L’assessore: “Ce l’ho messa tutta e ora sono contento” Un giovane tra i giovani. Giornata speciale venerdì scorso presso la scuola media Fratelli Maristi perché la redazione degli studenti del corso di giornalismo ha incontrato il neoassessore alle Politiche giovanili, Gabriele Capedri. Motivo? Un’intervista in piena regola. Assessore, di che cosa si occupa nello specifico? Il mio ruolo prevede tre deleghe: politiche giovanili, cioè tutto ciò che interessa i giovani di oggi; eventi, ossia l’organizzazione di feste e ritrovi e, infine, la comunicazione per il Comune, che io considero uno dei lati positivi di questo lavoro. Quali sono invece i lati negativi? Ecco, la verità è che non ci sono soldi a sufficienza, un problema con il quale bisogna sempre fare i conti in politica. Se ha bisogno di aiuto a chi si rivolge? Devo dire che l’Amministrazione mi appoggia sempre in qualunque situazione mi trovi. Considera difficile questo ruolo, visto che lo svolge in un ambiente “difficile” come la politica? All’inizio ero un po’ spaventato, era un ruolo abbastanza impegnativo, ma giorno dopo giorno mi ci sono abituato. Certo, lavorare in politica non è facile: ci vuole tanto impegno, pazienza e voglia di fare il proprio lavoro, ma io ce l’ho messa e ce la metto tutta e ora sono contento. Che cosa La gratifica di più? Secondo me è ancora troppo presto per dirlo, però mi fa felice la comunicazione tra le persone e i ragazzi, grazie ai social network, la stampa e soprattutto attraverso la vita quotidiana. Per quanto riguarda le critiche so accettarle, ma solo se sono costruttive. La MARIviSTA Gabriele Capedri, nato nel 1990, cesanese dal 1998. Diplomato in perito grafico. Presidente dell’ associazione “Giovani per Cesano”, membro del Circolo Culturale Don Bosco - cinema Excelsior. Assessore alle politiche giovanili, alle comunicazioni ed eventi dal maggio 2012. Scuola e giovani “La scuola mi ha migliorato molto”, queste le parole del politico a proposito della sua formazione personale. Ha poi specificato come la scuola l’abbia aiutato nelle relazioni e nel prendere le sue prime decisioni. Crede che essere giovane La aiuti nel suo lavoro? “Assolutamente sì, è stato fondamentale” ha affermato esitando un po’, come ad attenuare un’impressione di presunzione, “secondo me essere giovane mi aiuta molto ad interagire e a prendere le scelte per i giovani”. Poche ore per dire sì Sorpresa e invidia hanno caratterizzato i primi giorni dopo la nomina. L’assessore ha chiarito come è maturata in lui questa decisione. Ha sempre pensato di occuparsi di politica? Prima di diventare assessore, avevo già in mente di interessarmi della mia città e la passione è nata verso i 18 anni, partecipando ad eventi ed organizzazioni. Quanto tempo ha avuto per decidere se accettare il nuovo incarico? La telefonata è arrivata di mercoledì e lunedì ho dato la mia disponibilità. Ero molto sorpreso, soprattutto perché non me l’aspettavo e avevo poche ore per dire di sì. Dopo l’annuncio, tra gli amici è sorta un po’ d’invidia, ma poi mi hanno sostenuto, per primi i parenti e la famiglia. Quando ha iniziato questo cammino? Non da tanto, a maggio, e spero di continuarlo ancora per molto. Ritengo che lavorare in politica sia coerente con il mio passato. Ho infatti fondato un’associazione con i miei amici che mi ha aiutato ad approfondire meglio questo campo. Quale lavoro svolge oltre all’attività politica e come lo concilia con l’impegno in Comune? Oltre ad essere assessore, sono anche responsabile organizzativo del cineteatro Excelsior e creo siti web. Faccio comunque fatica. Cosa pensa della politica? È un lavoro che farebbe per sempre? Mi piace molto fare politica, soprattutto perché così posso stare a contatto con molte persone, ma allo stesso tempo non mi piacerebbe vivere di politica perché non mi permetterebbe di farlo in libertà. A volte le ciambelle non escono col buco... Tanti progetti, qualche difficoltà Che iniziative ha in progetto di realizzare? Beh…di iniziative presenti e future ce ne sono diverse, ad esempio un servizio che aiuta i ragazzi a scrivere il curriculum, nella scelta delle scuole e un altro che riguarda la musica e coinvolge le band, valorizzandole. Chi decide le iniziative? Le scelte destinate alla scuola dipendono dall’Amministrazione comunale, però non è sempre molto facile organizzarle. Quali luoghi di ritrovo e attività vengono proposte perché i giovani si possano incontrare personalmente? Non basta uno spazio per “contenere” i giovani, ma attività e strumenti innovativi. Stiamo lavorando per creare spazi polifunzionali e cerchiamo di andare incontro a tutti i tipi di esigenze. Quali proposte tra quelle organizzate non hanno riscosso successo? dopo un lungo sospiro e con molta cautela, questa è stata la risposta dell’assessore: Per Halloween avevamo preparato una degustazione di vini all’aperto ma, a causa del brutto tempo, i nostri piani sono saltati e siamo stati costretti a trasferire l’evento all’interno della villa Borromeo. Un’altra iniziativa ha riguardato i mondiali di calcio: avevamo chiuso le strade e i negozianti si sono lamentati.
