1 LICEO STATALE “ GIUSEPPE MAZZINI “ Indirizzi didattici: Liceo Scientifico - Liceo Linguistico- Liceo delle Scienze umane CERTIFICAZIONE DI QUALITA' UNI e ISO 9004:2000, NI–EN–ISO 9004:2009 Sistema Gestione Qualità: Linee guida per il miglioramento rilasciata dal Polo Qualità di Napoli 80129 Napoli – Via F. Solimena n. 62 – Telefono e fax : 081-578.85.75 DOCUMENTO DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Art. 5 – Comma 2 – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N. 323 Classe V sez. B Indirizzo Scientifico ANNO SCOLASTICO 2014-2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gianfranco Sanna
75
Embed
LICEO STATALE “ GIUSEPPE MAZZINI “ · PARTE PRIMA 1. COMPOSIZIONE DELLA ... 16 Sorrentino Mario 17 Starace Mario 18 Tramontano Daniele ... prof.ssa Antonella Di Gangi Storia dell’Arte
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
1
LICEO STATALE “ GIUSEPPE MAZZINI “
Indirizzi didattici: Liceo Scientifico - Liceo Linguistico- Liceo delle Scienze umane CERTIFICAZIONE DI QUALITA'
UNI e ISO 9004:2000, NI–EN–ISO 9004:2009 Sistema Gestione Qualità: Linee guida per il miglioramento rilasciata dal Polo Qualità di Napoli
80129 Napoli – Via F. Solimena n. 62 – Telefono e fax : 081-578.85.75
DOCUMENTO DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Art. 5 – Comma 2 – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N. 323
Classe V sez. B Indirizzo Scientifico
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gianfranco Sanna
2
INDICE
PARTE PRIMA
1. Composizione della Classe 3
2. Composizione del Consiglio di classe 4
3. Percorso storico-formativo e presentazione della classe 5
PARTE SECONDA
4. Finalità, conoscenze, competenze. 7
5. Strategie operative utilizzate per l'attività didattica 8
PARTE TERZA
6. Attività curricolari, extracurricolari ed integrative 9
PARTE QUARTA 7. La valutazione. Criteri generali 10
8. Criteri per la valutazione del credito scolastico 10
9. Criteri per la valutazione del credito formativo 11
PARTE QUINTA
10. Considerazioni finali del Consiglio di classe 12
ALLEGATI
PERCORSI DIDATTICI SPECIFICI
PROGRAMMI SVOLTI
TESTI DELLE TERZE PROVE SIMULATE CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA I E II PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO
3
PARTE PRIMA
1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Numero complessivo alunni: 22
1 Aletto Fabrizio
2 Bordi Riccardo
3 Cagnacci Riccardo
4 Cagno Davide
5 Colamonici Giuseppe
6 de Crescenzo Lucio
7 Impronta Maria Cristina
8 Massa Francesca Maria
9 Mattia Roberto
10 Piccirillo Andrea
11 Santullo Angelo
12 Scala Matteo
13 Scarano Isabella
14 Scarpati Miriam
15 Simongini Diego
16 Sorrentino Mario
17 Starace Mario
18 Tramontano Daniele
19 Tranfaglia Tullio
20 Visconti Chiara
21 Visone Fabrizio
22 Zuppardi Elio Maria
4
2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Coordinatrice: prof.ssa Ornella Sabatino
Docenti Disciplina Continuità
didattica nel
triennio
prof.ssa Sofia Mongiello
Religione
sì
prof.ssa Marina Cecchini
Italiano e Latino
sì
prof.ssa M. Rosaria Varchetta
Inglese
sì
prof. Maurizio Zanardi
Storia e Filosofia
sì
prof.ssa Ornella Sabatino
Matematica e Fisica
sì
prof.ssa Chiara Schettini
Scienze
sì
prof.ssa Antonella Di Gangi
Storia dell’Arte
sì
prof. Fulvio Cimino
Scienze Motorie
no
5
3. PERCORSO STORICO-FORMATIVO E
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CLASSE V B a.s. 2014/2015
Storia della classe nel secondo biennio e nell’anno terminale
Anno scolastico
N°
studenti
promossi
N° studenti
promossi
con
sospensione
del giudizio
N°
studenti
non
promossi
N° studenti
provenienti
da altra
scuola
N° studenti
trasferiti ad
altra
classe/scuola
Totale
studenti
III 2012/2013 19 6 0 2 1 25
IV 2013/2014 14 7 4 2 2 25
Anno
scolastico
Studenti
provenienti
da altra classe
Studenti
provenienti da altra
scuola
Studenti trasferiti ad
altra scuola
Totale
studenti
V 2014/2015 0 3 2 22
Presentazione della classe
La classe VB è una delle classi pioniere del liceo scientifico di nuovo ordinamento introdotto dalla
riforma Gelmini che, se da una parte ha eliminato i vincoli restrittivi dei programmi ministeriali,
dall’altra ha introdotto le indicazioni nazionali per le singole discipline. Questo cambiamento si è
tradotto in un’espansione notevole dei contenuti disciplinari soprattutto per le materie scientifiche,
alla quale si è contrapposta una riduzione delle ore settimanali rispetto alla precedente
sperimentazione Brocca. Inoltre soltanto nell’ultimo anno scolastico sono state date indicazioni più
precise circa la tipologia e i contenuti della seconda prova prevista per l’esame di maturità.
Tutto ciò ha comportato notevoli difficoltà organizzative, a cui si è aggiunta, a partire dalla seconda
metà del mese di marzo, una discontinuità dell’attività didattica causata dagli interventi di
riqualificazione dell’edificio scolastico, che hanno costretto le classi a rotazioni straordinarie.
Nel rispetto della normativa vigente, il Consiglio di Classe, considerate le competenze linguistiche e
metodologiche della docente di Scienze Naturali prof.ssa Chiara Schettini, ha deliberato di attivare
l’insegnamento della disciplina con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated
Learning) in lingua inglese. Di conseguenza, nel curricolo di Scienze alcuni argomenti sono stati
affrontati dagli allievi anche in lingua inglese, introducendo in maniera graduale le metodologie
didattiche attive previste dal CLIL.
La classe VB ha evidenziato un buon grado di socializzazione e scolarizzazione e le relazioni
interpersonali sono state improntate alla solidarietà e alla collaborazione.
6
Il percorso didattico seguito dagli allievi nel quinquennio è stato abbastanza lineare e congruente
nelle finalità educative e formative, nonché nelle metodologie didattiche dell’indirizzo di studi,
poiché la classe ha potuto giovarsi, nell’arco degli ultimi tre anni, di una sostanziale stabilità del
consiglio di classe.
Gli allievi hanno preso parte al dialogo educativo mostrando generalmente interesse per le varie
discipline e le problematiche affrontate, pur manifestando differenti livelli di curiosità intellettuale,
di capacità di comunicazione e di competenza operativa. Un primo gruppo si presenta più motivato
allo studio, un secondo si limita a uno studio più sollecitato e guidato.
