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Metromorfosi 31

Mar 25, 2016

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METROMORFOSI 2010.FEBBRAIO.31 Aldo Bassi Quartet, Gerardo Casiello, Pilobolus Dance Theatre, Nu Indaco, Paco De Lucia, Musicamorfosi, Eric Rohmer, A single man, Otello, Exit, Alexander Calder, Donne invisibili, Marco Simonelli www.metromorfosi.com
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SINTESI METROMORFOSI 310 IN COPERTINA KARIN ANDERSEN - REAL

5 ALDO BASSI QUARTET

7 GERARDO CASIELLO9 PILOBOLUS

10 NU INDACO

11 PACO DE LUCIA

14 MUSICAMORFOSI

17 PER SEMPRE, ROHMER

19 A SINGLE MAN

21 OTELLO

23 EXIT

26 ALEXANDER CALDER

29 DONNE INVISIBILI

30 TRE POESIE DI MARCO SIMONELLI

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metromorfosi

MOVIMENTI JAZZ4 FEBBRAIO/ RAVA SUONA GERSHWINAuditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 20-25Enrico Rava e il Parco della Musica Jazz Lab.

5 FEBBRAIO/ ANTONIO FIGURA TRIOCasa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 5Antonio Figura (pianoforte), Milko Ambrogini (contrabbasso) ed Emiliano Caroselli batteria.

12 FEBBRAIO/ ALDO BASSI QUARTET Charity Café (via Panisperna 68 - tel. 06.47825881); ore 22.00 - ingresso libero con consumazioneNew Research è il nuovo album del trombettista romano Aldo Bassi. Pag. 5.

13 FEBBRAIO/ GABRIELE COEN JEWISH EXPERIENCECasa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 10Gabriele Coen (sax soprano e clarinetto), Pietro Lussu (pianoforte), Marco Loddo (con-trabbasso), Luca Caponi (batteria), Lutte Berg (chitarre), Benny Penazzi (violoncello) e Simone Haggiag (percussioni).

20, 22 E 23 FEBBRAIO/ STEFANO BOLLANI INTERPRETA GERSHWINAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 18.00 (20), 21.00

(22), 19.30 (23) - euro 18-47Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore: James Conlon; pianoforte:Stefano Bollani. Gershwin: Concerto in fa; Zemlinsky La Sirenetta, poema sinfonico.

27 FEBBRAIO/ EXPANDING MILES '65 - '68 Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 12Rielaborazioni per big band dall'ultimo grande quintetto di Miles Davis; con PMJO, MaurizioGiammarco e Flavio Boltro.

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NEW RESEARCHALDO BASSI QUARTET IL 29 GENNAIO 2010 debutterà sulla rete New

Research, il nuovo album del trombettista jazzromano Aldo Bassi. Il lancio avverrà contempo-raneamente in 240 paesi e in esclusiva per laprima settimana sul canale Nokia Music Store, cheriserva a chi acquista un LIVE bonus track. La dis-tribuzione sui principali music store mondiali è affi-data a Believe, leader Europeo nella distribuzionedigitale. Il disco contiene otto brani originali, stili-sticamente vicini sia al mondo del jazz europeo siaa quello americano, con la volontà, espressa comeprima cosa nel titolo del CD, di intraprendere lastrada della ricerca. Un nuovo percorso che com-prende l'uso di metriche dispari come il tredici otta-vi e il sette quarti. Aldo Bassi è un trombettistacolto ed elegante, musicalmente forte per gli annidi esperienza in cui il suo sound si è arricchito ditanti diversi colori. Il suo stile compositivo si riferisce esplicitamente alle melodie della classica, cheè parte del dna di un musicista come lui, pur rimanendo legato alla contemporaneità del jazz e allesue continue mutazioni. Il repertorio viene trattato dalla formazione con una buona dose di forza econ una naturale raffinatezza nel suonare che si nota soprattutto negli assolo, in cui ogni musicistariesce a trovare il momento per esprimere al meglio la propria personalità artistica. AlessandroBravo, al pianoforte, Stefano Nunzi, al contrabbasso e Alessandro Marzi, alla batteria, riserva-no una particolare attenzione alle sfumature e curano i dettagli offrendo una ritmica di valore.Grande interplay, e pur mantenendo le individuali caratteristiche, i quattro musicisti contribuisconoad un risultato univoco. L'improvvisazione rimane l'elemento forte che completa il "sound" del grup-po. Dalla briosità di brani come A Paris si passa alla poesia espressa in Yes. Dal lirismo di Nove Rose,si arriva ai ritmi funkeggianti di Prismi Funk. New Reserch è un album piacevole all'ascolto e offreun punto di vista contemporaneo sul jazz europeo. Il Quartetto ospita per questo album il sassofo-nista Paolo Recchia e il chitarrista Marco Bonini, due giovani musicisti di grande spessore e rico-nosciuti come astri nascenti del jazz.

IL DISCO

CRISTIANA PIRAINO

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Nunzio Di Stefano

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GERARDO CASIELLOVENERDÌ 5 FEBBRAIO al Teatro Palladium il cantautore

Gerardo Casiello, nato nel 1977 a San Giorgio delSannio ma ormai romano d'adozione, presenta il suoprimo disco dal titolo Contrada Casiello (pubblicato allafine dell'anno scorso per la Heristal) in un concertogratuito che vedrà la partecipazione come ospiti diRita Marcotulli al pianoforte, di Karl Potter alle per-cussioni e della Stradabanda, orchestra itinerante di52 elementi che ha arrangiato anche alcuni brani deldisco come Il giudizio universale (presente in una dop-pia versione). Registrato in Umbria nello studio diPasquale Minieri (ex Carnascialia e Canzoniere delLazio) il disco è stato prodotto da Francesco

Giannattasio (fondatore del Canzoniere del Lazio) e agli arrangiamenti hanno collaborato,tra gli altri: Pierluigi Campa, Matteo Pezzolet, Antonio Ragosta, Simone Tarsitani e PaoloMontin (direttore della banda), mentre al Palladium ci saranno, oltre allo stesso Casiello(pianoforte, chitarra e voce) e Ragosta alla chitarra, anche Emiliano Pallotti alla fisarmoni-ca, Stefano Napoli al contrabbasso e Pasquale Angelini alla batteria. Le canzoni di Casiellouniscono il folk popolare delle bande di paese con leatmosfere dei locali notturni dove si suona jazz e blues,in una sorta di incrocio immaginario tra Capossela eCammariere, contaminato con le fanfare di Bregovic, main versione autenticamente provinciale nel senso piùgenuino del termine, come una grande festa di piazzadove la fisarmonica, il clarinetto e il tamburello incon-trano il banjo, il cajòn e le congas. Tra una rumba(Pallottole e macumba) e un lento (Che m'importa), unvalzer (Mon désir, mon amour), una mazurca (Il Poeta)e una tarantella (Il festino, che ha un tema strumentaleispirato alla tarantella di Montemarano), i protagonistisono i personaggi della vita del paese: il barbiere, l'as-sessore, il professore; tra sacro (il prete, la messa, laprocessione del santo patrono, la stella della Palestina)e profano (la bella signorina Concettina, la porchetta, ilsalame e il vino rosso, i fuochi d'artificio), la fantasia simescola con la realtà.

5 FEBBRAIO ORE 21.00 - INGRESSO LIBERO

TEATRO PALLADIUM PIAZZA BARTOLOMEO ROMANO 8 - TEL. 348.0306080 - WWW.TEATRO-PALLADIUM.IT

FOLK

ALESSANDRO SGRITTA

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DANZA!2-28 FEBBRAIO/ BOTHANICA Teatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano 7 - tel. 06.3265991); ore 21.00, dom. 17.00 -euro 23-46Compagnia Momix di Moses Pendleton. Accademia Filarmonica Romana.

6 FEBBRAIO/ ROBERTA ESCAMILLA GARRISON - IL LAVORO DI NINA BEIER: THE COMPLETE WORKSMacro (via Reggio Emilia 54 - tel. 06.671070400); ore 12.00 - 14.00Roberta Escamilla Garrison, percorrendo le sale del museo, ripete a memoria le coreogra-fie e i passi di danza che ha interpretato nel corso della sua vita.

6-7 FEBBRAIO/ PREMIO EQUILIBRIO ROMA PER LA DANZA CONTEMPORANEA - EDIZIONE 2010Auditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 18.00 - euro 2Quest’anno la direzione artistica è affidata a Sidi Larbi Cherkaoui (per approfondire:Metromorfosi 25).

6-8 FEBBRAIO/ ORBO NOVOAuditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25Lo spettacolo coreografato da Sidi Larbi Cherkaoui per la compagnia americana Cedar LakeContemporary Ballet (per approfondire: Metromorfosi 25).

8-9 FEBBRAIO/ PASSOAuditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 15Di e con Ambra Senatore. La coreografia vincitrice dell’edidzione 2009 del Premio EquilibrioRoma per la danza contemporanea.

10-11 FEBBRAIO/ PILOBOLUS DANCE THEATER Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25Tsu-Ku-Tsu, Dog Id, Shizen, Symbiosis, Megawatt. Pag. 9.

