Page 1
Cofinanziato dalla Commissione Europea
Justice Programme (2014-2020). Rights, Equality and Citizenship Programme (REC)
Luglio 2019
Newsletter 3
• Meeting di Trapani
• Corsi di formazione: metodi e risultati
• Prima pubblicazione di PROVIDE
• Seconda pubblicazione
• Prossimo Meeting: Parigi
• Conferenza finale: Palermo
Page 2
1
Meeting di Trapani
Il terzo meeting del progetto Provide ha
avuto luogo presso il Centro Polivalente di
Trapani, il 19 e 29 febbraio 2019. I
rappresentati di ciascun partner hanno
partecipato al meeting per discutere i punti
indicati in agenda.
Per l’Università di Palermo erano presenti:
Ignazia Bartholini, Roberta Di Rosa,
Francesca Rizzuto, Rafaela Pascoal e Marco
Cannella (l’ultimo come responsabile
tecnico per il sito web di UNIPA).
Per ISMU: Rosalia Lombardi, Valeria Alliata
ed Emanuela Bonini.
Per Oxfam Intercultura: Maria Nella Lippi e
Giulia Salvini.
Per Telefono Donna: Giulia Dakli ed Elisa Re.
Per Samu International: Marie Chuberre.
Per l’Università di Jaén: Beatriz Montes
Berges e Mª del Mar Gómez Pérez.
Per Aseis: Francisco Eduardo Lara Estrella e
Juana Parra Molina.
Per Badia Grande: Maria Concetta Papa,
Giuseppina Cusenza, Antonio Manca e
Michele Bica (l’ultimo come responsabile
della logistica).
L’incontro ha coperto diversi argomenti del
progetto, al fine di scambiare esperienze,
idee e proposte riguardo ai diversi temi
centrali di PROVIDE.
L'incontro è iniziato con una discussione sul
titolo delle due pubblicazioni accettate dalla
casa editrice Franco Angeli, nella collana
Open Sociology che ha un formato Open
Access.
Successivamente, ciascun partner ha
descritto le ultime notizie sui corsi di
formazione, indicando elementi specifici del
corso di formazione nella propria regione in
merito al background dei partecipanti e al
loro feedback.
L'incontro è proseguito con la
presentazione da parte dei rappresentanti
di ASEIS dell'Infoday tenutosi a Jaén l'8
novembre, seguita dalla presentazione della
struttura e del contenuto del sito web di
UNIPA.
I colleghi dell'Università di Jaén hanno
presentato la struttura e il contenuto del
sito web di Jaén nonché la newsletter, con
particolare attenzione alla sua diffusione.
Infine, i partner hanno concordato la data
della conferenza finale di PROVIDE, che si
terrà a dicembre 2019 a Palermo.
Page 3
2
Corsi di formazione:
metodologia e
risultati
Durante il meeting di Trapani, un
rappresentante per ogni gruppo ha
descritto lo stato di avanzamento del corso
di formazione, indicando gli elementi di
novità e i punti di forza evidenziati dalle
diverse edizioni locali.
Relatori: per Unipa, Roberta di Rosa; per
Ismu, Lia Lombardi; per Samu International,
Marie Chuberre; per Oxfam, Maria Nella
Lippi; per Telefono Donna, Giulia Dakli; per
l’Università di Jaén, Beatriz Montes Berges.
UNIPA1
Unipa ha gestito cinque edizioni dei corsi di
formazione tenutisi in tre diverse città
(Trapani, Agrigento and Palermo) tra
gennaio e aprile 2019.
A Trapani hanno partecipato 42 persone,
mentre sono stati 27 i partecipanti
all’edizione di Agrigento e 48 a quella di
Palermo.
1www.unipa.it/dipartimenti/cultureesocieta/progetto-internazionale-provide/
I partecipanti in media hanno almeno due
anni di esperienza nel campo
dell’accoglienza e dei processi migratori,
principalmente lavorando in centri di
accoglienza di prima e seconda assistenza.
La maggior parte è in possesso di diploma
universitario. A livello di background
professionale, i partecipanti ricoprono
soprattutto le seguenti professioni:
educatori sociali, mediatori culturali,
psicologi, operatori legali, assistenti sociali e
coordinatori dei centri di accoglienza.
