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L.R. 36/01 – Progetto Lazio Interventi a favore dei Distretti Industriali - Annualità 2008 Sistema Produttivo Locale del Chimico-Farmaceutico del Lazio Meridionale Province di Roma, Frosinone e Latina Ing. Gianrocco FRANCO
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L.R. 36/01 – Progetto Lazio Interventi a favore dei Distretti Industriali - Annualità 2008 Sistema Produttivo Locale del Chimico-Farmaceutico del Lazio.

May 02, 2015

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Amerigo Cavalli
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Page 1: L.R. 36/01 – Progetto Lazio Interventi a favore dei Distretti Industriali - Annualità 2008 Sistema Produttivo Locale del Chimico-Farmaceutico del Lazio.

L.R. 36/01 – Progetto Lazio

Interventi a favore dei Distretti Industriali - Annualità 2008

Sistema Produttivo Locale del Chimico-Farmaceutico del Lazio Meridionale

Province di Roma, Frosinone e Latina

Ing. Gianrocco FRANCO

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L’analisi del territorio Studio del settore Studio del territorio Incontri bilaterali (team di progetto aziende) Focus group Somministrazione di questionari

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Schema Questionario

Parte A: Anagrafica azienda Parte B: Servizi per la logistica Parte C: Servizi per la Supply-Chain Parte D: Rifiuti ed altri servizi (es. ricerca)

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I risultati dell’analisi Mancanza di servizi di logistica adeguati Mancanza di adeguate infrastrutture

logistiche Distribuzione laboratori di analisi

frammentata o mancanze Problema gestione rifiuti industriali

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Le proposte Favorire l’implementazione di un Logistic Service

Provider

Favorire l’implementazione di un Centralizzato Laboratorio per i Servizi Ambientali

Favorire l’implementazione di tecnologie

per lo smaltimento e lo sfruttamento dei rifiuti industriali per la produzione di energia

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La situazione logistica attuale

• Viabilità ASI• Nuovo casello di Ferentino• Accesso alla Sora-Ferentino• Linea TAV e collegamenti ferroviari• Eliporto• Progettazione Interporto, Aeroporto e cablaggio wireless

Sull’area distrettuale esiste o è in progettazione un vasto repertorio di reti:

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Il Logistic Service ProviderPer Logistic Service Provider si intendono operatori specializzati nell’offerta di servizi logistici, che si contraddistinguono per il fatto di assicurare la gestione integrata della supply-chain delle imprese clienti. Essi forniscono o rendono disponibili servizi di tipo tradizionale quali spedizione, trasporto, magazzinaggio, ma forniscono anche servizi logistici a valore aggiunto quali confezionamento ed etichettatura, personalizzazione dei prodotti, gestione dei resi, track and tracing, ecc., ma soprattutto forniscono i servizi necessari per integrare la supply-chain dei clienti quali e-supply-chain, gestione degli ordini dei clienti finali, pianificazione della produzione, gestione degli stock, ecc…

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Il Logistic Service ProviderIn particolare si rendono disponibili:Sistemi per l’automazione dei processi (supply-chain management, custode relationship management)Sistemi per l’automazione dei magazzini (warehouse management system)Sistemi per la tracciabilità e la localizzazione delle merci (trace and tracking)Sistemi per la condivisione delle informazioni (utili per le previsioni di vendita, della programmazione della produzione, della pianificazione degli ordini di acquisto)

Servizi offerti dagli LSP• Trasporto e spedizione internazionale;• Logistica inbound (es: raccolta e consolidamento delle merci, ricevimento e controllo qualità);• Manufacturing support (es: movimentazione, alimentazione delle linee di produzione, JTI);• Logistica outbound (es: gestione delle scorte, imballo, confezionamento, etichettatura);• Reverse logistics (es: gestione di ritiri e resi, riparazioni, recupero componenti);• Servizi personalizzati (es: merchandising, customer service);

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I servizi Ambientali

Istituzione di un Laboratorio di Analisi Ambientali comune che sia in grado di:

• Fornire tutti i servizi di analisi ambientale richiesti dalle aziende del distretto;• Seguire le aziend a livello normativo al fine di offrire soluzioni complete per la predisposizione di pratiche autorizzative per le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, i nuovi insediamenti produttivi;• Offrire servizi qualificati per l'ottenimento delle certificazioni ISO 9001, EMAS, ECOLABEL, ISO 14000, OHSAS 18001.• Predisporre le aziende alla salvaguardia dell'ambiente;• Informare su igiene del lavoro e sicurezza;• Ottimizzare i processi produttivi;• Servizi per il controllo qualità di prodotti e determinazioni di conformità;

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I servizi Ambientali Divisione Chimica

La Divisione Chimica effettua le seguenti tipologie di analisi:

Analisi acqueAnalisi emissioni

Analisi ambienti di lavoroAnalisi alimenti

Analisi rifiutiAnalisi compostAnalisi terreni

Perizie tecnicheAnalisi industrialiAnalisi cosmetici

 

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I servizi Ambientali

Divisione BiologicaLa Divisione Biologica fornisce servizi analitici nel settore microbiologico. La Divisione

Biologica è in grado di svolgere numerose analisi di tipo microbiologico e biologico sulle più svariate matrici garantendo, in collaborazione con le altre Divisioni, servizi completi

per l'adeguamento alle normative nel settore della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro e nell'igiene degli alimenti.

