Home Spettacoli Lombardia Italia Mondo Economia SPORT CULTURA Musica Teatro Cinema Personaggi Agenda 10.08.2014 Aumenta Diminuisci Stampa Invia Commenta 5 Mi piace Mi piace Condividi Condividi Tweet 4 Segui 0 Luis Bacalov, il gioco del cinema e dei ricordi La voce del violino di Antonio Cipriani ha riproposto con intensità e calore il «Concerto Grosso» reso famoso negli anni '70 anche dai New Trolls Ascoltare un concerto di Luis Bacalov è un po' come ritrovarsi in una sala «speciale», una sorta di cinema dei ricordi. Tanti i film che ci hanno accompagnato nel corso degli anni, accompagnati dalle colonne sonore del compositore e pianista argentino. Brani che hanno costituito il fil rouge della melodia principale, pervasa da un'intensa passione. Così, ieri sera - nel concerto in piazza Duomo, inserito nell'Estate musicale di Salò - l'emozione vibrava nell'aria. A partire dal primo brano in programma, «Astoreando», e proseguendo con il tema conduttore del film di Elio Petri «A ciascuno il suo», tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia, con il pianoforte di Luis Bacalov ad intrecciare una serie di arpeggi sui quali poggia, come per magia, il tema principale realizzato dall'orchestra d'archi «Giuseppe Tartini» diretta da Antonio Cipriani, con il suo sottile gioco di modulazioni in altre tonalità per tornare alla fine all'impianto di partenza. Una serata con Luis Bacalov vuol comunque dire anche gettarsi alle spalle le rigide divisioni fra repertorio classico e popolare, e lasciarsi guidare soltanto dal fascino della melodia. Da questo OGGI IN SPETTACOLI Incassi, Apes Revolution sempre in testa Dal «Gattopardo» alla «Perfidia» Teatro Valle, fine dell'occupazione Box office Usa,in vetta Tartarughe Ninja Luis Bacalov, ieri sera in concerto a Salò nell'ambito dell'Estate musicale. SERVIZIO FOTOLIVE Tutto Schermo IL METEO Brescia OGGI DOMANI SETTIMANA CERCA TEATRO Sirmione in scena Sedicesima edizione di Sirmione in scena, rassegna CULTURA Stradarte 2014 STRADARTE 2014 Quando: Lunedi 11 agosto 2014 FESTE 39' Festa Del Vino 39' FESTA DEL VINO Stand gastronimici e musica ... TUTTI GLI EVENTI IN AGENDA AGENDA MULTIMEDIA Italia TG Servizi IN DIRETTA CANALI Seguici... Cerca Login 11 agosto 2014 00:05 00:24 Pagina 1 di 4 Bresciaoggi.it - Home - Spettacoli 11/08/2014 file:///C:/Users/Rosy/AppData/Local/Temp/Low/GEK8W587.htm
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Luis Bacalov, il gioco del cinema e dei ricordi - UT New Trolls ... 2014... · stesso Bacalov - il brano «non era più rockettaro». Non potevano poi mancare, naturalmente, altri
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Luis Bacalov, il gioco del cinema e dei ricordi La voce del violino di Antonio Cipriani ha riproposto con intensità e calore il «Concerto Grosso» reso famoso negli anni '70 anche dai New Trolls
Ascoltare un concerto di Luis Bacalov è un po' come ritrovarsi in
una sala «speciale», una sorta di cinema dei ricordi. Tanti i film che
ci hanno accompagnato nel corso degli anni, accompagnati dalle
colonne sonore del compositore e pianista argentino. Brani che
hanno costituito il fil rouge della melodia principale, pervasa da
un'intensa passione.
