SCUOLA SECONDARIA STATALE PRIMO GRADO “LEONARDO MURIALDO” 71121-FOGGIA-Via Ordona Lavello-Telefono Pres./Segret. 0881/684656 FAX 0881/339651 e-mail:[email protected]C.F.80002860718 C.M.FGMM00700X 1 LINEE GUIDA VALUTAZIONE Scuola MURIALDO LINEE GUIDA CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE (Delibera del Collegio dei Docenti n. 23 del 31/01/2017)
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LINEE GUIDA CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE · LINEE GUIDA VALUTAZIONE Scuola MURIALDO LINEE GUIDA CRITERI DI VERIFICA E ... (Nota prot. n. 6051 dell’8 giugno 2009 del MIUR),
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Cap. 1 – Norme vigenti per la valutazione degli alunni nella scuola del primo ciclo. ...................... 3
a) Dallo schema di regolamento, dalla circolare n. 10 del 23 gennaio 2009 e dal D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 ....................................................................................................... 3
b) Dal Regolamento (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) ...................................................... 5
c) Valutazione nella scuola secondaria di primo grado ........................................................ 5
e) Esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione ................................................. 6
Cap. 2 – Documento del Collegio. .................................................................................................... 7
Allegato 4 “Criteri per la preparazione delle prove scritte e griglie di correzione” …..37 Allegato 5 “Criteri per le prove orali e griglia di valutazione” ....................................... 43
CAP. 1 NORME VIGENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO.
a) Dallo schema di regolamento, dalla circolare n. 10 del 23 gennaio 2009 e dal D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 (Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. 1° settembre 2008, n.137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169) si sottolinea innanzi tutto che:
Criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:
A. La finalità formativa.
B. La validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità.
C. La coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio.
D. La considerazione sia dei processi di apprendimento, sia dei loro esiti.
Appartiene alle scuole e ai docenti, nell’esercizio dell’autonomia scolastica, la scelta delle modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di valutazione con l’obbligo di rispettare tre elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione nazionale: 1. la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di studio; 2. la valutazione del comportamento dell’alunno; 3. l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voti in decimi per ciascuna disciplina.
b) Dal Regolamento (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) Finalità e caratteri della valutazione
c) Valutazione nella scuola secondaria di primo grado • La valutazione, periodica e finale, è effettuata dal consiglio di classe, presieduto dal
dirigente scolastico, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. Riguarda apprendimenti e comportamento e prevede per entrambi l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
• Per procedere alla valutazione finale è richiesta la frequenza dell’alunno di almeno i tre quarti dell’orario annuale, salvo casi eccezionali deliberati dal collegio docenti.
• Relativamente alla valutazione finale, sono ammessi alla classe successiva, gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
• È possibile per le scuole (Nota prot. n. 6051 dell’8 giugno 2009 del MIUR), con scelta autonoma e a maggioranza, ammettere alla classe successiva anche in presenza di carenze formative. In tal caso la scuola dovrà provvedere ad inserire una specifica nota nel
È espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale e dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.
VALUTAZIONE
Ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Concorre al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.
Al termine della scuola secondaria di primo grado, certifica le competenze acquisite ed i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno.
Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza.
I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del P.T.O.F.
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dal P.T.O.F.
documento di valutazione da trasmettere alla famiglia dell’alunno e programmare gli interventi didattici e formativi opportuni per il recupero di tali carenze, sin dalla fase di avvio del successivo anno scolastico.
• La valutazione del comportamento espressa in decimi concorre, come il voto delle altre discipline, alla determinazione della media complessiva dei voti. Con apposito decreto del MIUR sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto inferiore a sei decimi.
• I docenti di sostegno, in quanto contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, oltre a quelli per i quali svolgono attività di sostegno. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati della attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.
d) Esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione
L’ammissione all’esame di Stato è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Tale giudizio di idoneità, è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. Alla valutazione conclusiva dell’esame concorre l’esito della prova scritta nazionale. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti annualmente dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI). All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali ivi compresa la prova INVALSI e il giudizio d’idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola.
