12 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 4 SETTEMBRE 2016 Dalla storia dei cartoni animati agli incontri sui monaci Da Bruno Bozzetto a Walt Disney, Astino si prepara a raccontare 102 anni di storia del cinema di animazione. Tra le nuove iniziative che vedono l’ex monastero contenitore di cultu- ra, c’è la mostra «Dalla Carta ai Cartoni». A cura di Federico Fiecconi e organizzata da Ber- gamoTOONS, si inaugura mer- coledì (e fino al 31 ottobre) pro- mossa da Astino Estate 2016 e in collaborazione con Bergamo- Scienza che curerà alcune proie- zioni e iniziative a corollario. La mostra segna il debutto della neonata associazione Ber- gamoTOONS fondata dai pro- fessionisti del cinema di anima- zione, Andrea Bozzetto, Federi- co Fiecconi, Oscar Mazzola, Va- lentina Mazzola e Gigi Tufano, con la presidenza onoraria di Bruno Bozzetto. In mostra bozzetti, sketch di fondali, studi di personaggi, ani- mazioni. Oltre 50 pezzi origina- li, dallo storico «Gertie il dino- sauro» di Winsor McCay (1914) fino ai bozzetti di Simone Massi che disegna a mano i propri film graffiando pastelli a cera su car- ta. In esposizione un disegno del 1928 dalla prima apparizione ci- nematografica di Topolino, un disegno dei Sette Nani, tagliato dalla versione finale di «Bianca- neve e i Sette Nani» (1937). E an- cora disegni di Bugs Bunny e Tom&Jerry e bozzetti serviti a creare cortometraggi d’autore. I materiali provengono per buo- na parte dalla collezione di Fe- derico Fiecconi, esperto berga- masco dell’arte dell’animazione. L’inaugurazione mercoledì alle 18.30 con Bruno Bozzetto e il musicista Roberto Frattini. La mostra sarà aperta a settembre dal martedì alla domenica (10- 22), a ottobre da venerdì a do- menica. Trae invece spunto dalla mo- stra «Il monastero restituito. La storia, il restauro, le opere ritro- vate» (fino al 31 ottobre) il calen- dario di incontri e iniziative cul- ni. Il 6 ottobre è la volta di Rena- to Ferlinghetti del Parco dei Col- li, esperto del territorio che ap- profondirà il tema dell’acqua, il 22 ottobre ci sarà una conferen- za con il professore Danilo Ga- sparini, sulla mensa dei monaci e il 27 ottobre con la docente del- l’Università di Bergamo Anna Maria Testaverde, si approfon- dirà il tema del compianto sul Cristo morto: «Sono stati trovati frammenti di statue e figure in terracotta a sud del Monastero – spiega Civai –. Speriamo di poter proseguire con lo scavo e trovare altri frammenti. Sarebbe l’unico compianto in terracotta a Ber- gamo». In programma concerti con Usci (Unione società corali della Lombardia), visite guidate con le scuole della città. D. No. Bruno Bozzetto aprirà la mostra turali dei prossimi mesi. Lo pre- senta la storica dell’arte e cura- trice della mostra Alessandra Civai, che ha selezionato la pro- posta «autunnale». L’obiettivo è creare maggior dialogo con il pubblico: «Sarà un ciclo di in- contri che parte dai temi già af- frontati nella mostra, coinvol- gendo esperti esterni – spiega Civai –. Saranno conversazioni su singoli temi, per ampliare gli orizzonti. Il pubblico sarà invi- tato a fare domande prima del- l’incontro e dopo, tramite i so- cial». Il primo appuntamento è il 22 settembre alle 17.30 con pa- dre Giovanni Spinelli, sulla sto- ria dell’ordine dei vallombrosa- DIANA NORIS Con la fine dell’estate Astino non chiude. Anzi, la sta- gione si allunga, per la prima volta, fino al 31 ottobre. Niente brindisi di Natale nelle cantine, ma sono in fase di valutazione dei concerti sotto l’albero e una Santa Messa nella chiesa del Santo Sepolcro. È certo però il programma da qui alla fine di ottobre (quando scadranno le autorizzazioni per la somministrazione). Sarà den- sissimo, con mostre (sui fumetti e sul patrimonio artistico e ar- cheologico dell’ex complesso vallombrosano), concerti, de- gustazioni di birre, vino novello e piatti con i prodotti della terra di Astino. La ricetta dunque non cambia. Solo la location per la somministrazione si sposta dal- la grande terrazza alle cantine, sotto le antiche volte che ancora custodiscono le botti. Sarà una stagione da castagne e birra au- tunnale, approfondimenti sulla storia e sulla vita che una volta c’era dentro il complesso val- lombrosano. E anche fuori. Per- ché l’opera laboriosa dei frati benedettini ha disegnato le geo- metria dei colli, l’approvvigio- namento idrico della città o an- cora, il tipo di colture, e culture. Pronto a tagliare il nastro del- la nuova stagione, il presidente della Fondazione Mia Fabio Bombardieri, che si è speso in prima persona per il rilancio del complesso monumentale, ria- Astino non chiude Mostre e buon cibo fino ad ottobre L’ex convento. Iniziative e ristorazione nelle cantine Bombardieri: estate positiva, proposti eventi di qualità perto, dopo anni di oblio, nel 2015, anno di Expo. Dopo il boom (con numeri da capogiro) della prima stagione estiva, il successo è stato confermato: «Siamo soddisfatti di questa stagione, di valore sia dal punto di vista della ristorazione che degli eventi culturali – com- menta –. Nei giorni scorsi nel re- fettorio c’è stata la lirica, nei prossimi gli eventi continua- no». Qualche correttivo, rispet- to alla prima stagione, è stato fatto. L’offerta culturale è stata meglio inserita nel delicato con- testo dell’ex monastero e della valle, sotto la tutela del Parco dei Colli: «Siamo stati molto attenti al tipo di eventi proposti, cer- cando di mantenere un livello alto – sottolinea Bombardieri –. Le serate in terrazza sono state più in linea con l’ambiente, gli operatori hanno puntato più sulla cena che sul dopo cena, e il pubblico ha apprezzato. C’è sempre stata una musica tran- quilla, le persone si sono godute il paesaggio». Lo stesso approc- cio è stato utilizzato per le nuo- ve proposte. La Fondazione Mia (ente proprietario dell’intero complesso) ha rodato la squa- dra di imprenditori che hanno animato l’estate, confermando- la. La società Astino eventi 2016, composta da Mimmo, La Ma- rianna ed Elav (che nei campi attorno ad Astino coltiva il lup- polo) ha già in serbo parecchie sorprese. La proposta legata alla ristorazione sarà però limitata da giovedì a domenica. «Siamo soddisfatti della stagione passa- ta, chi è venuto è tornato spesso, questo ci ha fatto molto piacere – spiega Valentina Ardemagni, presidente della società Astino eventi 2016 –. Ora stiamo crean- do un calendario ad hoc per le cantine, che durante l’estate so- no state poco sfruttate. Fortifi- cheremo la proposta, con un al- lestimento più mirato. Faremo serate a tema in collaborazione con alcune case vitivinicole, ol- tre ad alcuni appuntamenti spe- cifici con i prodotti del territorio e della stagione». Tutti gli spazi dell’ex mona- n Il presidente «Siamo stati molto attenti al tipo di attività, non ci sono state più polemiche» commenta soddisfatto Bom- bardieri –. Il taglio che siamo riusciti a dare alle attività è stato più consono rispetto al sito, sia come Fondazione che come ge- stione. Abbiamo avuto contro il meteo all’inizio stagione, in più c’è stato anche il problema del tardo avvio per motivi autoriz- zativi e questo ci ha fatto perde- re un partner (il Gigianca, che ha rinunciato in corsa, ndr). Ma abbiamo recuperato». Bombar- dieri ha il cuore leggero, perché oltre ad aver risolto il problema con il vicinato, non dovrà lottare per il parcheggio. Che in passa- to, per usare un eufemismo, è stato un grosso problema: «Sia la soluzione tecnica per la rea- lizzazione che le modalità di ge- stione hanno garantito un anda- mento ottimale – commenta il presidente della Mia –. Ad au- tunno semineremo e il parcheg- gio sarà ancora più verde e me- glio inserito nel contesto». Il prossimo obiettivo è mar- zo, quando l’ex monastero ria- prirà la sua stagione e quando, confida il presidente Bombar- dieri, «sarà chiuso» l’accordo di programma per il futuro di Asti- no (la scuola di alta hotelleria). Accordo che verrà sottoscritto da Mia, Comune di Bergamo, Parco dei Colli e Regione Lom- bardia. n La cucina da giovedì a domenica. Ci saranno serate a tema tra vino e prodotti di stagione stero saranno riallestiti con nuove mostre, «le iniziative cul- turali sono molte (vedi articolo sotto, ndr)» annuncia Bombar- dieri. Che quest’anno non deve fare i conti con i residenti imbu- faliti a causa degli avventori. L’area di sosta è stata affidata ad un gestore (e non più autogesti- ta) e la gente ha imparato ad «utilizzare» gli spazi di Astino (anche a suon di cartelli posizio- nati dalla stessa Mia, costretta ad indicare regole base, come la raccolta delle deiezioni canine e il divieto di prendere il sole in costume nel chiostro): «Non ho recepito polemiche da parte dell’ambiente circostante – Città [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Confermato pure il parking 130 posti a Ripa Pasqualina Resterà aperto anche il parcheggio di Astino (132 posti auto a Ripa Pasqualina) in concomitanza di tutte le iniziative promosse nell’ex convento. efJfznfTvwGIWhxDs5Oivln8n5SakdmwpRQELhQ+VuI=