L’importanza della riabilitazione nell’anziano Leda Galiuto, MD, PhD, FACC Unità di Riabilitazione Cardiologica CIC Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma [email protected]
L’importanza della riabilitazione nell’anziano
Leda Galiuto, MD, PhD, FACC
Unità di Riabilitazione Cardiologica CIC
Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
La stenosi aortica nell’anziano:
diagnosi, timing e modalità di trattamento
Inquadramento diagnostico
Stratificazione prognostica
Programma terapeutico
Programma riabilitativo
Riabilitazione Cardiologica
“Processo assistenziale multifattoriale, attivo e dinamico, che
ha il fine di favorire la stabilità clinica, ridurre le disabilità
conseguenti alla malattia e supportare il mantenimento e la
ripresa di un ruolo attivo nella società, con l’obiettivo di
ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari,
migliorare la qualità della vita, incidere complessivamente in
modo positivo sulla sopravvivenza”
Organizzazione Mondiale della Sanità
Studio ISYDE
Società Scientifica IACPR/GICR, Monaldi Arch. Chest. Dis. 2008
Pazienti ricoverati ogni anno nelle strutture riabilitative
60.000
Degenza media 18 giorni
CCH
55.8%
Sindrome Coronarica
Acuta
8.8%
Scompenso Cardiaco
Acuto
12.2%
30.1% CABG
15.8% Sostituzione Valvolare
7.5% Chirurgia Toracica
12.5% PCI
1.8% Angina Pectoris
Potenziale necessità di ricovero
250.000-300.000 pazienti/anno
Obiettivi
Ridurre i sintomi legati alla malattia
Ridurre il rischio di nuovi
eventi cardiovascolari
Migliorare la capacità
funzionale
Indicazioni
Malattia Ischemica Cardiaca acuta o cronica (angina cronica,
recente infarto, pazienti sottoposti ad angioplastica)
Intervento Cardiochirurgico (bypass aortocoronarico, sostituzione
valvolare, interventi sull’aorta)
Scompenso Cardiaco Cronico
Arteriopatia obliterante
Pazienti portatori di PM/ICD
Pazienti operati per Cardiopatie Congenite o Trapianto cardiaco
Controindicazioni assolute
Angina instabile
Scompenso acuto
Ipertensione polmonare grave
Aritmie ventricolari gravi
Versamento pericardico severo
Cardiomiopatia ostruttiva
Stenosi aortica serrata
Recente trombosi venosa profonda
Componenti
1. Controllo delle complicanze
2. Valutazione e trattamento psicologico
3. Training fisico
4. Prevenzione secondaria
5. Stratificazione del rischio
1. Controllo delle complicanze
Principali complicanze nel paziente sottoposto a cardiochirurgia
• Aritmie
• Complicanze respiratorie
- atelettasia
- paralisi chirurgica del nervo frenico
• Versamenti pleurici – pericardici
• Anemia
• Complicanze neurologiche
- centrali: ictus cerebri, stati confusionali
- periferiche: lesione del tibiale anteriore
• Complicanze settiche delle ferite
- deiscenza sternotomia mediana
- deiscenza safenectomia
- mancato consolidamento sternale (diastasi)
2. Valutazione funzionale del paziente
Passaggi posturali
Stazione eretta ed equilibrio
Rischio di cadute
Deambulazione
Trofismo e forza muscolare
Capacità e abilità soggettive
Berg Balance
Scale
Balance
Performance
Oriented
Mobility
Assessment
(BPOMA)
Tinetti - BPOMA Get up and go
test
Functional
Reach Test
(FR)
Falls Efficacy Scale
(FES)
Activities-specific
Balance
