01_Editoriale: Il recupero sostenibile di Andrea Clamer 02_Filo diretto con i risultati. Bloomberg: titoli sotto la lente 03_È positivo il primo trimestre di Banca IFIS 04_Mercati. Vola il titolo di Banca IFIS in Borsa 05_30° Anniversario. Buon Compleanno Banca IFIS: la festa è su Facebook! 06_MondoPMI: da oltre un anno a sostegno delle Piccole e Medie Imprese 07_ IFIS Finance: Banca IFIS alleata alla crescita delle imprese in Polonia 08_Assunzioni: posizioni aperte 09_In Agenda 10_Contatti seguici su: 02 2013 Newsletter 6 31 Giugno 2013_Periodicità Trimestrale
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01_Editoriale: Il recupero sostenibile
di Andrea Clamer
02_Filo diretto con i risultati.
Bloomberg: titoli sotto la lente
03_È positivo il primo trimestre
di Banca IFIS
04_Mercati. Vola il titolo di Banca
IFIS in Borsa
05_30° Anniversario. Buon Compleanno
Banca IFIS: la festa è su Facebook!
06_MondoPMI: da oltre un anno a
sostegno delle Piccole e Medie Imprese
07_ IFIS Finance: Banca IFIS alleata
alla crescita delle imprese in Polonia
08_Assunzioni:
posizioni aperte
09_In Agenda
10_Contatti
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013Newsletter 6 31 Giugno 2013_Periodicità Trimestrale
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01 Editoriale: Il recupero sostenibiledi Andrea Clamer
Andrea Clamer,
Responsabile Divisione NPL
Gruppo Banca IFIS.
«Con 130 miliardi di crediti in sofferenza il tema del recupero
sostenibile è ormai un argomento chiave per garantire al
sistema nel suo complesso una corretta gestione di quella
parte di Paese finanziariamente “debole”. Non è più e non
solo un tema economico, legato al ritorno sull’investimento
effettuato (dove come investimento possiamo considerare
la scelta di erogare un certo credito oppure di acquistare
quello stesso credito) bensì un tema sociale e al tempo
stesso di sviluppo: o si riesce a dare a quei milioni di
soggetti una seconda chance reale, oppure l’intero sistema
rischia di disgregarsi, portando conseguenze negative
anche alla parte performing del mondo creditizio, con
evidenti conseguenze sul costo del credito (innalzamento
dei tassi) e sulle logiche di erogazione (contrazione).
Bene, ma dietro allo slogan del “recupero sostenibile” cosa
davvero raffiguriamo? In che modo questo mondo impatta
e pervade la nostra operatività di operatore del credito “non
performing” che ha nel proprio DNA l’acquisto di portafogli
unsecured e la gestione degli stessi al fine di realizzare, dal
differenziale tra prezzo di acquisto e ammontare recuperato,
quel risultato chiamato ritorno economico?
Ebbene, la risposta, in estrema sintesi, penso sia
“segmentazione”, compiuta attraverso un’attenta analisi
del dato. Questa segmentazione comporta dividere il nostro
bacino debitori, che ad oggi conta quasi 500 mila soggetti,
in quattro categorie.
La prima coloro che vogliono e possono pagare; la seconda
composta da chi non vuole e non può pagare, la terza
le persone che vogliono e non posso pagare ed infine la
quarta ovvero coloro che non vogliono e possono pagare.
E’ chiaro che adottare un approccio equo e sostenibile
significa anche adottare per coloro che “possono e non
vogliono” una modalità di gestione che non può rispettare
la “non volontà” di dover far fronte ai propri debiti e quindi
costringere questi ultimi soggetti a pagare ciò che devono
attraverso specifiche azioni legali, mirate ed economiche.
Questo soprattutto per rispetto di quei debitori che pur
non potendo, vogliono far fronte ai propri debiti, coloro
che decidono di rinunciare a qualcosa della loro vita e
ripagare, perché per questi soggetti ripagare un debito è
una questione di onore.
