1 LICEO TORRICELLI-BALLARDINI FAENZA Artistico, Classico, Linguistico, Scientifico, Scientifico Scienze Applicate, Scienze Umane Codice meccanografico RAPC04000C – Codice fiscale 90033390395 – Ambito regionale 17 Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza Telefono Liceo (tutte le sedi) 0546 21740 - Telefono Presidenza 0546 28652 Posta elettronica: [email protected]- Posta elettronica certificata: [email protected]Sede Indirizzo Classico: Via S. Maria dell’Angelo, 1 -- 48018 Faenza Sede Indirizzo Linguistico: Via Pascoli, 4 -- 48018 Faenza Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini, 17 -- 48018 Faenza Classe 5^ AU Indirizzo Scienze Umane Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2017-2018 15 maggio 2018
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Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza Telefono Liceo (tutte le sedi) 0546 21740 - Telefono Presidenza 0546 28652
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Classe 5^ AU
Indirizzo Scienze Umane
Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2017-2018
Fisica - - Beatrice Bettoli Anna Manoni Erika Saporetti
Scienze naturali
Geltrude Scipioni
Geltrude Scipioni Salvatore Greco Roberta
Ravaglioli Roberta
Ravaglioli
Storia dell’arte - -
Giulia Savioli (suppl.Silvia Zaccherini)
Giulia Savioli
Giulia Savioli
Diritto ed Economia
D’Agostino Guerrieri/Rossi - - -
Scienze motorie Stefano Melandri Luca Tamburini Luca Tamburini Carlo Biavati Carlo Biavati
Religione cattolica Antonella Romboli
Antonella Romboli
Antonella Romboli
Antonella Romboli
Antonella Romboli
Sostegno
Claudia Gramentieri ed Enrico Gaudenzi
Claudia Gramentieri ed Enrico Gaudenzi
Claudia Gramentieri e Pia
Prencipe
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PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Nel corso del quinquennio la classe ha sempre dimostrato entusiasmo e interesse verso tutte le
materie, partecipando in maniera attiva al dialogo educativo. I programmi non sono stati svolti
sempre in modo regolare per mancanza di continuità didattica e per adeguarsi ai tempi di
apprendimento di alcuni alunni che hanno manifestato un metodo di lavoro non sempre proficuo.
La preparazione conseguita risulta globalmente discreta.
L’interesse ha portato in generale ad un consolidamento delle abilità logiche ed operative. La
classe pertanto ha dato prova di possedere conoscenze e competenze adeguate al percorso di
studi liceale.
FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI:
All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni dipartimentali e successivamente nel Consiglio di
classe, sono stati messi a punto, oltre a finalità e obiettivi specifici di insegnamento di ogni area
culturale, anche obiettivi trasversali, comuni a tutte le discipline, che possono essere riassunti in:
a) miglioramento delle relazioni interpersonali tra gli alunni;
b) apprendimento di un corretto metodo di lavoro;
c) capacità di comprendere ed elaborare testi;
d) favorire e consolidare l’acquisizione di una corretta esposizione scritta e orale;
e) acquisizione e potenziamento delle capacità di sintesi;
f) consolidamento della capacità di astrazione;
g) acquisizione e potenziamento delle capacità critiche;
h) potenziamento della capacità di storicizzare e contestualizzare;
i) capacità di individuare collegamenti tematici interdisciplinari e di organizzare percorsi di ricerca
OBIETTIVI REALIZZATI
Il raggiungimento di questi obiettivi è avvenuto in maniera soddisfacente per una buona parte
della classe in tutte le discipline.
Circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento nelle diverse discipline, si rimanda alle
singole relazioni dei docenti.
METODI DIDATTICI
Nelle varie discipline gli insegnanti hanno adottato prevalentemente la lezione frontale, cercando,
tuttavia, di promuovere anche altre forme di lavoro:
- discussioni su temi particolari di carattere disciplinare e interdisciplinare, oppure su testi dati in
lettura;
- analisi e discussione di testi di approfondimento, di carattere saggistico, documentario e
giornalistico;
- visione e discussione di film
- utilizzo di presentazioni multimediali
- lavori di gruppo e di ricerca individuale
- incontri e conferenze con esperti e testimoni significativi
STRUMENTI E CRITERI COMUNI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI
Le verifiche nelle varie discipline sono state scritte ed orali. Per quanto riguarda le verifiche orali, si
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sono valutati, oltre ai colloqui, gli interventi degli alunni in contesti di discussione.
Allo scritto si sono valutate prove più o meno strutturate (elaborati a tema, domande aperte a
risposta breve, test a risposta multipla ed esercizi di risoluzione di problemi), oltre a prove
strutturate secondo le modalità previste per l’esame di Stato
Nella valutazione complessiva finale si è tenuto conto sia dei risultati che dell’impegno e della
partecipazione dimostrati nell’attività scolastica; inoltre si è prestata attenzione ai progressi ottenuti
dal singolo studente rispetto ai suoi livelli di partenza, per ciò che concerne conoscenze e
competenze.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Sono stati attivati corsi di recupero pomeridiani, attività di sportello e di recupero in itinere.
