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So bene che questo eserctzto è impegnativo. Imparare a pregare e a comprendere la Parola di Dio chiede pazienza e perseveranza, interpretare le sfide di questo tempo e conoscere le sofferenze de li ' uomo domanda maturità e responsabilità. Non potete sostenere tutto questo da soli. E, infatti, Gesù non ha chiamato un singolo apostolo, ma un gruppo: "Ne costituì Dodici" (Marco 3, 14 e 16). L'evangelista Marco lo ripete due volte in poche righe. Sapeva bene Gesù che uno da solo non avrebbe potuto sostenere la grandezza di quel compito. da: DIONIGI TETT AMANZ I, Li chiamò a sé perché ste ssero con lui. (Omelia alla Redditi o Symboli 2009) Ora siamo invitate alla riflessione personale e, quindi, a condividere, per arricchirci ree iprocamente ... ' . Preghiera (fatta da una solista) Ti rendiamo grazie, Signore, perché ci hai chiamato a seguirti tenendo lo sguardo sempre fisso su di te. Tu ci guardi con infinito amore e altro non ci chiedi di amare. Tu ci chiedi di andare oltre la misura stabilita, decidendo ogni giorno nel cuore il santo viaggio che ci porta ad abbracciare la tua croce, la Chiesa e l'umanità intera. Fa di noi dei discepoli fedeli, ardenti di quell'autentico amore che ci rende dimentichi di noi stessi e tuoi appassionati seguaci, perseveranti nell'ora della prova, umili servi dei nostri fratelli, testimoniando con la vita che lasciarsi afferrare da te è la più bella, affascinante avventura, l'unica veramente degna di essere vissuta. (Annamaria Cànopi) Padre nostro Preghiamo: O Signore, tu ci hai chiamati con amore eterno, fa' che conosciamo il mistero della nostra vocazione, il senso del nostro cammino, il termine della nostra ricerca. Fa' che ci sentiamo da te veramente amati, e per questo nominati, chiamati, inviati. Ottienici di riconoscere in te il senso ed il significato del cammino della nostra esistenza, delle vicende liete e tristi, banali o eccezionali per le quali camminiamo. Concedici di comprendere come tutta la nostra vicenda ha la sua radice, fonte e sorgente in Te. Amen In preghiera ... dalla nostra vocazione per ogni vocazione Gennaio 2012 INTRODUZIONE N e costituì dodici ... Nell 'essere uniti a Cristo, nel partecipare alla sua vocazione-missione di salvezza, si sperimenta la bellezza e la fecondità di ogni risposta al! 'Amore divino. Anche noi desideriamo porci in ascolto della voce del Signore affinché, plasmate dalla sua grazia, e formate dal suo esempio, diveniamo "vere apostole ", testimoni del suo amore a tutti gli uomini, in particolare ai giovani. Mi metto alla presenza di Dio: facendo un segno di croce per lo spazio di un minuto mi pongo sotto lo sguardo del Padre per alcuni istanti mi guardo come lui mi guarda chiedo a Lui, nel nome di Gesù, di donarmi il suo Spirito d' Amore.
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N e costituì dodici · sfide di questo tempo e conoscere le sofferenze de li' uomo domanda maturità e responsabilità. Non potete sostenere tutto questo da soli. E, infatti, Gesù

Aug 13, 2020

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Page 1: N e costituì dodici · sfide di questo tempo e conoscere le sofferenze de li' uomo domanda maturità e responsabilità. Non potete sostenere tutto questo da soli. E, infatti, Gesù

So bene che questo eserctzto è impegnativo. Imparare a pregare e a comprendere la Parola di Dio chiede pazienza e perseveranza, interpretare le sfide di questo tempo e conoscere le sofferenze de li ' uomo domanda maturità e responsabilità.

Non potete sostenere tutto questo da soli. E, infatti , Gesù non ha chiamato un singolo apostolo, ma un gruppo: "Ne costituì Dodici" (Marco 3, 14 e 16). L ' evangelista Marco lo ripete due volte in poche righe. Sapeva bene Gesù che uno da solo non avrebbe potuto sostenere la grandezza di quel compito.

da: DIONIGI TETT AMANZI, Li chiamò a sé perché stessero con lui. (Omelia alla Redditi o Symboli 2009)

Ora siamo invitate alla riflessione personale e, quindi, a condividere, per arricchirci ree iprocamente ...

' . Preghiera (fatta da una solista)

Ti rendiamo grazie, Signore, perché ci hai chiamato a seguirti tenendo lo sguardo sempre fisso su di te. Tu ci guardi con infinito amore e altro non ci chiedi di amare. Tu ci chiedi di andare oltre la misura stabilita, decidendo ogni giorno nel cuore il santo viaggio che ci porta ad abbracciare la tua croce, la Chiesa e l' umanità intera. Fa di noi dei discepoli fedeli , ardenti di quell'autentico amore che ci rende dimentichi di noi stessi e tuoi appassionati seguaci, perseveranti nell 'ora della prova, umili servi dei nostri fratelli , testimoniando con la vita che lasciarsi afferrare da te è la più bella, affascinante avventura, l 'unica veramente degna di essere vissuta. (Annamaria Cànopi)

Padre nostro

Preghiamo: O Signore, tu ci hai chiamati con amore eterno, fa ' che conosciamo il mistero della nostra vocazione, il senso del nostro cammino, il termine della nostra ricerca. Fa' che ci sentiamo da te veramente amati, e per questo nominati, chiamati , inviati. Ottienici di riconoscere in te il senso ed il significato del cammino della nostra esistenza, delle vicende liete e tristi , banali o eccezionali per le quali camminiamo. Concedici di comprendere come tutta la nostra vicenda ha la sua radice, fonte e sorgente in Te. Amen

In preghiera ... dalla nostra vocazione p er ogni vocazione

Gennaio 2012

INTRODUZIONE

N e costituì dodici ...

