Linguistica Approfondimento 1. Revisione di nozioni di base: • Organi articolatori • Articolazione dei suoni vocalici • Articolazione dei suoni consonantici 2. Elementi di Fonetica Acustica 3. Elementi di Fonetica Articolatoria 4. Nozioni sulla percezione linguistica
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Linguistica Approfondimento 1.Revisione di nozioni di base: Organi articolatori Articolazione dei suoni vocalici Articolazione dei suoni consonantici.
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Linguistica Approfondimento
1. Revisione di nozioni di base:• Organi articolatori
• Articolazione dei suoni vocalici
• Articolazione dei suoni consonantici2. Elementi di Fonetica Acustica
3. Elementi di Fonetica Articolatoria
4. Nozioni sulla percezione linguistica
Un modello generale di percezione linguisticaACOUSTICSIGNAL
PRELIMINARYAUDITORYANALYSIS
EXTRACTIONOF PHONETICFEATURES
CONSTRUCTINGA SEQUENCE OFPHONETIC CODES
LEXICALACCESS
SYNTACTICPARSING
SEMANTICINTERPRETATIONCENTRAL
CONTROL
Segnale acustico e percezione linguistica
• Il segnale acustico e’ un segnale molto complesso, caratterizzato da una grandissima variabilita’ intra e intersoggettiva dovuta a: – Caratteristiche del parlante, coarticolazione, variazione
allofonica, stile e velocita’ di eloquio, dialetto
• Nonostante questa variabilita’, la percezione linguistica avviene regolarmente– Alla base del processo di percezione linguistica
c’e’ il riconoscimento di costanti a livello percettivo.
Sugli studi sulla percezione linguistica
• Una teoria della percezione linguistica deve spiegare come i fonemi vengano percepiti come costanti a fronte dell’enorme variabilita’ acustica.
• A tutt’oggi non esiste una teoria sulla percezione linguistica che spieghi in modo adeguato tutte le osservazioni sperimentali in un modo piu’ completo e di tutte le altre teorie.
Percezione e Variabilita’
• Il fatto che percepiamo una costante a fronte della variabilita’ fenomenica e’ tipico solamente della percezione linguistica?
NO!
E’ piuttosto un meccanismo che si applica anche ad altri ambiti della percezione umana
CHI SONO QUESTI UOMINI?
Anche se i dettagli delle figure sono diversi, non facciamo difficolta’ a riconoscere la costante
• Gli studi sulla percezione linguistica iniziarono circa 50 anni fa durante lo strutturalismo americano
• Lo scopo dello strutturalismo in fonologia era quello di classificare i suoni nelle loro classi distributive, che vuol dire determinare i fonemi linguistici e le loro varianti allofoniche
• Negli anni 70 si inizio’ a porre attenzione a come si percepisce il discorso parlato, e l’enfasi di molti studiosi della percezione fu rivolta a come I parlanti/uditori percepiscono le parole
• In queste lezioni la nostra enfasi sara’ rivolta alla percezione di suoni a livello di fonema e di sillaba.
Ma la segmentazione del segnale e’ un problema per il parlante/uditore?
• NO, e’ piuttosto un problema per chi studia la percezione (a partire dal segnale acustico)…
Come trattare il problema della segmentazione?
Le informazioni che si sovrappongono (coarticolatorie) sono ‘rumore’ che puo’ interferire con l’elaborazione del segnale e portare ad errori
Le informazioni che si sovrappongono (coarticolatorie) ‘facilitano’ il parlante/uditore aiutandolo a tener traccia dei gesti articolatori e quindi a capire la frase che il parlante intende
• Esistono modi piu’ relevanti percettivamente per analizzare il segnale fisico?