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VERIFICHE CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte Sono state strutturate secondo le modalità previste per l’Esame di Stato. Nel II quadrimestre sono state programmate una simulazione di prima prova comune a tutte le classi del liceo, e una simulazione di seconda prova della durata di sei ore nel mese di maggio. Durante l’anno scolastico sono state svolte tre simulazioni di terza prova di tipologia B della durata di 3 ore.
Verifiche orali Sono state condotte dai singoli insegnanti con l’intento di stimolare anche la riflessione personale e i collegamenti interdisciplinari.
- Insufficienza grave (voto inferiore a 5) Disimpegno sistematico ovvero mancata conoscenza degli elementi fondamentali, ovvero incapacità generalizzata di analizzare i concetti e di ricostruire argomentazioni, ovvero presenza sistematica di errori gravi che rivelino la mancanza di conoscenze giudicate fondamentali in relazione ai programmi svolti. - Insufficienza lieve (voto 5) Elementi richiesti per la sufficienza in via di acquisizione, anche se permangono lacune di fondo; incertezza di fondo nelle procedure operative, argomentative e applicative; errori diffusi e tali da compromettere la correttezza dell’insieme. - Sufficienza (voto 6) Conoscenza, anche non rielaborata, degli elementi e delle strutture fondamentali; capacità di individuare le opportune procedure operative, argomentative e applicative, pur in presenza di inesattezze e di errori circoscritti. - Valutazione superiore alla sufficienza In generale si eviterà il livellamento al 6; saranno opportunamente valorizzate l’accuratezza e la completezza della preparazione, ovvero la complessiva correttezza e diligenza nell’impostazione delle procedure operative (voto 7), le capacità analitiche e sintetiche, la costruzione di quadri concettuali organici e sistematici, il possesso di sicure competenze nelle procedure operative (voto 8), la sistematica rielaborazione critica dei concetti acquisiti, l’autonoma padronanza delle procedure operative (voto 9); la presenza di tutti gli elementi precedenti unita a sistematici approfondimenti che oltrepassino i programmi svolti sia nell’estensione sia nelle competenze richieste (voto 10). Allegati:
1. Griglia valutazione prima prova scritta
2. Griglia valutazione seconda prova scritta
3. Griglia valutazione terza prova scritta
4. Griglia valutazione colloquio
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
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La classe nel corso del triennio è stata coinvolta nelle seguenti attività didattiche:
CLASSE 3^ 4^ 5^
Viaggi di istruzione
Napoli / Pompei
Trieste Vienna/Budapest
Approfondimenti curricolari
- Incontro con
Arianna Ballotta ,
Presidente
associazione
COALIT
- Progetto
giornalismo
- Film Macbeth di
- J. Kurzel in lingua
originale
- Progetto Cinema
sul tema del Sacro
Graal
- Romanae
Disputationes
- Visita al Museo
Interreligioso di
Bertinoro
- Incontro con Rav.
Luciano Caro,
rabbino di Ferrara
e della Romagna
- Visita al Museo del
Neoclassico a
Palazzo Milzetti –
Faenza
- Romanae
Disputationes
- Mostra ‘Real
Bodies’ a Milano
- Visita alla comunità
di Sasso
- Potenziamento di
Diritto
- Progetto musica : conferenza di
presentazione dell’opera Abisso
Mediterraneo
- Spettacolo teatrale sull’Antigone
- Conferenza sulle mafie del prof.
Ciconte
- Visita alla scuola di Barbiana
- Visione del film ‘Sole Alto’ e
incontro con esperti
- Mostra ‘La grande guerra’ al
Liceo Classico
- Mostra Calzi al MIC
- Attività all’interno delle iniziative
previste per la giornata della
Memoria
- Laboratorio di biotecnologie
- Incontro formazione sull’attività
di servizio civile
- Incontro con operatori Caritas e
un immigrato richiedente asilo
politico
Attività di orientamento
Stage estivi scuola-lavoro
- Stage estivi scuola–lavoro
- Partecipazione ad iniziative di orientamento universitario
- Partecipazione ad iniziative di orientamento universitario
Educazione alla salute
Incontro con le associazioni AVIS, ADMO e AIDO per la sensibilizzazione alla donazione
ATTIVITÀ DIDATTICHE
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ATTIVITA’ DI ALTERNZANZA SCUOLA LAVORO
Premessa I progetti di alternanza scuola-lavoro svolti nel terzo, quarto e quinto anno di corso hanno
avvicinato gli studenti alle professioni educative e ai contesti educativi istituzionali come quelli della
scuola, in vista anche dell'orientamento post-diploma.
