DIALOGO Mensile di comunicazione della parrocchia e
delloratorio
San Pio X Molinello - Cesano Maderno
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Anno 1 numero 6 ottobre 2017
EEddiittoorriiaallee CERCARE
Non nascondo che uno dei miei hobby preferiti quello di andare
nei boschi alla ricerca dei funghi. Credo di essere abbastanza
esper-to e sono spesso molto fortunato. Le mie gambe non mi
permet-tono pi di fare lunghe ed estenuanti camminate, perci le
passeg-giate tra alberi e radure sono per me uno svago e mai una
fatica. Ci vuole tanta passione per mettere in atto la ricerca.
Quando parti, non sai se troverai qualcosa, eppure devi camminare
su per una sa-lita erta e scivolosa, col rischio di cadere e farti
male. Il tempo at-mosferico potrebbe cambiare da un momento
allaltro, perch cos accade spesso in montagna, perci devi essere
sempre pronto a tutto, attrezzato per ogni evenienza. Le mattine
sono spesso molto fredde anche in estate, quando sei a pi di 1.500
metri di altitudine, poi per ti trovi in un immesso prato assolato
e il sudore imperla la tua fron-te e scende per gi per tutto il tuo
corpo. Se sei da solo devi mettere in conto di incontrare qualche
anima-le. Potrebbe essere un simpatico scoiattolo o un agile
capriolo, ma se non stai attento potresti calpestare una vipera o
appoggiare la mano in un punto pericoloso, senza contare i ragni e
le vespe. Un cercatore ma-niacale si intrufola solitamente anche l
dove il bosco pi fitto. Se si tratta di abeti, i suoi rami secchi
nei punti pi profondi e ombrosi sono sempre delle frustate sulle
braccia e sul volto. Lattenzione dobbligo in ogni momento: sotto le
foglie secche ci pu essere un ramo umido e scivoloso, il terreno
potrebbe di-ventare acquitrinoso senza che te ne accorgi e non puoi
far altro che tornare sui tuoi passi. Alla fine, per, il pi delle
volte, se sai dove cercare, la tua fatica trova soddisfazione e il
desiderio di andare oltre aumenta, fino a trovare ancor di pi e
meglio.
cos anche la nostra ricerca di Ges? Tutto il Vangelo un lungo
cammino di ricerca (). A muoverla una grande passione. Quando
scopri la presenza di Ges nei segni che egli fa, aumenta il
desiderio di poter-lo incontrare di nuovo. E non importa se ti
chiede di rinunciare a tutto per seguirlo o se per stare con lui
de-
vi percorrere lerta via della passione, perch quando lo trovi
risorto sod-disfazione immensa e la gioia ti porta dentro una pace
realizzata. Le folle che lo seguivano solo per i miracoli che
faceva, questo purtroppo non lhanno compreso. Mi capitato
questestate di cercare Ges anche in tante chiese diverse. In questa
chiesa nella foto (parrocchia di Laion in Val Gardena) mi aveva
col-pito questo fatto accaduto nel giorno dellAssunta. Nella messa
in lingua tedesca avevano partecipato tanti turisti, certamente la
maggior parte ita-liani. Non capivano nulla, perch al tedesco si
inframmezzava anche il ladi-no, dialetto locale. Erano interessati
soltanto alla processione in costumi tradizionali tirolesi. Subito
dopo, veniva celebrata la messa in lingua italia-na, senza nessuna
processione. La chiesa quasi vuota. Anche la nostra chiesa era
spesso cos questestate e non mi sembra che ci sia stata una grande
ripresa con linizio del catechismo. Abbiamo smesso di cercare Ges?
troppo faticoso? Dov finita la nostra passione per Lui?
