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Lanciotti letteratura cinesecapitolo 2 i primi documenti
epigraficii pi remoti documenti epigrafico-letterari risalgono al
periodo della seconda dinastia (shang).Sono incisi o disegnati su
ossa o su scaglie di gusci di tartaruga e venivano usati per scopi
divinatori, pratica che prima ancora di diffondersi nella cina
centrale, si era gi attestata nell'area settentrionale.Fra l'et
della pietra e quella degli Shang resta un vuoto che la tradizione
colma con la mitica dinastia dei Xia.Con gli shang appare il bronzo
e il carro da guerra, le citt sono amministrate da un
sovrano-sacerdote; gli indovini a corte assumono un ruolo centrale
( hanno le risposte alle domande del popolo); si pensa per che
l'idea di annotare i pensieri e le parole con pittogrammi e
ideogrammi appartenga all'occidente.La scrittura in cina era
relegata alla classe d'lite, non rappresentava un equivalente
grafico della lingua parlata, ma un artificioso sistema di
notazione.La classe sacerdotale fu per alcuni secoli l'unica
depositaria di tale sistema.I primi segni grafici che compaiono
sono proto-ideogrammi o pittogrammi che spesso rappresentano
l'elemento che raffigurano.All'inizio il suono e il simbolo non
avevano alcun collegamento, solo dopo si arriv a creare segni fono
ideografici; questa fu la via per creare sempre nuovo segni.La
maggior parte di questi fu creata tra la fine della seconda dinasta
Shang (XIV ac) e la terza dinastia Zhou (III ac).La difficolt di
rendere ideograficamente concetti astratti si risolta tramite
l'utilizzo di binomi (concetto di peso espresso tramite
pesante-leggero ecc).Le ossa oracolari erano chiamate dal popolino
ossa dei draghi.La lingua usata al tempo comprendeva circa 3000
parole ( lingua politico-religiosa).I letterati si identificavano
come burocrati, politici detentori del potere.Il periodo Shang si
configura come preparatorio al sorgere della letteratura vera e
propria.Le iscrizioni cominciano a comparire sui bronzi, incentrate
su questioni religiose.JiaGu Wen ---> letteratura su gusci di
tartaruga e su ossavenivano poste domande ben precise in quanto le
risposte dell'oracolo erano limitate ad un'affermazione o ad una
negazione.Le iscrizioni dei Zhou hanno uno stile pi raffinato e
sono pi lunghe, ci comporta la nascita di una proto-letteratura.Nei
primi secoli solo gli indovini possedevano la competenza della
scrittura, in epoca Zhou nasce lafigura dello scriba /
archivista.Si pu intravedere cos la necessit di redigere un
documento in una forma pi raffinata, obbedientea certe formule
ritmiche.Nella prima met del secolo VII dc furono ritrovate alcune
iscrizioni su pietra a forma di tamburo (ShiGu Wen) databili
all'epoca MuGong; comprendono 10 odi per invocare varie divinit per
concedere fortuna nella caccia.Alcune parti appartengono allo
Shijing.
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Capitolo 3 UNKNOWN NAMEil primo nome della letteratura cinese
quello di Confucio detto anche tzu (maestro).Secondo la tradizione
lui la pietra miliare da cui sempre si deve partire.Probabilmente
egli non scrisse nulla, piuttosto reinterpret opere pi antiche e i
suoi discepoli interpretarono la sua opera e raccolsero i suoi
detti.io trasmetto e non creo, creo ed amo l'antichitCon antichit
Confucio intendeva la tradizione letterario filosofica degli
antichi, quella che si riteneva dettata dai Mitici Sovrani.
Le opere pi antiche della letteratura cinese, tutte preesistenti
a confucio sono 3: Yijing classico delle mutazioni Shijing classico
della poesia Shujing classico dei documenti
tutte e 3 le opere sono redatte in cinese arcaico( v.a.c.h.
Thompson).Il cinese arcaico abbraccia circa 9 secoli di storia (XI
III ac) e si divide in tre diverse fasi EAC, MAC, LAC.Queste tre
opere fanno parte dell'EAC.
Yijingmanuale usato per la divinazionetramite calcoli complicati
gli indovini componevano degli esagrammi ( complessivamente 64).il
testo contiene la spiegazione dei singoli esagrammi.Negli ultimi
anni di vita, Confucio si occupo del testo attribuendogli
interpretazione filosofica.Lo Yijing fu compreso tra i libri
canonici della scuola confuciana, perch dava risposte a chi cercava
una via metafisica.Il confucianesimo accett le pratiche divinatorie
pure condannandone gli eccessi.
Shijing il classico delle poesie ed pi strettamente collegato
alla figura di confucio, il quale ne fece un'edizione selettiva
estrando 305 poesie dalle 3000 totali e l'ordine di disposizione
attribuito alla sua figura.Lo shijing, assieme a tutta la
produzione letteraria pre Qin fu dato alle fiamme nell'incendio dei
libridel 213 a.c. E fu ricostruito durante la dinastia degli Han
anteriori.Le poesie dello shijing seguono un metro di quattro
sillabe e hanno rime o a fine verso o a met.Il testo suddiviso in 4
sezioni:
Guofeng Xiaoya Daya Song
Guofeng il vento dei paese, comprende 160 poesie. evidente
l'aspetto folcloristico di tale sezione, tuttavia non si tratta di
poesia popolorenonostante l'interpretazione confuciana, tale
sezione non va vista come una raccolta di allegorie
moraleggianti.
Xiaoya odi minori seppur raffinate, comprende 74 poesie.
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Daya odi maggiori ,31 poesie.
Song Inni, 40 poesieinni degli Shang e degli Zhou.
Nello Shijing non tutte le poesie hanno lo stesso valore
letterario ed perduta del tutto la parte musicale che le
accompagnava.La rima non compare se le poesie si leggono con la
pronuncia del cinese moderno.
Shujing classico dei documenti la prima raccolta di testi
storici ed attribuita a confucio.Nella forma attuale composta da 58
sezioni delle quali poco pi della met considerata autentica( le pi
antiche, risalenti al periodo Zhou).Fu vittima dell'incendio dei
libri del 213ac e successivamente ne circolarono due edizioni GuWen
(antica) e JinWen (moderna).Si presenta come una raccolta di
documenti storici, ciascuno dei quali completo e a se stante.Si
tratta di discorsi di sovrani, racconti di battaglie, resoconti di
incontri tra re e ministri, descrizionigeografiche ecc..Viene
considerato come il primo esempio di letteratura storica e di testo
geografico.Nella sezione che tratta della divisione in nove
provincie del paese vi anche una descrizione geografica della
cina.Il Cielo (Tian) conferisce al sovrano il mandato celeste
(TianMing) di governare il paese (TianXia), questa delega non
eterna e dipende dal comportamento del sovrano.La letteratura dello
Shujing non va studiata per conoscere i fatti storici, quanto per
apprendere il pensiero politico amministrativo del tempo.
CAPITOLO 4 CONFUCIOLe date tradizionali pongono la sua vita tra
il 551 ed il 479 ac.Pi noto con il nome di KongFu Zi nacque nello
stato di Lu, l'odierno ShanDong, in piena et feudale, epoca in cui
i Zhou regnavano solo nominalmente sul vasto territorio cinese
senza governare di fatto e i signori feudali cominciavano a
rifiutare l'obbedienza all'autorit centrale.Confucio nasce in una
cina sorretta da due classi sociali, i poveri contadini e i
feudatari, questi ultimi aspiranti al governo del TianXia. certo
che attorno ai 50 anni fu nominato ministro della giustizia.Il
principe dello stato rivale di Qui riusci a corrompere con dei doni
il signore di Lu, lo sdegno di confucio fu cos grande che abbandon
quella carica e cominci a vagare per la cina feudale in cerca di un
signore che appoggiasse le sue idee politiche.Torna nel suo paese
natale per fondare una scuola per formare i nuovi governanti.Mor
nella convinzione dell'inutilit dei suoi sforzi, tutti indirizzati
al miglioramento dell'individuo in funzione della societ.Il
rispetto e lo studio dell'antichit erano alla base della sua
dottrina; occorreva restaurare l'ordine sociale antico per poter
tornare alla mitica et dell'oro.Non si atteggi mai a innovatore o a
profeta e non si credette n un fondatore di una religione n un
caposcuola.La sua concezione storica si basa sul continuo
allontanamento dall'et felice (antichit) e l'unico modo che hanno
gli uomini per migliorare la propria condizione sociale di tentare
un ritorno ai vecchi fasti.Ogni singolo individuo doveva avere
alcune virt quali: la benevolenza, la giustizia, la piet filiale
ecc.. e non doveva agire per il proprio tornaconto o vantaggio
personale.L'atteggiamento di confucio verso la religione ufficiale
del suo tempo non fu n polemico ne
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agnostico, egli cerco soltanto di liberarla da ogni elemento
magico o sovrannaturale.Alcuni generi letterari quali la storia, la
prosa filosofica, la saggistica e la poesia venivano ritenuti
educativi; ovviamente i testi delle scuole rivali vennero avversati
e soprattutto, parecchi secoli dopola morte di Confucio, quando
nacquero letteratura e teatro, non ottennero diritto di
cittadinanza fra i generi letterari aulici, poich non considerati
educativi.
Confucio pu essere considerato un pensatore che caratterizz un
atteggiamento in campo letterario.Storicamente, non si possono
provare i lavori attribuitigli dalla traduzione e, fra i testi
canonici dellasua scuola, l'unico a lui vicino il Lunyu
(Dialoghi).Si tratta di una raccolta in venti libri di detti,
aforismi e dialoghi su Confucio, raccolti dalla sua scuola.
Moltissimi iniziano con la formula Zi yue = Il maestro disse.
Alterna frasi profonde e frasiapparentemente banali. La lingua
sostanzialmente diversa per forme grammaticali nei primi dieci
capitoli dagli altri capitoli successivi ed scritto in MAC.I Lunyu
sono compresi nella raccolta Si Shu di cui fa parte anche l'opera
che prende il nome dal pensatore confuciano Meng Zi e due piccoli
trattati intitolati:
Zhong Yong = Giusto Mezzo ( attribuito a Zi Si, nipote di
Confucio)- Da Xue = La Grande Scienza (ad un discepolo del Maestro
di nome Zeng Zi)
I due trattati rappresentano lo stadio successivo del pensiero
confuciano, che d una maggiore importanta ad una visione
cosmologica; in entrambi l'uomo il mediatore fra cielo e terra; il
mandato celeste gli consente di operare e trasformare il
mondo.Shijing, Shujing e Yijing fanno parte della raccolta canonica
dei Wujing; gli altri due classici sono ChunQuiu (annali,) e LiJi
(memorie sui riti).Letteralmente, ChuQuiu significa primavere
d'autunno ed l'espressione cinese per indicare gli annali ma un
termine convenzionale, usato per indicare il periodo di storia che
va dal 722 al 481 a.C. E' una cronaca dei principali avvenimenti
svoltasi nello stato di Lu.Furono distrutte nell'incendio dei libri
del 213 a. C. I fatti annotati sono espressi in uno stile
estremamente conciso, privo di grande valore letterario.
L'importanza del testo data dall'essere, dopo lo Shujing, la
seconda opera storica con dati abbastanza attendibili.I confuciani
scrissero vari commentari che non si limitano al commento storico,
quanto piuttosto diinterpretazioni etiche per la comprensione della
dottrina confuciana.Liji il pi complesso dei testi rituali della
Cina Antica. Pur non trattandosi di opere letterarie vere e proprie
(per la loro forma tipicamente aneddotica o narrativa) risultano
meritevoli di un esame. Liji suddiviso in 49 capitoli. Si tratta di
una raccolta di testi composti negli ultimi secoli della dinastia
Zhou e l'inizia di quella degli Han anteriori. L'opera attribuita a
vari discepoli di Confucio(non documentabile). Il rito (Li), ovvero
il comportamento di ogni singolo individuo nella vita sociale,
secondo la scuola confuciana, doveva essere regolato da un
minuzioso cerimoniale. La stretta osservanza del Li doveva condurre
al miglioramento spirituale dell'individuo; ci, col passare dei
secoli, port numerose critiche ai confuciani a causa del loro
eccessivo formalismo. L'osservazione del Li portava ad ottenere
armonia tra microcosmo individuale e macrocosmo che determina
l'equilibrio sociale e naturale. La sezione YueLing (prescrizioni
mensili) un vero e proprio calendario mensiledelle cose che
bisognava fare e di quelle che dovevano essere evitate.
