MYANMAR BASE + ETNIE ITINERARIO DI 12 GIORNI / 11 NOTTI Yangon – Bagan – Mandalay – Inle – Keng Tung – Yangon Giorno 1 ARRIVO A YANGON All’arrivo all’aeroporto incontriamo il nostro autista che ci accompagnerà in hotel (se possibile il check-in all’orario di arrivo) Nel pomeriggio passeggiamo in centro città, ammirando i vari edifici coloniali. Tra le altre cose visiteremo l’Alta Corte, il Municipio e il parco Mahabandoola. Visitiamo poi la pagoda Botataung, simbolo del lungofiume di Yangon e il porto Nanthida per osservare la vita delle persone locali. In serata visitiamo la Pagoda Shwedagon, con il suo stupa, famoso in tutto il mondo, che si innalza di 98 metri ricoperto di 60 tonnellate di oro puro. Pernottamento a Yangon. YANGON Yangon è la capitale commerciale e la porta d’ingresso del Myanmar dall’aria e dal mare, adornata da laghi idilliaci e vegetazione tropicale. Fu fondata dal re Alaungpaya su un piccolo insediamento chiamato Dagon, quando conquistò la parte bassa del Myanmar nel 1755. Il nome Yangon significa “Fine della Contesa”. Più tardi il centro della città fu modellato e esteso dal luogotenente Fraser del genio militare britannico, lo stesso che aveva disegnato il progetto della città di Singapore. La Pagoda Shwedagon è il monumento più in evidenza, visibile da chilometri di distanza e una delle meraviglie del mondo. Altri punti di interesse sono il Buddha disteso Chauk Htet Gyi, la Pagoda Sule, gli edifici coloniali del centro della città, il mercato Bogyok (Scott) e il Museo Nazionale.
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MYANMAR ASE + ETNIE - birmania.asia · Giorno 7 INLE – INDEIN - INLE opo la colazione all’hotel, visitiamo il mercato galleggiante, che viene tenuto in 5 luoghi diversi a rotazione.
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Giorno 1 ARRIVO A YANGON All’arrivo all’aeroporto incontriamo il nostro autista che ci
accompagnerà in hotel (se possibile il check-in all’orario di
arrivo)
Nel pomeriggio passeggiamo in centro città, ammirando i
vari edifici coloniali. Tra le altre cose visiteremo l’Alta Corte,
il Municipio e il parco Mahabandoola.
Visitiamo poi la pagoda Botataung, simbolo del lungofiume
di Yangon e il porto Nanthida per osservare la vita delle persone locali.
In serata visitiamo la Pagoda Shwedagon, con il suo stupa, famoso in tutto il mondo, che si
innalza di 98 metri ricoperto di 60 tonnellate di oro puro.
Pernottamento a Yangon.
YANGON
Yangon è la capitale commerciale e la porta
d’ingresso del Myanmar dall’aria e dal mare,
adornata da laghi idilliaci e vegetazione
tropicale.
Fu fondata dal re Alaungpaya su un piccolo
insediamento chiamato Dagon, quando
conquistò la parte bassa del Myanmar nel
1755. Il nome Yangon significa “Fine della
Contesa”.
Più tardi il centro della città fu modellato e esteso dal luogotenente Fraser del genio militare britannico, lo
stesso che aveva disegnato il progetto della città di Singapore.
La Pagoda Shwedagon è il monumento più in evidenza, visibile da chilometri di distanza e una delle
meraviglie del mondo. Altri punti di interesse sono il Buddha disteso Chauk Htet Gyi, la Pagoda Sule, gli
edifici coloniali del centro della città, il mercato Bogyok (Scott) e il Museo Nazionale.
Giorno 2 YANGON – BAGAN Dopo la colazione all’hotel transfer all’aeroporto per il volo per Bagan.
All’arrivo visitiamo il colorato mercato di Nyaung Oo, la Pagoda
Shwezigon, prototipo dello stile degli stupa del periodo tardo, il
Kyansittha U-min, un tunnel con interessanti pitture, il tempio Wetkyi-
in Gubyaukkyi, con le sue fini pitture murali delle scene della Jakata e
il tempio Htilominlo, noto per le sue sculture in gesso.
Successivamente andiamo al nostro hotel per il check-in.
Nel pomeriggio proseguiamo le visite con la pagoda Manuha, costruita in stile Mon nel 1.059, il tempio
di NanPhaya, un monumento unico in arenaria che si dice sia stato il palazzo del re Manuha, il
Dhammayangyi, il tempio più massiccio costruito dal re Narathu nel 1167.
