N.1 Lucia Pasetti Rappresentante CISIS REGIONE LIGURIA Dirigente Settore Sistemi Informativi e Telematici Regionali Forum PA Roma - 12 Maggio 2004 LInnovazione.

N.1

Lucia PasettiRappresentante CISIS

REGIONE LIGURIADirigente Settore Sistemi Informativi e Telematici Regionali

Forum PAForum PA

Roma - 12 Maggio 2004Roma - 12 Maggio 2004

L’Innovazione L’Innovazione tecnologica nelle tecnologica nelle Regioni italianeRegioni italiane

Il ruolo delle Regioni nello sviluppo Il ruolo delle Regioni nello sviluppo dell’eGovernmentdell’eGovernment

Il ruolo delle Regioni nello sviluppo dell’eGovernmentIl ruolo delle Regioni nello sviluppo dell’eGovernment

N.2

Il ruolo delle Regioni nello sviluppoIl ruolo delle Regioni nello sviluppodella Società dell’Informazionedella Società dell’Informazione

Le Regioni giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della competitività del paese per lo sviluppo economico e quello tematico della Società dell’Informazione

Le Regioni hanno uno specifico ruolo istituzionale nella definizione e attuazione - coordinata con le Amministrazioni Centrali e Comunitarie - delle politiche finanziarie connesse all’utilizzo delle risorse dei fondi strutturali della UE (FESR, FSE, fondi per lo sviluppo rurale e la pesca, ..) attuate attraverso le diverse misure dei Docup, nonché nei riparti delle risorse finanziarie attraverso le Intese Istituzionali di Programma con il Governo ed i relativi Accordi di Programma Quadro.

Le Regione svolgono un ruolo fondamentale anche nello sviluppo dei progetti di e Government tramite funzioni di coordinamento e pianificazione locale.


N.3

Il ruolo delle Regioni nello sviluppoIl ruolo delle Regioni nello sviluppo della Società dell’Informazione:della Società dell’Informazione:

programmazione finanziaria strategicaprogrammazione finanziaria strategica

.


Risorse finanziarieRisorse finanziarieFondi Strutturali UEFondi Strutturali UE

Risorse finanziarieRisorse finanziarieIntese IstituzionaliIntese Istituzionali

e APQe APQ

REGIONEREGIONE Programmazioneregionale

territorioterritorio

Politiche di innovazione

Coordinamento localeCoordinamento locale dell’e Governmentdell’e Government

N.4

Il ruolo delle Regioni nello sviluppoIl ruolo delle Regioni nello sviluppo della Società dell’Informazionedella Società dell’Informazione

Il livello regionale è intermedio tra quello nazionale e quello locale, rappresenta il luogo idoneo a svolgere le funzioni di luogo idoneo a svolgere le funzioni di coordinamento e indirizzo nella programmazionecoordinamento e indirizzo nella programmazione delle politiche di sviluppo territoriale e delle numerose competenze già trasferite ed in via di trasferimento.

Il livello Regionale è quello in cui si attua, con una visione condivisa e una realizzazione cooperativa tra le diverse Pubbliche Amministrazioni, lo sviluppo della struttura federale del paese anche attraverso le tecnologie innovative.

E’ il livello che contribuisce all’aggregazione di amministrazioni per la realizzazione dei progetti di e Government e la diffusione del “riuso” dei risultati ottenuti.


N.5

Per rendere il Paese competitivo nel quadro Per rendere il Paese competitivo nel quadro europeo le Regioni partecipano a:europeo le Regioni partecipano a:

• Definire la politica di settore per lo sviluppo della Società politica di settore per lo sviluppo della Società della Informazionedella Informazione nei diversi ambiti regionali (economia, fiscalità, scuola e formazione, sanità, turismo, cultura, trasporti, ecc.)

• sviluppare i progetti di eGovernmentprogetti di eGovernment sia in relazione alle infrastrutture sia alla predisposizione dei servizi on-line per cittadini e soggetti economici.

• diffondere standard architetturali e tecnologicistandard architetturali e tecnologici per garantire la coerenza tra Amministrazioni Centrali, Regioni, Enti Locali.


N.6

E’ indispensabile E’ indispensabile “fare sistema”“fare sistema” tra Regioni tra Regioni

Per uno sviluppo armonico della Società dell’Informazionesviluppo armonico della Società dell’Informazione e per evitare digital divide le Regioni:

• operano nell’ambito del Centro interregionale per il Sistema Informativo ed il Sistema Statistico , il CISIS.