CAPITOLO 5 LE SCUOLE FILOSOFICHEIl termine cinese che traduce
l'espressione Filosofia Gexue; si tratta di un termine abbastanza
moderno, derivato dal modo di dire occidentale. Qualche studioso ha
negato alla filosofia cinese il diritto di chiamarsi tale poich
interessata solo di alcuni aspetti o problemi; altri, invece, ne
hanno esasperato l'importanza, giungendo ad affermare che i cinesi
non si occuparono di religione perchsi dedicarono alla
filosofia.
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La filosofia sorge in Cina durante la dinastia Zhou. Durante
quest'epoca compaiono tutte le principali correnti di pensiero.
Durante la dinastia Han, con la nascita della bibliografia e la
catalogazione di tutte le opere circolanti, i testi filosofici
furono inclusi nella sezione chiamata inizialmente Juzi = vari
maestri. La maggior parte di questi testi un insieme di aneddoti,
dialoghi, esposizioni teoriche, miste ad esempi pratici. L'ascesa
delle scuole filosofiche coincide con il decadimento del sistema
feudale, sempre pi inadatto ad un paese vasto come la Cina; i
maestri sono sempre pi preoccupati al problema del buon governo. I
Taoisti, ad esempio, prospettano l'opportunit di astenersi dalla
vita pubblica in un agnosticismo di fronte allo
Stato.L'atteggiamento delle scuole, nei confronti delle lettere e
delle arti dipende anch'esso dall'impostazione politica. Per tutto
il periodo della terza dinastia non si manifesta ancora l'autonomia
del letterato puro e i pochi nomi di autori che si ricordano per
tale periodo o sono maestri o figure strettamente collegabili ad
una delle scuole. Unica eccezione Qu Yuan.
Ru JiaDopo Confucio, il principale lavoro dei seguaci
consistette nell'edizione dei testi canonici e nella pubblicazione
degli insegnamenti del maestro.La prima grande figura della scuola
confuciana fu quella di Mengzi (Mencio). Visse fra il IV e il III
secolo a.C. La sua opera, che da lui prese il nome, l'ultimo dei
quattro libri confuciani. Mencio si dedic alla vita pubblica per un
ventennio; durante i suoi viaggi si intrattenne con i feudatari sul
problema politico e su quello etico, i due caposaldi della dottrina
confuciana.Nella sua opera sono esposte, in forma aneddotica, molte
di queste conversazioni e alcune discussioni con pensatori di altre
scuole. L'opera, divisa in sette libri, scritta in uno stile vivace
e perlopi in forma dialogata; la lingua utilizzata un esempio tipo
del LAC.Mencio svilupp il pensiero di Confuncio, rendendolo pi
accettabile ai suoi tempi. Egli pu essere considerato come
l'artefice dello sviluppo del pensiero confucianesimo.A differenza
di quanto affermato da altri confuciani, egli fu sostenitore della
natura fondamentalmente buona dell'uomo, guastata dalla societ
della ricerca dell' utile individuale; mediante la pratica delle
virt confuciane e con lo studio delle lettere, era possibile
ritrovare il cuore di bimbo rosso, ovvero l'innocenza primitiva del
neonato. L'opera pu essere considerata come un trattato di scienza
politica; Mencio entra in particolari tecnici in merito alla
coltivazione dei campi. L'opera si distringue per un forte accento
personale e una certa modernit di vedute che lo rendono un libro di
lettura abbastanza piacevole.
Daojia scuola taoistaFu la scuola contrapposta a quella
confuciana.Il taoismo va distinto in due momenti, nel primo sorge
come scuola filosofica; i testi pi antichi di tale scuola,
rappresentata da Laozi, Zhuangzi e Liezi, risalgono ai secoli IV e
III aC.Con la dinastia degli Han posteriori, il taoismo appare nel
suo aspetto di religione popolare; si distingue la Daojia dalla
Daojiao (la religione taoista).Laozi denominato il vecchio maestro
ed probabilmente soltanto una figura leggendaria, che si dice nato
vecchio dopo 81 anni di gestazione della madre.Il libro a lui
attribuito DaoDeJing risalente molto probabilmente al IV sec
aC.Tale libro un breve trattato in 81 capitoli e poco pi di 5000
parole in cui espressa la dottrina taoista.Zhuangzi il pensatore pi
storicamente sicuro della scuola taoista; il suo nome era Zhuang
Zhou.Si distinse per forti critiche alla scuola confuciana; la sua
opera un vasto corpus di scritti taoisti redatto in forma letteria
e di alto valore estetico.Tutta la sua opera pervasa da un vasto
scetticismo in quanto la conoscenza umana considerata un
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fatto soggettivo.La lingua da lui operata la LAC.Liezi un
personaggio leggendario che ha dato nome all'omonimo libro Liezi.Si
discordi sulla datazione del testo ( IIIac Ivdc).Si tratta di una
raccolta di scritti taoisti derivati dagli scritti di Zhuangzi che
non hanno il valore estetico-letterario del DaoDeJing. un'opera
articolata in senso critico, quasi satirico, nei confronti della
figura di Confucio.
Scuola Moistail caposcuola Mo Di, vissuto tra il IV e il V sec
a.C.Scrisse il Mozi nel quale mosse delle critiche razionaliste
alla scuola confuciana e all'operato dei suoi discepoli,
evidenziando per primo un collegamento tra economia e
demografia.Visse quasi da asceta condannando il lusso delle case,
la musica e i riti praticati da i discepoli confuciani.
Sunjing -Confucianesimo eterodossoCritica fortemente Mencio,
contrastando l'idea della natura umana buona a prescindere.
Han Fei Zi - legalismofu uno dei pi tipici rappresentanti della
scuola legalista (FaJia), che aveva una concezione quasi
totalitaria dello stato, retto autocraticamente dal sovrano per
mezzo di rigido sistema di leggi.La loro era un'ideologia fin
troppo moderna, lontana dal legame con l'antichit tipico del
confucianesimo.La norma su cui doveva basarsi l'operato del sovrano
era la legge, che doveva consultare continuamente, prima di
pronciarsi su ogni cosa.Tale dottrina port all'abolizione del
sistema feudalesimo e alla nascita del primo impero nel 221acHan
Fei fu uno dei primi collaboratori del futuro primo Augusto
Imperatore (Shi Huang Di dei Qin).Fu imprigionato per un intrigo di
corte e si suicid nel 233aC.
CAPITOLO VI LETTERATURA IN PROSA
negli ultimi secoli della dinastia Zhou appare una letteratura
in prosa, redatta anche con il solo scopo ludico.Una di tali opere
il Mu Tianzi Zhuan (biografia del figlio del cielo Mu) , databile
tra il V e IV sec a.C. ; viene considerato dagli studiosi come il
primo esempio di romanzo cinese. la descrizione di una caccia ed il
viaggio di uno dei primi sovrani Zhou nel paese di Xi WangMu.Nei
testi storici ovviamente le parti descrittive e i dialoghi sono pi
accentuati rispetto ai testi filosofici e letterari, tuttavia una
vera distinzione dei generi viene fatta solo dopo la nascita della
scienza bibliografica.Fu la moda a determinare il sopravvento dei
dialoghi e delle descrizioni, ci deriva anche dal contattato con
l'occidente.L'opera pi rappresentativa di questo movimento Shan Hai
Jing (classico dei monti e dei mari), una raccolta di dati
geografici ed etnografici che circolavano nella cina del tempo, con
l'aggiunta da parte dell'anonimo autore dell'elemento fantastico,
costituendo di fatto un corpus di informazioni geografiche e
mirabilia.Sul finire dell'et feudale e l'inizio del medioevo
cinese, per i cinesi, il mondo oltre i confini era caratterizzato
dall'elemento fantastico.
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CAPITOLO VII LA POESIA DELLA CINA MERIDIONALE
Dopo lo Shijing passarono alcuni secoli prima che il testo
poetico riapparisse e lo si pu trovare nell'opera Chuci (testi
poetici di Chu), pubblicata nel II d.C ad opera del letterato Wang
Yi.Lo stato di Chu era uno stato meridionale della cina feudale nel
quale predominava la religione taoista.A differenza dello Shijing,
non si tratta di composizioni passate al vaglio di
un'interpretazione e di una revisione dottrinale.In questo contesto
compare il primo poeta cinese, Qu Yuan (340-278 ac).Questi
apparteneva ad una famiglia principesca e si adoper per servire il
suo sovrano Huai Di Chu,ricoprendo una carico di ministro; in
seguito al saccheggio della capitale cadde in disgrazia e nelle sue
poesie espresso il dolore per tale fallimento, che lo porter al
suicidio all'et di 62 anni.
Il libro si chiama Han Shu (storia degli Han).Una composizione
poetica da ricordare il Lisao, nel quale Qu Yuan narra le sue
disavventure politiche.Altra opera di rilevante importanza sono i
Tian Wen, i quesiti celesti, di difficile interpretazione, simili
allo Shijing e ben lontani dallo scetticismo confuciano.Sebbene
quest'opera non abbia lo stesso valore letterario del Lisao, da
vita ad una nuova coscienza poetica, in cui l'individuo acquisisce
consapevolezza di se stesso nella comprensione del dolore e dello
sconforto.
CAPITOLO VIII SHI HUANGDI, fondatore del primo impero
La dinastia Qin governera da 221 al 207 ac, nonostante la
convinzione di un regno eterno da parte di Shi Huangdi, che aveva
prospettato millenni di successione diretta dei suoi eredi.L'opera
di unificazione del paese fu preceduta da numerose guerre che
segnarono di molto la coscienza cinese dell'epoca.Alla morte, Shi
Huangdi, il primo augusto imperatore, venne esecrato come tiranno
seppur fino al 1912 la sua idea di impero fu quella maggioritaria
in cina.Dietro Shi Huangdi si muoveva Li Si, che assieme ad Han
Feizi diresse la politica dell'impero e ne attu le riforme
basandosi sul pensiero della FaJia.Riuscirono cos ad unificare il
paese, portando oltre al cambiamento politico quello sociale.Mut la
scrittura passando all'utilizzo del pennello e abbandonando di
conseguenza la tecnica dell'incisione.Dopo l'unificazione delle
misure, Li Si intendeva uniformare anche il pensiero dei cinesi.La
reazione dei confuciani and intensificandosi e la corte prese
violenti provvedimenti anti-confuciani mai presi fino ad allora.Nel
213 ac, Li Si present un memoriale che raccolse l'approvazione del
sovrano e comport l'iniziodi una violenta distruzione delle opere
classiche del Confucianesimo.Questa data ricordata per l'incendio
dei libri.La dinastia dei Qin port un contributo del tutto negativo
alla storia della letteratura cinese, sia per l'incendio, sia per
la produzione letteraria quasi nulla.Va ricordata l'opera Lushi
Chunqui ( gli annali del signor Lu) che tratta di problemi
politici.
