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Ministero della Giustizia Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi
Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati
Sistemi informativi automatizzati per la giustizia civile e processo telematico
PROCESSO CIVILE TELEMATICO - ESECUZIONI CIVILI
SPECIFICHE DI INTEROPERABILITÀ
VERSIONE 2.0
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2.0
Sommario SOMMARIO ............................................................................................................................................................................2
RIFERIMENTI ........................................................................................................................................................................3
ALLEGATI ...............................................................................................................................................................................4
1 INTRODUZIONE .............................................................................................................................................................5
1.1 CONTESTO ED OBIETTIVI DEL PROGETTO ...................................................................................................................5 1.2 REQUISITI PER LA LETTURA ........................................................................................................................................7 1.3 GUIDA ALLA LETTURA ...............................................................................................................................................7
2 STATO DELL’ARTE DEL PCT .....................................................................................................................................8
2.1 DIZIONARIO BASE ..................................................................................................................................................... 10 2.2 DIZIONARIO DI REGISTRO ......................................................................................................................................... 17 2.3 VERSIONING ............................................................................................................................................................. 17
3 ESTENSIONE AI REGISTRI DELLE ESECUZIONI ............................................................................................... 19
3.1 ORGANIZZAZIONE NAMESPACE ................................................................................................................................ 19 3.2 NULLABILITÀ ........................................................................................................................................................... 20 3.3 DEMARCAZIONE INFORMAZIONE .............................................................................................................................. 21 3.4 DIZIONARIO DI BASE SPECIFICO PER LE ESECUZIONI ................................................................................................ 21 3.5 DIZIONARIO EVENTI ................................................................................................................................................. 23
4 STRUTTURA ATTI ....................................................................................................................................................... 24
4.1 ATTI TELEMATICI ESECUZIONI CIVILI ...................................................................................................................... 26 4.1.1 Introduttivi ..................................................................................................................................................... 26 4.1.2 Parte .............................................................................................................................................................. 26 4.1.3 Professionista ................................................................................................................................................. 27
4.2 ATTI TELEMATICI PROCEDURE CONCORSUALI ......................................................................................................... 28 4.2.1 Introduttivi ..................................................................................................................................................... 28 4.2.2 Parte .............................................................................................................................................................. 28 4.2.3 Professionista ................................................................................................................................................. 29
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Riferimenti
Codice Descrizione
[DN-1]
D.P.R. 13-2-2001 n. 123:“Regolamento recante disciplina sull‟uso di
strumenti informatici e telematici nel Processo Civile, nel Processo
Amministrativo e nel processo dinnanzi alle sezioni giurisdizionali della
Corte dei Conti”.
[DN-2] D.M. 14/10/2004, “Regole tecnico-operative per l‟uso di strumenti
informatici e telematici nel processo civile” e successive modifiche.
Tabella 1 - Normativa di riferimento
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Allegati
Codice Descrizione
[A-1] Regole applicative per la validazione
[A-2] XML-Schema di Riferimento
Tabella 2 - Allegati
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1 Introduzione Scopo del presente documento è illustrare le specifiche degli XML Schema [versione 1.1, si veda
http://www.w3.org/XML/Schema] che definiscono la struttura degli atti telematici depositabili nel contesto
del progetto di integrazione dei sistemi per la gestione dei registri relativi alle esecuzioni individuali e
concorsuali nel Processo Civile Telematico [riferimento al paragrafo 1.2]. Gli XML Schema in oggetto
definiscono le caratteristiche delle informazioni denominate “Dati Atto” il cui ruolo nel contesto dei
depositi telematici è definito dalle “Regole tecnico-operative per l‟uso di strumenti informatici e telematici
nel processo civile” [DN-2].
È importante sottolineare che il presente documento è da intendersi come bozza della specifica allo
scopo di condividere e diffondere l‟approccio e le scelte adottate. La specifica finale sarà disponibile
contestualmente al rilascio ufficiale della prima versione del sistema di Integrazione nel Processo Civile
Telematico dei Sistemi per la gestione dei Registri relativi alle Esecuzioni Individuali e Concorsuali.
Si ritiene che il contenuto del presente documento congiuntamente alle “Regole tecnico-operative per
l‟uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile” [DN-2] costituiscano una base di
conoscenza necessaria e sufficiente alla predisposizione degli strumenti di redazione ad uso degli attori
esterni al processo esecutivo (avvocati, curatori e consulenti tecnici d‟ufficio).
1.1 Contesto ed obiettivi del Progetto
I sistemi informatici del registro civile in uso alle cancellerie hanno semplificato e migliorato il lavoro
degli operatori fornendo un valido strumento per l‟organizzazione e la gestione dei procedimenti. Allo
stesso modo l‟utilizzo di portali per la consultazione dei registri permette ai difensori delle parti di seguire
l‟evoluzione dei procedimenti in cui sono coinvolti.
Il Processo Civile Telematico ha come principale scopo il potenziamento di tali strumenti cercando di
automatizzare, o quanto meno informatizzare, un‟ulteriore importante aspetto del lavoro di cancelleria: il
deposito degli atti prodotti dai soggetti (avvocati, magistrati, periti di parte o consulenti tecnici di ufficio,
etc) coinvolti nei procedimenti. Il sistema di cancelleria diventa più ricettivo verso il mondo esterno sia dal
punto di vista delle sua alimentazione e aggiornamento, sia dal punto di vista della consultazione.
Al momento della scrittura del presente documento solo i registri del Contenzioso Civile, della
Volontaria Giurisdizione e del Diritto del Lavoro sono gestiti in maniera telematica secondo le modalità e
le direttive descritte in [DN-2].
