Le domande 1. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario? 2. Esistono evidenze dell’esistenza di tali diseguaglianze in Italia? 3. Esistono evidenze di efficacia di interventi/azioni in ambito sanitario per la riduzione di tali diseguaglianze?
Le domande. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario? Esistono evidenze dell’esistenza di tali diseguaglianze in Italia? Esistono evidenze di efficacia di interventi/azioni in ambito sanitario per la riduzione di tali diseguaglianze?. uomini. donne. - PowerPoint PPT Presentation
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Le domande
1. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario?
2. Esistono evidenze dell’esistenza di tali diseguaglianze in Italia?
3. Esistono evidenze di efficacia di interventi/azioni in ambito sanitario per la riduzione di tali diseguaglianze?
Incidenza e mortalità per tutte le cause tumorali, per genere e titolo di studio. Torino, 1985-2006, età 30-84 anni.
Sede Tumorale Titolo di Studio n RR n RRTutti tumori Laurea 4258 1 2039 1
Scuola Superiore 7104 1.11 1.07 1.15 3770 1.26 1.19 1.33
Scuola Media 15112 1.21 1.17 1.25 9023 1.52 1.44 1.59
Scuola Elementare 21814 1.26 1.22 1.30 15247 1.77 1.69 1.85
Nessun titolo 3959 1.13 1.08 1.18 2980 1.65 1.56 1.75
RII RIIGradiente 1.23 1.19 1.27 1.76 1.69 1.83
IC 95% IC 95%
INCIDENZA MORTALITA'
IC 95% IC 95%
uomini
Sede Tumorale Titolo di Studio n RR n RR
Tutti tumori Laurea 2671 1 866 1
Scuola Superiore 4854 1.01 0.97 1.06 2056 1.29 1.19 1.39
Scuola Media 13493 1.02 0.98 1.06 6507 1.38 1.29 1.49
Scuola Elementare 18892 0.96 0.92 1.00 11623 1.45 1.36 1.56
Nessun titolo 4767 0.88 0.84 0.92 3145 1.31 1.22 1.42
RII RII
Gradiente 0.88 0.84 0.91 1.18 1.12 1.24
INCIDENZA MORTALITA'
IC 95% IC 95%
IC 95% IC 95%
donne
Zengarini et al., 2010
Incidenza e mortalità per tumore della mammella, per titolo di studio. Torino, 1985-2006, età 30-84 anni.
Zengarini et al., 2010
n RR n RRUniversity 1131 1 229 1
High school 1920 0.97 0.90 1.04 506 1.23 1.05 1.44
Middle School 4875 0.92 0.87 0.99 1540 1.35 1.18 1.56
Primary school 5226 0.76 0.71 0.81 2142 1.31 1.14 1.50
No education 1099 0.63 0.57 0.69 488 1.15 0.97 1.35
RII RII0.62 0.58 0.66 1.06 0.94 1.19
IC 95% IC 95%
IC 95% IC 95%
INCIDENCE MORTALITY
Colon cancer – Incidence and mortality by level of education. Torino 1985-2006, 30-85 years old.
Zengarini et al., 2010
Men
n RR n RRUniversity 445 1 199 1High school 672 1.03 0.91 1.16 332 1.16 0.97 1.38
Middle School 1346 1.03 0.93 1.15 707 1.25 1.06 1.46
Primary school 1832 0.95 0.85 1.05 1093 1.27 1.09 1.48
No education 289 0.71 0.61 0.83 163 0.90 0.72 1.11
RII RII0.82 0.74 0.91 1.10 0.95 1.27
IC 95% IC 95%
IC 95% IC 95%
INCIDENCE MORTALITY
Differenze tra i gradienti sociali nell’incidenza e nella mortalità
dimostrano che c’è un potenziale per la riduzione
delle disuguaglianze all’interno del sistema sanitario
Puliti et al., 2011
Puliti et al., 2011
Pacelli et al., submitted
Pacelli et al., 2012
Louwman et al., 2007
Indicatori SQTM riguardanti l’appropriatezza di diagnosi ed intervento - RR d'insuccesso
Diagnosi preoperatoria positiva1 Linfonodo sentinella nei casi pN02 Un solo intervento dopo diagnosi3
4 RR dal modello in cui tutte le variabili sono aggiustate reciprocamente e per età
1 diagnosi preoperatoria citologica o istologica positiva per cancro C5 o B5 al momento del primo intervento2 stadiazione ascellare effettuata con solo linfonodo sentinella sul totale dei casi pN0 (CDIS e invasivi ≤30mm)3 un primo intervento non eseguito da ulteriori interventi locali per escissione incompleta
Zengarini et al., 2012
Indicatori SQTM riguardanti la tempestività - RR d'insuccesso
i soggetti diabetici più i soggetti diabetici più vulnerabili beneficiano vulnerabili beneficiano
di un’assistenza di un’assistenza diabetologica intensiva diabetologica intensiva
che li protegge dalle che li protegge dalle complicazioni?complicazioni?
Gnavi et al., 2004
Obiettivo
Valutare il ruolo della condizione sociale in differenti modelli assistenziali per mortalità e incidenza dei maggiori eventi cardiovascolari della popolazione diabetica
portano ad esiti di salute più favorevoli maggiore equità
negli esiti di salute
esiti di salute miglioricostano come (o meno)
di quelli peggiori
Gnavi et al., 2012
Programma regionale approvato con DGR n. 301 del 24 aprile 2008, in cui si prevede di definire ed elaborare indicatori di esito e fornire gli strumenti necessari ad un loro possibile impiego sistematico nel SSR
RISULTATI IN CHIARO ACCESSO LIBERO
oltre 70 indicatori di esito (80% assistenza ospedaliera)
Colais et al., 2013
Azioni 2008:1. Condivisione dei risultati con i clinici2. Adozione di protocolli condivisi di audit clinico3. Delibera regionale di istituzione del percorso/linee guida per
la frattura del femore4. Delibera regionale per la rideterminazione delle tariffe5. Pubblicazione online dei risultati per struttura
Colais et al., 2013
In sintesi
Approcci alla diagnosi/cura pro-attivi e modelli di gestione integrata del paziente appaiono efficaci nel ridurre le disuguaglianze negli esiti
Un intervento di assunzione di responsabilità a livello centrale e di diffusione dei risultati si è rivelato efficace nel migliorare la qualità delle cure e nel ridurre disuguaglianze di accesso ed esiti
Le domande
1. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario?
2. Esistono evidenze dell’esistenza di tali diseguaglianze in Italia?
3. Esistono evidenze di efficacia di interventi/azioni in ambito sanitario per la riduzione di tali diseguaglianze?
4. Qual è l’impatto atteso e il peso relativo di tali interventi?
IMPACT model: effetti delle modifiche nei trattamenti e nei fattori di rischio individuali sulla riduzione di mortalità
per infarto
Proporzione del declino osservato nel periodo 2000-2007 nella mortalità per CHD,
per causa del declino e quintile di deprivazioneAccesso
equo ai trattamenti
Maggiore potenziale di
riduzione delle disuguaglianze
nella prevenzione
In sintesi
Approcci alla diagnosi/cura pro-attivi e modelli di gestione integrata del paziente appaiono efficaci nel ridurre le disuguaglianze negli esiti
Un intervento di assunzione di responsabilità a livello centrale e di diffusione dei risultati si è rivelato efficace nel migliorare la qualità delle cure e nel ridurre disuguaglianze di accesso ed esiti
Le stime sull’impatto atteso e il peso relativo di interventi sanitari sono ancora lacunose e discordanti