LE FERITE Dea vallo della lucania PERLE,FATTI E…….. MISFATTI IN URGENZA 14-15-2012 (inf. A.Angione)
LE FERITE
Dea vallo della lucaniaPERLE,FATTI E…….. MISFATTI IN URGENZA 14-15-2012
(inf. A.Angione)
Il 5,4 % degli accessi in Ps è dovuto a ferite Le ferite traumatiche sono più frequenti alle
mani al volto e al cuoio capelluto
FERITAFERITASoluzione di continuo recente delle parti molli,Soluzione di continuo recente delle parti molli,
interessante anche il rivestimento cutaneo,interessante anche il rivestimento cutaneo,conseguente ad un traumaconseguente ad un trauma
PIAGAPIAGASoluzione di continuo non recente, con tendenzaSoluzione di continuo non recente, con tendenza
alla guarigionealla guarigione
ULCERAULCERASoluzione di continuo non recente che non haSoluzione di continuo non recente che non ha
tendenza alla guarigionetendenza alla guarigione
LeLe FeriteFeriteLa feritaLa ferita èè una soluzione di continuo prodottauna soluzione di continuo prodotta
da un agente meccanico.da un agente meccanico.
Le ferite si possono distinguere inLe ferite si possono distinguere in
superficialisuperficiali sese interessano cute e tessuto sottocutaneointeressano cute e tessuto sottocutaneo
profondeprofonde se interessano i piani anatomici sottostantise interessano i piani anatomici sottostanti
penetrantipenetranti se raggiungono una cavitse raggiungono una cavitàà (toracica,addominale)(toracica,addominale)
Classificazione delle feriteClassificazione delle ferite
EscoriazioniEscoriazioni
Ferite da taglioFerite da taglio
Ferite da puntaFerite da punta
Ferite laceroFerite lacero--contusecontuse
Ferite dFerite d’’arma da fuocoarma da fuoco
Ferite a lemboFerite a lembo
ESCORIAZIONI
Agente lesivo direttotangenzialmente alla cute
Danno anatomico limitatoai piani superficiali
Facile porta di ingresso per i batteri
Possibili esiti permanentida materiale estraneo ritenuto (tatuaggi)
Ferite da taglioFerite da taglio
MeccanismoMeccanismopressionepressione –– stiramentostiramento -- azione combinataazione combinata
FormaFormarettilinea,circolare,ellittica,a lembo,rettilinea,circolare,ellittica,a lembo,
con o senza perdita di sostanzacon o senza perdita di sostanza
EstensioneEstensione -- ProfonditProfonditàà
Ferite superficiali o sempliciFerite superficiali o semplici
Ferite complesseFerite complessecon perdita di sostanzacon perdita di sostanza
a lemboa lembopenetrantipenetranti
Ferite da taglioFerite da taglio
Ferite da taglio:Ferite da taglio: sintomi e segni clinicisintomi e segni clinici
Divaricamento dei marginiDivaricamento dei marginidipende da: elasticitdipende da: elasticitàà del tessuto,mobilitdel tessuto,mobilitàà,,direzione del tagliodirezione del taglio
EmorragiaEmorragiadipende da: profonditdipende da: profonditàà ed estensione deled estensione deltessuto lesionatotessuto lesionatopuò essere:capillare o a nappopuò essere:capillare o a nappo
venosavenosaarteriosaarteriosaparenchimatosaparenchimatosa
DoloreDoloredipende da: tipo di tagliente,dalla ragione colpita,dipende da: tipo di tagliente,dalla ragione colpita,dalla rapiditdalla rapiditàà e intensite intensitàà delldell’’azione lesiva,dallaazione lesiva,dallasensibilitsensibilitàà del soggettodel soggetto
Limitazioni della funzioneLimitazioni della funzione
Ferite da puntaFerite da punta
MeccanismoMeccanismocompressione di un agente acuminatocompressione di un agente acuminato
su unsu un’’area corporea limitata.area corporea limitata.