La divisione biologica lavora conformemente alle norme UNI EN ISO 9002/2000 e UNI EN ISO 17025/2005.

La Divisione Biologica è in grado di svolgere numerose analisi di tipo microbiologico e biologico sulle più svariate matrici:

Analisi acqueAnalisi alimenti

Analisi ambienti di lavoroAnalisi compost, terreni e fanghi

Analisi di legionella

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I servizi Ambientali Divisione ServiziLa Divisione Servizi del Laboratorio propone un’ampia gamma di consulenze e servizi qualificati. Soluzioni complete per la predisposizione di pratiche autorizzative per le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, i nuovi insediamenti produttivi. Consulenze e servizi qualificati per l'ottenimento delle certificazioni ISO 9001, EMAS, ECOLABEL, ISO 14000, OHSAS 18001.Un servizio strategico e fondamentale è quello per l'ottenimento di finanziamenti alla ricerca e allo sviluppo.

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Contratti di Rete

Dal punto di vista giuridico le reti si dividono in due grandi famiglie: RETI CONTRATTUALI: si basano sul contratto e sulle caratteristiche

del contratto. I contratti sono di tipo bilaterale. Il vantaggio di questa tipologia di rete è che tutto è lasciato alla decisione autonoma delle parti; lo svantaggio risiede nella difficoltà di interloquire con l'esterno. Per poter ampliare la rete c'è la necessità di stringere più di un contratto bilaterale e quindi nasce la necessità di dover "sentire" più di una parte per poter apportare modifiche al contratto o per prendere una decisione;

RETI ORGANIZZATIVE: si tratta di reti che consistono in un ente giuridico di diritto. Si tratta quindi di uno schema rigido con oneri economici ed amministrativi.

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Contratti di Rete Nell’intenzione del legislatore, si tratta di una figura di aggregazione tra

imprese in grado di assolvere alla finalità di mettere a disposizione delle imprese italiane, in particolar modo delle PMI, uno strumento agile e snello per realizzare insieme progetti innovativi, mantenendo le proprie individualità, ma unendo le forze per realizzare sinergie altrimenti difficilmente sostenibili.

obiettivo comune autonomia delle imprese fondo patrimoniale di rete governance flessibile semplicità: scrittura privata autenticata

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Contratto di Rete DEFINIZIONE DEFINIZIONE

Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere , individualmente e collettivamente, la propria di accrescere , individualmente e collettivamente, la propria

capacità innovativa capacità innovativa e la propria e la propria competitività sul competitività sul mercatomercato….sulla base di un comune ….sulla base di un comune Programma di Rete Programma di Rete

FORMA FORMA Il contratto e' redatto per atto pubblico o per scrittura privata Il contratto e' redatto per atto pubblico o per scrittura privata

autenticataautenticata

ADEMPIMENTI ADEMPIMENTI Il Il contratto di rete e' iscritto nel registro delle imprese ove contratto di rete e' iscritto nel registro delle imprese ove

hanno sede le imprese contraenti (hanno sede le imprese contraenti (inizia a decorrere quando è inizia a decorrere quando è stata eseguita l’ultima iscrizione)stata eseguita l’ultima iscrizione)

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Obblighi assunti dai partecipanti al Contratto di Rete

COLLABORAZIONE COLLABORAZIONE

““in forme ed ambiti predeterminati attinenti in forme ed ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese”) all’esercizio delle proprie imprese”) e/oe/o

SCAMBIO SCAMBIO

““di informazioni o prestazioni di natura industriale, di informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale,tecnica o tecnologica” commerciale,tecnica o tecnologica” e/oe/o

ESERCIZIO IN COMUNE ESERCIZIO IN COMUNE

““di una o piu’ attività rientranti nell’oggetto della di una o piu’ attività rientranti nell’oggetto della propria impresa”propria impresa”

IL PROGRAMMA DI RETE E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA E IL PROGRAMMA DI RETE E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA E RAPPRESENTA IL “PIANO INDUSTRIALE “ DELLA RETE RAPPRESENTA IL “PIANO INDUSTRIALE “ DELLA RETE

