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waitingyouforC o n s e r v a t o r i o d i M u s i c a L i c i n
i o R e f i c e d i F r o s i n o n e
Banca Popolare del Cassinate
crea Laboratorio di Graf ica del Conservator io Lic in io Ref
ice di Fros inone
quaranta anni di concerti, di emozioni, di bellezzaun grande
conservatorio tra i più importanti d’europa
un teatro di 420 posti in fase di realizzazionenon si può
interrompere un sogno
aiutateci a continuare
nella Denuncia dei Redditi scrivi
80007510607è il Codice Fiscale del nostro Conservatorio
per donarci il vostro 5 x 1000
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stagione dei concerti2012
C o n s e r v a t o r i o d i M u s i c a L i c i n i o R e f i
c e d i F r o s i n o n e
waitingyoufor
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Mai avremmo immaginato, soltanto pochi anni fa, che ilnostro
Istituto, oltre a superare una grave forma di im-mobilismo che si
protraeva da diversi anni, avrebbe as-sunto i connotati di
efficienza e, in alcuni casi, perfino dipunta avanzata nel sistema
didattico musicale italiano.
Voglio citare due eventi, ambedue svolti di recentepresso il
Parco della musica di Roma: la partecipazionealla manifestazione
conclusiva per le celebrazioni del150° Anniversario dell’Unità
d’Italia organizzato dallaCGIL dal titolo Oh mia Patria, dove il
nostro Ensembledi fiati e percussioni è stato il filo conduttore di
un’interatrasmissione televisiva prodotta e diffusa dalla RAI; e
larappresentazione di Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev.Due
presenze che testimoniano inequivocabilmente il li-vello di
considerazione raggiunto dal nostro Istituto. Ciò per affermare
quanto la produzione artistica siaespressione diretta della
produzione didattica, che è di-venuta non soltanto affidabile e con
tratti di autenticaeccellenza, ma si va configurando via via quale
“modellodi riferimento” per molti altri istituti. Produzione
artisticacome conseguenza, anche, di una promozione di im-magine
alla quale tutta la dirigenza, unitamente a molticolleghi, si
dedica silenziosamente e assiduamente.
Cito volentieri anche il progetto Working With Music,per il
quale abbiamo organizzato il 1° Meetin Internazio-nale a Fiuggi. La
nostra attenzione al mondo del lavoro,concretamente finalizzata al
sostegno dei nostri neodi-plomati, costituisce la prima esperienza
di questo ge-nere nel sistema AFAM.
La strategia che sottende a tutte le nostre iniziative è
ri-conducibile ad una non convenzionale considerazionedella
“autorità”, esercitata da tutti gli attuali dirigenti nellaricerca
della collegialità in tutte le decisioni e nel più at-tento
rispetto delle diversità. Ritengo sia questo il piùautentico valore
aggiunto del nostro Istituto, e quindi laragione profonda delle
affermazioni di questi anni.
La strada è ancora lunga, e i tempi purtroppo non sonoamici.
Tutto però induce a pensare che ce la faremo.Noi, per parte nostra,
ne siamo assolutamente convinti.Un’ intera Stagione di Concerti
sostenuta dai nostri gio-vani ne è, allo stesso tempo, la prova e
il conforto.
Antonio D’AntòDirettore del Conservatorio Licinio Refice di
Frosinone
Antonio D’Antò
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In questi anni il nostro Conservatorio ha incrementatola sua
produzione artistica rivolta al territorio provincialedando così
evidenza alla sua articolata offerta didatticae proponendo ai
nostri studenti occasioni di sperimen-tarsi al cospetto di un
pubblico competente e spessoentusiasta. Abbiamo utilizzato i nostri
spazi, abbiamoaccettato l’ospitalità di strutture esterne, in
teatri e au-ditorium (qualche volta improvvisati) dei comuni
dellanostra provincia: abbiamo avuto modo anche di por-tare la
nostra orchestra giovanile in sale di prestigio,come - proprio
nelle settimane passate per due ap-puntamenti importanti – quelle
del Parco della Musicadi Roma. Un girovagare che è conseguenza,
nellostesso tempo, della nostra volontà di legarci semprepiù
strettamente alle istanze del territorio e della man-canza di un
luogo adeguato nel quale programmareuna nostra stagione artistica.
