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www.libertasicilia.it mail: [email protected]
Giuseppe Bianca nel 1987
SportLa gestione
della Cittadellain Consiglio comunale
A pagina due
Salvate le gambea due migranti nigerianiLemergenza migra-zione
comporta per le strutture dellAsp di Siracusa la neces-sit di
fronteggiare anche situazioni di vulnerabilit.
A pagina cinque
siraCusa CronaCa
arCheoLogiaosservatorio
Trasporti. Solo due linee attive a Siracusa tanti i disagi agli
anziani
I soliti ignoti hanno utiliz-zato questa volta una maz-za di
ferro per infrangere la vetrina di un esercizio .
A pagina sette
rubatii grattae vinci
Il Sindaco: La situazione insostenibile
Last riduce le corsee la citt resta a piedi
di Salvatore MaiorcaFerrovia da salvare e ri-lanciare. In tutta
la Sicilia. Anche in quella cosiddetta minore. Anche al di fuori
del triangolo magico Palermo-Messina-Catania. Riapre la battaglia
Italia nostra con una lettera del presidente regionale, architetto
Lean-dro Janni, e del consigliere nazionale e vicepresidente della
sezione di Siracusa, professoressa Liliana Gis-sara. La lettera
indirizzata ai Comuni siciliani, a Cgil, Cisl e Uil Sicilia, agli
organi dinformazione.
ripartebattagliaferroviaria
LAst assottiglia le cor-se in citt e il sindaco Giancarlo
Garozzo decide di fare la voce grossa, rite-nendo che lazienda
abbia tenuto un atteggiamento inaccettabile e per tale motivo se
non pi inte-ressata al servizio, lo dica chiaramente e si mettano
quelle risorse regionali a disposizione del Comune. Tutto
scaturisce dal taglio di almeno otto corse urbane a causa dei mezzi
guasti.
A pagina tre
A pagina dodici
mercoled 8 luglio 2015 Anno XXViii n. 158 Direzione,
Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX
0931 60.006 Pubblicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931
46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00
Garantire la tutela dei diritti dei pensionati, at-traverso la
restituzione dei soldi trattenuti.
A pagina quattro
Protestanoi pensionatiin Prefettura
di Cesare SamNel mio libro A PERENNE MEMORIA Le epigrafi di
Ortigia scrivendo dello stemma spagnolo del Ca-stello Maniace,
mancante della base e della mensola.
A pagina dieci
Queirepertiritrovati
Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia
Delitti di Cassibile
E tornato in unaula giudiziaria Giuseppe Raeli, il 74enne
pensionato cassibilese, ritenuto lautore di sei omicidi e di due
tentati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche tra
il 1998 e il 2009.
Cominciatoil processoin Appello
A pagina sette
Politicaex ProvinceLassessore
convoca i commissariA pagina due
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8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 3 CronaCa di siraCusa
Last riduce a solo due le corsesindaco: situazione
inaccettabile
trAsporti. Ai FERRi CORTi lAziENDA TRASPORTi E il COMuNE
Pullman dellAst.
Sar attivato a breve lo Sportello Unico per lEdilizia. E' un
ulteriore passo in avanti per la dematerializzazione degli atti
pro-cedurali. L'assessorato allInformatizzazione e modernizzazione
del comune di Siracusa attiver il servizio attraverso un portale
web, che consentir a professionisti e cittadini non soltanto di
monitorare lo stato dellarte della pratica, ma anche di ovviare
ad
sar attivato lo sportello unicoper ledilizia nel comune
capoluogo
LAst assottiglia le corse in citt e il sindaco Giancarlo Garozzo
decide di fare la voce grossa, ritenendo che lazienda abbia tenuto
un atteggiamento inaccettabile e per tale motivo se non pi
interessata al servizio, lo dica chiaramente e si mettano quelle
risorse re-gionali a disposizione del Comune. Tutto scaturisce dal
taglio di almeno otto corse urbane a causa dei mezzi guasti e non
riparati. Oggi lAzienda siciliana trasporti garantisce solo due
linee: la 23 che collega la citt allArenella, e la 25 che porta
fino al Belvedere.Una situazione insoste-nibile afferma ancora il
sindaco Garozzo che si registra con sempre mag-giore frequenza, che
crea danni enormi e la cui durata sconosciuta. Non oso pen-sare che
giornata sarebbe quella di oggi senza i bus del Comune che, almeno,
consentono a cittadini e turisti di muoversi lungo le direttrici
maggiormente frequentate. Se lAst non in condizioni di garantire un
servizio minimamente decente, si ritiri e la Regione destini al
nostro Comune il milione e mezzo di euro dati allazienda: ci ci
consentirebbe di portare a termini in tempi brevi il progetto, gi
avviato, di gestire direttamente il tra-sporto urbano, che presto
comunque potenzieremo.Nessun bus dellAst oggi effettua alcun
collegamen-to tra la periferia urbana e il centro citt. La cosa
grave prosegue il sindaco Garozzo che i nostri uffici del servizio
Mobilit e trasporti sono stati infor-mati solo stamattina
dalla-zienda, quando gi erano arrivate le prime telefonata
di lamentela dei numerosi cittadini bloccati da tempo alle
fermate, spesso sotto il sole. Oltre al danno la beffa di un
atteggiamento per lo meno irrispettoso dei
rapporti istituzionali.La verit conclude il sin-daco Garozzo che
lAst oggi dispone di un parco mezzi obsoleto, per cui le macchine
si guastano spes-
so, e che lazienda, dopo avere chiuso lofficina del deposito di
Siracusa, non paga gli artigiani ai quali si rivolge per le
riparazioni. Questi evidentemente non
Un gruppo di attivisti del M5S, insieme al portavoce allARS
Stefano Zito ha esaminato lapplicazione da parte dellUfficio
Tributi di Siracusa dellimposta co-munale sui rifiuti nelle zone
periferiche che, ai sensi dellart.18 dellattuale regolamento
comunale, possono definirsi zone non servite. Il disagio
conseguente al disservizio si dovrebbe tradurre per i residenti in
una consistente riduzione del tributo dovuto per il servizio
rifiuti e attualmente pari all80%.In particolare gli attivisti,
insieme a componenti dellas-sociazione Amici del Tivoli hanno
esaminato il siste-ma delle riduzioni concesse sin dallanno 2003
nella Contrada Cifalino di Siracusa, zona comunemente de-nominata
Tivoli, evidenziando che le riduzioni sono state concesse a macchia
di leopardo, differenziando, illegittimamente, anche residenti
confinanti, entrambi aventi diritto.A tal proposito stata
presentata l interrogazione n 2605 del 01/12/2014 indirizzata al
Presidente della Re-gione e allAssessore Territorio e Ambiente.
riduzione della tari: chiestichiarimenti allufficio Tributi
SCENDE iN CAMPO il MOviMENTO CiNquE STEllE SiRACuSANO
CronaCa di siraCusa 2 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED
Citt
La Cittadella dello sport rappre-senta limpianto sportivo per
eccel-lenza della nostra citt, e negli anni stato oggetto di
contese che di certo non hanno fatto bene allo sport n agli
appassionati che hanno fruito delle vasche e dei campi interni
della Cittadella. Lo afferma il consiglie-re comunale
dellopposizione, Fabio Rodante, che in questo modo inter-viene
sulla questione relativa alla ge-stione degli impianti sportivi in
citt e in particolar modo sulla Cittadella dello sport Concetto Lo
Bello.Per tali motivazioni - afferma Ro-dante - ho sempre creduto
nelle pro-cedure di affidamento della gestione dellimpianto tramite
gara, auspican-
do procedure di selezioni trasparenti e coerenti alla pubblica
fruizione che lente comune deve garantire a tutti i cittadini. Il
consigliere comunale ha presentato una proposta per superare
lattuale mo-mento di impasse e per rendere pi fru-ibile anche la
stessa gestione dellim-pianto sportivo.In considerazione del
precedente af-fidamento alla societ Sette scogli, la quale ha
gestito per un anno a titolo oneroso la Cittadella - continua
lavvo-cato Ridante - e premesse la nuova gara per laffidamento e le
polemiche tra il gestore e lamministrazione, ho ritenu-to opportuno
formulare una interroga-zione alla Amministrazione comunale,
gestione CittadellaPresentata proposta
in consiglio comunaleal Sindaco e allAssessore competente al
fine di ottenere chiarimenti formali sui fatti contestati e
soprattutto sui due capitolati di gara che hanno caratteriz-zato il
precedente affidamento e che ca-ratterizzeranno quello nuovo. Sono
certo che il question time sapr dissipare ogni dubbio sulle
legittimit del bando di gara - conclude il consi-gliere comunale di
Progetto Siracusa -, ma allo stesso tempo ritengo doveroso che il
consiglio comunale possa cono-scere le posizioni di entrambe le
parti in causa, al fine di poter determinare il proprio
convincimento circa la richie-sta avanzata dalla Sette scogli sul
ritiro in autotutela del bando.
R.L.
AvANzATA DAl CONSigliERE RODANTE
Che fineha fattoil treninoelettrico?
Anche quest'anno, ci chiediamo che fine abbia fatto il trenino
elettrico per i turisti che percorre il periplo di Ortigia. Come lo
scorso anno, da Marzo ai primi di Giugno, servito prevalentemente
per le scolaresche, e lo si incontrava per le vie del Centro
Storico, ma con l'arrivo della stagione turistica il trenino
magicamente spa-
rito. Lo scorso anno in questo periodo il trenino faceva
servizio a Marina di Priolo, considerata l'assenza dello stesso
supponiamo sia stato dirottato un'altra volta a Marina di Priolo.
Salvatore Gibilisco: Ricordo che lo scorso anno l'ex Assessore alla
Via-bilit e Trasporti Silvana Gambuzza ,aveva dichiarato che era
venuta a
eventuali richieste di integrazioni, nellottica di una maggiore
efficienza e trasparenza.Per meglio approfondire e per dare un
ampia informazione e for-mazione sullutilizzo di questo nuovo
sistema, stato organizzato un incontro per gioved 9 luglio, che si
terr a partire dalle 9 nel Salone Paolo Borsellino di palazzo
Vermexio. All'incontro sono stati invitati gli ordini professionali
degli ingegneri, architetti, dottori commercialisti, avvocati,
geometri e agronomi e quanti volessero partecipare per confrontarsi
con amministratori e tecnici del Comune di Siracusa.
