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ANNO IV - NUMERO 6 - GIUGNO 2014 NUOVA EDIZIONE - COPIA OMAGGIO Via Roma, 102 /104 / 106 - Morcone (Bn) - Tel/Fax 0824956340 Reperibilità 3358236936 -www.farmaciamurgantina.it Consulenza tricologica - audiometrica - Diete personalizzate Fitoterapia - Cosmesi- Veterinaria - Apparecchi medicali Autoanalisi del sangue sicure e immediate Consegna farmaci a domicilio Mensile a cura dell’associazione “Adotta il tuo Paese” ‘Ntémpo ‘e tempesta ogni pértuso è pórto Direttore responsabile: Luigia De Ciampis detta Luella - Redazione: Via Porres, 119 - 82026 Morcone (Bn) - e-mail: www.adottailtuopaese.org - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - Aut. 110/ATSUD/BN ALL’INTERNO FRAGNETO MONFORTE Iniziata la rimozione delle ecoballe di Toppa Infuocata CIRCELLO Conferenza stampa sul grano Aureo per la pasta Voiello Esattamente un anno fa, allo scadere della convenzione con il Comune di Morcone – Assessorato alla Cultura, il nostro giornale ne stipulò una nuova con l’associazione “Adotta il tuo Paese”, che tra i suoi scopi statutari prevede anche l’at- tività informativa. Gli anni condivisi con il Comune e l’Assessorato alla Cul- tura (nello specifico con la persona di Ester D’Afflitto che ancora ringraziamo) hanno caratterizzato la nascita e la crescita della nostra testata e sono stati così propedeutici a un anno, quello appena passato, colmo di novità. “Adottato” dalla sopra menzionata associazione, il gior- nale si è arricchito di tanti sponsor che ci hanno consentito di aumentare il numero di copie e, ultimamente, anche quello delle pagine. Da vari mesi, sempre in crescendo, è iniziata la collabora- zione con diversi paesi viciniori, pertanto la nostra reda- zione si è allargata di nuove figure che con il loro impegno e la loro puntualità consentono l’uscita del giornale ogni mese, senza sosta alcuna. Inoltre, i nuovi contatti ci con- sentiranno di mettere in campo altre iniziative che proba- bilmente nel prossimo autunno vedranno la loro realizzazione. Insomma il “progetto Murgantino” procede la sua corsa con regolarità, rispettando le tappe che la casa editrice Scripta Manent e l’associazione Adotta il tuo Paese, ognuno nei propri ruoli di competenza, si sono imposte. Lo scopo è di offrire ai lettori dell’Alto Tammaro un gior- nale sempre più ricco e accattivante, il cui obiettivo sarà quello di fondere l’attaccamento alla propria cultura con la collaborazione tra i vari paesi, immaginando un territorio unito come un “comune allargato”, che, ne siamo sempre più convinti, sarà l’unica strada che ci porterà verso un fu- turo più roseo per le nostre comunità. Siamo sicuri, da testardi incalliti, che con la buona volontà e qualche aiuto ce la faremo! Il Murgantino Non ricordiamo un mese di giugno così ricco di eventi e di appunta- menti. Come se ci fosse stata una gara tra Comune, enti, scuole, par- rocchie, associazioni sportive, di categoria, di volontariato, culturali, comitati, centri sociali, centro studi, esercenti attività commer- ciali, privati cittadini; insomma una sorta di competizione a chi po- teva organizzare meglio e di più. Il paese, per trenta giorni, è stato tappezzato di svariate locandine affisse un po’ ovunque, davanti alle chiese, nei bar, nelle vetrine dei negozi, nelle bacheche; sono stati distribuiti flyers e brochure di inviti; manifesti piccoli, medi, e anche cartelloni occupavano gli spazi dedicati. Tutti a pubbliciz- zare, tutti a promuovere anche con titoli accattivanti la propria mani- festazione, il proprio programma. Certo ci sono state manifestazioni più partecipate e altre meno, spet- tacoli meglio organizzati e altri meno, appuntamenti più sentiti e altri meno, non sottovalutando MORCONE Un ricordo di Goffredo Claudio Di Mella e di Pierino Mennillo poi, tutte le iniziative attivate da molti pubblici esercizi per rendere più piacevole la visione delle par- tite di calcio legate ai mondiali Bra- sile 2014, iniziate il 12 giugno e che termineranno il 13 luglio anche se, purtroppo, l’avventura della nazionale italiana è terminata dopo appena tre partite non es- sendosi qualificata nemmeno agli ottavi di finale. Per quanto detto, siccome abbiamo partecipato a molti di questi ap- puntamenti, possiamo affermare che Morcone e ancor più i morco- nesi, hanno vissuto momenti di sentita partecipazione e, cosa più importante, di vera condivisione con una manifesta voglia di risco- prire e di riaffermare quel senso di appartenenza a una comunità che porta con sé tutti i suoi valori, la sua storia, le sue tradizioni, la sua cultura, le sue radici. Non pos- siamo che complimentarci con tutti per l’impegno e il lavoro profusi nonostante la piccola diatriba, bril- lantemente superata con buon senso e civiltà, sorta tra i promo- tori della stessa passeggiata della fede verso il Santuario di Santa Lucia del 29 giugno. Il paese è vivo e ha voglia di vivere e questo con nostra grandissima soddisfazione. Giugno è stato anche il mese della chiusura dell’anno scolastico, delle pagelle e dei risultati finali con tutte le gioie e tutte le delusioni che procurano; il mese degli esami di maturità iniziati il 18 con la prima prova scritta; è stato anche e pur- troppo un mese segnato da qual- che lutto, uno dei quali di forte impatto emotivo sull’intera comu- nità e che abbiamo voluto ricordare in una delle pagine successive. Anche tutto questo che abbiamo sopra descritto è Morcone; per quanto ci riguarda, la nostra asso- ciazione “Adotta il Tuo Paese”, che cura e gestisce, tra l’altro, questo mensile, è sempre impegnata non solo a perseguire gli scopi statutari ma anche a favorire, pubblicizzare e sostenere ogni iniziativa tesa a promuovere la nostra amatissima cittadina. A proposito di eventi e appunta- menti, l’occasione è propizia per invitare tutta la cittadinanza a par- tecipare alla solenne manifesta- zione che ci sarà il prossimo 19 luglio nella chiesa di Sant’Onofrio, in occasione della benedizione e svelamento della tela d’altare del 1600 che, dopo un lungo e ostaco- lato iter, è stata definitivamente re- staurata a cura della nostra associazione. La potremo ammirare nel suo mas- simo splendore. Ruggiero Cataldi Adotta il Tuo Paese (A futura memoria, nel riquadro a de- stra, sono riportati tutti gli eventi). Martedì 3 Festa di San Domenico da Cocullo. Sabato 7 Apertura “Area Garden” presso il Galdur pub. Mercoledì 11 Festa di Sant’Onofrio. Venerdì 13 Intitolazione della biblio- teca del Liceo Scientifico di Morcone alla memoria di Luciano Calandrella; Festa di Sant’Antonio. Sabato 14 La “Misericordia Morcone” a Roma da Papa Francesco; Apertura “A ro chiosco” in piazza Manente. Domenica 15 “Motocavalcata” verso il lago di Scanno e serata presso il Norcino. Sabato 21 “Festa della Musica” in piazza Manente; Coro del Centro So- ciale Anziano “Alto Tammaro” nella chiesa di San Michele Arcangelo; Spettacolo di balletto nell’Auditorium di San Bernardino. Domenica 22 Camper dell’AVIS in piazza Manente per prelievo sangue donatori; in contemporanea nei pressi del mercato domenicale tutti in fila per test glicemico e misurazione di pressione a cura di FAND-ADIM; Messa e processione del Corpus Do- mini con allestimento lungo il per- corso di ben 10 altari. Martedì 24 Festa di San Giovanni. Mercoledì 25 Benedizione dell’edi- cola mariana in onore della Madonna di Medjugorje presso la macelleria Rinaldi, con messa, processione e spettacolo serale. Sabato 28 Torneo nazionale di Tennis, IV categoria maschile e femminile, nell’ambito delle manifestazioni “Estate con il TC Morcone”. Spettacolo nell’Auditorium di San bernardino: “La storia di Peter Pan” a cura di Fuoriklasse. Domenica 29 Pellegrinaggio e pas- seggiata lungo i sentieri della fede Morcone - Santuario di Santa Lucia in Sassinoro; nel pomeriggio, nell’Audi- torium di San Bernardino, Saggi di fine anno dell’Accademia Murgantina; a sera in San Salvatore: spettacolo medievale con “Il trionfo del tempo e dell’inganno”. Codici del medioevo: Carmina Burana - Cappella vocale e strumentale “I Musici di Corte”. UN ANNO DI “ADOZIONE” A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 5 Morcone. Il mese di giugno è trascorso tra feste, ricorrenze ed eventi di ogni tipo. Un plauso a quanti hanno organizzato le svariate manifestazioni che sono state un polo attrattivo anche per le tante persone venute dai paesi vicini GLI EVENTI DI GIUGNO Spettacolo medievale con “I musici di corte” (foto: Stellio Di Brino) UNA RITROVATA VITALITÀ Il pubblico intervenuto alla “Festa della Musica” (foto: nardo 2014) Caffè in grani - Cialde - Capsule - Capsule compatibili Nespresso Distributore: DI MELLA ICE s.r.l. c.da Piana z. i. 22, Morcone (BN) - Tel. 0824 956185 - fax 0824 957480 MORCONE-SASSINORO Primo pellegrinaggio lungo i sentieri della fede verso il santuario di Santa Lucia A PAGINA 4 Giugno 2014 n. 6_Il Murgantino 05/07/2014 12:56 Pagina 1
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Luigia De Ciampis detta Luella - Redazione: UNA RITROVATA ... · Lo scopo è di offrire ai lettori dell’Alto Tammaro un gior- ... al Caravaggio, pittore piutto-sto turbolento ma

Feb 16, 2019

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ANNO IV - NUMERO 6 - GIUGNO 2014 NUOVA EDIZIONE - COPIA OMAGGIO

Via Roma, 102 /104 / 106 - Morcone (Bn) - Tel/Fax 0824956340Reperibilità 3358236936 -www.farmaciamurgantina.it

Consulenza tricologica - audiometrica - Diete personalizzateFitoterapia - Cosmesi- Veterinaria - Apparecchi medicali

Autoanalisi del sangue sicure e immediateConsegna farmaci a domicilio

Mensile a cura dell’associazione“Adotta il tuo Paese”

‘Ntémpo ‘e tempestaogni pértuso è pórto

Direttore responsabile: Luigia De Ciampis detta Luella - Redazione: Via Porres, 119 - 82026 Morcone (Bn) - e-mail: www.adottailtuopaese.org - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - Aut. 110/ATSUD/BN

ALL’INTERNO

FRAGNETO MONFORTE

Iniziata la rimozionedelle ecoballe

di Toppa Infuocata

CIRCELLO

Conferenza stampasul grano Aureo

per la pasta Voiello

Esattamente un anno fa, allo scadere della convenzione conil Comune di Morcone – Assessorato alla Cultura, il nostrogiornale ne stipulò una nuova con l’associazione “Adotta iltuo Paese”, che tra i suoi scopi statutari prevede anche l’at-tività informativa.Gli anni condivisi con il Comune e l’Assessorato alla Cul-tura (nello specifico con la persona di Ester D’Afflitto cheancora ringraziamo) hanno caratterizzato la nascita e lacrescita della nostra testata e sono stati così propedeuticia un anno, quello appena passato, colmo di novità.“Adottato” dalla sopra menzionata associazione, il gior-nale si è arricchito di tanti sponsor che ci hanno consentitodi aumentare il numero di copie e, ultimamente, anchequello delle pagine.Da vari mesi, sempre in crescendo, è iniziata la collabora-zione con diversi paesi viciniori, pertanto la nostra reda-zione si è allargata di nuove figure che con il loro impegnoe la loro puntualità consentono l’uscita del giornale ogni

mese, senza sosta alcuna. Inoltre, i nuovi contatti ci con-sentiranno di mettere in campo altre iniziative che proba-bilmente nel prossimo autunno vedranno la lororealizzazione.Insomma il “progetto Murgantino” procede la sua corsa conregolarità, rispettando le tappe che la casa editrice ScriptaManent e l’associazione Adotta il tuo Paese, ognuno neipropri ruoli di competenza, si sono imposte.Lo scopo è di offrire ai lettori dell’Alto Tammaro un gior-nale sempre più ricco e accattivante, il cui obiettivo saràquello di fondere l’attaccamento alla propria cultura con lacollaborazione tra i vari paesi, immaginando un territoriounito come un “comune allargato”, che, ne siamo semprepiù convinti, sarà l’unica strada che ci porterà verso un fu-turo più roseo per le nostre comunità.Siamo sicuri, da testardi incalliti, che con la buona volontàe qualche aiuto ce la faremo!