Confidence (ABC)
scale
Cumulative
Illness Rating
Scale (CIRS)
Scala Barthel
BPOMA
(Balance Performance Oriented Mobility Assessment)
Equilibrio Andatura
Seduto senza appoggio 0 -1 Inizio 0 - 1
Da seduto in piedi 0 – 2 Lunghezza e altezza del passo
dx e sx
2 sub
0 – 1
Tentativi di alzarsi 0 – 2 Simmetria del passo 0 – 1
Equilibrio primi 5” in piedi 0 – 2 Continuità del passo 0 – 1
Rotazione di 360° 2 sub
0 – 2 Traiettoria 0 – 2
Romberg 0 – 1 Tronco 0 – 2
Romberg sensibilizzato 0 – 2 Cammino 0 - 1
Mettersi seduto
Score < 10: alto rischio Score < 9: alto rischio
Score max equilibrio 16 Score max andatura 12
Score totale < 19: maggior rischio di cadute
Indice di Barthel
Funzione Con aiuto Indipendente
1. Nutrirsi (se il cibo richiede di essere tagliato – aiuto) 5 10
2. Muoversi dalla sedia a rotelle e ritorno (include stare seduti a letto) 5 – 10 15
3. Igiene personale (lavarsi la faccia, pettinarsi, radersi, lavarsi i denti) 0 5
4. Spostarsi su e dal water (maneggiare vestiti, pulire, sciacquare) 5 10
5. Fare il bagno 0 5
6. Camminare su di una superficie piana (o, se incapace di camminare,
spingere la sedia a rotelle) 10 15
7. Salire o scendere le scale 5 10
8. Vestirsi (include allacciarsi le scarpe e abbottonarsi) 5 10
9. Controllo sfinterico (intestino) 5 10
10. Controllo sfinterico (vescica) 5 10
Totale 0 - 100
Indicatori di performance fisica
6 minute walking test
Deve essere eseguito all’inizio del ciclo riabilitativo per valutare la capacità
iniziale e alla fine della riabilitazione per verificare gli eventuali
miglioramenti ottenuti
< 120 m 120 – 300 m > 300 m > 450 m
Mobilizzazione
passiva
Esercizi per
l’equilibrio
Deambulazione
assistita
Cyclette
Treadmill a
basso carico
Esercizi
calistenici
Treadmill per 30 minuti
Esercizi calistenici per 20 minuti
Indicatori di performance fisica
6 minute walking test
Deve essere eseguito all’inizio del ciclo riabilitativo per valutare la capacità
iniziale e alla fine della riabilitazione per verificare gli eventuali
miglioramenti ottenuti
< 120 m 120 – 300 m > 300 m > 450 m
Test Ergometrico
Fornisce preziose indicazioni sulla frequenza massima raggiunta, sulla quale
calcolare la FC target da raggiungere durante training
85% nei pazienti con buona FE 50-60% nei pazienti con FE < 40-45%
Scala di Borg
Percezione dello sforzo
0 Nullo
0,5 Estremamente lieve
1 Molto lieve
2 Lieve
3 Discreto
4 Piuttosto intenso
5/6 Intenso
7 Molto intenso
8
9 Quasi insopportabile
10 Insopportabile
Borg CR10 Borg RPE
Percezione dello sforzo
6 Nessuno sforzo
7 Estremamente leggero
8
9 Molto leggero
10
11 Leggero 12
13 Un po’ pesante
14
15 Pesante
16
17 Molto pesante
18
19 Estremamente pesante
20 Massimo sforzo
Mini Mental State examination
In che anno siamo? 0 – 1 A che piano siamo? 0 – 1
In che stagione siamo? 0 – 1 Far ripetere “pane – casa – gatto” (la prima
ripetizione dà adito al punteggio) 0 – 1
In che mese siamo? 0 – 1 Far contare all’indietro da 100 togliendo 7
per cinque volte o far sillabare la parola carne 0 – 1
Mi dica la data di oggi 0 – 1 Chidere la ripetizione dei 3 oggetti precedenti 0 – 1
Che giorno della
settimana è oggi? 0 – 1
Mostrare un orologio e una matita chiedendo
