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Eventi Lunedì 22 dicembre 2014 24 Expo 2015 Un gruppo di giovani bovine alla Mostra Internazionale del bovino da latte di Cremona: sono le candidate ai servizi di riproduzione assistita di Avantea Un maialino portatore di geni utili per la medicina dei trapianti terapie differenti di stimolo delle cellule staminali auto- loghe mirate per le specifiche esigenze terapeutiche delle varie patologie, riuscendo in una notevole percentuale di casi a rigenerare cellule mor- te o danneggiate a causa della malattia”. Tale terapia, non invasiva e priva di qualsiasi effetto colla- terale negativo, viene oggi ap- plicata in campo oſtalmologi- co - ma non solo - attraverso delle infiltrazioni nel tessuto adiposo con un “cocktail” di farmaci naturali, ripetute più volte al fine di “risvegliare” minor valore), sia a cavalle anziane o con patologie uteri- ne che non possono essere in- gravidate ma possono essere donatrici di ovociti. Una dif- ferenza rispetto alla procedu- ra utilizzata nel bovino è nella tecnica di fecondazione che avviene tramite una micro- pipetta per iniezione diretta dello spermatozoo nell’ovo- cita (intracytoplasmic sperm injection, Icsi). Questa tecni- ca consente di risolvere anche ■■ LOMBARDI EYE CLINIC / Il dottor Massimo Lombardi riceve presso il Centro di Medicina Rigenerativa Oculistica e Generale di Roma ■■ AVANTEA / Dal 1991 è un centro altamente specializzato e affidabile per la ricerca di soluzioni innovative in questo settore Pioniere nell’oculistica e nelle cellule staminali Riproduzione assistita di bovini, suini e cavalli le cellule staminali e indurle a compiere quell’azione rige- nerativa capace di guarire la malattia. La somministrazione di que- sta “miscela di farmaci natu- rali” avviene, di solito, con punture eseguite attraverso la palpebra inferiore sotto e dietro l’occhio, con un ago da insulina lungo 13 millimetri e spesso come un capello. Tale tecnica, utilizzata con successo già da alcuni anni, consente di trattare una lunga serie di malattie oſtalmiche fino a oggi considerate in- guaribili e incurabili, quali il problemi di fertilità maschile, dovuti a scarso numero o ri- dotta motilità degli sperma- tozoi, casi che sono frequenti in stalloni anziani ma che si possono presentare anche in soggetti giovani di alto valo- re sportivo. Oltre a questo si può considerare la possibilità di creare copie di campioni che per una serie di motivi non si sono potuti riprodurre (castrazione, incidenti, malat- tie). In questo modo il gemel- cheratocono e le sue peggiori complicanze, come il leuco- ma corneale, e molte forme di distrofia corneale. Ottimi risultati si hanno inoltre nelle vitreiti, dove la terapia riesce a ridurre di almeno il 30% la densità e il numero dei corpi mobili vitreali. Nel caso delle distrofie reti- niche e maculari si sono ot- tenuti fino all’80% di risultati positivi e spesso con un note- vole recupero visivo, sia nelle forme “secche” che ”umide” di degenerazione maculare, così come in moltissimi casi di retinite pigmentosa, neuri- ti, uveiti e glaucoma. “La tecnica può essere appli- cata anche ad altre patologie di medicina generale che possano risentire positiva- mente di una somministra- zione terapeutica che superi la barriera-emato-cerebrale” conclude Lombardi. “Lo spa- zio retro bulbare, infatti, è ric- co di adipociti nonché di vasi sanguigni e linfatici e, quindi, di cellule staminali, capaci di trasportare attivamente le informazioni rigenerative generate dai farmaci naturali necessarie alla riattivazione del ‘processo riparativo’ me- diante un tropismo selettivo che le cellule staminali hanno per raggiungere i tessuti dan- neggiati”. Il dottor Lombardi riceve nel Centro di Medici- na Rigenerativa Oculistica e Generale presso la Casa di Cura ‘Villa Luisa’ di Roma, www.lombardieyeclinic.com, www.biomedicinanaturale. com. lo clonato potrà generare dei puledri con le stesse potenzia- lità che avrebbero avuto i figli del campione e trasmettere le sue caratteristiche alla gene- razione successiva. Infine, per quanto riguarda i servizi di Avantea per la specie suina, questi sono ri- volti essenzialmente al setto- re biomedico e sfruttano in larga misura la tecnica della clonazione per generare ma- iali con caratteristiche gene- tiche desiderate. Il suino sta emergendo come una specie importante nei laboratori di ricerca per la sua maggiore somiglianza all’uomo rispetto ad altre specie più comuni co- me il topo. La sua fisiologia e le sue dimensioni consentono di effettuare studi preclinici, soprattutto per malattie cro- niche e degenerative, che sono impossibili nei roditori. Per contro l’allevamento di questi animali per scopi biomedici richiede personale specializ- zato e impianti dedicati che attualmente sono pochissimi nel