CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 16.12.12 - 17^ GIORNATA “CHIEVO & TEZENIS NATALE INSIEME” A.C. ChievoVerona e Scaligera Basket insieme per una bellissima serata! Pag. 17 “IL POSTER 2012-13” All’interno il poster ufficiale del ChievoVerona. Staccalo e appendilo dove vuoi! Pag. 12-13 1^ FILA IN PIEDI Squizzi Lorenzo - Andreolli Marco - Cesar Boštjan - Sardo Gennaro - Farkas Pavol - Viotti Sergio - Puggioni Christian Samassa Mahmadou - Théréau Cyril - Dainelli Dario - Cofie Isaac - Sorrentino Stefano Rigon 3^ FILA SEDUTI Bentivoglio Simone Guana Roberto
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CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIMdOMENICA 16.12.12 - 17^ giornata
“chievo & tezenisnatale insieme”A.C. ChievoVerona e
Scaligera Basket insieme per una bellissima serata!Pag. 17
“il poster 2012-13”All’interno il posterufficiale del ChievoVerona. Staccalo e appendilodove vuoi! Pag. 12-13
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1^ fila in piediSquizzi Lorenzo - Andreolli Marco - Cesar Boštjan - Sardo Gennaro - Farkas Pavol - Viotti Sergio - Puggioni Christian
Samassa Mahmadou - Théréau Cyril - Dainelli Dario - Cofie Isaac - Sorrentino Stefano
2^ fila centrale
Rigoni Luca - Papp Paul - Luciano Siqueira De Oliveira - Sciuto Salvatore - Moro Fabio - Lanna Salvatore - Corini Eugenio
Nicolato Paolo - Vitrani Alessandro - Posenato Luigi - Vacek Kamil - Rigoni Marco - Pellissier Sergio
3^ fila sedutiBentivoglio Simone - Di Michele David - Hetemaj Perparim - Jokic Bojan - Frey Nicolas Sebastien - Paloschi Alberto
Guana Roberto - Cruzado Durand Paulo Rinaldo - Moscardelli Davide - Dramé Boukary - Stoian Adrian Marius - Dettori Francesco
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L’editoriale
Bello e possibile a Genova, pratico e un po’ baciato dalla sorte in quel di Cagliari, il Chievo dicembrino sembra avere dato una significativa scossa alla sua stagione. È stata probabilmente la Lanterna genovese ad accendere la prima luce sulla classifica dei gialloblu, una luce che ha saputo riscaldare i cuori di squadra e tifosi illuminando uno scenario più roseo e ampio.
bentegodi &dintorni
Seppur inopinatamente eliminati dalla coppa Italia per mano della Reggina e in attesa della successiva trasferta a Cagliari, i chievoveronesi erano attesi a Marassi da una sfida a dir poco delicata, ottenebrata dallo spettro di un pos-sibile scavalcamento da parte della compagine ligure, appaiata in classifica. Quattro reti e tre - meritati - punti hanno invece consegnato ai gialloblu non solo la possibilità di staccarsi leg-germente dalla zona pericolo ma anche motivo di dare - a sé stessi e ai propri sostenitori - fi-ducia nel prossimo futuro alla luce del principa-le obiettivo stagionale: la permanenza in Serie A. A tale fine, ottimale è stata quindi la prova offerta in terra sarda riportando un prezioso successo, ottenuto con armi che talvolta erano venute meno: solidità, cinismo e quella fortuna che si dice accompagni chi se la sa cercare. Con le festività alle porte, buon Chievo a tutti!