Inoltre gli studenti hanno sperimentato “sul campo” nozioni e concetti appresi durante lo studio e il
lavoro in classe.
Queste esperienze costituiscono quindi una parte fondamentale per il raggiungimento degli
obiettivi formativi della disciplina Scienze Umane e caratterizzano il Piano dell'offerta formativa di
questo Liceo.
Obiettivi
conoscere le linee guida ministeriali della Scuola dell'Infanzia e della scuola primaria in Italia;
conoscere le linee di riflessione sulla didattica dell'inclusività e della valorizzazione delle
diversità in ambito scolastico con particolare riferimento alla scuola primaria;
conoscere le attività e la giornata di una scuola dell'infanzia “sul campo”;
conoscere le attività e la giornata della scuola primaria;
interagire con i bambini nelle diverse attività;
progettare una breve animazione per i bambini della scuola dell'infanzia a partire dalla lettura di
una storia e condurla in modo efficace;
osservare dinamiche del gruppo classe nella scuola primaria con particolare riferimento alla
didattica dell'inclusività;
conoscere le diverse figure professionali che operano nella scuola dell'infanzia e primaria
anche in funzione dell'orientamento post-diploma.
Per le varie attività si fa riferimento al progetto dell’alternanza ‘Un mondo di relazioni’.
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Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 3^ - a.s. 2015-16
ATTIVITA' DI ALTERNANZA MONTE ORE
Tirocini effettuati c/o Istituzioni scolastiche del territorio e attività ad essi correlate i.c. Matteucci
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Ricerca effettuata per Comune di Faenza-Urban Design
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Corso sicurezza 6
Preparazione Dossier individuale (report) 10
Altre attività riconosciute
TOTALE ORE 104
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Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 4^ - a.s. 2016-17
ATTIVITA' DI ALTERNANZA MONTE ORE
ATTIVITA' DI PROGETTAZIONE SVOLTE IN CLASSE durante l’anno nelle varie discipline
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A SCELTA TRA
TIROCINI PRESSO SCUOLE/COMUNE DI FAENZA strutture convenzionate: I.C.CARCHIDIO STROCCHI I.C.S.ROCCO I.C. EUROPA I.C. MATTEUCCI S.I. SORRISO DI MARIA – REDA I.C. BRISIGHELLA I.C.RUSSI I.C. MODIGLIANA-TREDOZIO I.C.MARRADI I.C. RIOLO-CASOLA VALSENIO I.C.CASTELBOLOGNESE. CARLO BASSI COMUNE DI FAENZA - PALESTRA DELLA SCIENZA PINACOTECA - BIBLIOTECA
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale
Porsi in modo consapevole e critico di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della
società attuale
METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI
Gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali e dialogate utilizzando presentazioni, video
multimediali, carte geografiche e tematiche.
Durante le spiegazioni si sono invitati i ragazzi a riconoscere i concetti fondamentali e a collegarli
fra loro, usandoli poi come base per spiegare situazioni nuove che venivano proposte.
Nell’affrontare i contenuti si è cercato, dove possibile, di partire da situazioni che rientrano
nell’esperienza dello studente, per poi fornire strumenti utili ad interpretare i fenomeni.
Sono state proposte esperienze pratiche (su base volontaria) presso i laboratori dell’Opificio
Golinelli di Bologna e presso quelli dell’ISTEC-CNR di Faenza all’interno del Piano Lauree
Scientifiche (PLS) con lo scopo di dare la possibilità agli studenti di imparare facendo e non
solamente ascoltando.
VALUTAZIONI e VERIFICHE
Le valutazioni sono state effettuate tramite prove di verifica orali per tutto il corso dell’anno e scritte
(soprattutto nel primo quadrimestre) con esercizi da risolvere, domande a scelta multipla e aperte.
Nel valutare sono stati tenuti in considerazione criteri contenutistici (pertinenza, completezza e
precisione della risposta), formali (correttezza, proprietà e specificità del linguaggio) e logici
(coerenza, argomentazione e capacità del giudizio).
Nelle due simulazioni di terza prova erano previste tre domande nella prima e due domande nella
seconda riguardanti le Scienze Naturali con tipologia B a cui gli alunni hanno risposto
complessivamente in modo discreto. I risultati sono stati considerati nella attribuzione delle
valutazioni periodiche finali.
CONTENUTI SVOLTI
Biotecnologie
Che cosa sono le biotecnologie: biotecnologie classiche e nuove biotecnologie.
La tecnologia del DNA ricombinante. Utilizzi degli enzimi di restrizione.
L’elettroforesi su gel di agarosio. Il DNA ligasi. Ibridazione del DNA e l’utilizzo di sonde
nell’identificazione di frammenti di DNA.
Il Southern Blotting. Sintesi di DNA da stampo di RNA tramite trascrittasi inversa: il cDNA.