di dirne il nome 0 – 1
In quale nazione siamo? 0 – 1 Prenda questo foglio con la mano destra, lo
pieghi e lo posi sul tavolo 0 – 1
In quale regione siamo? 0 – 1 Legga ed esegua quanto scritto su questo
foglio (chiuda gli occhi) 0 – 1
In quale città si trova? 0 – 1 Scriva una frase (deve contenere soggetto e
verbo) 0 – 1
Mi dica il nome di
questa struttura 0 – 1 Copi questo disegno 0 – 1
Mini Mental State examination
Valori di riferimento e coefficienti di aggiustamento per età e scolarità
Intervallo per età
Anni di scolarità 65 – 69 70 – 74 75 – 79 80-84 85 - 89
0 – 4 + 0.4 + 0..7 + 1.0 1.5 2.2
5 – 7 + 1.1 - 0.7 - 0.3 + 0.4 + 1.4
8 – 12 - 2.0 - 1.6 - 1.0 - 0.3 + 0.8
13 – 17 - 2.8 - 2.3 - 1.7 0.9 0.3
Il coefficiente viene aggiunto o sottratto al punteggio grezzo del MMS per ottenere il
punteggio corretto
24 = deficit cognitivo
> 24 = normale
Criteri di ammissione alla riabilitazione
cardiologica nella Regione Lazio
Provenienza da reparti per acuti per un evento non
antecedente a 30 gg, salvo interventi chirurgici/eventi acuti
intercorsi, ovvero provenienza dal domicilio se l’intervento
riabilitativo è stato procrastinato per motivi clinici dal reparto
per acuti di dimissione
Scale di valutazione:
Indice di Barthel: 10 – 49
MMS > 11
6MWT ≤ 300 m
scala di Borg > 6
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, 9-6-2007
3. Training fisico
L’attività fisica regolare e costante è in grado di migliorare
significativamente il profilo di rischio cardiovascolare di ciascun
individuo, senza differenze di età, sesso, razza e indipendentemente
dal livello di rischio cardiovascolare globale preesistente
Effetto benefico diretto Effetto benefico indiretto
Migliore prestazione generale del
sistema cardiovascolare
(CARDIOFITNESS)
Controllo dei fattori di
rischio CV
L’inattività fisica comporta un rischio
quasi raddoppiato di malattia coronarica
3. Effetti dell’esercizio fisico
Esercizio Fisico shear-stress NO
Vasodilatazione coronarica e periferica
Effetto
metabolico
Effetto
antitrombotico
Effetto
antischemico
Effetto
antiaritmico
Effetto
periferico
↓ LDL e
TGL
↑ HDL
↑ sensibilità
all’insulina
↑ tolleranza
glucidica
↑ fibrinolisi
↓ aggregazione
piastrinica
↓ fibrinogeno
↓ viscosità ematica
↓ consumo O2
↓ frequenza
cardiaca
↑ tolleranza allo
sforzo
↓ stimolazione
simpatica
↑ funzione vagale
↓ PA
↑ capillari e circoli
collaterali
↑ efficienza
muscolatura
Esercizio fisico nello Scompenso Cardiaco Cronico
Durata dell’esercizio fisico
Frequenza cardiaca
Gittata sistolica
Portata cardiaca
Consumo d’ossigeno
Insufficienza
mitralica
funzionale
Incompetenza
cronotropa
Esercizio fisico nello Scompenso Cardiaco Cronico
Durata dell’esercizio fisico
Frequenza cardiaca
Gittata sistolica
Portata cardiaca
Consumo d’ossigeno
Insufficienza
mitralica
funzionale
Incompetenza
cronotropa
Secondaria alla
riduzione della
sensibilità del nodo
seno-atriale alla
stimolazione simpatica
Accentuata da beta-
bloccanti
Aumento significativo della pressione atriale sinistra e arteriosa polmonare,
mancata riduzione delle resistenze vascolari polmonari, aumento del postcarico
sul ventricolo destro con effetti negativi sulla funzione sistolica.