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1929 Fondazionedell’Opera NazionaleDopolavoro (O.N.D.)Chievo1931/35 Partecipaalcampionato “Liberi”affiliatoallaF.I.D.A.L.1935/48 Partecipaadalcunitornei primadisospenderele attività.Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo1948/51 SecondaDivisioneVeneta1951/59 PrimaDivisioneVeneta1959 AllanascitadellaLega NazionaleDilettantilaFIGC cambialadenominazioneai campionati:laPrima DivisionediventaSeconda Categoria1959/60 SecondaCategoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo1960/63 PrimaCategoriaVeneta1963/65 SecondaCategoriaVeneta1965/67 PrimaCategoriaVeneta1967/69 SecondaCategoriaVeneta1969/70 PrimaCategoriaVeneta1970/75 PromozioneVeneta.1975 promozione in serie d1975/80 serie d.Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo1981/86 CampionatoInterregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo.1986 promozione in serie c21986/89 serie c21989 promozione in serie c11989/94 serie c1.Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona1994 promozione in serie b 1994/2001 serie b2001 promozione in serie a 2001/07 serie a Nel2002-03partecipaalla CoppaUEFA. Nel2006-07partecipaal terzoturnopreliminaredi Champions’Leagueequindi ancoraallaCoppaUEFA2007/08 serie b.PromossoinSerieA. VincelaCoppa“Ali della Vittoria”2008 promozione in serie a 2008/12 serie a. Nel2009ilChievo festeggiagli80annidi storia2012/13 11^ stagione in serie a
mioind rizzoc l o u d s e r v i c e p r o v i d e r
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PAOLO SACCHIA tu per tu con i campioni gialloblu
Alberto Paloschi è tornato. Sulle prime pa-gine dei giornali. In cima alla lista dei giovani più promettenti del calcio italiano. Il noioso infortunio che gli è costato la prima parte di campionato è ormai alle spalle. Alla sua sesta stagione da professionista il bomber cresciuto studiando ‘da Pippo Inzaghi’ ora guarda al futuro con maggior serenità, senza però perdere di vista neppure un secondo del presente. determinazione, lavoro, fatica e concentrazione sono le parole d’ordine di un ragazzo quasi 23enne col gol nel sangue che al suo debutto in Serie A fu definito come ‘predestinato’ al successo. La sua seconda annata in maglia gialloblù, quella dell’auspicata definitiva consacrazione, è finalmente decollata. La rete realizzata il mese scorso in occasione del suo rientro in azione contro l’Udinese è stato solo un piccolo antipasto. In rapida sequenza sono arrivate due grandi prestazioni. Prima con il Genoa, suggellata da una tripletta che gli ha fatto guadagnare il pallone del match, usan-za secolare britannica da un paio di stagioni mutuata in Italia. Poi a Cagliari, domenica scorsa, ancora una rete, la quinta in cinque gare. domandargli come si sente adesso sembra quasi pleonastico, vero Paloschi? “Sono contento, certo. Sono rientrato bene dopo oltre tre mesi di stop e ora spero di fare altri gol importanti nelle prossime gare”. La performance di Marassi è stata da incorniciare: a segno su rigore e su azione, di piede e di testa. In precedenza, nel Chievo in Serie A un ‘hat-trick’ nella stessa partita lo avevano messo a segno solo Sergio Pellissier e Oliver Bierhoff, due campioni. Ora anche tu sei nella storia del club…”E’ stato davvero bello segnare una tripletta. devo però dire che la gioia è stata soprattutto l’aver potuto contribuire a vincere una partita delicata. Era fondamentale per noi muovere in avanti la classifica. dobbiamo però continuare a lavorare sodo perché ci attendono altre gare importanti”. Star fuori in questi mesi è stata
