CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI NOVARA EMERGENZE PEDIATRICHE Rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree per il lattante e il bambino Secondo Linee Guida E.R.C. 2010 A cura della Commissione Provinciale per la Formazione e l’Educazione Sanitaria rev. n°1 - marzo 2012
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Manovre salvavita pediatriche - Comitato Locale di Oleggio pbls popolazione.pdf · Manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel lattante e nel bambino ...12 Posizione
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CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI NOVARA
EMERGENZE PEDIATRICHE
Rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree per il lattante e il bambino
Secondo Linee Guida E.R.C. 2010
A cura della Commissione Provinciale per la Formazione e l’Educazione Sanitaria rev. n°1 - marzo 2012
A fronte dei fattori di rischio vi sono alcune raccomandazioni per prevenire la SIDS:
Il bambino deve dormire a pancia in su (supino)
Non bisogna fumare nell'ambiente in cui soggiorna o dorme e nell'abitazione
L'ambiente dove dorme non deve essere troppo caldo, (il microclima della stanza è ottimale quando la
temperatura è compresa tra i 18 °C e i 20 °C e quando un buon ricambio d'aria permette che l'umidità
sia intorno al 50%) non deve essere coperto eccessivamente e deve dormire lontano da fonti di calore.
In caso di febbre il bambino deve essere coperto di meno.
Si consiglia di far dormire il bambino nella stanza dei genitori nella sua culla e non nel letto dei genitori.
L'uso del succhiotto è considerato oggi un fattore di attenuazione del rischio
Culla
La culla gioca un ruolo importante e l'uso di materassi rigidi è sicuramente rilevante. Non devono essere
presenti nella culla oggetti che possano limitare la respirazione del bambino (ad esempio pupazzi, peluches,
cuscini, lenzuola stropicciate).
Il lenzuolo non deve essere posto sulla testa del bambino ma deve coprire solo fino al petto e le braccia
devono esser scoperte in modo da evitare che il loro movimento possa portare il lenzuolo a coprire la testa e
le vie respiratorie.
Succhiotto
Uno studio del 2005 dimostrò che l'uso del succhiotto riduceva del 90% il rischio della sindrome. Ciò sembra
essere dovuto al fatto che la superficie esterna del succhiotto consenta al bambino di tenere il viso lontano
dalla superficie del materasso riducendo il rischio di soffocamento.
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P.B.L.S. (Pediatric Basic Life Support)
L’acronimo P.B.L.S. significa “supporto vitale di base in età pediatrica” e rappresenta l’insieme di valutazioni e
manovre che devono essere attuate nel caso in cui uno o più organi nobili, che compongono il triangolo della
vita, siano compromessi.
Tali valutazioni, cui seguono sempre delle azioni, DEVONO essere svolte consequenzialmente nell’ordine
A.B.C.
Prima di iniziare le manovre di valutazione/azione è sempre necessario posizionare il lattante/bambino su un
piano rigido, allineare gli arti, liberarlo dagli indumenti.
Valutazione dello stato di coscienza
La coscienza mette in relazione la persona con il mondo esterno: il soggetto cosciente sente e/o si muove; in
genere un segno molto importante impiegato per esprimere uno stato di disagio nell’infanzia è il pianto. Se è
assente, ci sono serie possibilità che si sia di fronte ad uno stato di coscienza alterata anche in modo grave.
Per valutare lo stato di coscienza in un lattante o in un bambino, sarà quindi necessario SCUOTERE
DELICATAMENTE E CHIAMARE il bambino e in alcuni casi procedere con lo stimolo doloroso (leggero
pizzicotto sul muscolo cucullare o delicati colpetti sul torace o sul viso, come dimostrato nella lezione).
Se è COSCIENTE (si muove o risponde agli stimoli), il piccolo paziente deve essere lasciato nella posizione in
cui si trova senza mai abbandonarlo, verificare periodicamente le sue condizioni e chiamare immediatamente
il Servizio di Emergenza Sanitaria (Numero telefonico: 118.)
Se è INCOSCIENTE (non reattivo, non risponde agli stimoli) e il soccorritore è solo, si deve iniziare
tempestivamente la valutazione secondo i passaggi sotto indicati. Alla presenza di più persone, inviare
qualcuno a chiamare il 118.
