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In collaborazione con le Province dellEmilia-Romagna N.2 - Marzo
2014
SommarioAttivate le misure 211 e 212 del PSR per lannualit
2014.................................................................................................................................................1Disciplinari
di Produzione Integrata
2014.................................................................................................................................................................................1Educazione
alimentare con
ConsumAbile.................................................................................................................................................................................2Giornate
Fitopatologiche 2014: zero erbicidi, prodotti alternativi, nuova
primavera per rame e
zolfo........................................................2Piano
regionale contro gli attacchi dei lupi al
bestiame....................................................................................................................................................3Le
recinzioni elettrificate: nuovo pieghevole Conoscere per
Competere.............................................................................................................4Il
Parlamento Europeo boccia le nuove regole sulle
sementi..........................................................................................................................................4Il
database molecolare del germoplasma olivicolo
italiano.............................................................................................................................................4Miglioramento
genetico delle api: un progetto per aumentarne la tolleranza alle
malattie..............................................................................5LINEA
pubblica un manuale per la nuova
PAC.......................................................................................................................................................................5Dalle
Province...................................................................................................................................................................................................................................6Incontri
e
convegni.......................................................................................................................................................................................................................6Video.....................................................................................................................................................................................................................................................12
Attivate le misure 211 e 212 del PSR per lannualit 2014
In data 10/03/2014, con propria deliberazione n.298, la Giunta
regionale ha approvato gli Avvisi pubblici regionali avalere per
l'annualit transitoria 2014 (vedi Reg. UE 1310/13) che riguardano
le domande di Indennit di cui alleMisure 211 e 212 del P.S.R.
2007-13 (rispettivamente Indennit a favore degli agricoltori delle
zone montane eIndennit a favore degli agricoltori delle zone
caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone
montane)
La presentazione delle domande di cui sopra prevista dal 31
marzo 2014 al 15 maggio 2014. Gli Avvisi pubblicisaranno
disponibili nei prossimi giorni sul sito regionale
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it
Disciplinari di Produzione Integrata 2014
L'aggiornamento 2014 dei Disciplinari di produzione integrata
(fase di coltivazione) stato approvato dalla Regione
conDeterminazione del Responsabile Servizio Produzioni vegetali n.
3037/2014 e ha ricevuto il parere di conformit alleLinee guida
nazionali di produzione integrata.
Le principali variazioni di aggiornamento interessano: le schede
di difesa e controllo delle infestanti, le norme tecnichespecifiche
di Difesa Integrata Avanzata (DIA), la parte generale del capitolo
dedicato alla fertilizzazione e le norme sulcontrollo funzionale e
regolazione delle irroratrici.
La Determinazione di approvazione delle modifiche e tutti i
testi integrali dell'edizione 2014 dei Disciplinari riferiti
allesingole colture, sono scaricabili alla pagina
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/produzioni-agroalimentari/doc/disciplinari/produzione-integrata/dpi_2014/disciplinari_in_vigore
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Educazione alimentare con ConsumAbile
ConsumAbile, il progetto di educazione alimentare promosso dalla
Regione Emilia-Romagna Assessorato Agricoltura,propone una
primavera ricca di eventi e appuntamenti. Il primo obiettivo la
promozione di stili di vita sostenibili; unobiettivo che, a
giudicare dall'attualit, sembra a portata di mano. Sono sempre pi
le persone che scelgono conconsapevolezza e sono sempre pi le
esperienze innovative, dai mercatini degli agricoltori agli orti
condivisi all'acquistoin fattoria.
Di strada da fare ce n' ancora ed per questo che ConsumAbile
2014 porta in tutte le citt della regione giornate diformazione e
di scambio dedicate agli insegnanti, agli operatori del settore e
alla popolazione. Non mancheranno poi leoccasioni di visita presso
le fattorie didattiche.
In programma cinque seminari rivolti al mondo della scuola per
approfondire i temi di una corretta alimentazione: dallelinee guida
ministeriali per l'educazione alimentare alla lettura critica della
pubblicit, con un'attenzione particolare per imarchi di qualit e la
sostenibilit.
In programma a breve anche i quattro seminari formativi rivolti
al pubblico pi ampio nei diversi territori dell'Emilia-Romagna,
dedicati ai consumi alimentari ai tempi della crisi, per mangiare
meglio, mangiare locale e conoscere i diversiaspetti delle filiere
produttive e della sostenibilit.
Tra i temi trattati: le normative sulla commerciabilit dei
prodotti, i prodotti Dop e Igp cercando di esplorare le
eccellenzedei territori emiliano romagnoli e le storie dei
produttori.
Le locandine degli incontriPer gli insegnanti:
13/3 Bologna 17/3 Salsomaggiore (Parma) 26/3 Modena 27/3 Forl
28/3 Piacenza
Aperti al pubblico: 20/3 Reggio Emilia 29/3 Parma 4/4 Bologna
10/4 Rimini
Giornate Fitopatologiche 2014: zero erbicidi, prodotti
alternativi, nuova primavera per rame e zolfo
L'edizione 2014 delle Giornate Fitopatologiche, tradizionale
incontro biennale dei fitoiatri italiani promosso dalDipartimento
di Scienze Agrarie dellUniversit di Bologna, da Agrofarma e
IBMA-Assometab, in collaborazione con leAssociazioni scientifiche
italiane interessate alla protezione delle piante e i Servizi
fitosanitari, sta avendo luogo aChianciano Terme (Siena) dal 18 al
21 marzo 2014.
Dopo una sessione inaugurale in cui saranno presentati
aggiornamenti su aspetti normativi della difesa, nellambitodelle
varie sezioni in cui si articola il Convegno saranno presentati e
discussi i risultati delle esperienze sperimentali esaranno
affrontati e discussi aspetti fitoiatrici di attualit.
