IL PROGRAMMA Martedì 4.03.08 ore 15.30 Saluto del Dirigente Scolastico dell’Imbriani dott. Luciano Di Rienzo Conferenza spettacolo sul tema: “Scienza e innovazione nei romanzi di Jules Verne animata da Prof.ssa Laura Franchini (segretaria AIF di Napoli) Prof.ssa Wanda Riccio (Ass. Naz. Docenti di Scienze) Presentazione dei lavori preparati dagli allievi Mostra di strumenti analogici e digitali Martedì 11.03.08 ore 15 .00 Conferenza sul tema: “Gli apprendisti stregoni e l’energia nucleare” relaziona prof. Giuseppe Grella (Ordinario di Fisica Università di Salerno) Mercoledì 12.03.08 ore 15.30 seminario interattivo condotto dal Prof. Mario Vento: (ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni c/o facoltà di ingegneria Università di Salerno) “L’evoluzione scientifica e tecnologica nel settore dell’informazione” Venerdì 07.03.08 ore 11.00 Visita guidata al Museo Irpino (C.so Europa 71) “Il primo nucleo di strumentaria antica del Museo di Avellino” relaziona Prof. Francesco Barra (Assessore alla Cultura) Prof. Gaetano Abate (Docente Liceo Imbriani) Liceo polivalente “P.E.Imbriani” Avellino Liceo linguistico - liceo scientifico-tecnologico Via Pescatori,155 83100 Avellino Tel..0825 782184 Fax 0825 783899 XVIII Settimana della Cultura Scientifica : “dall’analogico al digitale” Noi, ragazzi del digitale CHE COS’E’ LA SETTIMANA S copo della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica è di mobilita- re tutte le competenze e le energie del Pae- se per favorire la più capillare diffusione di una solida e critica cultura tecnico-scien- tifica. In particolare, la Settimana stimola l’apertura di efficaci canali di comunica- zione e di scambio tra l’universo della so- cietà civile (che vede in prima fila il mon- do della scuola), da un lato, e l’articolato complesso del Sistema Ricerca (universi- tà, enti di ricerca pubblici e privati, mu- sei, aziende, associazioni, ecc.), dall’altro. to, su scala locale e regionale, garantito dalle Regioni, dalle amministrazioni co- munali e provinciali e dai provveditorati. CHE COSA OFFRE ILPROGRAMMA DELLA SETTIMANA Convegni e seminari su temi di storia delle scienze e delle tecniche, di attualità scientifica, di riflessione sui fondamenti delle scienze e sulle implicazioni etico- politiche della ricerca scientifica e tec- nologica; iniziative di orientamento sul ruolo dei media per la diffusione della cultura tecnico-scientifica, sui metodi per garantire l’aggiornamento permanente de- gli insegnanti e per far crescere e qualifi- care il tasso di cultura tecnico-scientifica nel mondo della scuola; riflessioni e spe- rimentazioni sul ruolo e sui sempre più vasti campi di applicazione delle nuove tecnologie (per la tutela dei beni cultura- li, per la didattica e la formazione, per la salute e il recupero dell’handicap, ecc.); manifestazioni destinate ad approfondire il tema del rapporto tra diffusione della cultura tecnico-scientifica e crescita delle opportunità di occupazione per i giovani. Mostre, filmati, cicli di conferenze, te- leconferenze, forum telematici, ecc., su temi di divulgazione tecnico-scien- tifica, anche in prospettiva storica. Presentazione di nuovi progetti, allesti- menti, servizi (aperture straordinarie, visi- te guidate, ecc.) o pacchetti didattici pres- so i musei scientifici (tecnico-scientifici, naturalistici, medici, etno-antropologici, di impianto storico, ecc.), gli orti botani- ci e i parchi naturali, le scuole e gli isti- tuti di ogni ordine e grado che possieda- no gabinetti scientifici d’interesse storico e didattico.“Laboratori aperti” presso le strutture universitarie di ricerca, gli enti di ricerca e le imprese pubbliche e private im- pegnate nell’innovazione.Corsi di aggior- namento per insEgnanti su tematiche di frontiera della ricerca scientifico-tecnolo- gica.Programmi di turismo tecnico-scien- tifico per le scuole di ogni ordine e grado; iniziative e manifestazioni nel campo del- la cultura e dell’educazione ambientale. Mostre, spettacoli teatrali, musicali e mul- timediali nel campo delle arti visive e “mi- nori”, nell’ambito delle relazioni arti-scien- za, storia-scienza e società-scienza, sulle “immagini della scienza e della tecnica” (nell’arte, nella letteratura, nella storia, ecc.) e, in generale, su questioni interdisciplinari. E qualunque altra manifestazione o forma di comunicazione suggerita dalla creatività dei proponenti, purché efficace in funzio- ne dell’obiettivo della diffusione di una seria cultura tecnico-scientifica di base. Ispirandoci a quanto proposto dal MIUR abbiamo, anche noi del Liceo Imbriani, contribuito alla diffusione della cultura scientifica, fino ad istituire ad Avellino, in collaborazione con altre scuole, e con il valido apporto dell’Associazione Scien- zaViva, un Museo Scientifico che, per il momento, ha ancora una sede provviso- ria all’interno del Museo Archeologico e che quanto prima avrà una sistemazione definitiva all’interno dell’ex Carcere Bor- bonico. Quest’anno grazie alla donazione di strumenti d’epoca, da parte degli eredi della ditta Nicola