Ognuno dei cinque moduli del corso aveva
una parte teorica di tre ore, tenuta da un
docente esperto e una parte pratica di due
ore, condotta da un moderatore del gruppo
e da un mediatore culturale:
• Maria Chiaramonti - analista di
gruppo, etnopsicologa, coordinatrice
della clinica di etnopsicologia del
Policlinico "Paolo".
• Ablaygalo Diallo - mediatore culturale
presso Terre des Hommes per Pular
(inglese e diverse lingue africane).
Docenti dei moduli teorici:
• Ignazia Bartholini - Professore
all'Università di Palermo.
• Maria Romano - Avvocato presso
CLEDU-Legal Clinic for Human Rights.
Page 4
3
• Aldo Virgilio - psichiatra transculturale
presso l'ASP-Health Care Agency.
• Massimiliano Aragona - Psichiatra
presso l'Istituto Nazionale per la
Salute, la Migrazione e la Povertà
(INMP).
• Vittoria Ardino - membro del consiglio
direttivo della European Society for
Traumatic Stress Studies (ESTSS).
I partecipanti hanno risposto positivamente
al corso per quanto riguarda il contenuto e
la sua importanza nell'interpretazione del
fenomeno della migrazione, nonché per il
suo approccio multidisciplinare.
La maggior parte dei partecipanti ha riferito
l'importanza dello scambio di informazioni
tra colleghi provenienti da contesti diversi,
nonché la comprensione della complessità
della migrazione connessa alla questione
della violenza. La maggioranza ha
menzionato nei questionari di valutazione
l'importanza del mediatore culturale non
solo per l'aspetto linguistico, ma anche per
la comprensione dei fattori socio-culturali,
specialmente in termini di salute.
UJA2
2www.ujaen.es/estudios/oferta-academica/titulos-propios/diplomas-de-
I tre partner del progetto basati a Jaén (UJA,
ASEIS e Agencia Sanitaria Alto Guadalquivir)
hanno condiviso la gestione del corso di
formazione che ha avuto luogo presso
l'Università di Jaén.
Il corso è stato realizzato in due edizioni
tenutesi tra il 30 gennaio e il 21 febbraio. in
totale hanno partecipato 80 persone, anche
se sono state registrate più di 160 domande
di partecipazione.
I profili degli studenti sono molto vari.
Provenienza: Provincia di Jaén, Granada e
Cordoba. Aree professionali: servizi sociali
specializzati (intervento rivolto a famiglie,
minori, donne, immigrati e rifugiati), ambito
sanitario (agenzie sanitarie e centri
ospedalieri, infermieristica, salute mentale,
psicologia, ginecologia), forze dell’ordine
(Guardia Civile o Polizia), centri di assistenza
per immigrati gestiti da organizzazioni non
governative, rappresentanti politici o del
mondo dell'istruzione.
Il corso è stato impartito da un gruppo
selezionato di professionisti esperti:
• Dr. María García de Diego -Tecnica
superiore dell'unità strategica per
postgrado/diploma-de-postgrado-expertoa-en-gestion-de-la-violencia-de
Page 5
4
la tratta della Croce Rossa
spagnola.
• Dr. Carmen Ruiz Sutil - Professore
di diritto internazionale privato
all'Università di Granada.
• Raul Pérez Gónzalez - Responsabile
per la supervisione di emergenza e
il ricovero presso l'Ospedale Alto
Guadalquivir di Puente Genil.
• Nelson Enrique Quintero Rincón -
Coordinatore dell'Area Educazione
e Partecipazione all'Associazione
Jaén Acoge.
• Pedro Jaenes Rosa - Responsabile
del gruppo di intervento
dell'Andalusia orientale e membro
dell'Area Nazionale di Psicologia
d’Emergenza.
Il corso ha avuto un ottimo risultato, come
confermato da Belén Agrela,
rappresentante di PROVIDE per UJA.
Oxfam3
Oxfam Italia ha tenuto la prima edizione del
corso a Firenze tra gennaio e febbraio 2019,
con 35 partecipanti.
