Antonio Leonardi – Vincenzo Mainardi SOFTWARE INCLUSO MODELLI SEMPLIFICATI DI PSC E DI F.O. PRONTI PER LA COMPILAZIONE ESEMPI MODIFICABILI DI PSC E F.O. SVILUPPATI CON IL MODELLO SEMPLIFICATO NORMATIVA DI RIFERIMENTO REDAZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO E DEL FASCICOLO DELL’OPERA CON I NUOVI MODELLI SEMPLIFICATI AI SENSI DEL DECRETO INTERMINISTERIALE 9 SETTEMBRE 2014 MODELLI SEMPLIFICATI PSC e FO
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MODELLI SEMPLIFICATI PSC E FO - Lavori Pubblici · Sicurezza sul Lavororecepisce) nella nostra legislazione la cosiddetta “Direttiva Cantieri”. La norma, che si applica ai cantieri
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Antonio Leonardi – Vincenzo Mainardi
SOFTWARE INCLUSO
MODELLI SEMPLIFICATI DI PSC E DI F.O. PRONTI PER LA COMPILAZIONE ESEMPI MODIFICABILI DI PSC E F.O. SVILUPPATI CON IL MODELLO SEMPLIFICATO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
REDAZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO E DEL FASCICOLO DELL’OPERA
CON I NUOVI MODELLI SEMPLIFICATI
AI SENSI DEL DECRETO INTERMINISTERIALE 9 SETTEMBRE 2014
NOTA INTRODUTTIVA ............................................................................................ p. 1
1. IL DECRETO INTERMINISTERIALE 9 SETTEMBRE 2014E I NUOVI MODELLI SEMPLIFICATI PER I PIANI DI SICUREZZA ..... ˝ 31.1. I piani di sicurezza nel cantiere edile ........................................................... ˝ 31.2. L’art. 104-bis del Testo Unico
prevedel’emanazionedeimodellisemplificati ........................................... ˝ 61.3. Il Decreto Interministeriale 9 settembre 2014: principi ispiratori
2. UTILIZZARE I MODELLI SEMPLIFICATI DI PSC E F.O. ......................... ˝ 92.1. CaratteristicheeusodelmodellosemplificatodiPSC ................................ ˝ 92.2. QuandoecomeutilizzareilmodellosemplificatodiPSC .......................... ˝ 242.3. Ilfascicolodell’operaredattoconilmodellosemplificato.......................... ˝ 26
3. RASSEGNA NORMATIVA (PARTE I): IL D.LGS. N. 81/2008 S.M. .............. ˝ 293.1. Breve introduzione ed elenco delle parti consultabili in rassegna ............... ˝ 293.2. SommariodeititoliedegliallegatialT.U.S.L. ........................................... ˝ 303.3. Titolo I – Principi comuni ............................................................................ ˝ 343.4. Titolo II – Luoghi di lavoro ......................................................................... ˝ 503.5. Titolo III – Uso delle attrezzature di lavoro ................................................ ˝ 513.6. Titolo IV – Cantieri temporanei o mobili .................................................... ˝ 593.7. Titolo V – Segnaletica ................................................................................. ˝ 823.8. Titolo VI – Movimentazione manuale dei carichi ....................................... ˝ 833.9. Titolo VIII – Agenti fisici (rumore, vibrazioni) ........................................... ˝ 853.10. Titolo IX – Sostanze pericolose (amianto) .................................................. ˝ 933.11. Titolo XIII – Disposizioni finali (abrogazioni) ............................................ ˝ 983.12. Gli allegati utili per i cantieri temporanei o mobili ..................................... ˝ 99
4. RASSEGNA NORMATIVA (PARTE II): IL D.I. 9 SETTEMBRE 2014 ......... ˝ 1484.1. DecretoInterministeriale9settembre2014,
6. UTILIZZO DEL SOFTWARE ALLEGATO ..................................................... ˝ 1966.1. L’area operativa: modelli ed esempi
diPSCediF.O.,usoprofessionale .............................................................. ˝ 1966.2. L’area normativa con il nuovo D.I. 9 settembre 2014 ................................. ˝ 1976.3. Iquesitichesiponeilcoordinatore ............................................................. ˝ 197
7. ESEMPIO DI UN PSCCOMPILATO CON IL MODELLO SEMPLIFICATO .................................... ˝ 199
Inuovimodellisonosviluppaticonil“Metodoperschedeprogettuali”,informatabellare:chidecidediutilizzarlidovràquindi inserire le informazioni richiestenellecellepredispostenegli allegati al recentissimo Decreto Interministeriale 9 settembre 2014.
