Gestione di impianto *Paolo Di Lecce; *Filippo Manfredi- Reverberi Enetec Paolo Di Lecce, Filippo Manfredi La tecnologia LED ha portato alla ribalta dispositivi per il risparmio energetico che presentano qualche limite applicativo: una marea montante, che sta diventando uno standard negli impianti di illuminazione pubblica, laddove si installino nuovi apparecchi LED Una logica... “antismart” Mezzanotte virtuale o risparmio virtuale? In questo articolo partiamo dal considerare alcu- ni semplici algoritmi software che vengono resi disponibili nei driver dei LED, spesso perciò a costi molto bassi, che presumono di calcolare il momento indicativo in cui ci si aspetta la mezzanotte, per consentire la regolazione del flusso luminoso mediante un programma orario preimpostato in fabbrica. Dal momento che però non si tratta di valutazioni basate su orari reali, ma su dati indiretti, in questa sede cercheremo di capire perché gli errori generati da questi dispositivi siano significativi. Un altro importante aspetto critico nevralgico di questi dispositivi è quello che - una volta programmati - non possano essere facilmente riprogrammati, a meno di utilizzare apparecchiature costose per recarsi presso gli apparecchi, in quota, sperando che l’apparecchio a LED sia anche di facile apertura. (Ovvero: queste considerazioni fanno facilmente capire come la riprogrammazione sia appunto un evento virtuale, come la mezzanotte, che nessuno farà mai, e quando si legge o si dice che il dispositivo è riprogrammabile lo si fa solo per ingannare chi con conosce le problematiche e per coprire un limite reale dell’applicazione). ASSIL, Associazione Italiana dei costruttori di Illuminazione, coglien- do un sempre maggiore interesse per i sistemi di telegestione, ha ri- tenuto opportuno affrontare la problematica con i propri associati ed ha individuato un percorso volto a dare chiarezza agli operatori del settore. Qual è la migliore definizione di “illuminazione urbana intelligente”? Una definizione che raccoglie molti consensi è la seguente: “Effettiva integrazione, automatica ed ecocompatibile, di sistemi fisi- ci, digitali e sociali per garantire la migliore illuminazione, sicurezza ed interoperabilità in ogni situazione. Il sistema di illuminazione intelligente potrebbe integrarsi o interfacciarsi con altri sistemi intel- ligenti come smart building, smart city o smart grid“. Gli ambiti all’interno dei quali opera questo tipo di illuminazione sono: Telecontrollo: Trasmissione, dalla periferica al computer del Centro di Controllo, dei dati e degli stati di funzionamento dell’impianto (moni- toraggio dei parametri funzionali) Telecomando: Programmazione, comando e regolazione a distanza delle modalità di funzionamento di un impianto tramite un adeguato software installato presso un Centro di Controllo Telegestione: Insieme delle funzioni di telecontrollo e telecomando tramite un unico software di gestione. Centro di Controllo: PC o server, installato anche a grande distanza dagli impianti, che raccoglie e gestisce tutti i dati e le attività relative agli impianti di Pubblica Illuminazione di una città o di un quartiere tramite un applicativo Software dedicato. Volendo classificare i vari tipi e livelli crescenti di soluzioni tecnologi- che, si possono adottare le seguenti definizioni: Livello 1 - Sistema stand alone • Non comunica a distanza • Multilivello, in quanto modifica autonomamente i livelli di illuminazione durante la notte • Pre-programmato in fabbrica e/o modificabile solo recandosi in sito • L’accensione e lo spegnimento sono rapportati al ciclo giorno/notte durante tutto l’anno, modificando gli orari in accordo alle stagioni Livello 2 – Telecontrollo • Multilivello, in quanto modifica autonomamente i livelli di illuminazione durante la notte • Comunicazione unidirezionale: da periferica al Centro di Controllo. La periferica comunica al Centro di Controllo gli stati, gli allarmi e le misure; • L’accensione e lo spegnimento sono rapportati al ciclo giorno/notte durante tutto l’anno, modificando gli orari in accordo alle stagioni QUANTO E’ “INTELLIGENTE” UN APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE? LA CLASSIFICAZIONE ASSIL
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Mezzanotte virtuale o risparmio virtuale? - Reverberi Enetec · impostazioni o addirittura in real time per comandare accensioni, ... di impianto le forme del progetto 74 n.4 ...
