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© FILIPPO PARTESOTTI 2006 Grafica e comunicazione: piccolo manuale di grammatica visiva
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Lezioni delfini 1 64 rid

Mar 23, 2016

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Page 1: Lezioni delfini 1 64 rid

© FILIPPO PARTESOTTI 2006

Grafica e comunicazione:

piccolo manuale di

grammatica visiva

Page 2: Lezioni delfini 1 64 rid

comunicaresignifica

far passareun’informazioneda… a…

Page 3: Lezioni delfini 1 64 rid

Comunicazione visiva:

comunicare un messaggioattraverso l’immagine

Page 4: Lezioni delfini 1 64 rid

La comunicazionedeve essere

efficacecioè il messaggio deve essere compreso

Page 5: Lezioni delfini 1 64 rid

Per essere compreso il messaggio deve

essere emesso in un codice comune

condiviso tra chi comunica e chi riceve

Page 6: Lezioni delfini 1 64 rid

Nel linguaggio parlato

questo codice è lagrammatica

Page 7: Lezioni delfini 1 64 rid

Anche la comunicazione

visivaha le sue regole

grammaticalida rispettare

Page 8: Lezioni delfini 1 64 rid

L’arte è libera

la comunicazione visiva no.

Page 9: Lezioni delfini 1 64 rid

Quindi…

Analisi dellacomunica-

zione

Page 10: Lezioni delfini 1 64 rid

La cosa più importante percomunicare bene èsapere cosa

si vuole dire

Page 11: Lezioni delfini 1 64 rid

CHICOSA COME

DOVEQUANDO

(perché)

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… e soprattutto:

nelle biblioteche possonoesseci diversi target per tipo, età, ecc.

A CHI

Page 13: Lezioni delfini 1 64 rid

La comunicazione visiva usa la sintassi

come nel parlato, e costruisce

una “frase visiva”

Page 14: Lezioni delfini 1 64 rid

La “frase visiva” usa,come nel parlato,

l’analisi logica e l’analisi

grammaticale “visive”

Page 15: Lezioni delfini 1 64 rid

Analisi logica e analisi grammaticale “visive”

I bambini dei 3 anni

L’assembleadei genitori

stiamo facendo

faremouna gitaal mare

unaricerca

una proposta

Gli insegnanti

soggetto + predicato + complemento

noi questoabbiamofatto

Page 16: Lezioni delfini 1 64 rid

Le “parole” della frase visiva

sono le immagini

Page 17: Lezioni delfini 1 64 rid

Cos’è l’immagine:

+

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- dice quello che pare a lei;- dice di voi più di quello che crediate…

L’immagine è un’arma a doppio taglio:

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- la parola arriva moltodopo, e se l’immagine hagià dato un’impressione,nessuna parola riusciràa far cambiare idea

L’immagine è veloce come il pensiero:

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- un’immagine vale più di mille parole

L’immagine fa la sintesi:

Page 21: Lezioni delfini 1 64 rid

- solo se costruite una “frase visiva” corretta riuscirete a comu-nicare

- solo se avete chiaro quello chevolete dire riuscirete a costruireuna “frase visiva” corretta

L’immagine usa la sintassi:

Page 22: Lezioni delfini 1 64 rid

Attenzione al“fuori tema”

visivo:- nella comunicazionevisiva non esiste il bello,esiste il significato

Page 23: Lezioni delfini 1 64 rid

Comprereste un PC con questa pubblicità?ma lo sanno l’inglese?

… ma le bottiglie sono ancora tappate!

ah! adesso capisco!mah! e lasciamo perdere le

“scosciate”…

(L’immagine dice di più di quello che credi: in questo caso dice quanto sono mentecatti

sia la ditta che il pubblicitario!)

c’è il vino nei bicchieri…

Page 24: Lezioni delfini 1 64 rid
Page 25: Lezioni delfini 1 64 rid

Piccolo manuale

di grafica

Page 26: Lezioni delfini 1 64 rid

- La luce- La teoria del colore- Le sintesi additiva e sottrattiva- Coppie cromatiche

La luce,il colore

Page 27: Lezioni delfini 1 64 rid

La luce

Page 28: Lezioni delfini 1 64 rid

La teoria del coloreLa sintesi adittiva La sintesi sottrattiva

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sc

al

a

de

i

gr

ig

i

I colori primari, derivati, complementari

La scala dei grigi

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CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

Leggibilità degli accostamenti di colore

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CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

CR 254 PT

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30

Leggibilità dei testi in base al colore delle scritte e del fondoOttima leggibilità

Pessima leggibilità

Il rosso e verde insieme sono illeggibili, perché hanno praticamente lo stesso tono di grigio.

