LE SINDROMI DA DISFUNZIONE DEL MOVIMENTO DELLA COLONNA LOMBARE LE SINDROMI DA DISFUNZIONE DEL MOVIMENTO DELLA COLONNA LOMBARE Dr. Giovanni DE VITO – FT. Roberto MERONI Università degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Medicina Clinica, Prevenzione e Biotecnologie Sanitarie
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LE SINDROMI DA DISFUNZIONE DEL MOVIMENTO DELLA … Med Lav... · Linee guida LBP. Quebec Task Force ... in grado di indirizzare il trattamento ... Ernia discale in atto con compromissione
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LE SINDROMI DA
DISFUNZIONE DEL MOVIMENTO
DELLA COLONNA LOMBARE
LE SINDROMI DA
DISFUNZIONE DEL MOVIMENTO
DELLA COLONNA LOMBARE
Dr. Giovanni DE VITO – FT. Roberto MERONIUniversità degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Medicina Clinica, Prevenzione e Biotecnologie Sanitarie
1 la maggior flessibilità lombare e’ tra L5 e S1 (Cailliet 1995)
2 70% della popolazione ha mal di schiena almeno una volta nella vita
3 70% del mal di schiena si classifica come lombalgia comune
4 piu’ del 70% delle lombalgie recidiva
Il mal di schienaIl mal di schiena
Diagnosi differenziale del Dolore Lombare (Deyo NEJM 2000)
Neoplasie (0.7%)(mieloma,carcinoma meta-statico, linfoma e leuce-mia, tumori della cordaspinale-retroperitoneali-vertebrali primitivi)
Infezioni (0.01%)(osteomielite, discite
sett.,acessi epidurali e para-spinosi, neuralgia erpetica)Artriti infiammatorie (spessoassociata con HLA-B27) (0.3%) (spondilite anchilosante, psoriasica, S.ReiterMal.Scheuermann
(osteocondrite)Mal.Paget
Lombalgia comune (70%)NON E’ POSSIBILE PORREDIAGNOSI EZIOLOGICA
Processi Degenerativi del disco e delle faccette art. (10%)Ernia discale (4%)Stenosi del canale spinale (3%)Fratture da osteoporosi (4%)Spondilolistesi (2%)Fratture traumatiche (<1%)Pat.congenite (<1%)
cifosi gravescoliosi gravevertebre di transizione
Spondilolisi
Dolore Viscerale
(2%)
Dolore Non-Meccanico
Lombare (1%)
Dolore Meccanico
Lombare (97%)
Corpo Vertebrale
Disco
Forame
Faccettearticolari
Porzione anteriore di sostegno
Porzione posteriore di guida
ARTICOLAZIONI VERTEBRALI
Legamenti
NMR in adulti asintomaticirilievi anatomici (Deyo NEJM 2000)
Il NIOSH ed il National Research Council(NORA National Occupational Research Agenda-2001)
hanno indicato tra le priorità di ricerca sul “mal di schiena” [Low Back Pain (LBP)]:
approfondire procedure diagnostichein grado di indirizzare il trattamento
T.R. Waters / Journal of Electromyography and Kinesiology 14 (2004) 7–12
Leva Favorevole
Leva di 1° gradoLeva di 1° grado
Kg
Leva Sfavorevole
Fulcro
Kg
Unità funzionaledisco-vertebrale
MuscolaturaVertebrale
20Kg
Leva di 1° gradoLeva di 1° grado
Potenza Fulcro Resistenza
5 cm 50 cm
Valori medi ed ambito di variazione delle forze di compressione chedeterminano fratture nelle unità funzionali lombari, per classe d’età
Età (anni)
Forze di compressione che determinano fratturenell’unità disco-vertebrale a livello L 5/S1 (Kg)
(Evans 1959, Sonoda 1962)
< 40 40-50 50-60 > 60
200
400
600
800
1000
0
Limite NIOSH Lifting Equation (81-93)
femminemaschi
Pesi massimi “indicativi”(kg) sollevabili in funzione dell’altezza da terra e della distanza dal corpo per soggetti sani
AREA NON
RACCOMANDATA
10 5
20 10
25 15
20 10
10 5
8 4
16 8
20 12
16 8
8 4
Pressione nel disco L4/L5Movimentazione Manuale di carichi
Pressione nel disco L4/L5Movimentazione Manuale di carichi
Sensore L4/L5
Wilke - Spine 1999
Pressione nel disco L4/L5Posture e movimentazione carichi
Pressione nel disco L4/L5Posture e movimentazione carichi
20Kg
20Kg
20Kg
050
100
150
200
250
300
350
400
450
500
Wilke (Spine 1999)
Nachemson (Spine 1981)
Nor
mal
ized
tost
andi
ng in
%
Mov.Manuale Carichi = Nachemson 10 Kg – Wilke 20 Kg
Cinematica nei pazienti con “mal di schiena” cronicoCinematica nei pazienti con “mal di schiena” cronico
Mal di schiena
Normali
0
5
10
15
20
25
Pes
o S
olle
vabi
le in
Kg
Peso Limite Sollevabile = Kg-(Kg*(Kg*2/100))
30
Marras - Spine 2005
Cinematica nei pazienti con “mal di schiena”Cinematica nei pazienti con “mal di schiena”
Marras - Spine 2005
Analisi dei carichi sul disco (analisi del movimento ed elettromiografia )
• I soggetti con “mal di schiena ”, rispetto agli asintomatici che eseguono glistessi compiti di movimentazione manuale di carichi, hanno un caricospinale più elevato e un’alterazione della cinematica
• Nei soggetti con “mal di schiena” l’alterazione della cinematica e’ correlataal livello di aumento del carico spinale.
• E’ stato sviluppato un modello statistico che descrive l’87% dellavariabilità della compressione, 61% nelle forze di scivolamento A/P, e 65% laterali.
• I soggetti con più elevata alterazione della cinematica hanno i piùalti livelli di coattivazione dei muscoli antagonisti , riducendo la mobilità del tronco ed aumentando il carico spinale
• Sulla base dell’alterazione della cinematica e del tipo di movimentazione di carichi, è stato sviluppato un metodo per predire l’aumento del caricospinale nei soggetti sintomatici , rispetto agli asintomatici, mentreeffettuano movimentazione manuale di carichi
Patologie lombo-sacrali di media gravitàe idoneità lavorativa
da lavori che
comportano
sollevamenti
di gravi
superiori a
quelli indicati
in figura, con
frequenza di
sollevamento
ridotta
�Spondilolistesi
Spondilolisi
�Emisacralizzazione
con pseudo
articolazione
�Stenosi del canale
in assenza di segni
neurologici
�Discopatia
lombare grave
•ESCLUDERE
PERMANENTEMENTE
femminemaschi
AREE NON
RACCOMANDATE
6 34 2
12 68 4
15 910 6
128
Pesi massimi (kg) sollevabili in funzione dell’altezza da terra e della distanza dal corpo
RACCOMANDATE
AREE NON
Patologie lombo-sacrali gravi e idoneità lavorativa
da lavori che
comportano
sollevamenti
o spostamenti
di carichi
superiori a
quelli indicati
nella figura.
I sollevamenti
devono
essere solo
occasionali
� Ernia discale in atto con compromissione radicolare
� Stenosi del canale con compromissione radicolare
� Spondilolistesi grave
� Lesioni della struttura ossea e articolare di natura infiammatoria, distruttiva o neoformativa (spondilisianchilosante, osteoporosi grave, angioma vertebrale, ecc)
•ESCLUDERE
PERMANENTEMENTEAREE NON
RACCOMANDATE
RACCOMANDATE
3,5 1,73 1,5
7 3,56 3
9 5,58 5
76
femminemaschi
Pesi massimi (kg) sollevabili in funzione dell’altezza da terra e della distanza dal corpo
AREE NON
Dati recenti indicano che in seguito ad un episodio di lombalgia (LBP Low Back Pain) spesso:
• il dolore non si risolve completamente nel giro di un anno [Croft PR, Macfarlane GJ, Papageorgiou AC, et al. Outcome of low back pain in general
practice: a prospective study. BMJ. 1998;316: 1356-1359. ]
• la probabilità di recidive è alta [Carey TS, Garrett JM, Jackman A,
Hadler N. Recurrence and care seeking after acute back pain: results of a long-term follow-up study. North Carolina Back Pain Project. Med Care. 1999:37:157-164. ]
Nonostante gli alti costi, NON esiste ancora una strategia di gestione del problema che:
allevi sistematicamente i sintomiriduca la disabilità risultanteriduca le ricorrenze
degli approcci alla lombalgia sia conseguenza dell’assenza di classificazione e di diagnosi.
Necessità di un sistema di classificazione per gruppi omogenei.
Interventi categoria-specifici
Attualmente, nessun sistema di classificazione proposto è risultato applicabile a tutti i pazienti con lombalgia comune.
[Riddle DL. Classification and low back pain: a review of the literature and critical analysis of selected systems. Phys Ther. 1998;78:708-737.]
Un sistema in studio è il sistema di classificazione secondo la
DISFUNZIONE del MOVIMENTO.[Sahrmann et al.]
Leva Favorevole
Leva di 1° gradoLeva di 1° grado
Kg
Leva Sfavorevole
La precisione di movimentoe’ difficile da ottenere
Fulcro
Kg
Analogie tra i sistemi meccanici e biomeccanici
L’efficienza di un sistema biomeccanico e la longevitàdelle sue componenti richiedono il mantenimento di movimenti precisi dei segmenti ruotanti così come quelle di un sistema meccanico
convergenza e campanatura corrette delle ruote sono necessarie per avere rotazioni precise che prevengono l’usura eccessiva e difettosa dei pneumatici
IPOTESI
È molto probabile che il dolore muscolo-scheletrico sia dovuto a
mancanza di precisione dei movimenti reciproci delle articolazioni
quindi ad un controllo scorretto di queste articolazioni da parte di muscoli.
IPOTESI
È molto probabile che il dolore muscolo-scheletrico sia dovuto a
mancanza di precisione dei movimenti reciproci delle articolazioni
quindi ad un controllo scorretto di queste articolazioni da parte di muscoli.
Si verifica, in questo caso,
un apprendimento motorio “patologico”,
con cambiamenti dell’apparato motorio stesso
(estensibilità muscolare, capacità di produzione di forza e controllo neuromuscolare del movimento).
La ripetizione di un gesto o di una posizione sta alla base dell’apprendimento motorio.
Movimenti ripetuti - conseguenze
Stira e allunga i tessuti molliAumenta la flessibilitàInstaura schemi di movimentoInstaura un apprendimento procedurale
Avviene automaticamente
Instaura “sensazioni” di movimento basate sulla propriocezioneFamiliari ma non ideali
Sollecita i tessutiSoprattutto i movimenti di rotazione e traslazioneCausando forze di taglio/scivolamento
Fino a quando l’uso di una strategia di movimento
in una direzione preferenzialenon viene corretta
la lombalgia persiste o recidiva.
Alterazione nella precisione del
movimento = disfunzione
Il mantenimento e il recupero di questa precisione è la
chiave per la prevenzione e la cura del dolore muscolo-
scheletrico
Causa di dolore muscolo-scheletrico
In questo modo il paziente assume un ruolo attivo: egli
non diventa così dipendente di un sistema “passivo” di cura.
Esame fisico
Che cosa valuta l’esame?• allineamento dei segmenti rispetto all’ideale• schemi di movimento rispetto all’ideale• posizioni e movimenti che riproducono i sintomi del paziente
Scopo della valutazione- Identificare le direzioni/sollecitazioni che abitualmente scatenano i sintomi del paziente.
- Identificare le disfunzioni e i fattori contribuenti
Un allineamento o uno schema di movimento scorretti possono essere conseguenza di condizioni:
• strutturali (es.scoliosi, antiversione del collo femorale, dismetria reale degli arti inferiori)
• acquisite a causa di disfunzioni del sistema muscolare che è responsabile del controllo di postura e movimento
Vanno ricercate perché successivamente l’intervento riabilitativo si applica a questo livello.
Le disfunzioni muscolari comprendono:– deficit di forza– difetti di lunghezza
– alterazioni dei normali schemi sinergici e dominanza di alcuni gruppi muscolari su altri