Da queste prime considerazioni nasce un altro spunto
di riflessione: come può il sistema creditizio dar seguito
a questi propositi? Come i diversi operatori del mercato
possono creare apposite economie di scala che consentano
loro di implementare processi e controlli in linea con i
“principi” sopra enunciati? Come e quanto devono investire
al fine di ottenere le informazioni utili a segmentare il
portafoglio come sopra descritto?
Probabilmente un unico operatore, anche se il più grande
sul mercato, non ha un patrimonio informativo sui debitori
non performing che consenta di modellizzare opportune
segmentazioni di portafoglio. Si presenta dunque forte
l’esigenza di creare un bacino di debitori e quindi di
informazioni che porti delle potenziali economie di scala;
occorre un “big data repository” oppure un player che decida
di ricoprire quel ruolo, specializzandosi su questo tipo di
mercato e creando delle specifiche economie di scala, non
riproducibili in presenza di pochi debitori in portafoglio.
Questo player garantirebbe attraverso la propria efficienza
operativa, un giusto grado di segmentazione delle pratiche
e quindi sostenibilità. Otterrebbe anche, attraverso le
proprie economie di scala, maggiore efficacia nella propria
azione di recupero, efficacia che potrebbe essere in parte
ridistribuita ad altri operatori di mercato meno focalizzati
nella gestione del credito in contenzioso.
Riferendoci quindi al mercato della cessione di crediti
non performing, un meccanismo di ridistribuzione della
ricchezza potrebbe essere l’incremento del prezzo di
acquisizione dei portafogli posti in cessione».
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02 Filo diretto con i risultatiBloomberg: titoli sotto la lente
Giovanni Bossi
Amministratore Delegato
Gruppo Banca IFIS.
In un’intervista a Sonia Sirletti di Bloomberg effettuata
lo scorso 21 giugno Giovanni Bossi, AD di Banca
IFIS, ha parlato dell’andamento della Banca e delle
prospettive future dell’Istituto, che prevede una crescita
degli utili annuali nel corso del prossimo triennio grazie
alla riduzione dei costi della raccolta e all’aumento dei
margini nel settore dei crediti di difficile esigibilità.
«Abbiamo incrementato i nostri obiettivi sul ROE - ha
dichiarato Bossi - e ci aspettiamo un aumento della
redditività del capitale netto annuale per il prossimo
triennio. Ridurremo i costi della raccolta dell’1% il
prossimo anno e di un ulteriore 0.5% nel 2015, per
compensare la riduzione dei margini derivanti dal
portafoglio dei titoli di Stato».
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In sintesi i dati del periodo 1° gennaio – 31 marzo:
• incremento del margine d’intermediazione del 27,5%, a 66,9 milioni di euro;
• crescita del risultato netto della gestione finanziaria del 14%, a 53,1 milioni di euro;
• miglioramento ulteriore dell’incidenza dei costi sul margine di intermediazione (cost/income ratio), che
scende al 26,5%;
• aumento dell’utile netto, che supera i 22 milioni di euro con un incremento del 13,9%;
• sofferenze/impieghi nel settore dei crediti commerciali: 3,5% rispetto al 4,3% del Q1 2012;
• solvency pari al 12,9% e core Tier 1 pari al 13,1%.
Le aspettative per il resto dell’esercizio 2013 restano positive per il gruppo, in un mercato in evoluzione segnato
da una congiuntura recessiva e condizionato dal clima di sfiducia frutto anche della scarsa efficacia delle azioni
poste in essere dalle istituzioni.