Gli scossoni pi forti per il mondo della fitoiatria vengono
sempre dallevoluzione normativa. Da 52 anni le
GiornateFitopatologiche seguono le evoluzioni del mondo della
difesa fitosanitaria in Italia e secondo Agostino Brunelli del Dip.
diScienze Agrarie dellUniversit di Bologna, al vertice del comitato
organizzatore dellevento, limpronta delle accelerazionivolute da
Bruxelles in nome della sostenibilit ormai pi che evidente. Tanto
che, per la prima volta, nelledizione2014 del tradizionale incontro
biennale dei fitoiatri italiani, non previsto alcun lavoro di
presentazione di nuovi erbicidi,a testimonianza del progressivo
esaurimento di questo filone di ricerca, forse anche a causa
dellaumento dei costi diregistrazione (non che il problema malerbe
sia risolto). Sono invece in deciso aumento continua Brunelli
quellirelativi ai prodotti alternativi, sia a base biologica che
minerale come lo zolfo e il rame che vivono una nuova primavera
eche vengono proposti anche per la risoluzione di problematiche
fitosanitarie complesse e inedite.
Il Pan piano dazione per luso sostenibile degli agrofarmaci,
appena pubblicato sulla gazzetta ufficiale, poteva essereloccasione
per collegare levoluzione relativa ai prodotti con quella delle
macchine per distribuirli. Unoccasione finoramancata secondo Paolo
Balsari dellUniversit di Torino che a Chianciano rilancer il
progetto di classificazione delleirroratrici in base alla deriva
(attraverso la norma Iso 22369). Senza classe di riduzione spiega
Balsari si rischia didover applicare sempre e comunque la distanza
massima durante i trattamenti per la misura di protezione dei corpi
idriciprevista dalla Dir. 128. Unaltra opportunit da incentivare
sarebbe quella dellutilizzo dei modelli previsionali perindividuare
il giusto timing dei trattamenti, come spiegher a Chianciano
Vittorio Rossi della Cattolica di Piacenza.
Riguardo invece alla nuova disciplina sulle registrazioni (Reg.
1107/2009), a due anni dallapplicazione occorre valutarelimpatto
dei criteri di esclusione (cut off) e della valutazione comparativa
con principio di sostituzione per i formulati.Novit che rischiano
di togliere dallagrofarmacopea europea strumenti di difesa vitali
per molte colture.
Per informazioni http://giornatefitopatologiche.unibo.it
Fonte: http://www.agricoltura24.com
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Piano regionale contro gli attacchi dei lupi al bestiame
L'Assessorato allAgricoltura della Regione ha messo a punto un
piano di intervento destinato alla prevenzione degliattacchi dei
lupi al bestiame, per sostenere le aziende zootecniche collinari e
montane esposte al rischio predatorio.
Il Piano di intervento per la realizzazione di un progetto
sperimentale di prevenzione degli attacchi da lupo in
Emilia-Romagna stato approvato con delibera di Giunta n. 250/2014.
Lo stanziamento di 100 mila euro per il 2014, chepotranno essere
ulteriormente incrementati. Viene istituito un gruppo di lavoro -
composto da Regione, Province,Associazioni agricole, Associazioni
degli allevatori e un esperto del settore - per la condivisione
delle azioni.
Il piano prevede tre fasi:
1. Su tutto il territorio regionale, ad eccezione della
provincia di Ferrara che lunica non interessata al fenomeno,saranno
organizzati gli incontri di sensibilizzazione con gli allevatori,
al termine dei quali verranno raccolte lemanifestazioni di
interesse che costituiranno un criterio di priorit per accedere ai
contributi.
2. Faranno seguito sopralluoghi di esperti nelle singole aziende
per concordare gli interventi pi idonei alla protezionedel
bestiame.
3. Nei prossimi mesi la Regione approver un bando per finanziare
lacquisto di cani da guardiania addestrati e dimateriale di
protezione, come recinzioni e dissuasori. Tutti gli allevatori
potranno partecipare, indicando il tipo diintervento e una stima
dei costi. Le risorse stanziate saranno assegnate alle singole
Province, che erogheranno agliallevatori i contributi previsti
sulla base di una graduatoria. La liquidazione avverr una volta
verificata la messa inopera del materiale o ladeguato utilizzo dei
cani.
Gli strumenti di difesa che potranno essere acquistati sono:
recinzioni tradizionali, elettrificate o miste e
dissuasorielettronici, che funzionano attraverso lemissione di
suoni al passaggio di animali rilevati da un sensore.
Il piano prevede anche la consegna, da parte della Regione, di
cuccioli di cani da guardiania adeguatamente
selezionati,lassistenza di un operatore cinofilo e incontri
formativi per la corretta gestione dellanimale.
"Lobiettivo del piano rendere possibile una convivenza
difficile, ha dichiarato l'Assessore regionale
all'AgricolturaTiberio Rabboni. Il fenomeno degli attacchi dei
lupi, con la conseguente uccisione di bestiame, sta diventando
unarealt purtroppo significativa anche nellAppennino
emiliano-romagnolo. Convivere con il lupo un rischio dimpresanuovo,
rispetto al quale gli allevatori si trovano spesso impreparati, ma
possibile adottare precauzioni adeguate.Esperienze simili gi
realizzate in Italia e in Europa hanno dato ottimi risultati, con
un contenimento di oltre il 90% deifenomeni predatori quando stata
fatta una buona prevenzione."
La presenza del lupoDal 1971 in Italia proibita la caccia al
lupo, riconosciuto per legge dal 1976 specie protetta. In quanto
tale, anchelEuropa ne proibisce il disturbo, la cattura,
luccisione, la detenzione e il commercio.
