndash por parte da organizaccedilatildeo

Os partidaacuterios do uso de medidas ofensivas natildeo obstante argumentam que essa proposiccedilatildeo natildeo eacute vaacutelida dado que a variaacutevel que limita o espectro de acccedilatildeo e modus operandi de uma organizaccedilatildeo terrorista eacute a sua capacidade operacional para efectuar ataques e natildeo em particular o seu grau de motivaccedilatildeo

Nesse sentido ldquothe motivation of terrorists is always high and attacks are committed solely as result of operational readiness A serious blow to the terrorist organization`s infrastructure will jeopardize its operational capability and even if it elevates the organization`s motivation to commit a counter-attack it will not be able to act on itrdquo (Ganor Ibidem)

Em siacutentese este eacute um assunto que estaacute longe de reunir consenso Haacute muito que se reclama a importacircncia da ldquodecapitaccedilatildeordquo ndash por eliminaccedilatildeo ou captura ndash de membros das estruturas dirigentes de uma organizaccedilatildeo terrorista Afirma-se que desse modo ficaratildeo enfraquecidas quer a sua capacidade para o planeamento e execuccedilatildeo de acccedilotildees terroristas quer a sua integridade e coesatildeo organizativa Julgamos todavia que essa eficaacutecia lograraacute maiores resultados quando a organizaccedilatildeo alvo configure estruturas hieraacuterquicas mais ou menos definidas No caso da al-Qaeda e da nebulosa terrorista33 com esta relacionada os resultados poderatildeo ser menos eficazes dado o caraacutecter voluacutevel34 e pouco conectado35

do seu modelo organizacional

Respostas Ofensivas

A ameaccedila do terrorismo apanhou o Ocidente desprevenido os mais prosaicos meios de fazer a guerra mostram-se hoje neste particular de pouca ou nula eficaacutecia (Statman 2004 p 179) Eacute este impasse conflitual que Adriano Moreira definiu como a imbricada ldquorelaccedilatildeo entre o Sistema Internacional e o Contexto Estrateacutegico mundial eacute a evidente distacircncia entre a definiccedilatildeo normativa do sistema e a realidade mundial em desencontro 32 ldquo(hellip) the offensive activity raises the organization`s motivation to continue perpetrating and perhaps

even to escalate terrorist activity in retaliation and in response to the country`s actions (hellip) Planning and carrying out effective offensive counter-terrorism activity is a complex task and difficult to achieverdquo Cf Ganor (Idem 43)

33 Termo haacute muito proposto por DENEacuteCEacute Eacuteric et al [dir] (2002) Guerre Secregravete Contre Al-Qaeda Centre Franccedilais de Recherche sur le Renseignement Paris Ellipses Eacutedition p 29 e pp161-163

34 Esta volubilidade organizacional que Jessica Stern designou de ldquoThe Protean Enemyrdquo permitiu agrave al-Qaeda resistir ndash pelo menos ateacute quase agrave morte de bin Laden ndash agraves sucessivas operaccedilotildees contraterroristas militares e de Intelligence empreendidas contra a cuacutepula da organizaccedilatildeo na zona afegano-paquistanesa Cf Matos Hermiacutenio J (2012) ldquoE Depois de bin Laden Implicaccedilotildees Estrateacutegicas no Fenoacutemeno Terrorista Internacional Uma Reflexatildeordquo Politeia Ano VIII pp 9-38 Lisboa ISCPSI p 24 STERN Jessica ldquoThe Protean Enemyrdquo Foreign Affairs 82 (4) 2003 pp 27-40

35 Para uma anaacutelise ampla e detalhada dos modelos organizacionais das estruturas terroristas ver GUEDES Armando Marques (2007) Ligaccedilotildees Perigosas Conectividade Coordenaccedilatildeo e Aprendizagem em Redes Terroristas Coimbra Almedina Nesta perspectiva tambeacutem Matos (2010) ldquoO Sistema de Seguranccedila Interna O Caso Portuguecircsrdquo in Moreira Adriano e Ramalho Pinto [coord] ESTRAEacuteGIA Vol XIX pp173-246 Lisboa Instituto Portuguecircs da Conjuntura Estrateacutegica p 206 e ss [citando GUEDES 2007 pp 47-58]

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com a definiccedilatildeordquo (Moreira 2011 433) facto que nos conduz inexoravelmente a um ldquodesfasamento entre a realidade e a dimensatildeo da ameaccedila por via da sua subestimaccedilatildeordquo (Tomeacute 2010 37)

Parece haver assim um elemento perturbador e porventura paradoxal no combate ao fenoacutemeno terrorista por um lado constata-se a emergecircncia e disseminaccedilatildeo de grupos a adopccedilatildeo de estrateacutegias e modelos organizacionais complexos que permitem quer uma maior resistecircncia quer uma maior eficaacutecia da acccedilatildeo terrorista por outro a implementaccedilatildeo de modelos contraterroristas que em simultacircneo logram obter resultados mais eficazes contudo discutiacuteveis e suscitar as mais acesas controveacutersias quanto agrave sua legitimidade e legalidade

Nesse sentido a reformulaccedilatildeo do paradigma da seguranccedila aqui na sua perspectiva holiacutestica pode (re)configurar as poliacuteticas de resposta ao terrorismo correndo-se o risco neste caso da ldquomilitarizaccedilatildeo das dimensotildees natildeo-militares da seguranccedilardquo36

A questatildeo que se coloca no imediato eacute a de saber se as respostas de alguns Estados atraveacutes da adopccedilatildeo de medidas activas de contraterrorismo ofensivo ndash como por exemplo o uso do ldquotargeted killingrdquo ndash natildeo seratildeo elas mesmas uma outra forma de terrorismo

Eacute que ldquocom o marco simboacutelico da queda do Muro de Berlim a comunidade internacional habituada a um equiliacutebrio de terror eacute forccedilada a reconhecer a importacircncia de outros actores do sistema internacionalrdquo (Garcia 2010 72) nos quais se integram inter alia grupos e organizaccedilotildees terroristas como a al-Qaeda e movimentos associados

Como escreve Guedes Valente a propoacutesito dessa relaccedilatildeo dialogal e por vezes antiteacutetica entre Seguranccedila Nacional e a defesa inalienaacutevel dos direitos fundamentais ldquonem a seguranccedila pode ser subestimada nem os direitos fundamentais sacrificados sem qualquer limiterdquo (Valente 2010 55)

Destarte e tal como plasmado num relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas37 elaborado pelo relator Philip Alston38 sobre ldquoExecuccedilotildees Extra-Judiciais Sumaacuterias ou Arbitraacuteriasrdquo39 eacute admissiacutevel hoje no plano internacional a aplicaccedilatildeo desse tipo de instrumento como resposta ofensiva contra o terrorismo internacional per se ou ainda em conflitos armados que confrontam o Estado e actores natildeo-estatais cenaacuterios em que dada a especificidade da ameaccedila os jaacute prosaicos ditames da guerra e da paz nos remetem agora para o conceito (re)emergente de ldquoguerra assimeacutetricardquo40

36 Tomeacute (2010 37)

precisamente aquele em que se revela necessaacuteria a projecccedilatildeo da forccedila militar ainda que o ldquocampo de batalhardquo se situe agora natildeo jaacute no territoacuterio do agressor ou da viacutetima mas no interior de Estados terceiros onde os primeiros procuram refuacutegio e apoio a todos os niacuteveis

37 Cf United Nations (2010) Report of the Special Rapporteur on Extrajudicial Summary or Arbitrary Executions Philip Alston General Assembly Human Rights Council -HRC1424Add6 28 May pp 3-5

38 Relator Especial entre Agosto de 2004 e Julho de 2010 no Gabinete do Alto Comissaacuterio das Naccedilotildees Unidas para os Direitos Humanos Actualmente esse papel eacute desempenhado (desde Julho de 2010) pelo sul-africano Christof Heyns

39 Traduccedilatildeo nossa 40 Para GARCIA (Cit Rupert Smith 2010 86) ldquoclassificar uma guerra como assimeacutetrica eacute um eufemismo

pois a arte na praacutetica da guerra estaacute em conseguir [sempre] uma assimetria em relaccedilatildeo ao inimigordquo (parecircntesis e sublinhado nosso) ldquoA guerra assimeacutetrica (hellip) explora sobretudo o factor surpresa recusa as regras de combate impostas pelo adversaacuterio utiliza meios imprevistos e actua em locais onde a confrontaccedilatildeo natildeo devia ser provaacutevelrdquo requisitos essenciais em qualquer estrateacutegia de acccedilatildeo de uma organizaccedilatildeo terrorista (Garcia Ibid)

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Referimo-nos em concreto ao uso do ldquotargeted killingrdquo41 como instrumento de acccedilatildeo ofensiva em estrateacutegias contraterroristas de alguns paiacuteses como eacute o caso dos Estados Unidos e de Israel42

O Relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas define assim este instrumento de acccedilatildeo

ldquoA targeted killing is the intentional premeditated and deliberate use of lethal force by States or their agents acting under colour of law or by an organized armed group in armed conflict against a specific individual who is not in the physical custody of the perpetrator (hellip) Such policies have been justified both as a legitimate response to terrorist threats and as a necessary response to the challenges of asymmetric warfare In the legitimate struggle against terrorism too many criminal acts have been re-characterized so as to justify addressing them within the framework of the law of armed conflict New technologies and especially unarmed combat aerial vehicles or drones have been added into this mix by making it easier to kill targets with fewer risks to the targeting Staterdquo

(UN Report 2010 3)

Adoptamos a concepccedilatildeo de Melzer (2008 3-5) a qual refere que para que seja designada como tal uma acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo deve possuir cinco requisitos

1) o uso de forccedila letal

2) a premeditada e deliberada intenccedilatildeo de matar (dolo directo)

3) a selecccedilatildeo preacutevia de alvos individuais

4) a natildeo custoacutedia fiacutesica do alvo

5) a imputabilidade da acccedilatildeo a um sujeito do direito internacional

Assim para laacute da definiccedilatildeo proposta pelo relatoacuterio das Naccedilotildees Unidas mas dela natildeo muito distante

ldquoThe term lsquotargeted killingrsquo denotes the use of lethal force attributable to a subject of international law with the intent premeditation and deliberation to kill individually selected persons who are not in the physical custody of those targeting themrdquo (Melzer Idem 5)

41 Optaacutemos por manter a terminologia anglo-saxoacutenica por nos parecer que a traduccedilatildeo do termo perderia se

natildeo a sua eficaacutecia conceptual pelo menos o seu alcance ldquopsicoloacutegicordquo Outras designaccedilotildees compreendem entre outros termos como ldquoassassiacutenio selectivordquo ldquoeliminaccedilatildeo de alvos seleccionadosrdquo ldquoexecuccedilotildees extra-judiciaisrdquo e ldquoalvos selectivosrdquo

42 Outros paiacuteses como a Franccedila Ruacutessia e Reino Unido fizeram (ou fazem ainda) uso desta ldquoteacutecnica de acccedilatildeo ofensivardquo Tambeacutem a OTAN no acircmbito do seu espectro de actuaccedilatildeo de que o Afeganistatildeo eacute o exemplo mais actual

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A teoria da ldquoguerra justardquo hoje enquadrada pelos ditames do Direito Internacional Humanitaacuterio pela Lei Internacional dos Conflitos Armados pela Carta das Naccedilotildees Unidas e pelas Convenccedilotildees de Genebra associa agrave legiacutetima defesa os princiacutepios da necessidade e da proporcionalidade As Naccedilotildees Unidas proiacutebem a ameaccedila ou o uso da forccedila contra a independecircncia ou a integridade territorial de outros Estados Contempla poreacutem duas excepccedilotildees

1) o direito individual ou colectivo de resposta a um ataque armado consagrado no artordm 51ordm da Carta permitindo o uso da forccedila apenas como resposta a um ataque armado ou em uacuteltima instacircncia como ldquodefesa antecipatoacuteriardquo (preemptiva) a um ataque armado iminente

2) o uso da forccedila em operaccedilotildees de seguranccedila colectiva previamente autorizadas pelo Conselho de Seguranccedila

Ancorada no triacuteptico dessas ldquotrecircs subespeacutecies da tendecircncia securitaacuteria ndash o ldquoMovimento Lei e Ordem a Toleracircncia Zero e o Estado-poliacuteciardquo ndash as ldquonovas ameaccedilas e os novos perigos (hellip) estatildeo a colocar em causa o Direito Penal comum e a legitimar a defesa de um Direito Penal do inimigo fundado na dogmaacutetica do Direito Penal do autor (hellip) que deve ser visto como um inimigo porque representa um perigo uma ameaccedila um risco agrave seguranccedilardquo Corremos assim o risco da transformaccedilatildeo do ldquoterrorismo como geacutermen da esquizofrenia belicistardquo e desse modo potenciador da resposta contraterrorista no seu modo mais ofensivo (Valente 2010 62-67)

Se bem que a esteira juriacutedica que entorna esta questatildeo manteacutem vivo um profundo e incessante debate em especial agrave luz do direito internacional humanitaacuterio e dos direitos humanos a nossa perspectiva de anaacutelise apenas incidiraacute sobre as questotildees teacutecnicas e taacutecticas que envolvem este modo de acccedilatildeo contraterrorista

O Processo de Selecccedilatildeo de Alvos

De acordo com a doutrina militar norte-americana um ldquoalvordquo eacute uma entidade ou objecto cuja abordagem eacute susceptiacutevel de execuccedilatildeo imediata ou futura (FM 3-60 2010 1-1) Nesta categoria assaz abrangente podem ser incluiacutedas forccedilas militares moacuteveis ou estaacuteticas estruturas fiacutesicas infra-estruturas criacuteticas ou outras capacidades que se mostrem indispensaacuteveis agrave prossecuccedilatildeo dos objectivos estrateacutegicos ou operacionais do adversaacuterio ou inimigo (JP 3-60 2002 I-2)

O processo de selecccedilatildeo de um alvo ndash ldquoTargetingrdquo ndash compreende assim o conjunto de acccedilotildees tendentes a identificar seleccionar e delinear prioridades actuais ou futuras de alvos que uma vez executados possam destruir danificar ou diminuir as capacidades do opositor (FM 3-60 Ibidem)

Nas capacidades do alvo incluem-se necessariamente os meios humanos agrave sua disposiccedilatildeo sejam eles os indiviacuteduos pertencentes a um exeacutercito ndash regular ou insurgente ndash ou a uma organizaccedilatildeo terrorista As vantagens que resultam do processo de selecccedilatildeo do alvo satildeo entre outras a possibilidade de identificar as fontes ou

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recursos que permitem a um opositor na perspectiva conflitual exercer a sua acccedilatildeo e utilizar os seus recursos e capacidades facto que torna a sua aplicaccedilatildeo extremamente eficaz no acircmbito do contraterrorismo ofensivo

Assim a selecccedilatildeo de ldquoalvos de valor elevadordquo43

O processo eacute concebido essencialmente em quatro fases

visa a abordagem ndash eliminaccedilatildeo ou captura ndash de indiviacuteduos que integrem posiccedilotildees de chefia ou lideranccedila ou se constituam como mais-valia em termos teacutecnicos ou operacionais no seio de uma organizaccedilatildeo terrorista

Figura 2 - Metodologia D3A

Fonte Elaboraccedilatildeo proacutepria Cf FM-3-60 (2010 p 2-1)

A metodologia D3A percorre o seguinte ciclo

1) DECIDE - decidir (a escolha do alvo)

2) DETECT - detectar (e ldquofixarrdquo o alvo)

3) DELIVER - conduccedilatildeo das operaccedilotildees (abordagem do alvo)

4) ASSESS ndash efeitosdanos na abordagem (ldquoaquisiccedilatildeordquo do alvo)

A dinacircmica deste processo cujo ciclo pode ser mais ou menos extenso pode tambeacutem ser simplificada na foacutermula ldquoFind Fix and Finishrdquo44

A perspectiva ofensiva da HUMINT sucessos e (alguns) desaires

Em 31 de Dezembro de 2009 Humam Khalil al-Balawi um meacutedico jordano que supostamente teria sido recrutado pelo GID45

43 High-Value Target (HVT) ldquoThose assets that the Enemy Commander requires for successful completion of

his missionrdquo High-Payoff Target (HPT) ldquoThose HVT`s that must be acquired and successfully attacked to achieve the Friendly Commander`s missionrdquo Cf FM 3-60 (2010) The Targeting Process p 2-2

como agente duplo para infiltrar a

44 ldquoFind find the enemy Fix Ensure the enemy stays (is fixed) in that location Finish Defeat the enemyrdquo Cf Peritz Aki Eric Rosenbach (2012) Find Fix Finish Inside The Counterterrorism Campaigns That Killed Bin Laden and Devastated Al-Qaeda New York PublicAffairs

45 Serviccedilo de Informaccedilotildees Jordano cujo acroacutenimo designa General Intelligence Department ou Mukhabarat Uma das viacutetimas de al-Balawi foi exactamente o seu ldquohandlerrdquo agente dos serviccedilos jordanos e primo do Rei da Jordacircnia Abdullah II Ali bin Zeid

Decide

Detect Deliver

Assess

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organizaccedilatildeo terrorista al-Qaeda cometeu um ataque suicida46

Este incidente ilustra bem o terreno complexo em que a intelligence

fazendo-se explodir na base militar de Khost no Afeganistatildeo eliminando toda a equipa que constituiacutea a base da CIA naquela regiatildeo e que entatildeo o aguardava para um contacto destinado agrave recolha de informaccedilatildeo

47

Na luta contra o fenoacutemeno terrorista e em especial o de matriz islamista o alcance tecnoloacutegico que hoje grande parte dos serviccedilos de informaccedilotildees mundiais deteacutem ficam incompletos sem esse vector fundamental da actividade de Intelligence que eacute a HUMINT

em especial nas acccedilotildees HUMINT se move no acircmbito do contraterrorismo

No acircmbito do processo de selecccedilatildeo de alvos terroristas a Intelligence tem um papel determinante em todas as suas fases Poreacutem eacute na infiltraccedilatildeo de fontes humanas de informaccedilatildeo em grupos ou organizaccedilotildees terroristas ndash ou pelo menos no seu meio de actuaccedilatildeo ndash que o processo se torna de difiacutecil abordagem natildeo soacute pelo segredo e hermetismo que geralmente envolve esta actividade mas tambeacutem pelas caracteriacutesticas especiacuteficas ndash linguiacutesticas eacutetnicas e religiosas ndash que envolvem o circuito do terrorismo jihadista

Em uacuteltima instacircncia a Intelligence persegue o primado da prevenccedilatildeo terrorista a localizaccedilatildeo e identificaccedilatildeo de elementos de uma organizaccedilatildeo terrorista cujo conhecimento preacutevio ou atempado permitiraacute por um lado anular a sua acccedilatildeo por outro desarticular a sua estrutura e capturar os seus membros

A grande valecircncia da Intelligence no contraterrorismo eacute pois a de recolher e disponibilizar informaccedilatildeo sobre indiviacuteduos liacutederes ceacutelulas ou grupos terroristas por forma a facilitar o seu desmembramento

Paradoxalmente nem sempre a eliminaccedilatildeo de um alvo terrorista eacute a opccedilatildeo mais inteligente A informaccedilatildeo que pode ser recolhida ndash sobre a estrutura da organizaccedilatildeo os seus membros planos de acccedilatildeo etc ndash a partir da ldquoentrevistardquo de elementos capturados eacute valiosa48

ldquoMany intelligence and military officials argue that detaining and interviewing terrorists suspects is the most effective way to finish them since they can provide information that will allow the find-fix-finish cycle to begin again the debriefing of one suspect can aid in locating isolating capturing or killing othersrdquo (Peritz amp Rosenbach 2012 8 e 207-218)

46 De acordo com a gravaccedilatildeo feita por al-Balawi imediatamente antes do ataque o mesmo proclamava

vingar a morte do liacuteder do grupo terrorista Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP) Baitullah Mehsud em Agosto de 2009 alvo de uma acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo efectuada por Drones Cf Warrick Joby (2011) The Triple Agent The al-Qaeda Mole Who Infiltrated The CIA New York Doubleday

47 Aqui em toda a extensatildeo do conceito as informaccedilotildees como processo (grosso modo o denominado ldquociclo das informaccedilotildeesrdquo) como produto final desse processo (conhecimento Knowledge) e na perspectiva funcional das organizaccedilotildees que a executam Cf Matos (2011 16)

48 Como exemplo lembremos os interrogatoacuterios feitos a Khalid Sheik Mohammed e mais tarde a Abu Faraj al-Libi que poderatildeo ter conduzido agrave identificaccedilatildeo e localizaccedilatildeo do ldquocorreio pessoalrdquo de bin Laden ndash Abu Ahmed al-Kuwaiti ndash e consequentemente agrave eliminaccedilatildeo do liacuteder da al-Qaeda em Maio de 2011

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A HUMINT assume assim uma importacircncia fulcral no contraterrorismo A obtenccedilatildeo de informaccedilatildeo proveniente de fontes ligadas49