12-17 FEBBRAIO/ IL PAPAVERO ROSSO Teatro dell'Opera (piazza Beniamino Gigli 7 - tel. 06.48160255/ 06.4817003); ore 20.30,sab. 18.00, dom. 16.30 - euro 20-75Coreografie di Nikolay Androsov da Lev Laschilin e Vasili Tikhomirov.

23 FEBBRAIO/ MARTELIVE - NONNA DANZATeatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768 ); ore 20.30 - euro 6-8La compagnia Nonna Danza, vincitrice dell'edizione 2009, per l’anteprima di MArteLive.

26-28 FEBBRAIO/ L'HEURE EXQUISETeatro Nazionale (via del Viminale 51 - tel. 06.48160255); ore 20.30, sab. 18.00, dom.16.30 - 2 marzo ore 11.00 per le scuoleRegia e coreografia di Maurice Béjart, ripresa da Yoko Wakabayashi, liberamente tratto daGiorni felici di Samuel Beckett, con Carla Fracci e Micha van Hoecke.

27-28 FEBBRAIO/ L'ULTIMO GIORNO PER NOITeatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768); ore 20.30, dom. 17.00 - euro8-15Dal De rerum natura di Lucrezio, ideazione, regia e coreografia di Virgilio Sieni.

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PILOBOLUS DANCE THEATER CAPITA SPESSO, parlando di arte, che ci si osti-

ni a rincorrere la nuova forma, il nuovo lin-guaggio, la nuova ricerca da sottoporre all'atten-zione di tutti, fino al punto in cui sembra che inciascun artista vi sia un grande rivoluzionario, untalento ineguagliabile, un genio spartiacque.Sicuramente in rarissimi casi è così, ma credoche il più delle volte, tra le varie realtà artistichecontemporanee, ci capiti di incontrare esperi-menti molto simili tra loro, ciascuno con un esitopiù o meno diverso dagli altri e fra questi qual-cuno riuscito meglio e qualcun altro peggio. Ilcaso dei nordamericani Pilobolus è degno di notaproprio per questo. La loro danza è una delleespressioni di fluidità dei corpi più eclatantidegli ultimi decenni, basata su poche ma efficaciregole di leva, gravità e contatto. Composta ini-zialmente da quattro uomini e due donne, la compagnia nasce nel 1971 quando dei giovanistudenti si conoscono in un corso di danza al Dartmouth College nel New Hampshire e inau-gurano una lunga collaborazione che oggi compie 39 anni. La filosofia del loro percorso eraproprio quella di sviluppare uno stile imperniato sul lavoro di gruppo: ideavano, creavano,coreografavano tutto insieme e senza manager o produttori o maestri all'infuori di loro. Ilrisultato fu un marchio di fabbrica ben evidente, che permise loro di diventare celebri per letecniche di spostamento del peso e intreccio corporeo tanto da richiedere un vocabolario rin-novato per definire i movimenti: "delfino", "divani galoppanti", "body floss". Ben presto ini-ziarono a collaborare anche con la televisione, apparendo negli ultimi anni '70 nel program-ma per bambini Sesame Street fino alla più recente partecipazione a numerose pubblicità,con i loro noti giochi d'ombre. Nel corso degli anni la compagnia si è evoluta ed ampliata. Idanzatori originari hanno ceduto il palcoscenico ai giovani, assumendo il ruolo di direttori arti-stici, pur lasciando intatto lo spirito di collaborazione, continuando a far creare ai danzatori elimitandosi a fornire il proprio contributo a lavoro terminato.

10-11 FEBBRAIO ORE 21.00 - EURO 25

AUDITORIUM PDM - SALA PETRASSI VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281 - WWW.AUDITORIUM.COM

IMMAGINE NUDE MUSHROOM - JOHN KANEBUG

DANZA

IRENE TIBERI

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NU INDACOVENERDÌ 19 FEBBRAIO al Teatro Studio

dell'Auditorium i Nu Indaco, formazione capita-nata da Mario Pio Mancini (bouzouki e violino),che nasce dalle ceneri dei gloriosi Indaco (uno deigruppi etno-rock italiani più importanti degli ultimi anni,a cui hanno collaborato musicisti del calibro di LesterBowie, Rodolfo Maltese e Francesco Di Giacomo delBanco, Andrea Parodi dei Tazenda, Raiz e DanieleSepe), presentano il loro primo disco Su Mundu (uscitolo scorso anno per la Helikonia). Oltre a Mancini, fannoparte del gruppo Antonio Nastasi (tastiere e arrangia-menti), Lele Lunadei (basso), Martino Cappelli (chitarraelettrica, bouzouki, oud), Monica Cucca (voce),Alessandro Severa (fisarmonica) e Gianni Polimeni (batteria). Al concerto prenderanno partealcuni dei prestigiosi ospiti che hanno partecipato alle registrazioni del disco come LuigiCinque al sax soprano e clarinetto in Gilgamesh, Enzo Gragnaniello (voce in Velia), H.e.r.alias Erma Castriota al violino elettrico in Salentu, e nel tradizionale vesuviano È fatta notte 'opadrone chiagne, ai tamburelli e tammorre Nando Citarella, all'organetto Riccardo Tesi, dicui i Nu Indaco interpretano una Moresca nuziale), alle percussioni Arnaldo Vacca e al violon-cello Gianni Pieri dei Nogales. Superata la definizione di etno-rock, i Nu Indaco intendonocostruire un progetto nuovo che si definisce rock-world music, in cui si crea qualcosa chenon è riconducibile a un luogo preciso, come fecero De André e Pagani con Crêuza de mâ e lostesso Peter Gabriel con la sua Real World. Non mancheranno, ovviamente, i vecchi classicidegli Indaco e degli Ypsos scritti da Mancini come Spezie (con Vacca), Ascea (con Mezzanotte)e Vento del deserto, il testo sardo Su Nuraghe da lui musicato, a cui si aggiungeranno alcunibrani del prossimo disco in lavorazione, frutto di un’esperienza corale nella quale tutti i com-ponenti del gruppo saranno realmente autori e arrangiatori, un progetto che si propone di rom-pere gli schemi del tradizionale folk mediterraneo, proiettandolo nel rock.

19 FEBBRAIO ORE 21.00 - EURO 12

AUDITORIUM PDM - TEATRO STUDIO VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281 - WWW.AUDITORIUM.COM

WORLD-ROCK

ALESSANDRO SGRITTA

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PACO DE LUCIA“CHI SI TROVA nella

pelle di toro, che siestende tra il Júcar, ilGuadalete, il Sil o ilPisuerga, tra le terre pol-verose dell'Andalusia, trala roccia di Jaén e la con-chiglia di Cadice, sentesoffiar nel proprio animoun misterioso potere chetutti conoscono ma nes-sun sa spiegare. È ilduende. È quel ritmo chepossiede il flamenco, unasorta di "potere e non unagire, è un lottare, e nonun pensare" (G. Lorca);si comunica con le vibrazioni che i musicisti ricevono dal suolo, e attraversando tutto il lorocorpo, consegnano alla musica magia ed eternità. Nel duello tra il sacro ed il pagano la chi-tarra ne detta le regole, ed un solo protagonista in assoluto in questi anni ha dato al fla-menco una moderna collocazione, modellando le sonorità nella sua personale visione; luiè Paco De Lucia, all'anagrafe Francisco Sanchez Gomez. Bambino prodigio che ha brucia-to le tappe partendo, all'età di quattordici anni, per un tour negli Stati Uniti. Arrivando nel1968, dopo il suo primo album solista (di due anni prima), persino a suonare al Teatro Realdi Madrid, dove fino ad allora non si era mai esibito nessun chitarrista di flamenco. Sedutocome un re, la sua tecnica, il suo ardore, corrono veloci, come la sua fama; il 1977 è unanno molto importante per Paco: si sposa e conosce alcuni personaggi molto fondamentaliper la sua carriera artistica, Al Di Meola, John McLaughlin, Larry Coryell e Carlos Santana.Con i primi due incide Friday Night in San Francisco, un album che a tutt'oggi ha venduto piùdi cinque milioni di copie. Ma Paco è diventato anche l'ambasciatore universale della musicaclassica spagnola, basti ricordare la sua interpretazione del Concierto d'Aranjuez di JoachimRodrigo o le esecuzioni della musica del compositore classico spagnolo Manuel De Falla.Eppure la sua immagine nella nostra mente rimane lì, dietro la ballerina di Alicante, chetrasmette eros ad ogni movenza, insieme alle bande gypsies che trascorrono le notti suo-nando di locale in locale fino allo sfinimento. Olè!

FLAMENCO

28 FEBBRAIO ORE 21.00 - EURO 40-60

AUDITORIUM SALA SANTA CECILIA VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281 - WWW.AUDITORIUM.COM

MAX PARRI

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metromorfosi

C L A S S I C AC O N T E M P O R A N E A

5 FEBBRAIO/ YEFIM BRONFMAN IN RECITALAuditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 18-33Pianoforte: Yefim Bronfman. Beethoven: Trentadue variazioni WoO 80; Schumann:Carnevale di Vienna; Prokofiev: Sonata n. 2 op. 14; Cajkovskij: Sonata in sol maggioreop. 37.