Dalle Indicazioni Nazionali 2012 “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari.
Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il
bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento
e di stimolo al miglioramento continuo.”
• La valutazione è un processo che accompagna lo studente per
l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.
• I processi valutativi, correlati agli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa, mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito (art.1,OM 92/2007).
Per promuovere la valutazione come strumento di orientamento e riorientamento la Scuola Murialdo riconosce valore pedagogico e didattico alle verifiche e alla conseguenti valutazioni.
OBIETTIVI La valutazione è un processo che si esercita su tutte le componenti e le
attività del processo formativo.
La valutazione comporta l’unificazione di tutti i dati raccolti.
Si articola in tre momenti: iniziale – formativo – sommativo.
COSA VALUTIAMO:
• L’apprendimento, cioè il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e
meta cognitivi, con particolare attenzione al processo e non solo al
prodotto; quindi il miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
• Gli aspetti del comportamento, cioè il raggiungimento di obiettivi
relazionali: livello di rispetto delle persone, delle norme e regole
condivise e dell’ambiente scolastico, l’atteggiamento dello
studente.
La valutazione degli aspetti del comportamento tiene in
considerazione, oltre alle eventuali precise e motivate osservazioni
con il docente di sostegno. COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA
La scuola garantisce la comunicazione del rendimento e del
comportamento tramite informativa scritta:
a) comunicazione di medio termine verbali (n. 2 colloqui alla
presenza di tutti i docenti della classe)
b) pagelle o schede nel 1° e 2° quadrimestre
c) comunicazioni scritte del coordinatore per chiamata diretta in
situazioni di particolare attenzione.
ATTRIBUZIONE VOTO
Ogni docente porta al Consiglio una proposta di voto in base a:
rendimento dello studente e alle prove sostenute.
In presenza di una votazione con decimale 0,5 il docente in piena autonomia tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione, deciderà se proporre il voto per eccesso o per difetto.
TIPOLOGIE DI INTERVENTO: RECUPERO SOSTEGNO
La scuola prevede varie tipologie di intervento:
• in itinere
• riorganizzazione dell’orario curriculare secondo il bisogno
• recupero a gruppi durante l’orario curriculare
2) VERIFICHE
• Organizzare un’adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno: minimo 3 verifiche scritte per disciplina e per classe a quadrimestre, 2 verifiche orali e/o pratiche per ogni materia a quadrimestre per ogni alunno, naturalmente curando la coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe.
• Scrivere sempre, il più anticipatamente possibile, nel registro di classe, le verifiche scritte programmate, considerando che per ogni classe è prevista una sola prova scritta al giorno. Essendoci possibilità di accavallamento, va data la precedenza, per la decisione del giorno, alle discipline che hanno meno ore in classe e per le quali, perciò, risulterebbe più complicato un cambiamento di data.
• Come previsto dal patto di corresponsabilità, gli esiti delle verifiche vanno comunicati agli alunni e anche ai genitori, che firmeranno gli esiti scritti sul diario per P.V.
I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di potenziamento. La valutazione finale o globale tiene conto della situazione di partenza, delle reali capacità dell’alunno, dell’impegno dimostrato e dell’efficacia dell’azione formativa. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere: • all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;
• ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento; • alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti.
3) COMPITI E LAVORO ASSEGNATO PER CASA • Lo studio individuale deve partire da lezioni di spiegazione e approfondimento già svolte
dall’insegnante durante l’orario scolastico. • Le esercitazioni individuali a carico degli studenti non possono essere sovrabbondanti ed
eccessivamente impegnative. • I docenti cureranno il compito in relazione alle capacità individuali dello studente. • I docenti avranno comunque cura di segnare il lavoro domestico sul registro di classe. • I docenti avranno cura di indicare su registro di classe la data dei compiti in classe e la data
• I docenti avranno cura di confrontarsi per distribuire in maniera omogenea i carichi di lavoro, fermo restando l’obiettivo educativo della scuola di favorire negli studenti la capacità di pianificare e organizzare il proprio lavoro personale.