Don Daniele
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NEW DIALOGO N. 6 OTTOBRE 2017
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Appuntamenti del mese fino allinizio dellAvvento
Abbiamo da poco terminato la Festa patronale e la Festa
delloratorio, che danno avvio alle attivit pastorali della nostra
parrocchia. Si celebrata a fine settembre la festa del 20
anniversario del nostro teatro Centro don Virginio Pedretti. Il
gruppo sportivo oratoriano ha avviato ufficialmente la sua stagione
agonistica con la serata inaugurale in teatro e la messa in chiesa
parrocchiale Ora la vita dei nostri gruppi parrocchiali ha ri-preso
quasi in tutti gli ambiti con pieno ritmo. Questo periodo, per,
vedr protagonisti soprattutto i ragazzi di prima media che si
preparano a ricevere la Cresima il prossimo 5 novembre. Da non
dimenticare lingresso di don Stefano e il saluto a don Flavio, che
da settembre gi operante come cappellano dellospedale di Varese.
Ecco dunque gli appuntamenti pi importanti del mese da questa
domenica 15 ottobre fino al 19 novembre.
* Domenica 15 ottobre: - ore 9.00 domenica insieme genitori e
ragazzi di 4 elementare; - ore 15.30 domenica insieme genitori e
ragazzi di 3 elementare; - ore 18.45 recita del Vespero al termine
della messa (ogni domenica per chi vuole). * Sabato 21 ottobre ore
20.30 Veglia missionaria diocesana nel Duomo di Milano (in pullman
con tut-ta la Comunit Pastorale). * Domenica 22 ottobre, Giornata
missionaria: - ore 9.00 domenica insieme genitori e ragazzi di 5
elementare; - ore 15.00 celebrazione dei Battesimi; - ore 16.00 a
Santo Stefano solenne celebrazione di ingresso del nuo-vo
responsabile della Comunit pastorale don Stefano Gaslini (la messa
delle 18.00 nella nostra parrocchia sar sospesa). Seguir bre-ve
rinfresco per tutti in chiesa antica. * Gioved 26 ottobre ore
21.00: incontro della Commissione parrocchiale con don Stefano. *
Sabato 28 ottobre ore 9.00: i Cresimandi incontrano il ministro
della Cresima. * Mercoled 1 novembre ore 10.30 (festa di tutti i
santi) presso la parrocchia di Santo Stefano
(nell80 di consacrazione della chiesa) messa di saluto a don
Flavio Riva (la nostra messa delle 10.30, come anche a San Bernardo
e alla Snia, verr sospesa). * Gioved 2 novembre: Commemorazione di
tutti i fedeli defunti. * Venerd 3 novembre ore 16.45 prove
generali per la Cresima. * Sabato 4 novembre: - ore 9.00
confessioni per i Cresimandi; - ore 15.00 confessioni per padrini,
madrine e fami-
liari dei Cresimandi; * Domenica 5 novembre ore 15.00
celebrazione della Santa Cresima (monsignor Patrizio Garascia,
vicario episcopale della nostra zona di Monza). * Gioved 9 novembre
ore 21.00: solenne inizio delle Giornate eucaristiche con una messa
nella nostra chiesa per tutta la Comunit Pastorale. Seguiranno poi
momenti di adorazione eucaristica liberamente organizzate in ogni
parrocchia (a suo tempo verr proposto il programma dettagliato si
pensava di fare anche ladorazione notturna) fino a concludere,
sempre in ogni parrocchia, con le celebrazione del vespero di
domenica 12 novembre alle ore 16.00. * Domenica 12 novembre: inizio
dellAvvento ambrosiano. * Domenica 19 novembre presso la parrocchia
Sacra Famiglia: esercizi spirituali per coppie di sposi tenuti da
Robert Cheaib, laico sposato e padre di tre figli, docente di
teologia. Inizieranno poi gli in-contri del gruppo famiglie della
nostra parrocchia. Date da definire. Cos come sono ancora da
defini-re gli incontri sulla Parola per il gruppo liturgico e per
chiunque voglia approfondire il proprio cam-mino spirituale.
NEW DIALOGO N. 6 OTTOBRE 2017
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Grazie ancora a tutti i collaboratori e ai vo-lontari per la
buona riuscita della Festa. La giornata di domenica 24
settembre
stata davvero memorabile.
Ricordando la Festa patronale
Pubblichiamo in questa pagina alcune foto della Festa patronale,
dove protagonista stato don Luciano nel suo 60 anniversario di
sacerdo-zio, insieme al 20 di don Daniele Pinton.