Em regra as acccedilotildees de targeted killing estatildeo integradas num plano de acccedilatildeo mais vasto ndash para laacute do espectro de actuaccedilatildeo das ldquoforccedilas especiaisrdquo ndash com especial ecircnfase na aacuterea da HUMINT e das ldquoCovert

agraves estruturas das organizaccedilotildees terroristas permite o acesso a informaccedilatildeo precisa e actualizada sobre a sua constituiccedilatildeo capacidades e planos de acccedilatildeo (Ganor 2012 155-156)

50 amp Clandestine51

Operationsrdquo natildeo sendo raro no caso dos EUA que caiba agrave CIA a conduccedilatildeo das operaccedilotildees de ldquotargeted killingrdquo no terreno incluindo a coordenaccedilatildeo e conduccedilatildeo dos ataques por drones

O ldquoTargeted Killingrdquo

Estados Unidos

Os Estados Unidos percorreram no que concerne agrave reformulaccedilatildeo das suas poliacuteticas externa e de seguranccedila e defesa um longo caminho entre os acontecimentos de 11 de Setembro de 2001 e o presente

Tal como expresso na sua Estrateacutegia Nacional Contraterrorista de 201152 a administraccedilatildeo norte-americana enfrenta hoje ldquoo mundo tal como ele eacuterdquo53 mas natildeo desiste do esforccedilo de o tornar no ldquomundo que pretendemosrdquo54

Enquadrados na resposta militar dos EUA aos ataques terroristas de 11 de Setembro de 2001 ainda que sob a eufemiacutestica denominaccedilatildeo de ldquoGuerra Global Contra o Terrorismordquo(GWOT) os raides aeacutereos nas zonas montanhosas do Afeganistatildeo onde entatildeo se supunha estarem refugiados os membros da cuacutepula da al-Qaeda satildeo a geacutenese daquilo a que mais tarde numa ofensiva claramente dirigida contra alvos terroristas seleccionados se viria a designar por targeted killing

Natildeo obstante o espectro de actuaccedilatildeo contraterrorista da administraccedilatildeo norte-americana se estender um pouco por todo o globo o uso deste instrumento estaacute reservado a teatros de operaccedilotildees mais especiacuteficos de que satildeo exemplo o Afeganistatildeo o Paquistatildeo o Ieacutemen e a Somaacutelia

49 Esta ldquoligaccedilatildeordquo da fonte agrave organizaccedilatildeo pode traduzir-se de dois modos um processo de infiltraccedilatildeo

HUMINT em que o movimento de infiltraccedilatildeo se opera de fora para dentro da organizaccedilatildeo De modo contraacuterio a ldquopenetraccedilatildeordquo de uma organizaccedilatildeo eacute obtida quando se consegue ldquorecrutarrdquo algueacutem que jaacute estaacute no seu interior ou a ela tem acesso Frequentemente ambos os termos ndash infiltraccedilatildeo e penetraccedilatildeo ndash satildeo usados aleatoacuteria e alternadamente O processo de infiltraccedilatildeo eacute mais difiacutecil de concretizar se bem que no acircmbito do contraterrorismo o sucesso seja de difiacutecil obtenccedilatildeo em ambos os casos

50 ldquoCovert operations are defined as an operation that is so planned and executed as to conceal the identity of or permit plausible denial by the sponsor A covert operation differs from a clandestine operation in that emphasis is placed on concealment of the identity of the sponsor rather than on concealment of the operationrdquo Cf US Department of Defense (2010) Dictionary of Military and Associated Terms Joint Publication 1-02 p88

51 ldquoClandestine operation as an operation sponsored or conducted by governmental departments or agencies in such a way as to assure secrecy or concealment A clandestine operation differs from a covert operation in that emphasis is placed on concealment of the operation rather than on concealment of the identity of the sponsor In special operations an activity may be both covert and clandestine and may focus equally on operational considerations and intelligence-related activitiesrdquo Cf Idem Ibid p 56

52 US National Strategy for Counterterrorism Washington DC White House June 2011 pp 1-2 53 ldquoThe World as It Isrdquo Cf US National Security Strategy Washington DC White House May 2010 pp

7-9 [traduccedilatildeo nossa] 54 ldquoThe World We Seekrdquo Cf US National Security Strategy Washington DC White House May 2010 pp

9-16 [traduccedilatildeo nossa]

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Paquistatildeo amp Ieacutemen

Numa anaacutelise sucinta dos resultados obtidos pelos EUA no acircmbito da resposta contraterrorista ndash atraveacutes do targeted killing por meio de drones55 ndash no interior do Paquistatildeo e Ieacutemen constata-se um aumento exponencial do nuacutemero de ataques para o periacuteodo entre 2004-2012 particularmente a partir de 2008 A estimativa (em alta) para o periacuteodo entre 2004 e 2012 e em concreto para o territoacuterio paquistanecircs indica um total de 319156

A entrada da administraccedilatildeo Obama coincide com o aumento quer do nuacutemero de ataques quer do nuacutemero de mortes entre militantes ou liacutederes terroristas

mortes entre ldquomilitantesrdquo ldquocivisrdquo e ldquodesconhecidosrdquo Importa referir tambeacutem o crescendo de ldquoprecisatildeordquo na execuccedilatildeo dos alvos ldquoelegidosrdquo uma vez que para 2012 o nuacutemero de baixas ldquocivisrdquo ndash os amiuacutede designados ldquodanos colateraisrdquo ndash de acordo com a referida fonte dos dados eacute nulo

57

Assim entre 2004 e 2012 os EUA eliminaram atraveacutes da execuccedilatildeo de alvos selectivos quarenta e nove indiviacuteduos afectos agraves estruturas dirigentes dos Taliban da al-Qaeda e da rede Haqqani

58

No caso particular do Ieacutemen desde Novembro de 2002 que os EUA iniciaram a sua campanha de ataques por drones Nessa data a primeira viacutetima foi Qaed Salim Sinan al-Harethi Desde entatildeo foram lanccedilados cinquenta e um ataques que se traduziram num total de duzentos e sessenta e sete alvos terroristas eliminados entre liacutederes e quadros operacionais e oitenta e duas baixas civis

59

Israel

Numa analogia com a metaacutefora usada por Nye60 poderiacuteamos dizer que Israel dorme com um elefante61

O projecto de instituiccedilatildeo do Estado de Israel conheceu ab initio um incessante confronto poliacutetico-militar com os estados aacuterabes vizinhos em especial com aqueles que circunscrevem geograficamente as suas fronteiras a maioria das vezes sob a forma de acccedilotildees terroristas empreendidas contra alvos civis ou militares no interior do seu territoacuterio ou contra interesses econoacutemicos infra-estruturas criacuteticas ou cidadatildeos israelitas para aleacutem das suas fronteiras

a seu lado o problema poreacutem eacute se o animal se vira durante o sono

55 Fabricados pela General Atomics Aeronautical Systems Inc em San Diego os mais usados pelos EUA satildeo

o MQ-1B Predator (CIA) e o MQ-9 Reaper (USAF) Habitualmente designados por UAV (Unmanned Aerial Vehicle) servem tambeacutem para operaccedilotildees de ISR (Intelligence Surveillance and Reconnaissance) e VISINT (Visual Intelligence) Ambos podem ser equipados com miacutesseis Hellfire sendo que no caso do MQ-9 Reaper pode ainda fazer uso de bombas guiadas por laser Cf Llenza Michael Steven (2011) ldquoTargeted Killings in Pakistan A Defenserdquo Global Security Studies pp 47-59 Vol 2 (2) pp 48-49

56 Fonte dos dados httpcounterterrorismnewamericanetdrones (reportados a 01 de Outubro de 2012) 57 Em 2008 35 ataques em 2009 53 em 2010 117 em 2011 64 e em 2012 39 ataques No total para

o periacuteodo 2008-2012 um total de 308 ataques Fonte httpwwwlongwarjournalorgpakistan-strikesphp (reportados a 1 de Outubro de 2012)

58 Fonte Idem Ibid 59 Fonte httpwwwlongwarjournalorgmultimediaYemencodeYemen-strikephp (reportados a 4 de

Outubro de 2012) 60 Cf Nye (2012) Op Cit p 26 ldquo(hellip) os canadianos queixam-se de que viver ao lado dos Estados Unidos eacute

como dormir com um elefante (hellip) se o monstro se virar isso seraacute prejudicialrdquo 61 Em especial e para aleacutem da ldquovelhardquo ameaccedila proveniente do terrorismo palestiniano o Liacutebano Egipto

Siacuteria e Iratildeo

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Deste modo a ameaccedila terrorista que impende sobre Israel materializa-se hoje essencialmente a partir de organizaccedilotildees ou grupos como o Hamas particularmente atraveacutes do seu ldquobraccedilo armadordquo ndash as Brigadas Izzedim al-Qassam ndash a Brigada dos Maacutertires de al-Aqsa e ainda pelo grupo xiita libanecircs Hezbollah

Nessa perspectiva a sua estrateacutegia de resposta contraterrorista tem um cariz eminentemente ofensivo materializado pela acccedilatildeo da IDF (Israel Defense Forces) da Intelligence e dos seus corpos policiais

Em 27 de Dezembro de 2011 a paacutegina da IDF62 dava conta da eliminaccedilatildeo de dois alvos terroristas Rami Daoud Jabar Khafarna e Hazam Mahmad Sarsquoadi Al-Shakr membros do grupo sunita Hamas os quais preparavam um ataque terrorista na fronteira de Israel com o Egipto (peniacutensula do Sinai) A IDF classificou o ataque efectuado por um aviatildeo da Forccedila Aeacuterea de ldquociruacutergicordquo acrescentando ainda no seu comunicado oficial63

ldquoThe IDF will not allow any attempt to harm the State of Israel and IDF soldiers and will continue to operate against anyone who uses terror against the State of Israel The Hamas terror organization is solely responsible for any terror activity emanating from the Gaza striprdquo

que

64

Em certa medida poderiacuteamos considerar a operaccedilatildeo ldquoWrath of Godrdquo

65 a marca

distintiva nas acccedilotildees de targeted killing efectuadas pelo Estado de Israel A operaccedilatildeo ldquoIra de Deusrdquo executada pelo Mossad tinha uma ordem de missatildeo expressa ldquoCommittee X66 made the historic but top secret decision to assassinate any Black September terrorists involved directly or indirectly in planning assisting or executing the attack at the Olympics () The mission was not to capture anyone It was out-and-out revenge ndash to terrorize the terroristsrdquo67

Casos mais recentes como o da eliminaccedilatildeo do liacuteder militar do Hamas Mahmoud al-Mabhouh no Dubai em Janeiro de 2010 ou o ainda recente caso do cientista nuclear iraniano Mostafa Ahmadi-Roshan em Janeiro deste ano confrontam de um lado as dificuldades que se colocam no acircmbito de estrateacutegias contraterroristas em que o papel da Intelligence oscila entre a eficaacutecia objectiva visada pelos fins contraterroristas e por outro os constrangimentos legais diplomaacuteticos e poliacuteticos que em casos de insucesso como os referidos podem fragilizar a imagem e o posicionamento de um Estado face agrave comunidade internacional

A figura seguinte (fig3) ilustra a ampla e articulada comunidade de informaccedilotildees israelita

62 Israel Defense Forces Forccedilas de Defesa de Israel termo que engloba as forccedilas do Exeacutercito Marinha e

Forccedila Aeacuterea daquele paiacutes Cf wwwidfil 63 Mensagem inscrita sempre no final de notiacutecias que se relacionam com a actividade terrorista

empreendida contra Israel Neste sentido a acccedilatildeo de ldquotargeted killingrdquo enquadrada no acircmbito da resposta contraterrorista eacute assumida publicamente por Israel

64 Cf ldquoIAF aircraft target two Global Jihad affiliated-terrorists in northern Gaza who prepared attacks on Israel-Egypt borderrdquo (27122011) httpwwwidfil1283-14340-ENDoveraspx

65 ldquoIra de Deusrdquo Nome da operaccedilatildeo levada a cabo pelo Mossad contra os responsaacuteveis dos ataques terroristas perpetrados contra a equipa oliacutempica israelita em Munique em 1972 pelo grupo Black September cuja eliminaccedilatildeo do seu liacuteder Ali Hassan Salameh (ldquoThe Red Princerdquo) soacute se viria a consumar a 22 de Janeiro de 1979 no Liacutebano sete anos apoacutes o iniacutecio da retaliaccedilatildeo do ldquolongo braccedilo da Justiccedila de Israelrdquo

66 O ldquoComiteacute Xrdquo tinha um caraacutecter altamente secreto e era presidido por Golda Meir e Moshe Dayan 67 Cf Raviv Dan Yossi Melman (1990) Every Spy A Prince The Complete History of Israel`s Intelligence

Community Boston Jaffe Book p 186 Payne Ronald (1990) Mossad Israel`s Most Secret Service New York Bantam Press

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Tendo em conta que a maior actividade terrorista proveacutem das aacutereas controladas pela Autoridade Palestiniana Israel atribui grande importacircncia agrave protecccedilatildeo das fronteiras do seu territoacuterio e agraves acccedilotildees que visam obstar a sua infiltraccedilatildeo Frequentemente a IDF penetra nas aacutereas de jurisdiccedilatildeo palestiniana para efectuar detenccedilotildees ou intervenccedilotildees armadas contra alvos terroristas podendo o alvo ser um indiviacuteduo ou uma estrutura fiacutesica onde haja informaccedilatildeo que este(s) se refugie(m) Neste uacuteltimo caso as operaccedilotildees contemplam mesmo o uso de apoio aeacutereo (preferencialmente helicoacutepteros) para a destruiccedilatildeo fiacutesica do local sendo este tipo de acccedilotildees designadas por ldquohouse demolitionsrdquo68

Este tipo de intervenccedilatildeo eacute susceptiacutevel de acarretar elevados danos colaterais ou seja a eliminaccedilatildeo fiacutesica de alvos civis e a destruiccedilatildeo fiacutesica de complexos contiacuteguos Em geral ocorrem como resposta ao lanccedilamento de ldquorocketsrdquo a partir da Faixa de Gaza contra o Estado de Israel

Figura 3 - A Comunidade de Informaccedilotildees Israelita

Fonte Pedahzur (2010 p 4)

68 Cf Benmelech Efraim et alli (2009) ldquoCounter-Suicide-Terrorism Evidence from House Demolitionsrdquo

Cambridge National Bureau of Economic Research Working Paper nordm 16493 pp 1-4

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Para aleacutem deste meacutetodo de ldquofogo pesadordquo satildeo os ataques agrave bomba e os ataques suicidas as ameaccedilas mais letais contra alvos israelitas A figura 4 ilustra a actividade terrorista empreendida contra Israel entre os meses de Junho e Setembro de 2012 em zonas ldquodemarcadasrdquo como a Judeia e Samaria o Sinai e a Faixa de Gaza e Jerusaleacutem Embora o nuacutemero de ataques desencadeados seja significativo para o periacuteodo em causa o seu grau de letalidade eacute muito baixo ou quase nulo salvo raras excepccedilotildees resultado natildeo soacute da longa experiecircncia do Estado de Israel contra o fenoacutemeno terrorista como tambeacutem da intensificaccedilatildeo das medidas de protecccedilatildeo e resposta ofensiva haacute muito por este empreendidas

Figura 4 - Perspectiva dos ataques terroristas ocorridos em Israel (JunhondashSetembro de 2012)69

Fonte wwwshabakgovil

De acordo com o relatoacuterio supra e embora o mecircs de Outubro tenha sofrido um incremento da actividade terrorista relativamente aos meses de Julho e Agosto o nuacutemero total de ataques conseguidos neste mecircs fica muito aqueacutem dos 165 que se verificaram em Junho

Poreacutem para o periacuteodo em anaacutelise e tendo em conta o total de 371 ataques levados a cabo nos quatro meses ldquoapenasrdquo se verificou a morte de um militar das Forccedilas de Defesa de Israel e ferimentos num outro bem como ferimentos ligeiros em quatro agentes das forccedilas policiais

Siacutentese Conclusiva

No acircmbito de estrateacutegias contraterroristas mais ofensivas outras teacutecnicas de acccedilatildeo poderiam ser indicadas como estando relacionadas com o targeted killing como eacute o 69 Israel Security Agency (2012) Monthly Summary ndash September 2012 Report p 2 Disponiacutevel em

wwwshabakgovil [Acedido em 10 de Outubro]

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caso do ldquoshoot to kill policingrdquo em geral mais afecta agrave intervenccedilatildeo das forccedilas policiais em contexto urbano70 ou ainda as ldquoextraordinary renditionsrdquo71

Todavia nenhuma estrateacutegia contraterrorista se mostrou plenamente eficaz na resposta ao fenoacutemeno terrorista Ainda que sob a eacutegide dos modelos mais ofensivos a capacidade para anular ou sequer prever fenoacutemenos como os de Madrid Londres ou mais recentemente os de Oslo e Toulouse eacute quase inexistente

que podem mostrar-se particularmente uacuteteis na aacuterea de Intelligence pela informaccedilatildeo oportuna que podem fornecer sobre a actividade terrorista

Uma anaacutelise qualitativa (ataques planeados vs ataques falhados) quanto agrave eficaacutecia de ceacutelulas independentes por exemplo em solo europeu permitiria concluir que estas satildeo menos eficazes do que aquelas que embora autoacutenomas ndash como as ceacutelulas de Madrid e de Londres ndash estabelecem conexotildees com outras estruturas terroristas Estruturas difusas e pouco organizadas reduzidas ao indiviacuteduo no caso do terrorismo individual (lone-wolf) podem constituir um seacuterio obstaacuteculo agrave monitorizaccedilatildeo e controlo das suas actividades por parte das forccedilas e serviccedilos de seguranccedila

O caso recente de Mohammed Merah cidadatildeo francecircs de ascendecircncia argelina responsaacutevel pelo assassinato de sete pessoas na regiatildeo francesa de Toulouse entre as quais trecircs crianccedilas de origem judaica ilustra bem a ameaccedila proveniente do terrorismo ldquoespontacircneordquo ou de ldquogatilhordquo

Soacute um distanciamento temporal permitiraacute perceber as ligaccedilotildees deste indiviacuteduo a outros grupos terroristas ou o seu papel amiuacutede invocado numa tentativa de infiltraccedilatildeo em grupos extremistas gizada pelo DCRI72 ou pela DGSE73

Entretanto ldquoO falhado pode contentar-se e resignar-se com a sua sorte a viacutetima pode exigir reparaccedilatildeo o vencido pode preparar-se para o assalto seguinte Pelo contraacuterio o perdedor radical isola-se torna-se invisiacutevel cuida dos seus fantasmas concentra a sua energia e espera pela sua hora (hellip) eacute por uma vez senhor da vida e da morterdquo (Enzensberger 2008 10 e 17)

Eacute assunto que reservamos para uma anaacutelise posterior mais aprofundada

Esta eacute pois uma ameaccedila invisiacutevel silenciosahellippara a qual natildeo estamos ainda preparados Este exeacutercito de ldquoperdedores radicaisrdquo deteacutem ainda que por uma uacutenica vez e num derradeiro momento o comando da acccedilatildeo

Referecircncias Bibliograacuteficas

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71 ldquoextraordinary rendition occurs when American Authorities render an individual without the consent of the host country (hellip) Renditions extraordinary or otherwise have advantages First and foremost rendition is one way of removing terror suspects from the streets (hellip) The act of rendition may also disrupt terrorist plots in their planning phases as individuals critical to the successful planning of a terrorist operation are incapacitatedrdquo Cf Peritz Rosenbach 2012 64

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TERRORISMO ETNICIDADE E EXTREMISMO ISLAcircMICO NO SAHEL

Maria Sousa Galito

mariasousagalitohotmailcom Doutora em Ciecircncia Poliacutetica e Relaccedilotildees Internacionais

pela Universidade Catoacutelica Portuguesa Docente e Investigadora da Faculdade de Ciecircncia Poliacutetica

Lusofonia e Relaccedilotildees Internacionais da Universidade Lusoacutefona

Resumo

O terrorismo eacute uma ameaccedila na regiatildeo do Sahel onde os povos e os governantes parecem estar a perder o controlo agrave situaccedilatildeo mas as verdadeiras raiacutezes da instabilidade satildeo questionaacuteveis Duas das principais razotildees satildeo os conflitos eacutetnicos e as clivagens religiosas sobretudo relacionadas com a difusatildeo do extremismo islacircmico entre as populaccedilotildees locais Este artigo de investigaccedilatildeo confronta as teorias e tenta chegar a algumas respostas

Palavras chave

Terrorismo Sahel Tuaregues AQIM Boko Haram

Como citar este artigo Galito Maria Sousa (2012) Terrorismo etnicidade e extremismo islacircmico no Sahel JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art8

Artigo recebido em 1 de Agosto de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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TERRORISMO ETNICIDADE E EXTREMISMO ISLAcircMICO NO SAHEL

Maria Sousa Galito

1 Introduccedilatildeo

O artigo de investigaccedilatildeo centra a sua anaacutelise no contexto africano do Sahel Do ponto de vista metodoloacutegico estudam-se algumas hipoacuteteses consideradas pertinentes devidamente fundamentadas com recurso a fontes cientiacuteficas especializadas