Si tratta di una specie dalle grandi capacit adattive e questa
caratteristica lha reso il mammifero terrestre selvatico
pidistribuito nel mondo; in Italia era ampiamente diffuso fino alla
met del XIX secolo, ma la deforestazione delle areemontane, la
conseguente scomparsa degli ungulati selvatici, sue prede naturali,
e la persecuzione da parte delluomocausarono un drastico calo della
popolazione. Allinizio degli anni 70 raggiunse il minimo storico,
con una presenza dicirca 100 esemplari. In seguito la tendenza si
invertita e il lupo ha fatto la sua rapida ricomparsa non solo
nelle areemontane, soprattutto appenniniche, ma anche in collina e
in fondovalle.
Dal 2002 la Regione Emilia-Romagna - in collaborazione con Ispra
(Istituto superiore per la protezione e la ricercaambientale) - ha
attivato un progetto di monitoraggio decennale per studiare il
fenomeno della ricolonizzazione delterritorio da parte dei lupi.
Sono stati analizzati circa 7.000 campioni biologici di canidi, dai
quali stato possibileidentificare i soggetti appartenenti alla
specie lupo, la localizzazione, il numero di branchi stabili e i
soggetti conpatrimonio genetico ibrido tra cane e lupo.
stata stimata una dimensione media annua della popolazione di
circa 200 individui, diffusi lungo lintero crinaleappenninico
regionale, e sono state individuate 31 aree di presenza stabili, in
alcune delle quali vivono esemplari conpatrimonio genetico ibrido
(21 quelli identificati, ma presumibilmente sono molti di pi).
Di questi esemplari ibridi non si pu ancora dire nulla dal punto
di vista del comportamento (se siano pi propensi omeno ad attaccare
le greggi dei lupi normali), gli studi sono in corso.
Gi dal 2002 la Regione riconosce agli allevatori zootecnici un
indennizzo dei danni da canidi (lupi e cani vaganti):attualmente
viene risarcito il 100% del valore dei capi predati, con un
contributo di 100 euro per lo smaltimento dellecarcasse, per una
spesa annua complessiva di circa 150 mila euro, che non ha
conosciuto picchi di crescita nel tempo.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata a
seminari e convegni di argomento
faunistico-venatoriohttp://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/doc/convegni
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Le recinzioni elettrificate: nuovo pieghevole Conoscere per
Competere
E disponibile da pochi giorni il nuovo pieghevole divulgativo
della serie Conoscere perCompetere, prodotto da Agen. Ter.
nellambito dellomonimo progetto di informazione edivulgazione
finanziato dalla misura 111 az. 2 del Programma di Sviluppo Rurale
2007-2013 della Regione Emilia-Romagna.
I pieghevoli Conoscere per Competere, che tanto gradimento hanno
riscosso negli anniscorsi, affrontano in modo semplice e chiaro
aspetti di attualit nellambito dellagricolturae dellallevamento,
con un approccio monografico e il corredo di schemi, tabelle
eimmagini chiare e significative.
Ora la serie, nel consueto formato di 4 pagine A4, si
arricchisce del numero di febbraio2014 denominato Fuori la fauna
con le recinzioni elettrificate redatto da Agen.Ter. e contesti di
esperti del settore.
Oltre a trattare in modo approfondito gli aspetti tecnici della
messa in opera e del controllodi questo tipo di recinzioni,
(tradizionalmente usate per contenere il bestiame al pascoloma
rivelatesi molto utili ed economiche anche per prevenire i danni da
ungulati selvaticialle colture), la pubblicazione illustra anche la
situazione normativa del settore e gliobblighi, di prevenzione e di
risarcimento dei danni, in capo al produttore e ai vari soggetti
pubblici e privati presenti sulterritorio.
Il pieghevole si pu reperire presso le Amministrazioni
Provinciali ed disponibile in formato PDF, assieme ai 10
numeriprecedentemente usciti a cura di CRPA e CRPV, alla pagina
http://www.agenter.it/cpc-pubblicazioni.html
Il Parlamento Europeo boccia le nuove regole sulle sementi
Un atto legislativo della Commissione europea sul materiale
riproduttivo vegetale, anche conosciuto come regolamentosulle
sementi, che accorpava 12 direttive di settore, stato respinto
dall'Europarlamento, che ha cos confermato ladecisione espressa il
mese scorso dalla commissione agricoltura. Il testo stato respinto
con 650 voti a 15.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali,
Maurizio Martina, ha cos commentato la votazione: Ladecisione presa
oggi dal Parlamento europeo ci soddisfa perch respinge una proposta
di regolamento che mirava adunificare settori complessi e
fortemente differenti tra loro come quelli delle sementi, del
vivaismo frutticolo, viticolo eforestale. Ci avrebbe determinato un
sovraccarico amministrativo per gli agricoltori e avrebbe dato
troppo potere allastessa Commissione, privando gli Stati membri
della possibilit di adattare le regole alle proprie esigenze.
"Il voto ha proseguito Martina soddisfa anche la richiesta di
respingimento del progetto avanzata dal Parlamentoitaliano,
elaborata per garantire i necessari controlli a tutela degli
utilizzatori e una maggiore attenzione alle sementitradizionali.
Ora sar necessario lavorare ad un nuovo progetto legislativo che
dovr essere ridisegnato completamenteper rispettare le diverse
situazioni dei vari settori coinvolti e portare miglioramenti reali
per tutti i produttori, iconsumatori e l'ambiente.