In relazione al profitto, pertanto, si distinguono nella classe diversi alunni che hanno raggiunto
risultati soddisfacenti in più discipline, e che, grazie all’impegno ed allo studio costante hanno
conseguito un adeguato grado di consapevolezza cognitiva e critica, frutto di abilità razionali
opportunamente esercitate. Da menzionare che alcuni alunni si sono distinti per l’impegno proficuo
e continuativo e per la straordinaria attitudine e pregnanza riflessiva, il che ha permesso loro di
raggiungere prestazioni e livelli di expertise tra l’eccellente e il buono.
Ad essi si affianca un gruppo di allievi che ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi di
apprendimento prefissati che, pur in presenza di una certa disomogeneità nel rendimento, ha
dimostrato di aver assimilato nel complesso i contenuti delle discipline. Un terzo gruppo, infine, a
causa delle carenze pregresse non del tutto colmate, della mancanza di idonea metodica nello
studio, ha evidenziato una limitata consapevolezza dei propri impegni culturali ed un approccio
superficiale verso le problematiche disciplinari.
In qualche caso la frequenza è stata poco assidua per alcuni alunni e si è riscontrato un numero
elevato di assenze e ritardi.
I docenti hanno cercato di colmare le eventuali lacune ed incertezze stimolandoli culturalmente con
svariate ed appropriate proposte didattiche sia curriculari che extracurriculari, allo scopo di
raggiungere gli obiettivi prefissati. Numerose sono state le sollecitazioni culturali di cui la classe è
stata oggetto e che l’hanno vista impegnata in progetti volti a sviluppare competenze complesse, da
quelle linguistico-espressive a quelle logico-matematiche. La partecipazione a iniziative promosse
dal Miur o da altri enti pubblici e privati ha visto gli allievi impegnati in incontri con esperti,
Concorsi letterari, Olimpiadi di Italiano, Matematica, Scienze, Chimica, Giochi della gioventù,
viaggi d’istruzione. In questo modo gli alunni hanno potuto ampliare le loro conoscenze, aprirsi ai
problemi della società contemporanea, sviluppare un’etica della solidarietà e dell’impegno civile e
accrescere i loro orizzonti d’attesa.
7
PARTE SECONDA
4. Finalità, conoscenze, competenze
Il Consiglio di Classe, ripercorrendo in sede di consuntivo, l’iter formativo seguito nel quinquennio
e, specificatamente, in quest’ultimo anno, in considerazione che le finalità di un corso di studi
secondario superiore, e in particolare di un Liceo Scientifico, sono:
l’acquisizione del senso critico e della capacità di collocare i fatti del presente e del passato
in una prospettiva storica;
la consapevolezza dei valori umani e sociali; la disponibilità ad apprendere e ad inserirsi
attivamente nella dinamica della realtà circostante;
la capacità di elaborare le tematiche in un’ottica interdisciplinare;
è concorde nel dichiarare che gli obiettivi perseguiti sul piano dei contenuti cognitivi, delle
competenze e delle capacità sono quelle inerenti allo statuto epistemologico delle singole discipline,
sentite peraltro non come compartimenti stagni, ma considerate nelle loro reciproche interferenze e
connessioni, in una visione sintetica e olistica del sapere, tale da offrire la possibilità di perseguire
anche quegli obiettivi trasversali, cui concorrono armonicamente più discipline.
Circa i contenuti cognitivi delle singole discipline, si rinvia alle relazioni e ai programmi allegati
che, ratificati e fatti propri dal Consiglio di Classe, si intendono parti integranti del presente
documento.
Per quanto riguarda le competenze e le capacità gli obiettivi perseguiti sono:
CONOSCENZA (sapere) DI:
strumenti di supporto allo studio (Indici, Dizionari, Enciclopedie cartacee e
multimediali)
diverse modalità di inferenza (deduzione, induzione, abduzione)
codici propri delle discipline
nuclei concettuali delle discipline
tecnica del circle time e del brain storming
modalità di accesso alle fonti multimediali e non
ABILITÀ (saper fare):
Consultare dizionari, enciclopedie, indici
Adoperare il libro di testo anche come strumento di consultazione
Stabilire rapporti di causa-effetto fra fenomeni
Organizzare i contenuti in schemi, diagrammi, mappe
Operare generalizzazioni
Formulare ipotesi interpretative e verificarle
Comprende i diversi codici
Produrre testi scritti ed orali servendosi di detti codici
Compiere operazioni di transcodificazione
Selezionare, ordinare e valutare i concetti
Affrontare problemi
Progettare la ricerca di soluzioni e sottoporle a verifica
Ascoltare e valutare criticamente i contributi dei compagni e dei docenti
Confrontare i dati provenienti da fonti diverse
Servirsi dei contributi altrui per giungere alle soluzioni
8
d) Per quanto attiene invece alle capacità, gli obiettivi perseguiti sono stati:
ESSERE IN GRADO (saper essere) DI:
Organizzare le conoscenze per orientarsi, prevedere, ideare
Analizzare, valutare, rielaborare e riutilizzare i saperi
Relazionarsi agli altri esercitando l’emotività come fattore propulsivo dell’attività
intellettuale
5. Strategie operative utilizzate per l'attività didattica
Rilevazione della situazione iniziale mediante test, questionari ed esercitazioni orali e
scritte;
Lezione frontale;
Lavori individuali e di gruppo;
Dialogo organizzato;
Discussione spontanea determinata dai problemi posti dagli allievi;
Analisi dei testi;
Proiezione di videocassette, uso di materiale iconografico e schede riassuntive fornite
dall'insegnante, supporti multimediali ed audiovisivi;
verifiche formative e sommative;
Inserimento della classe o di gruppi di allievi, nell’arco del Triennio, in alcuni progetti
ritenuti stimolanti e formativi.
Durante l’anno scolastico sono state svolte due simulazioni di terza prova su 5 delle seguenti
discipline: latino, inglese, filosofia/storia, fisica/scienze, storia dell’arte, una simulazione di prima
prova ed una di seconda prova. Tra le varie tipologie possibili per la terza prova è stata data la
preferenza alla tipologia B, con dieci quesiti a risposta aperta sintetica di max. 8 righi, due quesiti
per ciascuna delle 5 discipline scelte, da svolgersi in due ore e mezzo.
9
PARTE TERZA
6. Attività curricolari, extracurricolari ed integrative
Per quanto riguarda le Attività curriculari ed extracurricolari, cui ha aderito l’intera classe o
una parte degli alunni, si segnala la partecipazione, nel corso del triennio, alle seguenti
attività:
Olimpiadi di lingua italiana
Olimpiadi di matematica
Kangourou della matematica
Olimpiadi di scienze naturali
Olimpiadi di chimica
51° Convegno internazionale di studi pirandelliani, Agrigento (prof.ssa Cecchini)
Il CNR a scuola, incontri con ricercatori del CNR su argomenti di ambito scientifico
(prof.ssa Schettini)
Corso Nietzsche (prof. Zanardi)
Progetto “Arte al cinema” (prof.ssa Di Gangi)
Progetto sull’ecumenismo (prof.ssa Mongiello)
Progetto “Città e lavoro”
Teatro Forum Omero
Festival del cinema
Conferenza UN
Seminario “Una staffetta per crescere”
Viaggio di istruzione a Praga
Italia orienta
Visione dei film “Il giovane favoloso” e “Torneranno i pirati”
Partecipazione a gare ed attività sportive
Si segnala infine che due allievi hanno partecipato nel mese di settembre ad uno stage a Brighton
(U.K.) relativo al P.O.N. “On your marks, get set and go to work!”