CAPITOLO IX IL PERIODO HAN (2016 a.C-220 d.C)
La dinastia Han, che successe I Qin, fu essenzialmente una
dinastia restauratrice. Dai loro
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predecessori ereditarono la concezione imperiale unitaria e la
necessit di appoggiarsi ad un'ideologia filosofica. Gli Han
considerarono il confucianesimo come la base e il fondamento
dellaloro concezione statale.Sotto gli Han, la Cina conobbe grande
espansione politica e commerciale e si affacci verso l'Asia
Centrale, incontro di civilt.Il Taoismo si manifest nella sua forma
organizzata, tuttavia giunse dall'India il Buddhismo, destinato ad
influenzare, oltre al campo spirituale, le arti e le lettere
cinesi.I generi letterari pi in rilievo funoro la storia e
l'esegesi, sebbene la filosfia ebbe alcuni personaggi che
contribuirono al trionfo del confucianesimo ma non si distinsero
per l'originalit.Nonostante il fiorire di una nuova poesia, i
letterati s'impegnarono, quasi esclusivamente, nello studio, nella
critica testuale e nella bibliografia. Dopo la distruzione operata
da parte dei Qin, gli Han cercarono di ricostruire l'antica
letteratura; tuttavia il loro contributo, salvo poche eccezioni,
non fu eccessivamente originale.Soltanto nel 191 a.C. Fu permesso
ai sudditi di possedere libri e biblioteche.I Qin avevano
introdotto una riforma della grafia, i nuovi caratteri furono
utilizzati anche sotto gli Han. Quando i testi che erano stati
nascosti furono messi a confronto tra loro ed emerse che alcuni
erano scritti in grafia moderna (Jin Wen) e altri in una pi antica
(Gu Wen), sorse una polemica sull'autenticiit degli uni e degli
altri. Da ci, successivamente, i testi in scrittura antica vennero
riconosciuti come orginali anche grazie al fatto che alcuni
letterati avevano imparato a memoria determinati testi classici.
Altro fatto, divenuto sempre pi determinante con le successive
dinastie, fu l'introduzione di un sistema di esami per la selezione
dei funzionari statali e la creazione di un'accademia, nel 124 a.C.
Per la prerazione dei burocrati.
La storia
Con gli Han, per la prima volta, si pu attribuire con certezza,
ad un personaggio realmente esistito, la compilazione di una
grandiosa opera storica. Con Sima Qian, (145-86 a.C.), autore dello
Shiji (memorie di uno storico), nasce un nuovo metodo storiografico
accostabile alle grandi opere storiche della Grecia e di Roma.Sima
Qian eredit dal padre, Sima Tan, la carica di astrologo alla corte
dell'imperatore Wu. Tale carica aveva permesso al padre di
raccogliere materiale storico-bibliografico su uomini
dell'antichit. In punto di morte, nel 110 a.C. Lasci quanto
raccolto al figlio perch potesse utilizzarlo. Nel 98 a.C., difese,
presso l'imperatore, il generale Luo Ling che si era arreso nel
nord, davanti le forze Xiongnu; ci gli caus la perdita del favore
imperiale e la condanna all'evirazione.Sima Qian sottost alla
punizione e, invece di suicidarsi, continu la sua opera,
consapevole dell'importanza del suo lavoro di storico.La storia ha
in Sima Qian il primo vero storico per la sua capacit di
distribuire e rielaborare il riccomateriale a sua disposizione.
Prima del suo lavoro, potremmo parlare unicamente di annalistica.Lo
Shiji, in 130 capitoli, narra gli avvenimenti storici, dalla pi
remota antichit fino al 90 a.C. I primi 12 capitoli (Benji o annali
basilari) introducono l'opera, narrando le imprese dei sovrani e
dei personaggi che illustrano le varie dinastie. Seguono 10 tavole
cronologiche, dette Biao, che illustrano le date fondamentali per
le dinastie e per gli stati della Cina feudale.La terza sezione
comprende otto trattati, detti Shu, di argomento vario (musica,
astronomia, arte del governo, sacrifici, commercio, ecc..).Trenta
capitoli, dedicati alle principali famiglie della Cina feudale del
periodo Han, precedono la quinta ed ultima parte di settanta
capitoli intitolata Liezhuan = Biografie diverse, considerata la
parte pi importante dell'intera opera in quanto fornisce abbondanti
dati su personaggi storici, filosofi, letterati, statisti, ma anche
su popoli e paesi stranieri.Per Sima Qian, la storia serviva per
comprendere meglio il presente e le biografie dei personaggi
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illustri e/o malvagi dovevano essere i modelli da seguire o da
non imitare.Oltre alle fonti, lasciategli dal padre, fece uso di
testimonianze orali nominando chi gli aveva narrato un determinato
avvenimento e si serv dell esperienze fatte nei suoi lunghi viaggi
attraverso la Cina. Lo Shiji serv da modello per la successiva
letteratura storica cinese. Non ci furono autori della sua capacit
fino a dopo il periodo dell'usurpazione di Wang Mang (9-25 d.C.)
quando si instaur la dinastia degli Han posteriori.Si hanno
testimonianze storiche ad opera della famiglia Ban con Ban Biao
(3-54 d.C.) e Ban Gu; quest'ultimo diede forma allo Han Shu, storia
degli Han anteriori, la prima delle storie dinastiche. Lo Han Shu
diede vita alla tradione di pubblicare la storia dinastica della
precedente dinastia.L'imperatore Cheng d incarico a Liu Xiang, un
erudito della corte, di riordinare gli archivi di palazzo, ci
comporta la nascita del primo inventario bibliografico, completato
dal figlio Liu Xin.Grazie a questo inventario, l'Yi Wen Zhi,
possiamo conoscere le opere circolanti durante la dinastia degli
Han anteriori, nonostante siano andate perdute.
La filosofia
Durante il periodo Han fu revocato il bando dei libri,
accompagnato da una fase di commento e d'interpretazione della pi
antica tradizione confuciana. Fra i pi autorevoli rappresentanti
del confucianesimo degli Han, va citato Dong Zhong Shu; egli si
discost dall'interpretazione di Mencio, dando molta importanza nei
rapporti tra cosmologia e politica.Grazie al suo operato, il
confucianesimo parve diventare religione e, nel 58 d.C,
l'imperatore Han, Ming, decret la costruzione di cappelle a
Confucio in tutte le scuole del paese. Ben presto, per , ebbe il
sopravvento un'interpretazione pi razionalista del
confucianesimo.Del Taoismo va citata l'operetta Huai Nanzi (i
maestri di Huai Nan) che, in gran parte, raccoglie centoni
letterari di opere taoiste, descrizioni cosmologiche e elementi del
pi recente taoismo religioso. Va ricordato Wang Chong, autore del
Lunheng (discussioni), composto da 85 capitoli, in cui l'autore
contesta le falsit della sua epoca, le credenze superstizione e
l'irrazionalit delle teorie delle scuole filosofiche.
La poesiaIl tipo pi caratteristico del periodo Han il fu.Si
tratta di un particolare genere di composizione che si distingue
per la sua lunghezza e per il suo contenuto descrittivo.Venne
chiamato poesia-prosa in quanto compaiono parti prosate all'interno
del testo.Era usato per descrivere l'autorit imperiale e la vita di
corte.Sub l'influenza di Qu Yuan e a causa del suo carattere aulico
fin per diventare mera esercitazione letteraria.La critica cinese
moderna indica come principale difetto del genere la monotonia
delle tematiche.Il plagio, nella letteratura cinese, visto come un
travisamento di idee antiche secondo nuove prospettive.Un fu molto
importante da ricordare lo Shanglin Fu.Poche opere del genere sono
sopravvissute fino ad oggi.Nel II a.C. Nasce l'ufficio per la
musica YueFu, con lo scopo di raccogliere i canti popolari.Tale
ufficio rest in attivit fino al 6 d.C., anno in cui fu
abolito.YueFu oltre ad essere il nome dell'ufficio, era il titolo
di moltissime composizioni.
La NovellisticaIl termine che indica il genere XiaoShuo; tale
titolo precede storicamente il genere che designa.
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Nello Yiwen Zhi troviamo il termine xiaoshuo nella sezione delle
opere filosofiche per indicare chiacchiere della strada.
CAPITOLO X LA LETTERATURA DEL PERIODO DELLE SEI DINASTIECon la
caduta della dinastia Han si ha un periodo di divisione del paese,
definito come l'inizio del medioevo cinese.Ci furono guerre
fratricide che caratterizzarono l'inizio del periodo; queste guerre
forniranno pi tardi materiale epico per la produzione letteraria.Il
nord era occupato dai barbari, mentre a sud vivevano i cinesi
nazionali.Tra i secoli III e IV d.C. Si afferma il buddismo e tale
periodo viene chiamato delle sei dinastie.Il buddhismo nasce in
india contemporaneamente al confucianesimo, durante il regno della
dinastia Han; secondo la tradizione, l'imperatore Ming invi una
delegazione a Khotan nel 65 d.C. Per cercare i testi
buddhisti.L'operato dei monaci buddisti fu concentrato nella
capitale Luoyang, occupandosi principalmente della traduzione dei
testi del Buddhismo in cinese.Nei primi secoli della propria vita
il Buddhismo non conobbe la diffusione che avrebbe avuto nei secoli
successivi.Lo stato Han era uno stato prevalentemente confuciano,
pensiero che alla decadenza della dinastia perse il proprio ruolo
centrale.La diffusione del buddhismo segu due vie, al nord i
barbari lo accolsero nel tentativo di appoggiarsi ad una corrente
filosofico-religiosa contrastante con il confucianesimo; al sud
prevalse il buddhismo filosofico, diffuso tra la classe colta.Il
successo del buddhismo dovuto anche al periodo di forte incertezza
politico-spirituale.La lingua che i monaci cercano di utilizzare
doveva essere comprensibile per una fascia ampia dellapopolazione e
non solo per i colti.Contemporaneamente il Taoismo tent simili
azioni di proselitismo, che videro risultati pari a quelliottenuti
dal buddhismo soltanto nel III sec. d.C. .
Il pi grande poeta delle sei dinastie fu Tao Qian, pi noto con
lo pseudonimo di Tao Yuanming, spesso accostato al gruppo dei sette
saggi, per il sentimento per la natura e per l'amore per il
vino.Passo gran parte dei suoi anni a comporre poesie e a coltivare
crisantemi.Tra le sue opere va ricordata Memoria della sorgente dei
fiori di pesco, uno dei pi antichi esempidi novellistica.Si tratta
di un'allegoria politica in prosa, sviluppata sulla storia di un
uomo che cerca la vita agiata all'interno del suo Tempo. la
versione Taoista del mito classico dell'insulae fortunatae.
A questo periodo risale la composizione poetica La Ballata di
MuLan, nata quando le popolazioni barbariche invasero la cina del
nord.MuLan, ovvero Magnolia, un'eroina che and a combattere contro
gli invasori al posto di suo padre.Fra le opere apocrife (Wei o
Weishu) attribuite all'epoca Han e quasi tutte composte, invece,
fra il terzo e il quarto secolo, elemento caratterizzante
l'argomentazione sovrannaturale.Due fra esse erano attribuite al
poeta Dongfang Shuo e sono:
Shenyi Jing = Classico delle meraviglie e degli spiriti, che si
rif allo Shanhai Jing Shizhou Ji = Memorie sui dieci continenti,
commissionato, secondo la tradizione,
dall'imperatore Wu degli Han, sovrano protagonista di altre due
opere di narrativa: Han Wudi Gushi = storia dell'imperatore Wu
degli Han e Han Wudi Neizhuan = biografia privatadell'imperatore Wu
degli Han, attribuita allo storico Ban Gu, contenenti espressioni
buddhiste che egli non poteva conoscere
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A Liu Xin, bibliografo Han, era attribuito il XiJing Zaji =
ricordi vari della capitale occidentale, altri, per, ne volevano
autore lo scrittore taoista Ge Hong (250-330 d.C.)A Liu Xiang,
padre di Liu Xin, era attribuito il Liexian Zhuan (biografie di
immortali diversi).Biografie romanzate e descrizioni fantastiche di
paesi lontani sono i temi preferiti.L'epoca delle sei dinastie era
caratterizzata dalla diffusione del buddhismo e del taoismo
popolare; nel sud della Cina non si era, ancora, spento lo
sciamanesimo che resta evidente in molte leggende popolari dei
paesi meridionali.Religioni come buddhismo e taoismo ammettevano la
rinascita o promettevano l'immortalit; tutto ci sostenuto da un
grande corpus letterario e la loro letteratura di propaganda non
poteva non ispirare opere narrative in cui gli autori si
sbizzarrivano.Il periodo delle sei dinastie, oltre a questo genere
di xiaoshuo, ci ha conservato altre opere ugualmente classificabili
come narrativa. Fra queste va ricordato il Shishuo XinYu = nuove
conversazioni ricavate dai discorsi contemporanei, raccolta di
aneddoti e di motti messi insieme noncon intento didattico ma fini
a se stessi.Altra raccolta di aneddoti particolari il Xiao Lin =
bosco di cose da ridere, attribuita a Han Dan Chun, vissuto a
cavallo tra le dinastie Han e Wei; tale opera fu molto imitata in
et successiva, ma con risultati negati in quanto era facile in
battute volgari e nella satira pesante.Per quanto riguarda la prosa
filosofica del taoismo popolare, nome di spicco quello di Ge Hong,
autore del Bao Puzi = il maestro che abbraccia la natura, opera
ricca di descrizioni di formule alchemiche, con prescrizioni
d'igiene respiratoria e sessuale.Il Bao Puzi un'opera importante
per la storia delle scienze cinese.In quest'epoca la prosa
letteraria era di tipo aulico, nota come Pianwen o prosa
parallela.Un'opera importante per comprendere i canoni estetici di
questo periodo il Wenxin Diaolong =lo spirito letterario e lo
scolpire i draghi di Luxie. Scolpire i draghi indica uno stile
particolarmente ornato e il titolo dell'opera potrebbe essere reso
come segreti per il successo in letteratura.Lu xie scrive il suo
trattato perch insoddisfatto per quanto accadeva nel mondo delle
lettere. Lasua opera fu molto stimata e per molto tempo fu
considerata la massima opera critica letteraria maiprodotta in
tutta la storia cinese.