una sofferenza… “Sì, arrivavo da una buona preparazione estiva, mi sentivo bene fisica-mente. Quando siamo rientrati a Peschiera a fine ritiro ho avuto questo infortunio. All’ini-zio sembrava una cosa da niente, invece alla fine mi hanno dovuto operare. Non ci voleva proprio. Adesso finalmente è tutto alle spal-le, posso guardare al futuro”. A questo punto ti candidi per un posto da titolare fisso… “da parte mia spero sempre di allenarmi bene e cerco, come si usa dire, di ‘mettere in diffi-coltà il mister nelle scelte. Poi è ovvio che le decisioni spettano a lui. L’importante è fare il bene del Chievo”. Quest’anno che obiettivi ti sei posto? “Quello personale è arrivare in doppia cifra nei gol segnati in Serie A, traguardo che finora non ho mai raggiunto. E’ ovvio che vorrei fossero tutte marcature importanti per la squadra, perché natural-mente l’obiettivo collettivo è raggiungere i quaranta punti che sono fondamentali per la permanenza in Serie A del Chievo”. Oltre alla maglia gialloblù guardando in prospettiva ne appare anche una colorata d’azzurro. C’è un appuntamento importante in Israele nel giugno prossimo per la Nazionale di devis Mangia… “La convocazione per la fase finale degli Europei Under-21 dipenderà anche dal mio rendimento in questo campiona-to. dovrò quindi lavorare bene col Chievo, cercare di segnare altre reti. A quel punto mi auguro che la chiamata per l’Under-21 possa arrivare di conseguenza”. Visto da fuori, Al-berto Paloschi sembra il prototipo del bravo ragazzo: il figlio, il fidanzato ideale… “Sono un ragazzo normale che ha tutti gli hobby delle persone della mia età. Mi piace uscire con gli amici e divertirmi, come a tutti. La musica? Mi piace ascoltarla, ovviamente, soprattutto quella italiana. Prima delle partite adesso di solito metto su nelle cuffiette ‘Rewind’ di Vasco Rossi. E anche alcune canzoni che mi hanno accompagnato durante il periodo in cui ero infortunato. Mi fanno ricordare tutto il percorso che ho dovuto seguire per tornare a giocare, quanto ho sudato. Perché quando ti manca una cosa importante, come ad esempio giocare la domenica, quando devi modificare la tua routine quotidiana, ora che posso riviverla, l’apprezzo ancor di più e voglio tenermela ben stretta”. Il quarantatré è un numero di maglia un po’ insolito. Perché l’hai scelto? “Mi era stato assegnato casualmente quando ero al Milan ancora prima del mio debutto. E’ stato un segno del destino perché coincide con la data di nascita di mia nonna che non c’è più. E’ diventato un mio portafortuna e così ho deciso di riprenderlo”. Si avvicinano le feste, hai già programmato cosa farai in quei gior-ni? “Andrò in montagna con la mia famiglia.
Trascorreremo una settimana lì, tutti insie-me”. Rilanciata la classifica, prima di pandoro e panettone sono in programma un paio di sfide interessanti, a iniziare con la visita al Bentegodi dei giallorossi di Zeman. Poi il 4 gennaio è il tuo compleanno e non sarebbe affatto male farti qualche altro bel regalo, direttamente sul campo… ”Lo spero proprio. Per un attaccante è sempre importante far gol e mi auguro di segnarne altri nelle prossime partite e chiudere davvero bene questo 2012”. E’ tempo di auguri... Allora ne approfitto per farli ai tifosi gialloblù: buon Natale e felice anno nuovo a tutti. Speriamo nel frattempo di fare più punti possibili con Roma e Torino e trascorrere quindi le feste ancora più contenti!”.
i protagonisti:alberto paloschi
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i nUmeri di paloschi
11. Le reti messe a segno finora con la maglia del ChievoVerona, di cui dieci in A e una in Coppa Italia, in quaran-tuno presenze complessive.
18. I secondi trascorsi tra l’ingresso in campo al debutto in Serie A e il suo primo gol. E’ accaduto in Milan-Siena 1-0 del 18 febbraio 2008. In carriera ha militato anche nel Parma e nel Genoa.