Attività integrative:
Per quanto riguarda le attività integrative, sono state svolte dai docenti delle singole discipline, sin
dall'inizio dell'anno, esercitazioni sistematiche volte ad un recupero in itinere. In vista dell'Esame di
stato sono state programmate 8 ore per attività di potenziamento di Matematica svoltesi nel mese di
maggio.
10
PARTE QUARTA
7. La valutazione
Criteri generali In linea con le acquisizioni della ricerca psico-pedagogica contemporanea e con le direttive
ministeriali, il raggiungimento degli obiettivi disciplinari è valutato in termini di conoscenze (i
contenuti disciplinari e pluridisciplinari appresi e posseduti da un allievo), abilità (saper applicare e
utilizzare le conoscenze nei vari contesti) e competenze (l’insieme delle conoscenze, delle abilità
cognitive e relazionali messe in atto nell’esercizio di un’attività al fine di raggiungere un risultato).
Il possesso di competenze suppone la disponibilità per la realizzazione di più azioni in contesti
differenti ed il possesso di esse costituisce la finalità ultima dell’educazione, intesa come “ciò che
resta quando il contenuto della lezione e stato dimenticato” (Silberman).
Il momento privilegiato per l’acquisizione degli obiettivi disciplinari si realizza attraverso la
relazione di insegnamento-apprendimento che si instaura in classe fra gli allievi e l’insegnante. Solo
la prolungata e costante partecipazione al dialogo educativo consente la sintesi fra il mondo
soggettivo dei bisogni, degli interessi, delle attitudini dell’allievo e quello oggettivo dei valori
culturali veicolati dall’istituzione scolastica e dalla società nel suo insieme.
Ne deriva che il coinvolgimento nell’interazione educativa, intesa in termini di frequenza e
partecipazione alle attività didattiche, costituisce un fattore decisivo e per nulla accessorio per il
raggiungimento degli obiettivi disciplinari, nella valutazione dei quali è da ritenersi condizione
imprescindibile.
Gli indicatori di livello considerati sono qui elencati in ordine progressivo.
Per la scrittura:
conoscenza delle informazioni di base e pertinenza alla tematica proposta;
competenza testuale e capacità di decodificare un testo letterario, scientifico o storico in
lingua antica o moderna;
capacità di produrre un testo coeso e coerente.
utilizzo di registri adeguati ai diversi settori di competenza (linguaggio storico-filosofico,
capacità di rielaborazione personale, originalità del giudizio, abilità e prontezza nel
collegare le conoscenze.
Per una valutazione complessiva degli allievi si fa riferimento alla griglia di valutazione presente
nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
11
8. Criteri seguiti per la valutazione del credito scolastico Il Consiglio di classe è concorde nell'assegnare a ciascun allievo, all'interno della banda di
oscillazione riferita alla media dei voti che riporterà nello scrutinio finale, un punteggio che tenga
conto dei seguenti elementi:
1) l'andamento di massima dei due anni precedenti;
2) la costanza nella frequenza;
3) la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo;
4) l'impegno esibito nello studio;
5) l'impegno in attività extracurricolari;
6) la partecipazione alla vita dell'Istituto;
7) gli eventuali crediti formativi documentati e coerenti col corso di studi.
9. Criteri seguiti per la valutazione dei credito formativo
I titoli presi in considerazione per la determinazione di possibili incrementi del credito scolastico ai
sensi dell'O.M. 452 /98, e a condizione che siano tempestivamente e regolarmente esibiti, sono
quelli coerenti col corso di studi seguito e tali da rappresentare un ampliamento ed un
approfondimento dei contenuti culturali ed una concreta attuazione di essi.
12
PARTE QUINTA
10. Considerazioni finali del Consiglio di classe
Come è stato già sottolineato, si è riscontrata una notevole discrasia tra le indicazioni nazionali delle
singole discipline, soprattutto quelle scientifiche, ed il numero di ore settimanali previsto per le
stesse. Pertanto le programmazioni iniziali per alcune discipline sono state ridimensionate, anche a
causa delle frequenti interruzioni dell’attività didattica che hanno caratterizzato il corrente hanno
scolastico, dovute alle agitazioni studentesche tipiche dei primi mesi, alle vacanze previste dal
calendario scolastico ed infine alle rotazioni straordinarie, necessarie per consentire l’esecuzione dei
lavori di ristrutturazione. Si è cercato di utilizzare in maniera proficua tali giorni di rotazione
inserendo uscite didattiche.
La partecipazione e l’impegno degli alunni sono stati sempre apprezzati e sollecitati come
espressione tangibile del senso di responsabilità di ciascuno.
L’attività dei docenti non ha trascurato l’individuazione ed il potenziamento delle attitudini di ogni
singolo alunno al fine di affiancare alla preparazione una consapevole e motivata formazione
culturale.
13
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti
Firme
prof.ssa Sofia Mongiello
prof.ssa Marina Cecchini
prof.ssa Maria Rosaria Varchetta
prof. Maurizio Zanardi
prof.ssa Ornella Sabatino
prof.ssa Chiara Schettini
prof.ssa Antonella Di Gangi
prof. Fulvio Cimino
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Gianfranco Sanna
14
PERCORSI DIDATTICI SPECIFICI
RELAZIONI FINALI
15
16
Liceo “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE
a.s. 2014/2015
Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento
Classe
2014-2015 MARINA CECCHINI ITALIANO V B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e
scansione delle u.d.a. realizzate)
Modulo 1 La crisi di fine Ottocento e le tecniche di rappresentazione della realtà.
U. D. A. 1
LA LETTERATURA EUROPEA NELLA II META’ DELL’OTTOCENTO (1860-1900).
IL CONTESTO. IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE. IL QUADRO CULTURALE
LE IDEE. IL POSITIVISMO, Le scienze esatte e il vero
LE POETICHE. REALISMO E NATURALISMO. IL VERISMO, ESPRESSIONE ITALIANA DEL REALISMO
U. D. A. 2
LA CRISI DI FINE OTTOCENTO. IL ROMANZO FIN DE SIÈCLE TRA PASSIONE E DESCRIZIONE
IL ROMANZO NATURALISTA E VERISTA. IL ROMANZO NATURALISTA FRANCESE.
IL ROMANZO VERISTA ITALIANO. GIOVANNI VERGA
Modulo 2 Poesia tra visionarietà, suono e immagine.
U. D. A. 3
LA LIRICA EUROPEA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. IL SIMBOLISMO FRANCESE. ALTRE VOCI
POETICHE EUROPEE
U.D. A. 4
LA REAZIONE AL NATURALISMO E LA CRISI DELLA RAGIONE. IL DECADENTISMO
LE IDEE. NIETZSCHE E IL CONCETTO DI ‘SUPERUOMO’. FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI. LA
FILOSOFIA ANTIPOSITIVISTA E L’INTUIZIONISMO DI BERGSON. LE RADICI DEL DECADENTISMO.
I PRINCIPI DELLA POETICA DECADENTE
LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
GLI SCAPIGLIATI. IL DECADENTISMO ITALIANO. G. CARDUCCI E LA RESTAURAZIONE DEL
CLASSICISMO. I CREPUSCOLARI. I FUTURISTI
Modulo 3 La dissoluzione delle strutture narrative e poetiche tradizionali
U.D. A. 5
IL DIBATTITO POLITICO-CULTURALE
IL ROMANZO DELLA CRISI, LA CRISI DEL ROMANZO.