Il progetto in esame si prefigge di estendere le infrastrutture del Processo Civile Telematico ai registri
della Esecuzioni Civili e del Diritto Fallimentare integrando l‟attuale Sistema Informatico delle Esecuzioni
Civili Immobiliari e Concorsuali o più semplicemente SIECIC, lo scenario complessivo è riportato nella
figura seguente.
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Uffic
io 1
Rete Distrettuale
Data Base
Base Dati
SIECIC
Ufficio 1
Logica applicativa
SICID e SIECIC
Cancelliere
Client SICID
e SIECIC
Rete d’Ufficio
Amministratore Utenti
Client SICIDADMIN
e SIGEANAG
Gestore Locale
Logica applicativa
SIGEANAG e
SICIDADMIN
Base Dati
SIGEANAG
Distrettuale
Base Dati
SIECIC
Ufficio n
Punto di Accesso Gestore Centrale
Interdominio
Avvocato
Inte
rne
t
Esperti ed ausiliari del Giudice
Inte
rne
t
RUGInternet
Magistrato
Consolle
Uffic
io 2
Rete d’Ufficio
Magistrato
Consolle
Base Dati
SICID
Ufficio 1
Base Dati
SICIDADMIN
Distrettuale
Base Dati
SICID
Ufficio n
Cancelliere
Client SICID
e SIECIC
Amministratore Utenti
Client SICIDADMIN
e SIGEANAG
Magistrato
Consolle
Figura 1- Scenario Complessivo
Analogamente agli altri sistemi di cancelleria il SIECIC permette di amministrare e aggiornare i
procedimenti in essere e tutti gli aspetti ad esso collegati, quali ad esempio le anagrafiche di parti,
difensori, curatori fallimentari, creditori e via dicendo. Il modello di gestione dei fascicoli è quello di un
workflow stati-eventi seppur più complesso rispetto a quello esposto dagli analoghi applicativi dell‟area
civile.
Condividendo il modello di base è possibile quindi integrare la gestione del fascicolo all‟interno
dell‟infrastruttura di deposito atto, cioè gli eventi da scaricare nel workflow del procedimento possono
provenire o sono conseguenza del un deposito di un atto. Nel contesto del SIECIC il deposito atti alimenta
l‟aggiornamento delle anagrafiche collegate al procedimento quali ad esempio lo stato passivo o
l‟inventario dei beni.
Scopo del presente documento è quello di descrivere quali e quanti contenuti informativi sono legati al
deposito di atti nel contesto dei registri in esame. L‟informazione è trasportata da documenti XML
contenuti nelle buste di deposito modellati secondo XML Schema opportuni in accordo a quanto stabilito
in [DN-2].
L‟aspetto relativo ai servizi di consultazione o più in generale quello dei servizi denominati come
sincroni in [DN-2] rimane invariato rispetto a quanto già in essere per le infrastrutture del Processo Civile
Telematico, pertanto non sono qui discusse e si rimanda pertanto alla documentazione relativa.
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1.2 Requisiti per la lettura
Il documento è orientato ad una utenza prettamente tecnica, tipicamente architetti del software,
programmatori ed analisti, in quanto finalizzato a fornire le informazioni necessarie alla produzione di
applicativi in grado di interagire con i sistemi del Processo Civile Telematico.
Per la lettura del documento sono quindi necessari i seguenti requisiti:
- Ottima conoscenza dei formalismi XML e degli Schema
Si intende qui la capacità di leggere e comprendere nonché definire Schema utilizzando tutte le
potenzialità del formalismo, quali ad esempio definizione e derivazioni di tipi e utilizzo di
constraint.
- Conoscenza del contesto applicativo di riferimento
Si intende la conoscenza di tutti i sistemi attori nel contesto del Processo Civile Telematico (Punto
di Accesso, Gestore Centrale, Gestore Locale) in particolare del loro ruolo all‟interno dell‟intero
sistema e la comprensione del loro funzionamento.
- Conoscenza dei formati della busta di deposito
Si intende qui la conoscenza di come la busta per il deposito degli atti telematici sia formata ed il
ruolo svolto da ogni sua parte all‟interno del sistema, così come specificato dalle regole tecniche
[DN-2].
1.3 Guida alla lettura
Il documento è organizzato partendo dalla descrizione di quello che è l‟ambiente un cui la specifica in
oggetto viene inserita.
Segue il capitolo relativo alla specifica dell‟integrazione vera e propria sulla base della struttura e delle
scelte implementative dell‟ambiente.
Chiude la trattazione il capitolo relativo a tutti gli atti della specifica, la descrizione di ogni singolo atto
riporterà inoltre l‟insieme dei controlli applicativi effettuati dal backend di cancelleria necessari a recepire
il contenuto informativo dell‟atto.
La descrizione della strutturazione delle varie tipologie di atto è affidata ad un allegato fornito in
formato elettronico per facilitare la consultazione e l‟utilizzo da parte di personale tecnico. Il capitolo di
chiusura delinea la struttura dell‟allegato elettronico e fornisce informazioni relative ai controlli e vincoli
applicativi per ogni atto descritto.
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2 Stato dell’arte del PCT Nel corso del capitolo viene presentato l‟ambiente in cui la specifica in oggetto verrà integrata, si tratta
di un breve riassunto necessario per facilitare la comprensione e per una maggiore completezza della
trattazione. Nel corso della presentazione l‟enfasi è posta sulla specifica attuale evidenziando le modifiche
e le estensioni necessarie a recepire l‟integrazione dei nuovi registri.
Il formato della busta di deposito degli atti telematici descritto in [DN-2], si veda Figura 2, contempla
una parte denominata come Dati Atto, necessaria al corretto recepimento del deposito all‟interno dei
sistemi di cancelleria.