Lassessore alla Funzione Pubblica Giovanni Pistorio ha convocato
i nove com-missari straordinari delle nove ex province siciliane
per venerd prossimo nella sede dell'assessorato per "affrontare
unitaria-mente le problemati-che relative alla crisi finanziaria
dei liberi consorzi comunali" dei quali dovr esse-
re varata entro il 31 luglio la legge per definire funzioni e
competenze. Come si ricorder, nel mar-zo dello scorso anno lArs ha
approvato la legge di riforma delle Provincia regionali. Ma di
fatto non mai entrata in vigore. Ep-pure prevedeva una serie di
cambiamenti e di disposizioni che bene ricordare: Li-
beri consorzi, com-posti inizialmente dai Comuni appartenenti
alle vecchie Province, potranno esercita-re in forma unitaria
funzioni e servizi. Larticolo 1 prevede le norme riguardan-ti i
lavoratori delle Province, oggetto di diversi interventi e
polemiche in Aula: I liberi consorzi si legge continuano a
utilizzare le risorse fi-nanziarie, materiali ed umane gi di
spettanza delle corrispondenti province regionali e continuano ad
avva-lersi, nei limiti delle disponibilit finanzia-rie dei servizi
svolti da societ interamente partecipate, garanten-do la continuit
dei rapporti contrattuali in essere alla data di entrata in vigore
della
legge. Al personale dei nascenti liberi consorzi conferma-to il
vecchio status giuridico-economico. I Consorzi utilizzeran-no anche
le attuali sedi delle Province.Serviranno inoltre 180 mila abitanti
per la creazione di un nuovo Consorzio, ma non sar un processo
au-tomatico. I Comuni, entro sei mesi dalla
pubblicazione del ddl di riforma potranno chiedere di formare il
nuovo ente. Per farlo dovranno per rispettare anche il requisito
della conti-nuit territoriale. Per ladesione, i Comuni dovranno
esprimersi attraverso delibere approvate dai due terzi dei
componenti del Consiglio comunale, e dopo un referen-dum
confermativo. Un iter che comunque dovr essere comple-tato entro
sei mesi. Il Libero Consorzio verr composto dal presidente, dalla
giun-ta e dallAssemblea. Sar questultima a eleggere la guida del
nuovo ente. Lassem-blea verr formata dai soli sindaci. Pertan-to in
province come Messina o Catania, le assemblee potreb-bero essere
formate da sessanta, settanta sindaci. Il presidente del Consorzio,
che sar uno dei sindaci del Consorzio, verr eletto per da una
platea pi ampia della semplice Assemblea. Ai sindaci, infatti, si
aggiungeranno anche tutti i consiglieri dei Comuni che compon-gono
il Consorzio.
R.L.
ex ProvinceConvocatii novecommissari
iNCONTRO A PAlERMO vENERD
Lex Provincia regionale di Siracusa.
sono pi disposti a fare altri crediti. Pi di una volta lAst ha
manifestato lintenzione di abbandonare il settore del trasporto
urbano. Chie-diamo solo alla Regione di prenderne atto e di
metterci in condizione di effettuare un servizio che, in ogni caso,
sa-rebbe migliore dellattuale.Una questione che si trascina nel
tempo, ormai, ma che in questi casi si complica se si considera che
si sta tirando troppo la corda da parte della societ che gestisce
il servizio di trasporto pubblico urbano. Sarebbe proprio il caso
di sedersi attorno a un tavolo e chiarire ogni aspetto della
vicenda per evitare di penalizzare, come si sta fa-cendo ogni
giorno, gli utenti, soprattutto gli anziani che si spostano in citt
con i mezzi pubblici.
G.B.
conoscenza dell'assenza del trenino tramite la stampa e aveva
giustificato tale assenza attribuendola forse ad un guasto
meccanico. A questo punto mi chiedo se l'attuale Assessore alla
Via-bilit e Trasporti Antonio Grasso sia a conoscenza dell'assenza
del trenino, "cosiddetto turistico", visto che non effettua questo
servizio.
Una richiesta di chiarimenti in data 29/06/2015 stata an-che
inviata al Sindaco di Siracusa, all'Assessore allAm-biente e al
Dirigente Ufficio Ambiente avente oggetto il servizio raccolta
rifiuti quartiere Tivoli Tarsu anni 2003- 2012 /Tares anno
2013/Tari anno 2014. Gli attivisti del movimento continueranno a
monitorare il sistema della concessione delle riduzioni TARI, in
modo da far cessare eventuali arbitrii e invitano i cittadini a
segnalare casi di mancata concessione di riduzione del tributo a
citta-dini residenti in zone non servite, nei gazebo che saranno
allestiti in via Tisia, piazza S.Lucia e largo XXV Luglio.
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8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 5 CronaCa di siraCusa
Lemergenza migrazione comporta per le strutture dellAsp di
Siracusa la necessit di fronteggiare anche situazioni di
parti-colare vulnerabilit con la predisposizione di misure
specifiche che implicano aspetti di elevata com-petenza
professionale e spiccata dedizione sotto il profilo sociale ed
uma-nitario. La scorsa settimana, a se-guito di uno sbarco di
mi-granti al porto di Augusta, sono stati ricoverati nel reparto di
Ortopedia e Traumatologia dell'o-spedale Umberto primo di Siracusa
due giovani nigeriani di 20 e 23 anni non in condizioni di
de-ambulare autonomamente a causa di fratture mul-tiple
pluriframmentarie agli arti inferiori. I due ragazzi erano stati
but-tati gi dal quarto piano delledificio in cui erano stati
radunati prima della partenza poich, secondo quanto dagli stessi
rac-contato, non avrebbero pagato limporto richie-sto. Il pi
giovane dei due ha riportato una gravissima lesione, frattura e
lussa-zione della articolazione
salvate le gambea due immigrati
della nigeria
sAnit. AllOSPEDAlE Di SiRACuSA
In foto, la terapia a uno dei migranti.tibio-tarsica con
esposi-zione ossea ed infezione, per cui stato sottoposto ad un
primo interven-to chirurgico con appli-cazione di un fissatore
esterno "ibrido", nel ten-
tativo, come sottolinea il direttore del reparto Cor-rado
Denaro, di salvargli l'arto dalla amputazione.L'intervento
chirurgico stato effettuato dalla equipe di Ortopedia e
Traumatologia dell'ospe-dale capoluogo diretta da Corrado
Denaro, collabo-rato dai chirurghi Fabio Sirugo, Salvatore Caru-so,
Sebastiano Trapani e Massimiliano Quartaro-
Mattatoio di Palazzoloincontro con i sindaci
prevede una struttura adeguata alle normative comunitarie con
due linee di macellazione: una per bovini ed equini e l'altra per
suini, agnel-li e capretti. Al suo interno dovrebbero sono
installate delle celle frigorifere che consenti-ranno la
refrigerazione e lo stoccaggio delle carni prima della vendita
Unopera importante per il territorio, finanziata nel 2011 dal patto
territoriale per l'agricoltura "Val d'Anapo" per 3 milioni di euro
oltre a un co-finanziamento dellallora provincia regionale.
Si TENuTO AllEX PROviNCiA REgiONAlEIl Commissario straordinario
della Provin-cia regionale oggi Libero Consorzio Comu-nale, dott.
Giovanni Corso, ha incontrato i Sindaci dei Comuni della zona
montana per affrontare la questione riguardante la gestione del
frigomacello comprensoriale di Palazzolo Acreide. Si trattato di un
in-contro interlocutorio e il dott. Corso si ve-dr nuovamente con
gli amministratori dei Comuni montani nei prossimi giorni, per
concordare i contenuti della Convenzione da sottoscrivere per la
gestione del frigo macello Palazzolo. La struttura inserita tra le
infrastrutture del patto territoriale per lagricoltura e dal fatto
che lopera stia per essere avviata. Maggiori delucidazioni sul-le
procedure di gestione, che devono essere certe e contestuali e da
stabilire prima della consegna definitiva. Ma occorre anche
pen-
ne. Anche il ventitreen-ne stato sottoposto ad intervento
chirurgico con fissatore esterno "ibrido", a causa delle fratture
plu-riframmentarie di tibia e perone. La prognosi di 26 settimane
sottoli-nea Denaro - per tornare a camminare autonoma-mente, senza
sostegni. Nel percorso terapeutico impegnato anche il re-parto
Malattie infettive diretto da Gaetano Scifo.Sono situazioni
terribili che colpiscono profonda-mente lanimo umano dichiara il
direttore gene-rale dellAsp di Siracusa Salvatore Brugaletta . Al
nostro personale va da parte mia a nome dellA-zienda tutto il
riconosci-mento per limpegno pro-fessionale e umanitario che
quotidianamente pro-fonde in una situazione di continua emergenza
che oramai divenuta quoti-dianit. Mi complimento con lequipe del
direttore Denaro e con tutte le al-tre strutture coinvolte con
lesortazione a continuare a profondere il massimo impegno, cos come
si sta facendo, per ridare fiducia e speranza a questi sven-turati
ragazzi.
CronaCa di siraCusa 4 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED
Garantire la tutela dei dirit-ti dei pensionati, attraverso la
restituzione dei soldi ingiusta-mente trattenuti, in modo da
ripristinare un diritto e con-tribuire alla ripresa dei consu-mi.E
questo, in sostanza, il mes-saggio contenuto in una lettera che i
segretari generali provin-ciale di Spi Cgil Valeria Tran-china, Fnp
Cisl Sebastiano Spagna, Uil Pensionati Sergio Adamo, sottoscritta
anche dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zappulla,
Paolo Sanzaro e Stefano Munaf, hanno consegnato questa mat-tina, al
termine del sit-in con-vocato in piazza Archimede, al
tutelarei dirittiieri il sit-indei pensionati
iNCONTRO DEi SiNDACATi CON il PREFETTO Di SiRACuSA
In foto, un momento del sit in dei pensionati.
prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Una folta delegazio-ne di
pensionati siracusani ieri mattina, infatti, ha manifestato con un
sit-in davanti la Prefet-tura per esprimere le proprie
preoccupazioni nei confron-ti dei recenti provvedimenti adottati,
senza il confronto ri-chiesto dai sindacati, dal Go-verno Renzi in
materia di pen-sioni e di welfare.I pensionati chiedono di sa-nare
questa pesante discrimi-nazione e ingiustizia hanno dichiarato
Tranchina, Spagna e Adamo Al Prefetto abbiamo voluto fornire, come
elemento di valutazione, limpatto che tale sentenza ha sui
pensiona-
ti. Infatti, a fronte di un dato complessivo di pensionati in
Sicilia pari a 747.311, risulta-no interessati allapplicazione
della sentenza n. 70 del 10 marzo 2015 della Corte Costi-tuzionale
ben 135.116 titola-ri di pensioni, di cui migliaia sono iscritti
alle tre categorie di Cgil, Cisl, Uil pensionati. Abbiamo chiarito
hanno continuato i tre segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil
Pen-sionati le preoccupazioni per il provvedimento adottato dal
Governo nei giorni scorsi, che lede il diritto dei pensionati, non
dando esecuzione piena alla sentenza della Corte
Co-stituzionale.