«La valutazione deve concretizzarsi in una prassi che espliciti concretamente le modalità di differenziazione a seconda della disciplina e del tipo di compito, discriminando fra ciò che è espressione diretta del disturbo e ciò che esprime l’impegno dell’allievo e le conoscenze effettivamente acquisite».
La valutazione prende in considerazione una gamma di elementi che vanno oltre la semplice verifica dei contenuti, ampliando il campo d’azione in modo olistico sul soggetto: valutandone l’iter formativo, la modalità di studio, i comportamenti, l’impegno dedicato, la capacità di applicare soluzioni alle proprie difficoltà. “Valutazione per l’apprendimento e non dell’apprendimento” (Black e William, 1998)
PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Sentenza della Corte Costituzionale 215/1987 “Capacità e merito degli alunni con disabilità vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni di minorazione” ()
D.L.vo 297/94. Art. 318
“Nella valutazione degli alunni diversamente abili da parte dei docenti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline”.
Progettazione del PEI Il Consiglio di Classe, tenuto conto della situazione di partenza, delle proposte dell’équipe e della famiglia, definisce il PEI - sintesi prospettica di tre progetti coordinati: didattico-educativo, riabilitativo e di socializzazione - prevedendo che l’alunno/a segua:
� la programmazione della classe in tutte o in alcune discipline,
� la programmazione della classe con particolari adattamenti e
semplificazioni a livello di obiettivi/contenuti /strategie
(riconducibile agli obiettivi ministeriali) in tutte o in alcune
discipline,
� una programmazione differenziata o individualizzata (con
obiettivi e contenuti differenziati e sostituzione dei contenuti
disciplinari) in tutte o in alcune aree disciplinari.
� adattamento del curricolo: obiettivi minimi, semplificati, alternativi, aggiuntivi, utilizzo delle TIC
� adattamento delle strategie di insegnamento: aggiunta di aiuti (input), nelle risposte (output) dell’alunno/a
� eterocromia dei tempi di apprendimento dentro la classe: lavori di gruppo, individualizzazione, in laboratori
� adattamento dei contesti in cui avviene l’apprendimento: dove, quando, con chi, uso di griglie di valutazione commisurate alle prestazioni.
Processi, prestazioni, voti La valutazione degli alunni con disabilità è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del PEI ed è espressa con voto in decimi (DPR 122/ 2009 –ART. 9). La valutazione in decimi va rapportata al PEI, che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta, inoltre, che la valutazione dovrà essere riferita ai processi e non solo alla prestazione (Linee-guida agosto 2009). La valutazione, pertanto, sarà effettuata con riferimento al PEI e non ai Programmi ministeriali ai sensi dell’art. 15 dell’O.M. del 21/05/2001. La valutazione, quadrimestrale e finale, terrà conto non solo dei progressi cognitivi conseguiti dal/dalla discente, ma valuterà anche, e soprattutto, il processo di crescita personale secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni di minorazione, in relazione ai livelli di partenza, relativamente a:
• il grado di autonomia personale • il comportamento sociale • l’acquisizione delle capacità linguistico - intellettive • i risultati raggiunti in relazione agli obiettivi didattico – educativi
prefissati La valutazione degli alunni con disabilità è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del PEI.
Verifiche
Modalità, tempi di verifica, criteri e strumenti di valutazione
1 a: Tipologie di verifiche:
� comuni alla classe
� semplificate (ma riconducibili agli in tutte o in alcune
1 b: I tempi di verifica saranno: � con la stessa scansione prevista per la classe dal docente
curriculare � con scansione diversa da quella prevista per la classe dal
docente curriculare � immediati e periodici per valutare il processo insegnamento -
apprendimento � uguali alla classe o più lunghi in tutte o in alcune discipline
Strumenti da impiegare: � interrogazioni orali � esposizioni orali basate sulla conversazione o su domande e/ o
schemi guida � prove scritte personalizzate e/o strutturate � prove scritte individualizzate con item a completamento, a
corrispondenza,a scelta multipla, del tipo Vero/Falso � questionari � prove pratiche � osservazioni sistematiche
Materiale consentito:
� comune alla classe � non comune: ad es. schemi guida, calcolatrice, formulario di
geometria, ecc. Tempi:
� comuni alla classe � più dilatati
PER GLI ALUNNI CON DSA
Circolare Ministeriale 6 Marzo 2013
Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
Le modalità di valutazione tengono conto dei progressi, ma anche delle conquiste e delle difficoltà in tutte le discipline dove i DSA si manifestano. Le prove di verifiche sono strutturate tenendo conto dei processi più che dei prodotti e sono predisposte con esercizi e domande che richiedono soluzioni “compensative”.