La profonditLa profonditàà prevale su lunghezza e larghezzaprevale su lunghezza e larghezza
SuperficialiSuperficiali
ComplesseComplessecon interessamento di vasi e/o nervicon interessamento di vasi e/o nervi
PenetrantiPenetranti
TrapassantiTrapassanti
TransfosseTransfosse
Classificazione delle ferite da puntaClassificazione delle ferite da punta
Dolore modestoDolore modesto
EmorragiaEmorragiaallall’’esterno può essere scarsa, ma attenzione alle emorragie profondeesterno può essere scarsa, ma attenzione alle emorragie profonde
Impotenza funzionaleImpotenza funzionale
Possibile ritenzione di corpi estraneiPossibile ritenzione di corpi estranei
Complicanze setticheComplicanze settiche -- tetanotetano
Ferite da punta:Ferite da punta: sintomi e segni clinicisintomi e segni clinici
FERITE LACERE EFERITE LACERE ELACEROLACERO--CONTUSECONTUSE
Le forze lesive agisconoLe forze lesive agisconosui tessuti con meccanismi disui tessuti con meccanismi di
trazionetrazionestiramentostiramento
strappamentostrappamentocompressionecompressione
morsi di animale,monconi ossei di fratture, ingranaggi,morsi di animale,monconi ossei di fratture, ingranaggi,ruote, cinghie di trasmissione ecc..ruote, cinghie di trasmissione ecc..
Grande variabilitGrande variabilitàà di morfologiadi morfologiamargini irregolari e sfrangiati,ecchimotici,sottominatimargini irregolari e sfrangiati,ecchimotici,sottominati
lesioni singole e multiplelesioni singole e multiple
Attenzione alla vitalitAttenzione alla vitalitàà dei tessuti ed alladei tessuti ed allapossibile comparsa di necrosipossibile comparsa di necrosi
Scalpo:Scalpo: strappamento del cuoio capelluto causatostrappamento del cuoio capelluto causatoda violenta trazione sui capellida violenta trazione sui capelli
FERITE LACERE E LACEROFERITE LACERE E LACERO--CONTUSECONTUSEASPETTO CLINICOASPETTO CLINICO
FERITE DA MORSO DI ANIMALE
Ferite lacero-contuse spesso multiple e complesse
Interessano frequentemente zone di rilevante importanzaestetica o funzionale (volto, arti)
Alto rischio di infezione per l’ elevatogrado di contaminazione
FERITE DFERITE D’’ARMA DA FUOCOARMA DA FUOCO
La penetrazione di un proiettile dipende da:La penetrazione di un proiettile dipende da:-- forza viva (massa e velocitforza viva (massa e velocitàà))-- forma del proiettileforma del proiettile
Classificazione:Classificazione:a docciaa docciaa setonea setonea fondo ciecoa fondo ciecotrapassantitrapassantida scoppioda scoppio
Ferite dFerite d’’ arma da fuoco: aspetti cliniciarma da fuoco: aspetti clinici
Solo foro di entrataSolo foro di entrataRitenzione del proiettile nelle parti molliRitenzione del proiettile nelle parti molli
Foro di entrataForo di entrata -- Foro di uscitaForo di uscita
Complicanze setticheComplicanze settichetetanotetano -- gangrena gassosagangrena gassosa
FERITE D’ ARMA DA FUOCO
FORO DI ENTRATA FORO DI USCITA
Foro di entrataForo di entratadiametro < al proiettile, alone ecchimotico o escoriativo;diametro < al proiettile, alone ecchimotico o escoriativo;
tracce di ustione, affumicatura e tatuaggiotracce di ustione, affumicatura e tatuaggio
Foro di uscitaForo di uscitadiametro > di quello di entrata, margini frastagliatidiametro > di quello di entrata, margini frastagliati
FERITE D’ ARMA DA FUOCO – LESIONI PROFONDE