Una condizione di preca-rietà che sta per finire. Con la
trasformazione della pa-lestra dell’ex scuola media annessa avremo
presto ilnostro Piccolo Auditorium, sede stabile dei nostri
con-certi e luogo d’incontro con altre formazioni
artistiche,indispensabili alla crescita dei nostri giovani e alla
ma-turazione delle loro capacità. Da alcuni anni è in fun-zione il
CREA, un Centro di registrazione e produzioneaudiovisiva. Con esso
abbiamo istituito nuovi corsi, nelsolco di quella sperimentazione
del nuovo che rappre-senta uno dei caratteri identificativi della
storia del Lici-nio Refice, conosciuto e apprezzato proprio per
lacapacità di legare antico e moderno, tradizione a avan-guardia.
Non ci fermeremo a questo. Abbiamo già ot-tenuto una quota delle
risorse necessarie per ampliareil Conservatorio dotandolo di
strutture, come la mensae la biblioteca, che nel nostro progetto
potranno essereil primo nucleo di quel Polo dell’Alta Formazione
cheriteniamo possa essere un fattore decisivo del rilanciodella
nostra provincia, dimostrando – a dispetto di ogniscetticismo – che
anche per questa via si può garantirelavoro di qualità e benessere
ai più giovani, i quali re-stano per noi – e dovrebbero esserlo per
tutti - i desti-natari del nostro impegno di “adulti”. I nostri
progetti stanno diventando realtà; ma per arri-vare fino in fondo
abbiamo bisogno che le “alleanze”siano più vaste, che altri si
uniscano al nostro lavoro. Se volete, considerate queste mie righe
di presenta-zione alla stagione di concerti 2012, anche un
appelloper la nostra alleanza.
Tarcisio TarquiniPresidente del Conservatorio Licinio Refice
Tarcisio Tarquini
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e lotta per mezzo pane, che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna, senza capelli
se questo è un uomo, che lavora nel fango, che non conosce
pace,
e senza nome senza più forza di r
icordare vuoti gli occhi e freddo il
grembo come una rana d'invern
o.
te che q
uesto è s
tato: vi c
omando
queste
parole. S
colpitele
nel vostr
o cuore
giornata della memoriadedicata a Giovanni PalatucciMontella
31-5-1909 * Dachau 10-2-1945
in collaborazione con
Polizia di StatoFrosinone
Frosinone Multisala Sisto, Fornaci VillageVenerdi 27 Gennaio
2012. ore 10
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LettureLeoncarlo Settimelli Dachau Dal profondo dell’inferno
Le pietre viventi Dal profondo dell’inferno
Fania Fenelon Ad Auschwitz c’era un’orchestra
Emile Zola J’Accuse da Il caso Dreyfus
MusicheMarco Werba Adagio per le vittime di Auschwitz per Oboe e
Quartetto d’archi
Canti dai Lager Oboe solo
John Williams Tema da “Schindler’s list” per violino e
pianoforte
Robert Schumann Langsam getragen da Fantasia op.17 per
pianoforte
O.Wallace-H.Weeks Hindustan Fox-Trot per pianoforte
Michael Nyman Miserere Paraphraseda da “On the Fiddle” per
violino e pianoforte
Franz Lehar Valzer da “La vedova allegra” per pianoforte
Olivier Messiaen Louange à l’Immortalité de Jesus da Quatuor
pour la fine du tempsper violino e pianoforte
Roberto Murra La marsigliese arrangiamento per pianoforte
Drammaturgia e scelte musicali Fabio Cavalli e Roberto
MurraCommenti Roberto MurraVoce recitante Fabio Cavalli
Musicisti Orlando D’Achille oboeFiammetta Borgognoni violinoIrma
Villani violinoTeresa Iannilli violaIrene Maggi
violoncelloFrancesca Vicari violinoRoberto Murra pianoforte
Voci e musiche della Shoa
la Lista di Schindler