Il Presidente della commissione agricoltura dellEuroparlamento,
Paolo De Castro, ha detto: "Le votazioni di oggidimostrano la
profonda insoddisfazione del Parlamento riguardo la proposta della
Commissione europea, che non riuscita a soddisfare gli obiettivi
fondamentali quali la semplificazione delle norme e la promozione
dell'innovazione. Ilprogetto ha, inoltre, creato preoccupazione tra
i deputati per la fusione di 12 direttive in un singolo regolamento
che direttamente applicabile e priva, cos, gli Stati membri della
possibilit di adattare le regole alle loro esigenze"
"Siamo, comunque dispiaciuti del rifiuto della Commissione
europea di ritirare questo testo fortemente contestato e
dipresentarne uno migliore. Spero che gli Stati membri siano
altrettanto forti da seguire la posizione del Parlamento
erespingere questa proposta insoddisfacente", ha concluso De
Castro.
Poich la Commissione si rifiutata di ritirare la proposta dopo
che il Parlamento l'ha respinto, i deputati hannofinalizzato la
prima lettura e inviato la loro posizione al Consiglio. Se il
Consiglio approva il rigetto della normativa, ilprocesso
legislativo si concluder. In alternativa, il Consiglio potrebbe
modificare la proposta originaria dellaCommissione. In quest'ultimo
caso, il Parlamento pu respingere gli emendamenti del Consiglio in
seconda lettura - equindi terminarne il percorso legislativo - o
avviare negoziati con il Consiglio su un testo comune.
Il database molecolare del germoplasma olivicolo italiano
Il Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
centro di ricerca per lolivicoltura e lindustria olearia (CRA-OLI),
nellambito del progetto CERTOLIO - CERTificazione della
composizione varietale, dell'origine geografica edell'assenza di
prodotti di sintesi negli OLI extravergini di Oliva e in
collaborazione con il Consiglio nazionale per laricerca (CNR) e
luniversit della Calabria (UNICAL), ha recentemente pubblicato,
sulla prestigiosa rivista scientifica
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internazionale The Scientific World Journal
http://www.hindawi.com/journals/tswj/2014/296590/ i risultati
dellacaratterizzazione molecolare dellintero germoplasma olivicolo
nazionale presente presso il campo collezione varietalesito
nellazienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese
(ARSAC) di Mirto Crosia (CS).
La FAO nel 2010 ha riportato, nel secondo rapporto sullo stato
delle risorse genetiche vegetali, il suddetto campocollezione al
primo posto nel mondo per il numero di variet di olivo
presenti.
Al fine di chiarire il complesso scenario varietale
dellolivicoltura italiana i ricercatori hanno ottenuto i profili
genetici dicirca 500 variet di olivo italiane, li hanno inseriti in
un database e li hanno utilizzati per determinare i flussi genici e
lesimilarit genetica tra le variet di olivo analizzate. Inoltre,
grazie al confronto tra i profili genetici stato
possibileindividuare diversi casi di omonimie (diverso nome stesso
profilo genetico) e diversi possibili casi di sinonimie (stessonome
diverso profilo genetico).
Il database, disponibile a tutti gli interessati, previa
registrazione, al sito web
http://www.certolio.org/data-base-molecolare/ contiene i profili
molecolari dell85% delle variet di olivo italiane e, oltre che
essere uno strumentoessenziale per la certificazione varietale
delle piante di olivo, indispensabile per la tracciabilit varietale
dellolivoextravergine doliva al fine di tutelare e valorizzare il
Made in Italy
Miglioramento genetico delle api: un progetto per aumentarne la
tolleranza alle malattie
Il progetto si chiama "Valutazione genetica delle api regine al
fine della selezione delle caratteristiche di tolleranza delleapi
verso le patologie ed stato presentato il 25 febbraio presso la
sede del CRA-API in via di Saliceto 80 a Bologna.
Il progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna per
l'attuazione del Regolamento CE 1234/2007 ed finalizzatoallo studio
e alla diffusione di strategie di prevenzione e profilassi delle
malattie delle api, secondo gli orientamentiespressi nel Piano
integrato igienico-sanitario per la tutela delle api in Emilia
Romagna (2010).
E noto che gli allevatori emiliano-romagnoli hanno una lunga
tradizione nella valutazione e selezione dellecaratteristiche
biologiche e produttive delle api, mentre per quanto riguarda le
malattie e parassiti, anche da parte deglienti di ricerca, rimane
ancora da fare molto lavoro per mettere a punto e consolidare tra
gli operatori tecniche e metodiper la valutazione di caratteri di
tolleranza. Le maggiori prospettive per la selezione di tali
caratteri riguardano le malattieprevalenti, varroasi e peste
americana, sulle quali soprattutto in ambito internazionale stato
svolto molto lavoro diricerca e sperimentazione.
Con questo progetto si intende dunque valutare e diffondere
strumenti innovativi di lotta contro le malattie delle api,basati
sullapplicazione dei metodi della selezione e del miglioramento
genetico dei caratteri di tolleranza verso gli agentipatogeni.
Nel primo anno del progetto verranno effettuate valutazioni
presso due apiari allestiti e controllati dal CRA-API.
Gliapicoltori che desiderassero aderire al programma di lavoro
potranno eseguire in proprio il protocollo di valutazione
oconsegnare regine delle proprie linee perch vengano valutate negli
apiari del CRA-API.
Tutti gli apicoltori emiliani e romagnoli sono invitati a
partecipare. Per informazioni: CRA-API Via di Saliceto 80,
BolognaTel. 051-353103 Fax. 051-356361 www.cra-api.it
LINEA pubblica un manuale per la nuova PAC
Agricoltori attivi, convergenza dei pagamenti diretti e processo
di regionalizzazione, greening, gestione del rischio,revisione
delle zone svantaggiate, integrazione dei fondi strutturali e
fabbisogno di innovazione. Sono solo alcune delleparole chiave
della nuova Pac, il cui accordo politico si chiuso, dopo un lungo
dibattito durato circa due anni, nelgiugno 2013, cui ha fatto
seguito, a dicembre, l'approvazione dei regolamenti di
riferimento.
