Page 1
A.A. 2009/2010A.A. 2009/2010
Modulo Modulo didi
Patologia GeneralePatologia Generale
dott.ssa Vanna Fierabracci
ricevimento: su appuntamentoricevimento: su appuntamento
Tel 050 2218533 Tel 050 2218533
e-mail: v. e-mail: v.fierabracci@[email protected]
Dipartimento di Patologia Sperimentale, B.M.I.EDipartimento di Patologia Sperimentale, B.M.I.E
Università di PisaUniversità di Pisa
sezione di Patologia Generale e Clinicasezione di Patologia Generale e Clinica
Scuola medica Scuola medica –– via Roma, 55 via Roma, 55
Page 2
A.A. 2009/2010
LIBRI DI TESTO consigliati
G.M. PONTIERI
“Elementi di Patologia Generale”per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie
T.D. SPECTOR, J.S. AXFORD
“Introduzione alla Patologia Generale”
Page 3
Verifica di Patologia GeneraleVerifica di Patologia Generale
((dottdott. . ssa ssa V. V. FierabracciFierabracci))
prova scrittaprova scritta
Iscrizione
Arsdocendi.med.unipi.it
Le iscrizioni si chiudono tre giorni prima
della data fissata per la prova
Page 4
“Letteralmente Patologiasignifica studio (logos) dellasofferenza (pathos).
Più precisamente, è una
disciplina di connessione che
coinvolge sia la biologia di
base che la pratica clinica e si
occupa dello studio delle
modificazionimodificazioni morfologichemorfologiche e
funzionalifunzionali che sono alla basebase
delladella malattiamalattia.”
da:
Cotran, Kumar e Collins “Le basi patologiche dellemalattie” vol. I, pag. 1.
Page 5
La patologia generale
studia
la natura biochimica,
molecolare e cellulare
delle malattie
Page 6
Gli strumenti della patologia
• Microscopia
» Biochimica
• Biologia molecolare
Page 7
Studio delle modificazioni morfologichemorfologiche
e funzionalifunzionali alla base delle malattie
PATOLOGIA
GENERALE:
reazioni di cellule e tessuti a
stimoli anomali che sono
alla base di tutte le malattie
PATOLOGIA SPECIALE:
risposte specifiche di organi e
tessuti specializzati
PATOLOGIA
Page 8
La natura della malattia:La natura della malattia:
• Alterazione di cellule o tessuti che
pone in sofferenza l’individuo.
• La malattia è per definizione una
condizione evolutiva.
Page 9
LE MANIFESTAZIONI PATOLOGICHE
(DEVIAZIONI DALLO STATO DI SALUTE)
NON SONO TUTTE DELLA STESSA
INTENSITA’
Page 10
Fenomeno morboso
• Rappresenta la deviazione più
semplice dalla norma di un carattere
morfologico, biochimico o funzionale.
es.
abrasione, eritema, pallore...
Page 11
Processo morboso
Risulta dall’associazione di più fenomeni
morbosi
es.
• infiammazione, alla cui realizzazione concorrono
fenomeni morbosi come vasodilatazione, iperemia,
diapedesi leucocitaria, fagocitosi.
• febbre, caratterizzata da fenomeni morbosi coordinati
quali ipertermia, tachicardia, oliguria.
Page 12
Stato morboso
•• Condizione patologica stazionaria benCondizione patologica stazionaria ben
definita,definita,risultante da un equilibrio
raggiunto tra l’agente patogeno e la
reattività dell’organismo.
Es. miopia
Page 13
Secondo l’OMS
(Organizzazione Mondiale
della Sanità) la SALUTE è
uno stato di completo
benessere FISICO,
MENTALE e SOCIALE
quanti di noi sarebbero sani
se applicassimo alla lettera la
definizione dell'OMS?
Page 14
L'uomo vive in un ambiente instabile ed è espostoa variazioni cospicue dei principali parametrichimico-fisici e biologici
• della temperatura
• della concentrazione dei soluti
• dell’apporto di ossigeno
• della presenza di agenti nocivi
• ecc.
Page 15
• Le cellule subiscono molti insulti a causa dei cambiamenti
nel loro ambiente interno ed esterno.
• La cellula normale ha la capacità di adattare le sue funzioni,
agli stimoli esterni ed interni che tendono ad alterarne
l’equilibrio, in modo da mantenere il normale equilibrio
omeostatico.
