MANIFESTO DELL INNOVAZIONE UMANISTICA. · 5 - Introduzione - Manifesto dell’Innovazione Umanistica L’innovazione, proprio perché atto deliberato, richiede responsabilità. Ora

E. Murelli - V. Marcolongo

MANIFESTODELL INNOVAZIONE UMANISTICA.

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E. Murelli - V. Marcolongo

MANIFESTODELL INNOVAZIONE UMANISTICA.

4 - Introduzione - Manifesto dell’Innovazione Umanistica

INTRODUZIONEL’innovazione è umana, troppo umana….facciamola diventare Umanistica!

Perché un manifesto sull’innovazione umanistica?

Perché sull’innovazione? Perché umanistica?

Un manifesto è una chiamata a raccolta. Forse anche una chiamata –

metaforica- alle armi, per affrontare la vasta e profonda trasformazione che ci

aspetta. E’ un modo per esprimere una posizione netta, far emergere delle tesi

precise che permettano a chi lo legge di schierarsi, senza mezze misure e troppi

distinguo. In un periodo di elevatissima densità (e entropia…) informativa e

bassissimo tempo di permanenza del singolo bit di informazione, un manifesto

a tesi ci è sembrato il modo migliore di comunicare le nostre idee sul concetto

di innovazione.

L’innovazione è un mantra universale: ha sostituito, nei discorsi e nelle menti,

l’idea di progresso deterministico, lineare e illimitato che per quasi due

secoli - dall’illuminismo, al positivismo ottocentesco, fino alla costruzione

del nuovo ordine mondiale dopo la seconda grande guerra - ha accompagnato

lo sviluppo della civiltà occidentale e del suo trionfo planetario. Il concetto

di innovazione, con il potere della “distruzione creatrice” ben identificato

da Schumpeter proprio alla metà del secolo scorso, permette invece di

incorporare l’indeterminazione, gli aspetti non lineari, liquidi e anarchici del

cambiamento. Oggi cogliamo anche il senso del limite, se non altro perché

stiamo progressivamente – e talvolta dolorosamente – prendendo coscienza

della finitezza delle risorse e della interconnessione sempre più rigida delle

nostre azioni.

L’innovazione è l’atto umano per eccellenza, è l’esercizio del libero arbitrio

nel cambiamento dell’ordine costituito e dell’assetto naturale del mondo.

L’innovazione è umana, troppo umana: è arrivato il momento di rendersi conto

che le grandi trasformazioni che subiamo collettivamente sono l’inviluppo di

tutte le innovazioni che introduciamo. Se non orientiamo opportunamente le

innovazioni, la trasformazione ci porterà a prendere strade sbagliate, contro

l’uomo. C’è bisogno di chiudere il cerchio e di vedere che l’uomo è al centro non

solo nell’atto libero di innovare ma anche nell’atto consapevole di comprendere

gli effetti che l’innovazione può avere proprio su se stesso.

5 - Introduzione - Manifesto dell’Innovazione Umanistica

L’innovazione, proprio perché atto deliberato, richiede responsabilità. Ora

che tutto il mondo risente degli effetti negativi delle grandi innovazioni

finanziarie degli ultimi due decenni e che, forse, risente degli effetti negativi

di un paio di secoli di produzione indiscriminata di gas ad effetto serra,

parlare di innovazione richiede un’attenzione sempre più importante agli

effetti dell’innovazione.

L’innovazione così intesa obbliga anche a riconsiderare un’altra locuzione

abusata: la creazione di valore. Se a livello macroeconomico sentiamo la

necessità di affiancare al PIL, il B(Benessere)IL e la F (Felicità)IL, a livello

microeconomico dobbiamo pensare la creazione di valore anche come

creazione di benessere per l’azienda e per il sistema dove l’azienda si sviluppa e

che contribuisce a trasformare. Parallelamente all’innovazione delle imprese,

con lo sviluppo del terzo settore, sempre più rilevante è anche la creazione di

valore che deriva al sistema dall’innovazione di tipo sociale. E coerentemente

si assiste alla crescita di modelli ibridi profit-nonprofit che creano occasioni di

innovazione e di reddito per le imprese.