Page 32: Lezioni delfini 1 64 rid

La quadricromiaciano C

nero K

quadricomiaCMYK

++

+

=

magenta M

giallo Y

Page 33: Lezioni delfini 1 64 rid

ga γ- La comparsa della scrittura

- La scrittura a mano libera- I caratteri- Il corpo e il ‘colore’ dei caratteri- L’espressività dei caratteri- L’impaginazione delle scritte

La scritturale letterei caratteri F

Page 34: Lezioni delfini 1 64 rid

3.500 a.C. ca.in Mesopotamia

Le aree di diffusione dell’alfabeto e degliideogrammi

Dall’alfabeto fenicio all’alfabeto latino: dall’ALEPH alla A

3.000 a.C. ca.in Cina

Comparsa della scrittura

Page 35: Lezioni delfini 1 64 rid

L’alfabeto latino:iscrizione sulla Colonna Traiana

L’alfabeto latino:il carattere TIMESdisegnato nel XVIII sec.per il giornale inglese TIMES

VSQVE.ROI.NERVAE

PONTIFCOS.VI.P.P

MAXIMO

Page 36: Lezioni delfini 1 64 rid

ABCDEFABCDEF

I “caratteri”Si chiama carattere il disegno di un insieme completo di lettere

carattere Arial

carattere Times

Page 37: Lezioni delfini 1 64 rid

abcdeghilabcdefg

… minuscoli…

carattere Arial

carattere Times

Page 38: Lezioni delfini 1 64 rid

ABCabc

ABCabc

I caratteri GRAZIATI …

le grazie no grazie

… e i caratteri BASTONI

Page 39: Lezioni delfini 1 64 rid

carattere graziato TIMESABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

abcdefghi jklmnopqrstuvwxyz

carattere graziato ROCKWELLABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

abcdefghi jklmnopqrstuvwxyz

carattere graziato CENTURYABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

abcdefghi jklmnopqrstuvwxyz

carattere bastoni ARIALABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

abcdefghi jk lmnopqrstuvwxyz

carattere bastoni FUTURAABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

abcdefgh i jk lmnopqrs tuvwxyz

Page 40: Lezioni delfini 1 64 rid

Il “corpo” e il “colore” dei caratteri

corpo 7 / interlinea 7abcdefghijklmnopqrstuvwxyzABCDEFGHIJKLMNOPQRSTU-VWXYZ1234567890

corpo 8 / interlinea 8abcdefghijklmnopqrstuvwxyzABCDE-FGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ1234567890

corpo 9 / interlinea 9abcdefghijklmnopqrstuvwxyzABCDE-FGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ1234567890

corpo 12 / interlinea 12abcdefghijklmnopqrstuvwxyz-ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTU-VWXYZ123456

corpo 24 / interlinea 24

abcdefghijklmnopqrstuvwxyzABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

LIGHT / CHIAROabcdefghijklmnopqrstuvwxyzABCDEFGHIJKLMNOPQRSTVWXYZ1234567890

REGULAR / NORMALEabcdefghijklmnopqrstuvwxyzABCDEFGHIJKLMNOPQRSTVWXYZ1234567890

BOLD / NERETTOabcdefghijklmnopqrstvwxyABCFGHIJKLMNOPQRSTVWXYZ1234567890

BLACK / NERISSIMOabcdefghijklmnopqrstvwxyABCFGHIJKLMNOPQRSTVWXYZ1234567890

Page 41: Lezioni delfini 1 64 rid

Arial tondo

Times New Roman tondo

Comic tondo

Rockwell tondo

Franklin Gothic tondo

Arial corsivo

Times New Roman italic

Comic corsivo

Rockwell corsivo

Franklin Gothic corsivo

tondo e corsivo (italic)

Page 42: Lezioni delfini 1 64 rid

L’impaginazione dei testiimpaginazionea bandiera sinistra

impaginazionea bandiera

destraQuesta è un’impaginazionea BANDIERA SINISTRA(allineata a sinistra).Di facile lettura e di facile realizzazione anche a mano libera.Attenzione nell’andare a capo:seguire il senso della frase.