mondo. Importanti sono gli scopi che possono essere perseguiti utilizzando il suino in ambito biomedico: 1) ma- iali produttori di antisieri per combattere patologie infettive o per il controllo della rispo- sta immunitaria del paziente trapiantato; 2) maiali donato- ri di cellule e tessuti (valvole cardiache, isole pancreatiche) per il trapianto; 3) modelli suini di malattie degenerative umane per lo studio della ge- nesi della malattia e lo svilup- po di nuove terapie. Tra le patologie trattate con ottimi risultati, anche il cheratocono, in maniera definitiva e senza recidiva Questo il core business dell’azienda. Senza dimenticare i servizi per la specie suina rivolti al comparto biomedico U na vita professionale ricca di sfide e una car- riera composta da un mosai- co di attività pionieristiche rappresentano il biglietto da visita del dottor Massimo Lombardi, medico chirurgo specializzato in oculistica, omeopatia e omotossicolo- gia, oggi l’unico in Italia a effettuare alcuni interventi con l’uso di tecniche rivolu- zionarie. Allievo e braccio destro del professor Fyodorov, oſtal- mologo russo noto in tutto il mondo, già negli anni ’80 Lombardi porta in Italia pra- tiche innovative della cor- I servizi di riproduzione assistita degli animali da allevamento, bovini, suini e cavalli, sono il core business di Avantea. La richiesta di questi servizi viene tradizionalmen- te dal settore zootecnico bovi- no ed equino, per soggetti di particolare morfologia e in- dici produttivi o sportivi, ma anche dall’ambito biomedico per suini portatori di caratte- ristiche utili allo studio e allo sviluppo di terapie per alcune malattie dell’uomo. Nel settore bovino l’attività di Avantea riguarda gli animali che appartengono al top, ov- vero il 5% della popolazione, scelti in base al loro profilo genomico e alle superiori performance produttive e caratteristiche fisiologiche quali la morfologia e la ferti- lità. È su questi soggetti che sono applicate le procedure di riproduzione assistita al fine di aumentare il numero di figli che possono essere ottenuti rispetto alla riprodu- zione naturale. La tecnica più richiesta è quella della fecon- dazione in vitro di ovociti che sono prelevati sotto controllo ecografico (tecnica Ovum Pick Up), seguita dalla coltu- rezione della miopia e degli astigmatismi, per poi dedi- carsi allo studio di nuove tec- niche chirurgiche per la cura del cheratocono. “Il cheratocono è una malat- tia degenerativa della cornea” spiega “fino a poco tempo fa attribuita a cause genetiche. Dopo aver scoperto che la causa di tale malattia è invece dovuta a un fungo, ho ideato, già dal 1984, un intervento capace di rimodellare la cor- nea destrutturata senza la necessità di effettuare un tra- pianto di cornea”. La metodica chirurgica mes- sa a punto - utilizzata con ra degli ovociti fecondati in laboratorio, per circa una set- timana, fino al trapianto degli embrioni ottenuti in animali di indice genetico inferiore che portano a termine la gra- vidanza. Così nascono oggi molti vitelli con procedure di laboratorio simili a quelle che si applicano nelle cliniche di riproduzione assistita umana. Anche per gli equini Avan- tea offre il servizio di ripro- duzione assistita Ovum Pick Up che si rivolge sia a cavalle impegnate in attività sportiva (dalle quali l’allevatore desi- dera ottenere delle gravidan- ze che siano portate a termine da altre cavalle riceventi di successo da più di 30 anni su oltre 12 mila pazienti prove- nienti da tutto il mondo - è in grado di fermare e correggere il danno refrattivo nel 98% dei casi, in maniera definitiva e senza rischi di recidiva. In tempi recenti, l’interesse del dottor Lombardi si è foca- lizzato sulle cellule staminali, il cui utilizzo ha introdotto un importante capitolo nella me- dicina rigenerativa. “Dopo aver eseguito in Ger- mania i primi trapianti (al mondo) di cellule staminali su occhi di pazienti, con ec- cellenti risultati clinici e fun- zionali, sono tornato in Italia e ho cominciato a fare ricer- ca sulla possibilità di attuare una cura in grado di ‘rigene- rare’ le cellule staminali, evi- tando il trapianto” afferma. Il dottor Lombardi è dunque riuscito a superare la necessi- tà dell’estrazione delle cellule staminali autologhe utiliz- zando una metodica concet- tualmente più avanzata e non invasiva: “stimolando” cioè, le stesse cellule direttamente nei vari tessuti del corpo dove so- no sempre presenti. “Attraverso la moderna me- dicina biologica, ho ideato Il dott. Massimo Lombardi Confronto tra cornea normale e con cheratocono © rob3000 - Fotolia.com
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LOMBARDI EYE CLINIC Il dottor Massimo Lombardi riceve ... · dietro l’occhio, con un ago da insulina lungo 13 millimetri e spesso come un capello. Tale tecnica, utilizzata con successo