U.D. A. 6
LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE. L’EPOCA DEI NAZIONALISMI.
U.D. A. 7
LA LETTERATURA DELL’IMPEGNO.
LE IDEE: CRISI DELLA RAGIONE E RELATIVISMO. LE POETICHE: DADAISMO E SURREALISMO
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE. L'ERMETISMO E ALTRE VOCI POETICHE EUROPEE.
LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE. L’EPOCA DEI NAZIONALISMI. LE BASI DEL
NEOREALISMO
U.D. A. 8
DAL SECONDO DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI. LE IDEE: IL PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE. IL
TOTALITARISMO. LA FILOSOFIA DEL ‘900. LA QUESTIONE FEMMINILE. IL CONSUMISMO DI MASSA.
LE POETICHE: IL NEOREALISMO
IL ROMANZO ITALIANO DEL SECONDO NOVECENTO. CENNI ED ESEMPI
LA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO. CENNI ED ESEMPI
MODULI TRASVERSALI. SCANSIONE: PER TUTTO L’A.S.
Modulo TRASVERSALE 1.
Incontro con l’opera. Il classico del Trecento. La Divina Commedia: il Paradiso
17
Moduli TRASVERSALI 2 e 3.
Incontro con l’opera. Lettura integrale di almeno due testi di letteratura moderna e/o contemporanea di
autori italiani e/o stranieri a scelta
MODULI TRASVERSALI. SCANSIONE: PER TUTTO L’A.S.
Modulo TRASVERSALE 1. La Divina Commedia. Dante e il Novecento.
Modulo TRASVERSALE 2. I Generi letterari e le categorie narratologiche di analisi del testo (Laboratorio di
analisi testuale)
Modulo TRASVERSALE 3. Tipologie di testi, tipi di scritture (Laboratorio di scrittura documentata)
Modulo TRASVERSALE 4. Lettura integrale di testi di autori italiani estranieri
Motiva-zione
e giustifica-
zione Criteri di scelta
Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe
Il progetto didattico, pur prevedendo un primo periodo di riadattamento ai ritmi di lavoro quotidiani e di
consolidamento delle conoscenze acquisite negli anni precedenti, ha avuto come nucleo fondante il
contatto diretto con i testi canonici della Letteratura intesa come patrimonio irrinunciabile di ogni cultura.
Gli interventi didattici, finalizzati alla comprensione e fruizione dei testi, hanno teso a sviluppare
capacità di orientamento macro- e micro-testuale, con particolare riguardo per le capacità di decodifica e
transcodifica essenziale di testi, di organizzazione e rielaborazione in parte problematica dei contenuti di
conoscenza, di orientamento nel presente e nel passato (asse cronologico diacronico e sincronico).
Gli interventi didattici finalizzati all’acquisizione delle procedure di base dei processi di scrittura sono
stati orientati allo sviluppo di capacità analitiche e sintetiche essenziali, di capacità deduttive e induttive,
al fine di saper operare generalizzazioni, problematizzazioni, confronti e di saper individuare i nessi
logici di causa-effetto, sia in merito a produzioni scritte di analisi del testo, che a produzioni di scrittura
documentata.
La produzione di testi orali e scritti come sviluppo problematico congruente, coerente e coeso di un
determinato contenuto di conoscenza o di specifiche consegne ha mirato al complessivo incremento e
rinforzo delle competenze logico-espressive nel loro complesso. La programmazione nelle sue linee
essenziali non e stata modificata.
Obiettivi
Discipli-nari
raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti)
A) nel complesso complete anche se non approfondite
B) complete e in parte approfondite
C) complete ed approfondite
Abilità
A) applicazione semplice e lineare
B) applicazione autonoma
C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse
Competenze
A) gestire situazioni problematiche semplici
B) gestire situazioni problematiche complesse
C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica
N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia
(Xtutti molti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti molti Xalcuni)
(Xtutti molti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(Xtutti molti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti molti Xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Notazioni Considera- zioni Proposte
Gli allievi si sono dimostrati motivati e vivaci, seppur alcuni di essi abbiano evidenziato nel corso
dell’anno qualche discontinuità nel dialogo scolastico anche in ragione delle difficoltà esibite ad
adeguarsi ad un metodo di studio riflessivo e critico. La classe, sia pure a livelli individuali diversi, ha
risposto con interesse alle sollecitazione didattiche, pervenendo a prestazioni nel complesso soddisfacenti
in ordine alle competenze maturate nelle quattro abilità integrate di ascolto/lettura, parlato/scrittura.
La crescita intellettuale e culturale di ogni singolo allievo ha prodotto, in diversi casi, prestazioni di
eccellenza, in altri, che si distinguono per diligenza e attenzione, prestazioni consolidatesi di anno in
anno; altri casi ancora, che hanno esibito una progressione dell’apprendimento più affannosa, graduale e
18
fatta di piccoli passi, sono giunti a livelli di prestazione nel complesso più che sufficiente.
Nel caso di studenti che hanno fatto registrare più assenze o difficoltà nel rendimento scolastico sono
state sempre tempestivamente avvertite le famiglie, sollecitate ad un colloquio nel comune interesse del
superamento dei punti critici dell’allievo. Il metodo classico della lezione frontale è stato affiancato al
lavoro seminariale in classe attraverso la discussione e il confronto sulle varie tematiche: questo allo
scopo di stimolare negli studenti lo sviluppo di una capacità di analisi e di giudizio autonomo.
Centrale è stata la lettura del testo, da analizzare stilisticamente e contenutisticamente.
Agli alunni è stata proposta la lettura integrale di almeno due dei seguenti testi della letteratura italiana e
straniera: Kafka, la metamorfosi, Pirandello, Il fu mattia Pascal o Uno, nessuno e centomila, P. Levi, Se
questo è un uomo, Tabucchi, Sostiene Pereira. Gli studenti hanno eseguito prove compositive ed
“esercizi di stile” per affinare le modalità espressive nell’ambito della produzione scritta e si sono
esercitati nelle varie tipologie previste per la prima prova d’esame (analisi testuale - guidata ma anche in
forma di relazione unitaria, saggio breve o articolo di giornale, tema). Alcuni studenti hanno partecipato,
anche per gli scorsi anni, al concorso letterario “La pagina che non c’era”, e, nel corso di quest’anno, al
51° concorso-convegno su Pirandello promosso dal Centro Nazionale di Studi Pirandelliani; altri,
quest’anno come negli anni precedenti, alle Olimpiadi di Italiano. Alcuni allievi hanno inoltre partecipato
a concorsi letterari nazionali.
Come strumenti si sono usati il libro di testo, saggi critici, filmati, e quotidiani per sviluppare la
conoscenza dei temi di attualità. La verifica è stata costante e continua, sia attraverso interrogazioni orali
che testi scritti, allo scopo di ottenere attraverso un congruo numero di prove gli elementi necessari alla
valutazione. Le prove scritte sono state di diversa tipologia (tema, analisi testuale, saggio breve, articolo
giornalistico). La valutazione è stata sommativa di conoscenze, competenze, abilità, impegno e
partecipazione; inoltre ha tenuto conto del livello di partenza del singolo alunno e dei progressi
nell’apprendimento esibiti.