I sindacati durante lincontro hanno dunque ribadito le
ri-chieste da trasmettere al gover-no nazionale, di un confronto
sui provvedimenti dopo la sen-tenza della Corte, e sulla mo-difica
della legge Fornero per consentire a coloro che hanno maturato i
requisiti prima della riforma, di andare in pensione, con la
reintroduzione di for-me di flessibilit di uscita dal mondo di
lavoro, che potreb-bero pure facilitare il turn over e loccupazione
giovanile; una riduzione della pressione fisca-le sul lavoro e
sulle pensioni, lestensione del bonus di 80 euro anche ai
pensionati e gli incapienti....
il documento congiuntoda sottoporre al ParlamentoLa sentenza
emanata dalla Corte Costituzionale il 30 aprile scorso ha
dichiarato lincostituzionalit del blocco della perequazione delle
pensioni superiori da tre a sei volte il minimo (da 1450 a 2850
euro lordi) per gli anni 2012 e 2013. Il Governo Renzi ha deciso di
dare attuazione alla sentenza senza alcun confronto col Sin-dacato,
con un decreto legge che restituisce solo una parte di quanto
dovuto, circa il 20 % e solo ad una parte dei pensionati,
rivalutando solo marginalmente il montante delle pensioni, ma in
tal modo continuando a far s che gli effetti del blocco
dellindiciz-zazione del biennio 2012-2013 avranno ancora
ripercussioni negative sugli importi futuri.I pensionati chiedono
di sanare questa pesante discriminazione e ingiustizia . Le
vogliamo fornire come ele-mento di valutazione limpatto che tale
sentenza ha sui pensio-
SOTTOSCRiTTO DA TuTTE lE SiglE SiNDACAli Di CATEgORiA
nati, infatti, a fronte di un dato complessivo di Pensionati in
Sicilia pari a 747.311, risultano interessati allapplicazione della
sentenza n. 70 del 10 marzo 2015 della Corte Costituzionali ben
135.116 titolari di pensioni, di cui migliaia sono iscritti alle 3
categorie di Cgil, Cisl, Uil pen-sionati Riteniamo, importante il
tavolo di confronto aperto con il Ministro Poletti, con il prossimo
appuntamento al 16
luglio, auspichiamo si faccia chiarezza riuscendo, finalmente, a
fare quel giusto distinguo tra il costo della previdenza e quello
dellassistenza che non pu essere a carico dei lavoratori ma della
fiscalit generale. Nel contempo, vogliamo interve-nire affinch
cessi questa campa-gna diffamatoria, vergognosa, di
criminalizzazione nei confronti dei pensionati che punta a mettere
in contrapposizione le generazio-
In foto, anziani.
sare ad un adeguato servizio di vigilanza, in quanto, senza
titolarit e criteri di gestione, lopera a forte rischio di
vandalismi. In vista dellavvio dellopera con un percorso
amministrativo ancora non definito, i sindaci chiedono di conoscere
le modalit di gestio-ne o eventuali motivi ostativi che ne
impedi-scono liter amministrativo.Unoccasione quella della seduta
aperta al pubblico per riaccendere i riflettori su sullimpianto di
zona Timponazzo. Lopera
Si dia inizio al pi presto ai lavori di consolidamento e
restauro della Chie-sa Ecce Homo di Noto. Lo chiede lon. Vincenzo
Vinciullo. La storica chiesa ha subito notevoli danni in se-guito
al sisma di Santa Lucia del 1990.In seguito, con la Legge 433 del
31/12/1991, sono stati stanziati i fondi per poter iniziare i
lavori di consolida-mento, restauro e messa in sicurezza
delledificio.Nonostante siano trascorsi quasi 25 anni da quando la
Legge 433/91 ha inserito la chiesa Ecce Homo tra quelle meritevoli
di finanziamento, i
Chiesa ecce homo si inizino i lavori di consolidamento
iNTERvENTO DEl PARlAMENTARE REgiONAlE viNCiullO SullEDiFiCiO
NETiNOcolo, mentre c chi litiga, la chiesa si trova in cattive
condizioni e mostra pre-occupanti crepe strutturali,
rappresen-tando quindi un pericolo anche per le persone che abitano
in sua prossimit.Per questo motivo, ha concluso il parlamentare
regionale siracusano, Vinciullo, ho presentato uninterroga-zione
parlamentare, con la quale chie-do al Presidente della Regione
Siciliana quali provvedimenti intende adottare per poter iniziare,
finalmente, i lavori di consolidamento della Chiesa Ecce Homo,
prima che il tempo peggiori ul-teriormente la situazione.
lavori sono stati solo appaltati, ma mai aggiudicati, a quanto
pare a causa di un contenzioso.Tutto ci, ha proseguito lon.
Vinciullo, insopportabile. Dopo un quarto di se-
ni dentro le stesse famiglie italiane, come se i nonni o i padri
vogliano togliere il futuro a figli e nipoti. Si dimentica che, in
questi anni, i pensionati hanno dato un con-tributo importante al
risanamento dei conti pubblici, supportando un welfare
insufficiente, inadeguato e discriminatorio, facendo da
am-mortizzatore familiare e sociale diffuso che ancora oggi sta
agendo come argine ai colpi di una crisi che ha travolto: lavoro,
redditi e speranze di inclusione sociale. Vogliamo respingere con
decisione il tentativo di criminalizzare i pen-sionati che, dopo
anni di lavoro, sono oggi additati come privilegiati che rubano il
futuro ai giovani, contrapponendosi ad essi in que-sti anni di
crisi economica, senza invece considerare l'aggravio dalle errate,
le decisioni unilaterali dei Governi, le promesse inevase e la non
considerazione di realt pen-sionistiche per la maggior parte molto
basse, intendendosi una me-dia di ca. 700 euro mensili nella ns.
provincia, quindi, al di sotto della sopravvivenza che non
consentono un tenore di vita neanche dignitoso. Altrettanto
preoccupante la cam-pagna nei confronti dei pensionati cui si
applica il sistema retributivo, con lunica colpa di essere andati
in pensione.
-
accoglienze temporanee per i bambini bosniaci
Anche per questanno si ce-lebra il 45 anno dellaccoglienza
estate 2015 per i bambini Bosnia-ci che saranno ospiti il prossimo
25 luglio presso la struttura Par-callario contrada Santa Maria.
Sar una gior-nata di giochi e divertimento. La manifestazione viene
interamen-te sponsorizzata dalla Federazione na-zionale Ugl
Ssa-nit. Alle ore 10,30 a dare il benvenuto di benvenuto sa-ranno
le Autorit invitate:il Prefetto di Siracusa Grado-ne, Il Questore
di Siracusa Cag-geci, il Coman-dante Provinciale dei Carabinieri
Colonnello Per-dichizzi, Co-mandante Com-pagnia di Noto Capitano
Landi, Dirigente Azien-da Provinciale delle Foresta Dr. Caruso,
Dirigen-te dellIspettora-to Ripartimentale delle Foreste di
Siracusa Ing. DI Francesco Uffi-cio il Presidente dellUnione dei
Comuni nonch Sindaco di Buc-cheri Caiazzo, oltre i Coman-danti
delle Sta-zione di Carabi-nieri di Buccheri, Cassaro e Ferla. Don
Garf. A por-tare i saluti della segretaria nazio-nale Daniela
Bal-lico sar Renzo Spada, reggente della Ugl sanit regionale.
Inoltre prevista una do-nazione di gadget da parte della So-ciet
Sasol Italy Augusta.Tutto ha inizio
media che pre-sentavano stragi , morte, rovine e distruzione
appa-rivano in striden-te contrasto con latmosfera sug-gestiva, di
pace e solennit . Con tanta rabbia e ri-brezzo per quello che
accadeva a qualche centina-io di chilometri da noi, incorag-giati
da tanta voglia di fare e
di casa cos sfor-tunati. Ebbe cos inizio quello che a distanza
di po-chi anni verr de-finito un grande esempio di vo-lontariato
puro che non ha forse precedenti in Ita-lia. Spinti dalle necessit
e dalle sofferenze della gente, dei bambi-ni e degli anzia-ni
colpiti da una guerra fratricida
e i piccoli Bo-sniaci con i loro familiari o tutori. Rapporti
dami-cizia che hanno avuto, nella stra-grande maggio-ranza dei
casi, una felice conti-nuit nel tempo. Le famiglie che offrono un
perio-do daccoglienza ai bambini bo-sniaci, compiono un gesto
damore e contemporane-amente realizza-no il primo passo di quello
che sar un rapporto din-contro e di scam-bio di culture , in
ununica logica di pace e fratel-lanza. Per questi bambini e quin-di
una vacanza di gioia, per creare e rafforzare la cul-tura della
pace.Laiuto che nel tempo sar dato a questi ospiti,sar di supporto
a quella che e la loro realt do-rigine, la loro famiglia, i loro
amici, ecc. Sia-mo certi che al nostro cammino si affiancheranno
sempre pi uomi-ni e donne pronti a collaborare per dare una
speran-za di vita a colo-ro, che in qual-siasi parte del mondo,
hanno bi-sogno di noi. In questa occasione sar donata una targa
allArma dei Carabinie-ri Lavorare per la pace, lavorare per la
vita. Una targa al Prefetto, Armando Grado-ne, per lo sforzo
dellintera strut-tura Prefettizia immane impegno di questi ultimi
periodi di sbarchi extracomunita-ri sfortunati, un contesto diverso
ma sempre a cau-sa delle guerre.
bito nel Coordi-namento Regio-nale per gli aiuti ai popoli della
ex Jugoslavia. Accoglienze temporanee per bambini bosniaciPer
superare gli odi atavici e le rivalit etniche , abbiamo scel-to di
investire sui bambini e sui giovani. Fino
dossi Cattolici e Musulmani) . Lo scopo di que-ste accoglien-ze
e di aiutare questi bambini a superare i trau-mi e gli effetti
dolorosi, spesso profondi, causa-ti nella loro ani-ma dalla guerra.
Queste esperien-ze hanno creato anche rapporti damicizia tra le
famiglie italiane
nel Dicembre 1992, a distan-za di pochi mesi dallinizio del
conflitto nei Bal-cani. Le notizie trasmesse dai
di aiutare chi in quei momenti soffriva e spesso moriva ,
deci-demmo di mobi-litarci in favore dei nostri vicini
e senza regole, sostenuti dal po-polo Siciliano, che in materia
di solidariet, rima-ne imbattibile, ci si costituisce su-
ad oggi abbia-mo organizzato 45 Accoglienze per oltre 15..750
bambini prove-nienti dagli mag-giori etnie ( Orto-
Lo scopo di queste accoglienze e di aiutare questi bambini a
superare i traumi e gli effetti dolorosi, spesso profondi, causati
nella loro anima dalla guerra
Si celebra il 45 anno dellacco-glienza estate 2015 per i bambini
Bo-sniaci che saranno ospiti il prossimo 25 luglio presso la
struttura Parcallario
Queste foto si riferisco alla Festa della 43 anno
dAccoglienza.
soCiet 6 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED
rubAti diVersi bigliettidel grAttA e VinciI soliti ignoti hanno
utilizzato questa volta una mazza di ferro per infrangere la
vetrina di un eser-cizio commerciale dal quale hanno fatto sparire
diversi biglietti del gratta e vinci. Lepisodio avvenuto la notte
scorsa. A essere presa di mira unarea di servizio in viale Scala
Greca. Scattato lallarme, sul posto accorsa una pattuglia delle
unit Volanti, che ha avviato le indagini. Sempre nel corso della
notte, ignoti si sono impossessati di 30 metri di cavo elettrico
per estrarne il rame. Il fatto accaduto nella zona della cosiddetta
strada Damma lungo la Maremonti. Anche in questa cir-costanza, le
indagini sono a cura dei poliziotti.