Amplificare il DNA: la PCR (reazione a catena della polimerasi). Il sequenziamento del DNA: il
metodo Sanger. Il clonaggio del DNA: vettori di clonaggio (plasmidi, virus).
Le biblioteche di DNA e di cDNA. La clonazione riproduttiva (pecora Dolly), la tecnologia
Microarray.
Le applicazioni delle biotecnologie. Le biotecnologie mediche.
La diagnostica e la tipizzazione del DNA. Utilizzo dei polimorfismi (RFLP, STR) per la diagnosi di
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alcune malattie genetiche (anemia falciforme) e nel campo della genetica forense (DNA
fingerprinting).
Le biotecnologie agrarie: gli OGM (caso Golden Rice).
Cenni relativi alle biotecnologie ambientali: biorimedio, fitodepurazione, fitorimedio.
LABORATORIO: “Riconoscimento della specie carnea” – (8h) – Fondazione Golinelli
(pomeridiano, volontario)
Chimica Organica
La chimica del carbonio: il carbonio nei composti inorganici e organici, la configurazione elettronica
del carbonio, formule molecolari e di struttura, l’isomeria.
Gli idrocarburi alifatici: gli alcani e l'ibridazione sp3, nomenclatura e principali caratteristiche;
proprietà degli alcani, reazioni tipiche: la combustione, l’alogenazione; rottura eterolitica e omolitica
del legame covalente.
Ibridazione sp2 degli alcheni, nomenclatura e principali caratteristiche, reazioni tipiche degli
alcheni, addizione elettrofila; gli alchini e l'ibridazione sp, nomenclatura e principali caratteristiche,
reazioni tipiche degli alchini.
Gli idrocarburi aromatici: la struttura del benzene, la sostituzione elettrofila, sostituenti attivanti e
disattivanti, orientazione delle sostituzioni, principali caratteristiche degli idrocarburi aromatici e
nomenclatura; gli alogenuri alchilici, nomenclatura.
Cenni relativi ai derivati ossigenati degli idrocarburi: alcoli e fenoli; le aldeidi e i chetoni: gruppo
funzionale, nomenclatura e principali caratteristiche; gli acidi carbossilici: nomenclatura e principali
caratteristiche.
I polimeri sintetici: omopolimeri e copolimeri; reazioni di polimerizzazione per addizione e per
condensazione; sintesi di alcuni principali polimeri (PE, PET, PVC).
Biochimica.
I carboidrati: i monosaccaridi, gli aldoesosi, i chetoesosi, glucosio e fruttosio; aldopentosi, ribosio e
desossiribosio.
La struttura ciclica del glucosio; reazione di condensazione: i disaccaridi (il saccarosio); i
polisaccaridi: l’amido, il glicogeno e la cellulosa, struttura e caratteristiche generali.
I lipidi: i trigliceridi, reazione di esterificazione, acidi grassi saturi, insaturi, i fosfolipidi, ruolo del
colesterolo.
Gli amminoacidi: struttura, proprietà chimico-fisiche; le proteine: il legame peptidico, struttura
primaria, secondaria, terziaria e quaternaria; struttura dell’ ATP. Gli enzimi: cenni relativi alla loro
struttura e funzione.
Struttura del DNA e composizione chimica del DNA, modello a doppia elica di Watson e Crick. La
duplicazione del DNA. Il codice genetico. La sintesi delle proteine: trascrizione e traduzione. La
struttura dell’RNA.
Scienze della Terra
L'interno della Terra: principali discontinuità sismiche e suddivisioni; crosta continentale e crosta
oceanica, mantello litosferico e astenosferico, moti convettivi nella astenosfera, principali
caratteristiche di mantello e nucleo.
L'isostasia; principali caratteristiche del campo magnetico terrestre, inversione dei poli magnetici.
Dinamica della litosfera: la teoria di Wegener; la morfologia dei fondali oceanici; espansione dei
fondali oceanici e paleomagnetismo.
La teoria della tettonica delle placche e le sue implicazioni geodinamiche: caratteristiche delle
placche; margini di placca e margini continentali; espansione dei fondi oceanici e margini
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divergenti, sistemi arco-fossa e margini convergenti, i margini trascorrenti.
Orogenesi, sismicità e magmatismo nel quadro della teoria della tettonica delle placche; i punti
caldi.
La trattazione dei seguenti argomenti al momento della stesura del documento non è stata ancora
trattata.
I vulcani: definizione e principali caratteristiche; magma e lava; meccanismo delle eruzioni
vulcaniche; i prodotti dell'attività vulcanica; vulcanesimo secondario e post-magmatico; i vulcani
italiani.
I terremoti: meccanismo e principali caratteristiche, ipocentro e epicentro, onde sismiche e ricerca
dell'epicentro di un terremoto, scale MCS e Richter, prevenzione dei terremoti, distribuzione dei
terremoti e rischio sismico.