Strategie compensative: � tabella delle misure, tabelle delle formule, � calcolatrice, � registratore, � cartine geografiche e storiche, � tabelle della memoria di ogni tipo � computers con programmi di videoscrittura con correttore
ortografico e sintesi vocale, commisurati al singolo caso � cassette registrate � dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori � richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e
contenenti audiocassette o cd-rom.
Strumenti dispensativi: � lettura a voce alta, � scrittura veloce sotto dettatura, � lettura di consegne, � uso del vocabolario, � studio mnemonico delle tabelline � dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta a
causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia,
� tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti,
� organizzazione di interrogazioni programmate; assegnazione di compiti a casa in misura ridotta,
� possibilità d'uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine,
� valutazione commisurata alla prestazione: valutare il processo più che il prodotto
� Piano personalizzato e Relazione Finale interventi in presenza di
DSA MODALITÀ DI VERIFICA • Verifiche programmate e concordate con l’alunno\a. • Verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per
la lingua straniera). • Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di
analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale.
• Strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
• Prove informatizzate. • Tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove.
Pianificazione prove di valutazione formativa. PER GLI ALUNNI STRANIERI
Le modalità di valutazione tengono conto dei tempi e delle modalità di ingresso dell’alunno, l’alfabetizzazione della lingua 2, la partecipazione dei progressi ma anche delle difficoltà derivanti dalle difficoltà linguistiche. Indicazioni espresse dal MIUR (CM 24/2006) orientate ad una valutazione più comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione della lingua italiana: “la Lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all’età, alla lingua di origine, all’utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche” Uso di griglie di valutazione commisurate alle prestazioni e all’ingresso degli alunni stranieri
5) DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO E DEL PRODOTTO
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI COMPETENZE Livello D (iniziale)
quando lo studente : - non dà alcuna informazione sull’argomento proposto - non coglie il senso del testo - la comunicazione è incomprensibile
Voto
fino a 4 < 5
quando lo studente : - riferisce in modo frammentario e generico - produce comunicazioni poco chiare - si avvale di un lessico povero e/o improprio
5 < 6
Livello C (base)
quando lo studente : - individua gli elementi essenziali degli argomenti affrontati - espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza - si avvale soprattutto di capacità mnemoniche
6 < 7
Livello B (intermedio)
quando lo studente : - individua con sicurezza i problemi affrontati - sviluppa analisi corrette - espone con lessico appropriato e corretto
7 < 8
quando lo studente : - possiede conoscenze complete - sviluppa capacità di organizzazione e di rielaborazione
autonome - mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi
8 < 9
Livello A (avanzato)
quando lo studente : - definisce e discute con competenza i termini dei problemi
analizzati - sviluppa sintesi concettuali organiche - denota proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi - apporta contributi personali originali
9 < 10
quando lo studente : - definisce e discute con competenza i termini dei problemi
analizzati - sviluppa sintesi concettuali organiche ed anche
personalizzate - denota proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi - apporta contributi personali originali e con pensiero critico
10
Per gli studenti diversamente abili e/o non italofoni si applicano gli stessi criteri di valutazione compensati dalle disposizioni normative attualmente vigenti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTO 5/10 • Non mantenere, anche se sollecitato/a, un comportamento corretto in ogni
situazione scolastica. • Non frequentare in modo regolare le attività curricolari e non assolvere agli
impegni di studio. • Essere sollecitato/a regolarmente al rispetto dei tempi programmati.