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Fiaccolata nella Festa dellOratorio
Domenica 24 settembre gli adolescenti, ac-compagnati dai loro
educatori, da don Danie-le e da alcuni volontari sono partiti alla
volta di Cucciago, verso il santuario della Madonna della Neve.
Qui, dopo un momento di pre-ghiera e meditazione, abbiamo acceso la
no-stra fiaccola con il desiderio di portare luce nel nuovo anno
oratoriano il cui tema sar VEDRAI CHE BELLO! Belli e pieni di
entusia-smo sono stati i tedofori che, alternando gioia e fatica,
sono arrivati a Seveso dove ad acco-glierli vi erano i cresimandi:
un momento in-tenso in cui protagonista era la fiamma della
fiaccola. Ai ragazzi pi grandi ricordava quan-to la fiamma della
fede deve essere lo stru-mento tramite cui farsi esempio per i pi
pic-coli e ai cresimandi quanto immenso sia il dono dello Spirito
che riceveranno il 5 novembre prossimo. In cammino abbiamo
raggiunto la nostra parrocchia dove, a quella stessa fiamma,
abbiamo chiesto di accen-dere i cuori di tutti gli educatori che,
anche per questo anno, si mettono a servizio della comunit! Il
breve, ma intenso momento ha richiamato ognuno alla missione
educativa affidando insieme questo nuovo anno alla bont del Padre.
Tutta la comunit ha, infine, pregato per ognuno dei cresimandi che
rispondendo alla chiamata con la parola "Eccomi" ha confermato la
propria volont di diventare "soldato di Cristo".
Mariapina
Ventanni di teatro: inaugurazione della stagione teatrale
In questi anni abbiamo sempre operato con grande impegno nella
proposta culturale of-ferta ai nostri spettatori e con essi abbiamo
consolidato un rapporto familiare. Il pubblico ha apprezzato la
bravura di tanti artisti e di diverse compagnie teatrali
amato-riali e professionistiche.
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Due giorni a Camerino per la consegna dellassegno
Tutti i media in questo periodo ci hanno sensibilizzato sul tema
terremoto bombardandoci di storie, imma-gini e testimonianze, ma
respirare l'aria di un paese colpito dal sisma, sentire il silenzio
che fa baccano nelle vie crea una scossa nel cuore di ogni uomo.
"Quanto labile e fugace la vita", la nostra vita, an-che quella di
ognuno di noi. Davanti a ogni casa di-roccata, davanti a ogni
attivit chiusa gli occhi u-mani e limitati non possono far altro
che doman-darsi il senso di una forza tanto brutale che, senza
annunciarsi e senza chiedere permesso, irrompe nella vita
devastandola e cambiando radicalmente tutti i "giochi". Davanti a
questo scempio le parole di don Marco tagliano il silenzio:
Spendiamo un'e-sistenza ad accumulare ricchezze e averi, la
casa
pi bella, la macchina pi prestante, il lavoro pi sicuro e per
bene e poi... tutto svanisce in un attimo, ma non l'amore, non
tutto quello che abbiamo costruito con il cuore e per il cuore. Il
terremoto, un po' come la famosa "a livella", arriva e pone tutti
sullo stesso piano, anzi chi meno ha pi fortunato perch perde
meno... Il terremoto arriva con la presunzione di distruggere tutto
e forse in parte vi riesce, ma non pu abbattere ci che costruito
sulla roccia, non pu abbattere la fede, non pu abbattere la voglia
di un do-mani. Non abbatte gli affetti, le relazioni autentiche che
ci impegnano tra noi come fratelli, non abbatte la dignit di un
uomo che, con le mani sporche di fatica, scava per farsi spazio tra
le macerie, non abbatte la SPERANZA di un uomo che, con le mani
sporche di disperazione, affida al Padre le sue paure. Posso solo
immaginare l'energia di un sisma, e il silenzio che abita Came-rino
la spiega con una chia-rezza disar-mante. un'energia che si
propa-ga nel tem-po, che ir-rompe i cuori e sicuramen-te ha
spezza-to quello del-le undici per-sone che, come raccon-tatoci da
un'abitante del posto, sono morte di dolore nel giro di pochi mesi.