Esercizio fisico nello Scompenso Cardiaco Cronico
Il training fisico nello Scompenso Cardiaco Cronico migliora:
• la capacità funzionale
• la soglia anaerobica ventilatoria
• la funzione endoteliale
• la vasodilatazione indotta dall’esercizio
• la portata cardiaca massimale
• l’attivazione ergoriflessa
Aumento della densità mitocondriale
Incremento percentuale delle fibre muscolari di tipo I
(maggiore capacità ossidativa rispetto alle fibre di tipo II)
La velocità del riempimento diastolico precoce aumenta e i
valori di BNP si riducono
Il consumo di O2 al picco è uno dei predittori di sopravvivenza
più forti nello SCC
4. Effetti su mortalità e morbilità
Riabilitazione
Cardiologica
Riabilitazione
Cardiologica
+
Prevenzione
secondaria
(fattori di rischio CV)
Riduzione
20%
Riduzione
30%
Fasi della riabilitazione cardiologica
Fase Sede Finalità
I – acuta
UTIC
Terapia intensiva post-
chirurgica
Stabilizzazione clinica
del paziente
II – post acuta
Reparto di Cardiologia
Riabilitativa
Day-hospital
Riabilitazione ambulatoriale
Attuazione del
programma
riabilitativo
III – per tutta la vita Domicilio
Club coronarici Mantenimento
Un esercizio fisico aerobico moderato, al 50% del VO2picco misurato al test
cardio-polmonare, aumenta la vasodilatazione endotelio-dipendente,
attraverso la produzione di ossido nitrico
Tipologie di esercizio
Mobilizzazione passiva
Mobilizzazione attiva
Ginnastica calistenica
Ginnastica respiratoria
Allenamento con cyclette
Allenamento al treadmill
Intensità dell’esercizio = Kcal o MET
(1 MET equivale a 3.5 ml O2/min per Kg di peso corporeo)
La riabilitazione cardiologica
nel paziente anziano
I pazienti anziani sono raramente indirizzati a programmi di
riabilitazione cardiologica e, se inviati, presentano una
peggiore aderenza ai programmi
Gli anziani sono scarsamente rappresentati nei trial clinici. La
maggior parte degli studi di riabilitazione cardiologica ha
inserito piccoli numeri di pazienti di età inferiore a 75 anni
I pazienti arruolati hanno mostrato comunque una riduzione di
mortalità a 5 anni compresa tra il 21% e il 34%
La riabilitazione cardiologica nel paziente anziano
270 pazienti: 90 pazienti (45 – 65 anni) Hospital CR
90 pazienti (66 – 75 anni) Home CR
90 pazienti (> 75 anni) no CR
La riabilitazione migliora la performance fisica in tutti i gruppi
Il miglioramento è simile nei pazienti dai 45 ai 75 anni, minore ma
significativo negli ultra75enni
I benefici si mantengono più a lungo termine con la Home-CR
La qualità di vita migliora con o senza riabilitazione nei pazienti fino a 75
anni. Negli ultra75enni migliora solo con la riabilitazione
Nei pazienti ultra75enni a basso rischio, la Home-CR dà effetti più duraturi con
costi bassi
La riabilitazione cardiologica
nel paziente anziano
Bias di selezione: i pazienti anziani arruolati negli studi clinici
sono poco compromessi funzionalmente e presentano pertanto
una maggiore propensità a essere inviati alla riabilitazione
cardiologica
Lo scarso arruolamento nei programmi di riabilitazione
cardiologica è dovuto ad un più alto grado di:
• fragilità
• comorbilità
• disabilità
Ad oggi pochi dati sono disponibili circa gli effetti della riabilitazione
cardiologica nei pazienti anziani più compromessi funzionalmente
La riabilitazione cardiologica
nel paziente anziano
Anche nei pazienti anziani, il beneficio dell’attività fisica
si mantiene elevato
- 38%
Ris
chio
coro
nar
ico n
ei
paz
ienti
> 6
6 a
nni
1000 Kcal/sett > 4000 Kcal/sett
Harvard Alumni Study
1 2
Ris
chio
di
mal
atti
a C
V
nel
le d
onne
anzi
ane
60 – 69 aa 70 – 79 aa
- 50% - 36%
Women’s Health Initiative
Nelle donne, riduzione media del rischio CV del 40%, con un vantaggio
superiore a quello ottenibile negli uomini