LInea ha predisposto il volume digitale "La nuova Pac 2014-2020.
Una guida pratica per una visione dinsieme", un agilestrumento di
consultazione sotto forma di glossario, che illustra le principali
novit introdotte dalla riforma, nel primo enel secondo pilastro
della Pac. In particolare, il volume si sofferma sugli strumenti di
interesse per il nostro Paese, suiquali lItalia verr presto
chiamata a prendere decisioni importanti, che delineeranno la
declinazione nazionale della Pacper il periodo 2014-2020.
La nuova Pac, infatti, lascia molto spazio agli Stati Membri,
che possono adattare le nuove misure alle esigenze dellapropria
agricoltura, nellambito di limitazioni fissate dallUe. Il nuovo
assetto della politica consente, infatti, di selezionarein maniera
adeguata i beneficiari del sostegno, non solo delineando specifici
contesti (zone svantaggiate, aree convincoli naturali), ma anche
individuando specifiche categorie (agricoltori professionali,
giovani) e specifici problemiproduttivi (sostegno accoppiato), con
il duplice obiettivo di semplificare laccesso al sostegno e
valorizzare al massimo leinterrelazioni tra agricoltura e
lambiente. In questo senso, gli Stati Membri dovranno compiere
scelte strategiche per lapiena realizzazione della riforma e
funzionali alle esigenze dei propri sistemi agricoli e rurali.
E possibile scaricare il volume in formato PDF a questo
link:
http://dspace.inea.it/bitstream/inea/827/1/Nuova_PAC_2014_2020.pdf
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Dalle Province
Ulteriori 14 milioni di euro per le imprese agricole terremotate
Un ulteriore finanziamento (per la precisione si tratta di 13
milioni 943 mila euro) stato approvato il 24 febbraioscorso dalla
Giunta regionale e permetter di dare una risposta a tutte le 293
domande ancora presenti nellagraduatoria del bando per la misura
121 in "area sisma" del Programma regionale di sviluppo rurale
2007-2013.
In prima battuta la Regione aveva stanziato 30 milioni di euro,
risorse che avevano consentito di concedere uncontributo alle prime
402 imprese inserite nella graduatoria approvata il 10 febbraio
scorso.
Salgono cos a 44 milioni le risorse stanziate per le 695 imprese
che hanno fatto domanda, e che investirannocomplessivamente quasi
118 milioni di euro. In un periodo di stasi degli investimenti come
quello attuale, si tratta di unvolano di sviluppo importante per il
territorio.
Le risorse della misura 121 sono destinate a sostenere progetti
di innovazione tecnologica e ammodernamento delleimprese agricole,
utili a migliorare il potenziale produttivo, per ripartire dopo il
terremoto pi forti e pi attrezzati acompetere nei mercati globali.
Lentit dellaiuto compresa tra il 20 e il 40% della spesa e tra gli
interventi finanziabilivi sono lacquisto e la ristrutturazione di
immobili, lacquisto di impianti e attrezzature, ma anche la
creazione di sitiInternet.
Le province e i comuni interessati sono quelli dellarea del
cratere del terremoto. Ecco un prospetto diviso per province
Numero domande Spesa complessiva Contributo concesso
PC 9 1.343.291,20 494.564,74
RE 216 41.332.898,94 15.751.581,31
MO 263 45.251.764,27 16.677.432,30
BO 86 13.605.871,75 4.951.188,82
FE 121 16.263.150,66 6.069.102,82
Totale 695 117.796.976,82 43.943.869,99
Incontri e convegni
Agricoltura biologica, dall'agronomia alla genetica:
problematiche attuali Convegno
20 marzo 2014 ore 9.00Coop. Agricola Cesenate (C.A.C.) - Sala
ConvegniVia Calcinaro 1450, Cesena (FC)Programma9.00 9.30
Registrazione dei partecipanti
9.30 Saluti: Giovanni Piersanti - Presidente C.A.C Cesena
(FC)Moderatore: Claudio Pozzi - Coordinatore di Rete Semi
Rurali
9.45 Apertura dei lavori Progetti bio in corso.Francesco Riva e
Teresa De Matthaeis, Dirigenti Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali - Agricoltura biologica PQA V, Roma
[email protected] e [email protected]
10.00 Gestione conservativa dei suoli in orticoltura biologica.
Gabriele Campanelli, Ricercatore CRA-ORAdi Monsampolo del Tronto,
(AP) [email protected]
10.30 Concia delle sementi biologiche: novit e prospettive. Luca
Riccioni e Laura Orzali, Ricercatori CRA PAV di Roma
[email protected] e [email protected]
11.00 Recupero di variet antiche e/o locali: lavori in corso e
prospettive. Vanni Tisselli, Responsabile settore orticolo CRPV,
ASTRA Innovazione e Sviluppo, Imola, (BO) [email protected]
11.30 Moltiplicazione e commercializzazione delle variet
antiche. Antonio Lo Fiego, Settore Ricerca ARCOIRIS Sementi
Biologiche e Biodinamiche, Modena [email protected]
12.00 Identificazione di cultivar e/o ibridi commerciali di
ortive adatti in coltivazione biologica.Bruno Campion, Ricercatore
CRA-ORL di Montanaso L. (LO) [email protected]
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12.30 La diffusione delle variet idonee per il bio tramite lo
scambio di seme tra aziende: pratica agronomica da recuperare.