6, 8 E 9 FEBBRAIO/ MASUR DIRIGE BRAHMS E BEETHOVENAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (6), 21.00 (8),19.30 (9) - euro 18-47Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore: Kurt Masur; pianoforte:Louis Lortie. Schumann: Genoveva (Ouverture); Beethoven: Concerto per pianoforte n. 4;Brahms: Sinfonia n. 2.

9 FEBBRAIO/ SABINE MEYER IN “CRUELLY COY”Goethe-Institut (via Savoia 15 - tel. 06.8440051); ore 20.30 - ingresso liberoMultimedia Live Performance per voce, elettronica e video. Con la partecipazione diElio Martusciello. Musiche di Luciano Berio, John Cage, Giacinto Scelsi e quadriimprovvisativi.

10 FEBBRAIO/ KRYSTIAN ZIMERMAN INTERPRETA CHOPINAuditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 18-33Pianoforte: Krystian Zimerman. Chopin: Sonata n. 2 op. 35, Sonata n. 3 op. 58.

13, 15 E 16 FEBBRAIO/ BERNSTEIN: IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILIAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (13), 21.00 (15),19.30 (16) - euro 18-47Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore: Wayne Marshall.Bernstein: West side story, danze sinfoniche; Chichester Psalms; Prelude, fugue and riffs;West Side Story, Suite n. 2; Candide: suite.

24 FEBBRAIO/ MAURIZIO POLLINI - OMAGGIO A CHOPIN Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 Pianoforte: Maurizio Pollini. Chopin: 2 Notturni op. 27, 24 Preludi, Ballata op. 23, Studi op.25.

26 FEBBRAIO/ MEKONG PROJECT-STUDIOAuditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 12Geir Jennsen aka Biosphere (elettronica), Manuel Zurria (strumenti a fiato), GianlucaRuggeri (percussioni) e PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Suoni erumori della vita nei villaggi fluttuanti e sulle sponde del fiume Mekong. Geir Jenssenaka Biosphere è conosciuto ormai a livello internazionale per essere il precursore digeneri come l'ambient techno e l'arctic ambient.

27 FEBBRAIO/ ENRICO CAMERINI INTERPRETA CHOPINSala Baldini (piazza Campitelli 9 - tel. 06.35453120); ore 17.00 - euro 13Al pianoforte Enrico Camerini. Dedicato al bicentenario della nascita di Chopin.

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FESTIVAL E CONCORSI UN CALENDARIO 2010 fitto di

appuntamenti di grandeimpatto e innovazione: cosìil Conservatorio statale dimusica Santa Cecilia diRoma prosegue nell'impegnoa favore dei giovani talenti ea sostegno della musica.Unico nel suo genere è ilprimo Festival dellaFisarmonica Contemporanea...ContemporaneamenteFisarmonica... una marato-na sulla fisarmonica che sisvolgerà presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 24 al 27 maggio 2010. IlFestival, che comprenderà seminari, master, stand espositivi di editori specializzati ecostruttori di fisarmoniche, il concerto solistico di Mika Vayrynen ed un ConcorsoInternazionale per solisti di Fisarmonica, si prefigge di promuovere e valorizzare "La Fisarmonica"nella musica contemporanea, grazie all'intervento di concertisti e didatti divenuti in tal senso unpunto di riferimento. Gli allievi che interverranno al Festival potranno usufruire delle lezioni deidocenti nonché partecipare al Concorso Internazionale (scadenza presentazione domande 10maggio 2010, per info www.conservatoriosantacecilia.it). Nel mese di giugno avrà luogo poi,sempre presso il Conservatorio Santa Cecilia, la Prima Edizione di GuitFest - FestivalInternazionale di chitarra, che catalizzerà a Roma i migliori chitarristi a livello mondiale.Nell'ambito GuitFest si terrà il concorso di Composizione Goffredo Petrassi per chitarra,ideato allo scopo di arricchire il repertorio chitarristico contemporaneo per i primi anni distudio e di premiare giovani talenti. La data ultima per l'invio delle opere è il 20 feb-braio 2010 (per info www.conservatoriosantacecilia.it/?-guitfest-festival-internazio-nale). Infine, per celebrare i centoquaranta anni dalla fondazione, il ConservatorioSanta Cecilia bandisce la prima edizione del Concorso Internazionale diComposizione del Conservatorio Santa Cecilia. Il Concorso è diviso in dueSezioni: una riservata ad una Composizione originale per Teatro musicale da camera,l'altra riservata ad una Composizione originale per Organo solo, in occasione delrestauro dell'Organo Walcker - Tamburini della Sala Accademica del Conservatorio(scadenza presentazione domande: 22 ottobre 2010, per info www.conservatoriosan-tacecilia.it/?-concorso-di-composizione-s-cecilia-).

CONSERVATORIOSANTA CECILIA

Conservatorio Santa Cecilia - via dei Greci 18 - www.conservatoriosantacecilia.it

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MUSICAMORFOSIFEBBRAIO 2010, mese corto non certo amaro. La primavera si avvicina con il passo fel-

pato e coinvolgente del grande rock. Che, come di consueto, sbarca a Roma assu-mendo mille forme. Iniziamo dalla data del 2 al Circolo degli Artisti: Joan Wasser aliasJoan As Police Woman. Un passato in diverse rock band, collaborazioni con RufusWainwright, Antony Hegarty, Lou Reed, Sparklehorse, l'estro nel passare dal violino clas-sico al punk, senza disdegnare impennate soul e intime vibrazioni cantautorali. Messa daparte la curiosità pruriginosa per la sua storia d'amore con Jeff Buckley, restano canzonisuadenti, tenui, dolci e al tempo stesso nervose. Un'occasione speciale poterle ascoltaredal vivo, tra i saliscendi emotivi evocati da Real Life (2005), To Survive (2008) e dal recen-te Cover (2009). Ben altra tempra ha invece la serata del 4 al Sinister Noise: tra Roma eFirenze si dimena la carovana marcia, oscura e ossessiva di La Cuenta, Skywise eBlackLand. Sludge doom nero e nichilista per i primi, (post) metal magmatico e avvol-gente per i secondi, heavy rock lisergico e psichedelico per i terzi. Il modo per riprender-si dalla botta c'è: il 10 sempre al Sinister giungono dal Maine Shanti e Buck Curran, ovve-ro gli Arborea. Il loro folk delicato e rurale ha reso House of Sticks uno degli album piùaffascinanti del 2009, un inno alla bellezza della Terra, in un immaginario che vede il pia-

neta ancora puro e incontaminato. Spaziimmensi evocati dalla voce fatata di Shanti,balsamo per la nostra mente. Il fingerpickinged il banjo di Buck fanno il resto. Per sogna-re ad occhi aperti. Ad accompagnare il duo,la sorpresa italiana Vinegar Socks, giàsegnalata (e vivisezionata) su Metromorfosi30. Su sentieri simili si muove l'evento del6 alla Sala Sinopoli dell'Auditorium: arriva-no in Italia Glen Hansard e Marketa Irglóva.Meglio conosciuti come The Swell Season,hanno sorpreso pubblico e critica con ildebutto omonimo ed il film Once, che li havisti protagonisti e autori delle musiche. Luivoce e chitarra degli indie rockers irlandesiThe Frames; lei cantante e pianista ceca diestrazione classica. Insieme, costruisconopiccoli affreschi dai toni romantici e sognanti,linee di luce tenue e bozzetti folk macchiati daechi dilatati e decadenti. Perfetta messa inscena della catarsi musicale di una storia maiiniziata. Ancora all'Auditorium merita segna-lazione la doppia data di 12 e 13 del piùgeniale, irriverente, dissacrante, divertente

ROCK ETC.

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gruppo italiano: Elio e le Storie Tese.Tour promozionale di Gattini - SelezioneOrchestrale di Classici Nostri Belli, perfesteggiare i vent'anni di carriera eriproporre brani epocali come JohnHolmes e Essere donna oggi riarran-giati e suonati con la FilarmonicaArturo Toscanini. Operazione filologi-ca che promette scintille. Tutt'altrostile per il Traffic che il 14 proponel'electro pop della rivelazione londi-nese My Tiger My Timing. Osannatida NME per il loro ep d'esordio I Amthe Sound, il quintetto inglese rielabo-ra in chiave contemporanea la lezione diTalking Heads, Roxy Music e The HumanLeague. Beat spinti e groove incalzante,i My Tiger My Timing confermano l'onda-ta 80s che coinvolge il nuovo indie dadancefloor. Revivalismi che costellanoanche la produzione degli ex Fear of Flying, arrivati oggi al successo internazionale comeWhite Lies. Il post punk e la dark wave creati da memorabili colossi quali Joy Division eEcho & The Bunnymen tornano nel suono del trio, in concerto il 18 al Piper per presenta-re l'esordio To Lose My Life... Sarà proprio il palco a dirci se il clamore di pubblico e stam-pa (e la spinta della Fiction Records, di casa Polydor) sono giustificati. Lo stesso giorno,all'Init, i neozelandesi The Veils. L'indie rock del gruppo è oscuro e intimista, melodiosoe romantico. La penna di Finn Andrews compone versi cupi e dolenti, come dimostra l'ul-timo disco Sun Gangs. Per chi cerca la carica giusta, concludiamo segnalando il 19 alSinister i Nebula di Eddie Glass: una delle maggiori band stoner rock in circolazione, dalvivo un turbinio di elettricità e vibrazioni seventies. In tour per promuovere il nuovo HeavyPsych, album dal titolo più che eloquente. Ancora al Sinister, il 20 serata dedicata alcountry, al folk e al blues con il canadese Oldseed (Carl Bjeriing, chitarra a tracolla esghembe ballate folk) e due cantautori italiani: le one man band Gipsy Rufina e OneMan 100% Bluez. Infine, due concerti di grido che non hanno bisogno di grosse pre-sentazioni. Il 23 chi ama Dave Matthews e le ultime evoluzioni di Big Whiskey & theGrooGrux King sarà al Palalottomatica; chi ha il cuore ruvido e brama il metal, invaderàl'Alpheus per la new sensation a stelle e strisce del metalcore, i Lamb of God.

