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L’inflazi L’inflazi one one Cos’è l’inflazione Come può essere misurata Quali sono gli effetti Quali sono le cause I rimedi per contrastare l’inflazione
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L’inflazione

Jan 02, 2016

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L’inflazione. Cos’è l’inflazione Come può essere misurata Quali sono gli effetti Quali sono le cause I rimedi per contrastare l’inflazione. Cos’è l’inflazione. Con il termine inflazione si intende l’aumento progressivo del livello generale dei prezzi di un insieme di prodotti (paniere) - PowerPoint PPT Presentation
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Page 1: L’inflazione

L’inflazioneL’inflazioneCos’è l’inflazione

Come può essere misurata

Quali sono gli effetti

Quali sono le cause

I rimedi per contrastare l’inflazione

Page 2: L’inflazione

Cos’è l’inflazioneCos’è l’inflazione

Page 3: L’inflazione

Con il termine inflazione si intende

l’aumento progressivo del livello generale

dei prezzi di un insieme di prodotti

(paniere)

e la conseguente

diminuzione del potere d’acquisto della

moneta

Page 4: L’inflazione

Anche se, dal punto di vista strettamente

macroeconomico, per inflazione si indica

l’aumento della quantità di moneta in

circolazione

(dal latino inflatio-onis = gonfiore)

Page 5: L’inflazione

Cos’è il potere d’acquisto della

moneta?

la quantità di beni e servizi che si può

acquistare, in un dato momento storico,

con una determinata quantità di moneta.

Page 6: L’inflazione

Per esprime l’inflazione di un Paese si fa ricorso ad un termine specifico

TASSO D’ INFLAZIONE

che non è altro che il livello d’inflazione espresso in termini percentuali

a marzo 2009 il tasso d’inflazione del Paese Italia è

stato pari a 1,2%

Page 7: L’inflazione

Come può essere Come può essere misuratamisurata

Page 8: L’inflazione

Per determinare il tasso d’inflazione si ricorre a metodi statistici chiamati

NUMERI INDICENUMERI INDICE

i numeri indice più conosciuti sono

NICl’indice nazionale dei prezzi al consumo per

l’intera collettività

FOIl’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di

operai ed impiegati

Page 9: L’inflazione

L’istituto preposto al calcolo dell’inflazione è

l’Istituto Nazionale di Statisticapiù conosciuto con l’acronimo ISTAT

le cui attività comprendono i censimenti generali e le indagini economiche

Fu istituito come Istituto Centrale di Statistica nel 1926 durante il Fascismo, per raccogliere, in forma organizzata, alcuni dati essenziali riguardanti lo Stato. È stato in seguito riorganizzato, nel 1989 che ha

istituito il Sistema Statistico Nazionale e ha dettato norme sui compiti e l'organizzazione dell'ISTAT, cambiandone tra l'altro la

denominazione in Istituto Nazionale di Statistica.

L'attuale presidente è l'economista Luigi Biggeri.

Page 10: L’inflazione

l’indice NICl’indice NICsi riferisce ai prezzi di un paniere di beni

richiesti dalla generalità delle famiglie italiane

l’indice FOIl’indice FOIsi riferisce ai prezzi di un paniere di beni richiesti da una famiglia la cui persona di riferimento è un lavoratore dipendente

(operai ed impiegati). È quindi più specifico del NIC.

È l'indice che viene utilizzato come base per l'adeguamento degli affitti o degli assegni di mantenimento (dovuti al coniuge separato).

Page 11: L’inflazione

Nel 2009 il paniere per il calcolo dell’inflazione è composto da

1.143 prodotti1.143 prodotti(erano 1.099 nel 2008).

Entrano, ad esempio, nel paniere 2009 : Pasta base per pizze, Mais in confezione,Chiave USB,Film in DVD.

Il NIC e FOI si basano sullo stesso paniere, ma il peso attribuito a ogni bene o servizio è diverso, a seconda dell'importanza che questi rivestono nei consumi della popolazione di riferimento. Per il NIC la popolazione di riferimento è l'intera popolazione italiana, ovvero la grande famiglia di oltre 59 milioni di persone; per il FOI è l'insieme di famiglie che fanno capo a un operaio o un impiegato.

Page 12: L’inflazione

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Il paniere anno 2009Il paniere anno 2009

Page 13: L’inflazione

Con il termine

DEFLAZIONEDEFLAZIONE si intende, invece, la condizione opposta di una diminuzione del livello dei prezzi

in un dato periodo di tempo.

I fenomeni di diminuzione dei prezzi si verificano di rado e coincidono

generalmente con fasi di profonda recessione.

Page 14: L’inflazione

A seconda dell’intensità dell’inflazione possiamo distinguere tra

Inflazione strisciantequando l’aumento è relativamente modesto ad una

sola cifra (inferiore al 10% su base annua)

Inflazione galoppantenel caso di forti aumenti arrivando a tassi a due o

tre cifre

Iperinflazionequando gli aumenti diventano incontrollabili e la moneta può arrivare a perdere completamente il

suo valore!