Vincenzo Vizioli, Presidente A.I.A.B. [email protected]
13.00 Discussione
13.15 14.30 Pausa pranzo
14.30 Riproduzione delle sementi: basi genetiche e loro
applicazione nel biologico. Bruno Campion, Ricercatore CRA-ORL di
Montanaso L. (LO) [email protected]
15.00 16.00 Riproduzione diretta delle sementi biologiche in
Azienda. Discussione e Tavola rotonda
E obbligatoria la preiscrizione entro il giorno 18 Marzo 2014
specificando: 1) Nome e cognome di ogni partecipante 2) Azienda o
Ente di appartenenza.Comunicare i dati: 1) Via email allindirizzo
[email protected] o allindirizzo [email protected]
oppure alseguente numero di telefono: 0371-68656 int. 202
Segreteria:Antonio Lo Fiego - Cell. 328 - 42 73 668 email:
[email protected] Bruno Campion - Cell. 333 666 80 71
email: [email protected]
Lolio emiliano: stato dellarte e prospettive di mercato per un
prodotto di qualitConvegno
Venerd 21 marzo 2014 Ore 9.30Castello di SpezzanoVia del
Castello 12 - Spezzano di Fiorano Modenese - MOProgrammaOre 9.30
Indirizzi di salutoClaudio Pistoni - Sindaco del comune di
Fiorano
Ore 9.40 Introduzione e coordinamento lavoriGiovanni Nigro -
Crpv
Ore 9.45 Progetto: Sviluppo dellolivicoltura in EmiliaAndrea
Fabbri Universit di Parma
Ore 10.05 Peculiarit dellolivicoltura emilianaVirginia Ughini -
Universit Cattolica Sacro Cuore PiacenzaTommaso Ganino - Universit
di Parma
Ore 10.40 Strategie per la valorizzazione dellOlio dei Colli
EmilianiDavide Menozzi - Universit di Parma
Ore 11.00 Pausa
Ore 11.20 Biodiversit dell'olio: la ricchezza degli oli
emilianiAnnalisa Rotondi, Lucia Morrone - CNR- IBIMET Bologna
Ore 11.40 Il marketing dellolio Extra Vergine: esperienze a
confronto - il caso BrisighellaFranco Spada - Presidente consorzio
DOP Brisighella
Ore 12.00 Discussione
Ore 12.20 ConclusioniGiancarlo Cargioli Regione Emilia-Romagna
Direzione Generale Agricoltura
Segreteria organizzativa: CRPV Cesena (FC) tel. 0547 313515
www.crpv.it
Il convegno, promosso da CRPV, Provincia di Modena, CNR Ibimet,
Universit di Parma e Universit Cattolica del Sacro Cuore di
Piacenza, segna la conclusione di un progetto quinquennale
(2009-2013) attivato nelle province di Modena, Reggio Emilia, Parma
e Piacenza, in merito allo sviluppo dellolivicoltura da olio e sar
loccasione per la comunicazione dei risultati di tale ricerca, che
ha riguardato diversi aspetti strategici al fine di promuovere
questa coltivazioni sui territoriemiliani.
La prima parte del progetto stata, di fatto, una mappatura per
reperire, descrivere e raccogliere centinaia di variet di antichi
olivi sparsi sui territori collinari delle quattro province:
successivamente si provveduto alla valutazione del germoplasma di
ogni tipologia di olivo, ovvero alle loro caratteristiche genetiche
per definire quali variet dimostrassero una buona adattabilit al
territorio oggetto della ricerca, al fine di produzioni di olio di
qualit. Unaltra linea di ricerche ha riguardato la vocazionalit
ambientale, che ha permesso di definire le superfici delle 4
province (oltre 23.000 ettari), sulle quali possibile avviare
attivit olivicole da reddito con alte probabilit di successo:
infine stata realizzata unaccurata analisi su mercato e strategie
di valorizzazione, ricerca che ha messo in evidenza grandi
potenzialit per il prodotto olio emiliano, soprattutto se
supportato da marchi di qualit.
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Interprofessionale pera - Un nuovo strumento per la
competitivitConvegno nazionale a cura dell'Organismo
Interprofessionale Pera
Venerd 21 marzo 2014 ore 9.30Sala convegni della Cassa di
Risparmio di FerraraVia Bologna, 467 - FerraraLOrganismo
Interprofessionale Pera rappresenta oggi uno strumento importante
per la competitivit del settore. Il convegno far il punto su tutti
gli aspetti della filiera pera che, grazie alloperativit
dellinterprofessione verranno programmati e monitorati:
organizzazione dellofferta e gestione dei volumi, regole comuni,
sensibilizzazione delle istituzioni per ottenere quello che serve,
ricerca e innovazione.