A (Airways) Valutazione delle Vie Aeree
Lattante
- posizionare se rapidamente disponibile uno spessore (stoffa o altro materiale
arrotolato su se stesso) all’altezza delle scapole con lo scopo di riportare la testa
in posizione neutra;
- eseguire una lieve estensione del capo, con cautela in caso di trauma;
- ispezionare rapidamente il cavo orale ed eseguire l’eventuale svuotamento dal
materiale che è visibile e facilmente afferrabile.
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Bambino:
- estendere il capo e sollevare il mento facendo attenzione a non comprimere i tessuti molli del collo. Deve
essere una moderata estensione in caso di trauma.
- ispezionare rapidamente il cavo orale ed eseguire l’eventuale svuotamento del materiale che è visibile.
B (Breathing) Valutazione della funzione respiratoria
Lattante/Bambino:
Fare la manovra G.A.S. (Guardo-Ascolto-Sento) per non più di 10 secondi. Valutare
la presenza/assenza di un respiro adeguato.
Se il RESPIRO è PRESENTE: porre in posizione laterale di sicurezza (va cambiato il
lato dopo 30 minuti se si verificano ritardi nei soccorsi), verificare periodicamente la
persistenza del respiro spontaneo.
Se il RESPIRO è ASSENTE: il soccorritore esegue 5 insufflazioni lente (1.5 secondi l’una) e profonde (il
torace si deve sollevare).
Tecnica delle insufflazioni
Nel lattante si usa la tecnica bocca/bocca-naso: il soccorritore pone la propria bocca, a tenuta, sul naso e
sulla bocca del piccolo, coprendoli entrambi;
Nel bambino si usa la tecnica bocca-bocca: il soccorritore pone la propria bocca su quella del bambino.
C (Circulation) Valutazione dell’attività cardio-circolatoria
Valutare la presenza dei segni MO.TO.RE per 10 secondi:
- MOvimenti spontanei
- TOsse spontanea come tentativo di liberazione delle vie aeree
- REspiro spontaneo NORMALE
In caso di PRESENZA di Movimento o Tosse ma senza REspiro NORMALE, proseguire con le insufflazioni, 1 ogni 3 secondi, fino alla ricomparsa del respiro .
In caso di ASSENZA di Movimento, Tosse, REspiro iniziare la RCP eseguendo immediatamente 30 compressioni toraciche (Massaggio Cardiaco Esterno).
Sia nel lattante sia nel bambino il punto di compressione corrisponde alla metà inferiore dello sterno, ogni
compressione deve abbassare il torace di circa 1/3 del suo diametro, la frequenza delle compressioni deve
essere almeno di 100 al minuto.
Continuare alternando 2 insufflazioni a 30 Compressioni.
Eseguire 1 minuto di Rianimazione Cardio Polmonare (circa 2 cicli) prima di allontanarsi per chiamare il 118.
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Dopo la chiamata, si proseguirà con la Rianimazione Cardiopolmonare fino all’arrivo dei soccorritori o alla
ripresa di segni MO.TO.RE.
Lattante
Tecnica a due dita: comprimere lo sterno con la punta delle 2 dita. Questa tecnica è indicata nel caso di un solo soccorritore presente.
Tecnica a due pollici: comprime lo sterno con i 2 pollici delle mani che circondano il torace. Questa tecnica è applicabile in caso di due soccorritori: un soccorritore eseguirà solo le compressioni toraciche, l’altro soccorritore solo le ventilazioni artificiali.
Bambino
Tecnica ad una mano: comprimere con il calcagno di una sola
mano.
Tecnica a due mani: nei bambini più grandi (o più robusti)
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Riepilogo sequenza Pediatric Basic Life Support
Valuta Io stato di coscienza: chiama e scuoti.