VOTO 6/10 • Essere sollecitato/a al mantenimento di un comportamento corretto, nel rispetto dell’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni.
• Frequentare, anche in modo non del tutto regolare, le attività curricolari e assolvere parzialmente agli impegni di studio.
• VOTO 7/10 • Cercare di mantenere un comportamento corretto, rispettando l’ambiente
scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni. • Frequentare, anche in modo non del tutto regolare, le attività curricolari e
assolvere discretamente agli impegni di studio. •
VOTO 8/10 • Mantenere un comportamento corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni.
• Frequentare regolarmente le attività curricolari e assolvere costantemente agli impegni di studio.
• VOTO 9/10 • Mantenere un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente
scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni. • Frequentare regolarmente le attività curricolari e assolvere
assiduamente agli impegni di studio. •
VOTO 10/10 • Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni.
• Frequentare regolarmente le attività curricolari e assolvere assiduamente e proficuamente agli impegni di studio.
8) CRITERI SCRUTINIO PREMESSA In ottemperanza alla disposizione di cui alla O.M. n.98 del 18 ottobre
2012 per la scuola secondaria di primo grado anche la valutazione per lo scrutinio intermedio delle classi sarà espresso con voto unico, si individuano i seguenti criteri: 1) Ogni deliberazione di scrutinio, sia positiva sia negativa, sia di
sospensione di giudizio (in presenza di debiti), deve avere finalità educative e formative.
2) La valutazione deve avvenire tenendo conto della crescita e dello sviluppo umano, culturale e civile dell’alunno;
3) Ogni docente si assume la diretta e piena responsabilità delle informazioni che offre al Consiglio.
4) Nessun componente del Consiglio di Classe può assumere il diritto di valutare da solo per tutti.
FINALITÀ Secondo quanto previsto dalle Nuove Indicazioni Nazionali 2012: 1. La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero
percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.
2. I processi valutativi, correlati agli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa, mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi programmati.
CRITERI GENERALI
A partire da una visione globale dell’alunno Appurata la validità dell’anno scolastico (frequenza – valutazioni) Il Collegio docenti delibera i seguenti criteri al fine di garantire l’omogeneità e la correttezza della valutazione: Il Consiglio di Classe sulla base: � degli obiettivi didattici,educativi e formativi e dei criteri di valutazione � di quanto richiamato dalle normative vigenti � degli obiettivi minimi di conoscenze, competenze e abilità definiti per
singole discipline � di una visione olistica della persona valuta di ogni singolo alunno � i risultati oggettivi, espressi attraverso i giudizi e le proposte di voto dei
singoli docenti, conseguiti nelle singole discipline considerate tutte di pari dignità in ordine alla valenza formativa, seppur con particolare attenzione alle materie caratterizzanti il corso di studio
� la partecipazione e l’impegno nelle attività e progetti promossi dalla scuola
� le capacità personali e l’atteggiamento scolastico mostrato nel corso dell’anno scolastico e di quelli precedenti
� la globalità delle competenze e delle conoscenze acquisite
� la partecipazione e i risultati conseguiti nei corsi di recupero attua le necessarie analisi all’interno della classe tra alunni che presentino analogia di situazioni, onde evitare, a parità di elementi di valutazione, disparità di trattamento delibera in modo strettamente individuale, singolarmente per ciascun alunno, la promozione, l’ammissione esami di Stato, la non promozione, non ammissione esami di Stato fornisce � in caso di presenza di insufficienze, max quattro (4) voti di bonus � in caso di presenza di debiti, l’informativa necessaria per il recupero
delle lacune riscontrate, tramite una scheda informativa come da normativa vigente
� in caso di esito negativo, tutte le informazioni e le valutazioni prodotte, se richieste dall’interessato
In sede di scrutinio finale assegna collegialmente il voto di profitto e di condotta.
PROPOSTA DI VOTO
Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante il II quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, della partecipazione, delle attività extrascolastiche che abbiano rilievo didattico.