Così, ieri sera - nel concerto in piazza Duomo, inserito nell'Estate
musicale di Salò - l'emozione vibrava nell'aria. A partire dal primo
brano in programma, «Astoreando», e proseguendo con il tema
conduttore del film di Elio Petri «A ciascuno il suo», tratto dal
romanzo di Leonardo Sciascia, con il pianoforte di Luis Bacalov ad
intrecciare una serie di arpeggi sui quali poggia, come per magia, il
tema principale realizzato dall'orchestra d'archi «Giuseppe Tartini»
diretta da Antonio Cipriani, con il suo sottile gioco di modulazioni
in altre tonalità per tornare alla fine all'impianto di partenza.
Una serata con Luis Bacalov vuol comunque dire anche gettarsi alle
spalle le rigide divisioni fra repertorio classico e popolare, e
lasciarsi guidare soltanto dal fascino della melodia. Da questo
OGGI IN SPETTACOLI
Incassi, Apes Revolution sempre in testa
Dal «Gattopardo» alla «Perfidia»
Teatro Valle, fine dell'occupazione
Box office Usa,in vetta Tartarughe Ninja
Luis Bacalov, ieri sera in concerto a Salò nell'ambito dell'Estate musicale. SERVIZIO FOTOLIVE
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Sirmione in scenaSedicesima edizione di Sirmione in scena, rassegna
CULTURA
Stradarte 2014STRADARTE 2014 Quando: Lunedi 11 agosto 2014
FESTE
39' Festa Del Vino39' FESTA DEL VINO Stand gastronimici e musica ...
punto di vista, un esempio davvero importante Bacalov l'ha offerto
al pubblico con «El dia que me quieras» di Carlos Gardel, una vera
e propria canzone romantica che tra l'altro è stata «nobilitata»
anche da altri interpreti famosi - come non ricordare Placido
Domingo, con Daniel Baremboim alla tastiera - e che il
compositore argentino ci ha restituito ieri sera in un'appassionata
versione solistica al pianoforte. E subito dopo l'esibizione di «El
Choclo», famosa canzone di tango argentino scritta dal musicista
Angel Gregorio Villoldo.
POI UN ALTRO piccolo capolavoro del cinema italiano, cui Bacalov
ha voluto rendere omaggio con la colonna sonora di «Indagine su
un cittadino al di sopra di ogni sospetto», il film drammatico di
Elio Petri con Gian Maria Volontè e Florinda Bolkan:
riascoltandola, colpisce la sua geniale semplicità, con quegli accordi
decisi e con il ritmo sincopato che ci rendono intatto il carattere
drammatico della vicenda ambientata in un clima politico
burrascoso e inquieto.
Naturalmente uno dei momenti più attesi era il brano centrale, quel
«Concerto Grosso per violino e archi» che conferma il grande
amore di Luis Bacalov per la cultura musicale classica, come ad
esempio nella parte lenta della composizione, nella quale la voce
del violino solista di Antonio Cipriani si è dispiegata con particolare
calore e grande limpidezza. E certamente tra il pubblico sarà
tornato, intenso, il ricordo dell'originale interpretazione del
«Concerto Grosso» con i New Trolls, che nei primi anni Settanta
sollevò più di una perplessità nel «mondo accademico» ma che
ebbe un grande successo. Anche se ieri sera - come ha detto lo
stesso Bacalov - il brano «non era più rockettaro».
Non potevano poi mancare, naturalmente, altri brani, quelli che
hanno giustamente reso celebre Bacalov, a partire dalla colonna
sonora del film «Il Postino» che gli è valso l'Oscar, o le vibranti
melodie di Astor Piazzolla, come il «Libertango» che ha chiuso in
bellezza la serata, preceduto da un omaggio - ancora una volta - al
tango argentino, con i tre pezzi della Suite n. 1 «Baires».
Luis Bacalov non si è davvero risparmiato, dialogando anche con il
pubblico e commentando personalmente ogni brano proposto.
«Non mi piace la musica ingessata - ha detto -. Preferisco parlare,
altrimenti i musicisti sembrano degli extraterrestri».
Al termine del concerto il giusto tributo, con i calorosissimi
applausi del pubblico.
Luigi Fertonani
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