Primeiro questiona-se se a instabilidade crescente naquela regiatildeo estrateacutegica resulta de um problema de fronteiras e se sim quais as razotildees que o possam justificar

Segundo se haacute de facto conflitos eacutetnicos insanaacuteveis e se estes satildeo o principal fundamento do terrorismo ou se eacute mais uma questatildeo econoacutemica relacionada com a falta de recursos no Sahel

Terceiro se a responsabilidade deve ser incutida agraves clivagens religiosas nomeadamente aos liacutederes do extremismo religioso em grupos terroristas como o Boko Haram na Nigeacuteria a AQIM enquanto ceacutelula regional da Al-Qaeda e os resultam do extremismo islacircmico ou autonoacutemico tuaregue

2 Geopoliacutetica do Sahel

O Sahel eacute uma regiatildeo que atravessa o continente africano de Este a Oeste Fica a sul do Magreb e inclui paiacuteses como o Senegal e a Mauritacircnia o Mali e o Niacuteger Burkina Faso a Nigeacuteria e o Chade o Sudatildeo do Sul e o Sudatildeo do Norte a Eritreia e a Etioacutepia ndash tal como se visualiza no Mapa 1

Outros paiacuteses podem relacionar-se pela proximidade ou forte relaccedilatildeo com o Sahel A Somaacutelia pela porosidade das suas fronteiras com a Etioacutepia Os Estados junto agrave costa africana entre o Senegal e a Nigeacuteria ou seja a Gacircmbia a Guineacute-Bissau a Guineacute Conacri a Serra Leoa a Libeacuteria a Costa do Marfim o Gana o Togo e o Benim Ou o proacuteprio Magreb levando em consideraccedilatildeo o conflito do Sahara ocidental a queda dos regimes do Egipto da Tuniacutesia e da Tuniacutesia na sequecircncia da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo com consequecircncias na mobilidade de mercenaacuterios e bombistas de Norte para Sul e a Argeacutelia com o seu historial marcado pela violecircncia e pelo terrorismo

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MAPA 1 SahelndashGeografia

Fonte Qantarade (Deutsche Welle)1

Trata-se de uma aacuterea especialmente ampla onde habitam diferentes povos e culturas pelo que natildeo eacute faacutecil analisaacute-la Algumas caracteriacutesticas comuns a este espaccedilo podem ser enunciadas tais como instabilidade junto agraves fronteiras poliacuteticas aumento significativo dos focos de violecircncia e incapacidade dos governos nacionais para controlar as actividades do crime organizado ndash seja porque satildeo instaacuteveis corruptos ou porque logisticamente estatildeo mal equipados para combater o terrorismo

O que poderaacute justificar a situaccedilatildeo Este artigo procura encontrar algumas explicaccedilotildees Primeiro a Conferecircncia de Berlim (188485) foi um marco histoacuterico neste contexto pois criou um problema de fronteiras no continente africano As potecircncias que nela participaram (treze europeias mais os EUA e a Turquia) preocuparam-se em negociar um acordo que fosse paciacutefico na balanccedila de poderes da eacutepoca mas este natildeo respeitou a realidade poliacutetico-social de cada grande aacuterea pelo que separou naccedilotildees e uniu povos rivais sem medir as consequecircncias de tal impacto no longo prazo2

1 Dorsey James M (2010) Islamic Terrorism ndash Drugs Money Fills al Qaeda Coffers in West Africa

Qantarade Deutsche Welle Federal Center for Political Education January 22 URL

para aleacutem de ter aberto a porta agrave exploraccedilatildeo massiva e abusiva das populaccedilotildees que laacute viviam O Sahel foi sobretudo administrado pela Gratilde-Bretanha (Nigeacuteria Sudatildeo Sul e Sudatildeo Norte) e pela Franccedila (Mauritacircnia Senegal Burkina Faso Mali Niacuteger Chade) A Itaacutelia teve alguma influecircncia na parte oriental (Eritreia Etioacutepia e Somaacutelia)

httpenqantaradeDrugs-Money-Fills-al-Qaeda-Coffers-in-West-Africa6973c7042i1p447 2 laquoEstados Artificiais satildeo aqueles em que as fronteiras poliacuteticas natildeo coincidem com a divisatildeo das

nacionalidades desejadas pelas populaccedilotildees no terreno Ex-colonizadores ou acordos poacutes-guerra estabelecidos entre vencedores desconsiderando marcos muitas vezes criaram monstruosidades em que grupos eacutetnicos ou religiosos ou linguiacutesticos eram unidos ou separados sem respeito pelas aspiraccedilotildees dos povos 80 das fronteiras africanas seguem linhas latitudinaacuterias e longitudinais e muitos estudiosos acreditam que estas divisotildees artificiais (hellip) estatildeo na geacutenese da trageacutedia econoacutemica africanaraquo [Alesina Alberto et al (2006) Artificial States Harvard University Working Papers February p 2 URL httpwwweconomicsharvardedufacultyalesinafilesartificial_statespdf]

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As potecircncias que conseguiram direitos internacionais sobre grandes territoacuterios no Sahel aperceberam-se que a sua presenccedila em Aacutefrica seria mais tolerada se os povos natildeo estivessem unidos contra elas O objectivo era dividir para dominar pelo que se aproveitaram das rivalidades locais ndash e nalguns casos exacerbaram-nas Ao fazecirc-lo as empresas europeias poderiam continuar a explorar sem grandes contrariedades os recursos naturais indispensaacuteveis aos seus processos de industrializaccedilatildeo

Segundo no final da II Guerra Mundial a Gratilde-Bretanha a Franccedila e a Itaacutelia estavam semi-destruiacutedas e deixaram de ter condiccedilotildees de manter um domiacutenio econoacutemico e militar sobre o Sahel A Etioacutepia participou na Conferecircncia de Bandung em 1955 Natildeo demorou muito tempo ateacute que as independecircncias se sucedessem em catadupa sobretudo no decurso da deacutecada de 60 do seacutec XX e desenvolveu-se o Movimento dos Natildeo Alinhados com reuniotildees regulares Curiosamente estabeleceu-se um certo consenso em manter as fronteiras herdadas do colonialismo e a entatildeo Organizaccedilatildeo da Unidade Africana (OUA) foi uma grande apoiante dessa opccedilatildeo estrateacutegica3

Terceiro os novos Estados independentes parecem ter concentrado os seus esforccedilos de controlo militar e administrativo das capitais nacionais deixando o resto do paiacutes um pouco ao abandono Seguem-se fortes migraccedilotildees e um intenso ecircxodo rural sobretudo evidente em regiotildees aacuteridas ou semi-aacuteridas nas proximidades do deserto do Sahara pelo que pouco feacuterteis e parcamente povoadas

4

De qualquer forma eacute importante compreender porque eacute que as dificuldades subsistem deacutecadas depois da independecircncia Embora se reconheccedila a existecircncia de problemas de raiz criados por intervenccedilatildeo externa potencialmente destabilizadora do ponto de vista teoacuterico seria de prever que estes povos jaacute teriam tido tempo de propor ou mesmo de impor ajustamentos nas suas aacutereas de influecircncia Poderaacute ser um problema de falta de recursos uma questatildeo econoacutemica

O Sahel tem cerca de 5 milhotildees de Kmsup2 mas se apenas somarmos a aacuterea dos dez paiacuteses analisados na Tabela 1 (Burkina Faso Chade Eritreia Etioacutepia Mali Mauritacircnia Niacuteger Nigeacuteria Senegal e Sudatildeo5

) obtemos cerca de 669 da aacuterea total mundial Agrave excepccedilatildeo de paiacuteses mais populosos como a Nigeacuteria com 164752 milhotildees de habitantes e da Etioacutepia com 88918 milhotildees a grande maioria dos Estados possui menos de quinze milhotildees sendo que a Eritreia ronda os cinco milhotildees e a Mauritacircnia pouco ultrapassa os trecircs milhotildees de cidadatildeos

3 laquoAo manter as fronteiras e o Estado moderno como principais organizadores os paiacuteses africanos

mantiveram tambeacutem as condiccedilotildees de consolidaccedilatildeo do poder existentes no periacuteodo colonial A Organizaccedilatildeo da Unidade Africana (OUA) endossou os novos paiacuteses salientou a importacircncia da manutenccedilatildeo das fronteiras e rejeitou qualquer tipo de autodeterminaccedilatildeo a natildeo ser aquele de paiacuteses ainda subjugados pelas potecircncias europeiasraquo [Schneider Luiacuteza G (2008) As Causas Poliacuteticas do Conflito do Sudatildeo Determinantes Estruturais e Estrateacutegicos WP Universidade Federal do Rio Grande do Sul Faculdade de Ciecircncias Econoacutemicas p 14 URL httpwwwlumeufrgsbrbitstreamhandle1018316012 000685618pdfsequence=1]

4 laquo(hellip) estes novos paiacuteses natildeo tinham capacidade estatal suficiente o que reflectiu na concentraccedilatildeo de poder nas capitais e em enclaves econoacutemicos deixando o resto dos territoacuterios nacionais sem atenccedilatildeoraquo [ID IBID]

5 Actualmente o Sudatildeo jaacute estaacute dividido em dois paiacuteses (Norte e Sul) mas as estatiacutesticas neste quadro seguem as indicaccedilotildees das fontes estatiacutesticas pelo que se faz referecircncia apenas ao ldquoSudatildeordquo no geral

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TABELA 1

Paiacuteses Populaccedilatildeo (milhotildees)

2012

Aacuterea ( Mundo)

Densidade populacional

(2012) habKmsup2

PIB PPP per capita (doacutelares)

2012

Iacutendice dos Estados Falhados (Ranking

2012)

Burkina Faso 15379 018 48 1524063 41

Chade 10740 086 7 1969907 4

Eritreia 5659 008 39 776978 23

Etioacutepia 88918 074 68 1135157 17

Mali 16345 083 11 1173635 79

Mauritacircnia 3334 069 2 2268692 38

Niacuteger 15553 085 10 863457 18

Nigeacuteria 164752 062 147 2722250 14

Senegal 13766 013 59 1921495 71

Sudatildeo 33510 17 14 2495902 3

Total Sahel 367956 669 32 16851536 --

Fonte FMI (2012)6 Nations Online (1998-2011)7 e Fundo para a Paz (2012)8

O Sahel inclui regiotildees aacuteridas ou semiaacuteridas na confluecircncia do deserto do Sahara Tem vivido periacuteodos de seca regulares o que condiciona territoacuterios com limitadas capacidades agriacutecolas e que pouco oferecem de alimento ao gado onde os povos se dedicam agrave pastoriacutecia Ou seja as populaccedilotildees dedicam-se sobretudo ao sector primaacuterio mas em condiccedilotildees precaacuterias registam elevadas taxas de desemprego e sobrevivem num espaccedilo onde a densidade populacional chega a ser muito baixa (o Chade regista uma meacutedia de sete habitantes por Kmsup2 e na Mauritacircnia o valor eacute de dois sendo que nos dez paiacuteses em anaacutelise a meacutedia ronda os 32 habitantes por Kmsup2)

Portanto a regiatildeo abrange espaccedilos amplos onde os aglomerados populacionais satildeo escassos onde eacute possiacutevel circular sem grande supervisatildeo estadual o que abre uma janela de oportunidade ao terrorismo e agraves redes internacionais de crime organizado

Por um lado o Sahel inclui Estados muito pobres como a Eritreia com um PIB PPP per capita de apenas 776978 doacutelares e o Niacuteger com 863457 doacutelares Valores mais altos registados na Nigeacuteria e no Sudatildeo satildeo ainda assim meacutedias justificam-se em parte pelos elevados rendimentos do sector petroliacutefero que estatildeo mal distribuiacutedos pela populaccedilatildeo

Por outro lado os Estados ocupam lugares cimeiros (sobretudo o Chade e o Sudatildeo) ou pelo menos desfavoraacuteveis no ranking do Iacutendice dos Estados Falhados do Fundo para a Paz (IEEFp) do Fundo para a Paz (2012) 9

6 INTERNATIONAL MONETARY FUND (2012) Report for Selected Countries and Subjects World Economic

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Os elevados iacutendices de maacute governaccedilatildeo e de

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tensos conflituosos e perigosos Registam aumento da violecircncia criminal e poliacutetica perda do controlo sobre as suas fronteiras crescimento de hostilidades eacutetnicas religiosas linguiacutesticas e culturais guerra

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corrupccedilatildeo bloqueiam o progresso econoacutemico e consequentemente a aplicaccedilatildeo de medidas capazes de combater eficientemente o terrorismo

Mas e no Sahel existem conflitos eacutetnicos As fronteiras chegam a ser disputadas com violecircncia pois os limites natildeo satildeo consensuais e haacute lobbies instalados que lutam acerrimamente pelo domiacutenio dos recursos naturais Mas seraacute que a base da discussatildeo eacute eacutetnica ou este problema eacute subsequente Natildeo eacute faacutecil responder a esta pergunta Eacute preciso indagar se em cada caso existem duas ou mais etnias (ou apenas grupos populacionais desavindos) e se sim se estatildeo em conflito

Na Nigeacuteria a questatildeo eacutetnica estaacute muito politizada Cada grupo luta por uma maior representaccedilatildeo dos seus interesses em lugares de chefia e de governo e reivindica uma maior parcela na distribuiccedilatildeo dos recursos nacionais Ou seja a questatildeo eacutetnica neste momento eacute incontornaacutevel num paiacutes que praticamente se divide em dois norte e sul tambeacutem acompanhando a concentraccedilatildeo de populaccedilotildees por religiatildeo (sendo que a norte reina o islamismo) O Delta do Niacuteger eacute particularmente afecto a ataques terroristas

Na Mauritacircnia vivem membros da etnia Wolof que professam o islamismo mas o paiacutes eacute sobretudo constituiacutedo por aacuterabes berberes subdivididos em duas categorias os ldquomouros brancosrdquo e os ldquomouros negrosrdquo10 que satildeo principalmente muccedilulmanos Temos aqui uma questatildeo eacutetnica O problema da Mauritacircnia eacute que leis anti-escravatura natildeo satildeo respeitadas em certas regiotildees do paiacutes de tatildeo enraizada que certas mentalidades se mantecircm entre uma populaccedilatildeo que no fundo se descrimina fortemente com base na cor da pele11

Mas e em relaccedilatildeo aos conflitos eacutetnicos com os Tuaregues Antes de mais os ataques terroristas satildeo perpetrados por extremistas religiosos pelo que a actuaccedilatildeo da parte natildeo se deve confundir com o todo Em geral satildeo um povo moderado de origem berbere e de vida noacutemada que conserva estilos de vida ancestrais ligados agrave terra e que na sua maioria professa a religiatildeo muccedilulmana

Sendo assim a questatildeo eacute mais poliacutetico-social do que eacutetnica

O problema eacute que os Tuaregues (cuja palavra aacuterabe significa ldquoabandonados pelos deusesrdquo) foram viacutetimas da Conferecircncia de Berlim (pois ainda hoje se distribuem ao

civil uso de terror contra os seus cidadatildeos instituiccedilotildees fraacutegeis infra-estruturas deterioradas ou insuficientes inabilidade para colectar impostos sem recorrer agrave coacccedilatildeo elevados niacuteveis de corrupccedilatildeo sistema de sauacutede colapsado aumento ds iacutendices de mortalidade infantil e decliacutenio da esperanccedila meacutedia de vida natildeo haacute oportunidades escolares regulares os niacuteveis de PIB per capita satildeo decrescentes inflaccedilatildeo galopante preferecircncia generalizada por moedas natildeo nacionais falta de alimentos baacutesicos o que conduz agrave fome aumento de ataques agrave legitimidade fundamental liacutederes seguem os seus interesses proacuteprios lobbies demonstram cada vez menos lealdade pelo Estado os cidadatildeos sentem-se marginalizados e falta de pertenccedila agrave comunidade poliacutetica relaccedilatildeo colapsada entre populaccedilatildeo e Estado e a animsidade eacute quotidiana [Rotberg Robert I (2002) Failed States in a World of Terror Foreign Affairs July-August V 81 N4 p 132]

10 laquoA complexa poliacutetica racial da Mauritacircnia tambeacutem afecta o terreno em que os Islacircmicos operam A Mauritacircnia tem trecircs principais grupos raciais os Bidan ou Mouros Brancos que falam aacuterabe os Haratin ou Mouros Negros que tambeacutem falam aacuterabe e populaccedilotildees negras que natildeo falam liacutengua aacuterabe incluindo etnias como os Wolof e os Soninkeraquo [Thurston Alex (2012) Mauritaniarsquos Islamists The Carnegie Papers Middle East Carnegie Endowment for International Peace March Washington DC p 6]raquo

11 laquoOs Mouros Brancos satildeo descendentes de esclavagistas e que haacute muito tempo ocupam o topo da hierarquia poliacutetica e social na Mauritacircnia e a escravatura de mouros natildeo brancos tem persistido ateacute o presente apesar das leis que proiacutebem a praacutetica repetida Desde os anos 1970 os mouros natildeo brancos tornaram-se cada vez mais vocais na luta contra a escravidatildeo exigindo uma parcela de poder poliacutetico Os liacutederes islacircmicos os activistas tecircm sido essencialmente Mouros Brancos No entanto agrave medida que os Haratin se tornaram mais influente e assumiram papeacuteis de lideranccedila natildeo soacute na poliacutetica mas tambeacutem como imatildes e estudiosos muccedilulmanos os islamistas que parecem interessados em usar o Islatildeo como uma plataforma de mobilizaccedilatildeo poliacutetica pan-racial podem agora ser capazes de aliciar em novos gruposraquo [Thurston Alex (2012) op cit pp 6-7]

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longo do deserto do Sahara em paiacuteses como a Argeacutelia o Mali a Liacutebia o Niacuteger e Burkina Faso inclusive o Mali a Argeacutelia e o Niacuteger) Quando os Tuaregues entram em choque com povos vizinhos por razotildees autonoacutemicas e em consequecircncia da actividade das suas guerrilhas seraacute que tal resulta de um conflito eacutetnico Sim mas tal poderia ser evitado com a criaccedilatildeo de um Estado que os institucionalizasse e lhes permitisse uma coexistecircncia paciacutefica na aacuterea em que vivem No entanto como satildeo pelo menos cinco os Estados que os albergam tal projecto exigiria uma forte coesatildeo nacional entre os Tuaregues e uma negociaccedilatildeo no plano multilateral que incluiacutesse os paiacuteses envolvidos e organizaccedilotildees internacionais como a Uniatildeo Africana ou a proacutepria ONU

Os Tuaregues tecircm influecircncia nas rotas do deserto da Liacutebia mormente a sudoeste e havia membros desta etnia entre os revolucionaacuterios contra o regime ditatorial As mudanccedilas no xadrez geopoliacutetico resultantes da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo abriram alas agrave instabilidade poliacutetico-social agrave falta de governabilidade e agrave maior liberdade de actuaccedilatildeo do crime organizado na regiatildeo do Sahel e do Magreb em especial depois da queda de Muamar Kadafi que antes controlava as rivalidades dos liacutederes tribais com matildeo de ferro

A Liacutebia vive actualmente um clima de incerteza quanto ao futuro da sua nova democracia por enquanto incapaz de velar pela ordem e paz social de forma cabal O paiacutes corre o risco de mergulhar num caos generalizado depois da desintegraccedilatildeo das alianccedilas locais para derrubar Kadafi com as miliacutecias a defenderem cada qual os interesses das suas regiotildees Os liacutederes tribais aproveitam o vazio de poder para investir em ataques terroristas e apostar no crime organizado (e seus grandes lucros) inclusive o traacutefico de droga cujos principais fluxos internacionais atravessam as rotas tradicionais do Sahel os quais provecircm da Ameacuterica Latina (sobretudo da regiatildeo andina da Colocircmbia se aludirmos agrave cocaiacutena) tendo como destino a Europa mas tambeacutem o Meacutedio Oriente (onde potecircncias como a Araacutebia Saudita e o Iratildeo satildeo provaacuteveis receptores de narcotraacutefico e ao mesmo tempo financiadores de terrorismo)

3 Terrorismo no Sahel ndash AQIM e BOKO HARAM

A penetraccedilatildeo do islamismo fundamentalista e radical na regiatildeo do Sahel resulta de uma evoluccedilatildeo histoacuterica de deacutecadas Actua sob a forma de diferentes grupos dissidentes estaacute associado ao traacutefico de armas de de drogas agrave lavagem de dinheiro e ao apoio estrateacutegico de organizaccedilotildees natildeo-governamentais (ONG) de iacutendole religiosa humanitaacuteria e cultural que actuam na regiatildeo Estas ONG surgem muitas vezes sob a capa de instituiccedilotildees de caridade que velam pelos mais necessitados mas que tambeacutem protegem os muccedilulmanos dos inimigos e propagam a feacute enquanto fazem angariaccedilotildees de fundos (as fontes satildeo paiacuteses do Sahel qual Sudatildeo ou da Peniacutensula Araacutebica) que depois servem para financiar logisticamente membros de organizaccedilotildees terroristas Estas ONG chegam a ter filiais no continente europeu e nos EUA as quais ajudam a globalizar as actividades e a retoacuterica extremista entre as comunidades emigrantes (muitas vezes marginalizadas nos paiacuteses de acolhimento o que alimenta o ciacuterculo vicioso)