Appropriatezza dell’accesso degli anziani alla
riabilitazione cardiologica
Criteri di inappropriatezza Criteri di appropriatezza
• gravi comorbilità con carattere di
irreversibilità
• gravi eventi infettivi in atto
• grave disabilità generalizzata
irreversibile
• disabilità legata a problemi
neurologici, dell’apparato
locomotore, comportamentali
• scompenso cardiaco ancora in
fase di instabilità (necessità di
monitoraggio multiparametrico,
ventilazione invasiva/non invasiva,
ultrafiltrazione/emodialisi)
• scompenso cardiaco con rischio
clinico medio-alto
• terapie farmacologiche da titolare
• valutazione per indicazione a
trapianto cardiaco o impianto ICD
• post-SCA
• post-intervento cardiochirurgico
Invecchiamento del sistema cardiovascolare
Lo stress ossidativo e infiammatorio e i fenomeni di apoptosi
determinano modifiche molecolari e cellulari:
Aumento dello
spessore di parete e
della rigidità aortica
Lieve ipertrofia del
ventricolo sinistro
Aumentato volume
dell’atrio sinistro
Fibrosi e calcificazione
delle valvole
Perdita delle cellule
del nodo seno-atriale
Aumento del numero
dei siti di deposizione
lipidica
Ridotta funzione
diastolica del
ventricolo sinistro
Disfunzione
endoteliale
Down-
regulation β-
recettoriale
Invecchiamento del sistema cardiovascolare
Incompetenza cronotropa Disfunzione diastolica
Perdita delle cellule del
nodo seno-atriale
Ridotta risposta allo
stimolo β-recettoriale
La gittata sistolica aumenta
sotto sforzo in un anziano
prevalentemente in base al
meccanismo di Frank-Starling
Elemento determinante nella
gittata cardiaca dell’anziano
La velocità e il volume di
riempimento diastolico precoce
diminuiscono con l’età
La congestione venosa
polmonare e sistemica può
verificarsi in presenza di una
normale funzione sistolica
Comorbilità
aterosclerosi carotidea
arteriopatia periferica degli arti inferiori
broncopneumopatia cronica ostruttiva
insufficienza renale cronica
ictus
disturbi cognitivi
diabete
patologie osteoarticolari
Principali comorbilità nei pazienti anziani con
patologia cardiovascolare afferenti
alla riabilitazione cardiologica:
Valutazione multidimensionale
Valutazione delle condizioni cliniche generali
Valutazione nutrizionale
Valutazione dello stato neuropsicologico e cognitivo
Valutazione delle disabilità
Valutazione della qualità di vita
Verifica del supporto sociale e familiare
Valutazione del rischio cardiovascolare
Valutazione multidimensionale
Valutazione delle condizioni cliniche generali
Valutazione nutrizionale
Valutazione dello stato neuropsicologico e cognitivo
Valutazione delle disabilità
Valutazione della qualità di vita
Verifica del supporto sociale e familiare
Valutazione del rischio cardiovascolare
Capacità funzionale test ergometrico
test cardiopolmonare
6MWT
Forza muscolare dinamometro
Funzione respiratoria spirometria
emogasanalisi
Dispnea scale di Borg
Autonomia fisica ADL
IADL
Criteri di Fried per l’identificazione
dell’anziano fragile
Stato nutrizionale Perdita di peso non intenzionale di almeno 4.5 Kg del 5% rispetto
a quello dell’anno precedente
Esaurimento fisico
Astenia o facile affaticabilità (questionario CES-D – Center for
Epidemiological Studies Depression Scale – o SF-36 vitality scale
score
Attività fisica
Appartenenza alla categoria con più basso livello di attività fisica
misurata utilizzando un questionario validato (per esempio,
MLTAQ short version – Minnesota leisure time activity
questionnaire) o MOS-SF 36 Subscala attività fisica
Mobilità Appartenenza alla categoria con più bassa velocità del cammino in
un percorso di 4.5 min stratificato per sesso e altezza
Forza muscolare Appartenenza alla categoria con più bassa forza muscolare della
mano misurata mediante handgrip, stratificata per sesso