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*Paolo Di Lecce; *Filippo Manfredi- Reverberi Enetec
Paolo Di Lecce, Filippo Manfredi
La tecnologia LED ha portato alla ribalta dispositivi per il risparmio energetico che
presentano qualche limite applicativo: una marea montante, che sta diventando uno
standard negli impianti di illuminazione pubblica, laddove si installino nuovi apparecchi LED
Una logica... “antismart”
Mezzanotte virtuale o risparmio virtuale?
In questo articolo partiamo dal considerare alcu-
ni semplici algoritmi software che vengono resi
disponibili nei driver dei LED, spesso perciò
a costi molto bassi, che presumono
di calcolare il momento indicativo
in cui ci si aspetta la mezzanotte, per
consentire la regolazione del flusso luminoso
mediante un programma orario preimpostato
in fabbrica. Dal momento che però non si tratta
di valutazioni basate su orari reali, ma su dati
indiretti, in questa sede cercheremo di capire
perché gli errori generati da questi dispositivi
siano significativi. Un altro importante aspetto
critico nevralgico di questi dispositivi è quello
che - una volta programmati - non possano
essere facilmente riprogrammati, a meno di
utilizzare apparecchiature costose per recarsi
presso gli apparecchi, in quota, sperando che
l’apparecchio a LED sia anche di facile apertura.
(Ovvero: queste considerazioni fanno facilmente
capire come la riprogrammazione sia appunto
un evento virtuale, come la mezzanotte, che
nessuno farà mai, e quando si legge o si dice
che il dispositivo è riprogrammabile lo si fa solo
per ingannare chi con conosce le problematiche
e per coprire un limite reale dell’applicazione).
ASSIL, Associazione Italiana dei costruttori di Illuminazione, coglien-
do un sempre maggiore interesse per i sistemi di telegestione, ha ri-
tenuto opportuno affrontare la problematica con i propri associati ed
ha individuato un percorso volto a dare chiarezza agli operatori del
settore.
Qual è la migliore definizione di “illuminazione urbana intelligente”?
Una definizione che raccoglie molti consensi è la seguente:
“Effettiva integrazione, automatica ed ecocompatibile, di sistemi fisi-
ci, digitali e sociali per garantire la migliore illuminazione, sicurezza
ed interoperabilità in ogni situazione. Il sistema di illuminazione
intelligente potrebbe integrarsi o interfacciarsi con altri sistemi intel-
ligenti come smart building, smart city o smart grid“.
Gli ambiti all’interno dei quali opera questo tipo di illuminazione sono:
Telecontrollo: Trasmissione, dalla periferica al computer del Centro di
Controllo, dei dati e degli stati di funzionamento dell’impianto (moni-
toraggio dei parametri funzionali)
Telecomando: Programmazione, comando e regolazione a distanza
delle modalità di funzionamento di un impianto tramite un adeguato
software installato presso un Centro di Controllo
Telegestione: Insieme delle funzioni di telecontrollo e telecomando
tramite un unico software di gestione.
Centro di Controllo: PC o server, installato anche a grande distanza
dagli impianti, che raccoglie e gestisce tutti i dati e le attività relative
agli impianti di Pubblica Illuminazione di una città o di un quartiere
tramite un applicativo Software dedicato.
Volendo classificare i vari tipi e livelli crescenti di soluzioni tecnologi-
che, si possono adottare le seguenti definizioni:
Livello 1 - Sistema stand alone• Non comunica a distanza
• Multilivello, in quanto modifica autonomamente i livelli di
illuminazione durante la notte
• Pre-programmato in fabbrica e/o modificabile solo recandosi in sito
• L’accensione e lo spegnimento sono rapportati al ciclo giorno/notte
durante tutto l’anno, modificando gli orari in accordo alle stagioni
Livello 2 – Telecontrollo• Multilivello, in quanto modifica autonomamente i livelli di
illuminazione durante la notte
• Comunicazione unidirezionale: da periferica al Centro di Controllo.
