LE VACANZE DELLA TARANTA 2° edizione VACANZE – CAMPEGGIO o BUNGALOW o B&B - MARE CORSI DI DANZA, CANTO, CHITARRA E TAMBURELLO SALENTO 2013 dal 22 al 27 luglio dal 18 al 23 agosto Vacanza dedicata alla cultura, la musica e la danza popolare salentina vicino alle spiagge ed al mare più bello del Salento cucina tradizionale – incontri con cultori della tradizione – proiezioni – massaggi sonori festa finale del fuoco! DANZA DELLA PIZZICA PIZZICA con Franca Tarantino (more info..) CANTO con Maria Serena De Masi (more info..) CHITARRA con Antonio Pappadà (more info..) TAMBURELLO SALENTINO con Davide Conte (more info..)
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LE VACANZE DELLA TARANTA€¦ · conservatori. Ha partecipato a diverse edizioni della “Notte della Taranta”, ecc..nel 2008 ha partecipata in rappresentanza dell’Italia al progetto
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LE VACANZE DELLA TARANTA
2° edizione
VACANZE – CAMPEGGIO o BUNGALOW o B&B - MARE
CORSI DI DANZA, CANTO, CHITARRA E TAMBURELLO
SALENTO 2013 dal 22 al 27 luglio
dal 18 al 23 agosto
Vacanza dedicata alla cultura, la musica e la danza popolare salentina vicino alle spiagge ed al mare più bello del Salento
cucina tradizionale – incontri con cultori della tradizione – proiezioni – massaggi sonori
festa finale del fuoco!
DANZA DELLA PIZZICA PIZZICA con Franca Tarantino (more info..) CANTO con Maria Serena De Masi (more info..) CHITARRA con Antonio Pappadà (more info..)
TAMBURELLO SALENTINO con Davide Conte (more info..)
Ogni corso dura complessivamente 10 ore e 30 minuti, suddiviso in 5 giorni di lezioni di gruppo (1h30 al giorno) e 6 sessioni di laboratorio di insieme (30 minuti al giorno)
Ogni sera: proiezioni video e incontri a cena con artisti ed esperti della tradizione salentina
Festa finale di chiusura
COSTI dei CORSI (comprensivi della quota campeggio)
1 corso 200 € a persona
2 corsi 300 € a persona
3 corsi 350 € a persona
ALLOGGIO
La quota comprende: posto tenda in campeggio, senza limitazioni di posti
Per gli accompagnatori non partecipanti ai corsi, la quota sarà di 40 €
E’ prevista la possibilità fino ad esaurimento posti di alloggiare in bungalow e in camere doppie e singole ad un costo
supplementare – si consiglia la prenotazione.
CENA
La cena non è compresa nel pacchetto della vacanza - è facoltativa e comunque ad un prezzo molto popolare.
INFO E ISCRIZIONI Iscrizione a numero chiuso
entro il 1 luglio per la settimana di luglio entro il 1 agosto per la settimana di agosto + 39 328 7736308 – [email protected]
www.davideconte.net/vacanze-della-taranta/
DOVE
Ass Culturale “Fattizze” Località Torre Lapillo – Porto Cesario – Lecce MAPPA www.fattizze.org/pgs/dove.html
Musicista, cantore e ricercatore della tradizione orale salentina, Dari Muci dal 1997 collabora con i gruppi
più rappresentativi del Salento (Officina Zoé, Uccio Aloisi, Salentorkestra, etc.). Allievo del maestro Luigi
Stifani di Nardò (barbiere violinista e massimo informatore sul “Tarantismo” in Puglia) e di Carmelo
Marsano di Matino (nonno materno, contadino cantore) propone gli antichi canti, acquisiti direttamente
dagli anziani. E’ considerato una delle voci più interessanti del Salento, ha anche collaborato a dei progetti
jazz, world e elettronici con: Paolo Fresu, Ernst Reijseger, Paolo Vinaccia, Raffaele Casarano, Tenores de
Orosei, Marco Bardoscia, Giorgio Distante, Valerio Daniele, Justin Adams, Julde Camara, Paolo Rocca, Fiore
Benigni.
GIANCARLO PAGLIALUNGA Tamburellista sanguigno e voce dal timbro arcaico, Giancarlo Paglialunga è uno degli interpreti più importanti nel panomama della musica popolare salentina. Si innamora della musica della sua terra, il Salento, e studia la prassi esecutiva del canto e del tamburello tradizionale attraverso l'ascolto delle fonti e la partecipazione alle occasioni più genuine della tradizione, come le ronde e le feste popolari, sviluppando un suo peculiare approccio, quasi sospeso tra tradizione e modernità. Vanta collaborazioni con numerosi artisti locali ed internazionali, tra cui JuJu (Justin Adams e Juldeh Camara), Officina Zoè, Ambrogio Sparagna, Salentorkestra, Raffaele Casarano, Bandadriatica. Voce della Notte della Taranta, dal 2010 canta con il Canzoniere Grecanico Salentino esibendosi in tutto il mondo.
GIUSEPPE DELLE DONNE
Giovane tamburellista di tradizione ed ottimo danzatore è stato avviato alla musica dallo zio, Uccio Aloisi
più grande cantore della musica popolare salentina scomparso nel 2010. Suona con “Niuri te sule”(Canti
ed incanti della Taranta) e con i “SU’ D’EST Cantierisuoni” di Gianni De Santis (Grande cultore della Grècia-
Salentina). Nel 2010 nel corpo di ballo della Notte della Taranta.
GIAMPIERO DONNO
Bravissimo, esperto e sapiente costruttori di tamburelli. Negli anni ha sperimentato diverse forme di
costruzione di tamburelli rispettando sempre quello che è il canone costruttivo tradizionale.
Vincenzo Santoro è impegnato da anni nell'organizzazione di iniziative ed eventi sulle musiche e culture
popolari del Sud. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi sulle tradizioni musicali del Salento, tra cui: Il ritmo
meridiano. La pizzica e le identità danzanti del Salento (con Sergio Torsello), edizioni Aramirè 2002; Il
Salento di Giovanna Marini (con Roberto Raheli), cd doppio, edizioni Aramirè 2004; Uccio Aloisi. I colori
della terra. Canti e racconti di un musicista popolare (con Roberto Raheli e Sergio Torsello), libro+2cd,
edizioni Aramirè 2004; Il Salento levantino. Memoria e racconto del tabacco a Tricase e in Terra d'Otranto
(con Sergio Torsello), libro+cd, edizioni Aramirè 2005; Il ritorno della taranta. Storia della rinascita delle
musica popolare salentina, libro+cd, edizioni Squilibri 2009; Memorie della terra. Racconti e canti di lavoro e
di lotta del Salento, libro+cd, edizioni Squilibri 2010 Presentazione del libro IL RITORNO DELLA TARANTA Storia della rinascita della musica popolare salentina, Edizioni Squilibri 2009
Dalle pionieristiche esperienze degli anni Settanta fino all’esplosione degli ultimi anni, la ricostruzione del
lungo processo di recupero e riuso dei materiali tradizionali giunto nel Salento a una sorprendente
esposizione mediatica le cui ricadute vanno bene oltre i confini regionali. Una storia iniziata poco meno di
quarant’anni fa ad opera di una variegata congerie di personaggi locali, spesso singolari e in qualche caso
anche stravaganti che, coadiuvati a volte da personalità più blasonate provenienti dall’esterno, sono riusciti
a produrre uno dei fenomeni musicali più sorprendenti e clamorosi degli ultimi anni: il “rinascimento della
pizzica”. In un avvincente racconto corale, una vicenda senza riscontri sul piano nazionale è ripercorsa dalla
“viva voce” dei suoi protagonisti, da Rina Durante a Giovanna Marini, dal Canzoniere Grecanico Salentino
ad Officina Zoè, da Eugenio Barba a Edoardo Winspeare, dal Canzoniere di Terra d’Otranto agli Aramirè, da
Eugenio Bennato a Georges Lapassade fino all’attuale dilagare di tarante a tutte le latitudini e nelle più
svariate combinazioni.
GIUSEPPE DELLE DONNE
Giovane tamburellista di tradizione ed ottimo danzatore è stato avviato alla musica dallo zio, Uccio Aloisi
più grande cantore della musica popolare salentina scomparso nel 2010. Suona con “Niuri te sule”(Canti
ed incanti della Taranta) e con i “SU’ D’EST Cantierisuoni” di Gianni De Santis (Grande cultore della Grècia-
Salentina). Nel 2010 nel corpo di ballo della Notte della Taranta.
GIAMPIERO DONNO
Bravissimo, esperto e sapiente costruttori di tamburelli. Negli anni ha sperimentato diverse forme di
costruzione di tamburelli rispettando sempre quello che è il canone costruttivo tradizionale.
laboratorio è un invito a conoscere la cultura salentina attraverso la danza. La pizzica-pizzica è una danza di gioia e di corteggiamento. Si danzava in occasioni rituali (matrimoni, battesimi, carnevale, raccolto ecc) quando la famiglia si ritrovava per far festa. Il luogo destinato per danzare erano le masserie, o più genericamente la casa. A differenza di altre danze dell’Italia meridionale, la pizzica-pizzica è fondamentalmente una danza “privata”, ristretta all’ambito familiare e agli amici più intimi. Essa fa parte della più ampia famiglia coreutica delle tarantelle meridionali. Tra le tradizioni coreutiche salentine distinguiamo: - la pizzica-pizzica: danza della festa; - la pizzica scherma: danza di sfida tra uomini che si svolge la notte tra il 15 e il 16 agosto, a Torre Paduli-Ruffano (Le); - la danza della cura: parte coreutica del rito del tarantismo. In passato si danzava anche lo scotis e la quadriglia.
Negli ultimi anni la pizzica ha avuto uno straordinario successo e si è diffusa in modo non sempre fedele alla cultura che l’ha prodotta. Lo scopo del laboratorio è di conoscere la danza tradizionale e le altre forme di ballo presenti nel nostro territorio all’interno di una cornice culturale capace di riempire di senso gesti e movimenti.
Il laboratorio prevede una parte teorica: storia, significati-simboli delle danze tradizionali (pizzica-pizzica, pizzica scherma, scotis), storia del tarantismo (la danza della cura), proiezione di video, ascolto di brani della tradizione; ed una pratica: apprendimento della danza.
Si richiede ai partecipanti di indossare scarpe comode chiuse (scarpe da tennis).
FRANCA TARANTINO
DanzaMovimentoTerapeuta, studiosa di Danze Tradizionali dell’Italia meridionale, da anni si occupa di cultura
popolare dapprima spinta dalla riscoperta delle sue radici, in seguito come approfondimento degli aspetti
etno-coreutici e terapeutici che alcune danze del Sud Italia ancora oggi conservano. Il bagaglio di esperienze che nel
tempo ha costruito si è sviluppato vivendo le atmosfere delle feste popolari, a contatto con la gente, osservando e
ascoltando gli anziani. In seguito ha arricchito il suo bagaglio di esperienze attraverso stage-seminari e laboratori.
Svolge laboratori di DanzaMovimentoTerapia nelle scuole pubbliche e in ambito clinico.
Insegna Danze Tradizionali dell’Italia meridionale (pizzica-pizzica e tarantelle del sud) in tutta Italia nell’ambito di Folk
festival e nelle scuole pubbliche.
Ha danzato con alcuni gruppi di musica popolare (Nuova Compagnia di Canto Popolare –Napoli, Antonio Infantino ed i
Tarantolati di Tricarico, I Tamburi del Vesuvio-Roma, Uaragniaun -Alta Murgia Altamura, Orchestra Italica di Tamburi
a Cornice- Roma, Menta Fresca Danza-Caserta, Malicanti-Roma, Scantu de Core- Roma).
Nel 2010 ha fatto parte del corpo di ballo della Notte della Taranta.
CORSO DI CANTO
con MARIA SERENA DE MASI
CORPO, VOCE ED EMOZIONI NEL CANTO POPOLARE
Sperimentare creativamente la voce attraverso il contatto con il ritmo del
respiro esplorando suoni ed emozioni nel vortice dell’energia sonora. Il
corpo depositario di vibrazioni ancestrali armonicamente accoglie la
natura del Canto generando l’accettazione e il riconoscimento
consapevole del proprio ritmo esistenziale.
L’utilizzo del Canto Popolare consentirà un’esplorazione consapevole e
gioiosa della voce in armonia con sé e con gli altri.
Nel corso del seminario verranno utilizzati brani appartenenti alla Cultura
Popolare e Metodologie afferenti alla Bioenergetica e alla dimensione
Umanistica, inoltre Tecniche di Respiro e di Meditazione Consapevole.
MARIA SERENA DE MASI
Nasce il 29/05/78 a San Pietro Vernotico nella provincia di Brindisi. Cresce a Torchiarolo, un piccolo paese, tra la
semplicità della terra del Sud e l’ irrequietezza del mare, sorgenti di dipinti archetipi scritti notturni e canti, narranti la
Marginalità e l’ Essere Protagonista. Dal 1991 al 2002 compie gli studi di canto lirico con i Maestri Mario Cananà e
Mario Serìo. Dal 2003 al 2007 si perfeziona in: Musical presso l’ Accademia Extus di Roma (studi di canto con Carmen
Villani, Paolo Ormi; studi di recitazione con il metodo StanislavsKy/Strasberg presso il Maestro Sergio Valastro; danza
con Mario Piazza), canto popolare con Germana Mastropasqua, tecnica vocale e canto ad orientamento corporeo con
Laura Polimeno, seminari di canto Jazz con Elisabetta Antonini. Nel corso degli anni ha tenuto concerti, in particolare,
nel centro-sud Italia collaborando come cantante con numerosi gruppi musicali tra cui: “Massimiliano Felice e Nuova
Orchestra Sarm” con cui ha inciso nel 2007 “Sponde”, i gruppi di musica popolare “Nosha Rua”, “I Diesis e le
Tarantole”, “Ratablò”, il gruppo di musica folk “Trichorde”, il gruppo di Fado Portoghese “Fado entre Rios”, la Piccola
Orchestra Popolare “Canto d’Inizio”, attualmente è cantante nel gruppo di musica folk “Scantu de Core” con cui ha
inciso nel 2012. Nel 2004 consegue la laurea in Psicologia, si specializza in Psicoterapia ad orientamento umanistico e
Bioenergetico. Tiene numerosi laboratori di “Corpo, Voce ed Emozioni” e lezioni di canto in numerose scuole di Roma,
centri diurni, e festival nazionali coprendo utenze di differenti fasce di età ed etnie tra cui: handicap, infanzia e
adolescenza in particolare minori a rischio, adulti e anziani. Insegna canto e tiene differenti laboratori in particolare
nell’ Associazione “Music Brema”. I laboratori attraverso l’utilizzo del Cantautogeno consentono di dar “Voce” ad un
percorso, sperimentando la possibilità di esprimersi e divertirsi vivendo le emozioni dell’ esperienza artistica
stimolando le potenzialità creative, attraverso il canto libero e guidato, l’ esplorazione dei cinque sensi, la danza. I
partecipanti sono invitati a riscoprire la propria energia e il proprio movimento e respiro in armonia con sé, con l’ altro
e con le differenti forme artistiche. L’ esperienza rappresenta un momento di crescita e di sperimentazione creativa
con la possibilità di vivere le proprie emozioni.
CORSO DI CHITARRA
con ANTONIO PAPPADA’
Il corso è aperto a tutti.
Può partecipare chi non ha alcuna nozione dello strumento e chi già suona.
Verrano fornite nozioni di base per chi desidera un primo approccio con la chitarra e
consigli utili a proseguirne lo studio per i più avanzati.
Il programma volgerà soprattutto ad analizzare e fornire le basi ritmiche, armoniche, e
melodiche utili a comprendere e suonare il repertorio della musica popolare del centro-sud
Italia ed in particolar modo del repertorio salentino.
Alcuni degli argomenti trattati: cenni storico culturali, capire i linguaggi, tecniche di
accompagnamento, giri armonici più comuni, essere solisti, esecizi di varia natura per
apprendere e crescere la tecnica sulla chitarra, l'importanza di suonare 'insieme'.
ANTONIO PAPPADA’
Nato e vissuto a Tricase (Le), diplomato in chitarra classica.
Studia diversi anni chitarra jazz presso la Saint Louis Jazz Accademy di Roma. Si perfeziona e diploma al Jazz University
di Terni. Master class di perfezionamento per Turnista Live e Studio con G.Cocilovo. Ha studiato al CPM di Milano.
Suona da 25 anni in diverse formazioni musicali confrontandosi con molti musicisti e stili tra cui la musica classica, jazz,
etnica, pop e rock. Concertista. Musicista appassionato di stili e linguaggi dalla musica tradizionale del centro-sud Italia
in particolare salentina. Partecipazioni a trasmissioni televisive, teatro e registrazioni. E' ideatore del progetto musico-
teatrale itinerante “Canto Libero”. Attualmente insegna presso l'Accademia Scarlatti di Roma, la John Coltrane music
school di Roma, la Forum Musica di Ciampino, CIP, ed il liceo scientifico statale V. Volterra di Ciampino.
MASSAGGIO SONORO CON LE CAMPANE TIBETANE con FRANCESCA ARAGNO
Largamente diffuso e apprezzato nel Nord Europa e negli Stati Uniti, dove
viene utilizzato sia in ambito clinico che del benessere, il massaggio sonoro
con le campane tibetane si sta rapidamente diffondendo anche in Italia,
certamente grazie al fascino delle armoniose vibrazioni emesse da questi
meravigliosi strumenti ma soprattutto grazie alla loro capacità di indurre
un profondo rilassamento, nel corpo e nella mente.
I suoni sono vibrazioni con frequenze variabili e come tali riescono ad attraversare ogni strato dell'essere umano, sia fisico che energetico, intervenendo sul sistema muscolare, scheletrico e connettivo. Sappiamo già quanto i suoni possano influenzare e modificare i nostri stati d'animo. Attraverso il contatto corporeo, i suoni profondi e delicati delle campane si espandono nel corpo così come le onde di un sasso si diffondono in modo concentrico in uno stagno. Per effetto della risonanza, queste armoniose vibrazioni ci aiutano a distaccarci dalle preoccupazioni e dalle tensioni quotidiane e a riattivare i processi autorigenerativi del nostro organismo. Grazie all’estrema varietà e ricchezza di armonici che producono, le campane tibetane hanno un effetto molto positivo sull'intero metabolismo cellulare, andando a risvegliare le zone corporee più silenti, dove muscolature contratte, per effetto di stress o blocchi emotivi, hanno perso elasticità e capacità di essere in armonia risonante con l'intero organismo. Le sonorità armoniose delle campane concorrono alla ricarica energetica e al benessere fisico e mentale della persona.
Il trattamento si fa sul materassino o sul lettino. Le campane vengono percosse delicatamente e a contatto con il corpo, in particolare in corrispondenza dei principali centri di energia.
Gli ampi spazi aperti delle “Fattizze” offrono la cornice ideale per provare questa particolare esperienza, completamente immersi nell’armonia dei suoni e della natura!