Il Murgantino

Non ricordiamo un mese di giugnocosì ricco di eventi e di appunta-menti. Come se ci fosse stata unagara tra Comune, enti, scuole, par-rocchie, associazioni sportive, dicategoria, di volontariato, culturali,comitati, centri sociali, centrostudi, esercenti attività commer-ciali, privati cittadini; insommauna sorta di competizione a chi po-teva organizzare meglio e di più.Il paese, per trenta giorni, è statotappezzato di svariate locandineaffisse un po’ ovunque, davantialle chiese, nei bar, nelle vetrinedei negozi, nelle bacheche; sonostati distribuiti flyers e brochure diinviti; manifesti piccoli, medi, eanche cartelloni occupavano glispazi dedicati. Tutti a pubbliciz-zare, tutti a promuovere anche contitoli accattivanti la propria mani-festazione, il proprio programma.Certo ci sono state manifestazionipiù partecipate e altre meno, spet-tacoli meglio organizzati e altrimeno, appuntamenti più sentiti ealtri meno, non sottovalutando

MORCONE

Un ricordo diGoffredo Claudio Di Mellae di Pierino Mennillo

poi, tutte le iniziative attivate damolti pubblici esercizi per renderepiù piacevole la visione delle par-tite di calcio legate ai mondiali Bra-sile 2014, iniziate il 12 giugno eche termineranno il 13 luglioanche se, purtroppo, l’avventuradella nazionale italiana è terminatadopo appena tre partite non es-sendosi qualificata nemmeno agliottavi di finale.Per quanto detto, siccome abbiamopartecipato a molti di questi ap-puntamenti, possiamo affermareche Morcone e ancor più i morco-nesi, hanno vissuto momenti disentita partecipazione e, cosa piùimportante, di vera condivisionecon una manifesta voglia di risco-prire e di riaffermare quel senso diappartenenza a una comunità cheporta con sé tutti i suoi valori, lasua storia, le sue tradizioni, la suacultura, le sue radici. Non pos-siamo che complimentarci con tuttiper l’impegno e il lavoro profusinonostante la piccola diatriba, bril-lantemente superata con buon

senso e civiltà, sorta tra i promo-tori della stessa passeggiata dellafede verso il Santuario di SantaLucia del 29 giugno. Il paese è vivoe ha voglia di vivere e questo connostra grandissima soddisfazione.Giugno è stato anche il mese dellachiusura dell’anno scolastico, dellepagelle e dei risultati finali contutte le gioie e tutte le delusioni cheprocurano; il mese degli esami dimaturità iniziati il 18 con la primaprova scritta; è stato anche e pur-troppo un mese segnato da qual-che lutto, uno dei quali di forteimpatto emotivo sull’intera comu-nità e che abbiamo voluto ricordarein una delle pagine successive.Anche tutto questo che abbiamosopra descritto è Morcone; perquanto ci riguarda, la nostra asso-ciazione “Adotta il Tuo Paese”, checura e gestisce, tra l’altro, questomensile, è sempre impegnata nonsolo a perseguire gli scopi statutarima anche a favorire, pubblicizzaree sostenere ogni iniziativa tesa apromuovere la nostra amatissimacittadina.A proposito di eventi e appunta-menti, l’occasione è propizia perinvitare tutta la cittadinanza a par-tecipare alla solenne manifesta-zione che ci sarà il prossimo 19luglio nella chiesa di Sant’Onofrio,in occasione della benedizione esvelamento della tela d’altare del1600 che, dopo un lungo e ostaco-lato iter, è stata definitivamente re-staurata a cura della nostraassociazione.La potremo ammirare nel suo mas-simo splendore.

Ruggiero CataldiAdotta il Tuo Paese

(A futura memoria, nel riquadro a de-stra, sono riportati tutti gli eventi).

Martedì 3 Festa di San Domenico daCocullo.Sabato 7 Apertura “Area Garden”presso il Galdur pub.Mercoledì 11 Festa di Sant’Onofrio.Venerdì 13 Intitolazione della biblio-teca del Liceo Scientifico di Morconealla memoria di Luciano Calandrella;Festa di Sant’Antonio.Sabato 14 La “Misericordia Morcone”a Roma da Papa Francesco; Apertura“A ro chiosco” in piazza Manente.Domenica 15 “Motocavalcata” versoil lago di Scanno e serata presso ilNorcino.Sabato 21 “Festa della Musica” inpiazza Manente; Coro del Centro So-ciale Anziano “Alto Tammaro” nellachiesa di San Michele Arcangelo;Spettacolo di balletto nell’Auditoriumdi San Bernardino.Domenica 22 Camper dell’AVIS inpiazza Manente per prelievo sanguedonatori; in contemporanea nei pressidel mercato domenicale tutti in filaper test glicemico e misurazione dipressione a cura di FAND-ADIM;

Messa e processione del Corpus Do-mini con allestimento lungo il per-corso di ben 10 altari.Martedì 24 Festa di San Giovanni.Mercoledì 25 Benedizione dell’edi-cola mariana in onore della Madonnadi Medjugorje presso la macelleriaRinaldi, con messa, processione espettacolo serale. Sabato 28 Torneo nazionale di Tennis,IV categoria maschile e femminile,nell’ambito delle manifestazioni“Estate con il TC Morcone”.Spettacolo nell’Auditorium di Sanbernardino: “La storia di Peter Pan” acura di Fuoriklasse.Domenica 29 Pellegrinaggio e pas-seggiata lungo i sentieri della fedeMorcone - Santuario di Santa Lucia inSassinoro; nel pomeriggio, nell’Audi-torium di San Bernardino, Saggi difine anno dell’Accademia Murgantina;a sera in San Salvatore: spettacolomedievale con “Il trionfo del tempo edell’inganno”. Codici del medioevo:Carmina Burana - Cappella vocale estrumentale “I Musici di Corte”.

UN ANNO DI “ADOZIONE”

A PAGINA 6 A PAGINA 8

A PAGINA 5

Morcone. Il mese di giugno è trascorso tra feste, ricorrenze ed eventi di ogni tipo. Un plauso a quanti hanno organizzatole svariate manifestazioni che sono state un polo attrattivo anche per le tante persone venute dai paesi vicini

GLI EVENTI DI GIUGNO

Spettacolo medievale con “I musici di corte” (foto: Stellio Di Brino)

UNA RITROVATA VITALITÀ

Il pubblico intervenuto alla “Festa della Musica” (foto: nardo 2014)

Caffè in grani - Cialde - Capsule - Capsule compatibili Nespresso

Distributore: DI MELLA ICE s.r.l.c.da Piana z. i. 22, Morcone (BN) - Tel. 0824 956185 - fax 0824 957480

MORCONE-SASSINORO

Primo pellegrinaggio lungoi sentieri della fede verso il santuario di Santa Lucia

A PAGINA 4

Giugno 2014 n. 6_Il Murgantino 05/07/2014 12:56 Pagina 1

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2 ANNO IV - NUMERO 6 GIUGNO 2014

UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE

Brevi dal Comunedi Ruggiero Cataldi

Verifica adeguatezza sismicastruttura scolastica “E. De Filippo”

Somme non pignorabili

Caro Giovanni Battista, scu-sami se non ti attribuisco ilSan, ma il fatto è che appar-tengo alla tua parrocchia eper di più abito faccia a fac-cia con la tua chiesetta, per-ciò mi sono presa questaconfidenza, che non vuole as-solutamente essere madre dimala creanza.Ti scrivo perché in questomese, il 24, ricorre la tuafesta e vorrei farti gli auguri,ma anche, se non propriopiangere sulla tua spalla,ormai polverizzata, almenolamentarmi con te per otte-nere conforto.Non giudicarmi piagnona e pessi-mista, dal momento che non cedospesso alle lacrime e tento di con-servare sempre una buona dose diottimismo, non fosse altro che perlegittima difesa.L’oggetto del mio dispiacere lovedi bene da te: c’è chi ruba a de-stra, chi a sinistra, per non parlaredel centro. Insomma, è proprio un“casino” (perdona il vocabolo pocoadatto alle tue orecchie caste). Po-tresti dire “E io che devo fare?”.

Ecco. Tu che sei vissuto “in tempimen leggiadri e più feroci” quando“si appendevano i ladri sulle croci(sebbene, per una botta di fonda-mentalismo religioso sulla croce fuappeso pure Uno che ladro non eraaffatto), potresti fare in modo che“in tempi men feroci e più leggia-dri” quando “si appendono le crociin petto ai ladri” (oggi), qualcunotrovi il coraggio di fermare questo“sciulìo” di rapine dannose e ver-gognose.

Tu sei pratico di proteste,tanto è vero che osasti criti-care Erode e la sua Salomè. Èvero che ci rimettesti la testa,però offristi così l’occasioneal Caravaggio, pittore piutto-sto turbolento ma moltobravo, per dipingere la scenadella tua “Decollazione”, con-servata a Malta nella catte-drale a te dedicata.Ti chiedo, dunque, di pregareil Signore che conceda anchea noi la forza di esprimere ilnostro dissenso riguardoall’andazzo “tangentizio”delle cose. Non siamo deltutto pusillanimi, un po’ sì,

ma spesso a ragione, in quanto ipotenti, quando attraversi loro lastrada, possono ridurti a “mmon-nezza”, il che non è bello né deco-roso.Vabbè, vedi tu che cosa puoi fare eriserva un occhio di riguardo a Ve-nezia dove si trova una piazzettadetta Campo Zani Polo (Giovanni ePaolo): segno che lì ti volevanobene, almeno finché non è spun-tato il MOSE. Ciao e buona festa.

Irene Mobilia

LETTERA A SAN GIOVANNI

“La decollazione di San Giovanni Battista”. Miche-langelo Merisi detto Caravaggio (Olio su tela -1608)

Con delibera di Giunta comunale del 24 giugno è stato formulato al respon-sabile UTC arch. Bruno Parlapiano, atto di indirizzo per la predisposizionecon urgenza delle procedure necessarie per eseguire le verifiche di vulnera-bilità sismica del plesso scolastico “E. De Filippo”. La stessa delibera pre-vede la possibilità di far ricorso al conferimento d’incarico a professionistaesterno all’Amministrazione.Come ricordiamo, qualche mese fa, dopo il sisma del 29 dicembre 2013, al-cuni cittadini, genitori di alunni frequentanti la scuola, sollevarono il pro-blema interessando l’Amministrazione comunale titolata e obbligata aintervenire quale ente proprietario dell’immobile.

La Giunta comunale, su proposta del responsabile del settore economico fi-nanziario dott. Francesco Maselli, ha quantificato per il secondo semestre2014 le somme non soggette a esecuzione forzata e quindi impignorabili perun totale di 1.581.494,73 euro di cui 366.250,00 per pagamenti retribuzionipersonale dipendente, 159.744,73 per pagamento mutui e 1.055.500,00 ne-cessarie a far fronte alle spese relative alla erogazione dei servizi indispen-sabili.

È stato pubblicato il bando di gara per l’appalto relativo alla progettazioneesecutiva e alla esecuzione dei lavori di “Mobilità nel centro storico di Mor-cone” da affidarsi mediante procedura aperta e con il criterio dell’offerta eco-nomicamente più vantaggiosa.L’importo complessivo dell’appalto è di circa 1.600.000,00 euro finanziatodalla Regione Campania con decreto n. 257 del 24/12/2013.Il prossimo primo settembre è il termine ultimo entro il quale dovrà esserepresentato il plico contenente l’offerta e la documentazione relative alla gara,mentre la prima seduta utile per l’apertura dei plichi e la verifica della docu-mentazione è stata fissata per il dieci settembre.Il progetto preliminare è stato approvato in Consiglio comunale tenutosi loscorso 16 giugno.

Lavori di mobilitànel centro storico di Morcone

Con determina del 26 giugno scorso, adottata dal responsabile del settoremanutentivo-vigilanza ing. Vito Di Mella, è stata indetta gara a evidenza pub-blica per l’affidamento, dal 1/10/2014 e fino al 30/9/2015, dei seguenti servizi:- pulizia e manutenzione parchi e giardini- pulizia e manutenzione immobili comunali- cimiteriali: cimiteri di Morcone e Cuffiano.La gara di 180.000,00 euro più iva del 22% a base d’asta, verrà aggiudicatacon il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Appalto per servizi vari

Anche questo mese di giugno la co-munità parrocchiale di Morcone havissuto intensi momenti celebrativia cominciare dalla preparazionealla festa del compatrono San Do-menico da Cocullo.Il 3 giugno, giorno della festa, nellachiesa di Sant’Onofrio è stata espo-sta la statua del Santo; in mattinatasono state celebrate le santemesse, la sera c’è stata la messa so-lenne a cui è seguita la proces-sione. Sentita la partecipazione deifedeli e vibrante l’omelia del cele-brante, Padre Luigi Lavecchia, cheha scosso il popolo di Dio per im-plorare il Santo e ottenere la pro-tezione contro ogni forma di male,simboleggiato dai cani rabbiosi edai serpenti.Il giorno 11, dedicato a Sant’Ono-frio, l’intera comunità ha parteci-pato alla messa in suo onorecaratterizzata dalla benedizionedelle ciliegie, antica tradizione re-cuperata da qualche anno.Un altro santo molto amato è San-t’Antonio da Padova che si veneranella chiesa del Convento dei Padricappuccini. I Frati, dal primo al 13di giugno, hanno tenuto la cosid-detta “Tredicina di Sant’Antonio” eil giorno della festa hanno cele-brato le messe con a sera la pro-cessione.La festa di Sant’Onofrio e quella diSant’Antonio, quest’anno sonostate vissute con grande sobrietà enel raccoglimento spirituale acausa di un evento luttuoso che hasconvolto la comunità dei frati etutta la comunità morconese per laperdita di un padre, di un fratello,di un amico che tutti ricordiamosempre vivo e presente tra noi.Passano i giorni, scorrono le ore esi arriva alla festa religiosa più im-portante di questo mese, il CorpusDomini: festa dell’amore, della vitaofferta, del dono eucaristico che

Gesù ci ha dato. Il mattino si sonocelebrate le messe nelle variechiese e nel pomeriggio si è tenutala celebrazione solenne nel San-tuario della Madonna della Pace, aseguire la processione della Euca-restia per le vie principali delpaese. Si è trattato di un momentobello e significativo che ha visto lapartecipazione di tutti: autorità ci-vili, militari, religiose, gruppi, as-sociazioni, movimenti, tutto ilpopolo unito in nome di Gesù, quelCristo che rimane in noi e con noidopo la Resurrezione.Il 24, festa di San Giovanni, si è te-nuta una suggestiva messa sulpiazzale antistante la chiesa a luidedicata e la benedizione dell’ac-qua che, come vuole la tradizione,la sera della vigilia le nostre nonneponevano davanti la porta con pe-tali di rose e foglie di menta, perfar sì che la notte successiva ilSanto, al suo passaggio, potessebenedirla. L’acqua poi veniva usata

il mattino seguente per lavarsi ilvolto in segno di purificazione.Il 25 poi abbiamo avuto la gioia dipoter accogliere, benedire e collo-care un’immagine della Madonnadi Medjugorie alle porte del paesepresso la macelleria Rinaldi che havoluto e realizzato tutta la manife-stazione civile e religiosa. A bene-dire e a presiedere la messa è statoil Vicario generale della diocesi diBenevento Mons. Pompilio Cri-stino, il quale si è congratulato perl’accoglienza e la bella iniziativapromossa dalla famiglia Rinaldi.Ma giugno, proprio quando i suoigiorni erano quasi giunti alla fine,ci ha dato un’emozione ancora piùbella ed è stata la ciliegina sullatorta: il primo pellegrinaggio apiedi sui sentieri montani da Mor-cone a Sassinoro verso il santuariodi Santa Lucia, nel giorno dedicatoai santi Pietro e Paolo.Su questo evento, per molti reli-gioso, per altri ecologico, sentoforte il dovere di ringraziare tutti ipartecipanti per la bella giornatavissuta nello spirito della fratel-lanza, della condivisione e della ca-rità. La manifestazione ha vistodue momenti significativi: l’incon-tro con i partecipanti della passeg-giata ecologica organizzata dalComitato “Tutela e salvaguardiadella Montagna di Morcone” e ilsuccessivo procedere insieme neltratto finale verso il santuario.Dopo aver gustato i prodotti localiofferti con generosa ospitalità, l’in-contro è stato suggellato dallamessa a dimora di un ulivo davantialla ex scuola di località Macchia.Infine tutti insieme a Sassinoro perla celebrazione della messa e tra-scorrere la seconda parte dellagiornata.Ora, in questo clima sereno, godia-moci tutti un po’ di riposo.