• I vari tipi di risposta a questi insulti, quando questi sono
sufficientemente forti da spostare l’equilibrio dall’ambito
normale verso valori anomali, costituiscono le basi cellulari
della malattia.
Page 16
Le Milieu Interieur
“Tutti i meccanismi vitali, per quanto possano essere
vari, non hanno
che un’unica funzione: quella di mantenere costanti
le condizioni della vita nell’ambiente interno”
Claude Bernard Claude Bernard (1813 -1878)(1813 -1878)
Page 17
OMEOSTASIOMEOSTASI
EQUILIBRIO DINAMICO
regolato da sistemi di controllo intra- edextracellulari
che permettono il
MANTENIMENTO DELL’INTEGRITA’
biochimica, strutturale, funzionale
a livello di
– Cellula
– Tessuto
– Intero organismo
Page 18
OMEOSTASI INTRACELLULARE
• Assunzione nutrienti
• Controllo volume cellulare e del pH
• Sistemi detossificazione
• Ecc.
OMEOSTASI TISSUTALE
• Controllo del mantenimento della popolazione cellulare
• Controllo dello stato differenziato delle cellule
• Processi rigenerativi
OMEOSTASI SISTEMICA
• Controllo dell’equilibrio idrico-salino
• Termoregolazione
• Regolazione della glicemia
• Regolazione delle risposte difensive
• Ecc
Page 19
SALUTE
• Significato in termini dinamici: indica la costanza
dei parametri vitali raggiunta e mantenuta tramite
continui aggiustamenti metabolici (omeostatici) e
spesa di energia
• Integrità delle funzioni omeostatiche e di
adattamento
Page 20
Malattia
Condizione evolutiva che si manifesta con
l’alterazione anatomo-funzionale di uno o più
organi che turba la condizione omeostatica
fisiologica ed induce uno stato di reattività
dell’intero organismo.
Page 21
ADATTAMENTO CELLULARE
MORFOLOGICO O FISIOLOGICO
• Le cellule acquisiscono nuove caratteristiche che ne
preservano la vitalità o ne modulano la funzione in
risposta ad uno stimolo fisiologico o patologico.
Esempio: muscolo di culturista: ipertrofia delle fibre
muscolari
Page 22
La malattia può essere:
• ACUTA: decorso rapido (giorni/settimane)
• CRONICA: decorso si prolunga a mesi, anni
senza guarigione, si alternano fasi di
quiescenza e riacutizzazione
• RECIDIVA - nuovo episodio della stessa malattia
• RICADUTA - la malattia si ripete subito dopo la
guarigione
Page 23
VARI CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE
Page 24
Classificazione delle malattie
criterio patologico
• Infiammatorie
• Degenerative
• Neoplastiche
• Congenite/ereditarie
Page 25
Evoluzione della malattia
• Guarigione
(con o senza restitutio ad integrum)
• Cronicizzazione
• Morte
reazione dell’organismo insufficiente acontrastare gli effetti dannosi provocatidall’agente patogeno
Page 26
PROCESSO PATOLOGICO
EZIOLOGIA: cause
PATOGENESI: meccanismi con cui si sviluppa
MODIFICAZIONI MORFOLOGICHE a carico di cellule e
organi: le alterazioni strutturali delle cellule o dei tessuti chele alterazioni strutturali delle cellule o dei tessuti che
sono caratteristiche della malattiasono caratteristiche della malattia
SIGNIFICATO CLINICO: conseguenze funzionali delle
alterazioni morfologiche (determinano decorso e prognosi
della malattia)
Page 27
EZIOLOGIA
Fattori eziologiciintrinseci o genetici
Fattori eziologici acquisiti
• infettivi
• nutrizionali,
• chimici,
• fisici
Page 28
Eziologia: studio delle cause
per l’origine
• Esogene: presenti nell’ambiente
• Endogene: hanno origine nell’organismo
per gli effetti
• Determinanti: direttamente responsabili della comparsa della malattia
• Coadiuvanti: facilitano l’azione di altre cause
Page 29
PATOGENESIPATOGENESI
• Meccanismi generali tramite i quali le
cause generano gli effetti patologici:
sequenza di eventi che si verificano nella
risposta cellulare o tessutale ad un agente
eziologico, dallo stimolo iniziale
all’espressione finale della malattia.