• Per esempio, dovremmo cercare di studiare il segnale acustico nei suoi aspetti dinamici piuttosto che statici? (come si fa quando si analizzano le transizioni piuttosto che i suoni stessi)
• Le bande formantiche riflettono le caratteristiche articolatorie delle vocali
• Acusticamente, le formanti contraddistinguono le vocali
• Il parlante/ascoltatore e’ in grado di identificare le vocali sulla base delle loro caratteristiche acustiche.
Il parlante e le frequenze formantiche
• Si e’ visto che, per ogni vocale, il valore delle frequenze formantiche e’ un multiplo del valore della frequenza fondamentale.
• Poiche’, come si e’ visto, ogni individuo ha una sua frequenza fondamentale, che gli deriva dalla propria conformazione anatomica della laringe e delle corde vocali, i valori delle frequenze formantiche delle vocail sono diversi da individuo a individuo.
Vocali di uomini, donne e bambini
• Confrontando i valori di F1 ed F2 di uomini, donne e bambini, si vede che le donne hanno valori di F1 e F2 piu’ alti rispetto agli uomini, e che I bambini hanno valori piu’ alti delle donne– Cio’ e’ dovuto al fatto che in genere le donne
hanno tratti vocalici meno lunghi di quelli degli uomini, e I bambini hanno tratti vocalici meno lunghi di quelli delle donne.
• Peterson e Barney (1952) studiarono le vocali dell’Inglese Americano prodotto da uomini, donne e bambini ed analizzarono la loro distribuzione nello spazio vocalico.
• Sebbene ciascuna vocale fosse concentrata in un’area specifica, c’era anche una discreta sovrapposizione delle vocali con valori formantici adiacenti.
• La vicinanza delle vocali sul piano delle F1/F2 risulto’ essere la causa di confusione nella percezione delle vocali.
Diagrammi delle aree vocaliche in parlanti americani uomini, donne e bambini secondo Peterson and Barney, 1952
• Data la sovrapposizone nelle aree vocaliche tra parlanti diversi, come avviene la costanza percettiva?
• Alcuni studiosi sostengono che la costanza percettiva non dipende solo dalle caratteristiche acustiche di una vocale, ma che…
Ipotesi
• La percezione vocalica e’ RELATIVA.• I parlanti/uditori identificano le vocali calibrando
I loro meccanismi percettivi per ogni frase del parlante sulla base di un campione di elocuzione di quel parlante.
Esperimento: il contesto che precede la vocale…
Ladefoged and Broadbent (1957): Cambiando i valori di F1 nelle vocali della frase precedente la parola bersaglio, la percezione cambia:
• "Please say what this word is:bit bet bat but
Determina l’interpretazione di un certo suono:
bet
bit
Fonte: Sara Hawkins, http:// kiri.ling.cam.ac.uk/sarah/docs/Hawkins_Puzzles-and-Patterns-kns50.ppt
Le frequenze formantiche della parola target sono identiche, cambiano le frequenze della frase precedente
Risultati
F1
F2A causa dell’abbassamento di F1 delle vocali della frase precedente, la vocale testata veniva percepita come piu’ bassa, per la sua posizione relativa nello spazio vocalico ricostruito (linea gialla). Diagramma modificato da: http://www-
personal.umich.edu/~beddor/lsa/July9.ppt
ɪ
e
Interpretazione dei Risultati
Questi risultati ci dicono che l’identificazione di una vocale avviene in relazione allo spazio vocalico di un parlante.
Ma se e’ vero che questo tipo di informazioni possono condizionare i giudizi su un suono vocalico, e’ vero che queste informazioni sono necessarie per identificare accuratamente i suoni vocalici?
Risultati di altre ricerche:
• Altri esperimenti dimostrarono che l’identificazione delle vocali e’ molto accurata pur nelle seguenti condizioni sperimentali:– Vocali prodotte da piu’ parlanti– Contesti di presentazione neutri (ovvero senza il
condizionamento dato dalla frase precedente).
A questo punto ancora non si era trovata una spiegazione esauriente di come si identificano i suoni