Nota sullo stato di attuazione delle misure per la tutela della biodiversità in Siti Natura 2000 da parte delle Regioni e delle Provincie autonome previste dal punto A.5.8 del PAN Introduzione L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PF) per la tutela della biodiversità, è prevista da diverse fonti normative (Direttiva 2009/128/CE, Dlgs. 150/2012, Convenzione sulla Diversità Biologica, Strategia Nazionale per la Biodiversità, Legge aree protette n. 394/91, Direttiva “Habitat” 92/43/CEE) e, in particolare, dal PAN (Piano Azione Nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) pubblicato con DM del MIPAAF, MATTM e MinSal (DM 22/1/2014 - G.U. n. 35 del 12/2/2014). Nello specifico, in attuazione dell’art. 12 della Direttiva 2009/128/CE e degli artt. 6 e 15 del Dlgs. 150/2012, il PAN prevede fra i suoi obiettivi: - la riduzione i rischi degli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità - la promozione dell’applicazione di altri approcci alternativi all’uso dei prodotti fitosanitari, fra cui la difesa integrata e l’agricoltura biologica - la salvaguardia dell’ambiente acquatico - la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. Le misure riportate nelle Linee guida per l’attuazione del PAN (D.M. 10/3/2015 – G.U. n. 16 del 26/3/2015) che riguardano in particolare la tutela della biodiversità nelle aree naturali protette e nei Siti Natura 2000, in linea con quanto previsto dal punto A.5.8, sono: Misura n. 13: Sostituzione/limitazione/eliminazione dei PF per tutela specie e habitat e impollinatori, tramite uso di mezzi e PF dell’agricoltura biologica, che non presentino SPe (Frasi di Precauzione per l’ambiente, Dir. 2003/82/CE), in particolare SPe3 e SPe4, e non pericolosi per ambiente (N), e specifiche misure accompagnamento Misura n. 16: Pratiche agronomiche con non uso o uso minimo di PF, agricoltura biologica e miglioramento ambientale, creazione fasce inerbite con specie autoctone, non trattate al fine della tutela degli impollinatori, creazione/ripristino zone umide, fontanili, connessioni ecologiche (siepi, vegetazione perifluviale, muretti a secco..) Misura n. 17: Formazione e consulenza su effetti dei PF su habitat e specie e impollinatori, ecosistemi acquatici, tecniche di agricoltura biologica e integrata volontaria, scelta di PF compatibili con la conservazione della biodiversità nei Siti N2000 /Aree protette Misura n. 18: Azioni di marketing finalizzate alla promozione di prodotti realizzati con un uso sostenibile dei PF in aree protette/rete Natura 2000 o in aree omogenee dal punto di vista di territoriale come ad es. un bacino/sottobacino idrografico, lacustre. Fra gli indicatori del PAN (DM 15 LUGLIO 2015), l’unico attualmente previsto per la valutazione dello stato di attuazione delle Misure per la tutela della biodiversità nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette di cui al punto A.5.8, è l’indicatore “MISURE RELATIVE ALLA GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NEI SITI RETE NATURA 2000 E NELLE AREE NATURALI PROTETTE”, che ha lo scopo di valutare nel tempo il recepimento delle suddette misure nei Piani di gestione e nelle Misure di conservazione definite per le aree naturali protette e/o per i Siti NATURA 2000. Il MATTM è responsabile del suddetto indicatore, che viene popolato da ISPRA (Chiara Vicini, referente dell’indicatore; Susanna D’Antoni, coordinatrice degli indicatori del PAN su tema della biodiversità). Nella
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Nota sullo stato di attuazione delle misure per la tutela della biodiversità in Siti Natura 2000 da parte delle Regioni e delle Provincie autonome previste dal punto A.5.8 del PAN
Introduzione L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PF) per la tutela della biodiversità, è prevista da diverse fonti
normative (Direttiva 2009/128/CE, Dlgs. 150/2012, Convenzione sulla Diversità Biologica, Strategia
Nazionale per la Biodiversità, Legge aree protette n. 394/91, Direttiva “Habitat” 92/43/CEE) e, in
particolare, dal PAN (Piano Azione Nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) pubblicato con
DM del MIPAAF, MATTM e MinSal (DM 22/1/2014 - G.U. n. 35 del 12/2/2014).
Nello specifico, in attuazione dell’art. 12 della Direttiva 2009/128/CE e degli artt. 6 e 15 del Dlgs. 150/2012,
il PAN prevede fra i suoi obiettivi:
- la riduzione i rischi degli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità - la promozione dell’applicazione di altri approcci alternativi all’uso dei prodotti fitosanitari, fra cui la difesa integrata e l’agricoltura biologica - la salvaguardia dell’ambiente acquatico - la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. Le misure riportate nelle Linee guida per l’attuazione del PAN (D.M. 10/3/2015 – G.U. n. 16 del 26/3/2015) che riguardano in particolare la tutela della biodiversità nelle aree naturali protette e nei Siti Natura 2000, in linea con quanto previsto dal punto A.5.8, sono: Misura n. 13: Sostituzione/limitazione/eliminazione dei PF per tutela specie e habitat e impollinatori,
tramite uso di mezzi e PF dell’agricoltura biologica, che non presentino SPe (Frasi di Precauzione per
l’ambiente, Dir. 2003/82/CE), in particolare SPe3 e SPe4, e non pericolosi per ambiente (N), e specifiche
misure accompagnamento
Misura n. 16: Pratiche agronomiche con non uso o uso minimo di PF, agricoltura biologica e miglioramento
ambientale, creazione fasce inerbite con specie autoctone, non trattate al fine della tutela degli
impollinatori, creazione/ripristino zone umide, fontanili, connessioni ecologiche (siepi, vegetazione
perifluviale, muretti a secco..)