giornale della scuola fratelli maristi di Cesano Maderno - realizzato dal laboratorio di giornalismo 2013
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L’assessore: “Ce l’ho messa tutta e ora sono contento”
Un giovane tra i giovani. Giornata speciale venerdì scorso presso la scuola media Fratelli Maristi perché la redazione degli studenti del corso di giornalismo ha incontrato il neoassessore alle Politiche giovanili, Gabriele Capedri. Motivo? Un’intervista in piena regola. Assessore, di che cosa si occupa nello specifico? Il mio ruolo prevede tre deleghe: politiche giovanili, cioè tutto ciò che interessa i giovani di oggi; eventi, ossia l’organizzazione di feste e ritrovi e, infine, la comunicazione per il Comune, che io considero uno dei lati positivi di questo lavoro. Quali sono invece i lati negativi? Ecco, la verità è che non ci sono soldi a sufficienza, un problema con il quale bisogna sempre fare i conti in politica. Se ha bisogno di aiuto a chi si rivolge? Devo dire che l’Amministrazione mi appoggia sempre in qualunque situazione mi trovi. Considera difficile questo ruolo, visto che lo svolge in un ambiente “difficile” come la politica? All’inizio ero un po’ spaventato, era un ruolo abbastanza impegnativo, ma giorno dopo giorno mi ci sono abituato. Certo, lavorare in politica non è facile: ci vuole tanto impegno, pazienza e voglia di fare il proprio lavoro, ma io ce l’ho messa e ce la metto tutta e ora sono contento. Che cosa La gratifica di più? Secondo me è ancora troppo presto per dirlo, però mi fa felice la comunicazione tra le persone e i ragazzi, grazie ai social network, la stampa e soprattutto attraverso la vita quotidiana. Per quanto riguarda le critiche so accettarle, ma solo se sono costruttive.
La MARIviSTA
Gabriele Capedri, nato nel 1990, cesanese dal 1998. Diplomato in perito grafico. Presidente dell’ associazione
“Giovani per Cesano”, membro del Circolo Culturale Don Bosco - cinema Excelsior. Assessore alle politiche giovanili,
alle comunicazioni ed eventi dal maggio 2012.
Scuola e giovani
“La scuola mi ha migliorato molto”, queste le parole del politico a proposito della sua formazione personale. Ha poi specificato come la scuola l’abbia aiutato nelle relazioni e nel prendere le sue prime decisioni. Crede che essere giovane La aiuti nel suo lavoro? “Assolutamente sì, è stato fondamentale” ha affermato esitando un po’, come ad attenuare un’impressione di presunzione, “secondo me essere giovane mi aiuta molto ad interagire e a prendere le scelte per i giovani”.
Poche ore per dire sì Sorpresa e invidia hanno caratterizzato i primi giorni dopo la nomina. L’assessore ha chiarito come è maturata in lui questa decisione. Ha sempre pensato di occuparsi di politica? Prima di diventare assessore, avevo già in mente di interessarmi della mia città e la passione è nata verso i 18 anni, partecipando ad eventi ed organizzazioni. Quanto tempo ha avuto per decidere se accettare il nuovo incarico? La telefonata è arrivata di mercoledì e lunedì ho dato la mia disponibilità. Ero molto sorpreso, soprattutto perché non me l’aspettavo e avevo poche ore per dire di sì. Dopo l’annuncio, tra gli amici è sorta un po’ d’invidia, ma poi mi hanno sostenuto, per primi i parenti e la famiglia. Quando ha iniziato questo cammino? Non da tanto, a maggio, e spero di continuarlo ancora per molto. Ritengo che lavorare in politica sia coerente con il mio passato. Ho infatti fondato un’associazione con i miei amici che mi ha aiutato ad approfondire meglio questo campo. Quale lavoro svolge oltre all’attività politica e come lo concilia con l’impegno in Comune? Oltre ad essere assessore, sono anche responsabile organizzativo del cineteatro Excelsior e creo siti web. Faccio comunque fatica. Cosa pensa della politica? È un lavoro che farebbe per sempre? Mi piace molto fare politica, soprattutto perché così posso stare a contatto con molte persone, ma allo stesso tempo non mi piacerebbe vivere di politica perché non mi permetterebbe di farlo in libertà.
A volte le ciambelle non escono col buco... Tanti progetti, qualche difficoltà
Che iniziative ha in progetto di realizzare? Beh…di iniziative presenti e future ce ne sono diverse, ad esempio un servizio che aiuta i ragazzi a scrivere il curriculum, nella scelta delle scuole e un altro che riguarda la musica e coinvolge le band, valorizzandole. Chi decide le iniziative? Le scelte destinate alla scuola dipendono dall’Amministrazione comunale, però non è sempre molto facile organizzarle. Quali luoghi di ritrovo e attività vengono proposte perché i giovani si possano incontrare personalmente? Non basta uno spazio per “contenere” i giovani, ma attività e strumenti innovativi. Stiamo lavorando per creare spazi polifunzionali e cerchiamo di andare incontro a tutti i tipi di esigenze. Quali proposte tra quelle organizzate non hanno riscosso successo? dopo un lungo sospiro e con molta cautela, questa è stata la risposta dell’assessore: Per Halloween avevamo preparato una degustazione di vini all’aperto ma, a causa del brutto tempo, i nostri piani sono saltati e siamo stati costretti a trasferire l’evento all’interno della villa Borromeo. Un’altra iniziativa ha riguardato i mondiali di calcio: avevamo chiuso le strade e i negozianti si sono lamentati.
25 ottobre 2012: evviva la Campestre!
…la parola alla campionessa Sentii il colpo di pistola che dava avvio alla gara e iniziai a scattare. Mi accorsi di essere terza e, quando vidi il traguardo, decisi di dare il massimo delle mie possibilità, superando le persone che mi erano davanti. Dopo aver tagliato il traguardo, una miriade di mani mi si presentarono davanti per congratularsi. Era la prima volta che vincevo; quando salii sul podio, mi consegnarono la medaglia. In alto, tra la gioia e le congratulazioni, si è conclusa la mia grande ed entusiasmante avventura.
Martina Meroni
Alla corsa campestre
del 25 ottobre 2012
hanno partecipato più
di cento giovani delle
scuole medie del
comune di Cesano
Maderno.
La scuola dei Fratelli
Maristi ha visto sul
podio tre ragazze e
due ragazzi. Al primo
posto si è classificata
Martina Meroni, al
secondo posto
Francesca Martini e al
terzo posto Lisa
Pignoli. Per la
categoria dei maschi,
al secondo posto si è
classificato Lorenzo
Faccoli e al quinto
posto Samuele Pozza.
Oltre a queste
fantastiche
prestazioni, lodevole è
stato l’impegno di tutti
e ciascuno ha
raggiunto il traguardo
secondo le proprie
capacità.
L. Bocchini,
M.Meroni, S.Zanin
La MARIviSTA/2
Una corsa campestre con traguardo in ospedale
Così è finita la corsa campestre di un’allieva della scuola media “Fratelli Maristi”. La ragazza, Martina Ronchetti di
Limbiate, ha avuto come traguardo l’ospedale di Carate.
I sintomi sono giunti subito dopo la corsa: sudori freddi e forti crampi allo stomaco oltre che capogiri
probabilmente causati da un calo di zuccheri. Grazie all’aiuto di una compagna e di alcuni professori, la ragazza è
stata soccorsa e portata sull’ ambulanza dove, fatta sdraiare, le è stata misurata la pressione e i battiti cardiaci.
Gli assistenti, riconosciuta la gravità della situazione, l’ hanno immediatamente trasportata in ospedale. Dopo i
necessari esami diagnostici, una tac e una radiografia, è stata dimessa con una diagnosi tranquilla.
“Una brutta esperienza” ha commentato Martina, tornata a scuola, “spero di non riviverla mai più”.
Gariboldi, Nicoli, Pozzoli, Sironi
Una mattinata diversa
La campestre
Il divertimento non è mancato, i
vincitori sono stati tanti, gli incontri
ancora di più. Insomma, è stata una
giornata davvero bella, durante la quale
gli studenti delle scuole medie di
Cesano Maderno hanno avuto modo di
passare una mattinata all’aria aperta,
anziché sui libri, e hanno potuto
ritrovarsi con i vecchi compagni delle
elementari. Al via, il pensiero di dare il
massimo per arrivare per primi a
tagliare il traguardo è stato nella testa
di tutti. Subito dopo la corsa, è stato
offerto il tè per riscaldare e dissetare
gli alunni stanchi e affaticati.