Page 15: L’inflazione

A proposito di iperinflazione…….

I casi più incredibili furono l’iperinflazione tedesca degli anni 1922-1924, il tasso d’inflazione superò il 300% con un picco nell’ottobre del 1923 pari al

29.000%.

Per fortuna, oggi, casi di iperinflazione così spaventosa sono rari, anche se tassi molto elevati

sono stati registrati in molti paesi dell’America Latina nel corso dell’ultimo decennio.

Nel 1990 Argentina e Brasile avevano un tasso annuo di inflazione superiore al 2.000%, mentre

quello del Perù era pari a circa il 7.000%.

Page 16: L’inflazione

Gli effetti Gli effetti dell’inflazionedell’inflazione

Page 17: L’inflazione

chi ha contratto un

debito

trae vantaggio dal rialzo improvviso dei prezzi, poiché alla scadenza, dovrà restituire una somma di

denaro che dal punto di vista nominale ha sempre lo stesso valore ma

dal punto di vista reale ha perso potere d’acquisto.

Proprio per evitare questi effetti, molte forme di debito (soprattutto a lunga scadenza come i mutui)

hanno tassi d’interesse variabili che si adeguano cioè all’inflazione (all’andamento dei

prezzi).

Page 18: L’inflazione

Per questa ragione gli investitori sono interessati al

TASSO REALEe non al tasso nominale

Il tasso d’interesse reale non è altro che il tasso d’interesse nominale depurato dall’inflazione

esempio

inflazione del 3%intesse nominale del 5%

interesse reale del interesse reale del 2% !2% !

Page 19: L’inflazione

In una fase ad inflazione in ascesa induce, infatti, i consumatori a

ridurre il proprio risparmio sotto forma di

investimenti in strumenti finanziari e ad investire, invece, in beni

meno soggetti a perdite di valore come

appartamenti, appartamenti, terreni e terreni e

metalli preziosimetalli preziosi

Page 20: L’inflazione

Un secondo grave effetto dell’inflazione è l’alterazione nella distribuzione dei redditi.

L’aumento dei prezzi colpisce, infatti, coloro che percepiscono un reddito fisso(impiegati, dipendenti, pensionati ecc.).

Tali soggetti dovranno cioè provvedere ai propri fabbisogni con un reddito che, in

termini reali, è uguale a quello percepito antecedentemente all’aumento dei prezzi

Page 21: L’inflazione

Quali sono le cause Quali sono le cause dell’inflazione?dell’inflazione?

Page 22: L’inflazione

se esistesse un’unica causa dell’inflazione sarebbe anche

relativamente facile trovare una soluzione al problema

Per semplificare la questionestudieremo solo due cause

dell’inflazione

inflazione da domandainflazione da costi

Page 23: L’inflazione

inflazione da domanda

si verifica quando la domanda di beni e servizi è in eccesso rispetto alle risorse del sistema economico (offerta). La

domanda globale è quindi in eccesso rispetto alle capacità produttive del sistema.

Se per esempio i cittadini ottengono un incremento di reddito, domanderanno una quantità maggiore di beni e

servizi.

Se non è possibile aumentare l'offerta in uguale quantità, i prezzi tenderanno ad aumentare.

I consumatori faranno a gara tra di loro per accaparrarsi i pochi beni in circolazione e causeranno così un aumento dei

prezzi.

Page 24: L’inflazione

inflazione da domandal’inflazione da domanda si verifica

quando la domanda globale supera le capacità produttive del

sistema. In un sistema di piena

occupazione delle risorse disponibili ogni incremento della domanda determina uno scarto inflazionistico fra domanda ed

offerta, cosicché la crescita della domanda si tramuta

semplicemente in un aumento dei prezzi che colma tale divario.

in sintesi l’inflazione da domanda è causata da un eccesso della domanda sull’offertaun eccesso della domanda sull’offerta

Page 25: L’inflazione

lo stesso concetto detto in un altro modo……….

se la domanda cresce oltre il potenziale di produzione di un paese

le imprese non sono in grado di adeguare la loro offerta

e pertanto si viene a creare un eccesso di domanda.

Per riportare in equilibrio domanda e offerta

i prezzi saliranno determinando in questo modo l’inflazione.

Page 26: L’inflazione

inflazione da costi non è altro che l’aumento dei prezzi

dei fattori produttivi e delle materie prime

FATTORI PRODUTTIVI MATERIE PRIME

es. costo del lavoro (stipendi) es. energia

Un aumento degli stipendi, non compensato da un incremento

della produzione, induce gli imprenditori ad aumentare i prezzi di vendita dei beni, in modo da lasciare inalterato il

loro margine di profitto.

e i lavoratori?

Se ad esempio l’Italia importa una grande quantità di petrolio,

l’aumento del suo prezzo comporterà una crescita dei costi di produzione e, quindi, dei prezzi dei beni prodotti.