• partecipano alla Commissione Permanente sull’innovazione e le tecnologie nel Comitato Strategico e nel Comitato tecnico che si avvale di specifici gruppi di lavoro.

• costituiscono la rete sul territorio dei Centri Regionali di Competenza per l’e Government e la Società dell’Informazione sulla base di convenzioni con il Ministro per l’Innovazione e le tecnologie


N.7

Il Il CISIS CISIS - - Centro Interregionale per il Sistema Centro Interregionale per il Sistema Informativo ed il Sistema StatisticoInformativo ed il Sistema Statistico

è una associazione tra le Regioni e le Province autonome;

è l'organo tecnico della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome per tutto quanto attiene ai sistemi informativi e all'informazione statistica;

è la struttura di coordinamento dei responsabili dei sistemi informativi e dei responsabili dei sistemi statistici delle Regioni;

è l'interlocutore tecnico interregionale per gli organi centrali dello Stato (CNIPA, Ministeri, ISTAT, etc.) in materia di sistemi informativi e di statistica.

si è recentemente dotato di una tecno-struttura “Q3i” che consente di predisporre concrete proposte tecniche per la cooperazione applicativa.


N.8

La Commissione permanente per l'innovazione e le La Commissione permanente per l'innovazione e le tecnologie tecnologie

Istituita nel marzo 2002 con il protocollo d'intesa sottoscritto dal Ministro Stanca e dal Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, Ghigo, consente una significativa collaborazione delle Regioni con il livello nazionale sulle politiche di sviluppo della Società dell'Informazione e dell'e Government.

Nella Commissione le Regioni trovano la sede per i rapporti con le Amministrazioni centrali sui temi della Società dell’Informazione e per la preparazione dei piani di e Government.

La Commissione opera tramite il Comitato strategico che determina gli indirizzi e ne verifica l'attuazione, e da un Comitato tecnico che agisce a livello operativo.


N.9

Le Regioni con il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie hanno sottoscritto le convenzioni per la creazione dei Centri Regionali di Competenza.

Oggi i Centri attivi sono 20.

I CRC coordinati dalle Regioni permettono di:

• Fornire una competenza specialistica e divenire punto di riferimento su aspetti tecnologici, settoriali, metodologici relativi all’eGovernment e all’innovazione digitale.

• Aumentare conoscenza e consapevolezza sulle opportunità dell’e Government negli Enti locali e facilitarne la partecipazione ai progetti tramite forme associative (Convenzioni, Protocollo di Intesa) e di riuso delle soluzioni di eccellenza.

• Garantire e supportare i meccanismi di coordinamento del piano territoriale regionale


N.10

Obiettivi strategici sono:

• Rafforzare la cooperazione interregionale su temi che travalicano i confini geografici

• Rafforzare la capacità delle Regioni di incidere sulle scelte tecniche e di sistema, nazionali in una logica necessariamente dal basso verso l’alto.

• Sviluppare una strategia complessiva integrata e coordinata

Sistema delle Regioni

Sistema Centrale

Ministeri

Enti locali e

altri soggetti

CRCCRC

ComuniComuni

ASLASL

ProvinceProvinceC.M.C.M.


Comm.Comm.

Perm. ITPerm. IT

N.11

E’ indispensabile E’ indispensabile “fare sistema”“fare sistema” tra Regioni tra Regioni

In ambito interregionale si opera in una realtà composita e diversificata che nasce dall’autonomia funzionale delle singole Regioni e dei soggetti locali (Comuni, Province, CC.MM., Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Agenzie,..) il cui sistema a rete rappresenta di fatto lo strumento per raggiungere il cittadino ed i soggetti economici secondo il principio della sussidiarietà.


N.12

Un esempio di ”fare sistema”:Un esempio di ”fare sistema”:il portale federato interregionale di promozione turisticail portale federato interregionale di promozione turistica

((Progetti Interregionali Legge 135/2001 art. 5 comma Progetti Interregionali Legge 135/2001 art. 5 comma ))

Portali regionali del turismo

Utente

Differentiarchitetture estrutture dati

Differenti modalità dipresentazione

Differenti modalità dinavigazione e

ricerca


N.13

Gli Gli obiettivi di cooperazione tra Regioni e Province obiettivi di cooperazione tra Regioni e Province AutonomeAutonome nello sviluppo della Società dell’Informazione nello sviluppo della Società dell’Informazione sono ritenuti fondamentali e si attuano attraverso :sono ritenuti fondamentali e si attuano attraverso :

L’interconnessione sicura delle reti regionali come contributo alla creazione di un sistema di connettività nazionale, nella logica dell’ SPC.