Gi, morte di dolore, perch la propria casa, le proprie abitudini,
il proprio lavoro finiscono con il diventare te stesso, con il
definirti in o-gnuno dei tuoi tratti e la loro distruzione pu
comportare anche il crollo della tua persona. MA per fortuna, o
forse solo perch Dio un padre meraviglioso, esiste un Ma per ogni
occhio che tra le macerie si interro-ga cercando un senso. Finisce
con il trovarlo nel sorriso di ognuno dei bambini che hanno
partecipato alla messa domenica sotto il tendone, finisce con il
trovarlo negli occhi di ogni madre che tendendo la mano al suo
compagno guarda il loro figlio fiduciosa di poter offrire ancora
molto, finisce con il trovarlo in ognuno
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di quei ragazzi che ha ancora voglia di far festa, di gridare
che questa vita bella, finisce con il trovarlo negli occhi di don
Marco che, dopo aver guardato l'angoscia, la devastazione, la
limitatezza umana, sanno of-frire scorci di infinito, finisce con
il trovarlo nella sincerit di un sindaco che, con la voce tremante,
chiede scusa per una burocrazia lenta e mette la sua persona a
servizio del prossimo, finisce con il trovarlo tra le proprie mani
che, con una naturalezza speciale, riescono a giungersi in
preghiera e chiedere a Dio un do-mani. Da giovane, da colei che
vanta il diritto di avere tutto il tempo dalla sua, da colei che ha
la convinzione di avere ancora tanto da imparare, da fare e brigare
credo che questi due giorni a Camerino mi hanno inse-gnato due
grandi verit: il tempo un valore immisurabile che non scorre solo
tra le tue mani e a domani la promessa pi bella che ci si possa
fare, perch a volte quel domani non cos scontato, non proprio un
tuo doveroso diritto, ma una straordinaria occasione per rendere
speciale questa vita e imparare a dire grazie! La ricchezza pi
assoluta sta nella speranza, una speranza attiva, fatta di fatica,
di sacrificio, una speranza che, anche quando tutto distrutto,
quando sembra non ci sia pi nulla da fare, ci consente di andare
avanti, ci consente di ricostruire, ci consente di contare su atti
di solidariet anche da parte di coloro che vivono nella difficolt,
una speranza che, a volte a voce troppo bassa, ci suggerisce che la
luce alla fine del tunnel esiste e dobbiamo convincere i nostri
occhi che torneranno a vederla. Una speranza che figlia dell'Amore,
di quell'Amore che tutto pu, di quell'Amore che roccia su cui
costruire il domani, una speranza che figlia di quel Padre che ci
accoglie anche quando, senza niente fra le mani, non abbiamo pi
voglia di lottare e ci dona la voglia di sperare anche nella
disperazione! A tutti noi, giovani e meno giovani, Camerino ha
fatto riecheggiare nel cuore le parole che papa Francesco ha
pronunciato durante il giubileo dei ragazzi: Non fatevi rubare la
speranza!.
Mariapina
Redditio Symboli con il nuovo arcivescovo Mario
Sabato 7 ottobre don Simone e alcuni educatori hanno
accompagnato gli adolescenti in Duomo per la Red-ditio Symboli
(restituzione del simbolo della fede). Larcivescovo ha irrotto tra
i giovani: Ma voi dove andate, mendicanti della gioia? Cercate agli
angoli delle strade, vi basta un po di chimica, un po di musica, vi
lasciate travolgere dallinnamora-mento di una stagione, da una
passione che chiama-te amore, state insieme per quel che dura
sapendo che non sar per sempre e, nel mentre, fingete di es-sere
felici. MA la gioia vera altro, quella che vi stata promessa altro:
la gioia non si pu comprare, non si pu conquistare, non si pu
pensare, non si pu ridurre ad un momento di ebbrezza. Un angelo del
Signore vi visiter e vi annuncer la vera gioia, quella duratura
perch solo Dio conosce il segreto della gioia: se aprirete quella
porta lui entrer nella vostra vita. La gioia un mistero di Dio e,
quando langelo vi visiter, vi dir tre cose:
1) RALLEGRATI: esulta di gioia, Dio ti vuole felice, il disegno
di Dio per te la felicit; 2) TU SEI DEGNO DI ESSERE AMATO: sei
buono, bello, meritevole di stima. Tu sei figlio di Dio, con tutti
i
tuoi limiti puoi vivere nella gioia. Non dire io non valgo. Non
pensare che la proposta alta sia inaccessi-bile, per te!