VISCERALI
NEURO-VASCOLARI
SCHELETRICHE
FERITE A LEMBOFERITE A LEMBO
LL’’agente lesivo agisce tangenzialmenteagente lesivo agisce tangenzialmentealla superficie del tessutoalla superficie del tessuto
La vitalitLa vitalitàà del lembodel lembo èè assicurata dal peduncoloassicurata dal peduncolocheche lo connette ai tessuti circostantilo connette ai tessuti circostanti
Elevato rischio di necrosiElevato rischio di necrosi
COMPLICANZE DELLE FERITE
EMORRAGIA
LESIONI DI ORGANI PROFONDI
LESIONI DI FORMAZIONI VASCOLARI E NERVOSE
LESIONI SCHELETRICHE
ERNIE TRAUMATICHE
FISTOLE INTERNE ED ESTERNE
INFEZIONI LOCALI
GANGRENA GASSOSA – TETANO
CICATRICI RETRAENTI - CHELOIDI
LA GUARIGIONE DELLE FERITE
La guarigione delle ferite è quell’ insieme di fenomeni biologici cheportano alla riparazione di un tessuto leso
Il risultato del processo biologico è la cicatrice
La guarigione delle ferite rappresenta un aspettodella rigenerazione tessutale
GUARIGIONE PER PRIMA INTENZIONE
GUARIGIONE PER SECONDA INTENZIONE
PROCESSO DI GUARIGIONE DELLE FERITE
RISPOSTA DEI TESSUTI AL TRAUMA - CICATRIZZAZIONE
INFIAMMAZIONEATTIVAZIONE DEI MECCANISMI DELLA COAGULAZIONE - EMOSTASI
COMPARSA DI ESSUDATO INFIAMMATORIO(Neutrofili, Macrofagi, Linfociti)
FORMAZIONE DI TESSUTO DI GRANULAZIONETESSUTO CONNETTIVO IMMATURO
ALTO CONTENUTO DI AC. IALURONICORICCO DI VASI NEOFORMATI (NEOANGIOGENESI)
RICCO DI MACROFAGI E FIBROBLASTICOLLAGENE DI TIPO III
RIEPITELIZZAZIONEMIGRAZIONE E PROLIFERAZIONE DI CELLULE EPITELIALI
MATURAZIONE DELLA CICATRICE E SUO RIMODELLAMENTOACCUMULO DI FIBRE COLLAGENE TIPO I
AUMENTO DELLA RESISTENZA MECCANICA DEL TESSUTOORGANIZZAZIONE DEL COLLAGENE IN GRANDI FASCI DI FIBRE.
RISPOSTA DEI TESSUTI AL TRAUMA - CICATRIZZAZIONE
Una cicatrice si considera solida dopo 15 giorniIl rimodellamento si completa dopo circa 6 mesi
FATTORI CHE INFLUISCONO SULLAGUARIGIONE DELLE FERITE
FATTORI GENERALI FATTORI LOCALI
ETA' FORMA E DIMENSIONI
SESSO SEDE
RAZZA CONTAMINAZIONE
COSTITUZIONE EDEMA
SQUILIBRI ORMONALI FORMAZIONE DI EMATOMI
MALATTIE DEL METABOLISMO NECROSI
MALATTIE SISTEMICHE TECNICA DI SUTURA INADEGUATA
IPO-AVITAMINOSI MATERIALE DI SUTURA NONADATTO
FATTORI CHE OSTACOLANO LA CICATRIZZAZIONE
LOCALI-tipo di ferita-presenza di emorragie, ematomi, raccolte sierose-infezioni-ostacoli meccanici alla chiusura-presenza di corpi estranei ritenuti-fattori iatrogeni
LOCO-REGIONALI-turbe della vascolarizzazione-turbe dell’ innervazione-esiti distrettuali di trattamenti attinici
SISTEMICI-ipo-disprotidemie-carenza di fattori vitaminici (vit. C)-alterazioni dell’ equilibrio elettrolitico (Ca+)-fattori endocrini (ACTH, Cortisone)-diabete-assunzione di farmaci (es.immunosoppressori)
CICATRICI PATOLOGICHE
FATTORI PREDISPONENTI ALLE CICATRICI IPERTROFICHE
LocaliCicatrizzazione per seconda intenzioneOrientamento della cicatriceNatura dell’ agente lesivo (es. ustione)
Loco-regionalisede (reg. sternale, deltoidea, scapolare sottoauricolare)
Sistemicietà, razza, sesso, fattori costituzionali ed idiopatici
atrofica ipertrofica cheloidea
SCOPOPROTEGGERE LA FERITA, IMPEDENDO L' ECCESSIVA
DISIDRATAZIONE DEGLI STATI CELLULARI SUPERFICIALI
MANTENERE UN GRADIENTE OTTIMALE DI UMIDITA' SENZA DETERMINAREACCUMULO DI LIQUIDI O AUMENTO DEL RISCHIO DI INFEZIONE.