ALESSANDRO ZOPPO

FEBBRAIO VARI ORARI E PREZZI

VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGERE ARTICOLO E LA RUBRICA "MUSICA!" A PAG. 16

IMMAGINI JOAN AS POLICE WOMAN [PAG. 14] ; ELIO E LE STORIE TESE [PAG. 15]

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metromorfosi

MUSICA!2 FEBBRAIO/ JOAN AS POLICE WOMANCircolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.00 - euro 15Dal violino classico al punk, tra impennate soul e intime vibrazioni cantautoriali. Pag. 14.

5 FEBBRAIO/ GERARDO CASIELLOTeatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano 8 - tel. 348.0306080); ore 21.00 - ingresso liberoPresentazione di Contrada Casiello. Ospiti del concerto: Rita Marcotulli e Karl Potter. Pag. 7.

6 FEBBRAIO/ THE SWELL SEASONAuditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 15I protagonisti di Once. Pag. 14.

7 FEBBRAIO/ JOSS STONEAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 30-50Considerata una delle più brave interpreti della musica soul mondiale.

12 E 13 FEBBRAIO/ ELIO E LE STORIE TESEAuditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25-35Geniali, irriverenti, dissacranti, divertenti, tesi... Pag. 14.

18 FEBBRAIO/ WHITE LIESPiper club (via Tagliamento 9 - tel. 06.8555398); ore 20.45 - euro 20Rock band londinese dal sound contemporaneo, come Editors e Interpol.

19 FEBBRAIO/ NU INDACOAuditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel.06.80241281); ore 21.00 - euro 12 Oltre gli schemi del tradizionale folk mediterraneo. Pag. 10.

21 FEBBRAIO/ HACIENDATraffic (via Vacuna 98 - tel. 328.0547412); ore 22.00Da Firenze per presentare il loro disco rock Conversation Less.

23 FEBBRAIO/ DAVE MATTHEWS BANDPalalottomatica (piazzale dello Sport); ore 20.00 - euro 25-45Jam band americana, prossima ai vent'anni, di fama mondiale. Pag. 15.

23 FEBBRAIO/ LAMB OF GODAlpheus (via del Commercio 36 - tel. 06.5747826); ore 21.30 - euro 25Quintetto groove metal americano, tra i maggiori esponenti del nuovo corso dell'heavy.

24 FEBBRAIO/ NEFFACircolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.30 - euro 15.Cantante, cantautore e compositore dai toni pop e R&B in uno stile alquanto melodico.

28 FEBBRAIO/ PACO DE LUCIAAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.30 - euro 40-60Flamenco, olè! Pag. 11.

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CINEMAPER SEMPRE, ROHMER SE N'È ANDATO un vero maestro. Una di quelle

figure che, nel circo contemporaneo che ilnostro mondo è diventato, appare un (altro)forte vuoto che sarà difficile colmare. EricRohmer ha rappresentato una generazione dicineasti-critici (la Nouvelle Vague di fine anni'50) che ha rivoluzionato la stessa idea di cine-ma: strumento-espressione della visione del suoautore, della propria estetica. Stile "eversivo" nelpersonalismo della scrittura, del montaggio, del-l'uso degli attori, nella messa in discussione dellasocietà e dei rapporti interpersonali, nei temi dirottura proposti. Uno splendido schiaffo che hascosso ed emozionato i fortunati spettatori chel'hanno incontrato nel loro cammino. Ho scoper-

to e mi sono innamorata del cinema proprio grazie alla Nouvelle Vague, ed Eric Rohmer è statouno dei miei iniziatori alla bellezza e alla vita. Prima critico e collaboratore dei Cahiers du cinéma(culla della Nouvelle Vague), la più prestigiosa rivista cinematografica francese che reinventò lebasi della critica cinematografica elaborando il concetto di politica degli autori, poi primo tra i cri-tici a passare alla regia di un lungometraggio con Sotto il segno del leone (1959), pellicola chenon ebbe grossa fortuna ma che già conteneva l'embrione della sua poetica, sbocciata piena ericca negli anni successivi: sguardo sull'uomo, indagato nei propri sentimenti e nel rapportocon i suoi simili, tra compromessi, desiderio, fraintendimenti ed equivoci. Tutto è dipinto contocchi di leggerezza disarmante per profondità di effetti raggiunti: poco spazio all'azione, ilcinema di Rohmer è prevalentemente dialogo, psicologie all'azione. Situazioni banalissime nelloro accadimento fanno muovere i personaggi tratteggiati con distacco e senza giudizio (espli-cito). Rohmer ci fa giudicare da soli, ci mostra come siamo, facendoci sorridere, emozionare,toccando le corde più alte della nostra percezione: un erotismo soffice, appena svelato madirompente per carica "trasgressiva", la forza dell'intelletto e dei temi esistenziali proposti, iltuffo dentro vicende storiche (La Marchesa von..., 1976), sempre analizzate da una prospet-tiva prevalentemente sentimentale per successivamente espandersi e racchiudere l'uomo nellasua complessità. Musa agro-dolce, la donna, più complessa, enigmatica, più contraddittoria delmaschio: apparentemente salda nella propria visione sull'amore, sulla coppia, sul matrimonio,dinnanzi alla difficoltà pratica di rispettare la propria etica si rivela sovente immatura, superfi-ciale, a volte cinica. Elementi-influenze oggettive della narrazione rohmeriana: il caso, la natu-ra. La sua cinematografia può scomporsi prevalentemente nei tre cicli: Sei racconti morali1962-72 (tra gli altri, La collezionista, 1967; La mia notte con Maud, 1969); Commedie e pro-verbi 1981-87 (tra gli altri, Le notti della luna piena, 1984; Il raggio verde, 1986); Raccontidelle quattro stagioni 1990-1998 (tra gli altri, Racconto d'inverno, 1992).

MARIA CERA

da Reinette e Mirabelle (1987)

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metromorfosi

CONCORSI18-24 GIUGNO/ ARCIPELAGO - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CORTOMETRAGGI E NUOVE IMMAGINI - XVIII ED.Info e bando su www.arcipelagofilmfestival.orgThe short planet: per lavori in video o in pellicola, sia di fiction che documentari, d'animazione, spe-rimentali o videoclip, compresi i film realizzati con le più aggiornate tecnologie digitali, per i quali èprevisto un premio specifico. Durata max 30 minuti. Corto.Web 10.0 - Concorso internazionale onli-ne: per cortometraggi italiani e stranieri espressamente realizzati per Internet, o comunque compa-tibili con la diffusione in Rete. Durata max 15 minuti. Con/Corto - Concorso nazionale cortometrag-gi: per lavori inediti, in video o pellicola, sia di fiction che documentari, d'animazione, sperimentali ovideoclip. Durata max 30 minuti. Extra Large - Concorso nazionale documentari: per documentariitaliani tra i 30 e i 60 minuti, sia in pellicola che in video. Video/Rome - Concorso video regionale: 5minuti in video su un tema predefinito, che verrà annunciato a metà febbraio.SCADENZA: 19 FEBBRAIO

FARE CINEMA

SOUL KITCHENdi Fatih AkinFatih Akin si rilassa e vince il Premio Speciale della Giuria all'ultimoFestival del Cinema di Venezia con una commedia che strizza l'occhio aparecchie mode contemporanee: appartamenti occupati (però con par-quet e spazi così ampi che nemmeno un medio lavoratore romano sipotrebbe permettere), ma siamo in Germania, attenzione (secondamossa astuta); musica che "si porta", bevute, sesso, cibo, e guaiimprevedibili, a tratti anche divertenti, ma nulla di diverso da ciò che cisi immagina proiettandosi dentro fantasticherie esistenziali sapiente-mente costruite dai mass media.

IL CANTO DELLE SPOSEdi Karin AlbouDopo il successo de La petite Jérusalem (2005), la regista torna alleproprie radici raccontando l’occupazione nazista a Tunisi nel 1942 attra-verso l'intima amicizia delle giovani Nour e Miriam, musulmana edebrea. Politica, religione, sessualità e socialità si intrecciano e invadonola purezza del legame infantile e dell'ingresso nella vita delle due pro-tagoniste. Regia di tocco e di dettaglio: la macchina da presa ci tra-smette il respiro dell'essere donna, succube e sofferto in un mondodominato dall'uomo, ma meravigliosamente intatto nell'essenza che locontiene.