Presenza di almeno 3/5 criteri
Valutazione multidimensionale
Valutazione delle condizioni cliniche generali
Valutazione nutrizionale
Valutazione dello stato neuropsicologico e cognitivo
Valutazione delle disabilità
Valutazione della qualità di vita
Verifica del supporto sociale e familiare
Valutazione del rischio cardiovascolare
Composizione corporea BMI
Plicometria
Impedenziometria
Abitudini alimentari
Principali indicatori di malnutrizione
Valutazione clinica Parametri bioumorali Antropometria e
composizione corporea
Calo ponderale Linfociti sierici < 1200 cell/mm3 BMI < 20 Kg/m2
Aspetto emaciato Albumina < 3.5 mg/dl Perdita di peso > 10% in 6
mesi
Pallore cutaneo Pre-albumina < 20 mg/dl Plica tricipitale < 10 mm
Secchezza della cute Trasferrina < 200 mg/dl Circonferenza braccio < 20 cm
Ipotrofia muscolare
Edemi
Rallentamento psico-
motorio
Valutazione multidimensionale
Valutazione delle condizioni cliniche generali
Valutazione nutrizionale
Valutazione dello stato neuropsicologico e cognitivo
Valutazione delle disabilità
Valutazione della qualità di vita
Verifica del supporto sociale e familiare
Valutazione del rischio cardiovascolare
Stato cognitivo test di screening (MMSE)
test di II livello (Mental
deterioration battery)
test di memoria
test delle 15 parole di Rey
Stato affettivo scale per la depressione
scale per l’ansia
scale bivalenti (Hamilton)
Geriatric Depression Scale (GDS)
sì no
In generale è soddisfatto della sua vita? 0 1
Ha abbandonato molte delle sue attività o interessi? 1 0
Le sembra che la sua vita sia vuota? 1 0
Si sente spesso annoiato? 1 0
È di buon umore per la maggior parte del tempo? 0 1
Teme che le stia per capitare qualcosa di brutto? 1 0
Si sente felice per la maggior parte del tempo? 0 1
Si sente spesso privo di aiuto? 1 0
Preferisce stare in casa piuttosto che uscire? 1 0
Pensa di avere più problemi di memoria della maggior parte della gente? 0 1
Pensa che sia bello stare al mondo adesso? 0 1
Le sembra che la sua condizione attuale sia quasi indegna di essere vissuta? 0 1
Si sente pieno di energia? 0 1
Pensa di essere in una situazione senza speranza? 0 1
Pensa che la maggior parte delle persone sia meglio di lei? 0 1
0 – 5 normale; 6 – 10 depressione lieve; 11 – 15 depressione grave
Valutazione multidimensionale
Valutazione delle condizioni cliniche generali
Valutazione nutrizionale
Valutazione dello stato neuropsicologico e cognitivo
Valutazione delle disabilità
Valutazione della qualità di vita
Verifica del supporto sociale e familiare
Valutazione del rischio cardiovascolare
Qualità di vita questionari generici (SF-36;
sickess impact profile)
questionari specifici per
cardiopatici (LHF Minnesota
CHF questionaire)
Donna
83 anni
ipertesa, dislipidemica
comorbidità: - IRC
- ernia jatale
- mastectomia dx
- pregressa trombosi retinica
- spondilosi diffusa
- diverticolosi
- ipoacusia
- pregresse isterectomia,appendicetomia
- pregressa safenectomia bilaterale
Caso clinico
cardiopatia ipertensiva di lunga data
Stenosi aortica di grado lieve nota
gennaio 2013 : primi episodi di dispnea da sforzi ingravescenti (NYHA II)
aprile 2013 : primo ricovero per scompenso ( altro ospedale )
29 giugno 2013: secondo episodio scompenso complicato da FAP
(altro ospedale )
6 luglio 2013: secondo episodio FA, riscontro in corso di ricovero di
STENOSI AORTICA SEVERA
( AVA 0,57 cm², gradiente medio 70 mmHg)
Sostituzione valvolare aortica con bioprotesi
Caso clinico
Sostegno inotropo con dopamina fino al 3° gg postoperatorio
Edema interstiziale stabile, falda versamento pleurico bilaterale
Infezione urinaria da E.Coli ed E. Faecalis
BAV completo post-operatorio
impianto PM monocamerale MRI- compatibile
Caso clinico
Caso clinico
Come gestire la ripresa funzionale?