VALENZA EDUCATIVA DEL DEBITO DEL I QUADRIMESTRE
I debiti del I quadrimestre contribuiranno in maniera significativa alla valutazione dello studente: a) se saldati saranno elementi qualitativi per il singolo docente e per il
Consiglio di Classe. Per le classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado concorreranno all’attribuzione del punteggio complessivo del curriculum (es. sarà il voto positivo riportato nella verifica, come saldo del debito, ad essere sommato agli altri voti)
b) non saldati saranno un ulteriore elemento non positivo che può determinare la non ammissione alla classe successiva o, per la scuola secondaria di secondo grado la sospensione dei giudizio.
GIUDIZIO FINALE L’anno scolastico si conclude a livello valutativo con un giudizio sintetico o voto finale espresso all’unanimità o a maggioranza dai C.d.C. e con la compilazione dei documenti di valutazione così come predisposto dal MIUR per le scuole dei vari ordine e gradi.
VALUTAZIONE COMPORTAMEN-TO
Il voto di comportamento secondo la griglia sopra riportata viene proposto dal Coordinatore di Classe. Ove l’attribuzione del punteggio rileverà margini di flessibilità, il Consiglio di Classe si esprimerà in perfetta autonomia e decisionalità tenendo conto della visione olistica dell’alunno e del suo rapporto nel contesto classe.
9) VALIDITÀ ANNO SCOLASTICO VALIDITÀ ANNO SCOLASTICO
Secondo la normativa vigente, Regolamento valutazione DPR 122/09, a decorrere dall’anno scolastico 2010/2011, salvo casi eccezionali, è introdotto l’obbligo di frequenza nel limite minimo dei 3/4 del monte ore annuo, con deroghe eccezionali e debitamente documentate. Il Collegio Docenti indica le seguenti deroghe debitamente documentate a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino la valutazione degli alunni interessati:
a. Motivi di salute b. Terapie e/o cure programmate c. Gravi situazioni familiari d. Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da
federazioni riconosciute dal CONI e. Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche
intese (CM n.20/2011) Le suddette motivazioni vanno tempestivamente dichiarate e certificate. Diversamente non verranno prese in considerazione come deroghe. Le assenze dalle lezioni derivante da allontanamento disciplinare adeguatamente motivato si sommano al monte ore delle assenze e pertanto non sono soggette a deroghe.
NON PROMOZIONE
Per gli studenti non ammessi alla classe successiva il consiglio di classe formula un giudizio globale che sintetizza i motivi della non ammissione alla classe successive. Nel prospetto dei voti dello scrutinio finale che verrà affisso all’albo dell’istituto si indicherà semplicemente “Non ammesso”. Le famiglie il cui figlio/a non è stato/a promosso/a alla classe successiva:
• saranno contattate telefonicamente entro la mattinata del giorno della pubblicazione ufficiale degli esiti dello scrutinio, che pertanto saranno esposti all’albo solo successivamente alla comunicazione;
• possono accedere a tutti gli atti riguardanti la non ammissione del/la proprio/a figlio/a (secondo la normativa).
ALUNNI AMMESSI ALL’ANNO SUCCESSIVO
Per gli alunni ammessi alla classe successiva si possono verificare due situazioni:
1) alunni ammessi pienamente per i quali non è necessario alcun intervento,
2) alunni ammessi che necessitano di indicazioni di studio durante le vacanze estive (consolidamento delle conoscenze acquisite e delle competenze dimostrate).
CERTIFICAZIONE COMPETENZE
Alla fine del triennio della scuola secondaria di primo grado il CdC é tenuto a redigere la certificazione delle competenze. Quando un alunno si trasferisce, la certificazione di competenza andrà redatta alla fine dell’anno scolastico dalla scuola accogliente.
PRIVATISTI Per i privatisti che si presentano all’esame di stato o di qualifica ci si attiene alla normativa vigente.
Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA che l’alunn_, ha frequentato nell’anno scolastico 20__/20__ la classe 3 sez. _, con orario
settimanale di __ ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunna svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunna svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunna svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunna, se opportunamente guidata, svolge compiti semplici in situazioni note.
