MYANMAR BASE ITINERARIO DI 8 GIORNI / 7 NOTTI Yangon – Bagan – Mandalay – Inle –Yangon Questo itinerario offre la grande opportunità di osservare le meraviglie del Myanmar, della sua cultura e del Buddismo. Giorno 1 ARRIVO A YANGON All’arrivo all’aeroporto incontriamo lo staff di Silk Road To Asia che ci accoglierà e ci accompagnerà al nostro hotel. Nel pomeriggio passeggiamo in centro città, ammirando i vari edifici coloniali. Tra le altre cose visiteremo l’Alta Corte, il Municipio e il parco Mahabandoola. Visitiamo poi la pagoda Botataung, simbolo del lungofiume di Yangon e il porto Nanthida per osservare la vita delle persone locali. In serata visitiamo la Pagoda Shwedagon, con il suo stupa, famoso in tutto il mondo, che si innalza di 98 metri ricoperto di 60 tonnellate di oro puro. Pernottamento a Yangon. YANGON Yangon è la capitale commerciale e la porta d’ingresso del Myanmar dall’aria e dal mare, adornata da laghi idilliaci e vegetazione tropicale. Fu fondata dal re Alaungpaya su un piccolo insediamento chiamato Dagon, quando conquistò la parte bassa del Myanmar nel 1755. Il nome Yangon significa “Fine della Contesa”. Più tardi il centro della città fu modellato e esteso dal luogotenente Fraser del genio militare britannico, lo stesso che aveva disegnato il progetto della città di Singapore. La Pagoda Shwedagon è il monumento più in evidenza, visibile da chilometri di distanza e una delle meraviglie del mondo. Altri punti di interesse sono il Buddha disteso Chauk Htet Gyi, la Pagoda Sule, gli edifici coloniali del centro della città, il mercato Bogyok (Scott) e il Museo Nazionale.
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MYANMAR ASE · Questo itinerario offre la grande opportunità di osservare le meraviglie del Myanmar, della ... è possibile osservare piacevolmente la vita lungo il fiume.
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MYANMAR BASE
ITINERARIO DI 8 GIORNI / 7 NOTTI
Yangon – Bagan – Mandalay – Inle –Yangon
Questo itinerario offre la grande opportunità di osservare le meraviglie del Myanmar, della sua cultura e del Buddismo.
Giorno 1 ARRIVO A YANGON All’arrivo all’aeroporto incontriamo lo staff di Silk Road To
Asia che ci accoglierà e ci accompagnerà al nostro hotel.
Nel pomeriggio passeggiamo in centro città, ammirando i
vari edifici coloniali. Tra le altre cose visiteremo l’Alta Corte,
il Municipio e il parco Mahabandoola.
Visitiamo poi la pagoda Botataung, simbolo del lungofiume
di Yangon e il porto Nanthida per osservare la vita delle
persone locali.
In serata visitiamo la Pagoda Shwedagon, con il suo stupa, famoso in tutto il mondo, che si
innalza di 98 metri ricoperto di 60 tonnellate di oro puro. Pernottamento a Yangon.
YANGON
Yangon è la capitale commerciale e la
porta d’ingresso del Myanmar dall’aria e
dal mare, adornata da laghi idilliaci e
vegetazione tropicale.
Fu fondata dal re Alaungpaya su un
piccolo insediamento chiamato Dagon,
quando conquistò la parte bassa del
Myanmar nel 1755. Il nome Yangon
significa “Fine della Contesa”.
Più tardi il centro della città fu modellato e esteso dal luogotenente Fraser del genio militare
britannico, lo stesso che aveva disegnato il progetto della città di Singapore.
La Pagoda Shwedagon è il monumento più in evidenza, visibile da chilometri di distanza e una
delle meraviglie del mondo. Altri punti di interesse sono il Buddha disteso Chauk Htet Gyi, la
Pagoda Sule, gli edifici coloniali del centro della città, il mercato Bogyok (Scott) e il Museo
Nazionale.