In particolare Banca IFIS si aspetta:
• un’elevata crescita annuale in singola cifra del margine di intermediazione nel 2013, 2014, 2015;
• l’obiettivo complessivo di crescita delle due divisioni (recupero di crediti di difficile esigibilità e credito
commerciale) si attesterà tra 15% e 20% all’anno per i prossimi 3 anni;
• le previsioni per la redditività del capitale netto (R.O.E.) aumentano per il 2013 dal 20% al 25%. Nel 2014
e 2015 il R.O.E. si attesterà oltre il 20%;
• riduzione dei costi di raccolta dell’1% il prossimo anno e di un ulteriore 0.5% nel 2015 con risparmi fino
a 40milioni di euro;
• la raccolta retail al 19 giugno ha raggiunto i 3.9 miliardi di euro rispetto ai 3.6 miliardi di euro di fine
primo trimestre;
• un incremento dei margini è previsto dalle attività core - crediti di difficile esigibilità e crediti commerciali
- riducendo l’apporto degli interessi derivanti dal portafoglio di titoli di Stato;
• la riduzione del portafoglio dei titoli Stato Italiani - attualmente pari a 7.8 miliardi di euro – a 3.3 miliardi
entro fine 2014 e a 2.2 miliardi entro fine 2015, non reinvestendo in nuovi titoli di Stato;
• obiettivo: rapporto sofferenze/impieghi a 3% entro fine esercizio da 3.5% nel 1Q;
• gli utili di Banca IFIS 1Q sono aumentati del 14% a 22.5 milioni;
• Azioni: YTD +50% Vs FTSE Italia All-Share Financial Services Index +3%.
03 È positivo il primo trimestredi Banca IFIS
Crescono le imprese clienti,
migliorano i margini e si
rafforzano gli indicatori
patrimoniali.
Buone le prospettive future.
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04 MercatiVola il titolo di Banca IFIS in Borsa
Il titolo di Banca IFIS sta avendo un buon riscontro nel
mercato, con picchi importanti. Il buon andamento è
frutto di alcune scelte strategiche della Banca ma anche
di una serie di incontri one-to-one con gli investitori
interessati ad acquistare azioni di Banca IFIS. Di seguito
gli eventi e i roadshow a cui Banca IFIS ha preso parte:
• Ginevra e Zurigo: 11-12 aprile;
• Londra e Milano: 14-15 maggio;
• Copenaghen e Dublino: 22-23 maggio;
• Vienna: 5 giugno
• Parigi (European Midcap Event): 24-25 giugno.
I risultati del primo
trimestre hanno
confermato il trend positivo
già evidenziato dal bilancio
2012 e le previsioni del
piano triennale di sviluppo.
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05 30° AnniversarioBuon compleanno Banca IFIS:la festa è su Facebook!
I diciotto anni non si scordano mai, ma Banca IFIS
certamente non scorderà i suoi primi trent’anni. Dal 1983
al 2013 l’istituto bancario - nato inizialmente a Genova con
denominazione I.Fi.S. (Istituto di Finanziamento e Sconto
S.p.A) e oggi l’unico gruppo bancario indipendente in
Italia specializzato nella filiera del credito commerciale,
del credito finanziario di difficile esigibilità e del
credito fiscale – è notevolmente cresciuto, ha subìto
trasformazioni importanti, è entrato a far parte di Borsa
Italiana e si è evoluto offrendo alla clientela sempre nuovi
prodotti e servizi, all’insegna della trasparenza e di un
rapporto sempre più diretto con clienti e interlocutori. Scopri le immagini
della campagna social
sulla fanpage Facebook
di Banca IFIS.
07
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In particolare, negli ultimi anni, la comunicazione
della banca si è spostata anche nei social network,
incrementando il dialogo non solo con i clienti ma con
tutto il popolo della rete. Un metodo che per Banca IFIS ha
avviato una modalità innovativa di ascolto della clientela,
e un modo più libero di espressione da parte di tutti gli
attori coinvolti: non solo clienti ma anche stakeholder,
investitori e organi istituzionali, aziende pubbliche e
private, Piccole Medie Imprese, enti e organizzazioni.
Grazie anche alla forza generata nella rete social, Banca
IFIS ha deciso di festeggiare il suo 30° anno di vita con
diverse iniziative, la prima delle quali costruita proprio
attraverso e con i social network: ogni settimana, sulla
pagina Facebook di Banca IFIS, verranno pubblicate
due immagini che riportano avvenimenti noti che hanno
avuto luogo negli anni in cui si sono susseguite le tappe
più importanti per la banca, cercando di coinvolgere gli
utenti della rete tutti allo stesso modo. Si inizia quindi
con il 1983, anno di fondazione della I.f.i.S., e a tutti i
fan viene chiesto cosa stessero facendo in quell’anno: un
modo per attivare un dialogo che va a intersecare la storia
della banca con quella personale del popolo della rete.