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Martedi 3 Aprile 2012 ore 19.30Chiesa del Sacro Cuore di
GesùFrosinone
Scuola di Arte Scenica docente Stefania PorrinoScuola di Canto
docente Daniela Valentini
Intervista al Discepolosacra rappresentazione in musica e
poesiatesto di Pietro Cimatti (Forlì 1929 - 1991)
Giovanni B. Pergolesi
dal Laudario di Cortona
Marc A. Charpentier
Giovanni B. Pergolesi
Gabriel Fauré
Monteverdi
Classe di Arte Scenica della prof. Stefania PorrinoSilvia Hilda
Canini, Francesca Romana Cassanelli, Antonella D'Avino, Gennaro
Panarello, Diana Rossi, Cristina Santonico, Sissi Venditti
Classe di Canto della prof. Daniela ValentiniGiacomo Aversa,
Genny Bramato, Carla Carretti, Maria Fraccòla, Jaesook Lee, Arrum
Kim, Hee Jin Park
regia di Ivano Capocciama
prof. Maria Letizia Liali pianoforteprof. Paola Tardiola
arpaFederico Ciammaruconi percussioni (classe di percussioni Prof.
Antonio Caggiano)
Ludovica Salvi e Jenifer Clementi flauti (classe di flauto Prof.
Giuseppe Mossuto)
Cuius Animam gementem da Stabat MaterVidit suum dulcem natum da
Stabat Mater
Altissima luceMagdalena degna da laudareVoi che amate lo
CriatoreDe la crudel morte de’ Cristo
Te ergo quaesumus dal Te Deum
Salve Regina
Pie Jesu da RequiemIn paradisum da Requiem
Et resurrexit
Pietro Cimatti è stato uno dei maggiori poeti italiani del
secondo '900. Prima ateo, anarchico-libertario, e poi, negliultimi
anni della sua vita, assorbito da un'esperienza di profonda
spiritualità. Nato in Romagna, con sangue romagnolo(per parte
paterna) e romano (per parte materna), ebbe un carattere non
facile. Svolse i mestieri più umili. Amò inten-samente la vita,
come si evince dalla sua biografia e soprattutto delle sue poesie:
dense, ironiche, ora malinconiche,ora violente. Mai nostalgia o
intimismo, ma la forza e la bellezza della parola, della forma
(nuova, moderna e classicaallo stesso tempo), ma soprattutto i
valori e i sentimenti dell'uomo curioso e rigoroso, con lo sguardo
rivolto al futuro.
William Adolphe BouguereauCompassion (1897)
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docente Giuseppe Armaleo
Gruppo da Camera
violini Giuseppe Armaleo, Alberto Poli ( I Biennio), Luigia
Patania (I Biennio), Francesca Nigro ( X), Chiara Derme (IX),
Jessica Testa (VIII), Fiammetta Borgognoni
viole Alberto Petricca (II Biennio), Davide Leboffe (I
Biennio)
violoncelli Irene Maggi (II Triennio), Erica Ionta (VI)
c.basso Diego Di Paolo (I Biennio)
cembalo Luca Spinosa (I Triennio)
Si ringrazia per la collaborazione il M° Dante Cianferra
(Cattedra di Violoncello)
Arcangelo Corelli Concerto Grosso op.VI n.4adagio-allegro,
adagio,vivace allegroGiuseppe Armaleo, Luigia Patania violiniIrene
Maggi violoncello
Arcangelo Corelli Concerto Grosso op.VI n.8vivace, allegro,
adagio-allegro-adagio, vivace, allegro, pastoraleGiuseppe Armaleo,
Alberto Poli violiniIrene Maggi violoncello
Georg F. Haendel Concerto Grosso op.VI n.1a tempo giusto,
allegro, adagio, allegro, allegroGiuseppe Armaleo, Alberto Poli
violiniIrene Maggi violoncello
Martedi 17 Aprile 2012 ore 18Sala Paris
Georg F. Haendel
Arcangelo Corelli
Laborator i oc oncert i
Grossi
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La grande nevicata del ‘12
Alcuni di noi ricordano quella del ‘56. Sor-prendenti le
coincidenze: iniziò lo stessogiorno, il 2 di febbraio, e l’anno era
an-ch’esso bisestile. Fu un colpo durissimo,proprio mentre gli
italiani lavoravano, conenormi sacrifici, alla ricostruzione di un
Paeseprostrato dai disastri della guerra.
