LE ISTITUZIONI EUROPEE E IL FUNZIONAMENTO DELL’ITER LEGISLATIVO Daniela Rondinelli Consigliera al Comitato economico e sociale europeo Progetto “Dialogando con…” Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II Roma, 10 dicembre 2011
LE ISTITUZIONI EUROPEE E IL FUNZIONAMENTO
DELL’ITER LEGISLATIVODaniela Rondinelli
Consigliera al Comitato economico e sociale europeo
Progetto “Dialogando con…”
Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II
Roma, 10 dicembre 2011
L’UE: 500 milioni di abitanti, 27 Paesi (17 aderiscono
all’Unione Economica e Finanziaria), 23 lingue ufficiali
Stati membri dell’Unione europea
Paesi candidati
Allargamento: da 6 a 27 paesi
1952
1973
1981
1986
1990
1995
2004
2007
La popolazione dell’UE e del resto del mondo (popolazione in mio, 2009)
500
1339
128 142
307
UE Cina Giappone Russia Stati Uniti
La popolazione dei paesi dell’UE
Popolazione in milioni, 2009
Totale 500 milioni
82,1
64,4
61,6
60,1
45,8
38,1
21,5
16,5
11,3
10,8
10,6
10,5
10,0
9,3
8,4
7,6
5,6
5,4
5,3
4,5
3,3
2,3
2,0
1,3
0,8
0,5
0,4
Fra
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I Trattati dell’Unione
1952Comunità europea del carbone e
dell’acciaio
1958Trattati di Roma:
Comunità economica europeaComunità europea dell’energia
atomica (EURATOM)
1987Atto unico europeo:
nasce il Mercato unico
1993Trattato sull’Unione europea
– Maastricht
1999Trattato di Amsterdam
2003Trattato di Nizza
2009Trattato di Lisbona
PARLAMENTO EUROPEO
Le Istituzioni dell’UE
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO
COMITATO DELLE REGIONI
CONSIGLIO DEI MINISTRI
COMMISSIONE EUROPEA
CONSIGLIO EUROPEO
CORTE DI GIUSTIZIA CORTE DEI CONTI
Le Istituzioni europee
Consiglio Europeo (Capi di Stato e di Governo)Decide gli orientamenti e le politiche generali dell’UE
Consiglio dei MinistriFunzione normativa (co-decisore con il PE)
Parlamento Funzione legislativa (co-decisore con il Consiglio)
CommissioneFunzione esecutiva; proposta legislativa; vigilanza sui
trattati
Comitato economico e socialeFunzione consultiva
Corte di Giustizia Europea Funzione giurisdizionale
Il Parlamento Europeo (Jerzy Buzek)
• Eletto direttamente dai cittadini, dal 1979, ogni 5 anni (It. 72 rappresentanti su 736). I parlamentari sono divisi in
gruppi parlamentari
• Funzione legislativa (la codecisione): es. l'immigrazione legale, la cooperazione giudiziaria in materia penale, cooperazione di polizia, politica commerciale o della politica agricola comune
• Finanziaria:adotta il bilancio comunitario; stanzia le voci di spesa; le spese agricole che rappresentano il 40% oggi vengono codecise dal Parlamento
• Accordi internazionali (proc. parere conforme)
• Si sviluppa in commissioni
• Può destituire la Commissione a maggioranza di 2/3
Ungheria
Il PE – I parlamentari europei
8
12
99
12
72
Lituania
Lettonia
72Italia
Irlanda
22Grecia
Germania
Francia
13Finlandia
6Estonia
13Danimarca
6Cipro
17Bulgaria
22Belgio
17Austria
Totale 736
22
18Svezia
50Spagna
7Slovenia
13Slovacchia
33Romania
22Repubblica ceca
72Regno Unito
22Portogallo
50Polonia
25Paesi Bassi
5Malta
6Lussemburgo
Numero di parlamentari eletti in ciascun paese (gennaio 2010)
PARTITI POLITICI EUROPEI - SEGGI
Verdi/Alleanza libera europea55
Conservatori e Riformisti europei 54
Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa84 Partito popolare europeo
(Democratici cristiani) 265
Non iscritti 27
Totale : 736
Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici
184
Sinistra unitaria europea –Sinistra verde nordica
35
Europa della libertà e della democrazia32
Numero di seggi nel Parlamento europeo per gruppo politico (gennaio 2010)
Consiglio Europeo
• composto da Capi di Governo/Stato
• decide l’indirizzo politico dell'UE
• Presidente del Consiglio europeo, eletto dal consiglio europeo per 2 anni e ½ con il compito di garantire la preparazione e la continuità dei lavori e ricercare il consenso (HERMAN VAN ROMPUY)
Il Consiglio dei ministri UERappresenta i Governi degli Stati Membri
Partecipa il Ministro di ciascun Paese responsabile della relativa politica• Affari generali• Affari interni• Politica estera e sicurezza comune (PESC) • Affari Economici e Finanziari (ECOFIN)• Agricoltura e pesca• Industria• Competitività (mercato interno)• Occupazione, affari sociali e consumatori• Trasporti• Ambiente