ProgrammaModeratore Carlo Alberto Roncarati
Ore 09.30 - Saluti delle Autorit
Ore 09.45 - L'andamento dellofferta di pere in Italia, in Europa
e nel mondo, trend, evoluzione, prospettive e strumenti
dimonitoraggioElisa Macchi - Direttore CSO
Ore 10.15 - Il mercato: Consumi, export e
internazionalizzazioneMarco Salvi - Presidente Fruitimprese
Ore 10.45 - Gestire regole comuni: il coinvolgimento dei
produttoriLorenzo Boldrini - Presidente provinciale CIA
Ore 11.15 - La problematica dellutilizzo dei fitofarmaciDavide
Vernocchi - Presidente di Apoconerpo
Ore 11.45 - Il ruolo della sperimentazione nella produzione e
conservazioneFabio Galli - Coord. attivit sperimentali Fondazione
Navarra
Ore 12.15 - Il ruolo dellOrganismo Interprofessionale Pera:
attivit, prospettive, strategie e progetti futuriGianni Amidei -
Presidente OI Pera
Ore 12.30 ConclusioniTiberio Rabboni - Assessore allAgricoltura
della Regione Emilia-Romagna
Per informazioni: 0532.904511 [email protected]
Si prega di dare conferma della partecipazione
Il Progetto BICOPOLL - Entomovectoring technology per combinare
lotta microbiologica e impollinazioneVisita guidata
Mercoled 26 marzo 2014 ore 14.00Laboratorio dellinsetto - presso
Area di Riequilibrio Ecologico LA BORAvia Marzocchi n. 16 San
Giovanni in Persiceto
RelatriceBettina Maccagnani - Agen.Ter
Successivo trasferimento alla sede di FUTURA, via Bologna n. 96
San Giovanni in Persiceto per la presentazione in aula (a seguire
si svolger lincontro settimanale di aggiornamento dei bollettini di
produzione integrata e biologica)
Per informazioni:Maria Rosa Contarini tel. 051.6599084
[email protected]
http://www.agenter.it/conoscerepercompetere.html
Riforma del primo pilastro della PAC - I possibili effetti nella
filiera del bovino da carneIncontro tecnico
Gioved 27 marzo 2014 Ore 9,45Provincia di Rimini Sala
MarvelliVia D. Campana, 64 RiminiProgrammaOre 9,45 registrazione
dei partecipanti
Ore 10,00 Saluto introduttivoFabio GALLI, Assessore
all'agricoltura e Attivit Produttive Provincia di Rimini
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Ore 10,15 relazioni
Come cambier il sistema dei pagamenti diretti con la riforma
della PACAngelo FRASCARELLI, CESAR - Centro per lo Sviluppo
Agricolo e Rurale Perugia
Quale impatto per la zootecnia da carneClaudio MONTANARI, CRPA
spa Reggio Emilia
Ore 11,30 Dibattito e conclusioniDavide BARCHI Servizio Sviluppo
dell'economia ittica e delle produzioni animali - Regione
Emilia-Romagna
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E INFORMAZIONICentro Ricerche
Produzioni Animali - C.R.P.A. SpATel. 0522.436999 - Fax
0522.435142Mauro Ghielmi - [email protected] gradita la
registrazione su www.crpa.it
Dopo una lunga discussione, la riforma della Politica Agricola
Comune per il periodo 2014-2020 stata approvata lannoscorso e i
regolamenti applicativi sono stati pubblicati il 17 dicembre 2013.
I pagamenti diretti, previsti dal Regolamento 1307/2013, non
saranno pi legati ai diritti storici acquisiti, ma a tutti gli
agricoltori aventi diritto verranno assegnati nuovi titoli PAC per
il periodo che va da 2015 al 2020.
La nuova PAC particolarmente complessa per le tante
sfaccettature che presenta, in particolare per le molte
combinazioni delle sette categorie di pagamenti diretti che
ciascuna Stato Membro pu adottare.
Per lallevamento dei bovini da carne il sistema dei pagamenti
diretti cambier completamente e oggetto dellincontro tecnico la
presentazione di unanalisi dellimpatto della riforma per questo
settore, con indicazioni pratiche sulle componenti dell'aiuto
diretto e in particolare: pagamento ecologico o greening, pagamento
per le zone soggette a vincoli naturali e pagamento per i piccoli
produttori.
Dimostrazione di potatura negli oliveti superintensivivisita
guidata
Gioved 27 marzo 2014 ore 10,00Azienda Perrina GerardoVia del
Poggio 10 - localit Santa Maria in Cerreto -
RiminiProgrammaIntroduzioneGiovanni Nigro - Crpv
Presentazione macchina potatriceGian Luigi Baccarini - All
Vineyard
Potatura negli impianti superintensiviStefano Cerni - Provincia
di Rimini
Per eventuali informazioni:Giovanni Nigro Tel. 0546.47039 Fax
0546.47121 mail [email protected] www.crpv.it
Gli operatori e tecnici agricoli della Romagna incontrano
l'On.le Paolo De CastroIncontro
Gioved 27 marzo 2014 - ore 17.45presso Cesena FieraVia Dismano,
3845 - Pievesestina di Cesena FCProgrammaApertura dei lavori:
Domenico Scarpellini, Cesena Fiera
Ore 17.45 Saluti AutoritPaolo Lucchi, Sindaco Comune di
CesenaMassimo Bulbi, Presidente Provincia Forl-Cesena
Coordina: Gian Luca Bagnara, Collegio dei Periti Agrari di
Forl-Cesena
Ore 18.15Paolo De Castro, Presidente Commissione Agricoltura
Parlamento Europeo
Ore 18:45 Dibattito
Susino e Cavolfiore: le scelte varietaliIncontro Tecnico
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Venerd 28 Marzo 2014 ore 17,30Uffici del Mercato ortofrutticolo
di CesenaVia Dismano, 4001 - Pievesestina di Cesena
(FC)Programmaore 17.30 Introduzione e coordinamento lavoriVanni
Tisselli - Crpv
ore 17.40 Aggiornamento varietale del Susino in funzione delle
esigenze di mercatoChiara Etiopi - Consorzio della Ciliegia e
Susina di VignolaDaniele Missere - Crpv
ore 18.10 Cavolfiore: la scelta varietaleSilvia Paolini -
Astra
ore 18.30 Conclusioni
Per eventuali informazioni:C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel.