Na regiatildeo do Sahel destacam-se talvez dois grupos terroristas a AQIM e o Boko Haram (na Nigeacuteria)

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A AQIM (Al-Qaeda no Magreb Islacircmico) tem a sua base de poder na Argeacutelia desde a eacutepoca da guerra civil (19912002) jaacute que alguns dos seus liacutederes eram radicais da Frente Islacircmica de Salvaccedilatildeo (FIS) O Grupo Salafista para a Pregaccedilatildeo e Combate (GSPC) que no fundo deu lugar agrave AQIM em Janeiro de 2007 tem como estrateacutegia a criaccedilatildeo de filiais em rede que propaguem a retoacuterica extremista a niacutevel local mas tambeacutem global12

Natildeo eacute de descurar a hipoacutetese da AQIM estar envolvida com os Tuaregues no contrabando e nos traacuteficos de droga e de armas que atravessam o Mali mormente na regiatildeo de Katibat al-Mulathamine Mesmo quando autores como Black (2009) advogam que ldquonatildeo haacute clara evidecircncia na relaccedilatildeordquo entre Tuaregues e membros da AQIM

Mas o centro de operaccedilotildees da AQIM tem sido transferido nos uacuteltimos anos para o Norte do Mali onde possui campos de recrutamento e de treino

13

A AQIM estaacute a ganhar fama e consequentemente adeptos na regiatildeo do Sahel

por falta de uma agenda ideoloacutegica comum e por os dissidentes do Mali natildeo serem os principais contrabandistas da regiatildeo mas antes estrangeiros

14 Lohmann (2011) 15

Quando se discute a Al-Qaeda recordam-se os ataques agraves Torres Geacutemeas e ao Pentaacutegono Haim Malka (2010) ateacute defende que o terrorismo no Norte de Aacutefrica era localizado e controlado antes da campanha internacional anti-terrorista que resultou dos ataques de 11 de Setembro 2001 nos EUA mas que depois tudo se alterou

admite que a organizaccedilatildeo terrorista foi a princiacutepio negligenciado por se considerar fraacutegil e insulado mas que tem ganho pujanccedila na uacuteltima deacutecada com base em estrateacutegias de integraccedilatildeo bem sucedidas no tecido social regional e nas actividades dos dirigentes (os quais satildeo altamente competitivos entre si o que pode contribuir para a desintegraccedilatildeo interna da estrutura de comando) Mas tambeacutem pela aproximaccedilatildeo agrave Al-Qaeda que estende os seus tentaacuteculos desde o Meacutedio Oriente

16

Para confirmar esta ideia consulte-se o Mapa 2 no qual eacute possiacutevel visualizar o crescimento acentuado do nuacutemero de ataques terroristas no Norte de Aacutefrica desde o marco histoacuterico internacional de 11 de Setembro de 2001 os quais passaram de 21 (em 2001) para 44 (2004) 104 (em 2005) 204 (em 2009) registando-se uma pequena inversatildeo na tendecircncia de crescida em 2010 ano no qual os ataques terroristas natildeo ultrapassaram a fasquia dos 200 (foram mais precisamente 178)

12 Cf Marret Jean-Luc (2008) Al-Qaeda in Islamic Maghreb A laquoGlocalraquo Organization Studies in Conflict

and Terrorism Vol 31 Nordm 6 June pp 541-552 13 Cf Black Andrew (2009) Mokhtar Belmokhtar The Algerian Jihadrsquos Southern Amir Terrorism Monitor

Vol VII Issue 12 May 8 p 2 14 laquoQualquer insurgente violento no mundo muccedilulmano seja ele um poliacutetico ou um cidadatildeo comum e

independentemente dos seus motivos facilmente percebe que tem de agir publicamente em nome da Al-Qaeda se deseja ser levado a seacuterio se almeja agir com a legitimidade de ser reconhecido pelos outros e se quer chamar a atenccedilatildeo internacional para as suas actividadesraquo [Taje Mehdi (2010) Vulnerabilities and Factors of Insecurity in the SAHEL Sahel and West Africa Club (SwacOECD) West African Challenges Nordm 1 August p 6]

15 laquoA AQIM foi julgada fraca e isolada mas conseguiu integrar-se nas comunidades locais e estabelecer uma cooperaccedilatildeo com as autoridades governamentais e responsaacuteveis no acircmbito da seguranccedila bem como com traficantes de drogas regionais e outras organizaccedilotildees criminosas Assim visa destabilizar a regiatildeo inteira para promover os seus interesses econoacutemicos e poliacuteticos ao criar inseguranccedilaraquo [Lohmann Annette (2011) Qui sont les Maicirctres du Sahara ndash Vieux Conflits Nouvelles Menaces Le Mali et le Sahara Central entre les Touaregs Al Qaeda et le Crime Organiseacute Friedrich-Ebert Stiftung FES Peace and Security Series Nordm 5 June p 9]

16 Cf Malka Haim (2010) The Dynamics of North African Terrorism CSIS ndash Center for Strategic amp International Studies Conference Report Middle East Program March Washington DC pp 1-8

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MAPA 2 Ataques Terroristas No Norte de Aacutefrica (20012010)

Fonte Yonah Alexander (2010)17

Admite-se que a AQIM esteja a adoptar medidas semelhantes agraves dos colonizadores no seacutec XIX que dividiam para governar Uma estrateacutegia que continua a produzir resultados Se por alguma razatildeo eacute difiacutecil controlar grandes espaccedilos onde haacute demasiados grupos a disputaacute-los (alguns dos quais natildeo muccedilulmanos ou que natildeo se identificam com o tipo de praacuteticas extremistas utilizadas pela Al-Qaeda ou pela AQIM) instigam-se os separatismos e nacionalismos que satildeo populares na aacuterea de intervenccedilatildeo e facilitam a integraccedilatildeo das ceacutelulas terroristas num palco estrateacutegico bastante rentaacutevel

A AQIM dedica-se sobretudo a raptos (em regra de pessoas estrangeiras) sendo que os pedidos de resgate implicam elevadas maquias Mas este grupo terrorista eacute tambeacutem um grande intermediaacuterio em diferentes traacuteficos inclusive o de drogas de medicamentos fraudulentos de humanos e de oacutergatildeos que geram rendimentos elevados e cobiccedila alheia Sempre que a AQIM vende armas aos insurgentes locais para as suas campanhas militares manteacutem o controlo sobre as chefias que lhes devem dinheiro Manipula as rivalidades entre liacutederes e povos para que natildeo se unam contra a AQIM nem contra as suas principais fontes de financiamento que brotam do Meacutedio Oriente

17 Alexander Yonah (2010) Magreb amp Sahel Terrorism Addressing the Rising threat from al-Qaeda and

other Terrorists in North and WestCentral Africa International Center for Terrorism Studies Potomac Institute for Policy Studies January p 4

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A AQIM tem beneficiado dos fluxos de armamento e de milicianos procedentes da Liacutebia apoacutes a queda do regime em consequecircncia da ldquoPrimavera Aacuteraberdquo Atraveacutes de elementos extremistas tuaregues as armas estatildeo a entrar no Mali jaacute de si um paiacutes vulneraacutevel O que de certa maneira mina o esforccedilo de cooperaccedilatildeo antiterrorista que estava a ser estabelecido entre os vizinhos Argeacutelia Mali e Mauritacircnia

Mas portanto as rivalidades sociopoliacuteticas e as alianccedilas religiosas satildeo geridas consoante as conveniecircncias e aproveitadas para controlar a situaccedilatildeo de uma perspectiva mais ampla A instabilidade resulta sobretudo da manipulaccedilatildeo das rixas internas por parte de grupos terroristas que satildeo muitas vezes financiados e controlados do exterior Tanto civis como guerrilheiros acabam por ser fortemente manipulados por criminosos mal intencionados que apenas aparentam preocupar-se com a miseacuteria alheia ou com a justiccedila das proclamaccedilotildees autonoacutemicas mas que no fundo satildeo os usam em funccedilatildeo dos seus interesses que muitas vezes ateacute satildeo econoacutemicos

A questatildeo tambeacutem eacute eminentemente econoacutemica na Nigeacuteria um paiacutes rico em recursos naturais que incluem enormes jazidas de petroacuteleo e de gaacutes natural Aqui actua o Boko Haram uma organizaccedilatildeo fundamentalista islacircmica que defende a aplicaccedilatildeo das leis da Sharia e que se aproveita dos elevados iacutendices de corrupccedilatildeo governamentais para agir no paiacutes com alguma impunidade18

O Boko Haram recebeu cobertura jornaliacutestica em Dezembro de 2003 altura a partir do qual despertou a atenccedilatildeo mundial mas as suas origens podem ser o movimento Maitatsine

19

A intensidade (tambeacutem em nuacutemero) das actividades mais recentes do Boko Harammais eacute considerada ldquomotivo de grande preocupaccedilatildeordquo para autores como Pham (2012)

(nome de um conjunto de revoltas iniciadas por um maacutertir do nordeste da Nigeacuteria de nome Mohamed Marwa ou Maitatsine que foi particularmente perigoso na deacutecada de setenta do seacutec XX e cujos passos foram seguidos nos anos oitenta pelas revoltas de outro mujahidin Yan Tatsine)

20

No Norte da Nigeacuteria as regras satildeo ditadas por etnias de maioria muccedilulmana onde os Hausa-Fulani satildeo especialmente influentes ateacute pelas suas relaccedilotildees internacionais com irmandades muccedilulmanas em Aacutefrica e no Meacutedio Oriente O centro operacional do grupo terrorista Boko Haram eacute a Norte mas tambeacutem impotildee a sua violecircncia a Sul

18 laquoO governo da Nigeacuteria tem tentado lidar eficazmente com as queixas e as fontes de tensatildeo em todo o

paiacutes e haacute uma crenccedila difundida particularmente entre os nigerianos do norte que o governo continuamente falha em atender agraves necessidades criacuteticas daqueles que aspiram a um futuro melhor Enquanto os recursos satildeo limitados certamente eacute desigual a distribuiccedilatildeo desses recursos e os niacuteveis de corrupccedilatildeo amplamente reconhecidos entre as elites prejudicam a eficaacutecia do governo Em contrapartida a corrupccedilatildeo e combustiacutevel uma percepccedilatildeo geral de que os funcionaacuterios do governo na aplicaccedilatildeo da lei natildeo satildeo confiaacuteveis o que mina ainda mais a capacidade do governo para influenciar o comportamento de membros locais da comunidade em direcccedilotildees positivas longe da tentaccedilatildeo das ideologias radicais dos extremistas como o Boko Haramraquo [Forest James J (2012) Confronting the Terrorismo of Boko Haram in Nigeria Joint Special Operations University ndash JSOU Reports May p 111]

19 Cf Isichei Elizabeth (1987) The Maitatsine Risings in Nigeria 1980-1985 A Revolt of the Disinherited Journal of Religion in Africa Vol 17 Nordm 3 pp 194-208

20 laquoO ressurgimento do grupo nigeriano islacircmico Boko Haram eacute motivo de grande preocupaccedilatildeo Este grupo orquestrou desde finais de 2010 uma campanha brutal de atentados em toda a regiatildeo norte da Nigeacuteria contra autoridades e instituiccedilotildees puacuteblicas aleacutem de visar com cada vez maior frequecircncia viacutetimas inocentes incluindo crianccedilas Soacute em 2011 morreram pelo menos 550 pessoas em 115 atentados um nuacutemero aterrador que natildeo cessa de aumentar Entretanto o discurso e as taacutecticas do Boko Haram mostram que a organizaccedilatildeo expandiu a sua influecircncia muito para aleacutem da sua base original a regiatildeo nordeste da Nigeacuteria Com efeito parece estar a transformar-se numa ameaccedila transnacional com ramificaccedilotildees noutros grupos fundamentalistas violentos no norte oeste e leste do continente africanoraquo [Pham J Peter (2012) A Ameaccedila Crescente do Boko Haram Centro de Estudos Estrateacutegicos de Aacutefrica Nordm 20 Abril p1]

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A sul da Nigeacuteria a populaccedilatildeo eacute maioritariamente cristatilde ou anemista A principal etnia eacute a Ijaw e os extremistas que emergem do seu seio satildeo em grande medida dissidentes do exeacutercito com ambiccedilotildees de controlo dos recursos naturais locais Os Hausa-Fulani satildeo islacircmicos e dominam o norte da Nigeacuteria sendo que possuem fortes relaccedilotildees com irmandades muccedilulmanas noutras regiotildees de Aacutefrica e ateacute no Meacutedio Oriente

A instabilidade no Delta do Niacuteger a sul da Nigeacuteria (e que inclui Estados como Abia Akwa Ibom Bayelsa Cross River Delta Edo Imo Ondo e Rivers) possui um cariz eacutetnico-poliacutetico Natildeo obstante eacute a cobiccedila pela gestatildeo dos recursos naturais locais que coloca em choque grupos rivais nesta regiatildeo estrateacutegica

O Delta do Niacuteger eacute a grande fonte de petroacuteleo da Nigeacuteria Nele operam vaacuterias empresas estrangeiras as quais satildeo acusadas de explorar as populaccedilotildees locais as quais possuem uma baixa qualidade meacutedia de vida e sobrevivem num contexto de poluiccedilatildeo crescente causada pelas emissotildees de anidrido carboacutenico pelas chuvas aacutecidas e pela queima de gaacutes (flaring emissotildees de gaacutes associadas agrave extracccedilatildeo do petroacuteleo) Razatildeo pela qual os membros do Boko Haram obtecircm audiecircncia atenta aos seus discursos populistas e inflamados A populaccedilatildeo sente-se pobre e injusticcedilada e com poucos meios para reagir a uma situaccedilatildeo de assimetria socio-econoacutemica que se prolonga Pelo que admite recorrer agrave violecircncia para promover nem que seja agrave forccedila uma maior equidade na distribuiccedilatildeo da riqueza nacional

Mas a questatildeo coloca-se se desde a independecircncia a Nigeacuteria tivesse sido governada por liacutederes crediacuteveis sem fama de corruptos se tivesse sido uma verdadeira Democracia Estado de Direito que garantisse uma equitativa distribuiccedilatildeo dos recursos pelas diferentes populaccedilotildees a Norte e a Sul do paiacutes seraacute que teria hoje uma tatildeo grande politizaccedilatildeo eacutetnica Seraacute que a populaccedilatildeo seria tatildeo vulneraacutevel agraves ideologias extremistas do Boko Haram Eacute difiacutecil responder a essa pergunta pois seria necessaacuterio testaacute-lo no terreno Mas eacute bem possiacutevel que as clivagens natildeo fossem tatildeo evidentes Bons vizinhos conseguem-se com base na confianccedila e na reciprocidade fraternal tal como cidadatildeos paciacuteficos se obtecircm atraveacutes de poliacuteticas justas e integrativas que velem pela paz e reflictam a actuaccedilatildeo transparente dos seus governantes Caso contraacuterio tudo se torna mais complexo e problemaacutetico com o passar do tempo

Neste contexto de alianccedilas espuacuterias natildeo eacute faacutecil estabelecer uma relaccedilatildeo directa e intensa entre grupos como a AQIM e o Boko Haram mas eacute possiacutevel que a aproximaccedilatildeo se esteja a tornar uma realidade no terreno Alerta-se para a mudanccedila recente de modus operandi e de discurso21 dos membros do Boko Haram (que tinham preferecircncia por raptos de estrangeiros apesar de realizarem agora mais ataques suicidas) 22

21 laquoMais recentemente o grupo fundamentalista islacircmico Boko Haram baseado no Norte da Nigeacuteria tem

aumentado a taxa de de ataques nacionais contra alvos civis e governamentais e tambeacutem atingiu (o edifiacutecio) das Naccedilotildees unidas em Abuja anunciando que natildeo estaacute apenas preocupado com desenvolvimentos inernos mas como uma agenda mais ampla e transnacional (hellip) o crescimento da actividade extremista isacircmica na Aacutefrica Subsariana e na Nigeacuteria especificamente comeccedila a ecoar como no Meacutedio Orienteraquo [Forest James J F and Giroux Jennifer (2011) ldquoTerrorism and Political Violence in Africa Contemporary Trends in a Shifting Terrainrdquo Perspectives on Terrorism Vol 5 Issues 3-4 September p 10]

para

22 laquoA transiccedilatildeo de Boko Haram passara a usar ataques suicidas sugere que o grupo pode ter relaccedilatildeo com outras grandes organizaccedilotildees salafistas-jihadistas A divulgaccedilatildeo de um viacutedeo de martiacuterio pela feacute em Setembro de 2011 um evento mediaacutetico natildeo associado a grupos islacircmicos radicais regionais sugere conecccedilotildees com a AQIM ou com a Al-Shabab ambos os quais utilizam esta metodologiaraquo [Cook David (2011) The Rise of Boko Haram in Nigeria Combating Terrorism Center at West Point ndash CTC Sentinel Vol 4 Issue 9 September p 5]

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a maior disponibilidade puacuteblica dos membros da AQIM para treinar membros do Boko Haram23

Ou seja independentemente de haver conflitos eacutetnicos ou religiosos (ou de estes apenas aparentarem secirc-lo como consequecircncia de outras variaacuteveis) admite-se a possibilidade de soluccedilotildees para a regiatildeo envolverem poliacuteticas de crescimento econoacutemico que confiram oportunidades de trabalho honesto para as populaccedilotildees carenciadas e a ascensatildeo ao poder de uma elite menos concentrada em interesses pessoaisgrupais e mais nas reais carecircncias do paiacutes e das suas populaccedilotildees

e para as suspeitas que jaacute reinam entre a populaccedilatildeo

No acircmbito da seguranccedila eacute certamente necessaacuterio mais equipamento na luta contra o terrorismo mas se os niacuteveis de corrupccedilatildeo se mantiverem de pouco vai servir o investimento Eacute importante negociar uma maior coordenaccedilatildeo dos serviccedilos de seguranccedila tanto a niacutevel interno como regional pois o esforccedilo precisa ser conjunto entre paiacuteses caso se almeje algum tipo de sucesso No fundo com maior coesatildeo social e ldquotodos a remarem para o mesmo ladordquo as dificuldades poderatildeo transformar-se em oportunidades para construir paiacuteses mais soacutelidos democraacuteticos e economicamente estaacuteveis que permitam agraves suas populaccedilotildees uma vida mais tranquila e segura livre de terrorismo

4 Conclusatildeo

As fronteiras dos paiacuteses no Sahel foram herdadas do colonialismo que as estabeleceu arbitrariamente Estas foram mantidas depois de proclamada a independecircncia mas satildeo em grande medida artificiais pois natildeo respeitam a forma como os povos se organizam e distribuem no terreno Governar a capital como se fosse o paiacutes tem sido um erro recorrente entre os governantes destes Estados pois negligencia a supervisatildeo de grandes aacutereas onde o crime organizado muitas vezes actua livremente Eacute importante compreender que o Sahel eacute mormente populado a sul sendo que o norte tem uma meacutedia muito baixa de ocupaccedilatildeo do territoacuterio (em regra menos de dez habitantes por Kmsup2)

A forma de erradicar o terrorismo no Sahel exige antes de mais soluccedilotildees no acircmbito da defesa e seguranccedila pois sem controlo sobre as actividades desenvolvidas pelo crime organizado (traacutefico de armas de drogas e medicamentos contrafeitos de seres humanos e de oacutergatildeos) seraacute muito difiacutecil manter a ordem nestes territoacuterios Os povos precisam sentir-se em seguranccedila mas tambeacutem necessitam compreender que incorrer em actividades iliacutecitas tem consequecircncias negativas para as suas vidas

Os governos destes paiacuteses devem ser capazes de impor regras que sejam consentacircneas com o seu proacuteprio exemplo de actuaccedilatildeo pois se forem corruptos e desordeiros as populaccedilotildees natildeo os respeitam aliaacutes imitam-nos O que nos remete para a segunda questatildeo a poliacutetica Devem promover-se boas praacuteticas de governanccedila num ambiente de paz e de confianccedila generalizadas

23 laquoAlegadamente membros do Boko Haram receberam treino na Argeacutelia e na Mauritacircnia (hellip) duas aacutereas de

predominacircncia operacional da AQIM (hellip) membros do Boko Haram alegadamente receberam treino directo da AQIM no Niacuteger depois de aberturas ao grupo por parte da AQIM (hellip) Se o Boko Haram se vai tornar um franchising da Al-Qaeda ainda eacute incerto Haacute uma forte possibilidade que tal venha a acontecer e se assim for tal aconteceraacute nos proacuteximos um ou dois anos atendendo agrave informaccedilatildeo disponiacutevelraquo [Gourley Sean M (2012) Linkages between Boko Haram and Al Qaeda A potential Deadly Synergy Global Security Studies Summer Vol 3 Issue 3 p 10]