3www.oxfamitalia.org/progetto-provide/
Provenienza dei partecipanti: agenzie anti-
tratta, associazioni antiviolenza, ospedali,
prefetture, centri di accoglienza, comuni,
associazioni di supporto a migranti e
rifugiati.
Docenti: psichiatri, antropologi di genere e
consulenti legali.
Secondo OXFAM, il corso ha fornito ai
partecipanti la possibilità di condividere
esperienze di lavoro e di acquisire
conoscenze pratiche a sostegno delle
vittime di violenza nei centri per rifugiati e
richiedenti asilo.
Page 6
5
Telefono Donna4
Le due edizioni del corso di formazione
gestito da Telefono Donna si sono svolte a
Milano e Lecco, tra febbraio e aprile 2019. A
Milano si sono raggiunti i 40 iscritti mentre
a Lecco i partecipanti sono stati 31.
In entrambe le edizioni, sono stati formati
gruppi multidisciplinari con persone
provenienti dai seguenti background
professionali.
1° edizione: i partecipanti provengono da
Centri di accoglienza straordinaria (CAS),
Centri antiviolenza, Centri di educazione per
adulti, cooperative locali, agenzie
sociosanitarie territoriali, ospedali.
Principali professioni: psicologi, seguiti da
insegnanti di lingue, assistenti sociali,
educatori, mediatori e operatori nei centri
di accoglienza migranti. Su 40 iscritti, 32
sono laureati (24 con un master e 8 con un
diploma di laurea).
2° edizione: i partecipanti provengono dai
Centri di accoglienza straordinaria (CAS), dal
sistema di protezione per richiedenti asilo e
4http://www.telefonodonna.it/progetti/provide/
rifugiati (SPRAR), dalle agenzie
sociosanitarie territoriali, dai servizi
municipali di protezione minori, dai comuni,
dagli ospedali e dalle organizzazioni senza
scopo di lucro.
Tra le figure professionali prevalgono gli
assistenti sociali, seguiti da operatori del
centro di accoglienza, mediatori culturali /
linguistici, operatori sociosanitari
(ostetriche e infermieri) e psicologi. Su 31
iscritti, 27 sono laureati.
Docenti dei moduli teorici:
• Dr. Sonja Riva – Consulente esperta in
centri antiviolenza.
• Dr. Massimiliano Vivenzio – Esperto in
immigrazione e aspetti legati alla tutela
internazionale.
• Dr. Aurélie Potier – Psicologa nel campo
dell'assistenza sanitaria, supporto
psicologico per i migranti vittime di
violenza.
• Dr. Chiara Dragoni – Psicoterapeuta
transculturale, esperta in Trauma
Management.
• Dr. Chiara Iacono – Psicoterapeuta
esperta in Psicotraumatologia e Stress
Management.
Page 7
6
Telefono Donna ha evidenziato la buona
partecipazione e il coinvolgimento da parte
degli studenti e la buona performance
durante l'intero corso.
È stato utilizzato un metodo di
insegnamento interattivo e la continuità tra
lezione teorica e laboratorio pratico ha
permesso di avere una classe attiva e uno
scambio di competenze tra professionisti di
diversa provenienza.
L'obiettivo di rafforzare e mettere in rete
competenze e professionalità specifiche
rispetto alla questione della violenza contro
i rifugiati e i richiedenti asilo è stato
raggiunto.
Samusocial International
Samusocial International ha condotto la sua
prima sessione di corsi di formazione tra
aprile e maggio 2019, in collaborazione con
l'organizzazione Coallia. Questa prima
edizione si è rivolta in modo specifico ai
professionisti del sistema di asilo, nonché ai
CARA: centri di accoglienza e di sostegno
per i richiedenti asilo. Questo primo gruppo
era composto da 19 professionisti ed è stato
condotto nei locali del partner CARA.
La seconda sessione del corso di formazione
è attualmente in corso e ha avuto inizio il 3
giugno. Accoglie un gruppo più diversificato
di 15 professionisti, che lavorano in ONG,
istituzioni pubbliche e servizi di accoglienza,
che hanno meno esperienza con la ricezione
dei rifugiati.