Ma qual è l’interesse di un’azienda, soprattutto se piccola, di caricarsi di

tutte queste responsabilità? Non è forse già troppo gravata? E poi, non è un

controsenso porre dei limiti all’innovazione, l’atto più libero per definizione?

La nostra esperienza ci ha fatto vedere che proprio le imprese che adottano un

approccio integrato e di sistema all’innovazione hanno le migliori prestazioni

reddituali e soprattutto la capacità di mantenerle nel tempo. E proprio la pratica

quotidiana dell’innovazione in azienda dimostra che le migliori innovazioni

nascono proprio in regime di vincoli forti che favoriscono più che inibire la

creatività.

L’incontro in Quaeryon di competenze ed esperienze diverse ci ha permesso

di mettere a fuoco il vantaggio di un approccio che mette l’uomo al centro

dell’innovazione in tutte le sue dimensioni (creatore, imprenditore, cliente,

portatore di interessi) mutuamente interdipendenti. Combinando ciò che

abbiamo appreso e compreso dalle centinaia di casi che abbiamo affrontato

nella nostra attività prima di manager di aziende e poi di consulenti siamo

arrivati a identificare e poi distillare nel Manifesto le caratteristiche

dell’approccio umanistico che consentono a un’impresa di massimizzare il

ritorno dell’innovazione.

La crisi che stiamo attraversando porterà a un nuovo ordine mondiale dove

l’adozione di una prospettiva umanista sarà di fondamentale importanza per

guidare la trasformazione. E il motore di questa trasformazione non potrà che

essere una Innovazione, appunto Umanistica.

INTRODUZIONE

6 - I 4 Pilastri - Manifesto dell’Innovazione Umanistica

I 4 pilastri dell’Innovazione Umanistica

I 4 PILASTRI

Le organizzazioni che adottano un approccio umanistico all’innovazione possiedono una maggiore capacità di produrre

benefici simultaneamente per tutti i portatori di interesse.

L’Innovazione Umanistica è la pratica del creare valore attraverso i cambiamenti che risolvono una disarmonia.

Le persone sono al centro dell’Innovazione Umanistica.

L’Innovazione Umanistica implica un approccio sistemico che abbraccia diverse dimensioni, scale, pratiche e discipline.

L’Innovazione Umanistica è sostenibile per l’ambiente.

“L’Uomo è misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.” Protagora.

1

2

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4

L’Innovazione Umanistica è la praticadel creare valore attraverso i cambiamenti che risolvono una disarmonia.

7 - Il Manifesto - Manifesto dell’Innovazione Umanistica

TESI #1

Fiiihiu

FIIIiii

CRA-cra

CRA-cra

BOOPBuup

DOOM

Duum

Pratica vuol dire apprendere attraverso l’osservazione, l’intuizione e l’esperienzausando analisi razionale e intelligenza emotiva.


Poiché l’innovazione dipende dal percorso, può essere affrontata solo

attraverso una pratica. Pertanto, non è possibile una ricetta unica, così

come non c’è un’unica soluzione che vada bene per ogni problema.

TESI #2

L’Innovazione senza creazione di valorenon è innovazione.


... la creatività è solo una parte del viaggio dell’innovazione, spesso

nemmeno la più importante, e non è sempre presente.

TESI #3

?!

L’innovazione implica la modifica dello stato attuale per raggiungere un nuovo statoattraverso i cambiamenti e la trasformazione.


Superare la resistenza al cambiamento è il fattore più importante

perché l’innovazione possa realizzarsi.

TESI #4

Percepire la disarmonia è il punto di partenzadi ogni innovazione.


Disarmonia non è solo disequilibrio e inadeguatezza ma anche risorse

inutilizzate, stati di sovraeccitazione ed ansia di espandersi in territori

inesplorati.

TESI #5

Le persone sono al centro dell’Innovazione Umanistica.