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………...
13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunna nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:
1. …………………………………………………………………..
2. …………………………………………………………………..
FOGGIA lì, Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi (L 183/2011 art.
Giudizio di idoneità o di non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
Alunno/a _______________________ Classe _______________________ L’alunno/a (1) __________________________________________________________, nel corso del
triennio (2) _________________________________________________, ha dimostrato di essere
capace di (3) ______________________________________________________________________.
Ha partecipato (4) _________________________________________________ alle attività e agli
insegnamenti opzionali.
Ha (5) __________________________________________________le conoscenze e abilità previste
dai piani di lavoro annuali.
La preparazione culturale risulta (6) ___________________________________________________.
Il livello globale di maturazione raggiunto è (7) __________________________________________.
============================================================================== (1) È idoneo/a all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo Non è ammesso/a all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo (2) Ha migliorato il comportamento Anche se non ha migliorato il comportamento Ha osservato un comportamento corretto e responsabile (3) Prendere parte attiva ai lavori di classe Sapersi gestire autonomamente Assumere impegni e mantenerli Sapere operare scelte consapevoli Prevedere e valutare le conseguenze delle proprie azioni (4) In modo collaborativo e costruttivo Positivamente In modo corretto In modo problematico Solo se sollecitato/a (5) Recuperato Consolidato Potenziato (6) Voti espressi in decimi (7) Adeguato all’età Ancora in evoluzione
CRITERI PER LA PREPARAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E GRIGLIE DI CORREZIONE
Le prove saranno approntate in base alle Indicazioni Ministeriali, alle UF sviluppate nel corso dell’anno scolastico nelle varie discipline e concordate tra i docenti affinché presentino le medesime difficoltà e, ove possibile, saranno le stesse per tutte le sezioni.
VALUTAZIONI
• PROVA SCRITTA DI ITALIANO
− Criteri:
� Aderenza alla traccia
� Organicità dei contenuti
� Originalità del taglio adottato e/o delle riflessioni proposte
� Correttezza formale e proprietà lessicale
− Griglia di correzione
Criteri 10 9 8 7 6 5
Aderenza
alla traccia
Completa e approfondita
Completa Adeguata Adeguata, con qualche imprecisione
• PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (Inglese, Francese, Spagnolo)
•
− Criteri: LETTERA e DIALOGO GUIDATO
� Comprensione e aderenza alla traccia/domande � Correttezza morfo-sintattica e lessicale � Coerenza, ricchezza, intento comunicativo ed elementi espressivi del testo
− Griglia di correzione:
Criteri 10 9 8 7 6 5
Comprensione e
aderenza alla
traccia/ alle
domande
Comprensione totale della
traccia e testo sviluppato in
ogni suo punto
Traccia compresa e
sviluppata in modo
completo, con
l’eccezione di qualche
dettaglio
Buona aderenza alla traccia, testo
sviluppato nella
maggioran za dei punti richiesti
Testo che sviluppa
adeguata- mente i punti salienti della
traccia
Traccia sviluppata
solo in parte
Traccia non sviluppata nei
suoi punti essenziali
Correttezza morfo- sintattica e lessicale
Testo accurato e corretto in
ogni sua parte
Testo accurato e corretto, con pochi
errori
Testo sostanzial -
mente corretto,
con alcuni errori
formali
Testo abbastanza
corretto, con alcuni errori
formali
Testo con numerosi
errori formali, che
non ne compromet-
tono la comprensi-
bilità
Testo con numerosi
errori formali e non sempre comprensibile
Coerenza, ricchezza, intento comunicati vo ed elementi espressivi del testo
� Comprensione scritta a) individuare l’idea generale e comprendere la domanda b) ricercare informazioni specifiche