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O terrorismo tende a propagar-se no seio de populaccedilotildees mal governadas pobres e desesperadas em funccedilatildeo das dificuldades que atravessam Simultaneamente natildeo se pode esquecer que o medo eacute instrumental para atingir objectivos de controlo sobre os recursos naturais e os seus principais canais de distribuiccedilatildeo E se estivermos a falar de petroacuteleo e de gaacutes natural os rendimentos daqui resultantes satildeo tatildeo elevados que atraem marginais agrave sociedade dispostos a usar todos os meios para atingir os seus fins

Outra variaacutevel eacute a eacutetnica mas esta eacute mais difiacutecil de balizar Primeiro porque nem sempre haacute uma real divisatildeo eacutetnica entre as populaccedilotildees desavindas Depois eacute preciso concluir se de facto haacute uma disputa insanaacutevel resultante da ruptura de relaccedilotildees Ou se a instabilidade natildeo eacute verdadeiramente representativa de conflitos eacutetnicos mas fruto de altercaccedilotildees conjunturais ou derivadas de outras circunstacircncias

Ainda temos a dimensatildeo religiosa que tambeacutem eacute cultural Independentemente do que estaacute escrito nos livros sagrados haacute sempre liacutederes religiosos que os interpretam agrave sua maneira Se esta for extremada ou levar a comportamentos fanaacuteticos entre os seus seguidores podem surgir rivalidades e conflitos que se consideram religiosos mas que satildeo mais poliacutetico-econoacutemicos ou socioculturais do que a traduccedilatildeo terrena da palavra divina Isto porque as religiotildees satildeo diferentes e cada povo adapta-as agraves suas raiacutezes culturais e haacutebitos de vida caracteriacutesticos

Grupos fundamentalistas islacircmicos como o Boko Haram e a AQIM almejam a implantaccedilatildeo da Sharia das leis islacircmicas Mas independentemente da leitura religiosa que faccedilam dos textos sagrados ou da sua leitura nas culturas em que actuam sabe-se que manipulam as populaccedilotildees com vista a controlaacute-las mais facilmente para que sigam as suas demandas

Nesta rede de contactos actuam igualmente os fundamentalistas islacircmicos e dissidentes dos Tuaregues um povo noacutemada com aspiraccedilotildees autonoacutemicas e que possui controlo significativo sobre as rotas do deserto pelas quais circulam quase impunemente o contrabando e o traacutefico internacional de armas drogas medicamentos fraudulentos de pessoas e de oacutergatildeos humanos que satildeo altamente rentaacuteveis mas constituem uma verdadeira ameaccedila agrave integridade fiacutesica e moral dos povos do Sahel

Enquanto estes elevados niacuteveis de violecircncia de corrupccedilatildeo de falta de governanccedila e de valores coexistirem com elevadas taxas de desemprego e uma desequilibrada distribuiccedilatildeo dos recursos dificilmente as medidas governamentais anti-terrorismo e em prol da seguranccedila a nacional seratildeo eficazes e se poderaacute incutir uma mudanccedila profiacutecua em prol da paz e dos direitos humanos na regiatildeo

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EM BUSCA DE ESPACcedilOS PARA A INSERCcedilAtildeO INTERNACIONAL O PRAGMATISMO DA POLIacuteTICA EXTERNA BRASILEIRA NA PRIMEIRA DEacuteCADA DO SEacuteCULO XXI

Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

juliocesarborgesuspbr Doutorando em Relaccedilotildees Internacionais na Universidade de Satildeo Paulo

Escreve sobre Relaccedilotildees Internacionais e Direito Internacional Eacute professor de cursos de graduaccedilatildeo

Eacute autor do livro Introduccedilatildeo ao Estudo das Relaccedilotildees Internacionais e de Curso e Direito Internacional

Resumo O artigo tem como ponto de partida a reflexatildeo sobre o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI ao mesmo tempo em que discute o exerciacutecio de tal iniciativa frente a uma agenda internacional marcada pelas pressotildees para securitizaccedilatildeo da mesma oriundas dos Estados Unidos Outra discussatildeo desenvolvida no interior do texto diz respeito agraves consequecircncias da poliacutetica externa norte-americana com relaccedilatildeo agrave adoccedilatildeo das iniciativas unilaterais e de cunho exclusivamente militar num ambiente internacional no qual ajudou a criar a maior parte das estruturas de governanccedila global existentes

Palavras chave

Governanccedila global Poliacutetica externa brasileira Securitizaccedilatildeo Agenda Internacional Relaccedilotildees Internacionais

Como citar este artigo

Santos Juacuteilo Ceacutesar Borges (2012) Em busca de espaccedilos para a inserccedilatildeo internacional o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_art9

Artigo recebido em 12 de Abril de 2012 aceite para publicaccedilatildeo em 5 de Novembro de 2012

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EM BUSCA DE ESPACcedilOS PARA A INSERCcedilAtildeO INTERNACIONAL O PRAGMATISMO DA POLIacuteTICA EXTERNA BRASILEIRA NA PRIMEIRA DEacuteCADA DO SEacuteCULO XXI

Juacutelio Ceacutesar Borges dos Santos

Introduccedilatildeo1

A ideacuteia que norteia este artigo eacute a de que a formulaccedilatildeo da poliacutetica externa brasileira durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI fez uso de um haacutebil pragmatismo em sua busca pela inserccedilatildeo internacional do Brasil

2

A emergecircncia de novos padrotildees nas relaccedilotildees internacionais durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI eacute um tema que merece algumas consideraccedilotildees pelo impacto que causa nas leituras que vecircm sendo realizadas a respeito principalmente no que concerne agraves percepccedilotildees que provoca nos atores mais relevantes da agenda internacional contemporacircnea

3

Como consequecircncia de tais desenvolvimentos observa-se nitidamente a emergecircncia de novos atores ndash como por exemplo o G-20 e o grupo BRICS

De fato o referido periacuteodo tem sido marcado pelas circunstacircncias que caracterizam o processo de globalizaccedilatildeo num contexto onde eacute visiacutevel a reconfiguraccedilatildeo do poder

4 - aptos a exercer e exercendo de fato novos papeacuteis no interior da agenda internacional Ao mesmo tempo em que algumas das funccedilotildees eminentemente estatais passaram a ser exercidas por outros atores molda-se um novo cenaacuterio no qual a governanccedila global5

1 Embora o governo de Dilma Roussef iniciado em 2011 apresente de modo geral uma poliacutetica externa

convergente com muita das diretrizes de poliacutetica externa do governo Lula (Visentini 2011) este artigo circunscreve-se temporalmente agrave primeira deacutecada do seacuteculo XXI

se transforma cada vez mais numa realidade inescapaacutevel das relaccedilotildees internacionais contemporacircneas

2 Importa ressaltar que o pragmatismo ao qual ora nos referimos em verdade natildeo se constitui em uma novidade como um dos vetores da Poliacutetica Externa Brasileira sendo antes um traccedilo definidor da mesma e portanto uma caracteriacutestica de continuidade Para desenvolver esta hipoacutetese este estudo analisaraacute brevemente a poliacutetica externa brasileira no que diz respeito agraves relaccedilotildees bilaterais com os Estados Unidos durante a primeira deacutecada do seacuteculo XXI bem como as iniciativas concernentes agrave governanccedila global

3 G John Ikenberry e Anne-Marie Slaughter co-diretores do Princeton Project on National Security expressam de forma clara algumas destas percepccedilotildees no documento Forging a World of Liberty under Law 2006 Disponiacutevel em httpwwwprincetonedu~ppnsreportFinalReportpdf Para estes estudiosos de modo geral o mundo na primeira deacutecada do seacuteculo XXI natildeo dispotildee um uacutenico princiacutepio organizador como o anti-fascismo ou o anti-comunismo Vale ressaltar que tais padrotildees em verdade natildeo surgem necessariamente no seacuteculo XXI e sim vecircm sendo moldados desde a queda do muro de Berlim

4 Em 2006 o conceito dos BRICs criado por Jim OacuteNeal deu origem a um agrupamento propriamente dito incorporado agrave poliacutetica externa de Brasil Ruacutessia Iacutendia e China Em 2011 por ocasiatildeo da III Cuacutepula a Aacutefrica do Sul passou a fazer parte do agrupamento que adotou a sigla

5 De acordo com a Comissatildeo sobre Governanccedila Global da ONU (1995) entende-se a governanccedila global como ldquoa soma das vaacuterias maneiras de indiviacuteduos e instituiccedilotildees puacuteblico e privado administrarem seus assuntos comuns Eacute um processo contiacutenuo por meio do qual conflito ou interesses diversos podem ser acomodados e a accedilatildeo cooperativa tem lugar No niacutevel global Governanccedila era vista primeiramente como sendo apenas as relaccedilotildees intergovernamentais mas hoje jaacute pode ser entendida como envolvendo

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Embora sem qualquer pretensatildeo de resumir o debate sobre o tema o objetivo deste artigo eacute abordar de modo natildeo determinista os desenvolvimentos relacionados agrave inserccedilatildeo internacional do Brasil do ponto de vista das opccedilotildees realizadas na formulaccedilatildeo de sua poliacutetica externa na primeira deacutecada do seacuteculo XXI

Dentro deste quadro analiacutetico duas questotildees fundamentais seratildeo abordadas de forma direta A primeira relaciona-se agraves relaccedilotildees com os Estados Unidos A segunda relacionada agrave primeira diz respeito agrave formulaccedilatildeo da agenda de poliacutetica externa brasileira no contexto das relaccedilotildees globais multilaterais A ideacuteia que norteia este trabalho eacute a de que a despeito da inquestionaacutevel hegemonia ndash sobretudo militar - dos Estados Unidos a primeira deacutecada do seacuteculo mostrou claramente a existecircncia de espaccedilos para a participaccedilatildeo de velhos e novos atores na formulaccedilatildeo da agenda internacional

A ecircnfase nos temas relacionados agrave seguranccedila na agenda de poliacutetica externa norte-americana a partir do final de 2001 e as assimetrias entre esta e os grandes temas da agenda internacional durante a primeira deacutecada do seacuteculo tecircm ensejado oportunidade para a redefiniccedilatildeo de alguns paracircmetros das relaccedilotildees internacionais neste periacuteodo Curiosamente a hegemonia militar dos Estados Unidos natildeo lhes oportunizou de forma automaacutetica a capacidade de exercitar livremente e sem custo suas prerrogativas como naccedilatildeo mais poderosa do planeta desgastando sua lideranccedila O componente militar de sua poliacutetica externa no referido periacuteodo afetou profundamente sua capacidade de manobra no interior de um sistema internacional caracterizado pelas peculiaridades inerentes ao processo de globalizaccedilatildeo bem como a dinacircmica relativa agraves estruturas de governanccedila global

Segundo Gelson Fonseca Jr (2008) apesar de os Estados Unidos disporem de poder real sendo capazes portanto por forccedila de sua vantagem estrateacutegica de promover unilateralmente qualquer iniciativa militar estes vecircm sofrendo derrotas sobretudo porque jamais se mostrariam capazes de trabalhar com eventuais parceiros oferecendo-lhes reciprocidade ao apoio obtido Neste sentido a percepccedilatildeo despertada pela anaacutelise da poliacutetica externa norte-americana nas uacuteltimas deacutecadas eacute a de que esta tem perdido de maneira acentuada e crescente sua capacidade de projetar o chamado soft power - ldquopoder brandordquo - para nos utilizarmos da expressatildeo de Joseph Nye ao referir-se agraves modalidades de poder que os Estados Unidos podem exercer Por conseguinte parece haver um descompasso entre seus ideais e sua efetiva capacidade de colocaacute-los em praacutetica

Vale destacar juntamente com Stephen M Walt que ˝uma vez que os ideais universais de liberdade e democracia satildeo princiacutepios fundamentais para os norte-americanos eacute difiacutecil para seus liacutederes compreender que outras sociedades natildeo os assimilem prontamente Mesmo quando tais liacutederes compreendem que natildeo satildeo capazes de criar uma espeacutecie de Aacutesia Central Vahalla como reconheceu o Secretaacuterio de Defesa Robert Gates em 2009 eles continuam a gastar bilhotildees de doacutelares tentando criar uma democracia no Afeganistatildeo uma sociedade que jamais se constituiu num Estado centralizado ou mesmo numa democraciardquo6

organizaccedilotildees natildeo-governamentais movimentos de cidadatildeos corporaccedilotildees multinacionais e o mercado de capitais globalrdquo

6 WALT Stephen M ˝Where Do Bad Ideas Come From˝ Foreign Policy JanuaryFebruary 2011 Disponiacutevel em httpwwwforeignpolicycomarticles20110102 here_do_bad_ideas_ come_from page=01 acesso em fevereiro 2011(traduccedilatildeo livre do autor)

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Dentro do referido contexto ou seja no mesmo periacuteodo em que os Estados Unidos tecircm buscado a afirmaccedilatildeo de seus interesses unilateralmente7

Face agrave existecircncia de uma agenda internacional impossiacutevel de ser equacionada apenas pelo ponto de vista da seguranccedila internacional e consoante a existecircncia de espaccedilos no sistema internacional os quais natildeo podem ser ocupados tendo em vista apenas os pressupostos de seguranccedila mostra-se relevante a a consideraccedilatildeo de outros vetores na conformaccedilatildeo da realidade internacional Verificou-se neste sentido o surgimento de diversas iniciativas de cunho multilateral (por exemplo o G-3 o G-20 comercial o aumento na relevacircncia do G-20 financeiro no poacutes-crise 20082009)

vale destacar as chamadas iniciativas de concertaccedilatildeo em torno da discussatildeo dos principais temas da agenda internacional muitas das quais lideradas pelo Brasil como por exemplo aquelas iniciativas dentro do escopo de reforccedilo e redimensionamento das estruturas de governanccedila global Por conseguinte apesar dos esforccedilos norte-americanos no sentido de securitizar a agenda internacional quando considerada a busca pelo desenvolvimento de melhores padrotildees de governanccedila global percebe-se que natildeo se eximiu o debate em torno de temas como meio ambiente comeacutercio e financcedilas internacionais entre outros nos quais as derrotas institucionais norte-americanas satildeo frequentes (Fonseca Jr 2008)

Segundo Vizentini (2006) as iniciativas de geometria variaacutevel como as do G-3 e do G-20 refletiram as iniciativas do Brasil no sentido de articular esforccedilos e flexibilizar ocupaccedilatildeo de espaccedilos dentro do sistema internacional como tambeacutem sinalizaram o pragmatismo de uma estrateacutegia voltada a ampliar o poder nacional

A emergecircncia de novos padrotildees nas relaccedilotildees internacionais na primeira deacutecada do seacuteculo XXI pressupotildee por sua vez a compreensatildeo de uma agenda marcada pelo surgimento de novos atores e suas interaccedilotildees dentro do sistema internacional ˝Novos˝ para melhor entendimento deste estudo estaacute sendo utilizado para nomear a ascensatildeo de atores jaacute existentes no sistema internacional mas que somente agora em virtude de seu dinamismo sobretudo econocircmico adquiriram a capacidade de influenciar mais assertivamente a agenda internacional ndash como por exemplo China Iacutendia Brasil Aacutefrica do Sul e Ruacutessia) Tais atores vecircm ocupando paulatinamente os espaccedilos existentes no sistema internacional8

O contexto acima descrito parece confirmar a percepccedilatildeo de que o protagonismo militar dos Estados Unidos natildeo se erigiu como o garantidor de sua lideranccedila inconteste nas searas poliacutetica ou econocircmica e embora indispensaacutevel a naccedilatildeo hegemocircnica se encontra inevitavelmente atrelada aos desenvolvimentos da agenda internacional ndash muitos dos quais nem sempre lhes satildeo favoraacuteveis

9

Sob o risco de incorrer-se numa simplificaccedilatildeo exagerada pode-se resumir o dilema americano da seguinte maneira ao virarem as costas para o sistema multilateral o paiacutes hegemocircnico se arrisca a criar uma realidade na qual se torna totalmente

7 Incapazes de conceber respostas criativas aos desafios apresentados por uma agenda internacional que

natildeo pode ser equacionada apenas a partir do ponto de vista da seguranccedila internacional 8 Espaccedilos estes muitas vezes deixados pelos tradicionais atores os paiacuteses mais desenvolvidos 9 De acordo com Joseph Nye o sucesso dos Estados Unidos no mundo ndash apoacutes tantas mudanccedilas ndash

dependeraacute de sua capacidade de compreender profundamente a natureza do poder e do papel do soft power ao mesmo tempo em que teratildeo de encontrar um equiliacutebrio entre o hard e o soft power em sua poliacutetica externa Para Nye o smart power ndash poder utilizado com sabedoria ndash natildeo eacute somente hard ou soft Smart power eacute uma combinaccedilatildeo de hard e soft power In ˝Soft power and Higher Education˝ disponiacutevel em httpneteducauseeduirlibrarypdfFFP0502Spdf

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dispensaacutevel a existecircncia de regras para as interaccedilotildees internacionais Como consequecircncia tais interaccedilotildees acabam por se realizar dentro de circunstacircncias que dificilmente servem a todos os interessados

Vale ressaltar neste ponto os argumentos de Fareed Zakaria (2008) ao analisar a inevitabilidade de uma nova ordem mundial na qual o poder industrial financeiro e cultural escapam ao controle da potecircncia hegemocircnica vindo a se constituir nos elementos que fortalecem um novo grupo de paiacuteses capaz de contrabalanccedilar o poder norte-americano

A dinacircmica da agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI portanto serve de justificativa baacutesica para a realizaccedilatildeo do presente trabalho Inicialmente no que se refere agrave discussatildeo acerca do papel a ser desempenhado pelos Estados Unidos na definiccedilatildeo da agenda internacional e as percepccedilotildees que desperta nos outros atores do sistema internacional Neste sentido diversos autores tecircm procurado equacionar o exerciacutecio do poder hegemocircnico pelos Estados Unidos bem como o seu relacionamento com os demais atores do sistema internacional Por sua vez John Ikenberry (2006) argumenta acerca do quanto a ordem internacional que os Estados Unidos ajudaram a criar se encontra ameaccedilada diante de sua hesitaccedilatildeo frente aos desafios da agenda internacional

No referido contexto as linhas de forccedila da estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional do Brasil parecem refletir sua percepccedilatildeo com relaccedilatildeo agraves contradiccedilotildees da superpotecircncia na mensuraccedilatildeo dos custos benefiacutecios de uma poliacutetica externa capaz de equilibrar o ldquosoft powerrdquo e o ldquohard powerrdquo De acordo com Mocircnica Hirst ldquoas diferenccedila entre ambos os paiacuteses no terreno da poliacutetica mundial tendem a manter-se e mesmo a aprofundar-se diante das prioridades estrateacutegicas globais dos Estados Unidos traccediladas desde o 11 de setembro Buscando traccedilar um caminho proacuteprio ndash e ateacute certo ponto alternativo ndash de accedilatildeo o Brasil vem dando nova ecircnfase agrave defesa do multilateralismo para o tratamento de situaccedilotildees de crise de seguranccedila e poliacutetica internacional Tambeacutem tornou-se uma preocupaccedilatildeo de sua poliacutetica externa ampliar o diaacutelogo poliacutetico com outras potecircncias intermediaacuterias como Aacutefrica do Sul e Iacutendia e com potecircncias mundiais como a China e a Ruacutessiardquo10

Sendo a continuidade uma das premissas definidoras da poliacutetica externa brasileira observa-se que esta parece haver assimilado o equiacutevoco da permanecircncia de uma estrateacutegia americana para o hemisfeacuterio ainda lastreada em pressupostos estrateacutegicos estabelecidos no seacuteculo XIX e periodicamente renovados o de que na visatildeo de grande parte dos formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos o hemisfeacuterio continuaraacute ad infinitum como zona preferencial de accedilatildeo

11

10 Hirst Mocircnica ˝Os cinco laquoASraquo das Relaccedilotildees Brasil-Estados Unidos alianccedila alinhamento autonomia

ajustamento e afirmaccedilatildeo Em ALTEMANI Henrique amp LESSA Antocircnio Carlos (orgs) Relaccedilotildees Internacionais do Brasil temas e agendas pp91-17 Vol1 Satildeo Paulo Saraiva 2006

11 Vale ressaltar aqui o ensinamento de Cristina Soreanu Pecequilo acerca das percepccedilotildees norte-americanas sobre a Ameacuterica Latina ˝Comparada a outras regiotildees a Ameacuterica latina eacute razoavelmente mais estaacutevel na visatildeo dos EUA que subestimam de certa forma os impactos desagregadores de seus problemas sociais interaccedilotildees eacutetnicas crime e problemas fronteiriccedilos As iniciativas de Bush secircnior satildeo uma versatildeo moderna da laquoAmeacuterica para os Americanosraquo adaptando os preceitos da Doutrina Monroe sem profundas alteraccedilotildees na dinacircmica das relaccedilotildees hemisfeacutericas ou na percepccedilatildeo dos Estados Unidos sobre seus parceiros regionais˝ In ˝Manual do candidato Poliacutetica Internacional˝ p216-217 Brasiacutelia Fundaccedilatildeo Alexandre de Gusmatildeo - MRE 2010