3) VOCAZIONE SANTA: sarete chiamati ad essere gioia. Alleati a
Dio, non sei al mondo per caso. Il Signore con te, per dare
compimento al tuo desiderio. Impegnati in un amore che abbia la
tenacia, la bellezza, la profondit dellamore di Dio. La tua meta
sempre la gioia.
Se sei qui, stasera, perch hai scelto la gioia, perch appartieni
a quei giovani su cui il tuo vescovo sa di poter contare!
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Festa del gruppo sportivo il 6 ottobre in teatro
Verso la Cresima del 5 novembre
Domenica 8 ottobre presso il collegio Ballerini di Seregno i
cresimandi, accompagnati da don Daniele, le ca-techiste, alcuni
animatori, i genitori, i padrini e le madrine, hanno vissuto un
piccolo ritiro in preparazione al sacramento che riceveranno il 5
novembre. Un momento semplice in cui, riflettendo sui sette doni
dello Spirito santo, i ragazzi hanno meditato sull'importante tappa
nella loro vita cristiana che stanno per rag-giungere. Anche
durante i colloqui emerso quanto la fede sia un cammino che,
iniziato per volont dei genitori con il sacramento del Battesimo,
raggiunge in questo periodo il picco di intensit vivendo i ragazzi
in prima persona la scelta di diventare soldati di Cristo.
Unespressione un po desueta, ma sempre molto affascinante perch
esalta la forza della fede nella battaglia contro il male! Ogni
uomo, scegliendo il sacra-mento della Cresima e ricevendo i doni
dello Spirito santo, si impegna a spendere la propria vita
testimo-niando nella quotidianit la bellezza del Vangelo! A pi
voci, in comunione, preghiamo per tutti i cresimandi perch quel
giorno non sia la fine di un percorso, ma un trampolino di lancio
verso la vita, perch sempre abbiano la forza di scegliere il bene e
perch Dio benedica, custodisca ed esaudisca ognuno di loro nella
bellezza e nell'amore. Mariapina, catechista
Il libro del mese
Vieni, ti mostrer la sposa dell'Agnello il titolo del primo
messaggio dall'arcive-scovo di Milano alla diocesi ambrosiana: una
riflessione a partire dalla Gerusalemme nuova dell'Apocalisse. Alla
contemplazione dellopera di Dio deve ispirarsi il no-stro cammino
di Chiesa nel tempo. La vita cristiana non un percorso solitario o
uniniziativa personale, ma il convergere nella citt. Ledificazione
della citt lopera di Dio che convoca tutti e accoglie ciascuno.
Ebbene: Il tema teologi-co, pastorale, antropologico, poetico e
procedurale della sinodalit la sfida che vogliamo raccogliere,
affinch la sinodalit non sia uno slogan ripetuto per mo-da e
disatteso per scoraggiamento, ma ci che d forma a tutta la vita
della Chiesa, perch sia profezia della citt santa. Servono, nel
contempo, conversione e percorsi di formazione per clero,
consacrati e laici. Delpini richiama infine le priorit per il nuovo
anno pastorale, identificate anche alla luce della visita pastorale
feriale voluta e aperta dal predecessore, il cardinale Angelo
Scola. La prima: La cura per la celebrazione della Messa domenicale
e la promozione della Messa e della preghiera feriale, consapevoli
che la comunit dei discepoli del Signore vive del rapporto con il
Signore. La seconda: il rico-noscimento della vita come grazia,
vocazione, missione, che deve impegnare la comunit educante
anzi-tutto verso i giovani e con uno sguardo al prossimo Sinodo dei
vescovi. La terza: La responsabilit di stimoniare come la fede
diventi cultura, proponga una vita buona, desiderabile per tutti,
promettente per il futuro del Paese e dellEuropa, e di declinare in
modo nuovo il tesoro della tradizione ambrosiana.
