MITIGAZIONE, ADATTAMENTO, RESILIENZA LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SITO PATRIMONIO MONDIALE UNESCO “CENTRO STORICO DI URBINO”
MITIGAZIONE, ADATTAMENTO, RESILIENZA
LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SITO
PATRIMONIO MONDIALE UNESCO “CENTRO STORICO DI URBINO”
CENTRO STORICO DI URBINO PATRIMONIO MONDIALE UNESCO DAL 1998
Il CENTRO STORICO DI URBINO
è stato iscritto nella
Lista del Patrimonio Mondiale
UNESCO nel corso della ventiduesima sessione del
Comitato per il Patrimonio Mondiale, tenutasi a
Kyoto dal 30 novembre al 5 dicembre 1998
Durante la sua breve egemonia culturale, Urbino ha richiamatoalcuni dei maggiori eruditi ed artisti del Rinascimento, che vi hannocreato un complesso urbano di eccezionale omogeneità, la cuiinfluenza si è largamente propagata al resto d'Europa.
“Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lassodi tempo o in un’area culturale del mondo, relativamente agli sviluppidell’architettura o della tecnologia, delle arti monumentali,dell’urbanistica o della progettazione paesaggistica”.
CRITERI DI ISCRIZIONEI CRITERI DI CARATTERE CULTURALE DEL CENTRO STORICO DI URBINO
CRITERIO II.During its short cultural pre-eminence, Urbino attractedsome of the most outstanding humanist scholars andartists of the Renaissance, who created there anexceptional urban complex of remarkable homogeneity, theinfluence of which carried far into the rest of Europe.
Urbino rappresenta un vertice dell'arte e dell'architettura delRinascimento, armoniosamente adattato al suo ambiente fisico e alsuo passato medievale in modo eccezionale.
“Essere un eccezionale esempio di edificio o complessoarchitettonico o tecnologico o paesaggistico che illustri uno stadiosignificativo o stadi significativi nella storia umana”.
CRITERI DI ISCRIZIONEI CRITERI DI CARATTERE CULTURALE DEL CENTRO STORICO DI URBINO
CRITERIO IV. Urbino represents a pinnacle ofRenaissance art and architecture,harmoniously adapted to its physical siteand to its medieval precursor in anexceptional manner.
IL CONTESTO DELLE ATTIVITA’
MITIGAZIONE
TEMPERATURA
VITA
ADATTAMENTO
RESILIENZA SURRISCALDAMENTO
EDUCAZIONE
AMBIENTESOPRAVVIVENZA
CLIMA
FUTUROCAMBIAMENTI
CLIMATICI
EFFETTO SERRA
ANIDRIDE CARBONICA
ACQUA
ENERGIA
BENESSERE
SVILUPPO SOSTENIBILE
LA DEFINIZIONE DELLE LINEE D’AZIONE
IL NOSTRO QUADRO PROGRAMMATICO DI RIFERIMENTO
ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE - ONUUnited Nations - UN Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente
UNEP Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Eucazione,
la Scienza e la Cultura – UNESCO
UNIONE EUROPEA - UE
European Union –EU
STATO ITALIANO – MINISTERO DELL’AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
REGIONE MARCHE
COMUNE DI URBINO
IL PROGRAMMA DELLE
NAZIONI UNITE PER L’AMBIENTEUNITED NATIONS ENVIRONMENTAL PROGRAMME – UNEP
l’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ONU in seguito alla CONFERENZA DI STOCCOLMASULL’AMBIENTE UMANO, nel 1972
ha istituito il PROGRAMMA DELLE NAZIONI UNITE PER L’AMBIENTE
Il programma è un organo dell’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONIUNITE e ha al suo interno la
COMMISSIONE MONDIALE PER L’AMBIENTE E LO SVILUPPO -COMMISSIONE BRUNTLAND - WCED
Nel 1987 la Commissione ha pubblicato il Rapporto “OUR COMMON FUTURE”,all’interno del quale è proposta la definizione di
SVILUPPO SOSTENIBILESUSTAINABLE DEVELOPMENT
Per SVILUPPO SOSTENIBILE si intende
“Uno sviluppo in grado di assicurare ilsoddisfacimento dei bisogni della generazionepresente senza compromettere la possibilità delleGENERAZIONI FUTURE di realizzare i propri”
La Commissione Brundtland elaborò la definizione sulla base di due elementi fondamentali:-La responsabilità intergenerazionale nell’uso delle risorse naturali -L’ambiente come dimensione essenziale dello sviluppo economico
IL PROGRAMMA DELLE
NAZIONI UNITE PER L’AMBIENTEUNITED NATIONS ENVIRONMENTAL PROGRAMME – UNEP
I PATRIMONI MONDIALI UNESCO
UNESCO Organizzazione delle Nazioni Unite perl’Eucazione, la Scienza e la Cultura
ha fra le sue principali missioni l’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle GENERAZIONI FUTURE del PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE di tutto il mondo
.