La nostra casa editrice è sempre stata attenta alle esigenze delle imprese e dei coordinatori professionisti,fornendounampiocatalogoditestiaggiornatiinmateriadisicurezzasulcantiere.
Ancheinquestocasoabbiamovolutooffriresubitoaicoordinatoriperlasicurezzauntestodiprontoutilizzo,conunachiara introduzioneainuovimodelli semplificati,econ l’allegatosoftware intuitivo (scaricabile da Internet con l’innovativo servizioG-cloud diGrafill) checontieneimaterialinecessariallacompilazionedelPSCedelfascicolodell’opera,direttamenteefacilmentemodificabiliconMicrosoftWord.
Hannocontribuitoallapredisposizionediquestomanualel’ing.AntonioLeonardi,compo-nente del Coordinamento delle Regioni “Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro” – coordinatore del Gruppo di lavoro Edilizia, componente del Gruppo di lavoro per la stesura dei modelli sem-plificati dei Piani di sicurezza presso il Ministero del Lavoro, Direttore del servizio Impiantistica e Antinfortunistica dell’A.S.P. di Catania,el’architettoVincenzoMainardi,giàautoredidiversepubblicazioni per la nostra casa editrice.
Ottobre2014
L’editore
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CAPITOLO1
IL DECRETO INTERMINISTERIALE 9 SETTEMBRE 2014 E I NUOVI MODELLI SEMPLIFICATI PER I PIANI DI SICUREZZA
1.1. I piani di sicurezza nel cantiere edileComenoto ilTitolo IVdelDecretoLegislativo9 aprile2008,n. 81 (Testo Unico per la
Sicurezza sul Lavoro)recepiscenellanostralegislazionelacosiddetta“DirettivaCantieri”.Lanorma,chesiapplicaaicantieriediliodiingegneriacivile,prevedelacompilazioneobbligatoriadialcunipianidisicurezza,periqualioggièpossibileutilizzarei“modellisemplificati”echerichiamiamosinteticamentediseguito.
PSC (Piano di Sicurezza e di Coordinamento)È il piano di sicurezza e di coordinamento e la sua redazione costituisce l’adempimento
principale posto in capo al coordinatore per la progettazione; si può dire in modo estremamente sinteticocherappresentailprogettodellasicurezzadelcantiereconl’obiettivofinaledellatuteladalla salute e sicurezza dei lavoratori nel cantiere edile.
zioniutili”,econtiene le informazioniutiliper la riduzionedei rischiacuisarannoesposti ilavoratorineifuturiinterventicheverrannoeseguitisull’operaedile.
Essoinfatticontieneunapursommariavalutazionedeirischiconlaconseguenteindividua-zione di dispositivi e misure di sicurezza.
Il fascicolo nacque ricalcando il modello e le importanti indicazioni contenute nell’allegato IIaldocumentoUE26maggio1993(ancoraoggivalidenelchiarirealcuniaspettiimportanti),maoggil’indicazionedellemodalitàcompilativeesoprattuttol’individuazionedeitrecapitoli(sviluppatiperschede)dicuisicompone,sitrovanonelD.Lgs.n.81/2008s.m.,AllegatoXVI.
PSS (Piano di Sicurezza Sostitutivo)ÈilpianodisicurezzasostitutivodelPSC,edèprevistosolamenteperilavoripubblici(l’ob-
bligoderivainfattidalCodicedeicontrattiedappaltipubblici).La sua redazione è obbligatoria negli appalti di lavori nei quali non siano previste la nomina
La presentazione del PSS è – evidentemente – un obbligo dell’appaltatore, che ai sensidell’articolo131delD.Lgs.n.163/2006s.m.deveredigerloepresentarloneicasiincui,comegiàdetto,nonèpresenteilPSC.