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Neste sentido o pragmatismo exercitado procurou flexibilizar o perfil das relaccedilotildees bilaterais dentro do pressuposto de que ambos os paiacuteses jamais permitiram que seu relacionamento evoluiacutesse para uma confrontaccedilatildeo aberta12

A securitizaccedilatildeo da agenda internacional

Os anos que se seguiram aos ataques terroristas de setembro de 2001 influenciaram profundamente os formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos Ainda que se deva admitir que tal poliacutetica reflita intrinsecamente diversas tendecircncias internas (entre impulsos interesses convicccedilotildees e desejos semiconscientes de muitas pessoas)13

Grande parte das iniciativas da poliacutetica externa dos Estados Unidos passaram a ser condicionadas pela chamada guerra ao terror Ao mesmo tempo no que diz respeito agrave poliacutetica interna o proacuteprio sistema democraacutetico norte-americano se viu desde entatildeo matizado por condicionantes Enquanto o Congresso aprovou o Ato patriota (Patriot Act) ndash prorrogado em 2010 durante a administraccedilatildeo de Barak Obama - instrumento juriacutedico destinado a aumentar os poderes das autoridades policiais na luta contra o terrorismo externamente os Estados Unidos atacaram o Iraque e o Afeganistatildeo agrave revelia da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas num contexto onde a guerra preventiva se tornou imprescindiacutevel na visatildeo de Washington

o ano de 2001 pode ser considerado como um momento de inflexatildeo

Confrontados pelo desafio de responder interna e externamente agrave ameaccedila do terrorismo optou o governo norte-americano por uma nova interpretaccedilatildeo de alguns dos princiacutepios seminais agrave existecircncia dos Estados Unidos como por exemplo a defesa dos regimes democraacuteticos e a preocupaccedilatildeo com os direitos humanos entre outros Com efeito tal percepccedilatildeo das realidades da agenda internacional ndash sob a preeminecircncia do neoconservadorismo - condicionaria Washington a cometer uma seacuterie de equiacutevocos no exerciacutecio de sua poliacutetica externa14middot renegando explicitamente uma postura que os levara ao sucesso no poacutes-Segunda Guerra Mundial15

Apoacutes a Segunda Guerra Mundial trabalharam os Estados Unidos ativamente na estruturaccedilatildeo daqueles organismos sob os quais seriam colocadas as esperanccedilas mundiais ndash e sobretudo norte-americanas - de uma ordem capaz de constranger a anarquia caracteriacutestica do sistema internacional Deste modo os Estados Unidos segundo Anne-Marie Slaughter (2007) aceitaram constranger a si mesmos - dentro de certas circunstacircncias ndash encabeccedilando a criaccedilatildeo por exemplo da Organizaccedilatildeo das Naccedilotildees Unidas e em assim procedendo natildeo apenas se reforccedilaram como foram capazes de organizar alianccedilas contra seus adversaacuterios

12 Cf Mocircnica Hirst (opcit) 13 Cf MEAD Walter Russell op cit p 23 14 De acordo com Francis Fukuyama tais princiacutepios integram o inconsciente coletivo norte-americano

sobretudo enquanto continuam sendo enunciados de maneira abstrata Contudo o fato de serem abordadas de modo abstrato permitiu que tais ideacuteias acabassem sendo ˝desviadas em determinadas direccedilotildees que as transformaram quando se mostraram equivocadas em algo mais do que erros individuais de julgamento˝ In ˝O dilema americano democracia poder e o legado do neoconservadorismo˝ pp 18-19 Traduccedilatildeo de Nivaldo Montigelli Jr- Rio de Janeiro Rocco 2006

15 Ainda segundo Fukuyama (op Cit p71) ˝No periacuteodo imediatamente posterior agrave Segunda Guerra Mundial o poder americano foi usado natildeo apenas para impedir agressotildees sovieacuteticas mas tambeacutem para criar uma seacuterie de organizaccedilotildees e acordos internacionais das instituiccedilotildees ligadas a Bretton Woods (Banco Mundial e Fundo Monetaacuterio Internacional) agrave ONU agrave OTAN ao Tratado de Seguranccedila EUA-Japatildeo Tratado entre Austraacutelia Nova Zelacircndia e Estados Unidos (ANZUS) GATT e assemelhados˝

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A noccedilatildeo entatildeo vigente entre os formuladores da poliacutetica externa dos Estados Unidos era a de que se mostrava necessaacuterio apresentar-se perante seus aliados desprovidos de qualquer desejo de conquistaacute-los ou dominaacute-los inclusive levando em consideraccedilatildeo suas visotildees e aceitando eventuais contestaccedilotildees Deste modo a participaccedilatildeo dos Estados Unidos em tais conformaccedilotildees de poder apesar de aparentemente configurarem-se como restriccedilotildees em sua capacidade de accedilatildeo em verdade se constituiacuteam em fontes de poder (Slaughter 2007) De acordo com Chanda (2008) sob a lideranccedila de Roosevelt e Truman os Estados Unidos ndash entatildeo o paiacutes mais poderoso do mundo natildeo apenas em termos militares - optaram pela criaccedilatildeo de um mundo cooperativo no qual sua lideranccedila lhes trouxe muitos benefiacutecios

Com a mudanccedila de percepccedilotildees acerca de sua postura na conformaccedilatildeo da agenda internacional a partir de 2001 Washington abandonou nitidamente os ativos que sua poliacutetica externa colecionara nas deacutecadas anteriores Como consequecircncia a ideacuteia de exercitar uma ˝hegemonia benevolente˝ (Fukuyama 2006) claramente superestimou a capacidade norte-americana de conformar livremente a agenda internacional

No mesmo sentido em que o primeiro momento poacutes-Guerra Fria gerara um otimismo que natildeo tardara a transformar-se em ansiedade no interior do sistema internacional a inflexatildeo da poliacutetica externa americana apoacutes 2001 acabou contribuindo para novas percepccedilotildees ndash no restante da comunidade internacional - acerca dos limites do poder hegemocircnico sobretudo quando considerados os resultados da opccedilatildeo militar e suas limitaccedilotildees Curiosamente Washington continuou a endurecer suas posiccedilotildees nas arenas multilaterais mesmo quando se mostravam perceptiacuteveis as limitaccedilotildees de seu hard power

O Brasil e a agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI

A agenda internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XXI foi profundamente marcada pelos esforccedilos norte-americanos em moldaacute-la a partir de suas preocupaccedilotildees com a proacutepria seguranccedila Agrave luz desta perspectiva os Estados Unidos deixaram-se capturar pela ilusatildeo de que o exerciacutecio da hegemonia militar teria custos facilmente assimilaacuteveis Em verdade ao desacreditarem o multilateralismo em benefiacutecio de uma visatildeo estritamente vinculada a seus interesses nacionais respaldados meramente pela capacidade militar ignoraram um dos elementos mais marcantes do processo de globalizaccedilatildeo por eles encabeccedilado a interdependecircncia entre os atores do sistema internacional

Se eacute verdade que o processo de globalizaccedilatildeo assumiu um caraacuteter inexoraacutevel natildeo se pode ignorar a interdependecircncia existente entre a grande maioria dos atores estatais quaisquer que sejam as sua dimensotildees De fato num mundo globalizado a ordem internacional natildeo pode mais ser definida teoricamente com simplicidade Distante o periacuteodo em que duas ideologias conformavam as disputas internacionais os fatores de coesatildeo do chamado mundo ocidental jaacute natildeo satildeo capazes de garantir aos Estados Unidos a manutenccedilatildeo de uma ampla rede de aliados sobretudo num quadro onde este aparenta acreditar que apenas o exerciacutecio da hegemonia militar seja suficiente para garantir-lhes a preponderacircncia na definiccedilatildeo da agenda internacional

Dentro do mencionado contexto as condicionantes que afetam a estruturaccedilatildeo de novos padrotildees para a ordem internacional parecem confirmar a hipoacutetese de que esta escapa

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agraves opccedilotildees meramente militares A poliacutetica internacional nos uacuteltimos anos nitidamente conjugou de maneira complexa os vetores do unilateralismo hegemocircnico dos Estados Unidos e os padrotildees originados da globalizaccedilatildeo em sua dimensatildeo multilateral

Na medida em que a potecircncia hegemocircnica continua a mostrar-se indiferente ou incapaz de compreender a necessidade de exercitar um padratildeo de lideranccedila mais abrangente e conforme as complexidades da agenda internacional surgem espaccedilos na estrutura das relaccedilotildees internacionais onde outros atores parecem se locomover melhor do que a superpotecircncia

Mostra-se cada vez menos provaacutevel que somente o poderio militar possa definir a ordem internacional Ao mesmo tempo como afirmou Zakaria o papel das outras grandes potecircncias tem aumentado gradativamente (2008) De acordo com esta perspectiva procurou o Brasil definir uma estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional extremamente assertiva no sentido de ocupar espaccedilos no interior da agenda internacional onde sua atuaccedilatildeo fosse relevante

No final do segundo mandato de Fernando Henrique Cardoso e durante todo o governo Lula o Brasil passou a buscar de maneira mais intensa uma nova dimensatildeo para sua inserccedilatildeo internacional Contudo foi de fato durante a administraccedilatildeo de Luis Inaacutecio lsquoLularsquo da Silva que o paiacutes buscou exercitar uma poliacutetica externa visivelmente mais atrelada agrave heranccedila deixada pela chamada Poliacutetica Externa Independente16 com elementos do Pragmatismo Responsaacutevel17 do governo Geisel e do Universalismo18 do governo Figueiredo19

Face agrave complexidade da agenda internacional no comeccedilo do novo seacuteculo a percepccedilatildeo dos formuladores da poliacutetica externa brasileira no referido periacuteodo sugere a existecircncia de um elevado grau de continuidade entre os governos FHC e Lula uma vez que os esforccedilos de estabilizaccedilatildeo econocircmica e inserccedilatildeo internacional do primeiro foram bem aproveitados pelo segundo

Para ilustrar este aspecto eacute importante lembrar o fortalecimento da agenda relativa agrave Ameacuterica do Sul durante o governo FHC e seus esforccedilos para manutenccedilatildeo do processo de integraccedilatildeo num contexto preservaccedilatildeo da autonomia frente agrave hegemonia norte-americana Tais iniciativas ndash ensaios de uma percepccedilatildeo mais pragmaacutetica das relaccedilotildees internacionais - natildeo foram abandonadas mas sim aprofundados no acircmbito da poliacutetica externa do governo Lula

No acircmbito do multilateralismo comercial percebeu-se o realismo das posiccedilotildees de Estados Unidos e Uniatildeo Europeacuteia atrelados inequivocamente aos desiacutegnios de

16 Para Paulo Fagundes Vizentini a Poliacutetica Externa Independente foi ldquouma resposta da diplomacia brasileira

agraves aceleradas transformaccedilotildees internacionais em particular o surgimento de novos atores e a modificaccedilatildeo do caraacuteter dos outros cujas necessidades e cujos anseios os posicionavam fora da poliacutetica dos centros dominantes

17 De acordo com Luis Felipe de Seixas Correcirca o ldquopragmatismo responsaacutevelrdquo constituiu-se numa diretriz de poliacutetica externa a partir da qual ldquoa diplomacia brasileira procurava desvencilhar-se de encargos ideoloacutegicos ou alinhamentos que inibissem o paiacutes de buscar as alianccedilas e as relaccedilotildees convenientes que seus interesses unilaterais de natureza poliacutetica ou econocircmica demandassemrdquo

18 O Diplomacia do Universalismo do governo Figueiredo buscou manter a autonomia do Brasil num cenaacuterio internacional pouco favoraacutevel ao mesmo tempo em que apresentava traccedilos de continuidade com os pressupostos do Pragmatismo Responsaacutevel

19 O Balanccedilo da Poliacutetica Externa do Governo Lula (2003-2010) afirma que ˝ A poliacutetica externa no periacuteodo de 2003 a 2010 orientou-se pela concepccedilatildeo de que o Brasil deve assumir um papel crescente no cenaacuterio internacional projetando uma imagem externa altiva e soberana˝ Disponiacutevel no link do site do Ministeacuterio das Relaccedilotildees Exteriores (MRE) Anexo_iacutentegra_Balanccedilo MREdoc

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determinados atores internos ndash por exemplo os lobbies dedicados agrave manutenccedilatildeo dos extraordinaacuterios subsiacutedios agriacutecolas Entretanto a difusatildeo das demais esferas de poder internacional constituiu-se no sinal mais claro de que surgiram novos espaccedilos de atuaccedilatildeo para novos atores ndash dentre eles o Brasil - na conformaccedilatildeo da agenda internacional

O pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI traduz-se entatildeo numa autonomia cuja loacutegica natildeo se encontra exclusivamente no confronto e sim na conjugaccedilatildeo de fatores como a cooperaccedilatildeo com diversos atores em diversas esferas bem como no baixo perfil adotado quando diante de questotildees delicadas no acircmbito das relaccedilotildees Norte-Sul Ou seja configura-se no periacuteodo em questatildeo a opccedilatildeo da poliacutetica externa brasileira na combinaccedilatildeo ndash pragmaacutetica - de diversos eixos ndash aleacutem do Norte-Sul ndash em sua formulaccedilatildeo (Pecequilo 2010)

A articulaccedilatildeo de iniciativas como as da conformaccedilatildeo do G-3 e do G-20 por exemplo juntamente com o esforccedilo na valorizaccedilatildeo das iniciativas no acircmbito multilateral (vis-agrave-vis o maior envolvimento nas operaccedilotildees de paz da ONU e ainda a utilizaccedilatildeo efetiva da OMC como foro para dirimir suas controveacutersias no acircmbito do comeacutercio internacional) consolidam a mencionada postura pragmaacutetica da poliacutetica externa brasileira Juntamente com atores como Aacutefrica do Sul China Iacutendia e Ruacutessia o Brasil ampliou o alcance de sua participaccedilatildeo no debate de muitos dos grandes temas globais20

O decliacutenio da capacidade norte-americana na articulaccedilatildeo de respostas aos desafios lanccedilados pela agenda internacional adquiriu uma nova dimensatildeo quando da crise financeira global de 2008 na qual juntamente ao colapso de importantes instituiccedilotildees financeiras a atividade econocircmica ao redor do mundo teve acentuado decliacutenio em sua atividade Vale observar que mesmo antes da crise segundo Anup Shah (2010) diversos estudiosos detectavam um novo decliacutenio norte-americano evidenciado principalmente pelo modo como estes vinham enfrentando os desafios no Iraque e Afeganistatildeo bem como decliacutenio de sua imagem na Europa Aacutesia e demais partes do mundo

A diplomacia brasileira no referido contexto refletindo as posturas observadas a partir de 2003 quando do surgimento do G-3 e do G-20 buscou ocupar uma posiccedilatildeo de protagonismo no seio do debate estabelecido o que acabou tendo reflexos positivos em determinadas iniciativas destinadas a transformar algumas das estruturas de governanccedila global ndash como o Fundo Monetaacuterio Internacional e o Banco Mundial ndash em organismos mais representativos do peso dos paiacuteses em desenvolvimento

Observa-se portanto que natildeo obstante a extensatildeo do poder militar norte-americano suas limitaccedilotildees tecircm sido expostas de forma dramaacutetica sobretudo no que diz respeito agrave vulnerabilidade da uacutenica superpotecircncia no acircmbito da definiccedilatildeo dos elementos econocircmicos e financeiros da agenda global justamente o espaccedilo no qual o esforccedilo coordenado de novos atores tem contrabalanccedilado a influecircncia dos Estados Unidos

20 Cf ldquoBalanccedilo da Poliacutetica Externa do Governo Lula (2003-2010)rdquo disponiacutevel no link do site do Ministeacuterio das

Relaccedilotildees Exteriores (MRE) Anexo_iacutentegra_Balanccedilo MREdoc

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A poliacutetica externa brasileira uma inserccedilatildeo internacional pragmaacutetica

Obviamente o aparente decliacutenio dos Estados Unidos natildeo quer significar em qualquer hipoacutetese que este tenha deixado de ser relevante no sistema internacional Ao contraacuterio natildeo se pode equacionar qualquer desafio do seacuteculo XXI sem a realizaccedilatildeo de consideraccedilotildees cuidadosas a respeito dos vetores da poliacutetica externa norte-americana Todavia o que tem se mostrado cada vez mais perceptiacutevel eacute que o exerciacutecio desta hegemonia de maneira paradoxal nem sempre acompanha as tendecircncias da agenda internacional

Quaisquer que sejam as circunstacircncias por meio das quais o paiacutes hegemocircnico exercita o seu poder parece estar se consolidando uma realidade na qual novos atores internacionais emergiram dentro de espaccedilos que os proacuteprios Estados Unidos deixaram de ocupar Ou seja a ascensatildeo de novas potecircncias e a convivecircncia dos Estados Unidos com as mesmas parece se constituir em fenocircmenos inter-relacionados (Zakarias 2008)21

Neste sentido a estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional do Brasil na primeira deacutecada do seacuteculo XXI mostrou-se claramente como um aprofundamento de exerciacutecios pragmaacuteticos anteriores no acircmbito da formulaccedilatildeo e implementaccedilatildeo de sua poliacutetica externa Ao reconhecer as limitaccedilotildees que o uso do poder militar pelos Estados Unidos vem sofrendo bem como os dilemas da naccedilatildeo hegemocircnica em exercitar todas as esferas de seu poder a diplomacia brasileira e tambeacutem a de outras naccedilotildees emergentes tecircm assumido um perfil de inserccedilatildeo internacional compatiacutevel com as regras dos mecanismos multilaterais que os proacuteprios norte-americanos ajudaram a criar

Tal utilizaccedilatildeo do multilateralismo se justifica na medida em que como consequecircncia do surgimento de instacircncias multilaterais desenvolve-se um elemento capaz de romper com a oscilaccedilatildeo entre hegemonia e equiliacutebrio de poder entre as potecircncias permitindo pelas peculiaridades intriacutensecas ao jogo diplomaacutetico multilateral que seja possiacutevel expressar de maneira concreta valores como justiccedila e racionalidade no acircmbito internacional (Fonseca Jr 2008)

Paradoxalmente conforme jaacute discutido neste texto os Estados Unidos aprofundaram os dilemas de sua poliacutetica externa ao minarem a atuaccedilatildeo de algumas das estruturas de governanccedila global na qual investiram em deacutecadas passadas parte de seu poder Ao mesmo tempo outras naccedilotildees ndash dentre elas o Brasil ndash passaram a utilizar-se destes vetores como relevantes instrumentos de inserccedilatildeo internacional

Importa ressaltar que os custos de uma opccedilatildeo pura e simples por uma poliacutetica de poder ndash natildeo somente para os Estados Unidos como para qualquer outra potecircncia - refletem-se na incapacidade de articular respostas aos desafios da agenda internacional com base na cooperaccedilatildeo e nos ideais impliacutecitos ao multilateralismo A poliacutetica internacional na primeira deacutecada do seacuteculo XX refletiu nitidamente tal circunstacircncia

Amado Luiz Cervo jaacute advertia em texto de 2001 que o papel dos Estados Unidos como mantenedor da ordem e seguranccedila internacionais teria pouca chance de se estabelecer

21 Para Zakaria isso mostra que haacute uma relativizaccedilatildeo do poder dos EUA Embora para alguns analistas esta

relativizaccedilatildeo natildeo signifique necessariamente o decliacutenio norte-americano observa-se que a incapacidade pontual de implementar seus designios natildeo pode ser considerada em nenhum aspecto como um dos vetores de sua hegemonia

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como paradigma geoestrateacutegico em funccedilatildeo de fatores como a visatildeo unilateral e introspectiva da ordem internacional da dificuldade de diaacutelogo bem como por forccedila da incapacidade norte-americana em tolerar outros interesses em jogo nas relaccedilotildees internacionais (2001)

Na moldura do pragmatismo adotado pela poliacutetica externa brasileira no periacuteodo analisado a estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional experimentada parece apresentar um saldo positivo na medida em que o multilateralismo integrou a opccedilatildeo brasileira na conjugaccedilatildeo de diversos eixos de sua inserccedilatildeo internacional

Importa lembrar mais uma vez a importacircncia dos elementos de continuidade da poliacutetica externa brasileira22

Dentro desta perspectiva e consoante sua capacidade de exercitar os elementos de poder que lhes satildeo peculiares o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira na primeira deacutecada do seacuteculo XXI possibilitou ao paiacutes participar mais ativamente na definiccedilatildeo de muitos dos paracircmetros da agenda internacional

Conclusatildeo

A opccedilatildeo do Brasil por uma poliacutetica externa classificada neste artigo como pragmaacutetica natildeo significou uma alteraccedilatildeo profunda em sua estrateacutegia de inserccedilatildeo internacional nas uacuteltimas deacutecadas De fato analisada a dinacircmica do crescimento brasileiro e considerada a tradiccedilatildeo de continuidade na formulaccedilatildeo de sua poliacutetica externa sobretudo a partir dos anos 1960 observa-se que o pragmatismo tem integrado as iniciativas desta poliacutetica em variados graus aplicaccedilatildeo