I 5 moduli sono tenuti da cinque esperti e
professionisti sul campo nei temi scelti: un
antropologo ed esperto di violenza di
genere, un medico, uno psicologo, un
giurista e un coach specializzato nella
risoluzione dei conflitti.
Dopo gli interventi di tutti i partner,
abbiamo potuto riassumere tre aspetti
chiave nello sviluppo dei corsi:
1. Ciascuna edizione ha suscitato un
grande interesse da parte delle
organizzazioni del terzo settore, delle
istituzioni e della società civile.
Page 8
7
2. La partecipazione ai corsi è stata
maggiore rispetto alle aspettative.
3. Nonostante il numero di edizioni
realizzate, le edizioni del corso Provide
non possono soddisfare pienamente la
richiesta di partecipazione degli
operatori, segno che la necessità di
rafforzare le competenze e le
conoscenze in termini di violenza di
prossimità è molto ampia.
Prima pubblicazione
di PROVIDE
Il meeting di Trapani è servito anche a
descrivere ai partner i passi che hanno
portato alla scelta della casa editrice del
primo libro della Provide.
Il principal investigator, Ignazia Bartholini,
ha indicato la casa editrice (Franco Angeli) a
cui è stato proposto il volume, la serie
(Open Sociology) in cui verrà inserito il libro
e lo stato attuale della revisione. La scelta
del titolo definitivo è in sospeso.
Indice provvisorio
1. INTRODUZIONE
1.1 L’Unione Europea e il Progetto Provide
1.2 I Paesi europei del progetto Provide
affrontano il fenomeno della violenza
di prossimità e la sfida della "cura"
1.3 Origini del progetto: le ragioni e gli
obiettivi
2. DA VIOLENZA DI GENERE A VIOLENZA
DI PROSSIMITA’
2.1 Violenza di prossimità: un approccio
differente dalla violenza di genere
2.2 Violenza di prossimità: una diversa
emergenza per i rifugiati / richiedenti
asilo
2.3 Negare la violenza di prossimità:
pagare il prezzo della violenza e negare
che sia successo
3. MIGRANTI E DIRITTI UMANI NELLA
PROSPETTIVA EUROPEA
3.1 Area Schengen e cooperazione
internazionale: formazione e
aggiornamenti sulle politiche di
immigrazione, legislazione e sistemi di
asilo
3.2 Le principali relazioni europee sui
richiedenti asilo e rifugiati
3.3 I migliori protocolli in Europa
4. LA RICERCA PROVIDE. UNO SGUARDO
GLOBALE AL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
IN ITALIA, FRANCIA E SPAGNA
4.1 Cosa ci unisce ...? (Procedure comuni
per affrontare le esigenze particolari
delle vittime di violenza di prossimità)