Don Nicola Gagliarde

Giugno, mese ricco di celebrazioni. I fedeli hanno vissuto intensi momenti dipreghiera accompagnati da tanti eventi che hanno cementato i rapporti sociali

FEDE E TRADIZIONE

Michele Ponte e Don Nicola pian-tano l’ulivo (foto: Stellio Di Brino)

Dopo la sottoscrizione dell’accordo di programma tra la Regione Campania el’Ambito territoriale B5 è stato riapprovato il progetto per la costruzione di unasilo nido che sorgerà nei pressi dell’Istituto comprensivo “E. De Filippo”. Èstata indetta, pertanto, la relativa gara di appalto per l’affidamento dei la-vori. Il finanziamento di 150.000,00 euro fa parte dei fondi POR FERS 2007-2013 obiettivo operativo 6.3 “Città solidali e scuole aperte”.

Asilo nido

Con decreto n. 314 del 9 maggio 2014 la Regione Campania ha finanziato ilprogetto esecutivo per i lavori di realizzazione di una struttura finalizzata allosviluppo e alla allocazione di micro imprese e alla gestione centralizzata deiservizi. La struttura verrà realizzata nell’ambito dell’area fiera e dovrà esserecompletata e rendicontata definitivamente entro il 31 dicembre del 2015,come previsto dal crono programma, cui deve attenersi il Comune di Mor-cone. È stata indetta, pertanto, la relativa gara di appalto per un importo abase d’asta di 1.403.460,26 euro più Iva.

Intervento “Piano di Investimento Produttivo”

Mega finanziamento finalizzato a risolvere l’annoso problema delle frane in lo-calità “Pagliarelle” in c.da Cuffiano. Infatti, è di 4.100.000,00 euro l’importocomplessivo finanziato dalla Regione Campania che ha ritenuto coerente ilprogetto presentato dal Comune di Morcone approvato lo scorso 14 gennaio.Sono state pertanto avviate le procedure, nel rispetto delle indicazioni regio-nali e dei tempi “dell’accelerazione della spesa”.È stata indetta la gara d’appalto e approvato il relativo schema del bando perl’affidamento dei “Lavori di sistemazione idraulica del versante in frana lungol’asse viario Cuffiano-Circello, con annesso recupero e riqualificazione dellapiazza in c.da Cuffiano”- importo a base d’asta 2.876.082,96 euro più Iva.

Zona in frana località “Pagliarelle”

Chiesa di Sant’Onofrio, sabato 19 luglio 2014 - ore 18,30

Svelamento e benedizione della tela d’altare dopo il restauro definitivoÈ gradita la prtecipazione di tutti i cittadini

Adotta il tuo Paese

Giugno 2014 n. 6_Il Murgantino 05/07/2014 12:56 Pagina 2

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3ANNO IV - NUMERO 6GIUGNO 2014

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Alla presenza dei familiari del compianto Lu-ciano Calandrella, della sig.na Antonella San-tucci, in rappresentanza dell’AmministrazioneComunale, di Don Biagio, delegato dal parrocoDon Nicola impegnato altrove nell’esercizio delsuo ministero, del personale scolastico dell’IIS“Diana” in servizio e non, che ha condiviso peranni con l’amico Luciano la fatica della quotidia-nità, il Dirigente Scolastico, prof. Luigi Mottola, eil Direttore Amministrativo, dott.ssa Luigia Pic-caluga, hanno introdotto, venerdì 13 giugno, inAula Magna, la cerimonia di intitolazione dellasala della Biblioteca alla memoria dell’indimenti-cabile collaboratore scolastico, prematuramentescomparso lo scorso gennaio.Dopo aver salutato i presenti, i due relatorihanno esposto la motivazione dell’iniziativa sot-tolineando le doti non comuni di Luciano che hasvolto sempre il suo lavoro con estrema dedi-zione, umiltà, discrezione, profonda umanità neiconfronti di tutti, ma soprattutto degli alunni,cui talvolta non risparmiava rimproveri che,però, non generavano astio in quanto si perce-piva chiaramente che scaturivano da un cuorecolmo di affetto. La decisione di intitolargli la Bi-blioteca - precisa la dott.ssa Piccaluga - è derivatadal fatto che l’ultimo periodo del suo servizio loha visto quasi esclusivamente impegnato a risi-stemare l’intera mole di libri che adesso sonoben visibili e ordinati negli appositi scaffali, pre-

cedentemente sparsi nel corridoio.L’intervento di Antonella Santucci che, a nome dell’ Ammi-nistrazione, ha ricordato l’impegno di Luciano, e la letturadi passi significativi della Bibbia a cura di don Biagio hannodato il via alla seconda parte della cerimonia che si è svoltanello spazio adiacente alla Biblioteca e si è conclusa con loscoprimento della targa che riporta la seguente dicitura:“All’amico Luciano con affetto - La sua scuola”Momento di grande commozione che ha unito tutti in ununico sentire a dimostrazione che persone come Lucianodiventano espressione stessa dell’Istituzione e, come tale,elemento aggregante anche quando non ci sono più.Così si è conclusa questa cerimonia sobria, essenziale, di-screta (in coerenza con il carattere schivo di Luciano). Lepersone, prese dai loro impegni, si sono via via allontanate.Sono rimasti, oltre alla sottoscritta, i docenti già da qual-che anno in pensione (Vincenzo Maiorano, Stellio Di Brino,Nicola Pagnano, Irene Mobilia, Grazietta Rubbo, Maria DellaPenna) e Flori Di Brino (DSGA in Pensione) che si sono la-sciati andare ad un emozionante “amarcord” tra i corridoi,le aule, i laboratori del Liceo.Di ricordo in ricordo è chiaramente emerso che un vissutopluridecennale in cui ciascuno ha profuso tutto il proprioimpegno per il perseguimento di un obiettivo comune nonsi potrà mai cancellare.

Maria Grazia Cataldi

Intitolazione della biblioteca del liceo scientifico di Morcone a LucianoCalandrella, per anni attivo collaboratore prematuramente scomparso

L’Istituto d’Istruzione Superiore“Don Peppino Diana” di Morconecomprende due licei scientifici(Morcone e Colle Sannita), un isti-tuto tecnico economico (Circello) edue scuole professionali: l’istitutoalberghiero di Colle Sannita e l’isti-tuto orafo di Pontelandolfo.La dirigenza scolastica, rappresen-tata dal prof. Luigi Mottola, è statasempre attenta a istituire una“scuola aperta” onde poter offrireuna formazione atta a connettereal meglio i propri allievi con ilmondo del lavoro. E proprio inquesto spirito poliedrico l’istitutomorconese ha partecipato, insiemecon altre istituzioni scolastiche enon, al convegno che si è tenuto il17 giugno in Pietrelcina, presso ilLombardi Park Hotel dal tema: “IlPolo Tecnico-Professionale comevolano di sviluppo territoriale”.Il tema trattato è alquanto elo-quente, infatti, il Polo Tecnico-Pro-fessionale vuole rappresentarel’intesa fra scuola e mondo del la-voro, facendo sì che la formazioneteorica scolastica possa coniugarsi

Una suggestiva manifestazione si è tenuta il 25 giugno in via degli Italici n.62. La famiglia di Tommaso Rinaldi ha voluto collocare nei pressi del suoesercizio commerciale una bellissima statua della Madonna di Medjugoriecoinvolgendo nella sua intima iniziativa la popolazione tutta.Appuntamento alle ore 18,00 nella chiesa dell’Addolorata, dove la statua,alla presenza del vescovo vicario Mons. Cristino Pompilio, don Nicola, i fraticappuccini P.P. Celestino, Eliseo e fra’ Donato, è stata svelata per essereportata in processione fino all’area adiacente la macelleria Rinaldi. La Ma-donna, preceduta dalla banda musicale di Sassinoro e dagli stendardi di al-cune associazioni locali, è stata accolta da fuochi d’artificio. Prima dellasanta messa, celebrata sul palco allestito per la serata, sono stata benedettele moto dei numerosi motociclisti presenti alla manifestazione. La funzionereligiosa è stata allietata dal coro parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia”di Morcone alla presenza di un folto pubblico di fedeli che ha ascoltato congrande interesse l’omelia di mons. Pompilio il quale, apprezzando l’iniziativa,ha rimarcato la tradizionale fede mariana del popolo morconese, facendoesplicito riferimento alla secolare devozione per la Madonna della Pace.Dopo la celebrazione eucaristica, la statua della Madonna è stata collocata inuna teca trasparente nelle adiacenze della macelleria in bella mostra per tutticoloro che, passando di lì, vorranno fermarsi in raccoglimento e preghiera.L’emozione e la commozione trasparivano sui visi dei committenti e organiz-zatori della manifestazione, che finalmente vedevano realizzato il loro sogno.A seguire un ricco buffet; a tarda serata, l’esibizione di una cover band deiModà ha chiuso e sigillato il successo di una manifestazione che sicuramenteverrà ricordata negli anni futuri con l’inserimento di una nuova data, appuntoil 25 giugno, nel calendario degli appuntamenti da celebrare. Complimentialla famiglia di Tommaso Rinaldi per la singolare iniziativa e a don Nicolache l’ha voluta sostenere e seguire dal punto di vista religioso.

Teresa Bettini

Una intima iniziativa ha coinvolto l’interapopolazione morconese riunita in occa-sione della inaugurazione della edicolamariana nei pressi della macelleria Rinaldi

BENVENUTA MADONNINA!

FOTOCRONACA DELL’EVENTO

Svelamento

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Stampiamo su tutto!

Benedizione

Processione Il folto pubblico presente

Spettacolo musicaleEdicola mariana

Le foto sono di Nardo Cataldi (Archivio “La bella Morcone”)

con l’attività pratica propria del-l’ambiente produttivo. Entrandopiù nei particolari, nel caso delconvegno di cui sopra, il mondoscolastico si è correlato conl’agroalimentare, l’enogastronomiae il turismo, attività cui il nostroterritorio è particolarmentevotato. “Scuola aperta”,quindi, proprio perchéessa vuole dialogarecon le imprese, af-finché questepossano un do-mani attingere amaestranze sem-pre più qualifi-cate, armavincente nell’eco-nomia globalizzata, dove ci sitrova a fare i conti con unaconcorrenza sempre piùspietata.La corretta forma-zione induce alla ri-cerca che a suavolta porta all’in-novazione. È que-sto il rimedio che

ormai da anni le istituzioni cer-cano di proporre contro la crisieconomica; sta al mondo dell’im-presa metterlo in pratica.

Antonio Longo

FORMAZIONE, RICERCA, INNOVAZIONE

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Don Peppe Diana” di Morcone nellacompagine del Polo Tecnico-Professionale Agribusiness “Arechi 2020”

Il papà, le sorelle e la figlia

Lo scoprimento della targa

UNA TOCCANTE CERIMONIA

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SANTA CROCE DEL SANNIO

Nel mese di giugno a Santa Croce del Sannio si concentrano tre festività, ri-spettivamente in onore di Sant’Antonio, San Vito e San Giovanni.Per Sant’Antonio c’è una devozione molto sentita e, nei ricordi dei più anzianiche ho interpellato, era la festa di tutta la comunità che in massa saliva alconvento e i giovani a frotte davanti alla chiesa, in attesa della novena, gio-cavano spensierati alla “zomba cavaliere” che consisteva nella competizionefra due squadre di cui una soggiaceva e l’altra saltava sul gruppo. L’ultimo chesaltava, considerato che era il salto più difficile, si concentrava, ripetendo“uno, due , tre …otto scarica la botta”. Se il salto riusciva, senza che gli altricompagni di squadra, attaccati agli avversari, non cadevano o toccavano ilmuro, era la squadra vincitrice.Dopo la funzione religiosa gli stessi giovani, al rientro in paese, davano luogoal gioco della “trava longa”, che consisteva nel saltare il primo compagno evia via fino al paese formando una lunga colonna. Gli anziani ricordano, connostalgia quei momenti di fede, devozione e amicizia, di cui oggi c’è rimastosoltanto un pallido ricordo. Chi non ha memoria delle proprie tradizioni(quelle significative, che racchiudono in sé dei valori) e delle proprie originiè destinato a non avere alcuna identità.Per Sant’Antonio l’antica tradizione del baccalà fritto, che veniva distribuitosolo ai collatori dei Santi, è stato esteso da qualche anno anche a tutta la po-polazione. Vengono portate in processione sette statue che dopo il panegi-rico sostano nella chiesa Madre tutto il pomeriggio e rientrano al convento,con una fiaccolata, appena si fa buio. Sono momenti belli, che restano nelcuore e nella mente di tutti i partecipanti.San Vito Martire viene onorato nella terza domenica di giungo, precedutadalla tradizionale “fiera di San Vito”.San Giovanni Battista viene festeggiato il 24 giugno, preceduto da un solennetriduo, nella cappella dell’omonima contrada. In questa occasione “si fanno”i “compari di San Giovanni”, una tradizione molto diffusa non solo tra i san-tacrocesi, ma anche tra i visitatori delle contrade limitrofe. In che consiste?Due persone si prendono con il dito mignolo e insieme, facendo tre giri intornoall’altare, si promettono amicizia e rispetto reciproco. A proposito della cap-pella: finalmente sono stati appaltati i lavori per il suo recupero statico e ar-chitettonico e a breve inizieranno i lavori.