Al termine della giornata ci godremo il tramonto da una delle colline di osservazione
Pernottamento a Bagan.
Bagan
Fondata nel 849 divenne la capitale del primo Regno Unito e della prima Unione Multinazionale del Myanmar nel 1044. Questo territorio aperto, che si estende per 42chilometri quadrati sulla riva est del famoso fiume Ayeyarwaddy, è ricoperto da 5.000 magnifici e misteriosi stupa e pagode dell’era antica. Questo rende Bagan una delle meraviglie del mondo ed un grandioso monumento ad una delle ere più brillanti del Myanmar.
Oggi è un ricco sito archeologico di primo piano, che offre un’importante eredità dell’impero del XII secolo. La vista panoramica di questo territorio al tramonto vi lascerà con una prolungata sensazione di riverenza e di meraviglia.
Giorno 3 VISITA DI BAGAN Dopo la colazione all’hotel percorriamo in calesse le strette
stradine che collegano alcuni dei templi e pagode più famosi
della zona.
Visitiamo il tempio Ananda, un capolavoro di architettura la
cui forma ricorda la croce greca e Anada Okkyaung, un
monastero in mattoni con pitture del XVIII secolo.
Nel pomeriggio visitiamo l’area del villaggio Minanthu, dove
si trova la pagoda e il monastero Laymyethna, il tempio
Payathozu, il tempio Nandapinnya con i suoi colorati dipinti e il tempio Tayokepyay, conosciuto per i
suoi pregiati stucchi.
Ci godremo poi il tramonto dalla torre di osservazione Nan Myint (al momento è stato proibito salire
sui templi al tramonto, visto che il gran numero di turisti stava creando ad alcuni problemi strutturali,
anche se la situazione potrebbe variar enei prossimi mesi, dato che si sta valutando di consentire
l’accesso, magari a rotazione, ad alcuni dei templi più soliti). Pernottamento a Bagan.
Giorno 4 BAGAN – MANDALAY – AMARAPURA - MANDALAY Dopo la colazione in hotel effettuiamo il trasferimento in auto per Mandalay,
che richiederà circa 3 ore. (192 kilometri).
All’arrivo visita alla venerabile pagoda Mahamuni e ai laboratori di artigianato
tradizionale di sculture in legno e marmo, della realizzazione di sfoglie d’oro
ad uso votivo e di arazzi.
Nel pomeriggio visita al monastero Shwe Kyaung (Palazzo d’Oro), noto per le
sue squisite sculture in legno e alla pagoda Kuthodaw, conosciuta come il libro
più grande del mondo per le sue lastre di pietra che riportano le scritture
buddiste.
Ci godremo poi il tramonto sulla collina di Mandalay, un punto panoramico che consente una vista
panoramica su tutta la città. Ritorno e pernottamento a Mandalay.
Mandalay
É la seconda più grande città del Myanmar, con una popolazione di 700.000 abitanti, e rappresenta il cuore culturale del Myanmar grazie alle raffinate arti, danze tradizionali, musica e spettacolo. Capitale reale dell’ultima monarchia del Myanmar, Mandalay è anche conosciuta per il suo fine artigianato orafo, dell’intaglio del legno e del marmo, della tessitura a telaio della seta e dell’antica arte degli arazzi.
Oltre ai laboratori artigianali, è interessante la visita del mercato Zeycho, il monastero del Palazzo Reale Shwenandaw, la Pagoda Kuthodaw e la Collina di Mandalay. Attorno a Mandalay sono situate diverse antiche capitali come Amarapura, Sagaing, Ava, Mingun, città dove i regnanti della dinastia Kongboung stabilirono la loro capitale nel corso dei secoli.
Giorno 5 MANDALAY – MINGUN – SAGAING – AMARAPURA -
MANDALAY Dopo la colazione all’hotel escursione in barca per
attraversare il fiume Ayeyarwaddy e raggiungere
Mingun.
Qui visitiamo Pahtodawgyi, un’enorme pila di mattoni
che è tutto quello che rimane del grandioso progetto
della costruzione del più grande monumento del mondo
del re Bodawpaya.
Avremo poi l’opportunità di ammirare la più grande
campana funzionante al mondo, con il suo peso di 90
tonnellate, e continueremo la visita con l’interessante
pagoda Myatheindan con sette terrazze concentriche.
Ritorniamo poi al di là del fiume a Mandalay, per poi proseguire verso la collina di Sagaing, con i suoi
600 tra pagode e monasteri dipinti di bianco e considerato il centro religioso del Myanmar, dato che
annovera 100 centri di meditazione e 3000 monaci che qui vi vivono.