Oggi invece tentiamo di uscire dai disastridella ‘pace’, con una
classe politica chedeve dare ancora prova di essere adeguataal
compito e che, anzi, molti denuncianocome apice di un sistema
eticamente ma-lato, che ha scaraventato sulle nostre spalleun
debito pubblico immenso. Paghiamo peruna corruzione pubblica
diffusa, paghiamoper la debolezza della nostra democraziache
nell’ultimo ventennio ha generato auten-tici mostri, consentendo
una gestione dis-sennata dei beni comuni e tollerando
unacomunicazione drogata, a tratti perfino tragi-comica. Personaggi
ridicoli hanno screditatole Istituzioni e cancellato dal nostro
imme-diato futuro non soltanto una legittima tran-quillità
economica ma anche ogni concretapossibilità di progresso.
La grande nevicata del ‘12 verrà ricordatainsieme a tutto
questo. Cioè alla crisi più nerasofferta dall’Italia negli ultimi
cinquant’anni.
Il crollo della pensilina del Chiostro ne èl’evento simbolico.
Un tonfo che ha fatto rie-mergere, come un flashback da
commediaall’italiana, il sospetto di pratiche allegre diuna certa
burocrazia ciociara. Incredibili fi-gure di chansonnier della
politica che, al-l’epoca, non erano secondi a nessuno perdebiti e
primati. Fatte le dovute proporzioni,sembravano più simili a
oligarchi post-sovie-tici (soprattutto per gli eccessi e il cattivo
gusto)che ai tradizionali sacrestani di provincia delloStato
Pontificio. Così la grande nevicata del‘12, invece di seppellire
per sempreun’epoca di nani e di buffoni, ci ha conse-gnato un’altra
mega-bolletta da pagare.
Non dobbiamo e non possiamo rassegnarci,perché il Conservatorio
è un patrimonio dellaRepubblica, e perciò di tutti, da custodire
evalorizzare. E’ urgente ora la ricostruzione,perché il Chiostro è
lo snodo architettonicodell’intero Istituto, funzionale alle
attività di-dattiche, alle produzioni artistiche e allenuove
strutture in corso di realizzazione (Tea-tro, Mensa, Libreria, Sale
espositive, ecc.). Confi-diamo nel nostro lavoro, con il quale in
questianni abbiamo saputo conquistare non pocastima negli ambienti
AFAM e una considere-vole attenzione presso le Istituzioni
Locali.
A.P.
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Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai
combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne
accorgono e stanno lì a guardare.