Feb 18, 2019

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Page 1: LOMBARDI EYE CLINIC Il dottor Massimo Lombardi riceve ... · dietro l’occhio, con un ago da insulina lungo 13 millimetri e spesso come un capello. Tale tecnica, utilizzata con successo

EventiLunedì 22 dicembre 201424 Expo 2015

Un gruppo di giovani bovine alla Mostra Internazionale del bovino da latte di Cremona: sono le candidate ai servizi di riproduzione assistita di Avantea

Un maialino portatore di geni utili per la medicina dei trapianti

terapie differenti di stimolo delle cellule staminali auto-loghe mirate per le specifiche esigenze terapeutiche delle varie patologie, riuscendo in una notevole percentuale di casi a rigenerare cellule mor-te o danneggiate a causa della malattia”.Tale terapia, non invasiva e priva di qualsiasi effetto colla-terale negativo, viene oggi ap-plicata in campo oftalmologi-co - ma non solo - attraverso delle infiltrazioni nel tessuto adiposo con un “cocktail” di farmaci naturali, ripetute più volte al fine di “risvegliare”

minor valore), sia a cavalle anziane o con patologie uteri-ne che non possono essere in-gravidate ma possono essere donatrici di ovociti. Una dif-ferenza rispetto alla procedu-ra utilizzata nel bovino è nella tecnica di fecondazione che avviene tramite una micro-pipetta per iniezione diretta dello spermatozoo nell’ovo-cita (intracytoplasmic sperm injection, Icsi). Questa tecni-ca consente di risolvere anche

■■■ LOMBARDI EYE CLINIC / Il dottor Massimo Lombardi riceve presso il Centro di Medicina Rigenerativa Oculistica e Generale di Roma

■■■ AVANTEA / Dal 1991 è un centro altamente specializzato e affidabile per la ricerca di soluzioni innovative in questo settore