Ci sposteremo poi fino al ponte di legno di tek U Bein, lungo 1.200 metri dal quale godremo di
un'indimenticabile tramonto.
Ritorno e pernottamento a Mandalay.
Amarapura
Situata a circa 11 chilometri a sud di Mandalay e sulla riva est del fiume Ayeyarwaddy, fu fondata dal re Bodawpaya nel 1783 come sua nuova capitale. Amarapura significa “Città dell’Immortalità”.
Ci sono diversi posti interessanti in questa antica città che ospitò anche la prima ambasciata britannica in Myanmar nel 1795. Uno di questi è il ponte in legno di teak lungo 1.200 metri costruito sopra il lago stagionale Taung Thaman nel 1786 con oltre 1700 enormi piloni di questo legno pregiato. La visita più interessante è però il monastero buddista Mahagandayone: se si arriva all’ora di pranzo si può ammirare la spettacolare sfilata dei monaci in silenziosa processione per il pasto.
Giorno 6 MANDALAY – HEHO – INLE
Dopo la colazione all’hotel trasferimento in
aeroporto per il volo a Heho.
All’arrivo trasferimento in auto fino al molo di
Nyaung Shwe, Lungo la strada visitiamo lo
spettacolare monastero Shwe Yan Pyay.
All’arrivo al molo prendiamo la barca che ci
condurrà sul lago Inle.
Nel pomeriggio giro del lago, sul quale potremo vedere i pescatori Inthas che remano con le
gambe e i giardini galleggianti costruiti con fango e giacinti d’acqua e ancorati al fondo con pali
di bamboo.
Proseguiamo il giro visitando il villaggio Nga Phe Kyaung con i suoi giardini galleggianti e il
monastero in legno di teak soprannominato “dei gatti saltanti”, che contiene immagini in lacca
del Buddha risalenti al XVI e XVII secolo.
Pernottamento sul lago Inle.
Mingun
Posto circa a 12 chilometri a nord di Mandalay sulla riva opposta del maestoso fiume
Ayeyarwaddy, Mingun ospita oggi la seconda più grande campana del mondo, pesante 90
tonnellata, vicino alla pagoda incompleta che l’avrebbe dovuta ospitare. La pagoda di Mingun era
stata progettata per divenire il più grande monumento del mondo, anche se oggi è solamente il
più grande mucchio di mattoni del mondo. E’ raggiunta dai traghetti che attraversano il fiume e il
tragitto dura 1 ora durante la risalita del fiume e 40 minuti nella ridiscesa, tempo durante il quale
è possibile osservare piacevolmente la vita lungo il fiume.
Sagaing
Sagaing sorge a 21 km a sud-ovest di Mandalay, sulla riva
ovest del fiume Ayeyarwaddy. Oggi è la capitale della
Divisione di Sagain ed è rinomata come centro di
meditazione. La colline di Sagaing ospitano famosi luoghi di
ritiro spirituale nei quali i monaci e le suore vanno per lo
studio e la meditazione, dividendosi negli oltre 400
monasteri. Il vicino villaggio di Ywataung è rinomato per i
laboratori artigianali per la lavorazione dell’argento.
Giorno 7 INLE – INDEIN - INLE Dopo la colazione all’hotel, visitiamo il mercato galleggiante,
che viene tenuto in 5 luoghi diversi a rotazione.
Proseguiamo poi con la barca lungo lo stretto canale che
conduce al villaggio di In Dein e visitiamo e la pagoda Shwe
Indein.
Proseguiamo poi nelle visite visitando la Inle Heritage House
profit nata per preservare la cultura e le tradizioni dei luoghi e
delle persone che vivono attorno al lago, luogo fuori dai classici circuiti turistici. La visita ci consentirà
di scoprire alcune gemme nascoste e effettuare alcune attività, come visite guidate al villaggio del
Gatto Birmano, visitare un acquario, approfondire la cucina locale, etc.
Successivamente visitiamo la pagoda famosa Phaung Daw Oo.
Sempre sul lago Inle potremo visitare un villaggio Ywana che ospita alcune famiglie di etnia Kayah, le
cui donne sono chiamate “dai lunghi colli” per i cerchi che accatastano sulle spalle. Visitiamo il
villaggio e i laboratori dove vivono e lavorano, godendoci la loro calda ospitalità.
Tempo permettendo possiamo effettuare una passeggiata nel villaggio Khaung Dine, esplorando la
vita quotidiana del popolo Intha e visitare alcuni laboratori artigianali a gestione familiare dove
vengono prodotti degli snack locali.