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L’avversaria come dentro un film
I dodici punti ottenuti nelle ultime quattro partite hanno dato corpo alle ambizioni della Roma di Zdenek Zeman. I giallorossi, infatti, a suon di gol ed eccellenti prestazioni hanno scalato la classifica candidandosi come prota-gonisti di un campionato al vertice. Un ruolo atteso, legato specialmente al ritorno del tec-nico boemo ed al valore di una rosa formata ancora da senatori di lungo corso ma in gran parte ringiovanita e rinforzata. Fedele ai suoi principi spesso fuori dal coro e al suo 4-3-3 garanzia di spettacolo, Zeman ha saputo far fronte alle difficoltà incontrate dalla squadra nel corso della prima parte della stagione caratterizzata da un andamento altalenan-te culminato nella pesante sconfitta subita nel derby. Un K.O. che non ha depresso l’ambiente risultando invece salutare per dare quella scossa utile per risalire la china e per mettere a tacere le critiche. Con l’apporto di alcuni correttivi soprattutto in fase difensiva, illuminati dall’inossidabile classe di capitan Totti la compagine capitolina sembra aver trovato la continuità necessaria per aspirare a nuovi grandi traguardi.
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Se il successo nella Coppa delle Fiere del 1961 resta l’unico in campo interna-zionale, digerita la sconfitta nella finale casalinga in Coppa dei Campioni del 1984, la Roma può compiacersi dei tro-fei vinti in Italia nel corso dei suoi 85 anni di storia. Tre scudetti, nove Coppe Italia e due Supercoppe celebrano il cammino di un sodalizio che ha sempre superato i periodi di appannamento. I gol di Amadeo Amadei contribuirono nel 1942 alla conquista del primo tri-colore, di Bartolomei, Falcao, Pruzzo e Conti guidati da Nils Liehdolm portaro-no in bacheca il secondo scudetto nel 1983. Un ciclo vincente riproposto dieci anni dopo nell’era del patron Franco Sensi, culminata con il titolo firmato dal tecnico Fabio Capello e le giocate di Francesco Totti.
Centravanti completo dotato di velocità, tecnica, personalità e forza fisica, Pablo daniel Osvaldo, argentino classe 1986 ma naturalizzato italiano grazie ad avi mar-chigiani, è uno dei giocatori di spicco della Nazionale azzurra e fra i più apprezzati dalla tifoseria giallorossa che in lui sogna di rivedere le grandi gesta compiute da Gabriel Batistuta. dopo gli esordi in patria con l’Huracan, la carriera di Osvaldo, se si
L’unico successo gialloblù sulla Roma è datato 11 gennaio 2003 ed ha avuto come scenario lo stadio Olimpico. I ragazzi di delneri furono bravi ed opportunisti i nel regalarsi nel finale di gara con Federico Cossato il gol-vittoria alimentando la corsa verso il quinto posto finale. Spettacolare il 4-4 del Bentegodi nella stagione 2005-06 con la Roma di Spalletti che, in vantag-gio per 3 a 2 alla fine del primo tempo nella ripresa viene rimontata e quindi superata di padroni di casa allenati da Pillon, prima di riequilibrare il punteggio con un ‘eurogol’ di dacourt.
esclude la brillante esperienza fatta con l’Espanyol prima del trasferimento alla Roma, si è sviluppata per intero in Italia con le casacche di Atalanta, Lecce, Fio-rentina e Bologna. Eccentrico in campo come nella vita il bomber italo argentino che al mestiere di calciatore unisce la pas-sione per la musica rock è considerato il prototipo dell’attaccante moderno.
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momenti di gloria
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GIAN PIETRO PANAREO
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si sfiora l’impresaAvvenne in occasione dei 16.mi della Coppa Italia ’98-’99 il primo incrocio del Chievo coi giallorossi. dopo il 2-2 interno dell’andata coi gialloblu in duplice vantaggio grazie a Cer-bone e d. Franceschini, la squadra allora di domenico Caso si porto inaspettatamente in vantaggio con Veronese finendo rimontata solo nel finale.
roma sull’ottovolantePesante impatto invece fu quello con la Roma in Serie A. Nelle prime due gare i capitolini realizzarono ben otto reti senza subirne alcuna: 3-0 a Verona, 5-0 in casa.
