L’Educazione alla Cittadinanza Globale nell’esperienza di CVM 1979-2015
L’Educazione alla Cittadinanza
Globale nell’esperienza di
CVM1979-2015
CVM staff -Settore Educazione Globale
Giovanna Cipollari – Responsabile SettoreMassimiliano Lepratti – Coordinatore Settore
Comitato Scientificoo Catia Brunellio Antonio Brusao Giovanna Cipollario Italo Fiorino Andrea Fumagallio Franz Halbartschlager
Staff ESCIo Debora Atonuccio Alessandra Berardio Catia Brunellio Isabella Brunio Maurizia Catenao Giovanna cipollario Rossana Di Pietroo Annalisa Giantomassio Paola Gobbio Lucia Simi
L’inizio
Organizzazioni Non Governative (ONG) di nove paesi della C.E.E. e in quella
occasione si mise in evidenza la scarsa consistenza della presenza italiana in
relazione al tema dell’Educazione allo Sviluppo.
Decise quindi di avviare una Commissione coordinata da
Elio Damiano Docente di Didattica all’Università di Parma,
da cui nacque il gruppo ESCI (Educazione allo Sviluppo ed
alla Cooperazione Internazionale), con il compito di studiare
ed elaborare un programma di Educazione allo Sviluppo da
attivare nella scuola. Da quel giorno Giovanna Cipollari, che
nella Commissione rappresentava CVM, non smise più di
occuparsi di Educazione Globale.
La FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani di ServizioInternazionale Volontario) nel 1978 partecipò a Bruxellesad una mostra di materiali didattici organizzata dalle
Dal 1980 al 1984 il gruppo ESCI continuò ad incontrarsi due giorni ogni
mese e ad organizzare Convegni Nazionali estivi con Università,
Istituzioni Scolastiche e Docenti.
Divenne sempre più chiaro che per realizzare una società inclusiva in
grado di risolvere le sfide globali esistenti e future, sarebbe stato
necessario innescare una revisione culturale.
I focolai sarebbero state le scuole, che così profondamente erano
caratterizzate da una monocultura etnocentrica.
Divenne presto evidente che interventi spot nelle scuolenon sarebbero stati sufficienti e che era necessarioveicolare il curricolo ESCI nelle discipline scolastiche.
I contenuti del curricolo ESCI erano selezionati in base alle sue finalità:1. CONOSCENZA – il rispetto dell’altro come
condizione del rispetto di sé in quanto
l’originalità di ogni processo di sviluppo
valorizza la diversità.
2. ATTEGGIAMENTO - lo sviluppo non è
divisibile: o siamo tutti sviluppati o siamo tutti
malsviluppati3. COMPORTAMENTO - corresponsabilità
nella gestione del bene comune
secondo il criterio della condivisione,
solidarietà e cooperazione
internazionale
Dopodichè......CVM ha iniziato a diffondere il curriculum.
Durante gli anni ‘80 e -90 CVM:
Ha sperimentato e pubblicato Unità di Apprendimento (UDA) di
Educazione interculturale e Globale;
Ha formato formatori e insegnanti;
Ha organizzato convegni e seminari er sensibilizzare il mondo della scuola
alla revisione dei saperi, dei metodi e dei curricoli;
Ha portato avanti attività di ricerca in collegamento con le università
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Nel frattempo ESCI è diventato Educazione alla
Solidarietà, alla Cooperazione e all’Intercultura. Nel corso degli anni la rete
di scuole e insegnanti si è ampliata e nel 2001 il lavoro CVM fu ufficialmente
riconosciuto dall’IRRE Marche (Istituto Regionale di Ricerca Educativa) che
lanciò con CVM una ricerca sul territorio regionale focalizzata su:
1. L’analisi dei libri di testo;
2. L’aggiornamento degli insegnanti
3. La revisione dei curricoli e la costruzione di nuovi percorsi culturali
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I risultati evidenziavano che gli insegnanti avvertivano
come inadeguati gli strumenti a loro disposizione nel
rispondere ai bisogni di studenti già immersi in una società muticulturale.
Per sopperire a queste difficoltà CVM e IRRE Marhce lanciarono il progetto«Oltre l’etnocentrismo» nel 2002.
Il progetto ha istituito tre taskforces coordinate da ricercatori universitari, IRREe gli esperti CVM: 1)analizzare i libri di testo delle scuole primarie da un punto di vista
interculturale 2) organizzare la formazione dei docenti attraverso seminari 3) sperimentare nelle classi curricoli interculturali orientati sugli input della
Ricerca Universitaria più aggiornata.
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1. Analisi dei libri di testo: Tra il 2003 e 2004 cinquantadue docenti hannoanalizzato i libri più diffusi nelle scuole marchigiane per cogliernepregiudizi e stereotipi, modificare le pratiche d’aula in linea conuna sensibilità interculturale, fornire strumenti di riflessione ai curatori dei libri di testo ealle case editrici.2.Aggiornamento insegnanti: Tra il 2003 e il 2007 CVM e IRRE hanno tenuto seminari pergli insegnanti per la revisione di matematica, geografia, storia e italiano con ricercatorida 7 università.3.La sperimentazione nelle scuole: Nel 2004 CVM e IRRE hanno commissionato aRicercatori Universitari dei Reading, comprensivi di una raccolta ordinata di testi relativia scambi e contaminazioni tra culture e condizioni di soggetti migranti in transizioneidentitaria nelle società multiculturali-multietniche-multireligiose. Dal materiale fornitodai reading sono state elaborate UDA sperimentate poi nelle scuole marchigianenell’anno scolastico 2005/2006.
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Nel 2007, grazie al sostegno dell’On. Letizia De Torre - sottosegretario al
Ministero della Pubblica Istruzione, CVM e IRRE Marche hanno organizzato il
primo seminario nazionale di educazione interculturale e globale sulla
revisione dei curricoli.
Lo stesso anno, il MIUR ha pubblicato “ La via italiana per la scuola
interculturale e l’integrazione nelle classi degli alunni stranieri” e per la prima
volta la revisione dei curricoli è stata indicata come una necessità per una
buona integrazione.
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Il CVM continua infatti a formare gli insegnanti.Durante l’anno: A settembre si svolgono Seminari di Educazione Interculturale durante i quali
vengono presentati gli input della ricerca universitaria più aggiornata Da gennaio CVM organizza – con l’ Assessorato alla’Istruzione della Regione
Marche - seminari di formazione per la programmazione di percorsi didatticiinterdisciplinari di cittadinanza globale
Dal II quadrimestre lo staff CVM ESCI opera nelle scuole della rete marchigianadi educazione interculturale che fa capo all’IC di Petritoli e lavora con gliinsegnanti alla stesura di UDA
Lo staff CVM rivede le UDA, gli insegnanti fanno la sperimentazione e i risultatidelle UDA vengono presentati al seminario il settembre successivo
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Nel 2013 la Commissione Europea ha approvato un progetto triennale sulla
revisione dei curricoli scolastici: “Critical review of the historical and social
disciplines for a formal education suited to the global society”.
CVM è l’ente capofila e il progetto coinvolge 11 ONG in 6 paesi (Italia,
Repubblica Ceca, Irlanda, Austria, Olanda e Bulgaria) e la Regione Marche.
Questo è il primo progetto promosso a livello europeo sull’educazione
globale che lavori sulla revisione dei curricoli nelle scuole.
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Il progetto promuove l’introduzione di saperi e
metodologie legati all’Educazione Globale nei curricoli scolastici di discipline
sociali e di storia. Per fare ciò prevede:
1. Una ricerca sullo stato dell’arte nelle scuole di 5 paesi (la Bulgaria a
questo stadio è esclusa)
2. Lo sviluppo di materiale didattico sulla base dei risultati della ricerca, la
sperimentazione dello stesso e la pubblicazione delle UDA migliori
3. La creazione di un tavolo permanente di discussione tra l’Assessorato
all’Istruzione e la P.F. Cooperazione allo sviluppo della Regione Marche
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Da aprile 2015 e per tre anni CVM sarà impegnato nel raggiungimento degli
obiettivi del progetto “Global Schools: EYD 2015 to embed Global Learning
in primary education” presentato dalla Provincia autonoma di Trento e che
coinvolge 10 paesi europei.
Il progetto definirà e promuoverà modelli di buone pratiche nell’Educazione
alla Cittadinanza Globale nella scuola primaria replicabili attraverso la
creazione di un network locale di 152 scuole che inseriranno l’educazione
alla cittadinanza mondiale nei propri curricoli.
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L'ONG CISV da settembre 2015 a settembre 2016 guiderà il progettonazionale Un solo mondo, un solo futuro. Educare alla cittadinanzamondiale a scuola con oltre 20 ONG e azioni diffuse in 15 Regioni. Nelcorso dell'anno di progetto 550 istituti italiani.550 istituti sperimenteranno Unità di apprendimento di educazioneglobale sui temi della sicurezza e sovranità alimentare, delle migrazioniinternazionali e dell’economia globale, affiancandole ad azioni dicomunicazione e di partecipazione attiva per studenti, famiglie e attoridel territorio.Gli enti locali territoriali e la Casa editrice De Agostini saranno impegnatinella diffusione degli esiti del progetto e nella pubblicazione delle Unitàdi apprendimento sperimentate.
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Il Seminario di Senigallia 2016 vedrà la partecipazione di tutte le ONGpartner delle attività e presenterà gli esiti finali del lavoro.
Il progetto si svolgerà per molti mesi nell’Anno Europeo per lo sviluppo2015 e permetterà di affrontare in chiave educativa i temi globaliproposti durante il EYD 2015 dall’Unione Europea, sensibilizzando ilmondo della scuola e la società italiana sull’impegno di cooperazioneinternazionale dell’Italia.
L'azione Intende cooperare all’elaborazione di una Strategia Nazionaledi Educazione allo sviluppo/cittadinanza mondiale, i cui primi importantifondamenti sono stati posti con la Dichiarazione d’intenti MIUR-MAECIdel 10/06/2014 e dalla nuova Legge n.125/2014.
In futuro...?
Europa
2013
CVM prevede di...
Approfondire e ampliare la ricerca universitaria
Coinvolgere la società civile per un risveglio culturalecompletamente etico, non solo per i giovani ma per tutte lepersone
Rafforzare e ampliare i partenariati in Europa per proseguire illavoro di revisione dei curricoli scolastici