Luca Crescenzi booklet 9-06-2010 17:32 Pagina 1
Jul 03, 2015
Luca Crescenzi
booklet 9-06-2010 17:32 Pagina 1
Lifelines, è un originale e raffinato esempio di arte grafica per una serie di cronoritratti, ossia rappresentazioni di volti di per-sonaggi (famosi) attraverso le mutazioni del tempo: tracciate le linee essenziali e utilizzato per ciascun ritratto uno specifi-co colore, cinque versioni del medesimo volto si sovrappongono in ordine cronologico, dalla più remota alla più recente.Per un attimo fa capolino un frammento segreto dell’anima, che solo in un secondo tempo lascia il posto all’identità cosìcome comunemente la intendiamo.
“Il tempo personale di ogni vita umana, impietoso nel suo susseguirsi e nel suo lascito di segni, ma sorprendente e magi-co nel preservare sempre l’essenza inconfondibile del nostro essere e apparire.Forse anche una sottile polemica tra ciò che siamo e ciò che sembriamo, o più semplicemente un gioco estetico sulle infi-nite possibilità di cambiamenti che si possono ricercare al di là di un tempo fisico.”
Francesca Liotta
“Di ogni persona (a incominciare da noi stessi) tendiamo a mantenere una visione preconcetta e stranamente univoca, chesembra ignorare un’evidenza tangibile: se si considera l’evoluzione di un soggetto nel corso del tempo, ci si imbatte in unafolla di individui. Diventa allora intrigante provare a ricostruire un ritratto dell’artista non solo da giovane, recuperando alcu-ne immagini che identifichino momenti differenti della sua vita.Resta inviolabile, nascosto e negato alla superficie il quid che tiene insieme tutte le Lifelines: il filo dei ricordi.”
Luca Nicola
“Linee cromatiche che tracciano i contorni di un volto su sfondo nero, come le insegne al neon che coloravano le nostrenotti new wave. Luca Crescenzi ha trovato il modo (personale ed unico) di ridurre le icone alla loro essenza, quella lucci-cante e colorata che sta alla superficie. I suoi ritratti sono come tracce di luce lasciate da una lampadina in movimento: sembra che stiano per sparire, ma quan-do chiudi gli occhi scopri che sono ancora là, luccicanti dentro le tue palpebre come un ricordo indelebile.”
Matteo B. Bianchi
“Tanti i miti e le icone della modernità che rivivono nei ritratti tecnologici di Luca Crescenzi, ma finalmente in un modo vera-mente nuovo. Il tempo passa anche per i miti, le trasformazioni sono profonde, tracciano i confini di un’epoca, ispirano legenerazioni, emozionano nei ricordi. Crescenzi, grafico di professione, traccia con colori diversi le linee fondamentali deiritratti delle icone del Novecento nelle varie epoche della loro esistenza e li sovrappone l’uno all’altro, quasi a tracciare lastoria simultanea di un successo. Il risultato è una fotografia di linee e colori che travalica il tempo e lo spazio e rende dav-vero eterno il mito.”
Daniele Stefanoni
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Luca2007Stampa su carta fotografica
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David2005Stampa su carta fotografica
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George2005Stampa su carta fotografica
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Leigh2005Stampa su carta fotografica
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Grace2005Stampa su carta fotografica
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Anna2005Stampa su carta fotografica
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Marlene2005Stampa su carta fotografica
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Mina2005Stampa su carta fotografica
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Nicoletta 2005Stampa su carta fotografica
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Salvador2005Stampa su carta fotografica
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Catherine e Marcello2006Stampa su carta fotografica
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Deborah2006Stampa su carta fotografica
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Loredana2006Stampa su carta fotografica
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Susan2006Stampa su carta fotografica
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Helmut2006Stampa su carta fotografica
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Vivienne2008Stampa su carta fotografica
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Amanda2008Stampa su carta fotografica
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Silvana2008Stampa su carta fotografica
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LaStryxia2009Stampa su carta fotografica
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oui, je veux“La personalità, già prima di scegliere, è interessata alla scelta, e quando la scelta si rimanda,
la personalità sceglie inconsciamente, e decidono in essa le oscure potenze.“ (Søren Kierkegaard - Aut-Aut)
La personalità è conseguenza della vita, vita intesa come occasioni di incontro con la realtà (persone, oggetti, paesaggi), come stretta relazione tra l’indefinitezza di se stessi e ciò che sta davanti.
Le scelte della vita sono scelte repentine di relazioni, in cui si sprofonda ampliando se stessi verso una direzione e abbandonando inevitabilmente le altre che la realtà ci propone.
Così, ad ogni scelta, ci ritroviamo a scalfire con fatica la nostra immagine su una roccia, a esprimere con il colore l’odore di ciò che la vita è diventata. In men che non si dica vedremo diverse
linee colorate sovrapporsi, che nell’insieme ci danno l’immagine di noi stessi, delimitata da spesse cornici: l’idea della nostra vita. Racchiudiamo così l’infinito in un’immagine.
Michele Modica
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Chanel2009Stampa su tela
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Proust2009Stampa su tela
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Nijinsky2009Stampa su tela
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Callas2009Stampa su tela
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lucacrescenzi
www.lucacrescenzi.it
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