SE NON RISPONDE…
Chiama aiuto (attira l’attenzione delle persone eventualmente presenti)
Posiziona il lattante/bambino su un piano rigido
A Valuta le vie aeree
estendi il capo del lattante/ bambino (eventualmente spessore sotto le scapole)
ispeziona ed esegui l’eventuale svuotamento del cavo orale dal materiale
che risulta visibile
B Valuta il respiro
Guardo-Ascolto-Sento, per 10 secondi massimo
Se il RESPIRO è ASSENTE: esegui 5 insufflazioni efficaci
C Valuta la presenta di Movimento Tosse REspiro per 10 secondi massimo
Se non vi sono segni di MO.TO.RE.: esegui 30 compressioni toraciche
Continuare alternando 2 insufflazioni a 30 Compressioni Toraciche.
Se sei solo, esegui 1 minuto di Rianimazione Cardio Polmonare (due cicli) e poi CHIAMA il Servizio
di Emergenza (Numero Telefonico :118)
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Manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel lattante e nel bambino
Lattante:
In lattante COSCIENTE ed in presenza di OSTRUZIONE PARZIALE (minimo passaggio d’aria ancora
presente), stimolare e sostenere la tosse spontanea.
In presenza di segni di OSTRUZIONE COMPLETA posizionare la vittima prona sull’avambraccio del
soccorritore con il capo in lieve estensione e più in basso rispetto al tronco, ed appoggiare l’avambraccio sulla
propria coscia.
Effettuare fino a 5 vigorose percussioni sul
dorso tra le scapole con il palmo della mano,
facendola scivolare lateralmente. Se inefficaci,
ruotare il lattante ponendolo sull’altro
avambraccio in posizione supina.
Compiere fino a 5 compressioni sullo sterno
con due dita (medio ed anulare) con la stessa tecnica del massaggio cardiaco. La manovra si continua
alternando 5 colpi dorsali a 5 compressioni toraciche sino alla espulsione del corpo estraneo (rivalutare cavo
orale, eventualmente rimuovere manualmente l’oggetto), sino alla ripresa di un respiro spontaneo oppure alla
perdita di coscienza del lattante. In quest’ultimo caso eseguire immediatamente la RCP.
Bambino:
In bambino COSCIENTE ed in presenza di OSTRUZIONE PARZIALE
stimolare e sostenere la tosse spontanea.
Alla presenza di segni di OSTRUZIONE COMPLETA il soccorritore alterna
nell’ordine fino a 5 colpi dorsali (interscapolari) e, se inefficaci, 5
compressioni addominali (manovra di Heimlich) fino alla espulsione
del corpo estraneo (o ripresa di una respirazione spontanea) o alla perdita
di coscienza. In quest’ultimo caso esegue immediatamente RCP.
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Posizione Laterale di Sicurezza
La Posizione laterale di Sicurezza (P.L.S.) è una posizione d’attesa che garantisce il mantenimento della
respirazione autonoma della persona : l’infortunato è posizionato sul fianco e questo permette la fuoriuscita di
eventuali liquidi presenti in bocca, inoltre prevede l’iperestensione del capo e questo permette il passaggio
dell’aria. NON SI APPLICA in caso di TRAUMI (incidenti stradali, cadute dall’alto, eventi sportivi, ecc.).
Il soccorritore è in ginocchio al fianco dell’infortunato: allunga il braccio dell’infortunato che sta dalla sua parte ad angolo retto rispetto al corpo, flesso al gomito, palmo della mano in giù;
Sul lato opposto ripiega l’altro braccio sul torace, portandone la mano sulla spalla che sta dalla sua parte (palmo verso il basso); flette il ginocchio opposto (piede mantenuto a contatto col suolo)
Ponendo una mano sulla spalla e una sul bacino o sulla gamba, ruota il soggetto verso di sé su un fianco; nella rotazione la testa è andata ad appoggiarsi sul dorso della mano;
Il soccorritore iperestende il capo e spinge in alto il mento con 2 dita, risistemando definitivamente la mano che sostiene il capo. Si può agganciare il piede dell’arto flesso al polpaccio dell’arto sottostante (il ginocchio deve appoggiare al suolo) oppure si lascia libero il piede ma si mantiene la flessione dell’arto.
Questa posizione evita rischi di soffocamento da lingua, vomito, sangue, saliva e permette di mantenere la pervietà delle vie aeree.