L'UOMO CHE VERRÀdi Giorgio DirittiUna promettente partenza (Il vento fa il suo giro, 2005) fa stallo den-tro un secondo lungometraggio manieristico e insopportabile per laretorica che trasuda: la strage di Marzabotto e una delle famiglie chene sarà vittima, in una vicenda percorsa con gli occhi della piccolaMartina. Copia sbiadita dello stile di Ermanno Olmi: tutto è artificioso,poco autentico, a cominciare dall'uso del dialetto. Paragonate le duepellicole di Diritti (anche solo per scelta del soggetto da rappresentare)e mi darete ragione.

FILM! GRANDESCHERMO

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A SINGLE MANCURIOSAMENTE attratta da notizie favorevo-

li giuntemi all'orecchio… Un guru del fas-hion e della moda che si cimenta nel farecinema? Il guru è Tom Ford, uno di queinomi legato alla massa di sollecitazioni pas-seggere e distratte che raggiungono lamemoria, nonostante le si voglia allontanareadottando diverse precauzioni. Dunque vadoe vedo. E assorbo. Ford sceglie un romanzo:A single man, dell'inglese ChristopherIsherwood e lo adatta a se stesso, lo indos-sa. Indossa l'omosessualità (sua condizione)e lo stile del professor George Falconer(attraverso un sorprendente Colin Firth),attempato intellettuale romantico, schivo eriservato, straziato nel profondo dalla perdi-ta del compagno Jim (un credibile MatthewGoode) col quale aveva diviso 16 anni di amorereciproco ed autentico. George è solo, una soli-tudine nei confronti del mondo, nonostante ilmondo cerchi di attirarlo a sé: l'essere famigliadei vicini di casa; il panico massmediaticogenerato dalla crisi dei missili a Cuba (siamo nel 1962); un giovane universitario ambi-guamente coinvolto nei suoi confronti; visioni-tentazioni-incroci con splendidi uomini,e l'amica di sempre, Charlie (l'impeccabile Julianne Moore), donna sola quanto luianche se in modo diverso, che in realtà lo ama ma è costretta a viverlo nell'unicadimensione possibile. Tutta questa vita impatta su un vetro invisibile, che è lo sguar-do di George (e il nostro, con lui), e qui Tom Ford mette in atto qualcosa di veramen-te interessante. Rende esattamente la distanza che genera il dolore, rende il viveresospesi, già dall'altra parte. L'occhio-macchina da presa si aggrappa ai dettagli: unabocca, occhi, volti, pezzi di corpi letteralmente scrutati. L'occhio macchina da presarallenta il movimento, dando maggior peso e realtà (verità?) al flusso che lo attraver-sa (pur se in questo passaggio riecheggia l'eco di Wong Kar-Wai). Percepiamo, anchese è pura percezione estetica, poco emozionale. Da buon creatore di un marchio, ilneofita regista costruisce un prodotto-film quasi impeccabile nella forma: scene-coper-tina, giovani gay "modelli-patinati" ne sbilanciano la tensione intimista innegabilmen-te insita nella narrazione. Mai così vicino mai così lontano dal cinema, lo attendiamoalla seconda prova, fiduciosi.

IL FILM

MARIA CERA

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1-5 FEBBRAIO/ L'EREDITÀ KEATON Grauco Film Ricerca (via Perugia 34 - tel. 06.70300199 - segreteria telefonica06.7824167 - www.graucocineclub.it); ingresso con tessera associativaIl cineclub Grauco vi avverte: se ancora non avete incontrato Buster Keaton, questa è l'ul-tima opportunità per recuperare il tempo perduto. Maestro (per molti, superiore a CharlieChaplin) del cinema muto classico, Joseph Francis Keaton (1895-1966), ossia Buster -nomignolo affibbiatogli dal mago Houdini, con cui la famiglia Keaton (papà e mamma acro-bati del vaudeville) lavorò - da sempre sul palcoscenico, prima di cominciare l'avventuracinematografica. Il suo cinema è all'insegna di continui rovesciamenti di senso: ciò che èsbagliato è anche giusto o viceversa; ciò che è semplice può rivelarsi complicatissimo, ciòche è impossibile, facilissimo. Tutto è paradossale, la realtà è un'astrazione con cui gioca-re. Sei antologie filmiche a nostra disposizione, tra cui: 1 febbraio ore 19.00 - The hauntedhouse (La casa dei fantasmi) 1921, regia di Keaton ed Eddie Cline, sott. ital.; ore 21.00 -The General (Come vinsi la guerra) 1926, di Keaton e Clyde Brucknam, vers. ital.; 2 feb-braio ore 21.15 - The Navigator (1924), regia di Keaton e Donald Crisp, sott. ital.; 3 feb-braio ore 19.00 - The Scarecrow (Lo spaventapasseri) 1920, regia di Keaton ed Eddie Cline,sott. ital.; ore 21.00 - Buster Keaton Sherlock Junior (1924), di Buster Keaton: uno dei filmpiù belli, amato da generazioni di cinephiles. Woody Allen gli ha reso omaggio nel suo LaRosa Purpurea del Cairo; 4 febbraio ore 21.00 - Our hospitality (Le Leggi dell'Ospitalità)(1923), regia di Keaton e Jack Blystone, sott. ital.: uno dei film più famosi di Keaton, comi-cità intorno alla faida tra il clan dei Canfield e quello dei McKay, fra morti e vendette; 5 feb-braio ore 21.00 - Keaton: a hard act follow (1987), di Kevin Brownlow e David Gill, v. o.sott. ital. Un documento commovente, un tesoro di immagini e ricordi di valore incalcolabi-le per tutti i fan di Keaton, assolutamente imperdibile.

FINO AL 16 MARZO/ DONNE DIETRO LA MACCHINA DA PRESAIstituto Giapponese di Cultura (via A. Gramsci 74 - tel. 06.3224794 - www.jfroma.it); ingressogratuito; inizio proiezioni: ore 19.00Dieci film per un viaggio nel cinema delle donne e del Giappone: paesaggi interiori ed esterio-ri, storie vissute in prima o terza persona attraverso l'occhio femminile di Kinuyo Tanaka, primaregista del cinema giapponese, della documentarista Sumiko Haneda, della pluripremiataNaomi Kawase fino ai recenti lavori di giovani talenti come Naoko Ogigami, Nami Iguchi eSetsuko Shibuichi, autrice di un interessante film di animazione sulla seconda guerra mondia-le. Tutte le pellicole sono in versione originale giapponese con sottotitoli in inglese, ad eccezio-ne di The Far Road (La lunga strada), sottotitolato in italiano. Queste le proiezioni di febbraio:2 febbraio - The Cat Leaves Home (Inu neko) 2004, di Nami Iguchi, Premio Speciale dellaGiuria e Premio FIPRESCI alla XXII edizione del Torino Film Festival; 9 febbraio - The FarRoad/La lunga strada (Toi ippon no michi) 1977, di Sachiko Hidari; 16 febbraio - The CherryTree with Gray Blossoms (Usuzumi no sakura) 1976, di Sumiko Haneda; 23 febbraio -Embracing (Ni tsutsumarete) 1992, di Naomi Kawase; A seguire: Katatsumori, 1994, di NaomiKawase, Premio d'Eccellenza allo Yamagata International Film Festival nel 1994, la pellicola hacontribuito a consolidare la sua fama di regista in Giappone e all'estero.

FINO AL 31 MARZO/ FRANCOFILM - FESTIVAL DEL FILM FRANCOFONO DI ROMA Centro culturale Saint Louis de France (largo Toniolo 21-22 - tel. 06.6802606 - www.saint-louisdefrance.it); 2 spettacoli: lun. ore 21.00, merc. 17.00; ingresso liberoFestival organizzato in collaborazione con le Ambasciate e rappresentanze di alcuni paesi mem-bri dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia: Belgio, Canada, Egitto, Grecia, Haïti,Libano, Lussemburgo, Marocco, Senegal, Svizzera, Delegazione del Quebec in Italia.

IL CINECONTORSIONISTA

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1-6 FEBBRAIO ORE 21.00 DA LUNEDÌ A SABATO, SPECIALE MATINÉE 3-4 FEBBRAIO ORE 10.30 - EURO 12-27

TEATRO INDIA VIA LUIGI PIERANTONI 6 - TEL. 06.55300961

OTELLOOTELLO. UN CLASSICO. Amore. Seduzione. Vendetta. Non è chiaro se il talentuoso giova-

ne regista tratterà come fuoco centrale del suo spettacolo quello che da sempre è iltema dell'opera di Shakespeare: la gelosia. Claudio Autelli vuole dare una letturaassolutamente originale del testo: senza tralasciarne la profondità, modifica gli eventitragici in tragicomici. Con questa rilettura ispirata, vinse nel 2008 il Premio NuoveCreatività dell'Eti e dopo una prima uscita sul palco al Teatro Litta, la critica si mosse inmodo favorevole, soprattutto nei confronti dei bravissimi interpreti. In scena troviamoDesdemona, Otello, Iago, Cassio ed Emilia che scacciano via la paura di affrontare laverità con le risate e i brindisi a profusione; si muovono intorno ad un banchetto, men-tre la colonna sonora degli eventi vola con ritmo incalzante sulle note di una chitarraelettrica. Gli oggetti scenici assumono continuamente forme fascinose. I palloncini, iltrucco e i costumi hanno la funzione di esistere come scenografia di descrizione meta-forica. Quando un elemento concreto diventa altro, si uniscono magia e intuizione,un'alchimia che avviene nello spazio teatrale e a cui il regista, figlio artistico di EmmaDante e Antonio Syxty, si affida per la sua ricerca. Nonostante la trama originaria noninduca a pensarlo, si dice che sia una commedia degli equivoci.