Questa è un’impaginazionea BANDIERA DESTRA

(allineata a destra).Di difficile lettura

e difficilissima realizzazione a mano libera.

Da usare solo per frasi corte(es. titoli o didascalie di foto).

Page 43: Lezioni delfini 1 64 rid

Questa è un’impaginazioneCENTRATA

(o ad epigrafe)Di difficile lettura e difficile

realizzazione a mano libera.Da usare con parsimonia,

è molto aulica,ricorda troppo l’ufficialità,

le lapidi

Questa è un’impagina-zione a BLOCCHETTO(o giustificata). È molto regolare e adattaa colonne di testo anchelungo. Di facile lettura,anche se molto monoto-na.

giustezza

interlinea

impaginazionecentrata

(ad epigrafe)

i m p a g i -n a z i o n egiustificata

Page 44: Lezioni delfini 1 64 rid

IL TUTTO MAIUSCOLO(ARIAL)

IL TUTTO MAIUSCOLO ÈIN GENERE UNA CATTIVA

ABITUDINE: SEMBRACHE SI LEGGA MEGLIO,

MA NON È VERO, LELETTERE SONO TROPPOPOCO DIFFERENZIATE.NORMALMENTE DEVEESSERE UTILIZZATOSOLO PER I TITOLI O

TESTI MOLTO BREVI, OPER POCHE PAROLE

IL TUTTO MAIUSCOLO(TIMES)

IL TUTTO MAIUSCOLO ÈIN GENERE UNA CATTI-VAABITUDINE: SEMBRACHE SI LEGGA MEGLIO,

MA NON È VERO, LELETTERE SONO TROPPOPOCO DIFFERENZIATE.NORMALMENTE DEVE

ESSERE UTILIZZATOSOLO PER I TITOLI O

TESTI MOLTO BREVI, OPER POCHE PAROLE

Page 45: Lezioni delfini 1 64 rid

… lo stesso testo(arial)

Il tutto maiuscolo è ingenere una cattiva abitu-dine: sembra che si leggameglio, ma non è vero, lelettere sono troppo poco

differenziate. Normalmentedeve essere utilizzato solo

per i titoli o testi moltobrevi, o per poche parole

interne al testo.

… lo stesso testo(Times)

Il tutto maiuscolo è in genereuna cattiva abitudine: sembrache si legga meglio, ma nonè vero, le lettere sono troppo

poco differenziate.Normalmente deve essereutilizzato solo per i titoli o

testi molto brevi, o per pocheparole interne al testo.

Page 46: Lezioni delfini 1 64 rid

L’interlinea(troppo stretta)

L’interlinea è lo spazio tra le righe. Deveessere almeno della dimensione (in punti)

del corpo del carattere che si usa. Se no nonsi riesce a leggere.L’interlinea è lo spazio trale righe. Deve essere almeno della dimen-

sione (in punti) del corpo del carattere che siusa. Se no non si riesce a leggere.

L’interlinea è lo spazio tra le righe. Deveessere almeno della dimensione (in punti)

del corpo del carattere che si usa. Se no nonsi riesce a leggere.L’interlinea è lo spazio trale righe. Deve essere almeno della dimen-

sione (in punti) del corpo del carattere che siusa. Se no non si riesce a

leggere.L’interlinea è lo spazio tra le righe.Deve essere almeno della dimensione (in

punti) del corpo del carattere che si usa. Seno non si riesce a leggere.L’interlinea è lo

spazio tra le righe. Deve essere almeno delladimensione (in punti) del corpo del carattere

che si usa. Se no non si riesce aleggere.L’interlinea è lo spazio tra le righe.Deve essere almeno della dimensione (in

punti) del corpo del carattere che si usa. Seno non si riesce a leggere.L’interlinea è lo

spazio tra le righe. Deve essere almeno delladimensione (in punti) del corpo del carattere

che si usa. Se no non si riesce aleggere.L’interlinea è lo spazio tra le righe.Deve essere almeno della dimensione (in

punti) del corpo del carattere che si usa. Seno non si riesce a leggere.L’interlinea è lo

spazio tra le righe. Deve essere almeno della

L’interlinea(troppo larga)