Misura n. 17: Formazione e consulenza su effetti dei PF su habitat e specie e impollinatori, ecosistemi
acquatici, tecniche di agricoltura biologica e integrata volontaria, scelta di PF compatibili con la
conservazione della biodiversità nei Siti N2000 /Aree protette
Misura n. 18: Azioni di marketing finalizzate alla promozione di prodotti realizzati con un uso sostenibile dei
PF in aree protette/rete Natura 2000 o in aree omogenee dal punto di vista di territoriale come ad es. un
bacino/sottobacino idrografico, lacustre.
Fra gli indicatori del PAN (DM 15 LUGLIO 2015), l’unico attualmente previsto per la valutazione dello stato di
attuazione delle Misure per la tutela della biodiversità nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette di
cui al punto A.5.8, è l’indicatore “MISURE RELATIVE ALLA GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NEI SITI RETE NATURA
2000 E NELLE AREE NATURALI PROTETTE”, che ha lo scopo di valutare nel tempo il recepimento delle suddette
misure nei Piani di gestione e nelle Misure di conservazione definite per le aree naturali protette e/o per i
Siti NATURA 2000.
Il MATTM è responsabile del suddetto indicatore, che viene popolato da ISPRA (Chiara Vicini, referente
dell’indicatore; Susanna D’Antoni, coordinatrice degli indicatori del PAN su tema della biodiversità). Nella
presente nota si riporta una sintesi dei risultati emersi dai dati raccolti per il popolamento dell’indicatore,
pubblicati sul sito https://indicatori-pan-fitosanitari.isprambiente.it.
Metodi per il popolamento dell’indicatore L’indicatore “MISURE RELATIVE ALLA GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NEI SITI RETE NATURA 2000 E NELLE AREE
NATURALI PROTETTE”, come previsto dal suddetto DM 15 LUGLIO 2015, “fornisce informazioni sul numero e la
tipologia delle misure (regolamentari, amministrative o contrattuali) riguardanti l’uso dei prodotti
fitosanitari contemplate nei Piani di Gestione dei Siti natura 2000, e/o nei Piani per i Parchi. L’indicatore
consente di valutare nel tempo il recepimento delle Misure del PAN nei Pdg dei siti Natura 2000 e/o nei
Piani per i Parchi caratterizzati da una percentuale di SAU maggiore o uguale al 20% della superficie
totale”.
I documenti analizzati per il popolamento dell’indicatore, ovvero per la verifica dell’esistenza di misure di
conservazione finalizzate a ridurre o annullare l’impatto dei prodotti fitosanitari sulla biodiversità nei siti
Natura 2000 e nelle aree naturali protette, sono:
- Relazioni fornite dalle Regioni/Provincie Autonome al MIPAAFT entro dicembre 2016 (e successive integrazioni), come previsto dall’art. 6 comma 8 del d.lgs. 150/2012,
- Delibere di Giunta Regionale/Provinciale emanate dal 2015, ovvero dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà del recepimento da parte delle Regioni e Provincie autonome delle misure del PAN, punto A.5.8
- Piani di gestione di Siti Natura 2000 e di Piani di Aree Naturali Protette approvati dal 2015 - Misure di conservazione specifiche, trasversali, generali pubblicate sui siti ufficiali delle Regioni,
delle Provincie Autonome e del MATTM approvati dal 2015.
La verifica del numero degli strumenti di gestione e delle misure di conservazione relative ai Siti Natura
2000 ed ai Parchi Nazionali che presentano misure sull'uso dei prodotti fitosanitari e’ stata effettuata
attraverso i seguenti passaggi:
1. Individuazione dei Siti NATURA 2000 caratterizzati da una percentuale di SAU uguale e superiore al 20% di superficie agricola, valutando l’estensione delle classi di Corine Land Cover 2012, riferite all’agricoltura: 2.1.1 (Seminativi in aree non irrigue), 2.1.2 (Seminativi in aree irrigue), 2.1.3 (Risaie), 2.2.1 (Vigneti) e 2.2.2 (Frutteti e frutti minori).
2. Ricerca e analisi degli strumenti di gestione dei Siti Natura 2000 di cui sopra definiti dal 2015 al 2018 dalle Regioni e dalle Provincie autonome che, nel report inviato al MIPAAF nel dicembre 2016, hanno dichiarato di aver previsto misure relative all’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree protette e nei Siti natura 2000.
3. Valutazione del numero di misure generali e/o specifiche per ogni sito (di cui al punto 1) che mostravano un’attinenza con il tema della regolamentazione dell’uso dei prodotti fitosanitari in zona agricola,
4. Distinzione delle misure sui PF in: “Misure attinenti al PAN” e “Misure generiche”, rispettivamente in base alla loro attinenza o meno a quanto previsto dalle Misure delle linee guida n. 13 e 16 del PAN
5. Distinzione delle misure di conservazione generiche in regolamentari, amministrative o contrattuali (come previsto dall’art. 6 della dir. Habitat 92/43/CEE), secondo le definizioni del Manuale di gestione dei siti Natura 2000 (2003), ovvero: interventi di gestione attiva (IA), di regolamentazioni (RE), di incentivazione (IN), di programmi didattici-formazione-sensibilizzazione (PD), di monitoraggio e ricerca (MR). Nell’analisi effettuata non è stata considerata la tipologia di misura MR (monitoraggio e ricerca) in quanto non è prevista dall’indicatore del PAN.
6. Conteggio per ciascun Sito Natura 2000 di ciascuna Regione/PPAA (selezionate in base al punto 1), delle Misure di Conservazione generali o specifiche/attinenti al PAN e delle misure generiche riferibili alle categorie IA, RE, IN e PD (di cui al punto 5).