Antonio Montella

FEDE, TRADIZIONI E CURIOSITÀ

Chiesa di Sant’Antonio con annesso convento (foto: A. Longo)

Duecento, trecento, forse anchequattrocento, non lo so, non le hocontate, ma le persone che, versomezzogiorno del 29 giugno, hannoletteralmente invaso l’area a verdeantistante al Santuario di SantaLucia erano tante, tantissime e ioero una di quelle. Le tanto chiac-chierate passeggiate, una dellafede o pellegrinaggio, l’altra ecolo-gica sui sentieri della fede, hannoavuto un epilogo bellissimo e percerti versi straordinario.La prima organizzata dai Comunie dalle parrocchie di Morcone e diSassinoro, la seconda organizzatadal Comitato “Tutela e salvaguar-dia della Montagna di Morcone”.Quando sono state affisse le duelocandine con i rispettivi pro-grammi che annunciavano la ma-nifestazione, tutti si sono chiesti:ma perché organizzare due pas-seggiate se la meta è la stessa? Per-ché dividersi su una sempliceanche se significativa camminatache avrebbe accentuato ancor dipiù divisioni, divergenze e spacca-ture? Che figura avremmo fattocon i circa quaranta amici di Fra-gneto Monforte che sono partitialle quattro del mattino per unirsial nostro cammino? Che c’entranole diverse opinioni, o i diversiorientamenti politici con una inno-cente “scampagnata”? Che razza dicomunità è diventata la nostraamata Morcone?Questi e molti altri gli interrogatividella gente comune a cui sono se-guiti infiniti commenti e conside-razioni nei giorni che hannopreceduto l’evento. Numeroseanche le proteste con “minaccia” dinon partecipazione. Ed ecco allorache le persone di buona volontà edi buon senso hanno immediata-mente attivato la macchina della“diplomazia”; con accortezza,garbo e abilità di mediazionehanno dialogato, chiarito e rag-giunto il risultato da tutti auspi-cato: la passeggiata diventamiracolosamente unica, comeunica è la comunità che si muoveverso un’unica meta. Straordina-rio!!! Queste le premesse e, di se-guito, la cronaca di una bellissimagiornata. Domenica 29 giugno, ore 7,30, ra-duno in piazza Manente; il paeseancora addormentato ci ha offertola sua bellezza mattutina. A pocoa poco la piazza si è riempita e haaccolto i pellegrini di tutte le etàcompresi i molti amici provenientida Fragneto Monforte.Dopo il saluto e la benedizione didon Nicola, alle 8,30 circa, armati

di entusiasmo e di buona volontà,accompagnati da fotografi e came-raman, ci siamo incamminati versola panoramica sud-Matese dove,dopo circa un chilometro e una de-viazione sulla destra, abbiamo im-boccato il sentiero che conduce alPonte della Vedova, un’oasi im-mersa nel verde di una bellezzasuggestiva. Dopo un’ora di cam-mino, una scrosciante cascata diacqua fresca e trasparente cheforma un grazioso laghetto si epresentata ai nostri occhi con ilmaestoso ponte in pietra che sem-brava far da guardia a tutto il cir-

costante. Ci siamo fermati,rifocillati, fatte le foto di rito e ri-partenza verso la seconda tappa:c.da Macchia. Per la cronaca c’è dariferire che un simpatico e temera-rio pellegrino di Fragneto si è tuf-fato nel laghetto facendosi“accarezzare” dalle acque gelidedella cascata; incredibile! Ci ha ri-ferito che gli dava fastidio il su-dore.Un’altra ora di cammino, tra i pro-fumi di erbe e cinguettii di uccelli,ed ecco apparire le prime case dic.da Macchia. Una magnifica e stra-ordinaria accoglienza da partedegli amici della montagna che consquisita gentilezza ci hanno of-ferto i loro prodotti genuini e ogniben di Dio messi in bella mostra sudi una grande tavolata allestita nel“parulo” alle spalle della fontana.Grazie di vero cuore e complimentiper l’organizzazione. Ad atten-derci sul luogo i numerosissimiamici dell’altro gruppo che ave-vano già raggiunto la contrada.Prima di rimetterci in camminotutti insieme, don Nicola e MichelePonte hanno voluto piantare da-

vanti la ex scuola elementare un al-bero di ulivo quale segno di pace equale auspicio per una rinnovataamicizia, concordia e armonia. Ilgesto è stato salutato e spero rece-pito, con un lungo applauso.Terza e ultima tappa il Santuario diSanta Lucia. Ad accoglierci, dopotre ore e mezza di cammino, labanda musicale di Sassinoro.Prima di entrare nel Santuario perascoltare la Santa Messa celebratada don Nicola, nel piazzale anti-stante ci sono stati i saluti del par-roco don Biagio, dei sindaci delledue comunità Costantino Fortu-

nato e Pasqualino Cusano chehanno voluto, tra l’altro, sottoli-neare l’importanza e il significatodi tutta la manifestazione. Delletarghe ricordo sono state scam-biate tra i due sindaci e i due par-roci. Dopo la Messa, una breveprocessione e poi tutti a celebrareil momento di convivialità. Moltoapprezzati gli amici della Miseri-cordia di Morcone che durantetutto il percorso non hanno fattomancare il loro sostegno e il loroaiuto. Anche a loro i più sentiti rin-graziamenti.Cosa dire ancora? La giornata èstata bellissima e la manifesta-zione riuscitissima a dimostra-zione che quando si opera insinergia, con spirito e mente liberida pregiudizi, è possibile raggiun-gere risultati positivi finalizzatiallo sviluppo e alla crescita dellacomunità. Questo è stato il se-condo esperimento dopo quello,altrettanto riuscito, tranne unanota stonata, di San Bernardino,quando fu organizzata la proces-sione della pace e la festa dei falò.Bisogna continuare su questa

Circa 400 persone provenienti da Morcone, Fragneto Monforte, Napoli e altri luoghi, in pellegrinaggio al Santuario di S. Lucia di Sassinorosono adoperati per la organizza-zione e l’indiscutibile successodella manifestazione.

Ruggiero Cataldi

strada, che è la strada maestra,dove la stragrande maggioranzadella gente vuole proseguire il suocammino e dove tutti vogliono ri-tornare a dialogare, a discutere, aconfrontarsi senza livori o rancori,preclusioni o preconcetti e dove èpossibile riscoprire il senso verodella parola Comunità. Ci sarannosicuramente altre occasioni e altreopportunità, tante per poter orga-nizzare una vera e propria offen-siva di pace.Un saluto e un grazie di cuore an-cora a tutti, in particolar modo acoloro che hanno lavorato e che si

UN’OFFENSIVA DI PACE

Il corteo imbocca il sentiero verso ilPonte della Vedova (foto: Stellio Di Brino)

I pellegrini nell’area verde del santuario di Santa Lucia (foto: Stellio Di Brino)

Da sinistra: Costantino Fortunato e Don Nicola Gagliarde, sindaco e parrocodi Morcone; Pasqualino Cusano e Don Biagio Corleone, sindaco e parroco diSasinoro (foto: Stellio Di Brino)

Il “popolo in cammino” (foto: Stellio DiBrino)

Giugno 2014 n. 6_Il Murgantino 05/07/2014 12:57 Pagina 4

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Alla fine dell’estate del 1943 le no-stre zone furono invase dalletruppe tedesche, come conse-guenza del fatidico 8 settembre. Inpieno autunno le Forze Alleate,dopo lo sbarco in Sicilia, si mos-sero verso nord per liberare l’Italia.I tedeschi occupanti la nostrazona, compresero la manovra a te-naglia che li stava stringendo escapparono in fretta e furia mi-nando ponti, ferrovie e altri puntidi transito, per attestarsi nellapiana del Volturno e preparasi inquel luogo allo scontro con leForze Alleate. Infatti, avevano con-quistato la cima del Monte Mar-rone della catena delle Mainarde,posizionandosi per controllare l’in-tera Valle del Volturno.Già le Forze Alleate avevano ten-tato invano di sfondare a Monte-lungo coinvolgendo quelle truppedell’Esercito Italiano che avevanoincominciato a riorganizzarsi. Mafu solo una carneficina senza otte-nere alcun risultato. Avevanoperso la speranza dell’aiuto ita-liano e tentarono direttamente diforzare i costoni del Monte Mar-rone per strappare ai tedeschiquella posizione strategica, manon vi riuscirono e la situazionelungo la Linea Gustav che passavaper Cassino era ferma. Nel frattempo si era ricostituito aFoggia il Battaglione Alpino Pie-monte che si pose agli ordini delleForze Alleate. Alcuni ufficialierano della nostra zona, come l’al-lora sottotenente Giovanni Cor-vino di Foggia e il capitanoCampanella di Bojano. Il Comando

Alleato volle ancora concedereuna opportunità ai militari italianicomandandoli di conquistarequelle fatidiche postazioni tede-sche in cima alla montagna, dallequali si potevano osservare tutti imovimenti delle truppe alleate. Inostri alpini si stanziarono a Roc-chetta al Volturno e studiarono ilcomportamento dei tedeschi riu-scendo a scoprirne il punto de-bole. In pratica, col buio, questilasciavano le postazioni e scende-vano a valle. Gli alpini capironocome ingannarli. Infatti, avuto ilbenestare dal Comando Alleato(gli unici titubanti furono i fran-cesi) organizzarono il blitz. Le trecompagnie del Piemonte, oppor-tunamente attrezzate, la notte trail 30 e il 31 marzo 1944, con tem-perature parecchio al di sottodello zero, scalarono il ghiacciodei canaloni, raggiungendo lacima occupando così la posta-zione strategica.Al mattino successivo i tedeschisalirono per riprendere il loroposto ma furono facilmente re-spinti lungo i canaloni. Era natu-rale che quei valorosi siaspettavano una reazione tedescache avvenne puntualmente. Lanotte tra il Sabato santo e la Pa-squa, 9 e 10 aprile 1944, i tedeschiscalarono la montagna per coglieredi sorpresa gli alpini. Questi liaspettavano e due compagnie ten-nero duro. Era quasi l’alba e la si-tuazione non si era sbloccata. Loscontro tra le due forze nemicheera ancora in atto quando nellabattaglia fu ferito un sergente te-

desco. Questi ebbero un attimo disbandamento e ne approfittò laterza compagnia comandata dalCapitano Campanella di Bojanoche, uscendo dal bosco dove eranascosta e pronta a intervenire,contribuì a dare la spallata finale aitedeschi, respingendoli nei costonie occupando definitivamente la po-stazione.Fu l’inizio della cacciata tedesca,ma anche l’inizio delle tante batta-glie con migliaia di morti oggi se-polti nei cimiteri dei dintorni.L’Esercito Italiano si era riscattatoe, come compito successivo, fu or-dinato ad un battaglione di Bersa-glieri di conquistare l’altrapostazione 200 metri più in alto, ilMonte Maro. Anche questi si di-stinsero per capacità e coraggio e,da quel momento rinacque l’Eser-cito Italiano, consegnando agli Al-leati le due postazioni strategichesenza alcun morto da ambo leparti. Nacque un rapporto di fidu-cia fra italiani e Alleati che portòallo sfondamento della linea Gu-stav e il prosieguo dell’Esercito diLiberazione verso nord. Il sottote-nente Corvino fu il primo militaread entrare a Jesi con i tedeschi chescappavano avanti.Non voglio soffermarmi sul resto.Mi limito solo a ricordare che la li-

Presso il Monumento di Col Rotondo, ai piedi del Monte Marrone (Is), una manifestazione nazionale haricordato l’inizio della Guerra di Liberazione che costituì il preludio dell’inferno della battaglia di Montecassino

RICORDARE PER NON DIMENTICARE

Attraverso il Progetto Integrato diFiliera “Aureo” è stato prodottograno duro di alta qualità Aureoche viene utilizzato al 100% perla pasta Voiello che è un marchiodi proprietà Barilla.Il Pif Aureo, con capofila la so-cietà Agrisemi Minicozzi s.r.l., acui hanno aderito operatori eco-nomici ed enti pubblici, ha uncosto complessivo di 14 milionidi euro e interessa ben 75 co-muni localizzati nelle aree dellanostra regione vocate alla produ-zione di frumento duro (Alto San-nio, Alto Tammaro, Fortore, AltaIrpinia e Ufita).La società Agrisemi Minicozzi nel2011 ha prodotto 20.000 quintalidi grano, oggi ha raggiunto quota155.000 quintali e l’obiettivo èraggiungere la soglia dei 300.000 quintali nel 2015 quando,entro il 30 giugno, saranno conclusi gli investimenti del PifAureo.Nell’azienda agricola Casaldianni del comune di Circello,circa 50 ettari di terreno sono destinati alla produzione digrano duro Aureo e sono presenti anche prove dimostra-tive. La filiera Aureo e le sue prospettive di sviluppo sonostate al centro di una conferenza stampa, tenutasi pressol’azienda agricola Casaldianni di Circello, organizzata dal-l’assessorato all’agricoltura della Regione Campania con ilsupporto del FormezPA.Il progetto Aureo, che è nato nel 2010 con l’obiettivo di pro-durre grano di qualità in Campania (favorendo così la ridu-zione delle importazioni di granella dagli Stati Uniti, dalMessico, dal Canada e dall’Australia), ha raggiunto com-pletamente il suo scopo. Il risultato più eclatante di questa

iniziativa è stata la commercia-lizzazione, a partire dalla finedello scorso febbraio, di pasta dialtissima qualità che utilizza se-mola italiana al 100% e che legauno dei prodotti tipici italiani aiterritori di produzione della ma-teria prima. Il raggiungimento diquesto strepitoso risultato è statopossibile grazie all’impegno ditutti coloro che a vario titolohanno operato nella filiera Aureo(pastifici, mulini, centri di stoc-caggio, ecc.) ma soprattutto perla straordinaria professionalità diun gran numero di imprenditoriagricoli delle province di Bene-vento e Avellino che hanno cre-duto nel progetto e hanno decisodi coltivare la nuova varietà chedà il nome allo stesso.

Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, Da-niela Lombardo, dirigente servizio supporto alle impresesettore agroalimentare - Regione Campania (“Da sempre èevidente l’esigenza di collegare la fase produttiva delle ma-terie prime con la fase di trasformazione e valorizzazione.I Pif hanno aiutato in questo percorso”); Antonio Minicozzi,presidente del Consorzio Aureo (“Il nostro obiettivo eraquello di collegare il mondo agricolo con l’industria di tra-sformazione del frumento duro”); Gennaro Masiello, pre-sidente Coldiretti Benevento (“La Regione deve riscriverele regole per i prossimi Pif tenendo presente quello che èmancato e quello che è necessario”); Michele Pannullo,presidente Confagricoltura Campania (“La strada futura nonpuò che essere un’integrazione di tutti gli attori della filieraagroalimentare”).

Luigi Moffa

GRANO AUREO PER LA PASTA VOIELLO

Un momento della cerimonia. In fondo si staglia verso il cielo la sagoma delMonte Marrone (foto: P. Mastracchio)

berazione dell’Italia avvenne adopera degli Alleati insieme al no-stro Esercito in via di riorganizza-zione e a qualche formazionepartigiana che operava nell’inte-resse nazionale.Dopo settant’anni da quegli avve-nimenti, i Reduci del BattaglioneAlpino Piemonte hanno voluto ri-cordare quegli eventi con una ma-nifestazione nazionale tenutasi aCol Rotondo che, per motivi me-

teorologici, è stata spostata neigiorni 20 e 21 giugno. Tra le varieautorità civili e militari erano pre-senti gli ultimi reduci ancora vi-venti: il Colonnello GiovanniCorvino, foggiano, all’epoca Sotto-tenente; il Generale Pivetta, pie-montese, allora Sottotenente; ilGenerale Campanella di Bojano, al-lora Capitano, tutti ultranovan-tenni.