Aleacutem disso no mesmo contexto ainda que pareccedila haver assimilado a incapacidade dos Estados Unidos em gestar uma poliacutetica externa mais assertiva para o proacuteprio hemisfeacuterio a ausecircncia de divergecircncias definitivas entre o Brasil e os Estados Unidos sinaliza a existecircncia de espaccedilo para o aprofundamento das relaccedilotildees bilaterais e a superaccedilatildeo dos hiatos existentes

Finalmente embora natildeo se apresente no horizonte proacuteximo a perspectiva de uma poliacutetica externa norte-americana mais assertiva e convergente com o dinamismo da agenda internacional neste comeccedilo de seacuteculo sobretudo no que diz respeito agrave sua agenda para o hemisfeacuterio importa natildeo esquecer que de outro lado o pragmatismo da poliacutetica externa brasileira nos uacuteltimos anos em consonacircncia com suas caracteriacutesticas de racionalidade e continuidade (Patriacutecio 2008) consolidou-se como um instrumento capaz de ampliar a inserccedilatildeo internacional do paiacutes

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agregados agrave diplomacia Esses princiacutepios e valores tornaram-se inerentes agrave conduta da poliacutetica externa brasileira e satildeo de tal modo marcantes que aleacutem de conferirem previsibilidade agrave acccedilatildeo externa do Brasil moldam essa conduta impondo-se agrave sucessatildeo dos governos e ateacute mesmo agraves alteraccedilotildees de regime Contribuem ainda para fazer da poliacutetica externa brasileira uma verdadeira poliacutetica de Estado conferindo-lhe racionalidade e continuidade ndash mais do que mudanccedilardquo

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Notas e Reflexotildees

ALTERACcedilOtildeES CLIMAacuteTICAS - A VERDADEIRA CRISE DO SEacuteCULO XXI

Viriato Soromenho Marques

viriatosmarquesnetcabopt

Viriato Soromenho-Marques (1957) ensina Filosofia Poliacutetica Filosofia da Natureza e Pensamento Europeu nos Departamentos de Filosofia e de Estudos Europeus da Universidade de Lisboa onde

eacute professor catedraacutetico Ligado ao movimento ambientalista em Portugal e na Europa desde 1978 foi presidente da Quercus entre 1992 e 1995 e eacute membro do Conselho Nacional para o

Ambiente e o Desenvolvimento Sustentaacutevel Foi vice-presidente da rede European Environmental and Sustainable Development Advisory Councils (2001-2006) coordenador cientiacutefico do

Programa Gulbenkian Ambiente (2007-2011) e um dos doze membros do High Level Group on Energy and Climate Change a convite do Presidente da Comissatildeo Europeia (2007-2010) Na primavera de 2008 foi eleito membro da Academia da Ciecircncias de Lisboa Classe de Letras Representante da opiniatildeo puacuteblica no Conselho de Imprensa (1985-1987) eacute hoje colaborador

regular dos meios de comunicaccedilatildeo social em particular do Jornal de Letras da Raacutedio Renascenccedila da RTP do Diaacuterio de Notiacutecias da Visatildeo e das secccedilotildees portuguesas e brasileiras da

BBC Autor de cerca de trezentas obras sobre questotildees filosoacuteficas ambientais e de relaccedilotildees internacionais jaacute participou em mais de mil conferecircncias em mais de vinte paiacuteses incluindo

Portugal

No final do corrente ano o Protocolo de Quioto no acircmbito da Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) iraacute chegar ao seu termo sem que haja um regime internacional que decirc continuidade agraves suas fraacutegeis conquistas No atual cenaacuterio de crise econoacutemica e financeira e de incompetecircncia poliacutetica a comunidade internacional estaacute agrave beira de uma espeacutecie de terra de ningueacutem relativamente ao mais importante desafio ontoloacutegico que a humanidade iraacute enfrentar durante este seacuteculo

No seu primeiro discurso inaugural a 4 de Marccedilo de 1933 o presidente Franklin Delano Roosevelt pintou um quadro sombrio do seu paiacutes dilacerado pela pobreza pelo desemprego e pelo desespero No entanto e no meio de tanta amargura havia um raio de esperanccedila ldquoA natureza ainda nos oferece a sua abundacircncia

Haacute trecircs anos atraacutes numa conferecircncia do TERI o instituto liderado pelo Dr Rajendra K Pachauri em Nova Deli tive a oportunidade de ouvir as declaraccedilotildees poderosas e comoventes de Anote Tong o presidente da Repuacuteblica de Kiribati um pequeno arquipeacutelago que se estende ao longo de milhotildees de quiloacutemetros quadrados de extensatildeo mariacutetima no centro do oceano Paciacutefico altamente em perigo devido agrave subida do niacutevel

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do mar Anote Tong apresentou-se dizendo ldquo Sou o presidente de um paiacutes que vai desaparecer engolido pelo marhelliprdquo

Em 2012 como em 1993 o mundo enfrenta a escuridatildeo da crise econoacutemica e financeira No caso da Europa a situaccedilatildeo eacute ainda mais negra A chamada ldquocrise da diacutevida soberanardquo estaacute em mutaccedilatildeo acelerada e a tornar-se uma terriacutevel crise poliacutetica que pode lanccedilar os 60 anos de integraccedilatildeo europeia no abismo No decurso deste processo os demoacutenios adormecidos da histoacuteria europeia marcada pela turbulecircncia e pelo derrame de sangue estatildeo em lento despertar Para aleacutem disso em 2012 natildeo podemos partilhar a esperanccedila a que o presidente FD Roosevelt se referia no seu discurso Neste momento a natureza jaacute natildeo nos oferece a sua abundacircncia mas expressa a sua raiva apoacutes inuacutemeras deacutecadas de agressatildeo e maacute gestatildeo resultado da ganacircncia e loucura humanas Num planeta sobrepovoado com mais de 7 mil milhotildees em vez dos 2 mil milhotildees de habitantes que existiam na eacutepoca de Roosevelt a crise que nos separa de um futuro sustentaacutevel natildeo eacute na sua essecircncia de caraacutecter econoacutemico mas de caraacutecter ambiental Uma crise que eacute cada vez mais visiacutevel na sequecircncia de inuacutemeras cataacutestrofes resultantes de alteraccedilotildees climaacuteticas

sect1

Eacute necessaacuterio construir uma narrativa comum sobre a gravidade das alteraccedilotildees climaacuteticas

As alteraccedilotildees climaacuteticas satildeo o mais importante indicador da natureza excecional dos nossos tempos

Haacute mais de um seacuteculo alguns pioneiros alertaram para o risco de colisatildeo entre o nosso estilo de vida movido por uma estrutura tecnoloacutegica e cientiacutefica ainda nova imatura e primitiva e a complexidade do que foi designado durante mileacutenios como ldquoNaturezardquo e que hoje chamamos ldquoAmbienterdquo

As alteraccedilotildees climaacuteticas surgiram nos uacuteltimos vinte e cinco anos como uma evidecircncia clara dessa rota de colisatildeo jaacute natildeo uma mera suspeita mas uma verdade factual confirmada pelas inuacutemeras redes de recolha de dados que cobrem a Terra de sateacutelites artificiais a dispositivos de monitorizaccedilatildeo instalados no fundo dos oceanos ou dentro de glaciares e nas zonas de gelo eterno tanto na Sibeacuteria como na Antaacutertida ocidental

As atuais geraccedilotildees a viver no planeta tecircm uma responsabilidade uacutenica e sem precedentes relativamente a outras eacutepocas histoacutericas

A primeira tarefa sob nossa responsabilidade eacute a de estabelecer um consenso soacutelido e duradouro sobre a profunda gravidade e o caraacutecter ineacutedito do perigo que representam as alteraccedilotildees climaacuteticas

As alteraccedilotildees climaacuteticas contecircm em si mesmas a semente de uma seacuterie de possiacuteveis acontecimentos futuros que poderatildeo originar uma trageacutedia de dimensotildees globais Assim eacute de extrema urgecircncia que com base em provas e evidecircncias cientiacuteficas se dissipem esses mitos que falam de ldquovencedores e vencidosrdquo na crise climaacutetica Quando o ldquoTitanicrdquo se afundou o luxo das cabines era perfeitamente irrelevante perante o destino de todos os que morreram no naufraacutegio A longo prazo haacute apenas vencidos na questatildeo das alteraccedilotildees climaacuteticas

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O que estaacute verdadeiramente em jogo nas nossas decisotildees atuais eacute o futuro da humanidade Thomas Jefferson o terceiro presidente americano disse num dos seus textos que devemos evitar o deacutefice orccedilamental e a diacutevida puacuteblica com base no princiacutepio de justiccedila entre geraccedilotildees Eacute entatildeo ainda mais importante a necessidade de cumprir o imperativo moral e politico de lutar contra as alteraccedilotildees climaacuteticas se queremos ser justos para com os nossos filhos e netos Temos a obrigaccedilatildeo moral de evitar uma espeacutecie de diacutevida ontoloacutegica impossiacutevel de ser paga

sect2

Um novo regime ambiental e climaacutetico a niacutevel mundial

A segunda tarefa que deveria unir-nos a todos eacute a recusa esclarecida de velhos meacutetodos de pensamento e de accedilatildeo de haacutebitos conservadores

Temos de compreender que a forccedila motriz que nos permitiraacute encontrar soluccedilotildees de dimensatildeo semelhante aos nossos atuais problemas ambientais e climaacuteticos eacute a capacidade de criar novos mecanismos poliacuteticos de decisatildeo e novas formas de governanccedila Esta afirmaccedilatildeo eacute vaacutelida tanto para a poliacutetica domeacutestica dos Estados como para as relaccedilotildees internacionais e para pequenas e grandes organizaccedilotildees privadas da sociedade civil

A Uniatildeo Europeia apesar das suas atuais limitaccedilotildees e clima de impasse foi certamente o melhor exemplo contemporacircneo de inovaccedilatildeo a niacutevel poliacutetico A substituiccedilatildeo de uma cultura endeacutemica de oacutedio e guerra por instituiccedilotildees que promovem a paz e a cooperaccedilatildeo foi sem qualquer duacutevida ateacute haacute trecircs anos uma experiecircncia que se tornou fonte de inspiraccedilatildeo universal

As propostas ambiciosas avanccediladas em Marccedilo de 2007 pelo Conselho Europeu para uma nova poliacutetica sobre energia e alteraccedilotildees climaacuteticas natildeo devem ser encaradas apenas como um desafio interno dirigido aos 27 Estados-membro mas como uma agenda de negociaccedilatildeo que a UE propunha ao resto do mundo no sentido de ir mais longe ndash apoacutes a fim do Protocolo de Quioto na Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) que terminaraacute a 31 de Dezembro de 2012 ndash num caminho mais eficaz de poliacuteticas de mitigaccedilatildeo e adaptaccedilatildeo agraves alteraccedilotildees climaacuteticas na continuidade do trabalho iniciado pela CQNUMC

Apesar da desilusatildeo sentida a niacutevel global com os resultados da COP 15 em Dezembro 2009 deveriacuteamos lutar ainda mais por um verdadeiro Pacto para o Ambiente e Proteccedilatildeo Climaacutetica que inclua todos os paiacuteses e naccedilotildees do planeta Embora respeitando o princiacutepio de responsabilidade comum mas diferenciada cada paiacutes seja desenvolvido ou em vias de desenvolvimento deve contribuir para o objetivo comum A reduccedilatildeo e estabilizaccedilatildeo das emissotildees de gases de efeito de estufa (GEE) deve ser o resultado de uma combinaccedilatildeo flexiacutevel de objetivos e instrumentos com recurso a mecanismos de mercado e de regulaccedilatildeo em busca da inovaccedilatildeo tecnoloacutegica mas recorrendo tambeacutem a um uso mais eficaz do hardware jaacute existente criando limites nacionais e sectoriais mas simultaneamente preservando florestas e promovendo o papel positivo da agricultura no ciclo de carbono

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sect3

Dois caminhos para o futuro

Se nos permitirmos ser conquistados pela ineacutercia do egoiacutesmo politico pela loacutegica estreita do ldquoequiliacutebrio de poderrdquo e do ldquointeresse nacionalrdquo iremos perder a batalha contra as alteraccedilotildees climaacuteticas e no final deste ano entraremos num clima hobbesiano e num ldquoestado da naturezardquo ambiental Em vez de um regime global para a reduccedilatildeo e estabilizaccedilatildeo de emissotildees e concentraccedilatildeo de GEE seremos colocados perante um esgotar de recursos humanos e financeiros que seratildeo sacrificados no altar de uma nova corrida agraves armas em prol da luta por acesso a recursos naturais cada vez mais escassos Este tipo de situaccedilatildeo levar-nos-aacute a uma nova grande guerra e a um colapso sem paralelo na histoacuteria Neste caso a ldquoTragedy of the Commonsrdquo estudada por Garrett Hardin em 1968 tornar-se-aacute realidade perante a nossa impotecircncia

Pelo contraacuterio se formos capazes de elaborar e implementar as instituiccedilotildees poliacuteticas adequadas ao que eu habitualmente designo como ldquocooperaccedilatildeo compulsivardquo ou seja a necessidade urgente de trabalhar em conjunto para o interesse comum da sobrevivecircncia neste caso aumentariam em muito as nossas hipoacuteteses de sermos capazes de juntar o melhor da inteligecircncia humana e da criatividade no esforccedilo de realizar uma nova revoluccedilatildeo industrial provavelmente o primeiro passo no sentido de encontrarmos um modo inteligente de vivermos juntos criando uma nova economia global que se libertaraacute gradualmente dos combustiacuteveis foacutesseis e que estaraacute disponiacutevel para estabelecer uma ligaccedilatildeo simbioacutetica e natildeo predatoacuteria com os ecossistemas do planeta

Este eacute o maior desafio que se nos apresenta natildeo soacute para hoje ou amanhatilde mas para o seacuteculo XXI como um todo Este eacute tambeacutem o desafio que deveraacute juntar todos os europeus natildeo soacute no seio da Uniatildeo Europeia superando as contradiccedilotildees devastadoras desatando os noacutes que hoje a paralisam abrindo caminho a um destino comum fundado numa orientaccedilatildeo poliacutetica de matriz republicana e federal Prestando com isso um enorme serviccedilo a si proacutepria e ao resto do mundo

Como citar esta Nota

Marques Viriato Soromenho (2012) Alteraccedilotildees climaacuteticas - a verdadeira crise do seacuteculo XXI Notas e Reflexotildees JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_not1

OBSERVARE Universidade Autoacutenoma de Lisboa ISSN 1647-7251 Vol 3 nordm 2 (outono 2012) pp 179-187

Notas e Reflexotildees

SEMINAacuteRIO INTERNACIONAL ldquoAlteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientaisrdquo

Briacutegida Rocha Brito brigidabritonetcabopt

Professora no Departamento de Relaccedilotildees Internacionais Universidade Autoacutenoma de Lisboa nas aacutereas do Ambiente e da Cooperaccedilatildeo Internacional Investigadora do OBSERVARE (UAL) e

subdiretora da JANUSNET e-journal of International Relations Colaborou com o departamento de Sociologia da Universidade de Eacutevora como Professora Auxiliar Convidada e com a Escola

Superior Agraacuteria de Coimbra como Professora Adjunta Consultora no acircmbito da Cooperaccedilatildeo para o Desenvolvimento com as responsabilidades de elaborar estudos diagnoacutesticos e avaliaccedilatildeo de

projetos de intervenccedilatildeo em paiacuteses africanos de liacutengua portuguesa para Organizaccedilotildees da Sociedade Civil (Instituto Marquecircs de Valle Flocircr Artissal Accedilatildeo para o Desenvolvimento MARAPA)

e Organizaccedilotildees Internacionais (The World Bank Group Organizaccedilatildeo Internacional para as Migraccedilotildees e Bureau Internacional do Trabalho Programa STEP-Portugal) Colaborou com o Ministeacuterio do Meio Ambiente do Brasil na conceccedilatildeo do documento estrateacutegico de Educaccedilatildeo

Ambiental implementado em todos os paiacuteses da CPLP Passo a Passo e em accedilotildees de cooperaccedilatildeo (formaccedilatildeo) do Estado Portuguecircs em Satildeo Tomeacute e Priacutencipe Os paiacuteses africanos onde

tem desenvolvido investigaccedilatildeo satildeo Angola Cabo Verde Guineacute-Bissau e Satildeo Tomeacute e Priacutencipe

Entre os dias 20 e 23 de agosto de 2012 decorreu no Palaacutecio dos Congressos da cidade de Satildeo Tomeacute Repuacuteblica Democraacutetica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe o Seminaacuterio Internacional sob o tema Alteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientais Este encontro cientiacutefico foi organizado por nove entidades com atividade em Satildeo Tomeacute e Priacutencipe Portugal e Espanha de acircmbito puacuteblico privado e da sociedade civil seguindo os princiacutepios da parceria internacional a saber a Direccedilatildeo-Geral do Ambiente (DGA)1 e a Direccedilatildeo das Florestas (DF)2 da Repuacuteblica Democraacutetica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe o Observatoacuterio de Relaccedilotildees Exteriores da Universidade Autoacutenoma de Lisboa (OBSERVARE da UAL)3

1 O interlocutor da Direccedilatildeo-Geral do Ambiente da Repuacuteblica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe foi o Diretor-Geral Dr

Arlindo de Carvalho contando com a colaboraccedilatildeo da equipa de teacutecnicos da Direccedilatildeo-Geral entre os quais a Engenheira Quiacutemica Sulisa Quaresma e a Dra Aline Castro A Direccedilatildeo-Geral do Ambiente assumiu a coordenaccedilatildeo local da iniciativa assegurando a logiacutestica e a articulaccedilatildeo com os restantes parceiros nacionais

o Instituto de Ciecircncias Sociais da Universidade de Lisboa (ICS-

2 A Direccedilatildeo das Florestas foi representada na organizaccedilatildeo pelo Diretor Eng Faustino Oliveira Eacute de destacar que o teacutecnico Meyer Antoacutenio Engenheiro Florestal do Departamente de Biodiversidade Sensibilizaccedilatildeo e Estudos teve um papel de grande destaque na organizaccedilatildeo das atividades praacuteticas em meio florestal assumindo a realizaccedilatildeo destas accedilotildees

3 Em representaccedilatildeo do OBSERVARE e da Universidade Autoacutenoma de Lisboa a autora participou na organizaccedilatildeo do evento a Professora Auxiliar do departamento de Relaccedilotildees Internacionais investigadora da Unidade de investigaccedilatildeo em Relaccedilotildees Internacionais e Subdiretora do JANUSnet e-journal of international relations No acircmbito da organizaccedilatildeo do evento a representante da Universidade Autoacutenoma de Lisboa assumiu a coordenaccedilatildeo internacional do Seminaacuterio garantindo a articulaccedilatildeo entre os diferentes parceiros a seleccedilatildeo dos trabalhos a estruturaccedilatildeo do programa cientiacutefico e do programa de atividades praacuteticas bem como a criaccedilatildeo e gestatildeo da paacutegina web e a coordenaccedilatildeo dos materiais disponibilizados

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UL)4 a Universidade de Santiago de Compostela (USC) a Associaccedilatildeo Internacional de Investigadores em Educaccedilatildeo Ambiental (NEREA Investiga) e a Associaccedilatildeo Portuguesa de Educaccedilatildeo Ambiental (AsPEA)5 o Centro de Extensioacuten Universitaacuteria e Divulgacioacuten Ambiental da Galiza (CEIDA)6 a ONG santomense Mar Ambiente e Pesca Artesanal7

A niacutevel nacional foi reconhecida a importacircncia do evento tanto pela pertinecircncia do tema e formas de abordagem como pela possibilidade de dar continuidade a projetos e iniciativas definidas e estruturadas com base nos princiacutepios das Parcerias de Desenvolvimento (PD) Este reconhecimento foi assumido pelos representantes do Estado da Repuacuteblica de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe tanto atraveacutes da concessatildeo do apoio institucional pela Presidecircncia da Repuacuteblica como mediante o forte envolvimento de membros do Governo nacional que participaram ativamente e se envolveram nas atividades programadas

(MARAPA)

8

O evento reuniu trabalhos apresentados por trecircs dezenas de especialistas santomenses portugueses e espanhoacuteis de diferentes aacutereas disciplinares destacando-se a Sociologia a Antropologia a Geografia a Economia o Direito a Pedagogia a Engenharia Ambiental e a Biologia contando ainda com uma centena e meia de participantes que apresentaram os seus contributos no decursos dos espaccedilos vocacionados para o debate As comunicaccedilotildees apresentadas organizadas em quatro paineacuteis temaacuteticos - I) Enquadramentos II e III) A insularidade em debate IV) Estrateacutegias que futuro - permitiram refletir e debater sobre a problemaacutetica das alteraccedilotildees climaacuteticas na perspetiva dos impactos sem esquecer a vertente da internacionalizaccedilatildeo por via dos mecanismos da cooperaccedilatildeo internacional