REQUISITI DELLA MEDICAZIONEPERMEABILITA' ALL' OSSIGENO ED AI VAPORI
RIDUZIONE DELLE PERDITE PLASMATICHEPROTEZIONE CONTRO LA CONTAMINAZIONE BATTERICA
STIMOLO PER IL TESSUTO DI GRANULAZIONEFAVORENTE LA EPIDERMIZZAZIONE
LA MEDICAZIONE
AUTOPROTEZIONE
PULIZIA E DETERSIONE
DISINFEZIONE
MEDICAZIONE
Pulizia ( se non già effettuata) Valutazione e descrizione della ferita Anestesia Irrigazione, ispezione, courettage Sintesi cutanea Medicazione ed eventuale copertura
si no
Soluzione fisiologica
Povidone iodino diluito(2cc betadine + 18cc
soluzione fisiologica)
ClorexidinaPerossido di idrogeno(uccide granulociti e
fibroblasti e ritarda laguarigione)
Soluzione antibiotica
Sutura Tecniche di chiusura conmetodi alternativi:
Sutura : per feritepulite, occorse entro le24 ore a seconda deldistretto coinvolto:
Considerare tipo edimensione del filo
Tipo di sutura
Steri – Strip
Adesivo cutaneo
SINTESI DEI TESSUTISINTESI DEI TESSUTI -- SUTURASUTURA
Insieme di mezzi tecnici che permettono lInsieme di mezzi tecnici che permettono l’’accostamentoaccostamentodei margini di una soluzionedei margini di una soluzione di continuo,ponendo i tessutidi continuo,ponendo i tessuti
nelle migliori condizioni per la cicatrizzazione.nelle migliori condizioni per la cicatrizzazione.
Materiali impiegati nelle sutureMateriali impiegati nelle suture
filifiliclipsclips
cerotticerotticolle biologichecolle biologiche
CaratteristicheCaratteristichedei fili di suturadei fili di sutura
naturalinaturalisinteticisintetici
monofilamentomonofilamentointrecciatiintrecciati
riassorbibiliriassorbibilinon riassorbibilinon riassorbibili
TRATTAMENTO GENERALE DELLE FERITE
DETERSIONE
DISINFEZIONE
Materiale di copertura con caratteristiche di bio –compatibilità
1)Passivi : assorbono gli essudati e proteggono lalesione dagli agenti esterni
2)Interattivi : interagiscono regolando ilmicroambiente della lesione affinchè il processo
riparativo venga agevolato3)Attivi : hanno un ruolo attivo nella riparazione
tessutale modificandone talvolta la matrice cellulare
Mantengono l’ambiente umido Non contengono elementi tossici Hanno elevata capacità adsorbente Garantiscono una protezione meccanica Sono comode e non dolorose Permettono il monitoraggio del processo
riparativo senza rimuovere la medicazione
Alginati Idrocolloidi Idrofibre Idrogel Poliuretano in schiuma Poliuretano in film Medicazioni ipertrofiche
Bendaggio compressivo : Bende e fasceelastiche
Bendaggio di fissazione : con bende di garzaorlata anelastiche
Bendaggio triangolare (usato soprattutto perla spalla)
Fasciatura degli arti : fasciatura a spiralescalando ad ogni giro