Libri di testo:
CAVAZZUTI C., GANDOLA L., ODONE R., La Terra intorno a noi ed. Zanichelli
RICCI G., CASAVECCHIA G., MATTEUCCI A., Processi e modelli di chimica per il secondo
biennio e il quinto anno dei nuovi licei, ed. De Agostini
MARIA VEZZOLI, CLAUDIO VICARI , Biotecnologie - I satelliti di scienze naturali ed. Pri
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SCIENZE MOTORIE
Docente: Biavati Carlo
Obiettivi
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
Discreto potenziamento fisiologico generale;
Conoscenza e pratica delle principali discipline sportive: pallacanestro, pallavolo, dodgeball
atletica leggera;
Consolidamento del carattere (autocontrollo, fiducia in se stessi, rispetto reciproco, collaborazione,
responsabilizzazione);
Responsabile consapevolezza dei concetti fondamentali per la tutela della salute e la prevenzione
degli infortuni.
Note: Gli obiettivi indicati sono stati raggiunti dagli allievi a livelli differenziati in rapporto a
prerequisiti, interesse, partecipazione ed impegno.
Metodi e mezzi d’insegnamento, spazi del percorso formativo.
Il programma del quinto anno è stato svolto utilizzando metodologie e tecniche d’insegnamento
indirizzate ad un coinvolgimento degli alunni in forma attiva e consapevole per sviluppare un
apprendimento cosciente.
Sono state utilizzate esercitazioni individuali, a coppie, a terzine ed a gruppi, proposte in forma
dinamica e ludica.
L’approccio all’apprendimento motorio é stato di tipo globale, approfondendo solo
successivamente in forma analitica i singoli gesti tecnici e sportivi.
Per assecondare la libera espressione degli alunni é stata sempre richiesta un’esecuzione naturale
ed individualizzata, secondo le capacità, le inclinazioni e la personalità dei singoli.
Sono state utilizzate inoltre lezioni frontali per approfondire gli argomenti teorici del programma.
In riferimento ai mezzi di insegnamento, sono stati utilizzati i piccoli e grandi attrezzi presenti nelle
palestre frequentate nell’arco dell’anno scolastico: palestra sede Scientifico e palestra Cavallerizza
.
Strumenti e criteri di valutazione
L’apprendimento individuale è stato verificato tramite prove oggettive (test pratici e scritti) per
misurare il grado di preparazione raggiunto e tramite la valutazione soggettiva per verificare
impegno, interesse e partecipazione attiva.
Per valutare si é tenuto conto di:
Situazione di partenza;
Capacità individuali;
Impegno dimostrato;
Partecipazione attiva;
Interesse per la materia;
Abilità tecniche specifiche raggiunte in rapporto alle capacità iniziali;
Conoscenze acquisite;
Conoscenza teorica degli argomenti trattati.
Moduli pratici svolti
1) Potenziamento delle capacità condizionali
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Miglioramento della funzione cardio-respiratoria (resistenza aerobica)
Rafforzamento della potenza muscolare
Incremento della velocità
Aumento della mobilità articolare
2) Potenziamento delle capacità coordinative
Equilibrio posturale e dinamico
Coordinazione generale e destrezza
Percezione spazio-temporale
3) Pratica dei seguenti sport e discipline:
15. Pallacanestro;
16. Pallavolo;
17. Dodgeball;
18. Atletica leggera (corsa di velocità e corsa campestre);
Programma di teoria svolto.
Il corpo umano: strutture e funzioni
1. Il sistema muscolare: I metabolismi muscolari anaerobico alattacido, anaerobico lattacido
ed aerobico (l'ATP e le sue vie di produzione e l'economia dei diversi sistemi energetici in
relazione alle varie tipologie di sport);
2. La teoria dell'allenamento sportivo: Migliorare l'efficienza fisica con l'allenamento (legge
della “supercompensazione”); I principi dell'allenamento sportivo; la periodizzazione
dell'allenamento; le fasi di una seduta di allenamento (il riscaldamento, l'allenamento vero e
proprio, il defaticamento); lo stretching; principali differenze tra riabilitazione e rieducazione
motoria post-traumatica;
Educazione alla salute
1. L'alimentazione: Alimentazione sportiva e programmazione dell'alimentazione in funzione
del periodo di allenamento (off-season, pre-season, on-season; pre-gara, il rifornimento in
gara e dopo la gara);
2. Integrazione e supplementazione alimentare
3. Doping: Steroidi-anabolizzanti, testosterone e GH (Ormone dela crescita); Diuretici; Doping
ematico; Betabloccanti; Stimolatori del sistema nervoso centrale; Narcotici e Analgesici;
doping genico.