Tutta quella gente era a un cerimoniale che non padroneggiava più. Quella socie-tà si comportava come se sapesse quando ci si deve alzare e quando no, quan-do si deve pregare e quando cantare, sebbene di tutto ciò non ne avesse la piùpallida idea.

T. Bernhard, A colpi d'ascia

TEATRO

ANTONELLA VERCESI

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Sala Adal 2 al 7 febbraio IL MALATO IMMAGINATOdi Serena Casciano; regia di Andrea Grossidal 9 al 14 febbraio PESCI FUOR D'ACQUAdi E. Martucci e V. Illuminati; regia di Mauro Lopsdal 15 al 21 febbraio CAMERE DA LETTOdi Alan Ayckbourn; regia di Roberta Gasparettidal 23 al 28 febbraio NOZZE DI SANGUEdi G. Lorca; regia di F. FrascàSala Bdal 2 al 7 febbraio SIGNORINA GIULIAdi Strindbergdal 16 al 21 febbraio DA GIOVEDÌ A GIOVEDÌ di Aldo De Benedetti; regia di Alvaro Radicedal 22 febbraio al 7 marzo SAGGI DELLA PERMISE DE CONDUIREdirettore Massimiliano Milesi

mar-sab: ore 21.00; festivi: ore 17.00Teatro Agorà - via della Penitenza 33 (Trastevere)

tel. 06.6874167 - www.teatroagora80.com - [email protected]

TICEDIZIONIASCOLTARE È COMUNICARE

Tic Edizioni è a Trastevere (Roma) in vicolo della Penitenza 24tel. 06.97848965 - 333.1084243 - www.ticedizioni.com - [email protected]

REVISIONE STILISTICA EURO 3

BATTITURA MANOSCRITTI EURO 5

SCRITTURA PER IL WEB EURO 7

TRASCRIZIONE AUDIO (1 ORA) EURO 59

SOGGETTI E SCENEGGIATURE EURO 490pre

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8 FEBBRAIO - 7 MARZO DA MAR. A SAB. ORE 21.00, DOM. 18.00 - EURO 8-10

TEATRO DUE VICOLO DUE MACELLI 37 - TEL. 06.6788259

EXITI TAGLI AL "FUS" NON HANNO fatto perdere il

coraggio di rischiare a quei teatri roma-ni (Lo Spazio, Teatro Due e Cometa Off)che dal 5 gennaio al 18 aprile ospitanoExit. Il festival, alla sua seconda edizione,è composto da 11 spettacoli di realtà gio-vani ed emergenti. Questi hanno incomune la volontà di parlare attraversocodici contemporanei sinceramente libe-rati dagli aggettivi snob, come l'essered'avanguardia o di ricerca, che ingabbia-no lo spettatore, provocandogli una sortadi stato confusionale all'uscita delle sale.La filosofia degli autori coinvolti vuoleandare oltre, per cui si suppone chemolto di più interessante si alternerà sulpalco del Teatro Due a febbraio. Con lacornice autunnale delle foglie che spazza-no via il tempo passato, si apre il siparioe la rassegna con Shoes! Scritto a ottomani, interpretato da otto donne con unmistero: l'uomo morto dentro l'armadiodi una delle protagoniste, indossa scarpefavolose con tacco 12. Da questo eventosi dipanano le classiche vicissitudini grottesche al gusto femminile, torbate d'ironia eimpreziosite da un pizzico di fragilità. Verso la metà del mese, la compagnia Eras è inscena con La guerra del padre. Lettere dal fronte di Francesco Gesualdo. Anno1915. Un giovane ventenne sogna l'Università ma deve partire per il fronte; è il suo este-nuante percorso umano durante la prima guerra mondiale. Dal 23 febbraio, chi amasapere dei fatti realmente accaduti a quegli eroi tormentati e geniali deve vedere, Ognicosa al suo posto, la storia biografica di Egon Schiele, ricreata dagli scritti e le lettereappartenute all'artista. Il gruppo Labit fa respirare a piena voce le sue opere. Tuffarsi inun mese di colore quando fuori piove è un’opzione attuabile, grazie all'onestà d'intentiche dimostrano queste compagnie, se non altro sotto il profilo economico (il costo delbiglietto è davvero accessibile).

TEATRO

ANTONELLA VERCESI

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PALCO 06FINO AL 7 FEBBRAIO/ KVETCHTeatro Argot Studio (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111); ore 20.45, dom.18.45 - euro 10-12 Testo di Steven Berkoff; regia di Tiziano Panici.

1-6 FEBBRAIO/ OTELLOTeatro India (via Luigi Pierantoni 6 - tel. 06.55300961); ore 21.00 da lunedì a sabato, spe-ciale matinée 3-4 febbraio ore 10:30 - euro 12-27Il banchetto del sacrificio, una commedia degli equivoci; regia di Claudio Autelli. Pag. 21.

2-28 FEBBRAIO/ LA TARTARUGA DI DARWINTeatro Vittoria (piazza S. Maria Liberatrice 10 - tel. 06.5740170); ore 21.00 dal mercole-dì al sabato, il secondo martedì 17.00, dom. 17.30 - euro 12-22La storia di una tartaruga evoluta in donna, l'anziana signora Harriet, che per duecentoanni ha assistito a tutti gli eventi storici verificatisi nel mondo, ora vuole tornare nellabianca spiaggia deserta delle origini.

4-14 FEBBRAIO/ IL SOGNO DI IPAZIATeatro Lo Spazio (via dei Locri 42 - tel. 06.77204149); da martedì al sabato ore 21.00, dom. 17.00Ipazia, detta "la musa" o "la filosofa", e ricordata come la prima matematica della storia, fuuccisa nel marzo del 415 d.C. perchè infastidiva il potere, insegnando ad usare la ragione.

8 FEBBRAIO - 7 MARZO/ EXIT - II ED.Teatro Due (vicolo dei Due Macelli 37 - tel. 06.6788259); da martedì a sabato ore 21:00, dom. 18.00Emergenze per identità teatrali. Pag. 23.

9-21 FEBBRAIO/ L'IMPRESARIO DELLE SMIRNETeatro Argentina (via di Torre Argentina 52 - tel. 06.6875445); ore 21.00, giov. e dom.17.00 - euro 12-27Di Carlo Goldoni; regia di Luca De Fusco; musiche di Nino Rota. Una scalcinata compagniache vuole portare in scena a Smirne un avanspettacolo ambientato nel '700...

12 FEBBRAIO/ CICÙORESinister Noise (via dei Magazzini Generali 4); ingresso liberoIvan Talarico e Luca Ruocco, autori e attori, nelle grottesche e divertenti gag sulla scia dada.

16-23 FEBBRAIO/ LA NOTTE DEGLI DEITeatro allo Scalo (via dei Reti 42 - tel. 06.83602262); tutti i giorni escluso il lunedì, ore21.00, dom. ore 18.00 - euro 9-15Il pluripremiato scrittore contemporaneo Miro Gavran. Drammaturgia croata per la regiadi Gorjana Ducic.

16 FEBBRAIO - 14 MARZO/ TAKING SIDETeatro Vascello (via G. Carini 78 - tel. 06.5881021); ore 21.00, dom. 17.00 - euro 10/15Berlino 1946. Sono in atto i processi di denazificazione. Bravissimi attori (per citarne unpaio, Gaia Benassi e Giada Prandi) riprongono in scena il testo del drammaturgo RonaldHarwood che scrisse per il cinema la sceneggiatura de Lo scafandro e la farfalla di JulianSchnabel e de Il pianista di Roman Polanski.