• condivide le funzioni legislative e di bilancio con il Parlamento europeo
• delibera a maggioranza qualificata, salvo laddove i trattati prevedano una procedura diversa (unanimità). Oggi esiste il voto ponderato rispetto alla popolazione (It.29), dal 2014 doppia maggioranza (popolazione e numero Stati membri)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIOLa Presidenza del Consiglio dell’UE consiste nella responsabilità di
gestire e coordinare il funzionamento del Consiglio stesso. Tale carica
ruota ogni 6 mesi (1° gennaio - 30 giugno; 1° luglio – 31 dicembre) tra i
diversi Stati membri dell’UE e non è ricoperta da una singola persona ma
è esercitata dall’intero Governo che detiene la responsabilità di turno (fa
eccezione il Consiglio dei Ministri dell’UE sugli affari esteri che è
presieduto dall’Alto Rappresentate della politica estera e sicurezza
comune)
• 2011 Ungheria - Polonia
• 2012 Danimarca - Cipro
• 2013 Irlanda – Lituania
• 2014 Grecia – Italia
• 2015 Lettonia - Lussemburgo
Modalità di voto del Consiglio UNANIMITA’ (alcuni esempi)
• politica estera e di sicurezza comune, difesa comune
• sicurezza e protezione sociale (art. 21, 3 TFUE)
• la compatibilità degli aiuti di stato con il mercato interno (art. 113 TFUE)
• le misure relative alla sicurezza sociale e alla protezione sociale dei lavoratori, alla protezione dei lavoratori in caso di risoluzione del contratto di lavoro, alla rappresentanza e difesa collettiva degli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro, compresa la cogestione, le condizioni di impiego dei cittadini dei paesi terzi che soggiornano legalmente nel territorio dell'Unione; in queste materie, anche lo strumento giuridico che traspone eventuali accordi tra le parti sociali deve essere votato all’unanimità (art. 153 TFUE)
• le decisioni relative ad azioni che appaiono necessarie per realizzare gli obiettivi del trattato, ma per le quali non esistono competenze e/o basi giuridiche (art. 352 TFUE)
Consiglio dei Ministri – voti per Paese
345Totale:
3Malta
4Estonia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo e Slovenia
7Danimarca, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Finlandia
10Austria, Bulgaria e Svezia
12Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo
13Paesi Bassi
14Romania
27Spagna e Polonia
29Germania, Francia, Italia e Regno Unito
Per molte decisioni occorre la “maggioranza qualificata”:255 voti e la maggioranza degli Stati membri
A partire dal 2014: il 55% degli Stati membri con il 65% della popolazione
Commissione Europea (José Manuel Barroso)• promuove l'interesse della UE (non degli Stati), organo
esecutivo della UE e titolare della funzione propositiva
• custode dei trattati, vigila sull'attuazione dei regolamenti e delle direttive adottate dal Consiglio e dal Pe e può adire la Corte di giustizia per esigere il rispetto del diritto comunitario da parte degli Stati membri
• ampi poteri nella gestione delle politiche comuni dell'UE (ricerca e tecnologia, aiuti internazionali, sviluppo regionale) e amministra il bilancio
• Presidente della Commissione: proposto dal Consiglio ed eletto dal Parlamento europeo. Egli propone al Consiglio, che lo deve adottare, l’elenco dei Commissari, che deve essere approvato anche dal Parlamento europeo. Il Presidente delle Commissione europea e i commissari durano in carica 5 anni. Il Presidente può sfiduciare un commissario
• la Commissione si avvale di 36 Direzioni Generali (DG)
Alto Rappresentante PESC (Catherine Ashton)• nominato dal Consiglio Europeo a magg. qualificata
con previo accordo del presidente della commissione
• rappresenta la UE nella PESC, per rafforzare la coerenza dell'azione esterna UE (prima affidati al Consiglio)
• vicepresidente della Commissione e responsabile delle relazioni esterne
• conduce sia la politica estera sia la politica di difesa comune, presiede il Consiglio "Affari esteri"
• assistito da un servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), composto da funzionari del Consiglio, della Commissione e dei servizi diplomatici nazionali.