D’altra parte l’interlinea non deve essere neanche troppo grande se no la

lettura del testo diventa troppo frammentata. D’altra parte l’interlinea non

deve essere neanche troppo grande se no la lettura del testo diventa troppo

frammentata.D’altra parte l’interlinea non deve essere neanche troppo

grande se no la lettura del testo diventa troppo frammentata.D’altra parte

l’interlinea non deve essere neanche troppo grande se no la lettura del

testo diventa troppo frammentata. D’altra parte l’interlinea non deve

essere neanche troppo grande se no la lettura del testo diventa troppo

frammentata.D’altra parte l’interlinea non deve essere neanche troppo

Page 47: Lezioni delfini 1 64 rid

Le righe troppo lungheLe righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe nondevono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono esseretroppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe inrapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpodel testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se nol’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quandova a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo nonriesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce ariconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere suquale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appog -giarsi per continuare la lettura,Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per contin -uare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Lerighe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devonoessere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppolunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapportoal corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo,se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio,quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a caponon riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce ariconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere suquale riga appoggiarsi per continuare la lettura,Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appog -giarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per contin -uare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Lerighe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devonoessere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppolunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapportoal corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo,se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio,quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a caponon riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce ariconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura,Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere suquale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appog -giarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per contin -uare la lettura.Le righe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Lerighe non devono essere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devonoessere troppo lunghe in rapporto al corpo del testo, se no l’occhio, quando va a capo non riesce a riconoscere su quale riga appoggiarsi per continuare la lettura.Le righe non devono essere troppo

Page 48: Lezioni delfini 1 64 rid

La scrittura come

disegno espressivo

L

Page 49: Lezioni delfini 1 64 rid

Laforma

delle lettere non comunicasoltanto il suono del linguaggio,

ma ha anche un

significatoespressivo

analogamente a quanto avviene nel parlato.

Page 50: Lezioni delfini 1 64 rid

La forma delle lettere,delle parole

e dei gruppi di parole

è immaginee fa riferimento a codici visivi

che occorre utilizzare consapevolmente

Page 51: Lezioni delfini 1 64 rid

È infinita la gamma di toni, intensità,

cadenze, accentazioni e timbri

perrafforzare, diminuire,

contraddire, enfatizzare,ecc…

il significato delle parole.

Page 52: Lezioni delfini 1 64 rid
Page 53: Lezioni delfini 1 64 rid

… la leggibilità deve sempre prevalere su

qualsiasi altra considerazione

… attenzione al “fuori tema espressivo”

ma…

e…

Page 54: Lezioni delfini 1 64 rid

Il giorno 32 dicembreMANCATO ALL’AFFETTO

DEI SUOI CARI

PINCOPallinoI funerali si svolgeranno

al cimitero.

Non fiori ma opere di bene

Page 55: Lezioni delfini 1 64 rid

Alcune regole di

ortografia dattilografica(valide anche per il computer)

.,:!?Non ci deve mai essere unospazio dopo la parentesi apertae non ci deve essere lo spaziotra l’ultima parola e la parente-si chiusa.Il punto e la virgola vannomessi, senza spazio, dopo laparentesi chiusa. Altrettanto perle “ “.

I tre punti sono unsegno di sospensione.Possono essere ancheusati con valore espres-sivo di ammiccamento,di complicità tra chiscrive e chi legge. Devono essere sempre,solo e soltanto TRE.Non si aumenta la com-plicità, la simpatia o lasospensione aumentan-do il numero dei punti.

Non ci deve mai essereuno spazio prima deisegni sopraindicati, edeve esserci sempre unospazio dopo.

( ) “ ”

Page 56: Lezioni delfini 1 64 rid

La scrittura a mano libera

Page 57: Lezioni delfini 1 64 rid

- scritte piccole: pennarelli piccoli

- scritte grandi:pennarelli grandi

La regola d’oro:

Page 58: Lezioni delfini 1 64 rid

Differenze di risultato a seconda del tipo di pennarello utilizzato

Punta a scalpello

Punta tonda

Page 59: Lezioni delfini 1 64 rid

Nella comunicazionevisiva

progettare significa:fare un bozzetto

Il progetto

Page 60: Lezioni delfini 1 64 rid

Il bozzettopermette

di sperimentareprima di realizzare

l’originale.

Page 61: Lezioni delfini 1 64 rid

La griglia d’impaginazione

- è la struttura portante di un bozzetto - serve a dare linee d’appoggiolungo le quali allineare immagini o i testi

Page 62: Lezioni delfini 1 64 rid

Tutti gli stampati hanno la griglia d’impaginazione

Page 63: Lezioni delfini 1 64 rid
Page 64: Lezioni delfini 1 64 rid

La “gerarchia” delle informazioni:

i livelli di lettura

La fruizione visiva seleziona attraverso grosse semplificazioni visuali

Page 65: Lezioni delfini 1 64 rid

1° livello: titoli, immaginiimportanti

Si capisce subito dicosa si sta parlando(qual’è il soggetto)

2° livello: sommario, sottotitoli, foto,didascalie

A questo punto lacomunicazione princi-pale deve esserecompleta

3° livello: testi lunghi,approfondimenti,scritti piccoli

Solo chi è interessatoleggerà

i 3 livelli di lettura

Page 66: Lezioni delfini 1 64 rid

Il “peso visivo” dei livelli di lettura/1

1° livello di lettura 2° livello di lettura

Page 67: Lezioni delfini 1 64 rid

Il “peso visivo” dei livelli di lettura/2

1° livello di lettura 2° livello di lettura

Page 68: Lezioni delfini 1 64 rid

La carta

La sezione aurea I formati A Il rapporto tra i formati A

I formati A4 e A3 sono in rapporto tra loro

A4 = 21 x 29,7 cm A3 = 29,7 x 42 cm

Page 69: Lezioni delfini 1 64 rid

L’immagine coordinata

del Servizio Biblioteche

del Comune di Modena carattere

ARIAL ROUNDED MT Boldcondensato al 90%

Page 70: Lezioni delfini 1 64 rid
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Page 72: Lezioni delfini 1 64 rid
Page 73: Lezioni delfini 1 64 rid
Page 74: Lezioni delfini 1 64 rid

Guardando i vostri materiali…

Page 75: Lezioni delfini 1 64 rid

comunicazioni 1quanti marchi usiamo?

che carattere?quante parole!

qual’è il titolo?troppi cambi di colore

perdono significato

Page 76: Lezioni delfini 1 64 rid

comunicazioni 2

qui c’erano 2 livelli di lettura…

maiuscoli, minuscoli,sottolineature…

che carattere usiamo?

Page 77: Lezioni delfini 1 64 rid

comunicazioni 3che carattere usiamo?

e qui il target dovevanoessere i bambini?

questo è un editto!prolisso, burocratico, cisono 2 diverse info + lescuse (inutili)

Page 78: Lezioni delfini 1 64 rid

iniziative 1 quanti marchi usiamo?che carattere?

troppo scritto, e troppopiccolo! - il programmanon viene fuori(vi viene voglia diandarci?)

anche Holden ha unsuo simbolo

testi troppo dispersi

perchè per primo ilfestival?

Page 79: Lezioni delfini 1 64 rid

per i materiali che abbiamo visto consigliodi usare sempre solo queste due tipologiedi foglio:

Page 80: Lezioni delfini 1 64 rid

segnaletica

… verso la condanna

a morte?

… il carattere…

Page 81: Lezioni delfini 1 64 rid

stampati

dove sono i marchi?

immagine “scoordinata” per scelta?

Page 82: Lezioni delfini 1 64 rid

non così…

ma così!

mettere i marchisul davanti!

Page 83: Lezioni delfini 1 64 rid

non così…

ma così!

mettere i marchisul davanti!

Page 84: Lezioni delfini 1 64 rid

…io avreifinito,

a voi…

Page 85: Lezioni delfini 1 64 rid

…buon lavoro!