� Produzione scritta a) rielaborazione delle informazioni richieste b) correttezza grammaticale, ortografica e lessicale c) uso delle funzioni e strutture
• La conoscenze delle formule e dei teoremi • La capacità di descrivere mediante grafici • La conoscenze dei termini specifici • La padronanze di procedimenti di misure e di calcolo • La capacità di organizzare una serie di dati, di impostare e risolvere un problema
CRITERI DI VALUTAZIONE QUANTITATIVA (……../20)
PROBLEMA 8 punti • FIGURA – DAT I- INCOGNITE 2 punti • SVOLGIMENTO FIGURA PIANA 2 punti • SVOLGIMENTO FIGURA 1° SOLIDO 2 punti • SVOLGIMENTO FIGURA 2° SOLIDO 2 punti
EQUAZIONI 6 punti
• CON VERIFICA 2 + 1 punti • VERIFICA OPZIONALE 2 + 1 punti
3° QUESITO 4 punti
• RAPPRESENTAZIONE FIGURA 2 punti • CALCOLO AREA E PERIMETRO 2 punti
4° QUESITO 2 punti A scelta del candidato
• Genetica • Probabilità, sia sotto forma di rapporto che di percentuale • Legge di Ohm • Leve
P.S.I quattro quesiti verteranno su:
1. Problemi su una piramide quadrangolare (da applicare il teorema di Pitagora e inserire una proporzione), sovrapposta perfettamente ad un prisma con la stessa base e da calcolare anche Peso o Peso specifico o volume oltre alle superfici
2. Una equazione intera e una con termini frazionari, entrambe con verifica (la prima equazione con x intera e positiva)
3. Quesito sulla rappresentazione di figure piane nel P. Cartesiano nei 4 quadranti. (calcolo di area e perimetro)
4. Quesito sulla genetica, (probabilità), legge di Ohm e leve (a scelta del candidato)
Criteri per lo svolgimento delle prove di esame Lo scopo della prova di esame consiste nel verificare le capacità logiche raggiunte dai candidati, le abilità di intuire un problema, impostarne la soluzione seguendo un iter corretto dal punto di vista matematico, la capacità di usare simboli, terminologie, cioè strumenti tipici delle discipline scientifiche. A tale scopo si proporranno ai candidati una serie di quesiti dai quali dovrà risultare: • la capacità di comprendere un problema evidenziando la situazione, i dati e la domanda • la capacità di proporre uno schema risolutivo chiaro, sintetico e dal quale emergano possesso
e conoscenza delle regole matematiche • la capacità di risolvere equazioni algebriche in forma corretta con verifica • la capacità di relazionare su argomenti tecnico-scientifici, evidenziando conoscenza e
possesso dei contenuti non tralasciando aspetti matematici ad essi correlati. • La capacità di osservazione di fatti e fenomeni anche con l'uso degli strumenti • La capacità di formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale A tal fine si proporranno 3 quesiti riguardi i seguenti argomenti: • geometria solida: problema sui prismi • algebra: risoluzione e verifica di una equazione di 1° ad un’incognita • algebra: statistica -quesito tecnico-scientifico. In sede di correzione degli elaborati, allo scopo di valutare il grado di conoscenza raggiunto, si terranno presenti i seguenti criteri: • processi logici adoperati nella risoluzione dei quesiti • ordine e chiarezza di impostazione • esattezza dei calcoli • completezza delle informazioni fornite.
Durante il colloquio multidisciplinare i candidati dovranno dimostrare di aver raggiunto le seguenti capacità: • saper trattare un argomento seguendo un senso logico, offrendo spiegazione ai vari perché,
collocando il fatto, la situazione particolare in un contesto più ampio e generale • saper collegare fatti e situazioni • saper trovare consequenzialità e causalità fra i vari fatti e argomenti trattati • saper illustrare i contenuti con un linguaggio appropriato e in modo chiaro
Capacità di affrontare la prova 10-9 Sicurezza e controllo emotivo
8-7 Sicurezza ed accettabile controllo emotivo
6 Leggera insicurezza
5 Incertezza emotiva non controllata
In fase di valutazione finale, per ogni alunno si terrà in considerazione il livello di preparazione raggiunto nelle singole discipline, la situazione di partenza e i progressi compiuti da ciascuno in modo tale che la valutazione sia il più possibile individualizzata. PUNTEGGIO FINALE PROVA ORALE ……………………………………