La nostra scuola ha visto vincitrici tre
ragazze: Martina Meroni, Francesca
Martini e Elisa Pignoli. Tra i ragazzi si
sono meglio piazzati Lorenzo Faccoli e
Samuele Pozza.
Alcuni studenti, nella corsa, si sono
anche fatti male! Le ambulanze
ospitavano due ragazze, una di queste
era Martina Ronchetti, svenuta a causa
del troppo sforzo fisico. È stata
portata all’ospedale di Carate Brianza,
accompagnata per motivi di sicurezza
dalla professoressa Paola Maggioni.
Nonostante gli infortuni successi
quest’anno, i ragazzi sperano di
ritrovarsi a gareggiare l’anno prossimo.
Beatrice Pometto
Piccoli atleti crescono
Successo di tre ragazze di seconda media della scuola dei F.lli Maristi alla corsa campestre svoltasi presso il parco Arese di Cesano Maderno. La gara ha avuto luogo durante l’ orario scolastico. Tutte le scuole medie di Cesano Maderno vi hanno partecipato, ma solo i migliori hanno vinto. La selezione permetterà ai ragazzi di partecipare a gare provinciali e regionali. I ragazzi hanno potuto trascorrere qualche ora in compagnia dei coetanei, sportivamente e divertendosi.
Emma Sampietro
Emma Sampietro,
Coloriamo i muri
Il writer coraggioso Un freddo sabato sera. La gente chiusa in casa, molti giovani in discoteca, strade quasi deserte. La serata è stata davvero ideale per il writer che ha creato un fantastico graffito in via Adamello, proprio davanti alla casa del conte D’ Ambrogio. Il conte, al risveglio, ha trovato il muro di fronte alla sua casa, e sempre di
sua proprietà, imbrattato e “sporco”, come lo ha definito ai vigili, che sono
stati chiamati con urgenza.
Sul muro c’era il messaggio colorato Rivoglio la mia libertà firmato
“Twist Man”.
Un modo davvero originale per denunciare alle autorità ciò che sta
subendo il firmatario.
Emma Sampietro
La pace attraverso il murales
Un murale: espressione di r ivolta contro le atrocità
e contro la guerra
Questa mattina gli impiegati del Comune di Cesano Maderno hanno trovato, proprio sul
muro dello stabile del Comune, un murale che riportava disegni e scritte contro la guerra
e contro gli abusi messi in atto nei confronti delle persone.
Sono intervenuti i vigili, che hanno stabilito di ridipingere il muro in quanto proprietà
privata.
Contestualmente sono arrivati sul luogo alcuni volontari di Green Peace che si sono
opposti apertamente alla copertura e alla cancellazione del murale che per loro
significava una giusta protesta contro la guerra.
In poco tempo, si è formato un vero e proprio ingorgo di tante persone, alcune favorevoli
e altre no all’eliminazione del murale.
“Dà un segno di amore e di pace” ha dichiarato un giovane che collabora con Green
Peace “e quindi ha tutti i diritti di restare dov’è. Dobbiamo far capire alla generazioni
future che qualsiasi passo verso la pace porta del bene.”
I vigili, invece, decisamente contrari a mantenere il messaggio sul muro, se pur positivo,
hanno a fatica trattenuto tutta la gente accorsa per vedere il famoso murale.
Il destino dell’affresco è ora oggetto di attenzione del giudice al tribunale di Milano.
Anche un murale può significare del bene se fatto per esprimere idee positive.
Il giovane writer, attraverso la sua arte, combatte per la pace.
Gaia Castellini
Writer all’opera
Imbrattato Palazzo della Regione Lunedì mattina, al loro rientro, i
dipendenti regionali hanno trovato
sulla facciata del palazzo regionale
una bella sorpresa: un murales di
venticinque metri quadrati
raffigurante il mare.
Il ventiduenne autore del dipinto è
stato subito arrestato e rischia un
anno di carcere, oltre che una multa
di cinquemila Euro.
Il ragazzo si difende dicendo: ‘’Ora il
muro è decisamente più bello! ‘’.
I dipendenti invece lo accusano e
dicono: “Ha imbrattato, ora paga”.
I suoi amici lo difendono sostenendo
che è un artista, non va assolutamente multato; il palazzo regionale ha acquistato in bellezza!