Figura 2 - Formato Busta
Si tratta di un documento XML connotato da una forte natura sistemistica, non è cioè concepito per
essere prodotto ed interpretato da un attore umano, anche se per natura stessa del formalismo XML ciò è
possibile, ma è preferibile che la produzione e l‟interpretazione sia sempre mediata da una applicazione
specifica.
Uno degli obiettivi che si intende perseguire è mantenere bassa la complessità degli schemi e data la
particolare articolazione dei contenuti informativi da esprimere questo non è possibile se non integrando il
formalismo degli XML Schema con considerazioni di natura applicativa. Ad esempio, la validazione dei
contenuti, cioè la verifica che l‟informazione trattata sia corretta da un punto di vista formale e applicativo,
non può prescindere da una serie di processi applicativi. Si pensi ad esempio alla specifica di un numero di
ruolo. Tramite il formalismo XML si può definire la sintassi del dato, ma la correttezza (esistenza o meno
del numero di ruolo nei sistemi dei registri), può essere verificata solo attraverso interrogazioni sul sistema
di cancelleria.
La considerazione sopra formulata può essere estesa ad altri contenuti e casi più complessi, per questo
motivo, laddove applicabile, si è preferito mantenere la sintassi semplice e lasciare alla logica applicativa
la verifica della validità dell‟informazione.
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L‟attuale specifica [DN-2] è definita per essere “aperta”, svincolata dagli strumenti software sviluppati
nel contesto del Processo Civile Telematico, poggia i suoi fondamenti su standard tecnologici
universalmente condivisi ed è inoltre estendibile ed espandibile sfruttando i meccanismi alla base del
linguaggio XML. L‟approccio utilizzato per ottenere tali risultati è quello di definire un dizionario di tipi
ed elementi XML da utilizzare per la composizione delle varie tipologie di atto.
Data la natura del presente progetto gli schemi prodotti devono essere considerati come estensione e
integrazione di quanto già definito nell‟ambito del Processo Civile Telematico e di conseguenza
l‟approccio utilizzato risulta essere il medesimo.
http://schemi.processotelematico.giustizia.it
tipi
attianagrafiche
atti
introduttivi
eventi
corsocausa
magistrato
decreto
parte udienza
ordinanzasentenzaverbaleudienza
Dizionario di base
Figura 3 - Organizzazione namespace attuale
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2.1 Dizionario base
Il riuso e l‟estensione dei tipi costituisce un punto fondamentale della specifica, per cui il blocco
costitutivo è un dizionario di tipi ed elementi di base, svincolati dal particolare registro e sufficientemente
generali da poter essere utilizzati nella specifica di ogni atto.
Il dizionario si costituisce di tre schema (namespace) fondamentali i cui file relativi sono allegati a
[DN-2]:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/tipi
È definito nel file “tipi-base.xsd”. Lo schema contiene estensioni di tipi base XML, del tipo float
con formati particolari, stringhe con formati particolari e così via. Il file inoltre include anche “tipi-
enum.xsd” che definisce i tipi enumerativi soggetti a frequente modifica, come ad esempio
l‟enumerativo dei codici di ufficio abilitati al processo telematico.
Tipo Descrizione
Valuta Formato numerico accettato per l'indicazione di
tutti gli importi
CodiceFiscale Codice fiscale, utilizzato per definire ed
all'occorrenza identificare univocamente un
soggetto coinvolto nel procedimento.
CodiceUfficioPostale Codice identificativo dell'ufficio postale,
utilizzato per l'identificazione dei bollettini di
pagamento
CodiceVCY Codice identificativo del pagamento tramite
bollettino postale
RiferimentoAllegato1 Riferimento ad un allegato depositato
contestualmente all'atto principale
Tabella 3 - Tipi di dato definiti in “tipi-base.xsd”
1 Introdotto nell‟ambito dell‟estensione del PCT per la corretta identificazione di allegati contestuali all‟atto principale.
Tale tipizzazione è ritenuta sufficientemente generale per essere riportata nel contesto del Dizionario di Base
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Enumerazione Descrizione
CodiceOggetto Codice Oggetto Ministeriale
UfficioTelematico Elenco uffici abilitati al processo telematico
NaturaGiuridica Natura giuridica della parti di un
procedimento
Ruolo Ruoli di iscrizione della causa o dell'atto
GradoGiudizio Gradi di giudizio
TipoRelazioneInterpretativa Relazione interpretativa legata al riferimento
documentale
TipoAtto Tipologia dell'atto legato al riferimento
documentale
Tabella 4 - Enumerazioni definite in "tipi-enum.xsd"
Le codifiche definite sono tutte auto descritte utilizzando gli elementi di commento e documentazione
proprie della specifica degli XML Schema, in altre parole ad ogni elemento della enumerazione è associata
tramite tag annotation l‟opportuna descrizione.
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/tipi/anagrafiche
È definito nel file “tipi-anagrafiche.xsd”. Lo schema contiene la definizione dei tipi di anagrafica
necessari alla definizione della strutture dati. Ad esempio e‟ definito il tipo Parte, il tipo Avvocato e
così via.
Tipo Descrizione
Soggetto Generico soggetto di anagrafica identificato
dal codice fiscale.
Indirizzo Dati di base per indirizzo (via, località, CAP,
provincia, nazione)
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Parte Parte del procedimento. Comprende le
informazioni minimali necessarie per la
creazione del fascicolo all'interno dei sistemi
di cancelleria ovvero i dati anagrafici della
parte comprensiva di indirizzo (opzionale).
Definisce una chiave alfanumerica per la
referenziazione della parte in quanto il
codice fiscale (chiave semantica) non è
obbligatorio. Viene richiesta la
valorizzazione dell‟attributo relativo la
natura giuridica della parte stessa.
Avvocato Definizione dell'avvocato coinvolto nei
procedimenti, comprende le informazioni
minimali per l'aggiornamento delle
anagrafiche dei sistemi di cancelleria.