Paolo Mastracchio

Gli ultimi reduci presenti alla manifestazione (foto: P. Mastracchio)

I Reduci Corvino e Pivetta indicano la cima del Monte Marrone(foto: P. Mastracchio)

Giugno 2014 n. 6_Il Murgantino 05/07/2014 12:57 Pagina 5

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6 ANNO IV - NUMERO 6 GIUGNO 2014

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BARAMORE SALVATORE

TAVOLA CALDA

Negli ultimi decenni Pontelandolfo, cometantissimi altri paesi del meridione, haperduto la sua vitalità sia sociale cheeconomica. Ma un tempo, non poi cosìlontanissimo, il fervore e il movimento siavvertivano in ogni contrada del paesegrazie anche all’attività della filanda Car-dano e le fabbriche Rubbo e Rinaldi, veree proprie vessillifere di una delle più flo-ride e tipiche delle tradizioni pontelan-dolfesi, ovvero quella della tessitura.Oggi purtroppo di quest’arte rimane benpoco, se non fosse per la passione diqualcuno che, munito ancora di telai Jac-quard, ancora trascorre del tempo traspolette e gomitoloni di lana. È il caso diGiovanni Rinaldi che, proprio recente-mente avvicinato da due associazioni be-neventane che si occupano di promozione del territorio (C.A.A.T. eLabus-Uscitadisicurezza), rappresenta l’artigiano per eccellenza: è infattiopera del suo ingegno non solo la lavorazione di alcuni disegni molto com-plessi, ma addirittura i telai sono stati da lui personalmente costruiti. Forsequando si dice che “le radici sono importanti” non si vuole sottolineare soloun aspetto culturale fine a se stesso; a ben notare le tradizioni che stannoscomparendo potrebbero rappresentare un punto di partenza per costruire unanuova mentalità di imprenditoria. La crisi economica degli ultimi anni ci hacatapultato in uno stato di (concedetemi il termine) disperazione non essen-doci più certezza del futuro. Basterebbe però soltanto un minimo di buona vo-lontà: il lavoro prima che inventato, va recuperato.

Fiorella De Michele

TRADIZIONI QUASI PERDUTE

Nonostante i continui inviti e appelli a effettuare una giusta e salutare raccoltadei rifiuti, sono ancora molti i luoghi, soprattutto quelli di campagna e quindilontani da occhi indiscreti, ad essere posti preferiti degli ormai serialiabbandoni indiscriminati di spazzatura di ogni genere. Come nel più rifornitocentro commerciale, in alcune zone si può trovare di tutto, dagli indumentialle lavatrici, dai materassi agli stendibiancheria, dai medicinali scaduti aipiù pericolosi oggetti classificati come “rifiuti speciali”. Ma a ben vedere la“sfaticatezza” oltre che l’inciviltà colpiscono anche in prossimità deicontenitori (le cosiddette campane) per la raccolta del vetro: pare, infatti, chetale sia la difficoltà nell’inserirvi gli oggetti vitrei, che vengono lasciati lìaccanto; decine di buste adagiate una all’altra, in balia di vandali il cui sportpreferito è quello di frantumarle in mille pezzi, creando così un campopericolosissimo per il sano cittadino che invece vorrebbe svolgere in manieracorretta il proprio senso civico.Se oltremodo ce ne fosse la necessità (e sembra proprio di sì) è benericordare che l’ambiente in cui viviamo va non solo rispettato ma anchedifeso, pertanto tutti quelli che assistono a comportamenti poco corretti dialcuni concittadini sono invitati a denunciare l’accaduto onde verificare ilripetersi di azioni dannose per tutta la comunità che costituiscono l’ennesimoproblema che tramandiamo ai nostri figli.

Fiorella De Michele

UN BRUTTO VIZIO COMUNE A MOLTI … COMUNI

Saranno i co-stumi dai colorivivaci o i ballisfrenati che ri-cordano la vitacontadina pas-sata, o sempli-cemente ilsorriso di ogniualana e ua-lano, ad ognimodo l’esibi-zione delgruppo folk “Ri Ualanegli” di Pontelandolfo resta sempre uno spettacolo me-raviglioso, gioiso ed emozionante. Da decenni ormai rappresenta un baluardodella tradizione popolare del piccolo comune sannita, diffondendo in camponazionale ed estero la mitica tarantella campana. Di qualche settimana fal’esibizione nel comune umbro di Marsciano dove per due serate i ragazzi delgruppo folk hanno ballato e cantato proprio come i nostri nonni facevano al ter-mine del duro lavoro nei campi. In contemporanea alla trasferta dei “grandi”(i veterani del gruppo), in occasione delle festa del patrono Sant’Antonio daPadova, nella splendida cornice di piazza Roma di Pontelandolfo un’altra stre-pitosa manifestazione attirava l’attenzione e l’ammirazione del pubblico:quella dei “piccoli” del gruppo, ovvero i baby ualani. Con serietà e profes-sionalità sono saliti sul palco, portando a termine ogni coreografia in ma-niera impeccabile: questi piccoli ometti e donnine hanno già le idee moltochiare: portare avanti la tradizione folkloristica, divertirsi e divertire il pub-blico!

Fiorella De Michele

GRUPPO FOLK “RI UALANEGLI”

Un bellissimo e apprezzabile la-voro quello realizzato dalla Biblio-teca comunale, archivio storico emuseo civico “Enrico Sannia” rela-tivo al progetto “Fonti per lo stu-dio di una comunità: i libri deldecurionato a Morcone 1809 –1864”. Innanzitutto è utile spiegare,per i non addetti ai lavori,cosa era il decurionato.Dal tardo medioevo sino al-l’età napoleonica il decurio-nato costituiva l’insieme dellepersone che si occupavano diciò che attualmente chia-miamo amministrazione co-munale. Era costituito da unnumero ristretto di personeindividuate per sorteggio esottoposto a un rigoroso con-trollo dell’intendente, cherappresentava il potere regio.Del decurionato potevano farparte solo gli iscritti nellelista degli “eleggibili”, appro-vata dagli intendenti. Il po-tenziale decurione dovevaavere una rendita non infe-riore a 24 ducati nei paesifino a 3.000 abitanti, una ren-dita doppia in quelli fino a6.000, quadrupla in quellimaggiori, poteva essereanche analfabeta, ma insiemeagli altri colleghi poteva co-stituire solo i 2/3, successi-vamente ridotto a 1/3,dell’intero organo collegiale.I decurioni erano tre per ogni1.000 abitanti, si riunivano almenouna volta al mese e tra le loro com-petenze vi erano quelle di nomi-nare il Sindaco, di formare ilbilancio comunale e discutere deiconti annuali.Il decurionato venne istituito nelRegno di Napoli durante il decen-nio francese (1806-1816). Successi-vamente il restaurato regimeborbonico non lo sostituì, ma lo as-sunse con qualche correttivo. Su-bito dopo l’unità d’Italia, la legge20 marzo 1865 per l’unificazione

amministrativa del Regno, abolì ildecurionato, istituendo pressoogni Comune il consiglio e lagiunta municipale.E ora veniamo ai fatti.L’idea di digitalizzare i libri del de-curionato, giacenti presso la bi-

blioteca comunale, nacquenell’ambito delle manifestazioniper celebrare i 150 anni dell’unitàd’Italia. Venne chiesto alla RegioneCampania il relativo contributo chefu successivamente assegnato perun importo di 6.000,00 euro. Dopoun lungo e certosino lavoro, il pro-getto è stato portato a termine consuccesso.Dalla relazione finale della re-sponsabile della biblioteca sig.raAnna Aucone riportiamo testual-mente qualche stralcio… “la digi-

talizzazione dei libri ha avuto ilduplice scopo di tutelare i sup-porti originali, assicurare la tra-smissione delle notizie ai secolifuturi e favorire l’accesso a un pa-trimonio culturale di inestimabilevalore anche a tutti gli utenti che

non sono in grado, per i mo-tivi più diversi, di recarsi fi-sicamente negli ambientidella biblioteca. Il progetto,teso a diffondere la cono-scenza del prezioso patri-monio documentariodell’archivio storico del Co-mune di Morcone, corri-sponde alle finalità disalvaguardia e valorizza-zione dei beni archivisticiperseguite dal codice deibeni culturali e del paesag-gio”. E ancora… “l’avvenutomiglioramento e potenzia-mento della Biblioteca “En-rico Sannia”, oltre a offriredimostrazione documentaledel raggiungimento delle fi-nalità in progetto, ha contri-buito notevolmente a dareorganicità alle attività pro-prie della biblioteca in con-tinua espansione efrequentata sempre più dalmondo scolastico, da gio-vani, da studiosi, da citta-dini, da turisti”.Alla sig.ra Anna Aucone, algiovane collaboratore Gae-tano Cipolletti e al Comunedi Morcone i complimenti

dell’associazione “Adotta il tuoPaese” per aver raggiunto degliobiettivi in continuità con le lineeguida operative e gli standardadottati dalla Biblioteca DigitaleItaliana, mediante la costituzionedi immagini e metadati, la messa apunto di fruizione efficiente, ami-chevole e dotata di validi stru-menti di information retrival. Leapparecchiature utilizzate hannogarantito il più alto livello di tuteladell’integrità dei supporti scrittori.

Ruggiero Cataldi

La biblioteca “E. Sannia” di Morcone, grazie al contributo dellaRegione Campania, realizza un nuovo e interessante progetto

I LIBRI DEL DECURIONATO IN VERSIONE DIGITALE

fragneto monforteFinalmente dopo dieci anni èiniziata la rimozione delle eco-balle dal sito di “Toppa Infuo-cata”.Nel 2004 vi furono trasportate,provenienti da varie localitàdella regione Campania, circasessantamila ecoballe, pari a ot-tantamila tonnellate, con lapromessa che entro un annosarebbero state spostate al-trove. Conosciamo le conse-guenze che ci sono state:deturpamento dell’ambiente,inquinamento del territorio edelle falde acquifere e inquinamento atmosferico do-vuto agli incendi!Ora, con delibera firmata dal Commissario straordi-nario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile,che ha recepito una sentenza del 4/11/2013 del Tri-bunale Penale di Napoli - V Sezione, ne è stata dispo-sta la rimozione.

Si è iniziato dalle ecoballe bru-ciate i cui rifiuti combusti sa-ranno trasportati direttamenteal termovalorizzatore di Acerra.Attualmente già sono state ri-mosse circa 400 tonnellate, mac’è stata un’interruzione dovutaa un guasto del termovalorizza-tore. In ogni caso bisogna farepresto sia perché i due siti distoccaggio di ecoballe sono, difatto, da considerarsi vere e pro-prie discariche abusive inquanto la loro regolarizzazione,puramente formale grazie ad

una legge dello Stato, è scaduta; sia perché non c’è piùla vigilanza notturna e ciò potrebbe favorire ulterioriatti vandalici. Anche se le ecoballe e i rifiuti provengonoda tutta la regione i costi relativi, purtroppo, sono difatto a carico solo dei cittadini e delle istituzioni delSannio, cosa sommamente ingiusta.

Tonino Iadarola

INIZIATA LA RIMOZIONE DELLE ECOBALLE

Giugno 2014 n. 6_Il Murgantino 05/07/2014 12:57 Pagina 6

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7ANNO IV - NUMERO 6GIUGNO 2014

Duro attacco del PD al segretario generale del Comune diMorcone Antonietta Lago, in merito alla parità di generenella composizione della Giunta comunale, oggi costituitadal sindaco e da quattro assessori di sesso maschile. Per-ché, in seguito alla revoca del vicesindaco e assessoreEster D’Afflitto, rappresentante delle “quote rosa”, il sin-daco Costantino Fortunato ha ridistribuito gli assessorati,ma nessuna donna è presente in Giunta.I consiglieri Patrizia Mennillo e Antonella Santucci, inter-pellate, hanno espresso ferma volontà di essere esoneratedallo svolgimento di tale compito, per motivi personali. Èintervenuto il PD, a supportare l’interrogazione scritta delconsigliere Marisa Di Fiore, esponente del gruppo di mi-noranza “Insieme per cambiare” che aveva investito il se-gretario generale del Comune della responsabilità di nonaver garantito il rispetto della normativa in materia.“La legge 215 del 2012, - per quanto sostenuto nella notadel PD e dal consigliere Di Fiore, - sulla parità di genere èstata violata e poteva e doveva essere rispettata, nomi-nando un assessore esterno di sesso femminile, così come

disciplinato dall’articolo 25 comma secondo dello statutocomunale, tanto più che esisteva un precedente. Infatti,Fortunato, al suo secondo Mandato a maggio 2013, avevanominato Saverio Cassetta quale assessore esterno del Co-mune di Morcone”. Lo statuto peraltro è ritenuto inade-guato e obsoleto dal PD, in quanto avrebbe dovuto essereaggiornato entro giugno 2013.Il segretario aveva risposto al consigliere Di Fiore che “Lanomina della Giunta comunale non è un adempimento disua competenza, ma è riservato, per legge, alla esclusivacompetenza del sindaco. Ciò detto, è evidente che spettaal segretario generale assicurare adeguato supporto giuri-dico, affinché gli atti siano adottati nel pieno rispetto dellalegge”. Inoltre, hanno puntualizzato da palazzo Di Nunzio:“Lo statuto del Comune che prevede la nomina di un soloassessore esterno, già rappresentato in Giunta da SaverioCassetta, sebbene superato, dovrà subire, in tempi brevi,un aggiornamento complessivo, perché non si può interve-nire su un’unica voce, ma ciò non toglie forza ai provvedi-menti adottati”.

“Questa festa la dedico a mio padre. È un piccolo tributoall’impegno da lui profuso nell’assolvere con premura etenerezza a questo compito”. Ad affermarlo è PatriziaMennillo, consigliere comunale e direttore dell’Accade-mia Murgantina di Morcone, riferendosi alla Festa dellaMusica che si è svolta il 21 giugno in piazza Manente.Perché il consigliere Mennillo è la figlia dell’uomo mortoalcune settimane fa in seguito al tragico incidente, veri-ficatosi nel Convento dei Frati Cappuccini, dove prestavaopera di volontariato.“Dopo questo il terribile accadimento, si era pensato disoprassedere, – continua la Mennillo - ma mio padre citeneva molto alla manifestazione e così ho pensato direalizzare comunque il suo desiderio, perché nutro lasperanza che, ovunque si trovi adesso, possa ancoracondividere con me gli interessi che avevamo in co-mune”.