https://whc.unesco.org/en/about/
Il PATRIMONIO MONDIALE è la nostra eredità del passato, di cui noi oggi beneficiamo e che trasmetteremo
alle GENERAZIONI FUTURE
CONFERENZA SULL'AMBIENTE E LO SVILUPPO DELLE NAZIONI UNITE
UNITED NATIONS CONFERENCE ON ENVIRONMENT AND DEVELOPMENT - UNCED
Alla CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE suAMBIENTE E SVILUPPO
SUMMIT DELLA TERRA “HEART SUMMIT” tenutasi a RIO DE JANEIRO nel 1992 il principio dello sviluppo sostenibile venne definitivamente adottato, lanciando così l’allarme sui rapporti fra attività umana e ambiente.La Conferenza di Rio ha portato ad importanti risultati
LA CONVEZIONE QUADRO DELLE NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTI
CLIMATICI - UNFCCC con la quale sono stati fissati i principi cardine perraggiungere lo sviluppo sostenibile nel mondo
AGENDA 21 il programma di azioni da intraprendere per il raggiungere gliobiettivi legati allo sviluppo sostenibile
LA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SULLA DIVERSITÀ BIOLOGICA - CBD
Convention on Biological Diversity LA CONVENZIONE QUADRO DELLE NAZIONI UNITE SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO
DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE FORESTE
GLI STRUMENTI ATTUATIVI DELLA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI
UNITED NATIONS FRAMEWORK CONVENTION ON CLIMATE CHANGE - UNFCC
I MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA (erano 15) si impegnarono ad una RIDUZIONE
DELLE EMISSIONI DELL’8%
L’ITALIA ha ratificato il Protocollo di Kyoto nel 2002 con la LEGGE
120/2002, impegnandosi a RIDURRE LE PROPRIE EMISSIONI DEL 6,5% RISPETTO
AI LIVELLI DEL 1990 NEL PERIODO 2008-2012, pari a 487,1 MtCO2 eq.
PROTOCOLLO DI KYOTO E’ uno dei più importanti strumenti giuridici internazionali attuativo della Convenzione. Elaborato nel 1997, è stato aperto alla firma nel 1998 e conta oggi 192 paesi firmatari. Contiene gli impegni giuridicamente vincolanti, assunti dai paesi industrializzati a ridurre le emissioni di alcuni gas serra, responsabili del riscaldamento del pianeta del 5,2% rispetto ai valori del 1990 nel periodo 2008-2012.
LA CARTA DELLA TERRAEARTH CHARTER
Nel 1994 il Segretario generale del Vertice di Rio, Maurice Strong, in capo all’organizzazione
CONSIGLIO DELLA TERRA e Mikhail Gorbachev con l’associazione GREEN CROSS INTERNATIONAL,
sostenuti dal Governo Olandese, iniziarono a lavorare all'iniziativa per sviluppare una
CARTA DELLA TERRA - EARTH CHARTER
IL TESTO FINALE DELLA CARTA DELLA TERRA venne APPROVATO
presso IL QUARTIER GENERALE DI UNESCO a Parigi nel 2000
LA CARTA sviluppa una delle raccomandazioni contenute all’interno delRapporto "Our Common Future“ pubblicato nel 1987 dalla COMMISSIONEMONDIALE PER L’AMBIENTE E LO SVILUPPO - CommissioneBruntland – WCED, per una "nuova carta”, contenente i principi per
accompagnare le nazioni nella transizione verso lo SVILUPPO SOSTENIBILE
URBINO E LA CARTA DELLA TERRAEARTH CHARTER E CARTA DI URBINO
Il 2 Luglio dello stesso anno Mikhail Gorbachev Premio Nobel per laPace e Presidente di Green Cross Internationale Rita Levi MontalciniPresidente Onorario di Green Cross Italia, hanno presentato la Cartadella Terra a Urbino, nei locali dell’Università degli Studi CarloBo
IN SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 MAGGIO 2001 IL COMUNE DI URBINO HA APPROVATO LA
CARTA DELLA TERRA
Nella stessa data è stata approvata la DICHIARAZIONE DI URBINO a sostegno della Cartadella Terra con la quale si invitano le Amministrazioni Pubbliche Italiane: Comuni,Province e Regioni, a fare propri i valori della Carta.