4.2 Cosa ci divide ...?
4.3 Come si potrebbe rafforzare la
gestione dell’emergenza in questi
paesi grazie ad un migliore sistema di
welfare
5. IN SICILIA – I. BARTHOLINI
5.1 La situazione nella Regione
5.2 Metodo di ricerca utilizzato e risultati
della ricerca sul campo
Page 9
8
5.3 Alcuni "esempi concreti" delle "buone
pratiche" rilevate
6. IN LOMBARDIA – L. LOMBARDI
6.1 La situazione nella Regione
6.2 Il metodo di ricerca utilizzato e risultati
della ricerca sul campo
6.3 Alcuni "esempi concreti" delle "buone
pratiche" rilevate
7. L’ESPERIENZA DI TELEFONO DONNA
7.1 Il metodo di ricerca utilizzato e risultati
della ricerca sul campo
7.2 Alcuni "esempi concreti" delle "buone
pratiche" rilevate
8. IN TOSCANA – M.N. LIPPI
8.1 La situazione nella Regione
8.2 Il metodo di ricerca utilizzato e risultati
della ricerca sul campo
8.3 Alcuni "esempi concreti" delle "buone
pratiche" rilevate
9. NELLA REGIONE DI PARIGI – M.
CHUBERRE E J. TRAN THANH
9.1 La situazione nella Regione
9.2 Il metodo di ricerca utilizzato e risultati
della ricerca sul campo
9.3 Alcuni "esempi concreti" delle "buone
pratiche" rilevate
10. IN SPAGNA – B. AGRELA, B. MONTES,
M.L. GRANDE, M.J. CALERO
10.1 La situazione nella Regione
10.2 Il metodo di ricerca utilizzato e risultati
della ricerca sul campo
10.3 Alcuni "esempi concreti" delle "buone
pratiche" rilevate
BIBLIOGRAFIA
Seconda
pubblicazione
Durante l'ultimo meeting, Ignazia Bartholini
ha proposto la stesura di un secondo libro
che descriva le esperienze della formazione
soprattutto attraverso i questionari
somministrati ai partecipanti. Dopo una
lunga discussione, l'assemblea ha chiesto
alla ricercatrice principale di fornire un
possibile indice della proposta editoriale
formulata.
È stata discussa anche la possibilità di
coinvolgere gli esperti di monitoraggio,
definire una matrice di dati per la decodifica
dei questionari, il tempo di lavoro, le
energie umane da mettere in campo e il
costo in termini di ore / uomo.
Indice provvisorio
1. INTRODUZIONE
1.1 Formare ed essere formato: le ragioni e
le prospettive
1.2 Il corso di formazione PROVIDE: a chi è
rivolto e perché?
1.3 Un buon esempio di formazione per i
professionisti che lavorano nel campo
della migrazione ai confini meridionali
dell’Europa
PARTE PRIMA
Page 10
9
2. IL CORSO DI FORMAZIONE PROVIDE
2.1 Sistema metodologico
2.2 I moduli – descrizione ragionata
2.3 Collegamenti teorici e sviluppo
procedurale
2.4 Il significato dei seminari esperienziali
3. I PARTECIPANTI
3.1 Il profilo di coloro che hanno
partecipato al corso di formazione
3.2 Differenze di ruolo, differenze di
genere, differenze di età, ecc.
3.3 Profili regionali (cosa cambia e cosa
hanno in comune i partecipanti)
SECONDA PARTE
4. IL DISEGNO DELLA RICERCA
4.1 Elaborazione dei questionari
4.2 Questionario ex ante e bisogni formativi
(indicatori di prestazione)
4.3 Questionario ex post
5. DESCRIZIONE DEI DATI RILEVATI
Meeting di Parigi
Come deciso a Trapani, il successivo
meeting si è tenuto a Parigi il 3 luglio. Per
questo meeting è stata prenotata una sala
riunioni presso il "FIAP Jean Monnet
centre", un centro associativo
internazionale per congressi.
In questo quarto meeting, i partner di
Provide hanno discusso dei risultati finali
delle edizioni del corso di formazione, dei
questionari rilevati, del secondo libro, della
conferenza finale e del toolkit da
pianificare.
Conferenza finale
La conferenza finale si terrà il 17 e il 18
dicembre 2019 a Palermo. L’apertura della
conferenza sarà tenuta da Fabrizio Micari,
Rettore dell'Università di Palermo, e
Michele Cometa, Preside del Dipartimento
di "Culture e società".
Lo scopo di questa conferenza è di
informare i ricercatori sociali, gli operatori
del terzo settore, i soggetti istituzionali e il
pubblico in generale sul lavoro svolto negli
ultimi ventiquattro mesi, nonché sui
risultati della ricerca, al fine di contribuire
alla costruzione di un’Europa
professionalmente consapevole e capace di
avvalersi di metodologie comuni come la
creazione di una rete per combattere la
violenza di prossimità.
Si discuterà di come sfruttare i prodotti del
progetto dopo la sua fine, come identificare
potenziali utenti per la replica o il
trasferimento del progetto, come
potenziare le iniziative di networking e
come avviare accordi di cooperazione.
Durante l'evento finale, tutti i risultati e gli
output rilevanti del progetto saranno
presentati al pubblico. Un rappresentante di
ciascun partner del Consorzio interverrà per
presentare i risultati del progetto nella sua
Regione. Saranno presenti i partner
associati e saranno invitati ad intervenire.
Maggiori informazioni su:
http://www.provide-eu.com/
http://www.unipa.it/dipartimenti/culturee
societa/progetto-internazionale-provide/