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Contenuto del Programma di Rete

a) l'indicazione degli obiettivi strategici di a) l'indicazione degli obiettivi strategici di innovazioneinnovazione e di innalzamento della e di innalzamento della capacità competitiva capacità competitiva di ogni di ogni partecipante nonché delle partecipante nonché delle modalitàmodalità concordate tra concordate tra

gli stessi per gli stessi per misuraremisurare l’avanzamento verso tali l’avanzamento verso tali obiettivi;obiettivi;

b) l'enunciazione dei b) l'enunciazione dei dirittidiritti e degli e degli obblighiobblighi assunti da assunti da ciascun partecipante ;ciascun partecipante ;

c) le c) le modalitàmodalità di realizzazione da perseguirsi attraverso di realizzazione da perseguirsi attraverso : :

C1) l'istituzione di un C1) l'istituzione di un fondo patrimoniale comune ; ofondo patrimoniale comune ; o

C2) la costituzione un C2) la costituzione un patrimonio destinato all'affarepatrimonio destinato all'affare, ai sensi , ai sensi dell'articolo 2447-bis, primo comma, lettera a) CC ; o dell'articolo 2447-bis, primo comma, lettera a) CC ; o

C3 ) senza fondo patrimoniale comune né patrimonio destinatoC3 ) senza fondo patrimoniale comune né patrimonio destinato

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Il Contratto di ReteGli aspetti “Economici/Finanziari”

TRE SONO LE “MODALITA’ OPERATIVE” PER “DAR VITA” AD UN CONTRATTO DI TRE SONO LE “MODALITA’ OPERATIVE” PER “DAR VITA” AD UN CONTRATTO DI RETE EX ART. 4 TER LEGGE 33/2009 E SUCC. MOD.RETE EX ART. 4 TER LEGGE 33/2009 E SUCC. MOD.

MEDIANTE ISTITUZIONE DI UN FONDO PATRIMONIALE COMUNE CREATO CON I MEDIANTE ISTITUZIONE DI UN FONDO PATRIMONIALE COMUNE CREATO CON I ““CONFERIMENTI” INIZIALI CONFERIMENTI” INIZIALI ED “ED “CONTRIBUTICONTRIBUTI” ” SUCCESSIVI SUCCESSIVI DEI CONTRAENTI , DEI CONTRAENTI ,

LE CUI REGOLE DI “GESTIONE” LE CUI REGOLE DI “GESTIONE” DEVONO DEVONO ESSERE PREVISTE NEL CONTRATTO ESSERE PREVISTE NEL CONTRATTO DI RETE DI RETE

OPPUREOPPURE

MEDIANTE COSTITUZIONE DI UN PATRIMONIO DESTINATOMEDIANTE COSTITUZIONE DI UN PATRIMONIO DESTINATO

OPPUREOPPURE

SENZA L’UNA O L’ALTRA MODALITA’ ( ..COME UN’ATI..)SENZA L’UNA O L’ALTRA MODALITA’ ( ..COME UN’ATI..)

QUALE MODALITA’ APPLICARE QUALE MODALITA’ APPLICARE

ALLE MICRO–PICCOLE IMPRESE?ALLE MICRO–PICCOLE IMPRESE?

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Il Contratto di Rete applicabile alle Piccole e Medie Imprese

DI FATTO E’ APPLICABILE IL CONTRATTO DI FATTO E’ APPLICABILE IL CONTRATTO DI RETE “CREATO”: DI RETE “CREATO”:

A) MEDIANTE IL FONDO PATRIMONIALE A) MEDIANTE IL FONDO PATRIMONIALE COMUNECOMUNE

B) SENZA ALCUN FONDO PATR.LE NE’ B) SENZA ALCUN FONDO PATR.LE NE’ PATR. DESTINATO PATR. DESTINATO

PERCHE’ SOLO LE SPA POSSONO PERCHE’ SOLO LE SPA POSSONO COSTITUIRE IL PATRIMONIO DESTINATOCOSTITUIRE IL PATRIMONIO DESTINATO

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Il problema dei rifiuti industriali

• Produzione rifiuti

• Stoccaggio rifiuti

• Smaltimento rifiuti

• Normative

• Costi

• Rischi

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Da scarto a risorsa I sistemi di recupero energetico adottabili dipendono esclusivamente dalle esigenze dell’utilizzatore finale, in particolare il gas può essere:

• Bruciato in una caldaia per ottenere calore • Utilizzato in un motore a scoppio o in una turbina a gas • Riformato in Idrogeno per essere utilizzato in una cella a combustibile• Semilavorato.

Le diverse soluzioni impiantistiche dipendono essenzialmente dalla percentuale di potenza termica ed elettrica che si desidera ottenere.

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Sistema Produttivo Locale del Chimico-Farmaceutico del Lazio Meridionale

Province di Roma, Frosinone e Latina

Ing. Gianrocco FRANCO

Grazie per l’attenzione