Giorno 2 YANGON – BAGAN Dopo la colazione all’hotel transfer all’aeroporto per il volo per Bagan.
All’arrivo visitiamo il colorato mercato di Nyaung Oo, la Pagoda
Shwezigon, prototipo dello stile degli stupa del periodo tardo, il
Kyansittha U-min, un tunnel con interessanti pitture, il tempio Wetkyi-
in Gubyaukkyi, con le sue fini pitture murali delle scene della Jakata e
il tempio Htilominlo, noto per le sue sculture in gesso.
Successivamente andiamo al nostro hotel per il check-in.
Nel pomeriggio proseguiamo le visite con la pagoda Manuha, costruita in stile Mon nel 1.059, il tempio
di NanPhaya, un monumento unico in arenaria che si dice sia stato il palazzo del re Manuha, il
Dhammayangyi, il tempio più massiccio costruito dal re Narathu nel 1167.
Al termine della giornata ci godremo il tramonto da una delle colline di osservazione
Pernottamento a Bagan.
Bagan
Fondata nel 849 divenne la capitale del primo Regno Unito e della prima Unione Multinazionale del Myanmar nel 1044. Questo territorio aperto, che si estende per 42chilometri quadrati sulla riva est del famoso fiume Ayeyarwaddy, è ricoperto da 5.000 magnifici e misteriosi stupa e pagode dell’era antica. Questo rende Bagan una delle meraviglie del mondo ed un grandioso monumento ad una delle ere più brillanti del Myanmar.
Oggi è un ricco sito archeologico di primo piano, che offre un’importante eredità dell’impero del XII secolo. La vista panoramica di questo territorio al tramonto vi lascerà con una prolungata sensazione di riverenza e di meraviglia.
Giorno 3 VISITA DI BAGAN Dopo la colazione all’hotel percorriamo in calesse le strette
stradine che collegano alcuni dei templi e pagode più famosi
della zona.
Visitiamo il tempio Ananda, un capolavoro di architettura la
cui forma ricorda la croce greca e Anada Okkyaung, un
monastero in mattoni con pitture del XVIII secolo.
Nel pomeriggio visitiamo l’area del villaggio Minanthu, dove
si trova la pagoda e il monastero Laymyethna, il tempio
Payathozu, il tempio Nandapinnya con i suoi colorati dipinti e il tempio Tayokepyay, conosciuto per i
suoi pregiati stucchi.
Ci godremo poi il tramonto dalla torre di osservazione Nan Myint (al momento è stato proibito salire
sui templi al tramonto, visto che il gran numero di turisti stava creando ad alcuni problemi strutturali,
anche se la situazione potrebbe variar enei prossimi mesi, dato che si sta valutando di consentire
l’accesso, magari a rotazione, ad alcuni dei templi più soliti). Pernottamento a Bagan.
Giorno 4 BAGAN – MANDALAY – AMARAPURA - MANDALAY Dopo la colazione in hotel effettuiamo il trasferimento in auto per Mandalay,
che richiederà circa 3 ore. (192 kilometri).
All’arrivo visita alla venerabile pagoda Mahamuni e ai laboratori di artigianato
tradizionale di sculture in legno e marmo, della realizzazione di sfoglie d’oro
ad uso votivo e di arazzi.
Nel pomeriggio visita al monastero Shwe Kyaung (Palazzo d’Oro), noto per le
sue squisite sculture in legno e alla pagoda Kuthodaw, conosciuta come il libro
più grande del mondo per le sue lastre di pietra che riportano le scritture
buddiste.
Ci godremo poi il tramonto sulla collina di Mandalay, un punto panoramico che consente una vista
panoramica su tutta la città. Ritorno e pernottamento a Mandalay.