Napoli 15 maggio 2015 L’Insegnante
19
Liceo “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE
a.s. 2014/2015
Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento
Classe
2014-2015 MARINA CECCHINI LATINO V B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
Modulo 1 Il primo secolo dell’impero. Da Tiberio a Traiano
U. D. A. 1
IL PRIMO SECOLO DELL’IMPERO.
LUCANO.
U. D. A. 2
INTELLETTUALI E POTERE. SENECA
U. D. A. 3
LE FORME DELLA RETORICA. QUINTILIANO
U. D. A. 4
SCIENZA E TECNOLOGIA. PLINIO IL VECCHIO
U. D. A. 5
INTELLETTUALI, STORIOGRAFIA E POTERE. TACITO
La storiografia minore: Svetonio
U. D. A. 6
LE FORME DELLA SATIRA.
GIOVENALE
TRA EPISTOLA E PANEGIRICO
PLINIO IL GIOVANE
Modulo 2 Il secondo secolo dell’impero. L’età di Adriano e degli Antonini.
U. D. A. 7
REALISMO E SIMBOLISMO NELLA NARRATIVA LATINA.
PETRONIO E APULEIO
Modulo 3 La rivoluzione del Cristianesimo
U. D. A. 8
NASCITA E DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO.
I Padri della Chiesa
U. D. A. 9
AGOSTINO
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe
Il progetto didattico, pur prevedendo un primo periodo di riadattamento ai ritmi di lavoro
quotidiani e di consolidamento delle conoscenze acquisite nello scorso anno, ha avuto come
nucleo fondante il contatto diretto con gli autori e i testi canonici della Letteratura intesa come
patrimonio irrinunciabile di ogni cultura, nonché sulla capacità di orientarsi nei testi di Lingua
Latina.
Gli interventi didattici, finalizzati alla comprensione e fruizione di autori e testi hanno teso a
sviluppare capacità di orientamento testuale, con particolare riguardo per le capacità di
decodifica e transcodifica essenziale di testi, di organizzazione e rielaborazione in parte
problematica dei contenuti di conoscenza legati a contesto e autore, di orientamento nel
presente e nel passato (asse cronologico diacronico e sincronico).
Gli allievi si sono dimostrati motivati e vivaci, seppur abbiano evidenziato talvolta una certa
discontinuità nel dialogo scolastico anche in ragione delle difficoltà esibite da alcuni di essi ad
adeguarsi ad un metodo di studio riflessivo e critico, ne consegue che, come in ogni classe, la
composizione risulta eterogenea sia per il livello delle conoscenze pregresse che per la
continuità nell’impegno. Nel corso del II Quadrimestre il livello medio di impegno e
20
partecipazione è stato sostanzialmente commisurato alle sollecitazioni e i livelli di prestazione
raggiunti sono nel complesso sufficienti, in diversi casi soddisfacenti e buoni, per altri
eccellenti.
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite
Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse
Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello
di soglia
(Xtutti molti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti molti Xalcuni)
(Xtutti molti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti molti Xalcuni)
(Xtutti molti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti molti Xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Notazioni Considerazioni
Proposte
La crescita intellettuale e culturale di ogni singolo allievo ha prodotto, in molti casi, prestazioni
di eccellenza, in altri, che si distinguono per diligenza e attenzione, prestazioni consolidatesi di
anno in anno e di buon livello; altri casi ancora, che hanno esibito una progressione
dell’apprendimento più affannosa, graduale e fatta di piccoli passi, sono giunti a livelli di
prestazione più che sufficiente.
Nel caso di studenti che hanno fatto registrare più assenze o difficoltà nel rendimento
scolastico sono state sempre tempestivamente avvertite le famiglie, sollecitate ad un colloquio
nel comune interesse del superamento dei punti critici dell’allievo. Il metodo classico della
lezione frontale è stato affiancato al lavoro seminariale e laboratoriale in classe attraverso la
discussione e il confronto sulle varie tematiche: questo allo scopo di stimolare negli studenti lo
sviluppo di una capacità di analisi e di giudizio autonomo.
La verifica è stata costante e continua, sia attraverso interrogazioni orali che testi scritti, allo
scopo di ottenere attraverso un congruo numero di prove gli elementi necessari alla
valutazione. La valutazione è stata sommativa di conoscenze, competenze, abilità, impegno e
partecipazione; inoltre ha tenuto conto del livello di partenza del singolo alunno e dei progressi
nell’apprendimento esibiti.
Napoli, 15 maggio 2015
L’ insegnante
21
LICEO STATALE G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE a.s. 2014/2015
Anno scolastico Docente Disciplina
d’insegnamento Classe
2014-2015 Maria Rosaria Varchetta
Lingua e civiltà inglese
V B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
Victorian Age Modern Age Contemporary Age
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
La classe, nel suo insieme, si presenta alquanto eterogenea sia nel comportamento che nel rendimento. Un ristretto numero di alunni si è dimostrato assiduo nella presenza e preciso e puntuale nell’esecuzione dei propri compiti, raggiungendo un livello di conoscenza dei contenuti e di capacità espositiva più che soddisfacente. La maggior parte degli allievi, invece, ha assunto, specie in quest’ultimo anno, un comportamento disinteressato facendo registrare anche numerosi ritardi e assenze per cui riesce ad esprimere in maniera superficiale e frammentaria le proprie conoscenze. A partire da metà dicembre una delle tre ore settimanali è stata svolta in compresenza con un docente madrelingua e dedicata alla conversazione e alla trattazione di argomenti vari
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite
Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse
Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica
molti alcuni alcuni molti alcuni alcuni molti alcuni alcuni
Argomenti Vedi programma allegato
22
Liceo scientifico G. Mazzini - Napoli
RELAZIONE FINALE a.s. 2014-2015
Anno scolastico Docente Disciplina
d’insegnamento Classe
2014-15 Maurizio Zanardi Filosofia V B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
1) La filosofia e l’assoluto (settembre/dicembre) 2) La crisi dei sistemi (gennaio/marzo) 3) Il positivismo e la sua crisi (aprile/maggio)
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe
Non ho affrontato tutti i temi previsti dalla programmazione, innanzitutto per consolidare la conoscenza della filosofia di Kant, e misurare così il suo influsso sul pensiero filosofico successivo, in secondo luogo perché ho potuto svolgere, anche a causa delle agitazioni studentesche, delle numerose festività e delle rotazioni straordinarie dovute ai lavori di ristrutturazione dell’istituto, un numero di ore di lezione di molto inferiore al previsto.
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite
Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse
Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica
N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Collegamenti pluri/multi/inter
disciplinari
Gli alunni hanno letto integralmente Sull’utilità e il danno della storia per la vita di
Nietzsche
23
Notazioni Considerazioni
Proposte
La classe presenta un ristretto gruppo di studenti che ha ottenuto eccellenti o buoni risultati, un gruppo che mostra di possedere conoscenze discrete o pienamente sufficienti e un gruppo che ottiene risultati nel complesso sufficienti. In verità, gli alunni, che nei due anni precedenti hanno nel complesso mostrato interesse per la disciplina e partecipato attivamente al dialogo educativo, quest’anno, come sempre più spesso accade, a mio parere, nelle quinte, si sono impegnati in generale in misura minore, mostrando specialmente in filosofia resistenze ad affrontare i pensatori più sistematici. Non sempre per alcuni di loro lo studio della filosofia è stato costante e sufficientemente approfondito.