Pioniere nell’oculistica e nelle cellule staminali

Riproduzione assistita di bovini, suini e cavalli

le cellule staminali e indurle a compiere quell’azione rige-nerativa capace di guarire la malattia.La somministrazione di que-sta “miscela di farmaci natu-rali” avviene, di solito, con punture eseguite attraverso la palpebra inferiore sotto e dietro l’occhio, con un ago da insulina lungo 13 millimetri e spesso come un capello.Tale tecnica, utilizzata con successo già da alcuni anni, consente di trattare una lunga serie di malattie oftalmiche fino a oggi considerate in-guaribili e incurabili, quali il

problemi di fertilità maschile, dovuti a scarso numero o ri-dotta motilità degli sperma-tozoi, casi che sono frequenti in stalloni anziani ma che si possono presentare anche in soggetti giovani di alto valo-re sportivo. Oltre a questo si può considerare la possibilità di creare copie di campioni che per una serie di motivi non si sono potuti riprodurre (castrazione, incidenti, malat-tie). In questo modo il gemel-

cheratocono e le sue peggiori complicanze, come il leuco-ma corneale, e molte forme di distrofia corneale. Ottimi risultati si hanno inoltre nelle vitreiti, dove la terapia riesce a ridurre di almeno il 30% la densità e il numero dei corpi mobili vitreali.Nel caso delle distrofie reti-niche e maculari si sono ot-tenuti fino all’80% di risultati positivi e spesso con un note-vole recupero visivo, sia nelle forme “secche” che ”umide” di degenerazione maculare, così come in moltissimi casi di retinite pigmentosa, neuri-ti, uveiti e glaucoma.“La tecnica può essere appli-cata anche ad altre patologie di medicina generale che possano risentire positiva-mente di una somministra-zione terapeutica che superi la barriera-emato-cerebrale” conclude Lombardi. “Lo spa-zio retro bulbare, infatti, è ric-co di adipociti nonché di vasi sanguigni e linfatici e, quindi, di cellule staminali, capaci di trasportare attivamente le informazioni rigenerative generate dai farmaci naturali necessarie alla riattivazione del ‘processo riparativo’ me-diante un tropismo selettivo che le cellule staminali hanno per raggiungere i tessuti dan-neggiati”. Il dottor Lombardi riceve nel Centro di Medici-na Rigenerativa Oculistica e Generale presso la Casa di Cura ‘Villa Luisa’ di Roma, www.lombardieyeclinic.com, www.biomedicinanaturale.com.

lo clonato potrà generare dei puledri con le stesse potenzia-lità che avrebbero avuto i figli del campione e trasmettere le sue caratteristiche alla gene-razione successiva. Infine, per quanto riguarda i servizi di Avantea per la specie suina, questi sono ri-volti essenzialmente al setto-re biomedico e sfruttano in larga misura la tecnica della clonazione per generare ma-iali con caratteristiche gene-tiche desiderate. Il suino sta emergendo come una specie importante nei laboratori di ricerca per la sua maggiore somiglianza all’uomo rispetto ad altre specie più comuni co-me il topo. La sua fisiologia e le sue dimensioni consentono di effettuare studi preclinici, soprattutto per malattie cro-niche e degenerative, che sono impossibili nei roditori. Per contro l’allevamento di questi animali per scopi biomedici richiede personale specializ-zato e impianti dedicati che attualmente sono pochissimi nel mondo. Importanti sono gli scopi che possono essere perseguiti utilizzando il suino in ambito biomedico: 1) ma-iali produttori di antisieri per combattere patologie infettive o per il controllo della rispo-sta immunitaria del paziente trapiantato; 2) maiali donato-ri di cellule e tessuti (valvole cardiache, isole pancreatiche) per il trapianto; 3) modelli suini di malattie degenerative umane per lo studio della ge-nesi della malattia e lo svilup-po di nuove terapie.