Inoltre va detto che ipotetici casi di applicazione del PSS sono, verosimilmente, cantierimoltomodestineiqualioperaunasolaimpresa.Nonsipuòtacerecheinquesticasidilavoridimodestaentità,facilmenteappaltatiaimpresepiccole,lacompilazionediunpianodallastrutturateoricamente complessa è un fardello tecnico obiettivamente gravoso.
IlPSSèquindidivenutounpiano“invisibile”edalcuniosservatorinehannoinpassato(inoc-casionedell’elaborazionedelD.P.R.n.222/2003esuccessivamentedelD.Lgs.n.81/2008s.m.)sollecitato informalmente la cancellazione.
1 VediV.Mainardi,Il Nuovo PSC(VIIIedizione),Grafill,Palermo2014,p.40.
Atutt’oggicomunquequestopianoèancoraatuttiglieffettiprevistodallanormativavigen-te,edèquindicorrettocheglioperatoridelsettoresianoinformatiepreparatipercompilarlooapplicarlo nei casi previsti.
TABELLA 1Riepilogo sintetico dei principali piani di sicurezza nei cantieri,
di cui sono disponibili i modelli semplificati
Acronimo Nome completo Riferimenti normativi principali Note
PSC PianodiSicurezza ediCoordinamento
– D.Lgs.n.81/2008s.m.,articoli 91 e 100;
– AllegatoXV,punto2.
Obbligodelcoordinatoreper la progettazione.Ha come scopo la valuta-zioneeriduzionedeirischiper i lavoratori nel cantiere edile.
Obbligodell’appaltatoredilavoripubblici,soloneicasiovenonvièunPSC.Haimedesimicontenuti,senza stima dei costi della sicurezza(giàvalutatidal-laStazioneappaltante)
Lacompilazionediquestiquattropianinaturalmenteha sempre rappresentatounosforzosignificativosiaperiprofessionisticheperitecnicidelleimprese.
Di certo, al di là dell’impegnonaturalmente dovuto per la compilazione professionale diquestielaborati,allafontedieventualidifficoltàoincertezzevierailfattochequestidocumentieranopercosìdire“nuovi”,senzaprecisiriferimentinellaculturatecnicaprecedente.
DeterminanteaifinidelchiarimentodeicontenutideipianièstatoilD.P.R.n.222/2003,poiassorbitonelD.Lgs.n.81/2008s.m.comeAllegatoXV.Questoregolamentosièdistintoperlaprecisione con cui sono stati dettagliati e di fatto sistematicamente scorporati nei diversi punti i contenutideipiani,edinparticolaredelPSC(cheèindubbiamenteildocumentopiùcomplesso).
Nonsipuòfareamenodiosservareche–altempo–andaronodeluselesperanzedeipro-fessionistichesiaspettavanodal“222”unaseriedisempliciesempiper lacompilazionedeipiani. Non sappiamo se sia stato compiuto un monitoraggio sistematico dell’applicazione della
Èevidentechequestaprogeniedipianidiversamentecompilati,conformiallenormevigentimadiversil’unodall’altro,risultavanodidifficileapplicazioneperleimpreseeanchedidifficileesame da parte dei competenti organi di controllo.
Indubbiamente,l’esigenzadimodellidiriferimentoperipianierapalese,edilGovernohaaffrontato il problema in primo luogo con l’inserimento nel Testo Unico del nuovo articolo 104-bis,recante“Misure di semplificazione nei cantieri temporanei o mobili”.
1.2. L’art. 104-bis del Testo Unico prevede l’emanazione dei modelli semplificatiInseritonelTestoUnicodallaLeggen.98/2013,ilnuovoarticolo104-bis prevede l’indivi-
PSSèunelaboratoobbligatorionelsettoredeicontrattipubblici,epertantol’individuazionedelmodellosemplificatoèprevistanelnuovocomma2-bis,nell’art.131delD.Lgs.163/2006s.m.(Codice dei contratti e degli appalti pubblici).
GrazieallavorodeiMinistericompetentiedelleRegioni,imodellisonostatielaboratiedilDecreto Interministeriale 9 settembre 2014 è stato pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e ne è stata data comunicazione in Gazzetta Ufficiale il 12 settembre 20142.