Stabilendo di “sostenere ufficialmente la Carta della Terra, di aderirne ai principi e di supportare future azioni che possano
favorire la diffusione di tali principi fra le diverse realtà politiche, economiche e religiose, in Europa e nel mondo”
UNIONE EUROPEA E REGIONE MARCHE OBIETTIVI COMUNI PER L’AMBIENTE
Nel 2003 la COMMISSIONE EUROPEA lancia il PROGRAMMA
ENERGIE INTELLIGENTI PER L’EUROPA – EIE - INTELLIGENT ENERGY
EUROPE – IEE strumento finanziato con circa il 20% del bilanciocomplessivo del Programma Quadro per l‘Innovazione e laCompetitività (CIP) 2007-2013, al fine di promuovere loSVILUPPO SOSTENIBILE e agevolare gli investimenti in tecnologieinnovative ed eco-compatibili.
REGIONE MARCHE nell’ambito del Programma EnergieIntelligenti per l'Europa, in qualità di coordinatore regionale delPatto dei Sindaci ha redatto il Progetto CITY_SEC e SVIM -SVILUPPO MARCHE S.P.A., soggetto attuatore, ha creato laSUSTAINABLE ENERGY COMMUNITY - SEC delle Marche.
LA SEC È NATA NEL 2010 UNENDO 12 COMUNI: Urbino, Ancona, Pesaro, Ascoli Piceno,Macerata, Santa Maria Nuova, San Paolo di Jesi, Senigallia, Jesi, Fabriano, Fermo,Offida, che hanno intrapreso un percorso per la sostenibilità energetica e lariduzione di emissioni di gas serra a livello locale.
OGGI LA SEC MARCHE CONTA 89 COMUNI
LE CITTA’ PER L’AMBIENTE: PATTO DEI SINDACI COVENANT OF MAYORS
IL PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA - COVENANT OF MAYORS
è stato lanciato dalla COMMISSIONE EUROPEA
nell'ambito della seconda edizione dellaSettimana Europea dell'energia sostenibile(EUSEW 2008)
L'iniziativa su base volontaria, è finalizzata a COINVOLGERE LE CITTÀ EUROPEE
NEL PERCORSO VERSO LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA e impegna le città aderentia predisporre un Piano di Azione vincolante.
IL PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE – PAES che le cittàaderenti devono predisporre le impegna a raggiungere l'obiettivo di ridurre dialmeno il 20% le proprie emissioni di gas serra entro il 2020, attraversopolitiche locali che promuovano il ricorso alle energie rinnovabili e puntino almiglioramento dell'efficienza energetica, tramite misure di risparmio erazionalizzazione dei consumi di energia.
LA STRATEGIA 20 – 20 - 20 DELL’UNIONE EUROPEA
2020 CLIMATE AND ENERGY PACKAGE
IL PACCHETTO PER IL CLIMA E L’ENERGIA 2020 èstato formalizzato nel 2009 dall’Unione Europea estabilisce tre obiettivi chiave da raggiungere entro il2020:
• RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA NELL’UE DEL 20 % RISPETTO AI LIVELLI DEL 1990
• MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DELL’UE DEL 20%
• RAGGIUNGIMENTO DEL 20 % DELLA QUOTA DI ENERGIA DELL’UE DA FONTI RINNOVABILI (EOLICO, SOLARE, BIOMASSE ECC.)