Un cossato… olimpicoStagione 02’-’03, gara numero 50 del Chie-vo nel massimo torneo. A pochi minuti dal termine Federico Cossato soffia sulla torta gialloblu e spegne la Roma. È al momento questa l’unica vittoria chievoveronese in trasferta.
ics fileDopoleduevittorieromanistedel2003-’04, le due odierne sfidanti diedero vita a 5 pareggi in sei gare, interrotti da un nuovo successo giallorosso nel 2005-’06. Memo-rabile quello del 30 aprile di quella stagione
conclusosi con un emozionante 4-4. Questa l’altalena delle reti: de Rossi, Amauri, de Rossi, Taddei, Amauri, Luciano, Pellissier su rigore e infine dacourt. Oltre a ciò, un rigore parato da Fontana a Mancini.
1 x 250Un solo punto fu il bottino del ChievoVerona nelle prime quattro gare successive alla sua seconda promozione dai cadetti e l’occasio-ne fu quanto mai celebrativa: era il 3 maggio 2010, 250.mo match di Serie A.
mosca&diablo: un parisimplicioÈ quindi tra le mura amiche che, nel 2010-’11, i gialloblu conquistano un nuovo risultato positivo. Sotto di due reti - entrambe di Simplicio - Pellissier e compagni sfoderano una prestazione tutto cuore sfiorando, dopo i goal di Moscardelli e Granoche, anche il pieno successo.
storia di ieriParla più il dialetto di Trilussa che quello di Barbarani il bilancio delle ultime tre gare. due infatti le vittorie della Roma (1-0, Perrotta e 2-0, due volte Totti su rigore) mentre con un nulla di fatto si è poi risolto l’ultimo incontro.
I precedenti tra gialloblu e giallorossi
c’era Una voltachievo-roma
MARCO SANCASSANI
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Turni e classifiche aggiornati al 14/12/12 - s.s. 2012/13 - 17^ giornata 16/12/12
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1^ Fila in piediSquizzi Lorenzo - Andreolli Marco - Cesar Boštjan - Sardo Gennaro - Farkas Pavol - Viotti Sergio - Puggioni Christian
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3^ Fila sedUtiBentivoglio Simone - di Michele david - Hetemaj Perparim - Jokic Bojan - Frey Nicolas Sebastien - Paloschi Alberto
Guana Roberto - Cruzado durand Paulo Rinaldo - Moscardelli davide - dramé Boukary - Stoian Adrian Marius - dettori Francesco
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2^ Fila centraleRigoni Luca - Papp Paul - Luciano Siqueira de Oliveira - Sciuto Salvatore - Moro Fabio - Lanna Salvatore - Corini Eugenio
Nicolato Paolo - Vitrani Alessandro - Posenato Luigi - Vacek Kamil - Rigoni Marco - Pellissier Sergio
Bentivoglio Simone - di Michele david - Hetemaj Perparim - Jokic Bojan - Frey Nicolas Sebastien - Paloschi AlbertoGuana Roberto - Cruzado durand Paulo Rinaldo - Moscardelli davide - dramé Boukary - Stoian Adrian Marius - dettori Francesco
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a.c. chievoverona a.s. romaAllenatore: Eugenio Corini Allenatore: Zdeněk Zeman
Il Natale dello sport, si potrebbe chiamare così la grande festa che ha anticipato le vacanze natalizie al PalaOlimpia e dedicata ai ragazzi dei settori giovanili di Scaligera Basket e ChievoVerona che hanno riempito le gradinate del Palazzetto ed applaudi-to per tutto il tempo i loro campioni. Un momento di grande allegria (caduto tra l’altro ad hoc, dopo la vittoria del Chievo a Cagliari ed il successo della Tezenis contro Ferentino), articolato tra partite di calcio e basket, condito dalle spettacolari schiacciate dei dunkan Italy, dalla simpatia di Funky Gallo e dalle acrobazie delle Blue Halley, la mascotte ed il gruppo di cheerleaders, di