Matteo Beccalli, Daniele Cardelli,
Lorenzo Quaggini, Federico Terragni
STREET WRITER
Street writer del sabato sera. Un muro da grigio e smorto a bello e scintillante. Sabato sera sul muro della villa di Berlusconi ad Arcore, alle 21e30, un giovane writer ha composto un vero capolavoro e se ne è andato senza lasciare indizi. Se l’artista non sarà presto assicurato alla giustizia, altri muri noti tremeranno.
Silvia Giorgi
La MARIviSTA/3
con la collaborazione di: Gianluca Bandera, Matteo Beccalli, Laura Bocchini, Ottavia Brindisani, Lorenzo Caldarelli, Daniele Cardelli, Riccardo Caslini, Gaia Castellini, Viola Cataldo, Sofia Chiorlin, Rebecca Gamber, Lorenzo Gariboldi, Silvia Giorgi, Simone Magri, Martina Meroni, Tommaso Monti, Noemi Negri, Matteo Nicoli, Vanessa Piva, Beatrice Pometto, Lara Pozzoli, Beatrice Rota, Lorenzo Quaggini, Emma Sampietro, Alice Sironi, Alessandra Soggiu, Keila Zambon, Sara Zanin
e la supervisione di: Paola Maggioni e Vittorio Nava
Cronache di omicidi inventati, l iberamente tratti da “Delitti esemplari” di Max Aub
Caffè con delitto
“Lo ha ucciso perché
mescolava il caffè”. Questa è
stata la dichiarazione di un
cliente del Bar Mancini, un
vecchio e storico locale della
periferia di Como.
Ieri mattina Ivan Laguna,
dopo aver ordinato il solito
cappuccino e brioche, non
sopportando il tintinnio del
cucchiaino contro il bicchiere
provocato da un altro cliente,
ha estratto la pistola e ha
sparato.
Il barista ha chiamato
ambulanza e polizia che sono
giunte sul luogo
tempestivamente. Accertata la
morte dello sfortunato
avventore, l’assassino è stato
arrestato.
Il signor Laguna era stato
appena dimesso dall’ ospedale
dove era stato ricoverato per
una particolare malattia
mentale, definita non sanabile.
L’ omicida si trova ora dietro
le sbarre, in attesa di giudizio.
Emma Sampietro
La MARIviSTA/4
COLPA DEL CANE…
Un anziano è stato avvelenato da sua moglie dopo 40 anni di matrimonio a causa del cane. Un sabato sera, mentre tutto era tranquillo, il signor Bianchi stava coccolando il suo cane e la moglie pensò che fosse giunto il momento perfetto per ucciderlo. La coniuge ha avvelenato il marito aggiungendo una dose di veleno al suo solito bicchiere di whisky. L’anziano è morto quasi subito, tra dolori lancinanti e nella folle indifferenza della moglie. La signora, rivolgendosi agli agenti che l’hanno arrestata, si è giustificata dicendo: ”Io non ho colpe, la colpa è del cane che preferiva mio marito! Ora il cane non potrà che preferire me e sarà sempre con me’’.
Beccalli, Cardelli, Quaggini, Terragni
. E la presa in giro era il trapano che insisteva sul suo nervo dolente e lo faceva
Assassinio dal dentista
Tra le 15 e le 16 di sabato pomeriggio, proprio nel suo studio dentistico a Cesano Maderno, è stato assassinato il giovane dentista Roberto Armadio. Il dottore stava curando la carie di un paziente. La morte è avvenuta per strangolamento, come confermano i segni sul collo; l’assassino è un paziente già ricoverato presso l’ospedale di Desio per problemi psichici, e nello specifico bipolarismo. Fernando Cassato, un ragazzo ventenne, era andato dal dentista per farsi sistemare un dente cariato. È stato lo stesso Cassato a confermare di aver strangolato il dottor Armadio durante la visita dentistica. “Faceva apposta a farmi soffrire e mi prendeva in giro, non potevo sopportarlo un minuto di più. Ora i dentisti faranno molta più attenzione.” Questa la dichiarazione a caldo del giovane che, nel momento della visita dentistica, non ha sopportato il dolore e non ha contenuto l’attacco di aggressività causato dalla sua problematica malattia psichica. Il tribunale sta esaminando il caso, e il processo del signor Cassato deve essere ancora stabilito.
Gaia Castellini, Beatrice Pometto
Dentista ucciso
Milano, 29 novembre Giovedì 29 novembre in via Dante a Milano è stato ucciso un dentista mentre stava curando una carie. Il paziente l’ha ucciso rompendogli l’osso del collo. “Non ce la facevo più ad essere preso in giro” ha dichiarato l’assassino. E la presa in giro era il trapano che insisteva sul suo nervo dolente e lo faceva impazzire di dolore!!!