Ogni comune della SUSTAINABLE ENERGY COMMUNITY - SEC della Regione Marche , ha quindi operato per: ADERIRE AL PATTO DEI SINDACI - COVENANT OF MAYORS
APPROVARE IL PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE COMUNALE –SUSTAINABLE ENERGY ACTION PLAN – SEAP, con lo scopo di mitigare le proprie emissioni di CO2, per ridurle del 20% entro l’anno 2020
GLI OBIETTIVI DI MITIGAZIONE DI
URBINO AL 2020
Nel 2010 URBINO aderendo al PATTO DEI SINDACI si è impegnata a:
RIDURRE ENTRO IL 2020 IL 20% DELLE PROPRIE EMISSIONI DI CO2
presentare un PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE - Sustainable EnergyAction Plan, redatto sulla base di un Inventario delle Emissioni di Base -Baseline Emission Inventory – BEI, necessario per effettuare il monitoraggioperiodico
Con il Pprogetto CITY_SEC finanziato dalprogramma Energie Intelligenti per l'Europa2007/2013 URBINO nell’ambito delle attivitàdella SEC Marche ha:
Aderito nel all'iniziativa Europea
PATTO DEI SINDACI – COVENANT OF MAYORS
avviato le attività di redazione del
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIASOSTENIBILE – PAES
IL PIANO DI MITIGAZIONE DI URBINO OBIETTIVI AL 2020
Nel 2013 URBINO ha approvato il proprio PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
SUSTAINABLE ENERGY ACTION PLAN
l’obiettivo di del Piano è quello diABBASSARE ENTRO IL 2020 IL 23% DELLE PROPRIE
EMISSIONI DI CO2 RISPETTO AI VALORI DEL 2005,anno preso come riferimento per l’Inventario delleEmissioni di Base
Il Piano è stato redatto sulla basedell’INVENTARIO DELLE EMISSIONI BASE –BEI dell’anno 2005 E DEL MONITORAGGIODELL’INVENTARIO DELLE EMISSIONI – MEIall’anno 2010Dalla loro analisi e dalle valutazioni politiche sonostate definite le AZIONI CONCRETE per laMITIGAZIONE DELLE EMISSIONI DI ANIDRIDE
CARBONICA
GLI STRUMENTI ATTUATIVI DELLA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI
UNITED NATIONS FRAMEWORK CONVENTION ON CLIMATE CHANGE - UNFCC
L’ACCORDO DI PARIGI E’ il primo accordo universale e legalmente vincolante sul
clima mondiale, sottoscritto durante la CONFERENZA DELLE
PARTI DELLA CONVENZIONE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI –COP tenutasi a PARIGI nel dicembre 2015
l’accordo riconosce il ruolo dei soggetti interessati ma non firmatari: CITTÀ, ENTI, SOCIETÀ
CIVILE, SETTORE PRIVATO ecc nell'affrontare i cambiamenti climatici, invitandoli a:
L’UNIONE EUROPEA HA RATIFICATO L’ACCORDO AD OTTOBRE IMPEGNANDOSIA UNA RIDUZIONE DEL 40% DELLE EMISSIONI ENTRO IL 2030
Aperto alla firma nel 2016 è entrato in vigore nello stesso anno con la sottoscrizione di 55 paesi sottoscrittori,
- INTENSIFICARE I LORO SFORZI E SOSTENERE LE INIZIATIVE PER RIDURRE LE EMISSIONI
- COSTRUIRE RESILIENZA E RIDURRE LA VULNERABILITÀ AGLI EFFETTI NEGATIVI DEI
CAMBIAMENTI CLIMATICI
- MANTENERE E PROMUOVERE LA COOPERAZIONE REGIONALE E INTERNAZIONALE
necessari ad ottenere un ABBASSAMENTO DELLE EMISSIONI GLOBALI PARI AL 55% E UN
CONTENIMENTO DEL RISCALDAMENTO GLOBALE ENTRO I 2°
GLI OBIETTIVI ONU DI SVILUPPO SOSTENIBILESUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS – SDGS
L’ASSEMBLEA GENERALEDELL’ORGANIZZAZIONE DELLE
NAZIONI UNITE CON RISOLUZIONEDEL 2015 HA ADOTTATO
L’AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
il programma d’azione per le persone, ilpianeta e la prosperità che i governi dei 193Paesi membri dell’ONU hannosottoscritto a settembre 2015
All’interno dell’Agenda 2030 sono compresi i
17 OBIETTIVI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILESustainable Development Goals - SDGsarticolati in un programma d’azione di 169 ‘target’ o traguardi da raggiungereentro il 2030.