Pernottamento a Inle.
Lago Inle Affascinando i visitatori con i suoi scorci ideali da immortalare in una fotografia, il lago Inle, posto a 900 metri sul livello del mare, è una sosta riposante dopo le attrazioni storiche di Bagan e Mandalay. Il lago, lungo 22 km e largo 10, è popolato da circa 150.000 persone, molte delle quali vivono sulle isole galleggianti formate dalla vegetazione. Il lago Inle, naturale e privo di inquinamento, è famoso per la sua bellezza scenica e per il tipico modo di remare con le gambe degli Inthas, gli abitanti nativi del lago.
Giorno 8 INLE – HEHO – KENG TUNG Dopo la colazione all’hotel trasferimento all’aeroporto di
Heho per il volo verso Kyaing Tong (Kengtung).
Nel pomeriggio visitiamo il gigantesco Thittapin Taung,
un albero di 245 anni piantato dal re Alaungpaya, e
passeggiamo lungo il lago Naung Tong.
Pernottamento a Kyaing Tong.
Kyaing Tong (Kengtung)
Kyaing Tong si trova adagiata al centro di una valle tra montagne ricoperte di foreste vergini, e circondata da minoranze etniche. Si tratta di una zona aperta al turismo solo da pochi anni, in quanto proprio qui erano le maggiori coltivazioni di papavero. Si visiteranno alcuni villaggi Palaung, etnia di religione buddhista che parla una lingua di ceppo mon-khmer. Durante le escursioni si andrà alla scoperta delle tribù di montagna che abitano questa regione: gli Akha, le cui donne indossano copricapo decorati con monete d’argento, gli Enn neri, i Wa, gli Akhi.
L’itinerario in loco viene personalizzato in considerazione della disponibilità a camminare dei viaggiatori, dato che ci sono alcune località che si possono raggiungere in auto e altre che possono essere raggiunte solamente a piedi (con trasferimenti di circa 30-45 minuti).
In ogni caso si incontrano tribù dai costumi e dalle abitazioni molto diverse fra loro e si visitano località fuori dalle classiche rotte turistiche.
Giorno 9 KYAING TONG (trekking a Pin Tauk) Dopo la colazione in hotel iniziamo la visita in direzione
nord, nell’area Pin Tauk, visitando il villaggio Pon Ping. 0a
qui passeggiamo lungo le pendici della montagna fino a
raggiungere il villaggio dell’etnia Akha, famoso per le
decorazioni del capo in argento, e i villaggi delle etnie
Ann, le popolazioni dei “denti neri”.
Ci fermiamo poi brevemente per visitare il villaggio Wan
Kan, dove si produce il vino di riso “sake” in modo
tradizionale. Ci dirigiamo poi al villaggio Wan Lau per vedere la lavorazione artigianale della carta
Shan.
Torniamo poi a Kengtung, dove pernotteremo.
Giorno 10 KYAING TONG (trekking a Loi Mwe) Dopo la colazione in hotel ci dirigiamo in auto sulla cima del
monte Loi Mwe, che si trova a circa 1.500 metri di altezza. Qui
troviamo la sua bella cittadina circondata da pendici nebbiose e
adornata dalle antiche case coloniali inglesi, dal lago che la
affianca e dai negozi che vendono il vino locale alla ciliegia e alla
pesca. Qui si trova anche una chiesa cattolica, fondata dai
missionari europei.
Al ritorno una breve passeggiata dalla strada consente di
visitare i villaggi Ho-latt (etnia Akh), Naung-Cho (etnia Wa) e Pang-wai (etnia Lathu).
Torniamo poi a Kengtung, dove pernotteremo.
Giorno 11 KYAING TONG - YANGON Dopo la colazione in hotel, visitiamo il mercato locale di Keng Tung, dove
potremo osservare le popolazione dei diversi villaggi che percorrono ore
cammino per poter effettuare gli acquisti tra queste bancarelle.
Per chi lo desidera è possibile possibile visitare il laboratorio della
lavorazione delle lacche in stile Shan, e la pagoda Mahamuni.
Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo per Yangon.
All’arrivo trasferimento in hotel per il check-in.
Pernottamento a Yangon.
Giorno 14 PARTENZA DA YANGON
Dopo la colazione in hotel, tempo permettendo è
possibile visitare la statua del Buddha disteso Chauk-
htat-kyi e perdersi nel Bogyoke Aung San (Scott
Market), il più grande mercato della città, che raccoglie
il meglio dell’artigianato e della produzione artigianale
del paese, oltre alle pietre preziose locali.
Trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno.