Un progetto per promuovere le competenze linguistiche nella formazione professionale Guida didattica Marco Badan Luca Bonini Regula Gnosca Gianfranco Spinedi
Un progetto per promuovere le competenze linguistiche nella formazione professionale
Guida didattica
Marco Badan
Luca Bonini
Regula Gnosca
Gianfranco Spinedi
Un progetto per promuovere le competenze linguistiche nella formazione professionale
Guida didattica
Imparareapensare:nellenostrescuolenonsenehapiùalcunaidea. Persinonelleuniversità,persinotraiveriepropridottidellafilosofialalogica
cominciaamorire,cometeoria,comepratica,comemestiere.Sileggano ilibri[…]:nemmenoilpiùlontanoricordo,ormai,cheperpensareoccorre unatecnica,unprogramma,unavolontàdimagistero–cheilpensierodeve
essereappresocosìcomedev’essereappresaladanza,comeunaspecie didanza[…].Infattiinunanobile educazionenonsipuòprescinderedalla
danzainognisuaforma,dalsaperdanzareconipiedi,coniconcetti,conleparole:debboforsedirechesidevesaperlofareancheconlapenna,–chebisognaimparareascrivere?
Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888
Presentazione 6
1 LinguaSì in sintesi 7
1.1 Gliobiettivi 7
1.2 Daldibattito… 7
1.3 …alleproposte…ealprogetto 9
1.4 Scuolecoinvolte 9
1.5 Direzione 9
2 Guida allo strumento di valutazione 10
2.1 Fondamentidellostrumento 10
2.2 Descrizionedellostrumento 11
2.3 Somministrazionedeltesteanalisideirisultati 16
2.3.1 Lasomministrazionedeltest 16
2.3.2 L’analisideltest 16
2.3.3 Rappresentazionegraficaeutilizzazionedidatticadeirisultati 18
2.3.4 Valutazionedellascrittura 23
2.4 Strumentodivalutazionedellecompetenzelinguistiche(allegato) 30
3 Attività didattiche 46
3.1 Attivitàsvoltenellaformazioneprofessionaledibase 46
3.1.1 Allestireuncatalogopersonaledeglierrori 46
3.1.2 Unesempiodiapprocciopluridisciplinare:l’arcobaleno 49
3.1.3 Comprensionediuntestodiconoscenzeprofessionali 54
3.1.4 Motivareallascrittura:ilblog 67
3.2 Attivitàsvoltenellamaturitàprofessionale 70
3.2.1 Scrivereuntestoargomentativo 70
3.2.2 Conoscere,capireepadroneggiareicriteridivalutazionedellascrittura 75
4 Illetteratismo e competenze linguistiche dei giovani 86
4.1 Cosas’intendeconiltermineilletteratismo? 87
4.2 Causedell’illetteratismo 88
4.3 IndaginePISAsullecompetenzeinletturadellapopolazionesvizzeraesvizzero-italiana 92
4.3.1 Lacompetenzainlettura 93
4.3.2 Scaledicomprensioneelivellidicompetenzainlettura 94
4.3.3 IrisultatideltestPISA2000,2003e2006 94
4.3.4 IrisultatideltestPISA2003deigiovaniquindicenniiscrittiallescuole digradosecondarioIIdellaSvizzeraitaliana 95
4.3.5 IrisultatideltestPISA2009 96
4.4 Laformazioneprofessionaleelecompetenzelinguistiche 98
4.4.1 Linguaemondodellavoro 98
4.4.2 Misureeinterventipermigliorarelecompetenzeinletturaescrittura nellaformazioneprofessionale 99
5 Il progetto LinguaSì: proposte e raccomandazioni 104
5.1 Raccomandazionegenerale 104
5.2 Raccomandazionispecifiche 105
5.2.1 Raccomandazionipericurricoliconmaturitàprofessionale 105
5.2.2 Raccomandazionipericurricolidellaformazioneprofessionaledibase 107
5.2.3 Raccomandazioniperlaformazionedeidocenti 108
Bibliografia 110
Ringraziamenti 112
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1 LinguaSì in sintesi
Unprogettoperpromuoverelecompetenzelinguistiche nellaformazioneprofessionale • LinguaSìènatosuiniziativadellaDivisionedellaformazioneprofessionale(DFP)delDipartimento
dellacultura,dell’educazioneedellosport(DECS)delCantoneTicinoedellasezionedilinguaitalia-nadell’Istitutouniversitariofederaleperlaformazioneprofessionale(IUFFP).
• Ilprogettosièsviluppatosull’arcoditreanniemezzo(luglio2008–dicembre2011),coinvolgendonellafasesperimentale(anniscolastici2009/2010e2010/2011)diversesedidellescuoleprofes-sionalidelTicinoeunadelGrigioniitaliano(Poschiavo).
• LinguaSìhaottenuto il sostegnodell’Ufficio federaledella formazioneedella tecnologia (UFFT)nell’ambitodiunaseriediprogettisvizzerivoltiapromuoverelecompetenzedibase,nonsololingui-stiche,digiovanieadulti.
1.1 Gli obiettivi a mettereapuntoerealizzareunostrumento(test)attoamisurarelecompetenzeinletturaescrittura
dellepersoneinformazioneeaidentificarelanaturadellelorodifficoltà> cfr. capitolo 2; b mettereinattoapproccididatticiparticolarmenteadattiallosviluppodellecompetenzeinletturae
scritturaneidiversicontestidellaformazioneprofessionale(dibaseoconmaturitàprofessionale)> cfr. capitolo 3;
c definireproposteconcreteperlaformazionecontinuadeidocentidelsettore.
1.2 Dal dibattito… • Glistudiinternazionali(SecondInternationalAdultLiteracySurvey-SIALS,AdultLiteracy&Lifeskill
Survey-ALLeProgrammeforInternationalStudentAssessment-PISA)hannopermessodidefinireillivellolinguistico,inparticolareperquantoconcernelalettura,dellapopolazionesvizzera.Irisultaticonsentonodiaffermarechesulnostroterritoriounapersonaadulta(16–60anni)suseinonsuperailprimolivellodicompetenza,nonèdunqueingradodicomprendereuntestosempliceesitrovainunasituazionechepossiamodefinired’illetteratismo.
• Ancheperquantoconcernelacategoriadeiquindicenni,idatipropostidaPISA2006eranoparti-colarmentepreoccupanti:nelCantoneTicino,alterminedellascuolaobbligatoria,il12%degliallievinoneraingradodicapireuntestosemplice.Seaquestiaggiungiamoil28.7%diallieviposizionatinellivello2risultavachepocomenodellametà(41%)degliallievi,allafinedellascuolamedia,nonraggiungevaunlivellodicompetenzainletturasufficienteacapireuntestodimediadifficoltà.
> cfr. capitolo 4
…alle proposte…Giàaseguitodelprecedentestudio(PISA2000),ildibattitosullanecessitàdipromuoverelecompe-tenzelinguistichenelnostropaeseavevaportatolaConferenzasvizzeradeidirettoricantonalidellapubblicaeducazione(CDPE)apubblicarenel2003undocumentodenominato«Mesuresconsécuti-vesaprèsPISA2000»(CDPE2003).Vieranoindicaticinquecampid’azionepermigliorarelecompetenzelinguistichedeigiovaniintuttigliordinidiscuola.1
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InquestaGuidadidatticapresentiamogli obiettivi generali e alcuni dei risultati ottenuti durante losvolgimentodelprogettodisviluppoLinguaSì,realizzatotrail2008eil2012suiniziativadellaDivisio-nedellaformazioneprofessionale(DFP)delDipartimentodell’educazione,dellaculturaedellosport(DECS)delCantoneTicinoedellasezionedi lingua italianadell’Istitutouniversitario federaleper laformazioneprofessionale(IUFFP)econlacollaborazionedell’UfficioperlaformazioneprofessionaledelCantonedeiGrigioni.Ilprogetto,finanziatodall’Ufficiofederaledellaformazioneedellatecnologia(UFFT),avevacomeobiet-tivodifondolosviluppoeilpotenziamentodellecompetenzeinletturaescritturadeigiovaniedellegiovanichefrequentanoilprimoannodiscuolaelavoronelsettoredellaformazioneprofessionale.Questoobiettivoènatodaunadupliceconsapevolezza:daunlato,irisultatiottenutidaigiovanisvizzerieticinesinelcorsodialcuneindaginiinternazionalisullecompetenze inalcunematerie(primalingua,matematica,scienze)mostravanochiaramente lanecessitàdinuovemisureeinterventipiùefficacipersopperireallelacuneriscontrate;dall’altro,l’esperienzasulcampodidiversidocenti,inparticolaredellamateria«culturagenerale»nellaformazionedibaseediitalianodeicurricoliconmaturitàprofessionale,confermavatalirisultati,facen-dosorgerel’interrogativosul«cosafare».Ilnostroprogettosièquindiinseritointalecontesto,sullascortaanchedialcunistudichegiàapartiredaglianni’90delsecoloscorsomettevanoinrilievolanecessitàdiripensarel’insegnamentolinguisticoneidiversigradiscolastici.Inparticolarecisiamopostiiseguentiecorrelatiinterrogativi:– qualisonoleprincipalidifficoltànell’ambitodellaletturaedellascritturachepresentanolepersone informazione?– sipuòrealizzareunostrumentopervalutarenonsolotalidifficoltàmaanchelecompetenze acquisite?– qualisonoglistrumentididatticipiùadeguatipersviluppareerenderepiùefficacel’insegnamento linguistico?– qualisonoibisognispecificidiformazione(dibaseecontinua)deidocenti?In questa Guida didattica ci siamo concentrati su due assi d’intervento che abbiamo sviluppato:lo strumento (test) per valutare le competenze in lettura e scrittura delle persone in formazione> cfr. capitolo 2;l’elaborazionediapproccididatticimirati> cfr. capitolo 3.Nell’ultimocapitolo,oltreariprendereallafinegliobiettividiLinguaSìconalcuneindicazionipiùope-rative> cfr. 4.4.3,abbiamosintetizzatounnostrodocumentodipreparazionealprogettoriguardanteilfenomenodell’illetteratismo,chefadasfondoaunaproblematicadicuisperiamononsfugganonsolol’importanzamaanchel’urgenza.Ilcontributocheabbiamovolutodareèanchequesto:far(ri)nascereunariflessionesullaparticolaresituazioneincuisitrovanolepersoneinformazioneinrapportoallaletturaeallascritturaetrovare–inunospiritodicondivisionetradocenti,istitutideidiversiordiniscolastici,responsabiliaivarilivelli–dellesoluzionicheincoragginoi«nostri»giovani,perriprendereNietzsche,adanzareconleparole,iconcetti,ilpensiero.Eancheconlapenna,stilograficaodigitale.
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Perilsettoredellaformazioneprofessionalesiindicavainparticolareche: • losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseredifferenziatosulpianodidatticoemetodologi-
coinfunzionedeibisognidegliallievi; • lecompetenzelinguistichedevonoesserepromosseattivamenteintuttelediscipline; • losviluppodellecompetenze linguistichedeveesseresvoltodurante tutto ilpercorso formativo
anchealivellosecondarioepost-secondario; • losviluppodellecompetenzelinguistichenonsilimitaunicamenteallaclassemadeveesseresoste-
nutodallascuolanelsuoinsiemepromuovendoattivitàdiversificate; • losviluppodellecompetenzelinguistichedevebeneficiarediunsostegnoextra-scolastico(corsidi
lingua,biblioteche,media,ecc…)> cfr. capitolo 4.
… e al progetto Itreobiettividelprogetto(cfr.1.1)corrispondonoaquellocheabbiamodefinitol’approcciointegrato:
FigURa 1 progetto linguaSì: approccio integratoIltestcheabbiamoideatoesottopostoall’iniziodell’annoscolasticodàdelleindicazionisuaspet-ti–nelnostrocaso:dicomprensione,discrittura,dipratichesocio-culturali–inbaseaiqualièpoipossibileaveresiaunavisioned’assiemediunaclassesiadeisingoliallievi.Ciòpuòfacilitarel’attivitàdidatticadeldocente,nelsensocheegli,avendopresentiitipididifficol-tà,avràlapossibilitàdiimpostarelesueattivitàinmodopiùmirato,puntandoquindiancheaunadimensioneformativa,epossibilmenteindividualizzata,delsuolavoroinclasse.Moltodipendequindidalleattivitàsvolteinclasse.Maanche,diconseguenza,dallapreparazioneedallacapacitàdeldocentedidefiniredeipercorsididatticiadeguati.L’integrazione efficace di questi tre aspetti – test e risultati, attività didattiche, formazione deldocente–assumequindiunruolocentrale.
Test
Formazionedocente
Didattica
1.3 Interventi differenziatiPurmantenendounastrutturageneralecomune,ilprogettoèstatosuddivisoinduesottoprogettiinfunzionedelcurricolodiriferimento:
a settore della formazione di base AFC:gliinterventisonostaticentratisuipossibiliinterventidamet-tereinattonell’ambitodell’insegnamentodellaculturagenerale,inrelazioneconalcunematerieprofessionali,perfavorirel’apprendimentolinguistico;
b settore della maturità professionale:l’assed’interventoprincipaleèstatal’introduzionediunlabo-ratoriodiscrittura:l’apprendimento/insegnamentodellalinguacomuneèstatoarticolatoinduemomentidistinti,unoconlaclasseintera(perleattività«tradizionali»)eunoconmetàclasseperleattivitàdilaboratorio(questoancheperavereunacontinuitàconquantosvoltonelquartoannodiscuolamedia).
1.4 Scuole coinvolte
Dopolafasedistudioedipianificazione(luglio2008–agosto2009),ilprogettoLinguaSìèpartitoconunprimoanno-pilota,coinvolgendo4classidelprimoannodellaformazioneprofessionaledibase(FB,2pressolaSPAIelaSAMSdiBiasca,2pressoilCentroprofessionalediPoschiavo)e2conuncurricolodimaturitàprofessionale(MP,CentroprofessionalecommercialediLugano),peruntotaledi82allievie10docenti,più5classicontrollo(classichehannosvoltosoloiltestsenzaesserepoicoinvoltenelprogetto).Nell’annoscolasticosuccessivo,2010/2011,ilprogettosièestesoa12classi(più4classicontrollo)delprimoannoeaduealtresedi(laSPAIdiBellinzonaperlaFBeilCSIAdiLuganoperlaMP),dicui5perlaFBe7perleformazioniconMP,peruntotaledi190allievie13docenti.
1.5 DirezioneIlprogettoèstatodirettodallepersoneseguenti:
– MarcoBadan, direttore,docentediitalianoeresponsabilecantonaledellamaturitàprofessionale,DFP – LucaBonini, collaboratorescientifico,docenteeresponsabileformazionecontinuacertificante,IUFFP – RegulaGnosca, docenteeresponsabilecantonaleperl’insegnamentodellaculturagenerale,DFP – GianfrancoSpinedi, collaboratorescientifico,docenteedespertodiitalianoperlamaturitàprofessionale.
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2 Guida allo strumento di valutazione
2.1 Fondamenti dello strumentoIldispositivodivalutazionedellecompetenzelinguistichecheabbiamoelaboratohapresospuntodalleinchiesteinternazionali(PISA,SIALS,ALL)perpoiessereaffinatoinconsiderazionedelnostrosettorescolastico. Infatti,unostrumentodestinatoallescuoleprofessionalidovevarispondereacriteridifferentidaquellipensatiperaltreindagini,inparticolaredovevarispondereaunatripliceesigenza:
• Innanzituttoiltestdovevaindagarele diverse dimensioni legate alle competenze linguisticherelativealloscritto.Glistudicitatiinprecedenzasisonoconcentrati,ancheperunproblemadianalisideidati,unicamentesullacomprensioneditesti,mentrepernoieranecessariopotervalutareanchelacompetenzadiscrittura,tassellofondamentalediunpercorsoformativoinunascuolaprofessio-nale.Inoltre,poichéleoriginidelledifficoltànellaletturaescritturasonoconsiderateattualmen-tecomecomplesseemultifattoriali (Merini,19951)enessunmodello«mono-causale»hatrovatosinoraunriscontrosperimentale,abbiamoinseritonelquestionariodelledomandechepotesseroindagarealcunedimensionilegateallosviluppodellecompetenzeinletturaescrittura,tralequalicitiamo:frequenzadilettura,relazioneconloscritto,piacerenellalettura,strategiemetacognitive,strategiedicontrollodellacomprensione.
• Insecondoluogo,iltestdovevaavereunachiarautilitàdidatticaedunqueèladimensionequalita-tivapiuttostochequellaquantitativa,comeavvienenormalmenteperitestinternazionalisviluppatifinora,adesseresondata.Intalsensoildocentedevericeveredelleinformazionidettagliatesiaalivellodelsingolostudentechealivellodiclasseinmododaorganizzaredelleattivitàdidattichemirate,generaliedifferenziate,o,eventualmente,identificareglistudentichenecessitanodimisuredisostegnospecifiche.
• Infine,un’ultimadimensioneconcerneval’usabilitàdellostrumento.Nellevalutazioniinternazionalilaraccoltadatièstatasvoltatramitecolloquiindividuali(SIALS,ALL)oinformacartacea(PISA).Ilnostrostrumentodovevaessereutilizzatonelleclassidiscuolaprofessionaledaidocentidiitalia-noediculturagenerale.Tenendoinconsiderazionel’altonumerodiclassiperognidocente,erapernoiindispensabileelaborareundispositivochepotesseesseresomministratoeanalizzatonelminortempopossibile.Abbiamoquindicercato,perquantopossibile,disviluppareiltesttramiteunprogrammainformaticoon-lineutilizzabilefacilmentedaqualsiasicomputerconnessoainternet.Vorremmocomunquericordareatitoloprecauzionalechequestostrumentodàunaprimaindica-zionesullivellodicompetenzalinguisticadiunallievo,maessendoapplicatoinununicomomentopotrebbeessereinfluenzatoanchedafattoricontingentiequindiirisultati,peressereconsideraticomevalidi,devonotrovareriscontroancheinaltreattivitàsvoltedurantelelezioni.
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1 PernonappesantirelaletturadiquestaGuida,chehaunoscopodivulgativo,riportiamosolol’annodipubblicazionedelleoperecitate.
Foglio
2.2 Descrizione dello strumentoIltestèstrutturatoinsetteassi>tabella 1.Conesso,oltreadalcunidatipersonali,sivoglionoindividuare:– lepratichedilettura– iltipodifonticonsultate– l’aspettomotivazionale(relazioneconilmondodelloscritto)– laconoscenzadellestrategiemetacognitivenellalettura– lalettura(monitoraggiodellacomprensione)– lacomprensioneditesti– lascrittura.Iprimicinqueassisonosondatitramiteunquestionarioon-line.Ilsestoinvecerichiedelaletturaditestiinformatocartaceoelacompilazionediunaseriedirisposteasceltamultiplaalcomputer.Que-staopzioneèstatasceltaperfacilitarelavalutazioneedisporrevelocementedidatiutiliperlosvilup-podelleattivitàdidattiche.L’ultimaprova,laredazionedeltesto,avvieneinmodocartaceo,poiché,secondonoi,illivellodellaproduzionescrittaavrebbepotutoessereinfluenzatodascarsecompetenzenell’utilizzodelcomputer.> cfr. allegato 1 a questo capitolo.
tabella 1 Descrizione schematica dello strumento di valutazione
a B c d Datipersonali Scuola 1 Computer Classe 2 Nomecognome 3 Sesso 4 Linguamadre 5 Notaricevutafinescuolamedia 61 Pratichedilettura Frequenzadilettura 7 Computer 2 Tipodifonticonsultate Frequenzadiconsultazione 8
3 Motivazionale Relazioneconilmondodelloscritto 9 On-line
4 Metacognitivo Conoscenzadellestrategiemetacognitive 10–13
5 Lettura Livellodimonitoraggiodellacomprensione 14
6 Comprensionetesti Testonarrativoletterario 15–20 Testod’usoinformativo-espositivo 21–26 Testoschematico 27–35
7 Scrittura Redazionediuntestoargomentativodi 20righeapartiredaunatraccia legataaitemideitestisottopostiperla comprensione.
a asseB indicatoric itemd Supporto
Computer
On-line
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Vediamooradavicinoisingoliassiconirispettiviitem(domande).
Dati personali(item1–6)
Idatipersonaliservonoperidentificareirisultatidiogniallievo(nome,cognomeesesso)eancheperraccogliereinformazionirispettoallalinguamadre,poichéalcunetipologiedierrorinellascrittu-rasonocausatedainterferenzelegateadunalinguamadrestraniera.
1–2 pratiche di lettura e tipo di fonti consultate(item7–8)
Leinchiestequalitativerealizzatesullecompetenzelinguistiche(es.ALL)mostranocheunabuonapartedellepersonechetotalizzanodegliscorebassinelleprovediletturahannoanchedellepratichediletturascarseespessoutilitaristiche,scevredaqualsiasipiacerepersonale.Neltestvienedunquechiestoaglistudentieallestudentessediindicaredaunlatoquantotempoalgiornodedicanoallalet-turaperpiacerepersonaleedall’altrolafrequenzaconlaqualeutilizzanoalcunefonti(giornalieriviste,libri,fumetti,postaelettronicaeinternet).
3 Motivazione-relazione con la lettura(item9)
Alcunericercheevidenzianoillegametraleattivitàdiletturaeillivellodicompetenzalinguistica.AdesempiolostudiodiPedrazzini-Pesce(2003),svoltoconragazzeeragazzidifinescuolamedia,hapresoinconsiderazioneduevariabili:l’«interesseperlalettura»eil«piacere»elehamesseinrela-zioneconillivellodicompetenzainletturaescrittura(Ibid.).Irisultatihannomostratochemaggioreèl’interesseeilpiacereperlalettura,migliorisonolecompetenzedegliallievi(Ibid.).Lostudiohapermessoanchedivalutarel’atteggiamentodiquestapopolazioneneiconfrontidellalettura:peril52%laletturarappresentaqualcosad’irrinunciabile,inquantofontedipiacere,il40%laindicacomeunodeipassatempipreferitieil26%laconsideracomeunobbligo.Ingeneralesonoleragaz-zeamostraremaggiorpropensioneperlaletturamentreiragazzimanifestanopiùinteresseperlamatematica.Nelnostrocasolarelazioneconilmondodellaletturaèstatasondatafacendoriferimentoadalcu-neaffermazionisullequalileragazzeeragazzidovevanoesprimereilpropriolivellodiconsenso.Atitoloesemplificativosegnaliamo:«Leggosoloseobbligato»,«Laletturaèunodeimieipassatempipreferiti»,«Mipiaceparlaredilibriconlealtrepersone»e«Facciofaticaafinireilibri».
4–5 Metacognizione e strategie di lettura(item10–13)
Lametacognizioneèlacapacitàdirifletteresuipropriprocessicognitivi.GlistudidiFlavell(1979,1980)eBrown(1980) (cit.daDeBeniePazzaglia,1993)hannopermessodidistinguere leduecomponentidellametacognizione:conoscenzemetacognitiveeprocessidicontrollo.Adesempio,nell’ambitodellalettura,DeBeniePazzaglia(1993)rilevanocheunlettorematurodevedisporrediconoscenzesugliscopidellalettura,lestrategiedaporreinattoalfinediraggiungereunabuonacomprensionedeltestoelecaratteristichedeidiversitipiditesto.Unbuonlettorenondevesoloconoscerequestiaspettimaanchesaperliutilizzaremonitorandocostantementelapropriaattivi-tàdilettura.InparticolareMerini(1995)specificacheilettoriindifficoltàsonocarentiinquattrodimensionimetacognitive:— scarsaconsapevolezzadegliscopidellalettura;— carenteattivazionedischemiperlacomprensione;— mancataautodiagnosidellacomprensione;— consequenzialenon-applicazionedistrategiepersuperareiproblemidicomprensione.2
L’assemetacognitivoèstatoapprofonditoconquattrodomandelegateallaconoscenzadellestrate-giedilettura:«Secondotequandosileggeèpiùimportante…»,«Secondoteunapersonacheleggebene…»,«Perleggerebenebisognasempreleggeremoltovelocemente?»,«Setudovessileggereunbranopertrovareunasolainformazione(adesempioquandosisvolgeunfatto)tisarebbeutile…».Un’altraprovapropostanelnostrotestconcernelacapacitàdicontrollodellacomprensione.Lepersoneinformazionedevonoindividuarequalidelleottofrasipropostehannodeiproblemidicoe-renzainterna:adesempio«All’uscitadelsupermercatolaborsadellaspesaeracosìcaricachelamammanonfecenessunafaticanelportarlaacasa»,«Giunsiacasadicorsaesaliiprecipitosamen-teigradinidueaduefinoallacantina».
6 comprensione testi (item15–35)
Lacapacitàdiletturaèvalutatatramiteun’attivitàdicomprensioneditrebrevitesti,ciascunodeiqualiappartenentiadunadiversatipologia:testonarrativo-letterario,testod’usoinformativo-espo-sitivoetestotecnico.Ilgradodileggibilitàdeitestid’usoenarrativoèstatovalutatotramiteilsitoEULOGS3chehafornitoiseguentirisultati:
tabella 2 Risultati grado di leggibilità testi proposti
a B c
Testonarrativo-letterario(testentrata) 51 Facile
Testonarrativo-letterario(testuscita) 45 Facile
Testod’uso(testentrata) 58 Facile
Testod’uso(testuscita) 55 Facile
a tipo di testoB indice gUlpeaSec livello di difficoltà scuola superiore
EULOGS:http://www.eulogos.netDal1994 laÈulogosoffreservizieprodottiadaltovaloreaggiuntoper la fruizioneedelaborazionedell’informazioneeperlacomunicazionesiaversol’internodell’organizzazione(Intranet),siaversoilgrandepubblico(Internet).Fondatadalinguistiedespertidiinformaticaumanistica,proponeunap-procciobasatosuergonomiacognitiva,analogia,correlazioneenonlinearitàperoffrireleinformazioniattraversoquadridisintesieperottenererisultatifinaliadelevataaccessibilitàeleggibilità.IndiceGULPEASENel1982ilGULP–Gruppouniversitariolinguisticopedagogico,pressol’IstitutodiFilosofiadell’Univer-sitàdeglistudidiRoma«LaSapienza»–hadefinitounanuovaformula,laformulaGULPEASE,partendodirettamentedallalinguaitaliana.Lascalametteinrelazioneivalorirestituitidallaformulaconilgradodiscolarizzazionedellettore.Peresempio,untestoconindiceGULPEASE60è:moltodifficileperchihalalicenzaelementare,difficileperchihalalicenzamedia,facileperchihaundiplomasuperiore.
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Sitrattaquindiditestichepresentanoalcunedifficoltàmachedovrebberoesserecapitisenzapar-ticolariproblemidastudentidelgradosecondarioII(cheiniziadopolascuoladell’obbligo).Lepersoneinformazione,dopoaverlettociascunodeitesti,devonodirispondereaseidomande,selezionandounarispostafralecinqueindicate(esercizioasceltamultipla).Ledomandesonofor-mulateinmodotaledaconsentirelaverificadellapadronanzaditrefondamentaliprocessidellalettura,peraltrogiàpresentinelleindaginicomparativeinternazionalisullareading literacy(cfr.IEA-PIRLSeOCSE-PISA)epiùprecisamente:a L’individuazionediinformazionipresentiinmodoesplicitoneltesto(datiespliciti)b Ilriconoscimentodiinformazioniimplicite,ricavabiliperinferenza(datiimpliciti)c Lacomprensioneglobaledelcontenutodeltesto.
Ledomandesonoordinatesecondolasuccessionedeiprocessiappenaindicatiequindiinbaseaungradodidifficoltàcrescente,ritenutoche,almenosulpianoteorico,lacomprensionelocaledeltesto(daticircoscritti)èun’operazione,ingenerale,piùsemplicediquellaglobale(sensogenerale).All’internodiquellalocale,asuavolta,èpiùfaciletrovaredatiesplicitichenondatiimpliciti.Perevitareilrischiodiunacasualitànellerisposte,semprepresenteneglieserciziasceltamultiplaconrispostegiàdate,itreprocessidiletturahannoriguardato,ognuno,sempreduedomande.Ilgradodipadronanzadiogniprocessopuòpoiessereulteriormenteverificatoinbaseallequattrorisposteforniteadaltrettantedomandesuglialtriduetesti(duedomandepertesto).Intotalesihannoseirisposteperaccertareletrecitatecompetenzetestuali.
Solitamenteitestiningressosullacompetenzalinguisticavalutanoancheprocessidiletturapiùcomplessi,quali l’interpretazione(cheintegrainformazionieconcettiesposti indiversepartideltesto)elavalutazionedelcontenutoedellaforma(lingua)deltesto.Siè,però,volutamenterinun-ciatoadinserirequestiprocessidicomprensione,tenutoconto,inparticolaredeiseguentifattori:– ilprofiloscolasticodiunapartenonirrilevantedeglistudentieapprendistidellescuoleprofes-
sionali:sitrattadigiovanichehannosceltolaviadell’apprendistatoconforticarenzesulpianoscolastico,lequalihannounaricadutanegativasulleattitudinipiùspecificamentelinguistiche;
– lapresenza(tipicanellaformazioneduale)diunconsistentenumerodialloglotti,lacuilinguamadrenonèl’italiano;
– ilpossibilecoinvolgimentonelleattivitàdidattichedellamateria«Conoscenzeprofessionali»,incuisolomarginalmentesiesercitanoprocessidiletturaqualil’interpretazioneelavalutazione,mentre,alcontrario,sonoindispensabilibuonecapacitànell’ambitodellacomprensionelocale(informazioniespliciteeimplicite)eglobaledeltesto.
Indefinitiva,cièparsochelapadronanzadeitreprocessidiletturaesaminaticostituisseroilbaga-gliominimodaesigeredagiovaniche,terminatol’obbligoscolastico,siaccingonoadiniziarelaloroformazionenell’ambitodiunapprendistato,anchequelloconMPintegrata.Perquantoconcernelavalutazionedeitest,èstatousatounsistemaapunti(1puntoperognirispo-stacorretta)che,tradottoingradodiacquisizione,haconsentitodiavereunquadrogeneraledellecapacitàdicomprensionetestualediciascunpartecipantealprogetto,relativamenteaitretestinellorocomplessoeaciascunatipologiatestualeinvestigata(informativo-espositiva,narrativaetecni-ca).Inoltresisonoresidisponibiliirisultatisuisingoliprocessidilettura,necessariperavviareun’at-tivitàdidatticadirecuperodellelacuneravvisate.2
6 ScritturaIltestdiscritturaprevedelastesuradiunbreveelaboratoapartiredaunaseriedispuntiattinentialleletturedellaprovadicomprensione.Nonsonoforniteindicazioniparticolariagliallievi,tranneilvincolodell’argomento(suggeritodallatraccia)elalunghezzadelloscritto(trale15ele20righe).Esempi:Qualiconsiglisidannoaigenitorineltesto«Ibimbihannofrettadicrescere,a11annil’infanziaèfinita»?Licondividi?Esponiilrapportoconituoigenitori:sonoseverioppurepermissivi?Tilascianoampialibertàoppureincertesituazionipretendonoilrispettodideterminateregole?
CriteridivalutazionedellascritturaDueitipidicompetenzerichieste:– lecompetenzetestualisonostatesuddiviseneiseguenticinquecriteri:aderenzaallatraccia,
registrolinguistico,coerenza,coesioneegradodiapprofondimento;– anchelecompetenzelinguistichesonostatesuddiviseincinquecriteri:sintassi,morfosintassi,
lessico,ortografiaepunteggiatura.
Comedettoinprecedenza,lavalutazionedell’elaboratoscrittodeveessereeffettuatadaldocenteseguendoicriteridivalutazionedefinitinellagriglia,allaqualerimandiamoperidettagli.> cfr. 2.3.4
Ciòchepremequirilevare, insintesi,èche lacompetenzadiscritturarichiede lacompresenzasimultaneadicapacitàdifferentinonchédipiùlivellidiabilità.Icriteridefiniti–lecompetenzetestualielecompetenzelinguistiche–sonocriteridistintimastret-tamentecollegati:daunlato,infatti,lalinguasilascia«dasempre»suddividereinaspettimorfologici,sintattici,lessica-li,ecc.,cosìcome,piùrecentemente(dallalinguisticatestualeinpoi,ossiadaglianni’60delsecoloscorso),èormaiconsolidatoilconcettoditestocomestrutturaaséstante,dotatainparticolaredicoerenzaecoesione;d’altrolato,talidistinzioni,utilianchedidatticamente,nonsignificanochelalinguasialasemplice«somma»divariaspetti,evariecompetenze,separati.Questivariaspettioperanoinveceinmodosolidale,siaallorointerno(all’internodeilivelliditestualitàrispettivamentedeilivellilinguistici)siatradiessi.Alfinedirenderel’ideadiquesta«solidarietà»,diquestainterazione,siricorrespes-so–mal’analogiarimanepiùchevalida,datalaradiceetimologica–allatinotextu(m),participiopassatodelverbotexere‹tessere›.Scrivereècometessere:levariecompetenzesonol’insiemedeifili,masaràpoidall’intrecciodeifilidellatramaconquellidell’ordito-ossiadurantelatessitura(=lascrittura)–cheprenderàformailtessuto(=iltestoscritto).Nellafasedellavalutazione,diconseguenza,èimportantemettereinrelazioneisingolicriteri.Adesempio:lapunteggiatura,spesso,senonsempre,vadiparipassoconlasintassi:sequest’ultimaècarente,anchelapunteggiaturarisulteràpocoprecisa,improvvisata.Nellavalutazionebisogneràquindiprestareattenzioneanonpenalizzareduevoltel’allievo/a.Oppure:seilregistrolinguisticoèpocoadeguato,ancheillessicolosarà(peresempioacausadell’usoeccessivodiparoleedespres-sionidellalinguaparlata).Ancheinquestocaso,quindi,bisogneràponderareiduecriteriacuisifariferimento.
1716
2.3 Somministrazione del test e analisi dei risultatiInquestoparagrafo,presentiamoletrefasisuccessivedeltest:
FaSe 1 Lasomministrazionenelleclassi(2.3.1) FaSe 2 L’analisideidati(2.3.2) FaSe 3 Larappresentazionegraficadeirisultatielaloroutilizzazionedidattica(2.3.3).
C’èpoilafaserelativaallavalutazionedellascrittura,chetrattiamoaparte> cfr. 2.3.4.
2.3.1 Lasomministrazionedeltest Persomministrareinmodocorrettoiltestnelleclassi,abbiamoallestitounprotocollospecificoche
l’insegnantedeveseguire.> cfr. allegato 1 a questo capitolo
Questoprotocollocontiene:– unaparteintroduttiva,dimotivazionealtest;– leconsegnedadareagliallievi.
Primaperòoccorreunmomentodipreparazione. • Preparazionedeltest
a Laprimacosadafareèprepararelapaginainternetdelquestionariosuivaricomputerinmododanonperderetemponellafaseiniziale.
b Itestidaleggeresonodistribuitiadognipostazione,mentrelaschedaperlascritturasaràdistri-buitasolodopoaversvoltolapartealcomputer.
c Idizionarisonopreparatiadognipostazioneepossonoessereconsultatiinognimomentodeltest.
• Motivazioneeconsegne Èimportantedapprima(fase0delprotocollo)attivarelamotivazionedeglistudenti,indicandonon
solol’importanzadeltestmaancheilsuosuccessivoutilizzodidatticoinclasse,inbaseairisultatichenescaturiranno.
Dopoquestaprimaparteènecessarioillustrarequantodevonosvolgere(strutturadeltest):fasietempimassimiperognifaseetempocomplessivo.
• IlruolodeldocenteDurantelosvolgimentodeltestildocentenondeveintervenirenérisponderealleeventualidoman-dedegliallieviriguardantiicontenutideltest.Leunichepossibilitàd’interventoconcernonoproble-mitecniciodinoncomprensionedelleconsegnedate.
2.3.2 L’analisideidati
Lamaggiorpartedeidati,apartelaproduzionescritta,èanalizzataautomaticamentedalprogram-mainformatico.Pertutteleproveèutilizzataunascalastrutturatasuquattrolivelli:acquisitoalto
aa ,acquisitobasso ab ,nonacquisitobasso Nab ,nonacquisitoalto Naa .Nellatabella 3 sonoriportatiiparametridivalutazioneutilizzatiperogniasse.
2
tabella 3 Valutazione delle risposte al test
1 Frequenzadilettura(item7) Domanda Quantotempoalgiornodedichiallaletturafattaperiltuopiacerepersonale? Risposte Nonleggopermiopiacere Naa Menodimezz’oraalgiorno Nab Framezz’oraalgiornoeun’oraalgiorno ab Piùdi1oraalgiorno aa
2 Tipodifonticonsultate(item8) Perognifontevisono4tipidirisposte: Risposte Mai Naa Raramente Nab Menodiunavoltaasettimana ab Almenounavoltaasettimana aa
3 Relazioneconilmondodelloscritto(item9) Sommadeipuntiraggiunticonlerisposte.Ipartecipantihannoespressoilloroparererispettoadalcuneaffermazioni. Punteggida1a4perdomanda(1=bassolivellodirelazione;4=altolivellodirelazione) Totalicategorie 09—15:relazionepessima Naa 16—22:relazionescarsa Nab 23—29:relazionediscreta ab 30—36:relazionebuona aa
4 Conoscenzadellestrategiemetacognitive(item10–13) Perognirispostagiustasiriceveilpunteggio1e0seèsbagliata. Totali 0–1=Nonacquisitobasso Naa 2=Nonacquisitoalto Nab 3=Acquisitobasso ab 4=Acquisitoalto aa
5 Livellodimonitoraggiodellacomprensione(item14) Perognirispostagiustasiriceveilpunteggio1e0seèsbagliata. Totali 0–2=Nonacquisitoalto Naa 3–4=Nonacquisitobasso Nab 5–6=Acquisitobasso ab 7–8=Acquisitoalto aa 6 Comprensionetesti(item15–35) Perognirispostagiustasiriceveilpunteggio1e0seèsbagliata. Totalipertipoditesto 0–1=Nonacquisitoalto Naa 2–3=Nonacquisitobasso Nab 4=Acquisitobasso ab 5–6=Acquisitoalto aa Totalicomplessivi 0–4=Nonacquisitoalto Naa 5–9=Nonacquisitobasso Nab 10–14=Acquisitobasso ab 15–18=Acquisitoalto aa
7 Produzionescritta L’analisisibasasullagrigliadivalutazione>cfr. 2.3.4strutturataincompetenzetestualiecompetenzelinguistiche alorovoltasuddiviseincinquedescrittoriatesta.
18 19
2.3.3 RappresentazionegraficaeutilizzazionedidatticadeirisultatiIrisultatiottenutialtestsonotrascrittiinduetabelle:unaperidaticollettivi>tabella 4eunaperidatiindividuali>tabella 5.Latabelladeidaticollettiviserveprincipalmentealdocenteperanalizzaresialasituazionedellaclassesiaquellaindividualedeivariallievi.Ildocentepuòquindiutilizzareirisultatiperpreparareiseguentiscenarididattici:
• identificazione degli aspetti generali di difficoltà all’interno della classe e preparazione di attività indirizzate all’intero gruppo
Nellaclasse1B> tabella 4sinotanoprincipalmentedelledifficoltàalivellodiscrittura,esercizionelqualelamaggiorpartedeglistudentiottieneunavalutazione«nonacquisitobasso».Gliindica-torichesembranodeterminaremaggiormentequestorisultatosonoalivellodicompetenzetestuali«lacoesione»ealivellolinguistico«lamorfosintassi»e«illessico».Conquestiprimidatiildocentepotrebbeiniziareaprogrammareleproprieattivitàdidattichepropriosuquestitreaspetti.Stessacosavaleperlacomprensioneinlettura,dovesiriscontranodegliimportantiproblemineltestod’u-so.Ancheun’attivitàdimotivazioneallalettura/scritturapotrebbeesserenecessariavistalascarsapropensionedifrequenzaallaletturaelapessimarelazioneconilmondodelloscrittoespressadallaclasse.
• identificazione di gruppi di bisogno e preparazione di attività differenziateUn’altrapossibilitàèinvecequelladisuddividerelaclasseingruppidibisognoinstaurandocosìuna«differenziazionesimultanea»(Meirieu,1987),valeadireunasituazionenellaqualegliallievisvolgo-noattivitàdiverseprecisamentedefiniteperognunodiessichecorrispondonoallelororisorseeailorobisogni.Quièpernoiimportanteporrel’accentosulconcettodi«gruppidibisogno»,dunquecentratosudifficoltàspecifiche,enonsuddividereigruppiper«livello»poichéquest’ultimaorganiz-zazionepresentaalcuniinconvenienti:gliallievicheottengonounostessolivellodiriuscitaaltestpossonoaveredifficoltàdiverseevièrischiodietichettareeghettizzarealcuniallievi.Deigruppidibisognopotrebberoesserecreatinelnostroesempionelseguentemodo:gliallieviA,B,D,E,F,G,H,I,N,Qsvolgonodegliesercizisullamorfosintassi,mentregliallieviP,L,sullasintassiegliallieviC,M,Osullessico;
• identificazione di allievi risorsa all’interno della classe e definizione dei tutor che devono mettere a disposizione la loro competenza per favorire l’apprendimento dei compagniIlmetodotutorialeeragiàutilizzatonelXIXsecolo,acausadellaforteeterogeneitàdelleclassi,epresentaalcunivantaggi:– ladistanzafraallievoeinsegnanteèridotta,ledifficoltàdell’allievosonomaggiormentecapite
inquantoilsuo«insegnante»lehaappenasuperate;– lostudentecheapprendesitrovainunasituazionemenopassivaperchésisentepiùliberodi
esprimerelesueopinioniediporredomande;– l’interazionefraiduepartnerèpiùequilibrataedefficace.Nelnostrocasoitreallievi(D,E,H)chehannoraggiuntoillivello«acquisito»neltestod’usopotreb-berofungeredatutorinattivitàdigruppoodisostegnoaglialtriallievi.
2
• identificazione di allievi che presentano delle difficoltà importanti e conseguente attivazione di percorsi di recupero/sostegnoNelnostroesempiovisonocinquestudenticheottengonorisultatiinsufficientinellacomprensione(A,D,F,G,O)ebennovenellascrittura(B,C,D,F,H,I,L,M,N).InparticolaredifficoltàappaionoglistudentiDeFchenonottengonolasufficienzainentrambeleprove.
• identificazione di possibili risorse da mettere in relazione ai bisogniAlcunidatiraccoltinelleprimedomandepossonoservirepermettereinattodelleattivitàcentratesullepossibilirisorse.GliallieviA,F,Gtotalizzanodegliscorenegativineitestid’usomaaffermanodileggerealmenosettimanalmentedeigiornali.Questapraticapotrebbeesserelabasesullaqualecrearedelleattivitàdiletturabasatesuisussidicheleggonoconmaggiorfacilità.Laschedaindividuale>tabella 5serveprincipalmenteall’allievoperrifletteresullapropriasituazio-ne(riflessionemetacognitiva)edefinireconildocenteunaprogrammazioneindividualeidentifican-dodegliobiettividaraggiungereacortoemediotermine.
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Fonti
0 3 4 51–2
tabella 4 Schematizzazione dei risultati ottenuti al test dai componenti di una classe
2
a 1b italiano 1 3 1 2 3 24 2 4 4 1 2 7 2 3 2 4 2 3 2 4 1 1 3 3 3 26 b 1b italiano 2 3 1 0 3 19 2 8 5 2 5 12 4 6 2 1 2 2 2 1 2 2 1 3 2 18 c 1b Dialetto 0 1 0 1 0 12 2 8 3 3 6 12 5 3 4 3 3 3 2 3 3 3 1 1 1 23 D 1b italiano 0 1 2 1 1 16 3 8 4 4 1 9 3 3 3 4 3 4 2 3 3 2 1 2 1 25 e 1b italiano 2 3 2 0 3 29 1 8 6 5 2 13 3 5 5 3 3 3 2 4 3 2 3 3 3 29 F 1b italiano 0 3 1 1 1 23 3 8 4 2 2 8 3 3 2 4 1 3 2 3 3 1 2 3 3 25 g 1b italiano 0 3 2 1 3 21 1 8 2 2 2 6 1 4 1 3 3 2 3 3 3 1 2 3 3 26 H 1b italiano 2 3 3 2 0 29 1 8 3 5 5 13 6 4 3 2 2 1 1 2 2 2 2 2 3 19 i 1b italiano 0 1 0 0 1 14 2 5 5 1 5 11 4 4 3 3 3 3 2 2 3 1 2 2 3 24 l 1b italiano 1 3 2 0 3 22 2 8 5 3 6 14 5 4 5 2 3 2 2 1 1 3 3 2 2 21 M 1b portoghese 0 2 1 1 1 18 2 7 5 2 4 11 4 3 4 3 3 2 2 1 3 3 1 3 3 24 N 1b italiano 0 2 1 3 3 17 1 8 6 3 5 14 6 5 3 2 3 2 2 1 3 2 1 2 3 21 o 1b italiano 0 2 1 0 3 18 2 8 4 1 3 8 3 2 3 3 3 3 2 3 3 3 2 3 3 28 p 1b italiano 0 3 0 0 3 20 1 6 4 3 5 12 4 5 3 3 2 3 3 3 2 3 3 3 3 28 Q 1b italiano 1 1 0 0 1 24 1 8 4 2 5 11 3 5 3 4 3 4 3 4 3 2 3 3 2 31
Com
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le s
crit
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Competenzetestuali Competenzelinguistiche
6
0 Datipersonali
1–2 Pratichediletturaefonti
3 Relazioneconloscritto
4 Strategiemetacognitive
5 Lettura
6 Comprensionetesti
7 Scrittura
aa Acquisitoalto
ab Acquisitobasso
Nab Nonacquisitobasso
Naa Nonacquisitoalto
7
20
22 232
2.3.4 Valutazionedellascrittura
• Quali e quante competenze valutare?Lagrigliadivalutazione>gRiglia 1nonvalesoloperiltestd’entratamaèdautilizzaretuttol’annoperlevarieprove,conquesteprecisazioni:– per il testd’entratavannovalutatetutte lecompetenzedescritte, inmododaaverneunaprima
visioned’assieme;saràdelrestosullabasediquestavisioned’assiemechesiimposteràillavorodidatticosuccessivo;
– durantel’anno,invece,andrannodivoltainvoltavalutatesoloalcuneoancheunasoladellecom-petenzeindicate:nonhasensocorreggeresempretutto,inparticolareneicasidilavoriconmoltierrori.
Èinfattididatticamentepiùefficace(eanchepedagogicamente,perchémenofrustrantepergliallieviindifficoltà)lavoraredivoltainvoltasusingoliopochiaspettitestualielinguistici.Proporrequindieserci-tazionimirateadesempiopermigliorareillessicoolasintassi,ecc.,ancheinpiccoligruppispecificie«spostando»poigliallievidauna«postazione»sintatticaolessicaleecc.all’altra.
Tral’altroalcunidescrittoriassumonomaggiorrilievoasecondaanchedeltipoditestochesirichiede:peruntestodescrittivo,adesempio,lapartelessicaleèfondamentale,mentreperuntestoargomenta-tivooanchesemplicementeesplicativo(uncommento,unariflessione)assumeràparticolareimportan-zalacoerenzalogicaesemantica.
Puòquindiessereutiledurantel’annopredisporreunaschedachediaunavisionedellavorosvolto,incuilevarieprovevengonovalutateinbaseacriteridiversi.Taleschedapuòservireancheperl’autovalutazionedellapersonainformazione.
• Valutazione e attività didatticheLeattivitàdidattichenonandrannoperòimpostatesolosullavalutazione/correzionedeglierrori.Daunlatol’apprendimentopertentativieerrorihaunasolidatradizione:l’errorenonvienepiùvistocomeunadeviazionedalsistemalinguisticochevacombattuta,macomeunapreziosafontediinforma-zionisulprocessodiapprendimento,chepuòesseresfruttatapermigliorarel’insegnamentoeancheperfavorirel’autocorrezione.Dall’altro lato, tale approccio, la cui validità permane, va integrato con uno che valorizzi ciò chel’alunno/adimostradiaveracquisito.
LucaSerianni,coautorediunlibropubblicatonel2009dedicatoallavalutazione,suggerisceaquestopropositodiutilizzareilcoloreverde:«Unabuonacorrezionedovrebbefaremergereancheglielementipositivi,ossiailcontraltarerispettoaitradizionali«errori».Insomma,accantoalrossoealblu,occorrerebbeprevedereilverde(chehoadotta-tonellamiapersonaleprassididattica:èilcoloredellasperanza),percontrassegnaresingolesoluzioniparticolarmentefelicinellastrategiaespositivaoneldominiodistrutturelessicalietestualioancheconoscenzechevannooltrequellefacilmenteipotizzabiliperunalunnodiunacertaclasse».ESerianniaggiungediseguito:«L’assegnazionedieventuali ‹verdi›haduevantaggi:perglistudentibrillanti (chesono,ovviamente,quellipiù facilmente titolaridi riconoscimentidelgenere) faemergere idati specificidiungiudizio
tabella 5 Scheda dei risultati individuali
Annoscolastico 2010/2011
Nomeecognome D
Linguamadre Italiano
Scuola
Classe 1B
Docente
lettura test entrata test uscita
Piacerepersonale 0 2
Fonticonsultate
–Giornali 2 2
–Libri 1 2
–Fumetti 1 1
–Internet/e-mail 1 2
Relazioneconloscritto 16 20
Con.strategiemetacognitive 3 5
Controllocomprensione 8 8
comprensionetesti test entrata test uscita
Testonarrativo 4 5
Testod’uso 4 4
Testoschematico 1 2
Totale 9 11
scrittura test entrata test uscita
Competenzetestuali
–Aderenzaerispettodellatraccia 4 4
–Registrolinguistico 3 3
–Coerenza 4 4
–Coesione 2 3
–Gradodiapprofondimento 3 2
Competenzelinguistiche
–Sintassi 3 3
–Morfosintassi 2 3
–Lessico 1 1
–Ortografia 2 3
–Punteggiatura 1 2
Totale 25 28
24 25
complessivamentefavorevole,datideiqualiglistessiinteressatipotrebberononessereconsapevoli[…];aglistudentimediocrioffreunsalutare incoraggiamento,combattendolapersuasioneche igiochisianogiàfattiechelevarieprestazionideglialunnisianosostanzialmentepredeterminate».
• Sui descrittori delle competenzeInuntesto,«toutsetient»,tuttoècollegato.Ladistinzionedisingolecompetenze,daquestopuntodivista,puòrisultarefuorviante.Adesempio,anche lamorfosintassipotrebberientraresotto lecompetenzetestuali(coesione),sepensiamoallafunzionedilegamentichehannoipronomi,lecon-cordanzedigenere,ditempiverbali,ecc.D’altrocanto,sitrattaanchediriconoscere,edisaper«maneggiare»alcontempo,conqualistru-mentisistalavorando(scrivendo,leggendooparlando).Ladistinzioneèquindinecessariainunambitodidattico,seconsideriamol’apprendimentocomeunprocesso.Diriflesso,però,quandosivalutaoccorreancheprestareattenzioneanon«penalizzare»eccessi-vamente.Adesempio:lapunteggiatura,spesso,senonsempre,vadiparipassoconlasintassi:sequest’ultimaècarente,anchelapunteggiaturarisulteràpocoprecisa,improvvisata.Nellavalutazio-nebisogneràquindiprestareattenzioneanonpenalizzareduevoltel’alunno/a.Oppure:seilregistrolinguisticorisultapocoadeguato,ancheillessicolosarà(peresempioacausadell’usoeccessivodiparoleedespressionidellalinguaparlata).Ancheinquestocasobisogneràpon-derareicriteriacuisifariferimento.Vediamooraalcuneindicazionididettagliosuisingolicriteri.
• Registro linguistico Sichiedeunregistroappropriatodalpuntodivistadelladestinazionedeltesto.Siamoinunasitua-
zioneformale–loscrittoèdestinatoaldocente–quindivautilizzatounregistroformaleoperlome-nostandard.
Sichiedeperòancheunregistroadeguatoallatipologiadeltestorichiesto.Leconsegneinfattipos-sonoprevedere,comeneltestd’entrata, testidiversi:descrittivi («Descrivi…»),espositivi («Espo-ni…»)oargomentativi(«Cosapensi…»o«Comevaluti…»)onarrativi(«Racconta…»).
• lessico Perquantoriguardaillessico,andràcoltaadesempiolacapacitàomenodiricorrereasinonimi,ipe-
ronimiinmododaevitareinutiliripetizioniesoprattuttoperallargarelepropriecapacitàespressive(lessicali,inquestocaso).
Adesempio,neltesto:Sul mio terrazzo sono fioriti i gelsomini. I gelsomini sono davvero belli e profu-mati,laparolagelsominipuòesseresostituita,lasecondavolta,dall’iperonimofiore:Questi fiori…
Sipensaancheallacapacitàdifarcapoaparoleoespressionicheriportanoinformazionicollegateallapersona,all’oggettochenonvogliamoripetere.
Peresempio,invecedi:Peter Gabriel terrà un concerto a Milano.Peter Gabriel otterrà sicuramente un grande successo,diremooscriveremo:Peter Gabriel terrà un concerto a Milano. La rock-star inglese otterrà sicuramente un grande successo.
2
• coerenza Vaprecisatoinnanzituttocheuntestodeveaveredue«caratteristiche»:essereunitarioecompleto. Untestoè unitario,ohaunità,quandocontieneunaideafondamentale(iltemadifondo)chedà
unsensoprecisoatuttoil«discorso»,inquantoivaritemiparticolari(sottotemi)chevengonopoisviluppatisiriconduconotuttiaqueltemadifondo.
Untestopuòconsiderarsicompletoquandocontienetuttociòcheserveafarcomprendereiltemadifondoaldestinatario.Questo,ovviamente,tenendocontodelleintenzionidell’emittente(untestocompletopuòessereanchedipocherigheodipocheparole)edellospazioe/otempoadisposizione.
Iltemadifondo,beninteso,sisviluppaattraversotuttoiltesto.Permantenerequestacontinuitàdeltema,devonoesserebencollegatefralorosialeideecheleparole.Dettoaltrimenti,oltreallacoe-sione(ilegamilinguisticitralevarieparti),civuolecoerenza,cioèunadeguatolegamelogicoedicontenutotraivarisottotemiincuivienesviluppatoiltemadifondo.
Nonsolo:percoerenzas’intendeanchelacapacitàdiseguireundeterminatoordine,cheèlibero(puòessererealeoartificiale,ecc.)nellasceltamachepoivaseguito.
Maordinesignificasoprattuttogerarchiadeitemi:untestononèunelencodiargomentiesoprat-tuttoiltemapiùimportante,quellodifondo,deveemergeresuglialtriperassumereunmaggiorrilie-vocomunicativo.Inuntestobencostruito,lacoerenzavadiparipassoconlacoesione(v.puntoseguente),poichéleduedimensionioperanoinmodosolidale.
• coesione Periltestd’entrata,considerataladimensioneridottadeltesto(15–20righe),lacoesionepuòlimi-
tarsiaduecriteridibase:– organizzazionedeltestoincapoversi,chescandisconoalmenolastrutturabase:introduzione,
sviluppo,conclusione;– usoappropriatodi connettivi, soprattuttodi quelleparoleedespressioni chepermettonodi
disporrelefrasieillorocontenutosecondounacertasuccessione(inprimoluogo,insecondoluogo,infine,ecc.)odimetterlil’unoincorrispondenzadell’altro(daunaparte…dall’altra,nonsolo…maanche,ecc.)oaddiritturadicontrapporli(alcontrario,invece,piuttosto,ecc.),nonchédilegaretraloroicapoversi.
Successivamente,ossiaintestipiùampimapureinsituazioniparlateditipoformale(presentazioni,ecc.),andrannovalutatianchealtritipidilegamenti(oconnettivi).– «ditempo»(inunprimotempo,allora,poi,piùtardi,ilgiornodopo,ecc.),cheindicanoidiversi
tempiacuisiriferisconoifattiespostiesonoindispensabiliperesempioinuntestonarrativo;– «diluogo»(qui,sopra,giù,daquellaparte,ecc.),noncosìfacilidautilizzareinuntestoscritto,
datochevieneamancareilcontestoconcreto;inquest’ultimocasopossiamousareanchemodinonverbali(congesti,ecc.);
– quellichesegnalanoletappedell’esposizione(comeabbiamogiàvisto,comevedremopiùavanti,ecc.).
26 27
Cosìcomeandràvalutatol’usodisegnalidiscorsivi,qualiadesempioiprocedimentidirichiamoodiripresa,denominatianafore,edipreannunciooanticipazione,detticatafore.– Ilmezzopiùdiffusoperlaripresaanaforicasonole«proforme»(lepiùtipichesonoipronomi
personali,irelativieidimostrativi,maancheaggettivi,avverbi,verbofare+lo),elementichehannointrinsecamentefunzionedirinvioecheassumonounsignificatoinrelazionealtermineconilqualeco-riferiscono.Unesempio:Quando Giulio si licenziò, nessuno rimpianse la partenza di quell’imbroglione(«imbroglione»èanaforadiGiulio).
Unesempiodicatafora: Io lo vedrei volentieri, ma Mario evita ogni incontro(«lo»ècataforadiMario). Anche lecongiunzionidicoordinazioneesubordinazionesonostrumenticheservonoarendere
coesountesto,inparticolaredalpuntodivistalogico(relazionidicausa,diconsecuzione,ecc.).Permaggiorechiarezzadidattica, le abbiamoperò inseritenellaparte sulla sintassi (vedipuntoseguente).
• Sintassi L’attenzionevarivoltaallacapacitàdicostruirerelazionitralefrasichevadanoaldilàdellacoordi-
nazione(e,ma,o,quindi,cioè,ecc.),quandonondellasemplicegiustapposizione(frasimessel’unaaccantoall’altra).
Lasubordinazione,infatti,consentedistabilirerelazionitraifattiespressidallefrasiinmanieramol-topiùarticolataecomplessa:
relazionidicausa(congiunzionicausali:perché,ecc.),diconsecuzione(congiunzioniconsecutive:pertanto,ecc.),ditempo(congiunzionitemporali:quando,ecc.),condizionali(congiunzionicondi-zionali:se,ecc.),concessive(congiunzioniconcessive:anchese,ecc.),finali(congiunzionifinali:affinché,ecc.),ecc.
Capiteràditrovarefrasideltipo:«Lepolpette,lehamangiateilgatto».Sonofrasitipichedellalin-guaparlata,dette«segmentate»perchéformateinbaseaduesegmentichecorrispondonoaduemovimentidipensiero:dapprimasianticipailtema(lepolpette),chevienemessoinevidenza,poisi«svolgeildiscorso»attornoaltemaannunciato.Puòessereunacostruzioneaccettabile,adesempiosel’intenzioneèquelladimettereinevidenzaunargomento(lepolpette),acondizionechenonven-gausatainmodosistematico(valeanchequiil«metododellafilologia»:v.puntosullamorfosintassi).
L’anacoluto,contrariamenteallafrasesegmentata,dallaqualeinsostanzaderiva,èlacombinazionediduecostruzionisintattichenonraccordatefraloro.Iltemacioè(lepolpette)vieneannunciatoinmodoassolutamentelibero,senzaalcunrapportoconlacostruzionediquantosegue.Esempio:sedicooscrivoA Giorgio gli ho detto di partire,hofattounafrasesegmentataconl’accor-dotraGiorgioegli(ancheselaripetizioneravvicinatapuòdarefastidio);sedicooscrivoGiorgio, gli ho detto di partire,lafrasesegmentatahaperdutol’accordoedèdiventataunanacoluto.Sequestovabenenelparlatoinformale–perchéprimaannuncioiltemaepoipenseròacome«costruircisopraildiscorso»–nelloscrittononvaaccettato,contrariamenteaquantopossiamofare,comedettoinprecedenza,conlafrasesegmentata.
• Morfosintassi, ortografia, punteggiatura Comevalutareglierroriperquestecategorielinguistiche?Convienericorrerealcriteriodel«metodo
della filologia» (L.Serianni, G.Benedetti, 2009), vale a dire: la ripetizione di una stessa tipologia2
di errore (ad esempio: pero, pò, un aula, un’amico) in uno scritto rafforza la certezza riguardo allacontroversiaerroreconsapevole/erroreinconsapevole.Epiùinuntesto,tantopiùsebreve,vièun’altafrequenzadiquestitipidierrori,tantopiùiltestosegnalaunaacquisizionenonappropriata(inconsape-vole),quandonontotalmentenoncontrollata,diquestecategorie.Vacomunquetenutoconto,entrocertilimiti,cheoggialcuni«scambi»(gli/loro,ecc.)vengonomaggiormentetollerati,ancheinambitiformali(ostandard).
Perlapunteggiatura,infasedivalutazioneandràvalutatoinparallelolo«stile»adottato:intesticarat-terizzatidaperiodilunghiearticolati(ipotassi)comparirannofrequentementeiduepuntieilpuntoevirgola; invece, in testicon frasimoltobreviepochecongiunzioni (paratassi)sarà logico trovareungrannumerodipunti,checompaionoanchealpostodellevirgole,deiduepuntiedelpuntoevirgola.
competenzetestuali descrittori(esempi) livellidiacquisizione osservazioni1Aderenzaallatraccia Iltestoèaderentealtemapropostonellatraccia? X
aa ab Nab Naa
2Registrolinguistico 2.1 Ilregistroèappropriatoallatipologiadeltesto? X
aa ab Nab Naa
2.2 Ilregistroèappropriatoalladestinazionedeltesto? X
aa ab Nab Naa
3Coerenza 3.1 C’èunaideacentrale(temadifondo) X
otroppeideechesisovrappongono? aa ab Nab Naa
3.2 Sesì,iltemadifondovienesviluppatoinmodochiaro X
ecoerente(ordine,continuitàtematica)oinmododisordinato, aa ab Nab Naa
senzaoconpocheconcatenazionilogiche?
3.3 Cisonoincoerenze,contraddizioniinterne? X
aa ab Nab Naa
4Coesione C’èunaminimacoesionetestuale(periltestd’entrata X
vatenutocontodellabrevitàdeltesto:15–20righe): aa ab Nab Naa
capoversi,usodiconnettiviealtrisegnalidiscorsivi
(ades.:anafore/catafore)cheindicanoun’organizzazione
consapevoledeltesto?
5Gradodiapprofondimento 5.1 C’èunosforzoinformativoe/oesplicativo? X
aa ab Nab Naa
5.2 Sonostaterispettateleconsegnesullalunghezza? X
aa ab Nab Naa
gRiglia 1 Valutazione della parte scritta del test d’entrata e delle successive attività didattiche2
aa acquisitoalto/medioalto>moltobene/bene
ab acquisitomedio/mediobasso> abbastanzabene/sufficiente
Nab nonacquisitobasso> leggermenteinsufficiente/insufficiente
Naa nonacquisitoalto> moltoinsufficiente/male
competenzetestuali descrittori(esempi) livellidiacquisizione osservazioni6Sintassi 6.1 C’èunminimodicoordinazioneesubordinazione X
olefrasisonoslegate,magariincomplete? aa ab Nab Naa
6.2 Visonofrequentimancanzeoincongruenze X
dinessisintattici(anacoluti)ocambidisoggetto? aa ab Nab Naa
7Morfosintassi 7.1 Gliaccordisonocorretti?(singolare/plurale; X
maschile/femminile;tranomeeaggettivo,tranomeeverbo) aa ab Nab Naa
7.2 Usodeitempiedeimodiverbali X
(passato/presente;congiuntivo) aa ab Nab Naa
8Lessico Illessico(periltestd’entratavatenutocontodellabrevità X
deltesto:15–20righe)risultaricco,esteso aa ab Nab Naa
(usodisinonimieiperonimi)oèripetitivo,superficiale?
9Ortografia 9.1 C’èdistinzionetraaccentigravieacuti(perché/perchè)? X
Vieneconfusol’apostrofoconl’accento(pò/po’)? aa ab Nab Naa
9.2 C’èunusocorrettodellemaiuscoleedelleminuscole? X
Cisonoletteresaltate,aggiunte? aa ab Nab Naa
10Punteggiatura Ingenerale,lapunteggiaturarisultaordinatao«improvvisata»? X
Cisonoinecessaripuntifermi? aa ab Nab Naa
2Perl’elaborazionediquestagrigliadivalutazionedellascrittura,èrisultatomoltoutileillibro Scritti sui banchidiLucaSeriannieGiuseppeBenedetti(Carocci,Roma2009);alcunidescrittoriquiindicatisirifannoinparteauna«Schedadiagnosticadirilevazionedellecompetenzediscrittura/Biennio»diunistitutopiemontese,citatainIbidem,p.131.
28 29
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2.4 Strumento di valutazione delle competenze linguistiche (test)Questoallegatocontiene:
– Ilprotocolloperlasomministrazionedeltest – Iltest
2
all
ega
toProtocollo di somministrazione dello strumento di valutazione delle competenze in lettura e scrittura
pRepaRazioNe Preparazionepaginainternet:icomputersonogiàaccesiecollegatialquestionarioon-line: http://vovici.com/wsb.dll/s/ba5eg4a8e0
Distribuzionematerialecartaceo:adognipostazioneèpreparatoilmaterialecartaceo:ScHeDa a/
ScHeDa beScHeDa c. LaScHeDa Dsaràdistribuitasolodopoaversvoltolapartealcomputer.
Preparazionedizionari.
iNtRoDUzioNe Spiegarechesitrattadeltestfinalechevuolevalutarel’impattodelleattivitàsvoltedurantel’annoperilprogettoLinguaSì.Èdunqueimportantechegliallievisvolganoiltestconmoltoimpegno.
StRUttURa teSt Iltestèarticolatoincinquefasi,leprimequattrosonosvoltecompilandounquestionarioon-lineeleggendodeitestichetrovatesulvostrobanco(ScHeDe a, b, c),mentreperlaquintadovretescriveresuunfoglio(ScHeDa D):Inparticolare:FaSe 1RaccoltadeidatipersonaliedellavostrarelazioneconlaletturaFaSe 2Letturaecomprensionediuntestonarrativo(ScHeDa a)
FaSe 3Letturaecomprensionediuntestod’uso(ScHeDa b)
FaSe 4Letturaecomprensionediuntestotecnico(ScHeDa c)
Perrisponderealledomandedicomprensionefateriferimentoaitestichericevereteinformacar-tacea(ScHeDe a, b, c).Viinformocheèobbligatoriorispondereatutteledomandealtrimentinonèpossibilepassareallapaginasuccessiva.Perognidomandapuòesseredataunasolarisposta.FaSe 5RedazionediuntestoscrittoapartiredaitemiaffrontatineitretestiPerlaredazionedeltestoutilizzarelaScHeDa Dcherichiedereteamealterminedelquestionario.
teMpi Ognifasehauntempomassimoperessereeseguita.Laduratatotaleèdi1.30h.
FaSe 1 Primapartedeltestedatipersonali(15minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti)
FaSe 2 Testonarrativo(20minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti) FaSe 3 Testod’uso(20minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti) FaSe 4 Testotecnico(15minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti) FaSe 5 Scrittura(20minuti) DistribuirelaScHeDa Dachihafinito. Ricordarediscriveresullaschedailproprionomeecognome. Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti)
tes
t.p
ro
toc
oll
o
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Strumento di valutazione delle competenze in lettura e scrittura
FaSe 1 Raccoltadeidatipersonaliedellavostrarelazioneconlalettura 1 Scuola
2 Classe
3 Nomeecognome
4 Sesso Maschile Femminile
5 Qualèlalinguacheabitualmenteparliacasa? Italiano Dialettoticinese/poschiavinoodialettoregionaleitaliano Svizzerotedesco Francese Romancio Tedesco Albanese Inglese Portoghese Linguaslavadelsud(bosniaco,croato,macedone,serbo,sloveno) Spagnolo Tamil Turco Altro(specificare) Sehaiselezionatoaltrospecifica
6 Qualenotahairicevutoinitalianoafinescuolamedia? 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6
tes
t.Fa
se1
7 Quantotempoalgiornodedichiallaletturaperiltuopiacerepersonale? Nonleggopermiopiacere Menodimezz’oraalgiorno Framezz’oraeun’oraalgiorno Da1a2orealgiorno Piùdi2orealgiorno
8 Abitualmenteconqualefrequenzautilizzilefontielencatediseguito? 1=Almenounavoltaasettimana,2=Menodiunavoltaasettimana,3=Raramente,4=Mai
Giornalieriviste 1 2 3 4
Libri 1 2 3 4
Fumetti 1 2 3 4
Postaelettronica/internet 1 2 3 4
9 Inchemisuraseid’accordoconleseguentiaffermazionisullalettura? 1=Perniented’accordo,2=Nonmoltod’accordo,3=Abbastanzad’accordo,4=Completamented’accordo
Leggosoloseobbligato 1 2 3 4
Laletturaèunodeimieipassatempipreferiti 1 2 3 4
Mipiaceparlaredilibriconaltrepersone 1 2 3 4
Facciofaticaafinireilibri 1 2 3 4
Mipiacericeverelibriinregalo 1 2 3 4
Permelaletturaèunaperditaditempo 1 2 3 4
Vadovolentieriinlibreriaoinbiblioteca 1 2 3 4
Leggosolosehobisognodiinformazioniparticolari 1 2 3 4
Riescoaleggeretranquillamentesoloperpochiminuti 1 2 3 4
10 Secondotequandosileggeèpiùimportante leggereconvoceforteechiara leggereconesattezzaesenzaesitazionetutteleparole capiretuttoquellochestaileggendo leggereilpiùvelocementepossibile
tes
t.Fa
se
1
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11 Secondoteunapersonacheleggebene leggesempretuttoconlastessaaccuratezza cambiamododileggereinbasealledifficoltàeall’interessedelbrano leggeilpiùpossibileavocealta
12 Setudovessileggereuntestopertrovareunasolainformazione(adesempioquandosisvolgeunfatto) tisarebbeutile leggereattentamenteparolaperparola leggerepiùvolteilbranoeripeterlo scorrerevelocementeiltestofinchétrovil’informazionedesiderata leggereiltestoadaltavoceinmodochiaro
13 Individuaqualidellefrasiseguentihannoallorointernoqualcosachenonva Leterredisboscatefuronoarategrazieall’invenzionedell’aratrodiferrotiratodacavalli. All’uscitadelsupermercatolaborsadellaspesaeracosìcaricachelamammanonfecenessuna faticanelportarlaacasa. Hovistovolentieriilfilmdiquelnuovoregistaamericanoperchémièsembratoparticolarmentenoioso. Dopoaverviaggiatopercircaottoorearrivammofinalmente,allimitedellenostreforze,adunalbergo. All’albailsoleapparivacomeun’immensasferadifuocochesispecchiavasulleacquedell’oceano. Duranteilprimogiornodiscuolaogniragazzofececonoscenzaconinuovicompagniecon l’insegnante. L’alunnocercòdirisponderealladomandadell’insegnante,manonciriuscìperchéavevastudiatoin modoaccuratoeperuntempotroppobreve. Giunsiacasadicorsaescesiprecipitosamenteigradinidueaduefinoallasoffitta.
tes
t.Fa
se
1 FaSe 2 Provadicomprensionetestuale Testonarrativo:Larazzadominante
PerrisponderealledomandechetroviinquestapaginadeviriferirtiallaScHeDa a.
14 Lamacchinadeltempodovevaservireaivampiri perdisporrediunmezzopiùvelocediquellidell’uomo perfuggireinunlontanopassatodovevivereindisturbati,insospettatieassicurarela sopravvivenzadellalorospecie pertrovarescamposudiunaltropianeta perfuggireinunlontanofuturodovevivereindisturbati,insospettatieassicurarelasopravvivenza dellalorospecie permodificareilpresente
15 Nelventiduesimosecolol’umanitàavevascopertoche l’esistenzadeivampirieraunapuraleggenda ivampirivivevanonascostiinmezzoagliuomini l’esistenzadeivampirieraunfattocontestabile ivampirisispostavanocondellemacchinedeltempo ivampirieranodiventativegetariani
16 DopolafugadallaTerra,ivampirisifermanoconlaloroastronavedeltempo mai quattrovolte duevolte cinquevolte unavolta
17 Auncertopuntodelracconto,iduevampirisifermanopersempreperché hannotrovatodelcibo(icani) sullaTerranoncisonopiùsostanzeradioattive(sisonotrasformatetutteinpiombo) visonocostretti,avendoesauritoilcarburantedellaloromacchinadeltempo hannoscopertochepossonocibarsianchedivegetali(lerape) hannotrovatodelcibo(larazzadominante)
18 Ilraccontoparla dellafuga,conclusasifelicemente,diduevampirisopravvissutiall’eccidiodellalororazza dapartedell’umanità dell’avventodiunanuovarazzadominantesullaTerra(ivegetali) dell’avventodiunanuovarazzadominantesullaTerra(icani) dellamacchinadeltempomessaapuntodaduevampiri dellafugadiduevampiri,sopravvissutiall’eccidiodellalororazzadapartedell’umanità, chesiconcludeinmodobeffardo
tes
t.Fa
se
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19 Iltitolodelraccontofariferimento aiduevampiriprotagonistidellavicenda,che,grazieallamacchinadeltempo,sonoriuscitiafar
sìchelalorospeciediventasselarazzadominante all’umanità,larazzachedominalaTerra aicani,chesisonocivilizzatiesonodiventatipadronidellaTerra allerape,chesonodiventatelarazzadominantedellaTerra all’umanità,cheoradominalaTerragrazieallatelepatia(capacitàdileggereilpensiero)
tes
t.Fa
se
2 ScHeDa a Testonarrativo
LarazzadominantediFredericBrown(inUrania–11agosto1963-Avventure sui pianeti)
VroneDreena,gliuniciduesopravvissutidellarazzadeivampiri,fuggivanonellaloromacchinadeltempo,persottrarsiall’annientamentototale.Sitenevanopermano,consolandosil’unl’altrodelterroreedellafamecheprovavano.Nelventiduesimosecolol’umanitàliavevascoperti:gliuominiavevanodovutorendersicontocheivampirivivevanoveramentenascostiinmezzoaloro,chenonsitrattavadiunaleggenda,madiunfattoincontestabile.C’erastataunacarneficinasistematicacheavevaportatoallosterminioditutti ivampiri,trannequestidue,chelavoravanogiàdaunpezzoallamacchinadeltempoechelafinironoappenaintempoperfarlapartire.Versounlontanofuturoincuilastessaparolavampirofossesconosciutaedovepotesserovivereindisturbati,insospettatierigenerarelarazzadailorolombi.«Hofame,Vron,unafameterribile»«Anch’io,poverotesoro.Frapococifermeremodinuovo.»
Sieranogiàfermatiquattrovolteeognivoltaeranosfuggitidipocoallamorte.Ivampirinoneranostatidimenticati.L’ultimafermata,mezzomilionedianniavanti,liavevasbarcatiinunmondoabita-todacani:l’uomoerascomparso,eicanisieranocivilizzati,diventandosimiliall’uomo.TuttaviaVroneDreenaeranostatiriconosciutiperquellocheerano.Riuscironoamangiareunasolavoltagraziealsanguediunacagnettacaldaemorbida,masubitodopofuronocostrettiafug-giresullamacchinadeltempoeariprendereilviaggio.«Grazieperessertifermato»disseDreena,esospirò.«Nonringraziareme»risposeVronbruscamente.«Ilviaggioèfinito.Nonabbiamopiùcombustibileormai,enonlotroveremocertoqui.Aquest’oratuttelesostanzeradioattivesisarannocertotra-sformateinpiombo.Dobbiamoviverequi...nonabbiamoaltrascelta.Uscironoinesplorazione.«Guarda!»disseDreena,eccitata,indicandoqualcosachesistavaavvicinando.«Unanuovacrea-tura! Icaninoncisonopiùequalcos’altrohapreso il loroposto.Sicuramentesisaràpersa lamemoriadinoivampiri.»L’esserechesistavaavvicinandoeratelepatico.«Hosentitoivostripensieri»disseunavocenelleloroteste.«Vistatechiedendosenoiconosciamoivampiri:no,nonliconosciamo.»DreenaafferròilbracciodiVroninestasi.«Libertà»mormoròaffamata«ecibo!»«Vichiedereteanche»disselavocenelleloroteste«qualesialanostraorigineecomesisiasvilup-patalanostrarazza.Tutteleformedivitasonooravegetali.»«Io»disselastranacreaturachinandosiversodiloro«appartengoallarazzadominante.Sono,achiamarmiconlaparolausatauntempo,unarapa.»
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FaSe 3 Provadicomprensionetestuale Testod’uso:Ilsuonodelsilenzio
PerrisponderealledomandechetrovisuquestapaginadeviriferirtiallaScHeDa b.
20 Ildirittoalsilenzioèrivendicatononsoloattraversositiinternet,blogepubblicazionimaanchecon lapromozionedialberghiRelaisduSilence leparoledelfilosofodaneseSorenKierkegaard,citateall’iniziodeltesto unrecentestudioscientificodell’Universitàdell’Oregon talkshoweconfrontipolitici giornateeiniziativededicatealsilenzio(comelaprimaMaratonadelSilenzio)
21 Lascienzahadimostratocheilnostrocervello nonèingradodipercepireilsilenzio èincapacediascoltareil«suonodelsilenzio» ècapacediascoltareil«suonodelsilenzio»grazieaungruppodineuronichesiattivasoloin assenzadirumore ècapacediascoltareil«suonodelsilenzio»grazieaungruppodineuronichesiattivasoloin presenzadiunrumore èingradosolodipercepiredeisuoni,deirumori
22 SecondolagiornalistaNicolettaPolla-Mattiotilsilenzio,oggigiorno,èl’eccezione,perchénonsoloèquasideltuttoinesistentenellemetropoli,mavascomparendoanche
nellecampagneenellespiagge nellecampagne,nellespiaggeesullemontagne pressoiDayak,unapopolazioneindigenadelBorneo nellecampagne aMilano
23 Lanostrasocietàhapauradelsilenzioperché tuttiglispazisonopervasidalrumore nelnostromondocompetitivo,cheharafforzatolanostraidentità,c’èilbisognononsolodifarsi sentiremaanchedimettereatacereglialtri siparlapoco nelnostromondocompetitivo,cheharesofragilelanostraidentità,c’èilbisognononsolodi farsisentiremaanchedimettereatacereglialtri nonsisacosapensinodinoiglialtri
24 Iltestochehailetto parladellascomparsadelrumorenellanostrasocietà portaunaseriediprovechedimostranocheil«suonodelsilenzio»nonesiste elencaivantaggiesvantaggidelsilenzio parladelrumorecomeelementoindispensabileallavita denuncialascomparsadelsilenzionellasocietà
tes
t.Fa
se
3 25 Iltestopotrebbeancheessereintitolato abbassoilsilenzio,vivailrumore silenzio,quantocimanchi silenziosì,manontroppo rumore,quantocimanchi rumoresì,manontroppo
26 Comehailettoquestotesto? L’holettomoltorapidamenteeriuscendoacapireilsensodiunafraseancoraprimadifinire dileggerla L’holettoconvelocitànormale;ognitantodovevorileggereperché«perdevoilfilo» L’holettolentamente,parolaperparola.Qualchevoltamuovevolelabbramentreleggevo. Tornavospessoindietroperchéperdevofacilmenteil«filo»
27 Qualestrategiahaiutilizzatoperleggereiltesto? L’holettoinmodocontinuato,dall’inizioallafine,unasolavolta Primal’hoscorso,percapiredichecosasitrattavaepoil’holettoattentamente L’holettolentamente,fermandomiaogniparolachenoncapivoetornandoindietro
28 Checosahaifattoconleparolechenoncapivi? Hocapitosubitotutteleparole Horilettopiùvoltelefrasidifficili,finchénonhocapitotutteleparole Hocercatoilsignificatodelleparolesuldizionario Nonmisonopreoccupatodicapireilsignificatoditutteleparole,masoloilsignificatogenerale deltesto
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ScHeDa b Testod’uso
IlsuonodelsilenziodiMassimilianoAngeli(Azione,21marzo2011,N.12)
«Nell’odiernostatodelmondo,lavitainteraèmalata.Sefossimedicoeunomidomandasseunconsiglio,risponderei:creailsilenzio,portal’uomoalsilenzio!».LeparoledelfilosofodaneseSørenKierkegaard,scrittepiùdi150annifa,sonoquantomaiattuali.Così,inunasocietàdoveilrumoredifondoèormaidiventatoinsostenibile,c’èchihainiziatoaimpegnarsiperrivendicareunodeidiritti(ebisogni)fondamentaliperstarebene,conséeglialtri.Nonsoloattraversositiinternet,blogepubblicazionimaanchecongiornateeiniziativededicateall’argomento,comelaprimaMaratonadelSilenzio(organizzataaMilanoloscorso9marzoeprontaaesserereplicataaTorinoil15aprile).EseinItaliaèstatafondatal’AccademiadelSilenzio(www.lua.it),consedeinToscanapressolaLiberaUniversitàdiAnghiari,sonosemprepiùgettonatiisoggiorninellacatenadialberghiRelaisduSilence(www.relaisdusilence.com),cheassicuranoquieteerelaxneiresort,selezionatiadhocpergliospiti,intuttaEuropa.Ilsilenzioèormaipercepitocomeunlusso,unprivilegiodistintivo,lostatussymboldelnuovomillennio.Intantoanche lascienzahacertificatoche ilnostrocervelloècapacediascoltare«ilsuonodelsilenzio».Come?Grazieaungruppodineuronichesiattivasoloinassenzadirumore,unveroepropriocircuitodedicato.Lostudio–pubblicatosullarivistascientifica«UsaNeuron»erealizzatodall’equipecapitanatadallopsicologoMichaelWehr,dell’Universitàdell’Oregon–ribaltaquindilavecchiaconvinzionesecondocuièilrumoreadattivareineuroniuditivi(equestiultimisispengonoquandoilsuonocessa).Teorie,spunti,argomentisonostatiraccoltierilanciatinelcorsodellaprimaMaratonadelSilenziodiMilano.Filosofi,musicisti,sociologimaanchescrittori,teologieastrofisicisisonodatiappunta-mentoallaCasadellaCultura,peresplorareisignificatidell’artedeltacereefotografarelasocietàdioggi.Quellocheemergeèunquadropococonfortante.Senellemetropoliillivellodidecibelmet-tearischiolasaluteeglispazidovetrovarequietesiriduconoallumicino,lecampagnesonoormaiassediatedall’urbanizzazioneselvaggia.Pernonparlaredispiaggeemontagne.Nonvameglioneirapportisociali.Vivereimmersinelrumoreaumentalostresseriducelacapacitàdiascoltoeladisponibilitàneiconfrontideglialtri.«Èindecentecheperfinomusei,chiese,giardinivenganoormaiespropriatidalrumore.Perviveremeglionellenostrecittàèindispensabilerestituiredignitàcivilealsilenzio»,diceDuccioDemetrio,docenteall’UniversitàLaBicoccadiMilano,ideatoredell’iniziativamilaneseinsiemeallagiornalistaNicolettaPolla-Mattiot.Èunasocietà,lanostra,chehapauradelsilenziocomediuntabùecorreadannullarloappenasimanifesta.ContraddizionesottolineatadalromanziereGiampieroComolli:«Nelraccontodeldiluviouniversaledeisumerici,glideipunisconogliuominiperchésonoinfastiditidallelorourladisordinate.QuandosonovenutoacontattoconiDayak,lapopolazioneindigenadelBorneo,mihacolpitolalorocapa-citàdistareinsieme,vicini,insilenzio.Ognunodilorosaqualèilsuopostonellavita–affermaComolli–.Nellanostrasocietàcompetitiva,invece,l’identitàèarischio,precariaeatempodeter-minato,comeillavoro.Occorrenonsolofarsisentireperaffermarsimaanchetacitareglialtri.Esetacciononesistopiù;ècomesevenissiconfinatoinunospaziomortifero».Cosìneitalkshow
tes
t.Fa
se
3 televisivioneiconfrontipoliticivincechizittiscel’altro,nonchihapiùargomenti.«Nonsiamopiùabituatiasopportareilsilenzio–ribadisceComolli–.Bastaguardarsiintornopernotarecomelamusicadisottofondovengainseritasempreeovunque».Vienespontaneopensareaimomentidisilenzio «istituzionali» e interrogarsi.Perché, adesempio, applaudirealpassaggiodi unabaraescacciareilmomentodiraccoglimentocheavevamoimparatoaosservaredasempre?«Nulla ha tanto mutato l’essenza dell’uomo quanto la perdita del silenzio, quanto il fatto che ilsilenziononesistepiùcomeunacosanaturale,naturalecomelenubidelcielo,comel’aria»,dicevaMaxPicard.Ilfilosofosvizzero,scomparsonel1965,vienecitatodalsociologoGianniGasparinipersottolinearecomelamoltiplicazionedellefontidirumoreabbia,difatto,trasformatoinprivilegiolapossibilitàdigodersiisilenzidellanatura,adesempiolaquietediuntramontosulmare.«Oggiilsilenzioèl’eccezione–sottolineaNicolettaPolla-Mattiot–.Proprioperriscoprireiluoghirimastiofflimitsdall’inquinamentoacusticoedairitmistressantiabbiamopromossolamappaturadei luoghi del silenzio attraverso il nostro sito: www.lua.it/accademiasilenzio». È uno dei puntifondamentalidelmanifestoredattodagliaccademicicontroladistrazioneel’ascoltosuperficiale.Pertornareadapprezzarelaquieteinterrottasolodalrumorediunacascata,comequelladellavillaGregorianadiTivoli,celebratadaJohannWolfgangGoethe:«tralecoselacuiconoscenzacifainteriormente,profondamentepiùricchi».
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3
2 41
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FaSe 4 Provadicomprensionetestuale Testotecnico
PerrisponderealledomandechetrovisuquestapaginadeviriferirtiallaScHeDa c.
29 Ilgraficoforniscedeidatistatisticisullapartecipazioneall’attivitàeconomicadeiminori: persesso perregione perregioneepersesso inAfrica nelMondo
30 Inqualeregionedelmondovièlamaggiorpercentualediragazzi/eimpiegati/enell’economia? AmericalatinaeCaraibi AsiaesclusoilGiappone Terzomondo Africa Giappone
31 Qualisonoleregioniincuituttiglistatiprevedonoillavorominorile? Americalatina/CaraibieAfrica Americalatina/CaraibieAsia AfricaeAsia AfricaeOceania MondoeAfrica
32 Checosastannoadindicarelepercentualirelativeallavoce«mondo»? Lasommadellepercentualidelleregioni Ilprodottodellepercentualidelleregioni Lamediaditutteleregioni Ildatoconcernentelaregione«mondo» Ilquozientedellepercentualidelleregioni
33 Qualeinformazionesivuoledareconilgrafico? lapercentualediragazzitrai5ei15anniimpiegatinell’economia ilnumerodiminoritrai5ei15anniimpiegatinell’economia lapercentualediminoritrai5ei15anniimpiegatinell’economia lapercentualediragazzetrai5ei15anniimpiegatinell’economia ilnumerodiragazzi/etrai5ei15anniimpiegatinell’economia
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4 34 LafontedelgraficoèAmnestyInternational.Suqualeproblemalabennotaorganizzazioneinterna-zionalevuolerichiamarelanostraattenzione?
l’importanzadellavorominorileperl’economiamondiale ladiversadistribuzionedellavorominorilenellevarieregionidelmondo l’impiegoquantitativamentedifferentediragazzeeragazzinell’economiamondiale ilpreoccupantefenomenodellosfruttamentodellavorominorileneipaesi inviadisviluppo loscarsopesodellavorominorilenell’economiamondiale
Graziemilleperaverrisposto:adessopuoirichiederelaScHeDa Daldocente.
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ScHeDa c Provadicomprensionetestuale:testotecnico
La diffusionedel lavorominorile è globale, riguardaormai ogni angolo della Terra.Migliaia difotografieinbiancoeneropotrebberoappariredavantiainostriocchi,raccontandocialtrettantestoriedisfruttamento:icucitoridipalloniinPakistan,gliintrecciatoriditappetiindiani,iraccogli-toridicannadazuccheroinBrasile.Questo fenomeno accomuna tristemente Paesi evoluti e Paesi poveri; le sfaccettature che locaratterizzanosonodiverse,maesisteununicocrudelepresupposto:losfruttamento,l’indigenza,lapovertà,l’infanzianegata.
Minori da 5 a 15 annipartecipazione all’attività economica per regione e sesso, 1995
Ragazze Ragazzi Totale
DaAmnesty International,Tuttiibambinidelmondoliberiedegualiindignitàediritti.CulturadellaPace
22.3
2724.7
34.7
44.8
41.4
2022 21.1
11
16.5
9.210.4
21.8
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Mondo Africa AsiaesclusoGiappone
AmericalatinaeCaraibi
OceaniaescluseAustraliaeNuovaZelanda
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4 FaSe 5 Provadiscrittura ScHeDa D Sviluppa,inunaventinadirighe,unadelleseguentitracce:
1 Come immaginisarà ilmondonelventiduesimosecolo (tracirca100–150anni),epoca incuièambientatoilraccontodiBrown?
2 NelraccontoLa razza dominantesiipotizzache,infuturo,laTerrasaràpopolatadaesseridotatidicapacitàtelepatiche.Secondotequestafacoltàpresentapiùaspettinegativiopiùaspettipositivi?
3 Preferisci,ingenerale,ilsilenziooilrumore?
4 Illuogodovelavorièsilenziosoorumoroso? Qualicambiamentiproporrestipermigliorarelasituazione?
5 Trovicorrettoimpiegaredeiminorinelleattivitàeconomiche?Perqualimotivi?
6 Presentaciòchefaisullavorooascuoladistinguendo,inparticolare,leattivitàcheprediligidaquel-lechetipiaccionodimeno.
Numerodellatracciascelta
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3 Attività didattiche Sono qui esposte, in modo agile e sintetico, alcune delle attività realizzate dalle docenti e dai
docentichehannopartecipatoalProgettoLinguaSì.Sitrattadipropostedidattiche,distribuitesuunaopiùlezioni,realizzateconlerispettiveclassinelsecondoannodiprogetto(2010/2011).
Questeesperienzesonostateelaborate,daunlatocomemisured’interventoperovviareallelacuneriscontrateneitestiningressosomministratialleclassidelprogetto,dall’altro–malimitatamenteaicorsidimaturitàprofessionale–comemomentidilavorodellaboratoriodiscrittura.
Leattivitàcitatedevonoesserequalificateesottolineatecomeesperienze,proprioperchéessesonostateconcepiteinsituazionispecifiche,siaperlemateriecoinvolteegliargomentiaffrontatisiaperlesoluzionididattichemesseapuntodapartedeivariinsegnanti.
Inquest’ottica,leproposte,chesarannoviaviaillustratenellepaginecheseguono,offronoun’inte-ressantegammadispuntiche,tuttavia–soprattuttoperquantoriguardaleattivitàdellaformazionedibase–nonhannolapretesadiassurgereamodellidasemplicementeapplicarsi.Larealtàsco-lasticadellaformazioneprofessionale,parecchioeterogeneavuoiperl’ampiospettrodiprofessioniche abbraccia, vuoi per il numero di ore a disposizione dell’insegnamento dell’italiano nei varipercorsiformativie,nondaultimo,ancheacausadicompetenzelinguistichedeglialunnispessomoltodissimili, imponeuncontinuo ripensamentoeadattamentodellestrategie,anchequandoessefiguranoinmanuali,libriditesto,ecc.
Il valorediciòchepubblichiamo,pertanto, riflettepiuttosto, inmodorealistico, l’impegnoche idocenti,quotidianamente,profondononelcercaresoluzionialproblemadellatrasmissioneailoroallievidelsapere(tradizionalmentedeclinatoinconoscenze,capacitàeatteggiamenti).Soluzionichehannounpotenzialeinnovativoepossonocontribuireamigliorarelapraticadidattica.
3.1 Attività svolte nella formazione professionale di base
3.1.1 Allestireuncatalogopersonaledeglierrori RobertoCortinovis,docentediculturagenerale,CentroprofessionaleBiasca
L’attività proposta dal docente di cultura generale Roberto Cortinovis è stata realizzata con una classe del primo anno di creatrici d’abbigliamento della SAMS di Biasca. L’obiettivo principale era di mettere a disposizione delle nove alunne uno strumento di valutazione formativa «in progress» degli errori linguistici, con una particolare attenzione agli errori ortografici, morfosintattici e lessicali. Siccome le tradizionali griglie di autocorrezione sono troppo complesse e difficili da usare, soprattutto per allievi non particolarmente dotati sul piano scolastico, l’insegnante ha ritenuto di dover semplificare al massimo lo strumento trasformandolo in una sorta di «diario» degli errori personale, che ciascun allievo deve aggiornare costantemente, ogni qualvolta gli viene restituito un elaborato scritto, in base agli errori rilevati dal docente.Quanto proposto in questa attività è un eloquente esempio di come si possa offrire ai nostri allievi un dispositivo di correzione e valutazione semplice e flessibile, che tenga conto delle loro limitate capacità metacognitive, e che può essere modificato di volta in volta in funzione dei problemi che la scrittura pone.
att
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àd
ida
ttic
he ScHeDa Descrittivo dell’attività
• obiettiviFarmaturarenell’allievounatteggiamentoattivoneiconfrontidellavalutazioneecorrezionedeglierrorilinguistici(inparticolarequelliortograficie,aseguire,morfosintatticielessicali).Inquestomodolacorrezionenonèpiùvissutadall’alunnocomeun’imposizionedall’alto(docente),macomeunapar-tecipazioneattivaeresponsabilealmiglioramentodellaproprialinguascritta.Ciòdovrebbeportare,nell’arcodell’annoscolastico,aunariduzionedeglierroriortograficipiùfrequenti.
• Materiali utilizzatiPCedizionarioperogniallievo.
• Svolgimento Inunaprimafasegliallieviallestisconounatabellaalcomputerdivisainduecolonne.Nell’unacom-pareiltipodierrore:apostrofo,acca,doppie,maiuscole-minuscole,ecc.e«varierrori»(dilessicoodimorfosintassi).Nell’altravengonoinseritil’erroreelasuaformacorretta.
tabella tabella degli errori pronta all’uso
Nome cognome
Tipodierrore Errore–correzione
Latabellavieneusataogniqualvoltaall’allievoèassegnatouncompitodiscrittura:ildocentericonse-gnal’elaboratoscritto,evidenziandoneglierroriel’alunnoliinseriscenellatabella,scrivendoafiancodiognunolacorrezione.Ogniallievoclassificaiproprierroriincategoriecheeglistessosceglie(doppie,maiuscole-minuscole,accenti,apostrofo,ecc.).Ciògliconsentediriconoscerlipiùfacilmente.Inunsecondotempopotràcimentarsiancheconaltritipidierrorepiùdifficilidaidentificare(sintassi,morfosintassi,lessico,orto-grafia,punteggiatura).
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tabella estratto di una tabella degli errori compilata
Tipodierrore Errore–correzione
Apostrofo Lindirizzo–l’indirizzo L’oro–loro C’erca–cerca …
L’H HaParigi-AParigi Lafrasenonasenso–lafrasenonhasenso Anno–hanno …
Doppie Debbito–debito Libbro–libro Distruzzione–distruzione …
Accenti Cosi–Così …
Varierrori Perché,speravo–perchésperavo Laqualevoglio–allaqualevoglio Ilmorale–lamorale Assicuratisugliinfortuni–assicuraticontrogliinfortuni Allestitodatreesemplari–allestitointreesemplari …
• tempiIllavoroinizialediallestimentodellatabella(alcomputer)richiede20minuti.Lasuamessaagiornonecessitadiuntempochevariatrai10ei15minuti,adipendenzadelnumeroedeltipodierroricommessi.
3.1.2 Unesempiodiapprocciopluridisciplinare(culturagenerale-culturatecnica):l’arcobaleno ClaudiaBeretta,docentediculturagenerale,OmarSassi,docentediconoscenzeprofessionali, Centrod’artiemestieriBellinzona
Il progetto LinguaSì contempla, tra i suoi obiettivi, delle collaborazioni tra docente di cultura generale rispettivamente cultura tecnica per rafforzare e ottimizzare l’insegnamento linguistico e favorire un approccio più ampio (pluridisciplinare) a temi che, in caso contrario, verrebbero trattati unicamente in modo settoriale.È il caso del tema dell’arcobaleno che l’insegnante di cultura generale del CAM di Bellinzona Claudia Beretta e il collega di conoscenze professionali Omar Sassi propongono a una classe del primo anno di carrozzieri verniciatori.Claudia Beretta ne ha curato la dimensione propriamente culturale, mentre Omar Sassi ne ha svilup-pato gli aspetti tecnico-scientifici (spettro, scomposizione dei colori); questi ultimi, nella fattispecie, costituiscono uno dei capitoli del programma di cultura tecnica della citata professione.A far da cappello alle due attività vi sono, inoltre, degli obiettivi più prettamente linguistici. Entrambi i docenti hanno proposto agli allievi una metodologia di lettura e acquisizione dei contenuti del testo scritto, non limitata alle tradizionali domande di comprensione, che consenta di impadronirsi dei con-tenuti del testo in modo graduale.
ScHeDa Descrittivo dell’attività
• obiettivi obiettivi disciplinari (e/o specifici) di conoscenze professionali
Conoscereicolorichecostituisconolaluce,comesipuòscomporrelalucenellesuecomponenticromatiche(colori)ecomesiformaunarcobaleno;
obiettivi disciplinari (e/o specifici) di cultura generaleConoscereisignificatisimbolici,universalmentenoti,dell’arcobaleno;utilizzareildizionario;arricchireilpropriobagagliolessicale;riformulareconcetticonparoleproprie;esprimerelapropriaopinione;esercitarealcunecompetenzediscrittura:rispettodellatraccia(argomento),usocorrettodeivoca-boli,coesione,gradodiapprofondimento.
obiettivi comuni (linguistici):esercitarelecompetenzedicomprensionetestuale(comprensionedidatiespliciti,impliciti,globale,interpretativa).
• Materiali Utilizzati a conoscenze professionali: – Lettura:Newton e la decomposizione dei colori della luce solare con il prisma (fonte:http://www.nicolaspinelli.it/Mostra%20della%20Fisica/mostra_17_29ott.htm). – Eserciziosullacomprensionedeicontenutidellalettura(13compiti). – Dizionariausodegliallievi. 3
50 51
Utilizzati a cultura generale: – RaccontodiAntonioScarpone(2007),Un arcobaleno di nome Africa. (fonte:http://www.facebook.com/note.php?note_id=175986724935). – Dizionario. – Eserciziosullacomprensionedeicontenutidellalettura(12compiti). – PassodellaBibbia(Genesi 9, 1-29). – UnesemplarediBibbiacartaceaportatodalladocente.
• Svolgimento e valutazione dell’attività a conoscenze professionaliLepersoneinformazioneleggonoindividualmenteiltestoNewton e la decomposizione dei coloricit.esvolgonouneserciziodicomprensionesuddivisoin15compiti.Ildocentenondànéinformazioninéspiegazionisullalettura,limitandosiaricordareladifferenzatra«frase»e«paragrafo»,terminicheritornanoconunacertafrequenzanelleconsegnedell’esercizio.
DocUMeNto 1 esercizio di comprensione della lettura di «Newton e la decomposizione dei colori»
1 Osservaleimmaginideltestoeleggiiltitolo.Provaaimmaginaredichecosaparlailtestoescriviloinpocherighe.
2 Secondote,qualèl’originedeicolori?
3 Leggiilprimoparagrafoeriportaquantosisapevasull’originedeicoloriprimadiNewton.
4 Cercanelvocabolarioilsignificatodelleseguentiparoleetrascrivilo: scomporre-fasciodiluce-rifrazione-prisma.
5 Nelsecondoparagrafosonocitatialtristudiosiche,oltreaNewton,s’interessaronoallascomposi-zionedellaluce.Elencali.
6 DescrivicomeNewton,adifferenzadeglialtristudiosi,riuscìadottenereunospettrodicoloribenvisibile.
7 Ilterzoparagraforievocal’esperimentodecisivodiNewton. Sottolinealafrasechemegliodescriveilrisultatodell’esperimento.
8 Elencailmaterialechetioccorrerebbe,qualoratuvolessiripeterel’esperimentodescrittonelterzoparagrafo.
9 Leggiilquartoparagrafoespiega,inbreve,aqualeimportanteconclusionegiungeNewton.
10 Tisembrapiùcorrettal’affermazione:– l’indicedirifrazionecambiasecondol’angolod’incidenza– l’indicedirifrazionecambiasecondoilcoloredellaluce
11 Leggiilquintoeultimoparagrafoechiarisci,conparoletue,comesiformaunarcobaleno.
12 Leggiancoraunavoltal’ultimoparagrafoedescrivilacondizionenecessariapervederel’arcobaleno.
13 Osservaledueimmaginiinseriteneltestoericonosciicolorichesiottengonodallascomposizionedellaluce.
14 Cercanell’internet,inun’enciclopediaoinunmanualedifisica,ecc.delleinformazionicheticonsen-tanodiapprofondirelarelazionetracolorieondeluminose.Sintetizzaquantohaitrovatoinproposito.
15 Formaconalcunicompagnidiclasseungruppodidiscussione,incuisiriflettasullerisposteperso-nali(ipotesi)all’interrogativo:«Secondote,qualèl’originedeicolori?»(Domanda2).Dalladiscussio-nedovràuscireunaposizionecondivisa(comune),chesaràriassuntaquisotto.L’esercizioècorrettoevalutatoinmodosommativodaldocente.Ognirispostaèapprezzatainbaseaquattrogradidigiudizio:ottimo(4-5p.);discreto-sufficiente(3p.);insufficiente(2p.);nettamenteinsufficiente(1p.).Nonsonostateprese inconsiderazionelerisposteallaprimaeallasecondadomanda.
• Svolgimento e valutazione dell’attività a cultura generale
Lepersoneinformazioneleggonoindividualmenteilracconto«UnarcobalenodinomeAfrica»esvolgonouneserciziodicomprensionearticolato in12compiti,dasvolgere individualmenteperiscritto.
DocUMeNto 2 esercizio di comprensione sulla lettura «Un arcobaleno di nome africa»Prima di leggere il racconto, svolgi i seguenti esercizi:
1 Conl’aiutodeltitoloprovaaimmaginarequalisarannoicontenutidelracconto.
2 Sulplanisferoindividuaecoloral’Africa.
3 Leggil’ultimafrasedelracconto.Spiegainalcunerigheperchél’autoreriponelesperanzesuigiova-niinvecechesuglianziani.
4 a Leggilaprimafrasedelraccontoesottolinea(neltesto)lapersonachestaparlando.b Cosasignificailcredodelprofessore?Aiutaticonildizionario.c Sottolineaneltestoilcredodelprofessore.
5 Cercasuldizionarioilsignificatodeiseguentitermini:sornione(r.25)-attonito(r.29)-brusio(r.31)-archeologo(r.70)-arretratezza(r.79).
6 Collegaiverbi(colonnadisinistra)conirispettivisignificati (colonnadidestra). protrarre(r.52) fissareinmodoindelebile vigere(r.72) aderire,conformarsi attenersi(r.15) nonsapersidecidere;mostrarsiincerto,dubbioso imprimere(r.6) prolungareneltempo esitare(r.31) essereinvigore,avereautorità(dettodiusienorme)
7 Spiegaconparoletueilmododidire:«rimboccarsilemaniche»(r.109).3 51
52 53
8 Quandopensiall’Africa,qualiconcettitivengonosubitoallamente? Sceglidueparolechiavedallalistaseguente:fame-sorrisi-natura-ritmo-animaliselvaggi-bambini-
pozzid’acqua-povertà-villaggi-vacanze-calcio-siccità. Motivaletuescelteinpocherighe.
Ora leggi il racconto e le relative note che trovi a piè di pagina:
9 SpiegaacosasiriferiscelaparolaItaliaar.85.
10 IlprofessorPaoloMandiaèconvintoche«lafantasiadeiragazzivasemprestimolata».Perquestaragio-nevienechiestopureatediassegnarecinquecolorialtuopaesed’origine(Stato,nazione)edimotiva-reinpocheparoleletuescelte.Inserisciletueideenellatabellaseguente.
Paesed’origine:
COLORE MOTIVODELLASCELTA
11 Leggileseguentibrevidefinizioni:a inunregimemonarchicoilpotereènellemanidiunasolapersona;b inunregimedemocraticoilpotereènellemanidelpopolo.
Oraprovaaspiegare,conparoletue,ilpassaggioallerighe74-75:«quivigevaunasortadigovernodemocratico,ovverodiuguaglianza.»
12 Checosavuoldireilprofessoreconl’espressioneconclusiva:«dobbiamodarcidafareaffinchéognunosuperiipropriegoismi,perrestituireall’Africaquellocheglièstatorubato.»Cos’èstatorubatoall’Africa?Dachi?Formulailtuopensieroin6-7righe.
13 Quisottoèriprodottalabandieraadottatadamoltimovimentipacifisti.
Ripensaalcontenutodelraccontoespiega,perchéatuoparere,sonostatisceltiicoloridell’arcobale-noperrappresentareilconcettodipace.
L’esercizioèstatovalutatoinmodoformativoconosservazionispecificheepersonalizzate.Inseguitoladocentehapresentatoilsignificatoreligiosodell’arcobalenonellaBibbia(Genesi 9, 1-29),cheèpoistatodiscussocongliallievi.
• tempi di svolgimento2ore-lezionediconoscenzeprofessionali;4ore-lezione(2+1+1)diculturagenerale.
• Materiali per le attività di conoscenze professionali– lettura:Newton e la decomposizione dei colori della luce solare con il prisma;– soluzionidell’eserciziosullacomprensionedeicontenutidellalettura.
• Materiali per le attività di cultura generale– raccontodiAntonioScarpone(2007),Un arcobaleno di nome Africa;– passodellaBibbia(Genesi 9, 1-29).
3
54 55
3.1.3 Comprensionediuntestodiconoscenzeprofessionali AlessiaRaveglia,docentediconoscenzeprofessionali,CentroprofessionaleBiasca
Un testo di conoscenze professionali (come qualsiasi testo di altro genere) può, non di rado, creare al lettore (nel caso specifico la persona in formazione) problemi di comprensione e di motivazione. Queste difficoltà sono da ascrivere ad almeno due fattori: – lo scarso «fascino» che suscita, talvolta, un testo professionale: oltremodo «tecnico», contrasse-
gnato da una struttura monocorde, una formulazione linguistica ripetitiva e un lessico specialisti-co, e, dal punto di vista didattico, poco appetibile;
– un’entrata in materia, per il lettore (soprattutto quello con scarse competenze testuali), sull’ar-gomento sviluppato dal testo, a volte piuttosto traumatica, poiché non permette all’allievo di inte-grare quanto sa, o crede di sapere, sul tema in questione (preconoscenze, approccio graduale all’argomento in base al proprio, vissuto, ecc.) con le informazioni presenti nel documento che vengono, di solito, assimilate meccanicamente.
Il testo, per avere più senso e suscitare maggiore interesse, deve quindi costituire una risposta agli interrogativi di chi apprende, una conferma o una rettifica di ipotesi precedentemente formulate sul suo contenuto, una fonte di informazioni «attiva», che è tale, però, solo se interrogata correttamente.La docente di conoscenze professionali del primo corso di creatrici d’abbigliamento della SAM di Biasca, Alessia Raveglia, ha applicato questi concetti didattici a una lezione sul tema dello stiro, per rendere l’attività più dinamica.
ScHeDa Descrittivo dell’attività
• obiettiviApprofondire l’argomento «stiro»,piuttosto importantenelprogrammadelprimoanno,anche infunzionedelcapitolosulla«confezione».Assegnaredeicompitisullaletturapiùincentivantieconungradodidifficoltàcrescente(dalpiùsemplicealpiùcomplesso).
• MaterialiTestosullostiro.Lapartepiùimportante(pagine1–9e17)èstatautilizzataperlapresenteattivitàdicomprensione,lepaginerestanti(10–16)perunasuccessivalezione«tradizionale»(lettura,spie-gazione,discussione,esercizi).Eserciziocontredicicompiti.
• tempi e valutazioneIntotale2ore-lezioni,checomprendonolosvolgimentodell’esercizioeunabrevediscussionefina-leconleallievesuicompitichehannocreatomaggioridifficoltà(valutazioneformativa).
• allegatiTestosullostirousatoperl’esercizio.
• SvolgimentoLeallievehannosvoltoindividualmentetuttiicompititrannel’ultimo(13).Iprimiduedevonoper-mettereallapersonailformazioneavereunprimocontattoconilnuovoargomento(stiro).
DocUMeNto 1 compiti 1 e 2 dell’esercizio
1 Osserval’immaginedipagina1(quisottoriprodotta). Consideratol’argomento(stiro),provaaimmaginaredichecosaparlailtestoescriviloinpoche
righe.
2 Spiegaacosaservelastiratura.
I compiti da 3 a 12 servono a far comprendere gli aspetti più importanti dell’argomento. Sono stati ordinati in modo tale che quelli che esigono la competenza di lettura/comprensione più
semplice (ricerca di informazioni esplicite) occupino la prima parte dell’esercizio (3–7). A seguire vi è un compito (8) sulla ricerca di un dato implicito (di media difficoltà perché l’informazione va desunta dal testo). I compiti che comportano una competenza più complessa (esplicativo e/o interpretativa) sono invece situati nella seconda parte dell’esercizio.
DocUMeNto 2 compiti 3–12 dell’esercizio (vedi testo allegato pp. 57–66)
comprensione di informazioni esplicite 3 Cercanelledispenseinformazionichetipermettanodidefinirelastiraturaintermediaelastiratura
finale.
4 Leggiilsecondoparagrafo(STIRO). Sottolineaneltestoitreelementiindispensabiliperottenereunastiratura.
5 Leggipagina63. Individual’accorgimentocheconsente,chiaramentesolosutessutinondelicati,distiraredadiritto
senzal’usodelpanno.
6 Lastiraturaintermediagiocaunruoloimportante,alfinediottenereuncapod’abbigliamentodiqualità.Descrivineimotivi.3 55
56 57
comprensione di informazioni implicite 7 Haiterminatounagonnafoderata.Devidarleilcosiddetto«colpodiferro». Acosadovraiprestareparticolareattenzione?
comprensione di tipo esplicativa e/o interpretativa 8 Leggil’ultimoparagrafodipagina58. Sottolineadirettamenteneltestol’effettoantiesteticocausatodall’errato usodiuntavolodastiroechiariscicomeèpossibilerimediarvi. 9 Leggil’iniziodipagina57. Spiegaconletueparoleladifferenzatra«conferire»e«riconferire»forma. 10 Leggiilcapitolo«Produzionedelvapore».Spiegaperchénell’industriasonoutilizzateapparecchiatu-
respecifiche. 11 Unastireriapossiedeunmanichinoavapore. Spiegaperchénonèsufficienteilsuoutilizzoperavereunacamiciaperfettamentestirata. 12 Leggiilsecondoparagrafodipagina65. Spiegalafrase:«Unastiraturacorrettamenteeseguita(…)permettedifarrientraretuttal’ampiezza
deicolmidellemanicheelungogliorli». 13 Osserval’immagineriprodottaquisottoedescrivineidifetti.
DocUMeNto 3 compito 14 dell’esercizio
14 Discuticonunatuacompagnalerispostecheavetedatoalladomanda2.Dalladiscussionedovràuscireunaposizionecomune,chesaràriassuntaquisottoepoipresentataallaclasse.
• tempi e valutazione Intotale2ore-lezioni,checomprendonolosvolgimentodell’esercizioeunabrevediscussionefina-
leconleallievesuicompitichehannocreatomaggioridifficoltà(valutazioneformativa).
allegato DocUMeNto 2 StiRo Conilterminestiraturasiintendel’operazionedimodellaturadellasuperficiedeitessuti. Lastiraturaservea:
– conferireunaforma,adesempiosottoporreipezziadunaprimastiraturanelcorsodellaconfezione;
– perfezionarelaforma,adesempiomodellareunacucituraconilferrodastiro;– riconferirelaforma,adesempiolisciareconlatiraturacapidivestiariospiegazzati.
L’effettodistiraturaèdatodall’azionedelcaloreedallapressioneinundeterminatolassoditempo.Possonoinoltreessereutilizzatiilvapore,l’ariacompressael’aspirazione.
Ilvaporeaccelerailriscaldamentodeitessutie,sesonocompostidifibrenaturali,forniscelorol’umiditànecessariaperrilassarelefibre.
L’aspirazioneol’ariacompressaprovvedonoadaccelerareilraffreddamentoeadevacuareilvapo-re,inquestomodoilmaterialedastiraresifissarapidamentenellasuanuovaforma.
Sapereusaregliaccessoriperstirareeabbinarlialletecnichedistiraturaèessenzialeperpotermodellareuncapoinmodochesiadattiallafiguracuièdestinato.Lestiratureintermediesonoimportantiquantosapercucirebene.
Stiratura senza vapore Ferrodastiroelettrico Ilcaloreèprodottodaunaresistenzaelettrica.Latem-
peraturaèregolabiletrai60°ei220°Cepuòquindiessereadattataallaresistenzatermicadelmaterialedastirare. Se il materiale deve essere stirato a umido,occorrespruzzarvisopral’acqua.
produzione del vapore Ilvaporesipuòprodurresecondodueprincipi:
– apressioneambiente;– adaltapressione.
Neiferridastirocasalinghi,cheproduconoautonoma-menteilvapore,l’acquagocciolasullapiastracaldaedevapora.Ilvaporechesisviluppaèallatemperaturadi100°C.Riscaldandol’acquainunrecipientepressuriz-zato,sipuòprodurrevaporeatemperaturemoltoeleva-te.Ildiagrammamostrailrapportotratemperaturadelvaporeepressionedelvapore.Nell’industriadell’abbi-gliamentosilavoraconunapressionetrai5ei10bareatemperaturetrai150°Cei170°C.Conunatemperatu-ra del vapore più elevata si accelera il processo distiratura.3
1
120 133 143 151 158 164 169 174
0
50
100
150
200
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pressione in bar
temperatura del vapore in funzione della pressione
tem
pera
tura
in °
c
5 6 7 8 9 10
57
58 59
Ferro da stiro elettrico a vapore Ilvaporeèprodottoall’internodelferrodastiro.L’acqua
vieneportataall’evaporazionepermezzodiunapiastraelettricacalda.Ilvaporefuoriescedaiforisullapiastradelferro.Latemperaturadellapiastradelferroèregola-bile.
Ferro da stiro elettrico con caldaia per il vapore separata Ilvaporeèprodottoinun’appositacaldaia.Lamaggiore
scortadiacquanellacaldaiapermettedistirarepiùalungosenzadover reintegrare l’acquaevaporata.L’ac-quavieneportataall’evaporazionepermezzodiunapia-straelettricacalda.Ilvaporefuoriescedaiforisullapia-stradel ferro.La temperaturadellapiastradel ferroèregolabile.
Ferro da stiro a vapore ad alta pressione Ilvaporeadaltapressionevieneconvogliatoalferroda
stiroattraversounatubazionecontrollatadaunavalvolae fuoriescedai forinellapiastra.La temperaturadellapiastraèregolabiletrai100°Cei235°C.Glielementiriscaldantiadaltrapotenzaelecamereavaporeinte-grateconsentonodiavereunaqualitàdivaporesenzacondensa.
postazione di lavoro per la stiratura con ferro da stiro a vapore ad alta pressione Perunastiraturaamanoesistonodiversitipiditavoleda
stiro,asecondadelmodellodelcapodastirate.Esseconsistonoinunferroelettricoavaporemunitodiunaattrezzaturadisostegno(cavalletto)edunatavola,cheèancheaspirante,comebasedilavoro.Conquestastrut-turasipuòaspirareosoffiareariasull’interasuperficiedastirare.Ilprocessodistiraturarisultaottimizzatogra-zie alla rapida eliminazione del calore e dell’umidità.Inoltrel’aspirazionediariacontribuisceamantenereilcapo ben fermo sulla tavola da stiro, anche se puòlasciareimprontesultessuto.Contrariamenteall’aspira-zione, l’immissione di aria evita il formarsi di segni e
impronte.Sulbraccioorientabilesipossonoinserirelediverseformepericorrispondentiprocessidistiratura.Lesingolefunzionipossonoesserecomandatemedian-teunpedale.
MaNicHiNo e tUNNel a VapoRe
Manichini a vapore Con i manichini a vapore si possono lisciare in modo
ottimaleicapid’abbigliamentofiniti.Ipiccolipezzicomeadesempioipolsinieicollettidevonoesseregiàstatipreventivamentestirati. Ilcapodiabbigliamentovienetesosulmanichino,gonfiatoconl’ariaetrattatoconilvaporeda5a20secondi,quindivieneraffreddatoadariaepuòesseretoltodalmanichino.
tunnel a vaporeIcapidiabbigliamentofiniti vengono tesisugrucceotelai, quindi fatti passare attraverso camere di vaporeperpoiessereraffreddati.Ipezzipiccoli,asecondadellaqualitàdistiraturadesi-derata, devono essere ripassati successivamente. Lavelocitàdiattraversamentodeltunnel, latemperatura,laquantitàdivaporeeiltempodiasciugaturapossonoessereregolatiequindicalibratisultipodimaterialedastirare.
3 59
60 61
pReSSe Da StiRo
Questimacchinarisonocostruitiindiverseformespecialiperconferire,adesempio,acolli,partidispalleegambedipantaloni,unaformaparticolareeduratura.Ilmaterialedastirarevienecollocatotraduepiastre,latestatasuperioreedilbasamentoinferiore.Lepiastreperlastiraturasonoprovvistediunospecialerivestimento.Latestataèmobileepressailmaterialedastiraresulbasamento.Dopolachiusuradeidueelementi,ilcapovienetrattatocolvaporechefuoriescedaunaodaentrambelepiastre.Deidispositividiaspirazioneacceleranoemiglioranol’azionedistiratura.Pressione,temperaturaetempodilavorazionesonoregolabili.
pressa da stiro domesticaÈparticolarmenteutilenell’applicazionedeltermoadesivo.Consenteinfattidiapplicareitermoade-sivisugrandisuperficiodiraggrupparepiccolipezzidatrattareinsiemeconunasolastiratura.Lapressionecheessaconsentediesercitareèdicirca45kg,inlineaconleindicazionedelproduttoredellateletta.
pressa piana pressa per formatura
pressa piana pressa per formatura
attRezzi peR la StiRatURa
1 Assedastiro.Usatoperstirareampiesuperfici.Leaperture sul piano di lavoro hanno la funzione difavorirel’evacuazionedelvapore.
2 Asse da stiro termoaspirante e soffiante. Il pianoriscaldato,unitoallapotenteaspirazione,permetteunastiraturaprofessionale,l’aspirazionepermettedibloccarel’abitoall’asseediliberarsiquasiimmedia-tamentedelvaporecosìdafissarelapiegaeappen-dere l’abito perfettamente asciutto. Il sistema sof-fiantegonfial’abitocreandol’effettodiuncuscinettod’ariasulqualevienestiratoiltessuto.
3 Assicelladastiro.Èunpiccoloassedastirodatavo-lo,usatoperstirareidettaglidellaconfezione.
1 Cuscinettidastiro.Facilitanolastiraturadellepartigiàconfezionate.Usatiperstirarepartiarrotondatedell’indumento,comeriprese,cuciturecurve,collettiecolmidellemaniche.Ilrivestimentoinlanasuunlato trattiene il vapore quando si stirano tessuti dilana.Quelloincotone,sullatoopposto,vieneusatoquandosistiraadaltetemperature.
Ilsupporto(1a)mantieneiIcuscinettodastironellaposizionedesideratalasciandolemaniliberedimuo-versiconilferrosull’indumento.
2 Cuscinetti da stiro manuale. Particolarmente adattiper lastiraturafinaledeipezzidifficilidaposizionareinpiano.Èuncuscinopiùpiccoloconun’aperturaperinfilarcilamanool’estremitàdellostiramaniche.Usa-tocomepianodastironeipuntiincuiilcuscinoètrop-pogrosso,comenellespalleenellemanicheagiro.
3 Rotolodastiro.Cuscinocilindricoimbottitoerigido,usato per appiattire le cuciture senza lasciare tra-sparireisegnideimarginisull’esternodell’indumen-to.Lapartepiùingombrantedeltessutoscendesuilatidelrotolocosicchéilferrotoccasololacucitura.Essenzialeperlecucituredellemaniche.Insostitu-zione,sipossonoinseriredellestriscedicartasottoimargini.3 61
62 63
4 Stiramaniche. Asse in miniatura con due piani distirodidiversamisuraperstirarepiccolidettaglieaperturemoltostrette,èparticolarmenteadattoperstirarelepartitubolaridipiccoledimensioni.Ilpianodistiropuòesseresagomato.
5 Battistoffa.Inlegnoarrotondato,èusatoperappiat-tirecuciture,pieghe,orliemarginiracchiusilungoibordi,comequellidelleparamontureedeicolli.Labattituraafreddopermettedieliminareilvaporepiùinfrettaedifissareirisultatidellastiratura.
6 Stirapunte. Attrezzo in legno usato per appiattire imargini di cucituradegli angoli, comenei reversenellepuntedeicolli.
6aBlocchetto da stiro arrotondato. Attrezzo in legnousatoperappiattireimarginidicucituracurvi.
7 Battistoffaestirapunte.Faundoppiolavoro.
8 Assicella sagomata.Assicella tridimensionalecom-postadaelementidi formadiversaconbordiarro-tondati, diritti e appuntiti. Può essere usata senzaimbottitura quando si vogliono ottenere dei bordinettiepiatti,oconimbottitura,quandoibordidevo-norisultarepiùmorbidiequandosidevonomodella-repartigiàconfezionate,comelemanicheagiro,leripreseelecucituredellespalle.
9 Premipunte.Attrezzodilegnopiattoconun’estremi-tàappuntita,usataperspingereinfuorigliangoli,eun’estremitàarrotondataperschiacciarelepiegheemantenereapertiimarginidicucituradastirare.
10 Pannodastiro.Proteggelastoffa,fungedatampo-nefrailferroel’indumentochevienecosìprotettocontro l’eventualeeccessodicaloreovapore, l’in-giallimentoel‘effettolucidoprodottodaunacattivastiratura. I teli di lana trattengono l’umidità e pro-teggono lapeluriasuperficialedei tessutidi lanaedegliscamosciatisintetici.Siusasullatodirittodellastoffa,sulrovesciodeipizziedialtrestoffedelicate.
Ilpannodastiromiglioreperstiraresuldirittodiunindumentoèquellocostituitodaunpezzodeltessu-toutilizzatoperlasuaconfezione.Quandosistirano
tessuti pesanti e occorre molta umidità, si usa unpannopesante,mentreseiltessutoèleggeroedeli-cato,ancheilpannodastirosaràintessutoleggero.
11 Piastraosolettaprotettivainteflon.Sievitadibru-ciareitessutiedifarlidiventarelucidi,agevolandolastiratura.Quantosistirasuldirittodeltessutosenzausare il pannodastiro,èmeglioapplicareal ferrolasuaappositapiastraprotettiva.Quest’ultimadeveesseretoltaepulitaspessoperevitarechelefilacceeilvaporeprovochinofenomenidicorrosione.
12 Stiravelluto. Ha una base di fili d’acciaio flessibilisistematiinmodotaleche,quandolastoffapelosaèmessaafacciaingiùsullatavoletta,ifilisiinserisco-notraipelieleimpedisconodirovinarsi.
altRi attRezzi
Costruitevi questi strumenti con oggetti domestici diusoquotidiano:• unrotoloperstirarelecuciture,benimbottito,trat-
tienemeglioilvapore;• leastedi legnodidiversidiametri sonomoltoutili
per aprire le cuciture col ferro, la superficie curvadell’asta impedisce al ferro di passare sui marginidellecucitureeneevitaquindil’improntasuldiritto.
come costruire un rotolo imbottito Tagliateunpezzodistoffadilanaaltaquantol’astapiù
1cm.Fissatelaadun’astadeldiametrodi2,5cmconunnastroadesivoopuntimetallicieavvolgetelabenstrettafinchéotteneteildiametrovoluto.Fissatelaconelasticionastrinipoicucitelalungotuttalasuaaltezzaconunsopraggitto.
Tagliatelatelalungaquantol’astapiùimarginidirifini-turadelleestremità.Avvolgetelatelaintornoalrotolo,ripiegandoilmarginevivo.Tenetelafermaconelasticiefissateilmargineeleestremitàconunpuntonascosto.
3 63
64 65
Due metodi per stirare le cuciture sulle asteAsta piccola. Usate un’asta di legno del diametro di1cmperaprirelecuciture.Asta grande. Usate un’asta di legno del diametro di2,5cmperaprirelecucituresenzalasciareimprontesuldirittodeltessuto.
coNSigli Utili
controllatelaregolazionedelferroeglieffettidelvapo-resuunacucituraeunaripresacampioneeseguitesuunritaglioditessuto.
Stirate, usando un movimento verticale (abbassate ilferro,fermateviesollevatelo),senzacioèfarscorrerelapiastra.
Stirateognicucituraprimacheneincrociun’altra.
Stiratesempresulrovescio.Sestiratesuldiritto,usateilpannodastiropiùadatto.Ilpannoproteggeiltessu-tocontrol’eccessivocaloreedevitacambiamentinellasuperficie,nella«mano»enell’aspetto.
Non stiratesopraspillioimbastitureamenochel’imba-
stituranonsiastatafattaconfilodiseta.
Mantenete la linea di cucitura perfettamente dirittaquandostiratecuciturediritte.Stiratelecuciturecurveservendovidegliappositiaccessoripernondistorcerelelinee.
lasciateraffreddarelapartestirataprimadimuoverla.Seiltessutodeveesserespostato,sollevateloesposta-teloconentrambelemani.
StiRatURa iNteRMeDia
Un’attentastiratura,eseguitaadognifasedellaconfe-zione,combinataconleoperazionidirifilatura,intacca-tura e scalatura dei margini, permette di eliminare gliantiesteticirigonfiamentilungolecucitureediottenereuncapoperfettamenterifinito.
Unastiraturacorrettamenteeseguitaapreeappiattiscelecuciture,gliorlie imargini racchiusisenza lasciareimprontesuldirittodell’indumento.Essapermetteinol-tredifissarelaformadellecuciturearrotondateedelleripreseedifarrientraretuttal’ampiezzadeicolmidel-lemanicheelungogliorli.Selastiraturaèeseguitaaregolad’arte,iltessutomantienelastiratura,ilcoloreeilfinissaggiooriginali.
[…]
StiRatURa FiNale
Selaconfezioneèstataeseguitaconarteelastiraturafatta,pezzoperpezzoeadognicucitura,lastiraturasulcapoultimatonondovrebbeesserenecessaria.
Tuttavia può esserci bisogno del così detto «colpo diferro» e allora occorreranno tutti gli accorgimenti pernonrovinarelafreschezzaelaformadelcapogiàfinito.Prima di tutto si dovranno togliere tutti i fili superflui,bianchi e colorati, spazzolare benbene l’indumento edargliun’occhiatapervederesehabisognodiun’ultimastiratura.
Incasopositivobisognafarattenzione,specialmenteseilcapoègiàfoderato,chel’umiditàdelteloedelvaporedel ferronecessariaper la stiratura,non vadaamac-chiare la fodera.Perevitarequestooccorrepassare ilferroleggermente,sfumando,appenaappenailtessuto;osservaretutte lenorme,usandogliattrezzinecessariper quel dato punto in cui viene eseguita la stiratura.Stirando, ad esempio, sul punto del petto occorre il3 65
66 67
cuscinone,mentrenonusandololaformaverrebbealte-rata; così pure il colletto, le maniche ecc…, che, nonusando l’attrezzo adatto, anziché acquistare forma laperdono.
Quindi,pernonsaperstirareuncapofinitoconquell’at-tenzioneeconquellacognizionechelastiraturarichie-de, invecedidare rilievoalle lineeottenutecon tantapazienzaearte,l’indumentosideforma.
Pertogliereillucido,chespessorisultaspecialmentesuitessutipesanti,occorreprocedereconquestosistema:bagnare il telo, strizzarlo bene, passarlo alcune voltesotto lapressionedel ferroepoiappoggiarlosulpun-toche interessaepassarvi leggermente il ferrocaldo;toglieresubitoiltelolasciandoevaporaretuttal’umiditàcheiltessutoavevaassorbito.Primachel’umiditàeva-poricompletamente,conuncolpodispazzola,sirialzalapeluriaeiltessutoriprenderàl’aspettoprimitivo.
Stirandoilcapodivoltainvoltasuognicucituraoimba-stiturasecondoilcaso,illavorosipresentapiùfresco,lelineedaseguireappaionopiùchiareesicureedifficil-mentesidevericorrereacorrezioni.Nonusandoinveceilferro,durantelalavorazione,iltes-sutosisgualciscemoltopercuicertepiegheosgualci-turenonsipotrannopiùtogliere,operlomenostirarebene.
3.1.4 «Motivareallascrittura:ilblog» DomenicoPola,docentediculturagenerale,ScuolaprofessionalePoschiavo
È cosa risaputa che le nuove tecnologie informatiche stanno penetrando sempre di più nel mondo della scuola. Ancora guardate con sospetto da non pochi docenti, soprattutto a causa delle loro implicazioni spesso negative sull’attenzione degli allievi, sono invece particolarmente apprezzate, nel contesto scolastico, da questi ultimi, che possono abbinare strumenti che in generale sono loro fami-liari, allo studio scolastico.All’istituzione scolastica non resta, quindi, che raccogliere questa sfida, sfruttando al meglio quanto di positivo e utile offrono questi strumenti nel campo dell’insegnamento/apprendimento e, al contempo, limitando i rischi e i pericoli insiti in un loro uso incontrollato.Alla Scuola professionale di Poschiavo l’attenzione si è focalizzata sulla creazione di un «blog», che, come recita Wikipedia, «è un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente [nell’espe-rienza di Poschiavo, dal docente, n.d.a.], in cui l’autore [allievi, n.d.a.] pubblica più o meno periodi-camente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini e video».A detta di molti l’esperienza del blog scolastico, così come l’uso delle cosiddette piattaforme elet-troniche sociali (Facebook, Twitter, ecc.) sembra produrre nei giovani una riscoperta della scrittura. Una ghiotta occasione per la scuola per svilupparne le potenzialità didattiche, nel quadro, però, di un’educazione alla cultura della Rete che renda gli studenti consapevoli delle grandi risorse che essa offre ma anche dei suoi limiti.
ScHeDa Descrittivo dell’attività
• obiettivi– Sapercrearebrevitesti,curatidalpuntodivistagrammaticale,ortograficoelessicale,alloscopo
dilanciareladiscussionesuuntema(nelcasoconcreto,ildenaro);– capireuntestoeprendereposizionesudiesso;– lavorareingruppo,sfruttandoeintegrandolecapacitàlinguistichedituttiisuoimembri;– svolgereun’attivitàlegataalblog;– abbinareunatematicadell’area«Società»adun’attivitàditipolinguistico.
• Strumenti e materialiSitointernetwww.soldiposchiavo.blogspot.com.
3
68
FigURa 1 pagina principale del blog
• tempi e svolgimento (lezioni di 45’) Lezione1 Introduzionedelconcettodiblogericercanell’internetdellesuevarietipologie(blog
personale,socialblog,blogcollettivo,ecc.).
Lezione2 Presadiposizionesull’argomentosceltoperilblog(rapportoconildenaro)estesura dibrevitestidapartedigruppicompostiditreallievi.
Lezione3 Correzionedellebozzedeitestidapubblicaresulblog.
Lezione4 Pubblicazionesulblog.
Lezione5 Attivitàdibottaerispostadirettamentesulblog(commentiaitesti).Ognigruppo (vedisopra)hapresoposizionesuipuntidivistadeglialtrigruppi.(90’)
FigURa 2 commenti
Lezione6 Bilanciodell’attività.
L’attivitàèpiaciutaagliallievi,anchesel’argomentononerafraiprediletti.Hannoespresso,per-tanto,ildesideriodipoterscegliereiltemadatrattareinunasuccessivaattività.Ilbilancioè,tuttosommato,positivo.Sarebbetuttaviaopportunorenderemaggiormenteautonomieresponsabiliigruppidiallievi,dandolorolapossibilitàdicreareeamministrareunproprioblog.
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70 71
3.2 Attività svolte nella Maturità professionale 3.2.1 Scrivereuntestoargomentativo PaolaArduini,SandraTavoli,docentidilinguaitaliana,Centroscolasticoindustrieartistiche,Lugano
La stesura di un testo argomentativo è un’attività molto diffusa, non fosse altro perché «argomentare», cioè condurre un ragionamento usando delle prove, degli argomenti per giungere a delle conclusioni di cui si vuol convincere l’interlocutore, è pratica che consapevolmente o inconsapevolmente eser-citiamo quotidianamente a scuola, sul lavoro, nel tempo libero ecc. Si può argomentare su banali problemi quotidiani ma anche su questioni più serie che toccano la politica, l’eco nomia, l’individuo, la società, ecc. La scuola dedica parecchio spazio a questa importante tipologia testuale, insistendo in particolare sugli aspetti irrinunciabili dell’argomentazione, come la definizione del problema su cui si vuole argomentare, l’enunciazione della o delle tesi, l’impianto argomentativo (che deve essere costituito da prove valide e persuasive), la conclusione. A prescindere dalla stesura vera e propria del testo, l’attività argomentativa necessita quindi di momenti di «prescrittura», che devono essere debitamente esercitati.Nell’attività didattica descritta qui di seguito, proposta nell’ambito del «laborato rio di scrittura», le docenti hanno imperniato la produzione di un testo argomentativo su tre momenti-cardine: la capacità di raccogliere e selezionare le informazioni (non solo scritte ma anche tratte da filmati); di utilizzare la struttura basilare dell’argomentazione; di conferire una veste linguistico-formale adeguata a quanto scritto, mediante l’uso ragionato del paragrafo e dei connettivi testuali.
ScHeDa Descrittivo dell’attività
• obiettivi – saperricavareeselezionareinformazionidafontidiverse;– esercitarelacapacitàdiusarelastrutturabasedeltestoargomentativo(problema,testi,argo-
mentazione,conclusione);– esercitarelacapacitàlogico-argomentativaalivellolinguistico,tramitel’impiegodellaparagra-
fazioneedeiconnettivitestuali.
• Materiali utilizzati– filmato«Operazionebellezza»diValerioSelleeFabioPellegrini,RSI1,Falò,18marzo2010, http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=962&idc=40597+domandeguida (DOCUMENTO1allegato);– articolodiRaffaellaBrignoni«Modificareilcorpoa18anni»,inAzione,lunedì6luglio2009, http://www.campiscuola.ch/download/files/Serie%20Azione/LessicoFam_2009.07.06.doc +domandeguida;– filmato«ilcorpodelledonne»diLorellaZanardo+domandeguida(documento2allegato); www.ilcorpodelledonne.net/?page_id=89;– estrattodaLorellaZanardo,Il corpo delle donne,Feltrinelli,Milano,2010,86-88 (DOCUMENTO3allegato).– Consegnadeicompitisullastesuradiuntestoargomentativo,comprendenteunalistadicon-
nettivielocuzioni(DOCUMENTO4allegato).
• tempi e svolgimento L’attivitàsièsvoltasull’arcodisettelezioniedèstataarticolatanelseguentemodo:
– visionedelfilmato«Operazionebellezza»,seguitadaunariflessioneguidata (schedacondomande);– letturacollettivadell’articolo«Modificareilcorpoa18anni»,seguitadaunadiscussione;– visionedelfilmato«Ilcorpodelledonne»,seguitadaunariflessioneguidata(schedacondoman-
de)econsegnadiunestrattodellibroomonimo;– redazionediuntestoargomentativodaltitolo:«Peressereaproprioagioconglialtri,èlecito
modificarepartidelcorpo?».Perlastesuradeltesto,gliallievipossonoutilizzaretuttoilmaterialeadoperatonellelezioniprece-denti.Inoltredevonoimpiegareunaseriediconnettivi,permigliorarelacoesionetestuale.
DocUMeNto 1 Domande guida alla riflessione sul filmato «operazione bellezza» di Valerio Selle e Fabio pellegri-ni. RSi 1, Falò, 18 marzo 20101 Qualisonoipericoliaiqualisipotrebbeandareincontroconuninterventodichirurgiaestetica?2 Perchésivuolecosìtantoassomigliareaqualcunaltro?3 Cisonosituazioni,secondote,incuiquestiinterventisononecessari(escludendoicasidiper-
sonechehannosubitograviincidenti,menomazioniosononaticondeformazioni)?
DocUMeNto 2 Spunti di riflessione sul filmato «il corpo delle donne» di lorella zanardo1 Svalutazionedellamentedelladonnaevalorizzazionedelcorpoconinterventidichirurgiaeste-
tica.2 Aspettidelfilmatochevihannoparticolarmentecolpito.
DocUMeNto 3 estratto da lorella zanardo, Il corpo delle donne, Feltrinelli, Milano, 2010, 86-88. DocUMeNto 4 Stesura di un testo argomentativo – consegna dei compiti
3
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DocUMeNto 3
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DocUMeNto 4 Stesura di un testo argomentativo – consegna dei compiti
Servendotidelladocumentazioneraccoltanellelezioniprecedenti,redigiuntestoacarattereargomen-tativochetrattiilseguenteproblema:
Peressereaproprioagioconglialtri,èlecitomodificarepartidelcorpo?
Nelredigereiltestodovraiutilizzarealmenoottoconnettivitraquelliquisottoelencati: infatti,in realtà,quindi,poi,inoltre,per prima cosa,in primo luogo,in secondo luogo,infi ne,ma,però,
tuttavia.
Inoltrepotraiimpiegareespressionidelseguentetipo: apartiredataleconsiderazionepossoaffermareche… comeprecedentementeaffermato… …argomentocheapprofondirò inunsecondomomento,riprendendo leriflessioniprecedentemente
espostepossoconcludereaffermando…
criteri di valutazione: Strutturadeltestoargomentativo,coerenzalogica,coesione,sintassi.
Materiali a disposizione: Dizionario,dispensasullastrutturadeltestoargomentativo,appuntidellelezioniprecedenti.
Ricordati che– iltestodeveesserescrittoapenna,inmanieraordinata;– sulladestradelfogliodevilasciareunmarginedialmenodieciquadrettiperlacorrezione;– deviscriverealmenounpaginaemezza;– haiadisposizione3orelezione.
3
3.2.2 Conoscere,capireepadroneggiareicriteridivalutazionedellascritturaAlessandraPetrini,docentedilinguaitaliana,Centroprofessionalecommerciale,Lugano
Il laboratorio di scrittura proposto agli studenti delle classi sperimentali di maturità professionale che hanno partecipato al progetto LinguaSì, prevedeva l’impiego di una scheda di valutazione della scrittu-ra (in proposito si veda il cap. 2.3.4). Si tratta di uno strumento di lavoro importante, poiché spesso gli allievi, quando rivedono i loro prodotti, si limitano ad una veloce lettura dell’insieme, senza soffermar-si troppo sui vari aspetti della scrittura: gli elementi più propriamente testuali, come l’aderenza alla traccia, il registro linguistico, la coerenza, ecc., e quelli più strettamente linguistici, come la sintassi, il lessico, l’ortografi a ecc. La griglia di valutazione/correzione risulta tanto più effi cace se usata, però, dallo studente stesso, che progressivamente riesce così ad autovalutarsi, a scoprire da sè i propri errori e, in defi nitiva (ed è ciò che più conta), a migliorare il proprio modo di scrivere.Per far ciò, è necessario impadronirsi di questo strumento per conoscere i meccanismi che presie-dono alla scrittura, cogliere i vari elementi che consentono di scrivere in maniera chiara e corretta e intervenire, in fase di revisione, per migliorare forma e contenuto.Prima di mettersi a scrivere qualcosa è quindi imperativo conoscere, capire e padroneggiare un mini-mo di nozioni teoriche sulla scrittura e saperle poi applicare in situazione. È quanto ha cercato di fare la docente Alessandra Petrini con le sue classi: durante le prime lezioni del laboratorio di scrittura sono state introdotte agli strumenti con i quali sarebbero poi state valutate dall’insegnante, permet-tendo loro anche di autovalutarsi.
ScHeDa Descrittivo dell’attività
• obiettivi – conoscereicriteridicorrezione/valutazionedellascritturachesarannoimpiegatinellaborato-
riodiscrittura;– conoscereterminienozionipresentinellaschedadivalutazioneglobaledellascrittura;– applicareicriteridivalutazioneinesercitazioniguidate.
• tempi e svolgimento – l’attivitàèdistribuitasu8-10orelezione;– attivitàdiletturadelledispenseedesercitazioniindividualioacoppie;– correzionecollettiva(inclasse).
• Materiali utilizzati– schedadivalutazioneglobaledellascrittura(cfr.2.3.4).
77
DocUMeNto 1 Scheda-glossario
Competenzetestuali
Competenzelinguistiche
Descrittori
Livellidiacquisizione(cf.schedaspecifica)
Traccia–consegna
Registrolinguistico(cf.schedaspecifica)
Tipologiatestuale
Coesione(cf.schedaspecifica)
Coerenza(cf.schedaspecifica)
Capoverso
Connettivo
Anafora–catafora
Sintassi(cf.schedaspecifica)
Subordinazione
Coordinazione
Anacoluti
Morfosintassi(cfr.schedaspecifica)
Sinonimo–iperonimo
Altriterminichenonconosci...
DocUMeNto 2 Scheda esplicativa dei livelli di acquisizione i livelli di acquisizione
Durante il tuo percorso scolastico sei sempre stato abituato ad essere valutato con delle notenumeriche(dall’1al6).Questotipodivalutazionesichiama«valutazionesommativa»edèusatadaldocenteperfornireungiudiziosuquantofaiinclasse.Esistetuttaviaancheuna«valutazioneformativa»,che,comelodicegiàilterminestesso,serveallatuaformazione,cioèapermetterediverificareituoiprogressienonagiudicareiltuolavoro.Durantequestolaboratoriodiscritturalevalutazionisarannoprevalentementeformativeeseguiran-noiseguentiindicatori:
aa acquisitoalto/medioalto (moltobene/bene)ab acquisitomedio/mediobasso (abbastanzabene/sufficiente)
Nab nonacquisitobasso (leggermenteinsufficiente/insuff.)Naa nonacquisitoalto (moltoinsufficiente/male)
Ognieserciziosvoltosaràquindivalutatoinquestomodoeirisultatisarannoraccoltiinunatabellachetisaràfornita.Questotipermetteràdiseguireinmodoprogressivolatuaevoluzionelinguisticaetestuale,cercandodiapprofondireciòchegiàconosciemigliorareituoipuntideboli.
DocUMeNto 3 Schede di approfondimento per ogni competenza testuale e linguistica 1 Aderenzaallatraccia
Spiegazione Primadiiniziarelastesuradiuntestoèimportanteindividuareinmodoprecisoquantolaconsegnarichiede.Quindiperpoterredigereuntesto«aderenteallatraccia»èindispensabilecapirlainmodopreciso.
tecniche di lavoro a Puòessereutilesottolinearenellaconsegna leparolechiavechepermettonodievidenziare,
anchegraficamente,quantorichiesto.b Riscrivereleparolechiavedellaconsegna.c Riprenderelaconsegna(ancheparzialmente)nellaprimapartedellastesuradeltesto. esercitazioni Svolgiiseguentieserciziperletracce1susseguenti:1 Sottolinealeparolechiave2 Inizialastesuradiuntestoincuicomparelatraccia(massimo5righe)3 Riformulalatracciaconparoletue
– traccia 1 Scriviunbrevetestonarrativoincuiraccontiunfattocuriosochetièsuccessoodicuiseistato
testimone.3 1 TraccetrattedaMarcelloSensini,La lingua italiana,Milano,ArnoldoMondatoriScuola,1998,pp.550esegg. 7776
78 79
– traccia 2 Svolgi,inalmeno400parole,iltemaseguente«Pianetagiovani:avere18anni,trastudio,lavoro
edisoccupazione».
– traccia 3 Senonsiconosconoalmenoduelinguestraniere,oggi,sihannopochepossibilitàdiinserirsi
fattivamentenelmondodelleprofessionipiùprestigiose.
2 Registrolinguistico
Spiegazione Ilregistrolinguisticovariaasecondadellasituazionecomunicativa.Sidevetenerecontocioèdeldestinatariodelmessaggioedelcontestocomunicativo.Sipossonodistinguereduemacrocategorie:registroinformale(semplice,generico)eregistrofor-male(usodellei,formedicortesia).Inrealtàesistonotantiregistrilinguisticiquantesonolesituazionicomunicative,quellipiùutilizzatisono:– aulico;– solenne;– medio;– burocratico;– colto;– colloquiale-familiare;– intimo-confidenziale.
tecniche di lavoro Primadiiniziarelastesuradiuntestoèindispensabileindividuareildestinatarioel’ambitoincuilacomunicazioneavviene.Nelcorsodiquestolaboratoriodiscritturadovrairicordartichenellamaggiorpartedeicasitirivol-geraialdocenteinunambitoscolastico.Almomentodellariletturadiquantoavraiscrittodovraieventualmentecercaredeisinonimiperdeiterminitroppogenericiotroppocolloquiali.
esercitazioni Svolgiglieserciziallegati2.
3 Coerenza
Spiegazione Unodeirequisitichepermettedichiamaretestouninsiemediparoleèlacoerenza.Essapuòesse-resuddivisaintrecategorie:– coerenzacontenutisticaodisignificato:iltestodeveessereordinato,iconcetti,ifattiespressi
devonoseguireunordinelogico;– coerenzaespressivaodistile:iltestodeveseguireunalogicaperquelcheriguardailregistro
linguisticoelacorrettezzalinguistica;– coerenzacomunicativa:iltestodeveessereomogeneoetenercontodellasituazionecomunicativa.
2 EsercizitrattidaMarisaCarlà,Antogrammatica,vol.IVGrammatica:laboratoriodellalingua,PalumboEditore,2000,pp.62-63.
tecniche di lavoro Almomentodellariletturadeviprovareamettertineipannidiunnuovolettoreeverificareseiltuotestotisembralogicoecomprensibileancheperchinonl’hapensatoescritto.Inparticolaredevivederesec’èunfilologicochecollegalefrasieicapoversi.
esercitazioni Svolgiglieserciziallegati3.
4 Coesione
Spiegazione Lacoesionepermetteauntestodiesserefacilmentecomprensibileescorrevole.Iconnettivieicapoversisonousatiinmodocorretto.
tecniche di lavoro Almomentodellariletturaverificarechelefrasinonsianotroppolungheecomplesseequindidiffi-cilmentecomprensibili.Senecessarioaccorciarleeinserireiconnettivichepermettonodiindicarelarelazionelogicatraglielementi(quindi,dunque,perciò,…)
esercitazioni VediesercitazionisullaCoerenza.
5 Gradodiapprofondimento
Spiegazione Èimportantequandosiscriveuntesto,rispettarelalunghezzarichiestanellaconsegna(sequestavienedata).Diconseguenzailgradodiapprofondimentosaràadeguatoaltestorichiesto.Tuttaviaanchesevienerichiestountestobrevenonlimitartiadesprimereluoghicomuni,macercadiessereoriginale.
tecniche di lavoro Verificaallafinedellastesurasehairispettatolalunghezzarichiestaemodificailtesto(allungando-looaccorciandolo)asecondadellanecessità.
esercitazioni Svolgiglieserciziallegati4.
3 3 EsercizitrattidaMarcelloSensini,La lingua italiana,cit.,pp.466-467.4 Ibid.,pp.559-560. 79
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6 Sintassi
Spiegazione Lostudiodellerelazionichesiistituiscononellafrasetralepartichelacompongono(parole,mone-mi,morfemi,sintagmi).
tecniche di lavoro Affinchéuntestosiacomprensibile,lefrasidevonoesserecollegatefraloroseguendounfilologi-co.Ancheall’internodellafraseglielementidevonoavereuncollegamentologico.
esercitazioni
esercizio 1 – Ricostruisci le seguenti frasi affinché abbiano un senso logico
AllarmebombasuunvoloThai5
AtterratoaLosAngeles:illesituttiipasseggeri8set201008:35|Mondo/Cronaca
èstatosequestratodallapoliziafederaleamericanaunaereodellacompagniaThaiAirwaysavvenutosenzaincidentidopounallarmebombascattatoinseguitoall’atterraggioaLosAngeles
ilvoloTg794,AirbusA340-500edèatterratoaLosAngelesalle20.50oralocale(6.50orasvizzera)sileggeinuncomunicatodellacompagniahalasciatoBangkoknellaseratadiiericon179personeabordo
sileggeancoranelcomunicato«stannoprocedendoadunaverificadellasicurezzadituttiipasseggeri,dell’equipaggioedell’aereo»lapolizia,lasicurezzaaereaedeitrasportidiLosAngeles,
sembracheunmembrodell’equipaggioabbiatrovatounmessaggioscrittosullospecchiodelbagnocircaun’oraprimadell’atterraggio,secondoquantoriportailsitodiBangkokPostincuisidicevacheunabombaerastatapiazzataall’internodelvelivolo
5 http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/30614/allarme-bomba-su-un-volo-thai.html.
esercizio 2 – Ricostruisci la sequenza corretta di questo articolo di giornale
OndatadimaltemposulnordItalia6NubifragiosuGenovaeanchenelVeneto8set201013:16|Mondo/CronacaROMA
a Ondatadimaltemposull’Italia,conilnordchestarisentendoinmanierapiùpesantedellecon-seguenzedeiviolentitemporalichehannocolpitoalcunestradetrasformateintorrenticonautoepersonerimastebloccateall’interno.
b Ifenomenipiùintensinelleprovincedelvenezianoedelpadovano.
c SituazionesimileancheinFriuliVenezia-Giulia.
d Lapioggiastacausandofortirallentamentideltrafficoinvaritrattidellareteautostradale,inparticolaretraPadovaeMestresull’A4esullaA13,traPadovaeMonselice.Almomentoperònonsiregistranoincidentidiparticolaregravità.
e APegli,quartiereallaperiferiaovestdiGenova,sonodovutiintervenireisommozzatorideivigilidelfuocoperaiutaregliautomobilistiadusciredallevettureemettersiinsalvo.Moltapaurapertutti,manessunferito.
f EdastamaniviolentinubifragistannocolpendoancheilVeneto,conallagamentiedifficoltàaltrafficoautomobilistico.
g Ilpianoterradiunacasadiriposoèrimastoallagatoeivigilihannodovutoportareglianzianialpianosuperiore.Innumerevoliiblackoutelettriciprovocatidaifulmini.
7 Morfosintassi
Spiegazione Settoredella linguisticacomprendentelamorfologiae lasintassi,studiatenellereciprochecon-nessioni.
tecniche di lavoro Quandoscriviprestaparticolareattenzionea:– Usodeitempiverbali;– Accordomaschileofemminile,singolareoplurale;– …
esercitazioni Svolgiglieserciziallegati7.
8 Lessico
Spiegazione L’insiemedeivocaboliedellelocuzionichecostituisconounalinguaounsettoreparticolarediessa.3 6 http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/30639/ondata-di-maltempo-sul-nord-italia.html.7 EsercizitrattidaMarcelloSensini,La lingua italiana,cit.,pp.236-237. 81
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tecniche di lavoro Verificasempreallafinedellastesuradeltestosecisonoripetizionidiparole.Aiutaticonildiziona-riodeisinonimiecontrari.
esercitazioni Svolgiglieserciziallegati8.
9 Ortografia
Spiegazione Partedellagrammaticacheprescrivelacorrettascritturadiunalingua.L’usocorrettodell’ortografiapermetteunaletturafluidaepiacevolediuntesto.
tecniche di lavoro Verificaleparoleperlequalihaiqualchedubbiosuldizionario.
esercitazioni Svolgiiseguentiesercizi9.
esercizio 1: individua, sottolinea e correggi, trascrivendone la forma corretta, come nell’esempio, le parole errate che puoi trovare nelle frasi che seguono. Esempio:AnnaedAmagliasonogiuingiardino(frase con parole errate)Amaliagiù(parole corrette)1 Tiratisùilbaverodellagiacchetta.2 Oggiacasacèstatoungrantranbusto.3 Qualchevoltamisbaglonell’addizzione.4 Cuest’annononhofattonessunaassensa.5 Nonoccorreessereunoscenziatopercoreggerequestierrori.6 Ilmedicohadettochelanonnahailquoreunpodebole7 Quel’altalenaèstataunatrovataingeniosa.8 Nonpotevamoscieglieremeglioilnostrolibrodinarrattiva9 Nonèstatosufficenteripetertilaregoladelradopiamento10Mihannoconsiliatodigiocareapalavolo
8 Ibid.,pp.25-26.9 Esercizitrattidawww.scuolaedidattica.com/italiano/ortografia.doc.
esercizio 2: «Hai», «ha», «ho», «hanno» oppure «ai», «a», «o», «anno»?Sceglituecompletaleseguentifrasiinmodocorretto.1 Questaprimaveravado…Roma.2 Tu…giàvistolacittàdiRoma?3 L’…dettoanchelorocheèmeravigliosa.4 Laprimaveradiquest’…èstataparticolarmentepiovosa.5 Ti…vistoieri…Rimini.6 …dettoilnonnocheverràpresto…trovarci.7 lonon…avutoneancheiltempodichiamarti,cheerigiàsalitointram,…noneritu?
esercizio 3: Metti l’accento, quando è opportuno, sui monosillabi che nelle frasi sono scritti in corsivo. Hodimenticatolachiaveacasa.Dammisubitolepenneelematite.Poteteappoggiarelaqueipacchi.Qualchegiornofac’estatounfortevento.SonotornatoieridaVenezia.PapàfutrasferitoaMilanonel1984.Nonnepossopiùdeituoicapricci.Carlonondamaiilsuoaiutoaicompagni.Vieniquadomani.Marinafasempreisuoicomodi.Nondarglinecaramellenecioccolatini.Quinonc’epiùposto.
esercizio 4: Metti le forme opportune degli aggettivi «bello» o «santo» davanti ai nomi indicati …………………uomo…………………aria…………………gattino…………………animale…………………bambino…………………spettacolo…………………Elena…………………automobile…………………scorcio…………………Chiara…………………amico…………………casa…………………Giorgio…………………Stefano…………………Carlo3 83
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10 Punteggiatura
Spiegazione Lapunteggiaturadiuntestoèmoltoutileperchéscandisceilritmodiletturaeaiutalacomprensio-nedeltesto.Èquindiindispensabile.
tecniche di lavoro a Lavirgolaindicaunapausabreve– nelleenumerazionienelledescrizioni;– nellefrasicoordinate;– quandocisirivolgeaqualcunointerpellandolo;– primaedopouninciso;– davantiama,però,tuttavia,anzi,benché,sebbene,anchese,perquanto,poiché,giacché,quan-
do,mentre,se(convaloreipotetico)Quandononsideveusarelavirgola:– trasoggettoeverbo(esempiosbagliato:«Paolo,uscìdicorsa»);– trailverboeilsuocomplementooggetto(esempiosbagliato:«Adamangia,unamela»);– traproposizioneprincipaleealcunesubordinate(esempisbagliati:«Èevidente,cheharagione
Paolo»–«Fammisapere,quandoverrai»);– preferibilmentenonsiusaneiseguenticostruttiné…né…–sia…sia…
b Ilpuntoevirgolasiusa– inalternativaalpuntopersepararedueproposizionidellostessoperiodo;– inalternativaallavirgolanelleenumerazionieneglielenchi.
c Iduepuntiindicanocheleparolecheseguonosonounaconseguenzadiquantodettoprima– perintrodurreunelenco;– perintrodurreunesempioounacitazione;– perintrodurreundiscorsodiretto;– perintrodurreunaspiegazioneounaprecisazioneQuandononsipossonousareiduepunti– trailpredicatoverbaleeilsuocomplemento(esempiosbagliato:«Paololegge:novelle,racconti,
romanzieanchefumetti»).
d Ilpuntointerrogativoesprimeunadomandadiretta
e Ilpuntoesclamativo– nellefrasiesclamative(es.Chebellasorpresa!);– negliordini(es.Vieniqui!);– nelleinteriezioni(es.Uffa!).
f Ipuntinidisospensione– Interruzionediundiscorso;– Interruzionediunelenco.
esercitazioni Svolgigliesercizi10.3 10 EsercizitrattidaMarcelloSensini,La lingua italiana,cit.,pp.89-90.
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4 Illetteratismo e competenze linguistiche dei giovani
Inquestoapprofondimento,siriprendepartediundocumentoconcettualeelaboratodaLucaBoninieGianfrancoSpinedi,collaboratoriscientificidiLinguaSì,nellafasedipreparazionedelprogetto:«LinguaSì:Promuoverelecompetenzeinletturaescritturanellaformazioneprofessionaleepreveni-relesituazionid’illetteratismo»3.Giàdaltitolodeldocumentosipuòdesumerecomesisiavolutoinserirelaquestionedellecompe-tenzelinguisticheinuncontestopiùampio,nonsoloscolastico.Talicompetenze,infatti,esplicanounafunzionecheèsocialeoltrechefunzionale,inquantol’accessoaltestocorrispondeancheaunaccessoall’informazioneeallacomunicazione.Aspettiquestiassolutamentecentraliinunasocietàcomelanostra,abitatadauna«figura»cheCesariLusso(2005)nonesitaadefinirehomo comuni-cans,edovetuttiisettorisonoimperniatinonsolosulbisognodicomunicare,mapuresullaneces-sitàdicomunicareinmodoefficace.Considerandolacomunicazionecomeunprocessodirelazioninelqualecentralisonol’emissio-nediunmessaggio,lasuaricezione,masoprattuttolasuacomprensione,condividiamoilpensie-rosecondoilqualelacomunicazioneèun’attivitàcheprevedela«costruzioneelacondivisionedisignificatichesirealizzanotralepersoneindeterminaticontestisociali»(ZanieSelleri,1998)otralepersoneeilmondochelecirconda,assicurandoquellacheMerlini(2004)definisceunarelazionecontinuativaconl’ambientecircostanteel’accessoaiquattropolichelodelimitano:ilpolodeglioggettidiconsumo,quelloinformativo,quellodellaconoscenzaequellodellerelazioni.Sappiamo come la comunicazione assuma, nella nostra quotidianità, forme e utilizzi molteplici,quindicodiciecanalidifferenziati;fraquesti,iltestoscrittorappresentanellanostraculturaunodeipiùvitali inquantopermetteinognimomento,e inmodoautonomo,l’accessononsoloallaformazionema,comegiàanticipato,all’informazione,alconsumo,allosvago,alviaggio,all’econo-mia,allacultura,allasalute,ecc.Difatti,ancheselalinguaèunmezzod’espressioneinnanzituttoorale,lapossibilitàdifarneunusoscrittoneaumentalepotenzialità,magiàdisporredisolidecom-petenzein letturarappresentaunadellecondizionibaseper losviluppodicompetenzed’azione(Handlungskompetenzen)necessarieall’accessoalmondorealeeall’espletazioneattivaeconsape-voledelproprioruolodicittadino(Bertschi-Kaufmann,2005).Lascuola,chesiprefiggequalifinalitàlapreparazionedeisuoiallieviall’autonomia,devesforzarsidifornire,nellamisuradelpossibile,unaiutoconcretoinquestadirezioneegarantirelapadronanzadistrumentiminimiingradodifavorireunpassaggioproattivonellasocietà,intesacomesummadicosapubblicaeprivata,equindidisviluppareunapprocciopositivoallaletturaeallascritturapereducareipropriallieviadavvicinareiltestoscrittosenzatimoreeconunacertadosed’interesseemagarianchedipiacere,cosìdagarantirneunsuoutilizzoanchefunzionaleaibisognicheognunohacomeindividuoecittadino.InSvizzera,comeinTicino,moltepersone,purvivendoinuncontestofortementescolarizzato,pre-sentanodifficoltànell’ambitodellalinguascritta.Ancheperquestomotivoabbiamovolutodelimita-reeapprofondirelaquestionedell’illetteratismo.Cominciamoquindidapprimaadefinirequestofenomeno,anchenellesuecause,perpoipassareall’indaginePISAche,perdirlacosì,«fotografa»lasituazionenellescuole.Nel terzo e ultimo punto ci soffermiamo in modo più specifico sul settore della formazione4 3 Laversioneintegraledeldocumento,coniriferimentibibliograficicompleti,sipuòscaricareall’indirizzo http://www4.ti.ch/decs/dfp/uisq/linguasi/linguasi/
ille
tter
ati
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o professionale,passandoinrassegnaunaseriediproposteemisurechesonostateavanzatepermigliorarelecompetenzeinletturaescritturaechesonostatedastimoloperlanascitadelprogettoLinguaSì.
4.1 Cosa s’intende con il termine «illetteratismo»? Laparola«illetteratismo»,checorrispondealconcettodi«analfabetismofunzionale»utilizzatoinunprimotempodall’UNESCO,èstatoconiatoallafinedeglianni’70dall’associazionefranceseAteliersduQuart-Monde(ADT)conloscopodimodificarel’espressione«analfabetismo»chesiritenevafos-seportatricediunaconnotazionenegativa(Ibid.).Taletermine,secondoVanhooydonckeGrossenbacher(2002),staadindicare«desadultesparlantlalanguedupaysoudelarégiondanslaquelleilsviventetayantfréquentél’écolenormalement,dumoinsdanssadurée,etquimaîtrisentmallescompétencesdebase(lire,écrireetcalculer)quel’écoleobligatoireauraitdûleurtransmettre.Cespersonnespeuventavoirdesfaiblescompétencesdansun,lesdeux,voirdanslestroisdomainescités».L’illetteratismoèperòunconcettorelativoedeveessereconsideratoinfunzionedelcontestodiriferimento (UNESCO,cit.da Ibid.): «Est fonctionnellementanalphabèteunepersonne incapabled’exercertouteslesactivitéspourlesquellesl’alphabétisationestnécessairedansl’intérêtdubonfonctionnementdesongroupeetdesacommunautéetaussipourluipermettredecontinueràlire,écrireetcalculerenvuedesonpropredéveloppementetdeceluidesacommunauté».InfineladefinizionepropostadalGroupepermanentdeluttecontrel’illettrisme,(cit.daNeri,2003)mette l’accentoanchesullepossibilicausediquestostato: «Siconsideranocomefacentipartedell’illetteratismolepersonedipiùdi16anni,scolarizzateechenondispongonodicompetenzesuf-ficientidiscritturaperfarfrontealleesigenzeminimerichiestenellalorovitaprofessionale,sociale,culturaleepersonale.Questepersone,alfabetizzatenelquadroscolastico,sonouscitedallascuoladell’obbligo,ehannopocoomaleacquisitoleconoscenzedibase,perragionidiordinesociale,famigliareofunzionale;inoltrenonhannopotutoutilizzarequesteconoscenzee/ononhannomaiacquisitoilpiacerediquestautilizzazione.Sitrattadiuominiedonneperiqualiilricorsoallascrit-turanonènéimmediato,néspontaneo,néfacileecheevitanoe/otemonoquestomezzodiespres-sione».Tutteledefinizioni,purmettendol’accentosuaspettidiversi,concordanosulfattochel’illetterati-smo,oanalfabetismofunzionale,riguardapersonechehannoavutounascolarizzazionenellalorolinguamadreesidistinguedall’analfabetismochecolpisce invecepersonechenonhannomaibeneficiatodiquestaopportunità.Questochiarimentoèanostroavvisoimportanteeimplicaneces-sariamenteancheunadifferenzaneltipod’interventodaattuareconquestapopolazionerispettoaquelladeglianalfabeti(Chevallier-Gaté,2005).
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4.2 Cause dell’illetteratismo a Fattori socio-demografici
Lamaggiorpartedeglistudidistamposociologicohacercatodirilevarel’importanzadegliaspettisocio-demografici.NellostudioALL(OFS,2006)sonostateconsiderateleseguentivariabili:forma-zioneiniziale,formazionedeigenitori,età,genere,nazionalità,linguamadre.L’analisimostrachelecaratteristichechemostranoun’influenzasignificativasullecompetenzeinletturasonolaqualitàdellaformazione(durataolivellodistudi)eillivellodellaformazionedeigenitori.Quest’ultimodatodimostraancoraunavoltachel’acquisizionedel«capitaleumano»èlegataall’originesocialedellepersone.ComegiàsottolineatodallaricercaSIALS,l’etàèancheunfattorepredittivodellivellodicompeten-za,poichéconl’aumentaredell’etàassistiamoadunadiminuzionedellivellodicompetenza.L’ana-lisideidatipermettediosservarecheirisultatisonoimputabiliprincipalmenteaeffetticontestuali(condizionistorichedell’educazionericevutadaquestepersone)piuttostocheafattoridovutiall’in-vecchiamento(aspettifisiologici,erosionedelleacquisizioniscolastiche,sviluppodelleattivitàintel-lettualilegateaimodidivita)(Ibid.).Questeindicazionisonocomunquedaprendereconunacertacauteladalmomentocheillivellodiformazioneiniziale,laformazionedeigenitori,lanazionalitàelalinguamadrespieganosoloil30%dellavariazionedellaperformanceequindialtrifattoridevonoesserepresiinconsiderazioneperspiegareledifficoltàdellepersone.Un approfondimento della ricerca ALL (OFS, 2007) ha mostrato come le persone in difficoltànell’ambitodellalettura,delcalcoloedellarisoluzionediproblemi(il22%dellapopolazionetotale)presentanoprofilimoltovariatiecomplessi.«Ilprimosottogruppoèquellodegliutentisporadici(26%delgruppoiniziale,ecioèdellepersoneconscarsecompetenze).Sidistingueperunascarsapraticadelleattivitàcognitivenellavitadituttiigiornienellasferaprofessionale.Ingenereisuoimembripossiedonounaformazioneprofessiona-le.Avendopocobisognodipraticarelalettura,lascritturaeilcalcolo,lelorolacunelipenalizzanopoconellosvolgimentodeilorocompiti.Beneficianoinoltrediunadiscretasicurezzadelpostodilavoro,mailorosalarisonomodesti.Laformazionecontinuanonliinteressaparticolarmentee,sesonomotivati,ilpiùdellevoltenonhannofiducianellelorocapacitàdiapprendimentoesilascianopiùspessodissuaderedalcostodelleformazioni.Ilsecondogruppoèquellodegliutentiutilitaristi(34%delgruppoiniziale).Isuoimembrileggonoescrivonofrequentemente,sianellasferaprofessionalesiainquellaprivata,manonprovanopartico-larepiacerenelfarlo.Lepersoneattivehannopostidilavorosicurieiredditimaggioritralepersoneconscarsecompetenze.Riscontranoinoltrepochiostacoliallaformazionecontinua.Laloroscarsapartecipazioneèsoprattuttounaquestionedimotivazione.Ilterzogruppoèquellodeiletteratibenformati(25%delgruppoiniziale).Èilgruppoconilprofilomenochiaro.Inrealtànonpresentanessunodeifattoridirischiodiscarsecompetenze.All’internodiquestogruppovisonofortidifferenzedireddito:unquartodiloropercepisceunsalariobasso,mentreunaltroquartoguadagnapiùdi6400franchialmese.Illorocomportamentoneiconfrontidellaformazionecontinuaèquellochesiavvicinamaggiormentealcomportamentodellapopolazio-nesvizzeraingenerale.Ilquartoeultimogruppoèquellodeglialloglotti(15%delgruppoiniziale).Questogrupposidistinguedallamassaeformaunacategoriacheaccumulaglisvantaggi.Tralelorocaratteristichefigurano4
nonsololalingua,maanchel’etàrelativamentegiovaneel’originesocialeculturalmentedebole.Questogruppoèfortementeconfrontatoconlaprecarietàdelpostodilavoro.Laquotadipersonechedubitanochelelorocompetenzesianosufficientiperpotersvolgerecorrettamenteillorolavoroèpiùimportantechealtrove.Ciòfaecoailorodubbineiconfrontidellelorocapacitàdiapprendi-mento,sentimentochedissuadeundecimodiloroapartecipareallaformazionecontinua.Purpre-sentandountassodipersonedesiderosediapprenderevicinoaquellodellapopolazionesvizzera,questogruppoèquellocheriscontrapiùostacoli.»(OFS,2007).Perun’analisidettagliatadiquestaproblematicarimandiamoaltestodiGaux,LacroixeBouloch(2007).
b Disturbi dell’apprendimento
BentoillaeRivière(2001)distinguonoduecategoriedipersonecondisturbidell’apprendimento:– personechepresentanodelledifficoltàgeneralidiapprendimento(disturbidell’attenzione,sta-
toborderline,problemipsicologici,ecc.);– personechehannodifficoltàspecifichediapprendimentodellaletturaedellascrittura(esempi:
dislessia,disortografia,confusionedisuoni,ecc.).All’internodellaprimacategoriailfattoremaggiormenteindagatoèladifficoltàinambitometaco-gnitivo.Variautori(BorkowskieDay,1987;Büchel,2003;Ianes,2001)hannoevidenziatolarela-zioneesistentetradifficoltàdiapprendimentoescarsecompetenzemetacognitive;questiallievipresentano,ineffetti,deideficitneidueambitidellametacognizione:metaconoscenzeefunzio-niesecutive.Altristudi(Moé,Cornoldi,deBeni,1998;Cornoldi1999;BücheleMolo,2000)hannoinoltreverificatol’impattopositivod’interventimetacognitivisiaalivellodellestrategiecognitiveemetacognitive,siaalivellodellemetaconoscenzenellacapacitàdicomprensionediuntesto.Nell’ambitodellaformazioneprofessionaleèdiparticolareinteresseunaricercapromossadall’In-stitutFédéralpourlaformationprofessionnellediLosanna(IFFP)incollaborazioneconl’UniversitàdiGinevra(BücheleKipfer,2009)svoltaconapprendistidellaformazionebiennaleinSvizzerafran-cese.Idatiraccoltihannopermessodirilevarechel’applicazionediunmodulod’interventometaco-gnitivostrutturatopermettediaumentareleprestazioninellacomprensionedeitesti.Relativamentealledifficoltàspecifichediapprendimento,laquestionedelladislessiastaoccupan-doildibattitodegliultimianni.SecondoilDiagnosticandStatisticalManualofMentalDisorder(SM-IV20,2002)sitrattadiundisturbodellaletturachesimanifestainindividuiinetàevolutivaprividideficitneurologici,cognitivi,sensorialierelazionali,chehannousufruitodiopportunitàeducativeescolastiche.Unrapportopubblicatodall’ISERM(Istitutnationaldelasantéetdelarecherchemédi-cal,2007)indicacheinItaliailtassodiragazzidislessicisiattestatrail3,6el’8,5%.Unapartediessirientrasicuramentenellacategoriadellepersoneilletterate.Unaricercafrancesehapermessoineffettidiosservarecheil56%diungruppodigiovanidai16ai25annichepresentavanodelledif-ficoltàimportantinellaletturapalesaproblemididislessia(Delahie,1999).Ricordiamoche,nell’am-bitodellaformazioneprofessionale,lepersoneconsituazionididislessia,disortografiaediscalculiapossonobeneficiarediagevolazioniinoccasionedegliesamifinalise«misureattestatedisostegno(frequenzaaduncorsodisostegno,ricorsoaduncentrospecializzato,ecc.)nonhannoportatoadunsuccessogiudicatosufficiente[…]»(DBK,2005).
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c Fattori legati a deficienze psichiche Lavariabilestudiatapercapireseesisteunlegametradeficienzapsichicaecapacitàdiletturaèilquoziented’intelligenza(Q.I.).UnostudiodiSiegel(1988,cit.daBentoilla,1996)hadimostratochedeibambiniconunQ.I.bassoeranoingradodiimpararealeggereeallafinedelloroapprendimen-toeranoingradodileggereinmodoaltrettantosoddisfacentetantoquantoibambiniconunQ.I.alto.Bentoilla(1996)osservachelarelazionetraquoziented’intelligenzaecapacitàdiletturaèpiùaccentuatanegliadulticheneibambini.Asuoparerequestodatoportaaformularel’ipotesiinversaecioècheèlasituazioned’illetteratismo,cheimpedisceall’individuodisvilupparesaperiedigestireiprocessidiaccessoall’informazione,arenderelepersonepocointelligenti.ÈaltresìverocheincasodiQ.I.particolarmentebassilapersonanonhalerisorsecognitivenecessariepersvilupparelecom-petenzediletturaescrittura.
d Scarsa scolarizzazione Inquestacategoriapossiamoinseriretuttequellepersonechehannoavutounascolaritàdisconti-nuaacausadifattoriquali:situazionefamigliare,malattie,incidenti,delinquenzaemigrazione,ecc.;pertantol’insuccessonellaletturaescritturaèdaimputareprincipalmentealfattodinonaverpotu-tobeneficiaredellestessecondizioniinterminiditempoecontinuitàrispettoaglialtriallievi.
e Handicap linguistico AlainBentoilla(Ibid.)hasvoltoinFranciaunaricercachehacercatodianalizzareledifficoltàdimillegiovani(16–21anni)illetterati.Laprovaconsistevanelleggereuntestodipocherigheeriassumer-looralmente.Irisultatiattestanocheil28%deipartecipantinonèriuscitoadarenessunsensoaquantoletto;traquellichehannotentatodidareunsensoaltestosoloil18%hafornitounaversioneglobalmenteconforme,mentreil21%haelaboratodelletramechecorrispondonosoloparzialmentealdocumentoinizialeeil61%delletramechenonavevanonienteachefareconiltesto.PerBentoilla(Ibid.),similidifficoltàsonodaricondurreaduefattori:daunlatoaunadebolezzaneglistrumentid’identificazioneindispensabiliperscoprireilsensospecificodeltesto(soloalcuneparo-leconosciutesonoidentificatedisolitonellaprimapartedeltesto)edall’altroaunbassolivellodicoscienzadelleregolelegateall’attodilettura(adesempiocheillettoredeveesserefedeleaquantol’autorevuolecomunicare).L’illetteratismosarebbequindilaconseguenzadiunprofondomalintesonelfunzionamentodellinguaggioedunquediunproblemageneralealivellodicomunicazione.Ineffetti,fraigiovaniindividuaticomeinsituazioned’insicurezzanellalettura,l’85%presentaanchedelledifficoltànellacomunicazioneoraleeil74%nellacomunicazionescritta(Ibid.).Intuttequesteformedicomunicazionesinotacomequestepersoneproducanounacomunicazionediconnivenzaediprossimità,incapacediaffrontareunprocessodidecontestualizzazione:lacomunicazioneora-leserveunicamenteaevocareun’esperienzagiàconosciutadallepersonecoinvoltenell’attocomu-nicativo.Lecausediquestohandicaplinguisticosonodaimputareprobabilmenteallamancanzadimediazioneattuatadallafamiglia;l’apprendimentodellalinguaèstatoattuatoinunostatodirelativasolitudine(pocoascoltodapartedegliadulti,mancanzadiserenità,mancanzadiattese,ecc.),chenonèstatacompensatadalleistituzionieducativeeculturali.
4
f Fattori scolastici Neldefinirel’illetteratismoabbiamochiaritochequestoterminesiaddiceapersonechehannofre-quentatolascuoladell’obbligo,pertantoquestaistituzioneèmessaindiscussionedaalcuniautori.Com’èpossibilechedellepersonechehannofrequentatonoveannidiscuolanonsianoriusciteadacquisirelacapacitàdileggereescrivere?Kretschmanneal.(cit.daVanhooydonckeGrossenbacher,2002)ritengonolacausaprincipaleditalesconfittalamancanzadiadeguamentodell’insegnamentoallepreconoscenzedegliallievi.Que-stiautoricriticanoiseguentiaspettidell’insegnamento:– presainconsiderazioneinsufficientedellepreconoscenzedegliallievi;– presainconsiderazioneinsufficientedeidiversiritmidiapprendimento;– contenutidelleletturetroppopocomotivanti.Stauffacher(1992,cit.daIbid.)elencaunaseriedifattoriscolasticichesonoall’originedellediffi-coltàdiapprendimento:– lerelazionidestabilizzantiimpedisconoaibambinidiviverelasicurezzaaffettivadicuihanno
bisognopersvilupparelafiducianellepropriecapacità;– uninsegnamentosenzarelazioneconilloromondo;– uninsegnamentochenonprendeinconsiderazioneibisogniindividualielemodalitàdiappren-
dimentodegliallievi;– uninsegnamentocheconsideraloscrittoacquisitoinunoodueanniechenonconsolidale
competenzediletturaescritturanelproseguimentodelcurricoloscolastico.Lecriticherivolteall’istituzionescolasticadevonoaverelanostraattenzione,poichéqualsiasiinter-ventoconpersoneinformazioneindifficoltàconilcodicescrittodevetenereinconsiderazioneilloroprecedentepercorsoformativo,alfineditrovaredellerisposteadeguate,suscettibilidimodifi-careillorolivellodicompetenza.
g pratica della lettura Alcunericercheevidenzianoillegametraleattivitàdiletturaeillivellodicompetenzainquest’am-bito.AdesempiolostudiodiPedrazzini-Pesce(2003),svoltoconragazzeeragazzidifinescuolamedia,hapresoinconsiderazioneduevariabilil’«interesseperlalettura»eil«piacere»elehamesseinrelazioneconillivellodicompetenzainletturaescrittura(Ibid.).Irisultatihannomostratochemaggioreèl’interesseeilpiacereperlalettura,migliorisonolecompetenzedegliallievi(Ibid.).Lostudiohapermessoanchedivalutarel’atteggiamentodiquestapopolazioneneiconfrontidellalet-tura:peril52%laletturarappresentaqualcosadiirrinunciabileinquantofontedipiacere,il40%laindicacomeunodeipassatempipreferitieil26%laconsideracomeunobbligo.Ingeneralesonoleragazzeamostraremaggiorpropensioneperlaletturamentreiragazzimanifestanomaggioreinte-resseperlamatematica.
h Fattori culturali e affettivi DavidBloome(1989,cit.daCorno,2005)haidentificatolapluralitàdelleinfluenzefamiliarinelpro-cessodialfabetizzazione:– lafamigliaindipendentementedallivelloeconomicoesprimediversisistemidivalorisullosvilup-
poeducativodeibambini;
92 93
– inognifamigliasiusanostrumentialternativiaquelliscolasticiattraversoiqualisifissanoivaloridelleabilitàappreseascuola;
– gran parte della scrittura degli studenti si esprime spesso all’interno del nucleo famigliare(esempio:compitiacasa);
– èdecisivoperilsuccessodell’apprendimentoilmodoincuilafamigliasiorientarispettoallascritturaeallalettura.