24
Liceo scientifico G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE
a.s. 2014-2015
Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento
Classe
2014-2015 Maurizio Zanardi Storia V B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
1) L’Italia dopo l’unificazione (settembre/ottobre) 1) Trasformazioni economiche, politiche e sociali del primo Novecento (novembre/gennaio) 2) La crisi delle democrazie e il secondo conflitto mondiale (febbraio/maggio) 3) Il mondo dopo il secondo conflitto mondiale (maggio)
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe
Non ho affrontato, come prevedeva la programmazione, alcune questioni relative alla situazione mondiale dopo il secondo conflitto mondiale e alla decolonizzazione, in primo luogo perché mi sono preoccupato di consolidare, all’inizio dell’anno, la conoscenza dei problemi affrontati dall’Italia dopo l’Unità, in secondo luogo perché la perdita di molte ore di lezione non mi ha consentito di affrontare tutti i temi previsti nella programmazione
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite
Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse
Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica
N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
25
Notazioni Considerazioni
Proposte
La classe presenta un gruppo di studenti che ha ottenuto eccellenti o buoni risultati, un gruppo che mostra di possedere conoscenze discrete o pienamente sufficienti e un gruppo che ottiene risultati nel complesso sufficienti. In generale, gli alunni hanno mostrato interesse per le questioni affrontate nello svolgimento del programma, ma non tutti si sono impegnati ed espressi come avrebbero potuto. Va segnalato comunque che in alcuni è notevole il desiderio di approfondire la conoscenza della storia, anche per tentare di illuminare l’attualità.
26
LICEO SCIENTIFICO “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE
a.s. 2014/2015
Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento
Classe
2014/15 Ornella Sabatino Matematica 5 B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
Uda 0: Funzione logaritmica
Uda 1: Limiti di funzioni
Uda 2: Derivate
Uda 3: Studio di funzioni
Uda 4: Integrali
Uda 5: Equazioni differenziali del I ordine a variabili separabili (cenni)
Uda 6: Geometria analitica nello spazio (cenni)
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe
La programmazione ha subito una notevole modifica soprattutto per le frequenti
interruzioni dell’attività didattica verificatesi nel corso dell’anno scolastico e dovute
a molteplici cause: agitazioni studentesche, vacanze previste dal calendario scolastico
e rotazioni straordinarie per lavori di ristrutturazione. A rallentare lo svolgimento
della programmazione ha contribuito inoltre l’esiguo numero di ore di lezione
previste dal nuovo ordinamento rispetto alla vastità e alla complessità degli
argomenti da trattare. Ciò ha reso necessario dedicare molte ore di lezione alle
esercitazioni, per far superare agli allievi le difficoltà incontrate nello studio degli
argomenti.
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica
N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Notazioni Considerazioni
Proposte
La classe, ad eccezione di un gruppo di allievi che si è distinto per i risultati di ottimo
livello conseguiti, ha mostrato nel complesso un calo di interesse e di impegno nei
confronti della disciplina rispetto agli anni precedenti, con un evidente calo di
rendimento. Pertanto gli esiti individuali, in termini di conoscenze, competenze e
abilità conseguite, sono relativi al livello di partenza, all’impegno e alle capacità di
rielaborazione personale.
27
LICEO SCIENTIFICO “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE
Anno scolastico Docente Disciplina
d’insegnamento Classe
2014/15 Ornella Sabatino Fisica 5 B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario
Uda 0: Elettrostatica Uda 1: Potenziale elettrico Uda 2: Fenomeni di elettrostatica Uda 3: Corrente elettrica Uda 4: Corrente elettrica nei liquidi e nei gas Uda 5: Campo magnetico
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe
La programmazione ha subito una notevole modifica soprattutto per le frequenti interruzioni dell’attività didattica verificatesi nel corso dell’anno scolastico e dovute a molteplici cause: agitazioni studentesche, vacanze previste dal calendario scolastico e rotazioni straordinarie per lavori di ristrutturazione. A rallentare lo svolgimento della programmazione ha contribuito inoltre l’esiguo numero di ore di lezione previste dal nuovo ordinamento, a cui si sono contrapposte le difficoltà che gli allievi hanno spesso incontrato nello studio degli argomenti. Inoltre negli ultimi mesi è stato necessario dedicare un maggior numero di ore alle esercitazioni di matematica in vista della preparazione alla nuova prova di maturità, anche in considerazione della discontinuità didattica dovuta a fattori oggettivi.
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Competenze A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Capacità A) gestione di situazioni problematiche semplici B) gestione di situazioni problematiche più complesse C) gestione di situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di
soglia
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti xmolti alcuni)
(tutti molti xalcuni)
(tutti molti xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Notazioni Considerazioni
Proposte
La classe non ha mostrato nel complesso un adeguato impegno nello studio degli argomenti e pertanto, ad eccezione di un gruppo di allievi diligenti e responsabili che hanno conseguito risultati di ottimo livello, per la maggior parte di essi la preparazione raggiunta è nel complesso sufficiente.
28
Liceo G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE
a.s. 2014/2015
Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento
Classe
2014/15 Chiara Schettini Scienze Naturali V B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
UDA 1: Strutture di regolazione e riproduzione
CLIL: The Reproductive System
UDA 2: La chimica del carbonio
UDA3: Le biomolecole
CLIL: Nucleic acids
UDA 4: Le biotecnologie
CLIL: Cloning
CLIL: GMOs
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Della programmazione stilata, non è stata realizzata l’ultima UDA sui mutamenti climatici, per l’insufficienza del tempo a disposizione, dovuta a cause esterne e non prevedibili (urgenti lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico). Le attività didattiche sono state seguite con partecipazione e motivazione dagli allievi, anche quelle programmate in lingua inglese secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) che utilizzano una didattica interattiva e learner-centred. Gli esiti individuali, in termini di conoscenze e abilità conseguite, sono correlati al livello di partenza, all’impegno e alle capacità di rielaborazione di ognuno.
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero 0 degli allievi per i quali non si raggiunge il livello
di soglia
(Xtutti molti alcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti molti Xalcuni)
(Xtutti moltialcuni)
(tutti Xmolti alcuni)
(tutti molti Xalcuni)
(Xtutti moltialcuni)
(tutti molti Xalcuni)
(tutti molti Xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Notazioni Considerazioni
Proposte
Prof.ssa Chiara Schettini
Napoli, 8 maggio 2015
29
Liceo Statale G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE
Anno scolastico Docente Disciplina
d’insegnamento Classe
2014-2015 Antonella Di Gangi
Storia dell’Arte V B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
UdA 1 Prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi
UdA 1 L’Europa della Restaurazione
UdA 2 La stagione dell’Impressionismo Tendenze
postimpressioniste. Alla ricerca di nuove vie UdA 3 Verso il crollo degli imperi centrali UdA 4 L’inizio dell’arte contemporanea. Il Cubismo
UdA 5 La stagione italiana del Futurismo (1909-
1944) UdA 6 Arte tra provocazione e sogno UdA 7 Oltre la forma. L’Astrattismo
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Il programma svolto, rispetto a quanto previsto in sede di programmazione iniziale, ha subito una riduzione dovuta alla diminuzione del numero di ore determinato dallo svolgersi dei lavori di ristrutturazione (rotazioni straordinarie) e dai giorni di sospensione dell’attività didattica coincidenti con l’orario di lezione. Pertanto, gli argomenti relativi alle ultime unità di apprendimento (UdA 4-7) sono stati trattati enucleando i contenuti essenziali per favorire i collegamenti interdisciplinari.