Non sono incluse le informazioni relative ai
domicili dell'avvocato, in quanto in questo
contesto si considera il solo indirizzo
elettronico, come definito nel D.P.R. 13
febbraio 2001, n. 123.
Vengono indicate le parti rappresentate
(almeno una) tramite referenza alle chiavi
alfanumeriche delle parti
RiferimentoPartecipante Riferimento ad un partecipante al
procedimento. Il riferimento è da intendersi
locale all'atto che lo definisce, per la
valutazione dei vincoli di integrità ma non
ha nessun significato globale all'interno del
sistema
RiferimentoParte Riferimento ad una parte del procedimento,
richiede il codice fiscale e la denominazione
(oppure cognome e nome) della parte cui si
riferisce.
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CTU Definizione del consulente tecnico d'ufficio,
comprende le informazioni minimali per
l'aggiornamento delle anagrafiche dei
sistemi di cancelleria.
Per i CTU è utile inserire opzionalmente
delle informazioni su un recapito o indirizzo,
visto che per ora non sono inseriti nel
contesto del PCT.
Il CTU è identificato dall‟attributo
CodiceFiscale, obbligatorio.
RiferimentoCTU Riferimento ad una anagrafica CTU tramite
attributo Codice Fiscale
RiferimentoSoggetto2 Riferimento ad un generico soggetto di
anagrafica al procedimento tramite codice
fiscale.
Tabella 5 - Tipi di dato definiti in “tipi-anagrafiche.xsd”
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/tipi/atti
È definito nel file “tipi-atti.xsd”. Lo schema contiene la specifica dei tipi base utilizzati per la
definizione delle strutture dati relative ai dati dell‟atto.
In particolare vengono dichiarati due tipi xml astratti per la modellazione di tutti gli atti, si tratta di:
o AttoIntroduttivo. Modella le caratteristiche comuni di tutti gli atti (di parte) introduttivi,
cioè l‟indicazione degli avvocati e delle parti coinvolte nonché l‟oggetto di merito della
causa, più alcuni dati aggiuntivi. La definizione di tale tipologia di atto è stata guidata dalle
informazioni che il sistema di cancelleria richiede al momento dell‟iscrizione al ruolo.
o AttoProcedimento. Modella il generico atto in corso di causa, sia esso di parte, del
magistrato o del professionista. Sostanzialmente lega l‟atto al riferimento ad un
procedimento in essere all‟interno dei sistemi di cancelleria.
Lo schema inoltre introduce il tipo xml base per tutti gli eventi del sistema di cancelleria, il tipo
“IstanzaEvento”. Segue una tabella riassuntiva degli elementi definiti nel contesto di “tipi-atti.xsd”.
Tipo Descrizione
RegistroTelematico Attributi necessari ad individuare un
registro telematico.
NumeroProcedimento Numero di un procedimento con eventuale
2 Riferimento a soggetto generico introdotto nell‟ambito dell‟estensione, più generale del RiferimentoCTU
precedentemente formalizzato.
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indicazione di “sub”.
RiferimentoProcedimento Riferimento ad un procedimento all'interno
del sistema di gestione dei registri.
RiferimentoFascicolo Riferimento ad un fascicolo all'interno del
sistema di gestione dei registri. Ad un
fascicolo sono legati uno o più
procedimenti. Nel riferimento al fascicolo
non è indicato il ruolo di iscrizione in
quanto è sempre identico a quello dell'atto
che utilizza il riferimento.
RiferimentoProvvedimento Riferimento ad un provvedimento del
magistrato. Non viene indicato il ruolo in
quanto e' sempre identico a quello dell'atto
che utilizza il riferimento.
FascicoloCollegato Estremi per l'identificazione di un fascicolo
collegato. Possono essere indicati o il
fascicolo o il provvedimento emesso
collegato.
IstanzaEvento Tipo astratto per l'evento scaricabile
dall'atto
BollettinoPostale Estremi per l'identificazione di pagamento
tramite bollettino postale
MarcheLottoMatica Estremi per l'identificazione di pagamento
tramite marca da bollo Lottomatica
ModelloF23 Estremi per l'identificazione/qualificazione
del pagamento tramite modello F23
RiferimentoDocumentale Generico riferimento ad documentazione. Il
riferimento documentale è un elemento che
può essere fornito in forma testuale, se
istanza del tipo base, oppure strutturato se
istanza dei tipi derivati.
AttoProcedimento Generico atto in corso di causa.
Articolo Riferimento ad articolo di legge con
sottonumerazione
RiferimentoNormativo Riferimento a documentazione normativa.
Rivista Definizione della rivista per i riferimenti
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alla documentazione
RiferimentoGiurisprudenziale Riferimento a documentazione
giurisprudenziale, provvedimenti (sentenze
pubblicata) o atti legati a procedimenti.
PQM Motivazioni presenti negli atti del
magistrato.
Domanda Domanda presentata negli atti di parte
AttoIntroduttivo Generico atto per l'introduzione di una
causa al ruolo.
AnagraficaProcedimento Dati anagrafici relativi al procedimento da
iscrivere a ruolo.
AnagraficaCostituzione Dati anagrafici delle parti coinvolte nella
costituzione e nella modifica dell'anagrafica
del fascicolo.
DatiRiassunzioneProcedimento Indicazione dei dati identificativi
procedimento da riassumere
GradoPrecedente Informazioni relative ad un procedimento
iscritto al grado precedente. Utilizzato per
l'iscrizione di cause in appello.
Tabella 6 - Tipi di dato definiti in “tipi-atti.xsd”
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Nell‟ambito del namespace in oggetto, oltre ai tipi elencati sono stati definiti alcuni elementi utili alla
composizione degli atti in quanto comuni alla maggior parte di essi. Si tratta di elementi anche complessi e
comprensivi di vincoli referenziali e di univocità la loro definizione rende più ricco e flessibile il
dizionario.