L’interoperabilità tra i servizi delle reti regionali, al fine di garantire lo scambio di flussi documentali e la cooperazione applicativa tra tutte le amministrazioni e gli enti indipendentemente dalla rete regionale cui sono connessi;

l’integrazione tra i servizi applicativi delle Regioni tramite la sperimentazione di standard per i protocolli, i dati e i formati di interscambio, al fine di fornire servizi efficienti all’utenza

Il trasferimento tecnologico ed organizzativo nella logica del riuso per assicurare principi di economicità e tempestività nel sistema pubblico


N.14

Ruolo delle RegioniRuolo delle Regioni

Attuazione delloAttuazione dello Stato federale Stato federale I° FASE

20042004

II° FASE

VISIONE VISIONE CONDIVISACONDIVISA

Progetti Progetti I° AvvisoI° Avviso

DIT REGIONIDIT REGIONI

PROVINCE COMUNIPROVINCE COMUNI

COMUNITA’ MONTANECOMUNITA’ MONTANE

Il contesto di riferimentoIl contesto di riferimento la “visione condivisa”


N.16

Dietro alla cooperazione applicativa c’è un notevole sforzo Dietro alla cooperazione applicativa c’è un notevole sforzo tecnologico che coinvolge le Regioni: l’avvio dell’SPC passa anche tecnologico che coinvolge le Regioni: l’avvio dell’SPC passa anche tramite l’uso di nodi regionale della tramite l’uso di nodi regionale della Qualified eXchange Network Qualified eXchange Network

(QXN)(QXN)

QQ--ISP 2ISP 2QQ--ISP 2ISP 2

QQ--CN1CN1QQ--CN1CN1

QQ--ISP 3ISP 3

QQ--ISPISP44QQ--ISPISP44QQ--ISP 1ISP 1QQ--ISP 1ISP 1

ISP 2ISP 2ISP 2ISP 2QualifiedQualifiedeXchangeeXchangeNetworkNetwork

Sede NAP ASede NAP ASede NAP ASede NAP A

TOPIXTOPIX(Torino)(Torino)

Sede NAP BSede NAP BSede NAP BSede NAP B

TIXTIX(Firenze)(Firenze)

Sede NAP CSede NAP CSede NAP CSede NAP C

PA PA PA PA

PA PA PA PA

PA PA PA PA

PA PA PA PA PA PA PA PA

PA PA PA PA

PA PA PA PA ISP 1ISP 1ISP 1ISP 1


N.17Il ruolo delle Regioni nello sviluppo dell’eGovernmentIl ruolo delle Regioni nello sviluppo dell’eGovernment

I principi fondamentali su cui si basa l’idea di una Community Network delle Regioni sono i seguenti:– contribuire allo sviluppo dell’Internet Paese– utilizzare le tecnologie ed i paradigmi di Internet– essere fortemente interconnessa sfruttando le reti regionali– basarsi su una politica di gestione condivisa e coordinata tra i soggetti costituenti

FIRENZEFIRENZE

POTENZAPOTENZA

N.18

Proposta di Progetti di cooperazione applicativa interregionale (II fase eGovernment)

Task a breve termine per la pianificazione di progetti diCooperazione Applicativa interregionale: la definizione è prevista

a Genova il 27 e 28 maggio

Task AP-2

...

TaskAP-3

...

Task AP-4

LAVORO

Task AP-5

...

Task AP-6

….

Task AP-N

Task AP-1

SANITA’

…

Task INF-2: Gestione di Strumenti Interregionali di Service Level Agreement

Task INF-3: Sistema Federato di Autenticazione

Task INF-1: Infrastruttura di base per la Cooperazione Applicativa Interregionale


N.19Il ruolo delle Regioni nello sviluppo dell’eGovernmentIl ruolo delle Regioni nello sviluppo dell’eGovernment

le Regioni rivestono un ruolo strategiconello sviluppo della Società

dell’Informazione nel nostro Paese attraverso cui si concretizza un efficiente

federalismoattuato attraverso logiche condivise e

cooperative con il livello centrale.

N.1 Lucia Pasetti Rappresentante CISIS REGIONE LIGURIA Dirigente Settore Sistemi Informativi e Telematici Regionali Forum PA Roma - 12 Maggio 2004 LInnovazione.

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