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Karin Andersen, Autostopcourtesy Studio D'Arte Cannaviello (Milano)

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ALEXANDER CALDERDA BAMBINI UN MUCCHIO di pietre può apparirci come il castello di un principe. Una mon-

tagnetta di sabbia sul bagnasciuga, una piramide sul Mar Rosso. Molti artisti, i piùgrandi certamente, devono avere questa infantile disposizione mentale quando si appre-stano alla creazione. Alexander Calder lasciò il mestiere di ingegnere proprio perchénon gli premetteva di "giocare abbastanza con l'ingenuità". Come ogni artista puro chevoleva rappresentare la realtà immutabile delle cose oltre la mutevolezza delle apparen-ze, dedicò la sua vita ad un'arte che rispecchiasse le leggi matematiche dell'universo, perpoter dare una risposta al come rappresentare le forme in movimento. La sua soluzionefu una vera e propria scossa nel mondo dell'arte, già sconvolto dalle esplorazioni dei rap-porti dei colori di Mondrian ("Dietro la mutevole forma naturale c'è sempre l'immutabi-le realtà pura") o dall'astrattismo di Kandinskij. Calder trovò la sua risposta in un mododel tutto originale ed innovativo. Per rappresentare la realtà, ovvero un universo in con-tinuo movimento - e in continua espansione -, l'artista americano decise che il fil di ferro"o qualcosa da torcere, o rompere, o piegare" dovesse essere per lui il mezzo più direttoper esprimersi. Ecco dunque sorgere nello spazio i mobiles (così li battezzò Duchamp), inaltre parole sagome multiformi e multicolore che oscillavano nello spazio. Alcuni di que-sti mobiles, come Object with Red Ball (1931), mostrano un approccio radicale al vuotoattraverso le variazioni della sfera; altri, come Small Sphere and Heavy Sphere (1932),sembrano contenere tutte le idee dell'artista sul movimento, sulla composizione variabile esul caso. Verso la fine degli anni Trenta, Calder affrontò la tematica spaziale anche in pit-tura, dando vita a performance artistiche in cui il dipinto si fonde con gli oggetti astratti inmovimento, collocandosi al limite tra pittura e scultura, quindi tra due e tre dimensioni. Laricerca continuò in questa direzione: Big Red (lamiera dipinta e fil di ferro), riprodotta quia lato, è del 1959. Da non dimenticare anche le opere monumentali come Teodelapio(1962), divenuto uno dei simboli di Spoleto o Pittsburgh (1958), attualmente in mostra,ma solitamente appeso nell'aeroporto della città della Pennsylvania o anche La grandevitesse (1959), in scala in mostra e qui a lato. Spesso gli artisti, i più grandi certamente,tentano di trovare delle vie di uscita e provano a dare risposte innovative a domande uni-versali, radicate da sempre nell'uomo. Riuscire a fare un salto avanti nella modernissimaParigi degli anni Venti e Trenta è materia per veri rivoluzionari, proprio come Calder.

ARTE

EMANUELE KRAUSHAAR

FINO AL 14 FEBBRAIO DOM E MAR/GIO 10-20; VEN/SAB 10-22.30 - EURO 12.50 - RID. EURO 10

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI VIA NAZIONALE 194 - TEL. 06.4745903 - WWW.PALAZZOESPOSIZIONI.IT

IMMAGINI ALEXANDER CALDER - BIG RED, 1959 LAMIERA DIPINTA E FILO DI FERRO

© 2009 CALDER FOUNDATION, NEW YORK BY SIAE 2009 PHOTO: GEOFFREY CLEMENTS

ALEXANDER CALDER - LA GRANDE VITESSE [1:5 MAQUETTE INTERMEDIA], 1969 LAMIERA DIPINTA E BULLONI

© CALDER FOUNDATION, NEW YORK / ART RESOURCE, NEW YORK

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I mobiles nonsignificano nientealtro che se stessi;essi “sono”, eccotutto; essi sonodegli assoluti… Delmare Valéry usavadire che ricominciadi nuovo, semprenuovo. Un oggettodi Calder è come ilmare. È come unmotivo di jazz,unico ed effimero,come il cielo, comel’alba; se vi è sfug-gito, vi è sfuggitoper sempre.

Jean Paul Sartre

Da cosa ha origine l’arte? Da volumi, movimento, spazi ricavati nello spazio circostante, nell’universo...

Alexander Calder

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GALLERIA EXTRASPAZIORUTH SACKS: DOUBLE - SIDED ACCUMULATED via San Francesco di Sales 16/a - tel. 06.68210655 - www.extraspazio.it - mar/sab15.30/19.30 - fino al 27 febbraio Partendo da avvenimenti isolati e raccogliendo frammenti di epoche diverse, l’artista giun-ge alla creazione di nuove forme ibride e di monumenti portatili.

GIACOMO GUIDI ARTE CONTEMPORANEANANNI BALESTRINI - LALINGUAFUORIvicolo Sant'Onofrio 22-23 - tel 06.96043003 - www.galleragiacomoguidi.com - mar/sab16.00/19.30 - fino al 10 febbraio Nanni Balestrini presenta una nuova serie pittorica e due sculture, insieme all'opera sono-ra di Morgan Bennet Vox Plasma.

MACROURS LUTHI: JUST ANOTHER STORY ABOUT LEAVINGvia Reggio Emilia 54 - tel. 06.671070400 - mar/dom 9–19 - Macroticket (Macro + MacroFuture - valido 7 giorni): euro 4.50, rid. euro 3 - fino al 5 aprileL’opera dell’artista svizzero è nota per la ricerca del sé, le ambiguità dell’individuo e degli oggetti.

FONDAZIONE ROMA MUSEOEDWARD HOPPERvia del Corso 320 - tel. 06.916508451 - www.museodelcorso.it - mar/dom 9-19 - euro 8-10 - dal 16febbraio al 13 giugnoOmaggio all’intera carriera del più popolare e noto artista americano del XX secolo, con unagrande rassegna antologica senza precedenti nel nostro paese.

MUSEO CARLO BILOTTILE TEMPS EMPRUNTÉviale Fiorello La Guardia 1 - Romaeuropa: tel. 06.45553000 - mar/dom 9-19 - euro 4-6 -fino al 14 febbraio L’opera di Jan Fabre attraverso i suoi bozzetti e gli scatti di grandi fotografi come Helmut Newton,Carl De Keyzer, Jorge Molder e Robert Mapplethorpe. Per approfondire: Metromorfosi 28, pag. 24.

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONICALDERvia Nazionale 194 - tel. 06.4745903 - www.palazzoesposizioni.it - dom e mar/gio 10-20;ven/sab 10-22.30 - euro 12.50 - rid. euro 10 - fino al 14 febbraio Dalle più importanti collezioni Calder del mondo, ci immergiamo nell’opera di un rivoluzio-nario della storia dell'arte, che ha utilizzato materiali non convenzionali e reinterpretato ilconcetto di spazio, anche attraverso le sue celebri sculture in movimento (mobile). Pag. 26.

VITTORIANODADA E SURREALISMO RISCOPERTI via S. Pietro in Carcere 1 - tel. 06.6780664 - lun/gio 9.30-19.30; ven/sab 9.30-23.30; dom9.30-20.30 - euro 10 - fino al 7 febbraio Oltre 500 opere tra olii, sculture, ready-made, assemblaggi, collage, disegni automatici in unadelle più imponenti mostre mai realizzate su Dada e Surrealismo. A cura di Arturo Schwarz.

DOVEARTE

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TRE POESIEFARMVILLE

L'appezzamento s'estende zolla a zolla, all'orizzonte ovunque splende un verde brillante sterminato.

Noi prima abitavamo nel fienile. Cliccando sul badile e sulla falce tu seminasti dei mirtilli

di quelli che maturano in un'ora; io preferivo invece cocomeri e carciofi rigogliosi solo dopo quattro giorni.

Da tutto il mondo spedivano albicocchi, puledri ipertricotici non macellabili, maiali da tartufo.

Abbiamo appreso come s'accolgono le pecore nere rimaste orfane, i brutti anatroccoli infelici

che sullo stagno mutano negli utili cigni dal costoso, candido piumaggio - un bene ricercato sul mercato.

Ora apriamo le finestre del maniero, la residenza di campagna da novecentomila punti:

la riproduzione schematica della dedizione messa in pratica tramite passione da subirsi entrambi

arresi al gioco, l'uno all'altro proprio come le nostre vacche rosa, bovini

completamente indifferenti, ignare di produrre un latte che sa di fragola di bosco.

POESIACLICCANDO SULBADILE EE SSULLA

FALCE TU SEMINASTI DDEI

MIRTILLI DI QQUELLI CCHE

MATURANO IN UUN'ORA

IO PREFERIVO INVECE COCOMERI

E CCARCIOFI RIGOGLIOSI SOLO

DOPO QUATTROGIORNI

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SUPPLICA A CERERE MENTRE INDIFFERENTE RIGOVERNI

Mutami, Cerere, ti supplico, in un piattoperché fallace la ciccia intemperante non permetteun quieto allineamento dei miei trattiall'etichetta dell'ordine morale di cucina.

In una fondina modificami l'essenza,ch'egli mi creda di bianca porcellana,il solo oggetto che la luce emana,ai suoi occhi ragione d'esistenza.

Fa' che, mutato, il mio corpo lui deterga in Nelsenpassandomi l'amore con la schiuma in superficie;tu, mietitrice, rendimi ninfa, metamorfosi Ginorirendi i nostri cuori vicini nel lavello del risciacquo.

Ma se fossi invece tu collerica alle sorti degli amantitogliti i guanti e spaccami le ossa in frammenti incongruentiperché tu dea non sai che davvero non basta il superattackper rincollare sul viso il sorriso a cui l'amore spacca i denti.

EPICEDIO

All'ombra dei fanciulli che bulli ci fiorivano dappressoabbuiati dai Cure e dai Bauhaus, soundtrack dei giorni insiemese n'andava la speme a farsi benedire. Soffrire non serviva:lasciva quella morte ci attirava, e bastava ascoltarlacommerciale in cassette duplicate, lasciarla musicaleche fosse look per intellettualoidi liceali e depressi come noi.

La tua professoressa di latino t'incrinava il destino con i tre.Io e te eravamo gli scemi del villaggio. Nel paesaggio due semi intestarditi insieme impollinatie l'unico sbocciare fu solo nei capelli colorati,fu solamente nelle pelli bianche; in due su un motorinoo al giardino dove fumavamo, facendo sega a scuola.