1.3. Il Decreto Interministeriale 9 settembre 2014: principi ispiratori ed obiettivi dei modelli semplificati di PSC, F.O., POS, PSSAdistanzadiquasi20annidall’emanazionedelD.Lgs.n.494/1996tuttigliattoridello
scenario della sicurezza nei cantieri avvertivano e avvertono la necessità di semplificare idocumentiper la sicurezzaprevistidallanormativavigente, rendendolimeno“pesanti”dalpuntodivistacartaceo,piùsnelli,piùfacilmente“leggibiliecomprensibili”,piùaderentiallespecificitàdelcantiereemenoridondantidiinformazionispessoinutiliononnecessarie,affin-chéiPiani,inparticolareilPSC,sianodeiveristrumentidiprogettazionedellasicurezzaedipianificazioneeanalisipreventivadeirischichedovrannoessererealmenteaffrontatidurantel’esecuzione dell’opera.
leggerli,utilizzarlieapplicarli(datoredilavoro,direttoretecnicodicantiere,capocantiere,lavo-ratori,etc.)perchétroppolunghi,ripetitivi,redattigeneralmenteinformadirelazione.Laformarelazionale,chepuòandarebeneperiresponsabilideilavorioiprofessionisti,diventastrumentopocoutileepraticoperglioperatoridicantiereche,certamente,preferisconounacomunicazionesnellaeconcreta,basatasuschedeprogettuali,schemi,elaboratigrafici,etc..InsommailPSCdeveesserepiùpoverodiparoleepiùriccodischemiprogettuali,procedure,disegniapplicativi,affinchèquestofondamentalestrumentodellapianificazioneeprogrammazionedellasicurezzapossa essere realmente utilizzato e applicato.
Lesuddette“schedeprogettuali”potrannofungereda“guida”alredattoredelPiano,assicu-randocomunquelamassimalibertàdiespressioneprogettualeneigradiconsentitidallanorma.AtalpropositovaspecificatocheilDecretosottolineache“Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto”,ilchèvuole significare che i campi delle schede sono semplicemente di indirizzo e guida e che ilcontenutodellesingolecellepotràassumerequalunquedimensione.Talicampi,insomma,sonodeiveriepropri“campiprogettuali”,conl’obiettivofondamentaledisalvaguardareilcarattereassolutamente“progettuale”delPSC.IlPSCconservapienamenteilsuoruolodiProgettodellasicurezzadelcantierecosìcomeilcoordinatoreconservailruolodiprogettistadellasicurezza,realizzandoperòundocumentoconmodalitàmenorelazionaleepiùschematica,conlasperanzacheciòlorendapiùleggibileeattuabile.
Lastrutturadelleschede/tabelle,conparticolareriferimentoalcasodelPSCedelF.O.,èesa-minatapiùindettaglionelsuccessivoCapitolo2;possiamocomunquedirefind’orache,benchésitratticomunquedimodellicheiprofessionistipossonomodificarenell’uso,lastrutturaatabel-leèalquantoprecisanell’incasellareleinformazionirichieste.Tuttociòsenz’altrofavoriscelaconsultazione ed in particolare l’individuazione delle singole informazioni da parte dei soggetti interessati.L’aspettorilevanteècheleschededicuisicompongonoisingolidocumentisonostatepredisposteperricevereconprecisioneglielementichecostituisconoicontenutiminimi
Aprendolodal software l’esempiopotràessere stralciatoemodificatoperadattarloaduneventuale uso professionale. Tale operazione naturalmente deve essere compiuta sotto responsa-bilitàdelprofessionistacoordinatore,ilqualeassumelapaternitàdeldocumentochepredisponee sottoscrive.