I 17 OBIETTIVI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILESustainable Development Goals – SDGs
Nelle attività da noi condotte hanno assunto particolare importanza i seguenti obiettivi:
4 ISTRUZIONE DI QUALITA’
6 ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI
7 ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE
8 LAVORO DIGNITOSO E CRESITA ECONOMICA
11 CITTA’ E COMUNITA’ SOSTENIBILI
12 CONSUMO E PRODUZIONE SOSTENIBILI
13 LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
14 VITA SOTT’ACQUA
15 VITA SULLA TERRA
17 PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI
IL NUOVO PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA
NEW COVENANT OF MAYORS
NUOVO PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA
NEW COVENANT OF MAYORS
lanciato dalla COMMISSIONE EUROPEA nel 2015
L’iniziativa ha sostituito il precedente PATTO DEI SINDACI definendo i tre pilastri del“PATTO RAFFORZATO”: MITIGAZIONE, ADATTAMENTO ED ENERGIASOSTENIBILE e prevedendo lo strumento del
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE E IL CLIMA - PAESC
L’adesione al Nuovo Patto dei Sindaci impegna a:
RIDURRE LE EMISSIONI DI CO2 ALMENO IL 40% ENTRO IL 2030, mediante una miglioreefficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili;
ACCRESCERE LA RESILIENZA ADATTANDOSI AGLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
METTERE IN COMUNE LA VISIONE, I RISULTATI, L’ESPERIENZA E IL KNOW-HOW con lealtre autorità locali e regionali dell'UE e oltre i confini dell'Unione attraverso lacooperazione diretta e lo scambio inter pares, in particolare nell'ambito del pattoglobale dei sindaci
URBINO E LO SVILUPPO SOSTENIBILEGLI OBIETTIVI DI MITIGAZIONE E ADATTAMENTO AL 2030
Abbiamo quindi provato ad attuare una gestione del Patrimonio Mondiale che abbiamo l’onore di custodire, nell’ottica della sostenibilità ambientale, pensando alle GENERAZIONI FUTURE e tenendo ben presenti i nostri punti di riferimento:
- ECCEZIONALE VALORE UNIVERSALE - OUV - Outstanding Universal Value
- CARTA DELLA TERRA E CARTA DI URBINO
- PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA – Covenant of Mayors
- PIANO DI GESTIONE DEL SITO UNESCO – Management Plan
- OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE - SDGs - Sustainable Development Goals
- PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE - Sustainable Energy Action Plan
GLI OBIETTIVI DI ADATTAMENTO DI
URBINO AL 2030
LIFE SEC ADAPT - PROGRAMMA LIFE 2014-2020 Upgrading Sustainable Energy Communities in Mayors Adapt Initiative by
Planning Climate Change Adaptation StrategiesPARTNERS-SUSTAINABLE ENERGY COMMUNITY - SEC – 12 Comuni della Regione Marche
-Agenzia di Sviluppo della Regione Marche SVIM S.P.A.; -6 comuni croati della Regione Istriana: POREC, ROVIGNO, LABIN, BUZET, PAZIN, POLA; -Agenzia di Sviluppo della Regione Istriana - IDA; -REGIONE ISTRIANA; -COMUNE DI BULLAS della Regione di Murcia (Spagna) -Agenzia di Sviluppo del Comune di Patrasso - ADEP. S.A.
-REGIONE ACAIA (Grecia),
DURATA DI PROGETTO:40 + 6 mesi
GLI OBIETTIVI DI ADATTAMENTO DI
URBINO AL 2030
URBINO ha aderito al Progetto LIFE SEC ADAPT, coordinato da SVIM SVILUPPO
MARCHE SPA, società di Sviluppo della REGIONE MARCHE, nel 2014 e con l’adesioneha stabilito di:
CREARE IL PROPRIO CLIMATE ADAPTATION TEAM, istituito nel 2014
ADERIRE AL NUOVO PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA -NEW COVENANT OF MAYORS. Con l’adesione avvenuta nel 2016 Urbino hasottoscritto gli OBIETTIVI PER IL 2030.
INTEGRARE NEL PIANO E NELLA STRATEGIA COMUNALE SULL’ADATTAMENTO
CLIMATICO tutti gli elementi indicati dal PIANO DI GESTIONE DEL SITOUNESCO con riferimento al PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DICALAMITÀ (DRM)
REDIGERE LA STRATEGIA COMUNALE DI ADATTAMENTO CLIMATICOda definire attraverso la predisposizione dei seguenti elaborati:
- ANALISI CLIMATICA – CURRENT BASELINE ASSESSMENT REPORT
- ANALISI DI VULNERABILITÀ – VULNERABILITY AND RISK ASSESSMENT ANALYSIS
- PIANO DI ADATTAMENTO – ADAPTATION PLAN
URBINO - ANALISI CLIMATICA CURRENT BASELINE ASSESSMENT REPORT
DATI GIORNALIERI DI TEMPERATURA E PRECIPITAZIONE PERL’ARCO TEMPORALE 1961-2015I dati sono stati forniti dall’Osservatorio Meteorologico A. Serpieridell’università degli Studi di Urbino Carlo Bo che ha ottenuto il riconoscimento
dello status di “Centennial observing station” durante l’Executive Council - Seventieth Session (EC-70) della World Meteorological Organization (WMO) a Ginevra in Giugno 2018 ed assumendocome base di riferimento il CLINO 1971-2000.