TESI #6

CLIENTI

RIS

ORS

E UMANE

STA

KEHOLDE

R

L’Innovazione Umanistica è un lavoro per persone con una forte passione per l’esplorazione.


TESI #7

L’Innovazione Umanistica è rivolta a persone chiamate clienti.


TESI #8

CLIENTI

RIS

ORSE

UMANE

STA

KEHOLDER


L’innovazione è miglioramento continuo.

Quando l’innovazione è miglioramento continuo, il valore per il

cliente si consegue ascoltando la sua voce e i suoi bisogni attuali.

TESI #9

L’innovazione cambia le regole del gioco.


Quando l’innovazione cambia le regole del gioco, il valore per il cliente

si consegue percependo le opportunità ed immaginando nuovi concetti

che vanno oltre i bisogni attuali del cliente.

TESI #10

L’adozione dell’innovazione è una questione sociale.


... che richiede alla comunità di cambiare comportamenti e competenze

(cosa si fa) per rendere visibili nuovi valori e influenzare l’identità (cosa si è).

TESI #11

L’Innovazione Umanistica è realizzata da personechiamate risorse umane.


TESI #12

CLIENTI

RIS

ORSE

UMANE

STA

KEHOLDER

Per essere innovative, le persone devono uscire dalla propria zona di comfort.


TESI #13

Le persone cambiano difficilmente ma sono curiose.


TESI #14

CURIOSITA’CURIOSITA’ CAMBIAMENTO

Colmare il divario tra ciò che si desidera in modo istintivo e ciò che si è capaci di fare.


Le persone hanno bisogno di essere allenate per colmare il divario tra

ciò che desiderano in modo istintivo e ciò che sono capaci di fare.

Quando questo flusso “magico” è realizzato, le persone sono in

grado di impegnarsi e trasformare il proprio modo di pensare.

TESI #15

L’Innovazione Umanistica è un gioco di squadra


L’Innovazione Umanistica è un gioco di squadra, sia all’interno sia

all’esterno delle organizzazioni, che richiede profili diversi e capacità

diverse, dalla creatività al ragionamento analitico, dall’imprenditorialità

all’allineamento. l’Innovazione Umanistica stimola in ciascuno la vocazione

a “fare la propria parte”.

TESI #16

L’Innovazione Umanistica coinvolge e ha effetti su persone chiamate stakeholder.


TESI #17

CLIENTI

RIS

ORSE

UMANE

STA

KEHOLDER

L’Innovazione Umanistica dilata i confinidell’organizzazione.


L’Innovazione Umanistica dilata i confini dell’organizzazione per tenere

conto sia degli impatti noti sia di quelli inattesi.

TESI #18

L’Innovazione Umanistica rompe i confini e promuove la convergenza tra innovazione di business e innovazione sociale.


TESI #19

L’Innovazione Umanistica dà valore.


L’Innovazione Umanistica dà valore sia alla consapevolezza dell’impatto

dell’innovazione su tutte le persone coinvolte - clienti, risorse umane,

stakeholder - sia ai benefici di coinvolgere le stesse persone nel processo di

co-innovazione attraverso la loro intelligenza individuale e collettiva.

TESI #20

L’Innovazione Umanistica implica un approccio sistemico.


...che abbraccia diverse dimensioni, scale, pratiche e discipline.

TESI #21

L’Innovazione Umanistica richiede di lavorare simultaneamente su sei dimensioni: cultura,strategia, processi, organizzazione, risorsee tecnologia.


TESI #22

SCHEMA DI PROCESSO

ORGANIGRAMMA

... sia nella costruzione della proposta di valore dell’innovazione sia nel

governo dell’impatto dell’innovazione - che prende in considerazione

differenti scale.

L’Innovazione Umanistica richiede un approcciomultiscala

dal locale al globale.

dal “takt time” della

produzione sino alle

dinamiche lente della

macroeconomia e

della tecnologia.

dal sè intimo di

ciascun individuo alla

rete di relazioni di

un’organizzazione.