casa in occasione delle partite casalinghe della Tezenis. da applausi i palleggi coi piedi di Matteo da Ros e chirurgico il tiro libero di Sergio Pellissier in uno dei canestri del PalaOlimpia. Presenti alla festa le due squa-dre al completo, guidate dai presidenti Luca Campedelli e Gianluigi Pedrollo, oltre che da Alessandro Ramagli ed Eugenio Corini. Nelle parole di Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile gialloblu, tutta l’importanza della manifestazione: “Lo sport come unione, questo dobbiamo trasmettere ai giovani. Le discipline sono diverse, ma il filo conduttore, il fine e lo spirito sono gli stessi. Perché lo sport è un veicolo importantissimo che tutti
noi dobbiamo essere bravi ad alimentare, soprattutto per i più giovani”. A ribadire il concetto, ci ha pensato il presidente Luca Campedelli: “Più che insegnare il calcio, il basket o il te tennis a questi ragazzi vanno trasmessi tutti quei valori fondamentali per la crescita umana, oltre che sportiva”. A fine serata, spazio agli autografi e alle foto ricordo che le migliaia di bambini e ragazzi che hanno affollato il PalaOlimpia hanno scattato ai loro campioni. Il tutto, con un dolce finale di panettone e cioccolata calda. Per augurare un Buon Natale a tutti.
Grande festa al PalaOlimpia dedicata ai settori giovanili delle due società
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metti gli ‘amici’ a cenaSempre accesa è la passione dei sostenitori del Chievo attorno alla loro squadra del cuore. Questo è quanto confermato dalle diverse cene sociali che i vari circoli affiliati al Coordinamento ‘Amici del Chievo’ hanno programmato a beneficio dei propri iscritti e simpatizzanti. Martedi’ 6 novembre, un tris di club - San Giovanni Lupatoto, Borgo Roma e Villafontana, riunitisi per l’occasione - hanno così accolto capitan Sergio Pellissier, Bouka-ry dramè e Mamadou Samassa intervenuti assieme a Enzo Ceriani, in rappresentanza dell’A.C. ChievoVerona e Ivano Fagnani e Giovanni Cavedini del Coordinamento.
L’identica atmosfera si è replicata sette giorni più tardi quando a far festa sono stati i tesserati del club di Buttapietra che nell’occasione celebravano anche lo storico traguardo dei 18 anni di attività. Ad accen-dere gli entusiasmi del presidente Giovanni Chieppe e del centinaio di intervenuti Vacek e Puggioni, con quest’ultimo nelle vesti di improvvisato traduttore italo-ceco e… presti-giatore! Mercoledì 21 è stata quindi la volta dei soci del club ‘Lessinia’ che hanno avuto graditi ospiti Perparim Hetemaj e Marco Rigoni accolti per un aperitivo, la successiva cena e l’immancabile entusiasmo!
la passeggiata dei presidentiNon sarà famosa come qualche più nota promenade ma la visita all’interno dello stadio e a bordo campo si sta rivelando per i rappresentanti della tifoseria organizzata un appuntamento sempre più apprezza-to e partecipato. In occasione del recente incontro casalingo col Siena, responsabili e loro collaboratori dei vari club hanno potuto intrattenersi a pranzo nella rinnovata area del ‘Bentegodi’ riservata all’hospitality uscen-do poi ai lati del terreno di gioco per le foto di rito.
Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta chievoveronese
notiziein gialloblU
MARCO SANCASSANI
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chievoverona vs lazio - s.s. 2012/13 giornata numero 02
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Annate, giocatori ed episodi del passato
maie de lana: Under 18 1985-86ChievoVerona campione d’italia. No, non è un sogno da tifoso ma la pura realtà. Protagonisti della storica impresa furono i ragazzi dell’Under 18 stagione 1985-86. Già da qualche anno, su intuizione di Giuseppe Campedelli - zio dell’attuale presidente non-ché lui stesso principale reggente dal 1976 al 1980 - il Chievo stava dotandosi di un Settore Giovanile in sintonia con le crescenti esigenze di un calcio sempre più moderno e di una Società che si stava apprestando a spiccare il volo. Un buon vivaio diventava imprescindibile e ai giovani atleti, oltre alle doti tecniche erano richieste anche quelle
morali: un insufficiente rendimento scolasti-co precludeva lo scendere in campo. Questi i dettami di Giuseppe e di Carlo de Angelis, suo primo braccio destro in quest’avven-tura. Il frutto di tanto impegno fu colto il 29 giugno del 1986. dopo aver dominato il campionato provinciale ed aver superato il Conegliano nella finale veneta, la squadra allenata da Fausto Nosè - altra gloria della squadra della diga per quattro anni dal
1980 – accede alla finalissima di Viareggio. L’avversaria è la pescarese Renato Curi che cede solo ai supplementari grazie a una doppietta di Vaccari. di buon auspicio fu il titolo conquistato: di lì a pochi giorni arrivò la sentenza definitiva della Caf che rigettò il reclamo inoltrato dal Bassano in merito al loro tentato illecito. In base ad essa il Chievo faceva il suo ingresso nel calcio professioni-stico iniziando la sua fantastica avventura”.
MARCO SANCASSANI
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Secondo posto nel girone d’andata per la Primavera di d’Anna
dicembre,tempo di bilancidicembre, tempo di bilanci. La Primavera finisce il girone d’andata al secondo posto in classifica, dopo l’Atalanta e a pari merito con l’Inter, che però deve recuperare una gara. Sono 28 i punti guadagnati dai baby gialloblu allenati prima da Paolo Nicolato (ora vice di Corini in prima squadra) fino alla 5^ giornata, poi guidati da Lorenzo d’Anna, bandiera del Chievo dal 1994 al 2007. I punti conquistati sono frutto di nove vittorie contro Modena, Padova, Hellas Verona, Sassuolo, Brescia, Varese, Milan, Cittadella ed Udinese, un pareggio con la capolista Ata-lanta e tre sconfitte contro Inter, Bologna e Cesena. Le reti subite sono 12 mentre quelle all’attivo 29. In cima alla lista dei marcatori c’è da Silva con 7 centri, subito dietro, a 6 reti, Cisotti, staccato di due marcature Fran-chini con 4 reti, a 3 Paruzza, 2 sigilli Ekuban
e Zerbo. Autori di un gol, infine Cecco, Couli-baly , djibi, Fochesato e Venturi. Lo staff che ha contribuito alla riuscita di questo risultato è composto da Giorgio Adami (vice allenato-re), Stefano Olivieri (collaboratore tecnico), Massimo Bucci (preparatore fisico), Romeo Nero (aiuto preparatore fisico, recupero infortunati), Pietro Ferrari (medico), Simone Foletto e Pietro Zanella (fisioterapisti), Luigi Zampieri, Walter Maggiotto, Sergio Attisani (accompagnatori). Maurizio Costanzi, respon-sabile del settore giovanile, commenta così il cammino della Primavera “E’ stato un girone che ha dato riscontri positivi, forse anche oltre le nostre più rosee aspettative visto anche il cambio alla guida tecnica. d’Anna ha messo anima e competenze sul campo ed è riuscito a dare continuità, mettendoci anche del suo, alla strada iniziata da Nicolato. Ma al
di là dei complimenti per i risultati sul campo che vanno fatti alla Primavera, agli Allievi e Giovanissimi nazionali e a tutte le altre nostre squadre che stanno facendo bene, bisogna sottolineare che l’obiettivo di un buon settore giovanile, il nostro obiettivo, è investire sui progetti, sulla diffusione ed educazione dei valori sani dello sport, sulla cultura del lavoro e sulla valorizzazione dei giovani. Il fine principale, che non può essere raggiunto senza la preziosa sinergia di tutte quelle persone che fanno grande un settore giovanile, resta come sempre la crescita umana e professionale dei nostri ragazzi anche con la possibilità di inserire qualche elemento nella prima squadra e, in generale, nel calcio professionistico”.
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