RUSULTATI: AUMENTO DELLE TEMPERATURE consistente sia per le minime che per le massime,
specialmente durante la stagione estiva; AUMENTO DEI PERIODI CALDI DURANTE LA STAGIONE ESTIVA (ondate di calore); ESTREMIZZAZIONE DEL REGIME PRECIPITATIVO LOCALE: ad un ridotto aumento
della quantità di precipitazioni annuali si accompagna un notevolecambiamento dei regimi di pioggia nel corso dell’anno, con periodi siccitosinella stagione estiva e aumento della frequenza e dell’intensità delleprecipitazioni, con conseguente aumento dei fenomeni di dissestoidrogeologico nella stagione autunnale e invernale.
URBINO - ANALISI DI VULNERABILITÀ VULNERABILITY AND RISK ASSESSMENT ANALYSIS
Grazie ai risultati dell’analisi climatica ed agli incontri effettuati con
l’Amministrazione Comunale, sono stati individuati i SETTORI DI GOVERNOMAGGIORMENTE INTERESSATI DAGLI EFFETTI E DAGLI IMPATTIDEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
PATRIMONIO CULTURALE E TURISMOL’analisi è stata svolta considerando come PATRIMONIO CULTURALE i BENI STORICO-CULTURALI ED I BENI PAESAGGISTICO-AMBIENTALI. I potenziali IMPATTI di DEGRADO,ALTERAZIONE DEL PAESAGGIO ED EROSIONE DEI MATERIALI sono stativalutati ragionando per il settore turismo in termini di addetti, di flussi turistici e dicapacità ricettiva
PROTEZIONE AMBIENTALE - INCENDI BOSCHIVI
DISSESTO IDROGEOLOGICO ED INFRASTRUTTURE
SETTORE AGRICOLTURA - EROSIONE DEI SUOLI AGRICOLI E CARENZAIDRICAE’ stata analizzata l’AMPLIFICAZIONE DELL’EROSIONE DEI SUOLI AGRICOLI E DELLA
CARENZA IDRICA AD USO IRRIGUO, considerando per l’azione erosiva a carico dei suoli ladipendenza sia dall’azione diretta d’impatto della pioggia sul terreno, sia dall’azionedello scorrimento dell’acqua sulla superficie del suolo.
URBINO - ANALISI DI VULNERABILITÀ VULNERABILITY AND RISK ASSESSMENT ANALYSIS
Per ogni SETTORE DI GOVERNO è stato:
definito il GRADO DI VULNERABILITÀ, infunzione delle componenti di esposizione,sensitività e capacità adattiva
Per determinare il grado di PERICOLOSITÀ deisettori di analisi è stata:o valutata la probabilità di accadimento dei
fenomeni climatici: aumento piogge intense,temperature e periodi siccitosi, in connessionecon i potenziali impatti: degrado dei beniculturali, alterazione del paesaggio e dei flussituristici, aumento della frequenza degli incendiboschivi, aumento dei fenomeni di dissestoidrogeologico, erosione dei suoli agricoli,carenza idrica e siccità
o valutata la magnitudo degli impatti
INCROCIANDO I DATI DI VULNERABILITÀ E
PERICOLOSITÀ, è stato definito il
GRADO DI RISCHIO
URBINO - ANALISI DI VULNERABILITÀ VULNERABILITY AND RISK ASSESSMENT ANALYSIS
ANALISI DEI SETTORI DI GOVERNO
L’analisi dei settori di governo individuati come prioritari per il territorio comunale èstata condotta sulla base della metodologia sviluppata dal partner di progetto IstrianDevelopment Agency - IDA
URBINO - STRATEGIA DI ADATTAMENTO
ADAPTATION PLAN
Le strategie e le relative AZIONI DI ADATTAMENTO DEL PIANO sono state
sviluppate sulla base degli IMPATTI POTENZIALI e delle VARIAZIONI CLIMATICHE,risultanti dall’analisi climatica locale (Climate Baseline Assessment) edall’analisi di rischio e vulnerabilità (Risk and Vulnerability Assessment).