Applicare il movimento
Condizionamento muscolare (riscaldamento) finalizzato alle varie attività sportive proposte
durante l'anno scolastico;
Il materiale di studio è stato fornito con fotocopie e appunti da lezioni frontali
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RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Romboli Antonella
Sono insegnante di questa classe fin dalla prima e gli alunni hanno sempre dimostrato molto
interesse nei confronti della materia permettendo così, nel corso degli anni, di poter realizzare vari
approfondimenti e progetti interdisciplinari. In quest’ultimo anno scolastico la classe ha mostrato
un particolare interesse e una forte disponibilità all’approfondimento della disciplina e delle
tematiche proposte .All’interno del progetto “Diritti per tutti” la classe ha partecipato all’incontro
con i membri di varie associazioni di volontariato presenti nel territorio e in particolare con alcuni
rifugiati nigeriani richiedenti asilo politico presenti in strutture del nostro territorio.
La partecipazione al dialogo formativo è stata, da parte di tutti, più che buona, alcuni in particolare
hanno dimostrato buone capacità critiche, lessico specifico adeguato, capacità di rielaborazione
personale.
CONOSCENZE. Le conoscenze degli alunni in campo religioso o su argomenti di attualità
compresi nella sfera della morale sociale o individuale sono buone, in alcuni casi vi è stato anche
interesse ad un maggiore approfondimento.
COMPETENZE. Buona parte della classe è in grado di contestualizzare le problematiche trattate,
sa fare collegamenti, rilevare analogie.
CAPACITA'. La classe rivela nel complesso buone capacità, discreta autonomia intellettiva e una
buona disposizione alla riflessione.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – DON MILANI PRIORE A BARBIANA
Vita e conversione di Lorenzo Milani.
Don Milani prete scomodo, sacerdote ubbidiente.
Metodo pedagogico e trasmissione della fede.
MODULO 2 – LA FAMIGLIA OGGI
Amore e innamoramento.
Il valore della famiglia nella storia.
Problematiche attuali della famiglia.
Matrimonio o convivenza?
Significato dell’unione familiare in senso cristiano cattolico.
Lettura e spiegazione del Sacramento del Matrimonio.
MODULO 3 – 900 SECOLO DEI GENOCIDI
Sguardo di insieme sul secolo passato definito come secolo dei genocidi:
-genocidio: origine,contenuto e problemi di una definizione giuridica e di una storica
-radici di un comportamento genocidiario contemporaneo
-elementi comuni dei vari genocidi
-il genocidio in Armenia, lettura di brani di "Pietre sul cuore"
-Holodomor carestia e genocidio in Ucraina
-Le foibe istriane, la storia di Norma Cossetto, testimonianza di Graziano Udovisi
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MODULO 4 – IL GENOCIDIO ESTREMO: LO STERMINIO DEGLI EBREI
Le fasi del genocidio.
Aktion T4 ( sterminio di disabili e psicopatici tedeschi da parte del regime).
Il campo di Mauthausen, storia, testimonianze.
MODULO 5 - IL TRIBUNALE DEL BENE: I GIUSTI TRA LE NAZIONI
Il giardino dei giusti in Israele, la vita e l’opera di Moshe Bheski
Storie di alcuni giusti italiani., Giorgio Perlasca un eroe italiano.
MODULO 6 - IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO SECONDO
Importanza del Concilio Vaticano Secondo per la Chiesa Cattolica e per il Mondo.
Applicazioni odierne delle indicazioni conciliari.
La dottrina sociale della chiesa.
MODULO 7 - INCONTRO CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Il servizio civile come possibilità di impegno a favore della società civile.
Testimonianza di alcuni rifugiati nigeriani richiedenti asilo politico.
Testimonianze di volontari impegnati in terre in difficoltà.
METODOLOGIE
Nei vari argomenti affrontati si è sempre cercato di aiutare gli alunni a porsi di fronte ai problemi e
alle varie tematiche in maniere critica:
Raccogliendo il maggior numero di informazioni e contenuti sull'argomento.
Approfondendo i criteri morali e la posizione della Chiesa cattolica in merito.
Ponendosi in ascolto e in dialogo con differenti posizioni di pensiero.
Come modalità ci si è avvalsi di lezioni frontali, letture di documenti, di testi, visione di filmati
didattici, discussioni, confronti, testimonianze dirette di esperti e di testimoni.
MATERIALI DIDATTICI
Lettura di brani, testi, utilizzo di testimonianze, ascolto diretto di esperti, visione di documentari.
Utilizzo di quotidiani e riviste, schemi, documenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nelle valutazioni si sono tenute in considerazione le seguenti componenti:
l'interesse verso la materia, la conoscenza e l’approfondimento degli argomenti, la capacità
espressiva, la volontà di applicazione allo studio, la partecipazione al dialogo educativo, il
coinvolgimento alle lezioni.