Nell 'essere uniti a Cristo, nel partecipare alla sua vocazione-missione di salvezza, si sperimenta la bellezza e la fecondità di ogni risposta al! 'Amore divino. Anche noi desideriamo porci in ascolto della voce del Signore affinché, plasmate dalla sua grazia, e formate dal suo esempio, diveniamo "vere apostole ", testimoni del suo amore a tutti gli uomini, in particolare ai giovani.

Mi metto alla presenza di Dio: • facendo un segno di croce • per lo spazio di un minuto mi pongo sotto lo sguardo del Padre • per alcuni istanti mi guardo come lui mi guarda • chiedo a Lui, nel nome di Gesù, di donarmi il suo Spirito d'Amore.

Page 2: N e costituì dodici · sfide di questo tempo e conoscere le sofferenze de li' uomo domanda maturità e responsabilità. Non potete sostenere tutto questo da soli. E, infatti, Gesù

Canto: Dove due o tre... (o un canto allo Spirito)

IN ASCOLTO DELLA PAROLA

Dal vangelo secondo Marco 3, 13-19 Gesù salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici - che chiamò apostoli -, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè "figli del tuono"; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

Gesù non è quasi mai solo; è sempre accompagnato dai suoi apostoli. Ciò che conta non è mai il loro agire, bensì lo stare con lui, ascoltarlo e insieme discutere le difficoltà che sentono nello stare con lui. Solo così, a poco a poco, si formeranno. E il modo di vivere di Gesù che deve diventare "esperienza di vita". E questo avviene anche in noi quando riviviamo il Vangelo e meditando/o lo traduciamo in un colloquio vivo con Gesù e ci sentiamo in comunione con lui. Solo così, come avvenne fra Gesù e i discepoli, possiamo toccare con mano i successi e gli insuccessi di una vita apostolica e imparare a superare ogni difficoltà e a stare, malgrado ogni ostacolo o sofferenza, con Gesù e a immedesimarci nel suo modo di vivere.

Risonanza biblica

Rit.: Bonum est confidere in Domino Bonum sperare in Domino (oppure Ubi caritas et amor ... )

In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne ... Le 8,1-2 Rit.

Erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune. At 2,42.44 Rit.

Voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù. Ef2,19 Rit.

Comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Ef 4,1-3 Rit.

Breve pausa

ALLE NOSTRE FONTI

Dagli scritti di Elisabetta Vendramini

Oh grazia che è quella a noi data! Fra mille, voi scelte per Gesù! Da una eternità destinate ad operare nella sua vigna, come gli apostoli! Deh! siamo noi tutte, come loro, povere di spirito e di beni! Istr. 2,4

Il Signore ci elesse come gli apostoli per il bene del nostro piccolo mondo di queste dateci figlie. E 649

La messe in cui Dio ci pose è veramente apostolica. Delle figlie che ci inviò non poche paragonare possiamo ai compagni di Gesù, eletti per fondamentali pietre della sua chiesa. Conosce ben egli di quali soggetti abbisogniamo per il disimpegno delle nostre obbligazioni e nell'inviarci le rozze, le goffe e le povere, credi tu che a suo tempo non le voglia quali abbisognano essere per il bene delle povere inferme nelle quali è nascosto.

Per riflettere ... (da leggere con pause che aiutino l 'interiorizzazione)

Dallo sguardo sulla folla Gesù passa a quello sul gruppo dei Dodici.

E324

Ha scelto lui, tra i di~cepoli che lo seguivano, quelli che ha voluto, quelli che portava nel cuore. E una scelta dettata dalla cura e dal bene più che dall'efficienza e dalla strategia. L'evangelista sottolinea anche lo scopo di quella elezione: "Perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoni" (Marco 3, 14). Non sono due dinamiche contrapposte e neppure in alternativa. Scandiscono, invece, il ritmo di una vocazione equilibrata ed autentica.

Penso ai movimenti del cuore. Il ritmo cardiaco è cadenzato da sistole e diastole. Quando il cuore si stringe il sangue viene spinto fuori e raggiunge tutte le estremità del nostro corpo irrorandole. Quando il cuore si allarga il sangue vi rientra.

Passiamo dall'immagine alla realtà: chi si stringe attorno a Gesù diventa capace di raggiungere i fratelli e chi raggiunge i fratelli diventa capace di portare al cuore di Gesù l'umanità intera. Il nostro cuore non si deve indurire. Il battito non deve rallentare. Occorre mantenere un ritmo fluido e regolare. Più ci alleniamo al tempo della sistole e della diastole più diventeremo capaci di vivere la pienezza della nostra vocazione. Più ci stringiamo attorno a Cristo e più sapremo arrivare anche ai fratelli più lontani e più poveri.