Vanni, possiamo mo- strare come sta cominciando a diffondersi una cultura della conservazione dei beni culturali scientifici. La mostra allestita nel nostro auditorium è caratterizzata da apparecchiature degli anni ’30 ‘40 che successivamente andranno ad arricchire le collezioni di strumenti dell’’800 e del ‘900. I nostri giovani potranno anche ad Avellino vedere e rendersi conto di come si è evoluta la strumentaria scientifica, gu- stando il tema proposto “dall’analogico al digitale”, che ha caratterizzato il passag- gio storico dall’elettricità all’elettronica. Il responsabile della manifestazione Prof. Gaetano Abate Le Settimane costituiscono anche lo stru- mento per sperimentare e promuovere l’ambizioso progetto elaborato e sostenuto dal MIUR di dar vita a un sistema naziona- le di istituzioni permanenti (musei, centri e città della scienza e della tecnica, universi- tà, accademie, ecc.), impegnate nel compi- to di garantire ai cittadini un’informazione tecnico-scientifica aggiornata e certificata, provvedendo nel contempo alla valoriz- zazione del patrimonio tecnico-scientifico del quale è ricchissimo il nostro Paese. La Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica mira in modo del tutto partico- lare a favorire la partecipazione dei giovani in età scolare alle iniziative in programma. Infatti, è soprattutto ai giovani che possono essere affidate le speranze di un radicale rinnovamento e di un proficuo arricchimen- to della cultura di base del nostro Paese. L’iniziativa nazionale delle Settimane (che ha offerto il modello alle Settimane Europee della Cultura Scientifica, pro- mosse nel 1993 dalla CEE per iniziativa del Commissario Europeo per la Ricerca, Antonio Ruberti) si avvale del determinan- te contributo dei numerosissimi soggetti pubblici e privati che mettono in cantiere annualmente le molte centinaia di eventi offerti al pubblico, nonché dell’incorag- giamento, del supporto e del coordinamen- I l tema culturale della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica del 2008 è “Dall’analogico al digitale” . Noi alunni abbiamo ben accolto l’idea dei no- stri docenti a valutare il percorso che è stato compiuto nell’evoluzione tecnologica. La volontà a svolgere questa tematica è stata guidata dalla curiosità di come si potesse- ro coniugare questi due mondi : analogico e digitale, quando siamo sommersi da ap- parecchi digitali, dagli orologi ai lettori. Come procedere? Ci siamo interessati delle differenze tra le due modalità ed abbiamo realizzato una scheda illustrativa del siste- ma analogico e del sistema digitale. Molte cose per noi, alunni di terza, sono state al- quanto complesse perché non è stato anco- ra oggetto di studio il tema dell’elettricità, ma siamo riusciti a comprenderne i fattori essenziali e la relazione con il sistema binario. Abbiamo elaborato una tabella di conver- sione tra i due sistemi. Durante la fase ini- ziale i docenti ci hanno messo a disposizio- ne gli apparecchi di vario tipo e soprattutto di tipo analogico presenti nei laboratori e ne abbiamo colto le differenze. Ma il vero la- voro è iniziato quando abbiamo scoperto il patrimonio degli antichi strumenti di fisica custoditi nelle bacheche dei corridoi della scuola. Abbiamo avuto l’opportunità di stu- diare quegli strumenti che vedevamo nelle bacheche e di cui non conoscevamo la pro- venienza. Per ogni strumento abbiamo rea- lizzato una scheda in cui sono stati inseriti i dati fisici dello strumento, la foto ed il prin- cipio fisico che regola il funzionamento e le leggi ad esso correlate. Il lavoro è apparso subito come una vera e propria indagine: dalla scoperta del nome dello strumento alla definizione dell’ambito di studio. Toccare con mano strumenti fatti di legno ed ottone ci è sembrato molto strano pensando ai no- stri apparecchi digitali, ed allo stesso tempo è stato molto interessante scoprire con qua- li strumenti i “nostri coetanei” della prima metà del ‘900 studiavano i fenomeni fisici. Abbiamo studiato strumenti inerenti vari campi della fisica: dalla meccanica all’elet- tricità. Ci siamo avvalsi di testi antichi, di ricerche fatte in Internet, ma soprattutto di cataloghi che la nostra scuola ha realizza- to nelle precedenti edizioni della Settima- na Scientifica. Abbiamo così percorso un viaggio attraverso la fisica sul binario degli strumenti. Lo strumento è l’apparecchio scientifico che ci consente di comprendere fenomeni semplici e fenomeni complessi. Ci siamo resi conto di quanto può essere importante ed interessante studiare il pas- sato guardando il presente. La consapevo- lezza di aver costruito un “filo rosso” tra passato, presente e futuro ci ha entusiasma- to. Alla prossima……noi figli del digitale! Gli alunni di III L Il dirigente scolastico Dott. Luciano Di Rienzo Hanno partecipato : Classe IV, V C e IV D liceo linguistico Classe I N, V N, III L DOCENTI: Gaetano Abate Feliciano Capone Giovanni Di Gisi Ida Grella Antonio Iannuzzi Diana Testa TECNICO Franco Napolitano Progettazione e grafica: Vittorio Censullo VC linguistico www.liceoimbriani.it