La relazionecon loscrittoveicolatadaigenitorièdunque fondamentaleperaccedereaquestaformadicomunicazione.Adesempiolaletturaregolaresviluppaneibambinilavogliadileggere,soprattuttoquandosono iduegenitoria farloepermettediapprendere il linguaggioastrattoedecontestualizzato(Hurlemanneal.,cit.daVanhooydonckeGrossenbacher,2002).
in conclusioneAconclusionediquesta(incompleta)rassegnasullepossibilicausesoggiacentilesituazionid’illet-teratismo,èforseimportantenotareconGirod(1998)chenessunostudioèriuscitoaisolaredeifattorichedasolipossonospiegarel’insuccessonellecompetenzediletturaescrittura,aparteglihandicapmentaliimportanti.Secondoquest’autore(Ibid.)leipotesimaggiormenteaccreditateperspiegarelesituazionid’illetteratismosono:– ladiminuzionedelvaloresimbolicodelleconoscenzedibase,inquantol’istruzionedibaseha
persoprestigio;– illivellolimitatodiutilitàpraticadelleconoscenzedibaseperunalargapartedellapopolazione;– lafacilitàdiaggiraregliostacolielamancanzadimotivazionedimoltiallieviacausadelladimi-
nuzionedell’importanzasocialedelleconoscenzedibase.Sembrerebbe,dunque,cheladimensioneculturaleequellamotivazionaledebbanoesseregliassiimportantiperunapprocciodiprevenzioneall’illetteratismo.Lapluralitàdicauseallabasedellesituazionid’illetteratismodevecomunqueportareallosviluppodistrumentidiosservazioneedianalisiperidentificarelatipologiadidifficoltàelemisurespecifiched’intervento.
4.3 Indagine PISA (Programme for International Student Assessment) sulle competenze in lettura della popolazione svizzera e svizzero-italianaApartiredaglianni’90delsecoloscorso,diversericerchehannocercatodiidentificareillivellodicompetenzelinguistichenellapopolazionesvizzeraesvizzeroitaliana.Neldocumentoconcettualegiàmenzionato(cfr.nota3),abbiamoriportatoirisultatiditrericercheinternazionali:SIALS,ALL–lequaliconcernonolapopolazioneadulta–ePISA,cheprendeinconsiderazioneglistudentidifinescuolamedia.Inquestasede,soffermiamolanostraattenzionesuquest’ultimaindagine,vistocheigiovanicoinvoltinelprogettoLinguaSìsonostudenti/apprendistidelprimoannodiformazionepro-fessionale,ossiaappenauscitidallascuoladell’obbligo.Ilprogrammaperlavalutazioneinternazionaledeglistudenti(PISA)èun’indaginedell’Organizzazio-neperlacooperazioneelosviluppoeconomico(OCSE)chehapresoavvionel2000emiraavalu-tare,ognitreanni,l’acquisizioneel’utilizzodelleconoscenzeappreseduranteilperiododiscolaritàobbligatoriaperaffrontarelavitaquotidiana.L’indaginehacomeobiettivodifornireaidiversiattori(politici,autoritàscolastiche,docenti,genitori,allievi)datidicaratterecomparativochepermetta-nodistabilireinchemisuragliallievidispongonodelleconoscenzeedellecapacitàrichiestedallasocietàodierna.4
Piùprecisamente,PISAdàdelleinformazionisullecompetenzedeigiovanidi15anniinlettura,mate-maticaescienze.Ilprimociclocomprendetreindaginichehannoavutoluogorispettivamentenel2000,2003e2006.IlsecondociclohaavutoinizioconPISA2009.Attualmenteèincorsol’indagi-nePISA2012.InSvizzera,PISAèunprogettocomunedellaConfederazioneedeiCantoni.LaConfederazioneèrappresentatadall’Ufficiofederaledellaformazioneprofessionaleedellatecnologia(UFFT)edallaSegreteriadiStatoperl’educazioneelaricerca(SER).ICantonisonorappresentatidallaConferen-zasvizzeradeidirettoricantonalidellapubblicaeducazione(CDPE).SindallaprimaindaginePISA,laSvizzerahadecisodicostituiredeicampionidiallievidelnonoannoscolasticoperletreregionilinguistiche(tedesca,franceseeitaliana).ICantonihannolapossibilitàdiselezionareuncampionesupplementarediallievi.PerPISA2009,questaopportunitàèstatacoltadatuttiiCantoniromandiedadiversiCantonidilinguatedesca.AncheilTicinodisponediunsuocampionerappresentativo.
4.3.1 LacompetenzainletturaNell’ambitodell’indaginePISAlacompetenzainletturavienedefinitacome«lacapacitàdicompren-dere,usareeanalizzaretestiscrittiperraggiungereipropriobiettivi,persviluppareilpropriosapereeilpropriopotenzialeeperpartecipareallavitasociale»(OECD,2001c).Perlavalutazionedellacompetenzainletturaèstatasottopostaaigiovaniunaseriediesercizicondiversitipiditesto.L’indaginePISAesaminalacompetenzainletturadatrepuntidivista:– dalpuntodivistadeltipodiesercizio.Inquestoambitol’attenzioneèrivoltasiaallecapacità
cognitivedicuinecessitaunbuonlettoresiaallastrutturadeglieserciziproposti.Nonsitrattaperciòdiverificaresegliallievisonoingradodileggere,datocheciòvienedatoperscontatoperlamaggiorpartedeiquindicenni.Vieneinveceesaminatofinoachepuntoessisianoingradodianalizzareleinformazionicontenuteinuntesto,dicomprendereeinterpretarematerialescritto,dimetterneinrelazionecontenutoeformaconlapropriavisionedelmondoedipresentarelapropriaopinioneinmerito;
– dalpuntodivistadellaformadelmaterialescritto.Numerosistudisisonolimitatiasottoporreaipartecipantimaterialeinprosainformaditesticontinui.L’indaginePISAincludeanchetestinoncontinui,incuileinformazionivengonopresentateinvarieforme:elenchi,formulari,gra-ficietabelle.Essafainoltredistinzionetravaritipiditestidiprosaqualiracconti,commentiediscussioni.Questadifferenziazionesibasasullaconvinzionechenellavitaquotidianagliadultivenganoconfrontaticondiverseformetestualiechenonsiasufficienteessereingradodileg-gereunnumerolimitatoditipiditesto;
– dalpuntodivistadell’impiegodeltesto,ovverosiadelcontestoedellasituazione.Unromanzo,unaletterapersonaleounabiografiasonoconcepitiperunusoprivato,documentiufficialioannunciperunusopubblico.Unmanualeounrapportovengonousatinellavitaprofessionale,unlibroditestoounfogliodilavoroinquellascolastica.Unamotivazioneimportanteperquestadistinzioneconsistenellaconsiderazionechedeterminatigruppidiallieviabbianomenodifficol-tàcondeterminatitipiditesto,diconseguenzaincludereneltestvarieformetestualisirivelavantaggioso.
94 95
4.3.2 ScaledimisurazioneelivellidicompetenzainletturaPerlacompetenzainletturasonostatidefiniticinquelivellidicompetenzasecondoiqualisonostaticlassificatiivaritipidiesercizio,lacuisoluzionerichiedeagliallievil’applicazionedicompetenzediverse.Leprestazionimediesonoespresseinpuntisuunascalaincui,almomentodellaprimaindaginenel2000,lamediaerastatafissataa500punti.
FigURa 2 Descrizione dei livelli di competenza in lettura studio piSa (USt/cDpe, 2003, p. 8) Livello 5 Capireneidettagliuntestocomplesso,individuareleinformazioniprincipali,formulareipotesi everificarnelavalidità. Livello 4 Capiretestidifficili,valutarlicriticamenteericonosceresfumaturelinguistiche. Livello 3 Capiretestididifficoltàmedia,collegareinformazionicontenuteinvariepartideltesto edassociarlealleproprieconoscenzelegatealquotidiano.
Livello 2 Trovareinformazioniinuntestosempliceetrarreconclusioniattingendoalleproprieconoscenze.
Livello 1 Estrarreinformazionidatestiparticolarmentesempliciedassociarle alleproprieconoscenzelegatealquotidiano.
4.3.3 IrisultatideitestPISA2000,2003e2006
Nellatabella 6cheseguesonomessiaconfrontoilivellidicompetenzainlettura,allafinedellasco-laritàobbligatoria,deglistudentiticinesirispettoallamediasvizzera,inbaseairisultatideitestPISA2000,2003e2006.
tabella 6 evoluzione della ripartizione degli allievi, per livelli di competenza in lettura alla fine della scolarità obbligatoria, in ticino e in Svizzera 2000, 2003 e 2006
Livello<1 Livello1 Livello2 Livello3 Livello4 Livello5
PISA2000 Svizzera 5.4 12.1 23.5 29.5 22.2 7.3Ticino 4.0 12.0 30.0 35.0 16.0 4.0 PISA2003 Svizzera 3.1 9.9 23.4 33.2 23.5 7.0Ticino 3.5 14.6 30.2 33.7 15.9 2.2 PISA2006 Svizzera 3.7 11.4 23.8 31.7 22.4 7.0Ticino 1.7 11.0 28.8 34.7 20.0 3.7
625.61
552.89
480.18
407.67
334.75
4
Ilconfrontodeirisultatiscaturitidaidiversirilevamenti(2000,2003e2006)mostracomeinTicinolapercentualediallieviconscarsecompetenzeinlettura(livello<1e1)rimangapiùbassa,trannechenel2003,rispettoallamediasvizzera.Lapercentualediallieviconpunteggielevati(livelli4e5)è,invece,inferiore,aquellanazionaleintuttietreirilevamenti.Infine,rispettoaglialtricantoni,èpiùelevata,intutteetreleindaginiPISA,laquotadistudentitici-nesicheraggiungonoilivelli2(capacitàdiletturabasse)e3(capacitàdiletturadiscrete).Ingenerale,nelnostrocantone,iltassodialunniconbuoneoottimecompetenzerimanesistema-ticamentealdisottodellamediasvizzera,ancheseinaumentonel2006,annoincui,inTicino,siriscontrapurelapiùbassapercentualediallieviconcompetenzeinletturainsufficienti(livello<1).
4.3.4 IrisultatideitestPISA2003deigiovaniquindicenniiscrittiallescuoledigradosecondarioIInellaSvizzeraitalianaPISAvuolevalutarelecompetenzeacquisiteallafinedellascuoladell’obbligo.Alivellointernazio-naleèstatoquindidecisodiutilizzareuncampionediquindicenni,inquantoquestaèl’etàincuinellamaggiorpartedellenazionihaterminelascuoladell’obbligo.InSvizzera,visteledifferenzecantonaliinmateriadieducazione,èstatocreatouncampionediquindicenniperleanalisieicon-frontiinternazionali,accompagnatoperòdauncampionesupplementarecostituitodasoggettidelnonoannodiscuola,alterminedelqualeintuttalaSvizzerasiconcludelascolaritàobbligatoria.GliallievidelsecondarioIInonsonoquindidirettamenteconsideratidall’indaginema,frailcampionedeiquindicenni,nellaSvizzeraitaliananeabbiamo352chegiàfrequentanoquestogradoformativo;cosachecipermettedidisporredialcunielementidianalisiancheperquestialunni.Anchesedaleggereeinterpretareconladovutacautela,inragionedelloroesiguonumerosultota-ledeisoggettitestaticheneinvalidalasignificativitàstatistica,idatisuccessivi( tabella 7)mettonoaconfrontoleprestazionidegliallieviiscrittiinunascuoladimaturità(quiunicamenteintesacomeliceooSCC)conquelledichifrequentaunascuolaprofessionale(atempopienoocontirocinio,compresiicurricolidimaturitàprofessionale).Perquantoriguardalalettura,irisultatideiprimisuperanodi69puntiquelliottenutidaisecondi.
tabella 7 confronto fra le prestazioni medie dei quindicenni della Svizzera italiana iscritti al primo anno di scuola di maturità e di scuole professionali, studio piSa (USt/cDpe, 2003, p. 32)
N Lettura
15enniCH-itaScuoledimaturità 196 567
15enniCH-itaScuoleprofessionali 156 498
Differenza –69
96 97
Ribadiamochequestiduegruppidiquindicennirappresentanodeisottocampioninonrappresen-tatividellapopolazionediriferimento.Inoltre,perledifferenzeneglieffettivieinragionedellaloroappartenenzaacampionidiversi,nonèpossibilecompararedirettamenteirisultatiquiesposti(cam-pionedeiquindicenni)conquellirilevatiinprecedenza(campionedelnonoanno).Inquestasedepossiamoperòutilizzare,qualemetrodiparagone,lamediaOCSEperleprestazioniinlettura,fissa-ta,loricordiamo,a494punti.Cosìfacendo,possiamoposizionareleprestazionimediedegliallievidellescuoleprofessionalinellivellodicompetenze3,equellodeigiovanimaturandinellivello4.
4.3.5 IrisultatideitestPISA2009
InPISA2009ilivellidicompetenzasonostatilievementeritoccati,cosìcomeipunteggiminimiperlivello.Gliideatoridell’indaginestimanocheillivello2corrispondaallostandardminimodicompe-tenzanecessarioperorientarsiefficacementenellavitaquotidiana.
tabella 8 Descrizione riassuntiva dei livelli di competenza in lettura piSa 2009
a B c6 708 Comprensionetotaleedettagliatadiunoopiùtestiecapacitàdiintegrarvi leinformazioni.Interpretazionedelcontenutopermezzodiconcettiastratti5 626 Individuazionediinformazionichepossonoesserefortementeimpliciteneltesto ecapacitàditrarneinformazionipertinenti. Comprensionediconcettichenoncorrispondonoalleaspettativedellettore.4 553 Individuazionediinformazionichepossonoesserefortementeimpliciteneltesto. Comprensioneditesticomplessichepossonorisultarepocofamigliariallettore.3 480 Individuareetaloraidentificaresvariateinformazionicheincerticasidevonosoddisfare diversicriteri.Riconoscere,avoltelesottigliezzediuntestoinrelazionealleproprie conoscenzequotidiane.2 407 Individuareunaopiùinformazionichepossonoesserededottedaltesto;capire lerelazionioilsensodiunapartelimitatadeltesto. Fareunparagoneocrearediverserelazionifrailtestoenozioniesterneallostesso.1a 335 Reperireunaopiùinformazioniesplicite;afferrareilsensogeneralediuntestocheè famigliareallettoreoppuremettereinrelazioneun’informazionecontenutaneltesto connozionirelativeallavitadituttiigiorni.1b 262 Reperireun’informazioneinuntestobreveesemplice.Mettereinrelazionedelle informazionichesonovicineinuntesto.
a LivelloB Punteggiominimoperlivelloc Descrizionedeilivellidicompetenza
4
PISA2009consenteperlaprimavoltaunampioconfrontodelleprestazionidiletturadeiquindicen-niadistanzaditempo:laletturaeral’ambitoprincipaletestatosianel2000chenel2009.Lamediasvizzeranell’indaginePISA2000eradi494punti,controi501puntiregistratiinPISA2009.Rispet-toallarilevazionedel2000laSvizzerahanettamentesuperatoilvaloremediodell’OCSE,collocan-dosiinungruppodiPaesiconmiglioriprestazioni.
LaSvizzeraètraipochiPaesidell’OCSEadavereridottoinmisurastatisticamentesignificativa,trail2000eil2009,lapercentualedilettorideboli(concompetenzeinferioriallivello2)eadaverman-tenutocostantelapercentualedilettoriforti.Mentrenell’indaginePISA2000il20,4%deigiovaninonraggiungevaillivello2,inPISA2009questapercentualeèscesaal16,8%.Inparticolare,sonomigliorateleprestazioninellaletturadeigiovaniconunpassatomigratorio(natiall’esteroe/ocongenitorinatiall’estero).InPISA2000leprestazionidiquestacategoriadigiovaniinSvizzerasieranoattestate86puntialdisottodiquelledeigiovanisenzapassatomigratorio.InPISA2009questadif-ferenzasièridottaasoli48punti,ovveroalvaloremediodeiPaesidell’OCSE.QuestocambiamentoètantopiùrilevantesesiconsiderachenellostessoperiodoinSvizzeralapercentualedeigiovaniconunpassatomigratorioèaumentatadal20,7al23,5%.
Conil16,8%laSvizzerahaunapercentualedilettorideboliinferioreallamediaOCSE(18,8%),mapursempredoppiarispettoallaFinlandia(8,3%).NeiPaesilimitrofiallaSvizzeralastessapercen-tualeèdel18,5%inGermania,del19,7%inFrancia,del21%inItaliaedel27,5%inAustria.Intuttie65iPaesichehannopartecipatoall’indaginePISA2009leragazzesidimostranotendenzialmentemiglioriinletturadeilorocoetaneimaschi.Trail2000eil2009talescartosièaccentuatoinmanie-rastatisticamentesignificativaneiPaesiOCSE:nell’indaginePISA2000leprestazioninelcampodellaletturadelleragazzeeranorisultate,nellamediaOCSE,di32puntisuperioriaquelledeiragaz-zi,inPISA2009loscartoharaggiunto39punti.InSvizzera,mentreilvantaggiodelleragazzenellostudioPISA2000eradi30punti,inPISA2009salea39,un’evoluzionecheperò,perilnostroPae-se,nonèstatisticamentesignificativa.
Alivelloregionaleleprestazionimediedeigiovaniticinesinellacompetenzadilettura(485punti)sonosensibilmenteinferioriaquelleottenutenellaSvizzeratedesca(502)eromanda(506)epena-lizzano,pertanto,ilnostrocantonenellaclassificacantonale,ovefiguraqualefanalinodicoda.IlconfrontodeirisultatidelTicinoconquellidel2000confermaunasostanzialestabilità.FraidatisignificativichesipossonospulciaredallostudiosuirisultatiregionaliecantonalidiPisa2009,visonoanchequelliriguardantilefascedicompetenza.NellaSvizzeraitalianasiregistrano,così,lapercentualepiùaltadiallievimoltodeboli(17%,controunamediasvizzeradel14%)equellapiùbassadiallievimoltocompetenti(4%,controunamediasvizzeradell’8%).Infine,dairisultatimedidelleregionilinguistiche,sipuòricavarechenellaSvizzeraitalianagliallievidell’annoterminaledel-lescuolesecondarieriesconomeglioneitesticontinui(compostidaparagrafiefrasi)cheneitestinoncontinui(elenchi,diagrammi,grafici,figure,tabelle):esattamenteilcontrariodiciòcheavvienenelleregionitedescofonaefrancofonadelnostroPaese.Sinoticheilrisultatoticineseèsimileaquelloitaliano,ciòchefarebbesupporreunapropensionedellapopolazionelatinaperitestinarrati-vi,descrittivi,ecc.piuttostocheperquellischematici.
98
4.4 La formazione professionale e le competenze linguisticheGiàprimadell’indaginePISA,laquestionedellecompetenzelinguistichenelsettoredellaformazio-neprofessionaleèstataoggettodidiverseindagini.
4.4.1 LinguaemondodellavoroRützel(1993,cit.daVanhooydonckeGrossenbacher,2002)harilevatochelecompetenzeconcer-nenti il linguaggioscrittoassumonovieppiùimportanzanellaformazioneprofessionaleecheunalorodeboleappropriazioneaumentailrischiod’insuccessoinquest’ambito.Sedaunlatoèevidentechetalicompetenzesonofondamentaliall’internodellescuoleprofessionali,rimanedachiarirequalisonoleesigenzepostedalmondoaziendalerelativamenteallinguaggio.GlistudiinquestocamposonostatisvoltiinparticolarmodoinFranciadall’équipediJosianeBoutet(2000,2001)che,utiliz-zandounapproccioetnografico,haosservato«lapartlangagièredutravail».Secondoquest’autrice(Ibid.)illinguaggionell’aziendasicaratterizzaperuntripliceaspetto:comunicazioniorali;attivitàdiletturaescritturadimessaggiorganizzatiinsegnilinguisticieinunasintassi;attivitàdiletturaescrit-turadioggettisimbolicicometabelle,grafici,schemi,cifre,rappresentazionifigurativedelreale.Nelcorsodegliultimidecennialcunetrasformazioniavvenutenelmondoaziendalehannoportatoallarichiestadiunmaggiorlivellodicompetenzalinguisticadeilavoratori(Ibid.):trasformazionedeidispositivitecnologicidiproduzioneconlarobotizzazioneel’informatizzazionedeipostidilavoro;evoluzionedeimodidigestionedeisalariatichehannomessoindiscussionel’organizzazionetay-loristica (teamsemi-autonomi, individualizzazionedellecompetenze, lavoroperprogetti,ecc.); ilcambiamentodeimodidiorganizzazionedellaproduzioneattraversodellepratichecomelenormediqualitàedicertificazione,ladelocalizzazione,ecc.Inun’otticamaggiormentequantitativa,Moatty(2000),induestudisvoltinel1987enel1993,hacercatodiosservareilrapportotrascritturaeazienda,misurandoilnumerod’istruzioniscritterice-vutedailavoratori.Irisultatimostranocheilpesodell’oralitàèdiminuito:laproporzionedisalariatichericevonoistruzioniimportantiinformascrittaèaumentatain6annidal47%al55%.Inoltrelapercentualedeilavoratorichericeveistruzionisoloperviaoraleèscesadal38%al29%.L’aumento delle competenze richieste dal settore professionale deve però confrontarsi con unnumerocrescentediadolescentichevoglionoseguireunapprendistatomachepresentanounbas-solivellodicompetenzelinguistiche(VanhooydonckeGrossenbacher,2000).Grassi(2002,citatodaIbid.)sostieneche,nellascuolaprofessionale,moltigiovaniscrivonocontrovogliaehannosvilup-patounatteggiamentodipauraedifensivorispettoallascrittura.UnaricercacondottanelCantonVauddaStauffer(1999,cit.daIbid.)haseguitoilpercorsoforma-tivodipersoneinformazionechehannodifficoltàadesprimersinell’oraleenelloscritto.Lostudiomostrachequestiragazzieragazzescelgonotuttiicurricoliformativi,mapiùfrequentementequellidiformazioneempiricaeiloropercorsisonospessocaratterizzatidainterruzioniedainsuccessi.Iproblemilinguisticidiquestigiovanisonodidiversanatura:illoromododiesprimersinoncorrispon-deaquellorichiestodallascuola,perloroèdifficileutilizzareillinguaggiocomemezzodicomuni-cazione,nondispongonodicompetenzemetacomunicativeelaloroconoscenzadelleregolelingui-sticheètalmenteridottadanonessereingradodiesprimersiinmodoflessibile(ades.svolgeredeigiochidiparola).Difronteaquestasituazioneidocentidiscuolaprofessionalecercanodiorganizzarelelorolezioni4 99
nel modo più avvincente possibile, mettono l’accento sulla dimensione relazionale e non sullaperformancee,difatto,finisconoperabbassareillivellodelleesigenzescolasticherichieste,crean-dounpericolosocircolovizioso.Laquestionechiamaevidentementeincausaillivellodiformazionedegliinsegnantichesonoconfrontatiaquesteproblematiche.
4.4.2 Misureeinterventipermigliorarelecompetenzeinletturaescrittura nellaformazioneprofessionale
Sullabasedelleindaginiappenamenzionate,maanchedialtre,PISAcompresa,sonostatepropo-stedellemisurepiùspecifichealcontestodellaformazioneprofessionalepermigliorarelecompe-tenzeinletturaescrittura.
• Misure proposte VanhooydonckeGrossenbacher(2000)hannosintetizzatoipareriespressidaalcuniespertisullemisurechesarebbenecessariointrodurrenelsettoredellaformazioneprofessionaleperprevenirelesituazionid’illetteratismo.Inprimoluogobisognaconsolidareleabitudinidi letturaescritturafacendoriferimentoaicentrid’interessedellepersoneinformazione,aimodidiscritturadegliado-lescentiperpoiaffrontareletturepiùesigenti.Insecondoluogoidispositivimessiinattodevonofornireagliadolescentidilinguastranieraeatuttiquellichepresentanodelledifficoltàunsostegnodibaseinletturaescrittura.Interzoluogoènecessariorinforzarelecompetenzedegliinsegnantiaosservareeastabilirevalutazionimiratesulledifficoltàdellepersoneinformazione.AdesempioinFranciaèstatoelaboratoall’internodellaformazioneprofessionaledall’associazioneLeggereeScrivere(Rossi,GodenireDenghien,2005)untestperidentificaregliallieviindifficoltàeorientarliversodispositividisostegno.Iltestsicom-poneditreparti:produzionescrittadiuntestodescrittivodicirca40paroleapartiredaunafoto.Lavalutazioneconsisteinun’analisideitipidierroricommessidagliallievi,esclusiglierroridiorto-grafiapoichéfuoriesconodalcontestodell’illetteratismo;provediletturanellequalil’allievodeverispondereadelledomandeasceltamultiplariferiteadunaguidadiprogrammidellatelevisione;leggereuntestoinformativosemplice(invitoaunafesta)erispondereaqualchedomandapertesta-relacomprensionedelleinformazionidate;seriedisituazioniillustratechepermettonoditestareconcettidispazio,ditempoediquantitàchesonostatigiudicaticomeessenziali.Irisultatihannopermessodiosservarecheil7%deigiovanidell’insegnamentotecnicoeprofes-sionaleottienedeirisultatimoltomodesti,talidaprefigurarepercostorounasituazioneprossimaall’illetteratismo.Altre indicazioni sulle possibili misure da attuare sono presentate in un rapporto elaborato dalComitésuissedeluttecontrel’illettrisme(2005).Neldocumentosisegnalavacheunaparticolareattenzionedeveessereprestataalleofferte-passerellaperigiovanichehannoterminatolascuolaobbligatoria.Ineffetti,questidispositiviformativihannounorientamentotropposcolasticochenonriesceamotivaredeigiovanichesonospessostanchidellascuola.Vistoilruolodecisivodiquesteazioninelprevenirel’illetteratismonell’etàadulta,ilrapportoinvitavadaunlatoaelaboraredellemisuredisostegnoperrinforzarelecompetenzebasecentratesuoffertemodulabiliesuibisognidellepersoneinformazione,chehannodatobuonirisultatinellaformazionedegliadulti,dall’altroaistituiredeglispaziinformaliecreativicheportinoigiovaniaconfrontarsiconloscrittoinmododiverso.
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In tal senso, secondo Philippe Meirieu (2002) un approccio con persone illetterate o a rischiod’illetteratismodeveprendere in considerazionecome lo scritto si situanell’universo simbolicodell’individuoenonpuòridursiaunapprocciomeramentetecnico.Quindinonbastaspiegareaque-stepersoneimotiviperiqualièutileimpararealeggereescrivereinmodoscorrevole,maoccorremostrareche(Ibid.):«lireestunmoyenderésisteràtouteslesformesd’emprise»;«lireestunmoyend’accéderàuncertainnombrede«secrets»(adesempioevitaredileggeretestitroppofacili);«lireestunmoyendesortirdelasolitude».Secondoilpedagogistafranceseper lavoraresuquestiaspettibisognacrearedeglispazi«hors-ménace»,all’internodeiqualilepersonepossanosentirsiaccolteenongiudicate.Certo, lamotivazioneneiconfrontidel testoscritto vacostruitagradatamente,moltiplicando lesituazionidiconfrontoaltestoediversificandonegliapprocci.SecondoKohl(1976)troppospessolascuoladimenticadiproporreattivitàpiacevolidilettura,trasformandoqualcosache«dovrebbeesserefacileenaturale,unafontedipiacereedipotere[…]inunafaticaduraenoiosa,cheperl’al-lievoèprivadisenso,eliminandocosìognimotivazione»ediminuendofortementeleprobabilitàcheilragazzosiavvicinispontaneamenteauntesto,allenandodellecompetenzerilevantidentroefuorilascuola.Ilpiaceredellaletturanonèinnato;losiapprendeconlapraticaelosiconsolidaconl’a-bitudineeilgodimentoe/olafunzionalitàdiquantolettorispettoaipropribisogni.Lalettura,comesileggeneldossiersullaletturapropostodallarivistaSciencesHumaines(n.161,giugno2005)èuneserciziodellamente«faited’avancée,deretraites,detactiques,dejeuxavecletexte.Ellevaetellevient,touràtourcaptée,joyeuse,protestataire,fugueuse»(Ibid.).Leesperienzesvoltecongliadultiilletteraticioffronolospuntoperricordareduestrategiechehan-nodatorisultatiincoraggianti.Laprima(Champion,2000)consistenelproporreunapprendimentoconnessoalcontestodiproduzione;sitrattainpraticadielaborareattivitàdidattichedirettamentelegateaquantosvoltonellapropriaprofessione.Unapropostadiquestogenere,oltrecherinforzarelamotivazionedeipartecipanti,permettedicrearedeifortilegamiconildocentediconoscenzeprofessionalimaanchefraitreluoghidellaformazione(scuola,corsiinteraziendalieazienda)favo-rendoilprocessoditransfertediconsolidamento.Lasecondaintendesfruttarelepossibilitàoffertedalletecnologieperl’informazioneelacomuni-cazione(TIC).Inunrapportoallestitodall’Agencenationaldeluttecontrel’illettrisme(2008)sonorecensitelepossibilitàoffertedalleTICnellaformazionedellecompetenzedibaseperfacilitarel’ap-prendimento:risorsepedagogichestrutturate:programmi,cd-romositipedagogici;risorsepedago-gicheaperte,basatesucomunitàeducativevirtuali;piattaformevirtuali;utilizzoquotidiano:tratta-mentotesti,ricercad’informazionesuinternet,comunicazionevirtuale.Vanhille(2000)rilevavacomeletecnologiepermettanoallepersoneinformazionenonsolodipar-teciparealleattivitàpropostemaanchediapprendernel’utilizzo.Illoroimpiegoèperòefficacesoloperchipossiedeilivellipiùalti(3-4)previstidalRéférentieldeformationdebaseecioèchehannoaccessoallaletturaescrittura.UnprogettosvoltoinCatalognaconadultiinsituazioned’illetterati-smohapermessodicostatarel’impattopositivodelleTIC,tralequalisegnaliamol’aumentatamoti-vazionerispettoall’apprendimentoelafacilitazioneadesprimersiperlepersonetimide.Infine, segnaliamo il documento redatto dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali dellapubblica educazione (CDPE) denominato «Mesures consécutives après PISA 2000: plan d’ac-tion» (2003). Il testo presenta cinque campi di azione: incoraggiamento della lettura per tutti,4
incoraggiamento delle competenze linguistiche presso i giovani che hanno delle condizioni diapprendimentosfavorevoli,educazioneprescolasticaescolarizzazione,organididirezioneepromo-zionedellaqualitàascuola,offerteextra-scolastiche.Quidiseguitoriportiamoleindicazionicheconcernonoanchelaformazioneprofessionale,sottoli-neandocomeleprimetresisianorivelatecentralinelnostroprogetto:– losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseredifferenziatosulpianodidatticoemeto-
dologicoinfunzionedeibisognidegliallievi;– lecompetenzelinguistichedevonoesserepromosseattivamenteintuttelediscipline;– losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseresvoltodurantetuttoilpercorsoformativo
anchealivellosecondarioepost-secondario;– losviluppodellecompetenzelinguistichenonsilimitaunicamenteallaclasse,madeveessere
sostenutodallascuolanelsuoinsiemepromuovendoattivitàdiversificate;– losviluppodellecompetenzelinguistichedevebeneficiarediunsostegnoextra-scolastico(corsi
dilingua,biblioteche,media,ecc…).