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ALLEGATO 1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
GIUDIZIO
SINTETICO
Voto in 15-esimi (*)
Voto
in decimi
PERTINENZA individuazione
dell'oggetto della trattazione
RISPONDENZA ALLA
TIPOLOGIA
ANALISI-INTERPRETAZIONE
comprensione dei dati, informazioni, citazioni forniti
CONOSCENZE
relative agli argomenti studiati
ORGANIZZAZIONE
TESTUALE sviluppo logico- argomentativo , collegamenti
APPROFONDIMENTO CRITICO
contestualizzazione utilizzo di linformazioni,
conoscenze, esperienze personali
CORRETTEZZA-MORFO-
SINTATTICA Linguistica e formale
ortografia, punteggiatura, morfologia, sintassi
LESSICO
Correttezza lessicale e linguaggio specifico
TIPOLOGIA
TIPOLOGIA B, C, D
TIPOLOGIA B
TIPOLOGIA A, B
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE TIPOLOGIE
CONSEGNA IN BIANCO
1
1
Mancano elementi valutabili
TOTALMENTE
NEGATIVO
Da 2 a 5
Da 2 a 3
Completamente
fuori tema
Non rispondente alla
tipologia
Inesistenti
Inesistenti
Inesistente
Inesistente
Abbozzi espressivi
incompiuti E/O uno o più errori gravissimi
Rudimentale e
grossolano
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Da 6 a 7
Da 4 a 4½
Ampiamente fuori
tema
Uso fortemente limitato o
acritico dei documenti, titolo assente
I dati risultano
grossolanamente errati e confusi
Conoscenze fortemente
carenti
Frammentaria e inconcludente
Genericità e/o banalità
Periodi mal costruiti, faticosi
e/o con diffusi errori
Povero e
inappropriato, scorretto
INSUFFICIENTE
Da 8 a 9
5
Presenza di inutili
divagazioni
Non del tutto rispondente,
documenti parafrasati
I dati risultano
approssimativi e inesatti
Conoscenze
approssimative e inesatte
Sviluppo contorto e/o
insicuro
Considerazioni ordinarie e
prevedibili
Periodi faticosi e/o con
errori
Modesto e non ben padroneggiato, con
errori
SUFFICIENTE
10
6
Sostanzialmente
pertinente
Rispondente per titolo,
destinazione, note, anche se a livello
semplice
I dati sono interpretati in
modo corretto, ma prevalentemente
nozionistico
Conoscenze essenziali,
prevalentemente nozionistiche
Abbastanza lineare e
coerente
Considerazioni semplici
ma appropriate
Sostanzialmente corretto
(qualche errore occasionale)
Sostanzialmente
corretto e appropriato
DISCRETO
Da 11
a 12
Da 6½
a 7
Pertinente
Rispondente alla
tipologia (es: titolo, destinazione, note)
Comprensione dei dati
abbastanza sicura
Conoscenze corrette, abbastanza precise
Lineare e coerente in
tutti i punti
Compaiono elementi di
discussione e problematizzazione
Corretto (qualche
imprecisione)
Adeguato, pur con
qualche imprecisione
BUONO
13
Da 7½ a
8
Argomenti
correttamente selezionati
Scelte funzionali
Dati e informazioni sono utilizzati senza errori, con
precisione
Conoscenze articolate e
precise
Chiarezza e
scorrevolezza
Spunti significativi di
rielaborazione personale
Totalmente corretto
Vario e preciso
DISTINTO
14
Da 8½ a
9
Argomenti correttamente selezionati e
funzionali
Scelte efficaci
Comprensione e
interpretazione puntuale e personale
Documentazione
puntuale e personale
Struttura coesa e
coerente
Linee di elaborazione
personale e critica riconoscibili
Scorrevole e fluido, senza
rigidità
Efficace, con alcune tracce di originalità
OTTIMO
ECCELLENTE
15
Da 9+ a 10
Argomenti efficaci
selezionati con cura
Scelte significative e
originali
Gestione sicura e ben
organizzata dei dati e delle informazioni
Gestione sicura e ben
organizzata delle conoscenze
Controllo
dell’argomentazione in tutte le sue parti
Padronanza
dell’elaborazione critica
Stile personale ed efficace
Sicuro utilizzo delle
risorse lessicali della lingua
Qualora si configurino fasce di punteggio con l'alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna: il voto maggiore della fascia se sono presenti tutti i criteri ad essa corrispondenti, cioè sono barrate tutte le caselle della stessa fascia oppure
se sono barrate 5 caselle della stessa fascia più 2 della fascia più alta. Si assegna il voto minore della fascia se sono presenti 6 indicatori della fascia e 2 della fascia più bassa o 1 di fasce ancora inferiori.