Mandalay
É la seconda più grande città del Myanmar, con una popolazione di 700.000 abitanti, e rappresenta il cuore culturale del Myanmar grazie alle raffinate arti, danze tradizionali, musica e spettacolo. Capitale reale dell’ultima monarchia del Myanmar, Mandalay è anche conosciuta per il suo fine artigianato orafo, dell’intaglio del legno e del marmo, della tessitura a telaio della seta e dell’antica arte degli arazzi.
Oltre ai laboratori artigianali, è interessante la visita del mercato Zeycho, il monastero del Palazzo Reale Shwenandaw, la Pagoda Kuthodaw e la Collina di Mandalay. Attorno a Mandalay sono situate diverse antiche capitali come Amarapura, Sagaing, Ava, Mingun, città dove i regnanti della dinastia Kongboung stabilirono la loro capitale nel corso dei secoli.
Giorno 5 MANDALAY – MINGUN – SAGAING – AMARAPURA -
MANDALAY Dopo la colazione all’hotel escursione in barca per
attraversare il fiume Ayeyarwaddy e raggiungere
Mingun.
Qui visitiamo Pahtodawgyi, un’enorme pila di mattoni
che è tutto quello che rimane del grandioso progetto
della costruzione del più grande monumento del mondo
del re Bodawpaya.
Avremo poi l’opportunità di ammirare la più grande
campana funzionante al mondo, con il suo peso di 90
tonnellate, e continueremo la visita con l’interessante
pagoda Myatheindan con sette terrazze concentriche.
Ritorniamo poi al di là del fiume a Mandalay, per poi proseguire verso la collina di Sagaing, con i suoi
600 tra pagode e monasteri dipinti di bianco e considerato il centro religioso del Myanmar, dato che
annovera 100 centri di meditazione e 3000 monaci che qui vi vivono.
Ci sposteremo poi fino al ponte di legno di tek U Bein, lungo 1.200 metri dal quale godremo di
un'indimenticabile tramonto.
Ritorno e pernottamento a Mandalay.
Amarapura
Situata a circa 11 chilometri a sud di Mandalay e sulla riva est del fiume Ayeyarwaddy, fu fondata dal re Bodawpaya nel 1783 come sua nuova capitale. Amarapura significa “Città dell’Immortalità”.
Ci sono diversi posti interessanti in questa antica città che ospitò anche la prima ambasciata britannica in Myanmar nel 1795. Uno di questi è il ponte in legno di teak lungo 1.200 metri costruito sopra il lago stagionale Taung Thaman nel 1786 con oltre 1700 enormi piloni di questo legno pregiato. La visita più interessante è però il monastero buddista Mahagandayone: se si arriva all’ora di pranzo si può ammirare la spettacolare sfilata dei monaci in silenziosa processione per il pasto.
Giorno 6 MANDALAY – HEHO – INLE
Dopo la colazione all’hotel trasferimento in
aeroporto per il volo a Heho.
All’arrivo trasferimento in auto fino al molo di
Nyaung Shwe, Lungo la strada visitiamo lo
spettacolare monastero Shwe Yan Pyay.
All’arrivo al molo prendiamo la barca che ci
condurrà sul lago Inle.
Nel pomeriggio giro del lago, sul quale potremo vedere i pescatori Inthas che remano con le
gambe e i giardini galleggianti costruiti con fango e giacinti d’acqua e ancorati al fondo con pali
di bamboo.
Proseguiamo il giro visitando il villaggio Nga Phe Kyaung con i suoi giardini galleggianti e il
monastero in legno di teak soprannominato “dei gatti saltanti”, che contiene immagini in lacca
del Buddha risalenti al XVI e XVII secolo.
Pernottamento sul lago Inle.
Mingun
Posto circa a 12 chilometri a nord di Mandalay sulla riva opposta del maestoso fiume
Ayeyarwaddy, Mingun ospita oggi la seconda più grande campana del mondo, pesante 90
tonnellata, vicino alla pagoda incompleta che l’avrebbe dovuta ospitare. La pagoda di Mingun era
stata progettata per divenire il più grande monumento del mondo, anche se oggi è solamente il
più grande mucchio di mattoni del mondo. E’ raggiunta dai traghetti che attraversano il fiume e il
tragitto dura 1 ora durante la risalita del fiume e 40 minuti nella ridiscesa, tempo durante il quale
è possibile osservare piacevolmente la vita lungo il fiume.