E la festa è stata, quella in conformità con la “Festa Eu-ropea della musica” che è nata in Francia nel 1982 percelebrare il solstizio d’estate e che, successivamente haassunto un carattere internazionale, svolgendosi con-temporaneamente in tutte le principali città europee. Èuna festa appunto, una celebrazione dell’arrivo ufficialedella bella stagione, un momento di gioia a cui tuttihanno partecipato e per questo ha privilegiato la liberaespressione dei musicisti che avevano manifestato l’in-tenzione di intervenire. Si è resa necessaria un’iscri-zione, ma solo per consentire agli organizzatori diredigere una sorta di scaletta per programmare le esibi-zioni, che sono state comunque estemporanee.Così, come ogni festa che si rispetti, quando le ultimenote si sono spente, l’appuntamento con la musica si èconcluso con un momento di aggregazione, dedicato allagastronomia e alla degustazione dei prodotti tipici locali.

Con determina del responsabile del settore economico–fi-nanziario del Comune di Morcone Francesco Maselli, èstata predisposta in favore della Provincia di Benevento laliquidazione della quota di addizionale TARSU per l’anno2013 per un totale di 15.000,00 euro, su un importo di315.500,00 euro, preventivamente stabilito in base al-l’elenco dei contribuenti della tassa sui rifiuti.Il Comune di Morcone ha confermato per il 2013, laTARSU, con lo stesso sistema di prelievo in vigore nel-l’anno 2012, la terza rata a saldo e lo scomputo degli im-porti già versati con le rate di acconto, sulla base delletariffe in vigore nell’anno 2012, perché l’ufficio ragione-ria aveva ritenuto opportuno sottrarsi all’applicazionedella TARES, per evitare di penalizzare i nuclei familiaripiù numerosi. Con delibera di Consiglio erano state poi

determinate le rate di scadenza relative allaTARSU/TARES 2013.La corresponsione della quota di addizionale della TARSUè legata al fatto che il Comune, in qualità di Ente riscuoti-tore dell’imposta sui rifiuti solidi urbani, incassando anchegli importi dovuti all’Amministrazione Provinciale, deveprovvedere al calcolo di essi in base alle tariffe applicateper legge e conseguentemente al loro trasferimento allaProvincia. Infatti, l’addizionale provinciale, che ammonta a15.000,00 euro è calcolata in una percentuale pari al 5%della TARSU che era stata precedentemente stabilita in se-guito all’approvazione dell’elenco contribuenti tassa co-munale sui rifiuti con relativa anticipazione dei versamentinelle more della formale istituzione della TARES, per unimporto pari a 315.500,00 euro.

Nasce nel 2013, all’insegna dell’imprenditoria giova-nile la società cooperativa “Camicia Bianca”, fondatada un gruppo di sette giovani professionisti, tra cui l’in-gegnere informatico morconese, esperto di marketingAntonio Colabello.È singolare e degna di attenzione l’analisi sulla sceltadel nome, legata al forte senso di dignità con cui, tuttii soci indistintamente, affrontano il percorso lavorativo.La camicia bianca, nelle torride estati dei territori chesi affacciano sul Mediterraneo, era la forma di abbi-gliamento usata dai contadini per ripararsi sì dai raggidel sole, ma ancor più per evidenziare il senso del de-coro e del rispetto che avevano verso il lavoro.La cooperativa cura strutture turistiche in tre localitàdella Sicilia, Palermo, Enna e Agrigento e, continuandoa seguire il percorso tematico legato alla terra e allatradizione lavorativa, a ognuno degli alloggi che gesti-sce ha attribuito connotazioni ispirate a differenti me-

stieri della tradizione siciliana, mantenendone il nome,riportato rigorosamente nel dialetto dei tre diversi luo-ghi in cui gli alloggi sono ubicati, i quali, a loro volta,hanno origini storico culturali differenti.Un team di architetti, ingegneri e altri professionisti, acominciare dal presidente Ivana D’Angelo che hannocreduto fortemente che il loro progetto si potesse rea-lizzare, a gestire le strutture. Così, non si sono certo “ri-sparmiati” pur di perseguire l’obiettivo, i soci diCamicia Bianca che si sono occupati personalmente deilavori di ristrutturazione, per abbattere i costi, a dimo-strazione di quanto le giovani generazioni, fortementepenalizzate dal periodo di crisi economica che stiamovivendo, riposte nel cassetto le lauree, anche quelleconseguite a pieni voti, non mostrino alcuna esitazionenello “sporcarsi” le mani di pittura piuttosto che di se-gatura per reinventarsi ed entrare di pieno diritto nelmondo del lavoro.

Parità di genere. Interrogazione del Partito Democratico di Morconeal segretario Antonietta Lago sulla nuova composizione della Giunta

a cura di Luella De CiampisNotizie flash

L’Accademia Murgantina ha organizzato “La festa della Musica”. PiazzaManente ha accolto numerosi giovani nel giorno del solstizio d’estate

Il Comune di Morcone ha predisposto la liquidazione della quota addi-zionale TARSU per l’anno 2013 in favore della Provincia di Benevento

Nasce in Sicilia “Camicia bianca”, cooperativa di giovani impegnatanel turismo. Uno dei soci fondatori è il “murgantino” Antonio Colabello

È questo l’anno del calcio, la festaplanetaria della “magica sfera dicuoio”: si disputano in Brasile le fi-nali per l’assegnazione della“Coppa del Mondo 2014”, la nostranazionale è presente tra le 32 squa-dre qualificatesi. Grande l’attesa, in-contenibile l’entusiasmo in chi delgioco del calcio ne fa una ragione divita, riaffiorano trascorsi mai sopiti.Viene in mente quando Cuffiano,frazione estesa e popolosa di Mor-cone, nel lontano 1989 era già do-tata di campo di calcio benstrutturato, con annessi spogliatoi eservizi. La superficie di gioco collau-data, consentiva la disputa di per-formance tanto a livello giovanileche dilettantistico. L’impianto tutta-via non assolveva appieno le fun-zioni cui era destinato: solo qualchegara tra amici e sagre serali stagio-nali. Poca cosa per una strutturasportiva di ben altra valenza!Fu così che fui contattato per orga-nizzare una Società Sportiva, al finedi poter partecipare a pieno titolo, atornei federali. All’inizio tentennai,la realtà era scarsamente conforte-vole: pur esistendo l’impianto spor-tivo, mancavano i presupposti perpoter dar vita all’iniziativa, nonc’era il trasporto totale in loco versola sfera di cuoio. Di certo, non erodigiuno quanto ad esperienza calci-stica, ero in possesso di “abilita-zione all’insegnamento della praticadel gioco del calcio”, sia a livello gio-vanile che dilettantistico, e avevo dapoco allenato la squadra della Poli-sportiva Morcone, con onorevolepiazzamento finale e conquista del-l’ambita “Coppa Disciplina” (l’unicafin qui, nella storia del Calcio Mor-cone), assegnata per categorie inambito regionale. Nello specifico,prima qualificata sulle 200 forma-zioni all’incirca che compongononella regione Campania i gironi di“prima categoria”. Tuttavia, cometalvolta si verifica, non avevo ri-scosso pieno consenso, ci fu alter-nanza col più blasonato LuigiCastello, allenatore ugualmente for-nito di patentino per attività dilet-tantistica, ma con più elevateaspirazioni futuristiche. Convenninel costituire la società calcistica inCuffiano, il “rapporto di collabora-zione” si protrasse per oltre diecianni, dal 1989 al 2001. L’approccionon fu dei più favorevoli, scarsa lapresenza di ragazzi agli allena-menti, non adeguata l’organizza-zione societaria: in un mondo dovetutto è sinergia, senza la pedina giu-sta al posto giusto, l’ingranaggionon gira, finisce per incepparsi. Macol tempo, anche se lentamente,prima si raggiunse la normalità, poila piena efficienza. A favorire l’evol-versi dell’iniziativa, contribuì la po-sizione territoriale di Cuffiano perla costituzione di società sportivead ampio raggio, poiché limitrofo acentri importanti tant’è che in brevechiesero di partecipare agli allena-menti ragazzi provenienti da S.Croce del Sannio, Campolattaro, Cir-cello, Colle Sannita, Morcone Capo-luogo e oltre. Un vero boom!

Come “giovane istruttore”, si af-fiancò a dirigere gli allenamenti ilvalido Massimo Errico (ora fisiote-rapista a Roma presso importantisocietà sportive) e si allargò la par-tecipazione di collaboratori dentroe fuori il rettangolo di gioco. Ilgruppo andò affiatandosi, amalga-mandosi, assunse la dimensione diSocietà Sportiva con tutti i crismi diautenticità. Ci eravamo allenati conserietà e impegno da giugno a set-tembre, avevamo cercato di for-mare la squadra, individuando perogni allievo il proprio ruolo in gara,ignoravamo tuttavia le effettive po-tenzialità dell’insieme, mancava unriscontro vero, un test che neavrebbe assicurato la valenza, funecessario provvedere in merito. Sipresentò l’occasione.All’epoca operava in zona l’accredi-tata Scuola Calcio “Alto Tammaro”del tecnico Campana, con uno deicampi di gioco utilizzati in Ponte-landolfo. Allenatore delle primefasce di età, assieme ad altri, eral’amico Cleto Cavuoto, insegnantein Morcone, presso la Scuola Media.Fu tale l’opportunità che consentì diconcordare una gara amichevole tra“esordienti” (ragazzi dai 10 ai 12anni), da disputarsi sul campo diPontelandolfo. Si trattò di un au-tentico trionfo, fu una lieta sor-presa per tutti: i ragazzi di Cuffianoprevalsero col tennistico punteggiodi 6-1. Fu tale il trampolino di lan-cio che fece crescere l’autostima ge-nerale, in ognuno lievitò la fiducianelle effettive capacità, emerseronel gruppo le cosiddette “convin-zioni di efficienza”. Da allora si erain campo non solo per onorare l’im-pegno di calendario, ma anche perdimostrare l’effettiva validità del-l’insieme. Si elevarono le aspira-zioni, dalla ristretta attivitàprovinciale si passò ai tornei regio-nali; ai soli “esordienti” si aggiun-sero le altre categorie: “primi calci”,“pulcini” e “giovanissimi”, arrivò in-fine il riconoscimento di “ScuolaCalcio Qualificata”. Aspirazionemassima, nell’attività calcistica gio-vanile.Ai campionati federali, si unirono itornei ricreativi estivi, furono coin-volte le famiglie, tante le gite collet-tive in località balneari e perfinonella capitale, per divagare e ce-mentare nel contempo lo spirito diaggregazione tra i partecipanti. LaPolisportiva Cuffiano divenne unclub sportivo con visione a 360°,proiettato nel futuro. Poi la disav-ventura, lo schianto che determinòlo sgretolarsi della complessa im-palcatura. Il 21 gennaio 2001, in oc-casione di una gara da disputarsi inSan Giorgio del Sannio, un’autovet-tura precipitò in una scarpata, quat-tro ragazzi finirono inrianimazione, ne derivò paura, ab-bandoni, panico generale, sensoprofondo di responsabilità. Fu l’ini-zio della fine di un sogno ambi-zioso. Resta il ricordo di una intensastoria calcistica che aspetta il possi-bile risveglio.

Arnaldo Procaccini

UN SOGNO TRISTEMENTE SVANITOPOLISPORTIVA CUFFIANO

Polisportiva Cuffiano - Stagione agonistica 1991-1992

Da sinistra, in piedi: Nicola D’Addona (dirigente), Giampaolo Vitulano, AntonioCapozzi, Pasqualino Narciso, Nicola Bilotta, Arnaldo Procaccini (allenatore),Sandro Mobilia, Saverio Cassetta (presidente), Domenico Ciarlo, Massimo Ga-lasso, Massimo Cassetta, Tommaso Errico, Gino Mancini (dirigente).Accosciati: Patrizio D’Addona, Luigino Colapaolo, Tonino D’Addona, SandroDel Vasto, Gianfranco Giordano, Bernardino Prozzo, Alfonso Cassetta, Mauri-zio Saccone, Giovanni Zeoli, Biagio Pepe, Pasqualino Di Mella.

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8 ANNO IV - NUMERO 6 GIUGNO 2014

Il mese di giugno è stato caratterizzato da due episodi luttuosi che hanno se-gnato la scomparsa di due morconesi conosciuti da molti: Goffredo Claudio DiMella e Pierino Mennillo. I due avevano in comune solo le radici profonde perla nostra Morcone, per il resto erano due persone profondamente diverse.Claudio, professore di lettere classiche, intellettuale, scrittore, era impegnatonel mondo della cultura, un po’ severo ma solo all’apparenza, dotato di una no-tevole sensibilità d’animo che deborda tra i versi delle sue poesie.

Pierino, ufficialmente autista di scuolabus ma in realtà instancabile tuttofare,era estroverso, onnipresente, l’amico degli amici sempre pronto a esaudireogni richiesta col sorriso stampato sul suo volto.Negli scritti che seguono ne vogliamo ricordare le rispettive figure. Il nostro èun modesto tentativo attraverso il quale si vuole trasmettere a quanti ci leg-gono le caratteristiche salienti delle loro forti personalità.