CAPITOLO XI I TANG (618-907)I Sui nel 589 d.C. Posero fine alla
divisione politica e riunificarono il paese; fecero seguito
politichedi grandiose opere pubbliche, portate a termine dal
sovrano Yang.Si deve fra l'altro a questa dinastia l'aver
riordinato il sistema di esami letterari mediante cui erapossibile
accedere a cariche burocratiche.Venne istituito il JinShi, una
sorta di dottorato raggiungibile dopo aver sostenuto severe
proved'esame.I Sui regnarono sino al 618.In questo periodo emersero
pochi autori, tra i quali vanno ricordati Yangsu, Xue Daoheng e
lostesso sovrano Yang dei Sui.
Con la dinastia Tang la cina conobbe il suo massimo splendore
politico; sotto il regnodell'imperatore noto come Taizong, la cina
raggiunse importanti vittorie militari che assicurarono laconquista
di nuovi territori.I commerci sia interni che esterni ricevettero
un grande impulso; giunsero nuove religioni tra cui ilmanichesimo,
il nestorianesimo, lo zoroastrismo e successivamente l'islam.La
societ, durante il periodo Tang, fu abbastanza cosmopolita. Il
Buddismo raggiunse il punto massimo della sua diffusione per poi
subire una violenta persecuzione, che ne determin il declino.Il
primo periodo di questa dinastia (dal 618 al 755) risult piuttosto
tranquillo; le arti e le lettere
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conobbero una straordinaria fioritura e la poesia raggiunse il
suo pi alto picco.
La Poesia
Le Tangshi sanbai (300 poesie tang) sono la raccolta poetica pi
nota della dinastia Tang, edita nel secolo XVIII da un personaggio
poco noto di nome Heng Tang Tui Shi (l'eremita dello stagno di
loto).Nello stesso secolo appar una raccolta nota come Chuan
Tangshi (poesie complete dei Tang), comprendente oltre 48900
composizioni di 2200 autori diversi.Il Liushi fu il nuovo tipo di
poesia, basato su la regolarit di 8 versi quinari o settenari.Il
momento pi felice per la poesia Tang sembr quello corrispondente a
quello dell'imperatore Xuazong, noto anche come l'Augusto
Illuminato, che port avanti una sorta di mecenatismo.In quello
stesso periodo la musica centro-asiatica divenne di moda, anche per
il favore che trov nell'imperatore.Li Bai vissuto tra il 701 e il
762 uno dei pi noti poeti del tempo e la sua vita ha un che di
leggendario, tanto che molte province si sono contese l'onore di
avergli dato i natali, anche se pare sia nato nell'attuale
Turkestan Sovietico.Fu un taoista perfetto, appassionato alla
letteratura e al vino e a causa degli intrighi di corte dovuti
anche ai rapporti con la concubina Yang Guifei, spesso celebrata
nelle sue opere, venne esiliato nel sud-ovest del paese.Mor
annegato dopo aver cercato di baciare il riflesso della luna
sull'acqua, mentre ubriaco si trovava in barca con amici.Questa
leggenda rispecchia il suo temperamento poetico, in quanto solito
narrare di amicizia, di bevute e della luna.Li Bai rappresenta
l'ideale del letterato taoista, noncurante di una carriera
politico-burocratica quanto piuttosto incline ad assecondare il
proprio istinto.Fu amico di Du Fu, artista pi riflessivo, ispirato
ad una concenzione confuciana del mondo. I critici cinesi hanno
parlato sempre dell'uno in relazione all'altro in quanto esprimono
due mondi diversi della poesia del tempo.Li Bai l'esponente di una
poesia di stampo romantico, Du Fu di quella realista.Du Fu ebbe una
vita simile a quella di Li Bai (disgrazia presso il sovrano,
l'esilio e la vita errabonda); nella sua poesia evidente la
sensibilit ai problemi sociali; il LuShi raggiunge, nelle sue mani,
un livello mai pi eguagliato.Poco pi anziano dei poeti sopracitati
era Wang Wei, che eccelse nella poesia, nella pittura e nella
musica; anch'egli fu protagonista degli eventi politici che
determinarono la rivolta An Lushan, fervente buddista e cos come
tutti i poeti cinesi aveva un'amore spropositato per la
natura.Amico di Wang Wei era un altro famoso poeta, Meng Haoran,
bocciato agli esami letterari, preferiva la vita solitaria per
contemplare la natura. importante sottolineare come, nella poesia
Tang del tempo, fosse evidente la capacit di suggestionare il
lettore, data non soltanto dalla descrizione, quanto dalla bellezza
intrinseca della lingua e delle sue sfumature (la lingua cinese del
tempo non conosce declinazioni e coniugazione, sitratta di una
successione di ideogrammi secondo complicati schemi ritmici e
metrici).Un secolo dopo questi quattro grandi poeti, visse Bai
Juyi, un ragazzo precoce in quanto raggiunse ,all'et di 17 anni, il
titolo Jinshi, iniziando presto la carriera burocratica.Il suo
stile, incline alla satira, facilmente comprensibile e
riconoscibile.Alcune delle sue poesie sono abbastanza lunghe per i
canoni del tempo.
La Narrativadurante la dinastia Tang, si sviluppa un particolare
genere di racconti detti Chuanqi (narrazioni meravigliose).
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L'elemento fantastico alla base di questo tipo di racconto,
anche se talvolta pu essere sostituito dal tema avventuroso o
erotico.Il loro contenuto deriva dai racconti delle sei dinastie e
i personaggi sono strettamente novellistici e romanzeschi, non
pseudo-storici.I Chuanqi incontrarono presto il favore del pubblico
e influenzarono la produzione narrativa e drammatica posteriore.I
motivi per cui questo genere letterario si svilupp proprio durante
la dinastia Tang furono diversi:
i Tang incentivarono lo sviluppo letterario il sistema degli
esami letterari era stato definitivamente regolamentato lo sviluppo
dei commerci favor la nascita di una classe borghese per la prima
volta cinese si vide un'imperatrice, Wu Hou (684-705) , facendo
nascere quello
che viene definito il movimento femminista cinese, con una
maggiore libert delle donne e maggiore raffinatezza dei costumi.
Ci, insieme allo sviluppo della classe borghese, favor l'ingresso
nel Chuanqi della tematica amorosa; le figure femminili di cui si
parla per sono in realt animali, fiori o essere immortali.
Uno dei pi antichi esempi di Chuanqi il ricordo di uno specchio
antico Gujing Ji, composto daWang Du nella prima met del VII sec.;
in questo racconto l'elemento magico uno specchio fatato capace di
dominare gli spiriti.I Chuanqi erano scritti in Gu Wen; uno dei
pochi esempi scritti in PianWen il You Xianku viaggio nella caverna
delle immortali, attribuito Zhang Zu.Questo racconto non influenz
la successiva produzione di Chuanqi, piuttosto viene ricordato
perch molto popolare in Giappone.La maggior parte dei Chuanqi
compare dopo la rivolta di An Lushan.Il storia del prefetto del
ramo meridionale il pi popolare dei quattri Chuanqi rimastici di Li
Gongzuo; la storia di un ubriacone che durante un sogno fa una
un'esperienza completa di vita.Questi al risveglio realizza che
stato tutto un sogno ma, dopo aver fatto abbattere un albero nel
suo giardino, si accorge di un formicaio visto anche nel sogno; Ci
lo porta a diventare un uomo sobrio.I Chuanqi sono giunti a noi in
varie raccolte, curate durante la dinastia Song, esempi possono
essereil Taiping Guangji o il Tangdai Congshu; possibile che la
forma in cui essere ci sono giunte sia abbastanza fedele
all'originale.Oltre ai Chuanqi, durante la dinastia Tang, si
conobbe un'altro genere di narrativa, i BianWen (letteratura di
trasformazione).Un genere tramite il quale si faceva proselitismo
buddhista, tuttavia si pass ben presto a temi di carattere
profano.Bianxiang = figurazioni di scena erano dei cartelloni che i
predicatori buddhisti portavano sulle piazze per predicare scene
della vita del buddha.
La scoperta dei Bianwen di Dunhuang servita a retrodatare
l'inizio della narrativa in volgare in cina, che secondi i Ming,
aveva avuto inizio soltanto con i Song.La narrativa non si
rivolgeva soltanto ai borghesi, ma anche gli stessi letterati che
li scrivevano ne traevano godimento.
La Prosa Letteraria : Han Yu e Liu ZongYuanHan Yu(768-824) il pi
grande prosatore Tang.Non viene ricordato soltanto per i contributi
alla letteratura quanto piuttosto per le importanti cariche
politiche che ricopr.Famoso il suo atto pubblico, presentato nell
819 all'imperatore Xian Zong, in cui criticava violentemente il
culto reso dal sovrano ad una reliquia del buddha che era stata
portata a corte.
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Essendo di formazione confuciana, non pot tollerare l'influenza
di una religione straniera.La reazione dell'imperatore fu talmente
violenta che culmin con il trasferimento di Han Yu , nell'845 per
fu emanato un editto di proscrizione contro il buddhismo e altre
religioni straniere.Il confucianesimo vedeva nella nuova religione
una non collaborazione con il sistema statale, dovuta al non
conferimento di tributi e ai privilegi di cui godevano i
buddhisti.Han Yu, assieme a Liu Zongyuan, fu uno degli esponenti
del movimento Gu Wen (della prosa antica).Scrisse numerosi saggi
filosifici e letterari, critico aspramente il buddhismo per essere
favorevole allo sviluppo di una letteratura in volgare; le sue
prose erano caratterizzate da uno stile chiaro.Contrariamente a Han
Yu era buddhista e non si opponeva al PianWen, per rispondere al
quale era nato il GuWen.Il Gu Wen, pi che un ritorno all'antichit,
apparve come uno stile moderno.Liu Zongyuan occup diverse cariche
burocratiche e utilizzo la prosa antica per scrivere favole e
racconti di stampo politico-sociale.