Sagaing
Sagaing sorge a 21 km a sud-ovest di Mandalay, sulla riva
ovest del fiume Ayeyarwaddy. Oggi è la capitale della
Divisione di Sagain ed è rinomata come centro di
meditazione. La colline di Sagaing ospitano famosi luoghi di
ritiro spirituale nei quali i monaci e le suore vanno per lo
studio e la meditazione, dividendosi negli oltre 400
monasteri. Il vicino villaggio di Ywataung è rinomato per i
laboratori artigianali per la lavorazione dell’argento.
Giorno 7 INLE – INDEIN - INLE Dopo la colazione all’hotel, visitiamo il mercato galleggiante,
che viene tenuto in 5 luoghi diversi a rotazione.
Proseguiamo poi con la barca lungo lo stretto canale che
conduce al villaggio di In Dein e visitiamo e la pagoda Shwe
Indein.
Proseguiamo poi nelle visite visitando la Inle Heritage House
profit nata per preservare la cultura e le tradizioni dei luoghi e
delle persone che vivono attorno al lago, luogo fuori dai classici circuiti turistici. La visita ci consentirà
di scoprire alcune gemme nascoste e effettuare alcune attività, come visite guidate al villaggio del
Gatto Birmano, visitare un acquario, approfondire la cucina locale, etc.
Successivamente visitiamo la pagoda famosa Phaung Daw Oo.
Sempre sul lago Inle potremo visitare un villaggio Ywana che ospita alcune famiglie di etnia Kayah, le
cui donne sono chiamate “dai lunghi colli” per i cerchi che accatastano sulle spalle. Visitiamo il
villaggio e i laboratori dove vivono e lavorano, godendoci la loro calda ospitalità.
Tempo permettendo possiamo effettuare una passeggiata nel villaggio Khaung Dine, esplorando la
vita quotidiana del popolo Intha e visitare alcuni laboratori artigianali a gestione familiare dove
vengono prodotti degli snack locali.
Pernottamento a Inle.
Giorno 8 INLE – HEHO – YANGON Dopo la colazione all’hotel trasferimento all’aeroporto di Heho per il volo verso Yangon.
Dopo la colazione all’hotel trasferimento all’aeroporto di Heho per il volo verso Yangon.
Tempo permettendo è possibile visitare la statua del Buddha disteso Chauk-htat-kyi e perdersi nel
Bogyoke Aung San (Scott Market), il più grande mercato della città, che raccoglie il meglio
dell’artigianato e della produzione artigianale del paese, oltre alle pietre preziose locali.
Trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno.
Lago Inle Affascinando i visitatori con i suoi scorci ideali da immortalare in una fotografia, il lago Inle, posto a 900 metri sul livello del mare, è una sosta riposante dopo le attrazioni storiche di Bagan e Mandalay. Il lago, lungo 22 km e largo 10, è popolato da circa 150.000 persone, molte delle quali vivono sulle isole galleggianti formate dalla vegetazione. Il lago Inle, naturale e privo di inquinamento, è famoso per la sua bellezza scenica e per il tipico modo di remare con le gambe degli Inthas, gli abitanti nativi del lago.
Yangon Treno circolare, che è una ferrovia suburbana che parte dal centro e visita diversi quartieri anche
periferici della città. Ideale per chi vuole immergersi tra locali e osservare da vicino la vita quotidiana degli abitanti di Yangon. La durata va dai 30 ai circa 60 minuti.
Giro in autobus locale cittadino, durante il quale potrete viaggiare assieme ai locali e osservare la
vita quotidiana dei cittadini comuni della città (1 ora).