O Seminaacuterio foi ainda entendido pelos teacutecnicos nacionais como uma oportunidade formativa de caraacuteter informal estabelecendo-se e aprofundando-se contactos com os palestrantes e criando-se as condiccedilotildees necessaacuterias para a formalizaccedilatildeo de uma rede constituiacuteda por atores diferenciados

O programa de trabalhos seguiu o princiacutepio da interdisciplinariedade na perspetiva do enriquecimento do debate ao permitir o cruzamento de questotildees teoacutericas metodoloacutegicas e estrateacutegicas tendo como preocupaccedilatildeo central o pragmatismo da accedilatildeo na busca de soluccedilotildees para problemas concretos e previamente identificados Neste sentido foram apresentados e discutidos casos reais enquadrados pelo meio insular destacando-se Satildeo Tomeacute e Priacutencipe e Cabo Verde mas tambeacutem por contextos continentais com particular incidecircncia em Portugal e Espanha natildeo sendo descurada a interpretaccedilatildeo global de acircmbito mundial

4 O Instituto de Ciecircncias Sociais da Universidade de Lisboa esteve representado pela Professora Maria Luisa

Schmidt coordenadora de projetos de investigaccedilatildeo na aacuterea dos impactos soacutecio-ambientais que resultam do processo das alteraccedilotildees climaacuteticas

5 As trecircs instituiccedilotildees - Universidade de Santiago de Compostela Associaccedilatildeo Internacional de Investigadores em Educaccedilatildeo Ambiental e Associaccedilatildeo Portuguesa de Educaccedilatildeo Ambiental - foram representadas por Dr Joaquim Ramos Pinto especialista em Educaccedilatildeo Ambiental e dinamizador da Plataforma Lusoacutefona de Educaccedilatildeo Ambiental

6 Enquanto parceiro o CEIDA foi representado pelo Diretor Dr Carlos Vales Vaacutezquez que assumiu a representaccedilatildeo da Rede PARDELA Rede Hispano-Lusoacutefona de Gestores de Aacutereas Naturais Protegidas

7 A ONG MARAPA foi representada na organizaccedilatildeo do evento pelo Presidente Eng Jorge de Carvalho do Rio contando com a colaboraccedilatildeo de diferentes teacutecnicos na organizaccedilatildeo e realizaccedilatildeo de atividades praacuteticas em meio costeiro e marinho destacando-se Eliacutesio Neto Hipoacutelito Lima Anne Vidie e Bastien Loloum

8 O Ministro das Obras Puacuteblicas e Recursos Naturais Eng Carlos Vila Nova proferiu discurso oficializando a abertura dos trabalhos bem como o Ministro do Plano e Desenvolvimento Dr Agostinho Fernandes assumiu o encerramento do Seminaacuterio proferindo discurso

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As grandes questotildees referidas como preocupaccedilotildees comuns a todos os palestrantes e participantes no decurso dos debates independentemente do contexto geograacutefico consideradas como resultados das alteraccedilotildees climaacuteticas foram

a) o aprofundamento da precariedade soacutecio-econoacutemica das populaccedilotildees locais tornando-as progressivamente mais vulneraacuteveis e obrigando-as a redefinir estrateacutegias alternativas para a aquisiccedilatildeo de rendimento familiar que em grande medida resultam na promoccedilatildeo de novas agressotildees ambientais

b) a identificaccedilatildeo de setores-chave de atividade soacutecio-econoacutemica perspetivados como centrais para a garantia da sustentabilidade soacutecio-ambiental mas que sofrem em primeira matildeo os impactos das alteraccedilotildees climaacuteticas Entre outras foram consideradas como de maior vulnerabilidade a pesca em particular artesanal a agricultura a criaccedilatildeo de gado natildeo intensiva a exploraccedilatildeo de recursos naturais para consumo imediato ou semitransformaccedilatildeo

c) o agravamento da fragilidade dos ecossistemas em particular os que predominam nas zonas costeiras e de transiccedilatildeo que sofrem entre outros fatores os efeitos da erosatildeo da escassez de chuvas e da subida do niacutevel das aacuteguas do mar

d) o risco de perda de biodiversidade incluindo de espeacutecies fauniacutesticas e floriacutesticas endeacutemicas e vulneraacuteveis que tecircm vindo a ser alvo de diminuiccedilatildeo de nuacutemero de exemplares a niacutevel global e que mais do que consideradas como espeacutecies autoacutectones satildeo entendidas como elementos de patrimoacutenio natural mundial

e) a necessidade de adotar medidas globais de acircmbito internacional enquadradas e apoiadas por mecanismos de cooperaccedilatildeo tanto formais como informais bilateriais multilaterais promovidos por organizaccedilotildees da sociedade civil mas tambeacutem por Universidades e Centros de Investigaccedilatildeo

f) a urgecircncia em adequar os planos nacionais de gestatildeo e uso de espaccedilos e recursos comuns agraves medidas acordadas a niacutevel internacional nas cimeiras de alto niacutevel de forma a criar sinergias efetivas e promotoras de equiliacutebrios entre os princiacutepios ratificados e as praacuteticas prosseguidas in loco

g) a perceccedilatildeo de que as accedilotildees praacuteticas que implicam a adoccedilatildeo de novos modelos comportamentais - estatais corporativos de grupo e individuais - requerem o seguimento de programas educativos de sensibilizaccedilatildeo formaccedilatildeo e disponibilizaccedilatildeo de informaccedilatildeo orientada criando um sentido de cidadania alargada

h) a valorizaccedilatildeo da conceccedilatildeo do patrimoacutenio comum da humanidade tangiacutevel e intangiacutevel requerendo uma gestatildeo global que siga tambeacutem a conceptualizaccedilatildeo do que eacute comum

De forma complementar e como fundamento para o debate foram previstas e realizadas quatro visitas repartidas por dois dias que incluiacuteram a prossecuccedilatildeo de atividades praacuteticas dinamizadas pelos parceiros nacionais e que contaram com a

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participaccedilatildeo dos palestrantes e outros participantes sendo duas enquadradas pelo meio florestal e duas pelo meio costeiro e marinho

1) as atividades promovidas em meio florestal foram integralmente assumidas pela Direccedilatildeo das Florestas estando centradas em visitas para reconhecimento de espeacutecies e avaliaccedilatildeo dos riscos que resultam das alteraccedilotildees climaacuteticas em dois espaccedilos diferenciados - o Jardim Botacircnico do Bom Sucesso na entrada do Parque Natural Obocirc e os Viveiros e Parque Florestal Urbano na cidade

2) as atividades desenvolvidas em meio costeiro e marinho foram organizadas pela ONG santomense MARAPA com a preocupaccedilatildeo de dar a conhecer os riscos com que algumas das espeacutecies se confrontam no caso as tartarugas marinhas e os cetaacuteceos Foi organizada uma atividade em meio costeiro com recolha de ovos de tartaruga marinha e transplante para um centro de incubaccedilatildeo artificial e uma accedilatildeo em meio marinho de observaccedilatildeo de cetaacuteceos e avaliaccedilatildeo dos constrangimentos com que estas espeacutecies se confrontam

Qualquer uma das atividades foi considerada uma mais valia pelo sentido pedagoacutegico que esteve associado permitindo a todos incluindo aos especialistas refletirem a partir de novas perspetivas e em confronto com a realidade vivenciada

As principais conclusotildees que foram extraiacutedas a partir das reflexotildees partilhadas das experiecircncias vividas e dos debates gerados foram

1 as alteraccedilotildees climaacuteticas satildeo uma realidade mundial que se traduz na emergecircncia de problemas vaacuterios que tecircm adquirido um acircmbito global (impactos internacionais) sendo particularmente sentidas em regiotildees fraacutegeis e marcadas pela vulnerabilidade dos ecossistemas como satildeo os pequenos territoacuterios insulares

2 os efeitos das alteraccedilotildees climaacuteticas resultam em vaacuterios niacuteveis sendo que para as pequenas ilhas satildeo mais evidenciados sobretudo em algumas aacutereas geograacuteficas nomeadamente na confluecircncia com o mar (subida do niacutevel do mar erosatildeo costeira variaccedilotildees na biodiversidade com impactos na manutenccedilatildeo de espeacutecies) afetando de forma particular as comunidades ali residentes

3 as atividades soacutecio-profissionais que sofrem uma maior implicaccedilatildeo satildeo as que ora dependem dos recursos haliecircuticos (pesca artesanal) ora se relacionam com outras atividades do setor primaacuterio tais como a agricultura a pecuaacuteria e a exploraccedilatildeo direta de recursos naturais (recoleccedilatildeo e transformaccedilatildeo artesanal)

4 o turismo eacute uma atividade que apesar de ter fortes implicaccedilotildees com as alteraccedilotildees climaacuteticas contribuindo em parte para o seu agravamento pode resultar positivamente na minimizaccedilatildeo de alguns impactos desde que sejam promovidas e adotadas accedilotildees complementares de sensibilizaccedilatildeo regulaccedilatildeo e controle dos efeitos provocados

5 eacute urgente adotar medidas nacionais (Plano de Accedilatildeo da Direccedilatildeo-Geral do Ambiente) seguindo criteacuterios assumidos a niacutevel internacional que permitam o adequado tratamento de resiacuteduos soacutelidos sobretudo urbanos de forma a

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contribuir para a reduccedilatildeo da emissatildeo de gases bem como para a prevenccedilatildeo no que respeita a eventuais acidentes com materiais quiacutemicos e poluentes de elevado impacto soacutecio-ambiental

6 a ideia de que do ponto de vista ambiental existe a necessidade de assumir uma responsabilidade partilhada eacute habitualmente aceite pela comunidade internacional se bem que nem sempre seja praticada requerendo uma intervenccedilatildeo imediata que siga criteacuterios de diferenciaccedilatildeo

7 as accedilotildees de cooperaccedilatildeo satildeo entendidas como estrateacutegicas para a minimizaccedilatildeo dos problemas que resultam das alteraccedilotildees climaacuteticas devendo centrar-se em novos modelos de accedilatildeo claramente orientados por metodologias participativas de base educativa (Educaccedilatildeo Ambiental formal e natildeo formal Educaccedilatildeo para a Cidadania Educaccedilatildeo para o Desenvolvimento) e favoraacuteveis a um envolvimento responsaacutevel de todos os grupos de interesse na promoccedilatildeo de comportamentos adequados caso-a-caso Eacute desejaacutevel que estas accedilotildees de cooperaccedilatildeo permitam envolver aleacutem dos interlocutores convencionais de acircmbito bilateral as Universidades e os Centros de Investigaccedilatildeo no sentido de facilitar uma capacitaccedilatildeo fundamentada e orientada para as necessidades reais

8 a estrateacutegia da Educaccedilatildeo Ambiental foi reforccedilada por todos os interlocutores requerendo continuidade na accedilatildeo por via do incentivo da cooperaccedilatildeo internacional incluindo os mecanismos informais

9 a necessidade de implicar todos os atores - Estado Grupos Privados Organizaccedilotildees da Sociedade Civil Cidadatildeos e Universidades - com um sentido de corresponsabilizaccedilatildeo reforccedilando princiacutepios de cidadania ativa e participada

10 a oportunidade de dar continuidade e seguimento a accedilotildees de cooperaccedilatildeo a partir do estabelecimento de parcerias mesmo que informais entre diferentes atores e por muacuteltiplos canais - bilaterais multilaterais e incluindo a comunidade cientiacutefica por meio da intervenccedilatildeo das Universidades e dos Centros de Investigaccedilatildeo

Apoacutes a sistematizaccedilatildeo das conclusotildees foi assumida a promoccedilatildeo de um conjunto de accedilotildees de intervenccedilatildeo de forma a ser possiacutevel dar continuidade agraves ideias entatildeo defendidas

1 A criaccedilatildeo da Plataforma Lusoacutefona de Educaccedilatildeo Ambiental com identificaccedilatildeo de pontos focais que no futuro viabilizaratildeo a concretizaccedilatildeo de accedilotildees entre as diferentes entidades lusoacutefonas envolvidas e que estaacute representada por Universidades e Centros de Investigaccedilatildeo Organizaccedilotildees da Sociedade Civil e representantes dos diferentes Estados envolvidos

2 O reforccedilo da Rede Pardela9

3 A realizaccedilatildeo de um Seminaacuterio anual seguindo o princiacutepio da parceria internacional com forte envolvimento de atores nacionais que poderaacute vir a ter lugar noutros

- Rede Hispano-Lusoacutefona para a Gestatildeo de Aacutereas Naturais Protegidas - com alargamento dos membros participantes e definiccedilatildeo de accedilotildees de cooperaccedilatildeo para o futuro

9 Cf httpwwwpardelaorg

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paiacuteses da Lusofonia mas que apoacutes concordacircncia entre os membros da Organizaccedilatildeo em 2013 seraacute realizado na ilha do Priacutencipe sob o tema Reservas da Biosfera Cooperaccedilatildeo e Serviccedilos Ambientais Esta iniciativa acolheu elevadas expectativas por parte dos representantes do arquipeacutelago

4 A realizaccedilatildeo de accedilotildees de formaccedilatildeo temaacuteticas eventualmente natildeo formais com o objetivo de otimizar a presenccedila dos especialistas que participam no Seminaacuterio e dos membros da Organizaccedilatildeo sendo que estas accedilotildees teratildeo um sentido mais praacutetico do que teoacuterico estando orientadas para as necessidades sentidas no terreno

5 A ediccedilatildeo das Atas do Seminaacuterio em formato digital a serem disponibilizadas online natildeo se descartando a possibilidade da produccedilatildeo de uma ediccedilatildeo em papel numa versatildeo reduzida que poderaacute implicar a seleccedilatildeo de textos

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ANEXOS - Uma breve avaliaccedilatildeo do Seminaacuterio Internacional

Apoacutes a realizaccedilatildeo do Seminaacuterio foi criado online10

A anaacutelise das respostas obtidas (N=73) permitiu reforccedilar a importacircncia que o evento adquiriu no contexto do arquipeacutelago A maioria dos participantes teve conhecimento da realizaccedilatildeo do Seminaacuterio atraveacutes de email e da internet (537 no total) seguindo-se a informaccedilatildeo disponibilizada pelos locais de trabalho (204) ou pelos amigos (167)

e divulgado entre os palestrantes e participantes um breve questionaacuterio de avaliaccedilatildeo com o duplo objetivo de por um lado aferir a relevacircncia das atividades promovidas e realizadas e por outro lado auscultar a pertinecircncia de organizar novas accedilotildees com clara identificaccedilatildeo dos temas considerados prioritaacuterios

Graacutefico 1 - Meios atraveacutes dos quais tomou conhecimento da realizaccedilatildeo do Seminaacuterio

A informaccedilatildeo disponibilizada na paacutegina web11

No que respeita agraves atividades praacuteticas organizadas e promovidas previamente a avaliaccedilatildeo evidenciou a pertinecircncia e a importacircncia da opccedilatildeo pelos meios costeiro e marinho mas tambeacutem florestal como forma de melhor contextualizar os debates Em todos os itens a avaliaccedilatildeo variou entre o excelente e o bom sendo de referir que a escala previa as seguintes possibilidades excelente bom razoaacutevel indiferente mau

criada antecipadamente para o efeito foi maioritariamente considerada suficiente e relevante (971)

10 O questionaacuterio online teve um periacuteodo de atividade de 25 dias apoacutes a conclusatildeo dos trabalhos tendo

posteriormente sido encerrado e desativado para tratamento e anaacutelise dos dados 11 A paacutegina web foi httpclimatechangestp2012weeblycom continuando ativa para consulta de

informalccedilotildees e documentos entre os quais as apresentaccedilotildees disponibilizadas pelos palestrantes o livro de resumos os discursos de abertura e de encerramento a identificaccedilatildeo e os contactos dos palestrantes a fundamentaccedilatildeo do evento e as razotildees pelas quais foi escolhido o arquipeacutelago de Satildeo Tomeacute e Priacutencipe

167

37

333

204

55

204

Amigo Comunicaccedilatildeo Social

email Internet Outro Trabalho

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Graacutefico 2 - Avaliaccedilatildeo das atividades praacuteticas que sustentaram o debate

De destacar que as atividades que foram mais bem avaliadas com excelente (846 em Morro Peixe 692 no Jardim Botacircnico e 615 no Parque Florestal Urbano) foram aquelas que assumiram um sentido pedagoacutegico e formativo para os participantes criando-se forte empatia e relaccedilatildeo interpessoal com os dinamizadores e animadores locais

Graacutefico 3 - Avaliaccedilatildeo dos trabalhos apresentados em painel

154 308

545 385

846 692

455 615

Morro Peixe Jardim Botacircnico Whalewatching Parque Florestal Urbano

Excelente

Bom

31 61 60 61

188

303 273 394

781 636 667

545

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Painel I - Enquadramentos

Painel II - A insularidade em debate (aacutereas

costeiras e marinhas)

Painel III - A insularidade em debate (aacutereas

florestais e resiacuteduos)

Painel IV - Estrateacutegias que

futuro

Muito Importante

Importante

Indiferente

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No que respeita aos trabalhos apresentados em painel a avaliaccedilatildeo variou entre o Muito Importante e o Importante natildeo evidenciando relevacircncia a avaliaccedilatildeo de indiferente

Quando inquiridos acerca da oportunidade e pertinecircncia de organizaccedilatildeo de futuras accedilotildees a maioria dos inquiridos (882) respondeu ter intenccedilatildeo de voltar a participar em novos eventos indicando algumas aacutereas temaacuteticas como prioritaacuterias

Graacutefico 4 - Identificaccedilatildeo de aacutereas temaacuteticas para futuros Encontros cientiacuteficos

Os temas referidos como prioritaacuterios para a organizaccedilatildeo e realizaccedilatildeo de um proacuteximo evento foram os que se relacionam diretamente com o ambiente nomeadamente as aacutereas protegidas a problemaacutetica dos serviccedilos ambientais a conservaccedilatildeo da biodiversidade e a influecircncia dos fatores climaacuteticos e ainda o turismo De forma relacionada sugere-se a abordagem da cooperaccedilatildeo para o desenvolvimento a prossecuccedilatildeo de accedilotildees de formaccedilatildeo e o recurso agraves metodologias participativas como forma de intervenccedilatildeo Assim com base nas preocupaccedilotildees evidenciadas em 2013 seraacute organizado e realizado um evento internacional centrado na problemaacutetica da cooperaccedilatildeo e dos serviccedilos ambientais incluindo o turismo em contexto de aacuterea protegida tendo como referecircncia a Reserva da Biosfera da Ilha do Priacutencipe Eacute esperado que para este evento sejam estabelecidas novas parcerias com outras Reservas da Biosfera permitindo um intercacircmbio de experiecircncias e uma aprendizagem alargada

Como citar esta Nota

Brito Briacutegida (2012) Seminaacuterio Internacional laquoAlteraccedilotildees Climaacuteticas e suas repercussotildees soacutecio-ambientaisraquo Notas e Reflexotildees JANUSNET e-journal of International Relations Vol 3 Nordm 2 outono 2012 Consultado [online] em data da uacuteltima consulta observareualptjanusnetpt_vol3_n2_not2

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Aacutereas protegidas

Biodiversidade

Serviccedilos Ambientais

Clima

Cooperaccedilatildeo

Cultura

Desenvolvimento

Estudos de caso

Formaccedilatildeo

Participaccedilatildeo

Turismo

  • pt_vol3_n2_index
  • pt_vol3_n2_art1
  • pt_vol3_n2_art2
  • pt_vol3_n2_art3
  • pt_vol3_n2_art4
  • pt_vol3_n2_art5
    • 1 Introduccedilatildeo
    • 2 O Processo da Elaboraccedilatildeo dos Tratados que (im)produtividade
    • 3 O ldquoboomrdquo dos Acordos Multilaterais Ambientais
    • 4 A Implementaccedilatildeo Nacional
    • 5 A Reforma do Sistema Ambiental da ONU
    • 6 Reflexotildees Finais
    • Referecircncias Bibliograacuteficas
      • pt_vol3_n2_art6
        • Introduccedilatildeo
        • 1 O conceito de regionalismos
        • 2 A polarizaccedilatildeo do debate sobre as origens da SADC
        • 3 Argumentos e evidecircncias sobre as origens da SADC
        • 4 Por uma compreensatildeo construtivista das origens da SADC
        • Conclusatildeo
          • pt_vol3_n2_art7
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              • PT_vol3_n2_not1
                • No final do corrente ano o Protocolo de Quioto no acircmbito da Convenccedilatildeo-Quadro das Naccedilotildees Unidas sobre a Mudanccedila do Clima (CQNUMC) iraacute chegar ao seu termo sem que haja um regime internacional que decirc continuidade agraves suas fraacutegeis conquistas No atual cenaacuterio de crise econoacutemica e financeira e de incompetecircncia poliacutetica a comunidade internacional estaacute agrave beira de uma espeacutecie de terra de ningueacutem relativamente ao mais importante desafio ontoloacutegico que a humanidade iraacute enfrentar durante este seacuteculo
                  • PT_vol3_n2_not2
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