L’iniziativa si svolgerà principalmente sulla fan page
Facebook di Banca IFIS e sarà supportata anche nei
profili Twitter @BancaIFIS, @rendimax, @contomax e @
StreetNetworkIT.
08
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06 MondoPMIDa oltre un anno a sostegno delle Piccole e Medie Imprese
MondoPMI
MondoPMI è il blog
del Gruppo Banca IFIS
dedicato agli imprenditori
e professionisti della
Piccola Media Impresa.
Lo scorso maggio il blog di Banca IFIS dedicato agli
imprenditori e professionisti della Piccola Media
Impresa ha compiuto un anno. Dodici mesi ricchi di
soddisfazioni legate non solo al crescente interesse
dei lettori verso MondoPMI (www.mondopmi.
com), ma anche per il coinvolgimento dimostrato
nelle varie iniziative intraprese per favorire la
community e lo scambio di opinioni interattivo.
La necessità di far partecipare maggiormente gli
utenti è nata a dicembre 2012 quando, leggendo
notizie di manifestazioni e proposte di diverse
associazioni di categoria, è nato #NataleImpresa.
Il progetto si prefiggeva di dar voce ad ogni
singolo professionista, raccontando i desideri per
il 2013 come una sorta di regalo da trovare sotto
l’albero grazie alla la stesura di alcuni articoli
utili a raccontare le necessità dell’impresa, ma
soprattutto orientati a suggerire delle soluzioni
per affrontarli con efficacia.
Sulla stessa lunghezze d’onda anche PMIvsCrisi,
un progetto volto a favorire i suggerimenti e consigli
tra imprenditori, un luogo virtuale dove scambiare
opinioni su come uscire definitivamente dalla crisi
che mina la capacità degli stessi di “fare impresa”.
Abbiamo in seguito cercato di sfatare il concetto di
crisi come negazione di crescita, raccontando come
la stessa possa rappresentare un nuovo inizio,
una rinascita, un nuovo modo di fare business,
focalizzandoci sulla efficienza dei processi e
su delle strategie orientate al futuro. Abbiamo
dunque lanciato #FuturoPMI, un racconto di
aziende capaci di reinventarsi, di cogliere le
opportunità del web per creare nuove possibilità
imprenditoriali e crescere favorendo l’occupazione
e lo sviluppo di nuove idee.
Le iniziative di MondoPMI non si sono limitate a
raccogliere idee o raccontare casi di successo, ma
sono servite anche a fare formazione. Su queste basi
sono nate #PensaPMI, una raccolta di citazioni
di manager italiani che hanno fatto la storia del
nostro Paese, e #ImparaPMI, un glossario di 30
definizioni sui temi del fare impresa e dei nuovi
trend evolutivi dell’economia aziendale.
Quali sono le nuove iniziative dei prossimi
mesi? Ne stiamo pensando diverse, ma lo spirito
social che ci ha contraddistinto in quest’ultimo
anno ci impone di chiederlo ai nostri lettori! Nei
primi giorni di luglio verrà creato un sondaggio
per capire l’interesse degli utenti verso nuove
iniziative. Un modo per proporre dei progetti
utili ad ogni imprenditore. Inoltre verrà lanciata
una raccolta fotografica/video delle PMI che
ci seguono, con l’utilizzo di Instagram per far
conoscere il social network ai nostri lettori e unire
così l’utile al dilettevole.
09
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Oltre alle iniziative, MondoPMI ha una nuova
veste grafica! Attualmente infatti vi sono diverse
tipologie di homepage, dove i nuovi visitatori
vedono un layout diverso rispetto a coloro che
hanno già visitato il blog. L’iniziativa vuole far
scoprire in prima battuta ai nuovi utenti gli articoli
più letti di Mondo PMI, mentre per gli internauti
“di ritorno” proporre le tematiche più gettonate.
Ad essa si associa una form di contatto di Banca
IFIS, dove gli imprenditori e i professionisti della