Page 27: L’inflazione

I rimedi per I rimedi per contrastare contrastare l’inflazionel’inflazione

Page 28: L’inflazione

Le politiche anti-inflazionistichei rimedi saranno diversi a seconda delle cause

se l’inflazione è la conseguenza di un eccesso di domandase l’inflazione è la conseguenza di un eccesso di domanda

se l’inflazione è la conseguenza del rialzo dei costi di produzionese l’inflazione è la conseguenza del rialzo dei costi di produzione

In questo caso il Governo di un Paese dovrà adottare interventi di politica economica che comprimano i consumi (ridurre la domanda).In questo caso il Governo di un Paese dovrà adottare interventi di politica economica che comprimano i consumi (ridurre la domanda).

In che modo?ad esempio con un aumento del prelievo fiscale.In che modo?ad esempio con un aumento del prelievo fiscale.

In questo caso il Governo di un Paese dovrà adottare la cosiddetta politica dei redditi:In questo caso il Governo di un Paese dovrà adottare la cosiddetta politica dei redditi:

In che modo?ad esempio con il blocco dei salari (costo del lavoro) In che modo?ad esempio con il blocco dei salari (costo del lavoro)

Page 29: L’inflazione

La teoria La teoria didi

Arthur PhillipsArthur Phillips

Page 30: L’inflazione

La teoria di Arthur Phillips

relazione inversa tra

inflazione e

disoccupazione

Page 31: L’inflazione

La teoria di Arthur Phillips

Page 32: L’inflazione

La teoria di Arthur Phillips

Page 33: L’inflazione

in sintesi…..

più alto è il tasso d’inflazione, più alto è il tasso d’inflazione, più basso sarà il tasso di più basso sarà il tasso di

disoccupazionedisoccupazione

Page 34: L’inflazione

L’evoluzione storica dell’inflazioneL’evoluzione storica dell’inflazione

Nel XVI e XVII secolo l'inflazione fu strisciante. Durante la rivoluzione francese invece i prezzi aumentarono sensibilmente.

In seguito inflazione e deflazione si alternarono per lunghi periodi legati ad eventi particolari.

Durante la prima guerra mondiale e con le crisi economiche successive si ebbero dei rialzi dei prezzi molto elevati. Si verificarono casi di iperinflazione soprattutto in

Germania. Durante la seconda guerra mondiale e dopo di essa il fenomeno inflazionistico si

ripresentò in tutta la sua drammaticità colpendo sia i vinti che i vincitori. Dopo questi picchi all'insù, motivati da eventi specifici, il livello dei prezzi tendeva a

stabilizzarsi. Dalla metà degli anni sessanta, però, l'inflazione divenne galoppante. Specialmente

negli anni settanta, in seguito alla quadruplicazione dei prezzi del petrolio, i paesi industrializzati si trovarono di fronte ad una situazione insostenibile. In particolare Italia e

Gran Bretagna adottarono delle drastiche misure restrittive.

Page 35: L’inflazione

Mentre in precedenza (anni cinquanta/sessanta) per ottenere dei prezzi stabili bastava accettare dei periodi di elevata disoccupazione (teoria di Phillips), negli anni settanta si

verificò un nuovo fenomeno, chiamato stagflatione, caratterizzato da un'elevata inflazione accompagnata da un'elevata disoccupazione. Inflazione e stagnazione

produttiva contemporaneamente elevate comportarono delle scelte di politica economica definite di "stop and go" (frena e vai). Era necessario far procedere lo sviluppo produttivo

a corrente alterna. Per un certo periodo (stop) attraverso politiche restrittive per comprimere l'inflazione, in un secondo momento (go) adozione di politiche espansive

per rilanciare la produzione e l'occupazione.

Negli anni ottanta, in seguito a delle politiche restrittive particolarmente rigorose, l'inflazione ritornò a livelli modesti in diversi paesi. In Italia, bisognò attendere la metà degli anni novanta per ridimensionare il fenomeno inflazionisticodi speculazione dalla parte dell'offerta dei beni e servizi (fornitori, commercianti, professionisti, enti pubblici, ecc.) generando ripercussioni a catena in tutto il sistema. Mentre la politica dei redditi

affliggeva i percettori di reddito fissi, i prezzi aumentavano nel settore agroalimentare e tariffario. Assicurazioni, trasporti, energia, ecc. sono diventate pesanti voci d'uscita che

si sono andate a sommare alla spesa giornaliera di tipo alimentare.

Page 36: L’inflazione

Gli effetti non si sono fatti attendere. Il cittadino ha percepito l'inflazione in tutti i suoi drammatici aspetti. La guerra di cifre tra l'ISTAT, l'ente pubblico di rilevazione statistica,

con il suo paniere di beni per famiglia tipo che poco corrisponde alla realtà di tanti cittadini, e le associazioni dei consumatori è storia recente. Qualsiasi ulteriore commento

risulta superfluo... Probabilmente hanno ragione entrambi, tutto dipende dai punti di vista! Un dato di fatto è però certo: i prezzi sono aumentati in diversi settori (ben oltre del

dato ufficiale) e l'ingiustizia sociale è aumentata. Qualcuno è diventato più ricco e qualche altro è decisamente più povero...