TESI #23

Gennaio

1 2 3 4 5 6 711 12 13 14

212019181716158 9 10

L MM G V S D

L’Innovazione Umanistica richiede l’adozione e persegue l’eccellenza in pratiche specialistiche


... in pratiche specialistiche di percezione, visione, definizione degli

obiettivi, guida e trasformazione.

TESI #24

L’Innovazione Umanistica richiede punti di vista differenti.


... che derivano dall’azione concorrente di diverse discipline, dall’ingegneria

al coaching, dal design alla psicologia, dall’economia all’antropologia.

TESI #25

COACH

L’Innovazione Umanistica è sostenibileper l’ambiente.


TESI #26

L’Innovazione Umanistica produce mutui benefici e benessere.


... sia per le persone (clienti, risorse umane, stakeholder) sia per l’ambiente.

TESI #27

L’Innovazione Umanistica preserva le risorse naturali per le generazioni future.


TESI #28

L’Innovazione Umanistica stimola la responsabilità nelle scelte e nelle azioni.


TESI #29

36 - Gli Autori - Manifesto dell’Innovazione Umanistica

Nata a Milano, il 23 Maggio 1968.

Ho lavorato in aziende italiane e internazionali,

manifatturiere e di servizi nello sviluppo organizzativo

e poi come consulente nello sviluppo di percorsi sulla

leadership, change management, crescita dei team ed

executive coaching.

Sono stata Vice Presidente della Federazione Italiana

Coach.

Lavoro assieme a persone e aziende che

vogliono sviluppare o modificare la

propria cultura di leadership con il

coraggio di mettersi in gioco, cambiando

convinzioni e comportamenti che

possono inibire crescita e innovazione.

Credo che le organizzazioni e le

loro performance siano fortemente

influenzate dalle loro persone e dai

loro valori. Credo che il lavoro su me

stessa sia sempre il punto da dove

partire per essere coerente ed efficace

con i miei clienti. Tutti questi elementi

vanno tenuti insieme nelle azioni

professionali e personali che faccio

ogni giorno.

Perché sento un impegno profondo a

collaborare all’evoluzione del mondo.

Innovare è abbracciare il cambiamento;

cambiare è metodo, disciplina, persone,

passione, sensibilità.

GLI AUTORI


Nato a Preganziol il giorno dell’indipendenza americana,

ma una paio di secoli dopo.

Ingegnere del Politecnico di Milano, lavoro da sempre

nel campo delle tecnologie, della ricerca e sviluppo e

dell’innovazione. Sono stato ricercatore, manager e

dirigente in grandi realtà italiane e internazionali.

Insieme con altri, ho scritto qualche libro e ho dato alcuni

piccoli contributi di idee nelle tecnologie e nei processi

di innovazione. Mi piace il blues e la musica celtica, la

turbolenza e le onde. Mi affascina il gioco del caso con la

necessità.

Affianco imprenditori e manager che

hanno capito che l’innovazione non è

più un’opzione, ma una necessità e che

hanno deciso di migliorare la capacità

innovativa della propria azienda nelle

strategie, nei modelli di business, nei

prodotti e nelle tecnologie.

Nella capacità di cambiare per

migliorare.

Perché c’è bisogno di mobilitare le

energie intorno a concetti guida da

condividere e sottoscrivere.

Umanistica è l’innovazione che

riconosce la centralità dell’elemento

umano e la sostenibilità dei suoi effetti.

GLI AUTORI


Quaeryon è una società di consulenza e formazione specializzata

nell’innovazione. Aiutiamo i nostri clienti ad individuare su quali aree

fare leva - modello di business, prodotti, tecnologie - per creare valore.

Il nostro approccio si distingue per la capacità di operare

sulle risorse umane, lavorando sul loro modo di pensare/

agire rendendole veri agenti di cambiamento.

Siamo un team multidisciplinare capace di integrare tutte le

sfaccettature di un bisogno, di un problema, di una opportunità.

Abbiamo una scuola che offre formazione mirata ai vostri talenti i quali

poi potranno portare avanti in autonomia i processi di innovazione.

Chiamiamo tutto questo Innovazione Umanistica.

GLI AUTORI

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