0547/313515)www.crpv.it
Danni da fauna selvatica alle colture agrarie - Strategie,
tecniche e strumenti per la prevenzioneIncontro tecnico
Gioved 3 aprile 2014 ore 11.00Auditorium Bocchialini BodoniV.le
Piacenza 14 ParmaRelatore: Aldo MagnoniServizio Programmazione
Faunistica - Provincia di Modena
Programmaore 11.00 Prevenzione dei danni alle coltivazioni
arboree
ore 11.50 Prevenzione dei danni alle coltivazioni erbacee
ore 12.40 Discussione
Per informazioni:Antonio Sarracco - cell. 348.0547127
[email protected]
Rifiuti agricoli - dallesperienza una proposta
ecocompatibileConvegno
Venerd 4 aprile 2014 ore 8.30Centro Internazionale Loris
Malaguzzi Via Bligny, 1/a - Reggio EmiliaProgramma8.30 Iscrizione
partecipanti
9.00 Saluto delle Autorit
9.30 Apertura lavoriSen. Leana Pignedoli - Vice-Presidente
Commissione Agricoltura del Senato
modera i lavori Mirko Tutino Assessore Ambiente Provincia di
Reggio Emilia
10.00 La normativa attuale R. Martino - Provincia di Ferrara
10.30 Le criticit della normativa per la raccolta e la gestione
dei rifiuti in agricoltura: dal deposito temporaneo alla
combustione controllata dei residui agricoli a cura di
Agrinsieme
10.50 Lapplicazione del SISTRI alle imprese agricole e il ruolo
degli Accordi di programma come strumento di semplificazione e
controlloM. A. Prosperoni - Area Ambiente e Territorio
Coldiretti
11.10 Stato dellarte in alcune realt italiane:
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La situazione in Basilicata G. Mele - Alsia - Regione
Basilicata
Lesperienza di Reggio Emilia e la situazione in Emilia-Romagna
G. Liuzzi - Provincia di Reggio Emilia
Circuito organizzato di raccolta: la posizione dei gestori
pubblici E. Bertolini - Iren, M. Marastoni - Sabar
La posizione di un gestore privato M. Vergero - Cascina
pulita
12.30 Dibattito
13.00 Pausa pranzo - buffet con le specialit gastronomiche
reggiane
14.00 Ripresa lavori
14.30 La proposta: Presentazione di una gestione semplificata
dei rifiuti agricoliA. Montermini - Consorzio Fitosanitario
Provinciale di Reggio Emilia
15.00 Tavola rotonda sulla propostapartecipano i rappresentanti
di Ministeri, Regione Emilia-Romagna, Province, Organizzazioni
Professionali Agricole, Gestori raccolta rifiuti
Coordina Giannantonio Armentano - LInformatore Agrario
17.00 ConclusioniGian Luca Galletti - Ministro dellAmbiente e
della Tutela del Territorio e del Mare
Ai partecipanti al convegno verr offerta gratuitamente una copia
del Vademecum per la gestione dei rifiuti agricoli edita
dallInformatore Agrario
Segreteria organizzativaConsorzio Fitosanitario Provinciale di
Reggio EmiliaTel. 0522/271380 Fax
0522/277968www.fitosanitario.re.it [email protected]
La partecipazione al convegno gratuita. Per motivi organizzativi
richiesta la registrazione preventiva dei partecipanti compilando
lapposita scheda
scaricabilehttp://www.fitosanitario.re.it/files/4913/9504/0379/mod_iscrizione_convegno.pdf
e inviandola alla segreteria organizzativa entro mercoled 2 aprile
2014.
I frutti della tradizione hanno un futuro?Incontro Tecnico
Sabato 5 Aprile 2014 ore 10,30Hobby Farmer c/o Cesena FieraVia
Dismano, 3845 - Cesena (FC)Programmaore 10.30 Introduzione ai
lavori e coordinamentoFranco Zinoni Direttore Tecnico Arpa Emilia
Romagna
ore 10.40 Le vecchie variet di fruttiferi, un patrimonio da
valorizzareClaudio Buscaroli Crpv
ore 10.50 La Rete dei frutteti della biodiversit in Emilia
RomagnaSergio Guidi Arpa Forl - Cesena
ore 11.10 Fattorie didattiche e agricoltori custodi della
biodiversitAnnalisa Brighi Alimos
ore 11.30 Olivo: salvaguardia delle risorse genetiche e
certificazione del materiale vivaisticoLucia Morrone CNR-IBIMET
ore 11.45 Comunicare la biodiversit in Emilia RomagnaLuciana
Finessi Regione Emilia-Romagna
ore 12.00 Conclusioni
In occasione dellincontro verr allestita la mostra pomologica di
variet autoctone a cura del Crpv.
Sar presentata una esposizione di tele romagnole stampate a
ruggine con dipinti i patriarchi arborei, a cura dellAssociazione
Patriarchi della Natura in Italia.
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Video
L'applicazione della Direttiva Ue sull'uso sostenibile dei
fitofarmaci
Registrazione dellincontro a Bologna, 11 marzo
2014http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/approfondimenti/2014/lapplicazione-della-direttiva-ue-sulluso-sostenibile-dei-fitofarmaci
Da finegennaioscorso ripartita
Emilia-Romagna Agricoltura, la trasmissionetelevisiva agricola
che questanno inseritanel progetto "Conoscere per Competere".
Tutti i video delle puntate precedenti possonoessere rivisti sul
canale Youtube EmiliaRomagna Agricoltura
https://www.youtube.com/playlist?list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLEMILIA-ROMAGNA 2007-2013Misura
111 Azione 2 "Azioni trasversali di supporto al sistema della
conoscenza"
Progetto Agen.Ter. "CONOSCERE PER COMPETERE"Per informazioni :
[email protected]
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Attivate le misure 211 e 212 del PSR per lannualit
2014Disciplinari di Produzione Integrata 2014Educazione alimentare
con ConsumAbileGiornate Fitopatologiche 2014: zero erbicidi,
prodotti alternativi, nuova primavera per rame e zolfoPiano
regionale contro gli attacchi dei lupi al bestiameLe recinzioni
elettrificate: nuovo pieghevole Conoscere per CompetereIl
Parlamento Europeo boccia le nuove regole sulle sementiIl database
molecolare del germoplasma olivicolo italianoMiglioramento genetico
delle api: un progetto per aumentarne la tolleranza alle
malattieLINEA pubblica un manuale per la nuova PACDalle
ProvinceIncontri e convegniVideo