AZIONI DIRETTE DEGRADO DEL PATRIMONIO CULTURALE E VARIAZIONE DEI FLUSSI TURISTICI
AUMENTO DELLA FREQUENZA DEGLI INCENDI BOSCHIVI
AUMENTO DEI FENOMENI DI DISSESTO IDROGEOLOGICO
EROSIONE DEI SUOLI AGRICOLI
CARENZA IDRICA
STRESS TERMICO ESTIVO impatto non considerato nell’analisi di rischio, poiché non percepito ad Urbino, ma considerato nel piano di azioni, in quanto potrebbe manifestarsi nel lungo periodo
Sono state definite AZIONI DIRETTE ed AZIONI TRASVERSALI sulla base discenari di breve, medio e lungo termine: 2025 – 2030 - 2050
AZIONI TRASVERSALI• IMPLEMENTAZIONE DEL PROCESSO DI ADATTAMENTO
• CREAZIONE DI UN SISTEMA RESILIENTE
• CREAZIONE DI UNA COMUNITÀ RESILIENTE
URBINOSTRATEGIA DI
ADATTAMENTO
Per ogni SCHEDA AZIONE DELPIANO sono stati definiti:
AMBITO DI INTERVENTO
STRATEGIA DI RIFERIMENTO
VULNERABILITÀ TRASVERSALI
DESCRIZIONE DELL’AZIONE
SOGGETTO RESPONSABILE
DELL’AZIONE INTERNO
ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
STAKEHOLDERS COINVOLTI
RIFERIMENTI ALLA PIANIFICAZIONE
VIGENTE
TEMPI DI ATTUAZIONE
STIMA DEI COSTI
RISORSE ECONOMICHE
INDICATORI DI MONITORAGGIO
STRATEGIA DI ADATTAMENTO DI URBINOCOMUNICAZIONE E FORMAZIONE
Il 15 Marzo 2019, in occasione di #CLIMATESTRIKE, circa
duemila studenti delle scuole superiori di Urbino hanno
aderito alla protesta contro il cambiamento climatico
lanciata da Greta Thunberg ed alla manifestazione
internazionale FRIDAYS FOR FUTURE
Con la collaborazione del Comune GLI STUDENTI hanno creato una catenaumana in una parte del centro storico racchiudendo il Palazzo Ducale,edificio simbolo della città.
IL SINDACO ha condiviso e divulgato le attività sulle tematiche clima ed energia acui l’Amministrazione Comunale sta lavorando
STRATEGIA DI ADATTAMENTO DI URBINOCOMUNICAZIONE E FORMAZIONE
Gli STUDENTI hanno inoltre presentatoun DOCUMENTO CONTENENTEPROPOSTE E CONSIDERAZIONI INMERITO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI:un elenco di richieste che è statoinserito nel Piano di Adattamento e cheil Sindaco si è impegnato a valutare per laparte di attività che l’Amministrazione nonha ancora avviato o realizzato con azionipratiche delle quali i ragazzi non erano aconoscenza.La valutazione e l’eventualerealizzazione di alcuni punti saràcomunque svolta lavorando in team coni ragazzi volontari, anche nell’ambitodelle attività didattiche di coinvolgimentonelle scuole previste all’interno delle schedeazione di Piano.
PIANO DI ADATTAMENTO ADAPTATION PLAN
approvato il 1 APRILE 2019
Il piano definisce le AZIONI DI ADATTAMENTO PER LA
CREAZIONE DI UNA
COMUNITÀ RESILIENTE
Il SISTEMA DI MONITORAGGIO è quello delmetodo ECO REGION, software di calcolo natosu impulso di Comuni e Cantoni Svizzeri, giàpreso a riferimento per il vecchio Piano del 2013
URBINO - STRATEGIA DI ADATTAMENTO
ADAPTATION PLAN
GLI OBIETTIVI DI MITIGAZIONE DI
URBINO AL 2030
EMPOWERING - PROGRAMMA HORIZON 2020Local Public Authorities to Build an Integrated Sustainable Energy Strategies
PARTNERS- 7 STATI EUROPEI: Italia, Croazia, Grecia, Romania, Spagna, Svezia ed Ungheria;- 6 AGENZIE DI SVILUPPO REGIONALE
- 1 AUTORITÀ REGIONALE
- PARTNER TECNICO-SCIENTIFICI fra i quali Svim Italia – Sviluppo Marche Spa, capofila del progetto
OBIETTIVI DI MITIGAZIONE E MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI DI URBINO
PER MONITORARE IL PROPRIO PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE approvato nel2013 Urbino con il supporto di Svim S.p.A. ha quindi stilato nel 2019 l’INVENTARIO DIMONITORAGGIO DELLE EMISSIONI MEI - MONITORING EMISSION INVENTORY con lostrumento di monitoraggio individuato nel Piano approvato: ECO REGION.
