Stimate/i concittadine/i Il prossimo mese di maggio concluderò l'incarico di assessore al bilancio che il Sindaco mi ha dato onore di esercitare in questo ultimo quinquennio. L'impegno di questi anni, al di là di ogni considerazione di circostanza, ha mirato essenzialmente a soddisfare la volontà di buona amministrazione della nostra collettività. Mi scuso con i cittadini se non tutto ciò che avrei voluto e dovuto fare (specie una più estesa ed incisiva partecipazione dei cittadini all'utilizzo delle risorse di bilancio) è stato portato a compimento per ragioni diverse: da quelle volontarie a quelle imposte da carenze politiche, normative o di bilancio. E' stato però preciso compito quello di garantire un alto livello dei servizi, controllando allo stesso tempo la spesa seppur in presenza di carenti disponibilità economiche e di sempre minori trasferimenti dallo Stato. Non per ultimo, si sono ridotti consistentemente i mutui in essere per rendere fruibili maggiori risorse al bilancio sociale. E' stato un lungo ed appagante percorso, intessuto di momenti belli e meno belli ma sempre propizi per offrire il mio contributo sincero e leale alle istituzioni. Ho cercato di porre a base del mio agire i principi del confronto e del rispetto sforzandomi di prestare ascolto sempre e comunque a quanti si sono rivolti a me e di incoraggiare e sostenere in particolare coloro i quali, con sentimenti di autentico disinteresse, si sono impegnati per il perseguimento del bene comune. Le molteplici esperienze maturate nel corso di questi anni hanno contribuito alla mia formazione di uomo e di Amministratore pubblico, offrendomi la possibilità di misurarmi con situazioni di varia natura e, soprattutto, di coltivare alcuni, rari ma importanti rapporti umani. Mi riferisco al Sindaco Bruno Tassetti, uomo esemplare, che mi ha dato fiducia e sostegno, consigliato con intelligenza e spirito solidale nei momenti difficili, cercando sempre di orientarci sulla scelta più giusta ed opportuna. Non dimentico certo gli amici di tutto il gruppo “Insieme per Almè”, che in questo cammino mi hanno affiancato, arricchito con l'insegnamento, con l'esempio, la collaborazione e la vicinanza: a tutti questi desidero dedicare il mio più cordiale ed affettuoso pensiero con l'augurio di ogni bene, garantendo loro il mio sostegno per rinnovare quella continuità di programmi e di onesta dedizione manifestata in questi anni contraddistinguendosi in compattezza, serietà, impegno. Sono certo che l'ingresso di nuove persone, di entusiasti e capaci giovani, supportati dalle esperienze già consolidate, sapranno continuare l'attività fin qui svolta. Un grazie particolare a voi cittadini, che ci avete dato fiducia, disponibili al dialogo e alla concretezza, gente accogliente e aperta al sano confronto senza pregiudizi politici, etnici o religiosi di sorta. Gente speciale, che non ha niente a che vedere con il pettegolezzo e alla maldicenza sterile e miserabile di pochi. “Vedere è diverso dal guardare”: vedere è la capacità di chi ha la vista (non sempre acuta), guardare implica invece attenzione, partecipazione e critica costruttiva. Ci sono cose che sono sotto i nostri occhi, ma che non sempre vediamo (o non vogliamo vedere,) e a volte ci è più facile puntare il dito, giudicando anziché spenderci in prima persona. Cerchiamo essere quindi consapevoli di quel che ci possiamo aspettare da parte delle amministrazioni, in particolare quando andiamo ad eleggere i nostri rappresentanti nelle istituzioni, nella misura in cui sappiamo valutare anche quello che noi, singolarmente, saremmo in grado di fare. Esigiamo programmi che danno risposta alle nostre attese senza lasciarci fuorviare da dichiarazioni generiche, ideologiche, false emergenze o da polemiche di campanile. Programmi a lungo termine che definiscano con trasparenza i progetti dell' Amministrazione, sulla base delle necessità del paese, delle risorse di bilancio e di quelle del territorio. In questi anni non abbiamo voluto abituarci al degrado morale e sociale perché mancanti di esempi migliori. In assenza di prospettive non abbiamo ceduto al fatalismo e non ci siamo rassegnati a vivere come non avremmo voluto e le difficoltà quotidiane non ci hanno fatto perdere il senso della socialità e della partecipazione. Cercando di attenermi a questi principi ho svolto il mio mandato, facendo tutto ciò che ho potuto per il servizio alla comunità. Rinnovo pertanto ancora il mio sincero grazie a tutti voi stimati concittadini, testimoni di questa mia esperienza, anche per il vostro sostegno al gruppo della Lista “Insieme per Almè " (lista n.1) affinchè possa proseguire un proficuo lavoro a favore della cittadinanza tutta. Fabrizio Ricci