La periferica comunica al Centro di Controllo gli stati, gli allarmi e le
misure;
• L’accensione e lo spegnimento sono rapportati al ciclo giorno/notte
durante tutto l’anno, modificando gli orari in accordo alle stagioni
QUANTO E’ “INTELLIGENTE” UN APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE? LA CLASSIFICAZIONE ASSIL
non c’è rimedio. Si pensi a tutte le leggi regionali
che obbligano alla riduzione del flusso luminoso
entro una certa ora, di solito le 23 o le 24. Ebbe-
ne la legge non sarà rispettata nel periodo di ora
legale se si imposta la dimmerazione alle 24.00.
Il risparmio è virtuale se si tiene
conto delle norme e della sicurezza
Quindi i dispositivi che calcolano la mezzanotte
virtuale sono piuttosto imprecisi, con il rischio
di non rispettare le leggi regionali sull’inquina-
mento luminoso. Nei casi estremi, si può arrivare
anche a 1,5 ore di differenza tra mezzanotte
presunta e mezzanotte reale. Abbiamo cercato
di capire le conseguenze in un giorno dell’anno,
ma cosa succede quando si esamina l’anno nel
suo complesso?
Bisogna innanzitutto aver chiaro che il ciclo di
funzionamento di questi dispositivi è uno ed uno
1 Carmiano (LE). Il nuovo impianto di illuminazione ha riguardato anche il centro storico. 2 Uno dei 19 quadri di alimentazione installati (cortesia: Reverberi Enetec). 3 Alcuni dei nuovi apparecchi stradali a luce LED. 4 Smart Lighting: dispositivo per il controllo del punto luce con la tecnologia delle Onde Convogliate.
Il Comune di Carmiano (LE) ha bandito una gara per l’ammodernamento
degli impianti di Illuminazione Pubblica in regime di Project Financing.
L’appalto è stato vinto dalla società Berlor, una delle più attive in zona nel
settore specifico. Il progetto che è risultato vincente prevedeva la sosti-
tuzione di 2.160 apparecchi di illuminazione con prodotti più efficienti a
tecnologia LED, tutti dotati di modulo di controllo punto punto LPL della
Reverberi Enetec.
Nei 19 quadri di alimentazione sono stati installati i cosiddetti Gateway
a Onde Convogliate, ovvero i dispositivi DIM, LPM, RAM che interrogano
periodicamente i moduli LPL e ne comandano in tempo reale il livello di
illuminazione. I risultati ottenuti mostrano un risparmio del 35%, supe-
riore al 30% ipotizzato in fase di gara. Lungo i 4 assi di accesso alla città
sono installati sensori LTM di ultima generazione per la misura della Lu-
minanza e del Traffico in tempo reale, in modo da adattare le condizioni
di illuminazione a quanto effettivamente avviene in città. Altri dispositivi
per la Smart City completano l’intervento: telecamere installate in alcu-
ni punti sensibili, Hot Spot Wifi nelle aree pubbliche di maggior pregio.
Dispositivi alimentati tutti dagli impianti di Pubblica Illuminazione,
grazie ai moduli LPL che accendono e spengono le lampade sulla base di
un ordine che arriva dal Gateway. L’architettura di impianto è gestita dal
Software Maestro Professional, in versione client server, con possibilità di
interfaccia web per il comune
UN ESEMPIO DI INVESTIMENTO OCULATO: UN PROJECT FINANCING NEL COMUNE DI CARMIANO (LE)
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solo, per qualunque giorno dell’anno. La norma
UNI 11248 e la norma UNI 11431 consentono la
riduzione del flusso luminoso quando il traffico
- rispetto al flusso di portata della strada - si è