una sciadi sanguelunga13 anni
8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 7 CronaCa di siraCusa
delitti di Cassibilesi ritorna in aula
la Corte dAssise dAppello di Catania ha accolto unecce-zione
della difesa di-sponendo una perizia comparativa
E tornato in unaula giudiziaria Giuseppe Raeli, il 74enne
pen-sionato cassibilese, ri-tenuto lautore di sei omicidi e di due
ten-tati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche
tra il 1998 e il 2009 e per tale motivo condannato alla pena
dellergastolo con due anni disolamento diurno oltre al
risarci-mento dei danni a fa-vore delle parti civili costituite. E
iniziato, infatti, ieri mattina di-nanzi alla Corte dAssi-se
dAppello di Catania il processo di secondo grado al presunto
auto-re della serie di delitti che comunemente sono attribuiti al
cosiddetto mostro di Cassibile. Unetichetta che Raeli ha sempre
rigettato e la difesa vuole defini-tivamente rimuovere, sostenendo
che limpu-tato sia estraneo ai fatti di sangue a lui attribuiti e
per una parte dei quali stato riconosciuto col-pevole in primo
grado. A rappresentare la pub-blica accusa il sostitu-to
procuratore Antonio Nicastro, lo stesso che, insieme con il Pm
Clau-dia DAlitto (oggi in servizio presso la Pro-cura della
Repubblica di Salerno) ha coordi-nato le indagini sulla serie di
delitti avvenuti a Cassibile. Nutrita an-
che la schiera dei legali che patrocinano le parti civili
costituite e rap-presentate dalle vittime di agguati e dagli eredi
delle persone uccise a fucilate.A difendere limputato sono il
professore Gui-do Ziccone, gli avvoca-ti Giambattista Rizza e
Stefano Rametta, che, in apertura dudienza hanno posto una serie
di eccezioni, la pi impor-tante della quale con-siste
nellesecuzione di una perizia balistica su due cartucce calibro 12,
la prima ritrovata dai carabinieri del Co-mando provinciale di
Siracusa nel corso di una perquisizione avvenuta nellaprile 2009
nel ga-rage di Raeli, la seconda, quella che era stata con-segnata
dallo stesso Rae-li nel 2000 ai carabinieri di Cassibile, che
stavano indagando sullomicidio di Maria Callari, che fu-rono
ritenute dagli esper-ti dei carabinieri del Ris di Messina,
compatibili con quelle utilizzate in occasione di alcuni omi-cidi e
tentati omicidi, at-tribuiti alla stessa arma, un fucile calibro 12
che per non stato mai tro-vato.La Corte dAssise dAp-pello ha
ammesso lec-cezione della difesa di-sponendo la nomina di un
collegio di consulenti tecnici, che avr il com-pito di eseguire la
perizia balistica con la compara-zione del proiettile ritro-vato in
un barattolo nel garage del pensionato e che lo stesso dice di
ave-re rinvenuto nelle cam-pagne, sul quale stata eseguita
unoperazione di sezionamento, e i par-ticolari delle fotografie
della stessa cartuccia, utilizzate per eseguire le successive
perizie di parte. I giudici hanno de-ciso, quindi, di conferire
formale incarico peritale in occasione della nuova udienza del
processo di secondo grado, fissata per marted della prossi-ma
settimana.
A fianco, Giuseppe Raeli.
Una scia di sangue e di terrore lunga tredici anni. La svolta
alle indagini avvenne il 15 marzo 2009 quando lagricoltore avolese
Giu-seppe Leone, scamp a un agguato, a colpi di fucile calibro
dodici, attinto per sua fortuna alladdome, alla coscia e al
ginocchio senza rimetterci la vita. Le indagini e le
intercettazioni consentono ai carabinieri di risalire a Giuseppe
Raeli come possibile autore di quel tentato omicidio. Sca-vando,
per, gli inquirenti si accorgono che le modalit e, soprattutto, le
cartucce utilizzate corrispondono ad altri episodi di sangue
rimasti fino a quel momento senza soluzione. Si va a ritroso e, per
rima-nere solo nellambito degli omicidi per i quali Raeli stato
riconosciuto colpevole, si comincia dal 21 novem-bre 1998 quando
viene ucciso lagricoltore avolese Antonio Bruni, attinto da pi
colpi di fucile al volto e alladdome mentre sta facendo rientro a
casa.Laltro omicidio addossato a Raeli stato consumato nelle
campagne di Noto il 28 gennaio 1999. A morire a causa dei quattro
colpi di fucile caricato a pallini Rosario Rizza Timponello. Si
salta poi al 9 ottobre 2002 quando lavolese Giuseppe Calvo, viene
attirato in una trappola: costretto a scende-re dalla propria auto
per ri-muovere un tronco dalbero che qualcuno aveva messo sul
sentiero di campagna, raggiunto al capo e al corpo da due colpi di
fucile calibro 12. Il delitto pi efferato consumato la sera del 31
luglio 2003 a Fontane Bianche, dove in una villetta vengono uccisi
Sebastiano Tin e la moglie Giuseppa Spadaro. Il 12 febbraio 2004
quando viene presa di mira Aurora Franzone: contro la finestra
della sua abitazione vengono esplosi alcuni colpi di fucile.
Lestate successi-va, esattamente il 18 agosto 2004, un nuovo
omicidio si verifica allimbrunire allo svincolo autostradale di
Cassibile: a morire il venditore ambulante Pippo Spada.
Era tornato a casa giusto in tempo per sorpren-dere nella
propria abitazione un individuo, che poco prima era riuscito a
penetrare nella villetta per consumare un furto. agenti del
Commissa-riato di pubblica sicurezza di Avola sono inter-venuti in
una villetta sita in contrada Chiusa di Carlo per una rapina
avvenuta dal proprietario dellimmobile. La vittima sorprendeva un
estra-neo in casa che, vedendosi scoperto, lo spintona-va per
guadagnarsi la fuga. Il rapinatore si im-possessava di 400 euro
contenuti nel portafogli della vittima. Indagini in corso ad opera
degli investigatori per risalire allidentit del presun-to autore
del colpo.
AVolA, uomo rApinAtoin cAsA di 400 euro
-
8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 9 soCiet
Prende il via il progettoexpo e territori
Promuovere liniziativa il gusto della luce, tito-lo che vuole
esprimere il desiderio di raccontare le eccellenze del nostro
territorio
Scelti come unica area marina protetta italiana insieme al Parco
delle Cinque Terre
Diovanni Corso, Commis-sario straordinario della Pro-vincia
regionale, oggi Libe-ro Consorzio Comunale, ha presentato ieri
mattina, du-rante una conferenza stampa appositamente convocata, la
Rassegna di musica classica Siracusa di nottein note Rassegna in
programma tra il 10 luglio e il 25 agosto (com-plessivamente sette
concerti) presso il Cortile del palazzo del Governo in via Roma.
Allincontro con i giornalisti, oltre al Commissario Corso, hanno
partecipato il maestro Nello Alessi, direttore artisti-
co dellAssociazione Musica e Arte del festival internazionale
della chitarra di Siracusa e il capo di gabinetto della Provin-cia,
dott. Giovanni Battaglia.Lo scorso tre giugno ha esordito il
Commissario Corso rivolgendosi ai giornalisti ho ricevuto la
richiesta del mae-stro Alessi di potere utilizzare il cortile del
nostro Ente per una importante rassegna musicale. Questa richiesta
mi ha entusia-smato e ho gioito per un sempli-ce motivo: la musica
cultura, rappresenta un messaggio che ciascuno di noi trasmette
agli altri per comunicare emozioni
Rassegna di musica classica in programma in Ortigiada venerd
fino ad agosto
e stato danimo. Ecco perch sono contento di aver messo a
disposizione degli artisti il no-stro cortile.Da parte sua Nello
Alessi, dopo aver ringraziato lEnte ha detto:Questo evento musicale
rappresenter un momento di condivisione tra diversi musi-cisti. In
questa rassegna manca un vero e proprio direttore artisti-co, per
cui ogni artista avr la possibilit di proporre un pro-prio progetto
musicale. Ritengo straordinario questo cortile che si trova nel
cuore del centro sto-rico.
hA PARTECiPATO il MAESTRO NEllO AlESSi
E stato presenta-to ieri mattina nel-la sala Ferruzza-Romano
dellArea Marina Protetta del Plemmirio linizia-tiva del progetto
Expo e Territori pro-mosso dal Ministero dellambiente. La prima
iniziativa e dunque levento inaugurale dal titolo Il Gusto della
Luce prevista gioved 9 luglio 2015 a partire dalle 17 nella
sede
del Consorzio Plem-mirio sita nel sugge-stivo comprensorio del
Castello Maniace. A illustrare i con-tenuti degli eventi nel corso
della con-ferenza stampa di domani sono stati: il presidente e il
di-rettore dellArea Marina Protetta del Plemmirio, rispetti-
vamente Sebastiano Romano e Rosalba Rizza, il vicesinda-co
Francesco Italia, lassessore comunale Teresa Gasbarro e la
responsabile Impact Hub Siracusa Vivia-na Cannizzo. Il Consorzio
Plem-mirio ha detto il presidente dellArea Marina Protetta del
Plemmirio, Seba-stiano Romano ha colto la straordinaria
opportunit data dal coinvolgimento nel progetto Expo e Ter-ritori
promosso dal Ministero dellAm-biente per promuo-vere liniziativa Il
Gusto della Luce, titolo che vuole esprimere il deside-
Comunedi Melilliassegnadeleghe allassessore Maria nicotra
Con un atto for-male il sindaco facente funzioni del Comune di
Melilli, Corra-do Mascali, ha delegato alcune delle sue funzio-ni
amministrati-ve allAssessore Mara Nicotra a t t r i b u e n d o -le
le rubriche Protezione Ci-vile, Bonifiche e Emissioni,
Decoro-Arredo Urbano-Verde Pubblico, Pari Opportunit, Po-litiche
Comuni-tarie, Energia. N e l l a m b i t o della correttezza
istituzionale, af-ferma Mascali, ho ritenuto indi-viduare le
rubri-che da assegnare al neo Assessore Nicotra tenendo conto della
sua professionalit e delle sue inclina-zioni attitudinali. Sostengo
si tratti di due qualit in-dispensabili per meglio riorga-nizzare
la mac-china ammini-strativa di Citt, che sollecita co-stanti
attenzioni e celeri soluzioni ai problemi della popolazione.
In foto, lincontrodi ieri allAMP.
rio di raccontare le eccellenze del nostro territorio , siamo
or-gogliosi di essere stati prescelti per partecipare a questo
progetto come unica area marina protetta italiana insieme al Parco
delle Cinque Terre, ci significa che in dieci anni sia-mo diventati
uno dei principali punti di ri-ferimento per le oasi marine del
nostro pa-ese.
soCiet 8 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED
Troppe opere che crollano, troppi incidenti mortali nei
can-tieri, centinaia di chiusure di imprese e oltre centomila
licen-ziamenti: ledi-lizia in Sicilia sconta non solo le
conseguenze della crisi, ma anche gli effet-ti di un mercato
inquinato dal-la concorrenza sleale di impre-se opache che
risparmiano su tutto grazie alla mancanza di trasparenza e di
controlli, alla corruzione, alla pressione della criminalit
or-ganizzata sul-le procedure di affidamento dei lavori.Il disegno
di leg-ge di riforma de-gli appalti alle-same dellArs, frutto anche
del lavoro congiun-to delle 21 sigle fra sindacati, associazioni
da-toriali e dei tec-nici professioni-sti riuniti nella Consulta
regio-nale delle co-struzioni, blocca i fenomeni delle cordate e
dei ribassi eccessi-vi e rappresenta loccasione per garantire
final-mente laccesso alle gare solo alle imprese sane che
appli-cano le norme sulle forniture, che rispettano i diritti dei
la-voratori e che investono sul-la sicurezza nei cantieri.E la
svolta at-tesa dal com-parto per uscire dalla crisi e ri-
Mafia, crolli, incidenti mortali, chiusure e licenziamenti
cominciare ad usare i termi-ni lavoro e assunzioni. I sindacati
Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil e le associazio-ni Ance
Sicilia, Confapi Sicilia e Anaepa-Con-f a r t i g i a n a t o ,
temendo che le polemiche sulla legittimi-t costituziona-le della
norma, lungi dal celare lintenzione di proteggere in-teressi
oscuri, finiscano per i n t e r r o m p e -re il dibattito a Sala
dErcole, si sono riuniti durgenza nel fine settimana per lanciare
un monito ai de-putati dellArs, affinch appro-vino questa nor-ma
entro doma-
ni, prima della finestra legisla-tiva dedicata allassestamen-to
di bilancio.A tal proposito dichiarano: I lavoratori e gli
imprenditori si aspettano che
corruzione, Raf-faele Cantone, insiste sul fatto che la
corruzio-ne un cancro radicato nel-la societ che va combattuto
senza tentenna-menti, i deputati dellArs dicano chiaramente da che
parte stan-no e dimostrino concretamente, approvando il disegno di
leg-ge di riforma degli appalti in Sicilia, di vo-lere alzare un
argine contro linfiltrazione della criminalit organizzata e i
malaffari dei re delle cordate e dei ribassi ma-gici. Su que-sta
norma i de-putati dellArs si giocano la credibilit a li-vello
naziona-le riguardo alla lotta alla mafia e alla corruzione,
allimpegno per la trasparenza e la legalit, alla s a l v a g u a r
d i a delloccupazio-ne e della vita dei lavoratori.
i parlamentari regionali tutti colgano senza indugio questa
occasione stori-ca e irripetibile di imprimere una svolta di
trasparenza e legalit al set-
tore delle opere pubbliche che finora in Sicilia stato terra di
conquista per bande criminali. Nel momento in cui il presiden-te
dellAutorit nazionale Anti-
Sindacati e asso-ciazioni: i deputati dicano da che parte
stanno
Con la riforma degli appalti che impedisce cordate e ribassi
anomali, lArs ha loccasione per fermare tutto ci
-
Gli arieti (Da didascalia in mostra di Jean houel: voyage
pittoresque des isles de Sicile, de lipari et de Malte, Paris
1787).questi due arieti in bronzo sono esposti in una lunga
galleria del palazzo del vicer. Si dice che un tempo Archimede
avesse fatto erigere, in una delle piazze di Siracusa, quattro
colonne, ciascuna sormontata da un ariete in bronzo; si aggiunge
che questo grande genio della Meccanica aveva ritenuto necessario
sistemarli in modo da indicare i quattro venti principali, e che li
aveva fabbricati con tale arte che il vento traeva da loro un suono
del tutto simile al belato dei montoni; cos, quello dei quattro che
belava indicava il vento che stava soffiando. il Principe di Torre
Muzza, uno degli uomini pi istruiti della Sicilia, e che mi ha
onorato della sua benevolenza durante il mio soggiorno a Palermo,
mi ha scritto che questi due arieti erano stati trovati tra le
rovine di Siracusa, nel quattordicesimo secolo; erano sepolti sotto
terra, e con ogni verosimiglianza lo erano gi da diverse centinaia
danni . Non si sa che cosa sia accaduto degli altri due arieti. E
verosimile che siano sepolti sotto le rovine, e che un giorno li si
trover scavando le fondazioni di qualche edificio. lariete, insieme
ad unaltra copia gemella, abbel-liva probabilmente la reggia del
tiranno siracusano Agatocle agli inizi del iii secolo a.C..
Allepoca di Federico ii i due bronzi erano posti su due mensole ai
lati del portale del Castello Maniace. qui i due arieti rimasero
fino al 1448, quando le sculture furono donate al Capitano giovanni
ventimiglia, Marchese di geraci, come premio per il suo valore
militare avendo sventato una congiura ai danni della corona e fatto
uccidere tutti i traditori. le due sculture furono trasportate a
Castelbuono, cittadina delle Madonie di cui l'aristocratico era
signore, e collocate sul prospetto del Castello da dove nel Xvi
secolo, dopo altre vicissitudini, giunsero al Palazzo Reale di
Palermo. Nel 1787 furono ammirate da Wolfgang goethe che le
descrisse in una delle pi belle pagine del suo viaggio in Sicilia.
Durante i moti insurrezionali del 1848 uno dei due bronzi fu
distrutto da un colpo di cannone (o fatto fondere?). la superstite
copia fu donata dal re vittorio Emanuele ii al Museo Archeologico
di Palermo.
sPeCiaLe 10 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED 8 lugliO 2015,
MERCOlED Sicilia 11 sPeCiaLe
Storia della base e della mensola a sinistra dello stemma
spagnolo situato sul portale dingresso del castello maniace:
cadute, recuperate, dimenticate, ritrovate ed ora in mostra,
saranno, probabilmente, ricollocate nel sito originale
Meglio tardi che mai!Quei reperti ritrovati
di Cesare SamNel mio libro A PEREN-NE MEMORiA le epi-grafi di
Ortigia (Morrone Editore Siracusa, 2003) scrivendo dello stemma
spagnolo del Castello Maniace (v. pag. 39), mancante della base e
della mensola nella parte sinistra affermavo sbagliando che esse si
trovavano nei depositi della Soprintendenza.Fu dallamico di vecchia
data Francesco Di Tom-maso, per molti anni al lavoro negli uffici
del Mu-seo di Palazzo Bellomo, in pensione dallagosto del 1992 e
per tanti argo-menti memoria storica siracusana che appresi la
storia dei pezzi man-canti e della loro prov-visoria collocazione.
Nella mattinata di un giorno dei primi anni Sessanta del secolo
scorso, Di Tommaso fu chiamato dal direttore del Museo, prof. Santi
luigi Agnello, ed invitato a recarsi al Castello Ma-niace in quanto
era stata segnalata la caduta di alcune parti del grande stemma
spagnolo situa-to sul portale marmoreo dellingresso.giunto al
Castello, in quegli anni sede di un Centro Addestramento Reclute
con numerosi militari che assolvevano lallora obbligatorio
Ser-vizio di leva, il Nostro fu ricevuto dal Coman-dante,
colonnello Pietro Bordone e fatto quindi scortare da un soldati-no
di guardia, con fucile, baionetta ed elmetto fino alla grande porta
del Castello.Sul terreno, svelti dalle radici di un arbusto che
aveva attecchito sulle mura, si trovavano due pezzi staccatisi dal
lato sinistro dello stemma: la base quadrata e la men-sola che la
sorreggeva che avevano riportato, per fortuna, solo lievi danni: in
basso la men-sola e in un angolo la base. Di Tommaso si rese subito
conto che lasciare i due pezzi sul posto non sarebbe
stata una buona idea e dello stesso parere fu il colonnello
Bordone.Tornato al Bellomo ed informato di quanto ave-va visto il
prof. Agnello, questi contatt solle-citamente il colonnello
Bordone, suo buon amico, ottenendo che i due pezzi, fatti caricare
sul primo autocarro in uscita, fossero traspor-tati a Palazzo
Bellomo. Ed infatti dopo qualche ora, i pezzi dello stem-ma si
trovavano gi in un cortile del Museo da dove furono trasferiti in
deposito. Da allora, sebbene non inven-tariati poich non di
propriet del Museo, i due manufatti secon-do quanto racconta Di
Tommaso - venivano sempre segnalati, per iscritto a chi di dovere,
ogni qualvolta si proce-deva ad effettuare lavori al Museo Bellomo
o al Castello Maniace.quanto avete finora letto fu riportato dal
quotidiano libert il 7 marzo 2004. i due pezzi si trovavano ancora
nei depositi del Museo Bellomo, quando furono rintracciati, su
indicazioni dello stesso Di Tommaso, da un preparato e attivissimo
funzionario della So-printendenza, il geom.
Rudy Bascetta, intorno al settembre del 2004 e subito segnalati
alla direttrice di Palazzo Bellomo che avvis la Soprintendenza e
mise i pezzi a disposizione per leventuale ripristino in loco:
nessuna risposta o commento!Ancora una segnala-zione fu fatta,
sempre riportandone la storia, su libert del 12 apri-le 2005 ma
lassoluto silenzio o disinteresse continuava.Fra gli articoli
riguar-danti largomento, uno degli ultimi apparve, ancora su
libert, il 21 dicembre 2008 col sot-toscritto che segnalava la
falsit della notizia apparsa sulla stampa: completato il restauro
di Castello Maniace, in quanto completato il restauro non era,
poich i due pezzi dello stem-ma risultavano sempre mancanti. E
nello stesso articolo mi lamentavo anche del fatto che dopo aver
strombazzato degli otto milioni e mezzo di Euro spesi nel restauro,
non se ne fossero trovati qualche migliaio per mettere su
unimpalca-tura e riattaccare i due pezzi dello stemma staccati,
recuperati, perduti, ritrovati e di nuovo caduti nelloblio!
Sullargomento scrisse qualche tempo fa su la Sicilia col
consueto gar-bo e signorilit lamico e giornalista giuseppe Aloisio,
ma anche allora tutto fin nel silenzio.linsieme delle cose
(articoli e ricordi) si andavano sfocando e, a parer mio, si
sarebbe perduta unennesima occasione per parlare di Siracusa per
qual-
cosa di positivo. Poi questanno, allinizio di giugno, una
telefo-nata di Rudy Bascetta (sempre lui!) mi avvisa e mi invita al
Castello Maniace dove avrei potuto ammirare espo-sti in una mostra
ad oltre dieci anni dalla prima segnalazione (2004) - la base e la
mensola dello stemma spagnolo.
Il Portale di Castello Maniace agli inizi del Novecento. Come si
vede, base e mensola sinistra sono ancora al loro posto.
Base e mensola recuperate in esposizione davanti al pannello
esplicativo.
Particolare della mensola sinistra recuperata; si pos-sono
notare incise le lettere: EGO[INTER] / FIC[IAM] / OM[NES]. Le
iscrizioni delle due mensole si com-pletavano componendo il motto
EGO INTERFICIAM OMNES QUI AFFLIGENT, ovvero (molto liberamente):
UCCIDERO TUTTI QUELLI CHE FANNO DEL MALE.
Purtroppo, gravi motivi familiari capitati a Rudy, fanno s che
lincontro debba essere posticipa-to, ma nella mattinata di gioved
11 giugno, pos-so recarmi al Castello e
incontrarlo.Camminando verso lin-gresso della mostra chiedo a
Rudy complici scirocco e afa di poter vedere solo lessenziale e,
confesso, che mai
potevo pensare che avrei trovato piacevoli sorprese e sensazioni
come quelle che dovette provare Al Bab entran-do nella caverna dei
40 ladroni. Personalmente, volen-do vivere per scelta al di fuori
della vita culturale siracusana (e a tal proposito ricordo e adesso
comprendo il prof. S. l. Agnello quando, molti anni fa, mi diceva
essersi dimesso da siracusano!), vedere e poter toccare (ma
co-munque non lho fatto) dopo oltre un decennio di vicissitudini,
gli oggetti di cui si scritto con indi-gnazione, raccontato e
segnalato, stato molto interessante, emozio-nante e avvincente.
Scritto questo, ritengo giusto e doveroso - an-che per quellanonimo
ulisse che sono spe-rare (ma concedetemi solo un seppur minimo
dubbio) che quanto di-chiarato dallarch. Aldo Spadaro (Dirigente
Beni Architettonici), che cio mensola e base saranno ricollocate
nel sito origi-nale, possa avverarsi.il discorso si fa un po pi
ampio per quanto riguarda chi ha organiz-zato la mostra, la d.ssa
Beatrice Basile, alla quale va un gRAziE grande quanto un Castello!
ho letto che per la Basile questa mostra dovrebbe essere un saluto
alla citt ed alle istituzioni. Conosco Bice Basile da oltre 35
anni, da quando cio giovane archeologa, con la sua inseparabi-le
NSu Prinz celeste targata MC, iniziava a muoversi nei meandri della
Soprintendenza da dove alla fine sarebbe uscita con lincarico pi
prestigioso. in quel pe-riodo Bice abitava in un piccolo
appartamento a pianterreno nello stesso palazzo dove vivevo con la
mia giovane famiglia. Descritta da sempre come persona dura,
bur-bera e spigolosa, voglio raccontarvi un piccolo episodio
accaduto nel 1980, per la nascita di mio figlio Aronne.
Pra-ticamente semiscono-sciuta, la duraburbera-espigolosa si
present a casa con un pensierino per il neonato! Nella sua
carriera, Bice ha vissuto varie espe-rienze e avversit ma mi
rifiuto di pensare che non sentiremo ancora parlare di lei e dei
suoi studi, specialmente ora, che libera da obblighi istituzionali
potr di-mostrare e trasmetterci
La d.ssa Beatrice Basile a Villa Landolina il 20 ott 2012 in
occasione dellinaugura-zione del monumento restau-rato di Augusto
Von Platen
le sue conoscenze e la sua preparazione. Ma-stodontici auguri,
Bice!
raPsodia di una Mostra
in conclusione e per chiudere con la visita al Castello, pur
consa-pevole di andare fuori tema, non posso fare a meno di farvi
conoscere qui di seguito e aiutan-domi sfruttando le didascalie che
li accom-pagnano, una seppur minima parte dei tesori che si trovano
esposti nellAntiquarium del Castello, vicino alla ca-sermetta dei
Carabinieri e che sono stati rinvenuti principalmente durante gli
scavi nellarea del Maniace. la visione delle meraviglie espo-ste,
in quel particolare contesto poi, valgono da sole la visita al
Castello che, per inciso, ha un costo di soli due Euro e consente
di poter visi-tare anche il resto della fortezza.
La piccola scultura ritrae una figura giovanile con il volto
leggermente proteso verso lalto e faceva parte del capitello
trilobo di una delle colonne tristili della campata centrale.
Tradizionalmente identificata con limperatrice Costanza, madre di
Federico ii, potrebbe invece riferirsi, per i tratti somatici non
spic-catamente femminili e per il tipo di acconciatura, ad un
ritratto dello stesso Federico ii giovane. Trafugata diversi anni
fa, stata poi rinvenuta allinterno di uno dei pozzi del castello ma
si era persa memoria della sua collocazione originaria, individuata
in occasione dellallestimento dellantiquarium.
I numerosi frammenti di vetro recuperati appar-tengono a forme
prodotte con la tecnica del vetro soffiato e del vetro fuso. E
stato possibile ricostruire alcuni oggetti databili tra let
rinascimentale e quella moderna, con diverse forme, piccoli
reci-pienti cavi, bicchieri, e bottigliette.
Vari tipi di ceramiche esposte in mostra.
Crochets. (da didascalia in mostra).
Bombe a mano o granate (da didascalia in mostra).
i capitelli si distinguono per la squisita resa naturali-stica,
lequilibrio compositivo, la raffinata eleganza, la cura dei
dettagli, la perfezione dellesecuzione tecnica, superiori a quelle
di tutti gli altri edifici federiciani. In alcuni capitelli con
decorazione figurata, le foglie si aprono lasciando spazio a
pic-colo e delicate sculture. Nella vetrina, particolare importanza
riveste il frammento al centro. il crochet rappresenta unarpia, una
creatura mitologica con il volto di donna e il corpo di un
rapace.
Nel Xiv secolo, la scoperta della polvere da sparo correlata
allinvenzione delle prime armi da fuo-co. Nascono anche le bombe a
mano o granate, che venivano lanciate manualmente, dopo avere
acceso la miccia. Originariamente tale tipo di arma fu denominata
granata per la somiglianza con il frutto del melograno o granata:
ricavata in metallo o in ceramica, aveva una forma circolare cava
entro cui, attraverso un bocchello, veniva caricata la polvere da
sparo.
Elemento architettonico figurato (da didascalia in mostra)
Vetri (da didascalia in mostra)
-
losserVAtorio
Economia appesa a un filoi fondi europei in bilico
tutto appeso a un filo il destino di quel che resta della nostra
gi disastrata economia: il filo della sempre pi di-sastrata
Regione, della politica pi in generale: una politica inefficiente,
inconcludente, corrotta; tanto per cambiare E che si fa? Si spera!E
un fatto: si rischia di perdere quasi un mi-liardo di finanziamenti
europei se entro lanno non si riesce a spenderli. Tra questi c la
quo-ta di cofinanziamento del tronco autostradale Rosolini-Modica.
E alla Regione tutto blocca-to. Bloccata per mesi la legge sugli
appalti, il cui primo obiettivo la eliminazione delle offerte
anomale, con ri-bassi eccessivi, le quali spesso celano interessi
malavitosi. E la nuova legge potrebbe sblocca-re investimenti in
stand
pArAlisi il DiSASTRO Di quESTA REgiONE, Pi iN gENERAlE Di quESTA
POliTiCA completato da mesi. Ma forse qui Vinciullo vincer la sua
battaglia: entro il 20 lo svincolo dovrebbe essere aperto assicura
il Cas (Consor-zio autostrade siciliane). Ma questo risultato (se
sar conseguito, stare-mo a vedere) sar dovu-to alla guerra
scatenata
da Vinciullo, il quale arrivato a chiedere la soppressione del
Cas.Motivo addotto dal Cas per la mancata apertura, nonostante il
completamento: manca limpianto di illumina-zione, che devessere
ancora progettato. Ma come si pu progettare
attuaLit 12 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED 8 lugliO 2015,
MERCOlED Sicilia 13 attuaLit
italia nostra riapre la battagliaper laltra sicilia
ferroviariaAnche fuori dal triangolo magico
palermo-messina-catania
Asinistra il ponte crollato sulla linea Catania-Gela. A destra
il pilone danneggiato del viadotto Hymera
lETTERA A COMuNi, SiNDACATi E ORgANi DiNFORMAziONE
di Salvatore MaiorcaFerrovia da salvare e rilanciare. In tutta
la Sicilia. Anche in quel-la cosiddetta minore. Anche al di fuori
del triangolo magico Paler-mo-Messina-Catania. Riapre la battaglia
Italia nostra con una lettera del presidente regiona-le, architetto
Leandro Janni, e del consigliere nazionale e vicepresi-dente della
sezione di Siracusa, professoressa Liliana Gissara. La let-tera
indirizzata ai Co-muni siciliani, a Cgil, Cisl e Uil Sicilia, agli
organi dinformazione, allUfficio comunica-zione di Italia Nostra e
allUfficio stampa di Italia Nostra. Riassume gli episodi disastrosi
delle ferrovie in Sicilia in questi ultimi anni.
per ginvestimenti in Sicilia. Ma il problema rimane sempre la
per-durante assenza della politica. Alla quale pe-raltro la lettera
di Italia nostra non indirizzata. Forse per sfiducia. Tut-tavia
rimane il fatto che la politica che deve decidere.Ecco il testo
della let-tera di Italia nostra su laltra Sicilia ferro-viaria. Il
panorama del trasporto ferroviario siciliano, che non sia quello
del triangolo Catania-Messina-Pa-lermo, proprio deso-lante, quasi
da tragedia greca. Giova ricordare che la Rete ferroviaria (pi
modernamente "infrastruttura") un lascito della storia uni-taria.
Gi nell'Ottocento si cap quanto importante
Iniziativa del presidente regionale, Leandro Janni, e del
consigliere nazionale Liliana Gissara
fosse far giungere il treno anche nei terri-tori pi marginali
per consentire la movimen-tazione delle merci e lo spostamento
delle persone.I termini "locomotiva" e "treno" (metafore ancor oggi
in uso: si parla di locomotiva tedesca o di andare come un tre-no)
divennero presto sinonimo di progresso.Purtroppo in buo-na parte
della Sicilia (due terzi del territorio) dobbiamo assistere al
sistematico depotenzia-mento, perseguito con una scriteriata
miopia, di tale formidabile mez-zo di trasporto. Ancor meno
accettabili e con-traddittorie appaiono tali scelte in
conside-razione della elevata sostenibilit ambientale del treno
(Trenitalia scrive a tergo dei bi-glietti: "Scegliendo il treno
contribuisci a proteggere il clima")
e del sempre crescente apprezzamento manife-stato dai siciliani
e dai turisti, spesso delusi dall'insufficienza del servizio.
Scelte che penalizzano in modo pesante la Sicilia cen-trale e
orientale e l'area Sud-Est, nonostante le esigenze di mobilit
di
centinaia di migliaia di persone: lavoratori, studenti, turisti,
viag-giatori a vario titolo. La viabilit di ogni rango un autentico
disastro; spostarsi da una parte all'altra dell'Isola com-porta
grande dispendio di tempo e di denaro, oltre ai notevoli rischi
determinati dalla pie-tosa condizione delle strade.Tutto questo
dovrebbe suggerire una saggia inversione di tendenza. Invece un
"bollettino di guerra". - 2011: crollano due arcate di uno degli 11
ponti ferroviari della Catania-Gela. L'anno scorso il ponte stato
demolito e chiss se verr mai ricostruito. Un vasto bacino di utenza
(Caltagirone, Niscemi e comuni limi-trofi) stato privato del treno.
Scelta obbligata: il gommato, inquina-mento compreso. E intanto si
investono mi-liardi su TAV, doppione di tratte che basterebbe
ammodernare.- 2015: cede il viadot-to Himera della A19 "tagliando"
in due la Sicilia. Solo Catania ha il privilegio dei treni diretti
per Palermo, i cui posti, data l'affluenza di utenti, passano da
2100 a 4200 nel volge-re di qualche mese. I siracusani che devono o
vogliono andare a Palermo sono costretti a cambiare a Catania.
Disagi e tempo perso.- Da Siracusa a Ragusa, entrambe citt Unesco,
tanti turisti e una tratta
ingegneristicamente e paesaggisticamente spettacolare
(bastereb-be promuoverne con intelligenza le peculia-rit), c' un
solo treno (quello per Gela) che parte a met mattina e arriva a
Ragusa all'ora di pranzo. Se turisti e scolaresche sapesse-ro che
cosa li aspetta e se l'orario fosse pi congruo, farebbero la fila
per salirci. A tal proposito utile ricor-dare che c'era una volta
"Il Treno del Barocco", nato da un'idea di Italia Nostra
Siracusa.Ora, cosa gravissima, RFI (Rete Ferroviaria Italiana) si
appresta
a smantellare 2 dei 3 binari della stazione di Comiso, pregevole
citt barocca e "distret-to" importantissimo dell'estrazione e della
lavorazione di materiali lapidei (calcare, marmi, graniti); quindi
area di movimentazione di enormi blocchi e di ton-nellate di
prodotti finiti. Piuttosto che provvede-re a potenziare il
ser-vizio collegando anche l'aeroporto. Si teme che possa essere il
preludio al taglio dell'unico treno per Ragusa-Gela.Fino agli anni
'80 stata in esercizio la tratta Noto-Pachino, a suo tempo
allestita
Il problema rimane lassenza perpetua della politica. Anche ora
che Regione
e Trenitalia hanno firmato lintesa per il contratto di servizio
e la Regione
ha assunto competenze decisionali per glinvestimenti
per la spedizione, spe-cialmente in Francia, delle grandi
quantit di mosto e vino prodotti negli estesi vigneti della zona.
Il tracciato passa per Noto Marina, sfiora la riserva di Vendicari
e tocca anche Marzame-mi. La linea era anche "passeggeri". Se
ripri-stinata, cosa quanto mai opportuna e utile dopo il sequestro
del par-cheggio-auto "dentro" la riserva, potrebbe di nuovo
svolgere un utile "servizio passeggeri" per le decine di migliaia
di persone che si recano a Vendicari, tutto l'anno, e al mare in
estate. Un bel progetto di recupero (la linea ancora in gran parte
armata e le opere d'arte del percorso (pon-ti, trincee) ancora in
buone condizioni) con i fondi europei risolve-rebbe molti problemi
di traffico e di parcheggio in quelle zone e costi-tuirebbe
un'ulteriore, forte attrattiva per i tanti appassionati di natura,
di mare e di mobilit sostenibile. Ricordiamo che il recupero della
tratta stato oggetto della tesi di laurea di due studentesse dello
IUAV (Istituto Univer-sitario di Architettura di Venezia).
E sollecita interventi adeguatamente con-sequenziali. Tanto
pi
ora che Regione e Tre-nitalia hanno firmato lintesa per il
contratto
di servizio e la Regio-ne ha assunto nuove competenze
decisionali
nelle mani di una classe dirigente inefficiente, inconcludente,
corrotta
Da marzo a giugno si tenuta in Francia al Museo antico di Arles,
una mostra di un fascino singolare intitolata Mi piace-rebbe tanto
vedere Siracusa.S i r a c u s a , i n quelloccasione, stata filo
conduttore e referenza antica per seguire il cam-mino dei pi bei
siti antichi del Me-diterraneo, ed oltre. La mostra ha potuto
esistere grazie alle fotografie mandate dal pubblico che ha
risposto con entu-siasmo, mandando fotografie. Attraverso i nostri
viaggi, lantico cos lontano nellarco breve della nostra vita.Siti,
oggi, sui quali difficile recarsi, siti per i quali siamo
nel timore di vederli distrutti. Il catalogo delizioso,
punteg-giato da qualche riga di autori importanti come Pier Paolo
Pasolini e ancora Fernando Pessoa e la romanziera francese Franoise
Sagan.Grazie a Claude Sin-tes e a Jean-Pierre Moulres curatore
della mostra.Perch non suggeri-re a loro che questa mostra, cos
origi-nale, non vada un giorno a Siracusa, la citt di chi d il LA
alla mostra e un profumo dellantico come nessunaltra?Marie Thrse
Joly
Mi piacerebbe vedere siracusauna mostra fotografica ad Arles
culturA FilO CONDuTTORE E REFERENzA ANTiCA DEi Pi BEi SiTi DEl
MEDiTERRANEO
Perch non replicare la mostra nella citt dalla quale essa prende
il la?
Il cantiere dell'autostrada Rorolini-Modicaby. E dare
lavoro.Bloccata per mesi la
legge sulla cosiddetta acqua-pubblica; salvo il
miracolo dellultimora per il quale impegnato il deputato
regionale Enzo Vinciullo. E an-che questo un settore nel quale ci
sarebbe da sbloccare investimenti. Oltre a ridare il lavoro a chi
lha ingiustamente perso. E magari a gene-rare nuovo lavoro.Bloccata
la rivendica-zione di allungare fino a Siracusa il collegamento
ferroviario veloce Paler-mo-Catania. E anche qui a battersi per
sostenere il diritto di Siracusa alla ferrovia rimane Enzo
Vinciullo. Da solo.Bloccata lapertura del-lo svincolo
Maremonti,
uno svincolo autostra-dale (che tutti sanno devessere
illuminato) e dimenticare il pro-getto per limpianto di
illuminazione? Come si pu trascinarsi per anni nella esecuzione dei
lavori senza che a nessuno dei tanti soloni del Cas venga in mente
che occorre anche lim-pianto di illuminazio-ne? Ebbene, in Sicilia
si pu. Si pu anche questo. Perch questa
la Regione siciliana: lunica dItalia che ha un parlamento,
anzich un consiglio regionale, con le prerogative e le prebende del
Senato, con un esercito di 90 deputati e di oltre ven-timila
dipendenti, gran parte dei quali dirigenti, e di 56mila precari
sparsi nei vari enti lo-cali e nelle varie societ partecipate. E
questo il Cas: un carrozzone regionale, uno dei tanti
Progetti e investimenti bloccati. E opportunit di lavoro
sprecate
ma forse il pi dispen-dioso e inconcludente, del quale Vinciullo
arrivato a chiedere la soppressione. Ma in-vano. Quali interessi vi
si celano? Gli appalti? Ma almeno facessero i lavori da
fare!Rimangono sempre le due domandine: perch? per chi? Ma
Vinciullo da solo non pu fare gran che. Dicevano una volta i
cronisti radiotelevi-sivi quando aprivano le radio-telecronache
delle grandi corsi ci-clistiche: Un uomo solo al comando. Il suo
nome Fausto Coppi. Di Vinciullo non si pu certo dire un uomo solo
al comando. Ma si pu, si deve, dire: un uomo solo allattacco.
Purtroppo raramente i suoi attacchi riescono a centrare un
bersaglio, che pare sempre un ber-saglio mobile il quale si
allontana sempre di pi.C poi il problema dellautostrada Paler-
mo-Catania interrotta. Si spera, riferisce sem-pre Vinciullo,
che la Protezione civile riesca a realizzare entro il prossimo
dicembre la bretella per bypassare linterruzione. Si spera anche di
poter elimina-re il carico del tronco di viadotto crollato su
quello che ancora resta in piedi. Si spera che le successive
radiografie possano rassicurare per la sua percorribilit. Nel qual
caso si spera poi che a marzo 2016 lautostrada possa es-sere
riaperta al traffico, a carreggiata unica, sul tronco superstite
del viadotto Himera. E in-fine il viadotto crollato potrebbe essere
rico-struito entro tre anni. Si spera! Domandina: ma tutto questo
non si sarebbe dovuto gi fare tanto tempo fa? Non c risposta.
Soltanto speranza. Siamo ridotti a vivere di speranza!
s.m.
-
CuLtura 14 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED
hilftrad ad expo Milano, nel segno della cooperazione con
lafrica
Presentato, dallin-gegnere agronomo Denis Pommier, il progetto
Serva-gri.eu, promosso dallUnione Euro-pea, che unisce il
territorio siciliano a quello tunisino grazie a produzioni
sostenibili a filiera corta
E stato il Cluster Biomedi te r ra -neo di Expo Mi-lano ad
ospitare la giornata della C o o p e r a z i o n e con lAfrica, in
cui il 28 giugno si anche svol-ta la presenta-zione il progetto di
cooperazione transfrontaliera, Italia-Tunisia 2007-2013,
Hi.L.F.Trad. (Hill sicilo - tu-nisino della Filie-ra lattiero -
case-aria tradizionale attraverso le nuo-ve tecnologie). Domenica
scor-sa, nellambito dellampio pro-gramma che ha previsto anche dei
momenti di show cooking di piatti egizia-ni, tunisini e a lger in i
, ,de l la rassegna dei progetti di coo-perazione tran-sfrontaliera
e transnazionale, celebrata nella settimana di Expo riservata al
Gal Eloro, al proget-to Hi.L.F.Trad. stato dedica-to un momento per
spiegarne gli obiettivi ed illu-strare le attivit di ricerca sino
ad ora svolte dal partenariato di progetto. Per il proget-to
HILFTRAD, allevento, dal hanno parte-cipato Sergio Campanella,
di-rettore del Gal Eloro, il Prof. Taha Naja dellI-NAT di Tunisi,
che ha sottoline-ato limportanza dei programmi di gemellaggio,
Linda Migliorisi e Stefania Car-pino del CoRFi-LaC, capofila del
progetto di coo-perazione tran-sfrontaliera, che ha evidenziato
cata, al servizio dei produttori di formaggi tradi-zionali, non
solo nellambito del progetto HIL-FTRAD ma in
la cooperazione con lAfrica po-nendo il CoRFi-LaC come centro
deccellenza al servizio dei pa-esi del Mediter-
getto che coin-volge apicoltori con protocollo di gemellaggio
fra Sicilia e Tunisia che sar stipulato adottobre al Salo-ne
Internazionale Siamap di Tunisi, grazie al patro-cinio
dell'Osser-vatorio Servagri. Luciano Luciani dell'Istituto
ita-liano Fernando Santi (IIFS) ha parlato di cultura sostenibile
con rotte turistiche e nuovi percorsi da scoprire, mentre Micheal
Corfey ha descritto la collaborazione dellIstituto con la rete Citt
Mondo, una co-operazione terri-toriale che coin-volge in maniera
specifica il conti-nente africano. Lucio Tambuz-zo e Livio Ca-ruso,
invece, hanno parlato del programma Les Voyages de la
Connaissan-ce, esaltando il patrimonio me-dievale e arabo in
Sicilia anche grazie al proget-to Umayyad, che coinvolge sette
Paesi del Medi-terraneo e quat-tordici partner, mentre Marinella
Trovato, che si occupa di piante officinali, in Ita-lia ha promosso
lattivit di for-mazione nella la-vorazione diretta di tali prodotti
nei paesi espor-tatori. Michele German ha pre-sentato il proget-to
di cooperazio-ne interregionale ed interterritoria-le Ramses, che
rappresenta un consorzio inteso come rete di coo-perazione e
valo-rizzazione della-groalimentare.
gri.eu, promosso dallUnione Eu-ropea, che uni-sce il territorio
siciliano a quello tunisino grazie a produzioni so-
segretario gene-rale della Federa-zione apicoltori tunisini,
hanno parlato dellim-portanza delle donne e del pro-
limportanza del-la collaborazione trasfrontal iera per lo
scambio delle competenze ed il ruolo del-la ricerca appli-
generale, gra-zie anche alla partecipazione allevento
orga-nizzato dal GAL Eloro allEXPO, nellambito del-
raneo. Durante levento anche stato presentato, dallingegnere
agronomo De-nis Pommier, il progetto Serva-
stenibili a filiera corta. Ines Bes-saad, presiden-te della
sezione agricoltrici del sindacato Utap, e Walid Nagara,
Il progetto Italia-Tunisia stato presentato domenica scorsa al
Cluster Biomediterraneo
8 lugliO 2014, MERCOlED Sicilia 15 sPort siraCusa
Chi sogna ad oc-chi aperti la Lega Pro o, addirittura, la serie
B, faccia men-te locale e si metta il cuore in pace: questa nostra
citt, se non intervengo-no eventi straordi-nari , non pu anda-re
oltre la serie D, perch essa stessa, ridotta cos com, da quarta
serie. Se poi qualcuno si appella al fatto che in Lega Pro, bene o
male ceravamo arrivati e che sen-za quei sei punti di penalit per
proble-mi amministrativi il Siracusa avrebbe
riconquistato ad-dirittura la B, per-duta nel lontano 1952,
sappia che in entrambi i casi i motivi del manca-to raggiungimento
dei due obiettivi, permanenza e pro-mozione, furono collegati a
proble-mi strettamente economici che n le categorie
imprendi-toriali, n i politici, n le istituzioni lo-cali furono in
grado di risolvere. E allo-ra prepariamoci a questo bel campio-nato
di serie D, una volta tanto senza pensare in grande
e senza grosse illu-sioni, e acconten-tiamoci di quel che passa
il convento. Con un atteggia-mento di serena at-tesa da parte della
tifoseria che aiuti la societ ad ope-rare senza lan-sia di
soddisfare aspettative che non stanno n in cielo n in terra,
soprat-tutto perch non sono alla portata di una societ picco-la e
giovane come quella che guida il Siracusa, anche se, almeno sulla
carta, appare ben struttu-rata e bene orga-
nizzata. Abbiamo a pochi chilometri di distanza lesem-pio
eclatante di una societ siciliana, che da tre anni ha imboccato una
pa-rabola discendente alla quale i recen-ti, gravissimi fatti hanno
impresso una forte accelera-zione. Ed un esempio che deve indur-re
tutti a riflettere sul l opportuni t di fare il passo pi lungo
della gamba per poi ricorrere a soluzioni anomale in grado di
infanga-re in un battibaleno
importanti blasoni e di annullare anni di gloriose batta-glie
sportive. Sono lezioni queste che devono servire sia ai tifosi che
alle so-ciet. I primi affinch evitino di rincor-rere a tutti i
costi i grossi nomi che comportano lim-piego di consistenti
capitali, le societ perch facciano la loro strada secon-do le
proprie pos-sibilit e i propri progetti. Se poi il nuovo corso
voluto da Gaetano Cutrufo e affidato alle capa-
cit organizzative di Simona Marlet-ta (in foto), riusci-r a
produrre quel cambio di marcia in direzione della valorizzazione e
della commercia-lizzazione (brutta parola, ma que-sto il senso del
di-scorso) dei giovani pi promettenti , la societ avr modo non solo
di guada-gnare in solidit e puntare pi in alto, ma anche di
inven-tarsi forza trainan-te per altre attivit. Come a Siracusa non
avviene ormai da uneternit.
Come affrontare la d e vivere felici e contenti
In foto, Simona Marletta.
Non vietato sognare in grande ma bisogna avere il senso della
misura e tener presente che le squadre sono espressioni delle citt.
E la nostra gi da quarta serie
MANuAlE PER EviTARE PERiCOlOSE illuSiONi E RESTARE CON i PiEDi
PER TERRA
Il maestro Roberto DellAquila fiero dei risultati agonistici
ot-tenuti dai suoi atleti in campo regionali nazionali ed
Interna-zionali, continua a formare nei suoi vi-vai i mini campioni
del domani. Ed in questi giorni che si provveduto al con-sueto
cambio di cin-tura per mini Judoka dellAssociazione sportiva
dilettantisti-ca.Cintura Bianca e GiallaMariafrancesca Ca-ruso,
Demetra Sessa, Riccardo Alieri, Lo-renzo Auteri, Fede-rico Auteri,
Daniele Caruso, Giammarco Di Pace, Mattia Ca-ruso, Ettore Falchi,
Pietro Ficara, Etto-re Franciosi, Diego Imbrescia, Stella Ia-mundo,
Simone Im-bracoglio, Chistian Iamundo, Davide La Pira, Corrado Li
Fauci, Emanuele La
Pira, Riccardo Sale-mi, Giorgio Tripicia-no, Cristiano Greco,
Francesco Barone, Andrea Amato, Raf-faele Carbonaro, Giuliano
Sessa, Ales-sio Acquaviva, Paolo Montalto, Giulio Ma-
gro, Laura Giuliano, Matteo Puzzo, Fabio Russo, Giulio Rizzo e
Stefano Russo.Cintura GiallaFrancesco Marciano, Andrea Amenta,
An-tonio Ivone, Alberto
Ivone, Loris Paolo Portuesi, Enea Neri, Samuele Testa, Mat-tia
Tiralongo, Danie-le Zirone, Gabriele Beretta, Giorgia An-dolina,
Daniele Car-lotta, Sebastiano Sa-libra, Lorenzo Greco,
Alessandro Fortuna, Luciano Petrolio, Si-mone Graderico.Gialla
ArancioneFilippo Beretta, Luca Franceschi, Nicolas Lo Bianco,
Daniele Cormaci, France-
sco Motta, Lorenzo Barra, Giampiero Colombo, Crhistia-no
Galizzia, Orsino Matteo, Alessandro Capozio, Gianlu-ca Scarbossa,
Mat-teo Mamo, Gabriele Carpinelli e Lorenzo
Carpinelli.ArancioneFrancesco Paolo Motta, Alessandro Cusumao e
Roberto Giuliano.Arancione VerdeAlessandro Cannata, Marco
Randieri.VerdeAndrea Cannata.Verde BluMirco Portuose, Pie-tro
Motta.BluGiuseppe MartinesBlu MarroneAlberto Mangiafico.
MarroneGianpiero Miceli.
Passaggio di cinture per gli atleti di judo dellassociazione
sportiva dilettantstica Centro sportivo sirausano
-
sPort PAgiNA 16 8 lugliO 2014, MERCOlEDsicilia
33 trofeo delle regioniBramante e Perna sul podio
la rappresen-tativa siciliana guidata dal responsabile tecnico
Marco lappostato, dal tecnico Peppe incremona e dal consigliere
regionale Pippo Schiavo
Ottenuto un 8 posto di tutto rispetto su 20 delegazioni
regionali partecipanti
Bronzo a Francesca Cavallaro ai Mondiali di KarateNon si sono
spenti ancora i festeggia-menti per il clamo-roso risultato
allO-pen Internazionale di Sicilia che anco-ra una notizia da
lu-stro alla Rembukan Villasmundo. Si disputato a Umag Croazia
presso lo City Sport Hall di Umag, dal 3 al 5 luglio, l8^ edizio-ne
della Coppa del Mondo Giovanile di Karate1. Si trat-ta di un
importante gara di Karate In-ternazionale, giun-ta alla sua ottava
edizione. 640 atleti prove-nienti da 105 Club Nazionali e
Inter-nazionali, 34 nazio-ni partecipanti, 40 arbitri, 4 tatami di
gara questi i nume-ri del Torneo che ha dato vita a tre gior-ni di
spettacolo e nel quale si sono ci-mentati Agonisti di tutte le
fasce di et e da tutto il mondo. La manifestazione stata
organizzata dal Croatian Karate Union e dal World Karate
Federation.La Rembukan Ka-rate di Villasmun-do del Maestro Marcello
Di Mare ha partecipato con Francesca Caval-laro piazzando una
medaglia di Bron-zo. Nella Categoria -53 Kg Junior Fran-cesca
Cavallaro d prova della sua pro-fessionalit, grinta, e
determinazione t e c n i c o - t a t t i c a , sbaragliando tutte
le sue avversarie perdendo di misu-ra soltanto con la forte atleta
cinese Gu-Shiau Shuang per 2-0 e ricevendo plauso dai Tecnici
presenti.
Miriana Bramante e Perna Gianfranco conquistano un bron-zo al 33
Trofeo del-le Regioni di Nuoto per squadre regionali Esordienti A.
La manifestazione a carattere nazionale si svolta il 4 e 5 Lu-glio
2015 a Rovereto in vasca da 50 metri. I pi forti nuotatori,
selezionati dalle va-rie regioni, si sono dati battaglia a suon di
bracciate. Classi di nascita 2003-04 per le femmine e 2002-03 per i
maschi. Si aggiudica la manife-stazione per la prima volta la
Campania La rappresentativa siciliana guidata dal responsabile
tecni-co Marco Lapposta-to, dal tecnico Pep-pe Incremona e dal
consigliere regionale Pippo Schiavo, ot-tiene un 8 posto di tutto
rispetto su 20 delegazioni regionali partecipanti, schie-rando i
sotto elencati atleti, 5 femmine e 5 maschi: Bramante Miriana (T.
C. Match Ball Sr)Pappalardo Annarita (C. S. Le Olimpiadi
Ct);Trischitta Costanza (Sicilia Nuoto Ct);
Cappello Elisabetta (Onda Blu Rg); Di Matteo Consilia (Hydra
Soc. Coop. Pa); Perna Gianfranco (Team Nuoto Sr);Bosco Gabriele
(Po-seidon Nuoto Ct); Grif Gianmarco (Power Team Messi-na); Cuccia
Claudio (Pol. Nadir Pa);
Trifir Alfredo (Pol. Nadir Pa). Da segnalare per la Sicilia due
podi otte-nuti entrambi da nuo-tatori siracusani: Miriana Bramante
conquista il bronzo nei 200 dorso con 2.36.54. Londina allenata dal
tecnico Marco Lappostato, ri-sale prepotentemente la classifica
parten-
do dal decimo tempo discrizione. Perna Gianfranco, allenato dal
tecnico Peppe In-cremona, conquista il bronzo nei 200 farfal-la con
2.21.91 mante-nendo il terzo tempo discrizione. Ringra-zio il
Presidente della F.I.N. Sicilia Sergio Parisi per averci dato la
possibilit di es-sere presenti a que-
sta manifestazione - commenta Lappo-stato faccio inoltre i
complimenti a tut-te le nostre giovani promesse che hanno
dimostrato grande compattezza, dando il massimo di se stessi per la
nostra Sicilia. Recepito in pieno da parte dei nostri atle-ti il
messaggio della manifestazione cio quello di far propri i sani
valori dello sport e la voglia di divertir-si.
In foto, i due atleti pre-miati insieme al coach. Sotto, la
premiazione della rappresentativa Sicilia.