La redazione

IN RICORDO DI GOFFREDO CLAUDIO DI MELLA E PIERINO MENNILLO

Scrivere di Pierino è una cosa fa-cile, perché era una persona apertae cordiale. Ma scrivere di Pierino èanche difficile perché era una per-sona ricca e complessa, che non sipuò intrappolare in uno schema. Epoi, scrivere di Pierino è dolorosoperché scomparso da poco e inmodo tragico, ma è anche un con-forto perché l’ho conosciuto ed èstata una bella cosa.Era il mese di maggio del 1979quando trascorremmo un paio digiorni insieme in occasione delGran Premio di Formula Uno diMontecarlo che andammo a vederecon altri amici. Non lo avevo maifrequentato prima, ma l’idea chefosse una persona piacevole fu im-mediata. Mah! Le prime impres-sioni! Chissà quanto sono vere.Però con la fiducia e la spensiera-tezza di quando si è giovani ero sod-disfatto di quella gita a Montecarloe ancora oggi penso che esistonodei fili invisibili che ci legano talvolta a qualcuno o aqualcosa e, in quella occasione, questi sottilissimi filiche attraggono li aveva tessuti lui, Pierino, inconsape-volmente, con il suo modo di fare, con la sua genuinitàe la sua schiettezza.Successivamente, negli anni ottanta, venne a far partedella grande famiglia (all’epoca era proprio così) deidipendenti e collaboratori non dipendenti dell’ammini-strazione comunale dove aveva assunto il ruolo di au-tista di Scuolabus e da allora ho avuto modo diconoscerlo ancor di più, di apprezzarne le qualità e lasua straordinaria disponibilità. Mai uno sgarbo, maiuna parola fuori posto, sempre presente nei momentidi difficoltà e, soprattutto, sempre pronto a dare unamano in qualsiasi settore lavorativo (sapeva fare ditutto e di più) e nelle emergenze che a volte si presen-

tavano nella gestione e nella ero-gazione dei servizi comunali.Durante tutti quegli anni in cui erostato amministratore, ma anchesuccessivamente, continuando afrequentarlo, avevo maturato lacertezza di avere a che fare con unuomo dotato di una straordinariaenergia e di una innata simpatia edero convinto che avesse una parti-colare immunità rispetto ai malidella vita; Pierino c’era sempre, eraun punto di riferimento sicuro pertutti. Questo fino alle 18,15 di quelgiorno nefasto dell’11 giugno in cuila morte “giungeva improvvisa” nelluogo e nel modo che nessunoavrebbe potuto mai immaginarespecialmente per lui che veniva de-finito un funambolo delle arrampi-cate sugli alberi. Raccogliere leciliegie nel giardino del conventodei Padri Cappuccini su un albero dinemmeno tre metri di altezza e ca-dere, sbattendo la testa sul selciato,

è stata sicuramente una grande beffa del destino.Il giorno successivo, per i funerali, la Chiesa del Con-vento e la Piazza Padre Pio erano gremite fino all’inve-rosimile; gli volevano bene tutti, forse neanche luipensava che così tanta gente gli volesse bene: per la suasemplicità, per la sua straordinaria disponibilità. Ci halasciato troppo presto (appena 58 anni) e inaspettata-mente. Ora la commozione mi assale, ancora non miadatto all’idea della sua morte, vorrei dire tante altrecose ma non ci riesco; ho voluto offrire a chi legge sol-tanto qualche pensiero, qualche immagine, racchiusinella mia mente, di una persona speciale. Continuerò apensarlo con immenso affetto.

Ruggiero CataldiAlla moglie, alle figlie e ai parenti tutti il sentito cordo-glio da parte della redazione de “il Murgantino”.

L’11 giugno una tragica fatalità sottrae alla sua famiglia e alla co-munità di Morcone Pierino Mennillo, persona cordiale e altruista

L’AMICO DEGLI AMICI

Dicono che nella vita di ogni per-sona ci siano dei tempi in cui le re-lazioni, i legami e i fatti degliuomini riaffiorano nella mente inmaniera forte e lucidi con il loroenorme carico di memorie e chequesto succede nei momenti di dif-ficoltà e di dolore: ciò è successoanche al sottoscritto quando vennia conoscenza della morte di Gof-fredo Claudio Di Mella, per gliamici Claudio.Lo avevo conosciuto negli anni ot-tanta, e ricordo bene che me loaveva presentato il papà Giuseppeche già conoscevo e con il quale in-trattenevo cordiali rapporti di af-fetto e di stima; morì nell’aprile del1988 e fui presente ai suoi funeraliche si tennero presso il conventodei Padri Cappuccini.Dopo ventisei anni anche il figlio ciha lasciati. È deceduto lo scorso 4 giugno epurtroppo non ho partecipato aisuoi funerali; lo avevo sentito qual-che settimana prima per la pubbli-cazione sul Murgantino di unadelle sue tante poesie “La Quercia”,cosa che abbiamo fatto volentierisullo scorso numero di maggio.Non lo vedevo invece da un paiod’anni; era venuto a Morcone, ac-compagnato dalla moglie, nel-l’estate 2012 e ci intrattenemmopiù di una volta a parlare, a discu-

tere, a raccontare di noi, del pre-sente, dei tempi passati e anchedei progetti futuri; solo qualche ac-cenno ai suoi problemi di salute.Contrariamente alle sue abitudini,restò a Morcone poco tempo, soloqualche giorno e poi andò via. Miscrisse e mi inviò, con una bellis-sima dedica, una copia del suolibro di poesie, pubblicato in quel-l’anno dal titolo “Stralci tra ricordied emozioni: Padre Pio, Salerno eMorcone”. Dopo qualche meseanche io gli inviai, con dedica, illibro che avevo scritto in occasionedel restauro e della riapertura alculto della chiesa di Sant’Onofrio:Uno scrigno nel Borgo.Mi onorò di una sua colta e bellis-sima recensione che volle fossepubblicata sulle pagine del Mur-gantino e su quelle della Cittadella,giornale quest’ultimo, con cui col-laborava da sempre e di cui erastato capo redattore.Verso la fine degli anni ottanta efino all’inizio degli anni novantami recavo in vacanza ad Acciarolie a volte veniva a trovarmi accom-pagnato da qualche suo amico. Glipiaceva molto conversare, parlare,argomentare; discutevamo di tuttoe di più stando piacevolmente se-duti davanti a un bar del lungo-mare, consumando un bibita o ungelato. Una volta venne insieme a

Bruno Venturini, me lo presentò emi chiese di organizzare una se-rata a Morcone. Lo spettacolo furealizzato in piazza San Bernar-dino con grande successo. Qualcheanno dopo Venturini ritornò a Mor-cone esibendosi nell’area fiera.Successivamente c’è stato ancheun periodo in cui abbiamo intrat-tenuto un rapporto epistolare. Miscriveva chiedendomi di Morcone,dei morconesi, delle attività e deifatti che interessavano la nostracomunità; aveva radici profonde erobuste che evidenziavano il fortelegame con il suo paese natio. Erasicuramente una persona specialeche portava con sé la bontà, l’entu-siasmo e l’impegno trasfusi in unavita di straordinaria ricchezza cul-turale, sociale e umana. A chi nonlo conosceva dava forse l’impres-sione di una persona un po’ severa;ma era soltanto la scorza sotto cuinascondeva l’estrema sensibilitàdell’animo.Una sensibilità che traspare tuttaleggendo il suo libro di poesie, trale quali mi ha profondamente col-pito quella intitolata “Memoria”(pubblicata a lato) premiata a Sa-lerno, con medaglia d’oro per liri-che inedite, il 26 giugno 1999, inun concorso nazionale indetto dalmensile “Brontolo”.

Ruggiero Cataldi

È venuto a mancare prematuramente il professore GoffredoClaudio Di Mella. Una grave perdita per il mondo della cultura MEMORIA

La memoria torna semprecon regolarità puntualea quell’angolo di suoloche scende verso il fiume.Era notte fonda, notte settembrina,limpida e serenea.Il cielo stellato si stendeva su di noi,gli astri ammiccavano dall’altocome per spiare gli errori degli uomini.La luna rischiarava la strada mulattierain leggera salitanascondendosi tra i rami delle querce.Qua e là qualche grillo dimenticato,ritmando i suoi cri cri,teneva compagnia ai viandanti:Angelo, Arcangelo, Arturo,Claudio, Pasquale, Santino.I cani, la casa, i terreni arati,i campi di granturco stagionato.Le piccole vigne sparse nel piano e sulle colline,un fascio di luci proiettato verso il cielo,le luci del paese.Case sparse, immerse nel silenzio,piombate nella notte.Lassù una giumenta legata ad una mangiatoiasotto una capanna attende il suo padrone.

UN INTELLETTUALE DI MORCONE PRESTATO A SALERNO

Nato a Morcone(Bn) il 30 mag-gio 1938, Gof-fredo ClaudioDi Mella è vis-suto a Salernoper circa 50anni.Laureato in let-tere (indirizzoclassico), pressol ’ U n i v e r s i t àdegli Studi diNapoli, è statoordinato per 40anni della catte-dra di materieletterarie e la-tino nei licei enegli istitutimagistrali. Èstato abilitatoa l l ’ i n s e g n a -mento delle let-tere greche edella storia dell’arte nei licei clas-sici.Coniugato, e padre di due figli,Paola e Giuseppe, laureati in letteretutti e due presso la Facoltà di let-tere dell’Università degli Studi diSalerno.Ha pubblicato, in collaborazionecon don Mario Iadanza, sacerdotedell’Arcidiocesi di Benevento, unsaggio sull’insegnamento della Re-ligione cattolica nelle scuole delloStato, per i tipi dell’editore Lof-fredo di Napoli; ha pubblicato, al-tresì, una lunga serie di articoli superiodici di cultura e di attualità,fra i quali spiccano alcuni profili diprotagonisti della cultura, del gior-nalismo e della politica italiana,come quello dedicato ad AldoMoro e quello dedicato ad IndroMontanelli, entrambi pubblicati su“La scuola di domani”. È stato re-dattore capo della stessa rivistaper lunghi anni, nonché collabora-tore assiduo della rivista “Verso ilDuemila”, che nel Duemila ha fe-steggiato il 40° anno di vita.È stato caporedattore del periodico“La Cittadella”, che si stampa da

circa 30 anni aMorcone.È stato autore diun saggio sullaMadonna dellaDivina Comme-dia, pubblicatoin una Miscella-nea a cura del-l ’ I s t i t u t oSuperiore diScienze Reli-giose di Bene-vento, intitolata“ H u m a n i t a sfragmenta”. Lostesso saggio èstato pubblicatointegralmentenella rivista“Verso il Due-mila”, nellaquale sono ap-parse diversenote critiche e

informative sulla “Lectura DantisMetelliana” che si svolge a Cava deiTirreni da 50 anni. Appassionatolettore della Divina Commedia,non ha perso occasione per appro-fondirne le tematiche.Critico severo della politica scola-stica italiana del secondo Nove-cento, si è sempre dichiaratoinsoddisfatto della riforma Berlin-guer, svelandone e denunciandonela complessità, la macchinosità el’artificio.Ha dimostrato chiare attitudini perla critica letteraria, avendosi pro-posto anche, da anni, come inter-prete accreditato dell’artecontemporanea.Ultimamente ha curato una rubricadi critica d’arte per il periodico sa-tirico-umoristico salernitano“Brontolo”, diretto dallo scrittoreNello Tortora.Negli ultimi anni ha ceduto allatentazione di scrivere poesie,molto apprezzate, soprattutto peril loro fondamento etico.(Biografia tratta dal volume “Stralci tra ri-cordi ed emozioni: Padre Pio, Salerno eMorcone”)

C E N N I B I O G R A F I C I

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9ANNO IV - NUMERO 6GIUGNO 2014

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LUGLIO2 - Madonna della Libera.Messa al santuario di Santa Lucia diprimo mattino, oppure Pellegrinaggio al Santuario omonimodi Cercemaggiore, rigorosamente a piedi. 16 - Madonna del Carmelo. Messa nella cappella del Cimiteroa Lei intitolata, poi processione con la statua al tramonto, perle vie del paese illuminate da luci e lumini di cera.AGOSTO4 - San Domenico di Guzman. Festa religiosa ma anche civile,con processione, banda e spari. La festa era organizzata dallafamiglia Di Sisto che di padre in figlio tramandava la partico-lare devozione verso il Santo di un antico antenato. Secondo lacredenza popolare lavorare i campi o svolgere attività profana

in questo giorno può comportare l’incontro nefasto con i ser-penti, ritenuti portatori di sciagure. C’è una reminiscenza alnegativo dei serpenti sacri a San Domenico da Cocullo. 15 - Assunzione in Cielo della Madonna. Giorno festivo, comeuna domenica. Celebrazione solo religiosa.16 - San Rocco. Festa grande, con processione, spari e bandamusicale. Il santo, come tutti i taumaturghi, era molto veneratoe considerato il guaritore dalla peste e da mali incurabili. Finoalla fine degli anni quaranta gli era dedicata una chiesa, fuorile mura, su un terreno tra la piazza e l’inizio della salita versoil Colle, dove furono seppelliti i morti di peste nel XVII secolo.Quel luogo in dialetto era un tempo chiamato “cementério”.

Agostino Jamiceli

SASSINORO

LE FESTE CHE RICORRONO NELL’ANNO

L’ultima edizione de “I Misteri” risale al lontano 2004, quando,con un finanziamento della Regione Campania, furono rappre-sentati per la prima volta nei pressi del Santuario Diocesano diSanta Lucia. Parroco pro tempore dell’epoca era padre MariaGiovanni della Comunità Mariana “Oasi della Pace” che inserìla manifestazione nel programma delle celebrazioni del XVIIcentenario del martirio di Santa Lucia.È trascorso tanto tempo per la continuità della tradizione chegenerazioni di ragazzi non hanno ancora visto quella rappre-sentazione e tutto ciò è inusuale perché, fin dall’origine, “I Mi-steri” non si erano mai fermati per un periodo così lungo.Perfino durante gli ultimi eventi bellici si tennero rappresen-tazioni ben documentate per garantire la continuità della SacraRappresentazione. Da tenere presente che, sin dall’inizio, lagestione e l’organizzazione è sempre stata curata dalla Par-rocchia di San Miche Arcangelo in Sassinoro, che ne affidavacosti e gestione alla Commissione per i festeggiamenti deisanti patroni: San Michele, Santa Lucia e San Modestino.Nel periodo in cui la Parrocchia è stata amministrata dal Rev.Don Lino Cusano, la gestione l’ha curata in primis. Dopo la suadipartita, su mandato dei vari parroci, le varie edizioni sono state

curate dallo scrivente, com-presa quella che si sta pre-parando, voluta dall’attualeparroco Don Biagio Cor-leone. Per questa edizionesi è formata via via unasquadra di giovani, anchecon delle ragazze molto mo-tivate e abbastanza compe-tenti che stanno portandoavanti il tutto.Considerando che le vec-chie edizioni si sono sem-

pre tenute in occasione della festa di San Modestino (l’ultimadomenica di maggio) perché fortemente volute dai pellegrinidiretti presso la Grotta di Santa Lucia che, nei decenni passatisi affollavano proprio in quei giorni. Infatti si davano due spet-tacoli, uno la sera del sabato e l’altro nel primo pomeriggiodella festa, demandando ai sassinoresi una rappresentazionegeneralmente tenutasi in una delle prime domeniche di giu-gno. Considerando ancora che quella tradizione è venuta menoperché i pellegrini oggi si spalmano nell’intero arco dell’anno,il parroco ha voluto che quest’anno le rappresentazioni si svol-gessero ad agosto, quando Sassinoro e dintorni sono pieni dituristi e paesani che vengono a trascorrervi le ferie, pure dagliUSA. Sarà l’occasione per riproporli anche a loro.Sicché le rappresentazioni sono state programmate nelle se-rate del 16 e 17 agosto e in una delle due reciteranno anchevecchi attori.Gli spettacoli saranno accessibili a tutti e, chi è interessatosarà accolto dai sassinoresi con la cordialità di sempre.