53
ALLEGATO 2: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA (SCIENZE UMANE)
Candidato ___________________________ Classe ________________
VALUTAZIONE in 15esimi PERTINENZA CONTENUTI, CONOSCENZE
ORGANIZZAZIONE TESTUALE, ARGOMENTAZIONE
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E LESSICALE
1 Consegna in bianco
2 - 4 Gravi errori nell'interpretazione delle richieste
Conoscenze non riconoscibili Argomentazione solo abbozzata
Numerosi e gravi errori
4 - 6 Ampiamente fuori traccia, non coglie le richieste
Scorretti e/o gravemente lacunosi
Frammentaria, confusa, contraddittoria
Difficoltà espressive, lessico inappropriato
7 - 8 Quasi completamente fuori traccia
Approssimativi ed inesatti Confusa, insicura, disarticolata Difficoltà nell'articolazione del discorso, lessico povero
9 Non del tutto rispondente alla traccia, con presenza di molte divagazioni
Conoscenze superficiali e/o generiche
Insicura, contorta, superficiale Periodi mal costruiti, lessico non ben padroneggiato con errori
Corrette e abbastanza precise Chiara, coerente con riferimento agli autori
Corretto con qualche improprietà
12 Pertinente e preciso nella selezione delle informazioni
Corrette, precise, sicure Chiara e scorrevole con puntuale riferimento agli autori e teorie
Corretto e vario
13 Pertinente con selezione significativa e funzionale delle informazioni
Sicure e approfondite Scorrevole e coesa con rifermenti ben padroneggiati
Corretto con lessico specifico ben utilizzato
14 Totalmente pertinente con selezione significativa e personalizzata delle informazioni
Sicure, approfondite e ben rielaborate
Fluida, ben padroneggiata, con elaborazione personalizzata riconoscibile
Corretto con lessico specifico ricco
15 Totalmente pertinente con selezione efficace e originale delle informazioni
Sicure, approfondite e criticamente rielaborate
Fluida, ben padroneggiata con elementi di originalità nei collegamenti e nei riferimenti ad autori e teorie
Totalmente corretto e articolato con lessico specifico ricco e ben posseduto
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ALLEGATO 3: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato …………………………………………………… Classe ………….. Indirizzo ………………………………..
PUNTI in 15-esimi 15 14 – 13 12 - 11 10 9 – 8 7 – 6
5 – 4
3 – 2
1
CRITERI OTTIMO
ECCELLENTE Più che BUONO.
BUONO
DISCRETO. Più che
SUFFICIENTE
SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
MOLTO SCARSO
QUASI NULLO
NULLO
CONTENUTO E CONOSCENZE
totalmente pertinente, preciso,
sintetico ed esauriente
pertinenza significativa e
precisa
informazioni pertinenti ma non
complete
contenuto
sostanzialmente adeguato alle richieste, con
essenziale conoscenza
dell’argomento
incompleto, superficiale e/o impreciso/ non
sempre pertinente
informazione assente o
scorretta/ non pertinente
testo lacunoso, informazioni
scorrette e non pertinenti
mancata
conoscenza dell’argomento e
informazioni totalmente scorrette
Testo assente
FORMA (CORRETTEZZA
MORFO-SINTATTICA E
LESSICO)
fluida, con efficace riformulazione
personale, sicura padronanza del
lessico specifico e delle strutture complesse.
possesso delle strutture, anche
complesse, forma scorrevole e
lessico generalmente appropriato. Capacità di
riformulazione
discreto possesso delle strutture,
lessico semplice, ma adeguato
sostanziale possesso delle
strutture, pur con errori e lessico
semplice
frequenti errori, anche gravi, che
non compromettono la comunicazione; lessico limitato e generico/ lingua non rielaborata
errori numerosi / gravi / grossolani o
tali da compromettere la
comunicazione
numerosi errori strutturali gravi, lessico molto
limitato, incoerente e non
appropriato; comunicazione compromessa
testo breve con lessico totalmente
inappropriato e gravi errori
strutturali tali da impedire la
comunicazione
Testo assente
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO/CAPACITA’ Dl ARGOMENTARE
testo ben organizzato,
coerente, coeso ed efficacemente
articolato
organico, con
argomentazione riconoscibile e
motivata
testo schematico, argomentazione
complessivamente riconoscibile, ma
non sempre motivata
non sempre organico con elementare struttura ma globalmente
coerente
disorganico, con
argomentazione appena accennata e/o non motivata
disorganico, frammentario e
sconnesso; argomentazione
non espressa
completamente
sconnesso, sviluppo logico disordinato e
struttura argomentativa non
individuabile
sviluppo logico confuso; testo
totalmente incoerente privo di
struttura argomentativa
Testo assente
Qualora, in una o più caselle, si configurino punteggi con l’alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna il voto maggiore previsto se sussiste la piena corrispondenza rispetto agli indicatori; l’assegnazione di un punteggio più basso, per mancata corrispondenza rispetto ai predetti indicatori, sarà esplicitamente motivata. Analogamente dovrà essere motivata l’assegnazione del punteggio più basso in relazione alla media conclusiva delle singole valutazioni.
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ALLEGATO 4: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
Il Dirigente Scolastico prof. Luigi Neri ............................................. …..
Prof. Biavati Carlo .......................................................................... …..