Mafie del Nord: La Lombardia Mafie del Nord: La Lombardia
Mafie del Nord: La LombardiaMafie del Nord: La Lombardia
Corte di Cassazione, 11.04.1983Corte di Cassazione, 11.04.1983
“La nozione di associazione mafiosa deve essere svincolata dalla sua matrice storico-geografica, in quanto il fenomeno investe da tempo tutto il territorio nazionale ed è individuabile attraverso caratteristiche proprie. Pertanto, per essa deve intendersi ogni sodalizio di più persone che opera assumendo o mantenendo il controllo di attività economiche, attraverso l’intimidazione sistematica in modo da creare una situazione di assoggettamento e di omertà che renda impossibili o particolarmente difficili le normali forme di intervento punitivo dello stato.”
Gli iniziGli inizi
Gli Inizi: breve storiaGli Inizi: breve storia1960-1970: il decennio dell’iniziale “contagio”Anni Settanta: Luciano Liggio e i sequestri di
personaAnni Settanta: Francis Turatello, il re delle
bische1978-1984: l’epopea del Tebano e dei suoi
“indiani”1983: l’anno dei blitz contro “i colletti bianchi”Fine anni Ottanta: l’infiltrazione della
‘Ndrangheta1990: scoppia la “Duomo Connection”1993-1997: la stagione delle grandi inchieste e i
primi maxi processi
Milano, terra di mafieMilano, terra di mafie
I beni confiscatiI beni confiscati
La conferma della presenza mafiosa in Lombardia ci giunge dai beni confiscati (legge 109/96): la Lombardia è al quarto posto in Italia già nel 2005 con 209 unita immobiliari, dopo Sicilia, Calabria e Campania e prima della Puglia.
Altri 162 immobili erano da destinare, ma ben 106 aziende confiscate portano la Lombardia al terzo posto di questa “speciale classifica”
Questi “trend “ hanno trovato conferma nel 2007 e 2008
2010:2010:Gli interessi della mafia Gli interessi della mafia
in Lombardia, la 4^ in Lombardia, la 4^ regione per infiltrazione regione per infiltrazione
mafiosamafiosa
Riciclaggio e denaro sporcoRiciclaggio e denaro sporcoFattori determinanti: arrivo dell’Euro,
finanziarizzazione dell’economia, sviluppo delle reti informatiche
Società finanziarie e banche di fiducia movimentano denaro sporco con scambi e operazioni fittizie, veicolando denaro nei paradisi fiscali. Il ruolo degli scudi fiscali.
Fasi del reimpiego: accumulazione primaria dei capitali, trasformazione capitali illeciti in leciti, collocazione dei capitali nel circuito finanziario
Il percorso del riciclaggio: “placement stage”, “”layering stage”, “integration stage”
DrogaDrogaIl consumo di droga in Lombardia: 4,7% della
popolazione consuma cocaina (primo posto in Italia), 2,8% consuma allucinogeni (3° posto in Italia)
La Lombardia detiene il primo posto per operazioni antidroga (3638 nel 2006), vi è il 30% della cocaina sequestrata in Italia, il 20% di eroina, il 22% di marijuana e hashish
Milano è la piazza dove si fissa prezzo per il nord Italia ed il nord Europa
Dalla Lombardia transita buona parte della droga di cosa nostra, n’drangheta e camorra
Usura ed estorsioniUsura ed estorsioniI sintomi del fenomeno: rapidi turn over di
licenze commerciali, fallimenti repentini di aziende a conduzione familiare, episodi di danneggiamento mirati a negozi, casi di usura ed esercizio abusivo del credito
I più colpiti piccoli imprenditori, commercianti e artigiani. La criminalità organizzata è responsabile del 14,3% dei reati legati all’usura.
Le mafie trattano 75 miliardi di euro/anno per usura/estorsione e la Lombardia contribuisce con il l’8% dei commercianti coinvolti per circa il 10% del valore complessivo
EcomafieEcomafieI motivi del coinvolgimento: elevato rendimento
economico, insufficiente consolidamento delle normative, possibilità di lavorare dal e sul proprio territorio, interazione con istituzioni
ciclo del cemento: comprende l’abusivismo edilizio (405.606 costruzioni abusive tra il 1995 ed il 2005), estrazione illecita di materiali da costruzione, infiltrazione negli appalti locali o per le grandi opere nazionali. Il ruolo dei condoni
ciclo dei rifiuti: l’80% dei rifiuti è destinato alla discarica, una discarica su tre è legale ed un terzo dei rifiuti entra nel ciclo di smaltimento illecito
SanitàSanitàSettore “nuovo”, rilevato a partire dal 2005Infiltrazioni mafiose negli appalti per la
costruzione e ristrutturazione di strutture sanitarie
Gestione dei fondi per le spese sanitarieAssunzione di affiliati all’interno delle
strutture sanitarieGestione di appalti di servizi
ImpresaImpresaSettore “vecchio”, documentato già a partire
dal 1974Vi sono condanne rilevate in diversi settori
produttivi, con particolare rilevanza nel:Settore EdilizioSettore AssicurativoSettore EnergeticoSenza dimenticare le infiltrazioni legate
all’usura, al riciclaggio, alle ecomafie ed alla sanità
Edilizia ed immobiliEdilizia ed immobiliSettore “di punta” dell’infiltrazione mafiosaIl subappalto, elemento cardine della
infiltrazione mafiosaLe bolle speculative sugli immobili e le aree
dismesse dove più facilmente i capitali possono essere riciclati
La collusione con i “grandi costruttori”; Coppola, Ligresti, Repaci, Zunino
L’importanza delle “grandi opere: Skyline Milano, Pedemontana, Bre.be.mi
Il … futuro prossimoIl … futuro prossimo
Una significativa riflessioneUna significativa riflessione
Il pericolo mafioso non è percepito a Milano nelle sue reali dimensioni: si parla molto più di Rom, sanità, sicurezza, eppure quella delle minacce, del pizzo, dei roghi in cantiere è una realtà che non può essere sottovalutata.
Repubblica ha chiesto a Francesco Messina, dirigente della squadra mobilè, perché il pericolo sia così scarsamente percepito. Forse perché le mafie restano nell'ombra?
In effetti a Milano, in generale in Lombardia, l'atteggiamento delle cosche è molto diverso da quello che hanno nel Sud Italia. Per intenderci: qui le famiglie criminali calabresi e siciliane lavorano sottotraccia, non hanno nessun interesse a mostrare il loro potere. Che invece è reale e assoluto almeno in un campo, quello del traffico di stupefacenti, che è il business su cui la 'ndrangheta regge il suo impero e in cui la mafia siciliana ha ricominciato da qualche anno ad avere una fetta di potere e interessi, tanto che si può dire che l'asse Milano-Palermo è pienamente operativo.
Con la droga finanziano attività lecite, soprattutto nel campo dell'edilizia, spesso con società intestate agli stessi appartenenti alle cosche e senza neanche il bisogno di occultare il proprio interesse, mentre all´estero investono in maniera occulta il denaro da ripulire
IN particolari in questi giorni si parla di un patto tra mafia e 'ndrangheta per spartirsi il territorio milanese in vista dell'Expo. Ma si tratta di un allarme lombardo che spazia verso Como e Varese. Colpiti i proprietari dei ristoranti e i gioiellieri, titolari di supermarket e tipografi ma sempre più spesso i cantieri bruciano o vengono danneggiati in altro modo, gli imprenditori si trovano a contare i danni e a prevenire future ritorsioni dopo aver ricevuto i primi, inconfondibili, avvertimenti.
GrazieGrazie