L'esegesi e la filosofiale prove degli esami letterari
consistevano in composizioni basate sulla conoscenza mnemonica dei
testi confuciani, talvolta per anche di quelli buddhisti e
taoisti.Il buddhismo contribu indirettamente agli studi filologici
e alla bibliografia; la difficolt che i traduttori buddhisti
rincontrarono fu quella di rendere, con ideogrammi cinesi, alcune
parole straniere.Durante il periodo Tang, quello che noi chiamiamo
cinese antico, era la lingua pi diffusa.Nel 601, un erudito di nome
Lu Fayan aveva pubblicato un dizionario intitolato QieYun.Lo stato
preoccupato per la stragrande diffusione dei testi buddhisti,
comincio ad esigere, dalle variecomunit, la compilazione di elenchi
delle opere a carattere religioso cos, per assecondare la censura
statale, nacquero vere e proprie bibliografie.All'inizio del
periodo Tang, l'imperatore fece pubblicare una bibliografia
intitolata Memorie sulle opere classiche, che utilizzava la
classificazione in quattro categorie (SiBu) che sono : - Jing
(libri canonici)
Shi (libri storici) Zi ( libri filosofici) Ji (raccolte di
letteratura)
Data la vastit dei limiti entro i quali i generi erano compresi,
anche opere geografiche e giuridiche facevano parte dei libri
storici, cos come nella sezione filosofica erano raggruppate opere
inerenti ilgoverno.Questo tipo di suddivisione in quattro categorie
fu in vigore fino all'ultima dinastia.
Scrittori religiosi Buddhistialcuni famosi monaci quali Xua Zang
e Yijing, andarono al di l dei confini cinesi per visitare i luoghi
ove il buddha aveva predicato.Xua Zang intraprese un lungo viaggio
in india e nell'asia centrale che dur 16 anni; fu traduttore e buon
conoscitore della lingua sanscrita.Yijing si rec in india
scegliendo la rotta marittima, fermandosi a Sumatra, dove visse un
decennio.Nel VI secolo, dall'incontro con idee taoiste, nacque una
nuova setta buddhista; questa si basava sulla meditazione con un
atteggiamento anti-letterario.Chan = ZenFurono scritte opere
riguardanti l'illuminazione.
LE CINQUE DINASTIE (907-960)
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Ancora una volta, nel primo decennio del X sec. L'unit imperiale
si disintegr; si susseguirono 5 dinastie per un sessantennio.La
capitale del nord, non fu pi Chang'an in quanto i commerci
carovanieri per le vie dell'asia centrale, avevano subito un
arresto a causa della marcia trionfante dell'islam e fu spostata a
Kaifeng,sul fiume giallo.Un fatto importante ebbe ripercussioni sul
mondo delle lettere : l'invenzione della stampa.Sino al periodo
Tang i libri circolavano su manoscritti di carta, per nel 868 d.c.
Per ordine di WangJie venne fatto stampare il sutra del diamante;
dopo tal data cominciarono ad apparire, sempre pi frequentemente,
libri stampati.Con il successo della stampa finiva il medioevo
Cinese.Lo Ci di cui si parler ampiamente riguardo l'epoca Song,
significa letteralmente testo o espressione; veniva accompagnato da
musica e aveva una prosodia molto diversa dallo Shi.Sul finire
dell'epoca Tang qualche poeta si era esercitato su questo genere
prosodico; tra i pi importanti ricordiamo Wei Zhuang, Feng Yanji e
Li Yu; quest'ultimo sovrano inetto dei Tang Meridionali, non seppe
opporsi ai Song e venne imprigionato.Della sua vita ci restano una
40ina di Ci, suddivisi tra l'et felice e la sua condizione di
prigioniero; le prime ispirate all'amore e le seconde alla
malinconia.
IL PERIODO SONG (960 -1279)dal 960 al 1127, sotto il governo dei
Song settentrionali ( distinti dai Song meridionali, che dominarono
solo nel sud del paese dal 1127 al 1279), la Cina riattravers un
periodo di unit politica.All'inizio del 1127 cadde la capitale
KaiFeng a causa di un'invasione di popoli nomadi e i Song si
ritirarono nel meridione e La cina fu divisa nuovamente tra nord e
sud per un secolo e mezzo.Il periodo Song non fu un'et di
espansionismo in quanto la dinastia visse un tempo di pace e
relativa tranquillit.Le lettere erano riservate ai funzionari
letterati e il genere pi di moda era la narrativa.
La Narrativala diffusione della stampa contribu allo sviluppo
della narrativa.Vennero pubblicati oltre ai chuanqi, ispirati ai
modelli tang, anche vasti repertori letterari come il Taiping
Guangqi (ricordi dell'era Taiping), redatto da un famoso erudito,
Li Fang, con la collaborazione di altri letterati tra i quali
spicca il nome di Xu Xuan.I Song videro sorgere anche un nuovo
genere noto con il nome di Huaben ( testi da recitare); il genere
si ricollega al Bianwen dei Tang.Gli Huaben erano originariamente
narrazioni di cantastorie; molti elementi di queste narrazioni
confluiranno successivamente nel teatro classico cinese. Si tratta
perlopi di descrizioni di quanto avveniva per le strade delle
capitali Song. Originariamente, si suppone fossero stampati con lo
scopo di costituire materiale d'esercizio per gli stessi
cantastorie.La popolarit di queste composizioni port ad una
traduzione dei testi in lingua letteraria in lingua
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volgare. Numerose oper della narrativa cinese consistono in una
sorta d'imitazione di quanto avveniva negli huaben.Le due
principali raccolte di huaben, prodotte in epoca Ming,s'intitolano
Qingpingshan tang huaben (XVI sec.) e la pi antica Jingben Tongsu
Xiaoshuo.L'importanza degli Huaben Song sopperisce al minore valore
letterario rispetto alla narrativa Tang in quanto preparatori della
grande narrativa delle dinastie successive
Gli Studi Storici
La compilazione delle storie dinastiche ufficiali continu ad
esser fatta ma parallelamente ne vennero pubblicate alcune redatte
da autori privati; la pi significativa del genere lo Zizhi Tongjian
(specchio storico per l'arte di governi di Sima Guang) considerato,
in quanto storico, all'altezza di Sima Qian, con la differenza che
la sua storia tanto obiettiva da renderlo un modello.Suo
contemporaneo fu Ouyang Xiu (1007-1072), erudito in carriera
burocratica e considerato uno dei pi importanti rappresentanti del
secondo movimento della prosa antica.La sua opera pi importante
resta Xin Tangshu = nuova storia dei Tang, revisione della storia
dinastica ufficiale dei Tang. I suoi lavori rispecchiano la variet
d'interessi di un letterato della sua epoca. Nell'epoca Song si
indica la nascita di studi cinesi di storia dell'arte e
archeologia, tuttavia. Gi durante la dinastia Tang e nel periodo
delle sei dinastie erano apparsi trattati sulla pittura.Con i Song,
l'interesse per le cose antiche, porta alla necessit di catalogare
il patrimonio archeologico; ci comporter la pubblicazione di
numerosi cataloghi di vario genere.
Gli Studi Filosofici
Filosoficamente, il periodo Song, identificato con la scuola
neoconfuciana della quale si riconoscecome autore pi
rappresentativo Zhu Xi.Si assistette al trionfo del confucianesimo
sulle altre dottrine, fu sistemizzato e divenne, sino all'inizio
del secolo scorso l'unica forza ideologica su cui si appoggiarono i
burocrati per l'esercizio del loro potere amministrativo. Dal
secolo XI, numerosi pensatori, s'impegnarono per il movimento che
culmin nell'opera di Zhu Xi (1130-1200)Vanno ricordati i due Cheng
(Cheng Hao e Cheng Yi).Cheng Hao, il pi anziano tra i due fratelli,
ottenne varie cariche burocratiche e si oppose a certi culti
buddhisti; fu costretto a ritirarsi dalla vita pubblica in seguito
a contrasti con il famoso prosatore e politico Wang Anshi. Cheng Yi
rinunci alla carriera burocratica; fu autore di un grande commento
allo Yijng con il titolo di interpretazione dei cambiamenti =
Yichuan; dopo la morte del fratello, fece da tutore al giovane
imperatore Zhezong. Dalle loro idee sorse, senza che se ne
rendessero conto, una metafisica confuciana. Zhu Xi altern la
propria vita tra attivit pubblica e periodi di ritiro e studio in
cui produsse una tale quantit di opere che gli fecero meritare
l'appellativo di poligrafo. La sua critica al buddhismo e al
taoismo fu aspra, travisando spesso la realt dei fatti storici.
Tuttavia, nella sua opera presente l'influenza di tali dottrine.A
lui si deve l'estrazione dal Liji dei due capitoli del Daxue e del
Zhong Yong e l'averli posti assieme ai Lunyu e al Mengzi nella
raccolta che da allora in poi fu detta Si Shu. La disputa tra
Bianwen e guwen continu sotto questa dinastia, cos come sarebbe
stato fino al XIX secolo.
La prosa letteraria
Il Guwen ebbe i suoi migliori autori in Ouyang Xiu, Su Shi, Zeng
Gong e Wang Anshi. Quest'ultimo, nonostante fosse di origini
modeste, percorse la carriera burocratica sino a diventare primo
ministro. Fu promotore di riforme sostanziali in campo politico,
amministrativo, militare e fiscale accolte dall'imperatore
Shenzong. Tuttavia, poco pi di un decennio poco dopo la sua
morte,
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la burocrazia dei letterati riprese il sopravvento e tutto torn
come prima. Il pi violento oppositore delle sue riforme fu Sima
Guang. In et Song furono redatti grandi lavori enciclopedici tra
cui Taiping Yulan a cura di Li Fang. Le enciclopedie cinesi, a
differenza di quelle occidentali, non sono altro che raccolte di
citazioni, tratte da opere precedenti con lo scopo d'informare
l'imperatore o il governo delle cognizioni che si avevano su un
argomento. Opere come questa ci hanno permesso di avere notizie di
testi ormai perduti.
La poesia-prosa
I poeti Song usarono scrivere sia nel genere Shi, che aveva
raggiunto l'apice con i Tang, sia nei generi Ci e Fu. Il contenuto
del Ci fu inizialmente l'amore, non trattato di frequente nella
poesia cinese. Successivamente, tratt di politica e filosofia. Il
poeta pi noto dei Song settentrionali fu Su Shi (1036-1101). La sua
carriera burocratica lo vide ora favorito, ora esiliato finch nel
1091, divent presidente dell'ufficio dei riti. Nel 1094 fu accusato
di aver mancato di rispetto all'imperatore defunto ed esiliato
prima nel Canton e poi sull'isola di Hainan. Richiamato a corte
nel1101 dall'imperatore Huizong mor poco dopo.Lu You (1126-1209) fu
il pi famoso poeta dei Song meridionali, la sua poesia fu
caratterizzata dal sogno nazionalista di poter recuperare i
territori settentrionali, occupati dai mongoli.Li Qingzhao la pi
famosa poetessa di tutta la letteratura cinese. Moglie del famoso
poeta Zhao Mingcheng.Il fu o wen fu (fu in prosa) fu un particolare
genere usato da famosi letterati come Ouyang Xiu e Su Dongpo. E' un
genere che sta tra poesia e prosa definibile talvolta come una
prosa descrittiva regolata da rime. Altro genere fu il Zhugongdiao
(Sequenze modali) E' un canto narrativo che fa ricorso ad arie
musicali diverse. Questo genere, che vedeva unite parti poetiche ed
in prosa, considerato come uno degli antecedenti del teatro.
LA DOMINAZIONE MONGOLA (1215-1367)nel 1279 il dominio mongolo si
estese a tutto il territorio cinese grazie al successo delle armi
di Qublai Khan, nipote di Gengis Khan.Qublai Khan si proclam
imperatore e dette alla nuova dinastia il nome di Yuan, stabilendo
la sua capitale a Qanbalik nel 1264, l'odierna pechino.Si erano
ripristinati i commerci tra occidente e estremo oriente, e
missionari inviati dalla corte papale sondavano le intenzioni dei
sovrani mongoli, riportando in europa preziose notizie sui piani di
questi indomabili conquistatori.Quando Qublai regnava solo nella
cina del nord, non chiese l'appoggio dei letterati, abol il sistema
degli esami statali e cos la lingua letterata si avvi verso lenta
morte, ricostituendosi, in seguito, con la dinastia Ming.In campo
religioso, i mongoli, furono estremamente tolleranti; Fra'
Guglielmo di Rubruk riport un documento in cui si evinceva come i
mongoli fossero monoteisti ed estremamente timorati di un dio.In
quel periodo il contatto con l'occidente era limitato ai mongoli e
non ai cinesi.
Il TeatroNell'epoca Yuan, il teatro divenne un genere
letterario, venendo finalmente apprezzato; a questo
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periodo risalgono i primi testi teatrali.Per non corretto
parlare di nascita vera e propria del teatro in quanto si tratta di
un fenomeno nato precedentemente, sia per i cartelloni utilizzati
dai monaci buddhisti, sia perch, durante il periodo Zhou, si
interpretarono alcuni brani dello Shijing.La parte pi spettacolare
del teatro cinese derivava dall'esibizione di artisti che potremmo
definire circensi.In epoca Song era sorto il Zhugongdiao, in cui un
unico autore recitava poesia e prosa; con gli Yuan, questa forma di
teatro cambi, introducendo l'utilizzo di pi attori.Questo genere
piacque molto ai mongoli perch poteva essere compreso anche dagli
illetterati, tuttavia non fu considerato dai confuciani come un
genere aulico, quanto piuttosto teatro con scopo didattico.Forse
ancor pi del romanzo, il teatro cinese, svolse una funzione
fondamentale nella diffusione dei fatti storici e religiosi.Essendo
stato sfavorito lo studio della lingua classica, molti autori si
rivolsero alla narrativa e al teatro.Gli autori del tempo possono
essere divisi in due scuole differenti : quella del nord e quella
del sud; il testo teatrale indicato con il nome Zaju (giochi
diversi), composto generalmente da quattro atti(Zhe, preceduti
generalmente da un prologo).Il teatro mongolo del nord si svilupp
soprattutto a pechino tra il XIII e il XIV secolo; soltanto
l'autore protagonista canta e gli altri autori si limitano a
recitare le parti dialogate.Il teatro meridionale, nato verso la
fine della dinastia (sec. XIV) nella regione Hangzhou, si
differenziava per il fatto che tutti gli autori cantavano.Ogni
attore era truccato in maniera differente, il colore del trucco lo
collegava ad una diversa classe sociale (argento nobilt, bianco
traditori, rosso coraggiosi); anche la gestualit ha ruolo
fondamentale in quanto ogni movimento simboleggia qualcosa.I
maggiori esponenti del teatro settentrionale furono Guan Hanqing
(1220-1307), di cui ricordiamo l'opera Dou E Yuan, che tratta di
un'eroina condannata a morte per un delitto non commesso;Ma Zhiyuan
(1265-1325) di cui ricordiamo Hangong Qiu (autunno nel palazzo
degli Han); Bai Bu, natonel 1226 e famoso autore del Wutong Yu (
pioggia delle sterculie), storia ispirata dall'amore
dell'imperatore Xuan Zong e la concubina Yang Guifei.
La poesia Il genere poetico che caratterizz la dominazione
mongola in cina fu il Ju, tale termine significa propriamente aria
musicale, e le poesie di questo genere erano in effetti cantate su
musica.Gradualmente il Ju sostitu il Ci, venne usato frequentemente
per le parti poetiche delle opere teatrali o indipendentemente
nominandolo , in tal caso, Sanju (arie staccate).Viene considerato,
da molti critici, come l'ultimo genere poetico originale della
letteratura cinese, inquanto le ultime dinastie, Ming e Qing, si
limitarono a rielaborare forme gi sperimentate come il Fu degli
Han, lo Shi dei Tang, il Ci dei Song ed il Ju degli Yuan.I ju si
distinguono dalla loro lunghezza, passando dai pochi versi degli
Xiaoling alle serie di strofe dei Taoshu.Brill fra i vari poeti Ma
Zhiyuan, con le sue 121 composizioni comprese nel Tongli Laofu(
canti di Tongli, dal suo pseudonimo poetico vecchi della pergola
orientale).Ma Zhiyuan fu dotato di una grande personalit lirica ed
era capace di rendere in pochi versi nobili emozioni e pensieri
eruditi, tali da influenzare la poesia della dinastia successiva.La
poesia tradizionale fu coltivata da altri artisti come i pittori
Gao Kegong e Zhao Mengfu.Quest'ultimo, nonostante appartenesse alla
famiglia imperiale Song, collabor con gli invasori
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mongoli.
La Narrativail romanzo in lingua volgare si afferm, sotto gli
Yuan, alla pari del teatro, tuttavia sono sopravvissute fino a noi
soltanto poche opere.A quest'epoca si fa risalire il Zhanghui
Xiaoshuo ( romanzo ad episodi), che discende direttamente dagli
Huaben Song e dai Bianwen Tang.Il romanzo Yuan come quello delle
dinastie successive si rivolge ad un pubblico di lettori pi che di
ascoltatori, ma nonostante ci rivela sempre le sue origini
orali.Ogni episodio inizia con la frase :la narrazione dice huashuo
e termina con se si vorr conoscereche cosa avvenne in seguito, si
ascolti la tornata seguenteData la pubblicazione anonima dei testi,
non di rado, si conoscono dello stesso romanzo varie versioni di
diversa lunghezza e con varianti sostanziali.Le edizioni giunteci
risalgono tutte alla dinastia Ming e per questo difficile stabilire
se la lingua incui sono composti sia originale o un rifacimento
della dinastia successiva.
LA LETTERATURA DEL PERIODO MING (1368-1644)La dinastia mongola
cadde a causa di una rivolta contadina di carattere reazionario
nazionalista.I mongoli erano stati una minoranza che non si era
riuscita a sinizzare e questo, agli occhi dei cinesi, sembrava la
loro colpa maggiore.I mongoli si erano comportati da conquistatori
che, forti delle loro armi e del loro governo, non avevano avuto
bisogno della collaborazione dei burocrati letterati cinesi;
avevano quasi determinatouna grave crisi culturale e favorito un
cambiamento che, di certo, i confuciani non volevano.La rivolta
contro i mongoli, quindi, fu spinta da un movimento xenofobo,
contro una forma mentis diversa da quella cinese.Le riforme fatte
dai mongoli furono abolite e furono ripresi gli studi della lingua
letteraria in seguitoal ripristino degli esami letterari.Si
comprese che il periodo mongolo aveva interrotto una tradizione
ormai difficile da restaurare nella sua totalit.Verso la fine della
dinastia cominciarono a nascere movimenti che rifiutavano
l'interpretazione neoconfuciana dei classici; il nome pi
rappresentativo della prosa di quel periodo fu quello di Wang
Yangming.Sul finire della dinastia, missionari cattolici come
Matteo Ricci, oltre a riproporre la religione cattolica,
riportarono con se il loro bagaglio culturale; era l'inizio di una
collaborazione tra le due culture, ci nonostante i generi pi in
voga restavano la narrativa ed il teatro.
La prosa letteraria e filosofica Wang Yangming fu l'ultimo
grande filosofo della cina imperiale; funzionario statale, conobbe
anch'egli, onori e periodi di disgrazia.Durante un periodo di
esilio in una zona remota della cina, si accost al confucianesimo,
dandogli nuova interpretazione.Verso la fine del XV fu ristabilita
la regolamentazione degli esami letterari; fu introdotto il Bagu
(saggio ad 8 gambe, articolato cio in 8 parti); i saggi erano
sempre tratti da libri canonici confuciani causando un
appiattimento della cultura, criticato da Wang Yangming, che
addirittura lo indic come causa della scarsa considerazione di cui
godevano gli autori del tempo.Nell'ultima fase della dinastia
cominciarono ad essere mosse critiche e reazioni a questo sistema,
principalmente da parte del movimento Hanxue(Scuola Han).Critiche
non meno aspre furono mosse da Pu Songling, il pi famoso autore di
novelle che la cina abbia mai avuto.Gli scrittori Ming si
ispirarono, per la scrittura, agli Han e, per la poesia, ai
Tang.
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Autori illustri furono Li Mengyang per la scrittura e He
Jingming per la poesia; ricordiamo anche Yuan Zhonglang(1568-1610),
uno dei primi a sostenere che ogni epoca ha il suo stile; con i
suoi duefratelli, Yuan Hongdao e Yuan Zhongdao, fondo il movimento
GongAn (movimento estetico); nello stesso tempo prese piede un
movimento definito Jingling (citt natale di Zhong Xing e Tan
Yuanchun, i due fondatori); ben presto i due movimenti vennero
condannati in nome dell'ortodossia confuciana.
La Poesia
Anche questo genere non vide nuove forme metriche, quanto
piuttosto imitazioni di schemi e modelli gi usati in epoche
precedenti.Tra i poeti pi conosciuti vanno ricordati : Gao Qi
(11336-1374), nato verso la fine della dominazione mongola, fu
incaricato dal primo imperatore Ming di redigere la storia della
dinastia precedente. Accusato di tradimento e di aver svelato
segreti d'ufficio nei suoi versi, fu condannato a morte.Gao Qi fu
imitato da Giosu Carducci in la Primavera Cinese.He
Jingming(1483-1521) assertore della necessit di imitare la poesia
Tang;Yuan Hongdao (1586-1610), il maggior rappresentate del
movimento Gongan, critic la scarsa originalit e la tristezza della
poesia Ming, ma nessun poeta seppe cogliere l'appello lanciato da
questo critico audacemente moderno.
I lavori di erudizione
tutto il periodo Ming fu caratterizzato dalla moda di pubblicare
e raccogliere quanto era stato prodtto durante le dinastie
precedenti. Gli eruditi cinesi curano l'edizione e la stampa di
grandi raccolte letterarie o lavori d'equipe, privatamente o per
ordine imperiale.Il periodo di regno di Yongle(1403-1424), terzo
imperatore della dinastia, particolarmente fecondoin tal
senso.Yongle ordin di comporre un'enorme enciclopedia, intitolata
Wenxien dacheng (grande raccolta di testi e di detti); opera
redatta sotto la direzione dei letterati Jiao Jin, Yao Guangxiao e
Liu Jichi, fra il 1403 e il 1407, e prese il titolo di Yongle
dadian (grande enciclopedia di Yongle).Essa comprendeva 22937
fascicoli e a causa della sua mole non pot essere stampata,
tuttavia oltre 3000 copisti la trascrissero a mano.Andata distrutta
in gran parte, a causa di incendi, l'ultimo dei quali avvenuto nel
XX sec. durante la rivolta dei Boxer, venne stampata per la prima
volta.Grazie a quest'opera, la pi grande enciclopedia mai
compilata, vennero ricostruite oltre 500 opere.
La narrativa : romanzo e novella
Il periodo Ming pu essere considerato come la vera et d'oro
della narrativa cinese in lingua volgare.Letterati di grande valore
si dedicarono, anche se quasi clandestinamente, alla composizione
di lunghi romanzi ispirati alle argomentazioni Song o Yuan.Per ogni
romanzo importante resta in discussione la paternit, principalmente
perch il genere narrativo fu visto, fino all'inizio del XX sec.,
come un genere minore, non degno di essere preso in considerazione,
se non per essere proibito.Sorge nello stesso periodo l'interesse
per la produzione narrativa in lingua volgare (baihua) delle
precedenti dinastie. Sul finire della dinastia appaiono tre
raccolte di narrativa, indicate con il titolo complessivo di
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Sanyan(tre yan): erano lo Yushi Mingyan (parole chiare per
illuminare il mondo), il Jingshi tongyan(parole ordinarie per
ammonire il mondo) e il Xingshi Hengyan (parole costanti per
svegliare il mondo). Erano raccolte di novelle, edite fra il 1620 e
il 1628 da Feng Menglong; esercitarono grande influenza sugli
autori di narrativa dell'epoca, ma che , ad un certo momento
scomparvero dalla circolazione, per essere scoperte soltanto
recentemente.
I romanzi ebbero una funzione veramente formativa per
generazioni di cinesi, troviamo in essi un intento educativo nel
comportamento dei singoli personaggi o, nella morale che il lettore
pu ricavare da tutta la narrazione.Il primo grande romanzo ad
episodi a carattere storico il Sanguo Zhi Yanyu ( senso esteso
della storia dei Tre Regni), che narra vicende successive alla
caduta degli Han, quando i regni di Wu, ShuHan e Wei,
guerreggiavano tra loro per il predominio sul paese (220-280 dc).La
tradizione ne vuole autore Luo Guanzhong o Luo Ben tuttavia, tutte
le redazioni attuali di tale romanzo, sono di epoche posteriori.
evidente l'ispirazione tratta dalle gesta dei personaggi degli
Huaben, tanto da ritenere che lo stesso Luo Guanzhong abbia
trascritto i racconti dei cantastorie.Data la popolarit raggiunta
dall'opera, potremmo dire che i protagonisti dei Tre Regni vivono
ormai di vita propria, taluni entrando nel pantheon della religione
sincretista popolare, passando da eroi a divinit.In comune con
molti altri romanzi cinesi l'assenza di un vero e proprio
protagonista o personaggi principali.La critica cinese, sopratutto
quella dell'ultima dinastia, accus l'autore dei Tre Regni di ssersi
troppodiscostato dalla realt storica in alcuni episodi e di essere
stato in altri troppo pedante; inoltre, i personaggi ell'opera
apparve troppo caratterizzati nelle loro virt o nei loro
difetti.Gran parte della letteratura occidentale del XIX sec., da
Dickens a Hugo, mostra la stessa caratterizzazione ben definita dei
personaggi, ovviamente non corrispondente alla realt umana.La
critica cinese moderna concorda nel considerarlo come il romanzo
cinese pi letto, amato e diffuso di sempre nell'area culturale
cinese.Allo stesso Luo Guanzhong fu attributio un altro romanzo
semi-storico, lo Suihu zhuan(storia sul bordo dell'acqua), ispirato
ad avvenimenti realmente accaduti, seppur, secondo alcuni, il vero
autoresarebbe Shi Nai'an, di cui si sa poco o nulla.I letterati
consideravano il romanzo non come un'importante fatica letteraria
ma come forma artistica di alto livello, talvolta non raggiunto da
opere pi impegnative ed erudite.I Briganti (titolo originale tutti
gli uomini sono fratelli).Nel romanzo i capi dei briganti si
trasformano in paladine dell'autorit imperiale e si redimono
andando a combattere con gli invasori, dando vita, cos, al mito del
buon brigante, simile a quello idealizzato in occidente
nell'ottocento.L'opera, oltre a configurarsi come una critica
violenta contro la burocrazia e il governo, esprime la proiezione
di un desiderio di un gruppo di uomini che vive alla macchia.Nella
trasformazione ultima dei briganti in paladini del sovrano
ritroviamo quella necessit, sempre sostenuta dai cinesi, di
giustificare e di legalizzare ogni cambiamento politico ed ogni
rivoluzione.Il suo carattere di critica al sistema burocratico
attir al romanzo le ire della censura che, verso la fine del sec.
XVIII, ordin la distruzione delle copie esistenti e pene per chi
non osservasse tali disposizioni.Il romanzo pi popolare in
occidente e capolavoro della narrativa Ming il Jin Ping Mei,
appartenente alla categoria del romanzo erotico o di costume.Il
titolo, tradotto spesso in prugno del vaso d'oro, in realt
l'acrostico di tre nomi di personaggi femminili del romanzo.L'opera
ambientata in epoca Song ma i costumi e la societ descritti sono
quelli dei Ming.La questione della paternit del romanzo molto
complessa e l'attribuzione a Wang Shizheng pare
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derivi da una vaga affermazione dell'erudito Ming, Shen
Defu.L'opera sub la censura mancese e una forte critica da parte
della critica occidentale per via degli argomenti trattati,
considerati alla stregua della pornografia.Per quanto concerne le
opere narrative vere e proprie, occorre esaminare due famosi
romanzi, classificati dalla critica cinese come romanzi di magia;
si tratta di un'opera a carattere storico-religioso e di una a
carattere storico-mitologico.Il primo Xiyou Ji (memoria del viaggio
in occidente) ispirata al pellegrinaggio in india e in asia
centrale del monaco buddhista di epoca Tang , Xuanzang.Al nucleo
storico dell'autentica narrazione di viaggio di Xuanzang, Wu
Sheng'en aggiunse un gran numero di episodi fantastici.Il romanzo,
in chiave allegorici, aveva principalmente intenti di satira
sociale, ma non manc chi volle vederci intenti filosofici e chi lo
consider un testo buddhista.Il secondo romanzo il Fengshen Yanyi
(senso esteso dell'infeudare gli dei) attribuito a Xu Zhonglin e
ambientato tra le dinastie Shang e Zhou.Il protagonista l'ultimo
despota Shang, che mancando di rispetto alla dea Nugua, subir le
sue ire ecadr in rovina.Elemento d'interesse nell'opera il
sincretismo religioso popolare, formatosi dopo il decadere del
Buddhismo e del Taoismo.Si tratta di un'opera che, per profilo
letterario, inferiore al Xiyou Ji, seppur godette di enorme
popolarit soprattutto fra i giovani, per le avventure fantastiche
che riempiono la narrazione.La moda per l'esotico,che si era gi
diffusa sotto i Tang, acquista nuova spinta in epoca Ming; ne da
dimostarzione il Sanbao taijian xiyang ji (ricordo del viaggio
nell'oceano occidentale del grande eunuco dei Tre Gioielli), che
narra le avventure del grande eunuco musulmano Zheng He che, per
incarico dell'imperatore Yongle, fu inviato agli inizi del XV sec
in varie localit dell'asia sud-orientale, in arabia e sulle coste
dell'africa orientale, con un interessante discesa negli inferi,
non distante da quella dantesca.
Il teatro
il teatro ming si ricollega al teatro mongolo del sud della cina
e vide il suo centro a Suzhou, nel Jiangsu,.Suzhou era un
importante centro culturale ed era celebre anche per le cantanti e
le etre, che tantea influenza avevano nel mondo dei letterati.Il
teatro che si sviluppo in questa citt ebbe un carattere pi
letterario di quello del periodo mongolo.Si dette maggiore
importanza all'accompagnamento musicale, chiassoso e sempre pi
intenso; tale genere fu detto Kunqu od arie musicali di Kun, dal
nome di una localit del Jiangsu.Le opere divennero pi lunghe,
raggiungendo i 40 atti e i soggetti furono presi dalla storia o
dallo stesso fondo popolare da cui avevano attinto gli autori di
narrativa.L'elemento mirabolante riappare in molti lavori teatrali
ming, definiti con il nome zhuanqi (narrazioni di meraviglie, nome
gi usato sotto la dinastia tang.fra le prime opere va ricordata
Baiyeting ( il padiglione dell'adorazione della luna) di Shi
zhunmei, e ambientata all'epoca delle guerre fra Jin e mongoli.Il
pi popolare lavoro teatrale fu per Pipa Ji ( ricordo del pipa) di
Gao Ming.Nell'affermazione della libert dei sentimenti, espressa in
queste ed in altre opere di teatro, appare gi evidente il fermento
di una societ moderna, che cerca di ribellarsi al convenzionalismo
ed alla tradizione.
Il contatto culturale con l'occidenteCon i Ming la cina ebbe la
prima conoscenza diretta della cultura occidentale, grazie
all'opera dei
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missionari cattolici. Nel 1583 i gesuiti riuscirono a penetrare
nel paese, primo fra tutti il maceratese Matteo Ricci, giungendo a
Pechino nel 1601.L'opera di Matteo Ricci (1552-1610) fu
straordinaria poich, oltre alla sua opera di evangelizzazione di
massa, si impegn nella propagazione del cristianesimo negli
ambienti che dirigevano la politica e la cultura del paese,
contribuendo a diffondere il pensiero europeo in Cina.Matteo Ricci,
ammirato dai cinesi sotto il nome di Li Madou per aver introdotto
la cultura occidentale nel loro paese, si dedico a far conoscere le
scienze.Fu l'autore del primo mappamondo cinese e fece pubblicare
opere sulla geometria euclidea e sull'aritmetica.La Storia dei Ming
(Mingshi)nella sezione dei paesi stranieri ne tracci una biografia
altamente elogiativa a cura di Wang Hongzu, uomo politico e
letterato del periodo mancese.I missionari contribuirono, anche se
in modo minore, alla diffusione della filosofia; apparvero tra il
secolo XVI e il XVIII traduzioni della Summa Theologica di San
Tommaso e della Logica Aristotelica.Unico esempio di letteratura
occidentale tradotta in lingua cinese sono le Favole di Esopo.A
Ricci si pu far risalire l'inizio di una sinologia occidentale e
l'interesse dei missionari per ogni aspetto della cultura cinese
evidente nelle loro lettere e relazioni.La cina stava per
conoscere, pochi decenni dopo l'arrivo dei missionari cattolici,
un'altra dominazione straniera; gli ambienti colti dell'epoca Ming
cominciavano ad occuparsi di quanto avveniva al di fuori della
Cina.I cinesi avevano piena consapevolezza della loro civilt e
scarso era l'interesse per le arti o lettere dialtri paesi ma erano
consci della loro inferiorit in campo scientifico.
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La dinastia Mancese (1644-1912)Ancora una volta, una minoranza
straniera si impadroniva della Cina. Si ricadde, quindi, di nuovo
sotto una dominazione straniera per, questa volta, le circostanze
furono abbastanza diverse. A differenza dei Mongoli, che erano
completamente consci di appartenere ad un pi vasto impero
panasiatico, i Mancesi erano completamente sinizzati quando
salirono al potere.Per alcuni decenni dopo la caduta dei Ming, i
letterati cinesi non vollero collaborare con i Mancesi, fin quando
lilluminato sovrano mancese Kangxi (1736-1796) li invit a rivedere
le loro posizioni.I Mancesi conservarono lamministrazione
preesistente, riorganizzandola e affianco funzionari cinese e
mancesi a capo di ogni ufficio centrale. Vollero il bilinguismo per
i documenti ufficiali e riuscirono ad annettere lisola di Formosa
allimpero Cinese.Sul finire del XVIII ebbe inizio una lunga crisi
sociale ed economica che culmin in rivolte contadine e nel 1805,
nella chiusura del paese agli stranieri. A causa di guerre
sfortunate la dinastia Mancese doveva capitolare e cedere alle
pretese degli stranieri. Le cause del crollo della dinastia furono
diverse; il popolo accus i Mancesi di aver portato la Cina nel
baratro e le potenze europee ne approfittarono.La filologia e la
prosa letterariaGu Yangwu fu uno di quei letterati confuciani che
non volle collaborare con i Mancesi; conoscendo la decadenza
letteraria del periodo, ne incolpava Zhu Xi e Wang Yangming,
considerati come travisatori del pensiero confuciano. In
opposizione alla Scuola degli Han, nasce la scuola dei Song
(Songxue), dispirazione neoconfuciana. Fra le numerose opere di Gu
Yangwu il Rizhi lu (note quotidiane), raccolta di annotazioni di
vario argomento (filologia, filosofia, economia, ecc.). Per il suo
operato egli esercit una fortissima influenza sui letterati del
tempo.Contro la scuola degli Han si schierarono anche i letterati
della scuola di Tongcheng; ricordiamo Fang Bao e Yao Nai.Tra il
1773 e il 1782 limperatore Qianlong fece preparare una grande
raccolta di opere di letteratura, storia e filosofia, alla cui
edizione collaborarono 361 studiosi. La raccolta prese il nome di
Siku (quattro biblioteche) e comprendeva 3641 opere diverse.Per
ordine dellimperatore Kangxi venne fatta pubblicare, nel 1728, la
pi grande enciclopedia. E unopera imponente, divisa in 11.995
sezioni, in cui sono classificate tutte le materie.Nello stesso
periodo fu pubblicato il Peiwen yunfu, una colossale raccolta di
espressioni rimate ricorrenti, principalmente, nelle poesia. Kangxi
fece pubblicare anche un dizionario, anche noto come Kangxi Zidian,
apparto nel 1716 e contenente 49.030 diversi ideogrammi, ordinato
secondo ilsistema dei 214 radicali, con il difetto di non portare i
composti.Nel 1829, a Canton, venne pubblicata una grande raccolta
che comprendeva la maggior parte dei lavori di critica filologica
del periodo Qing, lo Huang Qing Jinjie (commenti sui classici
dellaugusta dinastia Qing), a cura di Ruan Yuan.Kang Youwei ed il
suo allievo Liang Qichao furono due uomini politici e letterati che
assistettero alla fine della dinastia e allavvento del sistema
repubblicano. Entrambi furono per il progresso, il primo cerc di
presentare Confucio in una nuova veste di riformatore politico , il
secondo, invece, fu uno di quei riformatori che, intorno alla fine
del secolo scorso, cercarono di far adottare i sistemi politici
occidentali alla Cina. Liang Qichao si rese conto di un moderno
stile letterario e di poter esprimere con gli ideogrammi, oltre ad
i neologismi tecnici, anche i nomi propri occidentali. Fra
suistudi, ricordiamo le ricerche sulla concezione della legge (fa)
e le sue teorie sulla scuola legalista (fajia). Le sue idee furono
utilizzate dai rivoluzionari del 1911-1912.La poesiaIl poeta pi
rappresentativo della dinastia Qing fu un aristocratico mancese di
nome Nara Xingde; egli ebbe una vita breve, rattristata dalla
immatura scomparsa della moglie e da un altro amore sfortunato. Il
suo dolore si espresse in poesie del tipo ci, che sono le pi belle
composizioni poetiche dellultima dinastia.La restante poesia del
periodo Qing fu costituita da imitazioni; fra i nomi di maggiore
spicco
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ricordiamo Qian Qianyi, Wu Weye e Wang Shizhen.
La novellisticaDurante il periodo mancese, la narrativa
raggiunse il suo livello pi alto, sia nelle novelle che nel
romanzo.Pu Songling fu il pi grande scrittore mancese, cimentandosi
sia nella lingua classica che nel volgare. Visse tra il 1640 e il
1715, discendeva da una famiglia di origine mongola. Si racconta
che non riusc a passare gli esami letterari da giovane e solo allet
di 72 anni venne promosso. Questi eventi segnarono il suo pensiero;
fu sempre vivo lo sdegno per la classe mandarinale.Wang Shizhen,
amico di Songling, offr ad egli una grossa somma per acquistare i
diritti di pubblicazione di Liaozhai zhiyi,; egli stesso scrisse
annotazioni sulla raccolta. Il successo di questultima fu dovuto
allo stile: essa una vera e propria enciclopedia della novellistica
cinese.Nei racconti di Pu Songling quasi sempre presente una
morale; il malvagio va punito e il giusto ricompensato. I suoi
racconti sono stati divisi in due categorie; racconti di critica
alla societ ed avventure piccanti. La critica che egli fece alla
societ fu vivace ma non feroce; egli non ebbe mai un temperamento
anarcoide. I suoi attacchi furono mossi sempre da spinte personali
(ex. La bocciatura agli esami letterari)Le protagoniste dei
racconti piccanti, invece, donne figurate in animali (secondo la
tradizione sarebbero le volpi, ma in Pu Songling possono trovarsi
anche api, dipinti o fiori), che portano gioia e dolore agli uomini
che incontrano. Sulla scia di Pu Songling, ricordiamo anche Yuan
Mei e la sua raccolta Zibuyu (ci che il maestro non disse), in
merito alla mancata enunciazione, da parte di Confucio,
sullelemento fantastico.
La prosa autobiografica
Questo genere fu rappresentato da Shen Fu (1763-1810) autore del
Fusheng liuji (sei racconti di vitairreale), raccolta di storie,
suddivise in parti, strettamente autobiografiche.
Il romanzoIl pi noto romanzo della dinastia mancese senza ombra
di dubbio lo Honglou meng (il sogno della camera rossa). Secondo
una terminologia buddhista il titolo sarebbe sinonimo di lusso,
vitamondana.La migliore versione del romanzo quella del 1791,
pubblicata da Cheng Weiyuan, in 120 capitoli. I primi 80 capitoli
sono opera di Cao Xueqin, gli altri 40 sono stati scritti da Gao
E.Tante furono le interpretazioni dellopera che gli specialisti di
tale romanzo vennero chiamati hongxue (rossologi, traducendo
letteralmente). Fra gli studiosi pi celebri ricordiamo Hu Shi e Yu
Pingbo. Gli studi di questultimo ci hanno dimostrato il carattere
autonomo e loriginalit del romanzo. Nel 1954, con la principale
accusa di distorsione borghese della letteratura classica, Li Xifan
e Lan Ling, attaccarono il romanzo. Nella rovina della famiglia del
protagonista, i critici, hanno trovato una sorta di collegamento
con la fine dellimpero mancese.Un romanzo composto prima del sogno
della camera rossa che ebbe anchesso notevole diffusione il Rulin
waishi (storia privata del mondo dei letterati) di Wu Jingzi
(1701-1754).Wu Jingzi, nonostante fosse di buona famiglia, visse
una vita semplice. Egli, infatti non partecip agli esami letterari.
Trasferitosi a Nanchino, fra il 1740 ed il 1750, scrisse il suo
romanzo. Il Rulin waishi unopera satirica che prende di mira gli
esami letterari, il concubinaggio e le pratiche superstiziose. La
lingua utilizzata da Jingzi fu quella nazionale, destinata ad
essere largamente compresa.Sulla scia satirica di questo romanzo il
Lao Can youji (racconto del viaggio del vecchio rifiuto) di Liu E.
Lautore nacque durante la rivolta dei Taiping e mor due anni prima
che scoppiasse la rivoluzione che doveva portare al crollo del
sistema imperiale.
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Il romanzo contiene satira politica, fortemente polemica. Lo
stile linguistico da considerarsi a met da tradizione e modernit.
Nel primo capitolo del romanzo, il protagonista e due suoi amici
vedono una nave procedere in mare in modo anormale; la nave sta a
rappresentare la Cina: lunga 24 zhang, tante quante erano le
province cinesi del tempo. Il numero delle vele uguale a quello
deiministeri e i 4 piloti sarebbero 4 membri del consiglio
imperiale. I marinai intenti a rapinare la massa dei passeggeri
sarebbero i funzionari che speculano sulla popolazione. La nave ha
sempre navigato per mari tranquilli ma per la prima volta si trova
in tempesta e le lotte che su di essa si svolgono potrebbero, da un
momento allaltro, causare una catastrofe.Un altro romanzo
(paragonato ai Gullivers Travels di Joyce) importante dellepoca lo
Jinghua yuan (il destino dei fiori nello specchio) di Li Ruzhen. Le
vicende si svolgono in terre lontane (il Regno degli Uomini, il
Regno delle Donne) e sottolinea le disuguaglianze sociali.
I romanzi finora riportati furono una delle poche forme di
opposizione al corrotto sistema mancese. E altres corretto
sottolineare che essi furono anche il motivo per cui la censura
governativa prendesse di mira i romanzi.
La censuraI primi provvedimenti in merito alla censura furono
presi sul finire del XVII secolo dal governo Qing, il quale vedeva
in alcune opere letterarie un pericolo politico. Un successivo
editto, emanato dallimperatore Kangxi nel 1709, ordinava i
funzionari provinciali di proibire certi libri. Nel 1725,
allinterno del codice della dinastia Qing, furono indicate le
sanzioni per chi stampasse o vendesse romanzi licenziosi. Nel 1736
fu emanato un ulteriore decreto in merito alla censura da parte
dellimperatore Qianlong. Questultimo nel 1753 sancisce il divieto
di tradurre in lingua mancese leopere di narrativa licenziose
cinesi.La censura considerava, per, licenziose non solamente quelle
opere chiaramente erotiche o, addirittura, pornografiche, altres
includeva anche quei romanzi che miravano alla classe politica (ex.
Il sogno della camera rossa).Il teatroDurante la dinastia mancese
il teatro non ebbe ulteriori sviluppo. Tre furono i nomi pi
importanti del periodo: Li Yu (1611-1659), Hong Sheng (1646-1704) e
Kng Shangren ( 1648-1718). Li Yu ebbe uno stile vivace e tratt di
argomenti di tipo amoroso.Hong Sheng fu anche un discreto poeta; la
sua pi famosa senza dubbio la Changsheng Dian (il palazzo di lunga
vita), che trattava degli amori dellimperatore Xuanzong con la
concubina Yang Guifei. Lopera suddivisa in 49 atti e raggiunse
molta popolarit nel 1684.Kang Shangren fu un discendente di
Confucio della sessantaquattresima generazione e viene considerato
come il rappresentante teatrale pi importante del meridione. Il suo
capolavoro teatrale il Taohua shan( Ventaglio dei fiori di pesco)
che port sulle scene degli avvenimenti storici degli anni
1644-1645, relativi alla conquista di Nanchino da parte degli
invasori mancesi.Sul finire del 1700 il genere di teatro definito
Kunqu cominci a decadere. Venne sostituito dal teatro di
Pechinio(jinxi) in cui le parti musicali erano pi curate e
sviluppate. Tale teatro si svilupp soprattutto dopo la rivolta dei
Taiping, quando effettivamente Pechino divenne il centro di tali
rappresentazioni. L'apporto dell'occidente. difficile poter
valutare quale sia stato il contributo delle idee propagate dai
missionari in campo scientifico e culturalee quali riflessi possa
aver avuto negli ambienti che rappresentavano la cultura cinese; di
sicuro non determin il movimento di rinascita letteraria dell'epoca
Qing.Sulla fine del XVIII sec, a causa della questione dei riti,
anche la corte cinese intervenne a favore dei gesuiti, termin
l'influenza degli ordini religiosi e delle dispute tra questi.La
cina si chiuse nuovamente al mondo occidentale, che vi fece ritorno
con la forza delle armi.Tornavano nel paese i missionari, i
mercanti, i militari, i diplomatici e gli avventurieri, ognuno
con
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una diversa formazione culturale e con una diversa
considerazione del mondo cinese.Sorsero le prime scuole occidentali
e i primi studenti cinesi iniziarono a perfezionare i propri studi
all'estero.La cina attraversava un periodo di guerre sfortunate, di
umiliazioni, di sconfitte e di un continuo piegarsi alle potenze
occidentali ed al Giappone.Il malcontento contro il sistema di
governo mancese aumentava ed il sentimento xenofobo accomunava gli
invasori mancesi con quelli d'oltre oceano.L'occidente veniva visto
allo stesso tempo come una scuola per perfezionarsi, nelle scienze
e nella politica, tanto che autori del calibro di Lu Xun e Guo
Moruo si recarono all'estero per motivi di studio.Sul finire del
XIX sec il movimento riformista di Kang Youwei e Liang Qichao fece
proposte in campo culturale, cercando di attuare modifiche al
sistema di esami e proponendo un numero di scuole pi adatte alle
necessit del paese.Nel 1898 venne istituita l'universit imperiale
di Pechino sul modello di quelle ocidentali; era una delle pi
importanti riforme promosse durante il periodo dei Cento Giorni.La
reazione dei conservatori Mancesi port alla fuga dei riformisti
all'estero a causa di esecuzioni.Nel 1905, grazie all'opera dei
riformisti, viene abolito il sistema di esami letterari, sempre pi
inadeguato e inefficiente.Oltre alle semplici traduzioni dei testi
letterari occidentali, vennero fatte delle interpolazioni e
citazioni di testi canonici cinesi; il pensiero occidentale
giungeva al lettore attraverso una personalissima interpretazione
del traduttore.Nel primo cinquantennio del XX secolo l'apporto
occidentale doveva aumentare tramite traduzioni pi fedeli ai testi
originali ed a seguito d