Albert Einstein
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La Chitarra e i due Mondi
Nelle due parti del concerto odierno si è compiuto un cammino
parallelo e simmetrico at-traverso la musica per chitarra,
focalizzando l’attenzione su alcune figure di
compositorirappresentativi di due mondi, l’Europa e le Americhe,
che nel periodo tra ‘800 e ‘900hanno conosciuto numerosi punti di
incontro e di scambio. Johann Kaspar Mertz, com-positore slovacco,
si può definire a pieno titolo chitarrista romantico, nella sua
musica i ri-ferimenti sono i modelli pianistici di Chopin, Schubert
e Schumann. Francisco TárregaEixea, spagnolo di Villarreal, si
distinse tra i suoi contemporanei e sviluppò una tecnicache pose le
basi alla moderna scuola chitarristica: ebbe infatti come allievi
Miguel Llobete Emilio Pujol. Anche le sue composizioni, in un
gradevole stile salottiero, si richiamanoalle più lievi creazioni
di Chopin e Schumann. Una personalità poliedrica quella di
AugustínPío Barrios Mangoré, musicista, scrittore e poeta, seppe
unire nella sua opera l'ereditàdella tradizione europea e gli
aspetti vitali delle culture originarie del paese in cui era
nato,il Paraguay, e di tutto il continente latinoamericano. Heitor
Villa-Lobos, brasiliano, perso-nalità vulcanica e originalissima,
costituisce tra i compositori del nuovo mondo quello cheha saputo
meglio coniugare la tradizione musicale europea più alta con le
istanze delleculture indie e afroamericane presenti nel suo
paese.Lorenzo Sorgi e Maurizio Meschino sono due promettenti
studenti della classe del M°Eugenio Becherucci. Nonostante la loro
giovane età si sono già distinti in concorsi inter-nazionali e
hanno al loro attivo concerti solistici e con orchestra.
Martedi 24 Aprile 2012 ore 18Sala Paris
Augustín Pío Barrios Mangoré Fra
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Francisco Tárrega Eixea (1852-1909)Adelita - Gran Vals
Johann Kaspar Mertz (1806-1856)Lied -Fantaisie Hongroise
Augustín Pío Barrios Mangoré (1885-1944) Una limosna por el amor
de Dios
Heitor Villa-Lobos (1887-1959)Prélude n.5 (Homenagem a vida
social) Studio n.11
chitarrista Lorenzo Sorgi
Francisco Tárrega Eixea (1852-1909)Marieta - Capricho Arabe
Johann Kaspar Mertz (1806-1856)Tarantella
Augustín Pío Barrios Mangoré (1885-1944) Julia Florida
Heitor Villa-Lobos (1887-1959)Prélude n.3 (Homenagem a Bach)
Choros n.1
chitarrista Maurizio Meschino
Lorenzo Sorgi
Maurizio Meschino
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Il cinema muto, la video-artee la nuova musica elettronica
Il cine-concerto raccoglie le ultime esperienze di giovani
compositori di musica elet-tronica/elettroacustica nella relazione
profonda con l’immagine in movimento. In que-ste 5 opere il sound
design e la musica non commentano l’immagine in movimento,ma la
reinterpretano creando paesaggi sonori che dialogano con quelli
visivi. Due opere sono del primo cinema muto, altre due nascono
dalla sperimentazionedegli anni 20-30 da parte di autori
straordinari come Jean Vigo e Luis Buñuel. L’ultimaopera è del
2011, e nasce dal primo istante come interrelazione fra la forma
sonora equella visiva alla ricerca di un eclettico zoom sulla vita
osservata attraverso i suoi istanti.
Martedi 15 Maggio 2012 ore 18Sala Paris
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Un chien andalou (1929) 22 min.un film di Luis Bunuelmusica di
Gabriele Paolozzi
A propos de Nice (1930) 20 min.un film di Jean Vigomusica di
Giulio ErraPrima esecuzione assoluta
Alice in Wonderland (1903) 8 min.Alice nel paese delle
meraviglieun film di Cecil Hepworthmusica di White Space Conflict
(Luca Lepore,Roberta Platania,Simone Sbarzella)
Prima esecuzione assoluta
Miss Candace Hilligoss’ flickering halo (2011)opera audiovisiva
di Fabio Scacchioli e Vincenzo Corevideo di Fabio Scacchiolimusica
di Vincenzo CoreSelezionato alla Biennale di Venezia 2011 e
Vincitore del Lausanne Underground Film&Music Festival
2011
13 min.