Elemento Descrizione
AnagraficaProcedimento Anagrafica delle parti e loro difensori
ModificheAnagrafica Parti che si costituiscono o per cui viene
modificata l'anagrafica
domanda Testo della domanda o delle conclusioni,
come riportate nell'atto di parte
PQM Testo riassuntivo del P.Q.M. presente
nell'atto del magistrato
Tabella 7 - Elementi definiti in “tipi-atti.xsd”
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2.2 Dizionario di registro
Il Dizionario di Registro definisce le strutture degli atti propri del registro in essere, nel contesto del
PCT i registri supportati erano: Contenzioso Civile e Diritto del Lavoro. Per completezza nel seguito si
descriveranno brevemente i namespace definiti. I namespace (e relativi file .xsd) sopra elencati servono per
la costruzione dei dizionari relativi al registro o sistema di interesse costituito dagli atti e dagli eventi
scaricabili da questi. Con evento si intende qui il nome dell‟evento e, laddove praticabile, il nome ed il tipo
dei parametri o meglio delle informazioni necessarie allo scarico dell‟evento stesso.
L‟utilizzo del nome dell‟evento, e non del relativo codice, ha il vantaggio di non esporre i dettagli
implementativi dei sistemi di cancelleria e oltretutto offre un ulteriore grado di libertà, non è detto infatti
che allo stesso nome evento definito nella struttura XML corrisponda sempre lo scarico dello stesso evento
sui sistemi di cancelleria; l‟evento potrebbe ad esempio essere funzione dello stato del fascicolo oppure del
valore di un parametro. Questo permette di ridurre la specifica dei tipi XML per i vari eventi e permette
una maggiore flessibilità di gestione da parte dei sistemi di cancelleria.
Nell‟ambito del Processo Civile Telematico [DN-2] a partire dai namespace base descritti al paragrafo
precedente per quanto riguarda i registri afferenti il giudizio di cognizione sono stati definiti i seguenti
schemi:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/eventi/magistrato
File „eventi-magistrato.xsd‟. Lo schema contiene la definizione di tutti gli eventi scaricabili da atti
del magistrato.
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/eventi/parte
File „eventi-parte.xsd‟. Definizione di tutti gli eventi scaricabili da atti di parte.
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/eventi/udienza
File „eventi-udienza.xsd‟. Definizione degli eventi scaricabili da un verbale si udienza.
Le tipologie di atti producibili a partire dagli elementi costitutivi elencati in precedenza sono
organizzate in namespace in modo da essere classificate per macro tipologia.
Gli atti del magistrato possono essere classificati nei seguenti namespace:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/atti/Decreto
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/atti/Ordinanza
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/atti/Sentenza
Gli atti di parte nei seguenti namespace:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/atti/Introduttivi
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/atti/CorsoCausa
I verbali di udienza nei seguenti namespace:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/atti/VerbaleUdienza
2.3 Versioning
La gestione del versioning negli XML Schema può essere implementata utilizzando due approcci:
1. utilizzo dell‟attributo „version‟ dell‟elemento schema.
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2.0
L‟utilizzo dell‟attributo ha il vantaggio di essere nativo della specifica e di permettere la non
proliferazione dei namespace nel caso vengano prodotte molte versioni.
Lo svantaggio maggiore è quello di non poter referenziare esplicitamente una determinata versione
per la validazione.
2. modificare il namespace di definizione dello schema.
Ogni nuova versione ha un suo namespace ben definito che riporta all‟interno del nome il numero
della versione stessa.
L‟approccio ha lo svantaggio di far proliferare in maniera eccessiva i namespace nel caso di
frequenti modifiche, ma allo stesso tempo è possibile effettuare la validazione riferendosi ad una
specifica versione, è sufficiente referenziare il namespace opportuno.
Nell‟ambito della specifica in oggetto la gestione del versioning utilizza una combinazione dei due
approcci in relazione alla entità delle modifiche introdotte dalla nuova versione che si intende produrre.
L‟introduzione di modifiche che non inficiano la validazione di documenti scritti con la versione
precedente è da ritenere di lieve entità per cui il nuovo rilascio seguirà il primo approccio. Ad esempio la
definizione di nuovi elementi/tipi nel contesto di namespace già definiti o l‟introduzione all‟interno di
elementi già definiti di parti opzionali non compromette la validazione di documenti precedenti, per cui è
sufficiente modificare l‟attributo „version‟ dello schema per identificare la nuova versione. In questo caso il
primo approccio è da preferire perché soprattutto nelle fasi iniziali del progetto le modifiche di lieve entità
potrebbero essere numerose.
L‟introduzione di modifiche strutturali, come ad esempio la modifica del modello di un elemento
(scelta o sequenza) o la modifica dell‟obbligatorietà/molteplicità di elementi o parti di essi già definiti,
compromette la validazione di documenti prodotti in precedenza. Tali interventi sono da ritenere di entità
significativa quindi per la validazione è fondamentale referenziare il namespace (la versione) corretto. Per
questa ragione il secondo approccio è preferibile.
A fronte della pubblicazione delle nuove versioni quelle non aggiornate sono mantenute come
deprecate per un periodo necessario a permettere l‟adeguamento dei sistemi di redazione esterni al termine
del quale la versione deprecata sarà dunque dismessa.
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2.0
3 Estensione ai registri delle Esecuzioni Sulla base di quanto espresso al capitolo precedente viene ora fornita la descrizione della estensione
alla specifica in termini di organizzazione dei namespace e della strutturazione degli atti.
L‟integrazione dei registri in oggetto presenta inoltre alcuni aspetti o requisiti peculiari di cui tenere
conto. Tali requisiti saranno descritti unitamente ad una possibile soluzione nel corso del presente capitolo.
3.1 Organizzazione namespace
Data la profonda differenza giuridica e sistemistica esistente tra i registri afferenti all‟area del
Contenzioso Civile e quelli relativi alle Esecuzioni Civili e Concorsuali si è scelto di non estendere i
namespace descritti in 2.2 con l‟introduzioni di nuovi atti, ma piuttosto di definirne di nuovi ed organizzarli
in maniera più logica e strutturata. Ad esempio nella loro denominazione è stato inserito anche il
riferimento al soggetto che redige l‟atto, questo permette una migliore è più rapida classificazione della
macrotipologia di atto.
L‟organizzazione dei namespace è visibile nella figura seguente.
http://schemi.processotelematico.giustizia.it
tipi
attianagrafiche
Dizionario di base
siecic
esecuzioni concorsuali
Versioning
eventi tipibase
introduttivi parte magistrato professionista
introduttivi parte magistrato professionista
Versioning
Figura 4 - Organizzazione namespace estensione PCT
I vocabolari di base descritti ai paragrafi precedenti sono stati estesi introducendo nuovi tipi di utilità
svincolati dal particolare registro, per ora sono impiegati unicamente nella definizione degli atti oggetto del
presente documento, ma dato il loro carattere generale potrebbero essere inclusi anche nelle future
modifiche agli atti riguardanti i registri dell‟area del Contenzioso.
Gli atti dei registri delle Esecuzioni Individuali e Concorsuali sono definiti in namespace di registro
dedicati, in dettaglio:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/eventi
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2.0
Il namespace definisce tutti gli eventi scaricabili da un atto. Fa parte del dizionario dell‟estensione,
costituisce cioè un componente costitutivo della specifica degli atti.
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/tipibase
Contiene la specifica di tipi base necessari per la costruzione degli atti, anche questo namespace fa
parte del dizionario dei registri oggetto dell‟integrazione.
A partire dal dizionario di base e dai due dizionari elencati in precedenza vengono definiti gli atti
organizzati secondo namespace soggetti alle regole di versioning delineate in 2.3.
Per il registro delle esecuzioni civili si ha:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/esecuzioni/introduttivi
Namespace degli atti per l‟iscrizione del procedimento nel registro.
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/esecuzioni/parte
Namespace degli atti producibili dai difensori della parti.
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/esecuzioni/magistrato
Namespace degli atti producibili dal magistrato.
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/esecuzioni/professionista
Namespace degli atti producibili dai periti e dai consulenti di parte.
I suddetti namespace sono soggetti alle regole di versioning per cui per identificare la prima versione
degli atti di parte occorrerà scrivere:
http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/esecuzioni/parte/v1.
Eventuali successive versioni saranno identificate con la stringa “v2”→”vN”.
Visto quanto sopra per il registro delle Esecuzioni Concorsuali si ha:
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/concorsuali/introduttivi
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/concorsuali/parte
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/concorsuali/magistrato
- http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/concorsuali/professionista
3.2 Nullabilità
L‟integrazione dei registri delle Esecuzioni Individuali e Concorsuali non modifica l‟architettura
generale della specifica nel suo complesso, tuttavia presenta alcune caratteristiche peculiari rispetto agli
altri registri dell‟area civile che necessitano di una opportuna gestione.
La maggior parte degli elementi che veicolano informazioni significative per i sistemi di cancelleria
sono opzionali anche nel caso dei registri in oggetto, questo per condividere la filosofia per cui
DatiAtto.xml deve servire da ausilio ai sistemi di cancelleria, ma non è assolutamente richiesto che il
depositante ne specifichi in maniera completa ogni sua parte, in modo da mantenere bassa la complessità e
di incentivare l‟instaurazione di best practice per l‟utilizzo di tali strumenti, cioè maggiore è
l‟informazione specificata, migliore e più efficiente sarà il recepimento dell‟atto e quindi il workflow del
procedimento.
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2.0
Nei registri oggetto di integrazione occorre però distinguere, soprattutto per fini statistici e di controllo
gestione, i casi in cui l‟informazione non è stata fornita perché non specificata oppure perché non
applicabile.
L‟implementazione del requisito è effettuata tramite l‟utilizzo dell‟attributo nillable previsto dalla
specifica XML Schema introdotto per formalizzare tale distinzione. L‟attributo è specificato nella
definizione di ogni elemento relativo alle informazioni per i sistemi di cancelleria. Nei documenti prodotti
se l‟informazione (elemento) ha l‟attributo “nil” impostato a “true” il dato per i sistemi di cancelleria è da
ritenere non presente perché non applicabile, mentre se l‟informazione (elemento) viene omessa significa
che non è presente perché non fornita.
3.3 Demarcazione informazione
Il carattere opzionale delle informazioni utili introduce nel caso dei registri in oggetto un ulteriore
aspetto da tenere in considerazione: dato il loro notevole numero è utile segnalare, documentare o
semplicemente marcare tutte quelle informazioni che, se fornite, possono agevolare in maniera significativa
l‟intervento del personale di cancelleria. L‟intento è quello di individuare e quindi documentare un insieme
minimale di dati necessari.
Il problema è in realtà più complesso e di non facile soluzione in quanto legato a prassi e meccanismi
adottati dalle singole cancellerie, quindi individuare un tale insieme può risultare difficoltoso. Tuttavia i
vantaggi derivanti da una soluzione in questo senso possono essere significativi in termini di
standardizzazione delle procedure ed efficienza di elaborazione. È inoltre importante notare che lo scopo
del presente documento è quello di descrivere i meccanismi e le scelte che si intendono adottare per
arrivare ad una soluzione accettabile, non di proporre una risposta definitiva.