Obiettivi
disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza Conoscenze (Contenuti)
A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite
Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse
Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia
( tutti xmoltialcuni)
( tutti molti xalcuni)
( tutti moltixalcuni)
( tutti xmoltialcuni)
( tutti molti xalcuni)
( tutti moltixalcuni)
( tutti xmoltialcuni)
( tutti molti xalcuni)
( tutti molti xalcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Notazioni Considerazioni
Proposte
Cineforum “Arte al cinema”: GUIDA PERVERSA AL CINEMA regia di Sophie Fiennes, REMBRANDT’S J’ACCUSE regia di Peter Greenaway, MARINA ABRAMOVIC, THE ARTIST IS PRESENT regia di Matthew Akers, IL GIARDINO DELLE DELIZIE regia di Lech Majewski, LE MYSTÈRE PICASSO regia di Henri-Georges Clouzot.
LICEO SCIENTIFICO “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE
Anno scolastico Docente Disciplina
d’insegnamento Classe
2014/15 Fulvio Cimino Scienze Motorie 5 B
PERCORSO DIDATTICO
Sommario (titoli e scansione
delle u.d.a. realizzate)
Potenziamento fisiologico (miglioramento funzione cardio circolatoria e respiratoria, mobilità e scioltezza articolare, forza, velocità) Rielaborazione degli schemi motori di base (miglioramento coordinazione dinamica generale a corpo libero e con attrezzi, coordinazione arti superiori ed inferiori, equilibrio statico e dinamico, senso ritmico, lateralità, coordinazione oculo manuale ideo motoria, senso motoria, senso ideo motoria) Acquisizione di capacità sportive ed operative e loro trasferimento in altri ambiti L’apparato locomotore: ossa articolazioni e muscoli
Motivazione e giustificazione Criteri di scelta
Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe
Obiettivi disciplinari raggiunti
A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza
Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Competenze A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Capacità
A) gestione di situazioni problematiche semplici B) gestione di situazioni problematiche più complesse C) gestione di situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di
soglia
(tutti molti x alcuni)
(tutti x molti alcuni)
(tutti molti alcuni)
(tutti molti x alcuni)
(tutti x molti alcuni)
(tutti molti alcuni)
(tutti molti x alcuni)
(tutti x molti alcuni)
(tutti molti alcuni)
Argomenti Vedi programma allegato
Notazioni Considerazioni
Proposte
31
PROGRAMMI SVOLTI
32
33
Liceo Statale
“G. Mazzini”
LICEO SCIENTIFICO
PROGRAMMA DI ITALIANO
Docente: Marina CECCHINI
Classe V B
A.s. 2014/2015
Libri di testo:
Manuale in uso: Bologna-Rocchi, Rosa fresca e aulentissima, Loescher (ed. rossa in 4 voll.)
Dante Alighieri, La Divina Commedia. Paradiso (Ed. Rosa fresca e aulentissima, Loescher)
Modulo 1 La crisi di fine Ottocento e le tecniche di rappresentazione della realtà
U.D. A. 1
LA LETTERATURA EUROPEA NELLA II META’ DELL’OTTOCENTO (1860-1900).
LE IDEE. IL POSITIVISMO, Le scienze esatte e il vero (Darwin, Comte, Spencer, Marx, Lombroso)
LA CRISI DI FINE OTTOCENTO. IL ROMANZO FIN DE SIÈCLE TRA PASSIONE E
DESCRIZIONE.
REALISMO E NATURALISMO . I MODELLI STRANIERI
IL REALISMO E il principio dell’ impassibilità narrativa
letture da Balzac, Flaubert, Dickens, Tolstoj
H. DE BALZAC
G. FLAUBERT
CH. DICKENS
L. TOLSTOJ
La morte di papà Grandet
L’incontro con Rodolphe
L’isola di Giacobbe
Il suicidio di Anna
IL ROMANZO NATURALISTA E VERISTA. IL ROMANZO NATURALISTA FRANCESE.
E. ZOLA Romanzo e scienza: uno stesso metodo
U. D. A. 2
LA CRISI DI FINE OTTOCENTO e la ricezione in Italia dei modelli stranieri
VERGA E VERISMO
IL ROMANZO VERISTA ITALIANO. GIOVANNI VERGA
Cenni biografici, opere, pensiero e poetica. La formazione. Dal romanticismo al verismo. Le strategie
narrative di Verga. La visione della vita nella narrativa verghiana (impersonalità dell’autore, il
discorso indiretto libero o erlebte rede, l’ideale dell’ostrica, pessimismo e antiprogressismo, il ciclo
dei vinti)
G. VERGA
CAPUANA
La poetica del verismo e
Rosso Malpelo
La Lupa
La roba
Cavalleria rusticana
La famiglia Malavoglia
La tragedia
L’incendio
La morte di Gesualdo
l’impersonalità dell’autore
Modulo 2 Poesia tra visionarietà, suono e immagine
34
U.D.A.1
LA LIRICA EUROPEA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. IL SIMBOLISMO FRANCESE. ALTRE VOCI POETICHE
EUROPEE
C. BAUDELAIRE
Spleen
L’Albatros
Corrispondenze
A. RIMBAUD
La metamorfosi del poeta
Vocali
Altre letture di poesie di Baudelaire e Rimbaud
U.D.A. 2
LA REAZIONE AL NATURALISMO E LA CRISI DELLA RAGIONE. IL DECADENTISMO
LE IDEE. NIETZSCHE E IL CONCETTO DI ‘SUPERUOMO’. FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI. LA
FILOSOFIA ANTIPOSITIVISTA E L’INTUIZIONISMO DI BERGSON. LE RADICI DEL DECADENTISMO. I
PRINCIPI DELLA POETICA DECADENTE.
LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
GLI SCAPIGLIATI. IL DECADENTISMO ITALIANO. G. CARDUCCI E LA RESTAURAZIONE DEL CLASSICISMO.
I CREPUSCOLARI. I FUTURISTI
LA SCAPIGLIATURA E IL MELODRAMMA
GABRIELE D’ANNUNZIO
Vita, opere, pensiero e poetica. Il mito del “superuomo” e l’impegno politico
G. D’Annunzio La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
L’Attesa
GIOVANNI PASCOLI
Vita, opere, pensiero e poetica. La poetica del fanciullino e Il fono-simbolismo pascoliano.
G. Pascoli Lavandare
Il tuono
Nebbia
L’assiuolo
La mia sera
Il gelsomino notturno
U.D. A. 3
CREPUSCOLARISMO E FUTURISMO: GOZZANO, MARINETTI
LE AVANGUARDI STORICHE E IL FUTURISMO: MARINETTI e PALAZZESCHI
F. T. Marinetti
Palazzeschi
Il primo manifesto del futurismo
Battaglia, peso + odori
Lasciatemi divertire
La fontana malata
IL CREPUSCOLARISMO: gli oggetti desueti
G. Gozzano L’amica di nonna speranza (vv. 1-47)
Modulo 3 La dissoluzione delle strutture narrative e poetiche tradizionali
U.D. A. 1
LA DISSOLUZIONE DELLE STRUTTURE NARRATIVE TRADIZIONALI. IL ROMANZO DELLA
CRISI, LA CRISI DEL ROMANZO. LE NUOVE FRONTIERE DEL ROMANZO DELLA CRISI. PROUST, JOYCE,
KAFKA.
M. PROUST La madelaine
35
J. F. KAFKA
J. JOYCE
La metamorfosi
Il mondo di Molly Bloom
U.D. A. 2
LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE. L’EPOCA DEI NAZIONALISMI.
LUIGI PIRANDELLO
Vita, opere, pensiero e poetica. L’infanzia difficile: gli studi e la prima produzione. L’eclettismo
letterario: novelle, romanzi, saggistica e testi teatrali. La rivoluzione teatrale e il metateatro
L. Pirandello Essenza, caratteri e miseria dell’ umorismo
La patente
L’uomo dal fiore in bocca
La lanterninosofia
La scena finale (Sei personaggi in cerca d’autore)
Enrico IV
Lettura integrale a scelta fra i romanzi :
Il fu Mattia Pascal
Uno, nessuno e centomila
ITALO SVEVO
Vita, opere, pensiero e poetica. I romanzi sveviani e la figura dell’inetto. Malattia e psicanalisi.
I. Svevo Il fumo
Un matrimonio sbagliato
Il finale
Scheda: La malattia come modo di essere
IL TEATRO POLITICO E IL TEATRO DELL’ASSURDO
B. BRECHT La ballata di Mackie Messer
E. JONESCO Una conversazione sul niente
S. BECKETT Attesa senza fine
U.D. A. 3
LA LETTERATURA DELL’IMPEGNO. LE IDEE: CRISI DELLA RAGIONE E RELATIVISMO.
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE. L'ERMETISMO
GIUSEPPE UNGARETTI
Cenni biografici, opere, pensiero e poetica.
G. Ungaretti Veglia
Il porto sepolto
Mattina
San Martino del Carso
Soldati
Non gridate più
Sono una creatura
Sentimento del tempo
UMBERTO SABA
Cenni biografici, opere, pensiero e poetica.
U. Saba La capra
La città vecchia
EUGENIO MONTALE
36
Vita, opere, pensiero e poetica. Le figure femminili. Il correlativo oggettivo, l’incomunicabilità. Le
scelte stilistiche ed espressive.
E. Montale I limoni
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
Non recidere, forbice, quel volto
Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
L’anguilla
SALVATORE QUASIMODO
Cenni biografici, opere, poetica.
S. Quasimodo Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
U.D. A. 5
LA NARRATIVA ITALIANA DEL SECONDO DOPOGUERRA
LE IDEE: IL PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE. IL TOTALITARISMO. LA FILOSOFIA DEL ‘900. LA
QUESTIONE FEMMINILE. IL CONSUMISMO DI MASSA. LE POETICHE: IL NEOREALISMO
CESARE PAVESE
Cenni su vita e opere.
C. Pavese Forse lo sanno unicamente i morti
Modulo 4 il secondo novecento: moduli narrativi e poetici della contemporaneità
U.D. A. 1
IL ROMANZO ITALIANO DEL SECONDO NOVECENTO.
IL ROMANZO ITALIANO CONTEMPORANEO: letture da LEVI, CALVINO, PASOLINI
PRIMO LEVI
Cenni su vita e opere.
P. Levi
Il canto di Ulisse
ITALO CALVINO
Cenni su vita e opere.
I. CALVINO Storia di Astolfo sulla luna
La leggerezza
Lettura critica: D. Scarpa Materialismo volgare
PIER PAOLO PASOLINI
Cenni su vita e opere.
P. P. Pasolini Il riccetto e la rondinella
La faccia di accattone
U.D.A. 2
IL PANORAMA LIRICO DEL SECONDO NOVECENTO.
I CLASSICI DELLA MODERNITÀ
Analisi tematica e stilistica di una o più poesie a scelta
37
Mario LUZI
Sandro PENNA
Giorgio CAPRONI
Attilio BERTOLUCCI
Alda MERINI
Toti SCIALOJA
W. SZYMBORSKA
Voce alta, parola Ero per la città fra le viuzze
Alba - Versi alla madre
Assenza
Cado e ricado, inciampo e cado, mi alzo
Limeriks Vista con granello di Sabbia
MODULI TRASVERSALI . Scansione: l’intero a. s. (per tutto l’a. s.)
Incontro con l’opera. Il classico del Trecento: la Divina Commedia. La poetica della Divina
commedia, i “sensi” della Divina Commedia. La struttura dell’opera.
Il Paradiso. Analisi dei canti:
I, II, III, sintesi IV e V, VI, XI (lettura di Benigni del XXXIII)
Incontro con l’opera. Lettura integrale di almeno due testi a scelta di letteratura moderna e/o
contemporanea di autori italiani e/o stranieri a scelta fra quelli indicati:
F. Kafka, La metamorfosi
L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, oppure Uno,
nessuno, centomila
P. Levi, Se questo è un uomo
A. Tabucchi, Sostiene Pereira
Film
“Il grande dittatore” di C. Chaplin
“Roma città aperta” di R. Rossellini
ed eventuali altri film neorealisti o della filmografia pasoliniana
Progetti e conferenze a cui la classe o gruppi di allievi hanno partecipato nel corso dell’anno:
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE classe 5a B anno scolastico 2014/ 2015 del Liceo Giuseppe Mazzini di Napoli Argomenti svolti nel corso dell'anno scolastico: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: ESERCITAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE CARDIO CIRCOLATORIA E RESPIRATORIA, PER LO SVILUPPO DELLA FORZA, DELLA VELOCITA', DELLA MOBILITA' E SCIOLTEZZA ARTICOLARE. RISTRUTTURAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI: ESERCITAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE E DELLA COORDINAZIONE FINE (DESTREZZA). AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: IMPOSTAZIONE DEI FONDAMENTALI, DELLE TECNICHE DI BASE E DELLE TECNICHE DI GIOCO DELLA PALLAVOLO. CENNI TEORICI DI ANATOMIA DEL CORPO UMANO: L'APPARATO LOCOMOTORE (OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI) CONOSCENZA DELLE REGOLE E DI ELEMENTI TECNICI E TATTICI DELLA PALLAVOLO. GLI ALUNNI L'INSEGNANTE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. FULVIO CIMINO
58
TERZE PROVE SIMULATE
I SIMULAZIONE:
LATINO, INGLESE, FILOSOFIA, FISICA, ARTE
11 Aprile 2015
59
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA. Disciplina: LATINO
I. Quesiti a risposta aperta sintetica (max. 8 righi)
1. Delinea in modo sintetico i tratti e le caratteristiche di una delle figure ricorrenti nei
dialoghi senechiani: quella del sapiens, illustrando, per punti essenziali, il graduale itinerario