Settembre 2011 Mannheim-Ludwigshafen Ciao a tutti, mi chiamo Carmela Graci e ho 50 anni. Ringra- zio il Signore per avermi dato la possibilità di conoscerlo; so che abbiamo un Dio potente poichè ogni cosa a Lui è possibile, come dice il Salmo 50:15 (“Invocami nel giorno della sventura, io ti salverò, e tu mi glorificherai”). Tutto è iniziato quel sabato del 16 settembre 2006.Alle ore 7:30 nostro figlio Costantino di 24 anni, non era ancora tornato a casa, e cosi abbiamo iniziato a preoccuparci. Speravamo che nulla di grave potesse essere successo ma ci sbagliavamo. Molto presto siamo venuti a conoscenza dell´accaduto; nostro figlio aveva avuto un incidente frontale con la sua auto(BMW).Io e mia figlia Graziella ci siamo recati dove era successo l´incidente. Ma arrivati lì, mio figlio era già stato portato via con l´elicottero, c‟erano rimasti i carabinieri e lì ferma,c´era la macchina, che a vederla non ci si poteva aspettare nulla di positivo. La mia prima reazione è stata di chiedere come stava mio figlio, “non sono un dottore ma potete tranquillizzarvi perché vostro figlio è ancora in vita”. Queste furono le parole di un poliziotto. Appena ho sentito che mio figlio era ancora vivo, ho messo tutto nelle mani di Dio sapendo che a Lui tutto è possibile. “Egli può fare ogni cosa, Lui ci ascolta quando lo invochia- mo con tutto il cuore” (Luca 11:9-10). Arrivati in ospedale e dopo aver aspetta- to tutto il giorno che ci dicessero qualcosa, finalmente un dottore poté informarci….. nostro figlio era gravissimo, la possibilità che non riuscisse a superare la notte, era altissima; non ci restava altro che aspettare e pregare. Aveva il braccio frantumato, dalla testa ai piedi era pieno di rotture. Quando la sera alle ore 19:00 lo abbiamo potuto vedere, era incredibile, l‟ abbiamo potuto riconoscere soltanto dai suoi capelli; non potete immaginare come era ridotto.
Siamo Cristiani, che in un determinato momento della nostra vita abbiamo riconosciuto di essere dei peccatori perduti, degni di essere condannati da Dio, bisognosi di perdono. Per la grazia di Dio abbiamo realizzato che Gesù, 2000 anni fa, ha preso su di sé i nostri peccati e li ha espiati con il suo sacrificio.
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Settembre 2011
Mannheim-Ludwigshafen
Ciao a tutti, mi chiamo Carmela Graci e ho 50 anni. Ringra-
zio il Signore per avermi dato la possibilità di conoscerlo;
so che abbiamo un Dio potente poichè ogni cosa a Lui è
possibile, come dice il Salmo 50:15 (“Invocami nel giorno
della sventura, io ti salverò, e tu mi glorificherai”).
Tutto è iniziato quel sabato del 16 settembre 2006.Alle ore
7:30 nostro figlio Costantino di 24 anni, non era ancora
tornato a casa, e cosi abbiamo iniziato a preoccuparci.
Speravamo che nulla di grave potesse essere successo ma ci sbagliavamo. Molto
presto siamo venuti a conoscenza dell´accaduto; nostro figlio aveva avuto un
incidente frontale con la sua auto(BMW).Io e mia figlia Graziella ci siamo recati
dove era successo l´incidente. Ma arrivati lì, mio figlio era già stato portato via
con l´elicottero, c‟erano rimasti i carabinieri e lì ferma,c´era la macchina, che a
vederla non ci si poteva aspettare nulla di positivo. La mia prima reazione è
stata di chiedere come stava mio figlio, “non sono un dottore ma potete
tranquillizzarvi perché vostro figlio è ancora in vita”. Queste furono le parole di
un poliziotto. Appena ho sentito che mio figlio era ancora vivo, ho messo tutto
nelle mani di Dio sapendo che a Lui
tutto è possibile. “Egli può fare ogni
cosa, Lui ci ascolta quando lo invochia-
mo con tutto il cuore” (Luca 11:9-10).
Arrivati in ospedale e dopo aver aspetta-
to tutto il giorno che ci dicessero
qualcosa, finalmente un dottore
poté informarci….. nostro figlio era
gravissimo, la possibilità che non riuscisse a superare la notte, era altissima; non
ci restava altro che aspettare e pregare. Aveva il braccio frantumato, dalla testa
ai piedi era pieno di rotture.
Quando la sera alle ore 19:00 lo abbiamo potuto vedere, era incredibile,
l‟ abbiamo potuto riconoscere soltanto dai suoi capelli; non potete immaginare
come era ridotto.
Da quel momento lui fu
messo in coma artificiale,
e noi potevamo soltanto
pregare. Trovammo un
alloggio dove dormire
vicino alla clinica di mio
figlio a Mainz, circa 100
km da casa nostra; in
questo Dio ha operato.
Il Signore, inoltre, si è
usato della famiglia
Tabone per incoraggiarci;
mettendo la lora casa a
disposizione, abbiamo
trascorso bellissimi momenti di preghiera insieme. Il fratello Samuel Soccio avvisò
anche altri credenti (in Germania, Italia, Francia, Belgio…) di pregare per mio
figlio. Dopo quattro giorni finalmente una bella notizia dai dottori:
“CE LA FARÀ” . Dopo 7 giorni iniziarono ad operarlo; ogni operazione andava
bene e lui faceva progressi. Dio stava operando. Dopo 4 settimane che era in coma
cominciarono a svegliarlo lentamente. I dottori dissero che non sarebbe stato più il
Costantino di prima, lui si sarebbe risvegliato avendo problemi alla testa e non
avrebbe piú reagito più, probabilmente sarebbe rimasto sulla sedia a rotelle.
Ripensando a quei giorni non so con quale forza abbiamo affrontato quei momenti
quando i dottori ci dicevano le cose cosi come stavano, per loro, Costantino non
aveva nessuna speranza; è cosi che pensano le persone che non conoscono Dio!!!!!!