Il ruolo istituzionale del CESE
Commissione europea
Chi sono i consiglieri del CESE?
Rappresentanti delle Associazioni dei datori di lavoro, delle
Organizzazioni Sindacali e di altre Organizzazione
rappresentative della società civile, in particolare nei settori
socioeconomici (Trattato di Lisbona -2009)
• I consiglieri sono nominati con un mandato quinquennale
rinnovabile (2010-2015)
• Sono nominati dal Consiglio dell’Unione europea sulla base di liste
redatte dai governi nazionali
Un’Assemblea costituita da 3 GRUPPI
• I gruppo - Datori di lavoro
• Settori pubblici e privati dell’industria, del commercio, della finanza ecc. (grandi
imprese)
• II gruppo - Lavoratori
• Confederazioni sindacali nazionali
• III gruppo - Attività diverse
• Agricoltori, consumatori, economia sociale, artigiani e PMI, ONG sociali ed
ambientali, professioni liberali …
Gli organi di lavoro del CESE
• Sei sezioni specializzate…• Mercato unico, produzione e consumo – INT
• Trasporti, energia, infrastrutture, società dell’informazione – TEN
• Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente – NAT
• Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale – ECO
• Occupazione, affari sociali, cittadinanza – SOC
• Relazioni esterne – REX
L’attività del CESE
• Il Comitato può essere consultato dal Consiglio, dalla Commissione
europea o dal Parlamento europeo (Trattato di Amsterdam 1997)
• Il Comitato è consultato durante la procedura legislativa (ordinaria o
straordinaria)
• La funzione del Comitato consiste nel formulare pareri (circa 150
all’anno), anche di carattere esplorativo, sulle politiche europee e sulle
proposte di legge (regolamenti, direttive, decisioni)
• L’81% dei pareri elaborati dal CESE sono tenuti in considerazione dal
Parlamento, Consiglio e Commissione
• Consultazioni obbligatorie o facoltative
• Dispone del diritto di iniziativa
Il Comitato, « facilitatore » del dialogo civile
Inoltre ha il compito di agevolare e promuovere il dialogo tra
e con la società civile sulle questioni che riguardano l’UE,
attraverso contatti regolari e cooperazione con le reti dei
consigli economici e sociali nazionali e con le organizzazioni
della società civile• a livello dell’Unione europea
• negli Stati membri e in altri paesi europei
• nei paesi del partenariato Euromed
• negli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP)
• negli Stati del Mercosur e in altri paesi dell’America Latina
• in India, in Cina, ecc.
Altri soggetti istituzionali UE
• La Corte dei Conti: composta da 1 membro per Stato (da questi nominato) per un mandato di sei anni previa consultazione del Parlamento europeo. Esamina la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese dell'Unione e accerta la corretta gestione finanziaria del bilancio dell'UE.
• La Corte di Giustizia è composta da un giudice per Stato membro e da otto avvocati generali, nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri per un mandato di sei anni rinnovabile. Garantisce il rispetto del diritto comunitario e la corretta interpretazione e applicazione dei trattati.
• Mediatore Europeo: eletto dal PE denuncia i casi di cattiva amministrazione delle istituzioni europee
Altri soggetti istituzionali UE
• Comitato delle regioni: composto da rappresentanti degli enti regionali e locali(stessa proc. CESE). E’ consultato dal Consiglio e dalla Commissione per questioni di pertinenza regionale, ma può anche formulare pareri di propria iniziativa.
• Banca centrale europea (BCE) è responsabile della gestione dell’euro. Il suo compito fondamentale è fissare i tassi di interesse per garantire la stabilità dei prezzi affinché l’economia europea non subisca spinte inflazionistiche nocive. Essa adotta le proprie decisioni indipendentemente dai governi e da altri organismi.
• La Banca europea per gli investimenti (BEI) accorda prestiti e garanzie destinati a valorizzare le regioni più arretrate dell'UE e a rafforzare la competitività delle imprese.