Lavorando in modo attivo al Progetto EMPOWERING URBINO, come gli altriComuni della SUSTAINABLE ENERGY COMMUNITY - SEC DELLA REGIONE MARCHE
coinvolti, ha operato per:
MONITORARE IL PROPRIO PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE redigendo unINVENTARIO DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI MEI - MONITORING EMISSION
INVENTORY all’anno 2016
APPROVARE IL NUOVO PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE E ILCLIMA – SUSTAINABLE ENERGY AND CLIMATE ACTION PLAN
Rispetto al 2016 URBINO è riuscita a RIDURRE DEL 25% LE PROPRIE EMISSIONI DICO2 grazie alle azioni del piano di azione per l’energia sostenibile, RAGGIUNGENDO
così nel 2016 I TRAGUARDI CHE SI ERA PREFISSATA PER IL 2020
IL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE E IL CLIMA DI URBINO
GLI OBIETTIVI AL 2030
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILEE IL CLIMA
SUSTAINABLE ENERGY AND CLIMATE ACTION PLAN
approvato il 1 APRILE 2019
Il piano fissa l’obiettivo di riduzione delleemissioni di CO2 in atmosfera attraverso unprogramma di azioni concrete perRIDURRE NEL 2030 LE PROPRIE EMISSIONI DI
CO2 IN ATMOSFERA DEL 42,84%, PARI A 47.794TCO2
Il SISTEMA DI MONITORAGGIO è quello delmetodo ECO REGION, software di calcolo natosu impulso di Comuni e Cantoni Svizzeri, giàpreso a riferimento per il vecchio Piano del 2013
IL PIANO DI MITIGAZIONE E ADATTAMENTO I PROSSIMI SVILUPPI DEL PATTO DEI SINDACI
Nell’ambito del progetto LIFE SEC ADAPT, la SUSTAINABLE ENERGYCOMMUNITY - SEC delle Marche, coordinata da SVIM SVILUPPO MARCHE S.P.A. e conil supporto di ISPRA, sta sviluppando unTOOL DI MONITORAGGIO DELLE AZIONI DI MITIGAZIONE E DIADATTAMENTO DEI PIANI DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE E ILCLIMA, che supporti i Comuni sia negli aggiornamenti costanti che negliaggiornamenti biennali del PAESC da effettuare sul portale della Covenant of Mayor
Attraverso il GROUP OF PRACTITIONERS DELLA COVENANT OF MAYOR previsto all’interno dell’iniziativa per contribuire a consolidarla e svilupparla, del quale SVIM è membro da Marzo 2019, la SEC Marche sta:
PROPONENDO AGGIORNAMENTI, MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI AL TEMPLATE DEL PAESC, in particolare per quanto riguarda l’INSERIMENTO
DELLA TEMATICA CULTURAL HERITAGE, nelle sezioni analisi di rischio e vulnerabilità, mitigazione, adattamento, monitoring
CONDIVIDENDO L’ESPERIENZA DEL TOOL
DIRETTAMENTE CON GLI UFFICI DELLA
COVENANT OF MAYOR
https://www.eumayors.eu/about/support-the-community/group-of-practitioners.html
RIFERIMENTI E CONTATTI DEL CLIMATE ADAPTATION TEAM DI URBINO E UNO SGUARDO AI “COLLEGHI”
PERMANENT STAFF:Architetto Luana [email protected]
ADDITIONAL STAFF E PROJECT MANAGER
PER LA SUSTAINABLE ENERGY COMMUNITY -SEC DELLE MARCHE
Architetto Andrea [email protected]
http://www.lifesecadapt.eu/it/
https://www.pattodeisindaci.eu/it/
https://www.empowering-project.eu/it/progetto/
Per contattare il CLIMATE ADAPTATION TEAM DI URBINO :
Per “GUARDARE ANCORA PIÙ AVANTI” è d’obbligo un riferimento alle 70 CITTÀ che inseguito all’Accordo di Parigi si sono impegnate a porre fine alla loro dipendenza dai combustibilifossili per diventare città ad emissioni zero entro il 2050.
Tra queste 20 città hanno creato l’ALLEANZA DELLE CITTÀ AD EMISSIONI ZERO - CNCAGLOBAL CITIES CUTTING EMISSIONS BY 80-100% BY 2050 OR SOONER
https://carbonneutralcities.org/