1. Paziente troppo defedata, non rientra nei criteri di accesso
alla riabilitazione
2. Riabilitazione cardiologica ambulatoriale
3. Riabilitazione cardiologica ospedaliera
All’ingresso in Unità di Riabilitazione, condizioni generali
discrete, asintomatica. PA : 110/ 60 mmHg
Durante la degenza:
• caduta accidentale senza esiti traumatici
• episodio di rettorragia (emorroidi interne)
• persistenza di anemia (Hb 7,6 mg/dl) trattata con
trasfusione 2 UEC
Caso clinico
Caso clinico
Quale valutazione preliminare?
1. Test ergometrico
2. Ecocardiogramma
3. Indice di Barthel
Valutazione multidimensionale preliminare
Condizioni generali scadute
VAS ferita chirurgica =0
Autonomia nelle AVQ : discreta
Indice di Barthel : 9/100
Incapacità deambulatoria
Impossibilità esecuzione 6 Minute Walking Test a causa
delle condizioni cliniche della pz e dell’allettamento
prolungato
Caso clinico
Caso clinico
Quale programma di esercizio?
1. Esercizio isometrico 4 volte/settimana
2. Step + allenamento cyclette 3 volte/settimana
3. Esercizio aerobico 5 volte/settimana
La pz ha effettuato una ribilitazione di 3 settimane per un totale
di 17 trattamenti fisioterapici , così strutturati:
allenamento aerobico ( 5 v/settimana)
- cyclette/pedaliera fino a 35’ con FC target 75/89 bpm
- esercizi calistenici fino 60’
- esercizi respiratori con ausili fino 40’
- ginnastica respiratoria fino 40’
- esercizi di rilassamento fino 20’
educazione sanitaria quotidiana fino a 60’
valutazione e trattamento psicologico di gruppo fino a 60’
Caso clinico
Caso clinico
70
80
90
100
110
120
130
140 PA (mmHg)
PAS iniziale
PAS finale
26 27 28 29 30 2 3 4 5 6 10 11 12
Agosto Settembre
Giorni
Pressione Sistolica
Caso clinico
Pressione Diastolica
40
45
50
55
60
65
70
75 PA (mmHg)
PAD iniziale PAD finale
26 27 28 29 30 2 3 4 5 6 10 11 12 Giorni
Agosto Settembre
Caso clinico
Frequenza Cardiaca
55
60
65
70
75
80
85
90
FC iniziale
FC finale
26 27 28 29 30 2 3 4 5 6 10 11 12 Giorni
Agosto Settembre
FC (bpm)
Caso clinico
INGRESSO DIMISSIONE
Condizioni generali scarse buone
VAS ferita chirurgica 0 0
Autonomia AVQ discreta buona
Indice di Barthel 9/100 55/100
Capacità deambulatoria assente Buona + capacità di salire
e scendere le scale con
supervisione
6MWT non valutabile 90 m, Borg 0
Caso clinico
Caso clinico
Recupero funzionale ottimale =
raggiungimento target prefissati
Educazione sanitaria quotidiana =
miglioramento dello stile di vita,
riduzione dei fattori di rischio
Supporto psicologico =
aumento della compliance della
paziente (indispensabile per il
raggiungimento degli obiettivi
terapeutici)
Grazie per l’attenzione
Leda Galiuto, MD, PhD, FACC
Unità di Riabilitazione Cardiologica CIC
Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma