16/06/2014 1 Scheletro assile: cranio colonna vertebrale gabbia toracica (coste e sterno) Scheletro appendicolare: arti superiori arti inferiori Cintura scapolare: clavicola scapola Cintura pelvica: coxali Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore Scapola e clavicola concorrono ai movimenti articolari della spalla: di abduzione, cioè di allontanamento del braccio dall’asse del corpo, e di elevazione dello stesso al di sopra del capo Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa La clavicola è un osso lungo a forma di S. Si articola con la scapola (a livello dell’acromion) e con lo sterno. Legamento conoide: si collega al processo coracoide della scapola
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Lezioni - Omeroomero.humnet.unipi.it/matdid/281/Paleopatologia Lezione 3 Anatomia... · connessione tra scheletro assile ed arti inferiori. Le due ossa coxaliconnettono l’’osso
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Scheletro assile: craniocolonna vertebralegabbia toracica (coste e sterno)
Scheletro appendicolare: arti superioriarti inferiori
Cintura scapolare: clavicolascapola
Cintura pelvica: coxali
Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa
CINTURA SCAPOLAREElemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare
superiore
Scapola e clavicola concorrono ai movimenti articolari della spalla: di abduzione, cioè di allontanamento del braccio dall’asse del corpo, e di elevazione dello stesso al di sopra del capo
Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa
La clavicola è un osso lungo a forma di S.Si articola con la scapola (a livellodell’acromion) e con lo sterno.
Legamento conoide: si collega al
processo coracoide della scapola
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SCAPOLA: è un osso piatto triangolare, formato soprattutto da tessuto osseo
Compatto. Si articola con l’omero a livello della cavità glenoidea e con la clavicola a
livello della faccia acromiale.
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L’estremità sternale
della clavicola è una delle
ultime a saldarsi, tra 20 e 25 anni, ed è utile per la
determinazione dell’età
alla morte
E’ l’osso più grosso dell’arto superiore. La diafisi ha sezione più o meno cilindrica , l’epifisi prossimale ha forma sferica e si articola con la cavità glenoidea della scapola. L’epifisi distale è irregolare e si articola con il radio e l’ulna.
Sulla superficie laterale della diafisi (a
metà circa) si trova la tuberosità
deltoidea, area d’inserzione del deltoideIl condilo si articola con la
testa del radio, mentre la
troclea si articola con l’ulna.
La fossa olecranica alloggia
l’olecrano dell’ulna e ne
permette l’articolazione durante l’estensione
dll’avambraccio. Talvolta
può essere perforata (apertura del setto).
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è costituito da due ossa lunghe disposte parallelamente: uno laterale,
il radio ed uno mediale, l’ulna.
Radio e ulna sono collegati dalla
membrana interossea.
E’ l’osso più corto del braccio.
La diafisi è in parte appiattita
con una lieve concavità
mediale ed anteriore.
L’epifisi superiore del radio è
costituita dalla testa o capitello che si articola con il condilo
omerale.
Sotto la testa si trova il collo
seguito dalla tuberosità del
radio che rappresenta il punto
di inserzione del bicipite.
L’epifisi distale ha forma triangolare ed è caratterizzata da un processo stiloideo e dalla faccia articolare carpale per l’articolazione con le ossa della mano (scafoide e semilunare).
L’incisura ulnare è la superficie articolare con la testa (epifisi distale) dell’ulna.
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L’estremità superiore è formata da due processi: Olecrano : è il più grande e si articola con la corrispondente fossa olecranica dell’omero. Processo coronoideo : si articola con la fossa coronoidea localizzata sull’epifisi distale dell’omero.
L’incisura radiale è la superficie articolare per la testa del radio L’incisura trocleare o semilunare è la superficie articolare anteriore dell’olecrano che si articola con la troclea dell’omero
l’estremità inferiore dell’ulna è caratterizzata da un’estremità rigonfia ed allargata detta testache si articola con l’incisura ulnare del radio e d un processo conico-cilindrico detto processo stiloideo.
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GOMITO
Articolazione tra omero radio
e ulna
Omero, radio ed
ulna in un bambino
di 1 anno ed in uno
di 6 anni
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Le ossa che compongono la mano sono divise in: carpo, metacarpo e falangi.
Le ossa del carpo sono 8, disposte in due linee parallele e corrispondono all’articolazione del polso.Sono: scafoide, semilunare, piramidale, pisiforme, trapezio, trapezoide, grand’osso (o capitato) e uncinato
Metacarpo: 5 ossa (I-V)
Falangi - Sono tre per dito: I -Prossimali II - Intermedie e III –Distali
Il pollice ne ha solo 2
Metacarpo:
5 ossa (I-V)
Falangi
Sono tre per dito:Prossimali
IntermedieDistali
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Scheletro assile: craniocolonna vertebralegabbia toracica (coste e sterno)
Scheletro appendicolare: arti superioriarti inferiori
Cintura scapolare: clavicolascapola
Cintura pelvica: coxali
Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa
Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica, Università di Pisa
La cintura pelvica è la struttura di
connessione tra scheletro assile ed arti inferiori.
Le due ossa coxali connettono l’’osso sacro ai femori
Il bacino o pelvi è formato dalle due
ossa dell’anca e dal sacro e il coccige.
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L’osso dell’anca è
composto da tre
porzioni (checorrispondono a quelli
che si saldano durante
l’accrescimento) che sono ileo, ischio e
pube.
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L’ileo è costituito da un’ampia porzione di
osso piatto denominata ala e da un corpo il
quale contribuisce alla costituzione dell’acetabolo, cavità articolare per il femore.
L’ischio è formato da un ramo e da un corpo. Il ramo ischiatico delimita, insieme ad
un’analoga struttura del pube, il foro otturato.
Il pube, infine, è anch’esso composto da un
corpo e due rami, superiore ed inferiore
delimitanti il foro otturato.
La confluenza dei due rami va a costituire una superficie chiamata sinfisi pubica attraverso la
quale le due ossa coxali si articolano tra loro e
la cui valutazione morfologica è importante per la stima dell’età alla morte.
La fusione delle 3 ossa dell’anca
(ileo, ischio e pube) si completa
entro i 13-15 anni
La valutazione dello stato di
saldatura delle ossadell’anca consente una stima
dell’età alla morte nei
soggetti subadulti
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La valutazione della
morfologia del bacino è importante per la
diagnosi di sesso degli
individui adulti
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Muscoli estensori
della coscia
Il femore è l’osso più lungo, grande e pesante dello scheletro. Supporta il peso
del corpo quando è in piedi e durante il
movimento
L’epifisi prossimale è formata da
una testa che si articola con il
bacino tramite l’acetabolo. La testa del femore è più sferica
di quella dell’omero ed ha la
fovea.La fovea è il punto d’inserzione
del legamento rotondo che
unisce la testa all’acetabolo
grande trocantere: area di
inserzione muscolare del piccolo
e grande gluteo (abduzione coscia e stabilizzatore anca)
Importanti per la locomozione.
piccolo trocantere: inserzione
iliopsoas e psoas flessori della
coscia
ABDUZIONE: allontanamento dal corpo
ADDUZIONE: avvicinamento al corpo
Lungo la diafisi, in norma posteriore, è visibile un
rilievo ispessito e talvolta ossificato noto come
linea aspra, si tratta di un’area di inserzione muscolare per i muscoli adduttori.
LINEA ASPRA MEDIALE: vi si inseriscono diversi
muscoli (Lungo, Breve e Grande Adduttore, Vasto, ecc.), il cui grado di espressione influenza
la prominenza della linea aspra. Adduzione,
flessione e rotazione della coscia.
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L’epifisi distale è formata dai due
condili (mediale e laterale) intervallati
da una fossa detta intercondiloidea.
I condili si articolano con la patella e la
tibia, attraverso l’articolazione più complessa del corpo, quella del
ginocchio
La diafisi del femore, in sezione
trasversale, è la più robusta, larga e spessa di ogni altro osso
del corpo ed è anche più
rotondeggiante, con una sola protuberanza, rappresentata
dalla linea aspra
Femore di bambino ad 1 anno
ed a 6 anni
La rotula (o patella) è un osso pari che
si trova inserito nello spessore del tendine del
quadricipite femorale, il più grosso muscolo della coscia ed il primario estensore del
ginocchio.
La patella protegge l’articolazione del ginocchio
E’ di forma triangolare con apice verso il
basso.La patella protegge l’articolazione del
ginocchio
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Posteriormente presenta due superfici
articolari con i condili del femore (la
superficie mediale è la più piccola).
Lo scheletro della parte
inferiore della gamba è
costituito da due ossa lunghe disposte
parallelamente. La tibia, in
posizione mediale e la fibula o perone, in
posizione laterale.
L’epifisi prossimale presenta una
larga area articolare (piatto tibiale)
suddivisa in due condili, mediale e laterale, ciascuno dei quali alloggia
un condilo femorale,
tra i condili femorali e tibiali, si trovano, in vita, due cuscinetti
cartilaginei che funzionano da
ammortizzatori ed evitano gli attriti: i menischi.
L’epifisi prossimale presenta anteriormente una
marcata tuberosità tibiale sede del legamento patellare
del muscolo quadricipite femorale (maggiore estensore della gamba al ginocchio) e sul lato posteriore una
rugosità più o meno accentuata detta linea del soleo o
poplitea sede di inserzione del muscolo soleo (estende il piede: flessione plantare ).
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L’epifisi distale ha un processo
posto medialmente detto
Malleolo, questo e la superficie articolare distale si articolano con
l’astragalo.
Distalmente è visibile
un incisura peroneale per
l’articolazione con la fibula.
Il perone (o fibula) è un osso lungo e sottile, la
diafisi è irregolare con margini acuti.
L’epifisi prossimale ha una testa che si articola con la tibia, mentre quella distale ha
un malleolo laterale che si articola con tibia ed
astragalo, formando il bordo laterale dell’articolazione della caviglia.
Tibia e fibula di bambino ad 1
anno ed a 6 anni
Le ossa che compongono il
piede sono circa 27, divisein tarso, metatarso e
falangi.
Le ossa del tarsosono 7, disposte in due
linee parallele e
corrispondono
all’articolazione dellacaviglia. Tra queste le più
importanti sono calcagno e
l’astragaloMetatarso (I-V)
Falangi (I-V):
ProssimaliIntermedie
Distali (I-IV)
Esistono nel piede ossa in
sovrannumero dettesesamoidi
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Le ossa tarsali sono 7, di cui le più voluminose
sono il calcagno e l’astragalo che si articola
con la tibia e la fibula a livello della caviglia.
Le altre, che concorrono a formare l’arco plantare, sono chiamate:
scafoide, cuboide, primo cuneiforme, secondo cuneiforme e terzo
cuneiforme.
Le ossa del tarso si articolano con le cinque
ossa lunghe metatarsali, caratterizzate da una
testa ed una base, che vanno dall’arco plantare alle dita del piede.
Come nella mano, vi sono tre falangi per ciascun dito: una prossimale, una intermedia