• Misure introdotte e progetti sviluppati nel contesto svizzero e ticinese Inunapresentazionesvoltaduranteilcolloquio«Illettrisme:mesuresetdéveloppement»tenutosiaBernail23ottobre2007,SilviaGrossenbacherhacercatodisintetizzareivariprogettiintrapresiaseguitodelrapportosull’illetteratismoelaboratonel2002(VanhooydonckeGrossenbacher,2002).Levariepropostesonostateclassificateinbaseallaclassed’etàdelpubblicoalqualesonodestina-te(piccolainfanzia,etàscolastica,adolescenza,etàadultaeterzaetà)ealtipodiprogetti(ricerca,formazionediformatoriemisured’incoraggiamento).Seperlapiccolainfanziaesoprattuttoperlafasciad’etàcompresanellascuolaobbligatoriasonostatepromosseiniziativechetoccanotuttigliambiti,pocoonienteèstatofattoperquantoconcerneigiovanidelgradosecondarioII.Alivellonazionalesegnaliamo,inparticolare,laricercagiàmenzionatadiBüchel,KipfereBerger(2009)el’attivitàdell’IIK(Istitutoperlacomunicazioneinterculturale)consedeaZurigo,cheorientalesueattivitàsuprogettiscolasticidisviluppoperlapromozionedellecompetenzediletturaescritturadel-lepersoneinformazionedelsettoreprofessionale.UnodiquestièilprogettoPromozionedellalinguaneltirociniorealizzatoallascuolaprofessionaleedilediZurigo(BBZ)eallascuolaprofessionaledimodaedicreazione(MGZ)chevuolefavorirenonsoltantounamigliorepadronanzadellaletturaedellascritturaintuttelemateriecheimplicanol’utilizzoditestiscritti,mapurel’autovalutazionedellecompetenzelinguistiche.Dinormaleattivitàeimaterialipropostidall’IIKpossonoessereintegratinell’insegnamentoregolare.Oggil’IIKsostienecomplessivamentecinquescuoleprofessionali.NelCantonTicinoquestemisuresonostatepromosseinparticolarenelsecondarioI.Unadisaminadellemisured’interventoadottateinquestiultimianninellaScuolamediaasostegnodell’italianononpuònonprenderelemossedall’ultimograndeprogettodirevisioneconcernentelascuolamedia,ovverolacosiddettaRiforma3.Traleinnovazionicheessahaintrodottovièinfattiquelladelpotenziamentodellelinguefracuianchela«linguadelterritorio»cioèl’italiano.L’insegna-mentodellalinguaitalianapuòcosìbeneficiare,dall’annoscolastico2005/2006,diun’orasettima-naleinpiùinIImediaedidueoredilaboratoriodiscritturainIVmediaincuiildocentelavorasoloconmetàclasse,mentrel’altrametàsegueillaboratoriodiscienze.Questemodifiche–unitamentealladecisionedirendereselettivalanotadiitaliano(almeno4.5per
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poteraccedereallescuolemediesuperiori)–hannoesauditoinpartelerichiestecheeranostateformulatedalGruppopotenziamentodell’italiano(inseguitoGP),costituitodalDECSnell’ambitodelprogettodiriformadellelingue(poiconfluitonellaRiforma3),nelsuorapportofinale.Sitrattadidecisionisoloapparentementeformali(sesieccettualamisuradidattico-pedagogicadiintrodur-reillaboratoriodiscrittura),inquantoscaturivanodaunapreoccupanteradiografiadellecarenzelinguistichecheaffliggonoglialunnidelsettorescolasticoobbligatorioepost-obbligatorio.Assaisignificativa,inproposito,èlafraseintroduttivadelcitatorapportodelGPperilquale«inogniordinediscuolagliesitilinguisticisonoinsoddisfacenti;inparticolarelecompetenzenellaletturaenel-lascrittura(mainmolticasianchelecompetenzeorali)nonraggiungonolivellicomplessivamentesoddisfacenti.Gliallievisonospessoindifficoltàperquantoattieneaunusofunzionaledellalinguaedeitesti,finendoperscontarequestedifficoltàinogniambitodell’accessoallaconoscenza».Aprescinderedairilievidiordineprettamentelinguisticovoltiasottolinearelelacunedegliallievidituttigliordiniscolastici,ilGPevidenziavailcontestosfavorevoleincuieracostrettaaoperareunadisciplinacomel’italianopressochéimpeditaadoffrirecondizionid’insegnamento/apprendimentoincuisipotessepraticareconcretamenteunlavoroformativoindividualizzatocomenelledisciplinealivello(matematicaetedesco). InquestosensoilGPdenunciavaunpeggioramentoper l’inse-gnamentodell’italiano,poichéinunpassatonontantoremotovieralapossibilitàdidifferenziarel’insegnamentoalmenoinIVmediaconicorsid’italianoA(arricchimento)eE(esercitazione),poisostituiticondegliinefficacigruppiacarattereopzionale.LemisureintrodotteconlaRiforma3asostegnodell’italianonellascuolamediasonostatecom-mentatedagliespertid’italiano,iquali,purriconoscendocheledecisionipresedalDECSafavoredellalinguadelterritoriosonostateunprimoimportantesegnalediriconoscimentodelvaloredelladisciplinaall’internodelcurricoloscolasticodellascuolamedia,nonleritenevanotuttaviasufficientierisolutive.Inparticolaregliespertipropugnanoperl’italianounostatutodiversorispettoallelingue2(tedesco,inglese,francese),questeultimeessendopiuttostoorientateversopratichecomunica-tivefunzionali.L’italiano,infatti,oltrechelinguaveicolareemezzodicomunicazioneeintegrazionesociale,èlaprincipalematricedell’identitàculturale,dellamemoriastorica,dellarappresentazionedelsapereedellainterpretazionedellarealtà,comepuredellosviluppoaffettivoecognitivo.Inque-stosenso–proseguonogliesperti–l’italianononpuòesseremessosullostessopianodellealtrelingueinsegnateenonpuòfarriferimento,contrariamenteallelingue2,alQuadrocomunediriferi-mentoperlelingueealconcettodiplurilinguismoinessocontenuto.IllaboratoriodiscritturainIVmedia,sicuramentel’innovazionepiùimportantedellaRiforma3,èstatoistituzionalizzatointuttelesedidelCantonedurantel’annoscolastico2006/2007edèstatooggettodiunavalutazionedapartedelGruppoespertiperl’insegnamentodell’italiano.Ilgiudizioècomplessivamentepositivo.Idocentihannogeneralmentelavoratobasandosisulleindicazioniope-rativecontenuteneldocumentoprogrammaticoelaboratodagliesperti,facendopraticacontinuadiscritturacongliallievisoprattuttosutestiespositivieargomentativi,nontralasciandotuttavial’eserciziodiscritturefunzionaliallavitapratica,comelaredazionedilettereufficialioadobiettividicaratterecurricolare,comel’elaborazionedischedetematicheoditestidisintesi.Adettadeidocentiillaboratorio,grazieacondizionidilavoroideali,hapermessodidifferenziareeindividualizzarerealmentel’insegnamento,strategiachenonèsemprepossibileutilizzarenelleclas-siadeffettivicompleti.Illavorodicorrezioneneharisentitopositivamenteinun’otticaformativa,4
coninterventichehannoresopiùpuntualeedefficacequest’attività.Sifacevainoltrenotarechelediversecondizionidi lavoroall’internodel laboratorio,rispettoallatradizionaleattività inclas-se,hannoaiutatogliallieviariflettereconmaggiorconsapevolezzasullalingua,sullepotenzialitàespressiveeariscoprireilpiaceredellascrittura.Ciòhagiovato,inparticolare,agliallievideboli,chehannopotutoesprimersiedarvoceallepropriedifficoltà.Sullascortadiquest’ultimaosserva-zione,idocentiribadisconol’urgenzadiintrodurreunlaboratoriodiscritturaancheinprimamedia,alloscopodiattenuareladisparitàdipreparazionechespessocaratterizzaigiovanicheinizianoilgradosecondarioI.Passandoalsettorecheciinteressamaggiormente,quelloprofessionale,possiamocitareduepro-getti,sostenutidallaDivisionedellaformazioneprofessionale(DFP)delCantonTicino,cheinteres-sanoilsettoreindustrialeeartigianale.Ilprimoprogettoèstatoelaboratoneglianni2003–2007edhacoinvoltoalcunidocentidiculturagenerale.L’obiettivoeradisvilupparedelleattivitàdidatticheinnovativeeadeguateall’insegnamen-todellalinguaitaliananelsettoreprofessionale.L’insiemedegliesercizielaboratisonostatiraccoltiinunCDcheèadisposizionedituttiidocentidiculturageneraledelCantone.Ilsecondo,denominato«progettoSCOR»(Accessoallamaturitàprofessionale:ScelteOrientate),èunamisurasperimentalemessainattonell’annoscolastico2007/2008pertentaredimigliorareilprocessodiselezioneeorientamentodeigiovanicheintendonoseguireilcurricoloadditivodimatu-ritàprofessionale(MP).Essorappresentaunaprimarispostaadunasituazione,quelladellecompe-tenzescolasticheinuscitadallaScuolamedia,chesenonèdiemergenzaèperlomenodecisamen-tepreoccupanteecheriguarda,inparticolare,oltreallamatematicaealtedesco,anchel’italiano.LasperimentazioneèstatarealizzataalCentrod’artiemestieridiBellinzona(CAM)conleperso-neinformazionedelleprofessionidellameccanica,poichéquestoistitutopresentava,dalpuntodivistaorganizzativo,lecondizioniidealiperl’attuazionedegliobiettividelprogetto,ossial’iniziodellaSMPsoloalsecondoannoditirocinioeunprimoannocomune(annobase)incuituttelepersoneinformazioneseguivano,oltrealcorsodiculturageneraleediconoscenzeprofessionali(checom-prende,comedaregolamento,dellelezionid’inglese,matematica,fisicaeinformatica),anchedellelezionid’italianoetedesco.LemisuredisostegnoconcernevanosoprattuttotrematerieritenutefondamentaliperlariuscitanelcorsodiMP:– l’italiano,iltedescoelamatematicaeprevedevanoperciascunadiessel’impiegodiuncomple-
mentodistrumentididattico-pedagogici;– unavalutazionedellapersonainformazionemedianteuntestinentrataeunoinuscita;– un’osservazioneinitinereacarattereformativo;– un interventofinalizzatoal recupero,alconsolidamentoeallosviluppodi risorse (conoscen-
ze,capacitàeatteggiamenti)ecompetenzecontemplatenelPianodiformazionedellaScuolamedia e necessarie per inserirsi nel percorso che porta all’ottenimento dell’attestato di MP(36ore-lezione);
– unaproceduradiammissioneallaSMPchetenessecontononsolodellenotediScuolamediamaanchedeirisultatiscolasticiconseguitiduranteilprimoannodiformazione.
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5 Il progetto LinguaSì: proposte e raccomandazioni
Ledifficoltànellacomprensionedeitestienellascritturasonounarealtàconlaqualedocentieresponsabilidiformazionedevonoconfrontarsi.Seanchequestodatoè,assiemeaglialtri,unrisultatodelnostroprogetto,alcontempoèpureuninsegnamentodalqualepartirepertracciarealcuniindirizzidifondosiasulpianodidatticoe«orga-nizzativo»siasuquellodellaformazione(dibaseecontinua)deidocenti.Taliindirizzivannoperòdistintiasecondadeicurricoli:unconto,infatti,èpromuovereerafforzarelecompetenze linguistiche inquellicon lamaturitàprofessionale (MP),neiqualifigura l’italianocomedisciplina;unaltroèaverelostessoobiettivoneicurricolisenzaMP,incuil’insegnamentodellalinguaitalianaèstatointegratonelladisciplina«culturagenerale».
5.1 Raccomandazione generaleInprimoluogocisembranecessariaunariflessioneditipogenerale,cheaccomunanonsolotuttiicurricoliprofessionali,conosenzaMP(maanche,anostraconoscenza,l’altraviadelgradosecon-darioII,quellaliceale).Èunariflessionechenascedairisultatidelnostrotest,iquali,benchéindichinoinlineageneraleunacompetenzamaggioredeigiovanicheseguonodeicurricoliconMPrispettoailorocoetaneichefrequentanocorsidiformazioneprofessionaledibase,dimostranopurecheancheneicurricolipiù«alti»visonoampimarginidimiglioramento.Ciòconfermaquantoconstatatoanchedallevarieindaginiinternazionali,ossiacheibassilivellidicompetenzalinguisticariguardanoanche,einmisuranonindifferente,personedielevataforma-zionescolastica.Lecausediquestibassilivellidicompetenzasonosenz’altromoltepliciedivarianatura,masiamocertidiunfatto:leggere(nelsensodicomprenderetestianchedimediadifficoltà)eancordipiùscriverenonsonodellecompetenzeacquisiteunavoltapertutte.Sonoinvececompetenzechevannocoltivate,attivateconregolaritàecostanza.Ancheascuola.Si trattadel restodiunamisurapreconizzatadallastessaConferenzasvizzeradeidirettorican-tonalidellapubblicaeducazione(CDPE,2003),proprioinseguitoaidatiPISA2000:«Losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseresvoltodurantetuttoilpercorsoformativo,anche a livello secondario e post-secondario»(corsivonostro).
Questa misura richiede però un chiarimento: si sta parlando di competenze relative alla linguacomune,nonaquellaletteraria(nellesuevarieforme).Anchesechiaramentequest’ultimadeverientrare inuna formazione linguisticacompleta,pensiamochevada rivisto ilpesospecificodaattribuire,nelcorsodituttoilpercorsoformativo,all’insegnamentodellalinguacomunerispettiva-mentedellalingualetteraria.Permaneinfattiunatendenzanellescuole–piùelevatainalcunicurricolicheinaltri–ad«abbando-nare»progressivamente,epoidefinitivamente,l’insegnamento/apprendimentodellalinguacomu-neafavorediquellaletteraria(narrativaepoesia).Questoinquantochiseguequellatendenzadàperscontatoche,dopouncertolassoditempo(piùomenovariabile:giànellemedieopocodopol’iniziodellaformazionenelgradosecondarioII),lecompetenzenellalinguacomunesianoacquisiteechequindisipossapassareadargomentipiù«alti»:letterari,storico-culturali,ecc.5
ra
cc
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zio
ni Purtroppoidati–enonstiamoquiaripeterli(vediancheirisultatidelnostroprogetto,nonchélo
stessofenomenodell’illetteratismo)–smentisconoquestoapproccio.Unaprimaraccomandazioneequivalequindiaunprincipiogenerale,validopertuttiicurricoli:
Raccomandazionegenerale:l’insegnamento/apprendimentodellalinguacomunedeveesseresvol-tolungotuttoilgradosecondarioII,conitempi(ore-lezione)necessarieripartitiinmodoomoge-neonelcorsodeglianni.
5.2 Raccomandazioni specificheÈcosarisaputachelalinguacomunehaunruolocentraleascuola:leggereecomprenderetesti(ditipidiversi),rispondereadomande(periscrittoooralmente),discutereeargomentare,presentaredeilavori,ecc.sonosituazioniditipocomunicativoedespressivocheriguardanotuttelematerie.Dettoinaltreparole:siapprendeconlalingua(comune)enonèpiùnecessariodimostrarecheunainsufficientecompetenzalinguisticacompromettequindil’apprendimentonelsuoinsieme.Prendecosìtuttoilsuorilievoun’altramisurapropostadallaCDPE(2003):«lecompetenzelingui-stichedevonoesserepromosseattivamenteintuttelediscipline».Macome?InquestocasooccorredifferenziaretraicurricoliconMPequellisenzaMP.
5.2.1 RaccomandazionipericurricoliconmaturitàprofessionaleNeicurricoliconMP,quellamisurapropostadallaCDPEpuòessereespressainmodopiùesplicito,piùconcreto:«L’apprendimentodell’italiano,nellascuola,nondeveessereconfinatoallacattedradiitaliano,madevefarsi,sottolaguidadell’insegnantediitaliano,entroeacontattoconlealtrediscipline»(Manzotti,1994).Questosignificacheledisciplinedevono«parlarsi»,devonocioècondividerealcuniobiettivilingui-stici,sviluppandoassiemegliadeguatisupporti(materialididattici,situazionicomunicative,ecc.),perché,perdirlaancoraconManzotti(Ibid.,p.159):«Nonvièastrattacapacitàdiscrivere,indi-pendentementedallamateriaacuisiapplica,dallasituazionecomunicativaincuisiesercita,dagliscopichecisipropone».Maquestocomportaanche,concretamente,unatrasformazionedell’insegnamento/apprendimen-todellaprimalinguaepiùprecisamentealcunecondizioni«organizzative»,qualiadesempio:– lamessaadisposizione,dapartedeidocentidellealtrediscipline(scientifiche,umanistiche,
ecc.),delmaterialedidatticoutilizzatoinclasse: da un lato, per una «valutazione linguistica» di tale materiale (registro, chiarezza espositiva,
ecc.),compresiilavoriscritti(verificaelacondivisionedellecompetenzechevisonoespresse); dall’altro,perdarelapossibilitàagliallievidilavoraresumateriali«reali»,utilizzaticioènellealtre
materie;– unruoloinpartediversodell’insegnantediitaliano(odialcuniinsegnantidiitaliano),nonpiù
confinatonellasuaaula(eneisuoiobiettividisciplinariinsensostretto),ilqualediventerebbe«mobile»,presenziandoalezionidicolleghiecolleghe,esitrasformerebbeinunasortadi«tutorlinguistico»perlepersoneinformazione.
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Sitrattacioèdidareunsensooperativoalconcettoditrasversalitàdellalingua,unconcettocosìespressodaManzotti(Ibid.,p.161):«L’insegnamentodell’italiano(estrattanelapartedistorialet-teraria)vaconcepitocomeinsegnamentoessenzialmenteinterdisciplinareconunnucleosuopro-prio:l’attenzioneaglistrumentiperlacostituzioneepresentazionedeicontenuti».
PossiamoaquestopropositoriprendereancheunaterzamisuradellaCDPE(2003):«losviluppodel-lecompetenzelinguistichedeveesseredifferenziatosulpianodidatticoemetodologicoinfunzionedeibisognidegliallievi».Unamisurachevaperòcompletataconilruolodaattribuirealdocented’italiano,chesifaanchegarantedellacontinuitàespressanellaraccomandazionegenerale.Differenziare sul piano didattico presuppone però la conoscenza non solo dei propri allievi maanchedellaclasse,sapereadesempioqualisonoiloropuntifortiequaliipuntidebolisulpianolinguistico.Sullabasediquesto«profilolinguistico»,siadeisingolisiadel«gruppoclasse»,èpossibileidearedelleattivitàdifferenziateinfunzione,appunto,deibisogniedellecapacitàdegliallievi.Ciòvaleancheperilaboratoridiscrittura,periquali–speciesecondotticonmetàclasse,comeavvenutoperilnostroprogetto(ecomeloèperquellidiquartamedia)–èindispensabileavereadisposizionedeidatiaffidabili,sullabasedeiqualiimpostaredelleattivitàmirate,lavorandoanchesulpianometacognitivo(grigliedivalutazione/correzione)einsensoformativo.Inoltre,ciòrichiedeunaimpostazionepiùflessibiledelpianostudi,edellaconseguentegrigliaora-ria,conl’introduzionedimomentie«contenitori»specifici,oltreailaboratorimiratisullascrittura(dibattiti,mostre,forum,blog,ecc.)incuiesercitareattivamentelalingua.
Daquesteconsiderazioni,possiamotrarretreraccomandazionipericurricoliconMP:
PrimaraccomandazioneperlaMP:introdurreinmodogeneralizzatounostrumentodivalutazio-nedellecompetenzeinletturaescrittura(testd’entrata),perdefinireiprofilideisingoliallieviedeigruppi-classe;
SecondaraccomandazioneperlaMP:introdurreinmodogeneralizzatoilaboratoridiscrittura(conmetàclasse)ededicarealtri«contenitori»specifici(mostre,forum,blog,ecc.)perattivitàlin-guistichemirateconlerelativeeconcretesituazionicomunicative;
TerzaraccomandazioneperlaMP:sviluppareinsensointerdisciplinarel’insegnamentodell’ita-liano,condividendomaterialieobiettividellealtredisciplineeattribuendoaldocentediitaliano(oadalcunidocentidiitaliano)unruolospecificodi«tutordellaformazionelinguistica»degliallievi.
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5.2.2 RaccomandazionipericurricolidellaformazioneprofessionaledibaseMoltodiquantodettopericurricoliconMPvaleancheperquellisenzaMP(formazioneprofessio-naledibase,FB),maconalcunichiarimentie«aggiustamenti»specifici,inparticolareperquantoriguardal’insegnamento/apprendimentodelladisciplina«culturagenerale».SiccomeilProgrammaquadrofederalenoncontemplapiùl’ambitospecifico«lingua»,laraccoman-dazionegeneralehaunrisvoltopreciso,chepossiamotradurreinunaprimaraccomandazionepericurricolidellaFB:
PrimaraccomandazioneperlaFB:gliobiettivid’italianodevonoesserechiaramentedefinitinelletematichedeiProgrammidiistitutodellesingolesedi,ripartendolisull’arcodituttalaformazioneconitempi(ore-lezione)necessari.
Perquesticurricoli,l’indicazionediManzottigiàcitata(Ibid.,p.159)–«Nonvièastrattacapacitàdiscrivere,indipendentementedallamateriaacuisiapplica,dallasituazionecomunicativaincuisiesercita,dagliscopichecisipropone»–prendequindiancorapiùimportanza,datocheleattivitàlinguistichedevonogiocoforzapassareattraversol’insegnamento/apprendimentodelletematiche.Maquestopuòessereancheunvantaggio,inquantosicorremenoilrischiodi«inventare»situa-zionicomunicativeadhocditipoastratto.Delresto,nellostessoprogrammaquadrofederaleperlaculturagenerale,sistabilisceche«Lapromozionedellacompetenzalinguisticasifondasuicon-tenutidellatematicaprevistadalprogrammad’istituto»(UFFT,2006).Ladifficoltàstaprobabilmentepiùneltipodiattivitàdasvolgereperottenereimiglioririsultatiinterminidicompetenzelinguistiche.Daunlato,essedipenderannodairisultatideltest,dall’altroperò,contrariamenteaquantosipuòfareneicurricoliconMP,nonc’èunamateriaspecificaperl’insegnamentolinguisticoediconse-guenzasidovràpuntaresull’acquisizionedialcunecompetenzecentrali.In base anche ai risultati ottenuti nei test dalle persone nella FB, possiamo indicare le attivitàseguenti:– migliorare le strategiedi lettura, lavorandosui livelli di comprensione (informazioniesplicite,
informazioniimplicite,comprensioneglobale);– dedicaremaggioreattenzioneallascritturaeadalcunicriteriprincipalidivalutazione/correzio-
ne(grigliedivalutazioneedautovalutazione).
Ancheperquesticurricoli,occorreperòconoscereiprofilidegliallievi.Valedunquelastessarac-comandazionefattapericurricoliconMP:
SecondaraccomandazioneperlaFB:introdurreinmodogeneralizzatounostrumentodivaluta-zionedellecompetenzeinletturaescrittura(testd’entrata),perdefinireiprofilideisingoliallieviedeigruppi-classeeperimpostareleattivitàdidatticheinmodidifferenziati.
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5.2.3 RaccomandazioniperlaformazionedeidocentiAlfinediraggiungeregliobiettiviappenaespressisottoformadiraccomandazioni,occorreinparal-lelopotenziareleformazionecontinuadeidocenti.Perquanto riguarda idocentidi italiano,e inbasealleesperienze fattenelcorsodelprogetto,pensiamoinparticolareaseminariecorsid’aggiornamentosulleultimericerchenelcampodellatestualitàedellagrammatica,utilizzandoinparticolarelaformuladeilaboratorididatticigiàoffertidaalcuniannipericurricoliconMP.Laricerca,inparticolareinambitouniversitario,continuaineffettiaproporrenuovieinteressantiapprocciaifenomenilinguistici,daiqualisipossonoricavareutiliindicazioniperl’innovazionedelleattivitàdidattiche,comeadesempiopericriteridivalutazionedellascrittura.Peridocentidiculturagenerale,servonocorsicentratisulleopportunitàdatedalletematichedisvilupparedeterminatecompetenzelinguistiche,siasulversantedellacomprensionesiasuquellodellascrittura(inparticolaredellasuavalutazione).
Ingenerale,facciamoleseguentiraccomandazioni:
Primaraccomandazione:vapotenziataeaffinatalaformazionedidatticanell’ambitolinguisticodeidocenti,siad’italianosiadiculturagenerale,attraversolaboratori,seminariecorsicheconsen-tanolorodiaggiornarsisulleultimericerchenelcampoediprodurrematerialididatticiinnovatividasperimentarenelleclassi.
Seconda raccomandazione: per i docenti delle altre discipline e di conoscenze professionali,vannoorganizzatideicorsidisensibilizzazionesull’importanzadegliaspettilinguisticinellaprepa-razionedeimaterialididatticiesull’usodellalinguascrittanelcontestoscolasticoeprofessionale.
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SostegnofinanziarioMarimée Montalbetti,responsabiledelsettorePromozionediprogettiesviluppo,UFFTManuel Stoecker,responsabilediprogetto,UFFT
Sostegnoorganizzativoeamministrativopaolo colombo,direttoredellaDivisionedellaformazioneprofessionale(DFP);ermanno de Marchi,excapoUfficiodell’inno-vazioneedellosviluppodellaqualitàdellaDFP;osvaldo arrigo,responsabileformazionecontinuaIUFFP;Franco gozzi,capoUfficioamministrativodellefinanzeedelcontrollodellaDFP;emanuele berger,capoUfficiodell’innovazioneedellosviluppodellaqualitàdellaDFP;Michele beltramettieDante Maggetti,direttoreevice-direttoreSPAI,Bellinzona;Roberto boriolieNicola Soldini,direttoreevice-direttoreCSIA,Lugano;Stefano Defanti,direttoreSPAIeSAMS,Biasca;agostino lardi,direttoreSP,Poschiavo;giulio porettieFlavio Maggi,direttoreevice-direttoreCPC,Lugano
Partecipazionedocentialprogettopaola arduini(CSIA,Lugano);Denis arini(SPAI,Bellinzona);cristiana barbuti (SAMS,Biasca);Domizia belladelli(SPAI,Biasca);claudia beretta(SPAI,Bellinzona);Roberto cortinovis(SAMS,Biasca);giampietro crameri(SP,Poschiavo);Franco De Franco(CPC,Lugano);Flavio Maggi(CPC,Lugano);patrizia passerini(SPAI,Biasca);alessandra petrini(CPC,Lugano);Domenico pola(SP,Poschiavo);alessia Raveglia(SAMS,Biasca);omar Sassi (SPAI,Bellinzona)
Ideazioneprogettogianni ghisla,docenteIUFFP,giàresponsabiledelsettorericercaIUFFP
Apportoscientificonellaconduzionedeicorsilinguisticidestinatiagliinsegnantiangela Ferrari,professoreordinariodilinguisticaitaliana,UniversitàdiBasilea,IstitutodiItalianistica;claudio Nodari,professorePädagogischeHochschuleZürich
TrattamentodeidatideitestsottopostiallepersoneinformazioneJenny Marcionetti,Dipartimentoformazioneeapprendimento(DFA),SUPSI
CreazionesitointernetFausto grino,exwebmasterDFPSimona pavan,webmasterDECS
Formazionedocenti(piattaformamoodle)ivano giussani,docenteIUFFP
Valutazioneesternadelprogettoluca cignettieletizia lala,Dipartimentoformazioneeapprendimento(DFA),SUPSI
ConcettoerealizzazionegraficadellaGuidalaurent Nicod,Bitdesign,Montagnola
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Unprogettoèsemprefruttodellaconvergenzadicontributiedisostegniavarilivelli.Inostrisentitiringraziamentivannoallepersoneseguenti:
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La Guida didattica che presentiamo in questo volume è uno dei risultati di un progetto, LinguaSì, che abbiamo sviluppato nelle scuole professionali del Cantone Ticino tra gli anni 2009 –2012 con l’obiettivo di promuovere le competenze linguistiche dei giovani al primo anno di formazione.Essa è stata pensata per i docenti che insegnano italiano, cultura generale e conoscenze professionali. Contiene in particolare la descrizione di uno strumento di valutazione (test) che consente di verificare le competenze degli allievi nella comprensione testuale e in scrittura e degli esempi di attività didattiche svolte sulla base dei risultati del test.Vi figurano anche delle raccomandazioni, all’indirizzo delle autorità scolastiche e dei docenti, per l’implementazione di strategie atte a potenziare l’insegnamento/apprendimento dell’italiano e delle cultura generale nei diversi percorsi scolastico-professionali.La Guida si completa con un capitolo, di taglio più teorico, che approfondisce lo stato attuale degli studi sull’illetteratismo e sulle competenze linguistiche dei giovani.