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Prossimo numero del New Dialogo:
domenica 12 novembre
La santa del mese
Nome : Santa Teresa di Lisieux Ricorrenza: 1 ottobre Protettrice
delle missioni TERESA MARTIN nasce ad Alenon in Francia il 2
gennaio 1873. Verso la fine del 1879 si accosta per la prima volta
al sacramento della penitenza. Nel giorno di Pentecoste del 1883 ha
la singolare grazia della guarigione da una grave malat-tia, per
l'intercessione di nostra Signora delle Vittorie. Educata dalle
Benedetti-ne di Lisieux, riceve la prima comunione l'8 maggio 1884,
dopo una intensa preparazione, coronata da una singolare esperienza
della grazia dell'unione in-tima con Cristo. Poche settimane pi
tardi, il 14 giugno dello stesso anno, riceve il sacramento della
cresi-ma, con viva consapevolezza di ci che comporta il dono dello
Spirito Santo nella personale partecipazione alla grazia della
Pentecoste. Desiderosa di abbracciare la vita contemplativa,
intraprende nel Carmelo il cammino della perfezione, tracciato
dalla Madre Fondatrice, Teresa di Ges, con autentico fervore e
fedel-t, nell'adempimento dei diversi uffici comunitari a lei
affidati. Illuminata dalla Parola di Dio, provata in mo-do
particolare dalla malattia del suo amatissimo padre, Louis Martin,
che muore il 29 luglio del 1894, si in-cammina verso la santit,
ispirata dalla lettura del Vangelo, insistendo sulla centralit
dell'amore. Scopre e comunica alle novizie affidate alla sue cure
la piccola via dell'infanzia spirituale; riceve come dono speciale
di accompagnare con il sacrificio e la preghiera due fratelli
missionari. Penetra sempre di pi nel mistero della Chiesa e,
attirata dallamore di Cristo, sente crescere in s la vocazione
apostolica e missionaria che la spinge a trascinare tutti con s,
incontro allo Sposo divino. Mentre peggiora la sua salute e
continua il tem-po della prova nuove grazie la conducono ad una pi
alta perfezione ed ella scopre nuove luci sull'esten-sione del suo
messaggio nella Chiesa a vantaggio delle anime che seguiranno la
sua via. L'8 luglio 1897 vie-ne trasferita in infermeria. Le sue
sorelle ed altre religiose raccolgono le sue parole, mentre i
dolori e le prove, sopportati con pazienza, si intensificano fino a
culminare con la morte, nel pomeriggio del 30 set-tembre del 1897.
Io non muoio, entro nella vita, aveva scritto al suo fratello
spirituale missionario don Bellier. Le sue ultime parole Dio mio,
io ti amo sono il sigillo della sua esistenza, che all'et di 24
anni si spegne sulla terra per entrare, secondo il suo desiderio,
in una nuova fase di presenza apostolica in favore delle anime,
nella comunione dei Santi, per spargere una pioggia di rose sul
mondo.
Anagrafe parrocchiale (da met luglio a oggi 15 ottobre).
Battesimi
1) VILLAMAR MACHADO EITHAN ANDRES di Villamar Vasquez Edy Jhon e
di Machado Muniz Jessica Tatiana
2) FREDDO CHRISTIAN di Freddo Davide e Mastrapasqua Laura
Defunti
1) SARTORI ANTONIA di anni 93 2) ITALIA MARIA di anni 75 3)
ZANAGA LINO di anni 83 4) LOSI ALBERTO di anni 86 5) PASQUIN CLARA
MARIA di anni 77 6) GARZIANO GRAZIA di anni 75 7) MARCATO MARIA di
anni 99 8) RADICE ANNAMARIA di anni 69 9) CRITIANO ANTONIO di anni
62 10) FRANZOSO UGO ALESSANDRO di anni 83
Proprio perch ottobre il mese missiona-rio abbiamo scelto questa
santa, patrona appunto delle missioni (pur rimanendo in monastero
accompagnava con la preghiera lopera dei missionari).
Benvenuto don Stefano
anche nella nostra parrocchia!