Il Piccolo Garibaldino (1909) 14 min.un film di Mario
Caserinimusica di Heka (Dario Amoroso, Mirko EttoreD'Agostino,
Luca De Siena, Marco Leone, Gabriele Paolozzi, Salvatore
Mudanò)
Commissione Festival Nuova Consonanza 2011
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Giovanisimi
Martedi 22 Maggio 2012 ore 18Sala Paris
Classe di Margherita TraversaFryderyk Chopin Improvviso-fantasia
op.66
Elisa Lamesi pianoforte
Classe di Maurizia LenghielFryderyk Chopin Studio op.25
n.2Ludwig van Beethoven Sonata op.10 n.2 I tempo, Allegro
Lucia Carinci pianoforte
Classe di Alberto ContiGabriel Faurè Elégie op.24
Maria Sofia Rinaldi violoncello
Classe di Pietro RomanoGeorge P. Telemann Sonata n.1 in fa magg.
per flauto e pianoforte
Vivace, Largo, Allegro Lorenzo D’Antò flauto
Classe di Ugo Gennarini
Gioacchino Rossini Una voce poco fa Aria da "Il Barbiere di
Siviglia"Edoardo Veloccia e Ambra Zomparelli clarinetti
Antonio D’AndreaJoseph-Hector Fiocco Allegro per violino e
pianoforte
Jacopo Cerrito (14 anni, II corso) violinoVittorio Oi
pianoforte
Classe di Roberto CavalliAlfredo Casella da “11 pezzi infantili
op.35”
Preludio, Valse diatonique, Siciliana, GalopElisa Picca (13
anni, III corso) pianoforte
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Classe di Carmen StaffieriAntonio Vivaldi Sonata III op.2
n.3
Giorgio Mezzone (16 anni)
Leo Portnoff Fantasia russaGrazia Di Vona (12 anni)
Arthur Seybold In Maggio Fantasia op.91Alessandra Accettola (14
anni)
Pianista accompagnatore Luca Spiridigliozzi
Classe di Patrizia PratiFryderyk Chopin Preludio in si minore
op.28 n.6
Preludio in la maggiore op.28 n.7Valzer in fa min. op. postuma
70 n.2Notturno in mib maggiore op. 9 n.2Elisa Massari
pianoforte
Anton Diabelli Danze (a quattro mani)Allegro – Allegretto –
Scherzo – Tempo di MarciaFrancesca Calicchia, Eleonora Tesini
Helen C. Pace Israeli Dance Festival (a quattro mani)Gianmarco
Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
Käthe Volkart-Schlager The Shoemaker “Il calzolaio” (a quattro
mani)Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
Daniel Gottlob Türk Allegro (a quattro mani)Gianmarco Galluccio,
Piergiacomo Palmigiani
Five Aunts Boogie (a quattro mani)Gianmarco Galluccio,
Piergiacomo Palmigiani
Angelo Valastro Il cavalier Pier, il cavalier Gian e la
bellissima Ginevra (a sei mani)Ginevra Fulco, Gianmarco Galluccio,
Piergiacomo Palmigiani
Angelo Valastro Piergiangi Rock (a sei mani)Ginevra Fulco,
Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
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La nobile semplicità
Martedi 29 Maggio 2012 ore 18Sala Paris
Wolfgang Amadeus Mozart
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per due pianoforti e orchestra
in Mibmagg. K 365 AllegroAndanteRondò. Allegro
Claudia Poce* e Francesca Rossi* pianoforti
Ludwign van Beethoven Romanza per violino e orchestra in fa
magg. op.50Daniel Myskiv** violino
Franz Schubert Sinfonia n.8 in si minore, D.759, Incompiuta
(Unvollendete)
Claude Debussy Petite Suite (orchestrazione di Henri Busser)
Orchestra Giovanile del Conservatoriodirettore Guillaume
Boulay***
* Classe di pianoforte del prof. Carlo Negroni** Classe di
violino del prof. Marco Domini*** docente di Esercitazioni
Orchestrali
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