La soluzione adottata per demarcare un tale insieme è di definire attributo XML di tipo fixed da
utilizzare nella definizione di tutti gli elementi che modellano contenuti informativi utili ai sistemi di
cancelleria.
3.4 Dizionario di Base specifico per le Esecuzioni
La costruzione della specifica per l‟integrazione dei registri in oggetto parte dalla definizione di un
dizionario base di tipi specifici, in accordo con l‟approccio seguito per il trattamento dei registri già gestiti
dalle infrastrutture del Processo Civile Telematico.
Le entità del dizionario, elencate nella tabella seguente, sono definite nel namespace
http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/tipibase e si trovano nel file “tipi-base-siecic.xsd”.
Tipo Descrizione
Diritto Rappresentazione del diritto vantabile su un
bene mobile o immobile
DatiCatastali Dati necessari per l‟identificazione catastale di
un bene immobile
BeneImmobile Rappresentazione delle informazioni associate
ad un bene immobile
BeneMobile Rappresentazione delle informazioni associate
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ad un bene mobile
Lotto Struttura per la composizione di lotti per la
vendita o assegnazione
TitoloEsecutivo Rappresentazione del titolo esecutivo con
eventuale riferimento ad ipoteca
CreditoBase Dati di base per la manifestazione del credito
Credito Associazione dei crediti con associazione alle
anagrafiche dei creditori e dei debitori
Debitore Estensioni delle anagrafiche di base per
l‟integrazione di dati propri del debitore
Creditore Estensione delle anagrafiche di base per
l‟integrazione di dati propri del debitore
Tabella 8 - Tipi definiti in “tipi-base-siecic.xsd”
Vengono inclusi nel namespace le enumerazioni, elencate nella tabella seguente, definite nel file
“enum-siecic.xsd”.
Enumerazione Descrizione
FormaSocietaria Elenco delle ragioni sociali per la classificazione
delle anagrafiche gestite dal sistema informativo
SIECIC.
TipologiaPrivilegio Enumerazione tipologie di privilegio per la
manifestazione del credito.
UnitaMisuraSuperficie Unità di misura per la misura della superficie nei
dati catastali dell‟immobile
TipologiaBeneMobile Codifica delle tipologie di bene mobile
TipologiaTitolo Codifica delle tipologie di titoli esecutivi
TipologiaDiritto Codifica delle tipologie di diritto vantabili sui
beni
TipologiaClasseImmobliare Codifica classe di beni immobili come indicati
nei dati catastali
Tabella 9 - Enumerazioni definite in "enum-siecic.xsd"
Nell‟ambito del namespace in oggetto vengono definiti alcuni elementi come riportato nella seguente
tabella.
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Elemento Descrizione
Crediti Elemento per la rappresentazione di una
molteplicità di elemento di tipo “Credito”
Perizia Elemento per la rappresentazione delle
informazioni inerenti le perizie immobiliari
DatiImmobile Dati estesi dell‟immobile utilizzata dalla
documentazione ipocatastale e dalla relazione
notarile
Tabella 10 - Elementi definiti in "tipi-base-siecic.xsd"
3.5 Dizionario Eventi
Il dizionario degli eventi contiene tutte le entità che definiscono un evento scaricabile da un deposito
atto nel contesto dei sistemi oggetto.
L‟approccio seguito è il medesimo adottato per la specifica degli analoghi dizionari nell‟ambito dei
registri già amministrati dall‟infrastruttura del Processo Civile Telematico:
- La definizione di un tipo formalizza la „segnatura‟ di una procedura di gestione dell‟evento, cioè i
suoi parametri di ingresso.
- La definizione di un elemento a cui è assegnato un tipo definito formalizza l‟evento vero è proprio.
Il dizionario è definito nel namespace http://schemi.processotelematico.giustizia.it/siecic/eventi.
Al momento della scrittura del presente documento, data la ridotta complessità della mappatura tra atti
ed eventi nel contesto dei registri oggetto di integrazione, non sono state definite entità all‟interno del
dizionario, in altre parole data una tipologia di atto è già chiaro quali siano gli eventi ad esso associati.
Una completa specifica del dizionario in questione è ad ogni modo desiderabile per sviluppi futuri,
qualora la complessità della suddetta mappatura venga aumentata.
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4 Struttura atti La descrizione degli XML Schema utilizzati per la definizione della struttura degli atti da depositare
non viene fornita in forma integrata al presente documento. Si è preferito proporre tale documentazione
attraverso meccanismi di fruizione più efficienti in termini di presentazione e navigazione
dell‟informazione. Per questa ragione la specifica degli XML Schema viene allegata nel solo formato
elettronico in due tipologie:
1. insieme di file contenenti la definizioni degli schema;
2. rappresentazione in formato HTML dei file di cui al punto precedente.
L‟insieme dei file (schema e documentazione HTML) costituisce il rilascio di una versione organizzato
in un archivio compresso in formato ZIP e denominato:
INTEROP-SIECIC-X.Y.ZIP, dove X.Y rappresentano il numero di versione in termini di major e
minor release.
La documentazione della specifica in formato HTML è generata attraverso un tool prodotto da terze
parti, strumenti con analoghe funzionalità sono comunque disponibili sul mercato. La figura seguente
mostra un esempio della documentazione prodotta.
Figura 5 - Formato documentazione elettronica
Il tool scelto (Liquid XML Studio 2008, http://www.liquid-technologies.com/) produce una
documentazione completa e navigabile. Per ogni entità dei namespace della specifica, visibili divise per
categoria nel pannello sinistro, vengono mostrate nel pannello di destra tutte le informazioni di dettaglio,
quali ad esempio:
- La tipologia (tipo o elemento) e la definizione dell‟entità.
- Un diagramma della struttura dell‟entità.
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- La presentazione in forma tabellare degli attributi e degli elementi contenuti.
- L‟albero di derivazione dell‟entità in termini di tipi/elementi estesi o derivati.
- L‟insieme di tutte le entità referenti.
La documentazione HTML fornita può essere acceduta attraverso un comune browser, aprendo alla
cartella o all‟indirizzo web dove l‟archivio è stato installato (il documento di partenza è denominato
“default.html”).
Si ritiene che la documentazione prodotta abbia un sufficiente livello di dettaglio e permetta un efficace
consultazione della specifica, il formato HTML facilita la condivisione e la portabilità. Formati differenti
(ad esempio MS Word o PDF) possono comunque essere prodotti utilizzando altri strumenti eventualmente
disponibili sul mercato.
A beneficio di una maggiore comprensione e utilizzo della specifica sono riportate qui di seguito alcune
tabelle con l‟elenco di tutti gli atti producibili suddivisi per namespace. La colonna allegati descrive quali
ulteriori atti/informazioni possono essere forniti contestualmente all‟interno dello stesso deposito.
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4.1 Atti telematici Esecuzioni Civili
4.1.1 Introduttivi
Elemento Descrizione Allegati
IscrizioneRuoloPignoramento Atto di pignoramento ed
iscrizione a ruolo
PrecisazioneCredito
Tabella 11 - Elementi definiti in "Introduttivi-siecic-esecuzioni.xsd"
4.1.2 Parte
Elemento Descrizione Allegati
Istanza Vendita Istanza di Vendita RelazioneNotarile
Istanza Assegnazione Istanza di Assegnazione
Atto Intervento Atto di Intervento3 PrecisazioneCredito
Istanza Distribuzione Istanza di Distribuzione PrecisazioneCredito
IstanzaGenerica Istanza ex. art. 41 TUB
CostituzioneAvvocato Atto di Costituzione
Avvocato
SostituzioneAvvocato Atto di sostituzione del
procuratore costituito
SostituzioneCreditore Sostituzione creditore
per successione nel
credito
AttoIntervento
Istanza di correzione
errore materiale sull‟atto
di intervento
PrecisazioneCredito
PrecisazioneCredito
Nota di
precisazione/variazione
del credito
3 La strutturazione dell‟atto di intervento viene utilizzato anche dall‟Istanza di correzione errore materiale sull‟atto di
intervento.
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RinunciaSemplice
- Rinuncia
all‟esecuzione
- Rinuncia al mandato
RinunciaDebitori Rinuncia nei confronti
di uno o più debitori
Tabella 12 - Elementi definiti in "Parte-siecic-esecuzioni.xsd"
4.1.3 Professionista
Elemento Descrizione Allegati
IstanzaGenerica Istanza di proroga del
CTU “Perito
Immobiliare”
Perizia Deposito perizia del
CTU “Perito
Immobiliare”
ProgettoDistribuzione Deposito progetto di
distribuzione del CTU
“Perito Contabile”
RelazioneNotarile4 Relazione Notarile ex.
art. 569
Tabella 13 - Elementi definiti in "Prof-siecic-esecuzioni.xsd"
4 La medesima struttura viene utilizzata per la documentazione catastale eventualmente depositata dalla parte nell‟ambito
dell‟istanza di vendita
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4.2 Atti telematici Procedure Concorsuali
4.2.1 Introduttivi
Elemento Descrizione Allegati
IstanzaFallimento Istanza di Fallimento
Tabella 14 - Elementi definiti in "Introduttivi-siecic-concorsuali.xsd"
4.2.2 Parte
Elemento Descrizione Allegati
CostituzioneAvvocato - Atto di Costituzione
Avvocato
- Deposito mandato per
creditore insinuato
SostituzioneAvvocato Atto di sostituzione del
procuratore costituito
DepositoSemplice - Deposito Memorie
- Deposito relazione
CTU
- Deposito integrazione
consulenza tecnica
DomandaAmmissionePassivo Deposito domanda di
ammissione al passivo
PrecisazioneCredito
RinunciaCredito Deposito rinuncia al
credito oggetto di
insinuazione
Rivendicazione Domanda di
rivendicazione,
restituzione e
separazione cose mobili
ex art. 103 l.f.
RinunciaRivendicazione Deposito rinuncia alla
domanda di rivendica,
separazione e
restituzione
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2.0
Perizia Deposito perizia del
CTU “Perito
Immobiliare”
RelazioneNotarile Relazione notarile ex.
art. 569
Tabella 15 - Elementi definiti in "Parte-siecic-concorsuali.xsd"
4.2.3 Professionista
Elemento Descrizione Allegati
Perizia
Deposito perizia del
CTU “Perito
Immobiliare”
RelazioneNotarile5
Relazione notarile ex.
art. 569
StatoPassivo
- Deposito elenco
insinuazioni
- Deposito progetto
stato passivo
- Deposito Stato
Passivo
PrecisazioneCredito6
Rendiconto Deposito rendiconto
RelazionePeriodica
Deposito relazione
periodica ex art. 33 l.
Fall.
RelazioneIniziale Deposito relazione
iniziale ex art. 33 l. Fall
Inventario
Deposito verbale di
inventario con
distinzione dei beni
inventariati e beni
esclusi per decreto del
giudice delegato
5 Analoga a quanto definito nel namespace delle Esecuzioni, si utilizza il dato di base condiviso “Dati Immobile” definito
nell‟ambito del dizionario di base specifico per le Esecuzioni
6 In questo caso gli allegati saranno una molteplicità in quanto l‟elenco insinuazioni contiene più crediti.
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DepositoSemplice
Istanza per fissazione
vendita (v.r.) e
programma di
liquidazione
Riparto Deposito Piano di
Riparto
Tabella 16 - Elementi definiti in "Prof-siecic-concorsuali.xsd"