Alla scoperta della cucina birmana: si inizierà con un giro del mercato, per imparare a conoscere gli
ingredienti naturali e le spezie che sono alla base della cucina locale; un cuoco poi vi introdurrà ai gusti
esotici dei piatti tipici, insegnandovi a preparare delle specialità autentiche del Myanmar.
Crociera serale di due ore lungo il Yangon River, una rilassante gita che parte dal molo della pagoda Botahtaung e ci condurrà fino alla confluenza di tre fiumi (fiume Yangon, Bago e Ngamoeyeik), godendo della vista della città e delle sue pagode: innanzitutto si punta ad est della città, sullo sfondo lontano della bellissima pagoda Shwedagon, assieme ai vecchi edifici coloniali affiancati dai moderni grattacieli
alla vostra sinistra, mentre ad est potrete godervi la vista delle bellezze naturali lungo il fiume attraverso le luci del tramonto.
Mandalay Offerta ai monaci: si parte dal proprio hotel prima delle 4 della mattina per visitare un monastero e
assistere alla routine della vita dei monaci. Ogni mattina i monaci si alzano alle 4, si lavano, effettuano la loro colazione e poi pregano nella sala delle reliquie. Verso le 5.30 si cambiano indossando vesti pulite, puliscono la loro ciotola delle offerte e, assieme ai novizi, si incamminano in processione tra i quartieri cittadini per la questua. Per coloro che partecipano a queste escursione verrà preparata una offerta (frutta o riso al vapore) che potranno donare per i monaci. La visita al monastero termina verso le 7 o le 8 della mattina.
Show delle marionette, una istituzione nel paese.
Bagan Visita ad una scuola locale (durante i periodi di apertura delle scuole) Escursione al tramonto in barca sul fiume per godersi la vista dei templi alle ultime luci del giorno Noleggio bicicletta elettrica, per girare tra i templi in alternava all’auto o al calesse.
Escursione in mongolfiera: spettacolare giro all’alba (circa 45 minuti) in mongolfiera sulla spianata dei templi.
Inle Scuola di cucina birmana in villaggio locale: imparerete le basi della cucina locale e al termine è
previsto il pasto
Visto d’ingresso: Per l'ingresso in Myanmar è necessario richiedere anticipatamente il visto d'ingresso, che può essere ottenuto
uno dei seguenti modi:
Tramite il sito ufficiale http://evisa.moip.gov.mm; il visto si ottiene in 3 giorni lavorativi pagando 50 US$ tramite carta di credito. Una volta emesso il visto viene inviata via posta elettronica una lettera di conferma da mostrare assieme al passaporto all'ufficio Immigrazione dell'aeroporto. La lettera vale 3 mesi e consente un unico ingresso per un periodo massimo di 28 giorni nel paese
A partire dall’estate 2012 la parte commerciale è stata presa in gestione dalla “nuova generazione” della famiglia
con il marchio “Silk Road To Asia”.
Grazie alla sua professionalità, alla sua flessibilità e ai prezzi concorrenziali è un operatore scelto da viaggiatori
di ogni budget e nel corso degli ultimi anni è comparso più volte nella stampa specializzata, tra cui:
- Articolo della prestigiosa rivista di viaggi Marco Polo, che parla del paese e consiglia, tra gli operatori locali, la nostra struttura
- Articolo della rivista Gente, scritto da Maria Teresa Ruta, che ha viaggiato con noi per scoprire il paese - Golf Today, che ha parlato del paese e dei suoi campi da golf e del nostro operatore
Potete trovare alcune recensioni dei nostri viaggiatori sulla nostra pagina di Facebook:
https://www.facebook.com/goldenlandtravel/reviews
oppure sui siti specializzati di recensioni come TrustPilot, Qviaggi, etc.
Responsabilità e sostenibilità
Nel 2017 Silk Road To Asia è stata tra i 6 operatori birmani insigniti del prestigioso Travelife Award, che premia le realtà che garantiscono impegno nella sostenibilità del turismo del proprio paese e nella responsabilità sociale.