Le nuove politiche e la programmazione 2014-2020 dell ......SEMINARIO DI FORMAZIONE Le nuove politiche e la programmazione 2014-2020 ... PNL Massimale impegni: 1,31% RNL Massimale
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19/09/2012
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GRUPPI DI AZIONE LOCALE «LEADER»Antico Dogado - Bassa Padovana - Pianura Veronese - Patavino
Polesine Adige - Polesine Delta Po -Terra Berica
SEMINARIO DI FORMAZIONE
Le nuove politiche e la programmazione 2014-2020dell’Unione europea e il ruolo delle comunità locali
Sulla crescita: il PIL dell’UE cresce molto meno rispetto alle economie emergenti (nel 2011 +0,6% contro +6,5%)
Sui livelli di occupazione:il tasso di disoccupazione continua a crescere dal 2008/2009, in particolare per i giovani e le donne: per il 2012 e il 2013 si prevede un tasso del 10%
Sulle finanze pubbliche (deficit e debito): la crisi ha cancellato vent’anni di politiche di risanamento dei bilanci: nel triennio 2007-2010 il debito pubblico è aumentato del 20% e nel 2012 si attesterà circa 90% del PIL: il deficit al 4% del PIL
STABILITA’ FINANZIARIA:coordinamento e sorveglianza
delle politiche di bilancio
STABILITA’ ECONOMICA:coordinamento e sorveglianza
macroeconomica
Patto di stabilità e crescitaTrattato di Maastricht del 1992:
Deficit ���� max 3% del PILDebito ���� max 60% del PIL
Meccanismo di allertasulla base del quadro europeo di valutazione
10 indicatori macro economici:- partite correnti- posizione netta sull’estero- tasso reale effettivo di cambio- quota di mercato dell'export- costo del lavoro per unità di prodotto- prezzi reali delle case- flussi di credito al settore privato- debito privato- debito pubblico- tasso di disoccupazione
«In tutte le principali sedi internazionali - G20, G7, FMI, UE - il consenso a cui si è giunti è che l’obiettivo principale delle politiche economiche – una crescita duratura ed equa - non è raggiungibile, se non in un contesto di stabilità finanziaria.Non esistono i presupposti per una crescita duratura ed equa senza stabilità dei conti pubblici.La crescita non si fa più con i deficit pubblici».
Nuovo art. 81 della Costituzione«Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese delproprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasifavorevoli del ciclo economico.Il ricorso all’indebitamento è consentito solo al fine di consideraregli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delleCamere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti,al verificarsi di eventi eccezionali.(…)
Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criterivolti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci ela sostenibilità del debito del complesso delle pubblicheamministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranzaassoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto deiprincipi definiti con legge costituzionale».
� per una questione di equità intergenerazionale� per una regola di democrazia: non è tollerabile che i
governi di oggi scarichino su quelli di domani i debiti che derivano dall’indirizzo politico perseguito
� per assicurare la stabilità finanziaria della zona Euro
� le nuove norme del Patto di stabilità e crescita richiedono a tutti i Paesi dell’area euro un piano di rientro di 1/20 all’anno dell’eccesso del debito/PIL rispetto alla soglia del 60% fissata dal Trattato UE
� secondo Eurostat, l’Italia ha chiuso il 2011 con un debito a quota 1.897 miliardi di euro e con un rapporto debito/PIL pari al 120,1%
Crescita del PIL PIL = [consumi + investimenti + spesa
pubblica + esportazioni nette]:Ogni variazione del PIL nominale si traduce in una
riduzione del debito: con un debito al 120 per cento del PIL e il pareggio di bilancio è sufficiente che il PIL
«Possiamo ripristinare la crescita solo se siamo più competitivi.A livello nazionale questo significa intraprendere riforme strutturali che sono staterinviate per decenni: modernizzare la pubblica amministrazione, ridurre le spesesuperflue, affrontare interessi e privilegi, riformare il mercato del lavoro per bilanciaresicurezza e flessibilità, garantire la sostenibilità dei sistemi sociali».
La strategia «Europa 2020. Per un crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva»
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Regioni
Enti locali
Parti economiche
e sociali
Imprese
Cittadini
Associazioni
Stati
Unioneeuropea
Crescitainclusiva
Crescitasostenibile
Crescitaintelligente
1. Spese in ricerca e sviluppo: � portare al 3% del PIL i livelli d’investimento
pubblico e privato in ricerca e sviluppo
2. Livelli di istruzione:� ridurre al 10% il tasso di abbandono scolastico
(giovani di 18-24 anni che hanno abbandonato gli studi senza un titolo superiore)
� aumentare al 40% la quota di popolazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato l’istruzione terziaria
3. Tasso di riduzione di CO2:� riduzione del 20% rispetto al 1990 delle
emissioni di gas a effetto serra� produzione del 20% del totale di energia da fonti
rinnovabili� riduzione di almeno 20% del consumo di energia
rispetto alle proiezioni per il 2020
4. Tasso di occupazione: � portare al 75% il tasso di occupazione delle
donne e degli uomini tra 20 e 64 anni
5. Riduzione della povertà:� liberare almeno 20 milioni di persone dal
rischio di povertà e di esclusione sociale
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Società aperta:l’Europa deve agire per
evitare il declino
Nuovo partenariato
2010: 2%
2011: 13,5%
2011: 34,6%
2010: 12,5%
2011: 68,6%
2010: 116 milioni
2010 = 85(1990=100)
Situazione UE3 PRIORITA’ 5 obiettivi principali per il 2020:
1. contenimento della spesa pubblica2. energia e ambiente3. federalismo4. infrastrutture e sviluppo5. innovazione e capitale umano6. lavoro e pensioni7. mercato dei prodotti, concorrenza ed efficienza
amministrativa8. sostegno alle imprese9. sistema finanziario
L’agenda di riforme dell’Italia si iscrive nel solco degli impegni presi nell’ambito del
«Patto Euro Plus» e degli orientamenti fissatidalla «Analisi Annuale della Crescita 2012»
166 misure
Uscire dalla crisi: l’agenda politica italiana per la crescita
4. fornire vantaggi reciproci in tutta l’Unione europea
4 principi per il nuovo quadro finanziario 2014-2020:
1. coerenza con la governanceeconomica dell'UE
2. valore aggiunto UE
3. attenzione all’impatto e ai risultati
Obiettivi «Europa 2020»
Condizionalità ex post
Effetto leva degli investimenti per i beni pubblici europei
Solidarietà
Spending Review per:- priorità a una spesa favorevole alla crescita - efficienza ed efficacia della spesa pubblica
- Strumenti finanziari - Ruolo del settore privato (PPP)
Dimostrare effetti immediati (risultati) e a lungo termine (impatti) degli investimenti, rispetto agli obiettivi perseguiti
Coesione economica, sociale e territoriale
«Rompiamo con la cultura del ‘diritto acquisito’ secondo la quale alcune autorità pubbliche intendono spendere i fondi come desiderano. Adesso ogni domanda deve essere chiaramente collegata agli obiettivi e alle priorità che abbiamo concordato»
Fondo Sicurezza interna, strumento di sostegno finanziario per le frontiere esterne e i visti 3.126
Fondo Sicurezza interna, strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi
Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore l’1 dicembre 2009, ha aggiunto la coesione territoriale agli obiettivi della coesione economica e sociale.
Articolo 174 TFUE
Per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme dell’Unione, questa sviluppa e proseguela propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale eterritoriale.In particolare l’Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed ilritardo delle regioni meno favorite.Tra le regioni interessate, un’attenzione particolare è rivolta alle zone rurali, alle zoneinteressate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanentisvantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densitàdemografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.
a) concentrato su territori subregionali specifici;b) di tipo partecipativo, ossia guidato da gruppi di azione locale;c) attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale
integrate e multisettoriali;d) definito tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali, e
comprende elementi innovativi nel contesto locale e attività di creazione di reti e, se del caso, di cooperazione.
4 elementi chiave:
Sviluppo locale di tipo partecipativo
metodologia unica per lo sviluppo locale: approccio «Leader» per tutti i Fondi e le aree
Strategia di sviluppo localeTermine ultimo selezione a approvazione: 31.12.2015
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a) la definizione del territorio e della popolazione interessati dalla strategia;
b) un'analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del territorio, compresa un'analisi dei punti di forza, delle carenze, delle opportunità e dei rischi;
c) una descrizione della strategia e dei suoi obiettivi, un'illustrazione del carattere integrato e innovativo della strategia e una gerarchia di obiettivi, con indicazione di obiettivi precisi e misurabili per le realizzazioni e i risultati. La strategia deve essere coerente con i programmi dei Fondi UE;
d) una descrizione del processo di associazione della comunità alla elaborazione della strategia;
e) un piano d’azione che traduca gli obiettivi in azioni concrete;
f) una descrizione delle modalità di gestione e sorveglianza della strategia, che dimostri la capacita del gruppo di azione locale di attuarla, e una descrizione delle modalità specifiche di valutazione;
� trasformare le idee innovative in nuovi prodotti e servizi capaci di stimolare lacrescita e l’occupazione
� definire un approccio nell’ambito del quale l’obiettivo dell’innovazione sia la chiave di volta ditutte le politiche pubbliche
� ogni elemento delle politiche adottate (strumenti, provvedimenti e finanziamenti) deve essere ideato in vista del contributo che fornisce all'innovazione, così da poter affrontare i principali problemi della società, stimolare la concorrenzialità e creare posti di lavoro
� le politiche a livello UE e a livello nazionale/regionale devono essere strettamente allineate erafforzarsi a vicenda, evitando costosi doppioni
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La concorrenzialità europea e la capacità di creare nuovi posti di lavoro per sostituirequelli persi a causa della crisi e ripristinare in generale il nostro livello di vita per ilfuturo, dipendono dalla capacità di introdurre innovazione in prodotti, servizi,imprese, nonché processi e modelli sociali
L’innovazione come approccio e come metodo:
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Strategie di ricerca e innovazione nazionali e regionali
di specializzazione intelligente (RIS3)
� Specializzazione intelligente significa identificare le risorse e le caratteristiche uniche di ogni paese e regione, evidenziare i vantaggi competitivi di ciascuna regione e riunire le risorse e i soggetti coinvolti intorno a una visione del futuro basata sull’eccellenza.
� Le strategie di ricerca e innovazione, nazionali e regionali, di specializzazione intelligente (RIS3) sono programmi di trasformazione economica integrati e basati sul territorio, che svolgono cinque azioni importanti:1. incentrano il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità,
sfide ed esigenze di sviluppo basato sulla conoscenza a livello nazionale e regionale.
2. valorizzano i punti di forza, i vantaggi competitivi e il potenziale di eccellenza di ogni paese o regione.
3. supportano l’innovazione tecnologica e basata sulla pratica e promuovono gli investimenti nel settore privato.
4. assicurano la piena partecipazione dei soggetti coinvolti e incoraggiano l’innovazione e la sperimentazione.
5. sono basati su esperienze concrete e includono validi sistemi di monitoraggio e valutazione.
�La riforma degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi promuove un approccio attivo che fornisce alle amministrazioni aggiudicatrici gli strumenti necessari per contribuire a raggiungere gli obiettivi cruciali della strategia “Europa 2020”, attraverso l’utilizzo del loro potere d’acquisto per ottenere merci e servizi che promuovano l’innovazione, rispettino l’ambiente e contrastino il cambiamento climatico, migliorando l’occupazione, la salute pubblica e le condizioni sociali
�Viene istituita una nuova procedura speciale:
il partenariato per l’innovazione
per lo sviluppo e il successivo acquisto di prodotti, lavori e servizi nuovi e innovativi,
a condizione che possano essere forniti nel rispetto delle prestazioni e dei costi concordati
Gruppi operativiagricoltori, scienziati, ricercatori, consulenti, ONG, imprese
Si formano attorno a tematiche di interesse comune e realizzano progettiper collaudare e applicare pratiche, processi, prodotti, servizi e tecnologie innovativi
Aumento della produttività
agricola, della produzione e uso
più efficiente delle risorse
Innovazione a sostegno
della bioeconomia
Biodiversità, servizi
ecosistemici e funzionalità del
suolo
Prodotti e servizi innovativi per
la catena integrata di
approvvigionamento
Qualità e sicurezza degli
alimenti e stili di vita sani
Programma regionale di sviluppo rurale
2014-2020
Programma quadro di ricerca, sviluppo e innovazione
«Orizzonte 2020»
Obiettivo tematico 1
Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e
l’innovazione
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Obiettivo UE: Obiettivo PNR Italia:
portare al 3% del PIL i livelli d’investimento pubblico e privato in ricerca e sviluppo
portare al 1,53% del PIL i livelli d’investimento pubblico e privato in ricerca e sviluppo
Stato di avanzamento al 2010: 2% Stato di avanzamento al 2010: 1,26%
Azioni chiave:
Sviluppo economico
� stimolare l’innovazione nelle imprese
� potenziare le infrastrutture e le strutture per la ricerca e l’innovazione
� promuovere i servizi di consulenza alle imprese nella ricerca e innovazione
� promuovere l’innovazione sociale, gli “hub” creativi, le industrie culturali e creative e le applicazioni delle innovazioni nei servizi pubblici
Sviluppo rurale
�promuovere l’innovazione e le conoscenze di base nelle aree rurali, mediante:-la cooperazione tra settore agricolo, alimentare e forestale e altri
settori e la creazione di «cluster» e reti per lo sviluppo di nuoviprodotti e processi
-la creazione e l’uso di servizi di consulenza per migliorare leprestazioni economiche e ambientali delle imprese agricole e lePMI
�rafforzare i legami tra agricoltura/silvicoltura e ricerca e innovazione, attraverso:-la creazione di gruppi operativi che riuniscono agricoltori,
ricercatori, consulenti, società civile e le imprese coinvolte neisettori agricolo e alimentare, al fine di sviluppare e attuareprogetti innovativi, nel contesto del partenariato europeo
� entro il 2013: banda larga di base per il 100% dei cittadini UE
� entro il 2020: banda larga pari o superiore a 30 Mbps per il 100% dei cittadini UE
� entro il 2020: abbonamenti per servizi con velocità superiore a 100 Mbps per il 50% degli utenti domestici
Entro il 2015:� il 50% della
popolazione dovrebbe fare acquisti online
� il 20% della popolazione dovrebbe fare acquisti online all’estero
� il 33% delle PMI dovrebbe effettuare vendite/acquisti online
� eliminazione tariffe roamingdifferenziate
Entro il 2015:� portare l’uso
regolare di Internet� dal 60% della
popolazione del 2009 al 75%;
� dal 41% del 2009 al 60% per le categorie svantaggiate
� dimezzare il numero di persone che non hanno mai usato Internet: nel 2009 il 30% della popolazione fra 16 e 74 anni non aveva mai utilizzato internet
Entro il 2015:� servizi e-Government
per il 50% della popolazione, di cui oltre la metà dovrebbe essere in grado di restituire moduli compilati
� tutte le procedure di aggiudicazione degli appalti eseguite utilizzando mezzi di comunicazione elettronici
� mettere online i servizi pubblici fondamentali transfrontalieri
Entro il 2020:� raddoppiare gli
investimenti pubblici nella ricerca in materia di TIC, portandoli a 11 miliardi di euro
Entro il 2020:� almeno il 20%
di riduzione globale del consumo di energia per l'illuminazione
� AGENDE DIGITALI LOCALI� Edifici efficienti: efficienza energetica e fonti
rinnovabili negli edifici; sistemi di monitoraggio, controllo, gestione, pianificazione
� Illuminazione a basso consumo energetico: sistemi intelligenti di gestione dell’illuminazione
� Smart mobility: mobility management/traffic control (integrazione dei flussi di traffico fra modi, gestione dinamica del traffico); veicoli efficienti
� Smart grid: sistemi di gestione efficiente e controllo delle reti di distribuzione e cogenerazione (elettricità, heating-cooling)
� E-school: sistemi di gestione; dematerializzazione e interoperabilità
� E-government: servizi pubblici in cloud; servizi orientati all'utente, personalizzati e multipiattaforma; open data, dematerializzazione e servizi interoperabili
� Travel experience: infomobility e travel planning; mobile ticketing/e-payment; valorizzazione e fruizione del patrimonio della città
L’Agenda Digitale Locale (ADL) è stata discussa per la prima volta in Europa durante la conferenza EISCO (Giugno 2005), su iniziativa della rete europea degli enti locali e regionali ELANET
� Small Business Act - in Italia: legge 11.11.2011, n. 180 «Statuto delle imprese»• misure per ridurre i tempi di costituzione di un’impresa a tre giorni lavorativi e il relativo costo
a 100 euro• misure per ridurre gli oneri amministrativi e ridurre a tre mesi il tempo necessario per ottenere
licenze e permessi per avviare ed esercitare l’attività specifica di un’impresa• un meccanismo per la valutazione sistematica dell’impatto della legislazione sulle PMI - in termini di costi,
investimenti, prezzi, innovazione - applicando un «test PMI»
� Accesso ai finanziamenti• finanziamento privato delle imprese in fase di avviamento, delle aziende che presentano una crescita
dinamica e delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione• soluzioni nuove e innovative nell’ambito dei programmi pubblici di sostegno alle imprese
� Politica della concorrenza:• la concorrenza è un volano per l'innovazione e gli incrementi d’efficienza, oltre a stimolare le imprese ad
aumentare la propria produttività
� Migliorare le infrastrutture• qualità e efficienza dei servizi forniti dalle infrastrutture nel campo dell’energia, dei trasporti e delle
comunicazioni, per evitare che le imprese delocalizzino
� Formazione qualificata, mobilità e produttività del lavoro� Pagamenti della pubblica amministrazione
• recepimento entro il 16.3.2013 della direttiva 2011/7/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio 2011 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali
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Obiettivo tematico 3Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il
settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltura
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Azioni chiave:
Sviluppo economico
� investimenti in nuova imprenditorialità� investimenti nello sfruttamento
commerciale di nuove idee e risultati della ricerca e creazione di aziende più alta intensità di conoscenza
� servizi di consulenza alle imprese� sviluppo di strumenti web per fornire
informazioni e servizi pubblici per PMI� sviluppo di nuovi modelli di business, tra
cui nuove catene del valore e organizzazione di marketing, per facilitare l'internazionalizzazione;
� sviluppo delle PMI nei settori emergenti legati alle sfide europee e regionali, quali le industrie creative e culturali, nuove forme di turismo, e servizi innovativi che riflettono nuove domande della società o di prodotti e servizi legati all‘ invecchiamento della popolazione, la cura e la salute, eco-innovazioni, l'economia a basso carbonio e l'efficienza delle risorse
Sviluppo rurale
� investimenti aziendali per ristrutturare le aziende agricole o per sostenere la redditività, sostenibilità economica, investimenti relativi a trasformazione, commercializzazione e sviluppo di prodotti agricoli e investimenti in infrastrutture per lo sviluppo e all’ adeguamento dell‘ agricoltura
� rinnovo generazionale nel settore agricolo, in particolare attraverso start-up e aiuti ai giovani agricoltori
� integrazione dei produttori primari nella catena alimentare, attraverso sostegno a sistemi di qualità, promozione nei mercati locali, cooperazione orizzontale e verticale, marketing e opportunità di networking, lo sviluppo di filiere corte e la costituzione di associazioni di produttori
� strumenti per aiutare gli agricoltori nella gestione dei crescenti rischi economici e ambientali
Pesca
� sviluppo della imprenditorialità nel settore della pesca e dell‘ acquacoltura;
� introduzione o lo sviluppo di prodotti nuovi o migliorati, processi, tecnologie e sistemi di gestione e organizzazione a tutti i livelli della catena di fornitura;
� miglioramento della organizzazione comune dei mercati nel settore della pesca e dell'acquacoltura
elevata efficienza energetica e basse emissioni di CO2,
favorendo una nuova rivoluzione
industriale
I 5 pilastri della TRI:
1. Passaggio alle fonti di energia rinnovabili
2. Trasformazione del patrimonio immobiliare esistente in impianti di microgenerazione
3. Nuove tecnologie di immagazzinamento dell’energia (es. idrogeno)
4. Reti intelligenti di distribuzione di energia (internet dell’energia)
5. Sistema di trasporti elettrici
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Obiettivo tematico 4
Sostenere la transizione verso un’economia a
basse emissioni di carbonio in tutti i settori
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�riduzione emissioni gas a effetto serra: almeno 20% rispetto al 1990
�produzione energia da fonti rinnovabili: almeno 20% del totale
�riduzione consumo energia: almeno 20% rispetto a proiezioni per 2020
Obiettivo UE: Obiettivo PNR Italia:
Azioni chiave:
�riduzione emissioni gas a effetto serra: almeno 13%rispetto al 1990
�produzione energia da fonti rinnovabili: almeno 17% del totale
�riduzione consumo energia: almeno 27,9% rispetto a proiezioni per 2020
Sviluppo economico� investimenti nell’efficienza energetica e
nell’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche e nel settore dell’edilizia abitativa, anche mediante una maggiore utilizzazione dei contratti di prestazione energetica
� efficienza energetica ed energie rinnovabili per le PMI
� innovazione tecnologica (piano strategico per le tecnologie energetiche e Roadmap2050), biocarburanti di II e III generazione;
� produzione di energie marine rinnovabili da maree e moto ondoso
� piani d’azione per l’energia sostenibile nelle aree urbane
Sviluppo rurale
� investimenti in efficienza energetica in imprese agricole e di trasformazione
� facilitare la fornitura e l’uso di fonti rinnovabili di energia, dei sottoprodotti, rifiuti, residui e altri non-food materie prime per promuovere la bio-economia
� ridurre le emissioni di protossido di azoto e di metano provenienti dall'agricoltura
� migliorare la cattura del carbonio e la riduzione delle emissioni nel settore agricolo e forestale
Pesca
� impiego di tecnologie di supporto basse emissioni di carbonio e soluzioni e aumentare l'efficienza energetica della pesca e dell'acquacoltura attività, comprese le navi da pesca, porti, aziende di acquacoltura e di trasformazione della pesca e dell'acquacoltura
Sviluppo economico� sviluppo di strategie e piani d'azione per l'adattamento ai
cambiamenti climatici e piani di prevenzione e gestione del rischio e meccanismi per la racconta dati e lo scambio di informazioni;
� aumento degli investimenti per l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione e la gestione dei rischi (protezione della salute umana; diminuzione della pressione sulle risorse idriche, difesa costiera, ecc.);
� sviluppo di strumenti (rilevamento, allarme e sistemi di allarme, mappatura e valutazione dei rischi) e aumento degli investimenti sistemi di gestione delle catastrofi, per facilitare la prevenzione e la gestione dei rischi naturali o connessi a condizioni meteo (tempeste, eventi estremi di temperatura, incendi boschivi, siccità, alluvioni) e rischi geofisici (valanghe, frane, terremoti, eruzioni vulcaniche), e sostenere risposte sociali ai rischi industriali (sistemi di allerta precoce, mappatura dei rischi)
Sviluppo rurale� gestione idrica sostenibile in agricoltura,
attraverso la creazione di zone di stoccaggio dell'acqua all'interno delle aziende; sostegno alle pratiche colturali con utilizzazione efficiente delle risorse idriche;
� migliore gestione del suolo attraverso il sostegno per le pratiche per prevenire il degrado e l‘impoverimento dello stock di carbonio nel suolo, come ad esempio le arature poco profonde, la copertura vegetale durante la stagione invernale, l'adozione di sistemi agroforestali e il rimboschimento;
� garantire un elevato potenziale di adattamento ai cambiamenti climatici e alle malattie e il mantenimento della diversità genetica, in particolare sostenendo varietà vegetali e le specie animali locali.
COM (2009) 147. LIBRO BIANCO. L'adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d'azione europeoCOM (2009) 82. Un approccio comunitario alla prevenzione delle catastrofi naturali e di origine umana COM (2010) 600. Potenziare la reazione europea alle catastrofi: il ruolo della protezione civile e dell’assistenza umanitaria
Tutelare l’ambiente e promuovere l’uso sostenibile
delle risorse
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Azioni chiave:
Sviluppo economico� investimenti nella gestione delle acque� investimenti nella gestione dei rifiuti� investimenti in infrastrutture verdi per
promuovere la tutela e il recupero della biodiversità
� investimenti in azioni per ridurre l'inquinamento atmosferico causato dai trasporti (sostituzione delle flotte di autobus, incentivazione del trasporto pulito, miglioramento delle infrastrutture di trasporto pubblico e promozione di forme alternative di trasporto)
� investimenti nella diversificazione delle economie locali attraverso la protezione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico;
� sostegno per lo sviluppo urbano integrato sostenibile.
Sviluppo rurale
� restaurare, mantenere e potenziare la biodiversità, comprese le aree di NATURA 2000 e i sistemi di coltivazione ad alto valore ambientale e lo stato dei paesaggi europei, mediante sistemi di coltivazione rispettosi dell’ambiente; zone di fauna silvestre; indennizzi compensativi per gli agricoltori e i silvicoltori in zone della rete NATURA 2000, in zone di montagna e in altre zone con difficoltà naturali significative;
� aumentare l'efficienza nell'uso dell'acqua in agricoltura;
� risanare le acque e il suolo e contribuire a proteggere il suolo dall'erosione, compattazione, salinizzazione, frane e perdita di materiale organico.
Pesca� investimenti per la fase di transizione
verso una pesca eco-sostenibile;� investimenti in eco-innovazione, come
attrezzi da pesca più selettivi e altre innovazioni che riducano l'impatto sull'ambiente;
� investimenti nel settore dell'acquacoltura con un livello elevato di protezione dell'ambiente e la fornitura di servizi ambientali;
� strumenti di finanziamento volti a un maggiore rispetto delle norme della PCP, un migliore controllo e una migliore copertura dei dati scientifici;
� sostegno a pesca e acquacoltura nel rispondere alla maggiore consapevolezza dei consumatori, alle aspettative e all'interesse per i prodotti provenienti da fonti sostenibili, prodotti in modi compatibili con l'ambiente.
Separare la crescita economica dall'utilizzazione delle risorse, trasformando le sfide ambientali in opportunità di crescita e facendo un uso efficiente delle rispettive risorse naturali
Obiettivo tematico 7
Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare
le strozzature nelle principali infrastrutture di rete
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Azioni chiave:
Sviluppo economico
� creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nelle infrastrutture di base della rete transeuropea dei trasporti TEN-T, comprendenti il trasporto su strada, su ferrovia e il trasporto marittimo, nonché le modalità interoperabili e multimodali;
� infrastruttura ferroviaria delle TEN-T di base, connettività secondaria, miglioramento della rete ferroviaria densa, il Sistema di gestione del traffico ferroviario europeo (ERTMS) e altri investimenti per migliorare l'interoperabilità, e aumento della capacità di pianificazione, di esecuzione e gestione di progetti, e per la gestione dei rischi e delle catastrofi;
� migliorare la mobilità regionale, per mezzo del collegamento dei nodi secondari e terziari all’infrastruttura della TEN-T;
� sistemi di trasporto ecologici e a bassa emissione di carbonio e favorire la mobilità urbana sostenibile, in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, in particolare attraverso i piani di trasporto urbano sostenibile, ad esempio facilitando l'uso del trasporto pubblico, la bicicletta e gli spostamenti a piedi;
� eliminazione delle strettoie nelle vie navigabili interne, minimizzando al tempo stesso le modifiche sostanziali dei letti dei fiumi, e sostegno agli investimenti destinati a fare in modo che le flotte siano più rispettose dell'ambiente, nonché investimenti in sistemi d'informazione fluviale.
COM (2011) 144. LIBRO BIANCO. Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile
� accordi contrattuali flessibili e affidabili, per ridurre la segmentazione del mercato del lavoro e per garantire che la crescita dei salari rifletta meglio l’evoluzione in termini di produttività e le condizioni locali e delle singole imprese
� politiche attive del mercato del lavoro, migliorando i servizi di assistenza alla ricerca di un lavoro
� apprendimento permanente, per aiutare i lavoratori ad avanzare verso settori ad alto valore aggiunto e professioni in espansione
� sistemi moderni di sicurezza sociale, riformando i sussidi alla disoccupazione e i sistemi pensionistici
portare il tasso di occupazione delle donne e degli uomini tra i 20 e i 64 anni al 75%
portare il tasso di occupazione delle donne e degli uomini tra i 20 e i 64 anni al 67%
Stato di avanzamento al 2011: 68,6% Stato di avanzamento al 2011: 61,2%
Azioni chiave:
Istruzione, formazione, lavoro� accesso all'occupazione per le persone alla ricerca di
un impiego e le persone inattive, comprese le iniziative locali per l'occupazione, e sostegno alla mobilità professionale;
� integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazione (NEET);
� promozione dell’attività autonoma, dello spirito imprenditoriale e della creazione di imprese;
� uguaglianza tra uomini e donne e conciliazione tra vita professionale e vita privata;
� adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti;
� invecchiamento attivo e in buona salute;� modernizzazione e rafforzamento delle istituzioni del
mercato del lavoro, comprese azioni volte a migliorare la mobilità professionale transnazionale.
Sviluppo economico� sviluppo di incubatori di imprese e sostegno agli investimenti per l'auto-
occupazione e la creazione di imprese, in particolare nelle aree che offrono nuove fonti di crescita, come la green economy, turismo sostenibile (compresa l'economia della terza età) e servizi sanitari e sociali;
� investimenti infrastrutturali di sostegno per la modernizzazione dei servizi pubblici per l‘impiego
Sviluppo rurale� Facilitare la diversificazione del settore agricolo, la creazione di nuove
piccole imprese e sostenere altre forme di creazione di posti di lavoro nelle zone rurali, in attività non agricole
Pesca� sostegno alla creazione di posti di lavoro nelle comunità della pesca� sostegno alla diversificazione nelle comunità della pesca attraverso la
creazione di posti di lavoro alternativi per l'economia locale
Liberare almeno 20 milioni di persone dal rischio di povertà e di esclusione sociale
Liberare almeno 2,2 milioni di persone dal rischio di povertà e di esclusione sociale
Persone a rischio povertà nel 2010: 116 milioni
Azioni chiave:Istruzione, formazione, lavoro
� inclusione attiva;� integrazione di comunità emarginate;� lotta contro la discriminazione basata sul
sesso, l'origine razziale o etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale;
� miglioramento dell'accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale;
� promozione dell'economia sociale e delle imprese sociali;
� sostegno a strategie di sviluppo locale realizzate da collettività per:�preparazione, attuazione e animazione;�attività in materia di occupazione,
istruzione, inclusione sociale e rafforzamento delle istituzioni
Sviluppo rurale
� promozione dello sviluppo locale in zone rurali mediante misure volte a incoraggiare azioni di sviluppo locale avviate da soggetti locali (LEADER), mediante investimenti in tutti i tipi di piccole infrastrutture nelle zone rurali, nonché nella creazione, miglioramento o ampliamento dei servizi di base locali per la popolazione rurale, in particolare nelle zone più isolate, e mediante altre azioni volte a migliorare la qualità di vita nelle comunità rurali e l'attrattività («rinnovamento dei villaggi»).
Sviluppo economico� infrastrutture sanitarie e sociali (sanità,
anziani, bambini);� rigenerazione fisica ed economica delle
comunità urbane e rurali sfavorite;� sostegno allo sviluppo di imprese sociali;� interventi per prevenire e rimuovere le
barriere all’accessibilità;� promozione delle strategie di
sviluppo locale realizzate da GAL, per la rigenerazione fisica ed economica delle comunità urbane e rurali sfavorite, al fine di ridurre la povertà, compresa la promozione di piani integrati nei quali gli alloggi sociali sono accompagnati da interventi in istruzione, salute (inclusi impianti sportivi) e occupazione.
Obiettivo UE: Obiettivo PNR Italia:Ridurre il tasso di abbandono scolastico dei giovani al 10% Ridurre il tasso di abbandono scolastico dei giovani al 15%
Stato di avanzamento al 2011: 13,5% Stato di avanzamento al 2011: 18,2%
Azioni chiave:Istruzione, formazione, lavoro
� ridurre l'abbandono scolastico precoce e promuovere l'uguaglianza di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità;
�migliorare la qualità, l'efficacia e l'apertura dell'istruzione superiore e di livello equivalente al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita;
�migliorare l'uguaglianza di accesso alla formazione permanente, aggiornando le attitudini e le competenze della manodopera e migliorando l'utilità dei sistemi d'insegnamento e di formazione per il mercato del lavoro.
Sviluppo economico
� sostegno agli investimenti nelle infrastrutture di istruzione e formazione, particolarmente al fine di ridurre le disparità territoriali e aumentando la capacità dei sistemi di istruzione e formazione, completando le misure del FSE
Sviluppo rurale� sostegno alla formazione
professionale e l'acquisizione delle competenze, in settori quali la gestione delle aziende agricole, pratiche agricole sostenibili, migliorare la qualità e l'utilizzo di nuove tecnologie specifiche per l'agricoltura e la silvicoltura;
� sostegno alle attività di dimostrazione per il trasferimento delle conoscenze tra gli agricoltori sulle nuove pratiche nel settore, nonché di scambio di informazioni e visite di breve durata all'interno dell'UE e sostegno alla formazione permanente e professionale nelle aree rurali in generale
Portare la quota di popolazione con istruzione terziaria al 40% Portare la quota di popolazione con istruzione terziaria al 26-27%
Stato di avanzamento al 2011: 34,6% Stato di avanzamento al 2011: 20,3%
La priorità UE è la riduzione degli oneri amministrativi per cittadini e imprese, aumentando la trasparenza, l’integrità e la qualità della pubblica amministrazione, così come la sua efficienza nel fornire servizi pubblici in tutti i settori.
Azioni chiave:
Istruzione, formazione, lavoro
� investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance;
� rafforzamento delle capacità delle parti interessate (parti sociali, ONG, ecc.) che operano nei settori dell'occupazione, dell'istruzione e delle politiche sociali;
� sviluppo di patti settoriali e territoriali nei settori dell'occupazione, dell'inclusione sociale, della sanità e dell'istruzione, a tutti i livelli territoriali.
Sviluppo economico
� rafforzamento della capacità istituzionale e dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici, anche con fornitura di attrezzature e infrastrutture volte a sostenere la modernizzazione dei servizi pubblici in settori come l’occupazione, l’istruzione, la salute, le politiche sociali e le dogane.
Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione
intelligente Nuovo modello di sviluppo basato sulla green economy
Piano regionale
di riforme «Europa 2020»
62
1. Innovazione
10.Istruzione, formazione2. Società digitale
3. Competitività PMI
4. Energie rinnovabili
9. Lotta alla povertà
8. Occupazione e nuove competenze
7. Mobilità sostenibile
5. Cambiamenti climatici
6. Ambiente
11. Efficienza P.A.Agenda digitaleregionale
Statuto regionaledelle imprese
Flexsicurity regionale:- accordi contrattuali- politiche attive del lavoro- apprendimento permanente- sistemi di protezione sociale
• Strategia regionale per ridurre la povertà• Strategia regionale per la parità di genere• Strategia regionale per la disabilità• Strategia per l’inclusione dei ROM• Strategia regionale per la lotta contro la
discriminazione• Strategia regionale per una sanità di
qualità e sostenibile
• Strategia regionale per ridurre l’abbandono scolastico
• Strategia nazionale/regionale per la formazione terziaria
• Strategia regionale per l’apprendimento permanente
Strategia regionale per l’efficienza della P.A. e dei