Adesso vola solamente il ricordare, per te che stai col Corvo,le fasce stile Brandon Lee del non sopravvissuto, stormi d'uccelli neri,che ieri c'era da mandare a mente quel brano dei Sepolcri che non so. Ma oggi no: ti porto in lutto dark, con thanatos e con eros,metamorfosi d'Ovidio, compagno adolescente. In modo differente ci trasformammo in niente.

L’AUTOREMARCO

SIMONELLI

è nato nel1979 aFirenze, dovevive. Lavoracome tradutto-re. Nel 1998ha pubblicato ilracconto inversi Memoriedi un casamen-to ferrovieredel '66(Florence Art).Del 1999 sonoinvece GiorniVerdi(Lietocolle) eNotturno pergrondaia e filidella luce(Gazebo). Del2004 è il poe-metto SestoSebastian -Trittico perscampata peste(Lietocolle),riscrittura inchiave omoses-suale del marti-rio di SanSebastiano: daltesto è statatratta una per-formance pre-sentata aFirenze, Roma,Pistoia,Montiglio ePalermo. Nel2007 è uscitoPalinsesti -CanzoniereCatodico(Zona, Arezzo)e nel 2009 Will- 24 sonetti(D'If, Napoli).

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E FU PROPRIO QUANDO lo scrupoloso e diligente stu-dente della facoltà di Lettere e Filosofia

Gianmaria Ventola, ventuno anni il giorno dopo,chiese per la seconda volta: "Ma perché scrive?"che il giovane scrittore svedese neokafkiano D. H.,dopo aver fissato per un paio di secondi GianmariaVentola, decise di mollare definitivamente ilmondo della scrittura. "Ci sono tanti muri daimbrattare" pare abbia detto ad un suo amico inti-

mo, iniziando a spruzzare un po’ di vernice sopra a un muro, vicino alla ferma-ta metro della Garbatella.

Il numero trentuno di Metromorfosi è dedicato ad Eric RohmerPer sempre, Eric Rohmer zizzaga tra i lampioni parigini, attende paziente l'ora blu nellecampagne francesi, cammina sulle spiagge lucenti di Dinard, litiga con un cameriere inun bar di Montparnasse, è il goffo cammino di un ragazzo innamorato per il parco Buttes-Chaumont, insegue il bagliore quasi impercettibile di un raggio verde in un tramonto aBiarritz. Per sempre, Eric Rohmer fugge dalle mongolfiere di un cinema di stelle e stel-lette. Per sempre, Eric Rohmer se piove gira con la sua macchina da presa, se c'è il solegira, se non c'è niente da dire, non dice niente, se c'è un cinguettio, c'è un cinguettio, sec'è un colore della natura da farci vedere, ci fa vedere quel colore, quel colore e basta.

METROMORFOSI ® musica cinema teatro arte scrittura tic a roma e dintorni - mensile di infocritica euro 0,01TRENTUNO - FEBBRAIO 2010 Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e MarchiEDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar (www.ticedizioni.com)DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar - [email protected] RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino MUSICA Max Parri - [email protected] DANZA Irene Tiberi - [email protected] CINEMA Maria Cera - [email protected] TEATRO Alessio Noce e Antonella Vercesi - [email protected] Piera Donaggio - [email protected] SCRITTURA Francesca Matteoni - [email protected] UFFICIO STAMPA Chicca Costa - [email protected] EDITING Maria Cera RELAZIONI ESTERNE Sara Sepe - [email protected] CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli IMPAGINAZIONE E GRAFICA Tic Edizioni ICONOGRAFIA Tic Edizioni e Massimo Alfaioli DISTRIBUZIONE Tic EdizioniIMMAGINE DI COPERTINA Karin Andersen, Real, courtesy Studio d'Arte Cannaviello (Milano)IMMAGINI INTERNE Karin Andersen: Baari, Helsinky, Olia (pag. 3), Autostop (pag. 25), I Pan Sonic mi sono pia-ciuti ma ora ho sonno (pag. 35), courtesy Studio d'Arte Cannaviello (Milano)DONNE INVISIBILI Reg Mastice (www.regmastice.com) & Emanuele Kraushaar (www.emanuelek.it)PUNTODIFUGA da Emanuele Kraushaar, Tic (Atì Editore 2005)CONTRIBUTI Cristiana Piraino, Marco Simonelli, Alessandro SgrittaCONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Torriello & AssociatiRINGRAZIAMENTI Felicita, Ivan Vicari, La poesia e lo spirito, Lillina, Maria Franca, MovimentiProg, Paolo Boschetti, Pietro Fiocchi STAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) WEB www.metromorfosi.com MYSPACE www.myspace.com/metromorfosi FACEBOOK Metromorfosi Infocritica REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma TELEFONO 06.97848965 - 333.2829348 - 06.66180062 EMAIL [email protected] redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gra-tuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosisi riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali.

P U N T O D I F U G A

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Impaginato ascoltando anche "Pirate’s Daughter Song" Perché ogni tanto siamo lì, sulla barca insieme a loro.

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CENTROarsenale via del governo vecchio 64bartaruga piazza mattei 7biblioteca rispoli piazza grazioli 4 bibliothè via celsa 4/5caffè della pace via della pace 3/7caffè farnese piazza farnese 106casa delle letterature piazza dell'orologio 3 cinema farnese piazza campo de' fiori 56galleria unosunove via degli specchi 20hollywood via di monserrato 107la vineria - campo de' fiori 15le teste matte via dei baullari 113libreria altroquando via del governo vecchio 80libreria croce corso vittorio 156libreria fahrenheit 451 piazza campo de' fiori 44libreria al ferro di cavallo via del governo vecchio 7libreria odradek via dei banchi vecchi 27music inn largo dei fiorentini 3rialto santambrogio via di s. ambrogio 4sala trevi vicolo del puttarello 25teatro dell’orologio via dei filippini 17aTRASTEVERE argot studio via natale del grande 27bar san calisto piazza s. calisto 4bar settimiano via di porta settimiana 1bar via della lungara 14 bibli via dei fienaroli 28cinema alcazar via merry del val 14cinema intrastevere vicolo moroni 3a cinema nuovo sacher largo ascianghi 1filmstudio via degli orti d'alibert 1c freni e frizioni via del politeama 4/6 galleria extraspazio via san francesco di sales 16a good caffè via di s. dorotea 8/9il baretto via garibaldi 27gjohn cabot university via della lungara 233libreria del cinema via dei fienaroli 31d libreria minimum fax via della lungaretta 9 libreria nero su bianco via roma libera 11molly malone via dell’arco di san calisto 17ombre rosse piazza sant'egidio 12rivendita libri cioccolata e vino vicolo del cinque 12studio stefania miscetti via delle mantellate 14teatro agorà via della penitenza 33teatro belli piazza sant’apollonia 11atic edizioni vicolo della penitenza 24 MONTEVERDEteatro vascello via g. carini 78bar il vascello via g. carini 84/86MONTIcineclub detour via urbana 47acharity café via panisperna 68 libreria flexi via clementina 9saint louis de france via urbana 49ateatro eliseo via nazionale 183PRATIalexanderplatz via ostia 9caffé portofino piazza cola di rienzo 116cinema azzurro scipioni via degli scipioni 82 fonclea via crescenzio 82ateatro dell’angelo via s. de saint bon 19teatro genesio via podgora 1the place via alberico II 27/29 SAN GIOVANNIbiblioteca appia via la spezia 21teatro furio camillo via camilla 44 FLAMINIO - PPARIOLIauditorium parco della musica viale p. de coubertin 30 cinema politecnico via tiepolo 13aials via c. fracassini 60

OSTIENSE - TTESTACCIOabsinthe via francesco negri 39/41 be bop via giulietti 14 caffé letterario via ostiense 83 camera verde via g. miani 20 casa del jazz viale di porta ardeatina 55cinema greenwich via bodoni 59conte staccio via di monte testaccio 65bmacro future piazza o. giustiniani 4relax gallery book piazza santa maria liberatrice 46scuolapopolare di musica di testacciopiazza o. giustiniani 4sinister noise via dei magazzini generali 4a teatro palladium piazza bartolomeo romano 144 teatro vittoria piazza santa maria liberatrice 8SAN LLORENZO anima mundi via dei rutoli 15beba do samba via de’ messapi 8 cinema tibur via degli etruschi 36 crossover via degli equi 22esc via dei reti 15giufà via degli aurunci 38 libri di ieri via degli equi 14locanda atlantide via dei lucani 22bmads via dei sabelli 2 palestra popolare via dei volsci 94 videobuco via degli equi 6università la sapienza piazzale aldo moro 5PIGNETOcargo via del pigneto 20 circolo degli artisti via casilina vecchia 42 contesta rock hair via ascoli piceno 6grauco cineclub via perugia 34init via della stazione tuscolana 133 kalapà via ascoli piceno 17alibreria alegre interno 4 circonvallazione casilina 74nuovo cinema aquila via l’aquila 68officine pigneto via del pigneto 215primo via del pigneto 20radiation records circonvallazione casilina 44vinyl refresh via l’aquila 48aOLTREedicola 13° via aurelia 1253magazine crossing ovunqueE TTANTI ALTRI...locali, cinema, teatri, gallerie, librerie, centri culturali diRoma e dintorni

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