Gli strumenti della UE• Diritto primario: Trattati (base del corpo normativo)
• Diritto derivato: atti normativi che incidono direttamente sui cittadini europeo
• Atti vincolanti:• REGOLAMENTI Portata generale, obbligatorio in tutti i suoi
elementi e direttamente applicabile in ciascun Stato membro
• DIRETTIVE Non hanno portata generale, ma vincolano gli Stati membri sul risultato da raggiungere. Necessitano di trasposizione e di implementazione: gli organi nazionali sono titolati ad individuare la forma e i mezzi. 80%del mercato è regolato da direttive
• DECISIONI Non ha portata generale, obbligatoria in tutti i suoi elementi, vincola Stati e Cittadini ed è direttamente applicabile
• Atti non vincolanti:• Raccomandazioni (valore esortativo)• Pareri (punti di vista)
PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
Gli atti vincolanti (regolamenti, direttive, decisioni)
sono adottati congiuntamente (cd. codecisione) da
parte del Parlamento europeo e dal Consiglio
europeo, sulla base di una proposta presentata
dalla Commissione europeaVi sono casi specifici previsti dai Trattati che prevedono la procedura
legislativa speciale per la quale la proposta è del Parlamento europeo o
del Consiglio europeo (per esempio nel campo della ricerca, sviluppo
tecnologico, spazio)
La Commissione presenta una proposta al Parlamento e al Consiglio
PRIMA LETTURA
• Il Parlamento adotta la sua posizione e la trasmette al Consiglio
• Il Consiglio approva la posizione del Parlamento; l’atto legislativo è
adottato nella formulazione che corrisponde interamente a quanto
deciso dal Parlamento
o
• Il Consiglio non approva la posizione del Parlamento, adotta le sue
posizioni in prima lettura e le trasmette al Parlamento. In tal caso il
Consiglio deve informare in maniera esaustiva il Parlamento dei
motivi che l’hanno indotto ad adottare una posizione diversa
SECONDA LETTURA (a)Entro tre mesi, il Parlamento può:
- approvare la posizione espressa dal Consiglio in prima lettura, o comunque si considera approvata se il Parlamento non si pronuncia
- respingere la posizione del Consiglio con voto a maggioranza dei parlamentari; in tal caso l’atto legislativo non è adottato
- proporre emendamenti alla posizione del Consiglio in prima lettura (con voto a maggioranza): il testo emendato viene inviato al Consiglio e alla Commissione che devono formulare un parere sugli emendamenti presentati dal Parlamento
SECONDA LETTURA (b)Entro tre mesi il Consiglio (a maggioranza qualificata)
può:
- approvare tutti gli emendamenti del Parlamento; in tal caso l’atto legislativo è approvato
- non approva tutti o parte degli emendamenti: in tal caso il Presidente del Consiglio, d’intesa con il Presidente del Parlamento, convoca entro 6 settimane il comitato di conciliazione. Esso è composto da rappresentanti del Consiglio e del Parlamento, e della Commissione che assume un ruolo di mediazione e di ravvicinamento tra le due posizioni. Se entro 6 settimane il comitato di conciliazione non riesce ad elaborare un progetto comune, l’atto legislativo in questione non viene adottato. Se invece si riesce ad elaborarlo, il Parlamento e il Consiglio lo adottano rispettivamente (entro 6 settimane) a maggioranza
Sfide dell’UE 2020 Occupazione e crescita
SFIDE
- Demografia. Profondo cambiamento: gli europei vivono di più, tasso natalità molto basso.
- Globalizzazione. Il resto del mondo fa concorrenza all’economia europea
- Cambiamento climatico, risorse naturali e fonti energetiche limitate; emissioni di gas serra devono calare
Soluzioni:
I capi di Stato e di governo europei hanno stabilito una strategia comune per:
•più ricerca e innovazione
•un ambiente più dinamico per le imprese
•investimenti nel capitale umano
•un’economia più verde
La Strategia Europa 2020
• 3 priorità da promuovere
• crescita intelligente: un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione
• crescita sostenibile: un'economia più efficiente nell’utilizzo delle risorse, verde e competitiva
• crescita inclusiva: un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.
Le 7 iniziative faro della strategia Europa 2020
• L’Unione dell’innovazione e della ricerca • Youth on the move• Agenda digitale• Un’Europa effocace e efficiente nell’utilizzo
delle risorse naturale ed energetiche• Politica industriale e PMI• Per le nuove competenze e creazione di
posti di lavoro• Piattaforma europea contro la povertà
GRAZIE DELL’ATTENZIONE!• Daniela Rondinelli [email protected]
• Domande sull’UE? Telefono: 800 67 89 10 11 o http://europea.eu/europedirect/index_it.htm
• Siti internet di collegamento:www.europarl.europa.eu (Parlamento europeo)
http://ec.europa.eu (Commissione europea)
www.european-council.europa.eu (Consiglio europeo)
www.consilium.europa.eu (Consiglio dell’UE)
www.cese.europa.eu (Comitato economico e sociale)
http://europea.eu/youth