200 MODELLISEMPLIFICATIPSCEFO
Ing. Mario RossiVia Succhera 4, 12121 Rapa (RP) – Tel. 0125/97531246
Il PSC è specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità, conforme alle prescrizioni dell’art. 15 del d.lgs. n. 81/2008, le cui scelte progettuali ed organizzative sono effettuate in fase di progettazione dal progettista dell’opera in
collaborazione con il CSP
IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL’OPERA(2.1.2)
Indirizzo del cantiere (a.1) Via XII Giugno (civico da attribuire), Casile di Terzani (RP)
Descrizione del contesto in cui è collocata l’area di cantiere (a.2)
Inquadramento territoriale: in Casile di Terzani (vedi sotto, e vedi documenti ed elaborati di progetto)caratterizzazione geotecnica: omissiscontestualizzazione dell’intervento: in area di espansione, con opere di urbanizzazione realizzate e complete, ed interventi edilizi residenziali sia completi che in fase di cantiere (vedere anche le fotografie in Allegato)
Descrizione sintetica dell’opera con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche (a.3)
L’opera progettata oggetto del presente documento è un’edificio multipiano di abitazione, composto da 12 appartamenti e locali comuni e pertinenzialiL’edificio si sviluppa sul lotto di pertinenza (lotto “E”), all’interno del Comparto urbanistico di Via XII Giugno, con accesso dalla omonima strada. È prevista l’erezione di 5 livelli complessivi, così suddivisi:– Piano terreno: ingresso, autorimesse, cantine e locali di servizio;– Piani 1°, 2°, 3°: appartamenti residenziali;– Piano 5° (sottotetto): mansarde e sottotetti pertinenziali.Il progetto non prevede livelli interrati o seminterrati.Tutti i piani sono accessibili da un’unica scala condominiale e dall’annesso ascensore, con eccezione del piano 5° (le mansarde/sottotetti sono accessibili direttamente dagli appartamenti sottostanti, con scale interne); la scala condominiale al piano 5° serve quindi solo per l’accesso alla copertura.Il lotto pertinenziale ha accesso carrabile e distribuisce anche le autorimesse, sia al piano terreno dell’edificio, che realizzate in un corpo autonomo monopiano.Le opere sono meglio descritte negli elaborati di progetto (permesso di costruire n° 218/14 rilasciato dal Comune di Terzani).L’edificio sarà realizzato con le seguenti tecniche:– struttura portante con telaio in calcestruzzo, solai orizzontali ed inclinati (copertura) in
pannelli prefabbricati laterocementizi;– murature in blocchi di laterizio, paramento esterno con isolamento a cappotto, con
paramenti di finitura diversi, divisioni interne in blocchi di laterizio o blocchi per tramezza; le murature saranno finite all’interno con intonaco al civile;
– gli impianti saranno realizzati come da progetto depositato; gli impianti di riscaldamento e produzione acqua calda (autonomi) saranno alimentati a gas naturale e pertanto saranno allacciati alla relativa rete.
N.B. I riferimenti numerici tra parentesi corrispondono ai paragrafi dell’Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 s.m.
202 MODELLISEMPLIFICATIPSCEFO
Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza (b)
Committente:cognome e nome: Immobiliare Erba (legalmente rappresentata da Antonio Bianchi)indirizzo: Strada delle Basse 18, Casile di Terzani (RP)cod.fisc.: 023456789tel.: 0125 – 9876543mail.: [email protected]
Responsabile dei lavori (se nominato):cognome e nome:indirizzo:cod.fisc.:tel.:mail.:
Coordinatore per la progettazione: cognome e nome: Ing. Mario Rossiindirizzo: Via Succhera 4, Rapa (RP)cod.fisc.: RSS MRA 64L13 U887Gtel.: 0125 – 97531246mail.: [email protected]
Coordinatore per l’esecuzione: cognome e nome: Ing. Mario Rossiindirizzo: Via Succhera 4, Rapa (RP)cod.fisc.: RSS MRA 64L13 U887Gtel.: 0125 – 97531246mail.: [email protected]
IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE ESECUTRICI E DEI LAVORATORI AUTONOMI(2.1.2 b)
(Aggiornamento da effettuarsi nella fase esecutiva a cura del CSE quando in possesso dei dati)
IMPRESA AFFIDATARIA N.:Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Soggetti incaricati per l’assolvimento dei
compiti ex art. 97 in caso di subappaltoNominativo:indirizzo:cod.fisc.:p.iva:nominativo datore di lavoro:
Nominativo:Mansione:
IMPRESA AFFIDATARIA ed ESECUTRICE N.:Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Soggetti incaricati per l’assolvimento dei
compiti ex art. 97 in caso di subappaltoNominativo:indirizzo:cod.fisc.:p.iva:nominativo datore di lavoro:
Nominativo:Mansione:
IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N.:Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggettoNominativo:indirizzo:cod.fisc.:p.iva:nominativo datore di lavoro:
Affidataria di riferimento:
LAVORATORE AUTONOMO N.:Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggettoNominativo:indirizzo:cod.fisc.:p.iva: