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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 - Benemerito Euro 103,00 - Estero Euro 37,00 - Estero via aerea Euro 52,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Registro Nazionale della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Direttore: Vincenzo Lucente. Redazione, Amm. Soc. Coop. a.r.l. Giornale L’Etruria - Cortona Loc. Vallone 34/B - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 L ETRURIA PAGINA 1 di Enzo Lucente PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXII - N° 10 - Lunedì 31 maggio 2004 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected] P otrebbe sembrare una coincidenza ma in effetti non lo è. Quest’anno il boom delle presenze turi- stiche nel nostro territorio ha coinciso con il cinguettio delle rondini che alte volteggiano sul nostro cielo segno intanto che l’ambiente non è degradato da un punto di vista atmosferico. Ron- dini e turisti dovrebbero essere due momenti di riflessione per la stagione 2004. Intanto abbiamo verificato, e non dobbiamo dimenticarcene, che il nostro territorio non può vi- vere solo di turismo, che occorre incominciare a pensare seriamen- te a concrete alternative per non determinare nei periodi invernali la morte civile di tutte le attività produttive cortonesi. Ricordiamo che la presenza in tutto il Comune, dalla montagna alla pianura, di circa 40 strutture agrituristiche è un importante se- gnale che l’attività turistica è diven- tata sicuramente un elemento trainante dell'economia cortonese. E’ altresì importante conside- rare, e questo soprattutto agli Am- ministratori comunali anche fu- turi, che queste strutture non sa- rebbero nate se la vecchia città, spesso maltrattata da chi abita in pianura, non fosse ancora un im- portante polo di attrazione turisti- ca. Questo anche per ricordare che l’azione positiva intrapresa dal sindaco Rachini, di consolidare questo aspetto con la realizzazione di importanti infrastrutture che rendano più agevole la permanen- za nella città e la sua visita, non deve essere dimenticata e messa da parte dopo le Amministrative, perché, come spesso ripetiamo, è più facile allontanare il turista per sempre, se viene trattato male, più di quanto non sia per richiamarne l’attenzione e fargli fare la scelta di venire a Cortona. Dunque una sommessa ri- chiesta anche agli operatori com- merciali perché, nel ricordo del periodo nero passato, sappiano affrontare la futura positiva stagio- ne con molto intelligenza operan- do per il bene collettivo oltre che spalmata sui dodici mesi dell’an- no; dunque da questa consi- derazione che non è modificabile, occorre modificare le situazioni interne trovando delle nuove realtà che possano portarci un giusto benessere economico. Con il 2005 inizieranno i la- vori di ristrutturazione della Casa di Riposo che è stata venduta al- l’Università americana della Geor- gia. Quando sarà conclusa avre- mo studenti americani tutto l’anno in un numero sicuramente impor- tante, ma non determinante per una modifica della realtà inverna- le. Abbiamo la possibilità di rea- lizzare qualcosa di veramente se- rio nel blocco centrale del vecchio ospedale, quella parte che non è stata lottizzata e pronta per essere venduta per abitazioni. Questo vecchio nucleo è no- tevolmente consistente come metri quadrati, speriamo che la nuova Amministrazione comunale, al pa- ri della vecchia, abbia delle buone capacità intuitive e sappia pensare per quella struttura soluzioni di tipo universitario o di tipo specia- listico che possano rivitalizzare la città e il territorio. Con le rondini, son tornati i turisti Tutta la provincia contro la crisi-Sadam Il Consiglio Comunale ricorre ai tempi supplementari Inaugurata la nuova Agenzia di Arezzo della Banca Popolare di Cortona La morte, come le malattie, ci trovano sempre non disposti e impreparati. La donna è una piacevole idealizzazione, ma poi, la devi sopportare. Siamo tanto elastici con noi quando drastici a giudicare gli altri. L a seduta del Consiglio Comu- nale di Cortona del 21 maggio 2004 potrà essere ricordata alla storia come amena curiosità o come indice di laboriosità degli amministratori. Si è prossimi alle elezioni amministrative comunali: il voto del 12 e 13 giugno è imminente e la caccia al voto si fa sempre più serrata. Se il lavoro non è stato portato a termine, anche a tempo scaduto, si ricorre ai tempi supplementari per dimostrare all’e- lettore la sensibilità, la prontezza reattiva alle richieste o alle esigenze del caso. E’ il momento per accontentare tutti o meglio scontentare il minor numero di elettori possibili. Non c’è tempo da perdere; ogni ritardo può costare un voto, il malumore della gente può aumentare e l’astensioni- smo potrebbe essere esiziale per l’immagine dei solerti amministrato- ri. Bisogna dimostrare che si è lavorato e si sta lavorando sodo per gli altri, anche se la legge dispone il contrario. Non ci sono più controlli di legittimità nei comuni e quindi può essere fatto tutto ed il contrario di tutto. Gli atti deliberativi non vengono più sottoposti a controllo esterno e quindi rimangono in cantina se non vengono analizzati o impugnati da chi vi abbia interesse. Noi per la cronaca siamo tenuti ad evidenziare le anomalie che si verifi- cano e sottoporre all’opinione pub- blica come la cosa pubblica venga gestita. Ci limitiamo a riportare gli estremi della legge con qualche piccolo commento. Le considerazio- ne le lasciamo fare al lettore. L’ar- ticolo 38 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali dispone che “I consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili”. Non sapevamo che gli atti degli strumenti urbanistici, varianti o di recupero edilizio, potes- sero rientrare fra gli atti urgenti ed improrogabili. Non credevamo che per tali atti si potesse arrivare ad una giustificazione d’urgenza ed impro- rogabilità. A Cortona si è arrivati a tanto; si è convocato il Consiglio Comunale ed adottate deliberazioni in materia urbanistica.Il proponente le delibe- razioni in questione dovrà pur motivare le circostanze di fatto e di diritto che lo hanno indotto a far convocare un consiglio comunale sciolto, ravvisandone le circostanze urgenti ed indifferibili. Presumiamo che si sarà dovuto arrampicare sugli specchi per dimostrare il ricorso a deliberazioni urgenti ed indifferibili. Ci dovranno pur spiegare come con l’adozione di tali atti possano essere abbreviati i termini di pubblicità o altri adempimenti previsti dalla legge regionale. Siamo curiosi di leggere gli atti amministrativi che saranno pubblicati e come verranno giustifi- cati. Ci riserviamo di rendercene e rendervene conto. Di fatto si è notata l’assenza del sindaco Rachini e l’andirivieni distaccato e disinteres- sato di qualche assessore, in una sala consiliare avvolta nel mistero. Forse anche loro non hanno o non condividevano la convocazione di- sposta da altri. Ci vorremmo sbaglia- re ma la realtà è apparsa ben diver- sa. I capi gruppo hanno deciso che il consiglio andava fatto anche se in violazione di legge. Il mattone non può aspettare; se la calce è pronta per le costruzioni si indurisce e non si potrà murare se non in fretta. Questo potrebbe essere un bel giustificativo per gli estremi dell’urgenza degli atti. Si faccia tutto in fretta e prima del voto, così i con- siglieri assecondati dal favorevole pa- rere dei tecnici possono vivere felici e contenti sperando nella messe dei voti di ritorno. Piero Borrello quello personale che ovviamente deve essere tenuto in prima fila. E’ necessario però agire con oculatezza realizzando, un buon servizio, una buona accoglienza, un prezzo giusto e non gonfiato, come spesso purtroppo è succes- so lo scorso anno. Solo così riusciremo a far ritornare a casa l’ospite contento e sicuramente felice di poter ritor- nare in questa terra meravigliosa. Noi che abbiamo bisogno di operatori turistici per promuove- re, il territorio, abbiamo l’oppor- tunità di averne tanti e a costo ze- ro; sono tutti i nostri ospiti che, se soddisfatti, non potranno che par- lar bene della bellezza del nostro territorio, delle nostre opere, della nostra ospitalità, oltre che della buona cucina e del buon vino. Riflettiamo dunque su questa opportunità senza farcela sfuggire. Ma per non fare come le ci- cale che d’estate cantano a squar- ciagola e d’inverno muoiono, in- cominciamo seriamente a riflette- re su cosa si può fare per rivitaliz- zare il territorio anche nei periodi meno prolifici. Siamo consapevoli che la sta- gione turistica non può essere S degno e preoccupazione in tutta la Provincia di Arezzo per la crisi che sta investen- do la Sadam di Castiglion Fiorentino con il conseguente ri- schio di cassa integrazione per i 100 operai fissi e la non assunzio- ne dei circa 200 stagionali. Stamani i lavoratori, accompa- gnati dal sindaco Brandi e dall’as- sessore Purismi, si sono recati alla sede bolognese dell’Azienda per far valere i propri diritti. Ma a sostenerli c’era, idealmente, l’inte- ra Provincia. Lo conferma l’ade- sione delle tante autorità alla richiesta presentata dal Comune all’Azienda di rinviare il Cda per consentire la rtiapertura di un tavolo di trattativa con i Sindacati e le Istituzioni. L’obiettivo è chiaro: trovare una rapida soluzione al problema. Hanno sottoscritto in tanti questa richiesta, oltre al sindaco Brandi, al Capogruppo di maggioranza An- giola Lucini e di minoranza Giu- liano Alpini, e cioè: il Presidente della Provincia Vincenzo Cec- carelli, l’assessore Provinciale all’Agricoltura Roberto Vasai, il sindaco di Arezzo Luigi Lucherini, il sindaco di Cortona Emanuele Rachini, quello di Foiano della Chiana Paolo Cateni, di Marciano Franca Materazzi, di Civitella Mas- similiano Dindalini, di Monte San Savino Marco Meacci, di Luci- gnano Gabriele Bruni; i parlamen- tari Rosy Bindi, Monica Bettoni, Rolando Nannicini, Giuseppe Fan- ani; i consiglieri regionali Ilio Pasqui, Bruna Giovanini, Lorenzo Zirri (Capogruppo di Forza Italia Regione Toscana), Maurizio Bian- coni (Capogruppo An Regione Toscana), Fabio Roggiolani (Pre- sidente Commissione Agricoltura Regione Toscana), Nino Frosini (Presidente Commissione Lavoro Regione Toscana) e Tito Barbini (Assessore Regionale Agricol- tuira). Un coro unanime per dire no a questa situazione che mettereb- be in ginocchio non solo l’econo- mia castiglionese, ma quella del- ’intera valdichiana. Simona Buracci D omenica 16 maggio alle ore 17,00 è avvenuta l’i- naugurazione della nuova Agenzia della Banca Popo- lare di Cortona in Arezzo, Viale Giotto, 109. Alla cerimonia ha preso parte un numeroso pubblico di impren- ditori e professionisti del capoluo- go aretino. L’apertura della nuova agenzia della Banca Cortonese nel capo- luogo di provincia rappresenta l’ulteriore punto del processo di sviluppo, avviato da alcuni anni, volto a diversificare il mercato storico di riferimento al fine di dare maggiore respiro alla Banca, di ottenere una crescita di efficien- za e una più equilibrata allocazio- ne delle risorse per settori. La Banca Popolare di Cortona, che è la più antica società della Provincia di Arezzo, ha una rete commerciale rappresentata da ot- to agenzie, oltre a due negozi fi- nanziari, presenti nei comuni di Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, e adesso, di Arezzo. Dr. Giuseppe ARRICA, Direttore Succursale di Arezzo della Banca d'Italia, dr. Emilio FARINA, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Cortona, Giuseppe LUCARINI, Direttore Generale, Emilio PERUZZI, Vice Direttore della Banca Popolare di Cortona. Sottoscrizione di tutte le maggiori autorità del territorio Caccia all’ultimo voto
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L'Etrurira dieci / 2004 per pg

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Page 1: L'Etrurira dieci / 2004 per pg

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - SostenitoreEuro 77,00 - Benemerito Euro 103,00 - Estero Euro 37,00 - Estero via aerea Euro 52,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Registro Nazionale della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc.

Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Direttore: Vincenzo Lucente. Redazione, Amm. Soc. Coop. a.r.l. Giornale L’Etruria - Cortona Loc. Vallone 34/B - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

L’ETRURIA

PAGINA 1

di Enzo Lucente

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXII - N° 10 - Lunedì 31 maggio 2004 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected]

Potrebbe sembrare unacoin cidenza ma in effettinon lo è. Quest’anno ilboom delle presenze tu ri -

stiche nel nostro territorio hacoinciso con il cinguettio delleron dini che alte volteggiano sulno stro cielo segno intanto chel’am biente non è degradato da unpunto di vista atmosferico. Ron -dini e turisti dovrebbero esseredue momenti di riflessione per lastagione 2004.

Intanto abbiamo verificato, enon dobbiamo dimenticarcene,che il nostro territorio non può vi -vere solo di turismo, che occorrein cominciare a pensare seriamen-te a concrete alternative per nondeterminare nei periodi invernalila morte civile di tutte le at tivitàproduttive cortonesi.

Ricordiamo che la presenzain tutto il Comune, dalla montagnaalla pianura, di circa 40 struttureagrituristiche è un importante se -gnale che l’attività turistica è diven-tata sicuramente un elementotrainante dell'economia cortonese.

E’ altresì importante conside-rare, e questo soprattutto agli Am -mi nistratori comunali anche fu -turi, che queste strutture non sa -reb bero nate se la vecchia città,spes so maltrattata da chi abita inpia nura, non fosse ancora un im -por tante polo di attrazione turisti-ca.

Questo anche per ricordareche l’azione positiva intrapresa dalsindaco Rachini, di consolidarequesto aspetto con la realizzazionedi importanti infrastrutture cherendano più agevole la permanen-za nella città e la sua visita, nondeve essere dimenticata e messada parte dopo le Amministrative,perché, come spesso ripetiamo, èpiù facile allontanare il turista persempre, se viene trattato male, piùdi quanto non sia per richiamarnel’attenzione e fargli fare la scelta divenire a Cortona.

Dunque una sommessa ri -chiesta anche agli operatori com -merciali perché, nel ricordo delperiodo nero passato, sappianoaffrontare la futura positiva stagio-ne con molto intelligenza operan-do per il bene collettivo oltre che

spalmata sui dodici mesi dell’an-no; dunque da questa con si -derazione che non è modificabile,occorre modificare le situazioniinterne trovando delle nuoverealtà che possano portarci ungiusto benessere economico.

Con il 2005 inizieranno i la -vo ri di ristrutturazione della Casadi Riposo che è stata venduta al -l’U niversità americana della Geor -gia.

Quando sarà conclusa a vre -mo studenti americani tutto l’annoin un numero sicuramente impor-tante, ma non determinante peruna modifica della realtà inverna-le.

Abbiamo la possibilità di rea -lizzare qualcosa di veramente se -rio nel blocco centrale del vecchioospedale, quella parte che non èstata lottizzata e pronta per esserevenduta per abitazioni.

Questo vecchio nucleo è no -te volmente consistente come metriquadrati, speriamo che la nuovaAm ministrazione comunale, al pa -ri della vecchia, abbia delle buonecapacità intuitive e sappia pensareper quella struttura soluzioni ditipo universitario o di tipo specia-listico che possano rivitalizzare lacittà e il territorio.

Con le rondini, son tornati i turisti

Tutta la provincia contro la crisi-SadamIl Consiglio Comunale ricorre ai tempi supplementari

Inaugurata la nuova Agenzia di Arezzodella Banca Popolare di Cortona

La morte, come le malattie, ci trovano semprenon disposti e impreparati.

La donna è una piacevole idealizzazione, mapoi, la devi sopportare.

Siamo tanto elastici con noi quando drastici agiudicare gli altri.

La seduta del Consiglio Co mu -nale di Cortona del 21maggio 2004 potrà esserericordata alla storia come

amena curiosità o come indice dilaboriosità degli amministratori. Si èprossimi alle elezioni amministrativecomunali: il voto del 12 e 13 giugnoè imminente e la caccia al voto si fasempre più serrata. Se il lavoro nonè stato portato a termine, anche atempo scaduto, si ricorre ai tempisupplementari per dimostrare all’e-lettore la sensibilità, la prontezzareattiva alle richieste o alle esigenzedel caso.

E’ il momento per accontentaretutti o meglio scontentare il minornumero di elettori possibili. Non c’è

tempo da perdere; ogni ritardo puòcostare un voto, il malumore dellagente può aumentare e l’astensioni-smo potrebbe essere esiziale perl’immagine dei solerti amministrato-ri.

Bisogna dimostrare che si èlavorato e si sta lavorando sodo pergli altri, anche se la legge dispone ilcontrario. Non ci sono più controllidi legittimità nei comuni e quindipuò essere fatto tutto ed il contrariodi tutto. Gli atti deliberativi nonvengono più sottoposti a controlloesterno e quindi rimangono incantina se non vengono analizzati oimpugnati da chi vi abbia interesse.Noi per la cronaca siamo tenuti adevidenziare le anomalie che si verifi-cano e sottoporre all’opinione pub -blica come la cosa pubblica vengagestita. Ci limitiamo a riportare gliestremi della legge con qualchepiccolo commento. Le considerazio-ne le lasciamo fare al lettore. L’ar -ticolo 38 del Testo Unico delle leggisull’ordinamento degli enti localidispone che “I consigli durano incarica sino all’elezione dei nuovi,limitandosi, dopo la pubblicazionedel decreto di indizione dei comizielettorali, ad adottare gli atti urgentie improrogabili”. Non sapevamo chegli atti degli strumenti urbanistici,varianti o di recupero edilizio, potes-sero rientrare fra gli atti urgenti edimprorogabili. Non credevamo cheper tali atti si potesse arrivare ad unagiustificazione d’urgenza ed impro-rogabilità.

A Cortona si è arrivati a tanto; siè convocato il Consiglio Comunale

ed adottate deliberazioni in materiaurbanistica.Il proponente le delibe-razioni in questione dovrà purmotivare le circostanze di fatto e didiritto che lo hanno indotto a farconvocare un consiglio comunalesciolto, ravvisandone le circostanzeurgenti ed indifferibili. Presumiamoche si sarà dovuto arrampicare suglispecchi per dimostrare il ricorso adeliberazioni urgenti ed indifferibili.Ci dovranno pur spiegare come conl’adozione di tali atti possano essereabbreviati i termini di pubblicità oaltri adempimenti previsti dalla leggeregionale. Siamo curiosi di leggeregli atti amministrativi che sarannopubblicati e come verranno giustifi-cati. Ci riserviamo di rendercene erendervene conto. Di fatto si è notatal’assenza del sindaco Rachini el’andirivieni distaccato e disinteres-sato di qualche assessore, in unasala consiliare avvolta nel mistero.Forse anche loro non hanno o noncondividevano la convocazione di -spo sta da altri. Ci vorremmo sbaglia-re ma la realtà è apparsa ben diver -sa. I capi gruppo hanno deciso che ilconsiglio andava fatto anche se inviolazione di legge.

Il mattone non può aspettare; sela calce è pronta per le costruzioni siindurisce e non si potrà murare senon in fretta. Questo potrebbe essereun bel giustificativo per gli estremidell’urgenza degli atti. Si faccia tuttoin fretta e prima del voto, così i con -siglieri assecondati dal favorevole pa -rere dei tecnici possono vivere felicie contenti sperando nella messe deivoti di ritorno. Piero Borrello

quello personale che ovviamentedeve essere tenuto in prima fila.

E’ necessario però agire conoculatezza realizzando, un buonservizio, una buona accoglienza,un prezzo giusto e non gonfiato,come spesso purtroppo è succes-so lo scorso anno.

Solo così riusciremo a farritornare a casa l’ospite contentoe sicuramente felice di poter ritor-nare in questa terra meravigliosa.

Noi che abbiamo bisogno dioperatori turistici per promuove-re, il territorio, abbiamo l’oppor-tunità di averne tanti e a costo ze -ro; sono tutti i nostri ospiti che, sesoddisfatti, non potranno che par -lar bene della bellezza del nostroterritorio, delle nostre opere, dellanostra ospitalità, oltre che dellabuona cucina e del buon vino.

Riflettiamo dunque su questaopportunità senza farcela sfuggire.

Ma per non fare come le ci -cale che d’estate cantano a squar -ciagola e d’inverno muoiono, in -co minciamo seriamente a riflette-re su cosa si può fare per rivitaliz-zare il territorio anche nei periodimeno prolifici.

Siamo consapevoli che la sta -gione turistica non può essere

Sdegno e preoccupazione intutta la Provincia di Arezzoper la crisi che sta investen-do la Sadam di Castiglion

Fiorentino con il conseguente ri -schio di cassa integrazione per i100 operai fissi e la non assunzio-ne dei circa 200 stagionali.

Stamani i lavoratori, accompa-gnati dal sindaco Brandi e dall’as-sessore Purismi, si sono recati allasede bolognese dell’Azienda perfar valere i propri diritti. Ma asostenerli c’era, idealmente, l’inte-ra Provincia. Lo conferma l’ade-sione delle tante autorità allarichiesta presentata dal Comuneall’Azienda di rinviare il Cda perconsentire la rtiapertura di untavolo di trattativa con i Sindacati ele Istituzioni.

L’obiettivo è chiaro: trovareuna rapida soluzione al problema.Hanno sottoscritto in tanti questarichiesta, oltre al sindaco Brandi,al Capogruppo di maggioranza An -giola Lucini e di minoranza Giu -liano Alpini, e cioè: il Pre si dentedella Provincia Vincenzo Cec -carelli, l’assessore Provinciale

all’Agricoltura Roberto Vasai, ilsindaco di Arezzo Luigi Lucherini,il sindaco di Cortona EmanueleRachini, quello di Foiano dellaChiana Paolo Cateni, di MarcianoFranca Materazzi, di Civitella Mas -similiano Dindalini, di Monte SanSa vino Marco Meacci, di Lu ci -gnano Gabriele Bruni; i parlamen-tari Rosy Bindi, Monica Bettoni,Rolando Nannicini, Giuseppe Fan -ani; i consiglieri regionali IlioPasqui, Bruna Giovanini, LorenzoZir ri (Capo gruppo di Forza ItaliaRe gione Toscana), Maurizio Bian -coni (Ca po gruppo An RegioneToscana), Fabio Roggiolani (Pre -sidente Commissione AgricolturaRegione To scana), Nino Frosini(Pre si dente Commissione LavoroRegione Toscana) e Tito Barbini(As sessore Regionale A gri col -tuira).

Un coro unanime per dire noa questa situazione che mettereb-be in ginocchio non solo l’econo-mia castiglionese, ma quella del -’intera valdichiana.

Simona Buracci

Domenica 16 maggio alleore 17,00 è avvenuta l’i -nau gurazione della nuovaA genzia della Banca Popo -

lare di Cortona in Arezzo, VialeGiotto, 109.

Alla cerimonia ha preso parteun numeroso pubblico di impren-ditori e professionisti del capoluo-go aretino.

L’apertura della nuova agenziadella Banca Cortonese nel capo -luogo di provincia rappresental’ulteriore punto del processo disviluppo, avviato da alcuni anni,volto a diversificare il mercatostorico di riferimento al fine didare maggiore respiro alla Banca,di ottenere una crescita di efficien-za e una più equilibrata allocazio-ne delle risorse per settori.

La Banca Popolare di Cortona,che è la più antica società dellaProvincia di Arezzo, ha una retecommerciale rappresentata da ot -to agenzie, oltre a due negozi fi -nanziari, presenti nei comuni diCor tona, Castiglion Fiorentino,Foia no della Chiana, e adesso, diA rezzo.

Dr. Giuseppe ARRICA, Direttore Succursale di Arezzo della Banca d'Italia,dr. Emilio FARINA, Presidente del Consiglio di Amministrazione dellaBanca Popolare di Cortona, Giuseppe LUCARINI, Direttore Generale,Emilio PERUZZI, Vice Direttore della Banca Popolare di Cortona.

Sottoscrizione di tutte le maggiori autorità del territorioCaccia all’ultimo voto

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

PAGINA 2

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La Giostra delle novità

Nemmeno la novità ha fer -mato il fiume d’oro giallo-verde. 14 punti (due 3 edue 4 per dovere di cro -

naca) e l’undicesima verretta d’o -ro è stata assegnata, la sesta perl’albo di Sant’Andrea. Sul podio,però, non c’erano le facce disempre, quelle amate ma anchetanto temute, di Umberto e MarcoFerranti. Una novità, che avevafatto tirare un piccolo sospiro disollievo anche agli altri balestrieri. Un calcolo sbagliato. Nessuno,infatti, aveva fatto i conti con Pie -tro Novelli e Paolo Pepe, i “novizi”della Piazza, ma con sanguefreddo da vendere. Con un sorrisosempre ben stampato nei lorovolti e aiutati da un tifo che solo ilcalore sincero del loro rionepoteva offrirgli, hanno sfidato ogniprevisione ed hanno strabiliato ipresenti. Una “novità a metà” perNovelli, già sceso con la balestra

in spalla a Città di Castello e un ve -ro e proprio “battesimo” per Pe -

pe. Un solo punto di differenza daisecondi li ha diplomati campioni.Die tro Novelli e Pepe di San t’An -drea, infatti, anche questa vol tacon un pizzico di novità, si sonopiazzati i balestrieri Alessandro

Gavilli ed Enrico Pallini, del RioneSan Vincenzo, meritevoli di un

plauso per aver condotto una garadi tutto rispetto, che purtroppo farimandare ancora una volta ildigiuno di vittorie. Al Rione di viaGuelfa, va, però, anche quest’announa bella e piacevole consolazio-ne, la vittoria del premio qualitàcome rione meglio addobbato. Ilbronzo della giostra è invece sto -ria rosso-blu, ovvero di Fer di nan -do Graziani e Giammarco Bi sta rel -li del Rione di Santa Maria. Otti -ma, indipendentemente dai risul-tati finali, proprio la prova di que -st’ultimo, che dall’alto dei suoi ap -pena compiuti 18 anni, è il piùgiovane balestriere nella storiadella giostra cortonese che condue tiri da tre punti ha dato provadella sua stoffa e della sua incredi-

bile grinta. Al quarto posto, spiccano i

colori bianco-gialli di Peccio ve -rardi, che con i suoi balestrieriPaolo Stanganini e Franco Lo do vi -chi arrivano al punteggio totale di9.

L’ altra sorpresa della giostracit tadina, la ritroviamo a fondoclassifica, dove spuntano i nomidei detentori dello scettro delloscorso anno, ovvero BeniaminoMaringola e Massimo Lunghini,

che non essendo riusciti a faregara, chiudono il cerchio 2004con soli 8 punti.

Nemmeno una giornata dipiog gia battente quale quella chesi è materializzata durante tutto ilpomeriggio clou della manifesta-zione, domenica 23 maggio, haperò raffreddato l’entusiasmo deinumerosi cortonesi che da annilavorano alacremente per renderequesto momento uno spettacolosempre più bello. Il primo grazieva ai responsabili dei 5 rioni citta-dini, che ad ogni edizione riesco-no a portare in Piazza, durantetutto il lungo calendario di uscite,un numero sempre più ampio difiguranti con abiti di incredibilepre gio. Il secondo applauso lome ri tano gli organizzatori di que -sti “estenuanti” 10 giorni e cioè ilConsiglio dei Terzieri, capitanatida Riccardo Tacconi e l’Asso -ciazione Gotama con Albano Ricci,che hanno dato prova della lorobravura e competenza organizzan-do un calendario di gran spettaco-lo con una giusta miscela di teatroe folclore. Un altro significativoapplauso va dedicato al gruppostorico Musici e Sbandieratori Cit -tà di Cortona, che settimana doposettimana hanno lavorato senzasosta per dare alla Giostra quelmeraviglioso tocco finale di colorie divertimento. A loro, nei prossi-mi mesi, spetterà anche il compitodi portare alto il nome della città

in giro per l’Italia e l’Europa, visti inumerosi impegni di rappresen-tanza già in programma. In questa giostra 2004, un ultimodoveroso e sincero grazie, va adun grande amico di tutti noi, checi ha lasciato improvvisamenteproprio nei giorni dei primifesteggiamenti. All’insuperabileNino Gazzini a cui anche la Piazzagremita di domenica, ha dedicatocon affetto un lungo applauso.

Laura Lucente

Si è conclusa l’11 edizione della manifestazione storica cortonese

Verretta d’Oro al Rione Sant’Andrea con i balestrieri Novelli e Pepe

Gent.mo Prof. Caldarone,ho seguito sul Giornale con interesse e, nello stesso tempo, con sconcerto lavicenda, a dir poco, strana, della preparazione e della presentazione delleliste a Cortona del centro destra per le prossime amministrative di giugno.Qui ci troviamo di fronte a dei sedicenti e per di più sciocchi politicanti che,per il comportamento adottato in questa circostanza, farebbero cosadecente a non farsi più vedere in pubblico. Qualcuno per la verità ha giàcominciato a farlo. Mentre altri hanno anche la faccia tosta di presentarsi inpiazza a fare i comizi e a scrivere sui giornali per affermare la propria estra-neità a quanto è successo, e facendo anche credere all’eventualità di unpossibile risultato positivo tale da portare addirittura al ballottaggio con laforza antagonista del centro sinistra. Roba da cervelli o mai avuti o consu-mati! Anche un ragazzino avrebbe capito che l’unico modo per cominciare etagliare le radici di questo ulivo e sperare in un ballottaggio sarebbe stato,per le opposizioni della Casa delle libertà, quello di presentarsi uniti, conliste di persone credibili, come ha scritto lei, e affidabili per capacità, facenticapo a un unico candidato a sindaco. Così ci tocca di andare avanti chissàper quanto tempo ancora, senza neppure poter sperare di vedere risolti gliannosi problemi che, col passar del tempo, sono diventati ormai irrisolvibili:la sanità distrutta (e non mi si venga a parlare dell’ospedaletto dellaFratta!!!), il traffico caotico, l’impoverimento sia di residenti che di servizinel centro storico di Cortona, il carovita, una insulsa e stiracchiataprogrammazione culturale che non si conviene al territorio cortonese…. Ma inutile continuare, caro professore, ormai la frittata è fatta; ma quel chepiù fa rabbia è che a procurarla non sono fatti clamorosi o incidenti dipercorso, ma più banalmente il desiderio tra compagni di viaggio disgraziatidi farsi i dispettucci e la voglia puerile di mettersi in primo piano senzaessere fotogenici.

Un lettore di centro destra di CamuciaCome avevo scritto nella scorsa Rubrica, oggi solo si può dire concertezza che le liste della “Casa delle libertà” sono, parafrasando iltitolo di un romanzo di Pirandello, “centomila”. E su questaframmentarietà il nostro Giornale ha ampiamente detto quello chepensava e che il nostro lettore ha, in qualche modo, riassunto nellalettera. E credo che non ci siano attenuanti per decretare l’imbecil-lità di chi ha voluto determinare questa situazione. Imbecillità dichi ha mirato soltanto a far emergere la propria immagine e amarcare il proprio territorio di partito, ignorando responsabilità einteressi collettivi; imbecillità di chi non ha saputo circoscrivereall’interno della realtà cortonese il dibattito e le scelte; imbecillitàdi chi, a livello regionale, ha preteso di imporre scelte disgreganti,per una logica spartitoria, decisa a tavolino con l’avversario politi-co. Eppure questi responsabili non esistono, o esistono manessuno li nomina e, all’infinito, ciascuno non fa che addossareall’altro tutte le responsabilità. Così, ad oggi, se un burattinaio c’èstato, appare come quell’uccello dell’Araba fenice: “…che ci siaciascun lo dice / dove sia nessun lo sa”. Ma di due cose si è certi:del “pa sticciaccio” che c’è stato incomprensibile e inaccettabile, edella piena consapevolezza dei cittadini su quanto accaduto. Ma nel tentare di ricercare cause più serie, si può agevolmenteaffermare che tutta la sceneggiata muove da un fraintendimentovoluto e da uno stravolgimento interessato, a tutti i livelli, dell’arti-colo 49 della nostra Costituzione, che regola in maniera inequivo-cabile la natura dei partiti, indispensabili ad una democrazia verae con l’obiettivo di “concorrere a determinare la politica naziona-le”. Ma i partiti hanno abbandonato l’alveo costituzionale, degene-rando in veri e propri centri di potere e condizionando pesante-mente la vita dei cittadini e delle sue istituzioni. Dopo il cataclismadi tangentopoli, la situazione è mutata in peggio: alla tradizionaledialettica interna si è sostituito il monologo con se stesso del“dittatorello” di turno, del furbo “burattinaio” pronto a determina-re quel clima inquietante, in cui può accadere che “un Marceldiventa ogni villan che parteggiando viene”, così come rabbiosa-mente ricordava Dante nel canto VI del Purgatorio. Sul ruolo deipartiti, ricordo il monito di qualche tempo dell’on. Fini, che mifece letteralmente sobbalzare: “Occorre che i partiti pensino adare ordine e dignità all’attività amministrativa e a disseppellireuomini capaci e onesti della società civile”. A distanza di qualcheanno appaiono parole vane e affidate al vento, proprio come iproponimenti di Lesbia, di catulliana memoria.A conclusione di questa pesante e irrazionale vicenda, si possatrarre il cosciente convincimento che, d’ora in avanti, può farepolitica solo chi è consapevole e disposto a rinunciare ai propriaffari per essere di utilità solo al prossimo. Non sono io a dirlo: èCicerone che parla!

“Quer pasticciaccio brutto...” cortonese

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodal 31 mag. al 6 giugno 2004 Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno festivomartedì 2 giugno 2004Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno festivoDomenica 6 giugno 2004Farmacia Boncompagni (Terontola)

02 giugno 2004Coppini (Teverina)Tariffi (Ossaia)Barbini (Centoia)Baldolunghi (Sodo)Adreani (Cortona)06 giugno 2004Lorenzoni (Terontola)Alunni (Mercatale)Cavallaro (Camucia)Perrina (S.P. Manzano)

13 giugno 2004Coppini (Teverina)Milanesi (Terontola)Adreani (Cortona)Salvietti (Montanare)Ricci (Camucia)20 giugno 2004Alunni (Mercatale)Boninsegni (Camucia)Brogi (Via Lauretana)Lanza ( Cegliolo)

La Guardia Medica entra in attività tutte le sere dalle ore 20 alleore 8, il sabato dalle ore 10 alle ore 8 del lunedì mattina.Cortona - Telefono 0575/62893Mercatale (la guardia medica è soltanto festiva ed entra pertan-to in attività dalla domenica e nelle altre giornate festive infra-settimanali dalle ore 8 alle ore 20.) - Telefono 0575/619258

Ambulanza con medico a bordo - Tel. 118

GUARDIA MEDICA

EMERGENZA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Turno settimanale e notturnodal 7 al 13 giugno 2004Farmacia Centrale (Cortona)Turno festivoDomenica 13 giugno 2004Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 14 al 20 giugno 2004 Farmacia Bianchi (Camucia)

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI

SCADENZARIO FISCALEE AMMINISTRATIVO(A CURA DI ALESSANDRO VENTURI)

SCADENZE DI MARTEDÌ 15 GIUGNO DICHIARAZIONE MODELLO 730 - Scade il termine per presentare ai Centridi Assistenza Fisale (CAF) la dichiarazione modello 730 relativa all’anno diimposta 2003 corredata della busta contenente il modello 730-1 per ladestinazione dell’8 per mille all’Irpef.

SCADENZE DI MERCOLEDÌ 16 GIUGNO IMPOSTA SUI REDDITI - SOSTITUTI D’IMPOSTA - RITENUTE AL LA FONTE-Scade il termine per il versamento delle ritenute ope ra te nel corso del meseprecedente sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, sui redditi di lavoroautonomo, etc. IVA - LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO - Scade il termine per effettuare laliquidazione periodica ed il versamento del l’Imposta sul Valore Aggiunto. DATORI DI LAVORO E COMMITTENTI - Scade il termine per il ver samentodei contributi relativi ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori coordinati econtinuativi.

SCADENZE DI LUNEDÌ 21 GIUGNODICHIARAZIONE DEI REDDITI - PRIMA SCADENZA PER IL VERSAMENTO -Scade il termine per effettuare i pagamenti relativi alla dichiarazione deiredditi Unico 2004. Tali pagamenti possono anche essere effettuato entro iltermine del 20 luglio prossimo con la maggiorazione dello 0,40%.

SCADENZE DI MERCOLEDÌ30 GIUGNOIMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - Scade il termine per effettuare ilversamento della prima rata in acconto dell’Ici dovuta per l’anno 2004. Ilsaldo andrà effettuato entro il prossimo 20 dicembre.

LAUREA

Con una brillante votazione, l’8 Maggio, si è laureata alla prestigiosa Uni -ver sità “Luigi Bocconi” di Milano, facoltà di economia: SIMONA PA RE -TI.

La neo-dottoressa ha discusso la tesi “La misurazione ed il governodelle collezioni nel prét a porter (Il caso RED)”.

Relatore è stato il chiarissimo prof. Salvatore Testa e correlatore il dott.Giovanni Paolo Tomasi.

Alla neo dottoressa oltre ai miei personali e particolari, anche gliauguri di tutta la redazione del giornale. I.Landi

Simona Pareti

Foto Lamentini

Foto Lamentini

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CULTURAL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

PAGINA 3

Vicolo Petrella, 26 - 52044 Cortona (Ar)Tel. e Fax +39 0575/60.41.02Cellulare 333/6465112

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I prezzi sono compresivi

di servizio,hom

e prima colazionecontinentale

L’Archeologia in Toscana

Lucciole X Lanterne:streghe in piazza

Un forte legame affettivo con la propria terra

Arte, cioè creatività, e abilitàtecnica sono i principaliingredienti dei lavori diNanni Fumagalli e che da

sempre costituiscono la sostanza eil segreto di un’autentica esecuzioneartistica.

L’intarsio rappresenta il valoreaggiunto dell’ebanisteria, e consistenell’inserire, in una superficie li nea,pezzetti di legno di vario colore, etalora anche scaglie di materiali rarie pregiati per ottenere in generaleparticolari effetti di decorazione, ma

nel caso delle opere di Nanni Fu ma -galli, per realizzare imponenti pan -nelli con figure, nature morte e sce -ne di immagini sottratte alle espres-sioni più significative della nostratradizione artistica. Il risultato diquesta operazione, oggi trascurataper intuibili motivi, legati allapaziente e faticosa applicazione ericerca, ma antichissima e partico-larmente diffusa dal Rinascimentoall’Ot tocento, ha destato vivo ap rez -zamento e sentimenti di am mi ra -zione in tutti coloro che hanno avu -to la possibilità, e tra questi moltistudenti d’arte americani, di visitare

l’atelier del Fumagalli. Ma nella cir -costanza della presentazione nellestanze di Palazzo Casali, saranno intanti a rendersi conto, sostando difronte a queste vere e proprie e -spressioni artistiche, che mai ope -razione d’arte può fare a meno diabilità tecnica, di paziente lavoro, dicognizioni geometriche oltre che dinaturale sensibilità estetica.

Così accanto alla nota realizza-zione del particolare della “De -posizione” del Signorelli, espostaper anni negli ambienti della locale

Ban ca Popolare di Cortona, NanniFumagalli ha, in questa circostanza,oltre a raffinate nature morte conlibri e strumenti musicali, ha pre -sentato deliziose vedute, come quel -la di “Via Jannelli”, la strada medie-vale più visitata e fotografata diCortona.

Ma accanto alla bravura, ègiusto segnalare del Fumagalli lanaturale riservatezza: un valoreaggiunto alla sua personalità artisti-ca, tanto più apprezzato quanto piùoggi se ne constata, m generale, latotale assenza.

N.C.

E’ dedicata per intero all’ar-cheologia il numero 3/ -2004 della rivista “La Re -gione Toscana”, periodico

della Giunta regionale, che portain copertina la fotografia dellaTabula Cortonensis, terzo testoetrusco per lunghezza mai rinve-nuto e ormai assurto a simboloanche della cultura giuridica deinostri lontani predecessori.

La pubblicazione fa un rapidopunto della situazione sulla realtàarcheologica toscana, evidenzian-done lo straordinario potenziale,le più recenti scoperte, i cantieridi scavo, la possibilità, anche per isemplici appassionati, di “farsi ar -cheologo” tenendo presenti al cu nipunti fermi di carattere scientifico.

E poi le iniziative di valorizzazionee conoscenza che non sembranomai essere sufficienti ed adeguateper mettere in luce tutte le ric -chezze custodite e restituite dallanostra terra e dalle nostre acque.Iniziative che non devono esserefi nalizzate essenzialmente al tu ri -sta: piuttosto un veicolo per favori-re la “nostra” conoscenza, percon sentire una più evidente dime -stichezza con il patrimonio ar -cheo logico sotto casa, un approc-cio in sostanza meno scolastico ecapace di renderci protagonisti di

quanto ci appartiene da secoli. Ituristi, quasi sempre, sono do cu -mentati su itinerari e musei: co no -scono sulla carta le strade da per -correre, i siti da visitare, i capola-vori da ammirare. Vengono inToscana per questo, per questo neparlano nel mondo insieme adaltre peculiarità che abbraccianol’ambiente e il buon cibo.

Quello che bisogna favorire,invece, è la conoscenza non occa -sionale della nostra identità storicache spesso sfugge, resta in secon -do piano rispetto a necessità piùurgenti ed apparentemente appa -ganti: questo è il modo per recu -perare anche terreno rispetto allosfruttamento miope delle poten-zialità turistico/ambientali, rispettoall’appiattimento culturale che sipaventa insieme alla perdita d’i -entità in favore di stereotipi com -merciali.

In quest’ottica, quanto pubbli-cato dalla Regione Toscana vieneindirizzato proprio ai toscani co -me in una sorta di resoconto chestimola a conoscere, approfondiree vedere con i propri occhi.

E sarà ispirata al periodo etru -sco la quarta edizione de Le Nottidell’Archeologia: manifestazioneche da quattro anni a questa partecaratterizza l’inizio dell’estate to -sca na attraverso iniziative chehanno lo scopo di favorire l’acces-so anche notturno a musei, par -chi e siti archeologici dando lapossibilità di scoprire e riscoprireil vastissimo patrimonio dellanostra terra.

Quest’anno la settimana saràquella dal 28 giugno al 4 luglio:l’evento è organizzato in collabo-razione con il Consiglio delle Au -to nomie locali, la Soprin tendenzaper i Beni archeologici della To -scana e l’Associazione dei Museiarcheologici toscani (AMAT).

Isabella Bietolini

L’ultima fatica letteraria diNicola Caldarone lo presen-ta ai lettori, seppure inmaniera velata, diverso da

come abitualmente lo conosciamo.Questo libro presenta la realtà

territoriale della sua patria natia interra di Abruzzo.

“Da ragazzi non si sente il le -game con la propria terra: quandol’età è tenera non si sa cos’è lanostalgia. La nostalgia cresce congli anni: inesistente nei primi ventianni va ad accupare gratualmente

il tempo del silenzio con sempremaggiore insistenza. Quando poiaccadrà di fare redde rationemdella propria esistenza... la nostal-gia diventerà il nostro pane quoti-diano e sarà l’unico interlocutoreche prenderà tutto di noi e sarà nelnostro risveglio mattutino e nel no -stro ultimo re spiro.... Occorre es -sere stati lontani, vissuti a distanza,proiettati in realtà diverse per po -ter sentire quanto forte, resistenteed affettuoso sia stato questo le -game con la propria terra. E tuttoquesto accade perché il pensierodella piccola patria lontana dàsollievo, dà sentimento, alimenta inchi vive lontano il desiderio dirivederla prima o poi”.

Il libro si articola in quattropar ti; nella prima descrive i carat-teri ge ne rali del Sannio, nellaseconda presenta tutta una serie diper sonaggi e vicende legate a que -sta terra, la terza ci dà un profilostorico e geografico, la quarta edultima dà risalto i migliori in gegninati in questa parte d’Italia.

Duecentoventi pagine chescor rono piacevolmente e che me -ritano una lettura che ci accompa-gna con il sentimento dell’autore.

Presentato un’altra “fatica” letteraria del prof. Nicola Caldarone

CONGRESSI - CONVEGNI13-19 giugno: Il Convegno INDAM (al Palazzone)

MOSTRE - FIERE - ESPOSIZIONI1-13 giugno: “Homage to Van Gogh and the Angels” (Centro Convegni S.Agostino)5-13 giugno: Personale di Marcello Bertini (Palazzo Casali)

TEATRO- MUSICA - CINEMA17 giugno: Spettacolo del gruppo peruviano Inca Son (Teatro Signorelli)

RIEVOCAZIONE STORICHE31 luglio-1 agosto: Medioevo in Fortezza (Fortezza Girifalco)GASTRONOMIA - FOLKLORE, MANIFESTAZIONI VARIE

5-6 giugno: XXI Festival della Lumaca (loc. Fossa del Lupo)MANIFESTAZIONE SPORTIVE

29 maggio-6 giugno: Tennis: 9° Circuito delle Vallate Aretine 2004, singo-lare maschile e femminile 4° Cat. (Seven Point Camucia)

Un incontro con Cortona è un incontro con l’arte,

con la storia, con il misticismo

INVITOA

CORTONA

Io dell’Archidado per ovvieragioni non posso parlare,ma di un evento di questasettimana medioevale...

anzi del gruppo che ce l’haproposto. Venerdì 14 maggiodurante la tradizionale eaustera cerimonia della Colatadei Ceri, Piazza del Comune èstata invasa da una decina dipresenze demoniache capeggia-te da strega Barbara. Messe alrogo, liberatesi, ululanti,sbeffeggianti e bellissime sonole ragazze di “Lucciole XLanterne”, la compagnia natadall’esperienza di corsi teatralipromossi dal Comune diCortona e gestiti da AutobahnTeatro.

Lo spettacolo è stato unincontro e piacevole scontro trasacro e profano, amore divino eamore terreno, tradizione eprovocazione.

Il giovane gruppo, compostoda tutte ragazze provenienti daicomuni della Valdichiana,.simuove ormai da diversi anni

divertendosi e portando inscena (in questo caso inpiazza) temi e testi particolari,impegnati e di grande spessorecontenutistico: il loro ultimolavoro, “L’amore con Erode”adattamento teatrale del testodi Costanza Caghà con regia diBarbara Peruzzi, trattava iltema dei malati psichici e dellecase di cura.

Così una strega, invocantel’amore terrestre, ha “benedet-to” (se così si può dire) tutta laGiostra.

La regia della loro perfor-mance è di Barbara Peruzzi e itesti sono di vari autori, più omeno conosciuti. La difesa delledonne contro antichi contem-poranei soprusi, la stupidità ecattiveria di “certe” credenze,gli errori della Chiesa e ilfascino ammiccante delleincantagioni sono i soggetti diquesta loro attraente intrusio-ne.Anche questo è stato ed èmedioevo. Albano Ricci

Le tarsie di Nanni Fumagalli con il gusto della perfezione

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CULTURAL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

In occasione del 750° anniversa-rio della Basilica di S. Francescoad Assisi, lunedì 24 maggio si ètenuta una conferenza sulla Ba -

si lica della città assisana e la chiesadi S. Francesco in Cortona.

Relatori gli arch. GiuseppeBroc chi ed il cortonese Pietro Ma -len tacchi che hanno esposto gli studisulla storia e l’evoluzione nel tempodel le due chiese, i riferimenti co mu -ni a Frate Elia e, in particolare per lachiesa di S. Francesco a Cortona, i

primi studi approfonditi sui legamitra la chiesa, il convento e l’ospeda-le, quest’ultimo certamente diretta-mente collegato alla stessa chiesa.

E’ stata una manifestazione par -ti colarmente significativa che hacrea to un legame sicuramente indis-solubile tra i due momenti religiosiche legano con uno stesso sentimen-to e con uno stesso autore, frate Elia,la città di Assisi con quella di Cor to -na.

Presenti a questa importantemanifestazione molti cortonesi, il

no stro sindaco Emanuele Rachini eun’ampia delegazione del RotaryClub Cortona Valdichiana.

Al termine della relazione è in -tervenuto il presidente della RotaryClub, dott. Giuseppe De Stefano, cheha illustrato la brillante iniziativa cheè in atto per conto di questa associa-zione, relativamente al restaurodella Croce Santa e del relativo Ta -bernacolo.

E’ da ricordare che l’opera hava lore non solo artistico ma ancheun simbolismo religioso di enormerilievo.

Questo intervento di restauroparte dalla fase di studi preventiviper giungere ad una documentazio-ne illustrativa e, sempre previa au -torizzazione della Soprindentenza edelle competenti autorità, alla realiz-zazione del restauro.

Successivamente è stata sugel-lata questa amicizia spirituale conuna cerimonia di gemellaggio tra laBa silica di S. Francesco e l’omoni-ma chiesa di S. Francesco a Cor to -na.

Erano presenti per questa im -portante cerimonia padre VincenzoColl, custode del Sacro convento as -si sano, padre Antonio Di Mar can to -nio, ministro provinciale dei france-scani toscani e rettore della Basilicadi S. Croce in Firenze ed il delegatodel Vescovo di Cortona.

Infine il suggello della giornatacon la sottoscrizione del patto diamicizia tra il Comune di Cortona edil Comune di Assisi, rappresentatodal suo vice sindaco.

La cerimonia si è conclusa conlo scambio di pergamene e me -

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daglie con la stessa partecipazionedel Rotary e con una solenne ce -lebrazione religiosa alla Basilica in -feriore; la Croce Santa era esposta in

primo piano sull’altare centrale.Da sottolienare le straordinarie

emozioni per le esecuzioni che ilmagnifico coro ha realizzato du rantela celebrazione.

Nel mese di giugno appena sa -ranno conclusi i lavori tre france-scani si trasferiranno nel conventoat tiguo alla Chiesa di S. Francesco.

A conclusione della giornata ilRotary Club Cortona Valdichiana haavviato un approccio di gemellaggiocon il Rotary di Assisi.

E.L.

Riprendiamo il discorso interrotto la volta scorsa seguendo le paroledel canonico G. Garzi. Eravamo arrivati alla cronaca che egli facevadella vulgata relativa al rinvenimento del corso del Santo avvenuto nel1721. “In qual modo poi i frati di quel tempo acquistassero la certez-

za che il corpo rinvenuto fosse addirittura di Elia ce lo fa sapere il Mannaioli,il quale afferma che in quell’occasione fu trovata anche la lamina col nome,cognome, patria, ufficio e data della morte del celebre Francescano. Che ifrati stessi ne ricopiarono il contenuto e fattolo incidere su una pietra questamurarono all’esterno del sepolcro. E detta pietra vi rimase fino al 31 ottobredel 1721, nella qual epoca fu rimossa per il fatto di un’altra tumulazione; laprima di cui s’abbia memoria, eseguita nel Coro dopo quella di Elia.

In ordine alla quale mi giova riportare la testimonianza scritta delBaccelliere Fra Antonio Toti, espressa da lui in questi termini. "Fu veduto dame, Fra Antonio Toti, con atri il corpo di Frate Elia la notte del 31 ottobre1721, a ragione della morte del Padre Reverendissimo Maestro CarloBaiocchi, al di cui canto (cioè al Canto di Elia) volle il Guardiano PadreGiovanni Maria Monelli porre il d.o P. M. Baiocchi Ex Vicario GeneraleApostolico. Fatto scasso intorno alla cassa del Padre Elia e non trovatociluogo capace per collocare la cassa del detto P. Baiocchi, fece scomporreil cadavere di Elia e collocare entro una piccola cassa tutto il corpo, cheallora era tutto intero e solamente maculato alquanto e fra le altre stortoil collo, cred’io per l’accidente del 1651 [caduta dall’alto di un legnomentre si stava restaurando il Coro, per cui sfondatosi il pavimento rimasescoperta una cassa mortuaria…]. Fu trovato con la sua pelle unita alletibie, che risuonava come un timpano, con dei capelli in testa e barba -siccome in vita- a segno tale che alcuni gliene cavammo ed eranorossicci…".

Vedremo a suo luogo che la veracità di questa attestazione ha già ricevutouna conferma dalle condizioni in cui da me furon trovati lo scheletro e latomba di Elia.Credo bene intanto distruggere, prima che altri me l’affacci, la strana ipotesid’una sostituzione del cadavere.

O prima o poi che avvenisse, è certo che col corpo di Elia doveva andaredispersa anche la lamina destinata a perpetuarne il nome; perché non èverosimile che i persecutori del grande Minorita dopo averne oltraggiata laspoglia, ne lasciassero intatta la memoria. Supposto poi che quella laminavenisse rispettata, non v’ha ragione di credere che per il matto scopo digabbare i posteri la collocassero accanto ad un cadavere al quale non appar-teneva. Ma la lamina, come dissi, fu già ritrovata; essa dunque designava lasalma di Elia. E siccome dal 1651 ad oggi nessuna sottrazione fu fatta,nessun dubbio quindi può aversi circa l’autenticità delle ossa giorni addietrorinvenute.” [continua] Eleonora Sandrelli

Cento anni fa

Intorno ai resti mortali di frate EliaGemellaggio francescano tra Cortona ed Assisi

In prima esecuzione assoluta il suo spettacolo“Musical Harem, Dodici giochi pianistici diurni”

Michele Lanari al Teatro Signorelli

Il maestro cortonese MicheleLanari ha presentato, in primaesecuzione assoluta, il suospettacolo “Musical Harem,

Dodici giochi pianistici diurni”.L’avve ni mento, organizzato dal -l’As so cia zione Amici della MusicaCamu cia-Cortona, dall’Accademiadegli Arditi e dall’Assessorato allaCultura del Comune di Cortona econ la sponsorizzazione dellaBanca Popolare di Cortona, si èsvolto lo scorso 13 maggio alleore 21 presso il Teatro Signorellidi Cortona.

Autore delle musiche e deitesti, nonché regista ed esecutoreal pianoforte, lo stesso MicheleLanari, che è stato coadiuvato dal -l’attrice Camilla Morelli di Arezzoin veste di voce recitante.

Michele Lanari vanta un curri-culum di tutto rispetto.

Nato e cresciuto in una fa -miglia nella quale tutti i compo-nenti avevano spiccate doti artisti-che soprattutto in campo musica-le, ha trovato l’ambiente idealeper dedicare la sua vita all’arte findalla più tenera età. Iniziati glistudi pianistici con la prof.ssaEvelina Montagnoni, si è diploma-to in pianoforte con il massimodei voti, la lode e la menzione alConser vatorio “Francesco Morlac -chi” di Perugia sotto la guida delmaestro Stefano Ranieri. Inseguito ha ottenuto il Diploma delCorso di Alto PerfezionamentoPianistico all’Accademia SantaCecilia di Roma e il Diploma di

Compo sizione Musicale sempre alconservatorio perugino. Fin daiprimordi ha condotto attività ar -tistica, sia da solista che in forma-zioni cameristiche e sinfonicheper numerosi Enti e Asso ciazioni,sia in Italia che all’estero. Haseguito corsi di perfezionamentopianistico e di direzione d’orche-stra e ottenuto numerosi premi ericonoscimenti, Con il fisarmoni-cista Alessandro Dei, altro enfantprodige della musica cortonese,ha realizzato ed eseguito in varieoccasioni arrangiamenti dicomposizioni del musicista argen-tino Astor Piazzolla. Ha col -laborato e coordinato la realizza-zione di un’interessante cofanettodi Compact Disc sul “Laudario diCortona” prodotto dal l’En sem bleMicrologus di Assisi e dal -l’Accademia Etrusca di Cortona eha inoltre pubblicato una raccoltadi brani pianistici per bambini daltitolo “Favoleg giando”.

Attualmente coniuga la suaattività artistica con l’attività didocente di teoria e analisi musica-le al Liceo Classico Statale“Francesco Petrarca” di Arezzo equel la di organizzatore all’internodella Scuola Comunale di Musicadi Cortona.

Lo spettacolo messo in scenaal Teatro Signorelli è un’originalesorta di concerto-spettacolo nelquale si alternano composizioniper pianoforte solista a brani inprosa composti dallo stessoautore. Il filo che lega indissolubil-

mente tra loro i vari momenti ècostituito da un immaginario rap -porto tra il musicista e una seriedi personaggi femminili (Eva,Silvia, Alice, Laura, Elisa, Diane,Jem ma, Ka tia, Elena, Anna,Danielle e Kristel).

In tali rapporti ideali, l’autorepone in evidenza le difficoltàdell’artista, spesso immerso in unmondo fiabesco essenziale per lapropria ispirazione, a gestire lepiccole cose della realtà quotidia-na, a prestare quelle piccole atten-zioni che le relazioni di coppiarichiedono.

Dietro le quinte dei dialoghi siscorge la condizione a volte amaradell’artista che, chiuso in un suomondo, non riesce a far partecipigli altri, neanche le persone piùvicine, alle proprie emozioni.

Una situazione che non siaddice alle composizioni di Mi -chele Lanari.

La sua musica, uno stilepersonalissimo in cui si mescola-no magicamente pop, jazz melodi-co, new age e reminiscenze dellasua formazione classica, riesceimmediatamente a colpire fin dalprimo impatto riuscendo a ricuci-re quel contatto che il gran depubblico ha progressivamenteperso con il mondo della musicacosiddetta colta.

Di Michele Lanari il pubblicocortonese conosceva da tempo legrandi doti di virtuoso del pia -noforte, di arrangiatore, di didattae di direttore di corali.

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Era presente anche il Rotary Club Valdichiana

Rappresentati procuratori

Lamusta Maria Silvana

Seconda parte

Oggi il poliedrico artista harivelato una sua nuova dimensio-ne, che coltivava da tempo, mache aveva tenuta nascosta nelcassetto e che forse costituisce ladirezione che il giovane composi-tore dovrà perseguire nel futuro.

Alessandro Venturi

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

PAGINA 5

Vacanze all’isola d’Elba

Appartamenti in villa e nuovi bilocali nel parco. Il complesso è dotato di piscina, campi da tennis, bocce e parco

per bambini; parcheggio ombreggiato.

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Villa Teresa di Tiezzi Corsi Concetta

Il turismo è un fenomeno re -cente ed ignoto alla storia del -l’umanità fino alla metà del -l'Ottocento; esso ebbe l’avvio

in coincidenza di una serie di cau -se concomitanti: lo sviluppo deimezzi di comunicazione, le tra -sformazioni economico socialipro vocate dalla rivoluzione in du -striale, che aprirono a strati sem -pre più larghi della popolazione lapossibilità di godere di periodi divacanza retribuiti lontano dalla

propria dimora. Attualmente il tu -rismo ha raggiunto uno sviluppoec cezionale e di vaste proporzionitale da essere divenuto uno deifattori principali di sviluppo eco -no mico, sociale e culturale e taleda costituire una voce di eccezio-nale rilevanza nei bilanci di tutti ipaesi.

Cortona ha goduto e sta go -dendo dei benefici della trasfor-mazione socio economica e cultu-rale in atto più di tanti altri centri.

La posizione geografica, il privile-gio di trovarsi “ombelico del mon -do”, come ebbe a dire in una suacanzone il concittadino LorenzoCherubini, in arte Jova notti, fa siche Cortona per la sua storia, isuoi monumenti ed opere d’artesia meta di turismo che è andatoincrementandosi da quasi un qua -rantennio a questa parte. Cortonaha subito una lenta ma sostanzialetrasformazione si che da città diaffari di tipo rurale, quale fu, èdivenuta centro internazionale diconvegni e dimora abituale difrancesi, inglesi, olandesi e te de -schi, che hanno acquistato, sia incollina che nella campagna dellaVal di Chiana, ville e vecchie casecoloniche amabilmente e con sag -gezza ristrutturate.

Il centro storico, una volta af -follato da botteghe di artigiani fa -legnami, fabbri o maniscalchi, èstato sostituito con negozi à lapage come oggi si direbbe, chenon hanno nulla da invidiare aicentri delle grandi metropoli senon per le dovute proporzioniambientali. Le strade principali diCortona hanno ripreso a vivere dalmomento in cui si è compresoche i fondi o scantinati delle abita-zioni, non più utilizzabili per gliscopi originari, avrebbero potutoavere altra onorevole destinazio-ne. Da qui il recupero degli am -bienti mantenendo il più possibilela struttura preesistente o valoriz-zando parti del fabbricato ripor-tando a nuova luce quanto il tem -po aveva sottratto alla vista deglistessi proprietari. Negozi di quadrie di antiquariato, di fiori e d’artedel vetro, boutique del vestiario edaccessori complementari, bar, piz -zerie e rosticcerie hanno subito ilfascino della trasformazione ebene si sono adattati alle nuove edemergenti richieste del turista. Serinnovamento vi è stato certamen-te il fenomeno non è stato casuale:la spinta alla trasformazione ed alrinnovamento delle vecchie “bot -teghe”è stato voluto dalla sapientelungimiranza di qualche proprie-

Lo scorso 10 Maggio, in viale Gramsci (all’altezza de “La Maia lina” perintenderci), ha aperto i battenti un nuovo Ristorante-Trattoria “LaBoba”. Al proprietario Tiziano Galli chie diamo il perché di un nomecosì curioso, e ci risponde che il nome cerca di richiamare la tradizio-

ne contadina della vallata, e quindi fa subito capire la cucina che verrà servita

a tutti gli ospiti. Al titolare non ci resta altro che porgere i nostri miglior au -guri di un lungo e proficuo la voro! Stefano Bistarelli

tario ma soprattutto dalle associa-zioni di categoria dei commer-cianti che hanno compiuto unvero pressing sugli operatori per -ché venisse cambiato non solo ilgenere dei beni appetibili da partedei turisti ma soprattutto lo stile dicome affrontare il potenziale con -sumatore o acquirente.

Amore ed attaccamento alpro prio lavoro e gentilezza neicon fronti degli altri non sono maidi troppo: i frutti non potrannomancare se si è convinti poi che iprezzi vadano calmierati. Gli utiliso no necessari per far vivere l’im -presa ma gli abusi intollerabili eno civi, alla lunga, per gli stessiesercenti. Bene dunque il fermen-to in atto delle imprese nell’attesadel turista: Cortona merita consi-derazione non solo per esercitarela vecchia arte di Michelaccio” delbere e del mangiare bene (coseche non mancano a Cortona spe -cializzata in prodotti di qualità enel la tradizione culinaria to sca -na!) ed andare a spasso ma so -prattutto per gioire del panoramae delle magnificenze che gli avihanno lasciato; chiese, musei edopere d’arte di ogni genere.

Grazie a quanti innovano egrazie a quanti conservano è rag -giungibile l’obiettivo comune: fareconoscere Cortona nel mondo evalorizzarla per i pregi che ha.

Il miracolo si sta avverando egli sforzi non sono stati vani: iltempo sta dando ragione a quantisi sono battuti perché il rinnova-mento si avverasse e la mortifica-zione del paese non avvenisse.Brin diamoci quindi sopra con unbuon bicchiere fresco di “BiancoVergine della Valdichiana”, il buonvino fa sempre buon sangue masoprattutto da un buon umore. Ilbuon umore poi è un ingredienteindispensabile che non deve man -care a chi si confronta con il pros -simo ed il turista è il nostro pros -simo e la nuova fonte di ricchezzadella città di Cortona e di tutto ilcomune.

Alfiero Scarpini

Molte sono state le mostredi pittura che hannocaratterizzato la primave-ra cortonese di quest’an-

no. In questo periodo, dedicato allarievocazione di fatti storici legati allaSignoria dei Casali, organizzata dalConsiglio dei Terzieri, diversi corto-nesi hanno esposto le loro operecon il compiacimento e la sorpresa

di molti visitatori. Di essi si occupala nostra collaboratrice, l’accorta ecompetente signora Prat. Qui sivuole ricordare l’esposizione di

primavera degli studenti americanidell’Università della Georgia: 33giovani studenti e 7 professori delCorso hanno esposto presso lestanze espositive di Palazzo Casali,opere di pittura, di scultura,ceramica e fotografia in una mostraorganizzata dal responsabile prof.Chris Robinson. Un appuntamento,che si rinnova insieme a quello difine estate ormai da anni e che

rappresenta sicuramente unmomento importante per glistudenti ed e la dimostrazione diuna collaudata intesa tra le duerealtà. Mentre si inaugurava laMostra degli studenti americani, aRoma, presso la Galleria “IlQuadrato di Omega” si concludeva,il 21 aprile, la mostra personale delloro Direttore, RC Brown III, che ha

registrato numerose presenze diartisti e di critici della capitale,nonché quella di amici cortonesi. Si spera che la stessa operazione

artistica possa essere realizzata, alpiù presto, nella nostra città.

Mostre di primavera 2004

Cortona in fermento in attesa del turista

CAMUCIA Un nuovo negozio

“Naturalmente”Un nuovo negozio ha aperto i battenti la scorsa domenica 16 maggio

a Camucia, in viale Regina Elena, e noi siamo lieti di darne la notizia: è“Natu ral mente” erboristeria e cosmesi na turale.

Ideatrice e realizzatrice del negozio è la splendida Romina Petrucci,la quale, in vista dell’imminente arrivo dell’estate invita tutti i clienti aprovare le sue nuove linee naturali.

Non ci resta altro che augurare alla sig. Romina un buon lavoro!S. B.

CAMUCIA Un nuovo Ristorante

Si è conclusa l’esperienza di studio del gruppo primaverile dei giovani americani

“La Boba”

Dirigente scolastica delle ScuoleMedie del Comune di Cortona dal1982; è membro dell’AccademiaEtrusca e del Lions Club “CortonaCorito Clanis”. Ha sempre offerto lapropria collaborazione alla chiesa.Questa la sintesi del mio program-

ma: centralità dell’uomo e del citta-dino è necessario il rispetto dellepersone umane dal concepimento allamorte. Centralità della famiglia alla qualeoffrire aiuti concreti per i figli e glianziani. Rispetto della volontà popolarefamiglie ed esigenze del territorio sonomomenti importanti della vita politica.Valorizzazione della città e del territoriooccorre sostenere le attività turistiche erivitalizzare la montagna vero baluardodella salvaguardia dell’ambiente.Insediamenti produttivioccorre realizzarli in aree idonee esconfiggere il pendolarismo della no -stra popolazione creando vere possibi-lità di lavoro.Rivitalizzare agricoltura, artigia-nato e commercio.

Messaggio Elettorale

Vota GIULIANA BIANCHI CALERI

Committente Guerriero Nocentini

Omaggio dell’artista Ben Robinson alla concittadina Elma Schippa

R.F.Brow III all’opera nel suo studio di Athens

Candidato a Sindaco

Page 6: L'Etrurira dieci / 2004 per pg

TERRITORIOL’ETRURIA N. 10 30 MAGGIO 2004

PAGINA 6

Pensioneper Anziani „S. Rita‰

di ELIO MENCHETTI

C.S. 39 - TERONTOLA ALTA di CORTONA (AR)Tel. 0575/67.386 - 335/81.95.541www.pensionesantarita.com

Il “nostro” Nino ci ha lasciati,se ne è andato in punta dipiedi, per non disturbare nes -suno, così come ha fatto per

tutta la sua vita.Se ne è andato dispensando

fino all’ultimo il suo sorriso buo -no, dettato da una generositàsenza confini. Con lui se ne va unapersona d’altri tempi, che forse algior no d’oggi non è più dato ditro vare.

Ci siamo salutati solo qualcheora prima della sua fine sulsagrato di S. Margherita, era feliceper aver dato il suo contributo,come sempre.

E’ stata la sua vita spesa per glialtri, senza mai nulla chiedere persé, ma proprio nel suo daretrovava la sua più intima soddisfa-zione.

Egli dava per la gioia di do na -re, per un sentimento del dovereche non rappresentava per luisacrificio. “Si cerca di fare semprequalcosa di buono per gli altri” -era solito ripetere - per tirareavanti”.

L’unicità della sua personacredo l’abbia rivelato in particola-re proprio nel campo del suolavoro: per questo sono qui a ren -dergli testimonianza.

Costretto - è proprio il caso didirlo - per ragioni di età a lasciareil suo lavoro, non ha saputo névoluto distaccarsi dalla sua scuola,alla quale ha dedicato larga partedella sua vita.

E’ giusto che tutti sappianoche, pur in pensione, tutti i giorni- e sottolineo tutti i giorni - egli ètornato a scuola a lavorare peroltre due anni, fino all’ultimogiorno, senza alcuna ricompensa,se non la nostra gratitudine. Sa -peva di essere la memoria storicadella S.Media Pancrazi, solo luiera in grado di districarsi tra lamarea di carte che ivi sono rac -chiuse, solo lui poteva raccontar-ne la vita. Ed ora che non c’è piùla scuola cortonese, senza dubbio,è più povera, dovrà affrontare tan -te difficoltà che Nino, con infinitapazienza, sapeva risolvere.

Ma un altro aspetto del suoca rattere vorrei evidenziare: il suogrande senso di rispetto, verso tut -ti, verso di me in particolare.

Nonostante la confidenzaspon tanea che era sorta, avevasem pre paura di disturbarmi: bus -sava sommessamente alla porta,attendeva quasi in punta di piedi,si scusava lui che lavorava gratui-tamente, “di farmi perdere tem -po” -come mi diceva. Eppure iosa pevo che svolgeva un lavoropre zioso ed ogni volta, mentremagari firmavo dei documenti dalui preparati, e di questo lo ringra-ziavo, lui si scherniva, si facevapiccolo piccolo ed aggiungeva:“dovere”.

Ma tu Nino sarai sempre connoi, troverai il modo di aiutarcianche dal cielo, dove senz’altro tiè stato preparato un posto dallatua mamma che tu sempre ricor-davi: “me lo ha insegnato la miamamma” - ci ripetevi quando ti sifa ceva notare quanto bene tufacevi agli altri.

Non ti ho mai sentito lamenta-re, la protesta non faceva parte deltuo mondo, i diritti scomparivanodi fronte al tuo grande senso deldovere: non esistevano orari di la -vo ro, né feste quando c’era bi so -gno.

Quanti insegnamenti ci lasci!Per questo possiamo dire che latua vita non è terminata. Ed allora,Nino, il mio grazie te lo voglio di -

re io a nome di tutta la scuola Ber -ret tini-Pancrazi per tutto quelloche ha fatto per noi:- grazie per la tua infinita disponi-bilità- grazie per il tuo sorriso apertover so tutti- grazie per il tuo amore verso glialtri, verso i più bisognosi in parti-colare- grazie per la tua opera instanca-bile in ogni settore- grazie per la tua generosità senzaconfine- grazie per averci insegnato l’u -miltà come forma di grandezzainteriore- grazie di averci insegnato a diregrazie.

Arrivederci Nino ed ancoragra zie per i tuoi grazie.

Il dirigente scolasticoProf. Giuliana Bianchi Caleri

Una vita per la scuola e per gli altriE’ veramente difficile accet-

tare la perdita di persone anoi care, persone che han -no fatto tanto per lo svilup-

po dell’ambiente dove viviamo,che hanno dato cuore, anima etanta tanta passione agli altri e allecose che li circondano, dimo -strando sempre tutto il loro va lo -re, la loro intelligenza, la loro bra -vu ra..

Quando le cose spiacevoli, a -mare della vita ci colpiscono inprima persona, si rimane senzaparole e con poca speranza per ilfuturo che dovrà venire: dobbia-mo, invece, farci forza ed andareavanti, cercando di dare sempre ilnostro massimo in tutto quelloche facciamo.

Sabato 15 maggio è venutoim provvisamente a mancare ilnostro paesano, consigliere maso prattutto amico Eugenio Gazzini,meglio conosciuto da tutti perNino!

La mattina seguente, noi ra -gaz zi del Comitato Sportivo nesiamo venuti a conoscenza. Siamorimasti senza parole: un’altrapersona, veramente importante, sene era andata, lasciando tantaamarezza e tanta tristezza nei no -stri cuori.

Come descrivere Nino? Non cisono le parole necessarie che civorrebbero per raccontare chiera.. sicuramente, una personabuona, generosa, sempre prontaad aiutare tutto e tutti, impegnan-dosi in prima persona al raggiun-gimento di tanti obiettivi importan-ti. Era il primo a scherzare, asorridere, gioire di traguardiraggiunti, piangere quando succe-deva cose spiacevoli.

Voglio ricordare il suo im -pegno costante e continuo per ilCAL CIT(ogni attività era da luisponsorizzata, era il primo che siadoperava in prima persona alraggiungimento degli obiettiviproposti), il suo aiuto al Cortona-

Camucia, la sua bravura comesegretario presso la scuola mediaStatale di Cortona P. Pancrazi, e lasua presenza costante, immanca-bile nel nostro Val di Loreto.

Ma quanti miliardi di bigliettiavrà venduto?? Ne aveva sempre ditutte le società e di più, era bravis-simo nell’appiccicartene uno(quan do andava bene, altrimentidue!!), e fino a che non glieloprendevi non era contento! E lepubblicità?? Il 99,9% delle pubbli-cità del nostro giornalino dellaFesta dello Sport le trovava lui,impegnandosi quotidianamentead andarne alla ricerca: quando,poi, finita la festa c’era il resocon-to finale, eravamo tutti meravigliatie stupiti da quanto era riuscito adaiutarci!

Non passava occasione o mo -men to in cui non scherzasse onon facesse delle battute, che riu -scivano a tirarti su e a farti sorri-dere anche nei momenti in cui si èpiù a terra: con me e con gli altrilo faceva sempre, quando venivaal Circolo, quando lo incontravicon la sua inconfondibile cinque-cento (bianca o rossa a secondadelle esigenze!), quando lo vedevia Cortona.. aveva sempre unaparola, un sorriso, una cortesiaper tutti!

È questo, e scusate se è pocoperché ci sarebbe da dire ancoradi più. Tutto il Comitato SportivoVal di Loreto, lo ricorderà semprecome un amico caro, fedele, fon -damentale, inizia già a sentire lasua mancanza quando la sera siritrova alle riunioni e quel postonon è più occupato dal nostroamico con gli occhialini neri etanta voglia di ridere…. GrazieNino, per tutto quello che hai fattoper noi. A nome di tutto il Comi -tato Spor tivi Val di Loreto, rinnovole nostre più sentite condoglianzealla famiglia del nostro amatoNino, il fratello Mario e la moglieMarcella. Simona C.

a cura di GINO SCHIPPA

Noterelle... notevoli:La biondina con la borsina ... dell’autovelox

Si è conclusa la festa di Cortona, la Giostra dell’Archidado, lascian-do un messaggio chiaro sulla importanza di una manifestazione, che,forte di riscontri storici, ha coinvolto l’intera popolazione nell’allesti-mento nelle sfilate, nelle interminabili e inevitabili discussioni sulquesto e sul quello.

Nonostante la pioggia leggera ma insistente dell’ultima giornata ilpubblico non è mancato e per la prima volta lo spettacolo è statoripreso da una troupe di Uno Mattina a riprova che il meccanismofunziona anche per la varietà delle manifestazioni (un po’ di civiltàcontadina, un po’ di giochi di spada e un po’ di falconeria..) chetoccano la punta più alta con l’esibizione degli sbandieratori giuntiormai a competere in bravura con gruppi più blasonati.

Per una cittadina che ha, in questo momento, una stratosfericavocazione turistica, c’è stata anche la massiccia partecipazione (sopra-tutto americana) tra i figuranti e la folla con gruppi in residenza egruppi provenienti da altre cittadine viciniore.

Pur mantenendo i piedi per terra (non intendiamo metterci allivello del Palio di Siena o della corsa dei Ceri di Gubbio) dobbiamovagliare l’ipotesi di far ricadere la nostra giostra in una data fissa cosìcome gentilmente ha proposto una operatrice turistica di lungo corsofiorentino-senese.

Detto tutto questo passiamo ed esaminare l’altra faccia dellamedaglia che vede settori dell’Amministrazione comunale impegnati(con uomini e attrezzature) a facilitare lo svolgimento della manifesta-zione e altri settori poco disposti a organizzare turni di presenza essen-ziali non solo alla buona riuscita della festa ma anche a scongiurare ilvia vai delle macchine durante la sfilata.

Se non si riesce a capire che Cortona è l’unica città dove la chiusu-ra del centro storico nelle ore notturne arriva troppo tardi. Così non sitiene conto che le esigenze alla tranquillità ed alla sicurezza vannogarantite nella stessa misura ai cittadini residenti, ai visitatori e agliesercenti che si impegnano nel trasformare le piazze e le strade insalotti da ricevimento.

Siamo al solito ritornello: a coloro che pensano che il corpo divigilanza urbana debba essere impiegato soprattutto nelle pattugliedell’autovelox anziché utilizzarlo in turni di notte auguriamo che leprossime elezioni possano a regalare o un nuovo dirigente o unnuovo comandante o un nuovo assessore.

Ecco i numeri della sottoscrizione interna:1° Premio - numero 10792° Premio - numero 24043° Premio - numero 04874° Premio - numero 2588

Dopo le serate della Mar -ghe rita d’oro, la scuolaFame Star Academy tornaprotagonista al teatro Si -

gnorelli.Giovedì 3 giugno, alle ore

21.00, si svolgerà infatti il saggiodi fine anno; un’occasione per ve -dere all’opera le capacità ed iltalento degli allievi di questagiovane realtà cortonese.

La spettacolo si comporrà intre atti: il primo verrà dedicatoalla danza classica, con la messain scena del balletto lo“Schiaccianoci”.

Dopo essersi esibiti sulle notedi Tchaikovsky, nella secondaparte verrà dato spazio ai ritmimoderni, con un susseguirsi diesibizioni canore e balletti scate-nati.

La scuola si presenta come unpunto d‚incontro tra le varie disci-pline, e nella terza parte queste sifonderanno dando luogo al mu -sical Fame, scelto appositamenteper festeggiare il primo anno diattività della Fame Star Academy.

Un test impegnativo dunqueche vedrà in scena bambini e ra -gaz zi, a partire dai 4 anni, e cheme ritano tutta la simpatia e lapartecipazione possibile.

Per maggiori informazioni èpos sibile rivolgersi direttamente

al la scuola, contattando il333.3534417 o presentandosi in

via Maffei 47/49 a Cortona.L.M.

Protagonista al Signorelli

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PAGINA 7

TERRITORIOL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

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Doveva esserci un solo can -di dato, secondo gli inten-dimenti di un comitato lo -ca le, a rappresentare Mer -

ca tale e la Val di Pierle in una listache gli desse, assieme ai voti con -centrati di questo elettorato, la pie -na certezza di superare, il prossi-mo 13 giugno, la soglia della salaconsiliare. A tale fine, non trovan-do un accordo sul nominativo dadesignare, fu effettuata una sortadi elezione primaria con discretapartecipazione, dalla quale emerseuna chiara pronuncia a favore diGiuliano Caprini al posto del con -sigliere uscente Roberta Alunni,en trambe Ds.

Però, come già detto la voltascorsa, alcuni per manifesto dis -senso su quel responso ed altri

per rimanere coerenti a se stessisi so no dissociati dall’intento uni -tario del comitato dando luo go,die tro invito anche degli altrigruppi po litici, a un numeroconsiderevole di candidature, inparte rese note ne L’Etruria del 15maggio. Po tendone ora disporre,ne pre sentiamo qui l’elencocompleto: Giuliano Caprini (Ds);Andrea Lu chini (Margherita); La -ra Scar chini (Rif. Com.); AlfredoAnitori (Ver di); Federica Ferracci(Sdi); Chia ra Brecchia, Sauro Lu -chini e Aldo Simonetti (Udc);Mas si mi liano Pic chi (Insieme perCor tona); Gio vanni Riganelli (Co -mu ni sti Italiani).

Tanti candidati per nessunconsigliere? Non vorremmo fosseproprio così. M.Ruggiu

Sono in piena attuazione daparte della ditta appaltatricegli attesi lavori per il nuovoimpianto delle rete fognaria

di Mercatale. La sua realizzazione,gestita da Nuove Acque su accordie progetti approvati dall’Ammi ni -strazione Comunale, servirà inprimo luogo ad ovviare agli incon-venienti dell’esistente sistema fo -gnario di tipo misto, costituito davari sbocchi a cielo aperto appenaa valle delle abitazioni.

Con quest’opera, per la qualesono stati stanziati 175 mila euro,il paese potrà finalmente usufruiredi una adeguata canalizzazione,lunga circa 1 km. e mezzo, checonvoglierà le acque al fosso dellaLebbietta dove avrà sede un im -pianto di fitodepurazione.

Essendo previsto un tempoesecutivo di 120 giorni, entro l’e -sta te il lavoro, se non nascerannodegli intralci, potrà dirsi com -piuto. M.Ruggiu

VENDO & COMPROQUESTI ANNUNCI SONO GRATUITI SOLO PER GLI ABBONATI

MERCATALE Elezioni comunali 2004

Tanti candidati per nessun consigliere

FRATTA L’ 11, 12,13 e il 18, 19, 20 giugno

Ottava Sagra della pastasciutta

MERCATALE

Fervono i lavori per la rete fognaria

Riflessioni elettorali

Aldo Sonnati

Cento grammi di pasta, quat -tro cucchiai di “pummaro-la” e una foglia di basilico:ecco l’Italia.

L’Italia e la sua bandiera: biancala fumante pasta, rosso il condi-mento e verde il profumato basilico.

Potremo fermarci qui e ... buonappetito. Ma a Fratta no, vogliono“strafare” ed allora ecco ventiduetipi di pasta e condimenti, per ac -contentare tutti, proprio tutti, anchei più esigenti.

L’Associazione Sportiva di Frattae S. Caterina attraverso questa “tro -va ta culinaria “nata, in principio,come “Festa Rosso-Verde”, che so -no poi i colori ufficiali della squadradi calcio riesce, almeno in parte asponsorizzare lo sport per antono-masia: il “suo” calcio.

All’ inizio si incontrarono diffi-coltà per la mancanza di recettivitàe per ovvie ragioni di organizzazio-ne; ma poi, con l’esperienza, sonostate brillantemente superate.

Da prima allora la cena: pasta,carne, fegatelli e contorni venivaservita solo in un fine settimana edovviamente poche erano le specia-lità; ma oggi siamo alla perfezione,non le citiamo tutte, le ventidueportate di pasta, anche se alcunesono davvero eccezionali ed uniche.Ovviamente prevale quel gusto ti -pico dei piatti antichi del contadino,che fanno letteralmente, a diversigolosi, tentare il bis.

Ma provare per credere, pastaal sugo di ocio, cannoncini allacon tadina, gnocchi al sugo di coni -glio, maccheroni al sugo d’anatra,basta.... viene già quel languorino

nello stomaco che vuole assoluta-mente assaporare queste delizie,che sono semplici, genuine e perquesto uniche.

Allora l’11, il 12, il 13 e poiancora il 18, il 19 e il 20 giugno,tutti a Fratta con forchette in manoper assaporare paste particolari edottimi sughi.

Sughi fatti da mani delle mas -saie di Fratta e credetemi ci sannofare, le antiche esperienze contadi-ne sono passate oggi in quelle digiovani signore che col mestolo,con gli aromi e i condimenti ci ri -portano, e a piatti antichi, ma anchealla scoperta di assolute novità.

E poi ormai siamo alla ottavaedizione, l’organizzazione è perfettanon fai tempo a metterti a sedere,scambiare quatto chiacchiere conl’a mico che il piatto fumante didice.. Buon appetito.

Un consiglio ovvio ed elementa-re bisognerà recarsi a Fratta con...un certo appetito, per fare il “pie -no”, ed assaporare anche vari tipi diportata, sarà più facile dare ungiudizio equo ed appropriato.

Fratta allora ospiterà in queigiorni tanta gente proveniente daogni parte, da siti più disparati elontani, persino alcuni agriturismiinviteranno i loro ospiti a provareper una sera, gli stranieri sono esaranno ormai di casa, alcunecomitive si faranno un sacco dichilometri per gustare la caratteri-stica d’Italia, oh scusate di Fratta: lapastasciutta.

Certamente dobbiamo applau-dire, tutta la dirigenza, e per tutticitiamo l’amico e “vulcanico” presi-dente Franco Gabrielli, che ha rea -lizzato, a Fratta, un efficiente emoderno centro sportivo, che haavuto il sostegno del nostro co -mune, ma soprattutto vive e si attivaattraverso il volontariato di tantepersone, che giornalmente dedica-no tempo e sostegno di ogni genere.

Ben vengano simili iniziative,perché attraverso queste si vuoledare quei giusti apporti economiciad una società che, tra varie diffi-coltà, vuole promuovere lo sport,curare e migliorare il fisico di tantigiovani e arricchire il loro affiata-mento e la loro socialità.

Ivan Landi

In qualità di consigliere co mu -nale uscente eletto nel 1999grazie alle 262 preferenze de -gli abitanti di Mercatale vorrei,

attraverso questo giornale, ringra-ziare tutti quelli che, nel corso dei5 anni, mi hanno sostenuto eappoggiato, in particolare quanti(senza fare nomi, ma si riconosce-ranno) hanno continuato a cre de -re nell’impegno della sottoscritta enel progetto politico che ho rap -presentato anche quando le miescel te professionali mi hanno por -tato lontano da Mercatale. Al tem -po stesso, ringrazio quanti invecesono stati critici perché senza diloro non avrei raggiunto la ma tu -rità umana e politica di questo mo -mento.

Un progetto, quello di Mer -catale, fin da subito ambizioso cheha investito nella forza unitaria diuna comunità e nell’entusiasmo dialcuni giovani che, insieme a me,hanno provato un nuovo modo difare politica, consapevoli che dasoli non si va da nessuna parte edell'insufficienza degli strumentipolitici a disposizione rispetto auna realtà “particolare” come laValdipierle. Superare le proprieideologie, ma anche ricercare unaunitarietà di fondo in nome di uninteresse comune è stata la di mo -strazione di una grande maturitàpo litica da parte di un paese di500 abitanti.

Nel suo piccolo Mercatale hadimostrato come il vecchio mododi amministrare, legato ai soli in -teressi di partito, non possa piùsoddisfare le esigenze di una co -munità che negli anni si è semprevista penalizzata rispetto ad altrezone del comune di Cortona.Tuttavia, bisogna anche sottolinea-re che il progetto politico da meespresso, nonostante i grandi risul-

tati raggiunti e gli investimenti fatti,(creazione polo scolastico del pri -mo ciclo di studi, servizio mensaper le scuole, fognature, acquistodi uno stabile in Piazza Co sti tu -zione per il nuovo centro civico,parcheggio al “Pino”, loculi neicimiteri di Mengaccini e S.Andrea,conferma della caserma) non haretto al tempo e alle scelte del suoconsigliere. Ciò significa che il per -corso avviato non è stato in gradodi resistere là dove inevitabilmenteera più debole: nella incostanzadella gente, privata, in parte, di unaidentificazione partitica che peralcuni non era totale, nel funziona-mento di un gruppo di lavoro“locale” che non era una sezione(di conseguenza non ne aveva imezzi e i sostegni adatti), nel mo -do stesso di intendere la figura diconsigliere… E infatti oggi a Mer -catale ci sono 8 candidati che, diper sé, è un segnale molto positivo,ma questo vuol dire anche che ilsistema tradizionale è l’unico pos -si bi le? Che l’occasione poteva es se -re gestita meglio? Che addiritturaha potuto scardinare equilibri, percosì dire, “intoccabili”? Su questovoglio riflettere dopo 5 anni dipolitica attiva. Nel complesso, tutta-via, ritengo l’esperienza avviata nel1999 a Mercatale positiva e inquesto bre ve bilancio colgo l’occa-sione per fare gli auguri a tutti icandidati alle prossime elezioni del12 e 13 giu gno nella speranza cheoltre alla propria linea politica, checomunque è fondamentale perchéinveste una complessiva visionedella vita e dei problemi che sipresentano, por tino in consigliocomunale an che gli interessi piùampi, e forse più generici, di un’in-tera co mu ni tà. Perché l'esperienzapassata non sia stata del tutto vana.

Roberta Alunni

Prosegue felicemente il fiorire delle nascite che da unpo’ di tempo in qua adorna di fiocchi azzurri o rosa iportoncini delle abitazioni mercatalesi. Dopo la notizia deisette neonati, evidenziata come insolito avvenimento neL’Etruria del 30 aprile scorso, ecco ora l’arrivo diTommaso, l’atteso primogenito di Vanni Sani e della

FIOCCO AZZURROTommaso

moglie Diletta. Una nuova luce ai “Pilari”, noto centro agrituristico, dove igenitori e la nonna Maria, in sintonia con la nonna fiorentina, nonnascondono la loro immensa gioia.

Ad essi le congratulazioni nostre e del giornale, mentre al piccoloTommaso va il benvenuto e l’augurio migliore. M.R.

Da appena un mese AldoSon nati ci ha lasciati a se -guito di una breve malattiasopravvenuta all’indomani

di un intervento operatorio subìto alPoliclinico di Perugia.

Aldo, uomo silenzioso e buono,era nato a Cortona nel 1923. Fu mi -li tare in Grecia nella prima fase del -la seconda guerra mondiale. Dopo

l’otto settembre fu fatto prigionierodai tedeschi e internato in Ger ma -nia dove rimase fino alla liberazioneavvenuta nel 1945.

Rientrato a Cortona prese a la -vo rare come pittore edile e nel set -tembre 1946 si sposò con Milena-Silvana Pinzagli. Un matrimonio fe -condo e all’antica da cui sono naticin que figli: Emilio, Paolo, Enzo,Mas simo e Giuliano. Negli annicinquanta Aldo fu assunto cometecnico disinfestatore nell’Ufficioco munale del Dottor Sanitario esuccessivamente negli anni sessantapassò a lavorare come bidello sem -pre nelle scuole comunali.

Andato in pensione all’età dises santacinque anni era stato sem -pre in buona salute e non si eramai risparmiato nel dare una manoad assistere i suoi sei nipoti.

I nipoti, i figli, la moglie Milenalo piangono e ricordano agli amicinel trigesimo della morte.

Tra gli stand di Fratta, la “re gi naè la Pastasciutta”.

Page 8: L'Etrurira dieci / 2004 per pg

PAGINA 8

L’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004ATTUALITÀ

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Sono nata e vissuta sempre aCor tona. Risiedo e pago le tassenel comune di Cortona. Non abitonel centro storico, ma lo frequen-to ogni giorno e ogni giorno mitrovo a dover girare a vuoto pertrovare un parcheggio. A volte, selo trovo, usufruisco di un posto apagamento, ma non posso 365giorni all’anno pagare per fare laspesa, incontrarmi con gli amici esolo passeggiare!

Ho fotografato alcuni postiriservati ai residenti del centrostorico (chiuso al traffico pertutti!) ed ho notato e fatto notarea chi di dovere, che per granparte del giorno leggasi (ore 9ore 14) tali parcheggi sono vuoti!

Doveva essere effettuato unmonitoraggio.

E’ stato fatto? Con quale risul-tati?

E’ passato circa un anno eniente è cambiato.

Per tanto, in attesa che vengacompletato il nuovo parcheggiocon “scala mobile” cortesementechiederei alle autorità competentidi provvedere a favore anche dichi, non abitando in via Nazionale,piazza del Comune e zoneadiacenti, ogni giorno è comun-que nella necessità di frequentaretali zone.

I residenti con autorizzazioneparcheggino almeno nelle zone aloro destinate. Se possibilebisognerebbe determinare dellefasce orarie in cui i parcheggidelimitati da strisce gialle sianoutilizzabili da tutti!!!

Abitando al Torreone ognigiorno (almeno due volte maanche quattro o sei) percorro lastrada che da Porta Colonia vaverso il Torreone e viceversa.

Le macchine parcheggiate incurva (vedi foto) costringonosempre ad occupare parte dellacarreggiata nel senso contrario dimarcia.

Ho fatto presente il problema

(con annessi rischi) sia ai vigiliurbani che ai carabiniri. L’in fra -zione non è di loro competenza(sosta vietata con tanto di cartel-lo). Probabilmente perché ancoranon è successo qualcosa di grave.

Mi chiedo perché si debbasempre aspettare che qualcuno sifaccia male o quantomeno sipossa causare un danno materia-le, quando con pochi piccoliaccorgimenti si potrebbe evitare iltutto!

Quattro o cinque palettimurati in curva, con una catenelladi collegamento, eviterebbe dannie future possibili recriminazioni

(vedi villa Marsili in fondo al Bor -go San Domenico).

Ma forse le soluzioni semplicie poco costose non vanno presein considerazione!

Valeria Minucci

Due problemi da risolvere Siamo un gruppo carnevalesco

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Da una ricerca fatta su internetdelle pubblicazioni toscane,abbiamo potuto entrare in posses-so dell’indirizzo e-mail dellaVostra Redazione.

Innanzitutto vorremmo pre -sentarci: siamo un Gruppo Car -nevalesco di Santa Croce sull’Ar -no, di recente fondazione, macomposto da tutte persone per lequali dire carnevale vuol dire dna.

Proveniamo tutti da esperienzeventennali passate a cucire ericamare gli abiti uno per uno amano, tempestarli il più possibiledi pajettes e sfilare a piedi nelle viee piazze dei più importanti carne-vali italiani tra i quali vorremmoricordare Viareggio, Fano, Cento,Lignano Sabbiadoro, Gambettola,ecc.

Ma le nostre apparizioni van -no anche oltre-oceano: infatti perben 5 anni consecutivi siamo statipartecipi alla sfilata nella “Nottedei Campioni” a Rio de Janeiro.

Scopo di questa nostra ricercaè farci conoscere in tutta la

Toscana, attraverso apparizioni sugiornali e riviste locali, in modo dapoter diffondere la nostra immagi-ne e, perché no, trovare nuoviamici che hanno questa passione.

Saremmo lieti se ci fosse lapos sibilità anche di un piccoloarticolo sul vostro giornale,magari con notizie più approfon-dite e pubblicazione di foto.

Passiamo a ringraziarvi peraver anche solo letto questa nostrae-mail ed eventualmente rimania-mo a disposizione per qualsiasialtra cosa possa interessarvi.

Distinti salutiGruppo carnevalesco Tutti di fuori

In relazione al primo articolodobbiamo rilevare la giustezza delleistanze e ci meraviglia la poca solle-citudine nell’ascolto.Soprattutto per l’area di portaColonia una soluzione deve esseretrovata.Per quanto poi alla lettera che ci ègiunta per e-mail la pubblichiamoperché può essere utile nel futuro.

Stefania MEZZETTI27 anniImprenditrice Agricola e Operatrice TuristicaSono candidata per la “Margheritanelle prossime elezioni Comunali eProvinciali. Gradirei impegnarmi neisettori che conosco e nel sociale, inparticolare a favore dei giovani,disabili e anziani dove c’è solo darimboccarsi le maniche ed iniziare.Mi piacerebbe, inoltre, raggiungerel’obiettivo di un Comune definibile“Ufficio amico” vale a dire vicino allagente, con la gente a disposizionedella gente. Nella lista della “Mar -gherita” sono presenti altre personegiovani e meno giovani che voglionobe ne a Cortona, ricche d’idee; con lequa li potremo contribuire a costrui-re un azzeccato gruppo di Am mi -nistratori capaci e disponibili.Personalmente dichiaro la volontà diascoltare tutti quelli che vorrannoparlarmi,di valutare bene le situazio-ni e d’impegnarmi a risolverle.Essendo giovane non ho grandiparole accattivanti per conquistare lafiducia di voi lettori dell’Etruria,penso però che cominciando a risol-vere i piccoli problemi che ci an -gustiano e favorendo il rapporto conl’Ente pubblico si riesca a migliorarela qualità della vita. Chi mi conoscesa quanto impegno metto nel lavoro;garantisco che uguale impegnometterò in questa nuova attività se midarete fiducia. Pertanto chi desidera una personanuova alla politica, giovane e motiva-ta scriva la preferenza MEZZETTIaccanto alla Mar ghe rita

Arnaldo DONZELLI64 anni

GeometraImprenditore

Mi presento alle prossime elezionicomunali nella lista della “Mar -gherita” perché è la componentepiù moderata e centrale del vastoschieramento politico che sostieneil candidato a Sindaco AndreaVignini.L’esperienza, la disponibilità, la ca -pacità organizzativa, l’impegnomesso da sempre nel mondosportivo sia a livello locale chenazionale sono le mie garanzie.Con il gruppo di giovani candidatiche mi trovo accanto nella lista,penso che sia veramente possibilecostruire qualcosa di buono.Gradirei impegnarmi in settoriimportanti come quello dello sportdove tanti giovani e meno giovanipotrebbero trovare un’organizza-zione capace di interessarli e farlisentire protagonisti e in quellipreposti ai contatti con il pubblicodove è necessario dare il massimodell’efficienza.In un processo di continuità miadopererò, a procedere passopasso, affrontando concretamenteuno alla volta i piccoli grandiproblemi che affliggono il nostrobel Comune.La mia esperienza lavorativa, senecessario, sarà messa a disposi-zione delle Istituzioni comunali espesa per il bene e la crescita delnostro Comune.Se merito la vostra fiducia datemi lapreferenza scrivendo DONZELLIaccanto alla Margherita.

Messaggio Elettorale

Committenti Mezzetti e Donzelli

Elezioni comunali 12-13 giugno 2004

a L’Etruria

El LilloMe chjèma Attilio mentre passo, tóntopel caldo dice: “Ascolteme, Righino,vamme da Nanni.. e che me ‘l metta ‘n cónto”.Me ficca fra le mène ‘n bigliettino.

L’ha scritta con quel àbise schjaccètoche tjene ta l’orecchjo a tempo perso,l’ha ‘rcòlto tra le carte, cigrignèto,ci ha fatto la su’ nota per traverso.

Lu spaccio è aperto, sòn le quattro e vvénti;ritti ta la predella ‘n po’ rialzètaNanni e la Crèzia sèrvono i clientida ghjétro ‘l banco guàrdono l’entrèta.

Fa dondolè la Crèzia la bilanciacol sèle grosso tal piatton de vetro,l’agiusta co’ la scòcchja.. e ‘ntanto sganciaoto soldi la Rosa del pòr Pietro.

Nanni dal su ripèno i fulminantipiglia e le spuntature... ‘n po’ più ‘n làcerca ‘l trincèto.. ‘N antro se fa avanti:“Dèteme, Nanni, ‘n chil de baccalà”.

Contento vò co’ la mi carta gialla,Attilio ‘n vedéa l’ora ch’arivasse,alza l’occhj dal banco mentre pialla..piglia la robba e, svelto, sopra ‘n asse

la mette: “Rigo, aspetta ci ho ‘n soché!”e fruga ta la tasca del corpetto,cerca qualcósa e fa: “Questo è per te!”Me mette tra le mène ‘n bel cofanetto. (3 - fine)

di FEDERICO GIAPPICHELLI

La poesia è tratta dal libro L’ombra delle nuvole

La bottega dei Falomi

Domenica 6 giugno sulpiaz zale del dopo lavoro di Te -rontola, la festa del 18° anno delDonatore Fratres ed in contempo-ranea la Festa della Misericordia.

Il programma prevede l’arrivodi una autoemoteca alle 7,45;dalle 8 alle 10 donazione disangue dei nuovi donatori e iscri-zione gratuita al Gruppo Fratres.

Alle 10 il ricevimento delle au -to rità ed associazioni con l’inter-vento della banda musicale diPozzuolo Umbro.

Alle 10,40 partirà il corteo conil Labari e le autoambulanze chepercorreranno le vie del pae se epresenteranno un omaggio alMonumento dei Caduti.

Alle 11 S.Messa nella pieve diTerontola in suffragio del donatoreEmanuele Petri, alla presenza del -la moglie.

A conclusione pran zo sociale.Lunedì 14 giugno gior na ta

mondiale del Donatore di San gue.Per informazioni telefonare

allo 0575/60.47.70 / 67.81.55

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ATTUALITÀ SCOLASTICHEL’ETRURIA N. 10 1531

PAGINA 9

La Corale di Istituto com -posta dagli alunni e daalcuni genitori dellaScuola Media Statale

“Berrettini-Pancrazi” sotto ladirezione del prof. don AntonioGarzi ha presentato il suoconcerto, domenica 9 maggio,nella Basilica di S.Margheritain Cortona, dedicato alla prof.Giuliana Bianchi Caleri che haterminato la sua lunga attivitàin seno alla Scuola come Di -rigente.

Questa potrebbe essere lanotizia secca e fredda data inun qualsiasi giornale per ricor-dare l’avvenimento.

Non per un giornale come ilnostro che vive per la Co mu -nità Cortonese ed a questa, do -verosa, deve riferire più detta-gliatamente sugli avvenimentilocali, perché si sappia di più emeglio e, possibilmente, si pos -sano gratificare le persone pro -tagoniste dell’evento.

Pertanto, perdonatemi sedo vrò necessariamente dilun-garmi.

Della Corale di Istituto hogià parlato altre volte; ma nonmi stancherò di elogiare ilbravo prof. don Antonio checon tenacia e pazienza, im -pegnando nelle prove pomerig-gi e serate, iniziando da no -vem bre, riesce ogni anno apre parare alunni sempre nuovie genitori, gli uni e gli altrisenza professionalità in ma -teria, in un coro che, meravi-glia delle meraviglie, raggiungeuna coesione ed una sicurezzatali da permettere di affrontarecon accuratezza testi impegna-tivi quali l’Allelui di haendel e“I Cieli immensi” di Marcello.

E’ ovvio che la lode debbaessere anche estesa ai bravi a -lunni ed ai loro genitori. Co -stano questi impegni sommatialle attività quotidiane di o -gnuno, ma quale ricaduta han -no nel tessuto familiare, scola-stico e sociale! Ce ne fossero diiniziative del genere!

Quest’anno poi non si do -ve va pensare solo alla prepara-zione del Coro, si doveva or ga -niz zare anche l’omaggio allaPre side della Scuola (mi ap pa -ga più che Dirigente, termineche sa di ministeriale e bu ro -cratico) che, è noto a tutti,nelle sue funzioni è stata unamadre per i ragazzi ed unacollega per il corpo docente enon.

Qualità queste che le fa -ranno sentire più amaro il di -stacco dalla Scuola.

Ed allora anche qui don An -tonio ha saputo coordinare econciliare nei tempi e tra i

numerosi impegni le Autoritàed i Maestri che hanno parteci-pato al Concerto da lui or -ganizzato.

Primo il maestro FortunatoBosi Ferducci, organista, cheha eseguito due brani solistimettendo in risalto oltre allesue doti le potenzialità dell’or-gano dela Basilica, accompa-gnando poi mirabilmente icoristi nella prima parte delconcerto.

E’ seguito poi il saluto deldott. Alfonso Caruso dirigentedel C.S.A. dai Arezzo (Prov -veditore agli Studi per chi nonconosce la nuova terminolo-gia) e quello del sindaco dott.Emanuele Rachini, i qualihan no doverosamente ricono-sciuto tanti meriti alla prof.Caleri.

Un altro coro di umanitàche ha posto in risalto una vitalaboriosa, un grande esempiodi dedizione che non vorràmettersi a riposo, come vuolela terminologia della circostan-za, ma che dedicherà ancora lesue forze alla vita pubblica.

Questa, come tante altre,sono figure alle quali siamoabituati, ci sono, ci devono es -sere; ma dobbiamo anche ca -pire che il loro impegno sot -toin tende però sempre ungrande senso di responsabilitàe di dovere non disgiunto dallaaffabilità e ferma cortesia ne -cessarie nell’espletamento dellefunzioni.

Nella seconda parte delconcerto il maestro GlaucoTalassi ci ha deliziati con laesecuzione di composizioniclassiche per violino che, attra-verso vari autori, ci hannofatto comprendere l’evoluzionedella scrittura per tale stru -mento nei vari secoli: dai piùclassici, forse meno orecchia-bili, ma più impegnativi branidella fine del 1600, ai più vi ci -ni Monti e Poliakin del secoloscor so, pur sempre di grandedifficoltà.

Un bel regalo alla festeggia-ta e a tutti i presenti.

Abbiamo tutti apprezzatola ricchezza tutta interioreunita alla grande semplicitàdell’artista che, fuori program-ma, ci ha elargito anche unpezzo stupendo di Paganini.

Un ringraziamento ai Padridi S.Margherita per l’ospitalità,la Basilica già gremita avrebbeforse potuto contenere più per -sone, quelle scoraggiate dallafredda serata primaverile.

Un ultimo grazie alla bravasig.na Bocci che ha presentatola manifestazione.

Mario Cattelino

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IL FILATELICO a cura di

MARIO GAZZINI

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Nei precedenti articoli del mesedi Aprile abbiamo poco o punto par -la to di quanto avvenne a Milano dal19 al 21 di Marzo, in occasione diMilanofil 2004.

Siamo qui a ricordare insiemeun avvenimento che definirei moltointeressante, ma soprattutto impor-tante che è avvenuto in quel periodo,nella prestigiosa cornice della Fieradi Milano. Infatti al di là dell’articola-to Convegno, a cui siamo soliti as si -stere, ed inoltre al di là della presen-za dello stesso Ministro delle Posteon. Gasparri, riterrei definirlo ungrosso passo avanti nella confermadello stato alquanto privilegiato chesta assumendo la filatelia nell’econo-mia del nostro paese.

Dico questo perché stiamo no -tando dei segni molto concreti e po -sitivi, anche su tematiche che per ov -vii motivi erano calate d’interesse,ma soprattutto una nota molto con -creta sta giungendo dallo stesso Mi -ni stero, che si sta dimostrando moltodisponibile e prodigo di consigli edattenzioni, come non mai.

Nel frattempo sto osservando co -me le serie della nostra Repubblica,

specialmente dopo il 1961, stannosoffrendo a decollare: alla stessa ma -niera vengono classificate anchequel le dello stesso periodo dellaFran cia, quelle del ‘“dopo la cadutadel muro di Berlino” e così un po’tutto quanto è stato emesso, in queiperiodi inflazionati, da cattive am mi -nistrazioni politico-economiche. L’I -talia, in particolare, aspetta con trepi-dazione quanto stanno facendo

comprendere le chimere di Paesiche si affacciano nel Mediterraneo,co me la Spagna; realmente si sen -tono cose molto interessanti proveni-re dalla penisola iberica, al puntoche mi vengono in mente alcuneconsiderazioni..

Dobbiamo essere convinti cheat tualmente i prezzi dei francobollidella nostra repubblica, a mio pa re -re, sono senz’altro molto bassi, percui se noi crediamo che un mercatofinanziario spagnolo, di qualunquelivello, possa inserirsi in questo cir -cuito internazionale di varie “hol -ding”, mi viene spontaneo dirvi,“perché proprio noi non facciamopar tire la speculazione su questosettore, bloccando così, con i nostriacquisti, i vari appetiti degli altri? Vo -gliamo anticipare gli spagnoli? Vo -gliamo essere gli artefici della nostrafortuna?

Se crederete opportuno, torne-remo su questa specifica considera-zione più avanti, ed andando così abraccio Vi darei alcune indicazioni(che ho sentito circolare insistente-mente): per esempio alcuni franco-bolli come “Arte tessile”, “Cicli -

smo”,”Fiera di Mi la no”, “Santa Ca te -rina”, ecct., partendo dal lontano1951 e su su ai nostri giorni, subito,con modesto onere finanziario,potremmo riem pire alcune caselledella nostra collezione, raggiungen-do due scopi: la gioia di avere qual -cosa di più nella nostra raccolta, edare contemporaneamente una spin -ta al momento finanziario non stabiledel nostro Paese!

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Il Circolo Didattico di Cortona1° Circolo è risultato vincito-re, sezione giornale, del III°Concorso provinciale sui di -

ritti dell’infanzia e denominato:“Co municare - la comunicazionefatta dai bambini”, la cerimonia dipremiazione si è svolta, lunedì 24maggio 2004, presso la sala dellaBorsa-merci ad Arezzo.

L’iniziativa è stata promossadalla Provincia di Arezzo in colla-borazione con Amnetsy Inter na -tional, il centro Unesco, la FIDAPA,l’UNICEF. Presenti alla cerimoniac’erano autorità scolastiche, civilie militari.

Il I° Circolo didattico di Cor -tona vi ha preso parte presentan-do alcuni numeri del periodicoscolastico, a diffusione interna edenominato: Cortona@circolo1che l’istituzione scolastica pro -muo ve da tre anni.

L’opera editoriale è stata vo lu -ta dal dirigente scolastico, dott.ssaCarla Fierli Donati, al fine di daremaggiore trasparenza e visibilità allavoro didattico svolto nei variplessi e per dare la possibilità aipiccoli utenti di prendere dimesti-chezza con una forma importantedi comunicazione.

Cortona@circolo1 ha volutofungere anche da unione fra le

varie istituzioni e associazioni pre -senti nel territorio di appartenen-za, nella testata, infatti, ci sonointervenuti di vari protagonisti delmondo sociale, dal sindaco E ma -nuele Rachini, ai vari assessore,all’associazione “Amici della Musi -ca”, al Calcit e così via.

Oltre a ciò di volta in voltasono stati elaborati degli articoliinerenti alla vita della scuola,come le elezioni dei rappresentan-ti di classe, del presidente diCircolo e altre operazioni sui ge -ne re. Cortona@circolo1, in so -stanza, ha voluto essere uno spec -chio di tutto ciò che anima la vitadelle classi del Circolo e unita-mente agli elaborati dei bambini,che comunque hanno avuto laprevalenza e hanno avuto il tagliodell’indagine di quartiere vi sonostate inserite anche notizie dipubblica utilità.

L’editoriale che si è avvalzodella sponsorizzazione della Ban -ca Valdichiana - Credito Coo pe ra ti -vo Tosco-Umbro, ha una sua re -dazione composta da un redatto-re, nella persona di Lilly Ma gi, daicollaboratori: Paola Martini, LiciaSvetti, Giovanna Cavallucci, Bru ne -ra Paci, Vittoria Mangani, MariaCa succi.

Lilly Magi

Ecoturismo: una vacanza di qualità

La Scuola Media “Berrettini-Pancrazi” in Francia

Teatro Signorelli

Nei giorni 21 e 22 maggio,ha avuto luogo a Cortona,nella splendida cornicedel Teatro Signorelli il

con vegno; Ecoturismo: una va can -za di qualità.

Promotore dell’idea, l’IstitutoTecnico per il Turismo “MarcoPolo” di Firenze; la manifestazioneha avuto anche il patrocinio delMinistero dell’Istruzione, Univer si -tà e Ricerca, della Regione To sca -na, della Provincia di Arezzo, delCo mune di Firenze, ed ha vistoanche l’attiva collaborazione del -l’Assessorato al Turismo del Co -mune di Cortona.

Ad aprire la manifestazionesono stati il responsabile del pro -getto, prof. Monacchini, il prof.Carloni, ed i relatori sono stati ilnostro sindaco, dott, EmanueleRachini, il direttore dell’APT di A -rez zo dott. Raffaelli, e l’ispettriceMi ninisteriale, dott.ssa Savino.

Sul palco poi, nell’arco delledue giornate si sono susseguitinumerosi docenti ed operatori delsettore, che hanno alternato i lorointerventi a vere e proprie visitesul campo.

Cortona e la Valdichiana sonostate scelte per la loro ricchezzaculturale e per la loro antica tradi-

zione legata alla “Terra”, perchéco stituiscono, a parere degli or ga -nizzatori, un luogo ideale per que -sto convegno, momento preziosodi interscambio fra scuola e istitu-zioni private.

Il tema principale della ma ni -festazione è stato l’attento esamedegli effetti dell’ecoturismo comenuova grande risorsa di settore eindirizzo portante nella formazio-ne turistica di qualità.

E’ stato anche trattato il fe no -meno in crescita del Turismo Am -bientale, evidenziando l’aspettoculturale, storico, artistico e ricet-tivo della Valdichiana.

La manifestazione si è poicon clusa con la giornata delsabato, che appunto ha visto tutti ipartecipanti, fare delle vere e pro -prie visite sul campo, alla scopertadella Valdichiana e dei suoi tesori,ambientali, artistici ed enogastro-nomici.

Per chiunque fosse interessatoall’attività dell’Istituto Tecnico delTurismo, vi consigliamo di visitareil loro website alla pagina:

www.ittmarcopolo-fi.it, oppure con tattarli direttamente at -traverso la loro e-mail: [email protected].

Stefano Bistarelli

Restituendo la visita fatta nelmarzo scorso della scuolaJean Moulin di Perpignan,i ragazzi della scuola

media “Berrettini-Pancrazi” di Ca -mucia e di Cortona hanno effettua-to uno degli scambi più proficui einsieme divertenti.

Dal 2 al 7 maggio, alunni edoc enti sono stati ospiti delle fa -miglie di Perpignan, che hannotributato un’accoglienza affettuosaed entusiasta, regalando momentiindimenticabili.

Soggiornando in famiglia e

stando a contatto con i coetaneifrancesi, gli alunni italiani hannopotuto approfondire la lingua econoscere usi e costumi, compre-sa la cucina locale, a cui hannoimparato ad adattarsi. Non sonomancate visite interessanti a Per -pignan, Bar cel lona, Carcas so ne,Narbonne, Ni mes ed in Ca mar gue.

In uno periodo in cui a Cor -tona ha piovuto ininterrottamente,il sole ha invece arriso ai gitantisia in Francia che in Spagna:niente di meglio da desiderare!

L’Addetto stampa

Vince il I Circolo DidatticoL’informazione a ScuolaLa scuola per Giuliana Bianchi Caleri

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AGRICOLTURAL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

10

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Una giornata indimenticabi-le quella del 19 maggio2904 per gli allievi della5^ C, ma anche per il sot -

toscritto, che in mattinata hanno a -vuto il piacere e l’onore di incon-trare il Mastro Oleario, dr. Ristori,per una lezione sulla degustazionedi alcuni campioni di olio. Tuttociò è stato possibile grazie al per -messo concesso dal Dirigente Sco -lastico, dr. Domenico Petracca, allasensibilità e disponibilità dimostra-ta, come sempre, dal personaledel la cucina.

Queste iniziative fanno partedel percorso didattico-educativodel Modulo Agroindustriale chechiude, poi, il ciclo con l’Area diPro getto. I rapporti con l’ambienteesterno, i confronti, i dibattiti sonole note positive di questi ultimi anniche hanno portato e portano, co -me nell’ occasione citata, all’arric-chimento del bagaglio tecnico diogni singolo allievo.

Ma tornando alla presenzadell’esperto, devo dire con since-rità che di lui ho tanta stima, loconosco da tanti anni e che èsempre attento quando si parla diolio in particolare; dico questoper ché qualche anno fa fui bene -volmente richiamato in seguito adun mio articolo apparso su L'E tru -ria e nel quale fu erroneamentepubblicata la classificazione deglioli vergini.

Il dr. Ristori è un cortoneseche si è dedicato e si dedica tutt’o-ra alla coltivazione dell’olivo condedizione, cura ed amore, ottenen-do un prodotto di ottima qualitàche è stato ultimamente segnalatodal Corriere della Sera e ricevendonel contempo il premio qualità e lamedaglia d’argento dalla Provinciadi Arezzo.

Non ultimo il ringraziamentoda parte dell’Università dei Sapori,per la professionalità dimostratanel campo dell’extra vergine in oc -

ca sione di una lezione accademicache aveva, appunto, come temadominante la cultura agroalimenta-re.

Laureato in Legge nel 1955, hacollaborato nello studio legale pa -terno ma poi, tentato dalla passio-ne per l’olivicoltura, si è dato allaconduzione dell’azienda agricola

E’ fuor di dubbio che e le -menti meteorologici,qua li temperatura, ore diluce e di buio, radiazione

luminosa, influiscono in ma -nie ra determinante sulla vitadelle piante.

Bisogna ancora aggiungereche la vita delle piante è nellevarie fasi (germinazione, fiori-tura, allegagione, fruttificazio-ne....) influenzata dal variare diquesti elementi, variazione chesi avverte in misura decrescentedai tropici alle regioni tropicali.

Quindi è il clima, oltre alsuolo, che determina la vegeta-zione in una determinata zona.Il progresso e i rapporti stabilitifra le varie civiltà hanno per -messo la diffusione di piante a -grarie in varie parti del mondo.

Basti pensare che moltepian te (tra le quali il mais), ori -ginario di zone a clima tropica-le, sono state diffuse in altricon tinenti ma anche in climitemperato-freddi; tutto questoperché l’uomo ha creato dellevarietà adatte a vivere, quindi,in ambienti diversi da quelli dinascita.

Ma entrando in argomentobisogna ricordare che è statal’al talena caldo-freddo e la pre -senza di piogge del periodoprimaverile e delle prime setti-mane di maggio a giocare unbrutto scherzo alle piante che,con l’umidità creatasi, hannosubito l’attacco di malattie crit -togamiche.

Anche il freddo di alcuni pe -riodi ha inciso in maniera ne -gativa sullo sviluppo normaledel le fasi fenologiche delle pian -te da frutta ed ancora sono incontinuo aumento le segnala-zione di focolai di infestazionifungine. Quindi una situazionenon proprio ideale per l’agricol-tura in genere.

Un vecchio proverbio dice: lestagioni devono arrivare alladata prevista. Invece, prima lacomparsa precoce della prima-vera, poi le piogge e gli abbassa-menti della temperatura, stannoriservando amare sorprese allecampagne.

Purtroppo l’instabilità me -teo rologica di questi tempi èuna tendenza cui tutti dovremoabituarci. I fenomeni come lepiogge intense, venti forti, ab -bassamenti improvvisi dellatem peratura, sono entrati ormaiprepotentemente a far partedella nostra vita quotidiana esono determinanti dal cambia-mento del regime stagionale di

circolazione atmosferica chemo difica sensibilmente la di -stribuzione delle perturbazionied il regime termico stagionale.

Una soluzione a questi pro -blemi potrebbe venire, oltre chedai sistemi di monitoraggio e diprevisione, dallo studio di formeassicurative specifiche oltrequelle già esistenti, con un in -

che è situata nella collina cortone-se, nella quale viene prodotto uno lio dalle qualità particolari, perconsumatori esigenti.

E’ stato anche corrispondentedel Corriere della Sera fino agli an -ni ‘80. Ha frequentato tutti i corsiA.I.S., divenendo Sommelier rice -vendo l’attestato di Fedeltà ma an -che i corsi di cucina con l’otteni-mento del cappello d’oro per l’as -sidua frequentazione.

E’ un uomo che, nonostantel’età (75 anni), è sempre in giroper seminari, dibattiti e consulenzesull’olio extravergine di oliva inpar ticolare. Fa parte della Com -pagnia del Cioccolato di Peru gia(fa parte del Consiglio Direttivo) e,di recente, ha fatto parte dellaCom missione aretina per la pro -mozione dei vinsanti.

Una figura di questo calibronon poteva non essere presente al -l’I.T.A.S. “A. Vegni” di CapezzineCor tona per dare un contributosul la conoscenza dell’olio in ter -mini salutistici e gastronomici mapiù che altro per dare ai ragazziquel qualcosa in più che potessepermettere di valutare corretta-mente le caratteristiche che, qual -che volta, non sono prese in consi-derazione perché, purtroppo, tantaè ancora l’ignoranza in questosettore così delicato.

Dopo una attenta panoramicadi ordine tecnico ed agronomico

dell’olivicoltura, l’esperto haesordito dicendo agli allievi della5^ C che la valutazione dellaqualità degli oli extravergini dioliva si basa sulla determinazionedi alcuni parametri chimici maanche di quelli organolettici per iquali è stato messo a punto unmetodo di valutazione sensorialebasato sulla tecnica del “PanelTest”, gruppo di assaggiatori chedevono apprezzare le caratteristi-che olfatto-gustative, degustando

secondo una procedura dettata dalme todo ufficiale e compilando unascheda guida, in modo autonomoe accertare la presenza e l’intensitàdelle sensazioni di base (pregi edifetti).

Naturalmente prima di iniziarela degustazione, il dr. Ristori hafatto presente che l’analisi senso-riale viene eseguita secondo leDirettive del Reg. UE 2568/91.

Nondimeno, continua l’esper-to, ci si deve attenere a quantosegue:- astenersi dal fumo almeno 1 oraprima;- non usare profumi, cosmetici esaponi particolari;- essere a digiuno da almenoun’ora;- essere in ottimo stato di salute;- lavorare in silenzio.

E’ stato, quindi, un lavoro lun -go al quale gli alunni hanno parte-cipato volentieri e si sono mostratiattenti alla spiegazione ma anchenel prosieguo della degustazionesono intervenuti con motivazionipertinenti sulle sensazioni ricevutedai diversi campioni. Alla fine delladegustazione, insieme all’esperto,hanno indicato il livello qualitativodell’olio sottoposto al Panel.

Devo dire che sono contentodi loro, almeno per una volta si èvisto il giusto senso di responsabi-lità. Senza dubbio è stata un’espe-rienza molto positiva per gli allievima, credo, anche per il dr. Ristoriil quale si trova bene in mezzo aigiovani con i quali poter libera-mente dialogare e dibattere.

Di lui impressiona l’attenzioneche porta nel rispetto degli altri edelle altrui idee cosa molto fonda-mentale se si vuole costruire qual -cosa di buono. Quindi, a nomedel la Dirigenza e degli allievi inparticolare, ringrazio sentitamenteil dr. Ristori per il contributo datonella mattinata del 19 poiché si èdata la possibilità agli allievi diricercare quei pregi o quei difettinascosti in un campione di olio mapiù che altro per aver permessoagli stessi di fare lezione in mododiverso da quello che normalmen-te si fa tutti i giorni; anzi a pensarcibene, talvolta, giova molto di piùuna lezione lontano da tutti perpotersi confrontare liberamentecon il mondo esterno.

Ancora un grazie da parte mia,buon lavori e arrivederci il prossi-mo anno.

Francesco Navarra

tervento pubblico, come avvienein altri Paesi industrializzati.

Insomma se la stagioneinganna il contadino, inutileprendersela con la meteorologia,ma conviene assicurarsi perparare i tiri beffardi che madrenatura, a volte, ci riserva.

Francesco Navarra

Incontro con Silvio Ristori, mastro olearioAll’Itas A.Vegni

Gli allievi della V^ C hanno seguito con attenzione ed apprezzato questo incontro che aveva per oggetto di studio il Panel test sull’olio

Quando la stagione gioca sull’altalena

Cura e prevenzioneAiutiamo le piante

Primula(P.Malacoides-P.Obconica)

-Nome comune: Primula.-Forma: pianta perenne, annuale ebiennale comprendente specie alpine,alcune delle quali profumate. Ha fioribianchi, lilla, blu, gialli, rossi oporpora(da dicembre a maggio). Disolito viene coltivata come piantaannuale. L’altezza varia dai 25 ai 40cm.-Provenienza: Cina.-Condizioni ambientali di coltiva-

zione: può essere conservata anche per un secondo anno collocandola,durante l’estate, in un ambiente fresco, bene areato. Preferisce moltaluce e anche sole diretto. La temperatura minima richiesta è di circa 8°C., la massima 18° C. e l’ottimale 12° C.-Propagazione: per divisione dopo la fioritura, oppure per semina.-Acqua: il terriccio deve essere mantenuto leggermente umido.Conviene riempire d’acqua il sottovaso, lasciare che il terriccio siimbibisca per assorbimento alcune ore e poi eliminare l’acqua residua.-Terriccio: 1 parte di terra universale, 1 di torba, 1 di sabbia grossa.

MALATTIE1) Ingiallimento di buona parte delle foglie.2) Ruggine sotto le foglie.3) Macchie scure sulle foglie e chiare sui fiori. A volte è presente lamuffa grigia.4) Si notano marciumi alla base della pianta.5) Apici e foglie deformati e appiccicosi. Presenza di piccoli insetti scuri.6) Foglie “mangiate” ; presenza di bruchi nel terreno.7) Totale ingiallimento delle foglie che diventano bronzee, polverosecon tenui ragnatele.

CAUSE1) Ambiente troppo secco e poco aerato.2) Funghi dell’ordine PUCCINIA.3) Si tratta della Botrytis.4) In questo caso si tratta di funghi appartenenti all’ordine PYTHIUM,PHYTOPHTHORA, CENTROSPORA.5) Sono gli afidi a causare la deformazione.6) Lepidotteri e coleotteri sono la causa delle foglie brucate.7)11 classico ragnetto rosso causa l’ingiallimento delle foglie.

RIMEDI1) Spostare in ambiente più fresco e umido. Aumentare l’umiditàattorno alle piante.2) Trattare con Clortalonil.3) Irrorare con Vinclozolin.4)Eliminare le parti ammalate e distribuire, con l’acqua d’irrigazione,Benomyl o Clortalonil integrato conn Fosetil alluminio.5) Irrorare con Pirimicarb.6) Impolverare le foglie con Carbaryl e il terriccio con Malathion.7) Irrorare con Tetradifon addizionato con Dicofol o Propargite. F.N.

La primavera invernale

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ATTUALITÀL’ETRURIA N.10 31 MAGGIO 2004

PAGINA 11

Un’Associazione emergente Enitre

Dalla Confraternita di Misericordia di CamuciaAll’Università di Roma si è svolto il congresso

Le fonti Cisl per la storia d’Italia Non solo servizi socio-sanitari...

Nei giorni 18 e 19 maggio siè svolto presso l’Uni ver -si tà di RomaTre un im -portante convegno di studi

storico-archivistici su: Le fontiarchivistiche della Cisl perla storia d’Italia.

Numerose le relazioni chehanno presentato la rete degliarchivi della Cisl per raccontare lastoria del sindacato e del No ve -cento italiano. Tra gli altri hanno

svolto interventi il prof. Pel le gri -ni di Scienze politiche di Perugia,il prof. Ciampani dell’U niversitàLum sa di Roma, i professori Ca -re ra e Colasanto dell’U niversitàCat tolica di Milano, il prof. Bian -chi dell’Università Pio V di Roma ei presidenti delle Fondazioni cultu-rali: Nocentini di Torino, Corazzindi Venezia, Pastore di Roma, Co la -santo di Napoli.

I lavori sono stati organizzati epresieduti dalla prof.ssa Pia Bal -delli, Direttore del Master inSto ria e Storiografia multime-diale dell’Università di Roma Tre edal nostro collaboratore e concit-tadino prof. Ivo Camerini, Di ret -tore dell’Archivio storico naziona-le della Cisl.

Ai lavori è intervento con unsuo stimolante e significativo di -scorso il Segretario generale dellaCisl, Savino Pezzotta.

Hanno portato saluti, sottoli-neando il loro plauso per l’iniziati-va tesa a tutelare e salvaguardarela memoria storica dell’Italia delNovecento attraverso l’azione degliarchivi della Cisl, il Prorettoredell’Università, prof.ssa Caraci e ilDirettore del Dipartimento di studistorici della Facoltà di Lettere eFilosofia, prof. Breccia.

Tiziana Fontetrosciani

Martedì 27 aprile u.s., a se -guito di invito, i quindicigiovani (13 ragazze e 2ragazzi) in Servizio Civile

Volontario presso la Confra ternitadi Misericordia di Camucia inattuazione del Progetto “S.O.S. Fa -sce deboli in Valdichiana 2”, al suosecondo anno di realizzazione,con lo specifico utilizzo di assisten-za domiciliare presso famiglie conpersone anziane e/o non autosuffi-cienti, hanno partecipato presso laRegione Toscana all’illustrazionedel nuovo Progetto di Legge Re gio -nale riguardante il servizio civile.

I giovani accompagnati dal Go -vernatore Franco Burzi, dall’idea-tore e Responsabile del progettoRinaldo Vannucci e dal collabora-tore Mario Lazzeri, sono stati pre -sentati dal Responsabile del Ser -vizio Civile Nazionale in seno allaConfederazione nazionale delleMisericordie Giulio Cecioni e dallacoordinatrice Alida Passeri.

Alla riunione hanno presenzia-to il Presidente della Regione Mar -tini, il vice presidente Passa leva el’as sessore regionale alla sa ni tàRo ssi.

Dopo l’illustrazione ed i relativiautorevoli interventi sulla leggeregionale in questione, in via diapprovazione, che integra quellana zionale, non con questa in

contrapposizione ma di ausilio esupporto per dare ulteriori possi-bilità di sviluppo al servizio civileormai divenuto prestazione essen-ziale per i molteplici servigi princi-palmente a livello sociale, è statosollecitato l’intervento dei giovaniche stanno esplicando già il servi-zio civile.

Per la Confraternita di Camu ciaè intervenuta la giovane Paola Ca -lo ni che seppur dopo soli due me -si di servizio, nel riconoscere difondamentale importanza le 90 oredi corso di formazione frequentatopresso la confraternita prima diessere assegnata alle famiglie, evi -denzia la sua piena soddisfazioneed entusiasmo sulla scelta effettua-ta assumendo un’esperienza for -ma tiva che la sta arricchendo in te -riormente e professionalmente a -vendo stabilito con le famiglie as -sistite un rapporto di reciproco ri -spetto, stima, premura e discrezio-ne, nonché un accoglimento e gra -dimento incondizionati, ed è cosìan che per i suoi 14 colleghi checom plessivamente sono stati as se -gnati a ben 40 famiglie, alcune di -stanti anche 14 chilometri dalla se -de della Confraternita.

Unanime è stato l’apprezza-mento ed il riconoscimento dellava lenza di questo tipo di utilizzazio-ne dei giovani in servizio con l’au -

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spicio di proseguimento nel tem -po, in considerazione che in quasitut te le famiglie sono presenti per -sone anziane, anche sole e/o nonautosufficienti che necessitano dicontinua assistenza non solo me -dica.

In questi tempi si sta assisten-do ad una profonda evoluzione deibisogni; si evidenziano nuove e -mer genze, nuove necessità che ob -bligano allo sviluppo di un più ar -ticolato sistema di competenze.

L’iniziativa sopra accennatanon vuol assolutamente sostituirsialle istituzione preposte a taliservizi, ma intende integrare l’of -ferta assistenziale, non essere in

contrapposizione ma di ausilio, didisinteressata collaborazione e disupporto.

La visita effettuata ha assuntoun valore di esperienza notevole,se non altro i giovani si sono resiconto di quanto importante sia illo ro impegno in favore della col -lettività bisognosa.

Già da molti anni nel nostroterritorio nazionale è pre -sente un’associazione cheor ganizza e promuove nu -

merose iniziative sociali e culturali,un’associazione in cui ogni singolapersona può esprimere liberamentela propria creatività o solamente lapropria voglia di stare insieme edivertirsi.

Tutto questo ha un nome UNI -TRE, associazione nazionale con se -de a Torino e con 50 soci nella se -zione di Terontola, i quali condivido-

no gli stessi ideali e le stesse emozio-ni nelle varie attività a cui aderisco-no.

Unitre offre la possibilità di edu -care, informare, prevenire, promuo-vere la ricerca, aprirsi al sociale,ope rare un confronto ed una sintesifra la cultura delle precedenti ge -nerazioni e la cultura attuale, al finedi realizzare un’accademia di u ma -nità che privilegi oltre al sapere l’es -sere stesso della persona.

Quello che spicca da tutto que -sto è la possibilità di trovare una

nuo va dimensione nella realtà in cuinoi tutti viviamo ogni giorno, al finedi rappresentare e interpretare nuo -ve forme di linguaggio che permetto-no una visione completa ed affine alnostro essere interiore.

Nel nostro vivere quotidiano en -triamo a contatto con situazioni esim boli che offrono una relazionenel tempo con personaggi passati,che introducono in un mondo fanta-stico e interiore, per scoprire ed ar -ricchire il nostro bagaglio culturale eritrovare sé stessi.

Molto spesso basta conoscere edessere informati per aderire a quelmondo che ci viene offerto tramitetanti simboli o trovare la strada perrisolvere i problemi del nostro tem -po con quell’attenzione che altri-menti potrebbe venire a mancare.

L’associazione organizza corsirivolti a tutti su vari ambiti e livellisocio-culturali di interesse pubblicoche possono spaziare in più materietra cui: arte, cultura, attualità, me -mo ria, storia dell’arte e medicina.

All’interno del corso dedicatoall’ARTE, che si svolge ogni lunedìdel mese, è possibile scoprire connuove forme e colori la tecnica del -l’acquerello, grazie all’intervento delmae stro Fabio ARETINI. L’arte è sicu -ramente una parte della nostra quo -tidianità e che riempie ogni singoloelemento del vissuto esperenziale efenomenologico del reale.

Il corso dedicato alla CULTURA,ogni due martedì al mese, porta allascoperta degli autori del nostro terri-torio, amabilmente indirizzati dalprof. Nicola CALDARONE, nome co -no sciuto e rinomato per il suo in -teressamento alla storia di Cortona.

Per sapersi districare più facil-mente nei cavilli della burocrazia c’èil corso ATTUALITA’, che grazie al -l’aiuto di esperti, ogni due martedìdel mese (in alternanza con i corsidi cultura) permette al cittadino dies sere a conoscenza di diritti e do -veri all’interno della Pubblica Am mi -nistrazione.

Ogni sabato la prof.ssa PERUGI-NI aprirà una finestra sul passato pervivere meglio il nostro presente, nelcorso MEMORIA.

Questo per recuperare, anche infor ma scritta, sentimenti, eventi sto -rici e tradizioni che altrimenti an -drebbero perduti nel tempo.

Sotto la guida delle prof.ssaGem ma CENCI, ogni primo venerdìdel mese, si tengono i corsi di STO -RIA DELL’ARTE attraverso un’attentalettura dell’opera d’arte riprodottafedelmente da autori legati ad ognicorrente ed epoca storica. All’in ter -no dell’opera d’arte è possibile ri -scoprire i valori e le emozioni stessedi chi ne è stato l’artefice principale,cogliendo i tratti essenziali come se -gni indelebili nel tempo che scorreine sorabilmente. Tutto questo im pa -ran do ad apprezzare l’opera in sèstessa, con spirito critico ed ester-nando pensieri e stati d’animo pre -senti e vivi dentro l’essere umano.

Ultimo, ma non per ordine diimportanza, è il corso MEDICINA,ogni terzo venerdì del mese, un ciclodi conferenze tenuto da specialistidelle cooperative dei medici di fa -miglia “ETRURIA”. Un gruppo di a -mi ci che ascoltano la conversazione,ar ricchita dal commento di datiscientifici e dal supporto di audiovi-sivi, al fine di sollecitare nella plateacomportamenti quotidiani idonei aprevenire il malessere del corpo edella mente a tutte le età.

Tutti i corsi sono tenuti presso lasala consigliare del Comune di Cor -tona, nella sede di Terontola, alle o -re 21.15 ad esclusione del corsoMe moria che si tiene alle ore 17.00.

Per qualsiasi informazione que -sti i numeri da contattare: Presidente prof.ssa Cesarina PE RU -GINI tel. 0575 677729Organizzatrice dei corsi Anna GAL -LUC CI tel 339 1107018c/o La Circoscrizione di Terontola ilsabato dalle ore 17.00 alle ore18.30

Katia Pareti

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

SECRET WINDOWRegia : David Koepp Cast: Johnny Depp, John Turturro, Timothy HuttonGenere: Thriller - USA 2004; durata: 95 minuti

Un giovane scrittore viene accusato di plagio da un sinistro individuo.Quest’ultimo sarà disposto a tutto pur di ottenere giustizia.

Tratto dal romanzo di Stephen King ”Finestra segreta, giardino segreto”,il film torna ad affrontare il tema del rapporto che si crea tra lo scrittore e lesue opere, argomento, tra l’altro, già sviluppato nello straordinario “Miserynon deve morire”. Il regista David Koepp è uno sceneggiatore di successoche ha diretto qualche anno fa il bellissimo thriller ad alta tensione “Echimortali”. Questa pellicola, tuttavia, manca di quella giusta suspance che unfilm di questo genere dovrebbe invece dare. Tutto sommato, però, l’ambien-tazione è molto bella: la baia sperduta sulla montagna funziona, crea la giustaatmosfera e i due protagonisti sono bravissimi. Iohn Turturro è inquietantequanto basta e Johnny Depp è una sorprendente miscela di malinconia econfusione, che caratterizzano un personaggio instabile e allucinato.Giudizio: discreto

IDENTITA’ VIOLATERegia: D.J.Caruso - Cast: Angelina Jolie, Ethan Hawke, Kiefer Sutherland,Gena Rowlands, Olivier Martinez - Genere: Thriller - USA 2004; durata: 120minuti

Un agente dell’FBI deve risolvere il caso di un serial killer che assumel’identità delle proprie vittime. Un grande cast di stelle per un film che parteda una buona idea ma si perde nei soliti luoghi comuni. I primi dieci minutisono davvero ricchi di tensione (senza contare i titoli di testa, angoscianti alpunto giusto) e sembrano preannunciare quel gran bel film thriller che nonarriverà mai. Purtroppo nemmeno il ricco cast riesce a salvare il film di D.J.Caruso. Angelina Jolie non al massimo della forma e Kiefer Sutherland fa solouna breve apparizione. Per fortuna c’è anche chi si fa notare, come il bravis-simo Ethan Hawke che ci regala anche stavolta una grande interpretazione.Giudizio: sufficiente.

Misericordia di CortonaLa Misericordia di Cortona, rin -razia per l’oblazione ricevuta inmemoria di Pasquina Puc cia -relli ed esprime ai familiari unsentimento di cristiano cordo-glio.

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MOMENTI DI RIFLESSIONE 31 MAGGIO 2004L’ETRURIA N. 10

PAGINA 12

Domenica 9 Maggio 2004!Un’al tra data importanteper gli abitanti della pic -cola frazione di Montalla.

E’ in questo giorno infatti che,grazie alla devozione e alla fedemariana del parroco don DonatoGori, sono potuti tornare a strin-gersi intorno alla piccola statuadella Madonna Pellegrina di Fa -tima.

Ferventi sono stati i preparati-vi che durante la settimana hannopreceduto la visita; nonostante lapioggia, domenica mattina tuttoera pronto: ogni prato era statotagliato e su tutti i vasi troneggia-vano fresche e colorate piantineprimaverili.

E la chiesa? La chiesa comesempre aspettava, in una ferventeimmobilità, adornata di profuma-te rose bianche, l’evento che ina -spettato si preannunciava an che

quest’anno.L’at tesa è cominciata la mat -

tina alle ore 10 con la banda mu -sicale di Castiglion Fiorentino cherisuonava le sue festose note nel -l’aria.

Dopo circa mezz’ora unostrano rumore nel cielo ha distol-to l’attenzione dei numerosissimidevoti, radunati nel piazzale dellachiesa, dalla musica della banda:due piccoli elicotteri gialli sonoapparsi all’orizzonte e volando abassa quota intorno alla chiesahanno lanciato una miriade dipetali di rose che, volteggiandolentamente, si sono posati a terra.

Dopo aver sorvolato nuova-mente il paese, sono atterratipoco distante dai presenti e su -bito si è notato il bellissimo e de -licato contorno della statua dellaMa donna tra le braccia del re -sponsabile dell’Associazione Lucisull’Est, che ha cura di diffonderenel mondo il messaggio marianodi fede e speranza.

Dopo il saluto di tutta la co -munità, la Madonna di Fatima èstata collocata sull’altare e donDo nato ha celebrato la SantaMes sa.

Le ore che sono seguite han -no visto un lento e costante pelle-grinaggio di fedeli; moltissimisono stati gli adulti e i bambini, ivecchi e i giovani che, provenientidai luoghi più disparati, hannovoluto porgere un saluto, recitareuna preghiera, chiedere protezio-ne alla Madonna.

Dopo i riti pomeridiani, la ce -lebrazione del Santo Rosario, ilsaluto e la benedizione del Vesco -vo, presente nonostante i nu me -ro si impegni, la Madonna Pel le -grina di Fatima è ripartita lascian-do nel cuore di tutti i presentiuna dolce malinconia ma soprat-tutto una grande speranza di vita.

Sabrina MigliacciSe, con grande soddisfazione,

qualche mese, fa, abbiamodato l’annunzio che era statostampato il Libro più impor-

tante su S. Margherita da Cortona,ora con altrettanta gioia e soddisfa-zione, invitiamo (chiunque lo gradi-sca), alla presentazione di taleLibro.

Promotori i frati Minori delSantuario di S.Margherita daCortona con il patrocinio dellaBiblioteca del Comune e dell’Ac -cademia Etrusca di Cortona, dellaScuola superiore di Studi medievalifrancescani, del Pontificato AteneoAntonium - Roma.

Sabato 5 giugno 2004 alleore 17,00 presso il Santuario diS. Margherita nella sala francesca-na, avrà luogo la presentazione dellibro S.Margherita da Cortona vita

Questo libro, ormai da qualchemese, tra le mani del grandepubblico, è la prima Edizione, inlingua italiana, della “Legenda devita et miraculis Beatae Mar -garitae de Cortona”, scritta dal suoConfessore e Direttore spirituale FraGiunta Bevegnati tra il 1288 e il1311.

Dopo l’Edizione critica di P.F.Iozzelli, nel VII centenario dellamorte della Santa (1997), si era

reso indispensabile ed era auspica-to da tante persone, che quel codicelatino fosse tradotto in italiano efosse stampato, per favorire laconoscenza e l’approfondimentodella vita umana, spirituale e misticadi Santa Margherita da Cortona.Finalmente tutto questo si è realizza-to.

Il libro dall’aspetto, semplicema elegante, colpisce al primo ap -proccio, per l’immagine di coperti-na, fortemente simbolica, empaticae quanto mai espressiva.

Il volto del Crocifisso ligneo del1200, che tante volte parlò allaSanta, custodito all’interno delSantuario, e il volto rapito inun’estasi di S. Margherita, capolavo-ro di Giovanni Lanfranco (1622 -Palazzo Pitti - Firenze), costituisceun tutt’uno che caratterizza il nuc -leo centrale e propulsore di tuta lavita di S. Margherita.

Questa Edizione italiana, la pri -ma dell’Edizione critica, la fonteprincipale per conoscere la Santa, èanche la più completa di tutte leprecedenti pubblicazioni, perchéintegrata da un fascicolo di ben 21paragrafi ritrovati da P. FortunatoIozzelli, e inoltre il libro è statoarricchito complessivamente da dueinserti di cinquanta fotografie acolori che ripercorrono cronologi-camente, luoghi e avvenimenti prin -cipali legati alla vita di S. Mar -gherita. I due relatori: P. FortunatoIoz zelli e P. Alvaro Cacciotti, specia-lista in materia, ci aiuteranno acogliere la chiave di lettura perscoprire tutta la ricchezza, cogliereil messaggio e gustare quei colloquiche ci immergono nella spiritualitàe nell’esperienza mistica di unagrande Santa.

E’ un’occasione unica e irripeti-bile. Approfittate.

P. Federico CornacchiniRettore del Santuario

globalizzata la intristiscono e ren -dono meno serena , ma il confor-to dei suoi studi filosofici la ricari-cano di saggezza e di voglia diguar dare avanti con fiducia no no -stante che il male di vivere sem -bra voler sempre più avvolgere lasua generazione.

Cristina Castellari è diplo-mata all’ Itc Laparelli e da pocomeno di un anno si è laureata inEconomia aziendale all’Universitàdi Perugia con una tesi sullavalutazione delle obbligazioni.

L’anno scorso, appena laurea-ta, lascia Cortona e la Valdichianaper volare in Africa a sperimentaree vivere il suo essere persona edonna nella frontiera della solida-rietà e del volontariato tra gli ul -timi. Con l’aiuto di Massimiliano,un altro giovane in gamba di Ca -mucia che lavora in Mozambicocon Medici senza frontiere, colla-bora con Iec (Informazione E du -cazione Comunicazione) ad unprogetto di prevenzione sull’Aids.Nell’Africa mozambicana Cristinasperimenta vita spartana e realtàsocio-economiche da sussistenza,ma nei villaggi di questa terraaspra e bruciata dal sole ritrovatra i diseredati, tra coloro che nonhanno voce per farsi sentire, ilsenso profondo della vita, dellafratellanza tra persone. Con altricoetanei la sua giornata si snodatra un bairo (villaggio) e l’altro

Non è frequente incontraredelle giovani donne tantoin gamba, altruiste edesiderose di futuro po si -

tivo come queste due ragazze cheho conosciuto sulla strada mat -tiniera del mio essere pendolaretra Cortona e Roma.

Giovanna Zampi sta termi-nando gli studi di Filosofia pressol’Università di Perugia e attual-mente sta frequentando un corsoannuale di formazione professio-nale per gli operatori di beniculturali ed ambientali in quel diOrvieto. Abitando nella Valle delNiccone, dall’autunno 2003 si alzatutte le mattine alle cinque e trentaper raggiungere la sede dei suoistudi e lo fa volentieri perché ri -tiene la mission della salvaguardiae tutela dei nostri beni culturalied artistici come una delle più in -teressanti e significative su cuispen dere una vita. Il sabato, la do -menica e nel periodo estivo,mentre tanti dei sui coetanei si de -dicano ai piaceri del consumismoe dell’effimero, Giovanna tieneaperto e manda avanti un piccoloa griturismo familiare dove svolgemansioni di lavoro, fatica ma -nuale, di gestione organizzativa edi accoglienza per i suoi ospitimetropolitani o stranieri.

Alle volte i rumori bui dellapresente stagione e la neobarba-rie della cosiddetta società

Due ragazze in gamba: Cristina Castellani e Giovanna ZampiLa Madonna Pellegrina di Fatima a Montalla

S.Margherita da CortonaSarà presentato ufficialmente il volume

dove attraverso un particolareteatro di strada informa i locali adifendersi dal flagello delle malat-tie a trasmissione sessuale. Allasera è stanca e distrutta, ma felicee realizzata. Ora è tornata a Cor -tona per perfezionare i suoi studie rifiatare un po’ in famiglia, ma ègià impaziente di ripartire per lasua missione di fratellanza e vo -lontariato in Africa. Quell’Africache un giorno, appena arrivata, lesi è icasticamente presentata inun bairo quando consumando ilsuo parco pranzo fatto di una fettadi pane con pomodoro non haesitato un secondo a dividerlo conun giovane ragazzo mozambicano

che con gli occhi le chiedeva didargli da mangiare. Quel sempli-ce, fraterno e modesto gesto dispezzare il suo pezzo di pane conquel giovane sconosciuto e affa -mato le ha aperto la strada di unavita missionaria che Cristina è de -terminata a portare avanti attraver-so il suo coinvolgimento in nuoviprogetti di qualche Ong italiana oin ternazionale disposta ad acco -glierla.

Auguri d’ogni bene, Cristina eGiovanna; continuate ad esserepersone positive in un mondo cheha sempre più bisogno di esempi,di fatti e non di chiacchiere.

Ivo Camerini

“..Ti battezzarono,... io ero lì quando il tuo nome nasceva... io nascevo senza respiro...... mentre il tuo nome esplorava esplorava sull’altarenasceva il nostro bene.Mentre seduta accanto a teaspettavo di nascere”

Stefano C.

Sta piovendo ancoraSta piovendo,

quanti tuoni bombardano la terra,fulmini che squarciano il cieloin poco tempo si fa tutto grigio...sembra quasi che crolli il mondo!

è il diluvio universarle,dall’alto Guardi le tue creature impaurite

ora, non hanno più orgoglio,non hanno più niente

e si raccomanadano a Te.Non c’è scampo in questo mondo sommerso

fra i detriti si spengono vite straziate,quanto sangue si mescola ancora

in questo enorme fiume che è la vita!Quanti si aggrappano agli argini,e gli innocenti sono a morire

e sempre la povera gente a pagareil conto di un inutile guerra.

Sta piovendo ancora, piovono bombee come stelle cadono a terra;

esplode lontano un forte lamento,poi, tutto si placa

dietro un pianto silente!Sta piovendo ancora...

Alberto Berti

Dal 5 al 7 giugno, alle Celle, un importante convegno culturale e religioso

Arriva Padre Xavier Leo-Dufour s.j.Nei giorni 5, 6, 7 giugno p.v.

alle Celle di Cortona, nellaSala polivalente del l’E re -mo, si svolgerà un evento

cul turale e religioso di grandelevatura e richiamo.

Padre Xavier Leon-Dufour, unodei più grandi esperti mondiali disacra scrittura guiderà la tre giorniorganizzata dai Padri Cappuccinisu Dio per me oggi. Incontrisulla Bibbia.

Il programma prevede medita-zioni e dibattiti guidati dal grandegesuita francese (che ha nella no -stra città una sua nipote che èstata, con Padre Daniele, l’artefi-ce dell’arrivo di Padre Xavier aCortona) a partire dalle ore 10 disabato 5 giugno e si concluderànella mattinata di lunedì 7 giugno.

Coloro che vorranno parteci-pare possono farlo telefonandoentro il 4 giugno ai padri Cap puc -cini per iscriversi al Convegno.

Chi è e cosa ha scritto padreXavier? Riporto e sintetizzo qui diseguito un suo profilo tracciato daun suo amico e fedele assistente diRoma, il dott. Enrico Che ru bini.

Padre Xavier Leon-Dufour ènato a Parigi nel 1912. SacerdoteGesuita ha insegnato alle FacoltàTeologiche di Enghein in Belgio(1948-1957), di Lyon-Fourvière(1957-1973), di Parigi Centre Sè -vres (1973-1992).

E’ stato consultore della Pon -tificia Commissione Biblica (1958-1965). Professore emerito di ese -gesi biblica tiene numerose confe-renze nella Facoltà Teologica delCentre Sèvres in Francia, Italia ealtrove. Nonostante l’età ormai ve -neranda egli si sente sempre unragazzo di Dio e dirige importanti“Settimane bibliche” un po’ intutta Europa.

Per quarant’anni ha redatto leRassegne Bibliografiche sul NuovoTestamento nelle Recherches de

Scienze Religieuse. Si è impostoal l’attenzione degli specialisti pub -blicando opere esegetiche di gran -de importanza, tradotte in italiano.Il famoso Dizionario di teologiabiblica (Marietti Genova,1976),tradotto in 27 lingue tra cui ancheil cinese. Il libro classico: I Van -geli e la storia di Gesù, 1963(Paoline 1986). Ed inoltre: Studisul Vangelo, 1965 (Paoline1986); I Miracoli di Gesù, 1973(Que riniana 1978); Il dizionariodel nuovo testamento, (Que ri -niana 1978); una trilogia di ope redavvero interessanti: Resurre zio -ne di Gesù e mistero pasquale(Pao line,1987); Di fronte allamor te: Gesù e Paolo (LDC,1982); Condividere il pane Eu -ca ristico secondo il Nuovo Te -stamento (LDC, 1983); Letturadel Vangelo secondo Giovanni(Pao line, edizioni varie, ultima1998).

Per coloro che conoscono lalin gua francese è molto bella lalettura di Dieu se laisse chercher(Dio si lascia cercare) Parigi1996: una intervista autobiograficache ci presenta padre Xavier a tut -to tondo.

Ivo Camerini

Page 13: L'Etrurira dieci / 2004 per pg

1) Bianchi Caleri Giuliana

2) Meoni Luciano

3) Rossi Remo

4) Turenci Mauro

5) Vignini Andrea

1) SDI

2) Insieme per Cortona

3) Comunisti Italiani

4) Alleanza Nazionale

5) Verdi

6) UDC

7) DS

8) La Margherita

9) Rifondazione Comunista

10) Forza Italia

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

PAGINA 13

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

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NECROLOGIO

Candidati a Sindaco, liste collegate, candidati per partitoAmministrative comunali 2004

1) Petti Miro2) Castellani Giovanni3) Bernardini Luciano4) Bitorsoli Domenico5) Brilli Leonardo6) Cherubini Giulio7) Chiovoloni Luigi8) Cirri Valerio9) Cosci Rino10) Ferracci Federica

1)Lucarini Simone2) Boscherini Aldo3) Casalati Garinei Francesco4) Cosci Marco5) Dottarelli Sonia6) Ficco Alessio7) Fontani Paolo8) Guerrini Juri9) Imparato Luigi10) Mangani Gian Mario

11) Martini Alberto12) Milluzzi Marilena13) Morelli Maddalena14) Morini Emiliana15) Nichi Ilena16) Picchi Massimiliano17) Polvani Giorgio18) Quadrelli Talli Flora19) Sadini Pietro20) Vignaroli Luca

11) Giamboni Valeriana12) Lorenzoni Stefania13) Mearini Emanuele14) Meoni Luciano15) Roggiolani Santi16) Rosadini Caterina17) Rosadini Giuseppe18) Salvadori Sonia19) Segato Nadia20) Storri Sergio

Sono Andrea Salvadori, 32 anni,sposato, ragioniere svolgo la miaattività nel settore agricolo inproprio ed anche come contoter-sista per altri imprenditori agrico-

li. Mi sono appassionato alla vitapolitica ed ho aderito alla richiestadi presentarmi a queste ammini-strative perché molti amici mihanno convinto a farlo. Il mioimepgno politico, se sarà eletto,sarà tutto dedicato alle esigenze delnostro Comune e della nostra colle-tività. So che non possibile accon-tentare tutti, ma nell’onestà del miocomportamento voglio protareavanti le istanze degli agricoltori etutte quelle proposte che possanomigliorare la vita del nostro territo-rio, con particolare attenzione aglianziani, agli handicappati, alledonne ed agli immigrati.Per questo ho aderito alla Mar ghe -rita, un partito di centro che guardaa sinistra.

Messaggio Elettorale

Vota ANDREA SALVADORI

Committente Andrea Salvadori

E’ improvvisamente deceduto BrunoRicci. E’ stato per tredici anni vicesegretario del Comune di Cortona,successivamente dal 1970 ha ricoper-to l’incarico di capo di gabinetto delpresidente della Regione Lello Lagorio

e successivamente capo segreteria particolare del Presidente regionaleMario Leone e del presidente Gianfranco Bartolini. Viveva serenamente la sua pensione circondato dall’affetto dei figli e deinipoti quando una improvvisa malattia lo ha tolto ai suoi cari. Allamoglie e ai figli le più sentite condoglianze della redazione del giornaleL’Etruria.

Bruno Ricci

Quest’anno più che mai il ricordo di temi è stato di conforto e di compagnia.A due anni dalla tua scomparsa seisempre nei pensieri e nei ricordi quoti-diani dei tuoi cari.Ciao Lillo. Fosca

II Anniversario

Ezio Scipioni

I Candidati a Sindaco

Liste candidati

Liste presenti alla consultazionecomunale in ordine di sorteggio:

lista n. 1

lista n. 3

lista n. 4

lista n. 10

lista n. 5

lista n. 6

lista n. 7

lista n. 8

lista n. 9

lista n. 2

1) Araldi Antonella2) Basanieri Luciano3) Biagiotti Vezio4) Bianchi Annamaria5) Bucaletti Alessandro6) Burbi Alessandro7) Castellani Giuseppe8) Cateni Giancarlo9) Duri Alfiero10) Gustinelli Enrico

1) Marchetti Giuliano2) Biagianti Carlo3) Bianchi Gaetano

1) Gepponi Luciana2) Teresi Giuseppe Ernesto3) Anitori Alfredo4) Benigni Cinzia5) Brocchi Stefano6) Capucci Carla7) Carnevali Silvana8) Del Pulito Lucia9) Fornai Mario10) Gabetto Giorgia Stefania

1) Frontani Pietro2) Battistoni Argia3) Brecchia Chiara4) Buono Gian Luca Enzo5) Caleri Alessio6) Cenci Gemma Grazia7) Falini Mauro8) Ferranti Maria Annunziata9) Franceschelli Palmerino10) Gorizi Giovanni

1) Basanieri Francesca2) Biagianti Livio3) Burroni Maurizio4) Cacioppini Andreina5) Calzolari Ivo6) Caprini Giuliano7) Cherubini Giovan Batta8) Fanicchi Angiolo10) Fiorenzoni Cesare

1) Checcarelli Luigi, detto Walter2) Bernardini Andrea3) Bertocci Alessandro4) Bruni Luigi5) Busetta Maria Concetta6) Donzelli Arnaldo7) Federici Alessandra8) Frescucci Lucia Maria in Primigalli9) Gazzini Umberto10) Landi Ivan

1) Barneschi Massimo2) Bassini Silvano3) Bassini Tomas4) Borrelli Brunella5) Broncoli Silvia6) Chiarabolli Agostino7) Di Troia Renato8) Fabrizi Alvaro9) Fucini Sergio10) Giaccheri Rosanna

11) Langella Antonietta12) Lasagnoni Enzo13) Lasagnoni Vania14) Mammoli Lorella15) Monacchini Daniele16) Nanni Alessio17) Salamone Giuseppa18) Scarchini Lara19) Spensierati Silvia20) Viti Gabriele

11) Luchini Andrea12) Mencaroni Andrea13) Mezzetti Stefania14) Monti Sonia in Checcarelli15) Pitirra Lorenzo16) Pompei Lorella in Lauria17) Ricci Francesca18) Rocchini Evangelista19) Salvadori Andrea20) Servino Deborah Elvira in Ferri

11) Fragai Lucia12) Garzi Vito13) Genga Giacomo14) Magari Orlando15) Miniato Mariano16) Salvi Tania17) Sciarri Michele18) Stanganini Siliano19) Tavini Moira20) Viti Michele

11) Guadagni Frido12) Lucini Sauro13) Materazzi Luciano14) Nasorri Giovanni15) Ricci Laura16) Romizzi Guglielmo17) Simonetti Aldo18) Speranza Pasquale19) Svetti Pier Giorgio20) Vanni Pierpaolo

11) Gallorini Roberto12) Gambini Roberta13) Guarino Marco14) Mari Gigliola15) Mercanti Maria Pilar16) Mondani Fazio17) Pellegrini Leandro18) Rossi Alessandro19) Simeoni Dorando detto Doriano20) Tranci Alfeo

4) Billi Filippo5) Bulai Giuliano6) Caprini Ulisse

11) Lucarini Agostino12) Paci Paola13) Palazzetti Luciano14) Penon Sara15) Peverini Lorenza16) Ricci Laura17) Riganelli Giovanni18) Salti Sergio19) Sisinni Nicola20) Ulivelli Maria Domenica

1) Milani Alberto2) Petri Leopoldo3) Becciolotti Domenico4) Bidini Giuliana5) Casucci Marco6) Giannelli Paola7) Gliatta Gaetano

8) Guadagni Egle9) Guarnera Cristina10) Magnanenzi Anna Maria11) Margioni Marco12) Rossi Paolo13) Soldi Alessandra14) Venturi Claudio

7) Casucci Renato8) Cimboli Cristiano9) Giommi Elena10) Goti Gabriella11) Mazzieri Marco12) Mearini Luca13) Municchi Italo

14) Perugini Cesarina15) Petrucci Roberto16) Pipparelli Marcello17) Santiccioli Umberto18) Baldetti Settimio19) Suardi Stefano20) Valli Maria Lorella

Page 14: L'Etrurira dieci / 2004 per pg

PAGINA 14

SPORTL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

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La Direzione Didattica Stataleed il Consiglio di Circolo 1°di Cortona, anche perl’anno scolastico 2003/ -

2004 hanno organizzato la mani -fe stazione denominata “MiniOlim piadi”.

La manifestazione, che si in se -risce nel Progetto Sport Gio candofinanziato dalla Provincia di Arez -zo e dal Comune di Cortona, coor -dinato dal CONI provinciale e dalCentro Servizi Amministrativi diArez zo, coinvolge più di 500 ra -gazzi dalla 1° alla 5° elementare.

L’iniziativa è stata arricchita,rispetto agli anni passati, conulteriori attività quali: un incontrotematico su “I valori dello Sport”ed un concorso di progetti riser-vato agli alunni del 1° Circolo.

L’incontro tematico si è svoltoil 19 e 20 Aprile presso il teatroSignorelli di Cortona e ha visto,oltre alla proiezione del film“Appuntamento a Belleville”, la

inesperte. Finchè a poche giornatedalla fine del campionato rientrain panchina Marchini, che riescedi nuovo a motivare la squadra elo fa anche con la sua presenza incampo anche come giocatore,perciò a questo punto il Terontolasi rilancia, conquistando a conclu-sione un bellissimo terzo posto.

E il Montecchio? Per il Mon -tec chio cari amici dobbiamo a -spettare ancora alcune domeni-che, vale a dire che propriodomenica 23 maggio la squadradel trainer Del Balio, ha iniziato agiocare gli spareggi tra le secondearrivate degli altri gironi.

A Rignano sull’Arno, camponeutro, la squadra di MarinoBarbini doveva scontrarsi in unsolo incontro il fortissimoScarperia, compagine questa chenon difetta assolutamente dimancanza tra le proprie fila dipiedi buoni e chi l’ha vista nonpuò smentire. Al pronti via, ifiorentini mettevano subito allecorde i montecchiesi, che già al10° venivano a trovarsi con unarete al passivo. I bianco rossi nondemordevano e 5 minuti più tardiriuscivano a pareggiare i conti conGiappichini.

Il primo tempo terminava 1-1,quindi al terzo della ripresa ritor-nava in vantaggio lo Scarperia sucalcio di rigore, ma dopo soli 10minuti ancora una volta il bomberGiappichini, dopo una bellaazione corale, segnava di nuovo. A

questo punto i mugellani purdimostrando superiorità di classecalavano vistosamente di fiato,perciò il Montecchio tutto cuoreed orgoglio, chiudeva 3-2 lapartita ad un quarto d’ora dallafine per merito dell’inossidabileNovello.

Un grande passo è già statofatto, però ancora il Montecchionon può gridare vittoria, infatti traqualche domenica tutti sapremo ilprossimo avversario che la Legametterà di fronte ai ragazzi di DelBalio.

Noi e molti sportivi resterannocon la viva speranza di unMontecchio vittorioso dopo unalunga sequela di questi spareggi,vedremmo molto bene questanostra squadra in Prima Cate -goria, infatti dopo che il CortonaCamucia è stato promosso inPromozione, il Montecchiosarebbe il più legittimato a sosti-tuire la squadra del capoluogo.

Se tutto questo si avvererà, nesaremo molto lieti e soprattutto,finalmente questa simpaticasquadra della Valdichiana, finireb-be di essere l’eterna incompiuta.

Vogliamo terminare con unappello più che legittimo, l’even-tuale promozione dei Biancorossi, dovrebbe servire al ripensa-mento dell’attuale presidenteMarino Barbini, a non abbando-nare la barca montecchiese nelpiù bello.

Danilo Sestini

partecipazione per martedì 20 dipersonaggi del mondo dello sportquali: Serse Cosmi, allenatore delPerugia Calcio, Fabrizio Meoni,corridore motociclista e PaoloBertini, arbitro internazionale dicalcio.

Erano presenti il Sindaco diCortona dr. Emanuele Rachini edil Presidente del 1° Circolo dott.Marco Cocci. Il dirigente scolasti-co dott.ssa Carla Fieri ha modera-to il dibattito.

La manifestazione sportiva hapoi avuto inizio il giorno 11 mag -gio con la cerimonia di aperturaed incontri di varie discipline(pallavolo, pallamano, calcetto,pallabase e percorsi didattici dimotoria) nei giorni successivi, perconcludersi presso la sala di S.Agostino il giorno 14 maggio conla premiazione dei vincitori delconcorso di progetti individuali odi gruppo.

I.B.

Provincia e Comune di Cortona per il Progetto Sport Giocando

Val di Loreto

Fossa del Lupo

Sono iniziati gli spareggi di Seconda Categoria

Miniolimpiadi 2004

Un viaggio tra bici,moto ed auto d’epoca

Giochi della gioventù

La Festa dello Sport

Il Montecchio batte 3-2 lo Scarperia in campo neutro

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In occasione della tradizionalee rinomata festa locale è statopresentato il libretto, a curadel prof. Mario Belardi e dal

sottoscritto, dal suggestivo titolo:Un viaggio tra bici, moto ed

auto d’epoca.

Questa semplice raccolta vuo -le essere, prima di tutto un attodoveroso di riconoscenza versooperai, ingegneri ed impresariche hanno segnato, nella storiadell’uomo, la straordinaria evolu-zione della ruota, delle carrozze-rie e dei motori.

Ma questo impegno vuole es -sere anche un apprezzamento peri tanti appassionati collezionistiche si accaniscono nel voler far“vivere” oltre il possibile pezzid’antiquariato di eccezionale valo -re morale, culturale e sociale.

Il nostro lavoro è poca cosa,ma è solo l’inizio di un lungo esperiamo fruttuoso cammino sudue, tre e quattro ruote che hannomarcato il progresso umano e lasua ingegnosità.

Vorremmo che questo librettoservisse per “iniziare” la letturadella storia delle bici, moto e autod’epoca perché questa lettura,anche se in gran parte visiva, fac -cia apprezzare l’amore, le fatiche,

Continuano, intanto, i prepa-rativi per la festa delloSport, che come ogni annosi svolgerà nella prima setti-

mana di luglio, esattamente dal 5all’11. Importante novità questoanno: sabato 3 e domenica 4, co -me anteprima alla festa delloSport, si svolgerà, presso l’impian-to di Castel Girardi, una gara alpiattello, in onore di tutti gli appas-sionati di questo sport.

PROGRAMMA:Lunedì 5 luglioTorneo di calcetto, torneo di bri -scola, gare di bocce, torneo di pal -lavolo, manifestazione di Judo, pia -no barMartedì 6 luglioTorneo di calcetto, torneo di bri -scola, gare di bocce, torneo di pal -lavolo, piano barMercoledì 7 luglioTorneo di calcetto, torneo di bri -scola, gare di bocce, torneo di pal -lavolo, piano bar, spettacolo di trialGiovedì 8 luglioTorneo di calcetto, torneo di bri -scola, gare di bocce, torneo di pal -la volo, spettacolo con i Noi natimaleVenerdì 9 luglioCena di pesce, ballo liscioSabato 10 luglioCena di cinghiale, ballo liscio, fi -nale di bocce, torneo di briscola

gli studi della genialità dell’uma-nità.

Questo lavoro ha visto l’impe-gno dell’Amministrazione Comu -nale di Cortona e specificatamentedell’assessorato alla cultura nellapersona del prof. Walter Chec ca -relli, della Banca Popolare di Cor -to na, sempre rispondente alle ri -chieste del territorio, al Foto Club“Etruria” specificatamente nel suoattivo presidente Maurizio Lovari,ai vari collezionisti: primo tra tuttiil nostro “marmista” Michele Sar -tini, ma poi Giove Bassini, i fratelliMirto e Renato Crivelli, VenisioPagani, Amatucci Mirco, MicheleFabianelli, il noto fotografo Gerar -do Ruggiero ed inoltre Ilio Cate -rini e l’encomiabile pilota d’aereoPaolo Boscherini.

Il libretto è stato arricchito daluna preziosa collaborazione dellaprof.ssa Alessandra Tiezzi che hafatto ricerche storiche sulla frazio-ne della Fossa del Lupo.

In ultimo, ma con gran meritoun encomio va riservato, senza ri -serve al Presidente del G.S. “Ju -ven tina” Alfredo Mammoli e a tut -to il suo consiglio, per averci datoil massimo sostegno e fiducia.

Come abbiamo già detto que -sto è l’inizio di un percorso, chedovrà essere arricchito e magariancora meglio definito ed amplia-to, vogliamo sperare che la po po -lazione della Fossa del Lupo, seaccoglierà questo nostro piccoloimpegno, ci sostenga per miglio-rarlo e per dare ad una piccolafrazione una testimonianza, anchestorica e culturale del suo attivooperare.

Ivan Landi

Lunedì 17 maggio alle ore20,00, l’inaugurazione deiGio chi della Gio ventù allostadio di Mon tec chio.

Presenti i plessi scolastici diTe rontola, Pergo, Mercatale, Cen -toia e Montecchio.

Ha aperto la sfilata la Bandadi Farneta che ha eseguito branimolto graditi dagli spettatori pre -senti con particolare attenzione alnostro Inno nazionale di Ma meli.

Di seguito tutti gli alunni delle

scuole elementari, contraddistintida una maglietta colorata, rossaper Pergo, verde per Mercatale,giallo per Centoia, bianco per Te -rontola e celeste per Montecchio.

E’ stato veramente bello ve -dere tutti questi bambini “colora-ti” che metteva una grande se re -nità in tutti dando ai genitori ul -teriori stimoli per la loro missioneeducativa.

Hanno parlato, il direttoreCor belli, l’assessore Petti e unfunzio nario della Banca Valdi chia -na di Terontola; ed hanno fattoriferimento all’importanza che

PPrecisamente il 2 maggio èterminato il campionato diseconda categoria Girone“N”. Tutti gli sportivi sanno

bene che ben tre squadre cortone-si fanno parte di questo raggrup-pamento.

Le nostre compagini senzausare mezzi termini si può bendire che hanno quasi sempreoccupato i posti al vertice dellaclassifica generale. Naturalmentecon una certa varietà di periodi,alle volte in modo continuo eproduttivo, altre invece fatte didiscontinuità e con raccolta dipochi punti

Pertanto adesso andremo adanalizzare i momenti più salientidel percorso delle ter squadrechianine.

La Fratta ha un inizio moltobilanciato e redditizio, infattirimane per diverse domenicheimbattuta, anche se molti dei risul-tati acquisiti sono dei pareggi,quindi esprimendo un gioco allevolte arioso e ben congegnato, sivede benissimo che la mano deltecnico Parri da dei concreti frutti.Purtroppo però, spesso i rossoverdi sono perseguitati dalla piùnera sfortuna, come ad esempio lediverse partite che le avversarieche stavano perdendo, sonoriuscite a pareggiare nei minuti direcupero, inoltre subendo anchedei torti arbitrali, i quali alle voltesi bilanciano, ma che in questastagione quelli subiti hanno

superato alla grande quei pochiavuti a favore.

Poi la compagine dell’amicopresidente Gabrielli per diversegiornate riesce a mantenere laquarta posizione, che però alleultime giornate di campionato,forse anche per mancanza di veristimoli, perde e alla fine si piazzaad un onorevole sesto posto.

Il Terontola parte moltosparato e in modo imprevedibile,sta di fatto che a parlare chiarosono i risultati, pertanto lasquadra del presidente Rossiniresta per un lungo periodo l’indi-scussa capolista. Ripeto impreve-dibile, perché la squadra deveamalgamare qualche nuovo acqui-sto e in più ha alla guida untecnico alla sua prima esperienzada allenatore. Il nome di costuicome tutti sapete è quello diGianpaolo Marchini, che tutti gliaddetti ai lavori conoscono bene isuoi non indifferenti trascorsicalcistici.

Dopo circa la metà delcampionato Marchini deve suomalgrado abbandonare la panchi-na bianco celeste, affidandolatemporaneamente nelle buonemani di Edo Svetti. Quindi dopoalcuni infortuni di troppo, ilTerontola ce de ad una crisidecisamente marcata, ma nonsoltanto di mancanza di risulatati,ma soprattutto per la sua panchi-na troppo corta, infatti le riservesono poche, molto giovani e

queste hanno attività come mo -men to di ag gregazione e di cresci-ta per i bambini.

E’ seguito il momento dell’ac-censione della fiaccola e poi l’ini-zio dei giochi, solo per gli alunnidella quinta classe .

Gli scolari erano applauditi eincitati dai genitori e dai numerosipa renti ed amici intervenuti perl’oc casione.

Giovedì 20 maggio, alle ore10,00, c’è sta to al campo di calcio

di Te ron tola, la conclusione diquesta se rata.

Hanno partecipato alle finaligli alunni di quinta e ai vari giochicome corsa, palla mano, ecc.anche gli scolari di terza e quarta.

I partecipanti erano sostenutianche in questa giornata, da unca loroso pubblico che non si èrisparmiato negli applausi.

A conclusione della vivacemat tinata, la premiazione con unamedaglia ricordo a tutti i bambini.

Un ringraziamnto a tutti co -loro che hanno organizzato questedue giornate.

Domenica 11 luglioMattina: gare di RuzzolonePomeriggio: Mini SprintCena: ballo liscio, torneo di brisco-la, estrazione dei biglietti della sot -toscrizione interna

Questo è in linea di massima, ilprogramma della Festa dello Sport,un ulteriore programma più detta-gliato verrà pubblicato prossima-mente presso questo giornale.

Vi invito già da adesso a parte-cipare alla nostra festa, soprattuttoper assaggiare i nostri piatti ed as -sistere ai nostri spettacoli, tutto or -ga nizzato dal Gruppo Sportivo Valdi Loreto, e dall’impegno di tuttinoi.

Simona C.

Unmomento della giornata conclusiva a Terontola

Page 15: L'Etrurira dieci / 2004 per pg

SPORTAL’ETRURIA N. 10 31 MAGGIO 2004

PAGINA 15

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Dopo aver disputato uncampionato moltobuono ed essere appro-date ai play-offs le

giovani atlete allenate daFabrizio Sabatini non finisconodi stupire ed anche in questaspecialità dove dovrebbero“pagare” l’inesperienza riesconoa sorprendere per il piglio concui affrontano e superanoavversarie assai più “navigate”,lottando tenacemente ad ognigara senza soffrire cali ditensione.

Ma sentiamo cosa ci ha dettoil tecnico Fabrizio Sabatini diquesta annata e del momento diqueste sue giovani atlete che neiplay-offs stanno andandodavvero oltre ogni più roseaprevisione.

E’ soddisfatto di come si ècomportata la squadradurante l’anno?

Eravamo partiti con l’intenzio-ne di fare un campionato diesperienza e raggiungere la salvez-za in maniera “decente” e daremodo anche alle più giovani difare esperienza; siamo arrivati infondo bene e stiamo facendo iplay-offs per cercare di passare disopra.Ritengo la stagione moltoproficua sotto tutti gli aspetti sia dicrescita delle ragazze che di risul-tati. Sono certamente soddisfatto.

Quali sono le caratteristi-che principali che hannopermesso l’exploit di questasquadra?

Sicuramente il fatto che hannocreduto nel messaggio trasmessodal sottoscritto in questa difficilecategoria per loro; nessuna diqueste ragazze ad eccezione dellapalleggiatrice ha disputato primacampionati superiori alla PrimaDivisione.

Hanno recepito molto bene edin fretta questo credo pallavolisti-co e questo è stato senza dubbio ilpresupposto che ha dato risultati aloro ed ha permesso a me dicontinuare in questa programma-zione.

Una buona base ma senzadubbio molto è dipeso dallamano dell’allenatore ...

Indubbiamente qualchemerito l’ho avuto e me lo prendovolentieri; si lavora bene in ungruppo ben impostato ed amalga-mato e già a conoscenza di alcunirequisiti importanti.

Io ho messo la mia esperienzache va oltre questi campionatisono arrivato ad allenare anche in

N.Cortona Camucia: il settore giovanilePallavolo Cortona Volley

serie A ma indubbiamente il risul-tato è sortito da un buon incontrodi fattori importanti.

Quanto può crescereancora questo gruppo?

Penso che siamo solo all’ini-zio per quanto riguarda molte diqueste ragazze. Hanno un’etàrelativamente molto giovanealcuni elementi portate in primasquadra sono del 1989 e 4 atletesono del 1897; tutte queste si sinointegrate bene con le altre equindi le basi sono molto buone.

E’ soddisfatto di comestanno andando i play-offs?

Direi proprio di sì, abbiamosubito vinto la prima fase e anchese lottando siamo riusciti conorgoglio a farcela; due fondamen-tali come la battuta e la ricezionehanno obbligato il san Miniato allabella.Questi fondamentali sono lebasi del nostro gioco che è fatto ditante palle veloci che nella bella ciha permesso l’accesso allaseconda fase.

Vorrei trasmettere allasquadra di avere ancora “fame” dicredere nell’impresa anche se lasquadra che andremo ad affronta-re è molto forte, la PallavoloVersilia.

Le atlete hanno rispostobene contro avversarie conmolta esperienza, se l’aspet-tava?

No, non me l’aspettavo.Queste ragazze hanno davveropoca esperienza di categoriahanno reagito molto bene mihanno un po' sorpreso positiva-mente.

Hanno giocato in modoimpeccabile, stranamente dasquadra quasi esperta.

Adesso stiamo a vedere comesi comporteranno nelle prossimegare.

Per il futuro su quale rosaandrà a pescare per il prossi-mo campionato?

L’ossatura sarà di certo quelladi quest’anno; se ci sarà qualchedefezione per le persone relativa-mente meno giovani sarà perchéqueste atlete potrebbero averealtri interessi ma per i rimpiazzicercheremo comunque di cercarenei nostri settori giovanili.

Naturalmente se ci dovesseessere un salto di categoria lasocietà dovrebbe, secondo me,cercare una persona di livellosuperiore per poterci garantireuna annata più tranquilla.

Riccardo Fiorenzuoli

Dopo una annata difficile èarrivata davvero unagrande soddisfazione; lapromozione della squadra

arancione è frutto di tanti piccolidettagli ma soprattutto dellatenacia, dell’umiltà e della lungi-miranza con cui la società hasaputo perseguire questo obbietti-vo.

La squadra non era partitacon l’obbiettivo velleitario eirrinunciabile del passaggio dicategoria ma certo con il tempogli addetti ai lavori e non solo lorosi sono accorti di aver messoinsieme un gruppo che potevafarcela e la società ha cercato intutti i modi di stare vicino ai gioca-tori ed all’allenatore cercare dievitare e risolvere tutti quei piccoliproblemi che potevano intralcia-re, sino a vanificarla, una grandeannata.

Così anche i toni pacati che lasocietà, giustamente ha portatoavanti sin dall’inizio sul discorsopromozione sono stati importanti,gli stessi infortuni che hannodecimato in alcuni momenti larosa hanno permesso altresoluzioni che il tecnico ha trovatoed che i giocatori hanno attuatoper rendere l’impresa ancor piùpreziosa.

Lottare contro avversarieindubbiamente più forti e chehanno oltretutto rinvigorito lerispettive rose, anche a campiona-to iniziato, ha permesso al gruppodi crescere ed al progetto deltecnico che ha lavorato sul suoconcetto di squadra di svilupparsi.

Un tecnico che ha semprericonosciuto nella società la manoimportante che l’ha aiutato ed hastimolato l’ambiente, che hapacato gli animi e alla fine harealizzato la grande impresa pergruppo che, pur non partendofavorito, ha cominciato dalla metàdel campionato in poi a crederenei propri mezzi e nella possibilitàdi farcela; quello stesso gruppo

che, demotivato, in gran parte erastato lo sfortunato protagonistadell’annata in negativo delloscorso anno e che anche perquesto merita più elogi.

Il risultato è senza dubbio diquelli importanti, per la squadrache ha saputo ritrovare motivazio-ni e rendimenti sconosciuti, perl’allenatore che forse da alcunifrettolosamente non era statodefinito un vincente ma che con ifatti ha saputo smentire tutti,anche i più pessimisti e che meritaun plauso in più anche per il suonon protagonismo.

Ma è un risultato importanteanche e soprattutto per la societàche, dopo la rifondazione e unaprima annata sfortunata, ha sa -puto far tesoro degli errori e forseanche con un pizzico di fortuna èriuscita a centrare una promozio-ne bellissima, non tanto perchè inparte inaspettata ma perchècercata con la volontà di chi credenel proprio lavoro giorno dopogiorno e soprattutto riscoprendoun settore giovanile che statornando a grandi livelli.

Infatti al di là dell’entusiaman-te risultato della prima squadranon meno importanti sono le duevittorie nei campionati deiGiovanissimi ed in quello degliJuniores che hanno vinto i propricampionati alcuni addiritturastracciando gli avversari; un risul-tato che getta una luce futuraimportante e testimonia il lavorosvolto e l’impegno che la societàha profuso nel potenziamento enello sviluppo del settore giovanileritenuto a ragione anche piùimportante in prospettiva dellaprima squadra.

Il progetto globale di questasocietà è di quelli lungimiranti ecostruito su solide basi, l'entusia-smo dei giovani della dirigenzaunito all’esperienza sta dandoottimi risultati e siamo certi sonosolo all’inizio.

Riccardo Fiorenzuoli

Promosso alla fase regionale

Le ragazze di Sabatinisorprendono anche ai play-offs

La promozione e le vittorie

Tennis Club Cortona

La squadra del Tennis ClubCortona militante nel Cam -pionato di Serie D3 (Pro -mozione) ma schile ha otte -

nuto meritatamente con unagiornata di anticipo sul calendarioil passaggio alla successiva faseregionale della competizione, ob -biettivo questo prefissato ad iniziostagione.

Il punto decisivo è stato ot -tenuto presso i courts del CircoloTen nis Caprese Michelangelo (in -contro questo disturbato dalleavverse condizioni atmosferiche ecaratterizzato dall’infortunio delnostro portacolori Pierluigi Par -rini) grazie all’incontro di doppiodisputato dalla coppia cortoneseNandesi/Martelli contro la fortecoppia avversaria Ma don ni/ Lo -renzi (oltretutto favorita dalla par -ticolare superficie del Club dicasa).

L’incontro iniziato domenica 2Maggio ha subito un stop sul 3/1nel terzo set in nostro favore perpoi riprendere a causa dellapioggia caduta in abbondanza lado menica successiva; i nostri av -versari hanno dato davvero

l’anima per sovvertire il pronosti-co ed ottenere l’agognata vittoriariuscendo addirittura a passare invantaggio e avere tre palle dell’in-contro; a questo punto venivafuori l’orgoglio dei nostri portaco-lori che prima recuperavano losvantaggio e di seguito ottenevanola vittoria chiudendo l’incontro sul7 a 5 nel terzo set.

Per onor di cronaca gll altripunti della vittoria erano stati ot -tenuti dallo stesso bravo doppistaMartelli Filippo nel singolare esempre nel singolare da CataniLuciano. Già qualificata la squadracor tonese ha ottenuto una ulterio-re vittoria la domenica successivacontro la squadra del Casentino“B”; i punti della vittoria sono ar -rivati per merito di un solido Fi -lippo Martelli che poco o nulla halasciato all’avversario di turno, daun ritrovato (la speranza c’è)Marco Cuculi e dal doppio.

Un plauso dunque alla squa -dra cortonese per il risultato rag -giunto.

A questo punto attendiamo ilsorteggio pubblico che sarà effet-tuato il giorno 19 Maggio presso

In un momento in cui ilnuoto italiano raccogliesuccessi internazionali e inItalia aumentano gli appas-

sionati degli sport d’acqua,abbiamo chiesto ad UmbertoGazzini quale è la situazione delCentro Nuoto di Cortona.

Umberto Gazzini, istruttoredi nuoto e responsabile delsettore agonistico, ci spiega lafilosofia che sottende all’attivitàdella piscina di Camucia: dare atutti la possibilità di praticare ilnuoto con entusiasmo e secondole proprie capacità.

Infatti in questi quindicianni di attività anche nel nostroterritorio si è sviluppata unacultura per gli sport d’acqua e peril nuoto in particolare, che staavendo un incremento progressi-vo anno dopo anno, sia per ilnumero di iscritti ai corsi che perl’età dei partecipanti, che va daitre anni in poi e che noncomprende solo le fasce piùgiovani ma anche quelle mature,secondo la buona norma dimantenersi in forma con costan-za.

Inoltre ci sono ottimi risultatiper il settore agonistico: MicheleSantucci è stato convocato con lanazionale e nella sua categoria,in seguito ai successi riportatinelle gare di Imperia.

Per il Centro Nuoto Cortona èun momento solenne perché sitratta della prima convocazioneper la nazionale, che gareggerà aTirana a fine giugno e MicheleSantucci sarà lì a rappresentare icolori dell’Italia.

Sulla scia dell’entusiasmo,tutta la squadra di atleti dell’ago-nistica è impegnata in prove diqualificazione e meeting a livellonazionale, mentre i ragazzi delsettore propaganda, più giovani,stanno concludendo la stagionedelle gare a Certaldo e a Capan -nori, sempre in Toscana. Questiragazzi gareggiano a livello regio-

nale con risultati molto buoni.Inoltre il Centro Nuoto Cor -

tona aderisce al Progetto di Di -mensione dello Sport di Milano,che riunisce diverse associazioniin Italia e propone la partecipa-zione di alcuni atleti a unmeeting nazionale e a uno inter-nazionale, sotto la guida dipersonale medico e sportivopreparato e competente, al fine difar crescere i ragazzi puntandonon solo sulle capacità agonisti-che ma cercando di creare unclima sportivo e umano di corret-tezza e fiducia nelle propriepossibilità.

Tutti i giovani atleti sonoseguiti da uno staff all’avanguar-dia e con questa preparazione ipiù capaci possono avere lapossibilità di emergere in camponazionale ed anche internazio-nale.

Questo approccio è moltointeressante perché un atleta sivede dalle possibilità tecniche maanche dal carattere con cuiaffronta le difficoltà e i successi esoprattutto dalla volontà diimpegnarsi nello sport all’internodella propria crescita complessi-va.

Umberto Gazzini fa notarecome il concetto di base restisempre lo stesso per tutti gliamanti degli sport acquatici: ilnuoto è fatto per le persone e nonviceversa; è un ottimo mezzoinfatti non solo per diventaregiovani atleti, ma soprattutto permantenere la forma fisica,migliorare la coordinazione neimovimenti ed acquisire autosti-ma per i risultati raggiunti, equesto a tutte le età.

A giugno inoltre, inizianoanche i corsi intensivi per grandie piccini e le attività di acquagymper chi vuole prepararsi bene perl’estate, in attesa di fare il tifo perMichele Santucci e per tutti iragazzi impegnati nelle gare inprogramma per giugno. M.J.P.

Centro Nuoto Cortona

Grandi successi

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Lorenzo Lucani, Vincenzo Lucente

Direttore Responsabile: VINCENZO LUCENTEVice Direttore: Isabella BietoliniRedazione: Francesco Navarra, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo LucaniOpinionista: Nicola Caldarone

Collaboratori: Evaristo Baracchi, Rolando Bietolini, Stefano Bistarelli, Ivo Camerini, LucianoCatani, Alvaro Ceccarelli, Francesco Cenci, Mara Jogna Prat, Ivan Landi, Andrea Laurenzi, LauraLucente, Claudio Lucheroni, Franco Marcello, Pri sca Mencacci, Noemi Meoni, BenedettaRaspati, Maria Teresa Rencinai, Albano Ricci, Ma rio Ruggiu, Eleonora Sandrelli, Gino Schippa,Danilo Sestini, Padre Teobaldo, Padre Ugolino Vagnuzzi, Alessandro Ven turi, Gabriele Zampagni

Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale 38 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 Euro 207,00 (iva esclusa), pubblicità annua (23 numeri) Euro 258,00 (iva esclusa), modulo cm: 10X4.5 Euro 310,00 (iva esclusa), pubblicità annua(23 numeri) Euro 413,00 (iva esclusa) – altri formati da concordare

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L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Il giornale è chiuso in Redazione marcoledì 26 maggio 2004E’ in tipografia marcoledì 26 maggio 2004

la sede del Comitato regionaleToscano per la compilazione delTabellone Regionale ad elimina-zione diretta che dovrà definire lesquadre che saranno promossenel prossimo anno alla categoriasuperiore.

Ricordiamo infine i nomi deiprotagonisti meritevoll di citazio-

ne: innanzitutto il Capitano “Tecni -co” Umbri Roberto, il dirigentedott. Lucente Enzo, l’ottimo allena-tore Davide Gregianin e i giocatoriNandesi Marco, Parrini Pierluigi,Cucull Marco, Catani Luciano, LaBraca Angelo, Duranti Stefano,Martelli Fillppo, Mattoni Nicola.

C.L.

Page 16: L'Etrurira dieci / 2004 per pg

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Il Montecchio vince nello spareggioBene le ragazze di pallavoloTennis Club Cortona in fase regionale

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Gemellaggio francescanotra Cortona ed Assisi

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Un’altra “fatica” letteraria di Nicola Caldarone