P. M.

DOPO DIECI ANNI RITORNANO “I MISTERI”

Le premesse per una buona riuscita c’erano tutte, ma ad arre-care preoccupazione tra gli organizzatori quest’anno sono statele cattive previsioni meteo. Tuttavia il tempo non è riuscito adintralciare l’esecuzione dell’evento e, se pur sotto un timidosole, il III raduno Vespa si è svolto regolarmente come da pro-gramma, riscuotendo grande successo.Quella del 15 giugno a Sassinoro è stata una giornata dedicatanon solo al mito storico della Vespa ma anche al divertimentononché allo scambio culturale tra persone accomunate daun’unica passione, quella per lo scooter più famoso al mondo.È con questo spirito che i vespisti, provenienti da diversi angolidella Campania e del Molise, si sono radunati domenica mat-tina. L’evento, infatti, ha visto la gradita presenza dei “VespaClub” di Polvica di Nola (Na), di Maddaloni (Ce) e di Campo-basso, oltre a quella di Sassinoro, Morcone e paesi limitrofi. I centauri si sono ritrovati in Piazza IV Novembre per la con-sueta esposizione dei mezzi, “colazione di benvenuto” e iscri-zioni. Sono seguiti i giochi di abilità (novità di questa terzaedizione), che hanno messo alla prova le competenze tecni-che dei vespisti, poi la benedizione del parroco e ancora la sfi-lata lungo la circonvallazione del paese.Prima di recarsi all’agriturismo per il pranzo conviviale, infine,il corteo si è mosso alla volta di Morcone per un breve giro tu-ristico e un break-aperitivo. Durante la manifestazione sonostati premiati, oltre ai vincitori dei giochi, anche il vespa club

più numeroso, il vespista più anziano e la vespa più antica.Un’edizione - quella appena conclusasi - che ha raccolto sod-disfazione non solo tra gli organizzatori ma anche tra i vari par-tecipanti. Infatti, nonostante i molteplici raduni in programmanella nostra regione e un po’ in tutta Italia, quello di Sassinorosi distingue per la sua capacità di coniugare la giovialità dellostare insieme con un modo diverso di trascorrere il tempo li-bero attraverso le bellezze del nostro territorio e la passioneper la Vespa!

Valentino Cusano

TERZO RADUNO “VESPA CLUB”Satana

San Michele

Da qualche anno residente e citta-dino morconese, pur lavorando inVeneto, il chitarrista classicoBruno Fontanella si è più volte esi-bito per la nostra cittadinanza.Nel corso degli anni lo abbiamoascoltato in recital solistico piùvolte, dapprima presso l’audito-rium San Bernardino tra i protago-nisti dell’Estate Morconese 2011nel corso della manifestazione“Passeggiando nel centro storico” esuccessivamente presso la chiesadi Sant’Onofrio nell’ambito dellarassegna “Presepi al Borgo 2012”,occasione in cui ha anche duettatocon la chitarrista Sara Adamo.Brillante interprete del repertoriochitarristico, da qualche mese, ilnostro “adottato” maestro mur-gantino, ha pubblicato il suo primolavoro discografico “Aquarius”,edito dall’etichetta Wide Classiquee incentrato sul repertorio del no-vecento. Musiche originali per chi-tarra di Brouwer, Pasieczny,

Martin, Nobre e Gerhard e alcunetrascrizioni dal repertorio piani-stico jazz del grande B. Evans.Infine ci preme segnalare il suo ul-timo recente progetto musicale: ilduo “Fiatoacorde” che lo vede im-pegnato col sassofonista Gigi Stellail cui genere musicale è a cavallotra musica classica e jazz.

La redazione

Nardo 2014

Il chitarrista Bruno Fontanella al suo primodisco con la casa discografica Wide Classique

TRA MUSICA CLASSICA E JAZZ

L’ATD Tennis Club Morcone, con il patrocinio del Comune di Mor-cone, della Pro Loco Morcone e il contributo di diverse aziende locali,organizza dal 28 giugno al 28 settembre la manifestazione “Estatecon il Tc Morcone”. Di seguito il calendario:

28 giugno - 6 luglioTorneo nazionale di tennis di IV categoria maschile e femminile;

7 luglio - 20 agostoCampo estivo per i bambini da 5 a 14 anni presso l’impianto spor-tivo nel Parco Tommaso Lombardi (villa comunale);

7 luglio - 20 agostoCorsi straordinari di tennis (aperti a tutti);

21 - 31 agostoIV Torneo nazionale di tennis di III categoria maschile e femminile;

20 - 28 settembreII torneo di tennis nazionale di IV categoria maschile e femminile.

Per ulteriori informazioniwww.tennisclubmorcone.it - tel. 3404655647 - fax 0824 957406.

TENNIS MORCONE

AL VIA “ESTATE CON IL TC MORCONE”

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10 ANNO IV - NUMERO 6 GIUGNO 2014

Mensile a cura dell’associazione “Adotta il tuo Paese”Direttore responsabile: Luigia De Ciampis detta Luella

Aut. Trib. Benevento n. 5/12Redazione: Via Porres, 119 - Morcone (Bn)

[email protected] - www.adottailtuopaese.org

Editore: Scripta Manent - Tipografia: Scripta ManentVia degli Italici, 29/A - Morcone (Bn)

Questo giornale viene distribuito gratuitamente nei comuni diMorcone, Campolattaro, Circello, Colle Sannita, Fragneto Mon-forte, Pontelandolfo, Santa Croce del Sannio e Sassinoro

MOTOCAVALCATA VERSO IL LAGO DI SCANNO

QUANDO LA PASSIONE SI METTE IN… MOTO

Sosta tra le verdi montagne abruzzesi dei circa ottanta centauri che hannopartecipato alla Motocavalcata

A guidare la motocavalcata verso illago di Scanno lo scorso 15 Giugno2014 è stata la passione per lemoto e per la natura. Passione cheha richiamato giovani e meno gio-vani provenienti da Morcone e din-torni ma anche da più lontano, iquali hanno aderito numerosi al-l’iniziativa, grazie all’ottima cam-pagna informativa promossa dagliorganizzatori per annunciarel’evento.Primo appuntamento della gior-nata presso la “Bottega del Nor-cino” a Morcone, dove ipartecipanti si sono incontrati peruna fugace ma ricca colazione, se-guita da una colorata sfilata da-vanti alla Villa per scaldare imotori. E poi via, in partenza versoil lago di Scanno, peraltro mai rag-giunto a causa dei forti temporaliabbattutisi nell’entroterra abruz-zese, i quali hanno costretto i mo-tociclisti ad un’imprevista mapiacevole sosta presso un risto-rante nascosto tra le alte vette cheospitano Villetta Barrea.Da veri sportivi, gli avventurosimotociclisti non si sono lasciatiscoraggiare dalla pioggia e nel po-meriggio hanno affrontato conponderata audacia gli acquazzoni,

per raggiungere di nuovo la “Bot-tega del Norcino” dove, in un climafestoso e gioviale, hanno prose-guito la serata tra scherzi, gare ecibi tipici.Gli organizzatori (che non si sonofatti mancare niente: dalle fotoaeree alla torta, ai fuochi d’artifi-cio) hanno collaborato nell’impe-

gnativa ideazione e realizzazionedell’evento ciascuno secondo leproprie competenze ma soprat-tutto col cuore. Ed è dunque dicuore che ci congratuliamo conessi che, ne siamo sicuri, si sta-ranno già mettendo in… moto peril prossimo raduno.

Daniela Agostinone

COLLE SANNITAI sindaci di Colle Sannita (Giorgio Carlo Nista), Circello (Gianclaudio Golia),Castelpagano (Michelino Zeoli) e il vice sindaco di Reino (Luigi Tozzi) hannosottoscritto una convenzione con il Comitato Provinciale Croce Rossa Italianadi Benevento che di fatto darà la possibilità di avere in zona un’ambulanzadella C.R.I., che sarà assegnata al gruppo di Circello, per il trasporto degli in-fermi residenti nei quattro Comuni ad un prezzo agevolato per la cittadinanza.La firma della convenzione è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci delComitato Provinciale Croce Rossa Italiana di Benevento, svoltasi, sabato 8giugno, nella sala consiliare del Comune di Colle. Dunque un’assemblea pro-vinciale della C.R.I. itinerante per incontrare i volontari delle diverse zone: laprossima si terrà a Telese Terme, un’altra a San Giorgio la Molara dove intempi brevi sarà attivo il gruppo di C.R.I e l’ultima a dicembre nella città diBenevento.All’assemblea provinciale di Colle erano presenti, tra gli altri, Antonella Gi-rolamo Tarantino, ex presidente della CRI di Benevento, Rosetta Cocchiarella,ex ispettrice del Comitato Femminile, nonché i volontari di Circello, TeleseTerme e Benevento. Dopo il saluto del responsabile del gruppo C.R.I di Cir-cello Antonio Galasso e dei quattro sindaci del comprensorio, il presidente delComitato Provinciale della C.R.I. di Benevento, Stefano Tangredi, ha comu-nicato che tre autoambulanze sono state donate dall’ASL BN1 alla C.R.I. equeste saranno distribuite sul territorio. Una di queste sarà assegnata ap-punto al gruppo C.R.I. di Circello che dispone di personale formato per il suoutilizzo. “I sindaci di questi quattro Comuni - ha sottolineato il presidente pro-vinciale Stefano Tangredi – hanno capito che solo unendosi si riusciranno adavere ulteriori servizi. Viviamo un momento difficile con il taglio delle risorseeconomiche e l’unica soluzione per far fronte ai tagli è il volontariato. I vo-lontari devono dare di più e formarsi di più, solo così possiamo supplire aqueste carenze economiche”. Il gruppo di Circello parteciperà all’assembleanazionale della C.R.I. in programma a Solferino dal 16 al 22 giugno.

Luigi Moffa

Salvatore Pugliese, 55 anni, funzionario dell’ASLBN 1, è stato riconfermato alla guida della ProLoco di Colle Sannita.Eletto per la prima volta al vertice dell’associa-zione nel marzo del 2011 Pugliese resterà in ca-rica per il prossimo triennio. Vice presidente èstata eletta Angela De Maria, mentre tesoriere saràSergio Scrocca. Il consiglio di amministrazione ri-sulta composto da sette componenti: Salvatore Pu-gliese, Luigi Moffa (1963), Sergio Scrocca, AngelaDe Maria, Michele Galasso (1988), Ivan Fiore, IgorMascia. Il collegio dei revisori dei conti, invece, èformato da: Mario Giuseppe Galasso (presidente),Gianni Pilla e Nicola Basilone. Il segretario delconsiglio di amministrazione sarà nominato, neiprossimi giorni, direttamente dal presidente. Sal-vatore Pugliese, al termine del primo consiglio in cui è avvenuta la sua ri-conferma ha dichiarato: “Confido nella piena collaborazione del consigliodirettivo e ho deciso di continuare in questo impegno perché animato dal-l’amore e dal forte attaccamento a Colle; conosco bene i limiti di un’associa-zione, non può certo incidere sulla vita di un paese, non è nelle suepossibilità e non è nei suoi compiti, ma credo che ognuno di noi debba im-pegnarsi in prima persona, per contribuire alla crescita culturale e socialedella comunità in cui vive, soprattutto in realtà marginali come le nostre. Ilmio programma - ha aggiunto Pugliese - sarà improntato a dare continuità allavoro svolto in questi anni e cercherò di portare alcuni elementi di novità,volti a valorizzare la nostra cultura, le nostre tradizioni e il nostro patrimonioambientale. Spero in un lavoro sinergico con le altre associazioni presentisul territorio e con il contributo dell’amministrazione comunale”.

Luigi Moffa

Salvatore Pugliese

ASSEMBLEA PROVINCIALE C.R.I.

PRO LOCO: RICONFERMATO PUGLIESE

Il kartodromo “Città di Morcone”,dopo un periodo di stasi, torna arinverdire i fasti del passatoquando per diversi anni ha ospi-tato molte gare a cui hanno parte-cipato piloti provenienti da diversiparti d’Italia.Il manto stradale rifatto alla perfe-zione, i cordoli costruiti secondo leregole della federazione sportiva,le ampie vie di fuga delimitate dacoloratissimi pneumatici, il sema-foro che dà il via alle gare cosìcome avviene in Formula 1, lohanno reso molto più sicuro equindi altrettanto piacevole allaguida sportiva.Il kartodromo “murgantino” dopoil suo recente lifting, domenica 22giugno ha ospitato la terza tappadella Cup Race, un torneo interre-gionale a cui ha partecipato unaquarantina di piloti provenientidalla Campania, dal Molise e dalLazio che si sono iscritti alle cate-gorie 50 Top Comer, 60 mini, 125Tag 100 e 125 Top Over FC. Laprossima gara si disputerà il 27 lu-glio, in notturna, alla luce delle po-tenti fotoelettriche sistemate sudue altissime torri.Ci piace però segnalare che l’im-pianto è aperto anche ai neofiti cheintendono compiere qualche giro eprovare così l’ebbrezza della corsain pista, noleggiando nuovissimikart che rispettano tutte le normeche impone la sicurezza.Giulio Parlapiano, eclettico e coin-

volgente gestore che sin dal 1996è impegnato nel mondo del kar-ting, attraverso questo impianto,insieme alla moglie Antonella e al-l’inossidabile papà Antonio, tentadi offrire alla clientela anche unservizio turistico attraverso il pa-noramico punto di ristoro im-merso nel verde della silenziosa esalubre campagna morconese.Il kartodromo risulta essere cosìun impianto camaleontico che si

trasforma a seconda delle occa-sioni: rumoroso e frenetico per glisportivi nei pochi giorni in cui sidisputano le gare, ma per tutto ilresto del mese diventa un’acco-gliente oasi di pace. Infatti, le fa-miglie possono trascorrervi unagiornata in tutta serenità gustandole varie specialità al punto di ri-storo in compagnia del canto deigrilli e del luccichio delle lucciole.

Antonio Longo

KARTODROMO “CITTÀ DI MORCONE”

Il 22 giugno si è disputata la terza prova del torneo Cup Race. Una qua-rantina i piloti partecipanti provenienti dalla Campania e regioni limitrofe

LA PISTA DI MORCONE HA RIACCESO I MOTORI

Michael Schumacher ha iniziato così

Giugno 2014 n. 6_Il Murgantino 05/07/2014 12:58 Pagina 10