Tra le patologie trattate con ottimi risultati, anche il cheratocono, in maniera definitiva e senza recidiva

Questo il core business dell’azienda. Senza dimenticare i servizi per la specie suina rivolti al comparto biomedico

Una vita professionale ricca di sfide e una car-

riera composta da un mosai-co di attività pionieristiche rappresentano il biglietto da visita del dottor Massimo Lombardi, medico chirurgo specializzato in oculistica, omeopatia e omotossicolo-gia, oggi l’unico in Italia a effettuare alcuni interventi con l’uso di tecniche rivolu-zionarie.Allievo e braccio destro del professor Fyodorov, oftal-mologo russo noto in tutto il mondo, già negli anni ’80 Lombardi porta in Italia pra-tiche innovative della cor-

Iservizi di riproduzione assistita degli animali da

allevamento, bovini, suini e cavalli, sono il core business di Avantea. La richiesta di questi servizi viene tradizionalmen-te dal settore zootecnico bovi-no ed equino, per soggetti di particolare morfologia e in-dici produttivi o sportivi, ma anche dall’ambito biomedico per suini portatori di caratte-ristiche utili allo studio e allo sviluppo di terapie per alcune malattie dell’uomo. Nel settore bovino l’attività di Avantea riguarda gli animali che appartengono al top, ov-vero il 5% della popolazione, scelti in base al loro profilo genomico e alle superiori performance produttive e caratteristiche fisiologiche quali la morfologia e la ferti-lità. È su questi soggetti che sono applicate le procedure di riproduzione assistita al fine di aumentare il numero di figli che possono essere ottenuti rispetto alla riprodu-zione naturale. La tecnica più richiesta è quella della fecon-dazione in vitro di ovociti che sono prelevati sotto controllo ecografico (tecnica Ovum Pick Up), seguita dalla coltu-

rezione della miopia e degli astigmatismi, per poi dedi-carsi allo studio di nuove tec-niche chirurgiche per la cura del cheratocono.“Il cheratocono è una malat-tia degenerativa della cornea” spiega “fino a poco tempo fa attribuita a cause genetiche. Dopo aver scoperto che la causa di tale malattia è invece dovuta a un fungo, ho ideato, già dal 1984, un intervento capace di rimodellare la cor-nea destrutturata senza la necessità di effettuare un tra-pianto di cornea”.La metodica chirurgica mes-sa a punto - utilizzata con

ra degli ovociti fecondati in laboratorio, per circa una set-timana, fino al trapianto degli embrioni ottenuti in animali di indice genetico inferiore che portano a termine la gra-vidanza. Così nascono oggi molti vitelli con procedure di laboratorio simili a quelle che si applicano nelle cliniche di riproduzione assistita umana.Anche per gli equini Avan-tea offre il servizio di ripro-duzione assistita Ovum Pick Up che si rivolge sia a cavalle impegnate in attività sportiva (dalle quali l’allevatore desi-dera ottenere delle gravidan-ze che siano portate a termine da altre cavalle riceventi di

successo da più di 30 anni su oltre 12 mila pazienti prove-nienti da tutto il mondo - è in grado di fermare e correggere il danno refrattivo nel 98% dei casi, in maniera definitiva e senza rischi di recidiva. In tempi recenti, l’interesse del dottor Lombardi si è foca-lizzato sulle cellule staminali, il cui utilizzo ha introdotto un importante capitolo nella me-dicina rigenerativa.“Dopo aver eseguito in Ger-mania i primi trapianti (al mondo) di cellule staminali su occhi di pazienti, con ec-cellenti risultati clinici e fun-zionali, sono tornato in Italia e ho cominciato a fare ricer-ca sulla possibilità di attuare una cura in grado di ‘rigene-rare’ le cellule staminali, evi-tando il trapianto” afferma.Il dottor Lombardi è dunque riuscito a superare la necessi-tà dell’estrazione delle cellule staminali autologhe utiliz-zando una metodica concet-tualmente più avanzata e non invasiva: “stimolando” cioè, le stesse cellule direttamente nei vari tessuti del corpo dove so-no sempre presenti.“Attraverso la moderna me-dicina biologica, ho ideato

Il dott. Massimo Lombardi

Confronto tra cornea normale e con cheratocono

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